Cronache del 28 giugno 2025

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Bike sharing: una scommessa vinta

I dati: oltre 8 mila noleggi e 32 mila e 200 chilometri percorsi

DISPeRSIoNI IDRICHe Annunciati dall’assessore Pepe durante la presentazione del nuovo Ufficio delle Infrastrutture idriche

fronti, ridurre le perdite è questione di efficienza e

La storia delle

Radio

Libere e Nino Postiglione

a libertà d’antenna in

numero 202, sancì la legittimità delle trasmissioni radiofoniche private a copertura locale Un evento che segnò la fine del monopolio della RAI sulle onde radio e spalancò le porte a quella che sarebbe diventata la stagione ( )

■ continua a pagina 16

# S A L I S C E N D I

MICHELE BUSCIOLANO

Sarà per quello spirito di civil servant e d’etica pubblica che pure nella militanza alla GdF diventa virtù bella e comunitaria, sarà per l’amicizia ultradecennale che ha con il governatore e già generalissimo in seconda Vito Bardi, ma sta di fatto che in ogni nuovo assetto organizzativo è una garanzia di capacità istituzionale e d’efficienza risolutiva Così a guardare l’importanza dei dossier strategici che gli sono stati assegnati si capisce che è ormai il vero punto di riferimento per la buona governance patriottica

GIUSEPPE PRIORE

Non gli si addice proprio il ruolo di vittima sacrificale sull’altare della Patria se poi si becca dalla Procura di Potenza un rinvio a giudizio, peraltro per reati di violenza fisica e morale, ai danni del suo successore all’Appennino Lucano Voleva far credere che dopo di lui arrivasse lo sprofondo ed invece la nuova governance di Antonio Tisci gli ha dimostrato non solo di far nettamente meglio, ma anche di saper costruire con merito e buona capacità un progetto di valorizzazione ambientale del Parco di altissimo profilo

La Russa sarà il testimone di nozze. Arrivano tutti i i big di Fdi con in testa Donzelli

Grazia

Di Maggio si sposa a Matera

CAPOLUOGO

La città al centro della sicurezza sismica: un convegno per discutere della rete urbana e delle strategie di mitigazione del rischio

■ Menonna a pag 8

NOVA SIRI

Sul lungomare issata la Bandiera Blu: martedì la cerimonia ufficiale arrichita da eventi dedicata all’arte, salute, e cucina

■ Servizio a pag 14

LA DENUNCIA Summa (Spi Cgil): «Negato il diritto all’assistenza, a Rotonda, Viggianello e Castelluccio Inferiore e Superiore manca il medico»

■ Servizio a pag 6

MT ACADEMY MATERA Concluso il primo percorso che ha formato i nuovi professionisti del cloud: giovani protagonisti del futuro digitale lucano

■ Servizio a pag 14

Grazia Di Maggio
Dellapenna a pag 5
Servizio alle pag 12 e 13
La vignetta di Bochicchio
Servizio a pag 3
Servizio a pag 6

Il presidente Dottorini : «Alcune stazioni appaltanti stanno vanificando il lavoro del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità»

Opere pubbliche, Confapi Matera: «Prezzario regionale non applicato»

MATERA. Con una nota

i n

p a l t a n t i d e l t e r r i t o r i o e , per conoscenza, al Dipar-

t i m e n t o I n f r a s t r u t t u r e e

M o b i l i t à d e l l a R e g i o n e Basilicata, il Direttore Ge-

nerale di Confapi Matera,

C o s i m o D o t t o r i n i , h a s e -

gnalato la mancata appli-

c a z i o n e d e l P r e z z a r i o r e -

gionale per le opere pubbliche del 2025 da parte di alcuni enti appaltanti Infatti, grazie al lavoro del Dipartimento Infrastruttu-

r e e M o b i l i t à , e d i e t r o l o stimolo costante delle As-

sociazioni di categoria, il

30 aprile scorso è entrato i n v i g o r e i l P r e z z a r i o r e -

gionale edizione 2025 Il nuovo Listino fornisce al-

le stazioni appaltanti uno

s t r u m e n t o u t i l e p e r r e d i -

g e r e i p r o g e t t i d e i l a v o r i p u b b l i c i c o n p r e z z i a g -

g i o r n a t i a l l e m u t a t e c o n -

d i z i o n i d i m e r c a t o e , n e l

contempo, dà alle imprese del settore delle costruzioni la possibilità di con-

t a r e s u p r e z z i m a g g i o r-

m e n t e r e m u n e r a t i v i p e r

concorrere alle procedure

di gara d’appalto.

« Tu t t a v i a - e v i d e n z i a i l

Direttore di Confapi Ma-

tera nella nota inviata anche all’Assessore Pasqua-

le Pepe e al Direttore Ge-

n er ale A n to n io A lto mo n -

te - nonostante l’entrata in

vigore del nuovo Prezza-

rio, ci giungono segnala-

z i o n i p e r c u i a l c u n e s t a -

zioni appaltanti continua-

no a bandire gare sulla ba-

s e d e l L i s t i n o d e l 2 0 2 4 ,

v a n i f i c a n d o i l l a v o r o f i n

qui svolto»

« A n o s t r o p a r e r e a n c h e

p e r i p r o g e t t i a p p r o v a t i p r i m a d e l l ’ e n t r a t a i n v i -

gore del Prezzario 2025, i

p r e z z i a n d r e b b e r o a t t u a -

l i z z a t i I n f a t t i , l a n o r m a

d e l C o d i c e d e i c o n t r a t t i

pubblici che prevede l’ ultrattività del vecchio Prez-

z a r i o f i n o a l 3 0 g i u g n o dell’anno successivo per i

p r o g e t t i a p p r o v a t i e n t r o

t a l e d a t a , t r o v a a p p l i c a -

zione solo nel caso in cui n o n s i a n e l f r a t t e m p o i n -

t e r v e n u t o i l n u o v o L i s t i -

n o N o n s i s p i e g h e r e b b e , del resto, a che cosa è ser-

v i t o a p p r o v a r e i l P r e z z a -

rio 2025 se poi la sua applicazione viene rimanda-

t a p e r g a r e i c u i p r o g e t t i

saranno presumibilmente

a p p r o v a t i l ’ a n n o p r o s s i -

m o , i n n e s c a n d o c o s ì u n a

s p i r a l e p e r v e r s a p e r c u i non potremo mai disporre

di un listino aggiornato»

« C h i n e p a g a l e c o n s eguenze, ovviamente, sono

l e i m p r e s e , c h e n o n p o s -

sono contare su prezzi re-

munerativi Ma anche gli

enti appaltanti dovrebbe-

ro essere consapevoli dei

rischi che corrono in ter-

mini di buona esecuzione e qualità delle opere, di ri-

d u z i o n e d e i c o n c o r r e n t i

p e r l e g a r e e d i a u m e n t o dei rischi di contenzioso»

P e r q u e s t o m o t i v o i l D i -

rettore Dottorini invita le stazioni appaltanti che non l’avessero fatto, ad appal-

t a r e l e o p e r e u t i

La Cisl rilancia il ruolo del sindacato come motore di sviluppo e coesione sociale nei territori più fragili della regione

e »

POTENZA. «La Basilicata ha bi-

sogno di un sindacato che sappia

p a r l a r e i l l i n g u a g g i o d e l l a s p e -

r a n z a » C o n q u e s t e p a r o l e i l s e -

gretario generale della Cisl Basi-

l i c a t a , Vi n c e n z o C a v a l l o , l a n c i a

u n a p p e l l o f o r t e a r i m e t t e r e a l

c e n t r o i l l a v o r o , l a d i g n i t à e l a

p a r t e c i p a z i o n e S e c o n d o C a v a l -

lo, la regione attraversa una fase cruciale, segnata da profonde tra-

s f o r m a z i o n i c h e i m p o n g o n o u n c a m b i o d i p a s s o n e l l e p o l i t i c h e

sociali e industriali

Il sindacato non può più limitar-

s i a d i f e n d e r e i l a v o r a t o r i n e l l a sola dimensione contrattuale De-

ve diventare, secondo la Cisl, attore protagonista di uno spazio di

partecipazione che favorisca svil u p p o , i n n o v a z i o n e e c o e s i o n e

« L a s f i d a v a o l t r e i l p e r i m e t r o d e l l a c o n t r a t t a z i o n e : d o b b i a m o

c o - p r o g r a m m a r e i l f u t u r o d e l l a

regione», afferma Cavallo

m o d e l l a v o r o e s u l c o i n v o l g i -

m e n t o a t t i v o d e i c i t t a d i n i n e l l e

s c e l t e e c o n o m i c h e e p o l i t i c h e

«La nostra regione non può con-

t i n u a r e a s u b i r e g l i e ff e t t i d e l l e

t r a n s i z i o n i e c o l o g i c a , d i g i t a l e e demografica Deve diventare pro-

tagonista», aggiunge

L e r i s o r s e n o n m a n c a n o : a m -

biente, cultura, energia, capitale umano. Tuttavia, per la Cisl è necessario un cambio di paradigma Serve una nuova stagione di con-

c e r t a z i o n e e r e s p o n s a b i l i t à c o n -

divisa, capace di riportare la pre-

senza dello Stato nei territori più

marginali e di valorizzare le aree

interne, spesso dimenticate «Bi-

s o g n a r i v e n d i c a r e d i r i t t i f o n d a -

dere la società più coesa e demo-

cratica In quest’ottica, il sinda-

c a t o r i v e n d i c a u n u s o l u n g i m irante delle royalties del petrolio p e r p r o m u o v e r e s v i l u p p o s o s t enibile e non assistenzialismo, valorizzando le risorse energetiche e idriche a beneficio delle comunità locali I l m e t o d o d a s e g u i r e , r i b a d i s c e Cavallo, è quello della concertazione Nessuna scorciatoia legislativa o referendaria, ma buona contrattazione, rappresentanza eff i c a c e e i n n o v a z i o n e s o c i a l e «Serve essere presenti nei luoghi di lavoro, parlare alle nuove gen e r a z i o n i , u n i

l ’ i n d o t t o i n d u s t r i a l e , d i ff i c o l t à g i o v a n i l i , r i t a r d i n e l l a s p e s a d e l Pnrr, desertificazione bancaria A

fronte di queste criticità, Cavallo propone un «patto per la Basili-

cata» che si fondi sull’ umanesi-

Il quadro delineato è complesso: spopolamento crescente, crisi del-

mentali come s alute, is truzione,

mobilità e connettività», sottoli-

nea Cavallo

La proposta della Cisl sulla par-

t e c i p a z i o n e p u n t a a d a r e v o c e a

c h i l a v o r a , f a r e d e l l a v o r o u n o spazio di crescita e dignità, e ren-

Annunciati dall’assessore regionale Pepe: «Lavoreremo su più fronti, ridurre le perdite è questione di efficienza e di resilienza ambientale»

D i s p e r s i o n i i d r i c h e, o l t r e 3 8

milioni d’euro per la Basilicata

La B a s ilic a ta « c o m-

pie un passo importante nella battaglia

contro le dispersioni idri-

che»

C o m e p r e a n n u n c i a t o i n

Consiglio regionale, il Mi-

nister

r

s

un pacchetto finanziario di

20,2 milioni di euro a cui

si aggiungono 18 milioni

di stanziamenti regionali

A d a n n u n c i a r l o , i l v i c e -

presidente e assessore al-

le Infrastrutture della Re-

gione Basilicata, Pasqua-

le Pepe, durante un incon-

tr o co n i r ef er en ti d i A ut o r i t à d i B a c i n o d e l D i -

s t r e t t o d e l l ’ A p p e n n i n o

M e r i d i o n a l e , A c q u e d e l S u d , A c q u e d o t t o L u c a n o

e C o n s o r z i o d i B o n i f i c a

della Basilicata, convoca-

ti per il debutto di un uf-

ficio strategico, su questo

tema

« D a q u a l c h e g i o r n o - h a

detto Pepe - presso il Di-

partimento Infrastrutture,

è s t a t o i s t i t u i t o l ’ U f f i c i o

d e l l e I n f r a s t r u t t u r e i d r i -

che Inizia un nuovo cors o . C i o c c u p e r e m o d i i n -

frastrutture idriche a tutto tondo, di reti, di grosse infrastrutture, di invasi e per

q u e s t a r a g i o n e o g g i a bb i a m o c o n v o c a t o t u t t i i soggetti che, a vario titolo

e per le rispettive compet e n z a , o p e r a n o n e l s e t t ore»

Q u a n t o a i 3 8 , 2 m i l i o n i

stanziati, «si tratta di uno d e i p i ù c o n s i s t e n t i i n v e -

s t i m e n t i m a i m e s s i a d i -

s p o s i z i o n e i n B a s i l i c a t a per il recupero dell’acqua

p o t a b i l e L a v o r e r e m o s u

più fronti, ma vene da sé

che ridurre le perdite non

è solo una questione di ef-

ficienza Significa proteg-

gere una risorsa essenzia-

l e , g a r a n t i r e u n s e r v i z i o migliore ai cittadini e contribuire alla resilienza am-

b i e n t a l e d e l l a n o s t r a r egione»

