


Lo SPeCiALe Continua il viaggio tra le note del jukebox lucano pronto a suonare con la stessa irriverenza
Lo SPeCiALe Continua il viaggio tra le note del jukebox lucano pronto a suonare con la stessa irriverenza
Chi saranno i politici associati a canzoni senza tempo nella nostra speciale compilation?
L’INCONTRO
Acqua, a Bari tavolo interregionale
Alimentari e Forestali della Basilicata, Carmine Cicala, esprime piena soddisfazio
c o n v o c a t o a B a r i d a l Commissario Straordinario alla Risorsa Idrica, Nic o l a D e l l ’ A c q u a , e d a l
P r e s i d e n t e d i A c q u e d e l
Sud, Luigi Decollanz Un momento di confronto al-
to e concreto – dice Cicala – che ha visto ( )
■ continua a pag 2
Quaratino alle pag 8 e 9
Davanti al preoccupante colpo di coda dell’inflazione lucana fosse ancora vivo, lucanamente parlando, il buon Gianmario Mariniello avrebbe di certo avuto crampi d’indignazione patriottica, solo per le volte che da bravo capo ufficio stampa del governatore s’è scervellato, fino all’agonia statistica, ad agganciarsi a qualche primato positivo come quello della regione meno cara d’Italia, vanto di cui spesso e volentieri s’è beato proprio il serafico Vito Bardi contro la ridda di gufi e detrattori al suo celestiale operato Ora però che, bontà sua, è passato a miglior vita istituzionale diventando portavoce del ministro del lavoro Marina Calderone, l’ISTAT s’è, per così dire, rifatta sotto infilando la povera Basilicata, già tramortita da tutta la negatività piovuta addosso da PIL, export, retribuzioni, povertà, spopolamento a metà classifica nazionale, solo poco dietro il costosissimo Lazio e con Potenza in versione salata fino al punto d’essere più cara delle turistiche Roma, Rimini, Milano, Firenze, solo per stare in un breve, ma già drammatico elenco dei capoluoghi dell’inflazione d’Italia Canta il grande Fabrizio De André: “Ca’ ci sta l’inflazione, la svalutazione e la borsa ce l’ha chi ce l’ha ”
L’iNDiSCreZioNe Sarebbe un nostro grande imprenditore a farsi carico della sepoltura del Santo Padre
“Crona-chi?”, Giordano racconta gli anni di militanza di Miele
CONSIGLIO REGIONALE
L’Assise ha approvato il bilancio di previsione per il triennio 2025-2027, Bardi: «Priorità a sanità, politiche sociali e trasporti»
■ Servizio a pag 5
L’ASSOLUZIONE
Per l’imprenditore venosino Prago cade l’accusa di usura: «A distanza di 13 anni grido la mia innocenza dopo tante lacrime versate»
■ Servizio a pag 15
SAN CARLO
Nel nosocomio potentino inaugurati 2 nuovi reparti, il dg Spera: «Miglioriamo i servizi e l’assistenza ai cittadini»
■ Tammariello a pag 10
CASTELMEZZANO
Domani apre al pubblico la “Slittovia delle Dolomiti Lucane”: rimandata l’inaugurazione per osservare il lutto nazionale
■ Servizio a pag 13
Basilicata, Puglia, Campania e Molise allo stesso tavolo per affrontare il problema C’è l’impegno del commissario Dell’Acqua
BARI. L’assessore regio-
nale alle Politiche Agrico-
le, Alimentari e Forestali
della Basilicata, Carmine
Cicala, esprime piena sodd i s f a z i o n e « p e r l ’ i m p o r-
tante tavolo interregiona-
l e c o n v o c a t o a B a r i d a l
C o m m i s s a r i o S t r a o r d i n a-
rio alla Risorsa Idrica, Ni-
c o l a D e l l ’ A c q u a , e d a l
P r e s i d e n t e d i A c q u e d e l
Sud, Luigi Decollanz Un
momento di confronto al-
to e concreto – dice Cica-
la – che ha visto coinvol-
t e l e R e g i o n i B a s i l i c a t a ,
Puglia, Campania e Molise, insieme a tutti i principali attori del sistema idrico nazionale e locale Oggi, l’allargamento del confronto a livello interregio-
n a l e e n a z i o n a l e v a n e l l a
d i r e z i o n e a u s p i c a t a : c o -
struire una regia condivi-
sa, forte e responsabile per
a ff r o n t a r e u n a c r i s i c h e
non può più essere tratta-
t a c o m e u n ’ e m e rg e n z a
temporanea»
Il confronto ha posto l’at-
t e n z i o n e s u l l a s i t u a z i o n e critica dello schema idrico
dell’Ofanto e sulle priori-
t à i n f r a s t r u t t u r a l i , t r a c u i
l a d i g a d e l R e n d i n a , u n a
d e l l e o p e r e p i ù a t t e s e e
s t r a t e g i c h e p e r l a B a s i l i -
c a t a « L’ i n c o n t r o h a p e r-
messo di definire un pri-
m o q u a d r o o p e r a t i v o p e r il coordinamento degli in-
terventi da attuare nel bre-
v e p e r i o d o e d i a v v i a r e
u n a f a s e d i p r o g r a m m a -
z i o n e a m e d i o - l u n g o t e r-
m i n e L’ i m p e g n o d e l Commissario Dell’Acqua –
prosegue – è stato fon-
d a m e n t a l e n e l d a r e f o r z a
istituzionale e concretez-
za operativa a questo pro-
c e s s o I l S u d h a b i s o g n o
di un coordinamento effi-
cace e di un’accelerazion e d e g l i i n v e s t i m e n t i : l a
B a s i l i c a t a , c o n i l P r e s id e n t e B a r d i e t u t t a l a Giunta regionale è pronta
a fare la propria parte con r e s p o n s a b i l i t à , m a è n e -
cessario un gioco di squadra a tutti i livelli Il tavo-
lo di Bari – conclude Cic a l a – r a p p r e s e n t a , d u nq u e , u n p u n t o d i s v o l t a :
d a l l a g e s t i o n e e m e rg e nz i a l e a l l a c o s t r u z i o n e d i
un modello strutturale di
r i s p o s t a a l l a c r i s i i d r i c a ,
c a p a c e d i g a r a n t i r e c e rt e z z e a l m o n d o a g r i c o l o , a l l ’ i n d u s t r i a e a i c i t t a d ini»
I L C O N S I G L I E R E
C o m u n i m a c r o f o r n i t o r i , A l i a n d r o :
« A d e s s o s e r v o n o r i s o r s e s t a b i l i »
P O T E N Z A « A c c o l g o c o n f a v o re l ’ i m p e g n o a ssunto dall’assessore regionale all’Ambiente, Lau-
r a M o n g i e l l o , n e l c o r s o d e l l a r i u n i o n e p re s s o i l
Dipartimento competente in merito alle compen-
s a z io n i p e r i c o m u n i m a c ro f o r n it o r i d i a cq u a » .
Lo dichiara Gianuario Aliandro, consigliere re-
gionale di FI, che aggiunge:
«È un passaggio
i m p o r t a n t e , i n
linea con quan-
to auspicato nel mio comunicato
d e l 1 8 a p r i l e . Parliamo di comunità strategi-
c h e n e l l a t u t e l a
e g e s t i o n e d e l l a
r i s o r s a i d r i c a .
La legge che assegna 0,02 euro per metro cubo di
acqua prelevata è stato un primo riconoscimen-
to concreto Ora però serve dare continuità, in-
c l u d e n d o l o s t a n z i a m e n t o n e l b i l a n c i o p l u r i e n -
nale 2025-2027, come già sollecitato anche in au-
la». «Ringrazio i tanti sindaci presenti, a partire
da quelli della Val d’Agri e del Vulture – conclu-
d e l ’ e s p o n e n t e d i F I – p e r a v e r p o r t a t o c o n re -
sponsabilità e determinazione una voce che non può restare inascoltata Continuerò a sostenerla
in tutte le sedi, perché l’acqua è bene comune e
volano di sviluppo per l’intera Basilicata»
Così Aliandro commenta l’esito dell’incontro tra
l’assessore, gli uffici regionali e i rappresentanti
dei comuni interessati, dove è stato confermato
l’impegno a individuare risorse per garantire con-
tinuità al contributo
L’appello del presidente di Confapi Matera De Salvo: «Bene tempestività nelle riparazioni, ma non basta»
« A c q u e d o t t o L u c a n o p r o g r a m m i i n t e r v e n t i s u l l a r e t e »
MATERA. A seguito dei recen-
t i e p i s o d i d i i n t e r r u z i o n e i d r i c a nella città di Matera, il Presiden-
te di Confapi, Massimo De Salvo, ringrazia Acquedotto Lucano
per l’intervento tempestivo di ri-
p a r a z i o n e d e i g u a s t i d e l l e c o n -
dotte, che ha consentito di ridur-
re il disagio per imprese, cittadi-
ni e turisti in giorni festivi parti-
colari, in cui la città era piena di
visitatori Tuttavia, il Presidente De Salvo
s e g n a l a l a n e c e s s i t à « d i p r ogrammare un piano di ammoder-
n a m e n t o d e l l e r e t i i d r i c h e e f o -
gnarie che, dato il livello di ve-
t u s t à , n e c e s s i t a n o d i i n t e r v e n t i non più procrastinabili Occorre, i n n a n z i t u t t o , v e r i f i c a r e l o s t a t o dell’arte degli impianti, al fine di
evitare guasti frequenti e di enti-
t à m a g g i o r e c o n g r a v i c o n s e -
guenze per gli utenti»
A tale proposito il Presidente di Confapi Matera conferma «la di-
sponibilità delle imprese locali, i n p o s s e s s o d e l k n o w - h o w n e -
cessario per effettuare gli inter-
venti strutturali richiesti Grazie alla prontezza di Acquedotto Lu-
c a n o i g u a s t i s o n o s t a t i r i p a r a t i
s u b i t o r i p r i s t i n a n d o l e n o r m a l i condizioni di erogazione del ser-
vizio idrico Ma la vetustà delle
reti in città è tale che i 3 recenti episodi verificatisi in pochi giorni potrebbero moltiplicarsi e i cittadini e gli imprenditori non pos-
sono vivere con questa spada di
Damocle»
« U n ’ i n t e r r u z i o n e p r o l u n g a t a ,
inoltre - continua - creerebbe alle imprese eccessivi disagi e dan-
n i e c o n o m i c i c h e , q u e s t a v o l t a , l’intervento di Acquedotto Luca-
no ha scongiurato Pochi anni fa ci fu presentato un piano degli in-
v e s t i m e n t i d i o l t r e 2 0 0 m i l i o n i per la realizzazione di depurator i , a d d u t t o r i e r e t i i d r i c h e e f ognarie Tali interventi erano considerati una priorità per un Ente che intende valorizzare al massim o l a r i s o r s a i d r i c a To r n a r e a p a r l a r e d i p r o g r a m m a z i o n e e d i investimenti è, quindi, doveroso per dare alla comunità un sistema idrico e fognante moderno ed e ff i c i e n t e e p e r o ff r i r e a l l e i mp r e s e l u c a n e n u o v e o p p o r t u n i t à di lav
Il Consiglio regionale del sindacato propone un programma operativo e di sviluppo dell’intero sistema regionale della mobilità
P O T E N Z A . U n p r o g r a mma operativo e di sviluppo
d e l l ’ i n t e r o s i s t e m a r e g i o -
n a l e d e l l a m o b i l i t à e l a «messa in sicurezza» dei lavoratori delle società multiservizi e logistica sono le priorità da affrontare a poch i g io r n i d alla p r ima r iun i o n e d e l l ’ O s s e r v a t o r i o Permanente per la Mobilità e di un primo sbocco all a v e r t e n z a Tr a s n o v a ( i ndotto Stellantis) A ribadir-
l o i l C o n s i g l i o R e g i o n a l e Uiltrasporti che si è riunito a Potenza alla presenza dei segretari regionali di categoria Antonio Cefola e confederale Vincenzo Tortorelli, dei segretari Uiltrasporti nazionale Marco Verzari e o rg a n i z z a t i v o Wi l l i a m
Z o n c a C e f o l a n e l l a r e l a -
z i o n e h a a ff r o n t a t o i t e m i p i ù a t t u a l i d e l l a c a t e g o r i a partendo da un giudizio positivo per la «costruttiva int e r l o c u z i o n e » a v v i a t a c o n l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti Pepe a partire dalla costituzione dell’Osservatorio per la Mobilità e dalla convinzione che «investire nei servizi, specie nel settore trasporti, fav o r i s c e s v i l u p p o e l a v o r o , dando alla Basilicata il giusto valore che le compete»
Per il sindacato non si part e d a z e r o c o n l ’ a u s p i c i o che il nuovo bando per i tre
l o t t i e x t r a u r b a n i d e l T P L ,
a n d a t o d e s e r t o n e l p r e c e -
d e n t e m a n d a t o , s i a p r o n t o
nel più breve tempo possibile in modo da garantire il
d i r i t t o a l l a m o b i l i t à a t t r averso l’erogazione del servizio di trasporto pubblico locale efficiente ed efficace che possa vedere servite
t u t t e l e a r e e c o n l a m a s s i -
m a a c c e s s i b i l i t à C e f o l a
p a r l a n d o d e l l a c r i s i d e l -
l ’ a u t o m o t i v e d i M e l f i h a
e v i d e n z i a t o c h e « c o n e s s a
s i s t a m e t t e n d o a l l a d u r a prova il sistema della logistica che vede circa 600 lavoratori dell’indotto in cassa integrazione senza intravedere soluzioni immediate e positive» Poi il risul-
t a t o r a g g i u n t o a l M i m i t : «dopo 22 giorni di sciopero e manifestazioni abbiamo ottenuto il ritiro del licenziamento dei lavoratori
della Trasnova che utilizza il contratto dei multiservizi e non ci fermeremo fino
a q u a n d o n o n o t t e r r e m o rassicurazioni sul futuro di questi lavoratori» A preoccupare il sindacato è semp r e l a « g i u n g l a » d e l c o mparto multiservizi «Abbiamo ereditato situazioni – ha detto ancora Cefola – al limite della decenza con casi di utilizzazione di lavoratrici/lavoratori in pessime condizioni di lavoro e con contratti di un’ora al giorno Il nostro intervento ha consentito di regolarizzare
e r i v e d e r e i r a p p o r t i d i l avoro»
Il segretario regionale dell a U i l Vi n c e n z o To r t o r e l l i ha sottolineato che «mobil i t à , t r a s p o r t i e c o l l e g a -
m e n t i m e s s i i n s i e m e s o n o il gap più pesante che frena ogni programma di svilup-
