Lâinutile guerra ideologica alle auto elettriche
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Che il mercato dellâauto non se la passi bene ormai è un ritornello che sentiamo ripetere da parecchio tempo, tuttavia gli ultimi dati sulle immatricolazioni lasciano ancora meno spazio allâottimismo. Anche nel nostro Veneto il calo delle vendite si fa sentire, pur tenendosi lontano dalla media nazionale. Ad agosto il numero delle immatricolazioni nella nostra regione è calato del 7% contro il 13,4% su base nazionale, mentre il mercato dellâusato si mantiene in territorio nettamente positivo e conferma una certa vivacitĂ . A pesare sullâacquisto dei veicoli nuovi è il prezzo, ritenuto dalla maggior parte degli automobilisti troppo elevato. Meglio allora orientarsi su unâauto di seconda mano per ridurre lâimpegno economico in fase di acquisto o evitare lunghi periodi di indebitamento. Ma anche le quotazioni dellâusato restano elevate, specie se riferite ad auto recenti, con due â tre anni di vita. Câè chi osserva come sia proprio la maggiore richiesta di veicoli usati a spingere in alto i prezzi di vendita ma anche chi mette in guardia contro il progressivo invecchiamento del parco auto circolante e invoca una diversa politica di incentivi per lâacquisto del nuovo, ma anche un cambio di passo nelle decisioni a medio lungo termine per il settore.
Il finanziamento previsto per lâintervento è di un milione e 90 mila euro, di cui 910 mila euro per opere strutturali e 180 mila euro per la gestione.
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Veneto
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POLITICA, AUTUNNO CALDO AD UN ANNO DALLE REGIONALI
Dallâautonomia allâIrap con i dossier delle infrastrutture: dibattito acceso, sullo sfondo il futuro di Zaia
Servizio a pag. 19
MAGIA A TEATRO, DIECIMILA PER TITIZEâ - A VENETIAN DREAM
Successo per il sogno acrobatico firmato da Daniele Finzi Pasca, un omaggio allo splendore di Venezia
Servizio a pag. 22
segue a pag. 5
segue a pag. 3
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LAutonomia differenziata, una garanzia per tutti
Luca Zaia
Governatore Regione Veneto
a riforma dellâautonomia differenziata è finalmente realtĂ e per noi cittadini del Veneto, lettori de La Piazza, rappresenta unâopportunitĂ unica. Significa poter gestire piĂš direttamente settori cruciali come la sanitĂ , lâistruzione e le infrastrutture, garantendo servizi piĂš vicini alle esigenze del territorio. Non sarĂ piĂš lo Stato a decidere tutto dallâalto, ma avremo piĂš voce in capitolo su questioni che incidono direttamente sulla nostra vita quotidiana. segue a pag. 5
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Territorio
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Scuole, fermate dei bus in sicurezza a Mirano
Studenti della cittadella scolastica in sicurezza a Mirano grazie ad un intervento del Comune in coordinamento con Actv la municipalizzata dei trasporti pubblici. Nel dettaglio è stata messa in sicurezza lâarea di arrivo e partenza dei bus. Qui durante lâanno scolastico allâarrivo e alla partenza dei ragazzi dalle fermate si creavano a causa del deterioramento dellâarea pedonale delle situazioni di pericolo. I ragazzi a centinaia si riversavano in strada sulle corsie e rischiavano di essere investiti. Lâarea dove sorge il distretto scolastico di Mirano va detto è accessibile a sud da via Matteotti e proprio li arrivano i bus che portano i ragazzi a alle aule e al ritorno nei paesi di provenienza in Riviera del Brenta nel miranese. Nella cittadella scolastica sono ospitati gli istituti dâistruzione superiori: lâistituto âLeviPontiâ, il liceo âEttore Majorana -Cornerâ, lâIstituto tecnico â8 Marzo - Konrad Lorenzâ. Si tratta di strutture scolastiche disposte su unâunica grande area e strettamente connesse, collegate attraverso percorsi ad hoc. âCon questo intervento - precisa il sindaco di Mirano Tiziano Baggio - siamo riusciti a triplicare lâarea del marciapiede a ridosso delle fermate degli autobus. Ora, quando fino a 700- 800 ragazzi che ogni pomeriggio o mattina si riverseranno alle fermate dei bus, potranno stare in sicurezza sui nuovi marciapiedi aspettando i diversi bus che tre alla volta arriveranno per scaricarli o a portarli a casaâ. Anche gli autisti dellâActv saranno piĂš sicuri di fare manovra cosĂŹ senza rischiare di investire qualcuno visto che spesso alla mattina o al pomeriggio per partire dovevano fare veri e propri slalom a bassisima velocitĂ fra gruppi di studenti. Lâintervento è costato complessivamente allâente locale 35 mila euro. La soddisfazione câè anche da parte dellâActv. âSiamo stati contenti di aver collaborato con il Comune - spiega il presidente dellâActv Luca Scalabrin - per aver trovato una soluzione che era richiesta da famiglie ed insegnanti e dai nostri autistiâ.
Alessandro Abbadir
Autonomia differenziata, una garanzia per tutti
I prossimi passi sono fondamentali: la Regione Veneto, come altre, dovrĂ negoziare con lo Stato per ottenere le competenze che meglio può gestire in autonomia. Questo vuol dire maggiori responsabilitĂ per le istituzioni locali, ma anche la possibilitĂ di fare meglio e piĂš velocemente, grazie a una gestione piĂš flessibile e mirata delle risorse. Ă una sfida, ma anche una grande occasione per migliorare la qualitĂ dei servizi che utilizziamo ogni giorno, dallâassistenza sanitaria alla manutenzione delle strade.
La riforma non è una minaccia per lâunitĂ del Paese, anzi. Garantisce che tutte le Regioni, anche quelle meno forti economicamente, continuino a ricevere le risorse necessarie. Per noi del Veneto, però, è lâoccasione di far vedere quanto possiamo fare, dimostrando che unâamministrazione piĂš vicina ai cittadini può davvero fare la differenza. Insieme, possiamo far crescere il nostro territorio, mantenendo sempre al centro i valori di solidarietĂ e collaborazione tra le Regioni.
Lâinutile guerra ideologica alle auto elettriche
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Eâstato ampliato il marciapiede per la sicurezza degli studenti
In questo scenario tuttâaltro che esaltante lascia piuttosto perplessi la guerra, per lo piĂš ideologica, che si sta consumando intorno alle auto elettriche. Ideologica perchĂŠ stiamo parlando di una tipologia di alimentazione che al momento fa dellâItalia il fanalino di coda in Europa, con quote veramente modeste, che non arrivano al 4% del totale. A tenere gli automobilisti alla larga dalle auto elettriche è non solo il prezzo, ritenuto elevato e insostenibile, ma anche una forte diffidenza sullâaffidabilitĂ e la convenienza di questi veicoli, a partire dallâautonomia e dal disagio delle ricariche. Continua a spaventare anche lâaspetto della sicurezza, nonostante i dati dicano il contrario. Ma quel che pesa è una radicata avversione ideologica contro lâelettrico, che invece per ora è lâunica soluzione per abbattere in maniera significativa le emissioni in atmosfera. I pochi possessori di auto elettriche la pensano quasi tutti diversamente e sono per lo piĂš entusiasti della scelta. Eâ una guerra inutile perchĂŠ se da una parte non è certo pensabile di imporre lâelettrico in tempi brevi alla stragrande maggioranza degli automobilisti dallâaltra sono potenzialmente molti di piĂš coloro che potrebbero avvicinarsi a questo nuovo mondo. Insomma câè spazio per tutti e nessuno ci toglie la libertĂ di usare le auto termiche ancora per un bel poâ.
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Miranese
Luca Zaia
Governatore Regione Veneto
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SorgerĂ in villa Dissegna
AMirano, presso la Barchessa di villa Dissegna, in via Marconi, nel 2025 troverĂ sede il âCentro Servizi per lâInclusione e la ComunitĂ â, la nuova struttura finanziata nellâambito della Missione 5 âInclusione e coesioneâ del Pnrr e che consisterĂ in un punto dâaccoglienza per orientare e fornire beni e servizi essenziali a persone in condizioni di marginalitĂ sociale anche estrema. La firma della convenzione, primo passo del percorso previsto, è stata apposta nelle scorse settimane in Municipio a Mirano, alla presenza delle autoritĂ dellâAmbito Territoriale Sociale, degli amministratori del Comune di Mirano e degli enti del terzo settore che hanno partecipato al percorso. Nella fatti-
Il finanziamento è di un milione e 90 mila euro, di cui 910 mila euro per opere strutturali e 180 mila euro per la gestione
specie le realtĂ associative che hanno aderito allâiniziativa sono state: Giuseppe Olivotti societĂ cooperativa sociale, Aclicoop societĂ cooperativa sociale onlus. âUn mondo di gioiaâ SocietĂ Cooperativa Sociale, Co.Ge.s. Don Lorenzo Milani societĂ cooperativa sociale. Il finanziamento complessivo è di un milione e 90 mila euro, di cui 910 mila euro per opere strutturali e 180 mila euro per la gestione, è stato ottenuto dallâAmbito Territoriale Sociale Ven_13, di cui fanno parte i Comuni del Miranese e della Riviera del Brenta con capofila il Comune di Mira e vede il Co-
mune di Mirano come soggetto referente per la realizzazione. âIl progetto - spiega lâassessore allâambito territoriale sociale di Mirano, Federico Caldura, che ha seguito il progetto in tutte le sue fasi - rappresenta anche uno dei primi nuclei di servizi propri dellâAmbito Territoriale Sociale, che è lâinvolucro allâinterno del quale dovranno confluire i servizi sociali dei vari Comuni come previsto dalla recente legge regionale in materiaâ. âLa costruzione del Centro per lâInclusione e la ComunitĂ presso villa Dissegna, il cui completamento è previsto per metĂ del 2025, è strettamente collegata allâinaugurazione dellâEmporio Solidale, avvenuta lâ11 luglio di questâanno. Questi progetti insieme costituiscono un âPolo per la marginalitĂ socialeâ, con lâobiettivo di fornire risposte immediate ed efficaci alle persone nel nostro territorio che affrontano bisogni urgenti e improrogabili - aggiunge lâassessore alle politiche sociali e inclusive di Mirano Francesco Venturini.
âQuesto è uno dei tre progetti Pnrr che vede coinvolti i Comuni dellâAmbito Territoriale Sociale e che stiamo seguendo da vicino attraverso il coordinamento degli assessori dellâambito. Lâimpegno e la collaborazione di tutti gli enti coinvolti sono fondamentali per garantire il successo di queste iniziative, che mirano a migliorare significativamente la qualitĂ della vita delle persone piĂš vulnerabili delle nostre comunitĂ - conclude Andrea Martellato, presidente del Comitato dei sindaci di Ambito.
Riccardo Musacco
Una nuova ciclabile in arrivo a Scaltenigo
Continua il programma del Comune di Mirano per rendere la cittĂ sempre piĂš green e sostenibile. Il centro di Mirano e la frazione di Scaltenigo saranno collegati attraverso un percorso ciclabile. Il progetto, è stato depositato in Municipio per lâapprovazione della giunta a cui poi seguiranno le procedure di espropriazione delle aree. Una pista lunga circa tre chilometri, prevalentemente lato campagna, cosĂŹ da evitare il tombamento dei fossi e creare un percorso piĂš gradevole che permetta di valorizzare il paesaggio naturale circostante. Ma non è tutto. La nuova opera, andrĂ a connettersi anche con altri percorsi ciclabili giĂ presenti come quello compreso tra viale Venezia e lâintersezione con via Cavin di Sala che verrĂ risistemato e verrĂ realizzata
anche una ciclabile con via Meneghetti e via Milano come opera complementare. La pista sarĂ dotata di impianto di illuminazione, con attenzione ai punti di attraversamento, dove la visibilitĂ del ciclista sarĂ evidenziata. Verranno inseriti due semafori nei punti di attraversamento di viale Venezia e di via Porara. Costo 3 milioni e 1 32mila euro, consegna per il 2026. âLa realizzazione di questo nuovo tratto di pista è strategica: permette il collegamento in sicurezza dal centro di Mirano verso sud fino a Ballò e verso est fino a via Porara. Una volta realizzata la nuova ciclabile di via Caltana, si potrĂ arrivare a ovest, da Scaltenigo fino a Santa Maria di Sala - ha dichiarato il sindaco di Mirano Tiziano Baggio. (r.m.)
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Il momento della sigla dellâaccordo
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Sicurezza. Dopo i raid dei ladri delle scorse settimane, lâintervento del consigliere Baldan
Questione sicurezza, le opposizioni vanno allâattacco
N
on si fermano i furti, a Mirano, anche nei mesi estivi, approfittando dellâassenza per ferie di molti residenti. Non ultima, nelle scorse settimane, lâeffrazione, non la prima, peraltro, allâinterno del Municipio stesso, in Piazza Martiri. E lâopposizione di centrodestra in consiglio comunale va allâattacco dellâattuale amministrazione Baggio. âSembra che il sindaco e la giunta cadano dalle nuvole - attacca Matteo Baldan, capogruppo di Fratelli dâItalia - in questi due anni e poco piĂš di amministrazione Baggio abbiamo presentato ordini del giorno, mozioni e interrogazioni al fine di esortare a fare di piĂš in termini di sicurezza e contrasto alla microcriminalitĂ e ci siamo sempre visti bocciare i provvedimenti proposti o addirittura dire che a Mirano non câè un problema legato alla sicurezza o alla microcriminalitĂ e che siamo noi che tendiamo ad ingigantire il fenomeno i fatti invece, purtroppo, dimostrano il contrario ed è giusto che ora gli amministratori diano conto alla cittadinanzaâ. Baldan ricorda come la gestione del problema sia stata âstrampa-
lataâ, con provvedimenti come qualche tavolo sulla sicurezza e la costituzione ex novo di gruppi di vicinato componenti di un sistema che ha bisogno di essere piĂš coordinato tra amministrazione, forze dellâordine e cittadinanza. âNoi abbiamo delle proposte concrete e studiate - insiste Baldan - e le presenteremo ma dubitiamo che verranno prese in considerazioneâ. Elena Coi della Lega fa notare come il numero di furti sia in continuo aumento da quando lâallora Governo Renzi depenalizzò in parte il reato. Infine Stefano Barison, consiglie-
re sempre del partito di Giorgia Meloni, fa notare come anche i fenomeni di microcriminalitĂ vadano monitorati e contrastati, solo recentemente e grazie anche alla collaborazione dei carabinieri si è messo argine ad una spiacevole situazione di spaccio che durava da mesi che si era venuta a creare nella frazione di Scaltenigo. âSono tante le azioni che abbiamo messo in campo in questi due anni per migliorare la sicurezza sul nostro territorio - replica il sindaco Tiziano Baggio. Una delle piĂš importanti è la raccolta delle segnalazioni di episodi e situazioni da affrontare fatte dai consiglieri per le quali ci attiviamo subito con le forze dellâordine ottenendo risultati positivi come evidenziato dal consigliere Barison. Poi il tavolo periodico aperto con le forze dellâordine, il controllo di vicinato, sulla video sorveglianza abbiamo investito molto e i 4 nuovi carabinieri che hanno preso servizio in cittĂ . A Mirano non esiste alcuna emergenza sicurezza. Esiste un problema sicurezza, che va monitorato e controllatoâ. Riccardo Musacco
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Un mezzo a trazione elettrica nel segno della sostenibilitĂ
Un passo verso la mobilitĂ elettrica sembra sempre piĂš imprescindibile nellâambito della transizione energetica globale e anche il Comune di Mirano si adegua. Lâente, infatti, si è appena dotato di un mezzo multispazio totalmente a trazione elettrica, un E-Doblò Fiat che è andato a sostituire un vecchio diesel del 2001. La scelta di acquistare un veicolo di servizio a emissioni zero è in linea con lâobiettivo strategico di mettere al centro dellâazione amministrativa la sostenibilitĂ ambientale e la transizione ecologica e si affianca quindi a tutte le azioni in corso, tra queste lâinstallazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia e gli interventi di efficientamento energetico. âSiamo in prima linea nel costruire un futuro sostenibile - dichiara il sindaco Tiziano Baggio. Lo vogliamo fare a 360 gradi coinvolgendo la cittadinanza, con azioni concrete e sensibilizzando. Per questo abbiamo voluto intraprendere il percorso che ci ha portato ad ottenere la certificazione ambientale: il miglioramento continuo conseguente alla stessa, ci porterĂ a ridurre progressivamente il nostro impatto ambientaleâ. (r.m.)
