L’ASSESSORE ALLE INFRASTRUTTURE HA PRESENTATO IL PIANO DELLE ARTERIE PROVINCIALE: «DOBBIAMO VINCERE LA SFIDA DELLA CELERITÀ»
V i a b i l i t à , « o l t r e 7 0 m l n p e r 1 2 6 i n t e r v e n t i »
Pepe: «Su Basentana, Ss 658 e Ss siamo vigili, al primo posto mettiamo i nostri conterranei»
Raccolto l’appello di Cronache al governo dei migliori Nessuno rifiuti la chiamata alla responsabilità
Un atto d’amore per Matera
Il cdx apre all’allargamento della maggioranza per il bene della città
LO SPECIALE
Itinerari e luoghi della Basilicata
D I D IN O Q UA RATI N O
Viaggiare per i paesi lucani è come infil a r s i d e n t r o u n a macchina del tempo azionata da un motore diesel: parte piano, sbuffa un po’, m a p o i q u a n d o i n g r a n a n o n t i f a p i ù s c e n d e r e
O g n i c u r v a n a s c o n d e u n pezzo di mondo che sembrava scomparso, ma che invece è lì, vivo e vegeto, c o m e i l p a r e n t e c h e n o n inviti mai a Natale ma che si presenta comunque ( )
■ continua alle pag 20 e 21 L’edizione di ieri di Cronache Dellapenna a pag 6
Q U E LLO C H E MAN CA AL P D
Bisogna riconoscere come pur nelle disfatte elettorali come quella di Matera la segretaria dem Schlein sia riuscita a mantenere una perfetta coerenza del ridicolo, uesta volta anche nel nominalistico, se alla fine dei giochi imissionari del pessimo Lettieri e con un atto del tutto vericistico ha nominato come commissario regionale un senaore che si chiama nientemeno che Manca Ora naturalmente on abbiamo nulla contro il romagnolo Manca se non per quello che non conosce affatto dei suoi lontani cugini lucani, ma vivaddio la grande lezione dei nostri progenitori latini con l’intramontabile locuzione del “nomen omen” non è servita a nulla se al PD lucano mancante di qualcosa ed anche di tutto viene appioppato pure un commissario che, manco a dirlo, porta infelicemente perfino il cognome Manca, quasi a ribadire che ormai la mancanza è diventata il destino obbligato dei dem Eppure evitato lo spauracchio di Amendola al bis parlamentare sul collegio lucano, la nomina di Manca a dispetto della bella analisi di Margiotta sulla pacificazione interna d’un nome unitario, non caverà proprio un bel nulla dalle sabbie immobili in cui è sprofondato il PD lucano Canta Nicolò Fabi: “Manca sempre qualcosa ”
Dipendente dell’Ater ma anche consigliere, prima comunale e poi regionale: il cordoglio di Pittella e Nicoletti
Matera dice addio a Vito Gaudiano
Francesca Bochicchio: pubblicitaria e regista, con “Io Salvatore” vince il premio Accolla L’APPROF ONDIMENTO
AMBIENTE
Emergenza a Tito, Chiorazzo incalza Bardi e chiede chiarezza: «Dopo le ordinanze del sindaco, dica se vuole prelevare acqua dal Basento»
■ Servizio a pag 4
CRISI IRRIGUA
Pressing di Araneo e Verri (M5S) su Cicala: «Agricoltura a rischio, ci dica come vuole affrontare l’emergenza e salvare il comparto»
■ Servizio a pag 2
POTENZA
Lezione conclusiva sull’AI del progetto Digitale Facile, Loredana Costanza: «Replicheremo», gli iscritti: «Corso molto utile»
■ Menonna a pag 12
CAPOLUOGO
Chiude la Libreria
Paoline, da decenni oasi di sapere: una ferita aperta per l’anima culturale della città
■ Quaratino a pag 23
De Carlo a pag 25
Gaudiano, Piettella e Nicoletti Servizio a pag 18
Tammar e lo alle pag 14 e 15
Araneo e Verri chiedono l’audizione urgente in terza commissione per affrontare l’emergenza e salvare l’agricoltura lucana
Crisi idrica, pressing M5S su Cicala
«Agricoltura a rischio in Basilicata»
POTENZA. La crisi idri-
c a i n B a s i l i c a t a c o n t i n u a
a c o l p i r e d u r a m e n t e , a g -
g r a v a n d o l e d i ff i c o l t à d i cittadini e agricoltori Per
i l g r u p p o c o n s i l i a r e d e l Movimento 5 stelle, la ri-
s p o s t a i s t i t u z i o n a l e r e s t a ancora insufficiente A un anno dall’ingresso in Con-
s i g l i o R e g i o n a l e , l e c o nsigliere Alessia Araneo e Viviana Verri ribadiscono il loro impegno sulla questione, chiedendo la conv o c a z i o n e i n t e r z a c o mm i s s i o n e d e l l ’ a s s e s s o r e all’Ambiente Cosimo Cicala e dell’amministratore del Consorzio di bonifica
« L’ a c q u a c ’ è , m a s i d i -
s p e r d e » , d e n u n c i a n o
« A b b i a m o p r e s e n t a t o i n -
t e r r o g a z i o n i , c h i e s t o a u -
d i z i o n i e c o n s i g l i s t r a o rdinari, contribuito all’app r o v a z i o n e d i o r d i n i d e l giorno Continuiamo a vigilare perché gli impegni assunti non restino lettera
m o r t a » I l r i f e r i m e n t o è soprattutto al piano di tutela delle acque e a quello di adattamento ai cambiamenti climatici, promossi
d a l M 5 s e a p p r o v a t i i n
C o n s i g l i o , m a l a c u i a t -
t u a z i o n e a p p a r e a n c o r a lontana
Le esponenti pentastellate chiedono anche chiarimenti al presidente Bardi sulla possibile estensione
dello stato di emergenza a tutto il territorio lucano, e non solo all’area del Basento-Camastra «Non lo
c h i e d i a m o s o l t a n t o n o i –sottolineano – ma lo chied o n o g l i a g r i c o l t o r i , d a l
Vu l t u r e a l M e t a p o n t i n o , che continuano a lanciare allarmi sempre più disperati»
Negli ultimi mesi le proteste si sono moltiplicate
A L a v e l l o c e n t i n a i a d i agricoltori hanno manife-
s t a t o p e r l ’ i n v a s o i m m ediato della diga del Rendina, mentre a Montalban o a l t r e c e n t i n a i a s o n o
s c e s e i n p i a z z a p e r c h i e -
d e r e a t t e n z i o n e a l c o mparto più produttivo della
r e g i o n e « N o n p o s s i a m o
p i ù l i m i t a r c i a l l e c o n f e -
r e n z e s t a m p a – d i c o n o
Verri e Araneo – serve un
c o n f r o n t o n e l l e s e d i i s t ituzionali» L’invito è chiaro: riaprire subito il dialo-
g o i n c o m m i s s i o n e e a f -
f r o n t a r e s e n z a i n d u g i l a crisi idrica, prima che div e n t i s t r u t t u r a l e « N o n p o s s i a m o r e s t a r e a g u a rdare mentre si asseta tutto
i l c o m p a r t o a g r i c o l o : n e
v a l e d e l l ’ e c o n o m i a e d e l futuro della Basilicata»
POTENZA. «Il grande caldo arrivato già questo mese di giugno impone un intervento delle istituzioni sulla regolamentazione del lavoro nei campi» È l’appello lanciato dal segretario generale d e l l a F l a i C g i l B a s i l i c a t a , Vi n c e n z o P e l l e g r i n o , che sollecita un’ordinanza urgente da parte del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. I l s i n d a c a t o c h i e d e i n p a r t icolare il divieto di svolgere attiv i t à l a v o r a t i v a n e i c a m p i d a l l e o re 1 2 : 3 0 a l l e o re 1 6 , f a s c i a o r a r i a c o n s i d erata la più critica a causa delle temperature elevate. «L’intervento – ha spiegato Pellegrino – si rende necessario per evitare incidenti sul luogo di lavoro, come purtroppo le cronache spesso ci consegnano» Secondo quanto ricordato dalla Flai Cgil, il contratto collettivo naz i o n a l e d i s e t t o re p re v e d e l a p o s s i b i l i t à d i s os p e n d e re l ’ a t t i v i t à l a v o r a t i v a i n c a s o d i a l l e r t a meteo, come le ondate di calore, con il riconoscimento della retribuzione per le ore non lavorate. «Ciò – conclude Pellegrino – a maggiore tutela di tutta la platea dei lavoratori e delle lavoratrici Chiediamo pertanto al presidente Bardi di intervenire con tempestività». Una richiesta che arriva in un momento particolarmente delicato per il settore agricolo lucano, dove già nei primi giorni di giugno si sono registrati picchi termici ben oltre la media stagionale
Emergenza siccità, la Provincia chiama a raccolta i sindaci con l’Università della Basilicata per cercare soluzioni
« C o n f e r e n z a s t r a o r d i n a r i a p e r s a l v a r e l ’ a g r i c o l t u r a m a t e r a n a »
MATERA. La Provincia di Matera fa squadra con il mondo accad emico p er aff r o n tar e l’ emergenza idrica che minaccia l’agricoltura locale È stata infatti convocata per venerdì 20 giugno, alle ore 10, una conferenza straordinaria dei sindaci presso la sala del Consiglio provinciale. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’ente provinciale e il Dipart i m e n t o d i S c i e n z e A g r a r i e , F orestali, Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi della B a s i l i c a t a , c h e h a r e c e n t e m e n t e presentato un quadro dettagliato sulle criticità legate alla siccità e sulla necessità di gestire in modo
s o s t e n i b i l e l a r i s o r s a i d r i c a L a c o n f e r e n z a r a p p r e s e n t a u n p a ssaggio cruciale dopo i lavori del t a v o l o p r o v i n c i a l e p e r m a n e n t e sull’agricoltura, che nelle ultime settimane ha posto l’accento pro-
prio sulle strategie da adottare per fronteggiare una stagione estiva che si preannuncia complessa Ai lavori hanno preso parte il presidente della Provincia, Francesco Mancini, i consiglieri promotori dell’iniziativa, Stigliano e Sarlo, i rappresentanti delle sigle sindacali agricole e docenti dell’Univ e r s i t à , t u t t i c o n c o r d i s u l l a n ecessità di avviare una fase di conf r o n t o a l l a rg a t o e o p e r a t i v o « È fondamentale informare adeguat a m e n t e i r a p p r e s e n t a n t i d e i c omuni – ha sottolineato Mancini –perché da loro dipende la capacità di fornire indicazioni concrete e utili ai cittadini e agli operatori agricoli, soprattutto in un mom e n t o c o s ì c r i t i c o p e r l a n o s t r a provincia» Nei giorni scorsi, la P r o v i n c i a h a p r e f e r i t o a t t e n d e r e
l a c o n c l u s i o n e d e l l a c a m p a g n a elettorale a Matera prima di con-
v o c a r e l ’ a s s e m b l e a , p e r e v i t a r e che il tema venisse piegato a fini politici Ora, con l’appuntament o d e l 2 0 g i u g n o , s i p u n t a a c ostruire una rete di collaborazione i s t i t u z i o n a l e , a p r e n d o a n c h e u n dialogo con la Regione Basilicat a , f i n o r a r i m a s t o i n s o s p e s o : l a richiesta ufficiale di incontro in-
v i a t a d a i c o n s i g l i e r i S t i g l i a n o e Sarlo all’assessore regionale all’agricoltura non ha ancora ricev u t o r i s p o s t a D u r a n t e l a c o n f erenza, i sindaci dei trentuno comuni della provincia riceveranno i dati scientifici raccolti e analizz a t i d a l l ’ U n i v e r s i t à , i n s i e m e a proposte concrete per una gestion e p i ù e ff i c i e n t e e l u n g i m i r a n t e dell’acqua in agricoltura L’obiett i v o è s t i m o l a r e u n a r i f l e s s i o n e c o n d i v i s a e p r o m u o v e r e l ’ a d ozione di tecniche colturali innovative e sostenibili L’evento del 20 giugno si configura quindi com e u n ’ i m p o r t a n t e o c c a s i o n e d i confronto pubblico, con l’ambizione di porre le basi per un piano territoriale condiviso e orient a t o a l l a s a l v a g u a r d i a d e l l ’ a g r ic o l t u r a m a t e r a n a , s e t t o r e v i t a l e per l’economia e l’identità del territorio
ALIAN EXPERIENC
Emergenza ambientale a Tito e sul Basento, il vicepresidente del Consiglio regionale accusa la Giunta e chiede chiarezza
Inchieste aperte su acqua e trasporti
Chiorazzo incalza il presidente Bardi
P O T E N Z A . « L e o r d inanze emanate dal sindaco di Tito, Fabio Laurino,
c o n f e r m a n o u n q u a d r o ambientale allarmante che
r i c h i e d e r i s p o s t e i m m e -
d i a t e d a p a r t e d e l l a R egione Basilicata e del presidente Bardi» A parlare è Angelo Chiorazzo, vice-
p r e s i d e n t e d e l C o n s i g l i o regionale, che torna a den u n c i a r e l o s t a t o d i d egrado ambientale nel territorio attraversato dal torrente Tora, dopo le recent i a n a l i s i d i s p o s t e d a l l a Procura I provvedimenti
c o m u n a l i v i e t a n o l ’ u s o dell’acqua per scopi umani, agricoli e zootecnici, e impongono restrizioni anc h e p e r l e a t t i v i t à d i p ascolo e coltivazione nelle aree limitrofe «È inaccettabile», ha aggiunto Chiorazzo, «che a mesi dalla nostra interrogazione di novembre duem i l a v e n t i q u a t t r o n o n s i a stata ancora chiarita la der o g a a i c a m p i o n a m e n t i p r e v i s t a p r i m a d i d i c h i arare la potabilità delle acque del Basento». Secondo il vicepresidente, la sit u a z i o n e è a g g r a v a t a d a l fatto che proprio quel tratt o d e l f i u m e c o n d u c e a l punto di prelievo per la diga della Camastra, da cui
p o t r e b b e r o e s s e r e p r e l e -
v a t e a c q u e a n c h e q u es t ’ a n n o i n c a s o d i e m e r-
genza
