Cronache del 9 settembre 2025

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OGGI LUTTO CITTADINO E NEL POMERIGGIO I FUNERALI. TANTI I MESSAGGI DI CORDOGLIO, BARDI: «SAPEVA CONIUGARE COMPETENZA E PASSIONE»

Maratea saluta Francesco Sisinni

Aveva 91 anni, il professore e sindaco della Perla del Tirreno dal 1995 al 1997

Tra i dibattiti più importanti quello moderato da Leporace con i segretari regionali del Sud e l’intervista a Durigon di Amendolara

Festa della Lega, grande successo

Oddati presenta

s p e s s o c o m p

e s s e e a r

colate tra loro Inquirenti e polizia faticano a credere in fatti accidentali e si affidano a Pietro Maioran o p e r r i c o s t r u i r e i f a t t i

Un racconto leggero, soff u s o m a a l t e m p o s t e s s o dinamico quello di Nicola Oddati, autore e ( )

■ continua a pag 5

Dellapenna a pag 3

L’I M P R E SA PATAF I S I CA
ND I LAT RO N I C O

on vorremmo rubare il mestiere della critica d’opposizione che il centrosinistra esercita col massimo dell’inutilità come quando si è in una specie di dormiveglia comodo e sospetto, ma vivaddio prima o poi qualcuno di buona volontà e soprattutto di bravura politica dovrà mettere in fila ragionata i formidabili 7 anni di questo centrodestra incapace e cialtrone che ha allontanato la povera Basilicata da ogni risultato di merito d’Italia Ora la cosa che più indigna e che annuvola di cattivi presagi ogni speranza sul futuro non è tanto la statistica infelice che ormai dilaga in ogni reportistica possibile e su cui i patrioti paiono ciechi d’autore, quanto quella che tra meno d’un paio d’anni la montagna d’euro arrivata dal PNRR per farci riprendere in resilienza sarà bella e finita ed alla faccia pure delle “progressive e magnifiche sorti” annunciate pomposamente da questo capestro di centrodestra già dal lontano 2019 Così a mo’ d’esempio prendete la nota dell’Ufficio Studi CGIA sulla distribuzione regionale della ricchezza e vedrete l’oscenità d’essere al 18° posto, battuti perfino dal Molise e con un redditoda fame di soli 19 720 euro Canta Rasty Kilo: “Affamati senza redditi Riprenditi, alzati, ribellati ”

POTENZA L’opposizione: «Il csx perde il finanziamento», la replica: «Limite finanziario non organizzativo»

Sport e periferie: è botta e risposta

«Nessuna madre dovrebbe giustificarsi per il tempo passato con i propri figli»

STELLANTIS

La Regione Basilicata chiede garanzie e un incontro con l’Ad Filosa: «Serve un confronto, priorità a impianto e indotto di Melfi»

■ Servizio a pag 4

CAPOLUOGO

A Rione Lucania, l’ex asilo abbandonato chiede di essere salvato, Orazio Colangelo del Comitato di quartiere: «Riqualifichiamolo»

■ Mollica a pag 8

MATERA

Nicoletti all’Expo di Osaka: «Noi modello di innovazione, dalla Cte esperienza da condividere con altri»

■ Servizio a pag 15

FANTASTICO MEDIOEVO

Al Castello di Monteserico di Genzano, l’arte e la cultura hanno fatto rivivere atmosfere di un tempo passato

■ Servizio a pag 13

CAIATA (FDI) A SOSTEGNO DELLA MELONI E CONTRO GLI ATTACCHI DI IV
Servizio a pag 5
Vigilante, Costanza e Nardiello Servizio a pag 10

Chiedono un confronto urgente con l’azienda per affrontare la riorganizzazione in un’ottica di crescita professionale per i lavoratori

Acquedotto Lucano: l’attacco dei sindacati sulla gestione delle nomine

La gestione di Acquedotto Lucano

S.p.A. è tornata al centro di un dur o s c o n t r o c o n l e o r g a n i z z a z i o n i sindacali I segretari regionali di Filctem, F e m c a e U i l t e c – F r a n c e s c o I a n n i e l l i ,

Massimiliano Mincuzzi e Giuseppe Martino – denunciano che, «a fronte di reiterate richieste per avviare un confronto su una riorganizzazione complessiva dell'intera struttura e dell'organizzazione del lavoro, l'azienda continua a procedere per vie unilaterali L'oggetto del contendere non è più solo l'approccio "a spizzichi e bocconi", ma l'assenza totale di dialogo, u n a g e s t i o n e d e l l e n o m i n e o p a c a e i l b l o c c o d e l b i l a n c i o U n a d e l l e c r i t i c h e più pesanti riguarda la prassi di fare nomine senza una visione d'insieme»

I s i n d a c a t i d e n u n c i a n o « l ' i n c a p a c i t à d i individuare tramite selezioni trasparenti i lavoratori con la giusta professionalità per ricoprire ruoli dirigenziali Inoltre, si denuncia una prassi che ha sempre fatto

parte delle decisioni dei vertici aziendali: la nomina urgente di dirigenti, solo per sostituirne altri mandati in comando alla Regione. Questo, come sottolineano i sindacati, lascia nuovamente vacanti le posizioni apicali, costringendo l'azienda a un ciclo infinito di nuove nomine con inc

, secondo i segretari, non guarda al bene d e l

senza di visione strategica Un ulteriore elemento di profonda preoccupazione è il blocco delle crescite professionali dei lavoratori, legato direttamente al contin u o

cio»

«Questa impasse amministrativa non solo impedisce qualsiasi investimento o sviluppo a medio-lungo termine, ma tiene anche in ostaggio le prospettive di carriera dei dipendenti, in un circolo vizioso che danneggia l'intera operatività della società In questo quadro, il mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali viene visto non come una semplice svista, ma come una precisa scelta che esclude chi conosce la macchina aziendale e i suoi problemi dal profondo» continuano i sindacati

Alla luce di questa situazione, i segretari regionali Francesco Iannielli (Filctem), Massimiliano Mincuzzi (Femca) e Gius ep p e M ar tin o ( U iltec) lan cian o u n appello per un «immediato confronto sulla totale riorganizzazione dell'azienda, sott o l i n e a n d o l ' u r g e n z a d i u n ' a z i o n e c o ngiunta per il bene di Acquedotto Lucano e dei suoi lavoratori»

L’Università degli Studi della Basilicata, la R

zione di un servizio di asilo nido aziendale, desti-

n a t o a s o s t e n e r e i d i p e n d e n t i e l e l o r o f a m i g l i e .

Questa iniziativa, si propone di garantire un am-

biente sicuro e stimolante per i bambini, favoren-

do al contempo la qualità della vita lavorativa dei

genitori

I l n u o v o a s i l o n i d o a c c o g l i e r à 2 4 b a m b i n i d i e t à

compresa tra 12 e 36 mesi presso le strutture del-

l ’ A t e n e o l u c a n o e d e l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a , e 3 0

b a m b in i n ella s ed e d ell’ A zien d a Os p ed a liera , d i

cui 10 tra i 3 e i 12 mesi e 20 tra 12 e 36 mesi. La

g e s t i o n e d e l s e r v i z i o è s t a t a a f f i d a t a a l l a s o c i e t à

t a c o n t i n u

pp o r t a r e

La Regione Basilica-

m o n d o agricolo, anche in un contesto di crisi idrica

L’Assessore regionale alle Politiche Agricole, Carmine Cicala, ha annunciat o l ’ a p e r t u r a d e l l e p r e n otazioni irrigue per le colt u r e a u t u n n o - v e r n i n e

2 0 2

g r a m m a z i o n e a t t e n t a e a un dialogo costante con i vari attori del settore

Nonostante le limitazioni legate al deficit idrico, le a z i e n d e a g r i c o l e l u c a n e p o t r a n n o p i a n i f i c a r e l e p r o p r i e c o l t i v a z i o n i , g a -

r a n t e n d o c o s ì c o n t i n u i t à produttiva Cicala ha sottolineato l'importanza dell a c o n c e r t a z i o n e t r a R egione, Consorzio di Bonifica e associazioni di categoria, evidenziando come q u e s t e s i n e r g i e p o r t i n o a risultati concreti L e p r e n o t a z i o n i s a r a n n o a p e r t e d a l 1 0 a l 1 8 s e tt e m b r e , s e n z a p o s s i b i l i t à di proroga La Giunta regionale è già al lavoro per potenziare le infrastrutture idriche e promuovere pra-

tiche agricole sostenibili, m i r a n d o a u n a m a g g i o r e resilienza delle aziende di fronte ai cambiamenti clim a t i c i e a u n m o d e l l o d i s v i l u p p o c h e v a l o r i z z i i l settore agricolo come motore di crescita

cooperativa “Multiservice Sud Coop Soc ” , scel-

ta attraverso una procedura ad evidenza pubbli-

ca. L’organizzazione dell’asilo prevede una serie di attività quotidiane, tra cui l’inserimento iniziale

dei bambini, la merenda del mattino, attività ricreative, pranzo e riposo. Gli orari di apertura sa-

ranno dalle 7 30 alle 18 dal lunedì al venerdì, con

un’accoglienza anticipata alle 6 45 per l’Azienda

Ospedaliera e servizio anche il sabato

S e c o n d o l ’ A t e n e o l u c a n o , q u e s t o p r o g e t t o r a p -

presenta un’importante iniziativa per le pari op-

portunità e un atto di civiltà, volto a rispondere

a l l e e s i g e n z e q u o t i d i a n e d e i l a v o r a t o r i . L ’ A s s e s -

sore Cupparo ha sottolineato che l’apertura del-

l ’ a s i l o n i d o s i i n s e r i s c e i n u n a p r o g r a m m a z i o n e

più ampia della Regione, che mira a rafforzare il sistema educativo integrato per la prima infanzia,

anche nelle aree interne.

Giuseppe Spera, direttore generale dell’Aor San

Carlo, ha espresso grande soddisfazione per l’ini-

ziativa, definendola un’opportunità per i lavoratori e una fonte di serenità per le famiglie «Il nuo-

vo servizio rappresenta un passo significativo nel

Tra i dibattiti più importanti quello moderato da Leporace con i segretari regionali del sud e l’intervista a Durigon di Amendolara

G r a n d e s u c c e s s o p e r l a f e s t a d e l l a L e g a

Un grande radicamento territoriale, come solo i movimenti popolari sanno far e

DI MA S S I MO D EL LA P EN N A

Si d o v r e b b e f a r e u n ’ a n a l i s i p o l i t i c a

s u l l a c r e s c i t a d e l l a

L e g a , s o p r a t t u t t o a l S u d

D o p o i l s u c c e s s o d e l l e precedenti elezioni politic h e n e l l e q u a l i i l M o v imento di Salvini aveva ottenuto risultati eccezionali in tutto il mezzogiorno d’Italia, il Partito nelle regioni meridionali si è assolutamente liquefatto Ha pesato la mancanza di una c l a s s e d i r i g e n t e l o c a l e strutturata, di un consens o c h e n o n f o s s e l e g a t o soltanto alla capacità mediatica del leader Non è stato così in Basili-

c a t a I n B a s i l i c a t a l a L ega, grazie a Pasquale Pep e e a l s u o r a d i c a m e n t o territoriale fatto di lavoro

q u o t i d i a n o e d i c o s t a n t e c o n t a t t o c o n l a g e n t e , h a r e t t o b e n e a l l a c r i s i d i identità e di consenso della Lega al Sud Si può dir e c h e , s u p e r a t a l a c r i s i , oggi la Lega in Basilicata riesce a dare prova di una importante strutturazione e di una grande capacità di m o b i l i t a z i o n e e d i c o nsenso reale Oggi in Basilicata è un partito serio e o r g a n i z z a t o c o m e n o n l o è in nessun posto d’Italia

LA FESTA

DI VENOSA

L a c o n t r o p r o v a è o f f e r t a dal grande successo della festa della Lega a Venosa In primis va detto che organizzare una festa di Partito è un’iniziativa da partito pesante, da partito dell a P r i m a R e p u b b l i c a c h e n e c e s s i t a d i d e d i z i o n e e sacrificio.

