Cronache del 12 luglio 2025

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LA GO NE GR O SUL CASO DEGLI ABUSI EDILIZI LE SEGRETERIE LOCALI

«Molte domande, ma mancano risposte»

«Si squarci la nebbia, il sindaco Falabella chiarisca o rassegni le dimissioni»

Summa attacca Pittella: «Padula non ha i titoli ed è stata scelta sulla base di una legge ad personam»

Garanti senza arte, ma di parte

Il tempo di scegliere tra declino e possibilità

i

cambiare Potenza, oggi, è

di fronte a quel momento

Non è una città peggiore di altre, non è nemmeno “persa” come a volte si sente dire con superficialità Ma è una città che da troppo tempo sembra sospesa ( )

■ continua a pagina 14

# S A L I S C E N D I

FRANCESCO IELPO

Era già noto a tutti che la Basilicata avesse buona vicinanza e tanto feeling con la pace ed i suoi valori connessi, soprattutto in ragione dei suoi modi d’accoglienza diffusa e d’impegno solidale anche verso i deboli e gli ultimi, ma che questa bella vocazione si potesse pure felicemente trasformare in una missione fino ad arrivare in Israele, Giordania e ben oltre con la faccia d’un frate francescano come Custode della Terra Santa ci fa capire quanto grande sia la forza della sua testimonianza

CARMINE CICALA

Ogni giorno che passa fa a gara per essere il peggiore tra gli assessori patrioti di questa malandata giunta di centrodestra, cosa peraltro che gli riesce con una bravura a dir poco sospetta Dopo gli accrocchi della crisi idrica affidargli la gestione del dipartimento è come spedire ai poveri agricoltori un biglietto irricevibile di condoglianze, visto il suo abituale nullismo istituzionale e perfino la genialata di riempire d’acqua la Puglia d’Emiliano, nonostante i campi lucani siano già a secco

I giovani agricoltori continuano la protesta contro l’assessore: «In Puglia si festeggia, in Basilicata si piange»

«Cicala smentisca o si dimetta»

potenziale»

APIBAS

La risposta di Cupparo non soddisfa, Chiorazzo (Bcc): «9mln di fondi pubblici senza aver traccia di interventi nelle aree industriali»

■ Servizio a pag 2

PIANO SANITARIO

Tenuto a Matera l’incontro con Istituzioni, sindacati e cittadini per delineare un progetto che «risponda ai bisogni di cura dei lucani»

■ Servizio a pag 9

CRONACA

L’ennesimo dramma della solitudine: trovato in casa il corpo di una 87enne morta da giorni, a dare

l’allarme i vicini di casa

■ Servizio a pag 17

ETO 2025

A Terranova del Pollino l’evento conclusivo: grande successo per la competizione mondiale di tiro con l’arco

■ Tammariello a pag 21

ORGA NIZZATA DA CONFINDUSTRIA, SOMMA: « FORMAZIONE IMPORTA NTE»
La vignetta di Bochicchio
Dellapenna a pag 7
Menonna a pag 8

Il vice presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Chiorazzo: «Apibas non risponde neppure al Dipartimento regionale»

«Circa 9 milioni di euro di fondi pubblici senza aver traccia di interventi nelle aree industriali»

«La risposta dell’Assessore Cupparo, che ringrazio per l’attenzione, alla nostra interrogazione sul Piano di manutenzione e messa in sicurezza delle aree industriali della provincia di Potenza evidenzia una situazione allarmante. Non solo non vi è alcuna evidenza delle attività realizzate, ma Apibas non ha fornito neppure al Dipartimento Sviluppo Economico i progetti esecutivi, gli stati di avanzamento e le relative rendicontazioni, nonostante abbia già ricevuto un anticipo di 4,8 milioni di euro, a fronte degli oltre 8,8 milioni di euro stanziati nel 2022 per migliorare le con-

dizioni delle aree industriali del territorio». È quanto denuncia il vice presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, a seguito del riscontro fornito dall’Assessore regionale alle Attività Produttive all’interrogazione urgente presentata dal gruppo consiliare Basilicata Casa Comune lo scorso febbraio. «Che una società interamente partecipata dalla Regione - prosegue Chiorazzo - si sottragga alle richieste del Dipartimento da cui dipende è un fatto gravissimo. Conferma quanto denunciamo da tempo e cioè che, al netto delle competenze presenti, Apibas dimostra una evidente diffi-

amministrativa. Un ente nato per promuovere lo sviluppo produttivo e occu-

pazionale della nostra regione si è trasformato in un contenitore opaco, incapace di incidere positivamente sui territori, ma molto attivo nella gestione poco trasparente di misure come il Bonus Gas».

«Colpisce - aggiunge - che lo stesso Assessore Cupparo, con onestà intellettuale, abbia ammesso di aver chiesto chiarimenti anche in merito all’eventuale maturazione di interessi attivi sulle somme immobilizzate sui conti correnti di Apibas, senza ottenere alcuna risposta. Un fatto che dovrebbe far seriamente riflettere il Governo regionale e la maggioranza di centrodestra sulla portata reale dell’attuale

modello di gestione delle aree industriali della provincia di Potenza».

«Un modello - conclude Chiorazzo - che oggi mostra tutti i suoi limiti e restituisce alla Basilicata aree industriali sempre più degradate, senza alcun governo e totalmente prive di servizi e attrattività. Non è un caso se, in questi anni, si è ulteriormente ridotta la capacità della nostra regione di at- trarre investimenti. È il frutto di politiche inefficaci e di un disinteresse crescente verso il rilancio dello sviluppo produttivo e occupazionale, in una regione incapace di arrestare il proprio declino economico e sociale».

«Chiediamo trasparenza e pieno rispetto delle regole contrattuali»

LaUil Fpl Basilicata, attraverso un comunicato firmato dal segretario generale Giuseppe Verrastro, esprime soddisfazione per le recenti assunzioni di nuovi dirigenti da parte della Regione Basilicata. «L’ingresso di nuove figure professionali - si legge - rappresenta un passo importante per il rafforzamento dell’organizzazione amministrativa regionale, nella prospettiva di una gestione più efficiente, innovativa e orientata al buon utilizzo delle risorse pubbliche. Ai neo dirigenti, ai quali sarà affidato il delicato compito della gestione amministrativa e del capitale umano, ri-

volgiamo i nostri più sentiti auguri di buon lavoro». Tuttavia, la Uil Fpl esprime forte disappunto per le modalità adottate nella fase di assegnazione degli incarichi: «La mancata attivazione delle previste procedure di interpello, che necessariamente

vede il coinvolgimento dei dirigenti in servizio, i quali ad oggi vedono sottratta la disponibilità dei posti assegnati ai neo assunti, rappresenta, a nostro avviso, una violazione delle norme contrattuali e un grave segnale di chiusura rispetto alla necessaria trasparenza amministrativa. È inaccettabile che in una pubblica amministrazione moderna si prescinda da criteri di equità e imparzialità nella gestione delle risorse dirigenziali, minando così la fiducia dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali». La Uil Fpl Basilicata ritiene fondamentale che si apra una nuova fase di dialogo tra la Re-

gione e le Organizzazioni Sindacali: «Fondata sul confronto leale, sul rispetto reciproco e sulla condivisione delle scelte strategiche per l’organizzazione del lavoro pubblico». La nota continua per richiamare l’attenzione sulla «persistente paralisi del Fondo per la Dirigenza, fermo da tempo e oggetto di contenziosi che rischiano di prolungare l’incertezza giuridica e retributiva a danno dei dirigenti interessati. Anche su questo punto, la Uil Fpl auspica che si possa finalmente giungere a una soluzione concreta e definitiva, capace di riportare serenità e chiarezza nel comparto».

«Mozione

«Ho sempre sostenuto che la collocazione naturale dell’Aeroporto della Basilicata fosse nell’area di Pisticci Scalo, dove ricade l’Aviosuperficie “Enrico Mattei”, essendo un luogo baricentrico tra Puglia e Calabria renderebbe più competitivo il tessuto imprenditoriale con particolare vantaggio per il trasporto e lo scambio delle merci». Così il consigliere regionale Piero Marrese che prosegue il suo intervento: «Inoltre la nascita dell’opera sarebbe stra-

tegica per le tante strutture turistiche e ricettive operanti nella nostra regione e costituirebbe un volano di sviluppo epocale per facilitare il soggiorno di quanti più turisti nella nostra bella Regione. Nello scorso mese di ottobre mi sono reso promotore di una mozione in Consiglio regionale, firmata e condivisa anche da altri colleghi, che impegnava la Giunta regionale a garantire il rigoroso rispetto del cronoprogramma dei lavori di adeguamento, ammodernamento e potenziamento

dell’Aviosuperficie “Enrico Mattei” la cui ultimazione era prevista per il 31/12/2024, e a trasformare quella infrastruttura nell’Aeroporto della Basilicata. A distanza di nove mesi dal deposito della mozione non solo non sono stati terminati i lavori di adeguamento e non è nato il tanto agognato aeroporto, ma come è accaduto per tante mozioni e interrogazioni non ci è stata data dalla maggioranza di centrodestra nemmeno la possibilità di discuterne in aula. Una chiusura al dialo-

go e al confronto che fa male alla democrazia ma anche alle possibilità di sviluppo della nostra terra. Di recente l’Aviosuperficie ha ottenuto dal Comune di Pisticci il permesso a costruire per essere trasfor-

mata in aeroporto di aviazione generale, questo atto è un passo importante e bene fa il Sindaco Albano a promuovere l’incontro di oggi pomeriggio per mettere allo stesso tavolo tutte le istituzioni e lavorare per raggiungere l’obiettivo. Rimango convinto che la trasformazione dell’Aviosuperficie Mattei in Aeroporto della Basilicata sia strategica ed indispensabile per tutta la Basilicata: serve un cronoprogramma concreto e serio, ne abbiamo abbastanza degli annunci ora si passi ai fatti».

coltà
Angelo Chiorazzo
Giuseppe Verrastro
Piero Marrese

Emergenza idrica Tarantino, il Comitato spontaneo dei Giovani agricoltori lucani continua la protesta contro l’assessore regionale che promette altra acqua ai “vicini”

«In Puglia si festeggia, in Basilicata si piange: Cicala smentisca o si dimetta»

Co m e n

« a causa del mancato completamento dei lavori di ripristino della diga di San Giuliano», i due assessori re-

P

n o condiviso la proposta finalizzata a recuperare risorse

i d r i c h e a g g i u n t i v e p e r i l

C o n s o r z i o d i b o n i f i c a d e l

Centro Sud Puglia mediante l’utilizzo di economie registrate da altri utilizzato-

r i I l l u c a n o a s s e s s o r e r egionale Cicala ha promess o c h e « l a B a s i l i c a t a è pronta a sostenere la Puglia nella gestione dell’attuale

c r i s i i d r i c a , a t t r a v e r s o u n meccanismo di compensazione tra schemi idrici» Il Comitato spontaneo dei Giovani agricoltori lucani

t o r n a s u l l a q u e s t i o n e : « I n Puglia si festeggia, l’acqua è salva, gli agricoltori son o a s c o l t a t i e l e a s s o c i azioni di categoria difendono con forza i propri iscritti, ma in Basilicata, invece, si piange e si chiede lo stato di calamità per grave ca-

r e n z a i d r i c a » « I n v a s i a i minimi - proseguono, raccolti distrutti, aziende agricole sull’orlo del fallimento A questo dramma si aggiunge il silenzio di alcune

a s s o c i a z i o n i d i c a t e g o r i a lucane che, presenti ai ta-

v o l i i s t i t u z i o n a l i , h a n n o

s c e l t o d i n o n d i s t u r b a r e , voltando le spalle agli agri-

coltori che dovrebbero rappresentare Chi tace oggi, si rende complice Nel frattempo, l’assessore Carmi-

n e C i c a l a h a d i c h i a r a t o p u b b l i c a m e n t e c h e “ g l i

a g r i c o l t o r i l u c a n i n o n s a -

ranno penalizzati” Abbia-

m o a t t e s o i n v a n o u n a

s m e n t i t a d a p a r t e d e l l ’ a ssessore Cicala in merito a

q u e l l a d i c h i a r a z i o n e S e

d a v v e r o l a c o n f e r m a , l o faccia davanti a tutti i cit-

t a d i n i l u c a n i e d i n a n z i a l

Consiglio regionale, assu-

m e n d o s i f i n o i n f o n d o l a

r e s p o n s a b i l i t à p o l i t i c a d i negare l’evidenza dei fatti

In caso contrario, ne tragga le conseguenze e rassegni le dimissioni Al presi-

Il T r i b u n a l e d i M a t e r a , n e l l a persona del Giudice Colucci, h a p r o n u n c i a t o s e n t e n z a d i a s s o l u z i o n e c o n f o r m u l a p i e n a , «perchè il fatto non sussiste», nei c o n f r o n t i d e l l ’ e x p a r l a m e n t a r e Saverio De Bonis, presidente dell’associazione Granosalus, difeso dall’avvocato Giampiero Milone e dall’avvocato Pierluigi Diso, e di altri due giornalisti, Morelli e Trimarchi, difesi dall’avvocato Roberto Zigari e dall’avv o c a t a G i a d a A l m i r a t i , n e l p r ocedimento che li vedeva imputati per presunta diffamazione I fatti avevano ad oggetto la pubb l i c a z i o n e d i u n p r i m o a r t i c o l o r e l a t i v o a l l a n a v e A q u i s P e r l a , che non trasportava grano ma argilla, e un secondo articolo in cui Salvini, ospite di Vespa, invoca-

dente del Consiglio Region a l e , M a r c e l l o P i t t e l l a , chiediamo che nel Cons iglio del 21 luglio venga acc e r t a t o s e i l C o n s o r z i o d i Bonifica della Basilicata ha rispettato il proprio statuto e s e h a o p e r a t o c o e r e n t emente con la propria missione istituzionale, che impone anche la tutela e la gestione delle risorse idriche

a l s e r v i z i o d e l l ’ a g r i c o l t ura» «Se emergono violazionih a c o n c l u s o i l C o m i t a t o s p o n t a n e o d e i G i o v a n i agricoltori lucani, si applichi senza esitazione l’articolo 59 dello statuto: dec a d e n z a d e l C o n s i g l i o d i Amministrazione»

va lo stop a grani d’importazione extra-Ue al fine di tutelare la salute e il grano nazionale, notor i a m e n t e , d i q u a l i t à s u p e r i o r e a quello extra comunitario

L a d e c i s i o n e « c o n f e r m a i n m an i e r a i n e q u i v o c a b i l e l ’ a s s o l u t a estraneità di Saverio De Bonis ai fatti oggetti del processo»

« I l G i u d i c e - h a d i c h i a r a t o D e Bonis - ha accertato che le accuse erano del tutto infondate Questa sentenza al pari di tutte le altre, riconosce la mia piena innocenza e pone fine a un processo n a t o d a a c c u s e p r i v e d i f o n d amento Nei nostri articoli divulgati sul blog Granosalus abbiamo sempre rispettato il diritto di cronaca e di critica a tutela dei consumatori e dei produttori italiani Chi ha promosso l’azione legale,

ciale di Coldiretti Matera Prende

nenti del consiglio provinciale, oltre che dei ver-

tici regionali della federazione agricola lucana

I l p r e s i d e n t e d i M a t e r a , a n o m e d e l l a f e d e r a -

zione provinciale e del personale, ha ringrazia-

to Ruggieri «per il lavoro svolto, dichiarandosi

certo che gli stessi risultati saranno prodotti da

Celestino che è già conoscitore della realtà agri-

c o l a d e l l a B a s i l i c a t a » A n c h e i l p r e s i d e n t e r e -

gionale della Coldiretti ha ringraziato Ruggieri per l'importante lavoro portato avanti nella pro-

vincia materana.

