TANTI I MESSAGGI DI BENVENUTO. BARDI: «FIGURA DI GRANDE SPESSORE UMANO, SPIRITUALE E PASTORALE»
È B e n o n i A m b a r u s i l n u o v o A r c i v e s c o v o d i M a t e r a
«Ho nel cuore fermo il desiderio di iniziare presto a camminare insieme a voi»
Vito De Filippo e Salvatore Margiotta uomini del dialogo in silenzio provano a ricostruire un ambiente devastato
L’insostenibile unità di Lacorazza
Il più divisivo punta ad essere l’uomo di
Il viaggio nei borghi che resistono
D I D IN O Q UA RATI N O
IlC’è un tempo sospe-
s o , i n B a s i l i c a t a , c h e
n o n o b b e d i s c e a l l e lancette degli orologi Un t e m p o c h e s i s e d i m e n t a nelle pieghe delle montagne, tra le rughe dei vecc h i , n e i p o r t o n i c h i u s i e nelle case che sanno di cenere e preghiera È il temp o d e i p a e s i l u c a n i , d i
q u e i b o r g h i a r r a m p i c a t i come nidi d’aquila o sprof o n d a t i c o m e c o n c h i g l i e nelle valli, che ( )
■ continua alle pag 24 e 25 Lacorazza
a pag 5
tutti e per farlo sbraita contro tutto il Pd
N O I BAS I LI CATA
Si sa che le statistiche servono a capire l’andazzo delle cose d’un Paese e magari anche delle Regioni stesse e non certo come fanno questi patrioti per avvelenare i pozzi della discussione pubblica, ficcandoci quello che più conviene alla propaganda frivola e narcisistica, di cui sono veri campioni Ora l’ISTAT proprio ieri ha pubblicato il rapporto Noi Italia che, dal 2008 con cadenza annuale ed in un’ottica divulgativa, offre un quadro aggiornato e puntuale delle varie statistiche tematiche e così, ammesso che ce ne fosse bisogno, s’è avuta conferma dell’indicibile patriottico e di come questo pessimo centrodestra stia ormai inguaiando la povera Basilicata per i prossimi anni Dal decremento demografico a dir poco apocalittico al divario più alto d’Italia a sfavore delle donne nel mercato del lavoro, dalla consistenzapercentuale di giovani che non lavorano e non studiano (NEET) all’offerta risicata di servizi socio-educativi per l’infanzia, dall’export e PIL in bassissima fortuna alle infinite liste d’attesa nella sanità emerge una Basilicata quasi più senza un noi e piena dei soliti pasticci di questi destrosi patrioti Canta Andrea Bocelli: “Guarda questa terra che gira intorno a noi, anche quando è buio ”
Il riconoscimento dell’Istituto tedesco di qualità e finanza. Spera: «Frutto dell’instancabile lavoro degli operatori»
Il San Carlo è una vera eccellenza
AMBIENTE
Rinaturalizzazione suoli degradati: la Regione ha pubblicato il bando, a disposizione oltre 3,6 mln di euro per il quinquennio 2023–2027
■ Servizio a pag 2
CENTRO DRONI
Tavolo Trasparenza, intesa tra Total e Regione, Cupparo: «Risultato di una mediazione condotta dal presidente Bardi»
■ Servizio a pag 7
MERCATO DEL LAVORO
I dati “Excelsior” di giugno: in Basilicata sono previste 3 mila e 750 assunzioni, stabilità contrattuale ancora molto bassa
■ Servizio a pag 6
CAPOLUOGO
Potenza saluta Vito
Vincenzo Telesca, nonno del sindaco: si è spento a 102 anni, oggi i funerali nella Chiesa del Serpentone
■ Servizio a pag 16
Servizio
Servizi
Dellapenna
Alla Basilicata è stata assegnata una quota complessiva di oltre 3,6 milioni di euro per il quinquennio 2023–2027
Rinaturalizzazione suoli degradati: la Regione ha pubblicato il bando
Èstato pubblicato sul
A
zione di progetti finalizza-
t
i o n e dei suoli degradati o in via di degrado
L’Avviso, approvato dalla Giunta regionale della Basi
l u t o » d a l l ’ a s s e s s o r e a l -
l’Ambiente e Transizione energetica Laura Mongiello, è finanziato attraverso il Fondo per il contrasto al consumo di suolo istituito con il Decreto Ministeriale numero 2-2025 del Min i s t e r o d e l l ’ A m b i e n t e e d e l l a S i c u r e z z a E n e r g e t i -
ca Alla Regione Basilicata è
stata assegnata una quota
c o m p l e s s i v a d i o l t r e 3 , 6 milioni di euro per il quinquennio 2023–2027 Il bando è coerente con la
Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, il Piano Paesaggistico Regional e , l ’ A g e n d a 2 0 3 0 d e l l e
Nazioni Unite e la Strategia europea per il suolo al 2 0 3 0 L e r i s o r s e s a r a n n o destinate a progetti per la trasformazione di aree urbane abbandonate o degradate in spazi verdi pubblici non edificabili, attraverso interventi di rinaturalizzazione e recupero ecologico
L a p r o c e d u r a s a r à g e s t i t a d a l l a D i r e z i o n e G e n e r a l e Ambiente, Energia e Tute-
la del Territorio, che curerà la raccolta, la valutazione e la trasmissione delle p r o p o s t e a m m i s s i b i l i a l
M i n i s t e r o d e l l ’ A m b i e n t e per la sottoscrizione degli accordi di programma L’Avviso resterà attivo per 60 giorni dalla data di pubblicazione sulla piattaforma digitale regionale “Avv i s i e B a n d i ” , d o v e s a r à p o s s i b i l e p r e s e n t a r e l e istanze
La Cia-Agricoltori ri-
lancia l’allarme sul
consumo di suolo e
l a n e c e s s i t à d i r i d u r n e
l’erosione per contribuire a preservare l’acqua per le
c o l t u r e , s e m p r e p i ù i m -
p o r t a n t e i n q u e s t a n u o v a fase di carenza idrica, co-
s ì d a r i d u r r e i l r i s c h i o
idraulico Secondo il rapp o r t o I s p r a 2 0 2 3 ( d a t i a l
2022) in Basilicata il consumo del suolo è di 31 825 ha (22 560 ha in provincia
d i P o t e n z a e 9 2 6 5 h a i n quella di Matera) con una
media di 406 metri quadri p e r a b i t a n t e I C o m u n i a
m a g g i o r e c o n s u m o s o n o
F e r r a n d i n a ( 2 2 , 7 9 h a ) ,
L a u r i a ( 6 , 9 6 h a ) e I r s i n a (5,81 ha), mentre quelli in
r a p p o r t o a l l a s u p e r f i c i e
t e r r i t o r i a l e c o m u n a l e r i -
s u l t a n o P o t e n z a ( 1 0 , 8 % ) , M e l f i ( 8 , 6 % ) e P o l i c o r o (8,5%)
S e c o n d o C i a - A g r i c o l t o r i l ’ A v v i s o p u b b l i c o p e r l a selezione di progetti fina-
l i z z a t i a l l a r i n a t u r a l i z z azione dei suoli degradati o
in via di degrado da parte degli enti locali lucani, «è
solo un primo passo per il c o n t r a s t o a l c o n s u m o d i
s u o l o , c h e v a r a f f o r z a t o con altre misure ed azioni e non solo per far diventa-
r e i s u o l i d e g r a d a t i s p a z i verdi, fruibili e rigenerati m a “ b u o n i ” a n c h e p e r l e coltivazioni agricole»
«Solo in Europa - ha spie-
g a t o C i a - A g r i c o l t o r i I t a -
l i a n i, a b b i a m o c i r c a i l 60% dei terreni degradati,
con un costo per la collet-
tività che supera i 50 miliardi di euro l’anno, e so-
lo lo 0,4% di acqua dolce
a d i s p o s i z i o n e d e l l ’ u m anità, su quasi 1400 milioni di km cubi complessivi, q u a n d o n e l 2 0 3 0 l a d om a n d a s u p e r e r à i l 4 0 %
della disponibilità Eppur e d a t u t t o c i ò d i p e n d e
quasi la totalità della produzione di cibo Nei primi
5 c m d i s u o l o c ’ è i l 9 0 % della biodiversità del pia-
n e t a , o r g a n i s m i v i v e n t i che regolano i nutrienti indispensabili per le colture, senza contare il contributo
importante alla riduzione
d e l l e e m i s s i o n i d i C o 2 e
adini privati della fornitura del servizio
idrico», il segretario generale della Cgil di Po-
t e n z a , V i n c e n z o E s p o s i t o , h a a g g i u n t o c o m e
«purtroppo dalle ultime notizie deduciamo che
così non è stato, visto l’allarme di Egrib e della stessa Regione Basilicata, oltre all'invito del pre-
fetto di Potenza ai sindaci a intraprendere misure di restrizione per l'uso dell'acqua potabile»
«Ammontano a 600 milioni - ha aggiunto Espo-
sito - le risorse a disposizione tra Pniissi (Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la
s i c u r e z z a ) e P n r r d e s t i n a t i a i l a v o r i d i a m m o -
dernamento e di manutenzione di tutte le dighe
lucane e la rete adduttrice Cosa è stato fatto fi-
no a oggi? Acquedotto lucano, Acque del Sud,
Consorzio di bonifica e Autorità di bacino por-
t i n o a c o m p l e t a m e n t o c o n u r g e n z a l e a t t i v i t à previste nei progetti finanziati. Quanto alla que-
stione irrigua per l'agricoltura, riteniamo siano
u r g e n t i a t t i v i t à d i r i p r i s t i n o d e l l a m e s s a i n s i -
curezza di tutti gli invasi che servono l'agricol-
tura» «Per questo - ha concluso Esposito - chiediamo
al presidente della Regione Basilicata Vito Bar-
di di convocare il tavolo della crisi idrica coin-
volgendo anche le parti sociali, in cui discutere
inoltre delle compensazioni in termine di royalties con la Regione Puglia che, alla luce dei nuo-
vi scenari, vanno assolutamente riviste»
q u e l l o c o n t r o i l d i s s e s t o i d r o g e o l o g i c o c h e s i a f -
fianca al ruolo degli agri-
coltori custodi del territo-
r i o , a r g i n e a l l o s p o p o l a -
mento delle aree interne”:
h a a g g i u n t o C i a - A g r i c o ltori Italiani Per questo lo sviluppo di piante più resistenti agli eventi clima-
t i c i e s t r e m i e a l l e f i t o p atie, come la diffusione del-
l ’ a g r i t e c h p e r l ’ i r r i g a z i o -
ne di precisione vanno al primo posto» « L a c o m p e t i t i v i t à d e l c o m p a r t o o r t o f r u t t i c o l o n a z i o n a l e - h a c o n c l u s o Cia-Agr
Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai con Cgil, Cisl e Uil. Tutti insieme per prevenire e contrastare gli infortuni
Artigianato, salute e sicurezza sul lavoro
Sottoscritto un accordo interconfederale
Un importante accordo interconfederale in materia di salute e sicurezza sul lavoro per le imprese artigiane e le piccole imprese, che aggiorna e sostituisce l’accordo del 2011. Il tutto a conclusione di un lungo e positivo confronto negoziale tra Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai che lo hanno sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil. Un’intesa che valorizza la consolidata esperienza delle relazioni sindacali e della pariteticità del comparto artigiano, che ha l’obiettivo di rendere più efficaci le azioni di prevenzione e di contrasto agli infortuni sul lavoro attraverso un forte investimento, sia in termini di risorse che di formazione, sul sistema della rappresentanza territoriale dei lavoratori in materia di sicurezza. Un modello basato sulla cooperazione attiva fra le parti, che mira a realizzare azioni di prevenzione e sicurezza sostanziale.
«L’accordo - sottolineano i presidenti di Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai - sta a testimoniare che per le nostre Confederazioni il tema della sicurezza sul lavoro è di primaria e fondamentale importanza. Il nostro obiettivo è quello di realizzare luoghi di lavoro sempre più sicuri anche attraverso la collaborazione con il sindacato. Viene infatti valorizzato il modello della
rappresentanza territoriale dei lavoratori per la sicurezza, che per noi è il modello di rappresentanza più efficace per le micro e piccole imprese. Riteniamo necessario inoltre intensificare gli sforzi per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro, che riconosce il valore fondamentale della vita e della salute delle persone che operano all’interno dell’impresa». Il nuovo accordo ribadisce, inoltre, il ruolo centrale del-
la contrattazione territoriale. Un’intesa che aggiorna e rilancia il sistema della pariteticità artigiana in tema di sicurezza, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento nazionale e territoriale delle strutture bilaterali paritetiche per garantire una maggiore efficacia degli interventi, di promuovere la cultura della prevenzione, della formazione e dell’assistenza alle imprese e ai lavoratori. Altro obiettivo uniformare le modalità operative della re-
te, favorendo un approccio integrato e condiviso su tutto il territorio nazionale; valorizzare il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS e RLST) nel sistema artigiano, favorendo la loro formazione e incrementandone il numero. Cgil, Cisl, Uil sottolineano il valore dell’accordo come esempio di responsabilità e partecipazione tra le parti sociali per costruire un sistema più efficace di prevenzione nei luoghi di lavoro, in un settore dove la presenza delle micro e piccole imprese rende ancora più essenziale il supporto delle strutture paritetiche. «Con questo accordo - dichiarano i segretari confederali - si compie un passo in avanti decisivo per rendere la sicurezza un diritto realmente esigibile anche nei contesti più fragili, dove è maggiore il rischio di infortuni e malattie professionali. È un impegno concreto per contrastare la strage silenziosa che ogni anno colpisce il mondo del lavoro».
