laPiazza del Miranese Sud__Giugno25

Page 1


Mestre all’avanguardia: all’Ospedale dell’Angelo nuovi laboratori integrati e piastra angiografica

Corsa alle regionali

Ormai basta una mezza dichiarazione e i piani in vista delle regionali cambiano radicalmente. Partiamo da una delle poche certezze: la data ultima per tornare al voto per la Regione Veneto è il prossimo 23 novembre. Chi saranno i candidati?

Non è dato saperlo. Il centrodestra è, di fatto, imbrigliato su di un tema che sembrava superato ma che ancora tiene banco: il terzo (nel suo caso sarebbe il quarto) mandato per il Presidente Zaia. La Consulta ha bocciato il ricorso della Regione Campania che chiedeva la possibilità di far prevalere la norma regionale rispetto a quella statale per permettere al presidente Vincenzo De Luca di correre ancora come presidente della sua regione. Una sentenza, questa, che ovviamente vale anche per il Veneto e che sembrava aver chiuso definitivamente la questione.

E invece?

Invece da Venezia al Festival delle Regioni i presidenti, in modo trasversale, hanno scritto alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni per chiederle di cambiare la legge nazionale e consentire i terzi mandati. È evidente che se cambiasse la normativa statale di riferimento si supererebbero le contraddizioni che la Consulta ha riscontrato e che l’hanno portato ad emettere una sentenza di bocciatura. Cambiare la legge non è semplice e neppure veloce e alle elezioni manca poco.

21

del Miranese Sud

Commercio di quartiere da salvare. Confesercenti:

“I nostri negozi protagonisti e anima delle città”

TRA PAURA E CONTROLLO:

Vandalismi, bullismo e razzie: a Spinea servono più telecamere e gruppi di vicinato. 50 baby gang in azione nel comprensorio. Mirano, razzie nelle abitazioni, torna la paura per l’estate

ALESSANDRO

Salone Nautico Venezia, oltre trentamila visitatori tra eccellenze artigianali e innovazioni tecnologiche

Le priorità: scuole, parchi e sblocco delle pratiche urbanistiche. Collaborazione con la minoranza e attenzione al territorio.

Verso una proposta concreta di rilancio: “L’energia deve tornare a generare valore per le comunità che la producono” GESTIONE CONCESSIONI ENERGETICHE:

Tra violenza concreta e insicurezza percepita

Nicola Stievano

>direttore@givemotions.it<

A ggressioni, baby-gang, danneggiamenti, furti, molestie, omicidi, rapine, risse, spaccio, truffe, vandalismi, violenze sessuali: ogni giorno le cronache, e di riflesso i social che ormai condizionano il nostro rapporto con la realtà, abbondano di questi vocaboli. Ogni territorio si confronta con un certo grado di insicurezza, reale o percepita che sia.

Servizi alle pagg. 6 e 7
Servizio a pag. 14
Servizio a pag. 21

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Crescono le imprese, calano i lavoratori

Nel Miranese le imprese sono in (leggero) aumento, ma al contrario diventa sempre più complicato trovare lavoratori qualificati, soprattutto con le pensioni e il ricambio generazionale. I dati, che confermano un andamento contrastante, sono presi da quelli relativi all’artigianato in provincia di Venezia del report ufficiale 2024 del Centro studi della Confartigianato Imprese Città Metropolitana. Nel Miranese, dall’analisi di questi dati, l’artigianato non sembra risentire troppo della crisi economica, dato che per il quarto anno consecutivo cresce il numero di imprese attive, seppure di un piccolo 0,1 per cento. In termini percentuali il comune più ricco per il saldo di imprese è stato Musile di Piave (+7,05%), poi a seguire Spinea (+4,17%) e Campagna Lupia (+4,07%), mentre al contrario i comuni dove la presenza artigiana è calata maggiormente sono stati Noventa di Piave (-5,56%), Noale (-4,02%), Marcon (-3,46%), Camponogara (-3,35%) e Ceggia (-3,17%).

Una forma di impresa, peraltro, che si conferma anche assai “snella” nei numeri dei singoli addetti: quelle con un solo addetto sono il 58,% del totale, dato che arriva quasi al novanta per cento contando anche quelle fino a cinque addetti. Per quanto riguarda i settori artigiani, l’edilizia ne conta la quota maggiore (40%), segue il manifatturiero, i servizi e il settore trasporti. Nel rapporto tra numero di cittadini e imprese, infine, concentrazione maggiore a Annone Veneto, Campolongo Maggiore e San Michele al Tagliamento con un’impresa artigiana ogni quasi trenta residenti. “Nonostante le difficoltà, fare impresa nell’artigianato anche oggi offre importanti prospettivecommenta il presidente di Confartigianato Venezia Siro Martin -. Con figure che sono richiestissime e spesso oberate di lavoro. Dobbiamo per questo puntare a coinvolgere giovani, sia per reperire manodopera qualificata da parte delle imprese attive e sia per garantire il ricambio generazionale alla guida delle vecchie e nuove aziende”.

Massimo Tonizzo

Tra violenza concreta e insicurezza percepita

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Le informazioni girano veloci, se poi riguardano fatti di cronaca nera ovviamente l’eco si moltiplica, così come le reazioni e le inevitabili prese di posizione polemiche. Guardando alle statistiche la nostra regione fa i conti soprattuto con i reati legati ai furti in abitazione, ai danni al patrimonio, alle truffe. Più contenuti, fortunatamente, i numeri delle rapine e degli omicidi, anche se purtroppo cresce la violenza di genere, in tutti i suoi aspetti, a partire dall’ambito familiare. Ecco dunque che la sicurezza non è solo un fatto pubblico ma anche una questione privata, che investe le nostre famiglie, i rapporti personali. Preoccupa anche il fenomeno del disagio minorile, in tutte le sue accezioni, dalla dispersione scolastica all’emarginazione, dal consumo di droga alla violenza che ha i minori per protagonisti. Ed è breve, perciò, il passo alla microcriminalità che serpeggia nelle città come nei centri minori. Non basta l’attività repressiva, l’intervento a posteriori, perché la parte più faticosa è la prevenzione, la capacità di intercettare le criticità prima che esplodano. Tutto si complica, poi, nelle comunità straniere, nelle quali accanto agli esempi di integrazione convivono situazioni di difficoltà e di emarginazione che possono far scivolare i giovani, in particolare, verso la criminalità. Concludendo con i numeri, se consideriamo il totale dei reati ovviamente sono le città e le provincie più popolose a spiccare, nel segno di un incremento nell’ultimo triennio. Guardando al tasso di delittuosità (nel dettaglio qui sotto) anche in questo caso assistiamo ad un lieve aumento dell’incidenza dei reati. Un fenomeno che ci auguriamo si possa invertire.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Politica. Replica il sindaco Baggio: “Evento eccezionale ma gli interventi li abbiamo fatti”

Polemica sul nubifragio, la destra all’attacco:

“Non si fanno le pulizie dei tombini”

Il violento nubifragio che ha colpito Mirano riaccende le polemiche sulla gestione comunale delle emergenze. Baldan accusa il sindaco di inerzia, mentre Baggio difende l’operato della giunta, attribuendo i disagi alla portata eccezionale dell’evento

Il nubifragio che ha colpito Mirano nelle scorse settimane ha sollevato un acceso dibattito sulle responsabilità dell’amministrazione comunale nella gestione delle emergenze meteorologiche. Matteo Baldan, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, non ha esitato a puntare il dito contro il sindaco e la giunta, accusandoli di una grave mancanza di preparazione. “Nonostante l’allerta meteo, non è stata fatta nemmeno la pulizia ordinaria delle caditoie,” ha dichiarato Baldan, specificando che i finanziamenti per la messa in sicurezza dal rischio idraulico erano disponibili, ma non utilizzati efficacemente. La critica principale riguarda proprio l’assenza di interventi di manutenzione che avrebbero potuto ridurre i danni. Baldan ha sottolineato come già l’anno scorso fossero stati annunciati lavori per 40mila euro che, se prontamente effettuati, avrebbero potuto contenere gli allagamenti. “Il sindaco, di fronte a un nubifragio annunciato, non ha reagito facendo nemmeno la manutenzione ordinaria delle caditoie,” ha ribadito Baldan, denunciando l’inefficienza politica che ha portato conseguenze economiche pesanti per i cittadini. Dall’altro lato, il sindaco Tiziano Baggio ha replicato

con decisione, sottolineando la straordinarietà delle condizioni meteorologiche che hanno visto cadere 50 mm di pioggia in soli 30 minuti. Secondo Baggio, l’intensità della pioggia ha superato la capacità della rete di drenaggio, un problema che ha colpito anche altre località oltre Mirano. Il sindaco ha anche respinto le accuse di mancata manutenzione, spiegando che un piano di pulizia delle caditoie è in atto e che interventi sono stati effettuati in diverse aree critiche, come Via Porara. Baggio ha inoltre sottolineato il suo impegno personale nella gestione dell’emergenza, raccontando episodi in cui ha personalmente contribuito alla rimozione di detriti dalle caditoie.

Il disagio è stato attribuito a circostanze eccezionali, con accumuli di vegetazione causati dalla tempesta che hanno ostruito gli scoli in aree specifiche come Via Villafranca e Via Padova. “E’ falso che le manutenzioni e le pulizie non si fanno - rincara la dose Baggio - chi afferma questo se ne assume le responsabilità. Proprio in via Porara le pulizie erano state effettuate da poco.” Nonostante le polemiche, un aspetto su cui tutti sembrano concordare è il riconoscimento della dedizione e dell’impegno mostrato

dai Vigili del Fuoco Volontari e dalla Protezione Civile di Mirano. Questi gruppi sono stati fondamentali nel riportare una parvenza di normalità in città, lavorando instancabilmente tra strade e locali allagati. La discussione aperta sugli eventi di Mirano pone in evidenza una questione più ampia: la necessità di adeguare le infrastrutture cittadine e di attuare piani di gestione adeguati alle nuove sfide climatiche. Solo un approccio condiviso e responsabile potrà forse evitare che eventi meteorologici, seppur eccezionali, possano trasformarsi in disastri annunciati.

