Cronache del 13 dicembre 2025

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COLLABORAZIONE

Confindustria parla agli studenti

Il presidente Somma a concludere il workshop “Biofuel, Droni e Robotica”

COrTe deI CONTI e CeNSUrA Critica satirica e libertà di stampa: un diritto fondamentale che deve rimanere intatto

Non ci censurerete

Continueremo

LA RIFLESSIONE

La sàtira è termometro democratico

Sàtira: “Critica più o meno mordace (dal sarcasmo alla caricatura) verso aspetti o personaggi della vita contemporanea”. Così l’antico genere letterario viene spiegato attraverso i dizionari, ed oggi che purtroppo libri e glossari si sfogliano sempre meno, basta fare una ricerca in internet per comprendere quanto la sàtira sia al passo coi (...)

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LO SCIOPERO

GIULIO AMICO PADULA

Con il suo talento da musicista professionista ha saputo dimostrare che il passo dalla piccola Miglionico alla Scala di Milano non solo è possibile, ma anche breve, visto che a soli 32 anni e dopo un bel pò di premi e d’esperienze all’estero è stato selezionato come trombettista alla prima del Lady Macbeth diretto dal maestro Riccardo Chailly e per la regia di Vasily Barchatov. Dinnanzi ai pastrocchi della politica e come per tanti giovani pieni di merito è la faccia più bella e promettente della Basilicata che si mostra con orgoglio e bravura in tutto il mondo.

MICHELE CASINO

Continua la soap opera della Family Casino mentre la povera Basilicata affonda sempre di più nella statistica infelice d’agricoltura, sanità, economia, solo per stare in un breve, ma succinto elenco. Ora lasciamo stare il piazzamento tra politica e Regione di figli, fratelli e, tanto per non farci mancare nulla, pure nuore come anche il saltello, peraltro perdente pro Cifarelli, ma davvero non vediamo l’ora di conoscere le geniali motivazioni per la sua riammissione in FI, visto che la Casellati aveva sentenziato che i valori forzisti non erano negoziabili.

INCIdeNTe PANTANO Il figlio di 10 anni è ricoverato in terapia intensiva al San Carlo. Annullati tutti gli eventi in paese

Restano

gravi

le condizioni del bimbo di Nappi

Cambio al vertice in Prefettura

Arriva Maria Carolina Ippolito

A San Nicola di Melfi davanto allo stabilimento Stellantis il corteo contro crisi e precarietà, Cgil: «La Basilicata sta morendo, urge intervento»

■ Servizio a pag 4

DESERTIFICAZIONE BANCARIA Polese (OL-IV) preoccupato per la chiusura della filiale della Bdm di via del Gallitello: «Necessario un approfondimento»

■ Servizio a pag 15

POTENZA

A Cronache il titolare dell’agenzia di viaggi

Lucio Telesca racconta le difficoltà e la passione per il suo lavoro

■ Menonna a pag 14

SPORT

Al Viviani arriva la capolista Catania, tanti gli infortunati tra le fila del Potenza mentre il Picerno attende la Salernitana

■ Servizi pag 21

MATERA CRISTINA FAVILLI VA A LUCCA, DA ENNA LA DIRIGENTE NAPOLETANA
Servizio a pag 16
Servizio a pag 7
L’edizione di Cronache di ieri Tammariello a pag 8
Favilli e Ippolito
Servizio a pag 18

Un’agenda fitta di provvedimenti attende l’Aula di Potenza: anche ambiente e organizzazione istituzionale al centro del confronto

Si torna in Consiglio regionale per votare su Sanità e bilancio

POTENZA. Il Consiglio regionale della Basilicata è convocato in seduta ordinaria per martedì 16 novembre 2025, con inizio alle ore dieci, nell’aula Dinardo del Palazzo della Giunta regionale, in via Verrastro a Potenza. I lavori dell’Assemblea si apriranno con l’esame della proposta di legge numero 118 del 2025, recante modifiche alla legge regionale 30 del 2016 e riguardante il personale ex Apea, di iniziativa dei consiglieri regionali Pittella e Morea.A seguire, l’Aula affronterà il disegno di legge numero 50 del 2025, collegato alla legge di stabilità regionale per il 2025, uno dei provvedimenti centrali della seduta per gli effetti sull’assetto finanziario e programmatico della Regione. Successivamente sarà esaminato il disegno di legge numero 37 del 2025, dedicato alle disposizioni in materia di sperimentazioni gestionali in sanità, tema destinato ad alimentare il confronto politico e istituzionale. Nel corso dei lavori è previsto anche l’esame del disegno di legge numero 46 del 2025, relativo al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio connessi alle spettanze delle Commissioni provinciali espropri delle Pro-

vince di Potenza e Matera.

L’Assemblea passerà poi alla disamina del rendiconto per l’esercizio finanziario 2024 dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata.Dopo gli eventuali atti licenziati dalle Commissioni consiliari permanenti, sarà affrontato anche il disegno di legge numero 20 del 2024, che interviene sulla normativa regionale in mate-

ria di sottosegretari. Ampio spazio sarà inoltre dedicato alla discussione sulle problematiche del Servizio sanitario regionale, con particolare riferimento alla realizzazione del nuovo Ospedale unico per acuti di Lagonegro e all’attuale situazione organizzativa della struttura.In chiusura, l’Assemblea regionale esaminerà una serie di mozioni e l’attività ispettiva.

«Tfr finalmente pagato dopo 4 anni di attesa»

POTENZA. Dopo quattro anni di attesa, i lavoratori dell’ex Consorzio di sviluppo industriale di Potenza hanno finalmente ottenuto il Tfr. A comunicarlo è la Femca Cisl, che parla di un risultato frutto di un lungo lavoro di sollecitazio- ne e confronto con le istituzioni regionali.«È un risultato importante, ottenuto grazie a un impegno costante e determinato», afferma il segretario generale Massimiliano Mincuzzi, ricordando l’azione portata avanti insieme al segretario Domenico Pellettieri. «Abbiamo promosso numerosi appelli e iniziative sindacali per sbloccare una vicenda che si trascinava da troppo tempo, fino all’ultima richiesta di udienza al presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella, che ha rappresentato il passaggio decisivo», sottolinea Mincuzzi, ringraziando anche lo staff del presidente, in particolare l’avvocato Vito Marsico.Il sindacato esprime inoltre riconoscenza all’assessore regionale Francesco Cupparo e al Consiglio regionale, con un riferimento ai consiglieri Michele Napoli, Alessandro Galella e Fernando Picerno, per l’attenzione dimostrata. «L’impegno delle istituzioni, più volte sollecitate dalla Femca Cisl, ha finalmente chiuso una vicenda delicata», aggiunge Mincuzzi, ricordando le difficoltà vissute dai lavoratori.«Siamo soddisfatti per l’esito – conclude – ma auspichiamo che simili situazioni non si ripetano, perché il Tfr è un diritto che deve essere garantito con tempi certi e trasparenti».

Il capogruppo di Fdi: «Ora una strategia lucana sull’industria e sul lavoro, costruita insieme ma guidata con fermezza»

Documento metalmeccanici, Napoli: «Una sveglia per tutti»

POTENZA. Il documento unitario dei metalmeccanici lucani «non è l’ennesimo grido di dolore, ma una sveglia per tutti». A sostenerlo è Michele Napoli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, che rivendica la volontà di trasformare l’allarme lanciato dai lavoratori «in una svolta di metodo e di merito nella politica industriale regionale», in raccordo con i capigruppo della maggioranza e con l’assessore alle Attività produttive Francesco Cupparo.Secondo Napoli, la Basilicata si trova a un bivio storico: «O continuiamo a rincorrere le emergenze, una vertenza alla volta, oppure decidiamo di dotarci di una visione industriale e occupazionale di lungo periodo». Una regione energetica e con competenze indu-

striali sopra la media del Mezzogiorno che, avverte l’esponente di Fdi, rischia però di «vivere di rendita sul passato». La scelta, aggiunge, è tra il sopravvivere e il tornare a guidare i processi di sviluppo.Nel suo intervento Napoli respinge l’idea di una Basilicata ridotta a territorio di estrazione o a destinataria di bonus occasionali. «Dobbiamo diventare piattaforma della transizione industriale del Sud», afferma, indicando la necessità di usare l’energia come fattore di competitività, di rafforzare l’automotive come filiera di innovazione e di valorizzare meccanica ed elettromeccanica come motore del sistema produttivo. Un salto di qualità che passa dal collegamento tra politiche regionali e opportunità nazionali, dalla Zes

Unica agli incentivi per la transizione.Il documento dei metalmeccanici, sottolinea Napoli, «non va idolatrato né liquidato»,

ma assunto come base per discutere di strategia. Da qui l’idea di lavorare a un Patto lucano per Industria e Lavoro, fondato su scelte chiare: un uso selettivo delle risorse energetiche a sostegno delle imprese che investono e assumono, la capacità di attrarre investimenti con regole e tempi certi, il governo della transizione nell’automotive e la centralità del capitale umano, attraverso l’integrazione tra formazione tecnica, università e sistema produttivo.«Non aggiungerò una voce al coro delle dichiarazioni di giornata», conclude Napoli. «La Basilicata può dimostrare che anche nel Mezzogiorno si può fare politica industriale seria. Mi impegno a usare ogni responsabilità per farne un esempio, non un problema da gestire».

