Cronache del 15 luglio 2025

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L o s t a g i s t a P i t t e l l a PER

UN ANNO SVOLGERÀ UNO STAGE ALLA RADIOLOGIA DEL SAN CARLO, DOPO ESSERE STATO ASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO ALL’ASP

Già in passato il Gladiatore di Lauria aveva dato la propria disponibilità ma era stata respinta

Sopralluogo di Bardi e Pepe sul cantiere della Ferrandina-Matera: «Simbolo della Basilicata che non si arrende»

«Un sogno che diventa realtà»

Costanzo: «Sfide ambientali complesse»

Regione Basilicata,

a n c h e u n i m p e g n

c o n c r e t o v e r s o l a t u t e l a dell’ambiente e la promo-

zione di uno sviluppo so-

stenibile per la nostra co-

munità» Così Biagio Co-

s t a n z o , a v v o c a t o e d i r e t -

tore presso il ( )

■ continua a pag 2 Il sopralluogo

Servizi a pag 12 e 13

O N È S O ST E N I B I LE STAR Q UA

Non pretendiamo mica che gli assessori patrioti di questa giunta d’improvvisatori, il cui profilo istituzionale vale peraltro tutto quello che tristemente già fanno vedere, possano conoscere a menadito i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) che ogni anno l’Istat si cura di pubblicare per mappare, nell’ambito dell’Agenda 2030, il posizionamento delle regioni rispetto all’evoluzione dell’Italia, a partire dall’analisi statistica di ben 183 e con la dicitura più che esaustiva di “migliore e peggiore della media”, ma vivaddio almeno ad organizzare la loro mission attorno ad un’idea di sostenibilità, dentro cui pur ci si dovrebbe muovere, visto che interessa all’Europa ed al mondo intero Ora tanto per sollazzare la nostra verve d’ironia e magari anche sbugiardare felicemente le panzane che in tanti comizetti pseudopatriottici e come in una gara comica fanno, l’ottava edizione del Rapporto, oltre ai consueti pilastri, economico e ambientale, aggiunge anche quello istituzionale e così si scopre ancora una volta l’indicibile e cioè che la Basilicata in termini di performance complessiva è collocata tra le peggiori della media del bel Paese Canta Bianca Atzei: “No, non è sostenibile star qua ”

Bardi con Pepe e Cupparo in visita dopo gli incendi: si lavora a un bando snello per contributi a chi ha subìto danni

Metaponto, «la Regione c’è»

Insediato il nuovo presidente del Tribunale Romano Gibboni

CROB

Verifica ministeriale all’Istituto oncologico per il mantenimento dello status di Irccs, Latronico: «Il Centro riveste un ruolo strategico in regione»

■ Servizio a pag 6

IL GEMELLAGGIO

Domani Potenza accoglie 6 giovani provenienti da Denver per un percorso di scambio: «Costruiamo un ponte tra culture»

■ Servizio a pag 8

IL CONTRIBUTO

Alle Diocesi lucane in arrivo 300mila € per un sostegno alle famiglie più fragili: aiuti per beni essenziali e spese

■ Servizio a pag 4

SCANZANO

Una task force contro l’abbandono selvaggio: sindaco e assessore hanno partecipato ai controlli sui sacchetti di rifiuti

■ Servizio a pag 14

LAGONEGRO «SIAMO QUI PER COSTRUIR E UN FUTURO MIGLIOR E»
Servizio a pag 11
IL GARANTE DELLA NATURA
Servizio a pag 15
Dellapenna a pag 7
N

Il Garante regionale della Natura Costanzo: «Grazie a Bardi, Mongiello e Polese per la fiducia dimostrata»

«Sfide ambientali sempre più complesse: fondamentale un approccio partecipato»

«Ac

c o l g o c o n profondo sen-

s o d i r e s p o n -

sabilità e gratitudine la no-

mina a Garante della Na-

tura della Regione Basili-

cata, un incarico che con-

sidero non solo un onore,

m a a n c h e u n i m p e g n o

c o n c r e t o v e r s o l a t u t e l a

dell’ambiente e la promo-

zione di uno sviluppo so-

stenibile per la nostra co-

munità»

Così Biagio Costanzo, av-

v o c a t o e d i r e t t o r e p r e s s o il Tribunale di Lagonegro,

già sindaco di Episcopia,

ha commentato la sua no-

mina a Garante della Na-

tura per la Regione Basi-

licata

«Desidero ringraziare sin-

c e r a m e n t e i l p r e s i d e n t e

della Giunta regionale Vi-

to Bardi per la fiducia di-

mostrata e per l’impegno

c o s t a n t e d e l l a s u a a m m inistrazione nel promuove-

re politiche di sostenibili-

tà e innovazione ambien-

tale - ha aggiunto Costan-

zo - Un sentito ringrazia-

mento va anche all’asses-

s o r e a l l ’ A m b i e n t e L a u r a

M o n g i e l l o , p e r i l l a v o r o

svolto in questi anni e per aver sostenuto l’istituzio-

ne di una figura autonoma

e indipendente a tutela del

nostro ecosistema»

Costanzo ha inoltre volu-

to esprimere riconoscenza

a tutti i consiglieri regio-

n a l i , i n p a r t i c o l a r e a l c apogruppo di Orgoglio Lu-

c a n o - I t a l i a V i v a M a r i o

P o l e s e , p r o m o t o r e d e ll ’ i n i z i a t i v a l e g i s l a t i v a :

«Lo ringrazio per la stima

e per aver creduto nel va-

lore di questa nuova figu-

r a , i l s u o i m p e g n o t e s t i -

monia una visione politica lungimirante, attenta al futuro del nostro territorio

e alla salvaguardia del suo

patrimonio naturale»

C o s t a n z o h a p o i s o t t o l in e a t o i l v a l o r e e l a r e -

sponsabilità che il nuovo incarico comporta: «Il mio

o b i e t t i v o s a r à q u e l l o d i

o p e r a r e c o n t r a s p a r e n z a , ascolto e spirito di serviz i o , p r o m u o v e n d o i l d i a -

logo tra istituzioni, citta-

dini e imprese»

« I n u n t e m p o s e g n a t o d a

s f i d e a m b i e n t a l i s e m p r e p i ù c o m p l e s s e - h a c o n -

cluso il Garante della Na-

tura per la Regione Basilicata, Biagio Costanzo,

s a r à f o n d a m e n t a l e c o -

s t r u i r e u n a p p r o c c i o p a r -

tecipato e condiviso, in li-

n e a c o n l a S t r a t e g i a n a -

zionale per la biodiversità 2030, per tutelare il ter-

r i t o r i o l u c a n o e v a l o r i z -

zarne le risorse naturali e p a e s a g g i s t i c h e I n i z i o questo percorso con grande entusiasmo consapevole dell’importanza del ruolo affidatomi e determinato a mettere a disposizion e l a m i a e s p e r i e n z a p e r contribuire al benessere e a l l a c r e s c i t a s o s t e n i b i l e della nostra regione»

Rappor to Comieco, raccolte oltre 28 mila tonnellate (+2,3% rispetto al 2023): Matera (+6,5%) la provincia più vir tuosa

Differenziata di carta e cartone: la Basilicata cresce ancora

La raccolta differenziata di carta e cartone in Basilicata continua a crescere, sep-

pur con ritmi moderati

N e l 2 0 2 4 h a s u p e r a t o l e 2 8 0 0 0

tonnellate, segnando un aumen-

to del 2,3% rispetto al 2023

Il dato emerge dal 30° Rapporto annuale sulla raccolta e riciclo di

carta e cartone in Italia, pubbli-

c a t o d a C o m i e c o , i l C o n s o r z i o Nazionale per il Recupero e il Ri-

ciclo degli Imballaggi Cellulosi-

ci I DATI PER PROVINCIA Comieco ha gestito nel 2024 l’av-

vio a riciclo di oltre 18 400 ton-

nellate di materiali cellulosici

r a c c o l t a d i f f e r e n z i a t a d i c a r t a e

cartone complessiva della regio-

ne A i c o m u n i c o n v e n z i o n a t i ( 1 1 3 )

sono stati riconosciuti corrispettivi economici per un valore com-

plessivo che sfiora 1,7 milioni di

euro.

A n a l i z z a n d o l a r e s a d e l l e d u e province, particolarmente positi-

va la resa di Matera (+6,5%)

P o t e n z a : r a c c o l t e p i ù d i 1 6 0 0 0

tonnellate di carta e cartone, con

un pro-capite di 48 kg; Matera: quasi 12 000 tonnellate

raccolte con un pro-capite di più

di 62 kg

« L a B a s i l i c a t a c o n t i n u a a f a r e

passi avanti nella raccolta di car-

ta e cartone: +4% tra il 2022 e il

2023 e un ulteriore +2,3%

n e l 2 0 2 4

I l d a t o p r o - c a p i t e r e -

gionale - pari a 53,1 kg per abitante -seppur ancora distante dal-

la media nazionale (65,4 kg/ab) supera quella del Sud, isole comprese (50,2 kg/ab) - dichiara Car-

l o M o n t a l b e t t i , D i r e t t o r e G e n erale di Comieco - Il livello di in-

t e r c e t t a z i o n e d i c a r t a e c a r t o n e

sul totale dei rifiuti urbani è ol-

tre il 14%, miglior performance

tra le regioni del meridione; solo Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Piemonte fanno meglio

Possono ancora crescere i volumi ma è fondamentale migliorare anche la qualità: un quarto dell a r a c c o l t a d o m e s t i c a p r e s e n t a t r o p p e i m p u r i t à , c a u s a n d o c o s t i a g g i u n t i v i e r i d u c e n d o

r i o s e s i pensa che nel 1995 la raccolta na-

zionale si fermava a poco più di 500 000 tonnellate

0 2 4 a u n a m e d i a p r o c a p i t e d i 65,5 kg per abit

MARTEDÌ

ALIAN EXPERIENC

Trecentomila euro dal Fondo per interventi sociali: aiuti per beni essenziali e spese a sostegno dei nuclei più fragili

Contributi alle Diocesi lucane per un sostegno alle famiglie

POTENZA. Trecentomila euro per sostenere le famiglie lucane in gravi diff i c o l t à e c o n o m i c h e È quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta Regionale della Basilicata, che ha deciso di destinare le risorse del Fondo per interventi sociali, previsto dall’articolo 45 della Legge 99 del 2009, alle Diocesi della regione «La ripartizione è stata eff e t t u a t a t e n e n d o c o n t o d e l l a p o p o l a z i o n e r e s idente nei territori di riferimento, considerata indic a t i v a d e l p o t e n z i a l e n umero di famiglie in stato d i b i s o g n o » h a s p i e g a t o l’assessore allo Sviluppo e c o n o m i c o , F r a n c e s c o Cupparo

Alla Arcidiocesi di Mater a – I r s i n a a n d r a n n o 127 801 euro, alla Dioces i d i Tu r s i – L a g o n e g r o 109 418 euro, alla Diocesi di Tricarico 28 011 eur o e a l l a D i o c e s i d i A c erenza 34 768 euro I fondi saranno utilizzati per acquistare e distribuire beni d i p r i m a n e c e s s i t à e p e r coprire spese gestionali a favore di famiglie in difficoltà

L e D i o c e s i b e n e f i c i a r i e d o v r a n n o p r e s e n t a r e , e nt r o n o v a n t a g i o r n i d a l l a conclusione delle attività, u n a r e l a z i o n e d e t t a g l i a t a sulle iniziative svolte, con

l a r e n d i c o n t a z i o n e d e l l e s p e s e s o s t e n u t e e l ’ i n d icazione del numero di famiglie aiutate Spetterà alle stesse Diocesi decidere le modalità di distribuzione delle risorse, applicando criteri di equità già collaudati Cupparo ha ricordato che questa misura era g i à s t a t a i n t r o d o t t a n e l 2021, in fase post-Covid, durante il suo precedente mandato «Il rapporto della Caritas – ha sottolineat o – c o n f e r m a c h e l a p overtà in Basilicata, come in tutto il Sud, ha carattere strutturale La Regione continua a sostenere le fasce più deboli per contras t a r e i l p e g g i o r a m e n t o delle condizioni di precarietà sociale»