C h i o r a z z o c h i e d e a n c h e
« u n a v a l u t a z i o n e d i i m -
p a t t o s a n i t a r i o u rg e n t e » ,
d e n u n c i a n d o c h e l ’ i n q u inamento supera l’area in-
d u s t r i a l e E p u n t a i l d i t o contro l’immobilismo della Regione su un progetto fondamentale come il Lucas, che prevedeva venti-
s e t t e m i l i o n i d i e u r o i n
c i n q u e a n n i d a l l e c o mpensazioni ambientali pe-
t r o l i f e r e : « N u l l a è s t a t o
r e a l i z z a t o , s e n o n a ff i d a -
m e n t i o n e r o s i C h i e d e r e -
m o c o n t o a l p r e s i d e n t e Bardi» Nel mirino anche
i l m a n c a t o r i s a n a m e n t o
d e l S i n d i Ti t o e i l d e f in a n z i a m e n t o d e g l i i n t e rventi sui fosfogessi, insieme alla mancata realizzaz
chimica Per Chiorazzo è
n e c e s s a r i o « n o m i n a r e u n
C o m m i s s a r i o a d a c t a e stanziare subito le risorse per la bonifica» Infine, il vicepresidente accusa Bardi di predicare etica e trasparenza senza dare risposte: «Domani in Consiglio regionale riferisca in aula s u l l e g r a v i q u e s t i o n i
contabili del Bonus Gas e d e l Tr
Proprio quest’ultimo, conc l u
C
c h i e s t a g i o r n a l i s t i c a c h e ha acceso i riflettori sulla
g e s t i o n e m i l i o n a r i a a ff idata al Cotrab
«Chi fa il proprio dovere non può essere messo sotto processo»: con questo slogan il Sap, Sindacato autonomo di polizia, scenderà in piazza il prossimo diciannove giugno a Grottaglie, davanti al Commissariato di pubblica sicurezza. L’iniziativa, in programma a partire dalla mattinata, nasce per esprimere vic i n a n z a a i d u e p o l i z i o t t i i n d agati dopo l’arresto dei presunti responsabili della morte di Carl o L e g ro t t a g l i e , f r a t e l l o d i u n c o l l e g a A l l a manifestazione prenderanno parte i segretari re g i o n a l i d e l l a P u g l i a e d e l l a Basilicata, Francesco Pulli e Michele Gallucci, il segretario generale Stefano Paoloni e il segretario nazionale Vito Stasolla. Il Sap sottolinea che l’iscrizione nel registro degli indagati è un atto di garanzia, ma evidenzia come i colleghi, da quel momento, debbano affrontare un lungo iter con avvocati e carriera bloccata «La magistratura fa il proprio dovere applicando la legge», precisa il sindacato, « m a è i l m
a
stificazione come legittima difesa o uso legittimo delle armi
Con l’ingresso di Castelluccio Superiore, l’associazione regionale raggiunge un traguardo mai toccato
C A S T E L L U C C I O S U P E R I ORE. «Martedì 10 giugno è stato un giorno davvero storico per l’Anci Basilicata»: con queste parole, intrise di soddisfazione e orgoglio, il presidente Gerardo Larocca ha ann u n c i a t o l ’ i n g r e s s o u ff i c i a l e d e l Comune di Castelluccio Superiore n e l l ’ A s s o c i a z i o n e n a z i o n a l e C omuni italiani - sezione Basilicata U n ’ a d e s i o n e c h e c o n s e n t e a l l ’ a ssociazione di tagliare un traguardo mai raggiunto prima: per la prima volta dalla sua fondazione, tutti i 131 Comuni della regione Basilicata fanno parte dell’Anci
N a t a n e l m i l l e n o v e c e n t o n o v a n t acinque, l’Anci Basilicata si è posta fin dall’inizio l’obiettivo di off r i r e u n a r a p p r e s e n t a n z a f o r t e e unitaria agli enti locali lucani Nel tempo ha saputo ritagliarsi un ruolo sempre più rilevante nel panorama istituzionale, divenendo pun-
t o d i r i f e r i m e n t o p e r i l c o n f r
e integrata, il supporto tecnico e la tutela degli interessi locali nei rapporti con Regione, Stato e Unione e u r o p e a « Q u a n d o c i s i a m o i n s ediati con il nuovo direttivo – ha ric o r d a t o L a r o c c a – c i s i a m o p o s t i c o m e o b i e t
i
i t
i o q u e l l o di raggiungere l’adesione di tutti i Comuni lucani Non era solo una q u e s t i o n e n u m e r i c a , m a u n p r ogetto politico e culturale: costruire u n a v e r a C a s a d e i C o m u n i » U n traguardo che, come ha sottolineato il presidente, non è frutto del caso, ma di un lavoro capillare e cont i n u o , m i r a t o s o p r a t t u t t o a l c o i nvolgimento dei Comuni più piccoli e periferici, spesso alle prese con
c a r e n z e s t r u t t u r a l i I l p e r c o r s o è stato sostenuto da un’intensa atti-
v i t à d i c o n t a t t o e a c c o m p a g n amento da parte della struttura or-
ganizzativa dell’associazione, alla
q u a l e L a r o c c a h a r i v o l t o u n r i ngraziamento speciale «Ringrazio i sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali che hanno creduto nel valore dell’unità Ringrazio anche
l o s t a ff d e l l ’ A n c i B a s i l i c a t a , c h e
h a o p e r a t o c o n d e d i z i o n e e c o m -
p e t e n z a Q u e s t o t r a g u a r d o n o n è solo simbolico: rappresenta una ba-
s e s o l i d a d a c u i r i p a r t i r e p e r a ffrontare con più forza le sfide del
presente e del futuro» L’adesione d i C a s t e l l u c c i o S u p e r i o r e – C omune da sempre attento alle dinam i c h e i n t e r c o m u n a l i – c o n s o l i d a u l t e r i o r m e n t e i l r u o l o d e l l ’ A n c i Basilicata come soggetto strategic o n e l l a g o v e r n a n c e r e g i o n a l e I l risultato raggiunto rappresenta un c a s o u n i c o a l i v e l l o n a z i o n a l e e apre una nuova fase caratterizzata da maggiore coesione interna e rafforzata capacità di interlocuzione c o n g l i e n t i s o v r a o r d i n a t i Tr a l e p r i o r i t à d e l l ’ a s s
prossimi mesi: rafforzare i servizi di assistenza ai Comuni, promuo-
va, sostenere la gestione delle ris o r s e d e l P n r r, i n c
e l e a ggregazioni intercomunali, favorire il riordino territoriale e valorizzar e l e a u t o n o m i
l o c a l i a l l ’ i n t e r n o di una visione condivisa di sviluppo sostenibile
Raccolto l’appello di Cronache al governo dei migliori. Nessuno rifiuti la chiamata alla responsabilità
Un atto d’amore per Matera
Il centrodestra apre all'allargamento della maggioranza per il bene della città
Perché abbiamo sostenuto Nicoletti? Perché eravamo convinti che sarebbe stato un grande sindaco. Le scelte si possono fare per calcolo o per amore. Noi cerchiamo sempre di farle per amore, con la lucidità dell'analisi e l'amore per la nostra terra.
Noi crediamo che Matera possa essere uno dei grandi motori della nostra Regione. Noi crediamo che, per quanto cresciuta, abbia delle potenzialità inespresse.
Noi eravamo sicuri che Nicoletti sarebbe stato in grado di andare oltre i limiti, lanciare il cuore oltre
l'ostacolo e costruire un grandioso progetto per Matera.
VERSO IL GOVERNO DEI MIGLIORI
Molti credevano che l’anatra zoppa sarebbe stato un problema per Nicoletti e il centrodestra. Al contrario, noi siamo stati sempre convinti che per il Sindaco di Matera sarebbe stata una grande opportunità.
La maggioranza compatta facilita soluzioni comode, logiche di governo tutte interne ai partiti, alimentare gli appetiti di parte e, con questo, rischia di soffocare gli interessi generali.
Una maggioranza consiliare da costruire, al con-
trario, può essere distruttiva per le menti con poca fantasia ma costruisce per le migliori intelligenze la necessità di immaginare soluzioni inedite, efficaci e costruttive.
Davanti ad una prospettiva di anatra zoppa la vecchia politica si chiude nei tatticismi della campagna acquisti. Una forza motrice innovatrice, invece, inventa nuovi costrutti.
Avevamo ieri parlato di un potenziale governo dei migliori, non un arido governo tecnico ma un governo capace di mettere in campo le migliori intelligenze al servizio della migliore progettazione per la città.
Una sfida complessa che obbliga i partiti a limitare i propri appetiti in nome di una ambizione collettiva anche forgiata, nel caso di specie, dalla consapevolezza della trasversalità del consenso ottenuto da Nicoletti e della centralità delle scelte e delle competenze necessarie rispetto ai nomi e alle quote.
IL CENTRODESTRA APRE ALL’IPOTESI
La sinistra fonda la sua identità sul dover essere dell’utopia, i conservatori sull’essere della realtà.
È una dicotomia classica della politica. La realtà impone di fare i conti con quello che è per ciò che realmente è.
I partiti della coalizione si sono riuniti ed hanno preso atto della realtà di un Sindaco senza una solida maggioranza in Consiglio. Ciò che distingue le capacità dell’uomo non è la contingenza in cui si muove ma la modalità in cui la affronta.
Il centrodestra materano, i partiti della coalizione hanno deciso di aprire non tanto e non soltanto alle forze politiche del Consiglio Comunale quanto alle potenzialità della città.
Una presa d’atto necessaria da cui è scaturita una decisione strategicamente importante.
UNA PROVA PER TUTTI
È chiaro che alle parole
devono seguire i fatti. La dichiarazione delle forze politiche della maggioranza può ridursi al solito tatticismi da consiglio comunale o diventare una grande visione strategica. Sulla prima le forze politiche saranno chiamate a confrontarsi con il solito mercato delle vacche. Sulle seconde le migliori idee avranno il dovere di confrontarsi su parametri di valore.
Noi speriamo che tutti abbiano l’intelligenza di lavorare su parametri alti e sfide elevate.
Noi crediamo che è un dovere al quale non può sottrarsi nessuno né le forze di maggioranza né quelle che hanno dichiarato di aver costruito coalizioni soltanto per amore della Città.
L’amore dichiarato e non manifestato nei fatti è mera retorica. Noi credimi che ora è il momento della prova d’amore per tutti. Noi vigileremo. Se prevarranno logiche individuali o partitiche saremo i primi a denunciarle e criticarle.
Se ci sarà un vero atto d’amore e uno sforzo progettuale serio saremo ben felici di sottolinearlo. Matera è più importante delle logiche partigiane e degli strapuntini per accontentare i partiti. Credevamo che Nicoletti fosse l’uomo giusto, ne siamo sempre più convinti.
Visite neurologiche gratuite giovedì prossimo all’Aor San Carlo di Potenza per le donne tra i diciotto e i quarant’anni
Un giorno per conoscere meglio le emicranie e come affrontarle
P O T E N Z A . L’ A z i e n d a ospedaliera regionale San
C a r l o p a r t e c i p a
a l l ’ ( H ) o p e n d a y p r o m o sso dalla Fondazione Onda
E t s , d e d i c a n d o u n a g i o r-
n a t a a l l a p r e v e n z i o n e e
c u r a d e l l e c e f a l e e L’ i n i -
z i a t i v a , p r e v i s t a p e r g i o -
v e d ì 1 9 g i u g n o 2 0 2 5 a partire dalle ore 10:00, si
s v o l g e r à p r e s s o l a s e d e dell’Aor in piazzale Torre Guevara a Potenza Saranno offerte dieci visi-
t e n e u r o l o g i c h e g r a t u i t e , riservate alle donne di età compresa tra i diciotto e i quarant’anni, condotte da-
g l i s p e c i a l i s t i d e l l ’ u n i t à
o p e r a t i v a c o m p l e s s a d i Neurologia dell’ospedale L’obiettivo è sensibilizza-
r e s u l l ’ i m p o r t a n z a d e l l a
d i a g n o s i p r e c o c e d e ll’emicrania, una patologia
s p e s s o s o t t o v a l u t a t a m a molto diffusa e invalidante «Questa giornata – afferm a i l d i r e t t o r e g e n e r a l e
G i u s e p p e S p e r a – m i r a a
p r o m u o v e r e i l r i c o n o s c imento dei sintomi e l’acc e s s o t e m p e s t i v o a c u r e
a d e g u a t e L’ a d e s i o n e a ll’iniziativa di Fondazione
Onda, che ha conferito all ’ o s p e d a l e S a n C a r l o t r e Bollini Rosa per i servizi rivolti alle donne, conferm a l ’ i m p e g n o c o s t a n t e d e l l ’ A z i e n d a n e l l a p r omozione della salute fem-
minile»
L’emicrania è una malat-
t i a n e u r o l o g i c a c r o n i c a che colpisce circa il dodici per cento della popolaz i o n e a d u l t a n e l m o n d o ,
c o n u n a f r e q u e n z a t r i p l a n e l l e d o n n e S e c o n d o l’Organizzazione mondia-
l e d e l l a s a n i t à è l a t e r z a malattia più comune e la seconda più disabilitante.
Il dottor Nicola Paciello, direttore della Neurologia, sottolinea come «le cefalee possano avere un forte impatto sulla vita quotidiana, ed è fondamentale individuare per tempo i s o g g e t t i a r i s c h i o e a ccompagnarli in un percor-
s o d i c u r a p e r s o n a l i z z ato»
L’ i n i z i a t i v a s i a v v a l e d e l sostegno di Cittadinanzat-
t i v a - Tr i b u n a l e p e r i d i -
r i t t i d e l m a l a t o e d e i v ol o n t a r i d e l p r o g e t t o “ A Porte Aperte - Avamposto di comunità”, con l’obiett i v o d i r e n d e r e l a s a n i t à p i ù v i c i n a a i b i s o g n i d e i cittadini.