N e l l o s p e c i f i c o , s a r a n n o

realizzati interventi com-

p l e s s i d i d i g i t a l i z z a z i o n e

d e l l a g e s t i o n e d e i f l u s s i idrici, con la sostituzione di condotte e l’implemen-

t a z i o n e d i u n m o n i t o r a g -

gio di ultima generazione

p e r v e r i f i c a r e i n t e m p o

reale le criticità sulle reti

«Ma non basta – ha commentato Pepe - Stiamo la-

v o r a n d o p e r l i b e r a r e , c o -

me abbiamo detto in tempi non sospetti, lo schema idrico della Camastra non può più rimanere più iso-

lato Nelle prossime setti-

mane avremo anche degli i n c o n t r i a R o m a p e r r a c -

c o g l i e r e i r i s u l t a t i d e l l e a u d i z i o n i t e c n i c h e a c u i abbiamo preso parte Infi-

ne, ci sarà da programma-

bili, tra cui ci sono il coll e g a m e n t o d e l p o t a b i l i z -

zatore di Masseria Roma-

niello con la diga di Ace-

re e progettare Abbiamo assunto una serie di impeg n i p e r l o s v i l u p p o d e l l a gestione delle acque pota-

senza acqua, se vogliamo che quell’area abbia un fu-

turo» Pepe ha poi ricordato che

l e o p e r a z i o n i d i i n n o v a -

zione in campo idrico rig u a r d e r a n n o a n c h e a l t r i

r e n z a e l ’ a p p r o v v i g i o n amento per la Val Basento che non può più rimanere

l i f icante intesa Con investimenti, strategia e sinergia, l a B a s i l i c a t a p u ò f i n a lmente capitalizzare al meglio le risorse del proprio territorio»

L'assessore regionale commenta il ripristino dei collegamenti ferroviari sulla tratta dopo le opere di potenziamento

Collegamento Potenza-Salerno,

Pepe: «Rispettati nostri impegni»

P O T E N Z A . D a l p r o s s imo 1° luglio torna operat i v a l a l i n e a f e r r o v i a r i a

Potenza–Salerno con il ripristino completo di tutti i collegamenti sospesi per c o n s e n t i r e i l a v o r i d i p o -

t e n z i a m e n t o i n f r a s t r u t t urale, tecnologico e di manutenzione straordinaria a cura del gestore della re-

t e “ R i s p e t t a t o i l n o s t r o i m p e g n o a d a p r i r e p r i m a dell’estate per consentire

s p o s t a m e n t i r e g o l a r i d urante la stagione, venendo

i n c o n t r o a n c h e a l l e e s igenze turistiche Un’ottima notizia per i pendolari, i viaggiatori e per tutto il

t e r r i t o r i o l u c a n o – d i c e l’assessore regionale alle

I n f r a s t r u t t u r e , P a s q u a l e Pepe - Il rispetto del cronoprogramma e la ripresa

d e i c o l l e g a m e n t i s o n o i l

r i s u l t a t o d i u n l a v o r o d i squadra tra Regione, RFI e Tr e n i t a l i a S u l l a t r a t t a continueremo con le ope-

r e d i a d e g u a m e n t o i n v i -

s t a d e l l a s c a d e n z a d e l

2 0 2 6 , c e r c a n d o d i c o n c iliare, per quanto possibi-

l e , l ’ e s e c u z i o n e d e g l i i nterventi con la continuità del servizio”

R I P R I S T I N AT I I

F R E C C I A R O S S A E

GLI INTERCITY

Dal 1° luglio tornerà a circolare una coppia di Frecciarossa sulla linea Taranto–Potenza–Salerno (e vic e v e r s a ) c o n f e r m a t e i n

B a s i l i c a t a a M e t a p o n t o , Ferrandina e Potenza Centrale Si tratta delle corse

FR 9514 (partenza da Taranto alle 6:10 e arrivo a

S a l e r n o a l l e 9 : 2 1 ) e F R

9547 (partenza da Salerno

a l l e 2 0 : 3 8 e a r r i v o a Taranto alle 23:42) Il treno

FR 9514, nella sola gior-

nata del 1° luglio, partirà d a S a l e r n o R i p r e n d o n o anche le due coppie di Intercity tra Roma e Taranto, con fermate lucane a Metaponto, Ferrandina, Grass a n o , P o t e n z a C e n t r a l e e Bella-Muro

R I TO R N A N O I C O L -

L E G A M E N T I R E G I ONALI

N e i g i o r n i f e r i a l i t o r n er a n n o a c i r c o l a r e t r e d i c i

t r e n i d e l s e r v i z i o R e g i onale tra Potenza Centrale e Salerno Da Potenza par-

t i r a n n o a l l e o r e : 6 : 2 3 –

7 : 2 2 – 1 2 : 1 7 – 1 3 : 3 9 –17:02 – 19:04 – 20:56 Da

Salerno le partenze saranno alle ore: 5:40 – 9:55 –

1 4 : 0 0 – 1 5 : 1 0 – 1 7 : 0 1 –1 9 : 5 4 “ P o t e n z i a r e i c o l -

l e g a m e n t i f e r r o v i a r i s ig n i f i c a d a r e c o n c r e t e z z a a l d i r i t t o a l l a m o b i l i t à –

s o t t o l i n e a P e p e - I l t r asporto su ferro, in un’ottica moderna e sostenibile,

è u n a p r i o r i t à a s s o l u t a

Q u e s t o r i p r i s t i n o c i c o n -

s e n t e d i g u a r d a r e a v a n t i con maggiore fiducia, sia per i collegamenti interni

che per quelli nazionali”

S E RV I Z I O N AV E T TA

P E R P I C E R N O F I N O

AL 31 AGOSTO

A c a u s a d i l a v o r i p e r l a c o s t r u z i o n e d e i n u o v i marciapiedi e delle pensil i n e , f i n o a l 3 1 a g o s t o i treni provenienti da nord n o n e ff e t t u e r a n n o l a f e rmata di Picerno In compenso, sarà attivato un serv i z i o n a v e t t a d e d i c a t o , con interscambio a Barag

e n i previsti in orario, sia in direzione Salerno che verso Potenza La Regione invita i viaggiatori a consultare, in prossimità della data del viaggio, i canali ufficiali Trenitalia (sito web, app, punti vendita, mail o s

n a

i con tutte le variazioni del servizio

«Garantire l’accessibilità a n c h e d u r a n t e i l a v o r i è segno di attenzione verso i cittadini – conclude l’assessore Pepe - La Basilic

questo obiettivo»

A Moliterno, futura sede di una fermata dell'Alta Velocità, per discutere i collegamenti tra la Basilicata e il Vallo di Diano

E x S t a t

M O L I T E R N O . S i è s v o l t o g i ovedì a Moliterno un importante incontro per discutere i collegamenti vitali tra la Basilicata e il Vallo di Diano, futura sede di una fermata d e l l ' A l t a Ve l o c i t à d i R e t e F e r r oviaria Italiana (Rfi) Su iniziativa del Sindaco di Moliterno Antonio Rubino, i rappresentanti di 19 comuni lucani, impegnati per chied e r e l ’ a m m o d e r n a m e n t o d e l l ' e x SS 103, hanno incontrato Pasquale Pepe, Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Per anni, comunità come Molitern o , S a r c o n i , G r u m e n t o N o v a e Montesano sulla Marcellana hann o l o t t a t o p e r m i g l i o r a r e i c o l l egamenti tra la Val d'Agri e la Campania, in direzione dello svincolo a u t o s t r a d a l e S A - R C d i P a d u l a Buonabitacolo Queste comunità hanno anticipato l'importanza della futura fermata dell'Alta Velocit à a B u o n a b i t a c o l o ( t r a P a d u l a e Montesano sulla Marcellana), un nuovo investimento che promette di rivoluzionare i trasporti e le opportunità economiche nel Sud della Campania ma anche per l’area sud della Basilicata La ex SS 103

, P

è il collegamento al momento più v e l o c e e p r o s s i m o a l l ’ a r e a d o v e sorgerà la stazione dell’alta veloc i t à , r i u s c i r e a o t t e n e r e u n i n t e rvento di ammodernamento di alc u n i t r a t t i s i g n i f i c h e r e b b e v e l ocizzare i collegamenti in modo determinante

L ' i n c o n t r o , s v o l t o s i n e l l a b i b l i ot e c a c o m u n a l e , h a m e s s o a l c e ntro la richiesta dei Sindaci di migliorare i collegamenti con il Vallo di Diano Il Sindaco Rubino, a n o m e d e i S i n d a c i d e l l ' a r e a i n t eressata, ha sottolineato che la futura fermata dell'Alta Velocità rappresenta "una vera occasione storica" per le comunità Ha evidenziato l'indispensabilità di migliorare l'ex SS 103 nel tratto di coll e g a m e n t o c o n l a C a m p a n i a p e r

garantire un accesso più rapido e comodo all'Alta Velocità dalla Val d'Agri L'obiettivo è integrare pienamente la regione con la rete ferroviaria avanzata italiana, stimolando la crescita economica e mig l i o r a n d o l a q u a l i t à d e l l a v i t a G i u s e p p e R i n a l d i , S i n d a c o d i Montesano sulla Marcellana, presente all'incontro, ha evidenziato anche l'interesse strategico del suo Comune all'intervento di miglior a m e n t o , c h e p e r m e t t e r e b b e u n a osmosi tra territori limitrofi vitale per i tessuti economici e sociali L'Assessore Pepe ha accolto positivamente la richiesta dei Sindaci, impegnandosi con fermezza a coll a b o r a r e p e r p o r t a r e l ' i s t a n z a d e l territorio nei prossimi incontri con

R F I , r i b a d e n d o l a n e c e s s i t à d i ascoltare le istanze dei territori per orientare gli interventi infrastrutturali in modo coerente Pepe, che è i m p e g n a t o s u p i ù f r o n t i a m ig l i o r a r e i c o l l e g a m e n t i d e l l a r egione, ha dichiarato di voler subito porre massima attenzione al tema Questo forte segnale di supp o r t o r e g i o n a l e p r o m e t t e d i t r asformare le prospettive di access i b i l i t à e s v i l u p p o p e r i c o m u n i coinvolti, basandosi su un'iniziativa in preparazione da anni All'incontro erano presenti i Sind a c i d i M o l i t e r n o , M o n t e s a n o S M , Spinoso, Sarconi, Grument o N o v a , S a n t ’ A r c a n g e l o , S a n Chirico Raparo e Castronuovo I 19 Comuni aderenti a questa cruc i a l e i n i z i a t i v a s o n o : M o l i t e r n o ( P z ) , S a r c o n i ( P z ) , S a n C h i r i c o Raparo (Pz), Castronuovo S Andrea (Pz), Spinoso (Pz), Sant’Arc a n g e l o ( P z ) , C a l v e r a ( P z ) , C a rbone (Pz), Teana (Pz), Senise (Pz), Chiaromonte (Pz), Fardella (Pz), Missanello (Pz), Aliano (Mt), Armento (Pz), Grumento Nova (Pz), C o r l e t o P e r t i c a r a ( P z ) , M o n t emurro (Pz), Castelsaraceno (Pz)

Grazia Di Maggio si sposa a Matera

“Auguri e figli lucani” dalla nostra redazione Che tutto ciò serva per rafforzare ancora di più il legame tra FdI e la Basilicata DI M AS S IM O DE L L AP E N N A

atera capitale, lo avevamo detto e, come sempre ac-

c a d e , s i a m o s t a t i p r e s i i n p a r o l a . I n s o m m a , u n p o ’ p e r f o r t u n a , u n p o ’ p e r

riusciamo sempre ad esse-

caso, un po’ per il destino

Il caso e il destino, infat-

ti, vogliono che tra gli ill u s t r i e m i g r a n t i d e l l a n o -

stra terra ci sia Grazia Di Maggio che è parlamenta-

re di Fratelli d’Italia. Come tutti coloro i quali so-

no costretti ad allontanarsi dalla nostra terra per la-

v o r o o p e r s t u d i o h a n n o portato un po’ di Basilica-

t a c o n s é e s i c u r a m e n t e

h a n n o t e n u t o b e n l e g a t o alla propria presenza il ri-

cordo e gli affetti

U n l e g a m e c h e l ’ O n D i Maggio ha dimostrato tan-

te volte con una presenza

assidua nel nostro territor i o e c o n t a n t e i n i z i a t i v e

svolte nella nostra Regione IL MATRIMONIO DELL’ANNO

O v v i a m e n t e , c o m e o g n i

d o n n a è n e l m a t r i m o n i o

che si evidenzia il legame

a f f e t t i v o c o n l a p r o p r i a terra Ogni donna lo sogna nella sua Chiesa, nella sua

Città e, se come accade in questo caso, la Città ha an-

c h e l a m a g n i f i c e n z a a t -

trattiva di Matera, questo legame si rinforza unendo

i l s e n t i m e n t o a n c e s t r a l e

con il richiamo della bel-

lezza.

