Tecnologie Alimentari N°2 Marzo Aprile 2025

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Una farina naturale come un girasole

Una farina naturale come un girasole igiene sicurezza con Rittal Hygienic Design

Una farina naturale come un girasole Più igiene e sicurezza con Rittal Hygienic Design

Speciale Ipack-Ima: la meccanica si prende la scena

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Robot per l’imballaggio di gnocchi

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RIVISTA DELLE

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E editoriale

L’incertezza domina i mercati dopo la dichiarazione di guerra commerciale da parte degli Stati Uniti al resto del mondo, sebbene gli effetti più pesanti siano stati al momento congelati per 90 giorni, eccezion fatta per la Cina che si è già vista applicare una tariffa del 145%, con conseguenze imprevedibili su tutte le filiere globali, oggi così strettamente intrec ciate. Intanto sono già entrati in vigore i dazi del 10% sull’import Usa dall’Europa. Ed è già una percentuale sufficiente per incidere negativamente sulle previsioni relative alle nostre esportazioni.

CONTRO LE INCERTEZZE, L’AFFIDABILITÀ DELLA TECNOLOGIA ITALIANA

Di fronte a questo scenario ricco di incognite per gli scambi internazionali, possiamo almeno contare sullo stato di buo na salute che da anni caratterizza il settore internazionale delle tecnologie per il processo e il packaging di alimenti e li quidi alimentari. Secondo i dati della VDMA, l’associazione che rappresenta 3.600 aziende tedesche ed europee di in gegneria meccanica e impiantistica, il volume commerciale globale di macchinari per la lavorazione e il confezionamen to degli alimenti registra una continua crescita da molti anni e ha raggiunto i 52,6 miliardi di euro nel 2023. Nel decen nio 2014-2023, sulla base dei dati di esportazione riferiti a 52 Paesi industrializzati, il commercio estero internazionale di macchinari per il settore ha toccato i 428 miliardi di euro, con una crescita del 46% nel decennio. La solidità di questi numeri protegge almeno in parte questo grande e florido segmento dell’industria meccanica dalle fluttuazioni econo miche che sono destinate quasi certamente ad aumentare nei prossimi mesi.

L’Europa ha storicamente un ruolo centrale in questo comparto, tanto che nel 2023 ha fornito circa il 70% delle mac chine per il processo e il packaging alimentare. Qui, soprattutto in Italia e in Germania che da sole rappresentano oltre il 40% del mercato globale, si trovano i grandi leader del settore e i più avanzati reparti di ingegneria. Perciò è difficile pensare che gli Stati Uniti siano in grado di sopperire, almeno in tempi ragionevoli, alla mancanza dell’apporto tecnolo gico proveniente dal vecchio continente.

Tutti questi fattori in gioco rendono particolarmente attesa e interessante l’imminente edizione 2025 di Ipack-Ima a Milano, a cui in questo numero dedichiamo uno speciale. Proprio dal nostro paese, che si conferma leader tecnologico del settore a livello internazionale, possono giungere i segnali più significativi per comprendere come i costruttori di macchine e attrezzature per l’industria alimentare si preparano ad affrontare le sfide epocali che li attendono. In attesa che gli Usa facciano chiarezza sulla questione dei dazi, la nostra tecnologia resterà probabilmente ancora a lungo il rife rimento a cui guardare per chi intende investire in innovazione e sostenibilità.

tire una perfetta tenuta contro liquidi e la rapida identificazione di possibili contaminazioni dovute al processo produttivo. La sanificazione frequente non deve infatti tradursi in un’usura prematura delle strutture, ma deve poter essere gestita con armadi e contenitori progettati per durare nel tempo, mantenendo inalterate le proprie prestazioni.

FLESSIBILITÀ SU TUTTA LA LINEA

Se gli armadi Hygienic Design (HD) rappresentano la soluzione ideale per le aree con un elevato rischio di contaminazione, nelle zone in cui i requisiti igienici sono importanti, ma il contatto con il prodotto è indiretto, gli armadi compatti AX in acciaio inox offrono il giusto mix tra la flessibilità del sistema modulare Rittal e una protezione robusta e affidabile. Dal punto di vista costruttivo, le soluzioni AX in acciaio inox sono progettate per offrire un’elevata protezione contro agenti esterni come umidità, polveri, sostanze chimiche e variazioni di temperatura. L’acciaio inox trattato con una satinatura fine conferisce un’elevata resistenza all’usura meccanica e alla corrosione, anche conseguenti alle attività di sanificazione. Queste caratteristiche li rendono ideali per diversi ambiti produttivi, a partire dalle aree di confezionamento e stoccaggio dove, grazie alla loro ver-

Le soluzioni

Rittal Hygienic

Design (HD) sono progettate per resistere a lavaggi intensivi, impedire l’accumulo di residui alimentari e minimizzare il rischio di proliferazione batterica

satilità e affidabilità, assicurano anche una notevole efficienza produttiva. L’ergonomia e l’ottimizzazione dello spazio sono infatti elementi chiave del loro design. Un sistema brevettato di bugnature interne che corre lungo tutto il perimetro dell’armadio riproduce lo schema del passo meccanico da 25 mm del sistema di armadi di

Gli armadi compatti AX in acciaio inox offrono un’elevata protezione contro agenti esterni come umidità, polveri, sostanze chimiche e variazioni di temperatura

grandi dimensioni VX25, offrendo ampia flessibilità per la configurazione e le installazioni interne. I componenti e gli accessori del sistema possono essere installati sugli chassis di montaggio in modo semplice, rapido e sicuro, senza la necessità di lavorazioni meccaniche. Le operazioni di installazione, cablaggio e manutenzione diventano così molto più semplici e rapide. La struttura interna ottimizzata permette inoltre un cablaggio razionale e ordinato, semplificando il lavoro dei tecnici e migliorando l’affidabilità dei sistemi installati.

Il design modulare e la struttura compatta offrono una notevole versatilità anche in termini di integrazione in impianti esistenti e in spazi produttivi con vincoli strutturali o condizioni operative critiche.

CLIMA SOTTO CONTROLLO

La gestione della temperatura negli impianti alimentari è una sfida cruciale, perché non solo influisce sulla con-

tinuità operativa, ma è influenzata in modo rilevante dalle esigenze di igiene e sicurezza. Può facilmente accadere che queste ultime prevalgano sulle logiche di gestione termica: in questi casi, il surriscaldamento dei quadri elettrici accelera il degrado dei componenti, compromette le prestazioni delle apparecchiature e può causare fermi imprevisti.

Per quelle aree in cui il rischio di contaminazione è massimo, come nelle aree di lavorazione diretta, Rittal ha sviluppato sistemi di climatizzazione capaci di integrarsi perfettamente con le soluzioni Hygienic Design (HD), come gli scambiatori aria/acqua HD, ideali per dissipare il calore senza compromettere la protezione delle apparecchiature e riducendo al minimo i rischi di contaminazione. Si tratta di prodotti certificati EHEDG e in grado di evitare qualsiasi residuo di acqua e polvere, grazie alle specifiche costruttive comuni alla gamma HD, quali il tetto inclinato di 30°, il design privo di fessure e angoli nascosti e le speciali guarnizioni siliconiche.

Rittal offre anche versioni in acciaio inox dei condizionatori Blue e+.

Grazie all’inverter e al doppio circuito frigorifero, queste soluzioni riducono il consumo energetico fino al 75% rispetto ai tradizionali sistemi on/off, modulando automaticamente la capacità refrigerante in base alle temperature interne ed esterne del quadro elettrico. In questo modo non solo si evita il rischio di surriscaldamenti, ma, grazie alla regolazione termica ottimizzata, si riduce anche la possibilità di shock termici che potrebbero influenzare la stabilità dei macchinari.

APPROCCIO STRATEGICO

ALLA MANUTENZIONE

In un settore industriale in cui ogni minuto di inattività può tradursi in perdite significative, la gestione della manutenzione è diventata una leva strategica. È fondamentale adottare soluzioni in grado di inter-

I condizionatori

Blue e+ sono disponibili anche in versione in acciaio inox per tutte quelle applicazioni che richiedono una speciale resistenza contro la corrosione

cettare le criticità prima che si trasformino in guasti. Per questo, Rittal ha sviluppato un programma per i propri sistemi di climatizzazione che combina i vantaggi derivanti da connettività avanzata, manutenzione predittiva e assistenza specializzata. È il caso sia delle soluzioni Blue e+ sia delle soluzioni Blue e+ S: entrambe le gamme possono infatti essere dotate, in modo nativo o tramite apposito modulo opzionale, di connettività IoT. Il condizionatore connesso in rete permette di controllare i consumi, il funzionamento, le eventuali anomalie, di eseguire la manutenzione predittiva, di ricevere la segnalazione di eventuali guasti anche in punti non presidiati dal personale. In questo modo, un’eventuale rottura è facilmente rilevabile prima che porti a un eccesso della temperatura all’interno del quadro elettrico. L’app Rittal Scan & Service potenzia ulteriormente i vantaggi della connettività IoT: permette infatti di ottenere i dati di ogni apparecchiatura, configurare tutte le impostazioni della macchina, contattare direttamente il service e ordinare i pezzi di ricambio direttamente tramite smartphone.

In caso di necessità, l’utente può far riferimento alla rete di assistenza Rittal, presente in modo capillare in

tutto il mondo, ma non solo. Per i sistemi di climatizzazione, è infatti disponibile un programma di assistenza personalizzato mirato a massimizzare il rendimento energetico e la continuità operativa attraverso verifiche preventive e consulenze proattive.

Il primo step prevede l’analisi dettagliata dei consumi energetici degli apparati esistenti, per identificare le aree di miglioramento ed eventuali margini di modernizzazione delle unità. Questa valutazione non si limita al semplice risparmio energetico, ma fornisce una proiezione chiara dei costi di ammortamento, consentendo alle aziende di pianificare investimenti mirati sulla base del Total Cost of Ownership (TCO) dell’intero ciclo di vita del prodotto. In una seconda fase, viene effettuata una valutazione approfondita dello stato generale di funzionamento e della manutenzione delle apparecchiature. Questa ispezione on-site da parte di tecnici specializzati consente di individuare eventuali anomalie, prevenire guasti improvvisi e programmare interventi di manutenzione. L’obiettivo è ridurre i fermi macchina non programmati, migliorare la durata dei componenti e garantire una maggiore stabilità operativa.

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UN NUOVO MANAGING DIRECTOR PER ENDRESS+HAUSER ITALIA

A partire da marzo 2025, Sebastian Fabio Agnello è il nuovo Managing Director di Endress+Hauser Italia. Agnello è un manager orientato alle persone con 30 anni di esperienza nel settore della strumentazione e dell’automazione industriale. Ha guidato con successo progetti e organizzazioni di vendita internazionali di medie e grandi dimensioni. Ha iniziato la sua carriera professionale lavorando come Field e Technical Sales Engineer per un piccolo produttore italiano di misuratori di portata. Dal 1996, ha sviluppato le sue capacità manageriali presso SMC Italia dove ha ristrutturato e integrato la divisione Instrumentation & Fluid Control nell’organizzazione di vendita dell’azienda. Alla guida di divisioni di vendita e progetti di risparmio energetico, è entrato nel team di gestione e ha lavorato con la sede centrale in Giappone su progetti speciali globali, che lo hanno portato alla nomina a European Instrumentation & Fluid Control Manager nel 2012. Dopo l’acquisizione di tre aziende internazionali, Sebastian Fabio Agnello è stato selezionato dal Gruppo Wika per riorganizzare la divisione di misura della portata nel 2015. Ha fondato la sede centrale italiana e ha gestito con successo la nuova divisione per diventare un leader globale nei prodotti ingegnerizzati per la misura della portata DP. Nel ruolo di vicepresidente della divisione di portata del gruppo e amministratore delegato delle aziende di produzione italiane, le sue più recenti responsabilità riguardavano la gestione del prodotto, la ricerca/sviluppo, la produzione (inclusi gli stabilimenti in India e Brasile) e il supporto alle vendite globali. Nel 2024, ha completato con successo la fusione delle singole aziende in un’unica filiale, Euromisure Wika lnstruments, con 250 dipendenti. Nel corso degli anni, Sebastian Fabio Agnello ha consolidato la sua profonda conoscenza del settore con un forte orientamento al cliente e al miglioramento continuo, uniti al rigore finanziario e operativo.

Sebastian Fabio Agnello davanti alla sede di Cernusco sul Naviglio (MI)
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all’estero in Asia, Nord e Sud America, Expo di Osaka il prossimo luglio incluso, con l’obiettivo di portare a Verona il prossimo anno ancora più buyer internazionali”.

“Abbiamo compiuto un passo decisivo decidendo di lanciare una fiera interamente dedicata all’olio e ai suoi derivati, una direzione che da tempo gli espositori ci chiedevano di intraprendere”, ha commentato Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere. “Con la loro collaborazione delineeremo i prossimi passi per rappresentare l’intera filiera e valorizzare al massimo le opportunità offerwww.interprogettied.com/tecnologiealimentari

te da questa manifestazione. Le tecnologie di matching con i buyer introdotte fin da questa edizione hanno già dato incoraggianti risultati. Sol2expo vuole affermarsi come appuntamento autonomo nel calendario di Veronafiere, un evento di primo piano con una forte identità propria. Al contempo, a livello internazionale, stiamo posizionando la rassegna, mantenendo un forte legame con Vinitaly in molte tappe estere, valorizzando sinergie e visibilità comuni. Questa visione strategica ci permette di gettare basi solide per il futuro del comparto oleario, creando

Unapol valorizza la biodiversità

Unapol, l’Unione nazionale delle associazioni dei produttori olivicoli, ha partecipato per il secondo anno consecutivo al Sol2Expo. Il Ministro Lollobrigida e il Sottosegretario La Pietra, in visita a Casa Unapol, si sono soffermati sulla ricca esposizione di monovarietali, apprezzando la mission di Unapol volta a valorizzare la biodiversità anche attraverso l’operazione di aiutare il consumatore nella scelta del giusto olio per un determinato ingrediente. Nel suo impegno per la qualità e la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva, Unapol è infatti da tempo impegnata a divulgare le qualità e la diversità dei monovarietali. La linea di oli Evo La Finezza raccoglie e racconta la ricchezza delle cultivar italiane, valorizzando la tracciabilità e la sostenibilità della filiera. Con il progetto Evooteca, una vera e propria “biblioteca dell’olio”, Unapol ha creato un ricco catalogo che aiuta

L’intervento di Denis Pantini, responsabile Agroalimentare di Nomisma, al convegno “Il mercato dell’olio di oliva in Italia e in Europa: realtà e prospettive”

nuove opportunità di business e di incontro sia per gli operatori professionali che per i consumatori finali”. Con una panoramica a tutto tondo su prodotto, tecnologia, formazione e turismo, l’evento ha acceso i riflettori sull’intera filiera dell’olivicoltura italiana, dalla terra alla tavola e dalla produzione alla trasformazione, con focus che hanno spaziato dall’olio all’oliva e tutti i sottoprodotti e derivati, fino a wellness e cosmesi. L’anima business – con un piano di incoming di operatori esteri specializzati – è stata affiancata da un intenso programma consumer che ha previsto cooking show, workshop e degustazioni.

LE PROSPETTIVE DEL MERCATO

Sotto: il presidente di Unapol Tommaso Loiodice e il Ministro Francesco Lollobrigida

Trasformare la spinta inflattiva generata dalla crisi produttiva dell’olio italiano in un’occasione di riposizionamento verso l’alto sul mercato. È questo il “buon proposito” per la filiera olivicola made in Italy emerso nel corso del convegno dedicato proprio a “Il mercato dell’olio di oliva in Italia e in Europa: realtà e prospettive”. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Sol2Expo-Nomisma presentata, in Gdo la crescita media dei prezzi derivante dalla scarsità di offerta a livello

ad associare le varietà di monocultivar agli ingredienti tipici della dieta mediterranea, per scoprire e apprezzare la biodiversità olivicola italiana.

nazionale e globale ha già ridotto dal 47% del 2022 al 20% del 2024 il differenziale esistente tra l’olio Evo comunitario (che continua a rappresentare la tipologia più venduta, con una quota a volume del 62%) e il “100% italiano”. Questo avvicinamento di prezzo ha reso più “attrattivo” per il consumatore il prodotto ottenuto da olive italiane, il cui prezzo medio a scaffale è giustamente più elevato.

