Cronache del 7 novembre 2025

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«Una scelta che guarda al futuro»

Balneari lucani soddisfatti ringraziano il dg Altomonte e l’assessore Pepe

Dopo gli insulti della sindaca Cervellino arrivano quelli del consigliere comunale Centonze

La sinistra dell’odio

Si capacitino, il presidente Bardi ha rivinto le elezioni perché governa bene

COMMISSIONE INCE

La grande riconferma di Salvatore Caiata

La conferma di Salvatore Caiata alla presidenza della Commissione Economica dell'Assemblea Parlamentare dell'InCE, avvenuta a Belgrado, rappresenta «un risultato di grande rilievo per il Parlamento italiano. Tale nomina premia un impegno concreto, competente e costante, che in questi anni ha contribuito a valorizzare il ruolo dell'Italia nei processi di cooperazione e (...)

■ continua

BASILICATA LONGEVA

Si sapeva già che l’Italia facesse la sua parte nella sfida meravigliosa e testarda alla longevità mondiale, visto che i residenti con cento anni ben portati sulle spalle sono 23.548 e i supercentenari si contano fino a 19, di cui soltanto uno di sesso maschile e guarda caso lucano doc. Già perché l’ISTAT, sempre pronta a dispensare infelicità statistica sulla nostra regione, proprio ieri ci ha consegnato finalmente la buona notizia che il decano d’Italia ancora una volta è un uomo residente in Basilicata che ha superato i 111 anni e su cui ormai si dovrebbe costruire un po’ di marketing per far capire a tutti che non c’è bisogno d’un patto faustiano, alla Goethe maniera, per ottenere la giovinezza eterna, ma più semplicemente può bastare vivere in Basilicata. Ora la lezione da prendere sul serio, al netto di madre natura che ci ha messo del suo, è rivolta soprattutto alla politica che spesso e volentieri davanti alle emergenze si divide propagandisticamente in apocalittici ed integrati anziché avere la maturità di praticare la virtù della resilienza comunitaria che pure la nostra bella Basilicata, prima o poi, dovrà pretendere d’avere per la sua sfida al futuro. Canta Apo: “Col calice brindo ad una vita longeva…”

oLTRe IL GIARDIno L’esponente di Forza Italia Piro sulla situazione politica di Lagonegro e le beghe del suo sindaco

«Opposizione compatta contro Falabella»

Romaniello incanta la IV Commissione

ECOMONDO 2025

Il consigliere regionale di Iv Polese: «Basilicata protagonista della transizione energetica, qui per costruire e non per assistere»

■ Servizio a pag 6

POTENZA

Illuminazione pubblica, a Cronache l’assessore Beneventi illustra le azioni messe in campo e lo stato dell’arte: «Al lavoro per risolvere le tante criticità»

■ Menonna a pag 16

TRIVIGNO

Gal PerCorsi e Broxlab insieme per valorizzare il lucano che fece grande il cinema muto: al via la mostra su Robert Vignola

■ Servizio a pag 18

SPORT

Stasera il Potenza incontra la Cavese al “Lamberti” Trasferta vietata per i tifosi, De Giorgio incontra il suo passato

■ Nigro a pag 23

BRILLANTE L’INTERVENTO DELLA PRESIDENTE DELLA LUCANA FILM COMMISSION
Rommaniello in Commissione
Servizio a pag 3
Piro
Servizio a pag 11
Servizio a pag 2
a pag 3 Centonze
Dellapenna a pag 7

Una nuova ordinanza regionale consente di tenere attivi i punti di ristoro sulle coste anche dopo la stagione balneare

Turismo lucano tutto l’anno, i lidi aperti anche d’inverno

POTENZA. La Basilicata compie un passo decisivo verso un modello di turismo sostenibile e continuo. Con un’ordinanza della Direzione regionale alle Infrastrutture, firmata dal direttore generale Nino Altomonte, i titolari di concessioni demaniali potranno mantenere aperte le proprie attività di ristorazione o di somministrazione di cibi e bevande anche oltre il periodo balneare, offrendo un servizio stabile e integrato durante tutto l’anno.

«Con questa misura – spiega il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Pasquale Pepe – si punta a destagionalizzare le attività turistico-ricettive dei litorali lucani, creando nuove opportunità economiche e rendendo le aree costiere fruibili in ogni mese. È un modo per dare stabilità alle imprese e nuova linfa all’occupazione».L’ordinanza si fonda su una visione che intreccia turismo, sviluppo territoriale e tutela ambientale. Non sarà prevista alcuna deroga ai vincoli di protezione degli ecosistemi costieri: non potranno essere riallestiti i lidi nella configurazione estiva, ma sarà consentita l’apertura dei punti di ristoro previa auto-

Altomonte cambia il turismo

zazione dell’Ufficio demanio marittimo regionale, che valuterà ogni istanza secondo le prescrizioni ambientali dell’area interessata.

La misura rappresenta una boccata d’ossigeno per gli operatori, offrendo la possibilità di programmare le attività nei mesi non estivi e di pianificare investimenti con maggiore stabilità, almeno fino a settembre 2027, quando scadranno le concessioni demaniali. «Abbiamo scelto la scadenza più lunga possibile – precisa Pepe – per garantire serenità e continuità agli addetti del comparto, in attesa di eventuali evoluzioni legislati-

zione – aggiunge Altomonte – è un atto di modernità amministrativa. Diamo agli imprenditori la certezza di poter investire e programmare, nel pieno rispetto dell’ambiente. È un passo verso un modello turistico maturo, capace di unire qualità dell’offerta e tutela del paesaggio». Per l’assessore Pepe, «la Basilicata guarda a un turismo più dinamico, aperto e inclusivo, dove l’esperienza balneare, chiusi gli ombrelloni, diventa esperienza territoriale». Un cambiamento che premia la pianificazione e la capacità di innovare, rendendo il mare lucano una risorsa viva per tutto l’anno.

VIGORITO (LEGA): «BUONO PER LE IMPRESE»

«Policoro, così rilanciamo le attività sul lungomare»

POLICORO. A Policoro le attività commerciali del lungomare potranno restare aperte tutto l’anno. Lo annuncia il consigliere comunale di maggioranza Mario Vigorito (Lega), che ha comunicato l’arrivo del provvedimento amministrativo della Regione Basilicata, firmato dalla Direzione generale del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità.«Vittoria! – ha dichiarato Vigorito –Dopo le mie numerose sollecitazioni alla Direzione generale, questo pomeriggio è stato adottato il provvedimento che permetterà a tutte le attività presenti sul lungomare di restare aperte per tutto l’anno, se lo vorranno. Si tratta di una decisione fondamentale per il commercio locale e per il percorso di destagionalizzazione turistica che Policoro sta portando avanti anche grazie allo sport».Il consigliere ha ringraziato il vicepresidente della Regione, Pasquale Pepe, «per aver preso a cuore le istanze del territorio che più volte gli avevano chiesto una soluzione».La misura, sottolinea Vigorito, offre un’opportunità di crescita per gli operatori e un servizio costante ai cittadini e ai visitatori. «Questo è il mio motto – ha concluso –: fatti e non chiacchiere».

L’assessore Pepe e il direttore Altomonte ringraziati da AssoBalneari Basilicata per la nuova ordinanza che apre alla destagionalizzazione

Balneari lucani soddisfatti: «Scelta che guarda al futuro»

PISTICCI. Un passo decisivo per il turismo balneare lucano. Così l’Associazione Balneare Marina di Pisticci e AssoBalneari Basilicata commentano la nuova ordinanza regionale sulla balneazione firmata dal direttore generale del Demanio marittimo, Nino Altomonte, su indirizzo dell’assessore regionale alle Infrastrutture e al Demanio, Pasquale Pepe. Il provvedimento consente ai concessionari di mantenere aperti bar e ristoranti sulle spiagge anche fuori stagione, aprendo la strada a un modello di turismo continuativo e sostenibile.

«Negli ultimi anni – osserva il presidente Donato Gallotta – il turismo è profondamente cambiato. La classica villeggiatura di un mese è ormai un ricordo. Viviamo nell’epoca delle vacanze brevi e distribuite durante tutto

l’anno. Per questo la destagionalizzazione rappresenta la vera sfida per il futuro del nostro settore».Secondo Gallotta, la misura adottata dalla Regione «è un atto concreto e di grande valore strategico, che permette agli imprenditori di pianificare le attività con maggiore stabilità e di offrire servizi di qualità anche nei mesi autunnali e invernali».

Il presidente di AssoBalneari sottolinea che si tratta di una decisione capace di mettere la Basilicata «al passo con le regioni più avanzate dal punto di vista turistico, dove il mare non è solo una risorsa estiva ma un attrattore permanente di economia e cultura». «Un ringraziamento sincero –prosegue Gallotta – va al direttore Altomonte e all’assessore Pepe per la sensibilità dimostrata verso il comparto balneare e per

aver avviato quella che possiamo definire una “rivoluzione tranquilla”, basata su innovazione, programmazione e ascolto del territorio».La possibilità di mantenere attive le attività di somministrazione oltre il periodo balneare consentirà agli operatori di sviluppare nuove offerte turistiche legate all’enogastronomia, al benessere e alla fruizione naturalistica dei litorali, con benefici diretti anche per l’occupazione e per le economie locali. «Ora tocca a noi – conclude Gallotta – raccogliere questa sfida e dimostrare che il mare di Basilicata può essere vissuto e valorizzato tutto l’anno. Con spirito di collaborazione e senso di responsabilità saremo al fianco delle istituzioni per costruire una nuova stagione del turismo lucano».

Primo Piano 6

LA NOMINA, ACCOLTA CON SODDISFAZIONE DA GALEAZZO BIGNAMI, CAPOGRUPO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA CAMERA

Caiata riconfermato presidente della Commissione Economica dell’Assemblea Parlamentare dell'InCE: «Un

successo per l’Italia»

La conferma di Salvatore Caiata alla presidenza della Commissione Economica dell'Assemblea Parlamentare dell'InCE, avvenuta a Belgrado, rappresenta «un risultato di grande rilievo per il Parlamento italiano. Tale nomina premia un impegno concreto, competente e costante, che in questi anni ha contribuito a valorizzare il ruolo dell'Italia nei processi di cooperazione e integrazione dei Balcani in ambito europeo». Così Galeazzo Bignami, capogruppo FdI alla Camera.

«La significativa iniziativa dedicata alla ricostruzione dell'Ucraina, promossa a Matera lo scorso febbraio - spiega - ne è una testimonianza evidente: un contributo prezioso che ha dato prestigio e autorevolezza al nostro lavoro nelle sedi internazionali».

«A nome del gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, rivolgo a Salvatore Caiata le più sentite congratulazioni e gli auguro di proseguire con la stessa visione e determinazione l'importante responsabilità affidatagli», conclude.