Riccardo Musacco

Si infiamma il dibattito sull’Unione dei Comuni, Matteo Baldan (Fdl): “Dobbiamo uscirne”

L’Unione dei Comuni del Miranese è nuovamente sotto i riflettori a Mirano, dove il dibattito politico si infiamma. Matteo Baldan, capogruppo di Fratelli d’Italia, sollecita la giunta a ispirarsi al vicino comune di Spinea il cui sindaco Franco Bevilacqua sembra intenzionato ad uscire dall’Ente. Secondo Baldan, sebbene l’idea di unificare i servizi comunali sia ammirevole, nei fatti l’Unione si rivela più un ostacolo che un’opportunità. “Ha dimostrato i suoi limiti operativi, creando difficoltà alla macchina comunale piuttosto che benefici”, afferma Baldan, proponendo un ripensamento radicale del regolamento che

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

regge l’Unione, evidenziando i vincoli pesanti che ostacolano l’uscita dei comuni. Baldan sottolinea la necessità di una decisione coraggiosa per affrontare una realtà territoriale alquanto eterogenea e ribadisce il suo impegno insieme ad altri consiglieri per sbloccare la situazione stagnante: “Ci siamo fatti carico di proporre una commissione ad hoc per le modifiche, ma tutto è ancora fermo”, lamenta. La proposta è chiara: smettere di insistere su un sistema non funzionante e cercare strumenti alternativi che realmente servano i cittadini. In risposta, il sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, difende l’efficacia potenziale dell’Unione

dei Comuni, pur riconoscendo la necessità di un bilancio decennale. “Abbiamo avviato diverse azioni per migliorare i servizi, tra cui l’assunzione di nuovi vigili”, afferma Baggio, sottolineando anche i successi ottenuti in altri settori come la protezione civile. Lontano dall’idea di un mero “carrozzone”, l’Unione è per Baggio uno strumento cruciale per affrontare il futuro, caratterizzato da limitate risorse e crescenti esigenze tecniche. Questo confronto acceso tra visioni opposte riporta l’attenzione su una questione fondamentale: come garantire ai territori una gestione efficace che valorizzi risorse e competenze condivise? (r.m.)

Sintoniz zati sul

Sicurezza urbana/1. I residenti percepiscono una situazione molto difficile

Vandalismi, bullismo e furti: a Spinea servono più telecamere e gruppi di vicinato

S paccio, furti atti vandalici bullismo e baby gang a Spinea la preoccupazione fra i cittadini sale. Sono molti infatti i casi che nelle scorse settimane e nei mesi scorsi hanno preoccupato la cittadinanza. A salire alle cronache nazionali è stata ad esempio l’aggressione da parte di una serie di bulle ad una coetanea. Ma si sono susseguiti nel tempo atti vandalici ad esempio al parco Nuove Gemme e in altri punti del territorio. Il sindaco Franco Bevilacqua ammette il problema. “A Spinea non registriamo fenomeni di baby gang come quelli che si sono verificati in realtà urbane più grandi - spiega. Ci sono stati casi isolati di gruppi di giovani coinvolti in episodi di vandalismo, come quelli avvenuti al parco Nuove Gemme, o bullismo, ma grazie all’intervento tempe-

stivo delle forze dell’ordine sono stati individuati e segnalati. La risposta rapida e decisa ha evitato l’insorgere di un fenomeno più ampio. Si è fatto inoltre un ulteriore passo in avanti, con una ricerca-mappatura del fenomeno, coinvolgendo scuole, associazioni sportive e operatori di strada. L’obiettivo è individuare con precisione le aree di maggiore criticità per intervenire in modo mirato”. C’è poi il fenomeno dello spaccio di stupefacenti rilevato in tutto l’hinterland del veneziano. “Il primo strumento - sottolinea il sindaco - resta sempre la collaborazione con le forze dell’ordine, che anche in questo ambito sono intervenute con azioni di contrasto specifiche e arresti, e il dialogo continuo con il territorio. Invitiamo i cittadini a segnalare ogni situa-

zione sospetta: solo conoscendo ciò che accade possiamo intervenire con efficacia”. Esistono poi 2 gruppi di vicinato attivi sul territorio. “Riteniamo - dice Bevilacqua - possa essere interessante e di supporto alla cittadinanza organizzare degli incontri assieme alle forze dell’ordine

coinvolgendo i coordinatori dei gruppi di controllo di vicinato per rafforzare la sicurezza urbana attraverso la collaborazione tra cittadini, aumentando la vigilanza e la consapevolezza del quartiere. Rappresenta inoltre un’importante occasione anche per sensibilizzare i cittadini ri-

Mirano, razzie nelle abitazioni, torna la paura per l’estate

Furti e atti vandalici a Mirano rappresentano un problema non da poco. Il clou del fenomeno dei furti in abitazione si è registrato alla fine dello scorso autunno quando i Comuni dell’area parteciparono ad una importante riunione coordinata dal Prefetto di Cenezia che portò ad una serie di misure per il monitoraggio del territorio e una sinergia di azioni le le polizie locali fra Comuni e carabinieri e Polizia di Stato. Si fecero tanti controlli congiunti per scoraggiare il fenomeno delle razzie predisposte da bande organizzate che spesso arrivano da fuo-

ri zona o fuori regione. Le aree di Mirano che furono colpite dai furti erano state quelle di Ballò, Scaltenigo ma anche Zianigo e il capoluogo creando allarme e tensione fra la popolazione. Anche d’estate il fenomeno ogni anno torna a ripresentarsi e così la paura fra la gente. “Il Comune di Mirano - spiega il sindaco Tiziano Baggio - porta avanti diverse iniziative per la sicurezza dei cittadini. Fin dal suo insediamento ha attivato periodici tavoli di confronto con le forze dell’ordine e la Polizia Locale dell’Unione dei Comuni del Miranese, nel corso dei quali viene

spetto al tema della prevenzione dalle truffe sia nei confronti delle persone anziane, che quelle online”. Poi la questione telecamere. “Attualmente nel Comune di Spinea - conclude il sindaco - ci sono circa 90 telecamere installate. Stiamo conducendo un censimento dettagliato per verificare lo stato di funzionamento di ciascun dispositivo. È emersa una situazione in parte deficitaria sul fronte della manutenzione, e stiamo pianificando gli interventi necessari per ripristinare le telecamere inattive. Con il completamento del monitoraggio, potremo anche valutare dove sarà opportuno ampliare e migliorare la rete di videosorveglianza attraverso l’installazione di telecamere di ultima generazione”

Alessandro Abbadir

monitorata e tenuta sotto controllo la sicurezza nel suo complesso. Lo scorso anno è stato implementato con 25 telecamere il sistema di videosorveglian-

za del centro storico andando così a coprire l’intera area, per tutelare il patrimonio artistico, prevenire fatti criminosi e garantire in generale maggiore

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB

sicurezza”. “Altre 5 telecamere sono state installate - sottolinea Baggio - nel parcheggio interrato del Cinema Teatro di Mirano”. (a.a.)

Criminalità sul territorio

Sicurezza urbana/2. L’analisi del presidente della Conferenza dei sindaci Usl 3 Andrea Martellato

Oltre 50 baby gang in azione in Riviera e nel Miranese

I

l fenomeno delle baby gang?

In Riviera e Miranese nel corso degli anni si è diffuso sempre più capillarmente. Sono oltre 50 di gruppi di minorenni in Riviera del Brenta e Miranese che sono assimilabili alle baby gang o comunque si è di fronte a gruppi ben identificati di giovani che creano problemi per danneggiamenti o vandalismi continui. Si tratta di un fenomeno in aumento del 25% negli ultimi 3 anni. A fare il punto della situazione per il comprensorio dei 17 Comuni di Riviera e Miranese è Andrea Martellato, presidente della Conferenza dei sindaci dell’Usl 3. Si calcola che in ogni Comune medio piccolo dell’area, fino a 10 mila abitanti, in media si formano uno o due gruppi di questo tipo, composti sia da maschi che da femmine. In realtà più popolose si segnalano anche 3- 4 gruppi. “Purtroppo da qualche anno, con una cadenza settimanale o mensile - dice Martellato - assistiamo a danneggiamenti, bravate, risse e schiamazzi da parte di gruppi di giovani, per la maggior parte minorenni. Ragazzi che dalle medie ai 18 anni non trovano di meglio che trovarsi per danneggiare qualcosa”. Ma ci sono aspetti diversi alla base. Se prima, era l’uso della droga e le cattive compagnie a favorire i fenomeni di devianza, ora invece è la completa assenza di un modello educativo.“Con gli operatori di strada - sottolinea - stiamo mo-

nitorando il fenomeno cercando di intercettare il disagio, ma non basta. Lavoreremo anche con cooperative sociali dell’area attraverso convenzioni per riuscire a prevenire i fenomeni già dai primi segnali”. “Poi c’è una novità e va detta - conclude Martellato. Si affaccia poi anche il fenomeno delle baby gang femminili: a Spinea è di qualche settimana fa l’aggressione a coetanee di un gruppo di bulle”. Intanto per quanto riguarda questo fenomeno nel Comune di Mirano è attivo il progetto di Educativa di Strada, che coinvolge i Comuni di Mirano, Martellago, Noale, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea. E’ erogato dagli operatori della Cooperativa Coges don Lo-

Sempre più bassa l’età dei ragazzi che consumano droga nel veneziano

Settimanalmente si registra una azione di danneggiamento nel comprensorio.

