CONFLITTO NEL CONFLITTO DI INTERESSI, A PARTE LA QUERELLE LEGALE INSTAURATA DA FALABELLA CONTRO L’AMMINISTRAZIONE
L a g o n e g r o è c o s a l o r o
Il Comune affida la direzione dei lavori all’architetto del sindaco che ha presentato la richiesta di sanatoria
Sei squadre di Vigili del Fuoco per contenere le fiamme Bardi: «La Regione è presente, affrontiamo l’emergenza»
Incendio Metaponto, c’è l’ipotesi dolosa
Telesca: «Il mio pensiero va a chi ha sofferto», Ramunno: «Mettetevi in sicurezza»
A deliziare Rugiati il peperone crusco
p a r t i t o i
o a l l ’ 1 1
od tour in Basilicata dello chef e influencer
S i m o n e R u g i a t i , u n ’ i n iziativa dedicata alla valorizzazione dell’enogastron o m i a r e g i o n a l e i n s e r i t a n e l l ’ e v e n t o “ L e V i e d e l Crusco – Basilicata Exper i e n c e ” , c h e r a p p r e s e n t a anche la tappa inaugurale del laboratorio permanente “Senise in Cluster”, un progetto che punta a creare una rete territoriale ( )
■ continua a pag 17
L’incendio, Bardi, Telesca e Ramunno Servizio a pag 16
I L ROT TAMATO R E D E LL’ET I CA P U B B LI CA
Non vogliamo cambiare le carte in tavola e nemmeno iscriverci alla causa patriottica di Vito Bardi, visto che in questi anni l’abbiamo mazzolato a dovere, ma vivaddio bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e così ci tocca per la seconda volta di fila difenderlo ancora dal solito strabismo d’opposizione che l’accusa d’essere garante addirittura della lottizzazione nel Consiglio regionale Ora capiamo che il famigerato campo largo, peraltro non senza vergogna, non trovi occasione di riaccogliere a sinistra e come figliol prodigo Pittella, che nel frattempo però s’è ingrassato oscenamente a destra, ma come si fa a non capire che l’unica svista sulle nomine il governatore Bardi l’ha avuta nel farsi i fatti suoi mentre il vero regista delle operazioni di moltiplicazione dei posti per ogni parte politica nominante, di risarcimento poltronaro ai trombati delle regionali e di svilimento della funzione istituzionale, a partire dalla mancata garanzia di terzietà e di concorso democratico della minoranza, è stato proprio l’ex gladiatore di Lauria Marcello Pittella, prossimo ormai a fregiarsi del titolo munifico di rottamatore dell’etica pubblica Cantano i Sick Tamburo: “Speravamo fosse meglio ”
L’inottenibile ma imprescindibile campo largo, il dentro tutti che si trasforma nel suo contrario: fuori chiunque
Lo sconfittoriale, Lacorazza e gli altri...
Crisi idrica, i giovani agricoltori: «Cicala dia dimissioni immediate»
CRONACA
Nel Vulture Melfese, la Polizia confisca 600mila € di un terreno agricolo ed uno edificabile, sei appartamenti ed una villetta a 2 piani
■ Servizio a pag 13
GARANTI
Gli auguri di Polese (Iv): «Figure fondamentali» e della consigliera di Parità Pipponzi: «Persone di qualità che daranno il loro contributo fattivo»
■ Servizi a pag 19
RUOTI
Il sindaco Gentilesca tuona: «Con le ultime decisioni, il Governo decreta la morte delle aree interne»
■ Servizio a pag 4
CRONA-CHI?
Ospite Gianni Palumbo, il ricercatore che ha riportato alla luce la tragedia del naufragio del piroscafo Utopia
■ Servizio a pag 10
Servizio a pag 5
TOUR
Lacorazza
Devoti a pag 2
Servizio a pag 9
L o s c o n f i t t o r i a l e, L a c o r a z z a
Santarsiero e pure gli altri...
L’inottenibile ma imprescindibile campo largo, il dentro tutti che si trasfor ma nel suo contrario: fuori chiunque D I FAU S
ualche anno fa Lu-
c
g i o r n a l i s t a p o t e n t i n o , h a
scritto un libro che “conia”
u n t i t o l o a s s o l u t a m e n t e coinvolgente: lo sconfitto-
riale
S
i r e d i Piero Appennino, il Pd lu-
c a n o s i m e r i t a a p i e n o t i -
tolo questo stigma
Non vorremmo causare un
c a s c a m e d i p o s t d o v e i piddini lucani anche quan-
d o s c r i v e “ C r o n a c h e ” s i prendono a “capate” fra di
l o r o ( V e d a s i l ’ e f f e t t o d i
u n t i t o l o d i C r o n a c h e s u i
s o c i a l d i L a c o r a z z a : u n a
testata nel pieno viso a De
F i l i p p o e d u n a l i e v e c a -
rezza a Margiotta!) Francamente due dirigenti
i n s i l e n z i o e n t r a m b i d a
m o l t o t e m p o e q u e s t o
manco è bello e responsa-
bile Anzi!
Ma torniamo allo sconfit-
toriale
IL CUPIO DISSOLVI
DEL CASINO
MATERANO
DI CIFARELLI
Si perde anche a Matera e
dopo la sconfitta il decli-
no è ancora più devastan-
t e D o p o p o c h i g i o r n i l e anatre zoppe paventate vo-
lano alla grande
S i l i b r a n o n e i c i e l i d e l l a
c a p i t a l e d e l l a c u l t u r a e u -
r o p e a p e r r a g g i u n g e r e i l
2030 con grande determi-
nazione e coesione
Ci meravigliamo?
C o m e s i p o t e v a p e n s a r e
che un casino così grande
p o t e s s e p r o d u r r e c o s e l i -
neari
C i f a r e l l i , d a l l ’ a l t o d e l l a
s u a e s p e r i e n z a u l t r a t r e n -
tennale, (classe 1963 ripe-
t i a m o ) i n u n p a r t i t o d a l l e
s c o n c l u s i o n a t e c o m b i n a -
zioni di legislature, rinnovamento, sostituzioni e via
elencando, mette in piedi
le primarie con suo figlio
ed il figlio del suo segre-
tario, si prende in groppa il vernotico rappresentan-
te della destra materana di
F o r z a I t a l i a , r i t o r n a n e l l e braccia paterne di Marcel-
lo sempreverde, asfalta il sindaco del maggiore par-
tito alleato (cinquestelle),
canta una canzone stonata
s e n z a s p a r t i t o , p r o v a a
m e t t e r e f u o r i g i o c o u n a
p a r t e i m p o r t a n t e d e l s u o partito ecc
Cosa si aspettava?
C h i è c a u s a d e l s u o m a l e
pianga se stesso si diceva CENTRO DESTRA
E QUELLO
CHE RESTA DELLA POLITICA LUCANA
Ma lo sconfittoriale è lun-
go e continuerà ne abbiamo certezza Perché?
L a d i f f e r e n z a f r a c e n t r odestra ed il resto della po-
litica in Basilicata?
Ecco un elenco: si coaliz-
zano con più semplicità e
chiarezza, non aprono dib a t t i t i m e t a f i s i c i i n c o mp r e n s i b i l i , v a n n o c o n u n
modesto buonsenso
Non sono astri della poli-
tica: Cupparo, Latronico, i
dirigenti di Fratelli d’Ita-
lia e della Lega
A l c u n i i n c a m p o d a o l t r e quarant’anni.
Ancora attivi ed un po’ ra-
dicati sul territorio
Ma sintonizzati con i sen-
timenti veri del popolo
Bardi anche un po’ assen-
te ma calibrato e sornione
g u i d a , d e c i d e , s i i m p o n e
N i c o l e t t i è l ’ e s e m p i o d i
q u e s t o p r a g m a t i s m o v i n -
cente
Dall’altra parte comunica-
ti e post a go-go
Mediamente ognuno contiene una critica al più vi-
cino del partito
Santarsiero, settantenne in
d i r e z i o n e n a z i o n a l e ( m i
pare) parla ogni giorno di
rinnovamento Il congresso permanente del Vito da
P o t e n z a c o n t r o ( n o t o r i a -
mente!) una parte del Pd
N o n s a p p i a m o s e p i ù o
meno giovane o più radicato Ma comunque fratel-
li contro fratelli.
P i e r o A p p e n n i n o p e g g i o a n c o r a P o i i l r e s t o d e l l e
bande piddine a questo si aggiunge un florilegio di
piccole sigle super predisposte a tamponare tutti gli alleati (i Verdi, i socialisti,
Avs) I l m o n d o i g n o t o d e i p e n -
tastellati, che per la verità i n R e g i o n e s u o n a n o m e -
glio degli altri all’opposizione. S i è a g g i u n t o u n o t t i m o i m p r e n d i t o r e C h i o r a z z o m a l a p o l i t i c a è m a t e r i a complessa
A M a t e r a “ f l o p p a ” a l l a
grande, sta teso tra cottolicesimo democratico e vi-
sibilità
Non ci sembra un ferment o d i s p e r a n z a e d i b u o nsenso! Così ci aspetta nei prossimi anni?
MANCA
CI RIUSCIRÀ?
Per il Partito democratico
d i B a s i l i c a t a è a r r i v a t o i l
Commissario Manca
C u r r i c u l u m d a u o m o e s p e r t o m a i n B a s i l i c a t a sarà terra amara anche per lui, immaginiamo
Chi lavora per un reale e s e m p l i c e c a m p o l a r g o ?
C h i m e t t e i n s i e m e t a n t i cocci?
T a n t e f r u s t r a z i o n i T a n t e palesi ed inconcludenti sostituzioni Boh? Sono fatt i l o r o , o v v i a m e n t e ! N o i commenteremo con libertà anche contro le intemerate accuse di col
TELESCA VINCITORE “BANNATO” DAL CENTROSINISTRA? A proposito, infine, questo a m m a c
L'assessore regionale all’Ambiente ha par tecipato all’incontro promosso da Public Affairs Advisors e Elemens
«Auspichiamo revisione delle aree idonee dedicate alle rinnovabili»
B
t r a l e r e g i o n i italiane più dinamiche nella produzione
di energia da fonti rinnovabili, tanto che si conferma all’avanguardia nel ga-
r a n t i r e e f a v o r i r e u n a i ntegrazione virtuosa fra so-
e i m -
prese»
L o h a d i c h i a r a t o l ’ a s s e s -
s o r e a l l ’ A m b i e n t e e a l l a
T r a n s i z i o n e e n e r g e t i c a
della Regione Basilicata,
Laura Mongiello, in occa-
s i o n e d e l l ’ e v e n t o
“R E gions 2030 - Rinno-
vabili e Territori: sinergie p e r u n a s s e t t o n o r m a t i v o
d e f i n i t i v o ” , p r o m o s s o d a
Public Affairs Advisors e
Elemens
«Questa nostra capacità di
e s s e r e c o n s i d e r a t i u n a
“Regione verde” - ha spie-
gato Mongiello - ci impo-
ne di proseguire sulla stra-
da fin qui tr
nuando a promuovere po-
l i t i c h e g r e e n c h e s i a n o
pragmatiche e che ci con-
s e n t a n o d i c o n t i n u a r e a
crescere In questo senso
la Regione sta investendo fortemente nel campo del-
l e r i n n o v a b i l i c o n u n f o -
cus specifico sull’idroge-
n o e s u l l ’ a u m e n t o d e l l e
C o m u n i t à E n e r g e t i c h e
Rinnovabili (Cer) Ciò che
auspichiamo in tempi ra-
pidi - ha continuato Mon-
giello - è la revisione delle aree idonee dedicate al-
le rinnovabili e in questo senso ho trovato molto in-
teressante e positiva l’audizione che il ministro Pi-
c h e t t o F r a t i n h a s v o l t o
nelle Commissioni riunit e A t t i v i t à p r o d u t t i v e e
Ambiente dove ha sottoli-
neato la volontà di aprire
a d u n a r a p i d a e d i m m ediata interlocuzione con il
Masaf, il Mic e le Regio-
ni per arrivare ad una rap i d a r e v i s i o n e d e l d e c r eto» «Uno dei nostri obiettiviha aggiunto - è il rispetto
d e l D e c r e t o M a s e d e l 2 1
giugno 2024, che stabilisce per la nostra Regione
di arrivare ad un target di
2 , 1 G W d i p o t e n z a a g -
giuntiva da fonti rinnova-
b i l i e n t r o i l 2 0 3 0 S i a m o
sulla buona strada con gli i n d i c a t o r i c h e c i d i c o n o che arriveremo in tempo e
c h e s u p e r e r e m o q u e s t o obiettivo L’interlocuzione fra Governo, Regioni,
Comuni, imprese e stakeholder è fondamentale per
arrivare ad una transizione che sia condivisa e non ca-
l a t a d a l l ’ a l t o d o g m a t i c am e n t e , r i s c h i e r e m o d i adottare strategie lontane dalle specificità dei territori e dalle reali esigenze dei cittadini», ha conclus o l ’ a s s e s s o r e r e g i o n a l e Mongiello
Il Pnrr e i Comuni lucani: il confronto operativo sugli str umenti a suppor to e sullo stato di attuazione
«L’obiettivo resta uno: non disperdere opportunità utili alle comunità lucane»
tolo “Il Pnrr e
i Comuni della Basilicata-
S t r u m e n t i a s u p p o r t o e
stato di attuazione”
L ’ i n i z i a t i v a , c h e r i e n t r a
nel ciclo di appuntamenti promossi a livello nazio-
n a l e d a l M i n i s t e r o d e l -
l’Economia e delle Finan-
ze (Dipartimento della Ra-
g i o n e r i a G e n e r a l e d e l l o
S t a t o ) , h a r a p p r e s e n t a t o
u n ’ i m p o r t a n t e o c c a s i o n e
di dialogo e collaborazio-
ne tra istituzioni, tecnici e
a m m i n i s t r a t o r i l o c a l i p e r
fare il punto sull’ utilizzo
delle risorse Pnrr e condividere s trumenti e buone pratiche in materia di gestione progettuale, con un
focus sul DM 6 dicembre
2024, sull’ uso della piat-
t a f o r m a R e G i S e s u l -
l ’ a v a n z a m e n t o d e g l i i nterventi in Basilicata
All’apertura dei lavori ha
portato il suo saluto l’As-
sessore regionale alla Sa-
lute, Politiche per la Per-
s o n a e P n r r , C o s i m o L a -
tronico, che ha evidenzia-
to il valore della cooperazione istituzionale per garantire l’efficace attuazio-
ne del Piano
« I n q u e s t i m e s i - h a d i -
c h i a r a t o l ’ a s s e s s o r e L atronico - stiamo registran-
d o u n c o n s o l i d a m e n t o e
una crescita significativa
della capacità progettuale dei Comuni lucani, con ol-
tre 1 247 progetti già av-
viati e un incremento del-
le risorse del 7% tra giu-
g n o e d i c e m b r e 2 0 2 4 , d a
372 a 398 milioni di euro
I n u m e r i c i r e s t i t u i s c o n o
u n t e r r i t o r i o d i n a m i c o e
partecipe: Potenza ha atti-
vato 29 progetti per 61,2
m i l i o n i d i e u r o e M a t e r a
2 6 p r o g e t t i p e r 2 8 , 4 m i -
lioni di euro, a conferma
del ruolo trainante dei ca-
p o l u o g h i n e l p r o c e s s o d i
attuazione Anche nei com u n i d i d i m e n s i o n i p i ù
c o n t e n u t e s i r e g i s t r a u n a
vivace attività progettua-
le, con circa 1 192 progetti
i n c o r s o p e r u n v a l o r e
c o m p l e s s i v o d i c i r c a
308,4
milioni di euro»
«La Regione Bas ilicata -
ha aggiunto Latronico - è
costantemente impegnata
a sostenere tutte le amministrazioni locali, valoriz-
z a n d o o g n i p r o g e t t u a l i t à attraverso strumenti come
gli Accordi di Coesione e il rifinanziamento, tramite
f o n d i F s c e F e s r , d i o l t r e
80 interventi inizialmente
e s c l u s i d a l P n r r Q u e s t o approccio, basato sulla re-
silienza e su una strategia di riprogrammazione, per-
metterà la piena realizza-
z i o n e d i o p e r e d e t e r m i -
nanti come ciclovie, par-
chi urbani e progetti cul-
turali diffusi, contribuen-
d o a l l o s v i l u p p o e q u i l ibrato e sostenibile del ter-
ritorio regionale L’obiet-