Acuto e brillante l’intervento della Presidente della Lucana Film Commission sulla pdl che «mira a valorizzare e sostenere la produzione»

Cinematografia e attività audiovisive, Romaniello audita in IV Commissione

Si è tenuta ieri in IV Commissione consiliare presieduta dal consigliere regionale di Azione Nicola Morea, una serie di audizioni in merito alla proposta di legge “Regolamentazione promozione del settore cinematografico e delle attività audiovisive in Basilicata” iniziativa del consigliere regionale di Forza Italia Fernando Picerno. Ascoltata, tra gli altri, in Regione la presidente della Lucana Film Commission Margherita Romaniello. Un intervento acuto e brillante della presidente della Lucana Film Commision sulla situazione attuale e sulle prospettive future, in quanto rappresentante degli esercenti. «È una proposta di legge importante che va a colmare un vuoto in Basilicata» afferma il presidente Morea.

«Alla discussione hanno preso parte rappresentanti e operatori del settore, espressione del vivace panorama culturale e produttivo lucano, i quali hanno condiviso la necessità di dotare la Regione di un quadro normativo organico, moderno e funzionale alla crescita del comparto».

Lo dichiara il Consigliere regionale di FI, fernando Fortunato Picerno, che aggiunge: «La proposta di legge mira a valorizzare e sostenere la produzione cinematografica e audiovisiva, favorendo la formazione professionale,

l’attrazione di investimenti e la promozione del territorio lucano come set naturale per produzioni nazionali e internazionali».

«Particolare attenzione –prosegue Picerno - è stata riservata al rafforzamento del ruolo della Lucana Film Commission, che con questa legge potrà disporre di strumenti più efficaci per la programmazione, il sostegno alle produzioni e la promozione delle opere realizzate in Basilicata. Il cinema e l’audiovisivo rappresentano un motore culturale ed economico straordinario per la Basilicata». «Con questo strumento legislativo – conclude Picerno – intendiamo met-

tere ordine, dare stabilità e prospettiva a un settore che negli ultimi anni ha contribuito in modo significativo alla promozione della nostra Regione in Italia e all’estero. Rafforzare la Film Commission significa investire nel talento, nelle professionalità e nella capacità della Basilicata di attrarre nuove opportunità di sviluppo».

Anche CNA Cinema e Audiovisivo Basilicata ha partecipato all’audizione convocata dalla IV Commissione Consiliare Permanente della Regione Basilicata. Nel corso dell’audizione, il presidente Francesco Lattarulo ha illustrato una memoria tecnica con proposte emen-

dative e operative finalizzate a rendere la legge più efficace, moderna e coerente con le reali esigenze delle imprese e dei professionisti del settore.

In Basilicata, CNA Cinema e Audiovisivo è l’associazione di categoria più rappresentativa del comparto, riunendo le società di produzione più rilevanti, la quasi totalità dei festival e più di un terzo degli schermi cinematografici attivi della regione. Una presenza capillare che consente di esprimere una visione unitaria e trasversale della filiera audiovisiva lucana. «Serve una legge che connetta cultura, impresa e territorio – ha dichiarato Francesco Lattarulo – ca-

pace di valorizzare chi produce, promuove e forma in Basilicata, creando condizioni stabili per lo sviluppo e la sostenibilità della filiera audiovisiva regionale».

Tra le proposte avanzate da CNA figurano anche: il coordinamento dei bandi regionali per la produzione con la piattaforma ministeriale, l’istituzione di un Tavolo tecnico permanente Regione–Film Commission–Associazioni di categoria, bandi triennali per festival e programmazione, nonché misure specifiche per giovani autori e autrici under 35, produzioni sostenibili, accessibilità culturale e internazionalizzazione delle imprese.

Il Sindaco Bianco celebra la fragola IGP e il lavoro degli agricoltori, evidenziando

Fragola di Basilicata IGP, Policoro festeggia ma lancia l’allarme

«Non è la fine di un percorso ma la continuazione di una grande storia, quella relativa al comparto agricolo, e della fragola nello specifico del Metapontino, che da sempre sostiene l’economia della Basilicata e che oggi rappresenta uno dei migliori sistemi agroalimentari italiani». Così il sindaco di Policoro, Enrico Bianco, ha commentato il riconoscimento europeo

IGP «Fragola di Basilicata», avvenuto ieri mattina.«Non c’è valore più giusto ed importante di quello da attribuire agli imprenditori del nostro territorio –ha aggiunto Bianco – uomini e donne che hanno dato la vita affinché Policoro o Scanzano, per esempio, potessero crescere e affermarsi in tutta Europa grazie alle proprie primizie. Gente laboriosa, che conosce il valore dei sacrifici e che oggi vede arrivare a conclusione un percorso lungo che premia la produzione, la trasformazione e la riconoscibilità della fragola nella sua terra d’origine, il Metapontino e la Basilicata».L’IGP, ha ricordato il primo citta-

dino, è una certificazione di qualità che identifica il prodotto nella sua origine geografica, tutelando produttori e consumatori. Tuttavia, Bianco non ha nascosto la preoccupazione per le minacce al territorio: «In una giornata come questa, in cui dovremmo solamente festeggiare, non posso ignorare l’amarezza. Il nostro territorio, senza un Piano Paesaggistico che lo difenda, è quotidianamente minacciato da decisioni che poco hanno a che vedere con la tutela della biodiversità. Sono sempre più le au-

torizzazioni concesse a iniziative per la produzione di energie da fonti rinnovabili, come il Biogas, e alla possibile indicazione del deposito unico delle scorie nucleari, che mettono seriamente a rischio il futuro dell’intera filiera agroalimentare del Metapontino».Il sindaco ha concluso sottolineando l’importanza di conciliare lo sviluppo sostenibile con la salvaguardia delle tradizioni e dei prodotti simbolo della Basilicata, come la fragola IGP, punto di orgoglio per l’intera regione.

Il riconoscimento europeo valorizza qualità e tradizione del frutto, con ricadute economiche e occupazionali sul territorio

Fragola della Basilicata IGP, la Cia punta su innovazione, sostenibilità e sviluppo

Oltre il riconoscimento IGP, la Fragola della Basilicata punta a una coltivazione sostenibile dal punto di vista produttivo, sociale ed economico, con l’innovazione varietale come prerequisito. A sottolinearlo è la Cia-Agricoltori Matera, che in una nota a firma del presidente Giuseppe Stasi esprime soddisfazione per l’inserimento del frutto lucano nell’elenco europeo delle Indicazioni Geografiche Protette.L’origine geografica protetta «Fragola della Basilicata» identifica fragole dal colore rosso intenso e luminoso e dal sapore naturalmente dolce e fruttato, caratteristiche tipiche della regione. La qualità del prodotto – spiega la nota – nasce dalle condizioni pedo-climatiche favorevoli delle aree di coltivazione e dall’esperienza degli agricoltori locali, con una tradizione consolidata nella produzione e nella valorizzazione del frutto.Le zone di produzione comprendono i comuni di Bernalda, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri, Pisticci, Poli-

coro, Rotondella, Scanzano Jonico e Tursi. «Il nostro impegno – afferma Stasi – è stato costante per raggiungere il traguardo IGP, ma ora occorre rafforzare il PIL agricolo della Basilicata, dove la fragolicoltura rappresenta il 22% del totale, con circa 15 mila addetti nei mesi di raccolta e oltre mille ettari coltivati, per un valore commerciale di circa 100 milioni di euro».«Il risultato – prosegue il presidente della Cia – è frutto di un lavoro di squadra che ha visto collaborare produttori, costitutori di varietà, tecnici, organizzazioni di produttori e istituzioni. Il sistema Fragole Basilicata ha permesso di distinguere e valorizzare il prodotto lucano rispetto alle fragole italiane e internazionali».Stasi conclude sottolineando l’importanza di replicare questo modello anche per altre produzioni agricole della regione: «Sarebbe auspicabile far sistema anche per altri prodotti di qualità: la best practice della fragola può e deve essere trasferita ad altri settori».

Il consigliere regionale di OL-IV Polese alla fiera internazionale dedicata alla Green economy, «Un passo operativo per attrarre investitori e interlocutori istituzionali»

«Basilicata protagonista a Ecomondo, qui per costruire, non per assistere»

«Essere presenti a Ecomondo non è stata per noi una passerella istituzionale, ma una scelta strategica. La Basilicata vuole essere protagonista della transizione ecologica nazionale e non spettatrice. Vogliamo scegliere e non subire». Così il capogruppo di Orgoglio Lucano – Italia Viva in Consiglio regionale, Mario Polese, in occasione della partecipazione alla fiera internazionale dedicata alla Green economy, dove la Regione Basilicata è presente per la prima volta con uno stand dedicato, in collaborazione con la Sel (Società energetica lucana).

Polese, che è stato delegato direttamente dal presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, impossibilitato a essere a Rimini per concomitanti impegni istituzionali, ha sottolineato: «La Basilicata ha scelto di superare la logica dell’attesa per abbracciare quella della proposta. Portiamo qui un modello di sviluppo che unisce innovazione tecnologica, tutela ambientale e coesione sociale». Secondo il consigliere regionale, la sfida lucana si gioca su un piano concreto: «Il nostro obiettivo è chiaro, e si chiama Basilicata net zero. La revisione del Piear segna la direzione verso la decarbonizzazione e l’ef-

ficienza energetica, ma anche verso una rendicontazione etica delle nostre risorse. Dobbiamo trasformare petrolio, acqua, sole e vento in valore condiviso, in benessere diffuso e sostenibile».

«Il nuovo Piano paesaggistico regionale –aggiunge – non è un vincolo, ma una garanzia di qualità: assicura che l’energia verde prodotta in Basilicata rispetti il paesaggio e la storia dei nostri territori. È questa la vera transizione: quella che unisce sviluppo e bel-

Il Comitato spontaneo dei giovani agricoltori: «Meno annunci, più decisioni»

Crisi idrica, nasce il coordinamento unico degli agricoltori lucani

Sabato 8 novembre si terrà un incontro riservato tra i produttori agricoli del Metaponto, quelli dell’area del Vulture–Melfese, il Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani e l’associazione “Difendiamo il Territorio”. Da questo confronto nascerà il coordinamento unico dei produttori agricoli della Basilicata, «una struttura pensata per parlare con una sola voce e con una strategia comune» annuncia il Comitato spontaneo dei giovani agricoltori. «Sarà una risposta organizzata alla gestione incerta della crisi idrica. - continua il Comitato - Metapontino ed area del Vulture–Melfese sono lontani solo sulla carta. Nella realtà vivono gli stessi problemi: acqua insufficiente, programmazione assente, investimenti bloccati e aziende in difficoltà. Per mesi si è raccontato che “il modello funziona”. La verità è semplice: quando manca l’acqua, non servono slogan. Serve una gestione». «L’incontro sarà riservato perché il tempo delle passerelle è finito. L’obiettivo è definire un piano operativo con scadenze chiare, responsabilità definite e una linea comune con cui proporre soluzioni alle istituzioni. - sottolinea il ComitatoUna parte del lavoro è già stata formalizzata: alcune proposte sono ufficiali, depositate in Terza Commissione e condivise da tutti i comitati. Non teoria, ma atti immediatamente applicabili come ad esempio il Commissario tecnico straordinario con poteri reali di coordinamento e il cronoprogramma vincolante con scadenze e monitoraggio pubblico»

«Gli agricoltori non chiedono miracoli: chiedono una gestione che funzioni. La Basilicata non può più vivere di promesse, rinvii e ottimismo mediatico. - xontinua il Comitato - Al termine dell’incontro verranno comunicate le decisioni e il calendario di iniziative pubbliche, civili e sempre nel pieno rispetto delle istituzioni, come è stato in questi mesi. Saranno momenti trasparenti di confronto e responsabilità, non gesti di protesta». «Gli agricoltori hanno portato dati, soluzioni e senso del dovere. Ora la politica ha davanti una scelta molto semplice: gestire la crisi, oppure continuare a raccontarla. Il futuro non si racconta. Si costruisce. E si costruisce adesso» conclude il Comitato dei giovani agricoltori.

lezza, crescita e tutela».

