

Primo cittadino e governatore hanno rispettivamente il 53% e il 56% dei consensi
MATerA Il Sindaco nomina 7 assessori su 9 e lascia aperta la porta al dialogo Vicesindaco Buccico (FI)
L’Outdoor Film Festival accende il Mezzogiorno
Da l 3 a l 6 l u g l i o , i n una cittadina della provincia di Salern o p o c o c o n o s c i u t a a l g r a n d e p u b b l i c
Torio
un evento nato dal corag-
d a l l a v i s i o n e d i u n
r a g a z z o d i s o l i 2 2 a n n i :
Giuliano S quitieri , dirett o r e a r t i s t i c o c o n f o r m a -
z i o n e i n t e r n a z i o n a l e t r a
Miami e Liverpool, ( )
continua a pag 16
alle pag 12 e 13
Per chi come noi, in tutti questi complicati anni, non ha mai risparmiato ironie e tacchi contro il generalissimo Bardi non crea alcun imbarazzo riconoscere la portata sorprendente di quel nono posto in classifica, saltato fuori dal sondaggio 2025 che come consuetudine e col rigore di sempre il Sole 24 Ore effettua per testare la popolarità dei governatori, interrogando per bene e per meglio l’umore, peraltro ballerino, dei cittadini di tutt’Italia Ora sarebbe facile e pure scontato puntare il dito su quel -3,1% lasciato sul campo elettorale, almeno rispetto al giorno della sua elezione, ma crediamo sempre più che le prefiche del centrosinistra ed i loro annessi cespugli se ne debbano fare ormai una ragione perché nonostante il bis, la surreale crisi idrica, il valore scadente d’assessori e consiglieri del centrodestra che ogni giorno vanitosamente s’intolettano di nulla o poco più di nulla e soprattutto malgrado le bischerate di quella cariatide a deficit spending che porta nome e cognome di Marcello Pittella, Vito Bardi continuerà a dar filo da torcere a tutti, dimostrando d’avere ancora in tasca tanta longevità politica ed una virtù d’ottima resilienza Canta Bad Bunny: “E sei ancora in top ten ”
Lutto cittadino e bandiere a mezz’asta per i funerali di Maria Di Pede e Giuseppe Carrino
idrica, oggi Consiglio provinciale aperto, Mancini: «Dialogo necessario»
MAREMOTO
A Policoro incontro con i sindaci della Costa jonica, esperti e dirigenti regionali per discutere di prevenzione e preparazione
■ Servizio a pag 4
POTENZA
Il consigliere Bcc
Iudicello replica a Picerno (FI) sulla scuola De Gasperi: «Il Comune ha fatto tutto ciò che era necessario»
■ Servizio a pag 8
STELLANTIS
Secondi il report della
Fim Cisl a Melfi è crisi profonda: -59,4% di produzione nel primo semestre 2025
■ Servizio a pag 10
LO SPECIALE
Continua il viaggio tra i borghi lucani: è la volta di scoprire le bellezze di Muro Lucano, Nemoli, Noepoli e Oppido
■ Quaratino alle pag 18 e
U i l : « F i s c a l i t à l o c a l e d i s o m o g e n e a »
In Basilicata il peso della fiscalità locale tra addizionale regionale e comunale è di 506 euro per la fascia di reddito di 20 mila euro e di 812 euro per quella di 40 mila euro Una situazione molto disomogenea nel Paese. Cittadine e cittadini con il medesimo reddito, pagano addizionali Irpef, comunali e regionali, nettamente diverse, a seconda del territorio in cui abitano È quanto evidenziato dallo studio, realizzato dal Servizio Stato Sociale, Politiche Fiscali e Previdenziali, Immigrazione della UIL, diretto dal segretario confederale Santo Biondo, che offre una panoramica comparativa dell’ammontare delle addizionali IRPEF effettivamente pagate dagli italiani, suddivise per Regione e per Comune capoluogo di Provincia Nel caso specifico, sono state considerate due fasce di reddito relative, rispettivamente, a 20 000 e a 40 000 euro Sia a Potenza che a Matera per i redditi sino a 20 mila euro l’addizionale regionale è di 346 euro a cui aggiungere 160 euro per l’addizionale comunale (506 euro in totale); per i redditi sino a 40 mila euro l’addizionale regionale è di 492 euro a cui aggiungere 320 euro per l’addizionale comunale (812 euro in totale) I dati per eseguire i calcoli delle imposte sono stati estrapolati dal Diparti-
gretario regionale Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli “il gap salariale Nord-Sud è alimentato anche dalla fiscalità locale mentre il sistema produttivo della Basilicata e del Mezzogiorno necessita, per aumentare l’occupazione, di una politica fiscale che riduca strutturalmente il carico del costo del lavoro per le imprese Per questo la UIL è sempre stata favorevole ad una fiscalità di vantaggio nel Mezzogiorno che colmi il divario produttivo tra le varie aree del Paese, in quanto produrre al Sud beni e servizi ha un costo maggiore per l’assenza di un adeguato sistema di infrastrutture materiali ed immateriali Tra l’altro oggi, nelle Regioni nel Sud, l’IRAP, le Addizionali IRPEF ed il Bollo Auto, sono più alte della media del CentroNord Per ridurre le diseguaglianze sempre più marcate fra una parte e l’altra del Paese e, allo stesso tempo, per aiutare la convergenza del Mezzogiorno verso il resto della Nazione, occorre rilanciare un patto per lo sviluppo, la crescita economica in Basilicata e la difesa del welfare, incentivando la contrattazione aziendale: senza salari adeguati al recupero del potere d’acquisto perso negli ultimi anni – circa il 10% – il rischio è di una stagnazione con un ulteriore aumento delle diseguaglianze e della povertà» Biondo : « Po tenz a e Mate ra so no su lla s tessa line a, ma co n qu es te differe n z e è la classe media a paga re i c os
mento delle Finanze (Fiscalità regionale e locale) e sono stati elaborati utilizzando le aliquote in vigore per l’anno fiscale più recente disponibile, desunte dalle delibere pubblicate sul relativo sito istituzionale L’obiettivo è quello di fornire uno strumento chiaro e immediato per comprendere quanto pesa la fiscalità locale sul cittadino medio italiano, evidenziando le differenze territoriali con riferimento alle fasce reddituali più esposte «Ribadiamo con forza che, mai come in questa fase storica densa di trasformazioni anche sociali, il sistema fiscale del nostro Paese deve essere lo strumento principale per affermare condizioni di equità e di solidarietà, necessarie a irrobustire la coesione sociale nazionale» È quanto ha commentato il segretario confederale della
Uil, Santo Biondo «Nel nostro studio abbiamo evidenziato importanti disomogeneità territoriali che, in un quadro di fiscalità nazionale non marcatamente progressivo, rischiano di amplificare le disuguaglianze sociali ed economiche, tra persone, territori e generazioni Troppo spesso, inoltre – ha proseguito Biondo - queste imposte sono utilizzate per compensare i tagli lineari dei governi alla spesa corrente verso i territori, senza un corrispondente miglioramento nei servizi pubblici Il risultato è che i cittadini, in particolare quelli a reddito medio-basso, pagano di più per ricevere meno Occorre una riforma della fiscalità locale che introduca criteri di maggiore equità e progressività, con una protezione per le persone fragili, così come l’Italia si è im-
pegnata a fare nel Pnrr È importante anche - ha sottolineato Biondo – prevedere una “clausola” sociale all’autonomia fiscale, affinché l’utilizzo del prelievo locale sia trasparente e tracciabile rispetto al finanziamento dei servizi di cittadinanza quali sanità, istruzione, diritto allo studio, trasporto pubblico e assistenza Infine – ha concluso Biondobisogna irrobustire la funzione di sussidiarietà e perequazione dello Stato, per garantire livelli essenziali di servizi su tutto il territorio nazionale La giustizia fiscale è il primo pilastro per costruire la coesione sociale di una comunità in cui si riconosca il valore del lavoro, si proteggano i più deboli e si rafforzi il patto sociale tra cittadini e istituzioni, anche e soprattutto a livello territoriale" Secondo il se-
Siè tenuta ieri, presso il Palazzo del Consiglio regionale, la conferenza stampa delle consigliere regionali del M5S, Alessia Araneo e Viviana Verri, per presentare la proposta di legge di loro iniziativa intitolata: “Modifiche alla legge regionale 30 novembre 2018, n 46 Disposizioni in materia di randagismo e tutela degli animali di affezione”. La proposta di legge, spiegano le consigliere del M5s, riconosce gli animali da compagnia come soggetti titolari di diritti e punta a garantire maggiori risorse finanziarie ai Comuni per consentire una gestione più efficace del fenomeno Viene inoltre prevista una più chiara definizione delle competenze tra Comuni e Aziende Sanitarie, la semplificazione delle procedure per sterilizzazione e adozione, e una più stretta collaborazione con le associazioni di volontariato animalista, il cui ruolo viene riconosciuto attraverso l’istituzione di un albo comunale dei volontari Contrastare in modo più efficace il fenomeno del randagismo nella nostra regione e rafforzare la tutela degli animali d'affezione: questo è l’obiettivo della nostra proposta di legge, che mira a superare alcune criticità della vigente normativa, la numero 46 del 2018», hanno dichiarato le consigliere regio-
nali del Movimento 5 Stelle, Alessia Araneo e Viviana Verri, a margine della conferenza stampa La consigliera Alessia Araneo ha evidenziato che «il fenomeno del randagismo è purtroppo sempre più crescente e dilagante, ed è proprio per questo che si è resa necessaria una modifica alla legge regionale del 2018 La proposta nasce da un percorso lungo, avviato nel 2024, che ha visto il coinvolgimento di tutte le amministrazioni comunali della Basilicata. Abbiamo sottoposto un sondaggio a tutti i 131 Comuni e coinvolto le associazioni animaliste per individuare insieme i punti cruciali su cui intervenire. La legge che proponiamo vuole segnare un vero e
proprio cambio di paradigma e di visione rispetto al rapporto tra l’uomo e gli altri esseri viventi: non più una gestione fondata sulla cattività e sul semplice ricovero nei canili, ma un approccio orientato all’adozione, al rispetto e alla convivenza. Questo è il cambiamento che vogliamo promuovere». Numerose le modifiche previste nello strumento legislativo: dalla sterilizzazione obbligatoria e gratuita per tutti gli animali d'affezione all’istituzione di un servizio di pronto soccorso veterinario attivo 24 ore su 24. «Abbiamo previsto una dotazione economica sostanziosa – ha precisato Araneo – perché siamo convinti che l’unico modo per contrastare realmente e nel lungo periodo il randagismo sia quello di agire fin da subito con interventi strutturali e finanziamenti adeguati. Questo investimento permetterà nel tempo di contenere il fenomeno». Con la proposta di legge si promuove anche la figura del “tutor di quartiere”, poiché, come ha spiegato Araneo, «da un punto di vista etologico, ogni spazio lasciato vuoto viene rapidamente occupato da un altro animale. È quindi fondamentale mantenere un equilibrio nei territori, sensibilizzando la comunità alla cura e al rispetto di tutti gli esseri viventi».
