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3 – Come vorremmo che fosse l’operatore di polizia

> Una figura protettiva, non oppressiva. Il poliziotto deve essere la persona che protegge l’immigrato da ogni tipo di discriminazione e non solo la persona che ne controlla la presenza regolare sul suolo italiano. > Con una conoscenza di base sulle differenze culturali e religiose. La polizia deve fornirsi di un’adeguata documentazione per la preparazione del poliziotto nell’affrontare la diversità culturale, etnica e religiosa. > Rispettoso delle differenze linguistico-culturali, delle religioni e delle tradizioni degli immigrati. La conoscenza di base aiuta il poliziotto a rispettare la diversità culturale e la religione nel modo giusto. > Paziente nei confronti degli immigrati, specialmente quelli che non parlano l’italiano. La provenienza degli immigrati da Paesi diversi comporta inevitabili difficoltà di apprendimento della lingua italiana, a causa del sistema linguistico-culturale diverso. > Che parli lentamente e in modo chiaro, usando parole semplici ed evitando espressioni dialettali con le persone che non capiscono bene l’italiano. > Rispettoso dei diritti civili degli immigrati, senza abusare del proprio potere di poliziotto. > Gentile con gli immigrati, specialmente in presenza di bambini. Il comportamento non adeguato del poliziotto davanti ai bambini può influire negativamente sulla loro crescita psicologica. > Rispettoso della persona immigrata così come è rispettoso di un cittadino italiano. > Capace di spiegare bene all’immigrato i suoi diritti in ogni situazione. A questo si deve aggiungere la disponibilità di un interprete in caso di incomprensioni, elemento riferibile al servizio di polizia piuttosto che direttamente al singolo operatore.

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