Lontano dagli itinerari classici, la città toscana svela angoli nascosti, dai borghi dell’Oltrarno a capolavori architettonici e musei inusuali
DUECENTO
VIAGGIO
CINEMA, OROLOGI
Novembre 2024
IN COPERTINA
Il nuovo allestimento del Museo della Moda e del Costume a Palazzo Pitti, Firenze
6—Il progetto di Cardioprotezione premia Italo
10—Destinazioni novembre 2024
12 —Locali storici
Patrimonio dell’Italia
20—World News
24—Nitto Atp Finals. Battaglia per la gloria di fine anno
26—Appuntamenti novembre 2024
32—Firenze
Percorsi alternativi
38—Salerno
Identità golosa
42—La festa delle due ruote
44—Vallée Blanche. Sognare sugli sci
46—Hotel
50—Locali
52— Vini
Rivista mensile di bordo Italo - I sensi del viaggio Novembre 2024
EDITORE ITALO S.P.A
Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori Via Casilina, 1 00182 Roma pubblicazione mensile reg. presso il Tribunale Ordinario di Roma n. 139/2017 del 7/09/2017
REALIZZAZIONE EDITORIALE SPORT NETWORK SRL Piazza Indipendenza 11/B, 00185 Roma
DIRETTORE EDITORIALE Antonella Zivillica
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REDAZIONE ITALO Manuela Donnarumma manuela.donnarumma@ntvspa.it
EDITING E IMPAGINAZIONE
Edipress Srl - Adversign Srl www.edi-press.com redazione@edi-press.com
Stefano Cocci, Francesca Colello, Elisabetta Di Pietro, Silvia Doria, Alessandro Fiorentini, Pierluigi Guerrucci, Vincenzo Lo Presti, Paola Milli, Dario Morciano, Viola Parentelli, Cosimo Santoro
OPINIONI DI Fabiana Giacomotti
HANNO COLLABORATO
Federica Ascoli (Beauty), Camilla Catalano (Moda), Diego D’Andrea (Moto), Cristina Griner (Turismo), Lorenzo Tersi (Vini)
PROGETTO GRAFICO studio Akimudi
FOTOGRAFIE iStock, Getty Images
CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITÀ Sport Network Srl Via Messina 38, 20154 Milano Tel. 02/349621 info@sportnetwork.it
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—Lato finestrino
SCOPRIRE E DARE visibilità alle eccellenze italiane è uno degli obiettivi di Italo magazine. Che siano luoghi, paesi, aziende o musei, ritengo che raccontare il bello del nostro Paese sia importante, ed è anche il motivo per cui siamo tra i più visitati turisticamente del Mondo. La nostra storia, la cultura, il territorio, le città, i paesi e i borghi sono tutti luoghi che hanno qualcosa da scoprire e che noi della redazione mese dopo mese e numero dopo numero, diamo visibilità e portiamo all’attenzione dei lettori. L’Italia è così, bella, in evidenza ma anche nascosta. Abbiamo un lungo passato di tante eccellenze che anche in questo numero cercheremo di portare alla giusta attenzione. Il servizio Enjoy the Moment è infatti dedicato all’associazione dei locali storici italiani che dal 1961 riunisce alcune delle nostre eccellenze che molti Paesi ci invidiano. Tra gli oltre duecento esercizi che si possono fregiare questo titolo ci sono anche delle realtà che hanno contribuito direttamente o indirettamente a fare la storia della nostra nazione. Cenare in un ristorante come il Del Cambio di Torino, dove tra i suoi clienti più assidui c’era Camillo Benso Conte di Cavour, oppure prendere un caffè da Cova a Milano dove è iniziato lo sciopero del fumo che ha dato il là alla cacciata degli austriaci di Radetzky e alle Cinque Giornate della città lombarda ha certamente un fascino e un sapore che è bello poter mantenere e difendere. Le nostre tradizioni, la nostra storia passa anche attraverso questi locali, botteghe, alberghi o ristoranti
che l’associazione riunisce e, se vogliamo, protegge per poter essere tramandati di generazione in generazione. Quando visitate una città, un paese o un borgo andate a visitarli perché fanno parte della storia d’Italia, delle nostre tradizioni e della nostra cultura al pari di un museo o di un monumento. Probabilmente con un approccio più semplice o popolare ma comunque anche loro sono la nostra storia.
Sono diverse le città in cui vi portiamo con questo numero di Italo magazine ma sempre con uno sguardo diverso dal solito. Di Firenze vi portiamo a scoprire gli itinerari insoliti ma anche i nuovi musei. A Salerno andiamo alla ricerca del piacere del cibo, dalle antiche trattorie ai maestri pizzaioli, dai ristoranti di pesce allo street food, un viaggio tra i locali dove i classici della cucina campana sono declinati in modo originale. Ma in questo numero vi portiamo anche a Torino per le ATP Finals di tennis, a Milano per l’EICMA e sul tetto dell’Europa a Courmayeur. Buona lettura e buon viaggio!
In questo caffè di Milano il patriota Giovanni Cantoni, con altri congiurati, nel 1847 scrisse il manifesto che esortava a non acquistare tabacco danneggiando così gli austriaci. Lo sciopero del fumo iniziò il primo gennaio 1848 e dilagò nel resto d’Italia creando manifestazioni di solidarietà, disordini e sollevazione popolare contro il dominio straniero.
All’UIC Sustainability Impact Award 2024 di Berlino l’azienda trionfa nella categoria “Healty cities and communities”
LE RAGIONI DEL PREMIO
A destra: uno dei defibrillatori installati sui nostri treni. Sotto: le targhe che certificano il successo di Italo. In basso: il passeggero salvato che dona due defibrillatori, uno all’associazione
Peter Pan ODV di Roma e l’altro alla Medihospes di Roma; presenti anche il Direttore H&S Sgroi e Simone Madiai, fornitore della EMD112.
Il prestigioso concorso organizzato dall’Unione Internazionale delle Ferrovie (UIC) in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile vuole rendere onore e mostrare i risultati eccezionali nel settore ferroviario globale, con una forte enfasi sulla sostenibilità.
MOMENTI
Alla pagina accanto il Direttore Health & Safety Fabio Sgroi riceve il premio all’Innotrans di Berlino.
Il premio Healthy cities and communities, assegnato durante l’Innotrans tenutosi a Berlino, ha riconosciuto quanto fatto da Italo per migliorare la qualità della vita nelle città e nelle comunità grazie al progetto di Cardioprotezione. Italo infatti è stato il primo operatore ferroviario in Italia, e tra i primi in Europa, che dal 2016 si è dotato dei defibrillatori semi-automatici esterni (DAE). In virtù di quest’investimento, oggi tutti i treni
della flotta sono dotati di due defibrillatori e anche le biglietterie, le lounge e in generale tutti i luoghi di lavoro di Italo sono provvisti di questi innovativi strumenti, grazie ai quali, nel corso degli anni sono stati salvati otto passeggeri a bordo e in stazione, con il supporto e il tempestivo intervento
Italo è stato il primo operatore
dei dipendenti Italo. Tutto il personale Italo infatti è stato formato all’utilizzo di questi apparecchi durante i corsi di Primo soccorso e manovre di disostruzione per adulti e bambini, riconosciuti a livello internazionale, ed erogati dal centro di formazione Squicciarini
Rescue dell’American Heart Association accreditato 118. Grazie al welfare aziendale, e agli ottimi feedback ricevuti dai dipendenti, tale formazione è stata poi estesa anche ai familiari di chi lavora in Italo, per diffondere la cultura della prevenzione a tutta la comunità.
In occasione dell’ultimo corso è arrivata la testimonianza di un passeggero salvato a bordo. Italo e il partner EMD112 hanno messo a sua disposizione un defibrillatore, che il passeggero ha donato alla Peter Pan ODV di Roma, un’associazione che accoglie bambini da tutta Italia e dal mondo che vengono a Roma per curarsi offrendo a questi piccoli e alle loro famiglie accoglienza gratuita per tutto il tempo delle cure. Il passeggero inoltre ha voluto donare un secondo defibrillatore alla Medihospes Cooperativa di assistenza sociale e sanitaria di Roma. Una cooperativa con oltre 1.500 di-
Grazie ai defibrillatori, nel corso degli anni, sono stati salvati otto passeggeri a bordo e in stazione
LA FORMAZIONE
Dino Menichetti, il passeggero salvato a bordo, insieme al dottor Marco Squicciarini e la sua equipe del centro di formazione che eroga i corsi di Primo soccorso e manovre di disostruzione al personale Italo.
pendenti che in tutta Italia offre quasi 2 milioni di ore di accoglienza all’anno, assistenza e cura a oltre 7.500 persone ogni giorno. Questo filo rosso, rivolto a persone socialmente fragili o che vivono in condizione di emergenza sanitaria e umanitaria, caratterizza l’impegno quotidiano di tutte le persone che gravitano nel mondo Medihospes. Un’iniziativa consolidata, quella della donazione del defibrillatore, che Italo e EMD112 replicano in caso di episodi analoghi. Un gesto concreto per l’intero territorio. Sicurezza e formazione sono da sempre i pilastri nella cultura di Italo, che ha scelto questi strumenti per la loro semplicità d’uso.
Numerosi studi e ricerche dimostrano come l’intervento tempestivo con defibrillatore entro i primi minuti dall’arresto cardiaco possa salvare la vita in oltre il 60% dei casi. Proprio per questo Italo non solo ha dotato i suoi treni di defibrillatore, ma provvede a formare il suo personale all’utilizzo di questi apparecchi.
di Paola Milli
BISCEGLIE Borgo medievale cinto da mura aragonesi Nel 1042 la città fu donata al conte di Trani da Roberto il Guiscardo. Il periodo svevo ne sancì la fi oritura del commercio via mare 6
PERUGIA La città entro le mura etrusche Costruita sul Colle Landone e Colle del Sole, posta a 492 metri, è stata rifondata dagli Etruschi su un insediamento Umbro 5
ANCONA La Porta d’Oriente a gomito sul mare In greco antico Ankon, gomito, la penisola sul mare Adriatico, con il golfo naturale, fu fondata dai Greci Dori di Siracusa nel 385 a.C. 4
MODENA Psiche allo specchio. Omnia vincit amor Alla Galleria BPER Banca è in mostra una serie di dipinti dedicati alla speculazione intorno alla natura dei sentimenti 3
VENEZIA Roberto Matta allievo di Le Corbusier Alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro una mostra omaggia uno degli artisti più importanti del XX secolo, nato nel 1911 2
GENOVA Capitale Europea dello Sport 2024 Un evento che unisce sport, scienza e promozione del territorio. Lo propone la Società Italiana di Nutrizione Umana 1
Roberto Matta, originario di Santiago del Cile, scomparso a Civitavecchia nel 2002, è stato un fervido pittore e disegnatore, lavorava anche i metalli, il legno, l’argilla. Amava defi nirsi architetto, disciplina che aveva studiato nel suo Paese, uno dei suoi ultimi progetti è stata la costruzione di una casa su palafi tte realizzata con le scocche delle Fiat 500. Un suo celebre aforisma rivela che “la pittura ha sempre un piede nell’architettura, un piede nel sogno”. L’arte di Roberto Matta denuncia una forte adesione al Surrealismo, che rivitalizzò e di cui sarà l’ultimo esponente prima della guerra del 1939.
GENOVA Il convegno trae la sua ispirazione dai principi del Global Action Plan on Physical Activity 2018-2030, che si propone di ridurre del 15% la prevalenza di sedentarietà negli adulti e negli adolescenti entro il 2030. La convention riunirà i massimi esperti della nutrizione nello sport, provenienti da Accademie anche internazionali per promuovere la cultura dell’attività fi sica e il ruolo cruciale di un’adeguata alimentazione nel massimizzare le prestazioni e la salute degli atleti. Due dei temi chiave includono la bioenergetica degli sport e la composizione corporea degli sportivi.
Il capoluogo delle Marche gode di un fenomeno unico sulla costa est in Italia, il sole sorge e tramonta sul mare. L’anconetano Palazzo degli Anziani, di ben 7 piani, vanta origini antichissime, dall’antica Roma al Consiglio comunale, di cui oggi è sede. Fu fatto costruire dalla governatrice Galla Placidia nel 425 d.C. Sulla sua facciata laterale è collocato un orologio tarato su 6 ore, a ore romane, differente da quello a 12 ore francesi, imposto dalle truppe di Napoleone durante l’occupazione della città. L’orologio conta le ore dal tramonto del sole al tramonto successivo.
Il territorio biscegliese è stato abitato sin dal paleolitico. Nelle grotte presenti lungo le lame, antichi corsi d’acqua, che dalle Murge scendono a mare, sono state ritrovate pietre scheggiate utilizzate come armi o come utensili vari. Nelle campagne vicine sono presenti ben 6 Dolmen, monumenti preistorici rappresentati da tombe megalitiche databili tra la fi ne del V e la fi ne del III millennio a.C., rivelanti le civiltà che hanno abitato in origine la Puglia. Il Dolmen della Chianca, il principale, risalente all’Età del Bronzo, tra i più importanti d’Europa, è riconosciuto come Patrimonio Unesco dal 2011.
E’ lo specchio del mito a indagare nella narrazione antica l’intero compendio delle emozioni umane presenti nei quadri in mostra presso la pinacoteca, attingendo al patrimonio custodito nella corporate collection di BPER Banca. Qui ritroviamo opere di Guido Reni, Lorenzo Pasinelli, Sisto Badalocchi, ma non mancano prestiti importanti come le acqueforti di Max Klinger, gli oli su tela di Federico Zandomeneghi e arte contemporanea di nomi quali Andrea Facco. La mostra sviluppa, giocando con i simboli dell’iconografi a classica, come la farfalla, un racconto che si presta a diversi livelli di lettura.
MONUMENTO FUNEBRE PREISTORICO
Il Dolmen di Bisceglie è composto da un corridoio che termina in una cella, formata da tre lastroni di pietra posti in verticale e un quarto che funge da tetto.
ITALO-ITABUS: UNICO BIGLIETTO, PIÙ COLLEGAMENTI
La città conserva nel centro storico le caratteristiche dell’epoca etrusca e medievale. In Piazza IV Novembre troviamo la Fontana Maggiore, simbolo del suo patrimonio artistico e culturale, realizzata tra il 1275 e il 1278 per festeggiare l’arrivo dell’acqua. Composta da 2 vasche marmoree ha in cima 3 fi gure femminili in bronzo. Nella vasca inferiore sono rappresentati i mesi dell’anno e i segni zodiacali, in quella superiore personaggi biblici. Sulla facciata del dirimpettaio Palazzo dei Priori sono visibili i bronzi del Grifo e del Leone, animali mitici della storia di Perugia.
omodità, velocità, accessibilità e affidabilità sono i principi che hanno guidato le scelte di Italo e in questo quadro si inserisce l’arrivo di Itabus! Con Italo e Itabus nasce così un gruppo intermodale in grado di offrire un reale servizio di mobilità integrata con l’utilizzo di 51 treni e 100 bus per connettere il Paese. Due realtà e due network sinergici fra loro che rendono possibili interessanti connessioni fra stazioni ferroviarie e aeroporti e porti, sviluppando la rete di micromobilità urbana e mobilità integrata e offrendo una vasta scelta ai passeggeri. Da ottobre inoltre Itabus ha debuttato con i primi collegamenti internazionali connettendo le principali città italiane alle mete estere come Lubiana e Zagabria. Un servizio attivo h24, al quale si aggiunge l’offerta efficiente ed efficace di chartering, per soddisfare le esigenze di scuole, società sportive, gruppi turistici e di ogni genere di comunità sia pubblica che privata. Con un semplice click è possibile acquistare con un’unica transazione sul sito Italotreno.it il biglietto che integra i servizi AV di Italo e quelli di Itabus.