Il generale nella top ten dei migliori gover natori di Regione. Telesca 23mo su oltre 100 Sindaci di Capoluoghi di Provincia
Il primo cittadino ed il gover nator e amati rispettivamente dal 53% e dal 56% dei propri cittadini dimostrano il loro consenso
DI MA S SIM O D E LL A PE NN A
Il sole 24 ore certifica
i l b u o n g o v e r n o e i l
gradimento degli amministratori lucani L’ana-
l i s i d e n o m i n a t a G o v e rnance Poll prende in con-
s i d e r a z i o n e i l c o n s e n s o espresso dai cittadini verso i propri governanti
Lo s tudio che s i concentra sui Sindaci dei Comuni Capoluogo e sui governatori delle Regioni per la Basilicata analizzava sol-
t a n t o V i t o B a r d i e V i ncenzo Telesca
E n t r a m b i r i s u l t a n o a bbondantemente promossi dai loro cittadini
VITO BARDI
NELLA TOP TEN
È n o n o p e r i n d i c e d i g r a -
dimento il Generale Bard i c o n u n c o n s e n s o c h e supera il 50% fermandosi al 53%
Un risultato non da poco che smentisce anche nel-
l ’ a n a l i s i s t a t i s t i c a i l r a c -
c o n t o , g i à s m e n t i t o d a i
f a t t i , d i u n G o v e r n a t o r e
lontano dal cuore dei cittadini della Basilicata
L a c l a s s i f i c a , c h e è g u i -
d a t a d a F e d r i g a , Z a i a e
Cirio tutti e tre di centrod e s t r a e r i s p e t t i v a m e n t e alla guida di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Piemonte, fotografa in modo evidente come il Generale sia riuscito a convincere del suo buon governo i cittadini della Basilicata Il recente accordo con le C a r t i e r e d i C a r r a r a , l a promozione territoriale, la fermezza con la quale ha costruito il gioco di squadra con tutti i partiti e gli
u o m i n i d e l l a s u a G i u n t a
m a a n c h e l a d e t e r m i n azione con cui ha affrontato l’emergenza idrica con azioni degne di un grande statista sono alla base del suo consenso che consent i r e b b e r o a l c e n t r o d e s t r a di vincere le elezioni se si d o v e s s e v o t a r e a d e s s o a
p r e s c i n d e r e d a q u a l s i a s i a c c o r d o a l l ’ i n t e r n o d e l campo largo
Con un consenso intorno al 53%, infatti, Bardi e la
s u a G i u n t a s o n o a b b o n -
d a n t e m e n t e m a g g i o r i t a r i
n e i s o n d a g g i e p o s s o n o guardare con evidente ottimismo alle prossime sfide PROMOSSO
TELESCA
Promosso anche Vincenzo Telesca alla guida della Città di Potenza Il primo cittadino del ca-
p o l u o g o d i R e g i o n e s i
classifica al 23mo posto a pari punti con i Sindaci di Udine, Vercelli, Frosinone, Bergamo, Como, Teramo e Padova
N e l l a s p e c i a l e c l a s s i f i c a
c h e p r e n d e i n c o n s i d e r azione oltre 100 città, Vinc e n z o T e l e s c a s i s t a b i l isce con un consenso pari a l 5 6 % c h e c e r t i f i c a c h e per oltre la metà dei suoi
c i t t a d i n i i l s u o o p e r a t o è più che positivo
U n c a l o d i c o n s e n s i d i 9 punti percentuali rispetto alle elezioni comunali in c u i r i s u l t ò v i t t o r i o s o c h e non incidono sul rapport o c o n l a C i t t à m a c h e sembrano essere più il ri-
s u l t a t o n a t u r a l e d o p o u n anno di governo e partendo con un consenso elettorale del 65%
In pratica Vincenzo Tele-
s c a , p u r a f f r o n t a n d o l e
m i l l e d i f f i c o l t à d e l l ’ a m -
m i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e di Potenza, risulta ampia-
m e n t e m a g g i o r i t a r i o n e l cuore dei potentini
MOMENTO
DIFFICILE PER LE OPPOSIZIONI
Che le opposizioni, sia al Comune di Potenza che in R e g i o n e B a s i l i c a t a , f o ssero in difficoltà nel trovare errori nella gestione d i B a r d i e T e l e s c a e r a piuttosto evidente ai commentatori
Le due guide delle più imp o r t a n t i a m m i n i s t r a z i o n i d e l l a n o s t r a t e r r a s t a n n o dimostrando con i fatti la loro capacità di affrontare
q u o t i d i a n a m e n t e l e s f i d e c h e a t t e n d o n o l a l o r o azione e, quindi, ottengono il consenso dei cittadini in modo assolutamente maggioritario
A l l e o p p o s i z i o n i , s i a i n
Comune che in Regione, r e s t a n o l e b r i c i o l e d e l l a fantasia di cercare appigli p o lemici ch e, p er ò , s o n o sonoramente bocciati dag l i e l e t t o r i l o r o c o n c i t t ad i n i c h e , e v i d e n t e m e n t e , sanno bene che non esiste n e s s u n a p o s s i b i l i t à m igliore di quella di Telesca e d i B a r d i p e r g o v e r n a r e la città capoluogo e la Regione stessa Un dato che non era assolutamente scontato, di cui noi avevamo la percezione e che consente ai cittadini della nostra Regione e della nostra amata città d i g u a r d a r e c o n s e r e n i t à al futuro con la consapevolezza di essere guidati d a u o m i n i c a p a c i d i r is c u o t e r e i l c o n s e n s o c o n l a p r o p r i a a z i o n e q u o t idiana
Se ne parlerà oggi a Policoro durante un incontro con i sindaci delle località coinvolte, gli esperti e i dirigenti regionali del settore
Il rischio maremoto rientra tra gli scenari di rischio oggetto della pianificazione di Protezione Civile anche per la provincia di Matera In vista della stagione estiva 2025, sono stati già svolti diversi incontri operativi presso la Prefettura di Matera e l’ufficio di Protezione Civile regionale, finalizzati a rafforzare le misure di prevenzione e preparazione rispetto a tale rischio A tal proposito, quest’ultimo, in stretta collaborazione con la Prefettura di Matera, organizza una giornata informativa e formativa sul rischio maremoto, rivolta ai sei Comuni costieri della fascia jonica: Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri L’evento si terrà oggi a partire dalle 9 nella Sala Consiliare del Comune di Policoro L’incontro è destinato in particolare a: componenti del Sistema di Protezione Civile e strutture operative regionali e statali;
Ilgestori dei servizi essenziali e della mobilità; istituti scolastici del territorio; operatori del settore turistico e sportivo; popolazione residente e turisti, con particolare attenzione alle categorie fragili Per favorire la massima diffusione dei contenuti, l’iniziativa sarà trasmessa in diretta streaming sul sito istituzionale del Comune di Policoro Obiettivo dell’iniziativa è promuovere la conoscenza delle indicazioni operative e delle azioni da intraprendere in
caso di maremoto Il rischio maremoto nel bacino del Mediterraneo può rivelarsi molto insidioso per via dell’assenza di segnali precoci: l’attivazione della fase di allarme avviene, infatti, immediatamente dopo la rilevazione dell’evento Per questo motivo, la pianificazione di Protezione Civile è realmente efficace solo se accompagnata da un’adeguata attività di informazione e comunicazione Un piano è utile se è conosciuto nei suoi contenuti sia dagli ope-
ratori coinvolti che dalla popolazione che risiede nelle zone più prossime alla costa, la quale deve essere in grado di riconoscere i segnali di pericolo e adottare comportamenti di autoprotezione in modo tempestivo A supporto dell’iniziativa, l’ufficio Regionale di Protezione Civile fornirà ai Comuni interessati schede informative, opuscoli e materiale audiovisivo della campagna nazionale “Io non rischio”, strumenti fondamentali per la diffusione capillare delle buone pratiche L’ingegnere Giovanni Di Bello, Dirigente dell’ufficio Protezione Civile della Regione Basilicata dichiara: «Questa giornata rappresenta un’importante occasione per condividere conoscenze operative e potenziare la consapevolezza collettiva rispetto a un rischio che, pur non frequente, può avere impatti significativi sulle nostre comunità costiere Solo una popolazione informata può
il prefetto in visita al campo scuola
Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha visitato il campo scuola “Anche io sono la protezione civile 2025”, allestito dall’Associazione Misericordia presso l’oratorio parrocchiale in piazza del Caroseno a Maschito (PZ). I campi scuola “Anche io s o n o l a p r o t e z i o n e c i v i l e 2 0 2 5 ” s o n o p r omossi dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile in collaborazione con le Regioni e le organizzazioni nazionali e locali di volontariato, ponendosi come orizzonte ultimo quello di introdurre i ragazzi, di età compresa tra i 10 e i 16 anni, alla cultura del volontariato e ai valori della protezione civile, con un focus specifico sulla promozione della tutela del patrimonio boschivo e naturalistico. Sono complessivamente 25 i giovanissimi che hanno colto la straordinaria
opportunità di partecipare all’edizione del 2 0 2 5 d e l c a m p o s c u o l a o r g a n iz z a t o a M aschito (PZ) e che, da oggi e per l’intera settimana, svilupperanno un percorso articolato in esercitazioni pratiche, attività ludico-creative e momenti di confronto didattico. Tante le tematiche che saranno approfondite nel corso della settimana formativa, grazie alla fattiva e generosa collaborazione dei rappresentanti delle diverse componenti del Sistema di Protezione Civile territoriale: dai rischi, declinati nelle diverse tipologie (sismico, meteo-idro, rischio vulcanico, maremoto, incendi sanitario, rischio ambientale) alle calamità naturali, passando anche dalla conoscenza delle pianificazioni locali, fino ad arrivare alle best practice di p
osegue con de
gno d
a Regione Basilicata nel rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto agli incendi bo-
schivi. Nell ’ambito del
Piano Antincendio Regionale 2024-2026, l’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio ha completato un nuovo ciclo formativo de-
stinato a 34 addetti AIB (Antincendio Boschivo): si tratta di 26 operai del Consorzio di Bonifica della Basilicata e 8 unità del
Reparto Carabinieri Biodiversità. I partecipanti, che hanno aderito all’avviso pubblico emanato dal Consorzio di Bonifica, saranno impiegati da subito nelle attività di lotta at-
tiva e spegnimento, andando a rafforzare le squadre già operative sul territorio per la salvaguardia dei boschi lucani. Il percorso formativo, della durata di 30 ore, ha ri-
guardato l ’approfondimento delle tipologie di incendio, le tecniche di spe-
gnimento e bonifica, il modello organizzativo regionale e le procedure di comunicazion
in emergenza. Centrale, inoltre, l’attenzione riservata alle misure di sicurezza e autoprotezione durante gli interventi L’innalzamento delle temperature registrato nel mese di giugno, associato alle piogge primaverili, ha determinato un incremento significativo del rischio incendi su s
agire tempestivamente e con efficacia Si auspica la più ampia partecipazione da parte di tutte le istituzioni coinvolte e di tutti gli stakeholder locali, affinché l’incontro rappresenti un vero momento di crescita collettiva nella gestione del rischio». Per l’Assessore alle Infrastrutture e Protezione Civile, Pasquale Pepe: «La sicurezza delle nostre comunità costiere passa anche attraverso la capacità di pianificare e intervenire tempestivamente su infrastrutture strategiche e reti essenziali Il rischio maremoto, seppur poco frequente, impone un’attenta valutazione dell’impatto sulle nostre comunità costiere, ma anche sulla vulnerabilità di porti, viabilità, reti idriche ed energetiche Giornate come questa servono a rafforzare la collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, affinché prevenzione e resilienza diventino elementi strutturali nella gestione del territorio»
mento da adottare in caso di emergenza. Nel corso della visita, il Rappresentante del Gov
della Misericordia Il Prefetto ha raccontato ai giovani interlocutori alcuni casi concreti di gestione delle emergenze, vissuti in prima persona nel corso della sua carriera: «Ringrazio molto i volontari della Protezione Civile della ‘Misericordia’ di Maschito per aver dato una opportunità formativa così importante ai ragazzi La sensibilizzazione dei più giovani rispetto alle misure di autoprotezione in rapporto a specifiche situazioni di rischio, ma soprattutto l’accrescimento della consapevolezza nei ragazzi circa il valore civico di una cittadinanza attiva e della conoscenza delle attività della protezione civile».