Grazia Di Maggio, questa v o l t a n o n n e l l a s u a f u nzione politica ma nella più

privata delle dimostrazio-

n i a f f e t t i v e , h a s c e l t o d i

tornare a Matera per cele-

brare il proprio matrimo-

nio La celebrazione si svolge-

r à n e l l a C h i e s a d i S a n

F r a n c e s c o a n c h ’ e s s a d a sempre nel cuore della tra-

dizione materana

Sarà un rito religioso e sacramentale come da tradi-

z i o n e m a s a r à a n c h e u n a

grande parata di VIP

E, così, mentre a Venezia la spocchia dei soliti estre-

m i s t i d i s i n i s t r a f a p o l e -

mica per il matrimonio di

B e z o s , l a n o s t r a c a p i t a l e della cultura si gode la cerimonia nuziale di Grazia

D i M a g g i o c o m e c h i f e -

steggia coralmente il suc-

c e s s o e l a f e l i c i t à d i u n a

sua figlia

Ad ufficiare la cerimonia

c o m e t e s t i m o n e d i n o z z e

c i s a r à i l P r e s i d e n t e d e l

Senato Ignazio La Russa, anch’egli da sempre amico

della Basilicata

T r a g l i i n v i t a t i t a n t i s s i m i

esponenti di Fratelli d’Ita-

l i a t r a c u i l ’ a n i m a o r g a -

nizzativa e il cervello tat-

tico del Partito di maggio-

r a n z a r e l a t i v a G i o v a n n i

Donzelli

Un evento privato che sa-

r à a n c h e u n e v e n t o m o n -

d a n o m a , s o p r a t t u t t o , u n momento politico Siamo

certi che tra un brindisi e

l’altro, tra un lancio di ri-

s o e u n a b b r a c c i o c i s a r à anche l’occasione di par-

lare di politica

Come sappiamo bene noi che la politica la seguiamo

da sempre per chi la vive q u o t i d i a n a m e n t e è p i ù d i un lavoro ma un’autentica

v o c a z i o n e d a l l a q u a l e è difficile distaccare la men-

te anche per un secondo LA NUOVA PAGINA DI MATERA

È un momento ludico, un momento di festa e di ce-

l e b r a z i o n e r e l i g i o s a m a p u ò e s s e r e a n c h e u n a grande vetrina per la Città

G l i e s p o n e n t i d e l P a r t i t o

d i m a g g i o r a n z a r e l a t i v a

che esprime il Presidente

del Consiglio dei Ministri

s a r a n n o a M a t e r a , n e l l a

s u a m e r a v i g l i o s a c o r n i c e

e s t e t i c a , n e l s u o c u m u l o ordinato e perfetto di tra-

d i z i o n i e d i n n o v a z i o n i e

p o t r a n n o u l t e r i o r m e n t e ammirare la nostra grande

b e l l e z z a c o m e , i n t u t t a

o n e s t à , g i à h a n n o f a t t o tantissime volte nella loro

attività politica È s t a t o p r o p r i o D o n z e l l i , infatti, a presentare la can-

d i d a t u r a d i N i c o l e t t i c o n u n a i n t u i z i o n e v i n c e n t e

che è propria delle person e c h e h a n n o l a c a p a c i t à d i u n i r e l e t t u r a p o l i t i c a e analisi della società senza

lasciarsi condizionare dai p r e g i u d i z i e d a l l e v i s i o n i miope di chi pensa solo al

piccolo cabotaggio

Chissà se venendo a Ma-

t e r a p e r i l m a t r i m o n i o d i

Grazia di Maggio non gli

capiti di passare davanti a

q u e l b a r d o v e c a m b i ò l a

s t o r i a d i u n ’ e l e z i o n e e d i

u n a c i t t à s e m p l i c e m e n t e s c e g l i e n d o , g r a z i e a n c h e alla mediazione dei quadri

l o c a l i , l a p e r s o n a g i u s t a per il posto giusto

I NOSTRI AUGURI A GRAZIA DI MAGGIO

Da parte nostra i più cari auguri all’On Di Maggio

Anzi i nostri auguri a Graz i a D i M a g g i o c h e o g g i n o n è q u i d a n o i c o m e o n o r e v o l e m a c o m e u n a d e l l e p i ù p r e s t i g i o s e e v idenze della capacità delle nostre donne di farsi valere anche in ambienti molto lontani d

Di Maggio, La Russa e Donzelli
Ignazio La Russa, seconda carica dello Stato, sarà il testimone di nozze Pr esente anche Giovanni Donzelli e tanti altri esponenti di Partito

Il segretario regionale Summa: «A Rotonda, Castelluccio Inferiore e Superiore e Viggianello mancano medici di base»

Lo Spi Cgil Basilicata denuncia:

«Negato il diritto all’assistenza»

ROTONDA. «Ai cittadi-

n i d e l M e r c u r e v i e

tale: quello alla salute». È

l

dura la denuncia di Ange-

S

nerale dello Spi Cgil Ba-

s i l i c a t a , c h e i n t e r v i e n e

s

d e i c o m u n i d i R o t o n d a ,

Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore e Vig-

gianello, penalizzati dalla

n u o v a d e f i n i z i o n e d e g l i ambiti ottimali di medici-

n a g e n e r a l e L a r e c e n t e

riorganizzazione ha infat-

t i a l l a rg a t o l ’ a m b i t o d e l

Mercure includendo anche

L a u r i a e L a t r o n i c o , c o n effetti che, secondo il sin-

d a c a t o , s t a n n o a g g r a v a ndo una condizione già cri-

tica

« L a d e c i s i o n e s t a d e t e rm i n a n d o e ff e t t i p e s a n t i s -

simi sulla vita dei cittadi-

n i , p r i v a t i d e l l a p r e s e n z a

n e i p r o p r i c o m u n i d i u n medico di medicina gene-

r a l e » , a ff e r m a S u m m a

Una condizione che met-

te in discussione l’accesso stesso all’assistenza sa-

n i t a r i a , s o p r a t t u t t o p e r l e

fasce più deboli della popolazione, spesso anziane

e con difficoltà di mobilità

L a d e n u n c i a d e l l o S p i Cgil non si limita alla rior-

g a n i z z a z i o n e t e r r i t o r i a l e , ma investe anche l’intero sistema di programmazione Alla cronica carenza di m e d i c i s i s o m m a n o , s e -

condo il sindacato, i ritar-

di dell’Asp nel pubblica-

re gli avvisi per le nuove nomine e nell’individuare

p e r t e m p o l e l o c a l i t à c a -

r e n t i I l r i s u l t a t o è c h e i

p o c h i m e d i c i d i s p o n i b i l i scelgono sedi più attrattive come Lauria, lasciando sguarniti i comuni più piccoli. «Altro che contrasto

sogna partire dal rafforzamento della sanità di pros-

Si tratta di personale specializzato dell’Azienda sanitaria che verrà dislocato sia nel capoluogo che nelle sedi periferiche

P o t e n z i a t e l e s t r u t t u r e A s p : d i c i a n n o v e n u o v i a s s u n t i

POTENZA. Sono stati firmati in

m a t t i n a t a , a l l a p r e s e n z a d e l D i -

rettore Generale f f della Asp Ba-

silicata Pierluigi Gigliucci e del-

l’Assessore Regionale alla Salu-

te e Politiche della Persona Cosimo Latronico, i contratti a tempo indeterminato che vanno a rin-

saldare strutture importanti del-

l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza Si tratta di diciannove con-

tratti che riguardano nello speci-

fico tre tecnici di Riabilitazione

P s ich iatr ica ( ch e s ar an n o co llo -

c a t i r i s p e t t i v a m e n t e p r e s s o l o

spazio psichiatrico di Potenza, il

c e n t r o s a l u t e m e n t a l e d e l c a p o -

luogo e il centro salute mentale di Melfi), un tecnico di laborato-

rio biomedico per il Pod di Lauria, un infermiere destinato al 118

d i I r s i n a e u n o c h e a s s u m e r à i l

ruolo di infermiere di comunità

a Ruoti, un dirigente veterinario p e r l ’ a r e a B “ I g i e n e d e g l i a l imenti di origine animale” sede di Lagonegro, due assistenti ammi-

nistrativi destinati ad Assistenza

P r i m a r i a e U o c E c o n o m i c o F i -

n a n z i a r i a d i P o t e n z a , s e i a s s i -

stenti sociali che saranno dislocati nel capoluogo al servizio del Centro Salute Mentale, Adi, Spdc

, Uvbr e Serd, un ortottista desti-

n a t o a l l ’ O c u l i s t i c a d i C h i a r omonte, due dirigenti psicologi per

l a p s i c h i a t r i a d i C h i a r o m o n t e a

s u p p o r t o d e l l a s e z i o n e A u t i s m o e del Serd di Potenza, un educat o r e p r o f e s s i o n a l e a l c e n t r o D is t u r b i d e l l ’ A l i m e n t a z i o n e d i

C

t e m p o i n d e t e r m i n a t o e p r o v e -

nienti da graduatorie di Concor-

si Unici Regionali Per il Direttore Generale Gigliucci la firma di questi contratti «contribuisce in modo importante e concreto ad

un assetto più stabile dell'organizzazione delle attività azienda-

li soprattutto nelle aree più periferiche del territorio provinciale

Con queste assunzioni si potenziano i servizi maggiormente cri-

tici investendo risorse economi-

che ed incrementando il numero

d e i p r o f e s s i o n i s t i i m p i e g a t i » .

C o n l e a s s u n z i o n i o d i e r n e , a ggiunge il Dg, «si ha la prova che

questa azienda è presente in pri-

m a l i n e a p e r f r o n t e g g i a r e l e d iverse problematiche fornendo risposte reali» Per l’assessore La-

t r o n i c o « l ’ i n g r e s s o d i 1 9 n u o v e figure professionali nell’organi-

c o d e l l ’ A s p d i P o t e n z a r a p p r e -

senta una scelta strategica, parte integrante del percorso di poten-

z i a m e n t o i n c o r s o c h e r i g u a r d a l’offerta sanitaria regionale Rafforzare gli organici, investire nel-

l e c o m p e t e n z e e v a l o r i z z a r e i l

r u o l o d i t u t t i i p r o f e s s i o n i s t i è

fondamentale per garantire con-

t i n u i t à a s s i s t e n z i a l e e r i s p o s t e

tempestive, soprattutto nei con-

t e s t i p i ù f r a g i l i I n u o v i r i s p o ndono alla necessità di un approc-

cio multidisciplinare e integrato,

oggi essenziale per un’assistenza territoriale moderna ed efficace» L’assessore ha ringraziato la

direzione strategica dell’Asp per l’impegno e la visione dimostrati Ai nuovi assunti ha invece formulato i migliori auguri di buon l a v o r o s o t t o l i n e a n d o c o m e « i nvestire n

luca-

Siglato tra Asp e Sindacati, mette a disposizione oltre un milione di euro per gli incarichi a dirigenti medici, veterinari e personale sanitario

Retribuzione di posizione: c ’ è l ’

Si d e l i n e a a l m e g l i o

l ’ a s s e t t o o r g a n i z z a -

tivo della Asp Basi-

licata in attesa del futuro

a t t o a z i e n d a l e c h e s a r à

p r e s e n t a t o a s e g u i t o d e l -

l’approvazione del nuovo Piano Regionale integrato

d e l l a s a l u t e e d e i s e r v i z i

alla persona e alla comun i t à v a l e v o l e p e r i l q u i n -

quennio 2026-2030

Si giunge così alla definizione di un accordo con le

parti sindacali per riconoscere al personale della dirigenza dell’area della sa-

nità importanti incremen-

t i r e l a t i v i a l v a l o r e c o m -

p l e s s i v o d e l l a p o s i z i o n e degli incarichi conferiti ai dirigenti medici, veterina-

r i e s a n i t a r i G l i a u m e n t i definiti ammontano com-

p l e s s i v a m e n t e a o l t r e u n

m i l i o n e d i e u r o a v a l e r e

sui fondi contrattuali ren-

d e n d o p i e n a m e n t e a d e -

rente il valore complessivo degli incarichi alle con-

s i s t e n z e e c o n o m i c h e d e l

fondo per la retribuzione degli incarichi dirigenziali L’accordo proposto dal-

l a D i r e z i o n e G e n e r a l e è

s t a t o a c c o l t o c o n g r a n d e favore dalle organizzazio-

ni sindacali che lo hanno sottoscritto subito dopo la

presentazione Con l’atto firmato da Asp e parti sin-

d a c a l i s i d à p i e n a a t t u azione alle disposizioni introdotte dall’ultimo Ccnlarea sanità sottoscritto nel

2 0 2 4 c o n c u i s i d i s p o n e

c h e i l f o n d o p e r l a r e t r i -

b u z i o n e d e g l i i n c a r i c h i

a c c o r d o t r a n s i t o r i o

debba essere integralmen-

te utilizzato L’attuale assetto, delineato dal vigen-

te atto aziendale contempla complessivamente 328 incarichi sanitari di cui 27

d i r e t t o r i d i u n i t à o p e r a t i -

va complessa, 38 respon-

s a b i l i d i u n i t à o p e r a t i v a

s e m p l i c e d i p a r t i m e n t a l e ,

1 5 i n c a r i c h i d i r e s p o n s a -

b i l e u n i t à s e m p l i c i , 2 4 8 i n c a r i c h i p r o f e s s i o n a l i Questi ultimi sono stati in-

seriti in cinque fasce eco-

n o m i c h e d i f f e r e n z i a t e a

cui si sono sommati inca-

richi di base per dirigenti neo assunti e con anziani-

tà inferiore a cinque anni

P u r r i m a n e n d o f e d e l i a l -

l ’ o r g a n i z z a z i o n e e s i s t e n -

t e , e d i n a t t e s a d i n u o v a

d e f i n i z i o n e c o n s e g u e n t e

a g l i a t t i d i i n d i r i z z o r egionale, e al vigente rego-

l a m e n t o s u l l a g r a d u a z i one degli incarichi, si è pro-

ceduto a riconoscere agli incaricati una fascia retributiva più alta per dare va-

l o r e a l l e p r o f e s s i o n a l i t à

presenti in azienda e dare

gratificazione per il gran-

de lavoro che quotidianamente il personale svolge.

