


CATTEDRALE DI SAN GERARDO GREMITA PER L’ADDIO A ENRICO TORLO. TOCCANTE L’OMELIA DI DON SAVONA
CATTEDRALE DI SAN GERARDO GREMITA PER L’ADDIO A ENRICO TORLO. TOCCANTE L’OMELIA DI DON SAVONA
Al termine della cerimonia lo hanno ricordato amici e rappresentanti delle Istituzioni
I circoli e Mancini chiedono ad Elly un commissariamento esterno prima del congresso
MEGAFONI NARRANTI
L’installazione sonora di Silvio Giordano
dal
visual artist Silvio Giorda-
no, vincitore del bando Psr
B a s i l i c a t a 2 0 1 4 - 2 0 2 2 M isura 19 2 B 5 – Valorizza-
zione Patrimonio ( )
■ continua a pagina 23
VITO BARDI
Ammesso che ce ne fosse bisogno ha dimostrato a tutti, scettici compresi che è ancora un formidabile combattente nell’arena della politica e che senza di lui il centrodestra non andrebbe da nessuna parte e benché meno vincerebbe qualcosa Ha in mente il parlamento come luogo di completamento delle sue virtù forziste, ma non prima d’aver cambiato la Basilicata fino a farla diventare migliore di come l’ha ereditata, proprio da chi come Marcello Pittella vuole fargliela andare ora di traverso
GIOVANNI LETTIERI
Per la seconda volta gli tocca la bassa posizione del demerito Come quando fu eletto segretario dem anche ora che s’è dimesso ha sprofondato il PD nel subbuglio e nello smarrimento e questa sua irresponsabilità la dice tutta sulla possibilità di fargli vincere la guerra contro i patrioti di centrodestra La sua riccioluta capigliatura come scalpo preferito se la stanno già contendendo in parecchi e tutti per ambizioni e correntismi piuttosto che per far ritrovare salute e competitività al PD
Trasporti, Summa e D’Onofrio: «No a leggi propagandistiche, servono investimenti equi»
ACQUA
Bochicchio (Psi): «La Basilicata è a riserva?
Da uno studio americano sembrerebbe proprio di sì, stress idrico 5 su 5»
■ Servizio a pag 6
VULTURE MELFESE
L’Ispettorato scopre lavoratori in nero in una società che opera nella ristorazione: regolarizzati il giorno dopo le sanzioni
■ Servizio a pag 16
PALAZZO SAN GERVASIO
Saluzzi: «Centro socio assistenziale chiuso finché non saranno installati climatizzatori e zanzariere»
■ Servizio a pag 16
LO SPECIALE
Il viaggio tra i paesi lucani continua, alla scoperta di luoghi unici dove ogni pietra racconta una storia Q ti 1
Convegno a Potenza, presente l’assessora Mongiello: «Bisogna partire dalla bellezza e dal rispetto per l’ambiente»
L a r i g e n e r a z i o n e u r b a n a
è i l f u t u r o d e l l a c o m u n i t à
POTENZA Si è tenuto giovedì, presso il Teatro Stabile di Potenza, il convegno “Rigenerazione urbana e città più vivibili”, un’importante occasione di confronto e riflessione sul futuro delle città e il ruolo centrale dei cittadini nei processi di trasformazione urbana Un evento ricco di interventi istituzionali, accademici e internazionali, che ha visto la partecipazione di numerose figure di rilievo a livello nazionale ed europeo L’evento, promosso dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata in collaborazione con il Comune di Potenza, rientra nell’ambito del progetto RE GOV dedicato alla rigenerazione urbana e alla governance ambientale «Siamo orgogliosi di ospitare un confronto internazionale di questo livello Il nostro obiettivo è trasformare idee e buone pratiche in soluzioni operative, capaci di incidere positivamente sulle politiche urbane e ambientali del territorio lucano», ha commentato l’assessore al-
l’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello Durante la seconda parte della sessione pomeridiana, l’assessore ha ribadito l’impegno della Regione Basilicata «a proseguire con determinazione politiche ambientali ispirate ai principi della sostenibilità, dell’inclusione e del decoro urbano Rigenerare - ha dichiarato l’assessoresignifica rendere i luoghi più funzionali, accessibili e belli per tutti È un processo che richiede ascolto dei cittadini, collaborazione tra enti e una forte visione condivisa»
All’evento ha preso parte anche una delegazione spagnola composta da esponenti del mondo accademico e istituzionale di Barcellona e Madrid quali Orion Nel•lo (Università autonoma di Barcellona), Janet Sanz (già vicesindaca e assessore all’Urbanismo, Ecologia e Mobilità di Barcellona) e Agustín Hernández Aja (Università Politecnica di Madrid) Interventi anche da par-
SANT’ANGELO LE FRAT-
T E S o n o s t a t i u f f i c i a l m e n t e consegnati i lavori per la mess a i n s i c u re z z a d e l l a z o n a “ C a n t i n e ” n e l C o m u n e d i Sant’Angelo Le Fratte. Un intervento atteso e importante, destinato a ridurre il rischio idrogeologico in un’area classificata come “R4”, ovvero a r i s c h i o m o l t o e l e v a t o A f i rmare la consegna il Soggetto Attuatore Delegato (Sad) per il dissesto idrogeologico della
R e g i o n e B a s i l i c a t a , G i a nmarco Blasi, che ha affidato
l ’ a p p a l t o – d a l v a l o re c o mplessivo di 951.446,28 euro –alla ditta Teles ca Srl. , ris u ltata vincitrice della gara. «Il Presidente Bardi – sotto-
l i n e a B l a s i - c i h a c h i e s t o d i a g i re c o n r a p i d i t à e c o n c re -
te di Angelino Mazza della Direzione generale Ambiente e responsabile del progetto Regov, Michelangelo Russo (Università di Napoli Federico II), Michele Busciolano (Direttore Generale Ambiente – Regione Basilicata) e Michele Beneventi (Assessore all’Ambiente del Comune di Potenza) Presenti anche diversi Ordini professionali Il
focus dell’incontro è stata l’esperienza della “Superilla” di Barcellona, un modello urbano innovativo basato su riduzione del traffico, aumento degli spazi pubblici e sostenibilità ambientale Tra i progetti discussi, spicca la realizzazione del giardino sensoriale ‘Leonardo Sinisgalli’ nel rione Poggio Tre Galli, esempio concreto di rigenerazione ur-
bana a favore del benessere collettivo «Esperienze come questa - ha concluso l’assessore Mongiello - rafforzano il nostro impegno per una Potenza e una regione più verde, inclusiva e attenta ai bisogni reali dei cittadini Il futuro delle nostre comunità si costruisce insieme, partendo dalla bellezza e dal rispetto per l’ambiente»
zione del rischio idrogeologico in area “R4” ha una durata stimata di circa 300 giorni. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutti gli attori c o i n v o l t i : i l s i n d a c o e l ’ a mm i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e d i Sant’Angelo Le Fratte, il Res p o n s a b i l e U n i c o d e l P ro c ed i m e n t o L a v i e ro L a u r i n o , l’Ufficio Difesa del Suolo dell a R
l D irettore dei lavori Gaetano Di Vi
giacomo e
è i l p e rc o r s o c h e s t i a m o s eguendo. Solo nelle ultime settimane abbiamo dato avvio a
l a v o r i a n c h e n e i c o m u n i d i
Potenza, Pisticci e Pietrapertosa Rispetto allo stesso pe-
t e z z a p e r f ro n t e g g i a re i l r ischio idrogeologico E questo
r i o d o d e l l o s c o r s o a n n o , l a s p e s a s u q u e s t i i n t e r v e n t i è t r i p l i c a t a , r a g g i u n g e n d o i 9 milioni di euro».
