Cronache 17 luglio 2025

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CASO ABUSI EDILIZI A LAGONEGRO, LE SEGRETERIE LOCALI DI FDI E FI TORNANO A CHIEDERE RISPOSTE AL SINDACO

Da Falabella «verità tutta da chiarire»

«La vicenda non può essere considerata chiusa»

Il Movimento 5 Stelle attacca il PD e il suo trasversalismo Lacorazza fa il primo della classe è critica gli attacchi dei pentastellati

Pittella stagista spacca l’opposizione

Nelle chat dem Cifarelli immagina De Filippo ispiratore dei

CRONA-CHI?

Ospite Sassano e la sua “L’innocenza colpevole”

Nella nuova puntata di “Crona-chi?”, il podcast di Cronache Tv condotto da Fabio Amendolara, si discute dei paradossi della giustizia italiana e sul valore spesso negato della riabilitazione morale In studio arriva Francesca Sassano scrittrice e autrice del libro “L’innocenza colpevole” La protagonista del libro, Chiara Goschie, è un’avvocata, figlia di un magistrato di alto profilo, che ha vissuto un calvario giudiziario culminato con una condanna ingiusta La donna lotta per dimostrare la propria ( ) ■ continua a pagina 6

Pittella, Cifarelli e Lacorazza

Dellapenna a pagina 9

Ad aprire l’evento Gabriele Piro, tra gli ospiti Arisa. In campo i deputati Caiata e Di Maggio

La partita del cuore parla lucano

NAl Circolo Angilla Vecchia focus sull’Ai opportunità e sfida per le aree interne

M A C I S E I O C I FA I ?

on che ci volessimo occupare di Nicola Massimo Morea, uno dei pochi sopravvissuti d’Azione, perché lo scatafascio della povera Basilicata pretenderebbe ben altre destinazioni d’analisi, scatafascio peraltro egregiamente arricchito da lui e l’ex gladiatore di Lauria, ma davvero ci vien facile l’ironia di pensare che non legga ciò che scrive, visto il tenore surreale del suo ragionamentoe cioè che si attacchi la persona, Marcello Pittella, per semplice “fumo ideologico” e non per i “fatti che ci sono” e che addirittura parlerebbero da sé Ora lasciamo stare la difesa d’ufficio, tautologica e vittimistica che vale quel che vale, ma Morea va alla guerra con le armi spuntate perché la questione sollevata sul tirocinio non è sulla sua possibilità d’esercizio, ma sui 63 anni del beneficiario, atteso che lo strumento è indirizzato ai

nostri articoli

IL GEMELLAGGIO

Arrivati a Potenza, 6 studenti da Denver nel segno di una storica amicizia, Telesca: «Coltiviamo nuovi rapporti»

■ Menonna a pagina 13

MADONNA DEL CARMINE Avigliano in festa, il Santuario accoglie di nuovo la sua Madonna presente Bardi: «In Basilicata una devozione autentica»

■ Servizio a pagina 16

CRONACA

Emesse 2 condanne ai facchini per l’omicidio di Morra, il lucano deceduto dopo il concerto a Firenze

■ Servizio a pagina 7

ELISOCCORSO

Operativo il servizio con i nuovi elicotteri del 118 con 2 basi attive tra Potenza e Matera e mezzi all’avanguardia

■ Servizio a pagina 10

giovani per trovar lavoro e non già a chi ne ha tanti di lavori Stessa cosa per i garanti dove il capogruppo Morea dovrebbe pur spiegare, sempre per la bellezza oggettiva dei fatti, come mai l’assenza di “laurea magistrale in materie attinenti all’incarico da svolgere” riguardi solo ed espressamente il garante delle persone con disabilità, manco ci fosse un articolo di legge ad personam Dulcis in fundo le dimissioni del segretario provinciale Vincenzo Ligorio che alla faccia delle “speculazioni” agitate accennano certo a “motivi personali”, ma poi guarda caso invocano la necessità di “un cambio di passo all’interno del partito”, che “possa dare un rinnovato slancio”, tutte belle paroline sapientemente omissate nel rimbrotto di Morea Canta Marco Masini: “Ma ci sei o ci fai?”

L’A SS ES SO RE CO STA NZA: « È UN P OTENTE S TRU MEN TO»
Menonna a pag
Servizio
Se o p g
«Molte domande, ma mancano risposte: si squarci la nebbia» d A

La regione prima in Italia per obiettivi raggiunti nel progetto Pnrr “Punti Digitale Facile”, superati tutti i target previsti

Migliori per inclusione digitale

Basilicata un modello virtuoso

POTENZA. Sono 25 201 i cittadini coin-

v

questi i numeri che vedono la Regione Basilicat

rima in Italia nel superare il tar-

get Pnrr del progetto Punti Digitale Faci-

l e , a c o n f e r m a d e l p r o p r i o i m p e g n o n e l

promuovere l’inclusione digitale sul ter-

ritorio Al 14 luglio 2025, la Basilicata in-

fatti è stata la prima Regione ad aver uf-

ficialmente raggiunto e superato il 100%

dei target previsti dal progetto “Rete dei

s e r v i z i d i f a c i l i t a z i o n e d i g i t a l e ” , i n q u a -

drato nell’ambito della misura nazionale

1 7 2 del Pnrr (Piano Nazionale di Ripre-

s a e R e s i l i e n z a ) d e l D i p a r t i m e n t o p e r l a

Trasformazione Digitale della Presidenza

del Consiglio dei Ministri, attestandosi al primo posto come esempio virtuoso a li-

v e l l o n a z i o n a l e I l p r o g e t t o è f i n a n z i a t o

con 1,4 milioni di euro rivenienti da fon-

d i P n r r, i n t e g r a t i d a u n c o f i n a n z i a m e n t o

regionale di 600 000 euro e ha l’obiettivo

d i r i d u r r e i l g a p d e l l e c o m p e t e n z e n e l l a

popolazione e favorire una partecipazio-

ne consapevole e attiva ai servizi online

della Pubblica Amministrazione «Un ri-

sultato –

dichiara Vito Bardi, presidente della Giunta regionale – che non solo cer-

tifica la bontà e la capillarità del modello organizzativo regionale, ma evidenzia an-

che la crescente domanda di competenze

digitali tra la popolazione lucana Il pro-

getto ha favorito per tutti l’accessibilità ai servizi digitali, con particolare attenzione

alle fasce di popolazione meno digitalizzate: anziani, cittadini con basso livello di istruzione digitale, residenti nelle aree in-

terne e rurali Ringrazio tutti gli operato-

r i e i f a c i l i t a t o r i d i g i t a l i c h e h a n n o c o n -

s e n t i t o d i r a g g i u n g e r e q u e s t o t

anti form

ti che oggi r

ppresentano un patrimonio di cittadinanza attiva, consapevole e connessa» Grazie all’attivazione dei punti di facilitazione digitale, dif-

fusi sull’intero territorio regionale, i citt a d i n

li Spid,

C i e , P a g o P a , a p p I o , f a s c i c o l o s a n i t a r i o elettronico, nonché attività di formazione

dedicata alla posta elettronica, all’Home

Banking e ai sistemi di Intelligenza Arti-

ficiale «A fronte di questi risultati – conclude Bardi, la Regione Basilicata ha co-

municato la volontà di proseguire le attività per ulteriori 11 mesi, fino al 30 giugno

2026, mediante la stipula di un nuovo ac-

cordo di collaborazione a valere sul Fondo Innovazione L’obiettivo è consolidare

i risultati raggiunti e continuare a ridurre il Digital Divide, garantendo continuità, sostenibilità e capillarità ai servizi di fa-

cilitazione digitale L’esperienza dimostra

c h e l ’ i n n o v a z i o n e , s e a c c o m p a g n a t a d a p e r c o r s i i n c l u s i v i e a c c e s s i b i l i , p u ò d iventare davvero uno strumento di cittadinanza attiva e coesione sociale» Per maggiori informazioni sui punti

: https://digitalefacile regione basilicata it

O T E N Z A

l’Adi – Assegno d’Inclusione - dal mese di gennaio 2024, l’Inps ha erogato, nel mese di giugno

2 0 2 5 , i l d i c i o t t e s i m o e u l t i m o p a g a m e n t o e d h

l a p resentazione della domanda di rinnovo. Il testo riporta: “Hai percepito le 18 mensilità di Adi. Per riprendere a ricevere la prestaz i o n e , p o t r a i p re s e n t a re u n a n u o v a d o m a n d a d a l p ro s s i m o mese”. Dal mese di luglio, è, dunq u e , p o s s i b i l e p re s e n t a re u n a

n u o v a d o m a n d a p e r i l r i n n o v o

d e l b e n e f i c i o , c h e a v r à u n a d u -

r a t a m a s s i m a d i 1 2 m e s i , c o m e previsto dalla legge Per semplificare il processo di rinnovo, i nuclei familiari invariati nella loro composizione rispetto alla precedente domanda non dovranno iscriversi nuovamente al Siisl, né sottoscrivere un nuovo Patto d i a t t i v a z i o n e ( P a d ) n u c l e o I l m o d e l l o d i d omanda, rimasto invariato, può essere presentato da qualsiasi componente maggiorenne del nucleo Nel caso di cambiamenti nel nucleo familiare, invece, dopo la presentazione della domanda, occorre seguire la procedura ordinaria di iscrizione al Siisl e di sottoscrizione del Pad nucleo. I nuclei interessati in Basilicata ammontano ad un totale complessivo di 2 893, di cui n 1 796 residenti nella provincia di Potenza e n. 1.097 nella provincia di Matera. Si riporta di seguito la suddivisione dei nuclei in base alla sede Inps alla cui c o m p e t e n z a t e r r i t o r i a l e a f f e r i s c o n o : P o t e n z a (401), Melfi (691), Villa D’agri (253), Lagonegro (451), Matera (581), Policoro (516) C o m e r i p r e s e n t a r e d o m a n d a p e r l ’ A s s e g n o d

Al via da Brindisi Montagna il tour promosso dal sindacato per dare voce ai piccoli comuni lucani contro lo spopolamento

“ O n t h e Wa y - 1 3 1 ” , l a

B R I N D I S I D I M O N TA G N A .

«Non partire dalle stanze, ma dai territori» È da questo principio che p r e n d e a v v i o o g g i , 1 7 l u g l i o , d a Brindisi Montagna, il progetto «On the Way – 131» promosso dalla Uil

B a s i l i c a t a U n p e r c o r s o c h e t o ccherà tutti i 131 comuni lucani per ascoltare, raccogliere testimonianz e e c o s t r u i r e d a l b a s s o r i s p o s t e concrete contro lo spopolamento e l’abbandono delle aree interne La t a p p a i n a u g u r a l e s i t e r r à a l l e o r e 18 30 nella sala comunale di Lar-

go Fontana Grande, alla presenza

di Gerardo Larocca, presidente di

Anci Basilicata e sindaco del paese, insieme a rappresentanti delle associazioni, delle forze produttive

e d e i c i t t a d i n i L’ i n i z i a t i v a n a s c e

come reazione a quanto riportato

n e l P i a n o S t r a t e g i c o N a z i o n a l e

Aree Interne 2021-2027, in parti-

colare a una frase che ha suscitato

i n d i g n a z i o n e : « a l c u n e d i q u e s t e aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma nemmeno essere abbandonate a se stesse» Una dichiarazione che, secondo la Uil, segna un pregiudizio

inaccettabile verso territori come quello lucano, dove ben 78 comun i s u 1 3 1 s o n o c l a s s i f i c a t i c o m e a r e e i n t e r n e , c o n o l t r e 1 7 0 m i l a a b i t a n t i « B r i n d i s i M o n t a g n a d iventa simbolo della questione aree

interne, piccoli comuni e spopola-

m e n t o » , h a s p i e g a t o i l s e g r e t a r i o regionale Vincenzo Tortorelli «Il nostro cammino inizia da qui perché ascoltare è il primo passo per

c a m b i a r e d a v v e r o » I l p r o g e t t o punta a mappare bisogni, aspettative e criticità, coinvolgendo attiv a m e n t e l a v o r a t o r i , p e n s i o n a t i , giovani, precari, disoccupati e fa-

miglie Attraverso incontri, tavoli

di confronto e raccolta dati, la Uil

costruirà una piattaforma regionale fondata su giustizia sociale, coe-

sione territoriale e sviluppo soste-

nibile Il viaggio, che si svilupperà in tappe settimanali, avrà una lo-

g i c a t e r r i t o r i a l e e t e m a t i c a , c o n

l ’ o b i e t t i v o d i r i p o r t a r e a l c e n t r o

dell’azione sindacale le persone e

le loro istanze «A un anno dal con-

g r e s s o r e g i o n a l e – h a d i c h i a r a t o

Tortorelli – vogliamo dare voce ai territori per costruire un nuovo modello di partecipazione civica e sindacale» Un’azione che rientra nel

p r o g e t t o « U i l 2 6 » e s i c o l l o c a n e l

75esimo anniversario della fonda-

zione del sindacato Il gruppo dirigente della Uil Basilicata lancia così una sfida anche alle i

ituzioni, chiedendo maggiore ascolto da parte della

coglieremo dalle nostre comunità» La Uil punta a farsi portavoce del-

Solo il 30 per cento delle Pmi familiari supera il primo passaggio generazionale. Confcommercio: «Trasferire i saperi ai giovani è decisivo»

«Senza ricambio generazionale a rischio le imprese storiche»

POTENZA. «La valorizzazione delle imprese storiche non può prescindere dal trasferimento di esperienze alle nuove ge- nerazioni». È il monito lanciato da Confcommercio Potenza a partire dall’iniziativa della Camera di Commercio della Basilicata, che promuove l’iscrizione al Registro nazionale delle imprese storiche. Nella regione sono attualmente dieci le aziende censite, ma il dato più preoccupante è un altro: solo il 30% delle piccole e medie imprese familiari italiane supera il primo passaggio generazionale. Un’emergenza silenziosa che rischia di svuotare interi territori e impoverire il tessuto produttivo. «Immaginare aziende che chiudono per assenza di eredi – avverte Angelo Lovallo, presidente di Confcommercio Potenza –è come accettare un “suicidio collettivo” che condanna un’intera generazione all’inattività».

Una crisi che si acuisce nei piccoli comuni e nelle aree interne, dove le conseguenze si traducono in spopolamento e migrazione.

Il problema non è solo economico, ma anche culturale e sociale. Secondo Lovallo, troppi giovani

sono disinteressati all’attività d’impresa dei genitori, preferendo vivere all’estero o cercare carriere diverse, lontane dai sacrifici vissuti nelle attività familiari. Il fenomeno è aggravato dal declino demografico, come conferma l’ultimo rapporto dell’Istat: tra il 2011 e il 2022 si è registrato un netto invecchiamento della forza lavoro, con il 30% delle imprese fortemente esposte al mancato ricambio generazionale. Il quadro è chiaro: le piccole imprese, spesso gestite in forma di autoimpiego, sono le più vulnerabili. Solo l’1% delle imprese medie e grandi presenta gli stessi rischi. Inoltre, le aziende che riescono a coinvolgere giovani qualificati mostrano maggiore propensione all’innovazione e una digitalizzazione più spinta. Ma l’occupazione,

negli ultimi anni, è cresciuta soprattutto tra gli over cinquanta, con 285mila occupati in più, a causa dell’aumento dell’età pensionabile e dell’onda lunga dei baby boomers. Lovallo cita l’impegno della Fnaarc, la federazione degli agenti di commercio: «L’età media degli agenti è di 52 anni. In Italia ce ne sono circa 209mila, di cui solo il 15% donne. Dobbiamo sostenere i giovani agenti e sensibilizzare le aziende sul giusto inquadramento contrattuale». Confcommercio rilancia così una sfida cruciale per il futuro dell’economia lucana: salvaguardare il valore delle imprese storiche passando il testimone alle nuove generazioni. Una sfida che riguarda tutti i settori: dal commercio al turismo, dalla ristorazione ai servizi.