“In questo periodo così movimentato per il mercato, l’auspicio è che il consumatore italiano acquisisca una maggior consapevolezza sul valore reale dell’olio extravergine di oliva, portandolo a riconoscere l’Evo, come un alimento principe della dieta me-

diterranea e non un semplice condimento o ingrediente da utilizzare in cucina”, ha commentato Denis Pantini, responsabile Agroalimentare di Nomisma.

Sul fronte della distribuzione moderna (su base NielsenIQ), il principale canale di vendita dell’olio d’oliva all’interno dei confini nazionali, gli ultimi tre anni sono segnati dagli effetti combinati dell’inflazione e di una produzione straordinariamente leggera, che hanno determinato una riduzione delle vendite a volume di olio extravergine di oliva (tra il 2022 e il 2024) del 10% a fronte di un aumento del 64% a valore.

Per quanto riguarda il mercato estero, oggi l’export di Evo dall’Italia raggiunge complessivamente 160 Paesi, ma – segnala l’Osservatorio –il 65% del valore delle vendite all’estero è realizzato nei 5 mercati top, con il Stati Uniti in testa a quota 32% seguiti – ad abbondante distanza – da Germania (15,5%), Francia (7,9%), Canada (4,7%) e Giappone (5,3%). Non mancano tuttavia segnali di dinamismo. Tra gennaio e novembre 2024, l’olio d’oliva made in Italy ha registrato performance sopra la media in Germania (+58% la crescita del tricolore contro un aumento delle importazioni del 42%), Corea del Sud (+141% vs +86%), Australia (192% vs 106%) e Messico (99% vs 82%). L’extravergine di oliva, in particolare,

ha messo a segno una crescita interessante anche sul fronte dei volumi proprio in Corea del Sud e Germania, dove le quantità sono aumentate rispettivamente dell’82% e del 19,4% sulle cifre del 2023, a fronte di un aumento a valore del 152,6% verso Seul e del 68% verso Berlino. In 20 anni il consumo mondiale di olio d’oliva è cresciuto “a piccoli passi” (da 2,7 a 3 milioni di tonnellate), denotando tassi di crescita più rilevanti nei paesi extra-Ue, che hanno visto aumentare il loro peso dal 28% al 57%. Il consumo è aumentato nei mercati non “tradizionalmente” produttori mentre è diminuito in Italia, Spagna e Grecia.

Tra i top market di consumo, è cresciuta la domanda negli Stati Uniti (+35% tra il 2014 e il 2024), in Brasile (+42%) e in Francia (+6%), e se Europa e Nord America si confermano le principali aree di importazione, si rilevano segnali di crescita molto interessanti in Sud America e Asia, con incrementi in doppia cifra delle importazioni tra il 2013 e il 2023 di Cile e Perù (+15%), Colombia (+13%), Corea del Sud (+12%) e Indonesia (+11%).

Sono intervenuti al convegno anche Giulia Ventura, business development manager agroalimentare di Alibaba.com Italia; Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol; e Tullio Forcella, presidente Federolio.

UN PLAFOND A SOSTEGNO DEI TORREFATTORI ITALIANI

Unione Italiana Food e il Comitato Italiano del Caffè, che rappresenta oltre 65 aziende del settore caffè pari al 70% del mercato nazionale, esprimono la propria soddisfazione per la recente iniziativa delle banche del Gruppo Mediocredito Centrale (MCC, BdM Banca e Cassa di Risparmio di Orvieto), che hanno stanziato un plafond di 50 milioni di euro a supporto delle imprese del comparto della torrefazione per far fronte alle difficoltà dovute all’incremento continuo dei costi di produzione che ricadono sull’intera filiera.

Ad accendere per primo i riflettori su questa complessa situazione è stato Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera

vento concreto a sostegno degli oltre 800 torrefattori italiani che, con il loro patrimonio di artigianalità, tradizione e innovazione, rappresentano uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy nel mondo.

Si tratta di una richiesta di sostegno per la filiera del caffè, un settore strategico per il Made in Italy che negli ultimi anni ha dovuto fronteggiare difficoltà significative legate all’impennata senza precedenti dei costi delle materie prime e di produzione.

I motivi di tali aumenti sono legati a numerosi fattori esterni, come le condizioni climatiche sfavorevoli nei Paesi produttori che hanno influenzato la quantità e la qualità dei raccolti, le normative europee sempre più stringenti

dei carburanti e dei materiali d’imballaggio. Uno scenario complesso aggravato dalla speculazione finanziaria, che sta ulteriormente mettendo sotto pressione l’industria globale del caffè. L’iniziativa di Gruppo Mediocredito Centrale è ritenuto dunque dall’Unione un segnale positivo in un momento di generale incertezza, oltre che un valido sostegno finanziario per le aziende per tutelare la qualità dei prodotti italiani e i posti di lavoro del settore. Nel primo semestre 2024, il caffè torrefatto è stato il quarto prodotto più esportato, con un giro d’affari di 1,186 miliardi di euro in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il trend positivo si è confermato anche nel terzo trime-

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Con espositori da oltre 60 paesi, la fiera offrirà una visione completa e internazionale delle materie prime, apparecchiature e soluzioni per i produttori industriali di bevande e liquidi alimentari.

TECNOLOGIE PER BEVANDE

E

LIQUID FOOD: È TEMPO DI DRINKTEC

L’internazionalità e la visione d’insieme saranno i punti di forza di drinktec 2025, che si svolgerà a Monaco di Baviera dal 15 al 19 settembre. La fiera, appuntamento clou per chi vuole aggiornarsi sulle materie prime, le tecnologie e le soluzioni per il beverage e liquid food, è stata presentata a Milano da Markus Kosak, Direttore Esecutivo di Drinktec Cluster presso Yontex GmbH & Co. KG, e da Beatrix Fraese, Deputy Managing Director Food Processing and Packaging Machinery Association presso VDMA. Fondamentale sarà il ruolo dell’Italia, che esprime il maggior numero di espositori a Drinktec dopo i padroni di casa e che, soprattutto, è prima al mondo nell’esportazione di macchinari per l’industria alimentare e il confezionamento. Con una quota del 17%, il nostro paese è inoltre secondo solo alla Germania (31%) nella produzione di macchine di riempimento, sigillatura e tappatura, un segmento chiave per l’industria delle bevande e degli alimenti liquidi.

11 PADIGLIONI AL COMPLETO

Le principali aziende leader del settore si sono assicurate uno spazio per essere presenti a drinktec 2025, fiera di riferimento internazionale nel settore delle bevande e degli alimenti liquidi. Il team organizzativo aveva già registrato a marzo una copertura pressoché totale degli 11 padiglioni espositivi della fiera di Monaco, in Germania. “I preparativi per la fiera sono in pieno svolgimento e, ancora una volta, possiamo garantire ai visitatori provenienti da tutto il mondo una visione d’insieme non solo delle materie prime, degli ingredienti e delle opzioni di imballaggio, ma anche delle soluzioni e delle tecnologie per soddisfare le esigenze di produzione e per i concept di prodotto”, ha spiegato Markus Kosak, direttore esecutivo di drinktec Cluster presso Yontex, l’organizzatore dell’evento, alla conferenza di presentazione alla stampa tecnica italiana, lo scorso marzo a Milano. L’internazionalità

è ancora il punto di forza del programma fieristico del 2025. Grazie alla presenza di espositori provenienti da circa 60 Paesi, drinktec si riconferma l’unica piattaforma in grado di offrire, in modo esaustivo e globale, le soluzioni più avanzate per il settore delle bevande e degli alimenti liquidi.

PROGRAMMA COLLATERALE

CON NUOVI FORMAT

I coordinatori della fiera puntano in modo particolare sul programma collaterale Liquidrome: “Consideriamo drinktec una piattaforma creata da esperti per esperti che, oltre ad ospitare le presentazioni degli espositori, introduce le principali tendenze future del settore”, ha continuato Kosak. “Un’area dedicata allo scambio di informazioni nel padiglione C4 consentirà di migliorare il dialogo e l’interazione tra ricercatori, visitatori ed espositori”. Il futuro dell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi verrà approfondito all’interno di diverse aree interattive attraverso dimostrazioni pratiche, conferenze e dibattiti tra i massimi esperti. Questo format sarà arricchito da un’area di networking dedicata ai visitatori, con l’obiettivo di favorire la condivisione di idee e informazioni.

All’edizione 2025 di drinktec, i visitatori provenienti da tutto il mondo avranno la possibilità di osservare presso gli stand degli espositori interessanti innovazioni, molte delle quali in funzione. “L’evento offre una grande opportunità per attirare l’attenzione di un pubblico internazionale su tecnologie all’avanguardia e sui vantaggi che offrono”, ha affermato ancora Kosak. “Un evidente punto di forza di drinktec è rappresentato dal fatto che spesso è possibile vedere dal vivo l’intera value chain in azione. Non esiste altra occasione al mondo in cui sia possibile osservare i dettagli tecnici di impianti completi per il riempimento e il confezionamento, con prestazioni di ogni genere, da quelle low-tech a quelle high-tech”. www.interprogettied.com/tecnologiealimentari

LE TENDENZE DI CONSUMO CHE ORIENTANO IL MERCATO

DELLE TECNOLOGIE

È fondamentale adottare approcci che guardano al futuro lungo l’intera catena del valore. Nei prossimi anni, continueranno ad essere le diverse preferenze dei consumatori a influenzare l’offerta di prodotti in questo specifico settore. Questa tendenza, inoltre, sarà favorita dalla crescente domanda di formulazioni su misura per soddisfare le esigenze specifiche dei consumatori, supportate da nuovi ingredienti e da processi produttivi innovativi, come la produzione di proteine. A questo proposito, il team di drinktec sta raggruppando queste tendenze emergenti all’interno del programma collaterale, nel quadro del tema principale Lifestyle & Health. Qui i visitatori troveranno una panoramica completa sulle bevande plantbased, con le loro specifiche di gusto e le relative tecnologie di processo. Inoltre, l’utilizzo di side stream (scarti) vegetali potrà aprire nuovi orizzonti in futuro.

Il progresso nella digitalizzazione dei processi aziendali rappresenta, ancora oggi, uno dei principali ambiti

Markus Kosak (Yontex): “Si potrà vedere dal vivo l’intera value chain in azione. Non esiste occasione migliore per osservare i dettagli tecnici di impianti completi per il riempimento e il confezionamento”

di lavoro nel settore. Il tema chiave Data2Value è dedicato proprio a queste attività. In futuro, l’uso di strumenti di IA consentirà di scoprire ulteriori ambiti di applicazione, poiché molte funzioni della catena del valore nel settore delle bevande e degli alimenti liquidi possono trarre

NEL 2026 IL SIGEP ANTICIPERÀ DI UN MESE

Italian Exhibition Group ha annunciato le nuove date di Sigep World per il 2026. Il salone internazionale di gelateria, pasticceria e cioccolato, panificazione, caffè e pizza si terrà in fiera a Rimini dal 16 al 20 gennaio, dal venerdì al martedì.

Sigep World sarà ancora una volta il primo grande appuntamento dell’anno per il settore foodservice, punto di riferimento per trend e innovazione.

Infatti, in linea con l’anticipazione di un mese annunciata dal Gulfood di Dubai per l’edizione 2026 – dettata dalle esigenze del Ramadan – anche Sigep World ha scelto di rivedere il proprio calendario. Con un duplice obiettivo: da un lato, evitare sovrapposizioni con altri eventi internazionali, offrendo agli espositori una gestione più sostenibile degli appuntamenti fieristici; dall’altro, massimizzare le opportunità di business garantendo un afflusso ottimale di visitatori sia nazionali, sia internazionali.

Si tratta dunque di un adeguamento strategico che conferma l’attenzione di IEG, per tutti i suoi prodotti, alle dinamiche globali del settore.

Listello passacavo per l‘industria alimentare

Listello passacavo per cavi con connettore per l‘industria alimentare con grado di protezione IP65, compatibile con le aperture dei connettori industriali.

Anche nel 2026, in un territorio tradizionalmente vocato all’innovazione e ai temi dell’ospitalità qual è Rimini, Sigep World offrirà una panoramica completa: dai prodotti, ingredienti e servizi alle attrezzature, arredi, soluzioni di packaging e tecnologie.

Le aziende metteranno in mostra e presenteranno il futuro dell’industry ai buyers in arrivo da tutto il mondo, mentre i maggiori protagonisti globali dei comparti rappresentati all’interno della manifestazione offriranno momenti esclusivi – convegni, campionati, dimostrazioni e via enumerando – che accenderanno i riflettori sulle tendenze future e sui gusti ancora inesplorati. Ti interessa?

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vantaggi di questa farina, tra cui la resilienza, la capacità di affrontare il cambiamento climatico, come gli stress idrici, la predisposizione a trattenere acqua e olio, la lavorabilità, la shelf life, la capacità emulsionante, la digeribilità. E ha insistito anche lui sulla versatilità delle applicazioni, tra cui prodotti da forno, dolci e pasticceria, creme spalmabili, pasta secca e fresca, snack salati e barrette, carne alternativa. La conferenza è proseguita con un viaggio sensoriale, guidato dal Maestro Pasticciere Luigi Biasetto, che ha tenuto una sessione di live show cooking per presentare le funzionalità di HeliaPro.

DA ALIMENTAZIONE A NUTRIZIONE

Cereal Docks, Gruppo industriale italiano protagonista nella prima trasformazione agro-alimentare per la produzione di ingredienti (farine, oli, lecitine, ingredienti e semilavorati gluten free) derivati da semi oleosi e cereali, compie così un altro passo nella sua strategia di evoluzione “da alimentare a nutrire” e presenta la sua nuova farina proteica HeliaPro, derivata dai semi di girasole. HeliaPro rappresenta il risultato di un percorso di ricerca e innovazione mirato alla diversificazione dell’offerta e alla creazione di soluzioni alimentari sostenibili e funzionali, ideale per prodotti plant-based, gluten-free e clean label.

Grazie all'integrazione tra ricerca scientifica, innovazione e know-how produttivo, Cereal Docks riesce a valorizzare ogni componente delle materie prime trasformate. HeliaPro è un esempio concreto di questa visione, trasformando il girasole da semplice materia prima in un ingrediente versatile, ricco di nutrienti e totalmente adattabile alle nuove esigenze dell’industria alimentare. Questa evoluzione rientra nella strategia di diversificazione dell’offerta, con un forte focus sulla nutrizione funzionale, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica. Il lancio di HeliaPro si inserisce

Da semi oleosi e cereali a ingredienti per molti settori

Cereal Docks è un Gruppo industriale italiano attivo nella prima trasformazione agro-alimentare, per la produzione di ingredienti (farine, oli, lecitine) derivati semi oleosi e di cereali destinati ad applicazioni nei settori feed, food, pharma, cosmetic e usi tecnici. Il quartier generale è a Camisano Vicentino (VI), dove nel 1983 Mauro e il cugino Paolo Fanin hanno fondato l'azienda, esempio di successo di family business. Negli anni, il Gruppo si è dedicato alla diversificazione dell'offerta e allo sviluppo di nuove aree di business. Oltre al consolidamento del suo core business, il Gruppo Cereal Docks è oggi impegnato in una nuova evoluzione che sposta l’attenzione dal concetto di alimentazione a quello di nutrizione. Rispondendo sempre più alle esigenze di salute e benessere, centrale diventa lo sviluppo di prodotti sostenibili e sani che rispettano la salute delle persone e quella degli animali, in un contesto di qualità, sicurezza, standardizzazione e sostenibilità ambientale. Nel 2021 Cereal Docks si è trasformata in Società Benefit.

nel quadro del Piano Industriale 2025-2027 di Cereal Docks, segnando un cambiamento strategico nel modello di business del Gruppo. Tradizionalmente focalizzato sulla trasformazione primaria delle materie prime vegetali, Cereal Docks intende sviluppare il settore degli ingredienti ad alto valore aggiunto, destinati all'industria alimentare.