Un ruolo centrale, per Polese, lo avranno le Comunità energetiche rinnovabili (Cer): «Sono la dimostrazione che il progresso etico può e deve precedere quello tecnologico. Portano energia pulita nelle case, combattono la povertà energetica e rafforzano la coesione sociale. È un modello che racconta una Basilicata solidale, sostenibile e innovativa». Polese ha inoltre voluto sottolineare «il lavoro concreto e costante che l’assessore regionale all’Ambiente, Laura Mongiello, sta portando avanti per rendere la transizione ecologica una realtà misurabile, fatta di atti, semplificazioni e progetti che mettono in rete amministrazioni locali e imprese».

«La partecipazione a Ecomondo – conclude Polese – è un passo operativo per attrarre investitori e interlocutori istituzionali. Vogliamo che chi guarda alla Basilicata veda un territorio pronto, con progetti credibili e visione di lungo periodo. Investire da noi significa investire in qualità ambientale, responsabilità sociale e futuro. La Basilicata è pronta a dimostrare che custodire il paesaggio e produrre energia sostenibile non solo è possibile, ma è la chiave del nostro sviluppo».

Il Cluster Lucano di Bioeconomia presente a Ecomondo 2025

Lazazzera: «Nuove sinergie e collaborazioni per la crescita sostenibile»

Il Cluster Lucano di Bioeconomia ha preso parte attivamente all’edizione 2025 di Ecomondo, la principale fiera europea dedicata all’economia circolare e alla transizione ecologica, che si è svolta a Rimini. A rappresentare il Cluster è stato il presidente Domenico Lazazzera che ha visitato numerosi stand e incontrato imprenditori, enti e rappresentanti istituzionali impegnati nello sviluppo della bioeconomia e dell’innovazione sostenibile.

Tra gli incontri più significativi si segnalano quelli con il Cluster Nazionale Spring (chimica verde) e con il Cluster Nazionale CL.A.N. (Agrifood), realtà con cui si sono gettate le basi per future collaborazioni progettuali.

Particolare attenzione è stata rivolta al consolidamento di rapporti di cooperazione con il Cluster Bioeconomia Emilia-Romagna e con il Cluster Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di sviluppare proposte congiunte e strategie di crescita sostenibile su scala interregionale. Il presidente Lazazzera ha inoltre partecipato, insieme all’Assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione Basilicata, Laura Mongiello, ai lavori promossi dal Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata e dalla Società Energetica Lucana (S.E.L.), contribuendo al dibattito sulle politiche di sostenibilità e sulle opportunità di innovazione nel settore.

«La partecipazione a Ecomondo rappresenta un momento strategico per rafforzare le relazioni del Cluster Lucano di Bioeconomia con il sistema nazionale e favorire la nascita di progettualità condivise – ha dichiarato il presidente Domenico Lazazzera –. La Basilicata può e deve essere protagonista della bioeconomia italiana, valorizzando le proprie eccellenze territoriali e scientifiche».

VENERDÌ

ANTE MANI IN CUCINA UN VULCANO DI ESPER

RIENZE

ENCE

Dopo gli insulti della sindaca Cervellino arrivano quelli del consigliere comunale Centonze

La sinistra dell’odio

Si capacitino, il presidente Bardi ha rivinto le elezioni perché governa bene

M A S S I MO D EL LA P EN N A

“Centonze, chi era costui?”, è stata questa la nostra reazione quando abbiamo appreso, nel nostro quotidiano girovagare in rete che un oscuro e ignoto consigliere comunale di Miglionico avrebbe detto che il Presidente Bardi doveva stare in una RSA.

Michele Centonze, questo il nome dell'intemerato autore della squallida frase che, per qualche ora, ha ottenuto un po' di visibilità con uno scritto inopportuno che ci ricorda che anche le mosche hanno la tosse.

IL

PRECEDENTE DI CERVELLINO

In realtà il nostro Carneade Centonze non avrebbe neanche meritato la nostra attenzione e la fatica della nostra penna se non fosse che segnala per l’ennesima volta un pericoloso scivolamento della sinistra verso la violenza verbale. Era già successo qualche giorno fa ad opera della Cervellino che, dimenticando di indossare sulla spalla la fascia tricolore da Sindaco, aveva definito stronza la Meloni, stronzi i suoi dirigenti e stronzi i suoi elettori.

Un linguaggio poco opportuno anche per (abist iniuria verbis) carrettieri e scaricatori di porto, assolutamente inadeguato per la bocca di un sindaco. Non vogliamo tornare al tempo in cui l’educazione imponeva che alcuni termini e concetti fossero lontani dalle labbra delle

donne, ma certamente ci piace immaginare che siano lontani dai pensieri delle istituzioni.

La Cervellino, ovviamente, non è un caso isolato. Il suo turpiloquio è stato difeso dai consiglieri e dai parlamentari del campo largo, la sua volgarità ha trovato alleati nelle istituzioni di PD e M5S che, evidentemente, ritengono che si possa offendere il Presidente del Consiglio dei ministri sul piano personale.

Dopo le difese del campo largo arriva l’emulazione del Carneade di Miglionico.

Evidentemente ci sono metodi che fanno tendenza. È un po’ come quando frequenti cattive compagnie e impari le parolacce. In Basilicata le cattive compagnie sono gli esponenti del campo largo, insegnano la violenza verbale. UN GENERALE AL COMANDO

Sia chiaro non esiste un confronto proporzionato tra Cervellino e Meloni, così come non esiste tra il Carneade di Miglionico e il Generale Bardi.

Ci piace, però, consigliare al piccolo consigliere comunale di approfittare della notorietà provvisoriamente e maldestramente acquisita per provare a incontrare il Presidente.

Vada in Regione e potrà scoprire anche perché è il secondo Presidente riconfermato in Basilicata da quando esiste l’elezione diretta.

Si può condividere o meno l’operato del Governo Regionale ma non si può negare, senza essere accusati di mendacio, che Generale sia un grande lavoratore.

I risultati, del resto, sono sotto gli occhi di tutti.

Dalla rinegoziazione delle rojalties al riconoscimento della Fragola Igp, dal ricondurre la Regione

alla testa dei progetti sulla sicurezza informatica alla presentazione nazionale del piano per lo sport, dalla velocità con cui l’anno corso ha superato l’emergenza idrica dei paesi della Camastra alla capacità di farsi trovare pronto davanti alle sfide del futuro.

Il Presidente è un uomo del fare. Il Carneade di Miglionico no. Del resto

il Popolo ha votato e, checché ne pensi il piccolo Carneade di Miglionico, ha scelto Bardi malgrado contro di lui si fosse schierato unito il campo largo con l’aggiunta della forza civica di BCC, risultato poi ripetuto a Matera.

Centonze se ne faccia una ragione. Bardi è alla guida della Regione per volontà del Popolo sovrano.

DI
Centonze, Bardi e sotto Cervellino con Pinuccio

Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia accoglie l’invito dell’assessore Cupparo e chiede unità, chiarezza e responsabilità per tutelare lavoratori e territorio

Vertenza Smart Paper, Napoli (FdI): «Serve

un piano industriale credibile e verificabile»

«Accolgo positivamente l’invito dell’assessore Cupparo a estendere la partecipazione al tavolo Smart Paper a tutti i consiglieri regionali in vista dell’incontro di martedì 11 novembre. È un segnale di responsabilità istituzionale che va nella direzione giusta».Lo dichiara Michele Napoli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, intervenendo sulla vertenza che riguarda i lavoratori della Smart Paper.Per Napoli, l’apertura del tavolo rappresenta «la prova, l’ennesima, che non ci si sottrae ai doveri della maggioranza che opera a braccetto col Governo regionale nel sostenere le iniziative utili a tutelare lavoratrici e lavoratori». Il capogruppo chiede però «atti concreti, tempi certi e assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti — istituzioni, azienda e parti sociali».«Il

tavolo – ricorda Napoli – è stato annunciato come aperto a istituzioni, sindacati e parti datoriali per favorire soluzioni rapide nell’interesse dei lavoratori. Bene, quindi, la scelta di fare fronte comune: la Basilicata si difende insieme, senza polemiche sterili ma con chiarezza sugli obiettivi».In vista dell’incontro dell’11 novembre, Fratelli d’Italia presenterà tre richieste precise e verificabili:– tutela integrale dell’occupazione;– presidio delle sedi e della filiera territoriale;– cronoprogramma pubblico degli impegni, con verifiche periodiche e trasparenza verso i lavoratori e i sindaci.Napoli aggiunge: «Chiediamo all’azienda un piano industriale credibile e misurabile; alla Regione, che è già al lavoro, di mantenere la cabina di regia operativa fino alla chiusura positiva della vertenza; al Governo nazionale e alle strutture

competenti il massimo supporto sugli strumenti disponibili».Il capogruppo conclude sottolineando che «unità non significa silenzio: significa parlare con una sola voce, pretendendo risultati e dicendo dei no quando serve».E ribadisce l’impegno del partito: «Fratelli d’Italia c’è per contribuire a individuare, con serietà, una soluzione vera, definitiva e rispettosa delle persone e dei territori».

Sindacati e comuni uniti per affrontare crisi Stellantis e valorizzare agricoltura e cultura

Alto Bradano, Uil punta su lavoro e sviluppo

La Uil Basilicata ha concluso ieri a Venosa la tappa di On Way 131, un’iniziativa dedicata allo sviluppo dell’Alto Bradano, territorio particolarmente colpito dalla crisi industriale di Stellantis. L’incontro, che segue tappe in Forenza, Maschito, Banzi, Palazzo San Gervasio e Genzano di Lucania, ha visto la partecipazione dei sindaci e della delegazione Uil guidata dal segretario regionale Vincenzo Tortorelli, insieme a dirigenti di vari settori del sindacato.Al centro del dibattito, la proposta di un Piano Territoriale Integrato che coordini i sei comuni, favorisca lo sviluppo agricolo e agroindustriale con contratti regolari e filiere etiche, e istituisca un Patto territoriale per l’integrazione che coinvolga giovani, donne, anziani e migranti. Particolare attenzione è stata dedicata anche alla valorizzazione culturale e turistica del territorio, con la promozione di Venosa e delle radici di Orazio come volano di sviluppo locale.I sindaci hanno evidenziato criticità e opportunità: a Forenza, il movimento turistico crescente richiede una maggiore capacità organizzativa; Maschito punta sul rafforzamento della filiera vinicola e sugli scambi culturali e commerciali con l’Albania; Banzi segnala difficoltà di ricollocazione dei lavoratori exStellantis, definita una “bomba sociale”; a Genzano e Palazzo San Gervasio si rileva la necessità di una programmazione regionale più incisiva, mentre Venosa ve-

de nell’iniziativa Uil un’occasione per avviare una concertazione intercomunale.Secondo la Uil, l’Alto Bradano presenta un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 35%, un reddito medio inferiore del 20% alla media regionale e persistenti sacche di lavoro irregolare, soprattutto nel comparto agricolo stagionale. Tuttavia, esperienze di agricoltura biologica e cooperativa rappresentano laboratori di innovazione territoriale. Tra le priorità individuate: migliorare infrastrutture stradali e digitali, rafforzare servizi scolastici e sanitari, e costruire una rete tra comuni per condividere risorse, progettualità e funzioni amministrative.Le proposte concrete della Uil comprendono la creazione di un Osservatorio sul lavoro migrante, percorsi di formazione e linguisticamente mirati, un Distretto rurale del Bradano, hub per agricoltura biologica e ricerca agritech, e la rigenerazione dei borghi attraverso turismo esperienziale e imprese giovanili.«Serve una cabina di regia Regione-Comuni-Azienda-Sindacati-Università per gestire la riconversione industriale e valorizzare le comunità locali –ha spiegato Tortorelli – con tavoli permanenti, accordi territoriali vincolanti e monitoraggio pubblico trimestrale». La Uil punta così a trasformare l’Alto Bradano in un laboratorio di sviluppo condiviso, capace di affrontare lo spopolamento, sostenere l’occupazione e valorizzare risorse culturali e naturali.