Sono circa 200 tra alberghi, ristoranti, pasticcerie, confetterie e caffè letterari nell’associazione presieduta da Roberto Magenes: «Il valore è dato dalle famiglie»
La Guida ai Locali Storici d’Italia 2024/2025 ha per titolo “Famiglie nella Storia”, il racconto del nostro Paese attraverso le vicende di chi ha tramandato i Locali Storici d’Italia. Il 5 ottobre scorso è stata celebrata la IV edizione della Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia, lo stesso giorno il Ristorante Del Cambio di Torino, dove era solito cenare Camillo Benso Conte di Cavour, ha festeggiato 267 anni di storia. Un caso unico è rappresentato dal Gran Caffè Renzelli di Cosenza, la cui azienda familiare ha attraversato 220 anni di storia ininterrotta, mentre il Royal Victoria Hotel di Pisa è gestito dal 1837 dalla famiglia Piegaja. La parola al Presidente Magenes. Come e quando è nata l’Associazione?
«È nata di fatto nel 1961 ed è stata costituita ufficialmente 15 anni dopo dal giornalista Enrico Guagnini, da Angelo Pozzi, all’epoca titolare del Ristorante Savini di Milano, da Luigi Gallia, patron dell’omonimo hotel di Milano, da Giuseppe Nardini, proprietario dell’antica distilleria di Bassano del Grappa, da Daniela Vivaldi, proprietaria del Florian di Venezia, da Gianni Malagoli, chef e titolare dell’osteria del Bai di Genova. Inizialmente era stata concepita come se fosse un club elitario da un gruppo di persone operanti nello stesso settore e che si conoscevano l’un l’altra, legate, oltre che da interessi lavorativi, da amicizie comuni. Si era deciso di dare vita a un sodalizio che raccogliesse i locali storici e prestigiosi d’Italia, all’epoca una cinquantina, in seguito si decise di redigere e stampare la prima Guida, per dare diffusione a questi luoghi che emanavano storia e cultura. Nel corso degli anni l’Associazione si è evoluta, attualmente riunisce 200 alberghi, ristoranti, pasticcerie, confetterie e caffè letterari. Si è modificato il modo di comunicare, adattandosi alle nuove esigenze di valorizzazione turistica, introducendo i social network e le App, senza però snaturare la conservazione delle tradizioni, proseguendo con la stampa della Guida, ora biennale, mantenuta
intatta nel suo format tascabile e nelle sue illustrazioni realizzate a mano nel pieno stile delle guide da “grand tour” ottocentesche».
A VENEZIA
Situato sotto i portici di piazza San Marco, il Caffè Florian, aperto il 29 dicembre 1720, è da sempre luogo di incontro dei mondi più svariati.
Come avviene la selezione per essere ammessi?
«Un locale può autocandidarsi, essere selezionato dall’associazione, essere segnalato da terzi. Il processo di selezione avviene presentando un format, fornito dall’Associazione, in cui va segnalato l’anno di fondazione, corredato da documentazione comprovante tale data, nel quale si devono indicare anche i personaggi ospitati dal locale che abbiano segnato la cultura del nostro Paese, siano essi politici, personaggi del mondo della cultura o dello spettacolo, artisti, etc. Va poi indicato se il locale è stato inventore o produttore di un piatto sto-
L’Associazione dei Locali Storici è nata nel 1961 ed è stata fondata ufficialmente 15 anni più tardi
rico tipico della tradizione della città o della regione in cui si trova. Il tutto deve essere accompagnato da materiale fotografico degli interni e dell’esterno del locale sia attuale che, ove possibile, del passato. Per essere ammesso, un locale deve rispettare tre requisiti: svolgere l’attività da almeno 70 anni, aver conservato mobilio e cimeli dell’epoca, almeno in parte, ed avere rappresentato un centro di aggregazione culturale e sociale per la comunità nel quale è inserito. È molto apprezzata anche la continuità generazionale. Alla presentazione del materiale necessario segue, quando possibile, un sopralluogo nel locale da parte di un membro del Consiglio Direttivo in incognito e successivamente l’esito viene portato all’ordine del giorno del Consiglio».
MILANO-PUGLIA
Il numero degli iscritti è destinato a crescere?
In alto: Camparino in Galleria, locale storico con affaccio su piazza Duomo a Milano. Sopra: la sede della confetteria Mucci ad Andria, in Puglia.
«Auspichiamo che il numero di aderenti all’Associazione continui a crescere, sia perché altri locali raggiungono gli anni di attività per poter entrare e sia perché ci sia continuità nella gestione da parte di persone sensibili all’argomento. Spesso si assiste allo snaturamento o addirittura alla distruzione di queste strutture per proporre un format più adatto ai nostri tempi, non considerando che sovente l’andamento dei consumi è legato a mode temporanee».
Quali sono i criteri che deve rispettare un locale storico per durare nel tempo?
«Sicuramente un buon inizio è dato dall’avere, il testimone della gestione del locale storico, una visione che vada oltre il focus della tendenza di consumo temporaneo ‘il classico non passa mai di moda’. Ma non è pensabile che un’attività economica ristagni in una situazione desueta non più percepita dal mercato come antica, bensì vecchia.
La criticità nella gestione di un locale storico risiede nel trovare il giusto equilibrio tra una tipologia di servizio ed un modo di lavorare che vengono dal passato e una proposta di mercato moderna, all’interno di una cornice antica, senza tempo».
Il concetto di ‘Famiglie nella Storia’ ha attraversato indenne le sfide dell’era ipertecnologica?
In alto: il Grand Hotel Minerva di Firenze. A destra: la Pasticceria Fabbrica di cioccolato Gay Odin, a Napoli. Sotto: il Gran Caffè Renzelli di Cosenza, gestito da 220 anni dalla stessa famiglia.
«Credo di sì, grazie alle persone al timone di queste attività, in grado di sensibilizzare e coinvolgere le nuove generazioni, trasferendovi la passione e il legame atavico che hanno con il territorio d’origine. Per fortuna nostra e del nostro Paese non esiste tecnologia capace di sostituire le esperienze uniche che si possono vivere in certi luoghi, in grado di sollecitare tutti i nostri sensi, e quello che le persone, che in quei luoghi si trovano, possono raccontare».
I locali storici ricevono sostegno dall’Associazione nel momento in cui attraversano fasi difficili?
«Abbiamo aperto un confronto con le istituzioni e gli enti preposti per realizzare una tutela tangibile di certe realtà che rischierebbero di sparire per dare spazio ad attività commerciali, in un momento storico nel quale si sta sempre più perdendo la propria identità. Si sta cercando di fare approvare un decreto-legge ad hoc per la tutela di questi “musei dell’ospitalità”. L’Associazione si è prodigata in diverse occasioni per i singoli soci, cercando di intercedere in cause di sfratto, suggerendo figure professionali specifiche per affrontare cause legate a dissidi con i proprietari delle mura, che spesso non coincidono con i ge-
Per far parte del club, un locale deve avere almeno 70 anni di storia
stori degli storici esercizi, intervenendo anche economicamente, con erogazioni in favore di associati che avessero subito danni per situazioni contingenti o di carattere catastrofico».
NUII e Yourban 2030 hanno donato a Roma una nuova opera che regala un’avventura nel mondo a colori:
“As Above As Below” della street artist Michela Picchi, riqualificando la stazione metro Garbatella della Capitale
NELLA CITTÀ DI ROMA ci aspetta una nuova opera d’arte urbana tutta sostenibile. Alla stazione metro Garbatella un innovativo progetto di riqualificazione che ha unito arte, sostenibilità e solidarietà. Il noto brand internazionale NUII, con Yourban 2030, ha donato alla città l’ecomurales realizzato dall’artista di fama internazionale Michela Picchi, un vero e proprio manifesto d’impegno verso l’ambiente e la sua cura. Grazie all’uso di pitture fotocatalitiche e purificatrici d’aria, il
murales contribuisce a migliorare la qualità dell’aria nella zona circostante. L’artista romana è conosciuta in tutto il mondo per il suo stile distintivo e la capacità di trasformare spazi comuni in luoghi straordinari. L’opera, inoltre, offre ai passanti un’esperienza di escapismo: attraverso la sua palette e le sue forme chi la osserva è trasportato in un ambiente onirico, a contatto con la natura e i suoi elementi. Un invito a vivere una fuga visiva dalla frenesia urbana…
CURIOSITÀ L’opera ha un QR Code per ascoltare la traccia audio “Escapism Reverie” realizzata e creata dal producer Andrea Marra.
L’IDEA DELLA STARTUP LOMBARDA
CATTURARE LA CO2 IN MARE: IL PROGETTO MADE IN ITALY
La sfida è di quelle all’apparenza impossibile: catturare la CO2 in eccesso nei nostri mari (che ne minaccia la vita) e trasformarla in una soluzione acquosa di bicarbonati di calcio. Impossibile?
Assolutamente no. A rendere tutto ciò reale ci ha pensato una startup lombarda, la Limenet, che ad Augusta, in Sicilia, ha realizzato il primo impianto pilota al mondo di stoccaggio di CO2 in acqua marina, con una capacità di lavorazione di circa 800 tonnellate l’anno, numeri destinati a migliorare per far fronte ai cambiamenti climatici.
IL BUSINESS CHE TIENE
A SOCIETÀ E AMBIENTE
Continua l’impegno per il pianeta del marchio VIVI che, già Società Benefit, ha poi ottenuto la certificazione B Corp da Nativa, cambiando radicalmente il proprio business con un modello economico rigenerativo, basato su pratiche volte al benessere sociale e ambientale a vantaggio dei propri stakeholder. Esser parte del movimento globale B Corp significa soddisfare elevati standard di trasparenza, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, con impatto positivo sul contesto in cui opera. (Silvia Doria)
Le destinazioni sono state selezionate da Airbnb in base alle ricerche dei viaggiatori italiani.
Con il mese di novembre l’autunno entra nella sua seconda fase che in molti considerano la parte più piatta dell’anno, il periodo in cui forse non vale la pena viaggiare. Sbagliato. È solo una credenza perché gli italiani le vacanze se le concedono e Airbnb ci racconta anche dove. Il famoso portale di prenotazioni ha infatti stilato una serie di classiiche sulle migliori mete della stagione che, cifre alla mano, è quella ideale per prenotare visto il costo per notte inferiore rispetto al resto dell’anno. Una delle classiiche individua le 10 destinazioni italiane più convenienti, 8 su 10 località sono situate lungo la costa, mentre l’altra le cinque regioni più trendy dell’autunno: Trentino-Alto Adige, Sardegna, Emilia-Romagna, Sicilia e Lazio (tutte hanno registrato una crescita nelle ricerche dei viaggiatori). Airbnb ha poi allargato l’orizzonte verso l’estero individuando l’Asia come Paese extraeuropeo più interessante con gli italiani che sembrano particolarmente allettati da Giappone, Sri Lanka, Vietnam e Malesia.
Il Giappone, in foto Tokyo, è prima nella top 10 delle mete più trendy per i viaggi fuori dall’Europa.
Fondato a Roma nel 2008 da Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, ha quattro punti ristoro in luoghi iconici.
Il New York Times ha incoronato ancora una volta la specialità ligure
È semplice ma dal gusto inconfondibile. E negli Stati Uniti lo sanno bene visto che il gastronomo Fred Plotkin, grande amante dell’Italia oltre che autore del libro Italy for the Gourmet Traveler, ha detto: «Se dovessi scegliere la mia ultima cena, sicuramente la focaccia di Recco sarebbe nel menu». Un endorsment che arriva dalle pagine del prestigiosissimo New York Times (che già lo aveva celebrato nel 2019). Una focaccia al formaggio unica nel suo genere che dal 1997 è tutelata dal brand “Autentica Focaccia con il Formaggio di Recco”, e il suo Consorzio, costituito nel 2005, ha ottenuto nel 2011 ha ottenuto la certificazione di Igp.
Da qualche giorno c’è un ospite speciale a bordo. In occasione dell’uscita al cinema di Venom: The Last Dance, le carrozze Italo sono state “venomizzate”! Preparatevi a incontrare il celebre simbionte sui inestrini e sui retrotavolini delle poltrone. Venom sarà un compagno di viaggio insolito ma inoffensivo. Anzi, sarà lieto di farsi qualche selie ad alta velocità. Un’esperienza unica per chi è alla ricerca di un viaggio all’insegna del divertimento. Con sticker e adesivi che celebrano l’ultimo capitolo della trilogia, Italo diventa lo scenario perfetto per un’avventura in compagnia di Venom. E mentre lui ed Eddie Brock sfuggono alle loro complicazioni sul grande schermo, voi potrete gustarvi un’anteprima dell’azione, direttamente dal vostro posto.
Genova con il 50% di verde urbano e il 39% di copertura di alberi è la città più verde d’Italia secondo l’indice HUGSI.
Inizialmente erano tre, oggi invece sono dodici le città italiane presente nell’Husqvarna Urban Green Space Index (HUGSI) - una soluzione satellitare alimentata dall’AI che supporta lo sviluppo ecologico delle città, analizzandone le aree urbane e il loro ampliamento - un report che fotografa in tempo reale la situazione del verde urbano. Le città italiane prese in considerazione fanno registrare una quota di spazi verdi pari al 37%, un po’ al di sotto della media europea (47%), ma comunque migliore delle altre dell’area Mediterraneo. Sono diversi gli indicatori considerati per stilare la classifica e, una volta analizzati, Genova ha conquistato la vetta del ranking italiano precedendo Bologna e Firenze. Il capoluogo ligure (23° nella classifica delle città più verdi in Europa) ha una percentuale di verde urbano pari al 50% e un 39% di copertura di alberi, ovvero l’area complessiva della città coperta da alberi.
Bologna, per il report, è la seconda città più verde d’Italia.
LO STUDIO
QUANDO SI INVECCHIA VERAMENTE?
Secondo uno studio americano, l’invecchiamento si verifica in due momenti precisi: a 44 e a 60 anni. La ricerca, effettuata su un campione di 108 partecipanti tra i 25 e i 75 anni, ha rilevato che l’abbondanza di certi marcatori subisce un netto calo proprio in questi due momenti: a 44 coinvolge marcatori legati alle malattie cardiovascolari e alla capacità di metabolizzare l’alcol e i grassi, mentre a 60 si evidenziano cambiamenti nelle molecole legate alla regolazione immunitaria, al metabolismo dei carboidrati e alla funzionalità renale.
MEDICINA
SCOPERTO UN NUOVO GRUPPO SANGUIGNO
Grazie a un gruppo di ricercatori inglesi è stato risolto un mistero che durava da oltre 50 anni. Nel 1972 dei medici notarono che il sangue prelevato da una donna in gravidanza aveva una caratteristica insolita: i globuli rossi sembravano privi di antigene (marcatore importantissimo perché definisce il gruppo sanguigno), ciò ha portato alla scoperta del 47esimo sistema di gruppi sanguigni: AnWj-negativi. Attualmente al mondo esistono poche decine di migliaia di persone con questo tipo di sangue.
LOCATION DA SOGNO
Crescono gli stranieri che scelgono l’Italia per le nozze: sopra Borgo Petroro, a Todi.
TOURISM
Sarà per la storia, le location, i paesaggi o anche l’offerta enogastronomica ma sempre più stranieri sognano di sposarsi in Italia. «Tutti vogliono sposarsi in Italia e il wedding incide sempre di più sulla filiera del comparto turistico, un fenomeno che solo nello scorso anno ha generato un fatturato di oltre 800 milioni di euro, in crescita del +34% sul 2022», sottolinea Ottorino Duratorre, presidente della BMII, società specializzata da oltre 30 anni in eventi del settore moda-sposa. Fatturato in aumento come i numeri degli eventi: nel 2023 sono stati oltre duemila in più quelli organizzati e i dati del 2024 già confermano il trend di crescita (con coppie statunitensi australiane e canadesi a spingere l’asticella verso l’alto). Ma cosa chiedono gli stranieri quando vengono a sposarsi nel Belapese? Italianità, e quindi i simboli più iconici come la pizza, la Fiat 500 e tutte le altre esperienze uniche che solo il nostro Paese sa regalare.