L’ a s s e s s o r e h a p o i e v i -

d e n z i a t o i l r u o l o f o n d amentale delle Caritas dio-

c e s a n e , c h e d a s e m p r e prestano aiuto agli ultimi con interventi diversificati: ascolto e accompagnam e n t o , d i s t r i b u z i o n e d i pasti, fornitura di medicinali, sostegno psicologico e messa a disposizione di a l l o g g i t e m p o r a n e i « I l rafforzamento del sistema

p r i o r itario, insieme all’impegno p e r i l s u p e r a m

v e c c h i e m i s u r e d i s o s t e -

g

voro, che garantiscano occupazione dignitosa ai capifamiglia e contribuiscano a superare l’emergenza sociale»

POTENZA. È possibile candidarsi fino al 31 luglio al Registro nazionale delle imprese storiche, lo strumento promosso da Unioncamere per valorizzare le aziende attive da almeno cento anni e che rappresentano un patrimonio economico e culturale per il Paese. L’iniziativa è aperta a tutte le imprese iscritte al Registro imprese, attive e i n re g o l a c o n i l d i r i t t o a n n u a l e , che operano senza interruzioni da almeno un secolo nello stesso settore m e rc e o l o g i c o , indipendentem e n t e d a l l a f o rm a g i u r i d i c a o d a l l ’ a m b i t o e c on o m i c o . L’ i s c r izione è gratuita e consente alle imprese di entrare a far parte di un elenco ufficiale, consultabile online, che oggi conta 2 653 aziende in tutta Italia Di queste, dieci si t ro v a n o i n B a s i l i c a t a : re a l t à c h e v a n n o d a ll’agroalimentare alla meccanica, dalla pasticceria alla gioielleria, passando per il commercio e i trasporti. Le imprese interessate possono presentare la domanda online sul sito di Unioncamere, allegando una relazione storica sull’attività e documentazione che ne attesti l’origine, come fotog r a f i e d ’ e p o c

. L’obiettivo del Registro è dare visibilità a un tessuto imprenditoriale che ha saputo resistere nel tempo, tramandando esperienze e valori da cui trarre ispirazione per affrontare le sfide future

Dazi Usa minacciano l’export, Nardiello (Uila): «La Basilicata reagisca investendo su acqua, foreste e competenze»

« L a s f i d a d e l l ’ a g r o a l i m e n t a r e l u c a n o t r a d a z i e r i l a n c i o g r e e n »

POTENZA. «In un mondo segnat o d a g u e r r e e t e n s i o n i c o m m e rc i a l i , l ’ a g r i c o l t u r a i t a l i a n a c o n t in u a a s u b i r e l e c o n s e g u e n z e d i scelte politiche sbagliate» È questo l’allarme lanciato da Gerardo Nardiello, segretario generale della Uila Basilicata e presidente dell’Ebat di Potenza, di fronte all’annuncio di possibili dazi fino al 30 per cento da parte degli Stati Unit i s u i p r o d o t t i a g r o a l i m e n t a r i e ur o p e i U n p r o v v e d i m e n t o c h e r ischia di colpire duramente proprio le regioni più fragili, come la Basilicata Nel 2024, l’export agroalimentare lucano ha fatto registrare una crescita del 18,7 per cento, c o n i l v i n o i n p a r t i c o l a r e l’A glianico del Vulture a trainare l’intero comparto Il settore, c o m p o s t o p e r l o p i ù d a m i c r o i m -

p r e s e , c o o p e r a t i v e e f a m i g l i e , h a saputo valorizzare produzioni d’ec-

cellenza come formaggi, olio ex-

t

e infrastrutturali e isolamento logistico Secondo i dati Svimez, circa il 44 per cento dell’export lucano verso gli Stati Uniti è legato all ’ a

dotti locali meno competitivi, compromettendo contratti commerciali e posizioni di mercato, con conseguenze dirette sulla produzione, sul reddito agricolo e sull’occupazione Ma l’impatto non si limita a l l ’ e c o n o m i a I n u n a r e g i o n e g i à segnata da debolezze sociali, emigrazione giovanile e infrastrutture i n a d e g u a t e , l ’ e ff e t t o d o m i n o p otrebbe accentuare squilibri e diseguaglianze «Non possiamo aspettare soluzioni da Roma o da Bruxelles», sottolinea Nardiello «La risposta deve partire dalla Basili-

cata, dal nostro capitale naturale, u m a n o e p r o d u t t i v o » I l r i l a n c i o , secondo la Uila, deve passare per una nuova centralità delle risorse ambientali Serve valorizzare i boschi, rilanciare la filiera del legno, i n c e n t i v a r e l a p r o d u z i o n e d i c i ppato, creare lavoro nella gestione f o r e s t a l e e p r o m u o v e r e r i c e r c a e t u

cruciale è la risorsa idrica «L’ac-

strategica per agricoltura, industria e turismo» Fondamentale, in questa direzione, è l’attivazione di una c o l l a b o r a z i o n e s t a b i l e c o n l ’ u n iversità, per innovare la gestione del territorio e formare nuove competenze Il segretario Uila invita poi ad affrontare con decisione i nodi infrastrutturali, superando il mito della «grande industrializzazione» che non ha mantenuto le promesse, e a ridurre la dipendenza dalle r o y a l t i e s p e t r o l i f e r e « L e g u e r r e commerciali non si vincono con i d a z i , m a c o n l a r e s i l i e n z a i n t e l l igente dei territori», conclude Nardiello «La Basilicata ha tutto per riuscirci: acqua, boschi, biodiversità e competenze. Serve solo una scelta politica chiara E serve adesso»

Una commissione di esperti è in visita all’Istituto oncologico lucano per valutare la conferma dello status di Irccs

Verifica ministeriale in corso per il riconoscimento al Crob

RIONERO IN VULTU-

R E . È in co r s o in q u es te

o r e l a s i t e v i s i t m i n i

r i a l e a l C e n t r o d i R i f

im e n t o O n c o l o g i c o d e l l a

B a s i l i c a t a , u n i c o I r c c s

della regione, per la conferma del carattere scientifico Ogni due anni tutti

g l i I s t i t u t i d i R i c o v e r o e

Cura a Carattere Scientifico devono dimostrare di possedere i requisiti prev i s t i p e r m a n t e n e r e i l r iconoscimento Dopo l’invio dei dati aggiornati, avvenuto per il Crob lo scors o d i c e m b r e , i l p e r c o r s o prevede la visita sul posto

d a p a r t e d i u n a c o m m i ssione nominata dal ministero della Salute

A c o m p o r r e l a c o m m i ss i o n e v i s o n o G r a z i a n o Lardo, direttore generale d e l l a R i c e r c a e I n n o v azione in Sanità del ministero, Paolo Ascierto dell ’ I s t i t u t o P a s c a l e d i N apoli, Maria Benedetta Donati dell’Irccs Neuromed di Pozzilli, Marcello Freol a d e l l ’ U n i v e r s i t à d i S alerno, una rappresentante della Regione Basilicata e un delegato dell’Inail Al centro della valutazione, anche la recente delib e r a d e l l a G i u n t a r e g i onale che rafforza il ruolo del Crob come riferimento oncologico per tutto il territorio lucano, in linea con il decreto legislativo

2 0 0 d e l 2 0 2 2 e l a p r ogrammazione sanitaria regionale

L’Istituto registra una mobilità attiva tra il 35 e il 40 per cento dei ricoveri ordinari, segno di attrattività da Campania, Puglia e

C a l a b r i a I l p e s o m e d i o

D rg n e l 2 0 2 3 è s t a t o d i 1,55, superiore alla media regionale, a testimonianz a d e l l a c o m p l e s s i t à d e i

t r a t t a m e n t i e r o g a t i I l Crob, inoltre, coordina la Rete Oncologica lucana e c o l l a b o r a c o n g l i I r c c s “ P a s c a l e ” e “ G i o v a n n i Paolo II” nell’ambito del-

l a F o n d a z i o n e A l l e a n z a

Mediterranea Oncologica in Rete

« G r a z i e a l l a v o r o c o n d iv i s o c o

a precedente visita», afferma Massimo De Fino, direttore generale del Crob «Siamo fiduciosi che il lavoro svolto e i progetti in corso, come Tecno Crob e Crob 2 0, portino alla conf e r m a d e l r i c o n o s c i m e nto». Soddisfatto anche l’assess o r e a l l a S a l u t e C o s i m o Latronico: «Il Crob è strategico per l’assistenza e la r i c e r c a C o n t i n u e r à a e ssere punto di riferimento per la Basilicata e polo attrattivo per il Mezzogiorno»

p e r p r e v e n z i o n e e a s s

MATERA. L’Azienda sanitaria di Matera ha attivato anche per l’estate 2025 il Piano per la prevenzione e sorveglianza degli effetti delle ondate di calore sulla salute, in linea con le direttive del Ministero della Salute. Il programma resterà operativo fino al 30 settembre e punta a rafforzare il coordinamento tra enti e fornire indicazioni unitarie per cont r a s t a re l e conseguenze delle alte temp e r a t u re , i n particolare p e r a n z i a n i , b a m b i n i e persone fragil i P re s s o i

P ro n t o s o cc o r s o d i M atera e Policoro è a t t i v o i l

« C o d i c e C al o re » , c h e consente la gestione rapida delle emergenze sanitarie legate al caldo eccessivo. Per segnalazion i e r i c h i e s t e , n e i g i o r n i f e r i a l i d a l l e 8 . 3 0 a l l e 16.30, è possibile contattare i numeri 3295832820 e 3295832590 o scrivere all’indirizzo ondate calore@asmbasilicata it L’Asm aderisce inoltre alla campagna nazionale «Proteggiamoci dal cald o » , p ro m u o v en d o le d ieci reg o le p er u n ’ es t a t e sicura e ricordando l’attivazione del numero 1500 p e r i n f o r m a z i o n i e s u p p o r t o . Tu t t e l e i n f o r m azioni sono disponibili sul sito del Ministero della Salute www salute gov it

Finanziato con fondi europei e Pnrr il programma straordinario per aggiornare le competenze del personale lucano entro il 2026

F o r m a z i o n e e s a n i t à , v i a a l p i a n o d a o l t r e t r e m i l i o n i

POTENZA. La Giunta regionale ha approvato l’ammissione a finanziamento del «Piano straord i n a r i o d i q u a l i f i c a z i o n e d e l l e competenze del personale sanit a r i o 2 0 2 4 / 2 0 2 6 » , d e s t i n a t o a l potenziamento del capitale umano del sistema sanitario lucano Il p r o g e t t o , i n s e r i t o n e l P r o g r a mm a r e g i o n a l e F e s r F s e + 2 0 2 12 0 2 7 – P r i o r i t à 8 « I n c l u s i o n e e S a l u t e » , O b i e t t i v o s p e c i f i c o Eso4 11, dispone ora di un budg e t c o m p l e s s i v o p a r i a 3 045 678,39 euro, quasi il dopp i o r i s p e t t o a l l ’ i m p o r t o i n i z i a lmente previsto «Un segnale concreto della volontà della Regione di investire nel rafforzamento d e l c a p i t a l e u m a n o d e l s i s t e m a sanitario», ha dichiarato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico Il Piano, approvato con Dgr

n 148 del 28 marzo 2025 e successivamente rettificato, scaturisce dall’incontro negoziale del 7 maggio scorso con le aziende del Servizio sanitario regionale, durante il quale è emerso un fabbis o g n o f o r m a t i v o i m p o r t a n t e i n varie specializzazioni mediche e non. L’intervento è ritenuto strategico dalla Regione, poiché mira a migliorare la qualità dei serv i z i s a n i t a r i a t t r a v e r s o u n a f o rm a z i o n e a g g i o r n a t a e f l e s s i b i l e r i v o l t a a m e d i c i , i n f e r m i e r i e

o p e r a t o r i s a n i t a r i O g n i p r o f e s -

s i o n i s t a p o t r à d e f i n i r e u n p e rcorso formativo personalizzato, in linea con le esigenze organizzative delle strutture sanitarie lucane Tra le novità introdotte con l a r e t t i f i c a d e l P i a n o f i g u r a n o

l’attivazione di un corso sul processo di donazione e trapianto di organi e tessuti, su richiesta del-

l ’ A z i e n d a s a n i t a r i a d i M a t e r a , l’incremento delle ore formative disponibili, la possibilità di svolgere più edizioni per ciascun mod u l o e l ’ a d o z i o n e d e l l a t a r i ff a o r a r i a s t a n d a r d e u r o p e a p e r l a formazione dei lavoratori occupati Il Piano sarà sostenuto anc h e c o n r i s o r s e p r o v e n i e n t i d a l Piano nazionale per l’equità nella salute (Pnes) e dal Piano naz i o n a l e d i r i p r e s a e r e s i l i e n z a , n e l l ’ a m b i t o d e l l a M i s s i o n e 6 –

