
PER IL TRENO DELL’ALTA VELOCITÀ

Pepe: «La Regione Basilicata vuole mantenere il servizio ma urge rivedere le condizioni»
Dei circa 30 candidati, al colloquio solo una ventina In pole position il nome di Spera
L’APPROFONDIMENTO
le nostre menti Tempo fa, avevo l’idea di far indire i n C a p i t a n a t a i l r e f e r e n -
d u m “ V o l e t e c h i a m a r v i
D a u n i o C a p i t a n a t e s i ? ”
m a l e p a r o l e d i u n t a l e
H o m u n c u l u s , a l t r i m e n t i
detto Giacomo ( )
■ continua a pag 20
CDellapenna a pag 9
he il centrodestra non amasse raccontare la verità sulle sue azioni istituzionali era risaputo, data peraltro la sua bravura alla fiction, ma che l’opera di sciacquo propagandistico riuscisse così bene a sbiancare lo scuro per imbonire felici i lucani alla favoletta del “tutto va bene” è davvero la peggiore maniera di governare Ora tanto per stare nella zoologia politica che pure ha le sue iconografie preferite nei gufi, bradipi e quant’altro si muova su questa benedetta terra, va detto che è di moda nel centrodestra lucano comportarsi come lo struzzo, soprattutto nella versione patriottica di mettere la testa sotto la sabbia per non vedere l’infinità di guai, défaillance, figuracce che si combinano e di cui si dovrebbe invece portare pubblico disonore Provate ad esempio a ricordare il tono apologetico che usava l’allora assessore alla sanità il leghista Fanelli o quello ancor più social del suo pessimo successore il fratellino d’Italia Latronico e confrontateli con quello che l’altro giorno ha impietosamente mostrato proprio sui LEA lucani Gimbe, scoperchiando il disastro d’aver perso 19 punti ed ottenuto la peggiore performance d’Italia Canta Lucio Dalla: “Come gli struzzi con la testa nella sabbia ”
Soddisfatta l’assessore Mongiello ha inaugurato il centro di rifiuti intercomunale di San Fele e Ruvo del Monte
SMARTPAPER
La Regione convoca il tavolo con azienda, sindacati e parti sociali per mercoledì prossimo, l’auspicio dei sindacati: «Diano risposte chiare»
■ Servizi a pag 4
POTENZA
Degrado sotto il viadotto che collega il Francioso a rione Lucania: tra siringhe, divani e coperte storie di vita dimenticate
■ Mollica a pag 12
IL CORDOGLIO
La Basilicata saluta un lucano che si è distinto a Bologna: Nino Fornario Tanti i messaggi di cordoglio
■ Servizio a pag 19
ORGOGLIO LUCANO
Continua il viaggio di Cronache tra i talenti: è la volta di Massimiliano Ligrani, il pittore che dipinge persino l’ironia
■ Quaratino a pag 21
Per il treno dell’Alta Velocità Taranto-Potenza-Roma ci sarà la ridefinizione dei termini contrattuali Pepe: «La Regione è determinata a mantenere il servizio»
Un tavolo tecnico di confronto tra
la Regione Basilicata e Trenitalia
p e r l a r i d e f i n i z i o n e d e l l e c o n d izioni contrattuali relative al servizio Frec-
c i a r o s s a T a r a n t o - R o m a v i a P o t e n z a , i l
cui contratto attuale scadrà il 30 settem-
bre È quanto emerso nel corso dell’in-
contro tenutos i ieri a Roma tra l’as s es -
s o r e r e g i o n a l e a l l e I n f r a s t r u t t u r e , P a -
s q u a l e P e p e , e i v e r t i c i d i T r e n i t a l i a
L’obiettivo condiviso è quello di garan-
tire la continuità del collegamento ad Alta Velocità, valutando nuove modalità di
s o s t e n i b i l i t à e c o n o m i c a e u n a d i s t r i b u -
zione dei costi tra le Regioni coinvolte
«La Regione Basilicata è determinata a
mantenere il servizio Frecciarossa, ma è
necessario rivedere le condizioni attuali,
a n c h e a l l a l u c e d e i d a t i d i t r a f f i c o » , h a
dichiarato l’assessore Pepe
Il tavolo tecnico sarà operativo nei pros-
s i m i g i o r n i e r a p p r e s e n t a u n p a s s a g g i o
strategico per assicurare un servizio ess e n z i a l e p e r l a m o b i l i t à t r a i l S u d e i l
Centro-Nord del Paese «La posizione della Regione – spiega Pepe – è questa: in via prioritaria il Frec-
c i a r o s s a v a a v v i a t o a m e r c a t o , c i o è f inanziato dai biglietti dei viaggiatori, sen-
za ricorrere necessariamente ed esclusi-
vamente a contributi pubblici regionali fin qui erogati I numeri raccolti sinora indicano che la sostenibilità è possibile
ed è su tale base che stiamo costruendo
l a n o s t r a p r o p o s t a . Q u a l o r a i n v e c e d ovesse rendersi necessario un sostegno ul-
teriore, riteniamo corretto che la Regio-
n e P u g l i a f a c c i a l a s u a p a r t e , p o i c h é i l
treno parte da Taranto e arriva a Taran-
to In questo senso, sarebbe stato più uti-
le se dai banchi dell’op
ce di limit
e c omunque sospeso fino a fine ottobre per c o n s e n t i r e l ’ e s e c u z i o n e d i l a v o r i p r o -
grammati sulla linea ferroviaria Questo ulteriore mese diventerà quindi un’occasione preziosa per chiudere la trattativa e
garantire la continuità del collegamento
Al riguardo, attraverso un negoziato se-
rio ed equilibrato, la Regione farà gli in-
teressi dei lucani per ottenere un accor-
do più equo In questa fase, le invettive a scopi politici, pur legittime, potrebbero indebolire la nostra posizione e dan-
neggiare la trattativa a spese dei contri-
buenti»
Va precisato che «qualora dovessero di-
l a t a r s i i t e m p i d e l l ’ i n t e r l o c u z i o n e , n o n
esiteremmo – assicura Pepe – a garanti-
re il servizio fino a Metaponto, tenendo c o n t o d e l l e i n t e r r u z i o n i c h e c i s a r a n n o s u lla linea f er r o viar ia il pr o s s imo an n o
per nuovi aggiornamenti infrastrutturali e tecnologici In ogni caso, proseguire-
m o l a t r a t t a t i v a p e r r e n d e r e i l s e r v i z i o strutturale, in pianta stabile e non più sog-
getto a scadenze e rinnovi»
Infine, conclude Pepe, «v
ere contributi pubblici: si
tratta di un’affermazione del tutto priva
d i f o n d a m e n t o L a R e g i o n e B a s i l i c a t a
c o n t i n u e r à a l a v o r a r e c o n s e r i e t à e r e -
sponsabilità affinché il Frecciarossa resti un tassello strategico per la mobilità e lo sviluppo del territorio, senza farsi con-
dizionare da allarmismi e strumentaliz-
zazioni politiche»
«Per il Frecciarossa massimo impegno da parte del cdx»
«Stiamo
assistendo in questi giorni alle proteste del PD lucano e del consigliere re-
g i o n a l e P i e r o M a r r e s e c h e a c c u s a n o l a
Regione Basilicata di voler tagliare, a partire da ot-
t o b r e , u n c o l l e g a m e n t o e s s e n z i a l e q u a l e i l F r e c -
ciarossa Taranto-Potenza, che collega l’intera costa jonica a grandi città come Salerno, Napoli, Roma, Firenze, Bologna e Milano» afferma il presi-
d e n t e d e l l a P r o v i n c i a d i M a t e r a d i F d I M i c h e l e
Giordano
«Bisogna ricordare che questo collegamento stra-
tegico non interessa tanti lavoratori e studenti lu-
cani ma è importante anche per tantissimi puglie-
si, poiché parte da Taranto, attraversa le città io-
niche della sua provincia e ha come capolinea ancora Taranto, fornendo un servizio di collegamento
essenziale anche per altri centri importanti della provincia ionica pugliese. Proprio a fronte di questo dato di fatto fa specie che l’intero costo del ser-
vizio venga sostenuto dalla Basilicata, senza che la Puglia contribuisca con il proprio bilancio» con-
tinua Giordano
Il Presidente Provinciale di FdI Matera, a tal pro-
posito dichiara: «Farebbe bene Marrese, che più v o l t e h a i n g i u s t a m e n t e a c c u s a t o q u e s t o g o v e r n o
regionale di fare gli interessi della Puglia sul te-
ma idrico, a sollevare finalmente una critica fon-
data ai due s uoi amici e colleghi di partito Emiliano e De Caro e a richiamarli ad assumersi la re-
s p o n s a b i l i t à d i c o n t r i b u i r e p e r l a l o r o p a r t e a l mantenimento di questo servizio essenziale. A met-
tere in discussione la linea Taranto-Matera non è
certo la giunta regionale lucana, bensì quella pugliese che prova a godere di un servizio senza con-
tribuire alle spese»
« U n p l a u s o v a i n v e c e a l g o v e r n o r e g i o n a l e e a l -
l’assessore Pepe che sono già al lavoro per una so-
luzione di lungo periodo chiedendo da una parte alla Puglia che faccia il suo e dialogando, dall’al-
tra, con Trenitalia affinché, se la Puglia dovesse sfilarsi dall’accordo, il servizio venga pagato dal mercato L’attenzione di questo governo regionale e dell’assessore ai trasporti sul tema del collegamento ferroviario è
ENCE 25 2
HE
P O T E N Z A . M e rc o l e d ì 1 0
settembre si terrà presso la Regione Basilicata il tavolo di concertazione, fortemente voluto dal Presidente Vito
B a r d i e d a l l ’ A s s e s s o re a l l e
Attività Produttive France-
s c o C u p p a ro . « U n s e g n a l e importante che rompe il silenzio e apre finalmente una f a s e d i c o n f ro n t o c o n c re t a
A l t a v o l o p a r t e c i p e r a n n o
Smart P@per, Enel e l’ATI
c h e s i è a g g i u d i c a t a i l l o t t o di gara che coinvolge i lavo-
r a t o r i l u c a n i . P e r G e r a r d o
D e G r a z i a , d e l l a F i s m i c
Confsal Basilicata, è arriva-
t o i l m o m e n t o d i f a re c h i a -
re z z a O c c o r re f i n a l m e n t e
c o m u n i c a re m o d i e t e m p i del passaggio del personale
a l l ’ a z i e n d a s u b e n t r a n t e .
Non si può più rimandare: i
lavoratori e le loro famiglie hanno diritto a risposte certe e immediate» La Fismic
C o n f s a l s o t t o l i n e a c o m e l a
priorità assoluta sia la difesa dell’occupazione, del sa-
lario, del contratto nazional e e d e l l a t e r r i t o r i a l i t à . L a transizione non può avvenire a discapito dei diritti acquisiti, né può generare prec a r i e t à o f r a m m e n t a z i o n e «La nostra posizione è chiara - conclude De Grazia - vigileremo con determinazione affinché questa fase delic a t a s i t r a d u c a i n g a r a n z i e c o n c re t e p e r t u t t i i l a v o r atori coinvolti. È il momento d e l l a re s p o n s a b i l i t à e d e l l a trasparenza».