L e p r e n o t a z i o n i s o n o aperte il 17 giugno, dalle
o r e 7 : 0 0 a l l e o r e 1 8 : 0 0 ,
s u l s i t o w w w o s p e d a l esancarlo it/open-day o tra-
m i t e Q R c o d e I n c a s o d i richieste superiori alla disponibilità, sarà considerato l’ordine di adesione
MATERA. «Dipendenze patologiche e salute ment a l e : i l r u o l o d e l l a p s i c o t e
portamentale» è il titolo del convegno promosso dall’Azienda sanitaria locale di Matera, in programma venerdì 20 giugno a partire dalle ore 9 n e l l ’ a u d i t o r i u m d e l l ’ o s p e d
Grazie. L’iniziativa si inserisce tra gli appuntamenti che precedono la Giornat a m o n d i a l e contro l’abuso e il traffico illecito di droga, istituita dall’Onu e c e l e b r a t a o g n i a n n o i l 2 6 g i ug n o « L’ a t t u a l ità del tema rapp re s e n t a u n a s f i d a p e r l a s al u t e p u b b l i c a e per la società civ i l e » , a f f e r m a i l d i re t t o re g e n e r a l e d e l l ’ A s m , M a u r i z i o F r i o l o . « È f o n d a m e n t a l e c re a re m omenti di riflessione condivisa portando avanti approcci terapeutici innovativi». Il convegno si propone di esplorare il fenomeno delle dipendenze in Basilicata, analizzandone i dati epidemiologici, le comorbidità psichiatriche e le nuove sostanze in circolazione. Centrale sarà l’approfondiment o d e l r u o l o d e l l a p s i c o t e r a p i a c o g n i t i v o - c o mportamentale nei trattamenti. Relatore principale sarà Fabio Monticelli, presidente nazionale della Società italiana di terapia comportamentale e cognitiva D i p e n d e n z e e s a l u t e m e n
Volto amato del volontariato lucano, ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla nipote malata e a chi combatte le malattie rare
P o t e n z a s a l u t a “ N o n n o C a r m i n e ” , s i m b o l o d i a l t r u i s m o
P O T E N Z A . S i t e r r a n n o q u e s t a mattina alle 10, presso la chiesa d i S a n G e r a r d o a P o t e n z a , i f un e r a l i d i C a r m i n e R o s a , c o n os c i u t o e a m a t o d a t u t t i c o m e « N o n n o C a r m i n e » F i g u r a s i mbolo del volontariato lucano, lascia un’eredità di impegno, umanità e solidarietà che ha segnato p r o f o n d a m e n t e l a c o m u n i t à l ocale
La sua storia ha avuto una svolta quando alla nipote Sara fu diag n o s t i c a t a l a s c l e r o s i t u b e r o s a
Da quel momento, Carmine scelse di abbandonare il proprio la-
v o r o p e r p r e n d e r s i c u r a d i l e i e s o s t e n e r e l e p o c h e , p o c h i s s i m e persone in Basilicata colpite dalla stessa patologia Solo tre, secondo i dati ufficiali, un numero che appare irrealistico rispetto all a d i ff u s i o n e d e l l a m a l a t t i a s u scala nazionale
D a q u e l g i o r n o , l ’ i m p e g n o d i N o n n o C a r m i n e è s t a t o t o t a l e : non solo nell’assistenza diretta, ma anche nella battaglia per il ric o n o s c i m e n t o e i l s u p p o r t o a i malati rari Collaboratore attivo d e l c o o r d i n a m e n t o p r o v i n c i a l e Telethon di Potenza, ha creduto nella ricerca scientifica come unica via per combattere la sclerosi tuberosa e le altre patologie genetiche
« N o n c ’ è s t a t o m o m e n t o d e l l a giornata che non fosse accompagnato da un suo messaggio di ser e n i t à e d i p o s i t i v i t à » , h a r i c o rdato il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Piero Lacorazza «Ho conosciut o N o n n o C a r m i n e t a n t i a n n i f a
s u l l a s t r a d a d e l s u o i n f a t i c a b i l e impegno. Il suo cuore, attraversato dall’intimità di chi si interroga sul dopo di noi, è diventato
un gesto di altruismo nel quoti-
d i a n o a ff l a t o d i s p e n d e r e o g n i
e n e rg i a p e r u n m o n d o p i ù g i usto»
Messaggi di cordoglio sono arri-
v a t i a n c h e d a l l ’ a s s e s s o r e r e g i o -
n a l e a l l a S a l u t e , C o s i m o L a t r o -
n i c o , e d a l C o o r d i n a m e n t o r e -
g i o n a l e M a l a t t i e R a r e : « F i g u r a
g e n e r o s a e i n s t a n c a b i l e , N o n n o
C a r m i n e h a r a p p r e s e n t a t o u n
punto di riferimento prezioso per il mondo delle malattie rare, un a m b i t o c o m p l e s s o e s p e s s o t r ascurato Il suo impegno, mai viss u t o c o m e d o v e r e m a c o m e a utentica vocazione, ha lasciato un s e g n o p r o f o n d o n e l l a c o m u n i t à lucana»
«La sua capacità di ascolto, la sua discrezione e la sua costanza nel d o n a r s i a g l i a l t r i c o n t i n u e r a n n o a ispirare chi crede in una societ à p i ù i n c l u s i v a » , s i l e g g e n e l l a nota dell’Assessorato Il dolore per la sua scomparsa è condiviso da quanti lo hanno conosciuto e stimato Ma resta viv o i l s e m e d e l s u o e s e m p i o : u n invito a non arrendersi, a credere nella forza della solidarietà e d e l l a r i c e r c a « N o n n o C a r m i n e lascia un segno, un seme che noi dobbiamo coltivare», ha concluso Lacorazza
Una delegazione dell’Aned sarà a Potenza giovedì per sollecitare la convocazione di un gruppo tecnico regionale sulla nefrologia
Appello dei dializzati lucani: «Piano contro l’emergenza»
P O T E N Z A . U n a d e l e g a -
z i o n e d e l l ’ A s s o c i a z i o n e nazionale emodializzati trapiantati e dialisi si presenterà giovedì 19 giugno alle ore 10 30 presso il dipartimento sanità della Regione
B a s i l i c a t a , a P o t e n z a , p e r
c h i e d e r e u n c o n f r o n t o u rg e n t e c o n l ’ a s s e s s o r e r e -
g i o n a l e a l l a S a l u t e , F r a n -
c e s c o F a n e l l i L a t r o n i c o L’obiettivo è sollecitare la convocazione del gruppo di l a v o r o s u l l a N e f r o l o g i a e Dialisi, strumento previsto ma mai attivato nonostante numerose richieste
L’ i n i z i a t i v a , f a s a p e r e
Aned, si svolgerà insieme a un gruppo di famiglie che vivono quotidianamente la condizione della disabilità e della dialisi «La malattia
r e n a l e c r o n i c a c o n d i z i o n a completamente la vita delle persone e dei loro fami-
l i a r i » , s i l e g g e n e l l a n o t a
d i ff u s a d a l l ’ a s s o c i a z i o n e
« S i t r a t t a d i u n p e r c o r s o
f a t t o d i r i n u n c e , f a t i c h e e
s a c r i f i c i c h e s p e s s o s i a ccompagna a complicanze e nuove patologie Ma anche
a f o r m e d i e m a rg i n a z i o n e sociale difficili da raccontare»
Al centro della protesta c’è il mancato avvio del grup-
p o t e c n i c o r e g i o n a l e , i s t i -
t u i t o d a l l a s t e s s a R e g i o n e Basilicata per affrontare in
modo strutturato i problemi della rete nefrologica e dialitica Del tavolo fanno
p a r t e i n e f r o l o g i l u c a n i , rappresentanti dell’Aned e
i d i r e t t o r i g e n e r a l i d e l l e principali strutture sanita-
r i e r e g i o n a l i : l ’ o s p e d a l e
S a n C a r l o d i P o t e n z a , l ’ a z i e n d a s a n i t a r i a d i P otenza, l’azienda sanitaria di Matera e l’Istituto di rico-
v e r o e c u r a a c a r a t t e r e scientifico Crob di Rionero in Vulture
S e c o n d o q u a n t o d e n u n c i a l’associazione, nonostante le rassicurazioni ricevute e l e c o n t i n u e r i c h i e s t e p r esentate nel corso degli ultimi anni, non è mai giunta alcuna risposta ufficiale da p a r t e d e l l ’ a s s e s s o r a t o «Siamo stati costretti a fis-
sare noi stessi un appuntamento all’assessore Latronico», afferma Donato Andrisani, segretario regionale dell’Aned, «ma non sappiamo se sarà presente, e di c e r t o n o n p e r n o s t r a r esponsabilità» La malattia renale cronica, sottolinea l’Aned, è una vera e propria emergenza sanitaria, con una prevalenza in costante crescita e gravi
c o n s e g u e n z e s u l l a q u a l i t à della vita e sui bilanci dell a s a n i t à p u b b l i c a È u n a p a t o l o g i a c h e s i a s s o c i a spesso ad altre condizioni c r o n i c h e c o m e d i a b e t e , ipertensione e disturbi card i o v a s c o l a r i , e i n c i d e i n maniera rilevante sui tassi di mortalità «I pazienti con m a l a t t i a r e n a l e c r o n i c a » ,
scrive ancora l’associazione, «hanno un rischio cardiovascolare superiore alla media e una maggiore possibilità di essere colpiti da infarto»
Nel caso della Basilicata, a questa condizione già comp l e s s a s i a g g i u n g o n o l a cronica carenza di specialisti e infermieri e le difficoltà legate alla dimension e t e r r i t o r i a l e d e l l a r e g i one La rete assistenziale risulta debole, frammentata e i n a d e g u a t a a r i s p o n d e r e alle necessità crescenti dei pazienti. Questo rende anc o r a p i ù u rg e n t e , p e r
l ’ A n e d , u n a r e v i s i o n e d e l m o d e l l o o rg a n i z z a t i v o
« B i s o g n a c r e a r e u n a r e t e
n e f r o l o g i c a r e g i o n a l e » , è l’appello rivolto alla giun-
ta lucana, «che valorizzi i presìdi territoriali e garantisca la continuità delle cure, dalla diagnosi alla terapia, con percorsi strutturat i , c o n d i v i s i e a t t u a b i l i i n ogni ambito del territorio» Strumenti normativi e linee
g u i d a , s e c o n d o l ’ a s s o c i azione, già esistono Vanno s o l o a t t u a t i Tr a q u e s t i , i l Piano nazionale della cronicità, i livelli essenziali di assistenza, il Documento di indirizzo per la malattia renale cronica, le linee guida dell’Istituto superiore di san i t à e i l P e r c o r s o d i a g n os t i c o t e r a p e
ziale regionale per l’insufficienza renale «Abbiamo tutto ciò che serve per affrontare in modo efficace il problema», dichiara Andris
creta delle misure, si cont i n u e r
c o r r e r e l e emergenze senza risolverle» L’obiettivo principale resta la prevenzione e la riduzione del numero di persone che ogni anno arrivano alla dialisi, attraverso la diagnosi precoce, la diffusione delle buone pratiche cliniche e l’accesso alle terapie più efficaci «È tempo che le istituzioni locali e la politica facciano la loro parte», conclude la nota dell’Aned
Pasquale Andrisani di Cittadinanzattiva denuncia i casi in cui le famiglie pagano rette illegittime per pazienti non autosufficienti
« I l S e r
P O T E N Z A . « C a p i t a t r o p p o spesso che un familiare paghi anche quando non dovrebbe» Part e d a q u e s t a d e n u n c i a P a s q u a l e Andrisani, coordinatore del Tribunale per i diritti del malato di Matera, per fare chiarezza su un tema delicato e complesso: il pag a m e n t o d e l l e r e t t e n e l l e r e s idenze sanitarie assistenziali per pazienti non autosufficienti. Sulla base delle numerose segnalazioni ricevute, Andrisani sottolinea come molte famiglie si trovino a sostenere spese improprie, nonostante esista una precisa norm a t i v a c h e c h i a r i s c e i l i m i t i t r a prestazioni sanitarie, a carico del S e r v i z i o s a n i t a r i o n a z i o n a l e , e quelle a carattere sociale La questione è tutt’altro che marginale, considerato che le rette Rsa possono raggiungere importi significativi, spesso insostenibili per i familiari dei pazienti A fare luce sul tema è anche una
r e c e n t e s e n t e n z a d e l l a C o r t e d i cassazione, la numero 33394 del d i c i a n n o v e d i c e m b r e d u e m i l aventicinque, che ha ribadito principi già sanciti in precedenza Il
caso trattato riguardava una paziente affetta da Alzheimer, ricoverata in un nucleo specializzato per il trattamento della malattia La Cassazione ha stabilito che le p r e s t a z i o n i d e l l e R s a v a n n o d istinte tra assistenza socio-sanitaria e cure ad alta integrazione san i t a r i a Q u e s t e u l t i m e , q u a n d o prevalenti, come nel caso di mal a t t i e c r o n i c o - d e g e n e r a t i v e , d evono essere interamente a carico d e l S s n , i n c o n f o r m i t à a l D p c m d e l q u a t t o r d i c i f e b b r a i o d u e m ilauno
N e c o n s e g u e c h e l a r i c h i e s t a d i
p a g a m e n t o d e l l a r e t t a d a p a r t e della struttura è da ritenersi illegittima per la componente sanitaria «Quando le cure hanno una finalità sanitaria prevalente – afferma la Corte – i costi non possono essere scaricati sulle famiglie».
Lo stesso principio era già stato affermato dalla Corte di appello
di Trento con la sentenza numer o s e t t a n t u n o d e l d u e m i l a v e n t i I n q u e l l ’ o c c a s i o n e , i l g i u d i c e aveva riconosciuto il diritto delle famiglie a ottenere la restituzione delle somme versate indeb i t a m e n t e , r i c h i a m a n d o i l c o nc e t t o g i u r i d i c o d i “ i n d e b i t o a rricchimento”
Il quadro che emerge è preoccupante: molte strutture preferiscon o c h i e d e r e i l p a g a m e n t o d i r e ttamente alle famiglie, anziché attivare i rimborsi attraverso il Ssn, a p p r o f i t t a n d o d e l l a d i s i n f o r m azione e della mancanza di tutela per i cittadini
«Spero di essere stato utile
g n a r e d e i propri diritti e spesso vittime di speculazioni Noi di Cittadinanz a t t i v a e d e l Tr i b u n a l e p e r i d ir i t
POTENZA L’evento conclusivo del corso si è tenuto al Palazzo della Cultura, apprezzamento da
Digitale Facile chiude con una lezione sull’AI,
Costanza: «Grande successo, replicheremo»
settembre confidando nel-
la buona volontà dei parte-
cipanti
L ' i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e ,
e l e m e n t o d i c r e s c i t a e
conoscenza è stata ogget-
to della lezione Usare lo
s p i d , l o s m a r t p h o n e e l e
n u o v e t e c n o l o g i e è
d u n q u e
l'Assessorato alla Digital-
a z i o n e e P r o g r a m -
m a z i o n e d e l C o m u n e ,
g u i d a t o d a L o r e d a n a
C o s t a n z a , d a l l a R e g i o n e
Basilicata, grazie ai fondi
derivanti dal PNRR.
