

LA LETTERA-DENUNCIA DI GIANNI GALGANO DOPO LA DISAVVENTURA CON LA FIGLIA ALL’OSPEDALE DI POLICORO
« L a s a n i t
LA LETTERA-DENUNCIA DI GIANNI GALGANO DOPO LA DISAVVENTURA CON LA FIGLIA ALL’OSPEDALE DI POLICORO
« L a s a n i t
è a l c o l l a s s o »
«Una bambina di 5 anni ha aspettato più di 3 ore per essere visitata, vergogna»
È un successo il “Giubileo del mare” a Maratea Con Bardi anche il Dg del Ministero dell’Ambiente Proietti
LA RIFLESSIONE
Il Polo dello sport di Macchia scuote la città
Di c i a m o l o s u b i t o , senza troppi giri di p a r o l e : i l p r o g e t t o del Polo dello Sport, promosso dal presidente del P o t e n z a C a l c i o D o n a t o Macchia, è una bella botta di vita per la nostra citt à C o m e u n a s c o s s a c h e s c u o t e u n s o n n o t r o p p o lungo Qualcuno ha parlato di “gioco delle tre carte”, altri di “miracolo dell ’ u l t i m a o r a ” M a è p r oprio questo il punto: ( )
■ continua a pag 17
Dellapenna a pag 3
Che la Basilicata abbia avuto la sfortuna d’esprimere una classe dirigente quasi mai all’altezza della sua portata lo ha già mostrato implacabilmente lo storytelling della politica, ma che poi, grazie a mille piccoli espedienti, ci siano sulla scena quelli che l’hanno condannata ad essere lenta, minima, residuale vale non solo come danno, ma purtroppo anche come beffa Ora tanto per far capire il campo delle responsabilità e magari anche le menti geniali dell’oblio cibernetico l’IDA, l’Italian Datacenter Association, ha pubblicato la mappatura per numero e collocazione dei data center in Italia, dove guarda caso, la povera Basilicata ha il saldo percentuale d’uno zero spaccato, nonostante con la sua proliferazione di pale rotanti, peraltro spudoratamente incentivate dalla politica intrallazzata, possieda ormai l’autosufficienza energetica proprio sul rinnovabile Eppure se dinnanzi ai primi data center d’anni fa l’allora governatore Marcello Pittella anziché ciancicare a vuoto avesse assunto la buona mossa di farne avviare qualcuno, anche nelle relazioni promettenti con Eni, la Basilicata non ne sarebbe oscenamente priva, manco fosse il Burkina Faso Cantano i Red Banker: “Data center per tutti ”
Si tratta di Vittoria Lipori soffocata dal fumo di un incendio originato in un terreno vicino al suo vigneto
Global Series
MATERA
La Fit Cisl: «Miccolis vince ricorso per assegnazione trasporto pubblico urbano il Tar riconosce i limiti di una gara nata male e finita peggio»
■ Servizio a pag 9
SALDI
Si parte il 5 luglio, lucani cauti, Federconsumatori: «La spesa media si stima sui 150 € a testa ma attenzione alta su prezzi e modalità di vendita»
■ Servizio a pag 2
POTENZA
Riprende la circolazione su via IV Novembre, Telesca e Giuzio: «Al lavoro per ripristinare il manto stradale»
■ Mollica a pag 6
131 COMUNI
L’Ancr di Ruoti e Tramutola si vestono di rosa: alla presidenza elette Claudia Famulare e Raffaella Lapetina
■ De Carlo a pag 11
Secondo Federconsumatori:
POTENZA. Prenderanno
i l v i a s a b a t o 5 l u g l i o i n
B a s i l i c a t a i s a l d i e s t i v i ,
a p p u n t a m e n t o a t t e s o m a che, secondo Federconsu-
m a t o r i , s i i n s e r i s c e i n u n contesto economico difficile L’associazione rileva
i n f a t t i c o m e , a n c h e q u est’anno, molte famiglie lucane si avvicinino a ques t o m o m e n t o c o n a t t e ggiamento prudente, frenate dai rincari generalizzati e dal peso crescente dell e s p e s e q u o t i d i a n e , d a i trasporti ai servizi.
La stagione dei saldi rappresenta per molti l’unica
o c c a s i o n e p e r a c q u i s t a r e
c i ò d i c u i s i h a b i s o g n o s e n z a d o v e r p a g a r e i l prezzo pieno Proprio per questo, i consumatori programmano con attenzione le proprie spese, destinando ai saldi un budget medio contenuto Secondo le stime, la spesa si aggirerà tra i 100 e i 200 euro, con una media di circa 150 euro a persona Non mancan o p e r ò c o l o r o c h e s p e nd e r a n n o d i p i ù , m e n t r e una minoranza si limiterà a s o m m e i n f e r i o r i a i 1 0 0 euro Chi deciderà di acquistare approfittando dei ribassi lo farà valutando attent a m e n t e l a r e a l e c o n v enienza degli sconti Il con-
fronto tra i prezzi online e quelli praticati nei negozi fisici sarà una pratica diffusa, così come la tendenz a a d a t t e n d e r e l e u l t i m e settimane dei saldi, nella speranza di ottenere riduzioni più significative. Diverso l’approccio nei negozi di fascia medio-alta, d o v e s i c e r c h e r à d i c og l i e r e l e m i g l i o r i o ff e r t e fin dalle prime ore di apertura
Federconsumatori osserva c o m e l ’ i n t e r e s s e v e r s o i saldi sia in progressiva diminuzione, anche a causa
d e l p r o l i f e r a r e d i o ff e r t e durante tutto l’anno Promozioni continue, vendi-
t e p r i v a t e e p r e - s a l d i r i -
s e r v a t i a i c l i e n t i a b i t u a l i hanno contribuito a svuotare di s ignificato il con-
c e t t o s t e s s o d i s a l d o s t agionale «È il momento –
s o t t o l i n e a l ’ a s s o c i a z i o n e
– d i r i p e n s a r e i l s i s t e m a , anche valutando l’ipotesi di liberalizzare il periodo delle promozioni»
A p r e s c i n d e r e d a l c o n t esto, i saldi estivi possono c o m u n q u e r a p p r e s e n t a r e un’opportunità vantaggiosa, a patto di rispettare alcune regole basilari In caso di prodotto danneggiato, il cambio è obbligator i o , p u r c h é i l d i f e t t o s i a
s e g n a l a t o e n t r o s e s s a n t a
giorni dall’acquisto In alternativa, il cliente ha diritto alla riparazione o al rimborso. I negozi non so-
, ma devono accettare car-
invenduti, e devono riportare chiaramente il prezzo originario, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Questo prezzo iniziale c
basso applicato alla generalità dei clienti nei trenta giorni precedenti l’inizio dei saldi In caso di violaz i
nali, sono previste sanzioni da 516 a 3 098 euro Le irregolarità più comuni riguardano l’assenza di cart e l
scontati e non, e segnalazioni poco visibili che rischiano di trarre in inganno il consumatore Federconsumatori invita dunque i cittadini a prestare attenzione e a segnalare eventuali anomalie, affinché i saldi siano davvero un’occasione di risparmio e non m o t i v o d i u l t e r i o r i d e l usioni
L’appello di Casorelli della Filca Cisl Basilicata: «Si agisca sulla scorta di quanto già emanato per il comparto agricolo»
« E m e r g e n z a c a l d o n e
POTENZA. «Mentre alcune regioni come la Liguria hanno già a d o t t a t o i p r o v v e d i m e n t i n e c e ssari per contrastare il disagio bioclimatico dei lavoratori edili, dov u t o a l l e f o r t i o n d a t e d i c a l o r e , nonostante il nostro appello dello scorso 11 giugno siamo ancora in attesa che la Regione Basilicata, sulla scorta di quanto già emanato per il comparto agricolo nei g i o r n i s c o r s i , d i s p o n g a a n a l o g a ordinanza per garantire la salute e la tutela dei lavoratori esposti al rischio delle alte temperature nel s e t t o r e e d i l e » L o d i c h i a r a i l s egretario generale della Filca Cisl
B a s i l i c a t a , A n g e l o C a s o r e l l i , i l quale invoca l'adozione di misure urgenti in grado di proteggere i lavoratori più esposti che operano nel settore dell'edilizia e delle cos t r u z i o n i « S i t r a t t a d i u n a p r oblematica da non sottovalutareafferma il segretario lucano della federazione degli edili della Cisl - p e r c h é l a c a s i s t i c a c i d i c e c h e già negli anni scorsi in Italia si sono purtroppo verificati numerosi c a s i d i m a l o r i n e i c a n t i e r i e d u n a u m e n t o d e g l i i n c i d e n t i . L e e l evate temperature di questi giorni confermano che non occor re as -
solutamente abbassare la guardia sul rischio termico, tenuto conto che pure l'Inps, in tal senso ha già adottato strumenti finalizzati a tut e l a r e i l a v o r a t o r i , t r a c u i q u e l l i d e l c o m p a r t o e d i l e Tr a l ' a l t r oprosegue il segretario Casorelliproprio qualche giorno fa - il Ministero della Salute ha attivato il Piano Caldo 2025 per prevenire i rischi legati alle ondate di calore, soprattutto per anziani, bambini e p e r s o n e f r a g i l i C h i e d i a m o d u nq u e a l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a , c om e g i à f a t t o l o s c o r s o a n n o , d i
a d o t t a r e i m m e d i a t a m e n t e l ' o r d inanza che vieta il lavoro in ediliz i a d u r a n t e l e o r e p i ù c a l d e , i n particolare quando la temperatura supera i 35 gradi Una misura che a v e v a a v u t o v a l i d i t à f i n o a l 3 1 a g o s t o p e r s a l v a g u a r d a r e i l a v oratori da possibili colpi di calore e stress termici». La Filca Cisl ha sempre seguito da vicino la problematica relativa alla situazione
climatica e la segreteria nazionale lo scorso anno, in riferimento allo stanziamento di fondi sociali aggiuntivi da parte del Governo, aveva chiesto di adottare misure strutturali sul lungo periodo per quanto concerne la dotazione del fondo per l'emergenza caldo «Rimarchiamo ancora una voltac o n c l u d e C a s o r e l l i - c h e v a n n o adeguatamente considerati, in caso di interruzione dei cantieri per il caldo eccessivo, gli aspetti del rispetto dei tempi legali di esecuz i o n e d e i c o n t r a t t i , p r e v e d e n d o , s
È un successo il “Giubileo del mare” a Maratea. Con Bardi anche il Dg del Ministero dell’Ambiente Proietti
DI M AS S IM O DE L L AP E N N A
“Uo m o l i b e r o , s e m p r e a m erai il mare!È il
t u o s p e c c h i o i l m a r e : t i contempli l'anima nell' in-
f i n i t o m u o v e r s i d e l l a s u a
lama E il tuo spirito non è abisso meno amaro” so-
n o i n o t i s s i m i v e r s i d i
Boudelaire che celebrano
l ’ a n t i c o e a n c e s t r a l e r a pporto tra il mare e l’uomo, tra l’orizzonte che il vasto oceano fissa e il suo scru-
t a r e c h e u n i s c e p a u r a e d
e n t u s i a s m o n e l l ’ a n i m o umano È un rapporto antico quello tra uomo e mare, un rapporto che unisce
s a c r o e p r o f a n o , l a v o r o e religione, tradizione e conservazione
IL GIUBILEO DEL
MARE A MARATEA
In questo solco va la bril-
l a n t e i n i z i a t i v a i d e a t a d a
Donato Ramunno, direttore Generale di Arpab con
l o s f o n d o d e l p a n o r a m a m o z z a f i a t o d i M a r a t e a
Un’iniziativa che ha unito la ricerca, la tutela e, app u n t o , i l r a c c o n t o t r a s acro e profano del mare A parlarne c’erano il Presidente Bardi, il Direttore
G e n e r a l e d e l l ’ e c o n o m i a c i r c o l a r e p r e s s o i l M i n istero dell’Ambiente e dell a S i c u r e z z a E n e r g e t i c a Proietti, il Direttore Generale del dipartimento Ambiente Busciolano, nonché gli esperti del settore che per conto di Arpab monitorano l’ambiente ma anc h e D o n B e l l u s c i a r a pp r e s e n t a r e l a D i o c e s i d i Tursi-Lagonegro
U n m i x p e r f e t t o d i c o mp eten ze s cien tif ich e e v i-
sione politica perché non si può immaginare di tutel a r e i l m a r e s e n z a c o n oscerlo nella sua dimensione umana a partire proprio dal senso del sacro che da sempre promana Non era facile riuscire ad ideare e realizzare un’iniz i a t i v a d i q u e s t o l i v e l l o , non era semplice mettere insieme un parterre di ques t a q u a l i t à , n o n e r a s e mplice riuscire a tenere tutt o u n i t o D o n a t o R a m u nno ci è riuscito mostrando così la sua capacità manageriale insieme alla sua visione non soltanto tecnica della tutela
UN IMPEGNO CORALE
D a s e m p r e l a B a s i l i c a t a sia nelle sue articolazioni
p o l i t i c h e c h e i n q u e l l e d i
c o n t r o l l o c o m e A r p a b h a svolto e svolge seriament e i l p r o p r i o c o m p i t o p e r la salvaguardia della qualità del nostro mare.