IL MADE IN ITALY
Gli stranieri amano i simboli di italianità, come la Fiat 500: sotto l’auto d’epoca nei pressi dell’Agriturismo Marcampo, in Toscana.
I RICERCATORI
COSÌ HANNO
RISOLTO
UN MISTERO
CHE DURAVA
DAL 1972
ll’Inalpi Arena, nome attuale del Pala Alpitour, dovuto al nuovo brand commerciale dell’impianto olimpico progettato dall’archistar Arata Isozaki, la stagione tennistica trova compimento nel gran inale che dal 10 al 17 novembre si fa teatro del migliore spettacolo tennistico al mondo. Un grande appuntamento, tra i più importanti tornei di tennis a livello internazionale, nel capoluogo piemontese per la quarta volta, che vede fronteggiarsi gli otto principali nomi dei professionisti di questo sport, più due riserve, per il titolo di Masters of Nitto ATP Finals. Dopo Jannik Sinner e Alexander Zverev, Carlos Alcaraz ha guadagnato il pass per Torino salendo al secondo posto nella Race, classiica che tiene conto dei risultati ottenuti nel corso dell’anno solare dai singoli giocatori. I punti sono quelli conquistati dal 1° gennaio a oggi e non nelle ultime 52 settimane, come nel ranking ATP. Gli otto qualiicati sono i migliori uomini dell’anno nella classiica ATP ino al 9 novembre, anche se contano solo i punti conquistati nel 2024. Questi includono le prestazioni nei Grandi Slam, nei tornei ATP Masters 1000 e in altre competizioni di alto livello. Tuttavia, i risultati dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 non rientrano nel conteggio dei punti e dei totali dei giocatori. In programma il torneo singolo e il doppio che vedrà, tra gli altri, il duo composto dal salvadoregno Marcelo Arévalo e dal croato Mate Pavi , che sta giocando la sua prima stagione in coppia, la prima a prenotare il proprio posto sotto la Mole. Hanno poi ottenuto la qualiicazione lo spagnolo Marcel Granollers e l’argentino Horacio Zeballos, seguiti dal team tutto italiano
A Torino si sfidano i migliori otto tennisti di singolare e doppio della stagione. Come nel ranking, anche nella race 2024 il dominatore indiscusso è Jannik Sinner
Testo di Paola Milli
UN ITALIANO È IL FAVORITO
Jannik Sinner, primo numero 1 italiano della storia, cerca il primo trionfo alle Nitto Atp Finals che si disputano a Torino dal 10 al 17 novembre.
formato da Simone Bolelli e Andrea Vavassori.
I biglietti per le Nitto ATP Finals 2024 sono attesissimi dal grande pubblico del tennis che ogni anno partecipa numeroso alla manifestazione. Ancora più attesi quest’anno dopo il sold out dell’edizione 2023, che ha visto tra i grandi protagonisti anche Jannik Sinner arrivato alla finale con Novak Djokovic, che ha vinto il torneo. Per assistere alle partite in programma sono disponibili diversi ticket: gli abbonamenti validi per le 15 sessioni, i biglietti per le singole giornate e quelli per semifinali e finali. Le Nitto ATP Finals di Torino non sono soltanto la kermesse conclusiva del circuito maschile, quella destinata a celebrare il ‘Maestro dei Maestri’, sono una vera e propria festa dello sport con la FITP e l’Istituto Superiore di Formazione dedicato a Roberto Lombardi come padroni di casa. Una
festa nella quale i giovani sono al centro e dove la parola d’ordine è multidisciplinarietà, tante le attività dentro e fuori dall’Inalpi Arena e dal Fan Village, con il tennis nel ruolo centrale, ma con tanto altro che circonda la disciplina principe.
CAMPIONI
Sopra, “Sacha” Zverev e Carlos Alcaraz già qualificati, e Novak Djokovic, vincitore nel 2023. In basso: l’Inalpi Arena ospita il torneo per il quarto anno consecutivo.
IN VARIE CITTÀ
Tutto pronto per travolgere le platee italiane con la danza vibrante e radiosa di David Parsons, un inno alla fantasia e alla vita. Il tour parte dal Teatro Arcimboldi di Milano (1-2 novembre) per raggiungere poi tutta Italia. Una danza solare, espressione di gioia, capace di trasmettere emozioni tali da raggiungere un vasto pubblico. L’elevata preparazione atletica dei ballerini, guidata dalla maestria di David Parsons nel dare anima alla tecnica, è da sempre tra gli elementi distintivi della compagnia. Per le date di Milano, Roma e Pescara, special guest Elena D’amario.
ABANO TERME (PADOVA) VILLA BASSI CELEBRA CESARE TALLONE
Il Museo della cinquecentesca Villa Bassi Rathgeb, acquistata dal Comune di Abano Terme nel 1979, ospita la mostra “Donna Musa Artista. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento”. Tallone, nato nel 1853, si formò presso l’Accademia di Brera, ottenendo la cattedra di pittura all’Accademia Carrara di Bergamo. I suoi ritratti femminili di figure dell’aristocrazia e della borghesia lombarda e milanese, tra i quali spicca quello dell’attrice Lina Cavalieri, che campeggia nel manifesto Campari, gli procurarono fama, rivelando il ruolo delle donne nella società italiana in trasformazione. (Paola Milli)
Il ritratto dell’attrice
Lina Cavalieri
è il più famoso tra quelli realizzati da Cesare Tallone.
Dall’11 dicembre sarà a Torino, poi Padova, Bologna, Bari, Napoli, Milano, Firenze e Catania
Grande ritorno, al Teatro Sistina di Roma fino al 1° dicembre, di uno degli spettacoli più iconici di sempre – scritta da Gigi Magni e musicata da Nicola Piovani – che vide protagonista lo strepitoso Gigi Proietti. A 35 anni di distanza, Enrico Brignano riporta sul palco la leggenda musicale targata “Garinei e Giovannini”, cercando un equilibrio tra la tradizione e i tempi moderni. L’attore porta in scena “I 7 re di Roma” con un adattamento (curato da Manuela D’Angelo) che vuole essere rispettoso del precedente, ma con attenzione al pubblico odierno. I mitici sette re all’origine della fondazione di Roma si susseguono in un rocambolesco alternarsi di travestimenti di Brignano, tra canzoni, balli e vicende più e meno note, riconducibili agli albori della storia. Tra mito e realtà, affiancato da Michele Gammino nel ruolo di Giano, un po’ Dio e un po’ narratore, Brignano ci riporta indietro nel tempo insieme a una compagnia giovane e brillante, per mostrare che in fondo, per quanto i tempi cambino, la natura umana resta sempre la stessa e, a distanza di secoli, ciò che persegue è quell’ideale di libertà che rende una vita degna di essere vissuta.
LA RAGAZZA
La figlia Irene con i fiori (fioraia in erba), olio su tela del 1897.
di Silvia Doria
Andy Warhol Triple Elvis, 1963, acrilico, inchiostro serigrafato su tela, 208 x 152 cm. Collezione Luigi e Peppino Agrati – Intesa Sanpaolo.
© Foto Luca Carrà, Milano © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. by SIAE 2024
NAPOLI FINO AL 16 FEBBRAIO 2025 ANDY WARHOL TRIPLE ELVIS
Alle Gallerie d’Italia, una mostra dossier con focus espositivo sulle opere che raccontano l’originale e straordinaria ricerca artistica di Warhol a partire dall’opera Triple Elvis del 1963.
TRIESTE E MILANO 7-11 E 14-24 NOVEMBRE LES MISÉRABLES THE ARENA MUSICAL SPECTACULAR
Per la prima volta il tour internazionale del musical più longevo al mondo, basato sull’opera di Victor Hugo, fa tappa in Italia debuttando al Politeama Rossetti di Trieste e poi al Teatro Arcimboldi di Milano.
AVEZZANO 16 NOVEMBRE FESTIVAL DANZA I CENTO PASSI 2024
Proseguono gli appuntamenti del festival che, al Teatro dei Marsi, ospita “Neapolis Mantra” con l’étoile Emanuela Bianchini accompagnata da Enzo Gragnaniello, la sua band e l’attrice Federica Totaro.
TORINO 1° NOVEMBRE – 25 MAGGIO 2025 SALVO.
ARRIVARE IN TEMPO
Pinacoteca Agnelli presenta un percorso retrospettivo che evidenzia la continuità della pittura di Salvo con le sue prime ricerche concettuali. In contemporanea, la Pista 500 accoglie due nuove installazioni, di Monica Bonvicini e Chalisée Naamani.
TORINO FINO AL 12 GENNAIO 2025
LUCI D’ARTISTA 27a EDIZIONE
La città si è già illuminata grazie anche a due nuove installazioni luminose firmate dagli artisti Luigi Ontani e Andreas Angelidakis, con le rispettive luci Scia’Mano e VR Man.
FORLÌ 9 NOVEMBRE IL BINARIO 29 ¾ DI VALERIA ANGIONE
Data zero al Gran Teatro Palagalassi per il ritorno nei teatri italiani dell’attrice che riporta in scena un suo spettacolo di grande successo con scene inedite. Sette date per tutto il mese in varie città.
MERANO 8-12 NOVEMBRE 33° MERANO WINEFESTIVAL
Torna l’evento che fa incontrare produttori, visitatori, stampa e operatori, puntando a esaltare le eccellenze del settore enogastronomico nazionale e internazionale.
BRESCIA 13-30 NOVEMBRE WONDERLAND FESTIVAL
Torna l’evento che anima la città con l’eccellenza della scena italiana e internazionale: star di questa edizione
Sara Cano (16), autentica star del flamenco, pluripremiata bailaora e coreografa di Toledo, con un suo spettacolo cult “A Palo Seco”.
Agnes Eperjesy, Gyor - Ungheria 1975, Adjusted trajectories IV. & V., 2022, Fotografia analogica e collage, 50x70cm.
VENEZIA
18 NOVEMBRE – 8 DICEMBRE
ARTE LAGUNA PRIZE LA MOSTRA DEI FINALISTI
Negli spazi dell’Arsenale
Nord, 240 artisti e le loro opere regalano uno spaccato dell’arte contemporanea internazionale che quest’anno diventa ancor più interdisciplinare e transgenerazionale.
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MODENA
DAL 21 NOVEMBRE
ALLA RICERCA DELL’UOMO RAGNO
Riparte da Modena il tour teatrale dello spettacolo sulla vera storia dei mitici 883, interpretata dallo stesso Mauro Repetto, ideatore e co-fondatore, con Max Pezzali, di una delle band culto degli anni ‘90 e autore di molte loro hit.
MILANO
22 NOVEMBRE – 9 FEBBRAIO 2025 60° WILDLIFE
PHOTOGRAPHER OF THE YEAR
Al Museo della Permanente, la mostra di foto naturalistiche più prestigiosa al mondo, per la prima volta con le immagini premiate quest’anno ed esposte in contemporanea al Natural History Museum di Londra.
(FOTO Libero come un uccello, Alberto Román Gómez, Spagna. Vincitore categoria sotto i 10 anni)
PADOVA
30 NOVEMBRE – 9 MARZO 2025 IL CANOVA MAI VISTO
Il Vaso cinerario della contessa Lodovica von Callenberg, per la prima volta esposto al pubblico, sarà il cuore della mostra ospitata al Museo diocesano della città.
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BOLOGNA
18 NOVEMBRE MALIKA AYANE A TEATRO 2024
Tappa al Teatro Celebrazioni per l’artista che ha inaugurato a Gallipoli (7 novembre) il nuovo tour nei teatri italiani per un viaggio musicale nelle sfumature dei successi raccolti in oltre 15 anni di carriera.
ROMA
22-24 NOVEMBRE
ARTE IN NUVOLA
La fiera internazionale di arte moderna e contemporanea torna con oltre 140 gallerie, un omaggio speciale a Pietro Consagra e la partecipazione del Portogallo come Paese ospite.
MILANO
30 NOVEMBRE – 1° DICEMBRE PAW CHEW GO FESTIVAL
Torna al BASE Milano il più grande evento di illustrazioni, alla nona edizione, presentando un nuovo premio, il Pizza Box Award – ideato insieme a mare culturale urbano.
Le città italiane offrono esperienze di ogni tipo e in molti casi, per andare incontro a turisti e visitatori, non si paga nulla. Il capoluogo lombardo primeggia per numero di eventi, ottimi i risultati anche nelle attrazioni e nei tour gratuiti
VIAGGIO
NEL TEMPO
Il Castello Sforzesco di Milano è uno dei simboli della città: passeggiare nei suoi giardini è un’esperienza unica e gratuita.
di Alessandro Fiorentini
LE NOSTRE CITTÀ NON SMETTONO MAI DI STUPIRE. Hanno sempre qualcosa da mostrare, amano farsi conoscere un po’ per volta e l’effetto esclusivo è praticamente garantito. E quando parliamo di esclusività facciamo riferimento all’esperienza in sé e a nient’altro, come la spesa economica. Proprio su questo tema, vista la crescente richiesta dei turisti, Holidu - piattaforma di prenotazione di case e appartamenti vacanza leader in Europa - ha stilato una classifica del-
le città italiane con attività a costo zero. A primeggiare c’è Milano che eccelle in particolare per il numero di eventi gratuiti (1.547), ma ottiene anche ottimi risultati nei tour (69) e nelle attrazioni gratuite (646), che includono, ad esempio, anche una visita alla Galleria Vittorio Emanuele II, un capolavoro dell’architettura sempre a disposizione di tutti. Meno brillanti invece i risultati ottenuti nei musei gratuiti (17), dove a comandare è Roma (33).
IN OLTRARNO
Sulla piazza della basilica di Santo Spirito si tiene, ogni quarta domenica del mese, un mercatino di artigianato, abbigliamento, prodotti gastronomici e tanto altro.
Nella città d’arte, dove non esiste la bassa stagione e l’unico rischio è l’overtourism, ogni angolo svela piccoli e grandi tesori. Anche al di fuori degli itinerari mainstream
Se non è la prima volta che si visita il capoluogo toscano e si è in cerca di qualche detour dai percorsi più battuti, si può cominciare con un giro in Oltrarno, nei borghi di San Frediano e Santo Spirito. Qui, nonostante la nascita di boutique, botteghe di artigianato e locali di tendenza (in Borgo San Frediano ci sono alcuni tra i migliori ristoranti della città), si respira ancora un’aria di quartiere. La prima tappa può essere la basilica rinascimentale di Santo Spirito, costruita a metà del XV secolo sui resti di un convento agostiniano. Dalla facciata sobria ed elegante, fu uno degli ultimi progetti del Brunelleschi e custodisce opere dei più famosi artisti fiorentini, primo fra tutti uno stupendo Crocifisso ligneo scolpito dal giovane Michelangelo. Sulla piazza antistante, ogni quarta domenica del mese, si tiene un piacevole quanto vario mercatino: dall’artigianato all’abbigliamento, dal piccolo antiquariato ai libri, ai prodotti enogastronomici. Il quartiere di Santo Spirito costeggia il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti, dove vale la pena di entrare al Museo della Moda e del Costume, riaperto nel luglio scorso dopo un lungo restyling. Il nuovo percorso espositivo abbraccia un arco temporale che va dal Settecento ai giorni nostri e propone un affascinante dialogo tra moda e arte, mettendo in relazione gli abiti a dipinti provenienti dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi (dove vedere i rinnovati allestimenti delle sale dedicate ai pittori fiamminghi e tedeschi, uffizi.it).