I direttori, i presidenti e la Confederazione rappresentata da Paolo Giannini, si sono detti «certi che l’esperienza di Celestino

s a r a n n o f o n d

I t a l m o p a ( A s s o c i a z i o n e I n d ustriali Mugnai d’Italia), non è mai stata nemmeno citata negli articoli oggetto della contestazione, precisa l’Onorevole» «Ho sempre confidato nella giu-

stizia - ha concluso il presidente di Granosalus - e ho fornito ogni elemento utile affinché la verità potesse emergere. Oggi posso finalmente affermare con serenità che la verità è stata ristabilita»

Il bando per aprire le porte dell’Esposizione universale Expo, che finirà il 13 ottobre, alle eccellenze del

Basilicata pronta a stupire a Osaka 2025 Una grande opportunità per le Pmi lucane

Un’occasione per le imprese lucane di presentare a un pubblico internazionale le proprie produzioni. La Regione Basilicata, con la deliberazione n. 342 del 9 luglio 2025, ha approvato un Avviso Pubblico che aprirà le porte dell’Esposizione Universale Expo Osaka 2025 alle eccellenze del territorio. Grazie ai fondi del Programma Regionale Fesr Fse+ Basilicata 20212027, le Pmi lucane potranno beneficiare di contributi significativi per partecipare a questo evento di risonanza globale. L’obiettivo? Sostenere gli investimenti, incrementare l’export e rafforzare la presenza delle aziende della Basilicata sulla scena mondiale. L’Expo Osaka 2025, che è in corso e chiuderà i battenti il 13 ottobre 2025 con il tema “Progettare la società futura per le nostre vite”, vedrà la Basilicata protagonista nella settimana dal 24 al 30 agosto 2025.

L’assessore allo Sviluppo Economico, Francesco Cupparo, sottolinea che la partecipazione della Basi-

licata all’interno del Padiglione Italia è stata decisa dalla Giunta regionale attraverso l’approvazione dello Schema di Accordo fra il Commissario generale di sezione per l’Italia per Expo Osaka 2025 e la Regione (Dipartimento Sviluppo Economico). «Si tratta - spiega Cupparo - dell’opportunità offerta dall’Esposizione Universale di Osaka 2025 e dalla partecipazione al Padiglio-

ne Italia come sede privilegiata per la comunicazione delle strategie regionali di valorizzazione delle eccellenze lucane, nonché per il tessuto economico produttivo lucano per promuovere e accompagnare lo sviluppo soprattutto delle Pmi in tema di innovazione, sostenibilità e benessere, promuovendo e valorizzando tutte le eccellenze lucane anche in ambito scientifico e tecno-

logico, della cultura e dello sport». La partecipazione a questo evento offrira alle imprese lucane diverse possibilità: aumentare la visibilità globale: milioni di visitatori, investitori e partner da tutto il mondo saranno a Osaka, offrendo una vetrina senza precedenti per i prodotti e i servizi lucani; fare networking strategico: un’opportunità unica per creare contatti diretti, av-

viare collaborazioni e facilitare l’ingresso in nuovi mercati; studiare i mercati esteri: raccogliere feedback diretti e adattare l’offerta alle esigenze internazionali, riducendo i rischi dell’espansione; qualificare il proprio posizionamento: rafforzare l’immagine di un’impresa innovativa e dinamica, distinguendosi dalla concorrenza; testare l’internazionalizzazione in un contesto “controllato”: un ponte tra il mercato domestico e l’estero, senza la necessità immediata di aprire filiali.

La Regione Basilicata ha stanziato un importo complessivo di 500.000 euro il finanziamento di questo Avviso Pubblico, dimostrando il forte impegno a supportare la crescita e l’internazionalizzazione del tessuto produttivo regionale.

Per tutti i dettagli e le modalità di partecipazione le micro, piccole e medie imprese lucane interessate a questa opportunità sono invitate a consultare l’Avviso Pubblico, pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione (n. 38 speciale).

L’AVVISO PUBBLICO E LA SODDISFAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA: CONFARTIGIANATO, CNA, CLAAI E CASARTIGIANI

“Incentivi alle Imprese Artigiane” per 6 milioni di euro

Confartigianato,

Cna, Claai e Casartigiani applaudono l’Avviso Pubblico “Incentivi alle Imprese Artigiane” con una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro: «Particolarmente atteso dalle associazioni di categoria (Confartigianato, Cna, Claai, Casartigiani), è uno strumento utile per affrontare la complessa situazione del nostro comparto. Insieme alla soddisfazione per la Misura discussa e condivisa, diamo atto all’Assessore Cupparo di aver realizzato l’impegno assunto e ribadito, di recente, a Matera in occasione del 30ennale dell’Ebab. L’avviso

pubblico prevede numerosi interventi di varie tipologie e per questo saremo impegnati, a partire dai prossimi giorni, nel fornire ai nostri associati consulenza ed assistenza. Sarebbe utile, in propositosostengono Confartigianato, Cna, Claai, Casartigiani - istituire uno specifico Sportello al Dipartimento Sviluppo Economico della Regione per dare risposte esaurienti e in tempi ravvicinati ai numerosi quesiti che siamo certo verranno dai titolari di imprese artigiane e da quanti, auspichiamo, vorranno cogliere l’opportunità dell’A.P. per avviare una nuova attività. Come ritenia-

mo utile predisporre un programma di incontri territoriali con la partecipazione di funzionari regionali e nostri esperti. Non consideriamo esaustivo il provvedimento ri-

spetto alle numerose problematiche derivanti dal contesto internazionale e nazionale che richiede misure nazionali ed europee e siamo convinti che la ricomposizione del Comita-

to Regionale per l’Artigianato sarà strategica per affrontare con gradualità tutti i problemi esistenti e soprattutto proseguire il dialogo e il confronto con l’Assessore Cupparo».

Angelo Summa attacca Pittella: «Marika Padula non ha i titoli ed è stata scelta sulla base di una legge ad personam»

Garanti senza arte, ma di parte

Difensore civico è stato eletto l’Avv Fuina Ma veramente qualcuno crede che possa prendere ilposto che fu di Giuliani e Bardi sr?

D I M A S S I M O D E L L A P E N N A

Più che un sasso nello stagno assomiglia a un macigno che fa

i n i z i a r e u n a f r a n a q u e l l o

lanciato da Angelo Sum-

m a , S e g r e t a r i o d e l l o S p i

Cgil

In una nota scrive «non è possibile continuare ad assistere a questa deriva eti-

ca da parte del presidente

d e l C o n s i g l i o r e g i o n a l e

che pensa di utilizzare le istituzioni per continuare

a d i s t r i b u i r e i n c a r i c h i a i propri “amici” senza alcun

rispetto del proprio ruolo, dispensando incarichi sen-

za che i nominati abbiano a l c u n a c o m p r o v a t a c o m -

petenza»

Un attacco che Summa rivolge direttamente a Mar-

c e l l o P i t t e l l a , P r e s i d e n t e

d e l C o n s i g l i o R e g i o n a l e , a c c u s a t o d i e s s e r e i l d ominus della spartizione tra

le forze politiche in merito ai garanti eletti dall’au-

la di Via Verrastro

LA RIVINCITA

DEI TROMBATI

E f f e t t i v a m e n t e l e s c e l t e appaiono un po’ strane sia

n e l m e r i t o c h e n e l m e t o -

do

Intendiamoci, noi non ab-

b i a m o n e s s u n a v o g l i a d i

f i n g e r e c h e l e c o s e n o n

siano sempre andate in un

c e r t o m o d o n é i m m a g i -

niamo che altri avrebbero

scelto parametri differen-

ti Siamo anche consape-

voli che la spartizione per a r e e p o l i t i c h e è u n p o ’ i l riflesso della democrazia

Prendi più voti, governi e

scegli le nomine Quello che, però, ci sem-

bra piuttosto strano e an-

che difficile da digerire è c h e l e e l e z i o n i a p p a i a n o

s o l t a n t o i l f r u t t o d i u n a

s p a r t i z i o n e p a r t i t o c r a t i c a

s e n z a n e s s u n a l o g i c a d i

m e r i t o U n a s c e l t a c h e è p a r t i t a c o n l a m o l t i p l i c a -

z i o n e d e l l e p o l t r o n e e d è terminata con l’elezione di

una persona per ogni par-

t i t o M o l t i p l i c a r e l e p o l -

t r o n e p e r s o d d i s f a r e p i ù appetiti non è mai una cosa bella

Se, poi, questi appetiti diventano l’unico parametro

è ancora peggio

C’ERA UNA VOLTA

IL DIFENSORE

CIVICO

Q u e s t a f a v o l a p o t r e b b e iniziare con il più classi-

co dei c’era una volta

C ’ e r a u n a v o l t a i l D i f e ns o r e c i v i c o I l p r i m o D i -

f e n s o r e c i v i c o d e l l a R e -

gione Basilicata è stato il

Bardi e poi tanti alti di al-

t i s s i m a l e v a t u r a p r o f e s -

sionale

È c h i a r o c h e c i a s c u n o d i

questi aveva avuto anche

trascorsi politici ma que-

sti si fermavano all’anche.

Erano soprattutto profes-

s i o n i s t i a f f e r m a t i , g r a n d i

giuristi, uomini di impor-

tante funzione

Oggi viene eletto difensore civico l’Avv Fuina che

a p p a r e p i ù u n u o m o p e r

o g n i s t a g i o n e c h e u n g arante dell’imparzialità del-

l a p u b b l i c a a m m i n i s t r a -

zione

Cinque anni fa si candida alle elezioni regionali con

la Lega, non viene eletto

e viene nominato alla gui-

d a d e l C o n s o r z i o I n d u -

striale, entra in Consiglio

R e g i o n a l e p e r l e d i m i s -

sioni di Cariello, si rican-

dida, non viene rieletto e

viene scelto come Difen-

s o r e C i v i c o V e r a m e n t e , pur nel rispetto di logiche

d i a p p a r t e n e n z a , n o n e r a possibile trovare persona-

lità con un minore impat-

to politico e con una mag-

g i o r e e s p e r i e n z a p r o f e s -

sionale?

Non ce ne voglia Fuina di

cui non discutiamo il va-

l o r e m a i l p a r a g o n e c o n u o m i n i c o m e F r a n c e s c o

Bardi e il notaio Giuliano

lascia alquanto basiti

L’INSOSTENIBILE

INESPERIENZA

DI MARIKA PADULA

C h e l ’ a t t a c c o a P i t t e l l a

portato avanti da Summa abbia lasciato il segno lo

si evince anche dalla rea-

z i o n e i m m e d i a t a d e l s e -

g r e t a r i o p r o v i n c i a l e d i Azione Ligorio che in una

nota interviene a difesa di

P i t t e l l a m a , s o p r a t t u t t o ,

dei requisiti professionali di Marika Padula

Il rappresentante del par-

tito di Calenda scrive che «è grave e scorretto che un

d i r i g e n t e s i n d a c a l e t r as f o r m i s i s t e m a t i c a m e n t e ogni dinamica democrati-

ca in un attacco personale La nomina del Garante

delle persone con disabilità, esattamente come tut-

te le altre, è avvenuta nel rispetto delle regole e del-

l e p r o c e d u r e p r e v i s t e d a l bando Tutto il resto è fum o i d e o l o g i c o S u m m a ,

invece di alimentare ten-

s i o n i c o n t o n i d a c a m p ag n a e l e t t o r a l e p e r m a n e n -

te, si occupi dei problemi

v e r i d e i c i t t a d i n i l u c a n i , c h e r i c h i e d o n o s e r i e t à , d i a l o g o e r e s p o n s a b i l i t à , non proclami e invettive»

notaio Giuliano, a seguire a r r i v ò l ’ A v v F r a n c e s c o

teresse verso i cittadini e i l o r o d i r i t t i è n e c e s s a r i o chiedersi «quale ruolo di Garante delle persone con

d i s a b i l i t à p o t r à s v o l g e r e chi viene nominato per ta-

l e d e l i c a t a e i m p o r t a n t e funzione solo per apparte-

n e n z a p o l i t i c a a m i c a l e e

non per comprovata espe-

U n a n o t a c h e , i n v e c e d i placare le polemiche, determina la risposta piccat a d i A n g e l o S u m m a s econdo cui proprio per l’in-

rienza nel settore»

Secondo Summa la nomina «è avvenuta in assenza di requisiti tramite un bando ad personam La dimos t r a z i o n e d i t a l e m o d u s o p e r a n d i s a r à s u f f r a g a t a dai tanti ricorsi da parte di chi con tanto di titoli si è visto negato un diritto»

UN PROBLEMA

ESISTE

N o n c i i n t e r e s s a n o g l i

a s p e t t i s q u i s i t a m e n t e l eg a l i d e l l a v i c e n d a n é l’eventuale piovere dei ricorsi Certo ci chiediamo esattam e n t e q u a l i c o m p e t e n z e a b b i a i n m a t e r i a M a r i k a Padula A noi, siamo aperti a spiegazioni contrarie, non risulta si sia mai occupata professionalmente delle questioni né che abbia una formazione specif i c a s u l t e m a c h e a p p a r e e s s e r e a n c h e m o l t o d e l ic a t o . F o r s e u n p o ’ d i a tt e n z i o n e i n p i ù s a r e b b e stata necessaria

Summa
Fuina
Padula

Organizzata da Confindustria, il presidente Somma: «Sono il cuore della nostra economia, serve formazione e supporto per affrontare le sfide»

Tavola rotonda sull’Ai, «Le Pmi devono imparare a sfruttarne il potenziale»

D I F R AN C ES CO ME NO NN A

n a n u o v a f o r m a d i

e c o n o m i a , d i s v i -

luppo sostenibile e

d i e c o n o m i a l e g a t a a l v a -

l o r e d e l l ' i n t e l l i g e n z a a r t i -

ficiale Un nuovo modo di

c o n c e p i r e i l l a v o r o c o m e

s eg n o tan g ib ile d ei temp i tenendo fede al valore del-

l ' e t i c a e d e l l a q u a l i t à d e i

lavoratori Questo il senso

della tavola rotonda svol-

tasi nel pomeriggio di ieri nella sede di Confindustria

a Potenza dal titolo: “Ai il motore del progresso” che

p r e n d e s p u n t o d a l l i b r o

s c r i t t o d a G i a n d o S a n t amaria dal titolo: “Dialogo t r a t e c n o l o g i a , e t i c a e f u -

turo” .