La Basilicata, infatti, è re-
gione interna ma è anche terra di mare, anzi di due mari che sono da molti anni a questa parte di gran-
d e i n t e r e s s e t u r i s t i c o U n i n t e r e s s e c h e è i l f r u t t o
d e l l e p o l i t i c h e d e l l a R egione Basilicata ma anche
e soprattutto del lavoro di m o n i t o r a g g i o e c o n t r o l l o che Arpab svolge
Se, infatti, il mare lucano
è s e m p r e m a g g i o r m e n t e attrattivo per i turisti lo è anche e soprattutto perché
è pulito Un merito che va
ascritto senz’altro al lavoro di controllo delle acque di balneazione che Arpab compie puntualmente nei p u n t i e n e i t e m p i f i s s a t i dalla legislazione comunitaria anche con il supporto del corpo della Capitaneria di Porto
V
z i o n e c o m u n a l e d i M a r atea, la Regione Basilicata e Arpab è l’istituzione dell ’
t a d i Maratea
I l S i n d a c o A l b a n e s e h a condotto insieme al Presidente Bardi tutta l’attività istruttoria e oggi il tutto è in dirittura d’arrivo Sarà la g r a n d e s f i d a p e r l a p e r l a del Tirreno che potrà portare tutela ambientale e un t u r i s m o d i q u a l i t à p e r l a città
Una grande sfida alla qual e s i a m o c e r t i l ’ A r p a b d i R a m u n n o , l a R e g i o n e d i Bardi e tutte le strutture di Governo si faranno trovare pronte l unedì
«Serve nuovo concept di assistenza territoriale. Oggi la graduatoria provvisoria delle zone carenti a cui seguiranno le assegnazioni»
POTENZA. Un confronto aperto e costruttivo tra l’Azienda Sanitaria Loca-
l e d i P o t e n z a , i s i n d a c i della Valle del Mercure e i m e d i c i d i m e d i c i n a g enerale ha posto le basi per u n a n u o v a v i s i o n e d e l -
l ’ a s s i s t e n z a t e r r i t o r i a l e L’incontro, che si è tenuto nei giorni scorsi, ha visto
l a p a r t e c i p a z i o n e d e l D irettore Sanitario dell’Asp Basilicata Luigi D’Angola e dei primi cittadini di C a s t e l l u c c i o S u p e r i o r e ,
C a s t e l l u c c i o I n f e r i o r e , Rotonda e Viggianello Al centro del dibattito, la crescente difficoltà di garantire una copertura medica efficace in un’area che, tra
s p o p o l a m e n t o e i n v e c -
c h i a m e n t o d e l l a p o p o l a -
z i o n e , p r e s e n t a e s i g e n z e sempre più complesse La carenza di medici nell’area è stata determinata dalla fisiologica uscita dal servizio di diversi profes-
s i o n i s t i , u n a c o n d i z i o n e c h e h a s p i n t o l ’ A z i e n d a
S a n i t a r i a a d a v v i a r e u n confronto con i principali attori del territorio «Quella della Valle del Mercure – ha spiegato D’Angola –è o g g i l ’ a r e a a m a g g i o r e priorità di attenzione a liv e l l o p r o v i n c i a l e Tu t t avia, non esistono ostacoli formali alla scelta del me-
dico da parte dei cittadini, p o i c h é i p r o f e s s i o n i s t i i n servizio hanno ancora capienza per accogliere nuovi assistiti»
I l n o d o c e n t r a l e , h a e v idenziato il Direttore Sanitario, è quello di garantire la presenza capillare e sostenibile del medico di famiglia nei centri più picc o l i , d o v e i l p r o g r e s s i v o invecchiamento della pop o l a z i o n e d e t e r m i n a u n aumento dei bisogni sanitari «Dobbiamo ripensare il concetto stesso di ass i s t e n z a t e r r i t o r i a l e – h a aggiunto – sviluppando un paradigma che tenga cont o d e l l e c r o n i c i t à , d e l l a
fragilità sociale e dell’aumento delle famiglie comp o s t e d a u n a s o l a p e r s ona»
D’Angola ha sottolineato la necessità di promuovere il cosiddetto «principio di prossimità e di prossimità generazionale», concetto cardine dei modelli
i n n o v a t i v i p r e v i s t i d a l l a
R e g i o n e B a s i l i c a t a a t t r a -
v e r s o l a d e l i b e r a n u m e r o
6 0 0 d e l 1 7 o t t o b r e 2 0 2 4
A g g r e g a z i o n i F u n z i o n a l i
Territoriali e Unità Comp l e s s e d i C u r e P r i m a r i e
r a p p r e s e n t a n o s t r u m e n t i essenziali per costruire un sistema sanitario più vicino alle persone e in grado
di rispondere tempestivamente ai bisogni locali Durante l’incontro, i medici presenti hanno manifestato piena disponibilità
a c o n t r i b u i r e a l l a d e f i n izione di soluzioni sostenibili, offrendo spunti e proposte concrete per miglio-
r a r e l ’ o rg a n i z z a z i o n e d e l servizio Un’apertura che l ’ A s p h a a c c o l t o c o n f avore «Ai professionisti –ha detto D’Angola – verranno garantiti tutti i supp o r t i n e c e s s a r i a ff i n c h é p o s s a n o o p e r a r e n e l r is p e t t o d e l l a n o r m a t i v a e con l’obiettivo prioritario d i a s s i c u r a r e l ’ a s s i s t e n z a in loco»
Il lavoro sinergico tra Asp, amministrazioni comunali e medici punta ora a def i n i r e u n o s c h e m a o rg anizzativo sperimentale per la Valle del Mercure, che possa fungere da modello a n c h e p e r a l t r i a m b i t i «Contiamo – ha affermato il Direttore Sanitario – di formalizzare nelle prossime ore una proposta oper a t i v a , a p e r t a a u l t e r i o r i disponibilità, che consenta di dare risposte concrete a una domanda di salute sempre più urgente». I n t a n t o , l u n e d ì s a r à p u bb l i c a t a l a g r a d u a t o r i a provvisoria delle zone car e n t i , p a s s a g g i o n e c e s s ario per procedere, entro i s u c c e s s i v i t r e n
a g i o r n i , a l l a c o n v o c a z i o n
sedute di assegnazione A breve sarà disponibile anc
o s t i t uzione previsti dall’articolo 19 dell’accordo collett i v o n a z i o n a l e « Q u e s t i s t r u m e n t i – h a c o n c l u s o D ’ A n g o l a – u n i t a m e n t e all’innalzamento a settantatré anni del limite di età per la permanenza in servizio dei medici di medicina generale, rappresentano risorse fondamentali per affrontare con efficacia le criticità del sistema sanitario territoriale»
Federfarma Basilicata raccomanda attenzione soprattutto per bimbi e per chi assume farmaci: «Questi i comportamenti corretti»
P O T E N Z A . S o l e e m a r e s o n o spesso considerati un toccasana per c o r p o e s p i r i t o , m a l ’ e s p o s i z i o n e scorretta può provocare danni anche seri Federfarma Basilicata, in vista dell’estate, ricorda l’importanza di comportamenti consapevoli, soprattutto per bambini e persone in terapia farmacologica «È fondamentale esporsi gradualmente al sole, evitando le ore centrali d e l l a g i o r n a t a , u t i l i z z a n d o p r o t ezioni adeguate al proprio fototipo e rinnovando spesso l’applicazione d e l l a c r e m a s o l a r e » , a ff e r m a F ederfarma Basilicata I danni più com u n i d a e s p o s i z i o n e e r r a t a c o mprendono fotoinvecchiamento, eritemi, macchie cutanee, infiammazioni e rischi tumorali
Un’attenzione particolare deve essere riservata ai bambini «Nei primi anni di vita la pelle è estremamente vulnerabile: mai esporre dir e t t a m e n t e a l s o l e i p i ù p i c c o l i e u t i l i
l’associazione Il rischio maggiore è rappresentato dalle scottature, che già in età infantile aumentano l a p o s s
età adulta Anche l’alimentazione g i
F
e rdura ricche di vitamina C, E e betacarotene aiutano a difendersi dai danni solari «Una dieta equilibrat a , r i c c a d i a n t i o s s i d a n t i n a t u r
p e l l
t e l’esposizione ai raggi ultraviolett i » , s p i e g a n o i f a r m a c i s t i l u c a n i
A t t e n z i o n e i n o l t r e a c h i a s s u m e farmaci: numerosi principi attivi, tra cui antibiotici, antinfiammatori e ipertensivi, possono provocare r e a z i o n i d i f o t o s e n s i b i l i t à , a n c h e gravi «Chi è in terapia farmacologica deve informarsi in farmacia: il farmacista è un presidio fondam e n t a l e p e r r i c e v e r e i n d i c a z i o n i personalizzate e prevenire reazioni indesiderate», sottolinea Federfarma
Per una protezione completa si racc o m a n d a n o a n c h e a b b i g l i a m e n t o leggero e traspirante, cappelli, occhiali da sole e un’adeguata idrat a z i o n e I n f i n e , a l r i t o r n o d a l l a s p i a g g i a è s
e Federfarma Basilicata – è possibile godersi il sole in piena sicurezza, preservando la salute della pel-
Una lettera-denuncia sulla disavventura presso l’ospedale di Policoro: «Una bambina di 5 anni visitata dopo 3 ore, vergognatevi»