La presidente dell’Ebab (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) Rosa Gentile evidenzia, invece, l’impegno dei soggetti sociali e datoriali della bilateralità artigiana lucana in tema di sicurezza. Tra le più recenti azioni messe in campo l’organizzazione del corso per rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoria-
le (Rlst) promosso dall’Opra Basilicata (Organismo Paritetico Regionale dell'Artigianato) di intesa con l’Ebab, con la formazione di 24 “ambasciatori della sicurezza”. «Intendiamo rafforzare l’attenzione su questo tema - ha aggiunto - sia perché il problema della sicurezza assume aspetti sempre più rilevanti a seguito dell’aumento di incidenti nei posti di lavoro, sia perché il legislatore ha posto sempre maggiore riguardo all’adozione di leggi significative in merito che necessitano di conoscenza ed approfondimento. L’intento di Opra ed Ebab è quello di dare per mezzo dei suoi Rlst, il suo contributo per evitare il verificarsi di incidenti nei luoghi di lavoro. Diventa perciò quanto mai utile avvalersi della loro consulenza, per mantenere sempre alto il livello di attenzione per evitare infortuni sul lavoro». Da parte del vice presidente Diego Sileo è stato rinnovato il sostegno all’iniziativa con l’impegno a rilanciare la campagna “Zero morti sul lavoro” a salvaguardia dalle criticità dei dipendenti sul posto di lavoro, specie nelle realtà artigianali, aggiornando i protocolli e per azzerare questa tragedia continua di morti. Affinché la sicurezza dei lavoratori non possa essere considerata una opzione, ma una imperativa priorità.
ZACCAGNINO DI OPRA: «PIÙ VELOCI LE AZIONI CHE AIUTERANNO LE IMPRESE A DOTARSI DI UNO STRUMENTO DI SUPPORTO E CONTROLLO»
L’intesa per un forte investimento tra risorse e formazione
Soddisfazione grande per il Cna Basilicata per l’accordo interconfederale siglato tra le Confederazioni artigiane e Cgil, Cisl e Uil. Un’intesa in materia di salute e sicurezza sul lavoro per le imprese artigiane e le piccole imprese, che aggiorna e sostituisce l’accordo del 2011 e che conferma il ruolo centrale della contrattazione territoriale e si pone l’obiettivo di rendere più efficaci le azioni di prevenzione e di contrasto agli infortuni sul lavoro, attraverso un maggiore investimento di risorse e formazione sul sistema della rappresentanza ter-
ritoriale dei lavoratori in materia di sicurezza. Un modello che si basa sulla cooperazione attiva fra le parti per realizzare azioni di prevenzione e sicurezza. «Il nuovo accordo - ha sottolineato Renato Zaccagnino, delegato regionale Opra - servirà a velocizzare le azioni che, tramite l’Opra e il funzionamento degli Rlst, aiuteranno le nostre imprese a dotarsi di uno strumento di supporto e controllo preventivo, operativo presso le loro sedi, in materia di sicurezza. Auspichiamo che anche in Basilicata, ultima in Italia, si arrivi il pri-
ma possibile alla stesura del regolamento che metterà le nostre imprese nelle condizioni di poter utilizzare tale strumento nel rispetto del principio di pariteticità, anche in merito alle risorse economiche da utilizzare per formarsi all’utilizzo dello strumento stesso». L’accordo evidenzia quanto per le Confederazioni il tema della sicurezza sul lavoro sia prioritario, provando a realizzare luoghi di lavoro più sicuri anche attraverso la collaborazione con il sindacato. Viene valorizzato il modello della rappresentanza territoriale dei la-
voratori per la sicurezza, considerato il modello di rappresentanza più efficace per le micro e piccole imprese, tenendo sempre presente la necessità di incrementare l’impe-
gno per promuovere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, affinché sia messa al centro la vita e la salute delle persone che operano nelle imprese.
Renato Zaccagnino, delegato regionale Opra
Vito De Filippo e Salvatore Margiotta uomini del dialogo in silenzio provano a ricostruire un ambiente devastato
L’insostenibile unità di Lacorazza
Il più divisivo punta ad essere l’uomo di tutti e per farlo sbraita contro tutto il Partito democratico
D I M A S S I M O D E L L A P E N N A
AN a p o l i s i d i c e c h e dopo aver subito il furto, misero le canc e l l a t e a S a n t a C h i a r a I n
B a s i l i c a t a , s u b i t o d o p o l a sconfitta e il caos delle ele-
z i o n i d i M a t e r a a r r i v a i l
Commissario Pd nella persona del senatore Daniele
M a n c a C o m e i n u n i mmenso e permanente giorn o d e l l a m a r m o t t a o , s e preferite, in un eterno gioco dell’oca, il Partito D emocratico ricomincia il solito giro
E, con il solito giro, iniziano le solite discussioni e le solite polemiche.
LACORAZZA
VUOLE FARE
IL SEGRETARIO
REGIONALE
O v v i a m e n t e o g n i p u n t a t a d i q u e s t o p e r i o d i c o g i o c o dell’oca prevede nuove tappe di confusione che introducono sempre temi che si caratterizzano per la novità e per la surrealtà
La più surreale delle novità di queste settimane è che Piero Lacorazza puntasse a fare il segretario regionale, s i s i a a d i r a t o e n o n p o c o p e r l a n o m i n a d e l C o mmissario esterno e che ora, n o n a r r e s o s i d a v a n t i a ll’evidenza, ha deciso che il suo nuovo obiettivo è quello di diventare il prossimo segretario regionale unitario del Partito Sia chiaro a nessuno può essere negato d i s o g n a r e m a , s e n o n s i vuole trasformare il sogno in un miraggio senza fondamento, è necessario suff r a g a r e l e a s p i r a z i o n i c o n qualche elemento oggettivo. Per esempio, per poter i m m a g i n a r e d i e s s e r e u n c a n d i d a t o u n i t a r i o p e r u n congresso regionale di un partito si dovrebbe almeno
a v e r e l a p r o p e n s i o n e o , quanto meno, la vocazione ad essere unitivo o, quanto m e n o , n o n a s s o l u t a m e n t e divisivo
Se noi dovessimo immagin a r e d i s o s t a n z i a r e i n u n volto l’idea stessa della divisività applicata alla politica la sua epifania sarebbe nel volto di Piero Lacoraz-
z a N o n c ’ è n u l l a d i m a l e ad essere divisivi, non è un marchio di infamia e, in alcuni casi, la divisività nasce proprio da una visione
n o n u n i f o r m a t a d e l l a s t agione politica Certo è che se si è divisivi non si può essere unitari
N e l l ’ o r d i n e L a c o r a z z a h a attaccato Lettieri, polemizzato con De Filippo e Margiotta continuando da cir-
ca tr en t’ an n i a r ap p r es en -
t a r e i l n u o v o c h e a v a n z a , p e r s o l e p r i m a r i e c o n t r o
Pittella qualche anno fa ed, infine, entrato in Consiglio
Regionale come atto di ri-
v i n c i t a p e r s o n a l e c o n t r o tutto e tutti al punto da au-
t o c e l e b r a r e s e s t e s s o p i ù
v o l t e c o m e l ’ u o m o c h e
m e s s o f u o r i , i m m a g i n a t o politicamente morto, è riuscito a ricostruire se stesso partendo dalla sua capacità di inventarsi un lavoro, una fondazione e un nuovo
r u o l o p o l i t i c o C o m e s i possa pensare che un cur-
r i c u l u m d e l g e n e r e , p e r
q u a n t o d i t u t t o r i s p e t t o ,
p o s s a e s s e r e q u e l l o d i u n candidato unitario per la seg r e t e r i a r e g i o n a l e r i e n t r a t r a i m i s t e r i d e l l a f e d e e ,
v o l e n d o m u t u a r e u n a t e rminologia mariana, a quelli dolorosi, anzi ai più dolorosi possibili
DE FILIPPO
E MARGIOTTA
Sarà per la comune origine d e m o c r i s t i a n a d a c u i d iscende una forte vocazione
a l d i a l o g o , s a r à p e r l a c apacità di mediare ogni situazione ma, è chiaro, che
q u e l l i c h e m a g g i o r m e n t e stanno cercando di costruire un ragionamento fondato sul principio di realtà sono V ito D e F ilippo e S alvatore Margiotta
V i t o D e F i l i p p o , l o r i c o rdiamo, è stato l’unico “senatore” del Pd a riuscire a favorire un passaggio di testimone generazionale candidando Telesca alla carica di sindaco di Potenza e supportandolo fino alla vittoria finale
U n r i s u l t a t o d i n o n p o c o conto se si pensa che nessuno nel Partito Democrat i c o h a m a i i m m a g i n a t o u n a l i n e a d i s u c c e s s i o n e politica scommettendo tutte le proprie fiches sull’alternativa tra la propria eternità e la commorienza del partito alla propria fine pol i t i c a S u b i t o d o p o l e d imissioni di Lettieri, a differenza di altri, non ha sparato sulla croce che l’ex seg r etar io r eg io n ale h a p o r -
t a t o v e r s o i l C a l v a r i o d e l Partito Democratico e si è
m e s s o a d i s p o s i z i o n e p e r provare una difficile ricostruzione Salvatore Margiotta, ci piace sottolinearlo, è stato l’unico big del
P d c h e , m e n t r e i m p e r v e rs a v a l a l u c i d a f o l l i a d e l l a candidatura non negoziabile di Chiorazzo, provava a porre questioni politiche, a costruire scenari alternativi e a tenere ferma l’idea di un partito che non potesse
a p p i a t t i r s i s e n z a n e a n c h e discutere su una candidatura esterna al partito stesso Subito dopo le dimissioni di Lettieri lanciò l’ipotesi di un tavolo del confronto per provare ad immaginare una soluzione interna al territorio Un’ipotesi difficile quanto ambiziosa che, evidentemente, trovava come insormontabile ostacolo la condizione eccessivamente litigiosa dei Dem Tramontata questa ipotesi
a n c h e l u i s i è m e s s o a l avorare con discrezione per provare a tessere la trama di una difficile ricomposizione per superare la transizione UN CAMMINO NON SEMPLICE
N o i a u s p i c h i a m o c h e i l
Partito Democratico in Basilicata torni ad essere, se non vitale, almeno vivo Lo
a u s p i c h i a m o p e r c h é n o n
v o g l i a m o r i n u n c i a r e a l -
l’idea che nella nostra re-
gione le elezioni siano realmente democratiche perché fondate sulla possibilità che tutte le forze in campo possano aspirare a vinc e r e s e n z a r i s u l t a t i g i à p r e e s i s t e n t i p r i m a d e l l a presentazione delle liste
A d o g g i l a s i t u a z i o n e d e l Pd è drammatica, il risultato è sotto gli occhi di tutti e la continua contrapposizion e c h e a l i m e n t a l ’ e t e r n o giovane Lacorazza contro p r e s u n t i v e c c h i n o m i d e i quali lui fa parte a pieno titolo non facilita questa condizione Ci piacerebbe, se qualcuno ci ascoltasse, far notare come un altro partito, diametralmente opposto al Partito Democratico abb i a a f f r o n t a t o l a s t a g i o n e della transizione e del cambiamento Ci riferiamo esplicitamente a Fratelli d’Italia di Mat e r a . I l s e g r e t a r i o p r o v i nciale del Partito Giordano e il segretario cittadino Me-
l o d i a s o n o g i o v a n i r e a lmente e non per autocertificazione e autoconvinzion e , p r i m a d i a s s u r g e r e a ruoli di partito in congress i v e r a m e n t e u n i t a r i s o n o stati rispettivamente segretario regionale e provinciale del movimento giovanile di FdI Al loro fianco e senza nessuna contrapposizione gli storici riferimenti della destra materana come Toto e Di Lorenzo affiancati dalla oculata visione del segretario regionale
Q u a r t o c o n l a s p o n d a d i Mattia
In pratica un cambio di ges t i o n e s e n z a t r a u m i , c o n una crescita costante e con una collaborazione reale ed effettiva tra vecchie e nuove generazioni
È la differenza tra un part i t o v i n c e n t e e d u n o c o ndannato, fino ad ora, all’irrilevanza dell’attualità e la difficile e frammentaria rinascita
Lacorazza
De Filippo
Margiotta
“Excelsior”, stabilità contrattuale ancora molto bassa. Nuove entrate: il 27% rivolto a giovani under 30 mentre il 14% a personale immigrato
Mercato lavoro, giugno: in Basilicata sono previste 3 mila e 750 assunzioni
Nel mese di giugno,
l e i m p r e s e d e l l a
B a s i l i c a t a p r e v e -
d o n o c i r c a 3 m i l a e 7 5 0 nuove entrate nel mercato del lavoro, con i servizi di alloggio e ristorazione e i
s e r v i z i t u r i s t i c i c h e t r a inano le nuove entrate: nell’area del Sud e Isole saranno 184 700 e comples-
s i v a m e n t e i n I t a l i a c i r c a 595 mila
Tuttavia, come da bollettino “Excelsior” realizza-
t o d a l l e C a m e r e d i C o m -
m e r c i o s u l l a b a s e d e i b isogni aziendali, la stabil i t à c o n t r a t t u a l e r e s t a l i -
m i t a t a : s o l o i l 1 8 % d e l l e
a s s u n z i o n i s a r à a t e m p o
i n d e t e r m i n a t o o i n a pprendistato, mentre l’82% riguarderà contratti a term i n e A l l a r g a n d o l ’ o r i zzonte temporale, in Basi-
l i c a t a l e r n t r a t e p r e v i s t e