CONFSAL: «PER BASILICATA DANNI ALL’EXPORT»

«Dazi Usa, Sud a rischio blocco allarme tra le imprese lucane»

POTENZA. L’annuncio di nuovi dazi del 30 per cento da parte degli Stati Uniti scuote l’economia italiana e minaccia con particolare forza il Mezzogiorno. Le prime stime, elaborate da Estate e riprese dallo Svimez, indicano un possibile calo del 20 per cento dell’export italiano verso gli Usa: un colpo da 12,4 miliardi di euro e circa 150mila posti di lavoro a rischio. Il Sud appare tra le aree più vulnerabili, con una flessione stimata di oltre 1 miliardo di euro nelle esportazioni e circa 13mila occupati in meno. Tra i settori più esposti figurano l’agroindustria, la meccanica e l’automotive, comparti trainanti per l’economia meridionale. In Basilicata, dove l’automotive ruota attorno all’area industriale di Melfi e l’agroalimentare rappresenta una risorsa cruciale, le conseguenze potrebbero essere pesantissime. «Questi dazi rischiano di compromettere anni di crescita fondata sull’export» avverte Gerardo De Grazia, segretario regionale della Confsal Basilicata. «La Val d’Agri, Melfi e le filiere agroalimentari locali sono parte di un ecosistema produttivo che non può permettersi un contraccolpo di questa portata. Serve un intervento immediato del Governo, che si attivi anche in sede europea». De Grazia chiede misure di sostegno all’export meridionale: dalla difesa dell’occupazione nei settori più fragili, alla promozione dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, fino alla diversificazione dei mercati.

Il presidente De Salvo: «Gli emendamenti minacciano le piccole imprese industriali e alterano la concorrenza»

Decreto economia, l’allarme di Confapi Matera: «Rischi per Pmi»

MATERA. «Gli emendamenti al Decreto-legge Economia minacciano l’intero sistema delle PMI industriali». È quanto afferma il Presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, in una nota indirizzata ai Parlamentari eletti in Basilicata, esprimendo forte preoccupazione per due proposte di modifica alla legge quadro sull’artigianato. Si tratta degli emendamenti 17.02 e 17.03, presentati dal Senatore Salvitti (Noi Moderati) e dichiarati ammissibili per la votazione in Commissione Bilancio del Senato. Secondo Confapi, le conseguenze per l’economia locale e per l’equilibrio tra artigianato e industria sarebbero pesantissime. Il primo intervento normativo, che rivede i requisiti di partecipazione dei soci nelle imprese artigiane, permetterebbe l’ingresso di soci di puro capitale, rompendo il legame

tra impresa artigiana e lavoro personale. Un cambiamento che, secondo De Salvo, stravolgerebbe l’identità stessa dell’artigianato e permetterebbe a imprese formalmente artigiane ma di fatto industriali di godere di agevolazioni non più coerenti con la loro natura. Il secondo emendamento, ancora più critico, prevede l’innalzamento del limite dimensionale a quarantanove dipendenti. Una soglia che, spiega Confapi, renderebbe indistinguibili le imprese artigiane da quelle industriali di piccola scala, annullando i confini tra i due ambiti produttivi. «Così si apre la porta a una concorrenza sleale – si legge nella nota – con imprese industriali mascherate da artigiane che accedono a regimi agevolati, alterando il mercato e creando confusione normativa e contrattuale». Il rischio, denuncia

Confapi, è anche quello di una perdita di identità per il comparto artigiano e di un danno reputazionale per la manifattura italiana, che si è sempre distinta per l’alta specializzazione e per la valorizzazione del lavoro manuale. La decisione di ammettere alla votazione questi emendamenti, osserva De Salvo, rappresenta un precedente pericoloso: «Non si può modifica-

re in modo così radicale una legge di sistema senza una discussione ampia, organica e condivisa. Serve una visione d’insieme, non iniziative unilaterali». Pur ricordando che il Ministro Urso ha annunciato in passato una riforma della legge sull’artigianato, Confapi ritiene che le proposte attuali non vadano nella direzione di un ammodernamento ragionato, ma piuttosto di un intervento confuso e penalizzante. Per questo motivo il Presidente di Confapi Matera ha chiesto ai rappresentanti lucani in Parlamento di opporsi con decisione e di sollecitare un parere negativo del Governo. L’obiettivo è evitare un voto che, secondo la Confederazione, equivarrebbe a «stravolgere la rappresentanza delle PMI industriali e a indebolire l’intero ecosistema produttivo italiano».

Unica nota stonata il Turco dei 5S con la maglia del Taranto. Sale la nostalgia per De Filippo che rispetto a lui pareva Maradona

La partita del cuore parla lucano

Ad aprire l’evento Gabriele Piro, tra gli ospiti Arisa In campo i deputati Caiata e Di Maggio

L’unione tra calcio

e p o l i t i c a n o n è

una novità Sen-

z a s c o m o d a r e l e g r a n d i

m i s s i o n i d i p r o p a g a n d a che la politica ha riservato al calcio, basterebbe cit a r e i l n o t o a n e d d o t o c h e riguarda Palmiro Togliat-

t i , l a J u v e e P i e t r o S e cchia

S i r a c c o n t a , i n f a t t i , c h e durante una infocata direzione del Partito Comunista Italiano, il migliore interruppe Secchia per chiedergli cosa avesse fatto la Juve, al silenzio che Secchia oppose, il segretario

d e l P a r t i t o r i s p o s e : « e t u pretendi di fare la rivoluzione senza sapere cosa ha f a t t o l a J u v e n t u s ? » T ogliatti era un grande tifoso juventino ma in quella frase spiegò senza grossi giri di parole che non è poss i b i l e f a r e p o l i t i c a s e n z a

c o n o s c e r e g l i u m o r i d e l

p o p o l o t r a i q u a l i r i e n t r a anche il calcio

Una cosa che, esattamente come Togliatti, conosce

b e n e I g n a z i o L a R u s s a che, a differenza dello storico segretario del PCI, è un grande tifoso interista e c h e è s t a t o l ’ a l l e n a t o r e della nazionale politici per la partita del cuore

La partita del cuore tra la nazionale cantanti e la nazionale politici è uno dei grandi eventi, forse il più g r a n d e e v e n t o d i b e n e f icenza in Italia.

Una partita che ha sempre

a s p e t t i d i v e r t e n t i p e r c h é mette a persone che hanno idee diverse e si avversano tutti i giorni la stessa maglietta

U n m i r a c o l o c h e s o l o i l

c a l c i o , q u e l g r a n d e f e n o -

m e n o n a z i o n a l p o p o l a r e

c h e u n i s c e l a n o s t r a N azionE, può fare

UNA PARTITA CHE

PARLA LUCANO

Moltissime le presenze lucane a questo evento Due soli i parlamentari: Salva-

t o r e C a i a t a e G r a z i a D i

M a g g i o , l a p a r l a m e n t a r e

m a t e r a n a e l e t t a i n L o m -

b a r d i a c h e h a d a t o u n grande segnale d’amore e

d i l e g a m e c o n l a p r o p r i a

t e r r a s c e g l i e n d o d i c e l ebrare il matrimonio nella

Città dei Sassi

A l l a l u c a n i t à d e l l ’ i n i z i o dei politici ha risposto la l u c a n i t à d e i c a n t a n t i c h e

hanno garantito l’apertura

d e l l a m a n i f e s t a z i o n e c o n le canzoni di Gabriele Piro che è un grande artista

ma, non ce ne voglia nessuno, ha anche un legame

p r o f o n d o c o n l a p o l i t i c a

d e l l a n o s t r a R e g i o n e e ss endo il figlio di F rance-

s c o P i r o , g i à c a p o g r u p p o d i F o r z a I t a l i a i n C o n s iglio Regionale

T r a i t a n t i c a n t a n t i b i g

ospiti, oltre Mogol, la pignolese Arisa In campo,

c o m e d i c e v a m o , b o m b e r Caiata che di calcio se ne i n t e n d e e s s e n d o s t a t o i l

Presidente del nostro amato Potenza e che ha egre-

g i a m e n t e r a p p r e s e n t a t o i

colori della nazionale po-

l i t i c i C a i a t a è u o m o d i m o n d o , c a p a c e d i u n i r e politica e socialità, ama il c a l c i o e d è s i c u r a m e n t e uno degli uomini simbolo della nostra Città e del fort e r a p p o r t o c h e e s s a h a con gli 11 leoni che sono sempre uno squadrone Il risultato finale è stato di 8-6 per gli artisti che si son o c o s ì r i s c a t t a t i d a l l a sconfitta dell’anno scorso ma questa è la cosa meno i m p o r t a n t e L a c o s a p i ù i m p o r t a n t e è l a g r a n d e partecipazione in termini di soldiarietà e la possibilità, sottolineata anche da

c o s e i n s

a b e n e f i c i o di tutti superando le divisioni e aprendo al dialogo

Momenti della partita

Il calcio, da sempre, è un grande veicolo di identità popolare e di unione Par-

l a a l l a p a n c i a p r o f o n d a

d e l l a n o s t r a N a z i o n e p i ù di quanto si possa imma-

g i n a r e E ’ s e m p r e b e l l o

v e d e r e u o m i n i e d o n n e che siamo abituati a vedere soltanto in giacca e cra-

v a t t a c o n a d d o s s o l e m agliette da calcio come dei comuni cittadini che passano il tempo libero inse-

g u e n d o u n p a l l o n e t r a campo e televisione

IL TURCO

TARANTINO

C h i , i n v e c e , i g n o r a i l l e -

g a m e t r a c a l c i o e t e r r i t o -

r i o o , s e m p l i c e m e n t e , h a

u t i l i z z a t o i l t e r r i t o r i o l u -

c a n o s o l o c o m e b a c i n o

e l e t t o r a l e p e r t r o v a r e

u n ’ o c c u p a z i o n e b e n r emunerata per cinque anni

è il parlamentare del Mo-

v i m e n t o C i n q u e S t e l l e Turco

D e l l a s u a a t t i v i t à p a r l amentare a favore della Basilicata non si hanno noti-

z i e d a t e m p o m e n t r e s i è sempre contraddistinto per

i n t e r v e n t i a f a v o r e d e l l a

s u a p r o v i n c i a d i o r i g i n e , n e l l a p a r t i t a h a v o l u t o mettere ancora più in evidenza la sua estraneità al nostro territorio

Ha confuso il rossoblu potentino con quello tarantin o e s i è e s i b i t o c o n u n a maglietta in cui era scritto che Taranto merita il Calcio, dimenticando dei tanti problemi che lo sport lucano ha

Q u a n d o c i s a l e l a r a b b i a per la colonizzazione della nostra regione da parte di prenditori di voti in fuga non possiamo non pensare che Turco ha tolto il s e g g i o a V i t o D e F i l i p p o che, al contrario del turcotarantino, la nostra Regione ha sempre portato nelle istituzioni e in difesa Ci scusiamo con De Filippo per il confronto Paragonare l’ex Presidente dell a R e g i o n e a l l ’ a n o n i m o

p u g l i e s e e l e t t o i n B a s i l i -

Maradona ad Aglietti è of-

confronto Turco e De Filippo essendo il primo nei panni dell’anonimo attaccante di una delle peggiori squadre della serie A di sempre e il secondo il Pibe de Oro

Momenti della partita

Ospite Francesca Sassano autrice del libro “L’innocenza colpevole”: «La revisione penale non ripara le ferite dell’ingiustizia»

A “Crona-chi?” i paradossi della giustizia italiana e la lotta per la propria innocenza

Nella nuova puntata di “Crona-chi?”, il podcast di Crinache Tv condotto da Fabio Amendolara, si discute dei paradossi della giustizia italiana e sul valore spesso negato della riabilitazione morale.

In studio arriva Francesca Sassano scrittrice e autrice del libro “L’innocenza colpevole”.

La protagonista del libro, Chiara Goschie, è un’avvocata, figlia di un magistrato di alto profilo, che ha vissuto un calvario giudiziario culminato con una condanna ingiusta. La donna lotta per dimostrare la propria innocenza e per comprendere le dinamiche che l’hanno portata a questa tragica situazione.

Dopo aver attraversato tutti e tre i gradi di giudizio e ottenuto una revisione del processo, Chiara riconquista formalmente la propria innocenza. Ma ciò che la giustizia le restituisce non ha lo stesso peso di ciò che le è stato tolto: la fiducia, la reputazione, la vita.

«Un innocente non sente la pena,» spiega Sassano. «Sente il sopruso da parte di chi dovrebbe proteggerlo: lo Stato.»

Durante il suo calvario, Chiara si sente spesso so-

la. Sebbene ci siano figure maschili nel suo percorso, la mancanza di sostegno femminile diventa evidente. La sua ricerca di giustizia la trasforma in un’investigatrice, mentre cerca di ricostruire i pezzi della sua vita e della sua innocenza. La complessità del suo personaggio emerge anche nella sua difficoltà a stabilire relazioni affettive, frutto delle esperienze traumatiche che ha vissuto.

L’aspetto giudiziario non è uno sfondo, ma il cuore del racconto. Il libro porta alla luce il lato oscuro dell’istituto della revisione penale: strumento legittimo, sì, ma quasi eccezionale, difficile da ottenere e incapace di colmare il vuoto esistenziale e sociale che lascia un errore giudiziario. Amendolara e la sua ospite sottolineano come l’ingiustizia subita da Chiara rifletta una realtà comune a molti innocenti, costretti a lottare contro un sistema che spesso non garantisce la protezione dei diritti fondamentali.

«La revisione non ripaga. Ti toglie il fango dalla fedina, ma non dall’anima,» commenta l’autrice del libro. «Lo Stato è spesso patrigno: pronto a condannare, restio a riparare.»

La discussione si sposta su come l’ingiustizia non riguardi solo il processo, ma anche le ripercussioni sulla vita degli individui. Chiara, una volta riabilitata, si rende conto che la sua innocenza non ha lo stesso valore di prima e che la società continua a vederla attraverso la lente della condanna. Si parla di limiti strutturali del sistema risarcitorio: dimostrare il danno, provare di non aver indotto in errore il giudice.

Un paradosso giuridico,

secondo Francesca Sassano, che confligge con il diritto dell’imputato al silenzio e che ostacola di fatto il riconoscimento pieno dell’innocenza. Questo tema solleva interrogativi sulla necessità di una riforma del sistema giudiziario. Nonostante le difficoltà, il messaggio di fondo è di speranza. Chiara, attraverso il suo percorso, dimostra che è possibile lottare per la propria innocenza, anche quando il cammino è irto di ostaco-

li. La narrazione invita i lettori a riflettere su temi di giustizia e riabilitazione, sottolineando che ogni ingiustizia subita richiede una battaglia per la verità. “L'innocenza colpevole” è più di un semplice racconto di ingiustizia; è un invito a non arrendersi di fronte all'iniquità e a cercare sempre la verità. Chiara Goschie rappresenta la lotta di molti innocenti che, nonostante le avversità, continuano a cercare giustizia e riconoscimento.

Francesca Sassano a Crona-chi?

