Cronache del 8 settembre 2025

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E PROMETTE SANZIONI PESANTI. PUGNO DURO, MA NECESSARIO: UNA SCELTA D'AMORE CHE SIA DI MONITO PER TUTTI

Rifiuti, Telesca non perdona

Il sindaco becca chi li abbandona e pubblica la foto dei trasgressori sui social

Nonostante c’è chi è preoccupato solo della propria postazione, Nicoletti va avanti spedito, programma e innova

Una poltrona per Toto

FdI digerirebbe anche Cifarelli pure di ottenere la Presidenza del Consiglio?

l l e f e r m a t e e , i n

particolare, sull’opportu-

n i t à d i i s t i t u i r e u n a s t a -

z i o n e i n l o c a l i t à C a s t r o -

c u c c o d i M a r a t e a , n e l -

l’area ex Pamafi,in alter-

nativa a quella prevista a

Praja A rilanciare ( )

■ continua a pag 2

Dellapenna a pag 17

L’I

M P R E SA PATAF I S I CA D I LAT RO N I C O

Che l’assessore patriota Cosimo Latronico avesse il vizio presenzialista d’essere in ogni dove, col massimo del selfismo propagandistico e la voglia matta di soffiare il posto al governatore Vito Bardi era già tristemente noto, ma che avesse pure la faccia di considerare la figuraccia acchiappata dalla Basilicata, che s’è beccata l’ultimo posto d’Italia sui LEA 2023, perfino come una specie di successo, ci fa capire tutta la sua impresa patafisica con cui ha falcidiato numeri e performance della povera ed impiccata sanità regionale Ora non vorremmo buttarla più facilmente sulla matematica, che pure da Pitagora in poi è scienza esatta e d’ancoraggio statistico come vorremmo anche evitare di ricorrere alla simbologiadella smorfia napoletana proprio su quel famigerato numero incriminato Eppure lasciare per strada ben 19 punti e vedere, come ci mostra peraltro Gimbe su dati ministeriali, che al Sud solo Puglia, Campania e Sardegna hanno rispettato gli standard essenziali di cura è davvero inaccettabile per chi fa lezioncine ai lucani sulla buona amministrazione e derubrica le statistiche negative a episodi parziali Canta Benito Marianetti: “La patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie ”

Vincono giovani locali. Professionalità e talento faranno rinascere la Perla del Tirreno

Il porto resta ai Marateoti

FESTA DELLA LEGA

Grande successo a Venosa per la seconda edizione della kermesse regionale, Pepe: «In Basilicata la Lega c’è ed è viva più che mai»

■ Mollica a pag 6

VIGGIANO

Circa 13mila persona hanno celebrato la Madonna di Viggiano, Bardi: «Occasione per rilanciare un messaggio di pace»

■ Servizio a pag 8

ORGOGLIO LUCANO

Visionario e lungimirante, Silvio Giordano protagonista all’Expo di Osaka con l’opera “Motherland”

■ Tammariello a pag 20

SPORT

Rocco Galasso anima il Calciomercato di Milano

Un’organizzazione impeccabile e grandi ospiti: «Soddisfatto»

■ Servizio a pag 23

Il consigliere comunale di Lauria Osnato: «Serve una stazione lucana per turismo ed economia, la Calabria può rinunciare a Praja»

«Fermata Alta velocità a Maratea, darebbe più respiro alla Basilicata»

L A U R I A . I n a u t u n n o è previsto un tavolo tecnico c o n R f i s u l L o t t o 1 C d e ll ’ a l t a v e l o c i t à , q u e l l o c h e riguarda il tratto Buonabitacolo–Praja Una fase cru-

c i a l e c h e r i a c c e n d e i l d ibattito in Basilicata sul tema delle fermate e, in particolare, sull’opportunità di istituire una stazione in località Castrocucco di Maratea, nell’area ex Pamafi, in alternativa a quella pre-

v i s t a a P r a j a A r i l a n c i a r e

l a q u e s t i o n e è F r a n c e s c o Osnato, già consigliere comunale di Lauria, che con un documento chiaro e diretto chiama in causa i parl a m e n t a r i l u c a n i d i o g n i schieramento, il presidente della Regione Vito Bardi, il presidente del Consig l i o r e g i o n a l e M a r c e l l o

P i t t e l l a e l ’ a s s e s s o r e a l l e Infrastrutture Pasquale Pepe Secondo Osnato, non prevedere la stazione in terri-

t o r i o l u c a n o r a p p r e s e n t e -

r e b b e u n ’ o c c a s i o n e m a n -

c a t a e , s o p r a t t u t t o , u n a

s c e l t a d e t t a t a d a l o g i c h e compensative verso la Ca-

l a b r i a . « I l s i t o d i P r a j a –osserva – è congestionato

d u r a n t e i l p e r i o d o e s t i v o , h a c o s t i l e g a t i a g l i e s p r opri ed è prossimo al centro abitato L’area ex Pamafi, invece, è demaniale, lontan a d a l t r a ff i c o u r b a n o e collocata in un punto di intersezione con la linea tirrenica Salerno–Reggio Ca-

l a b r i a A p p a r e e v i d e n t e q u a l e s i a l a s o l u z i o n e p i ù logica e funzionale».

O s n a t o c h i a r i s c e c o m e l a sua proposta non sia dettata da spirito di contrapposizione La Calabria, spiega, potrà comunque contar e s u l l e f e r m a t e d i P a o l a , Cosenza con il nuovo raddoppio della linea tramite

l a g a l l e r i a S a n t o m a r c o e

Reggio Calabria «Spostar e l a s t a z i o n e d a P r a j a a Castrocucco – aggiunge –significherebbe invece dar e r e s p i r o a l l a B a s i l i c a t a , territorio che già sopporterà pesanti disagi ambientali e viari per i cantieri nella Valle del Noce» Il nodo, infatti, non riguarda soltanto la mobilità ma anche l’impatto sul tessu-

t o e c o n o m i c o e t u r i s t i c o

L e o p e r e d i r e a l i z z a z i o n e

d e l l ’ a l t a v e l o c i t à p r o d u rranno, secondo l’ex consig l i e r e , a n n i d i r a l l e n t a -

menti e disagi per residen-

t i e v i s i t a t o r i « P e r q u a l e

m o t i v o – s i c h i e d e – n o n dare un giusto ristoro alla Basilicata con una fermata

s t r a t e g i c a i n g r a d o d i r ilanciarne il ruolo turistico ed economico?»

O s n a t o r i f i u t a l ’ i d e a c h e l’ampliamento della strada

s t a t a l e 5 8 5 p o s s a e s s e r e considerato un risarcimento. «È un’opera necessaria già oggi per i flussi di traffico e lo sarà ancor di più durante la cantierizzazione dell’alta velocità Pensarla

c o m e c o m p e n s a z i o n e s arebbe un controsenso, sop r a t t u t t o s e s i v u o l e c o -

s t r u i r e u n s i s t e m a i n f r astrutturale coerente con la f u n z i o n e d e l l ’ a l t a v e l o c ità»

Il richiamo è anche ai numeri. «Le statistiche dimo-

s t r a n o c h e d o v e a r r i v a l a fermata dell’alta velocità il prodotto interno lordo regionale cresce fino al 20%

La Basilicata, e in particol a r e l ’ a r e a d i M a r a t e a , h a u n a f o r t e v o c a z i o n e t u r istica ma soffre per la manc a n z a d i c o l l e g a m e n t i r apidi Una stazione AV potrebbe diventare un traino decisivo per l’economia lucana». U n m e s s a g g i o r i v o l t o d irettamente alla politica regionale e nazionale, affinc h é n o n s i l a s c i l a B a s i l icata indietro «Ogni region e – a ff e r m a O s n a t o – h a d i r i t t o a u n a f e r m a t a d e l -

l ’ a l t a v e l o c i t à A l t r i m e n t i

s i f i n i s c e p e r a l i m e n t a r e

q u e l l a f r a s e o r m a i r i d o ndante dell’Italia a due velocità Nel nostro caso significherebbe accettare che

la Basilicata resti a velocit à r i d o t t a r i s p e t t o a d a l t r i t e r r i t o r i , p e r s e m p l i c e d is i n t e r e s s e d e l l e i s t i t u z i oni»

Da qui l’appello finale, ind i r i z z a t o a i s i n d a c i e a l l e amministrazioni locali, affinché aprano al più presto un tavolo di confronto che c o i n v o l g a R f i , a u t o r i t à e rappresentanti politici Una sfida che riguarda non solo l’assetto infrastrutturale ma il futuro stesso del territorio

«Chiedo – conclude Osnato – che i rappresentanti lucani si facciano sentire con forza, per garantire che la Basilicata abbia finalment e u n r u o l o r i c o n o s c i u t o nello sviluppo dell’alta velocità e non resti relegata a un’area marginale del Paese».

Il Comitato Giovani agricoltori lucani chiede trasparenza e collegamenti ferroviari stabili: «Non servono promesse, ma fatti»

POTENZA. La soppressione del Frecciarossa Taranto–Roma non p u ò t r a s f o r m a r s i n e l l ’ e n n e s i m a beffa per la Basilicata. A denun-

c i a r l o è i l C o m i t a t o s p o n t a n e o

G i o v a n i a g r i c o l t o r i l u c a n i , c h e c o n u n a n o t a c h i e d e « f a t t i c o nc r e t i e c h i a r e z z a » d o p o a n n i d i promesse rimaste senza seguito

Secondo il Comitato, il servizio attuale non ha mai rappresentato un collegamento realmente competitivo con il resto del Paese: «È stato un Frecciarossa farlocco, limitato e tutt’altro che paragonabile ai servizi garantiti in altre regioni». Tuttavia, anche con i suoi limiti, il collegamento ha avuto u n ’ u t i l i t à e v i d e n t e p e r s t u d e n t i ,

lavoratori, imprese e turisti, e non p u ò e s s e r e s e m p l i c e m e n t e c a ncellato

L a r i c h i e s t a è

sparenza da parte delle istituzioni: «Si dica chiaramente quali sono i piani, i dati e le prospettive reali per i collegamenti ferroviari della Basilicata Non servono a n n u n c i g e n e r i c i m a d e c i s i o n i concrete» L’appello si trasforma i n u n i n v i t

inanza: «Non abituiamoci al nulla Indigniamoci, ma per chiedere diritti e dignità, non per subire in silenzio l’ennesimo taglio»

I l m e s

pagare il prezzo dell’isolamento infrastrutturale e ha diritto

:

a Basilicata non può continuare a

Il vicepresidente del Consiglio regionale sottolinea il valore dell’iniziativa della Consulta diocesana

«Stato assente sulle aree interne rilanciamo l’appello dei vescovi»

P O L I C O R O . « U n m e s -

s a g g i o d i s p e r a n z a p e r l e

a r e e i n t e r n e , m a a n c h e l a

c o n f e r m a d i u n ’ a s s e n z a grave da parte dello Stato»

