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Dal Mineral Water Monitor emerge come, nonostante lo scenario attuale, il mercato italiano delle acque minerali abbia continuato a correre nel primo semestre del 2022. Secondo i dati NielsenIQ, le vendite di acqua minerale nel canale off-trade italiano hanno regi strato una crescita del +6,4% in valore e del +4,7% nel periodo gen naio-maggio 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. pagina 4
72% of European consumers consider cosmetics and personal care important products in their daily lives. The cosmetics sector is changing and developing products and packaging that address consumer needs and preferences can lead to success. pagina 20
L’imballaggio flessibile cresce ed è un mercato sano, ma l’attuale quadro economico impone un grande sforzo per mantenere costi e servizi com petitivi a scapito di marginalità e liquidità. L’edi zione autunnale del convegno Giflex, dal titolo “Avvolgiamo il futuro”, ha riunito a Bologna lo scorso 19 ottobre l’industria del flessibile. Vediamo cosa è emerso... pagina 56
Secondo uno studio di Good Food Institute Europe, il 61% degli italiani ha ridotto il proprio consumo di carne negli ultimi cinque anni mentre aumenta l’interesse verso i pro dotti di origine vegetale e la carne coltivata. pagina 17
Salone internazionale dedicato alle soluzioni di packaging sostenibile e dell’intralogistica, All4Pack, in programma il 21-24 novembre a Paris Nord Villepinte, vuole essere una fonte di ispirazione l’intero settore. Scopriamo in antepri ma alcune novità proposte dai maggiori player dell’indu stria del packaging.
4 Acque minerali: dinamiche e nuovi trend
8 Performance in crescita per San Benedetto
9 Valore condiviso al centro per Sanpellegrino
10 Ferrarelle Società Benefit conferma la strategia di sostenibilità
12 Guala Closures Group, chiusure innovative e sostenibili
16 Intelligenza artificiale, a che punto siamo?
18 L’industria cosmetica resiste e rilancia
20 Cosmetic industry, the way to success
21 Baralan amplia la sua gamma in vetro
22 Valmatic e alkemy, partnership vincente per una bellezza sostenibile
23 Bellezza senza genere in crescita
Berlin Packaging, nuova sede EMEA all’avanguardia
Sealed Air detta i trend del food packaging
Mitsubishi Electric Italia inaugura MIRAI
Marchesini Group acquisisce il 100% di SEA Vision Group
Cama,a 12 robot pick & place line with Augmented Reality functionality
Novità Goglio in mostra a Parigi
Processing and packaging solutions for pharma and food industries
Marchesini protagonista ad All4Pack
46 Mayr Italia, partner per le tecnologie di trasmissione 48 All4Labels, nuova linea di produzione in-house
i mballaggi &
50 Nasce l’Osservatorio sull’etichettatura ambientale del packaging
56 Imballaggi flessibili, un mercato sano in un clima di incertezza 58 Transizione ecologica, sfida e opportunità per il comparto etichette
60 Fachpack 2022, un melting pot di nuove sfide
Stefano Legnani
Coordinamento editoriale
Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu
Marketing e Vendita
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Redazione
Silvia Ballabio Chiara Riccardi
Grafica e impaginazione Amalia Pari
Stampa e confezione
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Innovative Press
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Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2022
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Dal Mineral Water Monitor emerge come, nonostante lo scenario attuale, il mercato italiano delle acque minerali abbia continuato a correre nel primo semestre del 2022.
Il mercato delle acque minerali italiane sembra resistere (almeno per ora) alla negativa congiuntura economica che sta caratterizzando l’Italia e l’Europa e che vede il potere di acquisto dei consumatori sempre più eroso dalla crescente inflazione. Non a caso, quasi 1 consumatore su 3 sceglie l’ac qua minerale da acquistare per il consumo domestico in base alla presenza di offerte e promozioni. È uno degli elementi che emerge da un’indagine di Mineral Water Monitor, l’Osservatorio Nomisma delle acque minerali, che ha coinvolto 1.000 acquirenti italiani di acqua confe zionata con l’obiettivo di capire il modello di consumo e i nuovi trend di mercato, tra i quali le acque funzionali e le fonti alternative all’acqua in bottiglia.
Il mercato interno Nel 2020 i consumi di acqua minerale in Italia hanno re gistrato una contrazione del 3,7% in volume rispetto al precedente anno, dinamica da ricondursi principalmente al
calo delle vendite nell’HORECA, canale duramente colpito da chiusure e restrizioni e che, prima dell’emergenza Covid, rappresentava a volume il 15% dei consumi nazionali. Con il graduale ritorno alla normalità, l’allentamento delle limi tazioni per il contenimento della pandemia e la ripresa dei flussi turistici, nel 2021 i consumi di acqua in bottiglia nei ristoranti e nei bar della Penisola hanno cominciato a ripren dere quota e il mercato è tornato a crescere, superando nel complesso i 136 milioni di ettolitri (+4,9% rispetto al 2020). L’espansione dei consumi non sembra arrestarsi nel 2022. Secondo i dati di NielsenIQ, le vendite di acqua minerale nel canale off-trade italiano (Iper+Super+lsp+Discount) hanno registrato una crescita del +6,4% in valore e del +4,7% nel periodo gennaio-maggio 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il mercato delle acque minerali italiane sembra quindi resi stere alla negativa congiuntura economica e alla crescente inflazione. Tuttavia, quasi 1 consumatore su 3 sceglie l’acqua minerale da acquistare per il consumo domestico in base alla presenza di offerte e promozioni.
I prossimi mesi potrebbero non essere rosei e diverse sono le incognite che incombono sul mercato a causa dell’attuale con giuntura economica. Si pensi – oltre al già citato incremento dei prezzi – anche alle previsioni di consumo al ribasso degli
italiani relativamente alla spesa per prodotti alimentari e bevande, con le riduzioni più pesanti che interes seranno i consumi fuori casa. Tale calo si paleserà soprattutto nei me si autunnali quando finirà l’effetto trainante di vacanze e turismo per i consumi away from home.
Il crescente interesse verso le acque funzionali In tale scenario, non si arresta la vendita in Italia delle acque funzio nali, ossia quelle acque arricchite di elementi utili all’organismo co me vitamine e minerali, ma anche acido ialuronico ed estratti di erbe e frutta. Nei primi mesi del 2022 tali prodotti hanno mostrato una crescita in GDO di oltre il +20% in valore rispetto al 2022 (fonte: NielsenIQ).
“Tra i nuovi trend di consumo del comparto vi rientrano sicuramente le acque arricchite di vitamine e minerali. Sebbene rappresentino ancora una nicchia (meno dell’1% delle vendite in valore di acqua imbottigliata), le acque funziona li continuano a registrare tassi di crescita a doppia cifra” spiega Ema nuele Di Faustino, Senior Project Manager di Nomisma. “Al momento solo il 4% degli italiani le consuma, ma la consumer base è destinata ad ampliarsi in futuro con il 13% che dichiara che vorrebbe provare le acque funzionali nei prossimi mesi. E ad aver maggiore interesse verso questa tipologia di acque sono principalmente le donne, over 40 e con capacità di spesa medio-alta” conclude Di Faustino.
Export italiano di acque minerali L’Italia è un esportatore netto di acqua minerale grazie alla presenza di numerose sorgenti naturali nel territorio e di brand noti a livel lo internazionale particolarmente apprezzati dai consumatori esteri. A discapito di uno scenario di mercato estremamente complesso e pieno di insidie, l’export italiano di acqua minerale ha registrato nel 2022 una forte espansione. Secondo le analisi di Mineral Water Monitor di Nomisma, dopo il timido +1%
Le acque minerali in commercio sono normalmente confezionate in PET o vetro, ultimamente in certi contesti si notano sempre più spesso confezione in poliaccoppiato. Vediamo insieme quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni tipologia.
PET: la plastica è diventata il principale materiale per la confezione di bottiglie di acqua minerale negli ultimi 20 anni. Le bottiglie in PET in Italia rappresentano l’82% del mercato. Uno degli aspetti da considerare ai fini qualitativi e di una buona conservazione è lo spessore. L’acqua mine rale in bottiglia di plastica, nonostante la sua indiscussa comodità e praticità, oggi è anche al centro di un forte dibattito per la produzione sempre crescente di rifiuti. Attualmente le bottiglie si possono riciclare senza problemi, dipende solo dalla volontà del consumatore farlo. La riduzione del peso della bottiglia è un primario obiettivo dell’industria, anche per ridurre l’impatto ambien tale, considerando che in Italia il 46% delle bottiglie è avviato a riciclo, lontano dai livelli dei Paesi più virtuosi come la Germania (95%) ove vige un sistema di vuoto a rendere ancora assente in Italia. L’uso del PET riciclato (R-PET) è comunque atteso in aumento in Italia. L’alternativa è rap presentata dalle bottiglie biodegradabili in Bio-PET di origine vegetale, purché non origini sottra zione di materie prime all’uso alimentare. Vetro: una soluzione sostenibile è certamente il vetro, oltre a offrire anche una prestazione molto elevata in fatto di conservazione. Certamente si tratta di una materiale più fragile e pesante, quindi meno adatto in determinate occasioni.
Poliaccoppiato: dai vagoni dell’alta velocità alle apparizioni durante alcuni eventi sportivi, capita sempre più spesso di vedere le bottigliette di plastica da mezzo litro sostituite con i brick. Le con fezioni di poliaccoppiato sono composte da materiale a più strati, come ad esempio polietilene vegetale, strato adesivo impermeabile, cartoncino e alluminio che protegge il liquido da luce, ossigeno e odori. Per chiuderle, tappi di plastica. Sarà dunque necessario prestare molta più atten zione nella fase di smaltimento.
La forma della bottiglia di acqua minerale deve essere ergonomica in modo da facilitare l’impugna tura della mano ed è disponibile in diversi formati, più piccoli come le bottiglie da 0,25, 0,33 o 0,50 l o più grandi da 1, 1,5 o 2 l. I formati più piccoli sono generalmente utilizzati da bar e distributori automatici, mentre quelle più grandi sono tra i diffusi per uso casalingo. Esistono anche dei for mati speciali, meno popolari in Italia rispetto ad altri paesi, come i contenitori da 5, 6 e 8 l.
segnato nel 2021 (variazione a valori sull’anno precedente) a causa di una contrazione della domanda che ha interessato alcuni dei principali mercati di destinazione delle acque italiane (Stati Uniti su tutti), il primo trimestre di quest’anno evidenzia una forte ripresa delle esportazioni: +33% rispetto allo stesso periodo del 2021.
“In forte spolvero le esportazioni Made in Italy negli USA (+46% nel I trimestre 2022), mercato dove l’I talia detiene una market share del 36%, grazie soprattutto all’export di acqua minerale frizzante (89% dell’export totale italiano a valore), e nel Regno Unito (+77%). Bene anche Germania (+12%) e Svizzera (+23%) mentre è stazionario l’export verso la Francia. Quest’ultimo Paese, oltre a rappresentare la seconda destina zione delle vendite di acque italiane oltre i confini nazionali, è – al pari del vino – il principale nostro com petitor sui mercati internazionali”, conclude Emanuele Di Faustino.
“In un mercato che da anni sta su bendo profondi cambiamenti a cau sa del Covid e dell’incerto scena rio macro-economico a seguito del conflitto in Ucraina, per le aziende è prioritario disporre di validi stru menti di monitoraggio. Tenere sotto controllo le evoluzioni del mercato e dei canali di riferimento, nonché i cambiamenti delle esigenze dei con sumatori, è infatti fondamentale per poter rispondere con strategie ade guate”, dichiara Di Faustino. “È con questi obiettivi che è nato e opera Mineral Water Monitor, l’Osserva torio Nomisma sulle acque minerali e termali”.
L’Osservatorio
L’Osservatorio si avvale della solida esperienza di Nomisma in tema di analisi e comprensione dei trend economici e di mercato nel settore Food & Beverage, della presenza di un team di lavoro multidisciplinare, di un ampio portafoglio di strumenti di analisi e del supporto scientifi co di esperti. Grazie a tutte queste competenze, è in grado di offrire numerosi servizi on-demand: ana lisi di market intelligence volte a dimensionare e fotografare i trend dei diversi mercati mondiali; con sumer e trade survey per valutare i cambiamenti nei modelli di con sumo, il posizionamento di brand oppure il lancio di nuovi prodotti; analisi di impatto; social media e web analysis. |
Indagine realizzata con il
Chiude il 2021 con un fatturato di 761 milioni in crescita del’8,2% e ribadisce questo andamento anche nei primi mesi del 2022 con un +20,4% a valore: così San Benedetto si conferma un punto di riferimento nel beverage analcolico italiano, presente in 17,5 milioni di famiglie.
Un 2021 estremamente positivo per il Gruppo San Benedetto, che chiude l’anno con un fatturato consolidato di 761 milioni di euro, un incremento dei ricavi rispetto all’anno precedente del +8,2% e oltre 4,5 miliardi di bottiglie vendute in tutto il mondo. Grazie a questi risultati la Total Beverage Company torna ai livelli d’e sercizio pre-covid. Il trend di crescita prosegue anche nei primi cinque mesi del 2022 che hanno fatto registrare una crescita del giro di affari del 20,4% a valore.
Nel 2021 l’export ha rappresentato l’8% del fatturato complessivo del Gruppo, attestandosi a 51 milioni di euro con una presen za commerciale in oltre cento Paesi nei cinque continenti. La vocazione internazionale è stata trainata dalle linee premium di acqua minerale San Benedetto Millennium Water e San Benedetto Prestige.
La penetrazione del marchio
Le performance in crescita confermano Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. come un gruppo di riferimento in Italia nel beverage analcolico con una quota a volume del 16,8%, il più alto indice reputazionale registrato sulla categoria bevande analcoliche (caffè escluso) con un punteggio pari a 77,6/100, distaccando la media dei suoi benchmark di settore di 5 punti e il secondo Player come Best Performer di oltre 2 punti. Inoltre, il brand San Benedetto spicca per penetrazione in Italia con una presenza in 17,5 milioni di famiglie.
Focus sul benessere e la sostenibilità
Tali obiettivi sono stati raggiunti grazie ad una politica indu striale fortemente orientata al valore e allo sviluppo innovativo rivolto al benessere – con prodotti quali SKINCARE, Aquavita min, Thè e bibite zero zuccheri – e alla sostenibilità. In questa
direzione rientra la recente acquisizione dello stabilimento di Pocenia in Friuli-Venezia Giulia che ha permesso all’azienda di rilanciare il marchio Fonte Corte Paradiso e di ampliare il ‘progetto network’ dislocando la produzione in sei siti strate gici su tutto il territorio nazionale. Questa iniziativa permette all’azienda di avvicinarsi ai luoghi di consumo, riducendo l’incidenza dei trasporti e valorizzando le reti di acque locali di alta qualità. “L’esercizio 2021 e a maggior ragione la crescita a valore registrata in questi primi cinque mesi dell’anno, eviden ziano lo stato di salute della nostra azienda che riesce, grazie all’innovazione di prodotto e di processo, a distinguersi e ad eccellere in un mercato competitivo come quello del beverage analcolico”, afferma Enrico Zoppas, presidente e amministratore delegato di Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. “Ancora più importante riuscirci in un momento storico in cui il mercato e l’intero contesto economico sono stati messi a dura prova da fattori quali la speculazione sui costi delle materie prime, dalle pressioni legate alle tensioni sulle filiere produttive e logistiche e dall’incertezza derivante dalla crisi internazionale”.
La capacità produttiva L’attuale assetto societario garantisce al Gruppo San Benedetto una dimensione e una capacit à produttiva di rilievo: sette sta bilimenti in Italia a Scorzè (Venezia) - Pocenia (Udine) - Popoli (Pescara) - Donato (Biella) - Nepi (Viterbo) - Viggianello (Potenza) - Atella (Potenza), due di propriet à in Spagna, uno in Polonia, uno in Ungheria; 2.031 dipendenti nel mondo e 44 linee di im bottigliamento in Italia e tanti marchi di prestigio con i quali firma la gamma completa del beverage analcolico italiano di qualità, che mette a disposizione dei suoi consumatori in Italia e nel mondo. |
Garantire all’acqua un futuro di qualità attraverso un modello di business improntato alla creazione di valore condiviso è l’impegno che Sanpellegrino persegue da anni. Nel 2021 il Gruppo ha generato un valore di 893 milioni di euro, di cui il 92,2% distribuito agli stakeholder. Inoltre, l’uso di acqua a livello industriale è stato ridotto del 22%.
Il Bilancio di Sostenibilità 2022 di Sanpellegrino spiega come il Gruppo si prenda cura dell’acqua attraverso la tutela dei territori in cui opera, contribuisca allo sviluppo di queste comunità, pro muova i principi di una corretta idratazione e riduca l’impatto am bientale delle proprie attività. “La creazione di valore condiviso è un tassello fondamentale del modello operativo di Sanpellegrino che si riflette in piani industriali in grado di favorire una crescita sostenibile, e in progetti che contribuiscono a promuovere lo sviluppo economico e l’immagine turistica delle comunità in cui siamo presenti. Investiamo costantemente nel nostro Paese: nel 2021 abbiamo destinato 58 milioni di euro ai nostri stabilimenti che, spesso, rappresentano la principale realtà produttiva di que sti territori”, ha dichiarato Stefano Marini, amministratore dele gato del Gruppo Sanpellegrino. “La sostenibilità è parte integran te della nostra cultura aziendale. Vogliamo essere una Corporate Force for Good all’interno della società e ci impegniamo a raggiun gere questo obiettivo amplificando l’impatto positivo e riducendo l’impronta ecologica della nostra attività”. Il Bilancio di Sosteni bilità evidenzia quindi i benefici tangibili creati da Sanpellegrino per le persone, i territori in cui è presente e lo stesso pianeta.
Ottimizzazione dei processi industriali Costantemente impegnata a rendere sempre più efficienti e sostenibili le proprie attività, nel 2021 Sanpellegrino ha ridotto del 22% l’uso di acqua industriale rispetto all’anno precedente. Grazie all’intervento sulle macchine riempitrici e sui mecca nismi di regolazione, l’azienda è arrivata anche a consumare 0,08 litri di acqua di processo per ogni litro di acqua minerale naturale imbottigliato, con un trend in diminuzione del 38% rispetto al 2020. Sul fronte dell’approvvigionamento energetico, fin dal 2011, il 100% dell’energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili certificate. Sanpellegrino implementa anche iniziative per recuperare e riutilizzare il 100% dei rifiuti che provengono dagli stabilimenti.
Utilizzo di packaging riciclato e riciclabile
Lo studio di materiali e tecnologie innovative in grado di coniugare la funzionalità e la sicurezza dei propri prodotti con la riduzione dell’impatto ambientale hanno portato, negli anni, il Gruppo ad aumentare la percentuale di materiale riciclato nelle bottiglie e negli imballaggi, arrivando nel 2021 a utilizzare 4.659 tonnellate di R-PET al posto di un uguale quantitativo di PET vergine, materiale
al 100% riciclabile. L’azienda lavora da tempo anche sull’alleggerimento del packaging ed è stata la prima in Italia a lanciare, nel 2021, una botti glia costituita con il 100% di plastica riciclata (R-PET). Sanpellegrino sta lavorando per mi gliorare la logistica rendendola sempre più effi ciente e sostenibile attraverso l’utilizzo massivo dei trasporti su rotaia, l’ottimizzazione dei carichi, partnership logistiche stra tegiche e l’uso di mezzi all’avanguardia alimentati a LNG, un combustibile a basse emissioni di anidride carbonica e di ossidi di azoto e soprattutto Bio-LNG, gas naturale liquefatto biologico che annulla le emissioni di CO2.
Priorità del gruppo
Il report di sostenibilità registra anche i commitment che Sanpel legrino si è proposta di raggiungere nei prossimi anni per avere un impatto positivo sul Pianeta. Il Gruppo intende: - certificare entro il 2025 tutti i propri stabilimenti secondo lo stan dard dell’International AWS (Alliance for Water Stewardship) che incoraggia e premia l’impegno a seguire linee guida, riconosciute a livello internazionale, nella gestione sostenibile e condivisa delle risorse idriche locali; - rendere entro il 2025 tutti i propri packaging riciclabili o riutiliz zabili e utilizzare almeno il 50% di plastica riciclata per Levissima, S. Pellegrino e Acqua Panna; - raccogliere entro il 2030 tante bottiglie quante ne produce; - raggiungere, a livello di Gruppo, entro il 2050 l’obiettivo zero emissioni nette in linea con l’impegno stabilito dalle Nazioni Uni te. Da tempo Sanpellegrino ha, infatti, definito una roadmap per rimuovere e ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica. |
Ottimizzazione dei processi industriali di Sanpellegrino
Per una maggiore valorizzazione e lo sviluppo delle tecnologie R-PET, Ferrarelle Società Benefit ha siglato un accordo con Aloxe, una realtà di riferimento a livello europeo nella produzione di plastica riciclata. Inoltre, dall’annuale Relazione d’Impatto di Ferrarelle emerge che l’azienda ha superato la soglia del total break even.
Ferrarelle Società Benefit, tra le prime cinque aziende nel settore delle acque minerali in Italia, annuncia di aver siglato un accor do con Aloxe, il gruppo indipendente di riferimento in Europa specializzato nella produzione di plastica PET riciclato, relativo alla Business Unit di Presenzano (CE), con l’obiettivo di continuare a so stenerne uno sviluppo virtuoso e ancor più innovativo. Coerentemente con la propria vocazione di impresa responsabile, è confermato che non verrà impattato in alcun modo il livello occu pazionale del sito casertano né verranno modificate le condizioni contrattuali dei lavoratori. L’operazione, inoltre, pone solide basi per una forte partnership tra le due realtà tramite un contratto di fornitura di plastica R-PET della durata di ben 10 anni. Ferrarelle Società Benefit, infatti, continuerà ad investire in soluzioni di packaging riciclato, con l’ambizione di raggiungere nei prossimi 5 anni la soglia del 50% di R-PET utilizzato sul totale dei volumi immessi sul mercato: già oggi l’azienda è la realtà del beverage ad utilizzare in media più plastica riciclata R-PET nelle proprie confezioni dell’intero mercato, con il 37%.
Plastica riciclata, un mercato in crescita Il settore della plastica riciclata è caratterizzato da costanti e rapide innovazioni tecnologiche, che necessitano di uno specifico focus industriale per garantirne uno sviluppo virtuoso e competitivo. Per questo motivo, Ferrarelle - che da anni si impegna concretamente nel rendere la sostenibilità ambientale un asset strategico del proprio modo di fare impresa – è lieta di aver trovato in Aloxe il partner ideale grazie alla sua forte esperienza nelle attività di riciclo. “Crediamo fortemente nello sviluppo di soluzioni e tecnologie che permettano un utilizzo responsabile dei materiali plastici, fondamentali nel nostro business, e questa operazione costituisce per noi un’azione di valore volta a raggiungere questo obiettivo”, dichiara Marco Pesaresi, direttore generale di Ferrarelle Società Benefit. “Con questo accordo potremo avvalerci di un partner che ci permetterà di proseguire il nostro percorso di sostenibilità e di concentrarci sul nostro core business rappresentato dalle attività afferenti al Food & Beverage”.