t i v o r e s t a u n o : n o n d is p e r d e r e a l c u n a o p p o r t unità utile al benessere del-
le comunità lucane» Durante l’evento sono intervenuti anche i dirigenti dell’Ispettorato generale per il Pnrr del Mef, che hanno illustrato strument i o p e r a t i v i e a g g i o r n amenti sullo stato dei prog e t t i , f o r n e n d o s u p p o r t o tecnico e risposte puntuali agli amministratori presenti
Il sindaco di Ruoti Gentilesca: «Non si tratta solo di numeri, è in gioco il diritto stesso all’esistenza di intere comunità»
«Il Governo decreta la morte delle aree interne»
Sul “Piano Strategico Nazio-
n a l e d e l l e A r e e I n t e r n e ”
(Psnai) del Governo Melo-
ni, per il sindaco di Ruoti, Fran-
co Gentilesca, «non è più tempo di giri di parole: con le ultime de-
cisioni e comunicazioni ufficia-
l i , s e m b r e r e b b e c h e i l G o v e r n o
abbia di fatto decretato la morte delle aree interne, abbandonando
ogni percorso virtuoso orientato
a l l a r i d u z i o n e d e l l e d i s u g u a -
glianze territoriali»
«Se così fosse realmente - ha ag-
giunto Gentilesca, saremmo di f r o n t e a u n a s c e l t a g r a v e , c h e
contrasta apertamente con i prin-
c i p i s a n c i t i d a l l a C o s t i t u z i o n e , l a d d o v e s i a f f e r m a l ’ i m p e g n o della Repubblica a rimuovere gli
ostacoli che impediscono la pie-
na uguaglianza tra i cittadini E
quegli ostacoli, nelle aree inter-
ne, sono ben visibili: servizi es-
s e n z i a l i s e m p r e p i ù l o n t a n i , i nf r a s t r u t t u r e c a r e n t i , o p p o r t u n i t à
r i d o t t e e u n c o s t a n t e s p o p o l a -
mento che sta svuotando paesi e
comunità Un esempio concreto
è l’area Marmo Platano, che ve-
de come Comune capofila Bella
e comprende realtà come Ruoti,
da anni impegnate nell’attuazio-
ne delle Strategie Nazionali per
le Aree Interne (Snai) Una pro-
gettualità condivisa che ha pun-
tato su coesione sociale, innovazione, partecipazione civica e va-
lorizzazione delle risorse locali
Un’esperienza che andrebbe raf-
forzata, non ignorata Il colpo di
spugna che sembrerebbe arriva-
r e d a l G o v e r n o r i s c h i a d i i n t e rrompere bruscamente questo per-
c o r s o , t r a d e n d o l a f i d u c i a d e l l e
comunità coinvolte e vanifican-
do anni di impegno Al danno, si aggiunge la beffa di un silenzio istituzionale assordante: mentre nei palazzi si parla di “semplifi-
cazione” , nei territori si percepi-
sce chiaramente l’abbandono Si h a l a n e t t a i m p r e s s i o n e c h e l e
aree interne siano considerate un
peso da eliminare, piuttosto che
una risorsa da valorizzare»
«Ma qui non si tratta solo di nu-
meri, fondi o pianificazione - ha
r i m a r c a t o i l s i n d a c o d i R u o t i - : qui è in gioco il diritto stesso al-
l’esistenza di intere comunità Le
aree interne non chiedono privilegi, ma dignità. Chiedono di essere parte viva e riconosciuta della Repubblica, di non essere can-
c e l l a t e d a l o g i c h e c e n t r a l i s t e e m i o p i L ’ e s p e r i e n z a d e l l ’ a r e a M a r m o P l a t a n o r a p p r e s e n t a u n m o d e l l o c h e m e r i t e r e b b e a t t e nz i o n e , s o s t e g n o e a s c o l t o N o n può essere liquidata come un problema da archiviare Il Comune di Ruoti e gli altri enti coinvolti non resteranno in silenzio: è necessaria una risposta forte e chiara, una mobilitazione che rimetta al centro il valore dei territori e delle persone che li abitano Se oggi non si alza la voce, domani sarà troppo tardi « L e a r e e i n t e r n e - h a c o n c l u s o Gentilesca - non stanno
t
Il Comitato spontaneo dei giovani agr icoltor i lucani: «L’assessore regionale dia le dimissioni immediate»
Tarantino, emergenza idrica: Cicala promette altra acqua
Acausa del mancato completamento dei
l a v o r i a l l a d i g a d i
San Giuliano, emergenza
idrica nel Tarantino La situazione, che ha sollevato
l’allarme tra le organizza-
zioni agricole per le gravi difficoltà denunciate dagli operatori del settore, è sta-
c
t
c
q u e s t a m a t t i n a i n P r e f e ttura dal prefetto di Taran-
to, Paola Dessì
Al fine di individuare ur-
genti interventi risolutivi,
fondamentali per la tenu-
t a d e l c o m p a r t o a g r i c o l o
l o c a l e e p e r l a s i c u r e z z a
idrica dei territori interessati, il Prefetto, Paola Dessì, ha convocato la riunio-
ne a cui hanno partecipa-
to gli Assessori all’Agri-
coltura delle Regioni Pu-
glia e Basilicata, il Segre-
tario dell’Autorità di Ba-
cino dell’Appennino Meridionale, il Presidente del Consorzio di Bonifica del-
l a B a s i l i c a t a , i l D i r e t t o r e
Generale del Consorzio di
B o n i f i c a C e n t r o S u d P uglia, i Sindaci e gli Asses-
s o r i d e i C o m u n i d i C a -
stellaneta, Ginosa, Later-
z a , P a l a g i a n o e P a l a g i a -
n e l l o , i l D i r e t t o r e A m -
b i e n t e e d E n e r g i a d i A cquedotto Pugliese ed i rap-
presentanti delle associazioni di categoria Cia Due Mari, Coldiretti e Copagri
Ad esito del proficuo con-
fronto istituzionale, è sta-
ta formulata una proposta,
c o n d i v i s a d a i d u e A s s e s -
sori regionali, finalizzata
a r e c u p e r a r e r i s o r s e i d r i -
che aggiuntive per il Consorzio di bonifica del Cen-
t r o S u d P u g l i a m e d i a n t e
l’ utilizzo di economie re-
gistrate da altri utilizzato-
ri
T a l e i n t e r v e n t o t e c n i c o ,
che sarà tempestivamente definito al tavolo della Segreteria tecnica del Comi-
t a t o d i C o o r d i n a m e n t o
dell’Accordo di Program-
m a P u g l i a « N e l r i s p e t t o
del principio di solidarie-
tà tra territori - ha spiegato l’assessore regionale lu-
cano all’agricoltura, Car-
mine Cicala - la Basilica-
ta è pronta a sostenere la
Puglia nella gestione del-
l’attuale crisi idrica, attra-
v e r s o u n m e c c a n i s m o d i compensazione tra schemi idrici che sarà formalizzato nei prossimi giorni, con
la proposta tecnica e con
la necessaria approvazione da parte della Segrete-
ria del Tavolo tecnico del-
l’Accordo di Programma
Una scelta che non pena-
lizza in alcun modo la Ba-
silicata né il suo compar-
to agricolo, anch’esso du-
ramente colpito dalla sic-
c i t à , m a c h e s i f o n d a s u
una ripartizione equilibra-
ta ed una compensazione della risorsa idrica su altri schemi delle risorse effet-
t i v a m e n t e d i s p o n i b i l i »
« U n g e s t o c o n c r e t o d i
o n i
irrigue e aziende agricole
s o n o a l c o l l a s s o , s e n t i r e u n a s s e s s o r e p a r l a r e d i “ n e s s u n a p e n a l i z z a z i o n e
per i nostri agricoltori” è un affronto alla verità e al-
la dignità di chi lavora la terra Le nostre piante sec-
c a n o , i f r u t t i c a d o n o , i pozzi sono asciutti Le pa-
role non bastano più Ser-
v o n o r e s p o n s a b i l i t à S e
d a v v e r o s i s t a d i r o t t a n d o acqua verso altri territori, m e n t r e q u i s i p a r l a d i
e m e r g e n z a , a l l o r a s i a m o di fronte a un tradimento». Per questi e altri motivi, il
C o m i t a t o s p o n t a n e o g i o -
vani agricoltori lucani, ha chiesto «le dimissioni immediate dell’assessore Ci-
cala» aggiungendo: «Non r a p p r e s e n t a p i ù g l i i n t e -
r e s s i d e l l a n o s t r a t e r r a , e
non può restare un minu-
to in più al suo posto»
REGIONE, IL GRUPPO CONSILIARE DI FDI
«I bisogni lucani sono la priorità assoluta»
«In un tempo così difficile, segnato da una crisi idrica profonda e prolungata, è necessario che la politica assuma su di sé il dovere della responsabilità e della chiarezza, senza ambiguità e senza tentennamenti. Fratell i d ’ I t a l i a , f o r z a d i g o v e r n o e p u n t o d i r i f e r imento per migliaia di agricoltori lucani, intende ribadire con fermezza un principio non negoziabile: la priorità assoluta va garantita ai bisogni idrici della Basilicata, a partire dal comparto agricolo che oggi rischia il collasso». Sulla scia dello spunto offerto dalla crisi idrica nel Metapontino, il gruppo consiliare in Regione di Fratelli d’Italia, composto da Michele Napoli, Maddalena Fazzari, Alessandro Galella e Rocco Luigi Leone, ha inteso esprimere la propria netta posizione.
« N o n s e r v o n o p o l e m i c h e , n é c o n t r a p p o s i z i o n i sterili tra territori o istituzioni - hanno proseguito i consiglieri regionali - Serve visione, concretezza e coraggio Fratelli d’Italia lavora aff i n c h é p e r s o l u z i
i d r i c a , c o n i l c
r g a n i z z
z i o n i a g r i c o l e , d e i C o n s o r z i d i B o n i f i c a , d e ll ’ A u t o r i t à d i B a c i n o , d i A c q u e d o t t o L u c a n o e della società Acque del Sud In questa fase, Fratelli d’Italia vuole parlare con i fatti: è in fase avanzata la predisposizione di un atto consiliare per impegnare formalmente la Regione a salvaguardare il fabbisogno irriguo della Basilicata, assicurando che ogni scelta, anche in ambito interregionale, tenga sempre conto della cond izion e d i criticità ch e colp is ce in p rimis i n ostri territori Siamo consapevoli che la Basilicata ha sempre dimostrato senso dello Stato e spirito di leale collaborazione verso le regioni confinanti, ma la solidarietà istituzionale non può mai tradursi in penalizzazione strutturale per i nostri produttori, per le nostre comunità rurali, per la nostra economia» «Fratelli d’Italia - ha concluso il gruppo consil i a r e i n R e g i o n e - g u i d a q u e s t o m o m e n t o d e l icato con serietà e visione, accanto agli agricoltori, con il rispetto che meritano, e con l’impegno a trasformare l’emergenza di oggi in un’occasione per rilanciare una strategia sull’acqua che sia lucana, nazionale, duratura»
Le pentastellate Araneo e Verri: «Chissà se l’assessore si è accor to che i campi lucani sono assetati d’acqua e gli agricoltori in ginocchio»
An c h e l e c o n s i g l i e r e r e g i onali del Movimento 5 stelle, Alessia Araneo e Viviana Verri, sono intervenute sul tema della crisi idrica
«L’assessore Cicala - hanno ricordato, richiamandosi al principio
d i s o l i d a r i e t à , c e d e r à a l l a P u g l i a parte dei metri cubi d’acqua invasati nella diga di Monte Cotugno Ben vengano la generosità e il rapp
tavia ci chie
m
se l’
,
sore si sia nel frattempo accorto del fatto che tutti i campi lucani siano assetati d’acqua e gli agricoltori in ginocchio» « U n o o d u e g i o r n i s e n z ’ a c q u ahanno proseguito - possono compromettere le coltivazioni e quindi il lavoro di un anno intero, non
possiamo più esitare Servono risposte Proprio in cerca di queste
r i s p o s t e a v e v a m o c h i e s t o l ’ a u d i -
z i o n e d e l l ’ a s s e s s o r e C i c a l a , d
S e r v i z i S o c i a l i , 2 1 m i l i o n i s u l p i a t t o
La Regione Basilicata ha ufficialmente im-
p e g n a t o l e s o m m e
relative al Fondo Politiche Sociali per gli anni 2026 e 2 0 2 7 , p e r u n a m m o n t a r e
c o m p l e s s i v o d i o l t r e 2 1 , 6 milioni di euro Le risorse, destinate agli Ambiti SocioTerritoriali (ATS), andranno a finanziare il funzionamento degli Uffici del Piano Sociale, degli Uffici So-
c i a l i C o m u n a l i e l ’ i m p l ementazione dei Piani Intercomunali dei Servizi Sociali e Sociosanitari «Con ques t o p r o v v e d i m e n t o – d i -
chiara l’Assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico – consentiamo ai Comuni di iscrivere in bilancio, fin da subito, le risorse previste per le prossime an-
nualità, favorendo una prog
più stabile e funzionale. Un atto che rafforza la capacità degli Ambi
prattutto in vista delle procedure di gara e delle azioni strutturali previste nei terr i t o r i » L e r i s
10 820 000 euro per ciascun anno, sono ripartite tra i no-
ve Ambiti Socio-Territoriali della regione secondo criteri già stabiliti dalla Giunt a r e g i o n a l e ( D G R n 1191/2018) Il 13% del fond o è d e s t i n a t o a g l i U f f i c i S
associata dei servizi sociali e s
270 000 euro per il funzionamento degli Uffici di Piano «Si tratta di un passaggio fondamentale – conclude Latronico – per dare contin
cale del welfare, sostenere la capacità di progettazione d
isposte tempestive e coordinate ai bisogni sociali delle n
vedimento è stato adottato i
grammazioni nazionali e regionali vigenti e rappresenta un tassello strategico del p
forzamento dei servizi alla persona in Basilicata
Area Metapontino Collina Materana, in arrivo 12 nuove assunzioni
Buone
notizie per l’Ambito Territoriale Sociale (ATS) Metapontino Collina Materana Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, nei giorn i
3 . 8 3 9
forzamento delle strutture organizzative degli ATS sull’intero territorio nazionale, rientranti nel Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021–2027 Delle 64 risorse assegnate alla Basilicata, suddivisa in 9 A m b i t i T e r r i t o r i a l i S o c i a l i , b e n 1 2 a ndranno ad implementare gli Uffici dell’Ambito con Capofila Policoro e che vede 17 Enti Locali associati «A seguito di una impor-
tante fase di condivisione tra i Comuni associati – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali dell’Ente Capofila, Cinzia Mastronardi - al nostro Ambito saranno assegnate ben dodici unità che andranno a rafforzare l’Ufficio di Piano del Comune di Policoro, migliorando così anche i servizi rivolti a famiglie, anziani, minori e persone in condizione di fragilità dei Comuni afferenti al nostro Ambito” “Il concorso, gestito direttamente dal Ministero, prevede contratti di lavoro a tempo pieno e determinato della durata di 3 anni per le seguenti figure professionali: 4 amministrativi, 3 contabili, 2 psicologi, 2 educatori ed 1 pedagogista». Le do-
mande di partecipazione potranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica, attraverso il portale InPA, entro le ore 23:59 del 30 luglio 2025.