Omicidio preterintenzionale di Morra: condannati i due facchini Cor vo e Ibrahimi rispettivamente a 6 anni e 8 mesi e 7 anni e 8 mesi di reclusione

Lucano morì dopo un concerto a Firenze: emesse 2 condanne

Sono due le condanne

p e r l ’ a g g r e s s i o n e a l

M a n d e l a F o r u m d i Firenza che costò la vita a

u n o s p e t t a t o r e , i l 4 7 e n n e

Antonio Morra originario di Potenza, al termine del concerto dei Subsonica la sera dell’11 aprile 2024 Il Gip del Tibunale di Firenza, Fabio Gugliotta, ha condannato per l’accusa di o m i c i d i o p r e t e r i n t e n z i o -

n a l e d u e f a c c h i n i i m p i egati quella sera per il ser-

vizio logistico dell’evento, Cristian Corvo, 29 anni, fiorentino, a 6 anni e 8 mesi di reclusione e Senad Ibrahimi, 48enne, italiano

d i o r i g i n e k o s o v a r a , a 7 anni e 8 mesi

Il Pm Alessandro Piscitelli aveva chiesto 10 anni di reclusione per entrambi gli imputati

I l G u p h a d i s p o s t o u n r i -

s a r c i m e n t o d e l d a n n o d a decidere in separata sede civile, ma ha stabilito una

p r o v v i s i o n a l e i m m e d i a t a

per i familiari della vittima: Ibrahimi e Corvo do-

vranno versare una prov-

v i s i o n a l e a f a v o r e d e l l a moglie (75mila euro), dei

f i g l i m i n o r e n n i ( 1 0 0 m i l a

c i a s c u n o ) e d e i g e n i t o r i

della vittima (50mila euro ciascuno), costituitisi parte civile con l'avvocato Samuel Stampigli Morra, operaio 47enne, viveva a Pistoia L’11 aprile di un anno fa andò al concerto dei Subsonica con la moglie Al termine dello spettacolo, la coppia si fermò sulle scale esterne del Mandela Forum dove avvenne l’aggressione Un video acquisito agli at-

ti ricostruisce una parte di q u a

c u s i s

s a r e b b e s t a t o c i r c o n d a t o d a u n g r u p p o d i o p e r a i , Senad gli sarebbe arrivato

a l l e s p a l l e c o l p e n d o a l l a testa Morra stava per cadere, hanno ricostruito le indagini della squadra mobile, quando sarebbe stato raggiunto da un altro cazzotto, che avrebbe sferrato Corvo

Blitz a Metaponto Lido dei Carabinier i del Nucleo Biodiversità

Ampia pineta di proprietà del Demanio dello Stato occupa-

t a a b u s i v a m e n t e d a u n

c a m p e g g i o a M e t a p o n t o lido: scatta il sequestro dei

C a r a b i n i e r i d e l N u c l e o

Biodiversità

I l c a m p e g g i o , a v e v a i n -

g l o b a t o e r e c i n t a t o c i r c a

4 3 5 0 m q d e l l ’ a d i a c e n t e terreno boscato demaniale

per adibirlo ad area di so-

s t a d i c a m p e r A n c h e i l

c a m p o d a c a l c i o d e l l a

struttura turistica era sta-

t o r e a l i z z a t o i n p a r t e s u t e r r e n i d i p r o p r i e t à d e l l o

S t a t o I C a r a b i n i e r i f o r e -

s t a l i d e l N u c l e o T u t e l a

Biodiversità di Metapon-

to hanno sottoposto a se-

questro penale d’ urgenza alcuni terreni demaniali in località Metaponto Lido in quanto gli stessi erano stati invasi, occupati e recin-

tati abusivamente da par-

t e d i u n a d i a c e n t e c a m -

peggio che li aveva adibi-

ti alla sosta di camper

Nell’area occupata illeci-

tamente erano stati realiz-

z a t i a l t r e s ì m a n u f a t t i e d

o p e r e f u n z i o n a l i a l l ’ a t t i -

vità turistica

Anche un campo da calcio

era stato costruito in parte

sul terreno demaniale

Il sequestro preventivo è stato prontamente conva-

l i d a t o d a l G i u d i c e p e r l e

indagini preliminari al fi-

n e d i e v i t a r e c h e l a p r op r i e t à d e m a n i a l e c o n t i -

nuasse ad essere utilizza-

ta illegittimamente a ser-

vizio dell’attività di cam-

CULTURA DELLA SOLIDARIETÀ

peggio durante il periodo

estivo. I l l e g a l e r a p p r e s e n t a n t e dell’attività ricettiva

giorni scorsi, il Comando Militare Esercito “Basilicata” e l’Avis comunale di Pot e n z a h a n n o s i g l a t o u n i m p o r t a n t e p r otocollo d’intesa per promuovere la cultura di attenzione e risposta ai bisogni sociali, attraverso la donazione di sangue ed emoderivati. La cerim o n i a d i f i r m a s i è s v o l t a

Scotto di Santolo, Comandante Territoriale dell ’ E s e r c i t o i n B a s i l i c a t a e i l D o t t o r D o m e n i c o G r i p p a , P r e s i d e n t e d e l l ’ A v i s c o m u n a l e d i P otenza Il protocollo d’intesa prevede la collaborazione tra le due istituzioni per sostenere e sviluppare iniziative volte alla crescita della cultura del volontariato, della solidarietà, della partecipazione alla vita sociale e dell’educazione all a c i t t a d i n a n z a a t t i v a , a t t r a v e r s o i l c o i n v o l g im e n t o d e l l a p o p o l a z i o n e i n e v e n t i , m a n i f e s t azioni e iniziative, finalizzate alla diffusione dei principi di condivisione e del benessere comune. Il Colonnello Scotto di Santolo, ha espresso la propria soddisfazione per l’intesa raggiunta, sottolineando l’impegno dell’Esercito a sostegno del territorio e dei cittadini

Per il segretar io regionale Mega e la sindacalista Scarano «compor tamenti inoppor tuni». Morea (Azione) prova a respingere le cr itiche

Pittella stagista, Cgil: «Ingiustificabile assenza del senso delle Istituzioni»

«La storia si ripete: dopo l’inca-

r i c o , p r e s s o

l ’ A s p , c o m e m e d i c o s p ecialista presso gli ambula-

tori di Potenza e Sant'Ar-

c a n g e l o , i l p r e s i d e n t e d e l

Consiglio regionale di Ba-

s i l i c a t a M a r c e l l o P i t t e l l a trova il tempo e il modo di svolgere uno stage formativo, in regime volontario, presso la Uoc di radiologia

d e l l ’ A z i e n d a o s p e d a l i e r a San Carlo»

Così il segretario regionale della Cgil Fernando Mega, unitamente alla sindac a l i s t a G i u l i a n a S c a r a n o , che hanno aggiunto: «Senza nulla voler togliere alle aspettative professionaliz-

zanti del “medico” Pittel-

l a , l e g a t e a l l a s u a f o r m azione permanente, e trala-

s c i a n d o l ’ a s p e t t o , s e p p u r n o n r e s i d u a l e , d e l l o s t r umento utilizzato dello sta-

ge formativo, che è un tirocinio ritenuto strumento

fondamentale per l'inseri-

m e n t o d e i g i o v a n i n e l

m o n d o d e l l a v o r o , è e v i -

dente che ciò stride con le legittime aspettative dei lucani nei confronti di chi riveste il ruolo di presidente del Consiglio regionale»

«Ancora una volta - hanno

c o n c l u s o i s e g r e t a r i d e l l a

Cgil Basilicata, Fernando

Mega e Giuliana Scarano, dopo la vicenda dell’in-

c a r i c o i n A s p , s i a m o d i

fronte a scelte che denota-

n o u n ’ i n g i u s t i f i c a b i l e a s -

senza del senso delle istit u z i o n i c h e s i t r a d u c e i n comportamenti inopportuni, che compromettono la credibilità stessa delle istituzioni»

Sul caso Pittella, non poteva non intervenire a dife-

sa, data la militanza attuale nello stesso partito, il capogruppo di Azione in Reg i o n e , N i c o l a M a s s i m o Morea Per Morea, che ri-

Lo stagista Marcello Pittella

tiene «pretestuosi» gli att a c c h i , « v i e n e d a d o m a ndarsi quale sia la differenza rispetto ad un qualunque consigliere regionale o sindaco che frequenti un cors o d i f o r m a z i o n e , u n m aster, o partecipi a un conv e g n o » M o r e a , d a p a r t e sua, ha voluto specificare anche le dimissioni di Ligorio da segretario provinciale di Azione Matera: «È

e resterà parte integrante e f o n d a m e n t a l e d e l p a r t i t o regionale, anche in quanto m e m b r o d e l l a d i r e z i o n e nazionale del pa

ragioni strettamente person a l i e f

quanto tali meritano il massimo rispetto,

per preparare al meglio l’imminent e s t a g i o n e c o n g r e s s u a l e , ha ritenuto opportuno fare un passo di lato»

Mega, Morea e Cronache Lucane, edizione 15 luglio

Il Movimento Cinquestelle attacca il Pd e il suo trasversalismo Lacorazza fa il primo della classe è critica gli attacchi del M5S

Pittella stagista spacca l’opposizione

Nelle chat dem la teoria del complotto di Cifarelli immagina De Filippo ispiratore dei nostri articoli Per fortuna non governano

D I M A S S I M O D E L L A P E N N A

Nel nostro editoriale

d i q u a l c h e g i o r n o fa, nel commentare

l a c a r r i e r a d a s t a g i s t a i n -

t r a p r e s a d a M a r c e l l o P i ttella avevamo concluso dicendo che non credevamo che l’ex governatore aves-

s e m o l t o d a i m p a r a r e c ome medico ma sicuramente molto da insegnare come politico Sicuramente la lezione la sta impartendo al Pd e all’opposizione tutta

Il Presidente del Consiglio fa lo stagista al San Carlo, p o t r e b b e e s s e r e p e r l ’ o pposizione tema di dibattito

p o l i t i c o p e r a t t a c c a r e l a maggioranza

La minoranza, invece, riesce a litigare al suo interno, prima con una lite furibonda tra il M5S e il Pd, p o i c o n l ’ i n t e r v e n t o p u bblico a gamba tesa di Lacorazza ed, infine, con una

s e r i e d i a l l u s i o n i i n t e r n e

a l l e c h a t d e l P a r t i t o D emocratico IL PD NON HA NULLA DA DIRE?

In realtà la situazione sur-

r e a l e l ’ a v e v a n o i n i z i a t a i

c o n s i g l i e r i r e g i o n a l i d e l M o v imen to C in q u es telle, V i v i a n a V e r r i e A l e s s i a Araneo che, nello scrivere

d i « s o s t e g n i p i ù o m e n o t r a s v e r s a l i » a l P r e s i d e n t e Pittella, hanno come accusato il Partito Democratico di essere una stampella del governo regionale non

a v e n d o n u l l a d a d i r e s u l n u o v o i n c a r i c o d e l P r e s idente del Consiglio

Una posizione, invero, alq u a n t o s t r a m p a l a t a c h e , però, denota il grande ner-

v o s i s m o e l a c o r s a c h e s i sta combattendo all’interno di un’opposizione che appare divisa e lacerata

N o n o s i a m o i m m a g i n a r e come avrebbero anche so-

l o p o t u t o i m m a g i n a r e d i governare insieme se non

s o n o i n g r a d o n e a n c h e d i non litigare, per fortuna i cittadini lucani hanno bocciato sonoramente la loro ipotesi di rivincita facendo perdere il campo largo

c h e u n i t a m e n t e m a ( e v identemente) senza né idee comuni né fiducia reciproca, cercava di conquistare

l a R e g i o n e s e n z a s a p e r e cosa fare LA REPLICA DI LACORAZZA

Come bastian contrario ed eroe solitario, nel silenzio

t o t a l e d e l P a r t i t o D e m ocratico, si erge la voce ur-

l a n t e n e l d e s e r t o d i P i e r o

L a c o r a z z a i l q u a l e , i g n orando ogni meccanismo di s q u a d r a , p u n t a a f a r e , s e non il primo della classe, almeno il primo a parlare

Affida ai social la sua po-

s i z i o n e c h e d a u n l a t o è

i s p i r a t a f o r m a l m e n t e a ll’idea di “essere testardam e n t e u n i t a r i ” , d a l l ’ a l t r a utilizza la clava dei giochi

d i p a r o l e p e r p r e n d e r e i l posto in prima fila e la guida della coalizione

Il Pierino Appennino scrive che la trasversalità non

l o r i g u a r d a p e r c h é i l P d

non è neanche nell’ufficio

d i P r e s i d e n z a , c h e s u l l e

nomine il Pd è sempre stato contrario e che gli unici accordi che non si possono escludere sono quelli sugli interessi dei luca-

n i P e r c o m p l e t a r e l a f r a -

s e o l o g i a d e l l a P r i m a R ep u b b l i c a m a n c a i l r i f e r im e n t o a l l e c o n v e r g e n z e

p a r a l l e l e m a , p e r i l r e s t o , l’arte del dire senza dire è

t u t t a p r e s e n t e i n q u e s t o p o s t c h e s i c o n c l u d e c o n u n “ c i v u o l e p a z i e n z a ”

c o r r e d a t o d a l l a s u a f o t ografia con il volto annoiato sul palmo della mano

NEL PD ANCORA STRACCI

AL VENTO

Il resto del Partito Demo-

c r a t i c o n o n h a n i e n t e d a dire pubblicamente ma gli stracci volano nelle chat Ormai WhatsApp è diventato il muro del pianto della classe dirigente dem Le danze le apre Cifarelli

c h e e v i d e n z i a c o m e n o n

f o s s e c o n v i n t o d e l l a n ecessità di fare opposizione

a n c h e a l P r e s i d e n t e d e l Consiglio, volendo verosimilmente lo sconfitto can-

d i d a t o s i n d a c o m a t e r a n o , t r o v a r e m o t i v a z i o n i l o g i -

che alla sua assenza polem i c a n e i c o n f r o n t i d e l l a carriera da stagista di quello che è stato (a differenz a d e l l o s t e s s o P d ) i l s u o

s p o n s o r n e l l a c a m p a g n a elettorale delle Comunali di Matera Il mondo intero della politica conosce il forte e leale rapporto che i n t e r c o r r e t r a C i f a r e l l i e Pittella con il primo che lo c h i a m ò i n G i u n t a R e g i on a l e s e n z a c h e c i f o s s e un’indicazione in tal senso da parte del Partito, così come il mondo intero è ben consapevole che nell’operazione che porta alla candidatura di Cifarelli

s e n z a i l s o s t e g n o d e l P d c ’ è a n c h e t a n t o d e l l a v ol o n t à d i P i t t e l l a d i d i m ostrare la sua capacità di determinare vittorie e sconfitte con il suo solo riposizionarsi da una parte o dall’altra Nella sua polemica sul metodo di discussione, Roberto Cifarelli parla di u n “ c o n V i t a t o d i p i e t r a ” c h e a l i m e n t e r e b b e i l d ibattito interno del Pd sugg e r e n d o a n c h e i l n o s t r o scrivere

Esattamente come nel ca-

s o d e i m e s s a g g i d i L a c orazza, anche Cifarelli util i z z a l a V m a i u s c o l a a d aprire la parola Vito

Escludendo il guasto congiunto dei telefoni di Lacorazza e Cifarelli, appare fin troppo chiaro il riferimento a De Filippo come ispiratore delle polemiche sui giornali

V o g l i a m o t r a n q u i l l i z z a r e

Cifarelli e Lacorazza, non a b b i a m o l ’ a b i t u d i n e d i consultarci con De Filippo né con chicchesia, il nostro d o v e r e d i g i o r n a l i s t i e l a professionalità della nostra redazione ci consentono di essere nella notizia a tempo zero. Cifarelli e Lacorazza, come è accaduto anche ad al-

tri esponenti di altri partiti, cercano sempre suggeritori dei giornalisti senza

p r e o c c u p a r s i d e l l e l o r o strategie senza logica La discussione la chiude il s o l i t o c h e c o m e Z a r a t h us t r a d à i l s u o a l s o s p r a c h dicendo che quello che dov e v a d i r e l o h a d e t t o s u i social e non c’è niente da aggiungere