L’OPPOSIZIONE RINGRAZIA

Vertenza Smart Paper. Minoranza: serve strategia unitaria

«Ringraziamo

l’Assessore Cupparo per l’invito per l’11 a partecipare al confronto sulla vertenza Smart Paper. Cogliamo questo gesto come risposta alla nostra sollecitazione per costruire una strategia unitaria nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori» affermano i consiglieri di opposizione Alessia Araneo (M5S), Antonio Bochicchio (AVS-PSI-LBP), Angelo Chiorazzo (BCC), Roberto Cifarelli (PD), Piero Lacorazza (PD), Piero Marrese (BP), Viviana Verri (M5S), Giovanni Vizziello (BCC). «La delicatezza del passaggio, tuttavia, che presuppone una autorevole interlocuzione con le parti, non può certamente trasformare quel luogo in un Consiglio regionale in cui ogni consigliere esprime una posizione. Abbiamo già dichiarato le criticità di una gestione che obiettivamente è passata da un trionfo a un rischio di tonfo; ragion per cui volevamo metterci responsabilità e faccia e unire le forze» continuano i consiglieri di minoranza della Regione Basilicata. «L’assessore Cupparo rappresenta la Regione ma è espressione di una maggioranza politica. E ci era sembrato un gesto di unità e collaborazione la disponibilità ad avere un incontro prima del tavolo dell’11 novembre per provare a condividere una posizione. Prendiamo atto che è stata fatta un’altra valutazione ma noi, con testardaggine, manterremo unito il fronte a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori, delle retribuzioni e delle sedi di lavoro» concludono Alessia Araneo (M5S), Antonio Bochicchio (AVS-PSI-LBP), Angelo Chiorazzo (BCC), Roberto Cifarelli (PD), Piero Lacorazza (PD), Piero Marrese (BP), Viviana Verri

L’esponente di Forza Italia ha affrontata la delicata situazione politica a Lagonegro con le beghe affrontate dal sindaco

Piro: «Su Falabella opposizione compatta ma mai con Azione»

Nell’ultima puntata di Oltre il giardino, il talk di approfondimento di Cronache Tv condotto da Paride Leporace, Francesco Piro, ex consigliere regionale di Forza Italia, ha affrontato la delicata situazione politica di Lagonegro, evidenziando le problematiche legate all'amministrazione del sindaco Falabella e le recenti indagini giudiziarie che riguardano il primo cittadino

Piro ha aperto la discussione sul "dossier" riguardante Salvatore Falabella, accusato di abitare in una casa abusiva in una zona soggetta a vincoli paesaggistici e sismici. «La vicenda imbarazza tutta la comunità», ha dichiarato Piro, sottolineando che il Partito Democratico continua a difendere il sindaco nonostante le gravi accuse.

L'intervento dei carabinieri ha sollevato ulteriori preoccupazioni: «Quando arrivano i carabinieri, la vicenda si è consumata», ha affermato, evidenziando come le indagini abbiano portato a perquisizioni e acquisizioni di atti. Piro ha anche criticato la lentezza dell'ufficio tecnico nel gestire le pratiche di sanatoria, che ha impiegato nove mesi per un diniego.

Piro ha espresso il suo disappunto per l'operato dell'attuale amministrazione, sostenendo che non ha portato a termine alcuna opera significativa in tre anni. Ha denunciato la rinuncia a finanziamenti per la ristrutturazione di scule

fatiscenti e ha messo in evidenza la mancanza di azioni concrete per migliorare la situazione sanitaria e infrastrutturale della città. Ha inoltre affermato che sul caso Falabella, l’opposizione sta facendo fronte comune e si sta compattando ma tuona «Mai con Azione di Pittella». Nonostante le critiche, Piro ha annunciato iniziative culturali per rivitalizzare la cittadina, come il festival musicale che ha richiamato migliaia di giovani. Ha sottolineato l'importanza di mantenere un dialogo aperto con l'amministrazione e ha invitato Falabella a un confronto pubblico. Il secondo blocco vede come ospite Eustachio Follia, storico esponente di Volt che ha annunciato la sua decisione di lasciare il movimento che ha seguito sin dalla sua fondazione nel 2019. La sua scelta, dettata da un cambiamento di prospettive e dalla necessità di nuove generazioni di leader, segna una svolta significativa per la politica locale.

Follia ha spiegato che, sebbene inizialmente fosse entusiasta di unirsi a Volt per contribuire a un progetto politico innovativo, nel corso degli anni ha constatato un'evoluzione negativa. «Ho sempre detto che avrei lasciato il posto a una nuova generazione», ha affermato, sottolineando che la sua decisione non è stata presa alla leggera. Ha riconosciuto di aver commesso errori durante le sue esperienze politiche, in parti-

colare alle recenti elezioni comunali di Matera. Follia ha criticato la mancanza di coraggio nel perseguire un percorso politico autonomo, affermando che Volt avrebbe dovuto presentarsi da solo alle elezioni piuttosto che unirsi a coalizioni eterogenee. Ha dichiarato che le recenti scelte politiche del movimento non riflettono i valori di innovazione e rinnovamento che avevano inizialmente attratto i suoi membri. Durante la puntata, Follia ha tracciato un parallelo tra la situazione politica a Matera e l'elezione di nuovi leader a livello globale, come il sindaco di New York, Mamdani. Ha evidenziato come la politica richieda coraggio e capacità di rompere con il passato per apportare cambiamenti significativi. «Se vuoi cambiare, devi avere coraggio», ha affermato, sottolineando che la mobilitazione dei giovani è cruciale per il futuro della politica.

Follia ha espresso preoccupazione per la divisione politica attuale a Matera e ha auspicato una maggiore collaborazione tra le forze politiche per il bene della città. Ha proposto l'idea di creare una sede dell'Università del Mediterraneo a Matera, sottolineando l'importanza della regione nel contesto mediterraneo.

Con la sua uscita da Volt, Follia ha manifestato l'intenzione di tornare a scrivere, un'attività che aveva interrotto per dedicarsi alla politica. Ha espresso il desiderio di raccontare la sua città e la sua regione, affrontando temi di attualità e cultura.

Il terzo blocco è dedicato a Pasolini e al Ventennale del Liceo di Potenza a lui Intitolato

La dirigente scolastica, prof.ssa Tiziana Brindisi, ha sottolineato l'importanza di queste celebrazioni, affermando che il liceo ha voluto integrare la figura di Pasolini nel percorso educativo degli studenti.

«Vogliamo trasmettere la lezione di un intellettuale sempre pronto a immergersi nei problemi del suo tempo», ha dichiarato. La scuola si propone di avvicinare gli studenti a Pasolini attraverso letture, visioni di film e attività creative.

Sofia Esposito, una studentessa del quinto anno, parteciperà attivamente declamando alcune poe-

sie di Pasolini durante l’evento. Ha espresso entusiasmo per l'opportunità di esplorare la complessità dell'opera pasoliniana, riconoscendo la sua attualità e importanza nel panorama culturale contemporaneo. La serata di domani prevede un programma variegato, con la partecipazione di intellettuali e artisti, e un focus sulla musica, con esibizioni di band locali. «Non vogliamo celebrare solo la morte di Pasolini, ma la sua vita e il suo messaggio di libertà», ha concluso la dirigente, evidenziando l’importanza di far diventare gli studenti protagonisti della loro formazione culturale. L'incontro rappresenta un'importante occasione per riflettere sull'eredità di Pasolini e sul ruolo della scuola nel formare cittadini critici e consapevoli.

Piro a Oltre il giardino
Follia a Oltre il giardino
Brindisi, Tricarico ed Esposito a Oltre il giardino

All’ospedale “Papa Giovanni Paolo II” inaugurata una tecnologia diagnostica avanzata, più rapida e sostenibile per i pazienti

Una nuova risonanza magnetica «Assistenza migliore a Policoro»

POLICORO. È stata inaugurata ieri all’Ospedale “Papa Giovanni Paolo II” di Policoro la nuova Risonanza Magnetica Nucleare Ingenia Ambition X, un’apparecchiatura di ultima generazione che rappresenta un importante investimento per la sanità lucana e per la qualità dei servizi offerti ai cittadini. La nuova risonanza consente di ottenere immagini diagnostiche di altissima qualità in tempi più rapidi, garantendo maggiore precisione nella diagnosi e un’esperienza più confortevole per il paziente. Il sistema, grazie a tecnologie di ultima generazione, riduce sensibilmente il rumore, il senso di chiusura e i tempi di attesa, rendendo l’esame più tollerabile anche per chi soffre di claustrofobia o disturbi motori.

Un aspetto particolarmente innovativo riguarda la sostenibilità ambientale: il nuovo macchinario utilizza una tecnologia che funziona con una quanti-

tà minima di elio, risorsa naturale sempre più scarsa, eliminando la necessità di continui rifornimenti e riducendo così l’impatto ambientale e i costi di gestione.

L’attivazione della nuova

Risonanza Magnetica rappresenta anche un vantag-

gio concreto per il territorio: grazie a questo potenziamento tecnologico, molti cittadini del Metapontino potranno effettuare esami diagnostici complessi direttamente a Policoro, senza dover più spostarsi verso altri presidi ospedalieri della regio-

ne o fuori regione. Ciò significa più comodità per i pazienti, minori tempi di attesa e una migliore organizzazione complessiva dei servizi sanitari.

«Con questa nuova apparecchiatura – dichiara l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e

Pnrr, Cosimo Latronico –l’Ospedale di Policoro si dota di uno strumento all’avanguardia, capace di offrire esami più precisi e in tempi più rapidi. È un investimento che migliora concretamente la qualità delle prestazioni sanitarie e testimonia l’impegno della Regione Basilicata per una sanità moderna, sostenibile e centrata sulla persona». L’intervento è stato realizzato con fondi del Pnrr – Missione 6, Componente 2, Intervento 1.1.2 “Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (grandi apparecchiature)”, per un importo complessivo di 1.214.183,76 euro. L’attivazione della nuova Risonanza Magnetica rientra nel più ampio programma regionale di potenziamento tecnologico e ammodernamento delle strutture sanitarie, volto a garantire ai cittadini lucani servizi diagnostici sempre più efficienti, sicuri e accessibili.

