

L’OPERATORE ECOLOGICO DI COLOBRARO È L’OTTAVA VITTIMA LUCANA NEL 2025, I SINDACATI: «È EMERGENZA»
L’OPERATORE ECOLOGICO DI COLOBRARO È L’OTTAVA VITTIMA LUCANA NEL 2025, I SINDACATI: «È EMERGENZA»
Franco Celano aveva 66 anni ed è morto schiacciato da un cancello. Lascia moglie e 2 figlie
Dopo l’accordo con Abodi, prima anche sull’intesa con Cassa Depositi e Prestiti: arrivano 100 milioni
Camminare nel cuore della
scerla bene È come se custodisse segreti antichi tra le sue valli, le sue rocce e i suoi borghi, e ogni volta che pensi di aver visto tutto , di aver compreso tutto, ecco che spunta qualc o s a d i n u o v o , c o m e u n sussurro portato dal vent o L ’ a l t r o g i o r n o i l m i o
amico Pino Paciello, ( )
■ continua a pag 20 La vignetta di Bochicchio Dellapenna alle pag 2 e 3
Diciamoci la verità dei fatti senza girarci inutilmente attorno Col disimpegno giudiziario capitato a Marcello Pittella la Basilicata a guida Franconi ha veleggiato verso la catastrofe assoluta e se bene hanno fatto i lucani a mettersi nelle mani di Vito Bardi, molto meno in quelle di questo centrodestra a vocazione comica e qualunquista, perfino peggiorato dagli innesti d’Azione Ora sappiamo di come questi patrioti spesso e volentieri si facciano venire il callo della svogliatezza, soprattutto sulle questioni che surclassano la loro minima capacità politica, ma buon Dio sono anni che facciamo, nostro malgrado, i PR di Svimez, Istat e quant’altro di statistico serva alla causa di riscatto e di avanzamento della povera Basilicata e non accade un fico secco sulle cose che non vanno e su cui, invece l’unica preoccupazione è quella di calare la furbizia dell’oblio omissivo Così nel biennio 2023-2024 se la desolata e bisognosa Calabria ha registrato il tasso di emigrazione più alto d’Italia, con 9 residenti per mille diretti verso il Centro-Nord, è, manco a dirlo, proprio la Basilicata a mettersi in seconda fila addirittura col 7,8 per mille Canta Simons: “Quando va sempre peggio fuggire oppure fallire ”
oLTRe iL GiARdino Il consigliere Santochirico analizza il contesto difficile in cui il sindaco andrà a governare
L’ANNUNCIO
Basilicata Casa Comune fa il salto nazionale e diventa Rete Civica
Solidale, Chiorazzo: «Lunedì presenteremo il progetto alla Camera»
■ Servizio a pag 6
SICIGNANO-POTENZA
Accelerazione cantieri, sopralluogo di Pepe: l’ultimazione dell’intero intervento sul viadotto “Pietrastretta” fissata per la fine del 2026
■ Servizio a pag 6
GIUBILEO DELL’AMBIENTE
A Maratea, una giornata dedicata all’ambiente per costruire un futuro sostenibile: un evento targato Arpab
■ Servizio a pag 4
L’INCONTRO
Mercoledì al Circolo Angilla Vecchia si discuterà dell’istituzione della Facoltà di Giurisprudenza in Basilicata
■ Servizio a pag 13
È la prima intesa tra Regione e Cassa depositi e prestiti siglata in Italia e consentirà l’impiego dei fondi Fesr per gli Enti
P O T E N Z A . A m p l i a r e l a
c a p a c i t à d i s p e s a d e l l e Pubbliche Amministrazioni velocizzando i processi d i u t i l i z z o d e l l e r i s o r s e a
d i s p o s i z i o n e e a c c r e s c e ndo i benefici per il territorio sul piano economico e sociale Con questo obiettivo evolve il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nella gestione dei fondi europei
c o n u n a n u o v a f o r m a d i supporto tecnico-finanziario offerto agli Enti, in linea con quanto previsto dal P ian o s tr ateg ico . U n ’ o p er a t i v i t à d i C d p p e r l a P a che debutta oggi con la sottoscrizione di una convenzione firmata dall’Amministratore Delegato di Cdp,
D a r i o S c a n n a p i e c o e d a l
P r e s i d e n t e d e l l a R e g i o n e
B a s i l i c a t a , V i t o B a r d i , e che consentirà di sviluppare un meccanismo virtuoso per la messa a terra degli stanziamenti della programmazione comunitaria a favore di PA e imprese L’evoluzione del ruolo di C a s s a D e p o s i t i e P r e s t i t i prevede che, su richiesta di Ministeri o Regioni, l’Isti-
t u t o s i p o s s a a t t i v a r e p e r gestire le risorse pubbliche accompagnando la singola
P a t i t o l a r e d e g l i i m p o r t i n e l l e d i v e r s e f a s i d e l l ’ i nv e s t i m e n t o , d a l l a s e l e z i one dei progetti all’utilizzo
d e i f o n d i , d a l m o n i t o r a g -
g i o a l l e e r o g a z i o n i a s o g -
g e t t i p u b b l i c i o i m p r e s e
CDP combinerà più opzioni, fra le quali l’utilizzo di propria finanza o la realizzazione di partnership con il sistema bancario, che po-
t r à c o n t r i b u i r e a n c h e c o n forme di cofinanziamento
«Gli accordi siglati oggi –ha evidenziato l’Amminis t r a t o r e D e l e g a t o d i C d p , Dario Scannapieco – inaugurano una nuova modalità di servizio di Cassa Depositi e Prestiti a favore degli Enti, che ci consentirà
d i s v i l u p p a r e u l t e r i o r i s o -
l u z i o n i v o l t e a f a v o r i r e l’efficace utilizzo delle risorse comunitarie Raffor-
zando il nostro ruolo nella
g e s t i o n e d e i f o n d i , i n a ttuazione di una delle prin-
c i p a l i n o v i t à d e l P i a n o S t r a t e g i c o 2 0 2 5 - 2 0 2 7 , avremo la possibilità di acc e l e r a r e l a r e a l i z z a z i o n e d e i p r o g e t t i n e i t e r r i t o r i e accrescere i benefici che ne derivano per il Paese Ringraziamo la Regione Basilicata per essere stata part n e r a p r i p i s t a d i q u e s t o n u o v o m o d e l l o d i i n t e rvento» Il Presidente della R e g i o n e B a s i l i c a t a , V i t o Bardi, ha commentato: «La f i r m a d e l l a c o n v e n z i o n e con Cassa Depositi e Pres t i t i r a p p r e s e n t a u n p a s s o importante e concreto per rafforzare la capacità del-
l a R e g i o n e B a s i l i c a t a d i utilizzare in modo efficace e tempestivo le risorse eur o p e e e n a z i o n a l i P a r l i amo di strumenti che ci consentiranno di trasformare i f o n d i d i s p o n i b i l i i n i n t e rventi reali, utili e misurabili, a beneficio del nostro territorio e dei nostri cittad i n i G r a z i e a q u e s t o a cc o r d o , p o t r e m o s o s t e n e r e con maggiore forza le imprese lucane nei loro progetti di innovazione e mod e r n i z z a z i o n e , a c c o m p agnare gli enti pubblici loc a l i i n i n t e r v e n t i d i e f f ic i e n t a m e n t o e n e r g e t i c o e mobilità sostenibile, e prom u o v e r e i n i z i a t i v e c u l t urali che valorizzino la no-
s t r a i d e n t i t à e s t i m o
zio CDP
Amminis
o Scannapieco, per la fiducia e per la volontà di costruire insieme percorsi virtuosi È un modello di collab o r a z i o n e c h e r a f f o r z a l a n o s
maggiore efficacia le sfide della crescita, dell’occupazione e della coesione sociale»
Nello specifico, con l’intesa sottoscritta oggi la Reg i o n e B a s i l i c
i d a a C D P c
euro che rientrano nel Prog r a m m a f i n a n
d a l Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) per il c i c l o 2 0 2 1 - 2 0 2 7 C a s s a Depostiti e Prestiti, in accordo con la Regione e nel rispetto delle scelte di politica territoriale, destinerà p a r t
a diretta a Enti pubblici princ i p
di efficientamento energet
e l l a mobilità urbana sostenibile e di innovative iniziative c
tramite il sistema bancario ad aziende locali per prog
a transizione energetica
Nuove risorse per le imprese lucane nell’ambito degli strumenti per lo sviluppo industriale e la salvaguardia dell’occupazione
n c i o
P O T E N Z A . V i a l i b e r a a l f i n a nziamento del contratto di sviluppo per Italtractor, l’azienda di Potenza che dà lavoro a 264 persone Lo ha annunciato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Francesco Cupparo, durante u n i n c o n t r o a l D i p a r t i m e n t o c o n rappresentanti aziendali e sindacal i I l p r o g e t t o , c h e h a u n v a l o r e complessivo di circa 17 milioni di euro, sarà cofinanziato per il 30 per c e n t o d a l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a , grazie allo scorrimento della grad u a t o r i a d e l l ’ A v v i s o p u b b l i c o « C o n t r a t t o d i s v i l u p p o a v a l e n z a regionale» destinato alle grandi imp r e s e L ’ i n t e r v e n t o c o n s e n t i r à d i rilanciare l’attività produttiva dell o s t a b i l i m e n t o d i P o t e n z a e d i scongiurare il rischio di ridimensionamenti occupazionali «È una misura concreta che tutela il lavoro e sostiene il tessuto industriale lucano» ha dichiarato Cupparo Il progetto Italtractor si inserisce in
un pacchetto più ampio di misure
a s o s t e g n
s t r i a l e r e g i o n a l e C
e s s i v amente, sono 87 le imprese lucane
c h e
« C
regionale» e «Mini Pia – Piani di sviluppo industriale attraverso pacc h e t t i i n t e g r a t i d i a g e v o l a z i o n e » , per un totale di 111,7 milioni di euro Nel dettaglio, i fondi assegnati ai contratti di sviluppo ammontano a 80,7 milioni di euro, suddivis i t r a 8 i s t a n z e d i g r a n d i i m p r e s e (17,47 milioni) e 22 istanze di piccole e medie imprese (33,2 milioni). Al Mini Pia sono stati destinati 31 milioni di euro, con il finanziamento di 57 istanze L’intensità dell’aiuto varia dal 30 per cento p e r l e g r a n d i i m p r e s e , a l 4 0 p e r cento per le medie, fino al 50 per cento per le piccole Tra gli obiettivi strategici delle misure illustrate da Cupparo, figurano il rafforzamento della competitività e dell a s o s t e n i b i l i t à a m b i e n t a l e d e l l e imprese, il sostegno alla riconversione produttiva in chiave di economia circolare, l’attrazione di investimenti innovativi e sostenibili, anche nelle aree Zes, e la valo-
rizzazione delle competenze locali nei siti industriali dismessi «I contratti di sviluppo a regia regionale rappresentano un modello efficace di politica industriale – ha sottolineato l’assessore – ispirato alle migliori pratiche nazionali ma a d a t t a t o a l l a r e a l t à l u c a n a » S ec o n d o C u p p a r o , s i t r a t t a d i s t r umenti capaci di sostenere investimenti di media dimensione e di offrire un supporto concreto agli imp r e n d i t o r i l o c a l i , i n u n m o m e n t o decisivo per il rilancio e la crescita dell’intero comparto produttivo regionale Il Mini Pia, ha aggiunto l ’ a s
o c o m e u n o strumento agile e mirato per favorire l’innovazione tecnologica, sostenere la crescita delle piccole e medie imprese, promuovere l’occupazione e accompagnare la transizione industriale in coerenza con la strategia regionale di specializzazione intelligente (S3) per il periodo 2021–2027
Dopo l’accordo con Abodi, prima anche sulla intesa con Cassa Depositi e Prestiti: arrivano 100 milioni di euro
Per la prima volta è il battistrada d’Italia, dallo sport agli investimenti tutto parte da qui
D I M A S S
La n o t i z i a è c h e l a
C a s s a D e p o s i t i e
P r e s t i t i h a m e s s o a disposizione ingenti risorse per l’ammodernamento
d e l l a m a c c h i n a a m m i n istrativa
La notizia ha degli importanti risvolti per la Basilicata che è la prima Regione a sottoscrivere la conv e n z i o n e e a d a f f i d a r e a CdP circa 100 milioni di euro che rientrano nel Prog r a m m a f i n a n z i a t o d a l Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) per il ciclo 2021-2027
LA BASILICATA
CENTRALE
Il fatto politico rilevante, però, supera sia l’ingente
s o m m a m e s s a a d i s p o s izione da CdP, sia la possib i l i t à c h e l e a m m i n i s t r azioni lucane possano ammodernarsi
Il fatto politico rilevante è che la Regione Basilicata guidata dal presidente Bard i è p e r l ’ e n n e s i m a v o l t a
i n t e s t a e a l l a g u i d a d e i processi in Italia
L a R e g i o n e c h e f i n o a qualche anno fa era fanalino di coda in ogni statistica ed irrilevante in ogni decisione, oggi è diventata centrale
U n a t r a s f o r m a z i o n e e p ocale che è ascrivibile soltanto ed esclusivamente te alle capacità di Bardi Tutti ricorderanno, infatti, che proprio qualche giorn o f a u n a c o s a s i m i l e e r a accaduta anche per quanto riguarda lo Sport con il
M i n i s t r o A b o d i e t u t t i i v e r t i c i d i S p o r t e S a l u t e
v e n u t i i n B a s i l i c a t a p e r sottoscrivere con Bardi il
p r i m o a c c o r d o p e r i l m iglioramento delle strutture sportive
E, se qualcuno ha una più lunga memoria, ricorderà che ancora prima Alfredo Mantovano scelse proprio il Teatro Stabile di Poten-
z a p e r p r e s e n t a r e l e i d e e del Governo sulla sicurezza informatica
UNA RIVOLUZIONE
COPERNICANA La rivoluzione copernica-
n a , c o m e n o t o c a m b i ò l a
s t o r i a d e l l e c o n o s c e n z e astronomiche mettendo il
s o l e a l c e n t r o d e l l a r o t azione di quelli che saran-
n o p o i c h i a m a t i i p i a n e t i del sistema solare
S e n z a v o l e r s c o m o d a r e l’alto fattore che muove il
s o l e e l e a l t r e s t e l l e , p o ssiamo dire che quella com-
p i u t a d a B a r d i è u n a a utentica rivoluzione copernicana in salsa lucana
N o n p i ù l a B a s i l i c a t a i n coda alle decisioni del governo nazionale ma capofila e strategicamente centrale in ogni decisione Per farlo serviva avere alla guida della Regione chi
è i n g r a d o d i a v e r e i d e e forti e relazioni importan-
t i C o n d i z i o n i q u e s t e c h e coesistono in Bardi e che oggi consentono alla mostra regione di trasformars i d a f a n a l i n o d i c o d a a
motore della nazione
VERSo NUOVI
OBIETTIVI
Ora la Basilicata può guardare con maggiore serenit à v e r s o i l f u t u r o c o n l a s p e r a n z a d i m e t t e r e i n campo anche altre scelte di questo tipo C e r t o è c h e p e r t u t t e l e prefiche che immaginavan o i l f a l l i m e n t o p o l i t i c o del Governo Regionale devono essere giorni duri
POTENZA. È una delle aree protette più vaste e ricche di biodiversità del nostro Paese. Su una superficie di 192.565 metri quadrati, il Parco nazionale del Pollino, il più grande d’Italia, grazie alla straordinaria varietà di habitat, il Pollino ospita una ricchissima avifauna. Partendo dal censimento delle specie ornitologiche, frutto di dieci anni di osservazioni e monitoraggi, portate avanti dal 2012 al 2021, l’“Atlante degli uccelli nidificanti nel Parco nazionale del Pollino”, presentato questa mattina in Regione, ha censito 118 specie, delle quali sono state rilevate 52 di interesse conservazionistico.