Da Policoro arriva una lettera-denuncia da parte di Giovanni Galgano, cittadino luano ma anche esponente della Uilm, che ha vissuto sulla propria pelle le criticità del sistema sanitario regionale «Ringrazio Dio di essere nato a Potenza, dove, almeno per ora, esiste ancora una struttura ospedaliera dignitosa Ma oggi non posso tacere» esordisce così Galgano. «Alle 14:10, una bambina, mia figlia, di cinque anni si sente male in spiaggia, a Policoro Una semplice congestione, direte Ma una
mortale Fortunatamente, due medici presenti al lido “La Capannina” che ringraziamo d
prestano i primi soccorsi» racconta «Dopo due ore, la bambina continua a stare male Si chiama il 118 Passano 30 interminabili minuti prima che arrivi l’ambulanza Al Pronto Soccorso di Policoro ci accoglie il caos: pazienti in attesa da ore, urla, disorganizzazione totale Alcuni erano lì dalle 10:30 del mattino Ora erano quasi le 17 E qui avviene l’assurdo: una bambina di cinque anni, in evidente difficoltà, resta in attesa per oltre un’ora e mezza In qualsiasi altro ospedale, il pronto soccorso avrebbe subito mandato la bambina in reparto pediatrico Qui inv e c e s i r e s
Galgano
«Solo dopo continue sollecitazioni, proteste, facce tese e parole accorate, perché in Italia, per farsi curare, bisogna gridare, finalmente ci mandano in pediatria. Probabilmente solo per toglierci di mezzo Ma nemmeno lì troviamo sollievo Nessun altro bambino in lista d’attesa, nessuna urgenza in corso, nessuna visita in corso Eppure, nessuno si prende cura di nostra figlia Passano altri minuti, troppi Altre lamentele, altre richieste di spieg a
sperati» aggiunge
«A quel punto chiamiamo l’ascensore: ce ne v
trove Solo allora interviene un’infermiera, che ci dice: “Il medico c’è, sta visitando un bambino ” Chiediamo: “Quale bambino? Qui non c’è nessuno!” Silenzio Poi confusione Poi un vago: “Sta facendo una visita ” Dove? A chi? Quando? Nessuno sa Alla fine, si materializza un medico Ma nel frattempo, una bambina ha rischiato di svenire due volte E noi siamo passati attraverso un calvario di silenzi, attese e indifferenza» prosegue n e l r a c c o n t o G a l g a n o c h e s i r
ore alla s anità Cos imo Latronico: «A ssessore, è questo il sistema che state gestendo? O, meglio, è questo il sistema che state lasciando morire? Liste d’attesa infinite Personale allo stremo Pronto soccorso fuori controllo Reparti deserti Cittadini umiliati nella propria sofferenza»
«E nel frattempo, in Regione, ci si permette pure il lusso di aumentarsi lo stipendio - incalza - Per cosa? Per premiare l’inefficienza? Il clientelismo? L’incapacità? Io oggi mi vergogno di essere lucano. Mi vergogno di vedere una bambina di cinque anni visitata dopo 3 ore e 20 minuti Mi vergogno di un sistema che premia sé stesso mentre abbandona i suoi cittadini»
«Altro che aumenti: tagliatevi gli stipendic o n c l u d e G a l g a n o - E c o n q u e i s o l d i a s s umete medici, garantite turni, salvate vite Altro che “professionisti”: qui non c’è traccia né di professionalità, né di umanità Solo ritardi, silenzi, menefreghismo Vergognatevi»
POTENZA Ad annunciarlo il sindaco Telesca e l’assessore Giuzio: «Siamo al lavoro anche per il ripristino del manto stradale»
DI RO S A MA RI A M O LLIC A
POTENZA. Da oggi riprende la
n o r m a l e c i r c o l a z i o n e i n v i a I V
n o v e m b r e d o p o l a c o n c l u s i o n e dei lavori di riqualificazione della Villa del Prefetto
L’assessore alla viabilità Francesco Giuzio e il sindaco Vincenzo Telesca, attraverso i propri profili social, hanno annunciato il ripristino del senso di marcia originario in Via Caporella, Vicolo Bruno e Via Rosica, proprio davanti alla sede del TAR
S e c o n d o q u a n t o p r e v i s t o d a ll’Ordinanza n. 283/2023, la viabilità tornerà a dirigersi verso Via IV Novembre, com’era in origine, prima della temporanea modifica imposta dai lavori
Nei primi giorni successivi al rip r i s t i n o , l a P o l i z i a L o c a l e s a r à presente in zona per sorvegliare il corretto flusso del traffico e in-
tervenire prontamente in caso di infrazioni o situazioni di pericolo Un presidio necessario per garantire una transizione ordinata e sicura per automobilisti e pedoni «Siamo al lavoro per garantire an-
c h e i l r i p r i s t i n o d e l m a n t o s t r adale su via IV novembre» afferm a
e a ggiunge: «Nei prossimi giorni, in s e g u i t o a d
ditta che probabilmente, dovrà effettuare l’intervento, si deciderà quando e come intervenire»
« O v v i a m e
Giuzio
« P r e s t
s e g n a -
letica Grazie per la vostra collaborazione e buon ritorno alle origini!» è il messaggio del sindaco e dell’assessore alla comunità Una notizia ben accolta dai resi-
denti del centro storico che, per tutta la durata dei lavori nella Villa del Prefetto, hanno subito notevoli disagi , in termini di viabi-
lità ma anche e soprattutto in term i n i
e la viabilità in centro storico torna alla normalità
POTENZA Da mercoledì a domenica festa nella comunità di Sant’Anna e San Giocchino. Cinque giorni dedicati alla popolazione di Gaza
Una festa per la pace, una festa per Gaza Nella comunità dei Santi Anna e Gioacchino di Potenza, cresce l'attesa per Comunità in festa, questo il nome scelto dagli organizzatori per vivacizzare il Rione Libertà dal 2 al 6 luglio con momenti di carattere artistico, culturale, ecumenico e tanta animazione Si parte il 2 luglio con il concerto della corale Vox Populi di Paola Guarino alle 19:30, il 3 luglio alle 17 sarà la volta di Piazze Senza Frontiere, Uniti nello Sport, alle 21 invece tocca al vernacolo con la commedia Cupido Pens a c i T u d e l g r u p p o t e a t r a l e D u e m i l a C r e d i c i , venerdì 4 luglio alle 18:30 si terrà la giornata dedicata all'arte e alla pace con l'iniziativa Ponti non muri, sabato alle 18:30 avrà luogo la presentazione del libro Il Suicidio di Israele, con la scrittrice Anna Foa in collegamento video, alle 21 tocca al cinema con la proiezione de I bambini di Gaza sulle onde della libertà Domenica 6 luglio alle 17:30 sarà la gastronomia a tenere banco con Pizza Lab mentre l'ultimo appuntamento è previsto per le 21 con lo spettacolo Soltanto per amore, prodotto dal Centro Tempo Teatro
La festa è organizzata in collaborazione con Le Rose di Acatama, il Centro Sportivo Italian o , l a P a l l a v o l o F e m m i n i l e P o t e n z a , l ' A s s ociazione Culturale e Musicale Vox Populi, Acqua e Farina, Aic, dall'oratorio dei Santi Anna e Gioacchino, dal GVS ( Gruppo Volontariato e Solidarietà ) Don Franco Corbo, parroco della Chiesa di Sant'Anna e Gioacchino ha delineato le caratteristiche della festa Una comunità in festa nel segno della pace, della riconciliazione e nel nome di Gaza, vero?
«Ogni anno cerchiamo di organizzare una settimana di allegria ma anche di riflessione, in
un certo senso superando la vecchia festa di quartiere che comportava molte spese e molti d e b i t i Q u e s t a è u n a f o r m a p e r r i t ro v a r s i i nsieme sul sagrato per riflettere insieme in semplicità Chiaramente quest'anno con un macigno sulla testa, l'esperienza di Gaza di fronte al silenzio assordante di tutti i governi del mondo, salvo qualche eccezione, soprattutto il governo italiano in questi giorni sta confermando un programma di collaborazione con Israele con l'invio di nuove armi secondo un protocollo d'intesa firmato oltre dieci anni fa Protocollo che viene confermato nonostante quello che sta succedendo e questo chiaramente è molto grave, non ci sono aggettivi per definire q u e s t e c o s e I n q u e s t o c o n t e s t o n o i s i a m o solidali con il popolo palestinese e con tutti i popoli oppressi in giro per il mondo Ma quello che caratterizza Gaza è che siamo nella terra di Gesù e quindi è molto più significativo q u e s t o r i f e r i m e n t o , p ro p r i o p e rc h é l i d o v e è n a t o i l c r i s t i a n e s i m o è n a t o C r i s t o c h e c i h a parlato dell'amore vedere queste cose è deprimente» Cinque giorni di festa con cinque manifestazioni differenti, è un bel segnale?
«Si sono piccole cose non sono grandi attivit à S o n o a t t i v i t à c h e f a c c i a m o c o n i r a g a z z i , con gli artisti nostri, con le nostre corali, con qualche film che affronta questi problemi e lo stare insieme, non in maniera da evadere dai problemi ma un modo per stare insieme anche in allegria, riflettendo seriamente dei problemi dai quali siamo circondati Questa è la caratteristica della nostra comunità che è sempre p re s e n t e n e l l a s t o r i a d e l m o n d o e q u i n d i c ' è una lunga tradizione che va continuata e sostenuta» T u t t o q u e s t o n e l t e n t a t i v o d i r a f f o r z a r e i l valore della comunità?