Apmarr, San Carlo e associazioni civiche insieme per informare i pazienti reumatologici e rari sull’importanza della prevenzione

A Potenza iniziativa contro la disinformazione sui vaccini

POTENZA. Una mattinata dedicata alla corretta informazione scientifica e alla prevenzione per le persone affette da patologie reumatologiche e rare. È l’obiettivo dell’iniziativa in programma sabato 8 novembre, dalle 10.30 alle 13, nei locali dell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” di Potenza, in piazza Torre Guevara. L’evento, promosso da Apmarr Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare Aps Ets insieme all’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo”, si inserisce nel progetto “Prevenire con la vaccinazione – Edizione 2025”, realizzato a livello nazionale con il contributo non condizionante di Gsk e Celltrion Healthcare.La giornata, organizzata in collaborazione con CittadinanzattivaTribunale per i diritti del malato e l’Associazione italiana disabili nell’ambito del progetto “A porte aperte”, intende contrastare la disinformazione e valorizzare la vaccinazione come strumento di tutela della salute, soprattutto per i soggetti più fragili. Durante l’incontro saranno presenti Antonella Celano, pre-

sidente di Apmarr, Angela Padula, direttrice dell’unità operativa complessa di Reumatologia del San Carlo, e Michele De Lisa, direttore dell’unità di Igiene, epidemiologia e sanità pubblica della Asl di Potenza, per fornire consulenze e informazioni gratuite. «Crediamo fermamente che la prevenzione rappresenti uno degli strumenti più efficaci per tutelare la salute dei cittadini – dichiara Giuseppe Spera, direttore

generale dell’Azienda ospedaliera “San Carlo” –. La promozione di una corretta informazione scientifica, soprattutto in ambito vaccinale, è parte integrante della nostra missione di cura e di responsabilità verso la collettività». Spera evidenzia che «la vaccinazione, in particolare per le persone con patologie croniche o rare, è un gesto di tutela personale e comunitaria» e sottolinea «l’impegno dell’ospedale come

luogo aperto e inclusivo, attento ai bisogni dei pazienti più fragili».

Angela Padula ricorda che in Italia oltre cinque milioni di persone convivono con malattie reumatologiche croniche e che «la vaccinazione contro influenza e pneumococco si è dimostrata sicura e ben tollerata, senza un aumento del rischio di riattivazione della malattia». Secondo Padula, «la prevenzione vaccinale è cruciale per ridurre il rischio di infezioni e complicanze, soprattutto nei pazienti in terapia immunosoppressiva».«Occorre informare e sensibilizzare pazienti e medici per aumentare l’aderenza, che oggi è ancora troppo bassa», aggiunge Michele De Lisa, direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl di Potenza. «I vaccini restano uno dei più grandi traguardi scientifici dell’umanità – conclude Antonella Celano, presidente di Apmarr –ma serve maggiore chiarezza contro la disinformazione e le fake news. Promuovere conoscenza e fiducia è la chiave per una cultura della prevenzione consapevole».

Araneo e Verri denunciano la sospensione dei turni di continuità assistenziale e criticano le scelte dell’assessore Latronico

Comuni senza Guardie mediche, il M5S chiede audizione urgente

POTENZA. «Al di là dei proclami sulle assunzioni e sul mirabile piano sanitario regionale dell’assessore Latronico, esiste una realtà ben diversa». Con queste parole le consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, Alessia Araneo e Viviana Verri, denunciano la chiusura temporanea di diversi presidi di continuità assistenziale in Basilicata, che lascia interi comuni privi del servizio di guardia medica.Secondo quanto segnalato, si tratta di sospensioni non dovute alla carenza di personale, ma a decisioni amministrative e politiche deliberate. La Federazione dei Medici Territoriali della Basilicata (Fismu, Simet, Sumai, Uil Fp Medici e Umi) avrebbe infatti evidenziato che il blocco dei turni deriva da una disposizione interna dell’Area Cure Primarie che impedisce ai medici con doppio incarico di svolgere ore aggiuntive, nonostante precedenti autorizzazioni emergenziali da parte dell’Asp. «Questa scelta – spiegano le due consigliere – comporta la sospensione del servizio in molti comuni delle aree interne e non solo, privando cittadini e cittadine di un presidio fondamentale, soprattutto

nelle ore notturne e nei giorni festivi».La riorganizzazione della rete di continuità assistenziale, annunciata anche in vista dell’attivazione delle Aft (Aggregazioni Funzionali Territoriali), non può giustificare, secondo le esponenti pentastellate, «una sospensione improvvisa che compromette la sicurezza e la tutela sanitaria». Il servizio di guardia medica, sottolineano Araneo e Verri, rappresenta «un presidio vitale per le comunità rurali e montane», spesso abitate da persone

anziane che, in assenza del servizio, sono costrette a rivolgersi al pronto soccorso o al 118, con conseguente aumento della pressione sui reparti di emergenza e dei costi sanitari. «Per tutte queste ragioni –concludono – abbiamo chiesto la convocazione urgente della Quarta Commissione consiliare, con la partecipazione dei dirigenti dell’Asp e del segretario regionale della Federazione Medici Territoriali, per chiarire la situazione e individuare soluzioni immediate».

L’APPELLO DEI CONSIGLIERI CLAPS E SABIA

“Insieme per Avigliano”: «Asp intervenga subito»

AVIGLIANO. Preoccupazione e rammarico ad Avigliano per la riduzione dei turni di guardia medica e l’accorpamento del servizio di continuità assistenziale con Lagopesole e Pietragalla. I consiglieri comunali del gruppo «Insieme per Avigliano», Giovanni Sabia e Anthea Claps, hanno chiesto un incontro urgente con i vertici dell’Asp di Potenza per chiarire le motivazioni della decisione e le tempistiche di un eventuale ripristino.«Tali scelte – affermano – costringono i cittadini, molti dei quali anziani, a rivolgersi a comuni lontani, difficilmente raggiungibili soprattutto in inverno». I consiglieri ricordano che, appena un mese fa, durante un incontro con la direzione sanitaria, erano arrivate rassicurazioni sul trasferimento della guardia medica da via Guido Rossa alla sede del 118, più centrale e funzionale. «A oggi – aggiungono –non solo il trasferimento non è avvenuto, ma la copertura sanitaria risulta ulteriormente ridotta».Sabia e Claps sottolineano che «la delocalizzazione della continuità assistenziale potrebbe rappresentare un’opportunità per rilanciare il distretto sanitario di Avigliano», con il riutilizzo degli spazi per nuovi servizi.«È essenziale – concludono – che il nostro presidio non venga indebolito ma potenziato, garantendo a tutti i cittadini un’assistenza sanitaria accessibile e di qualità»

Un progetto congiunto per promuovere la salute femminile nei luoghi di lavoro attraverso visite e consulenze specialistiche

Provincia e Prefettura di Potenza insieme per la prevenzione

POTENZA. Hanno preso il via, presso il Resilience Hub della Provincia di Potenza, le consulenze di prevenzione dedicate alle dipendenti della Provincia e della Prefettura, promosse nell’ambito dell’Ottobre Rosa, il mese dedicato alla salute e alla prevenzione femminile.L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Provincia di Potenza, la Consigliera di Parità provinciale Simona Bonito e la Prefettura di Potenza, con l’obiettivo di portare la prevenzione direttamente nei luoghi di lavoro e rendere la cura di sé un diritto accessibile e concreto.L’idea alla base del progetto è quella di trasformare le istituzioni in spazi attivi di promozione del benessere, dove la prevenzione non sia solo un atto individuale, ma diventi una responsabilità collettiva. «Spesso i ritmi della vi-

ta quotidiana e gli impegni lavorativi impediscono alle donne di dedicare tempo alla propria salute – sottolineano gli organizzatori –. Da qui la scelta di unire la dimensione del lavoro con quella della salute».Attraverso consulenze specialistiche durante l’orario di servizio, il progetto intende avvicinare la medicina preventiva alle lavoratrici, promuovendo una cultura organizzativa attenta al benessere delle persone. L’obiettivo è costruire un modello virtuoso in cui le amministrazioni non solo incoraggiano, ma facilitano l’accesso alla prevenzione, superando le barriere di tempo e distanza.La prima giornata, organizzata con il supporto della Croce Rossa Basilicata, ha visto la partecipazione di un’équipe multidisciplinare di professionisti, che ha offerto consulenze

integrate sulle principali patologie femminili.All’apertura delle attività era presente il presidente della Provincia, Christian Giordano, che ha dichiarato: «Questa iniziativa rappresenta un esempio

concreto di come la pubblica amministrazione possa farsi promotrice di benessere e responsabilità sociale. Portare la prevenzione nei luoghi di lavoro significa riconoscere che la salute delle persone è una risorsa collettiva e un valore da tutelare ogni giorno».«La prevenzione è fondamentale e necessaria – ha aggiunto la Consigliera di Parità Simona Bonito –. Ma per essere davvero efficace deve essere accessibile, vicina, quotidiana. Portarla dentro le istituzioni significa affermare che la cura di sé non è un lusso, ma un diritto e un atto di responsabilità verso se stesse e la comunità».Le consulenze continueranno per tutto il mese di novembre con ulteriori giornate di approfondimento dedicate alla salute e al benessere delle donne nei luoghi di lavoro.

Illuminazione pubblica, Beneventi: «Siamo al lavoro per risolvere le tante criticità»

POTENZA. Da qualche tempo diverse zone del capoluogo hanno prolemi di illuminazione pubblica. Le segnalazioni sono state tante e riguardano diversi rioni. Ovviamente la mancanza di adeguata illuminazione provoca paura, sconcerto e perplessità tra i residenti dei rioni interessati, Verderuolo, Castello, Poggio Tre Galli in primis hanno avuto non pochi problemi di carattere logistico.

Scippi, piccole rapine e cadute per la mancanza di illuminazione hanno creato malumore, paura e tensione. Episodi gestiti con il solito impegno dal Comune di Potenza e con la programmazione della City Green Light, l’azienda che gestisce da due anni l’illuminazione pubblica cittadina.

L’Assessorato alle Politiche Energetiche del Comune monitora quotidianamente la situazione e prova a risolvere le varie criticità nel più breve tempo possibile. A Cronache, l’Assessore alle Politiche Energetiche, Michele Beneventi ha illustrato la situazione.

Qualche rione, privo di luce, qual è la situazione, qual è lo stato dell'arte?

