Il settore della stampa di grande formato sta vivendo un momento di grande trasformazione. L’evoluzione di questo comparto è legata a vari fattori, tra cui il progresso tecnologico, l’importanza del fattore sostenibilità, le mutate esigenze del mercato e, non ultimo, l’intelligenza artificiale. pag. 4
OSSERVATORIO
Con la nuova presidenza, ARGI rinnova il suo impegno per lo sviluppo del settore grafico, puntando su formazione, inclusione di nuovi segmenti e rafforzamento dell’analisi di mercato. Il nuovo Presidente, Marco Marangoni, racconta gli obiettivi, le sfide da affrontare e i progetti avviati. pag. 10
DOSSIER
La stampa 3D - nota anche come produzione additiva - ha ormai superato il mero stadio sperimentale e si sta imponendo sempre più come tecnologia abilitante per molti settori industriali, dalla prototipazione al prodotto finale. pag. 14
La sostenibilità è diventata una priorità assoluta per l’industria della stampa di etichette e imballaggi L’automazione può contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, in primo luogo aiutando direttamente i converter a conformarsi alle normative. pag. 46
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SOMMARIO
Primo Piano
04 Comunicazione visiva, sostenibilità e versatilità tra i fattori chiave
08 Comunicazione in-store sul punto vendita
Osservatorio Mercato
10 ARGI tra continuità e innovazione per affrontare il futuro
Abbonamenti e diffusione customercare@ innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 60 euro - Europa 100 euro
Redazione
Innovative Press S.r.l. Via Caradosso 17 - 20123 Milano Tel. 02 21103102 info@innovativepress.eu www.innovativepress.eu
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Rassegna dell’imballaggio
Food Machines
Beverage Machines Il network
Rassegna Grafica
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12 La stampa conta... nell’ecosistema della comunicazione
Dossier
14 Stampa 3D, non solo prototipazione
18 Heineken un caso di successo
Formazione
20 ENIP-GCT guarda al futuro della filiera
21 Spot color tra riproducibilità, coerenza e valore
Packaging&Cartotecnica
22 Packaging design visionaries take center stage
26 Le tendenze chiave nel futuro del packaging
Strategie
28 Innova Group, tecnologie e investimenti per competere
29 La Prensa Etichette acquisisce Casalini e Viscardi
30 Segreen Business Park, la nuova sede di Fujifi lm
Tecnologie
32 SunLit ProPace, un approccio proattivo di co-sviluppo
33 varioPRINT ix1700, punto di riferimento per il settore
34 Liyu Italia, innovazione da toccare con mano
36 Canon Colorado XL, i vantaggi dell’UV gel in formato extralarge
Obiettivo Impresa
38 Gentili Mosconi, una premiére mondiale per la stampa su acetato
40 4Graph e Forgraf, una partnership strategica per il mondo editoriale
Label World
46 Sostenibilità e automazione, temi chiave per l’industria delle etichette
48 Loupe, il nuovo brand di Labelexpo
49 Gallus, un nuovo approccio alla stampa di etichette
50 Be Packaging installa la prima HP Indigo V12 in Italia
51 Nordvalls punta su una seconda HP Indigo V12 Digital Press
51 Watershed installa una HP Indigo 6K+ e segna una pietra miliare nel settore
52 Durst Tau G3, un nuovo capitolo nella stampa di etichette
53 Bobst Flexjet, la stampa digitale oltre i limiti
54 Konica Minolta, un prototipo di nuova generazione AccurioLabel
55 Prati, soluzioni per distinguersi nel mercato delle etichette
56 Screen e Upm, innovazione nei substrati per l’inkjet a base d’acqua
57 Bama, cambiare per continuare a migliorare
Eventi
58 Viscom Italia guarda al futuro con un nuovo format
59 Formnext, sviluppo dinamico e presenza italiana
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Comunicazione visiva sostenibilità e versatilità tra i fattori chiave
Il settore della stampa di grande formato sta vivendo un momento di grande trasformazione, offrendo sempre maggiori opportunità alle aziende che creano e utilizzano materiali stampati, dai banner di grandi dimensioni ai rivestimenti di edifici, dalla grafica per veicoli ai tessuti personalizzati.
L’evoluzione di questo comparto è legata a vari fattori, tra cui il progresso tecnologico, l’importanza crescente del fattore sostenibilità, le mutate esigenze del mercato e, non ultimo, l’intelligenza artificiale. La crescita è trainata dall’incremento di velocità e qualità dei sistemi di stampa e da una sempre maggiore versatilità dei supporti. Le moderne macchine di grande formato possono stampare su una varietà di materiali, tra cui vinile, tessuto, tela e addirittura substrati rigidi, come legno e vetro. Questa versatilità consente di realizzare una vasta gamma di applicazioni: pellicole per il car wrapping, grafiche per vetrine, espositori per fiere, decorazioni per interni e molto altro.
Come accennavamo prima, la sostenibilità è diventata una priorità per molte aziende. Le macchine da stampa moderne utilizzano, pertanto, inchiostri a base acqua e lattice che sono meno dannosi per l’ambiente rispetto ai tradizionali inchiostri a base solvente. Inoltre, molte macchine sono progettate per stampare su materiali riciclabili, riducendo gli sprechi e promuovendo un’economia circolare.
Sul fronte tecnologico, le innovazioni relative alle testine di stampa, l’uso di più ugelli e inchiostri a essiccazione più rapida hanno contribuito a ridurre i tempi di produzione senza compromettere la qualità. Per le aziende ciò significa tempi di consegna più rapidi e la possibilità di rispettare scadenze più ravvicinate nel tempo.
Le nuove formulazioni degli inchiostri e i miglioramenti tecnologici delle testine inkjet hanno portato a un miglioramento significativo della risoluzione e della qualità delle stampe di grande formato, rendendole ideali per applicazioni che richiedono un impatto visivo elevato. Inoltre, grazie alla stampa dei dati variabili, è possibile creare stampe personalizzate per un pubblico specifico o per singoli clienti. Dal punto di vista economico, la stampa di grande formato è ormai accessibile alle aziende di tutte le dimensioni. Le macchine sono sempre più efficienti dal punto di vista energetico e nel tempo si è ridotto anche il costo dei materiali di consumo, quali inchiostri e supporti.
Cristina Rossi
Oggi molte macchine sono dotate di software avanzato che consente un’integrazione perfetta con i flussi di lavoro digitali. Ciò include funzionalità come il monitoraggio remoto, la pianificazione automatica della stampa e i sistemi avanzati di gestione colore. Tali integrazioni semplificano il processo di stampa, riducendo gli errori e migliorando la produttività.
L’automazione, in generale, sta guadagnando terreno, spinta dalla necessità di gestire lavori sempre più complessi, ridurre gli errori e rispettare i tempi di produzione e consegna più rapidi. Tuttavia, è in ritardo in aree come il post-stampa (taglio, fustellatura, piegatura e confezione) che sono più difficili da standardizzare rispetto a prestampa e stampa. Pertanto i print service provider (PSP) possono avere difficoltà a creare flussi di lavoro che non prevedano l’intervento umano. È chiaro che chi investirà nei prossimi anni nei processi produttivi, specialmente nel post-stampa, avrà un vantaggio competitivo sulla concorrenza perché potrà garantirsi maggiore efficienza e meno errori.
L’impatto dell’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale (IA) è ormai presente in tutti i settori e le sue applicazioni vanno ben oltre il mondo della progettazione e dell’automazione. Ora l’IA sta iniziando ad avere un impatto significativo anche sul comparto della stampa specializzata, in particolare la serigrafia e la stampa digitale di grande formato, che sono parte integrante di molti settori, tra cui la pubblicità, la moda e l’industria manifatturiera. Settori, questi, che un tempo si affidavano molto ai processi manuali e all’intuizione umana, ma ora necessitano di maggiore efficienza e innovazione. La maggior parte delle aziende non sta ancora sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale nell’analisi e interpretazione di set di dati complessi che possono portare a informazioni fruibili. Il reale valore sta nella scoperta di modelli nascosti all’interno dei dati analizzati. Modelli in grado di rivelare informazioni critiche sulle condizioni del mercato, sui pattern comportamentali dei clienti e sull’efficienza operativa, che non sono quasi mai evidenti a occhio nudo e all’osservatore casuale. Applicando algoritmi di intelligenza artificiale le aziende possono, ad esempio, scoprire modelli che indicano tassi di fidelizzazione dei clienti, tassi di abbandono o parametri di crescita. Possono essere anche utilizzati per prevedere con un elevato grado di precisione il calo e la crescita delle vendite dei clienti anno dopo anno. Un altro ambito in cui l’IA può rivelarsi molto utile è la gestione dell’inventario. Un’azienda sa esattamente quanti inchiostri, testine di stampa, parti di ricambio e altri prodotti di consumo si trovano in magazzino? Sono tutti prodotti ancora utilizzabili oppure la data di scadenza si sta avvicinando? Difficile dare risposte precise. L’IA può essere d’aiuto perché può connettere dati multipli, come livelli di scorte e necessità di riordini con altri fattori, quali previsioni di cash flow e richieste dei clienti. Il grande beneficio che si può trarre dall’utilizzo dell’IA sta nel fatto che i software IA possono essere “istruiti” all’analisi dei dati con l’obiettivo di evidenziare aspetti critici legati all’inventario e ad acquisti fatti dall’azienda, che non sarebbero rilevabili altrimenti. Se si collegano informazioni e dati inerenti alla performance dei fornitori e alle abitudini d’acquisto dei clienti, il risultato che ne consegue grazie all’IA potrebbe aiutare il management dell’azienda a prendere decisioni più consapevoli.
Stampa outdoor: il fattore durabilità
Da quando il digitale è diventato la tecnologia di stampa predominante si sta discutendo molto meno della durata degli inchiostri utilizzati, pari a circa 3 anni all’esterno con inchiostri a base di ecosolventi e lattice e da 3 a 5 anni nel caso di
inchiostri a solvente e a polimerizzazione UV. Da un lato ciò è dovuto ai notevoli miglioramenti nella chimica degli inchiostri, cosicché la serigrafia e la stampa offset non possono più vantare una migliore durata all’esterno. Dall’altro, il panorama pubblicitario si è modificato. I cartelli pubblicitari cambiano più frequentemente e anche la pubblicità a lungo termine viene aggiornata più spesso. Pertanto, in genere le grafiche vengono smontate prima di aver raggiunto la fine della loro durata all’esterno.
Tuttavia, le condizioni climatiche estremetempeste, grandinate, ondate di calore o gelate intense - che si stanno verificando negli ultimi anni influiscono sicuramente sulla durata della stampa digitale all’aperto. L’intensità sempre maggiore della radiazione UV nella luce solare rappresenta un fattore d’invecchiamento decisivo per le stampe. Altri fattori che influiscono sulla durabilità sono gli stress meccanici e l’esposizione a sostanze chimiche.
Grafiche per veicoli
Negli ultimi anni la grafica per veicoli – anche detta “car wrapping” – risulta tra le applicazioni di grande formato maggiormente in crescita (+16%).
Il car wrapping – che consiste nell’applicare vinile autoadesivo sulla superficie di un veicolo - ha rivoluzionato il modo in cui le aziende promuovono i loro marchi, prodotti e servizi. Tale vinile può essere stampato con qualsiasi disegno, colore o motivo desiderato, offrendo versatilità e creatività illimitate. A differenza della vernice tradizionale, il car wrapping offre modifiche rapide e meno costose, oltre a proteggere la vernice originale del veicolo da graffi, abrasioni e altri danni causati dalle intemperie o dall’uso quotidiano. Il car wrapping non si limita solo ad auto e furgoni, bensì viene utilizzato anche nella personalizzazione di autobus, camion, aerei e persino barche, offrendo una gamma più ampia di possibilità pubblicitarie.
Come dimostrano le novità presentate all’ultima edizione di Fespa, stanno emergendo nuove tendenze, tra cui l’uso di effetti speciali, come vinile testurizzato, finiture opache o lucide e l’incorporazione di grafica 3D, che offre un aspetto visivo ancora più sorprendente. In pratica, il car wrapping ha trasformato la pubblicità esterna. La sua capacità di combinare creatività, protezione e flessibilità lo rende la scelta ottimale per qualsiasi azienda che voglia distinguersi in un mercato saturo. Man mano che più marchi ne scoprono il potenziale, la personalizzazione dei veicoli continuerà a essere una tendenza in crescita nel mondo della pubblicità.
Comunicazione in-store sul punto vendita
Negli ultimi anni, il retail e lo shopper marketing stanno mutando rapidamente a causa dell’evoluzione tecnologica, delle nuove aspettative dei consumatori, delle esigenze di sostenibilità e dell’integrazione tra canale fisico e digitale. Questo cambiamento influenza profondamente le strategie di comunicazione visiva nei point of sale.
In un contesto retail sempre più ibrido, in cui la concorrenza dell’online impone al negozio fisico di reinventarsi, la comunicazione in-store assume un ruolo strategico fondamentale. Non si tratta solo di cartelli, promozioni o espositori, ma di un ecosistema visivo che deve accompagnare il cliente, informarlo, coinvolgerlo e, soprattutto, guidarlo all’acquisto. Nel 2025 la comunicazione in-store non è più solo “decorazione”: è un asset di marketing a tutti gli effetti. Vediamo quali sono i principali trend, le buone pratiche e le opportunità che retailer e brand possono cogliere.
Dalla segnaletica funzionale all’esperienza immersiva
Negli anni passati, la comunicazione in-store si è spesso limitata a cartelli promozionali o alla segnaletica direzionale. Oggi, invece, l’obiettivo è costruire un’esperienza narrativa coerente con il brand e memorabile per il cliente.Le migliori strategie in-store non si limitano a dire “dove andare” o “cosa costa meno”, ma raccontano: la storia del prodotto, i valori del brand (es. sostenibilità, artigianalità, innovazione); i benefici di una scelta, spesso supportati da elementi visuali e icone. Il negozio si trasforma così in un ambiente immersivo, dove ogni elemento – dagli espositori ai pannelli sospesi, fino alla comunicazione su scaffale – concorre a costruire un messaggio integrato. Il retail non vuole più solo “mostrare”
prodotti: vuole coinvolgere, evocare emozioni, creare ambienti che raccontano. Ciò si traduce in allestimenti scenografici, con elementi 3D, supersuperfici grafiche, texture, layering, segnaletica che non è solo informativa ma parte del design esperienziale del negozio.
Digital signage e contenuti dinamici
La cartellonistica digitale (digital signage) è uno dei trend più rilevanti nella comunicazione instore. Sempre più punti vendita integrano schermi, totem, videowall o piccoli display per trasmettere messaggi promozionali, suggerimenti, call-to-action visive o semplicemente arricchire l’ambiente con contenuti dinamici. Tra i vantaggi principali, il contenuto può essere aggiornato in tempo reale, anche da remoto; inoltre, permette comunicazioni diverse per fascia oraria, stock, eventi locali. L’integrazione con sistemi di CRM o sensori in store consente anche forme di personalizzazione contestuale.