A Mirano è attivo il progetto “Educativa di Strada”

renzo Milani per conto del Comitato dei Sindaci del Distretto di Mirano-Dolo dell’Azienda Usl 3 Serenissima. La finalità del “lavoro di strada” è duplice. Gli interventi sono indirizzati a favorire la “promozione dell’agio” e ad aumentare e rafforzare la capacità partecipativa degli adolescenti e dei giovani, mediante azioni e relazioni che stimolino processi di cittadinanza attiva, e indirizzati alla “prevenzione del disagio”, attraverso attività preliminari e funzionali agli interventi di prevenzione selettiva. Gli operatori incontrano i ragazzi nei luoghi della loro quotidianità e del tempo libero e mettono in atto molteplici attività. Alessandro Abbadir

Sintoniz

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Si abbassa l’età dei ragazzi che consumano droga e alcol nel veneziano e aumentano così le dipendenze. Si tratta di aspetti che sono emersi dai dati forniti dalla Polizia di Stato di Venezia sull’ attività del 2024. Attività che indicano numeri complessivi ben precisi. Sono stati infatti 1 3.424 gli interventi di Polizia del 2024, di fatto 554 in più del 2023 con + 31% di arresti e + 35% di denunce in stato di libertà. Cinque i tentativi di suicidio sventati,quattro gli incidenti stradali e altrettanti ferroviari, tutti mortali. Sono state controllate, nel 2024,40.713 persone. Gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato 130 persone e ne hanno denunciate 755. Nell’oc-

casione il questore di Venezia ha sottolineato come stiano aumentando fortemente le dipendenze e come si stia abbassando l’età di chi fa uso di sostanze e consuma alcol. Si tratta di fatti che vanno a influire sui comportamenti e che possono portare a atteggiamenti di prevaricazione che sfociano in veri e propri reati. Il questore di Venezia ha posto l’accento su l’applicabilità del cosiddetto “daspo Willy” con l’avviso orale e l’ammonimento in caso di comportamenti persecutori a danno di altri minori. Ma soprattutto il coinvolgimento delle famiglie che sono il primo presidio educativo che va sollecitato se si vuole arrivare per tempo, ma anche delle

scuole. Si deve tener conto insomma dei preoccupanti segnali di allarme e di richiesta di aiuto provenienti dal mondo giovanile. E intervenire prima che la situazione non si complichi in modo irreversibile. E intanto emergono anche dati preoccupanti dall’Usl 3 Serenissima. In cinque anni nel veneziano gli adolescenti con disagio psichico sono più che triplicati , e un’équipe multidisciplinare di specialiste corre ogni giorno in loro soccorso. Se nel 2020 nell’area dell’Usl 3 erano 450 adolescenti, due anni dopo sono raddoppiati e quello dopo ancora triplicati, toccando quota 1.415 l’anno scorso e superandola nei primi sei mesi di quest’anno (a.a.)

Liceo Majorana al top in Matematica

e attivo in scambi culturali

IAll’Università di Roma tre gli studenti stupiscono con due progetti all’avanguardia

l Liceo Majorana si distingue nuovamente come istituto di eccellenza nel panorama educativo locale, avendo recentemente trionfato in tutte le categorie del Concorso di Comunicazione Matematica tenutosi a Perugia. La competizione, che mette alla prova le capacità analitiche e creative degli studenti, ha visto protagonisti tre squadre del Liceo miranese, ciascuna con un progetto innovativo e ben strutturato. La squadra della categoria base ha saputo affascinare la giuria con una presentazione sull’uso della statistica in un noto caso di cronaca americana, composto da Giovanni Farinati, Marzio Pantalone, Riccardo Degiampietro e Luca Coi. Questo giovane team ha dimostrato che la matematica può essere uno strumento potente per risolvere misteri del mondo reale, portando a riflessioni più ampie sull’importanza delle competenze quantitative nella nostra vita quotidiana. Nella categoria intermedia, Alessandra Contin, Beatrice Carraro, Edoardo Labini, Mireya Tiepolo e Luca Zanella hanno indagato la crisi ambientale della moria degli avvoltoi in India, un fenomeno che ha destato preoccupazione a livello globale. Attraverso un’analisi rigorosa, il team ha messo in luce le intricate interconnessioni tra ambiente e matematica, dimostrando che spesso le risposte ai problemi complessi possono essere trovate nei numeri e nei modelli. Per quanto riguarda la categoria avanzata, Vittoria Calzavara, Tommaso Campello, Adriana Cojan, Alessandro Damiani, Elena Grasselli e Sara Azzalin hanno presentato un modello matematico dettagliato della strategia dell’Ammiraglio Nelson a Trafalgar, una delle battaglie navali più iconiche della storia europea. Coordinati dai docenti Mario Puppi, Irene Malvestio e Alberto Fragomeni, questi studenti hanno esemplificato come la matematica possa spiegare e ancorare la comprensione di eventi storici. Parallelamente al successo in ambito matematico, il Liceo Majorana ha concluso la seconda parte

di un progetto di scambio culturale con il Liceo Eduard Mörike di Neuenstadt am Kocher, in Germania. Il progetto, intitolato “In Vielfalt vereint” (Uniti nella diversità), ha permesso a 49 studenti italiani e tedeschi di condividere esperienze culturali uniche, tra visite, lavori di gruppo, e lezioni in compresenza. La professoressa Chiara Trevisanato, organizzatrice dell’iniziativa, sottolinea come il progetto miri non solo al miglioramento delle competenze linguistiche, ma anche all’accettazione delle diversità culturali e alla costruzione

di un futuro di pace e fratellanza. Durante la loro visita in Italia, gli studenti sono stati accolti dal sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, e dall’assessora alla cultura, Maria Francesca Di Raimondo,

che hanno lodato l’iniziativa per il suo contributo nel promuovere valori comuni tra le giovani generazioni. Questo scambio ha rappresentato un’occasione preziosa per costruire legami d’amicizia e collaborazione, fondamentale per un’Europa più unita e coesa. Nel complesso, le recenti attività del Liceo Majorana di Mirano mettono in evidenza come l’educazione di qualità possa andare oltre l’accademia, contribuendo a formare cittadini globali preparati ad affrontare le sfide del futuro.

Riccardo Musacco

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Il Liceo Majorana Corner di Mirano incassa un doppio successo alla RomeCup 2025, un trionfo che rende omaggio al connubio vincente di ingegno e lavoro di squadra. Nella prestigiosa competizione internazionale di robotica, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale, gli allievi del liceo miranese si sono distinti in due categorie particolarmente impegnative: il “Migliore Micro Arm” e il “Miglior Rover & Arm Off-road”. L’evento, ospitato nelle scorse settimane presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, ha visto la competizione di talenti da tutta Italia e oltre. Un team di nove studenti ha rappresentato il Majorana con passione e dedizione, guidato da Antonio Obaid, studente di spicco della 5F, che il giorno seguente, in una cerimonia al Campidoglio, ha ritirato i riconoscimenti. Obaid ha saputo gestire con efficienza il gruppo, integrando le fasi di progettazione, realizzazione e testing dei robot, mettendo in mostra doti importanti di problem solving e spirito di squadra. Il successo non appartiene solo al capogruppo: Lara Bernardin , Ettore Carradori, Simone Carraro, Nicole Cazzin, e gli altri membri del team hanno contribuito con una varietà di competenze a realizzare prototipi d’avanguardia. Il premio per il Migliore Micro Arm è stato conferito per un braccio robotico miniaturizzato di precisione, utile in settori quali la robotica industriale e la medicina. D’altro canto, il progetto “RukkSC7”, un rover off-road con un braccio multi-asse, ha dimostrato straordinarie capacità di adattamento su terreni impervi, con applicazioni possibili in esplorazioni e soccorso. La giuria ha lodato l’approccio sostenibile ed economico del Liceo Majorana: i robot sono stati costruiti usando PLA, una bioplastica biodegradabile, e componenti elettronici a basso costo o riciclati. Una scelta etica, che dimostra come l’innovazione possa anche essere inclusiva. La RomeCup, alla sua 18ª edizione, si conferma come un palcoscenico d’eccellenza per esplorare le sinergie tra intelligenza umana e artificiale, con un occhio di riguardo al benessere olistico. Il liceo, con il suo premio, potrà ulteriormente valorizzare l’offerta formativa e i laboratori di informatica, facendo del successo una base per futuri traguardi. (r.m.)

Il Liceo Majorana

Il dibattito. IA e nuovi algoritmi social: più visibilità, meno tempo sprecato

Un incontro su come usare l’intelligenza artificiale e i social

N

elle scorse settimane, a Mirano, la sede di Confcommercio del Miranese è diventata il fulcro del dibattito sull’intelligenza artificiale applicata al marketing e ai social media. L’evento, intitolato “L’intelligenza artificiale e i nuovi algoritmi social”, ha attirato l’attenzione di imprenditori e professionisti del settore, offrendo un’opportunità formativa unica e gratuita. Nutrita la partecipazione anche in collegamento da remoto. Organizzato da Confcommercio Venezia e Terraferma e condotto da Giacomo Pellizzaro, noto esperto di marketing, l’incontro ha offerto preziosi spunti su come l’IA possa essere implementata per ottimizzare le strategie di business. Pellizzaro, con oltre dieci anni di esperienza alle spalle, ha illustrato come automatizzare processi aziendali quotidiani e interpretare le nuove dinamiche degli algoritmi social, sempre più orientati agli interessi personalizzati degli utenti. I partecipanti in loco hanno avuto la possibilità di usufruire di una consulenza individuale gratuita con l’esperto, approfondendo aspetti specifici legati alle loro attività. L’iscrizione all’evento era molto semplice grazie al

modulo online sul sito di Confcommercio Venezia e Terraferma, e la risposta è stata entusiastica. L’evento ha visto la luce in un periodo in cui l’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando indispen-

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

sabile a livello globale. Secondo recenti statistiche, l’adozione dell’IA è già in atto nell’82% delle aziende globali, mentre in Europa la percentuale di adozione fra le grandi aziende ha raggiunto il 41%. In Italia, tale tecnologia sta prendendo sempre più piede: le imprese che la utilizzano sono passate dal 5% nel 2023 all’8,2% nel 2024. L’implementazione dell’intelligenza artificiale è particolarmente rilevante nei settori del marketing e delle vendite, seguiti dall’organizzazione dei processi amministrativi. Ora, con algoritmi social che privilegiano i contenuti suggeriti basati su interessi personali, il marketing è diventato una sfida ancora più sofisticata ma anche ricca di opportunità. Ennio Gallo, Presidente di Confcommercio del Miranese, ha sottolineato l’importanza di restare aggiornati: “Formarsi è l’unico modo per restare competitivi in uno scenario in continua evoluzione. L’incontro ha rappresentato un’occasione concreta per comprendere come sfruttare il potenziale dell’AI e affrontare il cambiamento con consapevolezza e competenza.”