«Certo la comunità vive, vive nel divertimen-
to, nella solidarietà con il mondo locale, con la Caritas, con il mondo esterno È una comunità che vive il cristianesimo a 360 gradi, non è una comunità che si chiude in Chiesa Stiamo facendo un cammino alla formazione, alla spiritualità, al silenzio, alla meditazione, all'ascetica, all'estasi, alla mistica, ma tutte queste r icerche, ques to cam m ino è perché tutti i cristiani della comunità si trasformino e vivano misticamente nelle problematiche del mondo che andiamo ad affrontare» Don Franco, oltre a Gaza ha una dedica per questa festa?
«Ho già detto prima che la dedica è per tutti i paesi oppressi, dallo strapotere della grande finanza del mondo che oggi domina il mondo Stiamo lavorando per passare dalla cultura del capitalismo che è sfruttamento dei forti nei confronti dei deboli alla cultura della condivisione, della solidarietà, dello scambio alla pari, che è il futuro verso il quale dobbiamo andare per poter superare le tentazioni della guerra Prepariamo l'economia fraterna per avere la pace»
Il corpo carbonizzato della 77enne giaceva all’interno di un deposito vicino al vigneto. Le fiamme l’avrebbero raggiunta quando era già deceduta
Una giornata di lavoro nei campi si è trasformata in u n a t r a g e d i a p e r l a c omunità di Acerenza Vittoria Lipori, 77 anni, è morta ieri mattina, all’alba, soffocata dal fumo sprigionato da un incendio che si è sviluppato nei pressi del suo
terreno agricolo, lungo la Strada Provinciale 6, secondo tron-
c
P
a a l l ’ i n t e r n o
di un deposito vicino al vigneto che curava con dedizione
Secondo le prime ricostruzioni,
le fiamme si sarebbero propagate da un fondo agricolo al di là della strada, per poi raggiungere la proprietà della donna, sospinte dal forte vento Un fumo d e n s o h a i n v a s o l ’ a r e a , s o f f o -
c a n d o l a 7 7 e n n e p r i m a a n c o r a che il fuoco la colpisse direttam e n t e L e u s t i o n i , s e c o n d o
q u a n t o a p p r e s o , s a r e b b e r o a vvenute post-mortem, quando orm a i p e r V i t t o r i a n o n c ’ e r a p i ù nulla da fare I carabinieri hanno avviato le ind a g i n i p e r a c c e r t a r e l e c a u s e esatte del rogo e la dinamica dell a t r a g e d i a . N o n s i e s c l u d e l a possibilità di un incendio di origine colposa, forse innescato da una mano incauta o da pratiche agricole non a norma «La comunità acheruntina tutta si stringe intorno al dolore che ha colpito la famiglia della cara Vittoria, vittima del fuoco», ha scritto in un post il sindaco Fernando Scattone, dando voce allo sgomento di un intero paese
colpito da una perdita così drammatica
La morte di Vittoria Lipori arriva a poco più di un mese dalla scomparsa di un 59enne di Banzi, anch’egli travolto dalle fiamme mentre lavorava nel suo fondo Due tragedie che accendono
i r i f l e t t o r i s u u n ’ e
rature elevate, venti forti e roghi i
la regione
Nel Materano, i Vigili del Fuoc
fronti: un incendio di sterpaglie ha minacciato la periferia della Città dei Sassi, tra via Messapi, Serra Rifusa e contrada Paducci, ma è stato contenuto grazie a un rapido intervento A
due squadre di Vigili del Fuoco e volontari sono intervenute nei pressi del Museo Archeologico di Metaponto per domare un vasto rogo
SENISE Il consigliere di FI critica la modifica dello Statuto comunale: «Mina i principi di rappresentanza democratica»
enerdì in consiglio comuna-
l e l ’ a m m i n i -
s t r a z i o n e h a c o m p i u t o u n ’ a z i o n e i n a c c e t t a b i l e , c h e r i v e l a l ’ i n c a p a c i t à d i governo: con una modifica allo statuto si affidano deleghe a cittadini non elett i , i g n o r a n d o i l p r i n c i p i o della democrazia» È la dichiarazione di Nicola Maria Sassone, consigliere comunale di opposizione, ris p e t t o a l l a m o d i f i c a d e ll’art 19 comma 1 dello statuto comunale
«Rappresenta a mio avviso una lesione del principio di rappresentanza dem o c r a t i c a , c h e è f o n d amento non solo del nostro o r d i n a m e n t o l o c a l e , m a dell’intero assetto costituzionale della Repubblica
I l c o n s i g l i o c o m u n a l e è l’organo di indirizzo politico e di controllo, eletto direttamente dai cittadini, e proprio in virtù di questo
mandato democratico, ogni
f u n z i o n e d i g o v e r n o d ovrebbe restare saldamente in capo a chi ha ricevuto leg i t t i m a z i o n e p o p o l a r e E invece il conferimento di deleghe a soggetti esterni, p e r q u a n t o f o r m a l m e n t e possibile, apre una deriva pericolosa: si affida l’esercizio di funzioni pubbliche
a f i g u r e n o n e l e t t e , n o n
s o g g e t t e a v i n c o l i d i t r asparenza politica né a responsabilità diretta nei confronti dell’elettorato» con-
t i n u a S a s s o n e d e l g r u p p o di Forza Italia
« L o s t a t u t o c o m u n a l epr o s egu e il f o r zis ta - è la
c a r t a f o n d a m e n t a l e d e l l a n o s t r a i s t i t u z i o n e , e o g n i
sua modifica dovrebbe raff o r z a r e , n o n i n d e b o l i r e , i p r i n c i p i d e l l a r a p p r e s e nt a n z a d e m o c r a t i c a D e l egare poteri a persone non elette significa svuotare di significato il ruolo del consiglio, e rischia di creare figure ibride, prive del mandato popolare ma con poteri che incidono sulla vita
pubblica»
«Questa scelta - conclude il consigliere - potrebbe anc h e c r e a r e a m b i g u i t à n e i ruoli e nei rapporti istituzionali, aprendo la strada a c o n f l i t t i d i c o m p e t e n z a , o p a c i t à a m m i n i s t r a t i v a e un indebolimento dell’aut o r e v o l e z z a d e l c o n s i g l i o stesso»
La Fit Cisl commenta la decisione del Tribunale amministrativo sull’appalto a Dover: «Gara nata male, finita peggio»
Fit Cisl Basilicata, Sebastiano Colucci, commentando la sentenza del Tribunale amministrativo reg i o n a l e c h e a n n u l l a l ’ a s -
s e g n a z i o n e d e l t r a s p o r t o pubblico urbano di Mater a a l l a s o c i e t à D o v e r d i
Ve c c a r o C o s i m o S r l , s e -
c o n d a c l a s s i f i c a t a n e l l a g r a d u a t o r i a d e l l a g a r a bandita dalla Regione Basilicata.
S e c o n d o q u a n t o e v i d e nziato dal sindacato, la decisione della Stazione unica appaltante di assegnare il lotto 5 alla Dover ri-
s u l t e r e b b e i n c o n t r a s t o
c o n i p r i n c i p i d e l c o d i c e
d e g l i a p p a l t i , c h e p r e v e -
d o n o l ’ a g g i u d i c a z i o n e a l l ’ « o ff e r t a e c o n o m i c a -
m e n t e p i ù v a n t a g g i o s a »
In effetti, la società Mic-
c o l i s s p a , p r i m a c l a s s i f ic a t a s i a p e r l ’ o ff e r t a t e c -
nica che per quella economica, era stata esclusa per clausole che il Tar ha ora giudicato illegittime La vicenda affonda le sue radici nella primavera del
2 0 2 4 , q u a n d o l a G i u n t a regionale aveva deliberat o i l r i t i r o d e l l a g a r a p e r procedere a una riformu-
l a z i o n e d e l b a n d o , s u l l a
b a s e d i u n a m o z i o n e a pprovata dal Consiglio regionale Tuttavia, il mancato recepimento da parte d e g l i u ff i c i r e g i o n a l i h a portato all’assenza di partecipanti per tre dei cinque lotti messi a gara, segno –
s e c o n d o l a F i t C i s l – d i
La presidente di Lucana Film Commission Romaniello dopo il successo di “Imma Tataranni”: «Così si favorisce il cineturismo» M AT E R A . « Av
u n a p r o c e d u r a m a l p r ogettata
« L a g a r a d e s e r t a e o r a l’annullamento dell’unico
a ff i d a m e n t o d i m o s t r a n o
c i ò c h e d e n u n c i a m o d a anni: serve un bacino uni-
c o e l a p a r t e c i p a z i o n e d i soggetti industriali solidi,
c h e g a r a n t i s c a n o q u a l i t à
del servizio e tutela dei lav o r a t o r i » , p r o s e g u e C olucci
I l s e
e punta il dito contro la ges t i o n e d e l l ’ u ff i c i o i n f r astrutture regionale e il suo dirigente, ricordando altri c a s i d i g a r e f a l l i m e n t a r i , t r a c u i
“34 Octies”, annullata per u
u l personale «Un’occasione persa che avrebbe garantito risparmi milionari alla Regione», sottolinea O r
Cisl è che l’assessorato e gli uffici competenti mettano fine a una lunga stagione di errori: «È necess
M
de Colucci – è tempo che la politica ascolti i lavoratori e non lasci il trasporto pubblico lucano in balìa dell’improvvisazione»
M AT E R A . Vo l u t a e d i d e a t a d a Apa ( Associazione Italiana Produttori Audiovisivo) in collaborazione con il Mic si è svolta dal 21 al 28 giugno la prima edizione del F e s t i v a l d e l l a s e r i a l i t à I n c o n t r i , anteprime, proiezioni con un parterre italiano ed internazionale che i n u n a s e t t i m a n a i n t e n s a h a n n o raccontato come in tutto il mondo ormai le serie affiancano ed anche superano in popolarità e successo dei film