Salute «Stiamo investendo sulla formazione – ha concluso Lat r o n i c o – p e r c h é c r e d i a m o c h e u n a s a n i t à d i q u a l i t à s i c o s t r u is c a , p r i m a d i t u t t o , c o n p r o f e s -

s i o n i s t i c o m p e t e n t i , m o t i v a t i e

p r e p a r a t i Vo g l i a m o u n s i s t e m a sanitario pubblico più forte, ca-

p a c e d i a ff r o n t a r e l e s f i d e d e l

p r e s e n t e e d e l f u t u r o c o n s t r umenti adeguati»

POTENZA La delibera della Giunta comunale tutela il patrimonio architettonico e promuove spazi pubblici accessibili

Mobilità sostenibile: «Pedonalizzazione

di Largo Duomo per una città più vivibile»

POTENZA È di ieri la nuova de-

l i b e r a a d o t t a t a d a l l a G i u n t a c omunale con la quale Largo Duomo e un tratto di via Scafarelli diventano ufficialmente area pedonale La decisione, maturata nel-

l’ambito di un più ampio progetto di riorganizzazione della mobilità urbana, si inserisce nel solco delle politiche per la mobilità sosten i b i l e g i à a v v i a t e d a l l ’ A m m i n is t r a z i o n e c o m u n a l e c o n i l P i a n o

Urbano della Mobilità Sostenibi-

le (PUMS) La nuova area pedonale, che include lo spazio antistante la Cattedrale di San Gerardo La Port a –

angoli più suggestivi e densi di storia di Potenza Gli interventi di riqualificazione, portati a termine nel 2024, hann

p

ù accessibili i percorsi pedonali e restituito al centro storico una dimensione più umana e fruibile

«Questa pedonalizzazione – spiega il Comune – mira a tutelare un ambito urbano di rilevante valore storico, architettonico e culturale, in cui coesistono importanti edific i r e l i g i o s i , m u s e a l i e c i v i c i , t r a

cui il Duomo e il museo archeologico di Palazzo Loffredo »

In un’epoca in cui le città europee si interrogano sul futuro della mobilità urbana, Potenza compie un p a s s o d e c i s o v e r s o u n a v i s i o n e

Parte domani la prima fase del gemellag-

g i o t r a l a c i t t à d i P o t e n z a e q u e l l a d i Denver in Colorado Arriveranno nella

città capoluogo 6 giovani americani e i loro accompagnatori ufficiali e saranno accolti presso la Sala dell’Arco alle ore 18:30

A questa prima fase seguirà una seconda nel mese di agosto nella cittadina americana, di scambio di buone pratiche giovanili e di azioni istituzionali, al quale parteciperà anche l’Ass o c i a z i o n e “ S a n R o c c o d i P o t e n z a C i t y ” d i New York Ad ottobre, poi, arriverà in città una delegazione senior della città gemellata Nel settembre 1982 con Deliberazione di Giunta comunale fu approvata l’idea di realizzare un gemellaggio con la Città di Denver, capitale del Colorado (USA), punto di arrivo di un lung o p er co r s o av v iato d a u n a A s s o ciazio n e d i Lucani all’estero (denominata “Potenza Denver Lodge”) e conclusosi con l’adesione al gemellaggio per affiancare le culture di due mondi diversi, ma con le stesse origini e, quindi, con lo scopo di avviare relazioni e scambi sul piano dell’educazione, professionali, tecnici e quant’altro Il gemellaggio è un mezzo conoscitivo e di confronto ma, certamente, è un importante strumento per favorire la reciproca conoscenza Consente di conoscere altri popoli (lingua, tradizioni, usi, costumi, religio-

moderna e sostenibile del centro

storico Le aree pedonali non solo riducono l’inquinamento atmosfe-

rico e acustico, ma restituiscono alle persone la possibilità di vivere gli spazi pubblici con più lentezza e sicurezza

In particolare, la scelta di pedonalizzare Largo Duomo ha una valenza strategica: qui si intrecciano

f l u s s i t u r i s t i c i , a t t i v i t à c u l t u r a l i ,

f u n z i o n i r e l i g i o s e e m o m e n t i d i aggregazione cittadina Il transito

veicolare, non regolamentato, rischiava di compromettere non solo la sicurezza dei pedoni ma an-

c h e l ’ i n t e g r i t à a r c h i t e t t o n i c a d i un’area tanto delicata. Se l’istituzione della pedonalizzazione rappresenta una conquista importan-

t e , n o n m a n c a n o l e d i f f i c o l t à A

P o t e n z a , c o m e s p e s s o a b b i a m o raccontato da queste colonne, il rispetto delle aree interdette ai vei-

c o l i è d i s a t t e s o L a m a n c a n z a d i

c o n t r o l l i , l a t o l l e r a n z a d i f f u s a e

l’assenza di barriere fisiche ade-

guate hanno reso vano, in passato, l’impegno dell’amministrazione in alcune zone già pedonalizzate

Ne è ben consapevole il Comune,

che nella delibera approvata prevede l’installazione di barriere mobili motorizzate, fioriere e altri elem e n t i d i a r r e d o u r b a n o c h e f u nzion

all’accesso non autorizzato Sono previste deroghe per residenti, veicoli adibiti a trasporto merci, cerimonie rel i g i o s e e , o v v i a m e n t e ,

soccorso Sarà poi il Comando di P o

spetto delle nuove regole, mentre l’Ufficio Mobilità autorizzerà gli a

cesso dell’iniziativa, però, dipend

strazione di garantire controlli costanti e sanzioni efficaci per scoraggiare i comportamenti scorretti L

o Duomo ha come obiettivo recuperare spazi pubblici per la collettività, promuovere la vivibilità urb a n a e v a l o r i z z a r e i l p a t r i m o n i o storico

L’intenzione, come si legge nella delibera, è quella di «riordinare il precedente sistema di circolazione» e tutelare il valore architettonico del centro storico anche attraverso un progetto di arredo urbano coerente e integrato

Inizia il gemellaggio tra Potenza e Denver: «Un ponte tra culture e opportunità»

ne, ecc ) e offre lo spunto per successive possibili azioni di condivisione e collaborazione che possono andare dalla semplice amicizia e ospitalità sino a giungere nei più svariati campi quali lavoro-formazione, welfare, associazionismo, cooperazione, sport, ambiente, giovani e così via

D a t o a t t o c h e i l g e m e l l a g g i o c o n l a C i t t à d i Denver, avviato da oltre 40 anni, è giunto ad un punto in cui potrebbe rappresentare un'occasione di crescita oltre che di scambio culturale ed eco

lucane con la quale è possibile organizzare scambi, magari con delegazioni di studenti e cittadini, «abbiamo ritenuto che il Comune di Potenza dovesse rinnovare, con orgoglio, il gem e l l a g

r e l a c o o p e r azione internazionale, promuovere lo scambio culturale ed economico e valorizzare le nostre rispettive identità territoriali L’incontro tra le d u e r e a l t à p u ò f a v o r i r e l o s c a m b i o d i e s p erienze in dive

si settori Il rinnovo di questo gemellaggio rappresenta quindi un’opportunità concreta per la crescita di Potenza e potrà consolidare, mediante iniziative condivise, il proprio ruolo in reti internazionali di cooper a z i o n e , r e n d e n d o s i p r o t a g o n i s t a d i p r o g e t t i innovativi che guardano al futuro» afferma il sindaco Telesca «Per questo abbiamo condiviso con una delib e r a d e l C o n s i g l i o C o m u n a l e a p p r o v a t a a ll’unanimità, la significativa proposta venutaci da Denver Sistercities e dal Centro Studi Internazio

senza di oltre 146 000 lucani ufficialmente res i d e n t i a l l ’ e s t e r o a u s p i c a p e r l a C i t t à C a p oluogo della Regione Basilicata con i suoi 3900 iscritti all’AIRE “una stagione nuova nelle dimensioni e nei rapporti anche istituzionali, olt r e i c o n f

B

a n d o quella che è la nuova frontiera per il lucani nel mondo, ossia il Turismo di ritorno e il Turismo delle Radici Ritenuto che sono assolutamente condivisibili le considerazioni espresse nella proposta per la quale“La Città di Potenza, Capoluogo di Regione, può mettere in campo così un’azione dedicata ai suoi concittadini emigrati all’estero e ai loro discendenti per dare l’opportunità di tornare e di conoscere il Paese di origine dei genitori o dei nonni e per ritrovare le proprie radici, per riscoprire origini e storie familiari, territori di provenienza, tradizioni culturali, prodotti artigianali ed eno-gastronomia del territorio, ma anche per essere messi in contatto con le istituzioni pubbliche statali e non statali che fanno formazione di livello universitario e alta formazione artistica e musicale in Italia”» continua il primo cittadino «Eguale sollecitazione a riprendere il dialogo è venuta dalle Associazioni “San Rocco di Pot e n z a C i t y ” , p r e s e n t i e d a t t i v e n e g l i U S A a New York e a Chicago, unitamente all’Assoc i a z i o n e “ P o t e n z a D e n v e r L o d g e ” p e r f a r s i promotrici di eventi, scambi di esperienze ed ospitalità tra giovani potentini e giovani con le origini» conclude Telesca

D I ROS AMA RIA MOL LIC A
Arrivano in città 6 giovani americani per un percorso di scambio

Presentato il subcluster promosso da Sinapsi: al centro sostenibilità, filiere locali e cooperazione territoriale

Senise protagonista del nuovo percorso lucano di bioeconomia

Co n l ’ i n g r e s s o u ff i c i a l e del progetto «Senise in C l u s t e r » n e l l a r e t e d e l

C l u s t e r l u c a n o d i B i o e c o n om i a , l a B a s i l i c a t a c o m p i e u n

d e c i s o p a s s o i n a v a n t i s u l l a

strada dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile L’ann u n c i o è s t a t o d a t o n e l c o r s o dell’evento inaugurale svoltosi il 9 luglio a Pisticci, che ha segnato l’inizio di una nuova fase per il territorio, con Senise protagonista come subcluster tematico

P r o m o s s o e o rg a n i z z a t o d a ll’Associazione Sinapsi di Senise, l’evento ha mostrato una r e g i a i m p e c c a b i l e , g r a z i e a ll’impegno della presidente, la d o t t o r e s s a C h i a r a d i a , c h e h a coordinato con dedizione ogni dettaglio Il supporto del Clus t e r l u c a n o d i B i o e c o n o m i a , presente con il suo presidente Domenico Lazazzera, ha dato

u l t e r i o r e p e s o s t r a t e g i c o a ll’iniziativa, inserendola in una visione di lungo termine basata su sostenibilità, cooperazion e e v a l o r i z z a z i o n e d e l l e r isorse locali Il Cluster rappresenta un punto di riferimento per la collab o r a z i o n e t r a u n i v e r s i t à , e n t i di ricerca, imprese e istituzioni, e l’ingresso di Senise consente ora l’accesso a una rete ampia di connessioni nazional i e i n t e r n a z i o n a l i C i ò p o t r à tradursi in maggiori opportun i t à p e r p a r t e c i p a r e a b a n d i , progetti di ricerca e politiche i n n o v a t i v e d i s v i l u p p o , p o rtando benefici tangibili alle co-

munità lucane

« S e n i s e i n C l u s t e r » s i i n s e r i -

sce nel solco tracciato dal Piano Operativo Complementare della Regione Basilicata, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica, inclusione soc i a l e e s o s t e n i b i l i t à S i p u n t a alla creazione di modelli territoriali replicabili, capaci di generare occupazione e rafforzare le filiere locali, soprattutto quelle agroalimentari