p o p e r c h é – h a d e t t o – s e non ci si connette con il re-
s t o d e l m o n d o , s u p e r a n d o l’attuale situazione di isolamento, non ci può essere
f u t u r o p e r l a B a s i l i c a t a e
t a n t o m e n o d i v e n t a p o s s ibile pensare a nuove loca-
l i z z a z i o n i , i n v e s t i m e n t i e
p o l i i n d u s t r i a l i D i q u i l a
v e c c h i a e s e m p r e a t t u a l e proposta della Uil di costituire l’Agenzia unica della mobilità regionale con una v i s i o n e s t r a t e g i c a e i n n o -
v a t i v a È q u e s t o – h a s ostenuto Tortorelli – lo sbocc o o p e r a t i v o d a d a r e a l -
o n t o c h e l a mobilità su gomma è quella indispensabile a garantir e l a m o b i l i t à d i c i t t a d i n i , lavoratori, studenti bisogna impedire sprechi ed ineffic i e n z e I l s i n d a c a t o d e l l e persone proiettato a divent a r e i l s i n d a c a t o d i c o m unità si concentra dunque a trovare risposte ai bisogni primari delle nostre comunità»
Wi l l i a m Z o n c a s e g r e t a r i o nazionale organizzativo ha poi voluto rimarcare l’importanza del lavoro di squadra tra centro
l ’ O s s e r v a t o r i o r e g i o n a l e sulla mobilità che non deve limitarsi al solito Tavolo di confronto ma deve entrare n e l m e r i t o d e l l e s c e l t e d a compiere e far sentire forte la voce della Regione ai Tavoli che contano con Gov e r n o e M i n i s t e r o a i Tr as p o r t i , R e t e F e r r o v i e I t aliane, Fal e tutti i soggetti istituzionali ed economici che hanno competenze» Il s e g r e t a r i o d e l l a U i l h a r ic o r d a t o c h e « l e r o y a l t i e s del petrolio sono utilizzate anche per ripianare deficit a c c u m u l a t i d a i s e r v i z i d i T p l e t e n u t
Il provvedimento consente ai musei, pubblici e privati, di entrare in una rete strutturata e di beneficiare di standard qualitativi condivisi
L a R e g i o n e a d e r i s c e a l S i s t e m a m u s e a l e n a z i o n a l e
P O T E N Z A . L a R e g i o n e B a s i l icata, in attuazione del D M n 113 d e l 2 1 f e b b r a i o 2 0 1 8 , h a f o r m alizzato la propria adesione al Sistema museale nazionale (Smn), istituito e coordinato dalla Direz i o n e G e n e r a l e M u s e i d e l M i n istero della Cultura Con Deliber a z i o n e d i G i u n t a r e g i o n a l e n 9 2 / 2 0 2 5 , l ’ A m m i n i s t r a z i o n e h a preso atto dei Livelli Uniformi di Qualità (LUQ) e del Questionario di autovalutazione, fondamentali per l’inserimento dei musei e dei luoghi della cultura pubblici e privati della Basilicata nella rete naz io n a le I l S is te ma M u s e a l e N az i o n a l e r a p p r e s e n t a u n ’ o p p o r t un i t à s t r a t e g i c a p e r v a l o r i z z a r e i l patrimonio culturale italiano, migliorando accessibilità, fruizione e sostenibilità gestionale L’adesione al SMN, che avviene su bas e v o l o n t a r i a , c o n s e n t e a n c h e a i musei di piccole e medie dimensioni, pubblici e privati, di entra-
re in una rete strutturata e di ben e f i c i a r e d i s t a n d a r d q u a l i t a t i v i condivisi La Regione Basilicata, i n o l t r e , h a i s t i t u i t o l ’ O rg a n i s m o Regionale di Accreditamento, che sarà responsabile della valutazion e d e l l e r i c h i e s t e d i a c c r e d i t amento provenienti dai musei e dai l u o g h i d e l l a c u l t u r a r e g i o n a l i
L’organismo è composto da rappresentanti della Regione, del Ministero della Cultura, dell’Anci e dell’Upi I legali rappresentanti o d i r e t t o r i ( o l o r o d e l e g a t i ) d e g l i istituti culturali interessati posson o p r e s e n t a r e r i c h i e s t a d i a c c r editamento attraverso il portale istituzionale della Regione Basilica-
ta (www regione basilicata it – sezione Avvisi e Bandi) Dopo la verifica preliminare dei requisiti minimi previsti dai LUQ, sarà poss i b i l e a c c e d e r e a l l a p i a t t a f o r m a d e d i c a t a p e r c o m p i l a r e i l Q u estionario di autovalutazione, nec e s s a r i o p e r a v v i a r e l ’ i t e r d i a cc r e d i t a m e n t o L’ e
D i r e z i o n e G e n e r a l e M u
trasmesso alla Regione Basilicata, che provvederà alla pubblicazione dell’elenco aggiornato dei musei e dei luoghi della cultura accreditati, sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata (Burb) e sul sito istituzionale L’iniziativa i
e l a partecipazione attiva degli istituti museali lucani e promuovere lo s v
i c o e d economico della Regione Basilicata in un’ottica di qualità, innovazione e cooperazione
Il Consiglio regionale ha approvato il documento. Bardi: «Garantiremo sostegno ai settori strategici nonostante le difficoltà»
Si è riunito ieri pomeriggio il
C o n s i g l i o r e g i o n a l e D o p o
il minuto di silenzio in me-
moria di Papa Francesco, il Presidente, Vito Bardi, ha esposto gli
obiettivi della manovra di bilancio 2025-2027 della Regione, che punta «a garantire – come ha evi-
d e n z i a t o n e l l a r e l a z i o n e - l a c opertura delle spese obbligatorie e il sostegno ai settori strategici co-
me sanità, trasporti, università e
p o l i t i c h e s o c i a l i , n o n o s t a n t e l e
difficoltà economiche e i vincoli
imposti dallo Stato Sono stati rifinanziati interventi essenziali co-
me il bonus gas, il trasporto pub-
b l i c o e i l c o n t r i b u t o a l l a s a n i t à ,
con un attento utilizzo sia di fon-
d i l i b e r i c h e v i n c o l a t i , t r a c u i
PNRR, fondi europei e risorse derivanti dall’estrazione di petrolio
L'obiettivo - ha sottolineato Bar-
d i - è m a n t e n e r e l ’ e q u i l i b r i o f i -
nanziario e garantire servizi effi-
cienti alla cittadinanza»
Il Consiglio regionale della Basi-
l i c a t a h a , p o i , l i c e n z i a t o a m a g -
gioranza, con 12 voti favorevoli,
q u e l l i d e i c o n s i g l i e r i A l i a n d r o ,
B a r d i , C a s i n o , F a n e l l i , F a z z a r i ,
L e o n e , M o r e a , N a p o l i , P i c e r n o ,
P i t t e l l a , P o l e s e e T a t a r a n n o , 5 i voti contrari, quelli dei consiglieri
Araneo, Bochicchio, Lacorazza,
M a r r e s e e V e r r i , i l D o c u m e n t o Economico Finanziario Regiona-
le (DEFR), Il Documento di Economia e Fin a n z a R e g i o n a l e , i n d i v i d u a g l i o b i e t t i v i s t r a t e g i c i p r i o r i t a r i p e r l’azione regionale integrando ri-
sorse da varie fonti come la Programmazione Europea 2021-2027
e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza È suddiviso in 10 am-
biti di policy: Basilicata regione verde; Istruzione Formazione Ri-
c e r c a ; C r e a z i o n e d i u n c o n t e s t o a t t r e z z a t o e c o m p e t i t i v o ; R i l a n -
cio del sistema agroalimentare e
forestale della Basilicata; Basili-
cata regione cerniera; Offerta tu-
ristica integrata; Salute ed Inclu-
sione sociale; Aumento della re-
silienza alle catastrofi; Potenziamento della capacità amministra-
t i v a d e l l e p o l i t i c h e d i c o e s i o n e ;
Capacità amministrativa
L e a z i o n i p r e v i s t e i n c l u d o n o l a
transizione verso fonti di energia
rinnovabile e la riduzione dei con-
sumi energetici, con l’intento di aumentare l’autosufficienza, con-
tenere le emissioni in atmosfera
e r i d u r r e i c o s t i p e r u t e n t i e i mprese
S i p r e v e d o n o i n t e r v e n t i p e r l a
conservazione delle aree natura-
li, la riqualificazione degli spazi
urbani e l’adeguamento delle infrastrutture idriche alle condizio-
ni climatiche attuali Sono inclusi interventi per il miglioramento
della gestione dei rifiuti, la con-
s e r v a z i o n e d e l p a t r i m o n i o f o r e -
stale e la prevenzione del disse-
sto idrogeologico In ambito edu-
c a t i v o e o c c u p a z i o n a l e , l a p r o -
g r a m m a z i o n e p r e v e d e l ’ a m p l i a -
mento dell’offerta formativa e il rafforzamento degli strumenti per
l’accesso al lavoro
P e r i l s i s t e m a e c o n o m i c o , s o n o
previste azioni a favore delle im-
prese, della ricerca, dell’artigianato, del commercio e della coo-
perazione
Nel settore agroalimentare e fo-
r e s t a l e s i p r o m u o v e i l r i c a m b i o
g e n e r a z i o n a l e c o n i l c o i n v o l g i -
m e n t o d i g i o v a n i a g r i c o l t o r i . I n
campo infrastrutturale, si preve-
de il miglioramento dei collegamenti territoriali, la revisione del trasporto pubblico e interventi nei
contesti urbani Il settore turisti-
c o e c u l t u r a l e v i e n e c o n s i d e r a t o
c o m e a m b i t o s u c u i o r i e n t a r e l e
p o l i t i c h e d i s v i l u p p o I n a m b i t o
s a n i t a r i o e s o c i a l e , s i p r e v e d e i l potenziamento dell’assistenza ter-
r i t o r i a l e , l ’ a d e g u a m e n t o d e l l e strutture e l’integrazione tra i ser-
vizi sanitari e quelli sociali. Sul piano amministrativo, si mira
a s e m p l i f i c a r e i p r o c e s s i e m i -
g l i o r a r e l ' e f f i c i e n z a t r a m i t e t e c -
nologie digitali Dopo la presen-
tazione della manovra finanziaria da parte del presidente Bardi, si è svolto un dibattito tra i consiglieri
APPROVAZIONE
BILANCIO
DI PREVISIONE
L’Assise ha approvato con 13 vo-
t i f a v o r e v o l i , q u e l l
, Leone,
Morea, Napoli, Picerno, Pittella,
Polese e Tataranno, 5 i voti co
eo e Verri il bilancio di pre-
visione finanziario per il triennio
2025–2027, documento strategi-
co redatto in coerenza con il Do-
cumento di Economia e Finanza
Regionale 2025–2027
Le risorse libere del bilancio prevedono 36 milioni di euro per ciascun anno del triennio destinati al
b o n u s g a s , c i r c a 1 6 1 m i l i o n i d i
e u r o p e r s p e s e o b b l i g a t o r i e c o r -
r e n t i – q u a l i p e r s o n a l e , m u t u i e
debiti commerciali – e contributi alla finanza pubblica pari a 20 mi-
lioni per il 2025 e 30 milioni per
ciascuno degli anni successivi
Si prevede inoltre un impegno di
41 milioni per il ripiano del disa-
vanzo sanitario relativo al 2024,
mentre agli enti strumentali sono
destinati 25 milioni di euro Particolare attenzione è rivolta al so-
stegno alle istituzioni e ai servizi
pubblici: 14 milioni andranno al-
l’Università della Basilicata, 5,2
milioni destinati per le attività di
IL
b o n i f i c a , 2 0 m i l i o n i p e r A c q u edotto Lucano, 2,6 milioni per pres
vanti da FSE Plus, FESR e FSC
2021/2027
Il PNRR, cardine della programmaz
zionale Complementare al PNRR
r e v e d e u l t e r i o r i 4 6 m i l i o n i I l
Fondo Sanitario Regionale per i
LEA ammonta complessivamen-
te a circa 1,2 miliardi, mentre il
F o n d o N a z i o n a l e T r a s p o r t i g arantisce una dotazione di circa 76
milioni di euro annui
«Si
garantisce
ai ser vizi essenziali»
«B
ene l’approvazione
del Bilancio da par-
te del Consiglio re-
g i o n a l e A b b i a m o c o n v i n t a -
m e n t e v o t a t o a f a v o r e c o n l a
consapevolezza che la Giunta
regionale e il presidente Bar-
d i h a n n o l a v o r a t o , i n q u e s t e
ultime settimane, per trovare
u n a q u a d r a n o n s e m p l i c e
Guardiamo al prossimo futu-
ro con l’auspicio che si possa
f a r e s e m p r e m e g l i o » . Q u e s t o
i l c o m m e n t o d e l c a p o g r u p p o
di Orgoglio lucano - Italia Vi-
va in Consiglio regionale, Ma-
rio Polese che aggiunge: «Co-
m e a m p i a m e n t e s p i e g a t o d a l
p r e s i d e n t e B a r d i s i t r a t t a d i
u n a l a m a n o v r a d i b i l a n c i o per il triennio 2025 – 2027 di i m p o s t a z i o n e t e c n i c a c h e c oniuga rigore contabile e soste-
g n o c o n c r e t o a l t e r r i t o r i o , i n un contesto complicato. In tut-
to questo va segnalato con fa-
vore in particolare il rifinan-
z i a m e n t o d e l b o n u s g a s p e r
circa 36 milioni di euro annui
e a n c h e l ’ i s c r i z i o n e d i c i r c a
260 milioni di euro e ulteriori risorse destinate ad agricoltu-
ra, ambiente, energia e socia-
le»
« N o i c o m e g r u p p o c o n s i l i a r e i n p e r f e t t a s i n t o n i a c o n l ’ a s -
sessore regionale Laura Mongiello abbiamo provato a fornire risposte a tutte le istanze a cui siamo stati sollecitati dal-
le comunità e dai territori che c i i m p e g n i a m o a f a r i n s e r i r e nel prossimo Assestamento di bilancio. Ovviamente c’è semp r e d a f a r e i c o n t i c o n l e f inanze a disposizione che non s o n o i l l i m i t a t e e c o n u n q u adro generale di forze politiche in campo di cui ciascuna por
Ospite di “Crona-Chi?” il già consigliere regionale Giordano su una pagina di militanza politica lucana degli anni ‘70
n a z i o n a l p o p o l a r e d i M o n t a l b a n o J.