La Relazione d’Impatto Sempre a testimonianza del suo impegno per l’ambiente, Ferrarel
le Società Benefit ha pubblicato la sua Relazione d’Impatto an nuale, la prima da quando è di ventata Società Benefit nel 2021. “Il documento analizza le per formance dell’a zienda secondo il Benefit Impact Assessment (BIA), articolato in cin que aree di im patto: governance, clienti, comunità, ambiente e lavora tori”, spiega Cristi na Miele, direttrice amministrazione & finanza e responsabile aziendale della Società Benefit. “Sulla base della misurazione dei risultati raggiunti, Ferrarelle Società Benefit ha ottenuto un punteggio di 80.5 superando la soglia del total break even, diventando così una realtà che genera più valore nella società rispetto a quanto ne assorbe”.
Le evidenze emerse dalla Relazione d’Impatto 2021 testimo niano l’impegno di lunga data di Ferrarelle Società Benefit nel rendere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica un asset trasversale del proprio modo di fare impresa. Una scelta che ha premiato l’azienda anche in termini di performance economiche, con ricavi nell’anno 2021 pari a 221 milioni di euro, in crescita dell’8,5% rispetto all’anno precedente, e che dimostra che è possibile crescere in maniera virtuosa.
La Relazione d’Impatto evidenzia in particolare un ottimo punteggio ottenuto nelle attività rivolte ai propri dipendenti, ad esempio con le oltre 4.700 ore di formazione erogate solo nell’ultimo anno. Sempre nell’ultimo anno, l’azienda ha lavora to anche per aumentare la diversità di genere al suo interno: il 44,4% dei nuovi ingressi tra gli impiegati è donna, un aumento del 20,6% che conferma l’impegno di Ferrarelle Società Benefit in questa direzione e su cui molto è ancora da fare.
Il progetto grafico della Relazione d’Impatto è stato realizzato da Nicolò Canova, giovane artista italiano, che ha scelto di raccontare tutto ciò che vive in un bicchiere di Ferrarelle: un oggetto attraverso il quale osservare l’impegno dell’azienda per l’ambiente e le comunità, descritto proprio tra le pagine del documento. |
Il Potere dell’Imballaggio Sostenibile.
I consumatori di oggi sono sempre più attenti all’ambiente: ecco perché ci impegniamo a realizzare soluzioni innovative per etichette che siano favorevoli per l’ambiente e per i profitti.
Per Sun Chemical, aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi di sostenibilità è naturale
Richiedete la vostra copia della Guida di Sun Chemical all’Imballaggio Sostenibile su sunchemical.com/poweroflabelpackaging.
working for you.
Il Gruppo, che nel 2021 ha prodotto più di 4,5 miliardi di chiusure per il segmento delle acque minerali e delle bevande, ha fatto il suo debutto a Drinktec presentando soluzioni innovative che strizzano l’occhio alla sicurezza, all’ambiente e alla digitalizzazione.
Guala Closures Group, realtà di riferimento nella produzione di chiusure per bottiglie di alcolici, vini, acqua, bevande e olio con 30 stabilimenti in cinque continenti, ha partecipa to per la prima volta alla fiera Drinktec, che si è svolta a settembre a Monaco di Baviera. Closurelogic – divenuta Guala Closures Deutschland dopo l’acquisizione completata all’inizio del 2020 – in passato aveva già partecipato alla precedente edizione di questa fiera, che si è tenuta nel 2017. Guala Closures, che nel 2021 ha prodotto più di 4,5 miliardi di chiusure per il segmento delle acque minerali e delle bevande, ha fatto il suo debutto alla kermesse in ternazionale di Monaco di Baviera presentando una gamma com pleta di chiusure per acqua e bevande analcoliche in bottiglie di vetro, tra cui alcuni nuovi prodotti delle linee “sostenibili” e “con nesse”. Sono state presentate anche le chiusure “Musa” e “Captu re”, due nuovi modelli della gamma premium dedicati al settore delle acque di lusso.
Il modello di punta della linea di prodotti per il comparto delle acque minerali è la chiusura “Talog”, già ampiamente adottata dai principali marchi internazionali del settore. Questa chiusura è costituita da un tappo in alluminio con una fascetta antimano missione in plastica che si rompe alla prima apertura, assicuran do così l’integrità del prodotto. Un altro modello di chiusura particolarmente apprezzato è “Alu-Star”, un tappo dalla forma simile al modello “Talog” ma con credenziali ancora più sosteni bili. Questa chiusura è dotata di un anello in alluminio,che si rompe in più sezioni alla prima apertura, ma che ha come pecu
liarità specifica quella di rimanere attaccato al tappo. La gamma comprende anche la soluzione per le bottiglie in alluminio “StarLog”, una chiusura sempre più utilizzata per i prodotti “ready-todrink” e i soft drinks.
Novità sostenibili e connesse Oltre ai modelli standard, a Drinktec Guala Closures ha presentato anche le nuove soluzioni sostenibili – è il caso, ad esempio, di “Spring Blossom”, un tappo per acqua e bevande con chiusura tamper-evident realizzato con plastica da fonte rinnovabile – e quelle connesse. Quest’ultima categoria è rappresentata dalle chiu sure della gamma NeSTGATE, dotate di un codice QR sulla parte superiore che consente la lettura delle informazioni relative al prodotto direttamente dallo smartphone.
Una soluzione personalizzabile Infine, Guala Closures ha presentato in anteprima un prodotto al tamente personalizzabile per le acque di lusso. Si tratta di “Captu re”: una chiusura composta da un tappo interno che assicura una perfetta tenuta e un sovrattappo che può essere personalizzato in base alle specifiche esigenze del cliente. Questa chiusura può es sere realizzata in molti materiali – plastica, legno o alluminio – e in diverse forme e finiture, tra cui la stampa di marchi e decorazio ni in rilievo o negativo sulla parte superiore o laterale del tappo. “Siamo orgogliosi di aver partecipato per la prima volta come Gruppo a questo importante evento internazionale”, ha dichiarato Arturo Martorelli, direttore commerciale del Gruppo. “Il mercato dell’acqua minerale e delle bevande analcoliche rappresenta un’a rea del nostro business sempre più importante e in crescita. Grazie alla preziosa attività svolta negli anni da Closurelogic, oggi siamo impegnati da un lato a consolidare la formidabile gamma di chiu sure che abbiamo ereditato in questo ambito, dall’altro a migliorar la attraverso lo spirito innovativo e la proiezione verso il futuro che da sempre caratterizza Guala Closures. Il tutto con un obiettivo: sviluppare ed espandere ulteriormente la nostra presenza in questo segmento di mercato”, conclude Martorelli. |
Acqua Brillante, nata con un marchio storico che risale al 1954, emblema di tradizione e sinonimo di intensa freschezza, è preparata ancora oggi a partire da una ricetta segreta che le conferisce il suo gusto caratteristico, leggermente amarognolo e intensamente dis setante. Perfetta da sorseggiare da sola o con una scorza di limone che ne esalta il retrogu sto, è da sempre protagonista del consumo al bar che l’ha resa nel tempo un evergreen mai passato di moda. Quest’anno la celebre tonica arriva anche nelle case degli italiani grazie al nuovo formato da 90cl.
Il nuovo formato mantiene la sua grafica in confondibile, essenziale ed elegante, caratte rizzata dall’azzurro dello sfondo e dall’intra montabile calice baloon in stile Liberty che racchiude il logo. La stessa scritta di “Acqua Brillante” in corsivo classico mixato a un più contemporaneo maiuscolo conferisce alla bi bita un’aura ricercata ma allo stesso tempo moderna e chic. Acqua Brillante ha da sempre accompagnato, non solo la storia degli italiani, ma anche momenti epici di convivialità come l’aperi tivo, i cocktail più freschi, frizzanti e ricercati. Oggi, tutta l’esperienza di Acqua Brillante Recoaro può essere vissuta a casa come al bar, valoriz zando ogni momento di consumo con il suo gusto distintivo.
Per accompagnare il lancio del nuovo formato è stata creata una campa gna ad hoc volta a valorizzare gli aspetti caratteristici di questo brand. La campagna digital, partita a settembre sui canali social del brand, celebra il nuovo formato che diventa protagonista di simpatici e divertenti reel in cui si invita a festeggiare insieme i momenti più intimi e indimenticabili a casa con gli amici o semplicemente in famiglia.
Una frizzantezza decisa, bolle 100% naturali e un gusto uni co e inconfondibile: questi sono i caratteri distintivi di Fer rarelle Maxima da 1,5 L. Una novità in casa Ferrarelle Società Benefit – tra le prime cinque aziende nel settore delle acque minerali in Italia – con la quale l’azienda entra nel segmento delle acque frizzanti della GDO, con una proposta unica in gusto e naturalezza.
Ferrarelle Maxima è l’acqua decisamente frizzante con bolle 100% naturali, perché rinforzata con CO 2 naturale della sua sorgente. Un nuovo modo di bere frizzante grazie al fine per lage e all’assenza di gas artificiale. L’origine naturale delle sue bolle, infatti, garantisce un sapore distintivo, con vivacità e gusto ad ogni sorso. Una referenza premiata anche al Superior Taste Award – certificazione riconosciuta dall’International Taste Institute di Bruxel les – risultando l’acqua frizzante italiana con il punteggio più alto.
Ferrarelle Maxima risponde, così, alla ri chiesta sempre più forte da parte dei con sumatori di prodotti in grado di coniugare l’unicità del gusto, l’alta qualità e la natu ralezza.
Una proposta già apprezzata in hotel, bar e ristoranti – grazie alle numerose e persi stenti bolle che la rendono ideale da abbi nare ad una grande varietà di piatti – e che Ferrarelle rende ora disponibile a tutti i consumatori, direttamente sugli scaffali dei supermercati.
Una scelta di gusto ma anche di stile, gra zie al packaging total black, il colore dell’e leganza per eccellenza, per valorizzarne la premiumness e il carattere deciso, che rende il sapore di Ferrarelle Maxima incon fondibile e perfetto da gustare in ogni mo mento della giornata.
Per Fonte Lonera Staro arriva una nuova originale bottiglia in vetro, con un design sempre molto curato, che racchiude l’eccellente acqua minerale delle Piccole Dolomiti. Un’acqua minerale di montagna, povera di sodio ma con una equilibrata presenza di minerali, ottima per la cucina, capace di accompa gnare tutti i pasti per il suo carattere di neutralità che non si impone mai sugli alimenti. La sua fonte è in alta montagna, a 1240 metri sul livello del mare, nel cuore delle incontaminate Piccole Dolomiti e viene imbottigliata nello stabilimento di Fon te Regina Staro le cui origini risalgono al 1904 e riaperto da poco più di due anni dopo un profondo intervento di ammoder namento tecnologico. Fonte Lonera Staro è esclusivamente in vetro per rispettare l’impegno ambientalista di Fonte Margheri ta e, al contempo, del consumatore e per assicurare tutti i van taggi, ad esempio il gusto, che solo il vetro può garantire. Il design della bottiglia rimanda agli anni Settanta del secolo scorso e presenta delle zigrinature che riproducono dei piacevo li fasci di luce in rilievo che consentono una presa più agevole e sicura. Anche l’etichetta richiama lo stile dei medesimi anni pur se rielaborata in chiave moderna. Fonte Lonera Staro è disponi bile nel formato da 100 cl per il porta a porta nel Triveneto. La piacevolezza della nuova bottiglia e la bontà dell’acqua minera le del territorio, le Piccole Dolomiti, ne fanno la bottiglia ideale per le famiglie del Veneto, del Trentino-Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia. Fonte Lorena è un brand di Fonte Margherita, l’impresa veneta, con origini molto antiche, nel 1845, che oggi ha tre stabilimenti, cinque marchi di storiche acque minerali delle Piccole Dolomiti (Fonte Lonera Staro, Fonte Marghe rita, Fonte Regina Staro, Acqua Azzurra, Sorgente Alba), due linee di bibite analcoliche ed è presente in Italia e all’estero nel fuoricasa, nei bar, ristoranti e locali, in alcune insegne della moderna distribuzione organizzata, nella distribuzione automatica e nel porta a porta. Con una grande attenzione all’ambiente e al design imbottiglia esclusivamente in vetro, per lo più a rendere e nel brick in cartone interamente riciclabile. Tra i suoi valori la promozione di uno stile di vita sano, la sostenibilità ambientale e sociale, la non-alcoholic mission e la solidarie tà attraverso il sostegno ad una Fondazione onlus veneta di ricerca scientifica pediatrica.
Sono stati presentati i risultati del progetto di ricerca, tutela e conservazione della biodiversità della riserva di Acqua Panna. L’iniziativa si inserisce nel Progetto “La fonte della biodiversità di Acqua Panna” nato dalla collaborazione tra Sanpellegrino, Federparchi e la Scuola Sant’Anna di Pisa per tutelare ulteriormente quest’area di grande valore naturalistico e rafforzare il suo ecosistema. 121 specie di vertebrati - tra cui 11 specie di anfibi, 10 di rettili, 66 di uccelli e 34 di mammiferi - odonati e insetti impollinatori popolano la tenuta di Acqua Panna, anticamente utilizzata come riserva di caccia dalla famiglia Medici e rimasta incontaminata nel corso degli ultimi cinque secoli. Questa è una delle evidenze emerse dallo studio e dal monitoraggio della flora e della fauna della riserva di 1.300 ettari a Scarperia, nel Mugello, dove sgorga Acqua Panna, diventata un vero e proprio laboratorio “a cielo aperto” sulla biodiversità. La tenuta si caratterizza anche per una variegata tipologia di vegetazione: boschi di faggio, boschi misti di latifoglie, boschi di origine artificiale e praterie di tipo polifita caratterizzate da specie erbacee foraggere a ciclo annuale e con numerosi tipi di or chidee. Il progetto di ricerca, tutela e conservazione della riserva di Acqua Panna ha evidenziato una buona qualità dell’ambiente e un’elevata eterogeneità dell’ecosistema del territorio, ad esempio registrando la presenza di 66 specie di uccelli, anche specie minacciate, rare e protette.
L’Italia si posiziona al nono posto nel mondo per la ricerca sull’intelligenza artificiale ma la penetrazione dei servizi basati sull’AI all’interno delle imprese procede a un ritmo lento. Tra le cause, la scarsa presenza in azienda della figura del Data Scientist.
Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale procede a ritmi rapidissimi, ed è il momento per le imprese di cogliere le opportunità offerte da questa tecnologia. Ma come fare a capire quali ser vizi possono portare dei vantaggi in azienda? Negli ultimi cinque anni, i dieci Paesi al mondo più attivi nella ricerca sull’intelligenza artificiale hanno prodotto oltre 1,1 milioni di paper scientifici sull’ar gomento: 318mila la Cina, 275mila gli Stati Uniti e 45mila l’Italia, che è nella top ten, al nono posto, in questa speciale classifica. Numeri frutto di un pro gresso tecnologico che continua ad accelerare a un ritmo velocissimo.
L’adozione dell’AI nelle imprese Insomma, l’intelligenza artificiale continua a evol versi e a diventare più sofisticata. Non solo si mol tiplicano i modelli di AI, ma crescono anche le sue applicazioni e ogni giorno nascono nuovi servizi basati su questa tecnologia. Molti di questi servizi sono dedicati alle imprese, come ad esempio gli assistenti virtuali. E di conseguenza, aumenta anche l’applicazione dell’AI all’interno delle aziende, di ogni dimensione: dalle multinazionali alle pmi. Tuttavia, la penetrazione dei servizi basati sull’in telligenza artificiale all’interno delle imprese proce de a un ritmo decisamente più lento. Come mai? Secondo un’analisi di Eurostat, all’interno dell’U nione Europea solo due aziende su dieci usano l’in telligenza artificiale: in Italia il dato scende addirit tura al 6%. Ma c’è da considerare che il nostro è un mercato che ha fortissime potenzialità: si pensi che Assintel ha recentemente stimato che arriverà a 1,4 miliardi di euro alla fine dell’anno prossimo, dagli 860 milioni di euro del 2021, con una crescita del
Questa fotografia restituisce un’immagine duplice: da un lato un mercato in fermento, dall’altro un’e vidente problematicità nella messa a terra da parte delle imprese, probabilmente legata alla compren sibile difficoltà di stare al passo con la rapidità di evoluzione che caratterizza questa tecnologia. Le imprese devono poter capire con chiarezza che tipo di servizio e di vantaggi possono ottenere per decidere di investire e applicarlo in azienda. Ma spesso, questo, è un tipo di informazione a cui non hanno accesso. Infatti, se chi è esperto di intelligen ze artificiali può comprendere al volo i vantaggi e le potenzialità dell’applicazione dell’AI nelle aziende – ad esempio, snellire i processi, aiutare i dirigenti
a prendere decisioni basate sui dati, aumentare l’ef ficienza organizzativa, migliorare il rapporto e la comunicazione con clienti e utenti, ottimizzare la gestione del magazzino, automatizzare processi stan dardizzati liberando risorse per altri progetti – è anche vero che nelle imprese, oggi, specialmente in Italia, mancano delle figure professionali che possa no cogliere questi vantaggi. Mancano, insomma, i cosiddetti Data Scientist.
Ci sono poi servizi di intelligenza artificiale, che permettono alle aziende di “superare” questo gap professionale creando un assistente virtuale in mo do estremamente semplice e comprensibile anche per chi non mastica nulla o quasi di tecnologia, in formatica, big data e AI.
I Data Scientist di domani Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, nel 2021 il numero di Data Scientist è cresciuto del 28% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, non si tratta di una progressione omogenea dal momento che riguarda solo le grandi imprese e in particolare quelle che avevano già iniziato a investire nel pas sato. Il 49% delle grandi aziende ha in organico al meno un Data scientist e il 59% almeno un Data Engineer. Ma nelle piccole e medie imprese, nella maggior parte dei casi, queste figure mancano. L’ac celerazione del mercato e l’aumento delle sperimen tazioni richiedono nuove competenze che ad oggi sono in formazione. Infatti, stanno aumentando anche in Italia i corsi universitari specificamente dedicati a formare questo tipo di professionisti che presto verranno immessi nel mondo del lavoro. Queste figure saranno in grado di valutare quali ser vizi basati sull’intelligenza artificiale potranno por tare benefici nella propria azienda, di qualsiasi di mensione essa sia e in qualsiasi settore produttivo. L’AI del resto è una vera e propria commodity al servizio delle imprese e forse per questo, alle volte, risulta difficile da comprendere, perché non si trat ta di un prodotto specificamente adatto a risolvere una singola esigenza, ma di uno strumento persona lizzabile potenzialmente in grado di risolverle tutte. Il futuro Data Scientist sarà in grado di comprende re che l’intelligenza artificiale è come l’elettricità. Pervasiva, onnipresente nelle nostre vite, eppure la maggior parte di noi non è in grado di spiegare esat tamente cosa sia e come funzioni, anche se la utiliz ziamo tutti i giorni. E questo, questa trasparenza, questa immediatezza, è proprio il bello di una tec nologia che sa essere davvero a servizio delle impre se e delle persone. |
FONTE: Indigo.aiIndustria cosmetica italiana: cosa raccontano i dati preconsun tivi sui primi sei mesi del 2022? Quali sono le previsioni per la seconda parte dell’anno? Se ne è parlato via webinar in oc casione del consueto appuntamento con la rilevazione congiun turale curata dal Centro Studi. In particolare, i dati presentati hanno evidenziato, ancora una volta, l’anelasticità dell’industria cosmetica.
Un settore resiliente
“Le performance del settore confermano l’attitudine delle impre se alla resilienza e la loro capacità di reazione in uno scenario economico in tensione. Come accaduto durante altre congiunture negative, l’industria cosmetica ha ribadito la sua storica tenuta: un risultato raggiunto grazie alla continuità, anche in tempi di crisi, degli investimenti su leve strategiche - ha commentato Be nedetto Lavino, presidente reggente di Cosmetica Italia. - A fine anno stimiamo che il fatturato globale del settore cosmetico supe rerà i 13 miliardi di euro, in crescita non solo rispetto al 2021 (+10,7%), ma anche nel confronto col periodico pre-pandemico (+8,3% rispetto al 2019). Il cosmetico resta irrinunciabile per il consumatore e la sua industria cresce, aumentando il suo valore nel panorama manifatturiero italiano”. Le esportazioni concorro no in maniera decisa al raggiungimento di questo risultato: nel 2022 si prevede che si approssimeranno ai 5,6 miliardi di euro
con un incremento di oltre il 15% rispetto all’anno precedente. Anche le previsioni sul mercato interno delineano un andamento positivo con un valore superiore agli 11,4 miliardi di euro (+7,6% sul 2021): i consumi di cosmetici in Italia nel 2022 saranno quin di maggiori rispetto a quelli registrati nel 2019.
Vista l’attualità del tema, in occasione di questa rilevazione il Centro Studi di Cosmetica Italia ha quantificato le variazioni dei costi legati alla fornitura di energia, che sono triplicati.
L’appuntamento semestrale con l’Indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia offre un’istantanea sulle dinamiche in atto nel settore. Segnali incoraggianti: con oltre 13 miliardi di euro il valore della produzione supera i livelli pre-pandemia (+8,3 rispetto al 2019).Cosmoprof Worldwide Bologna
Nuove abitudini di consumo ormai consolidate
Come consueto, l’Indagine congiuntura le entra poi nel dettaglio dell’andamen to dei canali distributivi, evidenziando ne i principali trend. Nello specifico, si delinea un consolidamento di nuove abitudini di consumo che descrivono il passaggio a una fase successiva rispetto a quella dei lockdown e della pandemia: la multicanalità appare come una stra tegia sempre più ricorrente anche tra le imprese, frutto di una contaminazione tra canali tradizionali e nuovi.
Secondo le stime, la profumeria selettiva a fine 2022 sarà interessata da un rim balzo positivo, +15%, tornando così a occupare la seconda posizione, persa solo durante il periodico pandemico, tra i canali di vendita di cosmetici in Italia. I canali professionali (acconciatura ed estetica), dopo gli importanti impatti legati alle restrizioni per l’emergenza sanitaria, torneranno a crescere a doppia cifra, rispettivamente a +14,3% e +11,4%.
Ormai fenomeno consolidato anche per il settore cosmetico, l’e-commerce riba disce il suo ruolo trainante per l’anda mento del mercato interno proiettando per il 2022 una crescita del 12,3% e confermandosi quarto canale di vendi ta di cosmetici in Italia. La grande di stribuzione, principale canale distribu tivo per i cosmetici con una quota su periore al 40%, chiuderà l’anno a +5,4%, mentre la farmacia, su cui meno hanno pesato le ripercussioni del Covid in termini di frequentazioni, registrerà un +3,4% collocandosi al terzo posto tra i canali distributivi. Più ridotta la velocità di ripresa delle vendite dirette (porta a porta e per corrispondenza) per cui si prevede un +1,7%; pressoché stabile invece l’erboristeria (+0,2%) per la quale le recenti rilevazioni sui cosmetici a connotazione naturale e sostenibile segnalano ampi margini e potenzialità. Infine, il contoterzismo proietta una chiusura 2022 a +9,4%: nono stante rimangano difficoltà nella programmazione dei lotti produt tivi e nella visione a medio-lungo termine, la ripresa della compo nente estera della domanda è un segnale che indica buone prospet
tive. “Analizzando gli indicatori industriali emergono intenzioni di investimento sostanzialmente ottimistiche, che non vengono quindi penalizzate dalle forti tensioni sui prezzi e sulle materie prime”, ha evidenziato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia. “Proseguono con costanza gli investimen ti in nuovi macchinari e nel grado di utilizzo degli impianti: una conferma della vocazione resiliente del comparto che con proatti vità anticipa l’evoluzione della domanda, scegliendo di investire anche in momenti di pianificazione più incerta”. |
72% of European consumers consider cosmetics and personal care important products in their daily lives. The cosmetics sector is changing and developing products and packaging that address consumer needs and preferences can lead to success.