«Il Parco del Pollino ricade un luogo dove la natura è ancora incontaminata, dove la mano dell’uomo ha saputo integrarsi con rispetto, preservando tecniche agronomiche tradizionali che garantiscono la tutela di flora e fauna. Questo volume non è solo un’opera scientifica, ma un vero e proprio inno alla
biodiversità e al patrimonio naturalistico della nostra regione», ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Laura Mongiello. «La presenza di queste specie, alcune rare o in declino altrove, rende il Pollino un sito di importanza internazionale per la conservazione dell’avifauna, al punto che la porzione lucana del territorio del Parco coincide completamente con una
Zona di protezione speciale. Accogliamo con grande interesse le informazioni contenute in questo Atlante, perché la conoscenzaha evidenziato - è il primo, indispensabile strumento di tutela e valorizzazione. Conoscere ciò che abbiamo è il punto di partenza per proteggerlo e per promuoverlo al meglio».
All’evento, promosso e organizzato dall’Ufficio Par-
chi, Biodiversità e Tutela della Natura della Regione Basilicata, rappresentato dalla funzionaria Antonella Logiurato, ha partecipato, oltre al direttore generale dell’Ambiente, Michele Busciolano, il commissario straordinario dell’Ente Parco del Pollino, Luigi Lirangi, che ha sottolineato l’importanza scientifica del volume. «È sicuramente –ha affermato il commissa-
rio - uno strumento per gli studiosi, frutto di un lavoro straordinario che metteremo a disposizione dei ragazzi perché imparino a conoscere la straordinarietà del nostro ambiente. Vogliamo portare il Parco nelle scuole, non sarà un lavoro facile ma costruiamo un programma».
L’assessore Mongiello ha raccolto l’invito, proponendo l’organizzazione di iniziative con le scuole anche all’interno del Parco, per far crescere nelle giovani generazioni la consapevolezza della bellezza del patrimonio ambientale della Basilicata, un unicum da proteggere e conservare. «Ringrazio tutti coloro – ha concluso - che hanno contribuito a questa straordinaria opera. Sono certa che questo Atlante diventerà un punto di riferimento anche per tutti coloro che amano e desiderano conoscere meglio il nostro magnifico territorio». Il volume è disponibile sul sito Internet del Parco del Pollino.
Lacittàospitaunagiornatadedicataall’ambientetraconvegni,spiritualitàepatrimonionaturale: un evento targato Arpab
MARATEA. Unire scienza, istituzioni e tradizione per costruire insieme un futuro sostenibile. È questo lo spirito del Giubileo dell’Ambiente, che si svolgerà il 29 giugno a Maratea, promosso da Arpa Basilicata con il patrocinio della Regione e del Comune, nell’ambito del percorso nazionale del Filo Verde Ambientale del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. Un’iniziativa che, ispirata dall’Anno Giubilare, invita a riflettere sul rapporto tra ambiente, sviluppo e radici culturali, in uno dei luoghi simbolo del patrimonio paesaggistico lucano.
La giornata si aprirà al Pianeta Maratea con un convegno istituzionale che vedrà la partecipazione di esponenti politici e tecnici di primo piano. Interverranno, tra gli altri, il direttore generale di Arpa Basilicata Donato Ramunno, il sindaco Cesare Albanese, il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo Michele Lenti, il direttore generale del Ministero dell’Ambiente Luca Proietti, l’assessora regionale all’Ambiente Laura Mongiello, il direttore generale del dipartimento Ambiente Michele Busciolano e il presidente della Re-
gione Vito Bardi.
Il confronto affronterà i temi centrali della protezione ambientale in Basilicata: dalla governance al monitoraggio, dallo sviluppo territoriale alla sostenibilità integrata. A seguire, il Vicario episcopale della Diocesi di Tursi-Lagonegro Don Gianluca Bellusci porterà un contributo spirituale alla riflessione collettiva, affiancato dagli approfondimenti tecnici di esperti del settore.
Tra questi, la dirigente dell’Ufficio risorse idriche Marica Martino illustrerà i dati più recenti sulla qualità delle acque, mentre la re-
sponsabile del progetto Marine Strategy Teresa Trabace presenterà le metodologie adottate per il monitoraggio dell’ambiente marino. Il direttore tecnico scientifico di Arpa Basilicata Achille Palma chiuderà la sessione con un intervento sul ruolo dell’informazione scientifica nella gestione dell’ambiente. Nel pomeriggio, la manifestazione assumerà una dimensione più simbolica e popolare. Al porto di Maratea si svolgerà la tradizionale processione a mare della Madonna di Porto Salvo, patrona dei pescatori, che rappresenta da secoli un legame profondo tra co-
munità e mare. Nel corso della cerimonia sarà issata sull’isolotto di Santojanni la Bandiera Blu e lungo la costa sventolerà la bandiera delle 5 vele di Legambiente, conferite anche quest’anno alla città per l’eccellenza ambientale e la qualità dei servizi. Questi riconoscimenti, oltre a valorizzare la bellezza naturale del territorio, testimoniano l’impegno collettivo per una gestione sostenibile delle risorse e per la salvaguardia del mare. Un gesto che unisce fede e responsabilità, in una cornice di grande suggestione.
«Il Giubileo dell’Ambiente rappresenta una sintesi tra scienza, istituzioni e comunità», sottolinea Arpa Basilicata, «un’opportunità per costruire un cambiamento culturale profondo che metta l’ambiente al centro delle politiche pubbliche, delle scelte quotidiane e dell’impegno condiviso».
L’Agenzia invita tutti i cittadini, le amministrazioni, le scuole, le associazioni e gli operatori del territorio a partecipare a questa giornata speciale, pensata come un ponte tra memoria e futuro, tra spiritualità e consapevolezza ecologica.
L’ultimazione dell’intero inter vento sul viadotto “Pietrastretta” fissata per la fine del 2026. Galleria “Del Mar mo”: chiusura entro maggio 2027
So p r a l l u o g o d e l l ’ a s -
s e s s o r e a l l e I n f r as t r u t t u r e d e l l a R egione Basilicata, Pasquale Pepe, sul viadotto Pietrastretta, uno dei principali cantieri attualmente aperti lungo il raccordo autostradale Sicignano-Poten-
z a , i n t e r e s s a t o d a i m p o rtanti lavori di riqualificazione Presente una deleg a z i o n e d i A n a s e d e l l e società appaltatrici Sulla
c a r r e g g i a t a i n d i r e z i o n e Sicignano si stanno effett u a n d o c o m p l e s s e o p e r azioni per sostituire le orig i n a r i e t r a v i d i c e m e n t o a r m a t o d e l l e 2 1 c a m p a t e dell’opera con travi in acc i a i o L ’ i n c o n t r o s i è t en u t o , i n p a r t i c o l a r e , s u l v i a d o t t o “ P i e t r a s t r e t t a ” , o g g e t t o d i u n i m p o n e n t e intervento di demolizione e ricostruzione della carr e g g i a t a i n d i r e z i o n e S alerno (per un investimento complessivo di circa 25 milioni di euro) ed in corrispondenza della galleria “Del Marmo”, interessata da attività per il potenziamento degli impianti tecnologici e delle opere civili (anch’esso dell’inves t i m e n t o c o m p l e s s i v o d i 25 milioni di euro)
L’ultimazione dell’intero i n t e r v e n t o s u l v i a d o t t o “Pietrastretta” è fissata per la fine dell’anno prossimo (2026), mentre quella nell a g a l l e r i a “ D e l M a r m o ” e n t r o i l m e s e d i m a g g i o del 2027 « A l l o s t a t o a t t u a l e - h a spiegato Anas, nell’amb i t o d e l l a d e m o l i z i o n e d e l l ’ i m p a l c a t o e s i s t e n t e ,
s t a p e r e s s e r e c o n c l u s o l’assemblaggio del carrovaro di cantiere ed entro il me s e d i lu g lio è p r ev is to l’avvio delle attività di decostruzione delle travi» Il sopralluogo ha rappre-
sentato l’occasione per fare il punto sui sette inter-
v e n t i d i m a n u t e n z i o n e
p r o g r a m m a t a d i A n a s
(Gruppo FS Italiane) atti-
v i a d o g g i l u n g o l ’ i n f r astruttura autostradale, per un investimento compless i v o d i c i r c a 1 0 0 m i l i o n i d i e u r o , c h e s i s o m m a n o a g l i o l t r e 2 0 0 m i l i o n i d i euro di investimenti complessivi (compresi gli interventi in fase di progett a z i o n e e q u e l l i g i à u l t i -
m a t i ) i n f a v o r e d e l R A 5
n e l c o r s o d e l l ’ u l t i m o quinquennio
«Il viadotto - ha detto Pepe - rappresenta simbolicamente ciò che sta avvenendo su tutto il tracciato
d e l l a S i c i g n a n o - P o t e n z a : un investimento concreto sulla sicurezza delle opere e sulla qualità del viaggio Parliamo di un’infrastruttura fondamentale per collegare l’area tirrenica a
q u e l l a j o n i c a , m a a n c h e per rendere più accessibile e competitiva la nostra regione»
Il raccordo Sicignano-Potenza, insieme alla SS407
“ B a s e n t a n a ” , c o s t i t u i s c e un asse viario lungo circa 152 chilometri che collega
l ’ a u t o s t r a d a A 2 c o n l a
S S 1 0 6 J o n i c a , p a s s a n d o per Potenza
« L e i m p r e s e d e v o n o a c -
c e l e r a r e e g i à i n q u e s t o momento abbiamo riscon-
t r a t o u n a v a n z a m e n t o s i -
g n i f i c a t i v o s u i c a n t i e r iha spiegato l’assessore re-
g i o n a l e P e p e - c h e s o n o
s t a t i f i n a n z i a t i c o n c i r c a
100 milioni di euro Ci sono diversi interventi programmati, quattro dei qua-
li dovranno assolutamente essere aperti man mano
e n t r o l a f i n e d e l l ' a n n o
Dobbiamo liberare e aprire la Basilicata Noi vigi-
l e r e m o s u q u e s t i l a v o r i
Confidiamo, così come è successo finora, nella leal e e p r o f i c u a c o l l a b o r azione di Anas Per Pietrastretta, c’è stata un’accelerazione nell’ultimo mes e L ’ o b i e t t i v o è d i a r r ivare alla conclusione dei lavori per la fine del 2026 Ci sono molte risorse che i l u c a n i d e v o n o t o c c a r e con mano prima in termini di benefici e poi in termini di disagi»
Attualmente, sono in cors o o t t o i n t e r v e n t i , d i c u i
sette su viadotti e gallerie
e u n o p e r l ’ i n s t a l l a z i o n e di sistemi di monitoraggio strutturale, per un investimento complessivo pari a 95,61 milioni di euro
L e l a v o r a z i o n i i n t e r e s s ano infrastrutture complesse come i viadotti Franco, C a r d o s a , C h i a l a n d r e i a ,
M a u r o , C e r r o , T i r o n e e a p p u n t o P i e t r a s t r e t t a , o ltre alla galleria Del Marm o , d o v e l ’ a s s e s s o r e h a f a t t o u n s e c o n d o s o p r a ll u o g o c o n i t e c n i c i d i Anas che hanno illustrato
l e o p e r a z i o n i i n c o r s o d i impermeabilizzazione e di rifacimento della calotta Nonostante le lavorazioni in corso, la circolazione è sempre garantita Ulteriori due interventi sulla pavimentazione inizieranno a b r e v e p e r u n v a l o r e
c o m p l e s s i v o d i 5 , 5 4 m ilioni di euro
S o n o i n o l t r e i n f a s e d i progettazione dieci nuovi
i n t e r v e n t i p e r u n v a l o r e stimato di 87,2 milioni di
e u r o , c h e c o m p r e n d o n o , tra gli altri, la riqualifica-
z i o n e d e l l o s v i n c o l o d i Potenza Centro, il risana-
m e n t o d i v i a d o t t i s t o r i c i
( C a r p i n e t o , P e t r u z z e l l a , Fiumara di Tito, Croce) e l’adeguamento delle barriere di sicurezza
«Negli ultimi cinque anni
f a i l s a l t o n a z i o n a l e :
Lunedì 30 giugno presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata e Presidente del movimento politico Basilicata
C a s a C o m u n e , A n g e l o C h i o r a z z o , i n s i e m e a d una delegazione di dirigenti del movimento, par-
teciperà alla conferenza stampa di presentazio-
ne della “Rete Civica Solidale” , un progetto politico condiviso da persone, movimenti civici ter-
ritoriali e forze democratiche di centrosinistra,
nato per dare una risposta concreta e coraggio-
sa alle sfide del nostro tempo
Insieme a Chiorazzo interverranno Marco Tar-
q u i n i o , e u r o d e p u t a t o d e l g r u p p o S & D , P a o l o
Ciani, deputato e segretario di Demos, Stefania
Proietti, presidente della Regione Umbria, Al-
berto Felice De Toni, sindaco di Udine e presi-
d e n t e d e l l a F e d e r a z i o n e Q u a d r i f o g l i o , e G i u -
seppe Irace, segretario di PER – Persone e Co-
munità. «La Rete Civica Solidale nasce - sottolinea Chio-
razzo - per unire ciò che già nei territori lavora,
amministra, si batte per la giustizia sociale, per
i diritti, per la solidarietà e per una politica che
sia davvero al servizio delle persone Vogliamo
costruire uno spazio nuovo, aperto, dialogante,
inclusivo, che sappia riconnettere le energie mi-
gliori del Paese, al di là degli schematismi par-
titici, e rimettere al centro il bene comune».
L a c o n f e r e n z a s t a m p a d i l u n e d ì « r a p p r e s e n t a
dunque un ulteriore passo verso la costituzione di un laboratorio politico nazionale, che metta in
rete esperienze civiche e amministrative ispira-
te a una cultura democratica, progressista e so-
lidale, in grado di offrire al Paese un’alternati-
va credibile, competente e coesa».