Alla tavola rotonda hanno preso parte il Presidente di

C o n f i n d u s t r i a B a s i l i c a t a ,

F r a n c e s c o S o m n a , V i ncenzo Lioy, Presidente Sezione Informatica Servizi

I n n o v a t i v i C o n f i n d u s t r i a Basilicata, Francesco Sac-

c o , D o c e n t e d i E c o n o m i a Digitale presso l'Università Bocconi di Milano, Paolo Sannino, Service Direc-

t o r d i H i t a c h i R a i l e a p -

punto Giando Santamaria

Marketing Manager e pro-

d u t t o r e d e l v o l u m e p r esentato ieri che ha consentito la realizzazione di una

tavola rotonda interessan-

t e e r i c c a d i s p u n t i d i r iflessione L ' i n i z i a t i v a h a i n t e s o r iproporre il tema dell'intelligenza artificiale per evitare di tornare indietro, fa-

v o r e n d o g r a z i e a l l ' e t i c a p e r c o r s i d i e c o n o m i a s ostenibile e di qualità L'in-

telligenza artificiale vista

come valore etico, quello vero e legata anche alle vi-

c e n d e c o s t i t u z i o n a l i d e i

p a e s i U n m o d o p e r d a r e uno sbocco concreto al la-

v o r o f a c e n d o l e v a s u l l e

tecnologie integrate, sullo

s v i l u p p o s o s t e n i b i l e e s u accessi digitali sempre più

a l p a s s o c o n i t e m p i e l e

m o d e d e l m o m e n t o e v i -

tando però di compromet-

tere il fattore umano, quello vero legato al lavoro de-

g l i u o m i n i e d e l l e d o n n e

n e l l e i m p r e s e U n m o d o per concepire, ideare e da-

r e n u o v a l i n f a a l l a v o r o ,

quello uscito fuori dal di-

b a t t i t o d i i e r i p o m e r i g g i o

c h e h a v i s t o i r e l a t o r i d i -

scutere e dibattere un tema

d i a l t o p r o f i l o e i n t e r e s s e

e c o n o m i c o e s c i e n t i f i c o ,

Confindustria ha inteso organizzare questo convegno con il dichiarato intento di

f a r e l u c e s u l l ' i n t e l l i g e n z a

a r t i f i c i a l e e s u l l e a r e e d i intervento

Vincenzo Lioy ha parlato

d e l t e m a i n q u e s t i o n e r i -

m a r c a n d o q u a n t o s e g u e :

«Ormai l'intelligenza arti-

f i c i a l e e l e a r e e d i i n t e rvento sono ovunque, lo te-

s t i a m o q u o t i d i a n a m e n t e

anche noi da come la utilizzano i nostri figli e i nostri ragazzi per la scuola, a

quello che stanno facendo

le grandi multinazionali e

soprattutto le imprese a livello locale L'intelligenza

a r t i f i c i a l e l a v e d i a m o d a i

piccoli telefonini, che ba-

nalmente cancellano o mo-

dificano le nostre fotogra-

f i e , a c o m e v e n g o n o e l aborati la massa di big data

c h e c i v i e n e f o r n i t o a l l e

imprese e quindi anche al-

l a p u b b l i c a a m m i n i s t r a -

z i o n e p e r p r e n d e r e d e l l e

d e c i s i o n i p o l i t i c h e e t e cnologiche Attraverso que-

s t e i n i z i a t i v e s t i a m o p r ep a r a n d o g l i i m p r e n d i t o r i lucani ad affrontare l'intel-

ligenza artificiale e a far-

n e u s u f r u i r e c o m e s t r u -

mento per poter potenzia-

r e l a c o m p e t i t i v i t à d e l l e n o s t r e i m p r e s e G e n e r a lmente si stanno muovendo

tutti i comparti, anche at-

t r a v e r s o i f i n a n z i a m e n t i che si stanno verso le mi-

s u r e f i n a n z i a t e d a l l ' i n d u -

s t r i a 4 5 . 0 . I n q u e s t o m om e n t o r e g i s t r i a m o u n p o ' i n d i e t r o s u l l ' a g r i c o l t u r a e q u a l c h e s e t t o r e p i c c o l o

d e l l ' a r t i g i a n a t o e m e t a l -

meccanica Partecipare in

q u e s t e o c c a s i o n e a n c h e

l ' a u t o r e d e l l i b r o h a f a t t o

un piccolo manuale su co-

me implementare l'intelligenza artificiale delle piccole e medie imprese è uno

s t r u m e n t o p e r a n d a r e

avanti e poter essere com-

petitivi sul mercato Se si

affidano il cambiamento e i n i z i a n o a g o v e r n a r e i l cambiamento a questi stru-

m e n t i c o m e l ' i n t e l l i g e n z a

artificiale potrebbe essere

u n c a m b i a m e n t o p o s i t i v o noi non possiamo compe-

tere con i mercati a livello internazionale per il basso

c o s t o d e l l a m a n o d o p e r a S a r e m m o p e r d e n t i m a a t -

t r a v e r s o l ' i n n o v a z i o n e s icuramente ce la potremmo

fare o migliorare la nostra

posizione»

Francesco Somma, Presidente di Confindustria Ba-

silicata ha salutato positi-

v a m e n t e i l c o n v e g n o e i l tema della tavola rotonda:

« L ' i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e

è e n t r a t a o r m a i n e l l a v i t a di tutti noi, alle imprese ha

cambiato il modo di vive-

r e , d i l a v o r a r e , l o h a g i à

f a t t o p e s a n t e m e n t e N o i

stiamo cercando attraverso questi seminari anche in

m a n i e r a u n p o ' i r r i t u a l e

perché questo libro dimos t r e r à c h e c i s o n o s t r umenti anche non canonici per poter approcciare questa nuova tecnologia Ques t i s o n o s e m i n a r i c h e a bbiamo organizzato proprio per poter aiutare le piccole e medie imprese che sono il cuore dei nostri associati e della nostra costituz i o n e L e g r a n d i i m p r e s e ovviamente hanno già inv e s t i t o , a l t r i m e n t i s a r e bb e r o s t a t e f u o r i m e r c a t o Le piccole e medie imprese hanno bisogno invece di superare una barriera culturale, hanno bisogno probabilmente di qualche supp o r t o f i n a n z i a r i o C ' è a nche bisogno di formazione c e r t a m e n t e p e r c h é s i a m o c o n s a p e v o l i c h e u n o d e i veri problemi non solo per a f f r o n t a r e l e o p p o r t u n i t à dell'intelligenza artificiale m a a n c h e p e r f a r e l a v o r i più tradizionali è proprio la ricerca delle competenze, dove trovare le compet e n z e n o n è s e m p l i c e s oprattutto nei temi legati all'innovazione tecnologica e in questo caso all'intelligenza artificiale»

Somma e Lioy

Raccogliendo contributi da istituzioni e cittadini, si delinea un progetto attento alle fragilità del territorio

Piano sanitario integrato, avviato il confronto

affinchè «risponda ai bisogni dei cittadini»

Un momento dell’incontro

Prosegue in Basilicata il per-

c o r s o p a r t e c i p a t i v o p e r l a

d e f i n i z i o n e d e l P i a n o R e -

g i o n a l e I n t e g r a t o d e l l a S a l u t e e

dei Servizi alla Persona e alla Co-

m u n i t à 2 0 2 6 – 2 0 3 0 , c o n l ’ i n c o n -

tro svoltosi ieri presso il Campus

U n i v e r s i t a r i o d i M a t e r a L ’ a ppuntamento rientra nel calendario

degli incontri territoriali previsti

da aprile a settembre, finalizzati

a raccogliere contributi da stake-

h o l d e r i s t i t u z i o n a l i , r a p p r e s e n -

t a n z e s o c i a l i , m o n d o s a n i t a r i o e

cittadinanza attiva

A l l ’ i n c o n t r o h a n n o p a r t e c i p a t o

l’Assessore alla Salute, Politiche

per la Persona e PNRR, Cosimo

L a t r o n i c o , i l D i r e t t o r e G e n e r a l e

del Dipartimento, Domenico Tri-

paldi, e i referenti del gruppo tec-

n i c o - s c i e n t i f i c o c h e a f f i a n c a l a

Regione: ALTEMS – Università

C a t t o l i c a d e l S a c r o C u o r e

(prof ssa Federica Morandi, prof

V i n c e n z o A n t o n e l l i , p r o f G i a nfranco Damiani, prof Alessandro

S g a m b a t o ) e d E Y A d v i s o r y

S p A ( d o t t s s a C a r m e n A n g i o -

letti)

L ’ i n c o n t r o s i è a r t i c o l a t o i n d u e

sessioni: la mattina, il confronto

c o n l e i s t i t u z i o n i l o c a l i ( P r o v i n -

ce, Comuni, ANCI, UPI, Camera

di Commercio, direzioni scolasti-

c h e e d i o c e s i ) , m e n t r e i l p o m eriggio è stato dedicato a sanità pri-

vata, società scientifiche e sindacati confederati, con laboratori te-

m a t i c i p e r r a c c o g l i e r e o s s e r v a -

zioni e proposte La metodologia

adottata ha favorito un confronto

s t r u t t u r a t o , f a c e n d o e m e r g e r e

priorità condivise, proposte ope-

rative e criticità da affrontare nel-

la fase di pianificazione

«Il Piano che stiamo costruendo -

ha dichiarato l’assessore Latroni-

co - non può essere un documen-

t o c a l a t o d a l l ’ a l t o , m a d e v e n a -

s c e r e d a u n d i a l o g o q u a l i f i c a t o

con chi conosce i territori, i biso-

gni e le fragilità del nostro siste-

ma Questa fase di ascolto è fondamentale per raccogliere le istan-

ze di chi vive e lavora nella sani-

tà e nel sociale Il nostro obietti-

vo è costruire un Piano che parli ai cittadini e funzioni davvero per loro: operativo, vicino, umano, ca-

pace di migliorare concretamen-

te la qualità della vita e l’accessi-

b i l i t à a i s e r v i z i U n r i n g r a z i a -

mento speciale è stato rivolto agli

u f f i c i d e l l a D i r e z i o n e G e n e r a l e

per la S alute e le P olitiche della

P e r s o n a , i m p e g n a t i c o n g r a n d e dedizione nella redazione del Pia-

n o , a s s i c u r a n d o n e c o e r e n z a , v i -

sione strategica e capacità opera-

tiva» Tutti i contributi – provenienti da-

gli incontri e dalla cittadinanza –

s a r a n n o a n a l i z z a t i e v a l o r i z z a t i

d a l l a C a b i n a d i R e g i a t e c n i c oscientifica, che ne valuterà la coerenza con gli obiettivi del Piano e

n e c u r e r à l ’ i n t e g r a z i o n e n e l d o -

cumento finale

« A b b i a m o c o m p i u t o u n p a s s o

a v a n t i i m p o r t a n t e - h a c o n c l u s o

Latronico - poiché sono stati de-

clinati obiettivi specifici e misurabili per ciascuna macro-area, per garantire concretezza e trasparenza all’azione e si è adottato un ap-

proccio centrato sulla salute e sui

b i s o g n i d e l l e p e r s o n e , m e t t e n d o

al centro cittadino e territorio Il r a d i c a m e n t o n e i t e r r i t o r i , l a v i -

sione e l’esperienza di tutti i par-

t e c i p a n t i s o n o f o n d a m e n t a l i p e r

c o s t r u i r e u n P i a n o a d e r e n t e a l l a realtà e capace di generare impat-

to» La fase di ascolto si conclu-

derà il 30 settembre 2025. « Q u e s t a f a s e d i a s c o l t o e c o n d i -

visione – ha detto Friolo durante

l’incontro - è strategica e fonda-

mentale per avviare un processo

inclusivo e strutturato che mette

insieme il contributo delle azien-

d e s a n i t a r i e , d e g l i o p e r a t o r i , d e i

professionisti e di tutti gli stake-

holder per definire un Piano real-

mente aderente ai bisogni sanita-

ri della popolazione lucana Con-

frontarsi con tutti gli attori istitu-

z i o n a l i c h e g r a v i t a n o a t t o r n o a l

i v i d i s

P

c h e l

U

B a s i l i c a t a s e c o n d o l a q u a l e b i s o g n e r e b b e : Potenziare la prevenzione con servizi di prossimità e campagne di sensibilizzazione a livello locale; Attivare équipe multidisciplinari e s o l u z i o n i d i t e l e a s s i s t e n z a n e l l e a r e e p i ù f r a g i l i e A p p l i c a r e p i en a m e n t e l a L e g g e R e g i o n a l e n 29/2017 sull’invecchiamento att i v o , a t t r a v e r s o l a c r e a z i o n e d i centri di comunità, reti di socializzazione, percorsi di salute personalizzati e spazi di volontariato civico dedicati agli over 65

« P e r c o s t r u i r e u n s i s t e m a s o c i osanitario davvero inclusivo, cont r a s t a n d o l a m o b i l i t à s a n i t a r i a , m u o v e n d o l e r i s o r s e l ì d o v e o cc o r r e , s e r v e m e t t e r e a l c e n t r o l a persona, la dignità e l’equità terr i t o r i a l e » h a d e t t o i l s e g r e t a r i o Vincenzo Tortorelli

La Giunta regionale ha recepito ufficial-

mente l’Intesa tra Stato e Regioni del

17 aprile 2025 per l’attuazione del Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza 2022-2025 Lo annuncia l’Assessore

alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR,

Cosimo Latronico, sottolineando l’importanza di questo provvedimento «che mira a tutelare la salute pubblica attraverso un uso più consapevole e responsabile degli antibiotici»