Consumers consider highly value cosmetic products that they use as key in improving quality of life, boosting self-esteem, as well as for social interactions. “From body care, to skin care, hair care, oral care, perfumes, make-up, sun care, European consumers use, on average, over seven different cosmetic products daily and nearly 13 cosmetic products weekly” said John Chave, Director General of the association Cosmetics Europe. “The impor tance of cosmetics and personal care products in helping us protect ourselves against infections and prevent the spread of disease has today never been clearer, but this is just a part of the picture. Insights from the research we share with you today are straightforwardcosmetics contribute to many areas of our lives. For 71% of Euro pean consumers, cosmetics are important in improving quality of life, for 70% in boosting their self-esteem. Hygiene is important, but we also use cosmetics to feel good about ourselves.”
The global cosmetics sector is set to exceed USD $58 billion in 2022, with 5.2% growth expected in 2023. While recovery from the pan demic was slower than other personal care categories, the cosmetics sector will see steady growth through 2026 as consumers leave the house more regularly and start wearing makeup again. Amid rising inflation and economic uncertainty, consumers are becoming more price-conscious. Developing products and packaging that address consumer needs and preferences can lead to success. Consumers are looking for brand transparency, clean ingredients, simplicity, and socially and environmentally responsible solutions. With en vironmental awareness on the rise, sustainability is increasingly a priority for consumers when making purchasing decisions.
The International exhibition Cosmoprof&Cosmopack Bologna is a trends observer of the cosmetic industry and packaging. In the last edition, some trends emerged. Here they are!
Fluid beauty – from the formula to the story, brands are increas ingly open to the genderless and ageless market positioning. The growing number of male makeup and skincare consumers, in cluding products like nail polish, are making brands ‘degender ise’ claims and aesthetics. The same logic works for older con sumers, targeted not only for anti-ageing products but also trendy makeup and beauty tech. Fun & flexible – makeup and skincare solutions that allow consumers to express themselves and adapt their choices according to the season, social occasion or mood are among the hottest trends. Mix-it-yourself formulas, unexpect ed colours for lips and face, and makeup solutions for online and offline alter-egos are some of the highlights. Who says we can’t have yellow cheeks?
Science meets wellness – the pandemic accelerated self-care solu tions, but with a pinch of technology. Consumers are willing to share personal data for something in return: a diagnosis rather than a product. Traditional beauty brands are gaining new competitors, as calming scents and healthy ingredients are being added to a variety of products, from pillows to home tech devices. A meta future? – new forms to connect and collaborate are guiding this change that is making its first steps. While some brands argue we are already in a metaverse, alternating our offline and online lives, using filters and backgrounds as digital mirrors, others warn that its dark side must not be ignored. The so-called ‘zoomdismor phia’, when people tend to find more flaws in themselves by look ing at their own faces in web conferences, is affecting their self-con fidence and perception.
Sustainable values – more than products, brands must sell their values and purpose. Through social impact, environmental action, carbon emissions reduction and transparent commitment to sus tainability, brands must ‘walk the talk’. This is where sustainable packaging solutions are making a difference according to brands, who are investing in collaboration and research to reduce their impact. |
Azienda consolidata nel settore del packaging primario per l’industria cosmetica, Baralan ha recentemente presentato nuove versioni sostenibili di packaging standard. Una gamma ampliata che utilizza nuovi materiali ecologici e offre alternative ecosostenibili ai tradizionali componenti in plastica.
Baralan amplia le sue opzioni di packaging sostenibili con l’aggiunta di materiali ecolo gici. Coprendo un’ampia gamma di prodotti standard solitamente realizzati in plastica, le nuo ve opzioni di componenti ampliano in modo si gnificativo il catalogo dei packaging sostenibili di Baralan per il mercato del beauty e della cura della persona.
Una collezione dall’impronta green Storicamente, l’attività principale di Baralan ha visto l’utilizzo del vetro, che è universalmente considerato ecologico grazie alla sua riciclabi lità. Per accompagnare il vetro con gli accessori necessari, Bara lan si impegna a selezionare nuovi materiali che abbiano un mino re impatto ambientale e che possano rappresentare un’alternativa accettabile ai tradizionali componenti in plastica. Queste versioni di prodotti, realizzate con materiali ecologici, costituiranno una nuova collezione a disposizione dei clienti, che si aggiungerà all’at tuale gamma di articoli ecologici dell’azienda. Con la nuova colle zione, Baralan sottolinea l’importanza del recupero dei rifiuti, pro muovendo il riciclo attraverso l’uso di scarti organici, come bucce di caffè e riso. Gli scarti organici sono mescolati con plastica ver gine, riducendo la quantità complessiva per creare una soluzione più sostenibile adatta alla produzione di un’ampia gamma di chiu sure standard di Baralan.
Gli articoli di questa collezione possono anche essere realizzati con percentuali variabili di plastica PCR, dal 30% al 100%, offrendo opportunità di riciclo a più livelli. I diversi livelli di PCR consen tono ai marchi di mantenere il livello di estetica desiderato, raggiungendo al contempo gli obiettivi di sostenibilità e rispondendo alla crescente do manda di prodotti sostenibili da parte dei consu matori. Inoltre, per garantire la piena riciclabilità, si possono utilizzare materiali biobased, prodotti con un biopolimero derivato da risorse rinnovabili e materiali naturali non legati alla catena alimenta re. Un’altra caratteristica di questa nuova collezione è la possibilità di produrre articoli neri senza utiliz zare il nero derivante dalla combustione del carbone, notoriamente difficile da riciclare, poiché il nuovo masterbatch non si ottiene per combustione.
Questi nuovi prodotti non solo saranno conformi alle normative obbligatorie e rispetteranno gli standard di qualità, ma garantiranno anche l’ef ficacia protettiva della formula del prodotto e la sua funzionalità pratica. “Questo lancio è entu siasmante per Baralan ed è stata un’opportunità per noi di esaminare, come azienda, come e dove possiamo espandere le nostre offerte verdi per pro teggere meglio l’ambiente”, afferma Maurizio Fic cadenti, Global R&D Manager di Baralan. “La nostra visione è quella di sviluppare continuamente nuove collezioni di prodotti sostenibili che offrano eleganza e funzionalità superiore”.
Nuova aggiunta alla linea Eleonora Baralan ha introdotto inoltre una nuova aggiunta alla sua linea Eleonora: il flacone in vetro con collo a vite da 100 ml. Preceden temente disponibile solo in versione crimp, questa versione aggior nata è stata sviluppata in seguito alla crescente richiesta di forma ti più grandi per i prodotti fragrance, skincare e make-up. Adatta per applicazioni sia skincare sia fragrance, Eleonora 100 è un flacone con collo a vite GPI 18/415 dal peso di 220 g, con una capacità di riempimento di 100 ml. Il nuovo formato più grande si aggiunge alla famiglia di 9 flaconi in 7 misure che spaziano da 5 a 100 ml di capacità. La linea Eleonora garantisce una combi nazione ideale di eleganza e semplicità. Cre ata per un impatto estetico, la forma rettan golare e le linee classiche e lineari eviden ziano aspetti di design sia tradizionali che moderni, per una silhouette che non passa mai di moda. “Abbiamo ascoltato i nostri clienti e siamo lieti di ampliare la nostra iconica famiglia Eleonora”, commenta Fic cadenti. “Eleonora 100 offre ai brand un’op zione di flacone dalla capacità più grande per i profumi e per i prodotti per la cura della pelle, una soluzione tanto unica quan to la crema o la fragranza contenuta al suo interno”. |
Dalla collaborazione tra Valmatic, attiva da oltre 40 anni nella produzione di macchine termoformatrici e confezioni monodose, e alkemy, società specializzata nella formulazione di preparati alchemici e cosmetici naturali, nasce un concept funzionale, di design, innovativo ed ecosostenibile.
“Una partnership di professionalità garantita in cui ho trovato il vantaggio di riscoprire sia un lato umano che una disponibilità lavorativa che in tante PMI manca”. Con queste parole la Dr.ssa Teresa Ingino, farmacista e formulatrice di alkemy, si esprime nei confronti di Valmatic e della collabora zione speciale realizzata tra due imprese con una mission condivi sa: l’eccellenza nel proprio campo, che si riflette su un concept funzionale, di design, innovativo ed ecosostenibile, senza mai tralasciare gli aspetti di semplicità, eleganza e naturalezza ricerca ti oggi dal settore del beauty.
La nostra bellezza nasce dalla bellezza del pianeta I materiali riciclati e riciclabili che Valmatic utilizza nella specia le realizzazione dei packaging rispettano la stessa attenzione che alkemy riserva al nostro pianeta e ai suoi elementi. “Emerge un’a vanguardia sottile nella filosofia di questo preparato alchemico”, spiega Teresa. “I suoi ingredienti acquistano proprietà nutriziona li pure poiché trattati sotto influenza del ciclo lunare, donando un benessere incontaminato”. Ecco che Valmatic suggerisce di esprimere questo progetto attraverso packaging dalle linee oro, colori pastello e scritte delicate, all’altezza di un brand affermato. La formulazione di sampling su misura, i cui dettagli si sposano
alle peculiarità estetiche e di dosaggio del prodotto dedicato, è rappresentativo della dedizione messa in campo da Valmatic, che va al di là della sola attività di produzione, salvaguardando lo scopo primo di garantire un servizio di qualità e una presenza di personalità. L’orientamento dell’azienda a favorire una determi nata versatilità nel proporre soluzioni eterogenee e alla comple tezza racchiusa tanto nell’aspetto quanto nella funzionalità del packaging, combacia esattamente con l’intento di alkemy di valo rizzare la propria diversificazione, non solo nella linea di prodot ti della personal care proposti, ma anche nella consapevolezza di presentarne uno unico, proveniente dai segreti degli elementi della natura con la loro particolare esposizione alla luna, creando quel benessere tangibile che i consumatori desiderano ricevere. E cosa c’è di meglio che poter usufruire di un prodotto benefico con una comodità autentica a portata di mano? “Con Teresa ci siamo trovate subito in sintonia”, spiega Graziana Tassinari, Re sponsabile vendite di Valmatic. “Il suo brand ha sposato il nostro design innovativo, la fiala scelta da alkemy è di ultima generazio ne, con un’ottima trasparenza. Le card illustrative che avvolgono le fiale e i packaging secondari sono di nostra concezione e da noi forniti”. |
Celebrità, influencer e opinione pubblica, specialmente le generazioni più giovani, stanno adottando modelli estetici basati sulla fluidità di genere. Il packaging cosmetico riveste un ruolo fondamentale nell’aiutare i brand a muoversi in questo nuovo scenario, come testimoniato da Quadpack.
Ètempo di lasciarsi alle spalle la parola “trend” e rendersi conto che la bellezza senza genere è diventata la nuova regola della cosmetica. Si tratta di un cambiamento glo bale. Secondo il report Mintel “The Next Genderation”, il 53% delle giovani donne cinesi sta iniziando ad apprezzare l’abbi gliamento di genere neutro; più della metà degli uomini cana desi ha usato o ha intenzione di usare prodotti di bellezza sen za genere; e il 56% dei consumatori inglesi pensa che la diver sità sia un aspetto che i brand cosmetici debbano necessaria mente considerare. Le aspettative dei consumatori hanno in fluenzato il lancio di brand che celebrano la neutralità, attra verso personaggi pubblici quali Harry Styles, Fedez e Pharrell Williams come fondatori e testimonial che pubblicizzano qual siasi cosa, dalla skincare allo smalto per unghie, tutto di gene re neutro. Secondo Marcia Bardauil, Market Insights Lead di Quadpack, questi influencer stanno contribuendo a coinvolge re un tipo di consumatore che generalmente era più difficile da raggiungere: gli uomini. “Essi creano nuove opportunità sem plicemente essendo uomini divertenti e autentici, usando ma keup, smalto per unghie e persino mostrando le fasi della loro routine di skincare”. Le grandi aziende cosmetiche stanno investendo in un mercato promettente collaborando con icone gender-fluid come il fashion designer Harris Reed, come ha fatto MAC, o acquisendo brand di successo, come Coty ha recen temente fatto con Orveda.
Il packaging cosmetico riveste un ruolo fondamentale nell’aiu tare i brand a muoversi in questo nuovo scenario. Sono sempre più le linee di skincare, makeup e profumi che vengono presen tate attraverso un branding senza genere e sviluppate per attira re allo stesso modo sia uomini che donne. Tra questi brand le soluzioni di packaging pratiche e sostenibili dalle linee pulite e dalle forme semplici sono le più popolari, mentre la decorazione è fondamentale per trasmettere una neutralità di genere. Le linee di grooming maschile, per esempio, non sono più così legate al concetto di “macho” e stanno integrando altri prodotti skincare e makeup, decorazioni colorate e messaggi divertenti.
In linea con questa tendenza, ad aprile 2022 Quadpack è stata certificata B Corp, un riconoscimento dato a un gruppo selezio nato di oltre 5.000 aziende di tutto il mondo guidate da uno scopo sociale e ambientale. L’azienda fa ora parte di una comu
nità composta da modelli internazionali di comportamento so stenibile come Patagonia, Natura, Rituals e molti altri.
La certificazione B Corp significa che sono stati soddisfatti i ri gorosi standard di performance sociale e ambientale verificata, di trasparenza pubblica e responsabilità legale.
Indica anche che Quadpack è più vicina alle persone e alle azien de che la pensano allo stesso modo e credono che il business sia una forza positiva.
La sostenibilità è alla base della crescita e dello sviluppo dell’a zienda. Attraverso le persone, i processi e i prodotti, Quadpack mira a garantire un impatto positivo sull’ambiente e sulla socie tà. Alcuni dei traguardi che hanno contribuito a far ottenere un riconoscimento così importante sono le attività di Quadpack Foundation, la trasformazione sostenibile del portfolio prodotti, un piano d’azione verso le operazioni a emissioni zero e costan ti miglioramenti nella governance, tra le altre misure. B Corp è molto più di una certificazione: è un riconoscimento di tutti gli sforzi messi in atto all’interno della trasformazione sostenibile dell’azienda e un nuovo capitolo di crescita, innovazione e ispi razione. “Quadpack è cresciuta attraverso la collaborazione e i valori condivisi, lavorando a stretto contatto con i nostri sta keholder. Come B Corp, stiamo perseguendo il nostro obiettivo, usare il nostro business per benefici a lungo termine per le nostre comunità e per l’ambiente. Il nostro status di B Corp ci aiuterà a concentrarci sulle aree in cui possiamo migliorare e fare la dif ferenza, come partecipante attivo del settore packaging speriamo di incoraggiare anche altri ad unirsi a noi”, afferma Tim Eaves, CEO e cofondatore di Quadpack. |
L’azienda italiana propone sul mercato un’ampia gamma di macchine e soluzioni per il confezionamento cosmetico.
Tra gli impianti più richiesti troviamo l’intubettatrice rotativa GMT-R70 e il monoblocco automatico GCR-500 PUCK MONOBLOC.
Omas Tecnosistemi è un’azienda affermata nella progettazio ne e costruzione di macchine di riempimento e tappatura, soffiatori flaconi, mescolatori, fusori, turboemulsori, tunnel di raffreddamento, etichettatrici, tavoli rotanti, soluzioni comple te per il confezionamento di prodotti cosmetici, mascara, smalti, make-up e beauty-care.
Una delle macchine più richiesta è la GMT-R70, intubettatrice rotativa per tubi in polietilene o alluminio, caratterizzata da un design nuovo e minimal, pensato per rendere molto semplici e rapide le operazioni di pulizia.
Monoblocco automatico a passo alternato Riscuotono successo anche le macchine lineari o monoblocchi a godets come il GCR-500 PUCK MONOBLOC, monoblocco auto matico a passo alternato, dal concetto estremamente dinamico e flessibile, che rappresentano la soluzione ideale per molteplici cambio formato. GCR-500 PUCK MONOBLOC è idoneo per fla coni e contenitori instabili o con caratteristiche che necessitano il trasferimento in godets. Costruito con elevati standard quali tativi, con design macchina di facile pulizia e manutenzione. Garantisce estrema flessibilità adattandosi ad ogni esigenza per il dosaggio di prodotti sia liquidi che cremosi (anche a caldo), o polveri. Tutte le parti a contatto con il prodotto sono realizzate in acciaio inox 316L o materiali approvati FDA. È inoltre possi bile predisporre il caricamento di flaconi da robot, depucker per scarico flaconi e recupero godets, installazione di flusso lamina re e altre opzioni a richiesta.
Di recente fornitura per un importante brand italiano, una linea completa per profumi in zona ATEX. Si tratta di un impianto chiavi in mano, per gestire ventuno formati. L’impianto è compo sto da ROBOT tipo SCARA con presa del flacone da vassoio tra mite pinza pick&place e carico in godet, sistema di visione per il controllo del corretto posizionamento, stazione GTS-2 a due ugel li per soffiaggio e aspirazione polveri, GCR500/D monoblocco puck a due giostre, composto da stazione riempimento a quattro ugelli con vuoto per profumi, stazione con ROBOT SCARA per inseri mento pompetta spray con sistema stira cannula, stazione di graf fatura, stazioni inserimento collarino e inserimento tappo a pres sione, DEPUCKER per scarico flacone su nastro trasportatore con ingresso in etichettatrice GE-3 con la possibilità di effettuare fino a tre applicazioni (avvolgente, due lati, etichetta inferiore) e stam pante con trasferimento termico del codice lotto. La linea è com pleta di astucciatrice con inserimento foglietto e bustina campio ne omaggio, incartonatrice per astucci, pallettizzatore ad assi controllati comandati da motori brushless. Tutta la linea è stata fornita con pacchetto Industry 4.0 per interscambio dei dati tra mite server OPC UA, monitoraggio e teleassistenza, pannello touch screen HMI. Sono molto richiesti anche gli impianti completi per il confezionamento di pomate, body butter, creamblush, composte da turboemulsori o fusori per materie grasse, riempitrici multipi ste, tunnel di raffreddamento e monoblocco di chiusura per diffe renti soluzioni. Tra gli aspetti più apprezzati dei macchinari fir mati Omas Tecnosistemi si segnalano il design curato nei partico lari, i materiali utilizzati e le finiture di elevata qualità che rendo no sempre più facili le operazioni di pulizia e manutenzione, touch-screen per la gestione non solo delle ricette, ma anche di tutte le operazioni di gestione macchina, la possibilità di predi sposizione per 4.0 e non in ultimo, personalizzazioni che ne mi gliorino le performance.|
Omas Tecnosistemi a All4Pack Paris: Hall 4 Stand D070
Since always Omas Tecnosistemi is a well-estab lished global leading company in the designing, projecting and manufacturing of filling & capping machines, bottles blowing machines, turbo-emulsi fiers,meltingtank,coolingtunnel,labellingmachines andturntables.Thecompanyalsosuppliescomplete packaging solutions for Cosmetics & Beauty-Care Industries such as mascara, nail polish, make-up creams and perfumes. Among the most required machines, we find the model GMT-R-70 rotary tube fillerforpolyethyleneandaluminumtubesinthenew minimal-designed version, that makes simple and fast all the cleaning operations.
Linear machines or puck Monobloc model GCR-500 PUCK MONOBLOC, in the automatic indexing ver sion, flexible and dynamic is an ideal solution for any change over. These machines are suitable for bottles and unstable containers with characteristics that need the transferring into the godets, also easy to clean and fast in the maintaining proce dures. The machines can guarantee extreme flex ibility thanks to the possibility to fulfil any require ment and they can both fill liquids and creamy
products (even in hot version), as well as powders.
All the contact parts with the products are made of stainless steel 316 L or approved FDA materials. The automatic feeding of the bottles by Robot, the automatic depucking unit to download the bottles as well as the laminar flow installations and other options are available on choice.
OMAS has recently supplied a complete perfumes line for ATEX zone for one of the best Italian brand. This is a turnkey installation able to handle 21 for mats. The line is complete with a SCARA type ROBOT for vial gripping from the tray by pick & place, clamp intake and feeding into the godet. The machine is also endowed with a vision system to control the correct positioning of the vials and the line ends with the GTS-2 bottles blower, with 2 nozzles for the powder suction.
The Monobloc GCR500/D in the double star-wheel version is endowed with 4 filling nozzles, vacuum system and SCARA ROBOT to insert the spray pump, the system to shrink the cannula and the crimping station, collar insertion together with press-on cap. A depucking unit downloads the bot
tles on a conveyor belt with direct feeding into the labeler model GE-3 and possibility to perform up to 3 applications (wrap-around, two sides and bot tom label). At the end of the line, we find the print ing unit with thermal transferring of the lot code. The line is complete with cartooning unit to insert the instruction sheet and sample sachet homage, cartooning for cartons, palletizer and axisdriven by brushless motors. The whole line is supplied with the“Industry 4.0 package” to change the data via server OPC UA, monitoring and tele-assistance, touch screen panel HMI.
Mostly required are also the installations to pack ointments, body butter and cream blush, such as turbo-emulsifiers, melting pots for fat materials, multi-lanes fillers, cooling tunnels and capping Monobloc for different solutions.
The cleaning and the maintenance operations can be very easy thanks to the high quality of the materials applied, the details in the designing and the high quality finishing. These are crucial char acteristics for the Cosmetic and Pharmaceutical Industries.
Faithful to its mission of offering turnkey packaging and agile development, Coverpla is accompanying Les Parfums d’Uzège for its latest launches, from the choice of packaging components (bottles, pumps and caps) to the development of new products with sustainable demand-flow management. Les Parfums d’Uzège and Coverpla have initiated a collaboration for the launch of the Uzès range. A tribute to the scents of the region around Uzès
in Southern France, the collection is made up of three fragrances. Patchouli en Uzès contains almond essence from local production, combined with patchouli. La Duch esse is an expression of lily and the vines so typical of the local landscapes. A l’Ombre du Figuier tells a story in the heavily scented shade of a fig tree. The two companies, each rooted in their respective regions, share a common approach – championing local excellence and working to re duce their carbon footprint at each step in the value chain. For its Uzès range, the Provençal brand selected the Laura bottle in 50ml and 100ml formats from Coverpla’s collections, alongside the Rondeur cap injected in Surlyn by Coverpla. These choices are symbolic of the brand’s quest for simplicity and elegance and, through the different formats, a way of differ entiating the products. The house is inspired in its R&D by the city of Uzès and its origins and customs. With the complicity and expertise of Coverpla, new bottle shapes are currently being considered with a view to expanding the range. These aim notably at incorporating recycled glass. Coverpla is adapting its logistics processes to the brand’s demand flow in real time. This method allows the company to regulate its cashflow and limit its carbon footprint from transport. The bottles selected factor in CSR considerations thanks to their adaptability to a manual production line.