Emblematico in questo senso è stato il contributo dello chef

S i m o n e R u g i a t i , p r e s e n t e a l -

l ’ i n a u g u r a z i o n e I l s u o i n t e rvento ha evidenziato il valore della filiera corta e della tracc i a b i l i t à , c o n u n f o c u s p a r t icolare sul Peperone Igp di Sen i s e A l u i s o n o s t a t i c o n s egnati semi lucani destinati anche al suo progetto agricolo in K e n y a , s i m b o l o d i c o m e l a

bioeconomia possa parlare un linguaggio globale partendo da radici locali Il presidente Lazazzera ha sottolineato il ruolo chiave di questo subcluster n e l l ’ e v o l u z i o n e d e l l a r e t e l ucana: «Non si tratta solo di un patrocinio – ha affermato – ma di un vero salto di qualità, un r a ff o r z a m e n t o s t r u t t u r a l e c h e contribuirà a dare continuità e visione al progetto» La collab o r a z i o n e t r a l ’ A s s o c i a z i o n e Sinapsi e il Cluster lucano promette dunque ricadute import a n t i p e r i l t e r r i t o r i o , c o n u n modello di innovazione che affonda le sue basi nella biodiv e r s i t à e n e l l a c o o p e r a z i o n e «Senise in Cluster» non è solo una scommessa sul futuro, ma già oggi rappresenta un esempio concreto di come sviluppo locale e sostenibilità possano procedere di pari passo

D o p o i l r e s t y l i n g o p e r a t i v o a Ti t o l ’ u f f i c i o p o s t a l e

TITO. Riapre l’ufficio postale di Tit o . S o n o t e r m i n a t i i l a v o r i d i r istrutturazione della sede di via Scal o F e r ro v i a r i o f i n a l i

d a c c og l i

, a p p e n a s

n n o o p e r a t i v i , t u t t i i p r i n c i p a l i s e r v i z i d e l l a P u bblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Ital i a n e p e r p ro m u o v e re l a c o e s i o n e economica, sociale e territoriale nei 7 m i l a c o m u n i c o n m e n o d i 1 5 m i l a abitanti contribuendo al loro rilancio. L’ufficio postale di Tito è a dis p o s i z i o n e d e i c i t t a d i n i c o n i l c o ns u e t o o r a r i o d a l l u n e d ì a l v e n e r d ì dalle 08:20 al 13:45 e il sabato dalle 08:20 al 12:45

Giornata di festa e commozione nel borgo lucano per la visita dell’Arcivescovo di Torino, originario del paese

RAPONE. Un giorno carico di significati ha attraversato il borgo di R ap o n e, in o ccas io n e d ella v is ita ufficiale del Cardinale Roberto Repole, Arcivescovo Metropolita di To r i n o , p r o f o n d a m e n t e l e g a t o a q u e s t a t e r r a d a r a d i c i f a m i l i a r i L’intera comunità lo ha accolto con c a l o r e e p a r t e c i p a z i o n e , t r a c i t t adini, volontari, associazioni e aut o r i t à c i v i l i , r e l i g i o s e e m i l i t a r i , unite nel segno della memoria, della fede e dell’identità Il momento più simbolico è stato la consegna delle chiavi della città da parte del S in d aco F elicetta Lo r en zo , av v enuta in una piazza gremita e visibilmente commossa «La sua pres e n z a q u i r a p p r e s e n t a p e r n o i u n s e g n o c o n c r e t o d i s p e r a n z a – h a detto la prima cittadina – Le chiavi sono il simbolo della massima fiducia e appartenenza: è il nostro m o d o p e r d i r l e ‘ q u e s t a è c a s a

sua’» Il percorso del Cardinale ha toccato diversi luoghi significativi del paese, con una sosta commovente davanti alla casa natale del p a d r e O g n i t a p p a è d i v e n t a t a un’occasione di incontro con le realtà locali e con la storia di una comunità che ha ritrovato, in questo evento, la forza delle proprie radici Tra le figure presenti, anche il Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, M o n s i g n o r C i r o F a n e l l i , c h e h a sottolineato come la vocazione del Cardinale affondi le sue radici nell a f a m i g l i a e n e i v o l t i c h e h a n n o accompagnato la sua crescita: «Se il Cardinale è qui, è perché ha delle radici, che sono storie, persone, una famiglia» Centrale, durante la giornata, è stato il dialogo pubblico tra il Cardinale Repole e la giornalista Cristina Longo. Il tema al centro è stato quello dell’identità e del ruolo della Chiesa oggi Re-

pole ha messo in luce come le radici non siano un vincolo, ma un nutrimento: «La nostra identità nasce dalla storia, dalla famiglia, dalla cultura, da una rete di affetti e s a c r i f i c i E p e r q u e s t o d o b b i a m o diventare, a nostra volta, radici per altri». Ha ricordato le estati passate a Rapone, il legame con i nonni, la trasmissione della fede attraver-

so la semplicità: «La mia introduzio n e alla f ed e è av v en u ta co n le parole forti e semplici di mio nonno, attraverso i racconti della Bibb i a c h e m i f a c e v a d a b a m b i n o » C o n u n o s g u a r d o r i v o l t o a l p r esente, il Cardinale ha sottolineato la distanza tra giovani e Chiesa, ma ha voluto trasformare questa realt à i n u n a p o s s i b i l i t à : « A b b i a m o l’opportunità di annunciare il Vangelo con nuova passione e autenticità In un mondo segnato da solitudini e superficialità, la fede può a n c o r a o ff r i r e s e n s o e b e l l e zza» Ricevendo le chiavi della città, i l C a r d i n a l e h a d e t t o : « L e c h i a v i rappresentano l’essere parte di una casa Non si chiede il permesso per entrare in un luogo che è proprio Sentitevi anche voi a casa nella mia comunità e nella mia persona. Perché questa reciprocità è la vera bellezza della comunione»

LAGONEGRO «La nostra terra ha la testardaggine della speranza e siamo qui per costruire un futuro migliore, sono moderatamente ottimista»

Insediato il nuovo presidente del Tribunale Romano Gibboni

LAGONEGRO Si è insediato ie-

ri pomeriggio presso il Tribunale

di Lagonegro il nuovo presidente

R o m a n o G i b b o n i , 6 4 a n n i e o r i -

ginario di Salerno La cerimonia

si è svolta alla presenza del pre-

fetto di Potenza, Michele Campa-

naro, insieme a numerose autori-

tà religiose, civili e militari, non-

ché rappresentanti del mondo fo-

rense di Basilicata e Campania

« M i a u g u r o c h e i l m i o m a n d a t o

possa rispecchiare i miei trascor-

si professionali, caratterizzati da

s e r e n i t à , l a b o r i o s i t à e d e f f i c i e n -

za», ha dichiarato Gibboni, visi-

bilmente emozionato Ha poi sot-

t o l i n e a t o l ' i m p o r t a n z a d i a f f r o n -

tare le problematiche attuali che

a f f l i g g o n o i l T r i b u n a l e , e v i d e n -

ziando la necessità di un impegno

collettivo per migliorare la situa-

zione

Gibboni ha promesso di garanti-

re il massimo impegno e disponi-

b i l i t à , c o n t a n d o s u l l a c o l l a b o r a -

zione di magistrati di grande va-

lore e di un personale di cancel-

leria altamente motivato «Gli in-

gredienti per un lavoro positivo ci

s o n o t u t t i » , h a a f f e r m a t o , e s p r i -

m e n d o o t t i m i s m o p e r i r i s u l t a t i

che si possono raggiungere

T u t t a v i a , i l n u o v o p r e s i d e n t e h a

anche messo in luce le criticità del

Tribunale di Lagonegro, come la

carenza di personale e il turnover frequente dei magistrati, che osta-

colano una programmazione efficace. «C'è molto da fare, ma so-

no moderatamente ottimista», ha

aggiunto, facendo riferimento all'arrivo di quattro nuovi magistrati

entro la fine dell'anno

one sportiva

2025/2026

Inominativi delle figure dirigenziali: Pre-

s i d e n t e : E n r i c o S p e r a ; P r e s i d e n t e O n o -

r a r i o : F r a n c e s c o P i r o ; V i c e P r e s i d e n t i :

Amedeo Noviello, Vincenzo Di Serio; Di-

rettore Generale: Biagio Velardi; Segre-

t a r i o T e s o r i e r e : B i a s e P i c a r d i ; R e s p o n -

sabile della Comunicazione: Cristina Flo-

renzano; Dirigenti: Giuseppe Di Lascio,

Domenico Citrangolo, Giuseppe Camardo, Gabriele Piro, Nicola Fortunato, Giu-

seppe Luongo, Rossella Ladaga.

« N o n o s t a n t e l a m o m e n t a n e a i n d i s p o n i -

b i l i t à d e l l o s t a d i o c o m u n a l e d i L a g o n e -

Gibboni ha anche affrontato il te-

m a d e l l a r i f o r m a d e l l a g i u s t i z i a ,

in particolare riguardo al proget-

t o d i s e p a r a z i o n e d e l l e c a r r i e r e

H a e s p r e s s o p r e o c c u p a z i o n e p e r

i l r i s c h i o d i u n a r i d u z i o n e d e l -

l'autonomia del pubblico ministe-

ro, sottolineando l'importanza di

rispettare il legislatore e il Parla-

mento «Siamo consapevoli delle

nostre responsabilità e ci atterre-

gro, la società – grazie

all’intervento e all’imp e g n o d e l P r e s i d e n t e

O n o r a r i o F r a n c e s c o Piro – ha già ottenuto

l’accesso ad altre strut-

t u r e s p o r t i v e i d o n e e p e r g a r a n t i r e l a r e g o -

lare attività della squa-

d r a » f a n n o s a p e r e .

L’Asd Lagonegro 1929 conferma con determinazione il proprio pro-

mo rigorosamente alle norme che

saranno emanate», ha dichiarato

Infine il presidente ha ribadito il

suo impegno a lavorare per il be-

ne della giustizia e della comuni-

tà, auspicando una collaborazione proficua con tutte le parti coinv o l t e « L a n o s t r a t e r r a h a l a t estardaggine della speranza e siamo qui per costruire un futuro migliore», ha concluso

g e t t o s p o r t i v o : « r a gg i u n g e r e l a S e r i e D n e l g i r o d i d u e s t a -

g i o n i . U n o b i e t t i v o a m b i z i o s o m a r e a l i -

stico, fondato su programmazione, impegno e passione per i colori sociali Tutta

uano a credere nel

p r o g e t t o e n e l f u t u r o d e l c a l c i o l a g o n e -

grese»

Sopralluogo tecnico in cantiere di Istituzioni locali e ver tici di Rfi e Italferr : ultimazione delle opere entro il giugno 2026 e completamento finale nel 2027

Tratta Ferrandina-Matera La Martella: proseguono i lavori della nuova linea

Si è tenuto, nella gior-

n a t a d i i e r i , i l s o -

p r a l l u o g o t e c n i c o

p r o g r a m m a t o a l c a m p o

b a s e d e l c a n t i e r e d e l l a

G a l l e r i a “ M i g l i o n i c o ” e

sul sito di lavorazioni del-

l a r e l a t i v a f i n e s t r a c a r r a -

bile

Al sopralluogo hanno partecipato il Sottosegretario

di Stato per le Infrastrut-

t u r e e i t r a s p o r t i T u l l i o Ferrante, il Presidente della Regione Basilicata Vi-

to Bardi, gli assessori regionali Pasquale Pepe (Inf r a s t r u t t u r e , R e t i i d r i c h e , Trasporti e Protezione Ci-

vile e Vicepresidente del-

l a R e g i o n e B a s i l i c a t a ) e C o s i m o L a t r o n i c o ( S a l ute, politiche per la persona e Pnrr), il presidente della Provincia di Matera Fran-

c e s c o M a n c i n i , i s i n d a c i

d e i C o m u n i d i M a t e r a ,

Antonio Nicoletti, di Miglionico, Giulio Traetta, e d i F e r r a n d i n a , C a r m i n e Lisanti, il Questore di Matera Emma Ivagnes, il Pref e t t o d i M a t e r a C r i s t i n a Favilli, accompagnati dall’Amministratore Delega-

to e Direttore Generale di

Rfi Aldo Isi, dall’Amministratore Delegato di Ital-

ferr Dario Lo Bosco e dal

Commissario Straordina-

rio della nuova linea Fer-

r a n d i n a - M a t e r a L a M a r -

tella Elisabetta Cucumazzo IL PROGETTO

Il progetto della nuova li-

n e a f e r r o v i a r i a F e r r a n d i -

n a - M a t e r a h a l ’ o b i e t t i v o

d i c o l l e g a r e l a c i t t à d e i

Sassi alla linea ferroviaria

Potenza-Metaponto attra-

v e r s o u n a l i n e a e l e t t r i f i -

cata a semplice binario di

2 2 k m c h e s i i n n e s t a s i a

nella stazione di Ferrandi-

na e che corre per il 30%

i n g a l l e r i a ( 6 , 5 k m ) , i l

27% in viadotto (6 km) e

4 3 % ( 9 , 5 k m ) i n r i l e v a -

to/trincea con una veloci-

tà massima di tracciato di

1 2 0 k m / h e l e c u i o p e r e

civili, risultano nella quasi totalità già realizzate tra

il 1984-2000

I l a v o r i c o n s i s t o n o n e l -

l’adeguamento e nel completamento delle opere ci-

v i l i g i à r e a l i z z a t e a l f i n e

d i a d e g u a r l e a l l e n u o v e normative tecniche e di si-

c u r e z z a e n e l l ’ a t t r e z z a g -

gio tecnologico della linea

e della stazione di Matera

La Martella

È i n o l t r e p r e v i s t a l a r e a -

l i z z a z i o n e d i u n n u o v o

r a c c o r d o d i c i r c a 2 k m p r e v a l e n t e m e n t e i n v i a -

dotto per il collegamento di Matera in direzione Po-

t e n z a e d u n a n u o v a f i n e -

stra carrabile di circa 600 metri per la gestione delle

emergenze in galleria

L ’ a p p a l t o h a p r e v i s t o

l’implementazione di me-

todi e strumenti di gestione informativa digitale per

l o s v i l u p p o d e l l a p r o g e t -

tazione esecutiva e per la

fase di realizzazione dell’opera.