Nella quarta puntata di “Crona-Chi?”, il p o d c a s t d i C r o n ache Lucane, il giornalista Fabio Amendolara incont r a L e o n a r d o G i o r d a n o , già consigliere regionale il quale ricorda Leucio Miele, attivista delle battaglie scolaresche degli anni ‘60, «un uomo al quale la destra lucana e non solo deve molto È importante far c o n o s c e r e q u e s t o p e r s onaggio ingiustamente poc o t r i b u t a t o – r a c c o n t a
l ’ o s p i t e - s o p r a t t u t t o a i giovani che vogliono impegnarsi in politica, cosa abbastanza rara oramai In verità ho scoperto poi che Leucio è conosciuto in di-
v e r s e p a r t i d ' I t a l i a , c o s a che non immaginavo»
Miele nacque a Montalbano e morì a Nova Siri Era stato a capo dell’Organizzazione “Lotta di Popolo” che si caratterizzava per le lotte studentesche soprattutto a Roma, Napoli, Milano, ma anche in Basilicata
“LOTTA
DI POPOLO”
«In verità non fu il fondatore di “Lotta di Popolo”aggiunge Giordano - uscì f u o r i d a l l e p r o t e s t e s t udentesche della contestaz i o n e , n o n a d e r e n d o a ll'iniziativa all’epoca di Almirante e di altri esponent i d e l l a d e s t r a m i s s i n a d i collaborare con la Dc a reprimere questo movimento, e alla fine di questa stagione di contestazione stud e n t e s c a , a l c u n i d i l o r o fondarono “Lotta di Popo-
l o ” L e u c i o p o i c o n o b b e
u n o d e i l e a d e r G i u s e p p e
Spezzaferro, un giornalista Addirittura poi abbiamo raccolto delle testimonianze secondo cui Spezzaferro, dopo averci parla-
to per nemmeno mezz'ora, dice di aver trovato in lui il “ c a p o ” , t e l e f o n a a l l ' a l t r o
leader Enzo Maria Dantini
e così Leucio comincia a
girare l’Italia a tenere assemblee, incontri politici e quindi di fatto diventa il leader morale e carismatic o d i q u e s t o m o v i m e n t o extraparlamentare, di destra ma sui generis possiamo dire» Una volta esaurita la fase Missina con la s u a c a n d i d a t u r a a l l e p r ovinciali a Montalbano, ed esaurita anche la fase dell ' a d e s i o n e a i C e n t r i d i
A z i o n e A g r a r i a , e n t r a i n “Lotta di Popolo” «e crede
d i p o t e r e s p o r t a r e i l m odello di attività in Basilicata -incalza l’ospite-Ani-
m a l e g r a n d i m a n i f e s t azioni studentesche del ‘70
c o n t r o C o l o m b o , P r e s idente del Consiglio accusato di aver lasciato fuori la Basilicata dai finanzia-
menti per lo sviluppo in-
dustriale erogati dal Cipe» GENERAZIONI
A CONFRONTO
«Questo di Colombo è un a s p e t t o i m p o r t a n t e - a ggiunge Amendolara - perché ci troviamo in una regione in cui ancora viene
magnificato». «Ricordiamo la marcia dei 1000 sull e s c o r i e , d a P o l i c o r o a Scanzano, un antesignano, quando portò le scuole del M e t a p o n t i n o s u l l a 1 0 6 , manifestando a piedi contro questo provvedimento di Colombo - spiega Giordano - Nel ‘70 Leucio aveva 31 anni appena, ma riusciva a colloquiare con generazioni postcolombiane, anche della Dc e con altri e s p o n e n t i d e l P a r t i t o S ocialista e Socialdemocra-
t i c o » S e d o v e s s e c o l l o -
carlo oggi, nel panorama politico, Giordano racconta che «si dovrebbe parlare di un’area nazionale po-
p o l a r e , c h e c o n i u g a l e
istanze sociali, il valore di u n a m a g g i o r e e q u i t à s o -
ciale tesa a tutelare i ceti meno abbienti Era seguit o d a i g i o v a n i Q u a n d o Leucio parlava contro l'autonomia di Scanzano, non è c h e p a r l a v a c o n t r o g l i scanzanesi che aspiravano a ciò, ma contro un diseg n o c h e a v r e b b e f r a mmentato una comunità, che secondo lui era anche ant i s t o r i c o p e r c e r t i v e r s i , c h e a v r e b b e d a n n e g g i a t o il territorio nella sua interezza, creando due comunità piccole» «È stato anche una sorta di revisionista culturale? Facevate riunioni, vi incontravate?» chiede Amendolara «La nostra formazione avveniva attraverso uno s c a m b i o p i u t t o s t o i n f o rmale di libri e discussioni e poi la sera al termine dell'attività militante nel paese, si stava anche attorno a un focolare con qualche a m i c o c o n l a c h i t a r r aspiega Giordano- Amava alcune canzoni di De Andrè, ma non solo, ricordo “Lo straniero”, e in quelle occasioni si discuteva dell e l e t t u r e c o n u n v a l o r e formativo per tutti L'azione politica materiale invece si traduceva in comizi, volantinaggio, manifesti» LEUCIO, MONTALBANO J E SCANZANO J
« I n q u e g l i a n n i L e u c i o è stato fisso a Montalbano, ci abitava e due questioni assillavano la comunità: il rischio purtroppo realizzato che si staccasse la fra-
zione di Scanzano e d'altra una grande nevicata a dicembre ‘73 che distrusse gli agrumeti, che erano la ricchezza del territorio
A p r i m m o u n a v e r t e n z a e riuscimmo a far approvare, costruendo anche delle alleanze con l'assessore all'agricoltura della DC del tempo, Laureano e con un c o n s i g l i e r e s o c i a l d e m ocratico De Santis di Tursi, c h e s c r i s s e m a n u a l m e n t e la legge, la passò e fu approvata dalla Regione che prevedeva il ristoro di questi danni» Tornando alla D c , « e r a u n a s o r t a d i i ntollerante rispetto a un certo tipo di potere Era il partito del 40% dalle parti nostre e quindi è chiaro che u n a b a t t a g l i a a n t i s i s t e m a n o n p o t e v a c h e c o n t r a pporvisi Leucio riteneva la DC anche come promotrice di un decadimento morale delle nostre comunità che avveniva attraverso il voto di scambio, attraverso il clientelismo diffuso, l'abbattimento del merito Patologie che ci portiamo d i e t r o a n c o r a o g g i » . E s i a v v i a a c o n c l u d e r e G i o rd a
importantissima che ci ha
a d azione, i momenti in cui ti d
i abbia il massimo di energia possibile» EMANUELA CALABRESE
Prosegue il nostro viaggio nelle melodie della politica regionale, associando i volti noti ai dischi iconici delle star
Eccoci giunti alla seconda parte della nostra “compilation” lucana. Nel primo atto abbiamo messo in gioco i protagonisti, ognuno con il suo LP, pronto a suonare nel grande jukebox della politica lucana. Oggi, nel *Lato B*, con la stessa irriverenza e spirito satirico, continuiamo il nostro viaggio tra le note della politica regionale. Due puntate per questioni di spazio, ma il gioco è lo stesso: associare politici lucani a dischi iconici, per farvi ridere, riflettere e, soprattutto, sorridere. Ecco a voi la seconda parte!
intellettuale, né un fine pensatore, ma è lì, presente, reattivo, indomito. Combatte ancora come se fosse il ’94 e pensa che, prima o poi, il mondo gli darà ragione. E forse il mondo si sbaglia.
Pietro Simonetti –“Street Fighting Man” (The Rolling Stones)
LATO B
Angela Blasi – “Jagged Little Pill” (Alanis Morissette)
Femminista, tagliente, mai banale. Come Alanis, ha urlato contro il sistema quando il sistema manco sapeva cos’era. Una pillola dura da mandare giù per tanti.
Giuseppe Biscaglia –“Tusk” (Fleetwood Mac) Un indipendente vero, più che centrista un funambolo. Ogni tanto emerge con un colpo di tacco. Ma in aula suona sempre una marcia laterale.
Tonino Pesarini – “Wish You Were Here” (Pink Floyd)
Figura evocata nei discorsi, citata nei corridoi, poco presente sul palco. Politico vintage, ma il disco gira ancora.
Roberto Falotico – “Paranoid” (Black Sabbath) C’è chi fa politica per costruire, chi per vincere, e poi c’è Falotico: uno che la politica la vive come se fosse una battaglia personale con l’universo. Ex assessore regionale, ex candidato sindaco, oggi assessore comunale di Potenza con la convinzione granitica che il problema non sia mai lui, ma “gli altri”. Sempre gli altri. “*Paranoid*” è la sua colonna sonora naturale: quel riff incalzante, nervoso, un po’ incazzato, che gira in tondo come certi discorsi in Consiglio comunale. Falotico parla come se fosse sempre sul punto di rivelare una verità scomoda, ma poi si perde in circonlocuzioni così contorte da sembrare la versione lucana del prog-rock. Non è un
Simonetti è uno che non ha mai messo il doppiopetto: né nella vita né nel- le idee. È stato comunista quando non conveniva, militante quando era scomodo, e attivista anche adesso che non se lo fila più nessuno — se non i migranti, a cui dedica ogni energia. “Street Fighting Man” è la sua colonna sonora: ruvida, combattiva, senza compromessi. Simonetti scrive comunicati come se fossero volantini degli anni ’70, presidia le prefetture, lancia appelli, inchioda governi. Non è mai stato un politico di palazzo, ma ha bussato forte a ogni porta con la pazienza di chi sa che prima opoi, pure in Lucania, qualcuno dovrà rispondere. Non ha bisogno di like: gli basta un torto da combattere e una causa da difendere. Non si è mai candidato a nulla, ma ha più convinzioni lui di un intero Consiglio regionale.
Roberto Speranza –“The Sound of Silence” (Simon & Garfunkel) Speranza è quello che ti spiega la complessità con voce bassa, tono fermo e sguardo da seminarista riformista. Ex ministro, ex leader di Articolo Uno, oggi ancora deputato e punto di riferimento nel PD lucano, non ha mai alzato i toni, e forse nemmeno le sopracciglia. La sua canzone è “*The Sound of Silence*”: lieve, elegante, vagamente malinconica, come i suoi interventi pubblici in cui riesce a dire “unità” almeno sei volte in tre minuti. È l’uomo delle mediazioni, delle riunioni infinite, dei documenti scritti bene e letti da pochi. A Roma lo rispettano, in Basilicata lo temono, ma in fondo è sempre lì: silenzioso, operoso, convinto che una sinistra educata possa ancora salvare il mondo. Magari sì, ma intanto c’è chi lo vorrebbe con un po’ più di rock e un po’ meno di liturgia.
Peppino Molinari – “Smooth Operator” (Sade) Classe democristiana, stile democristiano, abilità democristiana: Peppino Molinari è il politico che poteva attraversare un campo minato in ciabatte senza saltare in aria. Deputato, consigliere, dirigente: ovunque ci fosse una trattativa, un equilibrio da mantenere, un accordo da cucire, lui c’era.
“*Smooth Operator*” è il sottofondo ideale: niente urla, solo sguardi, strette di mano e movimenti di precisione. Sapeva parlare a tutti senza dire troppo a nessuno. Ha navigato nella Prima Repubblica come un delfino, ha preso appunti nella Seconda e ha fatto il tifo da bordo campo nella Terza, senza mai perdere una virgola. Se la politica è arte, Molinari ne è stato un artigiano sapiente: pochi fronzoli, molta stoffa. Oggi molti ne parlano con rispetto, altri con nostalgia. Tutti con un po’ d’invidia: perché lui sì che sapeva come si fa.