« G r a d u a t o r i e r e g i o n a l i , f a t e p r e s t o »
In un momento delicato per il sistema sanitario lucano, la UIL FPL Basilicata ha inviato una formale richiesta all’Assessore Regionale alla Salute, Co-
s i m o L a t r o n i c o , a f f i n c h é venga adottato un indirizzo chiaro e vincolante sull'uti-
l i z z o p r i o r i t a r i o d e l l e g r ad u a t o r i e c o n c o r s u a l i d e g l i
idonei al concorso della Regione Basilicata Il sindacato ha raccolto numerose segnalazioni dal territorio riguardo al rallentamento delle assunzioni da parte delle
A z i e n d e S a n i t a r i e , n o n os t a n t e l a p r e s e n z a d i g r aduatorie ancora valide Le assunzioni vengono rallentate o posticipate, causando
r i t a
i posti vacanti e un ingiustificato blocco occupazionale. La UIL FPL chiede che
bligo di motivare in modo trasparente l’eventuale scel-
ta di non utilizzare tempes t i v a m e n t e l e g r a d u a t o r i e esistenti Propone, inoltre, la stipula di convenzioni tra le Aziende sanitarie lucane per favorire un utilizzo incrociato delle graduatorie e l’istituzione di un sistema di monitoraggio periodico sulle assunzioni e sui posti ancora da coprire «Non è solo una questione di efficienza amministrativa, ma anche d i g i u s t i z i a e r i s p e t t o d e l merito: chi ha superato una selezione pubblica ha diritto ad essere valorizzato e a contribuire al buon funzionamento del sistema sanitar
proposte avanzate, avviando un confronto costruttivo per definire soluzioni rapide e condivise «Servono interventi urgenti – conclude la nota – Il SSR è messo a dura prova da gravi carenze di organico, turni insostenibili e rischi concreti per la qualità dell’assistenza È il momento di utilizzare con intelligenza gli strumenti già disponibili» La UIL FPL ribadisce la propria disponib i l i t à a c o l l a b o r a r e a t t i v amente con la Regione e le i s t i t u
più moderna, efficace e meritocratica delle risorse umane nel servizio sanitario lucano.
LA SODDISFAZIONE DEI DIRIGENTI LOCALI: «SIAMO PRESENTI CON LE SEZIONI IN TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE, LO MERITAVAMO»
orgogliosi che un lucano sia s t
t t o a l l a c a r i c a d i P r e s idente dell'Aias Nazionale». Così si sono espressi, in una nota congiunta Gerardo Grippo, Presidente dell'Aias di Potenza e Francesco Esposito, Presidente dell'Aias di Lauria, dopo l'elezione di Francesco Giulio Bagnale. Bagnale è stato eletto nel corso della settantunesima Assemblea Nazionale dell'Associazione che si è tenuta sabato a Roma e che ha visto la partecipazione di centocinquanta delegati provenienti da diciotto regioni. Per Grippo ed Esposito l'elezione del lucano Bagnale alla carica di Presidente Nazionale rappresenta «motivo di soddisfazione per la loro piccola Regione Basilicata» L’Aias è presente su tutto il territorio r e g i o n a l e « L ’ e l e z i o n e d e l n e o p r e s i d e n t e ,
proseguono, rappresenta un riconoscimento e soprattutto per l'operato che le Aias lucane svolgono in tutta la Regione con percorsi riabilitativi che pongono al centro la
persona e che mirano al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità. Auguriamo al neo Presidente Giulio Bagnale i più sinceri auguri di buon lavoro».
o r m a i c h i a r o c h e l e d e c i n e di assunzioni a tempo pieno e indetermin a t o c h e l ’ A s p c o n t i n u a a d e f f e t t u a r e a s s e g n a nd o l e a l D i p a r t i m e n t o d i e m e r g e n z a u r g e n z a n o n sono sufficienti a colma-
r e c a r e n z e d i p e r s o n a l e . La criticità a predispor-
r e i t u r n i , c o n l e e s t en u a n t i r i c h i e s t e d i s t r ao r d i n a r i o e a t t i v i t à a gg iu n tiv a a l p ers o n a le s ino ad arrivare alle chiusure a rotazione delle postazioni, che si sono acuite con il periodo delle ferie estive, sono la cartina di tornasole di una situa-
z i o n e i n s o s t e n i b i l e , i n q u a n t o , n o n o s t a n t e l a continua assegnazione di n u o v o p e r s o n a l e e g l i s f o r z i c h e l ’ A s p r i v e r s a
s u l s e r v i z i o , i l D e u 1 1 8
pare un buco nero capace
d i r i s u c c h i a r e o p e r a t o r i senza fine. Il Deu 118, come tutti i servizi di Emerg e n z a U r g e n z a , è g i à d i per sé un tipo di attività ad alto livello di stress e burnout, ma la pressione
a c u i c o n tin u a a d e s s e r e sottoposto il personale rischia seriamente, in tale contingenza, di minarne
l ’ i n t e g r i t à p s i c o f i s i c a E in tanti, appena possono, cercano di scappare. Non
p o s s i a m o s o t t a c e r e i l g r a n d e d i s a g i o d e i l a v oratori, che si trovano già
abbondantemente sopra i l m o n t e o r e o r d i n a r i o , con turni preventivi contenenti straordinario che, uniti alle pronte disponibilità rendono le giornate libere davvero esigue
D i f f i c i l e i l r e c u p e r o p s icofisico Ardua la conci-
liazione dei tempi di vita
e l a v o r o . R i t r o v a r s i i n questa situazione a dover organizzare, improvvisa-
m e n t e , p e r c o l m a r e c arenze, la vita privata e fam i l i a r e , s o p r a t t u t t o i n presenza di figli piccoli e coniuge turnista, diventa d a v v e r o a r d u o . E a n c h e il carico fisico ed emotivo fanno la loro parte. Pert a n t o , n o n o s t a
missioni, si continuano
operatori tecnici
bilità degli organici ed il livello di professionalità, servirebbe adottare politiche aziendali che ripens i n o i l s e r v i z i o d i e m e rgenza – urgenza nell’ottica della razionalizzazione delle risorse umane e dell’indispensabile servizio salvavita nei confronti dell’utenza attraverso scelte attente alla formazione di questi professionisti – predisponendo rinnovati protocolli operativ i e p r o c e d u r e – e a l l a motivazione del personal e , m a a n c h e p r e v e d e r e un’incentivazione econom i c a c h e v a l o r i z z i l a grande professionalità e i grandi sforzi che questo p e r s o n a l e c o m p i e o g n i g i o r n o p e r s a l v a r e v i t e . I n c e n t i v a z i o n e , t r a l ’ a lt r o , p r e v i s t a n e l l a l e g g e regionale 21/99 istitutiva
d e l D e u , c h e , a l l ’ a r t 1 6 comma 10, prevedeva che «in funzione degli obiettivi da perseguire e della p a r t i c o l a r i t à d e l l ’ i m p egno lavorativo nell’ambito dell’emergenza sanitaria, considerato particol a r m e n t e u s u r
I residenti chiedono interventi urgenti. L’Amministrazione è al lavoro anche per la messa in sicurezza delle arterie periferiche
D I RO SA MA R IA MO L LI C A
POTENZA La viabilità a Potenza continua ad essere un tasto dolente Nonostante gli innumerevoli interventi previsti in tutta la città, tante sono le criticit à s e g n a l a t e d a i c i t t a d i n i
soprattutto nelle zone periferiche Ed è proprio dalla periferia Nord del capoluogo che arriva la segnalazione I referenti del Comitato di Piani del Mattino denunciano la pericolosità della strada che colleg a l a c o n t r a d a a l l a c i t t à :
«Soprattutto di notte è rea l m e n t e p e r i c o l o s o a t t r aversare questa arteria Oltre alle buche e alle vorag i n i c h e s i a m o c o s t r e t t i a scansare vi è anche un problema di manutenzione del verde Gli alberi e le piante spesso non sono manu-
t e n u t e e f i n i s c o n o p e r i nvadere la carreggiata causando pericolosi restringimenti. La strada non è più praticabile a doppio senso d i m a r c i a , o r m a i l a s i a t -
t r a v e r s a u n ’ a u t o p e r v o lta»
« C h i e d i a m o a l l ’ A m m i n i -
s t r a z i o n e d i i n t e r v e n i r e
Non è possibile continuare in questo modo ne và della nostra incolumità» continuano i residenti nella zona periferica alle porte della città
La situazione preoccupa i
t a n t i c i t t a d i n i c h e q u o t idianamente attraversano la strada per raggiungere Po-
t e n z a e n o n s o l o U n a s it u a z i o n e c r i t i c a c h e p e r ò dovrebbe avere le settiman e c o n t a t e , a l m e n o p e r quanto riguarda il ripristino e la messa in sicurezza del manto stradale
Lo scorso mese di giugno
l ’ a s s e s s o r e a l l a v i a b i l i t à F r a n c e s c o G i u z i o h a a nnunciato attraverso i suoi canali social un nuovo progetto dedicato alla viabilit à d e l l e c o n t r a d e e d e l l e zone rurali Ripristinare il manto stra-
dale, mettere in sicurezza
l e a r t e r i e d i s s e s t a t e e d imenticate da anni è questo
l ’ o b i e t t i v o d e l l ’ A m m i n istrazione Telesca «Un impegno concreto per migliorare anche le strade
m e n o c e n t r
i c i v i v e o g n i giorno Con l’obiettivo di garantire più sicurezza, più decoro e una viabilità migliore per tutto il territorio - non solo per il centro, ma anche per le aree periferic h e
mato Giuzio
U n
zione del verde ai lati della carreggiata, sarebbe poi auspicabile per rendere più s
sta muovendo Tanti infatt i s o n o g l i i n t e r v e n t i p r ogrammati e in programma per le prossime settimane I r e s i d e n t i d i P i a n i d e l Mattino dovranno attendere ancora un po’ per avere s t r a d e r i n n o v a t e e s i c u r e con la speranza che questo avverrà molto presto.
