Cronache del 11 luglio 2025

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CONDANNA IL MARITO DELLA VICESINDACO MITIDIERI E CONFERMA L’ORDINANZA DELL’UFFICIO TECNICO CHE AVEVA RISCONTRATO GLI

I l t a r d e m o l i s c e g l i a b u s i d i L a g o n e g r o

Il Comune nella persona del Sindaco Falabella è rimasto contumace e perde il diritto al ristoro delle spese

Il grande accusatore del Governo Meloni e di Lollobrigida per la gestione dell’acqua che vuole regalare alla Puglia in piena crisi

Cicala in aiuti di Emiliano

CONFINDUSTRIA

Il seminario per rafforzare le Pmi nell’export

Ssui mercati esteri è un

c e s s o m

e l i c a t o p e r le Pmi lucane che rappresentano oltre il 95 per cent o d e l t e s s u t o p r o d u t t i v o della Basilicata, e lo è ancora di più in questo momento storico particolarmente carico di complessità e in un contesto intern a z i o n a l e f o r t e m e n t e i nstabile La Basilicata che ha chiuso il 2024 con un valore dell’export pari ( )

Si sa che le cose belle come l’acqua s’apprezzano solo dopo che scarseggiano, nonostante il Padreterno l’abbia donata in abbondanza anche qui nella nostra regione, peraltro non calcolando l’opera scialacquatrice di questi patrioti di centrodestra che hanno fatto diventare la Basilicata assetata come la disgraziata Sicilia Ora ci fa piacere che Acquedotto Lucano d’intesa coi sindaci e le Prefetture di Potenza e Matera abbia finalmente allestito un’apposita task force con il compito di sanzionare gli irresponsabili che per i loro deliri da pollice verde sprecano acqua a più non posso, ma se la stessa misura punitiva fosse stata adottata per quei dirigenti e manager che hanno colpevolmente dormito al posto d’utilizzare per tempo e per bene le risorse del PNRR pur di rattoppare falle e buchi d’una rete idrica ormai simile ad uno scolapasta, come ci ha impietosamente mostrato l’Istat, allora i guai arrivati sulla testa dei poveri lucani sarebbero stati felicemente evitati ed invece visto che siamo nel paese di Pantalone nessuno paga per le proprie incapacità, anzi alla faccia dei pessimi risultati, magari si becca pure la produttività del suo pessimo lavoro Canta Lieve: “Guarda che spreco che si fa ”

Cifarelli e Lacorazza insultano e non si assumono le loro responsabilità. Nelle chat interne attacchi alla nostra testata

Gli stracci volanti nel Pd

Crisi idrica, i giovani agricoltori: «Cicala dia dimissioni immediate»

METAPONTO

Sugli incendi dolosi apre un fascicolo contro ignoti la Procura di Matera, sopralluogo di Pepe: «Massimo supporto dalla Regione»

■ Servizi da pag 17 a 19

CAPOLUOGO In Consiglio sulla mancata erogazione di parte dei fondi regionali, Vigilante interroga, Falotico e Telesca: «Interlocuzioni in corso»

■ Mollica a pag 11

SVILUPPO DEL TERRITORIO Chiorazzo (Bcc) presenta un’interrogazione: «Il programma per il Senisese non rimanga solo sulla carta»

■ Servizio a pag 6

SPORT

Lagonegro 1929, «Eccellenza conquistata ma preoccupa l’inerzia sul campo sportivo» intanto a Melfi arriva Del Giudice

■ Servizi a pag 25

Servizio a pag 2
La prima pagina di Cronache di ieri Dellapenna p g
Dellapenna a pag 15
G UAR DA C H E S P R EC O C H E S I FA

IL

Caiata:

«Italia al centro dello scacchiere internazionale»

ARoma l’Ukraine recove-

ry conference 2025, LA q u a r t a e d i z i o n e d i u n a

serie di conferenze annuali di

a l t o l i v e l l o p e r c o n f e r m a r e l a

solidarietà al Paese, l’impegno

dei donatori e l’appoggio del-

l’Europa. Oltre 5mila parteci-

panti e 100 governi rappresen-

tati per individuare le necessi-

tà finanziarie alla ricostruzio-

ne del Paese quando la guerra

contro la Russia sarà termina-

t a . « U n g r a n d e o n o r e e s s e r e

stato invitato a partecipare al-

l’Ukraine recovery Conferen-

c e ” e a t e n e r e u n o s p e e c h i n

uno dei panel a latere - ha di-

chiarato il deputato di Fratel-

li d’Italia, Salvatore Caiata.

Un grande privilegio poter es-

s e r e l ì i n p r e s e n z a d i C a p i d i

Stato e di Governo, in parti

s

nistro polacco Donald Tusk». «Conferenza che, susseguente

all’organizzazione del G7, san-

cisce nuovamente il ruolo del-

l ’ I t a l i a g r a z i e a l P r e s i d e n t e

M e l o n i a l c e n t r o d e l l o s c a cchiere internazionale giocando

le pa

e mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie»

Il presidente dell’InCe, infine,

h a a n n u n c i a t o c h e o g g i p r e nderà parte alla riunione a late-

La finalità è la promozione dell’ammoder namento tecnologico e l’introduzione di innovazioni di prodotto, di processo e di organizzazione

La Giunta regionale ha approvato l’avviso pubblico “Incentivi alle imprese artigiane”

Pe r s o s t e n e r e g l i i nvestimenti delle imprese artigiane finalizzati a migliorarne il posizionamento sui mercati i n t e r n a z i o n a l i e d a u m e n -

tarne la competitività, attraverso interventi di ammodernamento tecnologico, di innovazioni tecnologiche di prodotto, di proc e s s o e o r g a n i z z a t i v e e p r o m u o v e r e p r o c e s s i d i transizione digitale e ambientale nella logica di artigianato digitale, la Giunta regionale ha approvato l’Avviso pubblico “Incentivi alle Imprese Artigiane”

L a d o t a z i o n e f i n a n z i a r i a complessiva dell’avviso è pari a 6 milioni di euro a valere sull’Azione 1 1 3 C del Programma Regionale Fesr Fse+ Basilicata 20212027

Possono accedere alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese secondo la definizione, che alla data di inoltro della candidatura telematica siano in p o s s e s s o d i s p e c i f i c i r equisiti indicati nell’Avviso pubblico

S o n o a m m i s s i b i l i i p r og r a m m i d i i n v e s t i m e n t o , che riguardano le spese indicate nell’Avviso pubblico, con un importo candidato uguale o superiore a 10 mila euro e con un contributo concedibile massimo di 200 mila euro Possono essere candidati e se-

lezionati progetti di investimento coerenti con le finalità: Innovazioni di processo-prodotto-servizio ovvero la realizzazione di un novo metodo di produzione o di distribuzione, o s i g n i f i c a t i v o m i g l i o r amento di quello esistente, o t t e n u t o a t t r a v e r s o c a mbiamenti delle tecniche e/o delle attrezzature; Innovazioni organizzative tramite l’ utilizzo delle Tic ov-

v e r o l ’ a d o z i o n e d i n u o v i metodi che hanno lo scopo di aumentare le prestaz i o n i d e l l ’ i m p r e s a , m igliorandone la produttività e/o riducendone i costi di gestione, tramite lo sviluppo e la realizzazione di

t e c n i c h e d e r i v a n t i d a a pplicazioni Ict anche attrav e r s o l e n u o v e s o l u z i o n i cloud computing (insieme di tecnologie informatiche

c h e p e r m e t t o n o , t i p i c a -

m e n t e s o t t o f o r m a d i u n servizio offerto da un pro-

vider di memorizzare-archiviare ed o elaborare dati grazie all’utilizzo di ri-

s o r s e h a r d w a r e - s o f t w a r e dis

d e r e m

i ù

iciente la gestione dei dati; Innovazione di marketing ovvero l’implementazione

d i n u o v e m e t o d o l o g i e d

dei prodotti o nelle politic h

t o ai fini della individuazione d i n u o v i m e r c a t i , a n c h e m e d i a n t e l ’ e - c o m m e r c e , con esclusione delle spese d i p u b b l i c i t à ; A c c r e s c im e n t o d i

largamento degli spazi dedicati alla produzione, real

REGIONE E TOTAL: CENTRO DRONI A STIGLIANO F i r m a t o l ’ a c c o r d o di concessione terreni

Presso gli uffici della Regione Basilicata, tra TotalEnergies e l’Unione dei Comuni “Col-

concessione dei terreni nell’area di Stigliano (località Acinello) dove sorgerà il Centro Eccel-

lenza Droni (Ced).

L’assessore regionale Cupparo nel sottolineare che TotalEnergies tiene fede all’impegno assunto nell’ultimo Tavolo della Trasparenza del 18 giu-

gno scorso, ha evidenziato che dopo l’interven-

t o d e l p r e s i d e n t e B a r d i c h e h a c o n t r i b u i t o a

s b l o c c a r e l a s i t u a z i o n e d i s t a l l o , a d e s s o s i è i n

attesa di nuovi adempimenti tra i quali il coin-

volgimento di imprese lucane e l’organizzazio-

ne di attività di formazione per il personale da

assumere al Ced Per questo la tempistica del-

l’iter di attuazione del progetto sarà costante-

mente monitorata.

VENERDÌ

Il grande accusatore del Gover no Meloni e di Lollobr igida per la gestione delle acque mostra tutto il suo fallimento a Taranto

Cicala in aiuto di Emiliano

In soccorso degli errori dell’ex Pm arriva l’assessore regionale che in nome della solidarietà poteva almeno pretendere le scuse

a Regione Pu-

glia ha definitivamente

m e s s o i n s i c u r e z z a l ’ A c -

quedotto P uglies e e l’ac-

q u a p u b b l i c a i n P u g l i a ,

sancendo definitivamente

i risultati del referendum

del 2011 La Puglia anco-

r a u n a v o l t a è a l l ’ a v a n -

g u a r d i a d e l l e r e g i o n i i t a -

liane: forse anche perché qui da secoli sappiamo co-

s a v o g l i a d i r e s c a r s i t à d i

acqua e giammai vorrem-

m o t o r n a r e a i t e m p i d e i

mercanti di acqua in tem-

pi di cambiamento clima-

t i c o e d i e v e n t i m e t e o r o -

l o g i c i e s t r e m i L a P u g l i a

è già la prima regione per qualità della depurazione,

c o n i l r i s u l t a t o d e l l a m i -

gliore qualità delle acque

d i b a l n e a z i o n e U n r i s u l -

tato che forse solo la mano pubblica può attuare in maniera razionale e scien-

t i f i c a P e r q u e s t o c o n t i -

n u e r e m o a d i n v e s t i r e r isorse e intelligenze in Ac-

q u e d o t t o P u g l i e s e , c u i

s e m p r e p i ù t o c c h e r à i l

compito di portare acqua

b u o n a a i c i t t a d i n i s e n z a

sprechi e di depurarla al-

l a f i n e d e l c i c l o p e r p o i magari utilizzarla quanto più possibile per usi agri-

coli e industriali».

Q u e s t e l e p a r o l e c o n l e q u a l i M i c h e l e E m i l i a n o ,

governatore della Puglia, incensava sé stesso il non

l o n t a n o 1 l u g l i o 2 0 2 5 i n una conferenza stampa in c u i c o m m e n t a v a l e d e c is i o n i c h e l a s u a R e g i o n e

a v e v a a s s u n t o i n m e r i t o

alla gestione della risorsa

idrica

U n c o m m e n t o c o n d i v i s o anche dal Presidente del-

l’Autorità Idrica Pugliese

T o n i M a t e r e l l i , s e c o n d o cui «alla luce di incontro-

v e r t i b i l i d a t i , c o n s i d e r i a -

m o q u i n d i v i r t u o s a , e f f i -

cace e innovativa la scel-

ta di una governance par-

t e c i p a t a , s i a p e r u n a r agione di carattere giuridi-

c o , s i a p e r u n a d i n a t u r a t e c n i c o - g e s t i o n a l e , e ntrambe sottese alla volon-

tà della Regione e di Aip di tutelare tutti i 257 Co-

muni pugliesi in un regime di assoluta trasparen-

za»

EMILIANO CONTRO

GIORGIA MELONI

E IL GOVERNO

Non sfuggirà ai più attenti lettori come il “furbet-

to” governatore della Regione Puglia abbia fatto ri-

f e r i m e n t o a l r e f e r e n d u m

d e l 2 0 1 1 p e r e v i d e n z i a r e

il fatto che grazie alle sue

scelte l’acqua era rimasta

pubblica in coerenza con

il risultato del referendum

e che abbia deciso di far-

l o p r o p r i o c o m m e n t a n d o la governance dell’Auto-

rità Idrica Pugliese

Q u e l l a d e l l a p r e s u n t a e ff i c i e n z a d e l l ’ a c q u a p u b -

blica pugliese è una delle tante battaglie ideologiche

c h e i l G o v e r n a t o r e E m i -

l i a n o h a t e n t a t o d i c o mp i e r e c o n t r o i l G o v e r n o

Meloni accusato, a torto,

di voler privatizzare l’acqua.

Basta fare una ricerca rapida su un qualsiasi moto-

re per evidenziare che, rispetto ad alcune eccezio-

ni sollevate dall’Antitrust il Presidente Emiliano po-

co più di un anno fa, esat-

t a m e n t e i l 3 0 M a g g i o

2024 diceva che il Governo Meloni «intende impe-

d i r e i l m a n t e n i m e n t o i n

m a n o p u b b l i c a d e l s e r v i -

z i o i d r i c o i n t e g r a t o d e l l a regione Puglia e favorire la gestione da parte di pri-

vati La gestione pubblica

d e l S e r v i z i o I d r i c o I n t e -

g r a t o n e l l ’ e s p e r i e n z a p u -

gliese ha garantito criteri di efficienza e sostenibili-

tà, nel rispetto del principio dell’accesso equo alla

risorsa idrica»

Concetto ribadito dal Par-

lamentare del Partito De-

mocratico Stefanazzi, se-

condo cui «quello di Fitto e del governo Meloni è un

a t t a c c o v e r g o g n o s o a l l a gestione pubblica dell’acqua, che tradisce il voto di

2 6 m i l i o n i d i i t a l i a n i n e l

r e f e r e n d u m d e l 2 0 1 1 e vuol essere l’ennesimo re-

galo ai privati da parte di questo Governo»

I n s o m m a , d a q u a n d o i l Governo Meloni si è insediato il Presidente Emilia-

n o h a r i l a n c i a t o u n a s u a

polemica quotidiana con-

t r o i l c e n t r o d e s t r a , a c c u -

sandolo di voler privatiz-

z a r e l ’ a c q u a e d i v o l e r ostacolare il perfetto funz i o n a m e n t o d e l l ’ a c q u a p u b b l i c a p u g l i e s e d a l l o

stesso Emiliano brillante-

mente assicurata

IL FALLIMENTO

DI EMILIANO

La realtà dei fatti è che il

m o d e l l o E m i l i a n o d i g estione dell’acqua che ogni

tanto il Partito Democra-

tico prova a proporre an-

che in Basilicata è in par-

te miseramente fallito

In Puglia non ci sono in-

vasi (?), non si utilizzano

reflui per il ripascimento della falda e non sono più state fatte vasche d’accumulo per recuperare l’ac-

qua piovana

C o n i s o l d i p u b b l i c i d e l -

l ’ a u t o l o d a t a g e s t i o n e d i Emiliano sono attivi 7 im-

p i a n t i p e r l ’ a f f i n a m e n t o d e i r e f l u i e a l t r i 3 8 s o n o

pronti I più attenti ricorderanno che nel 2023 Emiliano voleva rifiutarsi di pagare alla Regione Basilicata i de-

b i t i c h e l a P u g l i a a v e v a per i ristori ambientali per l’utilizzo della risorsa idri-

ca e attaccò a testa bassa anche il Presidente Bardi

c h e v o l e v a o t t e n e r e i l m a s s i m o p o s s i b i l e p e r l a

nostra Regione. I n q u e l c a s o f u r o n o p r oprio gli interventi di Bardi, Fitto e Latronico a por-

tare a più miti consigli il

Governatore Emiliano LA CRISI IDRICA DI TARANTO

La crisi idrica che sta colpendo la regione Puglia ed

in particolar modo la provincia di Taranto ha, dando atto che la versione uf-

ficiale istituzionale riporta di come l’emergenza in

a t t o i n q u e l t e r r i t o r i o s i a

causata dal mancato completamento dei lavori di ri-

pristino della diga di San

G i u l i a n o , a n c h e u n r e -

s p o n s a b i l e c h e s i c h i a m a

M i c h e l e E m i l i a n o , e d e -

nota, inoltre, il fallimento del modello targato Partit o D e m o c r a t i c o d a t o i l flop di un approccio ideo-

l o g i c o e n o n p r a g m a t i c o alle questioni infrastruttu-

rali P o s s i a m o d i r e s e n z a i n -

fingimenti che, alla prova

d e i f a t t i , i l m o d e l l o c ostruito da Francesco Lol-

lobrigida e Giorgia Melo-

ni con la nascita di Acque del Sud SpA e quello messo in piedi da Bardi in Ba-

silicata funzionano, quello che Emiliano vuole uti-

l i z z a r e p r o p a g a n d i s t i c a -

m e n t e c o n t r o i l G o v e r n o non è a prova di fallimenti Ricordiamo che davan-

ti all’emergenza determinata dalla Camastra, men-

tre il Partito Democratico polemizzava, il Governa-

t o r e B a r d i , g l i a s s e s s o r i

Pepe e Mongiello assicu-

r a v a n o u n a c o n d o t t a c h e

consentì di mettere in cir-

c o l o a l t r a a c q u a e d a ffrontare l’emergenza fino alla prima nevicata

I l m o d e l l o E m i l i a n o , a quanto risulta in attesa di e v e n t u a l e s m e n t i t a , n o n

consente l’attivazione degli impianti di affinamento dei reflui

CICALA IN AIUTO

DI EMILIANO

A pochi mesi dalle elezio-

ni regionali, in pratica, il

Governatore della Puglia

Emiliano è costretto a re-

gistrare il crollo clamoro-

so della sua battaglia ideo-

l o g i c a c o n t r o i l G o v e r n o

nazionale

La siccità tarantina svela

la nudità del Re delle polemiche e della sua retori-

ca In questo contesto abbia-

mo difficoltà a comprendere la decisione del luca-

no assessore regionale all’agricoltura, Carmine Ci-

c a l a , d i a u m e n t a r e l a d isponibilità di acqua verso la Puglia Comprendiamo le esigenz e d i s o l i d a r i e t à , c o mp r e n d i a m o t u t t o m a p e rc h é a u m e n t a r e l ’ e g o e l a capacità di propaganda di Emiliano S o l o 9 g i o r n i f a l ’ e s p onente del Pd lodava il suo m o d e l l o c h e r i s p e t t a v a i l referendum a differenza di q u e l l o d e l c e n t r o d e s t r a D o p o 9 g i o r n i q u e l m odello si è dimostrato zoppicante Va bene tutto ma almeno p r e t e n d e r e c h e E m i l i a n o chieda scusa a Fitto, Meloni e Bardi era il minimo sindacale Con una sola mossa Cical a h a d e c i s o d i a i u t a r e E m i l i a n o a p o c h i m e s i d a l l e e l e z i o n i r e g i o n a l i , consentire subito dopo all o s t e s s o d i p o t e r r i p r e nd e r e l a s u a p r e t e s t u o s a b a t t a g l i a i d e o l o g i c a c o ntro i modelli funzionanti e anche consentire alla sinistra lucana di polemizzare contro il Governo Bardi che concede l’acqua alla Puglia. Il Comunicato