L’ i n t e r v e n t o a S a n t ’ A n g e l o
Le Fratte, che rientra nel piano di intervento “Minimizza-
Il vicepresidente Chiorazzo: «La Regione renda conto a Consiglio e cittadini altrimenti presenteremo esposto alla Corte dei Conti»
ione della misura
“Bonus Gas” , che nel solo 2024
ha impegnato oltre 95 milioni di
euro di risorse pubbliche prove-
n i e n t i d a l l e c o m p e n s a z i o n i a m -
bientali
«È inaccettabile - dichiara Chio-
razzo - che la Regione Basilica-
t a c o n t i n u i a m a n e g g i a r e c e n t i -
naia di milioni di euro senza alcuna rendicontazione pubblica su
chi ha realmente beneficiato del
Bonus Gas, con quali modalità e con quali risultati La mancata ri-
s p o s t a d a p a r t e d i A P I - B A S a d
una formale richiesta di accesso agli atti, sollecitata come previsto
dallo Statuto e dal Regolamento
consiliare anche attraverso l’in-
tervento del Presidente del Consiglio Regionale, rappresenta una
grave violazione dei diritti di accesso documentale dei consiglieri
r e g i o n a l i e u n ' i n a d e m p i e n z a r ispetto ai doveri istituzionali pro-
pri degli enti sub-regionali»
Nell’interrogazione si chiedono risposte puntuali sull’utilizzo effettivo dei 64 milioni di euro tra-
sferiti nel 2024 ad Api-Bas per i
rimborsi ai cittadini, sulla quan-
t i t à d i g a s e f f e t t i v a m e n t e r i m -
b o r s a t a , s u l p r e z z o m e d i o r i c o -
nosciuto, e sulla congruità tra ri-
s o r s e i n v e s t i t e e b e n e f i c i r e a l -
mente trasferiti alle famiglie lu-
cane «Emergono forti elementi di con-
fusione e improvvisazione - pro-
segue Chiorazzo - basti pensare
alla mancata pubblicazione del-
l ’ e l e n c o u f f i c i a l e d e l l e c o m p a -
g n i e a d e r e n t i , a l l e c o n d i z i o n i
c o n t r a t t u a l i i m p o s t e a i c i t t a d i n i
e a i d i s c i p l i n a r i r e g i o n a l i p o c o
c h i a r i , c o m e d e n u n c i a t o a n c h e
dalle associazioni dei consumatori, e sui quali incombe il giudi-
z i o d e l t r i b u n a l e a m m i n i s t r a t i -
vo» Particolare attenzione è po-
sta ai provvedimenti sinora adot-
tati ed in particolare alla delibe-
ra di giunta n 163/2025 che in-
troduce norme controverse e potenzialmente vessatorie tra cui la
disapplicazione della prescrizio-
ne biennale delle bollette, la so-
spensione automatica del Bonus su segnalazione delle compagnie,
e l ’ a m b i g u i t à s u l l e e f f e t t i v e r e -
sponsabilità dei cittadini rispet-
to ai conguagli
«È gravissimo - aggiunge Chio-
razzo - che oggi migliaia di cit-
t a d i n i r i s c h i n o d i v e d e r s i s ospendere il contributo Bonus Gas senza nemmeno avere certezza di essere effettivamente debitori, né
c o m u n i c a z i o n i f o r m a l i d a p a r t e
delle compagnie Questo mentre
l a R e g i o n e t a c e , A P I - B A S n o n
r i s p o n d e , e l e s e n t e n z e d e l T a r
sui disciplinari, modificati senza una strategia chiara, confermano
la confusione con cui la Regione
sta operando Serve un immedia-
to atto di responsabilità»
N e l l ’ i n t e r r o g a z i o n e s i c h i e d e
inoltre come sia stato determina-
t o i l c o s t o d e l l a m i s u r a p e r i l
t r i e n n i o 2 0 2 5 – 2 0 2 7 , i n a s s e n z a
di un’analisi tecnico finanziaria
di valutazione, e se non si riten-
g a n e c e s s a r i o r i v e d e r e i n t e g r a l -
m e n t e u n a m i s u r a c h e , n a t a p e r
continue correzioni e una gestion e o p a c a , g
r i a e a m m i n i s t r a t i v a d
Bonus Gas» «I cittadini lucani, che come ri-
c o n o s c e l a n a t u r a s t e s s a d e l l e c o m p e n s a z i o n i , p a g a n o g i à u n prezzo alto in termine ambiental e e d i d i s a g i o p e r e s s e r e i l p r imo sito petrolifero del Paese, non devono veder sottratto nemmeno un euro ai propri bisogni e al proprio futuro per insipienza, disinteresse o scelte elettoralistiche e clientelari Mali che, ri
figgere, ma se questa dimostra
Il consigliere regionale Marrese denuncia ritardi e incertezze: «La propaganda del centrodestra ha deluso le aspettative dei lucani»
«Il nuovo disciplinare del Bonus Gas è un pasticcio, la Regione riveda le sue scelte»
regionali assistemmo ad una campagna propagandistica in cui venivano decantati i suc-
cessi del governo del centrodestra sul cosid-
detto “gas gratuito per i lucani” , affermazion e n o n v e r a p o i c h é t r a t t a s i d i u n c o n t r i b u t o c h e a z z e r a u n i c a m e n t e i l c o s t o m e d i o e f f i -
ciente della materia prima del gas e non in-
terviene su altri costi»
«Dopo diverse criticità per cittadini e imprese, - sottolinea Marrese - quest’anno la Giun-
ta è intervenuta a marzo scorso approvando il nuovo disciplinare che nelle intenzioni del governo regionale doveva aiutare famiglie e im-
prese a risparmiare sulle bollette del gas sanando le diverse problematiche che si erano verificate a danno degli stessi utenti»
«Ma l’applicazione del nuovo disciplinare -
incalza - ha visto da subito l’accumulo di ritardi nella sua attuazione, rendendo impossibile per il cittadino scegliere per tempo con quale società di fornitura aderire e il fornitor e c h e a s s i c u r a s s e l e c o n d i z i o n i p i ù v a n t a ggiose Ciò ha portato alla proroga di un mese del termine per l’adesione inizialmente fissata al 30 maggio» «Apprendiamo oggi che il TAR della Basilicata ha accolto il ricorso presentato da quattro società di vendita contro la Regione e, in via temporanea e in attesa di giudizio, ha sospeso l’applicazione del nuovo regolamento Un ulteriore ritardo e ulteriore incertezza per i c i t t a d i n i c h e a s p e t t a v a n o l a d e f i n i z i o n e d i questi passaggi per godere finalmente a pieno dello sconto in bolletta in un periodo di crisi e di rincari ch
I circoli e il Presidente della Provincia di Matera Mancini chiedono a Schlein un Commissariamento ester no prima di un Congresso
La paura di tutti è l’accordo di vertice tra i maggiorenti del Partito per soffocare ogni rinnovamento e garantire le postazioni
D I M A S S I M O D E L L A P E N N A
Uno spettro si aggira per la Basilicata: lo
s p e t t r o d e l P a r t i t o Democratico, l’incubo del r i t o r n o d e i d i n o s a u r i , l a
p a u r a d i u n a s t a g n a z i o n e senza fine
La sonora sconfitta di Matera dove il Pd aveva pri-
m a d a t o e p o i t o l t o i l s ostegno a Santochirico, prim a d a t o e p o i t o l t o i l s ostegno a Cifarelli nel ballottaggio con il risultato di n o n a v e r r i c o m p a t t a t o l a sinistra materana e aver la-
s c i a t o c h e l a d e s t r a v i n -
c e s s e l e e l e z i o n i , h a n n o
determinato le dimissioni
d i L e t t i e r i e , i n s e g u i t o e
p e r l ’ e f f e t t o d i q u e s t e , i l dibattito tra le varie anime del Partito
Se, però, in prima battuta si sono confrontati soltant o i b i g d e l m o n d o D e m , adesso il dibattito inizia a coinvolgere anche la base
I CIRCOLI
CHIEDONO
CHIAREZZA
Ad inviare una nota sono i
s e g r e t a r i d e i c i r c o l i , g l i amministratori e gli iscrit-
ti dei circoli Pd di Pisticci, Marsico Nuovo, Melfi,
V i g g i a n e l l o , C o l o b r a r o ,
M a t e r a , S a n G i o r g i o L uc a n o , L a t r o n i c o , R i o n e r o i n V u l t u r e , P i e t r a g a l l a , Grassano, Ferrandina, Tursi, Picerno, Pomarico, Sa-
l a n d r a , M o n t a l b a n o J o n ic o , T r e c c h i n a , M a r a t e a ,
Grottole, Policoro, Ruoti, Maratea, Rivello
U n a r e a l t à p i u t t o s t o r a ppresentativa del territorio
r e g i o n a l e s i a p e r n u m e r o che per capillarità che, per completezza, mette insiem e s i a r e a l t à c h e h a n n o mostrato una grande capa-
c i t à d i c o n s e n s o ( c o m e
M o n t a l b a n o J o n i c o a d esempio) sia realtà che non
s o n o s t a t e p r o p r i o p r o t a -
g o n i s t e d i g r a n d i p e r f o rmances elettorali (su tutte mettiamo Matera, Melfi e Policoro che sono Città sopra i quindicimila abitanti dove il Pd ha perso le elezioni).