nel periodo giugno-agosto sono 10 mila e 870
Il lavoro lucano si conferma fortemente orientato ai
s e r v i z i ( 6 7 % ) e c o n c e ntrato nelle piccole impre-
s e : l ’ 8 1 % d e l l e e n t r a t e previste interesserà infatti aziende con meno di 50 dipendenti
P e r m a n e i l m i s m a t c h t r a
d o m a n d a e o f f e r t a : i n 4 3 casi su 100, le imprese segnalano difficoltà nel reperire i profili desiderati
Una quota significativa di
a s s u n z i o n i ( 6 8 % ) r i c h i ederà esperienza professionale specifica o nello stesso settore
D a l p u n t o d i v i s t a d e l l e
c o m p e t e n z e , s i r e g i s t r a una bassa richiesta di lau-
r e a t i ( 8 % ) e u n a l i m i t a t a
d o m a n d a d i p r o f i l i a l t a -
m e n t e q u a l i f i c a t i : s o l o
l ’ 1 1 % d e l l e e n t r a t e s a r à destinato a dirigenti, spec i a l i s t i e t e c n i c i , c o n t r o u n a m e d i a n a z i o n a l e d e l 13% T r a l e n u o v e e n t r a t e , i l 27% sarà rivolto a giovani under 30, mentre il 14%
interesserà personale immigrato Infine, la domanda si conc e n t r a s u p o c h e f i g u r e professionali, con il 66% delle entrate complessive accentrato nelle figure più
r i c h i e s t e , s e g n a l e d i u n a domanda lavorativa ancora polarizzata: operai spec i a l i z z a t i e c o n d u t t o r i d i i m p i a n t i ( 3 4 % ) , p r o f e ss i o n i s t i n e l c o m m e r c i o e nei servizi (32%)
Tavolo Trasparenza, intesa tra Total e Regione. Cupparo: «Risultato di una mediazione condotta dal presidente Bardi»
Centro droni Stigliano, decisa la sottoscrizione del documento che conterrà un cronogramma
Un documento sotto-
s c r i t t o d a l l ’ a s s e s -
sore allo Sviluppo
E c o n o m i c o , F r a n c e s c o
Cupparo, e dall’ingegnere
Stefano Scisciolo di Tota-
l E n e r g i e c o n t e n e n t e u n cronogramma di azioni per
t
l a r e a l i z z a z i o n e d e l C e n -
C
d
S
t t o d i monitoraggio costante
È q u e s t a l a c o n c l u s i o n e
d e l T a v o l o d e l l a T r a s p arenza che si è riunito, pres i e d u t o d a l l ’ a s s e s s o r e Cupparo, dirigenti del Dipartimento, alla presenza di Daniele Novello A d e general counsel di TotalEnergies Italia Servizi, dirig e n t i C g i l , C i s l , U i l e d i c a t e g o r i e c o n f e d e r a l i ,
C o n f i n d u s t r i a , C o n f a p i e una delegazione di sindaci del comprensorio Concessione Gorgoglione «È questo il risultato - ha e v i d e n z i a t o C u p p a r o - d i una mediazione condotta direttamente dal presidente della Regione, Vito Bard i , c o n l ’ a m m i n i s t r a t o r e delegato di Total Tale interlocuzione ha consentit o d i s u p e r a r e l e i n c o mp r e n s i o n i e l e i n c e r t e z z e e m e r s e n e l l e f a s i p r e c edenti, assicurando un impegno concreto e condiviso, con una visione di svil u p p o s o s t e n i b i l e e i n n ovativo per l’intero territor i o l u c a n o I l d o c u m e n t o prevedrà impegni chiari e vincolanti, che rappresen-
t e r a n n o u n a g a r a n z i a p e r
t u t t e l e p a r t i c o i n v o l t e e
per i cittadini lucani Tra gli elementi più significativi siamo riusciti a coniu-
g a r e l ’ i m p e g n o o c c u p azionale già previsto per 50 assunzioni con il coinvolgimento di imprese lucane che saranno coinvolte nel
p r o g e t t o a f f i d a t o a l l a s o -
c i e t à s p e c i a l i z z a t a N i mbus»
Inoltre le risorse necessar i e p e r i l f u n z i o n a m e n t o
d e l c e n t r o n e i p r i m i d u e
anni saranno interamente a carico di Total
A l t r a b u o n a n o t i z i a r iguarda alcune indiscrezioni circolate a seguito della riunione del “Tavolo del-
la Trasparenza” della Regione Basilicata svoltasi il 12 giugno scorso L’aziend a I t a l f l u i d G e o e n e r g y S r l c o n f e r m a d i « n o n aver mai parlato di licenziamenti dei propri dipendenti, tanto più che al momento non è prevista alcuna riduzione di personale» «Per quanto riguarda la fa-
se iniziale di produzione, i d r o n i r e a l i z z a t i c o n i l contributo della Regioneha sottolineato Cupparosaranno acquistati da Tot a l s t e s s a , a f a v o r e d e l l a Regione, che li utilizzerà per attività di monitoraggio ambientale, tutela del territorio e protezione civ i l e Q u a n t o a l l a f o r m azione del personale da impiegare nel Ced che ospit e r à u n C e n t r o r i c e r c h e , l’assessore ha detto che è p a r t e i n t e g r a n t e d e l p r og e t t o e s a r à a r t i c o l a t a s u due fasi con due sedi: una p a r t e p r e s s o l e s t r u t t u r e d e l l a s o c i e t à N i m b u s , e una parte presso il centro d i C o r l e t o , p e r g a r a n t i
e
e l l e figure professionali coinvolte». L’assessore regionale ha riferito che la temp i s t i c a d e l l ’ i t e r d i a t t u az i o n e d e l p r o g e t t o s a r à monitorata con un apposito gruppo di lavoro che sarà convocato ogniqualvolt a s i r e n d e r à n e c e s s a r i o N e l l ’ o c c a s i o n e è s t a t o condiviso che i sei lavoratori dipendenti da Lucania Servizi attualmente in tras f e r t a f u o r i r e g i o n e , d a l primo agosto rientreranno al Centro Oli Tempa Rossa
Il segretario generale di Uiltrasporti Basilicata: «Per dare possibilità a chi vive, lavora e viaggia nella nostra regione»
Cefola: «L’obiettivo è ottimizzare i trasporti in funzione delle reali esigenze dei lucani»
L’obiettivo deve essere ottimizzare i trasporti in funzione delle reali esigenze dei lucani. Questo in sintesi il pensiero di Antonio Cefola, segretario generale di Uiltasporti Basilicata che spiega: «Abbiamo sempre sostenuto e continueremo a farlo con dovuta pressione che gli investimenti della mobilità su binari con la dovuta attenzione sul rinnovamento delle infrastrutture che nei settori di maggior capacità devono essere adeguate agli standard di alta velocità e l’interconnessione tra lunga percorrenza e trasporto pubblico locale, nell’insieme, ottimizzano i trasporti in funzione delle reali esigenze dei lucani dando cosi la possibilità di muoversi con un trasporto collettivo all’altezza delle aspettative di chi vive, lavora e viaggia in Basilicata». «Di sicuro - continua
Cefola - in questo ultimo periodo si sono riscontrati inevitabili disagi dovuti alla sospensione del servizio FS sulle linee interessate da interventi di efficientamento per elevare il comfort di viaggio e garantire una reale efficacia dei servizi ma va comunque riconosciuto l’impegno del Gruppo FS che con Trenitalia, con Rete Ferroviaria Italiana e la collaborazione dell’Assessorato ai trasporti della Regione Basilicata hanno comunque garantito la mobilità con servizi sostitutivi su gomma». L’intervento del segretariogenerale di Uiltasporti Basilicata prosegue: «A causa di un cedimento strutturale che ha reso inagibile la galleria “Capraia 2” e fino al completamento dei lavori di ripristino e di rifacimento, dal 15 giugno per agevolare la mobilità regionale è stato attivato un servizio ferroviario
parziale, con una riduzione di circa il 40% dell’offerta, tra Potenza e Melfi (distanza di 50 km) mentre vengono regolarmente garantiti i servizi Ferrovie Appulo Lucane tra Avigliano e Potenza Superiore e i servizi merci Stellantis diretti a San Nico-
la di Melfi da Foggia-Rocchetta. Forse, in un momento come l’attuale, dove la crisi dell’Automotive e del suo indotto, le guerre in atto, i dazi più volte dichiarati dal sistema della politica internazionale mettono in grande difficoltà il sistema produttivo della nostra regione, è bene considerare seppure con qualche disagio l’impegno di società come RFI e Trenitalia che, in sintonia con l’assessorato regionale di riferimento, investono portando nuovi posti di lavoro».
«Abbiamo sempre auspicato che i trasporti in Basilicata fossero confacenti alla mobilità regionale e nazionale dei Lucani e che nella loro complessità potessero svolgere anche un’importante ruolo di incremento occupazionale dando speranza a tanti giovani che continuano ad abbandonare la nostra
regione. Riteniamo importante - conclude Cefola - che grosse aziende come Trenitalia e RFI investano nel miglioramento del trasporto ferroviario per diminuire il divario dei collegamenti con la rete nazionale. Resta da confrontarsi e possibilmente avere risposte sulla situazione del TPL che nonostante le problematiche gestionali va affrontato con la massima premura per sopperire agli sprechi del passato accelerando l’indizione della nuova gara per il TPL Basilicata e completare il rinnovo del parco rotabile con l’acquisto di ulteriori bus per garantire ai lavoratori del settore e ai lucani una mobilità in sicurezza e comfort. Di tutto ciò chiederemo risposte nella riunione dell’Osservatorio permanente convocato dall’Assessore Regionale ai Trasporti per il 23 giugno prossimo».
«Ritardi
Ilconsigliere regionale Piero Marrese contro ritardi e tagli nell’erogazione dei contributi per i libri di testo. Un intervento duro il suo: «È proprio vero, il sazio non crede al digiuno», se si considerano gli inaccettabili ritardi che continuano a persistere nell’erogazione dei contributi regionali per l’acquisto gratuito o semigratuito dei libri di testo e gli odiosi tagli applicati. Nonostante l’anno scolastico 2024/25 sia terminato e nonostante la maggior parte dei Comuni abbia trasmesso ai competenti uffici della Regione Basilicata già da diversi mesi gli elenchi dei beneficiari, tantissimi studenti aven-
ti diritto a questi contributi ancora non li hanno percepiti, compreso la totalità di quelli frequentanti il triennio conclusivo degli istituti scolastici superiori». Marrese continua: «Nello scorso mese di novembre fummo costretti ad intervenire proprio per segnalare l’inconcepibile penalizzazione a danno degli alunni degli ultimi tre anni delle scuole secondarie di secondo grado, che erano stati inopinatamente esclusi da tale beneficio, riuscendo ad ottenere che anche a loro venissero erogati tali contributi, come sempre avvenuti negli anni precedenti. Purtroppo, oltre agli incresciosi ritardi che si sono
registrati nel trasferimento dei fondi ai Comuni, siamo costretti ad evidenziare l’improvvida decurtazione del contributo riconosciuto, che l’anno scorso ammontava per tutti al 90,77% della somma richiesta e quest’anno, invece, è sceso all’80,39% della somma richiesta per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado e del biennio iniziale di secondo grado ed addirittura al 54,87% per gli studenti frequentanti dal 3° al 5° anno degli istituti superiori. er questi ultimi, al danno del macroscopico taglio si aggiunge la beffa di non aver ancora percepito neanche un centesimo».
IIconsigliere regionale
Antonio Bochicchio interviene sui finanziamenti alla viabilità provinciale: «I 126 interventi di miglioramento infrastrutturale e delle condizioni di percorribilità delle strade della Provincia di Potenza per un investimento di oltre 74 milioni di euro sono, finalmente, una buona notizia per la nostra regione. In un periodo storico come
questo in cui a livello nazionale si revocano quei pochi spiccioli a disposizione delle Province per gli interventi sulla viabilità per favorire opere dalla dubbia valenza è confortante sapere che la collaborazione, per il recupero delle somme, fra Regione Basilicata e Provincia di Potenza, ha permesso di rintracciare oltre 74 milioni di euro per la rete stra-
dale provinciale». L’inter- vento prosegue: «È ancora più confortante sapere che il piano di interventi è stato elaborato dalla Provincia di Potenza solo successivamente agli esiti della ricognizione fatta dai tecnici provinciali sull’intera rete viaria permettendo così di identificare tutte le criticità e al contempo di effettuare una stima delle opere necessarie ad aumenta-
re la sicurezza. La metodologia applicata, basata su criteri di oggettività e trasparenza, esce, finalmente, dalle solite logiche, permettendo di evitare che siano trascurati fabbisogni poco noti ma prioritari, come potrebbe capitare agendo solo secondo discrezionalità». «Questo modello di pianificazione delle opere più pragmatico e meno “ideologico” che
non va alla ricerca del clamore delle cronache con nuove opere faraoniche che portano benefici “mediatici” solo a chi le propone, è un approccio pienamente condivisibile e mi auguro venga presto applicato alla rete stradale della Provincia di Matera che necessità anch’essa di massicci finanziamenti ed interventi finalizzati alla sua messa in sicurezza».