POTENZA Il consigliere Bcc replica al segretario cittadino di FI Picerno: «Dimostra di non conoscere o ignorare le azioni compiute dal Comune»
All’indomani delle dichiarazioni del segretario cittadino di Forza Italia Fernando Picerno sulle azioni intrap r e s e d a l l ’ A m m i n i s t r a z i o n e c omunale riguardo la struttura in cui ha sede la scuola paritaria “Alcide De Gasperi” chiusa dopo il terremoto che ha interessato il capol u o g o q u a l c h e m e s e f a , i l c o n s igliere comunale d iBasilicata Cas a C o m u n e G i a m p i e r o I u d i c e l l o ha ritenuto opportuno replicare «A oggi – ha dichiarato Picerno –non risultano soluzioni concrete e c r e d i b i l i p e r g a r a n t i r e l ’ a p e r t u r a della scuola nel nuovo anno scolastico. Le famiglie sono state las c i a t e n e l l ’ i n c e r t e z z a , m e n t r e l’amministrazione non è in grado di fornire alternative valide» Forza Italia ha quindi chiesto pubblicamente un piano chiaro e dettagliato con tempi certi per la riapertura della struttura Iudicello ha rispedito al mittente
egretario di Forza Italia dimostra di non conoscere, o di voler ignorare, i fatti Dopo il sisma, sono stati eseguiti controlli puntuali su tutti gli edifici scolastici comunali I tecnici e i vigili del fuoco hanno
r
alla De Gasperi, che ne hanno impedito la riapertura» Iudicello ha inoltre ricostruito le t a p p e d e l l ’ i n t e r v e n t o c o m u n a l e : «L’amministrazione si è subito attivata, dialogando con la Congregazione delle Suore di Gesù Eucaristico e con le famiglie Dopo aver valutato diverse ipotesi, si è d e c i s o d i a d e g u a r e , i n t e m p i r ecord, i locali della scuola comunale ‘Luigi La Vista’ per ospitare temporaneamente i bambini della De Gasperi Un intervento costato 45 000 euro, sostenuto interamente dal Comune» Il consigliere ha poi chiarito che i l a v o r i s t r u t t u r a l i n e c e s s a r i s u l l a scuola De Gasperi richiedono una spesa stimata di circa 500 000 euro, «non sostenibile con risorse comunali, vincolate dal piano di riequilibrio in corso»
Per questo motivo, è stata accolta con favore la proposta della Congregazione di farsi carico, a pro-
in fase di definizione «In questa vicenda – ha concluso Iudicello –l’unico pressappochismo lo dimos
a proporre soluzioni Il consigliere Picerno, conoscendo bene le difficoltà finanziarie del Comune, fa-
o ruolo in Regione per sbloccare risorse e sostenere concretamente la riapertura della scuola» Il confronto politico si inserisce in u n c o n t e s t o p i ù a m p
genze scolastiche in città e sul rapporto tra enti locali e Regione Con la nuova convenzione in vista, la p
nali, con l’obiettivo di garantire, il prima possibile, una soluzione strutturale e definitiva per la scuola De Gasperi
Con solo 19.070 unità prodotte, il sito affronta una crisi profonda, mentre si prepara il ritorno della 500X
Idati di produzione dei primi
sei mesi del 2025 conferma-
no il peggioramento rispetto
al già critico 2024 Ad illustrare
la situazione il report della Cisl
Per il Segretario Generale Fim-
Cisl Ferdinando Uliano «si pre-
vede una chiusura d’anno intor-
no alle 440 000 unità totali, con
c i r c a 2 5 0 0 0 0 a u t o v e t t u r e p r o -
dotte Nel primo semestre 2025 sono state prodotte complessiva-
mente 221.885 unità tra autovetture e veicoli commerciali, in ca-
lo del -26,9% rispetto allo stesso
periodo del 2024 Le autovettu-
re registrano una flessione del -
33,6% (123 905 unità), mentre i
v e i c o l i c o m m e r c i a l i s o n o s c e s i
del -16,3% (97 980 unità) Tutti gli stabilimenti auto evidenziano un forte peggioramento A differenza del 2024, in cui almeno Pomigliano rappresentava un’eccezione positiva, oggi nessun sito sfugge alla situazione di forte dif-
ficoltà»
« N o n s i i n t r a v e d o n o s e g n a l i d i
ripresa entro fine anno Anzi, il calo dei volumi e l’uso degli amm o r t i z z a t o r i s o c i a l i p o t r e b b e r o aumentare, coinvolgendo già oggi quasi la metà della forza lavoro del gruppo La partenza produttiva della 500 ibrida prevista per novembre e i nuovi modelli d i M e l f i p o t r a n n o d a r e r i s u l t a t i
s i g n i f i c a t i v i s o l o n e l c o r s o d e l
2 0 2 6 . T u t t a v i a , i l l i v e l l o d i c aduta dei volumi nel 2025 è superiore alle previsioni» continua Iuliano Restano validi gli impegni presi i n s e d e i s t i t u z i o n a l e , c h e d o -
vranno essere verificati puntual-
mente con i nuovi vertici: 2 mi-
liardi di investimenti negli stabi-
limenti italiani, 6 miliardi di ac-
q u i s t i d a f o r n i t o r i n a z i o n a l i , Obiettivo di 1 milione di veicoli
entro il 2030, legato però all’an-
damento del mercato.
«La “tempesta perfetta” che in-
v e s t e l ’ i n d u s t r i a e u r o p e a – s egnata dal crollo dei mercati, dal-
la transizione elettrica e digitale,
e ora anche dai dazi USA – impone una risposta politica forte e
c o o r d i n a t a a l i v e l l o e u r o p e o -
continua - A seguito della mani-
festazione del 5 febbraio 2025 a
B r u x e l l e s , p r o m o s s a d a I n d u -
striAll Europe e sostenuta dalla
Fim-Cisl insieme alle altre organizzazioni sindacali, denunciamo l’assenza di misure strutturali al-
l ’ a l t e z z a d e l l a s f i d a L e r i s o r s e
f i n o r a s t a n z i a t e ( 2 , 8 m i l i a r d i d i
euro) sono del tutto insufficienti
per sostenere un comparto stra-
t e g i c o i n p i e n a t r a s f o r m a z i o n e ,
che rischia ricadute gravi sia sul piano industriale sia su quello oc-
cupazionale»
«Serve un deciso cambio di pas-
s o : è n e c e s s a r i o u n p i a n o i n d u -
striale europeo espansivo, sostenuto da debito comune, e un nuo-
vo Fondo europeo con dotazioni paragonabili al Next Generation
EU, per accompagnare la transi-
z i o n e g a r a n t e n d o s o s t e n i b i l i t à
n o n s o l o a m b i e n t a l e , m a a n c h e
sociale Anche il Governo italia-
no deve fare la propria parte, individuando risorse adeguate per
s o s t e n e r e e r i l a n c i a r e i l s e t t o r e
a u t o m o t i v e e l ’ i n t e r o i n d o t t o »
prosegue Iuliano
«Ad oggi, le uniche novità a li-
v e l l o e u r o p e o r i g u a r d a n o l a r i -
modulazione delle sanzioni sul-
le emissioni di CO2 previste per il 2025 Misure che, seppur positive, non sono sufficienti ad arginare le ricadute industriali e oc-
cupazionali già in atto» Le recenti dichiarazioni di Stel-
l a n t i s s u l c o s t o d e l l ’ e n e r g i a n e l nostro Paese, sugli impatti nega-
t i v i d e l l e m u l t e e g l i a g g i o r n a -
m e n t i i n c o r s o s u l P i a n o i n d u -
striale, «necessitano un confron-
to con i nuovi vertici aziendali»
Dal 23 giugno 2025 si è insedia-
to il nuovo Ceo di Stellantis An-
t o n i o F i l o s a c o n l a s u a n u o v a
squadra di comando del Gruppo
« D i v e n t a q u i n d i i n d i s p e n s a b i l e
in tempi brevi un primo incontro
c o n l e o r g a n i z z a z i o n i s i n d a c a l i
italiane per costruire positive re-
lazioni sindacali, necessarie per
a f f r o n t a r e l e d i f f i c o l t à c h e s t i a -
mo attraversando» ritiene Iulia-
no «Il nostro obiettivo resta quello
di garantire a ogni sito produtti-
vo una prospettiva industriale e
occupazionale certa, contrastan-
do ogni atto unilaterale, chiusu-
ra o licenziamento, e orientando
la transizione tecnologica verso
s o l u z i o n i c o n c r e t e , c o n d i v i s e e
socialmente sostenibili Intanto, con Stellantis, Cnhi, Iveco e Fer-
rari, abbiamo concluso positivamente il rinnovo del biennio economico 2025-2026 del Contratto
C o l l e t t i v o S p e c i f i c o d i L a v o r o
( C C S L ) , c o n u n a u m e n t o s a l ariale del +6,6%, superiore all’in-
flazione, pari ad aumento medio
di 134,96 euro mensili (II area)
e una tantum di 480 euro Un risultato importante in un contesto
di crisi, che conferma la centra-
lità del ruolo contrattuale, della rappresentanza sindacale e di po-
s i t i v e r e l a z i o n i s i n d a c a l i » c o n -
clude il segretario Iuliano LO STABILIMENTO DI MELFI
Nel primo semestre 2025 lo stabilimento di Melfi ha registrato
un crollo produttivo del -59,4% rispetto all’anno precedente, con
s o l o 1 9 0 7 0 u n i t à p r o d o t t e R i -
spetto al pre-Covid, la perdita è
a n c o r a p i ù p e s a n t e : - 8 8 %
( 1 3 3 6 9 7 a u t o i n m e n o ) È , i n -
s i e m e a P o m i g l i a n o , i l s i t o c h e
p e r d e p i ù v o l u m i i n a s s o l u t o ( -
27 950 unità sul semestre)
Dopo lo stop la 500X tornerà in
produzione da questo mese fino
a s e t t e m b r e 2 0 2 5 : s a r a n n o r e alizzate 5 000 unità destinate a un
mercato specifico, quello Alge-
rino Continua la produzione Compass
e Renegade con 18 153 unità (3 7 % ) e s o n o i n i z i a t e l e p r i m e produzioni della DS8 (circa 700 unità) e di altri modelli (200 unità in avvio) Nel semestre si sono registrati 25 giorni di fermo collettivo gestiti con Contratto di Solidarietà (124 turni) Negli altri giorni l’ utiliz-
z o m e d i o d e l C D S è s t a t o d e l
65%, coinvolgendo ogni giorno circa 3 160 lavoratori La perdita di volumi ha già avut o c o n s e g u e n z e o c c u p a z i o n a l i : dal 2021, circa 2 200 lavoratori sono usciti incentivati su base volontaria, portando gli occupati a 4 860 Lo stabilimento è nel pieno della transizione verso la nuova piattaforma BEV STLA Me-
dium G r a z i e a l l e p r e s s i o n i d e l l a F i m
Cisl, Stellantis ha rivisto il piano iniziale e previsto anche versioni ibride per quasi tutti i mod e l l i ( e s c l u s a D S 8 p e r t e m p i ) , p o r t a n d o a 7 i m o d e l l i p r e v i s t i , rispetto ai 4 iniziali solo elettrici
Q u e s t o a m p l i a m e n t o è f o n d am e n t a l e p e r g a r a n t i r e m a g g i o r i v o l u m i e s a l v a g u a r d a r e l ’ o c c upazione