I n p a s s a t o e r a

popolari come il PSI con l a s u a f e s t a d e l l ’ A v a n t i ,

d e l P C I c o n l a f e s t a d e l -

l’Unità e della Democrazia Cristiana Oggi l’unico partito in Basilicata cap a c e d i o r g a n i z z a r e u n a festa regionale di Partito, luogo di dibattiti pubblici e di confronto in piazza è la Lega Gli altri partiti del centrodestra non sono pervenuti, il Partito Democratico ha perso da tempo lo slancio d e l l e v e c c h i e f e s t e d e l -

l ’ U n i t à D e l r e s t o o r g anizzare una festa di partit o n e c e s s i t a d i u n a c a p acità militante, di entusiasmo e dedizione popolare, di voglia di sacrificio e di una ferma determinazione di tanti di sacrificare par-

t e d e l p r o p r i o t e m p o p e r u n i n t e r e s s e c o l l e t t i v o d i p a r t i t o . N o n è u n a c o s a semplice È una cosa mol-

t o d e m o d è n e l t e m p o d e i p a r t i t i d i p l a s t i c a e d e l l a politica liquida

La Lega di Basilicata nel

f a r l o r i e s c e a d i m o s t r a r e di essere un partito strutturato Questo è un gran-

d e s u c c e s s o d i P a s q u a l e

P e p e e d e l l a s u a s q u a d r a

c o n i n t e s t a i l s e g r e t a r i o

o r g a n i z z a t i v o L u i g i M odrone

U n s u c c e s s o c h e n o n e r a

f a c i l e e c h e v a r i c o n osciuto anche alla luce del-

l a g r a n d e p a r t e c i p a z i o n e popolare

La Lega c’è e, scusandoci se possa apparire offensi-

v o i l p a r a g o n e , p u ò e s istere anche a prescindere

d a l s u c c e s s o d e i l e a d e r

N o s t a l g i c i d e l l a p o l i t i c a

s e r i a d i u n t e m p o , n o n possiamo che trarne le lodi

UN DIBATTITO

IMPORTANTE

P o r t a r e i n P i a z z a l e q u estioni della politica non è mai semplice Non è mai semplice soprattutto portare i grandi leader nazionali a parlare direttamente al Popolo senza mediazione televisiva

La Lega di Basilicata lo ha f a t t o c o n l ’ i n t e r v i s t a a l

Sen Claudio Durigon fatta dal nostro ottimo Fabio

A m e n d o l a r a N o n è m a i f a c i l e p o r t a r e i s e g r e t a r i regionali dei territori confinanti a confrontarsi con una piazza Non è mai facile, soprattutto se sei un p a r t i t o c h e h a u n f o n d am e n t o a l N o r d e l e q u es t i o n i d a a f f r o n t a r e s o n o soprattutto inerenti il mezzogiorno d’Italia

La Lega di Basilicata lo ha fatto Lo ha fatto mettendo a confronto i segretari regionali di Basilicata, Calabria, Puglia, Campania,

Abruzzo e Molise nel dibattito moderato ancora da u n a d e l l e p u n t e d i d i amante di Cronache, Paride Leporace

Si dice che una classe dir i g e n

a nd o n o n h a p a u r a d i c o nfrontarsi con il territorio, quando lavora per radicare e stratificare il consenso, quando ha un dialogo s e r i o c o n l a

c i e t à c h e vuole rappresentare La Lega in Basilicata dimostra di avere una classe dirigente sera e di non ess e

semplice comitato elettorale o una frammentazione di correnti e liti intestine

Un merito che va ascritto a Pasquale Pepe, capace di tornare a misurarsi con le preferenze e ripartire dopo la mancata elezione in P a r l a m e n t o , m a a n c h e a Francesco Fanelli, Domenico Tataranno, Gianmarco Blasi, Stefania Polese, V i n c e n z o Z i t o e a n c h e Luigi Modrone che, anche se assente sulle locandine, s i a m o c e r t i a b b i a d a t o i l s u o g e n e r o s o a p p o r t o a ll’iniziativa. Chi credeva che la Lega in B a s i l i c a t a s a r e b b e s t a t a u n a p a r e n t e s i

gioni d’Italia è costretto a rivedere la sua lettura prima di essere costretto a rivedere totalmente le proprie mosse

La Lega in Basilicata c’è ed è un soggetto centrale n

quale tutti dovranno fare i conti sul serio

Alcuni momenti della serata conclusiva

L’assessore regionale: «Le dichiarazioni del manager confermano l’urgenza di un incontro, priorità a impianto e indotto di Melfi»

Stellantis, Cupparo chiede garanzie

«Ser ve confronto diretto con Filosa»

M E L F I . L

’ a m m

U w e F i l o s a , r i l a s c i a t e a I l S o l e 2 4 O r e , hanno riacceso l’attenzione sulle prospettive produttive dello stabilimento di San Nicola di Melfi e sul futuro dell’indotto

L’assessore regionale allo Sviluppo Econ o m i c o , F r a n c e s c o C u p p a r o , h a s o t t o l ineato come le parole del manager confermino la necessità di un confronto diretto e ravvicinato con la Regione «Insieme al presidente Bardi – ha spiegato – abbiamo già chiesto a Filosa un incontro per ottenere garanzie sulla piena saturazione deg l i i m p i a n t i e s u l l a t e n u t a d e i l i v e l l i o ccupazionali. Ora le sue dichiarazioni rafforzano questa esigenza» Cupparo ha annunciato che nei prossimi giorni concorderà con il direttore dello stabilimento di Melfi, Nicola Intrevado, un aggiornamento sui nuovi modelli in produzione «Con l’ingegner Intrevado – ha aggiunto – abbiamo una consultazione per i o d i c a c h e i n t e n d i a m o i n t e n s i f i c a r e p e r preparare al meglio il confronto con Filosa»

U n ’ a t t e n z i o n e p a r t i c o l a r e , h a r i c o r d a t o l ’ a s s e s s o r e , è r i v o l t a a l l ’ i n d o t t o : g i à i n questa settimana saranno convocati tavoli specifici per affrontare le criticità delle a z i e n d e c h e r i s e n t o n o d e l l e d i ff i c o l t à d i mercato, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro «Chiederemo a Stellantis di farsi carico di queste problematiche» ha detto Cupparo. Il rappresentante della giunta regionale ha ribadito la piena sintonia con l’iniziativa del ministro Urso e con l’Alleanza delle 36 regioni europee sede di stabilimenti automobilistici «Occorre sostenere a tutti i livelli l’impegno per favorire la flessibilità tecnologica e scongiurare il rischio di penalizzare gli impianti del Sud Italia Non possiamo limitarci a seguire l’attuazione

del piano industriale Stellantis, ma dobbiamo sollecitare la Commissione Europea affinché i cambiamenti della direttiva sulla transizione all’elettrico garantiscan o c o n d i z i o n i d i s t a b i l i t à a i g r u p p i p r oduttivi e tutelino l’occupazione»

In linea con le proposte avanzate da Filosa, Cupparo ha condiviso la necessità di ampliare da tre a cinque anni il periodo di calcolo delle emissioni medie di anidride carbonica, di valorizzare le motorizzazioni ibride e di incentivare il rinnovo del parc o a u t o c i r c o l a n t e L a R e g i o n e i n t e n d e inoltre continuare a sostenere i lavoratori coinvolti nei processi di cassa integrazione Gli uffici del Dipartimento stanno mon i t o r a n d o l ’ a t t u a z i o n e d e l l ’ Av v i s o P u bblico finanziato con sei milioni di euro del Po Fse+, di cui quattro riservati all’indott o d i M e l f i . L e r i s o r s e s e

v i r a n n o a p otenziare le competenze professionali e a garantire un’integrazione al reddito per un periodo variabile tra sei e nove mesi «Il punto di partenza per la ripresa del confronto con Stellantis – ha concluso Cupparo – resta la conferma dei volumi produttivi a Melfi, a partire dalla nuova Jeep C o m p a s

forma Slta medium»

delle vetture per conto di S

rischiano di perdere la commessa annuale con pesanti ricadute occupazionali «Il

m a n c a t o r i n n o v o d e l l ’ a p p a l t o

metterebbe a rischio 80 lavora-

tori a Melfi» denuncia il segre-

tario generale della Uiltraspor-

ti Basilicata, Antonio Cefola, ri-

cordando che lo scorso anno la

proroga dell’incarico arrivò so-

l o a l l a v i g i l i a d i N a t a l e d o p o

s c i o p e r i e p re s i d i a i c a n c e l l i

Questa volta lo scenario appare ancora più diffi-

cile. Stellantis ha avviato un piano di riorganiz-

zazione per internalizzare parte delle attività ri-

d u c e n d o i c o s t i , c o n g r a v i e f f e t t i s u l l ’ i n t e ro i n -

dotto automotive di Melfi «La crisi che colpisce

l a c o m p o n e n t i s t i c a e i s e r v i z i c o l l e g a t i n o n p u ò

essere affrontata caso per caso – sottolinea Cefola – occorre una cabina di regia nazionale che utilizzi le risorse per la riconversione e rafforzi il si-

stema degli ammortizzatori sociali». Il sindaca-

to chiede a Trasnova di rispettare gli impegni as-

sunti e di avviare percorsi alternativi alla mono-

committenza, creando nuove opportunità di la-

voro per i dipendenti. Parallelamente, si solleci-

ta il Ministero e le Regioni interessate a trasfor-

mare gli impegni di principio in atti concreti. La

Uiltrasporti, infine, ha chi

Il sindacato interviene sul futuro di Melfi: «Bene le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Stellantis»

MELFI. La Uilm Basilicata acc o g l i e c o n f a v o r e l e p a r o l e d e ll’amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, che ha ribadito la centralità dello stabilim e n t o d i M e l f i a l l ’ i n t e r n o d e i piani industriali del gruppo, anche grazie al lancio di nuovi modelli come la Jeep Compass. Un segnale giudicato «positivo» dal sindacato, che tuttavia sottolinea come da solo non basti a dissolvere le incertezze sul futuro produttivo e occupazionale del sito lucano Secondo la Uilm, il prim o n o d o d a a ff r o n t a r e r i g u a r d a il tema delle motorizzazioni La transizione verso l’elettrico, osserva l’organizzazione, non può t r a s f o r m a r s i i n u n ’ i m p o s i z i o n e tecnologica che rischia di penalizzare lavoratori, territori e impres e P er ques to viene ribadita la necessità di mantenere una plu-

ralità di soluzioni – elettrico, ibrido ed endotermico – così da garantire un percorso equilibrato e inclusivo Altro elemento decisivo sarà rappresentato dalle decisioni che l’Europa assumerà nei prossimi mesi Senza regole chiare e senza una politica industriale comune, avverte il sindacato, il rischio è quello di veder arretrare l’intero comparto automobilistico europeo rispetto ai princ i p a l i c o n c o r r e n t i g l o b a l i A ccanto a tali questioni, per la Uilm è centrale il tema dell’accessibilità al mercato dell’auto Con salari fermi e prezzi sempre più alti, per molte famiglie l’acquisto d i u n v e i c o l o è o r m a i d i v e n t a t o proibitivo Da qui la proposta di aprire la strada a nuove formule di utilizzo e di acquisto, sostenute da detrazioni e deduzioni permanenti, sul modello già adotta-

to in altri Paesi europei. Il sindacato evidenzia come l’occ u p a z i o n e p o s s a r e g g e r e s o l o a

fronte di volumi reali di vendita «Si possono annunciare milioni di nuove auto – avverte la Uilm – m a s e n z a s t r u m e n t i c o n c r e t i non si produce sviluppo Non bas t a c o s t r u i r e v e i c o l i d i q u a l i t à , occorre renderli anche accessibili e acquistabili»

Per la Uilm Basilicata il futuro di Melfi e dell’automotive italiano p

motorizzazioni plurali, scelte europee coraggiose e nuove formule di accesso al mercato Solo cos ì s a

manda interna, tutela occupazionale e crescita industriale

I l s i n d a c a t o c o n f e r m a i n f i n e i l proprio impegno a difendere il lavoro, la dignità dei metalmeccanici e il ruolo strategico dello stabilimento di Melfi nello scenario europeo dell’automotive