Chiorazzo (Basilicata Casa Comune): «Dalla Regione chiarezza sulle risorse spettanti ai Comuni e sui tempi di assegnazione»

«Programma per il Senisese non rimanga solo sulla carta»

POTENZA Il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta Regionale per fare piena luce sullo stato di attuazione del Programma Straordinario di Promozione dello Sviluppo Sostenibile nell’Area del Senisese, previsto dall’art 29 della Legge Regionale n 5/2005 «Parliamo di uno strumento normativo –spiega Chiorazzo – che impegna la Regione, anche secondo quanto previsto dagli Accordi di Programma di governo delle risorse idriche sottoscritti il 2016 ed il 2023 dallo Stato e dalle Regioni Basilicata e Puglia , a destinare il 20 % dei proventi della vendita dell’acqua all’ingrosso per interventi di valorizzazione turistica, culturale, sociale e produttiva nei comuni del Senisese ed in parte della Val d’Agri, un’area che da decenni sopporta l’impatto ambientale e infrastrutturale della fruizione interregionale della risorsa idrica A fronte di tale impegno, però, continua a mancare una programmazione chiara e puntuale delle risorse spettanti ai comuni» Nel testo dell’interrogazione Chiorazzo chiede conto della corretta iscrizione nel bilancio previsionale 20252027 delle risorse residue dei circa 47 milioni di euro dovuti da Acquedotto

Pugliese alla Regione in virtù dell’Accordo di Programma siglato nel 2023, e dei proventi già incassati a partire dal 2023, da destinare, per legge, alla compensazione ambientale nei territori fornitori d’acqua «Vogliamo sapere - aggiunge il Vice Presidente - quante risorse sono effettivamente entrate nelle casse regionali, come sono state utilizzate, ed in particolare quante ne restano da incassare ancora È inaccettabile - conclude

Chiorazzo - che si continui a rinviare l’esatta definizione delle risorse spettanti e la concreta assegnazione dei fondi ai Comuni interessati, a partire dagli 8 Milioni di Euro già programmati lo scorso dicembre in sede di comitato di monitoraggio Serve un cambio di passo, che restituisca fiducia ai territori e dia attuazione a quanto già approvato e finanziato nel rispetto delle finalità originarie della norma e degli accordi interregionali sottoscritti consentendo ai comuni di promuovere e attuare i propri piani di sviluppo locale».

INIZIATIVA DELLE CONSIGLIERE ARANEO E VERRI (M5S) PER LE FAMIGLIE LUCANE IN DIFFICOLTÀ

POTENZA «Abbiamo depositato una mozione urgente per impegnare il Presidente e la Giunta Regionale a introdurre l’esenzione dal pagamento del bollo auto per le famiglie in difficoltà economica, prevedendo che il beneficio sia ancorato ad almeno un veicolo per nucleo familiare e a uno specifico limite ISEE» Lo rendono noto Alessia Araneo e Viviana Verri, consigliere regionali M5S Basilicata. «In una regione come la Basilicata dove il possesso di un’auto è spesso una necessità e non una scelta, a causa delle gravi carenze del trasporto pubblico locale e della conformazione territoriale segnata da piccoli e distanti centri abitati, il bollo auto rappresenta un onere economico pesante, soprattutto per le famiglie a basso reddito Le esenzioni attualmente

«La sicurezza

ROMA «La vita di un lavoratore non vale 20 crediti della patente a punti di un’ impresa edile. La responsabilità penale e delle aziende (ex d lgs 231/2001) è tutt’altra cosa» Così il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli che ha partecipato ieri a Roma ad un seminario nazionale Uil dedicato a questi temi «Un evento – dice - di grande importanza per il mondo del lavoro Un tema che alla UIL Basilicata sta particolarmente a cuore: la sicurezza sul lavoro non può essere un’opzione, ma un diritto. Per la sicurezza non si fa mai abbastanza e questo riguarda anche noi. Abbiamo affrontato

previste, orientate a premiare i veicoli a basse emissioni, finiscono per favorire chi può permettersi l’acquisto di auto nuove e costose, penalizzando le fasce sociali più deboli È necessario che le politiche fiscali regionali tengano conto sia delle condizioni economiche dei cittadini, sia delle peculiarità territoriali lucane, alleggerendo il carico di chi è costretto a utilizzare il

veicolo privato per lavorare, curarsi o semplicemente vivere Nella stessa mozione, inoltre, viene proposta l’introduzione di uno sconto del 15% sul bollo auto per chi sceglie la domiciliazione bancaria o postale del pagamento, seguendo il modello già attuato dalla Regione Lombardia Un incentivo che consentirebbe un risparmio immediato per i cittadini e una maggiore efficienza per la Regione, riducendo il ricorso alle procedure di riscossione coattiva, che comportano costi aggiuntivi per il bilancio pubblico Esenzione e riduzione del bollo auto si configurano dunque come interventi urgenti e concreti per garantire maggiore equità sociale e fiscale, rispondendo a una reale esigenza della popolazione lucana».

SERVONO NORME EFFICACI»

con esperti e rappresentanti sindacali, il nodo cruciale della responsabilità penale delle

imprese nei casi di infortuni mortali. Perché non basta indignarsi: servono strumenti, norme efficaci e cultura della prevenzione. C’è un confronto avviato con il governo e abbiamo firmato un primo protocollo al ministero del lavoro sull’emergenza caldo che coinvolge anche le nostre attività di lavoro: le questioni però come ha evidenziato il segretario generale PierPaolo Bombardieri restano ancora aperte Oggi, persistono condizioni di lavoro che non sempre rispondono ai requisiti di dignità e di rispetto delle persone e dei lavoratori e che, spesso, sono causa di questi incidenti Pertanto - chie-

diamo al governo di accelerare e programmare interventi che siano in grado di ridurre le morti sul lavoro. Bisogna fare presto per fermare queste inaccettabili tragedie Anche di questo parleremo nella nostra iniziativa “On the way 131 La Uil Basilicata incontra le persone” che prenderà il via il 17 luglio a Brindisi di Montagna perché le morti sul lavoro, rispetto alle grandi fabbriche, avvengono soprattutto in piccoli luoghi di lavoro di piccoli comuni, dove si annida la precarietà e si allenta l’attenzione per la prevenzione ed è qui che è più necessario realizzare le condizioni di sicurezza

Angelo Chiorazzo
Araneo e Verri (M5S)
Vincenzo Tortorelli (Uil Basilicata)

Cifarelli e Lacorazza senza autocritica preferiscono insultare gli altri invece di assumersi la responsabilità delle per manenti sconfitte

G l i s t r a c c i v o l a n t i n e l P d

Nelle chat interne del Partito attacchi alla nostra testata e caccia aipresunti(ed inesistenti) suggeritori dei nostri editoriali

D I M A S S I M O D E L L A P E N N A

“I

l moderno principe, il mito-princi-

pe non può essere

una persona reale, un individuo concreto, può essere

solo un organismo; un ele-

mento di società comples-

so nel quale già abbia ini-

z i o i l c o n c r e t a r s i d i u n a

volontà collettiva ricono-

s c i u t a e a f f e r m a t a s i p a r -

z i a l m e n t e n e l l ’ a z i o n e

Q u e s t o o r g a n i s m o è g i à

d a t o d a l l o s v i l u p p o s t o r i -

co ed è il partito politico,

l a p r i m a c e l l u l a i n c u i s i r i a s s u m o n o d e i g e r m i d i

volontà collettiva che ten-

dono a divenire universali

e t o t a l i ” , c h i u n q u e a b b i a

studiato dottrina della politica per ricerca o per pas-

s i o n e c o n o s c e q u e s t e p a -

r o l e È i l p e n s i e r o d i u n o degli uomini che maggior-

mente ha inciso nella formazione della dottrina po-

litica e che ha inventato lo

stesso concetto di Partito, p r i m a r e l a t i v o a l P a r t i t o Comunista Italiano ma poi

imitato da tutti almeno in

Italia

Stiamo parlando di Antonio Gramsci

A l m e n o a s i n i s t r a l o d o -

vrebbero conoscere

E p p u r e v i e n e f a c i l e c o ncludere che sembra che nè

i l P d d i B a s i l i c a t a , e s o -

p r a t t u t t o n e a n c h e L a c o -

razza, lo conoscano

IL NARCISISMO

DELL’INDIVIDUO

I l c o n t r a r i o d e l m i t o c o llettivo del Partito politico è l’azione narcisistica del-

l’individuo

Per chi dovesse avere voglia di approfondire la con o s c e n z a d e l ‘ 9 0 0 q u e s t a d i s t i n z i o n e è m o l t o p r e -

s e n t e n e l l a r e t o r i c a m u s -

soliniana che, invece, critica la strutturazione gram-

sciana per puntare sul mito soreliano dell’azione individuale

Per tornare ai nostri giorni e alla nostra realtà quot i d i a n a s e n z a v o l e r c i i m -

battere in inutili disserta-

zioni dottrinarie e per fornire un po’ di pepe alla di-

s c u s s i o n e p o s s i a m o d i r e

c h e i l p i ù g r a n d e n e m i c o del pensiero di Gramsci sia

il soreliano Lacorazza

Come Sorel il nostro Piero

rischia di essere il perma-

nente costruttore di mace-

r i e s e n z a s c o p i c o l l e t t i v i

c h e s u p e r i n o l a s o d d i s f a -

zione del proprio ego

Durante le elezioni mate-

r a n e , m e n t r e i l p o v e r o

Giovanni Lettieri cercava

(senza riuscirci) di mette-

r e i n s i e m e u n a f o r m a d i

o r g a n i z z a z i o n e c h e c o nsentisse al primo partito di

opposizione di presentare

l e s u e l i s t e , P i e r o L a c orazza appoggiava senza riserve la candidatura di Ro-

berto Cifarelli

Il 27 aprile addirittura La-

corazza esponeva sul suo profilo Facebook una bel-

la foto sorridente a Matera

nella quale comunicava il suo impegno a sostegno di Roberto Cifarelli Nulla di

male se non fosse che non

c’era il sostegno del Parti-

to in cui Lacorazza milita

v e r s o R o b e r t o C i f a r e l l i e che anche Santochirico era candidato alle elezioni co-

munali È g i u s t o r i c o r d a r e a t u t t i

c h e p r o p r i o S a n t o c h i r i c o aveva dato la sua disponi-

b i l i t à a c a n d i d a r s i i n u n a coalizione sostenuta dal Pd

mentre Cifarelli andava in piena autonomia. Noi ab-

biamo sempre difficoltà a

comprendere le azioni in-

d i v i d u a l i C i p i a c e r e b b e

c o m p r e n d e r e l e s t r a t e g i e

c h e s o n o a l l a b a s e d e l l e

a z i o n i O r m a i s i a m o a b i -

t u a t i a p r e n d e r e a t t o c h e

d i e t r o l e a z i o n i d i L a c orazza c’è solo il desiderio

d e l l o s t e s s o L a c o r a z z a d i

s o d d i s f a r e p r o p r i e a m b i -

zioni

LO SFASCIO

DI CIFARELLI

Non di meno abbiamo dif-

f i c o l t à a c o m p r e n d e r e l e

s c e l t e , l e a z i o n i e l e r e a -

zioni di Roberto Cifarelli

Da esponente di spicco del Partito Democratico mate-

r a n o s i e r a d i m e s s o d a l p a r t i t o r i m a n e n d o , p e r ò , nel gruppo consiliare Poi

è rientrato nel Pd ma si è

candidato senza aspettare

l ’ a u t o r i z z a z i o n e n é l a l e -

g i t t i m a z i o n e d e l P d , a n z i

l o h a f a t t o i n p i e n a a u t o -

n o m i a e s e n z a n e s s u n a

c o n d i v i s i o n e d i p r o g e t t o con uomini di centrodestra

come Casino e partiti che

s o s t e n g o n o i l G o v e r n o

Bardi come Azione

Infischiandosene della regole della politica ha prov a t o a d i s t r u g g e r e i l s u o partito per veder trionfare

sé stesso Infischiandosene dell’imbarazzo in cui avrebbe po-

tuto mettere la coalizione

c h e a v e v a c o s t r u i t o e l e

sue parti più moderate ha

impostato tutta la campa-

g n a e l e t t o r a l e a l s e c o n d o turno in un attacco quoti-

diano a Bardi H a p e r s o l e e l e z i o n i , h a

s v e n t o l a t o a l v e n t o u n a compattezza post elettora-

le che non aveva

Dopo aver perso i buoi ora

v a c e r c a n d o l e c o r n a e s i l a m e n t a d e l f a t t o c h e u o -

m i n i d i c e n t r o d e s t r a c h e

aveva imbarcato per inseguire i suoi naufragati sogni di gloria siano tornati nel centrodestra. LA CHAT

DEGLI STRACCI

Che la situazione nel Par-

tito democratico fosse imbarazzante e oltre i limiti della decenza politica era

e v i d e n t e a n c h e p r i m a d i q u e s t a t o r n a t a e l e t t o r a l e materana

U n P a r t i t o c h e n o n p r e -

senta le liste né a Potenza n é a M a t e r a è u n p a r t i t o

che non ha ragione di esi-

s t e r e n e l l a s u a s t r u t t u r a -

z i o n e p u b b l i c a e c o l l e t t i -

va Le elezioni e, soprattutto, il dopo elezioni materane

sta dimostrando ancora di più lo stato di disfacimento di quello che un tempo

fu il “Partito Regione”

Nelle chat interne, intanto,

volano gli stracci

Stracci che riguardano an-

che noi seppur di sponda. In pratica Lacorazza accu-

sa noi di essere stati ispi-

r a t i d a u n q u a l c h e V i t o (immaginiamo De Filippo)

nel redigere l’articolo usci-

to ieri a firma Fausto De-

voti Premesso che non è nostra

abitudine farci imboccare

né ispirare come dimostra

i l f a t t o c h e a s e c o n d a d e i

casi chiunque provi a trovare un nostro suggeritore p u r d i n o n a m m e t t e r e i propri errori, il contenuto della chat è assolutamente evidente Ad una critica sollevata ri-

portando un nostro artico-

lo non si risponde nel merito ma con l’insulto (ve-

lato) ad un altro esponen-

t e d e l P a r t i t o U n m o n d o f a t t o d i f r e c c i a t i n e , d i

stracci che volano e di al-

l u s i o n i p o c o g r a t i f i c a n t i gratuite che è la migliore

garanzia per la permanen-

z a p e r e n n e d e l c e n t r o d e -

s t r a a l l a g u i d a d e l l a R e -

g i o n e ( e a n c h e d e l l a N azione) A qualcuno, del re-

s t o , b a s t a g e s t i r e b e n e l a

s c o n f i t t a s o p r a t t u t t o s e

coincide con una rivincita personale nelle solite guer-

re intestine del Pd

IL MODELLO

TELESCA

I l P a r t i t o D e m o c r a t i c o d i

B a s i l i c a t a h a p e r s o d u e volte le elezioni regionali, tre volte di seguito le elezioni a Matera (alle ultime

n e a n c h e h a p r e s e n t a t o l e

liste), ha perso le elezioni a Policoro e a Melfi

I n p r atica è in min o r an za i n t u t t i i C o m u n i d o v e s i vota con il maggioritario Questa serie ininterrotta di

s c o n f i t t e e d i u m i l i a z i o n i

è stata fermata da Vincen-

zo Telesca

A n c h e T e l e s c a h a v i n t o senza il Partito democrati-

co È s t a t o c o s t r e t t o a f a r l o

perché altrimenti avrebbe

consumato tutti i giorni in

u n a l o g o r a n t e e d i m p r o -

duttiva trattativa interna le cui energie ha preferito affidare alla campagne elettorale

Se non avete capito perché

Telesca ha vinto le elezion i a P o t e n z a p r o v i a m o a spiegarlo noi Il sindaco ha parlato sempre e soltanto di temi conc r e t i , n o n h a m a i p e r s o t e m p o i n i n s e g u i m e n t i ideologici ed estremi producendo così la capacità di dialogare con il corpo int e r m e d i o d e l l a c i t t à e c ostringendo la destra a giocare la partita del moralismo H a v i n t o p e r c h é h a r a pp r e s e n t a t o s e r i a m e n t e l a n o v i t à n e l n o m e , n e l l a prassi e nella teoria e anche perché si è liberato dei tromboni e degli alti papaveri del Pd Noi ci permettiamo di dire che se il Pd vuole provare ad essere vincente deve liberarsi di tutti gli alti pap a v e r i c h e o c c u p a n o g l i s c r a n n i d e l C o n s i g l i o r egionale, deve ripartire dai t a n t i T e l e s c a c h e c i s o n o in giro I nostri sono i soliti consig l i n o n r i c h i e s t i c h e n o n saranno accettati

Noi li diamo lo stessi consapevoli che a quelli come Lacorazza e Cifarelli non interessa vincere ma solo g a r a n t i r s i u n a p o s t a z i o n e p e r s o n a l e n e l l a g e s t i o n e della sconfitta N o n s a r e m o a s c o l t a t i e questo sarà proprio il miglior viatico p