«La resistenza agli antibiotici è una delle prin-

cipali minacce per la salute globale – dichiara l’assessore – Attraverso questa delibera di

recepimento, la Regione Basilicata si impegna ad attuare interventi mirati per prevenire e contrastare il fenomeno, con il sostegno di un finanziamento complessivo di oltre 1,2 mi-

lioni di euro per il

n

m a z i o n e d e g l i o p e r a t o r i s a n i t a r i , l a p r o m o -

zione dell’ uso appropriato degli antibiotici e l’informazione ai cittadini « Q u e s t o i n t e r v e n t o – p r o s e g u e L a t r o n i c o –rappresenta un passo im

rtante per garantire cur

icaci anche in futuro Gli antibiotici sono una risorsa preziosa che rischiamo di p e r d e r e s e n o n u s a t a c o n a t t e n z i o n e C o n i l PNCAR vogliamo rafforzare la prevenzione, migliorare la qualità dell’assistenza e tutela-

re la salute delle future generazioni» La Regione Basilicata ha già avviato le prime a z i o n i p r e v i s t e d a l P i a n o e , i n l i n e a c o n g l i obiettivi nazionali, ha programmato nuove at-

tività da realizzare entro il 2026 Inoltre, sarà istituito un Gruppo Tecnico regionale che

ssegnati 405 311 euro per ciascuna annualità, fondi che saranno destinati ad azioni concrete come la sorveglianza dei microrganismi resistenti, la for-

coordinerà tutte le iniziative e monitorerà

Tramite un fondo di 200 mila euro sarà possibile for nire maggior i inter venti per pazienti e famiglie

L’Asp procede sull’autismo e avvia il progetto Voucher

Passo in avanti per la

A s p B a s i l i c a t a c h e sull’autismo avvia il

progetto Voucher che prevede importanti risorse del Fondo per l'inclusione del-

le persone con disabilità

Generale

Il fondo mira a realizzare un sistema integrato di in-

t e r v e n t i e s e r v i z i s o c i a l i

fornendo alle persone con

d i s a b i l i t à i l d i r i t t o a d i -

sporre di un progetto indi-

viduale che integri le indi-

c a z i o n i d i a g n o s t i c h e e i

p i a n i d i i n t e r v e n t o , c o -

p r e n d o a s p e t t i s a n i t a r i , scolastici, lavorativi e sociali tenendo conto del be-

n e s s e r e d e l l ’ i n d i v i d u o , d e l l ' i n c l u s i o n e s o c i a l e e

d e l l ' a u t o n o m i a d e l l e p e r -

s o n e c o n d i s a b i l i t à I l r i -

parto e le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo si rifanno ai dettami ministeriali Vengono così fi-

nanziati progetti per inter-

venti diretti a favorire ini-

z i a t i v e d e d i c a t e a l l e p e r -

s o n e c o n d i s t u r b o d e l l o

spettro autistico

A l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a

sono state assegnate risor-

se pari a 920mila euro ripartite poi tra i vari enti at-

tuatori Per l’assistenza sociosanitaria del trattamento dei disturbi dello spettro autisti-

co alla Asp Basilicata so-

n o s t a t e d e s t i n a t e r i s o r s e

pari a 200 mila euro per il progetto approvato con la

deliberazione dello scorso

9 luglio.

T r a l e f i n a l i t à p r o g e t t u a l i dell’Azienda Sanitaria Lo-

cale di Potenza, si auspica

la creazione di una rete di

collaborazione e s cambio

t r a u t e n t i , f a m i g l i e , a s s o -

c i a z i o n i e s e r v i z i s a n i t a r i

fornendo risposte ai biso-

gni individualizzati ed in-

tegrando quanto già in es-

sere con interventi modu-

l a t i s u l l e n e c e s s i t à d i s o -

stegno I voucher sociosa-

nitari che verranno eroga-

ti diventeranno veri e pro-

p r i s t r u m e n t i d i s u p p o r t o economico e assistenziale,

da adattare alle specifiche

e s i g e n z e i n d i v i d u a t e n e l

P r o g e t t o R i a b i l i t a t i v o I ndividuale migliorando sen-

sibilmente la qualità di vi-

t a d e l l e p e r s o n e c o n d i -

s t u r b o d e l l o s p e t t r o a u t i -

s t i c o s i a n o e s s e m i n o r i o adulti

Il progetto prevede una fa-

se valutativa sulle necessi-

t à i n d i v i d u a l i e l a d e f i n i -

zione di percorsi inclusivi

personalizzati secondo un approccio basato sulle evi-

d e n z e S e g u i r à u n a f a s e

i n t e r m e d i a d i m o n i t o r a g -

g i o d e g l i o b i e t t i v i p e r s e -

guiti ed una fase finale di misurazione degli esiti rag-

g i u n t i a n c h e a t t r a v e r s o

strumenti di customer sat i s f a c t i o n d e l l ’ u t e n t e A l

progetto possono partecip a r e i s o g g e t t i e r o g a t o r i

d e l l e p r e s t a z i o n i c h e avranno quindici giorni per

p r e s e n t a r e l e m a n i f e s t azioni di interesse, nonché i s o g g e t t i p r i v a t i b e n e f iciari-soggetti affetti da au-

t i s m o , f a m i g l i e e c a r e g i -

ver- per i quali resta aper-

ta la finestra temporale di presentazione delle istan-

ze con possibilità di inse-

r i m e n t o a p e t t i n e i n g r aduatoria in considerazione

dei requisiti previsti

L e l i n e e d i i n t e r v e n t o r ig u a r d a n o t u t t o l ’ i n s i e m e

delle prestazioni e dei so-

stegni utili a perseguire il raggiungimento di autono-

mia, competenze comunicative, capacità relaziona-

l i e i n t e g r a z i o n e s o c i a l i

c o n r i d u z i o n e d e l l e p r o -

blematiche comportamentali Sono previsti piani di assi-

stenza e sostegno anche ai f a m i l i a r i a t t r a v e r s o i n t e rventi educativi e di coun-

seling psicologico

R u o l o a t t i v o n e l l ’ a m b i t o

del progetto che terminerà a dicembre, è assegnato al-

l a U o s d d i P s i c h i a t r i a d i

Chiaromonte presso cui è

attivo l’ambulatorio Auti-

s m o p e r a d u l t i D a l l a D i -

r e z i o n e S t r a t e g i c a d i A s p Basilicata, il Direttore Gen e r a l e P i e r l u i g i G i g l i u c c i

e d i l D i r e t t o r e S a n i t a r i o

L u i g i D ’ A n g o l a e v i d e n -

z i a n o c o m e « i l p r o g e t t o

sia in linea con la mission

aziendale che mira a crea-

re opportunità inserite nel p i ù a m p i o s c e n a r i o d e l p r o g e t t o d i v i t a c h e d e v e interessare la persona con d i s a b i l i t à n e l l ’ i n t e r o a r c o

della sua esistenza»

Cambio

al vertice della direzione amministrativa dell’Azienda sanitaria territoriale 5 di Ascoli: Pierluigi Gigliucci subentrerà da fine agosto a Paola D’Eugenio

A disporlo, la Delibera del Direttore Generale della Ast picena Antonello Maraldo che ha lasciato Potenza a fine aprile scorso.

«

amministrativo - ha dichiarato Maraldo - è motivata dalla piena condivisione della visione strategica e degli obiettivi di sviluppo da perseguire»

L’ex Dg potentino che ha lavorato con Gigliucci a stretto contatto non solo nell'esperienza luc a n a m a a n c h e i n p r e c e d e n

a r i c h i , h a d ichiarato che Gigliucci rappresenta per lui «un uomo di fiducia con cui anche in Basilicata abbiamo portato avanti con sintonia la nostra visione di organizzazione».

Pierluigi Gigliucci ricopre attualmente l’incarico di Direttore Amministrativo della Asp Basilicata- Azienda Sanitaria Locale di Potenza, nonchè di Direttore Generale facente funzione dopo il passaggio di Maraldo ad Ascoli

Il consigliere regionale Vizziello (Bcc): «Fallimento delle politiche sanitar ie dell’attuale gover no regionale»

«Screening oncologici: Basilicata indietro»

Do p o l a p a u s a f o r z a t a d e -

terminata dalla pandemia

c r e s c o n o i n I t a l i a l e a d e -

s i o n i a g l i s c r e e n i n g o n c o l o g i c i

«ma permangono forti differen-

ze territoriali tra il Nord che re-

gistra un tasso di partecipazione

superiore a quello pre-Covid e il

Mezzogiorno d’Italia, dove i pro-

grammi di prevenzione stentano a decollare»

Ad affermarlo è il capogruppo in

Consiglio regionale di Basilicata

Casa Comune Giovanni Vizziel-

lo che così commenta i nuovi da-

ti della Sorveglianza Passi a cura

d e l l ’

I s t i t u t o S u p e r i o r e d i S a n i t à

pubblicati ieri e relativi agli anni

2023-2024. « R e s t a i n d i e t r o l a B a s i l i c a t a e

l’Assessore Latronico è sbugiar-

d a t o d a i d a t i d e l l ’ I s t i t u t o S u p eriore di Sanità - ha aggiunto Viz-

ziello - In Basilicata la percen-

tuale di donne tra i 50 e i 69 anni che si sottopone allo screening mammografico a scopo preventi-

vo è pari al 62,8% contro una me-

d i a n a z i o n a l e d e l 7 5 % , l a p e r -

centuale di donne che si sottopo-

ne allo screening cervicale è del

6 3 , 8 %

c o n t r o u n a m e d i a n a z i o -

nale di quasi il 78%, mentre sia-

mo in linea con la media del Pae-

se per quanto riguarda la parteci-

pazione allo screening del Colon

retto che si attesta in Basilicata,

c o m e i n I t a l i a , a l 4 8 p e r c e n t o

Dati deludenti che dobbiamo in-

v e r t i r e a l p i ù p r e s t o p e r c h é g l i

screening sono strumenti che ci permette di intercettare una ma-

lattia grave come il tumore, con-

s e n t e n d o c i q u i n d i d i g i o c a r e

d ’ a n t i c i p o e d i g a r a n t i r e t e r a p i e

e f f i c a c i a q u a n t i r i c e v o n o u n a

diagnosi di tumore»

«Altro che - ha sottolineato Viz-

z i e l l o - l a R e g i o n e B a s i l i c a t a s i

d i s t i n g u e p e r r i s u l t a t i s u p e r i o r i

a l l a m e d i a n a z i o n a l e n e l l a p r e -

v e n z i o n e o n c o l o g i c a ” c o m e s ostenuto dall’Assessore Latronico il 21 maggio scorso I numeri parlano chiaro e quelli dell’Istituto Superiore di Sanità certificano il fallimento delle politiche sanitarie dell’att

POTENZA L’assessore Beneventi annuncia l’estensione degli interventi domenicali nei punti di raccolta rifiuti ad altre contrade

«La pulizia straordinaria ha riscosso successo, ampliamo il raggio d’azione»

D I RO SA MA R IA MO L LI C A

P O T E N Z A . È p a r t i t a u fficialmente domenica scor-

s a l ’ i n i z i a t i v a l a n c i a t a d a

A C T A , i n s i n e r g i a c o n

l ’ a m m i n i s t r a z i o n e c o m unale di Potenza: per 13 dom e n i c h e c o n s e c u t i v e , i mezzi e gli operatori dell’azienda municipalizzata

saranno in azione nelle postazioni di raccolta rifiuti

p i ù c r i t i c h e , a p a r t i r e d a

q u e l l e d o v e s i r e g

i l maggiore degrado nel fine settimana Un’operazione straordinaria e continuativ a p e r r e s t i t u i r e d

c

d e l l a c i t t à , s p e s s o t r a s c urate e vittime dell’incivil-

contenitori e bonificare

bandono si sono fatti, negli anni, troppo visibili Si tratta di un servizio straordinario e temporaneo, atti-

fin dall’inizio ha mostrato risultati tangibili e, sopratt u t t o , h

della cittadinanza «Abbiamo notato che i cit-

m e n i c ale,» ha dichiarato l’assessore al ramo, Michele Ben e v e n t i « C e r c h i a m o i n tutti i modi di restituire e

c o n t i n u a r e a g a r a n t i r e i l miglior decoro alla nostra

c i t t à » I l s u c c e s s o d e l l a prima domenica ha spinto Comune e Acta ad amplia-

r e i l r a g g i o d ’ a z i o n e g i à

d a l l a s e c o n d a s e t t i m a n a :

d a l l e 2 0 z o n e p e r i f e r i c h e

iniziali, si passerà infatti a

u n n u m e r o a n c o r a m a g -

g i o r e d i a r e e i n t e r e s s a t e dagli interventi. Parallelamente al progetto

s t r a o r d i n a r i o d e l l a d o m enica, sono in corso anche

l e a t t i v i t à o r d i n a r i e d i d i -

s i n f e s t a z i o n e , d e r a t t i z z a -

z i o n e , d e b l a t i z z a z i o n e e

d i s i n f e z i o n e , p a r t i t e l o

scorso lunedì e attive sia

i n c e n t r o c h e n e l l e z o n e

p e r i f e r i c h e A l c u n i i n t e rventi vengono effettuati in orario notturno per garan-

t i r e m a g g i o r e e f f i c a c i a e minori disagi alla popolazione « Ho potuto constatare parte del lavoro effettuato in questi primi giorni e devo dire che Acta ancora una volta ha fatto un ottimo lavoro, offrendo un servizio impeccabile e incisivo sul decoro e sul ris p e t t o d e l l a n o s t r a c i t t à » continua Beneventi

U n v e r o c a m b i o d i p a s s o p e r i l c a p o l u o g o l u c a n o , che da tempo aspettava un

s e g n a l e f o r t e s u l f r o n t e della pulizia urbana, troppo spesso oggetto di polemiche. E tra i protagonisti d i q u e s t o r i

i s t r atore unico di ACTA, Ignaz i o P e t r o n e , i n c a r i c a d a appena 70 giorni «Devo dire che il rapporto creato con il dottor Petrone è davvero tra i migliori,» ha aggiunto l’assessore Beneventi «Lo ringrazio pubblicamente per tutto il lavoro che ha già portato avanti. In qualche modo, lo aspettavamo con ansia » C

ogni angolo della città, Potenza prova a lasciarsi alle spalle anni difficili, investendo concretamente nel decoro e nel rispetto degli s p a z i p u b b l i c i U n p r i m o p a s s o

nalmente, più curata

POTENZA Presentata la rassegna che trasforma la Villa del Prefetto in un grande schermo sotto le stelle: prima proiezione il 14 luglio

Al via “Nuovo Cinema in Villa”: illustrata la programmazione

Si è t e n u t a q u e s t a m a t t i n a presso la sala degli specchi del Teatro Stabile a Potenz a , l a c o n f e r e n z a s t a m p a d i p r esentazione della sesta edizione dell a r a s s e g n a “ N u o v o C i n e m a i n V i l l a ” c h e c o m i n c e r à l u n e d ì 1 4