LA FEMCA CISL SULL’EX CONSORZIO DI POTENZA

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CHHE

Duro affondo del segretario Fernando Mega davanti a Stellantis: «Serve una vertenza nazionale o la regione rischia di scomparire»

Cgil in piazza: «La Basilicata sta morendo», a Melfi la protesta contro crisi e precarietà

Un grido d’allarme lanciato dalla piazza di Melfi, simbolicamente davanti ai cancelli della Stellantis di San Nicola. Nel corso dello sciopero generale indetto dalla Cgil, il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, ha denunciato con toni durissimi lo stato di sofferenza economica e sociale della regione. «La Basilicata sta morendo. Non lo dice la Cgil ma lo dicono i dati Istat e Svimez che raccontano di un Pil fermo e indietro rispetto al resto del Sud, una fuga dei giovani, soprattutto laureati, e di una desertificazione industriale e sociale», ha dichiarato Mega, sottolineando la crescita della cassa integrazione e l’aumento dei nuovi poveri con lavori discontinui.Il sindacato accusa la Regione di non aver messo in campo interventi adeguati e chiede al presidente Vito Bardi di aprire una «vertenza Basilicata» a Roma, coinvolgendo i ministeri competenti. «Chiediamo oggi dalla piazza di Melfi, con un presidio e un corteo nell’area industriale di San Nicola, che si apra un confronto nazionale. È una lotta di giustizia sociale. Serve cambiare rotta subito, altrimenti la Basilicata è destinata a scomparire», ha aggiunto.Mega ha evidenziato come le grandi vertenze del territorio stiano crescendo «a macchia d’olio». Dopo Stellantis e il comparto del-

le estrazioni petrolifere, anche SmartPaper, storica realtà del Potentino, rischia di lasciare a casa 400 lavoratori chiudendo le sedi di Sant’Angelo Le Fratte e Tito. «Alla Stellantis di Melfi la produzione è quasi ferma e si procede con cassa integrazione e incentivi all’esodo. Gli esuberi reali, considerando l’indotto, sono ben più alti dei numeri dichiarati», ha ribadito il segretario, ricordando che nello stabilimento melfitano si è passati da 7.000 dipendenti agli attuali 5.040.Secondo la Cgil, l’area di crisi industriale complessa può arginare lo svuotamento dei siti pro-

duttivi, ma non garantisce un futuro certo all’automotive né al suo indotto. Una crisi che, per Mega, si ripercuote sull’intera regione: «È povero anche chi lavora», ha affermato, richiamando anche le carenze infrastrutturali, quelle del welfare e della sanità.Al presidio, davanti all’ingresso B della Stellantis, sono intervenute delegate e delegati di Stellantis, SmartPaper e del settore forestale. Tra loro anche i lavoratori della Tiberina, in presidio permanente da 50 giorni. A concludere è stato il segretario nazionale della Fiom Cgil, Samuele Lodi.Lo sciopero generale del 12

dicembre punta a ottenere un cambio di passo dalla manovra finanziaria del Governo, accusata di privilegiare le spese militari a scapito di sanità, istruzione e pensioni. Le richieste del sindacato includono l’aumento di salari e pensioni, lo stop all’innalzamento dell’età pensionabile, investimenti nei servizi pubblici e politiche industriali che affrontino la precarietà. Un doppio obiettivo: sostenere le categorie nelle vertenze per il rinnovo dei contratti scaduti e aprire una vertenza di merito con il Governo nazionale, oltre che a livello territoriale per la Basilicata.

Il vicepresidente Chiorazzo al presidio Cgil davanti a Stellantis Melfi: «Occorre una piattaforma regionale per il lavoro e lo sviluppo sostenibile»

Basilicata Casa Comune al fianco dei lavoratori: «Serve un cambio di passo nelle politiche industriali»

Basilicata Casa Comune ha partecipato al presidio promosso dalla Cgil davanti allo stabilimento Stellantis di Melfi, condividendo le preoccupazioni e le denunce del sindacato sulle responsabilità del governo regionale nella gestione delle politiche industriali e del lavoro in Basilicata.«Le ragioni richiamate oggi dalla Cgil sono sotto gli occhi di tutti. Assenza di una visione industriale, ritardi, scelte frammentate e mancanza di un confronto strutturato con le parti sociali stanno aggravando una crisi produttiva e occupazionale che investe l’intera Basilicata», ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo

Chiorazzo, a nome di Basilicata Casa Comune.«Da tempo chiediamo al presidente Bardi – ha aggiunto Chiorazzo – di aprire una vera piattaforma per il lavoro, coinvolgendo organizzazioni sindacali, associazioni datoriali e forze politiche della Basilicata, per affrontare in modo organico e non emergenziale la crisi che sta colpendo industria, agricoltura e servizi. Continuare a gestire le vertenze una alla volta significa accompagnare la regione verso un lento declino. La vertenza Stellantis è emblematica: non è un episodio isolato, ma il segnale di una fragilità strutturale che richiede uno scatto immediato. È in gioco la dignità delle lavoratrici e dei lavorato-

ri, che non possono pagare il prezzo dell’assenza di politiche industriali e di sviluppo».Chiorazzo ha sottolineato l’urgenza di puntare sul lavoro di qualità: «Le risorse disponibili devono essere finalizzate a creare sviluppo vero e occupazione stabile. A maggior ragione le risorse derivanti dalle compensazioni ambientali delle compagnie petrolifere, nate per sostenere progetti di sviluppo sostenibile, innovazione e riconversione produttiva, non possono essere disperse o utilizzate senza una strategia complessiva».Basilicata Casa Comune ha ribadito il suo impegno a sostenere i lavoratori e le organizzazioni sindacali, chiedendo un confronto serio

e responsabile sul futuro produttivo e occupazionale della regione. «Continueremo a stare al fianco dei lavoratori», ha con-

cluso Chiorazzo, «fino a ottenere politiche industriali e occupazionali che garantiscano futuro e dignità alla Basilicata».

La Camera di Commercio della Basilicata presenta lo studio Mediobanca–Tagliacarne–Unioncamere su innovazione, ESG e nuovi scenari globali

Le medie imprese al centro della sfida: Matera

il report sul futuro competitivo del Mezzogiorno

La Camera di Commercio della Basilicata accende i riflettori sul futuro delle medie imprese del Mezzogiorno. Il 16 dicembre, nella sala convegni dell’ente a Matera, sarà infatti presentato il report «Scenario competitivo, ESG e innovazione strategica nelle medie imprese del Mezzogiorno», realizzato da Area Studi Mediobanca, Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere. Un documento che analizza il ruolo del capitalismo familiare del Sud di fronte alle nuove sfide globali: dai dazi statunitensi al costo dell’energia, dal mismatch delle competenze alle politiche ESG, fino al quadro europeo e alle opportunità di innovazione.L’iniziativa si inserisce in un evento dedicato alle medie imprese, considerate il cuore pulsante dell’industria manifatturiera italiana. La Camera di Commercio lucana ribadisce così l’impegno a sostenerle nell’attuale fase economica, puntando su crescita, competitività e innovazione per rafforzare il Made in Italy. L’appuntamento, fissato per le 10.00, rientra nel programma dell’incontro intitolato «Competitività delle medie imprese del Mezzogiorno».Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’Ente camerale, Mi-

chele Somma, e l’introduzione ai lavori del presidente di Unioncamere, Andrea Prete, sarà illustrata la sintesi del rapporto a cura di Emanuela Salerno, senior economist di Area Studi Mediobanca, e di Marco Pini, senior economist del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne.A seguire, spazio al con-

fronto tra imprenditori lucani in una tavola rotonda che vedrà protagonisti Massimo De Salvo (DE.RA.DO. S.r.l.), Domenico Lorusso (Takler S.r.l.), Roberto Rabasco (Cementeria Costantinopoli S.r.l.) e Laura Tosto (Datacontact S.r.l.), chiamati a condividere criticità, strategie e prospettive di svi-

luppo.Le conclusioni dell’incontro saranno affidate a Francesco Cupparo, assessore allo Sviluppo economico, Lavoro e Servizi alla comunità della Regione Basilicata, che tirerà le fila di una giornata dedicata al ruolo strategico delle medie imprese nel futuro del Mezzogiorno.

La UIL FPL: risultati concreti dal confronto con la Direzione Strategica, tra nuove indennità, proroghe dei contratti e mobilità per rafforzare gli organici

ARLAB, intesa su progressioni economiche e welfare: passi avanti per lavoratori e Centri per l’Impiego

La UIL FPL, insieme alle RSU, ha preso parte alla riunione della delegazione trattante dell’ARLAB, un incontro ritenuto particolarmente significativo e che ha confermato l’attenzione che la Direzione Strategica continua a riservare al personale dell’Agenzia e dei Centri per l’Impiego. Il confronto, definito ampio e costruttivo, ha portato a risultati concreti per le lavoratrici e i lavoratori.Durante la seduta è stata definita una pre-intesa sulla progressione economica orizzontale per il 2025, che si aggiunge a quella già prevista per il 2024 e consentirà l’avanzamento economico a tutti gli aventi diritto. Parallelamente è stato incrementato il fondo delle indennità, con particolare attenzione alle in-

dennità di disagio, un intervento destinato a produrre benefici per il personale degli sportelli dei Centri per l’Impiego. Un altro passo significativo riguarda l’introduzione del welfare integrativo, che garantirà ai dipendenti compensi aggiuntivi senza incidere sul fondo della produttività, che resta invariato.Rilevante anche la conferma della proroga di tutti i contratti a tempo determinato, in attesa del percorso di stabilizzazione. Su questo punto la UIL FPL esprime apprezzamento nei confronti dell’assessore Francesco Cupparo, che si è fatto carico della situazione dei lavoratori precari sostenendo la necessità di una soluzione legislativa. Si attende ora con fiducia l’approvazione della norma dedicata nel prossimo

Collegato, ritenuta decisiva per assicurare stabilità e prospettive a centinaia di lavoratrici e lavoratori.L’Amministrazione ha inoltre accolto la richiesta di attivare un avviso di mobilità verso i Centri per l’Impiego maggiormente carenti di personale – in particolare Genzano, Laurenzana e Baragiano – impegnandosi a emanare il relativo bando in tempi brevi. Entro la fine dell’anno, inoltre, la delegazione sarà convocata nuovamente per definire una pre-intesa relativa al 2026, così da garantire continuità al percorso di confronto e programmare interventi mirati alla valorizzazione del personale.I risultati ottenuti vengono letti come un segnale concreto dell’impegno dell’Amministrazione e della Direzione Strategica a

favore del capitale umano dell’ARLAB e dei Centri per l’Impiego, riconoscendo il ruolo essenziale

che lavoratrici e lavoratori svolgono quotidianamente al servizio della comunità.