Salvatore Margiotta –
“Life in the Fast Lane” (Eagles) Margiotta ha sempre guidato la politica come una macchina sportiva: elegante, veloce, scattante quando serve. È stato senatore, sottosegretario, plenipotenziario del renzismo lucano, gran manovratore di correnti, il tutto senza mai perdere l’aria di chi entra al Senato come se fosse al Rotary.
“*Life in the Fast Lane*” racconta la sua traiettoria: sempre un passo avanti, sempre pronto a ricalcolare il percorso. Sapeva quando cambiare marcia e quando frenare: renziano, poi quasi dem, poi di nuovo in pista, in cerca dell’assetto ideale. Politicamente è come quei piloti che, anche fuori dalla gara, restano nel paddock: consulente di relazioni, regista silenzioso, uomo di apparato senza mai rinunciare all’autorevolezza da prima fila. Chi lo dava per finito non ha letto bene il libretto d’istruzioni. Lui è ancora lì, sulla corsia di sorpasso, pronto a una nuova accelerata. Sempre con la giacca in ordine.
Vincenzo Viti – “Changes” (David Bowie) Viti è l’uomo che ha attraversato decenni di politica lucana cambiando pelle ma mai postura. Sempre elegantemente democristiano, anche quando si dichiarava di sinistra, ha un talento naturale per il posizionamento strategico: come Bowie, non ha paura di mutare stile, ma con l’accortezza di non esagerare mai con le chitarre distorte. Deputato, assessore, dirigente RAI, intellettuale a chiamata, Viti è stato tutto e il contrario di tutto, riuscendo sempre a restare in piedi anche mentre
attorno crollavano i partiti. Se la politica fosse una danza, lui sarebbe il maestro di valzer: lento, preciso, senza sudare. Ti parla con parole misurate, ti studia con occhio clinico e ti lascia con la sensazione che, alla fine, ha capito molto più lui di te. “*Changes*” è perfetta: un camaleonte lucano, ma con dizionario e aplomb. Vincenzo Santochirico –“Reflektor” (Arcade Fire) Santochirico è il filosofo della politica lucana: serio, arguto, analitico, ma con quell’aria perennemente impegnata che ti fa chiedere se stia parlando di una delibera o del destino dell’Occidente. È stato assessore, consigliere regionale, presidente del Consiglio regionale, e ogni ruolo l’ha vissuto come una missione pedagogica. “Reflektor” è il pezzo giusto: sofisticato, pieno di riverberi, con quell’intelligenza un po’ spigolosa che o ti seduce o ti stanca. Santochirico è uno che scrive articoli in cui ogni parola pesa, ma che ti lascia il dubbio se sia più affezionato alla politica o alla forma del periodo. Mai banale, mai pop, sempre un passo sopra la mischia, eppure, sempre nella mischia. Un intellettuale prestato alla politica? Forse. Ma difficilmente restituibile. Franco Mollica – “The Comeback” (Danny Elfman)
Mollica è il prototipo del politico che non molla mai: lo dai per finito e te lo ri- trovi sindaco di Venosa. È stato assessore, consigliere regionale, presidente del Consiglio, uomo d’ordine, di partito, di corrente e di territorio, spesso tutto insieme. “*The Comeback*” è il pezzo che gli calza a pennello: ogni volta che esce dalla scena, ci rientra con un applomb da veterano e la battuta pronta. Ha il fiuto del democristiano di razza e la resilienza del funzionario che conosce ogni comma del regolamento. Ironico, tagliente, gran furbone della politica lucana:
Mollica è uno che fa politica anche mentre beve un caffè al bar, e in quel caffè ci trova sempre una mozione. Chi lo ha sottovalutato ha già perso. Chi lo conosce, sa che con lui il ritorno è sempre dietro l’angolo. E con l’applauso incorporato. E ora, silenzio in sala… Il concerto finisce qui, ma gli strumenti restano accordati. I nostri rocker della Regione continueranno a suonare: chi con un plettro nuovo, chi con la solita corda rotta. Io, intanto, spengo l’amplificatore. Ma so che domani, da qualche aula consiliare, arriverà una nuova melodia stonata.
E io sarò lì, con l’orecchio teso… e la penna pronta.
Aprono Endoscopia digestiva e la struttura Immunotrasfusionale, il dg Spera: «Necessario realizzare un
DI A NNA TAMMARIELLO
POTENZA. L'azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza ha inaugurato, nella giornata di ieri, nuovi locali del servizio Immunotrasfusionale e del servizio di Endoscopia digestiva, ed anche del Laboratorio di manipolazione e crioconservazione . Un momento significativo che rappresenta un ulteriore tassello in quello che è un percorso di ammodernamento logistico e qualitativo intrapreso dall'azienda. Questo al fine di garantire ambienti maggiormente funzionali, sicuri e tecnologicamente avanzati. «Il nuovo servizio di endoscopia digestiva-spiega il Direttore Generale del San Carlo, Giuseppe Spera - ha quattro sale interventistiche e gli ambulatori, che consentiranno una maggiore possibilità di risposta, sia all'utenza esterna che all'utenza interna. È un servizio essenziale per la diagnosi di patologie importanti. A questo si aggiunge il servizio immunotrasfusionale. Abbiamo realizzato sia gli spazi di laboratorio per il trattamento del sangue, sia la crioconservazione per la raccolta e la custodia del sangue fino al
momento di utilizzo». «Sono due servizi fondamentali per un'azienda come questa e sono servizi fondamentali per l'intera collettività, in grado di fornire il supporto necessario sia in fase acuta, ma anche di degenza, di intervento operatorio e di ambulatorio. Le s pese per la realizzazione di questi locali sono varie -sottolinea il Dg - perché sono state realizzate attraverso diversi interventi, ma parliamo di un finanziamento importante. Il potenziamento, gli investimenti in risorse umane, in risorse tecnologiche e in logistica è essenziale negli ospedali, per i migliorarne il funzionamento». «Gli ospedali - conclude Spera - sono delle strutture che non si fermano mai e nella nostra area voi vedete i
cantieri sempre aperti , non a caso si parla di fabbrica San Carlo, questo perché le innovazioni sia dal punto di vista impiantistico, sia dal punto di vista del funzionamento, quindi dei processi, sono tali da richiedere un continuo aggiornamento tecnologico anche degli spazi». L’iniziativa si inserisce nel programma strategico di potenziamento voluto dalla direzione aziendale e sostenuto dalla Regione Basilicata, per promuovere una sanità sempre più accessibile, efficiente e orientata alla qualità. «Il San Carlo - aggiunge l'Assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico - è un grande complesso non solo edilizio ma anche sanitario, dove ci sono centinaia di operatori che ringra-
ziamo per il lavoro che svolgono. Oggi è una giornata importante grazie all'apertura di queste parti nuove,dotate di ambienti più accoglienti, di macchine assolutamente performanti, per dare servizi sempre migliori e sempre più puntuali. Questo per fare del nostro San Carlo un punto di forza del sistema
sanitario regionale. È una giornata che cade anche nel giorno di commiato per la nascita in Cielo del Santo Padre, abbiamo però , con il direttore generale, voluto procedere ugualmente con l'inaugurazione di questi locali perché questa è un'opera di misericordia che si occupa della cura delle persone».
Un incontro tra arte e salute che culminerà nella cena di beneficenza organizzata dall’associazione“ Arcipelago Eva”
RIONERO IN VULTURE. C’è grande attesa all’Irccs Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata per la visita della celebre cantante lucana Arisa che lunedì mattina, 28 aprile, visiterà l’Istituto e le stanze dell’associazione Arcipelago Eva. Un incontro tra arte e salute che culminerà nella cena di beneficenza organizzata dall’associazione in collaborazione con il Crob e Il Marateale, con il sostegno della Lucana Film Commission ed il patrocinio della Regione Basilicata e del Consiglio Regionale della Basilicata. Lunedi 28 aprile, infatti, a Lavello alle ore 20.30, al Borgo San Barbato Resort Spa & Golf, si terrà la cena solidale “Arisa nel Giardino di Eva” dove Arisa sarà la madrina della serata. Un’importante occasione di sensibilizzazione e raccolta fondi per sostenere le attività dell’Associazione da 15 an-
ni impegnata nelle attività a supporto dei pazienti oncologici in
cura all’Irccs Crob. Un doppio appuntamento, quindi, per incontrare un’icona della musica italiana diventata bandiera e portavoce della lucanità.
L’Associazione Arcipelago Eva offre gratuitamente trattamenti di bellezza e benessere ai pazienti oncologici nell’ambito del percorso di umanizzazione delle cure dell’Istituto. Sono circa 20 i volontari impegnati nelle attività rivolte ai pazienti tra estetiste, parrucchieri e barbieri impegnati ogni lunedì nelle due stanze messe a disposizione dalla direzione dell’Istituto: “Il Giardino di Eva” e la “Stanza bellezza-benessere” inaugurata lo scorso giugno. Trattamenti viso – corpo, trucco correttivo e servizio di parruccheria e barberia gratuito sono offerti molte volte direttamente al letto del paziente. Inoltre, l’associazione ha avviato all’Irccs Crob anche un laborato-
rio creativo e culturale basato sull’ascolto, la lettura e la visione di immagini. «Siamo onorati della presenza di Arisa che visiterà alcuni reparti del nostro Istituto grazie alla disponibilità dell’Associazione Arcipelago Eva che ringrazio –commenta il direttore generale Irccs Crob Massimo De Fino che prosegue – Si tratta di un’associazione fondamentale per il nostro percorso di umanizzazione delle cure perché ci aiuta a ridare un sorriso e un momento di leggerezza e conforto ai pazienti in cura nel nostro Istituto. La visita di Arisa sarà sicuramente una piacevole sorpresa anche per i nostri pazienti ed è un importante riconoscimento per l’Irccs Crob. Un ringraziamento speciale da parte mia va proprio ad Arisa perché ho già avuto modo di constatare la sua sensibilità nei confronti del prossimo».
Vizziello
POTENZA «A distanza di otto anni dall’ultimo decreto Lea finalmente il Governo presenta il tanto atteso aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, cioè delle prestazioni sanitarie che devono essere erogate a tutti i cittadini gratuitamente o mediante il pagamento del ticket, con l’introduzione di importanti novità in tema di prevenzione oncologica e di malattie metaboliche rare. Un provvedimento assistito da risorse economiche certe e funzionale alle esigenze di salute dei cittadini, che presenta però il difetto del mancato inserimento nei
Lea dell’obesità». È quanto afferma, in una nota, il Capogruppo regionale di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello. «Una delle più rilevanti novità dell’iniziativa legislativa del governo è senza dubbio la previsione di un percorso di cura integrato ed altamente specializzato dedicato alla popolazione al elevato rischio di patologie oncologiche eredo-familiari, come le donne portatrici di mutazioni genetiche BRCA1 e BRCA2 - sottolinea Vizziello - percorso che dopo l’identificazione di dette mutazioni genetiche prevede un program-
ma di sorveglianza fatto di screening, mammografie, ecografie, visite e consulenze oncologiche, attraverso cui garantire alle donne che presentano un rischio maggiore di sviluppare tumori ginecologici la possibilità di affrontare questo rischio con maggiore consapevolezza e di aver accesso a cure tempestive ed efficaci. L’aggiornamento dei Lea comporterà anche l’estensione dello screening neonatale a 8 nuove malattie metaboliche rare e l’inserimento definitivo nelle prestazioni che il sistema sanitario deve erogare a tutti i cittadini dello
POTENZA Una “pandemia silente” che interessa sempre più persone e che è molto diffusa in Italia e in particolare al sud. È il fenomeno dell’antimicrobicoresistenza che scaturisce da un uso non appropriato di antibiotici o abuso di essi e che permette ai batteri di resistere alle terapie antibiotiche rappresentando una delle sfide sanitarie più difficili da affrontare. Secondo l’Aifa- l’Agenzia Italiana del Farmaco- l’abuso di tali medicinali aumenta soprattutto nei mesi invernali e vede il loro utilizzo in maniera impropria contro i virus di natura influenzale che andrebbero invece trattati con altra tipologia farmacologica. Microorganismi come Escherichiacoli, Streptococco, Enterococco, Klebsiella diventano batteri imbattibili difronte ad un organismo che ha abusato nel tempo di antibiotici e che finisce per non poter essere curato. Per tentare di ovviare al fenomeno in Italia è stato avviato il Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (Pncar) che, con un approccio one-health, controlla i consumi di antibiotici in ambito umano e in ambito veterinario, monitora la diffusione di microrganismi resistenti e mette in correlazione i consumi di antibiotici e le resistenze. Ad alimentare il fenomeno delle antibiotico-resistenze interviene anche l’uso eccessivo dei me-
screening neonatale per la Sma (cioè l’atrofia muscolare spinale), test già effettivo in molte regioni italiane, tra le quali non figura la Basilicata, e che d’ora in poi potrà essere finanziato direttamente attraverso le risorse statali. Infine
l’aggiornamento del paniere Lea prevede anche nuove esenzioni per alcune malattie croniche come alcune forme di fibromialgia e di epatite cronica -ricorda Vizziello - anche se, purtroppo, non assurge ancora al rango di Lea la forma più diffusa e potenzialmente pericolosa di malattia cronica, cioè l’obesità, caratterizzata da un elevato carico di mortalità e disabilità e rispetto alla quale chiediamo all’Assessore Latronico di assicurare l’attivazione di un Pdta in grado di fornire adeguate risposte terapeutiche alle esigenze dei pazien-
dicinali anti-acidi e degli inibitori della pompa protonica che possono alterare la flora microbica intestinale favorendo la selezione di germi multiresistenti. Sul fenomeno dell’antibiotico resistenza interviene Federfarma Basilicata, anche alla luce dello stanziamento di fondi da parte del Ministero della Salute per gli anni dal 2023 al 2025. Si tratta di fondi, 400mila euro per anno, che dovranno essere intercettati dalla Regione per mettere in campo azioni di contrasto all’uso smodato di antibiotici e quindi occorrerà, anche con il coinvolgimento delle farmacie lucane, attuare una serrata sorveglianza sia sul consumo degli antibiotici in campo umano che veterinario. Le farmacie, sono già preposte alle attività di controllo sull’aderenza terapeutica degli utenti, quindi ci sono già le basi per essere impiegati nel contrasto al fenomeno di abuso di antibiotici anche mediante campagne informative e di sensibilizza-
zione rivolte al cittadino. Inoltre, si dovrebbero allargare gli orizzonti relativi alle prestazioni e, in virtù anche di quelle che sono le ’farmacie dei servizi’, garantire un progetto più ampio che possa consentire di effettuare un prelievo ematico con cui valutare i valori della Pcr, la Proteina C- reattiva che indica la presenza o meno di un’infiammazione ma determina anche l’efficacia di una terapia, oltre a permettere la distinzione tra un’infezione batterica ed una virale. Un esame dunque semplice ma che si rivelerebbe utile per ottimizzare la terapia antibiotica e quindi per dare in supporto certo e fondato ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta per garantire una appropriatezza prescrittiva della terapia antibiotica. Diverso il discorso in campo veterinario e zootecnico in particolare, dove l’utilizzo degli antibiotici fa da contraltare essendo in netta diminuzione anche grazie ad un rigoroso sistema di tracciatura dei medicinali reso possibile dalla ricetta elettronica veterinaria e dall’applicazione di precise interventi coordinati dal Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-resistenza che permettono l’uso appropriato degli antimicrobici e che danno indicazioni precise sulla scelta del farmaco da utilizzare, sulla dose e sulla durata del-
la terapia sull’animale. Per il Presidente di Federfarma Potenza Carlo Claps «sul fenomeno dell’antibioticoresiatenza il farmacista può svolgere un importante ruolo di informazione, controllo e supporto alla terapia prescritta dal medico, indagando sull’uso degli antibiotici e sulla conoscenza, da parte del cittadino delle cause che possono derivare dall’uso improprio degli antibiotici. Il cittadino però deve fare la sua parte seguendo le prescrizioni, evitando l’automedicazione e rispettando anche le più banali regole di prevenzione. Di contro, le istituzioni devono investire in programmi di sorveglianza e formazione». Per il Presidente Regionale di Federfarma Basilicata Antonio Guerricchio, «è invece fondamentale una corretta gestione degli antibiotici, che spesse volte il cittadino utilizza perché li ha in casa ma lo fa senza consultare né il medico né il farmacista. L’uso improprio di questa tipologia di farmaco riduce l’efficacia delle terapie e porta l’organismo a ritrovarsi senza difese anche contro infezioni banali. I fondi che saranno destinati alla Basilicata dovranno essere intercettati mettendo in campo una vera sinergia tra istituzioni politiche, aziende sanitarie e farmacisti per poter ottenere risultati concreti nel contrasto al fenomeno dell’antibioticoresistenza».