PER FORTUNA CHE BARDI C’È

Il Movimento Cinquestelle, il Partito Democratico e le sue mille correnti per f o r t u n a s o n o a l l ’ o p p o s izione

Non devono prendere dec i s i o n i d i a l c u n t i p o , n o n d e v o n o g o v e r n a r e n é d evono assumere impegni e trasformare le visioni strategiche in azioni di governo In questa totale assenz a d i r e s p o n s a b i l i t à r i escono comunque a litigare anche sull’opportunità del corso da stagista di Pittella, sulle posizioni da tenere e vagano nell’ombra all a r i c e r c a d i s u g g e r i t o r i esterni per i nostri articoli Si potrebbe ipotizzare che s e f o s s e r o s t a t i c h i a m a t i g o v e r n a r e a s s i s t e r e m m o a l l a p i ù g r a n d e f o r m a d i caravanserraglio della storia della politica lucana e forse italiana

I c i t t a d i n i , d e l r e s t o , n o n sbagliano mai

Se hanno mandato all’opposizione la sinistra sia in R e g i o n e c h e a M a t e r a u n m o t i v o c i s a r à I n f o n d o non è un male neanche per la sinistra lucana

S e n z a r e s p o n s a b i l i t à p u ò dedicarsi alla passione per i l l i t i g i o , l a r i c e r c a d e l complotto e il frazionismo senza sentire il peso delle proprie scelte

Ad ognuno il suo gioco

Q u a l c u n o g o v e r n a , q u a lc u n a l t r o c e r c a c o m p l o t t i inesistenti

Operativo da ieri il servizio di elisoccorso sanitario con mezzi all’avanguardia

118, arrivano nuovi elicotteri per l’emergenza in Basilicata

POTENZA. È decollato ufficialmente dalla mezzanotte di ieri il nuovo servizio di elisoccorso sanitario della Basilicata. Un cambio di passo tecnologico e organizzativo che rappresenta una svolta per l’intero sistema di emergenzaurgenza regionale. I nuovi elicotteri Airbus MBBBK117 D-3, noti anche come H145, sono ora in servizio con configurazione Hems (Helicopter Emergency Medical Services) e sono già stati impiegati in due interventi salvavita. Ierimattina, poco dopo le 8, l’elicottero è stato attivato per soccorrere una persona colpita da infarto a Terranova del Pollino, trasferita d’urgenza all’ospedale San Carlo di Potenza. Un secondo volo ha trasportato da Policoro al capoluogo un paziente con trauma grave. Due missioni che testimoniano l’operatività immediata del nuovo servizio e la sua centralità per la tutela della salute in una regione complessa dal punto di vista orogeografico.

«L’attivazione di questo nuovo servizio di elisoccorso – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico –rappresenta un investimento strategico e un salto di

qualità nel sistema sanitario. In una regione montuosa come la nostra, l’elisoccorso non è solo un supporto, ma spesso l’unico strumento in grado di garantire interventi tempestivi e salvavita. Offrire una risposta rapida e qualificata alle emergenze, ovunque si verifichino, significa riaffermare il diritto alla salute per tutti i cittadini della Basilicata».

Il servizio, attivo in Basilicata da oltre trent’anni, viene così potenziato grazie a una nuova flotta e a un'organizzazione più efficiente. Le basi operative restano due: una a Potenza, at-

tiva 24 ore su 24, e una a Matera, operativa in orario diurno per un massimo di 13 ore. Ogni missione è gestita da un’équipe sanitaria composta da un medico anestesista e un infermiere d’emergenza. La nuova dotazione di mezzi consente anche una significativa riduzione delle vibrazioni in volo e prestazioni elevate in ogni condizione, con maggiore stabilità, sicurezza e velocità d’intervento. Il contratto di gestione, della durata di cinque anni, è stato aggiudicato dalla Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata (Suarb) e viene gestito dal-

l’Azienda sanitaria di Potenza (Asp). La gara pubblica è stata vinta dalla società Elifriulia S.p.A., per un valore complessivo di circa 28,5 milioni di euro. Le fasi di transizione tra la ditta uscente e quella subentrante sono state coordinate dal Direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza 118, con il supporto del personale amministrativo, infermieristico e tecnico dell’Asp. Fondamentale è stato anche il contributo di un consulente ingegnere aeronautico, presente presso l’azienda sanitaria per l’intera notte, al fine di garantire un pas-

saggio fluido e sicuro. Secondo la Direzione strategica dell’Asp e il Dipartimento Emergenza e Urgenza, l’introduzione dei nuovi mezzi «rappresenta un’evoluzione strategica, che assume un’importanza fondamentale in un territorio come quello lucano, segnato da difficoltà orogeografiche e infrastrutturali. Questo servizio consente di raggiungere in tempi rapidi qualsiasi zona della regione, assicurando interventi salvavita tempestivi e di qualità».

Con l’avvio del nuovo elisoccorso, la Basilicata compie un passo concreto verso un sistema sanitario sempre più moderno, integrato ed equo. La tecnologia avanzata dei nuovi elicotteri e l’elevato livello di preparazione delle équipe garantiscono una capacità di risposta adeguata alle emergenze sanitarie più critiche, anche in contesti isolati o difficilmente accessibili. È una risposta forte, quella della Regione, alle sfide poste dalla conformazione del territorio e dai bisogni dei cittadini. Un segnale di attenzione e cura per un diritto fondamentale come quello alla salute, da garantire a tutti, in ogni momento e in ogni luogo.

«Bene il nuovo elisoccorso, ma servono assunzioni, tutele per i lavoratori e un tavolo regionale sul servizio di emergenza»

La Fp Cgil: «Potenziare il Deu 118 con risorse e tutele»

POTENZA. L’attivazione del nuovo servizio di elisoccorso sanitario in Basilicata rappresenta un passo avanti, ma non basta. A dirlo è la Fp Cgil di Potenza, che chiede con urgenza l’apertura di un tavolo regionale di confronto sul Deu 118. «Accogliamo positivamente l’arrivo di elicotteri più moderni e performanti – affermano Giuliana Pia Scarano, Sandra Guglielmi e Francesco D’Andrea – ma restano irrisolte criticità gravi legate alla carenza di personale e alla sostenibilità del servizio». Secondo il sindacato, servono più risorse economiche e umane per affrontare il progressivo svuotamento del personale, causato da carichi di lavoro insostenibili e condizioni operative difficili. Le nuove assunzioni non riescono a garantire nemmeno il ricambio di chi lascia. La Fp Cgil ribadisce la necessità di rivedere l’orga-

nizzazione delle squadre dei mezzi non medicalizzati, prevedendo la presenza di infermiere, autista e soccorritore.

Questa scelta, sottolineano, permetterebbe una gestione autono-

ma dell’intervento, maggiore sicurezza per gli operatori e il rispetto delle norme sulla tutela della salute nei luoghi di lavoro. A pesare, inoltre, è la mancata applicazione della legge regionale 21 del 1999, che prevedeva fondi specifici per progetti obiettivo del personale Deu. «Dal 2015 di quel milione di euro non c’è più traccia», denuncia il sindacato. A questo si aggiunge l’esclusione del personale del 118 dall’indennità di Pronto soccorso, una scelta che isola la Basilicata rispetto a molte altre regioni. Altro nodo è la carenza di medici: molte ambulanze medicalizzate, le cosiddette Mike, operano ormai con soli infermieri. Il nuovo accordo sulla retribuzione di posizione della dirigenza medica potrebbe attrarre nuovi professionisti, ma da solo non basta. La Fp Cgil boccia infine l’ipotesi, avanzata da Forza Italia, di

coinvolgere il terzo settore nella gestione dell’emergenza. «Il Deu 118 deve restare pubblico – affermano – come previsto fin dalla sua istituzione. Delegare funzioni essenziali a soggetti privati significherebbe fare un passo indietro rispetto a scelte che altrove vanno in direzione opposta».

Per garantire un servizio all’altezza delle esigenze dei cittadini e tutelare chi ogni giorno salva vite in condizioni spesso estreme, è necessario riconoscere il valore di questo personale con misure concrete: dalla formazione alla stabilità degli organici, fino a incentivi economici. «Senza investimenti veri e una visione chiara – conclude la Fp Cgil – tutti gli sforzi rischiano di rimanere sulla carta. Il Deu 118 è un presidio fondamentale per il diritto alla salute, e va difeso come tale».

l

Un incontro a Potenza tra l’assessore Latronico e l’Aisla segna l’inizio di un percorso condiviso per l’assistenza alla Sla

«Regione e Aisla, ora confronto sui bisogni reali delle famiglie»

Basilicata non intende la-

sciare sole le famiglie col-

p i t e d a l l a S L A e m a n i f e -

s t a a t t e n z i o n e c o

R e g i

B a s i l i c a t

, d o t t C o s i m o L a t r o n i c o , accompagnato dalla Dire-

zione Generale per la Sa-

l u t e e l e P o l i t i c h e d e l l a Persona.

A r a p p r e s e n t a r e l ’ A s s o -

ciazione erano presenti il

Segretario Nazionale Pina

Esposito e il dott Dome-

nico Santomauro, storico

riferimento di Aisla in regione

«È stato un confronto at-

teso, in un momento par-

t i c o l a r m e n t e d e l i c a t o p e r

l e f a m i g l i e l u c a n e c h e convivono con la Sla – di-

chiara Pina Esposito, Segretario Nazionale Aisla –

Il recente provvedimento regionale ha generato preoccupazioni Ogni giorno,

q u e s t e f a m i g l i e a ff r o n t a -

no sulla propria pelle ciò

c h e n e i t a v o l i t e c n i c i r is c h i a d i r e s t a r e s o l o t e o -

r i a : l a f a t i c a q u o t i d i a n a ,

l’ urgenza di risposte tempestive, il peso di un’assi-

stenza che non può essere rimandata Siamo convin-

ti che questo incontro segni l’avvio di un percorso concreto e condiviso, ca-

pace di produrre soluzio-

ni sostenibili e rispettose

della dignità delle perso-

ne» L’Assessore Cosimo

L a t r o n i c o h a e v i d e n z i a t o

l ’ a t t e n z i o n e d e l l a R e g i on e p e r l e p e r s o n e a ff e t t e

d a S l a , r i c o n o s c e n d o c o -

m e q u e s t a p a t o l o g i a r a ppresenti una sfida ad alta

complessità, che coinvol-

ge sia il sistema sanitario

c h e q u e l l o s o c i o a s s i s t e nz i a l e « L a R e g i o n e – h a dichiarato – guarda con at-

t e n z i o n e a l v i s s u t o d e l l e f a m i g l i e , a l l a r e t e d e l l a

p r e s a i n c a r i c o e a l l a n e -

c e s s i t à d i r i s p o s t e o rg a-

nizzative che valorizzino

i l r u o l o d i c h i s i p r e n d e

c u r a , p r o m u o v e n d o l a

continuità assistenziale e

il sostegno alla domicilia-

r i t à » A i s l a e s p r i m e a pprezzamento per l’ascolto

ricevuto e per l’ampia di-

s p o n i b i l i t à m a n i f e s t a t a ,

v a l u t a n d o p o s i t i v a m e n t e l’apertura della Regione a

un confronto strutturato e

a l l a v e r i f i c a d i p o s s i b i l i

soluzioni che rispecchino le reali necessità delle per-

sone con Sla.

« D a o l t r e v e n t ’ a n n i a ccompagno le persone con

Sla in Basilicata e le loro famiglie – dichiara il dott

Domenico Santomauro –S o b e n e q u a n t o s i a n o complesse le loro necessità e quanto sia fondamentale poter contare su un sistema regionale presente, c o o r d i n a t o e t e m p e s t i v o

P e r q u e s t o , i l s e g n a l e d i a t t e n z i o n e m o s t r a t o r a ppresenta un passaggio significativo».

Dopo le rassicurazioni del direttore uscente, il sindacato rilancia l’allerta sul rischio di vuoto gestionale all’Azienda di Potenza

G o v e r n a n c e A s p , l a U i l F p l c h i e d e « c o n t i n u i t à »

P O T E N Z A « N e s s u n v u o t o d i

governance in atto, ma il concre-

to pericolo che se ne crei uno a breve» È quanto chiarisce la Uil

Fpl Basilicata, replicando alla no-

ta diffusa dall’Azienda Sanitaria

L o c a l e d i P o t e n z a i n r i s p o s t a a

u n p r e c e d e n t e c o m u n i c a t o d e l

sindacato La questione ruota at-

t o r n o a l l a p r o s s i m a c e s s a z i o n e

dell’incarico del dottor Pierluigi

G i g l i u c c i , a t t u a l m e n t e i n v e s t i t o

del doppio ruolo di direttore ge-

n e r a l e f a c e n t e f u n z i o n e e d i r e t -

tore amministrativo dell’Asp

Il dottor Gigliucci ha già ricevu-

t o u n a n u o v a n o m i n a p r e s s o u n ’ a l t r a a z i e n d a s a n i t a r i a e l ascerà quindi l’incarico a Potenza

entro la fine di agosto Per la Uil F p l i l p u n t o c e n t r a l e è p r o p r i o questo: se non si provvederà per

t e m p o a l l e n u o v e d e s i g n a z i o n i ,

l’ente si ritroverà privo delle sue due figure apicali Una situazione che il sindacato definisce «non

accettabile» e che ha voluto se-

g n a l a r e p e r t e m p o a l l a R e g i o n e

B a s i l i c a t a , r i c h i a m a n d o l ’ a t t e nzione sulla necessità di garantire

organi competenti a fornire indi-

cazioni chiare e a procedere senza ulteriori indugi alla nomina del nuovo direttore generale Per la

Uil Fpl, la definizione di questa n o m i n a è f o n d a m e n t a l e p e r g a -

r a n t i r e c o n t i n u i t à a m m i n i s t r a t iva, efficienza organizzativa e salvaguardia della funzional

e s p

m e a p p r e z z a m e n t o p e r l’operato del dottor Gigliucci, ric o n o s c e n d o g l i i l m e r i t o d i a v e r impresso una spinta positiva all’azione amministrativa dell’Asp e di aver rafforzato il dialogo con le rappresentanze sindacali. «Una gestione improntata al confronto e alla responsabilità», si legge nel testo, che sottolinea il rammarico per la sua prossima uscita pur ris p e t t a n d o n e l e s c e l t e p r o f e s s i onali La U

so Gigliucci, che ha confermato la volontà di restare fino alla fine di agosto e di chiudere le pra-

tiche relative al pagament

una transizione fluida, tempestiva e continua L a U i l F p l a c c o g l i e p o s i t i v amente le rassicurazioni dello stes-

t a v i a , s e c o n d o i l s i n d a c a t o , r e -

s t a n o i n c e r t e z z e s u l l e t e m p i s t ic h e r e a l i : m a n c a n o i n f a t t i d a t e

c e r t e e i m p e g n i p u n t u a l i , e c i ò

a l i m e n t a l a p r e o c c u p a z i o n e d e i

lavoratori coinvolti La nota sindacale invita anche gli

cludono i segretari regionali Raffaele Pisani e Giuseppe Verrastro, continuerà a vigilare attentamen-

l’azienda sanitaria e affinché sia-

GIOVEDÌ

Una delegazione di studenti americani nel segno di una storica amicizia sono stati accolti in città. Soddisfatto il sindaco Telesca

Gemellaggio Potenza-Denver: «Conoscere le origini e promuovere nuovi rapporti»