INCONTRO IN COLLABORAZIONE CON ENI PRESSO

A Villa d’Agri, Confindustria parla agli studenti di “Biofuel, Droni e Robotica”

“Biofuel,

Droni e Robotica: verso un nuovo paradigma dell'agroindustria” è questo il titolo del workshop organizzato da Confindustria Basilicata che si terrà lunedì alle 10, presso l'Istituto Tecnico Tecnologico di Marsicovetere, Villa d'Agri. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Eni, mira a diffondere la cultura d'impresa in chiave sostenibile e a illustrare i progetti di eccellenza di chimica verde e agricoltura intelligente applicati al contesto regionale.

I lavori saranno aperti dai saluti del Sindaco di Marsicovetere, Marzo Zipparri, e della dirigente scolastica Marinella Giordano, del Presidente dei Giovani Im-

prenditori, Roberto Bocca e del Responsabile del Distretto Meridionale Eni, Emiliano Racano. Seguirà la tavola rotonda con gli interventi tecnici di Paola D'Antonio, professore associato Unibas; Antonietta De Santis, responsabile Startup Acceleration Programs Eni Joule; Stefania Guidetti, responsabile Bio Energy & Mobility Services R&D Program Management Eni; Carmine Cicala, assessore regionale alle Politiche Agricole, Sovranità Alimentare e Foreste; Davide D'amato, della Fondazione Eni Enrico Mattei.

Le conclusioni saranno affidate al Presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma.

Il Presidente annuncia l'assunzione di un funzionario amministrativo e un tecnico e sottolinea l'importanza di un organico adeguato per l'ente

Pnal, banditi due concorsi pubblici

Tisci: «Un passo avanti per il Parco»

Il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, in attuazione del Programma triennale del fabbisogno di personale, ha indetto due concorsi pubblici per esami per l’assunzione di un Funzionario Amministrativo Giuridico e di un Funzionario Tecnico, entrambi con contratto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo pieno.

Le procedure di reclutamento, autorizzate con Decreto della Presidenza del Consiglio dei MinistriDipartimento della Funzione Pubblica, sono state avviate dal Direttore del Parco, dott. Giuseppe Luzzi, mediante pubblicazione dei bandi sul Portale nazionale del reclutamento “inPA” (www.inpa.gov.it), sulla home page del sito istituzionale dell’Ente (www.parcoappenninolucano.it) e nella sezione “Amministrazione trasparente” - sottosezione “Bandi di concorso”.

Considerate le imminenti festività natalizie, l’Ente Parco ha stabilito che le candidature potranno essere presentate attraverso il portale “inPA” fino al 26

gennaio 2026, prevedendo un periodo di pubblicazione pari a quarantacinque giorni, così da garantire la più ampia partecipazione alle procedure selettivearticolate in una eventuale prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale - e assicurare la massima pubblicità e trasparenza. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Parco Na-

zionale dell’Appennino Lucano, Antonio Tisci, secondo il quale «finalmente si sta superando la fase di inerzia che ha caratterizzato la vita dell’Ente negli anni passati».

«Appena nominato Commissario ad Acta con la revoca della precedente gestione - ha proseguito Tisci - presi l’impegno che, per la prima volta, l’Ente avrebbe avuto un direttore

nominato dal Ministero, a tempo pieno e con pieni poteri. Con l’aiuto del sottosegretario Barbaro ho mantenuto questa promessa, riuscendo a fare ciò che nessuno aveva fatto prima».

«Il secondo impegno era quello di completare la pianta organica tramite concorsi pubblici ed oggi - ha aggiunto Tisci - riusciamo a tener fede anche

a questo impegno. Ricordo che, al mio arrivo, l’Ente versava in una situazione criticata anche dai Revisori dei Conti, che evidenziavano l’utilizzo di lavoratori interinali per compiti propri dei dipendenti pubblici».

«Ovviamente - ha continuato - non intendiamo fermarci qui. La pianta organica dovrà essere ulteriormente implementata per riportarla a livelli adeguati alle esigenze dell’Ente e del territorio, e quanto prima in linea con quanto previsto all’atto dell’istituzione, cercando di superare la perdita di capacità assunzionale determinata dalla gestione trascurata del passato».

«Nelle mie esperienze politiche e nella gestione di enti - ha concluso Tisciposso affermare che i lavoratori del Parco rappresentano un’eccellenza, avendo sopperito con dedizione alle inefficienze gestionali e alla carenza di personale. Al personale dell’Ente, guidato dal direttore Luzzi, va il mio ringraziamento per tutto ciò che quotidianamente svolge».

CORTE DEI CONTI E CENSURA Critica satirica e libertà

Non ci censurerete, continueremo a raccontare la realtà anche con l’AI

DI A N N A TAM MA RI E LLO

POTENZA. La libertà di stampa e di critica rappresentano pilastri saldi e fondamentali delle democrazie, sancite in Italia dall'Articolo 21 della Costituzione. Ed è sempre sancita e tutelata dal medesimo articolo anche la satira, che è una forma di libertà di stampa e di espressione. Uno strumento che usa l'ironia per criticare il potere e la società. Ed anche la satira corre veloce come i tempi odierni e si affida a nuovi mezzi con lo stesso fine ultimo. Dunque poco cambia se la critica satirica avvenga attraverso un fumetto o attraverso un video realizzato con l’intelligenza artificiale.

Ci preoccupa -e non poco- quando chi sta all’apice del potere ritenga di volerci censurare per aver utilizzato questo mezzo che altro non è che una forma di libertà di stampa. Ne tantomeno possiamo ritenere che un video satirico, realizzato con l’intelli-

genza artificiale, possa indurre in chi lo guarda strane suggestioni, se la descrizione del video stesso riporta chiaramente il testo “La satira di Cronache con l’AI”. Come può dunque chi guarda pensare che il video sia vero? Viene specificato -e non omessoche è un prodotto di satira di Cronache Lucane realizzato con l’intelligenza artificiale. Chi si indigna perché lo fa? E se ad essere protagonista del video di satira è la magistratura, perché vuole censurarci?

Questo deve indurre tutti ad una profonda riflessione: il lavoro dei giornalisti o di una testata non può essere sottoposto a censura, soprattutto quando il contenuto pubblicato è incontrovertibilmente chiaro. Non c’è inganno alcuno se il titolo spiega chiaramente quello che è da quello che non è. Ma questo obbliga tutti, giornalisti e non, ad una profonda riflessione quando ad essere toccato è un diritto sancito dalla costituzione italiana.

L’edizione di Cronache di ieri

Vuole essere incrinata la natura di una società che dovrebbe e deve basare le sue fondamenta sulla democrazia? E allora lasciateci fare il nostro mestiere attraverso ogni mezzo e strumento che abbiamo a nostra disposizione, tra questi il diritto di critica, senza ledere la dignità altrui ma raccontando i fatti così come sono ed ironizzando attraverso la satira. E se tanti sono stati gli at-

testanti di stima nei confronti della nostra testata, questo ci obbliga, ancora di più, a proseguire sulla nostra strada, che mira a raccontare la verità senza zittirci di fronte a nulla.

La satira non attacca le persone, evidenzia invece i comportamenti pubblici, chi la fraintende o la censura non comprende la sua stessa natura, che è quella di dissentire con ironia.

Quale differenza con la sàtira di Forattini, se non il metodo creativo? Eppure quella di Cronache sulla Corte dei Conti ha portato ad una reazione spropositata

Dalla matita all’artificial intelligence la sàtira è termometro democratico

D I E MA N UE L A CA L A BR ES E

Sàtira: “Critica più o meno mordace (dal sarcasmo alla caricatura) verso aspetti o personaggi della vita contemporanea”. Così l’antico genere letterario viene spiegato attraverso i dizionari, ed oggi che purtroppo libri e glossari si sfogliano sempre meno, basta fare una ricerca in internet per comprendere quanto la sàtira sia al passo coi tempi. E non si pensi che sotto il concetto di sàtira ci sia un gioco canzonatorio o di comicità, perché è tutt’altro.

Per la sua ironia pungente ma palese, attraverso l'esagerazione, offre punti di vista alternativi su temi universali come politica, costume, sesso e morte, fungendo da specchio della società e da termometro democratico, stimolando riflessione e dibattito critico. Chi fa sàtira, in questo caso la testata di Cronache, conosce la realtà contemporanea, le falle delle classi sociali o di quella politica e i meccanismi del mondo circostante, per saperne cogliere le essenze.

La satira è cosa seria. Ha alle spalle una storia millenaria. Fin dall’antica Grecia ha avuto una larga diffusione e un ampio successo, e ieri come oggi è stata oggetto di attacchi proprio per i suoi caratteri polemici e dissacranti, eppure, se in questo primo quarto di secolo del 2000, siamo ancora a discutere di censura, evidentemente vuol dire che ha saputo tener testa.

DALLA MATITA

ALL’ ARTIFICIAL INTELLIGENCE

E se le grandi menti del passato, da Ennio a

Orazio e nei secoli successivi Persio e Giovenale ne scrivevano tanto da divenire celebri, oggi che la tecnologia corre in rete ed è accessibile a tutti, la sàtira approda anche sull’AI, la tecnologia che permette alle macchi-

ne di simulare capacità umane. “SatirAI” è proprio questo: anziché utilizzare la matita, anima personaggi attraverso l’“artifical intelligence”. Quale differenza allora con le vignette a matita di Forattini? Nessuna, se non il metodo creativo. Eppure quella del celebre vignettista è stata per quasi 50 anni una matita affilata quasi da bisturi, che usava per creare vignette satiriche pungenti e caratteristiche osservando l’Italia.

La sua era una critica feroce e dissacrante della politica e della società italiana pubblicata su giornali nazionali, che ha sempre messo a nudo i vizi e le ipocrisie del potere.

FARE SATIRA

INDICA UNA

DEMOCRAZIA SANA

E cosa avrebbero dovuto dire dunque figure politiche come Salvini, Andreotti, Berlusconi, (definito "il principe" della satira per le sue molteplici sfaccettature), e poi personaggi religiosi (specialmente i Papi, storicamente bersagli delle "pasquinate"), celebrità e archetipi sociali, con i satiri Guzzanti, e Makkox (solo per citarne alcuni)? Eppure pare che non si possa più. Allora si dirà che la satira è morta? Tuttavia la stand-up comedy e i social dimostrerebbero il contrario. Figure come Gipi e Zerocalcare, o come la più storica trasmissione “Striscia la Notizia” con “Che Satira Tira” affiancano i grandi classici dimostrando la vitalità del genere. Val la pena allora ricordare che una forte sàtira indica una democrazia sana; la sua soppressione precede spesso il declino democratico.