Per evitare la calca di Ponte Vecchio, si può riattraversare l’Arno passando dal Ponte delle Grazie. Appena oltre, in via dei Benci, Palazzo Corsi ospita la raffinata collezione d’arte di Herbert Horne, architetto e designer inglese trasferitosi a Firenze all’inizio del secolo scorso che nelle sale del quattrocentesco edificio ricreò l’atmosfera di una dimora del Rinascimento (museohorne.it). Nel mese di novembre, in oc-
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Firenze è collegata al network dell’alta velocità di Italo. Per maggiori informazioni visita il sito: www.italotreno.com
casione del 450° anniversario della scomparsa di Giorgio Vasari, il Museo Horne organizza, insieme all’Opera di Santa Croce, un ciclo di visite guidate a lui dedicate (tel. 055 244661, segreteria@museohorne.it). Due gli itinerari: da Casa Vasari a Palazzo Vecchio, dove l’artista fu chiamato da Cosimo I de’ Medici per rinnovare l’antica sede del governo, o in alternativa alla basilica di Santa Croce, dove Vasari è indiscusso protagonista. E proprio a Santa Croce sono da poco cominciate, e continueranno fino all’estate 2025 e oltre, le visite guidate sul ponteggio impiegato per il restauro delle Storie di San Francesco narrate da Giotto nella Cappella Bardi, che permettono di godere a distanza ravvicinata dei colori e della ricchezza di dettagli ritrovati nella pittura dell’artista fiorentino. L’intervento è affidato all’Opificio delle Pietre Dure, fondato nel 1588 da Ferdinando de’ Medici per la lavorazione e l’intarsio di pietre semipreziose, dove (solo con visite guidate, tel. 055 2651314) si può andare a vedere come ci si prende cura dell’immenso patrimonio storico artistico fiorentino. Nel museo interno, del tutto originale, i frammenti incompiuti e i resti di rifacimenti e modifiche dei capolavori che sono stati realizzati tra le sue mura ricostruiscono più di tre secoli di storia dell’arte. A pochi passi, in piazza della SS. Annunziata, cattura l’attenzione, oltre alla basilica, lo Spedale degli Innocenti, costruito su progetto iniziale di Filippo Brunelleschi. È uno dei primi esempi di architettura rinascimentale a Firenze e innovativa era anche la sua destinazione d’uso, la cura e l’educazione dei bambini orfani.
MODA E ARTE ANNI ‘60
Modelli di Federico Forquet e Valentino dialogano con l’opera di Alberto Burri, Bianco e nero, al Museo della Moda e del Costume.
ALLE ORIGINI DEL RINASCIMENTO
Lo Spedale degli Innocenti, in piazza della Santissima Annunziata, è uno dei primi esempi di architettura rinascimentale a Firenze, sopra.
A un solo isolato si trova il Museo di San Marco, dove è stato da poco riaperto il Refettorio Grande, interamente restaurato e riallestito, sotto.
I DOTTORI DELL’ARTE
Una restauratrice dell’Opificio delle
Pietre Dure al lavoro nella Cappella Bardi, a Santa Croce, dipinta da Giotto.
Ancora oggi ospita strutture dedicate all’infanzia e il suo Museo racconta l’impegno per la tutela dei diritti dei minori, oltre a ospirare un’ottantina di capolavori, da Botticelli al Ghirlandaio, a Michelangelo, e mostre temporanee (dal 21 novembre “Impressionisti in Lombardia”, museodeglinnocenti.it). All’ultimo piano la caffetteria letteraria il Caffè del Verone, dalla struttura in vetro e legno, consente di sfiorare con lo sguardo la cupola del Duomo.
A un solo isolato dalla piazza, un convento quattrocentesco è la sede del Museo di San Marco, che ospita affreschi rinascimentali e una bella collezione di quadri. Qui, dopo la sala del Beato Angelico, le sale del Savonarola e il Refettorio piccolo, affrescato dal Ghirlandaio, ha appena riaperto al pubblico, restaurato e interamente riallestito il Refettorio grande, dominato da un grande affresco di Giovanni Antonio Sogliani. Prima di ripartire, un paio di concessioni al contemporaneo. Per vedere la grande mostra di Palazzo Strozzi “Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole”, che celebra una delle artiste più importanti del XX secolo, e per un passaggio alla Manifattura Tabacchi, il nuovo polo creativo della città. Qui la fabbrica di sigari costruita degli anni Trenta, progetto razionalista di Giovanni Bartoli e Pier Luigi Nervi, dismessa nel 2001, è diventata un contenitore di attività che spaziano dalla moda all’arte, dall’architettura al design.
ALBERGHI
OTTANTOTTO FIRENZE
In un palazzetto nel cuore dell’Oltrarno sette camere di cui una suite con terrazza e cucinotto. Più un piccolo giardino fruibile in ogni stagione. E grazie alla domotica, arrivo e accesso 24/24h. Via dei Serragli 88, tel. 055 0683669 ottantottoirenze.it
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Semplicità e comfort in un boutique hotel rafinato tra Santa Maria Novella e San Marco. Con Spa, piscina idromassaggio, giardino e il ristorante Florentia Café. Piazza dell’Indipendenza 7, tel. 055 472118 palazzocastri.com
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Il nuovo ristorante del Four Seasons a Palazzo Del Nero si ispira alla cultura culinaria della Versilia anni Ottanta. Con tanto di dj set la sera. Executive chef, Paolo Lavezzini. Via Gino Capponi 46, tel. 055 26261 fourseasons.com
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cambiano in base alla disponibilità del mercato e dei produttori.
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È il nuovo locale di Enrica della Martira, concorrente di Masterchef 2014 e oggi apprezzata chef iorentina. Aperto dalla colazione al pranzo, dal tè inglese all’aperitivo. Con brunch la domenica.
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SANTA MARIA NOVELLA
Fondata nel 1221 e considerata la più antica farmacia del mondo, oggi è famosa per i suoi profumi, le candele e le preparazioni per la cura del corpo. La sua antica bottega nel centro di Firenze è un museo.
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Viaggio nella gastronomia salernitana, dove i classici della cucina campana sono declinati in modo originale. Tra antiche trattorie, maestri pizzaioli, ristoranti di pesce e profumi di street food
Il pesce è un elemento fondante della cucina salernitana: dalle alici alla più pregiata pezzogna, pagello pescato in tutta la Costiera.
Mare e orto: la cucina salernitana non si discosta molto da quella del resto della costa, in particolare da quella di Napoli, con cui condivide, oltre al pescato, le verdure coltivate sulle falde del Vesuvio. Ma ha le sue peculiarità. Prima tra tutte la milza imbottita, che tutti chiamano, in dialetto locale, “mèvesa ‘mbuttunata”, street food per eccellenza, venduta a ogni angolo in succulenti panini. In origine cibo poverissimo, fatto con il “quinto quarto” del bovino scartato dai ricchi e pochi altri ingredienti, oggi è il piatto principe della festa di San Matteo, patrono della città, e accomuna tutti i salernitani annullando ogni barriera sociale, culturale ed economica. Così, durante i festeggiamenti ma non solo, nelle strade del centro antico aleggiano gli intensi aromi dell’aceto e del vino, necessari protagonisti della ricetta insieme a olio extravergine di oliva e odori. Come il prezzemolo, l’aglio e il peperoncino piccante di quella preparata dall’antica macelleria Accursio, o la menta, aggiunta nella cucina di Botteghelle 65.
Altro must della cucina locale è la parmigiana all’uso salernitano, ovvero con le melanzane (ma anche le zucchine) prima passate nell’uovo e nella farina e poi fritte. Tra i primi piatti meritano una menzione gli scialatielli ai frutti di mare, pasta fresca diffusa tanto in città quanto in tutta la Costiera Amalfitana, e gli spaghetti allo scarpariello, un piatto veloce che fonde al meglio pomodorini, basilico e formaggio ed è nel menu di tutti i ristoranti della città (si racconta che
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Salerno è collegata al network dell’alta velocità di Italo. Per maggiori informazioni visita il sito: www.italotreno.it
fosse la pietanza attraverso la quale si ricompensavano gli “scarpari”, i calzolai, del lavoro effettuato).
I locali storici, come Il Vicolo della Neve, ripropongono oggi come ieri i piatti poveri della tradizione: pasta e piselli con le patate e pasta e fagioli ripassata al forno, che oggi si chiama “in doppia cottura”, ma un tempo era uno straordinario piatto di recupero. E poi le zucchine alla scapece (condite con un’emulsione di olio, aceto di vino, menta e aglio), la scarola ripassata o quella ripiena, il peperone imbottito, con una morbida farcitura a base di pane, uova e capperi, e le polpette, prima fritte e poi immerse nel sugo di pomodoro.
Tra il pesce più diffuso ci sono le alici, che si consumano marinate, come antipasto, o fritte nel cuoppo (l’involto in cui vengono offerte), come street food. E la più pregiata pezzogna, pagello pescato in tutta la Costiera. Ma anche la carne ha un suo posto, soprattutto nella cucina casalinga, con il ragù, di cui ogni famiglia ha la propria ricetta, e la genovese, che non ha niente a che fare con la città della Lanterna, ma è un sugo a base di cipolle e carne tenera tagliata in piccoli pezzetti con cui si condisce di solito la pasta corta: penne lisce, paccheri e mezzi paccheri, o antichi formati come gli ziti spezzati e le candele.
SANTI E STREET FOOD
Il Duomo di Salerno è intitolato anche a San Matteo, patrono della città. Durante la festa dedicata al santo si mangia la milza imbottita.
DAL PRIMO AL DOLCE
La delizia al limone, in alto, è preparata con quelli famosi della Costiera Amalfitana. Primo piatto tipico gli scialatielli ai frutti di mare, sopra.
VILLA
Mangiare a Salerno significa ovviamente anche pizza, simbolo culinario della regione, e la città vanta un numero considerevole di forni. Specialità locale è la pizza Carmine, inventata dal proprietario dell’antica pizzeria Carminuccio, condita con pomodoro, formaggio (un mix di pecorino e grana), pancetta a cubetti e basilico.
I dolci sono quelli della tradizione campana, in particolare la delizia al limone, preparata con i famosi limoni della Costiera. Fieramente salernitana è invece la scazzetta, termine dialettale con cui si indica il copricapo dei cardinali, un pan di Spagna farcito con crema e fragoline di bosco e ricoperto con una glassa di fragole, da comprare della storica pasticceria Pantaleone, che l’ha inventata nel lontano 1920. E per chi vuole provare qualcosa di diverso, c’è un dolce che si mangia solo qui: la melanzana con il cioccolato.
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Nella zona pedonale del centro storico, in un palazzo completamente ristrutturato, 46 camere dallo stile contemporaneo, in versione basic, classic, superior e deluxe. Corso Vittorio Emanuele 156 tel. 089 225122 montestella1914.it
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Piccolo art hotel vicino alla stazione, con una quindicina di camere moderne e funzionali e una colazione a buffet degna di nota.
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BOTTEGHELLE 65
Da bottega di salumeria a ristorante, con gli ingredienti dei piatti esposti nella vetrina del bancone. Si guarda cosa c’è, si sceglie, aiutati anche dal menu, e ci si accomoda in sala. Via Botteghelle 65, tel. 089 232992 botteghelle65.it
VICOLO DELLA NEVE
In tavola le ricette della nonna. Dal peperone imbottito alla candela alla genovese, dalla parmigiana alla milza, opportunamente “alleggerite”, al passo con i tempi.
Vicolo della Neve 22 tel. 089 7012684 vicolodellanevesalerno.it
PESCHERIA
Il pescato del giorno è in vetrina e crea la base per piatti che variano in base alla disponibilità della materia prima.
Con ottimi crudi e prodotti di stagione sempre di qualità.
Corso Garibaldi 227 tel. 089 9955823 pescheriasalerno.it
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Un menu completo, in equilibrio tra i prodotti del mare e quelli dell’entroterra. Dalle tartare di tonno, di gambero e di manzo ai primi, dalla frittura di pesce all’anatra arrosto. Via Roma 270 tel. 340 6305371 terrafermasalerno.it
PIZZERIE
CARMINUCCIO A MARICONDA
Continua nella nuova sede di Arechi la tradizione della famosa pizza salernitana nata 40 anni fa nel quartiere Mariconda. Da provare anche in versione 2.0. Via Tommaso Prudenza, 13 Tel. 388 3448742, 353 3604183
anni. Ci saranno tutte
le case costruttrici più importanti e una ricchissima offerta d’intrattenimento
Novembre è tempo di EICMA. L’Edizione dei 110 anni del Salone di Milano, il più importante al mondo dedicato alle due ruote, si prospetta come una delle più ricche degli ultimi tempi. Cresce l’attesa per scoprire e toccare con mano le proposte delle Case che, come da tradizione, esporranno all’interno dei padiglioni della Fiera di Rho tutte le novità di mercato nei segmenti naked, sportive, crossover, enduro, scooter e, non ultimo, green. Oltre alle storiche realtà del settore capitanate dai brand occidentali, spazio anche ai sempre più arrembanti costruttori orientali - cinesi e indiani in primis - ormai protagonisti con proposte sempre più articolate e dalla qualità crescente. L’apertura al pubblico è prevista da giovedì 7 a domenica 10 novembre, mentre le giornate del 5 e del 6 saranno riservate alla stampa e agli operatori del settore.
A caratterizzare l’edizione 2024, un’area espositiva immensa: dieci i padiglioni occupati, 770 gli espositori, più di 2100 i marchi provenienti da 45 Paesi per oltre 330mila
I COLLEGAMENTI
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Milano è collegata al network dell’alta velocità di Italo. Per maggiori informazioni visita il sito: www.italotreno.it
metri quadri dedicati all’evento (record storico).Masoprattutto,sisegnalailritorno di marchi importanti come KTM (in forma diretta), BMW e Harley-Davidson, insieme alle conferme di produttori storici e nuove realtà emergenti del settore abbigliamento e accessori. Il tutto, per una panoramica pressoché totale sul mondo 2 ruote. Da sottolineare, inoltre, il grande sforzo organizzativo per rilanciare il palinsesto di spettacoli e contenuti adrenalinici nell’area esterna MotoLive: show, musica e intrattenimento si alterneranno a gare di Freestyle Motocross, Trial Acrobatico e non mancherà l’opportunità di vedere da vicino i piloti delle più prestigiose discipline off-road. Dopo il successo dell’anno scorso, confermata anche l’area dedicata al mondo dei videogiochi motorsport, dove sarà possibile provare simulatori di ultima generazione; e il Temporary Bikers Shop, lo spazio dove
acquistare accessori, abbigliamento, caschi e attrezzatura di ogni tipo per la moto; mentre, per celebrare il 110° anniversario di EICMA, alla Porta Sud sarà allestita una mostra sulle moto che hanno lasciato il segno.
Sul portale di EICMA è possibile acquistare i biglietti d’ingresso: 20 euro (più 1,50 euro di spese fisse di gestione) il prezzo dell’intero, mentre il biglietto ridotto, riservato ai visitatori tra i 4 e 13 anni, è in vendita a 10 euro (più 1,50 euro di spese fisse di gestione). Tra le novità, c’è il biglietto pomeridiano, disponibile in un numero contingentato ad un prezzo ridotto e sarà valido dalle 13.30 fino alla chiusura della manifestazione.
LE PROTAGONISTE
Alcune delle novità che si potranno ammirare a EICMA: Husqvarna Vitpilen 801 nella foto grande al centro; dall’alto: Ducati Multistrada V4, Honda X-ADV e la Yamaha R9.
Come ormai da tradizione non mancherà a EICMA lo spazio dedicato alle testate In Moto e Motosprint, rispettivamente leader nel settore “prodotto moto” e “motorsport” (pad 22, stand P03). Al suo interno: numerose moto esposte, un’area
intrattenimento, il corner Proraso, dedicato alle interviste con i protagonisti del mondo moto (dove sarà anche possibile fare la barba gratis) e tante iniziative e curiosità per accogliere al meglio gli appassionati e i lettori dei due magazine.