POTENZA Un passo in avanti verso la rigenerazione urbana della città che diventa più accessibile per tutti D I RO SA MA R IA MO L LI C A
P O T E N Z A . P r i m a d e l l e festività pasquali, la Giun-
r i s p o n d e r e a u n a c r i t i c i t à
evidente: la disconnessio-
n e t r a d u e a m b i t i u r b a n i a d i a c e n t i , m a s e p a r a t i d a forti dislivelli e barriere fi-
siche Senza questo inter-
vento, si sarebbe consoli-
data una frattura urbanisti-
ca, con effetti negativi sulla vivibilità e sull’accessi-
sentirebbe la realizzazione di un percorso pedonale di
l
G a l l i t e l l o e v i a L o n d r a ,
creando una rete di mobi-
l i t à d o l c e c h e s i i n t e g r a
c o n l a p i s t a c i c l a b i l e d e l
Gallitello
U n p r o g e t t o i m p o r t a n t e
c h e h a v i s t o i l c o m p i a c i -
mento del consigliere comunale di Fratelli d’Italia
Antonio Vigilante: «La va-
r i a n t e a p p r o v a t a d a l l a
g i u n t a c o m u n a l e r a p p r esenta l’evoluzione concre-
ta di un lavoro avviato nel
corso del mio mandato da
assessore all’Urbanistica»
«Con questa modifica ur-
banistica, abbiamo voluto
b i l i t à d e l l ’ a r e a » c o n t i n u a
V i g i l a n t e c h e s o t t o l i n e a come il percorso pedonale
s i c o l l e g h i c o n i l p i ù a mpio tracciato verso Pigno-
l a , a t t u a l m e n t e i n f a s e d i
completamento.
«Di fronte agli scetticismi –
prosegue Vigilante – va
r i b a d i t o c h e u n a v i a b i l i t à pedonale sicura e continua
è uno strumento di equità u r b a n a Q u e s t o p e r c o r s o sarà fondamentale per chi
n o n d i s p o n e d i u n m e z z o
m o t o r i z z a t o , o f f r e n d o
u n ’ a l t e r n a t i v a s i c u r a , a c -
cessibile ed ecologica per raggiungere i servizi, le attività e il centro cittadino»
I n q u e s t a d i r e z i o n e s i i n -
serisce, così come sostie-
n e V i g i l a n t e , a n c h e i l f in a n z i a m e n t o r e g i o n a l e d i u l t e r i o r i 2 7 5 0 0 0 e u r o a l C o m u n e d i P i g n o l a , s o ggetto attuatore della ciclabile Potenza–Pignola, che
c o n s e n t i r à d i u l t i m a r e l’opera con particolare at-
t e n z i o n e a l l e i n t e r s e z i o n i con il traffico veicolare
«Questa visione – aggiun-
ge l’ex assessore – è parte di un disegno più ampio di
rigenerazione urbana, coesione territoriale e sostenibilità, in cui mobilità e pianificazione urbanistica dialogano per restituire ai cittadini spazi sicuri, connessi e accessibili»
« A l l a l u c e d i q u e s t a s t r a -
tegia, sarebbe auspicabile c h e l ’ a t t u a l e a m m i n i s t r azione valutasse l’estension e d e l l a S t r a t e g i a t e r r i t or i a l e d e l l ’ A r e a u r b a n a d i Potenza, attualmente in cap o a i C o m u n i d i P o t e n z a ( c a p o f i l a ) , A
munale Antonio Vigilante
Il prefetto: «La città è e resta sicura», la procuratrice presso il Tribunale dei minori Piccininni: «La causa è riscontrabile innanzitutto nell'abuso di alcol»
Ieri mattina presso la Sala Italia del Palazzo di Governo, il
Prefetto di Potenza Michele
Campanaro ha presieduto la riu-
nione del Comitato provinciale
p e r l ’ o r d i n e e l a s i c u r e z z a p u b -
blica, convocato per una generale panoramica sulla sicurezza nel
Capoluogo lucano, dopo la rissa
a v v e n u t a i n c e n t r o s t o r i c o l o
s c o r s o g i o v e d ì 1 7 a p r i l e , c o n i l
coinvolgimento di minorenni
A p r e n d e r e p a r t e a l l a r i u n i o n e , unitamente ai vertici provinciali
d e l l e F o r z e d e l l ’ O r d i n e , a l S i ndaco di Potenza Vincenzo Telesca ed al Consigliere provincia-
le Filippo Sinisgalli, il Procura-
t o r e d e l l a R e p u b b l i c a p r e s s o i l
Tribunale per i Minorenni di Potenza Anna Gloria Piccininni
I lavori sono entrati subito nel vi-
v o c o n l ’ e s a m e d e l l ’ a n d a m e n t o della delittuosità nel Capoluogo, ove l’analisi di contesto, costruita sugli esiti della Banca Dati Interforze (SDI) del Ministero dell’ I n ter n o , h a co n f er mato , a f in e
2024, un trend in chiara ulterio-
r e d e c r e s c i t a r i s p e t t o a l l ’ a n n o precedente, con una flessione del -6,7% sul totale complessivo dei
delitti (passati da 1580 a 1474)
S i t u a z i o n e i n v a r i a t a a n c h e n e l
primo trimestre del 2025, che ha
chiuso con una flessione dei delitti pari al – 3,1% rispetto al me-
desimo periodo del 2024.
«In un simile scenario, il grave e p i s o d i o d i g i o v e d ì s c o r s o h a scosso la comunità potentina, sia
per le modalità sia per la giova-
nissima età dei soggetti coinvol-
ti; ma Potenza è e resta una città sicura – ha affermato Campana-
r o - Q u e s t o g r a z i e a l p r e z i o s o , continuo lavoro svolto dalle don-
n e e d a g l i u o m i n i i n d i v i s a c h e
a n c h e l a s e r a d i g i o v e d ì s c o r s o
e r a n o p r e s e n t i i n c e n t r o s t o r i c o nella modalità interforze ‘alto im-
patto’ , assicurando un interven-
to immediato per sedare la rissa ed identificare gli autori»
I l R a p p r e s e n t a n t e d e l G o v e r n o ha, quindi, orientato l’attenzione
d e l T a v o l o p r o p r i o s u l l ’ a t t i v i t à
d e i c o n t r o l l i s t r a o r d i n a r i i n t e r -
forze che, da un anno, a cadenza
s e t t i m a n a l e , v e n g o n o e f f e t t u a t i nel Capoluogo, puntando il faro sulle zone della movida cittadin a , s u i p a r c h i , s u l l e s t a z i o n i e d in prossimità delle scuole D a l c a n t o s u o i l p r o c u r a t o r e p r e s s o i l T r i b u n a l e p e r i m i n orenni, Anna Gloria Piccininni, ha a f f e r m a t o : « L a c a u s a è r i s c o ntrabile innanzitutto nell'abuso di alcol Lo Stato non dà risposte ris p e t t o a q u e s t o , a d i f f e r e n z a d i q u a n t o a c c a d e p e r g l i s t u p e f ac e n t i c o n l ' a r t i c o l o 7 5 L ' u n i c a soluzione è bloccare la fonte, chi fornisce sostanze alcoliche anche e s o p r a t t u t t o a i m i n o r e n n i R estano pochissime le segnalazioni di minorenni che fanno uso di a l c o l , a d i f f e r e n z a d i u n a r e
lecitando
l’apertura, rinviata la cerimonia d’inaugurazione
CASTELMEZZANO
Tra cielo e terra, tra vento e roccia, una nuova avventura sta per cominciare E questa volta, il biglietto vale doppio, perché include adrenalina e meraviglia A Castelmezzano, uno dei Borghi più belli d’Italia e bandiera arancione del Touring Club, il 25 aprile apre ufficialmente al pubblico la Slittovia delle Dolomiti Lucane, il nuovo attrattore turistico che, lungo un percorso di 1.180 metri, promette di emozionare grandi e piccoli con una discesa da togliere il fiato, tra le guglie di arenaria e i panorami dalle mille sfumature di verde del Parco di Gallipoli Cognato L’apertura, sarà preceduta, alle 9:30, da una semplice cerimonia di benedizione dell’impianto, con un pensiero e una preghiera per Papa France-
sco E proprio in segno di rispetto per la scomparsa del Pontefice e in osservanza del lutto nazionale, si è deciso di rinviare a data da destinarsi, la cerimonia inaugurale prevista per il 24 aprile alla presenza dei Sindaci e delle massime autorità civili e militari della Basilicata «È un atto dovuto, una forma di rispetto per un Papa la cui voce ha parlato a credenti e laici Un uomo che ha viaggiato molto, che amava assaggiare cose buone, ascoltare storie vere In fondo, “uno come noi” Lo ricordiamo con gratitudine e con l’umiltà che questo momento richiede», commenta il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi «Allo stesso tempo, poiché più volte il Santo Padre ha incoraggiato a vivere con gioia ed entusiasmo e a ritagliarsi mo-
menti di piacere e relax, riteniamo giusto accogliere quanti, già numerosi, stanno prenotando questa nuova avventura per il ponte di aprile e del 1 maggio» Si tratta, lo ricordiamo, di una pista da slittino su rotaie che collega – unico caso - la montagna direttamente al cuore del paese, nel pieno rispetto dell’ambiente e con un’attenzione particolare alla sostenibilità I biglietti sono acquistabili direttamente in loco (prezzo: 7,50 euro a corsa, con agevolazioni per bambini e famiglie) L’impianto sarà operativo per tutta la stagione estiva e fino alla fine del 2025, affiancandosi alle esperienze già note e amate di questo territorio, come il Volo dell’Angelo con il paese dirimpettaio Pietrapertosa (al via il prossimo 1 maggio e termina il 9 novem-
bre), il Ponte Nepalese, le Vie Ferrate e il Cammino delle 7 pietre «La slittovia – prosegue il sindaco Valluzzi – è un’opera che parla di futuro, di occupazione e di orgoglio lucano e rappresenta un tassello fondamentale per la nostra strategia di sviluppo e rafforzamento della presenza turistica nelle Dolomiti lucane Con questa nuova attrazione vogliamo proporci, sempre di più, come polo di turismo esperienziale, accessibile tutto l’anno, capace di attrarre appassionati e turisti da tutta Italia e non solo Già con la Pasquetta abbiamo registrato il tutto esaurito, un segnale forte: c’è voglia di vivere luoghi autentici, dove la bellezza si fonde con l’emozione e la montagna non è più solo sfondo, ma esperienza da toccare, respirare, ricordare»
INIZIATIVA PROMOSSA DA TELEFONO DONNA, COMUNE DI POTENZA, REGIONE E UNIBAS CON ASSOCIAZIONI E CENTRI ANTIVIOLENZA
POTENZA Come contrastare la violenza sulle donne, con quali strumenti, con quali metodologie Sono stati questi gli interrogativi della tavola rotonda, svoltasi ieri mattina nella sede del Palazzo della Cultura di Potenza grazie all’organizzazione di Telefono Donna, del Comune di Potenza, della Regione Basilicata, dell’Unibas. Presenti Cinzia Marroccoli, Presidente Telefono Donna, Aurelia Sole, Prorettrice Pari Opportunità Regione Basilicata Unibas, Giuseppe Romaniello, Dirigente Ufficio Politiche della Persona del Comune di Potenza, Angela Lavalle, Assessore alle Pari Opportunità del Comune dii Potenza, Simona Bonito, Consigliere Pari Opportunità della Provincia di Potenza e la docente Graziella Priulla. L’iniziativa nasce con il desiderio di fermare la violenza sulle donne, facendo leva sulle risorse del PNRR, ripartite dalla Regione Basilicata e dal Comune di Potenza. Il percorso formativo si articolerà in diverse tappe e avrà conclusione nel mese di dicembre grazie alla collaborazione del Comune di Potenza, Telefono Donna e il Cen-
tro Antiviolenza e Casa Rifugio Scuola, associazioni, mondo culturale e una politica di rete attenta possono combattere la piaga della violenza sulle donne attraverso incontri, seminari, iniziative di spessore capaci di sovvertire il trend negativo che vede le donne fatte oggetto di intimidazioni, minacce, soprusi e purtroppo di femminicidi che turbano non poco la quiete pubblica e la serena convivenza Centri di ascolto, luoghi di formazione serviranno a dare man forte al progetto capace di prevenire i segnali di rischio e pericolo che vengono quotidianamente alla ribalta evitando ulteriori episodi di rischio Fondamentale il rapporto e la condivisione del progetto con l’Unibas che ha accolto con entusiasmo la sfida mettendosi a disposizione per eventi, formazione e workshop in riferimento alla vio-