D I FRA N CE SCO M E NO NN A

Un gemellaggio na-

t o n e l 1 9 8 2 , d u e

a n n i d o p o i l v i o -

lento sisma che ha devastato l'Irpinia provocando morte e distruzione anche

a Potenza

Due mondi lontani tra lo-

r o , m a u n i t i d a u n a f o r t e

amicizia e un legame storico e consolidato Poten-

za e Denver, capitale del

C o l o r a d o h a n n o c o n f e r -

mato ieri nella sede della Sala dell'Arco una storica e antica amicizia basata su

valori, tradizioni, ospita-

lità e accoglienza in senso

l a t o T u t t o q u e s t o g r a z i e

all'impegno delle due am-

m i n i s t r a z i o n i , d e g l i s t u -

d e n t i e o p e r a t o r i c o m -

merciali delle due città e

d e l C I M ( C e n t r o S t u d i

Lucani nel Mondo ) pre-

sieduto da Luigi Scaglio-

ne Alla cerimonia svoltasi in

u n c l i m a f e s t o s o h a n n o

p r e s o p a r t e i l S i n d a c o d i

P o t e n z a , V i n c e n z o T e l e -

sca, l'Assessora alle Poli-

tiche Giovanili, Federica

D ' A n d r e a , i l P r e s i d e n t e del CIM, Luigi Scaglione, il delegato di Denver, Pie-

t r o S i m o n e t t i , i l S i n d a c o di Castelmezzano, Nicola

V a l l u z z i , l o s t o r i c o e r e -

s p o n s a b i l e c u l t u r a l e d e l

C I M , R e n a t o C a n t o r e e

Marcella Di Feo, responsabile ufficio marketing e

p r o m o z i o n e A P T B a s i l icata Sei giovani americani sono a Potenza Si tratta sostanzialmente del primo incontro tra le due cit-

tà, il secondo avverrà nel prossimo mese di agosto, q u a n d o u n a d e l e g a z i o n e

potentina partirà alla vol-

ta di Denver per rinsalda-

re l'amicizia e il legame,

s t r e t t o a n c h e g r a z i e a l l a

p r e s e n z a n e l l a c i t t à d i Denver dell'Associazione

San Rocco di Potenza, in onore al santo celebrato in

Basilicata

Dunque un nuovo incontro, una nuova esperienza per conoscere la Basilicata e Potenza nel segno del g e m e l l a g g i o p a r t i t o g r a -

z i e a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e

C o m u n a l e d i r e t t a n e l

1982 da Gaetano Fierro

P i e t r o S i m o n e t t i , P r e s id e n t e d e l D e n v e r C i s t e r

City Comitato Italiano ha

p a r l a t o d e l g e m e l l a g g i o : «Nel 1982 ero troppo gio-

v a n e p e r q u e l l ' e v e n t o l i comunque sono andato in

b i b l i o t e c a a D e n v e r H o

t i r a t o f u o r i t u t t i i d o c u -

m e n t i d e l g e m e l l a g g i o originale è stata una cosa incredibile perché si vede

tutto il lavoro dietro que-

s t o g e m e l l a g g i o c h e c omunque va avanti da qua-

si 50 anni È importantissimo, sono molto conten-

to di essere qua e riporta-

re questi ragazzi ma non

s o l o r a g a z z i p e r c h é a bbiamo in mente di portare adulti e delegazioni di i m p r e n d i t o r i c h e v o g l i o -

n o f a r e d e l b u s i n e s s q u a i n B a s i l i c a t a A b b i a m o

m o l t i s s i m o i n t e r e s s e d a

parte americana di venire qua di riallacciare questi legami che comunque esi-

stono ma sono andati for-

se un po' persi negli anni

soprattutto durante il co-

vid e adesso le persone in

q u e s t o m o m e n t o c h e è molto difficile anche neg l i S t a t i U n i t i v o g l i o n o

tornare in Italia e voglio-

no conoscere le loro origini»

Federica D'Andrea ha parlato del gemellaggio: «Lo

s c a m b i o d i c u l t u r a è i mp o r t a n t e i n u n a c i t t à c h e

non è sempre abituata ad

ospitare persone che ven-

g o n o d a f u o r i È i m p o r -

t a n t e p r o p r i o p e r c h é i m -

patta sulle nuove genera-

z i o n i , s u i r a g a z z i c h e o s p i t e r a n n o i r a g a z z i d i

D e n v e r e p o t r a n n o f a r e

esperienze importanti anche loro andando natural-

mente a Denver e cimen-

tando quella che è la loro

c u l t u r a e l e r a d i c i c h e l a

città di Potenza continua a m a n t e n e r e f o r t i a l l ' i nterno di questa città L'importante anche parlare con questi ragazzi quello che è l'idea del fare, che può essere promosso da incontri di questo tipo soltanto ge-

m e l l a n d o l e c i t t à e f a r s i che si che ci si renda sem-

pre più conto di quanto il

m o n d o s i a u n f o r t e a b -

b r a c c i o e q u a n t o c o n l a

cultura si possono accor-

ciare le distanze e rende-

re le persone sempre più

consapevoli»

Luigi Scaglione ha parlato del gemellaggio: «Or-

m a i l a c o n t a m i n a z i o n e è

continua Le nostre realtà che vivono all'estero han-

n o f a t t o u n p a s s o a v a n t i n e l l a c o n t a m i n a z i o n e t r a

l e d i v e r s e r e a l t à e l e d iv e r s e c o m u n i t à q u e l l a d i

Denver in particolar mo-

d o q u e l l a d i N e w Y o r k

che incontreremo ad ago-

sto e oggi c'è una rappre-

sentanza di questi giova-

n i c h e s o n o i l f r u t t o d i

queste contaminazioni. Il senso del gemellaggio che

r i p r e n d i a m o d a u n a v e cchia idea del 1982 è quel-

l o d i d i r e s c r i v i a m o u n a pagina di storia della cit-

t à d i P o t e n z a a n c h e c o n

altre comunità che incontreremo e incroceremo nei

prossimi anni o nei pros-

simi mesi e che speriamo

d i v e n t i n o l ' o c c a s i o n e d i un ritorno non per una re-

s i d e n z i a l i t à n u o v a c h e è una cosa impossibile per

chi ha stabilito la sua vita

i n u n a l t r o p a e s e , f i g l i o , nipote o pro nipote ma soprattutto per la capacità di

c a p i r e c o s a c ' è i n q u e s t a

realtà Già oggi abbiamo

v i s t o i n u n a m e z z a g i o rn a t a i l l o r o e n t u s i a s m o

che a noi fa bene E' cam-

b i a t o c h e l ' a s s o c i a z i o n e Potenza Log di Denver ce lo ha raccontato il promo-

tore di Denver Cister Cit y o v v i a m e n t e h a f a t t o i s u o i p a s s i i n d i e t r o n e l

senso che è rimasto un filo di speranza che lega gli

ottantenni e i novantenni

I l o r o p r o n i p o t i s e n t o n o

forte questo rapporto an-

c h e p e r c h é a D e n v e r c ' è u n p a r c o c h e s i c h i a m a

Potenza Park Log e que-

sto ci chiedevano sempre

c h e c o s a s i g n i f i c a e n o i p r o v i a m o a f a r g l i e l o c apire»

W a l l e y p a s s a n d o d a

500000 abitanti a un milione di abitanti, Quindi è i l f u t u r o d e l l ' A m e r i c a , avere queste interlocuzion i , a v e r e i n t e r l o c u z i o n i non solo di tipo culturale ma anche basata su interventi di tipo strategico, di tipo commerciale, di tipo industriale, tant'é che uno dei partner di questa azione è la Region

dipartimento

sare con noi questa azione proprio per po

I l S i n d a c o d i P o t e n z a ,

Vincenzo Telesca ha par-

lato della giornata di ieri:

« È u n g e m e l l a g g i o i mp o r t a n t e e f o n d a m e n t a l e

perché riprendiamo quello che era già esistente del

C o m u n e d i P o t e n z a n a t o

con il sindaco Fierro che

s i è b l o c c a t o n o n s o p e r q u a l i m o t i v a z i o n i p e r ò

l ' a b b i a m o v o l u t a r i p r e n -

dere perché è importante internazionalizzare anche

P o t e n z a p e r c h é è i m p o rtante la cultura, quindi da-

re la possibilità ai ragaz-

zi di Denver di poter fare quel ritorno alle origini, il

r i t o r n o d i q u e l l i c h e e r a -

n o i p r o p r i a v i e d a r e l a

p o s s i b i l i t à a i r a g a z z i d i Potenza di poter conosce-

re una nuova prospettiva

e perché no in questo ca-

so come Denver ed è una

c i t t à c o m e c i s p i e g a v a Pietro Simonetti che negli

u l t i m i a n n i h a a v u t o u n

esplosione tipo la Silicon

il terremoto C'è una polit i c a n a z i o n a l e c h e s t a s p i n g e n d o s u i g e m e l l a gg i , c ' è s i c u r a m e n t e h o avuto interlocuzione con la Spagna, ci sono grandi a p e r t u r e d a p a r t e d e ll'Asia, molte volte ci arrivano richieste anche dall a C i n a c h e è i l n u o v o m o n d o , i l n u o v o f u t u r o anche per l'Italia e per Potenza, sono da valutare in o t t i c a e i n p r o s p e t t i v a d i poter dare la possibilità ai nostri ragazzi di aprire le menti Il turismo è l'altra p a r t e f o n d a m e n t a l e N o i facciamo questo perché è cultura, scambi commerc i a l i m a è f o n d a m e n t a l e per il turismo»

Alcuni momenti dell’accoglienza
(foto Mattiacci)

POTENZA Dibattito al Circolo Angilla Vecchia L’assessore Costanza: «È un'opportunità incredibile se la gestiamo noi»

Il focus sull’Intelligenza Artificiale: opportunità e sfide per le aree interne

POTENZA. L'intelligen-

z a a r t i f i c i a l e a l g i o r n o

d'oggi resta l'elemento ne-

v r a l g i c o p e r s v i l u p p a r e

nuove tematiche legate al

l a v o r o , a i r a p p o r t i p e r s o -

nali e soprattutto alle pro-

spettive economiche e re-

lazionali Di questo aspet-

t o s e n e d i s c u s s o i e r i p o -

m e r i g g i o n e l l a s e d e d e l

Circolo Culturale Angilla

Vecchia nel corso di un di-

b a t t i t o p r o m o s s o d a l r e -

sponsabile della struttura,

Gaetano Fierro e dal Pres idente dell' A s s ociazione

M a d e i n L u c a n i a , D i n o

Nicolia

L’occasione è stata la presentazione del libro scritto

da Rocco Di Tolla dal ti-

tolo: “Intelligenza Artifi-

ciale per tutti, guida prati-

ca all'AI nella vita quotidiana” Presenti al dibatti-

t o o l t r e a l l ' a u t o r e , R o c c o Di Tolla, al Presidente del

Circolo Culturale Angilla

V e c c h i a , G a e t a n o F i e r r o , al numero uno di Made in

L u c a n i a , D i n o N i c o l i a , i l Presidente dell'Ordine de-

g l i A v v o c a t i d i P o t e n z a ,

F r a n c e s c o B o n i t o O l i v a ,

l'Assessora alla Sanità del

C o m u n e d i P o t e n z a , A ng e l a L a v a l l e , l ' A s s e s s o r a alla Digitalizzazione, Lo-

r e d a n a C o s t a n z a , P i n o

P e r n i c e , g i à a s s e s s o r e a l

Comune di Potenza, sotto la Giunta Guarente e Ales-

sandro Singetta, Avvoca-

to e Coordinatore Med ol-

t r e a d u n a n u t r i t a p l a t e a

che ha partecipato con in-

teresse all'evento

L ' i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e

rappresenta la sfida del fu-

t u r o , u n a f r o n t i e r a n u o v a

e a c c a t t i v a n t e , c a p a c e d i e s a u d i r e l e i s t a n z e d e l l e future generazioni, nono-

stante alcuni problemi le-

gati all'etica, all'utilizzo e

alla valutazione struttura-

le del nuovo modello eco-

nomico

U n m o d o p e r d a r e v i t a a

nuovi processi legati allo sviluppo sostenibile e alle

nuove barriere informati-

che In questo senso Francesco Bonito Oliva ha det-

to la sua sul tema: «Il professore Fierro è sempre al-

l ' a v a n g u a r d i a n e i t e m i .

L'intelligenza artificiale è i l f u t u r o e d è u n t e m a d a

a f f r o n t a r e i n t u t t e l e p r o -

f e s s i o n i N e l l a p r o f e s s i o -

n e l e g a l e è g i à r e a l t à È uno strumento che bisogna

s a p e r u s a r e , è u n o s t r umento che pone nuove sfide sul piano deontologico, sul piano culturale Il com-

p i t o d e l l ' a v v o c a t u r a è quello di sapersi adeguare

e di cogliere ques te s fide

che poi sono le grandi op-

portunità Per i più l'intel-

ligenza artificiale è un famoso sconosciuto, in real-

tà è uno strumento molto utile I colleghi iniziano ad

utilizzarla ma bisogna sa-

p e r e u t i l i z z a r l a e f a r l o i n m o d o c o r r e t t o S i c u r am e n t e n o n i n u n m o d o

a c r i t i c o , l ' i n t e l l i g e n z a a rtificiale va guidata, neces-

sita di una persona che ha delle sensibilità e una cul-

tura alla base e che possa

spendere questa cultura e q u e s t e s e n s i b i l i t à , è u n a

s f i d a c h e v a i n t e r p r e t a t a

positivamente» Loredana Costanza ha detto la sua sul tema: «Ormai

l'intelligenza artificiale fa parte della nostra vita, che

s i v o g l i a o m e n o Q u e s t a

i n i z i a t i v a è m o l t o i m p o r -

t a n t e p e r c h é c i a i u t e r à a comprendere meglio come poter utilizzare in maniera intelligente l'intelligenz a a r t i f i c i a l e c h e s i c u r a -

m e n t e è u n ’ o p p o r t u n i t à

a n c h e p e r g l i e n t i l o c a l i perché può essere applicata in tutti i settori delle am-

m i n i s t r a z i o n i c o m u n a l i

L ' i m p o r t a n t e è n o n f a r s i dominare dall'intelligenza

a r t i f i c i a l e m a d o m i n a r l a

n e l s e n s o c h e d o b b i a m o

essere noi ad utilizzarla e

n o n e s s e r e u t i l i z z a t i d a ll'intelligenza artificiale per il semplice motivo che noi

quando scriviamo qualco-

s a c i m e t t i a m o l a n o s t r a sensibilità, la nostra cono-

scenza Se ci affidassimo

veramente all'intelligenza

a r t i f i c i a l e d i n o i n o n r i -

m a r r e b b e n i e n t e Q u i n d i ben vengano questi incontri e ben vengano i corsi ai

d i p e n d e n t i c o m u n a l i s u l -

l ' i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e

Noi li stiamo facendo pro-

p r i o p e r a c c o m p a g n a r e i nostri dipendenti in questo

n u o v o m o d o d i i n t e n d e r e

l a p u b b l i c a a m m i n i s t r a -

zione L'intelligenza arti-

f i c i a l e è p e r i c o l o s a s e c i

f a c c i a m o d o m i n a r e e c omandare, altrimenti no Se

l a g e s t i a m o n o i è u n o p -

portunità incredibile»

D i n o N i c o l i a h a s o t t o l i -

n e a t o a l t r i a s p e t t i : « L ' i n -

telligenza artificiale è una

delle grandi sfide che ab-

b i a m o i n q u e s t o m o m e n -

t o , s o p r a t t u t t o d o b b i a m o

c e r c a r e d i s f r u t t a r e t u t t e quelle opportunità che sono offerte dall'intelligenza

artificiale e per le aree interne può essere una gran-

de opportunità perché una

delle cose da fare è rende-

re le aree interne tecnolo-

g i c a m e n t e m o l t o a v a n z ate Solo così possiamo vin-

c e r e l a s f i d a d e l l a m a r g inalità La sanità è un comp a r t o m o l t o i n d i f f i c o l t à