“HeliaPro rappresenta un passo importante nell’evoluzione strategica del Gruppo”, ha concluso Giacomo Fanin. “Grazie alla ricerca e all’innovazione, stiamo ampliando la gamma di ingredienti ad alto valore nu-

Il Maestro Pasticciere

Luigi Biasetto e Giacomo Fanin, Business Director di Cereal Docks, nel corso della conferenza tenuta a Milano per la presentazione della farina HeliaPro

trizionale, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso prodotti plant-based per il benessere. Il nostro obiettivo è offrire ingredienti funzionali, capaci di migliorare il profilo nutrizionale degli alimenti e di rispondere ai nuovi stili di consumo. La crescente domanda di prodotti proteici di origine vegetale, privi di allergeni, come il lattosio, e clean label, evidenzia un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, sempre più attenti alla salute e al benessere. Con HeliaPro, vogliamo supportare l’industria alimentare nella creazione di prodotti innovativi che rispondano a queste esigenze, mantenendo sempre un forte legame con la filiera agricola a monte, a garanzia della qualità e della sicurezza delle materie prime”. Con HeliaPro, Cereal Docks conferma la volontà di crescere nel settore degli ingredienti grazie alla sinergia tra tutte le competenze sviluppate fino ad oggi e alla capacità di generare innovazione in partnership con l’industria cliente. Il nuovo ingrediente proteico di girasole punta a diventare un alleato fondamentale per le aziende alimentari che desiderano sviluppare prodotti innovativi e nutrizionalmente bilanciati, senza compromettere il gusto e i benefici di un'alimentazione naturale.

UNA NUOVA FAMIGLIA DI ACIDI GRASSI

Gli VLC-PUFA sono una famiglia di acidi grassi Omega-3 che mostrano un potenziale particolare per l’invecchiamento sano. Studi preclinici hanno dimostrato che l’integrazione con questi acidi è associata a un miglioramento della vista e che la loro carenza è legata a fenomeni legati all’età, come la riduzione della densità ossea e della forza muscolare. Inoltre, gli VLC-PUFA hanno mostrato effetti significativi anche in ambiti come la salute della pelle e la fertilità maschile.

Epax ha avuto un ruolo di primo piano in gran parte della ricerca sugli VLCPUFA ottenuti da olio di pesce. Dieci anni fa, l’azienda ha scoperto che l’olio di pesce contiene piccole quantità di questi preziosi acidi grassi e ha sviluppato un metodo per concentrarli. Oggi Epax detiene diverse famiglie di brevetti in questo settore, aprendo la strada allo sviluppo di EPAX® Evolve 05 – un nuovo concentrato marino unico nel

suo genere e il primo prodotto commerciale a base di VLC-PUFA al mondo. Questo concentrato brevettato contiene circa dieci volte la quantità di VLCPUFA rispetto all’olio di pesce grezzo ed è parte della linea NovusLipid dell’azienda, che include ingredienti marini emergenti.

Epax Evolve 05 è già stato valutato dalle autorità regolatorie. Su incarico dell’EFSA, l’Autorità norvegese per la sicurezza alimentare ha concluso che non si tratta di un “novel food”, permettendone così la commercializzazione nell’UE. Negli Stati Uniti, Epax ha recentemente ottenuto lo status di GRAS auto-certificato (Generalmente Riconosciuto Come Sicuro) dopo una valutazione da parte di un panel di esperti. Per raggiungere questo traguardo, sono stati condotti studi di genotossicità e tossicologia a dosi ripetute, culminati nella pubblicazione di due articoli peer-reviewed.

RAPS RAFFORZA LA PRESENZA IN ITALIA

Il produttore tedesco di spezie RAPS ha ampliato la sua presenza in Italia con il lancio di RAPS Italia, una joint venture con lo specialista italiano di ingredienti Zuegg Com. Questa mossa strategica combina l’esperienza di RAPS nel campo delle spezie e degli ingredienti funzionali con la profonda conoscenza dell’industria alimentare italiana da parte di Zuegg Com, rafforzando così la loro presenza sul mercato.

Aumentando la sua presenza in Italia, RAPS massimizzerà la sua esperienza tecnica e la sua conoscenza del mercato per fornire soluzioni di spezie di alta qualità e su misura, oltre a promuovere collaborazioni più strette con i clienti. Con oltre 100 anni di esperienza, RAPS offre al mercato italiano un portafoglio diversificato di miscele di condimenti e marinature, oltre a ingredienti funziona-

La disponibilità commerciale consente ora a Epax di supportare anche i ricercatori, fornendo campioni di Epax Evolve 05 per studi di intervento. “La ricerca sui benefici di VLC-PUFA è stata finora ostacolata dalla scarsità di materiale contenente quantità significative di questi acidi”, dichiara Bjørn Refsum, CEO di Epax. “Siamo orgogliosi di aver sviluppato un concentrato di VLC che apre le porte a nuove ricerche e introduce sul mercato una nuova famiglia di acidi grassi preziosi. È l’inizio di una nuova era per gli Omega-3”.

li come quelli microincapsulati. Queste soluzioni supportano vari settori dell’industria alimentare, come quello della carne, dei piatti pronti, dei prodotti da forno e delle alternative alla carne.

L’avanzata tecnologia di incapsulamento di RAPS migliora le prestazioni degli ingredienti funzionali, come gli acidi, garantendo risultati ottimali nei prodotti da forno e dolciari.

Zuegg Com, con sede in Alto Adige, crea e commercializza ingredienti e prodotti finiti innovativi da oltre 20 anni.

L’esperienza combinata di queste due aziende consente a RAPS di servire meglio i clienti con soluzioni orientate al mercato, garantendo al contempo una piena integrazione nel settore alimentare italiano.

“L’espansione in Italia segna una pietra miliare nella nostra crescita strategica”,

commenta Oliver Ebneth, amministratore delegato di RAPS GmbH & Co. KG. “Con Zuegg Com come partner di fiducia, otteniamo una preziosa conoscenza del mercato e l’accesso diretto a relazioni consolidate con i clienti. RAPS Italia ci permetterà di fornire ai produttori alimentari italiani condimenti personalizzati, ingredienti funzionali e soluzioni di panatura su misura per le loro esigenze individuali”.

“Questa joint venture è un’estensione naturale della nostra collaborazione di lunga data con RAPS”, aggiunge Lukas Zuegg, amministratore delegato di Zuegg Com & RAPS Italia Srl.

“Insieme, espanderemo il nostro raggio d’azione e forniremo soluzioni di ingredienti innovative e di alta qualità che soddisfano le richieste dei produttori alimentari locali”.

Meurens Natural affronta le complesse sfide internazionali offrendo ingredienti estratti da cereali di provenienza vicina, salutari e sostenibili, ma anche puntando su relazioni consolidate e innovazione.

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FILIERE LOCALI, DIVERSIFICAZIONE ED ECCELLENZA BIOLOGICA

Pioniera nel settore degli ingredienti biologici e specialista nell’idrolisi dei cereali, Meurens Natural sa bene che è sempre più importante soddisfare le crescenti richieste verso una nutrizione naturale, povera di zuccheri e al contempo caratterizzata da un forte apporto proteico. Tutto questo, scansando per quanto possibile gli effetti di un contesto internazionale in preoccupante tensione, grazie soprattutto a filiere locali, relazioni solide e una gamma di prodotti differenziata. Di questi temi, oltre che delle novità produttive in campo biologico e convenzionale, abbiamo parlato

con Tim Van de Gehuchte, Sales & Marketing Manager di Meurens Natural.

Tim Van de Gehuchte, come sta andando l’azienda e quali sono le prospettive per l’anno in corso?

“Il 2025 si prospetta un anno impegnativo a causa dell’attuale contesto geopolitico. Allo stesso tempo, ci stiamo concentrando sull’innovazione per rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei consumatori, come la riduzione dello zucchero, l’uso di ingredienti biologici, più naturali e ad alto contenuto proteico”.

I conflitti internazionali stanno influenzando negativamente la vostra attività?

“I conflitti internazionali, siano essi militari o commerciali, hanno senza dubbio creato delle sfide per tutte le imprese. Le interruzioni della catena di approvvigionamento,

cura di Alessandro Bignami
Gamma di polveri di cereali di Meurens Natural
Tim Van de Gehuchte, Sales & Marketing Manager di Meurens Natural

la volatilità dei costi delle materie prime e l’incertezza geopolitica sono elementi difficili da gestire. Tuttavia, le nostre relazioni consolidate con fornitori affidabili e l'impegno verso la sostenibilità e l’innovazione ci hanno permesso di mitigare questi effetti. Grazie a un approvvigionamento locale, alla diversificazione della nostra gamma di prodotti e a un’attenzione costante alla qualità, continuiamo a soddisfare le esigenze dei nostri clienti nonostante queste pressioni provenienti dal contesto esterno”.

Operando nel settore biologico da oltre 30 anni, ne avete una conoscenza approfondita. Qual è lo stato attuale del mercato bio in Europa e qual è la vostra posizione al suo interno oggi?

“Il mercato biologico in Europa resta solido, trainato da una crescente consapevolezza dei consumatori in

Specialista europeo nell’idrolisi dei cereali

Meurens Natural, che ha due stabilimenti in Belgio, a Herve e Thimister-Clermont, produce da oltre 30 anni estratti di cereali biologici e naturali clean label. Specialista europeo nell’idrolisi, l’azienda può trattare un’ampia varietà di cereali. Il processo produttivo è pulito, semplice e rispettoso dell’ambiente, con tanti vantaggi: nessun utilizzo di additivi chimici; nessun ricorso a metodi di trattamento convenzionali come l’uso di resine a scambio ionico per la demineralizzazione (raffinazione); completa tracciabilità dalla materia prima fino allo sciroppo; preservazione massima delle caratteristiche dei cereali lavorati, come gusto, colore e sostanze minerali.

sciuti come un partner affidabile per i produttori di alimenti biologici e naturali, offrendo ingredienti sostenibili e di alta qualità che rispettano le più rigorose certificazioni biologiche”.

Quali sono le novità che state introducendo nella gamma Sipal?

“Stiamo continuamente ampliando e migliorando la gamma di prodot-

merito alla salute, alla sostenibilità e alle questioni ambientali. Tuttavia, il comparto è sempre più competitivo, con consumatori che chiedono maggiore trasparenza e innovazione. La nostra posizione è forte grazie alla nostra esperienza pluridecennale, all’impegno per la qualità e la trasparenza e alla capacità di adattarci ai trend in evoluzione. Continuiamo a essere ricono -

ti biologici per soddisfare le nuove esigenze dei consumatori. Le novità recenti includono l’introduzione di nuove proteine vegetali biologiche, come quelle d’avena e di riso, sciroppi da barista a base di avena biologica, sciroppi a basso contenuto di zucchero e molto altro. Questi prodotti rispondono alla crescente domanda di alternative vegetali e prive di allergeni”.

Bevanda vegetale a base di avena

E per quanto riguarda il marchio Natu?

“Pur mantenendo il nostro focus sugli ingredienti biologici, riconosciamo anche l’importanza di offrire prodotti convenzionali di alta qualità. In questa linea stiamo introducendo soluzioni economicamente vantaggiose che mantengono gli stessi standard qualitativi e funzionali. Ad esempio, stiamo sviluppando sciroppi e polveri di cereali convenzionali con ridotto contenuto di zucchero, in linea con la crescente richiesta di opzioni più salutari. Recentemente abbiamo anche lanciato il nostro OAT TVP, una proteina d’avena testurizzata per la formulazione di alternative alla carne”.

In quali settori alimentari state riscontrando il maggior successo attualmente?

“I nostri ingredienti stanno riscuotendo grande successo in diversi settori alimentari, tra cui bevande vegetali, snack salutari, prodotti da forno e creme spalmabili al cioccolato. In particolare, il settore delle bevande vegetali ha visto una forte crescita, con i consumatori alla ricerca di alternati-

“Siamo riconosciuti come un partner affidabile per i produttori di alimenti bio e naturali, offrendo ingredienti sostenibili e di alta qualità che rispettano le più rigorose certificazioni biologiche”

ve ai latticini che siano nutrienti, sostenibili e prive di allergeni. Inoltre, i nostri ingredienti sono molto utilizzati in barrette proteiche, cereali per la colazione e prodotti da forno a basso contenuto di zucchero, dove i loro benefici funzionali e nutrizionali sono molto apprezzati”.

Che tipo di feedback ricevete dal settore delle bevande vegetali?

“Estremamente positivo. I nostri sciroppi di cereali sono noti per il loro gusto pulito, l’eccellente solubilità e la capacità di migliorare la consistenza e il profilo nutrizionale delle bevande. I clienti apprezzano la nostra effi-

cacia nel fornire ingredienti in linea con gli obiettivi di etichetta pulita e sostenibilità, rendendoci un partner privilegiato in questo mercato in rapida espansione”.

Quali dei vostri ingredienti si adattano meglio a diete salutari e a basso contenuto di zucchero?

“I nostri sciroppi e polveri di cereali a basso DE (Dextrose Equivalent) sono particolarmente adatti a diete salutari e a basso contenuto di zucchero. Grazie alla nostra esperienza nell’idrolisi dei cereali, produciamo sciroppi con un contenuto di zucchero ridotto, ideali per prodotti rivolti a consumatori attenti alla salute. Inoltre, le nostre proteine vegetali

rappresentano un’ottima fonte nutrizionale per chi desidera ridurre l’assunzione di zuccheri mantenendo una dieta equilibrata”.

Create ingredienti personalizzati su richiesta? Che ruolo gioca il vostro reparto R&S in questo senso?

“La personalizzazione è uno dei pilastri della nostra attività.

Collaboriamo strettamente con i nostri clienti per sviluppare soluzioni su misura, che rispondano a esigenze specifiche in termini di gusto, funzionalità o valore nutrizionale. Il nostro reparto Ricerca e Sviluppo svolge un ruolo fondamentale in questo processo, unendo competenze scientifiche e conoscenze di mercato per creare soluzioni innovative. Dal concetto alla produzione, il nostro team R&S garantisce che ogni ingrediente personalizzato rispetti i più alti standard di qualità e prestazioni”.

Quali sono le caratteristiche e i benefici della vostra proteina d’avena?

“La nostra proteina d’avena si distingue per il suo eccellente profilo nutrizionale, che include un alto contenuto proteico e una composizione bilanciata di aminoacidi. È altamente digeribile e ha un gusto neutro, ren-

“Abbiamo recentemente sviluppato nuove proteine vegetali biologiche, d’avena e di riso, sciroppi a base di avena bio e sciroppi a basso contenuto di zucchero”

dendola ideale per formulazioni ve getali. Inoltre, è un ingrediente estre mamente versatile, adatto a molteplici applicazioni”.

Qual è il principale vantaggio del processo di idrolisi dei cereali, di cui siete tra i massimi esperti, sul prodotto finale?

“In quanto esperti nell’idrolisi dei cereali, conosciamo bene l’impatto di questo processo sul prodotto fi nale. L’idrolisi dei cereali scompone i carboidrati complessi in composti più semplici, aumentando la dol cezza, ma anche la solubilità, che è un aspetto fondamentale, e la dige ribilità dei nostri sciroppi e polveri. Questo processo ci consente anche di creare ingredienti completamen te naturali, perfetti per prodotti destinati a consumatori attenti alla salute”.

Come affrontate la questione del la sostenibilità ambientale nei vostri processi produttivi?

“La sostenibilità è al centro dei nostri processi produttivi. Diamo priorità all’uso di energie rinnovabili, mini mizziamo gli sprechi, valorizziamo i sottoprodotti e implementiamo tec nologie per il risparmio idrico nei no stri impianti.

Inoltre, selezioniamo responsabil mente le materie prime, collaboran do con fornitori che condividono il nostro impegno per la tutela ambien tale. Migliorando continuamente i nostri processi e riducendo la nostra impronta di carbonio, puntiamo a contribuire a un sistema alimentare più sostenibile”.

Gamma di proteine d’avena

Riso Gallo collabora con l’Università di Milano per testare e validare tecniche di gestione idrica che riducono le emissioni senza penalizzare la produzione. Con l’app Gallo4Farmers monitora i periodi di sommersione e asciutta delle risaie.