Stampa in-store: il fisico resta centrale
Nonostante l’avanzata del digitale, la comunicazione stampata continua a essere fondamentale all’interno del punto vendita. Dalla grafica sugli scaffali ai pannelli di ambiente, dalle vetrofanie stagionali ai totem promozionali, la stampa ha un costo contenuto rispetto ad altre soluzioni, è
rapida da produrre e da sostituire e permette grande varietà creativa e personalizzazione locale. Cataloghi, volantini, promozioni cartacee restano importanti nell’influenzare il comportamento di acquisto, soprattutto in certi segmenti demografici o località. Nel 2025 vediamo una crescente attenzione alla qualità della stampa: carte ecologiche, finiture materiche, inchiostri sostenibili, e layout curati che riflettono l’identità del brand. Uno dei grandi cambiamenti nel retail fisico è il passaggio da comunicazioni “one-size-fits-all” a contenuti mirati per target specifici. Le catene più evolute stanno adattando la comunicazione in-store in base a tipologia di clientela locale; posizione geografica del punto vendita e stagionalità e comportamenti d’acquisto. Ciò significa che due negozi della stessa catena possono avere materiali visuali differenti, più in linea con i bisogni del pubblico di riferimento. Questo richiede una gestione modulare e snella della produzione grafica, ma aumenta notevolmente l’efficacia.
Shelf communication e micro-messaggi
Un canale cruciale ma spesso sottovalutato è la comunicazione sugli scaffali – là dove si prendono decisioni d’acquisto. In questa zona, il cliente cerca conferme, guida, rassicurazioni o stimoli. Strumenti efficaci sono wobbler e cartelli parlanti, etichette estese con informazioni extra o QR code, iconografia semplificata per mostrare benefici (senza glutine, eco, bio, best seller…). Il focus è su messaggi brevi, chiari e facilmente decifrabili. La soglia di attenzione è minima: servono parole chiave, colori chiari, simboli intuitivi. Il minimalismo non è più solo una moda estetica, ma diventa funzionale: aiuta nella leggibilità, riduce il rumore visivo, accelera la decodifica delle informazioni da parte del cliente.
Integrazione omnicanale
nel punto vendita
Oggi il cliente arriva nel negozio già informato: ha visto prodotti online, ha letto recensioni, ha confrontato prezzi. La comunicazione in-store deve dialogare con il digitale e accompagnare il percorso d’acquisto in modo coerente.
La cartellonistica deve riprendere la grafica della comunicazione digitale per coerenza visiva. Il negozio diventa un touchpoint integrato, non un canale separato.
In conclusione
La cartellonistica, la stampa e la comunicazione visiva nel retail non sono mai state così ricche di opportunità come oggi.
Le tecnologie digitali ampliano le possibilità, ma la stampa tradizionale – quando ben curata –continua a svolgere un ruolo fondamentale nell’esperienza del cliente. Nel 2025, la comunicazione in-store nel retail è un asset strategico a tutti gli effetti. Non si tratta solo di “dire qualcosa al cliente”, ma di guidarlo in un percorso che inizia fuori dal negozio e si conclude dentro, al momento della scelta.
Il punto vendita è ancora uno spazio potentissimo per generare coinvolgimento, conversione e fidelizzazione. Ma perché funzioni, serve una comunicazione visiva integrata tra fisico e digitale, personalizzata, sostenibile e coerente con i valori del brand. Usare materiali sostenibili, offrire messaggi chiari, personalizzati e dinamici, creare ambienti coinvolgenti consentirà di ottenere un vantaggio competitivo, migliore percezione del brand e probabilmente performance superiori. Chi saprà progettare l’in-store come ambiente narrativo e strategico, vincerà la sfida del nuovo retail.
tra continuità e innovazione per affrontare il futuro
Con la nuova presidenza,
ARGI rinnova il suo impegno per lo sviluppo del settore grafico. Il nuovo Presidente, Marco Marangoni, racconta gli obiettivi, le sfide da affrontare e i progetti già avviati per accompagnare la trasformazione dell’industria.
❯ Qual è il suo primo commento a seguito della recente nomina?
È per me un onore assumere questo incarico, tanto più perché in parte inaspettato. Sono orgoglioso di poter guidare ARGI, un’associazione che da oltre quarant’anni promuove la cultura della comunicazione stampata in Italia. Il mio obiettivo è proseguire nel solco tracciato dai miei predecessori, Roberto Levi e Antonio Maiorano, che hanno svolto un eccellente lavoro. Intendo dare continuità al percorso di condivisione dei programmi e valorizzazione delle idee, portando anche nuovi spunti e iniziative. Rappresentare una community tanto competente quanto appassionata è per me uno stimolo importante, un’esperienza che spero di restituire in termini di contributo concreto all’associazione e al comparto industriale. Nei prossimi anni, il dialogo e la condivisione della conoscenza saranno fondamentali per affrontare la profonda
trasformazione che attende il nostro settore, tra sfide tecnologiche, economiche e ambientali.
❯ L’ultimo Osservatorio ARGI ha rilevato un settore in evoluzione, con dinamiche diversificate tra i vari comparti, ma nel complesso in fase di riassestamento dopo i picchi legati a Industria 4.0. Qual è la sua lettura di questo scenario?
L’Osservatorio rappresenta uno strumento prezioso per il nostro comparto, anche grazie al contributo di professionisti competenti e attenti. Per quanto riguarda l’andamento del mercato, a partire dal comparto offset, si registra una sostanziale stabilità, con fluttuazioni minime. La rilevazione si basa su dati affidabili, frutto di una lunga tradizione e della partecipazione attiva della maggior parte delle aziende del settore. Questo trend di stabilità è evidente anche per quanto riguarda le lastre, i consumabili e la prestampa. Il digitale, invece, è il comparto che ha probabilmente beneficiato maggiormente degli incentivi, e si prevede che continuerà a mantenere una buona dinamicità, grazie sia all’innovazione tecnologica sia alla naturale rotazione delle macchine installate. Sul fronte del dopostampa, ARGI ha avviato un gruppo di lavoro finalizzato alla raccolta e all’analisi dei dati relativi a questo segmento, che ha un ruolo trasversale e strategico sia nella stampa commerciale che nel packaging. La qualità e l’affidabilità delle informazioni dipendono in larga parte dalla collaborazione attiva delle aziende, anche di quelle non ancora associate. In tal senso, il nostro impegno sarà duplice: da un lato, stimolare la partecipazione alla vita associativa; dall’altro, ampliare il perimetro di rilevazione per offrire un quadro sempre più rappresentativo del mercato.
Chiara Bezzi, caporedattore di Rassegna Grafica, intervista Marco Marangoni
❯ In qualità di osservatore privilegiato e fornitore trasversale per l’intera filiera dell’industria grafica, qual è la percezione attuale del mercato? Quali segnali si stanno delineando? Dopo un periodo particolarmente vivace, favorito anche dagli incentivi, il mercato sembra essere tornato a una fase di normalizzazione. Siamo usciti da un biennio straordinario, e sia i produttori che le imprese grafiche hanno beneficiato delle agevolazioni, generando un incremento dei volumi. Oggi ci troviamo in una fase di maggiore equilibrio, che peraltro era attesa. Nel segmento offset, in particolare, si registra una stabilizzazione. Tuttavia, esistono comparti che continuano a evolvere, come ad esempio il packaging, in risposta a esigenze di mercato in costante mutamento. Il comparto commerciale, invece, sta vivendo un momento di riflessione, ma nel complesso non si percepisce più il clima di preoccupazione diffuso in alcuni periodi recenti. L’instabilità geopolitica rappresenta senz’altro un elemento di incertezza, ma non tale da compromettere la fiducia generale. Un ulteriore indicatore significativo è l’andamento dei consumabili, che riflette in modo più fedele l’effettiva attività produttiva rispetto ai dati legati alla vendita di macchinari, spesso influenzati da fattori contingenti. I volumi stabili confermano che le aziende stanno operando su livelli analoghi a quelli degli anni precedenti.
❯ L’estensione dell’attività associativa a nuovi segmenti – come il cartone ondulato, il post-press, il wide format e il labelling – può rappresentare un’opportunità per la crescita dell’associazione?
Assolutamente sì. Abbiamo già attivato gruppi di lavoro dedicati in particolare al wide format e al labelling, ambiti trasversali che completano il panorama del mondo grafico. Questi tavoli tecnici contribuiscono a migliorare la qualità e la profondità dell’analisi del mercato e, al contempo, rappresentano un’opportunità per avvicinare nuove realtà all’associazione. Uno dei miei principali obiettivi sarà proprio quello di favorire l’ampliamento della base associativa.
❯ Quali sono i progetti e le iniziative che ARGI intende promuovere per sostenere lo sviluppo del settore?
Le attività principali su cui stiamo lavorando, in continuità con gli anni passati, riguardano la for-
mazione e l’integrazione. Collaboriamo attivamente con enti come ENIP-GCT, perché riteniamo fondamentale sviluppare competenze sia per le aziende associate sia per l’intero comparto grafico. Un altro ambito d’intervento è il coinvolgimento delle scuole, anche attraverso iniziative come le “Olimpiadi della Stampa”, che si terranno il 16 e 17 maggio a Milano. L’evento ospiterà fino a 24 squadre e stiamo attualmente lavorando su un nuovo format. Inoltre, stiamo supportando attivamente “L’Oro della Stampa”, una manifestazione di rilievo che offre grande visibilità al settore. Infine, stiamo già avviando il percorso organizzativo verso Print4All, una fiera strategica per l’intera filiera.
❯ Print4All continua a essere un evento di riferimento per ARGI. Qual è il bilancio dell’ultima edizione e cosa possiamo aspettarci dalla prossima?
Questo evento rappresenta per ARGI, per gli operatori e per le aziende grafiche un appuntamento strategico. Stiamo già lavorando in sinergia con ACIMGA per l’edizione del 2027, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la nostra collaborazione. L’edizione più recente ha confermato la centralità dell’evento all’interno del settore. La partecipazione di aziende di rilievo e il ricco programma di convegni e tavole rotonde hanno generato un notevole interesse e coinvolgimento. Il format rimarrà inalterato, ma intendiamo arricchirlo ulteriormente, anche grazie al supporto attivo di Fiera Milano. L’obiettivo condiviso è quello di far evolvere l’evento in una direzione sempre più internazionale, capace di attrarre operatori e aziende da mercati esteri. Questa volontà di cooperazione e apertura riflette la consapevolezza che il settore sta cambiando rapidamente, e che occorre affrontare questa evoluzione in modo condiviso.
❯ In che modo ARGI intende supportare concretamente le aziende del settore?
Uno degli obiettivi principali è rafforzare la comunicazione, soprattutto verso le nuove generazioni, per rendere il settore grafico più attrattivo.
C’è ancora una percezione distorta di questo mondo, spesso associato unicamente alla stampa tradizionale, mentre in realtà la tecnologia si è evoluta in maniera significativa. Molti giovani provenienti dagli istituti grafici si orientano verso il web design, trascurando le opportunità offerte dalla stampa, sia offset che digitale. Il nostro compito è quindi far emergere il potenziale di crescita e innovazione che il settore continua a offrire, non solo all’interno delle aziende grafiche ma anche tra i fornitori e nei servizi a valore aggiunto. Vogliamo trasmettere ai futuri professionisti un messaggio chiaro: quello della stampa è un comparto in continua evoluzione, in grado di offrire reali prospettive professionali e soddisfazioni.
Marco Marangoni nuovo Presidente ARGI
La stampa conta... nell’ecosistema della comunicazione
L’ultima edizione della conferenza Print Matters ha riunito oltre 100 professionisti del settore provenienti da più di 27 paesi. Co-organizzato da Intergraf e NOPA, con la partecipazione del World Print & Communication Forum (WPCF), l’evento si è svolto a Zurigo, in Svizzera.
Questo evento annuale si è confermato ancora una volta come una piattaforma privilegiata per i leader del settore per connettersi e approfondire gli ultimi sviluppi e le prospettive dell’industria grafica. Rappresentanti di associazioni nazionali di stampatori, aziende grafiche, fornitori e relatori di alto livello provenienti da tutto il mondo si sono riuniti per condividere conoscenze, esperienze e strategie innovative. L’edizione 2025 ha favorito discussioni coinvolgenti sulle sfide più urgenti e sulle opportunità del settore, con sessioni focalizzate su sviluppo del business, sostenibilità, prospettive di mercato e sicurezza. I partecipanti hanno scambiato opinioni su temi quali la produzione guidata dall’intelligenza artificiale, il consolidamento del settore attraverso acquisizioni e gli sforzi per attrarre la prossima generazione di professionisti della stampa.
Conformità normativa e futuro della stampa
La conferenza ha inoltre fornito approfondimenti pratici sulla conformità normativa al Regolamento europeo sulla deforestazione (EUDR) e ha presentato un caso di studio su ClimateCalc relativo all’impatto ambientale. Un panel di fornitori ha discusso il futuro della stampa, valutando i cambiamenti in atto nel mercato e l’efficacia della pubblicità stampata in un panorama mediatico in continua evoluzione. Inoltre, una sessione sulla cybersecurity nella produzione di quotidiani e sugli sviluppi nella catena di fornitura della carta ha affrontato le principali preoccupazioni in tema di sicurezza per il settore.
Impegno verso l’innovazione
Print Matters 2025 ha confermato l’impegno continuo dell’industria verso l’innovazione, la collaborazione e la sostenibilità e il suo ruolo fondamentale nell’ecosistema della comunicazione in evoluzione. La conferenza è stata moderata da Ulrich Stetter, Presidente di Intergraf e Direttore Generale di Druckhaus Mainfranken GmbH, e da Håvard Grjotheim, Presidente di NOPA e Presidente operativo di Scandbook Holding AB. Vince Bang, Presidente Esecutivo di Mattenbach AG, ha tenuto una sessione sulla crescita strategica tramite acquisizioni nel mercato svizzero della stampa. Ha illustrato come le acquisizioni possano rappresentare potenti leve di crescita, soprattutto nel contesto stabile della Svizzera. Ha condiviso un modello in quattro fasi per le acquisizioni e un caso di studio che ha evidenziato l’importanza di leadership forte, compatibilità culturale e direzione chiara post-acquisizione.
Comunicare il valore
della stampa
Tobias Kaase, CEO di mediaprint solutions GmbH, ha lanciato un messaggio chiaro: adattarsi o scomparire. Ha sottolineato come la stampa digitale, l’e-commerce e l’ottimizzazione siano ormai standard minimi. Guardando al 2030, ha evidenziato il ruolo centrale della stampa intelligente guidata da AI e digitalizzazione per restare rilevanti e offrire valore ai modelli di business in evoluzione dei clienti. Sarah Schumacher, vincitrice dell’Intergraf Young Talent Award 2025, ha approfondito il tema dell’attrazione dei giovani verso il settore. Il suo messaggio principale: la strategia parte da come comunichiamo il valore della stampa. Ha proposto messaggi più chiari, legami più forti con le università e un coinvolgimento precoce, sottolineando che il futuro della stampa dipende dall’ispirare la prossima generazione.