Così Angelo Chiorazzo, vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata e

l e a d e r d i B a s i l i c a t a C a s a

Comune, commenta l’iniziativa promossa a Policoro dalla Consulta diocesa-

n a d e l l e a g g r e g a z i o n i l a i -

c a l i d i Tu r s i - L a g o n e g r o

L’ i n c o n t r o , c h e r i c h i a m a l’attenzione su uno dei te-

m i c r u c i a l i p e r i l f u t u r o

d e l l a r e g i o n e , s i i n s e r i s c e nel solco della riflessione

a v v i a t a d a l l a C o n f e r e n z a

e p i s c o p a l e i t a l i a n a c o n l a

r e c e n t e l e t t e r a s u l l e a r e e interne, sottoscritta dal car-

d i n a l e Z u p p i e d a t u t t i i cinque vescovi lucani

S e c o n d o C h i o r a z z o , p r oprio dalla chiesa arriva oggi «non solo un messaggio di speranza, ma anche uno sforzo di progettualità» che

l o S t a t o s e m b r a a v e r a b -

b a n d o n a t o « N e l l a s t r a t eg i a n a z i o n a l e d i s e t t o r e –

o s s e r v a –

l e a r e e i n t e r n e

s o n o s t a t e c o n s i d e r a t e i n

d e c l i n o i r r e v e r s i b i l e , u n a

s c e l t a c h e e q u i v a l e a u n a r i n u n c i a p r o g r a m m a t a »

U n a p o s i z i o n e c h e , a s u o g i u d i z i o , n o n t i e n e c o n t o

d e l l e o p p o r t u n i t à o ff e r t e

d a l l e n u o v e t e c n o l o g i e e dalle trasformazioni socia-

l i « S m a r t w o r k i n g , c o -

w o r k i n g e t e l e m e d i c i n a –aggiunge – rappresentano

s t r u m e n t i c o n c r e t i p e r r id a r e c e n t r a l i t à a t e r r i t o r i che possono ancora offrire qualità della vita e sviluppo» Chiorazzo sottolinea il paradosso di un Paese che «in un momento in cui si com-

b a t t o n o g u e r r e d i c o n q u ista nel mondo, sceglie volontariamente di abbando-

nare parte del proprio ter-

r i t o r i o , r i s c h i a n d o d i t r a -

s f o r m a r l o i n t e r r a d i n e ssuno e in preda a traffici ill e c i t i , c o m e q u e l l i d e l l e e c o m a f i e » D a q u i l a r i -

c h i e s t a d i u n c a m b i o d i p a s s o : « S e d a v v e r o r i t eniamo che il presidio territoriale sia un valore comune e che le risorse di queste

q u

tutti, lo Stato non può sottrarsi al dovere di sostenere la presenza e la qualità della vita nelle aree interne»

Per Chiorazzo, ciò signific a m i s u r e s t r a o r d i n a r i e e una vera fiscalità differenziata, capace di incentivare il radicamento delle comunità e l’arrivo di nuove o p p o r t u n i t à « A c c o g l i e r e chi arriva, mantenere i leg a m i c o n c h i p a

rantire servizi di qualità a chi resta – afferma – deve d

lancio»

Il vicepresidente del Cons

la necessità di una visione a lungo termine: «È possibile invertire la tendenza, c

o n t r o d i B e n e v e n t o e c

m e o g g i riafferma la Cdal a Policoro Non si tratta di utopia, ma di una scelta politica e civ ile ch e r ich ied e v o lo ntà, coraggio e investimenti»

Il vicesindaco di Senise: «Uniamo le forze, non possiamo ignorare il Piano, significherebbe perdere cultura e valori»

A r e e i n t e r n e, M e s s u t i : « S e r v e u n i m p e g n o c o m u n e »

SENISE Ieri mattina, al centro giovanile Padre Minozzi di Policoro, si è svolta la conferenza stampa della Consul-

t a d i o c e s a n a d e l l e A g g r e g a -

z i o n i l a i c a l i s u l t e m a d e l l e aree interne, con particolare riferimento all’obiettivo 4 del P i a n o s t r a t e g i c o n a z i o n a l e sulle aree interne 2021-2027

A rappresentare il Comune di Senise è stato il vicesindaco

Nicola Messuti, che ha ribadito l’impegno dell’amminis t r a z i o n e a s o s t e n e r e o g n i azione utile a difendere la vitalità dei territori

L a C o n s u l t a h a s p i e g a t o d i non porsi in un’ottica di con-

t r a p p o s i z i o n e m a « p r o v i t a d e l l e a r e e i n t e r n e » , p r e s e ntando un programma artico-

l a t o f i n o a d a p r i l e 2 0 2 6 L a prima fase prevede un lavoro di ascolto e analisi delle crit i c i t à , a c u i s e g u i r à u n c o n -

v e g n o l ’ 8 n o v e m b r e a S a n Paolo Albanese Successivam e n t e è p r e v i s t a u n ’ a t t i v i t à

d i r e s t i t u z i o n e s u l t e r r i t o r i o con proposte operative e, in-

f i n e , u n a s i n t e s i c o n c l u s i v a

n e l c o n v e g n o d i o c e s a n o d e l 2026

D i v e r s i s i n d a c i h a n n o e v idenziato la necessità di ricostruire un senso di comunità attraverso una rete di comuni capace di fare massa critica «Solo unendo le forze – è s t a t o s o t t o l i n e a t o – s i p u ò contrastare quella che appa-

r e c o m e u n a c o n d a n n a a l -

l ’ e u t a n a s i a d e l l e a r e e i n t e rn e » Tr a i t e m i c e n t r a l i è emersa anche la questione del l a v o r o , c o n s i d e r a t o l ’ u n i c o

s t r u m e n t o r e a l m e n t e i n g r ado di invertire o almeno rallentare lo spopolamento e la denatalità

M e s s u t i h a r i m a r c a t o l a p o -

sizione di Senise: «Il nostro

s o s t e g n o è m a s s i m o p e r c h é non possiamo ignorare quanto riportato nel Piano strategico nazionale. Voltarsi dall ’ a l t r a p a r t e s i g n i f i c h e r e b b e contribuire alla perdita di cultura e valori preziosi che rendono uniche queste comunit à » D a q u i l ’ a p p e l l o a c a ncellare l’obiettivo 4 e a investire invece in opportunità di sviluppo «Insieme possiamo far sentire la nostra voce – ha concluso – ma occorre che le i s t i t u z i o n i c r e d a n o d a v v e r o in questi territori»

La conferenza di Policoro ha rappresentato dunque il primo passo di un percorso che punta a dare forza e visibilit à a l l e i s t a n z e d e l l e a r e e i nterne, in un momento cruciale per il futuro di vaste zone della Basilicata e dell’intero Mezzogiorno

Il Ministro dell'Ambiente fa finire la stagione commissariale del Parco Appennino Lucano

A n t o n i o T i s c i p r e s i d e n t e

Per la prima volta nella storia ci sono un Presidente e un Direttore nei pieni poteri

Il M i n i s t e r o d e l l ’ a mbiente e della Sicurezza Energetica ha posto

f i n e a l l a g e s t i o n e c o mm i s s a r i a l e d e l P a r c o N azionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese Con decreto del Ministro

P i c h e t t o F r a t i n , i n f a t t i , Antonio Tisci è stato nom i n a t o P r e s i d e n t e d e ll'Ente Parco per una durata di Cinque anni

UNA PROMESSA

MANTENUTA

Lo stesso Tisci all'atto del s u o i n s e d i a m e n t o a v e v a evidenziato che la gestione commissariale era una necessità che sarebbe dur a t a l o s t r e t t o t e m p o n ecessario per riavviare l'En-

t e d o p o l a d i s a s t r o s a g estione Priore oggetto, tra

l e a l t r e c o s e , d i o s s e r v azioni da parte della Corte dei Conti

Q u e l l o d e l l a n o m i n a d e l Presidente di un Parco Nazionale è un iter complesso e articolato Il Ministro p r o p o n e u n a t e r n a d i n omi al Presidente della Re-

g i o n e Q u e s t ’ u l t i m o s c eglie nella terna dei nomi Il nominativo viene inviato alle Camere che esaminano il curriculum ed interrogano il candidato Dopo che entrambe le cam e r e h a n n o e s p r e s s o p arere favorevole alla nomina, il Ministro firma il decreto

U n a p r o c e d u r a l u n g a e d

a r t i c o l a t a c h e h a c o n s e ntito ai massimi organismi

r a p p r e s e n t a t i v i d e l l a n ostra Repubblica di ritenere il curriculum e l’esperienza di Tisci adeguata al ruolo da ricoprire

Ora l’impegno dell’attuale Presidente deve essere

q u e l l o d i f a r c o s t i t u i r e

q u a n t o p r i m a i l d i r e t t i v o del Parco E viste le pre-

m e s s e s i p u ò d i r e c h e l o farà e, del resto, nessuno degli impegni presi è mai stato eluso Ancora come commissario ad acta aveva promesso che sarebbe

a r r i v a t o s u b i t o i l d i r e t t o -

r e I n p o c h i g i o r n i i l M i -

n i s t e r o h a n o m i n a t o u n

D i r e t t o r e a t e m p o p i e n o nella persona di Giuseppe

L u z z i È l a p r i m a v o l t a che questo è accaduto nel-

l a s t o r i a d e l P a r c o d e l -

l ’ A p p e n n i n o L u c a n o c ostretto a dimenarsi tra fac e n t i f u n z i o n e e d i r e t t o r i a scavalco

Questo significa dare davvero operatività all’Ente UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA

È a s s o l u t a m e n t e i n n e g abile che dopo il commis-

s a r i a m e n t o d e l l ’ E n t e , i l

Parco abbia compiuto una vera e propria rivoluzione copernicana

messo in campo

Quando

Tisci parla spesso di «ambizione ambientale» e dell’esigenza di mettere l’uom o a l c e n t r o d e l l a d i f e s a d e l l ’ e c o s i s t e m a p e r c h é l’ecosistema reale è quello modificato dall’uomo, d a l l e s u e t r a d i z i o n i e d a l suo lavoro Nell’ecosistema reale, ha detto più volte Tisci, il campanile vale più del crinale dove è posizionato e il pascolo vale quanto il bosco perché se un bosco avanza a causa della perdita di un pas c o l o n o n è u n s u c c e s s o ma una sconfitta

U n a m b i e n t a l i s m o a n t r o -

Suina Africana SI PUÒ FARE

I P a r c h i N a

n a l i s o n o stati vissuti soltanto come una serie di vincoli Tisci h a d i m o s t r a t o c h e s i p u ò fare anche molto altro L a C i c l o v i a M e r i d i a n a collegherà tutto il Parco e quest’ultimo con i Parchi del Pollino e del Cilento, ancora non è stata realizzata ed ha già ottenuto due importanti riconoscimenti nazionali per il suo valore