La campagna invita a valorizzare i negozi locali e celebrare le tradizioni culinarie italiane

Confcommercio: Natale

della solidarietà e della

Al via la campagna

Confcommercio

“Quest’anno regalati il Natale. Confcommercio c’è”. Un messaggio rivolto ai consumatori che si aggiunge a quello di Confcommercio Potenza “Il negozio di vicinato è la tua famiglia: tienilo in vita”.

La campagna social – con la diffusione di spot – intende sostenere, in vista del Natale, gli acquisti nei negozi di vicinato e aiutare così le attività che tengono vive le città e i picolli centri e danno lavoro a tante persone. Nello spot, con il claim “Facciamo rivivere le nostre città. Compra sotto casa”, si sono voluti sintetizzare i principi alla base dell’iniziativa: quelli della sostenibilità e della solidarietà. Oltre a dare un messaggio di speranza e serenità per le festività natalizie.

Confcommercio Potenza

- che ha tenuto una riunione di giunta provinciale per coordinare le iniziative - prevede che la spesa media per i regali di Natale oscilla tra i 186 e i 207 euro a famiglia, tenuto conto che il Black Friday ha “spalmato” parte del budget regali e tecnologia. «Continuiamo ad essere il Paese che spende di più in generi alimentari durante le feste, con una spesa media di 39 euro per ogni acquisto, il valore più alto tra i principali mercati. Una tendenza che mostra come la tavola resti il cuore delle tradizioni natalizie italiane» fa sapere Confcommercio. «La vera novità è l’orientamento a concedersi più spesso piccoli piaceri personali. Tra le priorità emergono l’acquisto di elettrodomestici, le uscite al ristorante, le serate a

teatro o al cinema, le visite ai musei e una maggiore attenzione al benessere. Aumenta anche la quota di chi farà regali: l’81,5% degli italiani, in crescita rispetto al 79,9% dello scorso Natale. Diminuiscono invece coloro che prevedono festività “dimesse” (dal 77,1% al 72,7%), mentre cresce la percentuale di chi affronta con piacere le spese natalizie, salita dal 44,4% al 47,8%» continua.

Aumentano soprattutto le scelte considerate “lussi accessibili”: prodotti alimentari premium, specialità regionali, dolci tipici e ingredienti di alta qualità pensati per rendere unico il pranzo e la cena delle feste.

Nonostante una leggera frenata nei consumi di prodotti costosi come elettronica e arredamento, gli italiani continuano a investire nell’esperienza del

gusto. Anche gli acquisti legati alla casa e alla cucina – piccoli elettrodomestici, utensili e accessori – rappresentano infatti il 4,7% della spesa totale del periodo natalizio. A trainare il mercato sono soprattutto i consumatori più giovani, Generazione Z e Alpha, molto attenti alla qualità, alla sostenibilità e ai prezzi. Crescono infatti i pro-

dotti second-hand, ma nel food prevale la ricerca di autenticità e tradizione, con un forte ritorno ai sapori locali. Nel complesso, il Natale 2025 si prospetta all’insegna di una maggiore attenzione ai dettagli, alla convivialità e alla buona cucina: ancora una volta, è il cibo a raccontare chi siamo e come vogliamo vivere le nostre feste.

Dopo 18 anni la Regione aggiorna l’organizzazione dell’assistenza territoriale per l’infanzia, puntando su prossimità e continuità delle cure

Firmato accordo in Basilicata per i pediatri di libera scelta

POTENZA. È stato sottoscritto questa mattina il nuovo Accordo Integrativo Regionale per i Pediatri di libera scelta lucani, un aggiornamento atteso da diciotto anni che avvia una riorganizzazione complessiva dell’assistenza pediatrica territoriale in Basilicata. A darne comunicazione è l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, che sottolinea come l’intesa rappresenti un passaggio strategico per rendere il sistema più moderno, uniforme e sostenibile.Il nuovo AIR si colloca nel solco dell’Accordo Collettivo Nazionale 2024, del Dm 77/2022 e della Dgr 600/2024 e nasce dall’esigenza di superare un assetto ormai non più adeguato ai cambiamenti demografici e alle nuove necessità assistenziali dei territori. In molte aree, caratterizzate da una popolazione pediatrica ridotta, il precedente modello non consentiva infatti l’attivazione di ambulatori principali, con ricadute sull’accesso alle cure.La riforma ridefinisce l’organizzazione regionale della Pediatria introducendo un modello fondato sulle Aggregazioni funzionali territoriali e sulle Unità complesse di cure primarie, che diventano il fulcro del-

l’assistenza. Le nuove strutture favoriranno la multiprofessionalità, i consulti integrati con la rete specialistica e con i medici di medicina generale, lo sviluppo della telemedicina e una presa in carico proattiva dei bambini con bisogni cronici o complessi.Le Aggregazioni funzionali territoriali garantiranno un’apertura complessiva di dodici ore giornaliere, dal lunedì al venerdì dalle otto alle venti, con disponibilità telefonica e assistenza domiciliare nello stesso arco orario. Saranno inoltre individuate sedi fisiche, tra Case di comunità, ospedali di comunità e presidi distrettuali, per assicurare attività integrate, bilanci di salute ed esami di primo livello, anche per i bambini in carico ai medici di medicina generale.L’accordo ricalcola il rapporto ottimale tra pediatri e popola-

zione e introduce uno specifico riconoscimento per le zone disagiate, favorendo la copertura dei territori carenti. Sono previste inoltre misure per garantire assistenza continua, ridurre gli accessi impropri al Pronto soccorso, diffondere Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali aggiornati e rafforzare la prevenzione.«Quello odierno è un risultato importante per la Basilicata», ha dichiarato Latronico. «Abbiamo aggiornato regole, organizzazione e strumenti per rendere l’assistenza pediatrica più vicina, accessibile ed efficiente, riconoscendo anche il lavoro quotidiano dei pediatri». L’assessore ha infine ringraziato professionisti, organizzazioni sindacali e uffici regionali per il confronto costruttivo che ha portato a «un risultato storico» per il sistema sanitario regionale.

Defibrillatore

POMARICO. Da oggi anche la sede della Polizia Postale di Matera è dotata di un defibrillatore automatico, donato dall’Associazione Gian Franco Lupo «Un sorriso alla vita» Onlus di Pomarico, nell’ambito di un progetto di solidarietà avviato da alcuni anni sul territorio.La consegna ufficiale dell’apparecchiatura è affidata al presidente dell’associazione, Michele Lupo, alla presenza del questore della provincia di Matera, Emma Ivagnes, e del dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Campania, Basilicata e Molise, Dario Mongiovì. Con questo nuovo dispositivo salgono a sette i defibrillatori donati alla Polizia di Stato a Matera dall’associazione, già presenti in Questura, nei commissariati di Policoro e Pisticci, alla Polizia stradale e al posto di Polizia ferroviaria di Metaponto.«Considerata la posizione centrale dell’ufficio, la presenza di questo strumento potrà essere utile non solo al personale della Polizia di Stato, ma anche ai cittadini e ai turisti», ha dichiarato il questore Ivagnes, ringraziando l’associazione per l’attenzione rivolta alla sicurezza collettiva.Ai ringraziamenti si è unito anche Mongiovì, mentre Michele Lupo ha ricordato che la collaborazione con la Polizia di Stato è iniziata nel 2017, sottolineando che «da un grande dolore può nascere una grande voglia di fare per gli altri».

Edizione 2025 dedicata alla commemorazione del fondatore della struttura. Avanti per garantire le cure ai pazienti pediatrici

Natale solidale per l’Hospice di Lauria nel ricordo di Orofino

LAURIA. Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con la consegna dei panettoni solidali alle famiglie dei bambini presi in carico dall’Hospice pediatrico “Il sentiero delle fiabe” di Lauria. Un’iniziativa ormai consueta che, nell’edizione 2025, ha assunto un significato particolarmente intenso, trasformandosi in un momento di commemorazione del fondatore della struttura, il pediatra Rocco Orofino, scomparso per una malattia poco più di un mese fa.All’incontro hanno partecipato la moglie Lucia con i figli Elisabetta e Giuseppe e il fratello monsignor Vincenzo Orofino, vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, insieme all’équipe medica dell’hospice, al direttore del Distretto di Lauria Alberto Dattola, al commissario straordinario

della Asp Basilicata Massimo De Fino e all’assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona Cosimo Latronico. La cerimonia è stata scandita da momenti di forte commozione, culminati nella consegna di una targa ricordo alla famiglia Orofino. Un video proiettato in sala ha ripercorso la figura del pediatra, mettendo in luce non solo la sua competenza professionale ma soprattutto l’umanità che ha contraddistinto il suo impegno.Come da tradizione, i panettoni sono stati realizzati dalla pasticceria Calciano di Tricarico, al cui titolare è stata consegnata una targa per l’attività solidale svolta negli anni a sostegno dell’hospice. La struttura, inaugurata nel gennaio 2020 e inserita nel Distretto della Salute di Lauria, garantisce cure pediatri-

che palliative domiciliari a bambini affetti da patologie oncologiche e gravi non oncologiche, assicurando qualità della vita e continuità assistenziale. Nel 2025 sono circa novanta i pazienti seguiti, provenienti dall’intero territo-

rio provinciale, con particolare attenzione anche ai bisogni delle famiglie.Durante il confronto con i caregiver sono emerse criticità legate all’accesso a cure specialistiche per pazienti non deambulanti e alla necessità di figure sanitarie di supporto in ambito scolastico. «L’Azienda si impegnerà a portare sempre più i servizi sanitari al domicilio del paziente», ha dichiarato De Fino, richiamando il ruolo dell’infermiere di comunità e delle Case di comunità. Latronico ha sottolineato come l’iniziativa «richiami il valore profondo della cura come relazione e responsabilità collettiva», ringraziando operatori e volontari per il lavoro svolto «con competenza, dedizione e umanità» accanto ai bambini e alle loro famiglie.