RISICOLTURA: CRUCIALE UNA GESTIONE RESPONSABILE DELL’ACQUA

La gestione sostenibile dell’acqua è un tema cruciale per la risicoltura, un settore che spesso viene percepito come fortemente idro-esigente, ma che in realtà utilizza un sistema virtuoso di gestione delle risorse idriche. Quando l’acqua, proveniente dai ghiacciai, entra nel sistema di irrigazione, viene incanalata attraverso una fitta rete di canali che attraversano le pianure del riso. Il flusso d’acqua, che entra in una camera di risaia, non viene perso, ma continua a scorrere verso altre camere, seguendo un percorso di ricircolo che collega i campi e porta l’acqua dalle montagne fino al fiume Po. In questo modo, l’acqua non viene consumata nel senso tradizionale del termine, ma viene costantemente riciclata, creando un sistema integrato di interconnessione tra i campi.

L’utilizzo di questo sistema permette non solo di evitare sprechi, ma anche di ottenere importanti benefici idrogeologici. La fase di allagamento di un vasto comprensorio

come quello risicolo consente un innalzamento della falda sotterranea con ripercussioni positive sulla disponibilità di acqua per tutti i settori, creando una sorta di “bilancio idrogeologico” che preserva l’acqua e riduce le perdite. Questo innalzamento della falda permette di utilizzare meno acqua durante le fasi successive di sommersione per la coltivazione, in quanto l’acqua già presente nel sottosuolo serve come deposito naturale. In questo modo, l’irrigazione diventa più sostenibile e l’impiego di acqua risulta ottimizzato.

In questo contesto anche la pratica agronomica della sommersione invernale può essere considerata una soluzione virtuosa in grado di offrire numerosi benefici sia ambientali che agronomici. Questa tecnica, che prevede l’allagamento dei campi dopo la raccolta del riso, favorisce una migliore decomposizione delle paglie, e aiuta a contenere la diffusione delle erbe infestanti.

L’ALTERNANZA TRA SOMMERSIONE E ASCIUTTA: UN SISTEMA VIRTUOSO

Un altro aspetto importante della risicoltura italiana è l’alternanza nella fase di coltivazione del riso tra fasi di sommersione e fasi di asciutta delle risaie. Questo approccio non solo rende la gestione agricola più pratica rispondendo alle esigenze delle fasi di coltivazione, ma ha anche effetti positivi sull’ambiente. Durante la fase di sommersione, il riso cresce nelle migliori condizioni possibili, mentre nelle fasi di asciutta l’ossigenazione del terreno permette di ridurre le emissioni di metano, uno tra i più impattanti gas serra. La decomposizione della sostanza organica nei campi sommersi produce infatti metano, ma l’introduzione di fasi asciutte durante il ciclo di crescita permette di ridurre questo fenomeno, contribuendo a limitare l’impatto della risicoltura sul cambiamento climatico. Non si tratta solo di un sistema di gestione dell’acqua, ma di una vera e propria strategia per ridurre le emissioni di gas serra, senza compromettere la produttività del raccolto. In questo modo, Riso Gallo sta promuovendo l’adozione di pratiche sempre più consapevoli, valorizzando il ruolo cruciale dell’acqua e implementando soluzioni per una gestione più attenta e sostenibile delle risorse idriche.

LA RICERCA SCIENTIFICA

AL SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ

Dal 2020, Riso Gallo collabora con l’Università di Milano per testare e validare tecniche di gestione dell’acqua che riducono le emissioni senza penalizzare la produzione. Le sperimentazioni condotte nel 2020 e 2021 hanno dimostrato che una fase di asciutta di 7-10 giorni riduce le emissioni di metano fino al 30% e conseguentemente l’impronta di carbonio derivante del 20%.

Le sperimentazioni condotte nel 2024 hanno confermato questi risultati, dimostrando che l’introduzione di periodi di asciutta nella fase di www.interprogettied.com/tecnologiealimentari

metà levata del riso consente una riduzione dell’impronta di carbonio del 20%, senza impattare negativamente sulla resa e sulla qualità della coltivazione.

L’adozione della semina interrata a file e la conseguente posticipazione della fase di sommersione ha permesso di ottenere una riduzione delle emissioni di gas serra del 15-20% rispetto alla semina tradizionale eseguita direttamente in risaia sommersa.

La digitalizzazione e l’impiego delle tecniche di “precision farming” rappresentano un passo fondamentale per rendere la risicoltura sempre più sostenibile e resiliente.

UN IMPEGNO CONCRETO PER UN FUTURO SOSTENIBILE

L’acqua in risicoltura è una risorsa preziosa da gestire con consapevolezza. L’impegno di Riso Gallo si traduce in ricerca, innovazione e collaborazione con

INNOVAZIONE

DIGITALE: XFARM E GALLO4FARMERS

Per supportare gli agricoltori nella gestione delle loro attività, tra cui anche l’efficientamento dell’uso di acqua, Riso Gallo ha sviluppato l’app Gallo4Farmers in collaborazione con xFarm. Questo strumento digitale, tra le varie soluzioni messe a disposizione delle aziende agricole, permette di monitorare i periodi di sommersione e asciutta delle risaie restituendo il valore di emissioni di metano convertite in CO2 equivalente, offrendo agli agricoltori dati concreti per ottimizzare le proprie pratiche agricole e alla filiera intera la stima esatta delle emissioni generate dalla fase di coltivazione.

L’app consente inoltre di valutare l’impatto ambientale delle diverse varietà di riso e delle tecniche colturali adottate, supportando gli agricoltori nel prendere decisioni basate su dati registrati nelle proprie aziende.

L’alternanza nella fase di coltivazione del riso tra fasi di sommersione e fasi di asciutta delle risaie rende la gestione agricola più pratica, ma ha anche effetti positivi sull’ambiente

il mondo scientifico per garantire un equilibrio tra produttività e rispetto dell’ambiente.

Anche a livello internazionale, i governi stanno promuovendo pratiche agricole che riducano le emissioni di gas serra, favorendo tecniche come la semina in asciutta. Tuttavia, un passaggio completo a questa tecnica potrebbe mettere a rischio l’equilibrio del sistema idrico, abbassando troppo il livello della falda e rendendo più difficile l’irrigazione nei periodi critici.

Per questo motivo, i consorzi irrigui e gli esperti del settore sostengono un approccio bilanciato, che alterni sommersione e asciutta in modo strategico.

La sfida non è ridurre l’acqua utilizzata, ma ottimizzarne l’uso per una risicoltura più sostenibile e resiliente. Con un approccio basato sulla ricerca e sull’innovazione tecnologica, il settore può continuare a garantire una produzione di qualità nel rispetto dell’ambiente.

POMODORI PIÙ RESISTENTI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Ottenere pomodori di qualità superiore e più resistenti a malattie emergenti e cambiamento climatico, insieme a strumenti per accelerare la creazione di nuove varietà. È quanto prevede il progetto da 8 milioni di euro Harnesstom, che riunisce 22 partner, tra cui Enea, Università di Napoli “Federico II”, Università della

PIATTAFORMA

Tuscia e Semiorto Sementi srl, in Italia, e l’Agenzia statale spagnola CSIC (coordinatore). Nell’ambito del progetto sono state sviluppate attività di ricerca (WP, work package) su: resistenze contro le principali malattie emergenti; tolleranza del pomodoro ai cambiamenti climatici; miglioramento della qualità; aumento della velocità ed efficienza del breeding per poter rispondere alle sfide emergenti in modo tempestivo ed efficace. Enea ha coordinato le attività del WP4 sull’aumento di velocità ed efficienza del breeding e ha fornito contributi importanti ad altri WP che comprendevano la creazione di un database europeo sulle risorse genetiche e il breeding del pomodoro; il miglioramento della qualità della bacca; le analisi di impatto ambientale. “Il pomodoro di oggi è il prodotto di

BLOCKCHAIN PER LA CONFORMITÀ

ALLA NORMATIVA SULLA DEFORESTAZIONE

La piattaforma di Trusty, società benefit che utilizza la tecnologia blockchain per garantire la conformità alle normative e la tracciabilità delle filiere agroalimentari, incluse quelle del cacao e del caffè, è stata validata da RINA, gruppo di certificazione attivo in più di 70 paesi, come strumento di supporto per le

aziende che devono conformarsi al Regolamento UE 2023/1115 sulla deforestazione, che garantisce che le materie prime e i prodotti come bovini, cacao, caffè, palma da olio, gomma, soia, legno e i suoi derivati immessi sul mercato UE o esportati siano “a deforestazione zero”, prodotti legalmente e sogget-

millenni di selezione che ne hanno ristretto la base genetica; il progetto Harnesstom combina tradizione ed innovazione, utilizzando il breeding classico per introdurre nuovi geni di resistenza e qualità, e nuove tecnologie genetiche per il suo ulteriore miglioramento”, sottolinea Giovanni Giuliano, dirigente di Ricerca Enea e responsabile del WP4 del progetto. “Harnesstom – aggiunge – è iniziato otto anni dopo la pubblicazione su Nature dello studio che abbiamo coordinato sul genoma del pomodoro. Ora quelle conoscenze si sono tradotte in applicazioni pratiche trasferite all’industria sementiera, a dimostrazione di quanto sia stretto il legame fra ricerca di base, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, anche in settori chiave per la nostra economia come quello agroalimentare”.

ti a una dichiarazione di Due Diligence.

Per verificare la rispondenza della piattaforma ai principi contenuti nella normativa EUDR, la validazione è avvenuta seguendo diversi passaggi: l’analisi documentale del manuale tecnico di Trusty, interviste con il fondatore, i responsabili della piattaforma IT e dei progetti EUDR, la verifica della risoluzione dei problemi emersi e la conseguente redazione del rapporto di validazione ed emissione di un’opinione di validazione.

“Questo risultato nasce da un lavoro di squadra che unisce know-how, esperienza sul campo e partnership strategiche, con l’obiettivo di offrire soluzioni tecnologiche avanzate per

la tracciabilità e la compliance normativa delle filiere agroalimentari”, afferma Alessandro Chelli, CEO di Trusty. “Per le imprese, significa poter contare su uno strumento sicuro ed efficace per gestire responsabilmente le proprie forniture, semplificando il processo di adeguamento all’EUDR”.

“La validazione della piattaforma Trusty da parte di RINA conferma la sua efficacia nel garantire la conformità al Regolamento UE 2023/1115 sulla deforestazione”, aggiunge Dario Bagarella, Head of Food Product Management di RINA. “Il nostro rigoroso processo di valutazione ha dimostrato che la piattaforma consente alle aziende di tracciare le materie prime e di verificarne la legalità, contribuendo a una gestione più sostenibile e responsabile delle filiere di approvvigionamento”.

TECNOLOGIA ANTIBATTERICA PER ALIMENTI FRESCHI

Insieme all’Università degli studi di Messina, Enea ha brevettato un innovativo sistema che elimina velocemente i microrganismi nocivi bucandone la membrana. Per l’uso in esclusiva del brevetto, l’agenzia nazionale ha creato lo spin-off AR-IOS che sta sviluppando un prototipo a basso consumo di energia che uccide batteri, lieviti e muffe negli alimenti freschi senza alterarne la qualità. La tecnologia può essere applicata a diversi settori, tra cui quello agroalimentare, dove consentirebbe di garantire, a minori costi produttivi, prodotti con caratteristiche organolettiche eccellenti.

Il sistema è basato su campi elettrici pulsati (PEF - Pulsed Electric Field) che alterano temporaneamente le membrane cellulari senza riscaldarle, consentendo di estrarre molecole target dalle cellule, oltre che inattivare microrganismi dannosi negli alimenti.

“Con questo innovativo strumento sarà possibile fare un trattamento di conservazione alimentare che consente una riduzione di consumo di energia termica compresa tra il 20 e il 40% rispetto ai trattamenti più diffusi. Inoltre, il nostro sistema potrebbe essere impiegato anche nei laboratori medici per la sanificazione istantanea degli strumenti”, spiega Francesca Bonfà, ricercatrice della divisione Enea Impianti e applicazioni delle radiazioni e tra i fondatori della start-up AR-IOS insieme al ricercatore Fabrizio Pisacane e alla società Terra Ars srl.

Nel settore alimentare, la tecnologia è in grado di preservare le caratteristiche organolettiche di sapore e di colore e di prolungare la durata di conservazione di prodotti come carne, frutta, latte, birra, zuppe e succhi, senza l’uso di conservanti chimici. “Il nostro brevetto, che puntiamo a far diventare presto un prototipo industriale, usa una configurazione tecnologica altamente competitiva e si differenzia da quelle attualmente impiegate per la modularità avanzata che consente di adattare facilmente i livelli di tensione e frequenza degli impulsi semplicemente collegando più moduli base, garantendo così un facile upgrading del sistema. I costi di produzione sono ridotti grazie all’uso di dispositivi elettronici a basso costo e a un sistema altamente versatile che risponde in modo efficace a diverse condizioni di lavoro e applicazioni”, conclude Bonfà.

IA GENERATIVA AL SERVIZIO DEGLI AGRICOLTORI

Luma AI è un innovativo agente di intelligenza artificiale, progettato per affiancare imprenditori agricoli e agronomi nella gestione quotidiana delle coltivazioni. Si tratta di una nuova funzionalità all’interno della web app di Lualtek, una start up nata quattro anni fa a Comiso (RG).

L’azienda siciliana ha sviluppato un ecosistema completo con una web app per l’automazione da remoto delle colture agricole senza la necessità di cavi, connessione internet ed elettricità. Sperimentata e diffusa in numerose aziende in tutta Italia, essa ha consentito agli imprenditori agricoli di produrre di più, risparmiando acqua, elettricità, fertilizzanti e tempi di gestione.

L’innovazione di Luma AI rappresenta un ulteriore importan-

te passo in avanti per il settore: per la prima volta, infatti, gli imprenditori agricoli e gli agronomi avranno accesso diretto a un’AI generativa capace di interpretare autonomamente dati provenienti da sensori, informazioni meteo, e presto immagini satellitari e piani di irrigazione caricati dall’utente, restituendo suggerimenti concreti e facilmente applicabili: un alleato indispensabile, progettato per interpretare dati complessi e suggerire interventi quotidiani sulle coltivazioni o automazioni Lualtek da implementare.

A differenza dei classici modelli matematici, Luma AI è un modello generativo di linguaggio naturale e non si limita a elaborare numeri, che devono anche essere forniti dall’agricoltore, ma interpreta i dati raccolti, traducendoli

in suggerimenti concreti e semplici. Ad esempio, può indicare modifiche ai piani di irrigazione, consigliare temperature e livelli di umidità ottimali o suggerire interventi specifici per migliorare la salute delle colture.

Questo approccio supera i limiti dei tradizionali Decision Support

Systems (DSS), che richiedono costanti aggiornamenti di dati da parte degli utenti e spesso risultano complessi da interpretare a causa di grafici e tabelle tecniche. Con Luma AI, l’agricoltore non deve più decifrare informazioni: ottiene raccomandazioni immediate e attuabili, risparmiando tempo, denaro e risorse.

Ipack-Ima insieme ad altri tre eventi di filiera compongono la proposta espositiva ad alto contenuto tecnologico “The Innovation Alliance”. Convocato a Milano il meglio della meccanica made in Italy al servizio dei maggiori settori manifatturieri, tra cui il food & packaging.

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LA MECCANICA AVANZATA

SI PRENDE LA SCENA

Un patto di resilienza tra alcuni settori della meccanica strumentale. Così si presenta l’edizione 2025 di The Innovation Alliance, in programma a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio.

L’evento metterà in luce i protagonisti della meccanica strumentale che forniscono macchine e soluzioni tecnologiche ai principali settori del manifatturiero, The Innovation Alliance si conferma un appuntamento di riferimento per l’industria europea. Grazie alla contemporaneità di quattro manifestazioni leader del proprio comparto industriale – Ipack-Ima, GreenPlast, Print4All e Intralogistica Italia – permetterà infatti di raccontare proposte che abbracciano una ideale intera filiera: dalle tecnologie più sostenibili per la produzione di gomma e plastica al packaging e processing food e non-food, fino alla personalizzazione attraverso la stampa e alla logistica di magazzino.