Antonio Cefola
Piero Marrese
Il riconoscimento dell’Istituto tedesco di qualità e finanza (Itqf).
Il
dg Spera: «Frutto dell’instancabile lavoro di tutti gli operatori»
Il San Carlo, una vera eccellenza tra i 100 migliori ospedali d’Italia
Una grande soddisfazione per l’intera regione: l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo è stato incluso tra i 100 migliori ospedali italiani secondo un’analisi indipendente condotta dall’Istituto tedesco di qualità e finanza (Itqf). Un riconoscimento prestigioso , che conferma il recente posizionamento in una parallela classifica dei migliori ospedali a livello mondiale e che testimonia l’impegno incessante della direzione strategica e una costante crescita sia qualitativa che quantitativa negli ultimi anni. «Questo importante traguardo evidenzia il lavoro instancabile di ogni professionista, operatore sanitario e membro del personalesi legge in una nota della struttura ospedaliera - assegnando al San Carlo un posto di indubbio valore nel panorama sanitario nazionale, in particolare nel Mezzogiorno». Il report dell’Itqf, basato su parametri oggettivi, nel corso del tempo si è rivelato uno strumento prezioso per i cittadini, offrendo un orientamento chiaro in un momento così delicato come la scelta della struttura a cui affidare la propria salute. «Ricevere questo riconoscimento - dichiara il direttore generale Giuseppe Spera - è motivo di profon-
do orgoglio per tutta la nostra comunità ospedaliera. In un contesto in cui il cittadino si interroga quotidianamente su chi possa davvero prendersi cura della sua salute con competenza e umanità, sapere di essere tra le strutture di riferimento a livello nazionale è una conferma del percorso virtuoso che la nostra Azienda ha intrapreso, rialzandosi efficacemente dalla pandemia. Questo risultato - prosegue il dg Spera - ci spinge a continuare nel solco dell’eccellenza, investendo in innovazione, qualità dell’assistenza e attenzione alla persona».
Un riconoscimento arrivato grazie ad una strategia poliedrica dell’Azienda ospedaliera San Carlo, fatta di un’attenta politica che ha permesso di dotare l’ospedale di strumentazioni all’avanguardia per diagnosi e trattamenti. Una mossa che ha fatto registrare un significativo investimento nella valorizzazione della grande competenza dei professionisti del-
la salute, che operano quotidianamente con dedizione e professionalità. Infine, l’implementazione di nuovi modelli organizzativi, tradotti nell’Atto aziendale di recente approvazione, ha comportato un audace superamento delle resistenze al cambiamento, ottimizzando percorsi assistenziali e migliorando l’efficienza complessiva. «Vedersi attribuire il giudizio “eccellente” sia per i trattamenti sanitari che per la reputazione della struttura, tanto da rientrare tra i primi ospedali del Sud Italia e superare in classifica molte realtà blasonate del Paese nonostante la mancata valorizzazione di alcuni indicatori, ci restituisce un’immagine autentica del nostro impegno - aggiunge il direttore generale -. Il riconoscimento non rappresenta un traguardo, ma un punto di partenza per continuare a incrementare l’assistenza ospedaliera di eccellenza. Abbiamo la certezza che, perseverando nei prossimi anni nel solco tracciato, anche con lo stimolo rappresentato dall’integrazione con l’Università, l’Aor San Carlo - conclude il direttore generale Spera - potrà rafforzare il suo ruolo di eccellenza non soltanto nel Mezzogiorno, ma anche nell’intero Sistema sanitario regionale».
LA SODDISFAZIONE DEL SEGRETARIO VERRASTRO: «UNA VITTORIA PER IL LAVORO E I SERVIZI PUBBLICI DELLA REGIONE»
Unavittoria per Uil Fpl, che accoglie con grande soddisfazione l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale della Basilicata, della legge che proroga al 31 dicembre 2025 la validità delle graduatorie dei concorsi regionali in ambito sanitario. Un risultato di assoluto rilievo, frutto di un impegno costante e determinato da parte dell’organizzazione sindacale, che ha sempre posto al centro della propria azione la tutela dei diritti dei lavoratori e la valorizzazione delle professionalità presenti sul territorio.
Una proroga che rappresenta un passo fondamentale per garantire una concreta opportunità occupazionale ai numerosi idonei ancora in attesa di chiamata, molti dei quali giovani e altamente qualificati. Contemporaneamente, questa costituisce una risposta concreta alle esigenze delle aziende sanitarie lucane, che potranno attingere a graduatorie già esistenti per far fronte alle carenze di organico e assicurare la conti-
nuità e l’efficienza dei servizi sanitari regionali. Nel corso del tempo, la Uil Fpl ha seguito con attenzione tutto l’iter legislativo, sollecitando con forza e coerenza l’ado-
zione di un provvedimento che riteneva necessario, equo e strategico per il sistema sanitario regionale.
L’organizzazione sindacale ha voluto, così, ringraziare il Consiglio Regionale per il voto unanime che ha sancito l’approvazione della norma e, in particolare, l’Assessore alla Salute, Latronico, per la serietà dimostrata nel mantenere gli impegni assunti. «Un segnale importante di ascolto e responsabilità istituzionale, che dà fiducia ai lavoratori e rafforza il dialogo sociale» spiegano dalla Uil Fpl che «Continuerà a vigilare con attenzione sull’effettiva attuazione della legge - si legge in una nota - affinché le graduatorie prorogate vengano concretamente utilizzate per le assunzioni, nel rispetto dei tempi e delle necessità del sistema sanitario. Solo attraverso un utilizzo coerente di queste risorse umane sarà possibile dare piena attuazione al diritto al lavoro e garantire, al contempo, servizi sanitari adeguati ai bisogni dei cittadini lucani».
_ Giuseppe Verrastro, segretario regionale aggiunto Uil Fpl
Giuseppe Spera, direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo
Il presidente della Regione Bardi: «Un segnale importante per il potenziamento di tutto il sistema sanitario lucano»
Calabrese è il nuovo direttore del Crob «Alto profilo con una visione moderna»
Il presidente della Regione, Vito Bardi, e l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, hanno accolto ieri mattina nell’ufficio di presidenza il nuovo Direttore scientifico dell’ospedale oncologico di Rionero, Carlo Calabrese. «Una figura di alto profilo per rafforzare il ruolo strategico del Crob». Con queste parole è stato celebrato Calabrese e nella mattinata di ieri c’è stato un primo confronto sulle sfide e le prospettive del Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata: «Gli ho rivolto i migliori auguri di buon lavoro. La sua nomina - ha proseguito Bardi - rappresenta un segnale importante per il potenziamento del Crob e per tutto il sistema sanitario lucano. Parliamo di un professionista di grande esperienza, con un curriculum solido e una visione moderna della sanità pubblica».
Calabrese è nato a Maratea e ha vissuto fino a 18 anni a Latronico, prima di trasferirsi a Bologna dove si è laureato in Medicina nel 1992. Attualmente è professore associato presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche del- l’ateneo bolognese. È membro di diverse società scientifiche, tra cui l’Ame-
rican Gastroenterological Association (Aga) e la Società Italiana di Gastroenterologia (Sige). Ricopre, infine, l’incarico di segretario generale della società italiana di Endoscopia digestiva (Siep). «È per me motivo di grande onore e profonda emozione - ha detto Calabrese - assumere l’incarico di Direttore
scientifico dell’Irccs Crob. Ringrazio la direzione generale, il Presidente e tutti gli organi istituzionali per la fiducia accordata. Dopo quarant’anni trascorsi fuori, torno con orgoglio nella mia terra, la Basilicata, portando con me un bagaglio di esperienze umane e professionali maturate in ambito nazionale e internazio-
nale. Rientrare significa restituire, contribuire allo sviluppo di un’eccellenza come il Crob che rappresenta un punto di riferimento nel panorama oncologico italiano».
«Continueremo a investire con determinazione - ha aggiunto Bardi - per rafforzare le competenze del Crob, la ricerca e la qualità delle cure. Sono certo che il dottor Calabrese saprà interpretare al meglio questo ruolo strategico, contribuendo a migliorare la vita dei cittadini e a valorizzare il capitale umano della nostra sanità». «La sua lucanità - ha concluso Latronico - è un valore aggiunto. Si tratta di una figura di altissimo profilo scientifico e professionale. La sua profonda competenza, unita a una visione moderna della medicina, sarà determinante per rafforzare ulteriormente il ruolo strategico del Crob come centro di eccellenza nel Mezzogiorno».
DE MARIA, SINDACO DI LATRONICO DOVE IL DOTTOR CALABRESE HA VISSUTO FINO A 18 ANNI PRIMA DI TRASFERIRSI A BOLOGNA
«Orgoglio e soddisfazione, ritorna al servizio della sua terra»
Ilsindaco di Latronico, Fausto Alberto De Maria, celebra la nomina di Carlo Calabrese come nuovo Direttore scientifico dell’ospedale oncologico di Rionero e che a latronico ha vissuto fino a 18 anni prima di trasferirsi a Bologna, laddove si è poi laureato in Medicina. «Desidero esprimere - spiega il sindaco De Maria - a nome mio personale e dell’intera comunità di Latronico, un sentimento profondo di orgoglio e soddisfazione per la recente nomina del dottor Carlo Calabrese a Direttore Scientifico del Crob di Rionero in Vulture, cen-
«Salvare
IlPunto Nascite dell’ospedale di Sapri ha buone possibilità di essere salvato dalla chiusura definitiva e Europa Verde Maratea saluta con favore questa notizia. «La Regione Campania - si legge in una nota - ha aperto questo spiraglio con la convocazione in queste ore dei sindaci in-
tro di eccellenza per la ricerca e la cura oncologica nel Mezzogiorno». Nato a Maratea ma cresciuto a Latronico, il dottor Calabrese «ha rappresentato per anni uno dei tanti “cervelli in fuga”
teressati per avviare una interlocuzione concreta sul tema. Questa è una bella notizia che arriva dopo una lunga battaglia da parte della cittadinanza, con manifestazioni, fiaccolate, petizioni e consigli comunali ad hoc. Ovviamente l'impegno ora deve proseguire, affinché si giunga al risultato: ov-
della nostra terra - prosegue De Maria - una brillante carriera accademica e scientifica che lo ha visto docente all’Università di Bologna, membro di prestigiose società scientifiche internazionali e protagonista nel campo della gastroenterologia e dell’endoscopia». Dopo quarant’anni vissuti fuori regione, torna in Basilicata: «Per mettere la sua competenzacontinua il sindaco di Latronico, De Maria - la sua esperienza e la sua visione al servizio di un istituto strategico per la salute dei cittadini. Le sue parole “Torno con orgoglio nella mia terra per resti-
vero quello di garantire questo importante presidio che incide profondamente sul diritto alla salute di decine di migliaia di persone che vivono in territori marginali, interni e rurali, già penalizzati da fenomeni di declino demografico ed economico e dalla carenza di infrastrutture».
tuire quello che ho ricevuto” racchiudono un messaggio di speranza e concretezza per tutto il Sud». Per il primo cittadino di Latronico, la testimonianza di come sia possibile ritornare: «Dalle piccole comunità possono nascere percorsi di eccellenza» e che «il legame con le proprie radici può essere motore di impegno, crescita e riscatto. Il dottor Calabrese rappresenta una figura di riferimento, un esempio per i nostri giovani e una risorsa preziosa per tutta la Basilicata. A lui vanno le più sincere congratulazioni da parte della Comunità di Latronico».
In questo senso, per un territorio contiguo a Sapri, come quello di Maratea e dintorni, questa decisione assume una certa rilevanza: «Se oggi la partita del Punto Nascite - si legge ancora - è ancora aperta lo dobbiamo anche al lavoro politico compiuto dal dottor Carlo Vita, responsabile Sanità e Ser-
vizi Sociali di EV Provincia di Salerno e uno dei maggiori protagonisti del Comitato di Lotta, con il quale Europa Verde Maratea ha collaborato per questa vertenza di buon senso che ha acceso un riflettore sulla sanità territoriale e in generale sui diritti dei cittadini ad avere servizi opportuni».