I l p e r c o r s o è i n i z i a t o l o
scorso gennaio Il respon-
s a b i l e S a n t o M a g g i o h a
tenuto una lezione rivolta a quanti hanno aderito con interesse e passione ad un
p r o g e t t o n a t o c o n i l
dichiarato intento di snel-
lire la macchina organiz-
z a t i v a , p u n t a n d o s u l l ' u t il i z z o d e l l a d i g i t a l i z -
zazione attraverso l'app e
l e n u o v e m e t o d o l o g i e telematiche, ivi compresa
l ' i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e
c h e r e s t a l a p r i n c i p a l e
s c o m m e s s a p e r g a r a n t i r e
u n s u p p o r t o a g i l e e s c a t -
t a n t e , c a p a c e d i d a r e
s o s t e g n o a p r o g e t t o I e r i
una quindicina di allievi,
d i v a r i e f a s c e d ' e t à h a
c h i u s o i l p r i m o p e r c o r s o
che negli intenti dell'Am-
m i n i s t r a z i o n e C o m u n a l e
d i P o t e n z a , r i p r e n d e r à a
d i v e n t a t o p i ù agevole per gli iscritti
Il docente e coordinatore
S a n t o M a g g i o h a a f f e rmato: «Questa è una delle lezioni che noi svolgiamo
P r a t i c a m e n t e d u r a n t e l a lezione viene spiegato prima come funziona un sis-
tema d'intelligenza artifi-
c i a l e , u n a v o l t a c a p i t o come funziona, sarà facile
capire perché ci sono cer-
t i r i s c h i n e l s u o u t i l i z z o ,
d o p o a v e r v i s t o i r i s c h i principali viene fatta una
c a r r e l l a t a s u l l e a p p l i -
c a z i o n i p i ù c o m u n i , s i comincia dall'applicazione
i n c u i b i s o g n a g e s t i r e i
d o c u m e n t i , g e s t i r e v u o l dire o analizzare un docu-
m e n t o c h e e s i s t e g i à o p -
p u r e g e n e r a r l o P o i è l a
stessa cosa per le immag-
i n i , a n a l i z z a r e i m m a g i n i
o p p u r e g e n e r a r e n u o v e
i m m a g i n i , l a s t e s s a c o s a per i video, per i brani musicali, oppure analizziamo u
gente ha bisogno di capire
c o m e f a r f u n z i o n a r e s u l proprio telefonino tutte le varie app che ci sono»
Raffaele Bilancia ha par-
lato della sua esperienza:
« N o n è l a p r i m a l e z i o n e , ho già partecipato a digi-
t a l e f a c i l e e q u i n d i a b b i -
amo seguito i corsi che ci
sono stati proposti Ho imparato, abbastanza, perché avevo già una conoscenza
limitata e con questi corsi a b b i a m o a p p r o f o n d i t o e
o v v i a m e n t e c ' è s e m p r e
t a n t o d a i m p a r a r e , e c c o
perché oggi siamo venuti q u i a c a p i r e c o m e f u n -
ziona l'intelligenza artifi-
ciale» Antonio Lopez tra i parte-
c i p a n t i p i ù i n t e r e s s a t i h a detto la sua: «Diciamo che
si tratta di una scommessa, siamo alle prime armi, quindi dobbiamo imparar e , s i a m o c u r i o s i p i ù c h e altro Per noi dovrebbe es-
sere una cosa molto posit i v a H o f a t t o t u t t e l e
l e z i o n i G i à a v e v o u n a b a s e , h o s e g u i t o q u e s t o percorso per perfezionare, ma l'intelligenza artificiale
è u n a n o v i t à S o n o a l -
l ' o s c u r o d i t u t t o , t u t t e l e lezioni sono utili, special-
m e n t e p e r q u a l c u n o c h e
parte dall'inizio, viviamo in un mondo digitale, più andiamo avanti più diven-
ta difficile, quindi dobbi-
a m o s e m p r e m i g l i o r a r c i Questo corso è servito tan-
tissimo, non solo a me che avevo conoscenze di base
m a a n c h e p e r q u e l l i c h e partivano da zero, è servito molto»
M a r i n e l l a C a n o s a : « D a g e n n a i o s t o s e g u e n d o i l corso, è stato interessante, io sono autodidatta e qualc o s a g i à l a c o n o s c e v o , però ho avuto delle inform a z i o n i p e r n a v i g a r e meglio Con più coscienza ho appreso l'utilizzo dello spid, la firma digitale che già utilizzavo però da auto didatta Quella che è interessante è l'intelligenza artificiale perché è un app r o c c i o n u o v o c h e n o n c o n o s c e v o C o n p i a c e r e seguirò un secondo corso, lo abbiamo già chiesto»
POTENZA I residenti, la famiglia, le associazioni e le Istituzioni hanno celebrato la voglia di vivere della ragazza scomparsa troppo presto
A Parco Tre Fontane, rione Lucania si unisce nel ricordo
POTENZA. C’era il sole, c’erano le note della musica e c’era un’intera comunità che, nel
t a r d o p o m e r i g g i o d i i e r i , s i è r i u n i t a p e r r i -
cordare Daiana Tolve Un anno esatto dalla
s u a s c o m p a r s a – i l 1 5 g i u g n o d e l 2 0 2 4 – a
causa di una malattia che non è riuscita però
a spegnere il suo coraggio, la sua dolcezza e
la luce che ha lasciato nel cuore di chi l’ha
conosciuta
Parco Tre Fontane, nel cuore di rione Lucania a Potenza dove Daiana è cresciuta e dove
ha danzato, si è trasformato in uno spazio di affetto, memoria e speranza
Organizzato dall’associazione Fida Aimo, di
cui la ragazza era socia e anima, con il supporto delle scuole di danza affiliate Csen, di t a n t e r e a l t à a s s o c i a t i v e , f e m m i n i l i e n o n , e
d e l l e i s t i t u z i o n i c i t t a d i n e , l ’ e v e n t o c o m m emorativo è stato un vero e proprio abbraccio
collettivo
In prima linea, per rendere omaggio alla “lo-
ro residente” anche il Comitato di Quartiere Commossi i referenti hanno affermato: «Il ri-
c o r d o d i D a i a n a h a r i e m p i t o l a p i
ca Federica D’Andrea e la consigliera comunale Claudia Marone Tutti con lo stesso messaggio: trasformare il dolore in prevenzione, in consapevolezza, in impegno quotidiano per la salute delle donne
A rendere speciale il momento, anche la presenza attiva dell’associazione Vivere Donna, che ha lanciato un forte appello alla sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica, perché «storie come quella di Daiana non si ripetano più» I l c i e l o s o p r a P a r c o T r e F o n t a n e s e m
r a v a più azzurro, mentre i passi di danza delle allieve delle tre scuole coinvolte si muovevano leggeri,
I due laureati all’Unibas hanno prodotto una tesi sulla valorizzazione della regione attraverso l’innovazione e il turismo Un premio in onore di Schettini e Lacapra
Il Lions Club Potenza Host premia Ciccone e Golluscio
Du e t e s i d i l a u r e a
c h e h a n n o
riguardato la Basil-
icata, due giovani studen-
ti capaci di interpretare le
c a p a c i t à d ' i n n o v a z i o n e
della nostra regione met-
t e n d o a p u n t o n u o v i i m -
pulsi per la Basilicata
I e r i p o m e r i g g i o p r e s s o
l'Aula Magna dell'Unibas
d i R i o n e F r a n c i o s o a
P o t e n z a g r a z i e a l L i o n s
C l u b P o t e n z a H o s t s o n o
state assegnate a due studenti che hanno conseguito la laurea magistrale nel-
l ' a n n o a c c a d e m i c o 2 0 2 3 -
2 0 2 4 c o n v o t a z i o n e n o n i n f e r i o r e a 1 1 0 / 1 1 0
r i g u a r d a n t i l a R e g i o n e
Basilicata
Presenti il Presidente del
Club Lions Potenza Host, Giovanni Lamorte, il Censore del Lions Club Poten-
z a H o s t , C a r l o M a n e r a , i
docenti Unibas, Severino
R o m a n o e F r a n c e s c o
S c o r z a , i l D i r e t t o r e G e n -
e r a l e A P T d i B a s i l i c a t a , Margherita Sarli La cerimonia ha avuto inizio con
l ' e s e c u z i o n e d e g l i i n n i nazionali e di quelli inter-
n a z i o n a l i d e l C l u b L i o n s
P o t e n z a H o s t . I l p r e m i o
Schettini-La Capra è sta-
t o i s t i t u i t o v e n t i a n n i f a con il dichiarato intento di far crescere la cultura nel-
l ' a m b i t o d e l l a r i c e r c a e dell'innovazione Due tesi di laurea di pregevole fat-
tura, due modi di vivere e
i n t e n d e r e l a B a s i l i c a t a , questo grazie agli student i E r m a n n o C i c c o n e e
Edoardo Mariano Gollus-
c i o , i l p r i m o p u g l i e s e , i l
s e c o n d o p o t e n t i n o c h e
hanno prodotto tesi innov a t i v e e t a l i d a f a r i n -
n a l z a r e i l l i v e l l o d e l l a
conoscenza in Basilicata.
Il Presidente del Club Lio n s P o t e n z a H o s t , G i o -
vanni Lamorte ha parlato
del premio assegnato ieri a l l ' U n i b a s : « Q u e s t o è u n
premio ormai ventennale
c h e c o m e L i o n s o r g an i z z i a m o p e r r i c o r d a r e
d u e s o c i i m p o r t a n t i s s i m i
d e l n o s t r o c l u b , i l s o c i o
S c h e t t i n i c h e f u a n c h e
governatore e il socio La Capra che fu il primo pro-
motore di questo premio La finalità è proprio quel-
l a d i a n d a r e a p r e m i a r e i giovani laureati della nos-
t r a u n i v e r s i t à e l a u r e a t i
d ' e c c e l l e n z a , r i c o r d o c h e
i l r e q u i s i t o m i n i m o è d i
1 1 0 / 1 1 0 e l o d e , d i c i a m o un premio riservato a chi ottiene un risultato impor-
tantissimo in sede di dis-
cussione di laurea La fi-
n a l i t à è p r o p r i o d i d a r g l i
l a p o s s i b i l i t à d i e s p o r g l i u n a m a n i f e s t a z i o n e p u b -
b l i c a a q u e s t i l o r o l a v o r i
c h e h a n n o a p p u n t o p e r oggetto la nostra regione»
Ermanno Ciccone ha parlato della sua tesi: «La mia
t e s i h a a v u t o c o m e t e m a “Ecosistemi turistici nella
p i a n i f i c a z i o n e d e l l o sviluppo regionale” e cerca di approfondire il complesso fenomeno turistico
a t t r a v e r s o c o n t r i b u t i
metodologici, soprattutto per quanto riguarda la tas-
s o n o m i a d e l l e c a t e g o r i e turistiche e d'altra parte c'è
un applicazione di un caso studio dell'area del Vulture attraverso tecniche di analisi spaziale, per la valutazione del contesto territoriale Io sono foggiano, p u g l i e s e , l u c a n o d i adozione Sono veramente
s o d d i s f a t t o e o r g o g l i o s o non me lo aspettavo in realtà Sono contento perchè
q u i a l l ' U n i b a s m i s o n o
s e n t i t o a c a s a e h o a v u t o
l a f o r t u n a v e r a m e n t e d i
apprendere, di studiare in
un contesto altamente sti-
m o l a n t e , s t i m o l a n t e , c o n
d e l l e p o l i t i c h e r i v o l t e a i bisogni di tutti gli studen-
ti»
I l s e c o n d o s t u d e n t e p r e -
miato è Edoardo Mariano
Golluscio di Potenza che
h a p a r l a t o d e l l a s u a t e s i :
«La mia tesi è in ingegne-
r i a i n f o r m a t i c a a b b i a m o sviluppato e progettato un
applicazione che in realtà
è a u m e n t a t a c h e p o t e s s e
d a r e l u s t r o a l t u r i s m o s o s t e n i b i l e e d i g i t a l e tramite una prototipazione
e r e i n g e g n e r i z z a z i o n e d i u n b i n o c o l o , i l c l a s s i c o b i n o c o l o p a n o r a m i c o d i q u e l l i c h e s i v e d o n o n e i
b e l v e d e r e d e l l e n o s t r e g r a n d i c i t t à , c h i a r a m e n t e
r i m o d e r n i z z a t o e r i g i d italizzato in chiave moderna tramite l'utilizzo di una
r e t e c o n l o s c o p o d i r e n -
dere più immersive le es-
p e r i e n z e , l e v i s i t e e l a f r u i z i o n e d i t u t t o q u e l l o
che riguarda il contenuto
p a e s a g g i s t i c o , s t o r i c o e
a m b i e n t a l e a v e n d o a ppunto l'utilizzo della realtà
aumentata»
H a c h i u s o l a p a n o r a m i c a
d i p a r e r i i l d o c e n t e U n ibas, Severino Romano che
h a r i m a r c a t o : « S i c u r amente le tesi sulla regione
B a s i l i c a t a s o n o n e l c o r o
delle attività di laurea dei
n o s t r i s t u d e n t i d e l l a n o s -
tra università e possiamo
d i r e c h e p r o b a b i l m e n t e l'archivio storico delle tesi
d e l l ' U n i b a s , h a n n o c o m e
icata
che agraria, agroalimenta-
gione Basilicata L'Unibas ha
t o è a n c h e u n o d e i compiti più importanti che l ' U n i b a s s v o l g e s u l t e r r it o r i o r e g i o n a l e c o ntribuendo alla conoscenza delle problematiche e anche dei punti di forza della Regione Basilicata,e ind i v i d u a n d o q u a l i p o t r e bb e r o e s s e r e l e d i r e t t r i c i s e m p r e i n u n c o n t e s
Un momento della cerimonia e sotto i due studenti premiati
Viabilità, il Piano presentato in Provincia dall’assessore regionale Pepe: oltre 70 milioni di euro per 126 inter venti
«Adesso che le risorse ci sono, dobbiamo
vincere l’altra sfida: quella della celerità»
S
ono molto soddisfatto quando l e I s
centro gli interessi dei sindaci e dei cittadini: questo programma pluriennale riguarda la provincia di Po-
tenza, lo st
sono già stati stanziati, co-
a t o
nelle scorse settimane»
C o s ì l ’ a s s e s s o r e a l l e I n -
frastrutture della Regione Basilicata, Pasquale Pepe,
c h e h a p a r t e c i p a t o a l l a
p r e s e n t a z i o n e d e l “ P i a n o
s t r a o r d i n a r i o p l u r i e n n a l e
di messa in sicurezza dell a v i a b i l i t à p r o v i n c i a l e ” , nella sala consiliare della
Provincia di Potenza
N e l c o r s o d e l l ’ i n c o n t r o
sono stati illustrati i con-
tenuti del Piano, sostenu-
t o c o n 4 1 , 5 m i l i o n i d e l
Fondo Sviluppo e Coesio-
n e 2 0 2 1 - 2 0 2 7 d a l l a R e -
g i o n e B a s i l i c a t a e c o n
3 2 , 8 m i l i o n i d i f o n d i d e l
Ministero delle Infrastrut-
ture e dei Trasporti
Gli interventi previsti so-
no 126.