Riccardo Musacco

Presentata la nuova identità visiva per il Bosco del Parauro

Nelle scorse settimane il Comune di Mirano ha svelato la nuova identità visiva del Bosco del Parauro in occasione dell’evento “Una nuova immagine per il Bosco del Parauro”. L’emblema vincente, una semplice ma riconoscibile rappresentazione di un albero stilizzato, con tronco e rami disposti a forma di asterisco accanto al nome del bosco, è frutto del talento di Naike Pittana, studentessa dello Iusve. La scelta è avvenuta tramite un voto partecipativo che ha coinvolto bambini delle scuole locali, ospiti dell’Ipab Mariutto e cittadini. Il Bosco del Parauro, nato negli anni ‘90 su 22 ettari, è stato ampliato di recente con 7 ettari ulteriori, grazie a un progetto che ha visto la piantumazione di oltre 8.000 alberi. “L’obiettivo dell’ampliamento – spiega Elena Spolaore, assessora all’ambiente – è migliorare la qualità della vita, promuovendo non solo l’ambiente ma anche l’innovazione sociale. Le attività coinvolgeranno scuole e cittadini, divulgate attraverso la nuova identità visiva.” Alla cerimonia hanno partecipato importanti figure locali, tra cui il sindaco Tiziano Baggio e il presidente di Legambiente Miranese, Pierluigi Paloscia mentre Federico Vianello ha guidato i presenti in una visita dell’area, mostrando il cuore verde di Mirano in una veste rinnovata. (r.m.)

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Il riconoscimento. Consegnato l’attestato regionale per le buone pratiche

Il Comune premiato per il suo impegno nella promozione di uno stile di vita attivo

L a Regione del Veneto ha conferito al Comune di Spinea l’attestato di adesione alla Rete regionale “Comuni Attivi”, riconoscendone l’impegno nella promozione di uno stile di vita attivo per tutta la cittadinanza, dai minori, agli adulti e agli anziani. Il riconoscimento è stato assegnato nell’ambito del Programma “Comunità Attive” previsto dal Piano Regionale della Prevenzione 2020–2025 (Dgr n. 1858/2021), a seguito della validazione dei percorsi attivati da parte dell’Azienda Ulss competente. L’attestato ha validità biennale e potrà essere rinnovato previa valutazione. Numerosi sono i progetti che hanno consentito al Comune di Spinea di ottenere i requisiti richiesti per l’adesione alla Rete, tra cui: Pedibus, Palestra della Salute, Gruppi di Cammino, Ragazzi in Sport (rivolto a tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie), Progetto Lions Alert (che ha l’obiettivo di insegnare ai bambini un giusto approccio con l’acqua, rivolto agli alunni delle quarte delle primarie), World Skate (manifestazione che riunisce 250 atleti e allenatori provenienti da 20 paesi di tutto il mondo), il progetto “Psicomotricità per la quarta età” dedicato alle persone con demenza in fase medio lieve, la ginnastica

dolce e l’attività “Ballo e Danza” al centro anziani, la realizzazione dell’area verde attrezzata “Parco Scarpe Rosse”, la riqualificazione della pista di atletica e di Piazza Fermi con uno spazio dove poter organizzare manifestazioni sportive, oltre a interventi per l’inclusione delle persone con disabilità e alla realizzazione di opere di urbanizzazione come il percorso ciclopedonale che attraversa via Falcone e via Borsellino e la nuova area verde con percorsi ciclo-pedonali in via Don Giussani.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

“Questo importante traguardo conferma l’attenzione che da sempre il Comune di Spinea dedica alla promozione del benessere e della salute attraverso politiche che incentivano l’attività fisica e uno stile di vita sano per tutta la comunità. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo traguardo, a partire dalle scuole e dalle associazioni del territorio”, il commento del sindaco Franco Bevilacqua.

Massimo Tonizzo

Una petizione per piazza Fermi

Una raccolta firme per riportare il mercato nella sede tradizionale di piazza Fermi. E’ questa la risposta dell’area di opposizione di Martina Vesnaver alle proposte per il “nuovo” mercato settimanale. La raccolta firme, come spiegano i promotori, “Servirà a manifestare l’interesse dei cittadini al ritorno del mercato del sabato in Piazza Fermi, sede storica e centrale che ha sempre rappresentato un punto di incontro e valorizzazione per la comunità. Riteniamo che la piazza sia il luogo ideale per ospitare questo importate appuntamento. Il mercato settimanale non è solo un luogo dove fare acquisti, ma anche un importante momento di socialità, di sostegno ai produttori e commercianti locali, di valorizzazione del nostro territorio”. La petizione sta già raccogliendo un numero notevole di firme, soprattutto grazie al sostegno immediato da parte dei commercianti del centro cittadino, che oltre ad aderire si sono offerti come punto di raccolta delle firme.(m.t.)

L’assessore De Pieri: “Serve una soluzione condivisa e sicura”

Aperto il dialogo su Piazza Fermi

Il Comune di Spinea ha avviato un confronto con commercianti e ambulanti sul futuro del mercato cittadino, a seguito della riqualificazione di Piazza Fermi che ha ridotto significativamente gli spazi disponibili. Al centro del dibattito le alternative possibili, le esigenze di sicurezza e la sostenibilità delle nuove soluzioni

CSintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

onfronto aperto sul futuro di Piazza Fermi e più in generale del commercio a Spinea, con un partecipato dibattito tra comune, commercianti e ambulanti, invitati dall’amministrazione a fare il punto su un tema caldo in città. A spiegare lo stato delle cose è l’assessore al Commercio e Attività produttive Massimo De Pieri, che ha già esposto alcune possibili presentazioni realizzate da un tecnico e che recepiscono, tra gli altri, il parere della Polizia locale. “La riqualificazione della piazza ha comportato un consistente ridimensionamento della superficie utile, da circa 9.000 mq a poco più di 6.300mq - ha chiarito l’assessore -, una riduzione di quasi il 30%, questo a causa delle previsioni del progetto realizzato, di molte aiuole e marciapiedi rialzati, oltre al ‘Liston’ centrale pedonale che la direzione lavori e il progettista confermano non essere carrabile. Oltre a questo, poiché si configura di fatto un nuovo mercato, questo impone il rispetto delle norme in materia di sicurezza, e perciò la necessità di percorsi per i mezzi di emergenza di larghezza e con raggi di curvatura definiti. Con queste limi-

tazioni, si prefigurerebbe quindi un forte ridimensionamento nel numero delle attività del mercato all’interno dell’area delle piazza, con la necessità di spostare parte delle attività su altre aree limitrofe, con conseguente aggravio sulla viabilità e con prevedibili disagi e problematiche per la sicurezza degli avventori e dei residenti. Tra le ipotesi proposte - scartata quella impraticabile di spostare il mercato in via Roma - le altre sono tutte in discussione. Tra queste mantenere il mercato dov’è attualmente, con una riqualificazione dell’area interessata, che partirebbe dall’area della ex scuola Ungaretti, per la quale è prevista la demolizione ad inizio 2026. Le altre ruotano

Oltre mille persone per la pace

Una distesa di bandiere arcobaleno, canti e testimonianze per ribadire con forza un messaggio universale: no alle armi nucleari, sì alla pace. Sono state un migliaio le persone che hanno partecipato alla Marcia della Pace, un evento simbolico che ha idealmente unito Mirano e Spinea in un percorso di solidarietà, memoria e impegno civile. Un corteo colorato e partecipato ha attraversato le strade cittadine coinvolgendo cittadini, associazioni e istituzioni. Un’iniziativa fortemente voluta per sensibilizzare la cittadinanza sul disarmo nucleare e sul valore della convivenza pacifica. Le parole, la musica e la forza dei simboli hanno accompagnato l’intera mattinata, creando un momento di profonda partecipazione e riflessione collettiva. Partito da Piazza Martiri a Mirano, dopo l’intervento del Sindaco di Mirano Tiziano Baggio e del

coordinatore metropolitano di Inmarciaperlapace Bernardino Mason, la marcia si è diretta verso Spinea con due stop in località

tutte attorno piazza Fermi che da sola non può contenere tutti gli operatori, quindi si dovrà valutare se estenderlo a piazza Marconi o in via Ponchielli. La possibilità di occupare l’area centrale o i marciapiedi non è praticabile perché metterebbe a rischio l’integrità delle strutture”.

La consigliera e delegata Manuela Bianco aggiunge che “Il Comune è fortemente impegnato a promuovere il commercio locale con questa e altre opportunità ma abbiamo bisogno che anche i commercianti siano aperti in questo senso. Qualsiasi cosa si possa fare per sostenere, siamo a disposizione e pronti ad ascoltare”.

Massimo Tonizzo

ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021, che vieta la produzione, detenzione, minaccia e uso delle armi nucleari. Alla Marcia hanno

Fossa e a Santa Bertilla. All’arrivo del corteo al Parco Nuove Gemme di Spinea, il Sindaco Franco Bevilacqua ha sottoscritto simbolicamente il Trattato di proibizione delle armi nucleari (Tpnw), adottato dall’Onu il 7 luglio 2017

aderito moltissime realtà locali e nazionali, tra le quali Emergency Venezia, ANPI provinciale Venezia, Punto Pace Pax Christi Venezia, Cdat Odv di Spinea, Casa di Amadou, Tavolo delle Comunità Accoglienti. (m.t.)

Opere. Consiglieri e assessori in visita: ok a quasi tutti i progetti

Città in trasformazione: cantieri in arrivo tra soddisfazioni e sfide aperte

I

lavori dei cantieri di Spinea stanno quasi tutti volgendo al termine, rispettando le tempistiche. Questo quanto risulta dal punto fatto dai consiglieri (opposizione compresa) in una giornata di controlli a tutti i cantieri ancora in corso assieme ai responsabili. Ovvi i distinguo (specie per piazza Fermi e via Matteotti), ma la città appare in chiara fase di trasformazione che tutti sperano positiva. Nei dettagli, in piazza Fermi sono in corso le ultime asfaltature e programmate le opere a verde sulle aiuole (con qualche cenno di dissenso sugli scarichi dell’acqua), mentre in via Matteotti si seguirà l’ultimo iter previsto, con l’indicazione portare a termine il progetto nei limiti dell’importo complessivo stanziato con alcune varianti e riduzione dell’intervento nel tratto Via Donizetti – via D’Annunzio, mantenendo il senso unico in questo tratto. La fine lavori è prevista nel mese di ottobre 2025. Soddisfazione generale invece per il cinema Bersaglieri: lavori quasi ultimati, con in

corso solo quelli aggiuntivi (sostituzione poltrone; nuova strumentazione per sala cinematografica primo piano, opere adeguamento acustico) e tempistiche rispettate anche per l’asilo nido di via Rossignago, dove si renderà necessaria l’esecuzione di alcune opere di finitura esterna di piccola entità, in corso di definizione.