Consiglio comunale: focus su debiti fuori bilancio e Acta

POTENZA. Si terrà lunedì la nuova seduta del Consiglio comunale di Potenza. Uno degli ultimi, se non proprio l’ultimo, consiglio comunale dell’anno. I temi all’ordine del giorno vanno dalla gestione dei rifiuti ai regolamenti comunali, fino al riconoscimento di numerosi debiti fuori bilancio. Si parte come sempre dalle interrogazioni, prevista solo una, quella della consigliera di FdI Galgano, incentrata sul “Fabbricato ex spogliatoi FIGC presso l’ingresso Potenza Centro”, struttura da tempo al centro di richieste di chiarimento sul suo stato e sulla destinazione futura. Uno dei punti più rilevanti è il riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio da 850.000 euro, derivante dalla definizione transattiva di due contenziosi pendenti davanti al TAR Basilicata, legati all’ottemperanza di sentenze della Corte

d’Appello risalenti al 2017 e al 2021. Accanto a questa, il Consiglio sarà chiamato a votare ben venti ulteriori riconoscimenti di debiti fuori bilancio, con importi variabili — dai 162,60 euro ai 1.111,18 euro — quasi tutti generati da sentenze esecutive del Giudice di

Pace o del Tribunale Civile di Potenza. Altro punto di rilievo è la proroga dell’affidamento del servizio di igiene urbana ad Acta S.p.A., la società partecipata che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La situazione economica dell’Azienda, i

problemi di inciviltà e decoro urbano e la nuova raccolta porta a porta nelle contrade che è in procinto di partire sicuramente alimenteranno la discussione tra maggioranza e opposizione. All’attenzione dell’aula anche l’approvazione del Regolamento comunale

per i servizi resi dalla Polizia Locale per conto terzi, documento che andrà a disciplinare modalità, tempi e oneri relativi alle prestazioni svolte fuori dai compiti ordinari del Corpo. Prevista inoltre la ratifica della delibera di Giunta n. 339, relativa alla quarta variazione del Bilancio di Previsione Finanziario 2025-2027, passaggio obbligato per l’allineamento dei conti. Il Consiglio sarà poi chiamato ad approvare due importanti relazioni sul Controllo strategico, riferite rispettivamente al 31 dicembre 2024 e al 30 settembre 2025, strumenti utili a monitorare l’efficacia delle politiche e dei programmi dell’amministrazione. Chiuderà la seduta l’esame e l’approvazione del nuovo Regolamento per l’installazione e la gestione dei “dehors”, atteso da operatori commerciali e associazioni di categoria.

L’INTERVISTA Il titolare: «La pandemia è stata la parentesi più brutta ma da lì abbiamo ripreso a lavorare bene»

Agenzia viaggi, Lucio Telesca affronta le difficoltà con sorriso e cortesia

D I F RA N C E S C O M EN ON N A

POTENZA. Last minute, low cost, booking, biglietteria fanno parte del linguaggio degli agenti di viaggio. Una professione che si è dovuta adeguare alle mode e ai tempi del periodo anche in considerazione della pandemia che ha scompaginato il mondo intero e la presenza di internet che ha forse condizionato e che continua a condizionare il lavoro degli agenti di viaggio. Una professione bella, anche impegnativa sul piano della ricerca della migliore soluzione da offrire al viaggiatore in cerca di relax e svago e a caccia di soluzioni innovative per trascorrere un periodo di ferie in compagnia. Una missione, insomma, capace di esaudire le istanze dei tanti clienti in cerca di questa o quella destinazione.

A Potenza, in via Torraca opera da anni, Lucio Telesca, appassionato del settore che cerca di esaudire tutte le richieste tenendo ferma la sua passione per i viaggi e il turismo in generale. Lucio Telesca ha parlato della sua pas-

sione e per il lavoro delle agenzie viaggi.

Da quando ha aperto l'agenzia viaggi?

« Sono 30 anni che ho aperto la mia attività ».

Agente viaggi si nasce o si diventa?

« È un bel dilemma. Secondo me si nasce perché devi avere la passione comunque per i viaggi perché è difficile improvvisare in questo settore ».

Ci sono state difficoltà iniziali?

«Come tutte le attività è stata dura all'inizio. Dovevi comunque carburare però fondamentalmente siccome è una cosa che mi piaceva fare, quindi grosse difficoltà non ci sono state ».

Come è cambiato il rapporto con la clientela dopo la tragica esperienza del Covid?

« Il Covid è stata proprio la parentesi più scura in questo settore, ovviamente con zero possibilità di muoversi è stato veramente complicato, è stato un periodo davvero brutto. Però come tutti i periodi, quando vengono i periodi brutti poi esce il sole. Successivamente al Covid c'è stata una

forte ripresa del settore, quindi fondamentalmente si è quasi recuperato ciò che si era perso durante la pandemia ». Consiglia questa attività ai giovani?

« Non so se è l'ideale attualmente aprire un agenzia di viaggi perché è vero che si continua a lavorare ma lo fa soprattutto chi è già da parecchi anni nel setto-

re, però ovviamente il lavoro è bello, ti consente di conoscere un sacco di gente e tanti posti. Tutto sommato dal punto di vista economico forse non lo consiglierei però con tutte le esperienze che ti da potrebbe essere una cosa bella ». Ha uno spot, uno slogan?

« Venite da me da LT Travel che vi troverete bene ».

Un momento dell’ultimo Consiglio comunale

Il consigliere di OL-IV preoccupato perchè la chiusura della filiale rappresenterebbe un impoverimento dei servizi sul territorio

Polese: «Necessario approfondimento sulla filiale BdM di via del Gallitello»

POTENZA. «Sulla prevista chiusura della filiale della Banca del Mezzogiorno - Medio Credito centrale di via del Gallitello non possiamo accettare una decisione calata dall’alto e subita passivamente. È necessario fare subito qualcosa».

Lo dichiara il consigliere regionale e capogruppo di Orgoglio lucano e Italia Viva, Mario Polese, che chiede un incontro urgente con i vertici della Bdm per approfondire la situazione e individuare possibili soluzioni alternative alla chiusura annunciata per il prossimo mese di marzo. «Parliamo di una filiale - sottolinea Polese - che nasce dalla ex struttura bancaria interna alla Regione Basilicata, in virtù del rapporto di tesoreria in essere, e che nel tempo ha assunto una centralità logistica e operativa strategica non solo per l’Ente regionale,

ma anche per cittadini, imprese e professionisti. La sua chiusura rappresenterebbe un segnale negativo e un ulteriore impoverimento dei servizi sul territorio». Secondo il capogruppo di OLIV, la decisione va attentamente rivalutata: «Ritengo che ci siano ancora margini per evitare questo epilogo. Per questo è indispensabile un confronto serio e costruttivo con i vertici della banca, che tenga conto delle esigenze della Basilicata e del ruolo che questa filiale ha svolto e può continuare a svolgere».

Polese evidenzia inoltre la possibilità di un’iniziativa istituzionale: «Nel caso in cui non dovessero emergere elementi di chiarezza o soluzioni condivise, valuterò la presentazione di un ordine del giorno per portare all’attenzione dell’Aula la questione e sollecitare un coinvolgimento

Per l’occasione ha consegnato i riconoscimenti per anzianità

Il Questore di Potenza incontra il personale per gli auguri

In occasione delle imminenti festività natalizie, il Questore di Potenza ha voluto incontrare tutto il personale della Polizia di Stato della provincia di Potenza e dell’Amministrazione Civile dell’Interno per il rituale scambio degli auguri. Dopo un momento di raccoglimento e preghiera, tenutosi nella Sala Riunioni “Giambattista Rosa” insieme al Cappellano della Polizia di Stato, Don Giuseppe Tarasco, il Questore ha proceduto alla consegna dei decreti di conferimento dei riconoscimenti concessi dal Prefetto di Potenza per anzianità e merito di servizio al personale della Polizia di Stato. Alla presenza del personale della Questura, delle Specialità territoriali e della rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, sono state inoltre consegnate le Medaglie di commiato che il Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. ha fatto pervenire al personale collocato in quiescenza, nel corso dell’anno, per raggiunti limiti di età.

Il Questore ha rivolto a tutti i presenti l’augurio di un sereno Natale, esprimendo un caloroso ringraziamento per l’impegno e la dedizione che quotidianamente il personale dimostra nello svolgimento delle attività istituzionali.

istituzionale sul tema». «La chiusura della filiale di via del Gallitello - conclude - non è una questione tecnica, ma una scelta che incide sull’organizza-

zione dei servizi e sul rapporto tra istituzioni, banca pubblica e territorio. Confido che prevalga il buon senso e la disponibilità al dialogo».

L'evento, parte del progetto "Il Mago delle Comete", coinvolge giovani talenti e istituzioni locali

“Thirteen”: un’iniziativa teatrale per le nuove generazioni

Domani alle ore 17:30, la sala teatrale della Chiesa di Santa Cecilia ospiterà l'ultima replica di "Thirteen - Un mondo capovolto", lo spettacolo teatrale nato nell'ambito del progetto "Il Mago delle Comete" che ha conquistato il pubblico potentino nelle precedenti repliche.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Alessandra Ranucci, porta in scena un tema troppo spesso dimenticato: il tredicesimo anno di vita, quel momento di passaggio cruciale tra preadolescenza e adolescenza, quando il mondo intero sembra capovolgersi. Protagoniste e protagonisti dello spettacolo sono le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al corso di teatro integrato proposto dalla Cooperativa Lithodora in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria della Speranza di Bucaletto. Un

a Potenza

percorso che ha visto un prezioso gemellaggio tra la scuola di teatro di Potenza e quella di Cava de' Tirreni, creando un intreccio virtuoso di scambio, amicizia e crescita condivisa.

Sul palco: Flavio, Alberto, Elena, Vincenzo, Tina, Maria, Giuseppe, Elio, Aurora, Manuel, Greta, Marcello, Rocco, Itena, Irene, Francesco, Francesca e Lorenzo, insieme a Don Salvatore, Sandra, Camilla, Ilaria, Annarita, Agnese e Francesca.

