Italo I sensi del viaggio - novembre 2025

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L’ORAZERO

Nuovo disco e tour per il cantautore romano: «Un inedito viaggio al fianco della mia gente»

CAMPANILI D’ITALIA DA NORD A SUD, SCOPRIAMO I PIÙ CURIOSI E ORIGINALI

FIRENZE

TRA GRANDI MOSTRE E TRATTORIE STORICHE

IN PIÙ

ITALO: IN CARROZZA QUESTO MESE

WELCOME TO ITALO

6 — Sostenibilità ambientale e sociale, l‘impegno di Italo continua

8 — Destinazioni novembre 2025

ENJOY THE MOMENT

10—Campanili

Simboli d‘Italia

16—Renato Zero

Tre, due, uno... Scatta l‘Orazero

HELLO ITALY

21 —World News

24—Appuntamenti novembre 2025

SÌ VIAGGIARE

30—Firenze

Momenti magici

36— Salerno

Spettacolo unico

44— Hotel

48— Locali

52— Vini

Rivista mensile di bordo Italo - I sensi del viaggio Novembre 2025

EDITORE ITALO S.P.A

Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori Via Casilina, 1 00182 Roma pubblicazione mensile reg. presso il Tribunale Ordinario di Roma n. 139/2017 del 7/09/2017

REALIZZAZIONE EDITORIALE SPORT NETWORK SRL Piazza Indipendenza 11/B, 00185 Roma

DIRETTORE EDITORIALE Antonella Zivillica

DIRETTORE RESPONSABILE

Andrea Brambilla

REDAZIONE ITALO Manuela Donnarumma manuela.donnarumma@ntvspa.it

EDITING E IMPAGINAZIONE

Edipress Srl - Adversign Srl www.edi-press.com redazione@edi-press.com

Stefano Cocci, Francesca Colello, Elisabetta Di Pietro, Silvia Doria, Alessandro Fiorentini, Pierluigi Guerrucci, Vincenzo Lo Presti, Paola Milli, Dario Morciano, Cosimo Santoro

OPINIONI DI Fabiana Giacomotti

HANNO COLLABORATO

Federica Ascoli (Beauty), Cristina Griner (Turismo), Manuele Duraccio (News), Lorenzo Tersi (Vini)

PROGETTO GRAFICO studio Akimudi

FOTOGRAFIE iStock, Getty Images, Shutterstock

CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITÀ Sport Network Srl Via Messina 38, 20154 Milano Tel. 02/349621 info@sportnetwork.it

PREPRESS E STAMPA

Poligrafici il Borgo S.r.l. Via del Litografo, 6 40138 Bologna Tel. +39 051 6034001 - Fax +39 051 603401

di viaggio

finestrino

EDITORIALE DI ANDREA BRAMBILLA

VISITARE LE NOSTRE CITTÀ D’ARTE

SENZA IL RISCHIO DI OVERTOURISM

SICURAMENTE non c’è mai un periodo sbagliato per visitare le nostre città, ma certamente alcuni mesi hanno il vantaggio di una riduzione del turismo straniero e i luoghi sembrano tornare ad un maggiore equilibrio. Di overtourism spesso soffrono le grandi città come Roma, Firenze, Venezia, ma anche tante località più piccole, come i borghi e anche i musei. Ecco che questo mese Italo magazine vi porta a visitare una delle città più apprezzate da molti viaggiatori in un periodo più tranquillo. Firenze si offre in questi mesi con uno spirito diverso, più tranquillo, e noi vi proponiamo di viverla alla scoperta di grandi mostre, ma anche con tranquille passeggiate nelle sue vie del centro o lungo l’Arno consigliandovi anche le soste giuste nelle trattorie storiche magari per assaporare una buona ribollita accompagnata da un bicchiere di vino rosso. Perché, soprattutto in Italia, la cucina racconta molto della località che stiamo visitando. Il rapporto cibo e territorio è decisamente molto stretto e spesso a tavola, magari nella trattoria storica, si può imparare molto di usanze e tradizioni. Come accade nell’altra meta di questo numero di Italo magazine: Salerno e la Costiera Amalfitana. Anche per queste località, spesso in overtourism, un viaggio “fuori stagione” può offrire la possibilità di viverle

in modo più vero e con la possibilità di viverle con uno sguardo diverso da quello più tradizionale.

Il nostro servizio di Enjoy the Moment questo mese è dedicato ai campanili di cui l’Italia ne è piena e che, siano legati ai luoghi di culto o a edifici pubblici, hanno ricoperto un compito fondamentale nello scandire la vita di molte comunità. Nel nostro paese ne abbiamo più di mille, probabilmente anche di più, e in questo numero di Italo magazine vi raccontiamo l’evoluzione. Perché la dimensione urbanistica e religiosa del campanile ha attraversato nei secoli un’evoluzione della propria funzione, che comunque conserva tutt’ora anche in un’era dominata dall’Intelligenza Artificiale come quella che stiamo vivendo.

Italo magazine anche questo mese vi porta a scoprire tante altre località e mete, lungo la nostra Penisola. Buona lettura e buon viaggio!

DA NON PERDERE

Palazzo Strozzi a Firenze ospita, insieme al Museo di San Marco, una grande mostra dedicata a Beato Angelico, artista simbolo del capoluogo toscano.

PHOTOELABIALKOWSKAOKNOSTUDIO

L’azienda ha partecipato a due eventi dove ha presentato e portato il suo contributo su due tematiche attuali molto sentite

Italo conferma il proprio impegno nell’ambito sia della sostenibilità ambientale che nella sostenibilità sociale, puntando su innovazione, responsabilità ambientale e crescita delle competenze. L’azienda ha adottato un modello di business fondato sull’efficienza energetica, investendo fin dall’inizio su treni innovativi e sostenibili, realizzati con materiali riciclabili e progettati secondo criteri di eco-sostenibilità. Questo approccio ha permesso di ridurre significativamente le emissioni di CO2 e di inserire la flotta Italo nei principali programmi di incentivazione dell’efficienza energetica riconosciuti a livello istituzionale.

Lo scorso 14 ottobre a Milano Fabio Sgroi, Direttore Health&Safety, ha partecipato all’evento “It’s all ENERGY EFFICIENCY” l’appuntamento di riferimento per gli Energy Manager alla ricerca di innovazione e sostenibilità, portando il contributo di Italo. L’impegno dell’azienda si traduce in obiettivi concreti: ridurre

le emissioni nei prossimi 5-10 anni attraverso l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate e coinvolgendo attivamente fornitori e partner. La visione a lungo termine prevede una riduzione delle emissioni del 90% entro il 2050, in linea con la transizione energetica europea. Parallelamente, Italo continua a promuovere la formazione e la crescita professionale, sostenendo e partecipando ad iniziative culturali e sociali che valorizzano il talento e l’inclusione. Il 14 ottobre scorso Italo era presente al Job Day “Decolla il Futuro”, l’evento promosso dalla Regione Lazio per promuovere le opportunità di lavoro nel settore del trasporto. Questa iniziativa nata solo per il trasporto aereo è stata estesa in seconda battuta anche a quello ferroviario ed Italo ha voluto essere presente. L’evento che si è tenuto presso il Centro per l’Impiego Roma Testaccio – Porta Futuro è stata un’occasione per ascoltare, condividere e costruire relazioni con chi crede nel futuro del trasporto sostenibile. Un momento in cui i candidati si sono avvicinati con entusiasmo a Italo spinti dalla curiosità di conoscere la realtà aziendale apprezzandone il progetto concreto di un inserimento in un ambiente dinamico, innovativo e attento alla sostenibilità.

PARTECIPAZIONI

Italo era presente al Job Day “Decolla il futuro”, sopra e alla pagina accanto. In basso a sinistra Fabio Sgroi, direttore Health&Safety di Italo, ha partecipato all’evento “It’s all ENERGY EFFICIENCY”.

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Welcome to Italo

di Paola Milli

DESTINAZIONI NOVEMBRE

prendere un treno Italo o per salire su Itabus

motivi per

REGGIO CALABRIA I Bronzi di Riace eroi di bellezza eterna La storia moderna di un capolavoro ritrovato inizia il 16 agosto 1972 a Porto Forticchio di Riace Marina 6

TORRETTA DI CRUCOLI

Epicentro virtuoso della Street-Art Gulìa Urbana è la realtà calabrese che da anni promuove progetti di arte pubblica e rigenerazione urbana

MODENA

Nei pressi dell’ex

Foro Boario, in seguito alle scoperte archeologiche avvenute durante la costruzione del parcheggio interrato, sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici databili tra il I secolo a. C. e il V secolo d. C. È stata rinvenuta una strada acciottolata di epoca romana, lunga 114 metri e larga 5 metri; una necropoli con 493 sepolture di età romana, medievale e del 1630; due edifi ci rurali con impianti produttivi e vasche, nonché anfore di terracotta e altri reperti. Il sito archeologico è stato quindi smontato e rimontato in superfi cie per renderlo visibile e fruibile al pubblico.

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ROMA

“PicassoIl linguaggio delle idee” del genio Le sperimentazioni e l’arte innovativa del maestro di Malaga in mostra al Museo Storico della Fanteria

PRATO Storie dimenticate in mostra Al Centro Pecci “Vivono. Arte e Affetti, HIV-AIDS in Italia. 1982-1996”, la prima esposizione istituzionale dedicata al tema

MODENA Parco archeologico di Mutina fl oridissima È parte del Parco Novi Sad, 5 ettari di area verde un tempo usata come Piazza d’Armi e poi ippodromo 2

BERGAMO Contemporary Locus 17: La città nella città Il progetto artistico di rigenerazione urbana consiste in due installazioni monumentali site-specific 1

BERGAMO

Fino al 30 novembre il Cimitero Monumentale di Bergamo accoglie “Shooting Stars” del duo Antonello Ghezzi, che illumina la facciata e il piazzale d’ingresso, connessa con il radiotelescopio Croce del Nord, intercettando meteore nel cielo e accendendo scie di luce che rendono l’opera visibile di giorno e di notte. Daniel Gonzalez presenta “Golden Gate”, soglia dorata rifl ettente e in movimento, in tessuto mylar. Nei giorni dedicati ai defunti, il progetto restituisce valore simbolico allo spazio del lutto individuale mutandolo in luogo di rifl essione condivisa.

ROMA

PRATO

100 opere, l’esposizione segue diverse tappe del percorso artistico del pittore, incisore e scultore spagnolo scomparso in Costa Azzurra nel 1973. Nella prima sezione, intitolata “Picasso, gli amici, le donne”, sono presenti 17 opere, tra le quali Arlequin et sa compagna (Les Deux Saltimbanques), mentre la seconda sezione “I linoleum, una nuova scoperta” rivela Picasso dedito alla linoleografi a, di cui sviluppò la variante a forma persa. Le altre sezioni sono “Le Tricorne”, “Ultimo periodo: Cote d’Azur, foto e mostre” e “Carnet de la Corua”.

Articolata in sei sezioni con oltre

«Manifestazione di identità e di corpi» l’ha defi nita il curatore Michele Bertolino, l’esposizione ricompone la storia dimenticata delle artiste e degli artisti italiani colpiti dalla crisi dell’HIV-Aids. In Italia mancava una narrazione che presentasse quella realtà, e qui rivive attraverso opere d’arte, poesie, paesaggi sonori e video. Il percorso si apre con un fi lm che rianima le poesie di poeti che hanno vissuto con l’HIV e lo hanno raccontato nei loro testi. Il Centro Pecci ha proposto tra il 1992 e il 1994 numerose attività per combattere lo stigma e la disinformazione intorno all’AIDS.

UN MUSEO A CIELO APERTO Il murale di Torretta di Crucoli ha un forte impatto emotivo ed esprime un linguaggio poetico: un bimbo sorridente gioca con una pistola ad acqua dalla quale sgorga un cuore.

REGGIO CALABRIA

Esposti presso il Museo Archeologico Nazionale, i Bronzi di Riace rappresentano il simbolo iconico della Calabria e della Magna Grecia nel mondo, un patrimonio dell’umanità per due millenni adagiato sul fondo del Mar Jonio. La loro datazione viene fatta risalire alla metà del V secolo a. C., la fase della scultura greca è lo stile severo che va dal 400 al 450 a. C. Furono realizzati ad Argo nel Peloponneso e trasportati su un bastimento verso la Roma imperiale dell’epoca. Il più importante ritrovamento archeologico del ‘900 è composto da 2 statue denominate A e B, alias il Vecchio e il Giovane, due guerrieri eroi.

TORRETTA DI CRUCOLI

Tra l’associazione e le comunità locali è intercorso un dialogo che ha trasformato le pareti del borgo storico e quelle sul lungomare in un’esposizione permanente dove le architetture si fondono con il linguaggio contemporaneo degli affreschi murales. Tre artisti di rilievo internazionale hanno lasciato un segno nel paesaggio urbano: Kraser, il greco Taxis e il calabrese Attorrep, le loro creazioni guardano il mare. Crucoli paese riserva un’altra opera di Taxis che celebra uno dei simboli più iconici d’Italia: la Fiat 500, trasformata in un omaggio all’immaginario collettivo nazionale.

ITALO-ITABUS: UNICO BIGLIETTO, PIÙ COLLEGAMENTI

Comodità, accessibilità e affidabilità sono i principi che hanno guidato le scelte di Italo e in questo quadro si inserisce Itabus! Con Italo e Itabus è nato così un gruppo intermodale in grado di offrire un reale servizio di mobilità integrata con l’utilizzo di 51 treni e 100 bus per connettere il Paese. Due realtà e due network sinergici fra loro che rendono possibili interessanti connessioni fra stazioni ferroviarie e aeroporti e porti, sviluppando la rete di micromobilità urbana e mobilità integrata e offrendo una vasta scelta ai passeggeri. Inoltre Itabus ha debuttato con i primi collegamenti internazionali connettendo le principali città italiane a mete estere come Lubiana, Zagabria, Lione e Chambèry, raggiunge ora anche Graz, Villach, Klagenfurt, Lugano, Zurigo e Fiume. Un servizio attivo h24. Con un semplice click è possibile acquistare con un’unica transazione sul sito Italotreno.it il biglietto che integra i servizi AV di Italo e quelli di Itabus.

Enjoy the moment

SOMMERSO Il campanile di

Curon, in Val Venosta, venne sommerso nel 1950 per la costruzione di un lago artificiale.

CAMPANILI SIMBOLI D’ITALIA

IPunti di riferimento identitari e valoriali di comunità e territori, il nostro Paese ne ospita migliaia: scopriamo i più curiosi e originali

l campanile è parte della storia dell’architettura italiana, integrandosi con una chiesa dà origine alla torre campanaria, “turris sacra”, con un edi cio pubblico a una torre civica. Quest’ultima svolse la funzione di ospitare campane destinate a scandire i momenti della vita quotidiana civile, di erenziandosi dal campanile legato alla vita religiosa. Un tempo le torri servivano a scopo difensivo, le antiche torri campanarie derivano la loro forma dall’architettura militare romana e non furono erette con lo scopo di alloggiarvi campane. Secondo la tradizione, fu il vescovo di Nola, San Paolino, a far erigere il primo campanile nel IV secolo per richiamare i fedeli alle adunanze. Le campane si trovano in una cella che fa da cassa di risonanza per consentire al suono di di ondersi lontano. Il legame tra il municipalismo italico e la presenza capillare e millenaria della Chiesa su tutto il territorio della Penisola passa attraverso il campanile, attorno al quale ogni comunità ha plasmato nei secoli la sua identità

Enjoy the moment

Il campanile di Bassano in Teverina, a destra, è stato scoperto nel 1976. Sotto: il campanile della chiesa di San Benedetto in Piscinula, il più piccolo di tutta Roma, e quello di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna. In basso a sinistra, il cosiddetto Matitone di Lecco.

sociale e culturale. Per secoli il campanile fu il solo a scandire il tempo attraverso il suono delle campane, nel Medioevo assunse anche funzioni di carattere civile, segnalando i momenti di difesa, di pericolo. Oggi assurge a simbolo storico di una comunità, che rappresenta nella sua storia complessiva, anche laica. Dove c’è un campanile c’è un paese, una città, un’identità storica e artistica, testimonianze orali e scritte, tradizioni folkloristiche, riti, mestieri, lingue madri. Dapprima poco elevati, nel tempo vennero alzati sempre più, in Italia hanno un’altezza media di 75 metri, molti superano i 100. I campanili tradizionali presentano due forme: a torre e a vela, mentre le strutture moderne sono caratterizzate da linee in continua evoluzione. La forma a torre può avere sezione rotonda o poligonale, in genere è distaccata dalla chiesa; la forma a vela è difusa tra le chiesette di campagna. I campanili ospitano sovente un altro elemento oggi decorativo, prima indispensabile per la

CURIOSI

DA RECORD

Sul campanile del Duomo di Messina è installato l’orologio meccanico e astronomico più grande al mondo. In basso a destra il campanile della Pietrasanta di Napoli.

comunicazione: l’orologio meccanico che accompagnò il passare delle ore con i rintocchi delle campane, acquisendo una funzione quotidiana secolare. Da un punto di vista urbanistico il campanile continua a essere una presenza identitaria. Prendiamone in rassegna alcuni insoliti, distanti dalla magniicenza che il mondo ammira per la perfezione artistica quale, ad esempio, il campanile della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, che doveva essere “un ediicio così magniico per altezza e bellezza da superare qualsiasi cosa del genere prodotta dai Greci e dai Romani”.