L’urgenza di pratiche sostenibili
Laetitia Reynaud, Senior Policy Advisor di Intergraf, ha illustrato il nuovo Regolamento Europeo sulla Deforestazione (EUDR) e il suo impatto sugli stam-
patori. Con scadenze di conformità imminenti, ha sottolineato l’urgenza di prepararsi per tempo. È stata affiancata da Katarzyna Rybicka, Vicepresidente Strategy, Finance & Transformation di Walstead, che ha evidenziato come le aziende di stampa stiano supportando i clienti disorientati, rafforzando la richiesta di regole più chiare e comunicazione più efficace lungo tutta la filiera. Katarzyna ha anche presentato i risultati di un progetto triennale su espositori biodegradabili in PLA biopolimero: biodegradabilità certificata in 16 settimane e un modello scalabile per l’innovazione sostenibile nel retail. Manuela Teodorescu, Direttore Generale di Paragon, ha mostrato come Paragon Western Europe gestisce la propria impronta di carbonio attraverso ClimateCalc. Con emissioni complesse da 22 siti e milioni di ordini di stampa, l’azienda ha adottato questo strumento certificato e specifico per il settore, allineato alla metodologia Intergraf. I risultati includono dati consolidati sulle emissioni, calcoli tracciabili a livello di prodotto e un migliore allineamento con le aspettative dei clienti in materia di sostenibilità.
L’evoluzione della stampa
Justin Cairns, Head of Offline Production presso Ogilvy UK, ha evidenziato come la natura tattile della stampa influenzi la percezione del consumatore in modo unico, che i media digitali non possono replicare. Ha spiegato che attribuiamo istintivamente un valore e una fiducia maggiori ai materiali stampati, specialmente se ben realizzati o costosi. In un’epoca dominata da impressioni digitali fugaci, la stampa offre ai marketer l’opportunità rara di creare un coinvolgimento duraturo e significativo. Jennifer Kolloczek, Direttore Senior per Planning, Marketing & Innovation di Canon Europe, ha offerto una visione ampia del ruolo in evoluzione della stampa in un contesto di grandi cambiamenti sociali. Citando previsioni futuristiche, ha sottolineato che, pur continuando l’espansione del digitale, la stampa si distingue per la sua capacità di catturare l’attenzione, costruire fiducia e offrire rilevanza fisica in un’era virtuale. Come ha detto: “più siamo online, più desideriamo il tangibile.” Charles Jarrold, CEO di BPIF, ha guidato un panel di esperti insieme a Jennifer Kolloczek, Jochen Bender (Senior Executive di Heidelberg) e Bruno Müller (CEO di Müller Martini). Hanno discusso delle richieste in evoluzione dei clienti, del ruolo dell’AI e dell’automazione, della sostenibilità e delle sfide legate alla forza lavoro. Il messaggio chiave: il futuro della stampa dipende da innovazione, adattabilità e collaborazione più stretta tra fornitori e stampatori.
Cambiamenti strutturali e cibersecurity
Clemens Unterberger, Direttore Marketing & Sales Operations di Sappi, ha condiviso riflessioni sui cambiamenti strutturali nel mercato europeo della carta, osservando un calo della domanda e una crescente concentrazione del mercato. Con previsioni sempre più difficili, ha ribadito l’impegno di Sappi nel promuovere il valore, la fattibilità e la sostenibilità della stampa lungo tutta la catena di fornitura. La conferenza si è conclusa con un messaggio forte di Dick Ranzijn, CEO del gruppo Rodi, che ha avvertito che la criminalità informatica è una minaccia crescente ma spesso sottovalutata per l’industria della stampa. Con operazioni sempre più digitali, ha esortato le aziende a considerare la cybersecurity non come un aspetto secondario, ma come un pilastro fondamentale della resilienza aziendale. La prossima conferenza Print Matters si terrà il 5 giugno 2026 a Budapest, in Ungheria.
Stampa 3D non solo prototipazione
La stampa 3D — nota anche come produzione additiva — ha ormai superato il mero stadio sperimentale e si sta imponendo sempre più come tecnologia abilitante per molti settori industriali, dalla prototipazione al prodotto finale.
In questo articolo esploriamo lo stato del mercato, i driver di crescita, i principali settori di applicazione, i materiali più diffusi e la transizione verso la manifattura additiva. Non ultimo, approfondiremo specifici campi di applicazione come la prototipazione nell’imballaggio e le possibilità applicative degli allestimenti e decorazione per la comunicazione visiva.
Mercato, dimensione attuale e prospettive
Il mercato globale della stampa 3D è stato stimato attorno a USD 17,38 miliardi nel 2022, e potrebbe raggiungere USD 95,31 miliardi entro il 2032, con un
CAGR (tasso annuo composto di crescita) di circa 18,5% (fonte: GlobeNewswire).
Per quanto riguarda la manifattura additiva nella sua accezione più ampia (additive manufacturing, AM), una ricerca riporta un valore di circa USD 23,06 miliardi nel 2024, in crescita a USD 163,15 miliardi entro il 2033, con un CAGR di circa 23,7% (Fonte: Global Growth Insights).
Altri studi suggeriscono che il segmento “hardware” (stampanti 3D) potrebbe arrivare a circa USD 119,9 miliardi entro il 2034 (Fonte: precedenceresearch.com)
Tra i fattori che sostengono questa evoluzione vi sono, innanzitutto la riduzione dei tempi di sviluppo prodotto e dei costi di prototipazione e la possibilità di produrre geometrie complesse o personalizzate che difficilmente sarebbero realizzabili con metodi tradizionali. Altri fattori che hanno portato a una diffusione sempre maggiore di questa tecnologia sono stata l’adozione crescente di materiali avanzati (polimeri ingegnerizzati, metalli, compositi) che ampliano le applicazioni e i modelli di produzione distribuita, ondemand, e personalizzazione di massa (mass customization). Non sottovalutiamo la spinta verso la sostenibilità, un argomento che continua ad essere impellente e sempre più sentito dal mercato. L’utilizzo della stampa 3D consente infatti produzioni con meno sprechi, processi più efficienti e produzione localizzata.
Trend e note critiche
Si osserva una maturazione della tecnologia: inizialmente focalizzata sulla prototipazione, ma con un’evoluzione verso la produzione di uso finale, utensili, pezzi di ricambio. Nonostante la crescita, rimangono sfide come la standardizzazione, la qualità ripetibile, la certificazione dei materiali, la scala produttiva. La regione Asia-Pacifico è spesso indicata come zona in forte espansione. Dunque, la stampa 3D e l’AM stanno entrando in una fase di “mainstreaming” industriale, passando da nicchia a tecnologia strategica per molti settori.
I mercati target
Ecco alcuni dei principali ambiti in cui la stampa 3D / AM trova applicazione:
1. Automotive e trasporti: utilizzo per prototipi, attrezzi, utensili, parti leggere ottimizzate per peso, produzione di serie limitata.
2. Aerospace: complessi in metallo, leghe leggere, geometrie reticolari ottimizzate per peso e performance.
4. Packaging, beni di consumo e retail: prototipazione rapida di packaging, personalizzazione, espositori, comunicazione visiva.
5. Tooling, attrezzature, produzione di supporto:
stampi, maschere, attrezzature customizzate, pezzi di ricambio.
6. Architettura, costruzione, design: modelli, elementi strutturali, personalizzazione dell’edificio. Questo significa che la stampa 3D non è più confinata al laboratorio: è parte integrante della catena del valore industriale.
La ricerca sui materiali
Un grande lavoro di ricerca e sviluppo sui materiali per la stampa 3D è stato portato avanti negli ultimi anni, per consentire la diffusione di questa tecnologia in più ambiti possibili. Dai polimeri termoplastici, quali ABS, PLA, PETG, Nylon (PA), ampiamente usati per prototipazione e parti funzionali leggere alle resine fotopolimeriche utilizzate in tecnologie SLA, DLP, per dettagli elevati e finitura superficiale di qualità, così come metalli quali alluminio, titanio, acciai inossidabili, leghe speciali che consentono applicazioni industriali e aerospace: tutti i materiali richiedono competenze tecniche importanti per essere lavorati. Negli utlimi anni, anche nuovi materiali avanzati e compositi hanno fatto il loro ingresso in questo ambito, come plastica caricata con fibre di carbonio, vetro, materiali ceramici che permettono alte prestazioni e riduzione di peso. Non ultimi, materiali sostenibili e bio-based come polimeri biodegradabili quali PLA, PHA, diffusi perlopiù in ambito packaging.
La Chimica al servizio dell’ Industria Grafica
Flexo · Offset · Rotocalco · Serigrafia
Additivi di bagnatura
Sostitutivi dell’alcool isopropilico
Solventi di lavaggio
Rigeneratori
Prodotti speciali
Prodotti ausiliari
Prodotti per trattamento lastre
Prodotti per stampa UV e UV Led
Siliconi
Materie prime
Solventi Flexo
Prodotti per serigrafia
L’Oréal insieme alla casa di moda Viktor & Rolf ha utilizzato la stampa 3D per una confezione in edizione limitata del profumo “Flowerbomb”
- Metal AM (es. DMLS, EBM): fusione laser oppure fascio elettronico per parti metalliche.
Manifattura additiva: oltre la prototipazione
Il termine “manifattura additiva” (Additive Manufacturing, AM) sottolinea che non si tratta solo di prototipare ma di produrre componenti finali, attrezzature, pezzi in piccola serie o persino in produzione completa. Tra i vantaggi vi sono la riduzione del materiale e degli scarti rispetto ai processi sottrattivi (es. CNC); la possibilità di produrre geometrie altrimenti impossibili (reticoli, spessori variabili, interni cavi), la produzione decentralizzata, on-demand, con riduzione dell’inventario e dei tempi e, non ultimo, l’ottimizzazione funzionale attraverso generative design + AM.
La stampa 3D nel packaging
Nel settore del packaging, la pressione su tempo, design, personalizzazione e sostenibilità cresce costan-
temente. I brand cercano di differenziarsi visivamente, ridurre il time-to-market, testare rapidamente varianti e offrire edizioni limitate o tailor-made. In questo ambito, la stampa 3D assume un ruolo chiave come strumento di prototipazione rapida e, in alcuni casi, anche per produzioni di packaging personalizzato. La prototipazione nel packaging consente una rapidità di progettazione che permette in poche ore o giorni di passare dalla semplice idea ad un modello fisico. Anche il percorso produttivo diventa più rapido e offre la possibilità di modificare design, struttura, forme senza stampi costosi. La versatilità nei modelli e nelle forme è uno degli aspetti più interessanti per ottenere con facilità strutture complesse, texture, superfici personalizzate che con tecnologie tradizionali sarebbero onerose o impossibili. Non va sottovalutato l’azzeramento del tooling iniziale per lotti pilota, mockup, test linee di confezionamento. Sostenibilità e localizzazione con una produzione più vicina al punto di utilizzo, meno scarti e materiali innovativi è un plus da considerare. Il mercato della 3D - Printed Packaging è in rapida ascesa: ad esempio, il segmento “packaging stampato in 3D” viene stimato in crescita grazie alla sostenibilità, alla personalizzazione e alla prototipazione interna. Tra le tecnologie e i materiali rilevanti citiamo la tecnologia FDM con polimeri termoplastici (ABS, PLA), SLA con resina dettagliata per prototipi e mock-up; MJF, SLS con polimeri ingegnerizzati per piccoli lotti funzionali; materiali plastici di qualità estetica elevata, metallo (es. inserti in alluminio), carta/ cartone stampabile 3D in sviluppo per packaging premium. È fondamentale valutare se la stampa 3D sia solo per prototipi oppure anche per produzione di packaging di uso finale: in molti casi è ancora la prima opzione. Occorre pianificare la finitura superficiale, la qualità estetica, la compatibilità con linee di confezionamento. Inoltre, un aspetto importante sono i costi unitari, che sono ancora elevati rispetto alla produzione in massa tradizionale, per cui la convenienza arriva in presenza di personalizzazione, lotti ridotti o tempi ridotti. La scelta del materiale e della tecnologia deve considerare la destinazione d’uso (uso espositivo vs reale confezionamento) e la compatibilità ambientale/sostenibilità.
› Stampa 3D
Stampa 3D nella comunicazione visiva
Nel mondo del retail, del visual merchandising e degli eventi, l’impatto visivo e la capacità di personalizzazione sono fondamentali per attrarre l’attenzione del consumatore. La stampa 3D consente di realizzare espositori personalizzati, installazioni temporanee, decorazioni scenografiche, stand su misura, elementi visuali con geometrie complesse e gradite all’occhio. Ad esempio, un’azienda spagnola (Adaequo) ha integrato la stampa 3D nel suo servizio di creazione di espositori e POS per brand high - end (Dior, Adidas, Carolina Herrera) proprio per sfruttare la libertà di forma e la personalizzazione.
Tra i principali vantaggi in questo ambito vi sono la customizzazione ed edizioni limitate e le geometrie complesse e design scenografici. La stampa 3D consente, infatti, di creare pezzi unici o varianti per eventi specifici senza stampi dedicati: forme organiche, texture, combinazioni di materiali che catturano lo sguardo.
Altri plus sono la rapidità e flessibilità grazie a produzioni veloci di espositori o elementi scenici, ideale per campagne temporanee o pop-up, ma anche riduzione dei tempi di setup e costi per piccoli lotti rispetto a produzioni tradizionali su grande scala. Infine, la produzione localizzata o onsite è utile per eventi dove la logistica è complessa o i tempi sono stretti.
Tra gli esempi di applicazioni possibili vi sono la creazione di espositori POS completamente personalizzati per brand fashion, geometrie fluide, finitura superficiale elevata; la produzione di decorazioni per un evento (stand fieristico, scenografie) con 3D printing, consentendo iterazioni rapide in base al layout effettivo della location.
La stampa 3D è utile anche per la prototipazione di stand, prima di passare eventualmente a produzione in massa (o stampi tradizionali) se la campagna si estende.
L’importante è valutare qualità superficiale e finitura: per il retail l’estetica è fondamentale, quindi potrebbe essere necessario post-processing (levigatura, verniciatura, metallizzazione). Occorre considerare anche la durabilità: gli espositori devono essere trasportati e sono soggetti a usura, quindi il materiale scelto deve essere adeguato.
Il rapporto costo/beneficio è altamente favorevole per piccole quantità o personalizzazioni, meno per produzioni massive standardizzate. La collaborazione tra designer, agenzia eventi e centro stampa 3D diventa essenziale. In ambito retail, la stampa 3D apre nuovi modelli di “comunicazione dinamica”, dove il display non è solo veicolo ma oggetto esperienziale.