lenza sulle donne, facendo leva su uno sportello dedicato alle rappresentanti del gentil sesso. Sarà svolto un corso di formazione della durata di quaranta ore grazie alla presenza di esperti di settore dei centri antiviolenza Giuseppe Romaniello a nome del Comune di Potenza ha parlato dell’iniziativa: «Il problema della violenza delle donne si combatte con la prevenzione e cultura del rispetto delle persone Con questa attività noi andiamo a potenziare quello che è già una strategia che i servizi sociali del Comune di Potenza pongono in essere, incentrata sulla prevenzione attraverso un attività di cultura e prevenzione come quella che avviamo questa mattina, di sostegno poi ai centri di accoglienza come il CAB, il centro antiviolenza, la Casa Rifugio gestita da Telefono Donna, come il Cuav, il centro di trattamento degli uomini autori di violenza, come lo sportello che andremo ad aprire insieme all’Università degli Studi della Basilicata che è rivolto a coloro che vivono una situazione di violenza, come nella stessa maniera il Prince che è il pronto intervento sociale che è questa equipe di psicologi, di assistenti sociali che lavorano lì dove la criticità emerge di
fianco alle Forze dell’Ordine Il futuro delle donne si costruisce attraverso una piena integrazione del lavoro, un pieno sostegno all’autonomia, un rispetto pieno del loro essere persone Finché non raggiungeremo questi obbiettivi avremo ancora tanto lavoro da fare». Cinzia Marroccoli di Telefono Donna ha parlato dell’iniziativa: «Abbiamo deciso di mettere e fare questo progetto insieme al Comune proprio per lavorare molto sulla prevenzione. Quindi prevenzione con incontri nel mondo della scuola, prevenzione con lo sportello di primo ascolto all’Unibas e anche con la formazione perché persone formate sull’argomento possono essere poi quelle persone che con il loro lavoro s’imbattono in situazioni di violenza che possono essere poi di aiuto concreto. Il Papa ha parlato molto di donne, ha parlato molto di contrastare la violenza contro le donne, era molto sensibile a questo problema. Ha cercato anche di inglobare le donne in quella che è la struttura ecclesiastica Si tratta dell’inizio, ci auguriamo che anche questo possa passare perché se non esiste la presenza delle donne manca la presenza di una grande parte dell’umanità»
In Appello riformata la sentenza di primo grado: «Il fatto non sussiste». Il venosino: «A distanza di 13 anni grido la mia innocenza dopo tante lacrime versate»
In Appello completamente riformata la sentenza di condanna con cui si era concluso a Potenza, nel 2021, il processo di primo grado: per l’imprenditore venosino Salvatore Prago assoluzione piena con la formula «perché il fatto non sussiste».
La Corte di Appello di Potenza ha così concluso per l’infondatezza dell’accusa di usura. I fatti risalgono al 2013 e sono collegati alla vendita di un’automobile dal valore di circa 15 mila euro da parte di una concessionaria e tramite ricorso ad una finanziaria. Prago ha sostenuto due gradi di giudizio in qualità di gestore dell’autosalone.
L’inchiesta prese avvio dalla denuncia dell’acquirente.
Durante il dibattimento, decisive a dirimere la questione della sussistenza o meno del tasso usurario, come poi risultato in Ap-
pello, sia la perizia del consulente del Pubblico ministero che l’escussione testimoniale della stessa parte offesa, nonchè della coniuge. Appreso il verdetto assolutorio, così l’imprenditore ha commentato a Cronache: «Bisogna avere fiducia nella giustizia, sem-
pre e nonostante tutto, nonostante anni di umiliazioni, persecuzioni». «Devo ringraziare in primis la mia famiglia che mi è stata sempre vicina e che mai mi ha abbandonato neanche nei momenti più bui e difficili - ha aggiunto Pragoe poi un ringraziamento
speciale va all’amico ed avvocato Cassotta ed alla sua memoria. Giorgio ci hai lasciato troppo presto. Ringrazio anche i miei amici ed avvocati Rosario Marino del Foro di Foggia e Giuseppe Lomuti del Foro di Potenza. Grazie a questi tre amici ed avvoca-
ti e grazie alla mia determinazione e voglia di credere alla giustizia che dopo ben 13 anni e tanti processi sono stato assolto con formula piena per non aver commesso i fatti a me imputati. Ora grido la mia innocenza dopo tante lacrime versate».
MURO LUCANO Procedono a Muro Lucano i lavori presso lo storico e importante “Ponte Pianello”, voluto oltre 100 anni fa dall’allora Ministro Nitti. Il sindaco Giovanni Setaro si è recato sul posto per un sopralluogo, al termine del quale ha asserito: «Un’emozione incredibile vivere il Ponte del Pianello da una prospettiva unica e privilegiata, dove è possibile toccare ancora con mano le forme del legno impresse nel cemento. Ho effettuato un sopralluogo di verifica per conoscere più nel dettaglio l’attuale situazione di un intervento storico che da Sindaco e da Consigliere Provinciale ho voluto portare avanti con forza, non solo per garantire la sicurezza di un manufatto ultracentenario, che altrimenti avremmo dovuto chiudere, ma anche per esaltare la sua straordinaria bellezza». Le imponenti attività di cantiere hanno creato alcuni disagi alla popolazione: il ponte difatti collega il paese alla frazione limitrofa di Capodigiano, oltrepassando un vero e proprio canyon a strapiombo per oltre 100 metri. «Ancora qualche mese di pazienza – dichiara in merito Setaro- in quanto ho chiesto alla Provin-
cia e alla Soprintendenza un’ulteriore sforzo per restituire la massima dignità a quella che possiamo definire una vera e propria opera d’arte di archeologia industriale. Nello specifico, le ultime operazioni vedranno l’eliminazione totale dell’infrastruttura tecnica che sostiene il passaggio dei servizi e l’installazione di barriere laterali che restituiranno eleganza e autenticità ad un luogo estremamente panoramico. Un altro piccolo sforzo per raggiungere un grande risultato storico». Era difatti il 23 maggio 2024 quando la Provincia annunciava tutta una serie di interventi su ponti e viadotti della rete viaria provinciale.
Soltanto per il ponte Pianello, l'importo dei lavori è di 1.723.482 Euro a valere sui fondi del DM 225/2021 - Decreto Ponti. Le caratteristiche strutturali dell’Opera, risalente al 1918, sono quelle di ponte ad arco, di luce complessiva di circa 77 metri per il superamento della profonda incisione tra le due ripe rocciose, per un’altezza massima di
circa 105 metri -piegava già il Presidente Giordano- Sulle 4 arcate spiccano i pilastrini che, insieme ai telai poggiati direttamente su roccia, sostengono la travata di impalcato. Per quanto attiene alla tipologia di interventi, in considerazione del valore storico ed architettonico dell’Opera d’arte, vengono «eseguiti lavori generali di risanamento di tutte le superfici, previa protezione/sostituzione delle armature metalliche ossidate o corrose. Il progetto, realizzato dalla struttura tecnica dell'Ufficio viabilità. Dal punto di vista tecnico, data la particolarità dello schema statico, delle altezze e della molteplicità degli ele-
menti da manutenere, risulta necessario un ponteggio sospeso». Il ponte in cemento armato venne costruito nel biennio 1916-1918, con l'allora Sindaco Commissario Ingegnere Luigi Pistolese e l'indirizzo e l’appoggio politico di Francesco Saverio Nitti. L’imponente opera congiunge l’abitato con la frazione distante circa 3 km, e sostituì il piccolo ponte medievale, che è sito ad una quota molto più bassa. Il Ponte permette di raggiungere in breve tempo le campagne in contrada Pascone e l’altopiano di Pisterola. Fu il primo e più importante manufatto in calcestruzzo armato costruito in Lucania.
LAVELLO Il Partito Democratico di Lavello ha lavorato in questi mesi per costruire una coalizione che tenesse insieme le forze progressiste, riformiste e moderate del centro sinistra, dopo anni di incompresioni e divisioni. «Abbiamo agito con generosa disponibilità – questa la dichiarazione della segretaria del Circolo PD di Lavello “A.R.Carretta”, Carmela Petruzzelli – per raggiungere un risultato politico rilevante che rappresenta un valore sia per l’oggi che per il fu-
CASTELSARACENO «Dall’Italia all’Estremo Oriente: Castelsaraceno sotto i riflettori della stampa giapponese, con un articolo sull’Asahi Shimbun Digital, una delle principali piattaforme di notizie online in Giappone». Con queste parole dalla Casa comunale, raccontano la sorpresa nel vedersi pubblicati dall’altra parte del mondo. «Una vetrina internazionale con oltre 140 milioni di visualizzazioni di pagina e 35 milioni di utenti al mese. Castelsaraceno guarda lontano, con i piedi ben saldi nella propria storia e lo sguardo proiettato verso il futuro». L’articolo comincia dicendo che «il segreto sta nei “ponti” e nei “giovani”, cominciando proprio dal-
turo, con un approccio unitario, come non si vedeva da molto tempo, ed in stretto raccordo con i Segretari Provinciale (Arduino Lospinoso) e Regionale (Giovanni Lettieri). La candidatura di Antonio Annale, proposta dal Partito Socialista, è la sintesi di un percorso coerente avviato negli ultimi mesi e che riporta la Politica al centro dell’azione amministrativa pubblica. Abbiamo svolto in questi ultimi giorni diverse attività finalizzate ad allargare la nostra coalizione an-
che a quelle culture politiche moderate che non si collocano direttamente nel centro sinistra proprio per costruire una solida proposta di governo per la città: purtroppo il nostro tentativo non ha avuto effetti concreti. In queste ore collaboreremo per mettere in campo una lista con le migliori energie per assicurare alla nostra Città un Governo stabile e competente che possa contare sulla storia del Partito Democratico, soggetto politico strategico per il futuro di Lavello».
la descrizione geografica «incastonato tra il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, è una delle mete più attraenti per chi cerca un’esperienza locale e autentica, non reperibile nelle località turistiche più note. Nel 2021 è stato inaugurato il lungo ponte sospeso “Ponte Tra i Due Parchi”, nuova attrazione della città. Questo
ponte lungo 586 metri attraversa una valle di montagna ed è pieno di emozioni. La possibilità di scoprire il ricco ambiente naturale della Basilicata la rende una meta imperdibile per i viaggiatori avventurosi e per chi è alla ricerca di un turismo sostenibile». E così, leggendo l’articolo, dal Comune commentano: «Dal Ponte tra i due Parchi alle storie di rinascita di una comunità attiva nel progetto di sviluppo turistico che diventa modello da seguire anche per altre piccole realtà, che guardano al loro territorio con passione e visione». Difatti la testata giapponese racconta ancora: «Con la sua storia e la sua natura rigogliosa, questa città sembra essere piena di fa-
scino, ma in realtà soffriva di problemi di declino. Per contrastare lo spopolamento e rendere nuovamente attraente la regione come luogo in cui vivere e lavorare, il progetto mira a diventare un punto di riferimento per il turismo sostenibile nell’entroterra. La svolta fu l’inaugurazione del Ponte tra i due Parchi che attrae numerosi turisti da tutta Italia, con una media di 15.000 visitatori all’anno. Ha inoltre creato nuove opportunità di impiego, dando lavoro a 17 giovani. Ma non è l’unica ragione per visitare Castelsaraceno. Attualmente la città sta sviluppando soluzioni ricettive, tra cui eco-glamping ed eleganti hotel decentrati. EMA.CAL.