«Il Partito Democratico di Basilicata attraversa da ann i u n a f a s e d i p r o f o n d a difficoltà, che oggi sembra aver raggiunto un punto di n o n r i t o r n o » - è l ’ i n c i p i t con il quale inizia la lette-
ra della base che fotografa il punto più basso della politica della sinistra lucana e che prosegue specifi-
c a n d o c h e « l e r e c e n t i d im i s s i o n i d e l S e g r e t a r i o
Regionale, Giovanni Let-
tieri rappresentano un se-
gnale chiaro della necessità, ormai non più rinviabi-
l e , d i u n p r o f o n d o r i n n o -
vamento» non accettando
c h e l ’ e x s e g r e t a r i o s i a i l
capro espiatorio di un problema ben più radicato
In alcuni passaggi la nota riproduce anche i pensieri dell’ex Sindaco di Picerno quando dice che “il nostro partito regionale è stato a
lungo imprigionato in di-
namiche autoreferenziali,
v o l t e p i ù a p r e s e r v a r e equilibri interni che a costruire un’alternativa politica credibile e inclusiva”
A l d i f u o r i d e l s o l i t o u n po’ stantio linguaggio del
P a r t i t o D e m o c r a t i c o c h e
r i s e n t e s e m p r e d e l l ’ i n c a -
p a c i t à c r o n i c a d e l l a s i n istra di superare il ‘900, il senso della nota è che dopo le dimissioni di Lettie-
r i n o n s i p u ò p e n s a r e d i
g o v e r n a r e i l P a r t i t o c o n i
soliti vecchi nomi già boc-
c i a t i d a l l ’ e l e t t o r a t o e « r i -
c o m p o r r e a r t i f i c i a l m e n t e un gruppo dirigente ormai privo di credibilità» pale-
s a n d o l a « v o l o n t à d i c r istallizzare l’immobilismo e di escludere ancora una v o l t a q u e l l e t a n t e e q u e i t a n t i c h e , c o n p a s s i o n e e spirito di servizio, si dedic a n o q u o t i d i a n a m e n t e a ll ’ a z i o n e p o l i t i c a , t r o p p o spesso - e intollerabilment e - t e n u t i a i m a r g i n i d e i processi decisionali e degli snodi fondamentali dell a v i t a d e l P a r t i t o D e m ocratico di Basilicata»
Insomma il senso della nota è che non si può tornare indietro, serve aria fresca e non si può risolvere tutto con un accordo a tav o l i n o t r a i s o l i t i b i g d e l Pd
È u n a r o t t u r a s e n z a s c u -
s a n t i c o n i l s i s t e m a d e l Partito e con le sue gerarchie FRANCESCO MANCINI VUOLE IL COMMISSARIAMENTO
Sulla stessa linea Frances c o M a n c i n i , P r e s i d e n t e della Provincia di Matera, s i n d a c o d i P o m a r i c o e d esponente del Pd che chied e c h i a r a m e n t e a d E l l y Schlein di gestire attraver-
so una fase di commissariamento una fase di tran-
s i z i o n e f i n a l i z z a t a a « r i -
p r e n d e r e c o n r i n n o v a t o
slancio il nostro percorso politico e per garantire la p i e n a r e a l i z z a z i o n e d e g l i obiettivi che ci siamo prefissati per la Basilicata»
« I l c o m m i s s a r i a m e n t oa g g i u n g e M a n c i n i - è d a i n t e n d e r s i c o m e u n p a ss a g g i o n e c e s s a r i o e c os t r u t t i v o , i n a t t e s a d i u n c o n g r e s s o s e r i o e d e m ocratico, nell’assicurare un f u t u r o s o l i d o e p r o p o s i t iv o a l P d B a s i l i c a t a C r ed i a m o f e r m a m e n t e c h e questa scelta ci consentirà di superare tutte le criticit à e m e r s e , d i s a n a r e d is f u n z i o n i e d i i m p o s t a r e una rotta più efficace per il raggiungimento dei nostri scopi, che sono quelli di rappresentare al meglio le esigenze e le aspirazioni dei cittadini lucani»
I n p r a t i c a q u e l l o c h e t emono tutti è un accordo tra i m a g g i o r e n t i d e l P a r t i t o che, dopo aver determinato le condizioni per la dis t r u z i o n e d e l P d , l o r iprendano in mano al solo fine di garantire se stessi
I VECCHI
E I GIOVANI
I n s o m m a n e l P a r t i t o D emocratico di Basilicata va in onda l’ennesima edizione dei vecchi e i giovani, uno scontro generazionale tra una classe dirigente che ha dimostrato di saper guidare il Partito alla vittoria ma di non aver saputo garantire né il rinnovamento né la continuità e le nuove generazioni che chiedono più spazio e una nuova lettura
Matera è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso Riuscirà la Schlein a d i p a n a r e l a m a t a s s a ? C e r t a m e n t e c ’ è g r a n d e c o n f u s i o n e s o t t o i l c i e l o ma la situazione non è eccellente
Continua il potenziamento dell’offerta sanitaria dell’Asm: 1270 accessi soltanto negli ultimi cinque mesi
TINCHI Fa registrare numeri significativi l’attività dell’ambulatorio di chirurgia dell’Ospedale Distrettuale di Tinchi per le
visite chirurgiche, i follow-up, le asportazioni e le medicazioni Nella struttura operano da tempo e con continuità il chirurgo
vascolare e l’infer-
miere specializzato
nelle lesioni cutanee croniche.
Inoltre, una volta a
settimana è garantita la presenza di un chirurgo per visite e piccoli interventi
L’attività continuativa effettuata dal personale sanitario del presidio di Tinchi è una palese smentita delle voci circolate nelle ultime ore circa la volontà dell’ASM di ridimensionare l’ambulatorio in questione Il potenziamento della
sanità nel territorio di
Pisticci, Marconia e
Tinchi è un fatto in-
controvertibile come
testimoniato da una serie di interventi e di investimenti che questa Asm ha messo in campo di recente
In particolare nel distretto di Pisticci sono presenti gli ambulatori di dermatologia, odontoiatria, psicologia clinica, ortopedia, neuropsichiatria infantile, otorino, cardiologia, servizio prelievi (il giovedì) e Adi Nell’ospedale distrettuale di Tinchi è attivo il laboratorio di analisi cliniche (con prelievi che si effettuano dal lunedì al sabato) che ha fatto registrare negli ultimi mesi un miglioramento delle performance pari al 67% E’ presente inoltre l’attività specialistica di diabetologia e endocrinolo-
gia, chirurgia generale, cure palliative e terapia del dolore, dermatologia, nefrologia, dialisi, medicina interna cardiologia (ecodoppler fisiatria) elettromiografia
Per quanto riguarda la cura e gestione delle
lesioni croniche, l’ambulatorio di chirurgia vascolare (gestione lesioni croniche) di Tinchi ha effettuato, negli ultimi 5 mesi, tra le altre attività, 1270 accessi, 156 visite eseguite per lesioni, 1074 prestazioni ambulato-
riali per medicazioni e 540 bendaggi
Per le visite e l’attività chirurgica, i primi 5 mesi del 2025 fanno registrare 1 795 prestazioni erogate, 219 visite chirurgiche 168 piccoli interventi e 1402 medicazioni
SCARANO E CASALETTO (CGIL POTENZA): «COMPROMESSA L’OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI E LA QUALITÀ DEL SERVIZIO»
POTENZA La Filcams
Cgil e la Fp Cgil di Pot e n z a e s p r i m o n o f o r t e p r e o c c u p a z i o n e p e r l a p r o c e d u r a d i g a r a r egionale per l’affidamento del servizio di preparazione e somministrazione dei pasti veicolati ai degenti e al personale delle strutture del sistema sanitario regionale.
L e s c e l t e d e l l e a z i e n d e
s a n i t a r i e i n m e r i t o a l servizio mensa, oggetto dell’appalto, per degenti e dipendenti, sono ri-
c a d u t e s u d u e s i s t e m i
p r o d u t t i v i , i l f r e s c o –caldo e/o il refrigrerato
( c o o k a n d c h i l l ) a n c h e
l a d d o v e g i à e s i s t e u n centro di cottura interno alla struttura. Nono-
stante l’obiettivo dichia-
r a t o d i g a r a n t i r e s t a ndard qualitativi elevati, il modello organizzativo richiesto solleva numerose perplessità sotto il
p r o f i l o t e c n i c o , e c o n omico e occupazionale.
« U n a d e c i s i o n e i n c o mprensibile - affermano la
s e g r e t a r i a g e n e r a l e F p
Cgil Potenza, Giuliana Scarano, e il segretario
g e n e r a l e F i l c a m s C g i l Potenza, Rocco Casaletto - e che rischia da un lato di mettere a rischio
l'occupazione dei lavoratori impiegati nel servizio mensa e dall'altro
d i c o m p r o m e t t e r e l a q u a l i t à d e l s e r v i z i o o f -
ferto sia ai degenti che ai lavoratori che ne usufruiscono. Le criticità da un punto di vista logisti-
c o e i g i e n i c o s a n i t a r i o , n o n o s t a n t e l e t e c n i c h e innovative del cosiddett o m e t o d o “ c o o k a n d
c h i l l ” s o n o m o l t e p l i c i . Un qualsiasi ritardo nel-
l a c o n s e g n a , n o n p e r egrino in una regione dal-
l ’ o r o g r a f i a c o m p l e s s a , unito alle carenze infra-
strutturali e alle condizioni climatiche in alcuni periodi dell’anno, potrebbe comportare il ris c h i o d i n o n o f f r i r e i l s e r v i z i o - c h e n e l c a s o dei presidi sanitari, per ovvi motivi, deve essere continuo secondo le disposizioni vigenti. Forti sono le preoccupazion i r e l a t i v e a l l ’ i m p a t t o occupazionale, perché il nuovo sistema potrebbe comportare la riconversione o la perdita di posti di lavoro, in particolare del personale att u a l m e n t e i m p i e g a t o n e l l a c o t t u r a i n l o c o ,
rendendo la clausola soc i a l e s o l o f o r m a l e , m a senza reale tutela. D’altro canto non vorremmo t r o v a r c i d i f r o n t e a u n abbattimento dei costi a scapito dei diritti dei lav o r a t o r i e d e l l a s a l u t e d e i c i t t a d i n i . P e r t a n t o c h ie d ia m o a lle a z ie n d e committenti un incontro
e soluzioni alternative In attesa di un indifferibi-
chiediamo la sospensione della gara» M e n s e o s p e d a l i e r e, s i n d a c a t i c o n t r o l a R e g i o n e
POTENZA Prosegue il progetto di Flavio Olita dedicato ai negozi del capoluogo. Consegnato il logo a chi ne ha fatto richiesta
D I R O S A MA R I A MO L LI C A
POTENZA. Una città che
a c c o g l i e , c h e a b b r a c c i a ,
c h e n o n l a s c i a i n d i e t r o
nessuno È questo lo spi-
r i t o c h e a n i m a “ B a r r i e r e Zero, Potenza per Tutti”,
i l p r o g e t t o p r o m o s s o d a Flavio Olita e Forum dei
G i o v a n i d e l C o m u n e d i Potenza per rendere il ca-
p o l u o g o l u c a n o s e m p r e
p i ù a c c e s s i b i l e e i n c l u s ivo Un’iniziativa che par-
l a d i d i r i t t i , m a a n c h e d i dignità, di rispetto, di piccoli grandi gesti che cambiano la vita quotidiana di molte persone
Q u a l c h e m e s e f a , O l i t a
c h e c r e d e f o r t e m e n t e i n u n a P o t e n z a a c c e s s i b i l e
d a v v e r o a t u t t i , h a r a c -
contato a Cronache la delusione per la risposta dei commercianti ad un anno d a l l ’ i n i z i o d e l p r o g e t t o
P o c h e i n f a t t i l e a t t i v i t à
c h e h a n n o a d e r i t o , r e ndendo accessibile il negozio con l’installazione di una pedana
I n q u e s t i g i o r n i , i l l o g o
“ B a r r i e r e Z e r o ” , u n a v e -
t r o f a n i a c h e i n d i c a l ’ i m -
p e g n o c o n c r e t o v e r s o
l ’ a b b a t t i m e n t o d e l l e b a rriere architettoniche, cont i n u a a f a r e i l g i r o d e l l a città, entrando nei negozi, nei bar, nei centri estetici, nei ristoranti Un simbolo semplice ma potente, che r a c c o n t a s t o r i e d i a t t e nz i o n e , a c c o g l i e n z a e r esponsabilità civile.