Per l’Allende il comune ha deciso di far redigere una perizia di

variante e i lavori sono ancora in corso d’opera, mentre il nuovo ecocentro ha visto emergere alcune criticità per l’allacciamento alla rete elettrica e alla rete di distribuzione acqua potabile, in corso di definizione in collaborazione con gli enti erogatori. “Abbiamo voluto organizzare questo sopralluogo aprendolo a tutti i consiglieri comunali - spiega il sindaco Franco Bevilacqua - perché siamo convinti

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

dell’importanza della condivisione rispetto a questioni centrali per la comunità. È stata un’occasione preziosa per fare il punto su quanto è stato fatto e su quanto resta da fare. I lavori in corso sono molti e li stiamo seguendo con la massima attenzione, senza nascondere in alcuni casi la nostra contrarietà a progetti che abbiamo ereditato nostro malgrado. L’impegno è e resta quello di portare comunque a termine i cantieri garantendo il miglior risultato possibile e il rispetto delle tempistiche”.

Alle sue parole, seguono quelle dell’assessora ai Lavori pubblici Sonia Martignon: “I cantieri in corso sono numerosi e alcuni particolarmente complessi. Stiamo tenendo monitorata la situazione e, come promesso in campagna elettorale, abbiamo già apportato qualche miglioramento su alcuni cantieri, come al cinema, scuola media, mensa A. Frank, oltre ad intervenire attivamente per la soluzione delle criticità emerse”.

Massimo Tonizzo

Calcio Spinea: si riparte?

Potrebbe essere solo una “provocazione” per velocizzare i tempi, ma il calcio a Spinea potrebbe presto tornare a vivere. Mario Scopece, l’ex presidente gialloblù della promozione in serie D, ha infatti pubblicato online il suo possibile piano per la rinascita della società dopo le vicende vissute nell’ultima stagione e in attesa dell’ormai quasi certo fallimento per le multe non pagate. La nuova società si chiamerebbe Union Spinea F.C. e si sviluppa su sette punti portanti: la rinascita del settore giovanile con l’obiettivo ambizioso di avere circa 500 tesserati nel giro di un paio d’anni, il rapporto solido con le famiglie e la comunità, la riqualificazione degli impianti sportivi (Allende, Federale, Tonello), la collaborazione con il centro sportivo UCenter, cinque giornate all’anno dedicate allo sport nelle quali si potranno usare gratuitamente gli impianti, la ripartenza dalla Terza Categoria con un forte senso identitario e la nascita della nuova Polisportiva Unica per promuovere altri sport oltre al calcio (atletica leggera, running, nordic walking, yoga, pilates, asilo motorio e ginnastica dolce). (m.t.)

Maria di Sala

Elezioni. Con 17 anni di esperienza amministrativa, raccoglie il testimone e promette azioni rapide

Centrodestra compatto, Arpi sindaco al primo turno Il centrosinistra cresce ma resta fuori

Sostenuto da sei liste, tra cui Fratelli d’Italia e Lega, Arpi eredita la guida del Comune con un’agenda chiara. Rocchi rivendica un risultato dignitoso con una lista civica costruita da zero. Iovine guarda avanti: “Risultato storico, ora un’opposizione costruttiva”

A

lessandro Arpi, 40 anni, con il 52,18% delle preferenze è il nuovo sindaco di Santa Maria di Sala. Sposato, due figli, in passato già vicesindaco e assessore, lavora come commercial operation manager in un’azienda del settore metalmeccanico. “Per ora concilierò i due ruoli grazie a un nuovo assetto orario: mattine in Comune, pomeriggi in azienda”, spiega il neo primo cittadino sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Indipendenza Veneta, Generazioni per Crescere - Coraggio Italia.

La sua vittoria al primo turno è stata in sospeso fino all’ultimo. “Non ce l’aspettavamo ma la squadra era compatta e motivata: 64 candidati sostenuti da sei partiti. È stato premiato lo spirito di gruppo e la competenza, costruita in 17 anni di esperienza amministrativa”.

Le priorità? “Tre, subito. Preparare le scuole per settembre, migliorare la gestione del verde e dei parchi, e sbloccare tutte le

pratiche ferme del piano degli interventi entro settembre”.

cercare di gestire l’ente con un sentimento di sensibilità comune, quindi è quello che si cercherà di portare avanti, quella di una collaborazione reciprocante con la minoranza”.

Poche centinaia di voti hanno invece separato Natascia Roc-

“Sulla composizione della giunta la collaborazione tra le anime della coalizione è positiva, non ci sono conflitti interni – insiste Arpi.

E sull’acquisto dell’asilo Sacro Cuore di Veternigo? “C’è già una delibera favorevole. Se i pareri tecnici lo consentiranno, procederemo. Nei rapporti con l’opposizione poi l’obiettivo è

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

chi, sindaca uscente e sostenuta da Forza Italia e due liste civiche, dal ballottaggio a Santa Maria di Sala. “Forse 150 voti. Ma partivamo da zero, con una squadra nuova e tanto lavoro da fare e nonostante questo sono arrivata al 30%”, racconta. La candidata, sostenuta da una lista civica di ispirazione moderata, ha guidato un gruppo giovane, ricostruito da gennaio, curando personalmente ogni dettaglio, dalle pratiche burocratiche alla grafica. “Non avevamo tempo né sponsor. Tutto fatto in casa, la sera, con i ragazzi”.

Il 30% raccolto è per lei motivo d’orgoglio. “Gli altri hanno avuto mesi, noi poche settimane. E nonostante le diffamazioni e una campagna sporca, abbiamo giocato pulito e siamo stati premiati”. Ora Rocchi siederà in Consiglio comunale: “È un dovere verso chi mi ha sostenuto. Vigilerò, soprattutto su urbanistica e asilo. Alcuni successi rivendicati oggi sono frutto del mio lavoro passato”. E conclude: “2279 volte grazie. Continueremo a esserci, per il territorio e la comunità”.

Massimo Iovine, 25 anni, l’altro candidato sindaco a Santa Maria di Sala per la lista civica Insieme, che ha unito il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle, commenta con soddisfazione il risultato elettorale. “Abbiamo ottenuto un netto miglioramento rispetto alla precedente tornata, raggiungendo il 18%, un risultato che il centrosinistra non vedeva da quasi vent’anni”, sottolinea Iovine. Nonostante la vittoria al primo turno di Arpi, Iovine vede il bicchiere mezzo pieno: “Il mondo progressista ha battuto un colpo, esiste e vuole contare”. L’unico rammarico? “Poco tempo per la campagna elettorale, ma abbiamo dato tutto”. Importanti per lui anche gli attestati di stima ricevuti dagli avversari. Ora si prepara a un’opposizione “dura ma costruttiva”, con al centro il bene comune: sociale, ambiente, scuola, difesa del territorio. E avverte: “Sull’urbanistica saremo vigili e determinati”

Riccardo Musacco

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta su www.veneto24.it
Santa

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Santa Maria di Sala

Speedline, arriva il ministro Adolfo Urso: “Presidio produttivo da tutelare”

Un’azienda con oltre mezzo secolo di storia, simbolo della manifattura veneta e italiana, oggi si trova in un momento cruciale della sua esistenza. La Speedline di Santa Maria di Sala, produttrice storica di cerchi in lega per il settore automobilistico, vive una fase di profonda incertezza dopo essere entrata in amministrazione straordinaria. Tuttavia, la visita del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, avvenuta nelle scorse settimane, ha acceso una nuova speranza tra i circa 250 lavoratori ancora in organico.

L’incontro, svoltosi all’interno dello stabilimento veneziano, ha rappresentato un punto di snodo importante per il futuro del sito produttivo. Insieme al ministro erano presenti anche le rappresentanze sindacali di Fim Cisl Venezia e Fiom Cgil Venezia, nonché la terna commissariale nominata per gestire la fase straordinaria:

Maurizio Castro, Alfonso Celotto e Giovanni Patti. Un confronto diretto, dal quale è emersa con forza la volontà istituzionale di salvaguardare un pezzo importante del tessuto industriale del Nordest.

Il nodo principale rimane la ricerca urgente di un nuovo acquirente. Un investitore capace non solo di rilevare Speedline, ma anche di garantirne il rilancio industriale e la continuità occupazionale. Il ministro Urso ha rimarcato il pieno impegno del governo per tutelare lo stabilimento, definendolo un patrimonio industriale da preservare e rilanciare. “La vicenda Speedline – ha affermato – deve essere un monito contro la speculazione internazionale e il depotenziamento delle eccellenze italiane”.

Parole pesanti che puntano direttamente al comportamento della Ronal, multinazionale svizzera ed ex proprietaria dell’azienda, accusata di aver abbandonato

Giovani pianisti in scena per la solidarietà

Nelle scorse settimane, il Teatro Pertini presso il complesso monumentale di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala ha ospitato il 1º Piano Classic Concert, un evento che ha saputo unire musica e solidarietà. Organizzato da Marco Milan, responsabile della Sezione Veneziana dell’Associazione ricreativa e Culturale CCmotorday, il concerto benefico ha radunato undici straordinari giovani pianisti, capaci di trasformare un palcoscenico in un viaggio emozionante attraverso le note. Il pubblico, accorso nume-

roso, ha potuto godere di un’esperienza musicale di alto livello grazie alla bravura di questi giovani talenti, di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Carlo Ambrosi, Walter Zoppelletto, Cosmina Gorobceanu, Gabriele Francese, Serena Mazzacan, Alvise Tagliapietra, Luca Zanon, Marta de Franceschi, Maria Elena Gioia, Francesco Pigozzo e la Salese Giada Milan hanno incantato i presenti con le loro performance, regalando un’ora e mezza di pura magia musicale. Tra il pubblico, oltre a numerosi

la fabbrica con scelte giudicate irresponsabili. Una vicenda che si inserisce nel più ampio dibattito sul futuro del manifatturiero italiano, spesso minacciato da logiche finanziarie distanti dalla realtà locale.

La Speedline, fondata negli anni Sessanta, ha rappresentato per decenni un’eccellenza del comparto automotive, fornendo cerchi in lega a grandi marchi automobilistici internazionali. La sua crisi, culminata con l’ingresso

nella procedura di amministrazione straordinaria, è arrivata dopo anni di incertezza e difficoltà legate anche alle trasformazioni del settore, in particolare alla transizione verso l’elettrico. Il prossimo appuntamento chiave è fissato per il 25 giugno, quando il Tribunale di Venezia terrà una nuova udienza sulla situazione della società. Il Ministero ha già manifestato la propria disponibilità a riconvocare il tavolo istituzionale subito dopo,

segno di un’attenzione che, almeno per ora, sembra concreta. All’incontro ha partecipato anche il senatore veneto di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon, che ha ribadito pubblicamente il sostegno delle istituzioni: “È stato un piacere accompagnare il Ministro Urso in questa visita. Speedline è un sito strategico per l’economia locale. La nostra priorità è garantire un futuro ai lavoratori e rilanciare l’azienda”.