una nuova stagione di mobilitazione sindacale. Il nostro impegno come sindacato dei pensionati della Cgil deve essere chiaro: rivalutazione delle pensioni, estensione della quattordicesima mensilità, riforma fiscale progressiva e redistributiva. Non chiediamo privilegi, ma giustizia Non chiediamo carità, ma diritti. Perché un Paese che spende in armi e dimentica i suoi anziani, i suoi giovani, i suoi lavoratori, è un Paese che ha perso l’anima E noi quell’anima vogliamo difenderla Fino in fondo». È con queste parole che il segretario generale dello Spi Cgil di Potenza, Michele Sannazzaro, ha aperto l'assemblea generale del sindacato dei
pensionati della Cgil di Potenza, alla presenza del segretario generale dello Spi Cgil di Basilicata, Angelo Summa, e del responsabile "Politiche della memoria" dello Spi Cgil nazionale, Franz Palaia e di Enrico Rocchi, dello Spi Cgil nazionale. «Serve una visione di Paese che non si lasci trascinare dalla paura, ma che sappia generare fiducia Che non insegua l’insicurezza diffusa, ma costruisca coesione, solidarietà, comunità. E questo non può che avvenire a partire dal lavoro, dalla dignità delle persone, dalla redistribuzione delle risorse e delle opportunità», ha aggiunto Sannazzaro, sottolineando che «come sindacato dei pensionati, abbiamo il dovere di ali-
mentare questa consapevolezza. Di tenere viva la memoria, ma anche di guardare avanti. L’alternativa alla rassegnazione è la mobilitazione Noi, come Spi Cgil, continuiamo a fare la nostra parte, a partire dalle aree interne. Lì dove la marginalità sociale si intreccia con l’abbandono istituzionale, è necessario riportare al centro della discussione i bisogni reali delle persone. Parliamo di territori dove la qualità della vita peggiora anno dopo anno, schiacciata dai rincari energetici, dai costi crescenti dell’acqua, dalla desertificazione dei servizi pubblici essenziali». Sannazzaro ha ricordato che "in Basilicata, questi fattori si sommano a un quadro demografico dram-
matico: una delle popolazioni più anziane d’Italia, un indice di vecchiaia che ha raggiunto il 214%, più pensionati che lavoratori attivi (216 000 contro 189 000), e un’emorragia continua di giovani laureati costretti a cercare altrove un futuro possibile. La nostra regione - ha detto - conta un reddito pensionistico medio più basso di quasi 3 000 euro rispetto alla media nazionale. E non si tratta solo di numeri: è la fotografia di un territorio che invecchia in povertà e solitudine I servizi socio-sanitari sono largamente insufficienti: siamo penultimi in Italia per posti letto in RSA –appena 8 ogni 1.000 anziani – con strutture non accreditate che impongono rette altissime a fami-
glie con pensioni minime L’assistenza domiciliare integrata (ADI) copre meno dell’1% degli over 65, mentre proseguono i tagli alla fornitura di presidi fondamentali come pannoloni e carrozzine» Per il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata Angelo Summa «la questione del fisco è la partita di tutte le partite La redistribuzione della ricchezza e il peso delle entrate di questo Paese non può rimanere sull'Irpef - ha detto - ma deve riguardare soprattutto gli extraprofitti Non si può pensare di continuare a tassare solo il reddito di pensione delle persone e del lavoro dipendente, perché questo è un problema serissimo E poi la battaglia sulla sanità»
Anche il Senato ha approvato la Legge che tutela il lavoro dei malati di cancro, il consigliere regionale: «Compresi i bisogni dei pazienti oncologici»
Vizziello (Bcc): «Il Parlamento adempie
a un importante dovere morale e sociale»
In Per il consigliere regionale Giovanni Viz-
z i e l l o ( B a s i l i c a t a C as a C o m u n e ) i n u n P a
« o g n i g i o r n o c i s o n o p i ù di 1000 nuove diagnosi di
t u m o r e e 3 , 7 m i l i o n i d
p
con una pregressa diagno-
s i d i c a n c r o , « l ’ a p p r o v az i o n e , a l l ’ u n a n i m i t à , d i
una Legge che attribuisce maggiori tutele per i lavo-
r a t o r i a f f e t t i d a m a l a t t i e oncologiche, invalidanti e
r a r e r a p p r e s e n t a l ’ a d e m -
pimento da parte del Par-
lamento Italiano di un im-
portante dovere morale e
s o c i a l e v e r s o c h i è c h i a -
m a t o a d a f f r o n t a r e s f i d e
importanti e deve poterle
s o s t e n e r e c o n m a g g i o r e
serenità»
C o s ì i l c a p o g r u p p o i n
Consiglio regionale di Ba-
s i l i c a t a C a s a C o m u n e ,
G i o v a n n i V i z z i e l l o , h a
c o m m e n t a t o l ’ a p p r o v a -
zione da parte del Senato
del Disegno di Legge, già
licenziato in prima lettura
d a l l a C a m e r a n e i m e s i
scorsi, che introduce mag-
giori sicurezze per i lavo-
ratori affetti da gravi ma-
lattie «Con la nuova Leg-
ge - ha aggiunto Vizziello
- chi è affetto da patologie oncologiche non corre più il rischio di poter essere li-
cenziato dopo sei mesi di
a s s e n z a p e r m a l a t
c h é i l n u o v o p e r i o d o d i
c o m p o r t o v i e n e e s t e s o
assentarsi senza stipendio,
perché non potrà essere licenziato”- spiega Vizziello-“e sono inoltre previste
retribuiti per effettuare visite ed esami, che vanno a
dal lavoro senza rischiare
m e s i d u r a n t e i quali il lavoratore malato
d i t u m o r e p u ò a s s e n t a r s i
il licenziamento, ma questo avrebbe richiesto stan-
z i a m e n t i f i n a n z i a r i m a g -
g i o r i r i s p e t t o a q u e l l i a t -
t u a l m e n t e p r e v i s t i p e r l a
c o p e r t u r a d e i p r o v v e d i -
menti approvati»
«L’importanza della Leg-
g e a p p r o v a t a d a l P a r l a -
mento - ha concluso il ca-
pogruppo in Consiglio regionale di Basilicata Casa
C o m u n e , G i o v a n n i V i z -
ziello - sta nell’aver com-
preso come i bisogni assis t e n z i a l i d e i p a z i e n t i o ncologici siano cambiati nel
c o r s o d e g l i a n n i s o t t o i l profilo quantitativo e qua-
l i t a t i v o e s o p r a t t u t t o n o n
siano più solo sanitari ma anche sociali, ponendo in capo alle istituzioni nuovi compiti socio-assistenziali attraverso i quali superare le fragilità econom
h
e sociali
p
sso collaterali alle malattie più gravi»
Rappor to sulle Aziende pubbliche di ser vizi alla persona, dalla Uil Tor torelli e Verrastro: «La salute dei lucani va messa in sicurezza»
«Le Asp tornino a essere strumenti pubblici di giustizia sociale»
Per la Uil la fotografia scat-
t a t a d a l I R a p p o r t o n a z i onale del Cnel sulle Aziende
pubbliche di servizi alla persona
è c h i a r a : « S i a m o d i f r o n t e a u n
sistema in profonda crisi, abban-
donato da anni di inerzia norma-
t i v a e p o l i t i c h e i n a d e g u a t e , s o -
p r a t t u t t o n e l M e z z o g i o r n o e d è ora di intervenire con decisione»
C o s ì S a n t o B i o n d o , S e g r e t a r i o
confederale Uil, commenta i da-
t i c o n t e n u t i n e l d o c u m e n t o a pprovato dal Cnel a luglio 2025
« P a r l i a m o d i e n t i p u b b l i c i f o ndamentali per garantire assisten-
z a a g l i a n z i a n i , a i d i s a b i l i , a l l e
p e r s o n e i n c o n d i z i o n i d i m a r g in a l i t à s o c i a l e E p p u r e , p r o p r i o dove il bisogno è maggiore - pro-
segue Biondo - questi presidi so-
no scomparsi o ridotti all’impo-
tenza Il Rapporto del Cnel, poi, mette in luce tre emergenze irris o lte I n tan to l’ as s en za d i r if o rme regionali nel Sud; poi l’esclu-
sione sistematica dai beni confi-
s c a t i e , i n f i n e , l o s v u o t a m e n t o
d e l l e f u n z i o n i s o c i a l i A p p r e z -
ziamo il lavoro del Cnel e il di-
segno di legge approvato a mar-
zo 2025 che va nella giusta dire-
z i o n e : c h i a r e z z a g i u r i d i c a , a c -
cesso ai fondi e ai beni confisca-
ti, esenzioni fiscali, integrazione
con gli enti locali Ma adesso ser-
ve una presa in carico politica a livello nazionale e regionale Ba-
sta rinvii»
Biondo conclude con un appello:
«Le Asp devono tornare ad essere ciò per cui sono nate: strumenti
pubblici di giustizia sociale So-
prattutto nel Mezzogiorno, dove
welfare e legalità sono due facce
d e l l a s t e s s a m e d a g l i a S e r v e u n
patto tra Stato, Regioni, sindaca-
ti ed enti locali per restituire dignità e funzione a queste istitu-
zioni dimenticate e una maggio-
re chiarezza contrattuale che tuteli le lavoratrici e i lavoratori che
o g n i g i o r n o s i f a n n o c a r i c o d e l
bisogno di salute degli utenti»
Per i segretari regionali Uil Vin-
cenzo Tortorelli e Giuseppe Ver-
rastro UilFpl «le nostre Aziende
S a n i t a r i e T e r r i t o r i a l i v a n n o s o -
stenute con azioni a breve e me-
dio termine da mettere in campo
s f r u t t a n d o a p i e n o i l P i a n o N a -
z i o n a l e d i R i p r e s a e R e s i l i e n z a
che registra ritardi ed inadeguatezze nella fase di attuazione Al-
tro tema importante è quello del-
le Cure Primarie, dove troviamo
M e d i c i d i M e d i c i n a G e n e r a l e
che si trovano a dover affrontare
u n c a r i c o d i l a v o r o s e m p r e p i ù
g r a v o s o , l e g a t o a l l ’ i n v e c c h i a -
mento della popolazione e a pa-
z i e n t i
c o n p a t o l o g i e c o m p l e s s e che necessitano di trattamenti do-
miciliari»
« Q u a n t o a g l i O s p e d a l i e n e l l o
s p e c i f i c o a q u e l l i d i C o m u n i t à
che devono essere in rete con le
C a s e d i C o m u n i t à , a p a r e r e d e l sindacato - hanno aggiunto e con-
cluso Tortorelli e Verrastro, bi-
s o g n e r e b b e g a r a n t i r e g l i o s p edali secondo i bisogni di cura del
t e r r i t o r i o , s u p e r a n d o l ’ a p p l i c a -
z i o n e m e c c a n i c a e s t a t i c a d e l l e
s o l e n o r m e , a l c u n e o r m a i s u p e -
rate, adottando un approccio di-
n a m i c o L a s a l u t e d e i l u c a n i v a
messa in sicurezza e per farlo c’è bisogno innanzitutto di riprendere il dialogo con l’obiettivo prioritario di mettere mano al Piano R e g i o n a l e S o c i o - S a n i t a r i o e d i accelerare gli interventi e i prog e t t i p r e v i s t i d a l P n r r C o n t inuiamo a chiedere un Tavolo
Conflitto nel conflitto di interessi Come se non bastasse già la querelle legale instaurata da Falabella contro l’amministrazione
L a g o n e g r o è c o s a l o r o
La determina di liquidazione all architetto di Falabella
D I MAS S IM O DEL L AP EN N A
Falabella fa il Sindaco di Lagonegro Falabella è proprietario
d i u n i m m o b i l e a b u s i v o ovvero con carenze rispet-
t o a l l a r e l a t i v a n o r m a t i v a
edilizia
L’ ufficio tecnico
del Comune di Lagonegro
r i s c o n t r a l a p r e s e n z a d e l -
l’abuso
Il Sindaco Falabella fa arrivare all’ufficio tecnico di Lagonegro una richiesta di
c o n c e s s i o n e i n s a n a t o r i a
p r e s e n t a t a t r a m i t e u n a rchitetto
L’Ufficio Tecnico del Co-
m u n e d i L a g o n e g r o d e c ide di incaricare allo stesso architetto che ha presenta-
t o l a r i c h i e s t a d i c o n c e s -
sione in sanatoria da parte d e l S i n d a c o l ’ e s e c u z i o n e di alcuni servizi professio-
n a l i L ’ i m p o r t o d i q u e s t i
s e r v i z i p r o f e s s i o n a l i , n o n solo è nella soglia degli af-
fidamenti diretti, ma è anche sotto la soglia dei con-
trolli del MEPA
I l S i n d a c o d i L a g o n e g r o invia tramite un legale una
d i f f i d a a l C o m u n e d i L agonegro di accettare le sue
richieste presentate trami-
t e i l t e c n i c o c u i l o s t e s s o
Comune di Lagonegro ha affidato progettazioni Se
vi gira la testa non preoc-
cupatevi Gira anche a noi
E’ talmente tanto il giro di
i n t e r e s s i i n c o n f l i t t o c h e