Il sindaco Fausto Alberto De Maria
Il dottor Carlo Calabrese, il presidente della Regione Vito Bardi e l’assessore alla Salute Cosimo Latronico
GIOVEDÌ
POTENZA I provvedimenti del Questore ai ragazzi, avranno durata di un anno I fatti risalgono allo scorso 14 aprile
Rissa nel centro storico, Gargiulo emana
7 divieti di accesso ai locali della movida
Sette divieti di accesso ai luoghi della movida di Potenza ad altrettanti ragazzi , 5 dei quali minorenni
Ad emetterli il Questore Raffaele Gargiulo in seguito alla rissa all’esterno di un noto locale per la ristorazione in piazza Mario Pagano, frequentato soprattutto da giovani e famiglie I
hanno preso parte ad una rissa iniziata per futili motivi all’esterno dell’esercizio di ristorazione, frequentato a quell’ora da numerosi avventori «Grazie all’attività di indagine compiut
tenza è stato possibile ricostruire l’ac-
che hanno dato inizio alla rissa, terminata solo grazie al tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine che hanno ristabilito la calma» affermano dalla Questura «A tutti i partecipanti è stato inibito l’accesso a tutti i locali pubblici o aperti al pubblico individuati in ragione dei luog h i i n c u i s o n o s t a t i c o m m e s s i i r e a t i , che ricadono in Potenza in piazza M Pagano, via Rosica, via Plebiscito, via C Battisti, via XX settembre, via San Luca, via Pretoria, vicolo Bruno, traverse comprese, e di stazionamento nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico trattenimento ai quali è vietato l'accesso, per la durata di un anno» concludono dalla Questura di Potenza
Le iniziative sono promosse dall'Asd Giuka Con Noi, presieduta da Carmen Mancino Prevista la mensa grazie alla collaborazione del parroco don Domenico
Si legge centro ludico e ricreativo rivolto ai bambini che ha aperto i battenti nella Chiesa della Sacra Famiglia di Naza-
r e t h d i R i o n e R o s s e l l i n o g r a z i e a l l a p r ogrammazione dell'A S D Giuka Con Noi, pres i e d u t a d a C a r m e n M a n c i n o , c o m p o s t a d a
G i u s e p p e B e n e v e n t o , A l e s s a n d r o L a t u r r a e
C a r m i n e D i B l a s i o E b b e n e i l c e n t r o e s t i v o raccoglie le istanze dei genitori e dei fanciulli che dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 14:30 svolgono attività ludiche e ricreative
L ' e t à d e i r a g a z z i v a r i a d a i 3 a i 1 4 a n n i e l e
i n i z i a t i v e f i n o r a h a n n o r i s c o s s o c o n s e n s o e partecipazione grazie al lavoro dell'associazione Giuka Con Noi e al sostegno del parr o c o d e l l a c h i e s a d i R i o n e R o s s e l l i n o , d o n Giuseppe Pace che ha accolto con fermento e amicizia i giovani protagonisti del centro ludico e ricreativo Un modo per stare insieme, conoscersi e fare amicizia nel segno delle tante attività portate avanti dagli organizzatori Gite extra, attività sportive, laboratori ludico-ricreativi e attività sportive diventano d'incanto motore indispensabile di conoscenza e amicizia per i ragazzi iscritti al centro estivo In questa direzione Giuseppe Benevento ha parlato delle iniziative in corso sottolineandone gli aspetti salienti dei laboratori Come nasce il nome Rossestate Monellino?
“Rossestate Monellino”: il centro ludico che fa crescere
« N o i c i s i a m o t r a s f e r i t i q u e s t ' a n n o q u i n e l r i o n e R o s s e l l i n o e a b b i a m o t ro v a t o i l n o m e a d
Q u a l i s o n o l e a t t i v i t à i n c o r s o d i s v o l g imento?
« S o n o a t t i v i t à l u d i c o - s p o r t i v e , l u d i c h e - r i -
c re a t i v e e v a r i e a t t i v i t à c o m e g i o c h i a d a c -
q u a , g i o c h i s e n z a f ro n t i e re , p e rc o r s i m o t o r i di base, coordinativi, oltre ad uscite extra co-
m e g i o r n a t e i n p i s c i n a , g i o r n a t e a c a v a l l o e
a l t re t i p o l o g i e d i g i o r n a t e c h e v e n g o n o f a t t e
d u r a n t e i t re m e s i e s t i v i »
Una delle peculiarità del vostro centro esti-
vo è data dal servizio mensa, un modo per
dare una mano ai genitori?
« S i , e s a t t a m e n t e , c i s o n o g e n i t o r i c h e l a v o -
r a n o e h a n n o b i s o g n o a p p u n t o d i q u e s t o s e rvizio Noi lo offriamo volentieri perché il cen-
t ro e s t i v o d e v e e s s e re p e r i b a m b i n i u n m o d o p e r s o c i a l i z z a re e g i o c a re , m a a n c h e u n a c om o d i t à p e r i g e n i t o r i i n q u a n t o i m p e g n a t i , l a
v i t a d i o g g i c i p o r t a a d a v e re t a n t i i m p e g n i lavorativi che coinvolge entrambi i genitori e quindi noi cerchiamo di offrire quante più co-
m o d i t à p o s s i b i l i a n c h e a l o ro »
Quali sono le prospettive del centro estivo in questo rione?
« D i c i a m o , i l r i o n e è b e l l i s s i m o , c i t ro v i a m o
b e n i s s i m o , i l n o s t ro o b b i e t t i v o è c re s c e re i nsieme al rione, dare la possibilità appunto al-
l e p e r s o n e c h e v i v o n o q u i d i d a re d e i s e r v i z i
e u n a c re s c i t a i m p o r t a n t e , q u i n d i p a r t e n d o
d a q u e s t e a t t i v i t à c h e c o i n v o l g o n o i b a m b i n i
c h e s o n o i l f u t u ro » È stato fondamentale il contributo di don
Domenico Pace, vero?
« A s s o l u t a m e n t e s i È s t a t a u n a p e r s o n a c h e
s i è m e s s a a d i s p o s i z i o n e e c i h a d a t o d a s u -
b i t o t a n t o , p e r q u a n t o r i g u a rd a l ' o rg a n i z z a-
z i o n e È u n a p e r s o n a b e n v i s t a n e l r i o n e e d è stato fondamentale nella realizzazione di que-
rione Rossellino
s t o p ro g e t t o » Il vostro sogno nel cassetto?
« È a p p u n t o d i v e n t a re u n c e n t ro e s t i v o i m -
p o r t a n t e , c re s c e re , s v o l g e re q u e s t a a t t i v i t à a livello plur iennale, cres cere ins iem e al r ione cercando di coinvolgere più persone possibil i s p e r a n d o c h e q u e s t o v e n g a r i c o n o s c i u t o e a p p re z z a t o d a l r i o n e e c i d i a l a p o s s i b i l i t à e
l a f i d u c i a d i re a l i z z a re q u a l c o s a d i i m p o r-
t a n t e »
Quanti sono i ragazzi iscritti al centro estivo?
«Adesso siamo una quarantina di iscritti, però a luglio e già dalla prossima settimana abb i a m o d e l l e r i c h i e s t e e d a l u g l i o c o n i b a mbini dell'asilo ci aspettiamo di crescere in ma-
n i e r a e s p o n e n z i a l e C o n s i d e r a t o c h e è i l p r i -
m o a n n o d i p re s e n z a i n q u e s t o r i o n e s i a m o
a b b a s t a n z a s o d d i s f a t t i p e r i l l a v o ro c h e s t i a -
m o s v o l g e n d o e p e r l a r i s p o s t a a v u t a C h i ar a m e n t e l e c o s e s i s v i l u p p a n o l e n t a m e n t e e q u i n d i s p e r i a m o d i c re s c e re n e g l i a n n i »
D a c h i è c o m p o s t a l ' a s s o c i a z i o n e G i u k a Con Noi?
« I l n o m e n a s c e a p p u n t o d a G i u s e p p e e C a rmen, che siamo i due promotori dell'associaz i o n e , C a r m e n M a n c i n o e G i u s e p p e B e n evento, poi è composta da altri soci, la stiamo a l l a rg a n d o , è p re s e n t e A l e s s a n d ro L a To r re c h e è i l re s p o n s a b i l e s t a f f c h e c i s t a d a n d o una grande mano Abbiamo Carmine Di Blas i o c h e è l a p e r s o n a p i ù g r a n d e d
z
i a m o coinvolto e appunto un punto fermo per quanto r iguarda ingres s i e uscite Abbiam o anche u n g r u p p o d i r a g a z z i c h e h a n n o
t t o u n c o rso di formazione e hanno l'attestato per svolg e re q u e s t e a t t i v i t à e c i s
g
n
POTENZA Guaglianone e Galanti hanno ispirato i giovani con un percorso tra cinema, teatro e passione artistica, promuovendone la formazione
Rotar y Club, 75 anni di storia celebrati con una masterclass per 50 studenti
DI FRA N C E S C O M EN O N N A
POTENZA. Una master-
class che lega cultura, svi-
l u p p o , i m p r e s a e c o n o -
scenza nell'ambito dei 75
anni della fondazione del
Rotary Club Potenza Un
modo per far crescere gli alunni di diverse scuole di
formazione, dell'arte, della scienza e dei saperi Ie-
r i p o m e r i g g i o n e l T e a t r o
Cesam del Principe di Piemonte a Potenza si è svol-
ta la lezione di formazio-
n e e c o n o s c e n z a c h e h a
avuto il titolo: “Potenza in un ruggito creativo, i gio-
vani incontrano la città”
A fare da ciceroni Nicola
G u a g l i a n o n e , s c e n e g g i a -
t o r e e i n s e g n a n t e d i s c e -
n e g g i a t u r a e M i r i a m G alanti attrice che hanno dato il proprio contributo al-
l a m a s t e r c l a s s d i r e c i t azione con i giovani nel seg n o d e l l a p a s s i o n e , d e l l a
c o n o s c e n z a , d e l v a l o r e
storico del teatro e del cinema inteso nel senso pieno del termine
I r a g a z z i i m p e g n a t i s o n o stati quelli del Liceo Clas-
s i c o Q u i n t o O r a z i o F l a c -
c o , i l L i c e o S c i e n t i f i c o
G a l i l e o G a l i l e i , i l L i c e o
Linguistico e il Liceo Coreutico e Musicale Walter
G r o p i u s c h e s o n o s t a t i
p r e m i a t i n e l c o r s o d e l -
l ' i n i z i a t i v a I n t u t t o s o n o
stati cinquanta gli studen-
t i a r i c e v e r e l e b e n e m e -
renze, intese appunto co-
m e p a r t e c i p a z i o n e a l l a masterclass. Tutti i ragaz-
zi sono stati chiamati a da-
r e u n c o n t r i b u t o p e r l a
mostra dei 75 anni di fon-
d a z i o n e d e l R o t a r y C l u b Potenza Un modo per da-
re visibilità, mettere a si-
s t e m a e d a r e n u o v a l i n f a a i g i o v a n i , q u e l l o p r o p o -
sto dal Rotary Club nel se-
gno della programmazio-
ne e dell'impegno civico e
culturale Antonio Colangelo, Presidente del Rota-
ry Club di Potenza ha par-
lato dell'iniziativa: «Cer-
tamente è un momento di grande importanza perché
d e d i c a t o a i r a g a z z i d e l l e
scuole che hanno lavorato per redigere dei lavori
f i n a l i z z a t i p r o p r i o a i 7 5 anni del Rotary Club Po-
t e n z a e h a n n o r a c c o n t a t o qual'è la città oggi, qual'è
il mondo che ci circonda
d o p o 7 5 a n n i Q u e s t i r a -
g a z z i s o n o o g g i p r e m i a t i
c o n u n a m a s t e r c l a s s c h e
v i e n e o f f e r t a d a l C e s a m
Una masterclass di alto livello dove gli artisti da noi
c o n t a t t a t i , c o m e N i c o l a
G u a g l i a n o n e e
M i r i a m
G a l a n t i s o n o l e p e r s o n e
che oggi diranno a questi ragazzi come la passione
in questo settore bisogna tutelarla e bisogna cresce-
re I ragazzi sono del Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo Linguistico e d e l G r o p i u s , s o n o t u t t i i r a g a z z i d i q u e s t e s c u o l e che hanno lavorato per fa-
re i lavori legati alla mo-
stra dei 75 anni del Rota-
r y e c h e o g g i s o n o s t a t i p r e m i a t i c o n q u e s t a m as t e r c l a s s c h e v i e n e d a t a gratuitamente a loro che è
un passaggio ulteriore del
riconoscimento e dell'impegno di questi ragazzi I giovani di quelli premiati
s o n o u n a c i n q u a n t i n a , q u i n d i u n a c o s a s e l e z i on a t a , o v v i a m e n t e , n o n è aperta a tutti oggi, è aper-
t a a q u e s t i r a g a z z i c h e
hanno avuto il premio»
N i c o l a G u a g l i a n o n e h a
p a r l a t o d e l s u o i m p e g n o
nella giornata del Cesam:
“Faccio lo sceneggiatore,
insegno sceneggiatura ma
ho scritto tantissimi film,
t a n t i s s i m e s e r i e e a d e s s o farò l'incontro con gli stu-
d e n t i c h e h o c h i a m a t o i
viaggi dello sceneggiato-
re proprio perché parlere-
m o d i c o m e g l i a r c h e t i p i narrativi non ci raccontan o s o l o c o m e s t r u t t u r a r e
u n r a c c o n t o m a a v o l t e parlano della nostra vita
Si tratta di un grande mo-
mento di crescita cultura-
l e p e r c h é r i p e t o p a r l a r e dell'esperienza e del viag-
gio e degli eroi che vivo-
n o n e i p e r s o n a g g i d e i viaggi e nei film non è sep a r a t o d a l v i a g g i o c h e
compiamo noi che faccia-
m o n o i n e l l e n o s t r e v i t e
S p e r o s i a u n r a c c o n t o d i
f o r m a z i o n e e d i c o n oscenza» Miriam Galanti ha detto la
s u a s u l l a g i o r n a t a d i f o r -
mazione: «Oggi con que-
s t a m a s t e r c l a s s d i r e c i t a -
z i o n e c o n q u e s t i r a g a z z i
molto giovani Io raccon-
terò il mio percorso, sono
diplomata al centro sperimentale e poi ho iniziato a lavorare al teatro, al film e alle serie, racconterò loro il mio percorso per capire se c'è qualcuno che è i n t e r e s s a t o a d i n t r a p r e ndere una carriera artistica P o i i o s o n o a t t r i c e , l ' a r t e in generale ha un percorso s i m i l e p e r c h é n o n è m a i u n p e r c o r s o l i n e a r e m a è s e m p r e u n c a m m i n o u n po' ad ostacoli A me piace paragonarlo al concetto di metamorfosi, perché è u n c i c l o c o n t i n u o d i m o r t e , t r a s f o r m a z i o n e e r i n a s c i t a . P a r l e r e m o d i maestri di recita
Ogni venerdì sera, Largo Duomo diventa il palcoscenico di una rassegna musicale senza precedenti, sotto la direzione artistica di De Giorgi
u s i c a s o t t o l e s t e l l e , n e l c u o r e p u lsante della città È la prima edizione del “Cuntana Mia Summer 2025”, la rassegna musicale promossa dal locale Cuntana Mia in collaborazione con Jazz Club Pot e n z a , c h e p o r t e r à s u o n i , v o c i e a t m o s f e r e
d’autore in Largo D uomo, a due pas s i dalla
Cattedrale La direzione artistica è affidata al talentuoso Toni De Giorgi
A partire da venerdì 20 giugno e per tutti i ve-
nerdì d’estate, fino ad agosto, il sagrato si tra-
sformerà in un suggestivo palco a cielo aperto, dove la musica si intreccerà con l’arte, la
tradizione e il piacere dello stare insieme.