P e r i l D i r e t t o r e G e n e r a l e

f f d e l l a A s p B a s i l i c a t a

P i e r l u i g i G u i g l i u c c i « l a valorizzazione delle posi-

zioni retributive della dirigenza sanitaria risponde

a n c h e a l l ’ e s i g e n z a d e l l a

Asp e dell’intero sistema

d i s i s t e m a , d i r e n d e r e maggiormente attrattivo il

territorio lucano per nuo-

v e a s s u n z i o n i d i p r o f e s -

LE 3 TRE AREE PRINCIPALI COINVOLTE

b i e t t i v i d i s a l u t

La Giunta regionale della Basilicata ha app r o v a t o g l i o b i e t t i v i d i s a l u t e e d i p r ogrammazione sanitaria per le direzioni gen

Asm), dell’Azienda Ospedaliera Regionale San C a r l o d

in Vulture per il triennio 2025–2027. Gli obiettivi approvati, definiti in coerenza con l a

dei Lea, i nuovi standard del DM 77-2022 e il sis t

aree principali: tutela della salute, con azioni su prevenzione, vaccinazioni, screening oncologici e sicurezza; performance organizzative e cliniche, tra cui appropriatezza dei ricoveri, gestione delle emergenze, assistenza territoriale e prescrizioni; obiettivi strategici regionali, che comp r e n d o n o r i c e r c a , g e

h

c o , uso dei dati sanitari e contenimento della spesa del personale.

s i o n i s t i d e l l ’ a r e a s a n i t à

Con la pubblicazione del prossimo atto aziendale ed

i n c o n t i n u i t à c o n q u a n t o

f a t t o f i n o r a , v e r r à s o t t os c r i t t o u n n u o v o r e g o l amento che consentirà di riconoscere ulteriori risorse da destinare agli incarichi dirigenziali» L’accordo è stato siglato dalla direzione strategica e dalle sigle

sindacali Uil fp, FVM Federazione Veterinari e medici, Cgil Dalla Direzione Strategica, nell’esprimere grande soddisfazione per l ’ a c c o r d o s o t t o s c r i t t o , è giunto un ringraziamento anche alle organizzazio

Accordo transitorio sulla retribuzione di posizione, la soddisfazione della Uil Fpl: «Risultato dal valore strategico»

La Uil Fpl-Area Sanità sodd i s f a t t a d a l l ’ a c c o r d o s o ttoscritto tra la delegazione

trattante dell’Asp di Potenza e le

Organizzazioni Sindacali rappre-

sentative della Dirigenza Sanita-

ria

« U n a c c o r d o i m p o r t a n t e , f r u t t o di un confronto serio, responsa-

b i l e e c o s t r u t t i v o , c h e d à f i n a lmente una risposta concreta a una

q u e s t i o n e f e r m a d a a n n i : l ’ a d e -

g u a m e n t o d e l l a r e t r i b u z i o n e d i p o s i z i o n e d e i d i r i g e n t i m e d i c i , veterinari e sanitari, in linea con

q u a n t o p r e v i s t o d a l C c n l 2 0 1 92021 - hanno dichiarato Raffaele

Pisani per la segreteria regionale

U i l F p l e M a r i a L a p e n n a p e r i l

Coordinamento Area Sanità Uil

Fpl -

L’accordo si inserisce nel

contesto di una riorganizzazione aziendale ancora in itinere, e anticipa una revisione complessiva della graduazione degli incarichi,

s t a b i l e n d o i n t a n t o u n s i s t e m a

t r a n s i t o r i o c h i a r o , t r a s p a r e n t e e

soprattutto più equo Nessun dir i g e n t e p e r d e r à n u l l a : l ’ a c c o r d o

g a r a n t i s c e e s p l i c i t a m e n t e c h e nessuna retribuzione di posizione sarà inferiore a quella attual-

mente percepita In caso contra-

rio, resterà invariata Pur trattan-

dosi di una soluzione transitoria,

l’accordo rappresenta un segna-

l e c o n c r e t o d i a t t e n z i o n e e r ispetto verso il personale dirigente dell’Area Sanità, troppo a lun-

go penalizzato da una disciplina

obsoleta e mai adeguata ai mutamenti organizzativi e normativi»

La Uil Fpl ha inteso sottolineare

«il valore strategico di questo ri-

sultato, che anticipa e accompa-

gna il più ampio processo di rior-

ganizzazione aziendale legato al

n u o v o a t t o a z i e n d a l e e a l P i a n o

Sanitario Regionale 2026-2030, in via di definizione da parte del-

la Regione Basilicata»

«Ribadiamo il nostro impegno a vigilare sulla celere adozione del

nuovo regolamento per gli inca-

r i c h i d i r i g e n z i a l i , a f f i n c h é l ’ a t -

tuale sistema venga superato de-

f i n i t i v a m e n t e c o n c r i t e r i d i t r a -

sparenza, merito e partecipazio-

ne - hanno conc

Gigliucci

Organizzato dal Cgiam per discutere della rete sismica urbana e delle strategie di mitigazione del rischio nel capoluogo

Potenza al centro della sicurezza sismica:

convegno sul monitoraggio e l'innovazione

D I FR A NCE SC O M EN O NNA

P O T E N Z A . L a r e t e

smica urbana di Potenza, i

z

ga giornata di studio e

p

tenza nell'ambito di un

c o n v e g n o p r o m o s s o d a l

Centro di Geomorfologia

I n t e g r a t a p e r l ' A r e a d e l

Mediterraneo in collabo-

r a z i o n e c o n l a R e g i o n e

B a s i l i c a t a , i l C o m u n e d i

P o t e n z a , l a P r o v i n c i a d i

Potenza, Confedilizia, Or-

dine dei Geologi di Basilicata e Società Italiana di Geologia Ambientale Ba-

silicata

Hanno preso parte alla tavola rotonda il Prefetto di Potenza, Michele Campa-

naro, in video conferenza

l ' A s s e s s o r e a l l e I n f r a -

s t r u t t u r e d e l l a R e g i o n e

Basilicata, Pasquale Pepe, la consigliera comunale di Potenza, Giovanna Rizzo,

Nunzio Oriolo, in rappre-

s e n t a n z a d e l l ' O r d i n e d e i

Geologi di Potenza, Enri-

c o S p e r a , r e s p o n s a b i l e

edilizia e patrimonio del-

l a P r o v i n c i a d i P o t e n z a , Pino Brindisi, responsabile della Protezione Civile di Potenza, Gianni Di Bello, responsabile regionale

d e l l a P r o t e z i o n e C i v i l e , M a r i a R o s a r i a G a r r i p o l i

dell'Istituto di Metodolo-

gia per l'Analisi Ambien-

tale del CNR-IMAA, Ro-

dolfo Console del Centro

d i G e o m o r f o l o g i a I n t e -

g r a t a , D o m e n i c o P a t a n è

d e l l ' I s t i t u t o N a z i o n a l e d i

Geofisica e Vulcanologia,

F e l i c e C a r l o P o n z o d e l -

l'Unibas e Carlo Terrano-

va del CGIAM La tavola

rotonda moderata da Mi-

c h e l e G r e c o P r e s i d e n t e d e l C o n s i g l i o T e c n i c o

Scientifico del CGIAM si

è aperta con i saluti istitu-

z i o n a l i d e l d i r e t t o r e d e l

Polo Bibliotecario di Po-

tenza, Luigi Catalani

Il convegno è stato svolto

nell'ambito di manifesta-

zioni di più ampio respi-

r o n e l q u a d r o d e g l i s t u d i

e delle soluzioni metodo-

logiche condotte e appli-

cate dal CGIAM tesa alla mitigazione del rischio si-

s m i c o e d e l C e n t r o s o t t o

la guida di Maurizio Leg-

g i e r i , d o p o i l s i s m a d e l

1980 che ha devastato Ba-

s ilicata e I r p in ia La r ete

s i s m i c a u n a v o l t a r a f f o rz a t a p o t r e b b e p e r m e t t e r e

di sviluppare una mappa-

t u r a a t t e n t a e d e t t a g l i a t a del rischio sismico del ter-

ritorio fornendo dati fon-

d a m e n t a l i s u l l a g e s t i o n e

d e l l ' e m e r g e n z a , l a p i a n i -

ficazione urbana e gli interventi di messa in sicurezza, implementando nel

c o n t e m p o l a c o n s a p e v o -

l e z z a p e r l a p o p o l a z i o n e

dei reali fattori di rischio

Domenico Patanè ha par-

l a t o d e l l a r e t e s i s m i c a a

Potenza: «Anche l'inizia-

t i v a p o r t a t a a v a n t i d a l

C G I A M p e r q u a n t o r i -

g u a r d a l o s v i l u p p o d e l -

l'osservatorio sismico ur-

bano è molto importante.

Ultimamente negli ultimi anni a partire, diciamo dal

2020 si è cominciato nel-

le città a sviluppare questi osservatori per una mi-

t i g a z i o n e d e l r i s c h i o s i -

smico in area urbana Vi-

sto che il nostro patrimo-

nio edilizio è molto data-

t o e l a m a g g i o r p a r t e d i questo rientra in un periodo di costruzione pre nor-

mativa è opportuno inter-

v e n i r e p r a t i c a m e n t e n e l futuro in maniera corret-

t a P o t e n z a h a s o f f e r t o i l

t e r r e m o t o d e l 1 9 8 0 c o n

d e i d a n n e g g i a m e n t i , p o i

nel 1990 con una magni-

tudo inferiore ha fatto ril e v a r e c h e q u e s t a z o n a è u n a z o n a n e l l ' e r a a m a ggior rischio sismico in Ita-

lia È importante che do-

p o i l 1 9 8 0 s i s i a n o f a t t i degli interventi di miglio-

ramento degli edifici, pe-

rò sono tutti pre normati-

v a s i s m i c a d e l L n d g d e l 2018 che ha portato a dei

s i g n i f i c a t i v i m i g l i o r a -

m e n t i i n q u e l l e c h e s o n o

l e n u o v e c o s t r u z i o n i

Q u i n d i a n c h e s u q u e s t i

m i g l i o r a m e n t i e f f e t t u a t i , bisogna svolgere ulteriori

controlli e una rete sismi-

c a a l l ' i n t e r n o d e l l a c i t t à

c o n s e n t e i n n a n z i t u t t o a

capire quali zone del territorio urbano possono es-

s e r e s o g g e t t e a m a g g i o r i amplificazioni anche per-

ché in questa città c'è una

v a r i e t à d i a f f i o r a m e n t i geologici diversi che possono amplificare anche in

m a n i e r a a n c h e d i v e r s i f icata, quella che è la solle-

c i t a z i o n i d e g l i e d i f i c i , quindi permettono di ave-

r e m a p p e d i s c u o t i m e n t o in caso di terremoto anche di piccola magnitudo possono servire praticamente ad indirizzare la Protezio-

ne Civile in caso di inter-

v e n t o n e c e s s a r i o S o n o

tanti gli obbiettivi La re-

te urbana? Diciamo la fi-

losofia è abbastanza ana-

l o g a A l l ' i n t e r n o d e l -

l ' I N G V i l m i o g r u p p o è

l ' u n i c o c h e s i s t a o c c up a n d o d i q u e s t i a s p e t t i e

d e l l o s v i l u p p o d e g l i o s -

s e r v a t o r i s i s m i c i u r b a n i

L' abbiamo realizzato per primo a Catania, abbiamo

in atto quello di Messina

d a r e a l i z z a r e , a R a g u s a , a b b i a m o l a v o r a t o s u i

C a m p i F l e g r e i d o v e i

Campi Flegrei come è or-

m a i r i s a p u t o d a d i v e r s i anni soffrono di eventi si-

s m i c i a n c h e s e n o n d i

g r a n d e m a g n i t u d o m o l t o frequente che possono gen e r a r e a n c h e d a n n e g g i amenti nell'edificato urban o c h e è u n e d i f i c a t o d ic i a m o a b b a s t a n z a n o n i n b u o n e c o n d i z i o n i M a q u e s t o v a l e a n c h e p e r l e scuole, le scuole in Italia soffrono di questo problema, il 70-80% ancora non è adeguato sismicamente