Caiata: «Nessuna madre dovrebbe giustificarsi per il tempo passato con i propri figli»

ssuna madre dovrebbe mai

giustificarsi per il tempo passato con i propri figli. A mag-

gior ragione se quel genitore è il Presi-

dente del Consiglio il cui tempo, la mag-

gior parte, è a servizio degli italiani» co-

sì dichiara in una nota il Presidente del-

l'InCE, On Salvatore Caiata

«Le accuse gratuite mosse nei suoi con-

fronti da esponenti di Italiaviva - pro-

segue il parlamentare - non solo mettono

tristezza, ma fanno pena, pensare che per

un po' di consenso ci si abbassi al punto

d i u s a r e n o t i z i e i n f o n d a t e c o m e q u e l l e

c h e h a n n o i n v e s t i t o l a P r e m i e r M e l o n i

a c c u s a t a d i u s o d i v o l o d i S t a t o p e r u n

viaggio con la figl

nea». «Ormai è chiaro quando un partito è rido

Al Polo bibliotecario di Potenza, l’autore e i dem

Nicola Oddati presenta “La Formula Magica”

D I FR A N CE S CO M EN ON N A

Un a s o c i e t à c o m p l e s s a , t r a Napoli, Milano e Londra, s'intrecciano indagini spesso complesse e articolate tra loro Inquirenti e polizia faticano a credere in fatti accidentali e si affidano a Pietro Maiorano per ricostruire i fatti Un racconto leggero, soffuso ma al tempo stesso dinamico quello di Nicola Oddati, autore e scrittore che ieri pomer i g g i o n e l l a s a l a C o n f e r e n z e d e l Polo Bibliotecario di Potenza ha presentato la sua ultima fatica letteraria dal titolo; “La formua magica”

A moderare il dibattito il giornal i s t a d i C r o n a c h e T v P a r i d e L eporace Ha presenziato il direttor e d e l P o l o B i b l i o t e c a r i o d i P otenza, Luigi Catalani

Ne hanno discusso con l'autore il giornalista e politico lucano, Vito

D e F i l i p p o e l a s t o r i c a e a p p a ssionata di cultura, Maura Locant o r e U n d i b a t t i t o l e g g e r o , d i n amico e al tempo stesso di grande a t t u a l i t à h a f a t t o d a s f o n d o a l l a presentazione del volume

Un libro che oltre a raccontare la

s t o r i a d i i n t r e c c i d e l i c a t i e i n t r i -

c a t i d a r i s o l v e r e p u n t a a d a r e a l lettore una visione molto bella e complicata della società

C o m e a n t i c i p a t o i l m a t e m a t i c o

P i e t r o M a i o r a n o è r e d u c e d a un'aggressione quasi fatale, figlia d i u n a r e l a z i o n e f i n t a e s i t r o v a coinvolto in un'indagine che lo rig u a r d a d a v i c i n o p i ù d i q u a n t o

e g l i s i i m m a g i n i E d è i n q u e s t a indagine viene aiutato dall'avvocato Agatino Dell'Aquia insieme all'affascinante giornalista Greta che lavora instancabilmente al fuo fianco

Le indagini vanno avanti non senz a q u a l c h e p r o b l e m a m a a c o mplicare e cose ci si mette la pandemia che sconvolge la vita di tutti Ma Pietro, uomo caparbio, tenace e grintoso non si da per vinto e si affida alle sue competenze, alla sua arte matematica e alla sua capacità professionale per r i s o l v e r e i c a s i p i ù s p i n o s i E i n questo ambito che la storia narra di una società mai in grado di dare risposte immediate e concrete Risposte che invece sono giunte d a l d i b a t t i t o d i i e r i p o m e r i g g i o che ha delineato gli aspetti di una società complessa, disvelata e appassionata, figlia di contraddizioni, paradossi e problemi che spesso giungono inaspettati Una storia che è tutta nelle parole dei protagonisti del pomeriggio di ieri a partire da Maura Locantore che ne delinea aspetti quasi sconosciuti ma di grande fascino e s o s t a n z a : « I n q u e s t a f o r m u

m a g i c a d i N i c o l a O d d a t i c h e è l'ultima di una serie interessante, di una sorta di trilogia, c'è molta suspence, c'è molta verticalità nella scrittura e c'è una caratterizzazione, una successione dei personaggi che tendono e portano il lettore ad una rifessione rispetto al ruolo e alla funzione che gli stessi personaggi svolgono nella pagina stessa ma anche nella societ à P r e n d o d u e e s e m p i i n m o d o particolare, il capovolgimento rispetto a discipline come la matematica e la fisica di ruoli femminili in particolare una giovane dottoranda del professor Maiorana e contemporaneamente invece uomini che incarnano il potere e nel c u i e s e r c i z i o q u e s t o p o t e r e d ovrebbe dissolversi o comunque vivere in una condizione di mistero i n c u i i l d i s v e l a m e n t o f i n a l e c ome dicevo prima induce la mera riflessione il lettore» Vito De Filippo ha parlato del rom a n z o : « D i f o r m u l e m a g i c h e l a politica ne ha tantissime Di fatto l ' a u t o r e è a n c h e u n m i l i t a n t e esperto della politica Nel bellissimo trhiller ci sono elementi importanti anche della sua esperienz a D e v o d i r e u n t e s t o m o l t o a ff a s c i n a n t e p e r c h é i n t r e c c i a q u estioni importanti, delinquenza organizzata, Napoli, Palermo, il sud, il mezzogiorno con colpi di sce-

n a a s s o l u t a -

m e n t e b e l l i

n e l l a p i ù straordinaria

d e l l e t r a d i -

z i o n i d e i

g i a l l i , d e i thriller della

s t o r i a l e t t e -

r a r i a m o ndiale Quindi complimenti

a Nicola Oddati Noi sia-

m o m o l t o c o n t e n t i d i p o t e r p r es e n t a r e q u e s t o a u t o r e q u i a P otenza Io penso che la cultura e i l i b r i n o n s i a n o u n e l e m e n t o f umoso ma sia sostanzialmente l'ingrediente importante in termini di c r e s c i t a e d e l l o s v i l u p p o C i h a fatto scelte decisive sulla cultura si è trovato molto bene in futuro» Lo scrittore, Nicola Oddati parla non senza una certa emozione del suo romanzo: «È il terzo romanzo d i u n a s e r i e d e d i c a t a u n p ò a l l a matematica e al mis tero U n detective infatti è un giovane matematico che insegna all'Università d i N a p o l i Q u e s t a i n d a g i n e r iguarda fatti di cronaca che via via diventano più complessi e di fatti conducono ad indagare non solo su fatti di cronaca ma anche su alcuni grandi temi della vita, sul r a p p o r t o t r a l i b e r o a r b i t r i o e d ic i a m o i l d e t e r m i n i s m o c o s m i c o Il rapporto tra il tempo e lo spazio, il rapporto tra il bene e il male Un'indagine sia reale che spirituale Naturalmente ormai i rom a n z i f a n n o i c o n t i c o n l a c o mplessità del nostro tempo che è un tempo che ci pone davanti grandi s f i d e , g r a n d i i n t e r r o g a t i v i e c h e chiede anche in qualche modo attraverso la narrazione, attraverso i l r a c c o n t o d i c i m e n t a r

n t i nel nostro tempo»

Vito De Filippo e Maura Locantore raccontano il romanzo thriller moderati da Paride Leporace
Alcuni momenti della presentazione (foto Mattiacci)

Con la ricerca di biomarcatori su liquor l’ospedale implementa le prestazioni offerte dal Centro per la diagnosi e la cura delle demenze

Demenza e Alzheimer, al San Carlo arriva diagnosi sempre più precoce

P O T E N Z A . L’ A z i e n d a

O s p e d a l i e r a R e g i o n a l e

S a n C a r l o d i P o t e n z a compie un passo avanti significativo nella lotta alle

d e m e n z e , a v v i a n d o u n percorso di diagnosi prec o c e d e l l ’ A l z h e i m e r b a -

s a t o s u l l ’ a n a l i s i d e i b i omarcatori nel liquor cefa-

l o r a c h i d i a n o I l p r o g e t t o nasce dalla collaborazione tra la Uoc di Neurologia, diretta dal dottor Nicola Paciello, e la Uoc di L a b o r a t o r i o A n a l i s i g u i -

d a t a d a l d o t t o r Vi t o P afundi «L’avvio di questa nuova attività diagnostica rappresenta un passo im-

p o r t a n t e p e r l a n o s t r a Azienda» ha dichiarato il direttore generale Giusep-

p e S p e r a , s o t t o l i n e a n d o

c o m e « l a p o s s i b i l i t à d i

u n a d i a g n o s i p r e c o c e s i a fondamentale per garantire tempestività nei trattamenti e migliorare la qualità della vita dei pazienti» Secondo i dati Istat, in Basilicata le persone con p i ù d i 6 5 a n n i a ff e t t e d a d e m e n z a s o n o o l t r e 1 0 . 0 0 0 , m e n t r e i c a s i d i demenza precoce nella fascia 35-64 anni superano

l e 2 0 0 u n i t à A q u e s t e s i

a g g i u n g o n o c i r c a 9 0 0 0 p e r s o n e c o n d i s t u r b o c ognitivo minore, condizione che può evolvere verso forme più gravi, tra cui l’Alzheimer Il dottor Pa-

ciello ha evidenziato il valore dell’innovazione: «La

p o s s i b i l i t à d i p i a n i f i c a r e

una terapia mirata ed efficace ci consente di offri-

r e a i p a z i e n t i c u r e a l l ’ a l -

t e z z a d e i m i g l i o r i c e n t r i

n a z i o n a l i L a c o l l a b o r a -

z i o n e c o n i l L a b o r a t o r i o

A n a l i s i è e s s e n z i a l e p e r accelerare i tempi di una

d i a g n o s i c e r t a , g a r a n t e ndo una finestra temporale

p r e z i o s a p e r i n t e r v e n i r e nelle fasi iniziali della ma-

l a t t i a d i A l z h e i m e r » I l

n u o v o p e r c o r s o p r e v e d e

c h e i p a z i e n t i s e g u i t i d a l centro per la diagnosi e la cura delle demenze, coordinato dal dottor Saverio

M a s c o l o , d i r e t t o r e d e l l a

U o c d i G e r i a t r i a , e d a l l a

dottoressa Francesca Mar-

s i l i , d i r i g e n t e d e l l a N e u -

r o l o g i a , p o s s a n o e s s e r e sottoposti a puntura lombare per il prelievo del liquor La procedura, effett u a t a d u r a n t e b r e v i r i c overi, permette di ottenere il campione necessario per l’analisi dei biomarcatori, c h e s a r à c o n d o t t a d a l l a d o t t o r e s s a Te r e s a C a r b one del Laboratorio Analisi. Il San Carlo conferma così la propria attenzione all’innovazione scientific a e t e c n o l o g i c a , c o n l’obiettivo di garantire ai p a z i e n t i l u c a n i d i a g n o s i più tempestive e percorsi terapeutici in linea con le migliori pratiche a livello nazionale

MATERA. Matera si prepara ad accogliere un a p p u n t a m e n t o d i r i l i e v

Italia Azzurro Donna Basilicata Mercoledì 10 settembre, alle 18 30, nella sala convegni dell’ex Hilton a Borgo Venusio, si terrà un convegno che pone al centro salute e inclusione sociale. L’iniziativa, sollecitata dal segretario re-

g i o n a l e A n t o n i o Ta -

j a n i e o r g a n i z z a t a dalla segreteria citta-

d i n a g u i d a t a d a C aro l i n a S c a v o n e , a ff ro n t a i l p i a n o s t r a -

t e g i c o s a n i t a r i o e l a -

b o r a t o d a l g r u p p o parlamentare di Forza Italia e si concent r a s u l v a l o re d e g l i a n i m a l i d ’ a f f e z i o n e in contesti terapeutic i , e d u c a t i v i e f a m i -

l i a r i L a s e g re t a r i a regionale di Azzurro

D o n n a , L u c i a P a n g a ro , h a s o t t o l i n e a t o c o m e l’evento rappresenti «un momento di confronto che unisce l’attenzione alla sanità con la necessità di risposte ai disagi sociali». All’organizzazione hanno contribuito i consiglieri comunali neoeletti, il vicesindaco Rocco Buccico e il segretario provinciale di Forza Italia Mat e r a , G i a n l u c a M o d a re l l i , i n s i e m e a r a p p resentanti regionali. Previsto anche l’intervento i n c o l l e g a m e n t o d e l l a s e g re t a r i a n a z i o n a l e d i Azzurro Donna, onorevole Catia Polidori La cittadinanza è invitata a partecipare

L’Unione Sanità Convenzionata parla di «crisi senza precedenti» e chiede un intervento immediato della Regione