Diciannove attività del capoluogo hanno ricevuto la visita di Flavio Olita che ha dato loro il logo da apporre sulla vetrina del negozio Ognuna di loro ha compiuto un passo import a n t e : r e n d e r e i l p r o p r i o spazio più fruibile a tutti, s o p r a t t u t t o a l l e p e r s o n e con disabilità o difficoltà
L’obiettivo è far rivivere Parco Sant’Antonio La Macchia: «È un luogo simbolo della città»
L’associazione La Macchia Verd e A P S è p r o n t a p e r l a P r i m a e d i z i o n e d e l l o “ S t A r t G r e e n Fest Potenza”, in programma venerdì 27 e sabato 28 giugno presso il Parco Sant’Antonio La Macchia di Potenza «Due giornate dedicate alla cittadinanza, all’insegna dell’arte di strada, della mus i c a e d e i w o r k s h o p i n t e r a t t i v i a p e r t i a tutte le età, per riscoprire insieme uno dei polmoni verdi più significativi della città, nel rispetto dell’ambiente che ci ospita» affermano gli organizzatori «Il programma prevede:workshop con gli artisti e spettacoli di artisti in strada Tra gli artisti e performer ospiti ci sono Ermelinda Coccia (teatro di figura e sand art), Mr Big Circus (arti circensi), Mic h e l e R o s o c i a ( o n e m a n b a n d ) , G i a n n i M er cu r y ( b u s k er ) , V er a V u ( s p ettaco lo s e m i s e r i o ) , S e r g i o M a r i ( t e a t r o d i g u arattelle napoletane), Marta Pistocchi (violinate e cabaret musicale), e l’estemporanea di pittura dell’artista Rosario Ciufo» continuano
« L o S t A r t G r e e n F e s t P o t e n z a r a p p r es e n t a u n m o m e n t o i m p o r t a n t e d e l p e rcorso portato avanti da La Macchia Verde APS, associazione nata con l’obietti-
vo di riportare vita e attenzione al Parco Sant’Antonio La Macchia, un luogo simbolico per tante famiglie e giovani, oggi da rilanciare come spazio curato, vissut o e p a r t e c i p a t o » p r o s e g u o n o g l i o r g an i z z a t o r i « N e g l i u l t i m i m e s i a b b i a m o promosso giornate di pulizia del parco e attività educative nelle scuole (foto in all e g a t o ) , p e r s e n s i b i l i z z a r
t t u t t o i più giovani al valore del verde urbano e d e l r i s p e
u d o n o i referenti dell’Associazione La Macchia
V e r d e A p s - C o n i l p a t r o c i n i o d e l C om u n e d i P o t e n z a , d e l C o n s i g l i o R e g i onale della Basilicata e dei nostri partner, invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a questo evento gratuito, all’insegna d e l l a c r e a t i v i t à , d e l l ’ i n c l u s i o n e e d e l l a comunità»
m o t o r i e E c o s ì , g i o r n o dopo giorno, attività dopo attività, Potenza si sta trasformando in una città più aperta e consapevole, dov e l ’ a c c e s s i b i l i t à n o n è u n ’ e c c e z i o n e , m a u n d iritto
L ’ o b i e t t i v o d e l p r o g e t t o n o n è s o l o p r a t i c o , m a profondamente culturale:
c o s t r u i r e u n a c o m u n i t à che metta davvero al cent r o l a p e r s o n a , v a l o r i zz a n d o l a d i v e r s i t à c o m e ricchezza
« U n a p e d a n a è u n g e s t o piccolo, ma ha un enorme v a l o r e u m a n o U n a P otenza senza barriere è possibile basta volerlo» ha affermato Flavio Olita.
Tra appuntamenti presso il Museo archeologico nazionale
Ri t o r n a a P ot e n z a l ’ a t t es a r a s s e g n a cinematografica "OasiCinema", giunta alla sua XII edizione L'evento, o r g a n i z z a t o d a ll ’ A s s o c i a z i o n e d i promozione sociale Zer0971, si svolgerà nei giorni 18 e 25 g i u g n o e 2 l u g l i o p r e s s o i l s u g g e s t i v o M u s e o A r c h e o l o g i c o N a z
e “Dinu Adamesteanu” Questa edizione di OasiCinema si propone di utilizzare il potere del cinema per sensibilizzare il pubblico sulla crisi climatica e promuovere uno stile di vita più sostenibile Attraverso le arti visive, l’iniziativa mira a stimolare una riflessione critica sulle sfide ambientali e a valorizzare il patrimonio culturale e naturale della Basilicata Ogni serata sarà arricchita da una visita guidata al Museo, a partire dalle ore 20:30, seguita dalle proiezioni alle 21:00 L’ingresso è gratuito La prima proiezione, mercoledì 18, è “L’Ultimo spettacolo” di Andrea Morabito Poi si prosegue con “Fiore mio” di Paolo Cognetti. Infine mercoledì 2 luglio, “Until the End of the World” di Francesco De Augustinis
Il ricordo degli amici e quello dei rappresentanti delle Istituzioni hanno chiuso la cerimonia funebre nella Cattedrale di San Gerardo
La città di Potenza e l'Amministrazione Comunale del capoluogo di regione hanno tributato ieri mattina nella Cattedrale di San Gerardo l'ultimo saluto all'Assessore ai Lavori Pubblici Enrico Ettore Torlo, scomparso nella notte tra mercoledì e giovedì a causa di un male incurabile improvviso.
La cerimonia religiosa è stata celebrata dal parroco della Cattedrale di San Gerardo, don Antonio Savona e concelebrata da don Mimmo Florio e don Giuseppe De Marco. Presenti il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, il Presidente del Consiglio Comunale, Pierluigi Smaldone gli assessori Roberto Falotico alla cultura, Anna Greco alle Politiche Sociali, Michele Beneventi all'Ambiente, Loredana Costanza alla Digitalizzazione, Federica D'Andrea alle Attività Produttive, tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione in seno al Comune di Potenza, Una cerimonia sobria, quella di ieri che ha visto don Antonio Savona ricalcare i passi salienti della vita di Enrico Torlo, personaggio garbato e sempre appassionato cultore delle relazioni umane. Savona nella sua Omelia ha sostanzialmente paragonato Torlo al sale della vita mettendone in luce tutte le caratteristiche salienti del percorso umano, cattolico e politico al servizio della città capoluogo. Enrico Ettore Torlo ha avuto la carica di Assessore ai Lavori Pubblici do-
po il successo di Vincenzo Telesca alle elezioni comunali del 2024 e in questi 365 giorni ha sempre profuso massimo impegno e dedizione per il bene del capoluogo di regione. Al termine della celebrazione la giornalista Rai Cinzia Grenci, cugina di Torlo alcuni amici e gli esponenti politici dell'Amministrazione Comunale di Potenza, Pierluigi Smaldone, Roberto Falotico e Vincenzo Telesca hanno parlato dell'ex Assessore ai Lavori Pubblici mettendone in evidenza il profondo senso di abnegazione, la profonda passione per la politica e la vita cittadina, lo smisurato amore per l'amicizia, le tante iniziative giovanili, condite da immancabili marachelle con gli amici e il rapporto amichevole con tutti gli amici e i cittadini di Potenza. La giornalista Cinzia Grenci ne ha ricordato i momenti scolastici, le tante assenze a scuola e i principali aneddoti della vita di Torlo. Gli esponenti politici hanno ricalcato la visione dell'ex amministratore comunale fatta di passione per la politica e quel garbo umano e istituzionale che serve a tessere relazioni di ampio spessore.
Smaldone ha invece ricordato le doti di Torlo che ha avuto il merito di credere proprio nel Presidente del Consiglio comunale di ritorno da un periodo vissuto fuori Potenza. Roberto Falotico inveve ha ricordato il legame generazionale e il profondo attaccamento ai valori della politica. Telesca dal canto suo ha parlato del compianto responsabile politico come di un personaggio sempre vicino alle istanze della comunità. All'uscita dalla Cattedrale di San Gerardo il feretro è stato accompagnato da scroscianti applausi che hanno inteso ricordare e commemorare le doti umane, personali, politiche e relazionali di Torlo, amante della vita e dello sport.