Coverpla official supplier for Les Parfums d’Uzège
Bormioli Luigi’s ready-to-go collection is enriched each year with new glass shapes and formats. This year, it’s the turn of large formats, refillable and sustainable solutions. New bottles are designed for skincare and bathroom staples. To guarantee their durability, Bormioli Luigi has patented a protective decoration technique named SAFE GLASS. This year, Bormioli Luigi is responding to brand demand for generous, refillable and solid formats. The group is enrich ing its ready-to-go collection with new formats that are perfect candidates for toiletries and personal care products (liquid soap, bath foam, shampoo, body lotion, solid formu las…). These are both refillable and of course recyclable. EcoBottle is part of the ecoLine range. Lightweight and easy to grasp, it is available in 200 and 250 ml formats. Calypso is offered in a unique 250 ml format. Its thick base guaran tees optimum stability. In order to reassure brands and consumers on their choice of glass packaging, Bormioli Lui gi has developed SAFE GLASS, a surface treatment designed to protect jars and bottles, whatever their shape and thick ness, including those with thin walls, sharp edges and com plex forms.This is applied in the form of a lacquer with a texture that creates an elastic film on the surface of the glass. This thin film absorbs shocks and holds the pieces together in the unlikely case of breakage. According to tests on packs treated with SAFE GLASS, they are protected at a rate of 40%. SAFE GLASS is also compatible with organic decoration techniques (screen printing, hot stamping) and does not impede the product’s recyclability.
Clarins is presenting a new version of its icon ic Lip Comfort Oil range in a round pack, with eight natural tinted oils that promise color, glossy shine and care all in one, in line with the hybrid make-up trend. Texen is continuing its historic collaboration with the brand, this time in make-up. For this launch, Clarins wanted to combine the new design of the pack with the technicity de manded by the application of a color-rich nour ishing oil. Texen’s 100% European production was another deciding factor. Texen’s capabilities in these areas distinguished the company from the competition, and it rose to the challenge for this launch within a very strict time frame. For this project, Texen managed the production and assembly of the parts, with its cap and collar, engraved and metallized in gold, its brush holder and wiper and its bottle with an ultra-premium thick bottom that guarantees formula protection thanks to a specific treatment, this development required particular vigilance. This was particular ly true for the wiper, which need to be adapted to the ergonomics of the applicator chosen by the brand so that exactly the right amount of oil is extracted, resulting in an optimal application with a voluptuous gesture. This was possible thanks to the collab oration between the marketing and development teams at Clarins and Texen, right down to application tests and the adjustment of the wiper in real time. The brand’s décor is engraved in the mold on the collar and the top of the cap with precise indexation of the motifs and lettering on both parts so they are perfectly aligned for maximum brand visibility. Available in eight standard shades, Lip Comfort Oil is also available made-toorder with a concept dubbed “Lipgloss Factory.” This allows the consumer to create her own shade and to order it online. The Lip Comfort Oil range, at the frontier between makeup and skincare, has not said its last word.
Withastrongexperienceinengineeringappliedtovariousindustries,Roctoolisconsolidating itslegitimacyinthebeautypackagingspace.Morethanasupplierofcutting-edgetechnol ogy,thecompanyisaccompanyingbrandsthankstoitsexpertiseinmaterialsandtransformation processes to find the best compromise between design, material and process. We remember Roctool’sentryintothebeautyworldafewyearsago.Thisimportantstepforthecompanywas inlinewiththeecologicaltransitionofpackaging.Brandsandmanufacturersquicklyperceivedthe economic and sustainability benefits of Roctool’s technology, notably when it comes to recycled materials.Thankstoitstechnologicalinnovationinvolvinginductionduringtheinjectionphaseand itsknowledgeofmaterials,Roctoolisbenefitingfromitsexpertiseanditsexperiencetoaccom panybeautyplayersinthedevelopmentoftheirpackaging.Roctool’seco-moldinginitiativeensures a sustainable compromise between the choice of materials, the anticipation of textures and the definitionofprocesses.Thistripleexpertiseisjustifiedrightfromtheproductdesignstage.Itac celeratestheeco-designapproach.Roctool’sHDPlasticsdatabasecatalogsamultitudeoftradi tional and new-generation resins. Each has been the subject of industrial tests allowing the identificationofoptimumparametersintheRoctoolcycle(injectionpressure,CO2 emission…)when comparedwithconventionalmolding.Thislibraryisconstantlybeingenrichedthankstosourcing partnershipswithmaterialssuppliers,constitutingapreciousresourceindefiningthedesignofa part (format, wall thickness, complex forms…) due to the anticipation of the material’s behavior duringinjection.Thankstotheuseofheatduringtheinjectionphase,thelasertexturizationofthe moldsallowsthesublimationofthematerialandtheobtentionofafinishedsurfacewithspectac ular results, including matt or high-shine, velvet touchand frosted effect finishes, for example. Roctool’ssolutionthusalleviatestheneedforcertainsecondarydecorationsteps,therebyreduc ingtheproduct’scarbonfootprint,notablywhenusedwithrecycledmaterials.
SIMEI 2022 è l’occasione perfetta per mettere sotto i riflettori le soluzioni dedicate al settore Wine & Spirits.
SIMEI 2022 è l’occasione perfetta per mettere sotto i riflettori le soluzioni dedicate al settore Wine & Spirits.
P.E. Labellers espone MODULAR SL equipaggiata di stazioni di etichettatura e soluzioni speciali: ◊ nuovi gruppi FA-ST 140 m/min ◊ 6 stazioni adesive ◊ modalità di funzionamento non-stop ◊ sistema di orientamento ottico ◊ dispositivo controllo presenza capsula ◊ sensore controllo caduta bottiglia
P.E. Labellers espone MODULAR SL equipaggiata di stazioni di etichettatura e soluzioni speciali: ◊ nuovi gruppi FA-ST 140 m/min ◊ 6 stazioni adesive ◊ modalità di funzionamento non-stop ◊ sistema di orientamento ottico ◊ dispositivo controllo presenza capsula ◊ sensore controllo caduta bottiglia
L’etichettatura nel Wine & Spirits non è mai stata così efficace.
L’etichettatura nel Wine & Spirits non è mai stata così efficace.
Un risultato unico per il gruppo, che per la prima volta nella sua storia ha superato i 100 milioni di fatturato. Motivo d’orgoglio per la storica realtà che nel 2022 ha festeggiato i 50 anni di attività e, nonostante le criticità del mercato, prosegue nel suo percorso di crescita e sviluppo.
In occasione dell’annuale conferenza stampa, presso Innova Group stabilimento di Caino (BS), i tre Amministratori Diego, Luca e Stefano Pedrotti insieme alla madre Giulia, vedova del fondato re Giovanni Pedrotti, hanno incontrato i giornalisti per condivide re i risultati economici raggiunti nel 2021. Nel 2021 si è registrato un notevole aumento del fatturato, che per la prima volta nella storia del Gruppo ha superato i 100 milioni di euro di fatturato consolidato, e che si è assestato a 105.862.588 euro, con un incre mento di circa il 30% rispetto all’esercizio precedente. Oltre ad un maggiore volume, il risultato è frutto anche di un aumento dei prezzi dipeso da un maggior costo della materia prima. Gianluca Pedrotti spiega nel dettaglio: “Gli ammortamenti sono aumentati per effetto degli investimenti fatti, mentre l’utile operativo è dimi nuito rispetto al 2020 per l’aumento dei prezzi delle materie prime, che in parte è stato assorbito ma non del tutto. Per quanto riguarda il 2022 nei primi nove mesi si è riscontrato un notevole aumento del fatturato, in parte dovuto all’aumento delle materie prime. In sintesi, il bilancio 2021 è positivo per l’aumento di fatturato, ma non possiamo non considerare il calo di redditività per questi au menti dei costi”.
Diego Pedrotti ha parlato delle criticità derivanti dal costo delle
materie prime e dei costi dell’energia: “Abbiamo subito dei rincari notevoli, ma siamo riusciti a mantenere sotto controllo la situazio ne. Inoltre, rimane l’incertezza di capire quanto durerà questa si tuazione di aumento dei costi, che dopo l’estate è peggiorata ulte riormente. Fortunatamente il problema di reperibilità delle materie prime, che l’anno scorso ha penalizzato tutto il settore, è in parte rientrato”.
Focus sugli investimenti Successivamente, si è parlato degli investimenti che per il 2021 hanno raggiunto i 7,8 milioni di Euro. Stefano Pedrotti ha spiegato: “L’importo comprende il costo del nuovo terreno in località Borgo
San Giacomo di 60.000 mq; una nuova linea Casemaker 1228 di Bobst 4 colori in formato 2,8 m di larghezza e con capacità pro duttiva di 15.000 fogli/ora e avviamenti al volo; l’ampliamento di 3.000 mq dello stabilimento di Fontanella e investimenti in logi stica interna e movimentazione dei vari plant. Per il 2022 invece sono stati investiti 10 milioni di Euro, in parte utilizzati per la costruzione di un nuovo capannone di 10.000 mq a Borgo San Giacomo, l’acquisto di 130.000 mq di nuovi terreni tra Verona, Brescia e Bergamo, l’acquisto di un impianto fotovoltaico che sarà in grado di coprire il 30%-40% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Fontanella e un’ultima tranche destinata all’ammodernamento di macchinari e logistica interna con nuove attrezzature tecnologiche. Infine, per il 2023 sono previsti 4,5 milioni di Euro di investimenti, di cui una parte sarà dedicata agli ammodernamenti e al rinnovamento di strutture e fabbricati con aggiunta di nuovi uffici a Brescia, un’altra tranche destinata a logistica interna e software e un’ultima parte all’istallazione di un impianto fotovoltaico nello stabilimento di Borgo San Giacomo, in grado di andare a coprire il 90% del fabbisogno energetico”. Quest’ultimo aspetto è forse il più interessante, considerata la questione dei costi dell’energia, aumentati dal 2019 a oggi di ben 4 volte. Il trasferimento delle attività produttive dallo stabilimen to di Torbole a quello di Borgo San Giacomo è avvenuto lo scorso agosto e oggi è completamente operativo.
Il valore delle risorse umane Per concludere si è parlato poi dei dipendenti, che dal 2020 al 2021 sono passati da 229 a 269, per arrivare ad oggi fino ad oltre 300 unità. Caratteristica del gruppo, oltre ad investire in tecnolo gia, è sempre stata quella di dedicare molte risorse anche alla forza lavoro e alla sua formazione. L’aumento dei dipendenti è stato necessario anche perché sono aumentati i turni di produzio ne che oggi coprono le 24 ore giornaliere. Sul fronte della sostenibilità prosegue il percorso di studio della carbon footprint con l’obiettivo di diventare entro il 2025 carbon neutral. L’azienda ha investito in questo progetto tempo e risorse economiche e i primi risultati si otterranno nel 2023. |
Il nuovo edificio di 3.000 mq, sorto alle porte di Milano riqualificando un vecchio magazzino, conferma il ruolo centrale dell’Italia per l’azienda e rispecchia i valori di Berlin Packaging: innovazione, design, sostenibilità, benessere dei dipendenti e sostegno al territorio.
Berlin Packaging, Hybrid Packaging Supplier ® di riferimento a livello mondiale specializzato nella fornitura di packaging in vetro, in plastica e in metallo e chiusure, ha inaugurato la propria sede EMEA a Trezzano sul Naviglio. Il nuovo edificio di 3.000 mq sorto riqualificando un vecchio magazzino, rispecchia i valori di Berlin Packaging: innovazione, design, sostenibilità, benessere dei dipendenti e sostegno al territorio. In qualità di Hybrid Packaging Supplier, l’azienda offre un’ampia varietà di prodotti e servizi, e si presenta come un partner a 360° che combina design e innovazione ai servizi di produzione e soluzioni per i clienti nell’industria del packaging. Oltre agli uffici l’edificio ospita e valorizza una grande area showroom sviluppata su una superficie di 200 mq, e vede l’esposizione di oltre 800 prodotti rappresentativi delle varie divisioni che com pongono l’offerta aziendale, passando dal food al beverage e al beauty, al personal care fino all’industrial.
“Sono onorato di inaugurare la sede di Berlin Packaging EMEA: questa apertura è per noi un tassello importante della crescita inarrestabile che la nostra azienda sta vivendo nei territori di Europa, Medio Oriente e Africa. Abbiamo voluto che l’edificio di rappresentanza fosse alle porte di Milano, città rinomata per in novazione e design, perché in questo territorio anche noi conti nueremo a forgiare idee e novità per l’industria del packaging nel territorio”, afferma Paolo Recrosio, CEO di Berlin Packaging EMEA.
La progettazione dell’edificio è stata curata dallo studio di archi tettura RBSGROUP, che in passato si era già occupato dell’am pliamento della sede di Berlin Packaging di Albaredo d’Adige. Il progetto dell’headquarters si fonda sul recupero di un’area pre cedentemente destinata a magazzino per la realizzazione di una nuova sede all’avanguardia, in linea con il percorso e la mission aziendale focalizzate sulla sostenibilità e sulla valorizzazione del territorio e delle persone. Il processo è stato sostenuto da un intenso lavoro di change ma nagement che ha coinvolto tutti i dipendenti nella definizione delle nuove modalità lavorative all’interno dell’headquarters. La grande sfida a livello progettuale è stata quella di trasformare un magazzino in un edificio dotato di certificazione verde, ponendo
al centro il benessere dei lavoratori e offrendo spazi versatili dedicati ai singoli ma anche al lavoro in team per stimolare la creatività e la produttività dei dipendenti. Nell’intento di miglio rare ulteriormente il tempo trascorso in ufficio, la progettazione ha posto l’accento sulla realizzazione di numerosi spazi verdi che vogliono contribuire a migliorare il benessere psicofisico dei lavoratori, sia all’interno dell’edificio, per garantire una qualità dell’aria ottimale, sia all’esterno, con la realizzazione di un dry garden che contiene diverse varietà di piante. L’inaugurazione della nuova sede testimonia l’impegno dell’azienda a favore del territorio e della sua comunità. Oltre al nuovo edificio, Berlin Packaging si è occupata di recente della valorizzazione e del recupero dei parchi pubblici Gioia e Virgilio di Trezzano sul Naviglio.
“La nostra azienda desidera mantenere in Italia una forte impron ta locale: la vicinanza al territorio e il benessere dei dipendenti rappresentano un valore importante per una realtà che cresce in maniera consapevole e sostenibile. Abbiamo infatti in progetto di continuare a rinnovare altre sedi e di replicare questo model lo di trasformazione, rendendo i nostri spazi piacevoli da vivere e attenti all’ambiente”, conclude Alessandro Tonoli, CEO di Ber lin Packaging Italia. |
We produce machines and lines for the processing and packaging of cosmetic products.
We are committed to responding promptly to every type of request from laboratories and small businesses to extensive companies in order to fulfill our common purpose: filling the world with beauty
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I professionisti dell’industria alimentare e del retail di tutta l’area EMEA si sono riuniti online all’ultimo evento Packforum di Sealed Air per saperne di più sulle principali tendenze che influenzano l’evoluzione dell’acquisto di generi alimentari e della loro presentazione ai consumatori del futuro.
L’evento online tenutosi lo scorso settembre ha affrontato il ruolo del packaging nel mondo della vendita al dettaglio omnicanale in rapida evoluzione, dove i retail devono offrire valore, sostenibilità e convenienza ai consumatori e ha evidenziato i vantaggi dei sistemi Cryovac DARFRESH ® come soluzione di imballaggio completa. Parlando di come la pandemia ha plasmato il mercato alimentare e condividendo le considera zioni che i retailer e i produttori alimentari devono tenere pre senti per soddisfare le mutevoli richieste dei consumatori, Chris Hayward, Direttore Vendite presso l’Institute of Grocery Distri bution (IGD), ha dichiarato: “Negli ultimi due anni abbiamo as sistito a enormi cambiamenti nel settore alimentare e una delle cose che è cambiata di più è la visione del valore dei consuma tori, non solo in termini di costi ma anche sulla capacità dei ri venditori di consegnare ciò che il consumatore vuole in modo rapido e conveniente. Sappiamo che la vendita online sarà uno dei motori di crescita nei prossimi anni, quindi capire come i rivenditori possono ottimizzare le categorie di prodotti freschi all’interno di quello spazio è fondamentale. Anche l’innovazione sarà impre scindibile: è qui che il packaging può svolgere un ruolo enorme nella differenziazione dei pro dotti a marchio con messaggi sulla confezione per connettersi con i consumatori, dimostrare gli sforzi di sostenibilità e prolungare la durata di conservazione al fine di ridurre gli sprechi e l’im patto ambientale”.
La sostenibilità è stata un punto chiave di discus sione durante l’evento Packforum di Sealed Air. I relatori hanno fornito informazioni su come i riven ditori possono comunicare imballaggi responsabili e sostenibili, oltre a spiegare come le soluzioni di sistema totale Darfresh a mar chio CRYOVAC® possono sostenere le loro strategie sostenibili. Philippe Guerin - Retail and E-Commerce Manager France di Sealed Air, ha dichiarato: “I nostri sistemi Darfresh ® sono stati sviluppati per migliorare la sostenibilità per i rivenditori e i tra sformatori di alimenti in diversi modi. Il confezionamento skin sottovuoto è progettato per proteggere i prodotti e prolungare la durata di conservazione delle proteine fresche fino a 20 giorni rispetto al confezionamento in atmosfera modificata (MAP) per ridurre al minimo gli sprechi. Questi sistemi consentono inoltre l’uso di materiali pronti per il riciclo e post-consumer PET in produzione per sostenere strategie di economia circolare. Abbiamo anche ridotto dimensioni e peso della confezione per ridurre al minimo l’utilizzo di materiale, ottimizzare lo spazio di
trasporto e ridurre le emissioni di carbonio. Il risultato è un sistema di confezionamen to più sostenibile e completo, disponibile per la prima volta a un costo paragonabile ai tradizionali sistemi MAP”.
Consigli per la vendita al dettaglio di prodotti freschi L’evento si è anche concentrato sull’au mento di convenienti concetti di vendita al dettaglio click-andcollect per categorie di prodotti freschi, tra cui distributori auto matici e food locker, nonché sulle considerazioni di rivenditori e trasformatori di scegliere soluzioni di imballaggio che proteggano i prodotti freschi in questi ambienti per offrire al consumatore un’esperienza positiva.
Jos Van Den Block - Food Proteins Platform Director di Sealed Air, ha aggiunto: “Affinché rivenditori e produttori abbiano suc cesso, è imperativo scegliere soluzioni di imballaggio in grado di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e alla cre scente digitalizzazione del mercato. Le soluzioni giuste devono fare appello ai crescenti driver di valore e convenienza dei con sumatori e fornire imballaggi convenienti, sostenibili e a prova di futuro, adatti a diversificare gli ambienti di vendita al dettaglio, dall’e-commerce ai micro-minimarket”. |
La filiale italiana di Mitsubishi Electric ha inaugurato i nuovi uffici pensati per supportare al meglio le attività lavorative delle diverse business unit e le nuove modalità di collaborazione, rispondendo alle esigenze di un mondo del lavoro in evoluzione.
Il “new normal” che si sta affermando a seguito della pandemia da Covid-19 sta cambiando il modo in cui per decenni è stato vissuto il lavoro, spingendo le aziende a creare spazi che pongo no il lavoratore e le sue esigenze al centro e in cui la tecnologia ha un ruolo sempre più importante. In tale contesto rientra l’inaugu razione della nuova sede di Mitsubishi Electric Italia, pensata per supportare al meglio le attività lavorative delle diverse business unit e le nuove modalità di collaborazione.
Un edificio che guarda al futuro Il nuovo building, dal nome MIRAI, che in giapponese significa futuro, è un edificio moderno e all’avanguardia all’interno dell’E nergy Park di Vimercate, già sede di altre aziende innovative e si tuato in una posizione strategica rispetto alle grandi arterie di co municazione del Nord. Il building ha la certificazione di efficienza energetica e impronta ecologica “LEED Core and Shell”. “L’apertura della nuova sede di Mitsubishi Electric rientra in un’am pia strategia di sviluppo della nostra azienda in Europa e coinvolge l’Italia quale importante hub dell’innovazione”, afferma Shunji Kurita, Presidente e CEO di Mitsubishi Electric Europe, che è inter venuto per l’occasione. “L’utilizzo del termine in lingua giappone se MIRAI è stato scelto per mantenere il legame con le origini della nostra azienda e vuole rivolgere uno sguardo a nuovi orizzonti, lasciando aperta la possibilità di esplorare nuove frontiere e nuove conoscenze”, dichiara Mario Poltronieri, Presidente della filiale italiana di Mitsubishi Electric. Il piano terra è quasi interamente dedicato allo Showroom. Si accede a quest’area passando attraver so un suggestivo portale dove gli ospiti vengono accolti nel “mondo Mitsubishi Electric” grazie alla proiezione di contenuti istituziona li e storici per poi entrare nell’area espositiva altamente moderna e tecnologica in cui poter visionare i prodotti delle diverse aree di competenza: Climatizzazione, Factory Automation, Automotive e Semiconduttori. Un’ampia area è inoltre dedicata a laboratori e training room, in grado di ospitare oltre 80 persone.
Suggestioni italiane e giapponesi
Gli interni dell’edificio sono stati progettati da DEGW, con la colla borazione di FUD, brand del Gruppo Lombardini22 specializzato in grafica e comunicazione visiva. Fulcro della progettazione è stata la distribuzione flessibile e fun zionale degli spazi, disegnati sulla base delle attività lavorative. Gli open space, concepiti per incoraggiare la collaborazione e l’intera zione tra colleghi e collaboratori, sono affiancati da un ricco menu
di supporti, che favoriscono privacy e concentrazione. Insieme compongono un ambiente attrattivo, pratico e confortevole, inno vativo e rilassato, grazie anche all’alternarsi in modo fluido di te matiche istituzionali ed evocative e suggestioni italiane e giappo nesi. Grande attenzione è stata posta ai temi della sostenibilità, del comfort luminoso, acustico, climatico e, in prospettiva futura, del la facile manutenzione.
L’impegno per la sostenibilità Limitare l’impatto sull’ambiente è una delle priorità di Mitsubishi Electric, per questo l’azienda si impegna continuamente a garanti re un futuro migliore grazie a tecnologie ambientali all’avanguardia e al know-how in ambito produttivo. Nel 2009 la precedente Filia le Italiana di Mitsubishi Electric è stata certificata ISO 14001. Dopo aver raggiunto nel 2021 gli obiettivi della propria Enviromental Vision 2021, la strategia di gestione ambientale a lungo termine del Gruppo, introdotta nel 2007, Mitsubishi Electric Corporation è ora impegnata nel raggiungere gli obiettivi del nuovo programma di sostenibilità ambientale, l’Environmental Sustainability Vision 2050, che si pone come ambizioso obiettivo, in particolare, la ridu zione dei gas serra in tutta la catena del valore, puntando a ridurre totalmente le emissioni di CO2 entro il 2050. |
Partner di Mitsubishi electric nella realizzazione del nuovo building :
• COIMA SGR, Investment & Asset Management;
• Colliers Italia, Tenant Advisor esclusivo nella ricerca e nella trattativa immobiliare;
• Lombarini22, Architettura & Ingegneria ;
• Tétris Design&Build (Gruppo JLL), Construction Manage ment & Fit-Out .