L u g l i o p r e s s o l ’ i n c a n t e v o l e s c enario della Villa del Prefetto, giardino storico restituito da poche settimane alla città di Potenza, dopo i lavori di riqualificazione La manifestazione, organizzata dai d u e e s e r c i z i c i n e m a t o g r a f i c i d e l c a p o l u o g o p o t e n t i n o , C i n e t e a t r o don Bosco e Due Torri, è inserita nel cartellone del Comune “Estate in città”, con il patrocinio della Provincia di Potenza

P r e s e n t i i l p r e s i d e n t e d e l l a p r ovincia Christian Giordano e l'assessore alla Cultura del Comune d i P o t e n z a R o b e r t o F a l o t i c o c h e hanno sottolineato il valore culturale dell’iniziativa, un’occasione importante per vivere la città, valorizzandone i luoghi e le relazioni e i rappresentanti delle due sale Antonello Condelli e Vito Ciuffreda, che hanno illustrato il programma della rassegna Un appuntamento atteso e amato che anche quest’estate porterà la magia del grande schermo sotto le stelle, per un’esperienza cinematografica che si preannuncia emo-

z i o n a n t e a n c h e g r a z i e a g l i a l t i standard qualitativi di videoproie-

zione e audio digitale garantiti dalla professionalità degli addetti del settore: schermo di circa 36 metri quadrati, sistema di proiezione dig i t a l e c o n D C P ( D i g i t a l C i n e m a Packaging), impianto Audio DOLBY DIGITAL

«Ognuno ha la sua Kryptonite, ma il Cinema sarà sempre il nostro superpotere» hanno dichiarato i due esercenti con un chiaro riferimento cinematografico: «Abbiamo voluto dedicare questa edizione della rassegna al mito di Superman, che in questi giorni è tornato sul grande schermo con un nuovo film diretto da James Gunn e che proietteremo sabato 19 e domenica 20 luglio Il cinema è il nostro superpotere: in un’epoca in cui la frui-

zione dei contenuti è sempre più i n d i v i d u a l e e d i g i t a l e , è f o n d am e n t a l e o f f r i r e o c c a s i o n i d i i ncontro reale, in presenza, per condividere insieme le emozioni che solo il grande schermo può offrire»

La rassegna è pensata per tutti, famiglie, appassionati, giovani, curiosi «Abbiamo selezionato film di qualità, italiani e internazional i , g r a n d i s u c c e s s i e n o v i t à , c o n l’obiettivo di creare una programmazione capace di unire intrattenimento, cultura e riflessione» «Il cinema rappresenta un veicol o f o n d a m e n t a l e p e r l a c r e s c i t a culturale», ha dichiarato Falotico, richiamando la tradizione italiana del settore

La programmazione che parte lunedì 14 con “Joker: Folie à Deux” e prosegue con titoli che spaziano dal cinema d'autore alle produzion i p e r f a m i g l i e , t r a c u i “ S u p e rm a n

, “ L i l o & S

i

h ” , “ F o l l emente” e “Le Assaggiatrici”

Non solo grande cinema, ma anche vetrina per i registi lucani: prim a d e l l e p r o i e z i o n i d e i f i l m , i nf a t t i , v e r r à d a t o s p a z i o a l l a p r esentazione di cortometraggi realizzati in Basilicata e in particolare in questa prima parte, verranno proiettati quattro “corti” ideati dagli studenti dell’indirizzo audiov i s i v o m u l t i m e d i a l e d e l L i c e o Walter Gropius di Potenza

L’area destinata alle proiezioni che saranno alle ore 21:00 è quella dell’ex campo da tennis con l’apertura e la vendita dei biglietti al bott e g h i n o p o s i z i o n a t o a l l ’ i n g r e s s

dalle ore 20:00 P e r t u t t i i f i l m è p r e v i s t o a n c h e l’acquisto online e quello in prev e n d i t

, i n m

d a a g e v o l a r e maggiormente la partecipazione I l c o s t o d e l b i g l i e t t o v a r i e r à d a i 3,5€ per i film europei anche grazie all’adesione all’iniziativa Cin e m a R e v o l u t i o n p r o m o s s a d a l Ministero della Cultura, a 6,5€ per quelli internazionali, mentre tutte le informazioni e gli approfondimenti sui film sono disponibili sul sito cineteatrodonbosco com

Beneventi
Un momento della conferenza stampa

Una città sospesa: è il momento di un nuovo patto sociale per r itrovare slancio e fabbr icare insieme la r inascita

P o t e n z a , i l c o r a g g i o d i s c e g l i e r e :

c o s t r u i r e o g g i i l f u t u r o d e l l a c i t t à

DI DINO QUARATINO

C’

è u n m om e n t o nella

storia di ogni città, in cui si è chiamati a scegliere

N o n u n a

s c e l t a r u m orosa, plateale, ma una decisio ne profonda: resta-

Negli ultimi anni, è mancata una visione condivisa I

re fermi o cambiare Po-

t e n z a , o g g i , è d i f r o n t e a quel momento. Non è una città peggiore di altre, non è nemmeno “persa” come a

volte si sente dire con superficialità Ma è una città che da troppo tempo semb r a s o s p e s a C o m e s e a t -

tendesse che qualcosa accadesse, che qualcuno decidesse al posto suo, che un ciclo naturale rimettesse a posto le cose Eppure la storia non è ciclica, non torna indietro da sola È fatta di s c e l t e , d i i m p e g n o , d i r es p o n s a b i l i t à È f a t t a , s oprattutto, di consapevolezza

La consapevolezza che og-

g i , a P o t e n z a , s i s t i a c o rrendo il rischio di una lenta rinuncia: a credere nella cultura, nella formazione, nell’idea stessa di una com u n i t à c h e c o s t r u i s c e i l proprio futuro Non si tratta di fare catastrofismi Anzi, è proprio per evitarli che b i s o g n a d i r s i l e c o s e c o n onestà

g i o v a n i s o n o s p e s s o lasciati soli, spaesati tra un mercato del lavo-

ro instabile e

m o d e l l i s o -

c i a l i a m b i -

gui Non per

c o l p a l o r o

Ma perché gli

d u l t i , g e n i t o r i , educatori, istituzioni, non sempre hanno saputo offrire esempi coerenti, strumenti utili, occasioni vere Abbiamo detto lo-

r o c h e “ b a s t a v o l e r l o p e r

farcela” , ma non abbiamo

costruito i ponti necessari tra sogno e realtà

N e l f r a t t e m p o , l a c i t t à h a

iniziato ad accusare colpi silenziosi Il centro storico

s i s v u o t a L e e n e r g i e m igliori spesso partono, e chi resta fatica a sentirsi protag o n i s t a L e a t t i v i t à c o mmerciali chiudono in silenzio, e quelle che resistono lottano ogni giorno contro burocrazia, solitudine, sfid u c i a M a P o t e n z a n o n è

solo questo Sarebbe pro-

f o n d a m e n t e i n g i u s t o r a ccontarla solo così

C ’ è u n t e s s u t o v i t a l e c h e merita attenzione Ci sono giovani che restano e investono Insegnanti che innovano, professionisti che resistono, piccole imprese che sperimentano, associazioni

c h e t e n g o n o v i v a l a r e t e umana C’è chi ogni giorno

costruisce, anche senza clamore E forse è proprio da qui che bisogna ripartire

Serve un cambio di mentalità collettivo Serve ritrovare la fiducia nel merito, nella formazione, nella cultura come leva di sviluppo

e n o n c o m e p a s s a t e m p o

S e r v e u n ’ i d e a d i v e r s a d i successo, più legata al “senso” che al solo “apparire”. Serve, soprattutto, smettere di pensare che “tanto non cambia nulla”

Cambiare si può Ma serve u n p a t t o U n n u o v o p a t t o sociale tra generazioni, tra cittadini e istituzioni, tra il mondo del lavoro e quello della scuola Un patto che dica, con chiarezza, che Po-

tenza vuole scegliere il futuro, non subirlo Oggi, nel 2025, abbiamo strumenti, competenze, possibilità che n e l p a s s a t o m a n c a v a n o Abbiamo accesso a tecnologie, risorse europee, reti culturali Abbiamo persino un clima culturale che torna a parlare di rigenerazione urbana, di sostenibilità, di prossimità. E allora perché non approfittarne? Potenza può diventare un laboratorio Un esempio virtuoso di come una città di m e d i e d i m e n s i o n i , i n u n S u d s p e s s o d i m e n t i c a t o , possa reinventarsi Con coraggio, con creatività, con concretezza Non servono m i r a c o l i S e r v e m e t o d o Serve ascolto Serve fiducia

Occorre infondere fiducia e cambiare mentalità: in questo, gli organismi istituzionali non devono limitarsi a spendere risorse pubbliche, ma assumersi la responsab i l i t à d i p r o g e t t a r e e p r ogrammare dal basso, coinvolgendo le energie locali Università, scuole, associazioni, categorie profession a l i : s o n o q u e s t i i l u o g h i dove si può e si deve riaccendere la fiamma del futuro Non è vero che i giov a n i n o n h a n n o v o g l i a È v e r o s e m m a i c h e t r o p p o s p e s s o n o n v e d o n o s p a z i Non è vero che la cultura non produce valore È vero che non sempre si è capaci di misurarlo e valorizzarlo

N o n è v e r o c h e “ n o n c ’ è niente da fare” È vero che servono politiche pubbliche serie, partecipate, capaci di guardare lontano.

Potenza ha una sua identità forte, anche se a volte se

ne dimentica È una città di pensiero, di resistenza, di sobrietà È una città che ha affrontato terremoti, crisi, emigrazione, e ha sempre trovato un modo per restare in piedi Ma ora non basta più restare in piedi Bisogna iniziare a camminare

Camminare verso un’idea nuova di sviluppo: sostenib i l e , e q u a , i n c l u s i v a

U n ’ i d e a c h e d i a v a l o r e a i saperi, ai talenti, alla dignità del lavoro Un’idea che non lasci indietro nessuno e che riconosca il valore di chi prova ogni giorno a costruire qualcosa di buono, anche in silenzio Smettiamo di guardare con invidia chi ce l’ha fatta altrove Iniz i a m o a g u a r d a r e c o n r ispetto chi ce la sta facendo qui, tra mille difficoltà E sosteniamolo Come cittadini, come comunità, come istituzioni Potenza non ha bisogno di s a l v a t o r i , m a d i c i t t a d i n i consapevoli Non servono miracoli, ma responsabilità condivise Perché una città che

è

i à u n a città che ha iniziato a rinascere. Il futuro non arriva da solo S i p r e p a r a S i s e m i n a S i c o s t r u i s c e g i o r n o d o p o giorno Potenza ha già tutto per poterlo fare: persone competenti, energie giovani, una posizione strategica, un patrimonio storico e naturale straordinario Serve solo una cosa: crederci E allora sì, diciamolo chiaramente: non è tutto perduto. Anzi. È ancora tutto da fare E forse è proprio questa la cosa più bella

Quinta edizione del “Piccolo Comune Amico” organizzata da Codacons e Coldiretti al Palazzo Rospigliosi

Anzi conquista il Premio Speciale “Comune contro il caro energia”

Nella splendida cornice di Palazzo Rospigliosi, nel cuore di Roma e a due passi dal Quirinale, si è svolta la quinta edizione del Premio “Piccolo Comune Amico”, organizzata da Codacons e Coldiretti, due storiche realtà impegnate nella valorizzazione dei territori e dei consumatori Iniziativa che ha lo scopo di dare visibilità ai piccoli comuni italiani con meno di 5 000 abitanti, che rappresentano la vera spina dorsale dell’Italia: ben 5.400 territori ricchi di tradizioni, paesaggi, sapere e resilienza A condurre l’evento è stato Vincenzo Gismundo, Segretario Generale Coldiretti, mentre lo ha vivacizzato con il suo stile caustico il presentatore e autore televisivo Gianni Ippoliti, che ha raccontato l’“anima” dei piccoli paesi Tra i riconoscimenti delle varie categorie, spicca il Premio Speciale “Comune contro il caro energia” assegnato al Comune di Anzi (Potenza), in Basilicata, per l’azione concreta e innovativa messa in campo attraverso la creazione della Comunità Energetica Rinnovabile Sociale e Solidale “RestAnzi” Il Comune è stato promotore e socio fondatore dell’associazione, che si distingue per il duplice obiettivo: ambientale e sociale Non solo si produce energia rinnovabile, ma i proventi derivanti dalla vendita dell’energia e dalla generazio-

ne degli incentivi vengono redistribuiti alle famiglie in stato di povertà energetica, in collaborazione con Caritas e servizi sociali A ritirare il premio è stato il sindaco Maria Filomena Graziadei, che ha descritto con passione il patrimonio del territorio di Anzi davanti a una platea composta da amministratori e rappresentanti delle Istituzioni provenienti da tutta Italia Ha sottolineato la bellezza paesaggistica del comune lucano, con percorsi escursionistici tra boschi incontaminati, passeggiate “tra le stelle” grazie al planetarioosservatorio astronomico e una ricca proposta di specialità eno-gastronomiche, saperi antichi e abilità artigianali tramandate da generazioni Accanto alla sindaca erano presenti la consigliera comunale con delega alla Cultura e al Turismo Antonella Cilbrizzi e il consigliere con delega alla Green Economy Giuseppe Sarli A consegnare il premio è stata la

«Con grande dispiacere, ma soprattutto con grande senso di responsabilità, sentiamo il dovere di intervenire ancora una volta su quanto sta accadendo alla Pmc, una delle aziende dell’indotto Stellantis più a rischio nell’immediato» affermano le segreterie di Uilm e Fismic che proseguono: «È da anni che denunciamo il rischio di lasciare indietro i lavoratori più fragili, a partire da quelli della logistica ormai quasi completamente azzerata, così come alcune aziende dell’indotto di primo livello, tra le quali appunto la Pmc. Tutti conoscono la condizione in cui questa azienda ha operato negli ultimi anni – non serve che lo diciamo

giovanissima Miss Basilicata, che ha ricordato il suo legame con il comune di Anzi, visitato in occasione della finale regionale di Miss Sorriso 2024 svoltasi ad Anzi L’evento ha visto la partecipazione anche di altre Miss regionali e di Miss Italia 2024, Ofelia Passaponti, che nel suo intervento ha parlato di “bellezza salvifica” come forza per la rinascita e il riscatto del Paese Il presidente di Codacons Marco Ramadori ha evidenziato il valore dei piccoli comuni e dei territori di montagna come simboli della vivacità culturale e della difesa dei sapori locali, da sostenere anche sul piano economico La consegna del riconoscimento al Comune di Anzi è stata l’occasione per far conoscere le potenzialità di una comunità dell’entroterra, troppo spesso marginalizzata, ma capace di esprimere idee innovative, vitalità intellettuale e un know-how tecnico di livello nazionale

noi, è sotto gli occhi di tutti A partire da aprile ci siamo messi a disposizione per trovare soluzioni condivise. È nato così un accordo quadro costruito con grande fatica che prevedeva: un piano di uscite incentivate per 50 unità su base volontaria già completate, ma non ancora sufficienti a garantire nel futuro prossimo, ammortizzatori idonei e non invasivi per una fase di transizione medio lunga che l’azienda purtroppo dovrà attraversare per provare a resistere, non avendo nessuna commessa sui nuovi modelli; il tentativo di garantire la saturazione dell’impianto, agganciandoci alle prospettive del nuovo Piano Italia che potrebbe rimettere di nuovo in gioco

LA DENUNCIA DI SALVATORE DI TRANA

«Patrimonio chiuso, opportunità sprecate»

«Èdifficile restare indifferenti davanti all’immagine di gruppi di visitatori che, giunti fin sotto le mura del Castello Carafa, si trovano di fronte a un portone chiuso» a denunciarlo Salvatore Di Trana che continua: «Nessuna guida, nessuna spiegazione, nessuna possibilità di accesso. Solo un silenzio che sa di abbandono E non è un caso isolato: anche il Convento di Santa Maria de Plano e il Centro Didattico Energia e Territorio risultano inaccessibili al pubblico, nonostante il loro potenziale culturale, educativo e turistico».