Il campanile di Curon sommerso nel Lago di Resia, simbolo della Val Venosta, è iabesco ma rivela una storia non conforme all’immagine da cartolina che richiama turisti. La chiesetta romanica del 14° secolo è stata sommersa nel 1950 dalla costruzione di un lago artiiciale che ha cancellato 677 ettari di terreno, costringendo centinaia di famiglie all’emigrazione. Nel borgo di Bassano in Teverina

CONCERTI CAMPANARI IN GIRO PER L’ITALIA

Le campane vengono viste sempre più come patrimonio culturale, non solo religioso, sono i concerti e le attività divulgative a garantirne la sopravvivenza, risvegliando l’interesse per il suono dei bronzi tra la popolazione. I concerti di campane vengono realizzati nei campanili manualmente, con corde e tastiera, oppure sia elettricamente che a mano. In occasione di festività le campane vengono suonate a tastiera, direttamente dalla cima del campanile, e dall’interno con le corde, eseguendo le scale tipiche. Un tempo ogni paese aveva un campanaro, oggi sono le varie associazioni, quella dei Campanari Liguri o la Federazione Campanari Bergamaschi, ad andare quando è festa nei luoghi dove il campanaro non c’è più, a riportare il suono manuale, mentre negli altri giorni è attivo un meccanismo che fa funzionare le campane. In novembre e dicembre ci sono concerti ovunque o in alternativa si possono sentire le classiche sonate a distesa, in cui le campane suonano in modo libero e slegato, mentre nelle sonate a festa suonano secondo un preciso schema musicale. Si suona il solenne triduo dei morti per Ognissanti l’1 novembre; si suona nella ricorrenza di un santo patrono; a Barga in Toscana l’8 dicembre per la Festa dell’Immacolata suonano alla sera per 2 ore consecutive e nel contempo si svolge la processione. In piazza San Lorenzo a Genova si suona per l’Immacolata e per l’inizio delle festività natalizie e così in tutta la Liguria e nelle altre regioni.

il campanile romanico del XII secolo, alto 24 metri e riccamente decorato, della chiesa di Santa Maria dei Lumi, viene custodito all’interno della Torre dell’Orologio di epoca rinascimentale. La scoperta avvenne nel 1976, dopo secoli trascorsi nascosto agli occhi del mondo. Il progetto di restauro mirò alla coesistenza del campanile-torre, resa possibile da un percorso nell’intercapedine

Enjoy the moment

tra i due ediici, che ha permesso di non abbattere la torre, consentendo di visitare il campanile. A Burano, isola della Laguna veneziana, troneggia il campanile della chiesa di San Martino Vescovo, inclinato sull’asse di 1,83 metri. Costruito nel XVII secolo in stile neoclassico, alla sua sommità vi era l’angelo di Sant’Alipio in bronzo, distrutto da un uragano e sostituito da una croce di ferro.

Una delle torri campanarie più antiche d’Italia, il campanile romanico della Pietrasanta a Napoli, del IX-X secolo, costruito in mattoni con inserimenti in marmo, svetta solitario su via dei Tribunali. Nel quartiere romano di Trastevere troviamo il campanile più piccolo della città, 45 cm di diametro, in laterizio, a pianta quadrata e con la campana più antica, datata 1069. È parte della chiesetta di San Benedetto in Piscinula, con oltre 1000 anni di storia. Il campanile di Val Montanaia, una cima delle Dolomiti friulane nel comune di Cimolais, è una guglia rocciosa naturale, dovuta all’erosione glaciale. La parola campanile richiama la verticalità e la presenza di una campana in cima, suonata dagli alpinisti. Simbolo della città di Sorrento, l’iconico campanile del Duomo, di epoca bizantina, presenta alla base reperti marmorei romani e un’epigrafe longobarda. Gli ultimi due piani con l’orologio maiolicato furono aggiunti nel 1700. A Milano sopravvive il campanile del XV-XVII secolo della chiesa della SS. Trinità, è posto nel giardino di un condominio in via Giannone. Il campanile della chiesa di San Martino di Borgo d’Anaunia in Trentino, termina con una cupola barocca a forma di cipolla, aggiunta nel 1700, mentre la parte inferiore risale al 1447.

In alto, l’iconico campanile del Duomo di Sorrento. Sopra: il campanile della chiesa di San Martino di Borgo d’Anaunia con la cupola a forma di cipolla. In basso a sinistra il campanile storto della chiesa di San Martino, a Burano.

Con i suoi 96 metri d’altezza il campanile di San Nicolò di Lecco è tra i più alti d’Italia, la sua forma appuntita evoca un matitone. Costruito in epoca normanna, il campanile del Duomo di Messina è successivo al sisma del 1908. Nel 1933 vi furono aggiunti l’orologio meccanico e astronomico più grande al mondo con i meccanismi che entrano in azione ogni mezzogiorno, quando un sistema di leve e contrappesi consente il movimento delle bronzee statue automi, poste sulla facciata, legate alle tradizioni locali. Il campanile romanico della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo di Ravenna si distingue per la forma cilindrica. Risalente al IX-X secolo si inserisce nel panorama architettonico della città come uno degli esempi più caratteristici delle torri campanarie ravennati, elemento distintivo del proilo urbano. Realizzato in mattoni, presenta una serie di inestre sviluppatesi in altezza che consentono una distribuzione armoniosa della luce all’interno.

ICONICI E ORIGINALI

ICONA DELLA MUSICA

Renato Zero è nato a Roma il 30 settembre 1950. In carriera vanta 47 album di cui 34 in studio, 7 dal vivo e 6 raccolte. È l’unico artista ad aver raggiunto il primo posto nella classifica degli album più venduti in Italia in sei decenni consecutivi.

RENATO ZERO TRE, DUE, UNO...

SCATTA L’ORAZERO

HNuovo album per il cantautore romano ed ennesimo tour che lo vedrà salire sui più grandi palchi d’Italia da gennaio ad aprile: «Felice di servire ancora il mio pubblico»

a da poco spento 75 candeline, ma sentendolo al telefono la voglia e l’energia sono le stesse degli esordi. E le 19 tracce del suo ultimo disco ne sono la conferma: «Ogni volta che sforno un nuovo lavoro gli occhi mi brillano di nuovo». Nonostante gli oltre 50 di carriera alle spalle Renato Zero non si ferma, corre veloce come un treno in corsa e si prepara all’ennesimo tour da grandi numeri che lo vedrà protagonista da gennaio ad aprile 2026.

Partiamo da “L’Orazero”, il suo nuovo disco che contiene ben 19 tracce, piuttosto insolito... «Sono felice di servire il pubblico perché il pubblico ha sempre servito me. Questo disco è germogliato spontaneamente. E poi, quando gli spunti sono interessanti tutto viene da sé. Le 19 tracce sono la necessità di non mettere freni all’ispirazione e anche al desiderio e al bisogno di ispezionare e di ispezionarsi».

Ogni canzone è un capitolo a sé, ma credo che non sia casuale che abbia voluto chiudere il disco con un brano dal titolo molto significativo: “Pace”. «È un po’ la conclusione di questo mio incamminamento. La pace è un elemento fortemente determinante soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo in cui le guerre sono all’ordine del giorno».

Proprio in questa canzone canta che “la serenità è il giusto premio per chi ci mette la passione e il cuore”. Lei si sente sereno?

«La serenità è il mio edificio. I mattoni li ho messi su, la costruzione è salda e non mi lamento di nulla. Continuo a essere Renato Zero, onesto e consapevole della responsabilità che mi tocca anche facendo il mestiere dell’artista. Continuerò a svolgere questo mio mandato con tutta la serenità, il coraggio e la dedizione che mi hanno sempre contraddistinto».

“L’Orazero” sarà presto anche un tour. Che live sta preparando?

«Il treno un’invenzione meravigliosa, da piccolo collezionavo i Marklin»

«Le mie canzoni credo siano sufficienti a garantire sempre una valida rappresentazione. Quelli che sono gli “accessori”, tutto ciò che ruota intorno ai miei pezzi, sono un elemento secondario. La mia presenza sul palcoscenico dovrebbe garantire la qualità per quelle famose tre ore abbondanti che mi vengono contestate spesso da una certa stampa che dice che farei bene a fare meno (ride, ndi), ma non ci riesco. La mia sensibilità è talmente trasmissibile che viene assorbita sempre con grande rispetto e partecipazione da parte del pubblico, indipendentemente se volano draghi o se si rievocano paesaggi magnifici. L’one man show è il mio sogno definitivo, stare davanti a un microfono da solo come facevano i francesi tipo Alain Barrière o Charles Aznavour, quella forma intimista dell’artista che dialoga con il pubblico quasi come se il palcoscenico fosse un confessionale. Non faccio gli stadi proprio perché non voglio vedere “capoccette” piccole, piccole e non capire chi è Mario, chi è Filomena». Quindi il teatro sarebbe il contesto perfetto.

«Il teatro sarà il mio futuro prossimo. Nel mio percorso musicale subentra quel desiderio di accarezzare ancora di più la per-

Testo di Dario Morciano
ROBERTO ROCCO

Intervista

24 GENNAIO

ROMA – Palazzo dello Sport

25 GENNAIO

ROMA – Palazzo dello Sport

28 GENNAIO

ROMA – Palazzo dello Sport

29 GENNAIO

ROMA – Palazzo dello Sport

31 GENNAIO

ROMA – Palazzo dello Sport

1 FEBBRAIO

ROMA – Palazzo dello Sport

11 FEBBRAIO

FIRENZE – Nelson Mandela Forum

12 FEBBRAIO

FIRENZE – Nelson Mandela Forum

14 FEBBRAIO

FIRENZE – Nelson Mandela Forum

15 FEBBRAIO

FIRENZE – Nelson Mandela Forum

7 MARZO

TORINO – Inalpi Arena

8 MARZO

TORINO – Inalpi Arena

11 MARZO

MANTOVA – Palaunical

13 MARZO

MANTOVA – Palaunical

18 MARZO

CONEGLIANO – Prealpi Sanbiagio Arena

20 MARZO

CONEGLIANO – Prealpi Sanbiagio Arena

21 MARZO

CONEGLIANO – Prealpi Sanbiagio Arena

24 MARZO

BOLOGNA – Unipol Arena

28 MARZO

PESARO – Vitrifrigo Arena

4 APRILE

EBOLI – Palasele

8 APRILE

BARI – Palaflorio

9 APRILE

BARI – Palaflorio

15 APRILE

MESSINA – Palarescifina

16 APRILE

MESSINA – Palarescifina

18 APRILE

MESSINA – Palarescifina

sona, di trasmettere più direttamente il messaggio. Bisogna solo attendere un pochino, seppur mi si stringe un pochino l’orizzonte (ride, ndi). A 75 anni faccio delle cose che spesso i ragazzi di 1820 anni faticano a portare avanti. L’energia non ha scadenza e finché mi sarà dato di mantenere il mio equilibrio, sarò Renato Zero, felice e contento».

Da poco ha spento 75 candeline e ha più di 50 anni di carriera. Cosa si porta dentro di questi anni?

«Credo sia doveroso fare un bilancio. Ho perso molti amici in questo periodo di tempo, con i quali mi sono speso, confidato, cresciuto artisticamente anche attraverso la loro vicinanza. Voglio che siano contenti di me dovunque siano e che la mia felicità di stare sul palco sia la loro».

Le chiedo di immaginare di salire su un treno e di ripercorrere le varie stazioni della sua carrie-

ra e non solo. Se potesse scegliere, in quale stazione le piacerebbe scendere di nuovo?

«Rivivrei tutto quello che ho vissuto. Ma ricordo con piacere i miei primi 18 anni, dove era tanta la felicità di avere mio padre e mia madre con le mie sorelle e mio fratello tutti stretti, tutti vicini. Quella meravigliosa famiglia è l’unica fermata che ripercorrerei, da qui all’eternità».

A proposito di treni, le è mai capitato di scrivere su un treno?

«Ho scoperto che per viaggiare non bisogna essere normali. Il viaggio è follia. E come Magellano, o Colombo, viaggio con la fantasia e ho un attaccamento viscerale con loro, pensi a “Infiniti treni” di “Zerovskij” dove c’è tutta la filosofia di un viaggio “sul treno della vita”».

Cosa direbbe il Renato di oggi al Renato che nel ’67 faceva il suo debutto nel mondo della musica?

«Tutto quello che è avvenuto con il Renato più anonimo e il Renato del clamore, delle folle e dei grandi concerti, sono due esseri che si sono in qualche modo compensati. Oggi gli direi: “Non ti sedere, continua a stare con me, a navigare in questo mare, non distoglierti, non escluderti».

Quello era sicuramente un Renato pieno di sogni.

«Lui era pieno di sogni, io ero pieno di voglia nella vita e insieme abbiamo fatto ditta (ride, ndi)».

E il Renato di oggi ha ancora dei sogni?

«Sta scherzando? I sogni non li avrò più quando arriverà testa secca (la morte, ndi). Quando arriva lei, ciao sogni (ride, ndi)».

Hello Italy

A 14 comuni del territorio lucano è andato il riconoscimento

“Città Italiana del Vino” per il prossimo anno, che rappresenta da tempo una grande occasione di crescita per chi lo riceve. Per questa zona della Basilicata si apre un’intensa fase di lavoro

IL VULTURE E L’AGLIANICO PROTAGONISTI NEL

2026

NEL PROSSIMO ANNO il territorio lucano del Vulture rappresenterà l’Italia del vino grazie al prestigioso titolo di “Città Italiana del Vino 2026”, promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino e assegnato a una coalizione di 14 comuni lucani guidati da Ripacandida, accomunati dalla storia millenaria dell’Aglianico del Vulture, uno dei grandi rossi del Sud Italia. La giuria tecnica, dopo un confronto approfondito, ha deciso all’unanimità di premiare il progetto lucano, motivando la scelta con la capacità di coniugare tradizione vitivinicola e sviluppo terri-

toriale, con l’ambizione di trasformare il Vulture in un vero e proprio laboratorio nazionale di buone pratiche. Il titolo “Città Italiana del Vino”, infatti, non è solo un riconoscimento simbolico. Esso comporta la realizzazione di un programma annuale di eventi culturali, enoturistici, ambientali e sociali, pensati per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale legato alla vite e al vino. Una grande occasione che accende i riflettori sul Vulture, rafforza la promozione dei suoi prodotti e stimola nuove opportunità turistiche.

PAESE PRINCIPE

Il borgo di Ripacandida guida la coalizione dei 14 comuni lucani dove si produce l’Aglianico del Vulture.

di Silvia Doria

World News

DALL’AUSTRALIA

LA LUCERTOLA

“ANTINCENDIO”

Si chiama Tiliqua rugosa (anche conosciuta col nome “sleepy lizards”) la lucertola australiana che vive in ambienti aridi, dove il rischio di incendi è sempre altissimo. Proprio a causa di ciò questo tipo di lucertole, secondo quanto riportato da uno studio pubblicato su Biology Letters, hanno sviluppato, nella lingua e nel naso, una sorta di sistema “antincendio” che permette loro di riconoscere l’odore del fumo prima che scoppi un incendio: una caratteristica che può risultare fondamentale per sopravvivere in luoghi spesso funestati da roghi.

LA RICERCA ITALIANA

ECCO COME VEDERE LE CELLULE TUMORALI

Un altro passo avanti nella lotta ai tumori è stato fatto da un gruppo di ricercatori italiani che ha messo a punto un sistema per vedere i tumori solo con una tecnica di imaging ottico, senza ricorrere a particolari preparazioni dei campioni. Si chiama Polarization-Sensitive HoloTomography e sfrutta la birifrangenza: una proprietà ottica legata alla presenza di goccioline di grasso (grandi nanometri o al più micrometri), caratteristiche delle cellule tumorali, la loro abbondanza e grandezza è ricollegabile all’evoluzione delle cellule tumorali.