I l d o c u f i l m “ l a r e m u d a ” , ancora non è stato present a t o u f f i c i a l m e n t e e s o l o sul trailer ha già ottenuto u n r i c o n o s c i m e n t o p e r l’impegno sociale Nei prossimi anni il Parco N a z i o n a l e d e l l ’ A p p e n n ino Lucano otterrà sempre maggiore visibilità e centralità con questa nomina Grande merito dunque al S o t

lungimiranza

Tisci, ministro Pichetto Fratin, sottosegretario Barbaro e il presidente Bardi

A Venosa, “Cantieri di Libertà” ha riunito esponenti locali e nazionali, con focus su sviluppo, infrastrutture e politiche sociali, a chiudere la kermesse Matteo Salvini

Festa della Lega Basilicata: un weekend di confronto e proposte per il futuro del Sud

I RO SAM AR I A M OL LI C A

Un f i n e s e t t i m a n a

a l l ’ i n s e g n a d e l confronto politico,

p a r l a n d o d i s v i l u p p o d e l territorio, dei risultati ottenuti e degli obiettivi da

r a g g i u n g e r e i n f u t u r o è

q u e l l o a p p e n a t r a s c o r s o per la Lega Basilicata

A Venosa per il secondo

a n n o c o n s e c u t i v o , n e l l a splendida Tenuta Lagala s a b a t o e i n p i a z z a U mberto I ieri, si è tenuta la festa regionale del partito “Cantieri di Libertà –

C o s t r u i a m o i l n o s t r o f uturo” è il titolo della due g i o r n i r i c c a d i c o n f r o n t i politici, dibattiti e proposte concrete, che ha visto protagonisti esponenti locali e nazionali del partito guidato da Matteo Salvini

«È un appuntamento imp o r t a n t i s s i m o – h a d ic h i a r a t o i l s e n a t o r e R oberto Marti, già commissario regionale della Lega in Basilicata – Torno volentieri in questa terra, dove ho lavorato con pass i o n e a n c h e n e i d i f f i c i l i a n n i d e l l ’ e m e r g e n z a s a -

n i t a r i a O g g i v e d o u n a Lega viva, che si apre alle regioni del Sud, pronta a raccogliere le sfide del p r es en te e a co s tr u ir e r isposte per il futuro»

La manifestazione, che ha

a t t i r a t o m i l i t a n t i , a m m inistratori e simpatizzanti

d a t u t t a l a r e g i o n e e d a l resto del Mezzogiorno, ha preso il via con la tavola rotonda “Progetto Basili-

c a t a ” , c o o r d i n a t a d a l -

l’onorevole Rossano Sas-

s o , s e g u i t a d a “ T e r r i t o r i

p r o t a g o n i s t i ” , u n c o nf r o n t o t r a c o n s i g l i e r i r e -

g i o n a l i e a m m i n i s t r a t o r i locali

A s e g u i r e , i l d i b a t t i t o

“Sud - Ponte verso il domani”, moderato dal gior-

n a l i s t a d i C r o n a c h e T v Paride Leporace, ha mes-

s o a l c e n t r o l a v i s i o n e strategica della Lega per i l m e r i d i o n e , c o n l a p a r -

t e c i p a z i o n e d e i s e g r e t a r i

r e g i o n a l i d e l p a r t i t o d a l Lazio in giù Temi centrali dell’agenda politica discussa durante

l ’ e v e n t o s o n o s t a t i t r asporti, infrastrutture, cul-

t u r a , s c u o l a , a m b i e n t e e commercio, con un’atten-

zione particolare alla necessità di collegare l’azione del governo regionale

c o n q u e l l a d e l g o v e r n o nazionale «Abbiamo rinn o v a t o i l g o v e r n o r e g i o -

nale – ha ricordato Marti – e ora dobbiamo mettere a punto le nostre idee, portandole avanti con co-

r a g g i o p e r d a r e r i s p o s t e concrete ai lucani»

G r a n d e p a r t e c i p a z i o n e a n c h e a i t a v o l i t e m a t i c i i n t e r n i , c o n m o m e n t i d i

c o n f r o n t o s u d i s a b i l i t à , energia, ambiente e poli-

t i c h e s o c i a l i O b i e t t i v o :

r a c c o g l i e r e p r o p o s t e d a

t r a s f o r m a r e i n a t t i l e g islativi, a partire dal lavoro dei dipartimenti regionali

Presenti il consigliere regionale Francesco Fanel-

l i c h e h a a f f e r m a t o : « L a festa della Lega Basilica-

t a m o l t o i m p o r t a n t e e

m o l t o p a r t e c i p a t a , c e r c a di affrontare le tematiche

a l l a B a s i l i c a t a e q u i n d i abbiamo parlato di energia, di ambiente, di disa-

b i l i t à , p r o p o s t e c o n c r e t e e idee da poi poter porta-

r e p r e s s o l e i s t i t u z i o n i e

t r a s f o r m a r e i n l e g g e

Questa è una festa regionale che ha anche un res p i r o n a z i o n a l e p e r c h é abbiamo i segretari regionali della Lega di tutte le regioni del sud che si sono confrontati sulle politiche nazionali del partito che riguardano soprattutto il mezzogiorno» e il capogruppo della Lega in C o n s i g l i o r e g i o n a l e D om e n i c o T a t a r a n n o : « I n

B a s i l i c a t a a b b i a m o u n a Lega che ascolta, che incontra i territori, i cittadin i . Q u e s t a è v e r a m e n t e u n a f e s t a p e r l a p o l i t i c a lucana perché vedere tant i d e p u t a t i , s e n a t o r i , s egretari di partito anche di r e g i o n i m o l t o l o n t a n e confrontarsi con i cittadin i l u c a n i , c a l a r s i n e l l e p r o b l e m a t i c h e d e l l a n ostra regione e proporre alc u n e s o l u z i o n i e b u o n e p r a t i c h e p e n s o c h e s i a i l sale della democrazia»

« L a L e g a i n B a s i l i c a t a gode di ottima salute – ha sottolineato il commissario regionale e vicepresid e n t e d e l l a G i u n t a P asquale Pepe – Lo dimostrano le numerose nuove adesioni e l’interesse cre-

scente da parte di sindaci

e a m m i n i s t r a t o r i l o c a l i

C’è una Lega che ascolta

e c h e s i c o n f r o n t a , c o n

l ’ a m b i z i o n e d i s c r i v e r e

u n a n u o v a p ag in a p o litica per la regione»

N e l c o r s o d e l l a p r i m a g i o r n a t a è s t a t o a n c h e presentato il libro del senatore Sasso, e si è svolto un incontro tra i segret a r i r e g i o n a l i d e l l a L e g a d e l C e n t r o - S u d , t e s o a rafforzare il ruolo del part i t o n e l l e r e g i o n i m e r idionali, nel quadro di una Lega «ormai nazionale a tutti gli effetti»

A chiudere la due giorni l ’ i n t e r v e n t o d e l v i c e p r emier e segretario federale Matteo Salvini che ha t r a c c i a t o l e l i n e e g u i d a d e l p a r t i t o i n v i s t a d e l l e prossime sfide politiche Tra idee, progetti e radic i , l a L e g a B a s i l i c a t a r ilancia così il proprio protagonismo all’interno del panorama politico nazion a l e , c o n l ’ o b i e t t i v o d i rafforzare il legame con i territori e dare voce a un Sud che vuole essere parte attiva del cambiamento

D

Bardi: «La presenza del cardinal Zuppi e di tutti i vescovi della Basilicata è un segno di attenzione e vicinanza. Occasione per rilanciare un messaggio di pace»

Festa della Madonna di Viggiano: un momento di fede e identità

«Èuno dei momenti più sentiti della tradizion e r e l i g i o s a l u c a n a , capace di unire generazioni e comunità nel segno della devozione e della memoria storica» Lo sottolinea il Presidente della Regione Vito Bardi in riferimento alla festa della Madonna di Viggiano, patrona e regina della Bas i l i c a t a U n a p p u n t a m e n t o c h e coniuga fede, tradizione e identità, atteso ogni anno da migliaia di fedeli provenienti non solo dal territorio, ma anche dalle comunità lucane sparse in Italia e all’estero Il momento centrale della giornata è stata la celebrazione euc a r i s t i c a d e l l e o r e 1 1 i n p i a z z a Giovanni XXIII, presieduta dal cardinal Matteo Maria Zuppi, arc i v e s c o v o d i B o l o g n a e p r e s idente della Conferenza Episcop a l e I t a l i a n a H a n n o c o n c e l ebrato con lui tutti i vescovi della Conferenza Episcopale di Bas i l i c a t a , a t e s t i m o n i a n z a d i u n e v e n t o c o r a l e c h e r a p p r e s e n t a l’intera comunità regionale Una manifestazione che ha portato a Viggiano 13mila persone

«La Madonna nera di Viggiano – dice Bardi – è nel cuore di tutti i lucani È un simbolo che unisce la nostra terra, le nostre famiglie e le nostre comunità nel

s e g n o d e l l a f e d e e d e l l e r a d i c i condivise La sua festa va oltre l’appuntamento religioso È un momento in cui la Basilicata ris c o p r e l a p r o p r i a i d e n t i t à e l a propria coesione»

Il Presidente rivolge un ringraziamento speciale alla Chiesa luc a n a e a l c a r d i n a l e Z u p p i : « L a p r e s e n z a d e l P r e s i d e n t e d e l l a C E I , i n s i e m e a t u t t i i v e s c o v i

d e l l a B a s i l i c a t a , è u n s e g n o d i grande attenzione e vicinanza. È a n c h e u n ’ o c c a s i o n e p e r r i l a nciare un messaggio di pace, solidarietà e speranza, valori di cui abbiamo sempre più bisogno»

U n m o m e n t o d i p r e g h i e r a e r iflessione Su quanto la fede possa sostenere le difficoltà quotid i a n e , m a a n c h e s u l r u o l o d e i territori In una terra, la Basilicata, spesso fuori dalle rotte più centrali del dibattito pubblico, il c a r d i n a l e Z u p p i è t o r n a t o s u l l a lettera inviata al governo italian o p e r c h i e d e r e a t t e n z i o n e a l l e

aree interne: «Dobbiamo ripens a r e i l r u o l o d i p e r i f e r i e e c e ntro - ha spiegato - perché senza p e r i f e r i a n o n c ' è c e n t r o » « L e aree interne - ha ribadito il presidente della Cei - sono fondamentali» «Maria unisce tanti che sono and a t i l o n t a n o - h a a g g i u n t o f acendo riferimento alla questione dello spopolamento e al tema d e l l ' e m i g r a z i o n e n e l l ' o m e l i a«Quanti ne vedo io anche a Bologna, nella mia diocesi La dis t a n z a m o r d e , p e r c h é l ' a m o r e vuole presenza»

Il presidente di Anisap Basilicata, Roberto Cicchetti, replica alle critiche e difende il ruolo delle strutture nel sistema sanitario regionale

«Sanità privata, altro che profitti: sostenibilità e ser vizi ai lucani»