« Con la City Green Light che da aprile 2023, attraverso una convenzione stipulata con la precedente amministrazione gestisce l’illuminazione pubblica, stiamo cercando di mettere in piedi la giusta organizzazione. Non sarà semplice ma ci stiamo provando. Le nostre linee sono vecchie, hanno ormai cinquant'anni e anche oltre probabilmente quindi non è facile. Naturalmente siamo obbligati ad efficientare tutti i nostri punti di illuminazione e ad oggi, dopo quasi due anni, siamo arrivati quasi al 95% della rete efficientata. Abbiamo rispettato le nuove normative nazionali e abbiamo , soprattutto sulle strade centrali, obbligatoriamente sostituito le cosiddette sfere che illuminavano a 360 gradi con nuovi sistemi di illuminazione che purtroppo con certezza fanno meno luce e irraggiano di meno la sede stradale e i camminamenti ». È stata fatta una mappatura? « Abbiamo fatto una mappatura e stiamo cercando di comprendere se nelle zone rimaste maggiormente al buio sarà necessario procedere addirittura con illuminazioni architettoniche perchè mentre prima con i vecchi metodi di illuminazione non solo si illuminavano i marciapiedi

e le strade ma anche le strutture. Oggi questo non c'è quindi dobbiamo procedere con sistemi di illuminazione sicuramente differenti ».

La scarsa illuminazione porta anche a rischi per i cittadini alle prese con scippi e piccole rapine

« Ci sono stati un paio di episodi di scippi e furti nel Parco dell’Europa Unita, prima dell’estate. Giustamente i residenti si sono immediatamente allarmati ma erano semplici ragazzate, per quello che ne sappiamo, e comunque non giustificabili. Ad ogni modo, stiamo fortificando la pubblica illuminazione all'interno dei parchi e in alcune strade della città che risultano oggi un pochino più al buio ».

Cerimonia nel Palazzo di Città, Telesca: «Il giusto riconoscimento per l’impegno e la dedizione»

Encomio a Mattia Pietrafesa: «Un esempio e punto di riferimento per tanti giovani»

Tempo di consegna di encomi per l'Amministrazione Comunale di Potenza. Ieri mattina, infatti nella Sala dell'Arco del Palazzo di Città il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca e l'Assessore allo Sport del Comune del capoluogo, Gerardo Nardiello hanno consegnato una pergamena a Mattia Telesca, atleta potentino di sollevamento peso in una mattinata di grande intensità emotiva per tutta l'Amministrazione Comunale del Capoluogo. Mattia Telesca è stato accompagnato per l'occasione dai genitori e dalla nonna, tutti apparsi visibilmente emozionati per questa prestigiosa benemerenza. Una mattinata bella, divertente che ha inteso suggellare i risultati di un campione apprezzato nel mondo della Powerlithing che ha ottenuto il nuovo record italiano nel corso della Deadlift Mole Cup di Torino trionfando nel sollevamento pesi vincendo la sua categoria alzando 204 kg.

Questa la frase impressa sulla pergamena: “A Mattia Pietrafesa, vincitore della Coppa Italia Bench press per la Federazione Italiana Pesistica col nuovo record della categoria. Per aver dato lustro alla città di Potenza nelle diverse competizioni nazionali, alle quali ha partecipato, conseguendo risultati di rilievo e ottenendo prestazioni che lo collocano ai verti-

ci dello sport del Sollevamento Pesi in Italia”. Dopo Donato Telesca ecco un nuovo enfant prodige per la pesistica. Come dire tanti sacrifici e sforzi in palestra meritano encomi. Mattia Pietrafesa ha parlato della sua passione: «Ho sempre avuto questa passione, questa predilezione per la forza e l'attività fisica per la salute. Ho vinto. Sono arrivato secondo ai campionati italiani che si sono svolti a Lodi nella Federazione italiana di Powerlifhing, ho vinto la competizione Coppa Italia di Bench press per la Fipe totalizzando 138 chili di panca piana e battendo il precedente record italiano di specialità. I miei allenatori sono di Torino Danilo e Mauro Camilleri, che saluto, attualmente mi alleno presso il Cus Basilicata oppure presso la Bulldogs di Potenza. I prossimi impegni sportivi sono a febbraio, le qualificazioni ai campionati europei che si svolgeranno sempre a Lodi nella CPL. È una grande emozione perché è frutto di tanti sacrifici, tanta dedizione e impegno che va ol- tre al peso sollevato. È una grande responsabilità. Spero di poter trasmettere i valori positivi e essere d'esempio, essere un punto di riferimento per la comunità».

Il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca ha parlato della consegna di questo encomio: «I ragazzi oggi sono totalmente dediti allo sport,

Avete coinvolto anche le Forze dell'Ordine sotto questo aspetto?

« Si, assolutamente. Il Prefetto che ringrazio personalmente anche a nome dell'Amministrazione Telesca, è stato coinvolto soprattutto nell'azione che le Forze dell'Ordine hanno portato avanti nel Parco di Piazza Pisa. Parco in cui anche la Polizia Locale è più volte intervenuta, ringrazio a tal proposito anche la Comandante Santoro per la collaborazione. Il Parco di Piazza Pisa aveva una criticità evidente che era quella della mancata illuminazione nell'area mercato di Verderuolo. Siamo intervenuti illuminando totalmente il piazzale e adesso è a disposizione realmente dei cittadini anche semplicemente per parcheggiare l'auto ».

Un messaggio ai cittadini?

«Noi siamo sempre disponibili al confronto, sia come amministrazione che come ufficio energia. Per qualsiasi cosa noi ci siamo anche telefonicamente e personalmente presso i nostri uffici. Siamo disponibili a recarci anche nelle nostre strade della città per comprendere li dove sarà necessario e possibile apportare delle modifiche per la maggiore sicurezza dei nostri cittadin i».

lo fanno con passione, lo fanno con sacrifici perchè raggiungere questi risultati significa eliminare tempo agli amici, eliminare tempo alla famiglia, essere dediti continuamente quindi anche mentalmente, perché sono sport fisici e fatti in solitudine. Non c’è la squadra, sono sport fatti in solitudine e per questo più difficili. Come Comune non possiamo che dare un riconoscimento e ricordare, trasmettere quello che questo ragazzo, Mattia Pietrafesa, ha fatto perché serve come esempio per tanti ragazzi. Ti auguriamo ogni bene e di raggiungere risultati sempre più importanti, continuando a essere un esempio positivo per i tanti giovani potentini, che auspichiamo possano vedere in te una fonte di ispirazione per impegnarsi a loro volta in qualsiasi sport, fonte di benessere e diffusore di sani valori».

DI FRA N C ES C O MEN O NNA

Un’installazione nel popoloso quartiere di Potenza voluta dall’Associazione “Non sei sola Potenza”, soddisfatta la presidente Marone

“Come eri vestita?”: Rione Lucania dalla parte delle donne e contro la violenza

Una fontana appena riqualificata con la sua pietra bianca e i suoi giochi d’acqua, una decina di manichini e alcuni cartelli che raccontano frammenti di vita vissuta tra paure, silenzi e sofferenza. Un’installazione di forte impatto a Parco Tre Fontane nel cuore di rione Lucania a Potenza che vuole sensibilizzare sulla violenza contro le donne. La mostra si chiama “Come eri vestita?”, è organizzata dall’associazione “Non sei sola Potenza” ed è visitabile fino a sabato. Si tratta di una mostra che parla il linguaggio del silenzio e delle emozione e che vuole restituire dignità attraverso ciò che di più quotidiano possediamo: i vestiti.

Jeans, abiti, camicette, scarpe: ognuno di questi capi racconta una storia interrotta. Una vita spezzata, ma anche una forza che resiste, che chiede di essere vista, ricordata, capita. «Ogni vestito rappresenta una donna, una storia vera, una ferita che non possiamo dimenticare,» racconta Claudia Marone, presidente dell’associazione, che aggiunge «Abbiamo voluto mostrare quanto sia facile giudicare, e quanto sia invece difficile comprendere». Accanto ai vestiti, parole semplici ma potenti restituiscono voce a chi non può più parlare. Frasi brevi, essenziali, che diven-

tano ponti tra il dolore individuale e la coscienza collettiva. «Con questa mostra – spiega – vogliamo dire con forza che non è l’abbigliamento a giustificare la violenza. Vogliamo dare voce alle donne, restituire loro dignità e, magari, portare anche le persone a cambiare il loro modo di pensare». Il messaggio è chiaro, e risuona come un monito: la colpa non è del vestito, ma di chi commette la violenza. «Purtroppo, ancora oggi, quando si parla di un caso di violenza, la prima domanda che si sente è: come era vestita?» sottolinea Marone. «Noi vogliamo ribaltare questa prospettiva. Perché non è mai l’abito, non è mai il momento: la violenza è una scelta». “Come era vestita?” Una domanda che ferisce due volte, che sposta la colpa, che tra-

sforma la vittima in imputata. Ogni installazione è accompagnata da un cartello con una storia reale. Storie raccontate da donne, ragazze, madri, tra lacrime e paure ai volontari della rete “Non sei sola Potenza”. Storie di ragazze di Potenza ma non solo. «Non abbiamo riportato i nomi reali delle protagoniste, ma sono tutte esperienze vere» spiega ancora. «Ogni capo, ogni frase, è stata collocata con cura e con delicatezza, perché la memoria deve essere trattata con rispetto.»

Il percorso si chiude con un’immagine che parla più di mille parole: un paio di scarpe rosse, simbolo universale delle donne che non ci sono più. Scarpe ferme, ma ancora piene di passi. «Abbiamo voluto chiudere con questo

simbolo perché rappresenta i ‘passi spezzati ma mai dimenticati’. Ogni donna vittima di violenza lascia un’assenza che pesa, ma anche un segno che resta,»aggiunge Marone.

La mostra non è solo un’esposizione artistica: è un invito a guardare, a riflettere, a non distogliere lo sguardo. «Speriamo che chi passa di qui non resti indifferente,» dicono.

«Magari la prossima vol-

ta che si sentirà una notizia di violenza in televisione, invece di chiedersi com’era vestita, qualcuno penserà perché è accaduto e cosa si può fare per evitarlo.» conclude Marone.

E mentre il vento muove lievemente i tessuti, l’emozione resta sospesa nell’aria, ogni vestito diventa un grido silenzioso contro la sopraffazione.

Marone e alcune immagini dell’installazione
(foto Mattiacci)

Un progetto del GAL PerCorsi e di Broxlab, sostenuto dal PSR Basilicata, che unisce innovazione e memoria per raccontare il pioniere di Hollywood

A Trivigno la mostra di Robert Vignola il lucano che fece grande il cinema muto

Trivigno celebra uno dei suoi figli più illustri. Oggi, alle 17, verrà inaugurata in Via Mario Pagano la mostra multimediale “Robert G. Vignola –La straordinaria storia dell’emigrato italiano che divenne pioniere e regista dimenticato del cinema muto”.

Un progetto nato per dare nuova vita alla memoria di un artista che, partendo da un piccolo paese lucano, riuscì a diventare uno dei protagonisti della nascente industria cinematografica americana.

Promossa dal GAL PerCorsi nell’ambito del programma PSR Basilicata 2014-2020 e realizzata in collaborazione con Broxlab, la mostra invita il pubblico a rivivere l’epoca delle prime pellicole attraverso installazioni multimediali, materiali d’archivio e percorsi digitali che intrecciano arte, storia e innovazione. Un esperimento di narrazione contemporanea che usa la tecnologia non come fine, ma come linguaggio per restituire emozione e conoscenza.

«La tecnologia può diventare un

ponte fra passato e futuro,» spiega Francesco Perone, presidente di Broxlab.