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Territorio. A Campocroce un evento calcistico in ricordo di un bambino morto a 11 anni in un incidente
Sicurezza stradale, Memiorial Marigo
La tragica scomparsa del piccolo Andrea Marigo, lâ11enne di Campocroce di Mirano che in quel fatidico sabato di giugno 2023 trovò ad attenderlo la morte mentre si trovava in sella alla sua bici scosse notevolmente lâintera comunitĂ miranese che si è stretta, come allora, alla famiglia. Nel campo della sicurezza stradale sicuramente molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare, in particolar modo per quanto riguarda lâeducazione al rispetto dei limiti di velocitĂ e di tutte le altre regole del codice della strada. In questo senso, nelle scorse settimane, in occasione del primo Memorial dedicato ad Andrea e alla sua giovanissima vita spezzata, si è tenuto nello stadio di Campocroce un torneo di calcio giovanile a cui hanno partecipato gli amici e i compagni di scuola di Andrea e alla presenza delle autoritĂ cittadine. Lâoccasione ha avuto anche un risvolto di solidarietĂ grazie a una raccolta fondi effettuata a favore di Aifvs, associazione italiana familiari e vittime della strada, la cui presidente Giuseppa Cassaniti ha inviato un messaggio di vicinanza alla famiglia di Andrea e di sensibilizzazione sul problema sicurezza sulle strade, specie per i giovani. Alla fine sono stati raccolti 1500 euro. âAbbiamo riscontrato la partecipazione dei cittadini ed in particolare, abbiamo notato il sindaco accanto ai genitori di Andrea, che con il loro sguardo esprimevano una partecipazione dignitosa e carica di dolore - ha esordito Cassaniti. Cono-
sciamo, infatti, il peso umano della perdita e ci è sembrata importante la vicinanza del sindaco, consapevoli che senza la sinergia con le istituzioni nessun obiettivo di garanzia dei diritti umani si potrĂ raggiungere. Ă ciò che indica la successiva foto con il manifesto dellâAifvs âFermiamo insieme la strage stradaleâ, è una sollecitazione che per diventare operativa ha bisogno di costruire un percorso, sedendosi attorno ad un tavolo e ragionando, mettendo insieme le idee e le possibilitĂ , come sembra indicarci lo scorcio di quel tavolo contenuto nella foto con la madre della vittima ed altri giovani. Ma è
Andrea, che ad 11 anni ha perduto il bene unico e irripetibile della vita, nella foto finale, con il suo sguardo limpido ed innocente e la sua voce ridotta al silenzio, ci consegna la via da seguire: compiere alla guida o nelle istituzioni scelte responsabili perchĂŠ sulle strade delle nostre cittĂ non si continui ad incontrare la morte, ma rifiorisca la vita. Nel ringraziare tutti per la donazione ricevuta che sostiene il nostro impegno, comunichiamo il nostro auspicio piĂš grande: essere consapevoli che con le nostre scelte noi possiamo distruggere o migliorare la vita e la civile convivenzaâ. Riccardo Musacco
Martina Sorato seconda alle Olimpiadi di tedesco
Non è unâatleta tornata in Italia dalle recenti Olimpiadi di Parigi 2024 ma anche lei ha fatto ritorno nella sua Mirano con una medaglia al collo, dâargento, per la precisione. Lei è Martina Sorato, 1 7 anni, studentessa di quarta al Linguistico al Majorana-Corner della sua cittĂ , che si è aggiudicata il secondo posto alle Olimpiadi di Tedesco, categoria B1, tenutesi nelle scorse settimane a GĂśttingen, in Germania a cui hanno partecipato studenti provenienti da ogni angolo del pianeta che hanno vissuto assieme per dieci giorni in uno scambio culturale ed esperienziale che sarĂ sicuramente loro utile anche in futuro. Tre le prove a cui si sono sottoposti gli allievi, sotto lâocchio vigile di una ferrea giuria che di certo non ha fatto sconti a nessuno. Una prima prova scritta che si basava sulla redazione di un
articolo per un magazine, di 200 parole in 90 minuti, argomento il Forum Wissen, il Museo locale. Poi due prove orali non meno im-
pegnative anche se molto libere e che hanno dato spazio alla creativitĂ dei partecipanti. La prima una presentazione scenografica di 10 minuti e poi, in 15 minuti, la preparazione di una scena totalmente
Lâoccasione ha avuto anche un risvolto di solidarietĂ grazie a una raccolta fondi effettuata a favore di Aifvs, associazione italiana familiari e vittime della strada, la cui presidente Giuseppa Cassaniti ha inviato un messaggio di vicinanza alla famiglia di Andrea. Sono stati raccolti 1500 euro
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improvvisata. Per i giudici nessun dubbio, per lei secondo gradino del podio, dietro solo allâuzbeka Rayyona Ibrokhimova. Oltre alla soddisfazione per lâimpresa riuscita, a Martina è stato consegnato lâattestato e un orologio, oltre alla medaglia. âUn premio inaspettato - racconta Martina - ancora non ci credo. Sono orgogliosa di avere rappresentato lâItalia in un contesto cosĂŹ importante. Ho vissuto un sogno, ringrazio i miei compagni e la professoressa Chiara Trevisanato che mi ha sempre seguitoâ. A tal proposito la professoressa Trevisanato ha aggiunto âIl Goethe Institut promuove a livello mondiale molte attivitĂ investendo nelle nuove generazioni ma anche per noi docenti è stato bello confrontarsi con colleghi della Cina, dellâAzerbaigian o della Nuova Zelandaâ. (r.m.)
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Un momento dellâevento
Ambiente e territorio. Lâimpresa dellâex funzionario miranese Alberto Gregio
Da Mirano a Trieste a remi in una imbarcazione leggera
D a Mirano a Trieste, passando per Chioggia e le lagune dellâAlto Adriatico, remando allâinglese su unâimbarcazione leggera è tuttâaltro che unâimpresa scontata ma non per lui, Alberto Gregio, il 70enne ex funzionario pubblico miranese, ora in pensione, che ha giĂ abituato a iniziative del genere. Ebbene, giĂ lâanno scorso, infatti, aveva attraversato i corsi dâacqua da Mirano, Padova, Battaglia Terme, Chioggia Corezzola attraverso il Bacchiglione, il Brenta fino a Venezia per poi fare ritorno a Mirano. Scopo dellâimpresa, dimostrare che le storiche vie dâacqua percorse dai barcari veneti con i loro grandi burci da trasporto tra varie localitĂ del territorio sono tuttâora utilizzabili e rappresentano unâenorme risorsa sia dal punto di vista ambientale ed economico. Però, stavolta, Gregio, lâha fatta davvero grossa, poichĂŠ, sfidando le onde, anche quelle prodotte da indisciplinati a bordo di imbarcazioni a motore, alcune chiuse non funzionanti e forti venti, ha portato la sua iole 5 metri in fibra di vetro fino al capoluogo giuliano. Il prode navigatore, sprezzante del pericolo, era partito infatti nelle scorse settimane dal Bacino delle Barche a Mirano ma giĂ a Conche ha trovato il primo ostacolo. âCâerano due conche in disuso, Caâ Molin a Mira e Conche a Codevigo - spiega - in entrambi i casi ho dovuto calare la barca sugli argini e rimetterla poi in acqua. La mia testimonianza spero possa stimolare la Regione a riaprirle per ripristinare il collegamento tra il Brenta, Mirano e Mira, con Chioggia. Lâavevo ricordato anche lâanno scorso durante il Convegno sul turismo fluviale al Festival dellâAcquaâ. Superato lâinconveniente, di cui peraltro era consapevole, avendo studiato minuziosamente la mappa, da Chioggia percorre la Litoranea Veneta addentrandosi nelle lagune, per giungere poi al Lido di Venezia, al Cavallino, Caorle, giunge a Lignano attraverso la Conca di Bevazzana sul Tagliamento appena ripristinata e fa il suo ingresso cosĂŹ in Friuli. Infine, in tre giorni, Grado, Duino e, accolto dalla tipica bora locale, lâagognato
porto di Trieste, salutato nientemeno che dalla nave Palinuro della Marina Militare e ospitato dai canottieri della storica Adria 1877, presente in cittĂ sin dai tempi degli Asburgo. Unâimpresa questa, quella di Gregio. di certo, non fine a sĂŠ stessa. Lâacqua, un bene fondamentale per la sussistenza stessa degli esseri viventi può rappresentare infatti, con i suoi canali attraverso cui porta la sua linfa vitale attraverso il territorio, un
viatico per lo sviluppo di un turismo lento ed ecosostenibile, per scoprire in modo diverso le bellezze della nostra Regione e non solo. âQuesti luoghi meravigliosi in mezzo alla naturaricorda Gregio - possono essere visitati, magari a piccoli gruppi e tragitti brevi, ne gioverebbe lâambiente e anche il turismo, anche molti stranieri infatti lo chiedono ai circoli delle remiereâ.
Riccardo Musacco
Il pittore Marco
Tagliaro regala una sua opera al Comune
Il Comune di Mirano si può fregiare anche di unâopera dâarte di uno dei suoi figli piĂš illustri. Il pittore Marco Tagliaro, infatti, originario di Mirano ed eclettico giramondo, ha voluto regalare un suo acquerello alla cittĂ per esprimere il suo ringraziamento al Comune per lâorganizzazione della mostra âMirano segreta. Nel coro delle sette cittĂ venete e altri luoghiâ dedicata al suo lavoro incisorio. Lâesposizione comprendeva oltre 150 opere grafiche, esposte nella Villa e Barchessa âXXV Aprileâ nel settembre del 2023. Una mostra che raccontava un viaggio in bianco e nero attraverso i luoghi da lui
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vissuti e visitati: Combai, Alicudi, la Thailandia e molte cittĂ europee, di cui Tagliaro ha tratteggiato con maestria il paesaggio e le architetture. âUna mostra molto visitata, che mi ha permesso di riannodare amicizie, progetti ed esperienze - ha affermato lo stesso Tagliaro durante la cerimonia di consegna dellâopera, in Municipio. Lâopera donata dallâ82enne artista consiste in una particolare veduta di piazza Martiri, dai portici di via Barche verso il campanile. Il sindaco Tiziano Baggio ha espresso al sublime interprete della rappresentazione su tela del paesaggio la gratitudine dellâamministrazione comunale per quanto ha fatto per Mirano e lâorgoglio di riaverlo come concittadino. Tagliaro ora sta lavorando ad un nuovo progetto, dedicato al tema delle foglie, nella tranquillitĂ del suo studio immerso nella campagna miranese. Con la passione e lâentusiasmo di sempre si sta dedicando ad una ricerca sulle foglie secche di varie essenze, delle quali poi ricrea le virtĂš segrete in originali ritratti che rappresentano un singolare omaggio alla fragilitĂ . Insomma un artista davvero prezioso, che ha voluto impreziosire con una sua opera la casa comunale dei miranesi. (r.m.)
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sviluppo e la crescita della nostra reputazioneÂť, commenta il sindaco Roberta Nesto, ÂŤCavallino-Treporti è casa, il luogo del cuore, dove si vive bene e si cresce insieme, tramandando esperienze di generazione in generazione. Le nostre cerimonie celebrano questo spirito, racchiudendo emozioni, sacri ci e storie che vogliamo custodire per il futuro. Cavallino-Treporti sta riscrivendo la sua storia e punta a rafforzare la sua identitĂ e notorietĂ grazie al lavoro e allâimpegno di tutti. CavallinoTreporti è una grande comunitĂ e come sindaco sono era di rappresentarlaÂť.
Lavori pubblici? Servono nuovi finanziamenti per 8 milioni di euro
Ilavori per sistemare viabilitĂ urbana e arredo a Spinea? Sono ovviamente necessari, ma per proseguirli al meglio e concluderli mancherebbero sostanziose cifre a bilancio, che, dalle prime stime, potrebbero superare gli 8 milioni di euro. Nonostante le rassicurazioni della nuova giunta, che ha subito dopo lâinsediamento osservato come i conti per Spinea fossero, grazie anche a quanto fatto dal commissario comunale nellâultimo periodo, in una situazione se non rosea per lo meno accettabile per poter proseguire con i lavori previsti, ora sembra invece che la situazione sia un poco piĂš difficile del previsto. A fare i âconti in tascaâ al Comune, dunque, non è solo lâopposizione come dovrebbe essere accettabile da un punto di vista strettamente politico, ma la stessa maggioranza attuale che, tramite lâassessore al bilancio Emanuele Ditadi, comincerebbe
ad ammettere un maggiore bisogno di fondi. Partendo proprio da questi, il Comune di Spinea potrebbe avere bisogno di oltre 8 milioni di euro che sarebbero necessari per risolvere problemi a parere della attuale maggioranza troppo trascurati negli ultimi anni. La stima riguarderebbe strade, marciapiedi e suppelletti-
Servono soldi per via Matteotti, dove un intervento per riportare la strada a doppio senso si sta rivelando piĂš costoso del previsto
li urbane in pessimo stato, compresa la centrale via Roma con un manto stradale per larghi tratti da ripristinare. âStiamo lavorando per vedere se riusciamo a liberare qualche risorsa - dice Emanuele Ditadi - ci stiamo impegnando
per risolvere piccole operazioni e dare la prioritĂ agli interventi sulle scuole: a settembre riapriamo in sicurezza, dopo aver risolto le criticitĂ piĂš urgenti sugli edifici scolastici, ma câè bisogno di trovare soldi anche ad esempio per via Matteotti, con un intervento per
Piscina, la protesta dellâatleta paralimpico Ferri
ArriverĂ entro settembre lâatteso sollevatore per disabili alla piscina di Spinea. Era atteso per la riapertura dei primi del mese, ma la ditta che lo doveva consegnare ha segnalato un ritardo dovuto a problemi di chiusure estive dei fornitori. Un semplice rimando che, però, ha giĂ fatto arrabbiare ovviamente chi lo attendeva e si era recato fiducioso alla piscina. Primo fra tutti, il campione paralimpico spientense Maurizio Ferri, che di questa situazione sta facendo la sua personale battaglia da mesi. âHo dovuto lottare - dice - contro tutti per questo risultato e sinceramente adesso sono contento ma stanco. Quello che mi rammarica è che i diritti dei diversamente abili esistono, sono disciplinati ma poi calpestati e non applicati nellâindifferenza di tutti
o quasi. Se domani mattina vietassero lâingresso in piscina, ristoranti, bar ai normodotati verrebbe fuori una rivoluzione perchĂŠ chiaramente sono la maggioranza. Per quanto mi riguarda continuerò a combatterla con forza. Lo sport è un diritto di tutti e vivere questa vita ancora di piĂšâ. Intanto, Maurizio Ferri proseguirĂ ad allenarsi a Mirano fino allâarrivo del sollevatore, ma conclude con una accusa: âin quattro anni nessuno a parte me ha sollevato e reclamato il proprio diritto di nuotare in una piscina che è convenzionata per i diversamente abili. Spero che quello che sto facendo porti la gente ad vere coraggio nel denunciare alla autoritĂ competenti come faccio io, altrimenti saremo sempre calpestatiâ. (m.t.)
riportare la strada a doppio senso che si sta rivelando molto piĂš costoso del previsto e stiamo valutando come fare per recuperare fondi. I mesi passano e bisogna affrontare lâaumento dei prezzi: la situazione non è stata gestita bene e il cantiere non si sblocca.
Il progetto sarĂ inoltre in parte da rivedere, cosĂŹ come quello per lâecocentro e per le nuove scuoleâ. Lâopposizione, ovviamente, risponde subito per le rime. âSiamo preoccupati per la stima di euro necessari per le urgenze del Comune di Spinea â commentano. Con un avanzo libero di appena 170 mila euro, sembra improbabile trovare tali risorse nel bilancio attuale. Ă cruciale che lâamministrazione riveda le proprie decisioni e consideri tutte le fonti di finanziamento esterno disponibili, come contributi regionali o statali. Una gestione oculata e trasparente delle risorse è fondamentale per affrontare le problematiche senza compromettere la stabilitĂ finanziaria del Comune. La comunicazione chiara con i cittadini sarĂ essenziale per garantire una gestione efficace e sostenibile delle spese urgentiâ.
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Massimo Tonizzo
La piscina comunale di Spinea
I lavori previsti in via Matteotti in un rendering
Villaggio dei Fiori. Dopo anni di degrado sono in arrivo nuove attivitĂ
Ex sede della Coop, adesso qualcosa si muove
S
e il cosiddetto commercio di quartiere anche nel Miranese sta attraversando una crisi dovuta soprattutto alla concentrazione di supermercati e centri commerciali a pochi passi di distanza, Spinea al contrario, vuoi per la presenza della stazione che sarĂ fondamentale punto di interscambio, vuoi per la crescita demografica, si conferma terreno fertile per investimenti di gruppi e aziende importanti. Le buone speranze si vanno dunque concretizzando per la riapertura di uno dei principali âbuchi neriâ del commercio a Spinea, la vecchia sede della Coop al Villaggio dei Fiori. Tema tra i principali in discussione nel corso dellâintera ultima campagna elettorale per il degrado e lâabbandono che si stava sviluppando attorno al supermercato di viale Sanremo chiuso da anni, ora sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo. Lâimmobile, di proprietĂ privata ma sul quale era stato piĂš volte chiesto anche lâintervento dellâamministrazione pubblica per evitare il totale abbandono, non ha piĂš allâingresso il cartello âvendesiâ degli ultimi anni, sostituito da uno che parla di interventi di manutenzione ordinaria per riqualificazione relativa a
progetti di apertura nuova attivitĂ commerciale, e da alcuni giorni parte delle vecchie saracinesche sono di nuovo aperte. I committenti, da quanto trapelato, sarebbero cinesi, ma non si sa se verrĂ aperto un negozio o, data la grandezza della struttura, un ristorante simile a quello esistente al di lĂ del cavalcavia del Graspo tra Spinea e Mestre. âSegnali positivi - commenta lâassessore Massimo De Pieri. Quando uno spazio in disuso viene recuperato e riutilizzato, è sempre una buona notizia, ed auspichiamo che questo possa contribuire a risolvere la situazione dellâareaâ. La Coop è chiusa ormai da dieci anni e i residenti non hanno
mai smesso di lamentarsi per la situazione, sia con le autoritĂ cittadine che con i responsabili della Coop stessa, che risultava essere ancora proprietaria dei locali lasciati sfitti e al degrado. âSarebbe - emerge dalla protesta nata on line dai siti dedicati alla cittĂ - un ottimo posto, una delle proposte piĂš curiose degli ultimi anni per un centro civico, visto che la Coop ha avuto la fortuna di avere una giunta che gli ha concesso un nuovo insediamento in via della Costituzione in cambio di un fazzoletto di alberelli. Credo sarebbe una buona iniziativa da portare avantiâ.