Riccardo Musacco

appassionati, erano presenti anche molti docenti e specialisti del settore provenienti da istituzioni prestigiose come il Liceo Musicale Giorgione di Castelfranco Veneto e Marco Polo di Venezia, oltre che dall’associazione Giustiniana di Vicenza, dal Conservatorio C. Pollini di Padova, dalla scuola del Maestro Luigi Ferro e dall’Istituto Comprensivo Elisabetta “Betty” Pierazzo di Noale. La serata ha avuto anche una nobile finalità benefica: il ricavato del concerto è stato destinato all’Associazione

Cornelia de Lange, rappresentata per l’occasione dal Vice Presidente Vincenzo Placida. Questa associazione si occupa di una rara sindrome che colpisce i bambini, sostenendo progetti di ricerca e trattamenti innovativi per migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti. Milan ha espresso la sua soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento, sottolineando l’importanza di creare un’occasione in cui giovani musicisti possano aiutare altri giovani in difficoltà. (r.m.)

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Corsa alle regionali

Ciononostante il tema non viene archiviato anche perché più di qualche esponente, anche di Fratelli d’Italia, lascia la porta aperta a una discussione sul tema.

Ma fino a quando non si chiarirà se il presidente uscente Zaia potrà o meno ricandidarsi tutto rimane bloccato. Nelle scorse settimane si sarebbe dovuto tenere un vertice nazionale a Roma tra i leader dei partiti del centrodestra proprio per parlare delle regioni al voto. L’incontro è stato annullato per impegni istituzionali e, al momento, non è stata comunicata nessuna nuova data.

Il segretario della Lega in Veneto, Alberto Stefani, forse il più probabile candidato presidente, ha commentato con un laconico “si decida presto” l’ipotesi di un ulte-

riore mandato per Zaia. Una battuta, rilasciata ai cronisti, considerata come un po’ fredda forse non tanto nei confronti del presidente uscente quanto sulla possibilità che, effettivamente, ci possa essere il tempo e la convinzione a Roma di cambiare la legge per consentire la ricandidatura del Governatore Veneto.

Dal canto suo Fratelli d’Italia non sta certo a guardare e porterà al tavolo della coalizione il nome del senatore veneziano, vicinissimo a Giorgia Meloni, Raffaele Speranzon: sembra essere questo il nome forte di FDI per contendere alla Lega la presidenza del Veneto. Da non sottovalutare la carta Forza Italia: nel tavolo nazionale, che dovrà occuparsi anche di Puglia, Campania, Toscana e Marche, Tajani chiederà una presidenza anche per gli azzurri. Se la scelta dovesse cadere sul Veneto è pronto a scattare il segretario regionale Flavio Tosi che, nel frat-

tempo, non risparmia bordate alla gestione Zaia della Regione.

Sul fronte centrosinistra a guidare una coalizione molto ampia sembra sia stato scelto Giovanni Manildo, avvocato e già sindaco di Treviso. Un moderato che nel 2013 riuscì nell’impresa di battere lo sceriffo Giancarlo Gentilini. Il nome, nel momento in cui scriviamo, non è ancora stato ufficialmente lanciato, ma tutto lascia intendere che non ci dovrebbero essere sorprese. Al fianco di Manildo potrebbero schierarsi anche Italia Viva e Azione che, formalmente, non partecipano al tavolo regionale del centrosinistra ma che hanno sempre mantenuto un canale di comunicazione con il segretario regionale Pd, Andrea Martella al quale avrebbero espresso ampie aperture visto le qualità del candidato presidente scelto.

Il caso. Amministratori, rappresentanti delle categorie e società servizi idrici uniti

Energia dal territorio per il territorio: alleanza strategica per restituire valore alle comunità

Sono stati oltre 120 i partecipanti, tra amministratori, rappresentanti dei territori e delle categorie, oltre che delle società che gestiscono i servizi idrici in Veneto, alla conferenza online dello scorso 3 giugno sulla gestione dell’energia. L’iniziativa, promossa da AGSM AIM, Ascopiave, ANCI Veneto e BIM Comunità del Piave, per presentare una proposta concreta di rilancio dei territori attraverso una nuova gestione delle concessioni per impianti idroelettrici, gas e distribuzione elettrica pone al centro dell’iniziativa, un principio chiaro: l’energia deve tornare a generare valore per le comunità che la producono.

Ad aprire i lavori Federico Testa, professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Verona e Presidente di AGSM AIM, che ha sottolineato la natura unitaria e trasversale dell’iniziativa.

“Le nostre riflessioni non nascono da logiche di parte, ma da un’esigenza comune che riguarda tutto il Veneto – da Verona a Vicenza, dall’Alto Trevigiano a Belluno – e che mette al centro il territorio. Da qui il titolo ‘Energia: dal territorio per il territorio’. Non è un’azione contro qualcuno, ma per qualcosa: per le persone, le imprese e le comunità locali.” Il Presidente Testa ha evidenziato come le attuali con-

cessioni per la distribuzione di gas, energia elettrica e impianti idroelettrici non restituiscano adeguato valore ai territori:

“La ricchezza generata da questi asset prende altre strade. Non resta qui, dove potrebbe invece contribuire ad abbassare le tariffe per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, o a sostenere servizi fondamentali come la sanità e l’assistenza agli anziani.” Nel suo intervento, Testa ha lanciato una chiamata all’azione concreta:

“Gli spazi giuridici e tecnici per agire esistono: dalla Conferenza Stato-Regioni chiamata a esprimersi sulle proroghe ventennali delle concessioni, recentemente criticate dall’Autorità Garante per la Concorrenza, alla necessità di una maggiore partecipazione dei territori nella partita delle concessioni idroelettriche.” Proprio la Conferenza è stata l’occasione per avviare un percorso condiviso e partecipato. Al tavolo sono stati invitati gli assessori regionali competenti, le amministrazioni comunali, le imprese dei servizi pubblici locali, le Associazioni Datoriali dell’industria, degli Artigiani, dei Commercianti, delle Cooperative e tutti i soggetti economici interessati dal caro energia.”

I lavori sono proseguiti con l’intervento del presidente di ANCI Veneto, il sindaco Mario Conte, che

ha voluto rimarcare l’importanza dell’iniziativa dal punto di vista delle amministrazioni locali: “Ringrazio il Dottor Testa per l’opportunità di aprire una riflessione territoriale su un tema, quello energetico, che negli ultimi tempi ha colpito duramente i bilanci comunali, mettendo a rischio la tenuta dei servizi essenziali per le nostre comunità.”

Conte ha ribadito lo spirito costruttivo e non conflittuale dell’iniziativa: “Non è un’azione contro qualcuno, ma a favore delle nostre comunità, che rappresentiamo e serviamo ogni giorno. Chiediamo non contributi straordinari dal Governo, ma un minimo di autonomia nella gestione del patrimonio naturale del nostro territorio.”

Anche secondo Conte, una maggiore responsabilità e capacità di gestione locale delle concessioni e delle risorse energetiche potrebbe tradursi in vantaggi concreti per cittadini, imprese e associazioni: “Questa autonomia consentirebbe un maggiore efficientamento dei servizi e un beneficio economico sulle tariffe per famiglie, aziende, partite IVA. Chiediamo solo di essere ascoltati.” Nel suo intervento ha lanciato un monito sulla sostenibilità finanziaria futura dei Comuni: “Oggi tutti i 560 Comuni veneti hanno i conti in ordine. Ma l’aumento incontrollato dei

costi energetici rischia di compromettere questa virtuosità, non per incapacità amministrativa, ma per fattori esterni fuori dal nostro controllo.” Ha concluso sottolineando il valore del confronto e della condivisione:“Questo tavolo di lavoro rappresenta un’occasione unica: le opportunità superano le preoccupazioni. Serve energia, sì, ma anche energia positiva, che possa sostenere davvero il sistema veneto.” Per approfondire i contenuti dell’iniziativa, è possibile rivedere la conferenza stampa, comprese le domande dei giornalisti, sul sito uf-

ficiale: www.energiaperilterritorio. it.

Sul sito sono inoltre disponibili: il manifesto dell’iniziativa, già sottoscritto dagli enti promotori AGSM AIM, Ascopiave, ANCI Veneto e BIM Comunità del Piave; la possibilità di chiedere ulteriori informazioni, aderire e sostenere il progetto; materiali in costante aggiornamento di approfondimento utili a cittadini, imprese e amministratori locali. Perché l’energia non è solo una questione tecnica: è una scelta di comunità, di visione e di responsabilità condivisa.

Federico Testa durante la conferenza sulla gestione dell’energia

Economia. L’analisi di Flavio Zanonato, direttore generale di Confesercenti Veneto Centrale

“Vogliamo tutelare il commercio di quartiere, attività con una spiccata valenza sociale”

F lavio Zanonato, direttore generale di Confesercenti Veneto Centrale, ospite di “Buongiorno Veneto”, dai microfoni di Veneto24 ha messo in evidenza le necessità del commercio nella nostra regione, in un momento particolarmente delicato. “E’ un frangente assai importante per Confesercentispiega Zanonato - di confronto e dialettica in occasione della fase congressuale in cui gli imprenditori sono chiamati a scegliere i propri rappresentanti di categoria. La prima grande questione sulla quale siamo impegnati è la volontà di tutelare il commercio diffuso, il commercio di quartiere. Non basta concepire l’attività commerciale come se si trattasse soltanto di un’attività economica. È un’attività che ha una fortissima valenza sociale. Pensiamo ai negozi di vicinato, l’alimentari, il bar dell’edicola, la tabaccheria, il negozio di frutta e verdura del negozio di merceria. E l’elenco potrebbe continuare: que-

sta vivacità, che dura dalla mattina alla sera, consente ai cittadini di circolare tranquillamente, di avere dei servizi immediatamente a disposizione. Consente ai più deboli, ad esempio gli anziani e le donne con bambini piccoli, di trovare immediatamente un prodotto di cui hanno bisogno e contemporaneamente di muoversi in un ambiente sicuro”.