«Con questo progetto abbiamo voluto mostrare come l’intelligenza artificiale possa restituire valore e voce ai protagonisti del nostro patrimonio culturale. Robert Vignola torna a parlarci, e lo fa nel modo che conosceva meglio: con la forza delle immagini.»

A Trivigno, l’iniziativa è accolta con orgoglio, così il sindaco Marco Guarini commenta l’iniziativa «Valorizzare ulteriormente  Vignola significa dare nuova consapevolezza alla nostra comunità.

È un modo per far conoscere la nostra storia al mondo e per ricordare che anche dai piccoli centri possono nascere figure destinate a lasciare un segno nella cultura internazionale.»

Il progetto, sottolinea il primo cittadino, sarà anche un’occasione di rilancio turistico, creando connessioni tra cultura, economia e territorio.

Nel ringraziare la Regione Basilicata e i partner europei del FE-

ASR, la presidente del GAL PerCorsi, Caterina Salvia, evidenzia come i contributi destinati allo sviluppo rurale abbiano permesso di trasformare un’idea culturale in un laboratorio di innovazione territoriale.

«È una storia tutta lucana,» spiega, «che mostra quanto la sinergia tra pubblico e privato possa dare frutti concreti. Abbiamo unito ricerca, memoria e creatività per parlare una lingua nuova, quella della Basilicata che guarda avanti.»

La mostra su Robert G. Vignola

non è solo un omaggio a un regista dimenticato, ma un racconto corale sul sogno, sull’emigrazione e sul potere delle immagini.

È la dimostrazione che la lente del cinema può restituire profondità anche alle radici più lontane, e che la memoria può essere innovazione, se raccontata con gli strumenti del presente.

Un invito, per chi ama la cultura e il cinema, a riscoprire la storia di un lucano che trasformò il silenzio del muto in voce universale.

Con la nuova elezione, la Consulta si prepara a rafforzare il proprio ruolo politico e a dare voce agli studenti lucani a livello nazionale

Italo Marsico riconfermato Presidente della Consulta

Provinciale degli Studenti: un impegno per il futuro

La Consulta Provinciale degli Studenti di Potenza, insediatasi nella seduta di ieri ha riconfermato lo studente Italo Marsico come proprio Presidente. All'insediamento, tenutosi nella Sala del Consiglio Provinciale di Potenza, hanno preso parte il Prefetto Campanaro, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Chiorazzo e il Presidente della Provincia Giordano a testimonianza del forte legame istituzionale consolidatosi nell’ultimo anno.

Eletti anche il Segretario Generale, Francesco Sanchirico del Liceo Classico “Q. Orazio Flacco” e il Vicepresidente, Francesco Iacovino, studente del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Potenza, che sarà anche rappresentante dei gruppi minoritari in Consulta. Con l’avvio del nuovo biennio nazionale delle Consulte, il mandato del Presidente Marsico proseguirà fino al 2027. A lui sarà affidata anche la presidenza del Coordinamento Regionale delle Consulte Studentesche Lucane, ampliando così il raggio d’azione alle istanze della provincia di Matera e rafforzando il dialogo con le istituzioni regionali. In qualità di

rappresentante regionale degli studenti, Marsico entrerà a far parte dell’Ufficio di Coordinamento Nazionale delle consulte studentesche italiane, interfacciandosi direttamente con il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e con la Direzione Generale del Ministero per dare voce agli studenti lucani a livello nazionale.

La scelta della riconferma rappresenta la chiara volontà della comunità studentesca provinciale di proseguire nel percorso avviato un anno fa. Marsico, studente del Liceo Artistico Gropius di Potenza, ha infatti saputo consolidare una leadership fondata sull’istituzionalizzazione della Consulta e sul suo ruolo politico nel territorio. Fin dal suo primo insediamento, Marsico ha espresso l’intenzione di rendere la Consulta un soggetto politico attivo, ma apartitico, capace di rappresentare concretamente le esigenze degli studenti. Dopo la rielezione, ha ribadito l’impegno a proseguire sulla strada intrapresa, portando a termine i progetti avviati, sviluppandone di nuovi e consolidando il rapporto con le istituzioni. In particolare,

prosegue la collaborazione con le istituzioni regionali e in particolare il Vicepresidente del Consiglio regionale Angelo Chiorazzo, con cui la Consulta sta lavorando alla definizione di un disegno di legge regionale rivolto agli studenti e alle studentesse della Basilicata.

Il gruppo consiliare replica duramentedopo le sue dichiarazioni in Aula: «La coerenza non si misura con i salti di schieramento»

Angelino, Matera democratica: «Farebbe meglio a stare zitto»

MATERA. «Il silenzio, a volte, è la forma più alta di rispetto — per sé stessi, per le istituzioni e per i cittadini». Con queste parole il gruppo consiliare Matera Democratica risponde alle dichiarazioni del consigliere comunale Giovanni Angelino, definendole «insulti gratuiti» verso le opposizioni in Consiglio comunale.La replica, affidata a una nota diffusa dal gruppo, arriva dopo le accuse di Angelino (Matera nel cuore), che aveva puntato il dito contro i consiglieri di minoranza. «Il consigliere Angelino – scrivono da Matera Democratica – dovrebbe essere l’ultimo a parlare di coerenza politica, dopo i suoi voli pindarici tra schieramenti, partiti e simboli diversi. Le sue trasmigrazioni da destra a sinistra e ritorno non sono certo un esempio di linearità».Secondo Matera Democratica, chi oggi «si erge a censore morale» dimenticherebbe «le proprie contraddizioni e la propria storia». Le accuse rivolte alle opposizioni vengono definite «ridicole e pretestuose», perché «nessuno ha mai distrutto alcunché»: al contrario, le critiche all’amministrazione sarebbero «espressione del diritto e dovere

di vigilanza verso una giunta che, a meno di sei mesi dal suo insediamento, mostra più ossessione per gli equilibri di potere che attenzione ai problemi reali della città».Il gruppo consiliare evidenzia inoltre che chi siede in Aula «dovrebbe rappresentare i cittadini, non fare da megafono al potere di turno».«In altri tempi –prosegue la nota – non avremmo neanche risposto, ma lo facciamo per rispetto dei cittadini che ci chiedono di mantenere una voce critica e libera».

Nel finale, Matera Democratica ricorre a un’immagine ironica: «Se avessimo potuto utilizzare una formula cinematografica per sintetizzare la nostra risposta, avremmo scelto la celebre pernacchia di Totò: un gesto di dignità popolare contro chi scambia il dibattito per propaganda».

«La politica – conclude la nota – non è una gara di insulti, ma confronto, visione e responsabilità. Chi non ha argomenti, purtroppo, si rifugia ancora nell’invettiva».

ALBANO: «SI APRE UNA NUOVA STAGIONE»

Pisticci, arriva il bando per il nuovo depuratore

PISTICCI. Pisticci avrà finalmente il suo impianto di depurazione. È stato pubblicato il bando di gara per la progettazione esecutiva e i lavori, un passaggio decisivo per una delle opere più attese e significative per la città. L’intervento, del valore complessivo di 11 milioni di euro, rientra nell’Accordo di Programma Quadro sottoscritto tra Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Ambiente e Regione Basilicata, con il coordinamento del Commissario straordinario unico per la Depurazione. Il primo lotto, da 6 milioni di euro, riguarda l’impianto a Madonna delle Grazie e le opere di collettamento dei reflui sul versante del Cavone. Il bando scade il 4 dicembre 2025, mentre un secondo lotto, da 5 milioni di euro, in corso di progettazione, interesserà il fronte verso la valle del Basento. Dopo l’aggiudicazione, l’impresa avrà sessanta giorni per completare la progettazione e dovrà concludere i lavori entro 450 giorni dalla consegna.«È un risultato che chiude un capitolo di attese e apre una nuova stagione – afferma il sindaco Domenico Albano –. Quando ci siamo insediati non esisteva un progetto appaltabile, ma abbiamo lavorato con il Commissario e con Acquedotto Lucano fino alla validazione del bando. Oggi i fatti parlano da soli».Per Albano, il nuovo impianto rappresenta «una risposta definitiva a una questione aperta da decenni».

A Cerreto Sannita l’inaugurazione della mostra con Matera, Grottole, Calvello e Cerreto nel segno dell’arte e dell’artigianato

La ceramica unisce Basilicata e Campania

MATERA. La ceramica come ponte di bellezza, cultura e sviluppo tra Basilicata e Campania. È questo il filo conduttore della mostra che sarà inaugurata il 9 novembre a Cerreto Sannita, alla presenza dei sindaci dei Comuni coinvolti: Matera, Grottole, Calvello e Cerreto Sannita. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Cna territoriale di Matera e l’Associazione italiana Città della Ceramica (Aicc), con l’obiettivo di valorizzare i saperi artigiani e creare nuove occasioni di crescita culturale ed economica.L’idea alla base del progetto è quella di mettere in rete le competenze e le tradizioni di quattro comunità che condividono una lunga storia di creatività e di maestria nel lavoro della ceramica. Ogni città partecipante porta con sé un patrimonio unico di for-

me, colori e tecniche, testimonianza di un’identità che si rinnova nel tempo e che oggi diventa volano di cooperazione e di rilancio territoriale.Il Patto di amicizia siglato tra Matera, Grottole, Calvello e Cerreto Sannita segna l’inizio di un percorso di collaborazione stabile tra le due regioni, nel segno della ceramica come simbolo di bellezza, sostenibilità e coesione sociale.«Da Matera parte un messaggio di fiducia nella cultura artigiana – sottolinea la Cna – come leva di sviluppo e innovazione, capace di unire comunità diverse e di creare opportunità concrete per i giovani e le imprese».La mostra intende raccontare come il saper fare possa diventare un linguaggio comune, in grado di superare i confini e di rafforzare il senso di appartenenza. A tutti i maestri ceramisti, al-

le amministrazioni comunali e all’Aicc va il ringraziamento degli organizzatori «per aver creduto in un progetto che dimostra come la bellezza si costruisca insieme».La

ceramica, conclude la Cna, «resta una delle espressioni più autentiche dell’identità dei nostri territori, un’arte che continua a parlare di tradizione, cultura e futuro».