abbiamo difficoltà a met-
terli in ordine per raccon-
t a r l i C e r t o è c h e s i c u r a -
m e n t e i l S i n d a c o d o v r e b -
b e d e c i d e r e s e t u t e l a r e i
suoi interessi o quelli del
Comune e smetterla di ritenere Lagonegro cosa sua
LA DOPPIA VITA
DELL’ARCHITETTO ROSSELLI
P e r c e r c a r e d i s p i e g a r e
p r o v i a m o a m e t t e r e o r d i -
n e . C o n A t t o d i l i q u i d a -
z i o n e n 1 0 5 d e l
0 7 / 0 7 / 2 0 2 5 i l C o m u n e d i
L a g o n e g r o d i s p o n e v a d i “ l i q u i d a r e l a s o m m a d i €
4 600,00, I V A /Inarcassa
c o m p r e s a , a l l ’ o p e r a t o r e
e c o n o m i c o a r c h M a r i a Antonietta Roselli , a saldo
d e l l a f a t t u r a n ° 7 d e l 20 01 2025, di pari impor-
to, per il servizio” di direzione dei lavori di ampliamento di una struttura sco-
lastica
L’obbligo di liquidazione
t r a e v a o r i g i n e d a l l a “ d e -
terminazione dirigenziale
a c o n t r a r r e n ° 3 2 8 d e l
3 1 0 7 2 0 2 4 ” c o n l a q u a l e
l ’ A r c h i t e t t o i n q u e s t i o n e
v e n i v a i n c a r i c a t o d i e s eguire il servizio Inutile di-
re che la soglia dei 5 000
euro è quella oltre il quale
L’istanza in sanatoria per l’abuso edilizio di Falabella presentato dall’architetto pagato dal Comune
Il deposito della pratica per sanare gli abusi di contrada Zanco
è o b b l i g a t o r i o p e r l e s t a -
z i o n i a p p a l t a n t i d i u t i l i zzare la piattaforma MEPA
P o t r e b b e e s s e r e u n c a s o
c h e l ’ i n c a r i c o a l l ’ A r c h . Rosselli sia stato fatto pro-
p r i o u n “ p e l i n o ” s o t t o i 5 000 euro Caso o non ca-
so noi questo limite lo segnaliamo
L’INCARICO
DI FALABELLA
Sul sito del Comune di La-
g o n e g r o s i p u ò o s s e r v a r e che in data 4 12 2024, sol-
t a n t o 5 m e s i d o p o a v e r
a v u t o l ’ i n c a r i c o d a l C o -
m u n e s t e s s o p e r l a d i r ezione dei lavori, lo stesso A r c h i t e t t o R o s s e l l i p r e -
sentava un progetto in sa-
n a t o r i a p e r i m m o b i l i s it u a t i i n c o n t r a d a Z a n c o a
Lagonegro Progetto in sanatoria che è
r i g u a r d a p r o p r i o g l i i mm o b i l i d e l S i n d a c o F a l a -
bella Insomma il Sindaco
i n c a r i c a u n a r c h i t e t t o p e r p r e s e n t a r e u n a s a n a t o r i a s u g l i i m m o b i l i a b u s i v i , cinque mesi dopo lo stesso architetto diventa il tec-
nico di fiducia del Comune, non appena il Sindaco invia tramite un legale una
d i f f i d a a l C o m u n e s t e s s o per farsi accettare la conc e s s i o n e i n s a n a t o r i a e d evitare la demolizione del-
l ’ i m m o b i l e a b u s i v o , l ’ u f -
f i c i o t e c n i c o d e l C o m u n e di Lagonegro liquida il suo tecnico di fiducia che è anche il tecnico di fiducia del
S i n d a c o N o i n o n v o g l i a -
mo fare i moralisti A noi
n o n p i a c e f a r e i m o r a l i s t i
ma non piace neanche che qualcuno possa veramente
f a r f i n t a c h e t u t t o c i ò s i a normale Non sappiamo se è legale Certamente non è
n o r m a l e C e r t a m e n t e a p -
pare eticamente inadegua-
t o C e r t a m e n t e d o v r e b b e
c o m p o r t a r e q u a n t o m e n o una presa di coscienza da parte del Consiglio Comu-
n a l e p e r u n a s f i d u c i a a l
Sindaco o, nella peggiore delle ipotesi, le dimissioni
dello stesso Falabella CON QUALE
SERENITÁ
L’UFFICIO TECNICO
VALUTERÁ
La questione, naturalmen-
t e , n o n c o n c e r n e s o l t a n t o
i l S i n d a c o F a l a b e l l a m a anche lo stesso ufficio tec-
nico del Comune
Con quale serenità l’ uffi-
c i o t e c n i c o v a l u t e r à l a r i -
c h i e s t a d i s a n a t o r i a p r e -
sentata dal Sindaco tramite un tecnico che è anche i l t e c n i c o d i f i d u c i a d e l
S i n d a c o s t e s s o ? C i c h i ed i a m o , i n o l t r e , l ’ U f f i c i o
T e c n i c o d e l C o m u n e d i Lagonegro sapeva di dare l’incarico all’architetto del
Sindaco o quest’ ultimo ha scelto di nominare un progettista che fosse già di fi-
d u c i a d e l c o m u n e ? L o stesso Architetto Rosselli n o n s i è r e s o c o n t o d e l l a
s u a p o s i z i o n e d i a s s o l u t a incompatibilità se non leg a l e q u a n t o m e n o e t i c a e
d e l c o n f l i t t o d i i n t e r e s s i c h e s t a v a c o s t r u e n d o e a g e v o l a n d o ? S e m b r a t u t t o t a l m e n t e i n v e r o s i m i l e d a n o n r i u s c i r e n o i a c o mp r e n d e r e c o m e s i a p o s s ib i l e c h e t u t t i g l i a t t o r i i n scena non se ne siano accorti RIPRISTINARE L’ETICA PUBBLICA
A L a g o n e g r o è f o r s e n ec e s s a r i o c h e v e n g a r i p r is t i n a t a l ’ e t i c a p u b b l i c a Chi amministra l’ente pubblico ha il dovere di essere e di apparire neutrale Questi giochetti con doppie funzioni non sono deg n i d i u n a N a z i o n e e u r op e a , n o n s o n o d e c o r o s e e n o n d e p o n g o n o a f a v o r e d e l l a d i g n i t à d e g l i a m m in i s t r a t o r i N o n s a p p i a m o s e i l S i n d a c o v o r r à a v e r e u n o s c a t t o d i o r g o g l i o e provare a tutelare i propri i n t e r e s s i p r i v a t i s e n z a r icoprirsi della fascia tricol o r e N o n s a p p i a m o s e i C o n s i g l i e r i C o m u n a l i d i m a g g i o r a n z a a b b i a n o i l pudore di smetterla di coprire questi atteggiamenti Quello che speriamo è che chi ha il potere di intervenire politicamente e giuridicamente lo faccia Onestamente non crediamo sia g i u s t o c h e u n a c o m u n i t à importante come qu
i
A parlarne il ricercatore Gianni Palumbo: «Una storia dimenticata che ha portato alla morte 600 persone tra cui 50 lucani»
A “ C r o n a - c h i ? ” l a p i ù g r a n d e t r a g e d i a
del Mediterraneo: il naufragio dell’Utopia
e
che ha coinvolto italiani, m a è r i m a s t a p e r l u n g o
tempo nell'ombra, oscura-
ta da eventi più noti come il Titanic Palumbo con le
sue ricerche ha provato a
riportare alla luce la sto-
ria di quasi 600 naufraghi
dimenticati
Partito da Napoli, il piro-
s c a f o U t o p i a t r a s p o r t a v a
u n g r a n n u m e r o d i e m igranti diretti verso gli Sta-
t i U n i t i a N e w Y o r k L a
n a v e , d i p r o p r i e t à d e l l a compagnia britannica An-
chor Line, era stata adattata per il trasporto di passeggeri e accogliere gran-
d i n u m e r i d i m i g r a n t i i n terza classe, mentre la pri-
ma classe era quasi inesi-
stente Il viaggio si rivelò fatale
Il giorno del naufragio, il comandante John McKea-
g u e s i t r o v ò a d o v e r a f -
f r o n t a r e u n a s i t u a z i o n e critica all'ingresso del por-
to di Gibilterra Una forte
tempesta e la presenza ir-
regolare di due corazzate
inglesi nel porto causaro-
n o l a c o l l i s i o n e : l ’ a r i e t e
s o t t o m a r i n o d e l l a c o r a z -
z a t a H a n s o n s q u a r c i ò l o
scafo dell’Utopia, che af-
f o n d ò i n 1 5 m i n u t i p o rtando con sé la vita di cen-
tinaia di persone
La lista dei passeggeri, ri-
t r o v a t a n e g l i a r c h i v i d i
Stato di Napoli, ha rivela-
t o c h e o l t r e 6 0 0 p e r s o n e
erano a bordo, in gran par-
t e e m i g r a n t i i t a l i a n i d e l
Sud, tra cui circa 50 luca-
n i p r o v e n i e n t i d a d i v e r s i paesi della Basilicata co-
m e C a l v e l l o , S a n P a o l o
A l b a n e s e e P o m a r i c
M
r o n o a g g r a p p a n d o s i a g l i alberi della nave, mentre il comandante McKeague, nonostante fosse caduto in mare e salvato, ritornò tra
i n a u f r a g h i p e r a i u t a r e i
s o c c o r s i , m e t t e n d o a r i -
schio nuovamente la pro-
pria vita
«Quasi 600 naufraghi che muoiono a Gibilterra, sen-
za che i corpi fossero re-
cuperati e riportati in Italia» racconta Palumbo La
tragedia non solo ha cau-
sato una perdita inestima-
bile di vite umane, ma ha anche sollevato interroga-
t i v i s u l l a r e s p o n s a b i l i t à
della compagnia di navi-
gazione e sulle circostan-
z e c h e h a n n o p o r t a t o a
questo disastro
Dopo il naufragio, si sono
susseguiti diversi proces-
si, ma la giustizia è stata
lenta e complicata Gian-
n i P a l u m b o o s s e r v a c h e
«c'era una volontà politi-
c a p r e c i s a a l m o m e n t o
d e l l a t r a g e d i a » , e i l g o -
verno italiano, influenza-
to dalla politica coloniale
dell'epoca, non ne ha da-
to il giusto risalto Tutta-
v i a , g r a z i e a g l i s f o r z i d i
avvocati come Emanuele
G i a n t u r c o , è s t a t o p o s s ibile avviare una causa per
o t t e n e r e r i s a r c i m e n t i p e r le famiglie delle vittime Questo lungo processo le-
g a l e h a m e s s o i n l u c e l e ingiustizie subite dai nau-
f r a g h i e h a f i n a l m e n t e
p o r t a t o a u n r i c o n o s c imento della loro sofferenza Il comune di Pomarico ha
d e c i s o d i g e m e l l a r s i c o n
la città di La Línea de la
C o n c e p c i ó n , i n S p a g n a , p e r o n o r a r e l a m e m o r i a dei naufraghi e rinnovare il legame tra le comunità Palumbo ha commentato:
«È una storia che bisogna far conoscere», sottolineando l'importanza di non dimenticare le vittime e di
mantenere viva la memo-
ria storica
La tragedia dell'Utopia è u n c a p i t o l o o s c u r o d e l l a
storia italiana che merita
d i e s s e r e r a c c o n t a t o A ttraverso la ricerca e la nar-
razione di queste storie di-
menticate, si può restitui-
re dignità alle vittime e ai l o r o f a m i l i a r i , a f f i n c h é
eventi simili non vengano
m a i p i ù i g n o r a t i L a m e -
m o r i a è u n p o t e n t e s t r u -
m e n t o d i g i u s t i z i a e r i -
c o n c i l i a z i o n e , e l a s t o r i a
d e l l ' U t o p i a è u n m o n i t o per le generazioni future
« Q u a n t o è s t a t o d i f f i c i l e ricostruire questa storia?»
c h i e d e A m e n d o l a r a « È
stato davvero molto com-
plicato Ho dovuto visitare gli archivi di mezza Europa, e non solo quelli italiani, per ritrovare i documenti» risponde Palumbo
Documenti che a volte ri-
p o r t a v a n o a n c h e n o t i z i e
parziali, notizie per sentit o d i r e , e q u i n d i è s t a t o f a t t o a n c h e u n l a v o r o d i
interpretazione
« G l i a g e n t i d e l l ' e m i g r az i o n e h a n n o v e n d u t o u n sogno americano che è div e n t a t o t a l e s o l o p e r p oc h i ; i n r e a l t à s i a n d a v a a l a v o r a r e e d e r a u n a g r a n fatica Pensiamo sia stato un Eldorado per tutti, ma non è stato così, per alcuni senz'altro Già arrivare era difficile Dei 300 sopravvissuti, circa la metà, poco meno della metà tornarono a Napoli perché la c o m p a g n i a d i b a n d i e r a A n c h o r L i n e d i e d e l ' o pportunità di poter tornare a N a p o l i p e r c h i l o d e s id e r a s s e , o p p u r e d i c o n t inuare il viaggio per New York. Il dato che fa riflettere è che poco meno dell a m e t à r i e n t r ò a N a p o l i , il resto andò comunque a N e w Y o r k n o n o s t a n t e avesse visto la morte con g l i o c c h i e n e i v a r i p r ocessi a un cittadino di Pomarico gli fu chiesto: "Ma perché hai scelto comunque di proseguire il viagg i o p e r N e w Y o r k n
Palumbo durante la trasmissione “Crona-Chi?”
I complessivi 25 pretendenti saranno ora chiamati a for malizzare la loro candidatura entro il prossimo 25 settembre
Capitale italiana Cultura 2028: in corsa per il titolo anche Melfi
che hanno ufficial-
si al titolo di “Capitale ital
e con-
ferma la vitalità dei terri-
tori e la volontà diffusa di
investire nella cultura co-
m e m o t o r e d i s v i l u p p o ,
coesione sociale e rigene-
razione urbana.