Alla presentazione segui-
rà l’atto ufficiale di sottoscrizione dell’accordo, alla presenza del presidente della Giunta regionale del-
la Basilicata, Vito Bardi
A n c h e d a i t e r r i t o r i c o i nvolti, subito manifestazio-
ni di approvazione
L a c o n s i g l i e r a c o m u n a l e
d i A v i g l i a n o , V i t i n a
C l a p s , p e r e s e m p i o , h a
e s p r e s s o « u n p l a u s o a l l a
P r o v i n c i a d i P o t e n z a p e r
l ’ a t t e n z i o n e d i m o s t r a t a
a n c o r a u n a v o l t a a l t e r r i -
torio di Avigliano»
«Nel Piano della Viabili-
tà presentato in Provincia
- h a r i c o r d a t o C l a p s - r i -
sultano infatti finanziate
le principali arterie del no-
stro territorio: Sp 6 Appu-
l a 1 ° t r o n c o p e r €
1 540 000; Sp 87 di Piano
del Conte per € 605 000;-
S p 7 2 d i S t a g l i u o z z o p e r
€ 6 9 2 0 0 0 ; S p 9 2 B e l l a -
S a n C a t a l d o - A v i g l i a n o
per € 1 000 000; Sp 30 di
Giuliano per € 832 000; -
Sp 53 del Tiera (tronco Sp
6 ) U n s e n t i t o g r a z i e a l -
l’Ente per aver mantenu-
to gli impegni assunti verso la nostra comunità, con l’auspicio che si dia inizio
a i c a n t i e r i n e l p i ù b r e v e
tempo possibile»
« A b b i a m o r a g i o n a t o i n
una logica comprensoria-
l e - h a e v i d e n z i a t o l ’ a s -
s e s s o r e r e g i o n a l e P e p ep e r c o n n e t t e r e i c o m u n i t r a l o r o e g l i s t e s s i c o n i
c o s i d d e t t i c e n t r i d i i n t e -
r e s s e P r o p r i o a i s i n g o l i
comuni andranno ulteriori 45 milioni di euro, il cui bando è andato in scaden-
z a q u e s t a n o t t e , c h e c o nsentiranno di migliorare la viabilità e anche di acquisire le cosiddette strade di
n e s s u n o , a p p a r t e n e n t i a
enti soppressi o ridimen-
s i o n a t i , p e r g a r a n t i r n e l a
continuità nella manutenz i o n e O r a c h e l e r i s o r s e
ci sono, dobbiamo vince-
r e u n ’ a l t r a s f i d a : q u e l l a
della celerità»
A margine della presentazione, l’assessore Pepe ha risposto alle domande del-
la stampa sulla situazione
di alcuni tratti stradali su
cui si sta intervenendo
I n r i f e r i m e n t o a l l a S s 7
Matera-Ferrandina, «cre-
do che in molti non conoscano bene la vicenda Ho
c e r c a t o d i e s s e r e s e m p r e
chiaro ed esplicito, come
faccio in ogni circostanza – ha ribadito Pepe – per-
ché bisogna essere onesti nei confronti dei cittadini
S t i a m o l a v o r a n d o s u d u e
tratti di questa Statale Il
p r i m o è i l c o s i d d e t t o b ypass, che attraversa la cit-
tà di Matera, con un intervento previsto di circa 500
milioni di euro Il proce-
dimento è attualmente in
fase di valutazione di im-
patto ambientale presso il
Ministero dell’Ambiente
L o s e g u i a m o g i o r n o p e r g i o r n o È s t a t o a v v i a t o a fine 2023 ed è stato acce-
l e r a t o n e l 2 0 2 4 O r a s i amo in attesa sia del parere
p a e s a g g i s t i c o f a v o r e v o l e sia della compatibilità am-
b i e n t a l e , p e r p o t e r c o ncludere l’iter con il decre-
to finale L’altro tratto va
d a l l a B a s e n t a n a f i n o a l l a P r o v i n c i a l e 3 A n a s è a l lavoro per fornirci un prog e t t o e n t r o l a f i n e d e l
2026 o l’inizio del 2027,
grazie a 5 milioni di euro messi a disposizione dal-
la Regione» «Non è vero di ulteriori finanziamenti che sarebbero stati concessi su questa strada - ha proseguito l’as-
sessore - Nessun altro finanziamento è stato ancora concesso, perché, in tal caso, l’avremmo già capi-
che i cantieri durino il meno possibil e L o s t e s s o i m p e g n o c i sarà per il raccordo autostradale» I n p a r t i c o l a r e , i n m e r i t o a l l a S s 4 0 7 B a s e n t a n a « a v r e m o r i a
l’anno, come quella della galleria Trivigno
talizzato. Ritorneremo su questo tema quando, con il presidente della Provincia di Matera, organizzer e m o u n a n a l o g o e v e n t o per presentare il piano della viabilità» « S u l l a S s 6 5 8 P o t e n z aM e l f i , s u l l a S s 4 0 7 B asentana e sul raccordo autostradale Sa-Rc “faremo dei sopralluoghi nei pross i m i g i o r n i I n t a n t o - h a detto Pepe - una parte importante della S
Basentana, tratto Potenza-Melfi e Ss7: il focus sui lavori di messa in sicurezza sulle principali arterie della regione
L’assessore Pepe: «Vigili su tutti gli interventi, al primo posto sempre i nostri conterranei»
La viabilità sulle strade lucane è un impegno comcreto che la Regione Basilicata porta avanti con costanza e dopo il recente sostegno al nuovo Piano straordinario pluriennale di messa in sicurezza della
viabilità provinciale l’Assessore Regionale alle infrastrutture, Pasquale Pepe , risponde alle recenti polemiche sollevate dall’opposizione sugli interventi relativi alla Statale 7. «Credo che in diversi non conoscano bene la vicenda della Statale 7- ha dichiarato l’assessore regionale-.
Io ho cercato di essere sempre chiaro ed esplicito, lo faccio in ogni circostanza perché bisogna essere onesti nei confronti dei cittadini. Due sono le parti di questa Statale sulle quali stiamo lavorando. Il cosiddetto bypass, che è quello che attraversa la città di Matera, il cui intervento è di circa 500 milioni di euro. Il procedimento è al MASE, in attessa del via . Lo stiamo seguendo giorno dopo giorno e si tratta di un procedimento che è stato avviato verso la fine del 2023 ed è stato poi incalzato nel 2024. Adesso siamo in attesa di ricevere sia il parere paesaggistico favorevole, sia la successiva compatibilità ambientale per chiudere il procedimento con il decreto finale». «Poi- ha aggiunto l’asseessore Pepe- abbiamo l'altra parte, quella che va dalla Basentana fino alla SP3 sulla quale si sta già
progettando. ANAS è infatti al lavoro per darci un progetto entro la fine del 2026 e l’ inizio del 2027.5 milioni i milioni di euro che la Regione Basilicata ha messo a disposizione». «Ho letto anche di alcuni finanziamenti che sarebbero stati concessi su questa strada. Tutto questo non è vero - ha sottolineato Pepe -.Nessun finanziamento è stato concesso perché diversamente l'avremmo portato avanti. Vogliamo parlare il linguaggio della franchezza, dell'onestà e del lavoro». Sulla questione dei cantieri sulla Potenza-Melfi, è invece previsto un sopralluogo nei prossimi giorni. «Intanto una parte importante e rilevante è stata riaperta qualche giorno fa-ha spiegato l’assessore -. Stiamo seguendo questi lavori perchè vogliamo che i cantieri durino il meno possibile e lo stesso faremo sul rac-
cordo autostradale. Anche lì faremo un sovralluogo con ANAS ,probabilmente nell'arco di un paio di settimane».
Infine ,sugli interventi relativi alla Basentana, l’assessore Pepe ha illustrato lo stato dei fatti e alcune novità significative che interesseranno questa arteria: «Avremo delle riaperture importanti entro la fine dell'anno. Tra queste, la Galleria Trivigno . E , nell'arco di questo mese, apriremo 8 chilometri in prossimità di Bernalda - Pisticci, nel punto in cui si sta montando lo spartitraffico. Trattasi di un intervento che va fatto perché ne va della sicurezza degli utenti».
«Siamo molto vigili su tutti questi interventi . Mettiamo e continueremo sempre a mettere al primo posto i nostri conterrani» ha concluso l’assessore alle infrastrutture.
D I ANN A TAMM AR IE LL O
Presentato il libro di Francesco Maria Spanò “Il vino, storia e storie dalla Bibbia all’Intelligenza Artificiale”
A Maratea riflessione su vino, identità, cultura ed economia
La suggestiva cornice del centro storico di Maratea ha ospitato l’iniziativa - promossa dalla Piccola Industria di Confindustria Basilicata, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Pro loco “La Perla” e il centro culturale “Cernicchiaro” - che ha preso le mosse dalla presentazione del libro “Il vino, storia e storie della Bibbia all’Intelligenza Artificiale”, Gangemi editore, di Francesco Maria Spanò. L’autore, direttore People & Culture della Luiss Guido Carli, avvocato, editorialista e gastronomo, propone nel testo un viaggio affascinante che si snoda in millenni di storia, attraversa culture, società, religioni ed espressioni artistiche per raccontare il valore sociale, culturale ed economico del vino, dalle origini alle sfide delle nuove tecnologie. Il testo, corredato da una ricca riproduzione in immagini di grandi opere d’arte, richiama storie e personaggi riletti attraverso la prospettiva del vino. Dimostrando come un calice di questa bevanda possa raccontare a volte più di quanto si apprende tra i banchi di scuola. Il vino, dunque, inteso anche nel suo valore simbolico come elemento identitario legato alla valorizzazione del territorio e della sua comunità. Da questa premessa, dopo i saluti introduttivi del presidente della Pro Loco, Pier Franco De Marco, si è sviluppata la chiacchierata con l’autore. Il
presidente del Consiglio Comunale di Potenza, Pierluigi Smaldone, ha evidenziato le potenzialità, ancora non pienamente espresse, del territorio lucano in termini di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, anche attraverso i prodotti della nostra tavola. Oggi il vino lucano, con 95 aziende produttrici, è uno straordinario ambasciatore della Basilicata nel mondo. A tal proposito, la presidente del Comitato Piccola Industria, Margherita Perretti, ha evidenziato che, per quanto la Basilicata rappresenti una piccola realtà nel panorama vitivinicolo italiano, il settore mostra importanti segni di vitalità. Necessità di innovare ma anche di custodire tradizioni e territori e non è un caso che l’Italiasia il primo produttore di vino nel mondo. Ricca, in tal senso, la testimonianza di Gerardo Giuratrabocchetti, di Cantine del Notaio, tra le più prestigiose aziende lucane di produzione vitivinicola presente sui mercati internazionali, che si è anche soffermato anche su un’interessante analisi dell’effetto delle tensioni commerciali con gli Usa. A concludere i lavori, il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, che ha ricordato il peso dell’industria agroalimentare nell’economia lucana, in sostenuta crescita negli ultimi anni. Una specializzazione produttiva che è espressione di un modello di industrializzazione intelligente e sostenibile e che può rappresentare un forte boost alla promozione del territorio, alla creazione di occupazione qualificata e al contrasto dello spopolamento, a condizione di assicurare al tessuto produttivo di poter operare in un contesto territoriale dotato di adeguate infrastrutture fisiche, digitali e sociali.
“NATURE’S CALLING”, UN VIAGGIO EVOCATIVO NELLA NATURA
Il Maestro Rizzo in concerto al Parco di Grumentum
Presto
il via alla 31^ edizione della Festa della Musica.Il tema sarà "I mestieri della musica", dedicata alle diverse opportunità professionali che il mondo della musica offre. Nel Parco Archeologico di Grumentum, il giorno 21 giugno alle ore 21:00, nello splendido scenario del Teatro romano, si esibirà il Maestro Francesco Rizzo nel concerto “Nature’s calling”. Il maestro propone un viaggio evocativo nella natura, in undici tappe, attraverso gli strumenti della musica e delle immagini, con richiami alla poesia, alla mitologia, alla storia dell’umanità, già presentato in sedi prestigiose quali ad esempio il Gran Teatro La Fenice di Venezia, il Parco Archeologico di Pompei, il Palazzo Italia a Bucarest, il Teatro Salone Margherita a Roma, riscuotendo grande successo. Le undici tappe sono scandite dai titoli dei brani per pianoforte e orchestra raccolti nel suo ultimo album “Nature’s calling”: le pagine della terra, esaltazione della natura, fusione uomo natura, i suoni della terra, il mormorio della terra, il risveglio della natura, il suono del mare, libertà leggera, natura incantata, ninfe dei boschi, il canto dell’aurora. Il suo diventa un suggestivo ed originale racconto musicale green che con le note dal pianoforte arriva direttamente al cuore.