I l c r o n o p r o g r a m m a p r e v e d e a ll’inizio 2025 la DS8 elettrica, sec o n d a m e t à 2 0 2 5 l a J e e p C o mp a s s e l e t t r i c a , n e l 1 ° s e m e s t r e 2026 la Compass ibrida e la DS7 (elettrica e ibrida), nel 2° semestre 2026: Lancia Gamma (elettrica e ibrida) Anche l’indotto è in forte sofferenza «Serve garantire l’ uso degli ammortizzatori e dare priorità alle aziende locali nelle fornit u r e S t i a m o a g e n d o a t u t t i i l iv e l l i i s t i t u z i o n a l i p e r t u t e l a r e i posti di lavoro e sostenere le imp r e s e n e l l a t r a n s i z i o n e È i n d ispensabile attivare strumenti previsti nell’accordo di programma e n e l l e a r e e d i c r i s i c o m p l e s s a , per attrarre nuovi investimenti e dare prospettive a tutto il territorio» sottolinea Iuliano
Rispettate le quote di genere, i 7 assessori sono: Buccico, Paterino, Blasi, Gaudiano, Orsi, Fragassi e Sicolo
M a t e r a , e c c o c h i h a s c e l t o
Firmati dal sindaco di Matera Antonio Ni-
c o l e t t i i d e c r e t i p e r la nomina dei sette asses-
s o r i c h e f o r m e r a n n o l a Giunta comunale
D a r i c o r d a r e c h e n e i C omuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, come è Matera, la cari-
c a d i a s s e s s o r e è i n c o m -
p a t i b i l e c o n l a c a r i c a d i
C o n s i g l i e r e c o m u n a l e e qualora un consigliere assuma la carica di assesso-
r e c e s s a d a l l a c a r i c a d i
c o n s i g l i e r e a l l ’ a t t o d e ll’accettazione della nomina e al suo posto subentra il primo dei non eletti
La nuova Giunta comunal e d i M a t e r a è c o m p o s t a da: Rocco Michele Buccico (eletto in Consiglio comunale con la lista Forza Italia), con delega ad ambiente, parchi e igiene ur-
b a n a ; G i u l i a n o P a t e r i n o (Fratelli d’Italia) con delega a attività produttive, Zes, industria e commerc i o , a g r i c o l t u r a , P n r r , sport, strutture sportive e s c o l a s t i c h e , a n a l i s i s t a t istiche, servizi demografici; Angela Braia (Fratelli d’Italia) con delega a pol i t i c h e s o c i a l i , p e r l ’ a ccessibilità e l’inclusione, p o l i t i c h e p e r l a s a l u t e , w e l f a r e e b e n e s s e r e , p a r i opportunità, politiche per l e s c u o l e ; M a r i a L u c i a G a u d i a n o ( l i s t a A c i t oU d c ) c o n d e l e g a a l a v o r i p u b b l i c i , S a s s i , p o l i t i c h e
e n e r g e t i c h e , p a t r i m o n i o ; S i m o n a O r s i ( N i c o l e t t i sindaco-Per Matera Capitale) con delega a turismo, c u l t u r a , c i n e m a , e v e n t i , politiche giovanili, Mater a 2 0 2 6 ; D a n i e l e F r a g a sso (eletto in Consiglio co-
m u n a l e c o n l a l i s t a I o Sud) con delega a mobili-
t à s o s t e n i b i l e , t r a s p o r t i , p o l i z i a l o c a l e ; G i u s e p p e Sicolo con delega a poli-
t i c h e a b i t a t i v e , r e l a z i o n i
c o n g l i o r d i n i p r o f e s s i o -
n a l i , p r o t e z i o n e c i v i l e e COC, contenzioso
A l l ’ A s s e s s o r e R o c c o Buccico inoltre conferito
l ’ i n c a r i c o d i “ V i c e s i n d a -
c o ” , c o n t u t t i i p o t e r i e
c o m p e t e n z e s t a b i l i t e p e r questo incarico dalla leg-
g e e d a l l o S t a t u t o c o m unale
PROFILI
IN BREVE
Rocco Michele Buccico (
n a t o a N a p o l i i l
1 9 / 0 4 / 1 9 8 0 ) : l a u r e a t o i n
G i u r i s p r u d e n z a p r e s s o
l ’ U n i v e r s i t à d i B a r i c o n
e s p e r i e n z a i s t i t u z i o n a l e , legale e nella gestione di
p r o g e t t i c o m p l e s s i H a
m a t u r a t o c o m p e t e n z e s ignificative nella Pubblica
A m m i n i s t r a z i o n e , c o l l a -
b o r a n d o c o n M i n i s t e r i chiave come quello per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normati-
v a p r e s s o l a P r e s i d e n z a del Consiglio dei Ministri
e l a R e g i o n e B a s i l i c a t a , nonché in ambito privato
h a m a t u r a t o c o m p e t e n z e in Risorse Umane, gestio-
n e e o r g a n i z z a z i o n e d e l personale oltre ad aver la-
vorato per anni presso due società operanti nel settore agricoltura, industria e turismo
Già Consigliere Comunale del Comune di Matera
d a l 2 0 1 5 a l 2 0 2 0 , P r e s idente della Commissione
P o l i t i c h e S o c i a l i e c o mp o n e n t e d i t u t t e l e c o mmissioni consiliari
Giuliano Paterino (nato a Matera il 13/10/1978): ingegnere libero profession i s t a , v a n t a n u m e r o s e e s p e r i e n z e l a v o r a t i v e e c o m p e t e n z e n e i s e t t o r i della consulenza in mater i a d i i g i e n e e s i c u r e z z a sul lavoro, valutazioni immobiliari, ricerca e innovazione
Angela Braia (nata a Matera il 14/04/1972): Diri-
g e n t e A s m n e l S e t t o r e
q u a l i t à a c c r e d i t a m e n t o e servizio professioni sanit a r i e e s o c i a l i d a l 1 s e tt e m b r e 2 0 2 0 S v o l g e l a propria attività professionale in ambito sociale, so-
cio sanitario e assistenziale con competenza e professionalità
M a r i a L u c i a G a u d i a n o
( n a t a a M a t e r a i l 05/07/1969): architetto libero professionista ed imprenditrice con competenze trasversali in materia di e d i l i z i a , l a v o r i p u b b l i c i , ricettività e valorizzazione del patrimonio cultura-
l e d e l l a c i t t à I n p a s s a t o , ha già ricoperto il ruolo di Assessore ai Sassi, Attività Produttive ed Università
S i m o n a O r s i ( n a t a a M a -
t e r a i l 0 5 / 1 0 / 1 9 7 7 ) : M anager della Comunicazio-
n e c o n o l t r e 2 0 a n n i d i
e s p e r i e n z a n e l l a B r a n d
C o m m u n i c a t i o n , M e d i a Relations e organizzazione di eventi, sia in ambito
p r i v a t o c h e i s t i t u z i o n a l e Attualmente responsabile
d e l l ’ a r e a C o m u n i c a z i o n e ed Eventi presso un’aziend a d i c o n s o l i d a t a e s p erienza nella consulenza a i m p r e s e , P u b b l i c h e A mministrazioni ed Enti Locali
S p e c i a l i z z a t a n e l l a p r ogettazione e gestione strategica della comunicazio-
n e , n e l l a v a l o r i z z a z i o n e dell’identità di brand e nel coordinamento di iniziati-
v e c o m p l e s s e , i n c l u s i eventi istituzionali e cul-
t u r a l i E s p e r t a n e l l a g e -
s t i o n e e p r o m o z i o n e d i
luoghi culturali, con particolare attenzione alla rel a z i o n e c o n s t a k e h o l d e r pubblici e privati
D a n i e l e E u s t a c h i o F r ag a s s o ( n a t o a G i o i a d e l Colle (BA) il 28/03/1984): È stato consigliere comunale nell'amministrazione De Ruggieri (2015/2020) e n e l l ' a m m i n i s t r a z i o n e
B e n n a r d i ( 2 0 2 0 / 2 0 2 4 ) D o t t o r e m a g i s t r a l e i n scienze politiche relazioni internazionali all’Università degli studi di Bari “ A M o r o ” , è d a s e m p r e attivo in varie associazion i p o l i t i c h e , c a t t o l i c h e e
O
l s ociale e dell'inclusione, attualmente ricopre il ruolo d i o p e r a t o r e s c o l a s t i c o presso l’Itas di Matera
G i u s e p p e S i c o l o ( n a t o a M a t e r a i l 2 0 / 0
Laureato in ingegneria civile nel 1994 Esercita la
dustriale nonché delle infrastrutture idrauliche Esperto di geotecnica, ha ricoperto il ruolo di presidente dell'ordine degli ingegneri della provincia di Matera dal dicembre 2018 al maggio 2025
Attualmente è presidente d e l D i p a r
i m e n t o N a z i onale “Scuola di formazione” del Cni
Il sindaco sceglie di nominare sette assessori su nove e lascia aper ta la por ta al dialogo Vicesindaco Rocco Buccico (FI)
Cifarelli non gradisce la scelta politica della Giunta e gli accordi trasversali Santochirico ironizza sul Moloch che non esiste
D I M
Ma t e r a h a l a s u a
n u o v a G i u n t a
Quello realizzato
d a N i c o l e t t i è u n c a p o l a -
v o r o i n g r a d o d i u n i r e l a necessità di rispondere alle esigenze politiche della sua coalizione, il ruolo dei tecnici e l’apertura ad altre integrazioni possibili Non era facile considerato che nel proliferare di buone intenzioni si nascondevano, come spesso accade, g l i s g a m b e t t i c h e , p o i , s i sono anche un po’ svelati nel dibattito consiliare
UNA GIUNTA
POLITICA
I nomi presenti nel decre-
t o d i n o m i n a e l e t t i d a l Sindaco sono noti:Daniele Fragasso (eletto in Consiglio comunale con la lista Io Sud) avrà la delega a l l a m o b i l i t à s o s t e n i b i l e , t r a s p o r t i , p o l i z i a l o c a l e ;
Giuliano Paterino (Fratell i d ’ I t a l i a ) s i o c c u p e r à d i
a t t i v i t à p r o d u t t i v e , Z E S , i n d u s t r i a e c o m m e r c i o , agricoltura, PNRR, sport, strutture sportive e scolas t i c h e , a n a l i s i s t a t i s t i c h e , s e r v i z i d e m o g r a f i c i ; A ngela Braia (Fratelli d’Italia) sarà l’assessore comp e t e n t e a l l e p o l i t i c h e s oc i a l i , p e r l ’ a c c e s s i b i l i t à e l’inclusione, politiche per la salute, welfare e benessere, pari opportunità, politiche per le scuole; Rocco Buccico (eletto in Consiglio comunale con la li-
s t a F o r z a I t a l i a ) c o n l ’ a t -
t r i b u z i o n e d e l l a c a r i c a d i
V i c e S i n d a c o d o v r à g overnare ambiente, parchi e igiene urbana; Simona Ors i ( N i c o l e t t i s i n d a c o - P e r
Matera Capitale) Turismo, c u l t u r a , c i n e m a , e v e n t i , politiche giovanili, Matera 2026; Giuseppe Sicolo (ingegnere) politiche abitative, relazioni con gli ord i n i p r o f e s s i o n a l i , p r o t ez i o n e c i v i l e e C O C , c o nt e n z i o s o ; c h i u d e l a r o s a
Lucia Gaudiano (architett o , l i s t a A c i t o - U d c ) c h e d o v r à c o n c e n t r a r e l e s u e