- ha concluso l’assessore
r e g i o n a l e a l l e I n f r a s t r u t -
t u r e P e p e, a t t r a v e r s o
A n a s s o n o s t a t i i n v e s t i t i
o l t r e 3 0 0 m i l i o n i d i e u r o
s u l l a S i c i g n a n o - P o t e n z a
È un impegno che la Re-
g i o n e B a s i l i c a t a s o s t i e n e e accompagna con determinazione, perché lo sviluppo passa da infrastrutture efficienti e sicure» Il raccordo, realizzato tra
g l i a n n i ‘ 6 0 e ‘ 7 0 , a t t r aversa territori morfologic a m e n t e c o m p l e s s i e a d alta quota, con 93 ponti e v i a d o t t i , 1 3 g a l l e r i e e 9 svincoli
G l i i n t e r v e n t i i n c o r s o e quelli programmati miran o a d a d e g u a r e l e o p e r e alle normative vigenti, gar a n t e n d o m a g g i o r e s i c ur e z z a , r e s i l i e n z a e c o n t inuità del traffico
OLTRE IL GIARDINO Ospiti il consigliere comunale di Progetto Comune, Merra già assessore regionale, Becagli regista e Fiore del Teatro Minimo
Ad Oltre il giardino
t o r n a V i n c e n z o
S a n t o c h i r i c o c o nsigliere comunale di Ma-
t e r a d e l g r u p p o P r o g e t t o
Comune che ha analizzato le sfide e le contraddizioni che caratterizzano il panorama politico locale
I l p r o g r a m m a h a a p e r t o
c o n u n a r i f l e s s i o n e s u l l a crisi del Pd Santochirico ha sottolineato come la situazione attuale in piccoli comuni come San Fele rispecchi una crisi più ampia, con tensioni interne al Partito Democratico e alle sue alleanze La recente nota di Carmine Carne-
v a l e , n u o v o s e g r e t a r i o d i sezione, ha evidenziato la complessità della compos i z i o n e d e l l a l i s t a c o m un a l e , d e f i n e n d o l a n o n u n monocolore PD, ma un'all e a n z a c o n F r a t e l l i d ' I t alia
S e c o n d o S a n t o c h i r i c o , i l
P D n o n d o v r e b b e e s s e r e visto come una “bocciofila” dove chi vince prende tutto, ma come una comunità politica che discute e si confronta Ha poi analizzato la situazione attuale come un sistema feudale, in cui le diverse fazioni devono trovare un mod o p e r c o n v i v e r e , a l t r imenti si rischia il collasso delle istituzioni
Il discorso si è poi spostato su Matera, lunedì si terr à i l p r i m o c o n s i g l i o c om u n a l e e S a n t o c h i r i c o s i è soffermato sull'elezione d e l n u o v o P r e s i d e n t e d e l
C o n s i g l i o C o m u n a l e , u n p a s s a g g i o c r u c i a l e p e r l a governance Santochirico ha avvertito che la coalizione di governo deve aff r o n t a r e s e r i p r o b l e m i d i c o e s i o n e i n t e r n a e c h e i l
s i n d a c o e l e t t o , N i c o l e t t i ,
dovrà navigare in un contesto complesso Per poter governare Nicoletti ha bisogno di una maggioranza ed è su questo che deve lavorare, a tal proposito ha e s o r t a t o a u n c o n f r o n t o p u b b l i c o e a u n a p r ogrammazione chiara per il futuro della città, specialm e n t e i n v i s t a d e l 2 0 2 6 , a n n o i n c u i M a t e r a s a r à capitale mediterranea della cultura
S i c a m b i a a r g o m e n t o a Oltre il giardino. In studio
a r r i v a D o n a t e l l a M e r r a , già assessora regionale alle Infrastrutture, ha fornito un aggiornamento cruciale sulla situazione del-
l a S S 7 , u n a d e l l e a r t e r i e stradali più importanti per la connessione di Matera con il resto della Basilicata e oltre La discussione ha messo in luce question i f o n d a m e n t a l i r i g u a rdanti infrastrutture e sviluppo regionale
Merra ha sottolineato che
l a S S 7 r a p p r e s e n t a u n “cordone ombelicale” per
M a t e r a , e s s e n z i a l e p e r i l collegamento con la provincia di Potenza e le principali direttrici lucane La q u e s t i o n e d e l b y p a s s d i
Matera, che mira a colleg a r e l e a r e e N o r d e S u d della città, è stata eviden-
z i a t a c o m e u n a p r i o r i t à ,
c o n u n f a b b i s o g n o c o mplessivo di quasi 400 mi-
l i o n i d i e u r o Q u e s t o b y -
p a s s è c r u c i a l e p e r m i -
g l i o r a r e l a v i a b i l i t à e r i -
d u r r e i l t r a f f i c o , c h e a ttualmente presenta situa-
z i o n i c r i t i c h e , s p e c i a lmente nel tratto che va da Matera Sud all'innesto sulla Basentana
Nel 2022, Merra ha lavor
progetti cantierabili entro la fine del 2023 Sono sta-
gnificativi, tra cui il completamento della SS7 e il
abilità provinciale, ma non tutti i progetti hanno ricevuto il finanziamento necessario
A
t u a l m e n t
p r o g e t t o della SS7 è in attesa di reperire i pareri indispensabili per la cantierizzazione, il che ha generato preoccupazioni riguardo alla possibilità di perdere i fin a n z i a m e n t i M e r r a h a espresso fiducia nella poss i b i l i t à d i r e c u p e r a r e e rendere cantierabili i prog e t t i , s o t t o l i n e a n d o l ' i mportanza di non trascurar e g l i i n t e r v e n t i g i à p r ogrammati
Oltre alla questione delle i n f r a s t r u t t u r e , l a d i s c u ssione ha toccato anche le dinamiche politiche local i M e r r a h a c o m m e n t a t o
l e r e c e n t i t e n s i o n i a l l ' i nterno della maggioranza e le sfide che affronta la comunità politica di Matera
H a s o t t o l i n e a t o l a n e c e ssità di un'alleanza coesa e d i u n p r o g r a m m a c h i a r o per affrontare le sfide che l a c i t t à d e v e a f f r o n t a r e , specialmente in un contesto di emergenze legate al t r a f f i c o e a l l a s i c u r e z z a stradale
Inoltre,sulla questione del suo seggio in consiglio reg i o n a l e , a t t u a l m e n t e o ggetto di contenzioso legale, Merra ha affermato che la volontà di fare chiarezza e raggiungere un risul-
t a t o g i u r i d i c o è f o n d a -
m e n t a l e p e r i l s u o f u t u r o politico
N e l c u o r e d e l l a B a s i l i c ata, il teatro continua a essere un importante veicolo di espressione culturale e s o c i a l e R e c e n t e m e n t e , il Teatro Minimo di Basil i c a t a h a p r e s e n t a t o l o
s p e t t a c o l o " E m i g r a n t " , u n ' o p e r a c h e e s p l o r a l e
c o m p l e s s i t à d e l l ' e m i g r azione attraverso le parole di autori locali di spicco
L'iniziativa, curata dal regista e attore Dino Begagli, ha visto la partecipazione di intellettuali come Renato Cantore, Raffaele
N i g r o e a l t r i , c h e h a n n o c o n t r i b u i t o c o n t e s t i s ignificativi alla narrazione collettiva
L'idea di "Emigrant" è nata dalla volontà di rappre-
s e n t a r e l ' e m i g r a z i o n e i n modo sfaccettato, evitand o l a r e t o r i c a t i p i c a d i q u e s t o t e m a « I l t e a t r o è fatto di talento, passione e lavoro duro», ha affermato Begagli, sottolineando
l ' i m p o r t a n z a d i u n a pproccio collaborativo La scelta di un copione scritto a più mani permette di o f f r i r e u n a v i s i o n e p i ù completa e articolata dell e e s p e r i e n z e m i g r a t o r i e , r i f l e t t e n d o s u e p o c h e e storie diverse N i c o l a F i o r e , p r e s i d e n t e d e l T e a t r o M i n i m o , h a condiviso le sfide affrontate dal teatro in Basilicat a , e v i d e n z i a n d o l a d i f f icoltà di far quadrare i cont i e d i o t t e n e r e u n s o s t egno adeguato dalle istituzioni. «Siamo dei pescatori», ha d e t t o , « d o b b i a m o c o mprare canne e vermi per i pesci», metafora della lott a q u o t i d i a n a p e r m a n t en e r e v i v a l a c u l t u r a t e atrale in una regione spesso trascurata Nonostante le difficoltà, l'ultima rappresentazione ha registrato il tutto esaurito per tre serate consecutive, dimostrando l'interesse del pubblico per il teatro di qualità
Il direttore generale Spera: «Abbiamo garantito assistenza a piccoli pazienti che sono arrivati anche da altre Regioni»
POTENZA. Proseguono con risultati significativi le attività di oftalmologia ped i a t r i c a g i à g a r a n t i t e d a l d o t t o r S a n d r o
Mancino nell'unità operativa di Oculistica dell’ospedale San Carlo di Potenza, diretta dal dottor Domenico Lacerenza Un percorso che si consolida grazie al nuovo apporto qualificato del dottor Michele Fortunato, medico con una significativa esperienza svolta nell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, riferimento internazionale per la cura dei bambini «Grazie a sedute operatorie dedicate – ha dichiarato i l d i r e t t o r e g e n e r a l e d e l l ' A o r S a n C a r l o ,
Giuseppe Spera – siamo riusciti a garantire un’assistenza ospedaliera altamente qualificata a dieci piccoli pazienti, molti dei q u ali p r o v en ien ti n o n s o lo d a r eg io n i limitrofe ma anche, in controtendenza, da regioni del Nord Questo dato testimonia la crescente capacità della nostra Azienda di o ff r i r e r i s p o s t e s p e c i a l i s t i c h e d i e l e v a t a qualità, allineate alle esigenze sempre più complesse dell’utenza La presa in carico
tempestiva e multidisciplinare dei nostri giovani pazienti – ha aggiunto il direttore
generale – è un chiaro segnale del ruolo strategico assunto dall’ unità operativa di
Oculistica, che si conferma punto di rifer i m e n t o n o n s o l o a l i v e l l o l o c a l e , m a i n un’ottica nazionale»
L’esperienza in corso – che sarà a breve estesa all’ospedale di Villa d’Agri, nella vision già in realizzazione di ‘ospedale a misura di bambino’ – conferma l’importanza di sviluppare reti cliniche integrate e specialistiche, capaci di garantire ai bamb i n i c u r e t e m p e s t i v e , v i c i n e e d i a l t o l ivello, in un’ottica di sanità sempre più centrata sulla persona Il nuovo assetto del servizio prevede la presa in carico multidisciplinare per i piccoli pazienti, con un’attenzione particolare alla diagnosi precoce di disturbi visivi che possono influire sul-
lo sviluppo psicomotorio
A sottolineare il valore del progetto, l’assessore regionale alla Salute, Politiche dell a p e r s o n a e P n r r, C o s i m o L a t r o n i c o , h a f a t t o v i s i t a a l l ’ é q u i p e o p e r a t o r i a , e s p r imendo piena soddisfazione: «Il servizio di oculistica dell’Azienda San Carlo, già efficiente e apprezzato, è stato ulteriormente valorizzato grazie all’inserimento di un professionista formatosi in uno dei migliori ospedali pediatrici al mondo, il Bambino
G e s ù U n i n v e s t i m e n t o c h e n o n s o l o h a permesso di evitare casi di migrazione sanitaria passiva, con i relativi disagi economici e sociali per le famiglie, ma ha an-
che
h a c o n c l u s o l ’ a s s e s s o r e L a t r
molti dei pazienti giunti negli ultimi mesi provengano da regioni anche distanti, segno evidente di una mobilità attiva in crescita
d e l l ’ A
i concretizza oggi nella figura del dottor Fortunato, medico conterraneo di grande competenza, che rappresenta un elemento prezioso»
P O T E N Z A . L’ O r d i n e d e i Te c n o l o g i A l i m e n t
di Basilicata e Calabria interviene sul bando per il servizio di ristorazione collettiva nelle strutture sanitarie regionali, replicando alle preoccupazioni espresse da Fp, Filcams e Cgil. Il presidente Gianluca D’Andrea chiarisce che il bando prevede due modalità di preparazione dei pasti: il sis t e m a t r a d i z i o n
e i l p i ù i n n o v a t i v o “ c ook&chill”, entrambi re g o l a t i d a p re c i s i t e m p i d i c o n s e g n a per tutelare la sicurezza alimentare «Il metodo “cook&chill” – spiega D’Andrea – è sicuro e sostenibile, grazie all’abbattimento rapido della temperatura e al confezionamento in piatti sigillati, che mantengono alta qualità organolettica fino a tre giorni» A differenza del “frescocaldo”, che richiede la somministrazione immediata, il “cook&chill” consente il recupero delle e c c e d e n z e e r i d u c e l o s p re c o . L’ a p p ro c c i o c o nsente inoltre una razionalizzazione della logistica: «Centralizzare la produzione – aggiunge il presidente – significa contenere le perdite di materie prime e controllare meglio le derrate, soprattutto quelle bio, a filiera corta o a marchio». Il metodo è stato previsto, in particolare, per il lotto 3 del bando, che riguarda l’Aor San Carlo e le s u e s e d i d e c e n t r a t e . « I n q u e s t i c a s i – c o n c l u d e D’Andrea – il “cook&chill” è una scelta imprescindibile per garantire efficienza e sicurezza» P a s t i o s p e d a l i e
Sperimentazioni gestionali, telemedicina e governance socio-sanitaria al centro della IV Commissione regionale
POTENZA. Prosegue in Basilicata il percorso verso una sanità
più stabile e integrata Oggi, nel corso della seduta della IV Commissione consiliare permanente,
riunita presso il Consiglio regionale, si è discusso del Disegno di
legge numero 37 del 2025, rela-
tivo alle «Disposizioni in mate-
ria di sperimentazioni gestionali
in sanità»
N e l c o r s o d e i l a v o r i s o n o s t a t i
a s c o l t a t i G i a n p i e r o M a r u g g i e
G i u s e p p e R i n a l d i , d e l l a F o n d azione Stella Maris Mediterraneo,
c h e h a n n o e s p r e s s o a p p r e z z a -
m e n t o p e r i l p r o v v e d i m e n t o I l disegno di legge, hanno spiega-
to, colma un vuoto normativo e
garantisce un quadro più stabile
n e i r a p p o r t i t r a R e g i o n e e F o ndazione. Un passaggio importan-
te per rafforzare le attività della
S t e l l a M a r i s i n a m b i t o p s i c h i a -
trico e neuropsichiatrico infanti-
l e , i n p a r t i c o l a r e s u l l a d i a g n o s i
precoce dell’autismo
Successivamente la Commission e h a s e n t i t o l e r a p p r e s e n t a n t i della Fondazione Don Gnocchi:
Grazia Pietragalla, responsabile delle strutture di Tricarico e Acerenza, e Anna Izzo, direttrice del-
l’area Centro-Sud Il presidente
Massimo Morea ha sottolineato
l’esigenza di valorizzare l’impe-
g n o d e l l a F o n d a z i o n e , i n p a r t i-
c o l a r e n e l M a t e r a n o « S e r v e u n tavolo con l’Azienda Sanitaria di
M a t e r a p e r r a ff o r z a r e i s e r v i z i dell’ospedale di Tricarico – ha di-
chiarato – La Commissione ac-
compagnerà questo percorso»
Dalla discussione è emersa anche
la necessità di introdurre una di-
s c i p l i n a t r a n s i t o r i a c h e t u t e l i l e
scadenze dei contratti attuali, in-
sieme a una clausola sociale per
g a r a n t i r e l a s t a b i l i z z a z i o n e d e l
personale impegnato nelle speri-
mentazioni
È stato inoltre ascoltato il sinda-
co di Sant’Arcangelo, Salvatore
La Grotta, che ha descritto le cri-
ticità del Poliambulatorio “San-
ta Maria di Orsoleo” , situato nel
Distretto sanitario di Villa d’Agri
La carenza di medici, ha spiega-
to, rischia di compromettere gli i n v e s t i m e n t i f a t t i c o n l ’ A s p I n questa fase, l’uso della telemedic i n a p o t r e b b e o ff r i r e s o l u z i o n i c o n c r e t e p e r g a r a n t i r e l a c o n t inuità dell’assistenza sanitaria Infine, con il dottor Giuseppe Romaniello, la Commissione ha approfondito la situazione dell’ambito socio-territoriale di Potenza Il confronto ha riguardato lo stato di attuazione delle misur
l i di prestazione tra le aree della regione « È i l m o m e n t o
POTENZA Assise convocata per lunedì pomeriggio con 29 punti all’Odg tra interrogazioni, mozioni e debiti fuori bilancio
D I R O S A M A RI A MO LL IC A
POTENZA. È convocata per lunedì 30 giugno alle
o r e 1 5 3 0 , n e l l a S a l a d e l
C o n s i g l i o i n v i a N a z a r i o
S a u r o , u n a n u o v a s e d u t a del Consiglio comunale di
P o t e n z a , c o n a l l ’ o r d i n e del giorno 29 punti tra interrogazioni, mozioni, approvazioni di regolamenti e riconoscimenti di debiti fuori bilancio
T r a i t e m i c h e p r o m e t t on o m a g g i o r e d i b a t t i t o
s p i c c a l ’ i n t e r r o g a z i o n e presentata dal consigliere
Saponara e da altri membri dell’opposizione sulla concessione del chioscob a r a l l ’ i n t e r n o d e l P a r c o Europa Unita, oggetto di p o l e m i c h e n e l l e s c o r s e settimane La minoranza, i n f a t t i , h a s o l l e v a t o p e rplessità sull’iter amministrativo che ha portato al-
la concessione dello spaz i o , e v i d e n z i a n d o « c r i t icità nei criteri adottati per l’assegnazione e nella tras p a r e n z a d e l l e p r o c e d ure»
Il gruppo consiliare di op-
p o s i z i o n e c h i e d e c h i a r im e n t i s u e v e n t u a l i d e r og h e , s u l l a d u r a t a d e l l a
concessione e sui controlli effettuati dall’amministrazione comunale
In particolare, si chiede se l’assegnazione rispetti gli indirizzi deliberati in Consiglio e se siano state garantite pari opportunità di p a r t e c i p a z i o n e a d a l t r i s o g g e t t i i n t e r e s s a t i I l c a -
so del chiosco ha sollevato anche una discussione p i ù a m p i a s u l f u t u r o d e i p a r c h i u r b a n i c i t t a d i n i e
s u l r u o l o c h e l e a t t i v i t à private possono o devono
a v e r e a l l ’ i n t e r n o d e g l i s p a z i p u b b l i c i , t r a t u t e l a dell’ambiente, decoro urbano e diritto all’uso col-
lettivo
O l t r e a l l ’ i n t e r r o g a z i o n e
s u l P a r c o E u r o p a U n i t a , l’ordine del giorno include altri punti rilevanti, come la determinazione dell e t a r i f f e T A R I C 2 0 2 5 , una mozione sulla “Disab i l i t y C a r d ” e l ’ a d e s i o n e alla rete RE A DY, per il contrasto alle discriminaz i o n i l e g a
’ o r i e n t amento sessuale e all’identità di genere
In discussione anche una serie di riconoscimenti di d e b i t i f u o r i b i l
, l egati a sentenze esecutive emesse da diversi organi giurisdizionali, che impeg n e r a n n o i l b i l
m u n a l
consistenti La seduta del 30 giugno si p
per
temi politici che per q
contabili
A promuovere gli eventi l'Associazione La Macchia Verde. Il presidente Larocca: «Puntiamo sull'ambiente per far divertire i cittadini»
Ar
mento Sono queste le chiavi di lettura della festa di Sant'Antonio La Macchia a Potenza in programma oggi e domani, grazie all'organizzazione del Comune di Potenza, dalla Regione Basilicata e dell'A S D La Macchia Verde presieduta da Davide Larocca Una due giorni di puro divertimento attende g l i a v v e n t o r i c h e s i r e c h e r a n n o n e l P a r c o d i Sant'Antonio La Macchia per trascorrere momenti di assoluta spensieratezza, tutto questo nell'ambito della Street Art Festival che avrà luogo nella zona verde di Potenza, che celebra la prima edizione di questo appuntamento Saranno protagonisti degli eventi Ermelinda Coccia, che svolgerà attività di teatro di figura e sand art, Vera Vu darà vita a uno spettacolo semiserio, Giorgio Mari porterà in scena il teatro napoletano di Guarattelle, Marta Pistocchi si esibirà nel cabaret musicale, le arti circensi con Mabic Circus saranno uno dei punti di forz a d e g l i e v e n t i , M i c h e l e R o s c i c a p o r t e r à a ll ' a t t e n z i o n e d e i c u r i o s i l a O n e M a n B a n d e Gianni Mercury avrà il compito di sviluppare il busker
L'estemporanea di pittura dell'artista Rosario Ciufo chiuderà un programma ricco di eventi
e i n i z i a t i v e D a v i d e L a r o c c a p r e s i d e n t e d e l -
l'Associazione La Macchia Verde ha parlato degli appuntamenti in programma a Sant'Antonio La Macchia
Due giorni di festa per animare la zona con musica e intrattenimento, un bel programma vero?