F RANCESCO M ENONNA
L’accusa di “Nelle radici il futuro”: «Comune poco coerente rispetto alle proprie dichiarazioni e ai
VIETRI DI POTENZA
«L’argomento degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nel nostro territorio rivela, a nostro avviso, alcune contraddizioni e divergenze di posizioni da parte del Sindaco del Comune di Vietri di Potenza» Si legge nella nota di “Nelle radici il futuro» «In particolare, si osserva una differenza di approccio tra il “Parco Eolico” e il “Mega Impianto Fotovoltaico”, nonostante entrambi interessino la stessa area del Comune È importante sottolineare come il sindaco fosse a conoscenza del megaimpianto fotovoltaico già dal 2022, pur senza aver mai informato adeguatamente la nostra comunità Nella prima Conferenza di Servizi, finalizzata al rilascio del Parere Ambientale Unico (Pau) regionale per il “Mega Impianto Fotovoltaico”, si è discusso di un’area di circa 7 ettari (70 000 mq), collocata nella stessa zona del parco eolico In quella sede, il Comune di Vietri di Potenza era rappresentato dal Responsabile dell’Area Tecnica, e non
dal Sindaco, contrariamente a quanto avvenuto nelle Conferenze di Servizi relative al parco eolico, dove invece il Sindaco ha sempre partecipato personalmente Durante questa prima e anche nella seconda conferenza, il Comune ha rilevato numerosi problemi di compatibilità paesaggisticadell’ impianto fotovoltaico, l’incidenza sull’area SIC (Sito di Interesse Comunitario)–così come fatto con l’ eolico-sul patrimonio agricolo e la possibile violazione delle norme urbanistiche, in particolare dell’articolo 13 delle Nta (Norme Tecniche di Attuazione)del Piano Regolatore Generale Si è inoltre sottolineato che il grande impianto fotovoltaico, di notevole entità, potrebbe compromettere l’equilibrio ecologico e naturale dell’area agricola Alla luce di questi rilievi, ci si aspettava un parere negativo all’autorizzazione, ma invece il Comune si è limitato a chiedere semplici integrazioni alla società interessata Ancora più sorprendente è stato il comportamento nel corso
dell’ultima Conferenza di Servizi, quella conclusivadel 26 giugno 2024, in cui si è espresso ilparere favorevole alla realizzazione delmega impiantofotovoltaico In questa sede, né il Sindaco né il Responsabile dell’Area Tecnica erano presenti, nonostante fossero stati regolarmente convocati La loro assenza appareancor più inspiegabile, soprattutto considerando che, nell’avviso di convocazione, si specificava senza equivociche l’assenza sarebbestata consideratacome un “silenzioassenso”all’autorizzazione, senza condizioni.Il comportamento del Comune di Vietri di Potenza appare quindi contraddittorio: da un lato si erano evidenziati problemi di
compatibilità e impatti ambientalied altri rilievi importanti, dall’altro si è scelto di non partecipare all’ultima riunione, lasciando che il Comune si esprimesse per “tacito assenso” Lo stesso è avvenuto successivamente, quando nonostante l’assenza dalla Conferenza di Servizi, al Comunela Regione ha notificato il verbale della Conferenza conclusasi positivamentee concesso 30 giorni per esprimere ilparere Anchequesta occasione è stata sprecata,né il Sindaco né il Comune hanno espresso il loro parere.Soloin data 25 marzo 2025e solodopo l’annunciodi un’Assemblea Pubblica da parte di alcune associazioni locali, che ha
MURO LUCANO «La questione dell’eolico in Basilicata non può essere declinata come una circostanza economica e finanziaria delle sole società imprenditoriali. Prima ancora degli interessi personali vi è la tutela del territorio, del paesaggio, della cultura». Si legge nella nota di Fratelli d’Italia. «La visita odierna del Dipartimento Ambiente ed Energia coincide non a caso con le Giornate Europee dell’archeologia che proprio in questi giorni si stanno celebrando a Muro Lucano. Con l’incontro odierno con il sindaco Giovanni Setaro d’accordo con
la segreteria provinciale e regionale di FDI si è concordato che il partito non è contrario a forme di energia alternativa, ma che le stesse devono essere coordinate e condivise con le amministrazioni locali che hanno il diritto e il dovere di apportare le possibili modifiche che tali opere possono impattare sul territorio. Chiusure a confronti e dialoghi con le società imprenditoriali del settore, a prescindere, verranno sempre e comunque stigmatizzate dal nostro partito Apprezziamo l’indirizzo dato in queste ore, attraverso una nota data alla stampa, dal presidente
portato a un dibattito sui potenziali impatti del progetto sul paesaggio e sul territorio, il Sindaco di Vietri di Potenza ha richiesto alla Regione di riaprire la Conferenza di Servizi per esprimere il suoparere, che nessuno gli aveva impedito di esprimere nella sede e nei tempi dovuti Tuttavia, questa richiesta è stata inoltrata ben dopo nove mesi di silenziodalla data in cui la Conferenza di Servizi si era conclusa con il parere favorevole (26 giugno 2024) e senza che il Sindaco, in questi nove mesi, abbia proferito alcuna contrarietà In conclusione, si evidenzia come le posizioni e i comportamenti del Sindaco e dell’Amministrazione di Vietri di Potenza sembrino contraddittori e poco coerenti rispetto alle proprie dichiarazioni e ai rilievi tecnici e ambientali espressi nelle fasi preliminari del procedimento Anche noi avremmo desiderato una riapertura della Conferenza dei Servizi, come richiesto dal Sindaco, anche se, a onor del vero, nutrivamo poche speranze in tal senso»
Vito Bardi sul tema dell’eolico Aggiungiamo come proposta politica di Fratelli d’Italia che sarebbe auspicabile che il sindaco e la sua giunta possano essere auditi dalla commissione preposta del consiglio regionale di Basilicata Il sindaco Setaro, anche con il supporto del dipartimento Ambiente di Fratelli d’Italia, cercherà nelle prossime ore di interloquire con le commissioni ambiente ed energia della camera e del senato affinché si possa far conoscere la situazione di Muro Lucano ma più in generale su come è possibile declinare la questione delle energie alternative sul territorio lucano. Chiudiamo con un appello. La definizione del Piano Paesaggistico Regionale può essere uno strumento utile per fare fronte a tali temi L’unità territoriale è per noi valore imprenscindibile».
Vulture-Melfese, controlli dell’Ispettorato del Lavoro: la regolar izzazione è avvenuta il gior no dopo le sanzioni
del Vulture Melfese il
sonale del Nucleo Carabinieri Ispettorato
r
Durante il controllo, sono stati identificati su 6 lavo-
ratori, 4 impiegati “in nero” , ovvero privi di rego-
lare contratto di lavoro I
l a v o r a t o r i s v o l g e v a n o m a n s i o n i c o n t i n u a t i v e
s e n z a a l c u n a c o p e r t u r a
c o n t r i b u t i v a e a s s i c u r a t i -
va A seguito delle verifiche,
è s t a t o a d o t t a t o u n p r o v -
vedimento di sospensione d e l l ’ a t t i v i t à i m p r e n d i t o -
riale ai sensi dell’articolo 14 del Decreto Legislati-
vo 81 del 2008, con con-
s e g u e n t i s a n z i o n i a m m i -
nistrative e di igiene e si-
c u r e z z a s u i l u o g h i d i l a -
v o r o p e r u n a m m o n t a r e c o m p l e s s i v o d i o l t r e
1 0 m i l a e u r o , e a v v i a t e l e p r o c e d u r e p e r l a r e g o l arizzazione dei lavoratori
« L ’ o p e r a z i o n e - h a d ichiarato l’Ispettorato Ter-
ritoriale del Lavoro di Potenza-Matera - si inserisce
i n u n p i ù a m p i o p i a n o d i controlli mirati nei settori m a g g i o r m e n t e e s p o s t i a l fenomeno del lavoro som-
m e r s o , c o n l ’ o b i e t t i v o d i garantire condizioni lavo-
r a t i v e l e c i t e , d i g n i t o s e e
s i c u r e I l r i s p e t t o d e l l e
n o r m a t i v e s u l l a v o r o , i nfatti, non rappresenta solo un obbligo di legge, ma
un principio fondamenta-
le per la tutela
Palazzo San Ger vasio, il capogr uppo di “Progetto Comune”: «Chiuder lo fino all’istallazione di climatizzator i e zanzar iere»
Il 28 maggio scorso a Palazzo San Gervasio, l’Amministrazione comunale, come ricordato dal consigliere comunale capogruppo di “Progetto Comune”, Mario Saluzzi, ha inaugurato alla presenza dell’assessore alla Sanità Cosimo Latronico il centro integrato di servizi socio assistenziale finanziato con fondi region a l i e d a l p i a n o s o c i a l e d i z o n a per 745 mila euro
Il centro ospita per attività ludiche e laboratoriali anziani e disab i l i « P u r t r o p p o - h a l a m e n t a t o Saluzzi - dopo l’inaugurazione e le belle parole delle autorità presenti è arrivata notizia ai consi-
glieri comunali di “Progetto Comune” che la struttura è mancante di climatizzatori e zanzariere, e le attività vengono svolte visto l’innalzamento delle temperature di questi giorni a oltre trenta gradi» Il capogruppo Saluzzi preocc u p a t o « d e l l a s i t u a z i o n e e d e l l e alte temperature di questo periodo», ha reso noto che chiederà all ’ A m m i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e d i «chiudere il centro fino a quando non sarà veramente completato, perché è impensabile che si possa stare al chiuso con le temperature di questi giorni che superano i 35° all’ombra senza i climatizzatori, nella speranza che il cen-
tro venga dotato dei climatizzatori»
« Q u e s t a è l a d i m o s t r a z i o n e c h e
l ’ a m m i n i s t r a z i o n e c h e g o v e r n a Palazzo San Gervasio da tredici anni - ha aggiunto Saluzzi - è più attenta ai tagli dei nastri e ai rinfreschi, che alle reali esigenze dei cittadini Spendere quasi ottocentomila euro e non prevedere l’aria
climatizzata, considerato anche-
che le temperature degli uffici e nelle strutture pubbliche in estate
non debbano essere superiore ai 27 gradi, visto anche la vulnerab i l à d e i f r u i t o r i d e l c e n t r o è a ssurdo In una risposta a “Progetto Comune” sui social l’assesso-
r a a i s e r v i z i s o c i a l i s i g i u s t i f i c a che è tutto in avviamento e quindi per questo non ci sono i climat i z z
t o r i R i s p
g o f f a p e r c h é hanno avuto tredici anni per completarlo e non si inaugur
che le strutture sono complete al-
tative nei cittadini, specialmente dei più bisognosi di assistenza» «Speriamo che - ha concluso consigliere comunale capogruppo di “ P r o g e t t o C
, M
S
luzzi - immediatamente si prend a
volgeremo agli organi sanitari di controllo per verificare l’abitabilità della struttura in argomento»
Il primo cittadino di Pomarico, Mancini, ringrazia i militari per aver arrestato l’uomo che aveva commesso il reato
P O M A R I C O I l s i n -
d a c o d i P o m a r i c o
F r a n c e s c o M a n c i n i i n
u n a n o t a r i n g r a z i a i
C a r a b i n i e r i p e r a v e r
a r r e s t a t o t e m p e s t i v a -
mente l’autore del fur-
t o d i m o n i l i i n o r o e
c o n t a n t i a i d a n n i d i
u n a c i t t a d i n a a n z i a n a
d i P o m a r i c o , e p i s o d i o
r e g i s t r a t o n e l l a m a t t i -
nata di giovedì 12 giu-
g n o D i s e g u i t o l a n o -
t a i n t e g r a l e
« A n o m e d i t u t t a l a
c o m u n i t à d i P o m a r i c o
e s p r i m o l a p i ù p r o -
f o n d a g r a t i t u d i n e a i
C a r a b i n i e r i d e l N u -
c l e o O p e r a t i v o e R a -
d i o m o b i l e d e l l a C o m -
p a g n i a d i M a t e r a Vo -
g l i o r i n g r a z i a r e i m i -
l i t a r i p e r l a l o r o s t r a -
o r d i n a r i a p r o n t e z z a e
p r o f e s s i o n a l i t à L a l o -
r o i n c r o l l a b i l e d e d i -
z i o n e e i l l o r o r a p i d o i n t e r v e n t o h a s v e n t a -
t o u n i g n o b i l e f u r t o d i
m o n i l i i n o r o e c o n -
Il sindaco di Pomarico, Francesco Mancini
t a n t i a i d a n n i d i u n a
n o s t r a a n z i a n a c o n c i ttadina, consentendo di
r e c u p e r a r e e a r i c o n -
s e g n a r e a l l a v i t t i m a l’intero bottino, un ge-
COINVOLTI DUE AUTOCARRI SULLA SS 106, UN UOMO IN CODICE ROSSO ALL’OSPEDALE DI POTENZA
POLICORO Grave in-
c i d e n t e i e r i m a t t i n a s u l l a S S 1 0 6 J o n i c a , nel tratto soprastante il sottopassso tra Polic o ro c e n t ro e L i d o . Coinvolti due autocarri. Uno dei conducenti è stato trasferito in codice rosso in eliambulanza all’ospedale San Carlo di Potenza. A seguito dell’impatto uno
d e i d
sbalzato sulla complan
d
S
i del 118, i Vigili del fuo-
c o d e l d i s t a c c
o di Policoro, la Polizia s t r a d a l
l’Anas Il traffico è stato deviato su una sola corsia.