CERVETERI E TARQUINIA

LA VIA ETRUSCA: SEI ITINERARI DA SCOPRIRE

Le Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia raccontano in modo unico la tradizione e la cultura di questa antica civiltà. Una testimonianza straordinaria che ha spinto il Comitato Esecutivo dell’Unesco a proclamare il sito, che contiene le due necropoli della Banditaccia e Monterozzi, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un lavoro congiunto tra i comuni di Cerveteri e Tarquinia ha dato vita alla “Via Etrusca”, che con i suoi sei itinerari a disposizione racconta la storia del territorio, tra storia, arte e natura, fornendo un’esperienza unica ai visitatori. Il primo regala un viaggio tra varie necropoli etrusche tarquiniesi. Il secondo percorso, conosciuto come Tarka – Corneto – Tarquinia, racchiude oltre 3mila anni di storia della città, mostrandone evoluzioni e cambiamenti. Il terzo itinerario si concentra maggiormente su Tarquinia e termina nella vecchia città etrusca passando per la sua porta più antica. Il quarto percorso, il primo tra quelli di Cerveteri, racchiude dentro di sé numerose tappe intermedie tra dipinti, cammini selvaggi e tumuli monumentali. Il quinto itinerario passa per l’odierna Cerveteri, tra la piazza S. Maria, il palazzo Ruspoli, il celebre borgo di Ceri e il Museo Archeologico Nazionale dedicato all’arte etrusca. Il sesto e ultimo percorso porta i visitatori tra le tombe del Comune, il tumulo dei Leoni Dipinti, quello della Nave e delle Cinque sedie, costeggiando la necropoli della Banditaccia. Un viaggio che culmina nella necropoli di Greppe Sant’Angelo, il luogo dove fu ritrovato il cratere di Eufronio. (Manuele Duraccio)

Si chiama Polarization-Sensitive HoloTomography e sfrutta la birifrangenza.

La Necropoli della Banditaccia a Cerveteri.
La Tomba dei Giocolieri a Tarquinia.

SIRAMUSE

SIRACUSA

SI RACCONTA CON UN

NUOVO MUSEO

Una porta d’ingresso per conoscere la città e il suo grande patrimonio culturale

Siracusa si arricchisce. A due passi da Piazza Duomo infatti ora sorge Siramuse, il nuovo Museo multimediale delle storie di Siracusa che dà una nuova identità agli spazi del Complesso di Montevergini, a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila motore e centro di produzione di idee e mostre di Arte contemporanea come quella di Enzo Cucchi ed Ettore Sottsass. Si tratta di una vera e propria porta d’ingresso per scoprire la città e le tracce di un patrimonio culturale che è sempre vivo. Il Museo è articolato in sei aree espositive tematiche all’interno delle quali otto personaggi e personalità che, a Siracusa e grazie ad essa, sono stati capaci di dare vita a opere di straordinario valore raccontano la città.

LO STUDIO

EMOZIONI INDIMENTICABILI

Fino a che punto le emozioni possono influenzare le nostre capacità mnemoniche? A chiederselo è stato il team di Robert M. G. Reinhart della Boston University che, per cercare di capire, ha messo in atto una serie di esperimenti per spiegare come la nostra memoria, facendo uso delle emozioni e della somiglianza tra oggetti, momenti e financo eventi minori, riesca a fissare ricordi indelebili.

FUTURO E CULTURA

L’hub della Fondazione CRT è un laboratorio permanente di innovazione, uno spazio aperto di una comunità in movimento.

Le Officine Grandi Riparazioni, storica fabbrica in cui si accomodavano i treni, esempio di architettura industriale dell’’800 a Torino, in seguito a una riqualificazione durata 1000 giorni e un investimento di oltre 100 milioni di euro da parte della Fondazione CRT, è dal 2017 un centro unico in Italia e in Europa, dove cultura e innovazione, arte e tecnologia si intrecciano per esplorare il contemporaneo e progettare il futuro. In questo contesto è nato un ecosistema unico nel panorama nazionale dove università, centri di ricerca, investitori, aziende e startup trovano una rete di competenze e risorse in grado di accelerare il loro sviluppo. Tra gli eventi in programma, la mostra “Electric Dreams, Art & Technology Before the Internet”, prevista al Binario 2 fino al 10 maggio 2026, organizzata da Tate Modern e OGR. Mentre al binario 1 nella stessa data c’è la personale di Laure Prouvost “We Felt a Star Dying”, in una nuova configurazione che dialoga con l’architettura e la sua storia. Nel 2026 le OGR Torino avvieranno con Mind the Bridge, piattaforma globale di open innovation con headquarter nella Silicon Valley, un programma strategico per supportare le più promettenti startup provenienti dai programmi di innovazione attivi presso le OGR Tech. (Paola Milli)

Le Officine Grandi Riparazioni di Torino.

Appuntamenti

DI MASSIMO LISTRI

© FOTOGRAFIE

Lid of the gilded outer coffin of Tjuya Dynasty 18 Wood, gold, glass, obsidian L: 218,5 cm Egyptian Museum, Il Cairo.

ROMA I TESORI DEI FARAONI NELLA CITTÀ ETERNA

Fino al 3 maggio 2026, presso le Scuderie del Quirinale, i capolavori del Museo Egizio del Cairo in tutto il loro splendore, per un viaggio nel cuore dell’antica civiltà egizia attraverso una selezione eccezionale di 130 capolavori in prestito dai più importanti musei egiziani. Tre i reperti di rilievo: la Triade di Micerino –faraone vissuto oltre 4.500 anni fa che si fece erigere una delle tre grandi piramidi di Giza - il sarcofago d’oro della regina Ahhotep e la sua leggendaria Collana delle Mosche d’Oro; altro capolavoro è la maschera funeraria d’oro di Amenemope, straordinaria realizzazione dell’oreficeria egizia che incarna il concetto di immortalità.

TREVISO I CAPOLAVORI DA PICASSO A VAN GOGH

“Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo. Capolavori dal Toledo Museum of Art” è l’attesa mostra, presso il Museo Santa Caterina, che dal 15 novembre al 10 maggio 2026 offre ai visitatori un viaggio nell’arte attraverso i capolavori del XIX e XX secolo provenienti dal museo dell’Ohio.

Ragazza con i fiori di Gustave Courbet, opera del 1863 in olio su tela, sarà esposta durante la mostra che inaugura il 15 novembre.

Quarantotto pasticcerie e forni provenienti da tutta Italia si sfideranno il 30 novembre al Salone delle Fontane.

ROMA PANETTONE AL MAXIMO

NUMERI

Nella scorsa edizione grande successo di pubblico con circa 4.000 presenze.

L’OPERA

Donna con cappello nero, opera di Picasso, che si potrà ammirare al Santa Caterina di Treviso.

Grande attesa per la settima edizione del festival nazionale del panettone artigianale. Alla vigilia delle festività più importanti che lo renderanno protagonista indiscusso delle tavole italiane, domenica 30 novembre, presso la splendida location del Salone delle Fontane (zona Roma Eur), va in scena la gara con 48 pasticcerie e forni e panettoni provenienti da tutta Italia, in degustazione e in vendita, assieme a tante altre prelibatezze natalizie, come torrone, cioccolato, tartufi, nocciole, vini, bollicine e distillati. A premiare i migliori lievitati una super giuria composta da campioni del mondo di pasticceria, lievitisti, cioccolatieri e critici gastronomici. Per l’occasione, per i più piccolini, sarà allestito il Christmas Village, con attività ludiche, giochi e animazione con tanti elfi, zucchero filato e l’immancabile foto con Babbo Natale. Durante la giornata, inoltre, tanti saranno gli attesissimi show cooking con i pastry chef di importanti ristoranti stellati in occasione del più importante evento di Natale della Capitale. Panettone Maximo, dunque, rappresenta ormai non solo il più grande evento nazionale dedicato ai grandi e gustosissimi lievitati – ormai centrali tutto l’anno nelle pause dessert dei golosi o per deliziare gli ospiti di importanti eventi – ma resta anche un appuntamento imperdibile del periodo natalizio. Del resto i numeri delle precedenti edizioni sono crescenti, con l’edizione 2024 che ha sancito un grande successo di pubblico, con circa 4.000 presenze. Come ogni anno, Panettone Maximo è anche l’occasione per regalare un sorriso ai bambini meno fortunati, selezionando strutture o case famiglia che si occupano di loro a cui consegnare i panettoni.

APPUNTAMENTI NOVEMBRE 2025

ROMA

FINO ALL’8 MARZO 2026 ALPHONSE MUCHA. UN TRIONFO DI BELLEZZA E SEDUZIONE

A Palazzo Bonaparte, una mostra evento con oltre 150 opere per una esposizione unica, un omaggio al fascino femminile e alla meraviglia delle immagini capaci di oltrepassare i confini.anni dalla fondazione. La mostra si sposterà poi a New York.

NAPOLI

FINO AL 25 GENNAIO 2026 TOTÒ E LA SUA NAPOLI

A Palazzo Reale, l’inedita esposizione che celebra il grande legame inscindibile tra Totò e la sua città in occasione delle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione. La mostra si sposterà poi a New York.

ISERNIA

7 NOVEMBRE – 16 DICEMBRE NUOVO TOUR PER I NEGRITA

“Canzoni per Anni Spietati Tour In Teatro 2025” parte per 22 esclusivi appuntamenti nei teatri delle principali città italiane per riascoltare le canzoni dell’ultimo album e i brani cult che hanno segnato la storia della band.

SIENA 13-16 NOVEMBRE XENOS

FESTIVAL DI PERFORMANCE

Al Complesso museale Santa Maria della Scala, una seconda edizione che fa rinascere la performance in città, con due tipologie: quelle site-specific e quelle itineranti.

ROMA

FINO AL 16 NOVEMBRE MOULIN ROUGE! IL MUSICAL

Per la prima volta in Italia, presso il Sistina Chapiteau, l’evento teatrale più atteso dell’anno diretto da Massimo Romeo Piparo e tratto dal rivoluzionario film di Baz Luhrmann.

Da non perdere.

PISA

FINO AL 7 APRILE 2026 BELLE ÉPOQUE

E

7, 8, 10 NOVEMBRE ERYKAH BADU IN ITALIA

Doppia data a Milano e una a Roma (10) di “The Return of Automatic Slim Tour: Erykah Badu Mama’s Gun ’25”, della pluripremiata e iconica artista che celebra il 25° anniversario del rivoluzionario “Mama’s Gun”.

Presso Palazzo Blu, la grande mostra d’autunno che celebra la stagione d’oro dell’arte europea attraverso lo sguardo raffinato di tre grandi pittori italiani nella Parigi della modernità: Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis e Federico Zandomeneghi.

PARMA E PROVINCIA 13-16 NOVEMBRE

BAREZZI FESTIVAL 2025 BRZZ – XIX EDIZIONE Quattro giorni di concerti per confermare lo spirito innovativo e cangiante del festival, con un claim che richiama la brezza, un’intuizione, come la presenza di Tom Smith degli Editors con il suo progetto solista.

Alphonse Mucha, Job 1896, Litografia a colori 66,7X46,4
MILANO
ROMA
Giovanni Boldini, Sulla panchina al Bois, 1872, Olio su tavola 46 x 34 cm, Collezione privata)
Dal cortometraggio HALF LIFE VR di Robert Connor.

TREVISO

21 NOVEMBRE – 29 MARZO 2026 UN MAGICO INVERNO. BIANCHE EMOZIONI

DALLA COLLEZIONE SALCE

Nelle due sedi del Museo Nazionale

Collezione Salce, una mostra che fa rivivere la magia dei picchi innevati, delle atmosfere delle Alpi, del nascere dei mercatini di Natale e dei momenti di festa ad alta quota…

MILANO

26 NOVEMBRE – 29 MAGGIO 2026

KOUNELLIS | WARHOL

Alla Galleria Fumagalli, la mostra – dal sottotitolo “La messa in scena della tragedia umana: la classicità di Jannis Kounellis e il pop di Andy Warhol” – rilette su due artisti che, in modo diverso, hanno segnato il loro tempo.

Il giudizio di Paride_illustrazione

JESI (ANCONA)

29-30 NOVEMBRE LA STAGIONE LIRICA DEL TEATRO PERGOLESI

Proseguono gli appuntamenti con due date (anteprima il 27) per un debutto assoluto de “Il giudizio di Paride. Processo a un deicida”, eseguito dal Time Machine Ensemble. La stagione prosegue ino al 29 dicembre.

17 18 19 20 2122 23 24 25 26 27 28 29 30

MILANO

20 NOVEMBRE R&B TAKEOVER FEST  APPRODA A MILANO

Ste e Arya sono tra le artiste annunciate per l’attesissima edizione milanese del festival, primo in Italia tutto dedicato all’R&B e alle sue contaminazioni, presso l’Apollo Club, nell’ambito di Milano Music Week.

JESOLO (VENEZIA)

25 NOVEMBRE – 30 MARZO 2026

IL NUOVO TOUR DI GIORGIA

Dopo l’uscita del nuovo album d’inediti “G” (il 7), la splendida voce di Giorgia riparte per un tour nei palasport, con due date a Torino, tre al Palazzo dello Sport di Roma e tre all’Unipol Forum di Milano.

PERUGIA

28 NOVEMBRE I MODESELEKTOR  AL LETZ FESTIVAL

Presso Urban, la tappa italiana del “DJ-KICKS TOUR” del duo che, con oltre tre decenni di carriera, ha deinito un’epoca con il suo sound inconfondibile che spazia dall’elettronica alla techno ino all’electro-dub.

SARA REVERBERI
Arya
TIMOTHY GREENFIELD-SANDERS
Portrait of Andy Warhol by Timothy Greenfield-Sanders, 1977
Roberto Catani 2025

Sì Viaggiare

L’edizione 2025 del premio vede l’entrata in scena, per la prima volta, di avanzati modelli di Intelligenza Artificiale generativa per un’interpretazione semantica e contestuale dei dati sulla qualità espressa dai turisti in tutti i settori dell’esperienza di viaggio

LA PUGLIA RICEVE L’OSCAR DEL TURISMO

LA META

Vieste, sul Gargano, è tra le località più visitate della Puglia nei primi otto mesi del 2025.

di Silvia Doria

NEL CORSO DELLA 10a EDIZIONE DEGLI

OSCAR DEL TURISMO, svoltisi il mese scorso a Rimini nel corso della Fiera TTG Travel Experience, la Puglia ha ricevuto un riconoscimento molto lusinghiero, essendo il frutto del più alto numero di indicatori. Il premio è “Destinazione con la Migliore Reputazione online”, che la consacra meta preferita dai visitatori italiani e internazionali, esprimendo di fatto un eccezionale rapporto tra livello di soddisfazione e popolarità turistica. Non

un premio di giuria, dunque, ma di “pubblico viaggiante”. Il risultato, infatti, è frutto dell’analisi di milioni di recensioni e contenuti online condotta da The Data Appeal Company, che ha processato ben 29,5 milioni di contenuti online relativi a oltre 770 mila punti di interesse. Tra le esperienze valutate, si sono espressi in termini di apprezzamento per la qualità in diversi ambiti, dalla ricettività alle attrazioni, dalla ristorazione all’intrattenimento. A vincere, si spera, anche un modello di turismo più sostenibile…

Sì viaggiare

FIRENZE MOMENTI MAGICI

L’autunno è il periodo migliore per godersi la città senza il rischio di overtourism. Tra grandi mostre, tranquille passeggiate tra le vie del centro e soste in trattoria per una buona ribollita

Testo di Cristina Griner
LANDMARK
Una veduta della città con l’inconfondibile cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore, il campanile di Giotto e Palazzo Vecchio.

Sì viaggiare

La stagione delle grandi mostre d’autunno è cominciata con il botto. Solo nella prima settimana di apertura l’esposizione “Beato Angelico”, che sarà fino al 25 gennaio a Palazzo Strozzi e al Museo di San Marco, ha superato i diecimila visitatori (palazzostrozzi.org). Senza contare che alla fine di settembre hanno aperto i battenti altre tre mostre dedicate rispettivamente a Michelangelo, Toulouse-Lautrec e al Pinocchio di Collodi. Inoltre, è appena approdata nel cortile di Palazzo Strozzi l’installazione site-specific “The Message”, realizzata dall’artista americano Kaws.

La città d’arte non dorme mai e, se possibile, in questo periodo è ancora più bella, con i colori del foliage che ne dipingono i giardini, le vie del centro percorribili senza sgomitare, le code per accedere ai musei (sempre da prenotare per tempo) più contenute, il profumo della ribollita che scalda l’atmosfera delle trattorie. E per i palati più raffinati, c’è la gita fuori porta a San Miniato, che negli ultimi tre week-end di novembre ospita la Mostra mercato del tartufo bianco.