« S a n i t à , s t o p a i t a g l i c h e d i v i d o n o l a B a s i l i c a t a »

P O T E N Z A . L a s a n i t à l u c a n a è travolta dagli effetti della deliber a 4 7 3 d e l 2 0 2 5 , a d o t t a t a d a l l a Regione nel mese di agosto senza confronto istruttorio Il provv e d i m e n t o h a r i d o t t o d r a s t i c amente i tetti di spesa delle strutture accreditate, utilizzando i fabbisogni sanitari soltanto in misura minima e rifugiandosi nella logica della spesa storica Le cons e g u e n z e s o n o g i à v i s i b i l i : p r estazioni tempo-dipendenti interr o t t e , l i s t e d ’ a t t e s a d e s t i n a t e a d allungarsi, lavoratori in stato di agitazione e sindaci preoccupati per i riflessi sui territori

A d e n u n c i a r e l a s i t u a z i o n e è l’Unione Sanità Convenzionata, c h e p a r l a d i « c r i s i s e n z a p r e c edenti» e chiede un intervento immediato della Regione. A rendere ancora più incomprensibile il q u a d r o è l ’ a s s e n z a d i u n c o m -

p o r t a m e n t o u n i f o r m e d a p a r t e d e l l e d u e a z i e n d e s a n i t a r i e p r ovinciali A Matera le strutture non

h a n n o r i c e v u t o a l c u n a c o m u n icazione ufficiale di sospendere le p r e s t a z i o n i , m e n t r e a P o t e n z a

l’Asp ha intimato di interrompere subito l’attività convenzionata

a l r a g g i u n g i m e n t o d e l t e t t o d i

s p e s a , l a s c i a n d o m i g l i a i a d i p az i e n t i s e n z a r i s p o s t a e g e t t a n d o nel caos gli operatori

«Come è possibile – si legge nella nota – che, a fronte di un atto u n i c o d e l l a R e g i o n e , l e c o n s e -

g u e n z e o p e r a t i v e s i a n o c o s ì d iverse? Perché in un territorio si può continuare a erogare prestazioni e in un altro no?» Second o l ’ a s s o c i a z i o n e , l a B a s i l i c a t a sembra ormai divisa in due realtà parallele, con regole sanitarie «a geometria variabile» Il rischio, sottolineano i rappre-

s en tan ti d ella s an ità co n v en zionata, è duplice Da un lato si alimenta un senso di sfiducia e dis o r i e n t a m e n t o n e i c i t t a d i n i , c h e n o n c o m p r e n d o n o p e r c h é i n a lcune zone della regione possano ricevere cure e in altre no. Dall’altro si acuisce la frattura territoriale: la Basilicata, già segnata

d a d i ff e r e n z e e c o n o m i c h e e d emografiche, si ritrova con un sistema sanitario che applica norme diverse a seconda della provincia

Secondo l’Unione, una programm a z i o n e f o n d a t a s u i f a b b i s o g n i avrebbe potuto garantire uniformità e imparzialità, stabilendo reg o l e u g u a l i p e r t u t t i A l c o n t r ario, la delibera 473 ha aperto la strada a tagli «indiscriminati e incoerenti», che mettono a rischio

l a s t e s s a c r e d i b i l i t à d e l l e i s t i t uzioni sanitarie

L’appello è rivolto direttamente a l l a R e g i o n e

dei fabbisogni, che non lasci i citt

h e non trasformi il diritto alla salute in u n a lo tter ia leg ata al ter r itorio»

POTENZA Da Orazio Colangelo del Comitato di quartiere: «Riqualificarla significa dare un luogo di socialità alla comunità»

Rione Lucania, ex asilo nido: una struttura abbandonata che chiede di essere salvata

D I RO SA M A R I A M O L LI C A

P O T E N Z A . U n e x a s i l o

nido, chiuso da anni, oggi

s i l e n z i o s o e v u o t o , p o -

t r e b b e d i v e n t a r e u n a r i -

sorsa preziosa per tutto il

q u a r t i e r e N o n u n r u d e r e da dimenticare, ma un’opp o r t u n i t à d a c o g l i e r e È

questa la visione di Orazio Colangelo, rappresentante

del Comitato di Quartiere di Rione Lucania a Poten-

za, che con determinazio-

ne riporta l’attenzione su una struttura pubblica che

a t t e n d e d a t r o p p o t e m p o

una nuova vita «Questo asilo – spiega Co-

langelo – era stato inserito nel PNRR dalla scorsa

a m m i n i s t r a z i o n e , c o n

l’obiettivo di abbatterlo e ricostruirlo mantenendo la

s t e s s a f u n z i o n e M a , i nspiegabilmente, non se ne

è f a t t o p i ù n u l l a E o g g i siamo fermi, in attesa Ab-

b i a m o a v u t o u n p r i m o

c o n f r o n t o c o n l a n u o v a a m m i n i s t r a z i o n e , m a a ncora non è chiaro quale sa-

r à i l f u t u r o d e l l a s t r u t t u -

ra»

D u e , p e r ò , l e p r o p o s t e

concrete avanzate dal Co-

m i t a t o , c h e n a s c o n o d a

u n ’ a t t e n t a o s s e r v a z i o n e delle esigenze del quartie-

re e non solo La prima è semplice e urgente: riportare l’asilo alla sua funzione originaria

« A b b i a m o u n a c a r e n z a evidente di posti per i nidi

Se si riuscisse a rimettere

in moto questa struttura, si

d a r e b b e u n a r i s p o s t a i mportante a tante famiglie,

o f f r e n d o n u o v i s p a z i p e r

l ’ i n f a n z i a e a l l e g g e r e n d o

l e l i s t e d ’ a t t e s a » , s p i e g a

Colangelo

La seconda proposta guar-

d a i n v e c e a l m o n d o d e l -

l’associazionismo

«Se non fosse possibile re-

s t i t u i r e l a s t r u t t u r a a l l a

f u n z i o n e e d u c a t i v a , p o -

trebbe diventare un conte-

n i t o r e i d e a l e p e r o s p i t a r e

l e a s s o c i a z i o n i a t t i v e n e l q u a r t i e r e – c o n t i n u a –

P e n s o , a d e s e m p i o , a l l a

c o o p e r a t i v a C e n t o s t r a d e ,

che svolge un lavoro pre-

z i o s o m a d e v e s o s t e n e r e un affitto pesante Utilizz a r e l ’ e d i f i c i o p e r q u e s t e

realtà significherebbe va-

l o r i z z a r l e e r a f f o r z a r e i l

t e s s u t o s o c i a l e d e l q u a r -

tiere» O g g i , q u e l c h e r e s t a d e l -

l’asilo è un edificio vuoto,

usato occasionalmente da

c h i p o r t a a p a s s e g g i o i

propri cani

U n ’ i m m a g i n e c h e f a r i -

flettere «Nulla contro gli a n i m a l i – p r e c i s a C

l a ngelo – ma se lo spazio tornasse a vivere come luogo per bambini, famiglie e associazioni, sarebbe una lezione di civiltà Anche per i

strazione comunale guida-

lancia l’appello: rimettere in moto questa struttura sig

La città si prepara a vivere 5 giorni, da giovedì 11 a lunedì 15, di celebrazioni e incontri significativi, toccando le realtà più fragili

Potenza

accoglie la Sacra

Effigie

della Madonna di Loreto: un cammino di fede e solidarietà per la comunità

Potenza si prepara ad accogliere la Sacra Effigie della Madonna di Loreto da giovedì 11 a lunedì 15 settembre, un evento straordinario che promette di unire la comunità attraverso celebrazioni, catechesi e momenti di incontro con le persone più fragili

La visita della Madonna di Loreto avrà un carattere fortemente itinerante, toccando luoghi significativi per la comunità potentina Le celebrazioni si svolgeranno in carceri, ospedali, case per ammalati e centri di accoglienza, culminando nella comunità parrocchiale di SS Pietro e Paolo, che ospiterà il cuore delle giornate di preghiera Giovedì, l’effigie sarà accolta presso l'Istituto Penitenziale Minorile e la Casa Circondariale di Potenza, con una Santa Messa presieduta da Mons. Davide Carbonaro, Arcivescovo di Potenza–Muro Lucano–Marsico Nuovo In seguito, la Ma-

donna visiterà l’Ospedale San Carlo, l’Istituto Don Uva e alcuni ammalati a domicilio, grazie alla collaborazione con Unitalsi e i Medici Cattolici Italiani Venerdì sarà la volta della casa di accoglienza Fratello Mio, dove alle 18:30 Don Pier Paolo Cilla celebrerà la Santa Messa e guiderà la catechesi “Avevo Fame ed è venuta Maria” La serata si concluderà presso la Parrocchia SS Pietro e Paolo con un Rosario e una veglia notturna di preghiera per la pace nel mondo

Sabato, presso la Parrocchia SS

Pietro e Paolo, si svolgerà la testimonianza di Francesca Gabrielli, dal titolo “La fede che illumina la notte del dolore, della solitudine e della malattia” A seguire, una veglia di preghiera che si protrarrà fino al mattino.

Domenica Fra Janvier, vice direttore del Santuario Pontificio della

Santa Casa di Loreto celebrerà la Santa Messa e condividerà la storia e i miracoli legati alla Madonna di Loreto Inoltre, Ania Goledzinowska presenterà il suo libro “Faccia a faccia con il demonio”, offrendo una narrazione inedita dei suoi anni di lotta e liberazione attraverso la fede

Lunedì si chiuderà la visita con una Messa all’alba e un saluto alla Madonna prima del suo rientro a Loreto

La visita della Madonna di Loreto rappresenta un'opportunità unica per la città di Potenza, un cammino di fede che attraversa le realtà della sofferenza, della fragilità e della speranza Questo evento non solo offre momenti di intensa spiritualità, ma invita anche la comunità a unirsi in un percorso di partecipazione e solidarietà, riscoprendo valori fondamentali di accoglienza e amore verso il prossi-

mo

L’incontro con la Sacra Effigie sarà un momento di riflessione e condivisione, un richiamo a rimanere vicini a coloro che vivono situazioni di difficoltà e un invito a coltivare la speranza nel cuore di tutti

Colangelo

POTENZA Fermato dalla Polizia per un normale controllo, il nervosismo lo ha tradito portando i militari a perquisirlo

In garage nasconde 2 chili di hashish: arrestato 48enne

d

d

Q u e s t u r a d i P o t e n z a i n

tutte le vie del capoluogo

lucano

L’attenzione degli opera-

tori si è immediatamente

c o n c e n t r a t a s u l n e r v o s i -

smo di un uomo alla gui-

d a d e l l a s u a m a c c h i n a , f e r m a t o p e r u n o r d i n a r i o

c o n t r o l l o d e l t e r r i t o r i o , a

bordo del veicolo sul qua-

le viaggiava nei pressi di

via Appia I poliziotti, in-

s o s p e t t i t i d a l c o m p o r t am e n t o d e l c o n d u c e n t e , hanno deciso di approfon-

d i r e i l c o n t r o l l o s o t t o p o -

nendolo a perquisizione

li di hashish, destinati ad e s s e r e i m m e s s i n e l m e rcato degli stupefacenti potentino e circa tremila euro in contanti

L’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Potenza

L ’

spaccio di sostanze svolta d

P

i

A questo punto sono stati

cui, a bordo dell’autovettura, è stata trovata una pi-

stola con matricola abra-

sa e con un caricatore rifornito da sette cartucce

L ’ i n t u i z i o n e è s t a t a c o nf e r m a t a n e l m o m e n t o i n

sottoposti a perquisizione

tutti i luoghi nella dispo-

nibilità del 48enne In un garage, a lui in uso, sono

stati trovati oltre due chi-

i Stato Sono in corso tutti gli sviluppi investigativi da part e d e g l i u f f i c i d e l l a P o l izia di Stato coordinati dalla locale Procura della Repubblica, tuttavia, nei confronti dell’indaga

danna

POTENZA L'evento finale ha celebrato le esperienze di mobilità di docenti e studenti, promuovendo inclusione, cittadinanza attiva e competenze critiche