POTENZA. «Altro che logiche di profitto, le strutture accreditate garantiscono sostenibilità e servizi ai cittadini». Con queste parole il presidente di Anisap Basilicata, Roberto Cicchetti, interviene nel dibattito sulla delibera di giunta regionale 473 che fissa i criteri per l’assegnazione dei tetti di spesa della specialistica ambulatoriale

Secondo Cicchetti, è irrispettoso e illogico insinuare che le strutture sanitarie private contestino il provvedimento solo perché orientate al profitto e non alla centralità del paziente «Questa è un’argoment a z i o n e f u m o s a – s o t t o l i n e a – u t i l i z z a t a per giustificare un atto che non risponde pienamente ai bisogni di salute del cittad i n o » I n u m e r i , e v i d e n z i a A n i s a p , r a ccontano una realtà opposta Al 30 giugno 2025 le strutture accreditate avevano già erogato prestazioni per 18 milioni di euro, con una proiezione annuale di circa 35,5 milioni A fronte di ciò, le risorse disponibili per l’anno in corso ammontano a soli 25,7 milioni Il risultato è una scopertura di circa 10 milioni, interamente a carico delle imprese sanitarie, che tuttavia continuano a garantire i servizi

Da qui la domanda di Cicchetti: «Chi persegue davvero una logica di profitto? La Regione, che beneficia di un 40 per cento di prestazioni in più rispetto alle risorse stanziate, ottenendo un vantaggio economico e un abbattimento delle liste d’attesa, oppure le strutture che lavorano senza adeguata copertura finanziaria?» Il presidente sottolinea come, se le strutture si fermassero ai limiti del budget, le conseguenze sarebbero immediate: prestazioni negate ai cittadini, ulteriore pressione sugli ospedali pubblici già in difficoltà e costi a carico diretto dei pazienti

U n u l t e r i o r e e l e m e n t o d i c r i t i c i t à è r a ppresentato dal nuovo nomenclatore tarif-

2 5 , che ha imposto un taglio medio del 25 per cento delle tariffe di laboratorio In pratica, con lo stesso budget i laboratori devon o e r o g a r e i l 2 5 p e r c e n t o i n p i ù d i p r estazioni, mentre i costi di produzione continuano a crescere «Dal 1996 a oggi la tariffa media si è praticamente dimezzata», evidenzia Cicchetti Il paradosso, aggiunge, si registra con il provvedimento sulle l i s t e d i a t t e s a c h e e s c l u d e d a l l e r i s o r s e i laboratori che erogano prestazioni in extrabudget, senza copertura finanziaria ma con accesso diretto e senza attese, e che forniscono esami indispensabili per usufruire di altre prestazioni che invece hanno liste d’attesa. «Alla luce di questi dati – conclude Cicchetti – appare chiaro che non vi siano logiche di profitto Le strutture acc r e d i t a t e d i f e n d o n o l a p o s s i b i l i t à d i g arantire un servizio sanitario equo, accessibile e sostenibile per tutti i cittadini della Basilicata» Per questo Anisap chiede alla Regione di rivedere la delibera 473, salvaguardando sia i servizi sia i posti di lavoro

monsignor Ciro Fanelli, interviene sulla difficile s

«Sento il dovere di farmi portavoce delle persone fragili della nostra comunità», dichiara il pre-

s

s t a z i o n i m e d i c h e e d i a -

g n o s t i c h e f a c i l m e n t e

raggiungibili in un’area

c h e o g n i a n n o a c c o g l i e

n u m e ro s i p a z i e n t i . F an e l l i r i c h i a m a l ’ a t t e nzione delle istituzioni re-

g i o n a l i , r i b a d e n d o c h e

« o g n i v a l u t a z i o n e s u l -

l ’ o t t i m i z z a z i o n e d e l l a spesa sanitaria non deve

i n t a c c a re i l d i r i t t o a l l a salute, un bene pubblico indiscutibile che va difeso e promosso» A suo avviso, sostenere i presidi convenzionati significa salvaguardare competenze e professionalità che hanno contribuito negli anni a rafforzare la qualità del sistema sanit a r i o l u c a n o . I l Ve s c o v o s i r i v o l g e d i re t t a m e n t e alle autorità politiche e sanitarie della Basilicata, au s p ican d o ch e «all’as colto atten to s egu an o decisioni a tutela delle persone più fragili» La richiesta è quella di fare squadra, mettendo al centro il bene delle famiglie, dei pazienti e degli operatori sanitari. «La Chiesa diocesana continuerà a prestare la sua voce alla propria gente e a favorire il dialogo alla ricerca di soluzioni concrete», conclude Fanelli, lanciando un appello corale alla responsabilità condivisa

Comuni in prima linea per la giornata mondiale dedicata alla malattia “invisibile”, uno su 30 portatore sano

F i b r o s i c i s t i c a , i m o n u m e n t i l u c a n i s i t i n g o n o d i b l u

POTENZA. L’8 settembre, in occ a s i o n e d e l l a G i o r n a t a m o n d i a l e della fibrosi cistica, diversi comun i l u c a n i i l l u m i n e r a n n o d i b l u i propri monumenti per testimoniare sostegno ai pazienti e alle famig l i e L’ i n i z i a t i v a s i i n s e r i s c e n e l q u a d r o n a z i o n a l e p r o m o s s o d a l l a Lega Italiana Fibrosi Cistica e ass u m e u n f o r t e v a l o r e s i m b o l i c o «La Basilicata – sottolinea il presidente Domenico Iacobuzio – aderisce con convinzione a questo appuntamento, consapevole dell’importanza di diffondere conoscenza e sensibilità su una patologia complessa e diffusa, che in Italia colpisce un bambino ogni tremila nati» Il gesto, seppur semplice, serve ad avvicinare i cittadini al problema e a ribadire che nessuna famiglia d e v e s e n t i r s i s o l a d i f r o n t e a u n a malattia che richiede costanti cure

e controlli Tra gli aspetti centrali della prevenzione, spicca il test gen e t i c o p e r i n d i v i d u a r e i p o r t a t o r i sani: «Si stima che una persona su trenta sia portatore sano – ricorda

I a c o b u z i o – e d è d u n q u e f o n d a -

m e n t a l e s e n s i b i l i z z a r e l e c o p p i e

c h e d e s i d e r a n o a v e r e f i g l i , a ff i nché possano conoscere la propria condizione genetica e pianificare consapevolmente il futuro»

L a f i b r o s i c i s t i c a è d e f i n i t a “ m a -

l a t t i a i n v i s i b i l e ” p e r c h é n o n p r e -

s e n t a s e g n i e s t e r n i e v i d e n t i , m a condiziona profondamente la vita dei circa seimila pazienti italiani

I n B a s i l i c a t a è a t t i v o p r e s s o

l ’ A z i e n d a o s p e d a l i e r a r e g i o n a l e

S a n C a r l o d i P o t e n z a u n c e n t r o specializzato che garantisce assistenza mirata e supporto nei controlli periodici. Lo screening neonatale, le analisi genetiche e il test del sudore consentono di diagno-

sticare precocemente la patologia, c h e i n t e r e s s a d i v e r s i o rg a n i e i n particolare le vie respiratorie

L a L e g a I t a l i a n a F i b r o s i C i s t i c a Odv Basilicata esprime gratitudine ai comuni di Potenza, Matera, Pietragalla, San Rufo, Montescag l i o s o , S a n F e l e , Va l s i n n i , M o l iterno, Pietrapertosa, Marsico Nuo-

vo, Pignola e Sasso di Castalda che hanno aderito all’iniziativa Attrav e r s o l a l u c e b l u d e i l o r o m o n umenti, il messaggio è chiaro: rendere visibile una malattia invisibile significa fare comunità, costruire consapevolezza e sostenere chi ogni giorno affronta una sfida silenziosa ma durissima

E promette sanzioni pesanti Pugno duro, ma necessario: una scelta d'amore che sia di monito per tutti R i f i u t i , Te l e s c a n o n p e r d o n a

Il sindaco becca chi li abbandona e pubblica la foto dei trasgr essori sui social

Con il sorriso che lo contraddistingue prova ad usare l'arm a d e l l ' i r o n i a i l S i n d a c o

d i P o t e n z a V i n c e n z o T elesca

Posta sui social la foto di due divani abbandonati da

q u a l c h e i n c i v i l e d i c e n d o

c h e i l C o m u n e h a a v u t o

c o m e r e g a l o u n p e z z o d i

arredo urbano

Subito dopo, però, chiarisce che le telecamere hanno individuato gli aggressori e li punirannoÈ LEGGE

E ORDINE

L e p a r o l e i r o n i c h e c h e stemperano la notizia non nascondono l’importanza di una scelta strategica

Chi getta i rifiuti in modo

i l l e g a l e a P o t e n z a v i e n e scoperto e punito

Non era scontato, non era mai accaduto

V i n c e n z o T e l e s c a è r i uscito dove gli altri hanno fallito o, meglio, dove non hanno neanche provato a competere

È riuscito a trovare il mod o p e r s a n z i o n a r e c h i h a

c o m p o r t a m e n t i a s s o l u t amente incivili e irrispettosi della città

UN’USANZA

BARBARA

Q u e l l a d i g e t t a r e i r i f i u t i i n g o m b r a n t i p e r l e v i e

p u b b l i c h e d e l l a c i t t à è un’abitudine inutile oltre che incivile

E s i s t e l ’ a r e a e c o l o g i c a , esiste il sistema di conferimento dei rifiuti ingomb r a n t i , e s i s t e i l p o r t a a porta

Una persona che decide di c a r i c a r e i d i v a n i d a d i -

s m e t t e r e s u u n v a n , d i prendere il van e fare svariati chilometri per poi de-

positare i rifiuti sulla via pubblica, ancora prima di

e s s e r e u n i n c i v i l e è u n o sciocco

Q u a l s i a s i a l t r a s o l u z i o n e

a v r e b b e m i n o r e i m p a t t o

s u l l ’ a m b i e n t e m a a n c h e sul consumo di energia e di lavoro da parte dell’incivile di turno

Filmarlo e sanzionare è il minimo che si possa fare

S e v o l e s s i m o u s a r e

u n ’ i p e r b o l e e p o t e s s i m o ignorare tutta la normativa

s u l l a p r i v a c y , p o t r e m m o

d i r e c h e m e r i t e r e b b e l a pubblica gogna con la diffusione del filmato e delle generalità

C’è gente che non ama la città dove vive, che non la rispetta e, quindi, non merita né pietà né rispetto UN ESEMPIO PER TUTTI

Vincenzo Telesca, al contrario, potrebbe essere pres o a d e s e m p i o d a t u t t i i sindaci lucani.

Potenza (ma non solo lei)

s o f f r e d a t e m p o l a p i a g a dell’abbandono incontrollato di rifiuti sulla strada pubblica

Una questione che nessuna delle precedenti amministrazioni ha mai affron-

t a t o e c h e v i e n e s e m p r e sottaciuta anche dalle opposizioni

Senza troppi strombazzamenti, l’attuale primo citt a d i n o d i P o t e n z a h a i n iziato ad affrontare la questione

Altri prendano esempio da lui.