Massimo Tonizzo
Arriva a Spinea lo sportello per il diritto alle cure
Dopo il riscontro positivo delle esperienze in centro storico, al Lido e a Marghera, arriva anche a Spinea una volta a settimana lo sportello per il diritto alle cure. Lo sportello sarĂ gestito come gli altri veneziani dal movimento per la difesa della sanitĂ pubblica veneziana e sarĂ attivo tutti i mercoledĂŹ dalle 10 alle 12 nella sede comunale del Volontariato Sos
Handicap bambini invisibili in via Cici 15. Lo scopo sarĂ quello di aiutare gli utenti delle Asl veneziane, soprattutto quelli piĂš anziani o gli stranieri, a velocizzare le attese nelle prenotazioni e a rispettare i tempi indicati nelle ricette dei medici di base per le visite ospedaliere presentandosi allo sportello di Spinea con la ricetta dopo essersi assicurati che sia presente una richiesta di prioritĂ . âPer legge - spiegano dal Movimento per la difesa della sanitĂ -tutti hanno diritto a farsi curare nel presidio sanitario piĂš vicino alla propria residenza e nel rispetto dei tempi indicati dal proprio medico. La legge è dalla parte dei malati e lâazienda Ulss deve assicurare il rispetto dei tempi. Noi cercheremo per quanto possibile di aiutare tutti quelli che hanno necessitĂ â. (m.t.)
Salute. Iniziativa per raccogliere fondi per la ricerca contro il tumore al
Una importante manifestazione per non dimenticare Irene Zanetti
Molti artisti locali si sono resi subito disponibili a partecipare allâevento, ma anche tantissima gente comune ha chiesto di poter dare una mano anche solo nellâorganizzazione e nella gestione della festa, compreso la preparazione del cibo e le pulizie.
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SU MISURA
Nadia è una giovane stilista con piĂš di 20 anni di esperienza, si è laureata in scienze del costume della moda, vuole portare la tradizione e la qualitĂ artigianale made in Italy, con stile e tecniche moderne. Con la sua esperienza, calma e capacitĂ di capire le esigenze, accompagnerĂ
Per info e appuntamento chiama: 3517095797
U na grande manifestazione tra ballo, cultura e musica in ricordo di Irene Zanetti e per raccogliere fondi per la ricerca contro il tumore al seno. Irene Zanetti, la giovane mamma residente a Mira appassionata di danza è stata vinta lo scorso dicembre a soli 41 anni da un tumore al seno dopo una dura lotta durata per oltre due anni che aveva lasciato anche orfana una figlia di undici anni. Ora, a Spinea grazie alla cugina Marianna Bobbo, è partita lâidea di dedicare a Irene un appuntamento tra spettacolo e beneficienza che ha giĂ riunito con un rapido passaparola associazioni, privati, appassionati di danza e musica in una vera e propria gara a chi riusciva a dare per primo anche un seppur minimo contributo. âHo deciso di muovermi - spiega Marianna, apprezzata insegnante di danza a Spinea e presidente di Ioballo Asd - per organizzare una serata per sensibilizzare le donne alla prevenzione e alla lotta contro il tumore al seno. Mi piacerebbe riuscire a fare una serata di show con le scuole che vorranno aiutarci e poi a seguire una serata latina a Spinea, per la quale avrei giĂ la disponibilitĂ della trentesima festa di San Leonardo e la data di domenica 20 ottobre Questa dopotutto era stata una delle ultime richieste di mia cugina Irene poco prima di lasciarci. Quello che chiedo come aiuto è semplicemente attraver-
so la partecipazione o come show (se tutto al femminile anche meglio ,dato il tema) o come pubblico con una offerta per la ricerca per la quale forniremo le coordinate degli istituti. Ci tengo tantissimo per la mia promessa a Irene che voglio mantenereâ. Detto fatto: è bastato un annuncio sulle pagine facebook del Comune e la gara di solidarietà è immediatamente partita. Molti artisti locali si sono resi subito disponibili a partecipare allâevento, ma anche tantissima gente comune ha chiesto di poter dare una mano anche solo nellâorganizzazione e nella gestione della festa, compreso la preparazione del cibo e le puli-
zie. Marianna continua, intanto, a cercare: âDeejay che abbiano voglia di fare una serata collaborativa, scuole che vogliono unirsi con le loro esibizioni, artisti di ogni tipo che vogliano esibirsi assieme a noi. Lâinvito è aperto a tutti, vorrei che fosse il piĂš bel momento di festa, di collaborazione e di aiuto che si è visto in cittĂ â. Atteso piĂš di tutto, ovviamente, anche un contributo da parte del Comune, che potrebbe concedere spazi e attrezzature necessarie a titolo gratuito. Insomma una manifestazione di solidarietĂ per poter portare avanti la battaglia per sconfiggere la malattia.
Parco Nuove Gemme, le tartarughe fanno strage di papere
Ancora problemi al parco Nuove Gemme con il ritorno nel laghetto delle tartarughe a minacciare la sopravvivenza delle paperelle appena nate. Sembrava essere una difficoltĂ superata giĂ tre estati fa con il âtraslocoâ a cura del Comune delle tartarughe, una specie non autoctona, in una oasi apposita in Friuli per salvaguardare i piccoli delle papere. Invece evidentemente non tutte le tartarughe erano state spostate e a due anni di distanza, con la crescita di quelle piĂš piccole, il problema si è ripresentato. âLâallora amministrazione comunale - spiega la ex consigliera comunale Vera Semenzato - nel giugno del 2021 con una spesa di circa 18 mila euro era intervenuta
per dare un poâ di ordine alla situazione e io mi ero mossa in prima persona per accompagnare le tartarughe nella loro nuova destinazione. Si vede però, e il dubbio
era venuto a molti anche allora, che questa opera di contenimento non sia servita a molto dato che i risultati a poca distanza non sembrano essere stati quelli spe-
rati. La richiesta ora alla nuova amministrazione comunale è quella di intervenire prima che le nidiate degli anatroccoli siano sterminate, ma è da capire se ci sono ancora a disposizione fondi per una simile operazioneâ. A segnalare per primo il problema, la pagina di Occhio Spinea con un video nel quale si vedono le tartarughe mentre stanno attaccando le nidiate degli anatroccoli del laghetto. âQueste tartarughe non sono fauna tipica del nostro territorio - spiegano gli autori del video - ma sono state importate e si sono moltiplicate essendo senza predatori in naturaâ. Insomma le tartarughe fanno strage di papere e bisogna porvi rimedio. (m.t.)
Massimo Tonizzo
Una immagine di Irene Zanetti
Territorio. Siglato un protocollo dâintesa nelle scorse settimane con le associazioni
Santa Maria di Sala è ufficialmente âCittĂ del Donoâ
C
on la firma apposta nelle scorse settimane a villa Farsetti, protagonisti il Comune di Santa Maria di Sale e le associazioni Avis, Aido Miranese, Admo Veneto e Fidas sezione Caselle sullo specifico protocollo dâintesa, la cittĂ di Santa Maria di Sala è divenuta ufficialmente âCittĂ del Donoâ, con lo scopo di promuovere la cultura del dono e la ricerca di nuovi donatori affinchĂŠ tutte le persone in stato di bisogno abbiamo rispettato il diritto alla salute. La âCarta del Donoâ, infatti, sottoscritta il 24 marzo 2019, presso la sede provinciale Avis di Modena in via Livio Borri 40 dalle Associazioni del Dono Nazionali alla presenza dellâallora ministra della Salute Beatrice Lorenzin, tra le altre cose, ricorda che âil corpo è valore ed essenza della persona, come tale è parte della sua dignitĂ , è oggetto di diritti fondamentali e richiede la tutela della comunitĂ . La tutela della persona è perciò anche difesa del benessere fisico e della integritĂ del corpo. In questo quadro di princĂŹpi fondamentali si colloca il dono volontario libero, gratuito e consapevole delle diverse parti del corpo (dono biologico, dâora in poi), e cioè sangue, emocomponenti, cellule, tessuti, organi e midollo osseo, sia come espressione della volontĂ personale di tutela e promozione della salute, della vita umana e della sua dignitĂ in tutte le sue fasi, sia come espressione della responsabilitĂ e reciprocitĂ sociale, che vede la persona e la comunitĂ coinvolte in un comune destinoâ. Da sempre queste realtĂ collaborano insieme. Molti dei soci hanno scelto di far parte di piĂš di una di queste perchĂŠ il valore della solidarietĂ non ha confini. Unâazione maggiormente coordinata, fatta insieme con lâistituzione, potrebbe proporre il modello del âDonatore Totaleâ come modello di cittadinanza attiva in modo da diffondere in maniera positiva e âattraenteâ il concetto di âaver curaâ della collettivitĂ come pratica di âbuona cittadinanzaâ, come consapevolezza del senso di comunitĂ . Per rendere concreti questi impegni, si propongono allâamministrazione una serie di azioni, come incontri di sensibilizzazione etc. in modo tale da promuovere insieme la scelta consapevole dei cittadini in tema di donazione biologiche.âRingrazio le associazioni che hanno siglato il protocollo dâintesa quale impegno a promuovere il valore del Dono
nella sua essenza di gratuitĂ di amore per il prossimo - ha dichiarato la sindaca Natascia Rocchi. Lâ amministrazione comunale si impegnerĂ a diffondere la cultura del Dono promuovendo eventi per far crescere la consapevolezza che è fondamentale donare a chi è in difficoltĂ . In questo senso organizzeremo eventi nel corso dellâanno per divulgare lâimportanza del dono. Io stessa, in quellâoccasione, mi sono iscritta allâAidoâ. Riccardo Musacco
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Lâassessore Spolladore non ha piĂš la delega alla scuola
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Amministrazione comunale, qualcosa si muove e non mancano le polemiche. Nelle scorse settimane infatti la sindaca di Santa Maria di Sala Natascia Rocchi ha ritirato la delega alla scuola allâassessore comunale della Lista Salese Giampietro Spolladore ed è scoppiato un caso politico. Il consigliere Giuseppe Sambati di Fratelli Dâ Italia infatti si è dichiarato sconcertato dalla decisione della prima cittadina per non aver coinvolto come si sarebbe aspettato lâintera maggioranza. A chiarire la vicenda nei dettagli è stata la stessa sindaca. Per la sindaca Rocchi lâassessore Giampietro Spolladore in queste settimane ha accusato un problema fisico e di salute e quindi per qualche tempo gli sarebbe risultato difficile seguire tutte le deleghe che le sono state assegnate originariamente. Per questo ha deciso di togliergli la delega della scuola lasciandolo comunque assessore al sistema bibliotecario e allâorganizzazione degli eventi istituzionali e al cerimoniale. Insomma nessuna bocciatura politica, la Rocchi sarebbe andata solo incontro alle esigenze dellâassessore. Da Fratelli dâItalia con il consigliere di maggioranza Giuseppe Sambati, nellâoccasione si è espresso invece sconcerto. âSono davvero sconcertato di questo decreto della sindaca - spiega Sambati di Fratelli Dâ ItaliaperchĂŠ non era stata condivisa questa importante scelta con noi consiglieri di maggioranza e anche perchĂŠ questo referato rappresenta per il nostro territorio un punto cardine in questi anni di governo. Stiamo infatti portando avanti il macro progetto del nuovo asilo nido nel capoluogo, finanziato con fondi Pnrr in piĂš ci sono varie problematiche importanti da gestire come il trend in decrescita dei nuovi nati e le scuole che si stanno mano a mano svuotando, senza considerare il problema dellâasilo di Veternigo. Credo che questa scelta non sia stata condivisa neppure con la giuntaâ. Santa Maria di Sala
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Maria di Sala
Verternigo. Tante iniziative solidali dallo scorso febbraio nella frazione salese
Raccolte di fondi per sostenere lâasilo parrocchiale
N on devâessere stato piacevole, per una sindaca neoeletta, nel 2022, Natascia Rocchi a Santa Maria di Sala, sentirsi dire dalle suore Canossiane che avevano in gestione la Scuola Materna Sacro Cuore della frazione di Veternigo, la stessa peraltro da dove proviene la prima cittadina, che lâintenzione era di chiudere lâasilo stesso. Da un primo momento di sconforto, però, è partita una corsa contro il tempo da parte dellâamministrazione comunale, in primis ovviamente la sindaca stessa e i comitati dei genitori, per trovare una soluzione al problema che avrebbe interessato numerose famiglie della zona, dato che Veternigo è la frazione cittadina dove nascono piĂš bambini. Inizialmente è stata trovato un accordo-ponte con le Madri, le quali hanno acconsentito a tenere aperta la struttura per un altro anno e nel frattempo, è stato studiato e alla fine, realizzato, un piano che ha coinvolto la Fondazione Francesco e Teresa Crovato, Ente di ispirazione cattolica, che giĂ , a Santa Maria di Sala gestisce lâasilo di Caltana. Ebbene, la Fondazione, chiamata in causa lo scorso dicembre per verificare la possibilitĂ di un subentro, per mezzo del suo presidente Stefano Merlo ha dato la sua disponibilitĂ e ha studiato un piano di sostenibilitĂ economica dellâoperazione. Tutto risolto? No, perchĂŠ, anche per lâannoso problema della denatalitĂ che attanaglia tutto il Paese, ormai, non si è raggiunto il numero minimo di 40 iscritti per poter rendere lâiniziativa sostenibile da un punto di vista economico. E qui però, scende in campo ancora una volta lâamministrazione con tutta la cittadinanza che, di certo, non intendono privarsi di un bene cosĂŹ prezioso come una struttura educativa che, peraltro, ha cresciuto gran parte della popolazione locale. Quindi è scattata sin dal febbraio scorso una serie di iniziative di raccolta fondi in questo senso che ha coinvolto la cittadinanza, con, inizialmente, un grande pranzo di comunitĂ in cui sono stati raccolti ben 6500 euro e la piĂš recente Sagra della Trasfigurazione che ha visto la raccolta di ulteriori 1000 euro con la cucina e la lotteria piĂš altri 2500 grazie alle attivitĂ del chiosco. Ma, soprattutto, lâidea della sindaca era di mettere in scena uno spettacolo teatrale tutto realizzato dai giovani del luogo, i quali, di certo non sono rimasti a guardare, si sono rimboccati le maniche e, in 12, hanno stupito il pubblico con effetti tecnologici e
video, coinvolgendo sempre piĂš la cittadinanza a sostenere il progetto. Pertanto, detratte le spese si è arrivati a circa 7000 euro che verranno versati interamente nelle casse della Fondazione per il prosieguo dellâattivitĂ . âSe unâamministrazione chiude gli asili significa che ha fallito - spiega la prima cittadina - mi sono spesa molto in questo senso ma vorrei anche sottolineare lâimpegno di tutti, specie i giovani, per arrivare a questo risultatoâ.
Riccardo Musacco
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Villa Farsetti, restaurata la statua in terracotta di Caio Mario
La giĂ splendida villa Farsetti di Santa Maria di Sala si può fregiare di un altro gioiello artistico di sublime bellezza, restaurato e restituito alla cittĂ . Nelle scorse settimane, infatti, è stata inaugurata alla presenza delle autoritĂ e da una folta rappresentanza di cittadini, la sistemazione nella sua posizione originaria allâinterno della villa della statua in terracotta di Caio Mario, di proprietĂ dellâAbate Filippo Farsetti che da anni giaceva nei magazzini comunali. Lâiniziativa è stata lanciata dallâamministrazione comunale, in primis dalla
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sindaca Natascia Rocchi e dallâassessore al Commercio Daniel Basso e che ha visto il fondamentale intervento dellâingegner Loris Vedovato, uno dei massimi esperti in materia. Anche il circolo Arci Pirola che cura lâattivitĂ didattica allâinterno della villa ha ringraziato lâamministrazione per lâintervento che permetterĂ loro di aggiungere un nuovo importante tassello nei percorsi guidati che sono ripartiti ora, dal mese di settembre. âCon questo restauro - ha ricordato sui social lâassessore Bassonon abbiamo solo contribuito a sanare e migliorare una piccola parte della villa Farsetti, ma abbiamo dato lâesempio alle generazioni future, un esempio di responsabilitĂ e tutela del nostro patrimonio storico e culturaleâ. âUn accurato restauro in gran parte finanziato dal nostro Comune e dalla Regione - ricorda la sindaca Rocchi. Tutti ora possono la possono ammirare. Lâinaugurazione è stato un momento edificante per tutti noi poichĂŠ erano presenti anche molti esperti e appassionati dâarte. Un ringraziamento particolare allâingegner Vedovato, grande conoscitore dellâopera dellâAbate Farsetti e di tutto quanto concerne la villaâ. (r.m.)
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Lâasilo parrocchiale di Veternigo
Fuori di banco, un aiuto a studenti e famiglie nella scelta del loro futuro
ĂgiĂ in piena attivitĂ il lavoro della macchina organizzativa di Fuori di Banco, il salone dellâofferta formativa promosso dalla CittĂ metropolitana di Venezia in programma anche per questa XV edizione nel padiglione 30 di Forte Marghera a Mestre dal 10 al 12 ottobre e dal 17 al 19 ottobre. Lâobiettivo, come sempre, è quello di dare un aiuto concreto a studenti e alle loro famiglie, offrendo una guida competente e qualificata allâorientamento nella scelta del loro futuro di studio e di lavoro. Fuori di Banco si rivolge agli studenti in uscita dalla scuola di secondo grado per dare loro un quadro completo dei percorsi di studio universitario o lavorativo che piĂš si addicono una volta superato lâesame di maturitĂ (weekend al 10 al 12 ottobre) e a quelli delle scuole medie inferiori per orientarli nella scelta del percorso di scuola superiore (weekend dal 17 al 19 ottobre). SarĂ nuovamente uno dei rinnovati padiglioni di Forte Marghera la cornice e il contenitore del Salone che proporrĂ molte novitĂ per rispondere alle aspettative di un pubblico in crescita e che lo scorso anno ha registrato nelle ultime tre edizioni in presenza una crescita del 38% fino ad arrivare al numero record di ben 13mila presenze nei due weekend di apertura nel 2023. âFuori di Banco è un mo-
mento di aggregazione, di scambio, di conoscenza: unâopportunitĂ per tutti gli studenti dellâarea metropolitana che serve ad accompagnare i nostri giovani, che poi sono i nostri figli, i nostri nipoti, nelle loro prime importanti scelte di vita â è il commento del sindaco metropolitano Luigi Brugnaro â . Valutare la scuola superiore o lâuniversitĂ che piĂš si avvicina alle loro attitudini e possibilità è fondamentale per, poi, iniziare a preparare il futuro di ognuno. Forte Marghera è la sede ideale per un evento come questo e mi auguro che possa servire a studenti, genitori e anche agli stessi istituti e atenei per capire meglio il mondo dei giovani di oggi, le loro idee, le loro esigenzeâ. In crescita per la XV edizione il fronte di collaborazioni con esperti ed espositori che hanno richiesto un grosso sforzo organizzativo rispetto alle edizioni precedenti: le richieste finora giunte allâorganizzazione sono di circa una novantina di espositori
che comprendono il mondo del lavoro, dellâorientamento universitario, delle forze dellâordine oltre alla conferma del Cisia, il Consorzio interuniversitario dei sistemi integrati di accesso per un focus speciale sui test dâingresso allâuniversitĂ destinato al personale docente incaricato per lâorientamento. Il salone è presente anche in rete: il sito www. fuoridibanco.it in cui vengono raccolte tutte le informazioni utili per accedere al salone, partecipare al programma, prenotare i servizi di orientamento e colloquio previsti, ma è anche punto di raccolta dellâofferta formativa del territorio, aggiornata costantemente dagli stessi istituti scolastici e formativi, oltre ad offrire una mappatura completa dei servizi educativi presenti sul territorio. Per restare aggiornati e interagire sono disponibili anche i canali social dedicati allâevento e quelli istituzionali della CittĂ metropolitana Instagram e Facebook.