L’acquisizione rappresenta il completamento di una delle più significative operazioni di mercato compiute da Marchesini Group nell’arco della sua storia quasi cinquantennale, permettendo l’unione di Meccanica e Intelligenza Artificiale.
Marchesini Group annuncia l’acquisizione del 100% di SEA Vision Group, realtà nata a Pavia e divenuta leader nella rea lizzazione di sistemi per la tracciabilità, la raccolta dati e l’i spezione nel settore del confezionamento di prodotti farmaceutici e cosmetici. L’acquisizione - avviata nel 2018 con il rilevamento iniziale del 48% delle quote di SEA Vision Group - rappresenta il completa mento di una delle più significative operazioni di mercato compiute da Marchesini Group nell’arco della sua storia quasi cinquantennale. A seguito dell’acquisizione Pietro Cassani, amministratore delegato di Marchesini Group, diventerà presidente del Cda di SEA Vision Group, in cui siederà anche Michele Cei, co-fondatore dell’azienda lombarda, che manterrà il ruolo di amministratore delegato. Le nuove dinamiche societarie - come da tradizione e scelta strategica di Marchesini Group - non modificheranno il percorso di crescita di SEA Vision Group, che ha una previsione di fatturato per il 2022 di oltre 50 milioni di euro.
Soddisfazione condivisa “Ci confrontiamo con i temi dell’Industria 4.0 da quasi 20 anni, prima ancora che diventassero di moda”, ha dichiarato Pietro Cassani. “L’in gresso di SEA Vision Group in Marchesini Group ci permette di creare delle linee per il confezionamento ancora più integrate con i sistemi di visione e ispezione, così da garantire ai nostri clienti prestazioni sempre più elevate e con una forte personalizzazione”.“Dopo anni di collabo razione strategica, completiamo oggi il nostro ingresso nel Gruppo Marchesini: questa operazione garantirà a SEA Vision Group le miglio ri condizioni per la crescita sui mercati internazionali, e darà ulteriore
proseguiranno e riceveranno una spinta ulteriore. Manterremo inoltre la nostra indipendenza commerciale, in altre parole, la nostra identità”.
Strategia a lungo termine L’operazione SEA Vision Group è la punta di diamante di una strategia di lungo termine che mira a integrare la galassia di imprese meccaniche controllate da Marchesini Group con alcune tra le migliori realtà nazio nali dedicate al software e alla visione. È alla luce di questa strategia che SEA Vision Group ha recentemente acquisito ARGO Vision, azien da specializzata nell’Intelligenza Artificiale, mentre Marchesini Group ha finalizzato il controllo societario di Proteo Engineering - specializ zata in automazione industriale - e di Auteco, operativa nella creazione di soluzioni nel campo dell’automazione, del controllo di processo e della digitalizzazione dei flussi operativi. Nel 2021 Marchesini Group ha inoltre acquisito una quota di minoranza nella startup bolognese Eyecan, proprietaria di una tecnologia innovativa arricchita con algo ritmi di Intelligenza Artificiale che consente a robot dotati di visione di addestrare i sistemi robotici installati sulle linee Marchesini Group, velocizzando così i cicli di confezionamento. “Governando in house le complesse dinamiche che definiscono la di gitalizzazione dei processi produttivi, vogliamo interconnettere la mec canica con la robotica e il software, la manifattura con la digitalizzazio ne e l’Intelligenza Artificiale”, ha commentato Maurizio Marchesini, presidente di Marchesini Group e vicepresidente di Confindustria con delega alle Filiere e Medie Imprese.
“L’obiettivo è quello di riuscire a trasformare le linee produttive che confezionano, tra gli altri, prodotti come i vaccini anti-Covid o gli anti tumorali in oggetti che possono essere integralmente interconnessi, così da poter offrire ai nostri clienti un servizio di assistenza real time, secondo i più alti standard richiesti dai settori in cui operiamo”. |
At All4Pack 21-24Th November, Cama will offer visitors the opportunity to touch the machines, but not only; through videos related to new applications, the company will introduce Cama plants and lines, for an even richer presentation. At the show, the company will bring a robotic line with a cell of 12 Triaflex robots designed to pick up products and put them in trays, a solution well suited to confectionery, bakery and a variety of other sectors. Of note, the machine has an Industry 4.0 package, encompassing a Digital Twin, Augmented Reality.
The machine Cama is going to exhibit is a fully integrated robotic solution, with a very small footprint and a cell of Cama’s own 12 Triaflex delta robots working in co-flow, therefore capable of packaging about 1000 products per minute. These robots feature an anti-collision system, which allows them to work in a very small space without interfering with each oth er’s functions. The cell configuration allows for two product loading lines, one on the right and one on the left, with various pick & place patterns able to be handled. The lines have an ad vanced vision system, which allows them to recognize product shapes and do quality checks. They are also equipped with an integrated digital-twin simulation system, the flagship of the first phase of Industry 4.0. Even before the machine was produced, in fact, Cama focused on preventive design, dedicated engineer ing that allowed the company to simulate the behaviour of the products and their interaction with grippers and packaging. All of this is visualized with a large HMI touch screen, mounted directly on the machine and allowing users to see virtual twin operating in sync with the live machine. Digital twin technology and the ability to simulate solutions during the design phase of machine realisation is a game changing technology to allow Ca ma as a machine builder to get machines built right first time to deliver successful projects for customers. This design strategy is
very useful in sectors such as frozen food, where there is no guarantee of being able to test product which is 100% representative before machine installation, due to the need to maintain sufficient quantity of products in the cold chain, which in that sector are often tons processed per hour on very fast lines. The dig ital twin therefore helps to simulate a real pro duction cycle and helps to prevent problems that, if discovered dur ing assembly and testing, can be a very serious problem. Cama’s Industry 4.0 capability also includes an augmented reality package where through the use of a tablet, overlays for user infor mation relating to maintenance, changeover and spare parts are brough to life for the user as an augmented reality view on the tablet’s screen. This information, which was previously accessible with the paper manual, is displayed on screen via QR code. This is a user-friendly solution that almost completely replaces the traditional manual, and makes accessing the right information easier and more effective, an ideal tool for supporting staff training. For 2022, and looking forward, Cama is rolling out its technology into new segments, including Personal, Home & Healthcare, a sec tor in which the company has already increased its turnover since last year, with a range of innovative machines that have taken Cama out of its traditional market, allowing it to face new challenges that it has successfully learnt from and solved with new solutions. In fact, Cama has adapted its technology, which was developed for the specialized food industry, to meet the needs of the non-food sectors, exploring new opportunities such as assembly, where pack aging and product handling combine, creating opportunities and challenges with the likes of components, adhesive tape, cosmetics, but also returning to food, where the likes of meal kits or ready meals are assembled from a variety of food components. |
Cama at All4Pack 2022: Hall 5A Stand H167
Il livello di automazione nei settori alimentare, farmaceutico e chimico, si sta sviluppando rapidamente grazie all’impiego di nuove soluzioni a livello glo bale. Il successo di questi sistemi sta aumentando grazie agli ovvi vantaggi che ne derivano, tra cui una migliore igiene del prodotto e la sicurezza degli operatori. Anche le elevate aspettative dei clienti e le normative delle autori tà legislative costringono i produttori a rivalutare i propri processi, ma ci sono ancora alcuni motivi per cui si sceglie di non investire. Attualmente, gli im pianti di produzione sono spesso costituiti da blocchi separati in cui le fasi del processo non sono interamente collegate. Una delle principali preoccupazioni rispetto all’impiego dell’automazione è la mancanza di consenso verso le nuove tecnologie da parte dell’organizzazione interna. Un elevato tasso di turnover e la carenza di operatori o tecnici forma ti e competenti rendono difficile fare questo salto. Pertanto, tutte le nuove attrezzature introdotte devono essere il più possibile user-friendly, al fine di diminuire il tempo di formazione iniziale degli operatori e ridurre la possibilità di errore umano.
Piab ha tenuto conto di tutti questi requisiti quando ha sviluppato la nuova serie di conveyor, denominata piFLOW® Batch Volume Optimization, che si aggiunge alla sua gamma standard di conveyor piFLOW®. La funzionalità Batch Volume Optimization è conforme agli standard industriali, migliora drasticamente la produttività e risulta semplice da manutenere. Il conveyor preleva i materiali solidi, quali polveri, granuli e piccole particelle, da un punto di prelievo e li scarica in un recipiente o un’attrezzatura di ricevimento in batch. Batch Volume Optimization è dotato di un sensore di livello. Ad ogni ciclo, una volta che il conveyor viene riempito, il sensore attiva automaticamen te il processo di rilascio. In questo modo il conveyor lavora sempre al massimo della sua capacità e gli operatori possono impostare e regolare il sistema rapi damente. Il rilevamento automatico di livello aggiunge un ulteriore livello di si curezza, che protegge l’attrezzatura da manutenzioni non pianificate. “Anche le più robuste attrezzature industriali sono utilizzate da uomini, e non possiamo aspettarci che le persone adottino le tecniche di automazione se hanno difficoltà a comprenderle”, dichiara Laura Katinaite, Director of Product Management della divisione Vacuum Conveying. “Crediamo che questa nuova serie di prodotti sarà facile da utilizzare prima di tutto per coloro che passano dalla movimentazione manuale o da alcune forme di trasporto meccanico e migliorerà l’esperienza di utilizzo del trasporto pneumatico per la movimenta zione delle polveri”.
Batch Volume Optimization rappresenta un livello medio di automazione nella gamma piFLOW®. La gamma di conveyor Piab va dalla ben nota ed affidabile serie di prodotti standard all’Auto-tuning, una soluzione di trasporto a vuoto completamente automatizzata. E‘ disponibile un piFLOW® su misura in grado di soddisfare qualunque tipo di esigenza e applicazione, indipendentemente dalla distanza, dall’altezza, dal materiale o dalla capacità.
Ad All4Pack Goglio presenta alcune tra le sue più innovative soluzioni di prodotto e di servizio, puntando i riflettori in particolare sulla linea automatica di confezionamento G21, ideale per prodotti in pezzi e polveri, e sui packaging più avanzati in termini di sostenibilità.
Goglio, azienda protagonista a livello mondiale nel packa ging flessibile, partecipa come di consueto in qualità di espositore a Parigi a All4Pack, fiera di riferimento per il settore del confezionamento, presentando alcune tra le più in novative soluzioni di prodotto e di servizio all’interno della propria area espositiva (Hall 5A Stand H014). In particolare, sono disponibili sullo stand l’innovativa G21 – la linea automa tica di confezionamento ideale per prodotti in pezzi e polveri – e i packaging più avanzati in termini di sostenibilità ed è pos sibile approfondire le potenzialità dei nuovi applicativi della piattaforma IIot Goglio MIND.
La linea G21 è in grado di confezionare sac chetti soft sottovuoto per prodotti granulari o in polvere del settore alimentare come caf fè macinato e in grani, farina, riso, ma anche del petfood e della detergenza. Grazie all’am pia disponibilità di sistemi di dosatura, la macchina garantisce elevati standard di ela sticità di produzione e di velocità di confe zionamento. La G21, con la stazione di ap plicazione della valvola Goglio completamente integrata, permette di realizzare confezioni in una vasta gamma di formati, come ad esempio il BlockBag® caratterizzato dal fondo piatto op pure il Corner SealTM con le 4 saldature verticali. La linea G21 è compatibile con una vasta gamma di materiali termosaldabili an che monomateriali “pronti per il riciclo” o fino ai compostabili.
Goglio, che si distingue per innovazione an che in ambito di servizio e digitalizzazione, ha recentemente presentato anche l’App Mobile MIND. Sviluppata per garantire una maggiore fruibilità a chi la utilizza per il monitoraggio in tempo reale, 7 giorni su 7 e h24, delle linee di confezionamento e degli impianti, consente di avere accesso dal pro prio smartphone – Android o Apple – ai dati disponibili sulla piattaforma cloud IIot
GoglioMIND. Adottato per la prima volta da Lavazza, il sistema Goglio MIND è oggi installato su oltre 100 impianti di importan ti clienti in tutto il mondo ed è in continua evoluzione. L’estre ma versatilità del sistema permette di collegare la piattaforma sia alle macchine progettate e realizzate da Goglio sia da altri costruttori, connettendo l’intero impianto, da inizio a fine linea. Non meno innovativo è il nuovo servizio di Goglio MIND Care, un applicativo per la condivisione di tutta la documentazione tecnica delle macchine prodotte dall’azienda. Navigando tra i modelli 3D, gli utenti possono identificare in modo semplice i ricambi e ordinarli attraverso il catalogo online. Non solo, su MIND Care il concetto di manuale operatore è completamente rivisto: qui è realizzato con video, animazioni e training online. Il tutto nell’ottica di semplificare le operazioni di manutenzione e riparazione degli impianti, offrendo ai clienti un servizio sem pre migliore.
Per quanto riguarda, invece, le innovazioni in termini di materiali, grazie all’impegno della divisione R&D di Goglio, l’azienda è in grado di offrire sempre più alternative sostenibili per varie tipologie di confe zioni dedicate a diversi tipi di prodotti e settori. Una di queste è Pillow UP®, il packaging nato per rispon dere alle esigenze dei clienti del settore alimentare e disponibile anche nella versione in monomateria le, proposta per l’utilizzo nel settore della detergen za nel formato 2 litri. La composizione in polietilene rende l’imballo “pronto per il riciclo” consentendo il corretto recupero nei moderni impianti di gestione dei rifiuti. Le buste Pillow UP® sono adatte ai proces si di riempimento a caldo, retort e sterilizzabile. Non solo, grazie alla speciale sagomatura bre vettata, è possibile posizionare la confezio ne piatta all’interno di una scatola agevo lando così lo stoccaggio e il trasporto del prodotto, con conseguente riduzione dei costi, oppure appoggiarla su uno scaffale o su una superficie piana rimanendo in piedi. La maniglia, comoda per il traspor to, assicura la massima maneggevolezza. Più prodotto, meno packaging: Pillow UP® occupa pochissimo spazio sia prima del riempimento che dopo il consumo, in quan to la busta vuota diventa sottile come un foglio.
| Goglio a All4Pack 2022: Hall 5A Stand H014
PMR progetta e costruisce da oltre 50 anni macchinari per il riempimento, la tappatura e l’etichettatura; nel settore beverage ha sviluppato importanti progetti in cui l’attenzione alla qualità è frutto di passione e instancabile spirito d’innovazione. Tra gli ultimi impianti realizzati per il mercato UK, PMR ha progettato una soluzione di riem pimento e tappatura per bottiglie mignon liquori da 50 ml. Il monoblocco è dotato di sistema di riempimento di livello hight vacuum con 16 valvole. Le valvole di riempimento sono di nuova concezione con profili che evitano ogni turbolenza del prodotto da riempire e complete di si stema antigoccia. Le bottiglie che arrivano sul trasportatore sono guidate all’interno del mo noblocco per mezzo di stelle e contro-stelle, realizzate in polietilene HD per garantire la mini ma usura e un funzionamento completamente silenzioso.
La stazione di tappatura ha un elevatore meccanico di tappi, un alimentatore automatico di tappi montato sulla parte superiore della macchina e un tappatore a 3 teste per tappi a vite in alluminio. L’impianto è completo di piatto di carico e scarico, con fotocellule elettriche posizionate in entrata e in uscita: in caso di mancato arrivo delle bottiglie, la macchina si ferma. Controllo elettronico della macchina tramite PLC touch screen Siemens, produttività: 4.000 pz/h.
Questa soluzione ha consentito un efficientamento della produttività, garantendo alti standard qualitativi. Il sistema è stato completato da un’etichettatrice M3005T per applicazione di etichetta avvolgenti: macchina user-friendly, compatta e dalle dimensioni contenute. La progettazione e la realizzazione degli impianti avviene direttamente nello stabilimento PMR; le macchine uniscono alta qualità costruttiva ed operativa ad un prezzo particolarmente competitivo. Grazie ai continui investimenti in ricerca e sviluppo, l’azienda implementa anche tutte le tecnologie 4.0 per allinearsi alle best practice internazionali e per accedere agli incen tivi governativi.
IMA presented its latest processing and packaging range of solutions for the pharmaceutical and food markets at Pack Expo Chicago 2022: its workstation dedicated to IMA Zero and IMA Digital embodying the company’s commitment to sustainability and digitalization, and the innovative E-CO Flex1 the Pack Station of the Future for the e-commerce sector, designed by IMA in collaboration with Intertape Polymer Group® wInc.
The stand was divided in two main areas, pharma and food, resembling the two main markets present on show. The central mile guided visitors through the stand from one end to the other. During the promenade a consistent and recog nizable renewed image highlighted the principles of innovation and sustainability.
IMA Pharma is composed of highly expert divisions able to offer tailor-made solutions for the most sophisticated requests of the market.
IMA Active together with Thomas Processing (Solid Dose Solu tions), IMA Life (Aseptic Processing & Freeze-Drying Solutions), IMA Safe (Packaging Solutions) and IMA BFB (End of Line Solu tions) combine unique skills and knowledge where people, equip ment and technology come together in perfect synergy.
On show there was an accurate selection of machines from the pharma sector:
- C40 Blister packaging machine developed by IMA Safe. The machine guarantees complete visibility of the whole packaging process and full accessibility for the operator. Downtimes are reduced to a minimum, thanks to easy cleaning operations and fast and simple changeovers;
- CPH2-RP4, by IMA BFB, is an integrated solution incorporating in an extremely compact structure, all the functions of a side loading case packer and palletizer;
- Stick 360 PL4 Vertical intermittent motion stick machine cre ated by IMA Perfect Pack, is available on different configurations depending on the product to pack: paste products, fluid products, powders, free and non-free flowing products;
- IMA Safe Comadis C1075 Automatic tube filler, high efficien cy in compact size for pharmaceutical, cosmetic and foodstuff products.
A full array of processing and packaging technologies is available to cover the major industries: tea&herbs, coffee, confectionery, stock cubes and savoury, dairy and baby food, bakery, protein, produce and more.
Pack Expo gave IMA Food the chance to present a variety of specific solutions and innovations for the tea & coffee market, counting on the renowned know-how and competence of the IMA Coffee Hub (processing and packaging solutions). IMA FLX Hub showed a choice of innovative horizontal and vertical solu tions for the flow wrapping of food products while IMA’s experts for processing and packaging technologies dedicated to the con fectionery industry highlighted new developments and solutions. Processing and packaging solutions for the dairy, stock cubes, beverage and baby food, dressings & sauces markets was unveiled by our experts of IMA Benhil, IMA Corazza and IMA Fillshape, while the IMA Dairy & Food division highlighted its most inno vative form fill & seal solutions for the food sector.
The food sector presented the following machines:
- IMA Tea&Herbs CT11 Tea bag packaging. Ideally suited to longleaf tea and herbs as well as any premium quality tea, it ensures high production capacity for both see-through tetrahedral and pillow tea bags, running up to 200 bags/min;
- IMA Coffee Petroncini TMR25 Roaster, specifically designed for industrial productions that require high profitability and repeatability of the roasting processes during the various working stages. It can roast up to 25 kg/cycle, minimizing the waste of en ergy;
- IMA Coffee Packaging SR6N Capsule filling and sealing. Designed for medium production volumes, reliable and flexible solution, ensuring high technological standards and high dosing accuracy in a compact footprint;
- IMA Ilapak CARRERA I-500 entry-level flow wrapper: multiple
automatic feeding options, standard full stainless-steel construction and Industry 4.0 capabilities combine to make this a system that leads the category in terms of performance, flexibility, modularity, hygiene and connectivity;
- IMA Ilapak VEGATRONIC 6400 HD continuous vertical form fill and seal hygienic machine, developed to meet the specific demands of the meat (IQF) and produce (both IQF and fresh) industries in terms of sanitary design, accessibility, fast changeover and OEE;
- IMA Ilapak WA 16-50 multi-head weigher: Ultra-flexible machine conceived for high speed, high accuracy applications. It can handle a wide range of products: dry, fresh, and frozen;
- IMA Ilapak Delta 6000 R, inverted flow wrapping platform with high-speed long-dwell sealing system for MAP applications up to 150ppm. Ideal for meat, cheese, pizza and bakery products;
- IMA Delta Systems EAGLE flow wrapper and feeding system: a high speed flow wrapper platform designed to be modular and configurable to a wide range of speeds and applications with a choice of control platforms, designed to meet global requirements of efficiency, safety and performance;
- IMA Ilapak V3600 wicketed bagger, suitable for filling and closing pre-made bags from the wicket. There are two heads in one machine frame, including two discharge conveyors that allow speeds up to 60 bags/min;
- IMA Hassia F600 Forming, filling and sealing of sachets, pro duces four-sided sealed sachets at a pace of up to 80 cycles per
IP66 through IP69K rated electrical components, are some of the features of this cutting-edge solution.
E-CO Flex1 the Pack Station of the Future
IMA in collaboration with Intertape Polymer Group Inc introduced E-CO Flex1 the Pack Station of the Future for the e-commerce sector. “Over the next decade, in all geographic regions, e-commerce sales continue to grow as a percentage of overall retail sales. Advanced packaging automation will be necessary to help etail ers improve both throughput and their cost position as labor markets remain tight”, states Zach Kissel, VP Global E-Fulfillment with IPG. “The introduction of the E-CO Flex1 would allow for multiple pack stations to be combined into one without losing throughput and utilizing much less real estate than the multiple pack station model being used today”.
minute, and on as many as 16 lanes. Among other differentiators, the F600 offers single-roll functionality, an improvement over two-roll formats;
- IMA Intecma ZERO Technology punching tool, ideally suited to IMA’s Erca, Hassia, and Intecma brands of form-fill-seal (FFS) machines, the tool utilizes a patented punch process providing high-quality cutting and precutting of PET, PP and PLA. This allows for easily breaking multipacks into individual units. This technology is part of the IMA ZERO program, in particular to minimize material’s waste.
IMA Ilapak Vegatronic 6400, a winning solution
IMA Ilapak Vegatronic 6400 won the 2022 TECHNOLOGY
EXCELLENCE AWARD PACK EXPO in the General Packaging & Processing section. Hygiene, accessibility and efficiency are the trademarks of the IMA Ilapak Vegatronic 6400 continuous motion vertical bagging machine - developed to meet the specific needs of highly demanding industries in terms of sanitary design, accessibility, fast changeover, and OEE. Full open-frame design,
The E-CO Flex1 is designed to streamline the packaging process in e-fulfillment and it is capable of selecting the closest box size match to the product being packaged connecting to the customer’s WMS system. The machine erects and tapes the bottom of the shipping containerwithIPG’srecyclablewater-activatedtape.Atthesametime, the E-CO Flex1 applies any identification sticker to the carton. From there, the E-CO Flex1 presents the associate with a pre-assembled box, the associate then inserts the shippable items and secures them with a prescribed amount of dunnage. The associate reinserts the open-faced box back into the machine where the remaining void is measured.Ifthealgorithmdeterminesthatthespacecanbeoptimized, a series of knives adjust the size of the box to deliver the optimal dimensions of the shipment. The box is then closed, sealed and ush ered to the customer’s conveyance.