Poi c'è l'istruzione sicuram e n t e c i s o n o g l i a s p e t t i legati alla produttività delle imprese e quindi l'intel-

l i g e n z a p u ò e s s e r e u n a

g r a n d e o p p o r t u n i t à s o t t o questi punti di vista perché

o f f r e s t r u m e n t i c h e p e r aree marginali come la nostra possono innescare sicuramente un processo, un

circolo virtuoso di svilup-

po, però bisogna sfruttare

queste opportunità»

Rocco Di Tolla ha parlato d e l v o l u m e : “ I l l i b r o c h e appunto è rivolto a tutti nel

senso che tutte le persone

che devono e possono av-

v i c i n a r s i c h i a r a m e n t e a l -

l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per scopi propri e scopi personali e comin-

c i a r e a c o m p r e n d e r l a c o -

me un vero e proprio sup-

p o r t o a l o r o s t e s s i S o n o favorevole all'utilizzo del-

l ' i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e

M i p r o p o n g o d i f a r e i n m o d o c h e t u t t i

re nuovi s cenari all' interno della nostra conoscenz a e a l l ' i n t e r n o d e l l ' o r g anizzazione della nostra città Potenza è una città capoluogo che non può perir e , h a b i s o g n o a t t r a v e r s o u n a n u o v a m e n t a l i t à u n nuovo modo di leggere il futuro e di organizzarsi, di m e t t e r e i n s i e m e t u t t e l e energie che ci sono al suo i n t e r n o , m i r i f e r i s c o a g l i enti istituzionali, mi riferisco alla Regione mi rifer i s c o a l l e i m p r e s e , a l l a Confindustria, ai sindacati, bisogna fare massa crit i c a i n t o r n o a d u n a r g om e n t o r i v o l u z i o n a r i o p e r q u a n t o r i g u a r d a i l n o s t r o ecosistema L'intelligenza a r t i f i c i a l e è u n a c o s a i mp o r t a n t i s s i m a n e l l ' o r g anizzazione della nostra vita e serve nel momento in c u i v i e n e d i f f u s a e c o n osciuta nel migliorare il nostro tenore nell'immediato futuro Non ci deve preoccupare, non sono preoccupato» F R A N C E S C O M E N O N N A

Un momento dell’incontro

POTENZA Audita l’assessore: «Puntiamo su rigenerazione urbana, sostenibilità e crescita economica»

L’importanza della programmazione: Loredana Costanza in V Commissione

Si è svolta ieri, in V Commissione, presieduta da Attilio Giuliani, l’audizione d e l l ’ a s s e s s o r a a l l a P r o g r a m m a z i o n e , Loredana Costanza, accompagnata dal dott. D o m e n i c o P a l m a e d a l d o t t S e r g i o L o t i t o dell’Ufficio Programmazione

L'assessora, nel ribadire l’importanza di una programmazione coerente e lungimirante, cap a c e d i a t t r a r r e i n v e s t i m e n t i e d i r e s t i t u i r e opportunità concrete a tutto il territorio, ha illustrato l’aggiornamento sulle progettualità in corso e quelle in fase di definizione Un c o n f r o n t o u t i l e p e r e v i d e n z i a r e l ’ i m p e g n o dell’Amministrazione nell’individuare interv e n t i c a p a c i d i g e n e r a r e s v i l u p p o , i n n o v azione e qualità urbana

«Stiamo lavorando per costruire una visione strategica che dia alla nostra città lo slancio necessario per affrontare le sfide presenti e future – ha dichiarato l’Assessora – L’obiettivo è attivare progettualità che incidano concretamente sulla vita delle persone, puntand o s u r i g e n e r a z i o n e u r b a n a , s o s t e n i b i l i t à e crescita economica»

Durante l’audizione sono stati illustrati i prog e t t i i n f a s e a v a n z a t a , q u e l l i

risorse PNRR e le nuove proposte su cui l’assessorato sta lavorando, anche attraverso il dialogo costante con cittadini, imprese e associazioni

In particolare, sono stati candidati progetti, di concerto con gli assessorati competenti per materia, per la realizzazione di aree sportive p u b b l i c h e ( p l a y

zione di cinque palestre comunali (scuole La v i s t a , D o n M i l a n i , B u

qualificazione di un’area urbana nell’ambito dell’avviso pubblico regionale che ha come obiettivo la riduzione del consumo di suolo L’ufficio Programmazione ha altresì risposto all’Avviso Pubblico PNRR per l’inserimento nell’A rchivio informatizzato N azionale dei numeri civici delle strade urbane della città e ha presentato due candidature progettuali al Ministero della Cultura: il primo per accedere al Fondo nazionale per la rievocazione storica per finanziare la storica parata dei Turchi (circa 100mila euro) e il sec o n d o f

n o s c

mento, della Villa Romana di Malvaccaro com e m u s

z i amento (circa 500mila euro)

Il Presidente Giuliani ha espresso grande soddisfazione per il svolto dall’Assessora e dall’Ufficio nell’ambito della Programmazione e ha ribadito la totale disponibilità della Quinta Commissione nella ricerca di bandi e finanziamenti e nella candidatura di progetti fondamentali per la Città

Dopo l’odg sul conflitto israelo-palestinese, l’Assise si concentra sulla viabilità, i consiglieri di cdx: «Negare i meriti della Regione è miserevole»

Consiglio provinciale, l’opposizione: «Un’assemblea ridotta a un centro sociale»

«L’ultima seduta

d e l C o n s i g l i o Provinciale sa-

r à r i c o r d a t a p e r d e c e n n i come una delle discussioni assembleari più ideologizzate e ipocrite di un Ente che, un tempo, vantava una storia gloriosa» affermano i consiglieri provinciali di centrodestra Quatti, Setaro, Barbuzzi e Restaino

«La Provincia di Potenza, g i à d e c a p i t a t a d a l l a s c i agurata riforma Delrio voluta dal Partito Democrat i c o , s i t r o v a o r a a f r o n -

teggiare un rischio di dis-

s e s t o s t r u t t u r a l e e f i n a n -

z i a r i o s e n z a p r e c e d e n t i , c o m e e v i d e n z i a t o d a i r ecenti dati di bilancio» continuano

I l p r i m o t e m a a f f r o n t a t o durante la seduta è stato il conflitto israelo-palestinese, una questione radicata nella storia dal XIX secolo I consiglieri della Minoranza avrebbero votato a favore di una proposta di o r d i n e d e l g i o r n o c h e r ibadiva la necessità di creare due Stati per due Popol i T u t t a v i a , i l P r e s i d e n t e

G i o r d a n o e i l s u o V i c epresidente hanno imposto un passaggio della delibera che condannava esclus i v a m e n t e l o S t a t o d i

Israele, ignorando le atrocità commesse da Hamas

I c o n s i g l i e r i h a n n o c o mmentato: «Ridurre un’Assemblea Istituzionale al livello di un qualsiasi cent r o s o c i a l e , p r o c l a m a n d o la coesistenza di due Stati mentre si condanna aprioristicamente uno solo, rende impossibile l’unanimità del voto e smaschera il

t e n t a t i v o d i u s a r e s t r u -

mentalmente la Provincia per fini faziosi»

Durante la stessa seduta, è emersa la drammatica sit u a z i o n e d e l l a v i a b i l i t à provinciale, evidenziando l ’ a t t e g g i a m e n t o o p p o r t un i s t i c o d e l P r e s i d e n t e G i o r d a n o I c o n s i g l i e r i h a n n o o s s e r v a t o : « N e g l i incontri pubblici o nei rap-

p o r t i i s t i t u z i o n a l i c o n l a Regione, Giordano si mos t r a s u p p l i c h e v o l e p u r d i o t t e n e r e f o n d i p e r l ’ E n t e c h e r a p p r e s e n t a i n m o d o inadeguato. Una volta ott e n u t i i f i n a n z i a m e n t i , s i

t r a s f o r m a n e l p i ù f e r o c e fustigatore del Presidente

B a r d i e d e l l a G i u n t a R eg i o n a l e , c h e n o n h a n n o mai assunto atteggiamenti preconcetti verso la Provincia» I consiglieri hann o a g g i u n t o : « N e g a r e i meriti della Regione Basilicata e del suo Assessore a l l e I n f r a s t r u t t u r e , d o p o aver incassato risorse mai stanziate neppure dai prec e d e n t i g o v e r n i r e g i o n a l i di centrosinistra, è un miserevole atto politico e una pericolosa visione dei rapporti futuri tra i due principali Enti territoriali» La s i t u a z i o n e d e l l a v i a b i l i t à provinciale è disastrosa e meriterebbe un’analisi app r o f o n d i

hoc da domani fino a Ferragosto» I

glieri hanno sottolineato la necessità di un cambio di r

Provincia di Potenza: «È fonda-

altro, un rispetto che il centrosinistra ha ormai smarrito»

I consiglieri provinciali di opposizione

Avigliano in festa: la statua por tata al Santuar io recentemente r iaper to dopo un impor tante inter vento di r istr utturazione

L a M a d o n n a d e l C a r m i n e t o r n a a c a s a

Bardi: «In Basilicata devozione autentica»

i m p o r t a n t e i n t e r v e n t o d i

ristrutturazione, finanziato dalla Regione Basilica-

t

na, oltre a centinaia di fed e l i , a n c h e l e i s t i t u z i o n i

civili e religiose

L a r i a p e r t u r a d e l s a n t u a -

i culturali siano vive

co, San Gerardo e tanti al-

t r i , l e f e s t e r e l i g i o s e r a p -

p r e s e n t a n o u n t r a t t o d i -

stintivo della cultura luca-

na, capace di unire gene-

r a z i o n i , e m i g r a t i e r e s identi, in una condivisione

a u t e n t i c a d i v a l o r i e m e -

moria

ozione e partecipazione collettiva che ha

a t t r a v e r s a t o i e r i l e v i e d i

Avigliano, dove si è svol-

t a l a t r a d i z i o n a l e p r o c e s -

s i o n e i n o n o r e d e l l a M a -

d o n n a d e l C a r m i n e , P a -

trona del paese.

U n ’ e d i z i o n e s p e c i a l e , quest’anno, perché la ve-

n e r a t a s t a t u a h a f a t t o r i -

torno nel santuario recen-

temente riaperto dopo un

r i o r a p p r e s e n t a n o n s o l

u n s i m b o l o d i r i n a s c i t a

s p i r i t u a l e , m a a n c h e u n esempio concreto dell’im-

pegno della Regione nel-

l

g h i d i c u l t o c h e r a p p r esentano l’anima dei nostri

paesi

I

del Carmine nella sua ca-

sa, tra la commozione e la gioia di un’intera comuni-

Dalla Madonna della Bru-

alla Ma-

d o n n a d e l C a r m i n e d i

Avigliano, passando per le

c e l e b r a z i o n i d i S a n R o c -

“ « L a f e d e p o p o l a r e è u n

filo che lega passato e fu-

turo - ha concluso il pre-

sidente Bardi - Sostenere queste tradizioni significa rafforzare le comunità, va-

lorizzare i territori e tenere viva quella bellezza che

nasce dal cuore della no-

stra gente Un grazie sen-

tito è rivolto ai volontari, a l c l e r o , a l l e a u t o r i t à l o -

c a l i e a t u t t i c o l o r o c h e

hanno reso possibile que-

sta giornata che si è chiusa tra applausi, emozioni

e u n o s g u a r d o r i c o n o -

scente rivolto al cielo»

Caso abusi edilizi a Lagonegro, le segreterie locali di FdI e FI: «La vicenda non può essere considerata chiusa»

« I l s i n d a c o F a l a b e l l a r i s p o n d a : v e r i t à t u t t a a n c o r a d a c h i a r i r e »

L a g o n e g r o l e s e -

g r e t e r i e l o c a l i d i

F r a t e l l i d ’ I t a l i a e

F o r z a I t a l i a t o r n a n o s u i

c o n t e s t a t i a b u s i e d i l i z i

c h e i n p a r t e r i g u a r d a n o amministratori locali o lo-

ro familiari, c’è tra questi

anche il caso del sindaco

S a l v a t o r e F a l a b e l l a : « L a

v e r i t à n o n s i d i c h i a r a , s i

dimostra e la verità a La-

gonegro è ancora tutta da

chiarire»

«Apprendiamo con attenzione “ma non senza ama-

rezza” - hanno dichiarato

g l i e s p o n e n t i l o c a l i d e i

d u e p a r t i t i c i t a t i - l a r i -

s p o s t a d e l c i r c o l o d e l P d di Lagonegro al nostro co-

m u n i c a t o U n a r e p l i c a che, dietro il velo della pa-

catezza istituzionale, evi-

t a a c c u r a t a m e n t e i l n o d o

centrale della vicenda: la richiesta di trasparenza sui

presunti abusi edilizi che coinvolgerebbero il primo

cittadino in persona e al-

t r i r a p p r e s e n t a n t i d e l l a

maggioranza Siamo feli-

c i c h e i l P d c o n d i v i d a i l

p r i n c i p i o d i r i p o r t a r e i l

c o n f r o n t i s u t e m i c h e r i -

guardano il territorio, ma

r i t e n i a m o c h e p r o p r i o l a legalità amministrativa, la correttezza nei rapporti tra potere politico e uffici co-

munali, l’ us o delle ris ors e p u b b l i c h e e i l r i s p e t t o d e l l e r e g o l e s i a n o t e m i

fondanti e non “deviazio-

ni personalistiche” , come

viene insinuato»

«In democrazia non è suf-

f i c i e n t e u n v i d e o s o c i a l , n é b a s t a n o d i c h i a r a z i o n i

u n i l a t e r a l i a e s a u r i r e u n a

v i c e n d a c h e h a v i s t o

e m e r g e r e i n t e r r o g a t i v i g r a v i , s o s t e n u t i d a f o n t i

giornalistiche e documen-

ti agli atti - hanno rimar-

cato le segreterie locali di

Fratelli d’Italia e di Forza

Italia - Chi amministra ha

il dovere di farsi carico di

f o r n i r e r i s p o s t e c o n a t t i ,

delibere, documentazioni

e responsabilità pubblica,

n o n i n e s t e m p o r a n e e d irette o note social autoassolutorie Chiedere verità

e c h i a r e z z a n o n è s t r u -

mentale: è il fondamento stesso dell’etica politica!