a t t e n z i o n i s u i l a v o r i p u bblici, Sassi, politiche energetiche, patrimonio Il Sindaco Antonio Nicoletti ha trattenuto le deleghe sull’innovazione, univ e r s i t à e r i c e r c a , i n t e r n azionalizzazione, pianificazione strategica, qualità e rigenerazione urbana, gestione e valorizzazione sito Unesco, gestione luoghi d e l l a c u l t u r a , p e r s o n a l e , urbanistica, bilancio, Politiche per la partecipazione civica, borghi e periferie, U r p e t u t t o q u a n t o n o n e s p r e s s a m e n t e i n d i c a t o nelle deleghe precedenti
S e t t e a s s e s s o r i p e r n o v e posti in giunta con Fratelli d’Italia che prende due p o s t a z i o n i ( e n t r a m b e esterne al Consiglio)
Uno ciascuno per Nicoletti Sindaco, Lista Acito, Io Sud e Forza Italia con questi gli ultimi due che sono g l i u n i c i c h e s c e l g o n o d i indicare eletti in Consiglio e con il Partito fondato da
B e r l u s c o n i c h e o t t i e n e i l Vice Sindaco, l’Ing Sicolo è l’unico che viene scelto soltanto per la sua com-
GLI
DEL SINDACO
Nella sua brevissima rela-
z i o n e i n t r o d u t t i v a i l S i ndaco, dopo aver chiesto un m i n u t o d i r a c c o g l i m e n t o per Maria Di Pede e Gius e p p e C a r r i n o m o r t i n e l tragico incidente di domenica, ha voluto ringraziare gli assessori che hanno acc e t t a t o l a n o m i n a e s i è
b r e v e m e n t e s o f f e r m a t o
s u l l e r a g i o n i p e r c u i h a presentato una giunta minoritaria
«Due postazioni - ha dett o i l p r i m o c i t t a d i n o - r es t a n o v u o t e p e r l a s c i a r e aperto uno spiraglio a quel dialogo che è stato annunciato nell’ultimo consiglio comunale»
E d è p r o p r i o s u l d i a l o g o che si è concentrata la parte politica dell’intervento del Sindaco che ha voluto e v i d e n z i a r e c o m e s i a n ec e s s a r i o p a r t i r e d a i p u n t i i n c o m u n e a p a r t i r e d a l manifesto della buona pol i t i c a r i n g r a z i a n d o C i f arelli, Bennardi e Santochir i c o p e r l ’ a m p i a d i s p o n ibilità dimostrata per consentire una serena apertura di consiliatura
LE FRATTURE
NEL FRONTE
CIFARELLI
P u r l a s c i a n d o a p e r t i i mportanti ponti di dialogo è apparso molto più nervoso Roberto Cifarelli Il leader della coalizione sconfitta al ballottaggio, infatti, non solo ha evidenziato la scelta politica del Sin-
d a c o c h e h a v o l u t o u n a g i u n t a d i c o a l i z i o n e p u r
a v e n d o l a s u a c o a l i z i o n e
p e r s o l e e l e z i o n i m a h a sottolineato come la scelta
f a t t a d a l P r i m o C i t t a d i n
della presenza di una maggioranza in Consiglio Com u n a l e c h e d o v r à e s s e r e ottenuta caso per caso
U n c l a s s i c o i n t e r v e n t o i n
negativo quello di Roberto Cifarelli che, imitando
i l f a m o s o m o n o l o g o d i
A n t o n i o s u l c a d a v e r e d i
C e s a r e i m m a g i n a t o d a
S h a k e s p e a r e n e l d i r e c h e
n o n v u o l e p r e s t a r e o r e c -
c h i o a l l e d i c e r i e s e c o n d o la quale esisterebbero già
accordi trasversali in Consiglio per allargare la maggioranza Accordi che, a detta dello stesso Cifarelli, avrebbero
g i à m e s s o n e l m i r i n o l a poltrona di Presidente del Consiglio Comunale
E , n o n p u ò i n t a l s e n s o , non può non balzare chiaramente agli occhi che nel
l o r o i n t e r v e n t o i C o n s iglieri Comunali del Grupp o M a t e r a 2 0 3 0 c h e r a ppresentano la lista costruita da Casino abbiano subit o e v i d e n z i a t o l a l o r o v is i o n e m o d e r a t a e l i b e r a l e della politica che più che a s s u m e r e i c o n t o r n i d i un’apertura appare proprio un malcelato desiderio di rientro a casa dopo la par e n t e s i d e l l a c a m p a g n a elettorale
L’IRONIA
DI SANTOCHIRICO
Il nervosismo di Cifarelli non poteva non essere raccolto da Santochirico che ha evidenziato che la legg e p e r l ’ e l e z i o n e d i r e t t a del Sindaco prevede esplicitamente che gli assesso-
r i s i a n o c o l l a b o r a t o r i d e l
P r i m o C i t t a d i n o p e r c u i a p p a r e p i ù c h e n o r m a l e che siano stati scelti da Nicoletti tra le persone di sua
f i d u c i a , h a c o n f e r m a t o l a sua disponibilità a favorir e l ’ a p e r t u r a d e l l a c o n s iliatura evidenziando la sua
c o l l o c a z i o n e a l l ’ o p p o s iz i o n e e n o n h a e v i t a t o d i punzecchiare Roberto Cifarelli «Il peccato è tale chiunque lo commetta - ha detto nel suo intervento Santochiric o - n o n è c h e s e l o f a qualcuno è peccato, se lo fa qualcun altro non lo è», un chiaro riferimento alle p o l e m i c h e s o l l e v a t e d a l suo collega di Partito (ma a v v e r s a r i o a l l e u l t i m e c o m p e t i z i o n i c o m u n a l i ) cui ha voluto dire che o è sempre eticamente illecito f a r e a c c o r d i c o n l a m a ggioranza o è sempre eticam e n t e l e c i t o , n o n p o t e ndosi applicare una doppia m o r a l e a s e c o n d a d i c h i avvia il dialogo IL GETTONE DI PRESENZA PER LE VITTIME DELL’INCIDENTE
L e s c a r a m u c c e ( i n v e r o m o l t o g a r b a t e e s u l f i l o dell’ironia) si sono fermate quando tutti i consiglieri hanno votato all’unanimità la proposta di Santochirico di devolvere il gettone di presenza alle famiglie dei coniugi coinvolti nell’incidente mortale Un gesto sicuramente simbolico che, come ha precis a t o l o s t e s s o c o n s i g l i e r e c o m u n a l e “ n o n t o g l i e i l d o l o r e e n o n r i s o l v e n e ssuno dei problemi” ma da l’idea di una Comunità che anche nelle sue istituzioni si stringe intorno al dolore che ha colpito due suoi cittadini Q u e s t o a f f l a t o c o m u n i t ar i o n o n p u ò c h e e s s e r e i l m i g l i o r v i a t i c o , p u r n e l l a tragedia, per una città che h a b i s o g n o d i r i a f f e r r a r s i a l l e s u e s t o r i e e a l l a s u a g e n t e p e r r i p r e n d e r e l o s t r a o r d i n a r i o v o l o c o mpiuto in questi anni
C r i s i i d r i c a , s t a m a n e c ’ è i l C o n s i g l i o
Un Consiglio provinciale, aperto ai sindaci e alle sigle sindacali, per confrontarsi sulla grave crisi idrica che attanaglia il territorio e dare corpo ad una collaborazione istituzionale che possa mitigare gli effetti della siccità attraverso l’adozione di una sinergica azione comune
Anche per questo l’invito alla presenza è stato esteso all’assessore regionale all’Agricoltura, Carmine Cicala È in programma oggi alle 11 nella mediateca comunale di Pisticci scalo
Convocato dal Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, è anche il frutto di un’interlocuzione con i sindaci e le sigle
le sigle sindacali: la loro presenza – ha concluso Mancini – appare strategica al fine di acquisire utili informazioni e condividerle in modo virtuoso nell’ambito di una sinergica azione comune» Va ricordato che la Provincia di Matera è da tempo attiva nel supporto al settore agricolo grazie all’istituzione del tavolo permanente provinciale che vede quali protagonisti, oltre all’Ente presieduto da Mancini, anche i rappresentanti del DAFE (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Ambientali) dell’Università della Basilicata e le sigle sindacali I l p re s i d e n t e d e l l
sindacali di categoria che l’Ente di via Ridola ha da
tempo avviato «Alla luce della grave e persistente crisi idrica che sta interessando il nostro territorio, con particolare riferimento al Metapontino – ha spiegato Mancini – anche su impulso di sindaci, associazioni di categoria e operatori del settore abbiamo deciso di convocare la massima assemblea provinciale per ascoltare le istanze, discutere e confrontarci sulle possibili soluzioni utili a mitigare gli effetti della crisi e le sue ripercussioni sul settore agricolo Al fine di rendere il confronto ancora più ricco, al Consiglio sono stati invitati sia l’assessore Cicala che
Lacittà di Matera si prepara a fermarsi oggi per rendere omaggio, in un silenzio carico di dolore, a Maria Di Pede e Giuseppe Carrino, vittime di un tragico incidente stradale. L’Amministrazione Comunale ha proclamato il lutto cittadino, interpretando il profondo senso di smarrimento e cordoglio che ha attraversato l’intera comunità all’indomani della tragedia. Le esequie si terranno presso la Chiesa di Maria Santissima Annunziata, nel cuore della città, e per tutta la mattinata Matera oss e r v e r à u n m o m e n t o d i r a c c o g l i m e n t o : l e bandiere sugli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta e si invita a sospendere ogni attività che possa risultare in contrasto con il clima di rispetto dovuto a questo drammatico momento Un gesto simbolico ma potente, che testimonia la vicinanza della cittadinanza a una famiglia spezzata da un de-
s t i n o c r u d e l e M a r i a D i P e d e e G i u s e p p e Carrino, rispettivamente 45 e 50 anni, moglie e marito, sono morti all’alba di domenica 6 luglio lungo la strada provinciale 3, una delle arterie più trafficate in questo periodo, mentre si dirigevano verso il mare per trascorrere una giornata in famiglia A bordo della loro Alfa Romeo Mito viaggiava anche il figlio di 22 anni, rimasto ferito nello scontro e trasportato d’urgenza in ospedale. L’incidente è avvenuto in un tratto rettilineo all’altezza del Motel San Marco, dove la loro auto si è scontrata frontalmente con una Renault Scenic proveniente dalla direzione opp o s t a , c o n a b o r d o d u e g i o v a n i d e l l a p r ovincia di Bari, anche loro feriti. Le cause sono ancora in fase di accertamento, ma secondo le prime ricostruzioni si sarebbe trattato di un impatto frontale ad alta velocità. Maria Di Pede è morta sul colpo Giuseppe C
"
però è deceduto poco dopo per le gravi ferite riportate. In pochi minuti, una giornata di serenità si è trasformata in una tragedia irreparabile, gettando nello sconforto amici, parenti e tutta la città.