La gestione delle diverse

fasi si basa sull’aggiorna-

m e n t o c o n t i n u o d i p i ù d i

2 5 0 m o d e l l i i n f o r m a t i v i

organizzati in un modello

federato nell’ambiente di

c o n d i v i s i o n e d a t i a t t r a -

verso una gestione evoluta e centralizzata del dato

LAVORAZIONI

I lavori per il collegamen-

t o d e l l a c i t t à d i M a t e r a

con la rete ferroviaria na-

z i o n a l e , a v v i a t i a d i c e m -

b r e 2 0 2 4 , s t a n n o p r o s e -

guendo secondo il crono-

programma previsto in li-

n e a c o n g l i i m p e g n i d e l

Pnrr e sono stati suddivisi

in tre parti: “opere di Fa-

se A”, costituite dalle ope-

re provvisionali di imboc-

co della finestra di acces-

so alla galleria Miglioni-

c o ; “ o p e r e d i F a s e B ” , a loro volta divise in: “opere di Fase B1” , compren-

d e n t i t u t t e l e o p e r e d e l -

l ’ a p p a l t o o r i g i n a r i o a d e s c l u s i o n e d e l l ’ e s i s t e n t e viadotto “Basento” VI01, e “opere di Fase B2” co-

s t i t u t e d a l s o l o v i a d o t t o

B a s e n t o c h e c o l l e g a a l l a

s t a z i o n e d i F e r r a n d i n a

Scalo

Le lavorazioni della “Fase A” risultano di prossimo completamento

L e o p e r e d e l l a “ F a s e B ” sono in corso per la quasi

t o t a l i t à L e o p e r e d i f a s e

B 1 s o n o i n v i a d i r e a l i zzazione e per l'attivazione

c o m p l e t a d e l l a l i n e a è i n

corso una valutazione riguardante la rimodulazio-

ne del programma dei la-

vori Al momento sono in corso

l e a t t i v i t à d i c o m p l e t amento del quarto ordine di tiranti della paratia prope-

deutica all’imbocco della finestra carrabile di emer-

genza della “Galleria Mi-

g l i o n i c o ” , l a r e a l i z z a z i one dei pali e delle fonda-

z i o n i d e l n u o v o v i a d o t t o

“ B a s e n t o ” , l e a t t i v i t à d i

d e m o l i z i o n e p e r g l i a d e -

g u a m e n t i s t r u t t u r a l i d e l f a b b r i c a t o v i a g g i a t o r i d i

M a t e r a L a M a r t e l l a e g l i

interventi di ripristino dei muri esistenti lungo i rile-

vati e le trincee.

L e l a v o r a z i o n i s o n o s u pportate dalla gestione inf o r m a t i v a d e l l e a t t i v i t à

t e c n i c o c o n t a b i l i d i c a n -

t i e r e t r a m i t e l ’ u t i l i z z o d i una piattaforma che inte-

g r a , i n u n u n i c o s i s t e m a

g e o - r i f e r i t o , l e i n f o r m azioni di progetto con le ri-

l e v a z i o n i d i g i t a l i d i c a n -

tiere e con le informazioni sull’avanzamento lavo-

ri attraverso l’ utilizzo dei

m o d e l l i B I M 4 D e 5 D

L’evoluzione del cantiere

viene tracciata attraverso

l’implementazione quoti-

diana dei dati nei sistemi

digitali attraverso l’arric-

c h i m e n t o d e l m o d e l l o d i p r o g e t t o c o n l e i n f o r m azioni dal campo

N e l p r o s s i m o t r i m e s t r e è previsto l’avvio della po-

s a d e l l ’ i m p e r m e a b i l i z z a -

z i o n e d e l l ’ a r c o r o v e s c i o

della galleria Miglionico, lato Ferrandina, e, succes-

sivamente, la costruzione del rivestimento aggiunti-

vo (arco rovescio, muret-

te, calotta) lungo i 2,8 km

della galleria a doppio binario È previsto, inoltre,

l’avvio degli interventi di

adeguamento sismico del f a b b r i c a t o v i a g g i a t o r i d i Matera La Martella, la costruzione dei tombini stra-

dali per le nuove viabilità e l a c o s t r u z i o n e - a d e g u am e n t o d e i t o m b i n i f e r r o -

v i a r i p r e s e n t i i n c o r r i -

s p o n d e n z a d e i r i l e v a t i e trincee esistenti. FINANZIAMENTI

I l c o s t o a v i t a i n t e r a d e l -

l’opera è pari a circa 525

milioni di euro, finanziati anche con risorse PNRR

Il progetto, parte della mi-

sura Pnrr M3C1 I1 7 “Pot e n z i a m e n t o , e l e t t r i f i c a -

zione e aumento della re-

s i l i e n z a n e l l e s t a z i o n i a l

Sud” , rientra tra quelli in-

seriti nella proposta di re-

visione del Pnrr approvata dalla cabina di regia del

G o v e r n o i t a l i a n o i l 1 9

maggio 2025

IL SOTTOSEGRETARIO FERRANTE

«Questo sopralluogo sulla nuova linea ferroviaria F e r r a n d i n a – M a t e r a L a

Martella - ha dichiarato il

Sottosegretario di Stato al Mit con delega al coordinamento funzionale delle opere commissariate, Tull i o F e r r a n t e - n o n è s o l o u n m o m e n t o t e c n i c o , m a un passo conc

o che tes t i m o n i a l ’ i m p e g n o d e l Governo nel portare avanti un’opera strategica, attesa da decenni, che punt a a r e s t i t u i r e a M a t e r a q u e l l a d i g n i t à i n f r a s t r u tturale che finora le è sempre stata negata, vedendo u n a c a p i t a l e d e l s u d , o lt r e c h é d e l l a c u l t u r a n e l 2019 non collegata alla rete ferroviaria nazionale Si tratta di colmare un vuoto s t o r i c o e p e r m e t t e r e a ll’Italia di crescere tutta ins i e m e , s e n z a p e r i f e r i e g e o g r a f i c h e L a c o n n e ssione con la rete ferroviar i a a t t r a v e r s o F e r r a n d i n a rappresenta un’opportunità per rafforzare il tessuto economico, turistico e soc i a l e d e l l a B a s i l i c a t a , r iducendone i divari e restituendo centralità alle aree interne» « La Ferrandina–Materaha aggiunto il Sottosegretario Ferrante - è un investimento in equità territoriale, un’opera che guarda a l f u t u r o d e l l ’ i n t e r m o d alità, della mobilità sosten i b i l e , d e l l o s v i l u p p o l ocale, costituendo un’occas i o n e d i c r e s c i t a o c c u p azionale, di innovazione e di competitività per tutto i l t e r r i t o r i o S i a m o c o nvinti che ogni chilometro d i b i n a r i o r e a l i z z a t o i n q u e s t e a r e e s i a u n c h i l om e t r o g u a d a g n a t o v e r s o un Paese più giusto, conn e s s o e m o d e r n o e p e r questo, in stretto contatto c o n i l C o m m i s s a r i o s t r aordinario, continuerò a seguire l’opera con la massima attenzione»

Cantiere Ferrandina-Matera, il presidente di Regione Bardi: «Quest’opera rappresenta ciò che la Basilicata può e deve essere»

« U n r i s u l t a t o a t t e s o d a d e c e n n i

che finalmente si sta realizzando»

Durante il sopralluo-

g o t e c n i c o p r o -

grammato al campo base del cantiere della

G a l l e r i a “ M i g l i o n i c o ” e sul sito di lavorazioni del-

l a r e l a t i v a f i n e s t r a c a r r abile rientrante nel progetto della nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera, è intervenuto anche il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi

«Con questo sopralluogo

- h a d i c h i a r a t o B a r d i -

compiamo un altro passo in avanti verso un obiettivo che la nostra comunità attende da tempo: il pieno collegamento della città di Matera alla rete ferroviaria nazionale Un risultato atteso da decenni e che, finalmente, grazie all’impegno concreto e determinat o d i q u e s t o g o v e r n o r egionale, si sta realizzando

L a G a l l e r i a M i g l i o n i c oh a d e t t o B a r d i - c o s t i t u isce l’opera principale lung o l a t r a t t a F e r r a n d i n aMatera La Martella, lunga

c i r c a 6 . 5 K m , o g g e t t o d i i n t e r v e n t i s i g n i f i c a t i v i d i completamento e consolidamento strutturale, finalizzati a garantirne la piena funzionalità e sicurezza nell’ambito del poten-

z i a m e n t o i n f r a s t r u t t u r a l e della linea Il progetto del-

la nuova linea rappresen-

t a m o l t o p i ù d i u n ’ i n f r astruttura: è un’opera stra-

tegica che unisce territori,

p e r s o n e e o p p o r t u n i t à Con i suoi 22 chilometri di linea elettrificata a binario unico (20 Km di opere civili realizzate dal 1984 al 2000 più 2,2 km del nuo-

vo viadotto sul Basento),

q u e s t a c o n n e s s i o n e p e rmetterà a Matera, città pa-

t r i m o n i o d e l l ’ u m a n i t à e

s i m b o l o d e l l a r i n a s c i t a

c u l t u r a l e d e l M e z z o g i o r -

n o , d i d i a l o g a r e i n m o d o diretto con il resto del Paese».