Il ciclo di seminari promosso da Confindustria Basilicata per sensibilizzare sull’expor t le aziende del territorio

Gli strumenti e le opportunità per rafforzare le imprese lucane sui mercati internazionali

Sv i l u p p a r e s t r a t e g i e commerciali per ap-

p r o d a r e e c r e s c e r e sui mercati esteri è un processo molto delicato per le Pmi lucane che rappresen-

t a n o o l t r e i l 9 5 p e r c e n t o del tessuto produttivo della Basilicata, e lo è anco-

r a d i p i ù i n q u e s t o m o -

m e n t o s t o r i c o p a r t i c o l a rmente carico di complessità e in un contesto inter-

n a z i o n a l e f o r t e m e n t e i nstabile

La Basilicata che ha chiu-

s o i l 2 0 2 4 c o n u n v a l o r e dell’export pari a 1,7 miliardi di euro, con un calo

s i g n i f i c a t i v o r i s p e t t o a ll’anno precedente, preval e n t e m e n t e a c a u s a d e l l a crisi della produzione automobilistica, può fare ancora molto per rafforzare

i p r o p r i s c a m b i c o m m e rciali nel mondo

C o n f i n d u s t r i a B a s i l i c a t a h a p e r t a n t o v o l u t o p r omuovere un ciclo di semin a r i i n p r o g r a m m a p e r i prossimi mesi, che mira a s e n s i b i l i z z a r e l e i m p r e s e del territorio agli strumenti che hanno a disposizione p e r f a v o r i r e i p r o c e s s i d i

internazionalizzazione

Il primo appuntamento si è svolto presso la sede di M a t e r a d e l l a c o n f e d e r azione degli industriali lu-

c a n i , c o n l o s c o p o d i d a r vita a un primo momento di approfondimento sugli strumenti concreti per approcciare i mercati esteri, far conoscere opportunità di finanziamento e sostegno istituzionale, trasferire testimonianze dirette di s u c c e s s o e b e s t p r a c t i c e , p r o m u o v e r e n e t w o r k d i contatti strategici per l'exp o r t , e f o r n i r e u n a r o a dmap operativa per l'internazionalizzazione

«Viviamo in un’epoca in c u i l ’ e c o n o m i a è g l o b a l e per definizione - ha detto, in apertura dei lavoi, il vicepresidente di Confindustria Basilicata con delega all’internazionalizzazione, Mariano Negri - I mercati non hanno più confininetti, e le imprese che vog l i o n o c r e s c e r e , o a n c h e solo resistere, devono sap e r g u a r d a r e o l t r e i l p r oprio perimetro geografico

P e r l a B a s i l i c a t a , q u e s t a s f i d a è d o p p i a m e n t e i m -

p o r t a n t e S i a m o u n a r egione con una forte identità,ma anche con un merc a t o i n t e r n o l i m i t a t o S e vogliamo attrarre investim e n t i , g e n e r a r e o c c u p az i o n e q u a l i f i c a t a e c r e a r e valore, dobbiamo guardare al mondo L’internazion a l i z z a z i o n e n o n è s o l o e s p o r t a r e È r i p e n s a r e i m o d e l l i d i b u s i n e s s , c o -

s t r u i r e r e l a z i o n i i n t e r n azionali, investire in comp e t e n

si»

Nel corso dei lavori, Maurizio Forte, direttore cen-

t r a l e e x p o r t I C E , h a p r e -

s e n t a t o g l i s t r u m e n t i c h e m e t t e a d i s p o s i z i o n e

l ’ A g e n z i a p e r l a p r o m ozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Viola Di Caccamo, senior external relations Simest, ha illustrato gli interventi

d e l l a s o c i e t à d e l G r u p p o

C a s s a D e p o s i t i e P r e s t i t i che sostiene la crescita internazionale delle impre-

s e i t a l i a n e c o n s o l u z i o n i finanziarie e servizi in tre

a m b i t i p r i n c i p a l i : f i n a n -

L’INIZIATIVA DIGITALE FACILE BASILICATA

A Trivigno la prossima

ontinuano i corsi gratuiti e aperti alla cittadinanza del progetto Digitale Facile Bas

Sala Consiliare del Municipio, in Piazza Plebi-

scito,. Nell’occasione verrà illustrato il funzio-

namento dei sistemi di Intelligenza Artificiale,

le modalità di addestramento con analisi e ge-

stione di documenti e generazione di immagini,

video e brani musicali, si approfondiranno gli

strumenti a disposizione per il settore dell’Interior Design, dell’edilizia, della programmazione

di siti web, senza tralasciare i rischi connessi al-

l’utilizzo e altro utile per conoscerne più da vicino opportunità e pericoli

Dopo la sessione teorica seguiranno, in data da

c o n c o r d a r e c o n i p a r t e c i p a n t i , l e e s e r c i t a z i o n i

pratiche e laboratoriali per imparare ad utiliz-

zare con maggiore consapevolezza, sotto la gui-

da di esperti, gli strumenti di Intelligenza Arti-

ficiale.

Gli eventi formativi sul mondo digitale ripren-

deranno poi nel mese di settembre con appuntamenti aperti e gratuiti per la cittadinanza ospi-

tati in diversi Comuni lucani.

P r o m o s s o d a l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a c o n i l s u p -

porto del Dipartimento per la Trasformazione

Digitale della Presidenza del Consiglio dei Mi-

nistri, il progetto è inquadrato nella “Rete dei

servizi di facilitazione digitale” , ed è finanziato

n e l l ’ a m b i t o d e l l a m i s u r a n a z i o n a l e 1 . 7 . 2 d e l

Pnrr.

z i a m e n t i a g e v o l a t i , i n v e -

s t i m e n t i p a r t e c i p a t i v i e contributi export Luigi Sacco, responsabile del coordinamento specialisti sviluppo estero della

D i r e z i o n e R e g i o n a l e d i Basilicata, Puglia e Molis e d i I n t e s a S a n p a o l o h a tenuto un focussugli strum e n t i a f a v o r e d e l l e i mprese e rafforzati da spec i f i c i a c c o r d i c o n I c e , S i -

m e s t e S a c e , v o l t i a f a r crescere le imprese lucane

s u i m e r c a t i e s t e r i , a n c h e nell’ambito del recente acc o r d o s o t t o s c r i t t o c o n

C o n f i n d u s t r i a B a s i l i c at a D o m e n i c o L o r u s s o , Managing Director di Daken SpA, ha portato la tes t i m o n i a n z a d e l l ’ a z i e n d a lucana specializzata nella produzione e commercializzazione di accessori in plastica e metallo, caso di successo per le strategie di

internazionalizzazione: oggi l’azienda è presente in 65 Paesi, con circa il 95 per cento del fatturato realizzato all’estero Infine, la testimonianza di Antonio Benedetto, busin e s s d e v e l o p m e n t & e xport manager, ha messo in luce i punti di debolezza del contesto internazional e e l

i n t e r n

z i

s

n alizzazione « I n t e r n a z i o n a l i

concluso Negri

una straordinaria opportunità di emancipazione econ o m i c a e s o c i a l e N o i n o n possiamo più permetterci di restare fermi Il mondo si muove, e noi dobbiamo essere prontia coglierne le opportunità»

Cgil e Spi Basilicata: «Assurdo procedere all’adozione della legge prima di un nuovo Piano sanitario regionale»

«Sanità: ritirare subito il ddl 37

su sperimentazioni gestionali»

POTENZA La Cgil Basilicata e lo Spi Cgil Basilicata hanno epsresso la propria contrarietà sul ddl regionale numero 37 del 2025 sulle “disposizioni in materia di sperimentazioni gestionali in sanità” su cui le organizzazioni sindacali sono state udite oggi in quarta commissione consiliare del Consiglio regionale di Basilicata

La Cgil considera il disegno di legge «inopportuno nella sua tempistica in quanto, come è noto, è in corso la redazione del Piano integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità sulla base del documento programmatico approvato con delibera regionale numero 70 del 13 febbraio scorso Un documento che, per quel che ci è noto, enumera una serie di obiettivi, sette per la precisione, alquanto generici dai quali, pertanto, non è possibile cogliere quello che sarà il reale impianto del futuro Piano sanitario regionale

La nostra preoccupazione - affermano i sindacati - è che l’introduzione di questa nuova disciplina sulle sperimentazioni gestionali in sanità possa condizionare e orientare il piano stes-

so, preludendo a un cambiamento degli assetti del nostro servizio sanitario regionale. Riteniamo, pertanto, assolutamente sbagliato approvare il disegno di legge in assenza di un Piano socio sanitario regionale

Preoccupa, in particolare, l’ampio ambito di applicazione delle sperimentazioni gestionali delineato dagli articoli 1 e 2 del ddl, laddove si fa riferimento a progetti e programmi, proposti “anche” dalle aziende sanitarie regionali che prevedono forme di collaborazione tra strutture del servizio sanitario regionale e soggetti privati, su nuovi modelli gestionali volti “all’erogazione di prestazioni sanitarie di eccellenza Oltre alle aziende sanitarie regionali, quali sono gli altri soggetti che possono proporre programmi e progetti? I progetti possono riguardare tutte le tipologie di prestazioni sanitarie? Questi i nostri interrogativi La legge riconosce, sostanzialmente, alla giunta regionale un’ampia autonomia decisionale, che sfiora la discrezionalità, sull’adozione di sperimentazioni gestionali in tutti gli ambiti del Servi-

zio sanitario regionale: l’articolo 3 è infatti alquanto generico nell’indicare gli elementi di valutazione della progettazione; lo stesso articolo 5 disciplina a maglie molto larghe la procedura di evidenza pubblica eventualmente indetta dalle aziende sanitarie È poi fortemente lacunosocontinuano - l’aspetto del monitoraggio e della verifica dei risultati delle sperimentazioni integralmente demandato ad un successivo atto deliberativo della giunta. Ribadiamo pertanto il nostro giudizio critico e le nostre preoccupazioni rispetto all’impianto di questo disegno di legge e riteniamo ancor più discutibile procedere all’adozione di una legge per disciplinare speri-

mentazioni prima della definizione di un nuovo Piano sanitario regionale a cui far riferimento per possibili modifiche degli assetti organizzativi relativi alla rete dei servizi ospedalieri, territoriali e di prevenzione Ribadiamo quindi il nostro giudizio critico sul disegno di legge chiedendone l’immediato ritiro In una fase storica in cui bisognerebbe rafforzare ed investire sempre più sulla sanità pubblica, il ddl si avventura in forme di privatizzazione del servizio sanitario regionale per noi assolutamente non condivisibili» «Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata consuma ancora una volta una delle più brutte pagine della storia eleg-

gendo una Garante delle persone con disabilità senza alcuna esperienza nel settore e senza alcun confronto, ma nella sola logica della lottizzazione Bene hanno fatto le opposizioni ad abbandonare l’aula, ma non comprendo l’attacco al presidente della giunta regionale Vito Bardi, che andrebbe rivolto al presidente del Consiglio che governa quella Assise» Lo afferma il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa «Non è possibile - aggiunge - continuare ad assistere a questa deriva etica da parte del presidente del Consiglio regionale che pensa di utilizzare le istituzioni per continuare a distribuire incarichi ai propri “amici” senza alcun rispetto del proprio ruolo, dispensando incarichi senza che i nominati abbiano alcuna comprovata competenza Un decadimento dell’istituzione consigliare che ormai è ripiegata solo su stessa ad elargire nomine e a suddividersi emolumenti L’esempio più vergognoso è stato quello dell’aumento degli stipendi ai consiglieri regionali, a cui ci siamo opposti fin da subito»

INCONTRO SULLE CRITICITÀ DEL 118, IL PRESIDENTE MOREA (IV CCP): «IN AUTUNNNO SERVE RIFLESSIONE STRUTTURALE»

POTENZA Si è svolta ieri una seduta intensa e ricca di contenuti della IV Commissione Consiliare Permanente, presieduta dal Consigliere regionale di Azione, Nicola Morea, con un fitto ordine del giorno incentrato su temi cruciali per la sanità lucana e per il sociale In apertura di seduta, la Commissione ha audito i vertici ASP - il Direttore Generale f.f. Pierluigi Gigliucci e il Direttore sanitario Luigi D’Angola - in merito alle criticità del sistema di emergenza-urgenza 118, con particolare riferimento alla mancata copertura di turni in alcune aree come il Vulture e collina materana. «La direzione strategica dell’azienda – ha spiegato il presidente Morea – ha riferito di aver avviato il reclutamento di infermieri e autisti, an-

che in vista dell’estate, periodo particolarmente delicato per il 118, soprattutto nei comuni che si ripopolano per il rientro degli emigrati e per le difficoltà legate alla fruizione delle ferie da parte del personale. Serve però una riflessione strutturale in autunno, nell’ambito della discussione sul nuovo Piano Sanitario Regionale, per una riorganizza-

zione complessiva del servizio». A seguire, la Commissione ha ascoltato il Direttore Generale del Dipartimento Salute, Domenico Tripaldi su due proposte di legge: una relativa al sostegno finanziario del Servizio Sanitario Nazionale, con previsione di incentivi per il personale sanitario che opera nelle Aree Interne, e l’altra in materia di stabilizzazione del personale nelle aziende ed enti del SSR, quest’ultima di iniziativa dei consiglieri Morea, Pittella, Napoli e Polese. «La prima proposta – ha spiegato Morea – mira a chiedere al Governo un incremento della spesa sanitaria in rapporto al PIL, includendo anche misure incentivanti per il personale che opera nelle aree interne. È una battaglia fondamentale: senza servizi non possiamo pensare di sal-

vare i nostri paesi». Rispetto alla seconda Proposta di Legge, il goal è la stabilizzazione del personale sanitario già operante nelle Aziende Sanitarie lucane: «È prioritario fornire alla stabilizzazione professionale uno strumento legislativo: parliamo di professionalità ed esperienze maturate nelle nostre Aziende, di cui non possiamo permetterci la dispersione Ne è un esempio il caso degli infermieri con rapporto di lavoro a tempo determinato che hanno, però, un contratto a tempo indeterminato come OSS, e dunque con un profilo diverso – sottolinea il consigliere. Per tenere alti gli standard delle nostre Aziende e per trattenere sul territorio risorse fondamentali, è un’opportunità che non possiamo e non dobbiamo perdere»

Angelo Summa (Spi Cgil Basilicata)
Nicola Morea

POTENZA Vigilante (FdI) interroga sulle azioni intraprese, Falotico e Telesca rispodono: «Interlocuzioni in corso, queste risorse impor tanti»

Consiglio comunale, botta e risposta sulla mancata erogazione di parte dei fondi stanziati dalla Regione

D I R O S A M A RI A MO LL IC A

POTENZA. È partito con due interrogazioni impor-

t a n t i , i l C o n s i g l i o c o m u -

n a l e t e n u t o i e r i m a t t i n a nella Sala consiliare di via

Nazario Sauro

L a p r i m a d e l c o n s i g l i e r e

d i O r g o g l i o L u c a n o

Bruno Saponara sul rin-

n o v o d e l l a c o n c e s s i o n e p e r l a g e s t i o n e d e l chiosco-bar situato all’in-

t e r n o d e l P a r c o “ E u r o p a Unita”, in favore della so-

cietà Castrignano Rocco,

f i n o a l 5 l u g l i o 2 0 2 8 . S a p o n a r a h a s o t t o l i n e a t o alcune criticità nelle procedure adottate «Premes-

s o c h e l a c o n c e s s i o n e o r i g i n a r i a , s c a d u t a n e l 2019, è stata prorogata informalmente per quasi sei

anni, senza atti ufficiali e s e n z a i n d i c a z i o n i s u i canoni versati nel periodo t r a n s i t o r i o , i l r i n n o v o f in o a l 2 0 2 8 p r e s e n t a a sp e t t i p r o b l e m a t i c i » , h a d i c h i a r a t o i l c o n s i g l i e r e Tra i punti controversi, lo scomputo di € 150 306,74

r i c o n o s c i u t o a l l a s o c i e t à c o n c e s s i o n a r i a p e r s p e s e sostenute, senza che siano

s t a t i a l l e g a t i d o c u m e n t i tecnici o contabili a supporto, e l’introduzione di una clausola che consente la cessione di quote aziendali o di un ramo d’azienda, in apparente contrasto con la convenzione originaria L’ in ter r o g azio n e p u n ta a chiarire i criteri di quant i f i c a z i o n e d e l l e s o m m e

scomputate e la legittimi t à d e l l e n u o v e c l a u s o l e , c h e , s e c o n d o S a p o n a r a , p o t r e b b e r o c o n f i g u r a r e

u n a mo d if ica s o s tan ziale d e l l a c o n c e s s i o n e , e l udendo la necessità di una

p r o c e d u r a a d e v i d e n z a pubblica

L ’ a s s e s s o r e a l B i l a n c i o ,

R o b e r t o F a l o t i c o , h a r i s p o s t o a l l e c o n t e s -

t a z i o n i , s p i e g a n d o c h e i l rinnovo è stato il risulta-

t o d i u n i t e r c o m p l e s s o

« I l b a n d o d i g a r a a e v i -

d e n z a p u b b l i c a , c o n c l usosi nel 2010, aveva por-

tato all’assegnazione del-

l a c o n c e s s i o n e p e r n o v e a n n i , c o n s c a d e n z a n e l 2019 Alla fine della con-

c e s s i o n e , i l t i t o l a r e h a richiesto il rinnovo per ul-

t e r i o r i n o v e a n n i , m a l a

r i s p o s t a è s t a t a r i t a r d a t a

per diverse cause Solo di

r e c e n t e s i è p o t u t o p r o -

c e d e r e a l r i n n o v o f i n o a l 2028», ha chiarito Faloti-

co Sul tema dello scomputo, l’assessore ha sotto-

l i n e a t o c h e , d o p o i n t e r -

l o c u z i o n i c o n l a s o c i e t à ,

l e s o m m e s o n o s t a t e

r i t e n u t e c o n g r u e e r i d e -

t e r m i n a t e Q u a n t o a l l a

clausola sulla cessione di

q u o t e a z i e n d a l i , F a l o t i c o

h a p r e c i s a t o c h e e s s a è

subordinata all’esito del-

l’accertamento degli uffi-

ci competenti e non costi-

t u i s c e u n ’ e l u s i o n e d e l l a

procedura di gara

È stato poi il capogruppo di Fratelli d’Italia, Antonio Vigilante, a porre uno

dei temi più delicati della giornata: il mancato com-

p l e t a m e n t o d e l -

l ’ e r o g a z i o n e d e i 4 0 m i l -

ioni di euro promessi dall a R e g i o n e B a s i l i c a t a a l

Comune di Potenza per il triennio 2022-2024, come

p r e v i s t o d a l l ’ a r t i c o l o 2 0

d e l l a L e g g e d i S t a b i l i t à Regionale 2022

Ad oggi, secondo quanto

evidenziato da Vigilante,

sono stati accreditati solo

31 milioni, mentre la quo-

ta residua di 9 milioni non

r i s u l t a a n c o r a f o r m a l -

m e n t e a c c e r t a t a , n o n o s -

t a n t e s i a i n d i c a t a c o m e

previsione attiva nel ren-

d i c o n t o 2 0 2 4 D a q u i l e

domande rivolte al Sinda-

c o e a l l ’ A s s e s s o r e a l B il a n c i o : è s t a t a e f f e t t i v amente corrisposta la som-

ma mancante? E come si pensa di procedere con il piano di riequilibrio senza quei fondi?