IIS “Da Vinci-Nitti”: un anno di successi internazionali con Erasmus+

POTENZA L’IIS “L da Vinci-Nitti” di

P o t e n z a h a c e l e b r a t o u n a n n o d i i n t e n s a

attività internazionale con l’evento finale

di disseminazione del progetto Erasmus+

2024-1-IT02-KA121-SCH-000226787. L’iniziativa, cofinanziata dall’Unione Eu-

ropea, ha coinvolto l’intero Collegio do-

centi e il personale ATA, ed è stata dedi-

cata alla condivisione delle esperienze di mobilità che hanno visto protagonisti 6 docenti e 2 assistenti amministrativi Nel cor-

so dell’evento sono stati proposti labora-

tori e presentazioni dedicati a: Uso delle

t e c n o l o g i e d i g i t a l i n e l l a d i d a t t i c a , m e t o -

d o l o g i a P B L ( P r o j e c t - B a s e d L e a r n i n g ) l "Boost your ICT skills - Technology in the classroom" Didattica per progetti con una

m o b i l i t à P N R R 2 0 2 4 - 1 - I T 0 2 - K A 1 2 1

S C H - 0 0 0 2 2 6 7 8 7 , P i a n o n a z i o n a l e d i r i -

p r e s a e r e s i l i e n z a f i n a n z i a t o d a l l ' U n i o n e Europea Next Generation EU, illustrata in

un laboratorio ad hoc per i docenti di lin-

gue straniere della scuola Esperienze di

job-shadowing in Francia e Germania; Me-

todologia CLIL e Potenziamento delle competenze linguistiche attraverso corsi di lingua

inglese

«L’Erasmus+ al L da Vinci-Nitti non si ferma qui, abbraccia il progetto più ampio, intit o l a t o “ O u r E u r o p e ” c h e h a v i s t o l a p a r t e c i -

pazione attiva degli studenti di 16 e 17 anni, impegnati su temi fondamentali come inclus i o n e , c i t t a d i n a n z a a t t i v a , p a r i t à d i g e n e r e , cittadinanza europea e diritti umani L’obiet-

tivo? Potenziare le competenze comunicativ e , d i g i t a l i e c r i t i c h e , s t i m o l a n d o a l t e m p o

stesso una più profonda consapevolezza ci-

vica» fanno sapere dall’Istituto Gli studenti e le studentesse hanno realizza-

to ricerche, presentazioni, video e laboratori

per promuovere l’ uguaglianza e contrastare l e d i s c r i m i n a z i o n i L a p r i m a m o b i l i t à s i è

svolta a Delbrück in Germania, presso l’Eu-

ropa-Gesamtschule, nel dicembre 2024. Qui

l e a t t i v i t à s i s o n o c o n c e n t r a t e s u l l a c o n o -

scenza dell’Unione Europea e sul senso di ap-

partenenza ad essa Significativa l’esperienza teatrale sui temi dell’inclusione, dell’amicizia e della fiducia, che ha permesso agli studenti e alle studentesse di sviluppare competenze emotive e collaborative Il percorso si è a r r i c c h i t o c o n v i s i t e c u l t u r a l i a l l a c i t t à d i Paderborn e ai tradizionali mercatini natalizi. La seconda mobilità ha avuto luogo a Guadalajara (Spagna), presso il Liceo Caracense, nel marzo 2025 Il focus è stato l’analisi e il confronto dei dati relativi a disuguaglianza e

v i o l e n z a d i g e n e r e i n I t a l i a , S p a g n a e G e rmania Attraverso laboratori, cineforum e mo-

menti di dialogo, le studentesse e gli studen-

t i h a n n o a p p r o f o n d i t o q u e s t a t e m a t i c a c r uciale, sviluppando consapevolezza e pensiero critico Particolarmente significativo è sta-

to il laboratorio di produzione video, guida-

to da una esperta video maker, che ha portato alla realizzazione di un cortometraggio sul-

la violenza di genere, presentato in un contest con premiazione finale Le attività sono

state arricchite da visite culturali a Madrid –

con una mostra dedicata all’immagine della donna nell’arte – e ad Alcalá de Henares, città di Cervantes «Il corso CLIL mi ha dato l’opportunità di vi-

vere in un ambiente internazionale e di confrontarmi con colleghi provenienti da realtà scolastiche diverse È stato illuminante scoprire come la metodologia CLIL sia una pratica condivisa e riconosciuta a livello europeo», ha raccontato una docente dell’Istituto «Il job shadowing mi ha permesso di osservare l’uso innovativo delle tecnologie non

solo per ridurre il carico di lavoro formale, ma anche per rendere gli studenti più consapevoli e partecipi del proprio percorso di apprendimento Mi ha colpito anche lo stile relazionale tra docenti e alunni: informale, ma s e m p r e r i s p e t t o s o d e i r u o l i » , h a s p i e g a t o un’altra insegnante

« L a m o b i l i t à i n t e r n a z i o n a l e r a p p r e s e n t a u n i n v e s t i m e n t o p e r i l f u t u r o d e l l e n o s t r e s t udentesse, dei nostri studenti e dell’intera comunità scolastica» ha sottolineatola Dirigente dell’IIS “L da Vinci-Nitti”, Prof ssa Alessandra Napoli La referente per i progetti internazionali della scuola ha messo in luce i risultati ottenuti grazie ai progetti Erasmus+ dell’Unione Eur o p e a Q u e s t ’ a n n o è s t a t o p a r t i c o l a r m e n t e emozionante vedere cinque docenti partecipare per la prima volta a esperienze di mobil i t à a l l ’ e s t e r o : l e l o r o t e s t i m o n i a n z e s t a n n o g i à i s p i r a n d o a l t r i c o l l e g h i a d a v v i c i n a r s i a queste opportunità Non meno importante è stato il coinvolgimento del personale ATA: due assistenti amministrative hanno scelto di mettersi in gioco con entusiasmo e motivazione, contribuendo a dare ancora più forza al progetto Ma la soddisfazione più grande arriva dalle mobilità inclusive degli studenti e delle studentesse, esperienze in cui tutti si sono sentiti parte di una comunità, hanno imparato a riconoscere e superare i pregiudizi e a trasformare la diversità in un valore condiviso

La minoranza: «Non avete portato a casa nemmeno un euro di finanziamento», gli assessori Costanza e Nardiello: «Limite di natura finanziaria, non organizzativa»

Sport e Periferie 2025: botta e risposta tra

Amministrazione e opposizione a Potenza

P O T E N Z A L ’ e s i t o d e

d u a t o r i a n a z i o n a l e d

d o

Sport e Periferie 2025, pubblicata dal Dipartimento per lo Sport d e l l a P r e s i d e n z a d e l C o

g l i o dei Ministri ha portato l’opposi-

C

l ’ A m

d a

a d

sindaco Vincenzo Telesca ad un duro botta e risposta

I g r u p p i c o n s i l i a r i d i c e n t r o d estra hanno sottolineato come, non o s t a n t e l e p r o m e s s e « r o b o a n t i della maggioranza di centrosinistra», Potenza non sia riuscita a ottenere nemmeno un euro di finanziamento «Il progetto era già pronto, ereditato dalla precedente amministrazione», affermano, «bastava l a v o r a r e p e r o t t i m i z z a r e i l p u nteggio e renderlo competitivo Invece, si è scelto di non agire con serietà e competenza, lasciando Potenza indietro ancora una volta»

L'opposizione ha definito questo r i s u l t a t o c o m e u n « g r a v e f a l l i -

m e n t o p o l i t i c o e a m m i n i s t r a t ivo», esigendo le dimissioni di chi ha responsabilità diretta nella vicenda

Inoltre, i consiglieri di centrodes

tuazione con la piscina olimpionica, lamentando la mancanza di azioni concrete dopo mesi di promesse

LA REPLICA DEGLI

ASSESSORI

In risposta alle accuse, gli assessori alla programmazione, Loredana Costanza, e allo sport, Ger a r d o N a r

o che il Comune di Potenza ha partecipato regolarmente al bando, p

dello sport a Macchia Giocoli «Abbiamo ottenuto un punteggio di 70 punti, dimostrando la bontà del progetto», hanno dichiarato, sottolineando che l'assenza di f i n a n z i a m e n t i è d o v u t a e s c l u s ivamente all'esaurimento dei fondi disponibili a livello nazionale «Non c'è stata alcuna mancanza di impegno o qualità del progetto», hanno aggiunto, «ma un limite finanziario che trascende le capacità organizzative della no-

s t r a a m m i n i s t r a z i o n e » . H a n n o a n c h e r i c o r d a t o c h e l ' a m m i n i -

s t r a z i o n e p r e c e d e n t e e r a s t a t a e s c l u s a d a l b a n d o d e l 2 0 2 0 p e r mancata presentazione della documentazione necessaria

LA CONTROREPLICA

DI VIGILANTE

A n t o n i o V i g i l a n t e , c o n s i g l i e r e comunale di Fratelli d’Italia, ha r i s p o s t o a l l e p r e c i s a z i o n i d e ll'amministrazione, definendo paradossale cercare di giustificare il f a l l i m e n t o c o n l ' a r g o m e n t o d e l “progetto idoneo ma non finanziato”.

«La realtà è che Potenza non ha ottenuto nemmeno un euro», ha a f f e r m a t o , r i c o r d a n d o c o m e i l centrosinistra avesse criticato duramente il centrodestra in situazioni simili in passato «Con un progetto già pronto e solo da ottimizzare, l’amministrazione di centrosinistra non è stat a i n g r a d o d i i n t e r c e t t a r e l e r is o r s e » , h a c o n c l u s o V i g i l a n t e , s o t t o l i n e a n d o c h e i c i t t a d i n i d i P o t e n z a n o n h a n n o b i s o g n o d i scuse, ma di risultati concreti

Vigilante, Costanza e Nardiello

San

Fele riabbraccia

S A N F E L E . D o p o t re a n n i d i

lavori, la Chiesa di Santa Mar i a d e l l a Q u e rc i a d i S a n F e l e

t o r n a a s p l e n d e re e a d a c c ogliere i fedeli Un luogo identi-

tario per l’intera comunità, res t i t u i t o g r a z i e a u n i m p e g n o corale che ha visto insieme Reg i o n e B a s i l i c a t a , l ’ 8 × 1 0 0 0 , l a Diocesi di Melfi e la stessa parrocchia Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha voluto essere presente di persona per la riapertura, accompagnato dal sindaco di San Fel e , D o n a t o S p e r d u t o , a c c o l t o

la chiesa di Santa Maria della Quercia

dal vescovo di Melfi, Mons. Ci-

ro F

d e l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a , a i

fondi dell’8×1000, e a un mu-

t u o a c c e s o d a l l a p a r ro c c h i a

con il supporto della Diocesi di

Melfi, firmato da Don Miche-

le e dal vescovo Si restituisce

così alla comunità un edificio

che affonda le radici nel 1514,

c o s t r u i t o d a a r t i s t i l o c a l i c h e

riutilizzaro

d o l e i s t i t u z i o n i , l a C h i e s a e i

cittadini camminano insieme, i risultati arrivano», ha detto

B a r d i . I l a v o r i , c o m e d i c e v a -

m o , s o n o s t a t i re s i p o s s i b i l i

g r a z i e a l s o s t e g n o e c o n o m i c o

Il Comune sollecita la Regione a credere davvero nel futuro dell’area industriale, tra viabilità, investimenti e

Lavori in corso nella Zes di Tito

È attesa per il piano di rilancio

TITO. Sono in corso i la-

v o r i d e l p r i m o s t r a l c i o

d e l l a Z o n a E c o n o m i c a

Speciale di Tito, nell’area

di contrada Valle del For-

no Dopo le ultime opera-

z i o n i i n e r e n t i l a b o n i f i c a

bellica, il cantiere proce-

d e c o n i l a v o r i i n m e r i t o alle opere previste.

« U n d o v e r o s o r i n g r a z i a -

m e n t o - s o t t o l i n e a l ’ a mministrazione comunale di

Tito - va innanzitutto all' A s s e s s o r e r e g i o n a l e a l l e

attività produttive Franco

Cupparo che nei vari momenti ci ha sempre credu-

to, al RUP, ing Giuseppina Lo Vecchio, ad Apibas,

all’impresa esecutrice, ai

t e c n i c i e a t u t t e l e m a e -

stranze impegnate».