Una proposta di sistema che accenderà i riflettori sulla capacità di innovazione e ricerca e sviluppo di un'eccellenza del Made in Italy, con un valore aggregato di 25,4 miliardi di euro, oltre 90.000 addetti e una forte propensione all’export, con una media del 64% e punte del 78-79% del fatturato, come nel caso delle macchine per la produzione della plastica e per il packaging. Una filiera cruciale per comparti strategici dell’economia italiana ed europea, come l’alimentare e il farmaceutico.

Grazie a una offerta che si snoda su 11 padiglioni con un totale di 1.700 aziende per il 27% estere, l’evento offrirà una vetrina – probabilmente unica in Europa per la sua completezza – per l’innovazione tecnologica, ma sarà anche un'opportunità per stimolare il dibattito su soluzioni resilienti che possano rispondere alla complessità dell’attuale contesto, in grado di tracciare una visione condivisa e proiettare l’industria verso nuovi traguardi.

FOCUS INNOVAZIONE:

LA RISPOSTA DEL MERCATO

A CRISI TEDESCA E DAZI USA

L’export della meccanica strumentale italiana affronta oggi due sfide cruciali: il rallentamento della Germania e la politica protezionistica degli Stati Uniti, due aree geografiche strategiche, verso cui si indirizza, in totale, più del 25% dell’export dei singoli comparti rappresentati da The Innovation Alliance. Mentre sul fronte europeo le imprese chiedono interventi concreti per rilanciare la competitività – meno tasse, incentivi agli investimenti e meno burocrazia – cresce il timore di nuovi dazi USA. I mercati italiani stanno comunque dimostrando buona capacità di tenuta: i dati previsionali di Aisem (movimentazione materiali), Acimga e Argi (stampa e converting), Amaplast (macchine per la lavorazione di plastica e gomma) e Ucima (packaging e processing) – le associazioni che monitorano l’andamento dei settori rappresentati dall’evento – mostrano infatti una raccolta degli ordini per l’anno attuale tendenzialmente stabile, anche se con sfumature diverse da settore a settore, anzi, si prevede per il 2025 una moderata crescita dell’export. In un contesto così sfidante, l’innovazione, fil-rouge di tutta l’offerta di The Innovation Alliance, si conferma il principale driver di sviluppo e tenuta dei mercati. L’evento metterà infatti in mostra soluzioni ad alta tecnologia per mi-

Un laboratorio per il packaging e la sicurezza alimentare

Dai materiali che garantiscono food waste e food security, la connessione con il mondo delle certificazioni è inevitabile e necessaria. Ecco perché verrà riproposta la sezione espositiva Ipack Ima Lab - Solutions for ProductTesting & Certification, realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano Imballaggio con lo scopo di dare spazio a laboratori, Istituti di certificazione e ricerca specializzati in verifiche di qualità e conformità legate a normative MOCA, materiali e oggetti che possono venire a contatto con gli alimenti. Una scelta ricaduta sulle aziende che garantiscono i più rigorosi standard qualitativi, concreto supporto alla fase R&D. “Abbiamo condiviso con Ipack Ima l’esigenza di dar vita a uno spazio dedicato alle imprese di servizi, ai laboratori e alle società di consulenza, che all’interno di una manifestazione di tecnologie faticano a trovare una propria identità e visibilità”, dichiara Francesco Legrenzi, direttore Istituto Italiano Imballaggio.“Da queste considerazioni è nato Ipack Ima Lab, un hub che dà spazio a chi offre servizi indispensabili per il packaging e detiene competenze tecnico regolatorie di alto profilo. Per questo motivo abbiamo immaginato di poter abbinare all’aspetto espositivo anche la possibilità di condividere informazioni e contenuti in un palinsesto di eventi”.

Una rete di aziende selezionate e accreditate per la realizzazione di test specifici sulle proprietà di barriera dei materiali, che avranno non solo uno spazio dedicato, con stand ad hoc, ma anche la possibilità di ritagliarsi uno speech di presentazione nel palinsesto eventi della manifestazione. Ipack Ima Lab si configura dunque come un vero e proprio laboratorio all’avanguardia per il packaging all’interno della fiera.

gliorare efficienza e sostenibilità della produzione. Dalla crescente automazione – con robotica integrata nei processi – all’adozione di intelligenza artificiale, IoT e realtà aumentata, fino alla progettazione e assistenza da remoto, le aziende punteranno su ricerca e sviluppo per mantenere la leadership internazionale.

In mostra macchine e soluzioni accomunate dalla ottimizzazione delle risorse, la riduzione dei consumi energetici, ma anche da nuovi modelli di business,

The Innovation Alliance accende le luci su una filiera tecnologica d'eccellenza e made in Italy, con un valore aggregato di 25,4 miliardi di euro, oltre 90.000 addetti e una forte propensione all’export

come la servitizzazione, che trasformano il rapporto tra costruttore e utilizzatore finale, garantendo assistenza continua e soluzioni su misura.

Più di una vetrina tecnologica, The Innovation Alliance sarà anche un hub di confronto e strategie. Grazie al dialogo tra diversi anelli della stessa filiera –dalle tecnologie per la lavorazione della plastica al packaging, dal printing e converting alla logistica – l’evento non solo mostrerà il meglio dell’innovazione a servizio dell’industria, ma favorirà nuove sinergie, fondamentali per affrontare le sfide globali e valorizzare il ritorno degli investimenti in innovazione e ricerca e sviluppo.

Friweika ha implementato una linea automatizzata concepita da Kröning, che ha scelto i robot di Stäubli per confezionare fino a 160 gnocchi al minuto senza mai toccare direttamente il prodotto, garantendo elevati standard igienici.

TITOLO TITOLO ITITOLO TITOLO

ROBOT PER L'IMBALLAGGIO

DI GNOCCHI DI PATATE

Nello stabilimento di Friweika, situato in Sassonia, in Germania, quattro robot igienici confezionano fino a 160 gnocchi di patate fresche al minuto, senza entrare mai in contatto diretto con gli alimenti. Questo innovativo sistema è stato ideato e progettato da Kröning-Automation, utilizzando i robot i robot Stäubli della serie Stericlean.

Friweika produce fino a 180.000 gnocchi ogni giorno. Questi rappresentano solo una piccola parte della sua vasta gamma di prodotti, che include anche l'impasto per gnocchi (fino a 90.000 kg al giorno), patate fritte pronte, gratin e altri semilavorati a base di patate.

Friweika, abbreviazione di "Frische Weidensdorfer Kartoffeln" (patate fresche di Weidensdorf), è stata fondata nel 1970 e impiega circa 350 persone nella Sassonia occidentale. Data la portata della produzione, il processo è altamente automatizzato. L'azienda ha dovuto affrontare la sfida di aumentare la produzione di canederli pronti, che rappresen-

tano un segmento di prodotti in rapida crescita, anche perché sempre più richiesti per la loro convenienza. Il compito è stato affrontato con Kröning, situata a Dohna e specialista in automazione per la produzione alimentare che in passato aveva progettato diverse linee di produzione per Friweika.

ROBOT DA PRODUZIONI ASETTICHE

PER IL CONFEZIONAMENTO DEI CANEDERLI

Con l’innovativa linea di produzione, gli specialisti di Kröning fissano nuovi standard sotto diversi aspetti. Il sistema è compatto, garantisce un'elevata produttività e si distingue per un concetto di igiene di alto livello, tutto questo grazie all'utilizzo dei robot Stäubli della serie Stericlean, approvati per le aree di produzione asettiche nell'industria farmaceutica. Il processo di produzione inizia con la pesatura dell'impasto degli gnocchi: ogni gnocco pesa circa 100 grammi. Dopo la porzionatura, viene sagomato (arrotolato) e convogliato al

La linea di confezionamento automatizzata per canederli installata nello stabilimento di Friweika in Germania, si divide in tre parti principali: la produzione e fornitura dei blister, il riempimento dei blister con i canederli e la chiusura delle confezioni

confezionamento. Allo stesso tempo, la linea di imballaggio associata produce confezioni blister con cavità per quattro o otto gnocchi. Nell'ultimo passaggio, le confezioni vengono riempite con gnocchi su due linee parallele. Gli esperti di automazione di Kröning hanno sviluppato un concetto innovativo: durante il confezionamento, i robot non entrano mai in contatto diretto con i canederli: "Un robot preleva il blister e lo inclina alla fine del nastro trasportatore, permettendo ai singoli canederli di cadere direttamente negli stampi. Il robot regola la sua posizione quattro o dieci volte, a seconda del tipo di blister, fino a completare il riempimento della confezione”, spiega il proprietario Marcus Kröning. “Il passaggio successivo consiste nel chiudere il blister e trasportarlo nell'area di imballaggio secondario".

Uno dei grandi vantaggi di questa soluzione è che le pinze del robot non en-

L'intera area di riempimento dei canederli è progettata per essere lavata, con componenti certificati almeno IP67 e resistenti all'acqua e agli agenti detergenti trano mai in contatto diretto con gli gnocchi. Questo è un bene per i robot, in quanto l'impasto non si attacca alle pinze, ma è anche un bene per gli gnocchi, evitando eventuali segni di pressione causati dai processi di presa meccanica.

160 GNOCCHI AL MINUTO: PACKAGING IGIENICO GARANTITO

È possibile confezionare fino a 160 gnocchi al minuto. Due robot lavorano insieme su ogni linea per garantire che questo processo possa avvenire in modo continuo, senza bisogno di una zona cuscinetto e senza ritardi nel cambio dei blister. Mentre un robot posiziona una confezione piena sul nastro trasportatore diretto alla stazione di sigillatura, il secondo robot afferra un blister vuoto e vi viene inserito il primo gnocco.

L'uso dei robot in un ambiente di produzione come questo non è comune. "Chiunque abbia mai preparato o lavorato gnocchi di patate sa quanto l'impasto sia estremamente appiccicoso”, spiega Marko Wunderlich, membro del Consiglio di amministrazione di Friweika. “Questo è dovuto al suo alto contenuto di amido. Dobbiamo dunque pulire i nostri impianti frequentemente e con grande cura, in modo da garantire che gli elevati standard igienici siano sempre rispettati in ogni fase della produzione".

PRECISIONE, DINAMICA

E STANDARD IGIENICI ELEVATI

Questi requisiti sono così elevati che Friweika non utilizza i detergenti comunemente impiegati nella produzione alimentare per insaponare e sciacquare i robot e le pinze. L'azienda

preferisce utilizzare il perossido di idrogeno (H2O2), poiché questo agisce efficacemente anche sulle superfici. I robot Stericlean TX2-90, completamente resistenti al VHP e dotati di superfici trattate in modo speciale, rappresentano non solo la scelta ideale, ma spesso anche l'unica opzione. La cinematica completamente incapsulata, il passaggio verticale dei cavi sigillato e l'utilizzo di olio alimentare classificato NSF H1 dimostrano che questi robot sono stati progettati specificamente per soddisfare le rigorose esigenze igieniche dell'industria alimentare. Oltre a soddisfare i più elevati standard di igiene, Kröning e Friweika hanno fatto la scelta giusta anche sotto altri aspetti: i robot Stäubli sono caratterizzati da una notevole precisione e dinamica. Questi robot mantengono le loro prestazioni ottimali anche con l'utilizzo di lubrificanti

Un esclusivo portafoglio di robot industriali

Stäubli è presente in tutto il mondo con proprie sedi in 28 nazioni e una rete di agenti in altre 50. La sua forza lavoro globale di 6.000 persone condivide l'impegno a collaborare con clienti in quasi tutti i settori per fornire soluzioni complete e supporto a lungo termine. Fondata nel 1892 come piccolo laboratorio a Horgen/Zurigo, Svizzera, oggi Stäubli è un gruppo internazionale con sede a Pfäffikon, sempre in Svizzera.

L'esclusivo portafoglio di Stäubli Robotics comprende robot industriali a 4 e 6 assi, cobot e mobile robot. Le sue soluzioni consentono ai clienti di qualsiasi settore industriale di affrontare e rispondere alle sfide dell'Industria 4.0 e dell’automazione robotica per applicazioni industriali.

per uso alimentare, senza la necessità di ridurre la potenza di funzionamento. La massima attenzione nella progettazione del braccio, dotato di motoriduttori di produzione propria, è stata una delle caratteristiche che ha determinato la scelta di Stäubli come partner finale. "Anche questo è stato

Marcus Kröning (Kröning-Automation): “Un robot preleva il blister e lo inclina alla fine del nastro trasportatore, permettendo ai singoli canederli di cadere direttamente negli stampi. Il robot regola la sua posizione quattro o dieci volte, a seconda del tipo di blister, fino a completare il riempimento della confezione"

cruciale per noi, dato lo spazio limitato nella zona umida della linea di riempimento degli gnocchi", afferma Marko Wunderlich. Nel complesso, la linea di confezionamento robotizzata, che evita il contatto diretto tra i robot e gli gnocchi di patate, permette una produzione altamente dinamica e precisa. Oltre a garantire il rispetto dei più severi standard igienici, offre una maggiore produttività e una qualità costante del prodotto.

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TECNOLOGIA IN MOVIMENTO

Specialista nelle motion plastics, igus propone soluzioni per diverse fasi del packaging, dove consente meno attriti, più sicurezza e zero manutenzione.

u Igus presenta a Ipack-Ima un’ampia gamma di soluzioni esenti da lubrificazione progettate per migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei processi di confezionamento e movimentazione.

Per la gestione di linee produttive così complesse e diversificate come quelle del packaging, lo specialista delle motion plastics propone componenti capaci di garantire affidabilità 24/7 e rispondere ai più stringenti requisiti igienici, limitando al minimo la manutenzione e contribuendo nel contempo a ridurre l’impatto ambientale.

“Per igus, il settore del packaging è strategico”, afferma Giulio Ferrante, Country Manager di igus Italia. “Conosciamo bene le esigenze di chi progetta macchine che devono funzionare in modo continuo, rapido e sicuro, anche in ambienti regolamentati come l’alimentare e il farmaceutico. Per soddisfarle proponiamo numerose innovazioni e prodotti di alta qualità, specificatamente progettati per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità dei processi, rispondendo alle sfide di un mercato in continua evoluzione”.

Efficienza e igiene nel confezionamento primario Per il confezionamento primario nel

Sfere portanti in xirodur F182

settore alimentare, igus propone i sistemi lineari drylin in acciaio inox, progettati secondo le linee guida dell’Hygienic Design. Conformi alle normative FDA e UE, queste soluzioni sono facili da sanificare, anche con sistemi CIP, funzionano senza lubrificazione e contribuiscono a ridurre significativamente il rischio di contaminazione. Ideali per questa tipologia di applicazioni anche i cuscinetti igubal Food Contact, rilevabili magneticamente e visivamente, che garantiscono la sicurezza nei processi produttivi, riducendo il rischio di contaminazione all’interno delle linee alimentari.

Applicazioni nelle macchine flow pack e nelle stazioni di etichettatura

Nelle macchine flow pack di ultima generazione e nelle stazioni di etichettatura, la continuità del processo è fondamentale per evitare sprechi e fermi macchina. In questo ambito, igus propone i rulli xiros BBT, parte della gamma xiros che guidano il film o le etichette in modo sicuro con attriti estremamente ridotti, evitando rotture del film e fermi imprevisti.

Affidabilità e resistenza per i processi di movimentazione Per la tecnologia di trasporto,

Guide lineari drylin in acciaio inox con carrello in iglidur blu hygienic design

igus presenta le nuove sfere portanti realizzate in xirodur F182 esenti da lubrificazione, ideali per la movimentazione fluida dei carichi. Oltre ad essere leggere e a ridurre l’inerzia, le sfere presentano ottime proprietà di conduttività, evitando scariche elettrostatiche durante il trasporto di merci sensibili.

Tra le novità in mostra, gli inediti cuscinetti igubal scomponibili ideali per l’installazione sui nastri, anche in punti difficili da raggiungere. Infatti, possono essere montati direttamente sull’albero senza smontare altri componenti. Una soluzione che permette di minimizzare i tempi di inattività puntando alla massima produttività.

L’inserto realizzato in iglidur J3 e l’alloggiamento in igumid G, rendono questi cuscinetti particolarmente robusti e resistenti.