Dove vanno i nostri figli ritengo sia importante int e r v e n i r e i n m a n i e r a i mmediata Se ne parla tanto ma si fa troppo poco» R o d o l f o C o n s o l e h a p a rlato del progetto: «Il progetto è indirizzato su due obbiettivi, uno io lo chiamo sismologia ingegneris t i c a o v v e r o a s t u d i a r e qual'è il tipo di moviment o d e l s u o l o n e i v a r i s i t i evidenti dalla struttura del s u o l o n e l l ' u l t i m a p a r t e della superficie, negli ult i m i d i e c i o v e n t i m e t r i , quindi si tratta di studiare la pericolosità di ogni sito, di ogni punto C'è bisogno di una rete per fare un discorso di m

Alcuni momenti dell’incontro
(foto Mattiacci)

Si è insediato in Prefettura a Potenza lo specifico Osser vatorio regionale: conoscere per calibrare mirate politiche di rigenerazione e inclusione

Mappatura delle aree marginali e rilancio delle periferie lucane

Riflettori accesi sulle aree periferiche e marginali del territorio lucano.

N e l l a S a l a I t a l i a d e l P alazzo del Governo, il Pre-

f e t t o d i P o t e n z a M i c h e l e Campanaro ha presieduto la riunione di insediamen-

t o d e l l ’ O s s e r v a t o r i o r e -

g i o n a

s

l’Osservatorio nazionale, istituito dal Ministro dell’Interno nel quadro delle misure previste dal cosid-

d e t t o D e c r e t o C a i v a n o , con l’obiettivo di dare risposte concrete alle fragi-

l i t à d e l l e a r e e p i ù m a r g inali del Paese

P r e s e n t e l ’ i n t e r a s q u a d r a

del nuovo Organismo re-

g i o n a l e , c o o r d i n a t o d a l

P r e f e t t o C a m p a n a r o e composto, in analogia con quello nazionale e nell’ottica di una vocazione mar-

c a t a m e n t e i n t e r i s t i t u z i on a l e , d a i r e f e r e n t i d e s ignati da Prefettura di Ma-

t e r a , C o r t e d ’ A p p e l l o d i

P o t e n z a , R e g i o n e B a s i l icata, Province di Potenza

e M a t e r a , C o m u n i d i P otenza e Matera, Upi Basi-

l i c a t a , A n c i B a s i l i c a t a , Questura di Potenza, Le-

g i o n e C a r a b i n i e r i B a s i l icata, Comando Regionale

d e l l a G u a r d i a d i F i n a n z a Basilicata, Provveditorato interregionale per le Ope-

re Pubbliche per la Camp a n i a , M o l i s e , P u g l i a e

Basilicata, Ispettorato Pu-

g l i a , B a s i l i c a t a e M o l i s e del Mimit, Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Basilicata, Ispettorato territoriale

del Lavoro Potenza-Matera, Ufficio Regionale Istat, Università degli Studi della Basilicata, Ufficio Scol a s t i c o R e g i o n a l e p e r l a

B a s i l i c a t a , C a m e r a d i

C o m m e r c i o d e l l a B a s i l icata, Confindustria Basilic a t a , A n c e B a s i l i c a t a , Confcommercio Basilicata, Confesercenti Basilicata, Cgil, Cisl e Uil, Conferenza Episcop

iana di Basilicata e Forum del Terzo Settore « L ’ i n s e d i a m e n t o d e l n ostro Osservatorio cade volutamente nella settimana della prima “Giornata nazionale delle periferie” - le parole introduttive del Prefetto Campanaro, istitui-

t a d a l l e g i s l a t o r e i n s i mbolica coincidenza con la vicenda della piccola Fortuna Loffredo di Caivano

Una tragica storia che, undici anni fa, ha scosso pot e n t e m e n t e l e c o s c i e n z e , accendendo i riflettori sulle diverse forme di degrado in tanti contesti urbani

Ne è scaturito, quindi, un lungo e complesso percorso fatto di norme, investimenti, iniziative e progetti e che, passando per i Dec r e t i C a i v a n o e C a i v a n o bis, è arrivato agli Osser-

vatori regionali cui la Basilicata ha aderito con profonda convinzione»

del Governo ha inquadra-

l’orizzonte ultimo di assi-

tra istituzioni centrali e realtà locali

U

s p o s t e a f e n o m e n i d i m a r g i n a l i t à , per calibrare mirate politiche di rigenerazione urbanistica e di inclusione sociale

Il Prefetto ha, quindi, pas-

sato in rassegna la check

l i s t d e l l e p r i n c i p a l i f u nzioni dell’Osservatorio regionale, tra cui: raccoglie-

r e d a t i s o c i o e c o n o m i c i e demografici; studiare le sit u a z i o n i d i e s c l u s i o n e e marginalizzazione; monit o r a r e l ’ e v o l u z i o n e d e l l e condizioni delle aree periferiche, in particolare nei

centri più grandi e popo-

l o s i , a n c h e r i s p e t t o a l l a p r e s e n z a d i f e n o m e n i d i microcriminalità e devianza giovanile; estendere il monitoraggio alle iniziative programmate o in cor-

so presso ciascuna “periferia” e alle rispettive disponibilità finanziarie, verificandone l’impatto anche al fine di identificare le best practice e rilevare le eventuali criticità; individuare e segnalare, se del caso, all’ Osservatorio nazionale quelle realtà urbane che, sulla base di specifici indicatori qualitativi e quantitativi

Ai lavori dell’Osservatorio, che si riunirà con cadenza quadrimestrale, pot r a n n o e s s e r e i n v i t a t i a d intervenire rappresentanti di soggetti pubblici e privati interessati, a vario titolo, alle tematiche oggetto di studio ed analisi Per garantire, poi, una più estesa partecipazione sono previste riunioni itinerant i , c o n p a r t i c o l a r e a t t e n -

z i o n e a l l e p e r i f e r i e m a gg i o r m e n t e s e g n a t e d a s ituazioni di criticità

La riunione è, quindi, pros e g u i t a c o n u n a r t i c o l a t o confronto tra tutte le comp o n e n t i d e l T a v o l o , c i ascuna dal proprio privilegiato punto di osservazione.

M o l t i g l i a r g o m e n t i d i -

scussi, a partire dall’ana-

lisi preliminare dei quar-

t i e r i s u l l a c i t t à P o t e n z a , elaborata da Istat, seguita

d a i n t e r v e n t i s u c r i t i c i t à territoriali e su tematiche

l e g a t e a l l a r i g e n e r a z i o n e urbana ed alla organizza-

e , p r oposte di ampliamento della composizione dell’Osservatorio regionale

I n c h i u s u r a , i l T a v o l o h a condiviso la proposta

istituire tre gruppi di lavoro per ambiti tematici: 1) d e m

economia-lavoro e vulnerabilità sociale; 2) qualità abitativa, dotazione di serv

à 3 ) s icurezza «Sono davvero molto soddisfatto per il taglio marc a t a

e l’Osservatorio ha assunto g i à d a q u e s t a p r i m a r i unione di insediamento La suddivisione in gruppi di l a v o r o t e m a t i c i , i n f a t t i , consente di snellire i passaggi e rendere l’Osservat o r i o u n o s t r u m e n t o e f f icace già dalla prima fase d e l l a m a p p a t u r a d e i d a t i Ci attende una sfida interessante che parte, innanz i t u t t o , d a u n o s w i t c h mentale, iniziando a conc e p i r e l e p e r i f e r i e , c o m e ha suggerito il nostro Pres i d e n t e d e l l a R e p u b b l i c a qualche giorno fa in occasione della prima Giornat a n a z i o n a l e , n o n p i ù d e i “ n o n l u o g h i ” i n c u i s i h a la s en s azio n e d ell' ab b and o n o e d e l l a d i m e n t i c a nza, ma come esempi straordinari di rinascita e resilienza»

Il consigliere regionale di Basilicata democratica: «Serve un intervento immediato per salvaguardare il futuro occupazionale di 115 lavoratori»

Marrese: «Forte preoccupazione per i licenziamenti alla Sgl di Melfi»

s

dell’indotto Stellantis» afferma

c

le missive ai lavora-

tori dello stabilimento di San Ni-

cola di Melfi

«Un segnale grave che rischia di

a l i m e n t a r e u l t e r i o r m e n t e l a c r i s i occupazionale in un’area già du-

ramente colpita dalla ristruttura-

zione industriale in corso - continua Marrese - Non possiamo re-

stare in silenzio di fronte a un pro-

cesso che, se non fermato in tem-

p o , r i s c h i a d i m i n a r e i l t e s s u t o

produttivo e s ociale della n os tr a

regione»

«Dietro questi numeri ci sono fa-

miglie, storie personali, vite che

non possono essere travolte dal-

l’indifferenza o da logiche esclu-

sivamente aziendali» prosegue il consigliere «Chiedo con forza un

intervento immediato - incalzadelle istituzioni regionali e nazionali, e la convocazione urgente di un tavolo con Stellantis, i rappresentanti dell’indotto, i sindacati e

i l M i n i s t e r o d e l l e I m p r e s e e d e l M a d e i n I t a l y , p e r t r o

cenziamenti» «Il futuro industriale di Melfi non può essere giocato sulla pelle dei lavoratori Serve una visione chiara, investimenti seri e un impegno condivis

zionale» conclude Piero Marrese

I presidenti delle Associazioni migranti Castelgrande e Passarelli chiedono maggiore attenzione nell’accoglienza dei braccianti

«Basta con l’emergenza, garantire condizioni dignitose ai migranti»

hanno ritenuto opportuno tornare sulla questione accoglienza «Ad onore del

v e r o l a t u t e l a è g i à s t a t a

spesso in condizio-

n i e s t r e m e » , i p r e s i d e n t i d e l l ’ A s s o c i a z i o n e M ig r a n t i B a s i

i n o P a s s a r e l l i

s t a b i l i t a c o n l a n o r m a q u a d r o e c o n l ’ a r t i c o l o 2087 del codice civile che

stabilisce che il datore di l a v o r o d e v e g a r a n t i r e l a s a l u t e p s i c o f i s i c a d e i d ipendenti. - affermano - Ci a u g u r i a m o c h e

’ I s p e tt o r a t o d e l L a v o r o v e n g a m e s s o a d i s p

s i z i o n e i l personale per gli adeguati controlli» «A n

me previste per la bonifi-

ca di un’area che lo scor-

so anno ha determinato la

inagibilità dei locali ven-

g a s p e s a s u b i t o e m o l t o tempo prima che parte la

s t a g i o n e p e r l a r a c c o l t a

d e l p o m o d o r o U n ' a l t r a speranza è quella di vede-

r e d e s t i n a t i p i ù s e r v i z i igienici e più punti di cu-

erv

i

a fronte dei circa 900 braccianti che ar-

rivano per la raccolta del p o m o d o r o n e l l ’

e ben

è previsto nel Metapontino per il s o l o f a t t o c h e i d a t i n u -

merici forniti sono molto i n f e r i o r i a q u e l l i p e r l a

r a c c o l t a d e l p o m o d o r o

M a l a r e a l t à è b e l a l t r a » proseguono Castelgrande e Passarelli

«Il bando pubblico per la gestione dell’ex tabacchificio sembra sia terminato

e l a s t e s s a a s s e g n a z i o n e

p a r e e s s e r e a v v e n u t a . -

c o n t i n u a n o i p r e s i d e n t iCi auguriamo che le som-

c i n a p e r l a p r e p a r a z i o n e p a s t i o l t r e a t u t t e l e n e -

cessità per rendere digni-

t o s a l a p e r m a n e n z a d e i

b r a c c i a n t i c h e a r r i v a n o

Bisogna evitare la costru-

z i o n e d i g h e t t i e l ’ o c c u -

p a z i o n e d e i c a s o l a r i a bb a n d o n a t i p e r n o n p e rm e t t e r e a l c a p o r a l a t o d i fare operazioni poco tras p a r e n t i n e i c o n f r o n t i d i questi lavoratori Da parte nostra era stata avanza-

t a l ’ i d e a d i m e t t e r e a d i -

s p o s i z i o n e l o c a l i o r m a i non più utilizzati da pub-

b l i c h e a m m i n i s t r a z i o n i e

d i p r e v e d e r e u n d i s c i p l i -

n a r e c h e s i a v a l i d o t u t t o l ’ a n n o p e r m e t t e r e a d i -

sposizione dei braccianti, che pure soggiornano sta-

b i l m e n t e , l e a b i t a z i o n i v u o t e p u r r e p e r i b i l i n e i singoli Comuni» «Non da ultimo è import a n t e c h e n e i C o n t r a t t i Provinciali in Agricoltura venga previsto l’alloggi