L’appuntamento da non perdere è quello con Fra Giovanni da Fiesole, meglio conosciuto con il nome di Beato Angelico, artista simbolo del Quattrocento fiorentino. La mostra di Palazzo Strozzi, che segna il ritorno dell’artista a Firenze a settant’anni dalla monografica del 1955, ha permesso non solo di restaurare numerosi capolavori, ma riunisce per la prima volta pale d’altare disperse da oltre duecento anni, oltre a dipinti, disegni, sculture e miniature provenienti da musei, biblioteche, chiese e collezioni italiane e internazionali. Tra le opere più significative ci sono la Pala della compagnia di San Francesco in Santa Croce (Trittico francescano), la Pala

Strozzi e l’Annunciazione di Montecarlo. Ed è proprio il tema dell’Annunciazione, rielaborato da Kaws, a creare un dialogo tra l’installazione dell’artista statunitense e le opere del frate pittore.

GRANDI MAESTRI

A Casa Buonarroti fino al 7 gennaio la mostra “La Sistina di Michelangelo. Un’icona multimediale”, in alto. Al Museo degli Innocenti è in corso un’esposizione dedicata a ToulouseLautrec, sotto.

È invece dedicata alla fortuna del massimo capolavoro michelangiolesco la mostra “La Sistina di Michelangelo. Un’icona multimediale”, nelle sale espositive restaurate e riallestite di Casa Buonarroti fino al 7 gennaio prossimo (casabuonarroti.it). Oltre 60 opere, tra incisioni, fotografia, editoria illustrata, cinematografia, documentari televisivi e grafica pubblicitaria, rileggono uno dei più monumentali e celebri cicli pittorici della storia dell’arte attraverso frammenti, singole inquadrature, brani che mostrano come i media abbiano tradotto e diffuso il linguaggio figurativo di Michelangelo fino alla contemporaneità. Altra novità che riguarda il grande artista fiorentino, di cui si celebrano i 550 anni dalla nascita, è la web-app “Michelange-

ARTE MADE IN TOSCANA

Per i più piccoli, la Cattedrale dell’Immagine ospita fino al 30 novembre la mostra immersiva “Inside Pinocchio”, sopra. Da non perdere a Palazzo Strozzi, sotto, e al Museo di San Marco la grande esposizione dedicata a Beato Angelico, artista simbolo del Quattrocento fiorentino.

Sì viaggiare

lo 550”. Presentata dalla Galleria dell’Accademia, è stata pensata per accompagnare i visitatori in un viaggio tra le opere del maestro custodite all’interno del museo e in altri luoghi della città legati alla sua figura (galleriaaccademiafirenze.it).

DIMORA DI LUSSO

Dieci appartamenti esclusivi dal design tutto italiano: è Palazzo Ottaviani, il nuovo flagship hotel a Firenze di Lungarno Collection, nel cuore della città.

La vita notturna e lo spirito bohémien della capitale francese a fine Ottocento sono invece al centro di “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque”, mostra allestita al Museo degli Innocenti fino al 22 febbraio 2026. Tra le opere esposte, prestito della collezione Wolfgang Krohn di Amburgo, si possono ammirare litografie a colori, manifesti pubblicitari, disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali. Oltre ai lavori di altri protagonisti del tempo, tra cui Alphonse Mucha e Jules Chéret.

Infine, dedicata ai più piccoli e solo fino al 30 novembre, la Cattedrale dell’Immagine ospita la mostra immersiva “Inside Pinocchio”, dedicata al burattino più famoso del mondo, di cui ripercorre le avventure tramite spettacolari animazioni proiettate sulle pareti della ex chiesa di Santo Stefano al Ponte (cattedraledellimmagine. it). Per calarsi completamente nel personaggio, basta scendere nella cripta, dove rivivere, per mezzo di speciali visori, le avventure di Pinocchio dal punto di vista del protagonista.

INFOPOINT FIRENZE

PALAZZO OTTAVIANI

È l’ultimo indirizzo di Lungarno

Collection e ha aperto i battenti la scorsa estate a Santa Maria Novella. Dieci residenze dalle raffinate suggestioni Art Déco, da 50 a 185 metri quadri.

Piazza degli Ottaviani 4r tel. 055 0250100 lungarnocollection.com

TEATRO LUXURY APARTMENTS

156 nuovissimi appartamenti, dai piccoli studio ai four bedroom, ricavati dalla ristrutturazione dell’ex Teatro Comunale fiorentino e gestiti da Starhotels.

Via Magenta 6, tel. 055 01721 starhotels.com

RISTORANTI

REGINA BISTECCA AL DUOMO

Negli spazi di un’ex libreria antiquaria, arredati con grande gusto, la protagonista è la bistecca in tutte le declinazioni, ma non mancano classici come ribollita, trippa e lampredotto, peposo e baccalà.

Via Ricasoli 14/r, tel. 055 2693772 reginabistecca.com

TRATTORIA BALDINI

Insegna storica che mette in tavola la tradizione fiorentina e toscana

VIADIBELVEDERE

in un ambiente informale: ribollita, trippa e una succulenta bistecca alla fiorentina.

Via Il Prato 96/r, tel. 055 287663 trattoriabaldini.com

TRATTORIA LA CASALINGA

Dal 1963 nel cuore del quartiere Santo Spirito. Fettunta con fagioli, ribollita, pappardelle al pesto di cavolo nero, trippa alla fiorentina, lesso, peposo e fegato alla salvia.

Via dei Michelozzi 9/r, tel. 055 218624 trattorialacasalinga.it

IL BORRO TUSCAN BISTRO

Per l’aperitivo, il pranzo o la cena, il locale della famiglia Ferragamo impiega prodotti biologici della tenuta di proprietà. In menu, pappa al pomodoro, salumi toscani, bistecca fiorentina. Pane, focaccia e dolci fatti in casa. Lungarno degli Acciaiuoli 80/r tel. 055 290423 ilborrotuscanbistro.it

AL TRANVAI

In Oltrarno, cucina tipica fiorentina in un ambiente rustico, tra il bancone per la mescita, fotografie d’epoca e bottiglie. Tra i primi, penne alla Chiantigiana e ribollita, poi peposo al rognone, trippa, lesso rifatto e cervella fritta.

Piazza Torquato Tasso 14/r tel. 055 225197

SANTO SPIRITO
GIARDINO DI BOBOLI
GIARDINO BARDINI
PALAZZO PITTI

SALERNO SPETTACOLO UNICO

Alle porte della città, da Vietri a Positano, la Costiera Amalfitana è un concentrato di bellezza. Tra limoneti, borghi arroccati, alberghi di charme e ristoranti sul mare. Invariabilmente blu

Testo di Cristina Griner

IL BORGO VERTICALE

Positano, con le sue case colorate, le gradinate e le vie strette a picco sulla Costiera, è un gioiello unico al mondo.

Dove finisce Salerno comincia la Costiera Amalfitana, senza soluzione di continuità. Amalfi dista una ventina di chilometri, Positano quaranta, ma dal porto della città campana a Vietri sul Mare bastano pochi passi a piedi. Qui, l’arte della ceramica ha fatto la storia del borgo. Corso Umberto I, la via principale, è una variopinta serie di botteghe dove cercare un ricordo da portare a casa, la Villa Comunale, un grande giardino affacciato sull’azzurro con panche sinuose decorate, ricorda lo stile modernista del Parc Güell, a Barcellona. Vietato andarsene senza una visita alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, dalla caratteristica cupola rivestita di tegole maiolicate. Da Vietri, la Statale 163 Amalfitana segue il profilo della costa in un susseguirsi di innumerevoli curve, a ognuna delle quali regala scorci straordinari. Si passa per Cetara, famosa per le alici, la cui colatura, presidio Slow Food, ha ottenuto nel 2020 il marchio Dop. Poi, dopo un lungo tratto privo di abitati, ecco Maiori e Minori, collegati dal magnifico Sentiero dei Limoni, così chiamato perché percorso un tempo dalle donne che li trasportavano in grosse ceste appoggiate sulla testa. Dopo una sosta alla pasticceria di Sal De Riso (salderiso.it), dove assaggiare una delle migliori delizie al limone della Costiera o un babà al limoncello, si prosegue in direzione Amalfi. Poco prima di Atrani c’è il bivio per salire a Ravello, conosciuto in tutto il mondo per il suo Festival musicale estivo (villarufolo.com), ai cui concerti fanno da spettacolare quinta i giardini incantati di Villa Rufolo e il mare. Fuori stagione ci si incammina senza fatica tra mare e montagna, castagneti e limoneti, lungo i percorsi, dieci

I COLLEGAMENTI

SCOPRI COME RAGGIUNGERE SALERNO

Salerno è collegata al network dell’alta velocità di Italo. Per maggiori informazioni visita il sito: www.italotreno.com

in tutto, dedicati ad artisti e intellettuali che a Ravello hanno legato il proprio nome. Nella grande piazza del duomo, gremita d’estate, regnano finalmente quiete e silenzio.

Di nuovo sulla Statale Amalfitana, il borgo di Atrani è il più piccolo comune italiano, tranquillo, semplice e autentico, a dispetto della famosissima e instagrammata collegiata di Santa Maria Maddalena, a picco sul mare, che il grafico e incisore olandese Maurits Cornelis Escher disegnò in una sua opera.

Una galleria pedonale collega Atrani ad Amalfi, l’ex repubblica marinara che ha dato il nome a tutta la costa, fondata nel IV secolo a.C. e da oltre un secolo meta di villeggiatura elegante. L’autunno è il momento migliore per ammirarne l’architettura senza il consueto affollamento, a cominciare dal Duomo di Sant’Andrea. Con la sua mescolanza di stili, dall’arabo-normanno al rococò, è tra i monumenti più visitati della Costiera. Merita una sosta anche il Museo della Carta (museodellacarta.it), dove si celebra una delle eccellenze cittadine. Altra gloria locale è il limone cono-

INFOPOINT SALERNO E COSTIERA AMALFITANA

ALBERGHI

LLOYD’S BAIA HOTEL

Un classico tra Salerno e Vietri, con una magnifica vista sul golfo e camere superior tutte rinnovate. Alcune con sauna e doccia idromassaggio.

Via Enrico de Marinis 2, Vietri sul Mare tel. 089 7633111 lloydsbaiahotel.it

TERRAZZA DUOMO

Nel trecentesco Palazzo Piccolomini, recentemente ristrutturato, ha camere affacciate sulla cattedrale e ristorante panoramico sul rooftop.

Largo Duchi Piccolomini 1 Amalfi, tel. 089 872608 terrazzaduomo.com

CATTEDRALI

In alto, la piazza del Duomo di Ravello, qui in autunno regna la quiete. Il Duomo di Amalfi, sotto, è un trionfo di stili, dall’arabo-normanno al rococò.

RISTORANTI

ACQUAPAZZA

Un punto di riferimento per la cucina locale: alici salate, tataki di tonno, filetto di pesce allo sfusato amalfitano. Corso Garibaldi 36, Cetara, tel. 089 261606 acquapazza.it

GIARDINIELLO

Per provare gli ndunderi, grandi gnocchi a base di ricotta, tipici di Minori, conditi con ragù napoletano. Buona anche la pizza. Corso Vittorio Emanuele 17, Minori tel. 089 877050 ristorantegiardiniello.com

TRATTORIA DA LORENZO

Aria di casa, tovaglie a quadretti e cucina di

mare. Superbi gli antipasti, serviti in rapida successione.

Via Fra’ Gerardo Sasso 10, Scala tel. 089 858290 trattoriadalorenzo.com

NEGOZI

NETTUNO

Storico indirizzo per comprare la colatura di alici e prodotti ittici conservati.

Corso Umberto I 64, Cetara, tel. 089 261147 nettunocetara.it

IL GUSTO DELLA COSTA

Limoncello, creme e altri liquori locali. Genuini, come fatti in casa.

Via G. Capriglione 24, Praiano, tel. 089 813048 ilgustodellacosta.it

sciuto con il nome di sfusato amalfitano, ingrediente dei dolci tipici, da assaggiare alla pasticceria Pansa.

Stretto tra la fama di Amalfi e quella di Positano, tra il mare e i monti, c’è un tratto tra i più suggestivi e autentici della Costiera. I suoi borghi si chiamano, Conca dei Marini, dove nel Monastero di Santa Rosa – oggi albergo di lusso – le suore domenicane diedero vita alla celebre sfogliatella, Furore, una manciata di case sparse affacciate sullo spettacolare fiordo, e Praiano, un grande museo della ceramica a cielo aperto.

Positano, il borgo verticale, con le sue case colorate, le gradinate, le vie strette e tortuose oggi forse non ha più il fascino raccontato dallo scrittore americano John Steinbeck, ma resta un gioiello unico al mondo, la cui storia è intrecciata con quelle dei tanti personaggi famosi che hanno contribuito a scriverne il mito, da Rudolf Nureyev a Franco Zeffirelli. Le sue origini antiche si scoprono a Villa d’Ozi, oggi Museo Archeologico Romano (marpositano.it), rinvenuta una ventina d’anni fa sotto l’oratorio della chiesa di Santa Maria Assunta, la cui grande cupola maiolicata gialla e verde spicca in tutte le foto del borgo.

L’INVERNO NELL’ARTE
Sulle pareti della Torre Aquila, all’interno del Castello del Buonconsiglio di Trento, si sviluppa il ciclo dei mesi del maestro Venceslao: qui gennaio.

COMBINAZIONI LO SGUARDO DEI MUSEI

IL TEMA DEI VALORI OLIMPICI DECLINATO NELLE DIVERSE PROSPETTIVE DALLE SEI REALTÀ DELLA RETE MUSEALE PROVINCIALE

TRENTINI VERSO LA STESSA DIREZIONE

L’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il nesso tra cultura e sport come leva di crescita per i territori. Proprio il Trentino, a febbraio 2024, ha inaugurato l’Olimpiade Culturale Milano Cortina 2026 ospitando alle Gallerie di Trento,laprimamostradelprogettoespositivo triennale “Anellidicongiunzione” La cultura e lo sport, infatti, non solo promuovono il benessere individuale e collettivo, ma sono anche potenti strumenti di sviluppo economico e sociale. Il benessere della persona, lo spirito di gruppo, la sida al rinnovamento, la partecipazione attiva e responsabile, la ricerca dell’eccellenza sono solo alcuni dei valori che cultura e sport possono scambiarsi e approfondire. Attingendo a questi valori, attraverso il progetto “Combinazioni. Caratteri sportivi”, il sistema museale della Provincia di Trento ha interpretato al meglio l’opportunità oferta dall’ospitare i Giochi olimpici invernali, che in Trentino, in Val di Fiemme, assegneranno il 30% delle

medaglie totali, sul proprio territorio ideando sei distinte proposte museali.

MUSE E ARCHIVIO FOTOGRAFICO

STORICO PROVINCIALE

“In vista dello scatto” (7 dicembre 2025 – 15 marzo 2026), allestita a Palazzo delle Albere a Trento esplora la nascita della fotograia sportiva trentina. Protagonisti sono i fratelli Pedrotti, che tra le due guerre codiicarono questo nuovo linguaggio. Attraverso scatti storici, riviste e libri fotograici la mostra racconta il rapporto tra attività isica, tempo libero, industria turistica e moda.

MUSE – MUSEO DELLE SCIENZE

“Oltre il traguardo. La scienza che muove lo sport” (1 febbraio – 27 settembre 2026) propone un percorso immersivo sulle tecniche scientiiche che supportano gli atleti, dagli strumenti agli adattamenti paralimpici. L’obiettivo è far conoscere principi scientiici, preparazione isica e psicologica, promuovendo comportamenti virtuosi e uno stile di vita sano.

STORIA DEL TRENTINO

La mostra “Performance”, foto in alto, racconta il rapporto tra tecnica e sport. La fotografia sportiva trentina, due foto sopra a sinistra, sarà protagonista a Palazzo delle Albere a Trento. Sopra: l’ex Primo Ministro Alcide De Gasperi con la primogenita Maria Romana.

MART – MUSEO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

“Sport. Le side del corpo” (1 novembre 2025 - 22 marzo 2026) indaga il dialogo tra arte e sport, dall’antichità alla contemporaneità. In mostra circa 150 opere tra pittura, scultura e fotograia, dal Discobolo di Mirone ai bronzi di Ercolano ino a Keith Haring. Il corpo umano, atletico o danzante, è il ilo conduttore di questa narrazione.

CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

“L’inverno nell’arte. Paesaggi, allegorie e vita quotidiana” (5 dicembre 2025

– 15 marzo 2026) rappresenta l’inverno nelle arti gurative dal Medioevo all’Ottocento. Tra i simboli, l’a resco del mese di gennaio nella Torre dell’Aquila con la famosa battaglia a palle di neve. Dipinti, sculture, incisioni e oggetti d’uso quotidiano raccontano sia il lato ludico sia le di coltà di sopravvivenza in montagna nei mesi freddi.