Un sorriso per sdrammatizzare, una telecamera per s c o p r i r e e u n a s a n z i o n e per educare

P o t e n z a p u ò s e n t i r s i p i ù tranquilla

Se tutti facessero così viv r e m m o i n u n a t

pulita

AMORE PER POTENZA

È una scelte d’amore quell a d i

verso la propria città

Un amore che molti recitano a parole ma poi non trasformano in fatti

Un amore che, per chi go-

facendo Vincenzo Telesca e come nessuno aveva mai fatto prima

Telesca e sotto le foto pubblicate sui social

VENOSA Il presidente dell’Associazione forense Roberto Maranta, Bellasalma replica alla riflessione di Quaratino lunedì 8

Facoltà di Giurisprudenza: si accende il dibattito tra critiche e opportunità

Venosa , la Facoltà fantasma: quando basta una delibera per sentirsi Oxford

D Q provincia di Potenza Francesco Bonito Oliva, e consiglieri regionali IL CONSIGLIERE MICHELE NAPOLI: TESSITORE SILENZIOSO Il consigliere regionale Michele Napoli, ad esempio, cerca da tempo di facilitare il dialogo tra il presid il l

L Unibas, storicamente non ha mai brillato per generosità nell aprire nuove sedi, e un territorio che già lotta con lo spopolamento non garantisce automaticamente studenti a sufficienza In Basilicata, le nuove idee universitarie a volte restano promesse sulla carta, un po’ come i centri l f to dannosa Il fantasma dello spopolamento Si sostiene che una nuova Facoltà aiuterebbe a contrastare lo spopolamento È un ragionamento legittimo ma la realtà è complessa: servono servizi lavoro opportunità culturali Altrimenti studenti più l bb

ce dei riflettori può anche fare scena, ma la sostanza resta altrove: nelle carte protocollate, nelle bozze condivise, nelle strategie costruite pezzo dopo pez-

zo E se la delibera fa rumore che almeno non copra il suono del lavoro concreto già avviato da chi studia d d l

La riflessione di Dino Quaratino dal

t i t o l o “ V e n o s a , l a f a c o l t à f a n t a -

sma: quando basta una delibera per

sentirsi Oxford” , pubblicata venerd’ su

C r o n a c h e h a a c c e s o u n d i b a t t i t o m o l t o

i n t e r e s s a n t e c h e h a p o r t a t o l ’ a v v o c a t o

Donato Bellasalma, presidente Associa-

zione Forense Roberto Maranta a fare al-

cune puntualizzazioni in merito

« L a c r i t i c a d i Q u a r a t i n o – s e c o s ì v o -

g l i a m o c h i a m a r l a – a l l a c a n d i d a t u r a d i

V e n o s a c o m e s e d e u n i v e r s i t a r i a p e r l a

F a c o l t à d i G i u r i s p r u d e n z a d e l l ’ U n i b a s

sembra voler mettere in dubbio la serietà e la storicità di questa città la cui fama giuridica è indiscutibile. Venosa, patria di l u m i n a r i d e l d i r i t t o c o m e R o b e r t o M a -

r a n t a , G i a m b a t t i s t a D e L u c a , P a s q u a l e

del Giudice, Ernesto Battaglini, France-

sco Saverio e Vincenzo Siniscalchi, dovrebbe accettare passivamente che la sua

ambizione venga messa da parte? Dav-

v e r o b a s t e r e b b e u n a d e l i b e r a , u n “ a t t o

formale” sminuito come mera passerel-

la, per delegittimare un progetto che ri-

lancerebbe il profilo culturale e accade-

mico di tutta la Basilicata?» scrive bel-

lasalma

«Non possiamo non evidenziare che il la-

voro “silenzioso” che l’articolo elegge a

modello è curioso: nomi di politici illu-

stri passano dalla sua penna, e la “silen-

ziosità” sembra più un silenzio assordante

che un silenzio operativo, se è vero che il progetto è accompagnato da importan-

ti supporti istituzionali E a proposito di passerelle, permetterà di ricordare che il

Sindaco di Venosa, la città di Orazio, e i promotori – l’Associazione Forense Ro-

b e r t o M a r a n t a e l ’ A c c a d e m i a G B D e

Luca – non hanno bisogno di sfilate me-

d i a t i c h e p e r f a r s e n t i r e l a l o r o v o c e . I l problema, dottor Quaratino, non è chi urla più forte né

c h i h a m a g g i o r e v i s i b i l i t à per la stampa locale, ma cosa si propone realmente nel

dibattito sull’istituzione di una nuova Facoltà di Giu-

r i s p r u d e n z a i n B a s i l i c a t a

Qui non si tratta di un gio-

co di prestigio per sentirsi “ C a m b r i d g e ” o “ O x f o r d ”

del Sud, come ironizza

e giustamente, perché non

è questo il metodo con cui si costruisce un progetto ac-

c a d e m i c o s e r i o e d u r a t u r o A l l o s t e s s o tempo però, non si tratta di un monologo

l o c a l e , n é d i u n s o g n o p o t e n z a c e n t r i c o

c h e p r e t e n d e d i m o n o p o l i z z a r e u n ’ i d e a

accademica essenziale per il futuro for-

m a t i v o e c u l t u r a l e d e l l ’ i n t e r a r e g i o n e »

prosegue Bellasalma

«Venosa non è una semplice “facoltà fan-

t a s m a ” - s o t t o l i n e a i l p r e s i d e n t e d e l -

l’Associazioe forense - È un patrimonio

giuridico radicato nel tempo che merita di

essere valorizzato e discusso con serie-

t à , s e n z a c a d e r e n e l l a t r a p p o l a d i c o n -

trapposizioni sterile e rivalità territoriali Il dibattito è aperto e va stimolato, ma

n o n p u ò c e r t o e s s e r e c o n f i n a t o e n t r o i

c o n f i n i d i u n p r o g e t t o c h e s i p r e t e n d e

esclusivo o da escludere a priori In defi-

nitiva, la candidatura di Venosa alla Fa-

coltà di Giurisprudenza non è un botto di

passaparola sfuggito a controllo, né una

delibera di facciata che si sostituisce al-

la realtà È un’opportunità per una città

ricca di storia giuridica e per una regione che ha bisogno di decentralizzare i ser-

v i z i f o r m a t i v i s e n z a t e m e r e l e r i v a l i t à

campanilistiche»

«Dunque dottor Quaratino, il circolo di

P o t e n z a p o t r à a n c h e r e s t a r e s i l e n z i o s o nelle modalità, ma non è certo con que-

sto silenzio apparente che si esaurisce il

confronto Non basta un sogno egocentrico per ottenere visibilità; serve un pro-

getto serio, condiviso e soprat

L’AD CONFERMA 5 MODELLI PER LO STABILIMENTO LUCANO

Stellantis, Filosa:

«Melfi importate con la Jeep Compass»

Inun’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, Antonio Filosa, amministratore delegato di Stellantis, ha lanciato un allarme riguardo al futuro dell’industria automobilistica italiana, in part i c o l a r e p e r i l s i t o d i S a n N i c o l a d i M e l f i F i l o s a ha dichiarato: «Senza flessibilità sulle norme CO2 e incentivi concreti per l'elettrico, il rilancio dell'auto italiana rischia di saltare».

L a s i t u a z i o n e è c r i t i c a p e r i 4

Melf i e p er le a zien d

i t a l i a n a c h e s i g i o c a t r a l e d e c isioni politiche europee e le linee di montaggio della Basilicata. I capannoni che si affacciano sul Vulture rappresentano un crocevia fondamentale per l’industria automobilistica del Paese. Filosa ha ribadito l’impegno di Stellantis verso i territori produttivi, confermando la centralità dello stabilimento lucano e l’intenzione di non compromettere la stabilità occupazionale. «Il sito di Melfi sarà protagonista della "salita produttiva" con la Nuova Jeep Compass», ha affermato il manager. Tuttavia, i dati del primo semestre 2025 evidenziano un momento difficile per l’azienda: Stellant i s h a r e g i s t r a t o u n c a l o d e l 1 3 % n e l l e c o n s e g n e globali e una diminuzione dei ricavi del 7%, scendendo a 74,3 miliardi di euro. «Non c'è più tempo p e r i r i t a r d i » , h a s o t t o l i n e a t o F i l o s a , d e f i n e n d o « f o n d a m e n t a l e » u n ’ a z i o n e

strategico con Bruxelles per supportare le motorizzazioni plug-in e range extended Nell’intervista, Filosa ha anche annunciato prossimi incontri con il governo e i sindacati per definire gli aggiornamenti strategici. Questa notizia è attesa con grande interesse dai rappresentanti dei lavoratori lucani, che da mesi vivono in un clima di incertezze riguardo ai volumi produttivi e al futuro dell’indotto che gravita attorno al polo industriale di Melfi. In un contesto di sfide crescenti, la richiesta di aiuto all'Europa si fa sempre più urgente, con la speranza che le istituzioni europee possano fornire il s u p p o r t o n e c e s s a r i o p e r g a r a n t i r e u n f u t u r o s ostenibile per l’industria automobilistica italiana

L’edizione di Cronache di venerdì

La paura del gestore “straniero” non ha più motivo di esistere Professionalità e talento faranno rinascere la Perla del Tirreno

I l p o r t o r e s t a a i m a r a t e o t i

Si a m o s o l i t i d i s t i ng u e r e i p o l i t i c i t r a chiacchieroni e fatti-

v i N o n c h e c i d i s p i a c c i a la sana retorica di cui anche noi, seppur nei limiti della penna, siamo portat o r i s a n i , è s o l t a n t o c h e troppo spesso si amano le polemiche anziché l'azione silenziosa che risolve i problemi

Questa volta parliamo del P o r t o d i M a r a t e a S i a m o onesti tutti amiamo il Porto di Maratea, lo amiamo d a d i p o r t i s t i , d a s e m p l i c i visitatori, da fruitori della bellezze locali o da persone di passaggio

P e r m o l t i M a r a t e a è u n a seconda casa Il Porto è il nostro Porto, ecco perché s i a m o s e m p r e a t t e n t i a l

suo destino Ne siamo orgogliosi e lo amiamo

UNA POLEMICA ESTIVA

L’estate è il tempo del mare per eccellenza Se il mare di inverno è un film in b i a n c o e n e r o v i s t o a l l a TV, il mare d’estate è, per noi italiani, il ricordo a colori di ogni giorno felice

Q u e s t ’ e s t a t e s i è p a r l a t o

m o l t o d e l P o r t o d i M a r a -

tea Qualcuno ha paventato una privatizzazione che potesse far arrivare un ges t o r e “ s t r a n i e r o ” G i u s t amente il Sindaco Albanese ha difeso le prerogative e g l i i n t e r e s s i d e l s u o C omune Strumentalmente le

o p p o s i z i o n i s i s o n o f i o n -

d a t e a c e r c a r e d i l u c r a r e

q u a l c h e b r i c i o l o d i c o nsenso per ottenerne qualche vantaggio

Polemicamente si è cercato di mettere Fratelli d’Italia contro Pepe, Albanese

c o n t r o q u a l c u n o d e i s u o i più stretti

UN LAVORO SILENZIOSO

Mentre infuriava la polem i c a d e l l e o p p o s i z i o n i ,

c o l p i v a i l s i l e n z i o d e l l a

m a g g i o r a n z a N e s s u n a ltro rispondeva alle critiche o entrava in singolar tenzone