Ilparroco di Pisticci Scalo don Giuseppe Ditolve è tornato su un tema cruciale per il futuro della Basilicata e del pianeta: la gestione delle risorse idriche. Con una riflessione profonda, ha evidenziato che il problema dell'acqua non è una questione recente, ma affonda le radici in una crisi che si protrae da oltre un decennio.
Secondo il parroco, la consapevolezza della crisi idrica avrebbe dovuto manifestarsi molto prima Negli ultimi dieci anni, il territorio lucano ha assistito a fenomeni di degrado ambientale, violazioni dei diritti internazionali e inefficienze nel sistema sanitario, tutte conseguenze di una gestione inadegua-
ta delle risorse naturali. In questo contesto, il Santo Padre Francesco ha collaborato con scienziati per denunciare gli effetti devastanti che si prefigurano fino al 2050, sottolineando l'importanza dell'acqua come «bene primario dell’umanità». La presentazione del nuovo formulario per la Messa della Custodia della Creazione, avvenuta il 3 luglio nella Sala Stampa della Santa Sede, ha ulteriormente messo in luce l'urgenza di tutelare l'acqua Papa Francesco, nell'enciclica "Laudato Sì", ha richiamato l'attenzione sulla necessità di proteggere l'acqua da inquinamento e sfruttamento, affermando che l'accesso all'acqua potabile è un di-
ritto umano fondamentale. Il parroco ha sottolineato come l'acqua non debba essere considerata una merce, ma un bene comune pubblico, da condividere equamente. La sua scarsità, spesso causata da cambiamenti climatici e da pratiche insostenibili, può portare a conflitti e a un aumento delle disuguaglianze sociali. Il parroco ha lanciato un appello alla comunità locale per una maggiore consapevolezza riguardo all'importanza dell'acqua "Cosa si è fatto per prevenire quello che oggi non ci piace?" si chiede, evidenziando l'indifferenza mostrata nei confronti di una risorsa così vitale La manutenzione delle dighe e la gestione sostenibile
delle risorse idriche sono temi che devono essere affrontati con urgenza. In un momento in cui il futuro appare incerto, il parroco invita a riflettere sulla responsabilità collettiva nella salvaguardia dell'acqua. "Siamo tutti complici dei disastri che stiamo subendo" , afferma, esortando a un cambiamento di mentalità e a un impegno attivo per la tutela dell'ambiente. Il parroco di Pisticci Scalo don Giuseppe Ditolve invita a rispondere alle sfide attuali con la bellezza che ci circonda, unendo le forze per la salvaguardia del creato. "La guerra dell'acqua è già cominciata" , ricorda, citando il cantautore Ivano Fossati, e sottolineando che è fon-
damentale privilegiare il bene comune rispetto al profitto. L'enciclica "Laudato Sì" rappresenta un richiamo alla responsabilità individuale e collettiva, promuovendo modelli educativi e culturali che sensibilizzino la società al rispetto e alla tutela di questa risorsa preziosa Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere, e il tempo per agire è ora.
A San Valentino Tor io la 3a edizione dell’evento nato dal coraggio di un ragazzo di soli 22 anni: Giuliano Squitier
i s i o n e d i u n
r a g a z z o d i s o l i 2 2 a n n i :
G i u l i a n o S q u i t i e r i , d i r e t -
t o r e a r t i s t i c o c o n f o r m a -
z i o n e i n t e r n a z i o n a l e t r a
Miami e Liverpool, che ha
p o r t a t o s u l p a l c o d e l s u o
f e s t i v a l a t t o r i e o s p i t i d i
calibro mondiale
M a c i ò c h e d a v v e r o s o rp r e n d e n o n è s o l o i l p r e -
stigio del parterre, quanto i l m e s s a g g i o : i l S u d p u ò
essere centro, non perife-
ria E può esserlo partendo dalla cultura, dal cine-
ma, dalla capacità di par-
l a r e a i g i o v a n i c o n l i n -
guaggi vivi, accessibili e
senza filtri
I n u n ’ I t a l i a d o v e i l M e zzogiorno è spesso raccon-
t a t o a t t r a v e r s o c l i c h é l o -
g o r i , l ’ O u t d o o r F i l m F e -
s t i v a l h a r i b a l t a t o l a n a r -
razione Un festival fatto
da giovani, per i giovani, con proiezioni all’aperto, dialoghi diretti con il pub-
blico e un entusiasmo pal-
p a b i l e c h e h a c o n t a g i a t o artisti e spettatori
L’attore Luigi Bruno, no-
to per i film Parthenope e
A d o r a z i o n e , l o h a d e t t o
con chiarezza:
«Questo festival, anche se
giovane, si sta ritagliando
uno spazio importante È
bello lavorare in territori come questo, che ti accol-
g o n o e t i e m o z i o n a n o .
E v e n t i c o s ì a i u t a n o a t i -
rarci fuori dagli stereotipi del Mezzogiorno »
E s e a d i r l o s o n o i v o l t i
noti del cinema italiano e
internazionale, il messagg i o a c q u i s t a a n c o r a p i ù forza Eleonora Gaggero, attrice amatissima da ge-
n e r a z i o n i d i a d o l e s c e n t i per “Alex & Co” e “Come
d i v e n t a r e g r a n d i n o n o -
stante i genitori” , ha sot-
tolineato l’ unicità dell’atmosfera:
« Q u e l l o c h e m a n c a a i grandi festival è proprio la
s e m p l i c i t à e l a p u r e z z a
Qui puoi parlare con tutti, f a r e f o t o , r e s p i r a r e u m anità È un festival sempli-
ce, ma bellissimo » T r a g l i o s p i t i p i ù a c c l a -
m a t i a n c h e A s a B u t t e r -
f i e l d , s t a r i n t e r n a z i o n a l e grazie a “Sex Education” e “ I l b a m b i n o c o n i l p igiama a righe”, che ha po-
s t o l ’ a c c e n t o s u l l ’ i m p o rt a n z a d e l l a c o n n e s s i o n e
reale:
«È una grande occasione
p e r i g i o v a n i , p e r i n c o ntrare persone simili, ascol-
tare storie vere, e lasciarsi ispirare In un contesto
così intimo, tutto sembra
possibile »
L u c a M e l u c c i , a t t o r e i n “Skam Italia” e “Maschi-
le Plurale” , ha raccontato l’emozione della sua prima esperienza a un festi-
val dal vivo:
« N o n m i a s p e t t a v o t a n t o affetto È tutto molto emo-
zionante.»
E a n c h e S a r a L a z z a r o
(DOC, Braccialetti Rossi,
The Young Pope) ha col-
to lo spirito autentico del-
l’iniziativa:
«Il contatto umano diret-
t o è c i ò c h e r e n d e q u e s t i e v e n t i d a v v e r o p r e z i o s i Q u i t u t t o è v i v o , v e r o E
l a c o s a p i ù b e l l a è c h e è pieno di giovani »
L ’ O u t d o o r F i l m F e s t i v a l non è solo un evento rius c i t o : è u n a s c i n t i l l a , u n segnale forte che accende l a s t a g i o n e c u l t u r a l e d e l M e z z o g i o r n o , p r o p r i o mentre la Basilicata si prepara a vivere le sue tappe p i ù i m p o r t a n t i D a q u i a poche settimane, infatti, la n o s t r a r e g i o n e o s p i t e r à Marateale, il Lucania Film Festival, Matera Film Festival, Visioni Verticali e S t o r i e P a r a l l e l e : r e a l t à c h e , c o m e q u e l l a d i S a n V a l e n t i n o T o r i o , c o n n e ttono periferie e creatività, sogni e territorio E a l l
Grandi produzioni cinematografiche a Matera, l’appello di Ruggier i e Buono (Confapi Tur ismo e Cna)
Itano tutte le altre regole connesse
al tipo di fornitura effettuato Sul punto chiediamo maggiori controlli agli enti competenti e invitiamo le figure manageriali del comparto cinematografico a vigilare, quando
n queste settimane alle produzioni italiane che hanno scelto Matera si sono affiancati filmmaker di Hollywood e di Bollywoo d , « l e p i ù g r a n d i i n d u s t r i e c i n ematografiche del mondo» I presidenti della Sezioni Turismo d i C o n f a p i e d i C n a d i M a t e r a , Francesco Ruggieri e Matteo Buon o i , h a n n o r i v o l t o u n a p p e l l o a i «colossi del cinema»: «Chiediamo di contemperare il rischio di ridurr e i l p a t r i m o n i o a r t i s t i c o a “ l o c ation” con ricadute reali sull’economia del territorio» «Ciò significa che - hanno spiegato - le compagnie dovrebbero utilizzare fornitori locali che però ris p e t t i n o l e r e g o l e , t o g l i e n d o d a l mercato tutti gli altri e privilegiand o c o l o r o c h e p a g a n o l e t a s s e , i contributi, gli stipendi e che rispet-
stipulano un contratto di fornitura
di servizi, affinché la competizione sia solo sui preventivi e non sia
f a l s a t a d a l m a n c a t o r i s p e t t o d e l l e
r e g o l e , p e r c h é i n q u e s t o c a s o è chiaro che le imprese in regola non
s o n o i n g r a d o d i c o m p e t e r e s u l l e offerte al ribasso»
L’invito dei Presidenti Ruggieri e Buono è quindi rivolto a tutti colo-
ro che rappresentano ruoli importanti all’interno del comparto cinematografico affinché questi possa-
n o f u n g e r e d a i n t e r m e d i a r i t r a l e
produzioni e le imprese fornitrici per una precisa gestione delle forniture, per una corretta definizione dei prezzi dei servizi, per un controllo de
relative ai documenti necessari per tutte le fasi del trasporto L’obiettivo «è quello di impedire abusi e di garantire l’efficienza, la s i c u r e z z a e l ’ e c o
vantaggio del territorio e di tutta la comunità»
Alla scoperta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una storia, ogni piatto evoca emozioni e ogni ricordo vive nel cuore delle comunità
DI D INO Q UARATINO
Non si sa bene chi li abbia lanciati, né con quale forza o intenzione, ma quei “sass lucan” continuano a rotolare tra alture testarde, memorie appese e progetti sempre in forse. Oggi ci addentriamo tra Muro Lucano, Nemoli, Noepoli e Oppido Lucano: quattro paesi con nomi che sembrano partite a carte in una cantina d’altri tempi otitoli alternativi di un film di Germi girato in Basilicata. Muro si difende come può tra frane, santi e orgogli d’altura. Nemoli sogna un turismo gentile ma si sveglia spesso con la sveglia rotta. Noepoli conserva il silenzio come patrimonio immateriale, mentre Oppido Lucano si guarda allo specchio chiedendosi da che parte sta il futuro. Senza intenti offensivi (ma con una buona dose di verità affettuosa), cercheremo di raccontarli per come sono: ironici anche loro, se solo si lasciassero andare. Quattro tappe di un viaggio che è più un atto d’amore che un’escursione: amore lucano, certo, quello un po’ ruvido, pieno di spine, ma che alla fine ti resta addosso come la polvere delle mulattiere.
maturgo con il curriculum di un intero sinodo, è cosa seria: processioni, fuochi, ex voto, bambini travestiti da santi e da peccatori (senza troppe distinzioni), e un’energia che farebbe impallidire Woodstock. Ma non mancano i riti “meno canonici”: c’è chi giura che le frane si muovano in base all’umore collettivo e che le pietre del centro storico abbiano poteri terapeutici, purché tu non le sposti.