Il bilancio del primo semestre: in 6 mesi oltre 8 mila noleggi e 32 mila e 200 chilometri percorsi

Matera: il bike sharing un successo tra l’innovazione e la sostenibilità

Si è s v o l t o a P a l a z z o

M a l v i n n i - M a l v e z z i l’evento dedicato al-

la condivisione dei risul-

t a t i d e i p r i m i s e i m e s i d i

bike sharing nella città di

M a t e r a , a t t i v o d a d i c e m -

b r e s c o r s o . T r a i p a r t e c ipantiil Vicepresidente del-

l a R e g i o n e B a s i l i c a t a e

Assessore ai Trasporti Pa-

squale Pepe, il Presidente

della Provincia di Matera

Francesco Mancini, il Sin-

d a c o d i M a t e r a A n t o n i o

Nicoletti, il Direttore Ge-

n e r a l e A P T B a s i l i c a t a

Margherita Sarli, il Presi-

d e n t e d i F A L F e r r o v i e

A p p u l o L u c a n e V i t t o r i o

Zizza con il Direttore Ge-

nerale di FAL Stefano Di

Belloe il CEO e Fondato-

r e d i V A I M O O M a t t e o

Pertosa

Il servizio di bike sharing

è f r u t t o d e l l a c o l l a b o r azione tra la Regione Basi-

licata, le Ferrovie Appulo

Lucane (FAL), laCittà di

M a t e r a e V A I M O O S r l

(parte di Angel Holding)

I c o n t r i b u t i m i n i s t e r i a l i p e r l a p r o m o z i o n e d e l l a Sharing Mobility sono sta-

t i d e s t i n a t i , a t t r a v e r s o l a Regione Basilicata, a FAL che a sua volta, previo av-

viso pubblico, ha affidato

la gestione a VAIMOO

Il servizio comprende una

flotta di 85 e-bike, suddi-

vise in 22 stazioni

I risultati del progetto sono significativi: in soli sei

mesi, i cittadini e i turisti

h a n n o e f f e t t u a t o o l t r e

8 041 noleggi, per un totale di più di 7 077 ore di

utilizzo e 32 197 km per-

c o r s i ( p a r i a 1 0 e d i z i o n i

del Giro d’Italia) Questo

h a c o n s e n t i t o d i r i s p a rmiare circa 5 tonnellate di

C O 2 e f r a l e s t a z i o n i p i ù f r e q u e n t a t e t r o v i a m o l a

Stazione Centrale di Matera, via Firrao, Parco Pap a G i o v a n n i P a o l o I I e

Via Alighieri Il gradimento del servizio

d a p a r t e d e i c i t t a d i n i d i

Matera e dei turisti sirile-

v a d a l l e n u m e r o s e t e s t i -

monianze video,oltre che

d a l l e p o s i t i v e r e c e n s i o n i p u b b l i c h e d e l l ’ a p p s u g l i store All’evento sono sta-

ti presenti, oltre a sindaci

di diversi comuni lucani,

Federciclismo Basilicata, gli ordini degli architetti e

d e g l i i n g e g n e r i e d i v e r s e associazioni

P r e s s o l a M e d i a t e c a d i Matera in Piazza Vittorio,

da venerdì 27 giugno po-

meriggio fino a domenica 29 giugno, sarà possibile

s c o p r i r e i l b i k e s h a r i n g

V A I M O O e r i c e v e r e u n

codice promozionale che consentirà di usufruire del servizio gratuitamente per

2 ore al giorno per 7 giorni

« Q u a n d o i n n o v a z i o n e e

t e r r i t o r i o p e d a l a n o i n s i e -

me il traguardo è sempre

più vicino - ha dichiarato

il Vicepresidente e Assessore ai Trasporti della Re-

gione Basilicata, Pasquale Pepe - Il progetto di bikesharing avviato a Matera è la dimostrazione con-

creta di come la mobilità sostenibile possa diventa-

r e u n m o t o r e d i s v i l u p p o locale A sei mesi dal lancio del servizio operato da V A I M O O , i n u m e r i p a rlano chiaro: i cittadini e i turisti stanno rispondendo con entusiasmo a una proposta moderna, efficiente e a misura d’ uomo Non è s o l o u n a q u e s t i o n e d i b ic i c l e t t e e l e t t r i c h e , m a d i v i s i o n e A b b i a m o v o l u t o investire in un sistema che unisce l’innovazione tecnologica con la valorizza-

z i o n e d e l n o s t r o t e s s u t o p r o d u t t i v o : l e e B i k e , u t i -

lizzate in tante città d’Ita-

l i a e d ’ E u r o p a , v e n g o n o

prodotte a pochi chilome-

tri da Matera, nello stabilimento di MERMEC Fer-

r o s u d Q u e s t o s i g n i f i c a creare occupazione, filier e l o c a l i , c r e s c i t a r e a l e Ringrazio Ferrovie Appu-

lo Lucane per la collabo-

razione strategica e VAI-

M O O p e r a v e r c r e d u t o nella nostra terra La Regione Basilicata prosegui-

r à a s o s t e n e r e i n i z i a t i v e

che coniughino sostenibi-

lità, industria e servizi in-

t e l l i g e n t i p e r i c i t t a d i n i Siamo solo all’inizio: con-

t i n u i a m o a p e d a l a r e I n -

sieme»

« I l p r o g e t t o d i b i k e s h a -

r i n g V A I M O O a M a t e r a

r a p p r e s e n t a u n e s e m p i o virtuoso di come l'innova-

z i o n e n e l l a m o b i l i t à s o -

stenibile possa coniugare

t u t e l a a m b i e n t a l e e v a l orizzazione turistica del ter-

ritorio - ha commentato il Direttore Generale A P T

B a s i l i c a t a , M a r g h e r i t a Sarli - Le migliaia di noleggi effettuati da cittadini e turisti, nonostante le c o n d i z i o n i m e t e o r o l o g iche non sempre favorevoli, di

«È bene sapere che il progetto di bike sharing, avviato con l’obiettivo di incentivare una mobilità sos t e n i b i l e e l e g g e r a , s t i a dando risultati positivi - ha commentato il sindaco di Matera, Antonio Nicoletti- I numeri parlano di una i n i z i a t i v a c h e h a g i à r iscosso un buon successo, con tanti noleggi registrati sia da parte dei cittadini che dei nostri ospiti Questo dimostra che la città è p r o n t a a c a m b i a r e p a s s o , puntando con decisione su soluzioni di trasporto leggere e rispettose dell’ambiente In tal senso, le testimonianze raccolte racc o n t a n o d i c o m e l a b i c i c o n d i v i s a s i a d i v e n t a t a parte della routine quotidiana, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a ridurre l’impatto del traffico I primi risultati ci incoraggiano a proseguire su questa strada, al fine di recuperare il gap di infrastrutture ciclabili e rafforzare ulteriormente l’integrazione con i mezzi pubblici Il futuro della mobilità urbana è già in questi

aspetti, e Matera vuole es-

s e r e p r o t a g o n i s t a d i q u e -

sto cambiamento»

«L’esperienza che Matera

s t a v i v e n d o c o n i l b i k e

sharing ci offre un esem-

pio lampante di successo

replicabile - ha commen-

t a t o i l P r e s i d e n t e d e l l a

Provincia di Matera, Fran-

c e s c o M a n c i n i - C r e d i a -

mo fermamente che que-

sto possa e debba diventa-

r e u n a r g o m e n t o s o l i d o

p e r g u i d a r e e s o s t e n e r e

p o l i t i c h e d i m o b i l i t à s ostenibile su scala ben più

a m p i a , c o n t r i b u e n d o i n

m o d o s i g n i f i c a t i v o a m i -

gliorare la qualità della vi-

t a e l ’ e f f i c i e n z a d e i t r a -

s p o r t i i n o g n i a n g o l o d e l

t e r r i t o r i o p r o v i n c i a l e I l progetto mi fa intravedere un obiettivo: collegare il capoluogo con i comu-

ni limitrofi e gli innume-

r e v o l i p u n t i d i i n t e r e s s e provinciali Immaginiamo la possibilità di esplorare

l e b e l l e z z e d e l l a n o s t r a provincia in bicicletta, con

l a t r a n q u i l l i t à d i i n f r astrutture dedicate e inter-

c o n n e s s e ! U n i m p e g n o c h e s i t r a d u r r e b b e i n u n

n o t e v o l e m i g l i o r a m e n t o

d e l l ’ a c c e s s i b i l i t à e d e l l a

sostenibilità dei trasporti

per i nostri residenti, che

a n d r e b b e a p o t e n z i a r e i n maniera significativa il cic l o t u r i s m o , u n s e t t o r e i n forte crescita che può offrire nuove e straordinarie opportunità economiche a

t u t t o i l t e r r i t o r i o p r o v i nciale, dai centri più grandi ai borghi più suggestivi La P r o v i n c i a , i n q u e s t o s c enario, intende porsi come

un vero e proprio ente di

coordinamento e suppor-

t o I n d e f i n i t i v a , l ’ e s p erienza di Matera dimostra in modo lampante che integrare la mobilità leggera con il trasporto pubblic o n o n è p i ù u n a v i s i o n e futuristica, ma una strateg i a c o n c r e t a m e n t e v i n -

c e n t e U n a s t r a t e g i a c h e

non solo migliora la funzionalità e l’accessibilità d e l s i s t e m a d i t r a s p o r t o

c o m p l e s s i v o , m a c h e a p -

porta anche benefici am-

b i e n t a l i , e c o n o m i c i e s ociali significativi Promuoviamo uno stile di vita più sostenibile, rendendo Ma-

tera e tutta la nostra Pro-

v i n c i a u n l u o g o s e m p r e p i ù v i v i b i l e , a t t r a t t i v o e proiettato verso un futuro più verde e inclusivo»

«I dati di utilizzo di questo servizio parlano chiaro: cittadini e turisti hanno apprezzato e premiato la scelta lungimirante che F a l h a c o m p i u t o n e l l ’ a v -

v i a r e i l s e r v i z i o d i B i k e

s h a r i n g n e l l ’ a m b i t o d e i progetti di sharing mobility in collaborazione con la Regione Basilicata ed il C o m u n e d i M a t e r a - h a commentato Vittorio Zizza, Presidente di Ferrovie Appulo Lucane – Il Cda e i l m a n a g e m e n t d i F a l , i n c o s t a n t e s i n e r g i a c o n g l i E n t i L o c a l i , c o n f e r m a n o con i fatti la volontà di garantire agli utenti una mob i l i t à s e m p r e p i ù i n t e rconnessa e sostenibile Il bike sharing, insieme con l ’ i n c r e m e n t o d e i s e r v i z i m e t r o p o l i t a n i n e l l a C i t t à di Matera, contribuisce ad aumentare qualità e quantità di servizi offerti, con l ’ o b i e t t i v o d i a u m e n t a r e anche la domanda e di fidelizzare sempre più i citt a d i n i l u c a n i a l l a n o s t r a

Azienda e all’utilizzo del mezzo pubblico».