Le candidature provengono da tutto il territorio nazionale e rappresentano un ampio spettro di realtà ur-
bane, storiche e culturali:
dalle città d’arte alle aree interne, dai borghi alle ag-
gregazioni di Comuni
C o n q u e s t a p r i m a f a s e s i apre ufficialmente il percorso verso la designazione della “Capitale italiana
della Cultura 2028”
I Comuni che hanno pre-
sentato manifestazione di interesse saranno ora chia-
mati a formalizzare la lo-
r o c a n d i d a t u r a p r e d i s p onendo, entro il 25 settemb r e 2 0 2 5 , u n d o s s i e r d i candidatura contenente il progetto culturale, le stra-
t e g i e d i s v i l u p p o t e r r i t o -
riale, i soggetti coinvolti,
i l p i a n o d i s o s t e n i b i l i t à
economica e gli obiettivi
attesi Il titolo di “Capita-
l e i t a l i a n a d e l l a C u l t u r a ” ha lo scopo di valorizzare i l p a t r i m o n i o c u l t u r a l e e
creativo delle città italiane e di promuovere politi-
che pubbliche innovative
basate sulla cultura come
leva di crescita, inclusione e attrattività
Nel corso degli anni, nu-
merose città hanno bene-
ficiato di questa opportu-
nità, avviando processi di trasformazione e sviluppo
Dopo le esperienze di Ma-
tera (2019 come Capitale
E u r o p e a ) , P a r m a ( 2 0 2 0 -
21), Procida (2022), Ber-
g a m o e B r e s c i a ( 2 0 2 3 ) ,
Pesaro (2024) e Agrigen-
t o ( 2 0 2 5 ) , i l t i t o l o p e r i l
2 0 2 6 è s t a t o a s s e g n a t o a
L ’ A q u i l a e p e r i l 2 0 2 7 a
Pordenone
S u c c e s s i v a m e n t e , u n a
Giuria di esperti nomina-
ta con decreto ministeria-
le, selezionerà la città vin-
citrice che sarà proclama-
ta entro marzo del 2026 L’ELENCO
DELLE
CANDIDATURE
Anagni (Frosinone) - La-
z i o ; A n c o n a - M a r c h e ;
Bacoli (Napoli) - Campa-
nia; Benevento - Campa-
n i a ; C a t a n i a - S i c i l i a ;
Colle di Val d’Elsa (Siena) - Toscana; Fiesole (Fi-
r e n z e ) - T o s c a n a ; F o r l ìEmilia-Romagna; Galatina (Lecce) - Puglia; Gioia Tauro (Reggio Calabria)C a l a b r i a ; G r a v i n a i n P uglia (Bari) - Puglia; Mass a - T o s c a n a
Lazio; Rozzano (Milano)
(Salerno)
guria; Sessa Aurunca (Ca-
POTENZA Le attività in via Pretoria affrontano il periodo con strategie diverse e con un mix di ottimismo e preoccupazione
Saldi, la “lotta” dei commercianti
tra sconti, più o meno alti e speranze
D I F R AN CE SC O MEN ON N A
P O T E N Z A . P i ù l u c i c h e o m b r e
p e r l ' i n i z i o d e i s a l d i i n c i t t à I l viaggio svolto in via Pretoria tra i negozianti fa emergere questo da-
t o L a c r i s i e c o n o m i c a a l m e n o
stando agli umori dei negozianti
intervistati può essere combattu-
ta con politiche differenti e solu-
zioni alternative, capaci di garan-
tire una costante qualità del pro-
dotto e del servizio offerto
O v v i a m e n t e , i n c o n s i d e r a z i o n e del fatto che siamo alle battute ini-
z i a l i , l a s p e r a n z a è q u e l l a d i v e -
d e r e i n e g o z i p i e n i d i g e n t e a l l e
p r e s e c o n l e s p e s e p e r s o n a l i L a situazione di incertezza economi-
ca, il calo degli stipendi e la par-
tenza di tanti giovani verso destinazioni lontane condizionano non
p o c o l ' a n d a m e n t o d e l l e v e n d i t e
nel cuore pulsante della città ca-
p o l u o g o O v v i a m e n t e i c o n t i s i fanno alla fine, ma tra gli opera-
t o r i i n t e r v i s t a t i r e g n a c o m u n q u e
un certo ottimismo anche in considerazione del fatto che siamo so-
l o a l l ’ i n i z i o e c ' è t u t t o i l t e m p o per collocare gli abiti migliori agli
a v v e n t o r i . C ' è c h i s c e g l i e s o l u -
z i o n i d i v e r s e p e r f r o n t e g g i a r e l a
crisi e puntare ad evitare perico-
l o s i c o n t r a c c o l p i s u l p i a n o d e l l a
gestione delle vendite e dei ricavi
L'ottimismo però tra qualche eser-
c e n t e r e g n a s o v r a n o , c o m e d i r e
guai a mollare la presa e a far sce-
mare l'interesse per le vendite nel periodo estivo
Massimo Morello ha parlato del-
la tendenza generale: «L'interesse c'è anche se onestamente non è q u e l l o d e g l i a n n i p a s s a t i A n c h e
i l c l i m a h a i n c i s o u n p o c h e t t i n o
sulle vendite perché questi giorni
di gran caldo la gente ha preferi-
t o s e m a i f a r e g i t e f u o r i p o r t a o
andare al mare Noi onestamente
non possiamo lamentarci special-
mente per quelli che sono gli abi-
ti da cerimonia perché in questo
m o m e n t o c ' è i n t e r e s s e , c i s o n o
tante cerimonie, noi stiamo vendendo molti abiti chiaramente con
d e g l i s c o n t i a n c h e i n t e r e s s a n t i Sono moderatamente soddisfatto
La curiosità? Si la gente viene an-
che se ripeto non sono più i saldi
di una volta, perché ci sono pro-
mozioni tutto l'anno, c'è internet,
ci sono le vendite on line, quindi
l'interesse non è quello degli anni
passati, però è sicuramente un ap-
puntamento a cui la clientela non rinuncia Noi siamo in crescita rispetto agli anni passati, quindi sia-
mo soddisfatti»
Vincenzo Domizio ha parlato dei saldi: «Francamente è un po' pre-
sto per dare un risultato però per
quello che mi riguarda personal-
mente io sono partito a gamba te-
s a c o n u n s a l d o i m p o r t a n t e c e rcando di intrigare il cliente in vir-
tù di un scontistica importante a
spendere qualche soldino in più
Ringraziando il buon Dio i frutti
p e r s o n a l m e n t e l i s t o r a c c o g l i e n -
d o L e i n d i c a z i o n i d e l m e r c a t o ?
L'utente sta preferendo in questo
p r e c i s o m o m e n t o p r o i e t t a n d o s i sulla vacanza e altre forme di investimento l'abbigliamento sta co-
noscendo un momento particola-
re c'è una piccola recessione, poi
n o i d e l c e n t r o s t o r i c o c h e v i v i a -
m o u n a s i t u a z i o n e t r a v i r g o l e t t e
non dico di abbandono ma giù di
li, perciò si fa due più due e ven-
g o n o f u o r i r i s u l t a t i n o n p o s i t i v i
Per il futuro? Boia chi molla Bisogna continuare mantengo la po-
stazione, amo il centro in tutte le sue sfaccettature belle o brutte che
siano e sarò ancora qui Mi augu-
ro il buon Dio e spero che il pot e n t i n o s e n e a p p r o p r i d i n u o v o torni a battere il centro come una volta»
D i n o M a n i c o n e h a d e t t o l a s u a sulla partenza dei saldi: «La clientela sta reagendo abbastanza bene, la gente, i clienti vanno alla ric e r c a d i o p p o r t u n i t à c h e s t a n n o trovando I negozi sono assortiti, i n s o m m a s i a m o c o n t e n t i , s i a m o positivi Le stime si fanno sempre a fine mese, i primi due giorni son o d a t i p r o v v i s o r i , a s p e t t i a m o i l fine mese per dare un dato definitivo La clientela è più attenta al p r e z z o , i l p r e z z o i n q u e s t i m omenti un po' particolari, il cliente sta attento al prezzo per l'acquisto oculato Le prospettive? Siamo ottimisti sempre perché ovviament e c a m b i e r e m m o l a v o r o , s i a m o abbastanza propositivi» Alessandro Petilli ha parlato della tendenza generale: «La tendenza generale è che sono iniziati non con il solito boom Per vari motiv i , l a s t a g i o n e c h e è p a r t i t a g i à dall'inizio sotto tono, complice un p o ' i l t e m p o , u n m e s e d i g i u g n o che ha distratto un po' tutti quanti dagli acquisti quindi si è poi riportato all'inizio di luglio quando sono iniziati i saldi un po' più di s p i n t a c h e f o r s e c i s a r e b b e s t a t a p e r ò v i e n e a g e v o l a t a d a l l e p e rc e n t u a l i d i s c o n t o c h e s o n o p r esenti nei vari negozi compreso il nostro Il futuro? Siamo ottimisti, nel senso che nel momento in cui s i v e n d e c o n u n a p e r c e n t u a l e d i sconto non si può che pensare che possa venire più
Morello, Domizio, Manicone e Petilli
Fim Cisl proclama lo sciopero alla Pmc di Melfi, stop da oggi
«Aseguito dell’incontro svoltosi presso Confindustria, è emersa una situazione ancora più allarmante per l’azienda PMC di Melfi e per i suoi lavoratori. Nelle assemblee tenutesi oggi all’interno dello stabilimento, i lavoratori – sempre più esasperati fa sapere Fim Cisl – hanno invocato l’avvio dello
sciopero. La FIM CISL ha pertanto proclamato uno sciopero a partire dalle ore 6:00 di domani, 10 luglio 2025 All’inizio della vertenza vi era ancora un margine di speranza: era stata infatti lasciata aperta la possibilità, per chi lo ritenesse opportuno, di aderire alle uscite incentivate previste per 50 lavoratori. A peggiorare ulterior-
mente il quadro occupazionale è stata poi la decisione, assunta di recente, di licenziare i lavoratori in somministrazione senza alcuna forma di tutela o copertura. Ad oggi, la forza lavoro è scesa a 94 unità. Tuttavia, l’incontro di ieri ha restituito una realtà ancora più drammatica: permane un esubero di 70 lavoratori,
e non esistono né garanzie occupazionali, né un piano di rilancio produttivo, né tantomeno nuove commesse da parte di Stellantis Durante la riunione, non si è registrata alcuna apertura da parte dell’azienda nel cercare soluzioni occupazionali alternative, nemmeno valutando il possibile impiego dei lavoratori nelle aziende del grup-
po Proma e MA – realtà strettamente connesse alla PMC, in quanto appartenenti allo stesso assetto proprietario Per questi motivi – e di fronte alla totale assenza di prospettive concrete – lo sciopero nello stabilimento PMC di San Nicola di Melfi prenderà il via oggi Lo sciopero rappresenta un segnale forte, un grido d’allarme».
Si tratta di un terreno agricolo ed uno edificabile, sei appartamenti ed una villetta a due piani situati nel vulture-melfese
Potentino, confisca da 600mila euro
La Polizia di Stato ha
eseguito una misura
patrimoniale che ha disposto la confisca di beni immobili del valore di circa 600 000 euro I beni sequestrati su disposizione del Tribunale di Potenza- sezione misure di prevenzione, consistono in un terreno agricolo ed uno edificabile, 6 appartamenti ed una villetta a
due piani siti nel vulture-
melfese La Divisione Anticrimine nel corso di tre anni di attività ha monitorato un ingente flusso finanziario che permetteva alla persona colpita dal provvedimento, ormai deceduta, l'acquisto di numerose proprietà sia sul territorio nazionale che all'estero, nonché quote societarie di imprese e
veicoli che venivano intestate ai suoi eredi I beni posseduti derivano da reimpiego dei flussi finanziari delle attività illecite quali usura e riciclaggio poste in essere da un'associazione
m
fiose che ha operato nella zona di Palazzo San Gervasio (PZ) L'individuazione del patrimonio illecito è sca-
turita dall'indagine sulla sproporzione fra redditi dichiarati e patrimonio immobiliare intestato, nonché dagli accertamenti esperiti sui flussi finanziari L'operazione di confisca della Polizia di Stato ha visto l'impiego di oltre 15 unità della Divisione Anticrimine che nei giorni scorsi hanno proceduto all'attività
Sgl, ancora un anno di cassa integrazione per i 115 dipendenti
Una schiarita, una giornata di speranza e aiuto per i lavoratori della SGL, azienda dell'indotto Stellantis di Melfi Nella sede del dipartimento Lavoro, Turismo, Sport, Formazione e Attività Produttive si è svolto il secondo round della vertenza che vede impegnati i lavoratori e l'azienda, rappresentata dal legale, Massimo Maria Molinari Dal mese di aprile del 2004 con la chiusura delle commesse i dipendenti sono stati messi in cassa integrazione e questo aspetto ha condizionato le attività e il lavoro dei 115 dipendenti dell'azienda La proroga per i dipendenti fino al 30 agosto 2026 consentirà alla Regione e ai dipendenti di vivere serenamente Ovviamente servono strategie concrete, che diano la possibilità ai lavoratori in crisi in area complessa di sostenere costi familiari e vivere con un futuro dignitoso la propria quotidianità I sorrisi, le strette di mano al termine della riunione tra i dipendenti e l'Assessore alle Attività Produttive e Lavoro della Regione Basilicata, Francesco Cupparo hanno costituito solo il primo passo di un percorso che si spera dovrebbe portare alla stabilità economica dei lavoratori. A rappresentare i lavoratori sono stati Giovanni Galgano della UIL-UILM, Massimo Coviello della FISMIC Confsal e Carmine Pastore della FIOM CGIL Dunque la Regione per mano dell'Assessore Cupparo ha dato il suo contributo per stabilizzare almeno momentaneamente la situazione dei dipendenti SGL In questo senso il legale rappresentante dell'azienda, Massimo Maria Molinari Rocco
Abruzzese, dipendente SGL ha parlato della questione, prima della riunione: «Siamo qui aspettando questa possibilità di un prolungamento ulteriore degli ammortizzatori sociali messi a disposizione dalla Regione Siamo qui fiduciosi aspettando che qualcosa ci possa aiutare ad intraprendere un percorso per il lavoro, un percorso formativo un aiuto per non restare
completamente fuori dal mondo del lavoro A 53 anni all'età mia è sempre difficile ripartire dopo aver fatto tanti anni in azienda In questo momento è molto difficile anche con l'ammortizzatore sociale quello che era impostato, la vita familiare tutto il resto diventa ogni giorno sempre più difficoltoso affrontarlo La Regione sta vagliando questa ulteriore proposta di ammortizzatore sociale che si possa applicare a noi che veniamo da cassa integrazione straordinaria» Massimo Maria Molinari a nome dell'azienda ha chiarito al termine della riunione la posizione dell'azienda: «Assolutamente è una giornata molto importante, anche se noi stiamo amministrando una crisi, avremmo voluto amministrare il lavoro, io sono il liquidatore di una società che ha lavorato per conto di altra società all'interno dell'indotto Stellantis e avremmo voluto per la verità dare lavoro e oggi siamo riusciti con un accordo perché altrimenti io avrei già intimato il licenziamento entro il 31 luglio con un accordo a dare un altro anno di ammortizzatori sociali Noi speriamo però che ci sia invece lavoro che finalmente ci sia lavoro in questa regione tanto da poter eventualmente riassumere i lavoratori e creare dunque le migliori opportunità produttive per una regione che merita tanto Il monitoraggio? Assolutamente certo, assolutamente si Abbiamo detto alla Regione Basilicata che è stata molto disponibile a valutare con i lavoratori unitamente ai sindacati, quella che era una proposta aziendale che noi non vogliamo dare soltanto la cassa integrazione ma il lavoro e siamo disponibili a monitorare il lavoro che c'è in giro e poterlo fare per i lavoratori» L'Assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Francesco Cupparo ha chiarito la questione dando ampie rassicurazioni ai 115 dipendenti al termine del tavolo: «La decisione importante ma non abbiamo fatto un grande sforzo, le norme le
prevedono, le cose le facciamo quindi non voglio fare diciamo chi è che risolve i problemi della gente Risolviamo perché ci sono le norme, ci sono le leggi e non dimentichiamo che l'area di crisi complessa quando fu fatta tutti erano preoccupati e agitati Noi in base ad aver dichiarato l'area di crisi complessa per la Basilicata, la legge, il decreto 145 all'articolo 44 ha dato la possibilità di avere un contributo da parte del Governo centrale di sette milioni e mezzo, quindi faremo per un altro anno la cassa integrazione in riferimento a questo decreto Quindi risolviamo il problema momentaneamente Lo continuo a dire momentaneo perché oggi i lavoratori saranno contenti però il 30 agosto del 2026 non è che ritarda molto Oggi abbiamo veramente fatto una cosa importante, sono contento per quello che abbiamo fatto Siamo andati anche oltre, siamo andati anche oltre perché abbiamo fatto un bando per quanto riguarda i cassintegrati che devono fare la formazione Ad oggi non è stato fatto un progetto da parte dei datoriali, un progetto per la formazione di questi lavoratori che sono in cassa integrazione Bene come è stato fatto per i laureati che le aziende che assumono i laureati hanno un contributo di ventimila euro all'anno da parte della Regione noi daremo un contributo alle aziende che assumeranno personale che parteciperanno ai corsi di formazione Questo per incentivare l'impresa e soprattutto i lavoratori a partecipare ai corsi di formazione Non a caso abbiamo fatto l'incontro in questa settimana e mi sono lamentato molto con i datoriali, sono tornati a casa, oggi finalmente hanno presentato due progetti, hanno chiesto una riunione alla Regione per vedere come organizzare meglio ed eventualmente allungare questo bando alla Regione Bisogna metterci insieme per mandare a casa meno operai possibili»
FRANCESCO MENONNA
GIOVEDÌ
All’ordine del gior no anche l’elezione del presidente e dei vice dell’assemblea cittadina, poi le nuove convalide di carica
M a t e r a , C o n s i g l i o a g g i o r n a t o a l 2 1
Il Consiglio Comunale di Matera, riunitosi il 7 luglio 2025, ha deciso all’unanimità di aggiornare i propri lavori La nuova seduta è stata fissata per ve-
nerdì 18 luglio alle ore 16:30 in prima convocazione, e per lunedì 21 luglio alle ore 16:30 in seconda convocazione Le sedute si terranno presso la Sala Pasolini, in via
Sallustio Nel corso della stessa riunione, i consiglieri hanno inoltre deliberato un’integrazione dell’ordine del giorno, che sarà discusso nella prossima seduta Tra i punti aggiunti, la cessazione dalla carica di consiglie-
ri comunali per Rocco Michele Buccico e Daniele Eustachio Fragasso, a seguito della loro nomina ad assessori Subentreranno i signori Francesco Lisurici e Ant
E