Conclusione
La stampa 3D e la manifattura additiva stanno evolvendo rapidamente: da “strumento di prototipazione” a tecnologia strategica che supporta produzione, personalizzazione, efficienza e design avanzato. I dati di mercato mostrano tassi di crescita a due cifre e prospettive molto positive. I materiali e le tecnologie mature stanno aprendo nuove frontiere: packaging custom, espositori per retail e decorazioni per eventi sono solo due esempi di applicazioni che fino a poco tempo fa sarebbero state troppo onerose o complesse. Per le aziende del design, del packaging, del retail e degli eventi, questo significa che occorre considerare la stampa 3D non più come “optional” ma come potenziale leva competitiva: ridurre tempi, sperimentare forme e materiali, personalizzare l’esperienza e ottimizzare la supply chain.
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Heineken un caso di successo
Con oltre 150 birrifici in tutto il mondo, Heineken è uno dei maggiori produttori globali di birra. Uno di questi, situato a Siviglia, in Spagna, produce marchi famosi distribuiti in tutta la Spagna e oltre. Nello stambilimento è stata introdotta la stampa 3D per aumentare l’efficienza e ridurre i tempi di inattività.
Lo stabilimento di Siviglia è in grado di produrre fino a 500 milioni di litri di birra all’anno. Ma Heineken è sempre alla ricerca di nuovi modi per migliorare ulteriormente la propria efficienza. Per questo motivo, ha iniziato a esplorare le possibilità offerte dalla stampa 3D. Dopo aver allestito un laboratorio di stampa 3D, il team si è posto l’obiettivo di migliorare il processo produttivo in termini di resa, tempi di attività e sicurezza. Heineken ha quindi cercato nuovi metodi per ottimizzare le macchine di produzione e ha rapidamente scoperto che la stampa 3D offriva la flessibilità e la velocità necessarie, restando al tempo stesso economica e semplice da implementare.
La sicurezza prima di tutto
La sicurezza dei dipendenti è la priorità assoluta per Heineken. Per questo, sono state progettate nuove chiusure di sicurezza utilizzate durante la manutenzione delle macchine. Queste vengono applicate su quasi tutte le macchine del birrificio: quando le macchine sono spente, le chiusure vengono bloccate, impedendo che qualcuno le riaccenda accidentalmente mentre è in corso la manutenzione. Le chiusure sono stampate in rosso vivo
per garantirne la visibilità. Questa applicazione non solo è risultata utile, ma ha anche aumentato la consapevolezza e l’apprezzamento verso la stampa 3D tra i dipendenti.
Parti funzionali
per la linea di produzione
Dopo il successo iniziale con le chiusure di sicurezza, sono state identificate altre opportunità di applicazione della stampa 3D. Sono state analizzate idee e progettate nuove componenti. La prima iniziativa è stata quella di stampare pezzi di ricambio difficili da reperire. L’approvvigionamento esterno di parti fuori produzione o l’importazione dall’estero sono costosi e richiedono tempo. La stampa 3D ha permesso di risparmiare tempo e denaro, realizzando parti in plastica capaci di sostituire componenti metallici.
Ottimizzare il design dei componenti
Nel birrificio di Siviglia, il team di Juan Padilla González, Packaging Manager, è riuscito a sostituire diversi pezzi con versioni ottimizzate. Ad esempio, un componente metallico associato a un sensore di qualità sul nastro trasportatore tendeva a far cadere le bottiglie, causando blocchi o la rottura di bottiglie buone. Il nuovo
componente stampato in 3D ha eliminato il problema, riducendo perdite di prodotto, costi e tempi.
Strumenti
per il controllo qualità
Molte aziende utilizzano la stampa 3D per produrre utensili, dime e attrezzature personalizzate. Heineken ha realizzato vari strumenti per semplificare e velocizzare la manutenzione delle macchine. Questi utensili sono solitamente stampati in Tough PLA, un materiale facile da stampare e con resistenza e flessibilità simili all’ABS. Con la stampa 3D, il costo di produzione si è ridotto del 70%, e i tempi di consegna sono passati da tre giorni a uno. Un utensile semplice come il tagliatore di guarnizioni toroidali può essere stampato in meno di un’ora, contro una media di oltre 10 giorni se commissionato esternamente.
Scelta del materiale giusto
La gamma di materiali Ultimaker si è rivelata molto utile per Heineken Spagna. Molte delle parti stampate devono sopportare stress, alte temperature, umidità o urti ripetuti nel tempo. Per questo è fondamentale scegliere il materiale più adatto a ciascuna applicazione. Heineken Spagna utilizza diversi materiali Ultimaker, tra cui Tough PLA, Nylon e TPU 95A. Dopo aver introdotto le stampanti Ultimaker S5 a Siviglia, Heineken ha valutato il progetto pilota come un successo. Grazie alla stampa 3D di parti funzionali pronte all’uso per la linea di produzione, Heineken ha potuto ottimizzare la disponibilità e la funzionalità dei componenti. Inoltre, modificando il design delle parti meccaniche, è stato possibile aumentare l’efficienza della linea. Gli utensili personalizzati hanno reso la manutenzione e i cambi di produzione più semplici e rapidi per i dipendenti. In media, la consegna di tutti i componenti necessari è più veloce dell’80% rispetto all’approvvigionamento esterno, e i costi di produzione di una parte stampata sono inferiori dell’80% rispetto ai metodi tradizionali. Il successo ottenuto a Siviglia non è passato inosservato. L’azienda sta ora valutando come scalare i vantaggi della stampa 3D a livello globale.
guarda al futuro della filiera
La città di Torino ha fatto da sfondo al XII Convegno Nazionale ENIP-GCT
delle Scuole Grafiche e Cartotecniche. L’edizione 2025 ha anche assunto un significato particolare, in quanto è coincisa con la celebrazione del 70° anniversario dell’Ente Nazionale per l’Istruzione
Professionale Grafica, Cartotecnica e Trasformatrice.
Savio Martinico e Marco
Spada, rispettivamente
Direttore generale e Presidente di ENIP-GCT
Presso il centro congressi dell’Unione Industriali Torino si è svolto il XII Convegno Nazionale ENIP-GCT delle Scuole Grafiche e Cartotecniche, organizzato in collaborazione con la Territoriale di Torino, dal titolo “Scuola, lavoro, competenze: gli scenari del futuro della filiera grafica - editoriale - cartotecnica”. Come di consuetudine, è stato un momento di grande valore, non solo per l’ampia partecipazione, ma soprattutto per la passione con cui imprenditori e imprenditrici, rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali, docenti, studenti e studentesse, hanno partecipato alla giornata. Quest’anno, il Convegno è stato preceduto da una serata di gala organizzata per festeggiare i primi 70 anni di ENIP-GCT, l’Ente che da sempre è impegnato nell’investire sui giovani, dando vita a un proficuo rapporto tra scuola, impresa e istituzioni, improntato su formazione, innovazione e dialogo tra le parti.
Scenari futuri della filiera
La giornata, aperta con il benvenuto di Tommaso Savio Martinico e i saluti di Marco Gay, Presidente Unione Torino, Alessio Bona, Presidente Comitato Provinciale ENIP-GCT di Torino, Marco Spada, Presidente ENIP-GCT Nazionale, e delle Autorità, è poi proseguita con numerosi interventi che hanno approfondito il tema della giornata “Scuola, lavoro, competenze: gli scenari del futuro della filiera grafica –editoriale – cartotecnica” dal punto di vista di ogni attore che ruota attorno alla scuola, a partire dalle istituzioni sino alle aziende e ai fornitori di tecnologie per le arti grafiche. I numerosi studenti delle scuole grafiche presenti al convegno hanno potuto assistere in anteprima al docufilm Orienta-Giovani - “Mattia fa le scatole”, scoprire i nuovi scenari dell’istruzione tecnica e professionale grazie al discorso tenuto da Rosalba Bonanni del Ministero dell’Istruzione e del Merito, seguire un interessante intervento di Matteo Dittadi, Segretario Nazionale Scuole Grafiche Cartotecniche CNOS-FAP, sulle opportunità offerte dall’IA nei percorsi formativi e nei processi produttivi, e partecipare al dibattito, moderato dalla giornalista Alexia Rizzi di Stratego Group, sulla possibilità di costruire insieme un
futuro competitivo investendo in formazione, innovazione tecnologica e sicurezza, dove istituzioni, imprese e mondo della scuola si sono dimostrate coese sul dover proporre un approccio integrato per poter garantire un futuro competitivo all’intero comparto.
Il momento premiale
Nel pomeriggio il focus si è spostato sul design, con l’intervento dei condirettori di Graphic Days, Fabio Guida e Ilaria Reposo, dedicato all’importanza del font nel packaging e al potere visivo della scatola. Un tema che intreccia cultura grafica, comunicazione visiva e mercato, sottolineando come anche i dettagli tipografici possano determinare il successo di un prodotto. Per celebrare i 70 anni dell’Ente, la giornata è proseguita con i momenti premiali. Il primo rivolto al concorso dedicato alla storia dell’Ente e alla proiezione del video sul 70°. A seguire, l’assegnazione della Targa d’Oro ENIP-GCT da parte del Presidente Marco Spada e il Contest 2025 delle Scuole ENIP-GCT di Torino, premiato da Alessio Bona. Riconoscimenti che non sono solo simbolici, ma rappresentano la volontà di dare visibilità e valore ai giovani talenti e alle istituzioni formative. Il Convegno Nazionale delle Scuole Grafiche e Cartotecniche si è confermato un momento di confronto tra mondo della scuola e mondo del lavoro, dimostrandosi ancora una volta fondamentale per costruire insieme competenze, prospettive e percorsi che rendano la filiera grafica, editoriale e cartotecnica sempre più innovativa, sicura, sostenibile e attrattiva per le nuove generazioni. Un importante punto di partenza su cui costruire una formazione pensata come chiave per lo sviluppo e la
Spot color tra riproducibilità, coerenza e valore
Prima di entrare nel merito della definizione di spot color e del suo ruolo fondamentale nella stampa e nella comunicazione visiva, è utile delineare i principali aspetti che sono utili quando si devono gestire i colori spot.
uando si parla di colore spot è necessario definirlo e sapere perché è differente dalla quadricromia. Naturlamente vanno considerate le finalità pratiche e strategiche del suo utilizzo, oltre ai criteri tecnici per comunicare correttamente un colore speciale. Questi temi che saranno approfonditi in questo articolo, tratto da TAGA Italia, permetteranno di comprendere come uno spot color non sia semplicemente “un colore in più” nella stampa, ma un vero e proprio linguaggio tecnico e comunicativo.
Spot color: oltre il colore, un’identità
La definizione di spot color descrive un colore specifico, riprodotto mediante un inchiostro dedicato, che non deriva dalla combinazione dei classici quattro colori di processo (CMYK). In altre parole, mentre la stampa in quadricromia crea tonalità attraverso la sovrapposizione di inchiostri ciano, magenta, giallo e nero, uno spot color è una tinta pronta all’uso, formulata appositamente per ottenere una resa cromatica precisa e coerente. Nelle tecnologie di stampa analogiche, come offset o flessografia, questo colore speciale viene stampato direttamente con un inchiostro creato ad hoc. In ambito digitale, invece, può essere simulato combinando più inchiostri base con sistemi avanzati di gestione colore (ad esempio CMYKOGV). In entrambi i casi, lo spot color svolge un ruolo strategico: è spesso legato all’identità visiva di un marchio, alla sua riconoscibilità e alla capacità di trasmettere valori e coerenza. La decisione di utilizzare uno spot color nasce dalla necessità di raggiungere tonalità impossibili da ottenere con la sola quadricromia. Questo accade frequentemente
nella stampa di loghi e marchi aziendali, dove la coerenza cromatica è un requisito imprescindibile. Oltre alla fedeltà cromatica, gli spot color trovano applicazione anche per creare effetti particolari – come metallizzati o fluorescenti – o per ottenere coperture uniformi nelle aree grafiche.
La definizione tecnica di uno spot color
Una corretta definizione di spot color non può prescindere dalla sua descrizione scientifica. La caratterizzazione di un colore speciale si basa sulla curva di riflettanza spettrale, ovvero sul modo in cui il colore riflette la luce nelle varie lunghezze d’onda. Esistono diversi metodi per definire in modo univoco uno spot color:
- Fornire un codice colore tratto da una libreria riconosciuta (es. Pantone, DIC).
- Offrire un riferimento fisico da misurare e digitalizzare.
- Trasmettere direttamente il dato digitale del colore, ad esempio in formato CxF.
Questi approcci consentono di standardizzare la comunicazione del colore tra grafici, stampatori, brand e fornitori.
Le sfide della riproducibilità cromatica Definire uno spot color non significa necessariamente riuscire a riprodurlo perfettamente. La resa cromatica finale dipende da numerosi fattori: supporto di stampa, tecnologia utilizzata, tipo di inchiostro, condizioni ambientali, postlavorazioni e molto altro. Questi elementi possono portare a variazioni percettibili anche se il colore è stato definito correttamente. Per questo motivo, si distingue tra “Master Reference”, ossia il riferimento teorico otti-
male, e “Dependant Reference”, che rappresenta la miglior riproduzione possibile ottenuta in produzione. Quest’ultima deve essere approvata dal committente e diventa il nuovo parametro di confronto per le misurazioni successive.
La misurazione: garanzia di qualità e coerenza
La gestione corretta di uno spot color non si esaurisce con la definizione e la stampa: è essenziale verificare la coerenza cromatica mediante controlli visivi e strumentali. I controlli visivi devono essere eseguiti in condizioni controllate (ad esempio cabine colore conformi alla norma ISO 3664) per evitare distorsioni percettive. I controlli strumentali, invece, utilizzano spettrofotometri e parametri colorimetrici (come ΔE e Lab*) per quantificare le differenze tra il colore stampato e quello di riferimento. Queste misurazioni non solo assicurano la qualità del risultato finale, ma forniscono dati oggettivi indispensabili per mantenere la coerenza cromatica nel tempo e tra diverse produzioni.
Comprendere la definizione di spot color significa riconoscere il ruolo strategico che questo elemento gioca nella comunicazione visiva e nella produzione grafica. Non si tratta semplicemente di scegliere un colore, ma di definire un parametro tecnico e percettivo che deve essere comunicato, riprodotto e controllato con estrema precisione. Gli spot color rappresentano un punto d’incontro tra arte e scienza: un linguaggio universale che traduce i valori di un brand in una forma visiva coerente e riconoscibile. Questo articolo è un estratto dai documenti tecnici di TAGA ITALIA riservati ai soci.
Packaging design visionaries take center stage
Celebrating innovation in fibre-based packaging design, the 2025 winners of the European Carton Excellence Award (ECEA) were announced on 18 September during the annual Awards Gala, held at The Peninsula in Istanbul, Türkiye.