Nel frattempo tutti lavoravano per il buon esito della situazione Un lavoro di c e s e l l o , d i g r a n d e i n t e l l igenza e di ottima rifinitur a C ’ è s t a t a l a p r o v a d i una valida classe dirigen-

t e l o c a l e c h e n o n a m a l e polemiche ma sa rimboccarsi le maniche

P o l i t i c a e d i r i g e n z a s o n o stati nell’occhio del ciclon e , s o n o s t a t i a c c u s a t i d i ogni nefandezza, sono sta-

ti messi in mezzo come se volessero dare il Porto di Maratea a qualche potenza straniera

N o n h a n n o m a i p a r l a t o

Q u a n d o s i h a n n o r u o l i d i responsabilità si deve fare così Loro hanno mostrato grande maturità e hanno fatto così TUTTO È BENE QUEL CHE FINISCE BENE

A

t i s u quei moli, amanti del Porto

della Costa e profon-

hanno studiato fuori e sono rientrati per dare il contributo alla terra che gli ha dato i natali E

fondata

Il Porto di Maratea resta ai marateoti, nessuna esprop r i a z

trazione di spazi

O r a s i p o t r à i n

i r e , s i potranno migliorare i servizi, si potrà potenziare la retroportualita’ affinché il porto che amiamo diventi il gioiellino che merita di essere

Le polemiche sono finite, il risultato è ottimale

Il sindaco Albanese

Nonostante c’è chi è preoccupato solo della propria prestazione, Nicoletti va avanti spedito, programma e innova

U n a p o l t r o n a p e r To t o

FdI digerir ebbe anche Cifar elli pur e di ottener e la Pr esidenza del Consiglio?

MA S S I MO D E LLA P E NN A

Lo abbiamo definito c h i a c c h i e r i c c i o d a ombrellone, però si sa anche un po’ di gossip politico piace e per questo

t o r n i a m o i n a r g o m e n t o

N o n p r i m a p e r ò d i d i r e

c h e q u e l l o c h e è v e r amente rilevante e che aldilà di chi dice che Nicoletti è bloccato dall’anatra zoppa, dal 30 giugno al 2

s e t t e m b r e s i s o n o t e n u t i

b e n 8 c o n s i g l i c o m u n a l i , si è approvata una variazione di bilancio pur non avendo la maggioranza e s b l o c c a t o c o s e f e r m e d a anni Nicoletti non si è fatto intimorire né trascinare in polemiche sciocche e strumentali Il dato che spicca su tutti è quindi che q u e s t a a m m i n i s t r a z i o n e sta facendo cose concrete e nuove, in un modo nuo-

v o , m e n t r e q u a l c u n a l t r o fa solo chiacchiere e pensa alle poltrone

LA SITUAZIONE

V e n i a m o o r a a l l e i p o t e s i di “larghe intese” In Basilicata Fratelli d'Italia fino a qualche anno fa vinc e v a l e e l e z i o n i m a e r a p e r f e t t a m e n t e c o e r e n t e con il “mai con il PD, mai con i Cinque Stelle” che è stato il mantra di Giorgia

M e l o n i e , d o b b i a m o d i r e c o n a s s o l u t a c e r t e z z a , i l Partito raggiungeva anche

r i s u l t a t i m i g l i o r i r i s p e t t o al livello nazionale, cosa che non succede più MATERA NON È POTENZA

F r a t e l l i d ’ I t a l i a v i n s e l e e l e z i o n i c o m u n a l i a P otenza ma, non appena sent ì o d o r e d i g o v e r n i s s i m o

c o n t u t t i d e n t r o , s i m i s e all’opposizione

Tutti ricorderanno, infatti, che Fdi vinse le elezioni con De Luca a Potenza, l e v i n s e i n a n a t r a z o p p a ma, non appena entrarono gli esponenti della sinistra

n e l l a m a g g i o r a n z a , F r a -

t e l l i d ’ I t a l i a s i c h i a m ò

f u o r i i n n o m e d e l l a c o erenza

Lo fece anche a prezzo di d o l o r o s i a b b a n d o n i e d i perdita di potere

Lo fece esattamente come fece Giorgia Meloni mettendosi all’opposizione rispetto al governo Draghi

I t e m p i s o n o c a m b i a t i .

Oggi Matera vive la stessa situazione che visse Potenza ai tempi di De Luca

e , m a l g r a d o l ’ a n a t r a n o n

s i a p i ù z o p p a , è p r o p r i o

Fratelli d’Italia che spin-

g e p e r u n a m a g g i o r a n z a con tutti dentro UNA POLTRONA PER TOTO

Gli ultras del Matera non d e v o n o e s s e r e m o l t o d iversi da quelli del Potenza Più correttamente pos-

s i a m o d i r e c h e g l i u l t r a s del Matera passati in FDI non sono poi tanto divers i d a q u e l l i d e l P o t e n z a passati nello stesso partito

Se, infatti, Alessandro Galella non ci ha pensato due volte a prendere le distanz e p o l i t i c h e ( n o n q u e l l e nei selfie) dal suo mentore Rosa, parimenti Augu-

s t o T o t o n o n h a a v u t o dubbi dal prendere le dis t a n z e d a l s u o m e n t o r e

Pasquale Di Lorenzo

Sia Rosa che Di Lorenzo, i n f a t t i , t r a i t a n t i d i f e t t i c h e h a n n o n o n h a n n o n é

q u e l l o d e l t r a d i m e n t o n é

quello dell’ambizione personale a qualsiasi costo

Al contrario Augusto Tot o , c o m e i l s u o o m o l o g o p o t e n t i n o , h a d e c i s o c h e la propria ambizione vale più di tutto

In questo caso, quella che conta è la poltrona di Presidente del Consiglio Comunale

Ad oggi Toto non ha i numeri per essere eletto. Per poter essere eletto serv e m e t t e r e i n d i f f i c o l t à Nicoletti, far capire che si è pronti a fare le bizze se non si ha la poltrona e avviare i negoziati per allargare la maggioranza

TUTTI DENTRO?

E, allora, Augusto Toto ha d e c i s o d i i n i z i a r e l a s u a pressione contro Nicoletti e di portare avanti la sua battaglia personale per sé stesso

H a i n i z i a t o a d e s s e r e a ssente al Consiglio Comunale fino a costringere Nicoletti a chiedere ed otten e r e l ’ a i u t o d e l l ’ o p p o s izione per far approvare il bilancio

Una strategia nella quale il prezzo della poltrona da P r e s i d e n t e d e l C o n s i g l i o vale la mancanza di coer e n z a e i l t r a d i m e n t o d egli impegni elettorali

DISTRUGGERE

TUTTO

I l s e g r e t a r i o r e g i o n a l e Piergiorgio Quarto ha mostrato tutto il suo carisma da leader nel passo indiet r o c h e h a c o n s e n t i t o a l centrodestra di vincere le elezioni, ma ora dovrebbe dimostrare coerenza

V e r a m e n t e s i v u o l e d is t r u g g e r e t u t t o p e r p o t e r avere un posticino per Augusto Toto?

O n e s t a m e n t e c i s e m b r a

veramente troppo

T o t o n o n v a l e l a s t o r i a e l a d i g n i t à d e l p i ù i m p o rtante partito italiano

F o r s e è m e g l i o t o r n a r e a

l a v o r a r e , s m e t t e r l a d i i ns e g u i r e a m b i z i o n i p e r s onali e comprendere che il centrodestra è alternativo

a l l a s i n i s t r a e c h e q u es t ’ u l t i m a , c a c c i a t a d a l l a p o r t a d e l l e e l e z i o n i , n o n può tornare dalla finestra dello strapuntino per Tot o O n e s t a m e n t e n o n n e vale la pena E anche soluzioni romane con Cifarelli dentro ma con un nome tecnico in giunta, come si dice in gergo un tecn i c o d ’ a r e a , e s c a m o t a g e poco coerente

L ’ i p o t e s i o r m a i s e m b r a solo un desiderata di qualcuno e che nelle prossime ore potrebbe togliersi com e d a s o l e . M a m a i a bbassare la guardia

DI
Toto

i

Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Piergiorgio Quarto: «A Matera da subito 174 mila euro per garantire diritti ai ragazzi disabili»

Più fondi per la scuola inclusiva

Quarto: «Segnale di svolta reale»

MATERA. «Per la prima volta dopo anni, le famiglie e le scuole di Matera

p

z i o d e l l ’ a n n o s c o l a s t i c o

c o n l a c e r t e z z a c h e i r agazzi con disabilità avranno l’assistenza necessaria fin dal primo giorno di lezione» Con queste parole

d

I

, P i e rgiorgio Quarto, ha accolto con favore la decisione

a s s u n t a d a l l a g i u n t a c omunale. L’intervento pre-

v e d e l o s t a n z i a m e n t o d i 174 mila euro per assicur a r e o r e d i s o s t e g n o p e r-

s o n a l i z z a t o , u n a m i s u r a

c h e v i e n e d e f i n i t a « n o n solo atto amministrativo, ma scelta politica precisa,

c a p a c e d i d a r e r i s p o s t e immediate e concrete» Quarto ha sottolineato come il provvedimento rappresenti una discontinuità rispetto allo scorso anno, quando il servizio partì in ritardo tra proteste, disagi

e m a n c a n z a d i p r o g r a mm a z i o n e « O g g i s i r e s t i -

t u i s c e f i d u c i a a l l e f a m iglie, si alleggerisce la responsabilità dei dirigenti

s c o l a s t i c i e s i g a r a n t i s c e un percorso realmente inclusivo agli studenti», ha spiegato, rimarcando che a g i r e p r i m a d e l l ’ a v v i o

d e l l e l e z i o n i s i g n i f i c a « e v i t a r e i v u o t i o rg a n i zzativi che avevano crea-

to malumori e difficoltà»

I l c o o r d i n a t o r e r e g i o n a l e di Fratelli d’Italia ha evidenziato anche il lavoro di squadra che ha portato al r i s u l t a t o L a p r o p o s t a , a v a n z a t a d a g l i a s s e s s o r i del partito Giuliano Paterino e Angela Braia, è stat a i n f a t t i a c c o l t a d a l s i n -

d a c o A n t o n i o N i c o l e t t i e condivisa dall’intera giunta «È un s egnale di s ensibilità verso i più fragili e d i c a p a c i t à d i p r o g r a mmazione, ma anche la prova che le istituzioni, quan-

do operano con responsab i l i t à e u n i t à d i i n t e n t i , sanno rispondere ai bisogni reali dei cittadini», ha aggiunto Quarto