Versatilità e precisione anche nel cambio formato

Per le regolazioni dinamiche di corsie e le operazioni di cambio formato sulle linee di confezionamento, igus propone i riduttori modulari Apiro. Esenti da lubrificazione e manutenzione, queste soluzioni diminuiscono i tempi di configurazione e ottimizzano la produttività, consentendo di gestire con versatilità le regolazioni più complesse, anche in curva.

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Cuscinetto igubal scomponibile

IL VALORE DELLA TRADIZIONE, LA FORZA DELL’INNOVAZIONE

Da 60 anni Bruno Wolhfarth produce pompe e filtri in acciaio inox, con lavorazioni da barra piena. Si è inoltre dotata di macchine CNC di ultima generazione, in modo da ottenere un grado di finitura delle superfici un tempo impensabile.

uAvere alle spalle molti anni di attività significa contare su un patrimonio di esperienza insostituibile. Questo però rappresenta un grande valore per un’azienda solo nella misura in cui viene messo a disposizione della continua ricerca di nuove soluzioni a servizio della clientela di riferimento, che tengano conto del progresso tecnologico, in particolare in questi ultimi decenni di profonde innovazioni.

Bruno Wolhfarth produce da 60 anni Pompe e Filtri in acciaio inox per i settori alimentare, farmaceutico, cosmetico e chimico.

Qualità d’acciaio e design igienico

filtranti di cellulosa, senza guarnizioni, grazie alla caratteristica forma rotonda delle piastre, che permette di ottenere la tenuta direttamente con lo strato filtrante”. La filtrazione con strati filtranti è ancora considerata molto valida e richiesta in campo alimentare per filtrare sciroppi, liquori, e integratori; in campo farmaceutico, per filtrazioni specifiche di materie prime per la produzione di medicinali e infine in campo chimico e cosmetico, per la filtrazione di lozioni, profumi, essenze.

Serie

Alla prima serie Rapid se ne sono aggiunte altre negli anni, con innovazioni sia nella progettazione ed esecuzione meccanica, sia nella componentisti-

ca elettrica ed elettronica. Le serie Rapid Sanitaria e HRS (Hygienic Rapid Sanitaria) sono progettate secondo le regole del design igienico per l’uso a contatto di alimenti, in ottemperanza ai rigorosi standard europei. Per il travaso di prodotti particolarmente delicati o molto densi e viscosi, che richiedono di poter variare la velocità del motore, all’esecuzione con variatore meccanico si è affiancata l’esecuzione con inverter elettronico a bordo e tastierino di comando remotabile. Per il travaso di acidi corrosivi che intaccano l’acciaio inox si è aggiunta la serie AC, con corpo pompa in titanio e girante in EPDM resistente agli acidi. Tutte le elettropompe Wolhfarth sono reversibili e fortemente autoadescanti, grazie alla meccanica interna del corpo che fa flettere le alette flessibili della girante, creando un forte risucchio.

“Il Filtro a piastre rotonde è stato il primo brevetto Wolhfarth, negli anni ’60, ed è ancora insuperato quanto alla praticità d’uso e di sanificazione, essenziali nei nostri settori di riferimento”, commenta Rossella Wohlfarth, seconda generazione alla guida dell’azienda. “È completamente in acciaio inox e lavora con strati

Tutte le lavorazioni vengono progettate ed eseguite presso lo stabilimento di Sordio, in provincia di Lodi.

“Caratteristica della produzione è la lavorazione dalla barra piena di acciaio, con processi di tornitura e fresatura”, afferma Marco Parapetti, nipote del fondatore Bruno Wolhfarth. “In questi ultimi anni le macchine utensili hanno segnato un progresso vertiginoso in termini di precisione e di risparmio energetico. Wolhfarth si è dotata di macchine CNC di ultima generazione, in modo da ottenere un grado di finitura delle superfici prima impensabile”. Superfici perfettamente lisce e compatte e assenza di parti saldate o fuse sono essenziali per evitare contaminazioni del prodotto e permettere una perfetta pulizia.

Grazie alla visione lungimirante del suo fondatore e al costante impegno degli eredi nel perfezionare e innovare il processo produttivo sotto l’aspetto meccanico, tecnologico e non ultimo di sostenibilità ambientale, Wolhfarth si colloca con orgoglio tra le aziende leader per le soluzioni di travaso e filtrazione di fluidi.

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Filtro
Farminox
Pompa Serie Rapid

ROBOT A 3 ASSI E CARICO AUTOMATICO DEI MAGAZZINI FUSTELLATI

Cama Group espande il proprio valore aggiunto sviluppando in-house macchine e soluzioni robotizzate su misura. E al contempo mantiene il focus sul proprio ambito di filiera.

u Nel campo delle soluzioni personalizzate e “su misura” Cama Group, azienda italiana specializzata in linee d’imballaggio secondario, eccelle.

Un’ampia gamma di macchine e tecnologie, soluzioni robotizzate sviluppate in-house ad hoc per rispondere ai requisiti specifici di questo mercato e la capacità di integrare numerose funzionalità aggiuntive e tecnologie di terze parti, hanno permesso a Cama di aiutare aziende grandi e piccole in tutto il mondo a raggiungere risultati importanti per il loro business. Un recente progetto presso un’azienda parafarmaceutica danese è un ottimo esempio di queste capacità.

Flessibilità nell’imballaggio secondario

Questa azienda produce un’ampia varietà di soluzioni e prodotti medicali per uso ospedaliero e domestico, ed era alla ricerca di una tecnologia di imballaggio secondario altamente flessibile che le

consentisse di confezionare quattro aerosol/bottiglie di dimensioni diverse: due da 50 ml e due da 75 e 240 ml. Questi prodotti non solo dovevano essere confezionati in diverse quantità e in diversi gruppi, alcuni dei quali con separatori/ intercalari verticali, ma lo spazio disponibile nello stabilimento del cliente era ridotto e non uniforme.

Durante il funzionamento, in un’unità di scarico Cama, le scatole RSC vengono aperte manualmente e caricate su un nastro trasportatore di ingresso, dove un sistema di visione ne rileva il contenuto. Un robot a tre assi preleva quindi gli aerosol dalla scatola e li colloca su un nastro trasportatore di accumulo. Il sistema di visione è fondamentale in questa fase per evitare il posizionamento casuale.

I prodotti passano quindi ad un’unità di etichettatura e codifica e relativo sistema di controllo qualità che verifica anche l’applicazione e la leggibilità, grazie a un sistema di visione dedicato a doppia telecamera.

I prodotti etichettati vengono poi trasportati e suddivisi nel gruppo di confezionamento desiderato, prima di entrare nell’incartonatrice, dove vengono aggiunti gli intercalari verticali (se necessari), prima che il gruppo completo venga spinto in una scatola wraparound pre-allestita. Dopo il carico, le scatole vengono trasferite a una

stazione di piegatura dei lembi e fissate con hot-melt prima di essere trasportate all’uscita della macchina.

L’integrazione di 3 robot RB 003 Cama di nuova generazione ha valorizzato il sistema in termini di prestazione e flessibilità, rimanendo però estremamente compatto in termini di utilizzo e lay-out di linea.Di pari passo, Cama ha ulteriormente dato più valore alle proprie tecnologie introducendo la serie ACL (Automatic Carton Loading) come vero e proprio technology enhancement dei propri sistemi. A tale proposito la linea sarà equipaggiata da un robot collaborativo per il carico dei fustellati sui ben due diversi magazzini cartoni per rendere ancora più lean l’utilizzo delle proprie tecnologie da parte degli operatori di linea.

ACL sarà una linea di prodotto Cama fortemente customizzata sulle esigenze dei suoi partner e potrà essere installata su linee Cama nuove, esistenti e anche commercializzata come asservimento a macchine altrui. Ogni applicazione di packaging presenta una serie di sfide uniche, per cui un portafoglio completo di soluzioni e tecnologie Cama, insieme a una significativa esperienza multisettoriale, sono essenziali per offrire soluzioni personalizzate.

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CONTROLLO QUALITÀ IN UN’UNICA MACCHINA

Antares Vision Group presenterà a IpackIma le soluzioni “All-in-One”, che rappresentano un’innovazione per il controllo qualità nell’industria alimentare. Integrando tecnologie innovative e ispezioni standard in un’unica macchina, consentono di eseguire simultaneamente controlli multipli su ogni singolo prodotto, migliorando efficienza e affidabilità.

All-In-One con LDS / XR / CW per controllo microperdite, corpi estranei e peso - Questa configurazione integra tre moduli di ispezione:

- Modulo LDS per la verifica della presenza dei microfori nel packaging in linea. Il sistema esercita una leggera sollecitazione sulla confezione per favorire la fuoriuscita di gas attraverso eventuali microfori, rilevando specifiche molecole grazie alla spettroscopia laser. Identifica CO2 (per prodotti in MAP), alcool (per prodotti da forno) e aromi specifici.

- Sistema a raggi-X: tale tecnologia individua contaminanti fisici di varia natura, anche in imballaggi metallizzati, in banda

stagnata, in alluminio o con clip metalliche. - Unità di pesatura dinamica: verifica con estrema precisione la corrispondenza tra il peso effettivo e quello nominale, identificando confezioni fuori tolleranza. Disponibile anche con omologazione MID. All-In-One con IE / SER / SIS per controllo etichette, codici e saldature - Questa configurazione si concentra sull’ispezione di etichette e codici su entrambi i lati della confezione.

- Telecamera inferiore: posizionata sotto il nastro trasportatore con illuminazione dedicata, analizza etichette e codici sul lato inferiore sfruttando il movimento della confezione.

- Telecamera superiore: verifica la presenza, la leggibilità, la posizione, l’inclinazione e la corrispondenza dell’etichetta con il formato di produzione, assicurando che le etichette superiore e inferiore siano coerenti.

- Riconoscimento codici: il sistema legge diversi formati, tra cui alfanumerici, QR-code e Datamatrix.

- Presenza materiale organico sulla salda-

INNOVAZIONE PER LA SURGELAZIONE IQF

La surgelazione IQF (Individual Quick Freezing) rappresenta un’evoluzione cruciale nell’industria alimentare, consentendo di congelare individualmente i singoli pezzi senza che formino blocchi unici. Questa tecnologia risponde perfettamente alla richiesta di prodotti facili da dosare e veloci da scongelare. Il processo utilizza azoto liquido a -196°C, creando un congelamento istantaneo che forma microcristalli di ghiaccio che preservano struttura, pro-

tura (residui di prodotto o corpi estranei), attraverso telecamera iperspettrale, anche su confezioni opache e colorate non ispezionabili con metodi tradizionali. Inoltre, questa configurazione supporta una piattaforma Track & Trace per la serializzazione del singolo pacchetto, abilitando la stampa (con stampante integrata o esterna) e la gestione dei dati con un software dedicato.

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prietà organolettiche e valori nutrizionali degli alimenti. I vantaggi includono: migliore conservazione di sapore e texture, minore disidratazione, praticità d’uso e scongelamento rapido.

Linde Gas si distingue nel settore con lo sviluppo del rivoluzionario tunnel di surgelazione CRYOLINE® CW (Cryowave), che combina l’impiego dell’azoto liquido con un innovativo movimento a onda del nastro trasportatore. Questa tecnologia brevettata permette di “crostare” ini-

zialmente i singoli pezzi, evitando che si attacchino, completando poi la surgelazione IQF garantendo l’efficace separazione. Il sistema è versatile e applicabile a diversi prodotti alimentari; in caso di necessità può essere impiegato per applicazioni standard escludendo il “movimento ad onda”.

I vantaggi produttivi sono significativi: caricamento semplificato anche con prodotti sovrapposti, eliminazione di sistemi vibranti, maggiore capacità produttiva a parità di spazio, efficienza economica e assenza di “sbiancamento”. Il processo standardizzato garantisce risultati costanti ed è implementabile anche in spazi ridotti.

L’innovazione Linde continua a trasformare il settore della conservazione alimentare con tecnologie che migliorano qualità, efficienza e sostenibilità. Per informazioni: marketing.it@linde.com.

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TECNOLOGIE PER L’ISPEZIONE E L’AUMENTO DI PRODUTTIVITÀ

Mettler-Toledo espone le sue innovazioni per migliorare produttività e sicurezza alimentare e al contempo contenere i costi crescenti.

u Mettler-Toledo Ispezione

Prodotti presenterà in fiera le sue ultime innovazioni. Con il tema

“Combattere i costi crescenti e aumentare la produttività”, i visitatori dello stand sperimenteranno in prima persona come le soluzioni

Mettler-Toledo aiutano i produttori a migliorare l’efficienza, massimizzare la qualità del prodotto e ridurre i costi.

Le soluzioni in evidenza includono: Sistema di ispezione a raggi-X X52 - Offre un rilevamento ad alte prestazioni con modalità a energia singola

e doppia, offrendo precisione nel rilevamento dei contaminanti a bassa densità garantendo standard di controlli elevati. Con una sensibilità ai vertici della categoria, l’X52 consente ai produttori di ridurre gli sprechi di prodotto, migliorare l’efficienza produttiva complessiva e contribuire ad aumentare la produttività.

Metal detector serie R M34 - Un metal detector di nuova generazione con tecnologia Dual-Simultaneous Frequency (DSF), che offre una sensibilità migliorata fino al 25% per il rilevamento di contaminanti in prodotti confezionati umidi in pellicola metallizzata. La sua costruzione modulare consente di sostituire o aggiornare facilmente le parti. Inoltre, soddisfa i severi requisiti di conformità dei rivenditori, riducendo il costo totale di proprietà e migliorando al contempo l’efficienza e i processi di sicurezza alimentare.

Sistema di test automatico (ATS) –Migliora il rilevamento dei metalli per prodotti in caduta libera in applicazioni di confezionamento verticale come patatine, cereali e prodotti granulati. Il sistema riduce al minimo la necessità di test manuali, migliorando la sicurezza dell’operatore e confermando al contempo l’accuratezza del rilevamento. Riducendo il tempo impiegato per condurre i test e il numero di operatori necessari per eseguire e registrare i risultati dei test, aumenta la produttività. Selezionatrice ponderale C3570 - Questo sistema di controllo ponderale di precisione fornisce una misurazione accurata del peso per prodotti confezionati, aiutando i produttori a ridurre al minimo il riempimento eccessivo e a ridurre gli sprechi di prodotto, contrastando così l’aumento dei costi di produ -

zione. Il suo design modulare offre flessibilità per diverse esigenze di produzione, migliorando l’efficienza e la gestione dei costi. CMV Combi System - Combina controllo del peso, rilevamento dei metalli e ispezione visiva, offrendo una soluzione di controllo qualità all-inone per i produttori. Il CMV migliora l’integrità del prodotto e aumenta la produttività, semplificando i processi di ispezione, riducendo la complessità operativa e migliorando la conformità alle normative sulla sicurezza alimentare.

Produzione intelligente

Mettler-Toledo presenterà in fiera anche le sue soluzioni innovative per una produzione intelligente.

FlashCell™ è una tecnologia avanzata di pesatura con ripristino della forza elettromagnetica (EMFR) che fornisce misurazioni del peso ultraveloci e ad alta precisione, anche a velocità di produzione elevate. Questa innovazione consente ai produttori di mantenere alti livelli di precisione, migliorando la produttività e riducendo gli sprechi di prodotto.

Il software di gestione dati ProdX™, una soluzione centralizzata che facilita il monitoraggio in tempo reale dei sistemi di ispezione. Il software consente ai produttori di alimenti di portare la sicurezza alimentare a un livello superiore, consentendo loro di ottimizzare le operazioni e guidare un processo decisionale intelligente.

Durante tutta la fiera, gli esperti Mettler-Toledo saranno a disposizione per dimostrare, con macchine in funzione, come i più recenti sistemi di ispezione possano aiutare i produttori a combattere i costi crescenti e ad aumentare la produttività.

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FLESSIBILITÀ E FIDELIZZAZIONE

PER UNA SETACCIATURA SU MISURA

Emilos realizza vibrovagli personalizzati e con materiali di qualità, garantendo una lavorazione precisa e tempistiche di esecuzione e consegna ridotte.