IMA Zero and IMA Digital OPENLab, part of IMA Zero, is the network of technological labo ratories and testing areas, dedicated to the research on sustainable materials, technologies and production optimization processes. Through the research and testing of alternative processes and ma terials, together with our partners, we foster plastic-free and sus tainable, compostable or biodegradable packaging solutions.
IMA Digital and its qualified staff presented the global project aimed at enhancing production and operational activities through a wide range of digital tools and virtual applications, starting with con nected machines powered by artificial intelligence, and landing on APPs and devices for advanced maintenance and training. IMA offers a series of ancillary Digital Services and a wide range of solutions that integrate platforms and tools covering the needs of 360° digital training. |
English TEXT
L’azienda parteciperà alla fiera internazionale di Parigi (21-24 novembre) presentando le ultime novità per il confezionamento di prodotti farmaceutici e cosmetici.
Marchesini Group sarà tra le aziende di scena ad All4Pack Emballage Paris, la fiera internazionale dedicata al mondo del packaging sostenibile e alle soluzioni di intralogistica, in programma a Parigi dal 21 al 24 novembre. Il Gruppo esporrà al padi glione 5A - stand E025 un’ampia gamma di macchine automatiche, tra cui una soluzione automatica per il riempimento e la tappatura di si ringhe, cartridge e flaconi RTU (Ready to use) in nest.
Questa tecnologia, realizzata dalla divisione Corima e già consolida ta sul mercato, viene presentata con una nuova tecnologia di riem pimento mediante “pompe volumetriche disposable” sviluppate da Neoceram in collaborazione con Marchesini Group. La macchina è configurabile anche con altri sistemi di dosaggio, come le classiche pompe a pistone rotante, sia in versione CIP/SIP che in versione autoclavabile, e con pompe peristaltiche. Saranno presenti in fiera anche un turboemulsionatore operante sottovuoto adatto per la lavorazione di prodotti liquidi e cremosi per produzioni in media scala, realizzato dal marchio Dumek. I clienti potranno osservare da vicino anche un sistema di alimentazione meccanica targato Vibrotech, progettato principalmente per l’alimentazione di flaconi. Questa tecnologia, caratterizzata da versatilità e facilità di cambio formato, permette di gestire una vasta gamma di prodotti dalle di mensioni diverse con il vantaggio di raggiungere alte cadenze di
alimentazione. Il sistema, inoltre, può essere integrato con l’inseri mento dei prodotti in godet, stazione di stampa inkjet e stazione di soffio aspira.
Soluzioni per il mercato cosmetico In mostra sullo stand ci saranno anche due soluzioni pensate per il mercato cosmetico: una intubettatrice automatica per il riempimento e il dosaggio di tubetti in politene e laminati o metallo e una riempi trice e tappatrice automatica a movimento alternato per prodotti liqui di o cremosi con nastro di trasporto per flaconi stabili ed instabili, cilindrici, ovali o squadrati e adatta a diverse tipologie di tappo. Entrambe le soluzioni sono prodotte da Axomatic, marchio della divisione cosmetica del Gruppo che progetta e realizza macchine di processo e riempitrici. |
Marchesini Group a All4Pack 2022: Hall 5A Stand E025
The
Marchesini Group is to attend All4Pack Emballage Paris, the international exhibition dedicated to the world of sustainable packaging
and intralogistics solutions, to be held in Paris from 21 to 24 Novem ber. The Group will exhibit a wide range of automatic machines in Hall 5A - stand E025, including an auto matic solution for filling and stoppe ring RTU (Ready to Use) vials, car tridges and syringes in nests. This machine, produced by the Cori ma division and already well establi shed on the market, will be on show with a new filling technology using “disposable volumetric pumps” deve loped by Neoceram in association with Marchesini Group. The machine can also be equipped with other dosing systems, such as the stan dard rotary piston pumps in both CIP/SIP and autoclavable versions,
and with peristaltic pumps. Also exhi bited at the show will be an under vacuum turboemulsifier suitable for processing liquid and creamy pro ducts for medium-scale outputs, manufactured by the Dumek brand. Customers will also enjoy a first-hand view of a Vibrotech mechanical fee ding system, designed mainly for feeding bottles.
Versatile and with particularly easy changeover, it can handle a wide range of products of different sizes with the added benefit of high fee ding speeds. Furthermore, the system can be completed with fun ction for inserting products in pucks and with inkjet printing and vacuumblowing stations.
To conclude, the stand will also display two solutions for the cosmetic market: an automatic machine for filling and closing polythene, laminate or metal tubes and an alternating motion automatic filling and capping machine for liquid or creamy pro ducts, with conveyor belt for sta ble and unstable cylindrical, oval or square bottles, able to apply various types of cap.
Both solutions are produced by Axomatic, a brand of the Group’s Beauty Division that designs and manufactures processing and filling machines
company will participate at the international fair in Paris (21-24 November) presenting the latest innovations for packaging pharmaceuticals and cosmetics.
ASantena, non lontano dalla città di Torino, la SER Wax Industry produce cere industria li per diversi settori, fra cui an che le candele profumate di alta qualità in conte nitori di vetro. Per il confezionamento e la spedizione di bicchieri e giare, una macchina Multipacker TLM della Schubert riunisce tutte le fasi del confeziona mento in un’unica linea. Il costruttore della macchina ha anche ottimizzato le scatole e i cartoni.
Oltre alle cere speciali per l’industria alimentare, cosmetica, edile, confezio natrice e tessile la SER Wax è famosa soprattutto per le sue candele. Il pro duttore ha sempre confezionato tutti questi prodotti manualmente; ora sta utilizzando invece una soluzione com pleta e automatizzata Schubert. Il cuo re della soluzione è una macchina Mul tipacker che integra le diverse fasi di confezionamento in modo flessibile in un’unica linea. Il progetto è incomin ciato con la rielaborazione e ottimizza zione delle confezioni da parte dei progettisti della Schubert. Le diverse tipologie di cartoni esistenti sono state sostituite da semplici fustelle stese. Utilizzando un unico sistema di cartoni per tutti i formati, si è notevolmente ridotta la complessità del processo di confezionamento e si è raggiunto un cambio formato realizzabile in soli 10-20 minuti. La linea robotizzata Schubert lunga undici metri confeziona sei diver si formati di prodotto e 13 diversi for mati di cartoni. La linea è composta da sei telai TLM ed è dotata complessiva mente di sei robot F2 e tre robot F3. Il percorso dei Transmodul creati dalla Schubert collega fra loro le singole fasi del confezionamento. L’impianto rag giunge una portata di 105 bicchieri piccoli al minuto oppure di 35 confezio ni al minuto con i cartoni da 3 candele e di 17,5 confezioni al minuto con i car toni da 6 candele. Con la produzione di candele più grandi si raggiunge invece una portata di 44 giare e di 15 confe zioni al minuto; anche questo formato viene confezionato in cartoni da 3 can dele. Nella prima fase di confeziona mento i bicchieri piccoli vengono inse riti singolarmente nelle fascette di cartone che, oltre a proteggere il vetro, sono un veicolo pubblicitario di grande effetto. Le fustelle stese vengono pre levate dal magazzino da un robot F3, vengono formate e posizionate sul Transmodul per permettere il riempi mento dei bicchieri con un robot F2. Successivamente viene applicata una
striscia di colla sulla fascetta ed un robot F2 completa il confezionamento pri mario con il centraggio e la pressione sul punto colla. Le giare grandi non hanno la fascetta: esse vengono pre-raggruppate in un cartone divisore dedicato, prima di passare alla fase successiva di lavorazione.
Nella seconda fase della linea Schubert i robot inseriscono le tre candele precomposte nei vassoi di cartone; i vassoi possono essere poi chiusi sia singolar mente che accoppiati (ossia due vassoi) con un unico coperchio. I cartoni da 3 e/o da 6 candele risultano così più stabili e si possono impilare meglio.
Il gruppo specializzato in soluzioni industriali e di imballaggio innovative ha presentato a Pack Expo International macchine e prodotti pensati per automatizzare le diverse fasi produttive, aumentando così l’affidabilità degli impianti e l’efficienza dei processi.
Coesia Group ha partecipato all’edizione 2022 di Pack Expo International (23-26 ottobre, Chi cago) presentando le soluzioni del Gruppo volte ad automatiz zare le operazioni manuali all’interno degli impianti produttivi: dallo scarico e movimentazione delle materie prime al confezionamento primario e dal confezionamento secondario al fine linea. Con uno stand di circa 1200 mq, Coesia si è presentata a clienti e visitatori con una ricca e articolata selezione, novità e aggiornamenti di 12 aziende del Gruppo strategicamente in linea con i temi della fiera: ACMA, Atlantic Zeiser, CITUS KALIX, FlexLink, G.D, GF, HAPA, MGS, NORDEN, R.A Jones, Tritron e VOLPAK. Lo spazio espositivo, diviso in tre aree dedi cate al Food & Beverage, Pharma & Personal Care e Cross Industry Automation, da sempre presidiate dal Gruppo, dimostrano a pieno la capacità dell’azienda di rispondere efficacemente alle necessità di differenti contesti merceologici e produttivi, con innovazione e flessi bilità. “I nostri clienti si stanno adattando per soddisfare le esigenze delle tendenze di consumo in continua evoluzione come la sostenibi lità, la proliferazione degli sku e l’e-commerce - afferma Alessandro
Parimbelli, Amministratore Delegato di Coesia, - affrontando al contempo sfide significative e a lungo termine in ma teria di lavoro. Lo sviluppo e l’adattamento di nuove tecnologie nel nostro portfolio di attrezzature e servi zi risponde all’esigenza dei produttori di disporre di soluzioni dinamiche, flessibili e altamente efficienti, che siano più intuitive da utilizzare. Questo è esatta mente ciò che i partecipanti a Pack Expo hanno potu to sperimentare in ogni parte dello stand Coesia”. Di pari passo con l’automazione, Coesia continua inol tre ad investire in strumenti e servizi digitali e nel servizio “e-commerce” dedicato. La presenza allo stand di un’area per le soluzioni software - il Coesia Digital -, un’area dedi cata al Customer Service e il Coesia Shelf of Sustainable Solutions sono ulteriore conferma della costante spinta innovativa e del progres so sostenibile promossi dal Gruppo. |
The group specialized in innovative industrial and packaging solutions presented at Pack Expo International its machinery and products that automate the various production phases, thus increasing the reliability of the systems and the efficiency of the processes.
focuses on automation, and at the 2022 edition of Pack Expo the Group is featuring solutions aimed at automating manual opera tions within the production plants: from the unloading and handling of raw materials to primary packaging, and from secondary packaging to end of line.
With a stand of about 1200 sqm, Coesia inspired customers and visi tors with a rich and articulated selec tion, new developments and upgra des from 12 Group companies that are strategically aligned with the focus of the fair: ACMA, Atlantic Zei ser, CITUS KALIX, FlexLink, G.D, GF, HAPA, MGS, NORDEN, R.A Jones, Tritron and VOLPAK.
The exhibition space was divided into three areas dedicated to Food & Beverage, Pharma & Personal Care and Cross Industry Automation, which have always been overseen by the Group, and fully demonstrates the company’s ability to respond to the needs of different commodity and production contexts, with inno vation and flexibility.
“Our customers are adapting to meet the demands of transformative con sumer trends such as sustainability, sku proliferation, and e-commerce”, says Alessandro Parimbelli, Coesia Chief Excutive Officer, “While dealing with significant, long-term labor chal lenges. Developing and adapting new technology into our portfolio of
equipment and services is addres sing the need for manufacturers to have dynamic, flexible, and highly efficient solutions that are more intu itive to operate. That is exactly what Pack Expo attendees will experience throughout the Coesia stand.”
Hand in hand with automation, Coe sia also continues to invest in digital tools and services, as well as in dedicated “e-commerce” services. At the stand, an area for software solutions, Coesia Digital, an area dedicated to Customer Service, and the Coesia Shelf of Sustaina ble Solutions are further confir mation of the constant drive for innovation and sustainable pro gress that the Group promotes.
Volta è la nuova pistola Robatech per l’applicazione estremamente affidabile di adesivi in punti e cordoli. È molto resistente e duratura e per questo richiede pochi interventi di manutenzione. Volta è stata presentata al pubblico per la prima volta a Settembre 2022. Grazie alla sua struttura resistente, Volta è molto durevole. Per la durata di 1 miliardo di cicli operativi, la pistola applicatrice per hotmelt è alta mente affidabile e consente un’applicazione dalla elevata qualità. Non ci sono pra ticamente parti soggette a usura. Dotata di classe di protezione IP55, Volta è protetta da agenti esterni come polvere di cartone o getti d’acqua. Pertanto, questa pistola applicatrice elettrica è adatta agli ambienti critici dell’industria dell’imballaggio e dell’industria alimentare o farmaceutica. Rispetto alla pistola applicatrice pneumatica SX Diamond, il model
Volta is Robatech’s new application head for precise dot and bead application at high speeds. It brings stability to the adhesive application and is low-maintenance due to its durability. Volta was presented to the public for the first time in September 2022. Thanks to its robust design, Vol ta is durable. The hot melt jetting head delivers reliable adhesive application with high application quality over the duration of 1 billion operating cycles. There are hardly any wear parts. With protection class IP55, Volta is protected against external influences such as cardboard dust or jet water. Thus, this electric application head is suitable for the harsh environments of the packa ging industry as well as for the food or pharmaceutical industry. Compared to the pneumatic SX Dia mond application head, the Volta electric jetting head consumes 60% less energy. Because Volta does not require compressed air. This reduces both operating and maintenance costs. Thanks to the electric drive, Volta is fast and precise - with a switching frequency of 200 Hz, it is suitable for hot melt stitching. This allows adhesive savings of up to 40%.
lo elettrico Volta consuma il 60% in meno di energia. Inoltre Volta non va alimentata con aria compressa. In que sto modo si riducono i costi operativi e di manutenzione. Grazie all’azionamento elettrico, Volta è veloce e precisa: con una frequen za di commutazione di 200 Hz, è adatta all’hotmelt-stitching. In questo modo si può risparmiare fino al 40% di adesivo.
QUANDO SCEGLIETE NIMAX, ACQUISTATE MOLTO PIÙ DI UNA TECNOLOGIA. Avete un intero sistema 4.0 che si integra perfettamente con la vostra linea di produzione e che dialoga con il vostro network.
• Siete supportati da un team di tecnici con grande esperienza nei diversi settori industriali in tutte le fasi valutative e operative.
• Usufruite di un servizio after sales che anticipa le vostre esigenze.
Sicurezza e precisione, consegne rapide, affidabilità: sono i vantaggi che le soluzioni Mayr®offrono ai propri clienti. Conosciamo meglio questa realtà grazie alle dichiarazioni di Alberto Surace, General Manager di Mayr®Italia.
➢ Potrebbe fornirci una breve descrizione della società? Mayr® Italia è la filiale italiana di Mayr® GmbH, azienda tedesca con 125 anni di storia: è stata infatti fondata nel 1897 e da allora è cre sciuta fino a diventare una multinazionale con 1200 dipendenti di cui 700 solo nella sede centrale di Mauerstetten, in Baviera. Gli stabilimenti produttivi, di proprietà dell’azienda, permettono di controllare tutte le fasi della produzione garantendo il rispetto dei più elevati standard qualitativi. I componenti distribuiti sul mercato mondiale ad eccezione della Cina sono realizzati in Germania e in Polonia, mentre una fabbrica in Cina soddisfa le richieste di quel mercato interno (in particolare). In Italia Mayr® è presente con una propria filiale dal 1992, abbiamo quindi raggiunto i trent’an ni di attività. Con 16 dipendenti e un trend in crescita, rifornia mo clienti in tutta Italia rapidamente anche grazie al nostro magazzino di oltre 400 metri quadri che ci permette di fornire in pronta consegna molti dei nostri prodotti, in particolare i ri chiestissimi servogiunti.
➢ Quali sono le caratteristiche della produzione?
La nostra produzione è il risultato di oltre un secolo di esperien za nel settore delle tecnologie di azionamento e della trasmissio ne di potenza, che ci ha portato ad offrire una gamma ampia e completa per rispondere a tutte le esigenze dei clienti. L’affida bilità è un tratto distintivo che ci viene riconosciuto dal mer cato: i nostri clienti sanno, ad esempio, che la coppia nominale che dichiariamo corrisponde a quella effet tiva e che non si incontreranno limiti inaspetta ti al momento del dimensionamento. La nostra costante attenzione alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ci permette di migliorare nel tem po, fornendo una densità di potenza elevata e soluzioni decisamente compatte in rapporto alle prestazioni, aspetti sempre più richiesti per garan tire efficienza e competitività ai processi produttivi.
➢ E i mercati principali?
Ci rivolgiamo a molteplici setto ri applicativi: dalla produzione e lavorazione delle materie plasti che alle macchine utensili, fino
alla produzione di banchi prova, ascensori, paranchi, riempitri ci, confezionatrici, gru e scale mobili, passando per il segmento del riciclo, la produzione di energia (eolica e da altre fonti) e anche settori di nicchia come le macchine di scena e in genera le le attrezzature per i palcoscenici. Naturalmente uno dei set tori in maggior espansione, in generale e per noi come fornitore, è l’automazione: robotica, AGV e le loro applicazioni in tutti i segmenti, a partire dall’industria della plastica, sono fra i mercati che seguiamo con più attenzione.
➢ Quali sono i punti di forza dell’offerta Mayr?
Il controllo totale del processo produttivo ci permette di perseguire l’obiettivo della massima qualità in ogni fase: a partire dai materiali, accuratamente selezionati e testati all’ar rivo in fabbrica per garantire la rispondenza alle specifiche e prestazioni richieste. Grazie all’enorme patrimonio di esperienza della Casa madre e alla stretta relazione che ci lega, riusciamo a trasferire rapidamente alla produzione le richieste dei clienti, che siano formulate direttamente o comprese dai nostri tecnici dopo aver analizzato i processi produttivi: il risul tato è una rapidità nella progettazione di soluzioni ad hoc e un time to market difficili da eguagliare. Molto ap prezzata dai nostri clienti è anche la rapidità d’azione, sia che si tratti delle consegne, sia per quanto riguarda il servizio. I nostri tecnici sono a disposizione per forni re consigli senza impegno in tempi brevi, identificando grazie alla loro competenza le esigenze dei clienti e le migliori soluzioni per ciascun processo produttivo.
➢ Come affrontate i temi di sostenibilità ed efficienza energetica nella produzione?
Li consideriamo obiettivi essenziali per la crescita, al pari della neces sità di innovare costantemente per fornire sempre risposte adeguate in uno scenario che si evolve con rapidità elevatissima. Siamo particolar mente attenti all’ambiente, con un sistema di gestione ambientale conforme ai requisiti previsti dalla normativa internazionale ISO 14001; elaboriamo inoltre l’audit energetico in base alla nor ma EN E162, 47-1. La nostra affidabilità si esprime anche in questo: nel dare un con tributo per la tutela dell’am biente, per rispetto nei con fronti di chi ci seguirà in questo mondo. Nella filiale italiana come in tutto il gruppo Mayr®, la sostenibi lità ambientale è sempre al centro della nostra attenzio ne.
➢ Quali sono le strategie competitive di Mayr® Italia?
I nostri punti di forza non risiedono solamente nella qualità dei prodotti, ma si estendono a tutte le fasi del rapporto con il cliente, dal la consulenza pre-vendita alla rapidità nelle consegne, fino al supporto in fase di installazione e messa in opera e all’assistenza postvendita. Intendiamo conti nuare a rafforzare questi aspetti per mantenere l’ele vato livello di soddisfazio ne dei clienti, consolidare l’ottimo e duraturo rappor to che ci lega ai nostri part ner storici e centrare piena mente le aspettative di chi si avvicina per la prima volta alla nostra offerta.
➢ Quali sono i vostri obiettivi e progetti per il futuro?
Le prospettive sono incorag gianti, vista la ripresa nella maggior parte dei settori che seguiamo e la crescita che continua a riguardare la qua si totalità delle nostre linee di prodotto. Per questo mo tivo abbiamo in progetto di ampliare l’organico, inseren
do in azienda professionisti in grado di supportare i clienti, perché la nostra crescita si accompagni a una capillare e costante vicinanza ai clienti. Quest’anno ricorre il 125° anno dalla fondazione di Mayr® e il 30° di Mayr® Italia; una lunga storia, un percorso di crescita e un pa trimonio di esperienze passate dalle quali attingere forza e creare un futuro di successo a fianco dei nostri clienti, per i quali continueremo sempre a essere un partner affidabile. |
All4Labels – Global Packaging Group, una delle aziende di primissimo piano a livello globale nel settore delle etichette e del packaging, si dimostra ancora una volta all’avanguardia nelle tecnologie di stampa digitale, inaugurando una Pouches Po werhouse presso un nuovo sito dedicato a Nocera (SA). Il mercato in rapida crescita del packaging flessibile, parallelamente alla domanda in costante aumento di soluzioni di imballaggio leggere, adattabili e sostenibili richiede una risposta concreta ed efficace da parte dei converter, che devono dimostrare di muoversi al passo con i tempi e di supportare i brand owner in modo rapido ed efficiente.
Una nuova "casa" per il packaging flessibile All4Labels ha scelto di investire per ampliare l’attuale portafoglio di prodotti, portando in-house l’intero processo produttivo delle buste, con l’installazione nel nuovo sito di Nocera di macchine per la stam pa digitale, macchine laminatrici e macchine per la produzione di buste, nonché con l’ampliamento delle competenze del personale. Nella linea di produzione sono stati integrati anche altri servizi for niti dal Gruppo, rendendo l’imballaggio flessibile un vero e proprio promotore di innovazione, digitalizzazione ed esperienze uniche per i consumatori finali.
«Ascoltiamo costantemente le esigenze del mercato e lavoriamo per sviluppare rapidamente soluzioni innovative ed efficienti. Vogliamo essere un punto di riferimento nel nostro settore per le soluzioni digi tali e sostenibili e l’apertura di una delle prime Pouches Powerhouse a Nocera segna un altro passo importante in questa direzione», com menta il Dr. Günther Weymans, COO di All4Labels, «grazie alla nostra linea di produzione in-house aiuteremo i brand a sviluppare le solu zioni migliori per il confezionamento dei loro prodotti». Il supporto
della divisione All4Graphics rende realizzabili un’ampia gamma di possibilità creative e personalizzazioni e applicazioni di stampa a dati variabili.