La composizione più efficace , per il messaggio che vuole lanciare , è “Le pagine della Terra”, un brano strumentale per pianoforte, flicorno, oboe e orchestra .
Il sindaco di Nemoli, Carlomagno: «È stato un politico appassionato e innamorato delle sue idee, amministratore instancabile»
A Nemoli una targa in ricordo del politico Giuseppe Larocca
NEMOLI. Il comune di Nemoli celebra il centenario della nascita di Giuseppe Larocca, sindaco di Nemoli dal 1952 al 1975, con la dedica di una targa commemorativa. La cerimonia si terrà domani, alle ore 17:00, davanti alla sede del comune, in Piazza Santa Maria delle Grazie.
Larocca, è stato protagonista di una stagione politica che va dal dopoguerra agli anni settanta.
Nel partito della Democrazia Cristiana, si adoperò per lo sviluppo di Nemoli e dell'area Sud della Basilicata. E’ stato sindaco di Nemoli per 23 anni ed è stato per 35 anni al servizio del lagonegrese, dove ricoprì le cariche di primo presidente eletto della Comunità montana e dell'Uncem (Unione comuni montani) e della sezione decentrata di controllo della Regione Basilicata.
«Amministratore creativo, operativo e instancabile, Giuseppe Larocca è stato un politico appassionato ed innamorato delle sue idee - ha dichiarato il sindaco di Nemoli, Domenico Carlomagno - Riuscì a capire la nostra realtà interpretandone i bisogni, a intuire le potenzialità concrete della nostra gente, a generare idee nuove per una visione completa di sviluppo sociale, economico e civile».
L’evento continuerà nella sala consiliare con un dibattito moderato dal giornalista Mario Lamboglia, che prevede i saluti del sindaco Carlomagno, le testimonianze di Pietro Filardi, Vincenzo Petrocelli, Vito Di Lascio, Antonio Brando e gli interventi degli onorevoli Giuseppe Molinari, Antonio Boccia e Gianpaolo D’Andrea. Sarà un momento di condivisione nel ricordo dell’ex sindaco.
Innovazione, ricerca e sicurezza saranno al centro dell’evento organizzato da Cluster Energia Basilicata e Confindustria
Il nucleare come opzione sostenibile: a Matera il convegno sul futuro energetico
dalle ore 9, il convegno
r i a
B a s i l i c a t a e l ’ U n i v e r s i t à
degli Studi della Basilica-
t a I l c o n t e s t o e n e r g e t i c o globale e nazionale, caratterizzato da una crescente
d o m a n d a d i e n e r g i a e l e ttrica decarbonizzata e dal-
l a n e c e s s i t à d i r a f f o r z a r e
l a s i c u r e z z a d e g l i a p -
p r o v v i g i o n a m e n t i , h a r i -
a c c e s o i l d i b a t t i t o s u l l a
p r o d u z i o n e e n e r g e t i c a
t r a m i t e l e t e c n o l o g i e n u -
c l e a r i I l c o n v e g n o p e r -
t a n t o a f f r o n t e r à i p r i n c i -
p a l i n o d i t e c n o l o g i c i , i ndustriali e di policy indis-
pens abili a cons entire un e f f e t t i v o r i a v v i o d e l -
l ’ o p z i o n e e n e r g e t i c a n u -
c l e a r e , c o i n v o l g e n d o i
principali attori nazionali
e internazionali
I lavori saranno introdotti
dai saluti istituzionali, tra
gli altri, del Presidente di
C o n f i n d u s t r i a B a s i l i c a t a ,
F r a n c e s c o S o m m a , e d e l
Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Uni-
v e r s i t à d e g l i S t u d i d e l l a
B a s i l i c a t a , B e n e d e t t o
Manganelli
Sono cinque i temi chiave che saranno affrontati: sta-
t o d e l l ’ a r t e e p r o s p e t t i v e
d e l n u c l e a r e ; n u o v o n u -
c l e a r e : o p p o r t u n i t à p e r
l’industria italiana e per il
P a e s e ; g l i a s p e t t i r e g o l atori e autorizzativi; ricerca e t e c n o l o g i e e m e r g e n t i ; formazione accademica e capitale umano
Gli interventi di dettaglio
saranno a cura di: Stefano
M o n t i , P r e s i d e n t e d e l -
l ’ A s s o c i a z i o n e
I t a l i a n a
N u c l e a r e ; A l b e r t o
Pasanisi, Direttore Ricerc a , S v i l u p p o e I n n o -
v a z i o n e t e c n o l o g i c a d i
E d i s o n ; F r a n c e s c o C a m -
panella, Direttore dell’Ispettorato Nazionale per la sicurezza nucleare e la rad i o p r o t e z i o n e ; M a r i a n o
T a r a n t i n o , R e s p o n s a b i l e
D i v i s i o n e S i s t e m i N ucleari per l’energia presso
ENEA; Gianfranco Caruso, professore ordinario di
I m p i a n t i N u c l e a r i p r e s s o l’Università Sapienza S
di Federacciai L’evento sarà moderato da Donato Viggiano, docente d
della
ilicata
d
l Clu
ter En
rgia Basilicat a , L u i g i E m a n u e l e M a rsico
Dalla Basilicata al David di Donatello: il regista di Ber nalda tor na con un nuovo capolavoro che emoziona e fa riflettere
Il regista lucano Giuseppe Marcoalbano
racconta i 100
anni
del Corriere dello Sport
Giuseppe Marcoalbano, regista originario di Bernal-
da , classe 1985, torna al-
la ribalta nazionale con “Eroici! 100 anni di passione e racconti di sport!”, il docufilm realizzato per
c e l e b r a r e i l c e n t e n a r i o d e l C o rriere dello Sport L’opera, andata
in onda in prima serata lo scorso
sabato 14 giugno, è ora disponi-
bile su RaiPlay, offrendo al pubblico un viaggio emozionante nel-
la memoria sportiva italiana
Il titolo richiama l’iconica prima p a g i n a d e l q u o t i d i a n o d a t a t a 1 2 luglio 1982, giorno in cui l’Italia
v i n s e i l M o n d i a l e i n S p a g n a :
“Eroici!” , una parola che ancora
o g g i r i s u o n a n e i c u o r i d e g l i i t a -
liani Ma il docufilm non è solo
u n o m a g g i o a l l a g l o r i o s a s t o r i a
del giornale: è anche il racconto
vivo di un secolo di sport nazionale, costruito attraverso aneddoti, volti e voci di protagonisti che hanno segnato l’immaginario col-
lettivo
M
a s c i u t t a e i n t e n s a , r i e s
to individuale e quello collettivo, donando al pubblico un’opera ca-
notare nel 2014 con Thriller, cortometraggio scritto, diretto e prodotto da lui stesso, ambientato in-
t e r a m e n t e a T a r a n t o P r e s e n t a t o in anteprima al Giffoni Film Fe-
s t i v a l , i l c o r t o h
l t r e 100 premi nazionali e internazionali, culminando nella vittoria del D a v i d d i D o n a t e l l o 2 0 1 5 c o m e M i g l i o r C o r t o m e t r a g g i o A ll’epoca, Marcoalbano aveva solo trent’anni Il suo cinem
a l l e s t o r i e m a r g i n a l i e a l l ’ i m p egno sociale, trova nuova espressione in un altro importante lavoro: School of Life, documentario prodotto da Groenlandia e in usci-
t a n e l l e s a l e i l p r o s s i m o 2 3 g i u -
gno Il film racconta la realtà di
Still I Rise, organizzazione internazionale no-profit fondata da Nicolò Govoni, nominata al Premio
N o b e l p e r l a P a c e n e l 2 0 2 3 Un’opera che esplora l’educazion e c o m e a t t o r i v o l u z i o n a r i o , a ttraverso le testimonianze di studenti e insegnanti in contesti dif-
ficili e dimenticati dal mondo.
Con questi due progetti – Eroici! e School of Life – Giuseppe Marc o a l b a n o c o n f e r m a l a s u a
DI R OS A LE P OR AC E
I messaggi di cordoglio di Pittella e Nicoletti a nome dell’Assise regionale e dell’Amministrazione comunale di Matera
Morto Vito Gaudiano: fu consigliere regionale nella nona legislatura
Si è spento domenica all’età di 58 anni, dopo una lunga malattia, il materano Vito Gaudiano.
Dipendente dell’Ater Matera, ha partecipato alla vita politica della città e della regione. La vita politicahainizionel1994 con l’elezione nel Consiglio comunale di Matera, che si è ripetuta sia nell’anno 2002 sia nell’anno 2007, Legislatura nella quale ha ricoperto la carica di Presidente della Commissione consiliare Urbanistica del Comune diMatera.Nel2010haricoperta la carica di consigliere regionale nel gruppo misto, sotto la presidenza della Giunta De Filippo.
I funerali si sono svolti ieri nella chiesa di San Giacomo a Matera.
«A nome mio e di tutto il Consiglio regionale della Basilicata - ha dichiarato
il presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella - esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Vito Gaudiano, figura conosciuta e apprezzata nella comunità materana e nella vita politica lucana. Alla sua famiglia e a quanti ne hanno condiviso il percorso, rivolgo un pensiero di vicinanza e affetto. Il suo impegno nelle istituzioni, portato avanti con passione e spirito di servizio, resta una testimonianza sincera di dedizione al bene comune».
Il sindaco di Matera Antonio Nicoletti ha espresso, a nome personale e dell’Amministrazione comunale, il più sentito cordoglio per la scomparsa di Vito Gaudiano, «uomo impegnato nel mondo della politica, a cui ha sempre dato un vivo e fattivo contributo».
«Una persona perbene e
di grande umanità - ha aggiunto Nicoletti -, sempre disponibile con tutti, capace di ascoltare e di dare una mano con sincerità. La sua competenza e le doti umane hanno rappresentato un punto di riferimento per colleghi e cittadini. Alla famiglia giungano le più sincere condoglianze e la vicinanza dell’intera comunità». Messaggio di cordoglio anche dal già consigliere e assessore regionale, nonchè ex parlamentare del Partito democratico Carlo Chiurazzi di Nova Siri.
«Con Vito Gaudiano - ha dichiarato Chiurazziperdo un amico caro ed un collaboratore prezioso nei tanti anni del mio impegno politico in Regione. Nel lavoro come nella vita amava la sobrietà e sentiva forte il senso del dovere. Lo ricorderò insieme ai tanti comuni
amici per queste sue qualità e per la generosità con la quale viveva i rapporti di amicizia e in ge-
nere verso il prossimo. Alla moglie e ai figli le mie sentite condoglianze».
Guadiano
It
inerari e luoghi della Basilicata:
“I Pais Lucan… so sass’ lanciati, culle indu tiemp, pesant fardelli”
Raccogliendo sorprese inaspettate
DI D INO Q UARATINO
Viaggiare per i paesi lucani è come infilarsi dentro una macchina del tempo azionata da un motore diesel: parte piano, sbuffa un po’, ma poi quando ingrana non ti fa più scendere.
Ogni curva nasconde un pezzo di mondo che sembrava scomparso, ma che invece è lì, vivo e vegeto, come il parente che non inviti mai a Natale ma che si presenta comunque con il panettone sotto braccio.
La Basilicata è così: discreta, appartata, ma pronta a sorprenderti con le sue storie di santi e peccatori, di fatica e rinascita, di silenzi pieni e di chiacchiere dietro l’angolo del bar. Un mix saporito di riti religiosi che sconfinano nel paganesimo più spudorato, di vecchiette che recitano il rosario mentre fanno la maglia, di uomini che con tre parole sistemano qualsiasi faccenda. In questo viaggio vi porto in quattro tappe che, come un menù degustazione, vi faranno venire voglia di prenotare, partire e magari non tornare più.
Bella – La discrezione della forza, tra riti antichi e proverbiale pragmatismo
Bella non ha bisogno di effetti speciali. Non cerca like su Instagram, non insegue le mode e non si fa bella per nessuno. Bella è Bella, punto. Se fosse una persona, sarebbe quel vi-
cino di casa che non saluta quasi mai, ma che quando ti serve ti presta il trattore, ti aiuta a caricare la legna e magari ti lascia pure una bottiglia d’Aglianico davanti la porta. Il bello di Bella (gioco di parole inevitabile) è che ha una sua filosofia di vita: «Meglio stare senza che dover dire grazie a qualcuno».
Una scuola esistenziale che affonda le radici nel Dna lucano: autosufficienza orgogliosa, poca fiducia nelle promesse, molta nelle mani callose. San Donato è il padrone di casa: il 7 agosto il paese si anima, tra processioni che sembrano sospese tra cielo e terra, canti che riecheggiano come in un film di Tornatore e fedeli che, tra un’Ave Maria e un bicchiere di vino, celebrano la vita. E guai a chi prova a modernizzare la festa: una volta proposero di ridurre i botti per motivi ecologici e una vecchietta del comitato rispose secca: «E che ce lo dobbiamo fare il funerale?». I botti rimasero. Il temporale di qualche anno fa è ormai leggenda: acqua a secchiate, urla, risate, e il parroco che ten-
tava di non farsi portare via l’ombrello dal vento. “Alè, alè”, urlavano. E San Donato, dall’alto, probabilmente rideva anche lui. Perché qui i santi non stanno sui piedistalli: qui sono un po’ di casa. I bellesi non amano le chiacchiere superflue. “Prima si fa, poi si parla”, recita il vangelo non scritto del posto. Gente di poche parole e tante mani callose.
Un esempio? Quando il Comune fu invitato a partecipare a un convegno europeo sui “piccoli borghi resilienti alle sfide globali”, il sindaco rispose laconico: «Grazie, ma noi la resilienza la pratichiamo da 700 anni. Senza convegni». Fine della storia. Il castello normanno-svevo osserva tutto dall’alto, come il vecchio saggio che ha visto guerre, amori e imbrogli passare sotto le sue mura. E quella storia del soldato svevo che con una tavola di legno si finse emissario imperiale? Genio puro. Se fosse vissuto oggi, lo avrebbero messo a capo di qualche startup.