S e c o n d o l ’ e s p o n e n t e p olitico, questa scelta segna

u n v e r o c a m b i o d i p a s s o rispetto al passato e offre u n e s e m p i o d i c o m e s i a possibile «voltare pagina» e costruire una scuola rea l m e n t e i n c l u s i v a , r e s t ituendo serenità a famiglie e studenti «Bravi tutti per questo risultato», ha concluso

MATERA «Un sincero apprezzamento alla Giunta comunale di Matera per la delibera che stanzia 174 mila euro destinati all’assistenza personalizzata per gli alunni con disabilità, a partire dal primo giorno di scuola. Un segnale concreto di attenzione e responsabilità nei confronti dell’inclusione scolastica, che va nella direzione gius t a e c h e m e r i t a d i e s s e re s o t t o l i n e a t o » L o d ichiara Aldo Mattia, deputato di Fratelli d’Italia, eletto in Basilicata, commentando l’iniziativa approvata dal Comune di Matera. «Garantire sin dall’inizio dell’anno scolastico il supporto necessario agli studenti con disabilità non è solo una misura di inclusione sociale – prosegue il parlamentare – ma anche un elemento fondamentale per assicurare pari opportunità e piena partecipazione alla vita scolastica. In un momento in cui troppo spesso si registrano ritardi e disattenzioni, questo intervento dimostra come la buona amm i n i s t r a z i o n e p o s s a i n c i d e re p o s i t i v a m e n t e s u l b e n e s s e re d e l l e f a m i g l i e e s u l l

à d e ll’istruzione. Mi auguro – conclude Mattia – che questo esempio virtuoso possa essere seguito anc h e d a a l t r i e n t i

i supporto che metta davvero al centro i diritti e i bisogni degli studenti più fragili»

Esperienza educativa innovativa premiata a Valdobbiadene, tra musica, teatro, sport e nuove metodologie didattiche

POLICORO. Il legame tra scuola e innovazione passa anche dalla capacità di valorizzare le competenz e t r a s v e r s a l i d e g l i s t u d e n t i C o n questa consapevolezza l’Istituto di Istruzione Superiore «E Fermi» di Policoro è stato protagonista al Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica 2025, che si è svolto a Va l d o b b i a d e n e d a l 5 a l 7 s e t t e mbre, dedicato al tema «Promuover e e v a l u t a r e l e N o n C o g n i t i v e Skills» La candidatura della scuola lucana ha avuto al centro il prog e t t o F e r m i P l u s / N C S , i n i z i a t i v a che mette al centro la persona e il suo sviluppo integrale, coniugando percorsi formativi tradizionali e nuove pratiche educative Il progetto si articola in attività div e r s i f i c a t e c h e s p a z i a n o d a l l ’ o rchestra al canto, dal teatro alla poesia, dallo sport all’educazione all ’ a ff e t t i v i t à e a l l a s e s s u a l i t à , c o n

l’obiettivo di stimolare la crescita personale, la consapevolezza emotiva, la responsabilità sociale e le capacità relazionali degli studenti Accanto a queste esperienze si aff i a n c a n o m e t o d o l o g i e d i d a t t i c h e innovative come microconferenze, p o d c a s t i n g , w e b r a d i o e w e b T V, s e r v i c e l e a r n i n g , d e b a t e e c o o p erative learning, tutte realizzate in ambienti flessibili e laboratori tecnologici pensati per favorire creat i v i t à , c o l l a b o r a z i o n e e p e n s i e r o critico «È indubbio che le abilità trasversali sono abilità formative e quindi vanno educate dalla scuola Una scelta coraggiosa – sottolinea la di-

r i g e n t e s c o l a s t i c a p r o f e s s o r e s s a Giovanna Tarantino – ma su cui il Collegio docenti del nostro istituto ha investito da tempo con conv i n z i o n e , c o n l ’ i n t e n t o d i f a r d iventare queste competenze stabili

e durature nel percorso di crescita dei nostri studenti» Il fulcro dell’iniziativa, e del festival stesso, è quello di promuovere

u n a p p r e n d i m e n t o p r o f o n d o , i n

g r a d o d i g e n

caratteriali destinati a consolidarsi nel lungo periodo, accompagnando gli studenti ben oltre i confini s c o l a s t i c i C

sioni educative, spesso implicite, devono essere rese esplicite, curat e e o r i e n t a t e a ff i n c h é l a f o r m azione sia davvero completa.

A r a p p r e s e n t a r e l ’ I s t i t u t o a Va ldobbiadene sono stati la dirigente

Ta r a n t i n o e i l p r o f e s s o r A n d r e a Borraccia, referente del Piano dell’Offerta Formativa, che hanno illustrato i risultati raggiunti dal progetto e condiviso con le altre scuole presenti prospettive e strumenti di lavoro La partecipazione al Festival ha costituito non solo un riconoscimento al percorso portato a v a n t i d a l « F e r m i » , m a a n c h e u n ’ o c c

nienti da tutta Italia

Una Madre Natura che genera vita e si rigenera con l’intelligenza artificiale, ponte tra tradizione e innovazione, tra Basilicata e Giappone

Visionario e lungimirante, Giordano protagonista all’Expo con Motherland

D I A NN A TAM M AR I EL L O

Genio ed estro creativo racchiusi in una sola persona: Silvio Giordano è un Visual Artist visionario, lungimirante ma fortemente connesso con il suo territorio, la Basilicata, spesso presente nelle sue opere e nelle sue video istallazioni.

Ed è proprio all’interno del padiglione della Basilicata all’Expo a Osaka che è stata esposta Motherland, «una video installazione dove una figura vitale e arborea prende vita».

«Ho sempre pensato -ci racconta il Visual Artistche la nostra cultura immaginifica sia stata contaminata dai capolavori di anime come Akira, La città incantata di Miyazaki, ma anche da tutti i cartoni animati, i videogame e la letteratura Giapponese. Persino tra i ragazzi in Italia sono i manga i fumetti piu letti, da Demon Slayer all'attacco dei giganti».

L’opera non è solo un manifesto «è una video installazione che racconta un ecosistema vivo, boschi, ruscelli, affreschi, grano, che si intrecciano con tec-

nologie meccatroniche e aerospaziali. Progettata inizialmente per il Dipartimento Agricoltura, il Direttore di APT Margherita Sarli ha scelto di portarla a Osaka. È stata, la sua, una linea visionaria, immaginando di rappresentare e raccontare la Basilicata ad Osaka in nuovo modo. Come una Madre Natura che genera vita e si rigenera con l’intelligenza artificiale, ponte tra tradizione e innovazione, tra Basilicata e Giappone». Il visionario Giordano aveva immaginato Motherland proprio cosi durante la sua genesi.

L’opera nasce «per dare una scossa alla comunicazione visiva della Basilicata oltre oceano». E questa scossa è arrivata, l’opera ha colpito, coinvolto ed incantato i visitatori dell’expo 2025.

«Sono accadute cose interessanti. Il grande plauso per la videoinstallazione da parte del Commissario di Expo Vattani,in quella infinità di padiglioni, tra schermi, ologrammi, tecnologie mastodontiche, il pubblico Giapponese si sedeva in silenzio a guarda-

re il lavoro Motherland».

Tanto dunque l’ entusiasmo del Commissario che lo stesso «ha già suggerito di trasferire, dopo Expo, la videoinstallazione da Osaka a Tokyo-sottolinea Giordano-. La seconda cosa interessante è stato il live della voce sublime di Arisa, che ha cantato ed incantato tutti. Per quanto mi riguarda ci sono poche voci cosi artistiche ed intelligenti come la sua. Ari-

sa si è esibita nel padiglione Italia avendo come scenografia proprio la mia videoistallazione Motherland, ed ha colto quella occasione per ricordare la nostra amicizia dai tempi del Magistrale». Grande il successo per Giordano, ma ora occhi proiettati sul futuro per i prossimi progetti artistici del Visual Artist.

«Parteciperò al “Lucca Beni Culturali”, evento centrale della cultura in Italia». Non mancherà poi l’appuntamento con il Matera Film Festival, che da tempo lo vede impegnato nel ruolo di Direttore Creativo. «Abbiamo appena annunciato -conclude Giordano- la presenza e la partecipazione del Maestro Yoshitaka Amano, artista mondiale e ambassador di EXpo per il padiglione Italia ad Osaka».

Silvio Giordano con Arisa e la video installazione

Con il suo strumento crea mondi sonori straordinari, dimostrando che anche le piccole cose possono avere un grande impatto

Danilo Vignola: l’ukulele lucano che fa ballare anche i muri

D I D I N O Q UA R AT I N O

Tutti i talen-

t i l u c a n i che incon-

tro finiscono nel

mio archivio per-

s o n a l e N o n s o n o un giornalista: da ol

t r e 4 0 a n n i , c o m e o r -

g a n i z z a t o r e d i g r a n d i eventi teatrali e musicali e direttore artistico nella no-

s t r a r e g i o n e , h o i m p a r a t o

che conoscere il territorio

è fondamentale. Osservo, ascolto, annoto e

p o i r a c c o n t o , s e m p r e c o n ironia, sarcasmo e un pizzico di irriverenza Nessu-

n o s f u g g e a l l a m i a l e n t e : m u s i c a , t e a t r o , d a n z a , c inema, arte e creatività re-

stano protagoniste, e ogni

ritratto vuole essere auten-

tico, vivo e un po’ imper-

tinente

O g g i t o c c a a D a n i l o V i -

gnola, virtuoso dell’ukule-

le, quel piccolo strumento

c h e m o l t i a s s o c i a n o a l l e

spiagge hawaiane e ai tur i s t i i n i n f r a d i t o , m a c h e

n e l l e s u e m a n i d i v e n t a

molto più lucano, sorpren-

d e n t e e i n c r e d i b i l m e n t e

contagioso

L’ARTE DELL’UKU-

LELE: OLTRE LE ASPETTATIVE

G i à d a l p r i m o a c c o r d o ,

D a n i l o f a c a p i r e c h e q u i

non si tratta di un sempli-

ce passatempo estivo o di

u n a t r o v a t a d a s o c i a l È

un’arte, una filosofia, una

s o r t a d i m a g i a

c h e t r a s f o r m a

l ’ u k u l e l e i n

un’orchestra

d e n t r o l e s u e

d i t a S e i l

m o n d o c o n o -

sce i chitarristi

o m e d i v i n i t à

d e i s e i c o r d e , V i -

gnola ci ricorda che bastano quattro corde, un po’ di ironia e una grande dose di

tecnica per tenere tutti incollati alla musica L’ukulele di Danilo non è un vir-

tuosismo fine a se stesso:

è u n i n v i t o a m u o v e r s i ,

s o r r i d e r e e l a s c i a r s i s o rprendere

« A l l ’ i n i z i o q u a l c u n o p o -

trebbe chiedersi ‘ma cosa

vuoi fare con quello stru-

mento?’ Dopo due minu-

t i c o n D a n i l o , l o s t e s s o

scettico non può fare a meno di sorridere e applaudi-

re convinto » UN RICONOSCIMEN-

TO INTERNAZIONA-

LE: IL PREMIO

ELEUKE

N e l 2 0 1 0 D a n i l o h a r i c e -

vuto il prestigioso premio

E l e U k e n e l l a c a t e g o r i a

‘Fingers of Fury ’ , riconosciuto a livello internazio-

nale come il miglior uku-

lelista elettrico al mondo,

consolidando la sua reputazione come virtuoso e in-

n o v a t o r e d e l l o s t r u m e n -

to Ma la sua arte non si li-

m i t a a l v i r t u o s i s m o : o g n i

brano racconta un mondo

d i r i t m o , c o l o r e e l e g g e -

r e

“UKULELE REVOLVER”: UN VIAGGIO MUSICALE

Il suo album “Ukulele Re-

Durante le performance, la scena diventa un laborato-

c

studio, tecnica, dedizione e visione artistica dietro ogni nota PERFORMANCE E RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI

O l t r e a l p r e m i o E l e U k e , Danilo ha ricevuto altri ric o n o s c i m e n t i : M E I 2 0 1 5

c o m e m i g l i o r a r t i s t a d i strumenti alternativi in Italia

Ospitate a festival internaz i o n a l i c o m e i l C a l g a r y

Ukulele Festival in Canada; Kai Prize in Cina; Inv i t o a l P a r l a m e n t o E u r opeo di Bruxelles come eccellenza musicale europea Questi riconoscimenti con-

f e r m a n o c h e l a L u c a n i a

può vantare talenti capaci

d i f a r s i n o t a r e i n t u t t o i l mondo PERFORMANCE, SOCIAL E IRRIVERENZA GENTILE

Danilo sa che oggi la mu-

sica viaggia veloce tra li-

ke e clip, ma non si limita

a pubblicare contenuti ca-

rini: la sua presenza è coe-

r e n t e c o n l ’ a r t i s t a c h e è , autentica, ironica e mai su-

p e r f i c i a l e I n t e r a g i s c e c o n il pubblico, prende per man o c h i a s c o l t a e c r e a u n percorso fatto di sorprese: battute, cambi di ritmo, arm o n i e i n a s p e t t a t e T u t t o d i v e n t a u n o s p e t t a c o l o completo, capace di intrattenere e emozionare L’irriverenza di Danilo è sott i l e : n o n u r l a n é s i p a v oneggia, ma si percepisce in ogni scelta, un po’ come la Lucania stessa, che spesso sottovalutiamo finché non ci perdiamo dentro L’UKULELE COME METAFORA DI CONNESSIONE

Danilo Vignola ci ricorda c h e n o n s e r v e e s s e r e g ig a n t e s c h i p e r f a r e g r a n d i cose: bastano quattro corde, tanta curiosità e un sorriso pronto a esplodere tra u n a n o t a e l ’ a l t r a I l s u o ukulele è minuscolo, ma il m

n d o c h e c

i nt

è en

me, capac e d i t r a s m e t t e r e g i o i a , emozione e stupore «Non è la dimensione dello strumento che conta, ma la vastità del cuore che lo s u o n a » D o m a n i , c o m e sempre, un altro talento lucano uscirà dal mio archivio personale La musica, l’arte e la creatività contin u e r a n n o a s o r p r e n d e r e , con ironia, sarcasmo e quel pizzico di irriverenza che rende ogni storia unica

Al Campionato mondiale di motonautica P1 Offshore, Alfredo Amato: «Nonostante tutto la barca ha risposto bene. Guardiamo con fiducia alla seconda manche»

Saint Petersburg gara 1: Al&Al dimostra grinta e determinazione

La splendida cornice di St. Petersburg, in Florida, ha fatto da scenario ieri alla gara 1 della quarta tappa del campionato mondiale di motonautica P1 Offshore, regalando al pubblico uno spettacolo entusiasmante tra le imbarcazioni più veloci del mondo.

La sfida per il vertice della classifica iridata ha ancora una volta visto protagoniste la barca numero 66, 151 Express, che ha conquistato la vittoria odierna, e la barca numero 40, Montlick, seconda al traguardo dopo un duello serrato e spettacolare. Sul terzo gradino del podio è salita la barca numero 32, confermando il proprio ottimo livello competitivo.

In evidenza anche l’equipaggio italiano AL&AL Racing Team, che ha ottenuto un settimo posto nonostante alcune difficoltà tecniche, dimostrando determinazione e grande spirito di squadra.

Al termine della gara, Alfredo Amato, uno dei piloti di AL&AL Racing, ha commentato:«È stata una giornata positiva, anche se non priva di complicazioni legate ad alcuni problemi tecnici. La barca ha comunque risposto bene e siamo riusciti a concludere la gara. Guardiamo a domani con fiducia, sperando che la seconda manche ci possa regalare le giuste soddisfazioni». Il programma proseguirà oggi, con la gara 2, che chiuderà la tappa di St. Petersburg e offrirà un nuovo capitolo di emozioni in questa stagione mondiale sempre più appassionante.

Organizzazione impeccabile e grandi ospiti. «Essere alla regia di questo spettacolo è una responsabilità ma anche una grande soddisfazione»

Rocco Galasso ha animato il Calciomercato di Milano

Ancora una volta il Calciomercato di Milano ha vissuto giorni intensi ed entusiasmanti sotto la regia di Rocco Galasso, responsabile dell’organizzazione per l’Adise, l’Associazione dei Direttori Sportivi che cura lo svolgimento dell’evento presso lo Scerato. Grande la soddisfazione espressa dal dirigente lucano, oggi figura di vertice all’interno dell’associazione presieduta da Beppe Marotta, presidente dell’Inter. L’edizione di fine agosto, culminata con la conclusione del primo settembre, ha offerto una cornice prestigiosa a incontri, trattative e confronti che hanno confermato il Calciomercato come uno degli appuntamenti più rilevanti del calcio italiano.

Oltre alle consuete operazioni di mercato, infatti, l’organizzazione ha curato convegni di altissimo livello dedicati a temi cruciali per il futuro dello sport: la sostenibilità, lo scouting e la leadership in campo. Momenti di approfondimento che hanno visto la partecipazione di personalità di spicco del panorama calcistico e istituzionale, tra cui Umberto Calcagno, vicepresidente federale, Ezio Simonelli, presidente della Lega di Serie A, Paolo Bedin, presidente della Lega di Serie B, e Sara Gama, consigliera federale e vicepresidente dell’ICI, storica capitana della Juventus e della Nazionale Femminile.

Una vera passerella di figure istituzionali, dirigenti, agenti e addetti ai lavori, affiancati

da una presenza massiccia dei media e da migliaia di visitatori, che testimoniano la centralità dell’evento nel panorama sportivo nazionale. Per Galasso, affiancato da uno staff di collaboratori qualificati e giovani dirigenti sportivi, si tratta di un motivo di grande orgoglio: «Essere alla regia di questo spettacolo che è il Calciomercato, un luogo di incontro, confronto e formazione, rappresenta una responsabilità e una soddisfazione immensa per me e per tutto il nostro gruppo di lavoro».

Ancora una volta, dunque, il Calciomercato di Milano si conferma non solo la vetrina delle trattative, ma anche un laboratorio di idee e un crocevia di esperienze per il futuro del calcio.

La manifestazione ha unito sport e comunità, con oltre 200 atleti in competizione e un ricavato devoluto a iniziative sociali

Grande festa a Melfi per la chiusura della IX Beach Volley Cup del CSI

Come da consuetudine è stata ancora una volta un grandissimo successo la Beach Volley Cup “Città di Melfi”, giunta alla IX edizione e conclusasi sabato, rassegna sportiva che vanta il titolo di Manifestazione di Interesse Nazionale CSI.

L’evento organizzato dal CSI di Melfi, con l’Olimpia Volley Melfi e la Pro Humanitate, sempre patrocinato dall’Amministrazione Comunale, ed inserito nel tabellone degli eventi estivi, per ben tre settimane ha visto sfidarsi circa 200 atleti divisi in 24 compagini e 3 gironi; un torneo misto 4 contro 4, dal doppio risvolto, in quanto l’evento da alcune edizioni sancisce trionfatori “distinti”: uno per la categoria amatoriale e uno per la categoria prof.

Su ben 16 squadre amatoriali sabato sera si è aggiudicato il trofeo ed il weekend offerto da Giardini d’Oriente di Nova Siri il team “Full Gas” che ha avuto la meglio sul team Morano Qui Discount, mentre per la categoria prof weekend e trofeo alla squadra “Chi ‘nce l’avea dì” di Melfi, che si è imposta per 3 a 0 sul team rionerese “Volley un panino”, una sorta di replica della finale dello scorso anno, dove il team di Melfi ebbe la meglio per 3 a 2, dopo un quinto set al cardiopalma giocato punto a punto. Naturalmente medaglie per tutti i partecipanti e coppe e medaglie per le prime quattro compagini di entrambe le categorie.

Come sempre stupenda la cornice di pubblico che ha gremito gli spalti dell’ex campo comunale, oggi piazzale del Municipio, dedicato al celebre regista e sceneggiatore melfitano Pasquale Festa Campanile; degna di nota la presenza di ospiti come il Vice Sindaco di Melfi, l’avvocato Vincen-

zo Castaldi che ha premiato il team prof principe della manifestazione; il presidente del CSI lucano, Domenico Lavanga; il pari grado della vicina Campania, Enrico Pellino; il probiviro nazionale CSI, Nino Di Cuia; il vice presidente del CSI Basilicata, in rappresentanza anche del Comitato di Matera, Eustachio Di Cuia e gli amici dell’AIRO di Rionero, capeggiati dal presidente Mauro Di Lonardo, realtà associativa che gestisce una Casa Famiglia a servizio dei degenti del CROB e dei loro famigliari, a cui quest’anno la Beach Volley Cup ha devoluto il ricavato della vendita delle canotte ufficiali dell’evento.

Piena soddisfazione è stata espressa dai vertici delle tre realtà associative, Gerardo Quaratiello, Rita Gambardella e Lorenzo Morano, che nonostante la fatica dovuta a tre settimane d’impegno, coincidenti anche con altri eventi ed impegni targati CSI, già pensano alla prossima edizione che farà cifra tonda, dove per celebrare le 10 candeline di sicuro ci saranno tante novità, per arricchire un evento che non è solo sport, ma una vera festa della comunità, ma anche un impegno sociale, in quanto il campo ogni mattina è stato a disposizione praticamente di tutti: giovani, bambini e persino di realtà associative che si occupano di disabilità.

Una manifestazione davvero impegnativa e dispendiosa che è possibile, come sottolineato dagli organizzatori, solo grazie alla sensibilità degli sponsor che da anni sono vicini alle iniziative CSI, consapevoli dell’alto valore di queste e dell’affidabilità di chi le mette in piedi.

Galasso con Ezio Simonelli Presidente Lega serie A

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