Antonio Iannone, Presidente Italia di All4Labels, conclude: «Sono orgoglioso di presentare la nuova Pouches Powerhouse, un grande traguardo tecnologico per l’Italia che sarà al servizio dei clienti di tutto il Gruppo. L’apertura di questo nuovo sito conferma lo spirito imprenditoriale di All4Labels e rafforza la leadership nel settore della stampa in Italia. Abbiamo strutturato al nostro interno una linea di produzione efficiente dotata di tutte le competenze necessarie, con l’obiettivo di essere veloci, efficaci e allineati alle esigenze dei nostri clienti con soluzioni su misura anche per le piccole tirature».|
All4Labels a All4Pack 2022: Hall 4 Stand G081
All4Labels – Global Packaging Group è una delle aziende di riferimento a livello mondiale nel settore delle etichette e pionera nelle soluzioni di packaging sostenibili e digita li, con 40 stabilimenti in tutto il mondo. All4Labels è un Global Hub for Innovation per soluzioni uniche che inclu dono etichette autoadesive, shrink sleeve e soluzioni fles sibili. La tecnologia digitale e l’approccio verso lo sviluppo sostenibile sono i principali asset, raggiunti grazie alla stretta collaborazione con clienti e partner.
Presentata a Nocera (SA) una nuova Pouches Powerhouse, voluta da All4Labels con l’obiettivo di arrivare al mercato più rapidamente e in modo più efficace, per proporre ai clienti soluzioni su misura anche per le piccole tirature.
Creato da CONAI e GS1 Italy, IdentiPack fotograferà ogni sei mesi il panorama delle informazioni ambientali presenti sulle confezioni dei prodotti che arrivano a scaffale e che vengono poi acquistati.
Si chiama IdentiPack il primo Osservatorio nazionale sull’etichet tatura ambientale del packaging, frutto della collaborazione fra CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi che in Italia è garante del raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo, e GS1 Italy, una delle organizzazioni non profit GS1 attive in 116 paesi nel mondo che promuovono l’utilizzo degli standard GS1, i più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese. IdentiPack monitorerà in modo costante la presenza di informazioni ambientali sulle etichette degli imballaggi immessi al consumo in Italia e ogni sei mesi restituirà un’analisi detta gliata dei prodotti in commercio, fotografando la situazione relativa a quelli disponibili a scaffale e poi realmente acquistati dal consumatore, segmentandoli in base ai reparti di appartenenza. Utilizzando lo standard GS1 GTIN del codice a barre GS1 per identifi care i prodotti, il lavoro di analisi dell’Osservatorio incrocia le informa zioni ambientali riportate sulle etichette dei packaging di largo consumo, digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy (in questa prima edi zione, ben 128mila), con le elaborazioni NielsenIQ sul venduto negli ipermercati e nei supermercati italiani (retail measurement service). Sarà così possibile avere dati aggiornati su quanti prodotti presentano in etichetta le informazioni ambientali che saranno obbligatorie dal prossimo gennaio – identificazione del materiale di composizione dell’im ballaggio e indicazioni per la raccolta differenziata – e quanti riportano informazioni aggiun tive, come i marchi volontari legati alle caratteristiche di so stenibilità del packaging, i sug gerimenti su come fare una raccolta differenziata di quali tà, o sistemi digitali come QR code e il GS1 Digital Link per rinviare a pagine web che ri portano le informazioni am bientali presenti sulla confe zione.
Primi dati incoraggianti Secondo il primo report di IdentiPack, nel 2021 sul mer cato italiano i prodotti che
riportano informazioni ambientali relative al pack sono aumentati rispetto all’anno precedente, in anticipo quindi rispetto all’entrata in vigore dell’obbligo stabilito dal le norme europee e italiane.
E le cifre sono incoraggianti, so prattutto quelle relative alle infor mazioni ambientali che, a partire dal 2023, in Italia saranno obbliga torie.
Su 17.300 etichette a scaffale è già presente la codifica identificativa del materiale usato, ai sensi della decisione 129/97/CE. Corrispon dono al 13,5% del totale delle re ferenze a scaffale nel grocery (+3,2 p.ti % rispetto al 2020) e al 25,1% del totale dei prodotti venduti (+1,8 p.ti % rispetto al 2020).
Su 46.156 referenze compaiono già le indicazioni sulla tipologia di im ballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata. Parliamo del 36,0% di tutti i prodotti grocery a scaffale monitorati nel 2021 (+2,2 p.ti % rispetto al 2020) e del 55,5% di quelli effettivamente venduti (+0,9 p.ti % rispetto al 2020). Senza contare che oggi le etichette di 4.268 prodotti hanno almeno un’indica zione che consente di visionare digitalmente le informazioni ambienta li sul contenuto o sul packaging del prodotto. Un paniere che include il 3,3% delle referenze a scaffale e di quelle vendute complessivamente. È un numero che è cresciuto di 0,3 punti percentuali se confrontato con quello del 2020.
Le differenze tra i settori
Fra i settori merceologici analizzati, quello del freddo si posiziona sul primo gradino del podio per la comunicazione delle informazioni am bientali dei packaging: gelati e surgelati si aggiudicano la leadership per incidenza di prodotti che riportano in etichetta la codifica identificativa del materiale oltre alle indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata. Ma brillano anche per la presenza di certificazioni relative alla compostabilità del packaging e di suggerimenti per migliorare la raccolta differenziata a casa. Bene anche la drogheria alimentare, un comparto in cui quattro prodotti su dieci indicano il materiale di cui è composto l’imballaggio e il modo corretto di differenziarlo. All’home care, invece, la palma per l’uso di canali digitali che forniscono informazioni aggiuntive: un reparto pionieristico nel mettere a disposizione del consumatore QR code e link digitali, diffusi sui suoi imballaggi molto più che nel resto del grocery.|
Esempio di etichettatura ambientale del packagingC.O.I.M. S.p.A., multinazionale italiana che pro duce specialità chimiche dal 1962 e che opera in tutto il mondo attraverso diciannove società produttive e commerciali, è stata recentemente insignita della gold medal Ecovadis, posizionando si nel primo 5% delle circa 90.000 aziende valuta te globalmente dalla piattaforma di riferimento per le prestazioni di sostenibilità. La valutazione di Ecovadis tiene conto di ventuno criteri in quattro principali aree: etica, ambiente, acquisti sostenibili, diritti umani e pratiche lavo rative. L’azienda che si sottopone alla procedura è tenuta a fornire documentazione a suffragio dei dati dichiarati, sottoponendosi così a uno scrupo loso processo di verifica che, attribuendo un pun teggio a ciascuno degli ambiti indagati, definisce il livello di sostenibilità della gestione aziendale. “La scelta di sottoporre il nostro operato a verifica mediante la piattaforma Ecovadis rientra in un più
ampio progetto di COIM volto a certificare il co stante impegno nel proporre soluzioni chimiche sempre più sostenibili, secondo pratiche di gestio ne aziendale rispettose dell’ambiente, delle perso ne e dei territori in cui operiamo”, dichiara il Dott. Filippo Severgnini, Regulatory, Quality & Complian ce Manager di C.O.I.M. S.p.a. “Gli obiettivi europei 2030-2050 per un impatto climatico zero sono conseguibili esclusivamente coinvolgendo intere filiere produttive. Anche nel nostro caso, l’impegno nei confronti della sostenibilità vede coinvolti an che i nostri partner commerciali, clienti e fornitori”. “Sebbene la legislazione europea sia più esigente riguardo all’implementazione di metodi di valuta zione della sostenibilità, prevediamo di sottoporre alla verifica Ecovadis anche gli altri stabilimenti di COIM nel mondo, partendo dagli Stati Uniti”, af ferma l’Ing. Giuseppe Librandi, Presidente e CEO di COIM. “L’impegno di COIM verso la sostenibili
tà va oltre i processi di certificazione e include le attività di ricerca e sviluppo, grazie alle quali oggi disponiamo di un ampio portafoglio di soluzioni da fonti riciclate e rinnovabili, prodotti compostabili e low VOC; la riduzione delle emissioni di CO 2 lun go tutta la filiera e l’incremento delle competenze e del benessere delle oltre 1.200 persone che ren dono possibile il successo di COIM nel mondo”.
Dalla collaborazione tra Mondi, azienda di primo piano a livello globale per imballaggi e carta, e Fiorini International, società italiana protagonista nella produzione di packaging e soluzioni di imballaggio in carta, è nato un nuovo sacchetto di carta completamente riciclabile, disegnato per un pasti ficio italiano con prodotti premium, di altissima qualità. Antico Pastificio Umbro ha deciso di mettere insieme le competenze di Mondi e Fiorini International per progettare e produrre un sacchetto in base carta con finestra per la sua linea di pasta premium: una volta introdotta completamente e su tutta la linea, la nuova soluzione di packaging in carta interamente riciclabile consentirà di eliminare circa 20 tonnellate di plastica all’anno, obiettivo primario della politica di sostenibilità del brand.
La partnership di successo tra Mondi e Fiorini International ha portato alla produzione di un sacchetto in base carta con un’ampia finestra sul fronte, realizzata in cellulosa trasparente, riciclabile e biodegradabile che consente ai consumatori di vedere il prodotto all’interno. La nuova soluzione in carta disegnata da Mondi e Fiorini International risulta completamente riciclabile, garantendo eccellenti performance di protezione, conservazione, igiene e sicurezza per tutto il ciclo vita del prodotto, dalla produzione, al trasporto, dallo scaffale al consumatore finale.
Il nuovo sistema di chiusura sigillato con una speciale colla a caldo per ali menti e l’innovativo fondo rinforzato ne migliorano l’igiene, facilitandone l’apertura e la chiusura. Realizzato con materie rinnovabili, interamente e facilmente riciclabile, il nuovo sacchetto diventa protagonista dell’economia circolare, conside rando l’alto tasso di riciclo della carta in Europa che raggiunge circa all’80%.
La resistenza ed i risultati eccellenti di resa di stampa, rendono il nuovo sacchetto per pasta un efficace mezzo di comunicazione per il brand a supporto della sua strategia oltre a garantire totale compatibilità con le macchine riempitrici. Massimiliano Scottà, Head of Sales Region South & America Kraft Paper di Mondi, commenta: “Per sviluppare questo imballaggio riciclabile abbiamo usato il nostro approccio centrato sul cliente, EcoSolutions e abbiamo lavorato a strettissimo contatto con Fiorini International e Antico Pasti ficio Umbro. Si tratta infatti di un esempio ec cellente di best practice nella realizzazione di un imballaggio che preserva la circolarità dei ma teriali e contribuisce all’obiettivo di sostenibilità stabilito nel MAP2030 di Mondi: rendere riuti lizzabile, riciclabile o compostabile il 100% dei suoi prodotti entro il 2025”.
Ha fatto il suo debutto al K, la fiera più importante al mondo per le materie plastiche e la gomma che si è svolta a Dusseldorf dal 19 al 26 ottobre 2022, il primo stick pack per un integratore multivitaminico e multiminerale in polvere, realizzato in laminato di carta e film in bioplastica Mater-Bi di Novamont, compostabile e riciclabile con la frazione umida dei rifiuti domestici. Un’applicazione altamente innovativa, che nasce dalla vo lontà di DSM Nutritional Products di offrire un prodotto altamente sostenibile senza compromettere la qualità e la stabilità del prodotto. Il nuovo packaging di Mix-Me, l’in tegratore nutrizionale pensato per combattere la malnutri zione nei Paesi in via di sviluppo e già distribuito a milioni di consumatori, nasce dalla sinergia di Novamont con Tici noplast, SAES Coated Films e Gualapack, una filiera indu striale interamente italiana da anni impegnata in un inten so lavoro congiunto di ricerca e sviluppo, sulla base dei rispettivi know-how, nel campo dei materiali biodegrada bili, dei materiali funzionali e della loro trasformazione per il settore del packaging in ottica di rigenerazione delle ri sorse e di decarbonizzazione dei processi produttivi. Rispetto al pack convenzionale - in PET, alluminio e PE - il nuovo imballaggio è realizzato in carta e film in Mater-Bi - la bioplastica di Novamont derivata da materie prime di origine vegetale - ed è quindi compostabile in conformità alla norma EN 13432, con un contenuto di materia prima rinnovabile superiore al 65%.
La tecnologia a base d’acqua di coating biodegradabile Coathink® di Saes Coated Films conferisce elevate bar riere all’umidità e all’ossigeno, requisito necessario per conservare al meglio il prodotto in polvere e il suo conte nuto in micronutrienti per l’intera durata della shelf life. Il pack è macchinabile su linee di confezionamento automa tico tradizionali grazie alle eccellenti proprietà di saldabi lità. L’innovativo pack non solo garantisce shelf life e pro duttività analoghe ai laminati tradizionali ma risolve le difficoltà di riciclo degli imballaggi di piccole dimensioni e ottenuti con materiali accoppiati non separabili.
Siropack Italia, azienda specializzata nella produzione di macchine industriali per il packaging, è nota per il proprio approccio sostenibile al mercato e per la re gistrazione di brevetti, come ad esempio la tecnologia RESPECT, che risolve defi nitivamente il problema della sigillatura dei contenitori alimentari in PET per permetterne il completo riciclo. Dal 2019 l’azienda all’interno del proprio stabili mento ha messo a disposizione della comunità scientifica e delle aziende un hub di open local innovation in collaborazione con l’Università di Bologna: TAILOR (Technology and Automation for Industry LabORatory), uno spazio per far dialoga re proficuamente il mondo dell’Impresa e l’università.
Gli ambiti di ricerca del laboratorio, che opera nel cuore della packaging valley italiana, sono plurimi e indipendenti dal core business di Siropack Italia, nella consapevolezza che la sostenibilità è un percorso trasversale e necessariamen te globale.
La strada che hanno scelto i fondatori dell’azienda Rocco De Lucia e Barbara Bu rioli per incidere sulla realtà attuale è quella di proseguire negli investimenti nella formazione e promuovere la RESPECT culture di Siropack, un network di iniziative e ispirazioni per lo sviluppo condiviso. La base scientifica di questa vi sione è rappresentata dalla collaborazione con l’Università di Bologna, che nel laboratorio TAILOR ha la sua base operativa: da qui è nata l’idea di mostrarne il funzionamento ai visitatori del K 2022, che si è tenuto a Düsseldorf dal 19 al 26 ottobre. Si tratta di una rivoluzione copernicana che sposta l’attenzione dalla promozione del prodotto alla valorizzazione del processo, ponendosi la sfida di influenzare la platea dell’evento di riferimento mondiale per il settore della plasti ca e della gomma.
Lo stand di Siropack è stato allestito come un laboratorio di ricerca, in cui l’azien da di Cesenatico ha invitato i visitatori a toccare con mano la propria tecnologia. Avvalendosi della collaborazione di partner tecnici quali Ilpra (macchina saldatrice), Magic Pack (vaschette), Leuenberger +C (colla) e Sappi Rockwell Solutions (top film), quattro macchinari hanno riprodotto il trattamento delle vaschette in plasti ca per alimenti con la tecnologia RESPECT. Dalla pulizia della superficie saldabile con marcatura laser alla spalmatura della colla addizionata con luminofori, dal controllo della corretta spalmatura con telecamera e lampade UV alla saldatura del film di chiusura con successivo test di ermeticità. Un processo che, come di mostrato dai test svolti presso PFE, laboratorio americano membro della Associa tion of Plastic Recyclers (APR) e partner tecnico dell’esposizione, garantisce la circolarità della materia prima, che può essere recuperata e riutilizzata con una qualità simile a quella delle bottiglie di acqua minerale.
Siropack ha portato la ricerca universitaria al K di DüsseldorfProva di tenuta della saldatura del top film con sistema RESPECT - Bubble test
Il tema della sostenibilità è diventato negli ultimi anni do minante in Italia come nel resto del mondo; il settore del packaging non poteva rimanerne estraneo, proprio perché gli imballaggi costituiscono una fonte importante di rifiuti generati dall’uo mo. Se fino a qualche anno fa il packaging limitava la sua funzione al tra sporto ed alla protezione del prodotto, oggi, nell’era dell’economia circo lare l’obiettivo delle aziende produttrici di imballaggi è diventato quello di progettare soluzioni funzionali, in cui sostenibilità ed innovazione si fonda no al fine di ridurre al minimo lo spreco delle risorse. Il packaging sosteni bile è una tipologia di imballaggio che coniuga nel modo più efficace le prestazioni con i principi di riduzione, riciclo e riutilizzo, propri dell’economia circolare; l’obiettivo è la riduzione dell’impatto dell‘imballaggio sull’ambien te. All’interno di questo scenario aziende di piccole, medie e grandi dimen sioni sono alla costante ricerca di soluzioni di imballaggio in grado di sod disfare le esigenze di confezionamento e trasporto con quelle di rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
Corno Pallets, da sempre attenta alle tematiche della sostenibilità e dell’economia circolare, ha sviluppato negli anni diversi progetti che sono andati in questa direzione: utilizzo degli scarti di lavoro per la produzione di energia termica, utilizzo di energia elettrica provenien te da fonti rinnovabili e da oltre 30 anni commercializza Presspall, il pallet in legno pressato sostenibile al 100% Presspall costituisce la più vantaggiosa proposta ecologica ai proble mi di movimentazione. Prodotto mediante stampaggio ad alta pressio ne, di trucioli di legno essiccato di riciclo (85% c.ca) e resina ureica (15 c.ca%) rappresenta una soluzione ecologica a 360°; come tutti i prodotti Corno Pallets, possiede la certificazione PEFC che garantisce la provenienza delle materie prime utilizzate, da boschi a gestione sostenibile. I pallet pressati Presspall per la loro particolare natura non sono vettori di parassiti e non necessitano di alcun trattamento fitosanitario. Questo è un aspetto importante perché li rende perfetti per le esportazioni nei paesi aderenti alla normativa FAO ISPM15, in clusi Cina, Brasile, Australia, Canada e Stati Uniti. Nessuna marchia tura obbligatoria significa nessun problema in dogana. I pallet in legno pressato Presspall sono impilabili, e quindi progettati in maniera tale da occupare il minimo spazio disponibile: su un camion che normal mente carica circa 750 europallet di legno tradizionale è possibile caricare oltre 2000 Presspall formato EURO (mm 1200x800) con una notevole riduzione del trasporto dei vuoti e delle emissioni CO 2 .
spesso capita che, per via di un nuovo prodotto o per richiesta da parte di un cliente, ci si debba adoperare per la spedizione di campiona ture. Tante aziende sono strutturate per la spedizione di grandi quantità ma quando si tratta di pochi litri o kg si trovano a dover gestire la spedizione in maniera differente.
Per la maggior parte dei numeri ONU, i regolamenti stabiliscono la possibilità di spedizione in modalità Quantità Esenti (Excepted Quantities) oppure in Quantità Limitate (Limited Quantities), lasciando allo speditore la decisione di come imballare e spedire la campionatura. In caso di dubbi, l’ideale è rivol gersi a un’azienda esperta del settore come Serpac, che è specializzata nell’offerta di materiale per il trasporto di merce pericolosa e che ci illustra le regole generali per la spedizione in Quantità Esenti.
A - Individuate il codice alfanumerico
Per trovare questo dato all’interno della lista delle merci pericolose è essen ziale conoscere il numero ONU e il Packing Group della merce da spedire. Solo così si potrà individuare il codice alfanumerico per la definizione dei quantitativi massimi e capire se poter spedire in Quantità Esenti. Le colonne da verificare sono: regolamenti ADR, RID e IMDG, identificata dal numero (7b), e regolamento IATA , identificata dalla lettera F.
B - Il vostro imballaggio è conforme?
Per esserlo, un imballaggio per la spedizione in Quantità Esenti deve: contene re uno o più imballaggi interni, prevedere per ogni imballaggio interno un imbal laggio intermedio imbottito che contenga eventuali fuoriuscite, prevedere per ogni imballaggio intermedio, nel caso di liquidi, sufficiente materiale assorben te per assorbire la totalità del liquido contenuto nell’imballaggio interno.
C - Il vostro collo ha superato tutti i test? Procedete all’etichettatura! 5 cadute da 1,8 metri e uno stacking test di 24 ore: se un imballaggio pronto per la spedizione ha superato tutti i test è considerato idoneo (per ogni singo la configurazione interna dovranno essere eseguiti e documentati i test di caduta e di impilamento) e si può procedere alla marcatura ed etichettatura del collo. Dopo averlo acquistato, il marchio Quantità Esente è da compilare con i seguenti accorgimenti: aggiungendo il primo o il solo numero dell’eti chetta indicata nella lista delle merci pericolose (ve-dere 3.5.4.2 ADR / RID / ADN / IMDG e 2.6.7.1 IATA) ed indicando il nome del mittente o del destinata rio se già non presente altrove sul collo. Queste indicazioni sono valide per le Quantità Esenti ma va considerato che la preparazione di un collo in questa modalità risulta molto più impegnativo e complesso rispetto ad una spedizio ne in Quantità Limitate.
Serpac a All4Pack 2022: Hall 5A Stand C089
L’industria dell’imballaggio flessibile cresce e conserva la sua dinamicità, ma l’attuale contesto economico impone un grande sforzo per mantenere costi e servizi competitivi a scapito di marginalità e liquidità. Il convegno Giflex, dal titolo “Avvolgiamo il futuro”, ha riunito a Bologna, lo scorso 19 ottobre, l’industria del flessibile in un momento carico di incertezze e nuove sfide da affrontare.
Il mondo dell’energia sta mettendo a dura prova la tenuta dell’in dustria. In questo mutato scenario cosa fare e quale ruolo assumerà la sostenibilità, non solo ambientale? A queste e altre domande si è cercato di dare risposte grazie a un programma che ha posto al cen tro del dibattito emergenza energetica e caro gas, situazione congiun turale, circolarità e valore identitario dell’imballaggio flessibile. “Il flessibile cresce, è sano e solido ma l’attuale quadro economico impone alle nostre aziende un grande sforzo per mantenere costi e servizi competitivi a scapito di marginalità e liqui dità. Fare impresa oggi non è facile se pensiamo all’im patto del caro bolletta sui costi di produzione azien dale. Il costo energetico è ormai superiore al costo del personale. Per non parlare dell’emergenza gas che potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza di alcune realtà imprenditoriali”, ha commentato Alberto Pa laveri, Presidente di Giflex. “Inoltre, dopo decenni è ritornata l’inflazione e per noi una immediata contra zione dei margini. Il tentativo della GDO di ridurre l’impatto degli aumenti sui consumatori sta rallentan do il corretto spostamento a valle dei maggiori costi
(incomprimibili) che restano in azienda. Per far fronte ai fabbisogni finanziari in queste condizioni eccezionali serve un’attenzione al nostro settore produttivo per l’accesso al credito”. Emozionante il momento a ricordo di Luigi Goglio, fondatore di Giflex, imprenditore che ha segnato la storia dell’imballaggio flessibile. Un uomo estremamente innovativo che prima di tutti ha intuito le poten zialità del flessibile e gli spazi di crescita a livello europeo ed interna zionale per il settore. Grazie al suo impegno è stato possibile unire le forze di diverse realtà medio-piccole e realizzare il primo marchio di qualità del packaging flessibile. Il suo ottimismo, come ricordato dal figlio Ambrogio, è sempre stata la sua ragione di vita.