METS – MUSEO ETNOGRAFICO

TRENTINO SAN MICHELE

“Attrezzi. Dal lavoro al sogno sportivo” (6 dicembre 2025 – 31 marzo 2026) illustra il passaggio di oggetti alpini (slitte, sci, ciaspole) da strumenti di lavoro a strumenti sportivi e di svago. Con instal-

lazioni immersive e patrimonio lmico-fotogra co, il percorso valorizza la cultura alpina e le trasformazioni sociali tra Ottocento e Novecento.

FONDAZIONE MUSEO

STORICO DEL TRENTINO

Il progetto triennale “Anelli di congiunzione” (2024-2026) trasforma Le Gallerie di Trento in un hub culturale dedicato alle Olimpiadi. Dopo “Records” (2024), la mostra “Performance” ( no al 6 gennaio 2026) racconta il rapporto tra tecnica e sport attraverso sette storie di innovazione. Dal 29 gennaio al 31 dicembre 2026, “Competition” esplorerà le Olimpiadi e Paralimpiadi tra esperienza personale e contesto competitivo.

FONDAZIONE TRENTINA

ALCIDE DE GASPERI

Con “Allenare la democrazia” ( no ad agosto 2026) lo sport diventa veicolo per ri ettere su valori democratici. Tre gli ambiti: “Sentieri di Alcide”: tre percorsi escursionistici dedicati alla gura di De

INQUADRA IL QR CODE per scoprire di più sulle MOSTRE DEL TRENTINO

ARTE TRENTINA E NON SOLO

L’inverno trentino e lo sport grandi protagonisti delle mostre in programma nella regione. Sopra a sinistra: il Museo Casa De Gasperi, a Pieve Tesino. A sinistra il Muse di Trento. Sopra: un’opera del Fondo Depero di Fortunato Depero, artista trentino del Novecento.

Gasperi e ai valori dell’etica della montagna e della politica, il primo è stato inaugurato nel corso dell’estate in Tesino; il percorso formativo “Allenare la democrazia”: educazione civica tramite gioco e sport; “Agosto degasperiano”: evento annuale che esplora il rapporto tra sport e crescita civile delle comunità.

FABRIZIO FERRI

DOLOMITI WELLNESS

HOTEL FANES SAN CASSIANO ALTO ADIGE

RESPIRARE L’ARIA

DELL’ALTA BADIA

In una delle terrazze più assolate e panoramiche di San Cassiano, piccolo e grazioso villaggio di montagna, nelle Dolomiti, un hotel dove rigenerarsi a contatto con la natura e grazie ai servizi di una struttura pensata per il benessere e il piacere di trascorrere una vacanza unica. I materiali naturali e le architetture in stile alpino e d’avanguardia lo rendono un cinque stelle raffinato. Da non perdere il mix di tradizionali trattamenti tipici del benessere alpino con quanto di meglio si trova nella beauty&cosmesi internazionale.

Str. Pecëi 19, San Cassiano, Alto Adige (BZ) Tel. 0471 849470 hotelfanes.it

NOBU HOTEL ROMA — ROMA UN MIX DI TRADIZIONE

CAPITOLINA E GIAPPONESE

L’iconico marchio giapponese di ospitalità Nobu, fondato dai soci Nobu Matsuhisa, Robert De Niro e Meir Teper, sbarca nella Capitale, segnando la trasformazione dell’ex Grand Hotel Via Veneto. La ristrutturazione dei mesi scorsi ha così suggellato l’unione tra il rafinato minimalismo giapponese di Nobu con la tradizione romana per creare un’oasi di lusso moderno. La struttura comprende 117 camere e suite di diversa tipologia, compresa l’esclusiva Nobu Villa con tre camere da letto; una terrazza panoramica con vista su via Veneto; il Rooftop Terrace Bar, elemento distintivo dell’ospitalità romana; ma anche spazi lessibili per riunioni; una Spa con servizi completi; un centro itness all’avanguardia; e il servizio in camera all day. Le prenotazioni sono state aperte il mese scorso, sia per l’hotel che per la nuova destinazione culinaria: Chef Nobu Matsuhisa, infatti, porta i suoi piatti di fama mondiale nella Città Eterna, dove gli ospiti possono gustare la cucina giapponese con inluenze sudamericane, tra cui l’iconico Black Cod Miso, Yellowtail Jalapeño, New Style Sashimi e molto altro. Il ristorante, inoltre, offre la possibilità di cenare nella sala principale o di vivere un’esperienza intima al Sushi Counter, dando ai commensali un posto in prima ila per ammirare l’arte creata dai sushi chef di Nobu. Per celebrare il debutto, inine, l’hotel invita gli ospiti a provare la sua offerta inaugurale “Nobu the Roma Way”, un pacchetto che include la prima colazione giornaliera e un generoso credito per cibo e bevande, offrendo la perfetta introduzione alla città attraverso il mix distintivo di ospitalità di lusso e arte culinaria di Nobu.

Via Vittorio Veneto 155, Roma Tel. 06 99183000 nobuhotels.com

RELAIS ALMARANTO — CALAMANDRANA (ASTI)

DOVE SCOPRIRE LA MAGIA

DEL MONFERRATO E DEI SUOI SAPORI

Nascosto tra le colline incantate del Monferrato, patrimonio Unesco, dove il tempo rallenta e i vigneti si perdono all’orizzonte, sorge questa struttura che racconta una storia di eleganza autentica e amore per il territorio, combinando l’architettura antica con i comfort moderni e il fascino italiano, ino a creare uno scenario unico, perfetto per un weekend di relax. Le 23 camere, di cui 4 suite premier, molte con terrazzi e giardini, sono arredate con cura e pezzi d’antiquariato. In questo periodo, inoltre, la struttura promuove l’esperienza “Gourmet Escape”, che comprende una cena gourmet al ine dining “Adagio”, una magica cena al tramonto presso il Ristorante Bistrot Anima e una cooking class, guidata dallo chef Mario Maniscalco e dal team dell’Accademia Adagio: un percorso per due che prende vita in un’atmosfera intima, tra luci soffuse e panorami da sogno con vista sulle vigne... Regione Quartino 6, Calamandrana (Asti) Tel. 0141 1847040 it.almaranto.it

120 anni di prodigiosa crescita e sguardi sul futuro nelle parole di Giovanni Ferrando, direttore di un hotel simbolo della città ligure

IL BRISTOL DI GENOVA TRA STORIA E MEMORIA

enova è in continuo fermento, lo storico Bristol Palace Hotel di via XX Settembre è un tassello fondamentale della città, nell’immaginario genovese rappresenta l’eccellenza, un simbolo del lusso inarrivabile. Il 30 settembre scorso l’hotel ha festeggiato 120 anni di vita, con una celebrazione resa solenne da performance artistiche a cura del Conservatorio Paganini e dei danzatori Maier e Marrapodi nonché attoriale di Chierici. Ne abbiamo parlato con il direttore Giovanni Ferrando.

C’è più passato o più futuro nella celebrazione che ha illuminato 120 anni di presenza del Bristol nel contesto internazionale e nella città di Genova?

«L’obiettivo di Duetorrihotels è di guardare sempre avanti, è il nostro spirito. Il passato è importante perché è da lì che si costruisce il futuro. Avere una tradizione di eccellenza dell’ospitalità genovese è uno stimolo, un orgoglio».

L’atmosfera dell’hotel riflette il trascorrere delle epoche o la modernità impone il suo tempo sulla storia?

Le richieste della clientela hanno registrato cambiamenti?

«Soprattutto la clientela di fascia alta necessita di experience, dare i classici servizi non basta più, chi viaggia vuole sentirsi a casa e portare con sé qualcosa che ha vissuto qui. È importante trasmettere al cliente l’autenticità del posto che in quel momento visita, vendiamo un servizio che deve essere sempre più personalizzato».

Il turismo 3.0 interessa una realtà dell’eccellenza come l’Hotel Bristol?

«Sì, non vale solo per i servizi alberghieri, ma ristorativi e accessori. Il settore congressuale riveste per noi un rilievo di mercato. Quando qualcuno ci contatta per prenotare un evento, noi lo incontriamo perché vogliamo capire quali sono le esigenze del potenziale cliente e costruire un’offerta esclusiva per lui». Qual è il vostro rapporto con la sostenibilità?

SIMBOLO DI LUSSO

Il Bristol Palace Hotel di Genova ha incantato generazioni di visitatori e ospiti illustri: in alto l’esterno del palazzo che lo ospita e la hall. A destra, il direttore dell’albergo Giovanni Ferrando.

«Il nostro hotel è la storia, vogliamo mantenere lo stile che ci contraddistingue, è stato il leitmotiv della ristrutturazione. È quello che cerca la maggior parte dei nostri clienti, soprattutto internazionali che vi ritrovano l’autenticità. Questo deve andare di pari passo con la tecnologia implementata, che il cliente business di fascia alta si aspetta».

«Vi abbiamo sempre posto attenzione, l’abbiamo codificata, il nostro gruppo Duetorrihotels sarà implementato in un programma di ecosostenibilità. Abbiamo rimosso da tempo la plastica dalle linee cortesia agli alimenti, nell’organizzazione della cucina nel nostro ristorante Giotto, praticando la gestione dei rifiuti differenziata e gli acquisti a km 0».

AL VELÒ TORINO

UN BISTROT PER SPORTIVI E NON SOLO È dentro gli spettacolari spazi del Motovelodromo che si trova Al Velò: il bistrot dedicato a chi ama la convivialità. Qui chiunque può ritrovarsi di giorno per una colazione, un pranzo o un caffè, o la sera per un aperitivo o una cena. Il menu di Al Velò è fatto di piatti golosi, capaci di accontentare gusti diversi: si passa dai piatti “para compartir” come il tradizionale pane e salame, a gustosi primi come i rigatoni alla carbonara, non mancano poi hamburger, pinsa e pizza, bowls e insalate, per finire con golosissimi dolci tra cui l’immancabile tiramisù.

Corso Casale 144, Torino Tel. 379 1510930 alvelo.it

ANTELA — ROMA UN’OASI URBAN JUNGLE

In uno dei quartieri più frequentati della Capitale, Prati, si trova Antela: il nuovo ristorante dell’NH Collection Roma Centro, la cui proposta gastronomica porta la firma dello chef Natale Giunta.

Antela si sviluppa tra interni eleganti, caratterizzati da rifiniture in nero e oro e un giardino rigoglioso: una sorta di oasi verde dall’atmosfera urban jungle, pensata come un piccolo rifugio di tranquillità nel cuore pulsante di Prati; capace di ospitare quasi 100 coperti, potendo contare anche su un patio e una zona aperitivo che saltuariamente ospita performance musicali.

A tavola a farla da padrona (e non poteva essere diversamente!) materie prime siciliane e italiane di altissima qualità, rivisitate in chiave contemporanea e con attenzione alla stagionalità. Si parte con una ricca selezione di crudi di pesce, tra tartare, gambero rosso di Mazara e ostriche; spazio poi a golose insalate come quella con spinacino, prosciutto crudo tostato, parmigiano, noci e senape antica. Tripudio di mare con lo spaghettone con gambero rosso crudo, burro salato, limone e caviale. Da provare i burger, in particolare quello di pane nero, con polpo rosticciato, nduja, stracciatella, pomodoro secco e cicoria.

Accanto alla cucina, grande protagonista è il cocktail bar, guidato da Daniele Zandri, professionista con oltre vent’anni di esperienza tra sala e bancone. La drink list, battezzata “Ad Hoc”, è un viaggio tra storia e miscelazione, con cocktail ispirati alle frasi e ai detti latini più celebri. “Memento audere semper”, “Repetita iuvant”, “Alea iacta est”: ogni drink racconta una storia, con ingredienti ricercati e una narrazione che accompagna la degustazione. Otto proposte alcoliche e quattro analcoliche, accanto ai grandi classici reinterpretati senza l’uso di coloranti artificiali.

La selezione dei vini, curata da Giorgia Capriotti, comprende una carta non vasta ma pensata per sorprendere, con etichette in grado di esprime al meglio i territori della Penisola.

Via dei Gracchi 330, Roma Tel. 342 5228850 antelarestaurant.it

ALLA SCOPERTA DI WORLDHOTELS L’ANIMA ESCLUSIVA DI BWH HOTELS

Tra gli eventi invernali più attesi del nuovo anno, ci sono sicuramente i “Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026”, ma anche tanti appuntamenti culturali come “I Tre Grandi di Spagna: Picasso, Mirò, Dalì” (Fabbrica del Vapore, Milano, no al 25 gennaio 2026) o “Under the Spell of Duchamp” (Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano, no al 28 dicembre), solo per citarne alcuni. E per l’occasione una proposta esclusiva è rappresentata dal brand WorldHotels, pensato per chi cerca un’ospitalità ra nata, autentica e di alto livello, garantita dal gruppo BWH Hotels che, in-

LE STRUTTURE

A sinistra una camera del Matilde Boutique Hotel, WorldHotels Elite di Milano. Sotto il ParkHotel Laurin, WorldHotels Elite a Bolzano, hotel storico della città e una camera del Grand Hotel della Posta, WorldHotels

Distinctive di Sondrio. In basso a sinistra la terrazza del Collini Rooms, WorldHotels Crafted di Milano.

ne enogastronomica della Valtellina o per gustare la tradizione mediterranea, assaporando autentici percorsi gourmet; e “Felix Ca è”, per respirare l’aria dei ca è letterali di un tempo, sorseggiando un tè deliziati da buona pasticceria o godendo di un aperitivo o un cocktail preparato dai barman del Ca è. Altra alternativa, altrettanto esclusiva e ra nata, è data dal ParkHotel Laurin, WorldHotels Elite**** a Bolzano, il grand hotel storico della città, 4 stelle, che o re ben 100 ampie stanze e suite. Gli ambienti sono saturi di arte e cultura, grazie alla collezione Laurin che comprende circa 350 pezzi: opere d’arte originali di artisti contemporanei disseminate per tutta la struttura e il parco. Per gli amanti del ben mangiare, presso il Ristorante Laurin si trovano piatti della cucina mediterranea e della tradizione locale, mentre al Laurin Bar gli ospiti possono gustare frizzanti drink, musica dal vivo e una selezione di sigari nella Smoker’s Lounge. Prenota il tuo soggiorno esclusivo su bestwestern.it/italo e richiedi un buono scontoda50euroamarketing@bwh.it DA MILANO A SONDRIO A BOLZANO: UN VIAGGIO TRA EVENTI SPORTIVI, CULTURA E NATURA INCONTAMINATA

sieme a Best Western Hotels & Resorts, conta ben 170 strutture in Italia e a Malta. Nel capoluogo lombardo, due sono le proposte tra le più esclusive: il ColliniRooms, WorldHotels Crafted****, uno spazio eclettico dove arte, design e ospitalità si fondono in un’esperienza unica e fuori dall’ordinario. Situato a pochi minuti dall’Aeroporto di Milano Linate e ben collegato al centro città, o re un lounge bar con patio e giardino esterno, una sala colazioni panoramica, un ristorante à la carte sul rooftop con vista sulla città e un garage interno. Per chi volesse optare per una soluzione nel cuore del centro storico di Milano, Matilde Boutique Hotel, WorldHotels Elite****, è situato a pochi passi dal Duomo e dalle vie dello shopping. L’hotel, che dispone di 25 camere, accoglie i suoi ospiti all’interno di un palazzo storico, un ambiente elegante e riservato dove il design contemporaneo incontra il fascino della tradizione meneghina. Disponibile anche un ristorante con accesso dedicato, e trattamenti e massaggi su richiesta. Per chi, invece, intendesse spostarsi da Milano, una soluzione interessante è o erta dal Grand Hotel della Posta, WorldHotels Distinctive **** a Sondrio, che accoglie gli ospiti in un’atmosfera elegante, ra nata e senza tempo, tipica dei viaggiatori di ne ‘800, in un ambiente sapientemente restaurato, che ha dato nuova luce ai suoi ambienti. Da non perdere: “1862 Ristorante della Posta”, per un viaggio nella tradizio-

VILLA ISCHIA — ATINA (FROSINONE)

SAPORI,

TECNICA

A metà strada tra Roma e Napoli, tra dolci colline, c’è un ristorante che non è solo un luogo dove mangiare ma un’esperienza da vivere. A Villa Ischia ogni piatto racconta una storia, ogni ingrediente, accuratamente selezionato, parla di radici, mentre ogni gesto in cucina è frutto di tecnica, passione e artigianalità. Tra i piatti più iconici, Omaggio a Napoli è una rivisitazione della pizza: un disco di pasta

E ARTIGIANALITÀ

fresca all’uovo riempito, solo nel cornicione, con farce di branzino o totano, arricchito da piccoli ravioletti interni e ricoperto da un altro strato, in modo da ricavare un unico raviolo dall’inconfondibile forma della pizza. Il pesce in carta è vario: branzino, ricciola, polpo di scoglio vengono trattati con tecniche come sottovuoto, abbattimento e cottura sous-vide, per preservare freschezza,

gusto e consistenza. Piatti della tradizione, come la pasta patate e provola, sono reinterpretati in chiave contemporanea: la provola ripiena si combina con la pasta e patate, unendo tradizione e innovazione. Tra i primi non mancano gli Spaghetti con anemoni scungilli e ricci di mare e il Riso carnaroli con oro, mazzancolle e tartufo nero.