I primi quattro appuntamenti sono già in ca-
lendario, sono i prossimi 4 venerdì A segui-
re, anche il
che accompagneranno i potentini e i visitatori lungo tutta la stagione estiva Ogni serata inizierà alle 21:30 e si concluderà intorno alle 23:30, offrendo un vero e proprio viaggio musicale tra i linguaggi del jazz,
le melodie del pop d’autore, i classici italiani rivisitati, e i ritmi dal mondo che evocano ter-
re lontane e racconti in musica “Cuntana Mia” , espressione che richiama alla memoria, al racconto e alla tradizione è anche un invito a riscoprire il centro storico come spazio di cultura condivisa, luogo di in-
contro e scoperta, in cui ogni venerdì si ac-
cende una luce diversa, fatt
Si è spento a 102 anni il nonno del Sindaco di Potenza, reduce della Seconda Guerra Mondiale Oggi i funerali nella Chiesa del Serpentone
Addio a Vito Vincenzo Telesca: Potenza perde un pezzo di memoria storica
Si è s p e n t o a l l ’ e t à d i
1 0 2 a n n i V i t o V i n -
cenzo Telesca, non-
no del Sindaco di Potenza,
V i n c e n z o T e l e s c a , u o m o
profondamente legato alla
sua terra, testimone diret-
t o d i u n s e c o l o d i s t o r i a
italiana
Figura stimata e apprezza-
ta in città, Vito Vincenzo
e r a r e d u c e d e l l a S e c o n d a
G u e r r a M o n d i a l e e , f i n o
a g l i u l t i m i a n n i d e l l a s u a
v i t a , h a r a p p r e s e n t a t o u n punto di riferimento di va-
l o r i e m e m o r i a p e r l a c o -
munità
N e g l i u l t i m i m e s i , i l s u o i m p e g n o e l a s u a s t o r i a
e r a n o s t a t i o g g e t t o d i u n
s e n t i t o r i c o n o s c i m e n t o p u b b l i c o : n e l l ’ a m b i t o d i una cerimonia istituziona-
le, aveva ricevuto dal Co-
m a n d a n t e M i l i t a r e d e l -
l ’ E s e r c i t o i n B a s i l i c a t a ,
Colonnello Gennaro Scot-
t o d i S a n t o l o , u n a p e r g a -
mena e una copia del pro-
prio foglio matricolare Un gesto simbolico ma carico
di significato, con il qua-
l e s i i n t e n d e v a r e n d e r e
o m a g g i o a l l a s u a e s p e -
rienza di vita e al suo serv i z i o n e l l a P o l i z i a P e n i -
tenziaria
«Questo gesto rappresen-
t a n o n s o l o u n r i c o n o s c imento del passato – aveva
dichiarato il Comandante
Scotto di Santolo – ma anche un ponte verso il futu-
ro, affinché i valori di co-
r a g g i o e s a c r i f i c i o n o n
vengano dimenticati».
Alla cerimonia, il Sindaco
Vincenzo Telesca, visibil-
m e n t e c o m m o s s o p e r
l ’ o m a g g i o r e s o a l n o n n o aveva affermato: «Questa
pergamena – aveva affer-
mato – non è solo un attestato, ma un simbolo del-
la resilienza e della deter-
minazione dei nostri nonni, che hanno combattuto per un futuro migliore»
I funerali si terranno oggi,
a l l e 1 5 : 0 0 , p r e s s o l a P a rr o c c h i a d e l S e r p e n t o n e a Potenza Tanti i messaggi di cordo-
glio da parte della comunità potentina al primo cittadino e a tutta la famiglia. Quanti lo hanno conosciu-
t o e s t i m a t o s i s t r i n g o n o a t t o r n o a l l a f a m i g l i a i n questo momento di lutto e ricordo
Il sindaco Telesca con suo nonno durante la cerimonia di consegna della medaglia
A Potenza la cerimonia alla presenza del Comandante regionale Pennoni e del Dirigente territoriale del Provveditorato alle Opere pubbliche Sivolella
Guardia di Finanza: consegnati alloggi di ser vizio e camerate
l
u s o a l l e F i a m m e G i a l l e , sito in via del Gallitello a
Potenza
L a p r o g e t t u a l i t à i n f r a -
s t r u t t u r a l e , a v v i a t a n e l
2023, ha consentito la ri-
strutturazione e la ridistri-
b u z i o n e d e g l i s p a z i , p o r -
t a n d o a l l a r e a l i z z a z i o n e
c o m p l e s s i v a d i 7 a l l o g g i
d i s e r v i z i o e 5 c a m e r a t e
(in grado queste ultime, di ospitare 15 militari), di cui
due già occupate dal per-
sonale più giovane in forza ai Reparti del capol
t
importante polo alloggiativo, resa possibile in tem-
p i r e l a t i v a m e n t e b r e v i ,
« r a p p r e s e n t a u n f o n d amentale tassello nell’ottic a d e l r a f f o r z a m e n t o d e l presidio di sicurezza economico-finanziaria garan-
tito dal Corpo sul territo-
rio»
La struttura fornisce un in-
dispensabile supporto log i s t i c o p e r i m i l i t a r i d e i vari ruoli in uscita dai cor-
si di formazione o provenienti da altre regioni, de-
stinati alla sede di Poten-
za
In tal modo, «l’attenzione alle necessità del persona-
le, che potrà contare così
su una ricettività adegua-
ta alle proprie es igenze -
è stato rimarcato durante
la cerimonia, si va a co-
niugare con una gestione
delle risorse umane mag-
g i o r m e n t e p e r f o r m a n t e , secondo le finalità e gli in-
dirizzi generali definiti a l i v e l l o n a z i o n a l e L ’ i n i -
z i a t i v a r i v e s t e p e r t a n t o una valenza strategica nell’ambito delle stesse dina-
miche operative del Cor-
po in Basilicata Una pre-
s e n z a p i ù s t r u t t u r a t a s u l t e r r i t o r i o c o n s e n t i r à a l
p e r s o n a l e d i o p e r a r e i n
modo ancora più incisivo
nel contrasto ai fenomeni di illegalità economica, in linea con gli obiettivi isti-
t u z i o n a l i a f f i d a t i a l l a
Guardia di Finanza»
L’evento voluto dall’Amministrazione comunale di Melfi e organizzato dall’associazione Ameba Culturae
“Passeggiata
nel Borgo antico”: alla scoperta del centro storico
Far conoscere le bellezze del
c e n t r o s t o r i c o d i M e l f i a t -
t r a v e r s o u n a p a s s e g g i a t a
che si è sviluppata nel cuore del-
l a p a r t e a n t i c a d e l l a c i t t à f e d e r i -
c i a n a H a r i s c o s s o s u c c e s s o l a
“passeggiata nel Borgo Antico” , l ' e v e n t o v o l u t o d a l l ' a m m i n i s t r a -
z i o n e c o m u n a l e d i M e l f i e d a l l a consigliera di maggioranza Maria
Delli Gatti in particolare e orga-
nizzato dall’associazione Ameba
C u l t u r a e A p s U n a p a s s e g g i a t a che ha coinvolto numerose perso-
ne, di diverse fasce di età Gran-
d i e p i c c o l i , t u t t i i n s i e m e a f a r s i ammaliare dalle storiche bellezze
c h e f a n n o d a s c e n a r i o a l b o r g o medievale tanto caro all'Impera-
tore Federico II
Proprio lì dove l’Imperatore ama-
v a t r a t t e n e r s i , l a m a n i f e s t a z i o n e
ha avuto il suo apice. Un modo intelligente ed intrigante per far conoscere il fascino antico di Melfi,
che conserva ancora intatta la suggestione del suo borgo m
l e I b r a n i m u s i c a l i d i U m b e r t o
Ferrieri, la presenza dell'attore regista Tony Morgan, hanno reso la
passeggiata ancor più piacevole
ma il gradimento è stato davvero
totale per le persone intervenute
che hanno potuto anche usufruire
delle delizie gastronomiche, mess
ratori locali Una bella manifestaz
Il coordinatore cittadino di FI invita l’amministrazione a «un serio esame di coscienza» tra celebrazioni religiose ignorate e rapporti istituzionali assenti
Tramutola, il grido di Pierri: «Isolamento e disaffezione stanno spegnendo il paese»
a m m i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e s a -
r e b b e r e s p o n s a b i l e d i u n a t t e g -
g i a m e n t o c h i u s o e d i v i s i v o , c h e
avrebbe portato a un progressivo allontanamento dalle tradizioni e
ticolare sulle recenti celebrazioni religiose di maggio e giugno,
che in passato rappresentavano un
momento di aggregazione e con-
d i v i s i o n e t r a c i t t a d i n i e r a p p r e -
s e n t a n t i i s t i t u z i o n a l i P i e r r i s o ttolinea come quest’anno le cele-
brazioni si siano svolte in un clima di «desolante indifferenza isti-
tuzionale», con l’assenza di sin-
daci e rappresentanti delle ammi-
d a l l e r e l a z i o n i c o n l e i s t i t u z i o n i locali Le critiche si concentrano in par-
nistrazioni limitrofe Un’assenza
che, secondo Forza Italia, sareb-
b e i l r i f l e s s o d i u n ’ a m m i n i s t r a -
zione comunale incapace di dia-
logare e di valorizzare il tessuto
istituzionale e sociale del territo-
rio Pierri non manca di eviden-
ziare il paradosso del comporta-
mento del sindaco di Tramutola,
che, se da un lato non perde occasione per partecipare agli even-
t i r e l i g i o s i n e i p a e s i v i c i n i , d a l -
l’altro non riesce a dare il giusto
All’ufficializzazione della nomina di Papa Leone XIV, le sue prime parole ai lucani: «Ho nel cuore fer mo il desiderio di iniziare presto a camminare insieme a voi»
Monsignor Ambarus nuovo Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico
Il S a n t o P a d r e h a n ominato Arcivescovo di
M a t e r a - I r s i n a e V e -
scovo di Tricarico, unen-
d o n u o v a m e n t e i n p e r s o -
n a E p i s c o p i l e d u e s e d i , monsignor Benoni Amba-
rus, finora Vescovo ausi-
l i a r e d e l l a d i o c e s i d i R oma L ’ a n n u n c i o è s t a t o d a t o dal Cardinale vicario Bal-
dassare Reina, nella Sala
d e l l a C o n c i l i a z i o n e d e l
P a l a z z o L a t e r a n e n s e a l l e
ore 12 di ieri, in contem-
poranea alla Sala Stampa
della Santa Sede
N a t o a S o m u s c a - B a c a u (Romania) il 22 settembre
1 9 7 4 , “ d o n B e n ” , c o m e tutti affettuosamente chia-
m a n o m o n s i g n o r A m b a -
r u s , h a f r eq u en tato il S eminario di Iaşi (Romania)
e a p a r t i r e d a l n o v e m b r e 1996 ha continuato la formazione seminaristica nel
Pontificio Seminario Romano Maggiore, dove ha ottenuto il Baccalaureato in Teologia Nel 2001 ha conseguito la
Licenza in Teologia Dogmatica presso la Pontificia
U n i v e r s i t à G r e g o r i a n a d i Roma
Il 29 giugno 2000 è stato
o r d i n a t o s a c e r d o t e p e r l a
diocesi di Iaşi (Romania)
e p o i i n c a r d i n a t o n e l l a diocesi di Roma nel 2007
T r a i v a r i i n c a r i c h i r i c o -
perti nella diocesi di Ro-
m a , r i c o r d i a m o q u e l l i d i
a s s i s t e n t e n e l S e m i n a r i o
M a g g i o r e ( 2 0 0 1 - 2 0 0 4 ) ,
collaboratore parrocchia-
l e e p o i v i c a r i o p a r r o cchiale a San Frumenzio ai
Prati Fiscali (2004-2010);
v i c a r i o p a r r o c c h i a l e a
S a n t a M a r i a C a u s a N o -
strae Laetitiae a Torre Ga-
i a ( 2 0 1 0 - 2 0 1 2 ) ; p a r r o c o dei Santi Elisabetta e Zac-
c a r i a a V a l l e M a u r i c a n a (2012-2017)
Q u i n d i , m o n s i g n o r A m -
b a r u s è s t a t o p r i m a v i c e
d i r e t t o r e ( 2 0 1 7 - 2 0 1 8 ) e poi direttore (2018-2021)
della Caritas diocesana di
R o m a È s t a t o n o m i n a t o
ausiliare per la diocesi di
Roma il 20 marzo 2021 e ordinato vescovo il 2 mag-
gio 2021.