Lo spettacolo si rivolge in particolare a chi ha figlie e figli adolescenti e a tutte le persone che condividono o accompagnano queste dinamiche di vita.

All'evento parteciperà, per un saluto istituzionale, Anna Grieco, assessore alle “Politiche Sociali e Abitative- Istituti di Partecipazione" del Comune di Potenza.

Lo spettacolo si inserisce nell'ambito del progetto "Il Mago delle Comete", realizzato con il contributo dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, gestito dal Consorzio CS - Cooperazione e Solidarietà in partnership con Cooperativa Sociale Centostrade, Comicstore Potenza, Associazione Optì Pobà, Associazione Zer0971, Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu e Comune di Potenza.

Polese

Il bambino di 10 anni è ricoverato in terapia intensiva al San Carlo. Annullate tutte le manifestazioni di questi giorni a Pignola

Incidente Pantano di Pignola, restano gravi le condizioni del figlio di Giulio Nappi

POTENZA. Resta in gravi condizioni il figlio di Giulio Nappi, l’uomo deceduto in seguito all’incidente stradale di giovedì pomeriggio al Pantano di Pignola. Il bambino in macchina con il padre al momento dell’impatto, ha da subito presentato un grave quadro clinico. Ora è ricoverato in terapia intensiva al San Carlo di Potenza.

La comunità di Pignola è sconvolta da una tragedia che arriva soltanto qualche giorno dopo la grave perdita che ha subito la comunità, la morte di don Antonio

Meliante parroco proprio della Chiesa del Pantano.

L’Amministrazione comunale e le locali associazioni hanno inteso annullare tutte le manifestazioni organizzate nei prossimi giorni in segno di lutto e vicinanza alla famiglia di Giulio Nappi.

L’uomo di 51 anni viaggiava su una Renault Clio col figlioletto quando la loro vettura è finita contro una Jeep Renegade e nell'impatto si è ribaltata su un fianco, rimanendo al centro della carreggiata.

Il progetto promuove l'arte e la tecnologia nei borghi lucani

Borghi Digitali: un incontro tra tradizione e futuro in Basilicata

Il progetto Borghi Digitali, attivo nei Comuni di Muro Lucano e Castelgrande, punta a valorizzare il patrimonio culturale attraverso l'integrazione di intelligenza artificiale e partecipazione della comunità. Tra i risultati principali ci sono il primo chatbot turistico dei borghi lucani e un Archivio Digitale di Comunità, realizzato tramite interviste e laboratori.

La Residenza Artistica “BORGHI DIGITALI_Memoria in Codice”, finanziata dalla Regione Basilicata, coinvolge artisti italiani in percorsi creativi nei borghi del Vulture e del Marmo Melandro, unendo arti visive e narrazione territoriale.

Da lunedì a mercoledì 17 dicembre, il progetto offrirà workshop e presentazioni presos il Museo Nazionale Dinu Adamesteanu di Potenza: si parte dal Workshop No-Code con Davide Stigliani. Martedì, interventi su sviluppo locale e nuove tecnologie, con esperti come Giampiero Pepe e Salvatore Cuomo e infine mercoledì 17 dicembre il focus su Visual Design e AI, con workshop pratici. Il No-Code Academy Challenge mira a diventare un appuntamento permanente, esplorando come strumenti digitali possano rafforzare il sistema culturale lucano. Borghi Digitali rappresenta un laboratorio di innovazione e creatività, dove tradizione e futuro si incontrano.

La

missione di Topo Filippo conquista i più piccoli a Savoia di Lucania

Si è svolta ieri a Savoia di Lucania la prima tappa del progetto di laboratorio di lettura per i bambini della scuola dell’infanzia intitolato “La missione segreta di Topo Filippo”, promosso dalla Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Rossana Mignoli. Il progetto prende vita dall’omonimo libro dell’autrice ed educatrice Serena Blotta, che ne ha curato anche l’impostazione educativa e laboratoriale. L’iniziativa è seguita dalla redazione di Val d’Agri Press, con il coordinamento del direttore Andrea Mario Rossi.

La prima tappa a Savoia di Lucania si è rivelata un vero successo, fortemente voluta dalla Garante regionale in sinergia con l’Amministrazione comunale di Savoia di Lucania, che ha sostenuto con convinzione l’avvio del percorso sul territorio.

La scelta di partire da un piccolo borgo della Basilicata non è stata casuale, ma profondamente simbolica: un messaggio chiaro di attenzione e vicinanza a tutte le comunità, anche quelle più piccole.

“La missione segreta di Topo Filippo” è infatti un progetto di lettura itinerante, pensato per raggiungere tutte le bambine e tutti i bambini lucani, senza distinzioni.

«L’obiettivo- dichiara la Garante- è quello di incentivare il diritto all’immaginazione, al gioco, alla lettura e alla fiaba, favorendo momenti di ascolto, partecipazione e riflessione, fondamentali per la crescita emotiva e culturale dei più piccoli.»

«Un percorso educativo - conclude Mignoli - che mette al centro i bambini e i loro diritti, confermando l’importanza della lettura come strumento di libertà, creatività e inclusione».

Il laboratorio di lettura per bambini promosso dalla Garante Mignoli parte dai piccoli borghi

Avvicendamento imminente al Palazzo del Governo di Matera: Cristina Favilli va a Lucca, da Enna la dirigente napoletana

Cambio al vertice in Prefettura arriva Maria Carolina Ippolito

MATERA. Cambio al vertice alla Prefettura di Matera nei prossimi giorni. Cristina Favilli lascerà il Palazzo del Governo della città dei Sassi, che guida dal 3 gennaio 2024, per assumere l’incarico di prefetto di Lucca. Al suo posto è atteso l’insediamento di Maria Carolina Ippolito, in arrivo dalla Prefettura di Enna, dove ricopre l’incarico dal 28 maggio 2025.Nata a Napoli l’11 maggio 1962, Maria Carolina Ippolito è laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Perugia ed è abilitata all’esercizio della professione forense. Entrata nei ruoli dell’Amministrazione civile dell’Interno il 3 aprile 1989, ha avviato la propria carriera alla Prefettura di Cosenza, dove ha ricoperto numerosi incarichi nell’ambito dell’ordine e della sicurezza pubblica, del raccordo con gli enti locali e delle consultazioni elettorali.Promossa vice prefetto dal 1 gennaio 2004, ha poi prestato servizio alla Prefettura di Catanzaro, svolgendo le funzioni di capo di gabinetto, dirigente dell’area ordine e sicurezza pubblica e funzionario alla sicurezza, oltre a coordinare importanti piani regionali e provinciali in materia di con-

trasto all’immigrazione clandestina e al terrorismo. Successivamente è tornata a Cosenza, assumendo anche la guida dell’area diritti civili, immigrazione e asilo.Dall’8 luglio 2013 ha operato alla Prefettura di Crotone come vice prefetto vicario, incarico ricoperto in seguito anche a Messina. Nel corso della carriera ha svolto numerosi ruoli commissariali in comuni

sciolti o commissariati, oltre a incarichi in commissioni elettorali, di vigilanza e di accesso. Dal marzo 2019 è commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Insignita delle onorificenze di Cavaliere e Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, porta ora la sua esperienza alla guida della Prefettura di Matera.

CARIELLO: «GRATITUDINE PER LAVORO SVOLTO»

Il sindaco di Scanzano: «Subito collaborazione»

SCANZANO JONICO. Scanzano Jonico saluta il prefetto di Matera e guarda al prossimo avvicendamento alla guida della Prefettura. Nella giornata di ieri, giovedì 11 dicembre, è stato annunciato l’imminente trasferimento di Sua Eccellenza Cristina Favilli, che lascerà il Palazzo del Governo della città dei Sassi, guidato dal gennaio 2024, per assumere lo stesso incarico nella città di Lucca. Al suo posto entrerà in carica Sua Eccellenza Maria Carolina Ippolito, attualmente prefetto di Enna.A intervenire è il sindaco di Scanzano Jonico, Pasquale Cariello, che in una nota ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto e fiducia per la nuova fase istituzionale. «A nome dell’intera città che rappresento e della mia Amministrazione esprimo la nostra sincera gratitudine per l’impegno, la professionalità e l’umanità che Sua Eccellenza il prefetto Favilli ha dimostrato in questi due anni», sottolinea il primo cittadino, ringraziando per «il prezioso lavoro svolto, sempre al servizio del territorio».Cariello rivolge quindi un messaggio di benvenuto al nuovo rappresentante del Governo, evidenziando l’importanza della continuità istituzionale. «Porgo il nostro più cordiale benvenuto al nuovo prefetto, certo che con la sua esperienza contribuirà a proseguire e rafforzare il percorso di collaborazione tra Prefettura e amministrazione comunale», conclude il sindaco. Un passaggio di consegne che apre una nuova stagione di dialogo tra Stato ed enti locali.

Il presidente del circolo culturare “La Scaletta” Di Pede: «Rapporto di confronto sui temi culturali, sociali e civili»

Forza Italia: «Serve lavoro comune per il territorio»

MATERA. Parole di apprezzamento, riconoscenza e disponibilità alla collaborazione accompagnano il passaggio di consegne alla Prefettura di Matera. Il gruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, con il capogruppo Lisurici e il componente Niglio, insieme agli assessori Buccico e Draicchio, ha voluto salutare la prefetta uscente Cristina Favilli, ringraziandola per il lavoro svolto e per il segno lasciato nella comunità materana grazie all’impegno costante, alla presenza sul territorio e alla sensibilità dimostrata su numerose tematiche.Nel messaggio del gruppo azzurro viene sottolineato come l’azione della prefetta abbia contribuito a rafforzare il rapporto tra istituzioni e città, favorendo un clima di confronto e attenzione alle esi-

genze del territorio. Contestualmente, Forza Italia Matera accoglie con favore l’arrivo della nuova prefetta, Maria Carolina Ippolito, rivolgendo i più sentiti auguri di benvenuto e manifestando piena disponibilità a collaborare, nella convinzione che il lavoro comune, fondato su ascolto e dialogo, possa produrre risultati concreti per la comunità. Un ringraziamento arriva anche dal Circolo culturale La Scaletta di Matera. Il presidente Francesco Paolo Di Pede e i soci esprimono sincera stima per l’operato di Cristina Favilli, ricordando l’attenzione riservata al territorio, alle istituzioni e al tessuto sociale e culturale cittadino. Durante il suo mandato, sottolinea il Circolo, è stato favorito un clima di dialogo e collaborazione improntato al ri-

Il presidente del circolo culturare “La Scaletta” Paolo Di Pede

spetto dei valori della legalità e della partecipazione civica.Nel formulare gli auguri per il nuovo incarico di prefetta a Lucca, La Scaletta rivolge un caloroso benvenuto a Maria Carolina Ippolito, in arrivo dalla Prefettura di Enna, esprimendo fiducia nel suo profi-

lo istituzionale ed esperienza. L’associazione conferma infine la propria disponibilità a proseguire un rapporto di confronto sui temi culturali, sociali e civili che ne caratterizzano l’impegno. A entrambe le prefette vanno gli auguri di buon lavoro.