Il Consiglio Comunale in

b a s e a l l ’ a r t i c o l o 4 2 d e l

Decreto Legislativo 267-

2000, è l’Organo di indi-

rizzo e controllo politico-

amministrativo; è solo in q u e l l a s e d e c h e S i n d a c o

d e v e f o r n i r e c h i a r i m e n t i

f o r m a l i e e s a u s t i v i , d i f r o n t e a i r a p p r e s e n t a n t i d e l l a c i t t a d i n a n z a t u t t a Ricordiamo qualora ve ne

f o s s e b i s o g n o c h e l a C ostituzione Italiana, all’ ar-

t i c o l o 9 7 , s t a b i l i s c e i l

principio della trasparen-

za e del buon andamento dell’amministrazione pubblica e l’articolo 98 impo-

n e a i p u b b l i c i f u n z i o n a r i

d i o p e r a r e c o n d i s c i p l i n a

e d o n o r e È i n C o n s i g l i o comunale e non su “Facebook” che si esercita il dovere istituzionale del chia-

rimento e della responsa-

b i l i t à ! O g n i t e n t a t i v o d i

aggirare le sedi istituzio-

nali attraverso comunica-

zioni unilaterali e “ video-

s o c i a l ” r a p p r e s e n t a u n a

v i o l a z i o n e d e l l o s p i r i t o

avvocati nei confronti del suddetto ufficio Apprendiamo che l’Amministrazione decide di non costituirsi in giudizio

tutela

Ufficio Tecnico

tuali amministratori

all’U T C ne sia contemporaneamente controparte a difesa del sindaco, in un procedimento che li vede contrapposti» «Ci domandiamo - hanno rimarcato le segreterie locali di Fratelli d’Italia e di Forza Italia -: ma un normale cittadino sceglierebbe come suo legale lo stesso legale che gli si contrappone in un altra causa? Quando si usano denari pubblici, quando si delibera un qualsiasi atto d indirizzo, esiste o no una deontologia che va oltre ciò che la legge stabilisce? Chiediamo quindi al fine di stemperare il clima che venga eliminato ogni alone di sospetto per

d e m o c r a t i c o , u n u m i l i a -

z i o n e d e l C o n s i g l i o C om u n a l e R i t e n i a m o q u i n -

di vergognoso che il Pre-

sidente del Consiglio per-

m e t t a t u t t o q u e s t o n o n

convocando l’assise consiliare, come richiesto dal-

l e o p p o s i z i o n i i n b a s e a l

funzionamento del consi-

glio comunale, e offenda i l r u o l o r i c o p e r t o c o n a tteggiamenti che nulla han-

no a che fare con l’impar-

z i a l i t à c h e q u e l r u o l o r i -

chiederebbe! Rinnoviamo

dunque l’invito al Sinda-

co pro-tempore Falabella

a s m e t t e r l a d i f u g g i r e , a

p r e s e n t a r s i i n C o n s i g l i o

Comunale e a rispondere

con atti ufficiali alle questioni sollevate»

« F i n o a q u e l m o m e n t o -

h a n n o c o n c l u s o l e s e g r e -

t e r i e l o c a l i d i F r a t e l l i

d’Italia e di Forza Italia, ogni silenzio istituziona-

le sarà da tutti considera-

comunità Il diritto-dovere alla tr

sparenza non è un opzione: è un obbligo

to un vuoto inaccettabile, un offesa al mandato che i cittadini hanno affidato a chi oggi amministr

Incendi Metaponto, Legambiente: «Prevenzione su più livelli e in maniera continuativa, nonchè or me più severe per chi commette crimini»

«Regione chiamata a un cambiamento di approccio e risposta al fenomeno»

l

c

(nel

ne). Parcheggi selvaggi e strutture balneari hanno determinato nel tempo evidenti azioni di degrado

d

che sull

vicenda dell’incendio

d e l 9 l u g l i o , i l R e p a r t o C a r a b i -

n i e r i B i o d i v e r s i t à d i M a r t i n a

F r a n c a v a d a c o n v o c a t o e a s c o l -

tato dalla Regione Basilicata, per

f a r e i l p u n t o s u l s i s t e m a d i p r evenzione e sorveglianza della Ri-

s e r v a , i n c u i a n c h e l a R e g i o n e

Basilicata ha un ruolo centrale e

quindi responsabilità dirette. Per

quanto ci riguarda, Legambiente

è stata sempre vicina negli ultim i a n n i a l l ’ a t t i v i t à d i d e n u n c i a

dei Carabinieri Forestali a Meta-

p o n t o p e r c i ò c h e è e m e r s o i n quel territorio rispetto ad una diffusa e consolidata propensione al-

l ’ a b u s o e a l l ’ i l l e g a l i t à , d a p a r t e di diversi soggetti privati, che ne-

gli anni è stata tollerata e favori-

t a d a l l ’ a s s e n z a d i r e g o l e e c o ntrolli adeguati, spesso ignorando, a tutti i livelli istituzionali, la nor-

mativa comunitaria, nazionale e

regionale riguardante la tutela e

s i g n i f i c

f

l

c o r d o n i d u n a l i m o r t i f i c a n d o n e

anche la naturale funzione di con-

trasto all

le relazioni dei Carabinieri è stato certificato, attraverso indagini

capillari ed accurate, quanto an-

che Legambiente denuncia da de-

c e n n i i n m e r i t o a l l ’ a g g r e s s i o n e inflitta all’'ecosistema costiero e in particolare ai sistemi dunali di

tutta la costa ionica lucana e non

s o l o d i M e t a p o n t o U n ’ a g g r e s -

sione favorita dalla mancanza di

u n s i s t e m a d i r e g o l e d i t u t e l a e

gestione dei litorali che dovreb-

be essere garantita da quel Piano

di Utilizzo del Demanio Maritti-

mo (o Piano Lidi) che in Basili-

c a t a e s i s t e s o l o s u l l a c a r t a d a l

2005 perché da sempre privo delle norme tecniche di attuazione»

«La Regione Basilicata - ha con-

cluso Lanorte - è chiamata ad un c a m b i a m e n t o d i a p p r o c c i o e r i -

sposta al fenomeno degli incendi che miri a prevenire i roghi attraverso la gestione del territorio

In questa partita servono investi-

m e n t i v e r i , r i c e r c a , s t r u m e n t i e

t e c n o l o g i e , s e m p l i f i c a z i o n e d i

p r o c e d u r e e c o m p e t e n z e a l l ’ i n -

terno di una strategia complessiva definita in condivisione con le

popolazioni locali ed i portatori

d i i n t e r e s s e U n a n e c e s s i t à i mpellente anche perché la tenden-

za che s i pros petta nei pros s imi anni, è di una crescita del fenom e n o d e g l i i n c e n d i b o s c h i v i a causa dei periodi di siccità prolungata e alte temperature che si

L’INTERVENTO Il gior nalista Rutigliano sulla possibilità di un aeropor to come salto di qualità per il tur ismo

Pista Mattei: quali prospettive

D I M I C H E L E R U T I G L I A N O

In pochi ricordano che, in un angolo apparentemente marginale della Basilicata, tra Pisticci e Ferrandina, Enrico Mattei a v e v a f a t t o c o s t r u i r e u n a pista di atterraggio per uso personale Siamo negli anni Cinquanta, e il fondator e d e l l ’ E n i , v i s i o n a r i o e stratega dell’industria energetica italiana, aveva puntato sull’area della Valbas e n t o p e r f a r n e u n c e n t r o p r o d u t t i v o d i r i l i e v o n e l Mezzogiorno

L e s u e v i s i t e a l l o s t a b i l imento dell’Anic a Pisticci e alla Pozzi di Ferrandina avv e n i v a n o c o n u n p i c c o l o aereo personale, che atterr av a p r op r io s u q u ella pista, oggi nota come “Pista Mattei” Da allora, il pic-

c o l o s c a l o è r i m a s t o , p e r decenni, uno dei tanti simboli delle occasioni incompiute del Sud: infrastruttura esistente, ma mai pienamente utilizzata o trasfor-

m a t a i n q u a l c o s a d i p i ù s tr ateg ico per lo s viluppo della regione.

Da almeno trent’anni, politici locali, imprenditori e

amministratori hanno sol-

lecitato Regione e Gover-

no ad allungare quella pista e trasformarla in un vero e proprio aeroporto fun-

z i o n a l e i n g r a d o d i p o t e r gestire velivoli di compa-

g n i e l o w c o s t e n o n s o l o p i c c o l i a e r e i c h e n o n r i -

s o l v e r e b b e r o i l p r o b l e m a d e l l ' i s o l a m e n t o i n c u i s i trova la Basilicata

Eppure, tra proclami, piani e tentativi falliti, la Basilicata è rimasta una delle po-

c h i s s i m e r e g i o n i i t a l i a n e

p r i v a d i u n p r o p r i o a e r o -

p o r t o I l u c a n i p e r v o l a r e devono spostarsi verso Bari, Brindisi o Lamezia Terme, con notevoli disagi, in particolare per il turismo, l’impresa e la mobilità pro-

f e s s i o n a l e U n a p r o p o s t a che torna d’attualità

Negli ultimi mesi, il dibat-

t i t o s u l l a r e a l i z z a z i o n e d i

u n a e r o p o r t o d i a v i a z i o n e generale in Basilicata è tor-

n a t o c o n f o r z a a l c e n t r o della discussione politica

A rilanciarlo è stato di recente un consigliere regio-

n a l e l u c a n o , c h e h a p o s t o con determinazione il tema all’attenzione del Governo

e d e l M i n i s t e r o d e i T r a -

sporti La proposta è chia-

ra: utilizzare e potenziare

l ’ i n f r a s t r u t t u r a e s i s t e n t e

d e l l a P i s t a M a t t e i , a l l u ngandola e adeguandola agli

standard necessari per accogliere voli civili, almeno per rotte turistiche e charter stagionali.Cruciale è il

t e m a d e l l ' a l l u n g a m e n t o della pista ,che ora è di cir-

ca 1500 metri e dovrebbe

e s s e r e p o r t a t a a d a l m e n o 2200 metri (tale è ad esempio la lunghezza della pista dell'aeroporto di Pontecagnano-SA)

L e r a g i o n i n o n m a n c a n o Negli ultimi anni la Basilicata ha conosciuto una crescente attrattività turistica: da Matera Capitale europea d e l l a c u l t u r a n e l 2 0 1 9 a l boom di presenze sulla costa ionica e tirrenica, passando per le aree interne, i borghi e i parchi naturali

M a l ’ a s s e n z a d i u n ’ i n f r a -

struttura aeroportuale fren a l o s v i l u p p o e l i m i t a l e potenzialità di un settore in crescita

U n p i c c o l o a e r o p o r t o r egionale potrebbe servire un b a c i n o i n t e r r e g i o n a l e c h e comprende non solo la Ba-

s i l i c a t a , m a a n c h e p a r t e

della Calabria settentrionale e della Puglia occidenta-

le, intercettando flussi tu-

ristici, ma anche favorend o g l i s p o s t a m e n t i d i s t udenti, lavoratori e imprese

U n ’ o p e r a d i e q u i l i b r i o e sviluppo Un aeroporto interregionalenon sarebbe, in questo caso, una “cattedrale nel deserto”, ma un’infrastruttura a basso impatto, sostenibile e perfettamente integrabile con il territorio

Esso potrebbe servire non solo l'intera Basilicata ma ampie zone della provincia di Taranto e molti comuni

dell'alto Jonio della Calabria

Non si tratta di realizzare un nuovo grande hub intercontinentale, ma di rispondere a un’esigenza concreta: quella di collegare una regione ancora troppo isol a t a a l l e r o t t e n a z i o n a l i e internazionali

P r o g e t t i s i m i l i h a n n o g i à trovato attuazione in altre a r e e d e l P a e s e e a n c h e i n r e g i o n i e u r o p e e a b a s s a densità di popolazione, dimostrando come un piccolo scalo, ben gestito e integrato, possa dare nuova linf a a l t u r i s m o e a l l ’ e c o n omia locale Il dossier è ora sul tavolo del Governo

L a R e g i o n e B a s i l i c a t a h a tutto l’interesse a fare squad r a , c o i n v o l g e n d o C o m un i , e n t i t u r i s t i c i , i m p r e s e , v e t t o r i a e r e i e M i n i s t e r o , per trasformare quella vecc h i a p i s t a d i M a t t e i i n u n s i m b o l o d i r i s c a t t o e s v il u p p o I n u n P a e s e d o v e spesso si costruisce troppo e m a l e , q u i s i t r a t t e r e b b e semplicemente di valorizzare e adattare ciò che già esiste La storia, talvolta, chiede solo un passo in avanti per costruire il nostro futuro

Accoglienza e speranza: nuove f

a m i g l i e r i f u g i a t e a S c a n z a n o

A bitazione per la P ace

Due nuclei familiari dall’Afghanistan e dalla Libia accolti nella Casa della Pace grazie ai corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio L’

d i S c a n z a n o I o n i c o h a accolto ieri due famiglie a r r i v

d o i

umanitari promossi e organizzati

dalla Comunità di Sant’Egidio in c o l l a b o r a z i o n e c o n i l M i n i s t e r o degli Esteri I nuclei familiari, che includono bambini dai 2 ai 17 anni, sono quattordici rifugiati in tutto, provenienti da Afghanistan e Libia Giunti a Scanzano Ionico, i rifugiati sono stati accolti in uno speciale luogo di ospitalità, l’Abitazione per la Pace, realizzata graz i e a u n a c c o r d o v i r t u o s o t r a l a

Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata, l’Arcidiocesi di Matera-Irsina e il Comune di Scanzano Ionico

«Non è facile accettare persone di altri Paesi, altre culture, altre lingue, ma se vogliamo sopravvivere su questo pianeta abbiamo molte sfide davanti a noi e dobbiamo imparare a vivere insieme

Ecco perché quello che si sta facendo in Basilicata è un esempio meraviglioso», ha dichiarato Jod y W i l l i a m s , P r e s i d e n t e d e l l a

Fondazione e Premio Nobel per la P a c e , e s p r i m e n d o s o d d i s f a z i o n e per il progetto

Le famiglie, provenienti da situazioni di estrema difficoltà, inizieranno ora un percorso di integrazione che mira a raggiungere l’aut o n o m i a e a c o n t r i b u i r e a t t i v a -

mente allo sviluppo della comunità ospitante

Questo percorso è reso possibile anche grazie a un progetto finanz i a t o c o n i f o n d i s t a t a l i dell’8x1000

« L ’ o s p i t a l i t à è u n v a l o r e i n c u i credo fortemente e, dopo aver incontrato le famiglie appena arrivate nel nostro comune, ci credo ancora di più», ha commentato il s i n d a c o d i S c a n z a n o I o n i c o , P asquale Cariello

«Sono felice di averli incontrati, n o n o s t a n t e l a s o f f e r e n z a c h e h o visto negli occhi di alcuni di loro, perché non dobbiamo dimenticare che le persone che arrivano nei nostri comuni hanno subito le barb a r i e d e l l a g u e r r a , s o n o i n f u g a dalle persecuzioni, hanno vissuto m o m e n t i d r a m m a t i c i e n o i r a ppresentiamo per loro la speranza e il futuro Ho dato loro il mio personale benvenuto e ribadisco che l ’ A m m i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e cammina al loro fianco»

L’équipe di accoglienza, coordinata da don Antonio Polidoro, seguirà il progetto nei prossimi mes i « S i a m o f e l i c i d i a c c o g l i e r e q u e s t i n o s t r i f r a t e l l i U n p i c c o l o segno di umanità e di speranza Queste famiglie sono per noi un dono e un arricchimento reciproco. Grazie all’Ufficio Migrantes della Basilicata e alla disponibilità della Diocesi di Matera-Irsina Costruiamo ponti e abbattiamo il

muro dell’indifferenza», ha sottolineato don Antonio incontrando le famiglie

La Casa della Pace, inaugurata nel 2022, è stata promossa dalla Fond a z i o n e C i t t à d e l l a P a c e p e r i

B a m b i n i B a s i l i c a t a s u p r o g e t t o d e l l ’ a r c h i t e t t o M a r i o C u c i n e l l a

R e a l i z z a t a c o n i l s u p p o r t o d e g l i

i m p r e n d i t o r i P a s q u a l e N a t u z z i e

Nicola Benedetto, rappresenta un esempio unico di collaborazione tra istituzioni, imprenditori ed ent i d e l t e r z o s e t t o r e p e r l ’ a c c oglienza dei rifugiati

Negli ultimi anni, la struttura ha già ospitato altre famiglie provenienti dai corridoi umanitari, confermandosi un modello di solidarietà e integrazione

Alla scoperta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una storia, ogni piatto evoca emozioni e ogni ricordo vive nel cuore delle comunità