L a r i s p o s t a è g i u n t a d a l -

l ’ a s s e s s o r e R o b e r t o F a l o t i c o , c h e h a r i v e n d i -

c a t o l ’ a z i o n e d e l l ’ A m -

ministrazione: «Abbiamo

fatto tutto quanto in nostro potere, sollecitando la Regione più volte Siamo

i n a t t e s a d e l s a l d o d i 1 0

m i l i o n i – h a p r e c i s a t o –

s o m m a c h e r i s u l t a g i à

stanziata, ma non ancora trasferita» Il rischio? Ral-

lentamenti nei pagamenti ai creditori e fragilità nel-

l a c o n t i n u i t à d e i s e r v i z i comunali Falotico ha ri-

c o r d a t o c h e i l c o n t r i b u t o

statale ottenuto nel 2024,

pari a quasi 30 milioni di e u r o , è v i n c o l a t o a l s o l o

r i p i a n o d e l d i s a v a n z o , e non può sostituire il con-

tributo regionale I n m e r i t o a l l a q u e s t i o n e , i l s i n d a c o V i n c e n z o Telesca a Cronache ha af-

f e r m a t o : « N e l l e m i e i n -

t e r l o c u z i o n i c o n i l p r e s id e n t e B a r d i h o d a s u b i t o

i l l u s t r a t o q u a l i s o n o l e problematiche della città Problematiche ataviche e

s t r u t t u r a l i , s u i q u a l i s i deve intervenire Più volte si è parlato dell’istituzione di un finanziamento strutturale perchè la città offre

servizi a tutta la regione e h a l a n e c e s s i t à d i a v e r e r i s o r s e d i s p o n i b i l i a f f i n c h è q u e s t i s e r v i z i vengano erogati Serve un fondo costante e continuo p e r f a r f r o n t e a i c o s t i Università, ospedale, Regione e tutti gli uffici pre-

senti sono a disposizione

di tutta la regione e quo-

t i d i a n a m e n t e n o n n e

usufruisce solo il cittadi-

no di Potenza ma tutta la

comunità Questo ho cer-

c a t o d i f a r c o m p r e n d e r e

n e l l e m i e i n t e r l o c u z i o n i

con la Regione Allo stes-

so modo ho chiesto che si

tenga fede a ciò che è pre-

v i s t o n e l l a l e g g e r e -

g i o n a l e , o v v e r o

l’erogazione di 40 milioni

d i e u r o a l C o m u n e d i Potenza Mancano ancora

10 milioni che dovevano e s s e r e v e r s a t i e n t r o

dicembre 2024 e non lo è

s t a t o f a t t o È b e n c o mp r e n s i b i l e q u a n t o s i a n o i m p o r t a n t i q u e s t i f o n d i per la città» Tra i punti discussi, anche il nuovo Regolamento per

l a t r a s f o r m a z i o n e d e l diritto di superficie in pro-

p r i e t à p e r l e A r e e P e e p O b i e t t i v o : c o n s e n t i r e a i

t i t o l a r i d i a c q u i s i r e l a

p i e n a p r o p r i e t à d e g l i a ll o g g i o l i b e r a r s i d a i v i nc o l i s u l p r e z z o e s u l

canone L’adesione resta v o l o n t a r i a , e i c o r r i s p e ttivi saranno calcolati seco n d o c r i t e r i d e t t a g l i a t i ,

c o n v a l o r i m i n i m i f i s s a t i

a 2 000 euro per la trasfor-

mazione e 1.000 per la rimozione dei vincoli

L ’ A s s i s e h a a p p r o v a t o all’ unanimità l’ordine del g i o r n o p r e s e n t a t o d a l l a

c o n s i g l i e r a B l a s i , p r e s i -

d e n t e d e l l a Q u a r t a C o mmissione, dal titolo “Appello per la pace e la protezione dei civili nel conflitto israelo-palestinese”

L’iniziativa, frutto di una

sintesi condivisa tra mag-

g i o r a n z a e o p p o s i z i o n e , ha posto al centro del dib a t t i t o l a n e c e s s i t à d i u n intervento internazionale

per garantire la tutela dei diritti umani e favorire un processo di pace duraturo La proposta, che richiama

i l d i r i t t o i n t e r n a z i o n a l e umanitario e le risoluzioni

d e l l e N a z i o n i U n i t e , e sprime solidarietà alle vitt i m e d e l c o n f l i t t o , i sr a e l i a n e e p a l e s t i n e s i , e condanna fermamente ogni forma di violenza contro i civili « L a p a c e è u n d o v e r e morale e una responsabil-

ità politica – ha dichiarat o l a c o n s i g l i e r a B l a s i –

Anche le comunità locali

l o n t a n e d a i l u o g h i d e l

c o n f l i t t o p o s s o n o e d e -

v o n o f a r s i p r o m o t r i c i d i

un messaggio di umanità e giustizia». Tra gli interventi più sig-

n i f i c a t i v i , i l c a p o g r u p p o

d i P o t e n z a R i t o r n a , A ttilio Giuliani, ha sottoline a t o : « N o n p o s s i a m o r imanere in silenzio davanti a quant

per la comunità locale, ma si fa anche politica L’Europa deve saper e voler inc i d e r e n e i c o n t e s t i i n t e rn a z i o n a l i Q u e s t a A mministrazione sottoscrive con forza il provvedimento» L’ordine del giorno invita l e i s t i t u z i o n i n a z i o n a l i e i n t e r n a z i o n a l i a p r o m u ov e r e u n c e s s a t e i l f u o c o immediato, garantire l’accesso agli aiuti umanitari e favorire la ripresa del dia l o g o p o l i t i c o p e r l a c oe s i s t e n z a p a c i f i c a t r a I sr a e l e e P a l e s t i n a , n e l r i s p e t t o d e i c o n f i n i r iconosciuti e della dignità dei popoli «La pace – ha c o n c l u s o l a c o n s i g l i e r a B l a s i – è f r u t t o d e l l ’ i mpegno umano, e ogni com u n i t à p u ò e s s e r e l u o g o d i d i s c u s s i o n e e r ic o n o s c i m e n t o d e i d i r i t t i civili fondamentali» Unanime il voto favorevole dei presenti, segno di u n a s e n s i b i l i t à c o n d i v i s a su un tema che travalica i confini locali La proposta rappresenta un segnale f o r t e d i i m p e g n o p e r l a p a c e e l a p r o t e z i o n e d e i c i v i l i , i n u n c o n t e s t o

Organizzati due impor tanti incontri for mativi rivolti ai giovani e dedicati ai temi della sicurezza digitale

L a P o l i z i a P o s t a l e d i P o t e n z a h a p a r t e c i p a t o

al progetto “Anch’io sono la protezione civile”

tanti incontri formativi

t’anno dal Di-

partimento della Protezio-

ne Civile presso la Presi-

d e n z a d e l C o n s i g l i o d e i

Ministri

In località Maschito, pres-

s o i l c a m p o - s c u o l a o r g anizzato dall’associazione

d i v o l o n t a r i a t o “ M i s e r i -

cordie di Maschito”, circa

3 0 r a g a z z i h a n n o p r e s o parte con interesse all’incontro tenuto dal persona-

le della Polizia Postale di

P o t e n z a N e l c o r s o d e l -

l’intervento sono state af-

f r o n t a t e , i n m o d o c h i a r o e d a c c e s s i b i l e , l e t e m a t i -

c h e d e l b u l l i s m o , d e l c y -

b e r b u l l i s m o e d e l l a s i c ur e z z a i n f o r m a t i c a A t t r a -

verso esempi reali e con-

creti, i relatori hanno illu-

strato i pericoli legati a un

u s o i n c o n s a p e v o l e d e l l a

rete, soffermandosi anche

s u c o m p o r t a m e n t i e s e -

g n a l i d a r i c o n o s c e r e p e r

prevenire situazioni di di-

sagio tra pari Particolare

a t t e n z i o n e è s t a t a p o s t a

sulla gestione consapevo-

le delle informazioni per-

s onali, s ull’ us o delle im-

p o s t a z i o n i d i p r i v a c y s u i social network e sulla pre-

venzione dei fenomeni di a d e s c a m e n t o o n l i n e E ’ stata inoltre ribadita la ne-

cessità di una sinergia tra

f a m i g l i e , s c u o l a e f o r z e

d e l l ’ o r d i n e p e r g a r a n t i r e ai giovani ambienti sicuri e supportivi Un secondo incontro si è

svolto nel Comune di Ti-

to, presso il campo-scuola

o r g a n i z z a t o d a l l ’ a s s o c i a -

zione di protezione civile “ A q u i l e d e l l a L u c a n i a ” ,

c o n l a p a r t e c i p a z i o n e d i circa 40 ragazzi. Anche in questa occasione, l’inizia-

t i v a s i è i n s e r i t a n e l p r o -

getto nazionale “Anch’io sono la protezione civile”

Sono trascorsi vent i n o v e a n n i d a quella tragica sera d e l 1 0 l u g l i o 1 9 9 6 , quando l’Agente Scelto d e l l a P o l i z i a d i S t a t o Francesco Tammone, in servizio presso l’Ufficio

Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Potenza, di pattuglia durante un servizio di controllo del territorio in un quartiere periferico del capoluogo potentino, veniva colpito a morte da alcuni colpi di pistola esplosi da un pregiudicato del posto, in regime di semilibertà Originario del Comune di Albano di Lucania in provincia di Potenza, Francesco era entrato nella Pol i z i a d i S t a t o n e l 1 9 8 8 , a l l ’ e t à d i soli 19 anni, per servire il suo Paese Dopo aver prestato servizio presso i l R e p a r t o M o b i l e d i N a p o l i e l a Questura di Palermo, nel 1993 aveva fatto ritorno nella sua terra ed era stato trasferito alla Questura di Potenza

l

Il personale della Polizia Postale intervenuto ha affrontato tematiche di gran-

de attualità legate alla sicurezza nella navigazione

sul web, al corretto utiliz-

z o d e i s o c i a l m e d i a , a l l a

prevenzione del bullismo e d e l c y b e r b u l l i s m o e a i

r i s c h i l e g a t i a l l ’ e - c o m -

merce L’evento ha susci-

t a t o v i v o i n t e r e s s e t r a i partecipanti, che hanno in-

t e r a g i t o a t t i v a m e n t e p on e n d o d o m a n d e e c o n d iv

s i s o n o r i v e l a t i m o m e n t i fondamentali

glie Claudia e la figlioletta Stefania di soli 2 mesi N

Prefetto di Potenza Michele Cam-

p

A

l’Ordine e dei familiari del Caduto della Polizia di Stato, ha deposto una corona di alloro per conto del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza

d i n a n z i a l l a l a p i d e i n t i t o l a t a a l -

l’Agente Tammone sita nell’atrio della Questura

La deposizione della corona è stata accompagnata dalle note del Silenzio di ordinanza e seguita da un momento di preghiera officiato dal

Cappellano della Polizia di Stato

a Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha trat-

ni.

Durante i pattugliamenti quotidiani, disposti dal

Questore di Potenza, i poliziotti della Squadra

M o b i l e h a n n o r i n t r a c c i a t o l ’ u o m o c h e è s t a t o

condannato in via definitiva alla pena detenti-

va di anni 5 e mesi 6 di reclusione, per vari reati di spaccio di sostanze stupefacenti commessi

nel comune di Potenza nel 2008

Don Giuseppe Tarasco Alla cerimonia commemorativa ha p a r t e c i p a t

, a l t r e s ì , u n a r a p p r esentanza del personale della Polizia di Stato e una delegazione delle sezioni Anps di Potenza e Melfi con i rispettivi labari. Il Questore Gargiulo ha voluto rend e r e o

L a U i l m B a s i l i c a t a c h i e d e u n i n c o n t ro c o n

«Lavoratori Brose, Stellantis si prenda la responsabilità»

m e l f i S i è s v o l t o n e l -

l a m a t t i n a t a d i i e r i u n

i m p o r t a n t e i n c o n t r o t r a

l a U i l m B a s i l i c a t a e i

v e r t i c i e u r o p e i d e l l a

B r o s e , a z i e n d a s i t u a t a

n e l l ’ a r e a i n d u s t r i a l e d i

S a n N i c o l a d i M e l f i

L a p a r t i c o l a r i t à d i B r o -

s e , r i s p e t t o a d a l t r e r e -

a l t à d e l l ’ i n d o t t o , è c h e

produce un componente

– i l m o d u l o p o r t a – c h e

non trova più spazio nei

n u o v i m o d e l l i S t e l l a n -

t i s L e p i ù r e c e n t i t e c -

n o l o g i e a d o t t a t e d a l g r u p p o a u t o m o b i l i s t i c o

h a n n o i n f a t t i e s c l u s o

l ’ u t i l i z z o d i q u e s t o m od u l o d a l l e l i n e e p r o d u t -

t i v e a t t u a l i e , s o p r a t t u t -

t o , f u t u r e « D a m e s i s t i a m o d i s c u t e n d o i n

m o d o s e r i o , p u n t u a l e e

r e s p o n s a b i l e c o n i v e r-

t i c i e u r o p e i d e l l a B r o s e

- s p i e g a l a S e g r e t e r i a

R e g i o n a l e U i l m B a s i l i -

c a t a - c h e h a n n o d i m o -

s t r a t o g r a n d e r i s p e t t o

v e r s o l e m a e s t r a n z e e

u n a c h i a r a v o l o n t à d i non lasciare nessuno in-

d i e t r o Tu t t a v i a , o g g i c i

t r o v i a m o d a v a n t i a u n b i v i o D o p o v a r i t e n t a -

t i v i e i n t e r l o c u z i o n i v o l t i a l l a r i c o n v e r s i o n e

d e l l o s t a b i l i m e n t o e a l -

l a r i c e r c a d i n u o v e p r oduzioni, anche con altre

c a s e a u t o m o b i l i s t i c h e

e u r o p e e , a l m o m e n t o n o n s i i n t r a v e d e u n o

s p i r a g l i o c o n c r e t o P e r

q u e s t o m o t i v o r i t e n i a -

m o n e c e s s a r i o e u rg e n-

t e u n i n c o n t r o c o n l a

n u o v a r e s p o n s a b i l e n azionale dell’automotive

p e r l ’ i n d o t t o , a f f i n c h é

l a s i t u a z i o n e d e l l a B r o -

s e v e n g a a f f r o n t a t a i n

m o d o d i ff e r e n t e r i s p e t -

t o a d a l t r e a z i e n d e Q u i

n o n s i t r a t t a s o l o d i c r i -

si di mercato, ma di una

p r e c i s a s c e l t a i n d u s t r i a -

l e c h e h a e s c l u s o u n ’ i nt e r a l i n e a p r o d u t t i v a I

l a v o r a t o r i d e l l a B r o s e

h a n n o b i s o g n o d i r i s p o -

s t e , d i u n a r i c o n v e r s i o-

n e v e r a e d i p o t e r r e s t a -

r e s u l t e r r i t o r i o I n u n

c o n t e s t o d e l i c a t o c o m e

q u e l l o d e l l ’ a r e a i n d u -

s t r i a l e d i M e l f i , e a l l a

l u c e d e l l a d i s p o n i b i l i t à

d i m o s t r a t a d a l l a B r o s e

a n o n a v v i a r e a z i o n i

u n i l a t e r a l i o t r a u m a t i -

c h e , è n e c e s s a r i o c r e a -

I n p

t i

l

r e ,

h i e d i a m o a S t e l l a n t i s d i a s s u m e r s i p i e n a m e nt e l a r e s p o n s a b i l i t à s o -

c i a l e n e i c o n f r o n t i d e i

l a v o r a t o r i d e l l a f i l i e r a , g a r a n t e n d o t u t e l a , s t ab i l i t à e p r o s p e t t i v e c o n -

c r e t e p e r c h i c o n t r i b u i -

s c e q u o t i d i a n a m e n t e a l s u c c e s s o d e l l ’ i n t e r o

r e l e c o n d i z i o n i p e r u n f u t u r o s o s t e n i b i l e p e r q u e s t i l a v o r a t o r i , c h e g i à i n p a s s a t o h a n n o a ff r o n t a t o p e r c o r s i d i f f ic i l i U i l m B

p r o t o c o l l a t o l a r i c h i e s t a

d i u n i n c o n t r o u r g e n t e a i v e r t i c i d i S t e l l a n t i s

A u s p i c h i a m o c h e , a l l a r i p r e s a d e l l e a t t i v i t à a

s e t t e m b r e , l a v e r t e n z a

c o m p a r t o P e r q u e s t o , o g g i s t e s s o a b b i a m o

B r o s e s i a u n o d e i p r i m i p u n t i d a a f f r o n t a r e , i n u n t a v o l o i s t i t u z i o n a l e c h i a r o , t r a s p a r e n t e e r is o l u t i v o L a U i l m c o nt i n u e r à a d e s s e r e c o er e n t e , a t t e n t a e p r e

I LAVORATORI RESTANO DAVANTI AI CANCELLI A MELFI, LA FIM CISL CHIEDE INCONTRO ALLA REGIONE

Vertenza Pmc, dipendenti in presidio

melfi Prosegue il presidio dei lavoratori davanti ai cancelli della Pmc, azienda dell’indotto Stellantis di melfi, dove dalle 6 di ieri mattina è in corso lo sciopero proclamato dalla fim Cisl di Basilicata. Durante la mobilitazione, si è registrata la presenza solidale dei sindaci di Venosa, melfi e lavello, a conferma della forte preoccupazione che questa vertenza sta generando in tutto il territorio Contestualmente, la fim Cisl ha inviato una formale richiesta di incontro urgente all’Assessore regionale alle Attività Produttive, franco Cupparo, sollecitando la convocazione di un tavolo istituzionale alla presenza dell’Amministratore Delegato della Pmc. la richiesta nasce dalla gravissima situazione occupazionale che investe

lAuRiA la Città di lauria ha i n v i t a t o l a c i t t a d i n a n z a a ll’inaugurazione ufficiale della n u o v a re t e s e n t i e r i s t i c a , d e ll’area giochi e dell’area attrezzata di Piano malerba, che si terrà domani alle 11 00 presso la località Piano malerba a Canicella di lauria. l’intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, rientra i n u n p i ù a m p i o p ro g e t t o d i fruizione sostenibile del patrimonio naturale del territorio

l’azienda, aggravata dall’assenza di un piano industriale concreto e da una totale mancanza di prospettive. le lavoratrici e i lavoratori della Pmc, insieme alle loro famiglie, vivono un momento di smarrimento e angoscia, con il rischio concreto di una perdita occupazionale che la Basilicata non può assolutamente permettersi.