P e r i l s e c o n d o s t r a l c i o ,

c h e r i g u a r d a l a v i a b i l i t à p r i n c i p a l e e l e s t r a d e d i accesso ai nuovi lotti, si è in attesa della validazione

d e l p r o g e t t o c h e , s t a n d o alle ultime interlocuzioni,

d o v r e b b e c o n c r e t i z z a r s i n e l b r e v e t e r m i n e S u c -

cessivamente si procederà con l’acquisizione e la monetizzazione delle aree

oggetto di esproprio. L’intervento complessivo prevede: l’adeguamento e

l’allargamento della stra-

da comunale Potenza–Pi-

c e r n o – P i g n o l a , l a r e a l i zzazione delle strade di ac-

cesso ai nuovi lotti, il po-

t e n z i a m e n t o d e l l a r e t e

i d r i c a c o n l a r e a l i z z a z i o -

ne di una nuova condotta

a servizio dell’area

« C o m e A m m i n i s t r a z i o n e

c o m u n a l e v i è l ' i m p e g n o a ff i n c h é u n a v o l t a c o m -

p l e t a t e l e o p e r e , A p i b a s prenda in carico la nuova viabilità e la Regione Ba-

s i l i c a t a r e n d a d i s p o n i b i l i

l e e c o n o m i e d i g a r a p e r e s t e n d e r e i l c o n s o l i d a -

mento e il rifacimento del

manto stradale fino al depuratore consortile L'area

i n d u s t r i a l e d i Ti t o h a b i -

s o g n o d i f a t t i c o n c r e t i ,

non di annunci poi rima-

s t i t a l i c o m e n o n u l t i m o

q u e l l o d e l g r e e n d i g i t a l

hub Da oltre quarant’an-

ni si attende la bonifica e

l a r i q u a l i f i c a z i o n e d e l -

l’area ex Liquichimica do-

ve per l'appunto, la realiz-

z a z i o n e d e l p r o g e t t o d e l

C N R s u l G r e e n D i g i t a l H u b s a r e b b e r e a l m e n t e

u n ' o c c a s i o n e d i r i l a n c i o per l'intera area industriale in oggetto, tanto è che a più riprese come intero Consiglio comunale di Tito è stata sollecitata la gov e r n a n c e d e l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a a ff i n c h é c r e d a

c o n c r e t a m e n t e i n q u e s t o i n v e s t i m e n t o , c o s ì c o m e a n n u n c i a t o p i ù v o l t e d a l governatore Bardi nell'ul-

t i m a c a m p a g n a e l e t t o r ale» «Ancora ad oggi - conclu-

de l’amministrazione co-

m u n a l e - s i è i n a t t e s a d i

u n v e r o p i a n o d i r i l a n c i o produttivo e occupaziona-

l e , a s o s t e g n o e a s a l v aguardia degli investimenti e dei livelli occupazionali esistenti ed in grado

d i a t t r a r r e n u o v i i n v e s t im e n t i e g e n e r a r e n u o v a

e c o n o m i a P e r t u t t o c i ò servono azioni concrete di r i c o n v e r s i o n e i n d u s t r i a l e e politiche lungimiranti, in

g r a d o d i r i s o l l e v a r e d a v -

vero le sorti dell’area in-

dustriale a servizio del capoluogo di regione, troppo a lungo lasciata in balia di se stessa e della sola capacità degli imprenditori di resist

Genzano celebra il “Fantastico Medioevo” con arte e cultura

GENZANO. Ha preso il via sabato 6 settembre dal Castello di Monteserico, nel comune di Genzano di Lucania, il programma del Festival “Fantastico Medioevo” con la direzione artistica di Davide Rondoni, che punta a raccontare i luoghi del Medioevo lucano attraverso i linguaggi del contemporaneo. Il Festival è realizzato nell’ambito del progetto promosso dalla Giunta regionale di Basilicata e coordinato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con Apt Basilicata, Lucana Film Commission, Regione Normandia

La serata è stata aperta da un momento istituzionale cui hanno preso parte l'Assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica, Laura Mongiello, la sindaca di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino, il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, la Responsabile della progettazione culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rita Orlando. A seguire la visita guidata del ca-

stello e lo spettacolo “Notte di Maghe, Sibille e Poetesse” con musiche di Rione Junno, realtà storica della musica etnica italiana, reading della poetessa Antonella Radogna, lettura de "L'intrusa" di Davide Rondoni a cura

dell’attrice Paola de Crescenzo, racconti di apparizioni di donne italiane, a cura della giornalista e scrittrice Lorenza Fruci, la performance di danza contemporanea della danzatrice Arianna Balestrieri.

Sei artisti lavorano a Sasso di Castalda per creare un dialogo con la comunità, trasformando le case vuote in luoghi di nuove narrazioni

“Voci di case vuote”: un’iniziativa culturale che riscopre il valore delle aree interne

ASasso di Castalda, le case vuote non si raccontano. Si ascoltano. Non si parte da ciò che manca, ma da ciò che resta. E da ciò che si può ancora generare. Si chiama “Voci di case vuote. Vissuti e racconti futuri” il progetto che dall’11 al 22 settembre porta nel borgo lucano sei artisti e artiste, chiamati a vivere e lavorare sul posto, intrecciando arte, ricerca e relazione con la comunità.

La residenza è curata da Francesco Marano e Claudia Portioli, e nasce all’interno del programma Tech4You, sostenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca e finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU. Partner scientifico del progetto è l’Università della Basilicata. È un esperimento culturale a bassa voce, che prova a spostare il discorso sulle aree interne: non dalla mancanza al riempimento, ma dalla retorica dell’abbandono a una pratica quotidiana di ascolto. Gli artisti selezionati Maria Chiara Calvani, Concepción Garcia Sanchez, Ilaria Castaldi, Lorena Ortells, Arba Bekteshi, Néstor Sebastián García Pérez portano esperienze

che intrecciano arte visiva, tessitura, fotografia, mappature affettive, performance e pratiche partecipative. Lavorano in contesti fragili, ma mai con uno sguardo dall’alto. Dal 15 al 17 settembre, la residenza si apre al pubblico con sei laboratori gratuiti, pensati come momenti di incontro tra artisti e comunità. Non si tratta di workshop didattici, ma di azioni collettive leggere e profonde: camminate, scritture, installazioni effimere, oggetti da portare o lasciare. Gesti, non prodotti.

«Le aree interne non sono contenitori da riempire, ma luoghi da cui ripartire con nuovi immaginari. Il nostro compito, come amministratori, è creare le

condizioni per questo tipo di esperienze culturali che non si limitano a raccontare, ma attivano un cambiamento di sguardo», dichiara il Sindaco di Sasso di Castalda, Rocchino Nardo. Il progetto lavora sulle case vuote non con nostalgia né con estetica. Le assume come dispositivi culturali, come luoghi da cui ripensare il senso dell’abitare oggi. Non per sostituire il passato, ma per aprire possibilità che ancora non hanno preso forma.

«Quando parliamo di rigenerazione urbana non ci riferiamo solo a ciò che è costruito, ma al modo in cui i luoghi vengono vissuti, compresi e abitati. Le opere che nasceranno da

questa residenza non saranno mai oggetti calati dall’alto, ma esiti di un incontro, forme che raccontano una relazione. È questo che intendiamo per cultura come infrastruttura di futuro», afferma l’Assessore alla Cultura, Urbanistica e Turismo, Lavori Pubblici Mariangela Laurino.

C'è chi osserva da lontano, con un misto di curiosità e scetticismo. Chi si chiede cosa possano davvero produrre, in un piccolo paese, artisti arrivati da fuori. E cosa significhi, in fondo, ascoltare case vuote.

Sono domande legittime. E, in parte, sono proprio queste domande a giustificare il progetto. Non è una residenza pen-

sata per dare risposte. È un modo per rallentare. Per sottrarsi all’urgenza del fare. Per tornare a guardare i luoghi non come contenitori da valorizzare, ma come organismi da decifrare. Le opere che nasceranno con i laboratori non saranno un punto di arrivo, ma il risultato di una relazione. Qui, l’arte non viene per spiegare. Viene per ascoltare. Non porta soluzioni. Porta presenza. Se tutto questo appare fragile, inefficace, invisibile, è solo perché ci siamo disabituati a riconoscere ciò che non si misura con l’impatto immediato. Ma è proprio da queste crepe che se accettiamo di restare qualcosa può iniziare a muoversi.

Il sindaco: «Dalla Cte esperienza da condividere con altre città, da Matera iniziative al servizio della comunità e delle persone»

Nicoletti all’Expo in Giappone: «Noi modello d’innovazione»

MATERA. Matera porta la sua esperienza all’Expo di Osaka come esempio di città capace di coniugare storia millenaria e tecnologie del futuro. In un evento promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il sindaco Antonio Nicoletti ha illustrato il percorso nato con la Casa delle Tecnologie Emergenti, sottolineando come proprio dalla città dei Sassi sia partito un modello che unisce innovazione, cultura e sviluppo urbano. «Quando sette anni fa, come responsabile per l’innovazione urbana, redassi con il Cnr il progetto della prima Cte d’Italia, immaginavamo un luogo in grado di mettere la tecnologia al servizio dell’uomo, dell’ambiente urbano, della creatività e della cultura», ha spiegato Nicoletti. «Matera dimostra che anche una delle città più antiche del mondo può trasformarsi in laboratorio del futuro. Negli anni abbiamo consolidato il rapporto tra patrimonio storico e arte contemporanea, facendo di cultura e identità una base su cui costruire nuove prospettive di sviluppo». Il primo cittadino ha ricordato il piano strategico avviato nel 2018, che ha posto l’in-

novazione al centro delle politiche pubbliche locali, favorendo l’attrazione di investimenti. Da allora sono nati laboratori sperimentali e piattaforme digitali che hanno reso possibile l’applicazione delle tecnologie emergenti al sistema delle piccole e medie imprese, con effetti positivi sul rafforzamento del tessuto produttivo.

Matera si è così affermata come polo sempre più attrattivo a livello internazionale, aprendo collaborazioni con centri di ricerca e investitori e creando opportunità per una occupazione di qualità.

«Il nostro obiettivo – ha concluso Nicoletti – è consolidare le esperienze

maturate con la Cte e trasformarle in buone pratiche da condividere con altre città, in Italia e all’estero. Siamo convinti che l’innovazione, quando è al servizio delle persone, rappresenti la leva più potente per migliorare la qualità della vita delle comunità. Continueremo su questa strada, forti del sostegno di funzionari qualificati, partner e imprese capaci di dialogare con il mondo».

All’incontro hanno partecipato anche il responsabile scientifico della Cte, Giampiero Pepe, e l’ingegnere Davide Santagada dell’ufficio innovazione tecnologica del Comune di Matera.

GIOVEDÌ PEDALATA PER L’ANTICA MONTEPELOSO

By Bike Irsina, giornata tra sport e gastronomia

IRSINA. Irsina si prepara a diventare la città dello sport e del benessere per un giorno. Giovedì 11 settembre il borgo antico ospiterà una serie di iniziative che coniugano movimento, turismo e cultura, con un’attenzione particolare alla mobilità sostenibile e alla valorizzazione del territorio. La giornata si aprirà con un’escursione lungo le mura storiche, guidata dall’associazione «Falco Naumanni» sezione Cai di Matera, che condurrà i partecipanti alla scoperta dei luoghi di maggiore interesse architettonico e naturalistico. Successivamente, nella sala consiliare del Comune, è prevista la conferenza di presentazione del progetto “By Bike Irsina: pedalando per l’antica Montepeloso tra natura, cultura ed enogastronomia”, risultato vincitore del bando “Bici in Comune”. Il progetto mira a rafforzare l’identità locale attraverso la promozione del cicloturismo, creando un legame virtuoso tra ambiente, storia ed enogastronomia. L’iniziativa, patrocinata da Sport e Salute, dall’associazione «Falco Naumanni» Cai Matera e da «Il Ciclamino» Fiab Onlus, vedrà la partecipazione di amministratori locali e rappresentanti istituzionali. Tra gli interventi in programma quelli del sindaco Giuseppe Candela, del consigliere comunale con delega allo Sport Barbara Minutolo, del coordinatore regionale di Sport e Salute Matteo Trombetta, del consigliere regionale Nicola Massimo Morea e della direttrice dell’Apt Basilicata Margherita Sarli.