«Ancora una volta, ci troviamo impreparati. - afferma Di Trana, cittadino partecipe e attento - Nessun calendario di aperture, nessuna informazione sulle manifestazioni estive, nessuna strategia di valorizzazione. Eppure, si continuano a investire fondi pubblici per restauri, promozione e manutenzione. Ma a cosa serve tutto questo se poi le strutture restano chiuse? È come allestire un teatro e non alzare mai il sipario. A peggiorare il quadro, si aggiunge una segnaletica inadeguata I percorsi per raggiungere questi luoghi sono poco visibili, mal indicati o addirittura assenti Il turista si perde, il cittadino si disaffeziona, e il territorio perde valore». «Serve una visione, non solo fondi. Il vero problema non è solo economico, ma culturale e gestionale Serve una visione integrata: orari certi, personale formato, eventi programmati, comunicazione efficace E soprattutto, serve la volontà politica di trasformare questi luoghi da simboli di chiusura a motori di rinascita» conclude Di Trana.

l’azienda; il coinvolgimento della Regione Basilicata richiesto a più riprese da noi durante il tavolo del 8 luglio, per attivare tutti gli strumenti possibili a ulteriore sostegno dell’occupazione; l’utilizzo degli ammortizzatori sociali più estesi e duraturi previsti dalle norme vigenti, (area di crisi complessa) per accompagnare il percorso senza lasciare nessuno indietro».

«Purtroppo, in queste ultimi giorni, qualcuno ha deciso di agire in solitaria, rompendo un equilibrio costruito a fatica e rinnegando gli accordi che abbiamo firmato, dicendo il contrario di quanto condiviso e sottoscritto sui tavoli ufficiali Lo diciamo con rispetto, ma anche con chiarezza: non si

può continuare a cambiare linea a seconda delle convenienze I lavoratori non sono “proprietà” di nessuno e meritano rispetto, coerenza e verità.

«Uilm, Fismic e Fim insieme avevano sottoscritto un verbale congiunto nel quale si chiedeva l’apertura urgente di un tavolo in Regione, l’attivazione degli ammortizzatori sociali e un ulteriore piano di incentivazione all’esodo, sempre su base volontaria Chiedendo continuità lavorativa, tutele vere e responsabilità sociale da parte di Stellantis e di tutti gli attori coinvolti. Basta polemiche. Non servono ora influencer o protagonismi Serve serietà, concretezza e coerenza» concludono

«Molte domande, ma mancano risposte: si squarci la nebbia»

r i l a n c i a r e g l i a r t i -

c o l i d i C r o n a c h e

Il caso degli abusi edilizi a Lagonegro, le segreterie locali di FdI e FI: «Il sindaco Falabella chiarisca o rassegni le dimissioni» A

L u c a n e s u i c o n t e -

stati abusi edilizi a Lago-

negro, che in parte riguar-

dano amministratori loca-

sindaco Salvatore Falabel-

la, sono le segreterie loca-

l i d i F r a t e l l i d ’ I t a l i a e d i

Forza Italia: «Si squarci la

nebbia»

« I n q u e s t i g i o r n i è p u r -

troppo difficile non avver-

tire il peso di un crescente

c l i m a d i o s t i l i t à e d i p e r -

s o n a l i z z a z i o n e d e l c o n -

fronto politico - hanno di-

c h i a r a t o g l i e s p o n e n t i l o -

cali dei due partiti citati -

Siamo certi che sia la mag-

gioranza che l’opposizio-

n e s i a n o i n t e r e s s a t e a d i -

mostrare ai loro concittadini che il confronto in at-

to non si debba mai ridur-

re ad uno scontro tra tifo-

serie; ciò impone, di fare tutti un passo indietro per

r i s p e t t o d i u n a c o m u n i t à

che per storia e tradizione

n o n p u ò t o l l e r a r e c h e i l

confronto si sposti da una

sfera politica a quella per-

sonale. Apprendiamo con

crescente preoccupazione

l e n o t i z i e , c h e v e n g o n o pubblicate a mezzo social e s o p r a t t u t t o d a l l e t e s t a t e

giornalistiche, sui presun-

ti abusi edilizi che riguardano in primis il Sindaco

Falabella, seguito a ruota

d a a l t r i m e m b r i “ a u t o r evoli” della sua maggioran-

z a A p p r e n d i a m o d i u n a silente guerra che il sinda-

c o s t a r e b b e c o n d u c e n d o

c o n t r o i s u o i s t e s s i u f f i c i

( U T C - U f f i c i o T e c n i c o

C o m u n a l e ) a l f i n e d i i m -

pedire che vengano emes-

se a suo carico ordinanze

di demolizione, addirittu-

ra di diffide sottoscritte da

avvocati nei confronti del

suddetto ufficio Appren-

d i a m o c h e l ’ A m m i n i s t r a -

zione decide di non costi-

tuirsi in giudizio a tutela

d e l l ’ o p e r a t o d e l p r o p r i o

Ufficio Tecnico dinanzi ad

u n r i c o r s o a l T a r p r o p u -

g n a t o d a f a m i l i a r i d i a ttuali amministratori Ci la-

s c i a s g o m e n t i v e r i f i c a r e

c h e u n t e c n i c o c h e h a r i -

c e v u t o u n i n c a r i c o d a l -

l’U T C ne sia contempo-

raneamente controparte, a

d i f e s a d e l s i n d a c o , i n u n

procedimento che li vede

contrapposti»

«Ci domandiamo - hanno

rimarcato le segreterie lo-

cali di Fratelli d’Italia e di

Forza Italia -: ma un nor-

male cittadino sceglierebb e c o m e s u o l e g a l e , l o

s t e s s o l e g a l e c h e g l i s i

c o n t r a p p o n e i n u n ' a l t r a

c a u s a ? Q u a n d o s i u s a n o

denari pubblici, quando si

d e l i b e r a u n q u a l s i a s i a t t o

d ’ i n d i r i z z o , e s i s t e o n o , una deontologia che va ol-

tre ciò che la legge stabi-

lisce? Chiediamo quindi, al fine di stemperare il cli-

m a , c h e v e n g a e l i m i n a t o

ogni alone di sospetto per favorire il confronto e una

costruttiva dialettica fra i due schieramenti e soprat-

tutto, che si tolga Lagoneg r o d a l l a s i t u a z i o n e s u r -

r e a l e i n c u i o g g i è , s u o malgrado, ancorata È legittimo che le opposizioni

chiedano chiarezza e cor-

r e t t e z z a s u c o m e v i e n e amministrata la città e che chi la amministra lo faccia

senza ingombranti schele-

t r i n e l l ’ a r m a d i o c h e p o s -

sano minare la credibilità

e i l d e c o r o i s t i t u z i o n a l e

Oggi, non si può ignorare chemancano precise e con-

vincenti risposte alle mol-

t e e i m p o r t a n t i d o m a n d e che restano quindi insod-

disfatte Qualche malizioso potrebbe pensare che in

r e a l t à s i a i n a t t o d a p a r t e

della maggioranza un modus operandi che si propo-

n e d i c o n t i n u a r e a d a g g i -

rare le questioni “scomo-

de” Si vada senza timore

i n C o n s i g l i o C o m u n a l e e

con carte alla mano, Fala-

bella dimostri ai suoi concittadini che non è così»

« B a s t a r i s p o s t e a m e z z o

social - hanno concluso le

segreterie locali di Fratelli d’Italia e Forza Italia -

Dimostri che a suo carico

s o n o s t a t e m o s s e a c c u s e infondate, altrimenti prend a l e d e c i s i o n i d o v u t e e r a s s e g n i l e d i m i s s i o n i S c a p p a s o l o c h i h a p a u r a della verità Su lagonegro si squarci definitivamente la nebbia del dubbio e dell’omertà»

Lagonegro: trovata morta in casa 87enne

aveva avuto notizie di lei negli ultimi giorni

on

A d a r e l ’ a l l a r m e , i r e s i d e n t i d e l l a z o n a , i n s o -

spettiti dall’assenza di movimenti e da un odo-

r

Il sindacalista Colucci (Fit Cisl): «Il Comune inspiegabilmente non hato seguito al pagamento sostitutivo»

er la prima volta ci troviamo a dover appurare che un Comune seppur

per tempi e opportunità possa alleggerire il disagio dei lavoratori dovuto al mancato pagamento, volontariamente preferisce lasciare i propri concittadini in preda alla dis p e r a z i o n e » A d i c h i a r a r l o i l s eg r e t a r i o r e g i o n a l e d e l l a F i t C i s l , S e b a s t i a n o C o l u c c i c h e h a a ggiunto: «Inspiegabilmente, il Comune di Maratea non ha dato seguito al pagamento sostitutivo dei 16 lavoratori che svolgono la raccolta rifiuti nel Comune di Maratea, nonostante gli stessi abbiano

dovuto sopperire alla mancata raccolta di giorni a causa di querelle tra l’amministrazione e il gestore uscente» «La scusa addotta dal Comune di Maratea - ha spiegato Colucci - è l a r e s c i s s i o n e i n d a n n o d e l c o ntratto con la GF Scavi avvenuta il data 19 giugno 2025, peccato pero che l’intervento sostitutivo era stato chiesto proprio su spinta di qualc h e e s p o n e n t e c o m u n a l e i l 1 3 d i Giugno 2025, quindi prima della cessazione La mancata capienza delle polizze fideiussorie a garanz i a d e l l a r e g o l a r i t à d e l l ’ a p p a l t o non può essere pagata da dei padri

di famiglia che si ritroveranno a ri-

c e v e r e l a p r i m a m e n s i l i t à u t i l e a

metà agosto, proprio nel periodo

più caldo per la città di Maratea, f o r t u n a t a s o l o p e r c h é e s i s t e u n a franchigia estiva sugli scioperi, che consentirà a qualche amministratore di poter tranquillamente pas-

seggiare sul “porto tanto voluto”

mentre i lavoratori non sapranno come garantire il cibo alla propria

famiglia, dato che nei supermercati si pagano i generi alimentari e non sono gratuiti come il lavoro svolto dagli addetti alla raccolta». «Noi - conclude il sindacalista Colucci - denunceremo quanto accad u t o a l l e

Matera e provincia

La presentazione martedì mattina nel Salone degli Stemmi del Palazzo arcivescovile in Piazza Duomo

In viaggio “Nelle trame della povertà”

L’allarme del dossier diocesano 2025

Martedì prossimo alle ore 10 nel Salone degli Stemmi del Palazzo arcivescovile in Piazza Duomo, nel corso di una conferenza stampa, sarà presentato il Dossier sulle Povertà 2025, “Nelle trame della Povertà”, a cui fanno riferimento i dati 2024. Cresce su tutto il territorio il numero di persone povere supportate dalla Caritas diocesana e delle Caritas Parrocchiali. Spesso povertà croniche e a più dimensioni.

Nel 2024 le famiglie che si sono rivolte alla rete diocesana dei Centri di Ascolto sono state 880, di cui 509 donne e 371 uomini per un totale di 3520 persone. Di questi il 45% è italiano. Il profilo appare in linea con il trend nazionale ed è quello di una persona con problematiche lavorative (disoccupazione/lavoro in nero) e la classe di età che maggiormente è nel vorti-

ce della povertà è quella tra 45 -54 anni. Sono persone che hanno un titolo scolastico basso, sono portatrici da 1 a 5 bisogni e hanno ricevuto una media di 5 interventi a persona. Alcune parsone anche 7 interventi. Si evidenzia pertanto, an-

cora e anche nel nostro territorio, il grave problema della cronicità alla povertà. Ci sono, infatti, nuclei che oscillano tra il “dentro-fuori” la condizione di bisogno oche permangono da lungo tempo in condizione di vulnerabilità. I bisogni maggiormente

espressi fanno riferimento all’area della disoccupazione-lavoro e quindi alla mancanza di risorse economiche.

Gli interventi sono stati in totale 5294 maggiormente espressi nella macro area beni e servizi, che fanno riferimento alle seguenti mi-

cro aree: alimenti (pacchi viveri e buoni pasto); vestiario; mensa, alloggio (Pagamento affitti – Utenze).

La povertà che emerge ha a che fare con la mancanza di ciò che è necessario al benessere materiale, perché deriva dalla negazione di opportunità che scaturisce a seguito della mancanza di lavoro. Ma condurre una vita, sana, creativa, godere di uno standard di vita dignitoso, godere di decoro, autostima, rispetto degli altri e delle cose cui le persone attribuiscono valore nella vita è conseguenza della povertà educativa. Nel corso della conferenza stampa saranno approfonditi nel dettaglio tutti i dati e sarà presentato il profilo sociale delle persone ascoltare e quello della povertà. La conferenza stampa sarà coordinata e moderata dall’Amministratore diocesano, don Angelo Gioia.