È fondamentale che la Regione faccia la sua parte, onorando gli impegni già assunti e attivandosi tempestivamente per tutelare il lavoro e dare risposte concrete ai lavoratori. la fim Cisl ritiene indispensabile un confronto immediato con i vertici aziendali e istituzionali per:g arantire la continuità salariale, attraverso l’estensione del Contratto di Solidarietà in scadenza a ottobre; individuare strumenti di tutela e percorsi di reimpiego concreti, anche in vista dell’atteso avvio dei nuovi modelli produttivi. la fim Cisl conferma la propria disponibilità al dialogo, ma è pronta a proseguire la mobilitazione e a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per difendere il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori della Pmc

lauriota. Grazie a un lavoro sinergico tra istituzioni, tecnici e realtà locali, Piano malerba si presenta oggi come un’area

pensata per famiglie, escursionisti, bambini e tutti gli amanti della natura. la nuova rete s e n t i e r i s t i c a c o m p re n d e p e r-

corsi segnalati e accessibili, che permettono di esplorare l’amb i e n t e b o s c h i v o i n s i c u re z z a , evidenziandone la biodiversità. l’area giochi è stata realizz a t a c o n m a t e r i a l i s i c u r i e d e c o c o m p a t i b i l i, o f f re n d o

spazio dedicato al divertiment

e i p i ù p i c c o l i l’ a re a a ttrezzata è dotata di tavoli, panchine, area di sosta, ideali per attività ricreative e per vivere momenti all’aperto in armonia con la natura

«Confidiamo

Maratea, il sindaco su tutte le furie:

«Inaccettabile il porto a un privato»

MARATEA L’amministrazione comunale di Maratea ha dato mandato al Sindaco di ricorrere al Tar di Basilicata, per impugnare il provvedimento del Dirigente Generale dell’Ufficio Demanio Marittimo della Regione Basilicata che ha rigettato i motivi di opposizione all’avviso pubblico relativo all’affidamento dell’intero porto turistico della Perla del Tirreno, nonché gli atti presupposti e conseguenti «Si tratta di un atto necessario - ha detto il sindaco Cesare Albanese - preso all’unanimità dalla Giunta e con il consenso convinto e granitico di tutto il gruppo di maggioranza, a salvaguardia degli interessi preminenti della comunità marateota, che si vedrebbe spogliata del suo principale asset, strategico per il suo sviluppo e complementare all’istituenda Area Marina protetta, oltre che a tutela dell’interesse pubblico nella sua più ampia connotazione Sembrava

trattarsi di un atto meramente tecnico, nell’imminenza della scadenza delle concessioni esistenti, in uno scenario normativo repentinamente mutato, necessario al fine di fronteggiare la stagione estiva 2025, con le dovute e necessarie proroghe ai vecchi concessionari, per poi ridiscuterne, nei dovuti tempi e con la partecipazione almeno dei soggetti pubblici più direttamente interessati (cioè il Comune di Maratea e la Capitaneria di Porto), su quali fossero le scelte migliori per il locale porto e per il territorio Così non è stato Il Comune di Maratea si è formalmente opposto al rilascio della concessione dell’intera infrastruttura portuale, chiedendo l’annullamento della procedura, illegittima sotto più profili

L’Amministrazione comunale ha contestato: 1 la manifesta illegittimità della procedura, poiché, non trattandosi della concessione di meri punti di ormeggio, ma dell’intera

infrastruttura portuale, la Regione non è l’autorità competente al rilascio; la sottrazione di spazi alla fruizione pubblica, essendo ricompresi nella concessione la grandissima parte degli spazi da sempre oggetto di libera fruizione da parte della collettività (moli, piazze, spiagge e banchina); la violazione della destinazione vincolata del molo nord, che non può essere oggetto di concessione, stante la tipologia di imbarcazioni che vi ormeggiano, gratuitamente e per legge; l’aver ignorato le criticità infrastrutturali esistenti, connesse all’ordinanza interdittiva dell’avamporto; l’incompatibilità della concessione dell’intera infrastruttura portuale con l’istituenda Area Marina Protetta; l’assenza di pianificazione degli ormeggi all’interno dell’area portuale, considerato che le vecchie concessioni sono sorte “spontaneamente” nei decenni scorsi ed ora sarebbe stato il momento di

pianificare seriamente i punti di ormeggio L’Ufficio demanio marittimo, con il contestato provvedimento del 20 06 2025, ha rigettato le osservazioni con clausole evidentemente di stile, perdendo di vista il faro dell’azione amministrativa della tutela dell’interesse pubblico, arrivando addirittura ad esprimere giudizi, non previsti, non richiesti, non dovuti e ancor meno graditi sull’istituenda Area Marina Protetta, che, invece, ha ricevuto il plauso unanime, tra gli altri, della III Commissione Consiliare Permanente della Regione. Alla luce di tutto quanto sopra, è evidente

che l’Amministrazione Comunale non può rimanere inerme ed ha deciso di impugnare tutti gli atti emanati dall’Ufficio in questione Siamo di fronte ad un clamoroso caso di estromissione totale del territorio dai processi decisionali e di disprezzo dell’interesse pubblico in generale Si tratta di una vera e propria “occupazione” del territorio La stessa scelta di affidare ad un privato l’area portuale, quand’anche non fosse affetta dai profili di illegittimità di cui sopra, sarebbe una scelta miope, in totale controtendenza rispetto a quanto accade in tutti i porti pubblici italiani, affidati ai Comuni rivieraschi Da decenni, ormai, il Comune di Maratea realizza opere sull’infrastruttura portuale, anche senza avere il trasferimento delle relative risorse, supplendo alle deficienze dell’Ufficio Demanio Marittimo, che si arroga solo il diritto di assumere decisioni sulla “pelle” della Città»

Libertà per il Porto Turistico di Maratea

Cisono lucani come me che frequentano Maratea da quando erano piccoli bambini non ancora in età scolare, tra la fine degli anni ’60 e ’70 quando Maratea era vera meta del jet set internazionale. E io ricordo la casa delle vacanze di Acquafredda con un giardino pieno di alberi di fichi e altre prelibatezze Ricordo mio padre che passeggiava con un notissimo scrittore di cui era amico e mia madre sulla spiaggia che porta il nome di un noto albergo e di un noto uccello marino e il Canale di Mezzanotte che raggiungevo su piccole imbarcazioni insieme ad altri bambini. Maratea è sempre stata una vera perla, non solo un ricordo d’infanzia ma un vero amore verso quella costa, i suoi tramonti, sentirsi parte di un luogo fantastico ma altamente fragile come tutti i luoghi bellissimi. Non quella Maratea usata per apparire e fatta da evanescenti personaggi che la usano per possedere un certificato di esistenza: il rispetto verso Maratea dovrebbe cominciare da questo punto! Mara-

tea non ha bisogno essere pubblicizzata da questi personaggi in cerca d’autore ma questi personaggi hanno bisogno di Maratea per apparire “qualcuno”!

Il Comunicato Stampa del Sindaco di M ratea, Cesara Albanese, di ieri 10 luglio 2025 ha lasciato tutti a bocca aperta! Non bastava Castrocucco, la sua frana e la sua strada non facilmente percorribile, ora anche il porto subisce gli strali ingiustificati di chi, dagli Uffici Demanio Marittimo della Regione Basilicata, non distingue il valore di certe scelte dell’amministrazione comunale e del bisogno di attenzioni di cui necessita un posto come Maratea Precisando che la Regione Basilicata è l’unica regione d’Italia che tiene a sé il Demanio Marittimo e che può decidere ogni aspetto con la classe politica regionale, spesso, troppo spesso silenziosa su questi aspetti. L’Amministrazione Comunale si è opposta formalmente a quello

he sembrava, all’inizio, un atto meramente tecnico, nell’imminenza della scadenza delle concessioni esistenti per affrontare la stagione estiva 2025 e poi parlarne con il Comune di Maratea, la Capianeria di Porto per trore la migliore soluzione per il porto e il territorio Invece l’atto del Dirigente Regionale della Regione Basilicata riguardava l’affido dell’intero porto turistico e, di conseguenza, della comunità marateota che si vedrebbe spogliata del suo principale asset strategico per il suo sviluppo e complementare all’istituenda Area Marina protetta oltre alla tutela dell’interesse pubblico nella sua più ampia connotazione. Certo immaginare l’intera infrastruttura portuale privatizzata e la sottrazione di spazi alla fruizione pubblica, tipo moli, piazza, spiagge e banchina fa immaginare una vera e propria occupazione del territorio e sul porto potrebbe attraccare solo la barca di qualche amico del concessionario e passeggiare

qualche altro amico sul molo o nelle note e bellissime piazzette del Porto di Maratea. Chissà quanti avrebbero voluto comperarlo! Questa specie di Demanio Marittimo regionale forse non sa che è stato ultimato il primo lotto di messa in sicurezza del molo nord e si sta realizzando l’impianto antincendio nell’avamposto per accogliere altri duecento natanti nel porto Inoltre, è prevista un’isola ecologica meccanizzata e dovrebbe uscire il bando per realizzare i ripari di pesca per la flotta di pescatori marateoti. Un solo privato e con un paio di centinaia di migliaia di euro all’anno, sarebbe l’unico a poter frequentare il porto In tal caso vorrei partecipare anche io e diventare l’imperatrice del Porto di Maratea. E malgrado i chilometri di costa sono solo 32, in via Verrastro vi è cotanta confusione, non oso immaginare cosa accade sulle spiagge ioniche! Ma quanta vergogna dovreste provare! Lasciate Matarea libera e libero l’unico porto lucano, annettete via Verrastro a un altro continente! Noi Lucani possiamo stare senza

Condanna il marito della vice sindaco Mitidieri e confer ma l’ordinanza dell’Ufficio Tecnico che aveva riscontrato gli illeciti

Il Tar demolisce gli abusi di Lagonegro

Il Comune di Lagonegro in persona del Sindaco p t Falabella è rimasto contumace e perde il diritto al ristoro delle spese

D I M A S S I M O D E L L A P E N N A

uando gli interessi in conflitto si legano tra di loro, fino

a d i v e n t a r e u n a m a t a s s a inesplicabile, serve la spa-

d i o e d i A l e s s a n d r o M agno, lo ribadisce la prassi

quotidiana

Q u e s t a v o l t a i l n o d o è

q u e l l o d e g l i a b u s i e d i l i z i

d i L a g o n e g r o e d e i r a p -

p o r t i i n t e r c o r r e n t i t r a d ir e t t i i n t e r e s s a t i e d a m m i -

n i s t r a t o r i L a s p a d a d i

A l e s s a n d r o M a g n o è i mpugnata dal Tribunale Am-

ministrativo Regionale.

Non vediamo bene il sin-

d a c o F a l a b e l l a n e i p a n n i

d e l m i t i c o f o n d a t o r e d e l

r e g n o d i F r i g i a , m a n o n

escludiamo che il suo nar-

cisismo lo possa portare a

v o l e r e s s e r e u n e r o e e p o -

nimo e rifondare Lagonegro con il suo nome

LA CONTUMACIA

DEL COMUNE

Lo avevamo denunciato in

u n n o s t r o a r t i c o l o d e l 3 0

a p r i l e c h e i l C o m u n e d i

Lagonegro aveva deciso di

non costituirsi nei giudizi

p e r a l c u n i d e i c o n t e s t a t i abusi edilizi insorti nel suo

territorio.

Così avevano deliberato il

Sindaco e la sua Giunta e

così hanno fatto

La decisione piuttosto pri-

va di logica e singolare ci

aveva fatto parlare di pa-

lese conflitto di interessi Uno dei tanti tra quelli che

s i s t a p a l e s a n d o n e l C o -

mune di Lagonegro

In pratica, lo ricordiamo a chi non abbia la buona me-

m o r i a p e r t u t t o , l ’ U f f i c i o

T e c n i c o a v e v a d e c i s o d i ordinare la demolizione di

alcuni abusi edilizi che ri-

g u a r d a v a n o a n c h e n o t i esponenti politici della cit-

tà o loro familiari

I n o t i e s p o n e n t i p o l i t i c i

d e l l a c i t t à a v e v a n o f a t t o o p p o s i z i o n e a l T r i b u n a l e

Amministrativo Regiona-

l e p e r e v i t a r e l a d e m o l i -

zione Il sindaco e la Giun-

t a d i L a g o n e g r o a v e v a n o

d e l i b e r a t o p e r n o n c o s t i -

tuirsi nel giudizio

In pratica avevano deciso

d i r i m a n e r e c o n t u m a c e

perché (scrivevano in sostanza nella deliberazione)

s i c c o m e g l i i l l e c i t i s o n o

tanti e le cause pure, tanto vale non occuparsene

LA DECISIONE

DEL TAR

L a p r i m a s e n t e n z a è a r r i -

vata proprio ieri.

In nome del Popolo Italia-

n o i l T r i b u n a l e A m m i n i -

strativo Regionale ha pronunciato la sentenza sul ri-

corso proposto da France-

sco Mitidieri, Carmine Mi-

tidieri e Cecilia Tortorelli

r a p p r e s e n t a t i d a l l ’ A v v

R a f f a e l e S i e r v o c o n t r o i l

Comune di Lagonegro, in p e r s o n a d e l S i n d a c o P r o Tempore, non costituito in

Giudizio

L ’ i n c i p i t g i à d i c e t u t t o e

conferma la nostra lettura

dei fatti

Francesco e Carmine Mitidieri, insieme a Tortorel-

li hanno citato in giudizio

i l C o m u n e d i L a g o n e g r o p e r o p p o r s i a l l ’ o r d i n a n z a

n u m e r o 3 6 d e l 2 6 a g o s t o

2024 con la quale “il Re-

sponsabile dell’Area Tecnica del Comune di Lagonegro aveva ingiunto ai ri-

c o r r e n t i ( ) l a d e m o l i -

z i o n e d e g l i a b u s i e d i l i z i , a c c e r t a t i c o n l a r e l a z i o n e

tecnica del 23 07 2024”

L’atto è stato regolarmen-

te citato al Comune di La-

gonegro affinchè si difen-

desse

Il Sindaco Pro tempore ha

deciso di non difendersi e

di lasciare che il Tribuna-

Cronache Lucane edizioni del 9 e 10 luglio

le decidesse solo sulla do-

c u m e n t a z i o n e p r e s e n t a t a

dai ricorrenti A tutelare gli interessi del

Comune che Falabella ha p r e f e r i t o t r a s c u r a r e c i h a pensato il Tribunale Am-

m i n i s t r a t i v o R e g i o n a l e

c h e , n e l c o r s o d e l l ’ i s t r u t -

t o r i a , h a c h i e s t o d i i n t eg r a r e l a d o c u m e n t a z i o n e , h a a c q u i s i t o i d o c u m e n t i

p r e s e n t i n e g l i u f f i c i c h e avrebbe dovuto presentare

il sindaco se avesse esplicitamente tutelato gli inte-

ressi pubblici e, infine, ha

d e c i s o c o n f e r m a n d o l ’ o r -

d i n a n z a d i d e m o l i z i o n e

fatta dall’Ufficio Tecnico del Comune di Lagonegro

Interessante anche il fina-

le della sentenza che, co-

me sanno quelli che si occ u p a n o d e l l a m a t e r i a , r i -

guarda le spese

Scrive il Tar che «poiché

i l C o m u n e d i L a g o n e g r o non si è costituito, non occorre provvedere sulle spe-

se di giudizio» In pratica il Tribunale Am-

m i n i s t r a t i v o R e g i o n a l e

s m e n t i s c e a n c h e l a t e o r i a

d e l s i n d a c o s e c o n d o c u i n o n e r a o p p o r t u n o c o s t ituirsi per evitare l’esborso di soldi

S e il Comune di Lagoneg r o s i f o s s e c o s t i t u i t o , i l Tar avrebbe rimborsato le spese sostenute dal Comune

QUOUSQUE TANDEM

D i s e n t e n z e s i m i l i c e n e saranno altre nei prossimi mesi Ci chiediamo fino a q u a n d o F a l a b e l l a a v r à l a v o l o n t à p e r v i c a c e d i t r as c u r a r e g l i i n t e r e s s i p u bblici cui è chiamato ad occ u p a r s i d a l l a v o l o n t à p opolare Avrà intenzione di proseguire fino all’infinito, fino all’ ultimo ricorso, fino all’ ultimo atto, fino all’ ultimo abuso edilizio, fino all ’ u l t i m o t e c n i c o i n c o mp r o p r i e t à t r a l u i e i l C omune che lui stesso guida?