Agri Lamione, sindaci uniti per un progetto agricolo e sociale per ridare dignità produttiva ai territori marginalizzati

Da Grassano e Grottole la ricetta contro lo spopolamento

GRASSANO. Il progetto Agri Lamione, guidato dalla cooperativa La Mimosa insieme a diversi partner, è stato indicato come un modello di rilancio per le aree interne dai sindaci di Grottole e Grassano, Angelo De Vito e Filippo Luberto. «Un’iniziativa che mette insieme innovazione agricola, inclusione sociale e filiere corte – dichiarano i due amministratori – e che può contribuire concretamente alla lotta contro lo spopolamento, portando la Basilicata al centro del dibattito nazionale sulle politiche per le aree interne».

L’iniziativa sarà presentata ufficialmente a Grassano il 18 settembre e nasce con il sostegno del Gal Start 2020, nell’ambito della programmazione rurale regionale. Il progetto punta sul recupero di terreni e strutture ab-

bandonate, sul rilancio delle produzioni locali e sulla creazione di nuova occupazione. «Va riconosciuto alla cooperativa La Mimosa – osserva il sindaco di Grassano Luberto – di aver compreso l’importanza dell’agricoltura sociale, dimostrando che non si tratta di un settore di nicchia, ma di un modello capace di sostenere i più fragili e generare economie reali».

Sulla stessa linea il primo cittadino di Grottole, Angelo De Vito, che sottolinea come «l’innovazione in agricoltura significhi guardare al futuro. Le aree interne possono diventare laboratori di sostenibilità dove i giovani costruiscono il loro domani senza essere costretti a emigrare». Il presidente della cooperativa La Mimosa, Francesco Ritrovato, spiega che l’impegno nasce dal-

la convinzione che lo sviluppo autentico si realizza solo attraverso la collaborazione stabile tra associazioni, enti locali e Gal: «Sono anni che costruiamo progetti comuni e Agri Lamione rappresenta la sintesi di questo per-

corso, una rete che valorizza persone, comunità e territorio». Il progetto mira a integrare produzione agricola e inclusione lavorativa di persone svantaggiate, recuperando antichi mestieri e aprendo spazi comunitari. Una strategia che mette in dialogo welfare locale e sviluppo rurale, con l’obiettivo di costruire un modello di economia circolare capace di portare benefici concreti ai cittadini. «Voglio ringraziare tutti i soggetti coinvolti –conclude Ritrovato – ricordando il ruolo del Gal nel favorire la cooperazione tra amministrazioni, imprese e associazioni, rendendo efficace l’utilizzo delle risorse europee della Politica agricola comune e del Psr Basilicata. Una governance dal basso che risponde alle esigenze reali dei territori».

Angelo De Vito e Filippo Luberto

I funerali oggi pomeriggionella Chiesa del Rosario. Proclamato lutto cittadino. Tanti i messaggi di cordoglio dalla politica

Maratea dice addio a Francesco Sisinni, uomo di cultura che ha lasciato il segno

Maratea piange la scomparsa del Professore Francesco Sisinni, 91enne che ha dedicato la sua vita al servizio delle istituzioni e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Nato a Maratea, Sisinni ha ricoperto la carica di sindaco dal 1995 al 1997, un periodo in cui si distinse per la sua visione e il suo impegno verso la comunità locale. Giovanissimo, si è fatto notare nel ministero della Pubblica Istruzione, dove risultò primo nella graduatoria di un concorso direttivo, assumendo presto ruoli dirigenziali. La sua carriera accademica è stata altrettanto brillante: dopo aver conseguito una laurea in Studi Europei con il massimo dei voti, si è trasferito al ministero degli Affari Esteri, dove ha ricoperto incarichi significativi sia in Italia che all'estero, tra cui quello di «consulente culturale» del ministro Aldo Moro. Un momento cruciale della sua carriera si è verificato nel 1974, quando collaborò con il ministro Giovanni Spadolini per istituire il ministero per i Beni Culturali e Ambientali sotto il governo Moro IV. Sisinni divenne il primo segretario generale del Consiglio Nazionale e direttore generale alle Antichità, cariche che mantenne per circa vent'anni. Ricordando il suo incontro con Spadolini, Sisinni raccontò: «Su un treno da Zurigo incontrai Giovanni Spadolini. Parlammo, Spadolini mi sorrise e mi accordò un angolo del suo mondo». Nel 1994, durante il dicastero di Domenico Fisichella, fu trasferito all'incarico di responsabile dei beni archivistici, prima di assumere il ruolo di direttore generale per la difesa del suolo e successivamente di responsabile di sezione della Commissione Tecnico-Scientifica per l'Ambiente. La sua esperienza non si limitò alla carriera amministrativa: Sisinni fu anche un apprezzato insegnante universitario e direttore del Master in studi storico-artistici e di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e dell'ambiente presso l'Università LUMSA di Roma.

In segno di rispetto e riconoscenza per il suo altissimo contributo alla crescita culturale e civile del Paese, l'Amministrazione Comunale di Maratea guidata dal sindaco Cesare Albanese ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi. «I cittadini sono invitati a unirsi nel ricordo e nella preghiera per onorare la memoria del Prof. Francesco Sisinni, un insigne studioso e una voce autorevole della cultura e della tutela del patrimonio nazionale. Alla famiglia del compianto Prof. Sisinni van-

no i più profondi sentimenti di vicinanza e cordoglio da parte dell'intera comunità marateota, che ricorderà sempre con affetto e gratitudine il suo straordinario contributo alla cultura e alla vita pubblica» afferma l’Amministrazione comunale.

I funerali si terranno oggi pomeriggio, alle ore 16,30, presso la chiesa del Rosario, in Piazza Europa a Maratea.

IL MESSAGGIO DI BARDI E PITTELLA

«È stato un uomo di straordinaria cultura e di profondo amore per le istituzioni e per la sua terra». Così il Presidente della Regione, Vito Bardi, commenta la notizia della scomparsa del prof. Francesco Sisinni, 91 anni. «Maratea – aggiunge – perde non solo un ex sindaco che ha guidato la comunità con dedizione, ma un figlio che ne ha portato il nome e l’orgoglio ben oltre i confini regionali. La sua vita è stata segnata dal servizio al Paese: accanto ad Aldo Moro come consulente culturale, al fianco di Giovanni Spadolini nella nascita del Ministero per i Beni Culturali, che ha contribuito a fondare e guidare come primo segretario generale e per tanti anni da Direttore generale alle Antichità. Era un uomo che sapeva coniugare la competenza con la passione, e che ha trasmesso questi valori anche nell’insegnamento universitario, formando generazioni di studenti e studiosi».

«Alla sua famiglia, ai suoi cari e all’intera comunità di Maratea –conclude Bardi – esprimo la vicinanza più sincera e il ringraziamento di tutta la Basilicata per l’eredità morale e culturale che il professor Sisinni ci lascia». Allo stesso modo il presidente del Consiglio regionale Marcel-

lo Pittella commenta la dipartita di Sisinni: «Figura di alto profilo istituzionale e culturale, il professor Francesco Sisinni ha segnato una stagione importante della vita del nostro Paese, contribuendo con la sua esperienza nelle politiche culturali a rafforzare l’autonomia e la centralità del patrimonio artistico e storico nazionale. La sua competenza, riconosciuta in ambito accademico e istituzionale, è sempre stata accompagnata da un legame profondo con la sua terra d’origine».

«Maratea e la Basilicata – prosegue il Presidente – lo ricordano come amministratore attento e vicino alla comunità, il mondo accademico come maestro capace di trasmettere saperi e valori a intere generazioni. Con il suo impegno, Sisinni ha dimostrato come radicamento e visione possano convivere, portando il nome della Basilicata oltre i suoi confini senza mai recidere il vincolo con le proprie radici.»

«Alla famiglia, agli amici e alla comunità di Maratea e della Basilicata – conclude Pittella – rivolgo sentimenti di sincero cordoglio, nella certezza che la sua eredità morale e istituzionale resterà viva nel tempo.»

IL CORDOGLIO DI CHIORAZZO

«Con la scomparsa del professor Francesco Sisinni, la Basilicata perde una figura di altissimo profilo culturale e istituzionale», dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo. «Uomo delle istituzioni e dirigente pubblico di straordinaria competenza, legò il suo nome a tappe fondamentali della storia del nostro Paese, come l’istituzione del Ministero per i Beni Culturali, che contribuì a fonda-

re e che guidò con autorevolezza per decenni. - prosegue - Maratea e la Basilicata piangono oggi un figlio che ha dato lustro alla sua comunità di origine e che ha servito con dedizione il proprio territorio, ricoprendo la carica di sindaco con passione civica e spirito di servizio».

«Alla sua famiglia, ai suoi cari e all’intera comunità di Maratea rivolgo le mie più sentite condoglianze, nella certezza che la memoria del professor Sisinni resterà viva come esempio di impegno culturale, istituzionale e umano» conclude Chiorazzo.

IL CORDOGLIO DI GIANNI PITTELLA

Anche l’ex sindaco di Lauria Gianni Pittella ha voluto ricordare il professore Sisinni.

«Francesco Sisinni è stato innanzitutto un immenso uomo di cultura, una personalità maiuscola nel panorama culturale italiano ed europeo.- afferma - Non solo Maratea e tutti noi perdiamo un punto di riferimento autorevole e un grande amico ma l'Italia e l'Europa perdono un gigante nel campo della cultura, della valorizzazione dei beni culturali, della competenza e della conoscenza del patrimonio artistico, letterario, religioso».

«Francesco è stato un servitore dello Stato ed è stato anche un uomo che si è messo a disposizione della propria comunità quando ha guidato la sua città Maratea con tenacia, con prestigio e con visione. - prosegue - A Francesco credo che debba dire grazie l'intera comunità nazionale ed europea, oltre che naturalmente i suoi amici e noi tutti che gli vogliamo bene e lo porteremo sempre nel nostro cuore».

«Alla sua famiglia un abbraccio molto affettuoso» conclude Gianni Pittella.

Dalla Basilicata ai festival internazionali, il cineasta potentino riscrive il linguaggio visivo tra innovazione, impegno sociale e amore per il territorio

Tra i talenti lucani: Antonello Faretta, il regista che fa ballare le emozioni

Tutti i talenti lucani che incontro finiscono nel mio archivio personale. Lavorando nel mondo dello spettacolo dal vivo, ho imparato che conoscere il territorio è fondamentale: osservo, ascolto, annoto e poi racconto. Sempre con ironia, sarcasmo e un pizzico di irriverenza.

Oggi vi porto a scoprire un talento lucano che sul grande schermo riesce a fare quello che pochi osano: trasformare la Basilicata in un set universale, emozionando e stupendo chiunque abbia voglia di guardare oltre il banale.

Antonello Faretta è uno di quei pochi, e la sua carriera racconta storie di perseveranza, coraggio e, sì, anche di sfida a chi troppo spesso ignora il valore del talento.

FORMAZIONE E PRIMI PASSI

Nato nel 1973 a Potenza, Antonello Faretta è regista, produttore e fotografo.

Ha scelto di raccontare la sua terra attraverso il cinema, ma non un cinema qualsiasi: uno che sa di emozione, ricerca e sperimentazione.

Dopo aver studiato Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma, ha frequentato workshop con grandi maestri come Abbas Kiarostami, Fernando Solanas, Atom Egoyan, Enrico Ghezzi e Domenico Procacci. Non è solo un elenco di nomi altisonanti: ogni incontro ha forgiato una visione cinematografica personale, che unisce tecnica e sensibilità artistica.

NOELTAN ARTS E LA CARRIERA CINEMATOGRAFICA

Nel 2000 fonda lo studio Noeltan Arts, spazio creativo in cui realizza opere proprie e di altri autori:

lungometraggi, cortometraggi, documentari, video installazioni e realtà virtuale. La sua filmografia include titoli come Il Vento, la Terra, il Grasso sulle Mani (2002), Da Dove Vengono le Storie? (2003), Un Posto Tranquillo, Illuminato Bene (2003), Whirling Veils e Secret Code (2006), El Rey del Viento (2006), John Giorno, Nine Poems in Basilicata (2007), Transiti (2009), Il Giardino della Speranza (2010), Acqua (2010), Montedoro (2016) e MaTerre VR Experience, Cinema Futuro Remoto (2019).

Il documentario Il Giardino della Speranza è stato presentato in concorso agli Hot Docs di Toronto, invitato al Festival di Cannes e al Rotterdam International Film Festival, vincendo il premio come miglior film al FrontDoc 2010.