Emilos nasce oltre 35 anni fa a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, con l’obiettivo di migliorare il settore della setacciatura, portando soluzioni all’avanguardia e innovazioni tecnologiche per ottimizzare la selezione dei prodotti. L’azienda affonda le sue radici alla fine degli anni ‘70 grazie all’intuizione e alla determinazione del fondatore, Luigi Solimè. Fin dagli esordi, Emilos si è distinta per la capacità di anticipare le esigenze del mercato, sviluppando tecnologie sempre più avanzate.

Uno dei punti di forza dell’azienda è la flessibilità operativa, che le consente di ottenere risultati immediati e di adattarsi rapidamente alle richieste del cliente. Il contatto diretto con le problematiche specifiche di ogni committente stimola costantemente la progettualità e l’innovazione all’interno della società.

In Italia, Emilos offre prove di setacciatura gratuite, permettendo ai clienti di individuare con precisione il modello di vibrovaglio più adatto alle proprie esigenze. Grazie a un ciclo di produzione interno, l’azienda realizza vibrovagli interamente personalizzati, garantendo qualità assoluta e un funzionamento ottimale, progettato su misura per ogni

utilizzatore.

La fidelizzazione della clientela rappresenta un motivo di orgoglio per Emilos, che continua a distinguersi per l’elevato standard qualitativo dei propri macchinari. L’intera produzione è rigorosamente Made in Italy, con una realizzazione completamente interna che garantisce il massimo controllo sulla qualità e sull’affidabilità del prodotto finito.

Soluzioni su misura per ogni esigenza Emilos fornisce soluzioni per ogni tipo di problematica legata alla vagliatura. La gamma dei vibrovagli proposti varia da un diametro minimo di 450 mm fino a un massimo di 1800 mm, garantendo prestazioni elevate anche nelle setacciature più complesse. Grazie a motovibratori di alta qualità, i macchinari Emilos sono progettati per un funzionamento continuo, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Tra i principali punti di forza dell’azienda si annoverano la progettazione e realizzazione di vibrovagli personalizzati, una qualità superiore dei materiali impiegati, la precisione della lavorazione, la longevità dei macchinari e tempistiche di esecuzione e consegna estremamente ridotte.

Una serie per applicazioni con alti standard igienici

Una delle soluzioni di punta di Emilos per l’industria farmaceutica e alimentare è la serie CRX, a una o più reti filtranti, particolarmente indicata per la setacciatura di prodotti solidi o liquidi poiché privo di zone di ristagno, per la setacciatura di prodotti densi, viscosi, liquidi e di difficile trattamento. Un suo punto di forza è il motovibratore che, essendo molto vicino alla rete, offre alte prestazioni. Di marca Emilos, il motovibratore sprigio-

na un moto tridimensionale (sussultorio, ondulatorio e rotatorio), tale da mantenere pulita e disintasata la rete filtrante. Il vibrovaglio può essere corredato di coperchio ed è disponibile nella versione con basamento o carrello. È disponibile nei diametri 600, 800, 900, 1200 mm, con contenitore conico rovesciato con bombatura esterna monolitica. È costruito in acciaio inox aisi 316L nelle parti a contatto con il prodotto e 304L nelle restanti parti. È di facile installazione, pulizia e manutenzione, oltre che di altezza complessiva ridotta. La sostituzione della rete filtrante può essere eseguita rapidamente e in totale autonomia. È adatto a produzioni con portate orarie molto elevate. La versione con le ruote è molto leggera e pratica negli spostamenti. La fascia di contenimento prodotto è priva di angolare, con rete filtrante a tutto campo. Emilos continua a essere un punto di riferimento nel settore della setacciatura, unendo tradizione e innovazione per offrire prodotti di qualità superiore e pensati per esigenze specifiche.

Vibrovaglio CRX
CRX 600
Modello CRX ribassato

Le soluzioni di Mayr consentono la protezione delle macchine e migliorano l’efficienza operativa nei processi di produzione di bevande, indipentemente dal tipo di contenitori utilizzati (vetro, plastica, alluminio) o dalla velocità della linea.

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LIMITATORI DI COPPIA

PER UN IMBOTTIGLIAMENTO AD ALTA PRECISIONE

Gli impianti di imbottigliamento italiani continuano ad avere successo, soprattutto all’estero. Cambiano i gusti dei consumatori, che si orientano in modo crescente verso i tappi a vite; ma cambiano anche i consumatori stessi e le loro esigenze. I fornitori di componenti in grado di investire in ricerca per creare soluzioni specifiche contribuiscono alla crescita di questo segmento: è il caso di Mayr che da sempre segue con attenzione l’industria degli alimenti e delle bevande, proponendo giunti e limitatori di coppia dalle caratteristiche ideali per il riempimento.

Il 2024 è stato un’annata positiva per i produttori italiani di macchinari per l’enologia e il beverage. Il successo è dovuto prevalentemente all’export e in particolare alle vendite sui mercati extraeuropei.

L’APPLICAZIONE CORRETTA DEL TAPPO A VITE È CRUCIALE

Sono soprattutto i consumatori più giovani ad apprezzare i

tappi a vite, forse perché più aperti alle novità e meno radicati nella convinzione che il sughero sia insostituibile.

Il gradimento della popolazione più adulta nei confronti delle chiusure a vite sembra minore: questo però non è necessariamente dovuto ad un maggior attaccamento alla tradizione. Esiste infatti un fattore più pratico che smorza l’entusiasmo nei confronti di queste chiusure, ed è la difficoltà nell’aprirle quando sono molto strette. Una delle principali cause di questa difficoltà è la rizoartrosi: questa forma di artrosi colpisce l’articolazione alla base del pollice e si manifesta con frequenza crescente con l’età, arrivando a colpire in forma più o meno lieve un terzo degli over 65.

Nei processi industriali di imbottigliamento, l’applicazione corretta del tappo a vite riveste un’importanza cruciale per garantire sia la funzionalità che la soddisfazione del consumatore. Il tappo deve essere avvitato con una forza sufficiente a creare una tenuta sicura, impedendo la fuoriuscita del liquido o l’in-

di Simone
Tenconi

UN RIFERIMENTO PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI FOOD&PHARMA

Fluortecno è diventata un punto di riferimento per le attività di manutenzione degli impianti industriali. Lo stabilimento a Brembate (BG), che è stato recentemente ammodernato con sei magazzini verticali automatici, ospita una vasta gamma di articoli standard prodotti internamente con materiali certificati per settori critici come quello chimico, farmaceutico, alimentare e altri specializzati.

L’azienda offre una selezione completa che include guarnizioni per raccordi, o-rings, copri flangia di sicurezza, componenti di impiantistica in PTFE, soffietti e compensatori PTFE, oltre a numerosi altri articoli di consumo tra cui Seaflon, piattina adesiva 100% e-PTFE espanso di alta qualità.

Grazie alla capacità di risposta rapida, Fluortecno è in grado di soddisfare tempestivamente le esigenze di manutenzione, minimizzando i tempi di fermo e garantendo continuità operativa.

Fluortecno si propone come un partner che garantisce un impegno totale per la qualità e la conformità normativa ai requisiti FDA e EU10/2011. Ogni articolo è realizzato con materiali certificati e conformi agli standard più rigidi del settore farmaceutico ed alimentare.

Per scoprire la gamma completa di prodotti e soddisfare tutte le necessità di manutenzione con evasione rapida dal magazzino, si può visitare il sito web www.guastallo. com o contattare la sede di Brembate.

SISTEMA DI PRESA CON VUOTO PER UNA PALLETTIZZAZIONE EFFICIENTE

L’innovativo sistema di presa con vuoto compatto ed efficiente ZGS di SMC è una soluzione integrata.

Grazie alla efficace integrazione con robot industriali e collaborativi, il controllo preciso e il design integrato del sistema di presa con vuoto della serie ZGS garantiscono prestazioni affidabili in una serie di applicazioni di pallettizzazione e de-pallettizzazione. La configurazione integrata risponde ai problemi esistenti nel settore, come le periferiche decentrate e le installazioni complesse, allo scopo di ridurre i tempi necessari per la messa in servizio e le attività di manutenzione. Il sistema di presa con vuoto ZGS integrato di SMC comprende un assieme eiettore, spugna, valvola di alimentazione, valvola di rottura e

vacuostato, ed è pronto per l’uso immediato tramite un connettore M8 e un’alimentazione per aria compressa. Un’altra caratteristica è il design compatto e leggero. L’altezza di soli 75 mm (con spugna spessa 20 mm) e il peso di soli 3,9 kg semplificano ulteriormente le operazioni di installazione e contribuiscono all’efficienza del sistema.

Nonostante le dimensioni compatte, l’efficiente spugna di 400 x 240 mm assicura un’ampia area di aspirazione per la presa sicura di diverse tipologie di oggetti. Le molle integrate offrono una maggiore capacità di presa per pezzi di dimensioni e orientamenti diversi, anche in verticale. Molti sistemi di presa con il vuoto convenzionali non sono in grado di funzionare con pezzi con angoli superiori a 45° (presa verticale), rendendo necessarie modifiche al layout o l’aggiunta di stazioni.

La modularità della serie ZGS consente la personalizzazione in base ai requisiti specifici dell’applicazione. Questo evita il sovradimensiona -

mento della soluzione. Le prestazioni ottimali si ottengono selezionando il numero di assiemi eiettore che corrispondono alla portata di aspirazione desiderata e compensano eventuali trafilamenti dalla ventosa a spugna. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal funzionamento efficiente del nuovo sistema di presa con vuoto e dalle capacità di risparmiare energia. Ottimizzato per un funzionamento efficiente nel comune campo del livello di vuoto di -50 kPa max., il design sofisticato è studiato per minimizzare il consumo di aria compressa. Rispetto all’attuale modello ZL6H di SMC, la serie ZGS dimostra un consumo d’aria inferiore del 15%.

In particolare, gli utenti possono sfruttare la capacità del sistema di presa con vuoto per monitorare il processo tramite speciali sensori che rilevano il livello di vuoto all’interno della piastra di base e della spugna. La combinazione di questi due vacuostati consente all’utente di sapere se un pezzo è stato sollevato in modo insicuro o addirittura se è caduto.

PC PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI ESIGENTI

Mentre i produttori accelerano la loro trasformazione digitale, le richieste poste sui PC industriali stanno aumentando rapidamente. Dall’elaborazione dei dati in tempo reale e dai carichi di lavoro AI alla preparazione per i requisiti di sicurezza informatica in evoluzione, la pressione è alta per combinare la potenza di calcolo con l’adattabilità a lungo termine del sistema. Il nuovo Automation PC 3200 offre esattamente questo. Come ultimo modello della collaudata serie 3000 di B&R, offre un’elaborazione Intel Core i di 13a generazione, un’integrazione di sistema

ottimale e una solida base per gli aggiornamenti futuri, per preparare i produttori alle sfide di oggi e alle opportunità di domani.

Il nuovo PC di automazione di B&R è progettato per gestire le applicazioni industriali più esigenti. Il suo design modulare e personalizzabile offre flessibilità per requisiti specifici della macchina, offrendo prestazioni sostenibili nel lungo periodo e funzionalità di sicurezza avanzate. Alimentato dai più recenti processori Intel Core i, fornisce una potenza di elaborazione scalabile fino a 64 GB di DRAM, in grado di soddisfare un’ampia gamma di applicazioni, dalla semplice HMI all’analisi realtime ad alta intensità di dati o alle complesse attività guidate dall’intelligenza artificiale. Le elevate prestazioni del processore garantiscono la disponibilità del software a lungo termine, aggiornamenti che aiutano a soddisfare le future richieste di sicurezza informatica e affidabilità del sistema, massimizzando il ciclo di vita del prodotto mantenendo al contempo le operazioni sicure ed efficienti.

Oltre alle elevate prestazioni, l’Automa-

MACHINE VISION DEDICATA AL MANIFATTURIERO

Alla tredicesima edizione di SPS Italia (13-15 maggio, Parma), wenglor porterà le sue soluzioni più avanzate per l’Industria 4.0. L’azienda mostrerà come la sua gamma di sensori, smart camere e sistemi di illuminazione possa rispondere efficacemente alle esigenze dei settori più diversificati, tra cui food & beverage, packaging, logistica e meccanica.

L’ampia offerta di sensoristica smart, machine vision e sistemi di illuminazione sarà protagonista dello stand, dove i visitatori potranno scoprire le ultime novità e toccare con mano soluzioni in grado di ottimizzare i processi produttivi e affrontare le sfide della fabbrica digitale. Tra queste, le soluzioni di machine vision e i sistemi di illuminazione, che rappresentano un alleato prezioso in numerosi ambiti applicativi, consentendo di automatizzare i processi, ridurre la complessità e migliorare velocità e accuratezza. Per ottenere prestazioni ottimali, è fondamentale scegliere tecnologie adeguate: sensori di profilo,

tion PC 3200 contribuisce a ridurre il costo totale di gestione grazie alla lunga durata, alla manutenzione minima e al supporto software costante. Il design senza ventole e i resistenti componenti di livello industriale prolungano la durata di funzionamento, riducendo il rischio di guasti. Per i costruttori di macchine, ciò si traduce in un minor numero di interventi di assistenza, in una gestione più semplice del ciclo di vita e in una maggiore soddisfazione dei clienti. Gli utenti finali beneficiano di un funzionamento affidabile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, di un consumo energetico ridotto e di una piattaforma progettata per durare nel tempo e adattabile alle esigenze future, contribuendo non solo all’efficienza operativa ma anche a più ampi obiettivi di sostenibilità.

“Lo sviluppo di questa nuova generazione è un passo importante per il portafoglio di PC/HMI di B&R e un chiaro segnale per i nostri clienti che B&R prende molto sul serio le crescenti richieste delle loro applicazioni nelle aree dell’intelligenza artificiale edge-based, dell’analisi avanzata e della cybersecurity”, afferma Stephan Hatheuer, product manager di B&R per i PC industriali.

2D o 3D, sistemi di identificazione, software configurabili, controller, illuminazione specifica e diverse tipologie di camere e smart camere. Wenglor offre una gamma completa e versatile di componenti, garantendo sistemi performanti e affidabili per costruttori di macchine, integratori di sistemi ed end-user. Tra le ultime novità, spiccano le camere industriali BBVK, ultracompatte e altamente performanti che combinano un’eccezionale qualità delle immagini con una custodia leggera e dalle dimensioni ridotte.

Per raggiungere una cadenza di 1.200 moka assemblate ogni ora, Bialetti si è avvalsa dello specialista dell’automazione ABL.

La necessaria flessibilità operativa è stata consentita dall’impiego dei robot ABB.

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LINEA FLESSIBILE PER LA PRODUZIONE DI MOKA

Esistono davvero pochi prodotti iconici come la moka: inventata da Alfonso Bialetti nel 1933, questa caffettiera è un esempio di design riconoscibile e funzionale. La base ottagonale brevettata serve infatti per facilitarne la presa e svitare la caldaia dal raccoglitore e liberare così gli altri elementi (imbuto, filtro e guarnizione).

Ma se il design è rimasto sostanzialmente immutato in quasi 100 anni di storia, lo stesso non si può dire per il processo produttivo.

Oggi tutte le aziende devono fare i conti con produttività, qualità, flessibilità operativa e lotti sempre più ridotti. La risposta a queste esigenze è arrivata dall’automazione, il cui rappresentante più evoluto è il robot. Ed è proprio grazie all’impiego dei robot di ABB che ABL, realtà bresciana impegnata nello sviluppo e produzione di impianti automatici, è riuscita a soddisfare le sfidanti richieste di Bialetti.