L a d i g n i t à è u n v a l o r e o , almeno, dovr

Aper to un fascicolo contro ignoti Protezione civile e Vigili del Fuoco in azione per ripor tare la calma Dimessi i 3 feriti dall’ospedale di Policoro

Incendi dolosi a Metaponto, al via l’indagine della Procura

sicurezza proseguono sen-

za sosta

L e f i a m m e h a n n o d e v a s -

t a t o i l l i t o r a l e , c a u s a n d o

d a n n i i n g e n t i e s e m i n a n -

d o i l p a n i c o t r a t u r i s t i e

r e s i d e n t i A l i m e n t a t e d a l forte vento, hanno distrut-

to decine di roulotte e at-

t r e z z a t u r e n e i c a m p e g g i , costringendo centinaia di

t u r i s t i a l a s c i a r e l e s t r u t -

ture in fretta e furia, spes-

so senza poter recuperare i p r o p r i e f f e t t i p e r s o n a l i

M o l t i d i l o r o h a n n o

trascorso la notte in auto,

nel Palazzetto dello Sport d i B e r n a l d a o i n s t a n z e

m e s s e a d i s p o s i z i o n e d a

F e d e r a l b e r g h i t r a m i t e

Confindustria Basilicata

I V i g i l i d e l F u o c o , s u p -

p o r t a t i d a i C a n a d a i r , d a i volontari della Protezione

civile e dagli uomini del-

l a P r o t e z i o n e c i v i l e r e -

verifiche sulla qualità del-

l ’ a r i a , m e n t r e l e t r e p e r -

sone ricoverate al pronto

soccorso di Policoro – tra

c u i u n b a m b i n o d i o t t o

mesi e una donna incinta –

sono state dimesse

L a d e v a s t a z i o n e c a u s a t a

d a g l i i n c e n d i d o l o s i h a

lasciato un segno profon-

do, sia nelle strutture tur-

istiche che nell’animo dei

villeggianti e dei residen-

ti Scene di fuga, paura e

disperazione hanno carat-

n e r e i r o g h i e m e t t e r e i n

s i c u r e z z a l ’ a r e a L e

s q u a d r e d e l G r u p p o L u -

c a n o d e l l a P r o t e z i o n e

c i v i l e , p r o v e n i e n t i d a d iverse località della Basil-

i c a t a e d a l l a v i c i n a C a la b r i a , h a n n o a f f r o n t a t o s c e n e a p o c a l i t t i c h e , t r a

p e r s o n e d i s p e r a t e e

campeggi devastati

Pierluigi Martoccia, presidente nazionale del Gruppo Lucano, ha sottolineato

l’efficacia e la tempestivi t à d e l l ’ i n t e r v e n t o : « A n -

c o r a u n a v o l t a i l G r u p p o

L u c a n o h a d i m o s t r a t o d i e s s e r e u n a r e t e f o r t e e

p r o n t a a r i s p o n d e r e a l l e

emergenze Il mio plauso

g i o n a l e , h a n n o l a v o r a t o incessantemente per speg-

Solidarietà del sindaco di Matera: «La comunità deve ripartire»

Nicoletti: «Un colpo al cuore della Basilicata, vicini a Metaponto»

Il Sindaco di Matera Antonio Nicoletti esprime la sua vicinanza alla comunità di Metaponto, duramente colpita dal devastante incendio che ha interessato l’area nella giornata di ieri, provocando ingenti danni a un territorio di straordinario valore paesaggistico, storico e turistico

«Ci stringiamo alla popolazione di Metaponto in questo momento difficile – dichiara il Sindaco Nicoletti – consapevoli dell’importanza strategica di questa località non solo per l’economia turistica, ma per l’intero patrimonio culturale della nostra regione» Nel ringraziare il lavoro dei Vigili del Fuoco, delle forze dell’ordine e dei volontari che hanno operato con professionalità e dedizione per arginare la forza dell'incendio e mettere l’area in sicurezza, l’Amministrazione comunale di Matera auspica un rapido ritorno alla normalità e un intervento mirato all'adozione di misure concrete per la ripresa e la salvaguardia del territorio, a tutela della cittadinanza e della stagione turistica in corso

va ai volontari che si sono

s p e s i c o n g r a n d e p r o f e s -

s i o n a l i t à p e r a s s i s t e r e l a comunità e i turisti in preda al panico» Grazie al lavoro dei Vigili

del Fuoco e dei volontari,

l a s i t u a z i o n e s t a l e n t a -

m e n t e t o r n a n d o a l l a n o rm a l i t à L a s i n d a c a d i

B e r n a l d a , F r a n c e s c a M a t a r a z z o , h a e m e s s o u n ’ o r d i n a n z a d i r e v o c a parziale dell’evacuazione d e l l e s t r u t t u r e t u r i s t i c h e interessate dagli incendi, dopo che i roghi sono sta-

ti dichiarati conclusi nel-

l ’ a r e a c o m p r e s a t r a V i a

Lido e il fiume Basento.

N e l f r a t t e m p o , l ’ A r p a Basilicata sta conducendo

terizzato il pomeriggio di mercoledì 9 luglio, ma la

solidarietà e la prontezza degli interventi hanno per-

m e s s o d i a f f r o n t a r e l ’ e -

mergenza con efficacia

Le operazioni di bonifica e a s s i s t e n z a a l l a p o p olazione proseguono, men-

t r e s i a t t e n d e c h e l e

i n d a g i n i f a c c i a n o l u c e

s u g l i a u t o r i d i u n g e s t o che ha messo in ginocchio

u n a d e l l e z o n e t u r i s t i c h e

più amate della Basilica-

ta

DIMESSI

I TRE FERITI

Sono state dimesse le tre persone ferite durante l’in-

c e n d i o n e l l a p i n e t a d i

Metaponto Lido, prese in

carico dal 118 ed accom-

Il Presidente della Provincia di Matera al summit post-incendio: «Solidarietà a Metaponto»

Mancini: «Paesaggio devastato, ma tanta la voglia di riscatto»

Ieri mattina il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, ha partecipato a Metaponto ad un summit con il Vice Prefetto aggiunto, Luciana Gai, la sindaca di Bernalda Francesca Matarazzo, il consigliere provinciale Nunzio Gallotta, le forze dell’ordine e i responsabili della Protezione civile per fare il punto della situazione dopo il pauroso incendio che ha distrutto ettari di vegetazione, strutture turistiche e arrecato danni ingenti nella ridente località turistica «Fortunatamente - ha dichiarato Mancini - il primo bilancio di quanto accaduto non contempla danni irreparabili a persone, anche se ci sono stati feriti Purtroppo, però, alcune strutture balneari e turistiche sono state praticamente distrutte dalle fiamme e la pineta è stata pesantemente colpita» «Alle forze dell’ordine il compito di acclarare le cause e gli eventuali responsabili di quello che, se doloso, sarebbe un vile gesto, ma nel frattempo a tutti coloro che sono sta-

ti colpiti, direttamente o indirettamente, va la mia solidarietà personale e quella di tutto l’Ente Provincia, che è pronto a dare manforte per alleviare i disagi causati dalle fiamme Ho avuto modo di fare un sopralluogo insieme al consigliere provinciale Gallotta e la sensazione è stata davvero devastante: dinanzi a noi un paesaggio lunare - continua il presidente - Credo che si debba lavorare tanto non solo per educare i cittadini ad un maggiore rispetto per l’ambiente, ma anche sul piano della suddivisione dei compiti in ottica prevenzione, al fine di renderla più efficace»

«Non è il momento di fare polemiche ma è comunque evidente che tutti, come istituzioni, siamo chiamati a fare di più Per intanto voglio ringraziare tutti coloro che hanno operato e ancora operano sul campo A Metaponto ho visto disperazione, è vero, ma anche tanta voglia di non arrendersi: sono certo che, anche in questo caso, la nostra capacità di resilienza verrà fuori Forza Metaponto!» conclude Francesco Mancini

Metaponto dopo l’incendio

INCENDIO A METAPONTO, L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE MONGIELLO: «RIPRISTINO AMBIENTALE, CI

«Urgente rafforzare strumenti di prevenzione e monitoraggio»

«In

queste ore dramma-

tiche, a seguito dei dev a s t a n t i i n c e n d i c h e hanno distrutto ettari di bosco, messo in pericolo vite umane e ferito gravemente il nostro inestimabile patrimonio naturale, esprimo la mia più profonda vicinanza e solidarietà a tutte le f a m i g l i e e v a c u a t e , a i t u r i s t i coinvolti e alle persone ferite di Metaponto e delle aree limitrofe, con un pensiero speciale per il neonato ricoverato».

A d i c h i a r a r l o l ’ a s s e s s o r e a l -

l’Ambiente e Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello che sottolinea: «Un sentito ringraziamento va a i V i g i l i d e l f u o c o , a l l a P r o t ezione civile, alle forze dell’ordin e e a t u t t i i v o l o n t a r i i m p eg n a t i , c

n c o r a g g

b n e g azione, nel contenere le fiamme e g a r a n t i r e l ’ i n c o l u m i t à d e l l e persone»

«Quanto accaduto - ha aggiunto l’assessore - ci impone una riflessione profonda sullo stato di salute del nostro territorio e sul-

la n eces s it

zare strumenti di prevenzione, monitoraggio ambientale e lott

Se si confermasse la natura dolosa degli incendi, ci troveremmo di fronte a un atto vile e criminale che non può e non deve restare impunito Serve una ris p o s t

l’Ambiente, ci impegneremo sin da subito per sostenere ogni iniziativa di ripristino ambientale e per favorire una ricostruzio-

Lo n e :

s t a t o u n i nferno, nel vero senso della parola, soltanto grazie all’intervento tempestivo ed ef-

f i c a c e d e l l e F o r z e d e l l ’ O r d i n e , d e i V i g i l i

d e l F u o c o , d e l l a P r o t e z i o n e C i v i l e , d e l l a

Croce Rossa, dei tanti volontari e di tutti

q u a n t i s i s o n o i m p e g n a t i a v a r i o t i t o l o è

s t a t o p o s s i b i l e e v i t a r e u n a t r a g e d i a b e n

più grave».

L’assessore ha voluto ringraziare in mo-

d o p a r t i c o l a r e l a P r e f e t t u r a d i M a t e r a

«che ha saputo gestire con lucidità e pron-

tezza il coordinamento delle operazioni»,

s o t t o l i n e a n d o a n c h e l ’ i m p e g n o d e l l a R e -

gione Basilicata: «Abbiamo offerto e con-

tinueremo ad offrire il massimo supporto

per aiutare i turisti sfollati, gli operatori

del comparto turistico e la gente di Meta-

ponto» Pepe ha espresso gratitudine ver-

so tutti coloro che hanno contribuito con-

cretamente alla gestione dell’emergenza:

«Un grazie sentito alla ditta Chiruzzi per

a v e r m e s s o a d i s p o s i z i o n e i p r o p r i a u t obus per facilitare lo spostamento degli sfol-

l a t i , a F e d e r a l b e r g h i c h e - t r a m i t e C o nf

i Potenza che ha autorizzato l’allestimento del palazzetto d

resto

chiarire l’origine degli incendi e, se dolo-

si, a perseguire con fermezza i delinquenti che li hanno provocati». «Ma soprattutto

- ha concluso l’assessore regionale Pepe -

credo sia giunto il momento di ripensare

r a d i c a l m e n t e i l m o d o i n c u i t u t e l i a m o i l

no

IL CONSIGLIERE REGIONALE DEM MARRESE: «IL DISASTRO DEVE ESSERE IL PUNTO DI PARTENZA PER UN NUOVO APPROCCIO»

cinanza alla comunità di Metaponto,

alle persone coinvolte, ai turisti, agli ope-

ratori delle strutture ricettive e ai lavo-

ratori che hanno vissuto momenti dram-

m a t i c i a c a u s a d i u n v a s t o i n c e n d i o c h e

ha colpito la zona costiera».

« S o n o v i c i n o a g l i s f o l l a t i - h a a g g i u n t o

Marrese, a tutte le persone coinvolte e ai

feriti tra cui un neonato, e ringrazio tut-

t i c o l o r o c h e s i s o n o a d o p e r a t i p e r s p e -

gnere il grave incendio e mettere fine al-

l’emergenza che poteva avere risvolti an-

che più gravi Quanto accaduto è un fat-

to di gravità inaudita e l’indignazione non

p u ò e s a u r i r s i n e l l ’ a r c o d i p o c h i g i o r n i

N o n è p o s s i b i l e a s s i s t e r e o g n i a n n o a g l i stessi episodi con la devastazione di ampie zone naturali, pericoli sempre più cres c e n t i p e r l e p e r s o n e e l a d i s t r u z i o n e d i s t r u t t u r e f r u t t o d e l l a v o r o d i t a n t i o p er a t o r i . S e r v e c h e t u t t i i n s i e m e s i l a v o r i per strutturare un piano regionale straordinario di prevenzione, monitoraggio e

sicurezza con mezzi e risorse adeguate e con il coinvolgimento di tutti gli attori isti-

IL PRESIDENTE DI CONFIDUSTRIA BASILICATA: «DAGLI OPERATORI ECONOMICI GRANDE SENSO DI SOLIDARIETÀ E

Somma: «Territorio cruciale per l’economia turistica lucana»

etaponto di Bernalda,

c o l p i t a d a d u e v a s t i i n -

cendi, «ancora una vol-

ta, il nostro tessuto produttivo

h a d i m o s t r a t o u n e s e m p l a r e

s p i r i t o d i c o l l a b o r a z i o n e c h e

siamo certi continuerà a essere

g a r a n t i t o a n c h e n e i p r o s s i m i

giorni per consentire, grazie all'impegno comune e al sostegno

d e l l e i s t i t u z i o n i , l a r a p i d a r ipartenza di un territorio vivo e

o p e r o s o , c r u c i a l e p e r l ' e c o n o -

m i a t u r i s t i c a d e l l a n o s t r a r e -

gione».

A d i c h i a r a r l o i l p r e s i d e n t e d i

Confindustria Basilicata, Fran-

cesco Somma, che ha espresso

«solidarietà e vicinanza ai cit-

IL

tadini e a

così drammatici»

«Il nostro pe

n

re a chi ha subito danni, ha vis-

suto attimi di paura o ha visto compromessi la propria salute,

il proprio lavoro e i propri ben i . C o l p i s c e e a d d o l o r a a n c o r

di più la sospetta natura dolo-

sa dell’evento e confidiamo nel

p r e z i o s o l a v o r o d e l l a P r o c u r a

p e r l ’ a c c e r t a m e n t o d e l l e r e -

s p o n s a b i l i t à S i a m o r i c o n oscenti a tutte le Istituzioni, dal-

la Prefettura alle Regione, per

l a c o m u n i t à m a t e r a n a e l u c a n a :

Come Cgil siamo vicini alla popolazione, ai

t u r i s t i , a i t i t o l a r i d e l l e a t t i v i t à r i c e t t i v e

coinvolte, all'amministrazione comunale

di Bernalda e ai vigili del fuoco, alle forze dell'ordine, alla protezione civile e alla croce rossa il cui intervento tempestivo ha evitato il peggio». Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, che aggiunge: «Non è purtroppo il pri-

mo tragico episodio a cui assistiamo, ogni

estate incendi devastanti sulla costa ioni-

ca mettono in ginocchio l'economia e mi-

nacciano la sopravvivenza stessa della nostra costa, già ampiamente messa alla pro-

va dall'erosione e dai cambiamenti clima-

tici, entrambi fenomeni legati sì ad even-

t i n a t u r a l i m a a n c h e e s o p r a t t u t t o a l -

l'azione antropica».

« È per questo che riteniamo che quanto

a c c a d u t o - h a a g g i u n t o i l s i n d a c a l i s t a -

aver coordinato gli sforzi mes-

si in campo, alle forze dell'or-

d i n e , a i V i g i l i d e l F u o c o , a l l a

Protezione Civile e alla Croce

Rossa, al personale sanitario e

a i t a n t i v o l o n t a r i i n t e r v e n u t i

con prontezza e professionali-

tà per evitare conseguenze più

drammatiche, mettere in salvo vite umane e a contenere i dan-

n i i n u n o s c e n a r i o d i e s t r e m a

emergenza».

«Inoltre - ha concluso il presi-

d e n t e d e l l a C o n f i n d u s t r i a l u -

c a n a - u n s i n c e r o r i n g r a z i a -

m e n t o v a a t u t t i g l i o p e r a t o r i economici che, con grande senso di solidarietà e comunità, att r a v e r s o l a r e t e d i C o n f i n d u

d e b b a s p i n g e r e l e i s t i t u z i o n i r e g i o n a l i a

una riflessione più ampia per mettere in

sicurezza un territorio ritenuto vulnera-

bile. Non è più tollerabile agire per porre

r i m e d i o a d a n n o a v v e n u t o c o n r i s a r c i -

m e n t i e c o n t r i b u t i c h e v a n n o n e l l a d i r e -

zione di salvare il salvabile senza risolve-

r e i l p r o b l e m a a l l a r a d i c e . B a s t a r i t a r d i negli interventi di messa in sicurezza e ma-

n u t e n z i o n e d e l t e r r i t o r i o , d a l l a s e m p l i c e pulizia delle aree interessate agli interventi

più strutturali per arginare l'erosione co-

stiera, che sta letteralmente mangiando le nostre spiagge di anno in anno. Vi sono già

dei fondi stanziati e una parte dei lavori

sono appena cominciati, ma paghiamo lo

scotto di anni di ritardi e di disattenzioni

da parte della Regione Basilicata Non si

p u ò p e n s a r e d i d e m a n d a r e t u t t o a i C o -

muni e ai privati»

«C'è poi una questione - ha concluso il se-

gretario regionale della Cgil. L'incendio, molto probabilmente di origine dolosa da

IL SEGRETARIO REGIONALE DELLA CISL: «SOLLECITIAMO

l segretario generale della Cisl Basili-

cata Vincenzo Cavallo ha espresso so-

lidarietà alla popolazione, ai turisti e

agli operatori turistici colpiti dal violen-

t o i n c e n d i o c h e h a i n t e r e s s a t o i l l i d o d i

Metaponto.