sto che va oltre il semp l i c e d o v e r e e c h e d im o s t r a u n ’ e c c e z i o n a -
l e a t t e n z i o n e a l l a s ic u r e z z a d e l l a n o s t r a p o p o l a z i o n e . E p i s o d i c o m e q u e s t o c i r i c o rd a n o q u a n t o s i a f o nd a m e n t a l e l a p r e s e n z a e l ’ a z i o n e d e l l e F o r z e d e l l ’
L’INIZIATIVA DEI VOLONTARI DI
MATERA Gli Angeli del Carro di Matera hanno donato ieri alla mensa di Don Angelo Tataranni un quintale di pasta e oltre 200 barattoli di pomodori. Le derrate alimentari sono state consegnate agli operatori volontari della parrocchia di San Rocco i quali gestiscono la mensa e lo spaccio alimentare che ogni giorno assicura sostentamento a tanti bisognosi. Afferma il presidente degli Angeli, Mariano Iacovone: «Appena abbiamo saputo che c’era carenza di pasta e pomodori ci siamo subito attivati per col-
mare questa mancanza. Insieme a tutto il gruppo degli Angeli del Carro ci siamo “autotassati” e abbiamo acquistato quanto necessario perché la
mensa e lo spaccio fossero riforniti per continuare la loro benefica attività. Come è nostra abitudine in tema di solidarietà, quando la città chiama gli
Angeli rispondono. Per noi è motivo di orgoglio contribuire a dare speranza a chi vive situazioni di disagio sociale o economico, per questo ringrazio tutti i ragazzi della nostra associazione che hanno permesso nel giro di mezza giornata di organizzare questo nuovo gesto di solidarietà» Don Angelo Tataranni ha espresso parole di gratitudine per la donazione dei generi alimentari, possibile grazie alla generosità degli Angeli, quale «segno tangibile del sostegno nei confronti dei più deboli e degli emarginati»
Alla scoperta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una storia, ogni piatto evoca emozioni e ogni ricordo vive nel cuore delle comunità
DI DINO QUARATINO
C’è una Basilicata che i social non sanno raccontare davvero. Non manca la foto perfetta, il paesaggio da cartolina, ma qui la foto non basta. Serve il profumo dei sughi che sobbollono per ore, il vento che ti schiaffeggia la faccia anche d’estate, il silenzio che ti trapana le orecchie, e la zia che appena ti vede ti spara quel classico “E mo’ sei dimagrito?” con la stessa precisione di un orologio svizzero. Serve il DNA di questa terra, fatto di storie che si tramandano di bocca in bocca, di volti segnati dal tempo e dalla fatica. I paesi lucani sono come quei parenti un po’ strani ai matrimoni: silenziosi, imprevedibili, profondamente autentici. Non si piegano al turismo mordi e fuggi. Se lasci il SUV in basso, ti perdi nei vicoli e mangi come se la bilancia fosse un’idea lontana, allora sei pronto per incontrarli davvero.
un “ciclo eterno”, dove la storia si tramanda più nelle chiacchiere dal barbiere che sui libri. Anzi, forse bisognerebbe mettere il patrimonio UNESCO nelle mani dei barbieri e delle zie, custodi della memoria orale.
Anzi: a 1029 metri tra stelle, storie e vino rosso
Anzi non è arroganza, è sopravvivenza: si arrampica a 1029 metri, più vicino al cielo e più lontano dai problemi. Qui l’osservatorio astronomico è un monumento moderno, attrazione per appassionati di stelle da tutta Italia. Ma il vero spettacolo è al bar, dove il tasso alcolico supera quello di Giove. Gli anzesi sono una memoria vivente: ti raccontano quando la fontana fu spostata “di mezzo metro” (evento da brivido), chi si sposò per interesse e chi “per sbaglio”. Ti dicono pure chi, nel ’62, si prese il primo televisore bianco e nero, “ma il tubo già andava a pezzi”. La processione di San Donato è sacra: non partecipare è tradimento. Le zie tornano dal Belgio con borsette fluorescenti, i cugini svizzeri parlano un dialetto tutto loro, contaminato da tedesco e cioccolata, mentre il parroco recita la stessa omelia dal 1987 e tutti annuiscono, come sempre. Poi tutti a tavola: rafanata che ti apre i seni paranasali; cavatelli ai porcini raccolti con permessi di zii gelosi dei loro “posti segreti”; baccalà con i puparul cruschi croccanti come vendette fredde; involtini d’agnello da sfidare qualunque dieta; e vino rosso, tanto vino, rosso come il sangue delle lunghe discussioni al bar. Qui non cercano turisti né organizzano pacchetti. Chi c’è stato, sogna di tornare a vivere qui, possibilmente con un fegato nuovo. Come direbbe Giambattista Vico, che mai vide queste montagne, ma le avrebbe capite bene, qui il tempo è
Aliano e i calanchi: geologia, esilio e maschere cornute Aliano ti accoglie con i calanchi: crepe profonde nella terra, rughe geologiche di un paesaggio che ha visto tanto, ma non si fida ancora. Qui Carlo Levi fu confinato e scrisse Cristo si è fermato a Eboli. I locali dicono: «Scriveva bene… ma il vino gli piaceva». Ad Aliano il tempo è un ricciolo che si arrotola: dopo tre giorni sanno chi sei, dopo una settimana sei già catalogato. Ti chiedono chi erano i tuoi, chi frequentavi, perfino che problemi aveva il mulo di tuo nonno. Tutto viene custodito nella grande Wikipedia orale del paese. Anche il medico ti fa l’anamnesi genealogica: “Sei tu quello che da piccolo aveva la febbre alta quella volta che tua madre si spaventò?” Il Carnevale è il momento magico: le Maschere Cornute. Uomini vestiti di pelli, corna, campanacci, gesti tribali che farebbero impallidire gli antropologi da salotto. I bambini piangono, i turisti ridono nervosamente, i paesani sorseggiano vino commentando: «Quest’anno pure i giapponesi so’ venuti». Poi tutti a tavola, dove la digestione è una maratona: lagane e ceci da mutuo, gnummareddi (rotolini di interiora) arrotolati con amore, zuppe dense come la nebbia di montagna, e i calzoncelli di ceci e cioccolato, sospesi tra paradiso e pronto soccorso. La festa religiosa c’è, sobria: San Luigi Gonzaga è il patrono, processione lenta, croce in spalla, banda con divise che hanno visto più passerelle di Donatella Versace. Qui la fede si misura a panini e processioni lente. Aliano ha qualcosa di Dostoevskij e un pizzico di Camus: l’assurdo e la rassegnazione convivono tra vino novello e biscotti secchi della nonna. La filosofia locale si beve, si mangia, si vive.
Atella: la conquista lenta, il Castello e la cicoria di Nietzsche
Atella non ti accoglie: ti osserva. Ti studia. Poi, piano piano, ti conquista a tavola. Il Castello di Sant’Ilario domina il paese come un vecchio nonno severo, silenzioso, saggio. La festa di Sant’Ilario è il G7 degli emigrati: rimpatriate, confronti sulle auto nuove, sguardi sui chili presi o persi, bambini che sgranocchiano frittelle mentre la banda suona sotto lo sguardo delle nonne. La tavola di Atella è un arsenale gastronomico: patate ra-
ganate che sfidano la fisica, cicorie saltate dal sapore di orti curati con mani ruvide, baccalà mantecato che profuma di poesia contadina, involtini d’agnello che pretendono di restare, puparul cruschi croccanti come vendette non dette. Il vino non è una bevanda, è filosofia. Anche il gossip qui ha tempi lenti:
«La figlia di Peppino? Brava, ha trovato un bravo ragazzo. Ma la suocera…». Atella non ti chiede di amarla. Ti fa venire voglia di restare. Se Nietzsche fosse nato qui, forse avrebbe aggiunto un’appendice al suo Così parlò Zarathustra: “E quando l’uomo smette di correre, scopre la cicoria”.