«La nuova stazione di Mat e r a L a M a r t e l l a - h a r imarcato il presidente Bar-

d i - s a r à u n n o d o v i t a l e , servita da collegamenti diretti con Ferrandina e con il Nord, aprendo la strada a servizi ferroviari di lun-

ga percorrenza verso Ro-

ma e a un potenziamento del trasporto pubblico lo-

c a l e v e r s o P o t e n z a e T aranto A questo si aggiung a n o i l a v o r i s u l t r a t t o

Grassano-Bernalda, par

il collegamento con Mater

C

complessivo di 525 milioni di euro, di cui 50 milioni di euro a valere su fonte Pnrr, stiamo costruendo un’infrastruttura moderna, sostenibile e strategica La v e l o c i t à m a s s i m a - 1 2 0 km/h-garantirà efficienza e qualità nei collegamen-

t i V o g l i o r i n g r a z i a r e l a C o m m i s s a r i a S t r a o r d i n aria di Governo, Elisabetta Valentina Cucumazzo, per il lavoro svolto e per l’imp e g n o n e l r i s p e t t a r e u n c r o n o p r o g r a m m a a m b izioso»

« Q u e s t a o p e r a - h a c o nc l u s o i l p r e s i d e n t e d e l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a , V i t o Bardi - è un simbolo di ciò che la Basilicata può e dev e e s s e r e : u n a r e g i o n e c o n n e s s a , d i n a m i c a , p r otagonista del proprio futuro È un investimento nelle persone, nella mobilità, nella coesione territoriale C o n t i n u i a m o a c o s t r u i r e insieme una Basilicata che n o n r e s t a a i m a r g i n i , m a che si mette in cammino, con determinazione, verso un domani più giusto, più accessibile, più europeo»

lioni di euro che mancavano, così ora dobbiam

consegna dell’opera il prima possibile»

«Con la realizzazione della tratta Ferrandina-

Matera, il passo successivo è l’attenzione da ri-

volgere al prolungamento verso Gioia Del Col-

le e all’Alta velocità che deve attraversare la Basilicata - ha aggiunto Pepe - Parliamo di una in-

frastruttura che Matera e la Basilicata attendo-

n o d a m o l t o , t r o p p o t e m p o O g g i è a r r i v a t o i l

momento di collegare la Capitale europea della

cultura con il resto d’Italia. Ma non vogliamo

f e r m a r c i q u i . A b b i a m o c h i e s t o d i a v v i a r e c o n Rfi un tavolo di ascolto, che dovrebbe essere con-

v o c a t o a s e t t e m b r e , p e r c h é v o g l i a m o s p i e g a r e

che la Basilicata merita l’Alta velocità Quello

di oggi è stato un sopralluogo molto importan-

t e p e r c h é c i h a v i s t i i n s i e m e , R f i , I t a l f e r , r a p -

presentanti dello Stato, Regione, Comuni, le organizzazioni sindacali e Confindustria toccare

con mano il grande lavoro che si sta facendo»

«La tratta ferroviaria Ferrandina-Matera deve

rappresentare un emblema, il simbolo di quella

Basilicata che non si arrende, che non rinuncia

e che continua con passione e determinazione -

h a c o n c l u s o P e p e - a c r e d e r e i n u n s u o f u t u r o sempre più virtuoso»

Dopo 81 anni torna ad Accettura il corpo del soldato

A C C E T T U R A . S i è s v o l t a n e i

giorni scorsi, a Potenza, una toccante cerimonia per celebrare il ritorno in Italia dei resti mortali del soldato Antonio Garaguso, militare lucano originario di Accettura (Mt), sepolto per 81 anni in Polonia.

Le spoglie del militare, classe di leva 1911, sono state accolte dal C o m a n d a n t e d e l C o m a n d o M ilitare Esercito “Basilicata”, Co-

lonnello Gennaro Scotto di Santolo e da tutto il personale milit a re e c i

C a s e r m a “Francesco De Rosa” di Potenza Durante il saluto di commiat

mente le tappe della vita militare d e l s o l d a

rato dai tedeschi in Albania e deportato in un campo di concentramento in Germania, dove mor ì l ’ 1 g i u g n o

onorare degnamente il Caduto, nella caserma “De Rosa” è stata

Garaguso

suffragio e la sepoltura accanto ai resti di altri due commilitoni, i Soldati Lo Scalzo e Belmonte,

scorso mese di marzo

Il sindaco e l’assessore all’Ambiente hanno partecipato direttamente ai controlli sui sacchetti abbandonati dove è vietato

Scanzano Jonico, una task force contro lo sversamento selvaggio

S C A N Z A N O J O N I C O . N e l l a m a t t i n a t a d i i e r i , i l sindaco di Scanzano Jonic o , P a s q u a l e C a r i e l l o a ccompagnato dall’assessore

c o n d e l e g a a l l ’ a m b i e n t e , Francesco Puppio insieme con la Polizia Locale e gli

o p e r a t o r i d e l l a Te k n o s e rvice, sono andati a fare numerosi sopralluoghi laddove incivili e gente irrispettosa, abbandonano con costanza i propri rifiuti. Ignorando le varie possibilità che il comune mette a disposizione per conferire

l a s p a z z a t u r a , i n c l u s o i l centro di raccolta differenziata, certe persone prefe-

r i s c o n o s p o r c a r e i l p a e s e , deturparlo e renderlo brutto anche agli occhi dei tu-

d i a n a m e n t e , i c o n t i c o n questo terribile problema»

I l s i n d a c o e l ’ a s s e s s o r e h a n n o a p e r t o b u s t a d o p o busta per cercare una trac-

c i a , u n s e g n o , q u a l u n q u e

l ’ a m m i n i s t r a z i o n e c o m u -

n a l e c h e d e v e f a r e , q u o t i -

r i s t i c h e v e n g o n o a t r as c o r r e r e l e v a c a n z e n e l l a città metapontina - evidenzia l’Amministrazione del Comune - Ma questo crea m a g g i o r e d i s a g i o a l l a p opolazione che, invece, fa la raccolta differenziata e pag a l e t a s s e , o l t r e c h e a l -

c o s a p o t e s s e , i n q u a l c h e modo, ricondurre agli autori di tanta inciviltà

P e r f o r t u n a d e l l ’ a m m i n i -

s t r a z i o n e e s f o r t u n a l o r o , sono stati rinvenuti diversi elementi che permetterann o a l l a P o l i z i a L o c a l e d i fare i dovuti accertamenti che li porteranno a capire chi ha compiuto questi reat i P e r c h é , v a r i c o r d a t o ,

gettare in modo improprio e selvaggio la spazzatura è un reato L’amministrazione Cariell o n o n c i s t a e p e r q u e s t o saranno effettuati controlli a t a p p e t o o l t r e a l l a q u o t id i a n a e c o s t a n

Dal 20 al 27 luglio il paese ospita il Fiati Festival e il Raduno bandistico: concerti, parate e ospiti internazionali

F E R R A N D I N A F e r r a n d i n a s i prepara a diventare capitale della

m u s i c a p e r f i a t i c o n l ’ e d i z i o n e 2025 del Fiati Festival Ferrandina – 38° Raduno nazionale bandistico, in programma dal 20 al 27 luglio. Il tema scelto, «Ponti sonori: Andrea Gabrieli incontra Leonard Bernstein», punta a creare un dia-

l o g o tr a e p o c h e e s tili, u n e n d o la g r a n d e t r a d i z i o n e r i n a s c i m e n t a l e all’energia del Novecento

l’evento sarà inaugurata anche la mostra fotografica «Dal racconto al palco: Costruire ponti di fantasia»

L u n e d ì 2 1 s p a z i o a l l a t r a d i z i o n e con la parata in Corso Umberto I e i concerti in Piazza Plebiscito del Concerto Bandistico Città di Ailan o , d i r e t t o d a l m a e s t r o G i o v a n n i

Minafra, e del Concerto Bandistico Città di Noicàttaro, guidato dal maestro Fiorangelo Orsini

M a r t e d ì 2 2 s a r à p r o t a g o n i s t a i l

Quintetto di Ottoni dell’Orchestra

S i n f o n i c a N a z i o n a l e R a i , s e g u i t o mercoledì 23 dal Quintetto di Fia-

e Antonio Zizzamia F e r r a n d i n a , u n a s e t t i m a n a n e l s e g n o d

Il festival prenderà il via domenica 20 luglio alle ore 22 nel Chiostro di San Domenico con la prima esecuzione italiana de «I Tre Porcellini», fiaba musicale interpretat a d a g l i a l u n n i d e l l ’ I s t i t u t o c o mprensivo D’Onofrio e dal Quintetto Ferrandina Wind Orchestra, sotto la direzione del maestro Anton i o Z i z z a m i a I n o c c a s i o n e d e l -

t i A S T R U M , c o n m u s i c i s t i d e ll’Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia e dell’O S N Rai Entrambi i concerti si terranno alle ore 22 nel Chiostro di San Domenico

La giornata di giovedì 24 sarà ded i c a t a a l l a f o r m a z i o n e L e c l a s s i

s t r u m e n t a l i d e l f e s t i v a l s i e s i b i -

ranno in due concerti diretti dai docenti, con la partecipazione straordinaria del sassofonista Michel Supéra, artista di fama internazionale

Venerdì 25 luglio l’Orchestra Fiati del Conservatorio «Alfredo Cas e l l a » d e l l ’ A q u i l a s i e s i b i r à i n Piazza Plebiscito alle ore 22 A seguire, le «Note Bianche», festa musicale notturna con bande itineranti tra cui BandaRagia, Extra Dixie Jazz Band, Dixie Héritage e Takab u m a S t r e e t B a n d I l c o n c e r t o « I Got Rhythm» animerà la serata di s a b a t o 2 6 l u g

C a ngiamila, direttore della banda dell ’ E s e r c i t o G

27 luglio in Piazza Plebiscito con «All That Musical» della Compag

Il presidente Bardi a Metaponto dopo gli incendi dei gior ni scorsi: si lavora a un bando snello per contributi a totale carico della Regione

«Qui per dare risposte concrete a coloro che hanno subìto danni»

s u b ì t o d a n n i t r a e t t a r i i n

fumo, strutture evacuate e

a t t i v i t à i n t e r r o t t e e l o f a -

remo con forme di ristoro e s o s t e g n o d i r e t t o , v a l u -

tando insieme ai Comuni

e alle strutture competenti i danni reali e i bisogni

più urgenti, la nostra vici-

e l l a R e g i o n e , V i t o B a rdi, che si è recato a Meta-

ponto accompagnato dagli

assessori Francesco Cup-

p a r o e P a s q u a l e P e p e :

« S i a m o q u i p e r d a r e r i -

s p o s t e c o n c r e t e a c h i h a

nanza, dunque, non è solo simbolica, ma tangibi-

le e immediata»

N e l l ’ a n n u n c i a r e l ’ i n t e n -

zione di rivedere il proto-

collo attualmente in vigo-

re che affida alcune com-

petenze a enti fuori dalla

B a s i l i c a t a p e r q u a n t o r ig u a r d a l a p i n e t a M e t apontina, Bardi ha spiegato che sono disponibili risor-

s e g i à s t a n z i a t e p e r a ffrontare emergenze come questa

« S t i a m o l a v o r a n d o - h a aggiunto Bardi - per apri-

r e u n b a n d o s n e l l o , c o n procedure rapide: in 10-15

giorni saremo in grado di

er o g ar e le p r ime s o mme, a n c h e i n v i a a n t i c i p a t a , s e n z a p e r d e r e t e m p o L a

stima dei danni è in corso

m a n o i s i a m o p r o n t i I l m e s s a g g i o c h e v o g l i a m o dare è chiaro: la Regione

c’è, è presente sul territo-

rio, e farà tutto il possibi-

le per sostenere chi è sta-

to colpito»

Q u a n t i f i c a t i i n c i r c a 5 0 0

mila euro i fondi messi a

disposizione

Come spiegato all’incon-

t r o l a R e g i o n e e r o g h e r à

subito il 50 per cento del

contributo richiesto e il res t a n t e 5 0 p e r c e n t o v e r r à versato dopo la rendicontazione I l P r e s i d e n t e B a r d i , i n f ine, si è detto pronto a istit u i r e , g i à d a l l a p r o s s i m a settimana, un tavolo permanente con il coinvolgimento degli operatori del territorio: «Chiedo alle ass o c i a z i o n i d i s c e g l i e r e p e r s o n e c o m p e t e n t i c h e p o s s a n o r a p p r e s e n t a r e l e esigenze reali Sarà un tavolo aperto anche al pref e t t o d i M a t e r a p e r c h é c i sono temi che riguardano la sicurezza» « M e t a p o n t o r i n a s c e r à Non perché lo dico io - ha concluso Bardi - ma perché la nostra terra ha la testardaggine della speranza E perché chi brucia un b o s c o n o n h a m a i c o n os c i u t o d a v v e r o i l v a l o r e delle radici»

Alla scoper ta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una stor ia, ogni piatto evoca emozioni e ogni r icordo vive nel cuore delle comunità

Santi, murales e pietre parlanti: il viaggio

n e i b o r g h i l u c a n i c h e r a c c o n t a n o s t o r i e

iprendia m o i cam-

m i n o t r a i

s a s s l u c a n ,

s e m p r e p i ù convinti che n o n s i a n o stati solo lan-

c

p

s

zienza (tanta), oggi ospita eventi, mostre e sogni in attesa di finani a m e n t o . P o i c ’ è l a C h i e s a M

c

zione. Oggi ci inoltriamo tra quattro “San” che sem-

b r a n o u s c i t i d a u n c a l e ndario contadino del 1863:

S a n M a r t i n o d ’ A g r i , S a n

P a o l o A l b a n e s e , S a n S everino Lucano e Sant’Angelo Le Fratte Una compagnia celeste con tanto di accento, balconi in pietra e panorami da cartolina dimenticata sul cruscotto Ci muoveremo tra dialetti che sfidano Google Translate, murales che parlano più degli elettori e montagne che ti guardano come per dire: “E mo’ che ci fai qui?” Non cerchiamo mir a c o l i , m a s t o r i e . Q u e l l e che resistono, inciampano, si fanno salsiccia d’inverno e ombra d’estate Sarà un viaggio tra leggende e lampadine spente, tra piazze vuote e finestre curiose Insomma, ci prepariamo a

r a c c o n t a r e q u a t t r o p a e s i che non si prendono tropp o s u l s e r i o , e n o i n e a nche Perché ridere (anche di noi stessi) resta la forma più lucana d’affetto

S a n M a r t i n o d ’ A g r i : i l paese dove pure i fantasmi chiedono il permesso San Martino d’Agri non è un paese: è una balconata

s u l l ’ a s s u r d o , a p p o g g i a t a con eleganza tra le pieghe della Val d’Agri, dove le nuvole si posano per prendere fiato e il vento si ferma a sentire le chiacchiere. Con i suoi poco più di 700 abitanti (nei giorni di g r a z i a ) , q u e s t o b o r g o s a c o m e t e n e r t i i n o s t a g g i o : con una vista mozzafiato, u n c a s t e l l o c h e s e m b r a uscito da un romanzo me-

d i e v a l e e t r a d i z i o n i c h e

o s c i l l a n o t r a i l s a c r o e i l profanamente irresistibile Parliamo del Castello baronale, naturalmente, che domina il paese con l’aria

d i c h i h a v i s t o p i ù i n v asioni che processioni Res t a u r a t o c o n a m o r e e p a -

s t o d i s c e p i ù promesse sussurrate che onfessioni vere Il vero miracol o , p e r ò , a v v i e n e o g n i anno a inizio agosto, quando i sanmartinesi, ovunque e s s i v i v a n o ( d a l C a n a d a alla rampa scale accanto), tornano per la Festa della Madonna della Rupe Un rito che unisce devozione, s u d o r e e t a r a l l i c o m e s e non ci fosse un domani I più arditi fanno la salita al santuario a piedi nudi: tra f e d e , s f i d a e u n c e r t o b isogno di espiazione postgrigliata Gli abitanti? Un mix di ospitalità viscerale

e i r o n i a t a g l i e n t e , c a p a c i di offrirti un bicchiere di vino e, nello stesso tempo, raccontarti tre pettegolezz i e m e z z o s e n z a b a t t e r e ciglio E a proposito di vino: qui si beve aglianico, s p e s s o f a t t o i n c a s a , c o n gradazioni che superano la s o g l i a d e l l a s i n c e r i t à D a a c c o m p a g n a r e r i g o r o s amente a lagane e ceci, rafanata e l’immancabile pignata, piatto pastorale che h a f a t t o p i ù c o n v e r s i o n i del catechismo

P e r s o n a g g i f a m o s i ? N e s -

s u n o d a c o p e r t i n a n a z i onale, ma va bene così: San Martino si difende benissimo con le sue pietre par-

l a n t i e l e s u e s t o r i e t r amandate a voce bassa, da-

v a n t i a u n c a m i n o S e c i

f o s s e p a s s a t o D a v i d H ume, avrebbe scritto che il vero empirismo è riuscire a camminare per il centro storico dopo tre bicchieri

H a n n a h A r e n d t a v r e b b e

d e f i n i t o l a “ b a n a l i t à d e l

b e n e ” i l g e s t o d i u n a s ignora che ti offre i peperoni sottaceto senza neanche conoscerti E Antonio

G r a m s c i c i a v r e b b e f a t t o u n q u a d e r n o i n t e r o s o l o per raccontare l’egemonia culturale del forno a legna San Martino d’Agri non si racconta Si respira Poi si ride E infine si torna Perché, in fondo, qui, pure il tempo ha deciso di restare

S a n P a o l o A l b a n e s e : i l paese dove anche le capre parlano l’arbereshe

S a n P a o l o A l b a n e s e è i l più piccolo comune della

B a s i l i c a t a , m a n o n f a t e v i ingannare: nella classifica d e i p a e s i c h e s i f a n n o r ic o r d a r e , è a l t o c o m e l a bandiera albanese sul penn o n e d e l c a m p a n i l e Q u i n o n s i p a s s a p e r c a s o : s i s a l e p e r s c e l t a E q u e l l a s c e l t a , u n a v o l t a f a t t a , v i ricompensa con panorami selvaggi, lingua arbereshe, riti antichi e un’ospitalità che rasenta la commozione (ma solo dopo il terzo bicchiere di vino) Fondato nel XVI secolo da profughi albanesi in fuga dai turchi ottomani, e no, non

è u n a s e r i e N e t f l i x , è l a

s t o r i a v e r a , S a n P a o l o è uno dei pochi comuni lucani in cui si parla ancora

l ’ a r b e r e s h e N o n u n d i aletto, ma una lingua vera, che resiste cocciuta come

u n a v e c c h i a z i a c h e n o n

c a m b i a c a n a l e n e m m e n o sotto tortura Il paese è un m u s e o v i v e n t e : i l P a r c o

Culturale Arbereshe, piccolo ma prezioso, racconta la diaspora, le tradizioni e le musiche di un popolo che non ha mai pers o l a p r o p r i a i d e n t i t à C i sono poi i riti religiosi: la F e s t a d i S a n R o c c o a d agosto, che è insieme sac r a , m u s i c a l e , g a s t r o n omica e leggermente alcolica Le donne sfoggiano i costumi tradizionali ricamati a mano, i tamburelli suonano e il ballo diventa linguaggio universale Più che una festa, un microcosmo tra resistenza cultural e e l ’ a r t e d i c u o c e r e l’agnello a legna Il vino?

Si beve rosso rustico, robusto, fatto in casa e servito con la naturalezza di

c h i t i d i c e : “ S o l o u n b i cchiere” e poi ti accompa-

gna al portone rotolando Da accompagnare con cog l i o n i d i m u l o ( c h e n o n sono quello che pensate), gnummareddi, pitte con le noci e altre delizie che sfidano qualunque tentativo di dieta

I s a n p a o l e s i s o n o p o c h i , testardi, generosi e capaci di metterti in difficoltà con u n s o r r i s o e t r e p a r o l e i n arbereshe che non troverai n e m m e n o s u W i k i p e d i a Personaggi famosi? Pochi, m a b a s t a n o : t r a q u e s t i , l ’ i n t e l l e t t u a l e e l i n g u i s t a Francesco Altimari Se Jean-Jacques Rousseau fosse passato da qui, avrebbe scritto “Il contratto social e m a d o p o i l p r a n z o ” San Paolo Albanese non si v i s i t a : s i a t t r a v e r s a c o m e un poema orale E quando torni a casa, ti accorgi che t i m a n c a A n c h e s e n o n hai capito tutto

Veduta del borgo di San Martino d’Agri
Panorama del borgo di San Paolo Albanese

Lo Speciale

San Severino Lucano: dove anche le nuvole chiedono il permesso al Pollino San Severino Lucano non è solo un paese, è un respiro lungo nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, dove la montagna non si contempla: ti osserva lei, silenziosa, severa (appunto) e fiera. Qui ogni sasso ha qualcosa da raccontare, ma lo fa solo se gli offri un bicchiere di rosso e un pezzo di caprino stagionato. Fondata da genti longobarde, che già nel nome promettevano guance rubiconde e conquiste, San Severino ha attraversato i secoli come una donna di montagna: senza lamenti, con dignità, e con un coltello per sbucciare le castagne sempre in tasca. Tra i monumenti spicca la Chiesa Madre di San Vincenzo Martire, e poco più in là il Santuario della Madonna del Pollino, così alto che pure gli angeli ci arrivano in macchina. Ogni anno, a luglio, si celebra la festa in suo onore con tre giorni di pellegrinaggi, preghiere, tamburelli e abbracci che valgono più di mille confessioni. Ci si arriva a piedi, scalzi, col mulo o anche trascinati dalla suocera, ma si arriva. È uno di quei momenti in cui fede e folklore si abbracciano così forte da ubriacarsi insieme. E parlando di ubriachezze nobili, qui si beve un vino robusto e sincero, fatto in casa, che ti dice la verità dopo il secondo bicchiere. Da gustare con rafanata, lagane e ceci, salsiccia pezzente e patate sotto la brace. Il cibo a San Severino non si mangia: si celebra, si rispetta, si condivide. E si digerisce con calma, magari con un amaro artigianale fatto con erbe raccolte da vecchie signore che parlano con le piante. Gli abitanti? Montanari eleganti. Gente che cammina dritta anche sulle mulattiere e ti spia da dietro le tende solo per capire se hai bisogno di qualcosa. Genuini, ruvidi come le pietre dei vicoli, ma con una cortesia arcaica, che ti fa sentire in debito solo per aver salutato. Personaggi illustri? Nessun influencer, nessun conduttore TV, e per fortuna. Ma se Baruch Spinoza ci fosse passato, avrebbe abbandonato il razionalismo per la filosofia della zampogna. Hegel avrebbe definito l’Assoluto come “quel momento al tramonto tra Bosco Magnano e una padellata di funghi porcini”. E Cristina Campo avrebbe scritto un’intera raccolta poetica solo per raccontare il silenzio che, qui, non pesa mai. A San Severino Lucano non si passa: si resta. Anche solo dentro. Sant’Angelo Le Fratte: il paese che ha più murales che abitanti (e non è un’of-

fesa)

C’è chi dipinge quadri e chi dipinge interi paesi. Sant’Angelo Le Fratte ha scelto la seconda opzione, probabilmente dopo una riunione di condominio molto ispirata. Qui ogni muro racconta una storia, ogni vicolo è una galleria a cielo aperto e ogni angolo ti guarda con l’aria di chi sa cose che tu, turista distratto, puoi solo immaginare. La storia del paese è antica: longobarda, normanna, sveva, e poi borbonica come una nonna severa che ti corregge il congiuntivo mentre ti passa la minestra. Nel centro storico si può visitare la Chiesa di San Michele Arcangelo, che dà il nome al paese e protegge gli abitanti con quella pazienza che solo un arcangelo può avere con chi alle processioni si presenta in ritardo ma col vestito buono. Poi c’è la fontana monumentale, i pa-

lazzi gentilizi e, più in alto, le cantine scavate nella roccia, trasformate in osterie, luoghi di culto laico dove il vino non si versa: si rispetta. Parliamo del vino, allora. Qui si produce un aglianico vigoroso e generoso, spesso fatto in casa, e capace di sciogliere anche le riserve emotive più cementate. Perfetto per accompagnare i piatti della tradizione: baccalà con peperoni cruschi, ferretti con mollica e noci, e la pezzente, salsiccia povera per ingredienti ma ricca in personalità. Dolce finale? Biscotti al miele, da inzuppare rigorosamente nel vino, perché l’acqua si usa solo per lavare le botti. Gli abitanti? Gente creativa e testarda, capaci di trasformare un borgo in una tela e una sagra in un trattato di antropologia emotiva. Allegri, ospitali, con quel sano orgoglio che non si sbandiera ma si respira. E con

una vena artistica che, se fosse nata a Milano, avrebbe già cinque biennali all’attivo.

Nessun personaggio nazionale nato qui, ma se Ludwig Wittgenstein fosse passato di qui avrebbe dichiarato che “ciò di cui non si può parlare… va cantato con la zampogna.” E Giambattista Vico, lucano mancato, avrebbe riscritto i corsi e ricorsi storici guardando un anziano che, senza fretta, pettina le viti parlando con i santi.

Sant’Angelo Le Fratte: non si visita si esplora come un’idea un po’ folle, un po’ geniale. Poi si resta lì, seduti, a guardare un muro. E si capisce.