Nel Vicariato di Roma ha svolto il ministero episco-
pale come incaricato del-
l ’ A m b i t o d e l l a d i a c o n i a della Carità, direttore del-
l a P a s t o r a l e s a n i t a r i a e della Pastorale carceraria,
p r e s i d e n t e d e l l a F o n d azione di Culto Caritas Ro-
m a I n s e n o a l l a C o n f e -
renza Episcopale Italiana, è s e g r e t a r i o d e l l a C o m -
missione per le Migrazion i , m e n t r e n e l l a C o n f e -
r e n z a E p i s c o p a l e R e g i on a l e , è v e s c o v o d e l e g a t o per le Migrazioni e vesco-
vo delegato per la Carità
« I n t a n t i a n n i d i s e r v i z i o
n e l l a d i o c e s i d i R o m a , s i
è occupato degli ultimi»,
ha sottolineato il cardina-
l e R e i n a , a n n u n c i a n d o l a nuova nomina
« L o a b b i a m o s e m p r e v isto - ha aggiunto - laddo-
ve l’ umanità è sofferente
Ha permesso alla diocesi
d i R o ma d i r es p ir ar e co n
i l p o l m o n e d e l l a c a r i t à e del bene»
E p r o p r i o p e r i l d o n o d i questo servizio nell’ambi-
to della carità, il Vescovo A m b a r u s h a v o l u t o r i ng r a z i a r e i l S i g n o r e : « P e r
tutte le persone ferite che h o p o t u t o i n c o n t r a r e , a s c o l t a r e , s o s t e n e r e , a i ut a r e : p o v e r i , e m a r g i n a t i ,
r o m , m i g r a n t i , c a r c e r a t i , m a l a t i P e r i l d o n o i mmenso ricevuto attraverso i racconti delle loro storie,
la testimonianza della lo-
r o f e d e e s p e r a n z a , l e l a -
c r i m e c h e m i h a n n o p e rmesso di asciugare, il pas-
s o i n p i ù d i v i t a c h e a bbiamo fatto insieme, loro nella propria vita e io nel-
la mia insieme a loro» «Tra pochi giorni celebrerò 25 anni di sacerdozioha detto -; mi limito a di-
r e c h e m i s e n t o a v v o l t o dalla bontà e la tenerezza provvidente del Padre, che
come un educatore divino
e paterno qual è, ha sempre guidato i miei passi». L a « g r a t i t u d i n e v e r s o i l
S i g n o r e – h a p r o s e g u i t o nel suo saluto –, mi porta ad esprimere la mia grati-
tudine per tutta la Chiesa
di Roma, che nel 1996 mi h a a c c o l t o v e n t i d u e n n e , arrivato in treno alla Sta-
z i o n e T e r m i n i d o p o d u e g i o r n i d i v i a g g i o M i h a
f o r m a t o , p l a s m a t o , e c o n
la fiducia che mi ha riservato, mi ha affidato gli in-
carichi pastorali di questi anni»
IL BENVENUTO DI BARDI A MONS. AMBARUS « F i g u ra d i g ra n d e s p e s s o r e u m a n o ,
a Papa Leone XIV nuovo arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina e vescovo della diocesi di Tricarico. Mons. Ambarus succede a Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, al quale Bardi ha rivolto un sentito ringraziamento per il servizio pastorale svolto in questi anni con dedizione e sensibilità «A nome di tutta la comunità lucana - ha detto il presidente - accolgo con profondo rispetto e sincero affetto Monsignor Benoni Ambarus, figura di grande spessore umano, spirituale e pastorale. La sua esperienza, maturata sia a Roma che nelle dinamiche più complesse del serv i z i o a l l a C h i e s a e a i p i ù f r a g i l i , s a r à u n a r i cchezza preziosa per la nostra terra che saprà accoglierlo con calore e partecipazione»
Bardi ha voluto esprimere parole di gratitudine per l’opera di Mons. Caiazzo: «Ringrazio di c u o r e M o n s . A n t o n i o G i u s e p p e C a i a z z o p e r i l suo impegno e per la testimonianza evangelica c h e h a s a p u t o o f f r i r e a l l a n o s t r a r e g i o n e , a cc o m p a g n a n d o c o n e q u i l i b r i o e p a s s i o n e l e c omunità affidate alla sua cura pastorale. Gli auguro ogni bene per il futuro».
B a r d i , i n f i n e , h a a u s p i c a t o c h e i l c a m m i n o d i Monsignor Ambarus in Basilicata sia «fecondo di dialogo, ascolto e speranza, nel solco dei valori che da sempre caratterizzano la nostra identità».
Q u a n t o a l l ’ a r c i d i o c e s i d i
Matera – Irsina e alla dio-
cesi di Tricarico, ha con-
cluso il vescovo, «ho nel cuore fermo il desiderio di
i n i z i a r e p r e s t o a c a m m in a r e i n s i e m e a v o i s u l l a strada che il Signore ci in-
d i c h e r à S o l o u n i t i a l S ignore, Capo e Pastore del-
la Chiesa, saremo riflesso della sua luce, saremo testimoni del suo amore ver-
so tutti, specialmente ver-
so ogni forma di umanità ferita nella propria dignità, per ridestare la spe
GLI AUGURI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO A MONS. AMBARUS
Pittella: «Un ministero di ascolto e dialogo»
IlPresidente del Consiglio re gionale della Basilicata, Marcello Pittella, esprime un caloroso benvenuto a Monsignor
B e n o n i A m b a r u s , n o m i n a t o
A r c i v e s c o v o d i M a t e r a - I r s i n a e Vescovo di Tricarico: «A no-
m e m i o e d e l l ' i n t e r o C o n s i g l i o r e g i o n a l e f o r m u l o a M o n s i g n o r
A m b a r u s i m i g l i o r i a u g u r i p
l ’ i n i z i o d e l s u o m i n i s t e r o c h e , s i a m o
certi, si caratterizzerà per capacità di ascolto e dialogo, interpretando i cambiamenti del nostro tempo e i bisogni della comunità che è chiamato a guidare» Il Presidente ha, inoltre, rivolto un sentito ringraziamento a Monsignor Caiazzo per il percorso condiviso e il servizio svolto con dedizione nella nostra terra.
Chiorazzo: «Auguri a Sua
«Desidero rivolgere i più si ceri augu-
sposta oggi da Papa L e o n e X I V
S i t r a t t di una scelta significati v a , c h
e la fiducia nella guida spirituale della nostra comunità » Così il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, ha commentato la nomina
siliare della Diocesi di Roma. «La Lucania - ha aggiunto Chiorazzo - è una terra di forte spiritualità, di valori radicati nella tradizione e nel tessuto delle rela zio n i s o cia li. S o n o certo che Monsignor Ambarus saprà camminare acc a n t o a i c i t t a d i n i , a l l e f a m iglie, ai giovani, portando una parola di giustizia e speranza, in coer e n z a c o n i l m a g i s t e r o d i P a p a
L e o n e X I V e c o n l o s t i l e c h e h a sempre contraddistinto il suo servizio.»
Il sindaco di Matera saluta il nuovo Arcivescovo Benoni Ambarus: «Accogliamo con gioia e gratitudine il suo arrivo»
Nicoletti: «Sarà una guida spirituale di grande esperienza e sensibilità»
Il Sindaco di Matera Antonio Nicoletti rivolge un caloroso saluto e i più sinceri auguri al nuovo Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico Benoni Ambarus, figura di g r a n d e e s p e r i e n z a p a s t o r a l e e spessore umano, chiamata a guidare la comunità ecclesiale del nostro territorio «Accogliamo con gioia e gratitud i n e l ’ a r r i v o d e l n u o v o A r c i v escovo – dichiara il Sindaco Nicoletti –, certi che la sua sensibilità sarà un prezioso riferimento spirituale e morale per tutti i nostri concittadini La designazione alla cattedra arcivescovile porta ulteriore luce nella nostra comunità, i n q u e s t o t e m p o d i r i n a s c i t a s e -
auguri dell’assessore
gnato dalla festa patronale di Maria SS ma della Bruna Un tempo di pacificazione, in cui saremo felici di poter contare su una guida c a p a c e d i a s c o l t o , d i a l o g o e v isione»
Il Sindaco ringrazia altresì Mons
C a i a z z o , i l c a r o d o n P i n o , p e r i l servizio di guida pastorale svolto in questi anni «Matera vive una fase in cui il senso di appartenenz a e i l d e s i d e r i o d i c o s t r u i r e i nsieme il futuro devono rafforzars i I n q u e s t o c o n t e s t o , a b b i a m o l'occasione preziosa di fortificare il legame tra istituzioni civili e religiose, nella responsabilità verso i l b e n e c o m u n e . A n o m e d e ll’Amministrazione comunale e di t u t t a l a c i t t a d
«Ri v o l g o u n
s e n t i t o b e n -
v e n u t o e g l i auguri di buon cammino
p a s t o r a l e a M o n s i g n o r
B e n o n i A m b a r u s , n u o v o
A r c i v e s c o v o d i M a t e r a -
I r s i n a e V e s c o v o d i T r icarico La sua nomina da parte di Papa Leone XIV rappresenta un evento di g r a n d e s i g n i f i c a t o s p i r ituale e civile per la nostra regione» Così l’assessor e a l l a S a l u t e , P o l i t i c h e
d e l l a P e r s o n a e P N R R della Regione Basilicata,
C o s i m o L a t r o n i c o , h a
c o m m e n t a t o l a n o t i z i a dell’arrivo del nuovo presule «Monsignor Amba-
r u s – h a a g g i u n t o L a t r on i c o – p o r t a c o n s é u n percorso umano e religio-
s o r i c c o e p r o f o n d o e s -
s e n d o i l p r i m o v e s c o v o straniero diventato italiano: un segno forte di integrazione, apertura e universalità della Chiesa Nel r i n g r a z i a r
cana guardiamo con fiducia alla missione di Monsignor Ambarus, certi che saprà farsi guida autenti-
i m p e g n
Materano, il Prefetto Favilli ha incontrato i neo sindaci
IlPrefetto di Matera, Cristina Favilli, ha ricevuto a Palazzo del Governo i Sindaci neo eletti del Comune di Matera, Antonio Nicoletti, del Comune di Irsina, Giuseppe Candela, del Comune di Bernalda, Francesca Matarazzo, eletti alle elezioni amministrative dello scorso maggio e al turno di ballottaggio dell’8 e 9 giugno scorsi. Presente all’incontro il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, e i dirigenti della Prefettura di Matera.
Nel rivolgere ai neo-sindaci eletti il proprio augurio per un sereno e proficuo lavoro, il Prefetto ha ribadito «l’importanza delle sinergie che si possono atti-
vare al servizio del territorio volte al raggiungimento di obiettivi comuni tra Prefettura e Enti Locali». Durante l’incontro, che si è svolto in un clima di dialogo franco e cordiale, sono stati affrontati argomenti di interesse generale per il territorio della provincia e tracciate le linee per future collaborazioni. A conclusione dell’incontro i sindaci hanno manifestato il proprio gradimento per l’iniziativa assicurando la massima collaborazione al Prefetto che ha confermato la propria disponibilità ad essere al fianco delle Amministrazioni Locali su questioni di comune interesse per i territori.
Al via il progetto itinerante, il presidente Bardi: «Le politiche pubbliche in matera devono nascere nei territori per essere davvero efficaci»
A Matera oggi la 1a tappa del tour “Sport in Regione”
Èla Basilicata ad ospitare la prima tappa di “Sport in Regione”, il progetto itinerante promosso dalla Commissione Sport della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, coordinata dal Presidente Vito Bardi, in collaborazione con il Tavolo permanente sullo Sport Governo-Regioni istituito dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. L’appuntamento è oggi. L’iniziativa rappresenta un momento di confronto operativo tra istituzioni, enti locali e attori del sistema sportivo, volto a divulgare strumenti finanziari e opportunità concrete per lo sviluppo della pratica sportiva nei territori.
«Abbiamo scelto di partire dalla Basilicata per dare un segnale forte - ha dichiarato Bardi -: le politiche pubbliche sullo sport devono nascere nei territori, per essere davvero efficaci. Oggi mettiamo in campo un metodo nuovo, per superare i divari, fa-
vorire la crescita e far dialogare lo sport con la salute, l’educazione, l’inclusione e lo sviluppo locale”.
“Sport in Regione” si presenta come un’occasione operativa, non solo istituzionale. Per la prima volta, amministratori locali, federazioni, enti sportivi, associazioni e società dilettantistiche possono ac-
cedere direttamente a informazioni, strumenti e soluzioni. Questo è possibile grazie all’allestimento di desk tematici gestiti da Sport e Salute, Gse e Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, dove tecnici e funzionari forniscono supporto mirato su bandi, incentivi, linee di finanziamento e progettualità. Un modo con-
creto per colmare quell’asimmetria informativa che troppo spesso ha frenato le opportunità, in particolare per i piccoli Comuni e le realtà del terzo settore. L’evento si inserisce in un quadro più ampio di collaborazione istituzionale tra Governo e Regioni che trova espressione nel Tavolo permanente per lo Sport, fortemente voluto dal Ministro Abodi e copresieduto insieme al Presidente Bardi, con il coinvolgimento diretto delle Regioni e dei principali attori del sistema sportivo italiano. Questa sinergia trova oggi una formalizzazione importante con la firma del Patto Istituzionale per lo Sport, atto che richiama i principi costituzionali dell’articolo 33 - recentemente riformato
- e degli articoli 117 e 118 in tema di competenze concorrenti e sussidiarietà.