Hosted by Pro Carton and the European Carton Makers Association and sponsored by Heidelberger Druckmaschinen AG the ECEA is the longest-standing and most prestigious award for cartonboard and folding carton design, celebrating all value chain members for their extensive contributions to sustainable packaging innovation. Major winners of the night included Van Genechten Packaging, MM Packaging, Graphic Packaging International, Metsä Board, Stora Enso, RDM Group, and Holmen Board and Paper along with several other industry leaders.The trophy winners spanned four coveted special recognition awards, seven new end-user focused categories
Carton of the Year
Claiming the industry's highest recognition, Carton of the Year, was carton converter Van Genechten Packaging and cartonboard manufacturer Metsä Board. Their entry, Lumene 24 Nordic Beauty Secrets Advent Calendar, reimagines the traditional Advent Wreath as a hexagonal tray with 24 spiral-arranged puzzle boxes of varying heights for Lumene cosmetic treats. The innovative design features mono-material, FSC-certified construction made entirely from cartonboard, flat-pack delivery for reduced transport emissions, and Nordic-inspired graphics enhanced with translucent holographic foil and 3D embossing while maintaining full recyclability.
Innovation Award
Receiving the Innovation Award, carton converter and cartonboard manufacturer Graphic Packaging International created the Leffe Beer Multipack featuring groundbreaking Two-Piece Technology to hold 20x 330ml glass bottles. This packaging breakthrough eliminates plastic-reinforced handles in favour of an alternative made from renewable wood-based fibre, with up to 30% recycled cartonboard. The design features an independently reinforced handle that maintains durability while using minimal material, runs efficiently on existing machinery, and delivers superior comfort for carrying. The design also features a detachable barcode to assist the checkout experience for consumers.
and platinum and gold entries. For the first time in 2025, infact, the ECEA introduced dedicated category awards recognising excellence across specific market sectors. These new brand-ownerfocused categories reflect the diverse applications and specialised requirements of modern cartonboard packaging across different industries. Food and beverage packaging lead the new categories.Winfried Muehling, Pro Carton’s Marketing and Communications Director, commented: “I want to extend a huge congratulations to all the winners and finalists. All entries this year demonstrated that eco-friendly packaging isn’t a trade-off but a testament to what’s possible when innovation meets sustainability. From clever multipacks to beautifully crafted advent calendars, the fibre-based solutions we saw prove that protecting the planet and creating standout consumer experiences can go hand in hand. It’s also incredibly encouraging to see more brand owners embracing fibre-based packaging, not just as a sustainable choice but as a strategic one that drives design, function, and impact on shelf.”
Lumene 24 Nordic Beauty Secrets
Winner: Leffe Beer Multipack
Public Award
Over the summer, the wider public, along with colleagues from the packaging industry and academics, cast their votes to decide the Public Award winner for the most impressive ecological cartonboard concept. A total of 7,600 votes were received, compared with 5,956 in 2024. The exceptional design, the Neuhaus Easter Filled Figures created by DUCAJU and carton manufactured by Holmen Paper and Board secured its place as the 2025 Public Award winner. Designed to appeal to both children and adults, the house-shaped packaging brings together design, sustainable innovation and premium craftsmanship into a food-safe cartonboard solution. The shape evokes a sense of familiarity and celebration, while the clever thumb tab and flap closure ensure the box can be opened and resealed without damage to the five indulgent Easter eggs inside.
Beverages Award
Ticking the box for interactive shelf display and sophisticated design, carton converter Smurfit Westrock and cartonboard manufacturer Holmen Board and Paper won the Beverages Award with their Hine Ball Cognac packaging.
› European Carton Excellence Award
Sustainability Award
Securing the Sustainability Award, carton converter Lucaprint S.p.A. and cartonboard manufacturer Stora Enso developed a fully cartonboard packaging solution for Claber's Lancia Pro 8535 hose nozzle. Eliminating plastic and replacing the previous mixed-material format, this innovative mono-material pack reduces packaging volume by 50%. It features integrated locking systems engineered directly into the cartonboard for product stability, maintaining maximum product visibility for a strong shelf impact. Designing bespoke locking mechanisms for each uniquely dimensioned product, while ensuring compatibility with automated production processes, was a challenge. However, the result is a cohesive and recognisable design that is easily identifiable across the entire product range.
Confectionery Award
The Confectionery Award went to carton converter MM Packaging Polska and cartonboard manufacturer Stora Enso for their innovative Milka Advent Calendar design that combines festive appeal with functional excellence.
Claber Lancia Pro 8535
Winner: Neuhaus Easter Filled Figures
Milka Advent Calendar
Hine Ball Cognac
PACKAGING&CARTOTECNICA
Ambient Food Award
Van Genechten Packaging proved their versatility by securing two food category wins, partnering with cartonboard manufacturer RDM Group for the Ambient Food Award with the recycled material Cassegrain Pack 3x1/2 multi-pack that securely packages upright 3-can bundle.
Chilled & Frozen Food Award
Van Genechten Packaging also collaborated with cartonboard manufacturer Stora Enso to claim the Chilled & Frozen Food Award for the PAVÉ D'AFFINOIS Mini l'Original 4x30gr packaging, showcasing a sustainable switch to fibre-based packaging from the previous multi-material formats used to package mini cheese.
Pharma & Health Care Award
Carton converter PAWI Packaging Deutschland GmbH and cartonboard manufacturer Holmen Board and Paper won the Pharma & Health Care Award with their Phonak Hearing Aids design, successfully balancing product protection with user accessibility.
Beauty & Cosmetics Award
The Beauty & Cosmetics Award recognised the elegant Rituals Car Gift Set Sakura by carton converter Van Genechten Packaging and cartonboard manufacturer Stora Enso, which enhances the premium brand experience through thoughtful presentation and a secure internal locking system to eliminate spills and seals.
General Packaging Award
The General Packaging Award rounded out the evening, with carton converter Cosack GmbH & Co. KG Druck + Verpackung and cartonboard manufacturer Smurfit WestRock demonstrating effective product presentation and protection for the Friedr. Herder Abr. Sohn GmbH Vegetable Knife packaging.
Cassegrain Pack 3x1/2
PAVÉ D’AFFINOIS Mini l’Original
Phonak Hearing Aid
Rituals Car Gift Set Sakura
Friedr. Herder Abr. Sohn GmbH Vegetable Knife
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Le tendenze chiave
nel futuro del packaging
Una nuova ricerca di Smithers rivela come l’e-commerce, la sostenibilità e l’innovazione stiano ridefinendo il settore del packaging globale, un’industria dal valore di 1.400 miliardi di dollari. In occasione della London Packaging Week, che ha celebrato il suo 15° anniversario, lo studio è stato presentato ai visitatori.
La London Packaging Week ha presentato in anteprima esclusiva nuovi approfondimenti forniti da Smithers, partner ufficiale per la ricerca, evidenziando le forze trainanti che stanno trasformando il settore globale dell’imballaggio. Il report mostra che il packaging rimane un mercato altamente resiliente, del valore di trilioni di dollari, con opportunità di crescita in tutti i principali materiali. La carta e il cartone continuano a detenere la quota maggiore, mentre i progressi nella fibra modellata e nelle plastiche monomateriali stanno guidando nuove applicazioni ed efficienze. Nel 2010, primo anno della London Packaging Week, le vendite di imballaggi in Europa occidentale erano valutate a 193,4 miliardi di dollari, secondo i dati storici di Smithers. Entro il 2024, il mercato regionale era cresciuto fino a 238,6 miliardi di dollari, nonostante le interruzioni causate dalla pandemia di COVID-19. L’analisi mostra che, proprio come nel 2010, l’innovazione rimane fondamentale per i trasformatori di packaging per adattarsi alle nuove realtà e cogliere opportunità commerciali.
E-commerce e sostenibilità
Nel 2010, l’e-commerce era ancora un segmento relativamente immaturo e la sostenibilità rappresentava una preoccupazione marginale, limitata principalmente a marchi di nicchia. Oggi, l’e-commerce è uno dei principali motori della domanda, con vendite globali stimate a 6.400 miliardi di dollari nel 2025 e che rappresentano poco più del 20% delle vendite al dettaglio totali. Il settore dovrebbe crescere più rapidamente del commercio al dettaglio tradizionale nei prossimi cinque anni, alimentando la domanda di imballaggi ondu-
lati, flessibili e speciali per alimenti, a supporto della consegna pasti e della logistica di evasione rapida. Cambiamenti demografici, redditi in aumento e urbanizzazione stanno modificando le aspettative dei consumatori. La ricerca mostra che l’83% dei consumatori attribuisce oggi più importanza alla comodità rispetto a cinque anni fa, e molti sono disposti a pagare di più per ottenerla. Oltre metà della popolazione mondiale vive ormai in aree urbane, e l’aumento delle famiglie composte da una sola persona sta generando una crescente domanda di confezioni più piccole, pasti pronti e imballaggi con funzionalità pratiche come la richiudibilità e l’idoneità al microonde.
Innovazione e premiumisation
La ricerca di Smithers conferma che il packaging sostenibile è passato da nicchia a mercato mainstream. I marchi sono sotto pressione per offrire soluzioni sia ecologiche che economicamente sostenibili, con materiali a base di fibre che già rappresentano quasi il 40% del consumo globale di imballaggi, mentre la polpa modellata dovrebbe registrare la crescita più elevata fino al 2034. Allo stesso tempo, la legislazione sta innescando cambiamenti epocali. Il regolamento UE su imballaggi e rifiuti da imballaggio, entrato in vigore a febbraio 2025, impone che tutti gli imballaggi siano riciclabili entro il 2030, mentre le politiche di responsabilità estesa del produttore stanno influenzando la scelta dei materiali e incentivando il design per il riciclo. Guardando al futuro, si prevede che il mercato globale del packaging raggiungerà i 1.430 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso di crescita annuale composto medio del 3,8%. Dopo il 2028, la crescita dovrebbe rallentare al 2,1% annuo, man mano che i mercati maturi raggiungeranno la saturazione e la nuova domanda si sposterà verso le regioni emergenti. I paesi ad alto reddito continueranno a guidare in termini di innovazione, sostenibilità e premiumisation, mentre i mercati in via di sviluppo si concentreranno su accessibilità economica e funzionalità.
“Questa nuova ricerca ribadisce che il packaging è sempre stato al centro del modo in cui le persone consumano i prodotti, ma l’entità del cambiamento che stiamo vivendo oggi è senza precedenti”, ha dichiarato Josh Brooks, Direttore Divisionale – Packaging Portfolio di Easyfairs. “Dalle pressioni legate alla sostenibilità alle nuove normative, fino alla crescita dell’e-commerce, il settore sta entrando in un decennio di trasformazione – e le opportunità di innovazione sono immense.”
Fonte: London Packaging Week
innova Group
tecnoloGie e investimenti per competere
Presso lo stabilimento di Caino (BS), gli amministratori di Innova Group, Luca, Stefano e Diego Pedrotti insieme alla madre Giulia, hanno incontrato i giornalisti per condividere i risultati economici raggiunti nel 2024 e per parlare degli investimenti che il Gruppo sta portando avanti.
Innova Group è una realtà produttiva capace di offrire prodotti e servizi che coprono tutto il vasto mondo dell’imballaggio, costituita da aziende dinamiche e aperte al nuovo, pronte a rispondere alle sempre più complesse richieste di un mercato in continua evoluzione. Nel 2024 il Gruppo ha registrato un fatturato pari a €112.463.532, in calo dell’11,5% rispetto al 2023. Gianluca Pedrotti spiega: "Una delle cause principale del calo è da attribuire alla diminuzione del prezzo medio della carta nel corso dello scorso anno. Anche gli utili hanno registrato un calo, parzialmente compensato dall’aumento dei proventi finanziari, dovuto principalmente a una serie di aumenti di costi e da una situazione di mercato dove c'è molta pressione. Il patrimonio netto per la prima volta ha superato i 100 milioni, raggiungendo nel 2024 i 103.741.777 milioni di euro". Diego ha precisato: "Vorrei segnalere che nel 2025 l’aumento del costo della carta si è verificato per pochi mesi e non ha permesso di trasferirlo sui nostri clienti, cosa che porterà a una stabilizzazione del fatturato".
La forza negli investimenti
Nel 2024 gli investimenti si sono attestati sui 3.686.000 € per l'acquisto di terreni a Erbè ed per l'espansione del fabbricato di Caino per 1.000.000 €, 500.000 € destinati al gestionale e 2.186.000 € per il miglioramento della logistica interna e varie. Stefano Pedrotti ha spiegato: "Nel 2025 gli investimenti saranno pari a 16.131.000 €. Questo valore sarà ripartito tra l'acquisto di quattro nuovi macchinari e la logistica interna. Nello stabilimento di Caino, sarà implementato un nuovo Casemaker EMBA 245 5 colori dalle altissime prestazioni, capace di raggiungere una velocità di 21.000 scatole/ora che
Stefano, Luca e Diego Pedrotti con la madre Giulia e la nipote Sofia
possono diventare 30.000 in caso di Dual box. A Borgo San Giacomo verrà installato un nuovo slotter Bobst 924 NT RS D, con una velocità massima di 20.000 scatole ora (4 colori). A Erbè due nuovi macchinari: una nuova stampante Bobst MASTERFLEX HD PLUS 7 colori, capace di stampare fino a 15.000 fogli ora, caratterizzata da un’altissima qualità e da una enorme capacità di ottimizzare i consumi in base all’utilizzo (termocamera automatica - risparmio energetico del 50%) e una nuova fustellatrice piana Bobst MASTERCUT 2.1 estremamente tecnologica (power register e separatore di pose) caratterizzata da un’altissima automazione e con una velocità massima di 7.500 fogli/ora. La restante parte dell’investimento sarà destinata al gestionale, alla
Strategie e formazione
I mercati targeti di Innova Group sono diversi: si va dall'alimentare, che rimane il core business, fino alla meccanica e ai settori industriali. Oggi in una situazione di incertezza geopolitica globale, alcuni mercati calano, come ad esempio l'automotive, ma la capacità dell'azienda di aver diversificato la propria clientela le consente una certa stabilità e tenuta. Questo si evince anche da numeri in crescita: i clienti del gruppo sono arrivati nel 2024 a 2100 con 319 nuovi clienti nell’ultimo anno. Dalla sua nascita Innova Group ha continuato, anno dopo anno, il suo percorso di crescita, sia grazie agli importanti investimenti effettuati ma anche, e soprattutto, grazie alla dedizione del management e dei collaboratori. Altro tema che da sempre sta a cuore all'azienda, infatti, sono le risorse umane, sulle quali ogni anno Innova investe, non solo in termini numerici ma anche in termini di qualità della formazione. I dipendenti sono passati da 284 a 300 e per i nuovi non manca una formazione specifica che gli consente di acquisire le competenze necessarie per offrire un servizio qualificato. In termini di sostenibilità, l’obiettivo del Gruppo per il prossimo futuro è quello di diventare totalmente Carbon Neutral. Già da diversi anni, infatti, è iniziato un percorso di decarbonizzazione certificata per valutare la Carbon Footprint di Organizzazione e diversi stabiliementi del Gruppo sono a emissioni zero. Per il 2026, altro traguardo in vista sarà l'ampliamento dello stabilimento di Fontanella di 5.300 mq di superficie coperta.
la prensa eticHette acquisisce casalini
e viscardi
La Prensa prosegue nella sua strategia di consolidamento nel settore delle etichette dei beni di consumo, acquisendo Casalini e Viscardi e accelerando così lo sviluppo sul mercato della stampa rotocalco. La famiglia Casalini affiancherà il management di La Prensa in questo percorso.