Da Courmayeur in discesa fino a Chamonix: l’iconico fuoripista lungo 20 km. Un’esperienza da provare almeno una volta nella vita
Dalla stazione di Punta Helbronner, posta a 3466 metri di altitudine, parte la discesa in neve fresca lungo l’iconico fuoripista della Vallée Blanche: 20 chilometri di itinerario tra il blu cobalto dei crepacci e il bianco della neve. Un fuoripista, una discesa iconica che collega l’Italia alla Francia, Courmayeur a Chamonix. Un tracciato che, se lo si disegna sulla cartina geografica unisce due Paesi, se invece lo si pensa come la natura lo ha concepito, congiunge solamente una cima al fondovalle e insegna che siamo tutti figli di una medesima splendida nazione che si chiama Terra. Per realizzare questo sogno bisogna salire sulle funivie di Skyway Monte Bianco e lasciarsi trasportare a un passo dal cielo, a un passo dalla vetta più alta d’Europa. Lassù, sciando su queste nevi eterne, si attraversa per intero la Mer
LA SALITA
Per vivere la discesa tra i crepacci, si sale a Punta Helbronner, a 3.466 metri, con Skyway Monte Bianco.
de Glace, il “mare di ghiaccio”. È l’occasione giusta per trascorrere una giornata sull’orlo di una valle immacolata, in silenzio tra pinnacoli di roccia verticali e la neve soffice come farina. Un posto dove il cuore si ferma, dove viene voglia di essere lievi per non sgualcire la perfezione del manto nevoso, ma anche di essere svelti perché la montagna ti dona un’occasione alla volta.
L’anno scorso è stata inaugurata la nuova telecabina de La Mer de Glace: un innovativo impianto, costruito a seguito dell’abbassamento del ghiacciaio, che permette a tutti gli sciatori di risparmiare gambe e fiato, evitando 580 vecchi scalini, e portandoli direttamente alla stazione del famoso treno rosso del Montenvers che conduce a Chamonix città. Presso le casse di Skyway Monte Bianco sarà possibile acquistare il biglietto della teleca-
bina Mer de Glace e del trenino del Montenvers. Così in un’unica operazione sarà organizzata una giornata tra i ghiacciai millenari del Monte Bianco. E’ consigliabile contattare l’Ufficio delle Guide Alpine di Courmayeur per
prenotare la sciata in sicurezza. Ed è anche consigliato essere felici perché non può essere altrimenti ed essere grati per questa esperienza da fare almeno una volta nella vita.
UN ALTRO MONDO Paesaggi incredibili si stagliano davanti agli occhi di chi raggiunge la Vallée Blanche.
di Silvia Doria
STILE DI MONTAGNA
Un antico maso del XVI secolo trasformato, dalla famiglia proprietaria da generazioni, in modello di architettura di montagna contemporanea in continua evoluzione. Le camere e le suite hanno uno stile accurato, sono molto ampie, arredate con mobili robusti, materiali pregiati e molte dispongono di balcone con vista panoramica. Tra i punti forza, la Sky Pool con vista sulle Dolomiti dell’Alta Badia, l’area wellness con vasche da bagno ricavate da un unico tronco d’albero, la sauna panoramica che gira su stessa, fino al fine dining sito nella parte più antica dell’hotel.
Str. Pecei 19, San Cassiano (BZ) Tel. 0471 849470 hotelfanes.it
Protagonista indiscusso della città e della Versilia da oltre 70 anni, grazie alle sue ville, il parco, la sua storia, questo cinque stelle si sviluppa attorno a Villa Pesenti, il primo nucleo dell’Augustus. Le esclusive garden villas, dall’eleganza senza tempo, si inseriscono nella quiete del complesso offrendo massima privacy e servizi di altissimo livello. Oggi, a completare l’offerta, si aggiunge l’acquisizione di Villa Radici: un nuovo edificio di charme che combina eleganza, comfort e totale privacy, elevando l’arte del vivere in villa a nuovi livelli di ospitalità d’eccellenza. La nuova gemma del resort offrirà un’esperienza di soggiorno senza pari, all’insegna del benessere, immersi in un ambiente naturale di incomparabile bellezza e tranquillità, per una vivibilità ideale dell’outdoor. Gli interni, sviluppati su due piani, offriranno –dopo la ristrutturazione appena iniziata – ampi spazi e ben sette alloggi dal design raffinato e confortevole. Il sapiente impiego di tonalità vibranti, ispirate alle sfumature naturali della villa, come il verde mare e l’azzurro cielo, e di texture che giocano tra il geometrico e il figurativo, conferiranno agli ambienti luminosità e carattere. A questi elementi si aggiungeranno materiali e decori tipici della struttura, come intrecci, righe e velluti, in un interessante gioco di sovrapposizioni volto a rievocare il ricordo delle vacanze estive in Versilia. L’emblema del lusso fortemarmino, e punto di riferimento per l’ospitalità internazionale, prosegue così il suo ambizioso progetto di espansione, consolidando un’offerta di soggiorno in un resort diffuso senza pari, pronto per la prossima estate…
Viale Morin 169, Forte dei Marmi (LU) Tel. 0584 787200 augustus-hotel.it
Il gruppo Ruby ha da poco presentato il suo 19° gioiello, composto da Ruby Bea Hotel & Bar e il moderno Ruby Dante Workspaces, entrambi situati nel cuore di Firenze. Una nuova doppia apertura che segna l’ingresso di Ruby nel mercato italiano. L’hotel combina un’eleganza senza tempo delle sue raffinate camere, dotate dei più moderni confort, con l’estroso e vivace design delle zone comuni. Ogni camera, inoltre, è pensata per rigenerare i sensi ed essere un rifugio di tranquillità. L’area bar è, poi, impreziosita da un’esclusiva collezione di specchi convessi, parte di un’installazione artistica interattiva che distorce in modo giocoso le prospettive con angolazioni inaspettate; un tema che gli ospiti incontreranno in tutta la struttura. Adiacente a esso, una deliziosa terrazza, oasi di pace dove godere della vista del tramonto sorseggiando un drink accompagnati da spettacoli di musica dal vivo. Piazza della Libertà 16, Firenze ruby-hotels.com
ANCHE PER LE FESTE
Nel cuore di Roma, con affaccio su Villa Medici, Sofitel Rome Villa Borghese è un antico palazzo romano del 19° secolo recentemente ristrutturato, dove lo stile della Dolce Vita italiana si fonda con l’Art de Vivre francese, creando un connubio unico, dall’atmosfera rilassata in un ambiente elegante che permette un’immersione totale nella città. Parte di Sofitel Hotels & Resorts, ambasciatore in tutto il mondo dell’eleganza e della cultura francese, dispone 78 tra camere e suite, finemente arredate con opere d’arte e arredi esclusivi che rendono omaggio al patrimonio della Città Eterna. A completare l’offerta, un fitness center, sale riunioni ed eventi e il
Settimo Roman Cuisine & Terrace, rooftop elegante e con una vista unica sulla città. E in vista delle prossime festività, lo chef Giuseppe D’Alessio ha già ideato un menù da scoprire, con una proposta raffinata e che trova equilibrio, con gusto, tra l’anima italiana e quella francese.
Via Lombardia 47, Roma
Tel. 06 478021 sofitelrome.com
In uno dei più caratteristici paesaggi pugliesi, unico nel suo genere, una Villa, “VR14”, dallo stile minimal ma di grande impatto. Nell’altopiano panoramico della Valle d’Itria, dove prosperano ulivi secolari e terrazzamenti, in una posizione strategica tra gli aeroporti di Bari e Brindisi, un’antica proprietà dalle mura in pietra e i soffitti a volta, tipica espressione dell’artigianato locale. Ristrutturata nel 2023 con materiali di prima qualità tipici del patrimonio pugliese, si contraddistingue per la sua eleganza senza tempo: un lusso ricercato, che fa della praticità la sua cifra stilistica. Le nove camere, dal design raffinato, sono decorate con mobili di alta qualità, tessuti sontuosi e toni terrosi, che donano un’atmosfera calda e accogliente. Le camere, inoltre, dispongono di spaziosi letti matrimoniali, per un pieno relax, ma anche ingressi dedicati che le rendono
completamente indipendenti, garantendo la necessaria privacy ai propri ospiti. Tanti i punti di forza di questa accogliente Villa: la cantina con una curata selezione di oltre 100 bottiglie di vini pugliesi prodotti localmente, sapientemente scelti dal sommelier della struttura; un ampio giardino di 11.000 metri quadrati, ornato da oltre 100 ulivi secolari, mandorli e varie altre specie autoctone del paesaggio pugliese; e, last but not least, una zona relax dall’ambientazione invidiabile. Il giardino arroccato sul pendio terrazzato, infatti, ospita una vasca idromassaggio, una sauna e una suggestiva piscina a sfioro, che godono della vista su una natura magnifica, la stessa che VR14 s’impegna a tutelare ricorrendo alle più moderne tecnologie e pratiche sostenibili. Contrada Formica, Ostuni (BR) Tel. 347 1998251 villarocca1914.com
In una tenuta di 2000 ettari, un golf club privato, una storica cantina che produce Brunello di Montalcino, offrendo tour enologici e degustazioni, un’ospitality fatta di suite e ville ristrutturate e dotate di ogni confort
di Silvia Doria
Descrivere il Rosewood Castiglion del Bosco non è cosa semplice. Tre sono le sue anime, anche in termini di business, che lo rendono qualcosa di diverso da un semplice hotel e al contempo così ricco da offrire un’esperienza alquanto unica nel panorama italiano. Come ricorda Mirko Marchi, Managing Director della struttura dal 2022: «È una realtà fatta da tre aziende –l’hotel, il golf club e la cantina – e per descriverlo userei “autenticità”, perché abbiamo riportato in
vita un borgo medievale risalente al 1100; “stagionalità”, con un aspetto gastronomico importantissimo. Abbiamo un orto con certificazione biologica da cui si riforniscono i nostri ristoranti, dove i menù cambiano spesso proprio per adattarsi al territorio e ai suoi cambiamenti». Un hotel che vive del luogo e con il luogo. Altra parola distintiva usata da Marchi è “locale”, che racchiude la filosofia del Rosewood in quel sense of place «per cui puoi svegliarti al mattino senza sapere dove sei, ma guardando intorno
capisci quello che ti circonda». Una natura, quella della Val d’Orcia, che rende questo posto unico al mondo. Un locale fatto anche da piccoli artigiani toscani che hanno uno stretto legame con Castiglion del Bosco, come in occasione delle feste organizzate per ospiti ed esterni, o della prossima “Festa di Natale”, con tanto di casetta di Babbo Natale; ma soprattutto contribuiscono a render possibili più di 80 esperienze dedicate agli ospiti. La sistemazione vanta ben 42 suite e 11 lussuose ville uniche nel loro genere, ricavate da casali toscani restaurati, che restano aperte tutto l’anno con chef dedicati, terapisti per i pacchetti Spa e molto altro. L’offerta gastronomica vede due ristoranti, con Il Campo del Drago Stella Michelin; un’autentica osteria toscana e altre soluzioni per coccolare i propri ospiti. Rosewood Castiglion del Bosco è, dunque, «uno stile di vita», come sottolinea Marchi, che fa dell’“unicità” la sua cifra stilistica. Unico è ogni singolo soggiorno, ogni evento organizzato in uno dei posti segreti che ancora si disvelano allo staff della struttura di anno in anno, concedendo esperienze indimenticabili e confezionate a misura dei desideri dei propri ospiti. LocalitàCastigliondelBosco, Montalcino(SI)
Tel.05771413001
rosewoodhotels.com/it/castiglion-del-bosco
di Francesca Colello
Il gusto torna al centro della scena, grazie a piatti a base di pescato del giorno o pregiati tagli di carne la cui qualità non ha bisogno di orpelli per essere apprezzata. È la cucina proposta dallo chef Andrea Fusco per Nomina: il nuovo ristorante aperto all’interno del Roma Luxus Hotel5*****.
Tra i piatti che meglio descrivono la proposta dello chef c’è il risotto con crema di scampi, anguilla, katsuobushi e fondo di vitello, mentre sono un vero omaggio alla Capitale gli scialatielli cacio e pepe con polvere di cozze, crudo di gambero rosso e menta fritta. Largo Angelicum 1/a, Roma Tel. 06 32091541 nominaristorante.it
Una vera e propria oasi di allegria e convivialità dove gustare deliziosi roll e temaki accompagnati da cocktail brasiliani: questo è Temakinho la cui idea nasce in Brasile «quando abbiamo scoperto che San Paolo è la seconda città al mondo per numero di giapponesi, superata solo da Tokyo», ci spiegano Linda Maroli (Founder e consulente del brand) e Fabrizio Pisciotta (Ceo e co-founder). Fin da subito la visione è stata chiara: portare in Italia e nel mondo piatti nati dall’incontro tra due culture così opposte, per creare più di un semplice ristorante Nikkei ma un luogo di ritrovo dove la musica e lo spirito di festa brasiliano facessero sentire ogni ospite come a casa.
Una sfida non da poco, come ci spiega Linda Maroli: «Nessuno di noi soci aveva esperienza nel mondo della ristorazione. Abbiamo avuto un approccio da outsider iniziando a scrivere la storia di Temakinho come il sogno di clienti e non di ristoratori». Dal 2012, anno in cui è stato inaugurato il primo Temakinho a Milano, i cambiamenti hanno seguito l’evoluzione della cucina nippo-brasiliana nel mondo: dopo il Brasile, i giapponesi si sono spostati in Perù, dove è nato il celebre ceviche, per poi proseguire verso il Messico, dando vita a piatti come i sushi tacos e persino i sushi burritos. Nel 2013 poi arriva il primo Poke, quando in Italia nessuno ne aveva mai sentito parlare. E oggi? Linda Marotta ci spiega: «L’attenzione è particolarmente rivolta all’uso di ingredienti considerati superfoods ma anche cruelty free. Temakinho cambia il proprio menu seguendo il ritmo delle stagioni, perché crediamo che rispettare i tempi della natura sia essenziale per preservare l’autenticità e l’integrità dei nostri piatti, anche per questo abbiamo iniziato una collaborazione con produttori impegnati in colture bioregenerative. Il concetto di base è che, attraverso il cibo, possiamo modificare il nostro stato d’animo oltre che la salute; anche se molti sostengono che il vero segreto della gioia che si prova dopo una serata da Temakinho siano i nostri cocktail, preparati quasi tutti con frutta fresca». E per il futuro? A partire dal 2025, rivela Fabrizio Pisciotta: «Prevediamo nuove aperture di ristoranti: il nostro obiettivo è continuare a portare l’esperienza unica di Temakinho in nuove città e paesi, offrendo sempre lo stesso spirito vivace e accogliente che ci contraddistingue».
Milano: Via Guglielmo Marconi 4; Corso Garibaldi 59; Via Lazzaro Papi 10; Ripa di Porta Ticinese 37; Via Giovanni Boccaccio 4 Roma: Piazzale di Ponte Milvio 9; Via dei Serpenti 16; Borgo Angelico 30 Bologna: Via Farini 13/a temakinho.com
Un nuovo indirizzo per chi il mare lo ama e, soprattutto, ama gustarlo. All’interno del Boutique Hotel “Umiltà 36” c’è Aquamarina: il primo ristorante tutto dedicato al pesce tra quelli di Shedir Collection.
Una ricercata trattoria di pesce, (aperta tutti i giorni, sia a pranzo che a cena e con una proposta davvero alla portata di tutti) dal menu semplice ma eseguito e interpretato con estrema
maestria dallo chef Fabrizio Leggiero. Qui i piatti sono un vero e proprio viaggio tra le onde del mare: si va dai freschissimi crudi, tartare e carpacci, ai caldi di mare come l’insalata di polpo con panzanella alla romana o le gustosissime alici fritte con albume d’uovo (leggere e allo stesso tempo croccanti).
Si passa poi ai primi classici della tradizione marinara, realizzati con qualche piccola variazione sul tema,
come la fregola risottata alla pescatora (rivisitazione del più noto ma, in questo caso, non più gustoso risotto).