« S i s o n o d u e g i o r n i i n c u i i l p a rc o s a r à a n imato da artisti di strada provenienti da diverse regioni d'Italia e il nostro scopo con questa fes ta confor m em ente a quello che è il nos tro
statuto dell'associazione di far rivivere il parco, creando anche attività di carattere ricreativo e culturale Ora noi oltre alle attività di q u e s t o t i p o a n c h e s e q u e s t a a d i re i l v e ro è un'attività unica nel suo genere, facciamo anche in maniera sistematica la pulizia, ci dedichiamo alla pulizia del parco, qualche tempo fa abbiamo installato anche dei secchi lungo tutto il percorso del parco, in quanto la zona era sprovvista e questo causava molto spargimento di immondizia all'interno dello stesso Andiamo anche nelle scuole appunto per portare all'interno di queste sedi dove ci sono le generazioni future la nostra idea che è incentrata soprattutto sul rispetto dell'ambiente, ma in senso lato di prendersi cura degli spazi che si vivono sostanzialmente, gli spazi più vicini a noi, sensibilizzare sotto questo punto di vis t a S p e r i a m o , c i a u g u r i a m o c h e c o n q u e s t o evento, la cittadinanza possa rispondere positivamente a questo evento e che possa essere il primo di tanti altri da ripetere poi negli anni successivi ovviamente magari ampliando, invitando sempre più artisti e soprattutto ci auguriamo di avere una disponibilità maggiore degli spazi all'interno del parco, quindi ci auguriamo che la situazione attuale della strutt u r a i n c u i a p p u n t o l o s t e s s o è i n t e rd e t t o a l pubblico possa in qualche modo possa risolversi positivamente e quindi ci consenta di fare attività occupando tutti gli spazi del Parco di Sant'Antonio La Macchia» Avete avuto delle difficoltà?
«Difficoltà no, diciamo che sono sempre le stesse quelle di carattere burocratico che non riguardano il nostro comune riguardano un po' tutte le realtà Sembra difficile fare attività soprattutto per chi e per le associazioni nate da
p o c o s i a c c i n g e a f a re q u e s t o t i p o d i a t t i v i t à c'è sempre più burocrazia, ci sono più carte, l'unica difficoltà è questo, poi per il resto penso sia andato tutto liscio per il momento» Per il futuro della sua associazione cosa prevede?
«Per il futuro ci auguriamo che l'associazion e i n s i e m e a q u e s t o e v e n t o c re s c a s e m p re d i più in termini numerici, in termini di competenze perché quello che a noi oggi manca magari occupandoci di tematiche ambientali sono figure specifiche di questo settore Ci auguriamo per il futuro che l'associazione possa incrementare il proprio numero, possa essere sempre costante nell'organizzazione di eventi di carattere culturale e ricreativo volti alla sensibilizzazione» Ha uno slogan?
«Si, viva La Macchia Verde e viva lo staff di Green Festival» F RANCESCO MENONNA
ercoledì 3 luglio 2025, a l l e o r e 1 7 : 3 0 , n e i l o -
Un appuntamento aperto alla citt a d i n a n z a , a l l a c o m u n i t à a c c a -
Michele Napoli, Consigliere Re-
gionale; Francesco Bonito Oli-
va, Presidente dell’Ordine degli
Avvocati; Vito Iorio, Consulen-
te giuridico della Regione Basi-
l i c a t a ; S e r g i o D e F r a n c h i , g i à
Pro Rettore dell’Università del-
la Basilicata
A moderare il dibattito sarà Gae-
tano Fierro.
Il confronto partirà dall’analisi
contenuta nel Dossier Strategi-
co per l’Istituzione del Corso di Laurea in Giurisprudenza redat-
to da lgruppo consiliare di Fra-
t e l l i d ’ I t a l i a , c h e e v i d e n z i a l a centralità di un percorso universitario giuridico per una regione
che, pur vantando una secolare
t r a d i z i o n e g i u r i d i c a e c o s t i t u -
zionale, è oggi una delle poche
i n I t a l i a – i n s i e m e a l l a V a l l e
t e n z a o M a t e r a , s e c o n d o i p r omotori, rappresenterebbe non solo un’opportunità formativa, ma anche uno strumento di riequilib r i o t e
c i a l e e r i l a n c i o d e l d i r i t t o a l l o studio
L
nali del Miur e nelle strategie del P
fonti di finanziamento concrete, t
e r à a n c h e d e l l ’ i m p a t t o s u l sistema universitario lucano, sulle prospettive occupazionali per i giovani la
i
t r
cali del Circolo Angil-
l a V e c c h i a d i P o t e n z a , s i t e r r à
u n i n c o n t r o p u b b l i c o d i c o n -
fronto e approfondimento sulla
proposta di istituire una Facoltà
di Giurisprudenza presso l’Uni-
versità degli Studi della Basili-
cata.
demica, agli operatori del dirit-
to e alle istituzioni locali, per discutere le motivazioni, le potenzialità e l’impatto di un’iniziati-
v a c h e m i r a a c o l m a r e u n e v i -
dente vuoto nell’offerta forma-
tiva regionale
All’incontro prenderanno parte:
d ’ A o s t a – p r i v a d i u n p r o p r i o
c o r s o O l t r e 1 0 0 0 s t u d e n t i l u -
cani sono attualmente iscritti a
corsi di Giurisprudenza in altre
regioni, con costi elevati per le
f a m i g l i e e u n r i s c h i o c r e s c e n t e
di dispersione del capitale umano L’attivazione del corso a Po-
Università, enti pubblici e prof e s s i o n i l e g a l i , p e r u n a f o r m azione di qualità, moderna e r
All’incontro di mercoledì interverranno tra gli altri il consigliere regionale Napoli e il presidente dell’Ordine Bonito Oliva. A moderare Fierro M
Il segretario cittadino ha voluto puntualizzare alcune «inesattezze» dichiarate dal consigliere comunale durante la puntata di Oltre il giardino”
Il P a r t i t o D e m o c r a t i c o
d i S a n F e l e h a i n t e s o
chiarire e smentire alcune affermazioni fatte dal
Consigliere Comunale Do-
n a t o D e C a r l o d u r a n t e l a
t r a s m i s s i o n e d i C r o n a c h e Tv “Oltre il giardino” condotta da Paride Leporace e andata in onda il 24 giugno
I l S e g r e t a r i o d e l c i r c o l o , Carmine Carnevale, ha voluto puntualizzare diversi aspetti critici legati alle recenti dichiarazioni Carnevale parte dalla comp o s i z i o n e d e l l e l i s t e a l l e elezioni comunali: «A mio modesto parere si ritiene alq u a n t o f a n t a s i o s a l ' a f f e rmazione secondo cui la lista presentata alle elezioni
c o m u n a l i , n e l l a q u a l e D e Carlo era candidato, sarebbe stata "quasi monocolore PD" Il candidato Sindaco è un esponente del centrodestra e, all’interno della stessa, figurano altri rap-
p r e s e n t a n t i d e l c e n t r o d estra, fra cui il neo Segretar i o d e l c i r c o l o d i F r a t e l l i d’Italia di San Fele»
Il segretario ha anche ribadito che il congresso del 20 giugno «è stato convocato con regolare e ampio preavviso, come attestato dall a l o c a n d i n a u f f i c i a l e d i pubblicazione Nei mesi di marzo, aprile e maggio sono state organizzate diverse giornate di tesseramento Contrariamente a quan-
t o s o s t e n u t o , l ’ a s s e m b l e a d e l 2 0 g i u g n o h a v i s t o l a partecipazione di circa 50 iscritti, molti dei quali giovani, e non di una "sparuta compagine". I firmatari del-
l a n o t a h a n n o i g n o r a t o l e occasioni di tesseramento e hanno richiesto una proroga in extremis, accompagnata da minacce di abbandono del partito»
Per quanto riguarda l’ope-
rato del Commissario Fa-
sanella, il segretario ha sottolineato che lo stesso «ha
costantemente ricercato il
d i a l o g o c o n t u t t e l e c o m -
ponenti del partito, dimostrando disponibilità e spir i t o u n i t a r i o L a v o r a n d o con serietà e dedizione per ricostruire un partito anche nei confronti di chi oggi lo attacca»
I n q u a n t o S e g r e t a r i o d e l
circolo del Partito Democratico di San Fele, Carnevale ribadisce «la necessità di fare chiarezza nel Cons i g l i o C o m u n a l e s u l f a t t o che due tesserati del Partit o D e m o c r a t i c o s i e d a n o nello stesso gruppo consiliare del Segretario cittadino di Fratelli d’Italia e che il Sindaco eletto appartenga alla compagine di centrodestra»
«Qui non si tratta di contare le schede come se fosse il bilancio di un supermercato - continua Carnevale
i che credono ancora che la politica sia passione, serviz i o , a s c o l t o C h e i c i r c o l i
feudi personali E che si possa ancora fare buona politica partendo dal basso Il Partito Democratico non è u n
e c h i vince una partita si prende tutto È una comunità politica che cammina insieme, c
s
etario cittadino del Pd Carmine Carnevale
- La politica, per noi, non è a r i t m e t i c a d e l p o t e r e , m a e s e r c i z i o c o l l e t t i v o d i r esponsabilità Quando sentiamo dire che il segretario del partito dovrebbe essere c o l u i c h e h a v i n t o l e e l ezioni comunali, senza una parola sui contenuti, sui valori, sui temi beh, ci verrebbe da pensare che qualcuno abbia sbagliato indirizzo» «Il punto vero è che ci sono due idee di partito in campo: una che vedeva il PD come cinghia di tras m i s s i o n e d i e q u i l i b r i d i potere, e un'altra che lo imm a g i n a c o m e u n l u o g o aperto, spazio di confronto, fucina di idee Noi stiam o d a q u e s t a p a r t e E d a questa parte ci stanno sop r
La tragedia a Colobraro per Franco Celano, ottava vittima in Basilicata. I sindacati: «È emergenza, serve un piano straordinario»
COLOBRARO. Un altro dramma sul lavoro scuote la Basilicata Ieri mattina, poco dopo le otto, Franco
C e l a n o , s e s s a n t a s e i a n n i , operaio e operatore ecologico in servizio per la Gea
S r l , h a p e r s o l a v i t a n e ll’area produttiva di Colobraro, in provincia di Ma-
t e r a I l p e s a n t e c a n c e l l o s c o r r e v o l e d e l l a s e d e aziendale, dove si trovava per le operazioni quotidiane di raccolta rifiuti, si sar e b b e i m p r o v v i s a m e n t e staccato dai binari, travolgendolo e schiacciandolo
I c o l l e g h i p r e s e n t i h a n n o immediatamente allertato i soccorsi Sul posto sono i n t e r v e n u t i i s a n i t a r i d e l
11 8 , a n c h e c o n l ’ e l i s o ccorso, ma ogni tentativo di salvare l’uomo si è rivela-
t o v a n o A c o n s t a t a r n e i l
d e c e s s o s o n o s t a t i i s o c -
c o r r i t o r i L’ a r e a è s t a t a messa in sicurezza dai vigili del fuoco, mentre i carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire la d i n a m i c a L e i m m a g i n i delle telecamere di sorveglianza sono già state ac-
q u i s i t e e s a r a n n o f o n d a -
m e n t a l i p e r v e r i f i c a r e l ’ e v e n t u a l e p r e s e n z a d i
a n o m a l i e s t r u t t u r a l i , c arenze nella manutenzione o omissioni nei protocolli di sicurezza
F r a n c o C e l a n o , r e s i d e n t e nel comune lucano, lascia la moglie e due figli Con
la sua morte salgono a otto le vittime sul lavoro in
B a s i l i c a t a d a l l ’ i n i z i o d e l
2 0 2 5 U n n u m e r o a l l a r-
m a n t e , c h e c o n f e r m a l a
g r a v i t à d i u n ’ e m e rg e n z a
s t r u t t u r a l e e n o n p i ù e p isodica
« C i s t r i n g i a m o a l d o l o r e
d e i f a m i l i a r i d e l l ’ o t t a v a
vittima del lavoro in Basilicata dall’inizio dell’anno
– h a d i c h i a r a t o F e r n a n d o Mega, segretario generale
d e l l a C g i l r e g i o n a l e –. I l silenzio delle istituzioni è i n a c c e t t a b i l e S e r v o n o
p r o v v e d i m e n t i s u b i t o
C h i e d i a m o a l p r e s i d e n t e
Bardi di convocare urgentemente i sindacati»
M e g a h a r i b a d i t o l a n e -
c e s s i t à d i u n ’ a z i o n e c o n -
c r e t a e c o o r d i n a t a : « A b -
b i a m o p i ù v o l t e c h i e s t o l’attivazione di un tavolo regionale sulla sicurezza, c o n i l c o i n v o l g i m e n t o d i tutte le parti sociali, Ispett o r a t o d e l l a v o r o , I n a i l ,
Inps, forze dell’ordine, enti bilaterali Ma finora abbiamo ricevuto solo silenzio È tempo che l’Osservatorio sulla sicurezza nei
l u o g h i d i l a v o r o v e n g a riattivato e reso operativo per proporre soluzioni efficaci».
