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2 – L’Italia in movimento

L’Italia è un Paese che da più di due decenni ha spalancato le sue porte agli immigrati. Era, prima degli anni ’80, un luogo di emigrazione piuttosto che di immigrazione, a differenza di altri Paesi europei come la Gran Bretagna, l’Olanda, la Germania, la Francia e altri. In quelle nazioni la cultura di immigrazione è cominciata molti anni prima, sia per la presenza numericamente forte di persone di origine etnica minoritaria, sia per la diversità di appartenenze etno-culturali. Il drammatico cambiamento della situazione politica, economica e sociale in Paesi europei non appartenenti all’UE e in altri continenti ha causato nel passato recente ondate d’immigrazione di massa verso l’Europa comunitaria, fatto nuovo, in particolare verso il Sud dell’Europa e l’Italia. I governi per lo più non hanno affrontato questo fenomeno in modo efficace e competente e ancora oggi mancano leggi, sistemi, programmi e personale adeguato alla preparazione dell’accoglienza degli immigrati e alla loro piena integrazione nella società di arrivo. Il continuo cambiamento del quadro politico che è sfociato in diverse leggi sull’immigrazione, cominciando dalla Legge Martelli (1990), per finire con la Legge Bossi-Fini (2002), non ha migliorato la funzionalità dei servizi d’accoglienza ma, al contrario, ha peggiorato un quadro che sempre più produce stereotipi, pregiudizio etno-culturale e discriminazione. Il servizio di polizia non è sfuggito a questa tendenza e la necessità di agire in un contesto dove sono presenti nuove realtà culturali e religiose senza un’adeguata preparazione ha portato gli operatori di polizia a commettere, volontariamente o no, molti errori e ingiustizie nei confronti degli immigrati. I capitoli precedenti raccolgono una messe di materiali, informazioni e analisi utili per migliorare questa situazione e contribuire a preparare operatori di polizia capaci di lavorare con efficacia e professionalità in società multiculturali e nel rispetto delle diverse identità di ognuno. Proprio partendo da quanto scritto sinora, noi qui vogliamo delineare il profilo del poliziotto ideale dal punto di vista dell’immigrato.

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