La Prensa Etichette, leader italiano nella stampa e finitura di etichette per il settore delle acque minerali e dei prodotti di largo consumo annuncia l’acquisizione del 100% delle quote di Casalini e Viscardi, player di riferimento nel mondo rotocalco. Con il supporto di Unigrains Italia e BNP Paribas BNL Equity Investments, questa operazione segna una mossa strategica per La Prensa, che rafforza la sua posizione sul mercato offrendo soluzioni ancora più complete e personalizzate. Casalini e Viscardi, fondata nel 1958, ha sede a Merate (LC), è guidata dalla famiglia Casalini ed è specializzata nella stampa rotocalco, nei processi di laminazione, paraffinatura e ceratura, taglio. Produce imballaggi per diversi settori, tra cui alimentare, farmaceutico, cosmetico, igiene personale e della casa, oltre che per il pet food. Per offrire il miglior servizio ai clienti, Casalini e Viscardi si avvale di un ufficio di prestampa interno. Inoltre, un laboratorio qualità dedicato supervisiona e controlla ogni fase della produzione per garantire gli standard più elevati. Lo stabilimento si estende su una superficie di 14.000 m², di cui 7.500 m² coperti, a cui si aggiunge un magazzino di oltre 500 m². Con un team di circa 40 dipendenti esperti, l’azienda genera un fatturato di
circa 13 milioni di euro e distribuisce i suoi prodotti in circa 15 Paesi. La Prensa Etichette, fondata nel 1966, è un operatore lombardo leader nella stampa e nella finitura di etichette in carta e plastica per prodotti alimentari e bevande (in particolare acqua minerale, bibite, birra, vino e altro) e vanta un solido know-how tecnologico grazie a un team esperto e agli investimenti in nuovi macchinari all’avanguardia. A seguito di quest’ultima operazione, il fatturato complessivo raggiunge la soglia di quasi 60 milioni di euro. L’azienda può ora contare su una forza lavoro di oltre 200 dipendenti, distribuiti in 6 sedi, con una superficie produttiva di 20.000 m². Questo consolidamento permette di padroneggiare in modo esteso le tecnologie di stampa offset, flessografica, IML, sleeve e rotocalco, confermando l’azienda come un attore estremamente versatile e di riferimento nel mercato italiano.
Una partnership strategica per una crescita congiunta L’acquisizione di Casalini e Viscardi è frutto di una visione strategica condivisa che permetterà a La Prensa di crescere, consolidare la propria posizione nel settore e rafforzare il vantaggio competitivo. L’unione delle due aziende offrirà ai clienti soluzioni complete e complementari, combinando la stampa in rotocalco e in flessografia per adattarsi a diverse esigenze di tiratura e personalizzazione. Questa sinergia sarà gestita in modo integrato tra i due stabilimenti produttivi, che si trovano a meno di 50 km di distanza. L’operazione si allinea perfettamente con gli ambiziosi obiettivi fissati all’inizio del 2024, in occasione dell’investimento iniziale in La Prensa da parte di Unigrains Italia e BNP Paribas BNL Equity Investments. PaolaMaria Casalini supporterà la transizione e l’integrazione dell’azienda nel nuovo gruppo. Elisabetta Casalini, invece, entrerà a far parte del Management Team de La Prensa, dove continuerà a ricoprire il suo ruolo di responsabile commerciale. Emanuele Delfino, Presidente di La Prensa, ha dichiarato: “L’acquisizione di Casalini e Viscardi è un’occasione strategica per La Prensa. La combinazione della loro esperienza nella stampa rotocalco con le nostre competenze creerà un’offerta unica, consolidando il legame con i nostri clienti. Non vediamo l’ora di lavorare con Paola Maria, Elisabetta e tutto il loro team per costruire un futuro di crescita sostenibile e innovativa”. Paola Maria Casalini, CEO di Casalini e Viscardi, ha dichiarato: “In questi anni abbiamo rafforzato la nostra posizione competitiva investendo in risorse e tecnologia, ottenendo ottimi risultati. Grazie a questa partnership con La Prensa, si apre una nuova fase di crescita per raggiungere traguardi ancora più ambiziosi”.
seGreen Business park la nuova sede di FujiFilm
Fujifilm apre le porte della sua nuova sede, Segreen Business Park, un ecosistema con spazi progettati in funzione del benessere dei dipendenti. L’inaugurazione con i vertici europei dell’azienda e il talk Smiles at Work danno voce al tema Our Next Place, un invito a immaginare il lavoro come esperienza condivisa.
Fujifilm ha inaugurato lo scorso 3 ottobre i nuovi spazi della sede italiana presso il Segreen Business Park (“Segreen”), centro direzionale innovativo situato alle porte di Milano alla presenza di Masataka Akiyama, President e Managing Director di FUJIFILM Europe GmbH, nominato lo scorso giugno e alla sua prima visita ufficiale in Italia, di Keita Yamamuro, Senior Vice President Graphic Communication and Device Technology, FUJIFILM Europe GmbH e del Chairman of the Board of Directors di FUJIFILM Italia S.p.A. e FUJIFILM Healthcare Italia S.p.A., Kai Fukuzawa.
Un luogo dove l’architettura incontra l’umanità
Our Next Place: diamo forma al futuro insieme, è stato il tema centrale di questa giornata dove lo spazio umanizzato è stato presentato per la prima volta alle istituzioni locali. Segreen non rappresenta soltanto un cambio di sede, ma un vero e proprio cambiamento culturale. La nuova casa di Fujifilm è il risultato di un percorso condiviso, costruito ascoltando le persone che la vivranno ogni giorno. Attraverso survey dedicate e focus group, i dipendenti hanno contribuito attivamente alla progettazione degli spazi realizzata dalla società Tetris, esprimendo il bisogno di ambienti più ampi, multifunzionali e capaci di favorire la collaborazione. Sono stati pensati luoghi dedicati alla
concentrazione e all’efficienza operativa, ma anche spazi informali per stimolare le relazioni interpersonali e rafforzare il senso di comunità. Un ecosistema lavorativo che mette al centro il benessere, la condivisione e l’identità collettiva. Questa attenzione alle persone e alla qualità degli ambienti si inserisce nella visione più ampia di Fujifilm, che da sempre coniuga innovazione tecnologica e sensibilità umana evolvendo i propri servizi e la propria capacità di rispondere con prontezza alle opportunità e alle sfide dei mercati. Il gruppo, tra i leader mondiali nell’innovazione tecnologica e attivo in molteplici settori tra i quali Business Innovation, Graphic Communication, Imaging Solutions, Industrial Products, Life Sciences e Medical Systems, è riconosciuto come punto di riferimento per affidabilità, visione e adattabilità. “Sono profondamente colpito dalla nuova sede di Fujifilm Italia, che mette al centro le persone, le relazioni e un modo nuovo di vivere l’azienda. Questo spazio riflette perfettamente il nostro Purpose di Gruppo, ‘Giving Our World More Smiles’: un impegno concreto nel creare valore positivo per la società, investendo nel benessere e nella cultura aziendale.” ha dichiarato Masataka Akiyama, President e Managing Director di FUJIFILM Europe GmbH. “L’Italia rappresenta per Fujifilm un mercato strategico e una fonte continua di ispirazione. Oggi ci troviamo
davanti a una tappa significativa del percorso di evoluzione aziendale: talento, creatività e forte cultura dell’innovazione fanno parte della nostra visione condivisa. Questi spazi sono un investimento concreto per il futuro del lavoro in Fujifilm, dove tecnologia e umanità si incontrano per generare valore”, ha affermato Kai Fukuzawa, Chairman of the Board of Directors di FUJIFILM Italia S.p.A. e FUJIFILM Healthcare Italia S.p.A.
Un ambiente pensato per valorizzare la collaborazione Dopo aver trasferito l’anno scorso l’innovativo laboratorio di endoscopia, Fujifilm in Italia ha inaugurato a Segreen una sede di 5000 mq, il cui progetto degli interni è stato curato dalla divisione di Workplace Advisory di JLL, insieme a Tétris, la società del Gruppo specializzata nella progettazione e realizzazione di spazi di lavoro e commerciali. La sede presenta numerose aree dedicate al work-life balance e orientate a stimolare coloro che si recano sul luogo di lavoro. L’azienda promuove da tempo progetti orientati al benessere dei propri collaboratori, consapevole che un ambiente sano e stimolante favorisce l’engagement e incrementa la produttività. Momento centrale della giornata il talk Smiles at Work – The Value of Inspiring Workspaces, moderato da Giulia Zamparo, Human Capital Development Manager di FUJIFILM Italia S.p.A., al quale sono intervenute Silvia Impelluso, Head of Workplace Advisory di JLL Italia, e Anna Zattoni, Co-founder e Ceo di Jointly. La tavola rotonda ha proposto una riflessione sull’influenza che la progettazione degli spazi ha sulle persone e sulla necessità di un allineamento fisico ma anche mentale fra luogo di lavoro e benessere dei dipendenti. “Crediamo da sempre che capitale umano e valore umano siano sinonimi. Abbiamo riprogettato questi spazi proprio in funzione delle persone che ogni giorno ci aiutano a far crescere l’azienda, rendendola un posto dove si è orgogliosi di poter lavorare. Luoghi umanizzati, perché pensati a partire dai bisogni e dalle necessità di ognuno ha sottolineato Fabio Santambrogio, Corporate General Manager di FUJIFILM Italia S.p.A.
sunlit propace
un approccio proattivo di co-sviluppo
Sun Chemical ha stretto una partnership con Onlineprinters, uno dei maggiori fornitori di stampa online in Europa, per co-sviluppare e ottimizzare la gamma di inchiostri SunLit ProPace – la più recente linea di inchiostri da stampa offset a foglio di Sun Chemical, a base di oli vegetali.
La gamma di inchiostri SunLit ProPace si basa sulla nuova piattaforma tecnologica PACE, progettata per aiutare le tipografie a migliorare la produttività e aumentare le credenziali di sostenibilità nella stampa commerciale e negli imballaggi non alimentari. Attualmente ampiamente utilizzati nello stabilimento di produzione di Onlineprinters in Germania, questi inchiostri sono stati formulati attraverso un processo continuo e stretto di consultazione con Onlineprinters, per soddisfare gli elevati requisiti di qualità di stampa, lavorabilità e asciugatura specifici per le loro operazioni. Onlineprinters, con sede in Germania, opera in uno degli ambienti produttivi più esigenti del settore, dove i clienti richiedono stampe di alta qualità in tempi estremamente rapidi, lasciando poco margine d’errore. Ogni miglioramento in termini di efficienza è quindi fondamentale.
Supporto tecnico in loco
Sun Chemical ha ascoltato attentamente le esigenze specifiche di Onlineprinters e ha
continuo sulla stabilità del colore, Sun Chemical ha ascoltato i nostri feedback e ha adattato attivamente gli inchiostri nel tempo. Anche se alcune prestazioni sono ancora in fase di ottimizzazione, il dialogo costante tra i due team dimostra un approccio proattivo di co-sviluppo che distingue Sun Chemical da altri fornitori.”
Il management di Onlinprinters insieme al team di Sun Chemical
sviluppato il nuovo prodotto offrendo supporto tecnico dedicato in loco e metodi di risoluzione rapida dei problemi.
Stefan Hagen, Direttore della divisione stampa offset di Onlineprinters, ha commentato: “Gli inchiostri di Sun Chemical soddisfano i nostri rigorosi requisiti di produzione, ma cosa ancora più importante, l’azienda si è dimostrata un partner affidabile e reattivo. La nostra collaborazione va ben oltre la semplice fornitura di prodotti: si basa su una condivisione nella risoluzione dei problemi, trasparenza e capacità di adattamento.”
Stefan aggiunge: “Valutiamo molto i fornitori che comprendono le dinamiche reali del nostro flusso di lavoro, dove ogni giorno vengono gestiti centinaia di lavori e qualsiasi incoerenza può avere un effetto a catena. Sun Chemical ha dimostrato di comprendere la velocità, il livello e la complessità di ciò che facciamo, e ha sempre reagito in modo rapido e costruttivo quando sono sorti dei problemi. Dal trattamento della nebulizzazione e della resistenza allo sfregamento, fino al lavoro
“Stiamo già discutendo anche temi a lungo termine, come la gestione dello smaltimento e della conformità dei materiali in modo più sostenibile,” continua Stefan. “Apprezziamo il fatto che Sun Chemical non si limiti a reagire ai cambiamenti, ma si stia preparando attivamente ad affrontarli.”
SunLit ProPace non usa cera PTFE nociva per l’ambiente e contiene quantità più elevate di materiali biorinnovabili. La nuova gamma testimonia l’impegno continuo di Sun Chemical alla sostenibilità e alla riduzione dell’impronta di carbonio dei propri prodotti e processi.
Una partnership win-win
La relazione tra Onlineprinters e Sun Chemical rappresenta una dinamica moderna tra fornitore e partner, fondata non su promesse, ma su un allineamento pratico e quotidiano. Dal servizio tecnico all’adattamento dei prodotti, dalla risoluzione condivisa dei problemi agli sforzi per una maggiore sostenibilità, la partnership continua ad evolversi in linea con le esigenze del mercato. “Consideriamo questa una collaborazione a lungo termine,” conclude Stefan. “Sun Chemical non offre solo le prestazioni dei prodotti di cui abbiamo bisogno, ma anche la reattività, l’integrità e la volontà di crescere insieme a noi che oggi il mercato richiede.”
James Buchanan, Direttore dei ProdottiSistemi Sheetfed di Sun Chemical, aggiunge: “La nostra collaborazione con Onlineprinters rappresenta il tipo di rapporto con i clienti a cui aspiriamo: trasparente, orientato al futuro e radicato nelle prestazioni reali. Dallo sviluppo della gamma SunLit ProPace agli sforzi tecnici e di sostenibilità in corso, siamo orgogliosi di lavorare al fianco di un partner che ci stimola, e che vuole innovare e crescere con noi.”
varioprint i X1700
punto
di riFerimento per il settore
Canon varioPRINT iX1700: l’eccellenza inkjet che trasforma la stampa a foglio.