Fim, Fiom, Uilm e Fismic al tavolo su Smartpaper: «Ci auguriamo che tutti gli attori presenti forniscano garanzie precise»
«Si
POTENZA Finalmente, dopo settimane di mobilitazioni e presidi, si apre uno spiraglio sul futuro dell e l a v o r a t r i c i e d e i l a v o r a t o r i d i Smartpaper L’Assessorato alle Attività Produttive ha infatti convocato per mercoledì 10 settembre alle 10 30 un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti: Smartpaper, Enel, DataContact e Accentur e . U n i m p e g n o a s s u n t o d a l l ’ a ss e s s o r e F r a n c e s c o C u p p a r o , c h e a v e v a g a r a n t i t o l a c o n v o c a z i o n e entro la settimana e che ora diventa realtà, rappresentando un primo risultato della determinazione dimostrata dai dipendenti con le iniziative di protesta davanti alla Prefettura e alla Regione Il tavolo viene considerato dai sindacati come un passaggio decisivo per ottenere risposte chiare e concrete sul futuro occupazionale «Ci auguriamo che tutti gli attori presenti forniscano garanzie precise
per il presente e per il futuro» sottolineano le organizzazioni di categoria Le priorità individuate restano la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali, il mantenimento della territorialità del lavoro e il rispetto del contratto collettivo nazionale, oltre alla necessità d i c o n o s c
vità appaltate alla nuova aggiudicataria dell’appalto, l’Ati, così da tutelare tutti i posti di lavoro
Accanto a queste richieste immediate, i sindacati indicano anche la prospettiva di un percorso per chi r e s t e r à a l l ’ i n t e r n
S m a r t p a p e r, che è stata acquisita da una multin a z i o n a l e s p a g n o l a P e r d a r e s t abilità e prospettive occorrono nuovi investimenti e veri progetti industriali, capaci di garantire continuità e sviluppo nel tempo
del primo confronto «In funzione delle risposte ricevute – spiegano i s i n d a c a t i – v e r r a n n o m e s s e i n campo tutte le iniziative necessarie per difendere i posti di lavoro, i salari e i diritti dei lavoratori»
I n c o n c o m i t a n z a c o n l a r i u n i o n e i s t i t u z i o n a l e , s i t e r r à u n p r e s i d i o promosso dalle organizzazioni sin-
d a c a l i F i m , F i o m , U i l m e F i s m i c davanti alla sede della Regione Basilicata Sarà un modo per manifes t a r e u n i t a r i a m e n t e l a v o l o n t à d i difendere il lavoro in Basilicata e dare sostegno alle richieste che saranno portate al tavolo Nei giorni successivi è prevista la convocazione delle assemblee con i l a v o r a t o r i p e r i l l u s t r a r e g l i e s i t i
I l t a v o l o d e l 1 0 s e t t e m b r e s e g n a dunque un primo passo, ma la vertenza appare ancora lunga e complessa La sorveglianza e la mobil i t a z i o n e d e l l e p a r t i s o c i a l i r e s t er an n o alte, co n l’ o b iettiv o d i n o n lasciare indietro nessuno e di garantire un futuro certo a centinaia di famiglie lucane che oggi vivono nell’incertezza
F i m , F i o m , U i l m , F i s m i c r i b a d is c o n o l a v o l o n t à d i p r o s e g u i r e l a battaglia fino a quando non arriver
rcorso è appena iniziato – concludono – ma noi continueremo a vigilare e a lottare affinché i diritti e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori siano rispettati» DE GRAZIA (FISMIC CONFSAL BASILICATA):
Rosa Gentile (Confartigianato): «Sono determinanti gli investimenti nella contrattazione collettiva di qualità»
P O T E N Z A I n B a s i l i c a t a q u a s i un lavoratore su due risulta di difficile reperimento A confermarlo è l’ultimo Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato d a U n i o n c a m e r e e M i n i s t e r o d e l Lavoro, secondo cui poco più del 4 2 p e r c e n t o d e l l e n u o v e e n t r a t e previste tra settembre e novembre, pari a 11 950 unità, riguarda profili che le imprese faticano a trov a r e N e l c o m p a r t o a r t i g i a n o l a percentuale sale fino a sfiorare il 50 per cento, come sottolinea Rosa Gentile, presidente di Confart i g i a n a t o M a t e r a e d i r i g e n t e n az i o n a l e c o n f e d e r a l e « D i e t r o a queste percentuali non ci sono solo numeri, ma imprese che rallent a n o l a p r o d u z i o n e , d i s t r e t t i c h e
perdono competitività e occasioni di crescita che rischiano di sfum a r e » , a ff e r m a G e n t i l e , e v i d e nziando come la volontà degli imp r e n d i t o r i d i i n v e s t i r e s i s c o n t r i con ostacoli strutturali Tra le cause della distanza tra domanda e offerta di lavoro incidono la denatalità, l’invecchiamento della pop o l a z i o n e , u n s i s t e m a s c o l a s t i c o che non sempre garantisce le competenze richies te dalle aziende e la crescente propensione dei giov a n i v e r s o l a v o r i p i ù f l e s s i b i l i o a u t o n o m i S e c o n d o C o n f a r t i g i anato, a determinare la difficoltà di i n c r o c i o t r a d o m a n d a e o ff e r t a concorrono anche il livello retributivo, le prospettive di carriera, l a t i p o l o g i a c o n t r a t t u a l e e l ’ a c -
cesso a strumenti di welfare aziend a l e « S o n o d e t e r m i n a n t i g l i i nv e s t i m e n t i n e l l a c o n t r a t t a z i o n e
collettiva di qualità, come avvie-
bilaterali garantiscono importanti t u t e l e a i l
g e Gentile Un altro nodo riguarda i f l u s s i m i g r a t o r i : l a f
i g i ovani più qualificati priva il territorio di energie fondamentali Per la dirigente di Confartigianato div e n t a q u i n d i « i n d i s p e n s a b i l e i nvestire in percorsi formativi altamente specializzanti, capaci di fornire ai ragazzi competenze immediatamente spendibili sul mercato e in linea con i bisogni del tess u
i d a c h e passa anche dal superamento dei pregiudizi verso mestieri percepit
in
Il Comitato spontaneo degli agricoltori: «Trentasei milioni di metri cubi persi in un anno, questa è un’emergenza che non può più aspettare» v en
P r e s i d e n t e P i t t e l l a , a v e t e
d a v v e r o p r e s o i n m a n o questi dati e
i v i d i r e : a d i r l o
non siamo noi, ma l’Autorità di Bacino
Distrettuale dell’Appennino Meridiona-
l e c o n i d a t i f o r n i t i d a A c q u e d e l S u d
S p A , n u m e r i u f f i c i a l i c h e n o n h a n n o bisogno di interpretazioni» afferma il Co-
mitato spontaneo dei giovani agricolto-
ri « L a v e r i t à è s e m p l i c e : - c o n t i n u a n o -
Monte Cotugno e Pertusillo hanno perso
insieme oltre 36
milioni di metri cubi in
un anno, un dato che da solo basterebbe
a d e f i n i r e l ’ e m e r g e n z a G l i a u m e n t i i n
bacini minori non compensano la perdi-
ta nei serbatoi strategici Non vogliamo creare allarmismo, ma leggere questi nu-
meri fa davvero impressione, soprattut-
to se pensiamo a chi ogni giorno lavora
nei campi o attende acqua nelle proprie
case Da giovani ci vergogniamo quasi a
dover insistere sulla matematica di base, ma ci tocca farlo perché chi governa sem-
bra non volerla leggere E allora la do-
m a n d a è i n e v i t a b i l e : P r e s i d e n t e B a r d i ,
astrofismo, è logica elementare» «
t i a
chiamare la responsabilità politica, perché non dovre
ccare a noi giovani ribadirlo Eppure i numeri parlano chia-
ro, e il silenzio della politica rischia di diventare corresponsabile della crisi Non è più tempo di attendere il “tempismo po-
l i t i c o ” o d i r i s p e t t a r e e q u i l i b r i p e r n o n perdere la sedia Qui non c’è in gioco una
poltrona, c’è in gioco il futuro di un’intera comunità E sia chiaro: se questa crisi non verrà affrontata con coraggio e re-
sponsabilità, i responsabili sarete voi E
soprattutto non ci aspettiamo settimana
prossima l’ennesimo comunicato o con-
ferenza stampa: qui c’è poco da parlare
ma tanto da fare Siate uomini del fare, perché di parole questa terra non ha più
bisogno E chiudiamo con una consape-
v o l e z z a c h e n o n a m m e t t e r e p l i c h e : s e
l’acqua è il futuro della Basilicata, allo-
r a n o n g e s t i r l a s i g n i f i c a c o n d a n n a r e
un’intera generazione»
So s t e n e r e l ’ a t t i v i t à
s p o r t i v a e m o t o r i a
p e r a l u n n i c o n d i s a -
b i l i t à s i a d u r a n t e l e o r e
s c o l a s t i c h e c h e n e l l e o r e
extra-scolastiche (con in-
segnanti di educazione fi-
sica, insegnanti di sostegno e operatori di associa-
zioni/federazioni sportive a t t i v a t e d a l l e s c u o l e i n specifici progetti in mater i a s p o r t i v a ) a n c h e p r o -
muovendo gli sport paralimpici È l’obiettivo principale dell’Avviso pubbli-
c o “ P o l i d e l l o S p o r t B a rriere 0” , con una dotazion e d i 4 , 9 m i l i o n i d i e u r o , approvato dalla giunta reg i o n a l e , s u p r o p o s t a d e l -
l ’ a s s e s s o r e a l l o S v i l u p p o
E c o n o m i c o F r a n c e s c o Cupparo.
s e t t e m b r e i p r e z z i d i l u c e e g a s potrebbero aumentare con un impatto diretto sul bilanc i o f a m i l i a r e P e r u n a f a m i g l i a m edia, si prevede una spesa extra di circa 2 5 0 e u r o e n t r o l a fine dell’anno.
Le cause dei rincari sono molteplici e legate a dinamiche economiche e politiche internazionali Le difficoltà di approvvigionamento e l’aumento della domanda stanno spingendo i costi verso l’alto. I dati parlano chiaro: nel 2025, chi possiede una tariffa variabile ha già subito aumenti del +72% per l’elettricità e del +91% per il gas Ora, entro dicembre, si stima un ulteriore incremento del 30% per la luce e del 37% per il gas
Nonostante la situazione critica, Federconsumatori consiglia di confrontare le offerte disponibili sul mercato libero, attraverso portali come Facil e . i t o i l s i t o u f f i c i a l e d e l l ’ A r e r a . I n o l t r e , a n a l i zzare attentamente le bollette con l’aiuto di servizi online può aiutare a individuare aree di risparmio.
Per venire incontro alle famiglie in difficoltà, sono attivi diversi bonus utili a ridurre l’impatto degli aumenti: Bonus luce e gas per disagio economico; Bonus per disagio fisico; Bonus gas calcolato in base al numero di componenti familiari, alla zona climatica e all’utilizzo del gas e il Contributo extra da 200 euro previsto dal Decreto Bollette per famiglie con ISEE fino a 25.000 euro, accreditato automaticamente in bolletta. P
sumatori Basilicata consiglia di verificare il proprio ISEE per accedere ai bonus disponibili
consentire l’ utilizzo dello stesso al di fuori degli ora-
ri scolastici» I b e n e f i c i a r i d e l l e o p e r az i o n i c a n d i d a b i l i s o n o i
C o m u n i c o n r i g u a r d o a edifici/plessi di istituti sco-
l a s t i c i s e d i d i s c u o l e d e l -
100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi Ciascuna operazione candidata deve
prevedere un importo minimo pari a 100 mila euro
clusi in edifici scolastici o nelle pertinenze di edifici
scolastici di ogni ordine e grado al fine di consentire
l a r e a l i z z a z i o n e d i i n t e rventi didattico-pedagogici
b a s a t i s u l l ’ i n c l u s i o n e a tt r a v e r s o l o s p o r t , l ’ i n c l u -
s i o n e a t t i v a e l e p a r i o pportunità di destinatari con fragilità, a rischio di emar-
« C o n l ’ A v v i s o – s p i e g a l ’ a s s e s s o r e – i n t e n d i a m o f a v o r i r e i n t e r v e n t i p e r strutturare e/o rifunzionalizzare poli sportivi situati all’interno di comprens o r i s c o l a s t i c i o v v e r o i n -
ginazione, di persone con disabilità motorie, sensoriali, intellettive e di altro genere attraverso l’attivit à s p o r t i v a e m o t o r i a L e
s tr u ttu r e s p o r tiv e o g g e tto d i i n t e r v e n t o o g l i s p a z i c h e s a r a n n o d e s t i n a t i a d a t t i v i t à s p o r t i v e n o n d o -
v r a n n o e s s e r e a d u s o esclusivo del plesso scolastico garantendo un utiliz-
zo indipendente per auto-
nomia di servizi, di acces-
si e di gestione, al fine di
l’infanzia e/o primaria e/o s e c o n d a r i a d i I g r a d o ; l e Province di Potenza o Ma-
t e r a c o n r i g u a r d o a e d i f i -
c i / p l e s s i d i i s t i t u t i s c o l a -
stici sedi di scuole secon-
darie di II grado Le can-
d i d a t u r e p o s s o n o e s s e r e
presentate solo dai Comuni Capofila di ciascun Am-
bito socioTerritoriale Il contributo concedibile è
p a r i a m a s s i m o 7 0 0 m i l a
e u r o p e r c i a s c u n A m b i t o socio-territoriale, nell’am-
bito del limite il contribu-
t o c o n c e d i b i l e è p a r i a l
« I l m i o i m p e g n o – a f f e rma Cupparo – è quello di promuovere percorsi conc r e t i d i a t t i v i t à m o t o r i a quali occasioni di crescita p r
POTENZA. Il 3 settembre, alle ore 11:00, è stata inaugurata a Roma, nel prestigioso Palazzo della Cancelleria, la mo-
s t r a “ B a s i l i c a t a s a c r a : u n a ltro cielo”, un percorso che racconta la spiritualità, i simboli religiosi e le tradizioni popolari della Basilicata, dalle radici più antiche fino alle espressioni vive della comunità di oggi
L’ e s p o s i z i o n e , c h e a t t r a v e r s a
i d e a l m e n t e l ’ i n t e ro t e r r i t o r i o
lucano da Potenza a Matera, si sviluppa in quattro stanze tematiche e propone al visitatore un itinerario fatto di segni, oggetti e testimonianze che cu-
s t o d i s c o n o l a m e m o r i a s a c r a della regione.
All’interno della mostra trova spazio anche un elemento particolarmente significativo per
l a n o s t r a c o m u n i t à : u n p e z z o della Iaccara 2025, gentilmente prestato dai Portatori della
I a c c a r a a l l ’ A p t B a s i l i c a t a .