Nel padiglione 30 di Forte Marghera a Mestre, il salone dellâofferta formativa promosso dalla cittĂ metropolitana di Venezia: per gli studenti in uscita dalle scuole secondarie di primo e secondo grado unâopportunitĂ per orientarsi verso una scelta di studio consapevole
âTutti a bordo!â, ai nastri di partenza i Port Days di Venezia, Chioggia e Marghera
Una rassegna di eventi culturali, formativi, sportivi e ludico-didattici, distribuiti tra Venezia, Marghera e Chioggia, in occasione del Port Days, edizione 2024. âTutti a bordo!â con piĂš di 30 partner per le 15 iniziative che si terranno nellâarco di 3 giorni, dal 4 al 6 ottobre prossimo, rivolte a coloro - grandi e piccoli, famiglie e studenti, curiosi e sportivi â che sono appassionati di porto. La rassegna è organizzata dallâAutoritĂ di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, ed è patrocinata dai Comuni di Venezia e Chioggia, si svilupperĂ coinvolgendo i tre diversi contesti che compongono il sistema portuale del Veneto. âTutti a bordo!â è lâinvito che vuole essere anche un messaggio di massima apertura del sistema porto verso utenti di ogni tipo (in linea con il focus sullâinclusione che caratterizza lâedizione di questâanno dei Port Days nazionali), ma anche nel sen-
so che tutti gli attori della vita portuale saranno impegnati in prima linea nel programma di iniziative di apertura al pubblico. Istituzioni, enti e associazioni marittimo-portuali e cittadine avranno il compito di far conoscere da vicino le professioni del mare e della logistica, le caratteristiche degli scali, le attivitĂ che in essi si svolgono e i loro protagonisti. Il 4 ottobre a Venezia sarĂ allestito per la prima volta un âvillaggio portualeâ nel waterfront di Santa Marta, organizzata in di-
verse aree da dedicare a talk, sport, stand, posizionamento mezzi di terra o di acqua. Il programma di Chioggia, il 5 ottobre, si aprirĂ , presso la Darsena Le Saline con un incontro rivolto agli studenti delle classi 4° e 5° degli istituti tecnici e licei clodiensi. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.45, si terrĂ una caccia al tesoro tra calli, canali e campi, i partecipanti si sfideranno in una gara a squadre risolvendo indovinelli, puzzle ed enigmi. Un modo divertente e interattivo per scoprire la storia e la cultura marittimo-portuale della CittĂ . Il 6 ottobre i Port Days si concluderanno a Porto Marghera dove si potrĂ vivere lâesperienza di un viaggio tra passato e presente di questa realtĂ industriale-logistica-portuale, grazie a un tour in barca lungo le banchine portuali offerto al mattino e ai tour guidati presso la Venezia Heritage Tower che saranno offerti per tutta la giornata.
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Economia.
Nelle scorse settimane nella storica sede di Martellago
CentroMarca Banca fondi in aiuto
delle imprese per 20 milioni di euro
C
entroMarca Banca ha stanziato un plafond di 20 milioni di euro per sostenere gli investimenti 4.0 e di sostenibilitĂ delle 16mila imprese associate a Confartigianato Imprese CittĂ Metropolitana di Venezia e a Confcommercio Venezia-Rovigo. Si tratta di unâiniziativa congiunta volta a promuovere lâadozione di tecnologie innovative in tema di digitalizzazione e ad incentivare la produzione a ridotto impatto ambientale ed energetico. La firma della convenzione è avvenuta nelle scorse settimane presso il Centro Direzionale di Martellago di CentroMarca Banca, alla presenza del direttore Generale di Cmb Claudio Alessandrini, Siro Martin presidente di Confartigianato Imprese CittĂ Metropolitana di Venezia, Massimo Zanon presidente di Confcommercio Unione Metropolitana Venezia-Rovigo e di Fidimpresa & Turismo Veneto,
Mauro Rocchesso direttore Generale Fidimpresa & Turismo Veneto, Cav. Francesco Palmisano Presidente di Cofidi Veneto e Mauro Vignandel direttore di Cofidi Veneto. Grazie a questi finanziamenti, le imprese potranno realizzare progetti concreti come lâacquisto e lâinstallazione di impianti innovativi per migliorare lâefficienza
Lâammontare dei finanziamenti andranno da un minimo di 20mila euro a un massimo di 500mila
produttiva, lâimplementazione di soluzioni digitali per ottimizzare i processi aziendali, lâadozione di tecnologie per la riduzione dellâimpatto ambientale e, infine, il conseguimento di certificazioni ambientali. Lâammontare dei fi-
nanziamenti andranno da un minimo di 20mila euro a un massimo di 500mila. Tutto parte dal fondo di 70 milioni del bando Transizione di Veneto Innovazione (societĂ di Regione Veneto) a cui le aziende devono fare richiesta tramite gli enti convenzionati, banche e i
Acqua San Benedetto, leader nel bevarege analcolico
Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. si conferma, per il nono anno consecutivo, gruppo leader in Italia nel mercato del beverage analcolico con una quota a volume del 17,1%. Lâazienda a capitale interamente italiano continua ad essere protagonista anche nei singoli mercati in cui opera consolidando il primato del brand San Benedetto nellâAcqua Minerale (quota a volume del 11,2%), nel Thè Freddo (quota a volume del 28,4%), nelle Bibite Gassate Non-Cola Low Calories Carbonates (quota a volume del 30,5%) e nel segmento delle Enhanced Waters con una quota a volume 37%. Energade, inoltre, è il brand leader nella categoria sport drinks con una quota a volume del 35,2%. A certificare questo successo è stata GlobalData, prestigiosa societĂ internazionale di ricerca e consulenza di mercato, con sede
principale a Londra, accreditata come âspecialistaâ per lo studio e lâanalisi dei mercati globali relativi allâindustria delle bevande. âĂ motivo di grande orgoglio essere per il nono anno consecutivo azienda leader in Italia nel mercato del beverage analcolico, unâattestazione di fiducia enorme e una conquista di squadra che ci conferisce una grande responsabilitĂ per il suo mantenimento ed accrescimento negli anni a venire. - afferma Enrico Zoppas, Presidente e amministratore delegato di Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. - Questo ulteriore successo è la conferma che la strada intrapresa è quella giusta e rappresenta uno stimolo per continuare a lavorare con sempre maggior intensitĂ ed entusiasmo. Per noi di San Benedetto ogni traguardo raggiunto rappresenta un punto da cui ripartireâ.
consorzi fidi. Una volta approvata la domanda, la Regione erogherĂ un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 18% dellâinvestimento. Per il resto ci sarĂ un finanziamento con provvista fondi Veneto Innovazione a tasso zero per il 50%. Per la parte rimanente
interverrĂ la banca con un tasso di ingresso agevolato al 3,5% fino al 30 giugno 2025. âConfartigianato e Confcommercio hanno dimostrato una ammirevole capacitĂ di cogliere le opportunitĂ di crescita, rivelandosi un vero catalizzatore per le imprese del territorio - commenta Alessandrini. - Con questo plafond ci mettiamo a disposizione degli artigiani, dei commercianti e degli operatori del turismo e del settore dei servizi, per fornire loro gli strumenti necessari per crescere in modo sostenibile, innovando e riducendo lâimpatto ambientaleâ. âAssociazioni, banche e Confidi insieme per offrire soluzioni e risposte rapide ed efficaci alle imprese che raccolgono la sfida della transizione. Una partnership virtuosa, un esempio concreto di sinergia e di vicinanza al territorio - afferma Siro Martin di Cofartigianato.
Riccardo Musacco
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Un momento della presentazione dellâiniziativa
Eventi. Lâomaggio dellâOrchestra Tullio Serafin al maestro che ha segnato unâepoca
Ennio Morricone, colui che ha avvicinato il pubblico alla musica
âEnnio Morricone rappresenta per la nostra epoca quello che Giuseppe Verdi è stato nellâOttocento: ha avvicinato il pubblico alla musicaâ, afferma il maestro Renzo Banzato, in occasione della serata dedicata al grande compositore che si è tenuta a Fossò, nella Riviera del Brenta. Il programma ha spaziato dai brani piĂš celebri come âNuovo Cinema Paradisoâ, âMissionâ e âCâera una volta il Westâ, a composizioni meno conosciute, ma altrettanto affascinanti, come âLa Califfaâ e âRomanza Quartiereâ.
âMorricone trattava la voce come uno strumento dellâorchestra â prosegue Banzato â non usava la voce con il testo, ma la faceva vocalizzare, integrandola con armonie complesse e una straordinaria capacitĂ di orchestrazione.â
Il maestro sottolinea anche lâinfluenza di Morricone nel campo degli arrangiamenti e delle orchestrazioni: âMolte musiche da film e canzoni di musica leggera devono la loro celebritĂ proprio a Morricone. Un esempio emblematico è âSe telefonandoâ di Mina, che grazie alla sua orchestrazione è diventata unâiconaâ. Nel corso della serata, Erica Zulikha Benato, mezzosoprano, ha eseguito con maestria alcune delle colonne sonore piĂš celebri di Morricone: âCâera una volta in Americaâ, âCâera una volta il Westâ
e âGiĂš la testaâ. Laureata in pianoforte e canto al Conservatorio Pollini di Padova, Erica è parte dellâorchestra dal 2016. âSono nata come pianista e ho iniziato cantando nei cori, ma a ventâanni ho scoperto la passione per il canto,â racconta Erica, che oggi si dedica anche agli studi per diventare maestro collaboratore. âLa musica è il collante che ci unisce â dice â la portiamo in tante piazze, siamo ormai una squadra affiatataâ. Nellâoccasione, Erica lancia un messaggio ai giovani: âApritevi alla vita e non abbiate paura di emozionarvi. La musica è una missione di vita, una passione che diventa anche lavoro, senza che lâuna escluda lâaltraâ. Proprio in occasione dellâevento di Fossò, Emanuele Marchi, 41 anni, di Ar-
quĂ Polesine, ha debuttato come primo violino dellâorchestra giovanile sinfonica Tullio Serafin. Diplomato al Conservatorio di Adria nel 2006, Emanuele ha collaborato con diverse orchestre, tra cui la Fenice di Venezia, e dal 2009 è docente di scuola media a indirizzo musicale. âĂ emozionante e importante questo debutto â afferma Marchi â il maestro Banzato ha creato da zero una realtĂ musicale e lâha mantenuta, nonostante le difficoltĂ , vissute durante il periodo del Covidâ. Emanuele, che ha studiato composizione per quattro anni, è profondamente legato allo stile di Morricone. âMorricone ha segnato il Novecento con il suo stile unico,â spiega, ricordando come il compositore venne inizialmente criticato dal suo maestro Goffredo Petrassi, il quale, dopo aver visto âCâera una volta il Westâ, si commosse e riconobbe il grande lavoro di Morricone. Nellâoccasione, anche il primo violino dellâorchestra rivolge un messaggio ai giovani: âIn unâepoca dominata dal digitale, è fondamentale ascoltare la musica dallâinizio alla fine, senza saltare da un brano allâaltro. La musica richiede attenzione e merita di essere apprezzata in tutte le sue forme. Invito tutti a spaziare tra i generi musicali e a scoprire la bellezza che ognuno di essi può offrireâ.
Guendalina Ferro
Il maestro Renzo Banzato: âRappresenta per la nostra epoca quello che Giuseppe Verdi è stato nellâOttocentoâ
Il libro. âLa casa de la strigaâ di Stelio Vianello, in due atti racconta vicende fantasiose di Chioggia
Un nuovo riconoscimento per Stelio Vianello che allâ11a edizione del concorso âSalva la tua lingua localeâ, promosso da Unpli - Unione Nazionale Proloco dâItalia e Ali Lazio â Autonomie Locali Italiane, con il testo âLa casa de la strigaâ (in dialetto chioggiotto) si è classificato al secondo posto nella sezione âTeatro Ineditoâ. Il dramma in due atti racconta di vicende fantasiose frutto di unâattenta ricerca nelle tradizioni orali e scritte riguardo agli aspetti magici ed esoterici assai diffusi a Chioggia. La vicenda si sviluppa in tre diverse epoche: fine Ottocento, metĂ Novecento e ai giorni nostri. Uno scheletro umano viene scoperto nella cantina (caneva) di una casa disabitata in calle Ponte Scarpa, crollata nellâottobre del 1947. Non si tratta però di una abitazione qualsiasi,
ma per la gente del posto quella era la casa di una fattucchiera, ma anche usuraia, morta negli ultimi anni dellâOttocento: âLa casa de la Strigaâ (strega) nei pressi del ponte Scarpa noto anche come âPonte del Mustacetiâ. Si narrava che la strega rapisse i bambini e cosĂŹ per impedire i suoi malefici fu catturata. E poi vi era anche un gatto par-
lante che chiese da mangiare dei semi di zucca ad una donna per poi nascondersi dentro la casa. Nella nicchia sulla facciata della casa una Madonna con il GesĂš bambino vegliano sulla cittĂ per impedire nuovi sortilegi. Stelio Vianello, che ha lavorato alla Telecom a Mestre, è docente e membro del Consiglio Direttivo dellâUniversitĂ Popolare di Chioggia e segretario dellâAvulss (Associazione di Volontariato nelle UnitĂ Locali Socio-Sanitarie). Poesia, narrativa e teatro sono sempre state le sue passioni ed ha giĂ pubblicato vari libri. Con il romanzo âLa montagna sul Lusenzoâ (Tipografia Regionale Veneta Conselve 2021), ha vinto il secondo premio nella sezione âProsa editaâ alla nona edizione del concorso nazionale Unpli âSalva la tua lingua localeâ 2021. (e.f.)
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Tennistavolo San Bartolomeo, sempre piĂš nel segno dellâinclusivitĂ
L
o sport, da sempre, è una delle pratiche che, oltre a sviluppare in chi lo pratica valori sani e formativi, rappresenta anche un viatico imprescindibile verso lâinclusione. Eâ un poâ quello che è accaduto alla societĂ sportiva Tennistavolo San Bartolomeo, nata a Salzano nel 1998 ma poi trasferitasi a Mirano, la quale, partita inizialmente come centro ludico sportivo per lâavviamento dei bambini a questa pratica, nel 2019, grazie allâincontro con una persona davvero speciale, ha incluso nei suoi programmi anche lâattivitĂ a favore dei portatori di handicap, con notevoli risultati non solo sportivi ma anche a livello di socialitĂ e aggregazione. âA Mirano abbiamo trovato spazio nella palestra dellâIstituto Levi-Ponti - spiega Marco Bortoletti, referente della societĂ - e nel 2019 è venuto a trovarci Pietro Martire, campione di handbike, il quale voleva cimentarsi con il tennistavolo. Allâinizio non è stato facile perchĂŠ
câerano da abbattere le barriere architettoniche ma ci siamo rimboccati le maniche e in questo modo ci si è aperto un mondo. Il comitato paralimpico ha proposto un open day per vedere se arrivava qualcuno a provare, e sono arrivati in tantissimi, per cui nel 2022 la federazione ha indetto un bando per 20 tecnici in tutta Italia per lâabilitazione allâinsegnamento
La societĂ ha lanciato atleti di primâordine a livello nazionale, come la ventenne Aurora Boatto
di atleti paralimpici. Per 4 mesi sono andato ad un centro di Lignano e ho imparato con loro, si sono avvicinati tante persone, anche con il comitato paralimpico della Difesa, per allenare militari rimasti menomati in servizio e poi ho frequentato un
Jolly Basket Caltana compie 30 anni
Hanno da poco festeggiato i trentâanni di attivitĂ essendo una realtĂ sportiva nata nel 1993 e ora si apprestano ad affrontare un nuovo campionato di basket in serie C con sempre nuovo slancio e positivitĂ . Loro sono il Jolly Basket di Caltana di Santa Maria di Sala e come base hanno il Palagraticolato di Caltana, per lâappunto. Lâatto costitutivo della Asd Jolly Basket è datato 29 luglio 1993, per la precisione e in questi oltre tre decenni di storia cestistica, vissuti tra numerose vicissitudini, di certo non è mai mancata lâabnegazione che ha contraddistinto le persone che hanno avuto lâonore e lâonore di prendere in pugno il testimone e condurre lâassociazione. Numerosi i nuovi innesti, questâanno, per permettere al roster di essere competitivo ai massimi livelli. Tra questi ricordiamo il playmaker Pietro Bucchini, proveniente da unâottima
campus sulla disabilitĂ intellettiva - relazionale e ora arriveranno tre bambiniâ. Martire, nonostante il grave incidente del 2004 su un campo da calcio che lo ha relegato su una sedia a rotelle, ha messo anima e corpo non solo nellâhandbike ma anche allenando una squadra di calcetto,
oltre a mobilitarsi assieme a vari Comuni del veneziano contro le barriere architettoniche e nel progetto dei cartelli sui parcheggi per persone con disabilitĂ . âCercavo una societĂ di tennistavolo qui vicino - spiega Martire - giocavo spesso a ping pong ma ma non avevo mai provato
in carrozzina. Mi sono subito appassionato, ahimè in ritardo, avrei voluto provarci primaâ. Oltre allâattivitĂ ludico-inclusiva, la societĂ ha lanciato anche alcuni atleti di primâordine a livello nazionale, come Aurora Boatto, 20 anni, la quale negli ultimi campionati italiani lo scorso aprile ha portato a casa due medaglie di bronzo, nelle categorie Giovani e Femminile classe 4 e Filippo Boldrin medaglia bronzo 2004 classe 1, oltre a un dignitoso campionato di A2. Ma âlâimportante, al di lĂ dei risultati sportivi - sottolinea Bortoletti - è farli divertire e fornire loro nuove opportunitĂ â. Recentemente il duo Martire-Boatto ha inaugurato il tavolo da ping pong inclusivo al Parco Rabin a Mirano che era stato vandalizzato. Attualmente la struttura ha allâattivo circa unâottantina di iscritti ma lâanno scorso si era arrivati anche a 120 e si punta ad iscrivere due squadre al campionato di A2.