Sulla stessa linea anche la Cisl Basilicata, con il segretario generale Vincenz o C a v a l l o , e l a F i t C i s l , c o n S e b a s t i a n o C o l u c c i :
« N o n p o s s i a m o l i m i t a r c i alla solidarietà Serve una
r i s p o s t a p o l i t i c a e i s t i t uzionale forte È urgente un
p i a n o s t r a o r d i n a r i o c h e p u n t i s u l l a p r e v e n z i o n e , sulla formazione continua e su controlli più stringenti La morte di un lavoratore sessantaseienne deve
a n c h e f a r r i f l e t t e r e s u l l a sostenibilità sociale di un s i s t e m a c h e o b b l i g a t a n t i a lavorare in età avanzata
Questo non può essere un numero in più nelle statistiche»
cancelli o portoni automatici Le norme impongono
verificare che vengano applicate»
L’Ugl ha ribadito anche la n
coordinamento tra gli enti p
«Serve una cultura condiv i s a d e l l a p r e v e n z i o n e e un monitoraggio costante Solo un’alleanza forte tra i s t i t u z i o n i e p a r t i s o c i a l i può fermare questa strage silenziosa»
L’ i n t e r a c o m u n i t à d i C ol o b r a r o è s o t t o s h o c k p e r la perdita di un uomo conosciuto e stimato Le ind a g i n i p r o s e g u i r a n n o n e i prossimi giorni sotto il coordinamento della Procura di Matera Intanto, resta il dolore per una nuova vita spezzata e la rabbia per u n b i l a n c i o c h e c o n t i n u a a d a g g r a v a r s i L a B a s i l icata piange un altro lavor a t o r e E c o n l u i , a n c o r a u n
i s c
s
s t e m a c h e d o v r e b b e t u t el a r e c h i o g n i g i o r n o g arantisce servizi essenziali per la collettività
Cordoglio e sgomento anc h e d a l l ’ U g l , c h e i n u n a nota congiunta firmata da P a o l o C a p o n e , s e g r e t a r i o generale nazionale, e Pino Giordano, segretario provinciale di Matera, ha den u n c i a t o l a d r a m m a t i c a frequenza con cui avvengono tragedie simili: «Non passa giorno senza che ci ritroviamo a piangere mort i s u l l a v o
Nasce un comitato civico con lo scopo di contrastare la realizzazione della struttura: «Qui mancano i servizi essenziali»
M O N TA L B A N O J O N I C O . A
M o n t a l b a n o J o n i c o s i a c c e n d e i l d i b a t t i t o i n t o r n o a l l ’ a r r i v o d i u n gruppo di migranti nell’ambito del progetto europeo «Su pr eme », finanziato con i fondi Amif – Emerg e n c y F u n d s d e l l a C o m m i s s i o n e Europea – Direzione generale Migrazione e Affari interni. Una targa, affissa da alcuni giorni in vial e d e i C a d u t i , h a a c c e s o l ’ a t t e nzione dei cittadini, generando preoccupazione e polemiche Il programma, finalizzato al superamento delle emergenze legate allo sfruttamento e alla marginalità dei cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia, prevede l’attivazione di centri in cinque regioni d e l S u d , t r a c u i l a B a s i l i c a t a A
M o n t a l b a n o , s e c o n d o q u a n t o r iportato, dovrebbero essere accolte circa cinquanta persone
I l p u n t o d i m a g g i o r e a t t r i t o è l a
possibile destinazione dell’ex sede dirigenziale dell’ex Asl numero 5, situata nel cuore della città, come luogo di accoglienza Gli uffici sanitari sono stati da tempo trasferiti e il possibile riutilizzo dell o s t a b i l e p e r f i n a l i t à l e g a t e a ll ’ o s p i t a l i t à d e i m i g r a n t i h a s o l l evato reazioni contrarie. A guidare la protesta sono i cittad i n i G a b r i e l e P r o p a t i e D o n a t o Pierro, promotori del neonato com i t a t o c i v i c o « N o a l c e n t r o m igranti a Montalbano» In una not a , d i c h i a r a n o : « S i a m o a l l a f o l l i a più totale Una comunità piccola, dove spesso mancano i servizi essenziali, non può permettersi il lusso di pensare anche ai migranti»
La comunicazione afferma inoltre che «nessuno in paese era stato informato ufficialmente del progetto» e che «sono in corso verifiche
s u l m o d u s o p e r a n d i s e g u i t o f i n o -
r a » L a m a n c a n z a d i u n p e r c o r s o di condivisione e trasparenza alimenta i timori di parte della cittadinanza Il comitato, che si dichiara aperto a t u t t i i c i t t a d i n i c o n t r a r i a l l ’ i n iziativa, annuncia azioni e iniziative «nel pieno rispetto della legge» per impedire che Montalbano Jon i c o d i v e n t i s e d e d i u n c e n t r o d i accoglienza
La vicenda, destinata a far discutere, riporta al centro il tema della gestione dei flussi migratori e del rapporto tra accoglienza e consenso nelle piccole realtà locali Mentre il progetto europeo mira a fornire risposte strutturali a fenomeni complessi, il confronto con i territori resta delicato
In attesa di ulteriori chiarimenti da p a r t e d e l l e i s t i t u z i o n i l o c a l i e r e -
mente potrebbe rappresentare solo il primo passo di
Sono i Commissari Catapano, Di Stasi e Corcelli. Il Commissario Capo Placino ha assunto l’incarico di Dirigente della Squadra Mobile della Città dei Sassi
F u n z i o n a r i d e l l a P o l i z i a d i S t a t o
o
Matera 3 nuovi Fun-
Capo Salvatore Catapano, proveniente dalla Questu-
r
c o n c l u s i o n e d e l c o r s o d i formazione Catapano ha
assunto l’incarico di Diri-
g e n t e d e l C o m m i s s a r i a t o
distaccato di P.S. di Poli-
c o r o , m e n t r e D i S t a s i è
stata assegnata all’Ufficio
d i G a b i n e t t o d e l l a Q u e -
s t u r a M a r i a G r a z i a C o r -
celli, invece, è stata asse-
gnata alla Sezione di Po-
l i z i a S t r a d a l e d i M a t e r a , quale Funzionario addet-
to A tutti sono andati gli au-
g u r i d e l Q u e s t o r e E m m a
Ivagnes, dei Funzionari e dei collaboratori tutti del-
l a P o l i z i a d i S t a t o d e l l a
Provincia di Matera
I l C o m m i s s a r i o C a p o
Carmine Placino, già Dirigente del Commissariato
distaccato di P.S. di Poli-
coro, ha assunto l’incari-
c o d i D i r i g e n t e d e l l a
Squadra Mobile di Mate-
ra Placino, nato a Napoli nel
1996, ha conseguito, nel-
l’ottobre del 2020, la lau-
r e a m a g i s t r a l e i n G i u r i -
s p r u d e n z a p r e s s o l ’ U n i -
versità degli Studi di Napoli Federico II, con la votazione di 110-110 e lode
N e l 2 0 2 1 , h a s v o l t o i l t i -
r o c i n i o e x a r t 7 3 D L
69/2013 alla Procura Ge-
n e r a l e p r e s s o l a C o r t e d i
Appello di Napoli e otte-
n u t o l ’ a b i l i t a z i o n e a l l a
professione forense
Ha ricoperto, tra il 2022 e
il 2023, l’incarico di Fun-
z i o n a r i o E s p e r t o i n G e -
stione Rendicontazione e
C o n t r o l l o s u i f i n a n z i a -
menti Pnrr e PNC
Vincitore del concorso per
Commissari della Polizia
di Stato, ha frequentato il 112º corso di formazione presso la Scuola Superio-
r e d i P o l i z i a , c o n s e g u e ndo il Master di II livello in
Diritto, Gestione e Orga-
nizzazione della Sicurez-
za Il Commissario Capo Sal-
v a t o r e C a t a p a n o , n a t o a
Napoli nel 1985, si è lau-
r e a t o i n G i u r i s p r u d e n z a
nel 2015 presso l’Univer-
sità degli Studi di Napoli
Parthenope e diplomato in
S p e c i a l i z z a z i o n e p e r l e
p r o f e s s i o n i l e g a l i n e l
2017, presso l’Università
degli Studi di Milano
D o p o a v e r f r e q u e n t a t o , nel 2008, il 172° corso Al-
lievi Agenti, è stato asseg n a t o , n e l l ’ o t t o b r e d e l 2009, alla Questura di Mi-
l a n o D a l l u g l i o 2 0 1 1 a l
l u g l i o 2 0 2 0 , h a p r e s t a t o
s e r v i z i o p r e s s o i l I I I R e -
p a r t o M o b i l e d i M i l a n o ; dal luglio 2020 al febbraio 2022, ha prestato servi-
z i o p r e s s o l a S e z i o n e d i
P G d e l l a P r o c u r a d e l l a
Repubblica presso il Trib u n a l e d i T o r r e A n n u n -
ziata
D o p o a v e r f r e q u e n t a t o , s e m p r e n e l 2 0 2 2 , i l 1 5 °
c o r s o p e r V i c e I s p e t t o r i
d e l l a P o l i z i a d i S t a t o , h a p r e s t a t o s e r v i z i o , f i n o
2 0 2 2 a l l ’ a p r i l e 2 0 2 3 , è
s t a t o t r a s f e r i t o a l C o m -
m i s s a r i a t o S e z i o n a l e d i
P S del Vomero, con in-
carico di addetto all’Uffi-
c i o C o n t r o l l o d e l t e r r i t o -
rio e poi alla Squadra investigativa
Al termine del 112° corso Commissari della Polizia di Stato, nel 2024, è stato assegnato alla Questura
gistrale in Giurisprudenza
p r e s s o l ’ U n i v e r s i t à d e g l i Studi di Bari Aldo Moro, c o n l a v o t a z i o n e d
0 1 3 p r e s s o l a S e z i o n e G i pGup d
Tribunale di B
r i e , n e l 2 0 2 4 , h a c o n s eg u i t o l ’ a b i l i t a z i o n e a ll ’ e s e r c i z i o d e l l a p r o f e ss i o n e f o r e n s e V i n c i t r i c e d e l c o n c o r s o p e r C o m -
m i s s a r i d e l l a P o l i z i a d i S t a t o , h a f r e q u e n t a t o i l 113º corso di formazione
presso la Scuola Superio-
r e d i P o l i z i a , c o n s e g u e ndo il Master di II livello
O r g a n i z z a z i o n e e P o l i t iche di Pubblica Sicurezza.
I l C o m m i s s a r i o M a r i a
G r a z i a C o r c e l l i , n a t a a
Foggia nel 1984, ha conseguito nel 2010 la laurea m a g i s t r a l e i n G i u r i s p r u -
denza, presso l'Università degli Studi di Foggia, con
v o t a z i o n e 1 0 5 / 1 1 0 N e l
2012 ha conseguito il diploma di specializzazione
p e r l e p r o f e s s i o n i l e g a l i p r e s s o l ' U n i v e r s i t à d e g l i Studi di Foggia, con vota-
zione 60/70 Nel 2014, ha
c o n s e g u i t o l ' a b i l i t a z i o n e
all'esercizio della professione forense. Dopo aver f r e q u e n t a t o , n e l 2 0 1 9 , i l 1 0 ° c o r s o a l l i e v i V i c e I s p e t t o r i d e l l a P o l i z i a d i Stato, è stata assegnata all a Q u e s t u r a d i F o g g i a , d a p p r i m a a l l a S q u a d r a M o b i l e , p o i a l l a D i v i s i on e P o l i z i a A n t i c r i m i n e V i n c i t r i c e d e l c o n c o r s o per Commissari della Pol i z i a d i S t a t o , h a p o i f r eq u e n t a t o i l 1 1 3 ° c o r s o d i f o r m a z i o n e p r e s s o l a Scuola Superiore di Polizia
Alla scoperta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una storia, ogni piatto evoca emozioni e ogni ricordo vive nel cuore delle comunità
DI DINO QUARATINO
Ipais lucan so sass lanciat, cull indù tiemp… pesant fardell... e oggi questi sassi ci portano dritti tra le stradine di quattro borghi lucani che sembrano usciti da una puntata di una serie tragicomica: Filiano, Forenza, Nova Siri e Oliveto Lucano. Provate a immaginare Filiano, col suo profumo di formaggi e quell’aria da “paese dove tutti sanno i fatti tuoi prima ancora che tu li abbia pensati”. Poi c’è Forenza, fiera come un generale in pensione, sempre pronta a ricordarti le sue glorie passate anche quando vorresti solo chiedere dov’è il bar. Scendiamo verso Nova Siri, che con quel “nova” nel nome vuol farci credere di essere all’avanguardia, ma intanto conserva il fascino intramontabile di chi il futuro lo osserva da lontano. E infine Oliveto Lucano, un piccolo mondo a parte dove anche le olive sembrano discutere tra loro prima di finire in padella. Insomma, quattro paesi, quattro anime lucane e mille storie tra l’antico, l’improbabile e l’irresistibile. Tenetevi stretti, il viaggio tra questi borghi promette di farci ridere, ricordare e scuotere la testa. Ma, in fondo, è proprio questo il bello.