LA SFIDA: ASSEMBLARE UNA MOKA OGNI 3 SECONDI

ABL, che dal 2019 è parte integrante del Gruppo Saleri, si è evoluta nel tempo passando da specialista delle soluzioni per l’assemblaggio a fornitore di automazione a 360 gradi. La proposta spazia ora dal generico handling all’asservimento macchine utensili, il tutto diversificato su vari settori di riferimento: automotive, che rappresenta circa il 50% del turnover, idraulico, oleodinamico, idrotermosanitario, motori elettrici e componentistica in generale. Col tempo l’azienda si è dunque trasformata da fornitore di macchine e linee di assemblaggio a partner in grado di lavorare in coengineering con i propri clienti, proprio come è capitato con Bialetti. La costruzione di ciascuna moka prevede infatti alcune lavorazioni finali sulle fusioni provenienti da diversi stabilimenti di fornitori terzi, l’assemblaggio delle varie parti e il collaudo finale. In precedenza questa attività era affidata ad operatori che si occupavano di eseguire manual-

mente le diverse fasi. I limiti di questo approccio erano evidenti, a partire dalla ridotta produttività. D’altro canto, per gestire sei diverse taglie di moka (da 1, 2, 3, 4, 6 e 9 tazzine) fino ad alcuni anni fa non esistevano alternative in grado di coniugare la produttività richiesta e la flessibilità necessaria, oltretutto con lotti sempre più ridotti. “Quando siamo entrati in contatto con Bialetti abbiamo compreso immediatamente la complessità del progetto che ci stavano chiedendo di sviluppare”, spiega Luca Maiolo, direttore commerciale di ABL. “Ma la richiesta era ancora più articolata: l’obiettivo era quello di arrivare a una cadenza di 1.200 pezzi/ora, in pratica una moka ogni 3 secondi, e di ridurre drasticamente i tempi di setup della linea per il cambio da un modello a un altro”. La risposta a simili richieste presuppone un uso massivo di robot, che ABL ha identificato nelle soluzioni di ABB Robotics. “Non è solo una questione di brand: sono diverse le motivazioni che ci hanno portati a integrare i robot di ABB Robotics all’interno dei nostri impianti”, ha aggiunto Armando Pezzini, Chief Operation Officer di ABL. “Sicuramente la qualità e l’affidabilità dei prodotti, ma anche il supporto offerto dai loro tecnici. Sviluppiamo infatti applicazioni sempre nuove, con problematiche spesso anche molto complesse da risolvere, e poter contare sul loro supporto significa liberare risorse utili per altre attività. In ABL, infatti, gestiamo in completa autonomia tutto il flusso della commessa: analisi dell’esigenza del cliente, engineering, progettazione meccanica, elettrica e pneumatica, assemblaggio, sviluppo software PLC e SCADA, redazione della manualistica e service post vendita”.

LO SVILUPPO DELL’IMPIANTO

Come detto, prese singolarmente le richieste di Bialetti non costituiscono un problema: esistono linee dall’elevata produttività, mentre altre risultano molto flessibili nell’eseguire i

www.interprogettied.com/tecnologiealimentari

compiti assegnati. I robot di ABB rappresentano un ideale anello di congiunzione utile per rispondere contemporaneamente a tutte queste esigenze; nello specifico, nella linea di ABL ne sono stati impiegati 12 tra antropomorfi e SCARA. L’obiettivo principale da raggiungere era la cadenza produttiva: per arrivare a 1.200 pezzi/ora è stato necessario suddividere la linea in due parti. Da un lato avvengono l’assemblaggio e il collaudo della parte inferiore della moka, composta da caldaia, valvola e imbuto. Dopo aver caricato la caldaia avvengono la foratura e la filettatura della sede della valvola e il suo assemblaggio, seguiti dalla marcatura laser del fondo, dalla prova di tenuta e dall’inserimento dell’imbuto. Sull’altro lato l’impianto esegue l’assemblaggio della parte superiore della moka, che include raccoglitore, coperchio, manico, pomolo, filtro e guarnizione. Le due parti convergono infine in una postazione finale nella quale vengono avvitate insieme, scaricate e inviate al reparto di imballaggio e confezionamento.

Naturalmente le caffettiere da 3 e 4 tazzine hanno volumi di vendita decisamente più importanti di quelle da 1 o da 9. Questo ha un impatto notevole sui lotti, che possono passare da poche centinaia di pezzi a 40 mila unità. È evidente come il tempo di setup dell’impianto rivesta in questo caso un ruolo cruciale, in particolare con i lotti meno numerosi: non avrebbe senso investire alcune ore di lavoro solo per assemblare un migliaio di pezzi.

“Ci siamo concentrati pertanto anche su questa seconda condizione, identificando una serie di soluzioni utili per ottimizzare la fase di setup”, ha aggiunto Luca Maiolo. “Ai robot abbiamo abbinato sistemi di visione guidarobot, riducendo così l’uso di dime dedicate sui sistemi di carico. L’impiego di assi elettrici servocontrollati ci ha inoltre permesso di ridurre drastica-

Nella linea concepita da ABL per Bialetti sono stati impiegati 12 robot ABB tra antropomorfi e SCARA

mente le relative regolazioni: è sufficiente richiamare il relativo programma per avere tutti gli assi elettrici pronti per la produzione. Il risultato è un tempo di setup che in genere si aggira sui 30 minuti. Merito anche dell’impiego di apposite attrezzature di carico intelligenti e del fatto che, in molti casi, non è necessario intervenire su ciascuna stazione quando si passa da un lotto al successivo”.

Un’altra conseguenza positiva derivante dall’impiego dell’impianto ABL è il miglioramento della qualità del prodotto assemblato: i grezzi vengono prodotti in diversi stabilimenti e presentano differenze che, pur impercettibili per l’utente finale, possono mettere in crisi l’automazione. Nello sviluppare l’impianto, i tecnici di ABL ne hanno tenuto conto e sono riusciti a garantire l’output richiesto evitando stop inattesi, il tutto senza rischiare la produzione di pezzi non conformi.

UNA SOLUZIONE “CHIAVI IN MANO” PER IL FUTURO

Rispondere a tutte le richieste di un cliente, per quanto sfidanti, è il “pane quotidiano” di aziende come ABL. È però possibile spingersi oltre, senza necessariamente impattare sui costi di progetto o su quelli operativi. È il caso dell’impiego di veicoli autonomi (AMR, Autonomous Mobile Robots) all’interno dei flussi produttivi; per questo genere di integrazioni ABL ha già identificato ABB come possibile partner.

PESO DELLA PLASTICA RIDOTTO FINO AL 65%

Sealed Air e Bradbury’s Cheese hanno lanciato un sistema che riduce il peso della plastica del 65% rispetto al packaging termoformato.

CRYOVAC® AutoWrap Lite è stato progettato per garantire una più lunga conservazione, fino a circa 100 giorni, riducendo al minimo l’uso di materiali di imballaggio (circa 2 g per 200 g di formaggio). La soluzione consente di diminuire il peso del packaging fino al 65% rispetto alle tradizionali confezioni termoformate. I vantaggi chiave di Cryovac AutoWrap Lite sono i seguenti: - maggiore durata di conservazione; - maggiore produttività - le velocità di linea più elevate ottimizzano i processi di confezionamento; - nessun utilizzo di gas - il processo non richiede l’uso di gas. Attraverso il restringimento e il sottovuoto, l’ossigeno viene completamente eliminato senza necessità di miscele di CO2 e azoto, elementi costosi e difficili da reperire.

Sealed Air ha introdotto AutoWrap

Lite presso Bradbury’s nel 2022. Per validarne l’efficacia, sono stati condotti due test su diverse tipologie di formaggi. Il secondo test, realizzato su scala industriale, ha portato alla vendita dei prodotti nei negozi del Regno Unito per diverse settimane, senza alcun impatto sulla catena di approvvigionamento e senza reclami.

Questi risultati hanno rafforzato la fiducia di Bradbury’s nella tecnologia, permettendo all’azienda di adottarla definitivamente e consolidare la propria posizione nel mercato.

“In qualità di principale fornitore indipendente di formaggi speciali, Bradbury’s è pronta a esplorare nuovi segmenti di mercato e sfruttare la tecnologia per ampliare la gamma di prodotti, soprattutto per i clienti internazionali”, commenta Brian Owens, direttore delle Operazioni di Bradbury’s.

Questo investimento testimonia l’impegno di Bradbury’s nel fornire soluzioni di confezionamento più sostenibili per il settore dei formaggi

ETICHETTE IN BOBINA SU MISURA

Nel food & beverage le etichette in bobina rappresentano una soluzione versatile e di alta qualità per il confezionamento dei prodotti. In questo variegato mondo operano realtà artigianali che necessitano preva-

lentemente di etichette per l’applicazione manuale in piccole tirature, mentre le grandi aziende dotate di impianti di confezionamento prediligono soluzioni per applicazione automatica in volumi più elevati. Labelys.it, il web-to-print del Gruppo Labelys per il mercato italiano, offre la possibilità di ordinare online etichette in bobina su misura per ogni esigenza. La produzione interamente europea assicura elevati standard qualitativi, massima trasparenza e tempi di lavorazione rapidi, dalle piccole tirature per applicazione manuale (a partire da 25 unità) fino alle grandi produzioni per linee automatiz-

speciali. Inoltre, consente una gestione della produzione più efficiente, riducendo la necessità di frequenti cambi di linea e favorendo cicli produttivi più lunghi.

“Abbiamo supportato Bradbury’s nel raggiungimento dei suoi obiettivi di sostenibilità, riducendo il consumo di plastica e ottimizzando la produzione”, conclude Stephanie Poole, business development Emea di Sealed Air.

zate ad alta rotazione.

La crescente attenzione alla sostenibilità ha reso fondamentale l’utilizzo di materiali eco-responsabili. L’ampia gamma di supporti per la stampa di etichette in bobina proposti da Labelys.it comprende soluzioni come il PLA trasparente compostabile, ideale per prodotti alimentari freschi e confezionati, come latticini e succhi, che richiedono visibilità, e la carta in fibra di canna da zucchero, ideale per prodotti premium come vini e distillati.

Su Labelys.it ogni etichetta è 100% personalizzabile grazie a un’ampia scelta di materiali, finiture e opzioni di configura-

zione. L’editor online consente di progettare direttamente sulla piattaforma, senza bisogno di software esterni, offrendo un’esperienza intuitiva e completa. Gli utenti possono scegliere tra modelli predefiniti, inserire testi e immagini e visualizzare un’anteprima in tempo reale, riducendo il rischio di errori e ottimizzando il processo produttivo. La tecnologia di taglio laser permette di realizzare etichette on demand nell’esatta forma desiderata, anche con sagome complesse e dettagliate. E se una specifica opzione non è già presente nel catalogo online, è possibile richiedere un preventivo personalizzato per realizzare un progetto customizzato.

GUALA CLOSURES INAUGURA UNO STABILIMENTO IN NIGERIA

Guala Closures – protagonista internazionale nella produzione di chiusure per i mercati di alcolici, vino, acqua, birra, bevande analcoliche e oli alimentari – ha inaugurato in aprile un nuovo stabilimento produttivo in Africa Occidentale, situato strategicamente nella Free Zone di Lagos, in Nigeria. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato Ugo Boni, Console Generale d’Italia a Lagos, Adesuwa Ladoja, Ceo di Lagos Free Zone, Andrea Lodetti, Ceo di Guala Closures e altri manager del Gruppo. Questa espansione rappresenta una tappa fondamentale nella strategia di crescita dell’azienda, confermando il suo impegno verso il mercato africano e consolidando la presenza in una delle economie più dinamiche

del continente. Il sito produttivo nigeriano servirà i mercati dell’Africa occidentale e fornirà chiusure di sicurezza anticontraffazione per bottiglie di alcolici, comprese soluzioni innovative pensate appositamente per questa area. La realizzazione dell’impianto, che copre un’area di circa 5.000 metri quadrati, è stata completata in un tempo record di 22 settimane. Lo stabilimento, operativo dalla fine del 2024, sarà ulteriormente sviluppato nei prossimi anni e contribuirà a generare opportunità di lavoro per la comunità locale. Dopo il successo delle operazioni in Kenya e Sudafrica – dove l’azienda ha recentemente rafforzato la propria presenza con l’acquisizione dell’impianto di proprietà di Astir Vitogiannis a

Johannesburg – Guala Closures ha scelto di investire in Nigeria, il paese più popoloso dell’Africa e uno dei mercati in più rapida crescita del continente. Con una popolazione di oltre 235 milioni di abitanti e un’età media di soli 18 anni, la Nigeria offre infatti un ampio potenziale di sviluppo industriale ed economico. La crescita del mercato degli alcolici e delle altre bevande, trainato da una classe media in espansione con maggiore reddito disponibile e una crescente domanda di prodotti premium, rappresenta un’importante opportunità per Guala Closures. Il nuovo impianto consentirà di gestire al meglio le esigenze delle aziende locali e dei marchi internazionali con soluzioni su misura, innovative e di alta qualità.

ITP PREMIATA PER IL DESIGN SOSTENIBILE

Industria Termoplastica Pavese Spa, azienda specializzata nella produzione di film poliolefinici, è stata premiata agli Assolombarda Awards 2025 con il prestigioso riconoscimento nella categoria Design per il suo innovativo imballaggio FreezyPeel.

La soluzione, pensata per il settore dei surgelati, nasce con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del consumatore, offrendo una busta che unisce le prestazioni del packaging tradizionale a un’apertura più semplice e intuitiva, senza l’uso di forbici. Il design innovativo consente di aprire la confezione tirando i lembi in direzioni opposte, come nei pacchetti di patatine.

Realizzato interamente in polietilene, il film FreezyPeel è monomateriale, completamente riciclabile e altamente sostenibile. La formulazione avanzata garantisce resistenza fino a -20°C, mantenendo inalterate le proprietà di conservazione degli alimenti. Inoltre, il materiale è progettato per offrire elevata brillantezza superficiale, resistenza alla perforazione e una rigidità ottimale, rispondendo alle esigenze di sicurezza e praticità nel settore del packaging per surgelati.

La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Teatro Lirico “Giorgio Gaber” di Milano, dove sono state cele-

“Questo investimento sottolinea il nostro impegno ad ampliare la nostra posizione nel continente africano e a creare valore per i nostri partner”, ha dichiarato Andrea Lodetti, Ceo di Guala Closures.

“La nostra presenza globale, unita a una profonda conoscenza dei mercati locali, ci consente di essere vicini ai clienti in tutto il mondo, rispondendo alle loro esigenze specifiche con soluzioni personalizzate e un servizio di eccellenza”.

Con questo nuovo impianto, Guala Closures prosegue la sua strategia di vicinanza ai clienti, rappresentata dalla sua rete di 37 stabilimenti di produzione e 7 centri di ricerca e sviluppo presenti in tutto il mondo.

brate 11 PMI innovative e grandi aziende che si sono distinte per il loro contributo all’innovazione e alla crescita del territorio. Il premio conferma il ruolo di ITP come leader nel settore del packaging sostenibile e del design funzionale.

Questo riconoscimento si aggiunge al recente WorldStar 2025 Award assegnato dalla World Packaging Organisation, che celebra le eccellenze globali nel packaging. La premiazione ufficiale si terrà il 30 maggio 2025 durante la fiera Ipack-Ima di Milano. FreezyPeel aveva inoltre già ricevuto il Best Packaging Award 2024 per l’accessibilità, consolidando la sua reputazione come una delle innovazioni più rilevanti nel settore degli imballaggi flessibili.

Le copertine di TECNOLOGIE ALIMENTARI

DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com), Eva De Vecchis (e.devecchis@interprogettied.com)

In questo numero abbiamo parlato di...

In nero sono indicate le inserzioni pubblicitarie

ABB 58

AFIDOP 18

AMORIM CORK ITALIA 20

ANTARES VISION 48

ASSICA 16

BEA TECHNOLOGIES 2A COP.

BIALETTI 58

BRADBURY’S CHEESE 61

BRUNO WOLHFARTH

BATTENTE 1A COP., 46

CAMA GROUP 15, 47

CEREAL DOCKS 10, 28

COMITATO ITALIANO DEL CAFFÈ 17

CONSORZIO MONTASIO DOP 20

CONSORZIO PROSCIUTTO

DI MODENA DOP 18

CSM INGREDIENTS 30

DRINKTEC 22

EMILOS 3, 52

ENDRESS+HAUSER 11

ENEA 38, 39

EPAX 31

FANUC 60

FARAVELLI 9

FLEXIBLE PACKAGING EUROPE 62

FLUORTECNO 56

FRISTAM 49

FRIWEIKA 42

GF 16

GNT 30

GREEN

11

GREENPLAST 26

GRUPPO CONSOLI 4A COP.

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Finito di stampare il 29/4/2025 presso Litogi, Milano

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