A tavola la musica cambia. Qui il cibo è ancora un rito, un atto d’amore.
La rafanata è una sveglia per il palato, uno schiaffo gentile che ti ricorda che sei vivo. Le lagane e ceci sono una carezza, mentre la pecora alla pastorale è poesia contadina. Attenzione però: se un forestiero a tavola chiede “Cos’è il rafano?”, il padrone di casa lucano ti guarda come se avessi chiesto chi sia tua madre. Il rafano qui non si spiega: si mangia.
E poi l’Aglianico, il vero sovrano del posto: scuro, deciso, sincero. Se Epicuro fosse nato a Bella, avrebbe detto: “Lasciate perdere il caviale: un pezzo di pecora, un bicchiere di Aglianico e qualche amico attorno al fuoco. Il resto è superfluo”.
Bernalda – La magia del set cinematografico e il ritmo della vita
A Bernalda, la vita scorre come in un film girato bene: ci sono i protagonisti, le comparse, i colpi di scena e anche i titoli di coda che non arrivano mai.
Francis Ford Coppola lo ha capito prima degli altri e ha deciso di metterci radici. Ma i bernaldesi, se glielo chiedi, ti diranno con un’alzata di spalle: “Francis chi? Qua la star era già Bernalda prima che arrivasse lui”.
Bernalda vive il paradosso di essere un paese celebre senza volerlo, mondano senza sforzo, cosmopolita senza smettere di essere provinciale (nel senso più tenero del termine).
Francis Ford Coppola, quando comprò Palazzo Margherita, dichiarò: «Voglio tornare alle mie radici». I bernaldesi gli risposero con lo stesso entusiasmo con cui si accoglie un parente americano lontano: con la tipica curiosità sarcastica del Sud.
Il 20 maggio la festa di San Bernardino da Siena trasforma il paese in un musical all’italiana: luminarie che sembrano scenografie, fuochi d’artificio che fanno tremare pure le vecchie porte di legno e una devozione che danza mano nella mano col divertimento. Le vecchiette in processione, con i fazzoletti neri annodati dietro la nuca, sono vere icone del folclore lucano: sembrano uscite da un quadro di Guttuso. Camminano lente, recitano rosari a memoria con la stessa cadenza con cui cucinano i peperoni cruschi. I bernaldesi sono pettegoli? Diciamo che sono “informatissimi”. Una notizia qui dura meno di un caffè. Se uno starnutisce in piazza, dopo tre minuti già sanno quanti fazzoletti ha usato, di che marca erano e chi glieli ha venduti.
Un tale Mimì, il barbiere del corso, è considerato la Reuters locale: sa tutto prima ancora che accada. Il castello aragonese domina elegante, come un attore consumato sul palcoscenico.
E il centro storico, con i suoi vicoli stretti e le case che sembrano abbracciarsi, è perfetto senza bisogno di filtri social: qui basta il sole che filtra tra i balconi per creare poesia. A tavola, la Basilicata incontra il mare: i calzoncelli con i ceci e il cioccolato sembrano il frutto di una scommessa persa, e invece vincono sempre. Il pesce fresco? Arriva ogni mattina da Metaponto come un ospite puntuale. Se Fellini fosse passato di qui, avrebbe mollato Cinecittà per trasferirsi armi e bagagli: Bernalda è un film che si scrive da solo.
Calciano, Il piccolo monaco lucano, tra fede e silenzio
Calciano non fa rumore. Calciano è silenzio che parla. Se esistesse un reality show sul paese più discreto d’Italia, vincerebbe a mani basse. 700 anime, ognuna con una storia che non ti racconta subito: prima ti osserva, poi magari, se ti comporti bene, ti apre il cuore davanti al camino.
Calciano è il monaco certosino della Lucania. Un paese che ha fatto voto di sobrietà, di lentezza e di osservazione.
Il 5 agosto, la festa della Madonna delle Grazie è l’evento clou. Niente fronzoli, niente esagerazioni: solo devozione vera, fatta di sguardi bassi, mani giunte e passi lenti. È come entrare in un monastero a cielo aperto. La fede qui non urla, sussurra. Gli abitanti sono maestri dell’arte dell’essenziale. Non parlano per riempire i silenzi, ma per dire cose che contano. Ospitalità? Non te la vendono, te la offrono. Un sorriso, un bicchiere di vino e il fuoco acceso: così si aprono le porte a Calciano. C’è quell’aneddoto ormai storico del pastore addormentato durante la messa: nessuno se l’è presa, anzi. Il prete ci ha ricamato sopra una battuta e tutti hanno riso. Qui anche la fede sa essere indulgente, consapevole che il lavoro nei campi non aspetta nessuno, neanche i santi. In cucina, il fuoco domina ancora: pignata di legumi
cotti lentamente, cutturidd di agnello che si scioglie in bocca, formaggi che profumano di latte appena munto. La vita qui si assapora piano, come quei cibi che devono bollire ore per dare il meglio. Se San Benedetto avesse conosciuto Calciano, forse avrebbe detto: “Qui il mio
Ora et Labora è già realtà, non serve nemmeno ripeterlo”. Campomaggiore – Il sogno spezzato e la bellezza delle rovine Campomaggiore è la Basilicata che ti spiazza. Un paese che muore e rinasce come in un romanzo sudamericano. Il vecchio borgo, divorato da una frana, è diventato un luogo di poesia malinconica, un set naturale che racconta la fragilità e la forza dell’uomo.
Diciamolo chiaramente: Campomaggiore Vecchio non è un paese abbandonato. No. È un paese in pensione anticipata. Si è congedato dal lavoro nel 1885, quando la montagna ha deciso di spostarsi di qualche metro in avanti, rovinando case, chiese, sogni e parecchie conserve di pomodori. E come spesso accade da queste parti, alla tragedia è subentrata l’ironia.
Il vecchio don Luigi, seduto da anni al bar di Campomaggiore Nuovo, ripete sempre: «La frana? Macché disgrazia. È stata solo la scusa della montagna per avere un po’ di movimento. Pure lei si era annoiata a stare ferma».
Gli abitanti del nuovo Campomaggiore sono gli eredi di quel sogno infranto. Gente concreta, che ha ricostruito senza piangersi addosso. Anzi, ci scherzano pure: come quel vecchio che dice sempre che al paese vecchio ci torna solo per controllare se il vino invecchia bene sotto il sole. C’è chi ancora racconta che quella frana fu causata “dagli americani”, che poi magari volevano fare un film come a Bernalda. Ma no: qui il cinema lo fanno le pietre che parlano col vento.
Oggi Campomaggiore Vecchio è un teatro a cielo aperto, dove si mette in scena “La città dell’utopia”. Ed è qui che arriva la parte quasi comica del destino lucano: l’utopia era una città ideale settecentesca, progettata col massimo dell’ottimismo illuminista. Peccato che la montagna, che non aveva letto i trattati di Rousseau, decise di rovinarla con un colpo secco. Fine della filosofia. Il marchese Rendina, che la fondò, voleva una comunità perfetta, con lotti di terreno distribuiti equamente, strade ortogonali e massimo benessere per tutti. Praticamente il socialismo applicato prima ancora che Marx nascesse.
Ma si sa: in Basilicata ogni progetto troppo perfetto fa venire i brividi al destino.
Oggi, chi visita il borgo fantasma, cammina tra mura silenziose, archi crollati e finestre che af-
facciano sul nulla. Alcuni dicono di sentire voci la sera, ma sono probabilmente i soliti gufi molesti che commentano pure loro: «V’ l’avev’ ditt’ che nun durav’».
In cucina, il passato è ancora presente: pignata di agnello, verdure di campo, pane fatto in casa. L’Aglianico qui arriva come un nonno orgoglioso che racconta di un passato vulcanico, scuro e potente.
Se Platone fosse arrivato a Campomaggiore, forse avrebbe visto qui la sua Repubblica ideale: una piccola comunità dove la giustizia non si studia, si pratica. Lucania, teatro senza sipario Eccoci qui, amici viaggiatori: quattro paesi, quattro mondi, un’unica anima. La Basilicata è questa: ruvida come la rafanata, dolce come i calzoncelli, ironica come il vecchio del paese che ti sistema la giornata con una battuta, e profonda come i silenzi di Calciano. Un teatro senza sipario, dove ogni giorno va in scena la vita vera.
Ma attenzione: il viaggio è ancora all’inizio. Domani altre quattro tappe vi aspettano. Non mancate: la Lucania non finisce mai di raccontare.
Ma poi, diciamocelo: cosa rende questi paesi così irresistibili?
La verità è che in Basilicata ogni difetto diventa pregio, ogni limite diventa carattere.
Qui il “non c’è niente” viene venduto come “autenticità”.
Qui “non si fa niente” diventa “si vive senza stress”.
Qui “ci conosciamo tutti” diventa “una comunità coesa”.
Qui il caffè al bar dura
mezz’ora e il pettegolezzo dura una settimana. Qui il tempo non si perde: si mastica lentamente. E quando qualche esperto di marketing territoriale arriva col suo power point per “rilanciare il brand Lucania”, i paesani lo guardano come si guarda un forestiero che ha sbagliato la strada.
L’unico vero slogan turistico efficace sarebbe: “Basilicata: vienici. Non te ne pentirai. O forse sì, ma comunque resterai.” Perché in fondo, chi viene qui, prima ci ride, poi ci pensa, poi resta. Psicologia del lucano doc Un piccolo bignami: Diffidente per natura, ma ospitale per principio. Polemico per sport, ma generoso al dunque. Orgoglioso del proprio paese, ma disposto a criticarlo davanti al bar. Custode di tradizioni millenarie, ma tecnologicamente fermo al 2005 (quando va bene).
Sguardo basso per modestia, lingua tagliente per costituzione.
I
NON DETTI DELLA BASILICATA
Se ti offrono da mangiare, accetta sempre. Rifiutare è peggio che bestemmiare.
Se ti dicono “statti senza pensieri”, sappi che i pensieri cominceranno proprio lì. Se dicono “ci penso io”, vuol dire che hai appena perso il controllo della situazione.
Se senti “vediamo”, il progetto è morto.
Se dicono “come vuoi tu”, significa: non mi va, ma evitiamo la guerra. E proprio per tutto questo, ogni viaggio in Lucania è un’esperienza antropologica, culinaria, teatrale, mistica e a volte anche terapeutica. Perché in Basilicata non accade nulla, e accade tutto.