Questo manufatto, che si inser i s c e n e l c o n t e s t o d e i r i t i a rborei lucani e della simbologia del fuoco come elemento propiziatorio, rappresenta un for-
t e l e g a m e c o n l a t r a d i z i o n e e
c o n l a d i m e n s i o n e s p i r i t u a l e del popolo lucano
«Siamo onorati di essere parte
di una mostra così importante – dichiarano i Portatori della Iaccara – perché crediamo che l a v a l o r i z z a z i o n e d e l l e n o s t re radici sia anche un modo per rafforzare il senso di comunit à . L a I a c c a r a n o n è s o l o u n s i m b o l o r i t u a l e , m a è e s p re ssione di un’identità collettiva che si rinnova ogni anno grazie alla partecipazione del pop o l o P o r t a r l a a R o m a , i n u n contesto di valorizzazione della sacralità della Basilicata, sig n i f i c a c o n d i v i d e re c o n u n p u b b l i c o p i ù a m p i o u n f r a mmento della nostra storia e del nostro futuro»
L a m o s t r a “ B a s i l i c a t a s a c r a : un altro cielo” resterà aperta al pubblico fino al 24 settembre 2025, tutti i giorni dalle ore 1 0 a l
presso il Palazzo della Cancelleria
Dal castello di Monteserico parte il programma di eventi artistici che unisce musica, poesia e tradizione lucana
POTENZA. Entra nel vivo il progetto “Fantastico Med i o e v o ” , p r o m o s s o d a l l a
P r e s i d e n z a d e l l a R e g i o n e Basilicata e coordinato dall a F o n d a z i o n e M a t e r a B as i l i c a t a i n c o l l a b o r a z i o n e con Apt Basilicata, Lucana Film Commission e Regione Normandia Nato per valorizzare il patrimonio stor i c o e c u l t u r a l e l u c a n o a ttraverso la rievocazione di atmosfere, tradizioni e suggestioni medievali, “Fantas t i c o M e d i o e v o ” u n i s c e memoria, storia, spettacolo e i d e n t i t à t e r r i t o r i a l e , o ffrendo ai cittadini e ai visit a t o r i u n ’ e s p e r i e n z a i mm e r s i v a c a p a c e d i i n t r e cciare cultura, turismo e com u n i t à I n q u e s t i g i o r n i i luoghi più iconici del Medioevo lucano, tra Vulture e Alto Bradano, saranno il
palcoscenico di eventi con l a d i r e z i o n e a r t i s t i c a d e l
p o e t a e s c r i t t o r e D a v i d e
R o n d o n i O t t o a p p u n t a -
m e n t i f r a t e a t r o , m u s i c a , danza, poesia, spiritualità,
c h e v e d r a n n o p r o t a g o n i s t i artisti di calibro nazionale,
d a S i m o n e C r i s t i c c h i a d
A m b r o g i o S p a r a g n a , d a Massimo Popolizio a David Riondino, e lo stesso Davide Rondoni, per raccontare il Medioevo attraverso i linguaggi del contemporaneo
I l f e s t i v a l p r e n d e r à u ff i -
c i a l m e n t e i l v i a s a b a t o prossimo, 6 settembre, nel
c a s t e l l o d i M o n t e s e r i c o , a Genzano di Lucania Il programma prevede alle 18.30 la visita guidata nell’antica dimora e, alle 20, lo spettac o l o “ N o t t e d i M a g h e , S ibille e Poetesse” con musiche di Rione Junno, realtà
storica della musica etnica italiana, reading della poet e s s a A n t o n e l l a R a d o g n a , lettura de “L’intrusa” di Dav i d e R o n d o n i a c u r a d e ll’attrice Paola de Crescenzo, racconti di apparizioni
d i d o n n e i t a l i a n e , a c u r a della giornalista e scrittrice Lorenza Fruci, performance di danza contemporanea d e l l a d a n z a t r i c e A r i a n n a
Balestrieri Spazio anche alla divulgazione: nell’ambito degli incontri con docent i e d e s p e r t i d i s t o r i a M e -
d i e v a l e , i e r i , 4 s e t t e m b r e , a l l e 1 6 3 0 , n e l c a s t e l l o d i
L a g o p e s o l e i l p r o f F u l v i o
Delle Donne si soffermerà sulla figura di Federico II, suo figlio Manfredi, Carlo I d’Angiò e, in generale, su storia, vita e struttura di un castello residenziale tra età sveva e angioina Il progetto “Fantastico Medioevo”, l o r i c o r d i a m o , è c a l i b r a t o s u l Vu l t u r e - M e l f e s e A l t o Bradano, ma l’obiettivo fin a l e d e l l a R e g i o n e è c o i nv o l g e r e l ’ i n t e r a B a s i l i c a t a
in un percorso culturale fin a l i z z a t o a v a l o r i z z a r e i l t e r r i t o r i o e l a s u a s t o r i a i n u n ’ o t t i c a t u r i s t i c a C ’ è u n comitato promotore, con capofila il Comune di Melfi, costituito da nove comuni a cui si sono aggiunti altri tre: B a n z i , F o r e n z a e L a v e l l o Q u e s t a m a t t i n a , n e l l a S a l a Verrastro della Regione, all a p r e s e n z a d e l P r e s i d e n t e Vito Bardi e del primo citt a
n o d i M e l f i , G i u s e p p e Maglione, i sindaci dei tre c o m u n i , P a s q u a l e C
Pasquale Carnevale, hanno siglato l’addendum che formalizza il loro ingresso nel comitato. Cresce così il per i m e t r o d e l p r o g e t t o c h e parte da un’area della Basilicata per allargare, in futuro, il raggio d’azione su tutta la regione
Fondi per il Piano Marco Valerio e il progetto Unicef in Zambia, unendo solidarietà e volti di chi difende i cittadini
C a l e n d a r i o P o l i z i a 2 0 2 6 , s c a t t i c h e r a c c o n t a n o l ’ u m a n i t à
POTENZA Sono gli scatti d’autore a caratterizzare anche l’ediz i o n e 2 0 2 6 d e l C a l e n d a r i o d e l l a Polizia di Stato Le immagini, realizzate dal collettivo Ricordi stampati insieme ai fotografi Settimio Benedusi e Guido Stazzoni, racc o n t a n o l ’ u m a n i t à d i e t
f o r m e , s o ff e r m a n d o s i s u i v o l t i d e l l e d o n n e e d e g l i u o m i n i c h e ogni giorno servono il Paese Il calendario è già prenotabile e, c o m e d i c o n s u e t o , l ’ i n t e r o r i c avato sarà destinato a iniziative so-
l i d a l i I l c o s t o è d i 8 e u r o p e r l ’ e d i z i o n e d a p a r e t e e d i 6 e u r o p e r q u e l l a d a t a v o l o L e s o m m e raccolte andranno a sostenere due progetti di grande valore sociale Una parte sarà destinata al Piano Marco Valerio, nato per aiutare le
f a m i g l i e d e i p o l i z i o t t i c o n f i g l i g r a v e m e n t e m a l a t i , o ff r e n d o u n supporto concreto nelle difficoltà quotidiane L’altra parte servirà a f i n a n z i a r e i l p r o g e t t o “ Z a m b i a ” d e l C o m i t a t o i t a l i a n o p e r l ’ U n icef, che punta a garantire il diritto all’acqua potabile nelle comunità più povere del Paese africa-
no, con particolare attenzione ai bambini che vivono in condizioni d i e s t r e m a f r a g i l i t à e m a l n u t r izione Attraverso questa iniziativa, la Polizia di Stato ribadisce il proprio impegno sociale, unendo il valore simbolico della divisa alla vicinanza verso chi ha più bisogno Il calendario, ormai divenuto un appuntamento fisso e atteso, conferma così la sua doppia f u n z i o n e : r a c c o n t a r e l a v i t a d i etro l’uniforme e contribuire a cos t r u i r e s o l i d a r i e t à o l t r e i c o n f i n i nazionali
Dei circa 30 candidati, al colloquio solo una ventina In pole position il nome di Spera
l
uttosto breve
Come già anticipato, sono
s t a t i s v o l t i i e r i i c o l l o q u i valutativi per la selezione
del nuovo DG I currucu-
l a a r r i v a t i a l l a R e g i o n e
Basilicata sono una trenti-
na Dei concorrenti poten-
ziali se ne sono presentati
u n a v e n t i n a T u t t i p r o f i l i
di altissimo livello SPERA IN
POLE POSITION
C o m e a b b i a m o g i à d e t t o i n t e s t a a t u t t i c ’ è
Giuseppe Spera Il Diret-
tore Generale del San Car-
l o n o n m e r i t a d i u l t e r i o r i
presentazioni
Il suo curriculum è di al-
t i s s i m o p r o f i l o e l e s u e d o t i m a n a g e r i a l i s o n o
note Non è l’ unico, però, ad avere qualità gestionali
nel mondo della sanità di elevatissima professional-
ità Per quanto è di nostra conoscenza, possiamo dire
che emergono alcuni pro-
f i l i l u c a n i c h e n o i p r o v iamo a raccontare ai nostri lettori
Il primo che balza subito
a g l i o c c h i è q u e l l o d i
M a r i a M a r i a n i , d i r i g e n t e di lungo corso proprio del-
l’ASP, ha maturato anche
e s p e r i e n z e i m p o r t a n t i
f u o r i R e g i o n e e a t t u a l -
mente direttore amministrativo al Crob A suo van-
t a g g i o c ’ è a n c h e l a p r ofonda conoscenza del ter-
ritorio regionale
I l s e c o n d o n o m e è u n a vecchia conoscenza della
S a n i t à L u c a n a P a r l i a m o di Massimo Mancini Nella passata legislatura è sta-
t o d i r e t t o r e g e n e r a l e d e l
Dipartimento e ha avviato
u n a s e r i e d i i m p o r t a n t i modifiche e riforme strutturali interrotte dallo Spoil
S y s t e m U n a l t r o e s p e r t o d e l s i s t e m a s a n i t a r i o l u -
c a n o è L u i g i D ’ A n g o l a
Attualmente è il Direttore
S a n i t a r i o d e l l ’ A s p e
avrebbe ricoperto il ruolo
d i D i r e t t o r e G e n e r a l e f a c e n t e f u n z i o n i s e n o n
fosse arrivato il Commissariamento della struttura, una funzione che lo stesso
D’Angola ha ricoperto più volte
Potentino puro sangue, di-
rettore generale al Ministero della Salute al tempo di Roberto Speranza è an-
che Stefano Lorusso
D i l u n g o c o r s o a l l ’ A S P
s o n o a n c h e G i a n v i t o C o -
r o n a e C r i s t i n a M e c c a I l primo è responsabile delle
C u r e D o m i c i l i a r i d e ll ’ A S P , l a s e c o n d a è s t a t a anche Direttore Amminis-
trativo dell’Azienda Sani-
t a r i a , p r i m a d i a p p r o d a r e
a l S a n C a r l o . C ’ è p o i l a
d o t t s s a B e r a r d i c h e h a avuto ruoli di primissimo
piano nella gestione della sanità calabrese La nostra non è una class i f i c a e , o v v i a m e n t e , p o t r e b b e r o e s s e r c i a n c h e degli altri nomi prestigiosi t r a g l i a l t r i c a n d i d a t i d i f u o r i r e g i o n e A n o s t r o g i u d i z i o , p e r ò , S p e r a , Mariani, Mancini, D’Ang o l a , L o r u s s o , C o r o n a ,
M e c c a e B e r a r d i s o n o quelli che sembrano mag-
g i o r m e n t e f a v o r i t i p e r l a
conoscenza del territorio
NON SI PUÒ
SBAGLIARE
Non vorremmo essere nei
p a n n i d i c h i d o v r à g i u d icare i candidati e neanche i n q u e l l i d e l P r e s i d e n t e
Bardi che dovrà effettuare
l a s c e l t a f i n a l e , a l l ’ e s i t o della rosa di idonei che gli
s a r à s o t t o p o s t a i n q u e s t i attimi.