Accettura e il Maggio di San Giuliano: il Super Bowl del sincretismo rurale
Accettura ospita il Maggio di San Giuliano: il Super Bowl del sincretismo rurale. All’alba si sceglie il cerro più dritto nei boschi, lo si taglia, lo si trascina tra canti, litri di vino e bestemmie artistiche. Altrove sarebbero arrestati tutti. Qui è patrimonio culturale. L’agrifoglio, la “sposa”, viene preso da un altro bosco e portato in processione. In piazza avviene il matrimonio tra due alberi in un rito arcaico che fa impazzire antropologi e turisti con smartphone. «Sembra Game of Thrones misto a Celentano», dice qualcuno mentre carica video su TikTok. La festa dura giorni. San Giuliano è un leader spirituale e amministrativo. La processione è lenta, le confraternite sfilano con rigore, le vecchiette controllano ogni dettaglio come marescialli in pensione. E poi la tavola, dove la bilancia è fuorilegge: scarpedd fritte, ricchidd zuccherosi, cartellate annegate nel vin cotto, porci-
ni da standing ovation Michelin, agnello che si sfalda come amori impossibili, castagne arrosto a valanga, e vino, vino, vino. Se sopravvivi ad Accettura durante il Maggio, puoi affrontare qualsiasi Capodanno al mondo.
Armento: tra pietre millenarie, riti e sapori lucani
Armento è un gioiello nascosto tra le colline lucane, un borgo che fa della sua storia un’arte di resistenza. Il Castello Normanno domina come un monito: “Qui si sta, qui si lotta, qui si sogna.” Qui, il tempo non si misura in ore, ma in stagioni, in raccolti, in processioni che scandiscono la vita come un battito lento e solenne. La festa di San Laverio, patrono del paese, è il cuore spirituale e civile della comunità: la processione percorre le vie lastricate, mentre le confraternite, vestite con antichi abiti rituali, avanzano al ritmo dei tamburi e delle preghiere sussurrate. I fuochi pirotecnici accendono la notte come richiami ancestrali a riti pagani mai del tutto sopiti. Non manca, ogni anno,
il rito antico e contadino della “benedizione degli animali”, dove pecore, mucche e asini sfilano davanti al parroco per ricevere l’acqua santa: memoria viva di un’agricoltura che qui non è mai stata folclore, ma sopravvivenza. Il carnevale conserva maschere arcaiche, dal sapore misterioso e antico, che parlano ancora quel linguaggio primordiale che sfugge agli algoritmi digitali. I piatti tipici sono poesia per la bocca: i cavatelli con la mollica, semplice e potente, un omaggio alla terra e alla fatica; le sagne e fagioli, poveri ma ricchi di storia; l’agnello cucinato con erbe selvatiche raccolte nei boschi vicini, che conferisce un sapore unico, selvatico e intatto. Qui il vino è compagno di vita, corposo e sincero, rosso come la terra che ci nutre. La gente di Armento ha uno sguardo franco, essenziale, scolpito dal sole e dalle rughe dell’esperienza. Non parlano per riempire il silenzio, ma quando parlano raccontano storie che valgono come biblioteche intere. So-
no eredi inconsapevoli di quella sapientia lucana che il filosofo Giovanni Battista De Luca, lucano anch’egli, avrebbe definito “pratica della misura, del limite, dell’essenziale”. E proprio qui, tra questi vicoli, sembra di risentire l’eco del pensiero di Rocco Scotellaro, poeta e sindaco contadino di Tricarico: «Noi non ci lasceremo strappare il nostro destino dalle mani.» Questa è la Basilicata profonda, quella che non chiede nulla al turismo ma accoglie, se arriva. Resta ferma, saggia, immutabile. E forse, proprio per questo, chi la incontra, se ne innamora. È una terra che non seduce con i fuochi d’artificio ma con il fuoco lento della sua essenza. Qui tutto ha un tempo, e il tempo ha tutto. Non serve inventare storie, basta ascoltare quelle che vivono da sempre tra le pietre, i vicoli e i cieli di questi paesi. In fondo, la Lucania è così: non ti prende per mano, ma se la segui, non la lasci più. Alla prossima tappa. Che di Lucania, ne resta ancora tanta.
Un invito a uscire di casa, a fermarsi in piazza, ad ascoltare insieme: non un podcast da smartphone, ma un’esperienza immersiva e comunitaria
Domani, alle ore 18.00, nel Salone centrale della Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ), sarà presentato “Megafoni Narranti”, il nuovo progetto artistico ideato dal visual artist Silvio Giordano, vincitore del bando PSR Basilicata 2014-2022 misura 19.2.b.5 –valorizzazione patrimonio artistico legato al territorio, azione 19.2.B.5.1.2 – Iniziative per il recupero delle tradizioni e di cura del paesaggio, di organizzazione di iniziative ed eventi a scopo sociale, ricreativo e turistico. Interverranno Silvio Giordano, Maria Olimpia Graziano, Nicola Timpone, Alfonso Vazza. L’opera nasce dall’osservazione di una peculiarità unica del borgo: i grandi megafoni, installati da decenni nei punti nodali dei vari rioni del paese, che trasmettono annunci, orari, incontri e presenze, e continuano ancora oggi a comunicare in modo diretto con tutta la cittadinanza. Questi megafoni, sostitutivi della tromba del banditore cara alla civiltà contadina, utilizzata per scandire i tempi del lavoro nei campi, segnalare pericoli o momenti di pausa per l’arrivo di venditori ambulanti, ancora oggi trasmettono tre segnali sonori al giorno, tra cui una sirena riconoscibile da tutta la comunità. Un vero e proprio sistema di comunicazione civica e rurale, vivo e attivo. Da questo
contesto nasce l’intuizione di Silvio Giordano: trasformare un mezzo funzionale in un'opera d’arte pubblica sonora. Così prende forma “Megafoni Narranti”, un audiolibro poetico diffuso nel borgo, in cui ogni giorno, alle ore 12:00 viene trasmesso un indovinello popolare, una “Cosa Cosella” come la definirebbero gli abitanti di Castronuovo ,e alle 17:00 la sua soluzione. In totale, 27 indovinellicompongono la struttura narrativa dell’installazione. Il tono è paradossale, surreale, con un’atmosfera felliniana che gioca con l’assurdo e con la poesia della quotidianità. Gli audio, arricchiti da paesaggi sonori e rumori evocativi, trasformano le strade di Castronuovo in un grande racconto collettivo, capace di far sorridere, riflettere e immaginare. Il progetto si avvale di un sofisticato sistema di programmazione sonora, e nasce con una forte valenza sociale e culturale: stimola l’immaginazione, favorisce l’ascolto condiviso, e rafforza l’identità del territorio già noto per la figura religiosa di Sant’Andrea Avellino e, da alcuni decenni, per il Polo museale nato intorno alla Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”. Megafoni Narranti è un invito a uscire di casa, a fermarsi in piazza, ad ascoltare insieme: non un podcast da smartphone, ma un’esperienza immersiva e comunitaria.
“Megafoni Narranti” è una sinte-
si perfetta tra memoria e innovazione, ruralità e futuro, oralità e tecnologia. Un’opera che ridà voce ai luoghi e fa di Castronuovo un esempio unico di borgo narrante sonoro. Silvio Giordano, artista e sperimentatore digitale, è da anni impegnato nella ricerca di nuove forme di comunicazione culturale e turistica. I suoi progetti mirano a valorizzare i territori attraverso linguaggi innovativi e a trasformare elementi del quotidiano in aggregatori artistici e narrativi capaci di attirare nuovi flussi di visitatori. La realizzazione di “Megafoni Narranti” ha coinvolto: gli abitanti di Castronuovo, che hanno dato il loro contribuito con storie e indovinelli. Le voci che si alterneranno sono di Alfonzo Vazza, Carmen Bulfano, Antonio Cran-
co e altri volontari locali. La direzione sonora è di Enrico Condelli, sound designer e musicista. Hanno collaborato al progetto l’Associazione di Volontariato Castronovese e il MIG. Museo Internazionale della Grafica-Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”
Il nuovo videoclip «Nostalgia» del Maestro Giovanni Allevi, girato tra i Sassi di Matera e la scena musicale di Potenza,valorizza l'anima autentica della regione
Ieri è stato pubblicato su Vevo il nuovo videoclip «Nostalgia» di Giovanni Allevi, un progetto che vede la Basilicata protagonista tra musica e immagini suggestive. Il videoclip si sviluppa tra due location simboliche della regione: i Sassi di Matera, patrimonio UNESCO e set cinematografico di fama mondiale, offrono panorami in cui la luce del sole crea giochi di chiaroscuri sui millenari edifici rupestri, evocando quella dimensione di eternità e rinascita che permea tutta la composizione. Le riprese catturano anche vedute della Murgia materana e del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri, fino ad abbracciare l’orizzonte del mar Ionio. A Potenza, le scene orchestrali prendono vita nel Teatro Francesco Stabile, gioiello ottocentesco e unico teatro lirico della regione, dove l’orchestra si fonde armoniosamente con l’architettura storica del luogo. «La Basilicata accoglie con orgoglio il progetto del Maestro Giovanni Allevi, artista di fama mondiale che ha scelto i nostri paesaggi per raccontare un’emozione universale come la nostalgia», dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. «Questa collaborazione artistica rappresenta un connubio perfetto tra la sensibilità del
musicista e l’anima profonda della nostra terra, da sempre fonte di ispirazione per chi cerca autenticità, bellezza e spiritualità. La Regione Basilicata continuerà a sostenere con convinzione progetti culturali di alto profilo, capaci di valorizzare il nostro patrimonio e proiettarlo nel mondo attraverso linguaggi universali come la musica. Un plauso va all’APT Basilicata per la visione e la qualità del lavoro svolto: iniziative come questa confermano la nostra vocazione culturale e rafforzano l’immagine della Basilicata sulla scena internazionale». «Questa collaborazione, che abbiamo fortemente voluto, rappresenta un momento significativo per la promozione della Basilicata», aggiunge Margherita Sarli, Direttore generale di APT Basilicata. «L’incontro tra l’arte musicale del Maestro Allevi e la bellezza autentica del nostro territorio genera una narrazione che parla al mondo intero. Quando la musica incontra paesaggi così carichi di storia e suggestione, nasce una forma di comunicazione che supera ogni confine linguistico e culturale». Il progetto conferma la vocazione della Basilicata come terra d’ispirazione per artisti di calibro internazionale, dimostrando come la cultura possa fungere da ponte tra l’identità
locale e una dimensione globale. La partnership con Bizart e il sostegno regionale testimoniano l’impegno delle istituzioni lucane nel promuovere iniziative artistiche di alta qualità che valorizzino il patrimonio paesaggistico e culturale del territorio. Il brano «Nostalgia» fa parte del «Concerto MM22 per Violoncello e Orchestra d’archi», che sarà eseguito integralmente durante le quattro date estive del progetto «Musica dall’Anima» 2025, portando il Maestro Allevi nei teatri più prestigiosi d’Italia.