gliere avverrà secondo quanto previsto dall’articolo 64, comma 2, del decreto legislativo 267/2000 Altro tem
nuovo Presidente del Consi-
g
C
o dallo Statuto comunale e dal Regolamento del Consiglio Saranno inoltre ufficializza-
ti i nominativi dei Presidenti dei Gruppi Consiliari e si procederà con la nomina dei componenti della Commissione Elettorale Comunale Con questa comunicazione si conferma, dunque, il rinvio della seduta inizialmente prevista per il 9 luglio, che v
luglio, recependo le decisioni assunte all’unanimità durante l’ultima riunione cons
sarà garantita la trasparenza
alla diretta streaming della s
YouTube “Comune di Matera” e sul sito istituzionale
Camionista sotto choc salvato da incendio a Genzano di
in stato di shock dopo un tamponamento, il conducente di un mezzo pesante salvato tra i Comuni di Irsina e Genzano di Lucania dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli di rientro da un servizio di ordine e sicurezza pubblica a Matera. A causa del fumo causato dalle fiamme di un incendio che lambiva la carreggiata l’uomo, alla guida di un autoarticolato, ha tampo-
nato un camion sulla strada statale 655 fin e n d
sentando così un serio pericolo per gli automobilisti Le fiamme gialle del Gruppo Pronto Impiego lo hanno messo in salvo allontanandolo immediatamente dal veicolo, per poi affidarlo alle cure dei sanitari. Prima di ripartire alla volta di Napoli i finanzieri hanno fornito supporto alle forze di Polizia e ai Vigili del fuoco
Principe Serra di Gerace, carte all’Archivio di Stato di Matera
Cisono carte che, dopo aver attraversato secoli e vicende complesse, tornano a parlare. È il caso della documentazione appartenuta alla nobile famiglia Serra di Gerace, finalmente riconsegnata alla comunità grazie alla disposizione del Tribunale di Matera, Sezione penale, del 27. 11. 2024. Il fondo era giunto all’attenzione degli organi giudiziari nell’ambito di un sequestro eseguito dal Commissariato di Polizia di Policoro. Da allora, i documenti erano custoditi in deposito giudiziario presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Basilicata, che ne ha garantito la conservazione curandone anche la prima descrizione tecnico-scientifica, realizzata dall’archivista di Stato Michele Durante, in attesa degli esiti giudiziari. Le carte, numerose e di grande interesse, ricostruiscono le attività economiche, amministrative e sociali svolte nelle vaste proprietà
agrarie dei Serra di Gerace tra la fine del XVII e la prima metà del XX secolo, nelle zone di Policoro e Montalbano Jonico. I Serra di Gerace furono una potente famiglia nobiliare di origine napoletana, titolari di ampie estensioni fondiarie nella Basilicata jonica a partire dalla fine del XVIII secolo. Nel 1792, la principessa Serra - Gerace acquisì dal fisco borbonico il feudo di Policoro, già appartenuto alla Compagnia di Gesù. Da quel momento, la famiglia trasformò la zona in una tenuta modello, dotandola di infrastrutture produttive, colonie agricole, case rurali, allevamenti, impianti per la lavorazione della liquirizia e un palazzo padronale. Per amministrare tali proprietà, i Serra si avvalevano di una rete di agenti e razionali che, con sede tra Montalbano e Policoro, curavano la contabilità, i contratti agrari e i rapporti con le popolazioni locali Ospiti illustri sog-
giornarono nelle residenze della famiglia, tra cui Giuseppe Bonaparte nel 1799 e re Ferdinando II di Borbone nel 1833. Per circa un secolo, i Serra di Gerace esercitarono una forte influenza economica e sociale sul territorio, fino alla dismissione delle proprietà avvenuta nel 1892 con la vendita del latifondo ai Berlingeri. Oggi, grazie alla restituzione di questo fondo documentario, la storia di quella presenza aristocratica può essere nuovamente studiata e conosciuta, offrendo uno spaccato significativo sulle dinamiche agrarie e sociali del
Mezzogiorno Tra i materiali spiccano i registri contabili, i bilanci agrari e gli elenchi della manodopera impiegata nelle tenute, insieme a documentazione relativa alla gestione zootecnica e alla lavorazione della liquirizia, attività particolarmente sviluppate nelle proprietà del principe. Completano il fondo numerose lettere manoscritte intercorse tra la famiglia e i propri fiduciari locali agenti, razionali e amministratori oltre a una significativa serie di atti notarili redatti da Carlo De Bona, attivo a Campomaggiore e in altri comuni del ter-
ritorio lucano. Si tratta di un fondo prezioso, in grado di documentare pratiche agrarie, assetti fondiari, modelli amministrativi e rapporti di lavoro in una regione chiave del Mezzogiorno moderno Ogni documento restituito è un frammento di identità collettiva, che torna a raccontare il proprio tempo. La consegna all ’Archivio di Stato è un’occasione per ribadire il ruolo cruciale delle istituzioni e delle forze dell’ordine nella tutela e valorizzazione dei beni culturali, nonché nell’azione di contrasto al traffico illecito di opere e documenti antichi La documentazione è oggi conservata presso l’Archivio di Stato di Matera, dove potrà essere consultata, studiata e valorizzata nell ’interesse della ricerca storica, della conoscenza e della cittadinanza. Perché anche un archivio, dopo anni di silenzio, quando torna accessibile alla collettività, ricomincia a parlare
Sei squadre dei Vigili del Fuoco e volontari in campo per contenere il rogo Non si esclude l’ipotesi dolosa
Gravi incendi a Metaponto: circa 100 evacuati e bambino in ospedale per il fumo inalato
Ieri, un vasto incendio
h a c o l p i t o l a p i n e t a della costa jonica me-
t a p o n t i n a , p r o p a g a n d o s i
r a p i d a m e n t e a c a u s a d i
forti raffiche di vento Le
fiamme si sono avvicina-
te ai tre villaggi turistici, i l v i l l a g g i o M e t a t u r e i
campeggi Riva dei Greci
e J u l i a , c o s t r i n g e n d o a l -
l ’ e v a c u a z i o n e d i c i r c a
1 0 0 o s p i t i p r e s e n t i n e l l e
strutture ricettive.
A l momento, s ono tre le persone che hanno richie-
sto assistenza medica: un bambino di otto mesi e un
giovane per inalazione di f u m o , e u n u o m o c o n ustioni di primo grado Per domare l'incendio, so-
n o a r r i v a t e s u l l u o g o s e i
s q u a d r e d e i V i g i l i d e l
RILANCIA LE PAROLE DELLA SINDACA DI BERNALDA
Fuoco, supportate da due
a u t o b o t t i p r o v e n i e n t i d a
Matera e una da Potenza
In azione anche tre aer
Anche il dg dell’Arpab Donato Ramunno dai suoi profili social lancia l’allarme sull’incendio che ieri ha scosso il metapontino «Un grave incendio sta interessando il borgo di M e t a p o n t o , a c a u s a d e l quale si è reso necessario e v a c u a r e
zione del Comune di Bernalda raccomanda di
le autorità hanno disposto l’evacuazione immediata Le f
non si esclude infatti la n a t u r a d o l o s a d e l l ’ a c c a -
duto
Dura condanna anche da
p a r t e d e l l ’ A m m i n i s t r a -
zione di Bernada che par-
l a d i « a t t o c r o m i n a l e » e
h a a t t i v a t o u n p u n t o d i
r a c c o l t a p r e s s o i l P a l a z -
zetto dello Sport di Meta-
p o n t o B o r g o , d o v e g l i
sfollati possono ricevere accoglienza, assistenza e a c c e s s o a i s e r v i z i e s s e nziali
La sindaca Francesca Ma-
t a r a z z o h a e s p r e s s o u n «sincero ringraziamento»
a t u t t i g l i o p e r a t o r i e a i volontari impegnati s en
IL
PRESIDENTE RASSICURA: «AFFRONTIAMO L’EMERGENZA»
Bardi: «La Regione è presente»
p i
M
p o n t o c i r a c c o n t a n o d i u n ’ e m e rg e n z a d r a m m a t i c a , m a anche della forza di una comunità che non si pieg a V o g l i o r a s s i c u r a r e
t u t t i i c i t t a d i n i l u c a n i , i turisti e i residenti coinvolti: la Regione è pienamente operativa, in stretto contatto con il prefetto di Matera e con il sindaco di Bernalda» ha tranquillizzato il presidente della Regione Bardi «Abbiamo immediatamente attivato il sistema san i t a r i o t e r r i t o r i a l e , c o n g u a r d i e m e d i c h e e a mbulanze del 118 a supporto di chiunque abbia bisogno. La Protezione civile regionale è dalle prime ore sul posto con il suo personale, impegnato nelle operazioni di contenimento e soccorso Seg u i a m o c o s t a n t e m e n t e l e o p e r a z i o n i d i e v a c u azione per garantire sicurezza e assistenza. Nessuno sarà lasciato solo: chi ha dovuto abbandonare casa o struttura ricettiva troverà ospitalità in altri luoghi dell’area jonica» ha continuato il presidente «La Regione Basilicata garantisce il proprio supporto in questa operazione. Un sentito ringraziamento va a tutte le donne e gli uomini – vigili del f u o c o , f o r z e d e l l ’ o r d i n e , o p e r a t o r i s a n i t a r i , v olontari – che in queste ore stanno lavorando senza sosta per riportare la situazione sotto controllo e scongiurare ulteriori pericoli In momenti come questo, la Basilicata dimostra ciò che è: una terra solidale, unita, pronta a proteggere ogni suo cittadino» ha concluso Bardi.
Il sindaco del capoluogo esprime solidarietà: «Il mio pensiero va a chi ha sofferto»
ni» continua il primo cittadino «Ringrazio gli operatori dei soccorsi - vig i l i d e l f u o c o , f o r z e d e l l ’ o r d i n e , p r o t ezione civile e sanitari - che stanno lavorando con grande professionalità in condizioni difficili» prosegue « S e c o n f e r m a
L’incendio
L’iniziativa dell’Associazione Sinapsi Basilicata è stata ben accolta dall’Apt come occasione per promuovere le eccellenze lucane e il territorio
Food tour dello chef Simone Rugiati: protagonista il peperone di Senise Igp
Èpartito ieri fino all’11 luglio, il food tour in Basil i c a t a d e l l o c h e f e i nfluencer Simone Rugiati, un’iniz i a t i v a d e d i c a t a a l l a v a l o r i z z az i o n e d e l l ’ e n o g a s t r o n o m i a r egionale inserita nell’evento “Le Vie del Crusco – Basilicata Experience”, che rappresenta anche la tappa inaugurale del laboratorio permanente “Senise in Clus t e r ” ,
n t a a creare una rete territoriale coesa, innovativa e sostenibile, val o r i z z a n d o i n p a r t i c o l a r e l ’ a r e a s u d d e l l a B a s i l i c a t a e l e f i l i e r e legate al peperone crusco di Senise IGP, uno dei principali driver per attrarre visitatori consapevoli e interessati a vivere esper i e n z e a u t e n t i c h e a s t r e t t o c o ntatto con le tradizioni locali
Il turismo enogastronomico rappresenta infatti un volano di sviluppo economico per l’intera fil i e r a p r o d u t t i v a , c o i n v o l g e n d o agricoltori, aziende vinicole, ristoratori e strutture ricettive, creando nuove opportunità di lavoro e promuovendo la crescita sostenibile del territorio In quest’ottica, l’APT ha accolt o c o n e n t u s i a s m o l a p r o p o s t a
dell’Associazione Sinapsi Basilicata di coinvolgere lo chef e inf l u e n c e r S i m o n e R u
gliaia di appassionati sui social m e d
i
n s i e m e a lui un racconto condiviso di sapori, paesaggi ed esperienze att r a v e r s o i l c o i n v o l g i m e n t o d
comunità locali
Il food tour attraverserà il 9 e 10 luglio i borghi lucani di Castelmezzano, Policoro, Aliano e Pisticci, dove, attraverso incontri c o n S t o r y t e l l
ranno realizzati reels e contenu-
del Crusco”, e si concluderà l’11 luglio a Senise con il convegno t e m a t i c o “ L e v i e d e l C r u s c o –Un volto nuovo per il sud della Basilicata” L ’ i n i z i a t i v a s i i n s e r i s c e n e l l a
l’APT volta a comunicare le eccellenze lucane e i prodotti turis t i c i m a t u r i , m e t t e n d o i n c o nnessione i protagonisti del territ o r i o c o n e v e n t i d e d i c a t i , p e rcorsi tematici ed esperienze imm
a
r
u n pubblico nazionale e internazionale
L’incontro del Cnr esplora prototipi innovativi e applicazioni digitali per migliorare la fruizione del patrimonio culturale
La cooperazione tra ricerca e imprese: un futuro per il patrimonio culturale
Te c n o l o g i e e m e t o -
d o l o g i e a v a n z a t e per la valorizzazione del patrimonio cultural e e d e l l ’ i n n o v a z i o n e s ociale, prototipi innovativi, applicazioni digitali e nuove connessioni tra ricerca e mondo produttivo Se ne è discusso in un incontro a Matera che ha acceso i riflettori sulla cooperazione tr a R icer ca e I mp r es e p er trasferire innovazione sui territori
Organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricercher a p p r e s e n t a t o d a l l ’ U n i t à
V a l o r i z z a z i o n e d e l l a R icerca, dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali e Patrimonio Culturale e dall’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta” - con il supporto di Unioncamere, Dintec, Ass e t B a s i l i c a t a , l e C a m e r e di Commercio di Basilicata e Brescia e il cluster Basilicata Creativa, l’evento
c h e r i e n t r a n e l p r o g e t t o “ P r o m o T T I n s t r u m e n t ” ,
h a r i u n i t o r a p p r e s e n t a n t i
d e l m o n d o d e l l a r i c e r c a , delle istituzioni e delle Imp r e s e U n r u o l o c r u c i a l e , come è stato sottolineato, è svolto dalla rete europea
E n t e r p r i s e E u r o p e N e t -
w o r k , n a t a p e r a c c o m p a -
g n a r e i m p r e s e n e l l a c r escita attraverso il trasferi-
m e n t o t e c n o l o g i c o e l a
c o o p e r a z i o n e i n t e r n a z i onale
L’incontro è stata occasione per presentare numerosi progetti di ricerca e prototipi che si stanno sviluppando a livello nazionale,
c o m p r e s e a l c u n e s o l u z i o -
n i n a t e n e l l ’ a m b i t o d e l
p r o g e t t o C a s a d e l l e T e cnologie Emergenti di Matera e di applicazioni sviluppate da aziende lucane
c o m e A p p l i c a e D i g i m a t , l a m a g g i o r p a r t e p e n s a t e per migliorare la fruizione
e l a t u t e l a d e l p a t r i m o n i o
c u l t u r a l e a t t r a v e r s o s t r umenti digitali
«La seconda missione del CNR – ha spiegato Barba-
ra Angelini, project mana-
g e r d i “ P r o m o T T I n s t r um e n t ” – è q u e l l a d i p r omuovere le tecnologie innovative sviluppate dai Ric e r c a t o r i e d a l l e R i c e r c atrici all’interno dei Laboratori di Ricerca dell’Ente in diverse aree tematiche, per accompagnare l’innovazione nei territori, mett e n d o a d i s p o s i z i o n e d e l
t e s s u t o i m p r e n d i t o r i a l e e della società soluzioni concrete e innovative, capaci di generare benefici diffusi» In Basilicata operano diversi Istituti del CNR tra c u i l ’ I M A A ( I s t i t u t o d i Metodologie per l’Analisi Ambientale) e l’ISPC (Istit u t o d i S c i e n z e d e l P a t r imonio Culturale) che contribuiscono con continuità al rafforzamento del sistema ricerca-impresa sul territorio
Come ribadito da Vito Signati di Asset Basilicata –
« L a r e t e e u r o p e a E E N è l’unica rete ufficiale della Commissione Europea che
c o l l e g a E n t i d i R i c e r c a , U n i v e r s i t à e I m p r e s e i n tutti i Paesi UE e in molti Paesi extraeuropei Il suo obiettivo è creare opportunità di collaborazione, generare partenariati, favorir e l a c r e s c i t a a t t r a v e r s o l ’ i n n o v a z i o n e N e f a c c i amo parte dal 2008». H a p o r t a t o i l s a l u t o d e l l a città il neosindaco di Matera, Antonio Nicoletti, che ha sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica come leva strategica per la valorizzazione del p a t r i m o n i o c u l t u r a l e U n rapporto quello tra la città dei Sassi e il CNR che ha visto nel corso degli anni diverse progettualità cond i v i s e c o m e q u e l l a d e l l a C a s a d e l l e T e c n o l o g i e Emergenti Nel corso dell’incontro si
è aperta anche una rifless i o n e s u p a r t e n a r i a t i p e r l ’ i n n o v a z i o n e , s t r u m e n t o normativo che può rafforz a r e u l t e r i o r m e n t e i l d i alogo tra Enti Pubblici, Imp r e s e e M o n d o d e l l a R icerca Nel 2025 Il progetto Prom o - T T I n s t r u m e n t o r g anizzerà altri due appuntamenti a livello nazionale –i l p r o s s i m o s
biente e delle Energie rinnovabili – per rafforzare il trasferimento tecnologico nei diversi territori e rendere sempre più efficace la
Istituzioni
Rugiati
CONSIGLIERE REGIONALE (ORGOGLIO LUCANO-ITALIA VIVA): «FIGURE FONDAMENTALI PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI»
Polese: «Auguri di buon lavoro al Difensore Civico e ai Garanti»
noto, il Consiglio re-
g i o n a l e h a e l e t t o D i f e n -
s o r e c i v i c o l ’ a v v o c a t o
R o c c o F u i n a , M a r i k a P a d u l a
G a r a n t e d e l l e p e r s o n e c o n d i -
s a b i l i t à , B i a g i o C o s t a n z o G arante della Natura, Rossana Mig n o l i G a r a n t e d e l l ’ i n f a n z i a e dell’adolescenza e Tiziana Sill e t t i G a r a n t e d e l l e v i t t i m e d i reato e delle persone
«Desidero rivolgere i miei più sentiti auguri di buon lavoro al Difensore Civico e ai nuovi Garanti nominati dal Consiglio regionale della Basilicata Si tratta di figure fondamentali per la tutela dei diritti dei cittadini e per il rafforzamento delle politiche di equità, trasparenza e legalità nel nostro territorio», cos ì i l c a p o g r u p p o c o n s i l i a r e i n
R e g i o n e d i O r g o g l i o L u c a n o -
Italia Viva, Mario Polese
Particolare soddisfazione è stata espressa da Polese per l’istit u z i o n e d e l G a r a n t e d e l l a N a -
t u r a , f i g u r a d i g a r a n z i a a m -
bientale introdotta per la prima volta in Basilicata grazie a una proposta legislativa fortemente sostenuta dal gruppo di Orgoglio Lucano.