Quattro sassi e una risata: Savoia di Lucania, Senise, Spinoso e Teana

D I D I N O Q UA R AT I N O

Riprendia

m o i

n o s t r o viaggio tra i

p a i s l u c a n , s e m p r e p i ù convinti che n o n s i a n o stati solo sass lanciat, ma an

c h e s c a g l i a t c o n

c u r a e s a r c a s m o d a qualche divinità distratta e i r o n i c a , c h e m e n t r e d i s egnava la Basilicata rideva sotto i baffi Oggi tocca a q u a t t r o l u o g h i c h e s e mbrano usciti da un romanzo tragicomico, con punte

d i p o e s i a p a e s a n a e p e r l e di umanità ruvida

S a v o i a d i L u c a n i a , c h e porta nel nome un colpo di spugna storico ancora discusso, tra rivolte, regine e revisioni Senise, dove il peperone è sacro e il detto

“ n o n s i b u t t a v i a n i e n t e ” vale anche per le polemiche Spinoso, ruvido come u n r i c c i o , m a c a p a c e d i sorprenderti con tenerezze improvvise E infine Tea-

n a , m i n u s c o l a e t e s t a r d a ,

d o v e s i r e s i s t e a l t e m p o

c o m e l e p i e t r e a i v e n t i d’altura Nessuno si senta offeso: qui si gioca, si prov o c a e s i r i f l e t t e c o n l e gg e r e z z a P e r c h é s o l o c h i ama davvero una terra può p e r m e t t e r s i i l l u s s o d i p r e n d e r l a u n p o ’ i n g i r o Allora dai, si parte: quattro sass, na risata e l’infinita pazienza dei lucani

Savoia di Lucania: il paese dove il re tremò e il peperone non sbaglia mai Savoia di Lucania è uno di quei posti che, a prima vis t a , p o t r e b b e r o s e m b r a r e solo un pugno di case arr a m p i c a t e s u l v e r d e , m a appena ci metti piede ti accorgi che lì la storia ha lasciato un segno, e non uno q u a l s i a s i : u n s e g n o c h e portò un re a cambiare nom e a u n i n t e r o p a e s e p e r d i m e n t i c a r e l o s p a v e n t o Già, perché fino al 1879 si

c h i a m a v a S a l v i a P o i u n

c e r t o G i o v a n n i P a s s a nnante, cuoco repubblicano, visionario e anticipo luca-

n o d e l p u n k a n a r c h i c o , provò a colpire Umberto I con un temperino

Non andò a segno, ma bastò a far impallidire Casa

S a v o i a e c o n d a n n a r e u n ’ i n t e r a c o m u n i t à a un’eterna identità monarchica almeno nel nome

P a s s a n n a n t e f i n ì s e p o l t o vivo in carcere, e solo g r a z i e a l l ’ o s t i n ai o n e c i v i l e e teatrale di Ulderico Pesce la sua figura

è t o r n a t a a respirare

a r i a p u l i t a e m e m o r i a g i uta Savoia, oggi, è un borgo schietto, testardo, con l’accento che non perdona e la memoria lunga

P a s s e g g i a r c i è c o m e e ntrare in un racconto a puntate tra pietre antiche, port a l i s c o l p i t i e s i l e n z i e l oquenti Da visitare, il Palazzo Baronale, che si affaccia con una certa arrog a n z a a r i s t o c r a t i c a s u l l a piazza, e la Chiesa Madre di San Nicola, dove sacro e popolare si stringono la mano durante riti religiosi

c h e s a n n o e s s e r e p r o f o ndamente autentici Ma qui sopravvivono anche tradizioni pagane, come la fes t a d i S a n t ’ A n t o n i o A b at e , t r a f a l ò e c o r n a m u s e c h e r i s v e g l i a n o g l i s p i r i t i b u o n i ( e a n c h e q u e l l i d e l vino)

Perché sì, qui si beve bene Il vino locale non fa il prezioso: è sincero, corposo, e accompagna alla perfezione piatti che non hanno bisogno di presentazioni Su tutti, la “rafanata”, che è come la gente di Sav o i a : p i c c a n t e , e n e r g i c a , indimenticabile Poi c’è il

c i n g h i a l e i n u m i d o , c h e ogni tanto viene visto anche in carne e ossa per le strade del paese Nessuno si stupisce Qui il selvatico è di casa

H a n n a h A r e n d t a v r e b b e a p p r e z z a t o l a d i g n i t à s il e n z i o s a d e l l e v e c c h i e t t e affacciate, mentre Kierkeg a a r d a v r e b b e a v u t o u n a crisi esistenziale già al primo bicchiere di aglianico

Savoia non si visita, si affronta. E poi si ama. Perché c’è del genio tra quelle pietre Un genio che sa d i t e r r a , d i c o r a g g i o , e d i una ribellione mai del tutto sopita

Senise: il regno del pepe-

r o n e ( e d e l l ’ a u t o s t i m a a km zero)

Senise è uno di quei posti d o v e e n t r i p e r c u r i o s i t à e n e e s c i c o n l e m a n i c h e profumano di peperone, la p a n c i a p i e n a e l a s e n s azione di aver appena sfiorato qualcosa di solido, ve-

ro È come quella zia che non vedi da anni e ti accoglie con un abbraccio, un p i a t t o i n m a n o e t r e d om a n d e p e r s o n a l i i n d i e c i s e c o n d i E i n e f f e t t i , q u i tutto è familiare, intenso, e decisamente ben condito. La storia di Senise è antica e caparbia Fondata prob a b i l m e n t e i n e p o c a n o rm a n n a , è s e m p r e r i m a s t a lì, a testa alta, a presidiare il confine tra civiltà e ruralità estrema

Il Castello, oggi ridotto a rudere suggestivo, guarda

a n c o r a l ’ a b i t a t o c o m e u n vecchio zio severo ma pien o d i s e g r e t i M a a f a r l a voce grossa è il Comples-

s o d i S a n F r a n c e s c o , c o n

la sua chiesa e il convento

del XIV secolo, dove si res p i r a u n ’ a r i a m i s t i c a c h e p r o f u m a d i b a s i l i c o e p enitenza

A S e n i s e , s i s a , c o m a n d a il peperone

E n o n u n o q u a l u n q u e : quello IGP, secco, rosso e c r o c c a n t e , c a p a c e d i d iv e n t a r e p o l v e r e , c o n d imento o croccantezza pura nella mitologica crusca

È lui il re indiscusso, celebrato ogni anno con feste popolari che oscillano tra il sacro e l’orgia agricola

M a i l c a l e n d a r i o n o n s i ferma lì: la Settimana Santa qui è un’esperienza quasi teatrale, con processioni che mescolano lacrime vere, fedi antiche e una regia che potrebbe far invidia a certi festival internaziona-

li I senisesi sono pragmatici, orgogliosi e dotati di una memoria implacabile Gente che sa fare squadra, ma solo dopo averti guard a t o d r i t t o n e g l i o c c h i e aver valutato se meriti fid u c i a o s o l o u n a f e t t a d i rafanata. Parlano poco, ma quando parlano è per dirti che no, non puoi fare la cruschiat a c o m e l a f a n n o l o r o I n c u c i n a , o l t r e a i p e p e r o n i , trionfa la pasta fatta in cas a , i l e g u m i v e r i ( m i c a quelli tristi da barattolo) e i d o l c i d e l l e f e s t e , t r a c u i le cannaricoli, che sono un p o ’ i l t e s t p e r e n t r a r e n e l c u o r e d e l p a e s e I l v i n o ? R u s t i c o , s i n c e r o , s e n z a troppi fronzoli Come dev’essere da queste parti

Veduta del borgo di Savoia di Lucania
Veduda del borgo di Senise

Se fosse passato Jean-Paul

Sartre, si sarebbe tolto la

giacca e messo a friggere

i c r u s c h i . S i m o n e W e i l

avrebbe abbandonato Pa-

rigi per un eremo sul Ser-

rapotamo E Giambattista

Vico, davanti a una tavo-

l a t a s e n i s e s e , a v r e b b e r i -

s c r i t t o l a S c i e n z a N u o v a partendo dal peperone come categoria dello spirito

S e n i s e n o n s i v i s i t a : s i

f r i g g e , s i m a n g i a e s i r i -

spetta

Spinoso: il paese che pun-

ge ma poi ti coccola

Spinoso è uno di quei bor-

g h i c h e , g i à d a l n o m e , t i

a v v e r t e : “ N o n a s p e t t a r t i

c a r e z z e ” M a b a s t a m e t -

terci piede per capire che

è solo un vezzo da paese

t o s t o , d i q u e l l i c h e s i d i -

fendono col carattere e ti

conquistano con il cuore

A r r o c c a t o c o m e u n g a t t o

s o s p e t t o s o c h e t i s c r u t a p r i m a d i f a r s i a c c a r e z z a -

re, Spinoso guarda il Lago del Pertusillo con l’aria

di chi ha visto passare se-

coli e non si è mai lascia-

to impressionare

Il borgo ha radici mediev a l i e u n c e n t r o s t o r i c o

che sembra uscito da una scenografia felliniana, con

s c a l i n a t e c h e s f i d a n o i

quadricipiti e case in pie-

tra che raccontano più di

cento libri Tra gli edifici

da non perdere, la Chiesa Madre di Santa Maria As-

sunta con il suo portale in pietra e la torre campana-

ria che svetta come un di-

to alzato verso il cielo, a d i r e “ N o i c i s i a m o , d a sempre” E poi la Cappel-

la di San Rocco, protetto-

re veneratissimo, al quale

ogni agosto viene dedica-

ta una festa che è un misto tra rito, mercato, sagra

e teatro popolare Gli spi-

nosesi, perché sì, si chia-

m a n o c o s ì , s o n o r u v i d i fuori e teneri dentro Gen-

t e a b i t u a t a a s a l i t e v e r e , non solo metaforiche Se ti accolgono, lo fanno sul serio: con pane caldo, soppressata fatta in casa e un bicchiere di rosso che pro-

fuma di terra e fatica So-

n o f i e r i , i r o n i c i , t e s t a r d i

come una capra da altura, ma sanno ridere di sé me-

glio di qualunque comico r o m a n o L a c u c i n a è un’ode alla rusticità luca-

n a : c i s o n o i r a s k a t i e l l i con sugo di castrato, le pa-

tate arraganate, i peperoni cruschi, e una versione d e l c i n g h i a l e c h e h a p i ù segreti della CIA Il vino?

Onesto, robusto, senza po-

se Ti guarda negli occhi

e ti dice: “Bevimi, ma poi

cammina dritto” Se Spin o s o f o s s e s t a t o v i s i t a t o da David Hume, avrebbe

a b b a n d o n a t o l o s c e t t i c i -

smo davanti a una cena a base di salsiccia e peperoni. Giustino Fortunato, da

buon lucano, avrebbe annotato tutto con precisione

c a r t e s i a n a , p e r p o i a m -

m e t t e r e c h e c e r t e v e r i t à

del Mezzogiorno si capiscono solo masticando pa-

ne e capocollo

A Spinoso non ci si va per

caso Ci si va per tornare

a l l e c o s e v e r e A n c h e s e

punge, vale ogni passo Teana: piccola, alta e con

p i ù c a r a t t e r e d i u n t a l k

show politico Teana non si visita: si sca-

la È arroccata a oltre 900

m e t r i , i n c a s t o n a t a t r a i m o n t i c o m e u n ’ i d e a t e -

starda che nessuno riesce

a s m o n t a r e P i c c o l o c o -

mune del Parco del Polli-

n o , c o n m e n o a b i t a n t i d i

u n a d i r e t t a I n s t a g r a m d i un politico lucano, Teana

r e s i s t e E n o n s o l o a l l a gravità, ma pure al tempo,

alla modernità spicciola e

al rischio di diventare invisibile Fondata, si dice,

d a i s u p e r s t i t i d e l l ’ a n t i c a

città di Nerulum, Teana ha attraversato i secoli come

un vecchio saggio con la

b a r b a l u n g a : i n s i l e n z i o , ma con lo sguardo lucido

Oggi, il centro storico è un

g i o i e l l o d i p i e t r a , c o n viuzze dove anche Google

M a p s c h i e d e i l p e r m e s s o prima di entrare La Chie-

s a M a d r e d i S a n t a M a r i a del Carmine custodisce tele e sculture di pregio, ma

è soprattutto un luogo dov e l a d e v o z i o n e è q u o t idiana, non da cartolina A p r o p o s i t o d i r i t i : T e a n a ospita ogni anno il Presepe Vivente più suggestivo della Basilicata Altro che lucine a intermittenza: qui s i t o r n a d a v v e r o i n d i e t r o nel tempo, con pastori veri, fuochi veri e freddo v e r o . L ’ a t m o s f e r a

a

t i c o p o t r e b b e r i t r ovarsi a cantare “Tu scendi dalle stelle” con un nod o i n g o l a e u n p e z z o d i pane in mano Gli a

i l e z z a r u v i d a d i c h i h a

s e m p r e d o v u t o f a r d a s é

T i a c c o l g o n o c o n q u e l l a

d i f f i d e n z a r i s p e t t o s a c h e

si scioglie solo davanti a una tavola imbandita E lì, Teana dà il meglio: lagane

con ceci, frittuli, formag-

g i s t a g i o n a t i a q u o t e c h e

s f i d a n o l a f i s i c a , e l ’ i m -

m a n c a b i l e p e p e r o n e c r u -

s c o , a n c h e s e q u i p r e n d e

una piega più montanara.

I l v i n o ? S i f a i n c a s a , i n c a n t i n a , e s i b e v e c o n l a

d i s c r e z i o n e d i c h i s a c h e un bicchiere in più può far

s c i v o l a r e g i ù a n c h e l ’ i nverno più duro Personag-

gi famosi? Non molti, ma chi nasce qui è già un personaggio Pitagora, che da

Crotone non era lontano, a v r e b b e f a t t o t a p p a q u i

per ricalcolare le proporz i o n i d e l m o n d o d o p o a v e r a s s a g g i a t o l e p a t a t e ‘ m b a c c h i u s e T e a n a n o n chiede di essere amata Ti

guarda, ti mette alla prova, e poi ti conquista Un c o n s i g l i o ? S a l i t e c i M a

con calma, rispetto e una b u o n a g i a c c a a v e n t o E

a n c h e o g g i , t r a p e p e r o n i croccanti, presepi viventi,

cinghiali in umido e santi invocati con rispetto e un pizzico di ironia, abbiamo

f a t t o u n a l t r o g i r o s u l l e

montagne russe della me-

raviglia lucana Savoia di

L u c a n i a c i h a r i c o r d a t o

c h e u n t e m p e r i n o p u ò cambiare la storia, Senise ci ha fatto capire che il peperone è cosa seria (quasi sacra), Spinoso ci ha insegnato che la ruvidità è solo un altro modo per dire a u t e n t i c i t à , e T e a n a beh, Teana ci ha fatto salire fin quassù per dirci, in s i l e n z i o , c h e l e c o s e p i ccole sanno gridare più fort e N o n e s i s t o n o a n g o l i m a r g i n a l i i n B a s i l i c a t a , solo luoghi che aspettano occhi attenti e menti aperte. Il nostro viaggio continua, senza mappe rigide, m a c o n t a n t a v o g l i a d i scoprire, provocare, sorridere e, perché no, far innamorare anche il più distratto dei lettori Domani si riparte, con lo zaino carico di curiosità, sarcasmo e gratitudine Perché qui, t r a i p a i s l u c a n , a n c h e i sass raccontano A domani, con nuovi passi tra pietre, storie e gente che non si lascia mai raccontare fino in fondo

Veduta del borgo di Spinoso
Veduta del borgo di Teano

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