I secondi sono proposti in diverse cotture: dal sale all’acqua pazza, dal forno al tegame o alla griglia.
Da provare la Delizia al limone con cremoso al pistacchio della pastry chef Marta Bertini: un perfetto fine pasto.
Via dell’Umiltà 36, Roma Tel. 06 878080 umilta36.com
Il primo ristorante georgiano in Italia cambia la sua sede, che passa in Via Beccaria (in ambienti più spaziosi e dall’atmosfera più moderna), ma non la proposta gastronomica che rimane quella di sempre: ampia, variegata, interessante, provvista anche di percorsi di degustazione nelle versioni tradizionale, vegetariana o vegana. Spezie, erbe aromatiche, frutta secca e materie prime tipiche della cucina georgiana di primissima qualità rendono ancora più speciale un menu completo fatto di impasti freschi, prodotti da forno, carni, legumi, verdure e dessert cucinati espressi.
Via Beccaria 24, Pavia Tel. 375 5058060 dedaspuri.it
Da sempre attento a un consumo consapevole e a una scelta di qualità di cosa si mangia, Davide Longoni (che potremmo definire il “padre della panificazione moderna”), con l’apertura del nuovo panificio in via Cagnola 6, raggiunge quota 8 negozi in città. Situato a pochi passi dall’Arco della Pace e dal Parco Sempione, questo nuovo panificio di quartiere è il luogo ideale per colazioni e pranzi, da gustare tra i comodi tavolini ma anche per l’asporto, grazie alle pratiche bag. Altra novità è il restyling completo degli spazi interni del primo storico Panificio Davide Longoni in via Tiraboschi 19: qui sarà sempre possibile godersi una colazione dolce o salata con croissant fragranti e morbidi plumcake, oppure un pranzo con il mitico shoku-toast, focacce farcite e focacce pugliesi, fino all’aperitivo accompagnato da vini naturali e da taglieri di eccellenze italiane.
Via Cagnola 6, Milano davidelongoni.com
di Lorenzo Tersi
Italian wine manager on the road
LAMBRUSCO DOC
400 MILIONI DI BOTTIGLIE
Classe 1938, nato a Bologna, Pupi Avati ha scritto, e diretto, la storia del cinema italiano del secondo Novecento. Iniziando dal genere noir e suspance degli anni 70, “La Casa dalle Finestre che Ridono”, alle pellicole di introspezione e analisi sul carattere degli italiani, “Regalo di Natale”.
Come sta Pupi Avati?
VENDUTE IN TUTTO IL MONDO
Lambrusco DOC è il nome di una particolare famiglia di vitigni che si coltivano in Emilia-Romagna tra Modena, Reggio Emilia e Parma. Sulle tavole insieme a salumi e formaggi con il suo rosso rubino intenso è presente da sempre, provare per credere il Lambrusco di Sorbara, il Grasparossa e l’elegante Reggiano. L’economia del Lambrusco DOC vale oggi circa 400 milioni di bottiglie prodotte e vendute nel mondo. lambrusco.net
IG: @consorziolambrusco
FB: Consorzio Tutela Lambrusco
«Bene. Nonostante il momento che sta vivendo il cinema. Sono amareggiato da un fatto. Il grande pubblico non frequenta più le sale, causa l’intrattenimento on demand. Inoltre, lo spettatore si è disabituato al linguaggio cinematografico fatto di tempi dilatati, a favore di una fugace attenzione, come nel caso delle serie tv. È tutto più veloce e manca la poesia». Inoltriamoci nei ricordi, cosa ti porti dietro della civiltà contadina che hai incontrato nell’infanzia?
«E’ stata la mia più grande fortuna aver vissuto la cultura contadina per i miei primi sei anni di vita. Mi porto dietro due grandi lezioni: la favola contadina e la favola religiosa. La prima veniva raccontata a noi bambini per creare un universo immaginifico fatto di suggestioni e paure. I racconti dei preti che insidiavano le case e la mitologia familiare si mischiavano, nelle notti insonni, al rumore degli alberi, dei tuoni, dei passi intorno alla casa e levavano il sonno a noi bambini che, però, aumentavamo, inconsapevolmente, la nostra immaginazione. Mi ricordo ancora il cigolio della scala di legno che sentivamo nella camera da letto al secondo piano. Di questo mondo mi porto anche il profumo di violetta che aveva mia nonna, che poi ho sentito per tutta la vita, in particolare agli anziani. La seconda lezione, che chiamo la ‘Favola Religiosa’ deriva dai ricordi legati al mondo della ritualità ecclesiastica: il sagrato della chiesa, la magia dei rituali e il concetto che era chiaro nella mente di tutti, quello del per sempre. Pensavano con questa prospettiva: ad esempio ci si sposa per sempre, poi tra le storie religiose accadevano miracoli impensabili e si sviluppavano grandi fantasie. Oggi con la tecnologia questa mentalità non c’è più».
Veniamo al tuo cinema, alle tue pellicole e al vino che ti ha accompagnato sia fuori dal set che dentro le storie che ha raccontato con i tuoi film. «Il film che più mette in luce l’importanza del vino, mettendo il Lambrusco in tavola è “Storie di Ragazzi e Ragazze” (1989) in cui ho raccontato del pranzo tradizionale che si faceva sulle montagne nei pressi di Sasso Marconi ancora a metà del ‘900. Ventotto portate per il momento in cui i genitori dei futuri sposi si conoscono. All’epoca i contadini mangiavano polenta tutto l’anno per poi dedicarsi a grandi menù per qualche occasione speciale. Il vino era il Lambrusco, colui che non ti fa sentire in colpa e ti fa stare bene. Ancora oggi che mi capita spesso di bere vini rossi autorevoli e di prestigio, preferisco il Lambrusco per le mie bevute domestiche. Oggi questa denominazione gode dell’innovazione fatta nel vigneto e di una grande stoffa. Lo bevo molto volentieri, in ricordo dei grandi momenti di convivialità».
Diversi grandi artisti internazionali e di casa nostra stanno pubblicando i nuovi album con il vecchio formato della musicassetta: un device che torna di moda e prova ad arginare lo strapotere del digitale nella musica
IN ITALIA
E NEL MONDO
“143”, l’ultimo album di Katy Perry, è distribuito in musicassetta. Formato cassetta anche per “10 amori” di Marco Masini.
di Cosimo Santoro
CERTI AMORI NON FINISCONO, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Cantava così Antonello Venditti e in un certo senso è lo stesso per la vecchia cara musicassetta, che nel 1991 ai tempi di “Amici mai”, il famosissimo brano del cantautore romano, era il device (come si dice oggi) più utilizzato dagli ascoltatori e ai giorni nostri sta tornando prepotentemente di moda. Lo dimostrano i grandi artisti internazionali
come Taylor Swift, Lady Gaga e ultima la prorompente Katy Perry con il suo “143” distribuito in vinile, CD e appunto musicassetta. E non sono da meno i cantanti di casa nostra. Solo per citarne due: Marco Masini con “10 amori”, il suo nuovo album uscito a ottobre a sette anni di distanza dall’ultimo, e Piero Pelù che in estate ha pubblicato “Deserti”, disponibile anche in musicassetta in versione limitata e numerata.
di Camilla Catalano
Nuove campagne
Si chiama “You Are The Journey”, la nuova campagna Samsonite che invita le persone ad affrontare ogni avventura della propria vita insieme agli zaini della collezione Backpack che, grazie a qualità e innovazione, migliorano ogni viaggio.
Si parla sempre e comunque di una tela su cui lasciare pennellate di sé, del proprio io, della propria personalità. È il corpo che si veste, si copre, si prepara alla fredda stagione tra continue piogge e temperature più rigide. Non mancano quindi i capi classici per l’occasione, tra stivali da pioggia, trench e cappotti. Come anche quelli più essenziali interpretati in nuova chiave grazie a un trionfo nelle decorazioni tra ricami e applicazioni. E se i colori tradizionali rimangono sempre di tendenza, come il nero, non mancano le tinte capaci di arricchire il guardaroba.
Dal prugna, al verde sottobosco, fino al marrone più caldo. Alla Milano Fashion Week i nuovi trend sono stati scritti con una proposta di un ritorno ai tagli più classici tra coordinati in maglia, cappotti (tantissimi), pantaloni con taglio a sigaretta e gonne lunghe. E gli stili già definiti ritornano: come l’estetica coquette, portata avanti da tante star internazionali come Lana Del Rey, ispirazioni sartoriali con completi ben strutturati per un ritorno un po’ agli anni Ottanta. Per completare ogni look, torna fortissima la tendenza vintage del rovistare nel
guardaroba della nonna. Una stola, un gioiello o una giacca, possono diventare quel “pezzo unico” in cui cuore e stile si uniscono alla perfezione.
Servizi innovativi
Il brand svedese Eton ha creato The Phoenix Service, dedicato alla White Signature Twill Shirt, un’assicurazione di viaggio che garantisce una nuova camicia nel caso in cui venga smarrita dalla compagnia aerea con cui si vola. «L’unica cosa che può sostituire una camicia Eton è un’altra camicia Eton», dichiara il CEO di Eton Shirts.
NUOVE TECNOLOGIE
Columbia sperimenta una nuova tecnologia, ispirata alle capacità di adattamento degli orsi polari, per offrire calore estremo con i suoi prodotti. Come per il piumino.
ANCHE ACQUATICO
L’iconico stivale Dr. Martens si trasforma in un innovativo Sub Boot.
AVVENTURA E STILE
Per il nuovo freddo Ciesse Piumini ridefinisce il suo concetto di abbigliamento tecnico. Ne unisce stile contemporaneo e funzionalità, senza allontanarsi dalle sue radici.
FELPA O GIACCA
Da Canada Goose il capo must have della stagione: il pile versatile per combattere il freddo con colletto alto e orlo regolabile in vita con coulisse.
ETERNO AMORE
Cappotto dai colori autunnali di White
Whise per un inverno caldo ed elegante al tempo stesso.
CONTRO LA PIOGGIA
Chambery è il nuovo modello di casa Scholl realizzato per facilitare le giornate più grigie. Interamente di gomma resistente e impermeabile con suola carrarmato.
COLORI CALDI
La maglieria di Mantero unisce disegni simili a dipinti nelle sue proposte, qui un cardigan over in jacquard di lana.
PASSIONE DENIM
I jeans tornano, versatili, perfetti per ogni occasione. Qui una proposta di Moorer.
di Federica Ascoli
Dinamica, moderna e avvolgente, questa nuova fragranza legnosa fougere è l’espressione olfattiva della creatività, della libertà di movimento e dell’eleganza francese, insita nello storico brand. La lavanda rafforza l’intenso cuore aromatico. Le sensuali note di fondo di legno di sandalo e patchouli rivelano una firma moderna e avvincente. lacoste.com
Ben tre i balsami dedicati alla barba ideati per soddisfare tutti i gusti e le esigenze dei grooming lovers. Balsamo multifunzione, dall’inconfondibile fragranza, cocktail legnoso e aromatico. L’On the Rocks, l’esuberante del gruppo dal carattere frizzante. Infine Spiced, irriverente ma dal look pulito e ricercato. bullfrogbarbershop.com
CHI NON SOGNA una pelle compatta e luminosa, capace di rendere l’aspetto del viso immediatamente più sano, giovane, bello… come uscita da una rivista patinata? È l’effetto glow. La nuova ossessione beauty che sta conquistando il mondo, in grado di donare un look sano, luminoso e naturalmente radioso. Come se la pelle emettesse una luce propria. Solo la luminosità, però, non basta. La giusta combinazione di ingredienti, infatti, può e deve rendere la pelle anche morbida, compatta, idratata e soprattutto priva del temuto
IDRATAZIONE E
Crema idratante formulata per preservare la naturale idratazione, elasticità e per illuminare il viso, grazie alla sua esclusiva formula con acido ialuronico a tre pesi molecolari. royalbeauty.it
finish unto e lucido. Il segreto sta, come sempre, nello scegliere i prodotti giusti, dalla skincare al make-up. Per ottenere un viso che brilli le parole d’ordine della beauty routine sono detergere e idratare. Una pelle piena di luce è innanzitutto una pelle pulita. Per questo, il primo e fondamentale passo è una detersione delicata, ma profonda, perfetta per contrastare il colorito opaco e spento. Puntare dunque su un prodotto lavante con una leggera esfoliazione che ha il grande plus non solo di liberare la pelle dalle impurità,
dai residui di trucco e da tutto quello che può sottrarre luminosità alla cute, come le polveri sottili. L’idratazione prevede poi due passaggi fondamentali. Per una skincare effetto glow davvero efficace, infatti, prima della crema è necessario nutrire la pelle con un siero specifico che si rivela un vero concentrato di idratazione, un booster di luminosità e un alleato prezioso anche nella lotta contro le macchie scure. Fra le formulazioni più attive, oltre alla vitamina C, funzionano egregiamente anche acido glicolico, vitamina E e acido
ialuronico. La crema idratante deve essere ricca di pigmenti luminosi in grado di contrastare colorito spento e opacità, oltre che combattere rughe e segni del tempo. Concedersi una maschera alla settimana è quel tocco in più per un incarnato da star. Completa il beauty look glowing un make up fresco e radioso, che ama le texture leggere per esaltare la bellezza naturale dimenticandosi gli eccessi. Il primer illuminante va a creare la base ideale per stendere il fondotinta, meglio se poco coprente, in grado di perfezionare senza appesantire la pelle. Attenzione al colore: deve essere uguale a quello naturale dell’incarnato e per un finish dewy è sufficiente mescolare qualche goccia di un prodotto concentrato
illuminante. L’highlighter per il viso può diventare il migliore alleato di bellezza per un trucco glow. Secondo la teoria dei chiaroscuri enfatizza i punti che vogliamo mettere in risalto, come zigomi, ponte del naso, arco di cupido e angolo interno dell’occhio. Le texture disponibili sono diverse: in polvere, in crema o liquido. Il ruolo del blush applicato sulle gote è quello di regalare uno splendido effetto bonne mine che toglie grigiore e pallore dal volto. Gli occhi sono un punto focale del make-up, anche di quello glow. In questo caso il consiglio è di scegliere i colori della terra, definendo bene le sopracciglia ed enfatizzando le ciglia con un mascara nero. Le labbra si possono lasciare al naturale ben idratate, anche se la nuance nude opaca è davvero glam. Ready to glow?