« È u n e v e n t o c h e c i p r e o c c u p a - c o m -

menta Cavallo - non solo per la sua gra-

vità, ma anche per la tempistica se pen-

siamo che l’incendio si è verificato a po-

che settimane da quello che ha devastato

un’altra area di Bernalda, distruggendo

decine di ettari di vegetazione. Un feno-

m e n o , q u e s t o , c h e a v v i e n e c o n s o s p e t t a

regolarità in precise condizioni meteoro-

logiche, come il vento che ha alimentato la portata dell’incendio rendendo le fiam-

me ancora più difficili da domare A tal

p r o p o s i t o v a f a t t o u n s e n t i t o r i n g r a z i a -

mento al corpo dei Vigili del Fuoco, alla

Protezione Civile e a tutti volontari che

h a n n o c o n t r i b u i t o a d o m a r e l ’ i n c e n d i o ,

evitando una tragedia ben più grave Co-

m e e m e r g e d a l l e p r i m e i n d a g i n i , è a l t a -

mente probabile che non si possa parlare

di evento naturale e che dietro questi ri-

petuti episodi ci sia ancora una volta una

regia umana Servono maggiori controlli sul territorio, soprattutto nelle zone più a rischio, contro chi non ha a cuore il patrimonio boschivo e ambientale della nostra regione ed è finanche disposto a mettere in pericolo delle vite umane per i prop r i b i e c h i i n t e r e s s i » « S o l l e c i t i a m o p e rtanto - conclude Cavallo - interventi mir a t i , p i a n i d i p r e v e n

i

quanto si è appreso, potrebbe essere ope-

ra di un piromane ma potrebbe anche ce-

l a r e i n t e r e s s i l e g a t i a l l e c o n c e s s i o n i b a l -

neari o l'ombra del racket, fenomeno non

nuovo al Metapont

n e e f f i c a c i e u n a stretta c

Un uomo controcorrente: un leone della ver ità in una terra dimenticata e simbolo di coraggio contro il silenzio e l’indifferenza

Voce di uno che grida nel deserto:

e c c o l a s t o r i a d i R o m e o P o r f i d i o

u a n d o s i p a r l a d i

s i l e n z i , p e n s o a

R o m e o P o r f i d i o

Romeo è nato nel 1941 a

Castronuovo di S Andrea, in provincia di Potenza In

g

pogra-

f i a , f o n d a t a d a l p a d r e

Quella piccola editrice da-

gli anni Settanta in poi ha

dato voce alla cultura del

territorio, un territorio dimenticato dagli uomini e

d a D i o , u n t e r r i t o r i o d i

vinti senza speranza, vint i v e r g h i a n i , n o n m a n z o -

niani Fino a che un gior-

no non s i s coprì il petrol i o , l ’ o r o n e r o n a s c o s t o

sotto la terra bruna Anche

d a a l l o r a l a f i u m a n a d e l

p r o g r e s s o n o n è c h e h a

c a m b i a t o g r a n c h e H a

solo ridestato le attenzion i d e l l e f a m e l i c h e l u p e

d a n t e s c h e , l e p e d i n e d e l

s u p e r - c a p i t a l i s m o p l u t o -

c r a t i c o , i l n u o v o P l u t o n e che comanda l’ universo e

custodisce le immense ricchezze contenute nel seno della terra Romeo era ap-

p r o d a t o n e l n o s t r o p a e s e

i n q u a l i t à d i d o c e n t e d i

educazione fisica

I l c a p i t a l i s m o h a f a t t o u n ’ e v o l u z i o n e s t r a n a : d a

i n d i v i d u a l e a s t a t a l e , d a n a z i o n a l e a m o n d i a l e I l super-capitalismo monda-

n o è g e s t i t o d a s o c i e t à

a n o n i m e M a e s s o n o n è s o l o a n o n i m o , m a a - n o -

mico. Il capitalismo è co-

m e i l d r a g o a s e t t e t e s t e dell’Apocalisse Mammo-

n a è p a d r o n e d e l m o n d o , p e r c h é s e m p r e d i v i d e e

impera Costui è il massimo comune divisore ed il minimo comune multiplo

di ogni sistema economi-

co Per noi i “mammoni” e r a n o s o l o f a n t a s m i c h e

s p a v e n t a v a n o i p a s t o r i

n e l l a n o t t e M a “ q u e s t i fantasmi” sono ben altro.

P e r n o i r a g a z z i d i a l l o r a ,

Romeo era uno di “questi f a n t a s m i ” , a p a r t e i l s u o aspetto fisico: molto slan-

c i a t o , c o n u n a s c a p i g l i atura ordinata, con la “scri-

m a ” , t i p i c a a q u e i t e m p i , i l v o l t o s c u r o , g l i o c c h i profondi, le labbra carno-

s e P a r e v a u n u o m o p e rduto nella nebbia tra le nu-

vole di fumo di sigarette

Allora si fumava dapper-

t u t t o : n e i b a r , n e i l o c a l i

p u b b l i c i , n e l l e c l a s s i A

lungo andare si era fermato da noi Era un esponente di spicco del Movimento Sociale, che aveva avu-

t o l a s u a n o b i l e e p o p e a

nell’esperienza del sinda-

c o d i G r u m e n t o , A n t o n i -

n o L a v e g l i a R o m e o e r a

fascista! Così almeno era

s t a t o b o l l a t o d a t u t t e l e

f o r z e p o l i t i c h e , s i a d i s i -

n i s t r a ( P S I e P C I ) c h e d i

centro (DC) Era il teore-

m a m a n i c h e o d e l f a s c is m o - a n t i f a s c i s m o E p p u -

re a noi giovani, anche di

sinistra, attivi nelle came-

r e d e l l a v o r o , v i c i n i a l l e

battaglie agrarie dei brac-

cianti, a noi giovani, allora giovanissimi, appariva q u e l l ’ u o m o c o m e u n a r iv e l a z i o n e , e g l i a p p a r i v a

c o m e u n v e r o r i v o l u z i on a r i o E g l i f a c e v a b a t t a -

glie che quelli di sinistra

se le sognavano ed era da

s o l o , u n d o n C h i s c i o t t e contro i mulini a vento del

potere Egli da solo aveva il coraggio di denunciare n e i s u o i c o m i z i i g r a n d i

imprenditori del potere e

i l p o t e r e d e g l i i m p r e n d i -

tori Come Giovanni Bat-

tista ha sempre denuncia-

to gli Erode, collusi con il

potere economico Predi-

c a t o r e i m p e r t e r r i t o h a

sempre onorato la verità

Come Agostino possiamo

dire: La verità è come un leone Non avrai bisogno

di difenderla Lasciala li-

bera, si difenderà da sola

Romeo era come la bocca della verità: un maschero-

n e c h e m o r d e v a l e m a n i f a l s e . E r a c o m e C a s s a n -

dra: mai creduto, ma sempre sincero Romeo era un leone: il leone della verità

Alcuni individui sono pre-

si da questo complesso di

C a s s a n d r a : d e b b o n o d i r e

sempre la verità, anche al

l i m i t e d e l l a ‘ p a r r e s i a ’

M e n o m a l e c h e c i s o n o !

La verità ama nasconder-

si Perché? Perché è sco-

m o d a , p e r c i ò a m a s t a r e

d i e t r o l e q u i n t e , a v v o l t a

n e l s u o v o l u b i l e v e l o d i

Maya Ma ogni tanto que-

sta verità si arrabbia, esce

dal suo nascondiglio, dal

L e t e ( q u e s t a è l a n a t u r a

d e l l ’ ” a l e t h e i a ” ) E c c o

spiegata la teoria freudia-

na della rimozione Il pro-

verbio diceva: – Chi rice a verità vole es-

se acciso! (Chi dice la ve-

rità vuole essere ucciso)

C h i s i r i c o r d a p i ù d i R o -

m e o , d e l l e s u e b a t t a g l i e ?

N e s s u n o D a m n a t i o m e -

moriae! Il processo di ri-

m o z i o n e d e l l ’ i n c o n s c i o c o l l e t t i v o j u n g h i a n o f u nziona benissimo Bisogna dimenticare chi dice la ve-

rità Il popolo ha bisogno d i i l l u s i o n i , d i s o g n i , d i f a l s o , d i p a n e s e t c i r c e n -

s e s Q u e s t a n o s t r a C a ssandra ci ha detto sempre come stavano le cose Facev amo f in ta d i as co ltarl o M a c o s a c h i e d e v a i n fondo questo povero Romeo? Una contrattazione più equa! Una ricaduta occupazionale! Un maggior rispetto per l’ambiente! Le

sue battaglie sui parchi e

sul petrolio erano giuste Siam giunti a insensati pa-

radossi: inquinano le stalle e non i pozzi! Quei poz-

zi di petrolio sono come i pozzi della peste e gli un-

t o r i d i M a n z o n i R o m e o guardava a Evola, al filo-

sofo Gentile, a Spengler,

ai tramonti.

I p a r t i t i c h e a m m i n i s t r a -

vano alimentavano un si-

s t e m a t r a s f o r m i s t i c o ,

c l i e n t e l a r e e t r a s v e r s a l e ,

con l’assenso, purtroppo,

della sinistra Si afferma-

v a i l p o t e r e e c o n o m i c o d e l l e m u l t i n a z i o n a l i È

d i f f i c i l e c o m b a t t e r e i l morbo del capitalismo, so-

p r a t t u t t o q u a n d o a r r i v a a ques to s upremo grado È u n c a n c r o c h e h a o r m a i contaminato la società di metastasi Una società del

genere non può essere curata Deve morire per forz a . È c o m e B a b i l o n i a . È come Sodoma e Gomorra

Dio le ha abbandonate al s u o F u r o r L a s o c i e t à l iquida è il frutto di questo processo ed il socialismo purtroppo si è ancorato in f o r m e t o t a l i t a r i e , n o n h a

saputo superare l’antitesi della dittatura, non ha app r o d a t o a l l a s i n t e s i d e l l a

società senza il Potere È rimasta ferma alla sintesi hegeliana della statolatria:

“ L ’ i n g r e s s o d i D i o n e l

mondo” Il Potere si spo-

sta da destra a sinistra e a centro, purché sta lì a com a n d a r e . P a s o l i n i d o c e t . E per di più quell’Italietta giolittiana non era camb i a t a , n e p p u r e d o p o i l v e n t e n n i o f a s c i s t a , c h e aveva finito ancora di corrompere gli animi C

fascismo Cosa era, in fondo cam

Romeo Porfidio

I l p o t e r e d e l l a p u b b l i c a amministrazione resiste ad ogni regime La rivoluzione francese è fallita. La ri-

v o l u z i o n e r u s s a è f a l l i t a

Q u e l l a d e l 1 8 4 8 ( “ è s u c -

cesso un quarantotto”!) è

fallita Quella del Sessan-

t o t t o è f a l l i t a H a n n o l asciato tracce indelebili, sì,

ma sono fallite, perché si

s o n o f e r m a t e a l l ’ a n t i t e s i

La sintesi è l’importante Il superamento La rivolu-

z i o n e p r o d u c e d i t t a t u r a

La dittatura, di qualunque

g e n e r e , a n c h e q u e l l a d e -

mocratica, non deve esse-

r e p e r m a n e n t e , m a s o l o

una fase di passaggio ver-

so nuove forme di società autogestite La società non

d e v e e s s e r e a n o m i c a , n é iper-nomica, ma trans-no-

mica La prima è una for-

ma di anarchia originaria caotica, fondata su un con-

cetto sbagliato di libertà: fare ciò che si vuole Ciò

p r o d u c e l ’ h o m o h o m i n i

lupus, non l’homo homini

d e u s I l s e c o n d o s t a d i o p r o d u c e s e m p r e o p p r e s -

s i o n e I l t e r z o è l a v e r a anarchia, fondata sull’au-

t o c o n t r o l l o , l ’ a u t o g e s t i o -

ne, l’autarchia di ognuno e il rispetto di tutti Ognu-

no deve diventare il re di

s é e r i s p e t t a r e p r o f o n d a -

mente gli altri: questa è la società che si autogestisce

R o m e o n o n e r a a s s e r v i t o

al potere e per questo non era scritto sul libro paga di

n e s s u n o D e f i n i v a i l p o -

polo lucano un gregge di

pastoracchi: –

S a p e t e q u a l è l a d i f f er e n z a t r a p a s t o r i e p a s t o -

r a c c h i ? I p r i m i s o n o p a -

s t o r i c o n l e p e c o r e , i s e -

c o n d i s o n o p a s t o r i s e n z a pecore

Cioè voleva dire che non era cambiato nulla, nonostante la fiumana del pro-

gresso L’ unica rivoluzio-

n e c h e l a L u c a n i a a v e v a

saputo far bene era il bri-

gantaggio –

Simm briganti e facimm

pavura

I veri rivoluzionari lucani erano stati Crocco e Ninco

Nanco, ma da allora la Lu-

cania era morta Eppure i

Lucani erano stati un po-

polo fiero, che si erano ribellati a Roma, si erano al-

l e a t i c o n P i r r o e c o n A nnibale, pur di liberarsi dal

giogo del Potere Il Sud si

era abituato ad essere do-

minato, fin dall’antichità:

Arabi, Normanni, Angioi-

n i , A r a g o n e s i , S p a g n o l i , Francesi, Piemontesi Ec-

c o p e r c h é c o l F a s c i s m o

n o n e r a c a m b i a t o n u l l a

C o n l a D C a l t r e t t a n t o I

contadini analfabeti vota-

vano il Potere: – Metti croce su croce! –

D i c e v a n o p e r f a r v o t a r e

D C M a i c o n t a d i n i n o n erano scemi Erano rimasti

i m m u t a t i a l c a m b i a r e d e i

r e g i m i , p e r c h é a v e v a n o

capito

Il regime, fosse fascista, o repubblichino, o repubbli-

cano, è pur sempre un re-

g i m e . C a r l o L e v i a v e v a

c a p i t o l a g r a n d e z z a s t r aordinaria della civiltà con-

tadina Romeo si ispirava

a l l ’ a n a r c h i s m o d i d e s t r a ,

di Stirner e di Nietzsche,

g u a r d a v a a M u s s o l i n i r ivoluzionario, al sindacali-

s m o d i S o r e l N o n d o b -

b i a m o d i m e n t i c a r e c h e

Benito prima di essere fa-

scista è stato socialista ri-

voluzionario C’è una ba-

s e r i v o l u z i o n a r i a c h e è

neutra, che diventa di de-

stra o di sinistra Forse an-

c o r a i s o c i o l o g i n o n a v e -

vano capito la vera indole

del popolo lucano, da De

Martino a Banfield: li ave-

vano presi per arcadici, fa-

natici, oscurantisti, familisti, credenti a magia, fat-

t u c c h i e r i I l “ f a m i l i s m o amorale”: ma che signifi-

c a ? N u l l a I l v a l o r e d e l l a

f a m i g l i a , d e l l ’ o s p i t a l i t à

era sacro Dove poter im-

piantare dei pozzi di latte

n e r o s e n z a c r e a r e t r o p p o scompiglio? Dove mettere i rifiuti nucleari? Dove

annacquare parco e petro-

l i o ? I n L u c a n i a I l u c a n i sono come buoi mansueti, sopportano tutto Forse so-

l o R o m e o c o n o s c e v a a fondo l’indole dei Lucani:

creare un immenso Parco, dal Cilento al Pollino, crivellato di proiettili che fe-

r i s c o n o l a m a d r e T e r r a ,

per succhiarne il prezioso

sangue nero, popolarlo di

cinghiali, di bestiame, com e D i o f e c e c o n l ’ E d e n .

C r e a r e u n n u o v o E d e n Ma per chi? Per i capitali-

s t i , d i d e s t r a e d i m a n c a ,

n o n p e r i l p o p o l o I l p op o l o s e n e d e v e a n d a r e ,

tranne i figli di papà, i ra-

dical chic della nuova sinistra impettita, incravatt a t a D a g l i a n t i c h i v i a g -

g i a t o r i a g l i a r c h e o l o g i truffatori, dagli antropolo-

gi ai registi, da Pasolini a

G i b s o n , t u t t i s i e r a n o i nnamorati di questa povera

L u c a n i a , m a s o l o p o c h i ,

c o m e R o m e o , n e p o t e v a -

n o c a p i r e i v e r i p r o b l e m i

e s i b a t t e v a n o p e r e s s a

R o m e o d a v a l a c o l p a d i tutte quelle nefande scel-

t e p o l i t i c h e c h e a v e v a n o

condannato la nostra terra all’eterna arretratezza, all a m a s s o n e r i a , a l l e l o b b y irpino-lucane – A Napoli di dice: “Frate-

m e ! ” A P o t e n z a s i d i c e “Mi fra!”

I l v o l t o d e l m a s s o n e : u n personaggio informe e degenere che spartisce il caf-

f è c o l f r a t e l l o , v a i n g i r o

con le gomme della macc h i n a c o n s u m a t a , c h e s i

diverte a giocare in borsa,

c h e m a n o v r a d a d i e t r o l e quinte i giochi del potere

R o m e o l i c o n o s c e v a a d

uno ad uno questi masso-

ni e li denunziava Come

D’Annunzio girava e lan-

ciava volantini, con bombolette nere scriveva la ve-

rità sui muri La verità sarà annunziata sui tetti De-

nunziava tutti i loschi aff a r i c h e s i n a s c o n d e v a n o dietro il perbenismo interessato della politica e dell’imprenditoria Diceva in

un suo vecchio comizio: – I l p o t e r e n o n c a m b i a

volto mai È così suddivi-

s o : i l 6 0 % v a s e m p r e a i

potentini

Romeo ha assistito alla na-

scita della regione Basilicata, al suo cammino, alla

sua crescita, al suo dram-

ma, tra luci ed ombre Ha

vissuto il difficile periodo della ricostruzione dopo il

terremoto del 1980, ricostruzione che come al so-

lito ha favorito i baronati locali, lasciando senza tet-

t o i l p o p o l o N o i l i c h i amavamo i “palazzi ballerini”: cioè il terremoto col-

p i v a s o l o i p a l a z z i n o b i -

l i a r i H a v i s t o i l f i o r i r e dell’Ateneo lucano, lo sviluppo della Val d’Agri con

l e s p e c u l a z i o n i p e t r o l i f e -

r e V o l e v a u n a r e g i o n e forte, libera e bella, auton o m a M i r a v a a l s o g n o dell’

un’isola

teva spesso ciò che

S u d E i n v e c e è r i m a s t a u n a t e r r a d i c o n f i n o , u n a

colonia romana La Lucania non è una terra di confino Il familismo amorale

è un’invenzione.