«La collaborazione tra Fal e Vaimoo si conferma vinc e n t e : i l s e r v i z i o d i b i k e s h a r i n g c h e a b b i a m o a vviato anche a Potenza, Alt a m u r a e G r a v i n a , q u i a Matera ha avuto un grand e s u c c e s s o - C o m m e n t a Stefano Di Bello, Direttor e G e n e r a l e d i F e r r o v i e

A p p u l o L u c a n e - I d a t i p a r l a n o d i u n a m e d i a d i oltre 40 noleggi al giorno, con ripercussioni positive s u l d e c o n g e s t i o n a m e n t o del traffico e vantaggi per i nostri utenti che posson o c o n t a r e , o l t r e c h e s u s c o n t i d a l 5 6 % a l l ’ 8 5 % sui prezzi di noleggio delle e bike, anche su un servizio di interconnessione al passo con i tempi offerto da Fal come operatore d i t r a s p o r t o , i n u n a d e l l e città più belle del mondo Questa è la mobilità su cui da anni siamo impegnati e c h e g i o r n o d o p o g i o r n o p r e n d e f o r m a , a f a v o r e non solo della modernità, ma soprattutto della tutela ambientale»

« È c o n g r a n d e s o d d i s f azione che condividiamo i risultati dei primi sei mes i d i q u e s t a s p e r i m e n t azione annuale - ha dichiarato Matteo Pertosa, CEO e fondatore di VAIMOOIl modello “a KM0” funz i o n a V e d e r e l e e b i k e , r e a l i z z a t e a M a t e r a e g es t i t e o p e r a t i v a m e n t e d a i n o s t r i r a g a z z i l u c a n i è l a prova concreta ch

i passo Questi dati non sono soltanto numeri, ma testimonianze tangibili dell

potrebbe essere estesa all ’ i

l t i p l icandone i benefici oppure si concluderà alla fine di quest’anno»

Con la Mt Academy formazione e impresa si incontrano a Matera per lanciare una nuova generazione di professionisti del cloud

Giovani lucani protagonisti del futuro digitale regionale

MATERA. Si è concluso a Matera il primo ciclo della MT Academy, il percorso di alta formazione promosso dalla Regione Basilicata in collaborazione con Amazon Web Services e coordinato da Sviluppo Basilicata. L’iniziativa, dedicata alla formazione dei nuovi «Architetti del Cloud», ha coinvolto esclusivamente giovani lucani e si è svolta presso la Casa delle Tecnologie Emergenti. Venerdì 27 giugno, durante l’evento finale, sono stati illustrati i risultati delle oltre 300 ore di attività, tra lezioni, laboratori, visite aziendali e confronti con esperti del settore. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di acquisire competenze avan-

zate e mettersi in relazione con il tessuto produttivo lucano.

«La sfida – ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive Francesco Cupparo – è offrire ai giovani un futuro in Basilicata. Con l’alta formazione vogliamo favorire la nascita di nuove applicazioni tecnologiche e percorsi d’impresa, attrarre talenti digitali e risorse da tutto il mondo, con attenzione al Mediterraneo».

Il progetto, rivolto a diplomati e laureati, ha visto la partecipazione di imprese del Sud che operano con il cloud nei settori della cultura, della creatività e del turismo.

Molti i giovani lucani rientrati in regione per investire qui le proprie com-

petenze.

La figura del Cloud Architecting, emersa come strategica per la trasformazione digitale, potrà offrire nuove opportunità nei campi della produzione audiovisiva, del gaming, dei gemelli digitali e della valorizzazione del patrimonio culturale.

La Mt Academy sarà replicata in autunno. La Regione, che ha già previsto nuove borse di studio per il biennio 2025-2027, punta a rafforzare i rapporti con altri grandi attori del digitale, promuovendo la crescita di ecosistemi innovativi in Basilicata e consolidando un percorso di attrazione di investimenti e talenti, in particolare nei settori culturali e creativi.

MARTEDÌ CI SARÀ LA CERIMONIA UFFICIALE

Nova Siri alza la Bandiera Blu tra salute, mare e tradizione

NOVA SIRI. Sarà issata il prossimo 1 luglio sul lungomare di Nova Siri la «Bandiera Blu 2025», riconoscimento che premia le località costiere attente all’ambiente. La cerimonia avrà inizio alle 19.30 e coinvolgerà cittadini, turisti e istituzioni. Dopo l’alzabandiera, accompagnato dalle associazioni di volontariato e dalla banda ‘Boleto’, sono previsti i saluti del sindaco Antonello Mele, dell’assessore regionale Cosimo Latronico, del presidente del Gal Pesca Franco Muscolino e del direttore dell’Arpa Basilicata Donato Ramunno. La manifestazione, promossa dal Comune e dal Gal Pesca “La cittadella del sapere”, sarà arricchita da eventi dedicati a arte, cucina e salute, finanziati dal Fondo europeo per la pesca. Il progetto «Il Gusto del Mare» con l’Arci M.A.C. proporrà racconti e ricette itineranti. Seguirà il cooking show «Pescato locale e Healthy Food» con lo chef Mario Demuro e la nutrizionista Mary Lista, che offriranno consigli e una degustazione di piatti tradizionali. Chiuderà la serata la mostra fotografica digitale «L’Alba sullo Jonio» di Roberto Donadio.

La Fp Cgil chiede un incontro urgente al sindaco per affrontare criticità su contratto, igiene e valutazione delle performance

Comune di Bernalda, stato di agitazione dei dipendenti

BERNALDA. Dal 30 giugno i dipendenti del Comune di Bernalda iscritti alla Fp Cgil saranno ufficialmente in stato di agitazione. La decisione è maturata durante l’assemblea sindacale del 26 giugno, nel corso della quale i lavoratori hanno affidato al sindacato il mandato ad avviare la procedura di raffreddamento e conciliazione.

Alla base della protesta c’è la mancata convocazione del Tavolo di Delegazione Trattante, richiesto dalla Fp Cgil già il 22 maggio e sollecitato l’8 giugno, per discutere degli istituti contrattuali previsti dal vigente contratto collettivo del comparto Funzioni locali. Il sindacato sottolinea la necessità di affrontare temi cruciali come le responsabilità profes-

sionali, le progressioni economiche orizzontali, le indennità per condizioni di lavoro e l’incremento del Fondo delle risorse decentrate, in linea con quanto disposto dalla legge 69 del 2025. Non meno grave è la situazione igienico-sanitaria degli edifici comunali. La Fp Cgil denuncia un progressivo peggioramento delle condizioni degli ambienti di lavoro, dovuto alla sospensione delle attività ordinarie di pulizia a seguito della conclusione, a fine maggio, dei progetti collegati al Reddito minimo. Il personale impiegato in tali attività non è stato sostituito, e l’amministrazione non ha ancora adottato misure per garantire la continuità del servizio. Secondo il sindacato, tale carenza rischia di compromet-

tere la sicurezza dei lavoratori e degli utenti, configurando una violazione del decreto legislativo 81 del 2008 sulla tutela della salute nei luoghi di lavoro.

Infine, la Fp Cgil evidenzia la mancata attuazione di un sistema di misurazione e valutazione delle performance. A marzo, la Giunta comunale ha annullato d’ufficio la delibera che lo regolava, senza adottare un nuovo provvedimento. Il sindacato ha chiesto al sindaco un incontro urgente, da tenersi entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione di stato di agitazione. In assenza di risposte concrete, la Fp Cgil si riserva di proclamare lo sciopero nelle forme previste dalla normativa vigente.

La sindaca Francesca Matarazzo

LA RIFLESSIONE

Cinquant’anni di libertà d’antenna in Italia e in Basilicata grazie a “Radio Diffusione”

La storia delle Radio Libere con uno sguardo a Nino Postiglione

DI D INO Q UARATINO

La libertà d’antenna in Italia ha una data precisa di nascita: il 28 luglio 1976. È in quel giorno che la Corte Costituzionale, con la sentenza numero 202, sancì la legittimità delle trasmissioni radiofoniche private a copertura locale. Un evento che segnò la fine del monopolio della RAI sulle onde radio e spalancò le porte a quella che sarebbe diventata la stagione delle radio libere. Da quel momento, centinaia di emittenti nacquero in tutta Italia, dando voce a una pluralità di opinioni, culture e linguaggi che fino ad allora avevano vissuto quasi soltanto nell’ombra. Quella rivoluzione della radio non fu però improvvisa né indolore. Molto prima della sentenza, nella seconda metà degli anni ’60 e per tutto il decennio successivo, la “radio libera” era una specie di avanguardia clandestina. Radio “pirata”, nascosta nei garage, nelle auto, nei capannoni, impegnata in una vera e propria lotta per l’esistenza, contro leggi, norme, polizie e intimidazioni. Era la voce degli invisibili, degli innovatori, dei ribelli del microfono. In questo panorama di coraggio e sperimentazione si inserisce la figura di Bonaventura Postiglione, meglio conosciuto come Nino, nato a Potenza e divenuto uno dei più grandi pionieri della radio libera lucana e del Sud Italia. Nel gennaio del 1973, a Potenza, registrò la ditta “Radio Diffusione”, che sa-

rebbe poi diventata Radio 1 Potenza Centrale e, più tardi, Radio Potenza Centrale, una delle emittenti più longeve e ascoltate nel Meridione. Nino, con la sua passione quasi maniacale, trasmetteva da un’automobile in continuo movimento per evitare di essere scoperto dalle autorità, con un trasmettitore “a centralina regolabile”, una tecnologia che allora rappresentava un mix di ingegno e audacia. Per chi non ha vissuto quei tempi, è difficile immaginare cosa significasse allora fare radio libera: non solo un lavoro o un hobby, ma una vera e propria battaglia culturale. Chi trasmetteva rischiava sequestri, multe, denunce, persino la galera. La radio non era solo musica o informazione, era un gesto di libertà e di ribellione. E

Nino Postiglione fu tra i protagonisti più determinati di questa rivoluzione lucana.Non lo nego: Nino non era un uomo semplice da gestire. Burbero, spesso brusco, e sì, anche un po’ “strunz”, dipende dai punti di vista, ma chi non ha difetti? La sua personalità irruenta e la sua insofferenza verso le regole non gli hanno mai impedito di amare la libertà più di ogni altra cosa. Chi oggi ha cercato di dipingerlo come fascista, delinquente o peggio, spesso non conosceva nemmeno la storia reale di quegli anni, o peggio, non era nem- meno nato. È inaccettabile che si gettino su di lui simili accuse infamanti sen-

za una reale base storica. Nino è stato un uomo con luci e ombre, come tutti. Ma la sua più grande eredità è stata quella di aver contribuito a far nascere un modo nuovo di fare radio, libero, autonomo, vicino alla gente e alle sue storie. Lo fece con coraggio, con passione, e senza curarsi troppo di piacere a tutti. Questa è la verità che va raccontata. Personalmente, pur non facendo parte della sua cerchia più ristretta, gli devo molto per avermi offerto l’occasione di iniziare la mia carriera professionale proprio nella sua radio. Un gesto di fiducia che non dimenticherò mai, e che racconta molto di quello che Nino rappresentava: una persona che voleva dare spazio a chiunque avesse qualcosa da dire, un vero campione della libertà di espressione. La rivoluzione delle radio libere, dunque, non è solo un fatto tecnico o giuridico: è stata una rivoluzione culturale che ha cambiato il volto dell’Italia. Dalle trasmissioni in onde medie di Radio Monte Carlo negli anni ’60, fino ai primi esperimenti di Radio Libera Partinico nel 1970, passando per la nascita di Radio Popolare a Milano e Radio Radicale, è stata una fioritura di voci nuove e idee alternative. In pochi anni le radio private superarono quota 2700, diventando parte integrante del tessuto sociale italiano. La Basilicata, con le sue caratteristiche peculiari, non è stata un’isola a parte. Anche qui, e soprattutto qui, la radio libera ha avuto un ruolo fondamentale nel dare voce alle comunità e nel

raccontare la vita quotidiana con un linguaggio fresco e diretto. Radio Potenza 1 Centrale è stata la radio lucana per eccellenza, una palestra di talenti e un luogo dove si sperimentava. Grazie a persone come Nino Postiglione, la Basilicata ha potuto entrare in questa nuova era comunicativa. Non possiamo però dimenticare che fare radio libera significava anche scontrarsi con diffidenze e pregiudizi, anche in città come Potenza. La figura di Nino fu spesso oggetto di critiche aspre, talvolta anche ingiuste, in parte figlie dell’invidia, in parte di una diffidenza tutta lucana verso chi osa rompere gli schemi. Ma la libertà non è mai comoda e chi ha il coraggio di praticarla paga un prezzo, e Nino lo pagò caro. Ripercorrere questi decenni serve a ricordarci che la libertà d’espressione non è un dono acquisito per sempre, ma un bene da difendere ogni giorno. È un’eredità fragile, spesso sotto attacco, che richiede coraggio e determinazione per essere preservata. La storia di Nino Postiglione e delle radio libere lucane ce lo insegna con chiarezza. Chi scrive non ha mai fatto parte della sua cerchia più ristretta, né lo ha mai difeso per simpatia personale. Lo fa oggi per un motivo semplice: perché la verità, anche se scomoda, ha sempre diritto di cittadinanza. Ricordare figure come Nino non significa santificarle, ma restituire loro la giusta dimensione umana e storica, lontano da facili stereotipi e da attacchi ingiustificati.In un’epoca in cui il plu-

ralismo delle voci sembra messo in crisi da nuove forme di censura e controlli, guardare indietro a quella stagione pionieristica serve a rinvigorire lo spirito di chi crede nel diritto di parlare liberamente. E anche se Nino non era un santo né un modello perfetto, la sua lotta per la libertà d’antenna resta un esempio da non dimenticare.