FORMULE AL NATURALE
Una combinazione di ingredienti attivi, tutti al naturale, che agisce sulle cause dell’invecchiamento prematuro della pelle offrendo una cute più liscia, radiosa e giovane. ulebeauty.com
SVOLTA NEL MAKE-UP
L’ombretto dalla formula versatile adatto sia per gli occhi che per il viso. Dotato di un applicatore innovativo, crea sfumature morbide o look audaci. lancome.it
SIERO HEALTHY GLOW
Effetto bonne mine, rigenera e stimola la luminosità della pelle idratandola e donando un effetto antistress e abbronzatura naturale. Per tutti i tipi di pelle. patyka.com
LUCE ALLO SGUARDO
Ombretto mono dal finish shimmer. La formula sofisticata si sfuma donando luce allo sguardo e un risultato impeccabile. wyconcosmetics.com
ADDIO IMPERFEZIONI
BRILLANTE IDRATAZIONE
Un balsamo e un gloss in un unico prodotto. Un balsamo in quanto super idratante, grazie alla presenza del burro di karitè. Ma brilla anche come un gloss. laneige.com
MAKE UP A LUNGA DURATA
Siero base, dalla formula innovativa ed efficace, idrata, illumina e prepara la pelle all’applicazione del trucco. laneige.com
BOOST DI LUCE
CONTORNO OCCHI: L’ARMA SEGRETA
Crema contorno occhi per ridurre l’aspetto delle rughe, attenuare le occhiaie e avere un volto più riposato. avon.it
Un innovativo siero a triplo retinolo che aiuta a liberare i pori, riducendo visibilmente l’aspetto di imperfezioni, macchie scure e rughe sottili. glowrecipe.com
PELLE CHE RISPLENDE
Un primer viso illuminante in crema formulato con estratto di melograno e vitamina E. primark.com
RASSODA, ILLUMINA, PROTEGGE Effetto tensore immediato sulla pelle di collo e décolleté. Leviga e garantisce un’idratazione duratura, per uniformare e illuminare l’incarnato. cellcosmet.com
Balsamo idratante illuminante, perfetto per donare colore e illuminare la pelle senza sforzo, in una sola applicazione. pixibeauty.com
RISULTATI RIVOLUZIONARI
Un protocollo intensivo di quattro settimane che aiuta a riparare, rinnovare e rafforzare la pelle. augustinusbader.com
VISO CHE SCINTILLA
Un illuminante in polvere che dona alla pelle uno splendore istantaneo simile a quello dei cristalli, per un incarnato luminoso che perdura in modo semplice e naturale. rarebeauty.com
UN TOCCO DI NATURA PER UNA PELLE PERFETTA
Maschera viso illuminante che regala una pelle perfetta e radiosa grazie agli ingredienti naturali, idratanti e lenitivi. masqmai.eu
di Stefano Cocci
NICOLAS CAGE
FA IL CATTIVO
Diretto dal “figlio” di Anthony Perkins/Norman Bates, Oz Perkins, Longlegs è un thriller horror di nuova generazione in parte debitore de Il Silenzio degli Innocenti e che poggia su due super interpretazioni: Maika Monroe, nei panni della giovane agente FBI e di Nicolas Cage, alle prese con uno dei personaggi più malefici della sua lunga e incredibile carriera. Già in sala.
COME AVREMMO
VOLUTO BARBIE
Coralie Fergeat dirige il film che Barbie non è riuscito ad essere: l’atto di accusa alla società dell’apparenza e allo show business che mercifica il corpo femminile. L’attrice Elizabeth Sparkle dopo l’Oscar e una carriera travolgente a Hollywood è stata relegata alla conduzione di un programma televisivo sull’aerobica. Quando scopre che il produttore vuole sostituirla con una ragazza più giovane e più sexy, Elizabeth accetta di iniettarsi “la sostanza” che dovrebbe trasformarla in una “versione migliore di se stessa”. Ma i risultati non sono quelli sperati. Già in sala.
Quando uscì in sala non c’era ancora Internet, ma le discussioni sul suo valore sorsero in fretta quando i social entrarono nella nostra vita e ancora oggi le polemiche su Il Gladiatore sono tra le più accese in Rete. Da tempo si è discusso, ipotizzato, valutato la possibilità di un prequel, prima, e un sequel, poi, smentita, solleticata e infine messa in piedi dall’ottuagenario Ridley Scott, 87 anni da compiere il prossimo 30 novembre, che il 14 del mese avrà in sala la sua ultima fatica.
Arriva così nei cinema Il Gladiatore II. Non ci sarà ovviamente Massimo Decimo Meridio ovvero Russell Crowe (chissà… un flashback? Tutti negano ma lo scopriremo in sala) e il protagonista sarà Lucio, suo figlio, che nel film del 2000 vedemmo giovane erede dell’impero, quando nessuno sapeva che fosse frutto dell’amore di Massimo e
Da lunedì 18 novembre, su Sky Atlantic e in streaming solo su NOW, arriva Dune: Prophecy. Ambientata 10.000 anni prima dell’ascesa di Paul Atreides, Dune: Prophecy segue due sorelle Harkonnen mentre combattono forze che minacciano il futuro dell’umanità e fondano la setta delle Bene Gesserit.
di Lucilla, la sorella tanto amata da Commodo. Il cast è sontuoso: Paul Mescal è tra i talenti più interessanti della sua generazione e qui può spiccare il volo definitivo; c’è Denzel Washington che torna a lavorare con Scott dopo il capolavoro American Gangster; c’è Pedro Pascal, un altro attore che negli ultimi anni abbiamo trovato un po’ dappertutto, sempre bravo, sempre in parte; lanciato da Stranger Things e il suo assolo nel Sottosopra, ammireremo Joseph Quinn nei panni dell’imperatore Geta. Ritorna nel ruolo di Lucilla Connie Nielsen. Prevedibili le polemiche sulla veridicità storica de Il Gladiatore II ma ricordiamo a tutti che qui siamo a Hollywood, non in un documentario di Rai Storia e nemmeno in una conferenza del professor Barbero. Buon divertimento.
L’8 novembre 2024 ricorreranno i 90 anni dal Premio Nobel per la letteratura a Luigi Pirandello e il giorno prima nelle sale arriva, dopo essere stato preceduto dall’anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, Eterno Visionario, il film di Michele Placido che racconta un Pirandello inedito: il rapporto burrascoso con la moglie, i conflitti con i figli e la passione dirompente per Marta Abba, sua musa e amore proibito.
di Dario Morciano
Un romanzo raffinato, in cui l’autrice di “Cambiare l’acqua ai fiori” e “Tre”, Valérie Perrin, ci trascina in un intreccio di storie, personaggi e colpi di scena raccontati nel suo stile fatto di ironia, delicatezza e profondità. edizioni e/o
Rossella, Lidia, Natalia e Marzia sono dirette al funerale di una loro cara amica. Il romanzo passa dalla morte alla vita, ripercorre l’infanzia di Rossella, le paure che la scomparsa dell’amica hanno riportato a galla, lo strenuo tentativo di fare ordine, limare e ridurre le zone d’ombra per poi soccombere all’ignoto. Affiori
Dall’autore del romanzo Cagliosa un racconto ambientato nel Regno di Napoli del 1272 che è allo stesso tempo una profonda riflessione sulla religione, la superstizione e sulla condizione delle donne nel Basso Medioevo nel Meridione. Protagonista, una giovane di nome Rafilina riconosciuta come indemoniata e per tale ragione scortata da un monaco benedettino dal Sannio fino a Napoli per essere presentata al teologo Tommaso
d’Aquino ed essere esorcizzata. L’Aquinate, dopo un iniziale dubbio, riconosce nella vergine i segni della possessione e dà inizio a un rituale esorcistico. Quella stessa notte, nel convento di San Domenico, il monaco che ha accompagnato Rafilina muore. Spaventato, Tommaso intende allontanare Rafilina, e per questo la affida a Zosimo, un pezzente disposto a farsi suo protettore in cambio di un’elemosina. Ortica Editrice
Dall’autore bestseller mondiale, un nuovo romanzo emozionante e potente sui viaggi che intraprendiamo per conoscere noi stessi e coloro che incontriamo e che toccano il nostro cuore lungo il cammino. Sperling & Kupfer
Con il suo stile inconfondibile, Luca Pappagallo regala una ricca proposta di piatti per celebrare la nostra tradizione culinaria e l’amore per la famiglia e la comunità. Una cucina appuntata su quaderni tramandati dalle nonne, costruita sulla sapienza familiare e regionale con tutta la saggezza di ieri e di oggi.
Vallardi
di Dario Morciano
Classifica vendita supporti fisici, download e streaming
1
MOON MUSIC Coldplay
Warner Music
2
3
Grande attesa per l’ascolto del nuovo disco della band capitanata da Robert Smith. E non poteva essere altrimenti
soprattutto se l’attesa per il loro ritorno discografico è durata ben 16 anni, questo è infatti il periodo trascorso dalla pubblicazione di “4:13 Dream”, loro ultimo disco in studio. “Songs Of A Lost World”, questo è il titolo del nuovo lavoro dei The Cure, otto tracce alcune delle quali sono già state cantate live per la prima volta durante il loro fortunato tour, “Shows of a Lost World”, che ha portato la band sul palco per 90 concerti in 33 Paesi e che ha totalizzato oltre 1 milione e 300 mila spettatori.
“Songs of a lost world” è
stato scritto e arrangiato da Robert Smith, prodotto e mixato dallo stesso Smith & Paul Corkett e registrato ai Rockfield Studios a Wales. In uscita il 1° novembre, “Songs of a lost world” è stato anticipato dai singoli “Alone” e “A Fragile Thing” e di quest’ultimo brano Robert Smith ha dichiarato che «è una canzone ispirata alle difficoltà che incontriamo nello scegliere tra esigenze che si escludono a vicenda e da come affrontiamo il futile rimpianto che può seguire queste scelte, per quanto siamo sicuri di aver fatto le scelte giuste... spesso può essere molto difficile essere la persona che si ha davvero bisogno di essere».
Universal
Un disco collettivo che parte dal giovane cantautore per raccontare il “noi” che lo circonda, si allarga alla sua generazione e arriva a tutti. Un viaggio attraverso i momenti della vita e le emozioni di Olly che diventano riflessioni in cui ci si riconosce e che mostrano le sfaccettature musicali dell’artista.
Sony Music
Non un disco natalizio, ma un disco per la festa. Per le sue euforie e per le sue malinconie. Registrato tra il 2020 e il 2021 insieme alla storica band di Vinicio Capossela, “Sciusten Feste n.1965” racchiude quindici canzoni tra inediti, riscritture, rivisitazioni e reinterpretazioni di standard per le feste, con la partecipazione di alcuni ospiti speciali come Marc Ribot, Greg Cohen, Mikey Kenney e Vincenzo Vasi.
La Cupa
C’è da sempre un forte legame tra Sector e gli atleti estremi che insieme al brand hanno compiuto delle indimenticabili performance. Gesta e storie che meritano di essere celebrate ancora oggi. Esattamente come ha fatto Sector con la nuova Legend Collection, una linea di orologi sportivi ispirati ai modelli iconici del passato e ovviamente
anche agli ambassador che li hanno indossati. La sfida più grande è stata cercare di mantenere inalterato il DNA degli orologi facendolo rivivere nei nuovi prodotti tecnicamente ed esteticamente evoluti. Così l’orologio dedicato a Patrick de Gayardon si ispira allo skysurf, mentre quello per Manolo, alias Maurizio Zanolla, alla montagna e al climbing. Nella collezione c’è anche l’orologio Sector Titanium Millemetri (foto piccola in alto), icona degli anni ’90 e del Diving Team di Sector, che ha scandito il tempo delle immersioni in profondità dei più grandi apneisti di tutti i tempi. C’è poi il modello protagonista della campagna pubblicitaria Fall-Winter ‘24: cassa in acciaio che racchiude il dial multilivello blu, sfere e indici applicati Superlouminos, impermeabilità a 100 metri e movimento automatico day-date. sectornolimits.com
Breil celebra il passato con la modernità. Con la linea Manta Heritage la tradizione dà forma al futuro. breil.com
Quattro novità per la linea Prospex Marinemaster di Seiko. Ispirati al mondo diver (impermeabili fino a 300), due riscoprono il design “62MAS” del 1965, gli altri due si fanno notare per il prestigioso Calibro 8L35, movimento di punta Seiko, progettato per i segnatempo più esclusivi. seikowatches.com
di Francesca Colello
ESPERIENZA
MUSICALE
PERSONALIZZATA
Dotate di un equalizzatore grafico a sei bande (strumento che permette di regolare il volume di diverse frequenze sonore in modo indipendente, poiché ogni orecchio percepisce i suoni in maniera unica), gli OnePlus Buds Pro 3 consentono di ottenere un controllo senza precedenti sulla qualità del suono durante l’ascolto di musica, podcast o giochi. Le sei frequenze dell’EQ delle
OnePlus Buds Pro 3 sono: 62Hz, 250Hz, 1kHz, 4kHz, 8kHz e 16kHz. Inoltre, questi auricolari permettono di salvare diverse impostazioni EQ personalizzate, offrendo la possibilità di creare profili specifici per vari generi musicali e non solo. oneplus.com
Novembre si preannuncia come un mese importante per Sony Europe B.V. che ha annunciato l’arrivo in Europa del BRAVIA 9 da 65 pollici: un televisore che promette di offrire, a tutti gli appassionati di film e serie TV, un’esperienza totalmente immersiva e in un nuovo formato. BRAVIA 9 è un modello di fascia alta che, grazie a un’elevata luminosità di picco e a un controllo preciso della
retroilluminazione (con dettagli incredibili, colori vividi e neri profondi), porta l’intrattenimento domestico a un nuovo livello.
Dotato di tecnologia
Acoustic Multi-Audio+, è il primo TV al mondo con beam tweeter nella parte superiore e frame tweeter laterali: ideale per generare un audio surround di livello cinematografico. sony.it
OPPO A80 5G è il nuovo smartphone della Serie A progettato per garantire durabilità e longevità in un design premium. Questo device vanta una struttura Damage-Proof Armour Body a 360°, che lo rende resistente a cadute e urti (è in grado di sopportare l’impatto di un autobus di 11 tonnellate senza subire danni), oltre all’acqua e polvere grazie alla certificazione IP54. Inoltre, la tecnologia Splash Touch permette di utilizzare il telefono anche con le mani
bagnate.
OPPO A80 5G ha uno stile elegante e raffinato, uno spessore di soli 7,68 mm e un peso di circa 186 grammi. Due le colorazioni originali: Moonlight Purple e Starry Black, che arricchiscono il design dello smartphone con ulteriori dettagli. oppostore.it
21 marzo – 19 aprile
Pronti via e il mese sarà subito in salita. Gli ostacoli saranno tanti e diversi: in amore la fiamma potrebbe spegnersi, mentre a lavoro vi troverete in disaccordo quasi su tutto.
21 maggio – 20 giugno
Saranno settimane positive dal punto di vista delle relazioni. Vi troverete spesso in contesti nuovi, dove tutti apprezzeranno la vostra spontaneità, e sarà l’occasione per fare conoscenze.
23 luglio – 23 agosto
Novembre sarà senza luce, almeno per l’inizio: stanchezza e stress renderanno tutto un po’ più complicato. Ma niente drammi, vi basta una scintilla per ripartire alla grande.
23 settembre – 22 ottobre
Mente fredda e razionalità, solo così riuscirete a superare gli ostacoli che si presenteranno durante le prossime settimane. E non preoccupatevi perché Mercurio sarà dalla vostra parte.
22 novembre – 21 dicembre
Qualche ombra di troppo sembra oscurare le relazioni. La strada per uscire da questo periodo difficile è condividere tutto, dai problemi ai piaceri, solo così il sentimento si rafforza.
20 gennaio – 19 febbraio
Acquario, per voi le stelle prevedono un periodo poco fortunato. Tutto passa in fretta, soprattutto se accanto c’è chi sa prendersi cura di voi. Un consiglio: fate tesoro di quanto succederà.
20 aprile – 20 maggio
A volte quello che manca per dare una sterzata alla vita è la motivazione. Ecco a novembre non mancherà e finalmente vi metterete al primo posto. Un consiglio: non trascurate la salute.
21 giugno – 22 luglio
Con calma e pazienza gli obiettivi segnati sul vostro taccuino sembrano avvicinarsi. Merito della vostra determinazione che però, a volte, vi porta allo scontro con l’anima gemella.
24 agosto – 22 settembre Cari Vergine, quando parlate tutto il mondo vi ascolta e apprezza. Succederà anche a novembre dove sul piano professionale la vostra capacità comunicativa sarà molto apprezzata.
23 ottobre – 21 novembre È il vostro momento, novembre sarà un mese particolarmente fortunato: vi regalerà emozioni positive e sorprese inattese. E in amore sarà il romanticismo a trionfare.
22 dicembre – 19 gennaio
Passioni ed emozioni saranno il motore di un mese che promette tanto amore. Un amore bello, divertente e dinamico. Il lavoro invece è un terreno scivoloso, fate attenzione.
20 febbraio – 20 marzo
Finalmente un po’ di calma vi farà godere le cose che più apprezzate della vita. Sarete dell’umore giusto per recuperare quei rapporti che, per un motivo o un altro, avevate accantonato.