I numeri del settore Secondo l’analisi di Prometeia sui bilanci del flessibile, nel 2021 il settore torna a crescere, +10.5%, con un fatturato che raggiunge i 3.383 milioni di euro. Rispetto ai dati pre-Covid, tutte le classi dimensiona li, dalle piccole alle grandi imprese, risultano dinamiche, conferman do altresì una produttività superiore a quella dei competitor tedeschi e una forza lavoro che, nell’anno preso in esame, supera i 10mila ad detti (+2%). Va tuttavia sottolineato che tale crescita, pur mostrando si superiore alla media del manifatturiero, appare comunque modesta considerata l’incidenza degli alti costi delle materie prime e dei forti aumenti dei prezzi delle commodity. “In Giflex siamo convinti che l’attuale complessità del mercato vada gestita con la fiducia che, in primis, si fonda su una chiara percezione del proprio valore. E la percezione del proprio valore cor risponde al riconoscersi nella propria identità e nel contributo che, come settore, vogliamo e possiamo portare alla filiera”, aggiunge Palaveri.
Il flessibile e la sostenibilità ambientale Tra i temi caldi del convegno uno spazio significativo della giornata è stato riservato ad un tema strategico per il settore: come misurare la sostenibilità ambien tale e guidare i processi di eco-progettazione.
“Ci attendono sfide importanti su molti fronti e la nostra Associazione sta facendo un grande sforzo per rispondere ai temi caldi del momen to. Dimostrare la circolarità dei nostri pack è tra le priorità e crediamo che solo una buona analisi LCA sia la strada da intraprendere. Per questo sono particolarmente fiero di presentare oggi il nostro nuovo gruppo interdisciplinare LCA ed economia circolare”, ha dichiarato Alberto Palaveri. Partendo da un approccio olistico, l’obiettivo del nuovo gruppo è dare supporto alle aziende associate impegnate nei progetti di sostenibilità mettendo a disposizione l’analisi di modelli di LCA esistenti fino all’elaborazione di protocolli di valutazione che siano riconosciuti a livello internazionale. Attraverso indicatori spe cifici sarà inoltre possibile “misurare” la circolarità dell’imballaggio flessibile nella complessità della sua filiera di fornitura. Nel suo intervento sul Life Cycle Assessment (LCA), Alessandro Mar son dell’Università di Padova ha sottolineato come misurare la soste nibilità ambientale sia diventato un elemento strategico per suppor tare le scelte aziendali, guidare i processi di eco-progettazione e for nire le basi scientifiche per una corretta comunicazione verso la filie ra e i consumatori. In questo l’approccio LCA si dimostra lo strumen to più adatto, permettendo una misura quantitativa degli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita di un prodotto. Numerose sono
le opportunità legate all’applicazione dell’LCA, così come le sfide, in primis la trasparenza lungo la filiera. Grande attesa da parte del pub blico in sala anche per gli aggiornamenti in merito alla revisione della direttiva europea Packaging and Packaging Waste Directive, uno dei provvedimenti più importanti degli ultimi anni, che avrà impor tanti ricadute su tutto il comparto. Stefano Consonni, FB&Associati, ha sottolineato l’imminente presentazione da parte della Commissio ne europea in calendario il prossimo 30 novembre. Consonni ha por tato all’attenzione dei presenti i possibili contenuti e le principali criticità per l’industria del packaging flessibile. Sul tema è stata pre sentata anche la bozza del Position Paper di Giflex.
Il valore identitario del packaging flessibile per le sue qualità di soste nibilità, funzionalità, etica e digitalizzazione trova conferma da quan to emerso dalla prima fase della ricerca “La value story dell’imballag gio flessibile”, a cura dell’Osservatorio Innovazione Packaging dell’U niversità di Bologna. Dalla ricerca emergono elementi di innovazione del packaging flessibile riconducibili, da una parte a qualità visibili ed evidenti - come la semplicità e l’essenzialità strutturale - e dall’al tra parte a qualità nascoste sotto la superficie e “silenti”, che rivelano tutta la complessità e intelligenza tecnologica di questa tipologia morfologica di pack. “Tali qualità – ha spiegato Clara Giardina, - co stituiscono il profilo identitario del flessibile, e sono al centro della costruzione di vere e proprie “value stories” dell’imballaggio flessibi le”. In che modo l’imballaggio flessibile infatti può aiutare le persone a risolvere problemi e soddisfare le proprie necessità, nella vita di tutti i giorni (e non solo)? Secondo la metafora del “viaggio dell’eroe”, i ricercatori hanno sviluppato un metodo generativo e di storytelling attraverso il quale emergono narrazioni dove l’utente è al centro e il packaging diventa “l’oggetto magico” che permette di superare sfide e ostacoli del quotidiano, proprio grazie alle sue qualità. Ma non è tutto. Ulteriori fattori ne determinano il suo valore: riduzione dell’im patto ambientale; miglioramento delle prestazioni dei materiali; otti mizzazione dei processi di produzione e logistica; integrazione di soluzioni digitali avanzate; potenziamento delle soluzioni user-centred; valorizzazione degli aspetti comunicativi e di identità. E il flessibile del futuro? Nel 2050 sarà riciclabile, monomateriale e sostenibile.|
La transizione ecologica come sfida, ma anche come opportunità: questo il fil rouge del Congresso Gipea 2022, tenutosi lo scorso 22 e 23 settembre a Sirolo (AN). I due giorni di evento hanno dato spazio a un focus sulle difficoltà poste dallo scenario attuale, ma anche sulle risorse a disposizione delle aziende del settore.
Il Congresso 2022 di GIPEAGruppo Italiano Produttori Eti chette Autoadesive, in seno ad Assografici e Federazione Carta e Grafica, si è tenuto in una cornice suggestiva ed ospitale come quella offerta dalla Riviera del Conero, nelle Marche, e in particolare nell’antico borgo medievale di Sirolo (AN). Preceduto dall’assemblea annuale dei soci, durante la quale è stato rinnovato il mandato della Presidente Elisabetta Brambilla, il Convegno “Sostenibilità e fu turo: un binomio vincente” è stato occasione per fare il punto sulle novità che interessano il settore. “Sono molte le sfide che il nostro comparto è chiamato ad affrontare: dalla crisi energetica all’aumento dei prezzi, dalla carenza di materie prime alle diffi coltà legate alle normative di prossima entrata in vigore. In uno scenario complesso, dobbiamo ricordare l’importanza di fare grup po, perché non dobbiamo dimenticare che le problematiche che stiamo affrontando sono comuni a tutto il mondo delle arti grafiche”, ha sottolineato la Presidente Brambilla. A sostegno degli associati che si trovano ad affrontare il problema dello shortage di materie prime, Gipea ha sviluppato e presentato in occasione del Congresso il nuovo Tool Cerco/Offro: una piatta forma che consente, in forma anonima, di creare an nunci di ricerca e di vendita, facilitando così il con tatto tra le aziende che sono in possesso di materiale inutilizzato e le aziende che ne hanno necessità.
La sostenibilità per reagire alla crisi Il Convegno è proseguito con l’intervento di Philippe Voet, Presidente FINAT, che ha evidenziato l’urgenza
di abituarsi al concetto di “nuova normalità”, e ha sottolineato il trend comunque positivo del mercato delle etichette negli ultimi anni: il consumo di etichette, dal 2000 a oggi, è più che duplicato, con una crescita del 7% tra 2020 e 2021. In questo percorso, l’Italia gioca un ruolo cruciale, coprendo il 25% del mercato europeo. A seguire, è in tervenuta l’esperta di transizione ecologica Annalisa Corrado, con un focus dedicato all’urgenza di sviluppare modelli sostenibili: “Non si tratta soltanto di un dovere etico: la sostenibilità offre anche una mag giore capacità di reagire alle crisi, traducendosi in competitività e op portunità per le imprese, per gli Enti, per i territori”. Da questo assunto si sviluppa il progetto dei #GreenHeroes, presentato durante il Congres so, costruito insieme ad Alessandro Gassmann con il supporto scienti fico del Kyoto Club, proprio per raccontare le esperienze virtuose e vincenti che hanno segnato la strada in Italia, in questo contesto.
Comunicare e collaborare per crescere La seconda giornata si è aperta con l’intervento del giornalista finanziario e docente universitario Aldo Bolognini Cobianchi, incentrato sull’importanza di comunicare la sostenibilità e di dotarsi di strumenti di rendicontazione che possano fornire dati reali e oggettivi. Perché “Ciò che non viene comunicato, non esiste”. L’importanza di tale approccio sarà sempre maggiore anche in futuro, come evidenziato da Ro berto Masciambruni, consulente e imprenditore: “I dati dimostrano che anche i consumatori chiedono sempre più alle aziende di rendere conto della propria sostenibilità. È un aspetto fondamentale per diventa
re brand di fiducia. Sarà il mercato stesso a costringere le aziende a diventare sostenibili, e le imprese dovranno poterne dare prova ogget tiva”. Per gli associati Acimga, Assocarta e Assografici è già disponibile un tool gratuito che consente di adottare questo approccio: il Progetto FpS (Federazione Carta e Grafica per la Sostenibilità) comprende un protocollo e un software per monitorare e rendicontare le performance ambientali sociali ed economiche. Il tool permette di effettuare una rendicontazione sulla base dei principali standard internazionali e ri spettando le linee di indirizzo delle più autorevoli fonti, nazionali, europee e internazionali sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare, con una costante coerenza ai criteri del la finanza sostenibile.
Il Congresso è stato inoltre occasione per approfondire il progetto vincitore del premio FINAT #LABELicious, pre sentato dal suo autore, lo studente del Politecnico di Milano Alessandro To maghelli. Il progetto si è aggiudicato il primo premio nella categoria Sostenibi lità. L’evento si è chiuso con l’interven to dell’imprenditore Alessandro Garo falo, con un focus sulle soft skill digita
li fondamentali per affrontare lo scenario attuale e sul concetto di coopetizione: “Oggi non c’è altra strada: in questo mondo, senza cooperazione si scompare. Guardiamo alla natura: nessuna pianta cresce oltre una certa misura. Nessuno può crescere da solo”.
Conferme e nuovi ingressi
Come accennato in precedenza, durante l'assemblea annuale dei Soci si sono svolte le elezioni per rinnovare il Comitato Direttivo di GIPEA. Il Comitato ha accolto così tre nuovi membri: Roberto Cotter chio - Cograf, Vito Giurazza - Tikedo, Stefano Salvemini - Editrice L’Immagine. Sono stati riconfermati i Consiglieri: Luca Airoldi - Ar tes, Maura Donzelli - Gicher Stampa, Alberto Ghiotto - Indet, Alfredo Pollici - Notarianni, Alberto Quaglia - Aro, Domenico Tessera Chiesa - Sales, Andrea Vimercati - Pilot Italia, Patrizia Windfang - Etic.a. Insieme a loro farà parte del Direttivo di diritto anche Elisabetta Brambilla - Eurolabel, in qualità di Presidente uscente.
Il Comitato neoeletto, riunitosi per la prima volta al termine dell’As semblea, ha poi eletto all’unanimità come Presidente per il prossimo biennio Elisabetta Brambilla, che arriva così a coprire la carica a guida del Gruppo Gipea per il suo terzo e ultimo mandato.
L’Associazione tutta ringrazia i Consiglieri uscenti Michele Libori - Bel, Michal Norbert Sobieski - Albertini Packaging Group e Barbara ZoniPalladio Group.
Il nuovo Consiglio Direttivo è stato ufficialmente presentato ai Soci Ordinari e ai Soci Simpatizzanti durante i lavori di apertura del Con gresso tenutosi a seguito dell’Assemblea. Nella stessa occasione il Pre sidente Elisabetta Brambilla ha presentato anche il nuovo programma che intende portare avanti, con il sup porto del Comitato Direttivo, nei pros simi due anni e che prevede: attività di comunicazione e accreditamento, for mazione di settore, revisione dei qua derni Gipea, revisione del documento sulle condizioni generali di vendita (Usi e consuetudini), creazione di Comitati (Tecnico, Marketing, Sostenibilità), au mento del coinvolgimento di Gipea nelle attività associative Assografici.|
Si è conclusa con grande soddisfazione l’edizione 2022 di Fachpack. Con lo slogan “Transition in Packaging”, 32.000 visitatori professionali, di cui circa un terzo provenienti dall’estero, hanno esplorato le ultime tendenze e le innovazioni proposte dai 1.154 espositori.
AFachpack è andata in scena una gamma completa di prodotti per l’intero processo di imballaggio, dai materiali alle macchine per il packaging fino alla stampa e alla logistici. I visitatori di Fachpack hanno raggiunto Norimberga da 89 Paesi, principalmente europei. Dopo la Germania, il maggior numero di visitatori è arrivato da Austria, Italia, Polonia, Svizzera, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Francia, Turchia e Slovenia. Il numero di visitatori internazionali quest’anno è cresciuto attestandosi a circa il 32%, rispetto al 29% nel 2021. I risultati di un sondaggio tra i visitatori condotto da un istituto indipendente hanno confermato che oltre il 90% dei visitatori profes sionali è stato soddisfatto o molto soddisfatto dei prodotti e dei servizi presentati nei padiglioni espositivi. L’85% dei visitatori professionali ha dichiarato di essere coinvolto nelle decisioni di acquisto e approv vigionamento nelle proprie aziende. Più della metà occupa una posi zione dirigenziale. I principali settori di riferimento dei visitatori sono: alimentare e delle bevande, farmaceutico e medico, cosmetico, chimi co, elettronico e automobilistico, retail, packaging e logistica.
Il primo giorno di fiera, il German Packaging Institute (dvi) ha annun ciato i vincitori dei Gold Awards per l’edizione di quest’anno del Ger man Packaging Award. Le sei migliori innovazioni per il 2022 sono arrivate dalle categorie efficienza economica, sostenibilità, digitalizza zione, macchine per il confezionamento e giovani talenti. Sono state inoltre celebrate 32 soluzioni innovative che sono state premiate con il German Packaging Award lo scorso mese di agosto.
I produttori di imballaggi hanno visto un aumento della produzione e dei ricavi nel 2021, come illustrato dagli ultimi dati del Gemeinschaf tsausschuss Deutscher Verpackungshersteller (Joint Committee of Ger man Packaging Producers, GADV). Nel 2021 sono stati prodotti circa 19,6 milioni di tonnellate di materiali di imballaggio, il che equivale a un aumento del 4,8% del volume di produzione. In termini di valore, l’aumento è stato significativo: +10,9%, per un totale di 35,8 miliardi di euro nel 2021. Come negli anni precedenti, gli imballaggi in plastica rappresentano la quota maggiore del valore della produzione con circa il 44%, mentre carta e cartone costituiscono la quota maggiore in volu me di materiali di imballaggio con circa il 49%.
Fachpack tornerà dal 24 al 26 settembre 2024 a Norimberga
Buone performance per l’export Anche le esportazioni delle macchine per l’imballaggio è attualmente rallentato dalla difficile situazione internazionale. Tuttavia, sulla base del volume delle esportazioni raggiunto nella prima metà dell’anno, combinato con un buon portafoglio ordini, si prevede ancora un picco lo aumento della produzione per il 2022. Secondo la VDMA Food Processing and Packaging Machinery Division, il volume di produzio ne di macchine per imballaggio è aumentato del 4,6% nel 2021, atte standosi a 7 miliardi di euro. Le esportazioni dei circa 300 produttori sono salite a 5,922 miliardi di euro nel 2021 (anno precedente: 5,673 miliardi di euro), solo leggermente al di sotto del volume record rag giunto prima della pandemia. Il valore delle esportazioni rappresenta l’84% del volume di produzione. I maggiori acquirenti di macchine per l’imballaggio tedesche sono stati tradizionalmente i Paesi europei, poi del Nord America e dell’Asia. Gli Stati Uniti si posizionano molto più avanti di Cina, Francia e Polonia. Il commercio estero globale di mac chine per l’imballaggio ammonta a quasi 22 mi liardi di euro, con Ger mania e Italia rispettiva mente in prima e secon da posizione.|
Salone internazionale precursore per le soluzio ni di packaging sostenibile e dell’intralogistica, All4Pack, in programma il 21-24 novembre a Paris Nord Villepinte, vuole essere una fonte d’ispira zione per supportare tutti gli attori del settore di fronte alle sfide presenti e future. All4Pack si con traddistingue decodificando le evoluzioni del mer cato e le normative, ed evidenziando le innovazio ni più responsabili. Per essere al centro delle ri flessioni del settore, All4Pack Emballage Paris ha intervistato prima dell’edizione 2022 la communi ty della fiera (fornitori di packaging e industrie utilizzatrici) per conoscere la loro visione sull’evo luzione dei materiali per imballaggio.
Le industrie utilizzatrici sono quasi unanimi sull’im portanza di utilizzare materiali d’imballaggio più rispettosi dell’ambiente: l’88% ritiene che la que stione sia una priorità. Oltre il 50% dei fornitori di imballaggi ritiene che sia una priorità assoluta utilizzare materiali più rispettosi dell’ambiente. I fornitori francesi sembrano essere in anticipo (il 100% considera la questione piuttosto o comple tamente prioritaria).
Per le industrie utilizzatrici, i biomateriali sono attualmente ancora relativamente poco utilizzati (14,8%). La carta/cartone (86%) e la plastica (75,8%) rimangono la norma. Il vetro è attualmen te utilizzato principalmente nell’industria alimen
tare (34,7%). Per i fornitori, il numero di produttori
di imballaggi in biomateriali è ancora piuttosto basso (22,9%) rispetto ai fornitori di imballag gi in plastica (69,9%) e cartone (62,7%). Entro due anni, molte industrie utilizzatrici in tendono ridurre l’uso della plastica (34%) ma il materiale non scomparirà: il 74% intende ancora utilizzarla. Allo stesso tempo l’utilizzo dei biomateriali dovrebbe registrare una forte crescita (+39% intende iniziare ad utilizzarli) e dovrebbe aumentare anche quello della carta cartone (il 48% intende utilizzarne di più). Ad eccezione della plastica, tutti i materiali di im
mentare. Un numero significativo di utilizzato ri di imballaggi prevede di ridurre l’uso della plastica (28%) ma pochi smetteranno di utiliz zarla (3,6%). L’uso dei biomateriali dovrebbe essere ampiamente democratizzato (56,6%) e l’uso della carta cartone aumenterà (66,3%). Le evoluzioni secondo i mercati di riferimento dovrebbero essere simili, anche se l’offerta di biomateriali dovrebbe aumentare ulteriormen te sul mercato agroalimentare il 64% intende utilizzare questo materiale tra due anni (contro il 24% che attualmente lo utilizza).
Tornano nella collocazione temporale ideale le manifestazioni di Italian Exhibition Group: Beer&Food Attraction, the eating out experience show; BBTech expo, fiera professionale delle tecnologie per birre e be vande, e l’International Horeca Meeting di Italgrob. Le manifestazioni, che riuniscono l’intera filiera dell’out of home, sono in programma al quartiere fieristico di Rimini dal 19 al 22 febbraio 2023. Tra le novità della prossima edizione, un layout più esteso delle fiere, che occuperanno tutta la parte ovest del quartiere. Una partnership molto importante è stata siglata tra Italian Exhibition Group e Unionbirrai, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del mondo del craft beer italiano. L’accordo comprende le pros sime cinque edizioni, a partire da quella che si terrà nel 2023. Da sempre al centro del progetto di Beer&Food Attraction, ai birrifici artigianali sarà dedicato quest’anno un intero padiglione del quartiere
fieristico di Rimini (il padiglione A7) e un innovativo programma di semi nari e talk: la “Craft Beer Conference”, organizzata da Unionbirrai in collaborazione con IEG, che traccerà le nuove prospettive e i trend del mercato, mettendo a confronto tutti gli attori della filiera. Ad ospitare la Craft Beer Conference sarà la Beer&Tech Arena.
“Siamo fieri di aver rinsaldato la partnership con Unionbirrai, da cui era partita la prima edizione di quella che oggi è Beer&Food Attraction”, ha sottolineato l’amministratore delegato di IEG Corrado Peraboni. “Le birre artigianali dettano infatti, da sempre, le nuove tendenze nel setto re del beverage, un mercato che in questi anni è cresciuto molto, diven tando sempre più protagonista in abbinamento con il food. Italian Exhi bition Group ha accompagnato questo sviluppo, ed è orgogliosa di so stenere l’intera filiera dell’out of home anche i prossimi anni. Il ritorno di Unionbirrai al nostro fianco conferma le manifestazioni di IEG come la piattaforma italiana per il mondo della birra”.
“Si rafforza la collaborazione tra Unionbirrai e Italian Exhibition Group per Beer&Food Attraction”, gli ha fatto eco il direttore di Unionbirrai Vittorio Ferraris, “appuntamento a cui saremo nuovamente presenti non solo con il coinvolgimento dei nostri associati, ma anche con l’organiz zazione di una serie di conferenze e contenuti che punteranno al dialo go e all’approfondimento delle nuove strategie birrarie e del nuovo mercato del settore, segnato da post pandemia, crisi energetica e con seguenze del conflitto bellico in Ucraina. Il rilancio di questa partnership segna anche il ritorno a Rimini della premiazione di Birra dell’Anno nella Beer Arena, dando continuità alla storia dell’evento”. Giunto alla sua XVIII edizione, il concorso Birra dell’Anno culminerà con la premiazione, domenica 19 febbraio, contestualmente al premio Birrificio dell’An no, che vedrà coinvolti come giudici esperti degustatori internazionali.
Rimini 8-11 novembre 2022
Evento europeo per la transizione ecologica, l'economia circolare e rigenerativa www.ecomondo.com
Berlino
8-10 febbraio 2023
Salone internazionale del commercio ortofrutticolo www.fruitlogistica.com
Milano 16-18 maggio 2023
Esposizione per il packaging di lusso www.packagingpremiere.it
Milano 15-18 novembre 2022
Salone internazionale macchine per enologia e imbottigliamento www.simei.it
Rimini 19-22 febbraio 2023
Fiera professionale delle tecnologie per birre e bevande www.bbtechexpo.com
Parma 23-25 maggio 2023
Fiera italiana dell'automazione e del digitale per l'industria www.spsitalia.it
Paris Nord Villepinte 21-24 novembre 2022
Salone internazionale di packaging, processing, printing e logistica www.all4pack.com
MARCA Bologna 18-19 gennaio 2023
F iera italiana dedicata alla marca commerciale www.marca.bolognafiere.it
Rimini
21-25 gennaio 2023
Salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè www.sigep.it
Cologne 29 gen - 1 feb 2023
Fiera internazionale dei fornitori per l’industria dei dolci e degli snack www.prosweets.com
Bologna 16-18 marzo 2023
Salone internazionale della filiera produttiva della cosmetica www.cosmoprof.com
Verona 2-5 aprile 2023
Salone internazionale dei vini e distillati www.vinitaly.com
Monte Carlo 2-4 ottobre 2023
Salone internazionale del packaging di lusso www.luxepackmonaco.com
Norimberga 28-30 novembre 2023
Salone internazionale per il settore del beverage www.braubeviale.de
Düsseldorf 4-10 maggio 2023
Fiera internazionale del packaging e processing www.interpack.com
Norimberga 24-26 settembre 2024
Salone internazionale delle tecnologie per il packaging www.fachpack.de