L’altra grande questione riguarda l’aspetto economico, la crisi che ha investito il settore e portato a numerose chiusure. Come affrontarla e risolverla? “La prima causa è stata l’arrivo di grandi sistemi di vendita, - aggiunge Zanonato - i centri commerciali sono attrattivi, anche perché dotati di parcheggi efficienti e maggiori comodità. Su questo fronte dobbiamo ottenere dei risultati dalle amministrazioni locali. Poi c’è l’e-commerce che si sta portando via una fetta di commercio importante. E anche qui abbiamo l’esigenza di fornire ai

nostri associati la capacità di utilizzarlo questo strumento perché non si può certo eliminare, sarebbe illusorio. Non da ultimo il costo degli affitti, che spesso uccide il commercio. Praticamente un negozio lavora a metà del tempo per pagare l’affitto, poi deve pagare tutto il resto nel negli altri quindici giorni del mese”.

Qui entra il gioco anche il rapporto con le istituzioni e la necessità di concertare e pianificare interventi e iniziative che salvaguardino le attività commerciali come presidio sociale nei quartieri. “Ci sono già dei tavoli di concertazione, di concertazione in ogni provincia e nei centri più importanti. Si discute di mobilità, di qualità della vita nei quartieri, perché le attività commerciali vanno inserite nelle politiche sociali della città. Pensiamo ad un anziano che non si muove più in automobile e non trova i negozi sotto casa: deve appoggiarsi ai figli per qualsiasi necessità, ma

se questo non è possibile rischia di finire in casa di riposo e il costo sociale è enormemente più alto. Poi c’è la questione della mobilitò, dei parcheggi, della qualità del verde delle nostre città. E ovviamente riuscire a rendere più moderati gli affitti è una partita molto importante. Purtroppo ci sono proprietari di immobili che preferiscono tenere chiuso piuttosto che affittare un prezzo congruo”. Una volta completata la fase congressuale

Confesercenti si dedicherà al nuovo programma di lavoro che coinvolge tutte le categorie. “Intanto vogliamo sottoporre questa riflessione a tutti. - conclude ZanonatoIl commercio non è solo un’attività strettamente economica, è un’attività con una forte valenza sociale e ricordo che dal commercio è nata la società moderna come la conosciamo oggi. Abbiamo perciò un grande patrimonio da tutelare e difendere per il bene di tutti”.

Convento (Cescot): “La formazione indispensabile per le nostre imprese, dai distretti

del commercio impulso alle iniziative”

Flavio Convento è presidente di Cescot, l’ente di formazione di Confesercenti Veneto Centrale che si occupa della formazione, una necessità sempre più sentita dagli imprenditori commerciali. “Le nostre imprese hanno bisogno di formazione perché si trovano a combattere con grandi player molto strutturati, - sottolinea Convento i quali oltretutto beneficiano di agevolazioni fiscali molto elevate, soprattutto quelle internazionali. E su questo noi combattiamo da anni per dare la possibilità ai piccoli commercianti di affrontare questa sfida. Il

fatto che un ente di formazione come Cescot collabori insieme con Confesercenti aiuta a far crescere gli imprenditori, a unirli, così da avere la possibilità di dialogare con le amministrazioni per riuscire a risolvere alcuni problemi legati alle attività commerciali. Il nostro lavoro, l’esercizio di vicinato, contribuisce a garantire città vive e sicure”.

L’attuale congiuntura continua ad essere sfavorevole per l’economia in genere e in particolare per il commercio, i cui operatori reagiscono rafforzando il legame con il territorio. Per esempio con i distretti del com-

mercio, ormai diffusi in tutto il Veneto. “Da molti anni stiamo lavorando con la Regione - aggiunge il presidente di Cescot - e i distretti del commercio sono parte fondamentale delle città, servono per far crescere il territorio. Sono un importante investimento che permette sinergie con le istituzioni per creare eventi e iniziative che possano dare vita alle città. Confesercenti ci crede da molti anni, ci sta lavorando. Rappresentiamo più di qualche distretto a livello regionale e abbiamo riscontrato che i risultati ci sono, si crea una sinergia tra attività commerciali e

amministrazioni locali”.

Tra le iniziative Convento ricorda il progetto messo a punto da Confesercenti per Padova, “Il cammino sotto i portici”, che unisce una trentina di attività commerciali. “Padova è la seconda città italiana per lunghezza dei portici, circa 25 chilometri: è un patrimonio da valorizzare e da promuovere come veicolo per il commercio. Il progetto è già partito, stiamo organizzando degli eventi sotto i portici, tra cultura, arte e commercio, sul nostro sito ci sono tutte le informazioni utili”. (n.s.)

Flavio Zanonato e Flavio Convento

L’esposizione. Brugnaro: “Una sfida aperta nel 2019 e che deve proseguire anche senza di me”

Salone Nautico di Venezia: sesta edizione tra storia, innovazione e sostenibilità

C on un rombo che ha fatto vibrare i cuori e colorato il cielo di Venezia, le Frecce Tricolori hanno aperto la sesta edizione del Salone Nautico, trasformando ancora una volta l’Arsenale in un palcoscenico di eccellenza per la nautica italiana e internazionale. La cerimonia inaugurale si è svolta in una cornice suggestiva, dove tradizione e futuro si sono incontrati, testimoniando il valore strategico di questa manifestazione per l’intero comparto marittimo.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro, assieme al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, Matteo Zoppas, presidente di ICE, l’Istituto per il Commercio Estero, l’Ammiraglio Enrico Credendino e il Presidente del Senato Ignazio La Russa, la cui partecipazione ha conferito ulteriore rilievo all’evento. A rendere ancora più spettacolare l’apertura è stato l’ammaraggio degli incursori della Marina Militare nella Darsena.

“È una scommessa iniziata nel

2019 e oggi siamo qui, alla sesta edizione. È la dimostrazione che quando si crede in un progetto e si lavora in squadra, i risultati arrivano. Questo è il mio ultimo Salone da sindaco ma la manifestazione deve continuare, è finanziata anche per le prossime due”, ha dichiarato il sindaco Brugnaro. “Il nostro sguardo è già rivolto al futuro: la settima edizione si terrà dal 27 al 31 maggio 2026, con la promessa di un evento più ricco e internazionale, già finanziato per le prossime due edizioni”, ha aggiunto il sindaco.

Il Salone, ospitato in uno spazio espositivo di 55.000 metri quadrati su bacino acqueo, ha accolto oltre 270 espositori e circa 300 imbarcazioni, offrendo a ben 30 mila visitatori una panoramica ampia e articolata sulla nautica contemporanea, tra eccellenze artigianali e innovazioni tecnologiche, con particolare attenzione alle propulsioni sostenibili. Il prestigioso riconoscimento della gestione sostenibile, conferito per il sesto

anno consecutivo da TÜV Italia, ha ulteriormente consolidato il posizionamento del Salone come evento di riferimento nel panorama europeo.

Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela Spa, ha evidenziato come la sostenibilità rappresenti un pilastro del progetto fin dal principio: “Anche quest’anno abbiamo confermato il nostro impegno. Venezia è candidata a diventare capitale mondiale della sostenibilità, e il Salone è una delle sue punte di diamante”.

Durante la cerimonia, La Russa ha voluto rendere omaggio a Vene-

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

zia come “ città dell’acqua per eccellenza” e ha sottolineato il valore culturale ed economico del legame tra la città e il mare. L’Arsenale, cuore storico dell’industria navale veneziana, è tornato a pulsare grazie a questa manifestazione, come ricordato da Brugnaro: “Ogni anno investiamo oltre 2,4 milioni di euro nel Salone. È fondamentale che chiunque guiderà Comune e Regione in futuro continui a sostenere questo progetto”.

Il governatore Zaia ha rimarcato come non si tratti di un settore elitario ma grazie alle varie professionalità impiegate, l’economia

del mare e della nautica abbia un impatto notevole sull’intero territorio, mentre Zoppas ha ribadito come la cantieristica italiana rappresenti un’eccellenza del Made in Italy da valorizzare e promuovere all’estero. Anche la Marina Militare ha avuto un ruolo di primo piano, con la presenza delle navi Alpino, Viareggio e del sommergibile Todaro, ormeggiate in Riva Sette Martiri. L’Ammiraglio Dattola ha ricordato che proprio all’interno dell’Arsenale ha sede l’Istituto di Studi Militari Marittimi, polo culturale e formativo delle forze armate.

Oltre alla mostra espositiva, il Salone ha proposto un ricco programma di oltre cinquanta eventi tra convegni e incontri, ospitati in luoghi simbolici come la Torre di Porta Nuova. Tra le iniziative di punta anche la “Wood Village”, dedicata alla cantieristica tradizionale veneziana, e competizioni sportive come la storica Pavia-Venezia e la silenziosa E-Regatta.

Riccardo Musacco

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Un altro evento musicale signi cativo sarà il “Festival Organistico di CavallinoTreporti”, articolato in otto concerti che avranno come protagonista lo storico or-

Ascolta su www.veneto24.it

razza panoramica di Cavallino, su un tracciato nuovo e più impegnativo, completamente visibile dalla pista ciclopedonale a sbalzo sulla laguna.

CAVALLINO-TREPORTI, UN LUOGO DA SCOPRIRE E DA VIVERE

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

6 gior ni e 5 notti, Camera Elegance

Mezza pensione

Ascolta su www.veneto24.it

1 Inalazione con acqua termale

Ingresso piscine termali, Spa e area termale

Kit Spa: accappatoio e telo spugna

da € 525 a persona (singola senza supplemento)

Ospedale di Mestre: nuovi laboratori integrati e piastra angiografica all’avanguardia

Éandata in scena il 22 maggio una cerimonia di inaugurazione significativa per l’ospedale dell’Angelo di Mestre, che ha presentato due importanti nuove infrastrutture: un sistema integrato di laboratori e una moderna piastra angiografica. Entrambi i progetti, realizzati grazie ai finanziamenti della Regione Veneto e sviluppati dal concessionario Veneta Sanitaria Finanza di Progetto nell’ambito di un accordo di project financing, rappresentano un passo decisivo nel rafforzamento e nell’innovazione della rete ospedaliera locale. Alla cerimonia hanno partecipato autorità regionali e locali, tra cui il presidente Luca Zaia, l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, che hanno sottolineato l’importanza strategica degli interventi per la qualità dei servizi offerti.