Anche le Film Commission, in un p a n e l s p e c i f i c o s v o l t o s i v e n e r d ì 2 7 g i u g n o n e l P a l a c o n g r e s s i d i Riccione, hanno avuto una vetrina
i m p o r t a n t e r a c c o n t a n d o l e s e r i e che hanno caratterizzato i territori ed evidenziando come lo stile e l’impatto delle serialità riescano a suggellare un legame profondo e duraturo fra pubblico e luoghi. Iacopo Chessa, presidente di Ital i a n F i l m C o m m i s s i o n , C h i a r a Sbarigia, Presidente di Apa, e Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura per la Direzione Gener a l e C i n e m a h a n n o p r e s e n t a t o l e serie di maggior successo fra cui
Imma Tataranni, girata in Basilicata e grande volano per Matera
« L a s e r i e a m b i e n t a t a i n t e r r a l ucana ha ulteriormente acceso la ribalta di questo territorio oggi fort e m e n t e c a r a t t e r i z z a t o d a l l a p r esenza di molti set internazionali
E d è p r o p r i o d a l l a B a s i l i c a t a , e
quindi assieme alla Lucana Film Commission ed alla sua President e , M a rg h e r i t a R o m a n i e l l o , c h e siamo partiti con un protocollo per facilitare e velocizzare le attività che coinvolgono il Ministero e le regioni» «Abbiamo evidenziato durante il p a n e l - a ff e r m a M a rg h e r i t a R om a n i e l l o , P r e s i d e n t e d i L u c a n a Film Commission - come l’arrivo di una serie di successo sia un patrimonio da preservare ed un’occasione da cogliere nel breve e nel l u n g o p e r i o d o S a p p i a m o i n f a t t i c h e u n a s e r i e c o m e I m m a Ta t aranni, di cui ci si avvia a preparar e l a q u i n t a s t a g i
una opportunità di lavoro per gli a d d e t t i d e l s e t t o r e , m a a n c h
Continua il nostro percorso dia-
l o g i c o a v v i a t o n e l l e 1 3 1 a g o r à
d e l l a n o s t r a t e r r a l u c a n a I n
questa seconda edizione lo fac-
c i a m o a t t r a v e r s o u n a v i s i o n e
d u a l e e d e l l a d i f f e r e n z a ( m aschile-femminile). Il modello re-
s t a s e m p r e q u e l l o s o c r a t i c o , d i
r i c e r c a e d i i n d a g i n e “ c r i t i c a ” ,
p e r u n c o n f r o n t o e d i a l o g o c o -
s t r u t t i v o s u l l e q u e s t i o n i e s u i problemi, senza sopraffazioni e forme di dominio. La differenza esperita apre a percorsi di alter i t à e d i r i s p e t t o d e l l e d i v e r s i t à influenzando positivamente l’in-
t e r o t e s s u t o s o c i a l e . N e s s u n o
“ s c i m m i o t t a m e n t o ” . D i ff e r e n t i
i d e n t i t à p e r c o s t r u i r e q u a l c o s a d i b u o n o n e i l u o g h i d o v e s i v ive, “un mondo nuovo e migliore”, come direbbe Virginia Woolf
D I M A R I A D E C A R L O *
Cl a u d i a F a m u l a r e è l a p r i -
ma Presidente donna dell’Associazione nazionale c o m b a t t e n t i e r e d u c i ( A n c r ) d i Basilicata per la sezione di Ruoti Eletta nella giornata di venerdì 27 giugno u.s., presso il Centro di aggregazione ruotese Con lei eletto anche il nuovo Direttivo Ma quasi in concomitanza eletta anche per la sezione di Tramutola, un’altra donna, Raffaella Lapetina, un impegno assunto per il forte legame col nonno, legato alla sua sezione Ancr tramutolese Con queste donne ribadisco una m i a c o n v i n z i o n e , e s p r e s s a a l t r e volte su queste pagine, che se ci fosse pari corresponsabilità, maschile e femminile nella gestione d e l l e s o r t i d e l m o n d o , l e d o n n e non vorrebbero che i loro figli e amanti morissero in guerra Trov o i n t e r e s s a n t e l ’ a p p e l l o “ L e m a m m e , m a n i f e s t o d i p a c e p e r t u t t e l e g u e r r e d e l m o n d o ” , n e l blog Fondazione Pietro Nenni (a c u r a d i F r a n c e s c a V i a n ) , e i l r ic h i a m o a l l e r i f l e s s i o n i s u l t e m a con il caricaturista satirico Giuseppe Scalarini: “è la donna piccola ed eroica, che fa da scudo al figlio, alla figlia: interdice il passo alla disumanità della guerra” (1915), e ancora: “La mamma è la voce autentica della coscienza p a c i f i s t a d i o g n u n o , u n a v o c e semplice, netta, non retorica, ma al tempo stessa decisa: “Non sparare” (1921) Tornando all’appuntamento ruotese, Claudia Famulare, dopo la morte del papà Vito Antonio, nel 2 0 1 6 , s i è p r o d i g a t a p e r c o n t r ibuire a far crescere l’associazion e c o l l a b o r a n d o c o n l ’ i n s t a n c abile presidente uscente Leonardo
L A R U B R I C A
Appuntamento con la r icerca dialogica sulla comunità con occhi di donna
d i r o s a c o n F a m u l a r e e L a p e t i n a
Genovese A lui, che per motivi d i s a l u t e n o n h a p o t u t o e s s e r e p r e s e n t e , i s a l u t i e i r i n g r a z i amenti del Primo cittadino Franc o G e n t i l e s c a c o n t a n t o d i a pplausi, di targhe e di encomi
I l C o n g r e s s o è s t a t o p r e c e d u t o dalla deposizione di una corona d i a l l o r o a l M o n u m e n t o d e i c aduti di Ruoti, nella Villa comunale Tra i cittadini presenti, oltre al già citato Sindaco, nonché socio Ancr, il Luogotenente Bartolomeo Santoro, già Presidente d e l l a v i c i n a s e z i o n e d i A v i g l i an o , c h e h a p r e s i e d u t o a l C o ngresso in qualità di Commissario Con loro anche Leonardo Pietraf e s a , c o n s i g l i e r e n a z i o n a l e d e ll’associazione Bersaglieri, di Pordenone (di origine aviglianese) e Ernesto Gallo, presidente gruppo marinai di Potenza
Q u e l l a d i R u o t i è u n a d e l l e s ezioni più numerose con circa 80 iscritti, a seguire Tramutola, Rionero e Pisticci, su un totale di circ a 5 0 0 i s c r i t t i i n B a s i l i c a t a , c ome informa il Commissario Foulard tricolore al collo per fa-
r e m e m o r i a d e i p r o p r i g e n i t o r i , n o n n i e / o p a r e n t i c h e h a n n o r ischiato la vita (reduci della Prima e Seconda guerra mondiale) Una memoria espressa anche nelle nuove tessere associative con la dicitura “In ricordo di ” Ed i o h o f a t t o s c r i v e r e d a l l a c a r a a m i c a C l a u d i a “ n o n n o A n t onio Sileo” che da bambina ascoltavo i suoi drammatici ricordi di guerra F a r p a r t e d e l l ’ A n c r s i g n i f i c a r ibadire, soprattutto in questo momento storico che “la pace è un valore irrinunciabile e dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per difendere i valori morali e le istituzioni democratiche –come ha introdotto il Commissario Santoro, e affermare la giustizia e il mantenimento della pace tra i popoli, pertanto l’Ancr re-
s t a l i b e r a d a o g n i s c h i e r a m e n t o politico-partitico, necessaria scelta – ha detto – per promuovere la p a c e ” I m p e g n o d e l l ’ A n c r , f o n -
d a t a n e l 1 9 1 9 , i n s i e m e a q u e l l o di “custodire e preservare intatta la memoria storica dei sacrifici e degli eroismi dei combattenti per l e n u o v e g e n e r a z i o n i p r o m u ov e n d o i l c u l t o d e l l a P a t r i a e d e i sacrifici e degli eroismi dei combattenti e dell’unità nazionale”.
In prima fila, tra gli altri, la coppia Giuseppe Potenza di anni 87 con il suo foulard tricolore insiem e a l l a m o g l i e R o s a m a r i a S c avone di anni 86
L a c o m m o z i o n e c o r a l e è s t a t a ravvivata dai ricordi ma sopratt u t t o d a u n a c r o n a c a q u o t i d i a n a
c h e m o s t r a d i s t r u z i o n e e m o r t e , u n a c o n v i n z i o n e f o r t e r i b a d i t a d a l l ’ i m p e g n o d e l l ’ a s s o c i a z i o n e “di costruire comunità di pace e mai più guerre”, come la neopresidente Famulare ha ribadito nel suo intervento “ringraziando i soci tutti per la presenza e l’impeg n o a m a n t e n e r e v i v o l o s p i r i t o associativo nella nostra comunit à ” C o n l e i e l e t t o i l n u o v o D irettivo: Rita Errichetti vicepresid e n t e , A n t o n i o S i l v a n o s i n d a c o c o n t r o l l o r e , C a r l o S c a v o n e s eg r e t a r i o , F e l i c e C a r m i n e F a r a on e , R o c c o A n t o n i o N a r d i e l l o , Maria Potenza e Gerardo Troiano consiglieri. Interessante anche il richiamo al Generale Ernesto Salinardi, ammiraglio di marina, che inaugurò la sezione ruotese, una tra le prim e a p e r t e i n r e g i o n e n e l p r i m o dopoguerra, sezione che porta il suo nome
Nell’intervento di Gallo l’invito alla comunità di valorizzare i due marinai -Errichetti e Mutalipass i - t r a i n o m i d e i c a d u t i r u o t e s i promuovendo “la tradizione marinara”.