IL CONSIGLIERE COMUNALE DEL M5S DOMENICO BENNARDI: «LASCIAMO IL MANUFATTO VISIBILE E INTEGRO, INTEGRANDOLO NEL DISEGNO DEL PARCO»

«Ritrovamento in Piazza della Visitazione, che occasione»

Ilconsigliere comunale del M5s Domenico Bennardi lancia una proposta in merito al ritrovamento di una struttura ipogea durante i lavori in Piazza della Visitazione per il nuovo parco e i parcheggi sotterranei: «Un corridoio in muratura, verosimilmente parte di una condotta idrica risalente alla seconda metà

dell’Ottocento. Secondo le prime analisi di esperti del settore, il cunicolo potrebbe appartenere al sistema di drenaggio della falda freatica della collina di Macamarda, progettato per proteggere l’abitato dall’umidità e, al contempo, per convogliare le acque verso i grandi serba- toi cittadini. È altamente plausibile che questa con-

dotta, di cui esistono precedenti documentati anche in progetti di fine ’800, si colleghi a un percorso idrico che da via Don Minzoni attraversava il "diurno", si estendeva lungo via De Blasis e via A. Persio, per poi contribuire all’alimentazione del Palombaro Lungo. Analogamente, sappiamo dell’esistenza di un cunicolo in via Gramsci, in origine collegato alla fontana Ferdinandea, oggi scomparsa. Come consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, ritengo che questo rinvenimento non debba in alcun modo essere ignorato. Al contrario, rappresenta un’occasione unica per arricchire il progetto in corso con un elemento di grande valore storico e identitario. La mia proposta è semplice e concreta: lasciare il manufatto visibile e integro, integrandolo nel disegno del parco, con una teca trasparente o una passerella che ne consenta l’osservazione. Esempi in questo senso esistono, come il recupero in corso degli affreschi di Porta Pi-

stola. Al contrario, non possiamo permetterci di ripetere errori già commessi, come l’interramento delle necropoli ritrovate anni fa, che ha rappresentato una grave perdita per la memoria archeologica della città. Matera è una città stratificata, dove ogni cantiere è un’occasio- ne di scoperta. È nostro dovere, come rappresentanti delle istituzioni e amministratori pubblici, adottare una visione che non contrapponga svilup-

po e tutela, ma li armonizzi, in questo senso propongo anche il coinvolgimento dell'Università della Basilicata in virtù della Carta del Potenziale Archeologico firmato durante il mio mandato. Confido che il sindaco e la nuova Giunta accolgano questa proposta con spirito costruttivo, tutelando ciò che resta del nostro passato più profondo. Solo così potremo costruire un futuro che non rinneghi, ma valorizzi, le nostre radici».

Un r itor no significativo per il terr itor io, cor nice di una competizione mondiale di tiro con l’arco

A Te r r a n o v a d e l P o l l i n o l a t a p p a

conclusiva dell’evento “ETO 2025”

i è appena conclusa

l a F e s t a M o n d i a l e dell’Arcieria Storica

e Tradizionale, European

T r a d i t i o n a l O p e n 2 0 2 5 (ETO), un evento interna-

zionale che ha coinvolt

c

C a r r e t t o e T e r r a n o v a d e l

P o l l i n o , c o m u n e c h e h a

o s p i t a t o l a g i o r n a t a c o n -

clusiva con la premiazio-

n e d e i v i n c i t o r i C e n t o i

p a r t e c i p a n t i p r o v e n i e n t i

d a t u t t o i l m o n d o i n u n a

g a r a c o m p e t i t i v a e d a v -

vincente Questa edizione

ha rappresentato un’occa-

sione importante di valo-

r i z z a z i o n e p e r i t e r r i t o r i

c o i n v o l t i , r e s a p o s s i b i l e

g r a z i e a l s o s t e g n o d e l l a

R e g i o n e B a s i l i c a t a , D ip a r t i m e n t o A m b i e n t e ,

energia e tutela del terri-

torio, e del GAL “La Cittadella del Sapere” , con il p a t r o c i n i o g r a t u i t o d e l -

l’Agenzia di Promozione

T e r r i t o r i a l e d e l l a B a s i l i -

c a t a ( A P T ) e d e l P a r c o

N a z i o n a l e d e l P o l l i n o ,

n o n c h é c o n i l s o s t e g n o economico del Fondo Eti-

co della BCC Basilicata.

«Eventi di ques to genere -spiega il sindaco di Ter-

ranova del Pollino, Fran-

c o M a z z i a - d a u n l a t o rappresentano un forte sti-

m o l o a t t r a t t i v o p e r o g n i p a e s e , c a p a c e d i i n f l u e nzare positivamente l'intera

economia locale, dagli al-

berghi ai ristoranti fino ai piccoli artigiani; dall'altra

p a r t e , e s e r c i t a n o u n i m -

p a t t o e v i d e n t e s u l l a v i t a

d e i c i t t a d i n i e s u l l ' e c o s istema ambientale in cui si

s v o l g o n o U n a c o s a è s i -

c u r a : o t t i m i z z a r e l a g e -

stione degli eventi locali,

g a r a n t e n d o l a s o d d i s f a -

zione di visitatori e parte-

cipanti, insieme al benes-

sere delle comunità e dei

contesti ambientali e cul-

turali, è un obbligo che si

a l l i n e a c o n l e n u o v e n e -

c e s s i t à d i s o s t e n i b i l i t à i n tutti gli aspetti della vita e dell'economia. La manife-

s t a z i o n e è s t a t a o r g a n i zzata n el P ar co N azio n ale

d e l P o l l i n o c r e a n d o u n

connubio unico tra l'esperienza dell'evento e la sco-

perta del patrimonio paesaggistico, senza trascura-

re l'aspetto mediatico che

n e è d e r i v a t o I l s e n s o d i a p p a r t e n e n z a e o r g o g l i o , t i p i c o d e l l e n o s t r e g e n t i , ha fatto il resto stimolando la condivisione, la par-

tecipazione e l’interazio-

ne»

U n a v e t r i n a d u n q u e i m -

p o r t a n t e p e r t u t t a l a c o -

munità e per il suo vasto

t e r r i t o r i o . « I l P a r c o N a -

z i o n a l e d e l P o l l i n o r a ppresenta una meta perfett a p e r c o l o r o c h e d e s i d e -

rano una vacanza all'insegna dell'attività all'aperto,

o f f r e n d o e s c u r s i o n i , a t t ività familiari e viste spet-

tacolari -ha sottolineato il

p r i m o c i t t a d i n o - L ' e s i -

genza di effettuare attività all'aria aperta guadagna

sempre più favore in tutte le sue varianti e in ogni si-

t u a z i o n e i n c u i e s s a p u ò

avere luogo Le zone che

c a r a t t e r i z z a n o i l n o s t r o territorio sono le più adatte a sostenere attività sportive e di fruizione sosteni-

bile, benessere nei boschi

e attività compatibili con la fondamentale missione

di conservazione e tutela

della biodiversità I nostri

patrimoni montani, con la loro diversità di ecosistem i , c o s t i t u i s c o n o u n ' a r e a

selvaggia straordinaria da

e s p l o r a r e : u n p o s t o c o m -

posto da numerosi luoghi,

che combina la natura incontaminata con ambienti colmi di storia, cultura e tradizioni popolari Tra

i parchi lucani, la diversa

m o r f o l o g i a d e l P o l l i n o

con le sue cime dolomiti-

che, le folte foreste e i canyon mozzafiato, model-

l a t i d a c o r s i d ' a c q u a i mpetuosi, offre agli amanti del turismo e delle attivi-

t à a l l ' a p e r t o e s p e r i e n z e

u n i c h e e i n d i m e n t i c a b i l i

c o m e t r e k k i n g e r a f t i n g , torrentismo e canyoning, s c a l a t a e f r e e c l i m b i n g , mountain bike e turismo a

c a v a l l o T u t t o q u e s t o è

completamente a disposi-

zione degli ospiti»

« Q u e s t o è s t a t o u n f e s t i -

v a l n o n n a z i o n a l e m a

mondiale dell'arcieria tradizionale -aggiunge Luigi

T o d a r o , c o n s i g l i e r e c o n

delega allo sport, cultura e foreste- Un’opportunit à c h e c o m e a m m i n i s t r azione abbiamo subito col-

to perché abbiamo ritenu-

t o c h e l a s t e s s a s a r e b b e

s t a t a u n v o l a n o s t r a o r d inario per il nostro territo-

r i o O l t r e a g l i e n t i c h e h a n n o s o s t e n u t o l ’ i n i z i a -

tiva è doveroso ringrazia-

re tutti coloro i quali han-

n o d a t o u n s u p p o r t o s i -

gnificativo, come il Con-

s o r z i o F o r e s t a l e , l a D i o -

cesi, le Forze dell'Ordine, ma un riconoscimento an-

che a tutte le persone che

h a n n o d a t o u n a i u t o i mportante proprio in termi-

n i l a v o r a t i v i È g r a z i e a

t u t t i l o r o c h e q u e s t o t i p o d i m a n i f e s t a z i o n i s i è

s v o l t a n e l m i g l i o r e d e i

modi La gara ha preso il via nello scenario del San-

tuario della Pietà, un luogo che si presta molto ben e a q u e s t o t i p o d i s p o r t

c h e è c o n s i d e r a t o g r e e n p e r i l s u o b a s s i s s i m o , s e non nullo, impatto sul territorio. Un’esperienza per

gli arcieri davvero impor-

tante, in uno scenario in-

c r e d i b i l e , a l l ’ i n t e r n o d i quelle che vengono considerate essere aree interne, m a r g i n a l i , c h e p o s s o n o t r o v a r e i n q u e s t o t i p o d i s p o r t d a v v e r o u n a d e l l e possibilità per sviluppare a n c h e u n r i t o r n o e c o n om i c o p e r i l t e r r i t o r i o » Sulle peculiarità di questo s p o r t e l e c a r a t t e r i s t i c h e della gara, abbiamo parla-

to con un tecnico Karman

di tiro con l’arco,Stan Gina Florentina, Presidente d e l l a s c u o l a a r c i e r i s t i c a

Karman e organizzatrice

d e l l ’ i n i z i a t i v a : « Q u e l l o

che cerchiamo di trasmet-

t e r e a n c h e a c h i v i e n e a

g u a r d a r e d a f u o r i q u e s t o

s p o r t è i l l e g a m e c h e s i

crea tra gli arcieri e la di-

sciplina sportiva e con la

n a t u r a c h e c i c i r c o n d a

Cerchiamo di far si che la

p r a t i c a s p o r t i v a d i v e n t i un'esperienza di vita oltre c h e u n a c o m p e t i z i o n e , a s p e t t i c h e s i u n i s c o n o e c h e d i v e n t a n o i n d i s s o l ub i l i I n o l t r e p o r t i a m o avanti già da diversi anni u n a n u o v a m e t o d o l o g i a formativa in questo settore, nel settore karman, che insegna agli atleti proprio l'educazione attraverso lo sport, quindi l’avere cura di se stessi, il conoscere le p r o p r i e e m o z i o n i e l ’ i mparare a controllarle, a dom i n a r l e , a c o m p r e n d e r l e attraverso la pratica del tiro con l'arco, perché è una disciplina che tira fuori le n o s t r e e m o z i o n i » « S o n o d a v v e r o o r g o g l i o s a - h a aggiunto l’organizzatriced e l l a p r e s e n z a d i u n n um e r o a l t o d i p a r t e c i p a n t i che sono arrivati da tutte le parti del mondo Parliam o d i t r e c o n t i n e n t i , Oceania, Asia ed Europa, e d i n a z i o n i c o m e P o r t ogallo, Germania, Austria. La gara è stata caratterizzata d

Alla scoperta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una storia, ogni piatto evoca emozioni e ogni ricordo vive nel cuore delle comunità

Quattro paesi: Roccanova, Rotonda, Ruoti e Ruvo del Monte tra vino e varia umanità

DI DINO QUARATINO

Erieccoci. Ancora una volta, ci ostiniamo a cercare senso, anima e contraddizioni nei paesi che qualcuno, con ingiustificata leggerezza, continua a chiamare “minori”. Ma minore rispetto a cosa? Ai centri commerciali, alle rotonde di periferia o alle chiacchiere vuote da social network? Io continuo a scegliere la strada (spesso dissestata) della provincia lucana, quella vera, fatta di spigoli, miracoli quotidiani, dialetti musicali e verità che non si trovano su Google Maps. Questa mi muovo ancora tra quattro “R” che rimbalzano tra i monti e la memoria: Roccanova, Rotonda, Ruoti e Ruvo del Monte. Nomi che suonano come paesi da calendario delle processioni, ma che nascondono mondi interi, alcuni molto più vivi di certe metropoli che si credono moderne solo perché hanno il sushi in delivery. Non vi prometto una guida turistica. Quello che leggerete è un viaggio disilluso ma affettuoso, ironico ma rispettoso, irriverente ma con le radici ben piantate nella terra. Perché si può sorridere delle nostre “storture” senza smettere di amarle. Anzi, forse è proprio questo che ci tiene ancora vivi: la capacità di ridere di noi stessi mentre cerchiamo di capire se c’è ancora un futuro possibile sotto questi cieli. Sarò sarcastico, sì. Irriverente, pure. Ma mai offensivo. Perché dietro ogni battuta c’è una domanda vera. E dietro ogni paese, anche il più dimenticato, c’è qualcuno che resiste, che sogna, che lotta con dignità contro lo spopolamento, la noia, la rassegnazione.

Preparatevi: si parte. E se non altro, ci sarà da ridere. Anche quando non c’è (quasi) più nulla da ridere. Roccanova: dove il vino profuma di resistenza (e di peperoni)

C’è chi si vanta del tartufo, chi della ceramica, chi di una cattedrale gotica. Roccanova, no. Roccanova punta tutto su una cosa sola: il vino, e non uno qualsiasi. Qui si produce Grottino di Rocca-

nova DOC, un rosso serio, corposo, che non si piega alla moda dei calici leggeri da apericena. È un vino che racconta di mani sporche di terra, di grotte scavate nella roccia (oltre 300, alcune millenarie) e di un popolo che non ha mai ceduto al compromesso dell’acquavite “tira giù e non pensare”. Roccanova sta lì, cocciuta, tra la Val d’Agri e il Serrapotamo, arroccata come una nonna con la schiena dritta e lo sguardo diffidente. Ha una Torre Normanna che guarda il paese come un’anziana professoressa in pensione: non dice nulla, ma osserva tutto. Poco distante, l’antico convento francescano, oggi casa comunale, pare aver visto più giunte che santi. E poi c’è la chiesa madre di Santa Maria delle Grazie, con le sue linee semplici e una spiritualità che sa di basilico e candele. I rocchesi sono gente orgogliosa, taciturna, diffidente quanto basta da farti meritare ogni sorriso. Fanno festa con pochi fronzoli ma tanta sostanza, come durante la Festa patronale di Santa Maria delle Grazie, tra liturgie solenni, luminarie e una processione che unisce sacro e sudore. E guai a sottovalutare i riti della vendemmia: qui l’uva è sacra e la botte pure. I piatti? Roba da redimere i peccatori. Dalla rafanata alla pasta con peperoni cruschi e mollica, passando per i salumi stagionati come i migliori rancori familiari. Il tutto, ovviamente, innaffiato dal Grottino, che non è un vino, è un battesimo. Nessun grande personaggio nazionale è nato a Roccanova, è vero. Ma vuoi mettere viverci? Se per caso ci fossero passati Italo Svevo, Kierkegaard o José Saramago, probabilmente non ne sarebbero più usciti: il primo avrebbe abbandonato Zeno per scrivere La coscienza del Grottino, il secondo si sarebbe arreso alla vita, e l’ultimo avrebbe ambientato Cecità… in una grotta, ma col bicchiere in mano. Roccanova non è la Basilicata da cartolina: è quella vera, ruvida, che sa aspettare. E se anche voi cercate un posto dove il tempo si siede a tavola e brinda alla dignità del-

le piccole cose, fatevi un regalo. Scendete a Roccanova. Ma occhio al vino: non perdona.