Come un Pirgopolinice plautino il candidato che doveva cambiare la storia di Matera e della Basilicata si ritira dalla corsa elettorale
Ilmoralismoverbaledichicredediesserel’unicodepositariodellaveritàel’unicoonestosirivelafallimentareallaprovadelreale
DI M ASSIMO D ELLAPENNA
Se fossero esistite le quote Snai sul fatto che Pinto sarebbe fuggito dalla competizione elettorale di Matera sarebbero state bassissime. Così come bassissime sarebbero state le quote sulle sue motivazioni che avrebbero accusato la politica di non essere all’altezza, i cittadini di essere collusi e la città di essere impreparata.
Conosciamo bene l’arroganza dei moralisti, il loro immotivato senso di superiorità e la loro capacità di tirare i remi in barca quando la partita diventa seria e ci si deve misurare con il consenso reale e non si può più fare finta che la volontà popolare è da tutt’altra parte e non bastano più i like su facebook e le condivisioni dei post.
CARICA FRANCESE
Era il 21 febbraio quando L’Avv.Pinto pubblicava un post su facebook con il quale annunciava di voler cambiare la storia di Matera e della politica.“Matera laboriosa, che produce beni e servizi, onora impegni, opera tra mille difficoltà, estranea alle alchimie elettorali, che ha una visione realistica del presente e del futuro della Città e della regione, ha deciso di far sentire la sua voce con il progetto “Matera protagonista” in Lucania”, queste le parole scritte con il fuoco su Facebook.
Mancava solo il riferimento alle demoplutocrazie che governano il mondo e che vogliono affamare il Popolo e sarebbe stata la dichiarazione di guerra perfetta.
L’appuntamento per la fondazione del movimento rivoluzionario era fissato per il 15 marzo al San
Domenico con «l’obiettivo immediato, in linea con tale impostazione di affidare l’Amministrazione civica a persone competenti, fedeli all’Istituzione, che siano responsabili del loro operato».
Tracciando anche l’identikit dei «nuovi amministratori che dovranno essere in grado di non subire inefficienze della burocrazia comunale, indirizzandola proficuamente per una buona erogazione di servizi».
A leggere le parole di Pinto la Città non attendeva altro che il suo intervento per essere salvata. Come un novello Don Chisciotte della Mancia partiva lancia in resta contro i mulini a vento della sua fantasia, sperando di finire tra le stelle ma con l’effetto finale di essere scagliato nel fango.
LA RITIRATA
SPAGNOLA
Per non annoiare il lettore su un fatto politico marginale fino all’irrilevanza evitiamo tutta lunga tiritera di dichiarazioni con le quali il nostro intemerato Pinto denunciava «l’ope-
ra dei soliti noti, appassionatamente insieme, che ora parlano di buona politica cui si è aggiunto il beato angelico da Senise» a causa dei quali «stiamo vivendo un periodo di normalizzazione di inefficienze e carenze di servizi pubblici essenziali, scempi del territorio, pessima gestione delle ricchezze e risorse paesaggistiche e naturali lucani, ad iniziare all’acqua, dagli idrocarburi ecc…».
Il finale della storia era già scritto all’inizio e non poteva che essere la rancorosa e brontolante ritirata dalla competizione anche questa annunciata a mezzo social dai maestri del virtuale troppo distanti dalla concretezza del reale per poterne avere il contatto. Il preambolo della dichiarazione di resa non poteva che denunciare il malaffare che inquina la politica, la condizione di cattiva politica che costringerà i cittadini a votare il meno peggio, gli inciuci ed il trasformismo che non fanno il bene della città e tante altre cose ancora di cui sono piene le retoriche
inconcludenti dei moralisti.
La conclusione, prevedibile come il sorgere e il tramontare del sole, non poteva non contemplare la “decisione di non partecipare alle prossime elezioni comunali, con il proposito e la consapevolezza di voler proseguire, senza condizionamenti e con maggiore determinazione e incisività, il percorso intrapreso per la tutela del “bene comune” dei Materani e dei Lucani”.
In pratica siccome “la politica è altra cosa”, pur sapendo di essere il meglio possibile l’Avv. Pinto e Matera Protagonista decidono di non partecipare alla competizione elettorale.
Nulla di trascendentale, è un modo come l’altro per non ammettere di non avere seguito, di non essere in grado di presentare le liste e di competere. Una dichiarazione che contiene in nuce l’arroganza di chi non ha neanche l’onestà di prendere atto della realtà e, quindi, si riserva il diritto di continuare a brontolare puntando il dito contro chi, a volte anche sbagliando, decide di provare a mettersi davvero al servizio della propria comunità verificando la presenza e l’entità del consenso rispetto alle proprie proposte.
UNA LEZIONE
PER TUTTI
La nostra regione è funestata dalla presenza di questi “professionisti” del moralismo. Persone che dietro i computer, utilizzando social e comunicati stampa imma-
ginano per loro stessi il ruolo di grandi paladini. Li leggiamo ogni giorno nei loro scritti, li vediamo quotidianamente mentre dicono che nessuno di quelli che governa o prova a governare è capace di fare alcunchè, pronti ad additare al pubblico ludibrio chiunque e sempre con il petto gonfio di chi ha la soluzione a tutti i problemi.
Alla prova dei fatti si rivelano per quello che sono, interpreti non brillanti del quotidiano Miles Gloriosus che impongono a tutti noi.
Nella nostra linea editoriale non abbiamo mai avuto paura a qualificarli per quello che sono. Loro non ne prenderanno mai atto della siderale distanza che c’è tra le loro idee e le esigenze del popolo.
La speranza è che la parabola discendente del Pirgopolinice di Matera serva per far comprendere a tutti il vero valore di chi dice di voler cambiare il mondo ma non ha la forza e il coraggio di rischiare la prova del consenso. Chi vuole cambiare la società facendo politica deve dedicarsi ad essa, concentrare su quella le sue energie, sforzarsi di comprendere la complessità della società, avere l’umiltà di incrociare le esigenze della gente ed evitare lo sguardo altero di chi ha le mani pulite per il semplice fatto di non averle mai usate per fare alcunchè. La politica è bella, troppo bella per essere banalizzata dal rancore di chi crede di essere migliore di tutti.
ROBERTO CIFARELLI RILANCIA LA SUA CANDIDATURA A SINDACO: «SIAMO SOPRATTUTTO INNAMORATI DI MATERA»
MATERA «Sono ore di incontro e confronto per completare le liste della coalizione civica, liberale e riformista a sostegno della mia candidatura a sindaco della città di Matera». Lo scrive il candidato sindaco di Matera, Roberto Cifarelli. «Il grande e bel risultato della partecipazione alle
primarie Open City dei “Giovani per Matera –Matera per i Giovani” ha generato un’onda di entusiasmo e la voglia di costruire una squadra che vada oltre gli schemi politici. Con grande soddisfazione al nucleo iniziale dei giovani e dei candidati alle primarie, cui corrispondono ora le
liste di Materia, Matera Democratica, Più Europa, Matera in Azione, Periferie per Matera e Matera 2030, si è aggiunto il sostegno di Matera nel Cuore, Volt, i Socialisti per Matera e Basilicata Casa Comune per Matera. Abbiamo rinvigorito il patto civico iniziale, dandogli ul-
teriore linfa. Quel patto, libero da etichette che vogliano schiacciarci in poli, è per noi imprescindibile ed è per noi il faro. Niente confusioni o dirottamenti: liberali, centristi, responsabili, leali, autorevoli, ma soprattutto innamorati di Matera. Ai compagni di viaggio chiederò di sottoscrivere questo patto civico».
MATERA «Matera ha bisogno di risposte serie e concrete. La città merita di fare un salto in avanti sotto diversi punti di vista per consolidare la propria crescita e diventare sempre più una realtà a misura di cittadino. Serve lavorare per portare avanti progetti che guardano allo sviluppo delle imprese materane, soprattutto quelle impiegate nel settore turistico- culturale, oltre migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, assicurando i servizi, la sicurezza e il decoro urbano, grazie alla col-
laborazione con cittadini, imprenditori e organizza- zioni». È quanto dichiara il già consigliere comunale, Francesco Lisurici. «In particolare, sul fronte turistico culturale, la città necessita della figura di un Destination Manager, in grado di fungere da collettore tra il governo Cittadino, le associazioni datoriali, gli operatori del settore turistico culturale e, allo stesso tempo, di avviare protocolli di intesa con Governo, Regione Basilicata e Camera di Commercio di Basilicata. Poi si deve lavorare per:
la pianificazione degli eventi pluriennale rimodulando il bando eventi rispetto alle esigenze degli operatori del settore turi-
L’EX SINDACO DI MATERA BENNARDI SI RICANDIDA AL COMUNE
«Ripartiamo da cultura, sostenibiità e tutela dei più fragili: la mia visione»
MATERA «Oggi mi ricandido a sindaco di Matera con la stessa passione e lo stesso impegno che mi hanno guidato in questi anni, ma con una visione ancora più chiara e ambiziosa per il futuro della nostra città». È quanto annuncia l’ex sindaco di Matera, Domenico Bennardi. «Matera ha dimostrato di poter essere un faro di cultura, innovazione e dialogo, da Capitale Europea della Cultura a Città che legge, fino alla recente conquista del titolo di Capitale Mediterranea della Cultura e del dialogo per il 2026, al traguardo di città che legge per il prossimo triennio e al gemellaggio con la città di AlUla in Arabia Saudita per la promozione del dialogo interculturale. Ora è il momento di consolidare questo percorso, trasformando la nostra città in un punto di riferimento internazionale per la pace e la cooperazione nel Mediterraneo. La mia proposta è chiara, la creazione di un
Forum permanente a Matera, sul dialogo e la pace tra i popoli del Mediterraneo, Matera come luogo di confronto e appuntamento che si ripeta ogni anno, che possa attrarre istituzioni, artisti, musicisti, intellettuali e giovani da tutto il mediterraneo, valorizzando il nostro patrimonio culturale e umano. Ma una città che guarda al futuro deve partire dalle sue fondamenta, e le sue radici sono quelle di una città millenaria che ha saputo da sempre essere inclusiva e accogliente, ma anche la prima nel sud a ribellarsi al regime nazifascista conquistando una Medaglia d’oro al Valore Civile e una Medaglia d’argento al Valore Militare. Una città come Matera non può cedere alle destre o alle accozzaglie ambigue e senza identità. Il mio impegno è quello di continuare a lottare a difesa dei più fragili e delle famiglie in difficoltà, con servizi efficienti e alla portata di tutti».
stico culturale; la riapertura di Cava del Sole, riducendo la zsc/zps Gravina di Matera, facendola coincidere con la riserva integrale prevista dal piano quadro del Parco in modo da liberare la Cava del sole, il belvedere di murgia timone, le chiese rupestri e i villaggi neolitici dall’obbligo della VIncA; ottimizzare le risorse della tassa di ingresso per ridurre i costi dei servizi a tutti i cittadini materani, migliorando la qualità della vita dei cittadini, la sicurezza e il decoro urbano», continua Lisuri-
ci.«Per questi motivi, in vista dell’appuntamento elettorale del 25 e 26 Maggio, data che coincide con il rinnovo del consiglio comunale della Città dei Sassi, ho deciso di dare un contributo e sarò candidato nella lista di Forza Italia, a supporto del candidato sindaco Antonio Nicoletti.Desidero spendermi per la mia amata città mettendo a valore l’esperienza acquisita in tutti questi anni da imprenditore e amministratore», conclude il già consigliere comunale Francesco Lisurici.
L’ANNUNCIO IN VISTA DELLE PROSSIME COMUNALI
“Matera Protagonista”: «Niente elezioni per noi»
MATERA «Gli aderenti e i soci fondatori di “Matera Protagonista”, in considerazione dei fallimenti politici ed amministrativi dell’ultimo decennio e delle relative cause, hanno deciso -sin dall’inizio della fase preelettorale- di evitare accordi e contrattazioni elettorali finalizzate, tutte, alla tutela di interessi per- sonali e di gruppi». È quanto scrive in una nota Cristina Casalnuovo, segretaria “Matera Protagonista”. «In tale fase, giorno dopo giorno, è accaduto di tutto e di più: primarie per la scelta del candidato sindaco tra forze politiche trasversali (unico caso al mondo); campo largo del centrosinistra tra alleati-avversari, scioltosi come la neve al sole; campo largo del centrodestra con colpi di coda per recuperare l’irrecuperabile; transumanze politiche ciniche alimentate da spropositate ambizioni personali. A tutto questo va aggiunta l’accademia della “Buona Politica”, promossa e gestita da docenti storicamente responsabili della “Mala Politica”. Questo il quadro politico, desolante, esistente oggi a Matera che fa prevedere, nella fase del ballottaggio per la elezione del Sindaco, oggettivamente inevitabile, altre trattative e altre contrattazioni non migliori e diverse da quelle finora svolte. A chi deciderà di andare a votare toccherà scegliere per il meno peggio, ammesso che esista; oppure, altro parametro sarà " il favore" per l'amico o il parente (al quale, secondo una certa radicata " cultura": non si può negare il proprio sostegno). Ma la politica è altra cosa!».