S i t r a t t a d i u n a d e c i s i o n e
da assumere che ha degli effetti di primaria importanza nel futuro della San-
ità Lucana L’eredità che
r i c e v e r a n n o è u n ’ e r e d i t à i m p o r t a n t e S a r à n e c e s -
sario metterla a frutto per
c o m p l e t a r e l e r i f o r m e d i c u i l a B a s i l i c a t a h a a s s olutamente bisogno e avvia t e d a l l ’ o t t i m o M a r a l d o che si è dovuto allontanare
d a l l a B a s i l
Tar e Consiglio di Stato bocciano il ricorso, Latronico: «Abbiamo agito nel pieno rispetto delle norme e delle sentenze amministrative»
P O T E N Z A . L a R e g i o n e Basilicata ha operato cor-
r e t t a m e n t e n e l l a d e f i n izione dei fabbisogni sani-
t a r i p e r i l t r i e n n i o 2 0 2 4 -
2 0 2 6 e n e l l a q u a n t i f i c a -
z i o n e d e i l i m i t i d i s p e s a per gli anni 2019-2023 A stabilirlo è il Consiglio di Stato, che con la sentenza n 7169/2025, pubblicata il 1° settembre, ha dichiarato inammissibile il ricor-
s o p r e s e n t a t o d a u n a s o -
c i e t à p r i v a t a c o n t r o l ’ o t -
t e m p e r a n z a d e l l a p r e c e -
d e n t e s e n t e n z a n 8 4 7 2 / 2 0 2 4 Q u e s t ’ u l t i -
m a a v e v a i m p o s t o a l l a
R e g i o n e d i a d o t t a r e u n provvedimento per fissare fabbisogni e tetti di spe-
s a r e l a t i v i a l l e a n n u a l i t à dal 2019 al 2023
«La Regione ha agito nel pieno rispetto delle norme e delle sentenze amministrative», ha commentato
l ’ a s s e s s o r e a l l a S a l u t e ,
P o l i t i c h e d e l l a p e r s o n a e
P n r r C o s i m o L a t r o n i c o
Per adempiere all’obbligo la giunta ha approvato la d e l i b e r a n 3 8 9 / 2 0 2 4 , p o i c o n f e r m a t a c o n l a D g r
n 6 0 2 / 2 0 2 4 , c h e h a d e f inito i criteri per la determinazione del fabbisogno regionale delle prestazion i d i s p e c i a l i s t i c a a m b u -
l a t o r i a l e e l a m a p p a d i compatibilità per il triennio 2024-2026 Il provvedimento, adotta-
to in esecuzione delle sent e n z e d e l Ta r B a s i l i c a t a n 237/2023 e n 712/2023, è stato giudicato legittimo dal Tar stesso con la sentenza n 281/2025, confermando la correttezza dell ’ i t e r a m m i n i s t r a t i v o s eguito La Regione, inoltre, aveva già determinato per gli anni 2019-2022 il budget delle prestazioni sanitarie sulla base delle delib e r e n 4 8 1 / 2 0 2 2 e n 482/2022, la cui validità è stata riconosciuta definitivamente in sede giud i z i a r i a L a d o p p i a c o nf e r m a a r r i v a t a p r i m a d a l Tar e poi dal Consiglio di
Stato rappresenta, secondo l’assessore Latronico, una garanzia della regola-
r i t à d e l l ’ a z i o n e a m m i n i -
s t r a t i v a e d e
p
ria «Le decisioni assunte
c o n s e n t o n o d i a s s i c u r a r e
s e n z i a l i d i a s s i s t e n z a s i a
nella definizione dei fabbisogni per la specialisti-
c a a m b u l a t o r i a l e s i a n e i criteri per i tetti di spesa», ha aggiunto Tali parametri sono stati utilizzati anche nella recente delibera n 4 7 3 / 2 0 2 5 , a c o n f e r m a della continuità della strategia regionale
P O T E N Z A . « S e r v e u n p i a n o s t r a o r d i n a
salvare la sanità lucana» Piero Marrese lancia l’allarme richiamando la necessità di interventi immediati per potenziare gli organici, rafforzare il rapporto con la sanità convenzionata e garantire un taglio netto alle liste di attesa che oggi compromettono l’accesso alle cure. «La salute è un diritto costituzionale e i lucani non possono essere cittadini di serie B», sottolinea. Il rapporto 2023 della Fondazione Gimbe fotografa un arretramento senza precedenti: la Basilicata ha perso 19 punti nell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, piazzandosi al p e n u l t i m o p o s t o i n I t a l i a , peggio fa solo la Sardegna. Persino Sicilia e Calabria, di solito fanalino di coda, hanno ottenuto risultati migliori Le criticità maggiori riguardano l’assistenza territoriale, con carenze nei servizi di prossimità, difficoltà nella presa in carico di anziani e pazienti cronici, ritardi nell’apertur a d i C a s e e O s p e d a l i d i c o m u n i t à e u n a g r a v e m a n c a n z a d i p e r s o n a l e , i n p a r t i c o l a re d i i n f e rm i e r i . A q u e s t o s i a g g i u n g o n o r a p p o r t i c o n f l i ttuali con le strutture private convenzionate e la scarsa valorizzazione dei medici di base Secondo Marrese, il quadro descritto non è il frutto del caso, ma il risultato di anni di scarsa programmazione e scelte miopi delle Giunte guidate dal presidente Bardi. «Non c’è più tempo da perdere», conclude, chiedendo di mettere la salute dei cittadini al centro dell’agenda politica
Il capogruppo di Bcc alla Regione: «Legge sbagliata, ha prodotto spese in più e il primo caso non diagnosticato»
POTENZA. «La risposta piccata di Nicola Morea dimostra che abbiamo toccato un nervo scoperto, rivelando tutta la sua pochezza politica visto che la mette sul personale» Con queste parole Giovanni Vizziello, presidente del grupp o B a s i l i c a t a C a s a C o m u n e i n C o n s i g l i o r e g i o n a l e , r e p l i c a c o n t o n i d u r i s s i m i a l l ’ e s p o n e n t e d i Azione, difensore della legge regionale sugli screening neonatali p e r l ’ a t r o f i a m u s c o l a r e s p i n a l e (Sma) Vizziello accus a M orea di difendere «l’indifendibile», ricorrendo a «offese e insinuazioni personal i » c h e r e s t i t u i s c e a l m i t t e n t e I l capogruppo sottolinea che i centri pugliesi a cui si era riferito nella
s u a m o z i o n e , p r e s e n t a t a g i à n e l gennaio 2023, sono pubblici e da d e c e n n i e s e g u o n o g l i s c r e e n i n g neonatali lucani in virtù di un ac-
cordo interregionale promosso dal M in is ter o d ella S alu te « G r av e –afferma – che il consigliere Morea non lo sappia»
Il rappresentante di Basilicata Casa Comune respinge inoltre qualsiasi ipotesi di interessi personali e rilancia ipotizzando conflitti di interesse per lo stesso Morea, «visto che parte della sua famiglia ha r a d i c i n e l l a A z i e n d a s a n i t a r i a d i Matera»
Vi z z i e l l o e v i d e n z i a c o m e i l G overno nazionale incentivi le convenzioni tra regioni contermini per razionalizzare le procedure, ridurre costi e accelerare i percorsi Per questo definisce «ostinato e camp a n i l i s t i c o » l ’ a t t e g g i a m e n t o d i Morea, colpevole di aver prodotto «ritardi nello screening e un aumento della spesa sanitaria». L’accus a più pes ante riguarda però il primo caso di Sma non diagnosti-
c a t o i n B a s i l i c a t a , a r r i v a t o t a r d ivamente alle terapie: «Caro collega Morea, ti porterai questo sulla coscienza per il resto dei tuoi giorn i » I l c a p o g r u p p o r i m a r c a c h e , a c i n q u e m e s i d a l l ’ a p p r o v a z i o n e della legge regionale, lo screening neonatale non è ancora partito e, s e c o n d o q u a n t o a m m e s s o d a l l o stesso Morea, non sarà attivo prim a d i m e t à o t t o b r e « E q u a l c h e dubbio resta, perché sinora non è stata fatta alcuna gara d’appalto», sottolinea Vizziello
I n f i n e , l ’ e
i c a t a C a s a C
u n e s u g g e
i
c e d i n o n fermarsi all’avvio dello screening m a d i p r e d i s p o r r e a n c h e u n P e rcorso diagnostico e terapeutico assistenziale (Pdta), così da garantire cure tempestive senza dover ric o r r e r e a s t r u t t u r e f u o r i r e g i o n e . « M e n o m a l e c h e l a P u g l i a c ’ è » , conclude polemicamente
Le prime parole del Commissario straordinario dell’Asp all’indomani della nomina: «Saranno due mesi intensi»
d i P o t e n z a n o n è f e r m a »
Il D o t t o r M a s s i m o D e F i n o ,
D i r e t t o r e G e n e r a l e d e l
C R O B d i R i o n e r o , è s t a t o
n o m i n a t o d a l P r e s i d e n t e d e l l a
R e g i o n e B a s i l i c a t a , C o m m i s -
s a r i o d e l l ' A z i e n d a S a n i t a r i a d i
P o t e n z a , n e l l e m o r e d e l l a c o n -
c l u s i o n e d e l l a p r o c e d u r a c h e
p o r t e r à a l l a n o m i n a d e l n u o v o
Direttore Generale dell'ASP e il
4 settembre si è insediato negli
Uffici di Via Torraca
Dopo le dimissioni del dott An-
t o n e l l o M a r a l d o a d a p r i l e e l a
b r e v e r e g g e n z a d e l D i r e t t o r e
A m m i n i s t r a t i v o , d o t t P i e r l u i g i
Gigliucci, conclusasi il 31 agosto scorso, il Presidente della Re-
g i o n e V i t o B a r d i h a a f f i d a t o a l dott De Fino, già Direttore San-
itario dell’ASP e firmatario del-
l’Atto Aziendale del 2015 anco-
r a i n v i g o r e , i l c o m p i t o d i guidare l’Azienda verso una sta-
gione di riforme e una nuova Di-
r e z i o n e S t r a t e g i c a m e t t e n d o a
d i s p o s i z i o n e l a p r o p r i a e s p e -
rienza nella stessa ASP, in Um-
b r i a e , d a u l t i m o , p r e s s o i l
CROB
C o n t e m p o r a n e a m e n t e a l l ’ i n s e -
d i a m e n t o d e l C o m m i s s a r i o , i n -
fatti, si sono svolti in Regione i
colloqui dei candidati all’incar-
ico di Direttore Generale al quale
il Dott De Fino, su mandato del
P r e s i d e n t e V i t o B a r d i e d e l -
l ’ A s s e s s o r e C o s i m o L a t r o n i c o ,
h a i n t e n z i o n e d i c o n s e g n a r e
un’Azienda pronta a rispondere
alle mutate esigenze sanitarie e
a confrontarsi con i principali te-
mi della sanità territoriale
«Telemedicina, Distretti, Case e
O s p e d a l i d i C o m u n i t à , L i s t e
d’attesa, Centri Esterni Accred-
itati, Farmaceutica, Hospice e i
p r o g r a m m i p e r l a m a t e r n i t à » ,
questi sono i principali temi af-
frontati dal dott De Fino che, al
momento dell’insediamento, ha
voluto incontrare i Dirigenti, in u n C o l l e g i o d i D i r e z i o n e d e d i -
c a t o , e i d i p e n d e n t i a z i e n d a l i
presso la sede ASP di Via Tor-
r a c a , p e r c o n d i v i d e r e g l i o b i e t -
tivi della fase del Commissaria-
mento la cui durata sarà di circa
due mesi
Non nascondendo l’emozione di tornare in ASP con un ruolo e un c o m p i t o f o n d a m e n t a l e i n u n a fase di transizione tanto delicata, i l C o m m i s s a r i o h a c o m u
con il suo consueto garbo, il programm
d a z i o n e d e l D M 7 7 i n m a t e r i a d i M e d i c i n a T e r r i t o r i a l e S a r a n n o d u e m e s i i n t e n s i – p r o s e g u e i l C o m m i ssario - in cui bisogna dimostrare a i c i t t a d i n i e a t u t t i c o l o r o c h e h a n n o b i s o g n i d i s a l u t e c h e
l’ASP non è ferma e che è nelle c o n d i z i o n i d i p o r t a r s i a l p a s s o c o n i t e m p i L a f a s e p o s t p a nd e m i a h a c a m b i a t o l a s a n i t à i n Italia – conclude il dottore Massimo De Fino - e l’ASP deve, e ne ha le potenzialità, adeguarsi a l n u o v o c o n t e s t o f o r n e n d o r i s p o s t e e f f i c a c i , t e m p e s t i v e e appropriate»
POTENZA Rifiuti, siringhe e coper te polverose, il viadotto che unisce due quar tieri e separa mondi invisibili agli occhi della città
DI RO SA MA R IA M OL LI CA
P O T E N Z A . T r a o g g e t t i dimenticati, tracce di passaggi silenziosi e un silen-
zio che pesa più del traf-
f i c o c h e s c o r r e s o p r a , i l
p o n t e c h e c o l l e g a R i o n e
F
c
ignorare Una storia fatta
di assenze, di cose lasci-
ate lì, senza nome né des-
tino, e di una quotidianità
c h e s i è l e n t a m e n t e trasformata in qualcosa di
d i v e r s o , d i f f i c i l e d a r a c -
c o n t a r e , m a i m p o s s i b i l e
da non vedere
C ’ è c h i c i p a s s a o g n i giorno senza più notarlo, e
c h i i n v e c e , p e r l a p r i m a
v o l t a , r a l l e n t a i l p a s s o ,
c o l t o d a q u e l s e n s o d i
sospensione che certi lu-
o g h i s a n n o t r a s m e t t e r e
U n d i v a n o a d a g i a t o n e l
t e r r e n o a c c o s t a t o a d u n m u r o , q u a l c h e c o p e r t a e
piumini che giacciono in-
e r m i e p o l v e r o s i n e l l a vegetazione selvaggia che
c r e s c e i n u n d e g r a d o
s i l e n z i o s o , b o t t i g l i e d i vetro, lattine, bottiglie di plastica e altri picoli rifiuti
abbandonati, siringhe usate che si confondono con l’ombra: tutto sembra rac-
c o n t a r e u n a p r e s e n z a i n -
visibile, una quotidianità p a r a l l e l a c h e s c o r r e l o n -
t a n o d a l l o s g u a r d o p u b -
blico
I segni ci sono, sono evi-
denti come evidenti sono i tondini di ferro arrugini-
ti che escono fuori da pi-
lastri che mostrano i seg-
ni del tempo Ma non gri-
dano. Sono lì, come frammenti di vite che non han-
n o t r o v a t o a l t r o p o s t o dove fermarsi I residenti
r a c c o n t a n o d i i n c o n t r i
f u r t i v i d i g r u p p i d i r a g a z z i , p i ù o m e n o g i o -
vani C’è chi ha denunci-
ato sui social, chi ha seg-
nalato a chi di dovere, chi
h a f o t o g r a f a t o E p o i , i l t e m p o h a c o p e r t o t u t t o
con il suo incedere silen-
z i o s o . Q u e l p o n t e , n a t o p e r u n i r e d u e r i o n i t r a i p i ù v i v i d e l l a c i t t à , o g g i sembra separare due mon-
d i S o p r a , i l r u m o r e d e l traffico, gli autobus, la vi-
ta che corre Sotto, il pas-
s o l e n t o d i c h i c e r c a r ip a r o , l a t r a c c i a s t a n c a d i
chi non ha più un luogo
N o n s i p a r l a p i ù s o l o d i incuria Ma di assenze, di scelte mancate, di una distanza crescente tra ciò che
dovrebbe essere cura collettiva e ciò che viene las-
c i a t o s c i v o l a r e n e l l ’ o mbra E in quella penombra,
ogni oggetto abbandonat o d i v e n t a u n s i m b o l o .