Nel panorama della stampa di produzione, Canon varioPRINT iX1700 si afferma come una delle soluzioni più avanzate e versatili per chi cerca qualità offset, produttività elevata e automazione intelligente. Pensata per rispondere alle esigenze di stampatori commerciali e centri stampa in-house, questa macchina inkjet a foglio B3 rappresenta un punto di riferimento per l’intero settore. Con una velocità fino a 170 immagini A4 al minuto (o 73 B3), varioPRINT iX1700 si colloca perfettamente tra le soluzioni toner e le piattaforme inkjet ad altissimo volume, offrendo una produttività costante e una qualità di stampa superiore, anche su supporti critici e applicazioni grafiche di alto livello. varioPRINT iX1700 integra teste di stampa ad alta definizione da 2400 dpi e un nuovo set di inchiostri polimerici a base acqua, progettati per garantire una gamma cromatica sempre più estesa, una riproduzione fedele dei colori e una consistenza naturale della carta. Il primer applicato prima dell’inchiostro fissa i pigmenti al supporto, permettendo risultati comparabili alla stampa offset, anche su supporti difficili. Il sistema di regolazione del registro corregge inclinazione e disallineamento orizzontale della carta, assicurando un allineamento perfetto anche alla massima velocità di produzione. Il ricircolo dell’inchiostro negli ugelli delle teste, garantisce stabilità operativa e riduce i tempi di inattività, mentre il sistema di
presa carta ad aspirazione assicura un trasporto preciso e affidabile dei supporti. varioPRINT iX1700 è progettata per ambienti produttivi dove efficienza e affidabilità sono fondamentali. La manutenzione delle teste di stampa e il controllo qualità sono automatizzati, riducendo l’intervento umano e ottimizzando i tempi di produzione. L’interfaccia utente visiva, l’accesso frontale e la finestra trasparente sul motore di stampa semplificano l’operatività quotidiana. Il server PRISMAsync garantisce una perfetta integrazione con la suite Canon PRISMA, oltre a supportare flussi di lavoro di terze parti, rendendo la macchina estremamente versatile e pronta a rispondere alle esigenze degli ambienti di stampa complessi.
Dieci anni di leadership nella stampa inkjet a foglio varioPRINT iX1700 si inserisce in un percorso decennale di innovazione che Canon celebra con la campagna “Progress Powered by Passion”. Dal lancio
della pionieristica varioPRINT i300 nel 2015, Canon ha ridefinito gli standard della stampa inkjet a foglio, con oltre 700 installazioni globali e più di 66 miliardi di immagini A4 stampate. Questa leadership si fonda su una profonda competenza tecnica e su un ecosistema di servizi che supporta i clienti in ogni fase: dalla progettazione alla consulenza sul colore, dai supporti ai flussi di lavoro, fino al supporto postvendita. Un team di oltre 2.400 specialisti in EMEA lavora fianco a fianco con i clienti per garantire risultati sempre eccellenti e una trasformazione operativa fluida ed efficace. varioPRINT iX1700 non è solo una macchina da stampa: è una piattaforma strategica che incarna l’evoluzione della stampa inkjet a foglio. Progettata per offrire prestazioni elevate e qualità costante, rappresenta una risposta concreta alle esigenze di un mercato sempre più orientato alla flessibilità, alla velocità e alla personalizzazione. Grazie alla sua architettura tecnologica avanzata, alla gestione automatizzata dei processi e alla capacità di operare su un’ampia gamma di supporti, varioPRINT iX1700 consente agli operatori di ampliare il proprio portafoglio applicativo, ridurre i costi operativi e garantire risultati di altissimo livello. È la scelta giusta per chi vuole investire in una soluzione affidabile, scalabile e pronta a sostenere la crescita del business nel lungo
liyu italia
innovazione da toccare con mano
Dopo il successo della sua partecipazione a Viscom 2025, Liyu Italia invita gli operatori del settore a scoprire e toccare con mano le nuove soluzioni presenti presso il Centro R&D di Peschiera Borromeo.
Liyu Italia chiude con grande successo la sua partecipazione a Viscom Italia 2025, confermandosi tra i principali player del settore della stampa industriale di grande formato.
Lo stand, fortemente orientato all’esperienza tecnologica, ha attirato professionisti interessati a soluzioni avanzate, tra cui la nuova Signature Series, stampante ibrida di fascia industriale presentata in anteprima nazionale proprio a Viscom Italia 2025
Progettata per garantire massima versatilità operativa e volumi produttivi elevati, con una qualità di stampa fotografica costante su supporti rigidi e flessibili, Signature Series si distingue per la sua configurazione potenziata fino a 40 teste Ricoh GEN6 speculari, montate su un carrello extralarge ad alta precisione e per la capacità di raggiungere fino a 350 mq/h.
Grazie alla tecnologia Continuos Print su sei zone indipendenti, il sistema permette una produzione ininterrotta, riducendo i tempi morti e ottimizzando ogni fase del flusso di lavoro. I due modelli disponibili – Signature 2140 (2,1 m) e Signature 3340 (3,3 m) – consentono la stampa su supporti rigidi e flessibili, con risoluzioni fino a 2.400 dpi. In esposizione a Viscom Italia anche la nuovissima KC PRO XL PLUS, soluzione flatbed di fascia industriale che rappresenta il vertice della gamma Liyu. Con 40 teste di stampa speculari e velocità fino a 480 mq/h, KC PRO XL PLUS integra funzioni avanzate come la stampa Tandem, che consente di gestire in parallelo due aree di lavoro per massimizzare continuità e produttività. Hanno completato lo stand le soluzioni roll to roll e i plotter da taglio flatbed delle serie Platinum e XLINE, a testimonianza della volontà di Liyu di offrire una gamma tecnologica completa, in grado di coprire tutte le esigenze di stampa e finitura del grande formato.
Dalla valutazione al post-vendita
“In fiera abbiamo avuto modo di incontrare realtà produttive che cercano affidabilità, automazione e prestazioni elevate. Le nostre soluzioni, dalla Signature ai sistemi flatbed, sono progettate per rispondere a queste esigenze con approccio tecnico e consulenziale”, afferma il team Liyu Italia.
“L’obiettivo di Liyu non è proporre semplicemente una stampante, ma accompagnare ogni cliente in un processo decisionale consapevole, basato su dati concreti, prove di stampa personalizzate, confronto tecnico approfondito e un supporto completo in tutte le fasi: dalla valutazione iniziale all’assistenza postvendita”.
Per proseguire il confronto tecnico avviato a Viscom, Liyu Italia invita tutti gli operatori del settore a visitare il Centro di Ricerca e Sviluppo di Peschiera Borromeo (MI), a pochi minuti da Milano Linate. Uno spazio pensato per testare dal vivo le tecnologie Liyu, simulare condizioni produttive reali, ricevere supporto tecnico personalizzato e analizzare soluzioni su misura con il team di esperti.
A proposito di Liyu
Fondata nel 1993, Liyu è oggi uno dei leader mondiali nella produzione di stampanti industriali di grande formato, con oltre 300 installazioni in Italia. Riconosciuta per la sua capacità di innovazione, l’azienda è titolare di numerosi brevetti internazionali e ha contriubuito alla definizione di standard di settore come GB/T 25676.1-2010 e GB/T 25676.2-2012, successivamente adottati e implementati a livello globale. Attraverso la divisione Platinum Technologies di Düsseldorf, Liyu coordina la propria rete di distributori internazionali, consolidando la crescita e rafforzando la presenza sul mercato europeo e globale.
LA FORMULA PER LA TRANSIZIONE
Micro-Piega
Brossura
Cucitura a punto metallico
Fustellatura
canon colorado Xl
i vantaGGi dell ’uvGel in Formato eXtralarGe
Sempre un passo avanti nella ricerca e sviluppo, Canon amplia il portagoglio di tecnologie per il grando formato con la nuova serie Colorado XL da 3,4m, una stampante roll-to-roll ibrida, basata sull’esclusiva tecnologia UVgel.
La nuova piattaforma Colorado XL da 3,4 metri estende i vantaggi comprovati della tecnologia UVgel di Canon al mercato della grafica di grandissimo formato. Disponibile in configurazioni ibride e roll-to-roll, la piattaforma modulare e aggiornabile sul campo, alimentata dalla tecnologia UVgel, offre grande versatilità ed eccezionale produttività per applicazioni su supporti flessibili e rigidi, dalla segnaletica alle stampe di interior décor per i punti vendita, fino al packaging.
La serie Colorado XL comprende due modelli facili da utilizzare: la stampante Colorado XL7 e la stampante ibrida Colorado XL7. La nuova serie porta i vantaggi della tecnologia UVgel in un nuovo segmento di mercato, offrendo un’eccezionale versatilità applicativa su un’ampia gamma di supporti – banner, carta, vinile film, soft signage, materiali termosensibili, pannelli in foam, polipropilene alveolare, acrilico, pannelli compositi in alluminio e cartone – garantendo la flessibilità necessaria per soddisfare esigenze diversificate dei clienti.
Velocità, produttività e i vantaggi dell ’UVgel
Con velocità di stampa di 70 m² all’ora in modalità Quality, 106 m² all’ora in modalità Production e fino a 211 m² all’ora in modalità Express, il sistema assicura la produttività richiesta dagli ambienti di stampa più esigenti, consentendo la stampa di substrati fino a 52 mm di spessore per applicazioni su supporti rigidi. La nuova piattaforma include numerose
innovazioni tecnologiche, come il nuovo set di inchiostri UVgel 860, ottimizzato per coprire un’ampia varietà di applicazioni sia su supporti rigidi che flessibili. Offre inoltre i vantaggi comprovati dell’inchiostro UVgel: stampe inodori e ad asciugatura istantanea, elevata resistenza meccanica e chimica, stabilità dimensionale grazie alla polimerizzazione a bassa temperatura, eccellente uniformità cromatica, assenza di TPO e VCL, e finitura opaca o lucida senza necessità di vernice aggiuntiva. Colorado XL integra anche le nuove UVgel 850 PrintHeads, teste di stampa, ognuna dotata di 4.544 ugelli e di un sistema automatico integrato per il monitoraggio e la compensazione delle prestazioni degli ugelli stessi. Una singola testa supporta due colori contemporaneamente, quindi sono necessarie solo due teste per stampare in quadricromia (CMYK), con una terza testa di stampa opzionale nel caso si scelga di aggiungere l’inchiostro bianco. Inoltre, la serie Colorado XL dispone di un carrello teste agile e preciso, dotato della innovativa Tecnologia UVgel DynamicMotion Control, che garantisce una qualità di stampa eccezionale anche su supporti di complessa gestione. Portando il processo di polimerizzazione UV LED a un livello superiore, la serie Colorado XL introduce UVgel FullBeam Curing. Questa tecnologia utilizza un unico LED della lunghezza di 3,4m come sistema di polimerizzazione che, combinato con un ingegnoso sistema di prismi, garantiscono un dosaggio uniforme della luce UV su tutta la larghezza di stampa, assicurando un’uniformità eccezionale su superfici ampie e permettendo una gamma cromatica più estesa.
Facilità di gestione dei materiali
La gestione e il trasporto dei supporti è invece ottimizzata dal nuovo sistema di trascinamento dei materiali UVgel TRIdrive, dotato di tre rulli interattivi e di più zone di vuoto ad alta efficenza che riducono pieghe e disallineamenti dei materiali rilevando e correggendo automaticamente il posi -
zionamento dei supporti di stampa. Questo garantisce un trasporto del materiale altamente preciso e ripetibile, lavoro dopo lavoro all’interno della stampante, assicurando un posizionamento preciso sia in direzione longitudinale che laterale, permettendo l’ottenimento di molteplici applicazioni con risultati di stampa estremamente nitidi. Per la nuova serie Colorado XL sono disponibili anche funzionalità opzionali già presenti nella serie Colorado M:
- UVgel White per una stampa in bianco senza complicazioni, o particolari attenzioni dal punto di vista della manutenzione, - FLXfinish+ per effetti creativi con finitura opaca, lucida o mista (opaca e lucida) sulla stessa stampa, senza necessità di vernice aggiuntiva,
- FLXture per finiture testurizzate in rilievo, che imitano materiali come pelle, legno o tessuto. Mathew Faulkner, Marketing & Innovation Director, Wide Format Printing Group, Canon EMEA, commenta: “Nella decade appena trascorsa, Canon è stata all’avanguardia nell’evoluzione dell’inkjet per il grande formato, grazie a tecnologie leader di mercato come la serie di stampanti roll-to-roll Colorado, alimentata dalla tecnologia UVgel, e le stampanti flatbed Arizona. I fornitori di stampa di grande formato sono alla ricerca di sistemi che offrano elevata produttività, versatilità applicativa e qualità affidabile, affrontando al contempo la sfida della carenza di operatori qualificati – ed è anche per questo che Canon lancia la nuova e rivoluzionaria serie Colorado XL. Una nuova componente del nostro portfolio che definirà un nuovo standard di produttività e versatilità.” “Questa soluzione innovativa porta per la prima volta i vantaggi comprovati della nostra esclusiva tecnologia UVgel al mercato da 3,2 metri, combinandoli con un’elevata automazione e un design modulare che consente ai clienti di ampliare le possibilità applicative verso settori come il packaging e il décor. I fornitori di servizi di stampa che già producono segnaletica e grafica di alto valore possono ora sfruttare le finiture distintive di UVgel – inclusi effetti lucidi e opachi combinati e stampa con texture – su larga scala per distinguersi in questi nuovi mercati. Grazie alle sue capacità ibride, diventa possibile stampare sia applicazioni in bobina che su supporti rigidi con lo stesso dispositivo, utilizzando lo stesso inchiostro, gli stessi profili colore e le stesse funzionalità e finiture esclusive. Per i brand, ad esempio, questo si traduce in campagne coordinate che coprono l’intero spettro applicativo, garantendo una perfetta coerenza tra i materiali della campagna – che si tratti di grafiche su materiali flessibili, segnaletica rigida, packaging o elementi decorativi. Questo è particolarmente prezioso quando queste diverse applicazioni vengono esposte fianco a fianco in negozio, dove mantenere una qualità e una finitura coerenti valorizza l’intera esperienza del brand.” La serie Colorado XL sarà disponibile a partire dell’inizio del 2026.
Gentili mosconi una premiére mondiale per la stampa su acetato
La nuova partnership strategica tra Gentili Mosconi e Konica Minolta, che vede la prima installazione al mondo della Nassenger 8 per la stampa inkjet su acetato, permetterà la creazione di importanti sinergie con le aziende del Gruppo, in particolare con Creazioni Digitali e Manifatture Tessili Bianchi, unendo le loro expertise al know-how tecnologico della multinazionale giapponese.
Gentili Mosconi – gruppo leader mondiale nel mercato della moda di lusso, attivo nella creazione, produzione, stampa e personalizzazione di tessuti grezzi a servizio dei principali player internazionali del mondo luxury, quotato su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana – e Konica Minolta, multinazionale giapponese key player nella produzione di sistemi per la stampa digitale, annunciano il rinnovo della partnership strategica avviata nel 2023. Una collaborazione all’insegna dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità che potrà rivoluzionare i processi della stampa tessile digitale: il nuovo macchinario permette di ottimizzare i tempi di esecuzione del 30%, con una riduzione del consumo idrico fino al 95% rispetto ai processi tradizionali. Il nuovo capitolo della collaborazione vede l’installazione, in anteprima mondiale, di una macchina digitale in grado di stampare su acetato (sia su fibra di acetato che l’acetato seta o l’acetato viscosa). Si tratta della Nassenger 8, un sistema di stampa inkjet sviluppato da Konica Minolta che, grazie a inchiostri innovativi realizzati nei propri laboratori R&D, consente di ridurre il processo produttivo e ottimizzare i tempi di esecuzione del 30%, con una riduzione del consumo idrico fino al 95% rispetto ai processi tradizionali.