Chiusura della storica libreria Paoline nel centro storico di Potenza: il rumore delle saracinesche abbassate in silenzio
Ferita aperta per l’anima culturale della città
D I D I N O Q UA R AT I N O
el cuore di Potenza
si è aperta un’altra
ferita
La storica Libreria Paoli-
n e , p u n t o d i r i f e r i m e n t o
c u l t u r a l e e s p i r i t u a l e s i n
d a g l i a n n i ’ 7 0 , h a a b b a s -
sato definitivamente la sa-
racinesca Un gesto silen-
z i o s o , m a d a l f o r t e p e s o
s i m b o l i c o p e r i l c e n t r o
s t o r i c o e p e r t u t t a l a c o -
m u n i t à N o n e r a s o l o u n n e g o z i o : e r a u n l u o g o d i
incontro, un’oasi di sape-
r e e r i f l e s s i o n e , u n f a r o della cultura cattolica ge-
s t i t o c o n p a s s i o n e d a l l e
suore Tra scaffali di testi
religiosi e letterari, silen-
zi rispettosi e consigli di-
s c r e t i , h a r a p p r e s e n t a t o per decenni una casa spi-
r i t u a l e , u n p u n t o f e r m o
per chi cercava risposte e
ispirazioni Ora quel pre-
sidio non c’è più. E insiem e a d e s s o s v a n i s c e u n
pezzo di storia, di umani-
t à , d i r e l a z i o n i c o s t r u i t e
tra pagine sfogliate
L a p e r d i t a d i u n p r e s i d i o
culturale in un’epoca già
segnata da profondi cam-
b i a m e n t i n o n è u n c a s o isolato, ma il riflesso di un tempo dominato dalla glo-
b a l i z z a z i o n e , d a l l e t r asformazioni economiche e dall’invasione digitale. La velocità e l’omologazione
imposte dai grandi colos-
si online hanno cancella-
to la r elazio n e d ir etta tr a
lettore e libraio, relegan-
do le librerie indipenden-
t i , s o p r a t t u t t o q u e l l e c o n
i d e n t i t à s p e c i f i c h e c o m e
l a P a o l i n e , a i m a r g i n i d i
u n m e r c a t o s e m p r e p i ù
s p e r s o n a l i z z a t o E p p u r e , una libreria è molto più di
u n p u n t o v e n d i t a : è u n o spazio dell’anima, dove il
s a p e r e s i t r a s m e t t e a t t r averso lo sguardo, il consi-
glio, la scoperta inattesa
Sono tra gli ultimi baluar-
di urbani dove l’incontro
a v v i e n e s e n z a l ’ i n t e r m e -
d i a z i o n e d e g l i a l g o r i t m i ,
luoghi silenziosi di citta-
dinanza, di memoria col-
lettiva, di scambio auten-
tico In un centro storico
già fragile, questa perdita
s i a g g i u n g e a l p r o g r e s s ivo svuotamento degli spa-
zi vitali della città Dimin u i s c o n o l e o c c a s i o n i d i confronto, dialogo, aggre-
gazione culturale A sva-
n i r e n o n è s o l o u n n e g ozio, ma un modello di pre-
s e n z a c u l t u r a l e r a d i c a t o
nella comunità, sostituito da una cultura liquida, di-
spersiva, dominata da logiche globali e superficia-
li
Come ex cattolico e oggi praticante del buddismo di
Nichiren Daishonin, vivo
ques ta fas e con un s enti-
mento complesso
Riconosco il valore spiri-
tuale e culturale che la li-
b r e r i a h a r a p p r e s e n t a t o , ma la mia fede mi insegna che ogni fine racchiude un
n u o v o i n i z i o N i c h i r e n
Daishonin ci invita a non
c e d e r e a l l o s c o n f o r t o , a
c o l t i v a r e s a g g e z z a e c o -
r a g g i o a n c h e n e l l e d i f f icoltà, a credere nel potere
trasformativo della paro-
la e del pensiero
Questa perdita può allora diventare occasione per ri-
f l e t t e r e s u l f u t u r o d e g l i
spazi culturali e spirituali
della nostra città La glo-
balizzazione non è un des t i n o o b b l i g a t o , m a u n processo da governare con intelligenza Serve un im-
p e g n o c o l l e t t i v o p e r s o -
s t e n e r e l i b r e r i e , b i b l i o t e -
che, botteghe e spazi cul-
t u r a l i , t r a s f o r m a n d o l i i n luoghi vivi di aggregazio-
n e e p e n s i e r o , c a p a c i d i
connettere passato e futu-
ro Potenza avrebbe bisogno
d i u n v e r o P a t t o p e r l a
Cultura: un’alleanza con-
creta tra istituzioni, asso-
ciazioni, fondazioni e cittadini, per garantire la so-
p r a v v i v e n z a e i l r i l a n c i o d e g l i s p a z i c u l t u r a l i n e l
centro storico
S i p o t r e b b e r o p r e v e d e r e
incentivi fiscali per i pic-
coli esercenti, eventi permanenti di lettura, festival
del libro e della spiritua-
lità, il coinvolgimento at-
tivo di scuole e universi-
t à P i c c o l e l i b r e r i e p otrebbero diventare cowor-
k i n g c u l t u r a l i , s a l e l e t t ura, laboratori di confron-
t o e c r e s c i t a , l o n t a n i d a l
frastuono mediatico Questa è la sfida: ripensa-
r e i l r u o l o d e l l a c u l t u r a
n e l l a v i t a q u o t i d i a n a , r i -
c o s t r u i r e c o m u n i t à , t r a -
sformare il senso di vuo-
to in energia creativa
L a v e r a f o r z a n o n è n e l
c o n s e r v a r e c i ò c h e n o n e s i s t e p i ù , m a n e l s a p e r
g u a r d a r e a v a n t i c o n c o -
raggio e nuove idee Per chi ama Potenza, la fi-
n e d e l l a l i b r e r i a è u n r i -
chiamo a non abbandona-
re la speranza, a riprende-
re in mano il destino del-
la città
Non era solo un negozio:
e r a u n s i m b o l o d i c u r a
dell’anima e della mente
E p r o p r i o p e r q u e s t o l a
s u a s c o m p a r s a r i c h i a m a
l’ urgenza di proteggere e
rinnovare il nostro fragile p a t r i m o n i o c u l t u r a l e L a g l o b a l i z z a z i o n e c i o f f r e possibilità, ma anche minacce Sta a noi scegliere se viverla come arricchim e n t o o c o m e o m o l o g azione Sta a noi, come comunità, coltivare una cultura del legame, della con o s c e n z a p r o f o n d a , d e ll’incontro autentico
Proprio in questo tempo di d i s g r e g a z i o n e s i a s s i s t e , paradossalmente, a una riscoperta di pratiche spirituali e culturali che aiutano a ritrovare un senso vero e duraturo
Per me, che ho trovato nel b u d d i s m o d i N i c h i r e n Daishonin una via di pace e consapevolezza, questa fase è un invito a non perd e r e f i d u c i a n e l l a f o r z a trasformativa della cultura e della parola La Libreria Paoline resterà nel cuore di Potenza com e u n r i c o r d o p r e z i o s o , ma anche come monito a non lasciare che il nostro centro storico diventi solo un vuot
decorativo È i l t e m p o d i a g i r e , d i pensare a nuovi modelli di sviluppo culturale, sostenibili e radicati nella nostra storia Serve riscoprire il valore della lentezza, della riflessione e del dial o g o , c o n t r o c o r r e n t e r ispetto alla frenesia superficiale del mercato glob
Continua il nostro percorso dia-
l o g i c o a v v i a t o n e l l e 1 3 1 a g o r à
d e l l a n o s t r a t e r r a l u c a n a I n
questa seconda edizione lo fac-
c i a m o a t t r a v e r s o u n a v i s i o n e
d u ’ a l e e d e l l a d i f f e r e n z a ( m aschile-femminile). Il modello re-
s t a s e m p r e q u e l l o s o c r a t i c o , d i
r i c e r c a e d i i n d a g i n e “ c r i t i c a ” ,
p e r u n c o n f r o n t o e d i a l o g o c o -
s t r u t t i v o s u l l e q u e s t i o n i e s u i problemi, senza sopraffazioni e forme di dominio. La differenza esperita apre a percorsi di alter i t à e d i r i s p e t t o d e l l e d i v e r s i t à influenzando positivamente l’in-
t e r o t e s s u t o s o c i a l e . N e s s u n o “ s c i m m i o t t a m e n t o ” . D i ff e r e n t i
i d e n t i t à p e r c o s t r u i r e q u a l c o s a
d i b u o n o n e i l u o g h i d o v e s i v ive, “un mondo nuovo e migliore”, come direbbe Virginia Woolf
D I M A R I A D E C A R L O * N
ell’edizione del noto programma Rai “Detto fatto”
condotto da Caterina Ba-
livo, abbiamo visto la potentina
F r a n c e s c a B o c h i c c h i o f a r e c o p -
p i a c o n M a i k o l F a z i o , a u t o r i e
performer per il tutorial preven-
tiv o au to d if es a f emmin ile, u n iti
contro la violenza di genere
Con lei ho condiviso una serata anni fa nel capoluogo dedicata sul t e m a F r a n c e s c a è u n a g i o v a n e donna, figlia d’arte e di cari ami-
ci: Mario Bochicchio e Marinet-
ta Martucci Da loro ha ereditato
l’estro creativo e artistico, il pa-
pà artista poliedrico, la mamma attrice teatrale “Dai miei genito-
ri, così come dai miei nonni, ol-
t r e a i t a l e n t i h o e r e d i t a t o a n c h e due valori fondamentali per la vi-
t a , l ’ o n e s t à e l ’ i r o n i a ” , a f f e r m a orgogliosa Francesca ricordando
la parentela della mamma (nipo-
t e ) c o l n o t o c a n t a u t o r e p a r t e n o -
peo Umberto Martucci
C ’ è u n a c i t a z i o n e d i R i t a L e v i -
Montalcini che trovo ben incar-
n a t a n e l l a p e r s o n a d i F r a n c e s c a
B o c h i c c h i o : “ N e l l a v i t a n o n b i -
sogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da
q u e l l a z o n a g r i g i a i n c u i t u t t o è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio
di ribellarsi” Da giovane ha de-
ciso di partire per Milano e “crescere in un ambiente competitivo come quello di una grande città – dice, è il miglior antidoto
contro la mediocrità È lì che si
i m p a r a a n o n a c c o n t e n t a r s i , a
puntare sempre un po’ più in alto” Francesca vive di comunicazio-
ne da oltre vent’anni. “La mia at-
t i v i t à n e l l a p u b b l i c i t à è s t a t a i l punto di partenza per un’evolu-
L A R U B R I C A
Appuntamento con la r icerca dialogica sulla comunità con occhi di donna
Bochicchio, pubblicitaria e regista:
c o n “ I o S a l v a t o r e ” p r e m i o A c c o l l a
zione naturale verso il teatro e poi
il cinema – racconta, nel 2013
h o f o n d a t o l a m i a a g e n z i a p u b -
blicitaria Checkmate Communi-
c a t i o n , c h e o g g i è d i v e n t a t a
C h e c k m a t e C o m m u n i c a t i o n &
Film Production” Da qui al Ci-
nema il passo è stato breve
Porta la sua firma da regista il docufilm “Io Salvatore Ai Revolu-
t i n ” , p r o g e t t o i n d i p e n d e n t e c h e
sta riscuotendo un notevole suc-
cesso, è stato presentato al mar-
ché di film a Cannes, e il 29 giu-
gno p v a Siracusa verrà conse-
gnato il Premio Tonino Accolla, presso l’Euromed Festival, il fe-
s t i v a l i n t e r n a z i o n a l e d e l d o p -
piaggio presieduto da Pupi Ava-
ti e altri noti volti del panorama
cinematografico “Siamo conten-
t i – d i c e l a r e g i s t a – c h e è s t a t o
c o l t o i l v a l o r e d e l l ’ o r i g i n a l i t à
creativa e dell’identità culturale
del film per un cinema inclusivo
e innovativo” Nel docufilm la re-
g i s t a h a v o l u t o l ’ a m i c o M a i k o l
Fazio “era un ruolo che sembra-
va cucito addosso a lui, sia per la
s u a p r e s e n z a s c e n i c a c h e p e r l a
sua profondità interpretativa Co-
sì le nostre strade professionali si
sono incrociate di nuovo Posso
già anticipare, infatti, che Maikol
s a r à t r a i p r o t a g o n i s t i d e l m i o
prossimo film, Sulle ali del ven-
to, attualmente in fase di lavora-
z i o n e ” E ’ i n f a t t i g i à a l l e p r e s e con la sceneggiatura e regia “Sul-
le ali del vento” del romanzo di
C a r l o G r i g o l o n e d i t o d a E d
D e l f i n o , u n p r o g e t t o c h e c o i n -
volgerà la regione Veneto
T o r n i a m o a I o S a l v a t o r e , d o c u -
f i l m n a t o d a “ u n a p r o f o n d a e s i -
g e n z a p e r s o n a l e e c o l l e t t i v a , quella di indagare il rapporto tra intelligenza artificiale e umanità, tra progresso tecnologico e iden-
t i t à s o c i a l e , s o p r a t t u t t o i n q u e i territori dove il futuro sembra an-
cora un’ipotesi lontana – spiega
Bochicchio - Mi interessava rac-
c o n t a r e i l p a r a d o s s o d e l l ’ I t a l i a
co n temp o r an ea, in b ilico tr a in -
novazione e arretratezza, e farlo a t t r a v e r s o l o s g u a r d o i n t i m o d i
una macchina Il titolo nasce da
u n ’ i n t u i z i o n e : “ S a l v a t o r e ” è u n n o m e s i m b o l i c o , r a p p r e s e n t a
l ’ u o m o q u a l u n q u e , m a a n c h e l a p o s s i b i l i t à d i s a l v e z z a , d i r i n a -
s c i t a , u n m e s s i a t e r r e n o . I n u n mondo in cui le macchine inizia-
no a prendere decisioni e a sosti-
tuire l’essere umano, chi è dav-
v e r o S a l v a t o r e ? È l ’ A I c h e c o rregge gli errori? O siamo noi, an-
cora capaci di cambiare, di sce-
gliere, di evolverci? “
Altro protagonista coinvolta è la
giù citata madre, Martucci Abbiamo parlato di lei su queste pa-
g i n e D a a t t r i c e t e a t r a l e e v o i c e
o v e r a r t i s t h a i n c a n t a t o l a f i g l i a
regista che l’ha voluta nel ruolo di Maria “Lavorare con la propria madre non è sempre semplice, ma
è u n p r i v i l e g i o r a r o C e r c o d i
m a n t e n e r e s e m p r e u n c e r t o d istacco professionale per ottenere il massimo sul piano artistico, ma
l a c o m p l i c i t à e l a c o n d i v i s i o n e che nascono tra noi sono qualco-
s a d i u n i c o ” S a r à p r o p r i o M a r -
tucci a firmare la pubblicazione
in uscita “Io Salvatore – AI Re-
v o l u t i o n , s e c o n d o M a r i a ” ,
u n ’ o p e r a c h e a m p l i a l ’ u n i v e r s o
narrativo del film, approfonden-
d o q u e i t e m i c h e s u l l o s c h e r m o
non era stato possibile esplorare
a fondo Per Francesca Milano è stata la città che l’ha forgiata, lau-
r e a , m a s t e r , c e r t i f i c a z i o n i v a r i e
ma su tutto l’esperienza e il con-
fronto “mi hanno resa la persona che sono oggi: forte, indipenden-
te e determinata” , come lei stes-
sa si definisce E dopo Milano la
S c o z i a “ H o s e m p r e d e s i d e r a t o vivere all’estero: il confronto con
altre culture, il viaggio e la sco-
p e r t a d i n u o v i m o d i d i v i v e r e e l a v o r a r e h a n n o s e m p r e r a p p r esentato per me un’esigenza natu-
rale È stata una delle esperienze più belle della mia vita”
La regista potentina ha alle spal-
l e t a n t e e s p e r i e n z e a r t i s t i c h e ,
l’approdo al Cinema è stato ali-
m e n t a t o d a u n a f o r m a z i o n e i nternazionale, tra Inghilterra e Ita-
lia, e dalla volontà di raccontare
s t o r i e c o m p l e s s e a t t r a v e r s o u n linguaggio visivo potente “Oggi firmo regie e produzioni mie – di-
chiara Bochicchio - che uniscono estetica, narrazione e responsabilità civile, con un forte focus
sullo storytelling come strumento di trasformazione
Ma come si definisce oggi Franc e s c a ? “ S o n o u n a d o n n a i n d ipendente, ho costruito la mia carr i e r a s f i d a n d o s t e r e o t i p i e p r eg i u d i z i H o s e m p r e s c e l t o d i schierarmi dalla parte di chi non h a v o c e , p r o m u o v e n d o l ’ u g u aglianza di genere come principio
i m p r e s c i n d i b i l e d i u n a s o c i e t à equa e civile A differenza di al-
tri Paesi, in Italia, e in particolare nel Sud – continua - la situazione è ancora lontana da un real e e q u i l i b r i o : l e d o n n e d i r i g e n t i sono pochissime, la meritocrazia
è spesso assente e il rispetto per le competenze femminili fatica a
trovare spazio in molti settori È
anche per questo che continuo a
lo ttar e : p er a p r i r e s tr ad e, c r ear e c o n s a p e v o l e z z a e c o n t r i b u i r e concretamente al cambiamento”
F r a n c e s c a h a u n r i c c o b a g a g l i o da condividere oggi nella sua ter-
r a n a t i a “ t o r n a t a p e r g o d e r s i i l tempo con la mia famiglia” Ha
l a v o r a t o p e r i m p o r t a n t i a z i e n d e d e l s e t t o r e c o m u n i c a z i o n e t r a Londra e Edimburgo, e nel fratt e m p o h a p r o s e g u i t o l a f o r m azione nel campo cinematografic o , s p e c i a l i z z a n d o s i i n s c e n e g
P o s t - P r o d u c e r e C o n v e r s a t i o n D e s i g n e