N o n t a n t o d e l d e g r a d o ,
q u a n t o d e l l ’ i n d i f f e r e n z a
che lo rende possibile
P o t e n z a n o n è u n a c i t t à
a b i t u a t a a l c l a m o r e M a
c e r t e i m m a g i n i , a n c h e
s e n z a p a r o l e , i n i z i a n o a farsi sentire E a chi guarda, oggi, tocca decidere se
c o n t i n u a r e a v o l t a r s i a l -
t r o v e o i n i z i a r e , f i n a l -
mente, a vedere
POTENZA Il consigliere regionale di Fdi: «La struttura può diventare un polo ar tistico di eccellenza»
D I FR A NCE SC O M EN O NNA
POTENZA. Dal 1994 la
Centrale del Latte ex Vi-
valat è chiusa La struttura
d i p r o p r i e t à r e g i o n a l e d i
40000 metri quadri di cui
8000 coperti segna il pas-
so L a p o s s i b i l e r i q u a l i f i -
c a z i o n e d e l l a s t r u t t u r a è
oggetto di una proposta di
legge che verrà presenta-
ta e protocollata il prossi-
mo 16 settembre dal Con-
s i g l i e r e R e g i o n a l e d i
Fratelli d'Italia, Alessan-
dro Galella L’esponente politico regionale del par-
tito di Giorgia Meloni ne h a d i s c u s s o i e r i m a t t i n a
n e l c o r s o d i u n a c o n -
f e r e n z a s t a m p a s v o l t a s i
nella sala B del Consiglio
Regionale La centrale del
latte, ex Vivalat potrebbe
diventare una, grande op-
p o r t u n i t à a n z i c h é c o s t i -
t u i r e u n p r o b l e m a e a c -
c e n d e r e c o n s e g u e n t e -
mente i riflettori sul recu-
pero degli spazzi dismes-
s i d i v e n t a n d o a l t r e s ì u n
modello di rigenerazione seguendo modelli virtuosi
g i à p r e s e n t i i n t u t t a E uropa E b b e n e g r a z i e a l l ' i d e a d i
A l e s s a n d r o G a l e l l a l a
s t r u t t u r a i n q u e s t i o n e potrebbe diventare un po-
lo d'eccellenza della cul-
tura, dell'artigianato, della tecnologia e della mu-
s i c a f a c e n d o d i P o t e n z a un vero e proprio esempio
pilota per tutto il Mezzo-
g i o r n o U n m o t o r e d i civismo, un vero e proprio esempio di dibattito, ricer-
c a , u n a s o r t a d i c o w o r k -
i n g , d i c o n t a m i n a z i o n e naturale capace di dare al-
la città un punto di riferi-
m e n t o c a p a c e d i c r e a r e
a n c h e n u o v e o p p o r t u n i t à d
costante di nuovi mestieri
Lo scopo del Consigli
Galella
comparto della zootecnia e creare una sorta di struttu
connessione con le scuole, le imprese, le associazioni
la
B a s i l i c a t a T u t t o q u e s t o p u ò d i v e n t a r e r e a l t à g r azie all'accordo con l'Unib a s , i l D e m a n i o e l a R e -
gione Basilicata che graz i e a l l a d i s p o n i b i l i t à espressa dal Governatore
Vito Bardi ha voglia di investire e mettere a sistema
una struttura logora e con tanti problemi di carattere
logistico e interno
L a r i s t r u t t u r a z i o n e
p o t r e b b e a v v e n i r e g r a z i e
agli investimenti del Fon-
do Sociale di Coesione e
a m m o n t a a d u n m i l i a r d o di euro In questo contesto
s i p o t r e b b e d a v v e r o i n -
vertire la tendenza di una
c i t t à , P o t e n z a e d e l l a
Basilicata nell'ottica del-
l ' i n n o v a z i o n e i n t e g r a t a e
d e i p r o c e s s i d i s v i l u p p o
s o s t e n i b i l e c h e g a r a n t i -
rebbero all'area della Vi-
valat e a quella della Cip
Z o o u n a d i f f e r e n t e f u n -
zionalità anche in consid-
e r a z i o n e d e l l a p o s s i b i l e
realizzazione dello stadio,
di un centro commerciale
e d i u n p a l a s p o r t c a p a c e
d i s o d d i s f a r e f i n a l m e n t e
l e e s i g e n z e d e l l a c i t t à
capoluogo
I l C o n s i g l i e r e R e g i o n a l e
d i F r a t e l l i d ' I t a l i a ,
Alessandro Galella ha in-
teso delineare gli svilup-
pi concreti della proposta affermando quanto segue:
«Bisogna guardare al fut u r o e l a c i t t à c a p o l u o g o
d e v e r e c u p e r a r e i l s u o
ruolo di servizi da offrire a tutta la regione Quindi c h i e d e r ò a t t r a v e r s o u n a
m o z i o n e , a t t r a v e r s o u n a
scheda di finanziare la riq u a l i f i c a z i o n e d i q u e s t o f a b b r i c a t o e x i n d u s t r i a l e
c o s ì c o m e s u c c e d e i n
m o l t e c i t t à e u r o p e e
trasformandolo in un lab-
o r a t o r i o p e r l a c r e a t i v i t à
di tutta la regione Basili-
cata Uno spazio di 8000
metri quadrati al coperto
e oltre 10000 allo scoperto, immagino possa e debba diventare il luogo dove
t u t t a l a c r e a t i v i t à d e l l a
Basilicata quindi dalla lavorazione della ceramica,
a laboratori destinati alla
lavorazione del ferro del-
l a p i t t u r a z i o n e m a a n c h e ovviamente alla musica ai concerti e alle mostre pos-
s a f i n a l m e n t e e s s e r c i u n
l u o g o i n B a s i l i c a t a d o v e
tutti gli artisti, la creativ-
i t à m a a n c h e l a f o rmazione della lavorazione
d i t u t t i q u e s t i m a t e r i a l i
ulla Vivalat e quindi attraverso il progetto di fattibilità tecnica ed economica e il finanziament o d e l f o n d o F S C s i p o t r e b b e p r o c e d e r e i n t e m p i b r e v i s s i m i a l l a r iqualificazione Per troppo t e m p o s p a z i d i p r o p r i e t à d e l l a R e g i o n e s o n o r imasti totalm
giorni scorsi, è stato emesso dal
Q u e s t o r e u n p r o v v e d i m e n t o d i ammonimento per violenza domes t i c a n e i c o n f r o n t i d i u n a p e r s o n a r e s idente in provincia, responsabile di reiterate violenze e comportamenti aggressivi nei confronti dell’ex coniuge e dei familiari.
«In particolare, l’uomo ha commesso reiterati atti di violenza psicologica ed aggressioni fisiche anche in presenza dei figli minori, costringendo la ex moglie ad a b b a n d o n a r e l a c a s a c o n i u g a l e e a t r asferirsi dai genitori. Le minacce e le viol e n z e s o n o c o n t i n u a t e n e i c o n f r o n t i d e i
familiari della donna, anch’essi vittime di aggressioni I comportamenti aggress i v i r i e n t r a n o f r a q u e l l i c a r a t t e r i z z a n t i la cosiddetta “violenza domestica”, per
cui all’ammonito è stato ordinato di ten e r e u n c o m p o r t a m e n t o c o n f o r m e a l l a legge, desistendo da qualsivoglia condotta che, attraverso atteggiamenti molesti, persecutori e/o prevaricatori, anche sotto forma di minaccia telefonica, o attraverso social network, nonché di violenza, possa cagionare, in qualsiasi modo, preg i u d i z i o a l l a e x m o g l i e e d a i s u o i f a m iliari» fanno sapere dalla Questura. L ’ u o m o , i n o l t r e , è s t a t o i n v i t a t o a d i ntraprendere un trattamento terapeutico presso il centro per gli uomini autori di Violenza di Genere (C.U.A.V.), di istituz i o n e r e g i o n a l e , g e s t i t o d a l C o m u n e d i Potenza in collaborazione con l'ASP, istituito secondo il protocollo di intesa (Prot o c o l l o Z e u s ) s i g l a t o t r a l a Q u e s t u r a d i Potenza, l’ASP e il Comune di Potenza
Tradizione e musica si incontrano nel cuore della Basilicata: tra devozione popolare, sonorità mediterranee e un’identità che sa reinventarsi ogni anno
r i t m o d i r o c k f o l k e n a p o l e t a n i t à
DI MARI A DE CA RL O
d aprire la tre gior-
ni (5-6-7 settembre
p..v) di festività in
onore di San Rocco a Ruoti sarà dj Gerry Lione, que-
st
m
la
f e s t i v i t à d e l l a p r i m a d o -
m e n i c a d i s e t t e m b r e c h e
chiude la stagione estiva
Per chi non avesse ancora
preso i “biglietti” delle fe-
s t i v i t à a f f r e t t a t e v i a r i -
c h i e d e r l i a l C o m i t a t o p e r
gli ambiti premi – l’estra-
z i o n e a v v e r r à d o m e n i c a ,
a l l e 2 1 3 0 i n p i a z z a M e r -
cato Una festa in onore di Roc-
co di Montpellier (il santo nato tra il 1345 e il ’50, ac-
compagnato da quel cane che durante la peste si pre-
se cura di lui) all’insegna
d e l l a n a p o l e t a n i t à p e r g l i a r t i s t i c h e s i a v v i c e n d e -
r a n n o E d i q u e s t o s i a m o
p a r t i c o l a r m e n t e g r a t i a l
C o m i t a t o , u n a v e n t a t a d i
s a n o u m o r i s m o e d i a r t e
napoletana, unica al mondo, con la capacità di sprigionare quella intelligente
arguzia capace di diverti-
re e allenare il pensiero alla riflessione In questa di-
r e z i o n e a t t e s i s s i m o i l c o -
m i c o P a o l o C a i a z z o d o -
m e n i c a s e r a a l l e 2 0 3 0 i n
piazza Mercato con il suo
show “eppure sorrido” A
s e g u i r e , a l l e 2 2 , E n r i c o
C a p u a n o , c a p o s t i p i t e d e l f o l k r o c k i t a l i a n o c o n l a
sua Tammurriata rock e le
sonorità coinvolgenti
Questa serata strepitosa sa-
rà preceduta, domani, sab a t o 6 , d a u n ’ a l t r a a l t r e t -
t a n t o m a g i c a d a n o n p e r -
dere, alle 21.30 sempre in piazza Mercato, ci sarà il grande spettacolo carico di
cultura e tradizione napo-
letana “Napolitudine” con
Sal Esposito e le sue rivisitazioni della Canzone na-
poletana
T r a l e i n i z i a t i v e , s a b a t o
mattina (dalle 10 alle 12)
u n a G i m k a n a d e d i c a t a a l
c i c l i s m o f e m m i n i l e , i n p i a z z a M e r c a t o c o n “ L e
ruote della parità” , ovviamente partecipano tutti an-
che i ragazzi e le loro bi-
ci; un’iniziativa condivisa pienamente e promossa dal
Comitatofesta per diffondere la cultura del rispetto e libertà di ogni persona, e
oltre
dalle 16 (e anche la domenica) è prevista animazione giochi per i più piccini
Altrettanto fitto poi il programma religioso a partire dalla Messa di sabato al-
le 18 nella Chiesa Madre, cui seguirà alle 19 la proc e s s i o n e l u n g o l e v i e d e l paese
L a s o l e n n e c e l e b r a z i o n e della Festività in onore del
s a n t o d i M o n t p e l l i e r , d o -
menica p v , si inaugura a
contrada Spinosa (dove il
S a n t o , s e c o n d o l a t r a d izione ha fatto tappa dal 16
a g o s t o ) a l l e 8 0 0 c o n l a
Messa per avviarsi subito dopo in processione fino al
p a e s e d o v e p o i s a r à c e l e -
b r a t a l ’ E u c a r e s t i a n e l l a
c h i e s a M a d r e p e r p r o s eguire al termine con un’al-
t r a p r o c e s s i o n e c h e r i a c -
c o m p a g n a i l S a n t o n e l l a
c h i e s e t t a d i S a n V i t o a l -
l’interno della villa comu-
nale L’appuntamento per i f e d e l i e v i s i t a t o r i è a l l e
1 8 c o n M e s s a e v e g l i a d i
preghiera fino alle 23
I l t u t t o t e r m i n e r à c o n l o
spettacolo di fuochi piro-
tecnici in piazza Ponte N e l l a p i c c o l a C o m u n i t à
r u o t e s e i l C o m i t a t o f e -
s t a 2 0 2 5 , c h e h a s a p u t o , c o n d e t e r m i n a z i o n e , i m -
pegno, motivazione e desiderio, animare le festivi-
tà può dirsi più che soddisfatto e con loro i cittadini
tutti in tempi in cui nulla è s e m p l i c e e f a c i l e L i p r emiamo per la loro carica di e n t u s i a s m o , a p a r t i r e d a l P r e s i d e n t e d e l C o m i t a t o , Tonino Troiano, a seguire M a u r o D i P a l m a , R o c c o S i l v a n o , A l b e r t o D e C a rlo, Antonio Spadola
La Giunta regionale approva la vendita di un lotto nell’ex area WWF: si avvicina il momento decisivo per la sua riqualificazione
Co n l a D G R n 5 2 0 d e l 2
settembre 2025, la Giunta
regionale ha compiuto un
p a s s o f o n d a m e n t a l e v e r s o l a r iqualificazione dell’Oasi del Lago Pantano Il Commissario del Con-
sorzio industriale, Luigi Vergari,
è stato autorizzato alla vendita di
un lotto situato nell’area dell’ex
Oasi WWF, un tassello decisivo p e r i l p r o g e t t o c h e m i r a a r e s t ituire alla comunità un patrimonio
naturalistico di straordinario va-
lore L’obiettivo è chiaro: riaprire, ri-
qualificare e valorizzare un’area
strategica dal punto di vista am-
bientale, che rappresenta un pol-
mone verde per l’intera area ur-
b a n a d i P o t e n z a C o m e s o t t o l ineato dal sindaco Antonio De Lu-
ca, i fondi necessari sono già di-
sponibili, i progetti sono pronti e l’area è riconosciuta come essen-
ziale per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile del territorio
Perché il progetto possa concre-
t i z z a r s i , è i n d i s p e n s a b i l e c h e l a Regione completi la procedura di
a c q u i s i z i o n e , a v v i a n d o l ’ a v v i s o pubblico e garantendo l’esercizio
del diritto di prelazione Solo co-
sì sarà possibile procedere con i
lavori di riqualificazione affidati alla Provincia di Potenza e superare l’inerzia che per anni ha osta-
colato il progresso Il primo cittadino Antonio De Luca ribadisce con forza: «Abbiamo
fatto tutto quanto era nelle nostre
p o s s i b i l i t à , c o n c o e r e n z a e r e -
sponsabilità.