Romeo è morto nel 2013 Vogliamo ricordare allora

quest’ uomo, innanzitutto, questo politico, questo intellettuale la cui esistenza

M a r c e l l o C o z z i a v e v a scritto un libro: “Quando

la mafia non esiste”

L’acqua era stata venduta

alla Puglia per un piatto di

l e n t i c c h i e I l p e t r o l i o e r a

stato venduto per un piat-

to di lenticchie. Tutto era

stato venduto Questa po-

teva essere la Svizzera del

è stata dedicata alla guer-

ra contro i poteri forti, da

solo, anche se oggi è stato

dimenticato, volutament c h e l a s c i a v a n o p e r p l e s s i tutti gli astanti A s c u o l a e r i u n d i s t i n t o gentiluomo. Non chiedevi mai il voto, né tanto meno portavi ran-

core C o n g l i a l u n n i e r i u n o spasso, tra marce sostenute e pal-

loni a rimbalzo La tua macchina era sempre colma di riviste, libri e contratti editoriali A n c h e i l m i o “ Q u o t i d i anamente” del ’93 porta il tuo timbro Nell’ ultimo periodo il tuo fisico ha ceduto, m a l a m e n t e è s t a t a s e mpre vigile ed attenta Nel sonno ti ha sorpreso la Signora in nero, che ti ha trasportato in un mondo d o v e s t a i a s s a p o r a n d o l a PACE ETERNA

Il brigante Ninco Nanco
Il brigante Carmine Crocco

Alla scoperta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una storia, ogni piatto evoca emozioni e ogni ricordo vive nel cuore delle comunità

Le quattro 'R' della Lucania: un viaggio nei sassi che rotolano con più ironia che destinazione

DI DINO QUARATINO

Quattro “R” come una

filastrocca

storta: Rapone, Rionero in Vulture, Ripacandida e Rivello. No, non è un gioco di parole partorito da un ubriaco alla sagra del baccalà, ma la prossima tappa del nostro pellegrinaggio lucano tra i sass che rotolano, lanciati, dimenticati o semplicemente inciampati.

rata dai manuali: da feudo normanno a terra contesa da aragonesi e napoletani, fino all’attuale condizione di bellezza dimenticata. Monumenti imperiali?

Ogni paese ha il suo perché, anche se a volte il perché resta avvolto nella nebbia, insieme al cartello stradale che nessuno ha mai pensato di pulire. Rapone è il paese delle fiabe, ma non aspettatevi principi azzurri: qui le fate hanno i calli e parlano in dialetto. Rionero è una città che ha più personalità del Vulture stesso, anche se vive ancora in bilico tra rivoluzione e rimessa a nuovo. Ripacandida? Una poesia scivolata sul tufo, e Rivello… be’, Rivello ha la vocazione del presepe, ma con l’ironia di chi sa che il Bambinello potrebbe pure nascere in una Panda scassata. Preparatevi: non salveremo nessuno, ma rideremo insieme di tutto. Anche dei santi, purché abbiano il senso dell’umorismo.

Rapone: fiabe, fritture e filosofia applicata alla sopravvivenza

Rapone è uno di quei paesi che, se lo cerchi su una mappa, devi avere pazienza, fede e una lente d’ingrandimento. Ma quando finalmente lo trovi, capisci che certi luoghi non si raccontano, si sussurrano tra vicoli stretti, murales colorati e profumi di cucina che fanno più filosofia popolare di mille saggi accademici.

Autoproclamatosi il paese delle fiabe, Rapone ha fatto le cose in grande: decine di murales raccontano storie locali, leggende, streghe con la schiena curva, contadini visionari e santi in ciabatte. Una fiaba lucana, insomma: bella, strana, un po’ sghemba e con un lieto fine che spesso si chiama “ce la caviamo anche stavolta”. La storia? Lunga, sgranata e spesso igno-

No, ma la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta è lì da secoli, dignitosa e concreta, come una nonna che non alza la voce ma sa tutto di te. C’è anche la chiesa di San Giovanni Evangelista, per chi preferisce i santi secondari ma affidabili. I riti religiosi sono vissuti con quella serietà mistica tipica dei piccoli paesi dove Dio è vicino di casa, ma non troppo invadente. E ogni anno, tra una processione e l’altra, c’è anche spazio per la Festa della Patata: una celebrazione contadina che batte il Met Gala in genuinità e contenuto calorico.

Gli abitanti? Ironici, ospitali, con una rassegnazione allegra che è tutta un programma: ti raccontano che “non c’è nulla”, mentre ti riempiono il piatto con lagane e ceci, rafanata, cavati al sugo, frittelle di patate e ti versano un Aglianico locale che profuma di verità. Personaggi famosi? Nessuno da copertina, ma la vera gloria qui si misura in chili di soppressata e metri quadri di murales. E se Kierkegaard fosse passato da Rapone, avrebbe riflettuto sull’angoscia del perdere il pane cotto a legna. Simone Weil avrebbe voluto zappare l’orto in silenzio. E Pirandello? Avrebbe avuto materiale per almeno quattro novelle, tutte senza finale. Rapone non ti stravolge. Ti respira addosso lentamente. E alla fine, ti resta addosso come l’odore del sugo della domenica. Rionero in Vulture: dove la fede si mischia al vino e l’identità ha il gusto del rafano

Rionero in Vulture non è un paese: è una contraddizione che cammina. Lava spenta sotto i piedi, ma teste sempre in ebollizione. Un luogo che sa alternare rivoluzione e riflessione, sacro e sarcasmo, agnello al forno e cavatelli senza colpo ferire. Qui è nato Giustino Fortunato, che nonostante il cognome, col

Sud ha avuto tutto tranne che fortuna. Meridionalista, studioso, rompiscatole con stile: parlava di sviluppo, di Stato assente e di orgoglio lucano già nell’Ottocento. Se oggi fosse vivo, scriverebbe un post al giorno su Facebook contro l’autonomia differenziata, con tanto di grafici e improperi eleganti. Il cuore del paese pulsa tra Palazzo Fortunato e ciò che resta del castello medievale, che sembra lì apposta per ricordarti che anche le rovine hanno dignità, purché ben illuminate. La storia, qui, è dappertutto: nei portoni antichi, nei muretti parlanti, nelle anziane che conoscono il passato meglio dei libri. Rionero ha due figure sacre che si contendono l’affetto popolare. La Madon-

na del Carmelo, patrona ufficiale, si festeggia a luglio con processioni, fuochi, bancarelle, panini e miracoli organizzativi. Ma è San Rocco, ad agosto, che fa scattare la scintilla vera: portato in spalla tra le vie, invocato con passione, trattato come un parente che torna una volta l’anno e si becca l’intero paese ai piedi.

Poi c’è la Festa dell’Uva, ottobre, quando l’Aglianico del Vulture smette di essere solo un vino e diventa una filosofia di vita: corposo, strutturato, onesto. Si beve con rispetto e, dopo il terzo bicchiere, anche con dichiarazioni d’amore alla Basilicata intera. I rioneresi non si definiscono, si vivono. Gente sveglia, diffidente quanto basta, con un’ironia che fa da filtro e

da benvenuto. Ti studiano come se fossi un progetto da finanziare, ma se superi il primo test (di solito a tavola), ti adottano. E allora via con cavatelli al sugo d’anatra, lagane coi fagioli, rafanata, peperoni cruschi e opinioni ben condite. Se Frida Kahlo fosse arrivata a Rionero, avrebbe dipinto le vecchie del paese, i murales e due bottiglie di Aglianico con la stessa intensità. Benedetto Croce si sarebbe fermato a discutere con un macellaio, perdendo e imparando allo stesso tempo. E Jean-Paul Sartre? Avrebbe ammesso che l’inferno non sono gli altri, ma il lunedì senza una bottiglia di rosso lucano. Rionero non si visita. Si assorbe. Come una verità che prima ti sfugge, poi ti inebria.

Veduta dall’alto del borgo di Rapone
Palazzo Giustino Fortunato di Rionero in Vulture

Ripacandida: l’umiltà medievale con vista su Aglianico e profumo d’eterno Ripacandida non alza la voce, ma ti entra nelle ossa. È un borgo che si è rifiutato con garbo di partecipare al circo dell’eccesso: niente effetti speciali, solo pietra, silenzio e un panorama che sa di vangelo e merenda contadina. Uno di quei luoghi che sembrano nati già in bianco e nero, ma capaci di accendersi appena qualcuno si ferma ad ascoltarli. Sorta su un insediamento romano, Ripacandida affonda le sue radici nel Medioevo come certi castagni ostinati che crescono anche nei muri. Di castelli nemmeno l’ombra, perché qui si è sempre vissuto più per difendersi con l’ironia che con le torri, ma c’è una meraviglia che vale il viaggio: il Santuario di San Donato, affrescato da cima a fondo come se Giotto, passando per sbaglio, avesse perso la testa e il pennello. I cicli pittorici sono del Quattrocento, e ti guardano da ogni angolo con lo sguardo paziente di chi sa che tanto, prima o poi, tornerai. San Donato è anche il santo patrono e qui viene celebrato con una devozione robusta, senza troppi fronzoli, ma con la fermezza di chi sa distinguere una festa sacra da una sagra. Ogni agosto, Ripacandida si popola e si trasforma: processioni, banda, promesse sussurrate, e poi tavolate infinite dove il sacro e il profano convivono pacificamente tra un piatto di strascinati al sugo e una bottiglia di Aglianico locale che non ha paura di dire la verità. Gli abitanti? Gente schietta, asciutta, dal sarcasmo gentile e dalla memoria lunga. Ti offrono il pane fatto in casa come una reliquia e ti raccontano storie che si confondono tra cronaca e leggenda, come si fa da secoli. Se Simone de Beauvoir fosse passata da Ripacandida, avrebbe apprezzato il matriarcato silenzioso delle vecchie sedute sulle porte. Fernando Pessoa avrebbe scritto versi su quei vicoli dove l’identità si sbriciola come il tarallo. E Heraclito, guardando la calma del panorama, avrebbe detto: “Tutto scorre, tranne questo posto.” Ripacandida non ti conquista. Ti lascia spazio. E in un mondo che ti urla addosso, questo è già rivoluzionario.

Rivello: un presepe barocco con l’anima bifronte e la lingua tagliente

Rivello non si accontenta di essere bello: pretende di essere decifrato. Arroccato tra il Noce e il Sirino, pare costruito da un urbanista poeta e da un muratore fi-

losofo: case addossate, vicoli che sfuggono, scale che sembrano condurre al cielo ma finiscono in cortili con galline e gerani. È un borgo che non ti dà tutto subito. Prima ti mette alla prova. Nato su resti lucani e romani, Rivello ha visto passare longobardi, normanni e bizantini, e nessuno è riuscito a mettergli l’etichetta. È uno di quei paesi che, se li leggi distrattamente, sembrano usciti da un racconto di Borges. Ma qui tutto è vero. Soprattutto il Monastero di Sant’Antonio, affrescato con sguardi severi e colori che resistono più del wi-fi. Particolarità notevole: per secoli Rivello ha ospitato una comunità greco-bizantina, accanto a quella cattolica. Due riti, due calendari, due modi di-

versi di far suonare le campane, e, si vocifera, due comitati festa che si annusavano come gatti. Oggi il patrono è San Nicola di Mira, venerato l’8 dicembre con processioni solenni, pietanze ancora più serie, e un vino rosso che ti riconcilia col mondo. I rivellesi sono fieri, introversi, acuti osservatori. Se non parli, ti ascoltano. Se parli troppo, ti testano. Ma se sopravvivi a un piatto di baccalà con peperoni secchi, lagane con i fagioli, e il temutissimo “secondo giro di nocino”, allora sei dei loro. E poi, colpo di scena, Rivello è il paese natale di Ulderico Pesce, attore, regista e coscienza teatrale del Sud. Uno che prende la parola e la trasforma in denuncia, memoria, benzina civile. Se ne è andato per

far rumore, ma è a Rivello che ha imparato ad ascoltare i silenzi e a tradurli in storie. Se Spinoza fosse passato da qui, avrebbe parlato di sostanza unica e peperoni cruschi. Clarice Lispector si sarebbe persa con gioia in un silenzio di pietra. E Foucault, sorseggiando Aglianico su un terrazzo, avrebbe detto: “Qui il potere è invisibile, ma cucina da Dio.” Rivello non si visita per caso. Si sceglie. E poi, senza capire bene come, ti resta dentro.

Abbiamo attraversato quattro “R” lucane, ciascuna con la sua storia, le sue contraddizioni, i suoi sapori autentici e quel miscuglio irresistibile di sacro, profano e umanità semplice ma profonda. Rapone, Rionero in Vulture,

Ripacandida e Rivello non sono solo nomi su una cartina: sono esperienze da vivere, da assaporare, da scoprire con occhi curiosi e cuore aperto. Qui il tempo sembra a volte sospeso, ma sotto quella calma apparente ribolle una vitalità fatta di tradizioni antiche, volti sinceri e vini che raccontano più storie di mille libri. Non resta che prepararsi, perché il nostro viaggio lucano non si ferma qui: domani ci aspetta un nuovo itinerario, altre pietre da calpestare, altre storie da raccontare con il solito spirito di ironia, sarcasmo e rispetto che ci contraddistingue. Pronti a rimettere le scarpe da trekking? Lucania chiama, e noi rispondiamo con entusiasmo e… un bicchiere in mano.

Veduta di Ripacandida
Veduta di Rivello

Tutto Sport

La società denuncia l’atteggiamento dell’Amministrazione, promettendo battaglia per il diritto di giocare

Lagonegro 1929: «Eccellenza conquistata,

ma preoccupa l’inerzia sul campo sportivo»

La società Lagonegro 1929

comunica di aver regolar-

mente presentato l’istanza

d i i s c r i z i o n e a l C a m p i o n a t o d i

Eccellenza per la stagione spor-

tiva 2025/2026

D o p o s e t t e a n n i d i a s s e n z a d a i campionati regionali di vertice, il ritorno in Eccellenza rappresenta

un passo fondamentale per la ri-

n a s c i t a d e l c a l c i o a L a g o n e g r o , costruito con impegno, sacrificio

e senso di responsabilità verso la

nostra comunità sportiva Tuttavia, la società esprime «for-

t e p r e o c c u p a z i o n e e p r o f o n d a

a m a r e z z a p e r l ’ a t t e g g i a m e n t o

d e l l ’ A m m i n i s t r a z i o n e C o m u n a -

le, che ad oggi non ha fornito risposte concrete né tempi certi sul-

l’ utilizzo del campo sportivo comunale, oggetto di ristrutturazio-

n e c o n f o n d i p u b b l i c i s t a n z i a t i

d a l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a n e l

2022» «Riteniamo lesivo e incompren-

s i b i l e i l c o m p o r t a m e n t o d e l -

l ’ A m m i n i s t r a z i o n e , c h e d i f a t t o

o s t a c o l a i l d i r i t t o d e l l a p r i m a

s q u a d r a c i t t a d i n a a s v o l g e r e l a

propria attività sportiva nel territ o r i o c o m u

e di un bene pubblico fondamentale Una

s i t u a z

L’imprenditore foggiano ha dato nuova linfa allo storico club e permesso di avere un gruppo più forte e solido economicamente

È C o r r a d o D e l G i u d i c e i l n u o v o p r e s i d e n t e d e l M e l f i c a l c i o

Un n u o v o s o c i o p e r f a r t o r n a r e g r a n d e il Melfi Cambio di

s t r a t e g i a i n c a s a g i a l l o -

verde

L ' i n g r e s s o n e l s o d a l i z i o

c a l c i s t i c o m e l f i t a n o d e l

g i o v a n e e d i n a m i c o i m -

p r e n d i t o r e f o g g i a n o d e l

settore edile Corrado Del

Giudice, ha dato una nuo-

va linfa allo storico club e

p e r m e s s o d i a v e r e u n

gruppo più forte e più so-

lido economicamente

Il lavorio intenso ed a fari spenti portato avanti dal

P r e s i d e n t e T o r t o r i e l l o , i l

D g C i g n a r a l e e d a a l t r i componenti del gruppo di oltre 30 soci ed amici che,

4 estati fa ha ridato vita e l u s t r o a l c a l c i o d i M e l f i , riportandolo anche in Ec-

c e l l e n z a c o m e n e l l e l o r o intenzioni, ha dato i suoi f r u t t i e o r a c o n s e n t e d i

cambiare strategia per aff r o n t a r e l a s t a g i o n e c h e

sta per iniziare, da prota-

g o n i s t a e n o n p i ù s o l o l a salvezza che potesse assi-

curare la continuità di un

Vincenzo Caputo E così

è stato Ed il gruppo ora è

d i c e r t o p i ù u n i t o , o l t r e

che ulteriormente validato e fortificato, grazie anc h e a l l ' i n c o n t r o c o n p a ss i o n e e d o b i e t t i v i d i c r escita futura dell'imprenditore di Foggia Le sue for-

t i m o t i v a z i o n i e d i l b u o n impatto di una realtà imp o r t a n t e c o m e i l M e l f i

c o s a d i i m p o r t a n t e e r a p r o n t o a c o n c r e t i z z a r s i ,

dopo il ritorno importante anche di Guglielmo Ca-

l a n d r e l l i e l ' i n g r e s s o d i

club di quasi 100 anni di storia gloriosa Nei confronti di tutti i 30 e p i ù s o c i , l o s t o r i c o D g g i a l l o v e r d e G e r a r d o C ignarale si era espresso in m a n i e r a f a v o r e v o l e « r i ngraziandoli uno a uno per impegno e disponibilità, e passione, attenzione ed amore per il nostro Melfi calcio in questi anni» e lasciava presagire che qual-

C a l c i o s u l g i o v a n e m a m o t i v a t o C o r r a d o D e l

Giudice hanno fatto poi il r e s t o , e f i n a l m e n t e s i è

giunti alle firme

P r o p r i o l u i s a r à i l P r e s idente del Melfi in questa e alcune stagioni a venire, c o n t u t t i i v e c c h i s o c i e d i l d i r e t t i v o a s o s t e n e r l o , v i s t o i l p r o g e t t o c h e s i preannuncia pluriennale e d o v r e b b e p e r m e t t e r e a l Drago di tornare a volare! E n e i p r o s s i m i g i o r n i c ' è i n p r o g r a m m a a n c h e l a c o n f e r e n z a s t a m p a c h e presenterà ufficialmente il nuovo presidente alla città e d a i t i f o s i i n a t t e s a , e s i dovrebbe svolgere in Comune

Biase Picardi, Enrico Spera, Francesco Piro

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