Gli associati Ancr non si limitano al ricordo della celebrazione a n n u a l e m a i l l o r o i m p e
i appartenenza, come testimoniato dal bersagliere Pietrafesa che con o r g o g l i o h a r i c o r d a t o l a s u a s ez i o n e d i P o r d e n o n e
l e b r a quest’anno i suoi 100 anni con i s u o i 1 0 0 i s c r i t t i “ S i e n t r a n e l l e scuole – dice – si sensibilizza al senso civico, e tra le tante attività un nostro desiderio futuro è un corso di formazione strumentale per i piccoli dedicata alla fanfara”
A Claudia Famulare e a Raffaell a L a p e t i n a r i n n o v i a m o i n o s t r i auguri per il loro mandato all’interno dell’Ancr e lo facciamo con le parole della pacifista britannica Mairead Corrigan, cofondatric e , c o n B e t t y W i l l i a m s , d e l l a C o m m u n i t y o f P e a c e P e o p l e , un'organizzazione a favore della pace nel conflitto nordirlandese. I n s i e m e a l l a W i l l i a m s , v i n s e i l p r e m i o N o b e l p e r l a p a c e n e l 1976: “Vogliamo vivere e amare e c o s t r u i r e u n a s o c i e t à g i u s t a e p a c i f i c a V o g l i a m o c h e i n o s t r i f i g l i - e n o i s t e s s i - p o s s a n o v ivere con gioia e in Pace in casa, sul luogo di lavoro e di gioco Ci rendiamo conto che per costruire una siffatta società sarà necessaria dedizione, coraggio e molto lavoro Ci rendiamo conto che ci sono molti problemi nella nostra società che sono fonte di conf l i t t o e v i o l e n z a C i r e n d i a m o conto che ogni proiettile che vien e s p a r a t o e o g n i b o m b a c h e esplode rende questo compito anc o r p i ù a r d u o R i g e t t i a m o l ' u s o d e l l e b o m b e , d e i p r o i e t t i l i e d i tutti gli strumenti di violenza Ci d e d i c h e r e m o , a s s i e m e a i n o s t r i v i c i n i , g i o r n o d o p o g i o r n o , a l l a costruzione di una società pacif i c a n e l l a q u a l e l e t r a g e d i e c h e abbiamo visto siano solo brutti ricordi e moniti perpetui”
*COUNSELOR FILOSOFICA
Un convegno a Snagov ha rilanciato gli studi sulla lucana Maria Balsa figlia adottiva dell’uomo meglio conosciuto come Dracula
A C E R E N Z A . V l a d I I I
Ț e p e ș , m e g l i o n o t o c o m e
Vlad l’Impalatore, il principe di Valachia che ispi-
r ò l a f i g u r a d i D r a c u l a ( a
l u i e a l l a f i g l i a a d o t t i v a
Maria Balsa sono dedicati la Casa Museo di Aceren-
z a ) è s e p o l t o n e l l a t o m b a
s i t u a t a n e l c h i o s t r o d e l l a
c h i e s a d i S a n t a M a r i a L a
Nova nel cuore di Napoli
Q u e s t a t e s i c h e n u m e r o s i
s t u d i o s i r o m e n i e d i n t e r-
n a z i o n a l i s o s t e n g o n o d a anni è stata al centro di un convegno di studi nel monastero di Snagov, un monastero ortodosso fondato
n e l 1 4 0 8 , s i t u a t o t r e n t acinque chilometri a nord di B u c a r e s t L ' e d i f i c i o h a guadagnato una certa fama a partire dal 1933, quando gli scavi archeologici in sit u p o r t a r o n o a l r i n v e n i -
m e n t o d i u n a c r i p t a p o i identificata come la tomba d i D r a c u l a Tu t t a v i a , q u a n d o i l c o r p o f u r i e s umato, furono trovate solo le ossa di un cavallo L'ar-
t e f i c e d i q u e s t a s c o p e r t a e p o c a l e è M i r c e a C o s m a ,
e x p r e s i d e n t e d e l C o n s iglio della contea di Prahova per 12 anni, un vero accademico del mito di Dracula, ma anche uno storico d'eccezione Mircea Cos m a è a n c h e p r e s i d e n t e della Società Storico-Cul-
turale "Mihai Viteazul" di Ploiești Da questa carica, ha collocato circa 300 bu-
s t i e s t a t u e d e i g r a n d i s o -
v r a n i d e l l a R o m a n i a , o vvero "Coloro che ci hanno
d a t o i n o m i " , n e l P a e s e e a l l ' e s t e r o P i ù d i r e c e n t e , Mircea Cosma ha inaugurato un busto di Vlad l'Im-
p a l a t o r e n e l c o r t i l e d e l l a chiesa di Napoli e ad Acerenza nella Casa Museo I
r i c e r c a t o r i c o o r d i n a t i d a Mircea Cosma hanno de-
c o d i f i c a t o u n ’ a n t i c a l a p ide nel chiostro della chie-
s a n a p o l e t a n a c h e m o s t r a simboli considerati insoliti per la tradizione funebre italian a, ma p iù v icin i al-
l’iconografia valacca Sui bassorilievi sono presenti incisioni con draghi e riferimenti all’Ordine del Dra-
g o , l ’ a n t i c o o r d i n e c a v a l -
e
i
e s e n t i sulla lapide non sembrano appartenere a nessuna ling
l’epoca e potrebbero invec
c o a l f a b e t o c i r i l l i c o slavo In pratica, decifrando l'iscrizione sulla tomba di Vlad l'impalatore a Napoli, la storia della Roman i a v e r r à r i s c r i t t a e , a l l o
stesso tempo, il significato
m o n d i a l e d i V l a d l ' I m p alatore verrà restituito alla storia. Secondo questa ipotesi, Vlad III non sarebbe
m o r t o i n b a t t a g l i a c o n t r o gli Ottomani nel 1476, come generalmente accettato dagli storici, ma sarebbe
s t a t o c a t t u r a t o e p o i l i b erato grazie all’intercession e d e l l a f i g l i a M a r i a , c h e viveva a Napoli Si ritiene che la giovane fosse stata accolta dalla nobiltà parten o p e a e c h e s u o p a d r e , sfuggito alla morte, avesse trovato rifugio proprio nella città campana Di qui l’annuncio al convegno di Snagov che è stato accolto con grande entusiasmo
d a G i o v a n n i B a l d a n t o n i (A s s ociazione Lucani nei Balcani – Palazzo Italia) e Carlo Glinni, autori della Casa Museo di Acerenza
Da Snagov è stato annunciato che si intendono pros e g u i r e l e r i c e r c h e s t o r ic h e f o c a l i z z a n d o l ’ a t t e nzione sulla figura di Maria Balsa di Acerenza,che lo studioso romeno Mircia
C o s m a c o n s i d e r a , s e n z a ombra di dubbio, figlia del c o n t e ( h a m o s t r a t o l a r ic o s t r u z i o n e d e l l ’ a l b o g enealogico della famiglia), una figura femminile ancora poco indagata e quindi conosciuta e considera-
ta di grande interesse, determinante per il restauro della cattedrale devastata q u a l c h e d e c e n n i o p r i m a da un terribile terremoto
Siamo certi che dopo questa scoperta – dicono Bald a n t o n i e G l i n n i – g l i a pp a s s i o n a t i s c o p r i r
grandi novità sulla nobile d
renza
nell’ambito del P
mostra, inoltre, la prezios
i b
o c h e narra della "Famiglia Dragona" che riporta non sol o l
i e r i dragoni ma anche l'elenco ed i nomi dei Cavalieri del D r a g o I l M u s e o o s p i t a importanti opere come la "Strage degli Innocenti" , e d a l
r e i m p o r t a
i o p r e d'arte Oggi la delegazione composta da piu' espert i s a r a ' a l M o n a s t e r o d i Comana, nella regione di Giurgiu a sud di Bucarest , dove intorno ad una tomba vuota , continua il mis t e
d e l l a v i t a e d e l l a morte di Vlad Tepes
Lo storico passaggio del martelletto con Riccardo Colucci apre un nuovo anno di impegno e solidarietà per i soci del club
MELFI. Il Rotary Club di Melfi ha celebrato un momento simbo-
l i c o e s e n t i t o c o n l a t r a d i z i o n a l e cerimonia del passaggio del martelletto, che ha segnato l’avvicen-
d a m e n t o a l l a g u i d a d e l l ’ a s s o c i a -
z i o n e : i l d o t t o r G i u s e p p e M a r t in e l l i è s u b e n t r a t o a l d o t t o r R i cc a r d o C o l u c c i , a s s u m e n d o u ff icialmente la presidenza per il nuovo anno rotariano. L’evento, svoltosi alla presenza dei soci e di numerosi ospiti istituzionali, ha rappresentato non solo un rito di continuità, ma anche un’occasione per rinnovare l’impegno del club nei confronti della collettività Il presidente uscente ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto, ricordando i traguardi raggiunti du-
r a n t e i l s u o m a n d a t o e s o t t o l i n ea n d o i v a l o r i c o n d i v i s i a l l a b a s e d e l l ’ a t t i v i t à r o t a r i a n a Tr a i p r esenti, il governatore del Distretto 2120 Antonio Braia, socio onorar i o d e
o a p r o s e g u i r e c o n entusiasmo nella direzione del servizio e della collaborazione Alla c e r i m o n i a h a n n o p r e s o p a r t e a nche il presidente eletto del Rotary
C l u b M a t e r a G i o v a n n i P o r s i a , i l presidente eletto del Rotary Club Venosa Giustino D’Onofrio, il già presidente dello stesso club Valerio Lorusso, la presidente della Fid a p a
delegata dell’Università Popolare “Francesco Saverio Nitti” Inelda Di Maio e l’assistente del governatore, l’architetto Antonio Bisceglia, che ha ribadito l’importanza della sinergia tra i club del territor i o N e l s u o p r i m o i n t e r v e n t o d a p r e s i d e n t e , M a r t i n e l l i h a r i n g r aziato il suo predecessore e sottolineato il valore dell’unione tra i soc i , a n n u n c i a n d o l ’ i n t e n z i o n e d i portare avanti progetti concreti a
beneficio della comunità «Servire al di sopra di ogni interesse personale» è il principio che, ha detto, guiderà l’attività del nuovo direttivo, volto a favorire inclusione, rispetto e partecipazione attiva sia a livello locale che internazionale La serata si è conclusa in un clima di entusiasmo e fiducia, c o n f e r m a n d o l a v i t a l i t à e l a c o es i o n e c h e c o n t r a d d i s t i n g u o n o i l Rotary Club di Melfi
inerari e luoghi della Basilicata:
“I Pais Lucan… so sass’ lanciati, culle indu tiemp, pesant fardelli”
DI
Ci siamo di nuovo. Zaino in spalla, ironia affilata, sarcasmo calibrato come un buon amaro dopo pasto, e tanta voglia di perderci, e magari ritrovarci, tra i paesi lucani che sembrano usciti da un libro di fiabe… scritto da un autore un po’ su di giri.
Prosegue il nostro viaggio semiserio con “I pais lucan so sass lanciat, cull indù tiemp pesant fardell…”, dove ogni borgo è un sassolino nelle scarpe della Storia, ma anche un gioiello incastonato tra colline, dialetti, superstizioni e campanili che suonano anche quando nessuno li ascolta.
Oggi mettiamo nel mirino, affettuosamente, sia chiaro, Genzano di Lucania, con la sua grandezza che sfiora la leggenda, Ginestra, piccolo miracolo bilingue tra vigne e memorie, Pomarico, che porta un nome nobile e un cuore da paese che non si prende troppo sul serio, e Rotondella, che come il nome promette… gira, rigira, ma resta sempre rotondamente se stessa. Nessuno si senta escluso, nessuno si senta troppo incluso: qui si ride con, non di. Perché ridere è un atto d’amore, e raccontare questi luoghi, a modo no-
stro, è il nostro modo di dirgli grazie. Andiamo! Genzano di Lucania: la Versailles con la zappa Genzano di Lucania non si accontenta di essere un semplice paese: aspira, da secoli, a un certo protagonismo scenico, e lo fa con una fierezza che sfiora l’epico. Con i suoi quasi seimila ettari coltivati e una storia che affonda nel Medioevo, Genzano è come quel contadino raffinato che ara il campo in giacca e cravatta, tra un salmo e una bestemmia poetica. Qui tutto parla di grandezza: il Palazzo Marchesale, imponente, elegante, quasi a dirti “attenzione, sei in un paese col pedigree”. C’è anche la chiesa madre di Santa Maria della Platea, che domina il centro storico con la sua sobrietà barocca, e il convento di Santa Maria delle Grazie, che profuma ancora di incenso e silenzi pensosi. Altro che passeggiata: qui si fa pellegrinaggio urbano. I genzanesi, poi, sono un mix perfetto di terra e pensiero: ospitali come una nonna col tavolo già pronto e testardi come filosofi greci sotto il sole di agosto. Parlano un dialetto che sembra una lingua a parte, e cucinano piatti che la Treccani dovrebbe registrare come patrimonio nazionale: lagane con i ceci, cavatelli col sugo di castrato, e un agnello alla genzanese che potrebbe convertire anche il più convinto vegetariano. Da bere? L’Aglianico, ovviamente, ma qui anche il vino della casa sa di benedizione. Le feste religiose sono prese sul serio: la Madonna del Monte è omaggiata come una star
internazionale, con processioni degne di un red carpet. Ma attenzione, la vera magia si consuma nelle tradizioni più pagane, quelle che sopravvivono nei racconti bisbigliati, tra una potatura e un bicchiere. Se Nietzsche fosse passato da queste parti, avrebbe buttato giù “Così parlò Zampognaro”, traendo ispirazione da un anziano seduto su un muretto che, con tre parole e uno sputo, gli avrebbe spiegato l’eterno ritorno. Hannah Arendt si sarebbe persa nel dedalo delle viuzze e avrebbe scritto La banalità della bellezza rurale. E se Gramsci avesse avuto un pranzo qui, la sua egemonia culturale sarebbe passata per un piatto di cardoncelli trifolati. Insomma, Genzano di Lucania non si visita: si ascolta, si mastica, si assapora. È la Versailles lucana con la zappa in mano e il cuore grande. Chi non la vede, più che cieco, è distratto.