Forenza, l’antica sentinella tra le colline lucane Forenza se ne sta lì da secoli, aggrappata a una collina come chi ha capito da tempo che la miglior vista sulla Basilicata ce l’hai solo se resti ben saldo. È un borgo con radici antichissime, si dice fosse l’antica Forentum, e tra un assedio romano e qualche scorreria di troppo ha imparato a guardarsi le spalle e a raccontare storie. Basta varcare le sue porte per accorgersi che qui la pietra è memoria: la chiesa madre di San Nicola di Bari, con quel portale romanico che pare scolpito da mani troppo pazienti per i tempi moderni, e i resti del castello normanno-svevo a ricordarci che anche tra le nostre montagne c’erano nobili e cavalieri, non solo contadini.
Passeggiare per le stradine di Forenza è come origliare le chiacchiere tra i muri antichi e le voci della gente del posto. Abituati a far di necessità virtù, i forenzesi hanno quel carattere riservato e insieme cordiale di chi sa accogliere senza troppi fronzoli. Ti offrono un bicchiere di Aglianico, quello buono, robusto come le rocce attorno, e magari un piatto di strascinati con mollica e peperone crusco, per farti capire che anche la semplicità, se fatta bene, è un’arte. Tra le sue piazze si animano ancora riti antichissimi, come le celebrazioni di San Vito, quando la fede si intreccia a danze popolari, e il confine tra sacro e profano diventa sottile come una sfoglia di pasta fatta a mano. E chissà cosa avrebbe pensato Sant’Agostino se fosse passato da queste parti: forse si sarebbe fermato in piazzetta, contemplando la lentezza come virtù, prima di appuntarsi qualche riflessione su quel mix tra devozione e senso pratico tutto lucano. Magari anche Hanna Arendt, vedendo questo microcosmo di comunità coesa, ci avrebbe colto un esempio di “spazio pubblico” autentico, dove le persone ancora si conoscono per nome e la politica si fa a voce alta, tra un caffè e una battuta. Poi c’è il vino, protagonista indiscusso di ogni incontro. Ad assaggiarlo, anche una personalità come Claude LéviStrauss, se solo fosse mai arrivato quassù, avrebbe riconosciuto quanto il gusto di un luogo sappia raccontarne le strutture profonde. Perché qui la cultura non ha bisogno di teorie complicate: è nel bicchiere, nel piatto, nelle mani di chi lavora la terra. Insomma, Forenza è così: schietta, viva, ironicamente lucana, con quel sapore di “chi la dura la vince” che sa di storia e di domani. Una tappa imperdibile per chi ha voglia di perdersi e di ritrovarsi tra le pieghe autentiche di una Basilicata che non ha bisogno di effetti speciali per farsi ricordare.
Filiano, un borgo piccolo
con una memoria da elefante
Filiano è uno di quei paesi lucani che sembrano nati per dispetto alla fretta. Adagiato tra le dolci colline del Vulture-Melfese, ha visto passare secoli senza mai perdere quel ritmo tranquillo di chi ha imparato a vivere bene anche senza i riflettori puntati addosso. La sua storia ufficiale comincia nel Cinquecento, quando le prime famiglie di contadini misero radici tra i campi e i boschi, e da allora ha saputo custodire il meglio di ciò che la Lucania sa offrire: terra generosa, buon cibo, un senso di comunità saldo come le pietre delle sue case. Per chi arriva a Filiano, la prima sorpresa è la chiesa madre dedicata a Maria SS. del Rosario, sobria ed elegante, a ricordare che la bellezza autentica non ha bisogno di troppi orpelli. E se cercate tracce di un passato più remoto, a pochi chilometri c’è Ripacandida e
le pitture rupestri di Tuppo dei Sassi, testimonianza preistorica di quanto l’uomo qui abbia sempre saputo stare al passo con i tempi a modo suo: lasciando segni indelebili, ma senza mai montarsi la testa. Le feste popolari a Filiano hanno quel calore antico che solo le piccole comunità sanno trasmettere. La processione di Sant’Antonio Abate e i falò di gennaio sono momenti in cui il paese sembra stringersi in un abbraccio collettivo tra sacro e profano, tra preghiera e brindisi. E i brindisi qui si fanno con l’Aglianico, il vino robusto del Vulture che sa di lava e di sole, perfetto per accompagnare i piatti tipici come le lagane e fagioli, la salsiccia stagionata e quel caciocavallo filianese che da solo vale la gita. La gente di Filiano è come quel caciocavallo: sapida, stagionata al punto giusto, abituata a ridere di gusto anche quando le stagioni del-
la vita non sono proprio clementi. Forse per questo, se Albert Camus fosse capitato qui per un pranzo all’ombra di una quercia, tra un sorso di rosso e un pezzo di pane, avrebbe sorriso e detto che anche tra le pieghe di un piccolo borgo c’è quell’assurdo tenero della condizione umana da cui non serve fuggire. E chissà, magari anche Italo Calvino avrebbe tratto spunto da questo mondo appartato per raccontare una delle sue città invisibili, dove il tempo ha una densità tutta sua e le parole contano quanto i silenzi. Non sarà nata a Filiano una schiera di personaggi famosi a riempire le enciclopedie, ma la sua vera fama è quella nascosta tra le case di pietra, tra i sapori sinceri e nei sorrisi della sua gente. Una fama discreta, come la luce di un fuoco d’inverno, che invita a fermarsi, a guardarsi intorno e a capire che in certi luoghi il cuore trova sempre casa.
Nova Siri, tra mare, storia e quel pizzico di orgoglio lucano
Nova Siri è uno di quei paesi che sembrano aver fatto un patto col tempo: antica e giovane insieme, distesa tra le colline e il mare Jonio, come se non sapesse scegliere tra la quiete del borgo e la voglia di tuffarsi nel futuro. Fino al 1872 si chiamava Bollita, nome poco poetico, è vero, ma che faceva simpatia, e da allora ha preso il suo posto tra le mete lucane capaci di sorprendere anche chi crede di aver già visto tutto. La parte antica, Nova Siri Paese, è un piccolo labirinto di vicoli, archi e case in pietra aggrappate alla collina. C’è la chiesa madre di Santa Maria Assunta, sobria e accogliente, e la Torre Bollita, testimone in pietra dei tempi in cui qui ci si doveva difendere da assalti e scorrerie. Scendendo verso la marina, il ritmo cambia: il lungomare vivace e le spiagge dorate invitano al relax, tra profumo di salsedine e il sapore di una frittura di paranza. I nova-siresi hanno quel carattere scanzonato di chi ha imparato a prendersi la vita con leggerezza, ma senza perdere mai la testa. Nei giorni di festa li trovi tutti in piazza a celebrare San Giuseppe o a danzare la tarantella, e d’estate, tra i concerti e le sagre del pesce, sembrano dire al mondo: “Ehi, siamo piccoli ma ci sappiamo divertire”. A tavola, poi, Nova Siri è una gioia: pasta fresca come le orecchiette al sugo di carne, peperoni cruschi che scrocchiano tra i denti e quel bicchiere di vino rosso, magari un Aglianico, a rendere ogni pasto una piccola cerimonia. E chissà cosa avrebbe detto un pensatore come Immanuel Kant di fronte a questo borgo tra due mondi, antico e moderno: forse avrebbe scritto un trattato su come anche le bellezze minori abbiano la loro legge morale interna. E se Simone Weil fosse passata da qui, magari si sarebbe persa tra le stradine del centro storico a cercare la grazia nelle piccole cose di ogni giorno, tra le voci del mercato e le risate dei bambini. Insomma, Nova Siri non ha bisogno di proclami altisonanti per farsi ricordare. Basta passeggiare nel suo borgo, affacciarsi sul mare operdersi tra le colline per capire che la sua forza è nel sapersi raccontare con semplicità. E alla fine, anche il visitatore più esigente dovrà ammettere che qui, tra terra e mare, c’è una storia tutta da scoprire. Oliveto Lucano, un piccolo segreto lucano tra boschi, storia e strane magie
Oliveto Lucano è un paese di nemmeno cinquecento anime, nascosto tra le Dolomiti Lucane come un tesoro ben custodito. Il suo nome la dice lunga: tra le case di pietra e le stradine in salita spuntano uliveti che sembrano scolpiti nel paesaggio, testimoni di un tempo in cui anche le piante sapevano di dover durare. È un borgo sobrio e orgoglioso, di quelli che non fanno rumore, ma sanno farsi ricordare.
Se cercate rocche imponenti o palazzi nobiliari qui resterete delusi, ma non fermatevi alle apparenze.
La chiesa madre di Maria Santissima Assunta, col suo campanile semplice ma fiero, custodisce quell’aria familiare di casa che pochi luoghi riescono a restituire. E se vi addentrate tra le campagne, incontrerete i resti della cinta muraria di Monte Croccia e il sito archeologico di Croccia-Cognato, dove le antiche popolazioni lucane lasciarono le loro tracce ben prima
che qualcuno pensasse di inventare i selfie. A Oliveto Lucano le tradizioni hanno radici profonde. Il Maggio di San Cipriano è un rito ancestrale tra sacro e profano, in cui un grande albero viene tagliato, trasportato a spalla e issato in piazza con fatica e orgo- glio. È una festa che profuma di resina, di sudore buono e di vino rosso, magari un bicchiere di quel Primitivo ruvido e generoso, perfetto per accompagnare le orecchiette con le cime di rapa o un piatto di agnello cucinato come solo le nonne lucane sanno fare.
Gli olivetesi hanno il carattere di chi vive bene anche con poco: un po’ schivi all’inizio, come l’olio buono prima di decantare, poi caldi e accoglienti come le pietre riscaldate dal sole estivo. E chissà cosa avrebbe detto Søren Kierkegaard, passando di qui, di fronte a questo piccolo mondo fuori dal tempo: forse avrebbe scritto un
elogio del “salto nella semplicità”, perché in fondo anche la gioia esistenziale può nascere da un borgo in cui la vita scorre lenta e i problemi sembrano perdere peso. Insomma, Oliveto Lucano non ha bisogno di sbandierare nulla. È lì, autentico e un po’ ironico, come a dire al visitatore: “Se vuoi capire la Lucania, passa di qua, respira l’aria tra i boschi e le rocce, assaggia le nostre specialità e lasciati contagiare dal ritmo di chi ha imparato a fare di necessità virtù.” Una volta ripartiti, vedrete: quel piccolo borgo vi rimarrà appiccicato addosso come una canzone di quelle che non escono più di testa. Eccoci dunque alla fine di questo piccolo viaggio tra quattro borghi lucani così diversi eppure così simili nel loro saper custodire la memoria, la tradizione e quel pizzico di ironia che rende tutto più leggero. Da Forenza, con le sue strade cariche di storia e l’Aglianico nel bicchiere, a Filia-
no, dove anche le rocce sembrano raccontare segreti antichi tra i profumi del formaggio e le chiacchiere della piazza. E poi Nova Siri, a cavallo tra le colline e il mare, sempre pronta a sorprendere con la sua doppia anima, e infine Oliveto Lucano, quel piccolo mondo appartato in cui i riti ancestrali e la gentilezza della gente hanno ancora il potere di farti sentire a casa. Sono luoghi da scoprire con calma, lasciandosi guidare dai dettagli, dai sapori, dai volti e da quel ritmo lento che non conosce fretta. Ogni borgo ci ha regalato una prospettiva nuova, un motivo in più per fermarsi e guardarsi intorno con occhi diversi. Ma questo viaggio non finisce qui: domani ci aspettano altri borghi, altre storie e altre emozioni da vivere insieme. Restate con noi e preparate le valigie, anche solo quelle della fantasia, per ripartire all’avventura nel cuore autentico della nostra Lucania.