Via Case di Melfa II, 257/275, Atina (FR) Tel. 392 1242777

CRUNCH. PIZZA DI STRADA PISTOIA

CROCCANTE

E SORPRENDENTE

Design pop e contemporaneo per Crunch – Pizza di Strada: il nuovo locale di Manuel Maiorano, dove il cibo è creatività e passione. Qui si possono gustare pizze in pala e in teglia, realizzate con impasti ad alta idratazione, lunghe lievitazioni e materie prime selezionate. Oltre alle classiche capricciosa o salsiccia e cipolla, anche proposte più ricercate come le parigine: sfoglie ripiene che combinano morbidezza interna e croccantezza esterna, un tributo ai sapori del Sud. Allo street food partenopeo è poi dedicato un angolo speciale con arancini, crocchè e altre delizie.

Via Dalmazia 70, Pistoia Tel. 352 0148810 crunchmanuelmaiorano.it

IOLANDA VINO E CUCINA — ROMA

UN POSTO CHE SA DI CASA

Nata da un’idea dello chef e personaggio televisivo Luca Salatino, Iolanda Vino e Cucina è un omaggio alla nonna, al ricordo del pranzo che era solita preparargli la domenica. Un mix perfetto tra memoria e innovazione, con piatti della tradizione romana e note creative: si va dalla panzanella alla romana, alle polpette con pane, limone e pecorino; dalla tartare di manzo con fichi, pane, caprino e maionese, alle zucchine ripiene con ricotta, pane, limone e menta alla parmigiana. Tra i primi da assaggiare la carbonara, i tortelli pappa al pomodoro e fonduta di bufala, le pappardelle al ragù bianco, la fregola al ragù di polpo, limone e basilico e le linguine alla “Nerano”. Si chiude in dolcezza con la torta della nonna, ricotta e amarene o il semifreddo pistacchio e ricotta.

Via Oderisi da Gubbio 239, Roma

Tel. 377 3937977 iolandavinoecucina.it

Vini

TENUTA ULISSE ULISSE PRIMITIVO

LA ROCCIA

DEGLI ABRUZZI

IN UN PRIMITIVO

Tra le colline abruzzesi che cingono il piccolo e ricco di storia borgo medievale di Crecchio (Chieti), alle pendici della maestosa ‘signora delle montagne’, la Majella, sorge Tenuta Ulisse, fondata nel 2006 dai fratelli Luigi e Antonio Ulisse. Qui la tradizione incontra la visione moderna del vino, in un equilibrio tra radici e innovazione. L’Ulisse Primitivo racconta l’anima mediterranea dell’uva, una varietà dal carattere intenso, temprata dal sole e dalla continua ricerca dell’acqua attraverso secoli di storia. Al naso sprigiona profumi di more, prugne mature e leggere spezie. Al palato è vellutato, caldo, avvolgente, con un tannino elegante che pulisce e prepara a nuovi sorsi. Un vino che richiama la convivialità e accompagna perfettamente carni rosse, formaggi stagionati e i celebri arrosticini abruzzesi.

Una vera “roccia degli Abruzzi”, simbolo di forza, passione e autenticità.

Via San Polo 40, Crecchio (CH) tenutaulisse.it

Wine & Music: Vino in abbinamento con la canzone

“Here Comes the Sun” dei Beatles, per la solarità di questo Primitivo

VALDO— LE RIVE DI SAN PIETRO DI BARBOZZA VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG MILLESIMATO 2023 EXTRA BRUT

PROSECCO DELLE COLLINE

PATRIMONIO UNESCO

Nelle ‘Rive’ di San Pietro di Barbozza, tra le colline più ripide del Prosecco Superiore, si coltiva una viticoltura eroica fatta di mani, pendenze e dedizione, davanti alla meraviglia di un territorio unico che dalla strada ‘Pedemontana’, ai piedi della montagna, vede spuntare delle colline lievemente a forma di piramide ricoperte di verde tra vigne, boschi e piccoli paesi, un territorio che per la sua bellezza ed importanza è stato riconosciuto patrimonio UNESCO. Qui, a Valdobbiadene, nasce il Prosecco “Le Rive di Barbozza” di Valdo, una delle più note case spumantistiche italiane. I vigneti, sospesi tra cielo e roccia, sono coltivati con l’uva Glera che dà vita alla bollicina italiana più famosa del mondo. Quando si stappa subito l’atmosfera si riempie degli inconfondibili profumi di mela verde ed agrumi. Elegante, minerale, dalla bollicina fine e persistente, il Rive di Barbozza racconta la precisione e l’orgoglio di una terra che vive in equilibrio tra viticoltura eroica e ricordo delle origini con uno dei più incredibili exploit di diffusione della storia vinicola del secondo dopoguerra. Un brindisi con crudité di mare, tartare di tonno o tempura di verdure leggere, un brindisi pieno che dimostra che anche una bollicina più leggera può essere estremamente qualitativa. Via Foro Boario 20, Valdobbiadene (TV) valdo.com

Wine & Music: Vino in abbinamento con “Giorgio by Moroder” dei Daft Punk: mix di elettronica, funky e rock che rappresenta perfettamente la vivacità di questo calice

FEUDO MACCARI

FAMILY AND FRIENDS IGP TERRE SICILIANE BIANCO

LA SICILIA ORIENTALE E IL SOLE

DI NOTO NEL CALICE

LO SAPEVATE CHE...

GARIBALDI AMAVA

MOLTO IL MARSALA

Giuseppe Garibaldi e quella passione per i vini aromatici: già dallo sbarco in Sicilia con i suoi Mille, l’eroe dei due mondi si innamorò del Marsala. Poi, una volta assaggiata la Malvasia di Maiatico a Parma decise di impiantare dei vigneti a Caprera.

Nel cuore della Sicilia sud-orientale, tra le colline di Noto e il Mar Ionio, sorge Feudo Maccari, la tenuta della famiglia Moretti Cuseri, già proprietaria della celebre Sette Ponti nel Valdarno. Qui, un sole generoso del 36° parallelo forgia le uve di Grillo e Catarratto, antiche varietà isolane che si fondono in un bianco contemporaneo e profondamente territoriale. Il Family & Friends IGP Terre Siciliane Bianco nasce da suoli sabbiosi e calcarei, dove la vite affonda le radici alla ricerca d’acqua nella calura estiva, mentre Maestrale e Scirocco portano note marine e iodate. Nel calice risplende di riflessi dorati, con profumi di zagara, pesca bianca, mandorla fresca e agrumi maturi. Il sorso è ampio, sapido e armonico, con un finale minerale che riflette la luce intensa della Sicilia orientale. Vino solare e raffinato, accompagna crudi di mare, gamberi rossi al lime e cous cous di pesce al limone e zenzero, evocando l’anima più autentica dell’isola. Contrada Maccari, Noto (SR) feudomaccari.it

Wine & Music: Abbinamento con “Giubbe Rosse” di Franco Battiato, nelle note di questa canzone e nel sorso di questo vino si ritrova l’orgoglio e la vitalità delle radici siciliane

Time Out

Nell’area delle ex Scuderie di San Siro, a Milano, sorge il parco termale più grande d’Europa: 16.000 mq di puro benessere con un’acqua, ricca di solfati e minerali e con proprietà benefiche, che sgorga da 396 metri di profondità

L’OASI URBANA CHE NON TI ASPETTI

FUGHE IN CITTÀ

De MontelTerme Milano è una Spa che fonde natura e benessere.

di Federica Ascoli

DE MONTEL-TERME MILANO è tra gli indirizzi da non perdere per chi cerca una fuga glamour senza lasciare la città. Un parco termale da capogiro, il più grande d’Europa con 16.000 mq di puro benessere, tra 6.000 mq al coperto e 10.000 mq all’aperto, un vero polmone verde di rigenerazione. Un progetto ambizioso che ha dato nuova vita alle ex Scuderie a San Siro, splendido esempio di architettura Liberty, ora un polo di sostenibilità, storia e tecnologia d’avanguardia. Ma la vera chicca è l’acqua termale: sgorga

da 396 metri di profondità, ricca di solfati e minerali, con proprietà benefiche riconosciute. Veramente un elisir di bellezza e rigenerazione fisica e mentale. Tuffarsi nelle piscine termali, lasciarsi coccolare nelle saune di ogni tipo, regalarsi un trattamento personalizzato con il Terme di Saturnia Method rendono questo luogo magico e indimenticabile. De Montel-Terme Milano non è solo una Spa, è un lifestyle che fonde natura e benessere in un’atmosfera senza tempo.

IL SIERO IDRATANTE

MAGICAMENTE 7!

Rivoluzione in una goccia! Questo siero lattiginoso idratante è un concentrato 7-in-1 che regala un finish dewy da urlo. La sua formula potenziata offre idratazione profonda, lenisce e migliora l’elasticità, riducendo visibilmente i rossori e levigando la grana. Clinicamente testato per riparare la barriera cutanea. paulaschoice.it

ANTIOSSIDANTE PER LA PELLE

DOPPIO POTERE

Con il 15% di Vitamina C e l’1% di Vitamina E pure, potenziate dalla Propoli brevettata AoX-CR, questo trattamento raddoppia l’azione antiossidante. La sua formula leggera e a rapido assorbimento non unge e incrementa i risultati per una pelle immediatamente luminosa e levigata. Una texture velvet per un boost di giovinezza. apivita.com

MASCHERE DI BELLEZZA

UN MONDO DA SCOPRIRE

Le maschere, un vero must tra i rituali di bellezza più in voga, sono diventate un punto di forza della cosmetica, anche grazie all’influenza della beauty routine coreana. Si tratta di un cosmetico d’urto pratico, che offre un’efficacia immediatamente visibile, un vero e proprio effetto wow! Considerate tra i prodotti più rilassanti dell’intera routine, vengono molto amate da chi abbina i trattamenti skincare a un momento di coccola tutto per sé. Le formule idratanti risvegliano l’incarnato e donano plump immediato. Se la pelle è stressata, le maschere lenitive sono un vero balsamo, calmando i rossori e restituendo serenità. Per chi cerca un’azione mirata, le texture più ricche lavorano per rimpolpare i tessuti e offrire un effetto anti-age visibile, minimizzando le linee sottili. Il mondo delle maschere è un universo di sensazioni: dalle

sheet mask imbevute di siero ai gel rinfrescanti, dalle cremose sleeping mask ai divertenti e colorati peel-off, la varietà di texture è pensata per coccolare ogni tipo di pelle. Quella proposta da SVR ad esempio è una formula minimalista priva di profumazioni, concentrata di vitamina B12 e olio di Babassu. In soli 10 minuti, lenisce e idrata la pelle irritata, senza risciacquo.

Ma la cura non si ferma al viso: la bellezza è total look. I patch per gli occhi cancellano i segni di stanchezza, maschere per le labbra le rendono irresistibilmente morbide, e le formule pensate per collo e décolleté regalano un lifting di luminosità che completa il tutto. Per i tech-addicted l’ultima frontiera è la maschera a LED, che utilizza la light therapy per potenziare i risultati direttamente a casa. svr.com

DEVICE SUPER TECNOLOGICI

SOLO IL BELLO

DEL SOLE

La rivoluzione beauty-tech è qui. Dispositivi che sfruttano la fototerapia a luce rossa per offrire i benefici rigeneranti del sole senza i danni UV. Abbinato al siero, un match perfetto ricco di peptidi stimolanti il collagene, tè verde e cica. Per una pelle visibilmente più luminosa e levigata, dopo ogni sessione. foreo.com

UNA FRAGRANZA D’ARTISTA

ESSENZA DELLA SENSORIALITÀ

Un’esperienza olfattiva irresistibile, vicina al cuore. Questa fragranza è pura arte sensoriale: si chiudono gli occhi e si lascia che le note di muschio, fava tonka e pelle scamosciata ricreino scenari di piacere. È il profumo delle lenzuola fresche al mattino, Un abbraccio caldo, intimo, a fior di pelle. shop.campomarzio70.it

Cinema e TV

DIE MY LOVE LAWRENCE &

PATTINSON AMORE

E ALTRI DELIRI

Jennifer Lawrence e Robert Pattinson in Die My Love, nuovo film di Lynne Ramsay: un viaggio visionario tra amore e follia, maternità e rinascita. Presentato a Cannes e alla Festa di Roma, dal 27 novembre in sala.

PREDATOR:BADLANDS

LA CACCIA HA

INIZIO CON UNA STRANA COPPIA

La saga di Predator torna al cinema con Badlands, in uscita il 6 novembre. Ambientato su un pianeta ostile nel futuro, segue un giovane Predator emarginato (Dimitrius SchusterKoloamatangi) e la misteriosa Thia (Elle Fanning) in un viaggio di sopravvivenza e redenzione. Dopo il successo di Prey, Dan Trachtenberg e i produttori storici riportano in sala una saga rinnovata, dove azione, mitologia e introspezione si fondono in un nuovo capitolo destinato a ridefinire il mito del cacciatore più letale dell’universo.

STRANGER THINGS 5 IL SOTTOSOPRA CI MANCHERÀ

Stranger Things è sempre stato molto più di una serie: è un rito collettivo che ha saputo far parlare tra loro padri cresciuti con I Goonies e figli che hanno scoperto grazie a Hawkins il fascino degli anni ’80. Un patto generazionale sigillato a colpi di sintetizzatori, biciclette BMX e amicizie che salvano il mondo. La quinta e ultima stagione, in arrivo su Netflix divisa in tre atti – 26 novembre, Natale e Capodanno – chiude un cerchio lungo otto anni, con il gruppo pronto all’ultima battaglia contro Vecna. Ma Stranger Things è anche la serie con cui Netflix ha

imparato una lezione fondamentale: per i suoi titoli-evento non basta più il binge watching. Il pubblico va accompagnato, lasciato a discutere, a elaborare. Per questo il colosso dello streaming ha scelto di scandire l’addio in tre uscite, trasformando ogni volume in un appuntamento culturale, un fenomeno da condividere e commentare. Perché oggi il successo non si misura solo in visualizzazioni, ma in quanto a lungo se ne parla. E Stranger Things ha sempre saputo far parlare, dentro e fuori dallo schermo.

FRANKENSTEIN

DEL TORO RISCRIVE IL MITO DI SHELLEY

Una riscrittura del mito da parte di un autore fondamentale del nostro tempo. Guillermo Del Toro incontra Mary Shelley e dà vita al suo personale Frankenstein nella produzione Netflix che, dopo un veloce passaggio in sala tra fine ottobre e i primi giorni di novembre, sarà disponibile in streaming dal 7.

ZOOTROPOLIS 2 IN CITTÀ ARRIVA UN NUOVO CATTIVO

A fine settembre era arrivata la canzone cantata da Shakira e scritta da Ed Sheeran e il 26 novembre, a dieci anni dal primo film, vedremo l’atteso sequel di uno dei maggiori successi Disney degli ultimi anni, Zootropolis 2. Ci saranno ancora la coniglietta Judy e la volpe Nick, ma il vero protagonista sarà un rettile di nome Gary. Al centro della vicenda c’è un libro misterioso e l’insolita coppia si ritroverà a diventare fuggitiva insieme al criminale a cui danno la caccia.