Ora è tempo che chi ha compe-
tenza e potere decisionale faccia
altrettanto, senza ulteriori indugi
Il futuro dell’Oasi si gioca ades-
s o » D e L u c a h a i n o l t r e r i n g r a -
ziato l’assessore regionale Laura
Mongiello per la sua attenzione e
c o e r e n z a d i m o s t r a t a n e i m e s i d i
confronto diretto, e il consigliere
P i e r o L a c o r a z z a p e r i l s u p p o r t o
i s t i t u z i o n a l e e l a v i g i l a n z a c o -
stante sull’iter.
NON CI SONO PIÙ SCUSE
La strada è tracciata: i fondi ci so-
no, i progetti sono pronti, e l’Oasi del Lago Pantano rappresenta
un’opportunità unica per il rilancio ambientale e sociale del territorio Ora è il momento di agire, senza ulteriori ritardi L’Amministrazione continuerà a v i g i l a r e e a s v o l g e r e i l p r o p r i o ruolo fino in fondo, affinché il futuro dell’Oasi diventi una realtà concreta per tutta la comunità
S A N F E L E . « L ’ i n a u g u r a z i o -
n e d e l C e n t r o d i r a c c o l t a r i -
fiuti intercomunale di San Fe-
l e e R u v o d e l M o n t e r a p p r e -
s e n t a u n e s e m p i o v i r t u o s o d i
come la collaborazione tra en-
ti locali possa generare risul-
tati straordinari per le comu-
nità. Questa opera non è solo
u n ’ i n f r a s t r u t t u r a f o n d a m e n -
tale per la gestione dei rifiuti,
ma un pilastro concreto della
n o s t r a s t r a t e g i a p e r l ’ e c o n o -
mia circolare e la transizione
ecologica della Basilicata». Lo
h a d i c h i a r a t o l ’ a s s e s s o r e r e -
g i o n a l e a l l ' A m b i e n t e e a l l a
Transizione energetica, Laura
Mongiello che ha partecipato
ieri mattina al taglio del nastro
del Centro raccolta rifiuti in-
tercomunale a San Fele.
L’assessore regionale ha anche
sottolineato: «Ho avuto il pia-
cere di partecipare di condivi-
dere questo momento di gran-
d e i m p o r t a n z a p e r l e d u e c o -
munità. Il percorso intrapre-
s o d a i c o m u n i d i S a n F e l e e R u v o d e l M o n t e , c o n
v
m a z i o n e l u n g i m i r a n t e e u n
profondo senso di responsabi-
l i t à v e r s o l ’ a m b i e n t e . L a R e -
g i o n e B a s i l i c a t a h a c r e d u t o fortemente in questo progetto,
s u p p o r t a n d o l o c o n u n f i n a n -
ziamento attraverso il Po Fesr
Basilicata Questo impegno finanziario testimonia il nostro
ruolo attivo nel sostenere i co-
m u n i c h e s c e l g o n o l a s t r a d a
dell'innovazione e della soste-
nibilità Questo centro è un ve-
ro e proprio motore di econ
rifiuti diventano risorse, con-
t r i b u e n d o a r i d u r r e i l c o n s u -
mo di materie prime e le emis-
sioni» Mongiello ha concluso ringra-
ziando i sindaci Donato Sper-
duto e Piero Mira, le ammini-
s t r a z i o n i e t u t t i
Esper ienze, esercitazioni e incontr i con Carabinier i e istituzioni: il Gr uppo Lucano rafforza il legame con i ragazzi
M A R A T E A . P r o s e g u e c o n e n t u -
siasmo e grande partecipazione il
C a m p o S c u o l a « A n c h ’ i o s o n o l a
Protezione Civile», promosso dal-
la Protezione Civile Gruppo Luca-
no – sede di Maratea, in collabo-
r a z i o n e c o n i l D i p a r t i m e n t o N a -
z i o n a l e d e l l a P r o t e z i o n e C i v i l e e
c o n i l C o o r d i n a m e n t o N a z i o n a l e
Gruppo Lucano L’iniziativa, che
coinvolge ragazzi dai dieci ai se-
dici anni, rappresenta ormai un ap-
puntamento stabile dell’estate ma-
rateota, capace di unire formazio-
ne, socialità e cittadinanza attiva
Nelle prime giornate i giovani han-
no preso parte a un ricco program-
m a d i e s p e r i e n z e : i n c o n t r i c o n l e f o r z e d e l l ’ o r d i n e , a t t i v i t à d i e d ucazione civica e momenti pratici di
simulazione Carabinieri della sta-
zione di Maratea e dei gruppi Ci-
n o f i l i e F o r e s t a l i , S o c c o r s o A l p i -
no, Capitaneria di Porto di Mara-
tea, Polizia Stradale di Lagonegro e Potenza, Guardia di Finanza han-
n o m e s s o a d i s p o s i z i o n e c o m p etenze e professionalità, raccontan-
do il proprio lavoro e stimolando
la curiosità dei ragazzi I temi af-
frontati hanno spaziato dalla lega-
lità alla tutela dell’ambiente, dalla sicurezza in mare a quella stradale, con esempi concreti e dialogo diretto G r a n d e s u c c e s s o h a n n o r i s c o s s o anche le attività all’aperto Giochi educativi come «Pianificando si
impara», esercitazioni collettive e uscite sul territorio, come quella al
M a r a r a n c h , h a n n o c o n s e n t i t o a i partecipanti di sperimentare colla-
borazione, orientamento e spirito
di squadra La vita in tenda, organizzata con le strutture ministeria-
l i , h a r a p p r e s e n t a t o u n b a n c o d i
prova per la condivisione e la di-
scipli
m o n d o d e l v o l o n t a r i a t o d i p r o t e -
zione civile
Il campo entra ora nella fase con-
clusiva Venerdì 5 settembre i ra-
g a z z i i n c o n t r e r a n n o i V i g i l i d e l
Fuoco e la Polizia Locale di Mara-
tea, a cui si aggiungeranno i fun-
zionari del Dipartimento della Pro-
t e z i o n e C i v i l e , i n v i s i t a u f f i c i a l e per portare la visione nazionale del
Servizio
Sabato 6 settembre saranno inve-
ce protagonisti due momenti aper-
ti all’intera cittadinanza Alle ore 10 00, presso il campo base, è pre-
visto l’appuntamento istituzionale
alla presenza delle autorità civili e militari, occasione di confronto di-
r e t t o c o n l e i s t i t u z i o n i I n s e r a t a ,
alle ore 20.00 al maneggio comu-
nale di Brefaro, si terrà lo spetta-
c o l o c o n c l u s i v o « E m e r g e n z a i n
scena – I giovani affrontano il si-
s m a » U n a r a p p r e s e n t a z i o n e t e a -
trale che porterà sul palco quanto
appreso dai ragazzi durante la set-
timana, trasformando esercitazioni e valori in narrazione collettiva Il Campo Scuola «Anch’io sono la Protezione Civile» – Maratea 2025 s i c o n f e r m a d u n q u e m o l t o p i ù d i u n ’ e s p e r i e n z a f o r m a t i v a : u n p e rc o r s o c h e c o i n v o l g e l ’ i n t e r a c omunità, avvicina i giovani al mon
Riunione a Matera per l’avvio dell’anno scolastico: collaborazione contro bullismo e uso irresponsabile della rete
della situazione in ambito
Il Prefet
e
a ,
C r i s t i n a F a v i l l i , h a n n o
preso parte, oltre ai Vertici Provinciali delle Forze
di Polizia, il Vice Sinda-
co del Comune di Matera,
a c c o m p a g n a t o d a l -
l’Assessore competente, il
V i c e C o m a n d a n t e d e l l a
P o l i z i a L o c a l e , i r a p p r e -
s e n t a n t i d e l l a P r o v i n c i a , nonché il nuovo Dirigente
d e l l ’ U f f i c i o S c o l a s t i c o –
Un momento dell’incontro
A m b i t o T e r r i t o r i a l e d i Matera, Francesco Greco
I n a p e r t u r a d e i l a v o r i , i l
P r e f e t t o F a v i l l i , h a f o r -
m u l a t o u n s a l u t o d i b e nvenuto a Francesco Greco
a u s p i c a n d o l a p r o s e -
cuzione delle positive sin-
e r g i e s v i l u p p a t e s i c o n i l mondo della scuola
S i è q u i n d i p r o c e d u t o a d u n e s a m e c o m p l e s s i v o
p r o v i n c i a l e d a l l a q u a l e
non sono emerse criticità
p a r t i c o l a r i i n m e r i t o a l -
l’avvio dell’anno s colas -
t i c o 2 0 2 5 / 2 0 2 6 s o t t o i l
profilo dell’ordine e della
sicurezza pubblica
I l P r e f e t t o h a a s s i c u r a t o
s u l p u n t o l a m a s s i m a a t -
t e n z i o n e d e l l e F o r z e d i
Polizia
N e l c o r s o d e l l ’ i n c o n t r o s o n o s t a t e , a l t r e s ì , c o n -
cordate le linee direttrici
p e r u n a f a t t i v a c o l l a b o -
r a z i o n e , p r o c e d e n d o a
p r o g r a m m a r e i n t e r v e n t i
e d i n c o n t r i s u i t e m i d i
maggiore interesse per la comunità scolastica anche
a t t r a v e r s o l o s v i l u p p o d i iniziative dedicate
Uno scherzo simpatico della coppia in visita nella città dei Sassi. La banconota da 500mila lire conser vata come ricordo delle origini
Lo s c o r s o m e r -
c o l e d ì p o m e -
r i g g i o n e l -
l ’ a g e n z i a M a r t u l l i
V i a g g i d i M a t e r a è
e n t r a t a u n a f a m i g l i a
c a n a d e s e d i o r i g i n i
a p p u l o - l u c a n e e h a
p r o v a t o a p a g a r e , i n
m a n i e r a i r o n i c a , u n tour cittadino con una vecchia banconota da 500 mila lire, conser-
vata da anni
Martulli sul suo pro-
filo social ha dichia-
rato: «Questa coppia,
c o m p o s t a d a l m a r i t o originario di Taranto e moglie originaria di
M e l f i , è a n d a t a v i a dall’Italia quando en-
t r a m b i e r a n o d i c i o ttenni Hanno detto di aver conservato quella banconota come ri-
c o r d o d i f a m i g l i a
Q u e l l a b a n c o n o t a è stato un tuffo nel pas-
s a t o a n c h e p e r m e e per questo ho chiesto
d i p o t e r l a f o t o g r a f a -
re» U n t u f f o n e l p a s s a t o che conferma quanto
il turismo delle radi-
c i s i a u n a s t r a t e g i a vincente non solo per
la Città dei Sassi ma
per l’intera Basilica-
ta I l t e r r i t o r i o l u c a n o continua quindi ad at-
trarre viaggiatori con radici italiane, alla ri-
c e r c a d i u n l e g a m e
autentico con la terra
dei propri antenati
Il Gal Pesca sostiene l’evento per celebrare il presidio naturalistico che unisce tutela ambientale e sviluppo sostenibile
C e l e b r a z i o n i a P o l i c o r o p e r i t r e n t ’ a n n i d e l l ’ O a s i W w f
P O L I C O R O I l G a l P e s c a “ L a
Cittadella del Sapere” sarà al fian-
co del Wwf Italia per celebrare il trentesimo anniversario dell’Oasi Policoro-Herakleia, in programma
dal 5 al 7 settembre al Centro vi-
s i t e « B o s c o P a n t a n o » . T r e g i o r n i
dedicati alla valorizzazione di un p r es id io ch e, d a tr e d ecen n i, r app r e s e n t a u n o d e i p u n t i d i r i f e r imento più significativi del Medi-
terraneo per la conservazione della biodiversità e la difesa degli eco-
s i s t e m i c o s t i e r i L ’ i n i z i a t i v a , c h e
c o i n v o l g e i s t i t u z i o n i , c o m u n i t à scientifica, operatori locali e cittadini, sarà un’occasione per riflettere sui risultati raggiunti e rilan-
ciare le politiche ambient
li e marine del territorio ionico lucano. La presenza del Gal Pesca si inserisce in un percorso di sostegno allo svil u p
Un polo dell’intelligenza artificiale tra Matera e Potenza per trattenere i giovani, attrarre investimenti e costruire un nuovo modello di sviluppo per il Mezzogiorno
Questa riflessione nasce dopo aver letto il progetto che mi è stato gentilmente inviato dall’amico Tanino Fierro, redatto dal dott. Rocco Di Tolla. Si tratta di un’iniziativa ambiziosa che propone la creazione di un polo di eccellenza per l’intelligenza artificiale nella Regione Basilicata, con l’obiettivo di trasformare il Sud Italia in un punto di attrazione per giovani talenti, startup e imprese innovative. Il progetto prende spunto da modelli globali come la Silicon Valley americana, Zhongguancun in Cina e hub europei come Londra e Parigi, e propone un percorso graduale per costruire competenze, infrastrutture e reti collaborative nel tempo. La lettura attenta di questo documento mi ha permesso di riflettere sulle potenzialità che un’iniziativa del genere potrebbe avere per la Basilicata e più in generale per il Mezzogiorno. Un’opportunità per trattenere e attrarre talenti Una delle criticità più note del Sud Italia riguarda la fuga di cervelli e la disoccupazione giovanile, che in Basilicata supera il 20%. Il progetto di Di Tolla immagina un hub capace di offrire opportunità concrete a giovani tra i 18 e i 35 anni, attraverso formazione, mentorship e incubazione di startup. Se realizzato, l’AI Valley Basilicata potrebbe diventare un luogo in cui i giovani non solo trovano lavoro, ma hanno la possibilità di costruire carriere nel campo dell’intelligenza artificiale senza dover lasciare la loro terra. Allo stesso tempo, un ecosistema innovativo di questo tipo potrebbe attrarre talenti anche da altre regioni italiane o dall’estero, grazie a costi competitivi, qualità della vita e presenza di infrastrutture adeguate.