Make up artist per il cinema: chiuso a Matera il corso di alta formazione

Matera ha celebrato il talento e la creatività che animano il mondo del cinema dietro le quinte, con la giornata conclusiva del corso per make up artist per il cinema e lo spettacolo, promosso dalla Lucana Film Commission in collaborazione con Cinecittà Spa.Nella sede materana della Film Commission, ospitata nella Casa delle Tecnologie Emergenti, sei giovani professionisti hanno presentato i risultati di settimane di formazione intensiva sotto la guida del maestro Alberto Blasi, punto di riferimento nel trucco scenico italiano e internazionale.Il corso ha rappresentato un’importante occasione di crescita tecnica e artistica, con un programma che ha spaziato dall’applicazione e messa in piega di barbe e baffi – sia a pelo che su tulle – all’uso di materiali naturali come il pelo di Yak e sintetici come il Kanekalon. I corsisti hanno sperimentato la realizzazione di ferite sceniche, sia a mano libera che tramite stampi in silicone, completando il lavoro con colorazioni ad alcool e grassi. Tra le competenze acquisite figurano anche il riempimento delle sopracciglia pelo a pelo, la copertura dei tatuaggi e l’analisi del copione con relativa organizzazione del lavoro sul set.Il percorso formativo si è arricchito con moduli extra dedicati all’invecchiamento scenico tramite ombre e tecniche “old age” e all’applicazione delle calotte, offrendo così una panoramica completa delle principali competenze richieste

nel settore.Durante la cerimonia di consegna degli attestati, il docente Alberto Blasi ha espresso grande soddisfazione per l’impegno e la crescita dimostrati dai partecipanti, sottolineando come ciascuno di loro abbia raggiunto un livello di preparazione solido e professionale.La presidente della Lucana Film Commission, Margherita Romaniello, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa:«Questo corso rappresenta un esempio concreto di come la formazione possa valorizzare i talenti e contribuire allo sviluppo di professionalità indispensabili per il settore cinematografico. Matera continua a essere un laboratorio creativo aperto alle nuove generazioni».Sulla stessa linea le parole di Enrico Bufalini, direttore di Cinecittà:«Cinecittà è orgogliosa di sostenere iniziative come questa che uniscono tecnica, passione e visione. I mestieri del cinema richiedono competenze sempre più specifiche. Investire nella formazione significa puntare sulla qualità delle produzioni future».Con questa iniziativa, la Lucana Film Commission e Cinecittà Spa confermano il loro impegno nel promuovere percorsi formativi di eccellenza, capaci di generare nuove opportunità professionali e arricchire il tessuto creativo del territorio. Il corso per make up artist si chiude con un bilancio estremamente positivo, lasciando intravedere nuove prospettive per i giovani che scelgono di investire nel cinema come mestiere e come passione.

La storica sala torna alla vita con una programmazione curata da Officina Spettacolo l’anteprima

Il Teatro San Mauro riapre con Luca Lombardo: tra magia, comicità e trasformismo

«Dare tutto per non scomparire» è il nuovo progetto artistico di Rosmy, cantautrice lucana conosciuta a livello nazionale per la sensibilità verso i temi sociali e la qualità delle sue interpretazioni. L’iniziativa, promossa dal Consiglio regionale della Basilicata, andrà in scena domenica 9 novembre alle ore 21:00 presso il Teatro Francesco Stabile di Potenza.Sul palco, Rosmy sarà accompagnata dall’Alter Echo String Quartet, formazione d’archi di fama internazionale già al fianco di artisti come Andrea Bocelli, e dalla pianista Veronique Vanhoucke, ospite di prestigiosi festi-

val europei e internazionali.Inserito nel cartellone dell’Autunno Letterario 2025 del Comune di Potenza, il progetto trasforma il Teatro Stabile in un luogo di memoria viva e resistenza culturale. L’appuntamento si colloca nel quadro delle politiche culturali del Consiglio regionale, impegnato a sostenere con maggiore incisività le iniziative che sperimentano nuovi linguaggi espressivi e che favoriscono scambi artistici capaci di valorizzare un territorio ricco di fascino e di storia.Il titolo dello spettacolo riprende un brano pubblicato lo scorso 26 settembre e un videoclip girato in Basilicata, tra Cra-

co e la Chiesa Diruta di Grottole: luoghi simbolo del rischio di spopolamento che attraversa la regione e, più in generale, l’Italia intera.«La musica – si legge nella presentazione – diventa atto d’amore, di resistenza e di testimonianza: custodire i luoghi, le comunità e le radici culturali per non lasciarli svanire.»Lo spettacolo si presenta come un inno alla memoria e alla resilienza, un canto universale che celebra le radici, la forza di andare avanti e la fragile bellezza che rischia di scomparire. A rendere l’esperienza ancora più suggestiva sarà l’atmosfera intima e avvolgente del Candlelight, che unirà mu-

sica, poesia e arti visive in un’unica dimensione immersiva.Il concerto è a ingresso gratuito e aperto al pubblico (previa registrazione tramite Ciaotickets)

e rappresenta un momento di intensa partecipazione artistica e civile, in cui la musica diventa linguaggio universale di appartenenza e speranza.

gratuita “Todo Cambia” apre la nuova stagione teatrale
Sei giovani professionisti formati dal maestro Alberto Blasi nel progetto promosso da Lucana Film Commission e Cinecittà Spa

SERIE C Al “Lamberti” il Potenza incontra la Cavese. Out Camigliano, Castorani e Roccetti. Adjapong torna il panchina. Trasferta vietata per i tifosi del Potenza

De Giorgio incontra il suo passato

D I ROC CO NI GR O

POTENZA. Mentre continua il silenzio stampa da parte della proprietà resta incerto il futuro del duo De Giorgio-De Vito messo in discussione dopo la sconfitta di Cosenza. Nonostante la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia e la vittoria ottenuta domenica scorsa contro il modestissimo Foggia. Eppure era parso di capire che se la squadra avesse ottenuto queste due vittorie tutto si sarebbe messo a posto. Fin ora, almeno in via ufficiale, non è così con la squadra che questa sera, inizio alle 20:30, sarà al “Lamberti” di Cava dei Tirreni. Proprio in quello stadio dove De Giorgio ha vissuto nel biennio 2006-2008 con 62 presenze e 13 reti forse una delle migliori stagioni sportive. Ma non è il solo. Anche un’altro ex “aquilotto”, oggi allenatore in seconda del Potenza, Gerardo Alfano, con 201 presenze e 20 centri, resta una bandiera per la tifoseria “metelliana”. Questi due uomini dai trascorsi importanti, questa sera dall’altro lato della “staccionata” affronteranno una Cavese in un momento di buona forma. Solo nelle ultime quattro gare ha ottenuto 7 punti con due vittorie, (Cerignola e Crotone) un pareggio (Picerno) ed una sconfitta in casa contro il Trapani. Di questo risultato De Giorgio ne dovrà necessariamente tenere conto onde evitare di ricadere in una ulteriore sconfitta fuori dalla mura amiche del “Viviani” e ripiombare nel ba-

rato della crisi. Così come è successo nelle settimane appena trascorse. Ma di questo il tecnico di Verbicaro è a conoscenza. Come pure tutto lo spogliatoio che ha preteso ed ottenuto dalla società la fiducia nel tecnico. Intanto, per la gara di questa sera partiamo con il sostenere che tre elementi: Camigliano, Castorani e Roccetti sono fuori per infortunio e l’esterno destro l’ex Ascoli Adjpong non è ancora al top per riprendersi il posto di titolare. Ipotizziamo che il tecnico possa mettere in campo la identica formazione vista domenica scorsa contro il modestissimo Foggia di Delio Rossi che proprio in queste ore ha abbandonato la nave. Qualche novità si potrebbe vedere sugli esterni di attacco, magari con l’inserimento di

Schimmenti quest’anno alle prese con infortunio e senza aver messo a segno nessuna rete. Diversamente dal rendimento della passata stagione. Da sottolineare infine, il buon inserimento di Bura in coppia con Bachini ed il buon rendimento di Riggio, quest’anno l’uomo migliore nel Potenza calcio.

QUI CAVA DEI TIRRENI

Dopo il pareggio di domenica scorsa contro le “Leonessa” del Picerno la Cavese incontra questa volta nel proprio catino la seconda squadra lucana: il Potenza dell’ex “aquilotto” Pietro De Giorgio. In realta i confronti tra queste due compagini si perdono nella notte dei tempi. Come pure gli scontri tra le tifoserie. L’ultimo proprio nel corso del campionato

di serie D del 2018, dove fuori dal “Viviani” ci furono scontri durissimi sedati dall’intervento delle forze dell’ordine. Difatti, proprio per questo motivo il Prefetto della Provincia di Salerno ha ordinato il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Provincia di Potenza. E per andare al calcio quello giocato, l’incontro di questa sera tra Cavese e Potenza arriva dopo un periodo positivo per la compagine allenata da Fabio Prosperi. Sette punti in quattro gare con una vittoria esterna sul campo dell’Audace Cerignola. Certo la situazione di classifica per una squadra costruita per la salvezza resta ancora incerta. Dodici punti ottenuti in dodici gare e ad un punto di distanza dalla zona play out. Questo non impensierisce più di tanto il tecnico dei bianco-blù perché sa di poter contare su un gruppo di giocatori che possono dire la loro contro tutti. Ad iniziare dall’esperto attaccante Giuseppe Fella, al centrale ex Potenza Luca Piana e per finire all’ultimo arrivato in casa Cavese, il centrale difensivo Thiago Cionek lo scorso anno in forza all’Avellino. Infine, come sempre diamo notizia della quaterna arbitrale affidata ad un fischietto lombardo. Si tratta di Giorgio Bozzetto della sezione di Bergamo coadiuvato da Riccardo Leotta di Acireale e da Nidaa Hader di Ravenna. Quarto ufficiale è stato designato Antonio Di Reda di Molfetta ed al monitor Fvs Luca Chianese di Napoli.

Con una prova di forza e precisione nel tiro da tre, la squadra lucana conquista la vittoria e guarda con fiducia al prossimo match contro il Secondigliano

La Normanna Melfi infiamma il PalaPastore: Giugliano battuto 81-69

Una serata di grande basket quella andata in scena il 5 novembre 2025 al PalaPastore di Melfi, dove la Normanna Basket Melfi ha superato con decisione il Tecfi Giugliano con il punteggio finale di 81-69. I padroni di casa hanno impressionato per ritmo, lucidità e percentuali nel tiro da tre, mettendo a segno cinque canestri dall’arco e toccando anche un vantaggio massimo di 19 punti.Il match si è aperto in equilibrio, con il primo quarto chiuso sul 20-21 in favore del Giugliano.

A tenere in piedi la Normanna ci ha pensato Marko Jancic, autore di 9 punti e vera spina nel fianco della difesa avversaria. Nel secondo periodo, la tensione è rimasta alta: grazie all’ottima prestazione di Antonio Palum-

bo (10 punti), le squadre sono andate all’intervallo lungo sul 39-41. La svolta è arrivata nel terzo quarto, quando la Normanna ha cambiato marcia infliggendo agli

ospiti un pesante parziale di 28-17, chiudendo la frazione sul 67-58. Sugli scudi Natanael Gabriel Artico, che ha aggiunto 10 punti personali e guidato un micidiale break di 15-

0 che ha ribaltato il match e acceso l’entusiasmo del pubblico. Nel quarto periodo, la squadra melfitana ha amministrato il vantaggio con intelligenza, chiuden-

do il match sul definitivo 81-69. Tra i protagonisti dell’ultima frazione anche Marco Pio Cerone, che ha contribuito con 8 punti alla vittoria finale.

Una vittoria corale e convincente, che lascia il segno nei tifosi e rilancia le ambizioni della Normanna in classifica.Per la Normanna: Jancic 28 punti, Tato Artico 24, Dino Montanarella e Cesare Clemente 9, Cerone 8, Racioppi 3.Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 9 novembre alle ore 18:00, ancora tra le mura amiche del PalaPastore, contro il Secondigliano. L’incontro, valido per la nona giornata del campionato di DR1/B Campania, sarà diretto dagli arbitri Alfonso Procida di San Cipriano Picentino e Vincenzo Pizzo di Laureana Cilento.

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