Questo è il ricordo di un uomo che ha segnato una pagina importante della nostra storia locale e nazionale, un uomo che ha creduto che una radio potesse essere molto più di un mezzo di comunicazione: un’arma di libertà, uno spazio di democrazia, una comunità di voci libere. Oggi, mentre la tecnologia ci offre mille nuovi canali di comunicazione, è bello fermarsi a riflettere su come tutto sia cominciato, spesso da idee semplici e da persone come Nino, che dalla sua auto in movimento ha fatto vibrare le onde dell’etere con la passione di chi vuole farsi ascoltare e vuole far ascoltare gli altri. Quarantanove anni dopo quella sentenza storica, la radio libera è più viva che mai, anche se con nuove sfide. Ricordare chi ha aperto la strada, senza filtri né retorica, è un modo per mantenere accesa la fiamma della libertà di espressione. Ecco perché, anche con tutti i suoi difetti e le sue contraddizioni, Nino Postiglione merita rispetto e riconoscenza. Perché chi ama davvero la libertà non può permettersi di dimenticare chi ha combattuto per conquistarla.

Bonaventura Postiglione

Itinerari e luoghi della

“I Pais Lucan… so sass’ lanciati, culle indu tiemp, pesant fardelli”

Percorsi della memoria che portano al futuro

D INO Q UARATINO

Ci siamo. Zaino in spalla, taccuino aperto, sarcasmo lucidato a dovere come le scarpe buone nelle feste di paese. Il nostro cammino tra i “pais lucan”, quei sassi lanciati nel tempo e diventati fardelli e poesia, riparte oggi con nuova linfa e vecchie domande: chi siamo, da dove veniamo, ma soprattutto… dove diamine stiamo andando?

La tappa di oggi ci porterà in quattro borghi che sembrano usciti da un romanzo scritto a più mani, tutte callose e intrise di saggezza popolare: Francavilla in Sinni, Gallicchio, Pisticci e Policoro. Quattro nomi che suonano come i membri di una band lucana: uno filosofico, uno introverso, uno elegante e uno… da spiaggia. Insieme ci raccontano una Basilicata che cambia pelle a ogni curva, tra monti ruvidi e pianure salmastre, sacro e profano, passato remoto e futuro incerto. Con noi, come sempre, viaggeranno ironia, sarcasmo e una buona dose d’irriverenza, perché raccontare questi luoghi con troppa serietà sarebbe come fare la dieta davanti a un piatto di rafanata: una contraddizione in termini.

Ma attenzione: non c’è cattiveria nelle nostre parole, né intenzione di offendere. L’amore per questa terra si manifesta anche così, con la libertà di prenderla un po’ in giro,

come si fa con chi si ama davvero. E allora, se vi va, salite a bordo. Il motore è acceso, la musica è quella giusta, tra un valzer contadino e un rock demodé, e le strade, anche oggi, ci parleranno più degli uomini.

Direzione: quattro nuovi sassolini nel cuore della Lucania.

Tenetevi forte: si parte. Francavilla in Sinni: tra santi, satiri e sinfonie di soppressata Francavilla in Sinni è una di quelle perle lucane che si fa scoprire con l’arte del corteggiamento lento. Situata nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, arroccata ma non snob, montana ma con la voglia di pianura, conserva il fascino di chi non ha bisogno di urlare per farsi notare. Fondata nel Medioevo, forse da monaci basiliani, si è chiamata solo “Francavilla” fino al 1863, poi ci ha aggiunto “in Sinni”, ché qui il fiume non è solo acqua, ma identità. Il paese è dominato dai resti dell’antico castello feudale, che oggi fa più “panorama romantico” che

difesa strategica. Ma la vera meraviglia è il Santuario della Madonna di Pompei, meta di devozione e sudore (soprattutto a luglio, durante la celebre processione che coinvolge tutto il paese, santi, suonatori e… sandali da trekking). Tra le feste, spicca quella di San Felice, che unisce sacro e profano con l’eleganza di una tarantella ben suonata. Il francavillese medio ha tre certezze: la Madonna, il peperone crusco e la diffidenza educata verso gli sconosciuti (che dura circa sette minuti, dopo i quali ti trovi a cena con mezzo parentado). Amano la buona tavola, e infatti qui la cucina è un trionfo di sapori schietti: soppressata, rafanata, fusilli con mollica e peperoni, e un aglianico autoctono che ti guarda storto se provi a diluirlo con acqua. Non sono nati personaggi di rilievo nazionale, ma forse è solo perché i più brillanti sono rimasti lì, a brillare tra i vicoli. Se Pasolini ci fosse passato, avrebbe detto che Francavilla è “un luogo dove il silenzio parla dialetto”.

Hannah Arendt avrebbe meditato sul potere dell’ospitalità, e Nietzsche, dopo una passeggiata sul monte Catarozzo, avrebbe mollato il martello per una zampogna. Francavilla in Sinni non chiede di essere capita, ma ascoltata. E se vi capita di passarci, lasciate perdere Google Maps. Seguite l’odore del ragù e le chiacchiere in piazza. Non sbaglierete. Gallicchio: il paese che sussurra (e sa esattamente a chi)

C’è un paese in Basilicata che sembra sognare ad occhi aperti, incastonato tra le dolci pieghe della Val d’Agri, sospeso tra cielo e racconti di nonna. Si chiama Gallicchio, e già il nome, pare venga da “Gallicus”, roba da latini coi sandali impolverati, ti fa pensare a qualcosa di epico. Ma qui non c’è bisogno di epica: bastano due chiacchiere in piazza per sentirsi in una ballata popolare con ritornello incluso.

Il vecchio centro, oggi Gallicchio Vecchio, è stato abbandonato nel 1959 a causa di una frana, ma è

ancora lì, come un bisnonno burbero e silenzioso: si può visitare e commuoversi per le rovine dignitose e i muri che sembrano raccontarti le preghiere (e le bestemmie) sussurrate nei secoli. L’attuale abitato, Gallicchio “nuovo”, si è spostato poco più in là, senza perdere l’anima, anzi, trovandone forse una in più. Qui si prega e si mangia con la stessa intensità mistica. La festa della Madonna di Costantinopoli è il cuore religioso del paese, con processioni, fuochi d’artificio, e un entusiasmo che nemmeno a Rio durante il carnevale. Ma attenzione: il gallicchiese è timido come un riccio ma accogliente come una tavola imbandita. Una volta dentro, sei parte della famiglia, e guai a rifiutare il terzo piatto di cavatelli. La cucina è una litania di sapori autentici: pane casereccio, minestra con cicorie selvatiche, peperoni cruschi come se piovesse, e vino rosso che si fa rispettare (e fa rispettare anche te, se ne bevi abbastanza).

Nessun personaggio nazionale è nato qui, ma si dice che Eraclito, se avesse messo piede a Gallicchio, avrebbe sospirato: “Tutto scorre, ma qui almeno si cena prima delle otto”. Bertolt Brecht, con la sua vena critica, avrebbe annotato: “Beati i paesi piccoli: non devono fingere di essere altro”. Gallicchio non urla. Gallicchio ti guarda, sorride, e ti invita a restare. Chi ha bisogno della gloria, quando si ha la verità nei pomodori e la poesia nei gesti?

Pisticci: la signora in bianco (con un passato che sa il fatto suo) Pisticci è una di quelle città che, appena ci metti piede, ti guarda dall’alto in basso. Non per spocchia, intendiamoci, ma perché è letteralmente in alto, con i suoi rioni bianchi aggrappati alla collina, come se temesse di scivolare nel tempo. E invece, il tempo qui si è fermato il giusto: abbastanza da conservare fascino, ma non troppo da diventare museo a cielo aperto con l’umidità nei muri. Fondata dai Greci, coccolata dai Bizantini, corteggiata dai Normanni e un po’ maltrattata dalle frane (memorabile quella del 1688, che ha spinto i pisticcesi a inventarsi il Rione Dirupo, vero capolavoro urbanistico da sopravvivenza creativa), Pisticci si presenta come una Matera che ha studiato al Conservatorio, con una grazia naturale e una voce che si fa sentire. Non mancano i monumenti da selfie colto: il Castello di

San Basilio, la Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo con la sua imponente cupola maiolicata, e il già citato Rione Dirupo, che sembra disegnato da un urbanista ubriaco di poesia. La spiritualità qui è faccenda seria ma gioiosa. Il patrono San Rocco viene celebrato con processioni, musica e un senso di comunità che nemmeno le migliori serie TV italiane riescono a ricreare. E quando il sacro si ritira, arriva il profano: carnevali, sagre e un talento innato per l’organizzazione di “eventi” (ossia: occasioni per mangiare). I pisticcesi sono fieri, operosi, e dotati di quel sarcasmo dolce che ti prende in giro mentre ti passa il pane caldo. A tavola si parla poco: si mangia. Orecchiette con la mollica, cutturidd’ (stufato di pecora), calzoni fritti e peperoni ripieni. Il vino? Aglianico e Malvasia, colti, profumati, generosi. Proprio come loro. Qui è nato Domenico Verde, in arte En-

zo Fiermonte, pugile e attore hollywoodiano (la Basilicata ha sempre saputo tirare buoni ganci, anche culturali).

Se Michel Foucault fosse venuto a Pisticci, avrebbe scritto un trattato sul potere delle nonne. Kant avrebbe abbandonato la Critica della Ragion Pura per lodare la ragione impura della focaccia. Pisticci non ha bisogno di convincerti: ti strega, ti nutre e ti manda via col sorriso di chi sa che tornerai.

Policoro: l’antica Siris col costume da bagno Policoro è uno di quei posti che, se fosse una persona, ti diresti: “Ma com’è che questo qui ha tutto e non se la tira?”. Antichissima ma modernissima, agricola ma balneare, fiera ma accogliente. Una doppia anima che funziona: da un lato l’eredità di Heraclea, città della Magna Grecia fondata dai Tarantini nel IV secolo a.C.; dall’altro una località vivace, solare, che d’estate balla come se il

mare fosse un dj set permanente. La storia di Policoro si legge come un copione ben scritto. Qui Pirro prese a mazzate i Romani (prima di farsene amici), e Heraclea fu sede della famosa “Tavole di Heraclea”, custodite oggi a Napoli, ma ancora rimpiantissime. L’area archeologica è imperdibile: resti di templi, agorà, necropoli e il Museo Archeologico Nazionale della Siritide, che potrebbe tranquillamente gareggiare con mete più blasonate, ma senza la fila e col parcheggio gratuito. Policoro è anche religione popolare e paganesimo residuo ben dissimulato: la festa della Madonna del Ponte è il momento più alto di un calendario che mischia fede, fanfare e fuochi, mentre la saggezza contadina sopravvive nei proverbi, nelle mani nodose e nella capacità di distinguere otto tipi diversi di melanzana (anche bendati).

I policoresi? Energici, diretti, sorridenti e lievemente permalosi, soprattutto se li scambi per pugliesi.

Amano la buona tavola: frizzuli con la mollica, melanzane ripiene, pesce azzurro e frutta a chilometro zero, ché qui si produce, si vende e si mangia con una certa arroganza agricola. Il vino? Si beve greco bianco e si discute sul fatto che sia il migliore d’Italia. Nessuno vince, ma tutti brindano. Non sono nati qui personaggi di rilievo nazionale, ma Policoro è patria adottiva di migliaia di estati memorabili.

Se David Hume avesse passeggiato sul lungomare, avrebbe mollato l’em-

pirismo per l’aperitivo. Simone de Beauvoir, tra un’ostrica e una maracuja lucana, avrebbe rivendicato il diritto alla dolce vita meridionale. Policoro è dove la storia fa surf, e la modernità ci mette il ghiaccio. Visitarla è un dovere civico, ma anche un piacere col sole in faccia. E anche questa tappa, tra cavatelli filosofici e processioni degne di un musical sacro, ce la siamo goduta fino in fondo. Da Francavilla in Sinni, con i suoi silenzi che parlano in dialetto, a Gallicchio, paese che sussurra più che gridare, passando per la signorilità sospesa di Pisticci e il doppio volto perfettamente riuscito di Policoro, la Lucania ci ha ricordato, ancora una volta, che ogni borgo ha la sua anima, il suo ritmo e il suo modo personalissimo di accogliere. Abbiamo incontrato santi, satiri, piatti colmi e bicchieri generosi. Abbiamo immaginato pensatori famosi arrancare tra i vicoli o rilassarsi sul lungomare, abbattendo a colpi di aglianico secoli di teoria. Perché qui, tra i sassi lanciati nel tempo e i fardelli trasformati in bellezza, la filosofia non è mai astratta: è nel modo in cui si stende la pasta o si apparecchia per gli amici. Se vi siete divertiti, se vi siete incuriositi, se vi è venuta voglia di partire, allora qualcosa di buono lo abbiamo combinato. E se vi siete anche un po’ commossi… beh, benvenuti nel club.

Domani si riparte, con altre storie, altri sapori e nuovi sorrisi lucani da incontrare. Zaino pronto, ironia in tasca: ci vediamo alla prossima tappa.

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