A ricoprire questo importante ruolo sarà Biagio Costanzo, avvocato e direttore presso il Trib u n a l e d i L a g o n e g r o , n o n c h é già sindaco di Episcopia per due mandati. «La nascita del Garante della Natura e la nomina di Biagio Costanzo rappresentano un passaggio di grande rilievo per la nostra regione - ha dichiarato Polese - Si tratta di u n a f i g u r a a u t o n o m a e i n d ipendente, chiamata a vigilare, proporre e raccordare le politic h e a m b i e n t a l i d e l l a R e g i o n e , con l’obiettivo di rafforzare la tutela del territorio e promuov e r e u n a g e s t i o n e s o s t e n i b i l e delle risorse naturali».
« L a n o m i n a d i C o s t a n z o - h a proseguito Polese - garantisce
a l l a B a s i l i c a t a u n p r o f i l o d i competenza, serietà e sensibilità La sua lunga esperienza amministrativa e la profonda conoscenza del territorio lo rendono la persona giusta per affrontare le complesse sfide della transizione ecologica con rigore e visione Un incarico delicato e strategico, che assume a n c o r a p i ù v a l o r e i n u n m omento storico in cui la sostenib ilità d eve d iven tare il fon d amento delle nostre scelte politiche ed economiche». Il consigliere ha anche rimarcato il quadro virtuoso in cui si c o l l o c a l ’ i s t i t u z i o n e d i q u e s t a nuova figura di garanzia: «Graz i e a l l ’ i m p e g n o d e l l ’ a s s e s s o r e M o n g i e l l o e d e l D i p a r t i m e n t o
Ambiente, la Basilicata si conferma tra le regioni più avanzate in ambito energetico e ambientale».
«In un passaggio cruciale per il futuro della nostra regione -ha
concluso Polese - questa nuova i s t i t u z i
gnale forte e concreto verso un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità e sulla partecip a z i o n e a
a d e l l e c
m
n
t à locali. A Biagio Costanzo va il mio personale plauso e un sincero augurio di buon lavoro in questo nuovo e importante incarico, che nasce anche grazie a l l ’ i m p e g n o e a l l
i s i o n e d e l nostro gruppo consiliare».
LA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITÀ: «SI TRATTA DI RUOLI CRUCIALI PER IL BENE DELLA NOSTRA COLLETTIVITÀ»
Pipponzi: «Persone di qualità che daranno il loro contributo fattivo»
«Persone di qualità che, sono certa, daranno il loro fattivo contributo nel delicato campo del rispetto dei diritti, pilastro fondamentale della nostra democrazia»
C o s ì l a C o n s i g l i e r a r e g i o n a l e d i p a r i t à , Ivana Pipponzi, ha commentato le nomin e d e l C o n s i g l i o r e g i o n a l e i n f a v o r e d i Rocco Fuina, Marika Padula, Biagio Costanzo, Rossana Mignoli e Tiziana Silletti «Tre donne, in particolare, sono state no-
minate a tutela dei più deboli, delle persone portatrici di disabilità, dell’infanzia, delle vittime di reato e degli anziani - ha aggiunto e concluso la Consigliera region a l e d i p a r i t à , I v a n a P i p p o n z i - R u o l i cruciali per il bene della nostra collettiv i t à , c h e p e r l ’ e s p e r i e n z a m a t u r a t a e l e capacità sapranno esercitare con la sensibilità e l’attenzione dovute. Il mio auspicio -è quello di un confronto continuo e di una fruttuosa collaborazione tra i nostri uffici A tutti buon lavoro»
I CONSIGLIERI REGIONALI DI OPPOSIZIONE: «3 DEI 5 ELETTI ERANO CANDIDATI, E NON ELETTI, NELLE LISTE A SOSTEGNO DEL PRESIDENTE BARDI»
«La maggioranza elegge da sola le figure di garanzia»
«Il
Presidente Bardi è il garante di u n a l o t t i z z a z i o n e s e n z a p r e c edenti e strappa ancora con la soc i e t à l u c a n a : l a m a g g i o r a n z a e l e g g e d a s o l a f i g u r e d i g a r a n z i a , c o s t r i n g e n d o l e minoranze ad abbandonare l’aula e svuotando il ruolo del Consiglio e premiando l’appartenenza e non la competenza e il merito».
Così tutti i consiglieri regionali di opposizioni, Angelo Chiorazzo, Giovanni Vizziello, Antonio Bochicchio, Piero Marres e , P i e r o L a c o r a z z a , R o b e r t o C i f a r e l l i , Alessia Araneo e Viviana Verri, sulle nom i n e d i R o c c o F u i n a , M a r i k a P a d u l a , Biagio Costanzo, Rossana Mignoli e Tiziana Silletti.
«Tre dei cinque eletti erano candidati, e non eletti, nelle liste a sostegno del Presidente Bardi - hanno aggiunto - Siamo ad una moltiplicazione di poltrone nel para-
dosso, ad esempio, che si elegge una gar a n t e d e l l e p e r s o n e c o n d i s a b i l i t à s e n z a che mai si è riunito l’osservatorio. Più attenti alle poltrone che alle garanzie e alla politiche. I gruppi consiliari d’opposizione in Consiglio regionale della Basilic a t a e s p r i m o n o f e r m a c o n d a n n a p e r quanto avvenuto ieri in Aula, dove Bardi h a s o r v e g l i a t o s u u n a m a g g i o r a n z a c h e ha proceduto in solitaria all’elezione del Difensore Civico e dei Garanti regionali, i g n o r a n d o o g n i r i c h i e s t a d i c o n f r o n t o , c o n d i v i s i o n e e r i s p e t t o d e l p r i n c i p i o d i e q u i l i b r i o i s t i t u
e S i t r a t t a d i u n gravissimo atto di arroganza politica e di svuotamento delle prerogative del Consiglio regionale, che umilia le competenze di tante candidate e candidati, e travolge lo s p i r i t o d i g a r a n z i a c h e d o v r e b b e c o ntraddistinguere simili nomine Le figure elette sono il simbolo di una gestione opa-
ca, spartitoria e autoreferenziale». «Le cariche di garanzia, come il Difensore Civico, il Garante dell’Infanzia, dei Detenuti e dei Diritti delle Persone con Disabilità, dovrebbero essere espressione di autorevolezza, imparzialità e alto profilo c i v i c o - h a n n o c o n c l u s o. D e n u n c i a m o con forza un metodo che svilisce le istituzion i region ali e min a la fid u cia d ei cittadini nella terzietà e nell’equilibrio dell ’ a z i o n e a m m i n i s t r a t i v a L a B a s i l i c a t a merita ben altro »
Motta (FdI): «Sul Piano Parco del Pollino bisogna proseguire nelle giuste azioni di vigilanza sanitaria e sviluppo ecocompatibile»
«Ambiente e economia, è possibile»
«T
utela dell’ambiente e sviluppo economico è possibile in Basilicata, proseguendo nelle giuste azioni di vigilanza sanitaria ed ambientale» A dirlo è Gio-
vanni Motta, responsabile del Dipartimento Ambiente ed Energia di Fratelli d’Italia – Provincia di Potenza, commentando l’approvazione da parte del Consiglio regionale del Piano del Parco
Nazionale del Pollino «Il piano approvato nella giornata di ieri – sottolinea Motta – è la giusta prova e dimostrazione che le due cose
IL
possono coesistere Credo che la Giunta abbia trovato una giusta sintesi tra la salvaguardia dell'ambiente e la pr
M
D
o guidato da Motta ritiene che l
vo «Riteni
m
o che la strada più adeguata sia quella di attenersi alla presenza della centrale, in quanto autorizzata da decisioni e sentenze amministrative D'altronde, la pubblica amministrazione, per questa struttura come per altre, parla per
CONSIGLIERE REGIONALE:
atti, indirizzi, delibere e determine» Il responsabile FdI evidenzia inoltre la necessità di dialogo: «Posizioni diverse non sono
omento comprensibili se non attraverso un confronto e un dialogo, che nelle prossime
Motta lancia un appello per l’avvio di un dialogo con gli attori istituzionali e politici coinvolti: «Ciò che è auspicabile in questa fase è il con-
zioni comunali di quei territori, ma anche e soprattutto con il commissario del Par-
co del Pollino, a cui abbia-
scorsi di poterci confrontare, insieme agli altri diparti-
congiuntamente alla segreteria provinciale e regionale del partito di Basilicata»
ANNI D’ATTESA VIENE RESTITUITA NUOVA LINFA VITALE AL PIÙ GRANDE PARCO D’ITALIA»
Morea (Azione): «Ora ser vono strumenti per governare il futuro»
«Dopo anni di attesa, il Parco Nazionale del Pollino ha finalmente il suo nuovo Piano Un passaggio fondamentale, approvato ieri dal Consiglio Regionale, che restituisce al più grande Parco d’Italia uno strumento di governo capace di delinearne con chiarezza missione, equilibri e prospettive future» Così il Consigliere Regionale Nicola Morea, a seguito dell’approvazione in Consiglio del Nuovo Piano del Parco. «È un passaggio che segna un cambio di passo nella visione con cui affrontiamo la gestione del nostro patrimonio naturale, culturale e umano - ha proseguito Morea - Il nuovo Piano supera approcci frammentati e settoriali, promuovendo uno sviluppo autenticamente sostenibile, partecipato e concreto.» Morea ha evidenziato come il Parco del Pollino non debba essere considerato solo un’area protetta, ma un ecosistema complesso in cui la natura convive con le comu-
Area
Ilpresidente dell’Ente
Parco Archeologico
Storico Naturale delle
Chiese Rupestri del Materano, Giovanni Mianulli, ha reso noto che proseguono le iniziative e le attività poste in essere da parte dell’Ente Parco finalizzate alla valorizzazione del territorio, con particolare riferimento al patrimonio archeologico preistorico ricadente nel perimetro del Parco. A giugno scorso sono stati completati, previe intese con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Basilicata, i lavori di sistemazione e riqualificazione dell’area archeologica ubicata a Matera alla contrada “Murgecchia”, all’interno del perimetro del Parco,
nità locali. «Il principio ispiratore è chiaro: proteggere senza escludere, valorizzare senza consumare, sviluppare senza compromettere È questa la rotta tracciata dal nuovo Piano, che si configura non come un semplice regolamento tecnico, ma come una bussola per orientare politiche pubbliche coerenti e lungimiranti». Nel corso dell’intervento, il Consigliere ha sottolineato gli ambiti strategici su cui il Piano interviene: la tu-
dove si trova uno dei più importanti Villaggi Neolitici fra quelli rinvenuti nel Materano, ovvero il Villaggio Neolitico di Murgecchia L’abitato preistorico di Murgecchia fu localizzato nel 1898 dal senatore e medico materano Domenico Ridola (18411932) nell’omonima contrada, poco distante dall’abitato di Matera, che rappresenta uno dei paesaggi più suggestivi in assoluto di tutto il territorio materano consentendo di godere di diversi, caratteristici, ambienti dell’habitat rupestre, chiese, grotte, cave di tufo, muri a secco, sino a giungere, costeggiando il Villaggio Neolitico di Murgecchia e le Chiese della Madonna delle Vergini e dei Dere-
tela della biodiversità e degli habitat unici del Parco, la valorizzazione del patrimonio culturale e delle produzioni locali, la rigenerazione urbana e rurale, evitando ulteriore consumo di suolo, la sicurezza territoriale e la prevenzione del dissesto idrogeologico, la mobilità sostenibile e l’inclusione, il rilancio del turismo esperienziale e della ricettività diffusa «Il Parco del Pollino ha aggiunto rappresenta un nodo strategico all’interno della Rete Ecologica Nazionale ed Europea. È un presidio di biodiversità, ma anche di civiltà. Grazie a questo Piano potremo rispondere concretamente agli impegni della Strategia UE per la Biodiversità e agli obiettivi dell’Agenda 2030» Infine, un richiamo al futuro: «Il Piano non è un documento statico, ma uno strumento dinamico, aperto alle trasformazioni in atto e alle nuove sfide. Con questo atto, restituiamo centralità, dignità e funzione al nostro Parco».