Un evento senza precedenti nella nostra città: associazioni e cittadini insieme per r iaffer mare il valore della vita e dire no all’odio
o t e n z a , i n p i a z z a p e r G a z a :
81 associa-
zioni hanno scelto di non disto-
gliere lo sguardo, di non piegar-
si all’abitudine al dolore. Per la
prima volta, a mia memoria, una
m o b i l i t a z i o n e c o s ì a m p i a e t r asversale trova casa nel cuore della città, in piazza Prefettura Non è una manifestazione qualsiasi: è un atto di consapevolezza, una dichiarazione collettiva di dignità
Non si tratta di politica o schie-
ramenti È qualcosa di più essen-
z i a l e : l ’ u m a n i t à s t e s s a A G a z a
non ci sono solo numeri, ma vite
spezzate: bambini sotto le macerie, madri che piangono figli, padri che raccolgono corpi Ogni fotografia racconta solo una scheggia dell’orrore quotidiano Ma basta poco per comprendere Basta
ascoltare il proprio cuore per sapere da che parte stare: dalla parte della vita, sempre Non è que-
stione di geopolitica È question e d i n o n p e r d e r e n o i s t e s s i , d i non anestetizzarci Chi oggi scend e i n p i a z z a c o m p i e u n a s c e l t a p r e c i s a : c u s t o d i r e l a f i a m m e l l a fragile della compassione, sentire il dolore dell’altro come proprio Non sarà la piazza dell’odio, né un’aula di tribunale improvvisato Sarà la piazza della respon-
sabilità Ogni bomba alimenta il ciclo infinito dell’odio. Ogni vend e t t a g e n e r a n u o v a s o f f e r e n z a Ma esiste un’altra strada, più lenta e rivoluzionaria: la via del disarmo dell’odio, la costruzione di ponti La manifestazione di oggi è un frammento di resistenza morale Non fermerà i missili, ma è parte di un coro globale che dice: noi non ci voltiamo dall’altra part e L e 8 1 a s s o c i a z i o n i c h e o g g i animano questa piazza raccontano che sotto la crosta del cinismo
pulsa ancora un cuore collettivo. Raccontano che questa nostra città, spesso dipinta come marginale, sa alzarsi in piedi quando serve Non servono tessere di parti-
t o o l a u r e e i n s c i e n z e p o l i t i c h e
Basta ascoltare la voce interiore che vieta di girare la testa altrove
È p r o p r i o i n q u e i m o m e n t i c h e occorre il coraggio di restare e testimoniare Non è questione di es-
sere a favore o contro qualcuno
È questione di stare a favore del-
la vita. Perché non esistono bam-
bini più meritevoli di altri Ogni
bambino che muore, palestinese
o i s r a e l i a n o , è u n a s c o nitta dell’ umanità in
ra. Quello di oggi è un a
le: il
ifiuto della disumanizzazione, della barbarie come
n o r m a l i t à S c e n d e r e in piazza oggi signifia
militare o supremazia geopoli-
tica può giustificare la cancella-
z i o n e d e l l a d i g n i t à u m a n a L a
guerra è sempre il fallimento del-
l a r a g i o n e e d e l l a c o m p a s s i o n e .
Ogni bomba che devasta una ca-
sa produce non solo morte fisica,
ma morte di fiducia, possibilità e
futuro Ogni bambino ucciso genera un vuoto che nessuna reto-
r i c a p o t r à m a i c o l m a r e P r o p r i o per questo nasce il dovere di non
l a s c i a r s i t r a s c i n a r e n e l c i n i s m o
Possiamo sempre fare qualcosa:
esserci, testimoniare, non rasse-
gnarci La manifestazione di og-
gi accende la lanterna della con-
sapevolezza in un tempo che preferisce le tenebre dell’indifferen-
z a N o n s i s c e n d e i n p i a z z a p e r accendere rabbia, ma per alimentare una compassione lucida e re-
sponsabile Non serve urlare più
forte. Serve ascoltare più a fon-
do Serve coltivare il senso profondo di interconnessione che le-
g a o g n i e s s e r e v i v e n t e C i ò c h e
accade a Gaza ci riguarda, anche
s e s i a m o l o n t a n i : i l d o l o r e c h e ignoriamo oggi, sarà la paura che
v i v r e m o d o m a n i I l s a n g u e c h e ora sporca le strade di Rafah, domani genererà nuovo odio, nuove
b a r r i e r e , n u o v e g u e r r e P i a z z a Prefettura, oggi, è molto più di un luogo fisico È responsabilità collettiva. È la risposta silenziosa di
chi rifiuta di abituarsi all’orrore
P e r c h é l a s t o r i a c a m b i a s e m p r e
per la somma di tanti piccoli ge-
sti ostinati È l’incontro di milio-
ni di “io ci sono” che trasforma
il corso degli eventi E oggi, tan-
ti “io ci sono” si uniranno in si-
lenziosa comunione Non siamo qui per giudicare o semplificare
S i a m o q u i p e r t e s t i m o n i a r e c h e nessuna ragione può cancellare il
v a l o r e s a c r o d e l l a v i t a L ’ o d i o s e m b r a f o r z a , m a c o l t e m p o l ogora chi lo nutre e chi lo giustif i c a L a p a c e , i n v e c e , è f r a g i l e : esige rinuncia all’orgoglio e il co-
raggio di tendere la mano, anche quando l’altro sembra non voler-
la afferrare Oggi chiediamo che il ciclo della vendetta venga spez-
zato, che il dialogo abbia il dirit-
t o d i p r o v a r c i , c h e i l d o l o r e d e i
civili venga prima di ogni calcolo strategico Questa piazza è fatta di persone comuni che, pur non
avendo potere sulle stanze della
politica globale, scelgono di agi-
re comunque: scegliendo la non
indifferenza Non abbiamo eser-
citi, ma abbiamo il cuore, la vo-
ce, la coscienza E sono proprio
q u e s t e l e f o r z e c h e h a n n o c o m -
piuto le rivoluzioni più profonde
d e l l a s t o r i a A n c h e d a P o t e n z a
può partire un messaggio che at-
traversa il tempo e lo spazio Non
cambieremo il corso della guer-
r a , m a p o s s i a m o c a m b i a r e n o i
s t e s s i E c a m b i a n d o n o i s t e s s i ,
c a m b i a r e l a c u l t u r a d e l n o s t r o
tempo La pace non è assenza di guerra: è la costruzione quotidia-
na di rapporti diversi, di dialoghi
sinceri, di ascolto reciproco Na-
sce dalla giustizia, non dal silen-
zio imposto dalle armi. Chi oggi
c a m m i n e r à v e r s o p i a z z a P r e f e t -
t u r a p o r t e r à n o n s o l o l a p r o p r i a
i n d i g n a z i o n e , m a a n c h e l a s p e -
ranza che l’essere umano scelga il rispetto, la comprensione, la ri-
conciliazione Non c’è forza più grande di chi sceglie di non odia-
re Non c’è coraggio più profon-
d o d i c h i s c e g l i e d i n o n v e n d icarsi Non c’è potere più invinci-
bile di chi sceglie di difendere la
vita La pace si costruisce dentro
d i s é , g i o r n o d o p o g i o r n o : n e l
m o d o i n c u i g u a r d i a m o l ’ a l t r o ,
t r a t t i a m o c h i è d i v e r s o , t r a s f o r -
miamo il nostro modo di vivere
S e l a g u e r r a n a s c e d a l l ’ o d i o , l a pace nasce dal rispetto per la vita di ogni essere vivente Un rispetto che va oltre ogni confine, religione, appartenenza Perché, in fondo, siamo tutti cittadini di un’unica comunità: l’umanità in-
tera Questa piazza non ha bisogno di bandiere: ha il volto di chi n o n a c c e t t a c h e i l s a n g u e d e i bambini venga barattato per il potere Ha il volto di chi sente che ogni vita spezzata pesa su di noi È così che oggi, a Potenza, tante c o s c i e n z e s c e g l i e r a n n o s e m p l icemente di esserci Perché il ver o n e m i c o n o n è s o l o c h i b o mbarda, ma anche chi si abitua Il vero rischi