Ginestra: piccola, bilin-
gue e meravigliosamente testarda C’è un paese in Basilicata che sembra uscito da un racconto di Borges, ma tradotto da un contadino albanese con spiccato senso dell’umorismo: Ginestra. Minuscolo, raccolto, eppure pieno di voci, storie, aromi e ostinazione. Qui si parla ancora l’arbëreshë, antico idioma portato nel XV secolo da profughi albanesi in fuga dall’Impero Ottomano. E guai a chiamarlo dialetto: è una lingua, viva e fiera, come chi la custodisce tra un brindisi e un rosario.
Passeggiare per Ginestra è come entrare in una parentesi poetica del Vulture: la Chiesa di San Nicola, con il suo culto tra rito latino e bizantino, custodisce silenzi pieni di fede e cori pieni di polifonia. Poi c’è Palazzo Ripandelli, elegante e discreto, come certi vecchi signori che hanno smesso da tempo di vantarsi, ma conservano lo sguardo di chi sa. Gli abitanti? Pochi, ma di-
stribuiti con precisione millimetrica tra ospitalità autentica e diffidenza affettuosa. Ti offrono tutto, ma guai a montarti la testa: qui il rispetto si conquista con il sorriso, la pazienza e almeno due piatti puliti. In tavola trovi meraviglie: kulac, focaccia rituale; pece me oriz, agnello con riso; e byrek, pasta sfoglia ripiena di verdure selvatiche che ti fa mettere in discussione anni di menù turistici. Il tutto accompagnato da Aglianico del Vulture, versato come se fosse acqua santa. Le feste? Altro che sagre con DJ improbabili. Qui la Pasqua è un teatro sacro con processioni in costume arbëreshë, mentre la celebrazione di San Nicola sembra scritta da un drammaturgo con devozione e talento. Il sacro e il profano convivono come due vicini che si ignorano, ma poi si ritrovano sempre alla stessa tavolata.
E se Platone, Seneca e Socrate, per un inspiegabile errore del navigatore, fossero finiti qui? Platone avrebbe cercato l’idea perfetta del byrek, Seneca avrebbe lodato la virtù del silenzio dopo cena, e Socrate, tra un sorso d’Aglianico e una domanda senza risposta, avrebbe ammesso: “So di non sapere… come si torna indietro, ma intanto mi fermo qui.”
Ginestra non è un luogo da visitare. È un luogo da vivere, da ascoltare, da lasciarsi entrare nelle scarpe, nei pensieri, nei polmoni.
Chi ci arriva per caso, ci resta per scelta. Chi la ignora, perde qualcosa che nemmeno sa di cercare.
Pomarico: l’arte di farsi
d e s i d e r a r e ( e m a n g i a r e
bene)
Pomarico non ha bisogno di urlare per farsi notare
S t a l ì , a b b a r b i c a t o s u l l e colline materane come un
v e c c h i o s a g g i o c h e f u m a la pipa e guarda il mondo passare, senza fretta Fondato nel X secolo, raso al suolo da un terremoto nel
1 6 8 8 e r i c o s t r u i t o p o c o dopo con la testardaggine
t i p i c a l u c a n a , i l p a e s e è
una sorta di Fenice in salsa rustica: sempre pronto a
r i n a s c e r e , p o s s i b i l m e n t e con una salsiccia in mano
P a s s e g g i a n d o p e r i l c e n -
t r o , s i h a c o m e l ’ i m p r e ssione che le pietre vogliano raccontarti qualcosa E hanno ragione C’è il Palazzo Marchesale, elegante e sornione, che osserva i passanti con l’aria di chi ne ha viste tante E poi la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo, che do-
m i n a l a p i a z z a c o m e u n
v e c c h i o p a r r o c o s e v e r o m a g i u s t o L e s t r a d i n e s i avvolgono come fili di pasta fresca e portano a scor-
c i d a c a r t o l i n a , s e l a c a r -
t o l i n a l ’ a v e s s e d i s e g n a t a uno zio con una certa vena lirica Gli abitanti sono
f i e r i , i r o n i c i e c a p a c i d i t r a s f o r m a r e u n a c h i a c -
c h i e r a t a a l b a r i n u n a l ezione di geopolitica rura-
l e S o t t o l a s c o r z a c ’ è un’umanità sincera, fatta di mani sporche di terra e
m e n t i p i e n e d i s t o r i e I n cucina, poi, Pomarico non s i c o n t i e n e : c a v a t e l l i , agnello alla brace, involtini di interiora e dolci con nomi impronunciabili ma effetti garantiti Da bere?
Un rosso deciso, possibilmente del vicino Matera-
n o , c h e s a d i s o l e e d iscussioni accese
Q u i n acq u e Eg id io G io r -
d a n i , p o l i t i c o e s c r i t t o r e , uno di quelli che parlava
d i f r a t e r n i t à s e n z a s e m -
b r a r e u n p r e d i c a t o r e . S e Hegel fosse capitato a Pomarico, avrebbe cercato la dialettica tra la salsiccia e il peperone crusco Kierk e g a a r d s i s a r e b b e p e r s o n e i d u b b i e s i s t e n z i a l i t r a
u n s e c o n d o p i a t t o e u n amaro lucano E Diogene,
s ì , p r o p r i o q u e l l o d e l l a botte, avrebbe chiesto solo un posto all’ombra e un
p i a t t o d i l a g a n e , p e r p o i
d i c h i a r a r e P o m a r i c o “l’unico posto dove l’uomo può vivere senza mentire a se stesso” Pomarico non si racconta con l’elenco monumentale, ma con l’anima: chi lo visita lo capisce E chi lo
capisce, torna
Rotondella: il borgo che
g i r a t r a s t o r i a , m a r e e
piatti da urlo Rotondella, adagiata sulle colline lucane che si aff a c c i a n o s u l M a r I o n i o , sembra un luogo fatto apposta per chi ama gli scorci che ti tolgono il fiato e il cibo che ti fa battere il cuore Fondata intorno al XII secolo, questa cittadina ha saputo intrecciare la sua storia tra mura, tradizioni e un’ospitalità che ti
f a s e n t i r e s u b i t o a c a s a , a n c h e s e v i e n i d a M a r t e
P a s s e g g i a n d o n e l b o r g o
a n t i c o , i l C a s t e l l o d i R otondella fa bella mostra di sé, silenzioso testimone di tempi in cui signori e dame avevano più tempo per pettegolezzi e intrighi che n o i o g g i L a C h i e s a d i S a n t a M a r i a M a g g i o r e , c o n l a s u a f a c c i a t a s e mplice ma imponente, racconta storie di fede popolare che si mescolano alle antiche credenze pagane,
a n c o r a v i v e n e l l e f e s t e e
n e l l e u s a n z e l o c a l i . I r otondellesi sono gente dal carattere forte ma dal sorriso pronto, gente che conosce il valore della parola e del buon vino Qui si c u c i n a c o n p a s s i o n e : i l baccalà alla rotondellese,
piatto principe, ti conqui-
s t a c o n l a s u a s a p i d i t à , mentre i fusilli fatti a mano con sugo di pomodoro
f r e s c o t i r a c c o n t a n o d i man i es p er te e tr ad izio n i tramandate con orgoglio
E il vino? Un ottimo Montepulciano della costa ionica, che sa di mare, di fatica e di storie da raccontare
D a q u e s t e p a r t i è n a t o i l g r a n d e P i e t r o L o m b a r d i , medico e politico, che ha d a t o l u s t r o a l t e r r i t o r i o c o n l a s u a d e d i z i o n e S e Charles Baudelaire avesse camminato per le vie di Rotondella, probabilmente avrebbe scritto un poemetto sulle contraddizioni di un borgo che guarda i l m a r e m a n o n s i p e r d e d ’ a n i m o S e A l b e r t C am u s f o s s e s t a t o q u i , avrebbe ammirato la resilienza dei rotondellesi, cap a c i d i t r o v a r e u n s e n s o a n c h e n e l l ’ a s s u r d i t à d i un’esistenza tra colline e onde E se Marco Aurelio, imperatore-filosofo, avesse fatto un salto? Sicuramente avrebbe apprezzato la calma meditativa del-
l e s u e c o l l i n e e , s o r s e ggiando un bicchiere di vin o l o c a l e , a v r e b b e r i f l e tt u t o s u l s e n s o d e l l a v i t a :
“Respira, guarda il mare e ricorda che tutto è transitorio tranne il sapore di questo baccalà”
Rotondella non è un semplice borgo È un invito a s c o p r i r e , a s s a p o r a r e , v iv e r e A g i r a r e , l e t t e r a lm e n t e , d e n t r o u n a s t o r i a che ti resta dentro Il viaggio tra i paesi lucan i d i o g g i , c i h a r e g a l a t o u n a s s a g g i o a u t e n t i c o d i c i ò c h e r e n d e u n i c a q u esta terra Ogni borgo, con la sua storia, le sue tradiz i o n i , i s u o i s a p o r i , r a cc o n t a u n a s t o r i a d i v e r s a ma intrecciata alla grande trama della Basilicata Tra cas telli s ilen zio s i, ch ies e c h e c u s t o d i s c o n o s e g r e t i a n t i c h i , p i a t t i t i p i c i c h e p a r l a n o d i g e n e r a z i o n i e vini che profumano di sol e e f a t i c a , a b b i a m o s c op e r t o l u o g h i c h e n o n aspettano altro che di ess e r e v i s s u t i Q u i , t r a i r onia e umanità, il passato si mescola al presente senza perdere la sua voce, e ogni pietra, ogni vicolo, divent a u n i n v i t o a f e r m a r s i , ascoltare e assaporare Le p e r s o n e , t e s t a r d e e a c c oglienti, sono il vero cuore p u l s a n
s f o r m a r e u n s e m p l i c e s o g g i o r n o i n u n ’ e s p e r i e n z a c h e r e s t a dentro Domani riprender e m o i l n o s t r o c a m m i n o alla scoperta di nuovi paes i l u c a n i , c o n l o s t e s s o spirito di curiosità, ironia e amore che ci ha accompagnato fin qui Preparati a lasciarti sorprendere ancora, perché la Basilicata è un mosaico di storie che n o n s m e t t o n o m a i d i i ncantare A presto!