Un cammino tra Vaglio Basilicata e il Santuario di Rossano, dove natura, storia e spiritualità si intrecciano in un’esperienza unica
n e l c u o r e d e l l a L u c a n i a
D I D I N O Q UA R AT I N O
La Lucania ha
q u e l d o n o
r a r o d i s o r -
p r e n d e r t i a n c h e
q u a n d o p e n s i d i conoscerla bene È
c o m e s e c u s t o d i s s e
s e g r e t i a n t i c h i t r a l
sue valli, le sue rocce e i
s u o i b o r g h i , e o g n i v o l t a che pensi di aver visto tutto, di aver compreso tutto,
e c c o c h e s p u n t a q u a l c o s a di nuovo, come un sussurro portato dal vento L’altro giorno il mio amico Pino Paciello, oltre ad essere profondo conoscitore di j a z z , è d a s e m p r e a p p a ssionato di questi luoghi, mi
h a g i r a t o i l v i d e o d i p r e -
s e n t a z i o n e : u n o d i q u e g l i spunti visivi che catturano
s u b i t o l ’ a t t e n z i o n e , n o n tanto per le immagini pat i n a t e o l e m u s i c h e d ’ e ff e t t o , m a p e r q u e l t i t o l o , “ L ’ I n t e l l i g e n z a d e i L u og h i ” , c h e s e m b r a v a r a c -
c h i u d e r e u n a v e r i t à p r ofonda e inattesa
M i s o n o s o f f e r m a t o a g u a r d a r l o , e i n p o c h i m inuti mi sono ritrovato ca-
t a p u l t a t o a V a g l i o B a s i l i -
c a t a , n e l c u o r e d i q u e s t o
t e r r i t o r i o a n t i c o , l u n g o
s e n t i e r i c h e c o l l e g a n o i l borgo medievale alle rovine del Parco archeologico
d i S e r r a e a l S a n t u a r i o d i Ros s ano S ono s tati chiamati i Sentieri dell’Acqua
Antica, e il nome non è casuale Qui l’acqua è sempre stata vita, sacro e profano insieme È il fluire di
u n a m e m o r i a a n c e s t r a l e
che raccon-
a s t o r i e d i r i t i antichissi-
m i , d i p u r i f icazioni
e p r ehiere, di
u o m i n i e
d o n n e c h e d a sempre cercano nella sorgente non solo un bisogno, ma una promessa, una be-
n e d i z i o n e . R i p e n s a n d o c i , m i s o n o r e s o c o n t o d i
q u a n t o a n c h e s o l o l e i m -
m a g i n i d i q u e l v i d e o r i u -
s c i s s e r o a t r a s m e t t e r e l a
s e n s a z i o n e d i u n v i a g g i o p o s s i b i l e , d i u n c a m m i n o interiore prima ancora che esteriore Un cammino in cui le geografie di questo territorio sembrano parlarti, suggerirti nuovi punti di vista su di te e sul mondo È questa l’intelligenza dei luoghi di cui parlava il vi-
d e o : u n a s a g g e z z a a n t i c a incisa tra le pietre, custodita nelle pieghe della terra e tra le radici dei boschi
Una saggezza di cui oggi, in questo tempo frenetico e incerto, sentiamo tutti bisogno
Mi ha colpito la presenza
d e l l a d e a M e p h i t e , l e g a t a al culto dell’acqua e ai rit i d i p u r i f i c a z i o n e È i nc r e d i b i l e p e n s a r e a c o m e le divinità del passato non siano mai andate del tutto via, ma continuino a vivere come memoria profonda in una voce sottile che riecheggia tra le colline È come se le voci antiche ri-
suonassero tra le rocce, ric o r d a n d o c i c h e i l n o s t r o legame con i luoghi ha radici sacre e antichissime, e che questo legame ci invit a a u n a c o n s a p e
nuova
versare uno spazio fisico È piuttosto un’immersione lenta e consapevole in un p a e s a g g i
c h e h a v i s t o passare generazioni, e che a suo modo continua a far p
p o d i esperienza che non chiede di essere consumata come un prodotto, ma piuttosto accolta come un dono Basta pensare alla luce morbida del pomeriggio tra le foglie di querce e lecci, al rumore di un ruscello nascosto tra le pietre, al prof u m o d e l l a t e r r a d o p o l a pioggia Sono dettagli mi-
n i m i , e p p u r e s t r a o r d i n a r i nel loro potere di farti sent i r e p i e n a m e n t e p r e s e n t e C’è un momento, quando cammini immerso in questo paesaggio, in cui anche il tempo sembra dilatarsi
E a l l ’ i m p r o v v i s o l e d i -
s t a n z e t r a p a s s a t o e p r esente, tra ciò che è umano e ciò che è naturale, tra ciò
c h e s i a m o s t a t i e c i ò c h e possiamo ancora diventa-
r e , s e m b r a n o m o l t o p i ù
s o t t i l i È c o m e s e i l t e r r itorio ci invitasse a una ri-
f l e s s i o n e p r o f o n d a s u l l a n o s t r a e s i s t e n z a , s u l l a d i -
r e z i o n e i n c u i s t i a m o a n -
d a n d o e s u l l a c a p a c i t à d i
r a l l e n t a r e p e r t o r n a r e a l -
l ’ e s s e n z i a l e È q u e s t o i l cuore di quell’intelligenza dei luoghi di cui parlava il video: una sapienza viva, d a s c o p r i r e p a s s o d o p o
p a s s o , o l t r e l a s u p e r f i c i e delle cose Penso a quanta importanza abbia oggi torn a r e a s e n t i r e q u e s t o t i p o
d i l e g a m e p r o f o n d o V i -
v i a m o s p e s s o d i s t r a t t i t r a mille impegni, tra notizie
f r a m m e n t a t e e i m m a g i n i che ci passano davanti ve-
l o c i s s i m e , e f i n i a m o p e r perdere di vista ciò che ci nutre davvero
La Lucania, con i suoi paesaggi antichi e i suoi sentieri nascosti, sembra chia-
m a r c i p r o p r i o a q u e s t o : a ricordarci quanto sia vitale l’esperienza del cammino, dell’ascolto, della meraviglia
Ogni volta che percorri un
s e n t i e r o i n q u e s t i l u o g h i , ogni volta che il tuo sguard o i n c r o c i a u n a s o r g e n t e
l i m p i d a n e l v e r d e d e l b o -
s c o o u n a p i e t r a l e v i g a t a dai secoli, senti di far parte di una trama più ampia, d i u n r a c c o n t o c o l l e t t i v o che unisce chi c’era prima di noi e chi ci sarà dopo È una sensazione di apparte-
n e n z a , d i g r a t i t u d i n e , d i profonda connessione E in quel momento comprendi
c h e n u l l a d i q u e s t o p a t r i -
m o n i o è m a i “ v e c c h i o ” o “ p a s s a t o ” : t u t t o è p r e s e n -
t e , v i v o , p a r t e d e l n o s t r o
o g g i C o s ì m i è s e m b r a t a
l ’ i d e a d i q u e s t i S e n t i e r i dell’Acqua Antica: un invito a riscoprire la Lucania non come un museo a cie-
l o a p e r t o d a v i s i t a r e d i -
strattamente, ma come un t e r r i t o r i o d a a t t r a v e r s a r e con lentezza e consapevolezza Un invito a immergersi nel respiro della terra e a farsi guidare da esso, lasciandosi sorprender e d a d e t t a g l i i n v i s i b i l i a uno sguardo frettoloso È qualcosa che non ha bisogno di slogan o di proclami, perché la sua bellezza risplende da sola, basta sol o s a p e r s i f e r m a r e e r i c onoscerla Sabato 28 giugno q u e s t i s e n t i e r i s a r a n n o l ì , pronti ad accogliere chiunq u e v o g l i a p e r c o r r e r l i È u n
d i q u e l l e o c c a s i o n i estive in cui basta esserci, senza fretta né pretese, per sentire la voce della Lucan i a p i ù a u t e n t i c a L a p a rtecipazione è gratuita, come l’aria fresca del mattino o il suono dell’acqua tra l e p i e t r e E s o n o p r o p r i o m o m e n t i c o m e q u e s t o , s e m p l i c i e g e n u i n i , c h e m e r i t a n o i l n o s t r o s o s t egno, la nostra presenza, il n o s t r o p a s s a p a r o l a È u n m o d o p e r a i u t a r e q u e s t o t e r r i t o r i o a r a c c o n t a r s i , a ricordarci quanto è prezios o , a r e s t a r e v i v o a n c h e grazie ai nostri passi Alla f i n e d i q u e l v i d e o d i p r esentazione, il mio pensiero è andato a tutte le persone che, percorrendo ques t i s e n t i e r i , p o t r a n n o r iscoprire la loro personale relazione con questo territ o r i o L o f a r a n n o a m o d o l o r o , l a s c i a n d o s i g u i d a r e solo dal desiderio di conoscere e di ascoltare. E sono c e r t o c h e o g n u n o p o r t e r à c o n s é q u a l c o s a d i u n i c o , una piccola scintilla di luce da custodire nel cuore È questo, in fondo, il sens o p i ù p r o f o n d o d i o g n i viaggio autentico: non tanto ciò che vediamo, ma ciò c h e c i a c c a d e d e n t r o L a Lucania ci aspetta, con le sue strade antiche e le sue a c q u e s e g r e t e , c o n l a s u a intelligenza profonda e generosa E non c’è bisogno d i c o r r e r e , n é d i c e r c a r e c h i s s à q u a l e d e s t i n a z i o n e perfetta Basta camminare, lasciarsi sorprendere, e ricordare che siamo parte di questo paesaggio vivo, intrecciato alla nostra storia come un filo prezioso Bas t a q u e s t o p e r s e n t i r c i d i nuovo presenti, lucidi e viv i , c o m e q u e l l a s o r g e n t e l i m p i d a c h e c o n t i n u a a s c o r r e r e , n a s c o s t a t r a l e pietre, da millenni
Dalle coste dei Caraibi alle radici lucane, l’autore esplora l’animo umano attraverso versi intrisi di natura, memoria e riflessioni esistenziali
d
i u n i n t e l l e t t u a l e m e r i d i o n a l e
D
I VINCENZO CAPOD IFER RO
William Stabile, fig l i o d e l g i u d i c e
G i u s e p p e S t a b ile, membro attivo del CAI di Salerno e figura di spicco del panorama degli intellettuali meridionali, è nat o a M i l a n o n e l 1 9 7 3 H a t r a s c o r s o l a s u a e s i s t e n z a tra Lodi, Lanciano e Salerno Si è laureato a Napoli Dal 1998, a fasi alterne, è stato a Londra studiando e facendo i lavori più disparati. Nel 2000, un lungo imbarco di lavoro su una nave lo ha portato in giro nei Caraibi Nel 2003, durante un viaggio a Panama, ha iniziato a scrivere al bancone di un bar della capitale sul cartoncino di un pacchetto di sigarette Sue poesie sono state lette alla Radio Italiana a Londra, pubblicate dalla rivista «Ellin Selae» in Italia e, tradotte da William Wall, sulla rivista di poesia irlandese «SHOp»
S c r i v e d i l u i T e r e s a A rmenti: «Dovunque va, lascia la sua impronta, con la sua umanità sfilacciata, fer i t a , d e l u s a p e r u n a m o r e n e g a t o T r o v a p r o t e z i o n e all’ombra di un pioppo che sorride al vento, mentre fiss a l o s g u a r d o s u l l a r o s s a peonia, che gli fa rivivere p e r u n a t t i m o b r i v i d i d i c u o r i c h e s i s f i o r a n o e d i mani intrecciate sul ciglio dell’abisso Mentre attende che il cielo si schiarisca, di n o t t e s i l a s c i a c u l l a r e d a l concerto dei grilli In Brasile, in compagnia del grande poeta Olavo Bilac, camm i n a c a l p e s t a n d o i l m a rciapiede, da cui affiora la radice che si allunga in tanti solchi Un balcone illuminato gli fa desiderare il ritorno in famiglia, per sedersi intorno alla tavola imb a n d i t a e i n c o n t r a r s i U n salto nei luoghi vissuti da suo padre, ma intorno c’è solo abbandono, desolazione e tanta tristezza: non c’è p i ù i l b e l r o s e t o , i l p r a t o non è coltivato e nei muri della casa sono apparse le crepe A questa vista, il suo c u o r e n o n p a l p i t a , l a s u a penna diventa muta, incap a c e d i e s p r i m e r e i s e n t imenti di riconciliazione» Tra le sue opere ricordiam o : “ C o n t r a p p u n t i e t r e poesie creole”, edito da Fara Nella prefazione annotava la buonanima di Vincenzo D’Alessio, grandioso intellettuale: «Quanta bel-
la poesia scorre nei versi di William Stabile Quante figure retoriche si affacciano accanto agli ossimori, alle metafore, alle immagini del quotidiano, imbevute di sana ironia per sopravvivere al prossimo dolore Sono i capelli rossi dell’autunno; il graffio dell’unghia nella terra; il passero monozampa; il morso del cane lupo; il cavallo azzoppato Tutta
q u e s t a e n e r g i a c o n c o r r e , come la più fruttuosa poesia del Novecento, a elarg i r e i s u o i e f f e t t i p o s i t i v i sul lettore fino a trascinar-
l o i n q u e l l i m p i d o p e n t agramma fonetico costituito
d a l l ’ a r m o n i a d e l l e i n c e r -
t e z z e m o d u l a t e d a l l a f r equenza dei sensi per ricominciare a fluire Un grafo
d i s t e s o l u n g o u n a b i a n c a spiaggia tropicale, attaccato alle costellazioni australi, disperso nelle spume disinibite degli oceani invisibili dell’anima degli esseri
v i v e n t i L a V i t a è l a l o t t a per vivere Il testamento incompleto dell’uomo del nostro tempo» Ultimamente
s o n o c o m p a r s e s u l s i t o “Lucaniart” due sue poesie:
l a p r i m a è “ w a v e c h a s e r ” (cacciatore d’onde), scritta a El Cotillo, Fuerteventura, dicembre 2024
nella conchiglia dell’orecchio fischia un vento caldo teso sul porto a notte fonda
a t t r a c c a n o n a v i s u i m o l i caldi di lava
La conchiglia colla sua sezione aurea è simbolo dell ’ i n f i n i t o , è s i n t e s i d e ll’universo. Tutti, da bambini ci mettevamo in ascolto Leo Ferrero ne’ “Il rit o r n o d i U l i s s e ” f a e s c l am a r e A l c a n t o r e F e r m i o : «Puoi fare un viaggio dentro una conchiglia!» Siamo in viaggio Il viaggio è i n f i n i t o C o m e e s c l a m a
Omero, il cieco: «Gli Dei hanno stabilito che era necessario perdersi per ritrovarci» In queste due poes i e d i W i l l i a m d o m i n a i l mare Dalla ci canta “Come è profondo il mare” Ci s c o n v o l g e l a s u a v e d u t a
Ogni uomo è un Ulisse, un “Uno, nessuno, centomila”, soprattutto un nessuno silente, assente che si perse nella muta, ineffabile presenza dell’universo l’isola è nera mite ma brucia in silenzio lontano suoni cupi di porto sirene di navi alla distanza stralli metalli & pontili
Si contrappone il silenzio
dell’isola, quasi immersa –e n o n s o l o e m e r s a
I l l u m i n ismo”, Horkheimer e Adorno paragonano l’uomo mod e r n o a l l ’ U l i s s e l e g a t o a l p a l o , d
banti sirene Le sirene
s i d e r i , spesso ritenuti peccaminosi Ulisse è il borghese risparmiatore, accumulatore, adoratore di capitali La sirena della nave (pensiamo a “Il treno ha fischiato”!) ci riporta al richiamo del capitalismo industriale che si c o n t r a p p o n e a l l a s e r e n i t à d e l l a N a t u r a G l i “ s t r a n i metalli” sono il contesto, il sottofondo futuristico dietro una realtà eterna, passatistica i tuoi occhi neri/ due rondini di mare & l’intenso azzurro del cielo/ i tuoi seni/ due dorsi di delfini & il fruscio delle creste/ come vento tra le foglie
Intense metafore per esprime l’amore Tutto ciò che resta, alla fine! La rondine pascoliana e il delfino, simbolo di saggezza, di libertà, di amore La rondine coi suoi edifici in muratura ci fa pensare alla stabilità dell a c a s a , d e l l a f a m i g l i a , a l tetto Stabilità, sicurezza e libertà. Terra e mare! Siamo tutti come Ulisse e Col o m b o C e r c h i a m o “ T e rra!” “Terra!” La seconda poesia è “acq u a r e l l o ” , s c r i t t a n e l L uglio-Agosto 2024 a Fuenti, A m a l f i C o a s t C i s o f f e rmiamo velocemente su alcuni passi
i vecchi sanno che a loro è sacro il minuto concesso con lo sguardo sul molo intorno al capo volano farfalle come clessidre del tempo
il mare a notte fonda scorre sotto le fessure delle porte l’acqua è il tempo che in silenzio dice l a n o s t r a c o n d i z i o n e p e rmanente Il vecchio ha una percezion e d i v e r s a d e l t e m p o r ispetto al giovane: si avvicina la morte/passaggio Il giovane è potenzialmente futurista, il vecchio passatista Ma non usiamo certi termini che potrebbero ferire la sensibilità del “pet e r p a n i s m o ” d e g l i a d u l t i : g l i a n z i a n i A m e n o n d ispiace essere vecchio Vecc h i o n o n è s i n o n i m o d i “gettatezza” dell’esistenza nella spazzatura delle case d i r i p o s o B e l l i s s i m a è l’espressione “l’acqua è il tempo” Ci ricorda il “Panta Rei” di Eraclito l’oscuro L’uomo è seduto sulla riva del fiume/tempo Crede di star fermo, ma l’acqua non è mai, più la stessa Noi crediamo di essere eterni, granitici, ma tutto si muove, anche noi col tutto
C i s o n o d u e elemen ti ch e s i m b o l e g g i a n o i l t e m p o nella poesia di William: la sabbia (la clessidra) e l’acq u a e g u a r d a c a s o q u e s t i due elementi si trovano accanto al mare
William è un poeta profondo ed attento alle dinamic h e e s i s t e n z i a l i d e l l a v i t a umana Coglie lo spessore d e l l ’ a t t i m o f u g g e n t e n e i suoi versi ricchi di spunti, anche se appaiono banali
Dietro le righe si legge un recondito senso di ricerca
La sensazione in fondo cosa è? Dare senso a ciò che si vede, si sente, si percep i s c e L ’ u o m o è i l n i e t zschiano, ermeneutico ente interpretante, comprendente Del giudice Stabile ann o t a v a i l c o m p i a n t o V i n -
c e n z o D ’ A l e s s i o : « I l 2 8 giugno 1998 fui chiamato per seguire il CAI alla volt a d i C a s t e l s a r a c e n o ( P Z ) per scoprire le magnifiche montagne Alpi e Raparo, le t r a d i z i o n i , i m o n u m e n t i e l’accoglienza della sua popolazione Anche in questa occasione il dottore Stabile fu accolto con profonda gioia, era stato Consigliere della Pretura di Lagonegro, successivamente aveva preso posto presso il Tribunale di Salerno, dove completerà la carriera giuridica in qualità di Presidente della Sezione d’Appello
Tra le persone che ci acc o l s e r o c ’ e r a l a s c r i t t r i c e T e r e s a A r m e n t i , l a q u a l e scriveva queste parole: «I soci del CAI si riconoscono subito: per lo sguardo leale e magnetico, per la stretta di mano calorosa, per l’all e g r i a , i l d i n a m i s m o e l’umorismo»»
Noi ricordiamo sempre con vivo senso di ammirazione e stima queste figure notev o l i c h e n e i t e m p i h a n n o c a l p e s t a t o i n o s t r i s u o l i , hanno reiterato i tratturi antichi, orme di ancestrali vie m o n t a n e S o n o v e n u t i d a t a n t o l o n t a n o a i p i e d i d e i nostri monti secolari, solc a t i d a r u
A
è i l giovane, il figlio, Raparo è i
c c h i o L
i a d i William Stabile reca con sé queste tracce d’amore e di fervore Ed io vedo proprio in questi due monti, statue viventi scolpite dal tempo, a
e s t e f igure: il giudice Stabile è il Raparo, il padre dalla lunghissima barba di elci e di fonti che abbeverano gli armenti scomparsi e William il monte Alpi, il figlio, dall a f r o n t e s c o s c e s a a b i t a t a dagli arditi pini loricati
Un viaggio tra le comunità per promuovere ascolto, partecipazione e un futuro sostenibile
U i l : p r e s e n t a t o O n t h e w a y. 1 3 1 .