Crisinta Favilli e Maria Carolina Ippolito

A Matera apre l’ultima bretella di Zona 33: «Risultato storico, la città ottiene un collegamento funzionale e sicuro»

Via La Martella, lavori finiti: «Un’attesa lunga trent’anni»

MATERA. È stata finalmente aperta ieri mattina l’ultima bretella di Via La Martella, nel comparto di Zona 33, chiudendo definitivamente una vicenda urbanistica che la città attendeva da oltre trent’anni. L’intervento completa un collegamento essenziale per residenti, imprese, pendolari e visitatori che entrano a Matera dalla direttrice nord.

L’ex sindaco e attuale consigliere comunale Domenico Bennardi esprime grande soddisfazione per questo traguardo:

«Cinque anni fa, in campagna elettorale, avevamo promesso di chiudere questa pagina annosa e ci siamo riusciti. La mia Amministrazione ha avuto il merito di sbloccare una situazione ferma da 31 anni, approvare la convenzione con i lottizzanti, avviare i lavori e portarli a compimento. Vedere oggi questo tratto finalmente aperto rappresenta un risultato storico per Matera». Bennardi non manca di sottolineare il ritardo accumulato nelle ultime settimane:

«Probabilmente sono servite da pungolo anche le interrogazioni consiliari e la pressione mediatica degli ultimi giorni, forse si sarebbe potuto aprire pri-

ma. Ma adesso quello che conta davvero è il risultato: la città ottiene finalmente ciò che meritava da tempo, un collegamento funzionale, sicuro e pienamente fruibile. Desidero ringraziare gli uffici tecnici comunali, sempre professionali e determinati, e gli assessori ai Lavori Pubblici che si sono avvicendati durante il mio mandato. Un grazie speciale va ad Antonio Materdomini, che da asses-

sore all'urbanistica ha seguito da vicino ogni passaggio di questo complesso intervento. Questo traguardo dimostra che con impegno e determinazione è possibile risolvere problemi che sembravano irrisolvibili. Zona 33 rappresenta un capitolo importante della nostra storia amministrativa e oggi possiamo dire, con orgoglio, che quel capitolo è finalmente chiuso nel modo giusto».

A VENUSIO SI INAUGURA IL VELARIUM

Spazio

per gli eventi alle porte di Matera

MATERA. Venusio, alle porte di Matera, si prepara a diventare un nuovo punto di riferimento per l’intrattenimento nel triangolo Matera–Altamura–Gravina con l’apertura di Velarium, spazio scenografico e tecnologico ideato da Anonima Srl, società con una consolidata esperienza nel settore degli eventi e dello spettacolo. Un grande tendone modulare, pensato non come semplice contenitore, ma come luogo capace di adattarsi a concerti, dj set, spettacoli teatrali, eventi per famiglie e performance artistiche.Velarium punta a offrire un’esperienza moderna e immersiva, grazie all’utilizzo di luci, scenografie e soluzioni tecnologiche studiate per valorizzare ogni appuntamento e coinvolgere pubblici diversi. L’obiettivo è superare il concetto tradizionale di intrattenimento, trasformando ogni evento in un’esperienza da vivere. La rassegna inaugurale prenderà il via il 20 dicembre con l’apertura ufficiale e un live musicale, seguita nei giorni successivi da serate dedicate ai giovani, appuntamenti dance e momenti pensati per le famiglie. Il programma comprende anche l’evento di Capodanno, con musica dal vivo, animazione e dj set, prima della chiusura a inizio gennaio con una notte dedicata ai sound elettronici.«Questa prima edizione rappresenta solo l’inizio di un progetto ambizioso – dichiarano gli organizzatori –. Velarium nasce per diventare un format replicabile, uno spazio contemporaneo dove tecnologia, spettacolo e creatività si incontrano per sorprendere e coinvolgere».

Fino al 15 gennaio la pista in via San Giovanni Bosco anima le feste con pattinaggio, iniziative per famiglie e appuntamenti solidali

A Marconia di Pisticci il Natale scivola sul ghiaccio vero

PISTICCI. La Città di Pisticci e la comunità di Marconia si preparano a vivere uno dei momenti più attesi delle festività natalizie con l’apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio vero, un’attrazione capace di trasformare l’area pedonale di via San Giovanni Bosco in un luogo di incontro, festa e condivisione. L’iniziativa punta a offrire un’esperienza autentica e coinvolgente, grazie alla presenza del ghiaccio vero, arricchendo il clima natalizio con un appuntamento pensato per tutte le generazioni.L’inaugurazione ufficiale è in programma sabato 13 dicembre 2025 alle ore 11 a Marconia e segna l’avvio di un percorso che accompagnerà cittadini e visitatori fino al 15 gennaio. La pista rappresenta

uno degli eventi centrali del cartellone natalizio promosso dall’amministrazione comunale, inserendosi in un programma diffuso che coinvolge l’intero territorio con proposte culturali, ricreative e di intrattenimento.L’organizzazione dell’iniziativa vede il coinvolgimento dell’associazione DolFin e di HB Animazione, che hanno curato anche una serie di attività collaterali pensate per animare non solo la pista, ma l’intera area circostante. Durante il periodo di apertura sono previste iniziative dedicate ai più piccoli, con la presenza di Babbo Natale, momenti di animazione e spettacolo, la sfilata dei Babbi Natale, attività solidali come il regalo sospeso, la tradizionale tombolata in piazza e i mercatini natalizi, in-

sieme ad altre proposte a tema capaci di rendere più vivo il centro urbano.Per consentire a tutti di organizzare al meglio la propria esperienza, sono stati definiti orari di apertura articolati. Fino al 19

dicembre la pista sarà accessibile dal lunedì al venerdì nel pomeriggio, dalle 16:30 alle 21:30, mentre il sabato e la domenica sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16:30 alle 22. A partire dal 20 dicembre, con l’avvio delle festività più intense, l’apertura sarà garantita sia al mattino sia nel pomeriggio, dalle 10 alle 13 e dalle 16:30 alle 22.Con questa iniziativa la Città di Pisticci arricchisce ulteriormente il programma delle festività natalizie, valorizzando gli spazi pubblici e rafforzando il senso di partecipazione e condivisione. Il calendario completo degli eventi è disponibile sui canali social ufficiali del Comune, a conferma di un Natale diffuso pensato per coinvolgere l’intera comunità.

Il saggio di Alessandra Del Prete riporta alla luce la figura straordinaria della cantante popolare, patrimonio immateriale di un’intera regione

Nonna Paolina, la voce che ha segnato la storia della tradizione lucana aTricarico

Originale, intensa e profondamente radicata nella memoria collettiva lucana: così emerge la figura di nonna Paolina, protagonista di una storia di emigrazione e di affermazione vissuta a cavallo tra due secoli. Dotata di un talento naturale per il canto, definita dagli studiosi «la voce più bella della Basilicata», Paolina Lotito Luisi è al centro del saggio di Alessandra Del Prete, sociologa e scrittrice lucana, intitolato Dalle tradizioni locali al Patrimonio Culturale

Immateriale: il Carnevale di Tricarico in Basilicata (Roma, Lithos Editori, 2024).Nata a Tricarico, nel Potentino, Paolina è stata una delle ultime depositarie dei canti della tradizione orale lucana, un patrimonio immateriale che oggi rischia di scomparire e che necessita di tutela e valorizzazione. Amica del poeta Rocco

Scotellaro, che durante il Carnevale la raggiungeva in campagna per condurla tra le serenate in piazza insieme ai contadini, Paolina fu anche balia del giornalista e scrittore Mario Trufelli, il quale le dedicò alcune pagine nel volume L’ombra di Barone: viaggio in Lucania del 2003.I suoi canti, registrati nel 1952 nella Lucania materana, sono considerati un punto di svolta per la nascita dell’etnomusicologia italiana. Ancora oggi sono utilizzati nei corsi universitari dedicati alla musica tradizionale del Sud Italia, proprio per il loro valore documentario e culturale. Il repertorio vocale di Paolina — immortalato nelle registrazioni di Diego Carpitella ed Ernesto de Martino nel 1952, di Giorgio Adamo nel 1981, di Antonio Infantino nel 1995 e di Nicola Scaldaferri nel 2003 — rappresenta un te-

soro per la qualità del timbro, il controllo dei melismi, la padronanza del testo e la forza espressiva, elementi che la rendono una delle figure più straordinarie delle raccolte etnografiche italiane.Nel suo saggio, Del Prete propone anche un’analisi antropologica del Carnevale di Tricarico, una delle espressioni più caratteristiche della cultura popolare lucana, osservandolo nel suo processo di trasformazione: dalle radici contadine alla patrimonializzazione come bene culturale immateriale. I carnevali tradizionali, osserva l’autrice, stanno vivendo una fase di rinnovata creatività, ma anche di crescente standardizzazione, complici l’interesse dei media e l’impegno di istituzioni e curatori.Il libro ha seguito un percorso di presentazioni di grande successo: dalla prima a Roma, presso la sede dell’editore

Lithos (gruppo Einaudi), a Matera nel Palazzo Viceconte, fino agli appuntamenti di Lauria con gli Amici del Teatro, Napoli a Palazzo Reale durante il Campania Libri Festival, e Potenza al Polo Bibliotecario. Ultima tappa dell’anno, la presenza alla fiera “Più libri più liberi” alla Nuvola

di Roma, con i rappresentanti del Consiglio Regionale della Basilicata e il presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, Luigi Scaglione.Un saggio da leggere, tramandare e consigliare: un tributo autentico alla memoria musicale e culturale della Basilicata.