E anche oggi, tra santi ostinati, murales che parlano, vino che confessa e silenzi che insegnano, abbiamo raccolto altri “sass” lucan: lanciati, scolpiti, sbucciati con pazienza e tramandati con fierezza. San Martino d’Agri, San Paolo Albanese, San Severino Lucano e Sant’Angelo Le Fratte ci hanno insegnato che la Basilicata non si visita: si attraversa con rispetto e si racconta con ironia, perché qui la verità si nasconde nei dettagli, nei dialetti e nei piatti col bordo bruciacchiato. E mentre ce ne andiamo con le scarpe impolverate e il cuore leggero, ci rendiamo conto che ogni paese è un personaggio. Ogni pietra, un’idea. Ogni finestra, una possibilità di stupore. Ma non è finita. Domani si riparte, ché di “sass” da raccontare ce ne sono ancora, e alcuni rotolano più veloci delle leggende. Restate con noi. Perché finché ci sarà un vicolo storto, una zampogna in sottofondo e un vecchio che dice “mo t’accunt”, noi saremo lì. A scrivere, sorridere e, naturalmente, brindare. Alla prossima sassata.

Veduta di San Severino Lucano
Murales di Sant’Anmgelo Le Fratte

Una terra di ricchezza e potenzialità, pronta a trasformare le sue sfide in opportunità di riscatto

Il cuore che batte, la bellezza che aspetta, da regione ‘disagiata’ a modello di rinascita

DI D INO Q UARATINO

La Basilicata pulsa. È un cuore forte, nascosto in una terra che offre di tutto: mare e montagna, colline dolci, una storia antica e una cultura profonda. Eppure, inspiegabilmente, resta ancora oggi definita “regione disagiata”. Come può accadere che una terra così ricca, con petrolio e risorse, sia rimasta intrappolata in una condizione di marginalità?

Abbiamo tutto, eppure fatichiamo a farlo emergere. Due mari, Ionio e Tirreno, montagne come il Pollino e il Vulture, borghi, castelli, testimonianze di antiche civiltà da Siris a Venosa, patrimoni culturali stratificati in duemila anni di storia. La nostra identità è un mosaico fatto di dialetti, tradizioni contadine, la cultura arbëreshë, e lo sguardo migrante. Non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Anzi, forse abbiamo proprio quella autenticità che altrove si è persa. E poi c’è il petrolio della Val d’Agri, fonte importante di reddito e lavoro, con 85.000 barili al giorno. Ma questa ricchezza non si è mai tradotta in un benessere diffuso: le infrastrutture restano carenti, i servizi faticano, la banda larga è un miraggio in molte aree. La Basilicata paga il prezzo di un isolamento geografico che si somma a un’incapacità sistemica di investire le risorse in modo strategico e sostenibile. Matera ha brillato sotto i riflettori, ma fuori da lì la Basilicata fatica ancora a raccontarsi davvero. I dati sono impietosi: povertà, precarietà, fuga dei giovani. La popolazione diminuisce, la speranza si affievolisce. Allora, ci chiediamo: perché non decolliamo? Non è solo colpa della politica odi “soliti noti”. Il problema è strutturale: mancanza di visione a lungo termine, sprechi, incapacità di trasformare le risorse in sviluppo reale. Troppo spesso siamo rimasti spettatori passivi di

una realtà che si racconta sola, lasciando che il tempo passasse senza trasformare i nostri doni in opportunità concrete. Eppure, la Basilicata è un luogo di immense potenzialità, dove natura e cultura si intrecciano in un paesaggio unico al mondo. Non è solo nostalgia invocare la “Grande Lucania” di un tempo, quella terra di crocevia tra culture e contaminazioni. È un richiamo potente, un’eredità preziosa. Ma da sola non basta: è un punto di partenza, non un punto di arrivo. Non voglio che questo pensiero sminuisca chi oggi si impegna con passione a ricostruire quella Lucania, non come nostalgia, ma come realtà viva. Sono loro: associazioni, realtà culturali, imprenditori, giovani, a essere il vero motore di cambiamento. A loro va il nostro sostegno, la nostra fiducia. Persone che riscoprono i nostri dialetti, che valorizzano i borghi abbandonati, che inventano nuove filiere agricole, che promuovono eventi culturali di respiro internazionale. Loro dimostrano che la Basilicata può e vuole rinascere.

Immaginate se riuscissimo a trasformare le royalties del petrolio in un fondo sovrano regionale, un patrimonio da cui attingere per finanziare innovazione, infrastrutture e ricerca. Se investissimo davvero in strade sicure, trasporti efficienti, scuole moderne e sanità di qualità. Se puntassimo su un turismo sostenibile e “slow”, capace di valorizzare ogni angolo di questa terra, dai borghi nascosti alle coste poco battute, dalle montagne imponenti alle campagne silenziose. Se promuovessimo l’agroalimentare di eccellenza, con prodotti tipici che raccontano la nostra storia e il nostro lavoro. Se coltivassimo il rapporto tra università e imprese, per far nascere start-up innovative che trattano tecnologia, ambiente e cultura come risorse inte-

grali. Potremmo diventare un laboratorio di sviluppo modello per tutta Italia.

Non serve un miracolo, ma serve coraggio, una visione condivisa e una comunità protagonista. Non servono eroi, servono amministratori lungimiranti e cittadini attivi. Basta con l’assistenzialismo, vogliamo opportunità e giustizia. E soprattutto, vogliamo orgoglio.

La nostra terra è forte. Lo è stata in epoche in cui ha saputo ospitare e assimilare culture diverse, da quella greca a quella romana, da quella bizantina a quella normanna, creando un patrimonio unico. Oggi abbiamo la responsabilità di riscoprire quella forza e rinnovarla. Orazio scriveva che la città più bella è quella che rende l’uomo completo. Anche noi possiamo farlo. Basta piangersi addosso,

basta aspettare. È tempo di reagire, di mostrare che la Basilicata c’è, sa giocare da protagonista e può insegnare a valorizzare radici, liberarsi dall’invisibilità e diventare un esempio. A chi legge dico: non restate spettatori. Siate parte del cambiamento. Siamo ricchi di cuore, storia, bellezza, energie. Non aspettiamo che altri ce lo dicano. Diciamolo noi, insieme, che ce l’abbiamo fatta. Questa riflessione non è un manifesto, ma un invito. A chi governa, a chi costruisce, a chi resiste. La Basilicata merita di più. Non è un viaggio facile quello che ci attende, ma è l’unico possibile se vogliamo davvero cambiare. Serve mettersi in gioco, superare divisioni, guardare oltre le emergenze quotidiane. Serve un patto sociale che coinvolga istituzioni, cittadi-

ni, mondo dell’impresa e della cultura. Soprattutto, serve riconoscere e sostenere chi si impegna ogni giorno con determinazione e passione, senza clamori ma con risultati concreti. Non mortifichiamo queste energie preziose con critiche sterili o cinismo. Sono loro la speranza viva, il futuro della nostra terra. La Basilicata ha bisogno di tutti noi, della nostra voglia di cambiare, del nostro amore per questa terra troppo spesso sottovalutata. Ha bisogno di chi crede che l’unione e la determinazione possano trasformare le difficoltà in opportunità. Non restiamo in disparte. Facciamo sentire la nostra voce, agiamo con coraggio, investiamo nel nostro futuro. La Basilicata è pronta a rinascere, ma aspetta che la vogliamo davvero.

Parco Nazionale del Pollino
Castello di Venosa

Con il Campionato nazionale ruotese si conferma il binomio vincente per lo sport a due ruote: benessere e salute

Ru o t i c e l e b r a i l c i c l i s m o : c o l o r i , a m i c i z i a

e inclusione nella 5ª Cronoscalata nazionale

Èstata una grande festa di colori, di amicizia, di solidarietà, di inclusione Così possiamo sintetizzare il Campionato nazionale di Cronoscalata nell’ambito della 5° Cronoscalata ruotese che si è tenuta domenica u s a Ruoti E al contempo i 91 (su 105 iscritti) ciclisti provenienti dalla Basilicata, Campania, Puglia, Marche ed Umbria, hanno testimoniato la bellezza dello sport su due ruote “Il ciclismo ti insegna il sacrificio e l’impegno ma al contempo ti scarica da ogni stress e ti fa stare bene con te stesso e con gli altri” Questa la risposta alla domanda della scelta del ciclismo ai concorrenti che si sono avvicendati sul podio, dai 17 agli 81 anni Ed è una conferma che in più occasioni il presidente regionale CSI, Domenico Lavanga ha sottolineato insieme al gruppo CSI presente Dal Direttore di Gara Franco Piarulli al vicepresidente regionale Eustachio Di Cuia di Matera e Giovanni Mietitore, e al consigliere potentino Giuseppe Berillo. Una bella testimonianza sul connubio ciclismo e salute è venuta anche dal consigliere materano Giovanni Gentile Presidente Bici club di Matera “Adriano Pedicini” insieme a Nunzio Pedicini

Binomio vincente, dunque, benessere e salute secondo una nota citazione richiamata in apertura delle premiazioni: “Non pedalo per aggiungere giorni alla mia vita Pedalo per aggiungere vita ai miei giorni”.

Ruoti si è popolato di colori, quelle delle bici e quelle delle maglie e salopette dei cronoscalatori, fina dalla prima mattinata Altrettanto

colorato il gonfiabile all’ingresso della Villa comunale dove si è svolta poi la premiazione Il Campionato nazionale ha confermato l’impegno e la tenacia di Nicola Sileo, vicepresidente dell’associazione VeloCity, fautore e iniziatore della cronoscolata ruotese giunta quest’anno alla sua 5a edizione Con lui nella macchina organizzativa Angelo De Carlo, mentre il Presidente Michele Aristide era tra i corridori Sul podio “Campioni nazionali” sono saliti: Maria Teresa Agostino (VeloCity) -Master Woman 3; Cinzia Zacconi (New Mario Pupilli)Master Woman 2; Annalisa Albanese (EcoEvolution bike) -Master Woman 1 Pasquale Marrone (Polis Avis San Ferdinando) -M10; Cosimo Orlando (Team Padre Pio) -M9; Michele Piacquadio (Cicogna Cerignola) -M8; Fabrizio Catapano (New Daunia Cycling) -M7; Matteo Troiano (Nella Ciclisti Spinontini) -M6; Michele Aristide (VeloCity) -M5; Angelo Clemente (Apice Tre Colli) -M4; Adriano Caputo (Apice Tre Colli) -M3; Cesare Corrado Romano (Vultour Bike) -M2; Domenico Prencipe (Nella Ciclisti Sipontini) -Elite Sport; Francesco Macchione (Brasciwood) -Junior Sport Tanta la gioia e l’entusiasmo per l’agognato podio Una grande fatica organizzativa che ha saputo mettere insieme collaboratori come Motostaffette Asd, Polizia locale e Protezione civile Ma anche alcuni omaggi a sponsor sostenitori, dalla medica locale Caterina Russillo al servizio ambulanza di Luciana Salinardi Luciana Tra targhe di riconoscimento e omaggi la Villa si è arricchita di un

momento disteso tra panini ed estrazioni di premi offerti da sport time di Fabio Nigro mentre la musica a cura di Gerry Sileo ha animato la Premiazione (di medaglie e maglie) duettata dalla sottoscritta con Celestino Anzino, che ha gestito il servizio speedpass Una riflessione sollecitata durante la kermesse è stata sulla partecipazione minima delle donne cicliste, solo tre sono salite sul podio, le uniche: Maria Teresa Agostino della Basilicata, Annalisa Albanese dalla Campania e Cinzia Zacconi dalle Marche Dall’associazione EudAnima, trovando il favore del CSI, è stato sollecitato l’impegno di attività e di promozione del ciclismo femminile Una sollecitazione all’amministrazione comunale nella persona della vicesindaca, nonché assessora allo sport, Maria Troiano di sostenere le iniziate già avviate nel Comune con VeloCity e Motostaffette per favorire il ciclismo femminile Con lei presenti anche gli assessori Leonardo Sabia e Felice Faraone

Un appello che ben si concilia con Ruoti, che sta seminando i germi per una crescita-educazione allo sport, grazie anche alla candidatura “Ruoti in sport” accolta dalla Fondazione per il Comitato Olimpico internazionale e al Coni fregiandosi del marchio “Italia dei Giochi”, in vista dei XXV Giochi Olimpici invernali e dei XIV Giochi Paralimpici invernali del 2026 E tra le date prossime, i partecipanti “pedaleranno” verso Melfi, e l’invito è rivolto a tutti, a Melfi il 7 settembre per il Randonnèe Parco del Vulture Un appuntamento da non perdere

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