Riflessione strategica sulle potenzialità degli immobili in tutta la provincia di Matera: workshop dal 28 aprile al 9 maggio
MATERA “Cantiere
Cantoniere” è il nome di un workshop sul futuro delle case cantoniere ubicate sul territorio provinciale, nato da un accordo sottoscritto tra Provincia di Matera e Dipartimento per l’Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale dell’Università dell’Unibas, che si svolgerà dal 28 aprile al 9 maggio. Il workshop verrà presentato oggi alle 17.00, nella sala consiliare di via Ridola e servirà ad avviare una riflessione strategica sull’utilizzo futuro delle case cantoniere di proprietà provinciale, ben 22 sulle 48 presenti sul territorio. Nello specifico, gli studenti del V anno del Corso di Studi in Architettura, coordinati dalla prof.ssa Chiara Rizzi, lavoreranno all’elaborazione di strategie e progetti di valorizzazione tese a esplorare le potenzialità di questi immobili come presidi strategici per il territorio. I lavori del seminario saranno introdotti e coordinati da Chiara Rizzi, del dipar-
timento per l’Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale –NatureCity LAB dell’Unibas, che curerà l’elaborazione dei lavori degli studenti dell’ateneo lucano, e dal consigliere provinciale
Carlo Ruben Stigliano, promotore della partnership con l’ateneo lucano. Dopo i saluti del Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, e del direttore del Dipartimento per l’Innovazione Umani-
stica, Scientifica e Sociale dell’Unibas, Francesco Panarelli, si passerà alle sessioni tematiche su Case cantoniere e Piano di alienazione 2025-27, Rigenerazione del Patrimonio e Resta nel blu.
FERRANDINA “Educare al volontariato ed alla pubblica sicurezza. Insegnare ai più piccoli le azioni da mettere in pratica in caso di pronto intervento”. Queste le finalità alla base del progetto scolastico dal titolo “La cultura è…Protezione civile”, promosso dall’Istituto Comprensivo “D’Onofrio” di Ferrandina ed attuato dai plessi di San Mauro Forte e Salandra. Coinvolte, con il rispettivo corpo docente, le classi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di San Mauro Forte e dalla sola primaria di Salandra. Una giornata di sensibilizzazione e dimostrazione pratica che ha entusiasmato gli alunni. Realizzata in collaborazione con Protezione civile (gruppo Vola) e Carabinieri (stazione di San Mauro Forte). Du-
rante la giornata sono stati illustrati agli studenti i piani di Protezione civile da parte delle varie delegazioni presenti (Genzano di Lucania, Irsina, Pietrapertosa, Sant’Angelo Le Fratte e San Mauro Forte, naturalmente, in qualità di gruppo “Vola” ospitante). Non solo. Nell’area del campo sportivo cittadino, le giubbe gialle si sono alternate in attività cinofile, di simulazione spegnimento incendio, in simulazione sorvolo dro-
ne e montaggio tende. Poi anche un divertente gioco dell’oca finale con domande relative alle attività svolte. Nel corso della giornata formativa è stato ribadito: «La Protezione civile ha un ruolo strategico non solo in forma di prevenzione e tutela ma anche di assistenza e ricostruzione, colmando i vuoti lasciati dallo Stato e dalle sempre maggiori carenze di risorse. L’attività di volontariato è una pratica d’immenso valore, sia per la so- cietà che per l’individuo. È una forma di arricchimento sociale e di crescita sia personale che collettiva». Ad ogni alunno, a conclusione delle attività, è stato consegnato un attestato di partecipazione come ricordo dell’importante giornata formativa.
«Messe
POTENZA «Con la recente rivisitazione del Piao del Comune di Matera si sono poste le basi per una radicale riorganizzazione del personale/organico attestato al servizio di Welfare». Sono le dichiarazione di Pino Bollettino, segretario generale della Cisl Fp Basilicata. «Sono state previste le trasformazioni contrattuali da tempo determinato a tempo indeterminato di 4 assistenti sociali, di 1 esperto PNRR nella progettazione sociale. A tale tipologia di personale si aggiungono i professionisti che saranno assunti da questo Ambito Territoriale Sociale Urbano Città di Matera nell’ambito del progetto etero finanziato dal Governo. Il Comune di Matera Ambito territoriale Sociale Urbano Città di Matera ormai da tempo sta mettendo in atto una serie di procedure che manifestato la chiara visione di un’Amministrazione territoriale che sta ponendo al centro
delle proprie azioni le politiche di welfare, politiche orientate ai cittadini che abitano il nostro territorio. Orientarsi sui cittadini e sui loro bisogni, senza discriminazione di stato sociale, genere religione, etnia, in un'ottica di pari opportunità di accesso ai servizi di welfare significa volgere lo sguardo non più miope a coloro che abitano un territorio producendo in esso non solo necessità, ma capitale umano, sociale, economico. Dal “benessere” (dallo stato di salute bio-psico- sociale dei cittadini) di un territorio origina la ricchezza e l’economia positiva. Nel determinare lo stato di benessere è necessaria la presenza di servizi dell’Ente locale strutturati con professionalità dedicate alla gestione delle politiche centrate sulla persona pronte ad accogliere le difficoltà, il disagio e la sofferenza che nella odierna società appartiene a tutti e non più correlabile alla
sola condizione di vulnerabilità economica. L’Amministrazione comunale di Matera ha dato prova di avere una visione progressista, orientata al problem solving attivandosi per definire l’organico delle professionalità da attestare ai servizi del welfare cittadino. La norma nazionale stabilisce che all’interno degli ambiti territoriali sociali debbano essere presenti professionalità specifiche, assistenti sociali, psicologi, oltre che personale amministrativo che possa rendere attuabili tutti i provvedimenti ed interventi tecnici necessari per affrontare le continue e crescenti richieste di aiuto che quotidianamente con sempre maggiore modalità emergenziale vengono rappresentate ai servizi di welfare. Gli assistenti sociali devono essere presenti in un rapporto professionista/popolazione 1 su 5.000, gli psicologi 1 su 10.000 con un contratto di full time.
Attualmente la strutturazione dei servizi al welfare della nostra città ricomprende un gruppo di professionisti pari a 10 assistenti sociali e tre psicologi, di cui a tempo pieno e indeterminato 2 assistenti sociali e tre psicologi. Questo poderoso impegno economico, anche a carico delle casse dello Stato per le assunzioni etero finanziate, non può rimanere priva di una management stabile atteso che ad oggi è retto da una dirigenza ad interim oltre ad essere manchevole di un organigramma funzionale che permetta effettiva gestione delle innumerevoli funzioni delegate al settore. È giunto il momento che unitamente alle risorse di personale specialistico si definisca un funzionarigramma adeguato e si valutino gli spazi fisici ove allocare funzionalmente e dignitosamente i professionisti chiamati a svolgere la delicata funzione».
Il Santo Padre ha chiesto di essere sepolto a Santa Maria Maggiore con una sepoltura semplice. Le spese a carico di un donatore
Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere un grande imprenditore lucano, cattolico per formazione e molto vicino alle gerarchie ecclesiastiche
DI S IMONE D I P IETRO
Ha scelto di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore Papa Francesco. Ha lasciato le disposizioni nel suo testamento specificando anche il posto preciso, a metà strada tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza. Ha chiesto di avere una sepoltura semplice e priva di decorazioni con l’indicazione del solo nome “Franciscus”.
Una decisione che, insieme al cambiamento imposto all’intero cerimoniale per la commemorazione del Pontefice, da il segnale anche plastico e visibile della scelta di eliminare ogni orpello superfluo.
L’ANONIMO
BENEFATTORE
La realizzazione del sepolcro non sarà a carico delle finanze vaticane. Sua Santità Francesco ha specificato che a pagare le spese per la realizzazione della sepoltura sarà un benefattore che ha inteso restare anonimo. La somma è stata destinata direttamente alla Basilica secondo le indicazioni presenti nel testamento di Sua Santità. La gestione dell’attività sarà a cura di Monsignor Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano. A lui il compito di vigilare affinché le volontà del Papa vengano rispettate in ogni dettaglio. “Dunque, quando fai
l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”, sono parole di nostro Signore Gesù Cristo riportate nel Van-
gelo secondo San Matteo. Parole che differenziano in modo chiaro la scelta caritatevole segreta dalla volontà di far sapere che si fa del bene. In questo non possiamo non lodare la decisione del benefattore di restare anonimo. Chiunque, alla ricerca di una facile popolarità, avrebbe suonato le trombe e sbandierato ai quattro venti questa decisione.
E SE FOSSE UN LUCANO?
Per rispetto alla decisione del benefattore e alle disposizioni del Santo Padre non abbiamo alcuna intenzione di rivelare nulla sulle voci che pure girano sul nome del benefattore. Una di queste voci porta direttamente in Basilicata. Si tratterebbe di un grande imprenditore, da sempre attivo nel sociale con una forte formazione cattolica e rapporti consolidati con le gerarchie ecclesiastiche. Noi non sappiamo se queste voci sono vere.
Il vostro Dellapenna cerca di cogliere notizie ovunque, anche nelle segrete stanze vaticane ma di più non può e non vuole dire. È nostro costume rispettare la volontà dei morti e, da devoti figli di Santa Romana Chiesa, di essere riguardosi in special modo della volontà del Romano Pontefice. Se ci permettiamo di dare segnale di questa pista è perché vogliamo lodare la donazione, il donante e, soprattutto, la sua decisione di mantenere l’anonimato senza volere nessun clamore per la decisione presa. Sono segnali che a noi scaldano il cuore e ci fanno sperare nella possibilità di avere un mondo migliore in cui si possa donare senza chiedere nulla in cambio neanche la notorietà e la fama. Come detto noi non sappiamo se la notizia è vera, ovviamente non possiamo chiedere conferma né al benefattore che vuole restare anonimo né ovviamente alle gerarchie vaticane che da un paio di millenni sono capaci di mantenere la segretezza molto meglio di qualsiasi altro ufficio.
Riportiamo la notizia così come ci viene data nei limiti in cui riteniamo giusto darla senza offendere né la volontà del donante né quella del defunto Papa.
Un impegno straordinario dei volontari lucani per garantire sicurezza e assistenza ai pellegrini durante l'evento storico a Roma
La Protezione Civile
della Regione Basilicata è stata ufficialmente coinvolta nel complesso dispositivo di sicurezza e assistenza predisposto in occasione delle esequie di Papa Francesco, in programma per sabato a Roma. In vista del previsto afflusso straordinario di pellegrini, provenienti da tutto il mondo, sono già state avviate le operazioni di ricognizione e l’attivazione dei volontari disponibili, con l’obiettivo di assicurare un contributo concreto e organizzato alla gestione dell’evento.
Le principali organizzazioni di volontariato di rilievo nazionale, attivate direttamente dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile – tra cui il Gruppo Lucano, l’ANPAS e la Misericordia –insieme alle strutture di Protezione Civile a livello regionale, hanno manifestato la loro disponibilità, per un totale complessivo di circa 100 unità operative. I volontari della Protezione Civile della Basilicata saranno impegnati in atti-
vità di assistenza alla popolazione e supporto informativo lungo i principali percorsi di accesso alla Città del Vaticano. Le operazioni si svolgeranno da domani a domenica 27 aprile, nella fascia oraria compresa tra le 7 e le 21. Per i volontari è previsto vitto e alloggio nell’area logistica appositamente allestita a Centocelle (Roma), dove sarà garantito anche il servizio mensa.
La Protezione Civile della Regione Basilicata desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutte le associazioni di volontariato e ai numerosissimi volontari che, ancora una volta, hanno risposto con generosità e spirito di servizio. Il loro contributo è essenziale per garantire la sicurezza, il supporto e l’accoglienza a tutti i fedeli che parteciperanno a questo storico evento.
«La partecipazione della nostra Protezione Civile alle esequie di Papa Francesco è motivo di profondo orgoglio per l’intera comunità lucana,» ha dichiarato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. «Ancora una
volta, i nostri volontari dimostrano con i fatti il loro valore e la loro straordinaria umanità. A loro va il mio più sincero ringraziamento». L’assessore alle Infra-
strutture e alla Protezione civile, Pasquale Pepe, ha aggiunto: «In un momento di così grande commozione e importanza storica, la Basilicata non fa mancare il suo contributo concreto. La presenza della nostra Protezione Civile a Roma testimonia non solo la nostra efficienza organizzativa, ma anche il forte senso di solidarietà che ci contraddistingue».
La
Con la dipartita del Santo Padre lo sport italiano è pronto a fermarsi in occasione dei funerali del pontefice. Secondo le indicazioni contenute nel DPCM, sono state invitate le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere ogni evento sportivo in programma sabato 26 aprile.
Così anche in Basilicata sono diversi gli eventi rimandati. Da Banzi, il Sindaco Pasquale Caffio spiega: «In osservanza del lutto Nazionale e del profondo rispetto per la scomparsa di Papa Francesco, il comitato organizzativo della “6 Ore Dei Templari -Memorial Vito Frangione”, composto dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Atletica Palazzo, ha deciso di annullare l’importante evento podistico che si sarebbe tenuto il prossimo 26 Aprile, data in concomitanza con le esequie del Santo Padre. La scomparsa di Sua Santità ci addolora moltissimo. Ci sembra un gesto di doveroso rispetto nei confronti di un grande Papa e di un grande uomo che ha scosso l’umanità con le sue idee di rinnovamento. Siamo certi che la comunità del podismo comprenderà e
condividerà questa scelta sofferta, ma giusta».
Quella di sabato sarebbe stata la XIV^ edizione della “6 Ore Dei Templari”, tra le prime gare istituite nel panorama delle ultra maratone. Il presidente della Asd Atletica Palazzo Marco Frangione sta già lavorando, di concerto con la IUTA, ad una nuova data per l’evento che potrebbe essere spostato al 20 Settembre 2025. «In attesa della conferma di una nuova data -conclude Caffio- è sentimento comune del comitato organizzativo, dedicare la prossima edizione della manifestazione, che da sempre ha un’attenzione all’inclusione sociale, a Papa Francesco».
E MA C AL