Rotonda: la porta del Pollino (dove gli alberi si sposano davvero)

Rotonda non è una rotonda per sbadati, ma la porta lucana del Parco Nazionale del Pollino, con la fierezza di una sentinella che sa: qui il mare non serve, ci sono foreste millenarie e animali che non recitano nei documentari. Tra vicoli armoniosi e scorci medievali spuntano i resti del castello Sanseverino (XV sec.) e le chiese autentiche: la Chiesa del Santissimo Rosario, la Chiesa di Sant’Antonio da Padova e, in alto sul paese, il Santuario di Santa Maria della Consolazione. Qui, la festa non è solo una comparsata: è spettacolo sacro e pagano. Dal 8 al 13 giugno, la comunità celebra Sant’Antonio da Padova con la straordinaria Sagra del-

l’Abete, nota come “La Pitu e la Rocca”. Leggenda vuole che il santo passeggiasse nel bosco di Marolo e salvasse un bovaro, che in segno di gratitudine offrì un albero. Da allora, due tronchi, l’abete (“rocca”) e un gigantesco faggio (“pitu”), vengono tagliati e trainati da buoi fino alla piazza, dove si “sposano” in una corona arborea sollevata a mano dai cori, canti popolari e banchetti a base di piatti autentici.

La gente di Rotonda è accogliente ma sincera: ti offre il fuoco del camino e del suo dialetto, ti corregge se cammini storto su un sentiero, ma poi ti serve fagioli, melanzane rosse e rafanata come da manuale. Gente che sa difendere casa, e portare i tronchi, con lo stesso orgoglio.

La cucina è una dichiarazione d’amore alla terra: fagiolo bianco DOP, melanzana rossa DOP, peperoni cru-

schi, rafanata, tutto annaffiato da un vino locale che, pur senza patacche DOC, sa di radici e pietra. Il vero vino locale? Quello che trovi nelle osterie del Pollino, robusto ma schietto, come i montanari che lo bevono. Non si ricordano geni nati a Rotonda, e va bene così: un genio che qui venisse resterebbe a lungo. Se Rosa Luxemburg ci fosse passata, avrebbe fissato le belle case e tradotto il dialetto in un canto rivoluzionario. Se Confucio avesse fatto una tappa, non si sarebbe spazientito per il traffico: qui il traffico è quello dei buoi, e al massimo lo scambi per meditazione. Rotonda non è una tappa qualunque: è una scelta. Un abbraccio di alberi, fede, pietra e comunità. Qui si viene per respirare il Pollino, per vedere gli alberi sposarsi, per sentirsi parte di una festa antica. Si torna a casa con un tronco nel cuore.

Veduta del borgo di Roccanova
Panorama del borgo di Rotonda

Ruoti: il borgo lucano dove San Rocco protegge peperoni e tradizioni

Ruoti si annida sulle dolci alture della provincia di Potenza, in Basilicata, un borgo che sa di pietra, fede e tradizioni antiche che non si lasciano scalfire dal tempo o dalla modernità. Qui, ogni angolo racconta storie di una comunità forte e orgogliosa, che tiene strette le sue radici come si tiene stretto un bicchiere di vino genuino dopo una lunga giornata.

Il simbolo religioso e cuore della vita spirituale di Ruoti è la devozione a San Rocco, santo protettore del paese, il cui culto culmina nella grande festa patronale che si celebra dal 16 agosto fino alla prima dome- nica di settembre. È un rito che mescola sacro e profano, con processioni, luminarie, canti e fuochi d’artificio, ma anche con momenti di convivialità autentica che coinvolgono tutta la comunità, comprese le famiglie emigranti che tornano ogni anno per partecipare al rito e respirare l’aria di casa.

Il paese conserva un centro storico suggestivo, con palazzi antichi come il Palazzo Marchesale Del Tufo, testimone di un passato signorile e di potere locale, e la chiesa dedicata proprio a San Rocco, dove la pietà popolare trova espressione nelle opere d’arte sacra e nella devozione quotidiana. Gli abitanti di Ruoti sono schietti, fieri e ironici, con quel tipico spirito lucano che sa accogliere ma anche pungolare con un sorriso sotto i baffi. Sono persone che hanno imparato a valorizzare il proprio patrimonio culturale e a custodire le tradizioni senza snaturarle, amando con passione la loro terra.

La cucina locale è un viaggio tra sapori genuini e semplici: la celebre rafanata, piatto rustico a base di rafano, uova e formaggio, i peperoni cruschi, croccanti e dolci, e le carni saporite sono protagonisti della tavola, accompagnati da vini locali dal carattere sincero, senza fronzoli ma con tanta sostanza. Ruoti non ha dato i natali a personaggi di grande fama nazionale, ma se un viaggiatore curioso come Italo Calvino fosse passato da queste parti, avrebbe sicuramente trovato ispirazione nella ricchezza di un borgo che racconta, attraverso i suoi silenzi e le sue feste, la storia profonda della Basilicata. Venire a Ruoti significa lasciarsi alle spalle la fretta, immergersi in un tempo che rallenta e scoprire una comunità autentica, fatta di fede, sapori e un calore umano

che resta nel cuore. Ruvo del Monte: il borgo che guarda il cielo con occhi lucani Ruvo del Monte si affaccia timido ma fiero sulle colline della provincia di Potenza, un piccolo scrigno dove la storia si fa racconto di pietra, devozione e umanità schietta. Non troverai castelli che svettano arroganti, né palazzi che gridano ricchezza, ma un tessuto di vicoli, case in pietra e chiese semplici che sanno parlare di vita vera, di un tempo scandito dal lavoro, dalla festa e dall’orgoglio di appartenere a questa terra antica. Il cuore pulsante del borgo è senza dubbio la Chiesa Madre di San Giovanni Battista, custode di una tradizione religiosa forte e radicata, animata ogni anno dalla fe-

sta patronale di giugno, un’esplosione di colori, suoni e riti dove si mescolano il sacro e il profano in un abbraccio che solo qui si può capire davvero. Accanto a queste celebrazioni, restano vive le memorie pagane di antichi riti legati alla fertilità della terra e al ciclo delle stagioni, quasi un sussurro ancestrale che resiste, tra fede e folklore.

Gli abitanti di Ruvo del Monte sono un popolo concreto, con un’ironia che nasce dalla durezza delle colline e dalla forza del vento che non smette mai di soffiare. Gente che ha imparato a fare del poco molto, e che sa come trasformare una giornata di fatica in un sorriso autentico, un bicchiere di vino e una parola buona.

Parlando di cibo, qui la tavola è una celebrazione del territorio: si gustano piatti semplici ma pieni di carattere, come le pitte, una sorta di focaccia rustica, i salumi artigianali e i formaggi, accompagnati da vini lucani che, pur senza fama da grande etichetta, sono robusti, sinceri e perfetti per scaldare le serate d’inverno. Non sono noti personaggi famosi nati a Ruvo del Monte, ma se un viaggiatore come il poeta cileno Pablo Neruda avesse visitato questo borgo, avrebbe trovato ispirazione nelle sue atmosfere intense e nell’amore semplice per la terra e la vita. Forse avrebbe scritto versi dedicati ai venti forti, ai profumi di erbe selvatiche e ai sorrisi dei suoi abitanti. Ruvo del Monte è una di

quelle piccole meraviglie lucane che sfuggono al turismo di massa ma sanno conquistare chi cerca un’esperienza autentica, fatta di radici profonde, storie sincere e un’accoglienza che non ha bisogno di fronzoli per farsi sentire. Eccoci arrivati alla fine di questo viaggio tra Roccanova, Rotonda, Ruoti e Ruvo del Monte, quattro perle lucane rigorosamente in “R”, perché sì, alla fine le “R” le abbiamo davvero consumate tutte! Ma non temete, domani si riparte con le “S”: nuove storie, nuovi borghi, nuove risate e inevitabili sguardi pungenti alla nostra amata Basilicata. Prepariamoci, perché la saga continua, e la voglia di scoprire non si ferma mai!

Veduta di Ruoti
Torre e castello di Ruvo del Monte

Collaborazione e valor izzazione culturale, un accordo per r ilanciare il patr imonio ar tistico lucano

Presentazione del piano triennale della collezione Camillo D’Errico

Lo s c o r s o 0 5 m a r z o 2025 è stato firma-

t o u n A c c o r d o d i

v a l o r i z z a z i o n e t r i e n n a l e

2025 -2027 tra i Musei nazionali di Matera – Direzione Regionale Musei na-

z i o n a l i d e l l a B a s i l i c a t a e

l’Ente Morale Pinacoteca e Biblioteca Camillo d’Er-

r

z i

c

e a t a d a C a m i l l o d’Errico e allora custodita a Palazzo San Gervasio

(P Z) Le vicende s uccessive hanno poi portato, nel

1 9 3 9 c o n l a L e g g e n

1 0 8 2 / 1 9 3 9 , a l t r a s f e r i -

m e n t o d e l l ’ i n t e r a c o l l ezione di dipinti, stampe e v o l u m i a n t i c h i p r e s s o l e

i s t i t u z i o n i p u b b l i c h e d i

Matera

Il patrimonio d’arte della collezione, consistente in o l t r e t r e c e n t o d i p i n t i d i scuola barocca napoletana del XVII e XVIII secolo e cinquecento stampe databili tra il XVI e il XIX se-

c o l o , è o g g i c o n s e r v a t o

p r e s s o i M u s e i n a z i o n a l i

d i M a t e r a L ’ a c c o r d o r e -

c e n t e m e n t e s i g l a t o c o n l’Ente che gestisce la Pinacoteca d’Errico a Palazzo San Gervasio, laddove Camillo d’Errico aveva al-

l e s t i t o i n o r i g i n e l a s u a

collezione, è nato con l’in-

t e n t o p r o g r a m m a t i c o d i

g e s t i r e c o n g i u n t a m e n t e l’attività di valorizzazione

d i q u e s t o p r e z i o s o p a t r imonio culturale

È s t a t o c o s ì d a t o a v v i o a un nuovo corso nelle relazioni tra le due istituzioni

( l ’ u n a s t a t a l e , l ’ a l t r a p r iv a t a ) p r e s e n t i s u l t e r r i t o -

r i o l u c a n o , i s p i r a t o a l l a collaborazione tra istituti cu ltu r ali, ch e s i r ich iama

a l l e l i n e e g u i d a m i n i s t eriali del Sistema Museale

Nazionale, nato al fine di

m i g l i o r a r e i l s i s t e m a d i f r u i z i o n e , a c c e s s i b i l i t à e

g e s t i o n e s o s t e n i b i l e d e l p a t r i m o n i o c u l t u r a l e i t a -

l i a n o G l i o b i e t t i v i c h e

v e n g o n o d u n q u e p e r s e -

g u i t i s o n o r a p p r e s e n t a t i

d a l l ’ a m p l i a m e n t o d e l l a f r u i b i l i t à e a c c e s s i b i l i t à

d e l l a c o l l e z i o n e , d a l r a f -

f o r z a m e n t o d e l l ' i d e n t i t à culturale locale, legata al

v a l o r e d e l l a c o l l e z i o n e

d’Errico per il Comune di

P a l a z z o S a n G e r v a s i o , dalla promozione di un turismo sostenibile e diffuso sul territorio regionale,

d a l l o s v i l u p p o d i n u o v e

o p p o r t u n i t à e c o n o m i c h e , dall’aumento dell'attratti-

vità turistica attraverso il volano culturale

P e r l a v o r a r e s i s t e m a t i c amente all’attività di valorizzazione dell’intera collezione d’arte è stato quind i c o s t i t u i t o u n t a v o l o d i coordinamento composto

d a l D i r e t t o r e d e i M u s e i nazionali di Matera – Direzione Regionale Musei nazionali della Basilicata, dott Filippo Demma, e dal

P r e s i d e n t e d e l l ’ E n t e m or a l e “ C a m i l l o d ’ E r r i c o ” , nonché Sindaco di Palazzo

S a n G e r v a s i o , d o t t . L u c a

Festino, e dai responsabili tecnico-scientifici di ciascuna delle due istituzion i : i l C o n s e r v a t o r e d e l l a collezione, Salvatore Sot e r a , e i l s u o C u r a t o r e

s c i e n t i f i c o , p r o f M a u r o V i n c e n z o F O N T A N A

( U n i v e r s i t à d e g l i S t u d i R o m a T r e ) , i n s i e m e a i

Funzionari dei Musei nazionali di Matera, dott ssa

E l i s a B a r t o l i n i , d o t t s s a

M a r i a G r a z i a C a c c i o l a ,

d o t t s s a E l i s a M a n c i n i e dott Simone Zacchini

I l p r i m o i m p o r t a n t e e s i -

g n i f i c a t i v o r i s u l t a t o d e l -

l ’ a t t i v i t à c o n g i u n t a d e l l e

d u e i s t i t u z i o n i è i l d o c umento del Piano triennale

d i v a l o r i z z a z i o n e d e l l a

C o l l e z i o n e d ’ E r r i c o c h e v e r r à p r e s e n t a t o m a r t e d ì

1 5 l u g l i o 2 0 2 5 , a l l e o r e 17:30, presso la Sala Conferenze del Museo di Palazzo Lanfranchi di Matera Nel documento, che illustra premesse, linee guida e obiettivi che verranno seguiti, sono inserite in dettaglio le attività di valorizzazione programmat e a n n u a l m e n t e , s e c o n d o u n p i a n o d i d u r a t a t r i e nn a l e , f i n o a l 2 0 2 7 , i n s eguito rinnovabile

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