A firmare il Patto, al termine dei lavori, saranno il Ministro Abodi, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga. Dopo i saluti istituzionali, gli interventi introduttivi e le relazioni tecniche da parte del Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, dell’Ad dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Antonella Baldino e dell’Ad di Gse Vinicio Mosè Vigilante, la giornata si chiuderà con il momento istituzionale più atteso: la firma del Patto e l’invito ai partecipanti a proseguire il confronto presso i desk informativi.
Alla scoperta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una storia, ogni piatto evoca emozioni e ogni ricordo vive nel cuore delle comunità
Basilicata senza tempo: viaggio nei borghi che resistono tra pietre, radici e poesia
DI DINO QUARATINO
C’è un tempo sospeso, in Basilicata, che non obbedisce alle lancette degli orologi. Un tempo che si sedimenta nelle pieghe delle montagne, tra le rughe dei vecchi, nei portoni chiusi e nelle case che sanno di cenere e preghiera. È il tempo dei paesi lucani, di quei borghi arrampicati come nidi d’aquila o sprofondati come conchiglie nelle valli, che resistono, più che vivere, alla morsa dell’abbandono, alla leggerezza di chi guarda altrove. “I pais lucan so sass lanciat, cull indu tiemp pesant fardell”: non è solo un verso evocativo, è una condanna e una carezza. Perché in quei sassi lanciati con rabbia o disillusione c’è la rabbia dei figli partiti, dei progetti mai realizzati, delle promesse istituzionali svanite come nebbia d’autunno. Ma c’è anche l’identità testarda di chi resta, l’anima di chi si aggrappa con forza alle radici, al dialetto, alle madonne portate in processione sotto il sole cocente, alle pietre vive che raccontano storie anche quando nessuno ascolta più. Ed è proprio da quei sassi che partiamo oggi. Da quattro nomi che sembrano evocare un altro tempo, un’altra geografia, un’altra idea di mondo: Calvello, Calvera, Colobraro, Craco. Ognuno con il suo destino segnato, il suo racconto che trabocca di bellezza e ferita. Quattro paesi che, pur lontani tra loro per posizione e storia, portano addosso lo stesso abito sdrucito dell’emarginazione, ma anche la stessa luce discreta di chi non si è mai lasciato corrompere dalla frenesia del presente. Raccontarli non è un esercizio nostalgico, né un atto pietoso. È, piuttosto, un gesto politico e poetico insieme. Un voler restituire senso, voce e dignità a comunità che continuano a parlare, anche se spesso le orecchie degli altri sono altrove. E se le parole di chi vive questi luoghi si fanno talvolta lente o stanche, è solo perché devono farsi carico di un passato pesante e di un futuro incerto. Ma qui, tra Calvel-
lo e Craco, tra Calvera e Colobraro, pulsa ancora una forma di resistenza. Che sia nella ceramica che racconta mani antiche, nei racconti magici che sfidano il razionalismo, nelle case fantasma che chiedono rispetto, o nei silenzi che sanno di preghiera, poco importa. L’essenziale è esserci. Con rispetto. Con ascolto. Con la volontà di non farli morire due volte: una per spopolamento, l’altra per dimenticanza. Calvello: dove il sacro, la ceramica e il bosco si stringono la mano Arroccato tra i monti dell’Appennino lucano, Calvello sembra un presepe che ha deciso di rimanere vero. Poco più di mille anime, ma un’anima antica e sorprendentemente viva. La storia del paese affonda le sue radici nel Medioevo, periodo in cui divenne feudo longobardo e poi normanno. Tracce evidenti di quel tempo si ritrovano nell’impianto urbanistico del centro storico e nel castello che domina il borgo, trasformato dai Caracciolo in elegante dimora baronale. Ma ciò che colpisce davvero è l’incredibile numero di chiese presenti: più di dieci in un comune così piccolo. È come se ogni rione, ogni ruga, avesse voluto un proprio luogo sacro. Dalla Chiesa Madre di Santa Maria Assunta alla Chiesa di San Giovanni Battista, dalla Cappella della Madonna del Monte alla Chiesa di Sant’Antonio, ogni edificio racconta secoli di devozione, arte, e senso della comunità. Il patrimonio immateriale è altrettanto ricco: i riti religiosi e le processioni, tra cui spicca quella dedicata alla Madonna del Monte Saraceno, si intrecciano con tradizioni contadine dal sapore quasi pagano. Non a caso, in autunno, Calvello celebra una delle sue feste più amate: la Festa della Castagna, in cui si esaltano i frutti del bosco, la cucina povera ma saporita, e l’ospitalità genuina dei cal-
vellesi. Qui il cibo è poesia semplice: cavatelli con sugo di funghi, polenta con salsiccia, pan cotto con cicoria, dolci rustici e l’immancabile pane casereccio cotto a legna. E poi la ceramica: arte secolare, ancora oggi viva nelle botteghe che modellano l’argilla con mani esperte e cuori pazienti. Se filosofi e poeti avessero visitato Calvello, avrebbero trovato molto più di un borgo montano. Leopardi vi avrebbe visto la dignità del piccolo che resiste, Pasolini l’essenza di un’Italia ancora sincera, Rocco Scotellaro vi avrebbe camminato per ore, ascoltando le donne al lavatoio, i vecchi che parlano a bassa voce, le campane che scandiscono il tempo.
Calvello è un luogo che si offre a chi ha voglia di scoperta e rispetto. Non urla, ma incanta. Non stupisce, ma resta.
Calvera: dove il tempo ha deciso di rallentare, e fa benissimo Calvera non si trova: si scopre. Perché sta lì, arrampi-
cata a oltre 900 metri, come una vecchia saggia che non ha bisogno di gridare per farsi notare. Se cercate il clamore dei centri commerciali o i locali “instagrammabili”, cambiate strada. Ma se volete un luogo che profuma di terra vera, di boschi sinceri e di gente che dice “buongiorno” guardandoti negli occhi, allora siete arrivati. La storia di Calvera, minuscolo comune della Val Sarmento, si perde in quelle nebbie che i libri di scuola sorvolano. Ma qui, tra Normanni e monaci basiliani, pastori e contadini, si è scritto un pezzo d’Italia silenziosa. E orgogliosa. Lo si vede nei riti religiosi, come la festa patronale di San Giovanni Battista, che coinvolge tutti, anche quelli che normalmente con la Chiesa parlano poco. E nei rituali quasi pagani legati ai cicli stagionali, come la “mmitura” e le “panedde” offerte nei forni antichi. Gli abitanti? Ironici, rudi all’apparenza, ma se li conquisti non ti lasciano più. Vivono in simbiosi con la montagna e
hanno un vocabolario che meriterebbe uno studio antropologico. Qui si mangia come Dio comanda: lagane e ceci, carne di capra, salsiccia col finocchietto, formaggi di grotta, vino robusto e dolci che sfidano il colesterolo. E sì, se mangi con loro, mangi tanto. E bene. Personaggi storici? Magari non saranno nati imperatori, ma la stoffa c’era. Padre Giovanni Fiore, francescano e missionario in Africa, ha portato Calvera oltre i confini della valle. E chissà, forse anche un po’ di peperoncino lucano in Congo. Se Pasolini fosse venuto qui, si sarebbe commosso. Se Nietzsche ci avesse fatto una passeggiata, avrebbe riscritto l’“eterno ritorno” guardando le nuvole sopra le faggete. E Rocco Scotellaro? Avrebbe detto: “Questa è Lucania vera, qui la poesia nasce tra la pietra e la risata.” Calvera non fa scena. Non ha l’ambizione del turismo di massa. Eppure, proprio per questo, è irresistibile. Chi ci va lo capisce. E chi non ci va… non sa cosa si perde.
Ceramica di Calvello
Palazzo Mazzilli di Calvera
Colobraro: dove la realtà si arrende al racconto Colobraro non è un paese È una dimensione parallela Non si nomina, si sussurra Per molti lucani, è “quel paese”, il cui nome porta sfortuna come lo specchio rotto di una comare inacidita Ma oggi, finalmente, si parla di Colobraro a voce alta, perché il coraggio, oltre che virtù, è anche turismo culturale Di origini antichissime, forse lucane, forse greche, Colobraro sorge aggrappato alle pendici del Monte Calvario, con una vista che afferra l’intera valle del Sinni e la fascia ionica come una mano benedetta e maledetta insieme La storia è quella tipica dell’entroterra lucano: feudalesimo, terremoti, emigrazione Ma qui ogni scossa è leggenda Si racconta che un avvocato, negli anni ’50, in un’aula di tribunale, esclamò: “Se non ho ragione, che crolli il lampadario!” Il lampadario crollò davvero Da allora, i colobraresi iniziarono a sospettare di avere un rapporto diretto con l’inconscio collettivo e i fenomeni paranormali
Riti religiosi e pagani si mescolano come farina e uova: c’è la Madonna della Stella, protettrice e luminosa, ma c’è anche la Notte delle Magare, evento estivo che trasforma il paese in un teatro antropologico dove l’occulto incontra l’aperitivo. Le magare, le streghe di un tempo, oggi sono attrici, comparse, figuranti e qualche zia un po’ vendicativa Una festa dove il medioevo incontra Instagram
Gli abitanti? Ironici, intelligenti, resistenti come la pietra dei vicoli su cui hanno camminato generazioni
Cucinano piatti che sembrano sortilegi gastronomici: peperoni cruschi, pasta con mollica e alici, rafanata invernale, e dolci a base di fichi e magia Personaggi storici? Forse non re, ma sicuramente regine del racconto orale E se fossero passati da qui Giorgio Manganelli e Erasmo da Rotterdam, avrebbero scritto una commedia sull’assurdo o un elogio della superstizione razionale. Manganelli avrebbe detto: “Colobraro è l’unico posto dove l’incredibile è cronaca ” Erasmo avrebbe brindato con un amaro al finocchietto Colobraro non è per chi cerca certezze È per chi ha il coraggio di perdersi in un racconto che non finisce mai Un invito non solo a visitarlo, ma a sfidare l’ignoto con ironia In fondo, la sfortuna non esiste. O sì?
Craco: la città che frana nei sogni
Craco non ha bisogno di didascalie: è lo scheletro nobile della Basilicata Un paese abbandonato, aggrappato a un colle d’argilla come un vecchio re decaduto, ma ancora orgoglioso del proprio mantello di rovine Qui la storia non si legge nei libri: si cammina tra le crepe
Le prime notizie storiche risalgono al 1060, quando Craco è feudo vescovile
Ma già da allora, ironia della sorte,cominciava a cedere il terreno sotto i piedi Colpa della geologia ingrata e di un destino da protagonista di tragedia greca Tra i secoli XII e XIX Craco cresce, resiste ai briganti, agli eserciti, persino alla noia Poi, nel ‘900, la frana diventa padrona di casa: nel 1963 un vasto movimento franoso costringe gli abitanti a trasferirsi a valle Oggi Craco è disabitata, ma più vi-
va di molti paesi pieni di voci spente. I riti religiosi? La devozione per San Vincenzo Martire, celebrato il 20 aprile, resta nel cuore degli abitanti, anche se ormai sparsi nel mondo I riti pagani? Basta visitarla: ogni crepa, ogni scalino, ogni casa scoperchiata racconta un’epica antica, fatta di superstizioni, santi invocati contro le frane e lupi veri o immaginati. Gli abitanti di Craco (i crachesi di ieri e di oggi) sono gente dura, affezionata, orgogliosa come i fichi d’India che crescono tra le pietre Ti ospitano con lo sguardo serio, ma se gli piaci ti danno tutto: pane, vino, racconti e anche una storiella su quando venne Mel Gibson a girare un film (sì, è successo davvero) I piatti tipici? I peperoni cruschi non mancano mai, ma qui il sapore autentico è quello della no-
stalgia: minestra di ricordi, pasta condita con il silenzio del tempo Pane cotto al forno a legna, formaggi ruvidi e onesti, e il vino rosso che consola l’anima Personaggi illustri? Se Rocco Scotellaro ci fosse passato davvero, avrebbe scritto versi di pietra e silenzio, dedicati a chi ha dovuto lasciare ma non ha mai dimenticato Craco gli sarebbe piaciuta: perché qui la povertà non è vergogna, ma materia di poesia E se Italo Calvino l’avesse visitata, avrebbe scritto una tredicesima “città invisibile” tutta per lei, fatta di silenzi, frane e malinconia strutturale Craco non si visita: si contempla E poi ci si chiede perché certi luoghi, proprio perché svuotati, parlano così forte Abbiamo attraversato insieme storie di paesi che, pur piccoli e spesso dimenticati, custodiscono tra-
dizioni, segreti e bellezze uniche nel loro genere. Tra riti antichi, piatti genuini e personaggi che hanno lasciato il segno, abbiamo scoperto un pezzo autentico della nostra identità lucana, fatta di radici profonde e caratteri forti Questi borghi raccontano di una realtà viva, fatta di gente che sa resistere e reinventarsi, con ironia e passione, nonostante tutto Un invito a guardare oltre l’apparenza e a lasciarsi sorprendere dalla ricchezza nascosta dietro ogni pietra, ogni festa, ogni sorriso Domani continueremo questo viaggio tra memorie e contraddizioni, per scoprire altri angoli di una terra che non smette mai di affascinare Non mancate: il prossimo capitolo sarà altrettanto intenso e pieno di sorprese A domani!