Rimettere al centro le Persone, le lavoratrici ed i lavoratori, i pensionati, i giovani, i precari, i disoccupati, le famiglie; Mappare bisogni, aspettative e criticità in ogni comune della Basilicata, attraverso incontri, interviste, tavoli di confronto, raccolta di dati e testimonianze; Riattivare la partecipazione civica e sindacale, dando voce a chi troppo spesso non viene ascoltato; Trasformare l’ascolto in proposta, costruendo una piattaforma regionale di azioni concrete, fondata su giustizia sociale, coesione territoriale e sviluppo sostenibile Sono gli obiettivi di “On the way 131 La Uil Basilicata incontra le persone” l’iniziativa presentata oggi ai giornalisti ed operatori dell’informazione dal segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli
Ad un anno dal nuovo congresso regionale – spiega il segretario regionale Vincenzo Tortorelli - svolgeremo un percorso - che si svilupperà in tappe settimanali, seguendo una logica territoriale, tematica e partecipativa - attraverso tutti i 131 comuni della regione, con un’ unica grande missione: ascoltare e dare voce ai territori per il cambiamento In un tempo in cui cresce la distanza tra cittadini e istituzioni, tra bisogni reali e scelte politiche, la UIL Basilicata, le categorie, i servizi, scelgono la strada opposta: andare incontro alle persone, ascoltarle, costruire dal basso le risposte e le soluzioni
Un Progetto – ha aggiuntoche rientra nella visione lungimirante – “Uil26” e nel 75esimo anniversario Uil - per adeguare la “mission” del sindacato, progettare il futuro della comunità, mettendo al centro la difesa delle Persone e dei loro diritti Si svilupperà in tappe settimanali, seguendo una logica territoriale, tematica e partecipativa - attraverso tutti i 131 comuni della regione, con un’ unica grande missione: ascoltare e dare voce ai territori per il cambiamento
In un tempo in cui cresce la distanza tra cittadini e istituzioni, tra bisogni reali e scelte politiche, la UIL Basilicata, le categorie, i servizi – ha detto Tortorelliscelgono la strada opposta: andare incontro alle persone, ascoltarle, costruire dal basso le risposte e le soluzioni Il traguardo – ha spiegato ancora Tortorellitraghettare la Uil Basilicata dentro le grandi trasformazioni sociali, economiche e politiche in atto, continuando ad essere protagonisti del cambiamento e punto di riferimento per lavoratrici, lavoratori e cittadini” Il gruppo dirigente Uil si pone la questione di come farsi ascoltare dal “Palazzo di viale Verrastro” e da “Palazzo Chigi” I livelli e la qualità di interlocuzione con Giunta Regionale e Governo Meloni non attraversano una fase facile Il leader della Uil lucana ricorda il recente incontro con l’Assessore Latronico sullo stato di attuazione del Pnrr: un’informativa gene-
rica che richiede il passaggio alla consultazione e alla concertazione autentiche e non più formali. Questa volta – è la “scommessa Uil” – i Palazzi dovranno ascoltare le proposte che raccoglieremo dalle nostre comunità
La Basilicata una regione in transizione La Basilicata si trova ad un punto cruciale della sua storia, con numerose sfide che richiedono un intervento urgente e deciso I problemi principali riguardano il lavoro mancante, la povertà crescente, la fuga dei giovani, la crisi di alcuni settori vitali come quello automobilistico e la transizione energetica, nonché il calo della natalità, il ridimensionamento delle scuole e l’emergenza sanitaria La regione si trova di fronte a una decisione fondamentale: se continuare con il modello attuale, segnato dai ritardi e dagli errori del passato, o se intraprendere un percorso di sviluppo autentico Quest'ultimo passaggio richiede un cambio di approccio radicale e il coinvolgimento di tutte le forze sociali ed economiche in un processo condiviso, con la partecipazione attiva di tutti i soggetti interessati, inclusi i rappresentanti delle istituzioni, delle imprese e dei lavoratori Non si può più rimandare, e solo un'azione collettiva e coesa potrà cambiare la situazione
La proposta della Uil - per adeguare i compiti del sindacato che con le Elezioni
Rsu e il 34% è il primo sindacato in Basilicata - per il
futuro si articola attorno a quattro principali assi strategici Il primo è la promozione della persona e delle competenze, Il secondo asse riguarda la tutela dell’ambiente e del patrimonio
naturale, Il terzo asse è focalizzato sull’innovazione tecnologica e sull’intelligenza collettiva, Il quarto asse riguarda le politiche industriali e la Green Economy
Nel bel mezzo la questione piscina olimpionica. Più avveniristica la Cip Zoo con maggiori problemi il Viviani ristrutturato
Du e i d e e p r o g e t t u a l i d i d i -
versa tipologia e funzionalità, due modelli di stadio e impiantistica sportiva differenti e d a p r o g e t t a r e N e l l a s e d e d e l l a
Fondazione del Potenza Calcio alla presenza di autorità civili, politiche, sportive e militari è stata presentata ieri pomeriggio la nuova proposta per dotare Potenza di uno stadio all'altezza e con tutte l e i n d i c a z i o n i t e c n o l o g i c h e d i grande livello tecnico e innovativo La riqualificazione dello Stadio Viviani o in alternativa la real i z z a z i o n e d i u n p o l o n e l l a z o n a della Cip Zoo queste le alternative presentate mediante diapositive dallo studio di architettura Gau e dalla responsabile Carolina Zavanella La riqualificazione dello S t a d i o A l f r e d o V i v i a n i c o n u n a capienza di 12000 posti porterebbe la copertura dello stadio, la demolizione degli spazi ritenuti inutili, l'area tecnica, spazi commerciali e ospitality con annessa cop e r t u r a f o t o v o l t a i c a d e l l e c u r v e . T a l e r i q u a l i f i c a z i o n e p o r t e r e b b e più difetti che nei viste le problematiche logistiche derivanti dalla p r e s e n z a d e l l ’ i m p i a n t o s p o r t i v o nel centro cittadino Più avveniristica l'idea della realizzazione del nuovo stadio nella zona della Cip Zoo che ha già visto interlocuzioni tra il Potenza e la Regione Basilicata e che potrebbe portare ad uno stadio di 14000 posti adatto anche alla serie A
In soldoni il nuovo impianto pot r e b b e d i v e n t a r e u n a s t r u t t u r a a d a t t a a l l a r i g e n e r a z i o n e u r b a n a con area parco diventando un vero e proprio parco dello sport di 1 1 0 0 0 m q c o n c a m p o d ' a l l e n amento regolare, stadio e parco sarebbero così connessi uno con l'altro diventando un vero e proprio c a t i n o c o n i l p u b b l i c o a r i d o s s o del campo di gioco Sarebbe prevista anche l'area ticketing Nella zona della Cip Zoo verrebbe cos t r u i t o u n p a l a z z e t t o d e l l o s p o r t
d a 3 0 0 0 p o s t i c h e d i v e n t e r e b b e polo d'eccellenza per ospitare gare di basket, pallavolo e convegni
A d i a c e n t e a l P a l a z z e t t o d e l l o S p o r t s e m p r e s e g u e n d o l e l i n e e guida dello studio Gau verrebbe realizzato un centro commerciale che darebbe maggiore vivacità al-
l'area Un modello tutto nuovo che cancellerebbe il Viviani, anche se il presidente Donato Macchia non ha escluso altre vie d'uscita come a d e s e m p i o l a r e a l i z z a z i o n e d e l n u o v o i m p i a n t o s p o r t i v o i n u n a sede diversa in un centro limitrofo c o m e p e r e s e m p i o T i t o D a r i l e -
v a r e c h e d e l l a q u e s t i o n e è i n v estita anche la realizzazione della nuova piscina olimpica prevista a Betlemme ma che potrebbe costituire un polo ulteriore nella zona della Cip Zoo Tanta carne al fuoco, tanti interventi e un futuro anc o r a i n c e r t o m a v a d e t t o c h e l e p a r t i s e m b r a n o v i c i n e a p o r r e l e basi per la realizzazione dello stadio o la riqualificazione del vetusto Viviani entro trentasei o quarantadue mesi
In questo quadro l'Assessore alle Infrastrutture della Regione Basi-
l i c a t a , P a s q u a l e P e p e h a p a r l a t o della questione: «La Regione intanto prende atto delle idee buone e questa lo è dopo di che come ha avuto modo di dire il Presidente
M a c c h i a a v r à u n i n t e r l o c u z i o n e con il Governatore Bardi e dopo di che saranno valutate tutte le indicazioni, le procedure le prescrizioni che la normativa di settore i m p o n e S i c u r a m e n t e c o m e h o avuto modo di dire l'area della Cip
Z o o n o n p u ò r i m a n e r e i n q u e s t a maniera E' un sito che si presta a t a n t e d e s t i n a z i o n i q u e s t a è u n i d e a , p u ò e s s e r e u n a s f i d a c h e s e n z ' a l t r o p o r t e r à a l l a s o l u z i o n e definitiva del problema. Sul resto della piscina sono al corrente che s o n o i n a t t o d e l l e i n t e r l o c u z i o n i tra l'Amministrazione Comunale e R e g i o n a l e , c r e d o c h e i l b u o n senso prevarrà perchè queste sono risorse che Bardi e Meloni hanno dato alla città e devono rimanere alla città Intanto questa è un idea che è stata lanciata dagli amministratori e adesso è in corso Dopo di che come lo stato di diritto che regna in Italia bisogna rimettersi a l l e n o r m e e l e n o r m e i n d i c h eranno la via da seguire»
Carolina Zavanella ha parlato della doppia progettazione dello stadio: «Il presidente Macchia ci ha r i c h i a m a t i p e r f a r e u n a v e r i f i c a
M e t t e r e m a n i a l V i v i a n i o d e d icarsi completamente a una struttura tutta nuova Siamo partiti per
mettere mani al Viviani ma è un i n t e r v e n t o p e r m e t t e r e m a n o a d una struttura obsoleta, come quella li con pochi spazi per fare int e r v e n t i c o n f o r m i a l l e n o r m e a ttuali vigenti Abbiamo provato a dotare Potenza di una struttura tutta nuova ma è difficile ci abbiamo provato ma risulterebbe un int e r v e n t o m o l t o s o s t a n z i o s o n o n conforme a giocare la serie A come ai massimi criteri, avrebbe bisogno di alcune deroghe Gli interventi principali sono quelli della copertura integrata con l'inserimento dell'area commerciale che potrebbe diversificare l'offerta attuale E poi ci siamo ovviamente
f o s s i l i z z a t i , s o p r a t t u t t o a b b i a m o cercato di stringere per fare il bene della comunità in un contesto altamente degradato, una fase due invece un progetto moderno e volano di rigenerazione urbana ma anche di livello economico e collettivo fosse la soluzione migliore La soluzione che prevede l'ins e r i m e n t o d i u n a s t r u t t u r a i n u n area di 520000 mq e uno stadio da 1 4 0 0 0 p o s t i c o n c e n t r o a l l e n amenti del Potenza con tanto di uff i c i , p a l e s t r e , u f f i c i d e l c l u b , u n palazzetto dello Sport da 3000 pos t i c o n e v e n t i e u n a z o n a c o mmerciale da 16000 mq Questo eff e t t i v a m e n t e c o r r i s p o n d e a d u n vero e proprio parco urbano che potrebbe diventare un faro per il r i n n o v a m e n t o d e l l a c i t t à H o ascoltato nei giorni scorsi il Pres i d e n t e , d o v r e b b e r o t r a s c o r r e r e t r e n t a s e i m e s i s o n o a b b a s t a n z a d'accordo I tempi di costruzione sono di un anno e mezzo. Sappiamo che in Italia i problemi sono burocratici ma contiamo di portare a termine l'intervento nei tempi richiesti» Il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca ha parlato della question e : « A b b i a m o q u e s t a i n t e r l o c uzione in corso ormai già da mesi con la Regione Basilicata noi come Comune abbiamo fatto una proposta di d i s l o c a r e l a l o c a t i o n d e l l a P i s c i n a d a v i a Appia che è un posto c h e n o n p e r m e t t e l a realizzazione della piscina Olimpionica di un altro tipo di piscin a s i m a n o n d i u n a o l i m p i o n i c a Q u i n d i se la città dovesse decidere di non avere la piscina olimpionica si può fare a via Appia La piscina olimpionica li non si può fare. Quindi ho parlato con le istituzioni regional i p e r a v e r e l a p o s s ibilità di poter insieme partecipare per realizz a r e l a p i s c i n a o l i mpionica che lo ricordo non è soltanto per Po-
tenza ma è per la Regione Basilicata intera li dove c'è la Cip Zoo H o a p p e n a v i s t o i l c o n t e s t p r esentato dall'imprenditore Donato Macchia, che ringrazio, ringrazio l ' i m
p
lizzare a Potenza, quindi è un primo passo Allo stesso tempo l'ho detto poc'anzi sarebbe opportuno far convivere entrambe e cose sia la piscina che lo stadio poi è normale bisogna chiedere al padrone di casa, che è la regione Quindi c
i v e r s a istituzionale che non è solo commerciale, imprenditoriale con chi ha in questo momento la proprietà d e l b e n e Q u i n d i q u a l o r a c i d ov e s s e e s s e r e q u e s t o g i u s t o a pproccio, questo giusto intento di volontà che possa portare alla real i z z a z i o n e d e l l a p i s c i n a e d e l l o stadio io sarei contesto Una rinfrescata al Viviani? No, resto con i piedi per terra e tengo fede al codice degli appalti Il Potenza potrebbe gestirlo».
D o n a t o M a c c h i a , p r e s i d e n t e d e l
P o t e n z a h a p a r l a t o d e l c o n t e s t : «Noi immaginiamo che possa ess e r e a l d i l a d i q u a l e i s t i t u z i o n e dovrà decidere quali soluzioni tecniche se vorranno decidere Ora è i l m o m e n t o g i u s t o p e r f a r e c o s e i m p o r t a n t i n e s o n o c o n v i n t o s e vogliamo crescere abbiamo bisog n o d i r e a l i z z a r e i n f r a s t r u t t u r a sportiva, senza le quali possiamo f a r e u n o s p o r t a m a t o r i a l e e n o n p r o f e s s i o n i s t i c o . S o n o f i d u c i o s o che qualcosa accadrà, se saremo c h i a m a t i n o i c i s i a m o h o d e t t o questo già nel contest Anche sull o s t a d i o V i v i a n i c h e è u n p a t r imonio pubblico Il rifacimento è a carico dell'Amministrazione Per la Cip Zoo se ci chiederanno una nostra presenza noi ci saremo» F R A N C E S C O M E N O N N A