Oltre 300 coristi coinvolti nel primo concerto simultaneo nelle chiese medievali lucane, tra tradizione sacra, polifonie antiche e un messaggio di pace

Un unico grande coro per Santa Lucia: la Basilicata riscopre il suo Medioevo

In occasione della festività di Santa Lucia, la Basilicata ospiterà per la prima volta in Italia un grande concerto simultaneo nelle chiese e cattedrali medievali di diversi centri del territorio. Un evento senza precedenti, che vedrà la partecipazione di cori e corali del Vulture e dell’Alto Bradano, per un totale di circa 300 cantori riuniti sotto un'unica, imponente iniziativa musicale.Ideato e diretto dal maestro Ambrogio Sparagna, il progetto Basilicanta segna l’avvio della collaborazione tra la Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e l’Arcidiocesi di Acerenza nell’ambito del programma Fantastico Medioevo, promosso dalla Presidenza della Giunta Regionale di Basilicata e coordinato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019. L’iniziativa coinvolge inoltre Apt Basilicata, Lucana Film Commission, i Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa, la Regione Normandia, con la direzione scientifica del professor Fulvio Delle Donne e quella artistica del poeta Davide Rondoni. L’obiettivo è riportare al centro il ruolo cruciale svolto dal-

la Basilicata nel Medioevo come crocevia politico e culturale del Mediterraneo, valorizzando il ricco patrimonio storico della regione attraverso proposte multidisciplinari.Realizzato insieme ad A.Ba.Co – Associazione regionale dei Cori della Basilicata – e Chorus Inside Basilicata, con il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione del Vaticano, Basilicanta si inserisce an-

che nelle celebrazioni per l’Ottocentenario francescano. Ogni coro coinvolto proporrà, oltre al proprio repertorio, brani di epoca medievale: dagli inni liturgici in gregoriano a un’antica lauda dedicata a San Francesco, tratta dal Laudario di Cortona. Non mancheranno canti della tradizione popolare sacra lucana, in italiano antico, dialetto e latino, ancora oggi parte viva della spiritualità

delle comunità locali. Tra questi spiccano alcune laudi cinquecentesche della tradizione filippina, come Vanità di vanità, e diverse canzoncine spirituali settecentesche di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, tra cui Fieri flagelli, Gesù mio, Ninno mio e Quanne nascette ninne.Un ulteriore valore aggiunto sarà l’esecuzione dei canti processionali dedicati ai Santi Patroni – San Rocco, San Donato, San Vito – e del repertorio mariano e confraternale tipico del periodo quaresimale, come il celebre Miserere (Salmo 50).Basilicanta offrirà così a cantori e pubblico l’emozione di partecipare a un concerto «unico e simultaneo», pensato per lanciare un messaggio di pace attraverso il canto corale, forma artistica capace di unire persone di ogni età e provenienza, accomunate dalla passione e dal desiderio di condividere un’esperienza autentica di comunità. Una celebrazione musicale che diventa anche occasione per riscoprire i tesori dell’antica tradizione popolare della Basilicata e, con essi, la bellezza dei luoghi che la custodiscono.

SERIE C Ottenuta la qualificazione alle semifinali, il Potenza affronta gli etnei.Si allunga a sei la lista degli infortunati

Al Viviani arriva la capolista Catania

Dopo aver messo in cascina la vittoria contro il Crotone e la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, il Potenza di De Giorgio domani pomeriggio alle ore 14:30 affronterà al “Viviani” la capolista Catania. Non prima però di aver fatto i conti con la lista degli infortunati che, come è noto, si va sempre più allungando. A D’Auria, Anatriello, Erradi, e Castorani si sono aggiunti nelle ultime ore Emanuele Schimmenti, alle prese con una micro-lesione al costato e Agostino Camigliano, quest’ultimo uscito dal terreno di gioco nella gara di mercoledì sera contro i pitagorici dopo soli dieci minuti. Insomma, non un bella situazione per il club di Viale Marconi e per un tecnico che a questo punto si deve affidare ad elementi che non hanno una grandissima esperienza. Che però, in questa fase critica del torneo sono riusciti a non far sentire la mancanza di giocatori titolari. Lo si è visto contro squadre come Trapani, Salernitana, Sorrento

e Crotone, dove elementi giovanissimi come Maisto, De Marco, Ghisolfi, Bura, Balzano e lo stesso Selleri, da sempre ritenuto come il ragazzo più contestato della rosa, stanno dimostrando un altissimo impegno in campo ed un buonissimo valore sia tecnico che tattico. Di questo naturalmente non può essere che contento De Giorgio ed il suo staff tecnico i quali, da tempo con il lavoro hanno cercato

di per ottenere questi risultati. Anche quando i momenti della stagione calcistica non erano per nulla felici. E domani pomeriggio al “Viviani” questi ragazzi scenderanno in campo per contrastare l’esperienza di giocatori blasonati agguerriti per fare risultato e proseguire la corsa per il mantenimento della testa della classifica. Certo sulla carta, la squadra del presidente Macchia, anche per via

dei sei infortunati, parte con un leggero gap. Ma poi come sempre sarà il campo a decidere quale sarà tra le due la squadra che ha macinato più gioco ed ha avuto una maggiore concentrazione. Ad oggi, sarebbe ingiusto ed un errore gravissimo per il Potenza sottovalutare la forza dei vari Aloj, Jemènez, Lunetta, Forte e dell’ex Picerno Allegretto e dello stesso ex Sasà Caturano solo per ci-

tare alcuni, ma a vedere da come i rosso-blù si sono espressi nelle ultime gare, il confronto potrà essere retto. Di questo ne sono convinti per primi i tifosi che domenica affolleranno le gradinate e le tribune del Viviani. Ma ne sono convinti anche i rispettivi tecnici con Toscano che per contrastare i “leoni” possa schierare con qualche piccolissima variazione gli undici che in casa hanno battuto il Crotone domenica scorsa. Idem per De Giorgio, le cui scelte restano quasi obbligate e forzate alla formazione che ha battuto per tre reti ad uno manco a farla a posta il Crotone di Emilio Longo nella gara di qualificazione alle finali di Coppa Italia Regionale. Infine, come sempre diamo notizia della direzione arbitrale affidata ad un fischietto campano. Si tratta di Filippo Colaninno di Nola. Colaninno sarà affiancato dal primo assistente Andrea Pasqualetto di Aprilia e dal secondo Cristiano Pelosi di Ercolano. Quarto ufficiale sarà Andrea Palmieri di Brindisi. Al monitor FVS: Giovanni Ciannarella di Napoli.

Lucani in emergenza contro una Salernitana favorita ma chiamata a confermarsi in una sfida che può incidere sul prosieguo della stagione

Picerno-Salernitana, al Curcio va in scena una sfida dal peso specifico enorme

Una sfida che richiama il duello tra Davide e Golia, con due squadre che hanno molto da chiedere a questa partita. Nella diciottesima giornata del campionato di Lega Pro Serie C Now 2025-2026, allo Stadio Donato Curcio di Picerno si affrontano l’AZ Picerno e la Salernitana. Due formazioni alla ricerca dei tre punti scendono sul sintetico per riprendere un cammino interrotto nelle ultime giornate. La gara avrà inizio alle 14.30 e sarà diretta dal signor Abdoulye Diop di Treviglio, coadiuvato da Emanuele Spagnolo di Reggio Emilia e Alfonsorocco Rosania di Finale Emilia. Quarto uomo Domenico Mirabella di Napoli, operatore FVS Stefano Vito Marinelli di Potenza.Diciannove punti dividono le due formazioni chiamate a confrontarsi in questo pomeriggio. Un divario significativo che consegna alla Salernitana i galloni della favorita al Curcio, senza però sottrarre al Picerno la possibilità di invertire il trend e tentare l’impresa. I lucani arrivano dalla sconfitta di Cosenza per 1-0, i granata dal pareggio casalingo per 1-1 contro il Trapani. Se

da un lato Valerio Bertotto appare saldo sulla panchina rossoblù, dall’altro l’ex tecnico del Potenza, Giuseppe Raffaele, si gioca una gara molto importante per il proprio futuro in questo campionato. Salernitani al completo, mentre il Picerno deve fare i conti con diversi infortuni, pur recuperando Esposito dopo la squali-

fica.Dopo la sfida con la Salernitana, i melandrini affronteranno il Sorrento allo Stadio Viviani nell’ultima d’andata. In conferenza stampa il tecnico Valerio Bertotto ha presentato la partita di oggi: «Dire che io e la squadra siamo soddisfatti, chiaramente no. Questa è la base per portare punti: la soddisfazione arriva dalla cresci-

ta dei ragazzi. Abbiamo bisogno di concretizzare, fare bene il nostro lavoro e fare in modo che quanto svolto in settimana ci gratifichi. La consapevolezza c’è, così come la voglia di riprendere un percorso più pulito, netto e gioioso. Al netto dei problemi legati agli infortuni, qualcosa in più avremmo meritato. Bisogna restare concentrati e stare sul pezzo. La Salernitana? Parliamo di una squadra forte, appena retrocessa e con un organico di spessore. Quello che finora ci è mancato è sotto gli occhi di tutti: man- ca consapevolezza. È un momento in cui tutti gli “alert” che suonano nel corpo di ogni giocatore devono essere recepiti, bisogna dare qualcosa in più. Vivo i ragazzi e la squadra quotidianamente: i messaggi di attenzione e cura del dettaglio sono all’ordine del giorno. Fisicamente e mentalmente stiamo bene, al netto delle difficoltà di classifica».Nel Picerno non recuperano Baldassin e Abreu; Bertotto valuta il rientro di Energe in una gara che si preannuncia intensa e combattuta. Sicura la presenza di Bellodi. F RAN. M EN.

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