, c a p a c i
La proposta del patron del Potenza Calcio scuote il capoluogo, fa traballare l’indecisionismo e fa riflettere
D I D I N O Q UA R AT I N O
Di c i a m o l o s u b i t o , senza troppi giri di p a r o l e : i l p r o g e t t o del Polo dello Sport, prom o s s o d a l p r e s i d e n t e d e l
P o t e n z a C a l c i o D o n a t o Macchia, è una bella botta di vita per la nostra citt à C o m e u n a s c o s s a c h e
s c u o t e u n s o n n o t r o p p o lungo
Q u a l c u n o h a p a r l a t o d i “gioco delle tre carte”, altri di “miracolo dell’ultim a o r a ” M a è p r o p r i o questo il punto: Macchia, da imprenditore astuto, ha dimostrato che quando si vuole, i giochi si possono f a r e , e s i p o s s o n o a n c h e v i n c e r e N o n s i t r a t t a d i u n ’ i d e a b u t t a t a l ì , d i u n a n n u n c i o d a c a m p a g n a
e l e t t o r a l e , m a d i u n p r og e t t o s e r i o , s o l i d o , c o ncreto, che ha preso in mano un’area, l’ex CIP-Zoo, d i m e n t i c a t a d a a n n i , r i -
d o t t a a u n o s p a z i o f a t iscente e inutilizzato, e ha pensato a qualcosa di utile, di bello, di funzionale Ha saputo mettere in camp o r i s o r s e , i d e e , u n a r e t e di contatti e una determin a z i o n e c h e i n p o l i t i c a , spesso, si vede poco Per q u e s t o , b i s o g n a r i c o n oscere il merito a Macchia
Il merito di aver portato in città un progetto di qualità, che non solo potrà dare ai nostri giovani un luogo dove praticare sport seriamente, ma potrà anche far rinascere la nostra comunità, creare lavoro, alimentare socialità
D’altronde, Potenza merit a d i e s s e r e i n c l u s a n e l l o sport che conta, di non ess e r e l a s c i a t a i n d i e t r o , d i non assistere da spettatrice passiva al progresso degli altri
Il progetto ha acceso una d i s c u s s i o n e p u b b l i c a , e q u a l c h e c r i t i c a , c o m e s e m p r e s u c c e d e , n o n è mancata
C’è chi ha dubit a t o d e l l e r i s o r s e , c h i h a chiesto trasparenza, chi ha storto il naso, ma la verità è che il Polo dello Sport è in partenza e sta facend o m u o v e r e l a c i t t à . U n po’ come un treno che finalmente parte dopo anni
di stazionamento
E questo ci fa riflettere su un altro tema: la politica, s p e s s o , a p p a r e s u c c u b e del voto popolare e delle
e m e r g e n z e i m m e d i a t e , e r a r a m e n t e r i e s c e a p i a n ificare per il futuro con una visione ampia e coraggio-
sa Il progetto di Macchia impone una decisione, una presa di posizione chiara su un’area abbandonata da troppo tempo
Ma allora perché lo stes-
s o s l a n c i o e l a s t e s s a a ttenzione non si sono visti nei confronti della cultura?
I l T e a t r o F S t a b i l e , a d esempio, vive da anni una situazione complessa, fatta di ritardi, fondi insufficienti e scarsa visibilità
La cultura, che pure è uno d e i m o t o r i p r i n c i p a l i d i o g n i c o m u n i t à v i v a e r igogliosa, sembra essere la grande assente nel dibattito cittadino. Eppure, non p o s s i a m o p e r m e t t e r c i d i sottovalutare quanto essa
s i a f o n d a m e n t a l e P o t e nz a è u n a c i t t à c h e h a u n grande potenziale culturale e artistico, che custodisce bellezze storiche, trad i z i o n i , p a t r i m o n i i n t a ng i b i l i , e c h e p o t r e b b e v iv e r e d i t u r i s m o c u l t u r a l e e creativo
Ma senza un forte investimento in questi settori, rischiamo di perdere un’occasione enorme
P e r c h é , a l l a f i n e , s p o r t , cultura e turismo sono tre
m o t o r i c h e d o v r e b b e r o funzionare insieme, come le ruote di una stessa macchina Lo sport può attirar e g i o v a n i , p r o m u o v e r e benessere e socialità
L a c u l t u r a p u ò e d u c a r e , i s p i r a r e , c r e a r e s e n s o d i appartenenza. Il turismo può valorizzare il territorio, portare ris o r s e , s t i m o l a r e l ’ e c
mia locale
Non è possibile pensare di p u n t a r e s o l o s u u n o d i questi aspetti e trascurare gli altri
La città deve avere una vis i o n e c o m p l e s s i v a , c h e metta in rete risorse e progetti, che coinvolga pubblici e privati, che sappia pianificare e agire con determinazione Ecco perché l’esempio del Polo dello Sport deve diventare un modello anche per la cultura e per il turismo: un impegno serio, un piano concreto, un dialogo costante con la comunità
E qui si apre un altro front e c r u c i a l e : i l r i p o p o l amento della città e la fuga dei giovani
P e r t r o p p o t e m p o P o t e nza, come molte altre città del Sud, ha visto i suoi rag a z z i e l e s u e r a g a z z e p r e n d e r e l a v a l i g i a e a nd a r e v i a i n c e r c a d i o pportunità migliori, spesso al Nord o all’estero
U n a d i a s p o r a c h e h a i mp o v e r i t o n o n s o l o d e m o -
g r a f i c a m e n t e m a a n c h e
c u l t u r a l m e n t e e s o c i a lmente il territorio
Lo sport, la cultura e il tu-
r i s m o n o n s o n o s o l o s e ttori economici o ambiti di svago: sono leve strategi-
c h e p e r t e n e r e v i v a u n a
c o m u n i t à , p e r o f f r i r e a i giovani stimoli e speranze, per costruire un futu-
r o c h e a b b i a s e n s o r i m anere a vivere qui
U n P o l o d e l l o S p o r t m o -
d e r n o e f u n z i o n a l e , u n teatro che sia fulcro di iniziative culturali, un’offer-
t a t u r i s t i c a i n t e g r a t a e d i
q u a l i t à s o n o e s a t t a m e n t e
g l i s t r u m e n t i p e r d a r e a i giovani un motivo in più
p e r r e s t a r e o t o r n a r e S e vogliamo fermare la fuga, dobbiamo dare opportuni-
t à c o n c r e t e , s e r v i z i a d e -
guati, una qualità della vit a c h e s a p p i a c o m p e t e r e con le grandi città E questo non si ottiene con proclami o spot, ma con azioni concrete e una visione
s t r a t e g i c a c h e c o i n v o l g a tutte le parti della comunità Sport, cultura e turis m o p o s s o n o e s s e r e q u e i t r e g r a n d i m o t o r i d i u n a grossa nave che traghetti
P o t e n z a f u o r i d a l l a c r i s i
d e m o g r a f i c a e s o c i a l e , v e r s o u n o r i z z o n t e d i r inascita e crescita Ma per f a r l o s e r v o n o c o r a g g i o , c a p a c i t à d i p r o g e t t a r e e , s o p r a t t u t t o , l a v o l o n t à d i fare squadra
Il modello “Macchia” è lì
a d i m o s t r a r e c h e q u a n d o c ’ è v o g l i a e i d e e c h i a r e , anche in un contesto difficile s i può agire e ottenere risultati
Ora tocca alla città intera
s e g u i r e q u e l l ’ e s e m p i o , moltiplicando l’impegno, p e r m e t t e r e i n c a m p o u n progetto che abbracci tutto: dallo sport alla cultura, dal turismo al lavoro, dal sociale all’istruzione
Senza questo salto di qual i t à r i s c h i a m o d i r e s t a r e i n c h i o d a t i a d i s c u s s i o n i sterili e a un presente che s c o r r e v i a s e n z a l a s c i a r e traccia
Con ironia si potrebbe dir e c h e s e i l c a l c i o h a g i à l a s u a s t e l l a , è o r a c h e i l teatro e il turismo indossino la propria corona, per u n a P o t e n z a d a n o n l asciare solo al pallone Perc h é u n a c i t t à c h e s o g n a deve avere più di un solo sogno Non possiamo più p e r m e t t e r c i d i v e d e r e l a cultura come un lusso e il turismo come un accessorio
S o n o l e v e f o n d a m e n t a l i per il futuro, strumenti di coesione sociale, generatori di lavoro e di beness e r e L a p a r t i t a s i g i o c a
ora, e tutti siamo in campo: amministratori, cittadini, operatori culturali e turistici, associazioni, imprese Serve una squadra c o e s a , c a p a c e d i c o r r e r e insieme, di sostenersi, di fare gioco di squadra
I n q u e s t o s e n s o , i l P o l o d e l l o S p o r t n o n d e v e e ssere un’isola felice, ma la s c i n t i l l a c h e a c c e n d e u n fuoco più grande Un progetto che sappia includere, aggregare, far crescere la città in tutte le sue dimensioni
Il futuro di Potenza passa da qui: da unire sport, cultura e turismo, da costruire un’offerta che tenga insieme questi elementi, da mettere al centro le person e , s o p r a t t u t t o i g i o v a n i , che sono il cuore e la linfa di ogni rinascita Dobbiamo smettere di pensare a c o m p a r t i m e n t i s t a g n i e i n c o m u n i c a b i l i t à S e r v e una visione che sappia integrare, moltiplicare energie, rompere schemi e sup e r a r e v e c c h i e l o g i c h e P o t e n z a p u ò e s s e r e u n a città che corre, sogna, crea e accoglie Ma solo se lo f a c
t ubanze E allora, mentre il P o l o d e l l o S p o r t p r e n d e forma e porterà nuova vita all’ex CIP-Zoo, prepariamoci a far decollare anche il Teatro F. Stabile e il turismo lucano
Perché Potenza merita di e s s e r e u n a c i t t à v i v a , d inamica, che non lascia indietro nessuno Non restiamo a guardare: prendiamo in mano il futuro, con ironia, passione e quell’irriverenza che ci contraddistingue Il viaggio continua, e stavolta è una corsa a tre: sport, cult u r a e t u r i s m o , i n s i e m e , per una Potenza più viva che mai