Il suo primo lungometraggio, Montedoro, nato dopo sette anni di lavoro nella “città fantasma” di Craco, ha ricevuto premi internazionali. La dedizione di Faretta dimostra quanto siano determinanti pazienza, ostinazione e capacità di trasformare difficoltà logistiche e burocratiche in opportunità creative.

PROMOZIONE

CULTURALE E IMPEGNO SOCIALE

Faretta non si limita a girare film: è un promotore instancabile della cultura cinematografica lucana. Ha ideato e diretto il Potenza Film Festival, fondato e presieduto la Rete Cinema Sociale dal 2012, e oggi è referente regionale per l’ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici).

La sua attività testimonia quanto sia necessario avere professionisti che non aspettino applausi, ma costruiscano piattaforme di visibilità e opportunità concrete per il territorio. In un contesto dove le istituzioni spesso guardano altrove, la presenza di Faretta diventa anche una provocazione positiva: un invito a smettere di ignorare i veri talenti e a considerare seriamente l’istituzione della facoltà DAMS nel nostro ateneo,

vitale per formare nuove generazioni di registi, produttori e artisti.

Riconoscimenti e premi La passione per il cinema e l’impegno nella valorizzazione della cultura lucana hanno fatto ottenere a Faretta riconoscimenti importanti.

Nel 2006 ha ricevuto la “Targa per Meriti Culturali” dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il Potenza International Film Festival, e nel 2025 è stato nominato Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo di Potenza e Provincia. Tuttavia, il merito maggiore non è nei premi, ma nella capacità di rendere visibile ciò che spesso viene lasciato in ombra: i talenti emergenti, i paesaggi lucani e la forza di una regione che meriterebbe più attenzione.

INNOVAZIONE E SPERIMENTAZIONE

Oltre ai lungometraggi, Faretta esplora fotografia e realtà virtuale, creando esperienze immersive co-

me MaTerre VR Experience, Cinema Futuro Remoto (2019).

La sua capacità di unire tecnologia e tradizione dimostra che la Basilicata può essere innovativa senza perdere identità, e che il cinema può diventare uno strumento di valorizzazione culturale capace di sfidare la staticità istituzionale. Il talento lucano che non si arrende Antonello Faretta è un esempio di talento lucano che non si accontenta: nonostante luci spente nei teatri, sale poco frequentate o attenzione istituzionale scarsa, sa che il vero cinema nasce dalla passione, dall’originalità e dal coraggio di raccontare storie che nessuno avrebbe immaginato.

I suoi lavori non sono solo prodotti culturali, ma testimonianze di resilienza artistica, strumenti di valorizzazione territoriale e provocazioni silenziose per chi ignora il potenziale del cinema lucano.

I TALENTI NON ASPETTANO

Come diceva Federico Fellini: “_Il cinema è un’arte che ha bisogno di un pubblico che sappia guardare_”.

Antonello Faretta aggiungerebbe che il cinema ha bisogno anche di istituzioni che smettano di guardare altrove e inizino a vedere i veri talenti.

Il suo lavoro ci invita a scoprire mondi nuovi, a emozionarci e a riflettere sulla necessità di creare opportunità concrete per giovani e artisti. Con ironia e sarcasmo sottili, ci ricorda che la Lucania non è solo un territorio geografico, ma un palcoscenico pronto ad accogliere chi osa raccontarla. Appuntamento a domani per scoprire un altro talento lucano, pronto a sorprenderci e a farci riflettere: perché il vero viaggio tra i talenti lucani non finisce mai, e ogni storia ha il potere di cambiare il modo in cui guardiamo la nostra terra.

Continua il nostro percorso dialogico avviato nelle 131 agorà della nostra terra lucana. In questa seconda edizione lo facciamo attraverso una visione duale e della differenza (maschile-femminile). Il modello resta sempre quello socratico, di ricerca e di indagine “critica”, per un confronto e dialogo costruttivo sulle questioni e sui problemi, senza sopraffazioni e forme di dominio. La differenza esperita apre a percorsi di alterità e di rispetto delle diversità influenzando positivamente l’intero tessuto sociale. Nessuno “scimmiottamento”. Differenti identità per costruire qualcosa di buono nei luoghi dove si vive, “un mondo nuovo e migliore”, come direbbe Virginia Woolf.

DI MARIA DE CARLO*

Alcuni mesi fa ho fatto tappa al Castello del Malconsiglio a Miglionico (Matera). Un piccolo gioiello lucano datato VIIIIX sec. e famoso per la Congiura dei Baroni nel 1485 contro Re Ferdinando I di Napoli.

Tra i fiumi Bradano e Basento siamo giunti a bordo di un mini-autobus guidato da una donna che di professione fa l’autista. Parlo di Marisa Buongermino di Savoia di Lucania.

Non è la prima donna autista lucana, perchè la cronaca ci dice che nel 1961 a prendere la patente D è stata Giulia Solomita prima donna austista in Italia, di Satriano di Lucania, alla guida dell’azienda di autotrasporto del marito Felice Camera. Dalle letture fatte emerge che fu una scelta dettata da “necessità” e divenne poi una professione che esercità fino a circa 70 anni.

LA RUBRICA Appuntamento con la ricerca dialogica sulla comunità con occhi di donna

Da Savoia di Lucania Marisa Buongermino: autista di autobus per vocazione

Un po’ diversa la storia di Marisa Buongermino. La sua “vocazione” è maturata fin da bambina quando accompagnava papà Gerardo (azienda inaugurata nel 2002) nei viaggi. Ed era quello che voleva fare anche lei da grande. Un sogno messo da parte perché inizialmente, ancora giovanissima ha iniziato a lavorare in supermercato. Poi la svolta con la chiusura dell’attività. A 30 anni ha preso una decisione che avrebbe voluto fare fin da ragazza: “Finalmente ho potuto realizzare quello che avevo sempre desiderato – racconta Marisa -. Ho preso la patente D e ho condiviso la mia decisione che tenevo nascosta fin da piccola in famiglia”. Felici entrambi i genitori che l’hanno sostenuta, sia la mamma Rocchina Romano e sia il papà che con il pensionamento ha lasciato l’eredità alla figlia e al figlio Angelo, che come lei fa l’autista. Vale quando la giornalista e attivista Gloria Steinem dice: “Le donne dicono sempre: Possiamo fare qualsiasi cosa che gli uomini possono fare. Ma gli uomini dovrebbero dire: Possiamo fare tutto ciò che le donne possono fare”.

La professione di autista per Marisa Buongermino è iniziata senza difficoltà e con piena realizzazione e gioia anche perché “mi piace viaggiare”, confessa. In questi 14 anni di lavoro Marisa ha girato in lungo e in largo per la Basilicata in primis con il servizio scolastico locale, e poi come servizio noleggio tra gite e viaggi organizzati. La sua attività lavorativa si svolge in Italia. Con il suo 34 posti color bianco e blu e 7.36 metri di coda ha “sfilato” dal Nord a Sud: Milano, Firenze, Roma, Caserta, Napoli e fino alla Sicilia. Un’autista solare e complice con i passeggeri divenendo in ogni dove componente del gruppo “Mi hanno sempre accolta e voluta nei loro tour”, dice. Con Marisa tocchiamo con mano lo smantellamento di espressioni culturali di matrice patriarcale perché la donna non è “l’angelo del focolare”, come contestava già nel 1931 la scrittrice Virginia Woolf; la sua giornata infatti inizia alle 7.15 alla guida del suo autobus per finire alle 17, ma spesso anche alle 20.

Sul piano affettivo credo che si addicano a lei le parole della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie: “Certo che non sono preoccupata di intimidire gli uomini. Il tipo di uomo che viene intimidito da me è esattamente il tipo di uomo che non mi interessa”. Rocco, marito di Marisa da sei anni, anche lui di professione fa l’autista ma di camion. Entrambi, amici d’infanzia, si sono ritrovati ed è stata subito una relazione di perfetta sintonia, a cominciare propria dalla professione.

Come tutti i lavori i ritmi oggi sono abbastanza complessi, ma nonostante ciò Marisa trova tempo per le amiche, come la collega autista di Vietri, Mariateresa Faruolo, sua amica del cuore. Tempo per i genitori per le faccende domestiche e per i suoi amici a quattro zampe, Atene e Spartaco che l’attendono con ansia a casa.

Quello che vorrebbe fare se avesse più tempo, un proprio orto e magari un viaggio in coppia col mari-

to. E poi il desiderio di diventare mamma, magari di futuri autisti! Ma quali difficoltà ha incontrato e incontra Marisa nel suo lavoro, in quanto donna? “I miei colleghi sono tutti al maschile – dice – nessuna difficoltà sul piano relazionale e di rispetto e non ho mai rilevato forme di gelosia o di antagonismo –continua -. Tutti noi autisti avvertiamo il peso della responsabilità nello svolgere questa professione. Quello che invece ho notato fin da subito è una iniziale diffidenza dei passeggeri. “Quando salgono sull’autobus chiedono <dov’è l’autista?> e non è una battuta perché – spiega Marisa –cercano l’autista maschio. E questa è una cosa che capita quasi sempre”. Ora Marisa ci ride sopra, si è abituata. Di aneddoti ce ne sono tanti, ma mi piace riportare l’esperienza potentina con una squadra di calcio e dirigenti per una partita in trasferta. “All’arrivo nella piazza dove li aspettavo – mi dice – salgono e chiedono dell’autista, quando dico che sono io nessuno dice nulla. Si parte e per tutto il percorso un silenzio tombale tanto che io stessa dubitavo della loro reale presenza. Al rientro, dopo la partita, uno dei dirigenti mi diche che all’andata erano stati tutti in silenzio perché avendo visto una donna aveva paura e invece confessa di essersi ricreduto e non solo si è complimentato per la mia guida ma da allora siamo diventati amici e negli anni mi hanno scelta come loro autista”.

Una bella vittoria dunque! Le donne che scelgono di fare l’autista sono pochissime. E a tal proposito Marisa fa un appello: “Abbiamo difficoltà come azienda a trovare autisti. Sono alla ricerca di personale – dice –, cerchiamo autisti, donna o maschio che sia purchè sia una scelta dettata dalla passione e dalla responsabilità”.

Un appello che giro alle donne e ai maschi. In tempi di crisi lavorativa credo che questa sia un’occasione da non perdere. Dunque affrettatevi.

*COUNSELORFILOSOFICA

Pioggia, adrenalina e colpi di scena nella Gara 2 del Mondiale P1 Offshore: l’Italia lotta e guarda al futuro con AL&AL Racing

Battaglia sull’acqua: GC Racing Marine trionfa nella tempesta di Saint Petersburg

Le acque di Saint Petersburg, Florida, hanno fatto da cornice a una Gara 2 del Campionato Mondiale P1 Offshore intensa e spettacolare, disputata sotto la costante minaccia della pioggia e con condizioni tecniche che hanno reso la competizione ancora più imprevedibile. La partenza in linea, una delle più difficili e spettacolari della motonautica, ha subito messo alla prova i team e acceso la bagarre in acqua. Dopo un confronto serrato, a imporsi è stata la barca numero 32 – GC Racing Marine –che ha conquistato la vittoria con determinazione e precisione. Al secondo posto si è classificata la barca numero 5 – MF Racing, protagonista di una prova solida e costante, mentre al terzo posto è arrivata la barca numero 66 – 151 Express, vincitrice della gara del giorno precedente e capace di confermare la sua competitività nonostante condizioni più difficili. Per il team italiano AL&AL Racing Team, con i piloti Alfredo Amato e Roberto Lo Piano, è arrivato un ottavo posto significativo e combattuto, frutto non solo delle condizioni meteo ma anche delle delicate scelte tecniche sulla configurazione della barca. “È stata una gara complicata – ha dichiarato Alfredo Amato – ma anche un’ottima occasione per provare alcune soluzioni tecniche sulla barca che potranno es-

sere utili nelle prossime gare.”

A fare il punto è stato anche il Team Principal, Emanuele Corsico Piccolini:

“Sicuramente non è stato un fine settimana facile, ma siamo pronti a fare del nostro meglio nelle ultime gare e a cercare di raggiungere la miglior posizione possibile in classifica generale.” Con una cornice di pubblico straordinaria e una competizione accesa fino all’ultimo metro, la seconda gara di Saint Petersburg resterà tra le più emozionanti della stagione, confermando ancora una volta la spettacolarità e la complessità del Campionato Mondiale P1 Offshore

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