Creare una nuova economia della conoscenza
Il Sud Italia ha storicamente basato la propria economia su agricoltura e industria tradizionale. L’AI Valley, nelle intenzioni del progetto, rappresenterebbe un passo verso un’economia della conoscenza, basata sull’innovazione e sul valore immateriale. Le startup e i laboratori di ricerca potrebbero sviluppare applicazioni in settori strategici per la regione, come agricoltura intelligente, sanità digitale, turismo culturale e manifattura avanzata.
Questo tipo di sviluppo non sarebbe soltanto economico, ma anche culturale: potrebbe modificare la percezione stessa della Basilicata, da terra periferica a laboratorio innovativo, capace di dialogare con altre realtà tecnologiche in Italia e in Europa. Ricadute occupazionali e sociali
Secondo il piano quinquennale presentato dal dott. Di Tolla, l’AI Valley potrebbe generare tra i 500 e i 1.000 posti di lavoro nei primi cinque anni. Ma gli effetti positivi si estenderebbero anche all’indotto: servizi, alloggi, ristorazione e consulenze verrebbero stimolati dalla presenza di nuovi professionisti e imprese.
Inoltre, una nuova comunità di giovani tecnologi contribuirebbe a vivacizzare città come Matera e Potenza, rafforzando il tessuto sociale e riducendo la tendenza allo spopolamento. Una Basilicata più dinamica non sarebbe solo un vantaggio economico, ma anche un segnale tangibile di cambiamento sociale.
L’importanza delle infrastrutture
Un hub di intelligenza artificiale richiede infrastrutture adeguate: connessioni internet ad alta velocità, laboratori attrezzati, cluster computazionali e trasporti efficienti. Il progetto, nelle intenzioni del dott. Di Tolla, prevede un approccio graduale: partire da attrezzature e laboratori base nei primi anni, per poi passare a tecnologie avanzate e collaborazioni con AI factories europee. Questo sviluppo infrastrut-
turale avrebbe effetti positivi anche oltre il settore tecnologico, migliorando la banda larga, stimolando interventi urbanistici e creando sinergie tra università, imprese e amministrazioni locali.
Una rete interregionale per il Mezzogiorno L’iniziativa propone la creazione di un consorzio interregionale con Puglia, Campania e Calabria, per condividere risorse, esperienze e know-how. Questa collaborazione potrebbe rappresentare un modello per tutto il Sud Italia, in grado di rafforzare le capacità locali, attrarre finanziamenti europei e aumentare la visibilità delle imprese meridionali nel contesto globale. Inoltre, una rete interregionale favorirebbe la standardizzazione delle competenze e la creazione di opportunità congiunte, rendendo l’ecosistema più solido e competitivo rispetto a hub più maturi del Nord Italia e dell’Europa. Formazione e ricerca come cuore del progetto Il progetto pone al centro la formazione di circa 1.000 giovani all’anno, con percorsi che vanno dallo sviluppo software di base fino a competenze avanzate di AI. La presenza di laboratori R&D e la possibilità di collaborare con università e imprese favorirebbero la nascita di prototipi, startup e progetti in-
novativi, aumentando il capitale umano e la capacità di ricerca sul territorio. Questa attenzione alla formazione non ha solo valore economico: contribuisce a creare una cultura dell’innovazione, a diffondere metodologie avanzate e a stimolare un ambiente creativo che può essere attrattivo anche per investitori esterni.
Aspetti etici e sostenibili Il dott. Di Tolla pone attenzione anche agli aspetti etici e sostenibili dell’AI. Formare specialisti consapevoli dei rischi legati all’uso dei dati, alla privacy e alle implicazioni sociali della tecnologia è parte integrante del progetto. Inoltre, il piano prevede l’adozione di pratiche sostenibili nella gestione dei laboratori e dei data center, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e integrare fonti di energia rinnovabile. Questo approccio consente di coniugare innovazione tecnologica e responsabilità sociale, rendendo il polo coerente con gli standard europei e internazionali.
Impatto potenziale
Se realizzato, l’AI Valley Basilicata avrebbe un impatto a lungo termine sul territorio. Non si tratterebbe solo di posti di lavoro o startup, ma di un vero cambiamento culturale ed economico: trattenere talenti, attrarne di nuovi, rafforzare infrastrutture, stimolare
la ricerca e creare un ecosistema collaborativo. L’iniziativa potrebbe posizionare la Basilicata come laboratorio di riferimento nel Mediterraneo, offrendo opportunità di cooperazione con altre regioni e paesi, e contribuendo a ridurre il divario tra Nord e Sud Italia.
Leggere il progetto del dott. Rocco Di Tolla, gentilmente condiviso dall’amico Tanino Fierro, offre uno sguardo concreto su come il Sud Italia possa diventare protagonista dell’innovazione. L’AI Valley Basilicata rappresenta una possibilità reale per trasformare il territorio, ridurre disparità, creare lavoro e stimolare una nuova cultura tecnologica. Resta chiaro che i benefici dipenderanno dall’effettiva realizzazione del progetto e dalla capacità di coinvolgere istituzioni, università, imprese e investitori. Tuttavia, anche solo come visione strategica, l’iniziativa dimostra come idee chiare, pianificazione e collaborazione possano dare un futuro diverso a una regione spesso considerata periferica. Se questo progetto troverà concretizzazione, la Basilicata potrebbe diventare un esempio tangibile di come il Sud Italia possa competere su scala globale, con innovazione, competenze e responsabilità etica al centro dello sviluppo.
Stimato dirigente, politico e punto di riferimento per la comunità lucana a Bologna: la sua scomparsa lascia un vuoto nel cuore dell’associazionismo
«La scomparsa a Bologna di Nino Fornario lascia tutto il mondo delle associazioni lucane in Italia senza parole.La sua dedizione alla famiglia – r i l e v a L u i g i S c a g l i o n e , P r e s idente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo – innanzitutto, lo ha portato a trasferirsi da Potenza a Bologna già in età matura, consentendogli così di raggiungere vette professionali e personali grazie alle esperienze maturate nella sua città natale Il suo contributo alla crescita e alla tenuta dell’Associazione del Circolo dei Lucani di Bologna – ha aggiunto Scaglione – di cui per lunghi anni ne è stato Vice Presidente e componente del Direttivo, è stato fondamentale ed importante proprio mentre professionalmente diventava dirigente apicale del Ministero del Tesoro Aveva ripreso a frequentare l’Associazione negli ultimi anni e con lui avevamo mantenuto quel filo che lega i lucani ovunque essi siano E a Bologna ci faceva sempre sentire a casa Un l e g a m e c o n P o t e n z a c h e a v e v a sempre mantenuto vivo ogni estate, in particolare anche per gustar e c o n g l i a m i c i d i u n t e m p o u n caffè o una cena lucana Un legame rafforzato ancor più dal suo impegno professionale e politico nella città di Potenza, di cui era stato tra l’altro Consigliere Comunale e d A s s e s s o r e c o m u n a l e , s e m p r e
nella DC in cui aveva militato Alla sua famiglia vada il cordoglio dei Lucani nel Mondo ed in Italia che lo avevano conosciuto per la sua sincera attenzione alle problem a t i c h e a s s o c i a t i v e , c o m e t e s t imoniato anche dal Presidente dell’Associazione, Ugo Albisinni» IL CORDOGLIO
DELLA POLITICA LUCANA: L’ONOREVOLE
GIUSEPPE
MOLINARI
«Ci ha lasciato Michele Fornario, Nino per gli amici Una persona “a modo” Un convinto ed appassion a t o d e m o c r i s t i a n o C o n s i g l i e r e comunale di Potenza e poi Assessore È stato componente della Direzione regionale della Democrazia Cristiana ed ha rivestito per anni l’incarico delicato di Tesoriere È stato nel Consiglio del Consorzio industriale della provincia di P o t e n
“esterno” del partito Così, infatti, si definivano le persone che avevano un proprio ruolo istituzionale o sociale e che per questo erano noti e distinti, ed avevano stima e riconoscimento della comunità Insomma, persone “prestate” al partito, che avvertivano il bisogno ed il dovere di contribuire all’evoluzione della società con l’impegno politico Nino era, dunque, anzitutto un funzionario e poi il Diretto-
re dell’Ufficio provinciale del Tesoro di Potenza e, successivamente, di Matera e Bari È stato rigorosissimo Revisore dei conti di Enti ed Organismi (in particolare dell e A s l d i P o t e n z a e V e n o s a ) c h e proprio per questo veniva spesso richiesto e nominato Queste sue qualità professionali gli sono state riconosciute con la promozione a Direttore del Tesoro in Emilia-Romagna E, anche qui, con la nomina a Revisore di molti Enti I lucani residenti a Bologna, avendone a p p r e z z a t o l e q u a l i t à , l o h a n n o eletto Vice Presidente dell’Associazione dei Lucani Al di là di tutto ciò v o g lio r ico r d ar e ch e N in o Fornario era per tutti un amico, un amico affidabile, cordiale, disponibile Un vero amico!»
SCOMPARSA FORNARIO, IL CORDOGLIO
DI PITTELLA
Il Presidente del Consiglio regionale: il suo impegno nel Circolo dei Lucani di Bologna ne fa una figura esemplare di quella rete di lucani che, con discrezione e dedizione, ha contribuito a mantenere vivo un legame prezioso tra generazioni e territori «La scomparsa di Nino Fornario ci addolora profondamente Con lui viene a mancare una figura che ha saputo trasformare il proprio percorso di vita in un ponte tra la Basilicata e la comunità lucana di Bologna» Lo
dichiara Marcello Pittella, presidente del Consiglio regionale della Basilicata «In ogni ruolo, prof e s s i o n a l e e c i v i l e – p r o s e g u e i l Presidente del Consiglio regionale – ha saputo coniugare competenza, senso del dovere e amore per la propria comunità Il suo impegno nel Circolo dei Lucani di Bologna ne fa una figura esemplare di quella rete di lucani che, con discrezione e dedizione, ha contribuito a mantenere vivo un legame prezioso tra generazioni e territori» «Alla sua famiglia, agli amici e a tutti coloro che ne hanno condiviso il cammino – conclude Pittella – rivolgo l’abbraccio più aff e t t u o s o , m i o p e r s o n a l e e q u e l l o dell’intera Commissione regionale dei Lucani nel Mondo»
durante le celebrazioni della Madonna del Carmine: applausi, fede e partecipazione per un riconoscimento che unisce la comunità locale
Ad Alessandria del Carretto, piccolo centro nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, il 25 agosto si è celebrata con grande partecipazione la festa della Madonna del Carmine L’evento religioso, fortemente sentito dalla comunità, ha assunto quest’anno un significato ancora più profondo grazie alla nomina del parroco Don Anatole Tshimanga Milambo a padre spirituale della Fondazione Internazionale Papa Clemente XI Albani Congolese di origine, classe 1962, con 25 anni di sacerdozio alle spalle, Don Anatole ha ricevuto ufficialmente l’incarico durante la celebrazione eucaristica, seguita da una processione che ha attraversato il paese in due momenti distinti della giornata La comunità locale, affiancata da una delegazione della Fondazione, ha vissuto un momento di
grande intensità spirituale e simbolica La presenza dei rappresentanti della Fondazione, tra cui il cavaliere Vincenzo Genovese delegato per la provincia di Matera ha sottolineato l’importanza dell’incontro tra territori, culture e missioni Genovese, autorizzato direttamente dal presidente della Fondazione, ha guidato una rappresentanza materana fino in Calabria, testimoniando l’impegno e la coesione tra le diverse sedi dell’organizzazione «Tutti i membri della Fondazione operano a titolo volontario, sostenendo personalmente le spese per portare avanti i propri obiettivi» si legge nella nota «L’impegno nasce dalla convinzione che la Fondazione promuova valori religiosi, culturali e sociali, offrendo sostegno spirituale e culturale alle comunità locali» La nomina di Don Anatole è stata formalizza-
ta attraverso un atto congiunto firmato dal Cav Gr Cr. Dott. Zef Bushati, presidente della Fondazione ed ex ambasciatore presso la Santa Sede, e da Sua Eminenza il Cardinale Ernest Simoni «La decisione ha suscitato sorpresa e grande emozione nella comunità» raccontano i presenti «Vedere il proprio parroco insignito di una nomina internazionale è stato un momento di orgoglio collettivo, che ha messo in luce il suo profondo impegno umano e spirituale» Nel momento in cui è stata letta la motivazione dell’incarico, la Chiesa Madre si è riempita di un lungo applauso La comunità, composta anche da numerosi emigrati tornati in paese per le ferie, ha voluto stringersi intorno al sacerdote con affetto e gratitudine Con questa nomina, Alessandria del Carretto non solo celebra il proprio parroco, ma
diventa simbolicamente il punto di partenza di un nuovo cammino per la Fondazione Papa Clemente XI
Albani Un percorso che unisce spiritualità, cultura e servizio, e che rafforza il legame tra fede e territorio
Dibattiti, mappe e nomi che cambiano: tra ironia e memoria, un viaggio attraverso la storia incerta della Basilicata e del suo popolo
La nota diatriba fra gli intellettuali del XIX secolo sul nome Lucania/Basilicata e sul nome dei suoi abitanti, arrovella, ancora oggi, le nostre menti. Tempo fa, avevo l’idea di far indire in Capitanata il referendum “Volete chiamarvi Dauni o Capitanatesi?” ma le parole di un tale Homunculus, altrimenti detto Giacomo Racioppi, mi fecero tornare sui miei passi – meglio specificare che sto ironizzando sui Capitanatesi e Basilicatesi!!!!
se nel quale giacciono le città di Calabria e Longobardia …”. Il libro di geografia di Edrisi non era conosciuto da Giacomo Racioppi.