Riccardo Musacco
stagione in Dr1 con il Basket Vigonza, poi Sebastiano Pellizzon, giovanissimo, scuola Reyer, il lungo Nicolò Stevanato, classe 2004 proveniente dal Leoncino Mestre, con lâesperienza di una stagione in serie C nel ruolo di centro con 5 punti di media, Samuele Zanco classe 2006, Tommaso Trabacchin proveniente dal Noale Basket e, ancora a riinforzare il reparto lunghi Filippo Pettenello, 21 anni, alle spalle unâottima stagione a Mirano e pronto a ricominciare dal Palagraticolato portando tutta la sua esperienza sotto le plance. Infine Francesco Baldi, un giovane nato nel 2005 proveniente dai settori di eccellenza del Basket Mestre che dopo essersi guadagnato il minutaggio nella stagione in C con Martellago Basket, si lancia in questa avventura in casacca biancazzurra pronto a mettere a disposizione le sue qualitĂ per il Jolly. (r.m.)
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Atleti paralimpici della societĂ San Bartolomeo
#Regione
Politica. A settembre riaprono le scuole e riparte anche la politica veneta
Mancano 12 mesi alle elezioni Regionali, rimane incerto il futuro del Presidente Zaia
Il dibattito e il confronto fra le forze politiche si fa sempre piĂš vivace tra Autonomia, Irap e i dossier sulle grandi infrastrutture come Pedemontana e Treviso Mare e lâavvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano â Cortina
Settembre è il momento della ripartenza. I piĂš giovani, in particolar modo, dopo il lungo break estivo â mai caldo come in questo 2024, lo sanno bene, ma anche per la politica è diventata oramai unâabitudine far suonare in questo mese la prima, metaforica, campanella. Una campanella decisamente molto importante perchĂŠ potrebbe essere lâultima, almeno da Presidente, per Luca Zaia.
Il condizionale è dâobbligo visto che le voci sul destino del Presidente del Veneto sono le piĂš disparate: secondo alcuni è pronto alla candidatura a Sindaco di Venezia, per altri sarĂ il prossimo presidente del Coni al posto di Giovanni Malagò ormai prossimo alla scadenza, per altri ancora Ministro nel Governo Meloni magari sostituendo Raffaele Fitto âpromossoâ a Commissario Europeo. La voce, però, che nei commenti âfuori microfonoâ appare quella che solletica maggiormente la fantasia è quella per la quale da Roma potrebbe arrivare la fuma-
ta bianca per unâaltra legislatura alla Presidenza del Veneto. Luca Zaia, giusto ribadirlo per correttezza, non si presta minimamente a questo gioco e ribadisce, ad ogni domanda, che lui, oggi, non ha ancora deciso ed è concentrato sui dossier veneti e, in particolar modo, su quello legato allâAutonomia.
Fatto sta, e non poteva evidentemente essere altrimenti per il ruolo e il consenso che Zaia ha e ha avuto in Veneto, che questa incertezza sul ruolo che avrĂ in futuro condiziona in modo esiziale i primi approcci di âgrandi manovreâ pre â elettorali tanto del centrodestra quanto del centrosinistra.
Peraltro appare quasi certo, ma anche in questo caso il condizionale è dâobbligo, che la Regione Veneto sarĂ chiamata alle urne nellâautunno 2025 quindi esattamente tra 1 2 mesi e, ad oggi, lâincognita Zaia tiene tutto in un sostanziale stand-by.
Il quadro, dunque, oggi si presenta estremamente incerto an-
che se gli aspiranti governatori non mancano.
Fratelli dâItalia, primo partito della coalizione tanto alle ultime elezioni Politiche quanto alle Europee, rivendica per sĂŠ la Presidenza del Veneto dopo anni di fedele sostegno alla Lega. In questo campo gli aspiranti candidati certamente non mancano a partire dal Senatore e Coordinatore Regionale, Luca De Carlo, passando dal Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso sino ad arrivare a Elena Donazzan forte di una spinta determinata dallâeccezionale risultato elettorale conseguito personalmente alle ultime elezioni Europee.
Per la Lega perdere, però, il governo del Veneto rappresenterebbe, anche dal punto di vista simbolico, un pesantissimo ripiegamento. Il percorso, però, per rimanere sulla poltrona piĂš alta di Palazzo Balbi appare tuttâaltro che semplice: in una logica di divisione tra alleati, alla luce dei numeri attuali, appare difficili immaginare che i salviniani possano continuare a governare Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Certo se arrivasse il via libera al terzo (in realtĂ quarto) mandato per Luca Zaia non ci sarebbero grandi discorsi da fare e con ogni probabilitĂ , magari ga-
rantendo a FDI piĂš posti in giunta rispetto allâunico che hanno oggi, il candidato sarebbe lui. In ogni caso sembrano scaldarsi, senza dare troppo nellâocchio, il Segretario Regionale Alberto Stefani e il Sindaco di Treviso e presidente Anci, Mario Conte. Alcuni osservatori non escludono neppure che la Lega Veneta possa tentare, se da Roma arrivasse lâindigesto diktat di cedere il passo a Fratelli dâItalia e ovviamente senza poter contare su Zaia, una corsa in solitaria magari associando alla lista di partito una composta di amministratori locali.
Pronto al balzo è anche Flavio Tosi, coordinatore regionale di Forza Italia, impegnato in una perenne campagna di rafforzamento del suo partito e che non
risparmia critiche e punzecchiature allâattuale giunta regionale. Sempre nella logica di accordo tra alleati, Tosi confida che il Veneto tra i due litiganti possa toccare a Forza Italia.
Il centrosinistra, in un quadro tanto complesso, pensa che questa volta potrebbe avere maggiori chances e il segretario regionale del Partito Democratico ha giĂ convocato tutte le forze e i movimenti della cosiddetta âalternativaâ predicando calma e cercando di non bruciare le tappe. Nonostante questo sforzo, seppur in piccola parte, è giĂ esploso il dibattito sulle modalitĂ di scelta del candidato presidente: Primarie Si o Primarie No. A schierarsi decisamente a favore, dichiarando da subito la propria disponibilitĂ a concorrere câè il Senatore e virologo Andrea Crisanti.
Lâimpressione è che in questi 1 2 mesi ne vedremo delle belle con alcune patate bollenti come lâAutonomia, il bilancio regionale e le relative polemiche per lâintroduzione dellâIRAP indigeste agli alleati, le ricadute della Finanziaria sul Veneto, i dossier sulle grandi infrastrutture come Pedemontana e Treviso Mare e, non ultimo, lâavvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano âCortina. (r.r.)
Camani: âVeneto in balĂŹa della legge della giungla, il centrodestra sta implodendoâ
Nel clima delle ultime settimane la capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Vanessa Camani vede dei segni che lasciano poco spazio a dubbi: âLe divisioni allâinterno della maggioranza in Veneto - sostiene lâesponente Dem - sono molteplici e sempre piĂš evidenti: dallâIrap allâAutonomia differenziata, senza dimenticare lâimbarazzante paralisi in cui si trova lâassessorato allâistruzione e al lavoro. Il governo regionale e dunque il Veneto, pare essere in balĂŹa della legge della giunglaâ.
Un giudizio netto, che non risparmia il governatore uscente. âDi fronte allâin-
capacitĂ della Giunta regionale di garantire in questi anni politiche di bilancio adeguate ai bisogni dei veneti, ora al presidente non rimane che giocarsi la carta di un rocambolesco aumento delle tasse per le imprese, poco condiviso dalla sua maggioranza e molto discutibile nel merito. Analogamente, - commenta Camani - il mancato avvicendamento alla guida dellâassessorato lasciato vacante da Elena Donazzan, oltre alle spaccature di corrente evidenti in Fratelli dâItalia, al governo da poco ma giĂ con tutti i vizi delle piĂš navigate forze politiche, rivela lâincapacitĂ di fare sintesi ed unâidea delle istituzio-
ni come luogo di potere da occupare e non come strumento al servizio dei cittadiniâ.
Con queste premesse, osserva poi la consigliera del Pd, âZaia lascia in ereditĂ un caos da giungla. Non esiste, nei fatti, una coalizione di centrodestra in Veneto. Esiste una somma di personaggi che, senza progetto per la Regione, tentano solo di soddisfare le proprie ambizioni personali. Lâalternativa di una alleanza di governo, unita ed adeguata, con una proposta seria e credibile per il Veneto, proposta a cui il Partito Democratico vuole dar vita, è un orizzonte sempre piĂš necessarioâ.
Vanessa Camani
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Diecimila per TitizĂŠ - A Venetian Dream
Scommessa vinta per il sogno acrobatico di Daniele Finzi Pasca, spettacolo ufficiale della cittĂ di Venezia
S
uperata la metĂ delle repliche previste, TitizĂŠ - A Venetian Dream, lo spettacolo ufficiale della CittĂ di Venezia coprodotto dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale con la Compagnia Finzi Pasca in partnership con la compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo ha giĂ vinto la sua scommessa. Il sogno di Venezia attraverso le funamboliche lenti di Daniele Finzi Pasca a meta settembre aveva giĂ colpito al cuore almeno ottomila spettatori del Teatro Goldoni. Lo spettacolo ideato come progetto di rilancio internazionale del palcoscenico del Teatro Goldoni, che con i suoi 400 anni di storia risulta il piĂš antico tra i teatri moderni tuttâora in attivitĂ , fin dal suo debutto in prima assoluta lo scorso 18 luglio ha emozionato, nel corso dellâestate, il pubblico internazionale di Venezia: sono oltre 25 i paesi rappresentati con spettatori stranieri in prevalenza da Svizzera, USA, UK, Francia, Germania, Austria, Australia e Olanda. Numeri in crescita costante di settimana in settimana con lâobiettivo di superare i 10.000 spettatori al 13 ottobre, data dellâultima replica al Teatro Goldoni, dopo la tenitura record per uno spettacolo teatrale di caratura internazionale a Venezia di ben 52 recite e la platea piena anche nelle piĂš calde serate estive.
âI numeri parlano chiaroâ, commenta il presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto â Teatro Nazionale Giampiero Beltotto. âI dati confermano il Teatro Goldoni quale piazza teatrale che nulla ha da invidiare ai grandi teatri europei. Ringrazio lâintero sistema veneziano e veneto, dal Comune con la sua
societĂ Vela, alla Regione e il comparto alberghiero e di promozione turistica della cittĂ , che fin dallâinizio ha creduto in questo spettacolo e ha collaborato con noi per il successo dellâoperazione. Non si tratta, infatti, di una vittoria per il teatro, ma di una vittoria per Venezia che si dĂ cosĂŹ un altro soggetto capace di interloquire con il suo pubblico internazionaleâ.
âAccogliamo con orgoglio e soddisfazione la notizia del successo di TitizĂŠ â A Venetian Dream. Grazie al costante lavoro della Fondazione Teatro Stabile del Veneto il Teatro Goldoni, che nel corso dei suoi 400 anni di storia ha tagliato innumerevoli traguardi, si conferma un fiore allâocchiello per la nostra Regioneâ dichiara Cristiano Corazzari, assessore alla cultura della Regione del Veneto. âQuesto spettacolo è unâennesima nuova sfida, originale e stimolante, in grado di mettere in dialogo artisti e spettatori di generazioni diverse. Ringrazio la Fondazione Teatro Stabile del Veneto perchĂŠ portare a Venezia una compagnia di questo calibro è un orgoglio, e lo è ancora di piĂš quando lâarte riesce a parlare non solo ai nostri cittadini ma a tutti i visitatori che arrivano in cittĂ e che scelgono di passare una serata a teatro assieme ai nostri artisti â aggiunge Giorgia Pea, consigliere delegata della CittĂ di Venezia cultura, attivitĂ teatrali e cinema â. Come Amministrazione comunale non possiamo che essere soddisfatti di questo progetto e ci auguriamo che anche nelle prossime settimane il Goldoni venga scelto da chi ha piacere di trascorrere un paio di ore in compagnia della cultura che una cittĂ come Vene-
zia può offrireâ. Una scommessa vinta per il Teatro Stabile del Veneto che riporterĂ maestranze artistiche e tecniche nuovamente a Venezia per lâestate 2025, quando tra luglio e settembre TitizĂŠ tornerĂ in scena rinnovato per almeno 40 repliche confermando cosĂŹ il Teatro Goldoni quale spazio di innovazione culturale al pari delle principali piazze teatrali europee. Prima del ritorno a Venezia però, lo spettacolo sarĂ impegnato in una tournĂŠe internazionale che prenderĂ il via da Lugano, cittĂ natale della Compagnia Finzi Pasca, quindi a Salerno, poi ancora in Svizzera, Francia, compresa Parigi tra marzo e aprile 2025.
TitizĂŠ â A Venetian Dream è una espressione teatrale fondata sulla meraviglia e sullo stupore, che racconta il rapporto fra Venezia, lâacqua e lâuomo. Un evento progettato per il rilancio internazionale del Teatro Goldoni di Venezia, che in occasione dei suoi 400 anni ha subito un importante intervento di restyling finanziato dal Comune di Venezia. Lâopera è scritta e diretta da Daniele Finzi Pasca, tra i membri fondatori dellâomonima compagnia di base a Lugano in Svizzera, che nei suoi 40 anni di attivitĂ internazionale ha realizzato oltre 40 spettacoli, fra cui 3 cerimonie olimpiche, 2 spettacoli per il Cirque du Soleil e 8 opere liri-
che. âTitizĂŠâ, âtu seiâ: una parola emblematica e piena di ritmo, che con la sua evocativa sonoritĂ richiama lâattenzione sul potere del verbo âessereâ, sottolineando lâuniversalitĂ di unâesperienza immaginata per coinvolgere intimamente un pubblico eterogeneo e di ogni etĂ . Con un cast di dieci talentuosi interpreti, tra cui acrobati, attori e musicisti, TitizĂŠ invita a immergersi nellâessenza di Venezia, dove il passato e il presente si mescolano in un unico affascinante racconto e le storie, sparse come conchiglie sulla spiaggia, ognuna con la sua bellezza e il suo mistero, si ricompongono in un prezioso mosaico. (r.r.)
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Economia. Lâimprenditrice trevigiana sarĂ votata dallâassemblea dei soci il 23 novembre
Scelta unanime per Paola Carron designata presidente di Confindustria Veneto Est
Lâimprenditrice trevigiana Paola Carron è stata scelta dal Consiglio Generale di Confindustria Veneto Est come candidata alla Presidenza per il quadriennio 2024-2028. La decisione è stata presa allâunanimitĂ tramite scrutinio segreto. La scelta di Paola Carron arriva al termine di una fase di consultazione con la base associativa, condotta nei mesi scorsi dalla Commissione di designazione composta da Barbara Bergamaschi, Mirko Longo, Simonetta Tiberto, Omer Vilnai e Matteo Zanandrea. La Commissione ha raccolto ampio consenso nelle sedi di Padova, Rovigo, Treviso, e Venezia, portando a una candidatura unica approvata anche dal Collegio Speciale dei Probiviri.
Secondo quanto stabilito dallo Statuto, la candidatura sarĂ ora sottoposta allâAssemblea dei Soci, convocata per il 23 novembre. Durante lâAssemblea, sarĂ eletto il nuovo Presidente per il primo mandato quadriennale successivo alla costituzione della
nuova associazione. Nel frattempo, si terranno incontri di zona pre-Assemblea per condividere le linee programmatiche della nuova Presidenza e raccogliere idee, proposte e suggerimenti dagli imprenditori, al fine di garantire che lâattivitĂ associativa risponda alle esigenze delle imprese.
Paola Carron è nata ad Asolo (TV) nel 1968. Consigliere Delegato di Carron S.p.A., azienda di costruzioni generali fondata nel 1963, è responsabile commerciale e della sostenibilità del Gruppo, rappresentando la se-
conda generazione dellâimpresa familiare insieme ai fratelli Diego, Arianna e Marta. Il Gruppo Carron, con sede a San Zenone degli Ezzelini (TV), è tra le prime venti societĂ italiane nel settore delle costruzioni civili e infrastrutturali, con un fatturato consolidato di 334 milioni di euro e 314 collaboratori. Nel 2024 Carron mira a trasformare lâazienda in una SocietĂ Benefit e ha recentemente ottenuto certificazioni per la paritĂ di genere e per la responsabilitĂ sociale. Attiva da anni in ambito associativo, Carron è Vicepresidente di Con-
findustria Veneto Est con delega a Edilizia, Territorio e Infrastrutture, Presidente di Ance Rovigo Treviso e membro di varie commissioni nazionali.