Il nuovo sistema integrato dei laboratori, costruito su un’area di 2.500 metri quadrati con un investimento di oltre 8 milioni di euro, unisce le eccellenze di tre laboratori specialistici: Medicina di Laboratorio, Genetica e Citogenetica, e Microbiologia. Ognuno di essi è dotato delle più avanzate tecnologie, tra cui sistemi di automazione all’avanguardia che migliorano la precisione e velocità delle analisi, e laboratori di biosicurezza per le indagini su microrganismi ad alta pericolosità. Con 95 professionisti altamente specializzati impegnati, questa struttura rappresenta il cuore diagnostico dell’intera rete ospedaliera dell’Ulss 3, garantendo standard

elevati su un territorio molto esteso.

Parallelamente, la nuova piastra angiografica, realizzata con un investimento di 3,2 milioni di euro e completata in 14 mesi, offre un avamposto tecnologico d’eccellenza per le attività di cardiologia interventistica, neuroradiologia e radiologia interventistica. Dotata di sei angiografi di ultima generazione – tra cui un angiografo biplano e un portatile – la struttura di 1.300 metri quadrati al piano -1 consente di effettuare procedure diagnostiche e interventistiche complesse e di alta specializzazione, coprendo un ampio bacino provinciale, con particolare attenzione alle emergenze tempo-dipendenti come ictus e infarto.

Gli interventi sono stati pianificati per non interrompere le attività cliniche, dimostrando una capacità organizzativa di alto livello che ha permesso la contemporanea realizzazione delle opere e la continuità dei servizi.

Il presidente Zaia ha ribadito come l’ospedale dell’Angelo confermi il proprio ruolo di presidio sanitario di eccellenza regionale, mentre il direttore Contato ha evidenziato l’importanza delle tecnologie innovative e del personale specializzato nel preparare la struttura ad affrontare le sfide sanitarie del futuro. Il sindaco Brugnaro ha ringraziato il personale per l’impegno quotidiano, sottolineando il valore concreto degli investimenti per la salute della comunità.

Riccardo Musacco

Chioggia insegna medicina alle future dottoresse americane

L’ospedale di Chioggia conquista l’attenzione internazionale e diventa modello per la formazione delle nuove generazioni di medici statunitensi. Da giugno a settembre, sette studentesse della University of Kansas — Waldorf, Moen, Wasilewski, Miller, Pierson, Abulbashar e Do — trascorreranno ogni giorno cinque ore in osservazione clinica nei reparti di Pediatria, Chirurgia e Ginecologia dell’ospedale clodiense, affiancando le équipe guidate dai primari Andrea Cattarozzi, Luca Bergamini e Salvatore Ramuscello. L’iniziativa è promossa dalla società statunitense Atlantis, specializzata in programmi internazionali di osservazione clinica per aspiranti medici. Le giovani universitarie hanno scelto di attraversare l’oceano per toccare con mano il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale italiano. «È un fiore all’occhiello per l’intera Azienda sanitaria veneziana — commenta il primario Cattarozzi —. Le studentesse stanno conoscendo un sistema sanitario gratuito, universalistico, capace di offrire cure di alta qualità e un’aspettativa di vita tra le più alte al mondo». Un entusiasmo condiviso anche dal direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato: «Ogni giorno ospitiamo pazienti statunitensi: questo programma rafforza un dialogo già attivo tra due mondi sanitari differenti ma complementari». L’organizzazione Atlantis sottolinea come Chioggia rappresenti per queste giovani “una sfida di vita e di confronto con un sistema sanitario avanzato e una cultura ricca di umanità”. Il programma di scambio si inserisce in un contesto di ampio rafforzamento dei servizi ospedalieri estivi. L’Ulss 3 ha infatti investito 1,3 milioni di euro per potenziare l’Emergenza urgenza: 42 progetti tra cui nuovi mezzi di soccorso, visori a panoramica, ambubike, sistemi diagnostici potenziati e ambulatori direttamente in spiaggia. A Sottomarina sono operativi quattro presìdi infermieristici e un’ambulanza a Isola Verde. Non manca il supporto per dialisi e terapia anticoagulante per turisti con patologie croniche. Anche l’ospedale cittadino ha visto un potenziamento: radiologia, sala operatoria e gessi saranno attivi anche la domenica. Iniziative divulgative come “In spiaggia con il cardiologo” o “Litorale sicuro con la Capitaneria” coinvolgono direttamente cittadini e villeggianti.

Il territorio, invece, concentra gli sforzi sulla tutela dei soggetti fragili, soprattutto anziani, in vista delle ondate di calore. «Corsi di primo soccorso, prevenzione alimentare e contrasto alle arbovirosi completano un’offerta sanitaria integrata e capillare», spiega Andrea Maschera, dirigente delle professioni sanitarie di Chioggia.

Infine, un toccante momento di memoria: il punto infermieristico dello stabilimento Stella Maris è stato dedicato a Gianluca Fasolin, imprenditore balneare scomparso prematuramente. La moglie Marilisa Boscolo Todaro ha ricevuto la targa commemorativa dalle mani del dg Contato, a nome di tutta la comunità. (r.s.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Ascolta su www.veneto24.it

Adolescenti in crisi: boom dei disagi psichici, casi triplicati in cinque anni nel Veneziano

I

n soli cinque anni, i numeri sono esplosi: nel Veneziano, gli adolescenti seguiti per disturbi psichici sono più che triplicati. Dai 450 casi del 2020 si è arrivati ai 1.415 del 2024, con un’ulteriore crescita già nei primi mesi del 2025. Un trend allarmante che fotografa una realtà in continua evoluzione e un disagio sempre più precoce.

A dare assistenza quotidiana a questi ragazzi è lo IAF (Infanzia, Adolescenza e Famiglia), servizio territoriale dell’Ulss 3 Serenissima, composto da un’équipe multidisciplinare quasi tutta al femminile: neuropsichiatre infantili, psicologhe, psicoterapeute, ginecologhe, assistenti sociali, logopediste e infermiere. Operano a Dolo, Mirano, Venezia e Chioggia, con un approccio integrato che spazia dalla prevenzione alla diagnosi, fino alla riabilitazione.

Le professioniste del servizio hanno segnalato un forte aumento dei casi tra i preadolescenti, in particolare nella fascia 12-14 anni. La neuropsichiatra Angelica Rampazzo, che dirige le sedi di Dolo, Mirano e Chioggia, ha evidenziato come tra i disturbi emergenti si riscontri frequentemente una forma di ansia legata alla separazione dallo smartphone, che porta con sé il timore di essere esclusi dalle esperienze condivise sui social. Un fenomeno conosciuto come nomofo-

bia. All’interno dello stesso quadro, sono emerse anche altre ossessioni legate all’uso dei social, come l’ortoressia (la fissazione per il cibo sano e naturale), la vigoressia (il bisogno compulsivo di scolpire il proprio corpo in palestra) e la drunkoressia(l’abitudine di sostituire il cibo con l’alcol per ridurre le calorie).

Anche Ilaria Festa, neuropsichiatra e responsabile del servizio per Venezia e terraferma, ha confermato che la crescita della domanda è continua e riguarda in particolare la fascia preadolescenziale. Ha segnalato che, nel primo quadrimestre del 2025, i giovanissimi già in carico sono stati 87, un numero raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo la dottoressa, questo rappresenta un chiaro segnale di una tendenza alla comparsa sempre più precoce dei sintomi legati a disturbi psichici.

I dati parlano chiaro: il 40% dei disturbi riguarda ansia e umore, spesso associati a isolamento sociale e uso eccessivo dei dispositivi elettronici. Un ulteriore 30% è rappresentato da disturbi della nutrizione, con un’esordio sempre più anticipato già a 12-13 anni. Il restante 30% si riferisce a problemi comportamentali che, con l’avanzare dell’adolescenza, possono sfociare in veri e propri disturbi della condotta.

Consegnato all’Ospedale di Mirano un ecografo portatile grazie a La

Colonna APS

Nelle scorse settimane l’ospedale di Mirano è stato teatro di un importante evento: la consegna di un ecografo portatile multidisciplinare, ad ultrasuoni, all’avanguardia e completamente digitale, del valore di 15.330,00 euro, donato da La Colonna APS, l’associazione fondata da Giancarlo Volpato che si occupa di sostenere la ricerca sulle lesioni spinali, a favore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia. Questo strumento rappresenta molto più di un semplice aiuto economico perché promette di rivoluzionare la diagnosi e il trattamento dei pazienti, garantendo cure più rapide e precise, specialmente in situazioni di emergenza.

Adriana Critelli, Direttrice dell’Unità di Neurologia, ha evidenziato come questo strumento permetterà di espandere le capacità diagnostiche del reparto, specialmente in contesti complessi. È un supporto fondamentale per i pazienti affetti da patologie cerebrovascolari, offrendo un intervento tempestivo e mirato.

Alla cerimonia erano presenti il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, il Sindaco di Mirano Tiziano Baggio con la Vicesindaca Maria Giovanna Boldrin, e altri membri del consiglio comunale, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni locali. Anche i rappresentanti di La Colonna APS hanno partecipato, insieme ai partner storici come Kardines Walking, Mirano Nuoto e Gelateria L’Arte di Mauro, che attraverso iniziative di raccolta fondi come “100km per Gianca” e “Swim Day” hanno dato un contributo decisivo alla realizzazione del progetto.

Contato ha espresso gratitudine verso l’associazione ribadendo il valore inestimabile del volontariato. Giancarlo Simionato, in rappresentanza del presidente Giancarlo Volpato, ha sottolineato come dietro ogni donazione ci sia l’obiettivo di realizzare progetti che rispondano ai bisogni della comunità. L’evento ha sottolineato la forza di una rete solidale che unisce volontariato, istituzioni e cittadini per generare un impatto positivo e tangibile.

La Colonna APS continua a migliorare la qualità della vita di chi convive con una lesione spinale, confermandosi come un pilastro fondamentale di solidarietà e innovazione.

Riccardo Musacco

Sintoniz zati sul

4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati sul

Mestre - Via Saragat, 22
Mirano - Via Cavin di Sala, 74
MACOLA Auto | Vigonza - Via Stoccolma, 2
BI-ELLE Auto | Monselice - Via Piave, 14/b

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.