GLI AMBIENTI DI VIAGGIO
Un ambiente curato nei minimi dettagli per rendere il viaggio più piacevole, all’insegna dell’eleganza, della tecnologia e del servizio esclusivo. Catering dedicato, curato dallo staff di bordo sempre a disposizione.
SERVIZIO COLAZIONE
Caffè espresso e croissant freschi di giornata.
SERVIZIO DI BENVENUTO
Bevande calde e fredde e una ricca selezione di sfiziosi prodotti di panetteria e bevande serviti direttamente al posto.
SERVIZIO DI RISTORAZIONE
A PRANZO E CENA
Prodotti di panetteria preparati freschi ogni giorno: panini, sandwich, focacce, piadine; accompagnati da prosecco, birra e altre proposte di bevande.
E con la scelta del Salotto, si viaggia in un ambiente ancora più riservato, nella massima privacy e comodità.
AMBIENTE TOP
• Sedili con extra spazio
• Poggia-gambe estensibili per poter viaggiare sdraiati
• Possibilità di scegliere gratuitamente il posto in fase di prenotazione
• Toilette e distributori presenti al piano
AMBIENTE COMFORT
Posti in Area Tavolino (presente al piano inferiore dei bus a due piani), posti Panoramici, posti
Standard (corridoio, finestrino, posti in fondo al bus)
• Sedili reclinabili e distanziabili
• Doppio bracciolo (laterale e centrale)
• Poggiapiedi regolabili in altezza
• Tavolini richiudibili
Tutti i posti a bordo sono numerati e assegnati, dotati di luci e prese elettriche USB.
La società di trasporto su gomma a lunga percorrenza che fa parte del gruppo Italo ha debuttato sul panorama internazionale. Già dallo scorso 16 ottobre i bus di ultima generazione di Itabus varcano i confini italiani per raggiungere nuove mete come Lubiana in Slovenia e Zagabria in Croazia. Con una frequenza di 6 collegamenti al giorno consentono di collegare le principali città italiane alle nuove mete estere. Sono due le direttrici dedicate a queste capitali europee: una da Napoli e Roma e l’altra che parte da Torino/Milano senza dimenticare gli aeroporti di Venezia e di Bergamo Orio al Serio. Per raggiungere Lubiana e Zagabria in serata sono previste partenze di mattina presto da Roma o da Milano, oppure viaggi notturni per consentire di ottimizzare i tempi di percorrenza. La Slovenia e la Croazia sono raggiungibili anche grazie alle interconnessioni treno + bus con la comodità di un unico biglietto valido per entrambi i mezzi. Si arriva con Italo fino a Venezia Mestre che rappresenta lo snodo intermodale centrale nella strategia per l’este-
ro e ci sarà un Itabus dedicato per completare il proprio viaggio. Sarà possibile tornare con Itabus fino a Mestre per poi raggiungere con Italo il resto d’Italia. Lubiana e Zagabria rappresentano solo il primo passo verso un’espansione europea.
Zagabria, in alto, e Lubiana, sotto, sono le nuove mete estere di Itabus.
Grandi novità anche per i collegamenti con i principali aeroporti italiani. Entrano nel network Itabus lo scalo romano di Fiumicino e l’aeroporto Marco Polo di Venezia. Fiumicino è servito con 12 corse al giorno che prevedono partenze serali per raggiungere una rete capillare di destinazioni del Centro-Sud. I viaggiatori che invece devono raggiungere il Leonardo da Vinci hanno a disposizione corse al mattino presto, per poter prendere i primi voli. Lo scalo veneziano è connesso con 6 collegamenti quotidiani alle principali città del nord Italia oltre alle mete straniere. L’aeroporto di Orio al Serio, già presente tra le destinazioni, vede potenziate le tratte giornaliere da 12 a 20. Confermati i collegamenti con lo scalo di Catania.
In sviluppo anche l’intermodalità con l’aumento delle connessioni Italo-Itabus, che arrivano a 30 servizi al giorno e che uniscono tutta Italia. In questo modo i grandi centri produttivi e le località a forte vocazione turistica sono collegate 24 ore al giorno, grazie anche ai servizi notturni. Sempre per favorire il turismo nazionale ed internazionale, sono state introdotte le fermate di Pompei e Trieste, solo per citarne alcune, e rafforzati i servizi con mete quali Salerno e Matera. In vista del prossimo Giubileo 2025 cresce l’offerta anche su Roma.
Una crescita esponenziale, dunque, quella del network Itabus, che genererà un +35% di traffico con oltre 380 nuovi collegamenti.
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UNA NOTTE DA DOTTORE di Guido Chiesa
Con: Diego Abatantuono, Frank Matano, Giorgia Spinelli
Durata: 92’
Genere: Commedia
Lingua: ITA
NOSTALGIA
di Mario Martone
Con: Pierfrancesco
Favino, Francesco Di Leva,Tommaso Ragno
Durata: 117’
Genere: Drammatico
Lingua: ITA
SOMEWHERE
di Sofia Coppola
Con: Stephen Dorf, Ele
Fanning, Chris Pontius
Durata: 98’
Genere: Drammatico
Lingua: ITA
10 GIORNI
SENZA MAMMA
di Alessandro Genovesi
Con: Fabio De Luigi, Valentina Lodovini, Angelica Eli
Durata: 94’
Genere: Commedia
Lingua: ITA
CON TUTTO IL CUORE
di Vincenzo Salemme
Con: Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Cristina Donadio
Durata: 90’
Genere: Commedia
Lingua: ITA
TI PRESENTO SOFIA di Guido Chiesa
Con: Fabio De Luigi, Micaela
Ramazzotti, Caterina Sbaraglia
Durata: 98’
Genere: Commedia
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LA VERSIONE DI BARNEY
di Richard J. Lewis
Con: Paul Giamatti, Rosamund Pike, Jake Hofman
Durata: 134’
Genere: Commedia
Lingua: ITA
RED di Robert Schwentke
Con: Bruce Willis, Morgan
Freeman, Helen Mirren
Durata: 111’
Genere: Azione
Lingua: ITA
Contenuto adatto a tutti
Contenuto adatto a bambini accompagnati da adulti
Nessun ilm in programmazione è vietato ai minori
* Il film inizia poco dopo la partenza da Milano, Padova o Verona.
** Il film inizia poco dopo la partenza da Roma.
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Cosa succede se una mamma sempre presente decide di partire per dieci giorni lasciando i tre igli con un papà ino ad allora praticamente assente? Carlo, responsabile delle risorse umane di una catena di supermercati, si ritroverà per la prima volta a gestire il suo tempo tra lavoro e attività familiari di routine. Sarà in grado di farlo?
Frank Moses, ex agente della CIA, vive una vita tranquilla ino al giorno in cui un assassino si presenta alla sua porta con l’intento di ucciderlo. Riesce a fuggire e decide di chiedere aiuto ai suoi ex colleghi Marvin Boggs, Joe Matheson, Ivan Simanov e Victoria. Insieme a loro scoprirà un complotto ai più alti livelli.
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La mappa a bordo treno / On-board train map
CARROZZA / COACH: 2
CARROZZA / COACH: 4
TARGA APERTURA DI EMERGENZA PORTA SINISTRA
Uscita di emergenza
Emergency exit
CARROZZA / COACH: 6
TARGA APERTURA DI EMERGENZA PORTA DESTRA
Finestra di emergenza
Emergency window
Via di fuga
Escape route
Estintore
Fire extinguisher
Martello frangivetro
Hammer for breaking glass
Maniglia allarme passeggeri
Handle passenger alarm
Cassetta di pronto soccorso
First aid kit
Chiamata di emergenza
Emergency call
Toilette persone a mobilità ridotta
Toilet person with reduced mobility
Persona a mobilità ridotta
Toilette
Toilet
APERTURA PORTE IN CASO DI EMERGENZA Ciascuna porta di salita/discesa passeggeri è dotata di un dispositivo di sicurezza per l’apertura in emergenza dall’interno, azionabile come di seguito rappresentato
Person with reduced mobility
Sfigmomanometro
Sphygmomanometer
Responsabile treno
Train Manager
Fasciatoio
Diaper change pad
Distributore di snack e bevande
Automatic vending machine
Defibrillatore
Heartstart
La mappa a bordo treno / On-board train map
Carrozza / Coach: 1
CARROZZA / COACH: 1
Carrozza / Coach: 3
CARROZZA / COACH: 3
CARROZZA / COACH: 7
Carrozza / Coach: 7
Carrozza / Coach: 9, 10
CARROZZA / COACH: 9, 10
Carrozza / Coach: 2, 4, 5
CARROZZA / COACH: 2, 4, 5
CARROZZA / COACH: 6
Carrozza / Coach: 6
CARROZZA / COACH: 8
Carrozza / Coach: 8
Carrozza / Coach: 11
CARROZZA / COACH: 11
Legenda / Legend
LEGENDA /LEGEND
Uscita di emergenza Emergency exit
Finestrino di emergenza Emergency window
Via di fuga Escape route
Estintore Fire extinguisher
Martello frangivetro Hammer for breaking glass
Maniglia allarme passeggeri Handle passenger alarm
Cassetta di pronto soccorso First aid kit
Fasciatoio Diaper change pad
Distributore Automatic vending machine
Persona a mobilità ridotta Person with reduced mobility
Toilette Toilet
Defibrillatore Heartstart
Posti per sedie a rotelle Wheelchair spaces
Toilette handicap
Disabled toilet
Cestini carta Paper baskets
Cestini plastica Plastic baskets
Cestini indifferenziata Other waste baskets
COME COMPORTARSI in caso d’emergenza WHAT TO DO in an emergency
Nella condizione ordinaria di marcia in sicurezza, i passeggeri devono occupare esclusivamente gli spazi idonei al loro trasporto in modo da non ostacolare il personale di bordo nell’espletamento delle attività connesse con la sicurezza e eventuali operazioni di evacuazione del treno in emergenza. In caso di evacuazione del treno in emergenza è necessario attenersi alle istruzioni del personale di bordo prestando attenzione al rispetto delle seguenti istruzioni di carattere generale:
■ Abbandonare il treno senza indugi, in maniera ordinata e con calma;
■ Aiutare chi si trovi in difficoltà, con priorità a soggetti “sensibili” (bambini, donne in stato di gravidanza, por- tatori di handicap, ecc.);
■ Abbandonare i bagagli e non tornare indietro per nessun motivo;
■ In presenza di fumo o fiamme camminare chini.
In ordinary condition of safe running, travellers must remain in their assigned seats so that they do not prevent the work of on-board staff performing safety-related tasks or interfere with train evacuation in the event of an emergency. In the event of an emergency evacuation, follow the instructions of the on-board staff and the following general safety information:
■ Evacuate the train quickly, calmly and in an orderly fashion;
■ Help passengers requiring assistance, giving priority to children, pregnant women, the disabled;
■ Leave your luggage behind, and do not re-enter the train for any reason;
■ Walk bending down if there is smoke or flame.
ESODO GALLERIA linea AV/AC Firenze-Bologna TUNNEL AV/AC evacuation Florence-Bologna
Per un ordinato e rapido esodo dalla galleria è necessario attenersi alle istruzioni fornite dal personale ferroviario direttamente o mediante gli impianti di diffusione sonora, prestando comunque osservanza alle seguenti indicazi generale:
1. Una volta discesi dal treno occorre dirigersi verso la direzione più opportuna per l’esodo seguendo i cartelli segnaletici affissi sulla parete della galleria e/o le indicazioni fornite dal personale ferroviario;
2. La galleria dovrà essere percorsa camminando esclusivamente sul marciapiede laterale della stessa evitando di invadere i binari;
3. L’attraversamento dei binari, se necessario per raggiungere l’uscita, deve essere preventivamente autorizzato dal personale ferroviario;
4. Durante l’esodo occorre mantenere la calma, non spingere o accalcarsi con le persone che precedono, non creare allarmismo;
5. Aiutare, per quanto possibile, le persone a mobilità ridotta;
6. Una volta raggiunta l’uscita occorre non disperdersi e seguire le istruzioni impartite dalle squadre di soccorso.
For an orderly and efficient evacuation in a tunnel please follow the instructions provided by the train personnel either or over the train P.A. system, while bearing in mind the following general indications:
1. Once off the train, you must head in the most appropriate direction for evacuation by following the indications of the train personnel and/or, if there are, the signs on the tunnel walls;
2. While in the tunnel, walk along the side pavement only and be sure to avoid encroaching on the tracks;
3. Crossing of the tracks, if required in order to reach the exit, must be authorized in advance by the train personnel;
4.During the evacuation you must keep calm all the time. Avoid pushing or crowding the people in front and do not panic;
5. People with reduced mobility should be helped as much as possible;
6. On reaching the exit, remain in the area and follow the instructions provided by rescue teams.
APERTURA PORTE di emergenza
OPENING the emergency exits
Per aprire la porta in emergenza:
■ girare la maniglia verso il basso (Fig.1- disegno 1)
■ attendere l’accensione del pulsante rosso
■ premere il pulsante rosso ed aprire la porta (Fig.1- disegno 2)
To open the emergency exits:
■ Wait until the red light comes on (Fig.1 - drawing 1)
■ Turn the handle downwards
■ Press the button with the red light on it open the door (Fig.1 - drawing 2)
FINESTRINI/Windows
Prelevare il martello frangivetro, (Fig.2) colpire il finestrino nel punto indicato sul vetro (Fig.3) e spingere il finestrino.
Pick up the hammer for breaking glass (Fig.2) use it to strike the window at the spot marked (Fig.3) and push the window out.
Piccoli suggerimenti utili per evitare di danneggiare le prese elettriche a bordo di ITALO e per l’utilizzo in tutta sicurezza:
■ Evitare di maneggiare materiale elettrico con le mani bagnate;
■ Estrarre la spina da una presa afferrando con le dita il corpo della stessa, evitando di tirare solo il cavo;
■ è vietato l’utilizzo di prese multiple, ciabatte e/o prolunghe;
■ Limitare l’utilizzo di adattori;
■Evitare di lasciare inserite nelle prese spine non collegate ad alcuna apparecchiatura;
■ In caso di danneggiamento della presa o di qualsiasi altro problema di natura elettrica, rivolgersi tempestivamente al personale di bordo ITALO.
“SINCE”. CIOÈ “DAL”, in senso temporale, e forse anche un po’ dinamico, di moto a luogo. Segue data, la più lontana nel tempo possibile, di solito impressa sotto il logo, l’insegna, la carta da lettere. Since 1921 (Gucci), 1925 (Fendi), 1837 (Hermès, ma non lo scriverebbero mai in inglese, plutot la mort, come direbbe un’eroina di Sade). Nell’epoca della frammentazione, della rapidità, dei messaggi che si autocancellano dopo la prima lettura, paradossalmente non è mai stata così forte la richiesta di certezze, di storia, di garanzie. Quando varchiamo un laboratorio, un’industria o un negozio che ci dichiara a chiare lettere di essere lì da molte generazioni antecedenti alla nostra, e di esserci arrivato in quelle condizioni fantastiche, è come se volessimo cementare un po’ le nostre vite errabonde, dare maggiore solidità alle nostre certezze sempre più fragili, assecondare il nostro bisogno di ancorarci a qualcosa di solido. Penso all’effetto
calmante che la Pasticceria Marchesi, l’originale milanese di via Santa Maria della Porta, all’angolo di corso Magenta che ha appena festeggiato i duecento anni dall’apertura, ha perfino sui turisti, con le sue cristallerie antiche, le sue vetrine continuamente restaurate, i suoi specchi non industriali, opalescenti, dove le praline e i pasticcini si riflettono come in un quadro impressionista. Flou, soavi. Esiste una grande differenza fra la polvere del tempo e la patina del tempo: la prima parla di abbandono, la seconda di splendore.
IL TEMPO CHE PASSA
La parola “Since” seguita da una data più lontana nel tempo possibile ci dà più certezza.