A TAVOLA NEI CAMPI FLEGREI: IL GUSTO DELL’APPARTENENZA

AL WHITE CHILL OUT PRINCIPOTE DI ARCO

FELICE LA TRADIZIONE

SI RINNOVA CON STILE

UN INDIRIZZO DA NON PERDERE PER CHI

VIAGGIA IN CERCA

DI SAPORI AUTENTICI E STORIE DA RACCONTARE

Viaggiare significa scoprire. Non solo luoghi, ma atmosfere, sapori, accenti. E spesso, è proprio a tavola che un territorio si svela nella sua forma più sincera. Nel cuore dei Campi Flegrei, a pochi minuti da Napoli, c’è un luogo in cui ogni piatto è un racconto, ogni dettaglio un invito a lasciarsi ispirare: il White Chill Out Principote, ad Arco Felice. Fondato nel 2013 dai fratelli Daniele e Dylan Scamardella, rappresenta la terza generazione di una famiglia che ha fatto della ristorazione una vera missione culturale. Oggi, chi si ferma qui durante un viaggio nel Sud Italia non trova solo una cucina d’eccellenza, ma un senso profondo di accoglien-

za. «Il nostro ristorante nasce da un’eredità emotiva e professionale» racconta Daniele Scamardella. «Dopo la scomparsa di nostro padre, stimato food manager, abbiamo voluto creare qualcosa che parlasse di noi, della nostra terra, e del legame che ci unisce». La cucina è una reinterpretazione creativa della tradizione campana: piatti come lo gnocchetto con crema di gamberi rossi di Mazara del Vallo e gamberi bianchi locali — ribattezzato dai clienti “Sua Maestà” — raccontano un’identità culinaria forte, che unisce mare e memoria. Oppure la “Mescafrancesca del Direttore”, omaggio al padre, dove la pasta mista incontra le alghe marine in un mix inedito e sorprendente. Ma al Principote si viene anche per l’atmosfera. Un ambiente elegante ma familiare, con musica di sottofondo e un’accoglienza che fa sentire a casa. «Il nostro nome — spiega Daniele — nasce proprio dall’idea di un luogo che unisce il senso di famiglia a quello del piacere, dove chi arriva non è un cliente, ma parte di una storia condivisa». Un’attenzione particolare è riservata ai prodotti locali: dai vini campani agli ingredienti a chilometro zero, tutto parla del territorio flegreo. «La nostra missione è valorizzare ciò che di bello e buono offre questa terra, farla conoscere anche a chi arriva da fuori. Vogliamo che il viaggio nei Campi Flegrei diventi un’e-

IL RISTORANTE

In alto il locale situato ad Arco Felice, frazione di Pozzuoli e uno dei piatti. Sopra: i fratelli Daniele e Dylan Scamardella, che hanno fondato il ristorante nel 2013.

sperienza gastronomica e culturale». Così, per chi viaggia in cerca di sapori autentici, il White Chill Out Principote è più di una tappa gastronomica: è un incontro con l’anima di un territorio, con la sua memoria e la sua visione. Perché ci sono esperienze che non si fotografano, ma si ricordano. E tra queste, un pranzo al Principote — tra il profumo del mare e l’abbraccio di una storia di famiglia — è una di quelle che restano. Via Milliscola 454, Pozzuoli (NA) Tel.: 346 8511148

TIZIANO FERRO

SONO UN GRANDE, IL DISCO CHE SEGNA UNA RINASCITA

Classifica vendita supporti fisici, download e streaming

1

MA IO SONO FUOCO

Annalisa Warner Music

2

TUTTA VITA (SEMPRE)

Olly

Sony Music

3

PER SOLDI E PER AMORE

Ernia

Unversal Music

La caduta, la consapevolezza e la rinascita. Racchiude questi tre stati d’animo il nuovo disco di Tiziano Ferro. Un lavoro che, a dire del cantautore di Latina, «non sarebbe mai dovuto uscire». Sì, perchè dentro c’è finito «tutto quello che è accaduto negli ultimi due anni, un periodo durante il quale le difficoltà hanno lasciato spazio a grandi cambiamenti e al futuro». Sono un grande racconta un nuovo Ferro ispirato e profondo, leggero e pronto a mettersi in gioco con la cosa che lo ha sempre guidato: l’amore per la musica. «Sono un grande è il frutto di tutto quello che è accaduto nella mia vita - ha raccontato il cantautore - la

consapevolezza che se sono riuscito a superare tutte le tempeste è perché forse qualcosa di buono l’ho fatto e un futuro felice me lo merito». E che qualcosa di buono Tiziano lo abbia fatto lo si intuisce dalla risposta del pubblico. Il nuovo tour ha, infatti, scatenato i fan che hanno accolto con grandissimo entusiasmo l’annuncio di “Stadi26” e a poche ore dall’apertura delle vendite generali hanno polverizzato oltre 200.000 biglietti portando a raddoppiare gli appuntamenti in programma allo Stadio San Siro di Milano (6 e 7 giugno) e allo Stadio Olimpico di Roma (27 e 28 giugno).

Sugar Music

GIORGIA G

Anticipato dal singolo Golpe, il nuovo disco arriva a quasi tre anni di distanza dall’ultimo lavoro in studio della cantautrice romana Un progetto importante che include anche La Cura per Me, successo di Sanremo già certificato disco di Platino, che ha dominato le classifiche radio e streaming per 12 settimane consecutive.

Sony Music

CAPAREZZA ORBIT ORBIT

Nuovo progetto discografico e editoriale per il cantautore pugliese che unisce ed esalta le sue due anime, quella di musicista e quella di grande appassionato e sceneggiatore di fumetti. «Sono un appassionato lettore di fumetti, e creandone uno ho realizzato un sogno che avevo nel cassetto fin da bambino. Non potevo immaginare, però, che l’entusiasmo per questo nuovo percorso mi avrebbe motivato a concepire un intero nuovo album in studio, il nono». Universal

MURIEL BARBERY NICOLAS VIAL

GLI ANIMALI LETTERATI

Cosa accadrebbe se gli animali potessero raccontare la propria storia? Un bestiario letterario, capace di fare filosofia con umorismo. Una favola che invita a reinventare il rapporto con ciò che vive e la responsabilità nei confronti della natura. edizioni e/o

MAURIZIO DE GIOVANNI L’OROLOGIAIO DI BREST

Maurizio de Giovanni scrive il romanzo che non aveva mai scritto, una storia che interroga il rapporto tra colpa e innocenza, memoria e oblio, che indaga il più indecifrabile dei legami: quello tra padri e figli. “L’orologiaio di Brest” è una vecchia foto dimenticata, è il ricordo rimosso che riaffiora alla coscienza.

Feltrinelli

CHIARA GALGANI VALERIA SANTORO DENARO

AL FEMMINILE:

UNA SFIDA POSSIBILE

Solo chi sa gestire il denaro può scegliere. E solo chi può scegliere è davvero libero. È questo il messaggio diretto intorno al quale si sviluppa il libro di Chiara Galgani e Valeria Santoro che affrontano in modo concreto il difficile rapporto femminile con il denaro. Un nodo che trae origine da secoli di esclusione e stereotipi. Ancora oggi, permangono pregiudizi e aspettative che spingono le donne verso ruoli tradizionali. Di fronte a questo scenario, la domanda è inevitabile: il rapporto tra le donne e il denaro può davvero cambiare? La risposta del libro è netta: sì, vincere la sfida è possibile. E a dimostrarlo sono le voci e i percorsi di otto manager ai vertici di importanti aziende e istituzioni finanziarie del Paese. FrancoAngeli

MARCO VICHI NOTTI NERE

L’eterna lotta tra il Bene e il Male a colpi di inganni e di tranelli, le prove da superare per sconfiggere il buio e arrivare alla luce, un mondo magico che in realtà rifletteva il mondo vero… Chi è che decideva cos’era il Bene e cos’era il Male? Come si faceva a riconoscerli?

PASQUALE CANNATÀ COME

DAL FORNAIO

Il food creator da oltre 500.000 followers che ha rivoluzionato l’arte della panificazione fatta in casa, arriva in libreria con oltre 100 fragranti ricette alla portata di tutti. Con un’introduzione sulle farine, le preparazioni e gli strumenti del mestiere, sono racchiusi in un unico libro tutti i segreti di un grande esperto per preparazioni da fare in casa.

Vallardi

GRAND SEIKO

UN OMAGGIO ALLA STORIA DAL QUADRANTE BRILLANTE

Dal 1967 a oggi il segnatempo 62GS ha rappresentato molto nell’universo Grand Seiko. Primo orologio automatico della Maison, dal suo lancio è stato rivisitato diverse volte: nel 2019 e poi nel 2024 e 2025 con l’introduzione di due varianti da 38 e 30 mm (inizialmente era proposto solo con cassa da 40 mm). Arriviamo a oggi quando Grand Seiko ne presenta

SECTOR SPORTIVO E RAFFINATO

Nuova vita per la collezione Sector 230: al cuore batte il movimento automatico day-date, con calibro Miyota 8205. sectornolimits.com

due versioni inedite al quarzo da 26 mm che si ispirano proprio a quel modello. Ciò che allora l’ha reso popolare è stato reinterpretato nelle due nuove referenze HanaIkada (foto grande) e Spring Breeze (foto piccola) come l’acciaio inossidabile lavorato con la tecnica Zaratsu, che dona una particolare lucidatura a specchio, e quadranti lavorati con raffinate texture che evocano suggestivi scenari: Hana-Ikada rosa delicato a richiamare i petali di ciliegio che cadono, mentre Spring Breeze nella sua tonalità blu tenue rievoca la brezza lieve e vivace della primavera. Entrambi i modelli presentano dodici diamanti a indicare le ore, al cuore il calibro al quarzo 4J51, che garantisce un’eccellente precisione con una tolleranza di ±10 secondi all’anno. grand-seiko.com

WYLER VETTA

PER GLI 80 ANNI DI UNA

LEGGENDA

La leggendaria casa motociclistica MV Agusta compie 80 anni e insieme a Wyler Vetta realizza un cronografo e un solo tempo automatico in edizione limitata. Entrambi con cassa in acciaio, hanno nel quadrante un omaggio diretto al mondo delle corse. wylervetta.com

SAMSUNG GAMING MONITOR ODYSSEY 3D

UN’ESPERIENZA

DI GIOCO

SENZA PARI

Il nuovo Odyssey 3D (modello G90XF) da 27” introduce un’innovativa esperienza di gioco 3D che non richiede occhiali dedicati: grazie alla tecnologia avanzata di tracciamento oculare e a una lente lenticolare proprietaria, il monitor offre immagini 3D in alta definizione dall’aspetto naturale, accessibili tramite l’app Reality Hub.

Oltre al gaming 3D, Odyssey 3D dispone di un sistema di conversione video basato sull’AI, in grado di trasformare i contenuti video in 3D; ogni scena dei contenuti compatibili viene analizzata e convertita in 3D, garantendo effetti tridimensionali uniformi e riducendo l’affaticamento visivo.

samsung.com

LG OLED EVO AI M5, G5 E C5 ECCO LA SERIE DA NON PERDERE

LG, leader nel mercato dei televisori con tecnologia OLED, ha immesso sul mercato la serie LG OLED evo AI M5, G5 e C5.

Le serie di punta della nuova collezione, M5 e G5, sono provviste del nuovo processore a11 gen2 con IA, che offre un’elaborazione dell’immagine estremamente avanzata.

La nuova tecnologia LG Brightness Booster Ultimate garantisce una

luminosità tre volte superiore rispetto agli OLED tradizionali.

La collezione di TV OLED AI si conferma la scelta perfetta per chi ama cinema, sport e gaming: in particolare, la serie G5 e la serie C5 ridefiniscono l’esperienza di gioco grazie alla frequenza di aggiornamento variabile (VRR) 4K che arriva fino a 165Hz, certificata da NVIDIA® G-SYNC® e AMD FreeSync Premium. lg.com

SONYXPERIA10VII

PIÙ ELEGANTE E PIÙ FACILE

DA UTILIZZARE

Lo smartphone Xperia 10 VII, versione rinnovata della serie 10, si caratterizza per un nuovo design elegante e sofisticato. Tutto nuovo il pulsante di scatto dedicato (sul lato dello smartphone), che avvia istantaneamente la fotocamera e consente di scattare foto simultaneamente; c’è poi il display ampliato e gli altoparlanti frontali migliorati, che offrono un intrattenimento

coinvolgente. “The last but not least” la durata della batteria che è di circa due giorni, garantendo la massima tranquillità durante gli spostamenti di un giorno o quando non è possibile ricaricare regolarmente il dispositivo. L’esclusiva funzione “Ricarica adattiva” previene il degrado della batteria anche dopo quattro anni di utilizzo. sony.it

ARIETE

21 marzo – 19 aprile Novembre metterà tutti gli Ariete alla prova: saprete rispondere al fuoco? Amore altalenante, lavoro tosto ma pieno di chance. Energia alta, fortuna a giorni alterni. In bocca al lupo.

GEMELLI

21 maggio – 20 giugno Novembre parte piano ma finisce fortunatamente con il botto. In amore torna la leggerezza dei giorni migliori, sul lavoro occhio ai ritardi. Fortuna a sorpresa, salute in ripresa.

LEONE

23 luglio – 23 agosto

In amore c’è passione e qualche sfida che porterà tra le nuvole. Il lavoro sembra in rimonta rispetto alle settimane precedenti. Per le stelle sarà un mese fortunato, basterà crederci un po’.

BILANCIA

23 settembre – 22 ottobre

Tante idee, però forse poca voglia di concretizzare. L’amore vive una fase tenera ma un po’ confusa, il lavoro è altalenante come la fortuna. Consiglio del mese: staccate un po’ di più.

SAGITTARIO

22 novembre – 21 dicembre

Un po’ di stanchezza, ma lo spirito resta alto. L’amore vive un momento felice e sereno, che vi darà la giusta spinta per riorganizzare il mondo del lavoro. Buona fortuna.

ACQUARIO

20 gennaio – 19 febbraio

Novembre sarà un periodo che genererà una confusione creativa. In amore sarà tutto un po’ strano ma molto sincero. Fortuna? Dipende da quanto siete disposti a rischiare.

L’oroscopo di Miss X

TORO

20 aprile – 20 maggio

Avete voglia di pace, ma il mondo in queste settimane vi chiama all’azione. In amore serve più ascolto, al lavoro arriva una piccola soddisfazione. Buona la salute.

CANCRO

21 giugno – 22 luglio

Preparatevi a un mese intenso di emozioni. Amore da film o da drama, a seconda dell’umore. Un consiglio sul lavoro: meglio non strafare, fate bene il vostro e verrete apprezzati.

VERGINE

24 agosto – 22 settembre

Ordine, calma e caffeina: novembre è impegnativo ma, se vi darete da fare come al vostro solito, fruttuoso. L’amore sarà la solita certezza (con un pizzico di dolcezza in più), mentre lavoro solido.

SCORPIONE

23 ottobre – 21 novembre

Cari Scorpione sarà il vostro mese! Fascino alle stelle, amore travolgente, lavoro spinto dalla grinta. Salute al top e fortuna dalla vostra parte: meglio di così...

CAPRICORNO

22 dicembre – 19 gennaio

Si prospetta un mese impegnativo ma utile: seminare oggi per raccogliere poi domani, o meglio a dicembre. E vale soprattutto per il lavoro perché in amore godete di un momento di felice stabilità.

PESCI

20 febbraio – 20 marzo

Cuore tenero e sogni giganti: sarà così il mese dei Pesci. In amore tutto gira bene se non razionalizzate troppo. Il lavoro fortunatamente vive un momento più calmo e tutto il resto ne gioverà.

GLI AMBIENTI DI VIAGGIO

LA CLUB EXECUTIVE

E IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

Un ambiente curato nei minimi dettagli per rendere il viaggio più piacevole, all’insegna dell’eleganza, della tecnologia e del servizio esclusivo. Catering dedicato, curato dallo staff di bordo sempre a disposizione.

SERVIZIO COLAZIONE

Caffè espresso e croissant freschi di giornata.

SERVIZIO DI BENVENUTO

Bevande calde e fredde e una ricca selezione di sfiziosi prodotti di panetteria e bevande serviti direttamente al posto.

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

A PRANZO E CENA

Prodotti di panetteria preparati freschi ogni giorno: panini, sandwich, focacce, piadine; accompagnati da prosecco, birra e altre proposte di bevande.

E con la scelta del Salotto, si viaggia in un ambiente ancora più riservato, nella massima privacy e comodità.

I PIACERI DEL VIAGGIO

COMFORT E TOP

GLI AMBIENTI DI ITABUS

AMBIENTE TOP

• Sedili con extra spazio

• Poggia-gambe estensibili per poter viaggiare sdraiati

• Possibilità di scegliere gratuitamente il posto in fase di prenotazione

• Toilette e distributori presenti al piano

AMBIENTE COMFORT

Posti in Area Tavolino (presente al piano inferiore dei bus a due piani), posti Panoramici, posti

Standard (corridoio, finestrino, posti in fondo al bus)

• Sedili reclinabili e distanziabili

• Doppio bracciolo (laterale e centrale)

• Poggiapiedi regolabili in altezza

• Tavolini richiudibili

Tutti i posti a bordo sono numerati e assegnati, dotati di luci e prese elettriche USB.