litti, alla propaggine estrema della contrada dove è possibile ammirare un bellissimo panorama della città di Matera e dei canyon dei torrenti Jesce e Gravina visibili in tutta la loro spettacolarità. Nonostante la grande importanza del sito preistorico il Villaggio Neolitico di Murgecchia non era stato finora oggetto di alcun in-
tervento di valorizzazione che in qualche modo lo potessero rendere fruibile oltre che agevolmente individuabile mediante la necessaria cartellonistica stradale I lavori di riqualificazione hanno interessato una superficie di circa 2 ettari, sul totale di 3,5 ettari di area espropriata dal prefetto di Matera con decreto n 4996 del 16 gen-
naio 1986, dove sono stati eseguiti lavori di sfalcio di erba, rovi e sterpaglie, che non venivano effettuati da oltre 50 anni, e che hanno consentito di rendere visibili alcune porzioni del fossato minore del villaggio, oltre a una serie di saggi di scavo effettuati sul medesimo fossato nel corso delle campagne di scavo condotte dal Ridola nel 1908 e, successivamente, da Felice Gino Lo Porto nel 1967, cosicché sono ritornate visibili in tutta la loro imponenza porzioni del fossato di protezione scavato dalle popolazioni neolitiche a difesa dell’abitato nonché l’ingresso occidentale al fossato minore e l’ingresso orientale al fossato maggiore
Alla scoperta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una storia, ogni piatto evoca emozioni e ogni ricordo vive nel cuore delle comunità
I quattro sassi e la pietra filosofale lucana nei borghi
DI DINO QUARATINO
Ipais lucan so sempre sass: lanciat, cull’indù tiemp, e spesso con mira discutibile.
Alcuni hanno fatto rimbalzi epici, altri si sono incastrati tra rovi burocratici e curve a gomito. Ma tutti, a modo loro, resistono. Stavolta ci avventuriamo tra Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola e Rapolla: nomi che sembrano usciti da una filastrocca medievale scritta da un geologo ubriaco.
eventi e qualche comitiva spaesata in cerca di Instagrammabilità. E funziona. Tra le chicche architettoniche, spicca il Palazzo Ducale, che porta con sé secoli di aristocrazia e di infiltrazioni d’umidità, e la Chiesa Madre di San Nicola, con campanile che veglia sui paesani come una zia in vedetta dalla finestra.
C’è chi ha la pietra nel nome, chi nella testa, e chi nella scarpa. Ma non si dica che manca lo stile: questi borghi sanno essere teatrali senza sipario, poetici senza retorica e dissacranti senza volerlo. In fondo, basta guardare una sagoma nel vento o una signora che impreca poeticamente contro le buche per capire che la vita qui non si arrende: si reinventa. Sass lanciati, sì. Ma con orgoglio. E noi, per l’ennesima volta, inseguendo questi sass testardi, cercheremo di capire se la vera pietra filosofale non sia proprio questa: la capacità tutta lucana di stare in equilibrio tra memoria, malinconia e una comicità che non chiede il permesso.
Pietragalla: dove anche le pietre fanno baldoria
Pietragalla non è un nome: è una dichiarazione d’intenti. Se arrivi qui aspettandoti un borgo sonnacchioso, pronto ad accoglierti con cartoline e silenzi contemplativi, ti sbagli di grosso. Questo è un paese dove perfino le pietre sembrano avere un carattere, spesso più spigoloso degli anziani al bar, che comunque restano i veri custodi della memoria e del sarcasmo lucano. La storia di Pietragalla affonda le radici nel periodo preromano, poi si fa medievale, normanna, sveva, angioina e aragonese con la disinvoltura di chi cambia casacca ma mai faccia. Il centro storico è un intricato labirinto di vicoli che si arrampicano senza pudore, tra case addossate e archi che sembrano progettati da muratori col gomito piegato dal vino. E che vino: quello prodotto qui ha il nome sobrio di Aglianico del Vulture, ma il carattere di uno che non si fa mettere i piedi in testa neppure dal Brunello. A proposito di piedi in testa, impossibile ignorare i Palmenti, le meravigliose cantine ipogee scavate nel tufo: un’intera collina di grotte dove si pigiava l’uva con un entusiasmo da danza tribale. Un tempo lì il vino fermentava, oggi fermentano emozioni,
I pietragallesi sono affettuosamente testardi, sospettosi quanto basta, ma ospitali come chi ha imparato a fidarsi solo dopo il secondo bicchiere. E parlano con una musicalità aspra e antica che ti fa sentire subito dentro una rappresentazione teatrale dialettale. Tra riti religiosi e pagani si segnalano le celebrazioni patronali per San Teodosio e qualche festa che confonde sacro e profano con grande disinvoltura e salsiccia alla brace. A tavola, infatti, non si scherza: qui si mangia la rafanata, si sfornano panzerotti come se non ci fosse un domani, e il concetto di “dieta” è visto come un’offesa personale.
Se Spinoza fosse passato da Pietragalla, avrebbe abbandonato il rigore geometrico per un approccio più “vino e palmento”. Se Hannah Arendt ci avesse fatto una passeggiata, avrebbe rivalutato il concetto di “banalità del bene”, vedendo certe signore impastare con amore e sbraitare con grazia.
E se Ludwig Wittgenstein si fosse seduto a un tavolino qui, avrebbe sospirato: “Di ciò di cui non si può parlare… si beve.”
Pietrapertosa: l’adrenalina è inclusa, ma le pietre non ti chiedono scusa
Pietrapertosa, incastonata nella roccia come una pepita lucana, non è un borgo da cartolina, è un’esperienza. Fate spazio ai paragoni: pensa a una cozza attaccata alla vita di montagna, e capirai. Qui, le pietre vivono di carattere.
Il Castello Saraceno, arroccato in cima al borgo, è la prova che i Normanni avevano un debole per i panorami mozzafiato (e forse per far sudare i combattenti). Già da solo vale il viaggio, ma non fermarti lì: la Chiesa di San Cataldo, elegante esempio di romanico, si eleva svettante con vista panoramica, ottima per meditazioni alpine o selfie introspettivi. E accanto, il suggestivo Convento di San Francesco del 1474 ha fatto da set per “La Grande Seduzione”, insieme alle vie segrete del borgo.
Ma la vera star è “U’ Mascìo”, il rito arboreo del 13 giugno: due alberi, un tronco di cerro e una cima di agrifoglio, vengono scelti, innalzati, scalati, e trasformati in sposi vegetali con musiche, tiro-
lesi locali e una competizione da olimpiadi agresti. Il rito sacro-profano mescola devozione a Sant’Antonio e adrenalina pura: tra corde, premi appesi e qualche colpo di fucile a salve, il fascino è garantito. Il cittadino tipo di Pietrapertosa ha polpacci di vetro e cuore di granito: sono fermi, resilienti, un tantino diffidenti, ma ti aprono la porta del cuore, accompagnandoti a tavola con saggezza popolare e racconti da manuale del “qui si fa fatica”. Il dialetto rimbomba tra i vicoli come un basso naturale. Piatti? Ecco il menù: cavatelli con peperoni cruschi, pastorale da caldaia, lagane e ceci… roba da farmi sbagliare dieta con soddisfazione. E da bere? Un rosso semplice, schietto e robusto, fine a se stesso: niente fronzoli. Pietrapertosa ha adottato anche un personaggio nazionale: è passata
per le telecamere con il film di Gaudioso, portando con sé Silvio Orlando e Miriam Leone. Se un personaggio del calibro di Julia Kristeva si fosse avventurato tra queste pietre, avrebbe confuso il senso della crisi e dell’abbandono con la meraviglia di una comunità ancora viva. Se BernardHenri Lévy si fosse seduto davanti a un piatto di pastorale, avrebbe trovato nell’ordinario un manifestarsi dell’essenza umana. E se Italo Calvino, lucano di adozione, fosse tornato qui, avrebbe scritto che “la leggerezza merita la gravità di un borgo aggrappato alla montagna”. Insomma, se amate la natura che sfida l’uomo, la cultura che non si sussurra e le tradizioni che vivono, Pietrapertosa non è una meta: è una sfida a cinque sensi. E quando arrivate in cima, vi accorgerete che le pietre… hanno la meglio.
Palazzo ducale di Pietragalla
Castello Saraceno di Pietrapertosa
Lo Speciale
Pignola: il paese dove l’aria è fina e le soppressate pesano Pignola sembra quieta, ma non fidarti. Questo borgo, aggrappato alla montagna con l’eleganza di chi non ha nulla da dimostrare, sa sorprenderti con la stessa naturalezza con cui una nonna ti infila una fetta di torta in mano “senza impegno”. La storia qui è sedimentata come il buon vino: romana, longobarda, normanna e via dicendo, ma con discrezione, come chi ha vissuto tanto e non lo va a sbandierare.
Tra i vicoli stretti e le scale che mettono alla prova le ginocchia anche dei più devoti podisti, si scoprono veri gioielli: la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, il Palazzo Gaeta, e un centro storico che è un continuo affacciarsi su panorami e finestre con gerani che giudicano in silenzio.
Ma è nella Riserva Naturale del Pantano di Pignola che il paese fa il salto quantico: uno specchio d’acqua placido, circondato da boschi, aironi e biciclette domenicali, dove l’umano si sente improvvisamente educato dalla natura, prima che dalla tecnologia. I pignolesi, nomi e destini scritti nel DNA, sono gente che parla poco e agisce dritta, con un’ironia secca, minimalista, che non ha bisogno di battute per farti capire che hai detto una sciocchezza. Hanno la testa dura, ma il cuore cotto a puntino, come le lagane con i ceci, le patate raganate, o quella soppressata che meriterebbe una canzone popolare solo per la stagionatura. Il vino? Di collina, onesto, e con retrogusto di “fatti i fatti tuoi, ma bevi”.
La devozione per Maria Santissima degli Angeli, celebrata a maggio, è totale: la processione dal santuario del Pantano al centro storico è sentita, partecipata, e scandita dal tipico mix lucano di fede, ginestre e sudore. C’è pure la banda, che suona con l’intensità di un’orchestra in tournée mondiale. E poi c’è lei, Arisa. Cresciuta qui, a dimostrazione che da Pignola si può partire, tornare, cambiare taglio, genere e umore, restando autentici come un piatto di rafanata la sera della vigilia. Voce potente, spirito libero, e quel tocco surreale che solo chi ha respirato l’aria fina pignolese può maneggiare senza scottarsi. Se Byung-Chul Han ci avesse fatto un giro, avrebbe dichiarato finita l’era della stanchezza digitale: “Qui si riposa sul serio, ma si mangia meglio.” E se Emil Cioran, amante del
disincanto, avesse preso un caffè tra i portici, forse avrebbe ammesso che no, non tutto è perduto: almeno non finché c’è la soppressata.
E magari Arisa che ti canta Controvento dalla finestra.
Rapolla: la città dove il vino è sacro e le terme sono antiche (come certe battute dei baristi)
Rapolla, a vederla da lontano, sembra un grappolo d’uva posato su una collina, e già questo basterebbe a spiegare molte cose. Ma appena ci metti piede, capisci che qui si parla una lingua fatta di pietra, fede, zappe e botti: un dialetto esistenziale che sa di terra e fermentazione. Abitata sin dall’età del ferro, poi passata tra mani greche, romane, longobarde e normanne, Rapolla non è solo un paese: è un palinsesto geologico e culturale.
La Cattedrale, gioiello romanico del XII secolo con campanile firmato da un certo Sarolo (che probabilmente aveva più talento che pazienza), svetta con la calma di chi ha visto tutto e non si agita più per nulla. Da visitare anche la Chiesa di Santa Lucia e, per gli amanti dell’archeochic, la Cripta di San Biagio, con affreschi bizantini che ti guardano come se sapessero tutto di te. Rapolla è anche famosa per le sue terme romane, perché anche duemila anni fa qualcuno, qui, aveva capito che farsi un bagno caldo dopo una giornata storta poteva essere spirituale quanto una processione. E a proposito di riti: la devozione per la Madonna di Costantinopoli sfiora il mistico e il coreografico. La festa di maggio è un’esplosione di fede, tamburi, luminarie e dialetto gridato tra un panino con la porchetta e un bicchiere (o tre) di Aglianico del Vulture, che qui non è solo vino, è dichiarazione di indipendenza sensoriale. Rosso, corposo, deciso, praticamente un carattere lucano in bottiglia. I rapollesi sono gente concreta, con un’ironia ruvida che non ha bisogno di effetti speciali. Ti ascoltano poco, ma ti scrutano bene. Ti offrono il vino come prova d’amicizia, ma se sbagli la pronuncia di “friscuott’” ti correggono senza pietà. In cucina regnano maccaron’ con la mollica, spezzatino di agnello, e dolci antichi come i proverbi. Pochi giri di parole, molti giri di piatto.
Se Judith Butler avesse fatto un salto a Rapolla, avrebbe scritto che “il corpo conta”… soprattutto dopo tre piatti e mezzo. Se Peter Sloterdijk fosse pas-
sato da queste parti, avrebbe mollato l’aria condizionata per una cantina di tufo. E se Giambattista Vico, lucano solo nello spirito, ci avesse dormito una notte, avrebbe finalmente trovato l’eterno ritorno… del bicchiere.
E così si chiude per oggi questo capitolo del nostro inseguimento dei sass lucan, tra pietre che raccontano storie, vini che scuotono animi e paesi che resistono con un sorriso stan-
co ma mai domo. Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola e Rapolla ci hanno regalato scorci, sapori e personaggi che sembrano usciti da un romanzo scritto con l’inchiostro del tempo e il sarcasmo della vita vera. Abbiamo camminato con i piedi stanchi ma il cuore leggero, abbiamo brindato con vini sinceri e riso con gli abitanti che, tra una sfida e l’altra, custodiscono un patrimonio di umanità
unico. Ma la Basilicata non si svela tutta in una volta: è un puzzle infinito di sass, racconti e misteri, sempre pronto a sorprendere chi si avventura oltre l’orizzonte. Allora, preparatevi: domani si riparte, con altri paesi, altre pietre, altri sass da rincorrere e scoprire. Perché in questo viaggio lucano, la vera meta è il cammino stesso. Non mancate. A domani, con lo zaino pronto e l’ironia affilata.