A tavola si parla il dialetto del cuore: rafanata d’inverno, cavatelli con sugo di salsiccia, pezzetti d’agnello al forno e formaggi robusti come l’identità del posto. Il vino? Vigoroso, sincero e testardo: proprio come i suoi abitanti. Nessuno lo berrebbe per meditare, ma è perfetto per dire la verità a tavola.
Muro Lucano: dove la frana è cronica ma la storia è epica C’è un posto in Basilicata dove anche le pietre sembrano aver firmato una petizione per restare in equilibrio: Muro Lucano. Sospesa tra la voglia di cadere e quella di resistere, questa cittadina non è solo un trattato geologico in perenne revisione, ma un racconto epico con accenti teatrali. E non a caso, qui è stato assassinato Manfredi di Svevia, che Dante mise nel Purgatorio con tanto di perdono postumo. Pare che la sua morte avvenne nei pressi, e la cosa ha lasciato una certa tensione nell’aria: ogni volta che arriva un nuovo governo comunale, qualcuno sospira “Speriamo non faccia la fine di Manfredi”. Muro ha un castello, anzi due: quello normanno-svevo e quello angioino, che non si sono mai amati troppo. Li separa una frana secolare, come nelle migliori soap opera. Il centro storico, aggrappato a strapiombi e preghiere, è un labirinto di viuzze, scalinate e balconi sospesi nel tempo (e spesso nel vuoto). A ogni angolo, una signora col fazzoletto nero che ti guarda come per dire: “E tu che vuoi da Muro?” Qui il culto per San Gerardo Maiella, patrono del paese e tau-
Tra i nati illustri, spicca proprio lui, San Gerardo Maiella, santo dei miracoli impossibili: e ci voleva proprio uno così per proteggere un paese in cui anche il parcheggio è un atto di fede. Se Michel Foucault fosse passato da Muro, avrebbe lasciato perdere le prigioni panottiche per analizzare il controllo sociale esercitato dai balconi, dalle zie ficcanaso e dai comitati di quartiere in modalità permanente. Se Hannah Arendt avesse contemplato le sue pietre, avrebbe definito la banalità del bene. E Giambattista Vico, davanti al continuo franare e ricostruire, avrebbe riscritto la sua teoria dei corsi e ricorsi storici in dialetto stretto. Muro non si visita. Muro si sfida. E poi, inevitabilmente, si ama. Nemoli: il paese che sogna un lago ma vive su una montagna Nemoli non è un posto: è un’idea. Un’idea che ogni tanto si sveglia in riva al lago Sirino, si guarda intorno e si chiede come ha fatto a finire tra le montagne della Basilicata. Paese giovane per gli standard lucani (si è “autonomizzato” nel 1833), ma con l’anima antica di chi ha imparato presto che per farsi notare serve più un rito ben fatto che un Wi-Fi funzionante.
Qui la storia non si annuncia con castelli o cattedrali gotiche, ma con mulini ad acqua, antichi opifici, palazzi del XIX secolo e una ferrovia dismessa che oggi sembra l’inizio di un film di Wes Anderson in versione meridionale. Il simbolo? La Madonna della Neve, portata in processione l’ultima domenica di luglio: pare che anche d’estate a Nemoli si chieda la neve, giusto per non abbassare mai il livello di poesia e paradosso. Il vero spettacolo, però, è il Carnevale di Nemoli, una festa pa-
gana mascherata da evento folkloristico: carri, pupazzi giganti, travestimenti demoniaci e fiumi di gente che ballano su un confine sottile tra l’estasi e il surreale. Una volta assistito, non si torna più indietro: o ti innamori, o ti trasferisci in Val d’Aosta per disintossicarti dalla vivacità. Nemolesi sono ospitali, ironici, un po’ lunari, e convinti che “il tempo passa, ma noi no”. Vivono con fierezza tra alture e speranze, parlano un dialetto che sembra cantato e cucinano come se ogni pasto fosse un trattato sulla felicità. Piatti tipici? Baccalà a volontà, pasta fatta in casa, legumi che ti guardano negli occhi e dicono: “Attento, sono autentico”. Il vino? Rustico, deciso, con
retrogusto di “non ti azzardare a dire che sa di tappo”. Personaggi celebri? Pochi, ma buoni: il musicista Leonardo De Lorenzo, flautista di fama mondiale, nato qui e scappato in America, forse per via di un carnevale particolarmente agitato.
Se Susan Sontag fosse passata da Nemoli, avrebbe lasciato il suo saggio sulla malattia per scriverne uno sulla terapia del grottesco locale. Se Benedetto Croce ci avesse fatto un salto, avrebbe chiesto un bicchiere di vino e sospirato: “Altro che estetica… qui siamo nell’eterno ritorno del peperoncino”. Nemoli non si spiega. Si respira. Con il naso pieno di rafano e gli occhi puntati al lago che sogna.
Noepoli: il silenzio ha un nome e cammina in salita Noepoli non si raggiunge: si conquista. Perché ogni curva per arrivarci è una trattativa tra pazienza, speranza e freni ben rodati. Ma una volta giunti, ci si ritrova in un borgo che non ha bisogno di urlare per farsi ricordare. Qui il silenzio non è assenza, è presenza solenne. È il modo in cui le pietre parlano, le porte scricchiolano, le vecchie salutano e gli ulivi riflettono sul senso della vita.
Il nome, che sembra venire da qualche tratto di Grecia dimenticata, ha effettivamente origini bizantine, ed è passato nei secoli da “Noia” (che in effetti, a leggerlo male, può trarre in inganno) a “Noepoli”, ovvero “nuova città”. E nuova lo è davvero, nel senso che ogni tanto qualcuno si sorprende ancora a scoprire che esiste.
Il centro storico è una ragnatela di vicoli acciottolati, archi e portali che sembrano usciti da un manoscritto medievale. Il Palazzo Rinaldi spicca come un vecchio signore elegante, mentre le chiese, come quella madre di Santa Maria della Saecula, conservano reliquie, affreschi e un silenzio liturgico che neanche i telefoni riescono a disturbare. Qui i riti religiosi e quelli “paraliturgici” si fondono con la naturalezza del pane caldo e dell’olio buono. La festa patronale di San Nicola è un appuntamento che sa di devozione antica e socialità misurata, mentre i falò di gennaio, con Sant’Antonio che assiste in controluce, scaldano corpi e memorie. Ogni rito è una coreografia contadina che mescola fede, superstizione e occhiate complici. I noepolesi sono gente schietta, ruvida solo in apparenza, capaci di sorrisi che valgono quanto un vino ben versato. E parlando di vino: corposo, testardo, con un carattere che non chiede il permesso. Va bevuto senza troppe analisi sensoriali, possibilmente con un pezzo di formaggio e una storia da raccontare. Cucina semplice, essenziale, ma intensa: legumi, verdure spontanee, pasta tirata a mano e carni che sanno di pascolo vero. Il piatto tipico? Ce ne sono tanti, ma uno su tutti: i “rafioli” ripieni di ricotta e conditi con sugo d’arrosto. Una carezza in forma di carboidrato.
Se Anassagora fosse salito fin qui, avrebbe sospirato guardando le colline e detto: “In ogni cosa c’è una parte di tutto… tranne nel segnale del telefono.” Poi si sarebbe seduto, avrebbe assaggiato un rafiolo e aggiunto: “La mente ordina il mondo. Ma qui ci pensa la ricotta.”
Oppido Lucano: la roccaforte gentile dove anche i muri raccontano storie
Oppido Lucano è uno di quei paesi che ti guarda da lontano come a dire: “Vieni, ma non ti aspettare di capirmi subito.” E ha ragione. Fondata probabilmente dai Lucani, poi coccolata dai Romani, saccheggiata da Bizantini e Normanni, baciata dagli Angioini e svezzata dagli Aragonesi, Oppido ha visto più cambi di governo che una Repubblica ballerina. Eppure è ancora lì, in equilibrio perfetto tra pietra e cielo. Il suo castello normanno, che
svetta sulla rupe come un vecchio burbero che ha visto di tutto, merita rispetto e una visita lenta: è uno di quei luoghi dove il tempo si siede con te e ti racconta le sue disgrazie. Le chiese non sono da meno, con la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta e l’ex convento di San Francesco che, a guardarle bene, sembrano uscire da un dipinto tardo-medievale con la firma un po’ storta. I riti religiosi? Ci si crede sul serio. La Madonna del Belvedere è più di una patrona: è una presenza, un confidente, un GPS spirituale. La processione si fa a spalla, tra canti, promesse e un’eco che risuona tra i vicoli come un mantra antico. Ma attenzione: anche qui la componente “profana” fa capolino, con falò, danze, e la sacra arte del “restare fuori finché il vino lo permette”. Gli oppidani sono testardi, ma non scontrosi; ospitali, ma senza esagerare; fieri, ma con quella fierezza che non ha bisogno di proclami. Amano parlare poco, mangiare bene e coltivare il dubbio che il mondo, fuori da Oppido, sia un po’
sopravvalutato. E come dar loro torto, quando si portano in tavola piatti come la minestra con le cicorielle selvatiche, la trippa con le patate, i peperoni cruschi e il pane che sa di forno vero? Il vino è schietto, corposo, con quella nota finale che dice: “Ora siediti e raccontami tutto.”
Oppido ha dato i natali a personalità come Pasquale Verrastro, studioso di storia locale e voce autentica del territorio. Ma se Plotino, il mistico filosofo dell’anima, ci fosse passato, avrebbe dichiarato la sua dottrina delle “emanazioni” ispirata direttamente dai panorami oppidani: tanta bellezza non può che venire da un Uno superiore. Dopo un bicchiere di rosso, avrebbe aggiunto: “E magari anche da un suocero oppidano, che tutto vede e nulla dice.”
A Oppido non si passa. Si arriva. E si resta, anche solo col pensiero.
Così si chiude il nostro giro tra Muro Lucano, Nemoli, Noepoli e Oppido Lucano, quattro sass lucan lanciati da mani invisibili, ma sem-
pre capaci di raccontare storie piene di polvere, passione e un’ironia tutta loro. Questi borghi, con le loro contraddizioni, i loro volti duri e il cuore tenero, ci hanno ricordato che la Basilicata non è solo terra di fuga o di silenzi, ma un luogo dove il tempo si piega a modo suo e ogni pietra ha qualcosa da sussurrare.
Tra castelli che resistono alle frane, processioni che mescolano fede e follia, piatti che scaldano l’anima e vini che non chiedono permessi, abbiamo trovato la vera essenza di un territorio che non si arrende e che, forse proprio per questo, continua ad affascinare. Il viaggio continua. Preparatevi, perché i sass lucan hanno ancora molte storie da raccontare, angoli nascosti da scoprire e volti da incontrare. Nel prossimo appuntamento andremo a caccia di altre gemme lucane, con la solita ironia, il sarcasmo e quel pizzico di irriverenza che non guasta mai. Restate con noi: il cammino è appena cominciato e, credeteci, il peggio, o il meglio, deve ancora arrivare.