Itabus

CON ITABUS ORA SI RAGGIUNGONO ANCHE L’AUSTRIA E LA SVIZZERA

Prosegue l’espansione di Itabus che incrementa l’offerta all’estero. Nel network internazionale entrano ora anche paesi come l’Austria con le fermate di Graz, Villach, Klagenfurt e la Svizzera con Lugano e Zurigo. E non solo, ora è possibile raggiungere anche Fiume in Croazia. Queste interessanti mete turistiche e vivaci città d’affari sono collegate così a tutta l’Italia e si aggiungono alle destinazioni internazionali già servite come Lubiana, Zagabria, Chambéry e Lione. Inoltre grazie all’intermodalità treno Italo più bus Itabus, le mete austriache di Graz, Klagenfurt e Villach sono anche servite dal col-

In basso Lugano, in Svizzera, e la Fontana del Drago di Klagenfurt, il monumento più celebre della città austriaca.

legamento multimodale treno più bus, con la comodità di un unico biglietto valido per entrambi i mezzi. Si arriva in treno fino alla stazione ferroviaria di Venezia Mestre e da lì si sale su Itabus in connessione, o viceversa è possibile raggiungere con Itabus l’Italia (fino a Mestre) e poi proseguire il viaggio con il treno Italo collegato. Non solo nuove destinazioni ma anche servizi intensificati in Croazia e mete confermate in Francia e Slovenia. «Continuiamo ad espandere il nostro network estero per offrire una rete sempre più estesa e capillare ai nostri viaggiatori. Dopo aver consolidato l’offerta sul territorio nazionale, stiamo investendo molto sull’internazionale. Un nuovo passo che non sarà l’ultimo, stiamo già studiando nuove mete in Europa per il prossimo futuro» commenta Francesco Fiore, AD Itabus. Attualmente, Itabus dispone di una flotta composta da ben 100 autobus moderni e confortevoli, grazie ai quali è in grado di garantire collegamenti capillari su tutto il territorio nazionale. La rete di Itabus copre infatti 112 città italiane, offrendo così ai viaggiatori una vasta gamma di destinazioni tra cui scegliere e facilitando gli spostamenti sia per motivi di lavoro che di turismo. Questo risultato testimonia l’impegno costante dell’azienda nell’ampliare e migliorare la propria offerta, puntando a rendere il servizio sempre più accessibile, efficiente e vicino alle esigenze dei passeggeri.

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LA PROPOSTA DEL MESE: LE NUOVE SERIE TV FIRMATE SKY!

Accedi al portale di bordo e, nella sezione Guarda, scopri le nuove Serie Tv firmate Sky. Diavoli per gli amanti della cospirazione finanziaria, Django per chi apprezza il genere Western, Il Re per chi si vuole immergere in un prison drama all’italiana, Faccia D’Angelo per ripercorrere vicende di cronaca del nostro paese agli inizi degli anni ‘70.

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Gli Originali Dal Negro
Storie, Lifestyle,

IL CATALOGO DI ITALO SI ARRICCHISCE DI NUOVE ENTUSIASMANTI PROPOSTE

È PER IL TUO BENE di Rolando Ravello

Con: Marco Giallini, Isabella Ferrari, Valentina Lodovini

Durata: 96’

Genere: Commedia

Lingua: ITA

LA RAGAZZA

NELLA NEBBIA

di Donato Carrisi

Toni Servillo, Alessio

Boni, Jean Reno

Durata: 128’

Genere: Drammatico

Lingua: ITA

IL RAGAZZO E LA TIGRE

di Brando Quilici

Con: Sunny Pawar, Claudia

Gerini, Yoon C. Joyce

Durata: 94’

Genere: Avventura

Lingua: ITA

THIS MUST BE THE PLACE

di Paolo Sorrentino

Con: Sean Penn, Judd Hirsch, Frances McDormand

Durata: 118’

Genere: Drammatico

Lingua: ITA

UNA NOTTE DA DOTTORE di Guido Chiesa

Con: Diego Abatantuono, Frank Matano, Giorgia

Spinelli

Durata: 92’

Genere: Commedia

Lingua: ITA

I BABYSITTER

di Giovanni Bognetti

Con: Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Andrea

Pisani

Durata: 84’

Genere: Commedia

Lingua: ITA

L’ULTIMA VOLTA CHE

SIAMO STATI BAMBINI

di Claudio Bisio

Con: Claudio Bisio, Federico

Cesari, Marianna Fontana

Durata: 102’

Genere: Commedia

Lingua: ITA

SCAPPO A CASA

di Enrico Lando

Con: Aldo Baglio, Jacky Ido, Fatou N’diaye

Durata: 92’

Genere: Commedia

Lingua: ITA

Contenuto adatto a tutti

Contenuto adatto a bambini accompagnati da adulti

Nessun film in programmazione è vietato ai minori

* Il film inizia poco dopo la partenza da Milano, Padova o Verona.

** Il film inizia poco dopo la partenza da Roma.

Nuovi Thriller, film d’Animazione, Commedie, Documentari e molto altro ti aspettano a bordo treno! Mettiti comodo e Buona visione

L’ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STATI BAMBINI

Siamo a Roma, nell’estate del 1943. Quattro bambini giocano alla guerra, mentre attorno esplodono le bombe della guerra vera. Sono molto diversi tra loro, ma ancora non ne sono consapevoli. Nascerà “la più grande amicizia del mondo”, impermeabile perfino alle divisioni della Storia che insanguina l’Europa.

Cheyenne, rockstar famosa degli anni Ottanta, si è ritirato da tempo perché caduto in depressione. Scoperto che il padre, con cui non ha rapporti da decenni, sta per morire, decide di fargli visita ma arriverà troppo tardi. L’uomo stava conducendo delle ricerche su un tenente tedesco che, durante la Seconda guerra mondiale in un campo di concentramento nazista, lo aveva umiliato. Cheyenne decide di mettersi sulle sue tracce, ritrovando nuovi stimoli e uno scopo nella vita.

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Informazioni di viaggio EVO 675

SICUREZZA A BORDO on-board safety instructions

La mappa a bordo treno / On-board train map

CARROZZA / COACH: 2

CARROZZA / COACH: 4

TARGA APERTURA DI EMERGENZA PORTA SINISTRA

Uscita di emergenza

Emergency exit

CARROZZA / COACH: 6

TARGA APERTURA DI EMERGENZA PORTA DESTRA

Finestra di emergenza

Emergency window

Via di fuga

Escape route

Estintore

Fire extinguisher

Martello frangivetro

Hammer for breaking glass

Maniglia allarme passeggeri

Handle passenger alarm

Cassetta di pronto soccorso

First aid kit

Chiamata di emergenza

Emergency call

Toilette persone a mobilità ridotta

Toilet person with reduced mobility

Persona a mobilità ridotta

Toilette

Toilet

APERTURA PORTE IN CASO DI EMERGENZA Ciascuna porta di salita/discesa passeggeri è dotata di un dispositivo di sicurezza per l’apertura in emergenza dall’interno, azionabile come di seguito rappresentato

Person with reduced mobility

Sfigmomanometro

Sphygmomanometer

Responsabile treno

Train Manager

Fasciatoio

Diaper change pad

Distributore di snack e bevande

Automatic vending machine

Defibrillatore

Heartstart

Tirare la maniglia solo in caso di pericolo Aprire la porta spingendola con la mano
Tirare la maniglia solo in caso di pericolo Aprire la porta spingendola con la mano

Informazioni di viaggio AGV 575

SICUREZZA A BORDO on-board safety instructions

La mappa a bordo treno / On-board train map

arro a/oa c

CARROZZA / COACH: 1

CARROZZA / COACH: 3

arro a/oa c

CARROZZA / COACH: 7

arro a/oa c

arro a/oa c

CARROZZA / COACH: 9, 10

CARROZZA / COACH: 2, 4, 5

arro a/oa c

CARROZZA / COACH: 6

arro a/oa c

CARROZZA / COACH: 8

arro a/oa c

arro a/oa c

CARROZZA / COACH: 11

Legenda / Legend

LEGENDA /LEGEND

Uscita di emergenza Emergency exit

Finestrino di emergenza Emergency window

Via di fuga Escape route

Estintore Fire extinguisher

Martello frangivetro Hammer for breaking glass

Maniglia allarme passeggeri Handle passenger alarm

Cassetta di pronto soccorso First aid kit

Fasciatoio Diaper change pad

Distributore Automatic vending machine

Persona a mobilità ridotta Person with reduced mobility

Toilette Toilet

Defibrillatore Heartstart

Posti per sedie a rotelle

Wheelchair spaces

Toilette handicap

Disabled toilet

Cestini carta Paper baskets

Cestini plastica Plastic baskets

Cestini indifferenziata Other waste baskets

COME COMPORTARSI in caso d’emergenza WHAT TO DO in an emergency

Nella condizione ordinaria di marcia in sicurezza, i passeggeri devono occupare esclusivamente gli spazi idonei al loro trasporto in modo da non ostacolare il personale di bordo nell’espletamento delle attività connesse con la sicurezza e eventuali operazioni di evacuazione del treno in emergenza. In caso di evacuazione del treno in emergenza è necessario attenersi alle istruzioni del personale di bordo prestando attenzione al rispetto delle seguenti istruzioni di carattere generale:

■ Abbandonare il treno senza indugi, in maniera ordinata e con calma;

■ Aiutare chi si trovi in difficoltà, con priorità a soggetti “sensibili” (bambini, donne in stato di gravidanza, por- tatori di handicap, ecc.);

■ Abbandonare i bagagli e non tornare indietro per nessun motivo;

■ In presenza di fumo o fiamme camminare chini.

In ordinary condition of safe running, travellers must remain in their assigned seats so that they do not prevent the work of on-board staff performing safety-related tasks or interfere with train evacuation in the event of an emergency. In the event of an emergency evacuation, follow the instructions of the on-board staff and the following general safety information:

■ Evacuate the train quickly, calmly and in an orderly fashion;

■ Help passengers requiring assistance, giving priority to children, pregnant women, the disabled;

■ Leave your luggage behind, and do not re-enter the train for any reason;

■ Walk bending down if there is smoke or flame.

ESODO GALLERIA linea AV/AC Firenze-Bologna TUNNEL AV/AC evacuation Florence-Bologna

Per un ordinato e rapido esodo dalla galleria è necessario attenersi alle istruzioni fornite dal personale ferroviario direttamente o mediante gli impianti di diffusione sonora, prestando comunque osservanza alle seguenti indicazi generale:

1. Una volta discesi dal treno occorre dirigersi verso la direzione più opportuna per l’esodo seguendo i cartelli segnaletici affissi sulla parete della galleria e/o le indicazioni fornite dal personale ferroviario;

2. La galleria dovrà essere percorsa camminando esclusivamente sul marciapiede laterale della stessa evitando di invadere i binari;

3. L’attraversamento dei binari, se necessario per raggiungere l’uscita, deve essere preventivamente autorizzato dal personale ferroviario;

4. Durante l’esodo occorre mantenere la calma, non spingere o accalcarsi con le persone che precedono, non creare allarmismo;

5. Aiutare, per quanto possibile, le persone a mobilità ridotta;

6. Una volta raggiunta l’uscita occorre non disperdersi e seguire le istruzioni impartite dalle squadre di soccorso.

For an orderly and efficient evacuation in a tunnel please follow the instructions provided by the train personnel either or over the train P.A. system, while bearing in mind the following general indications:

1. Once off the train, you must head in the most appropriate direction for evacuation by following the indications of the train personnel and/or, if there are, the signs on the tunnel walls;

2. While in the tunnel, walk along the side pavement only and be sure to avoid encroaching on the tracks;

3. Crossing of the tracks, if required in order to reach the exit, must be authorized in advance by the train personnel;

4.During the evacuation you must keep calm all the time. Avoid pushing or crowding the people in front and do not panic;

5. People with reduced mobility should be helped as much as possible;

6. On reaching the exit, remain in the area and follow the instructions provided by rescue teams.

APERTURA PORTE di emergenza

OPENING the emergency exits

Per aprire la porta in emergenza:

■ girare la maniglia verso il basso (Fig.1- disegno 1)

■ attendere l’accensione del pulsante rosso

■ premere il pulsante rosso ed aprire la porta (Fig.1- disegno 2)

To open the emergency exits:

■ Wait until the red light comes on (Fig.1 - drawing 1)

■ Turn the handle downwards

■ Press the button with the red light on it open the door (Fig.1 - drawing 2)

FINESTRINI/Windows

Prelevare il martello frangivetro, (Fig.2) colpire il finestrino nel punto indicato sul vetro (Fig.3) e spingere il finestrino.

Pick up the hammer for breaking glass (Fig.2) use it to strike the window at the spot marked (Fig.3) and push the window out.

PRESE ELETTRICHE

Piccoli suggerimenti utili per evitare di danneggiare le prese elettriche a bordo di ITALO e per l’utilizzo in tutta sicurezza:

■ Evitare di maneggiare materiale elettrico con le mani bagnate;

■ Estrarre la spina da una presa afferrando con le dita il corpo della stessa, evitando di tirare solo il cavo;

■ è vietato l’utilizzo di prese multiple, ciabatte e/o prolunghe;

■ Limitare l’utilizzo di adattori;

■Evitare di lasciare inserite nelle prese spine non collegate ad alcuna apparecchiatura;

■ In caso di danneggiamento della presa o di qualsiasi altro problema di natura elettrica, rivolgersi tempestivamente al personale di bordo ITALO.

Fig.1
Fig.2
Fig.3

LATO FINESTRINO FABIANA GIACOMOTTI

UN TRENO PER OMAGGIARE MAMMA ERASMUS

FRA LE MOLTE “DONNE ITALIANE NELLE

STEM”, alcune certamente dimenticate o mai valorizzate come meritavano e per le quali Italo ha sviluppato da quest’anno un progetto di valorizzazione, ribattezzando progressivamente i suoi treni e sostenendo i percorsi di studio delle studentesse meritevoli, una merita forse più delle altre di essere celebrata subito, immediatamente, senza perdere tempo. Con strade, piazze, treni, borse di studio alla memoria. Perché nessuna più di Sofia Corradi, “mamma Erasmus” come veniva chiamata da tutti e che ci ha lasciati pochi giorni fa, a novantuno anni, ha incarnato il bello della scienza affiancandovi la dedizione per il sociale tipica del femminile. Uno dei primi messaggi di cordoglio, è anche questo è un segno del suo valore, è arrivato dall’account X ufficiale del presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che ha usato – in italiano – le parole perfette per descrivere lei e la sua missione: «Aveva sognato una gioventù europea che si incontrasse e si arricchisse delle proprie differenze. Milioni di studenti le devono un pezzo di vita e un orizzonte». Corradi, forse qualcuno non lo sa nonostante la sua storia sia molto nota, aveva iniziato ad accarezzare l’idea di un programma di studi composito ed equivalente fra università straniere dopo che, alla fine degli Anni Cinquanta, la “sua” università, la Sapienza di Roma, non le aveva riconosciuto il Master in legislazione universitaria comparata alla Columbia University, che aveva conseguito grazie una borsa di studio Fulbright, cogliendo l’opportunità nonostante le mancassero pochi esami e la

tesi in Italia. Il primo memorandum di progetto data 1969, subito adottato dal ministero della Pubblica Istruzione di allora, ma si resero necessari altri sette anni perché il principio, che in effetti poneva “l’Italia in posizione di grande apertura europea e internazionale”, venisse sancito a livello europeo e addirittura il 1987 perché quel “modello di mobilità con il riconoscimento di crediti” diventasse il Programma Erasmus. Nel mio caso, arrivava con tre anni buoni di ritardo sulle tempistiche utili, ma negli anni successivi, in università, ho avuto modo di vedere le meraviglie di cui era capace, il dialogo che favoriva, non azzerando le differenze – che è atteggiamento sbagliato e alla lunga foriero di dissidi e odi feroci – ma valorizzandole. Ebbi modo di parlare con la professoressa Corradi quando era già professore emerito di pedagogia, premiata e festeggiata giustamente in ogni luogo, nei mesi del 2021 in cui, con il W20, sviluppammo il progetto sulle “cento donne che mancano dai libri di scuola” e del quale, in attesa che diventi realtà adottata seriamente dalle scuole, il progetto di Italo è portavoce e, anche fuor di metafora, motore fondamentale. Perciò, credo che nessuno più della professoressa Corradi, promotrice del viaggio della persona e della sua mente, creatrice di legami e dunque di pace, meriti un treno intitolato alla memoria sua e del suo progetto, di valore incalcolabile.

IL PONTE TRA GLI STUDENTI

Sofia Corradi, scomparsa il 17 ottobre all’età di 91 anni, ha ideato e costruito il Programma Erasmus.

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