Confindustria Veneto Est è la seconda associazione territoriale del Sistema Confindustria in termini di dimensioni e rilevanza, con oltre 5.000 imprese associate e 270.000 collaboratori. Opera in unâarea cruciale per lâeconomia italiana, con un forte tessuto manifatturiero e un PIL aggregato di 95 miliardi di euro. La designazione di Paola Carron segna un passaggio cruciale per il delâassociazione, che guarda avanti con lâobiettivo di rappresentare con sempre maggiore efficacia le esigenze delle imprese del territorio.
Il Presidente uscente Leopoldo Destro ha commentato con soddisfazione la designazione: ââRingrazio la Commissione di Designazione per il lavoro svolto, con spirito di servizio, encomiabile rigore e trasparenza. Ringrazio tutti i Consiglieri, tutte le im-
prenditrici e gli imprenditori che hanno partecipato alle consultazioni, per aver arricchito di idee questo confronto. Un risultato importante, quello espresso dal Consiglio Generale. La larghissima maggioranza dei voti raccolti conferma quellâunitĂ associativa oggi ancora piĂš indispensabile, per affrontare e vincere le difficili sfide che ci troviamo di fronte ma anche per cogliere le opportunitĂ e, insieme, per difendere e rilanciare, in Italia e in Europa, il futuro produttivo del territorio e del Paese, il lavoro e la nostra industria.â
Destro ha inoltre espresso fiducia nella nuova leadership: âSiamo certi che Paola Carron lavorerĂ in questa direzione, con coraggio e visione innovativa per il bene delle imprese, che oggi hanno ancora piĂš bisogno di poter contare su una rappresentanza forte. Con grande responsabilitĂ , dedizione, ascolto e attenzione alle persone, saprĂ essere la Presidente di tuttiâ. (r.r.)
Nodo pensioni, la ricetta di Boschetto: âPiĂš lavoro e previdenza complementareâ
âSe spetta alla politica trovare soluzioni per la sostenibilitĂ del sistema pubblico, le parti sociali devono fare la loro parteâ
GiĂ nel 2050, secondo quanto dichiarato dal presidente dellâINPS, Gabriele Fava, il sistema pensionistico italiano rischia di non essere piĂš sostenibile. Di fronte a questo scenario il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto sottolinea la necessitĂ di aumentare il tasso di occupazione, far crescere il PIL e incentivare la previdenza complementare per garantire la sostenibilitĂ del sistema pensionistico.
âTra 25 anni, si prevedono 8 milioni di persone in etĂ lavorativa in menoâ, spiega Boschetto, evidenziando come questa drastica riduzione della forza lavoro possa avere conseguenze pesanti sul mercato del lavoro, sui costi del lavoro stesso e, naturalmente, sulle pensioni. Uno degli indicatori piĂš rilevanti per comprendere lâequilibrio
del sistema pensionistico è il rapporto tra occupati e pensionati. Al momento, tale rapporto in Italia è pari a 1,4443, sotto la soglia minima di 1,5 necessaria per mantenere un equilibrio sostenibile. âIl nostro sistema a ripartizione dipende da questo indicatoreâ, aggiunge Boschetto, âe senza unâinversione del trend demografico e occupazionale, il sistema pensionistico rischia di collassareâ.
Guardando poi ai dati Istat, entro il 2050 lâItalia avrĂ 4,5 milioni di persone in meno, con un calo di 3,7 milioni di under 35 e un aumento di 4,6 milioni di anziani. Il cosiddetto indice di ricambio, che misura il rapporto tra i lavoratori in uscita dal mercato del lavoro e quelli che vi entrano, peggiorerĂ ulteriormente, Ci sarĂ una crescente carenza di giovani lavoratori pronti
a sostituire quelli che lasciano il mondo del lavoro.
Boschetto individua due prioritĂ per garantire la tenuta del sistema pensionistico: aumentare il tasso di occupazione e far crescere il PIL. âI giovani saranno costretti a lavorare di piĂš, in relazione allâallungamento della vita, ma percepiranno pensioni piĂš basse a causa dei âbuchiâ contributivi legati alla flessibilitĂ del lavoroâ, spiega Boschetto. Tuttavia, lâaumento della popolazione anziana e i recenti interventi normativi, come Quota 100, 102 e 103, stanno mettendo sotto pressione il sistema.
Confartigianato Imprese Veneto punta a stimolare la crescita del PIL aumentando i salari attraverso il rinnovo dei contratti collettivi, ma Boschetto non si limita a queste misure. Tra le proposte, infatti, la riduzione delle pensioni anticipate e lâeliminazione di privilegi pensionistici, ma anche la necessitĂ di separare la spesa pensionistica da quella assistenziale, che ha registrato
Roberto Boschetto
una crescita significativa negli ultimi anni.
Con il passaggio al sistema contributivo, che ha ridotto lâimporto della pensione rispetto allâultimo reddito percepito, la previdenza complementare sta diventando sempre piĂš importante per garantire una pensione adeguata ai lavoratori. âSe spetta alla politica trovare soluzioni per la sostenibilitĂ del sistema pubblico, le parti sociali devono fare la loro parteâ, afferma Boschetto. Confartigianato Imprese Vene-
to è tra i promotori di SolidarietĂ Veneto, il Fondo di Previdenza Complementare negoziale della regione. Lâobiettivo è facilitare lâadesione volontaria dei lavoratori a questo strumento, offrendo loro la possibilitĂ di costruire un sistema pensionistico integrativo. âNella contrattazione integrativa regionale abbiamo riconosciuto alla previdenza complementare un ruolo strategico nella gestione dei rapporti di lavoroâ, conclude il presidente. (r.r.)
Leopoldo Destro con Paola Carron
Stickermania e Scuolafacendo. Due progetti promossi da Despar per valorizzare educazione e formazione
Despar presenta Stickermania: la nuova raccolta di figurine dedicata ai piĂš piccoli
Un viaggio alla scoperta di incredibili imprese nel mondo animale e sullo sfondo i valori dellâamicizia, dello sport, del rispetto e della valorizzazione delle diversitĂ : è questo il filo conduttore della storia protagonista di Stickermania 2024, la raccolta di figurine che questâanno Despar Nord, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar e Interspar per il Triveneto, lâEmilia-Romagna e la Lombardia, ha scelto di promuovere negli oltre 500 punti vendita delle cinque regioni in cui è presente.
La storia
La collection 2024 dal titolo âCampioni del regno animaleâ si caratterizza per un messaggio con un forte valore educativo e formativo e ha come protagonisti Oskar e il suo allenatore Bo, che per prepararsi a una competizione sportiva scolastica partono per un viaggio intorno al mondo seguendo le orme di detentori di record del regno animale in unâampia varietĂ di discipline. Dal Cile allâAustria, passando per il Sudafrica e il Giappone fino alla Nuova Zelanda, il viaggio porta Oskar e Bo alla scoperta di luoghi straordinari e incredibili imprese nel mondo animale: il tuffatore piĂš veloce, il detentore del record di salto in alto o artisti assoluti della mimetizzazione. Impressionati dalle prestazioni di alto livello, Oskar e Bo deci-
dono di organizzare loro stessi un campionato sportivo: il campionato dei campioni degli animali. Numerosi animali provenienti da tutto il mondo accettano lâinvito a partecipare come atleti o come spettatori. Il campionato degli animali è un successo e alla fine ogni partecipante riceve una medaglia, perchĂŠ ciascuno ha raggiunto la migliore prestazione possibile mettendo a frutto il suo potenziale.
Come funziona
Stickermania è attiva nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar delle cinque regioni in cui lâazienda è presente: dal 16 settembre al 13 ottobre ogni âŹ10 di spesa i clienti riceveranno un pacchetto di figurine, mentre lâalbum sarĂ in vendita nei negozi dellâabete a ⏠0,99. Per completare piĂš rapidamente la raccolta, che comprende 200 sticker, le figurine saranno anche in vendita al prezzo di ⏠0,50. Nel corso delle settimane di raccolta di Stickermania saranno inoltre organizzati degli scambi di figurine in alcuni punti vendita selezionati per favorire momenti di incontro e interazione tra i bambini e ragazzi impegnati nella collezione.
Molto piĂš di una collection
Stickermania, il progetto promosso da Despar Nord, si distingue per la scelta di caratterizzare la raccolta con un contenuto fortemente didattico e
Stickermania Tour: gli appuntamenti
Nel corso delle settimane di raccolta, Despar organizzerĂ presso alcuni punti vendita selezionati degli appuntamenti per lo scambio di figurine. Di seguito il calendario degli incontri:
-28 settembre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Bassano del Grappa â Centro Commerciale âIl Grifoneâ, via Capitelvecchio 88, Bassano del Grappa (VI);
-5 ottobre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Sarmeola â Centro Commerciale âLe Brentelleâ, via della Provvidenza 1, Sarmeola di Rubano (PD);
-28 settembre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Albignasego â Centro Commerciale âIpercityâ, via G. Verga 1, Albignasego (PD).
Tutte le informazioni su Stickermania e le attivitĂ connesse alla collection sono disponibili su sito dedicato Despar Stickermania
formativo dove i protagonisti diventano portatori di messaggi positivi ed esempi di sana competizione sportiva, rispetto, valorizzazione della diversitĂ e dei
talenti personali. Valori sui quali si costruisce la coesione sociale e il senso di comunitĂ che trovano conferma anche nella scelta di abbinare la raccolta
Stickermania al progetto Scuolafacendo con cui i clienti del marchio dellâabete potranno scegliere di sostenere le scuole del territorio.
Al via Scuolafacendo, il progetto Despar a sostegno del mondo della scuola
Con lâavvio del nuovo anno scolastico Despar promuove Scuolafacendo, il progetto nazionale a sostegno del mondo della scuola con lâobiettivo di donare agli istituti scolastici nuove attrezzature e strumenti utili allâinsegnamento. Unâiniziativa che Despar Nord porta sui propri territori di riferimento insieme alla collection Stickermania. Dal 16 settembre al 13 ottobre facendo la spesa nei negozi Despar, Eurospar e Interspar i clienti potranno ricevere, ogni 10 euro di spesa, una bustina di figurine Stickermania con allâinterno un âBuono Scuolaâ che potranno destinare a un istituto scolastico del proprio territorio. Inoltre, solo con lâApp Despar TribĂš, fino al 17 novembre 2024 i clienti potranno convertire i propri Punti Cuore Despar in Buoni Scuola, riuscendo cosĂŹ a contribuire ulteriormente alla raccolta. Per ogni Punto Cuore che i clienti convertiranno tramite lâApp Despar TribĂš, Despar ne donerĂ uno aggiuntivo. I clienti potranno consegnare i buoni raccolti direttamente alla scuola che desiderano premiare oppure caricarli tramite il sito del progetto o lâApp dedicata.
Le scuole, attraverso la raccolta dei buoni, avranno la possibilitĂ di scegliere strumenti e materiali didattici da uno speciale catalogo che include articoli che vanno dalla cancelleria a strumenti per lâapprendimento e lâinclusione, fino a materiali per supportare le attivitĂ motorie, lâapprendimento musicale e per arricchire gli ambienti scolastici. Il progetto è rivolto alle scuole dâinfanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, pubbliche e paritarie. Per beneficiare della donazione dei clienti Despar, le scuole interessate dovranno registrarsi sul sito dedicato allâiniziativa.
Scuolafacendo è unâiniziativa con la quale Despar rafforza lâimpegno per il mondo della scuola, riconoscendo lâeducazione e la formazione come elementi centrali per fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire il proprio futuro. Unâattenzione che lâazienda conferma anche con âLe Buone Abitudiniâ, il progetto rivolto alle scuole primarie per trasmettere ai bambini lâeducazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita.
PROTAGONISTI A NORD EST
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Soladria, la crescita di unâeccellenza
italiana nel settore fotovoltaico
re i consumi energetici e di utilizzare fonti di principali voci di spesa e questo è il contribu-
A partire da ottobre 2024, Soladria entrerĂ in una partnership strategica con una grande azienda lombarda che fattura quattrocento milioni di euro allâanno. Questo accordo rappresenta una svolta per Soladria, che prevede una crescita signiďŹcativa sia in Veneto, dove è giĂ storicamente presente, sia in Lombardia, Piemonte e in tutto il Nord Italia. Lâambizione di Soladria è di diventare la realtĂ piĂš importante nel settore del fotovoltaico nel Nord Ita-
Nmercato del fotovoltaico, immaginando che questo settore potesse rappresentare il lavoro della vita. Tuttavia, ďŹn da subito, Gennari si rese conto che il mercato mancava di una componente fondamentale: unâazienda in grado di oďŹ rire un prodotto âchiavi in manoâ, un servizio completo capace di sempliďŹcare la vita dei clienti. Fu proprio su questo aspetto che Soladria iniziò a costruire il proprio vantaggio competitivo.
Soladria ha dunque concentrato i suoi sforzi iniziali sugli impianti residenziali, ponendo particolare attenzione alla creazione di soluzioni che fossero facilmente accessibili e
Lâaccordo, oltre a garantire unâespansione commerciale, comporterĂ un incremento del personale, che passerĂ dagli attuali sessanta a novanta dipendenti nel giro di tre anni. Anche il numero di impianti installati annualmente è destinato a crescere, passando dagli attuali settecento a milleduecento. Questo dimostra come Soladria sia una realtĂ in forte crescita, pronta a cogliere le opportunitĂ oďŹerte dal mercato dellâenergia rinnovabile.
Soladria è unâazienda che ha saputo anticipare i tempi e rispondere in modo eďŹcace alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Grazie alla guida di Nicola Gennari, Soladria continua a crescere, puntando sempre piĂš in alto e contribuendo al progresso del settore energetico in Italia. La capacitĂ di innovare e di oďŹ rire soluzioni complete ha permesso allâazienda di diventare un punto di riferimento nel settore, con uno sguardo sempre rivolto alla crescita futura.
Arredamento in Veneto: tradizione e innovazione nel 2024
Il Veneto è da sempre una culla di eccellenza nel settore dellâarredamento. Conosciuta per il suo artigianato raffinato e la produzione di mobili di alta qualitĂ , la nostra regione ha saputo coniugare tradizione e innovazione, creando uno stile proprio che riflette il suo patrimonio culturale, ma che anche abbraccia le nuove tendenze del design. Nel 2024, le case venete si arricchiscono di soluzioni eleganti e funzionali, con un occhio di riguardo alla sostenibilitĂ e alla personalizzazione degli spazi. La tradizione artigianale è un pilastro dellâarredamento veneto. Aziende familiari e maestri artigiani continuano a produrre mobili di alta qualitĂ , lavorando materiali pregiati come legno massello, marmo e ferro battuto. In particolare, lâarea del trevigiano e bassanese è rinomata per la produzione di mobili su misura, che uniscono lâarte della falegnameria a un design contemporaneo. Questa mae-
stria manuale è visibile nei dettagli: intarsi, finiture curate e mobili che diventano vere e proprie opere dâarte. Negli ultimi tempi câè stata una riscoperta dei mobili antichi e vintage, con una forte tendenza al restauro e al recupero di pezzi dâepoca. Le case venete spesso combinano elementi moderni con mobili dâepoca restaurati, creando un contrasto affascinante tra il vecchio e il nuovo.
In molte case venete, soprattutto nelle zone di campagna o nei piccoli borghi, lo stile rustico rimane la prima scelta. Tuttavia, questo stile viene reinterpretato in chiave moderna. Il ârustico eleganteâ combina materiali tradizionali come la pietra e il legno con arredi dal design piĂš essenziale e contemporaneo. Pareti in mattoni a vista, soffitti con travi in legno e pavimenti in cotto sono spesso accostati a mobili dalle linee pulite e moderne, creando un effetto equilibrato e accogliente. Questo stile si riflette anche
nella scelta di tessuti naturali e texture calde: lino, cotone grezzo e lana vengono utilizzati per tende, cuscini e rivestimenti, donando un senso di calore e familiaritĂ agli ambienti.
Nelle cittĂ venete invece, come Venezia, Verona e Padova, dove lo spazio abitati-
vo può essere limitato, la tendenza verso lâottimizzazione degli spazi è fondamentale. I mobili multifunzionali sono diventati un must, specialmente per chi vive in appartamenti di piccole dimensioni. La multifunzionalitĂ si accompagna a una crescente integrazione della tecnologia nelle abitazioni. La domotica e le soluzioni âsmart homeâ stanno prendendo piede anche in Veneto, con sistemi di illuminazione, riscaldamento e sicurezza che possono essere controllati a distanza tramite dispositivi mobili, rendendo la vita quotidiana piĂš semplice e confortevole.
Unâaltra tendenza crescente in Veneto è la personalizzazione degli spazi attraverso mobili su misura. Molte case venete, soprattutto quelle storiche, hanno caratteristiche uniche che richiedono soluzioni su misura per sfruttare al meglio ogni angolo. Gli artigiani locali sono in grado di realizzare mobili personalizzati che si adattano perfettamente alle esigenze e
ai gusti dei proprietari, mantenendo lâequilibrio tra funzionalitĂ e stile. Ma è la sostenibilitĂ la tendenza davvero centrale nellâarredamento del Veneto di questo 2024: materiali naturali, come legno certificato e tessuti biologici, sono sempre piĂš apprezzati. Le imprese venete, molte delle quali a conduzione familiare, stanno adottando pratiche produttive sostenibili, privilegiando lâutilizzo di risorse rinnovabili e tecniche di lavorazione a basso impatto ambientale. In particolare, il legno di recupero è molto utilizzato, sia per mobili che per rivestimenti, donando un tocco rustico e autentico agli interni.