Questo significa che la Lucania, dopo l’Età romana, non ha avuto più gli stessi confini e il popolo lucano è stato diviso e ridiviso in seguito ai tanti cambiamenti geopolitici.
Il Giustizierato di Basilicata che si forma fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, non propone un nuovo nome nato dal nulla. Lo spiega bene Giacomo Racioppi che attribuisce la stessa data di nascita al nome Capitanata e Basilicata, e cioè il periodo di dominio bizantino. Sarebbe inutile fare un riassunto dei volumi del Racioppi, per sapere di più basta andare in biblioteca e informarsi.
Da sempre, i fiumi che sfociano nel Mediterraneo ci
Anche perché Giacomo Racioppi risolse una inutile diatriba in una maniera semplicissima e cioè nel titolo della sua opera più conosciuta “Storia dei popoli della Lucania e della Basilicata”. I Lucani sono come i Dauni, sanno di esserlo ma non hanno una precisa connotazione geografica in una regione amministrativa. Se leggiamo il manoscritto che ci parla della vita di San Gerardo, esso dice che Potenza è in Puglia; nel periodo normanno, l’attuale Basilicata, era divisa fa il Giustizierato di Calabria e il Principato di Taranto.
Illuminante la descrizione del geografo Edrisi che, nel 1154 scrive “Terzo compartimento del quinto clima. Questo terzo compartimento del clima quinto abbraccia quel tratto di pae-
danno la percezione di appartenere ai popoli di questo mare poiché, proprio seguendo il loro alveo, i colonizzatori greci fondarono quelle colonie e diedero l’incipit per la costituzione di centri abitati ben definiti e all’organizzazione dei territori; appartenenza che si completò con la conquista romana e la costruzione di una arteria viaria, denominata Herculia, e il riconoscersi in una ben definita unità geografica e geopolitica.
… Lucanus an Apulus anceps, riferiva Orazio poiché il contadino di Venosa lavorava la terra sconfinando fra due regioni: ma se non era ben definito il confine, Orazio ben sapeva che da lì cominciava la Lucania “ Lì dove l’Ofanto fa sentire lo strepitio delle sue acque impetuose … racconteran-
no di me, che, divenuto grande da umili origini, trasferì in versi latini il carme eolico”, o, quando delimitava nel monte Vulture, monte della Puglia, un netto confine descrivendo Acerenza come un nido posto in alto, i pascoli di Banzi e la ricca pianura produttiva che circondava “l’umile Forenza”, e né si scherniva, quando preso in giro bonariamente dagli amici-poeti nel circolo di Mecenate, veniva definito graecorum longe doctissimus, il più dotto fra i Greci, frase che precisava la sua totale appartenenza alla cultura mediterranea della Magna Grecia.
Una sorta di regione naturale che dall’Ofanto e dal Vulture arrivava nel Metapontino, con i fiumi, chiari elementi distintivi per articolare un territorio montuoso e boscoso a Nord che scemava in colline fino alla piana di Metapontum e ad ovest fino al Tirreno con
i monti e le colline che ne sancivano il confine naturale: e la persistenza ideale dell’autonomia di tale quadro geografico di cerniera tra la Puglia e la Campania
Se questa stabilità territoriale era chiara idealmente, essa non sempre viene riconosciuta istituzionalmente: le riforme di Augusto la dichiarano come III regione che si estende dal Tirreno allo Jonio e con ulteriori trasformazioni verrà disegnata diversamente dai Longobardi e, successivamente, dai Bizantini. Resta determinante l’idea di tale persistenza geografica che supera nei secoli tali divisioni amministrative. In base a quanto specificato, non può che essere capovolto il giudizio di chi, ancora agli inizi degli anni ’70 dello scorso secolo, riconosceva alla regione una identità amministrativa ma non geografica: se questo fosse vero, sarebbe inquie-
tante non notare come, ancora oggi, esistono movimenti autonomi e popolari che vorrebbero l’aggregazione delle terre cilentane e del Vallo di Diano alla regione lucana poiché riconoscono in un’unica identità, non solo geografica, ma legata alla lingua, alle tradizioni e, in generale, alla comune storia, i loro territori.
E qualunque sarà il territorio che ci circonda o il nome che si darà, i Lucani sanno di essere Lucani e conoscono esattamente i loro confini, li percepiscono emotivamente anche, nel Cilento, nel Vallo di Diano, nei paesi a sud del Pollino, nei territori calabri confinanti con Maratea e negli attuali confini regionali.
Ben vengano trasformazioni ed evoluzioni, meglio aprirsi verso altri territori. L’unica cosa che non dovrà essere cambiata è la parola Lucani.
Dalla provincia al Met di New York, passando per Cannes e Lecce: l’artista potentino che trasforma l’autodidattica in visione, la pelle in tela e la Basilicata in passaporto
DI DINO QUARATINO
Ci sono lucani che se ne stanno in silenzio, piegati dall’abitudine, convinti che la loro terra sia soltanto una parentesi geografica da spiegare ogni volta a chi ti chiede “di dove sei?”. Poi ci sono lucani come Massimiliano Ligrani, che della parentesi fanno un trampolino, e al posto della rassegnazione ci spalmano sopra colori, forme, visioni. E no, non stiamo parlando di uno dei soliti pittori “da cantina con mostra improvvisata”: parliamo di un artista che da Potenza è riuscito a portare i suoi quadri al METROPOLITAN
MUSEUM OF ART DI NEW YORK, mica il circolo bocciofilo dietro casa.
Ora, mettiamola così: se sei potentino e arrivi al Met, la prima reazione dei tuoi concittadini non è l’applauso, ma il sospetto. “Ma davvero? Al Met? Sicuro che non è la sala condominiale del Bronx ribattezzata per l’occasione?”. Invece no: Ligrani c’è arrivato sul serio, protagonista della presentazione dell’“Atlante dell’Arte Contemporanea 2024”. Un evento che, tanto per essere chiari, non capita nem-
meno una volta a generazione.
AUTODIDATTA, cioè: “non ho avuto bisogno del libretto delle istruzioni”
La cosa più irritante, se sei un suo detrattore, è che Ligrani non ha alle spalle accademie blasonate o scuole iper-riconosciute. Niente École des Beaux-Arts, niente Accademia di Brera. È autodidatta.
Che tradotto significa: ha preso pennelli e tele e si è messo a dipingere senza aspettare che qualcuno gli dicesse come. Non ha dovuto imparare a memoria pagine di storia dell’arte per saper parlare con un colore. Ha fatto da sé, e oggi le sue opere finiscono in cataloghi di riferimento e in mostre internazionali.
E qui la satira ci scappa da sola: quante volte ci siamo sentiti dire che senza titoli, senza la carta bollata, non sei nessuno? E invece eccolo, Massimiliano, che a Potenza ha saputo dimostrare che la differenza la fanno il talento, la visione, la testardaggine. Un po’ come dire: “Avete presente quella barzelletta secondo cui al Sud bisogna avere conoscenze? Ecco, Ligrani ha avuto solo la conoscenza del colore.”
CANNES: LA BASILICATA SUL
TAPPETO ROSSO
Se New York ti sembra lontana, allora facciamo un salto più vicino, sulla Croisette di Cannes. Sì, proprio lì, dove i divi del cinema fanno finta di non sudare in smoking mentre sfilano sul tappeto rosso. Nel 2022, Ligrani si è portato a casa il Prix Grand Artiste con
l’opera Keep moving forward. Che già il titolo dice tutto: “Continua ad andare avanti”. E lui avanti ci è andato davvero, mica solo per metafora.
Il bello è che mentre a Potenza discutiamo ancora se la piazza nuova sia meglio della vecchia, Ligrani riceve premi a Cannes, e con un’opera che sembra un manifesto: non fermarti, vai oltre, guarda avanti. In pratica, il contrario della filosofia quotidiana di chi passa i pomeriggi al bar a parlare del passato.
IL LEONIDA 2024: UN PREMIO CHE SA DI ORACOLO
Poi c’è il Leonida 2024, ricevuto a Lecce dall’“Accademia Italiani in Arte nel Mondo”. La motivazione ufficiale parlava di “saggezza filosofale” e di “via maestra per le nuove generazioni”.
Ora, ammettiamolo: sembrano parole scritte da un monaco medievale dopo una cena abbondante, eppure calzano a pennello. Perché Ligrani non si limita a dipingere: lancia messaggi. Le sue opere ti obbligano a pensare, a non scivolare via con lo sguardo distratto.
Basta citare l’opera inedita 2Kpigreco, dipinta su pelle (sì, hai letto bene: su pelle) e presentata proprio a Lecce. Un’esplosione di cicli e visioni, qualcosa che ti sbatte in faccia l’idea di un eterno ritorno, ma senza dover tirare in ballo Nietzsche a tutti i costi. Una roba che scuote. E che, soprattutto, non ti lascia indifferente.
Arte come pensiero critico (e non come selfie di con-
torno)
Il punto forte di Ligrani è proprio questo: non ti mette davanti un bel quadretto da appendere sopra il divano per abbinarsi con le tende.
Lui ti obbliga a pensare. È convinto che l’arte debba essere uno stimolo, un pungolo, un fastidio positivo. Non un oggetto ornamentale, ma un detonatore di coscienza. Ed è qui che entra il sarcasmo: viviamo in un’epoca in cui la gente si fa il selfie con l’opera d’arte alle spalle senza nemmeno sapere il titolo. Ligrani invece sembra urlare: “Ehi, non distrarti! Guardami! Qui non c’è spazio per la superficialità!”. E questa, diciamolo, è una bella rivoluzione in una società che scambia tutto per arredamento da Instagram.
DAL LOCALE AL GLOBALE (CON RITORNO)
Quello che colpisce, però, è che Ligrani non ha mai rinnegato Potenza. Ci vive, ci lavora, la porta dentro. La città non è per lui un peso, ma un carburante. Da qui è partito, e qui continua a tornare. Ogni volta che porta il nome della Basilicata in giro per il mondo, lo fa con la naturalezza di chi non ha bisogno di rimarcare le origini con orgoglio forzato: basta la sua arte a parlare. In questo senso, Ligrani diventa un po’ l’antidoto a quella retorica trita del “lucano che deve andarsene per essere qualcuno”. Lui è rimasto, ma senza rimanere fermo. Ha preso la provincia, l’ha trasformata in orizzonte. E se non è questo talento, ditemi voi
cos’è.
L’IRONIA DEL DESTINO DIPINTA
SU TELA
E allora eccoci, alla fine di questo viaggio. Massimiliano Ligrani è il pittore che ha dimostrato che Potenza non è solo una città “di passaggio” sulla mappa, ma un luogo da cui possono nascere visioni che conquistano Cannes, Lecce e persino New York. È il talento che dipinge con l’umiltà dell’autodidatta e la forza di chi non accetta compromessi. È l’artista che ti guarda dalla tela e sembra dirti: “O mi prendi sul serio, o ti senti in colpa”.
Ironico, irriverente, a tratti persino sarcastico, perché il suo modo di dipingere è un continuo ribaltamento di certezze. Ma soprattutto: è lucano.
E in tempi in cui questa parola sembra significare più “problema” che “orgoglio”, ecco qualcuno che la trasforma in passaporto per il mondo. Massimiliano Ligrani non è solo un artista: è la prova vivente che il talento, se lo lasci libero, ti porta ovunque, dal vicolo stretto di Potenza alla Croisette di Cannes, fino alle sale solenni del Met di New York. Senza scuse, senza permessi e senza filtri.
E allora, chiudiamo così: la Basilicata non è terra di cavie, ma di talenti che sanno trasformare la pelle in tela, l’ironia in colore e l’arte in un biglietto di sola andata per il mondo. Appuntamento a domani con un nuovo incontro di questo viaggio tra i talenti lucani.
Atleti, staff e dirigenza protagonisti davanti alla Torre Guevara, per inaugurare la stagione 2025/26 del leone rampante
i p r e s e n t a a l l a c i t t à
Si è s v o l t a i e r i s e r a ,
d a v a n t i a l l a s u g g e -
s t i v a c o r n i c e d e l l a
Torre Guevara, la presen-
t a z i o n e u f f i c i a l e d e l P o -
t e n z a C a l c i o p e r l a s t a -
gione 2025/26, un evento
che ha saputo unire sport,
musica e spettacolo, cele-
brando il legame indisso-
l u b i l e t r a l a s q u a d r a e l a
città
L a s e r a t a , i n t i t o l a t a “ T u s e i l ’ u n i c a ” , h a p r e s o i l
v i a c o n i l c o n c e r t o d e l l a
Piccola Orchestra Distrat-
ta, che ha saputo coinvolgere il pubblico con la sua
energia e il suo stile uni-
co Poco dopo, la squadra h a a t t r a v e r s a t o l e v i e d e l centro , incontrando i tifo-
si e condividendo l’entu-
s i a s m o p e r l a n u o v a s t a -
gione. Il momento clou è stato la
presentazione ufficiale de-
gli atleti, guidati dal Mi-
ster Pietro De Giorgio, del
D i r e t t o r e S p o r t i v o V i n -
cenzo De Vito e del Presidente Donato Macchia, i n t r o d o t t i d a l g i o r n a l i s t a
Vittorio Laviano
S u l p a l c o , t r a a p p l a u s i e
c o r i , s o n o s t a t i c o n d i v i s i
gli obiettivi, le ambizioni e l’energia che caratteriz-
zano il leone rampante
La serata è proseguita con
l ’ e s i b i z i o n e d e l l ’ O r c h estra Maldestra e lo spetta-
c o l o S I S M A , c h e h a n n o regalato momenti di gran-
de intrattenimento e coinvolgimento, chiudendo in bellezza un evento che ha
s a p u t o u n i r e s p o r t e c u ltura.
“ T u s e i l ’ u n i c a ” h a r a ppresentato non solo un’oc-
casione per presentare la
squadra, ma anche un mo-
m