Anche il marmo, proveniente dalle cave di Verona, è un materiale molto amato per creare piani di lavoro, pavimenti e decorazioni che uniscono lusso e sostenibilità . Le finiture naturali, che esaltano le venature originali del marmo e del legno, sono preferite per creare ambienti sofisticati e in armonia con la natura.
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I consigli. Come organizzarsi per affrontare al meglio i mesi piĂš freddi
Manutenzione autunnale di giardini e terrazze: preparare gli spazi esterni per lâinverno
Il primo passo è la pulizia con la raccolta delle foglie cadute. Essenziale anche la potatura, per eliminare arbusti e rami secchi
Lâautunno è una stagione cruciale per la cura di giardini e terrazze. Con il cambiamento delle temperature e lâarrivo delle piogge, è importante preparare gli spazi esterni perchè possano affrontare al meglio lâinverno e rifiorire in primavera.
Il primo passo è la pulizia. Le foglie cadute possono accumularsi rapidamente, soffocando il prato e creando zone umide che favoriscono la crescita di muschio e muffe. à quindi fondamentale rastrellare regolarmente e rimuovere i residui vegetali. Questo processo non solo mantiene il giardino ordinato, ma previene anche malattie del prato.
La potatura è unâaltra attivitĂ essenziale. In autunno, è consigliabile potare gli arbusti e le piante per eliminare i rami secchi o danneggiati, stimolando una crescita sana nella stagione successiva. Anche le piante perenni possono essere sfoltite, mentre gli alberi da frutto traggono beneficio da una leggera potatura prima del riposo invernale.
Un altro intervento utile è lâaerazione del prato, che consiste nel perforare il terreno per migliorarne la traspirabilitĂ e favorire lâassorbimento dellâacqua. Inoltre, la concimazione autunnale è essenziale per rinforzare il prato e le piante prima dellâinverno. Si utilizzano fertilizzanti ricchi di potassio, che aiutano a rafforzare le radici e migliorare la resistenza alle temperature rigide.
Per quanto riguarda le terrazze, è il momento di proteggere le piante in vaso dalle gelate. Si possono spostare le specie piĂš delicate in zone piĂš riparate o, se possibile, allâinterno. Le piante che rimangono allâesterno dovrebbero essere coperte con teli di protezione. Anche le fioriere e i vasi devono essere controllati: è consigliabile svuotarli dallâacqua stagnante per evitare danni causati dal gelo.
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Lâautunno è anche il periodo ideale per piantare bulbi primaverili, come tulipani e narcisi, che sbocceranno al termine dellâinverno, donando nuovi colori al giardino.
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Ristrutturazione autunnale per preparare la casa allâinverno
Tra le soluzioni piĂš gettonate il cappotto termico e la sostituzione delle vecchie finestre con modelli piĂš recenti ed efficienti sotto il profilo del risparmio energetico. I bonus e gli incentivi statali consentono di risparmiare
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MATERASSI - RETI - LETTI
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Lâarrivo dellâautunno per le famiglie venete è momento ideale per dedicarsi alla ristrutturazione della casa. Le temperature miti e le giornate ancora lunghe permettono di lavorare senza lâincubo del caldo estivo o del freddo invernale. Questo periodo è particolarmente adatto a lavori esterni e interni che migliorano il comfort abitativo e lâefficienza energetica.
le mura esterne dalle infiltrazioni e preparano la casa ai rigori dellâinverno.
Anche la manutenzione degli impianti di riscaldamento è unâattivitĂ cruciale durante lâautunno. Pulire le caldaie e controllare che radiatori e impianti siano in buone condizioni evita spiacevoli sorprese durante lâinverno. In Veneto, molte famiglie optano per lâinstallazione di impianti di riscaldamento a pavimento, una soluzione che garantisce un calore uniforme in tutta la casa.
Uno dei primi interventi a cui pensiamo è lâisolamento termico. In Veneto, con inverni che possono essere rigidi, coibentare tetti e pareti è essenziale per evitare dispersioni di calore. Un buon isolamento permette non solo di mantenere la casa calda in inverno, ma anche di ridurre i costi di riscaldamento, con un impatto positivo sulle bollette e sullâambiente. Lâuso del âcappotto termicoâ e la sostituzione di vecchie finestre con modelli piĂš recenti e a doppio vetro sono tra le soluzioni piĂš gettonate.
Le facciate delle abitazioni venete, spesso esposte allâumiditĂ e alle intemperie, possono necessitare di lavori di rifacimento. Rivestimenti e tinteggiature, se fatti in autunno, proteggono
In autunno non bisogna poi trascurare gli spazi verdi. Lâautunno è perfetto per sistemare giardini e terrazze, riparando muretti e pavimentazioni o piantando nuove piante resistenti al freddo.
Infine, grazie agli incentivi statali, ristrutturare case ed appartamenti può essere molto conveniente. Questi bonus permettono di recuperare parte delle spese sostenute.
Ristrutturare in questo autunno 2024 è dunque una scelta strategica per affrontare al meglio lâinverno, migliorando il benessere abitativo e il valore della propria casa.
Installazione di pannelli fotovoltaici a casa: energia pulita e risparmio
Lâinstallazione di pannelli fotovoltaici a casa sta diventando una scelta sempre piĂš comune per chi desidera ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilitĂ ambientale. Questo sistema, basato sullâuso dellâenergia solare, trasforma la luce del sole in elettricitĂ , offrendo numerosi vantaggi sia economici che ecologici.
Uno dei principali motivi per cui molti scelgono il fotovoltaico è la possibilitĂ di abbattere le bollette elettriche. Grazie ai pannelli solari, è possibile autoprodurre una parte significativa dellâenergia necessaria per il fabbisogno domestico, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e proteggendosi dallâaumento dei prezzi dellâenergia. Lâenergia in eccesso prodotta durante le ore di sole può essere immessa nella rete elettrica, garantendo ulteriori vantaggi economici tramite il meccanismo di âscambio sul
postoâ.
Lâinstallazione dei pannelli richiede alcuni passaggi fondamentali. Prima di tutto, è necessaria una valutazione preliminare del tetto per verificare lâesposizione solare e lo spazio disponibile. I tetti rivolti a sud, senza ombreggiamenti, offrono le migliori condizioni per ottenere un rendimento massimo. Anche lâinclinazione e la superficie del tetto sono fattori determinanti per ottimizzare la produzione di energia. Una volta scelto lâimpianto adatto, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati per lâinstallazione. I pannelli vengono montati su strutture portanti
fissate al tetto, mentre un inverter trasforma lâenergia prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile in casa. La manutenzione è minima: i pannelli fotovoltaici richiedono solo una pulizia periodica e un controllo tecnico per garantire il funzionamento ottimale.
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Maerne di Martellago
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335 59 52 155 349 05 87 346 (anche Whatsapp)
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ALLE TERME CâĂ UN MONDO DA VIVERE
APNEA
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Halloween Camp
Per ragazzi dagli 8 ai 14 anni
Da venerdĂŹ 01 a domenica 03 novembre 2024
Dalle 09:00 alle 17:00, pranzo compreso
3 giorni di immersioni, giochi, artworks e divertimento
Bagno di suoni
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01.11 - 03.11 Weekend Ognissanti
3 giorni e 2 notti, Camera Comfort
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Bagno di suono con campane tibetane
Kit Spa: accappatoio e telo spugna
da ⏠110 a persona
Fango senza soggiorno
12 Applicazioni fango termale
12 Docce termali
12 Bagni termali con ozono
10 Ingressi giornalieri alla Spa (lun-ven)
da ⏠70 a persona (Ticket escluso)
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SALUTE
Veneto: al via la prima centrale operativa 116117 per lâassistenza sanitaria non urgente
Un sistema innovativo per garantire ai cittadini risposte H24 su cure mediche, servizi sociosanitari e informazioni territoriali, integrando e semplificando lâaccesso ai servizi essenziali.
Entro il 2024, la Regione Veneto compirĂ un passo significativo nel campo dellâassistenza territoriale con lâavvio della prima Centrale Operativa (CO) 116117. Questa iniziativa, approvata dalla Giunta regionale, rappresenta una risposta innovativa per le esigenze sanitarie non urgenti dei cittadini, come ha dichiarato lâAssessore Manuela Lanzarin. Il Numero Unico Europeo 116117 sarĂ un punto di riferimento cruciale per i cittadini, integrando e semplificando lâaccesso ai servizi sanitari, sociosanitari e sociali a bassa intensitĂ e prioritĂ di cura. Questa soluzione va oltre la tradizionale continuitĂ assistenziale, proponendo un sistema integrato che valuterĂ tempestivamente i bisogni dei cittadini, evitan-
do loro di dover navigare tra i vari segmenti del sistema sanitario. Lâattivazione del 116117 si inserisce nellâambito della riforma dellâassistenza territoriale, in linea con il Decreto Ministeriale 77 del 2022. La riforma mira a garantire un sistema sanitario piĂš efficiente e accessibile, rispondendo alle crescenti esigenze della popolazione. Le Centrali Operative, distribuite in tre aree strategiche della regione (AULSS 3 Serenissima, AULSS 6 Euganea e AULSS 8 Berica), copriranno un bacino di almeno 1-2 milioni di cittadini ciascuna. Queste strutture saranno collocate vicino alle centrali operative del 118, sfruttando sinergie logistiche e tecnologiche per ottimizzare i costi e garantire unâinfrastruttura sicura e avanzata.Il nuovo sistema sarĂ dotato di un software operativo allâavanguardia, interconnesso con le centrali operative del 118 e con il Nuovo Sistema Informativo Territoriale Regionale. Questo permetterĂ una gestione fluida delle informazioni e una risposta tempestiva e coordinata alle richieste dei cittadini. I servizi offerti dal 116117 saranno articolati su tre livelli: informativo, sanitario e socio-sanitario. Gli operatori delle centrali operative valuteranno le necessitĂ dei cittadini attraverso un algoritmo specifico, elaborato con un protocollo definito, che permetterĂ di indirizzare ogni chiamata verso la risposta piĂš appropriata. In questo modo,
ogni richiesta sarĂ gestita in modo efficiente, garantendo una presa in carico adeguata e una risposta rapida e coordinata.LâAssessore Lanzarin ha sottolineato come questo modello rappresenti unâevoluzione significativa nellâintegrazione delle attivitĂ territoriali delle Cure Primarie. Lâobiettivo è garantire un sistema di assistenza territoriale disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con la certezza dei tempi e dei luoghi di erogazione delle risposte, per offrire ai cittadini un servizio di alta qualitĂ e accessibile in qualsiasi momento. Il progetto partirĂ con una fase sperimentale nel Distretto 1 di Bassano del Grappa, presso lâAzienda ULSS 7 Pedemontana, dove le chiamate saranno gestite dalla Centrale Operativa 116117 della ULSS 3 Serenissima. Questa fase pilota permetterĂ di testare il sistema in un contesto controllato, per poi estendere il servizio a tutta la regione.Lâintroduzione del 116117 in Veneto rappresenta un passo avanti nellâevoluzione dei servizi sanitari regionali, con un approccio innovativo che mira a semplificare lâaccesso ai servizi e a migliorare la qualitĂ dellâassistenza fornita ai cittadini. Con lâattivazione di questo nuovo sistema, la Regione Veneto si pone allâavanguardia in Italia nella gestione delle cure mediche non urgenti, offrendo un modello che potrebbe essere replicato in altre regioni del Paese.
La misura. Otto giorni prima avvierĂ un messaggio di promemoria
In Veneto le nuove regole per la gestione delle disdette degli appuntamenti ospedalieri
Nuove misure per ridurre le liste dâattesa e migliorare lâaccesso ai servizi: piĂš tempo per le disdette e penalizzazioni per gli appuntamenti mancati.
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Dal primo settembre la Regione Veneto ha introdotto nuove regole per la gestione delle disdette degli appuntamenti ospedalieri, un passo importante per ridurre le liste dâattesa e migliorare lâaccesso alle prestazioni sanitarie. Il cambiamento piĂš significativo riguarda il termine per comunicare la disdetta di un appuntamento. Se in passato i pazienti potevano disdire entro due giorni lavorativi, ora il termine è stato esteso a quattro giorni, dal lunedĂŹ al venerdĂŹ. Questo cambiamento offre piĂš tempo ai pazienti per organizzarsi e consente alle strutture sanitarie di recuperare i posti liberi, facilitando un accesso piĂš rapido per altri utenti. Ogni visita o esame disdetto in tempo permette di utilizzare meglio le risorse e migliorare lâefficienza del servizio. Un altro aspetto rilevante delle nuove regole è la penalizzazione economica per chi non rispetta i termini di disdetta. I pazienti che non comunicano la disdetta entro i quattro giorni previsti saranno tenuti a pagare lâintera tariffa della prestazione prenotata. Questa misura è stata introdotta per responsabilizzare i pazienti e ridurre il numero di appuntamenti mancati, che rappresentano un problema per il sistema sanitario. Per aiutare i cittadini a ricordare i propri appuntamenti, lâAzienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) ha attivato un servizio di promemoria (âremindâ). Otto giorni prima della data fissata, i pazienti riceveranno un messaggio di promemoria che offre loro unâulteriore opportunitĂ per disdire se non possono presentarsi. Questo servizio è un passo avanti verso una gestione piĂš consapevole delle risorse sanitarie. La Regione ha potenziato la comunicazione per garantire che le nuove regole siano comprese e rispettate. Le informazioni sulle nuove tempistiche di disdetta sono ora disponibili in quattro canali: nelle email di risposta per le prenotazioni online, nel messaggio vocale del call center CUP, nella segreteria telefonica dedicata alle disdette e sul portale aziendale. Questo approccio capillare mira a raggiungere il maggior numero possibile di persone, riducendo il rischio di incomprensioni o dimenticanze. Le modalitĂ di prenotazione delle visite tramite il Centro Unico di Prenotazione (CUP) rimangono invariate. I pazienti
possono continuare a prenotare tramite sportello, telefono, web o app, garantendo cosĂŹ flessibilitĂ e accessibilitĂ . La delibera di giugno 2024 ha confermato altre regole giĂ in vigore, come la validitĂ dellâimpegnativa del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) di 180 giorni dalla data di emissione. Inoltre, lâazienda non è piĂš tenuta a garantire la prestazione nei tempi previsti se lâutente si presenta oltre il tempo di attesa indicato dalla classe di prioritĂ . Tuttavia, queste scadenze non si applicano se lâappuntamento è giĂ stato preso in carico dallâAOUI e deve essere spostato per esigenze del paziente o della struttura.In Veneto, i tempi di attesa per i primi accessi sono suddivisi in quattro classi di prioritĂ , che determinano i tempi entro cui le aziende devono permettere lâaccesso alle prestazioni ambulatoriali. La prima classe, U-urgente, prevede lâerogazione della prestazione entro 24 ore. La seconda classe, B-breve, prevede tempi di 10 giorni dalla data di prenotazione. Le classi D-differibile e P-programmata prevedono rispettivamente 30 e 60/90 giorni. Queste classificazioni sono fondamentali per garantire che le prestazioni sanitarie siano erogate in modo tempestivo e in base alle necessitĂ cliniche dei pazienti.
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La testimonianza. Attraverso i social la giovane ha condiviso il suo percorso
Valentina Alberton: la lotta contro il linfoma di Hodgkin e il valore della prevenzione
La storia di Valentina Alberton, nutrizionista di Treviso, colpita dal linfoma di Hodgkin a 27 anni, e il suo messaggio di speranza
Valentina Alberton, una giovane nutrizionista di Bessica di Loria, in provincia di Treviso, ha deciso di condividere la sua esperienza con il linfoma di Hodgkin, diagnosticato a soli 27 anni. La sua storia è un potente promemoria dellâimportanza della prevenzione e dellâascolto del proprio corpo. Valentina Alberton, laureata in Scienze Biologiche e con una magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, ha sempre fatto dello stile di vita sano il suo baluardo. Tuttavia, nel marzo scorso, ha iniziato a percepire sintomi insoliti: gambe pesanti, stanchezza e ritenzione idrica. Nonostante le prime visite mediche non abbiano fornito risposte soddisfacenti, Valentina ha continuato a cercare una spiegazione. Il 28 maggio, esasperata, si è recata in pronto soccorso, dove, per essere ascoltata, si è vista costretta a simulare una condizione peggiore di quella in cui giĂ si trovava. Dopo una serie di esami, tra cui TAC, PET e biopsia, è arrivata la diagnosi: linfoma di Hodgkin al secondo stadio.
Valentina ha deciso di rendere pubblica la sua cartella clinica e di raccontare il suo percorso sui social media. Il suo obiettivo, come
ha spiegato, non è quello di fare la vittima o ottenere compassione, ma di informare e dare al prossimo gli strumenti per prevenire una condizione analoga alla sua. Con oltre 5.000 follower su Instagram, Valentina utilizza la sua piattaforma per sensibilizzare sullâimportanza della prevenzione e dellâascolto del proprio corpo.
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Attualmente, Valentina è a metĂ del ciclo di infusioni chemioterapiche presso lâIstituto Oncologico Veneto di Castelfranco Veneto. La sua determinazione e il suo coraggio sono un esempio per tutti coloro che affrontano sfide simili. La sua speranza è quella di tornare presto al lavoro e di continuare a promuovere uno stile di vita sano.
se. Le manifestazioni dellâacne sono estre- ne deriva.
Quali sono le cause dellâacne?
Le cause dellâacne volgare sono in gran parte sconosciute. Eâ consolidato il fatto che si tratti di una condizione multifattoriale.
I principali fattori patogenetici dellâacne comprendono: lâaumentata produzione di sebo, lâinďŹammazione locale, la colonizzazione batterica dei follicoli pilo-sebacei, lâalterata cheratinizzazione (con cheratosi
dermatologo che permette di evidenziare il polimorďŹsmo delle caratteristiche lesioni dellâacne e di evidenziare le eventuali condizioni sistemiche associate (nella donna),
soprattutto di prevenire gli esiti cicatriziali permanenti. Tutte le terapie dellâacne devono rigorosamente seguire le indicazioni del dermatologo.
Evento. Padova si prepara alla corsa-camminata piĂš colorata dellâanno promossa alla Lilt
Pigiama Run 2024: solidarietĂ a favore dei piccoli pazienti oncologici
Padova si prepara ad accogliere la sesta edizione della Pigiama Run, la terza organizzata nella cittĂ del Santo. Lâevento, che si svolgerĂ venerdĂŹ 20 settembre alle ore 19:00, rappresenta unâimportante iniziativa di solidarietĂ promossa dalla LILT â Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Questâanno, la corsa-camminata in pigiama avrĂ luogo in oltre 40 cittĂ italiane, con lâobiettivo di sostenere i bambini malati di tumore, che vivono quotidianamente in pigiama a causa delle loro condizioni.
Il mese di settembre, simbolicamente dedicato al gold ribbon, il nastro dâoro per la sensibilizzazione sui tumori pediatrici, sarĂ celebrato attraverso questa manifestazione. La Pigiama Run si propone di aumentare la consapevolezza e raccogliere fondi per progetti e servizi di supporto per i piccoli pazienti oncologici e le loro famiglie.
A Padova, il punto di partenza e arrivo è il Prato della Valle, in Lobo di Santa Giustina, dove viene allestito un Village ricco di attività per tutti, dalle ore 17:00.
I robottini di telepresenza permette-
ranno ai bambini ricoverati presso la Pediatria di Padova di partecipare virtualmente alla corsa.
Due i percorsi disponibili: il percorso Runner di 9 km per chi ama correre e il percorso Walker di 6 km adatto anche ai passeggini. I partecipanti saranno premiati per il gruppo piĂš numeroso e il pigiama piĂš originale. Inoltre, LILT Padova destinerĂ il ricavato delle iscrizioni alla Fondazione Salus Pueri per migliorare gli spazi dellâOspedale Pediatrico di Padova.
Le iscrizioni, con una donazione minima
di 15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini sotto i 7 anni, sono aperte fino alle 17:00 del 20 settembre. Ogni iscrit-
Premio Stella dâOro: campioni dello sport e ambasciatori di solidarietĂ uniti per la ricerca
Eroi nello Sport, ma soprattutto nella Vita. Questa è la ragione che ha spinto lâAssociazione no profit di Lucca âStella di Cuoriâ, in collaborazione con la Fondazione CittĂ della Speranza, a istituire il Premio Stella dâOro 2024. LâAssociazione Stella di Cuori promuove unâiniziativa di solidarietĂ per sostenere la ricerca sulle malattie oncoematologiche pediatriche e premiare gli atleti che incarnano i valori dello sport e dellâimpegno sociale. Il riconoscimento è stato consegnato
ad alcuni grandi campioni del mondo sportivo, che si sono distinti non solo per i loro risultati agonistici, ma anche per lâimpegno nel sociale e nella solidarietĂ .
Lâobiettivo è celebrare il loro impegno e lâesempio che offrono anche come ambasciatori di solidarietĂ . Tra i premiati presenti alla cerimonia figurano: Capirossi, Ghedina, Merlo, Patrese e Tacconi. Il premio è la cornice di un altro importante evento: la presentazione del progetto âLe regine del divino codinoâ,
una sottoscrizione per raccogliere fondi solidali grazie alla vettura Lancia Delta Integrale Evoluzione regalata a Roberto Baggio trentâanni fa. Lâauto, simbolo del mondo del calcio e della storia automobilistica italiana, sarĂ utilizzata per raccogliere fondi a favore di quattro onlus: Associazione Stella di Cuori, Fondazione CittĂ della Speranza, Fondazione Vialli e Mauro Onlus, e Pupi Onlus. Due eventi accumunati dal desiderio di fare qualcosa di concreto a favore della ricerca.
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A tavola
Settembre regala molte materie prime interessanti. Prodotti estivi e autunnali, per una combinazione in grado di dare vita a ricetta molto sfiziose.
FRITTELLE DI CAVOLFIORE AL FORNO
Una ricetta semplice e sfiziosa in padella o al forno. Le frittelle di cavolfiore sono buone calde, tiepide e anche fredde. Da servirle, quindi, anche come antipasto.
Ingredienti: 600 gr cavolfiore; 2 uova medie; 1 cucchiaio farina 00; 50 g caciocavallo grattugiato (o altro formaggio stagionato; aglio tritato; olio extravergine dâoliva: q.b. prezzemolo tritato; q.b. paprika affumicata (o curcuma o curry a piacere); q.b. sale e pepe
Preparazione: Pulire il cavolfiore, togliendo tutte le foglie esterne e il torsolo. Tagliarlo in quattro o piĂš pezzi e grattugiarlo con una grattugia a fori larghi dentro una ciotola. Salate il cavolfiore e lasciarlo riposare per una decina di minuti. Unire poi le uova, lâaglio, il prezzemolo tritato, la farina e il formaggio grattugiato. Aggiungere infine un cucchiaio dâolio extravergine dâoliva e un pizzico di pepe. Impastare e amalgamare il tutto. Quando il composto è pronto, creare delle piccole frittelle. Sistemare i rosti di cavolfiore nella teglia, informare a 200 °C per circa 20 minuti, rigirando a metĂ cottura. Lasciare riposare le frittelle per cinque minuti prima di servirle. Ă possibile cuocere le frittelle anche in una padella antiaderente leggermente unta dâolio extravergine dâoliva.
TAGLIATELLE AI FUNGHI
Semplici e gustose, le tagliatelle ai funghi sono un gran primo piatto facile da preparare. Con i funghi porcini o con un delizioso misto bosco, sono una ricetta classica e imperdibile della cucina dâautunno.
Ingredienti: : 320 gr di tagliatelle fresche o pappardelle; 450 gr di funghi porcini; 200 ml circa di brodo vegetale; 2 spicchi dâaglio; olio extravergine; prezzemolo fresco; sale; pepe nero
Preparazione: In una padella trifolare i funghi, dopo averli puliti, con gli spicchi dâaglio sbucciati e leggermente schiacciati per tre massimo cinque minuti. Il tempo varia a seconda della dimensione o tipologia. I funghi devono risultare carnosi e intatti. Prendere metĂ dei funghi e frullarli insieme al brodo vegetale fino ad ottenere una crema vellutata. Dopo aver cucinato le tagliatelle, posatele direttamente in una padella con la crema di funghi e spadellare la pasta insieme ai funghi interi e una manciata di prezzemolo tritato.
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TORTA AI FICHI
La torta di fichi è il modo migliore per salutare la bella stagione. Questo dolce è facilissimo da preparare e buonissimo da mangiare!
Ingredienti: 250 g farina 00; 2 uova; 70 ml olio di semi; 400 g fichi freschi; 130 g zucchero di canna; 150 ml latte; 16 g lievito per dolci; 1 limone
Preparazione: In una ciotola mettere le uova e lo zucchero e montare con le fruste elettriche fino ad avere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere il latte e lâolio di semi e mescolare nuovamente senza creare grumi. Aggiungere la scorza di limone grattate. Incorporare la farina, un poâ per volta, e amalgamare con una spatola mescolando dal basso verso lâalto. Aggiungere il lievito. Unire i fichi sbucciati e tagliati a pezzi e amalgamarli allâimpasto. Versare lâimpasto in una tortiera imburrata e infarinata di 24 cm di diametro. Infornare la torta in un forno preriscaldato a 180 °C per 30-35 minuti.
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Rubrica a cura di Sara Busato
SVIZZERA
Zurigo, la bella dei primati
Arte, natura, e qualitĂ della
vita
Colta, contemporanea e aperta al mondo. Vi hanno studiato (o insegnato) 21 premi Nobel, Einstein in primis. Incastonata in riva al lago e circondata da alte montagne, mostra con orgoglio lâantico centro storico e il riqualificato quartiere post industriale di West ZĂźrich, che âscatenaâ i giovani. Originali i musei Fifa e Lindt, Originali i musei FIFA e Lindt, imperdibili i capolavori della Kunsthaus
di Renato Malaman
Non câè bisogno di scomodare Einstein, che pure aveva scelto questa cittĂ come altri 20 futuri premi Nobel, per dire che a Zurigo si vive bene. Anzi, benissimo. Non servono formule per dimostrarlo, basta ricordare che per sette anni di seguito (dal 2001 al 2007) la cittĂ elvetica è stata in vetta alla classica della qualitĂ della vita. Non in base a impressioni, ma ai 39 rigidi parametri della Mercer Quality of Living. Un podio di cui Zurigo va fiera. Un modo per dimostrare che dietro alle sue fortune economiche câè una cittĂ eclettica, cosmopolita nellâanima e aperta al mondo. Attenta al vivere quotidiano dei suoi cittadini. Zurigo, capace di produrre bellezza grazie alla sua incantevole posizione naturale, incastonata comâè fra alte montagne e riflessa sulle acque del âsuoâ lago, ma grazie anche alla tanta arte che la cittĂ esprime attraverso un ventaglio incredibile di musei, attivitĂ culturali e avanguardie urbanistiche originali. Come il quartiere di ZĂźrich West, salvato dal degrado post industriale e diventato un polo di attrazione per i giovani. Con locali alternativi, ristorantini e parchi ricavati laddove câerano fabbriche, cataste di contanier e impattanti cavalcavia. ZĂźrich West famosa anche lâex fabbrica del latte e dello yogurt Tony che oggi ospita lâUniversitĂ e il museo di arte contemporanea. Recupero, riqualificazione e sostenibilitĂ i concetti applicati nella mirabile operazione.
Zurigo è un mix che stupisce a partire dai numeri: oltre 2000 fra ristoranti e bar, 1200 fontane di acqua potabile, 500 chilometri di piste ciclabili, 50 musei e 21 Premi Nobel, laureatisi o saliti in cattedra allâUniversitĂ e al Politecnico. Tra di essi anche Albert Einstein ed Emilie Kempin Spiry, prima svizzera laureata in giurisprudenza e prima docente donna allâateneo, passata alla storia per le sue battaglie a favore dellâemancipazione femminile, ingaggiate per poter lavorare e a causa delle quali si ammalò, morendo (nel 1901) a soli 48 anni. Ma il mix originale di Zurigo è quello tra la frenetica vita metropolitana e il piacere, ad esempio, di immergersi per un bagno dopo il lavoro nelle placide acque del fiume Limmat. Zurigo che spariglia le carte alternando il suo indiscusso ruolo di capitale economica della Svizzera a quello di cittĂ del gioco (sano) e delle tentazioni golose. La prova? In cittĂ hanno sede il Museo della Fifa (Fifa Museum) da una parte e il Museo della Lindt dallâaltra (Lindt Chocolateria): sono due luoghi coinvolgenti. Il Fifa Museum sorge a Zurigo, perchĂŠ lâassociazione del calcio mondiale ha sede qui dal 1932. Il museo è un avvincente viaggio nella storia della Coppa del Mondo di calcio. Ci sono le magliette di tutte le squadre del pianeta, (211 le federazioni affiliate), filmati di tutte le edizioni dei campionati del mondo, dediche di campioni, tanti memorabilia, come la pipa di Bearzot e i sigari di Lippi. Tantissimi gli aneddoti che si scoprono: la mitica Coppa Rimet rubata due volte, la coppa attuale realizzata da un artista milanese: Silvio Cazzaniga. E poi câè la parte interattiva: si possono persino tirare dei rigori. Il Museo della Lindt è invece un tempio di golositĂ . Si trova a Kilchberg, affacciato sul lago di Zurigo: lâopera degli archistar Christ & Gantenbein ospita un percorso esperenziale unico, aperto da
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una fontana alta nove metri da cui zampilla il cioccolato. Eâ un viaggio anche nella storia del cacao. Il cioccolato si può assaggiare dalla fase morbida fino alla tavoletta. Il museo registra il tutto esaurito anche nei giorni infrasettimanali. E restando in tema di musei, uno per tutti va raccontato: il Kunsthaus, il piĂš grande museo dâarte della Svizzera. Lâampliamento che privilegia la luce, firmato da Chipperfield, è del 2021. Anche qui tante opere di impressionisti, tra cui il famoso ritratto di Irène Cahen di Renoir, un dipinto che al padre della ragazza subito non piacque (fu lui che lo commissionò al pittore) e non convinse nemmeno Hitler, quando fece requisire i beni della famiglia. Irène fu lâunica a sopravvivere ad Auschwitz e riuscĂŹ a riottenere il suo ritratto, per rivenderlo. Ma tornò a Zurigo grazie alla discussa collezione BĂźhrle, allestita da Emil, trafficante dâarmi che aveva avuto rapporti anche con i nazisti. Ci sono poi collezioni che hanno caratterizzato lâepoca contemporanea: Picasso, Van Gogh, Chagall, Warhol, Rothko e altri.
Il punto panoramico piĂš bello di Zurigo è la terrazza del prestigioso Politecnico, cui si accede anche attraverso la vecchia funicolare rossa. La cittĂ , il suo fiume e le sue guglie. Si scende attraverso aiuole fiorite e tante fontane, âincontrandoâ una curiositĂ : lâunica cabina telefonica rimasta. Poi è un crescendo di piazze antiche, tratti di lungolago suggestivi (vi sorge anche la spiaggia cittadina) e chiese importanti. FraumĂźnster con la sua torre e le vetrate di Chagall; la GrossmĂźnster, luogo simbolo della Riforma sotto Zwingli e Bullinger che ha nella finestra del coro di Giacometti e nelle porte in bronzo di MĂźnch i suoi capolavori. La chiesa di San Pietro sfoggia invece il suo grande orologio. Nel quartiere di NiederdĂśrfli ci sono le case di esiliati politici (tra i quali Lenin), di artisti, a partire dai dadaisti, pionieri di correnti come il surrealismo e la pop art.
Zurigo ama il design, si è capito. Basta vedere la felice sintesi creata in riva al lago, dove accanto a ville dâepoca sorge il padiglione Le Corbuisier. Per unâereditiera locale, Heidi Weber, il celebre architetto realizzò qui una villa in vetro e acciaio, accesa da tanti colori. Eâ il tram numero 4 a guidare un ideale percorso nellâarte e nellâarchitettura zurighese.
Ecco infine alcune soste âfoodâ consigliate, premettendo che è lo ZĂźrcher Geschnetzelte, la specialitĂ locale: lo spezzatino alla zurighese, che di solito si accompagna al RĂśstli di patate. Famoso quello proposto al ristorante MĂźnsterhĂśfli, in centro. Allo Stadtkäserei & Restaurant ZĂźrich si può vedere la produzione di ciò che si mangia, a partire dai formaggi. Al Markthalle di ZĂźrich West, sotto le arcate del ponte ferroviario, si possono gustare piatti internazionali contemporanei: luogo di grande effetto. Infine lâimperdibile Hiltl, creato nel 1898 e primo ristorante vegetariano al mondo: propone raffinate specialitĂ vegetariane. Per chi visita Zurigo è consigliabile la ZĂźrich Card: vale 24 o 72 ore e fa risparmiare tempo e denaro. Si viaggia gratis su ogni mezzo e si entra in tutti musei, in piĂš dĂ diritto ad altri sconti e benefici. Costa da 19 a 56 franchi svizzeri. Non è molto.
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ARIETE BILANCIA
Settembre porta novitĂ sul lavoro. Potresti ricevere una proposta interessante, ma cerca di riflettere prima di agire. In amore, evita tensioni e cerca il dialogo.
TORO
Questo mese ti spinge a concentrarti su obiettivi pratici. In amore, risolvi questioni in sospeso. Cerca di non essere troppo testardo sul lavoro, ascolta anche i consigli degli altri.
GEMELLI
Settembre porta energia positiva, specialmente nelle relazioni. Sul lavoro, arrivano nuove opportunitĂ di crescita, ma evita distrazioni. La tua curiositĂ ti aiuterĂ a scoprire nuovi interessi.
CANCRO
Le emozioni sono al centro del mese. In amore, serve comprensione reciproca. Sul lavoro, potresti sentirti sotto pressione, ma con pazienza riuscirai a superare gli ostacoli.
LEONE
Settembre è un mese di riflessione. Sul lavoro, valuta bene ogni proposta prima di accettare. In amore, evita conflitti inutili e cerca di essere piÚ aperto al dialogo.
VERGINE
Ă il tuo mese, Vergine! Energia e determinazione ti accompagnano, specialmente sul lavoro, dove puoi fare grandi progressi. In amore, sii piĂš spontaneo e meno critico.
Le relazioni sono in primo piano. Cerca di mantenere lâequilibrio tra lavoro e vita privata. Settembre è un mese perfetto per nuovi incontri e per migliorare la tua autostima.
Settembre
Arriva lâautunno, con il cambio di stagione nuove sďŹde e opportunitĂ
Sintonizzati sul futuro.
SCORPIONE
Questo mese ti chiede di fare attenzione alle finanze. In amore, potresti vivere qualche turbolenza, ma con pazienza tutto si risolverĂ . Sul lavoro, evita decisioni affrettate.
SAGITTARIO
Settembre ti porta voglia di avventura. In amore, vivrai momenti intensi, mentre sul lavoro potresti sentirti bloccato. Ricarica le energie e affronta nuove sfide con ottimismo.
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Ă il momento di mettere in pratica i tuoi piani. Sul lavoro, hai il controllo della situazione, mentre in amore ti servono pazienza e dialogo per superare qualche tensione.
ACQUARIO
Settembre ti invita a esplorare nuovi orizzonti. Sul lavoro, potresti essere ispirato da nuove idee, mentre in amore ti serve un poâ di spazio per riflettere sui tuoi bisogni.
PESCI
Il mese porta chiarezza e riflessione. In amore, è il momento di capire cosa desideri davvero. Sul lavoro, segui il tuo intuito e non avere paura di prendere decisioni importanti.
CAPRICORNO
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COLPO DI SCENA
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