Una rivoluzione
nei processi industriali
Dopo una fase di test avanzati nei centri di ricerca in Giappone, la macchina sarà installata presso Creazioni
Digitali, eccellenza comasca specializzata nella stampa digitale pigmentata e sublimatica su tessuti e capi, senza uso di acqua, partecipata dal 2024 da Gentili Mosconi. Si tratta della prima applicazione del macchinario in un ambiente industriale reale, che potrà
rivoluzionare i processi della stampa tessile digitale, unendo il know-how tecnologico di Konica Minolta al forte expertise di Creazioni Digitali nella stampa sostenibile.
La collaborazione rientra nel progetto di Gentili Mosconi di creare un polo centrale di sinergie mettendo a sistema competenze, know-how, e fasi cruciali del processo produttivo: l’installazione del macchinario sviluppato da Konica Minolta andrà a potenziare ulteriormente la dimensione innovativa di Creazioni Digitali. Un asset innovativo che sarà messo a disposizione di Gentili Mosconi e delle altre aziende parte del Gruppo, tra cui Manifatture Tessili Bianchi, oltre che al servizio dell’intero sistema produttivo tessile e dei brand della moda e del lusso. Francesco Gentili, CEO e fondatore di Gentili Mosconi ha commentato: “La collaborazione con Konica Minolta ha già dato risultati importanti e oggi entra in una nuova fase di crescita. È l’evoluzione di un percorso che integra le diverse competenze della filiera per arrivare a un prodotto finito in grado di soddisfare gli elevati standard qualitativi del mondo della moda e del lusso. L’ingresso di Creazioni Digitali nel Gruppo Gentili Mosconi ha accelerato questo
Francesco Gentili, CEO e fondatore di Gentili Mosconi
› Obiettivo impresa
cammino, grazie alla sua specializzazione nella stampa digitale sostenibile. Con l’evoluzione della partnership con Konica Minolta possiamo ora offrire all’intero sistema tessile nuove soluzioni di processo, in linea con le esigenze di efficienza, sostenibilità e creatività che guidano il settore”.
Una sinergia strategica per l'intero processo
L’innovazione del progetto nasce da una sinergia strategica che non riguarda solo il macchinario ma l’intero processo: Konica Minolta ha sviluppato una nuova tecnologia di stampa digitale che sarà abbinata a un inchiostro innovativo frutto di oltre 10 anni di ricerca. Inoltre, nel processo un ruolo chiave è anche quello di Manifatture Tessili Bianchi – azienda entrata lo scorso gennaio nel Gruppo Gentili Mosconi, leader nella creazione e produzione di tessuti uniti esclusivi di altissima qualità per la moda, a servizio dei principali player del mondo del lusso, unendo tradizione artigianale e sostenibilità - che fornirà il tessuto in acetato mettendo a disposizione il proprio know how e coinvolgendo una selezione di clienti con cui poter testare in anteprima questa tecnologia all’avanguardia. Il risultato è un processo più corto, efficiente e a impatto ambientale ridotto, con consumo idrico pari a zero e nuove possibilità estetiche impossibili da ottenere con la sola tintura.
Un passo verso la crescita
“Siamo orgogliosi di rinnovare la collaborazione con un partner prestigioso come Gentili Mosconi, punto di riferimento mondiale per il prêt-à-porter. Questo secondo accordo rappresenta la naturale prosecuzione del progetto avviato due anni fa e conferma la volontà di entrambe le aziende di investire in soluzioni innovative e sostenibili per il settore tessile. Grazie al know-how combinato, stiamo introducendo tecnologie di stampa sempre più efficienti e rispettose dell’ambiente, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i processi produttivi. Per Konica Minolta è fondamentale poter testare le soluzioni sviluppate nei propri laboratori in un ambiente produttivo reale, così da raccogliere il feedback dei clienti finali e perfezionare le innovazioni prima della loro adozione su larga scala. Questo nuovo passo rafforza il percorso di cooperazione che stiamo costruendo insieme, aprendo la strada a ulteriori sviluppi tecnologici e opportunità di crescita condivisa.” ha dichiarato Enrico Verga, Inkjet Textile Director di Konica Minolta. L’accordo, in esclusiva con Gentili Mosconi, rappresenta un importante passo nella strategia di crescita e innovazione del Gruppo e apre la strada a future applicazioni anche su altri tessuti e fibre, con impatti significativi su mercati e clienti a livello internazionale. La sperimentazione ufficiale del macchinario parte nel mese di ottobre 2025 e proseguirà fino al termine del primo trimestre 2026, coinvolgendo attivamente tutti gli attori della filiera per ottenere il massimo potenziale in termini di qualità e performance.
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I sistemi LED UV Superfici racchiudono tutti i benefici delle più moderne tecnologie made in Italy: stabilità e nitidezza dei colori LED unite alla perfezione della stampa. Il risultato garantito è un prodotto contraddistinto da una qualità senza pari. Tutto con un notevole risparmio energetico rispetto ai sistemi tradizionali e senza più lampade da smaltire. Un ulteriore vantaggio? I nostri sistemi sono installabili su macchine da stampa esistenti. Non resta che fare un passo avanti nel segno dell’innovazione.
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4GrapH e ForGra F
4Graph e Forgraf festeggiano l’installazione in Italia della linea di produzione libri Horizon CABS. Questa nuova linea permette all'azienda di ampliare la capacità produttiva, migliorando tempi e qualità di lavorazione.
una partnersHip strateGica per il mondo editoriale
Chi è 4Graph non lo scopriamo oggi: un punto di riferimento della stampa italiana che unisce tradizione tipografica e innovazione. Fondata oltre tre generazioni fa, 4Graph ha sempre messo la qualità al centro del proprio lavoro, consolidando un approccio capace di combinare competenza tecnica e creatività. Da sempre l’azienda investe in ricerca, formazione e tecnologia, per offrire soluzioni innovative che anticipano le esigenze del mercato editoriale e della comunicazione visiva. Da tre
generazioni, l’azienda mette competenza e passione al servizio di editori e professionisti, gestendo l’intero processo produttivo in-house: dalla ricezione dei file alla consegna finale. Questo controllo completo garantisce tempi certi, alta qualità e flessibilità per ogni tipologia di progetto. “Non produciamo solo libri e stampati, ma esperienze che durano nel tempo”, sottolinea
Biagio Di Mambro, CEO di 4Graph.
La missione di 4Graph si fonda su tre valori cardine: qualità, affidabilità e sostenibilità. L’azienda investe costantemente in tecnologie ecocompatibili, ottimizzazione dei processi e riduzione dell’impatto ambientale, integrando sistemi di gestione avanzata e pratiche green lungo tutta la catena produttiva. Questo impegno rende 4Graph non solo un partner tecnico, ma anche un interlocutore responsabile per clienti e partner.
Una collaborazione consolidata. Biagio Di Mambro ricorda: “Era il lontano 2015 quando iniziammo a discutere il primo acquisto Horizon BQ270. Quella macchina è ancora oggi operativa nella nostra linea produttiva dedicata ai libri, lavorando con precisione e dedizione. Da allora la nostra crescita è stata costante: siamo passati da una semplice cordonatura a due linee dedicate, un cucipiega SPF200 e uno StitchLiner
Biagio Di Mambro, CEO di 4Graph
Le soluzioni Horizon by Forgraf in 4Graph
1. CABS 4000 Book Production
Nuova linea di alta produzione, in grado di realizzare 2.000-3.000 libri/h per grandi commesse, mantenendo semplicità, automazione e qualità tipiche di Horizon.
4. SmartBinding BQ500+HT300
Eccellenza nella produzione di libri on-demand, con capacità da 1 a 400 libri/h, gestione automatizzata di cambi lavoro e lavorazioni con o senza bandelle, in diversi formati.
5. Horizon BQ270
La prima linea di brossura, ancora in uso per lavorazioni singole ed estemporanee, senza interrompere la produzione delle linee automatizzate.
2. Horizon CRA-366
Due unità rifiniscono tutti gli stampati commerciali come depliant, flyer, coupon e materiale promozionale, garantendo qualità costante e tempi rapidi.
MK4 di ultima generazione, capaci di produrre milioni di opuscoli a punto metallico. Il reparto di Book Binding, che ha visto la maggiore espansione, oggi vanta tre linee, culminando con l’installazione del nuovo Horizon CABS nel 2025.”
L’arrivo della linea Horizon CABS rappresenta un salto tecnologico per modularità, precisione e flessibilità. “Questa nuova linea ci permette di ampliare la capacità produttiva, migliorando tempi e qualità di lavorazione”, sottolinea Di Mambro.
Il ruolo di Forgraf
“Forgraf non è stato solo un fornitore, ma un vero partner strategico” aggiunge Di Mambro. Leo Abascià, Sales Manager di Forgraf, spiega: “La collaborazione con 4Graph dura ormai da dieci anni. Sin dall’inizio abbiamo lavorato in concorrenza con altri brand, ma la scelta è sempre ricaduta su Horizon per la sua modularità, affidabilità e la possibilità di crescere insieme. Il nostro approccio consulenziale mira a creare soluzioni personalizzate, andando oltre l’acquisto al miglior prezzo, per generare crescita reale.” Di Mambro aggiunge: “Il contributo di Forgraf è stato fondamentale: ci hanno supportato sin dall’inizio, non come semplici fornitori, ma come veri partner nell’impresa. Questo ci ha permesso di sviluppare
3. Stitchliner MK4
Linea ad alta produttività per milioni di opuscoli a punto metallico, con carta proveniente sia da stampa digitale sia da offset.
Da qui tutto è iniziato...
una produzione altamente specializzata e di qualità.”
Servizio tecnico e innovazione digitale
“La qualità delle attrezzature Horizon si conferma ogni giorno – afferma Di Mambro – e laddove serve, il supporto tecnico è tempestivo ed efficace.
Quest’anno abbiamo integrato IceLink, software di controllo remoto che consente supervisione in tempo reale e manutenzioni predittive, ottimizzando la produttività. L’installazione della linea Horizon CABS è un nuovo capitolo nella storia di 4Graph e una testimonianza di come la tecnologia Horizon, unita alla partnership strategica con Forgraf, possa aprire nuove prospettive per il mondo editoriale.”
Conclusione
“La nostra storia con Horizon e Forgraf è un percorso di crescita e innovazione – conclude Di Mambro – e l’installazione della linea Horizon CABS rappresenta non solo un ampliamento produttivo, ma una conferma del valore della tecnologia e della collaborazione strategica.
È un nuovo capitolo per 4Graph, pronto ad aprire nuove prospettive per il mondo editoriale.”
Durst, successo italiano della piattaforma P5
Anche quest’anno Durst ha confermato il proprio ruolo di protagonista del Large Format Printing a Viscom, dove ha presentato P5 500 TEX iSUB e P5 X, due soluzioni all’avanguardia dell’ormai celebre famiglia P5 che incarnano l’evoluzione tecnologica e la visione produttiva del Gruppo, all’insegna del motto Production Excellence 360°. Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia di Durst Group, ha commentato:“L’anteprima italiana di P5 500 TEX iSUB ha suscitato grande curiosità, con numerosi progetti concreti scaturiti proprio dagli incontri effettuati in fiera, così come era avvenuto in occasione della presentazione mondiale a FESPA 2025. Anche P5 X continua a richiamare nuovi clienti che apprezzano la versatilità applicativa e le prestazioni offerte dalla nostra esclusiva flatbed”. Un successo confermato anche dal fatto che entrambi i sistemi esposti a Viscom sono già stati venduti e installati subito dopo la fiera, a dimostrazione della fiducia che il mercato italiano continua a riporre nelle soluzioni del brand altoatesino. A mettere a segno la prima installazione italiana di P5 500 TEX iSUB è stato Bafa Group, che fa il suo ingresso nel mondo Durst puntando su una tecnologia di ultima generazione capace di ampliare in modo significativo l’offerta del gruppo emiliano. Grazie alla tecnologia water-based e al fissaggio in linea, P5 500 TEX iSUB è progettata per la produzione tessile superwide fino a 5,2 metri, coniugando qualità cromatica e sostenibilità, due valori centrali che hanno determinato la scelta di Bafa
Group. “Siamo entusiasti di aver introdotto in azienda il nostro primo sistema Durst. Con P5 500 TEX iSUB possiamo realizzare internamente stampe su tessuto fino a 5 metri, con qualità sublimatica e massima versatilità, incrementando la gamma di servizi rivolti ad allestitori e clienti della comunicazione visiva di grande formato”, ha spiegato Thomas Raris di Bafa Group. A pochi giorni dalla conclusione della fiera è stata ultimata l’installazione di P5 X presso la nuova sede produttiva di Del Duca Print alle porte di Milano. “Da sempre crediamo che l’innovazione sia l’unico modo per crescere. Per questo abbiamo scelto di investire nella flatbed universale firmata Durst, una delle tecnologie più avanzate al mondo per la comunicazione visiva”, ha dichiarato Sebastiano Del Duca, amministratore unico dell’azienda. Ideata per coniugare precisione e produttività, P5 X è utilizzabile anche in modalità roll-to-roll e definisce nuovi standard in termini di versatilità applicativa per il settore della visual communication, delle decorazioni di grande formato e del packaging. Un’installazione che consolida ulteriormente la collaborazione tra Durst e Del Duca Print, che solo pochi mesi fa aveva rinnovato il proprio parco macchine con due P5 350 HS, rafforzando un legame di fiducia ormai ventennale.
Robatech, pianificazione delle linee per applicazione dell’adesivo
Robatech fornisce sette consigli pratici per ottenere punti e cordoli puliti e ripetibili su impianti con pistole applicatrici. Se il sistema di applicazione dell’adesivo è incluso nella fornitura, gli operatori devono definire fin da subito specifiche e posizionamento delle pistole con il costruttore macchina. Scelte e settaggi corretti in fase di progetto evitano interventi correttivi costosi e garantiscono risultati stabili anche dopo settimane di produzione. Requisiti di qualità sono cut- off netto, applicazione precisa e quantità corretta di adesivo. Tra i punti di forza vi sono:
1. Aria compressa stabile
Le pistole pneumatiche richiedono aria pulita e costante perché l’elettrovalvola commuti correttamente. Evitate di collegare più dispositivi a un’unica unità di manutenzione per prevenire cadute di pressione; impostate 5–6 bar sul manometro.
2. Unità di manutenzione con separatore
Inserite nell’unità un separatore olio/ acqua per proteggere l’elettrovalvola e garantirne durata e affidabilità.
3. Scelta dell’ugello giusto
Gli ugelli angolati o multi-foro possono ridurre il numero di pistole
ma sono difficili da pulire, richiedono riposizionamenti complessi e danno risultati variabili. Preferite ugelli mono foro (es. 296 o 296 Diamond): costi iniziali maggiori, ma minori problemi operativi.
4. Protezione ugello in alluminio quando serve
Per hot-melt ad alta viscosità e macchine ad alta velocità, la protezione in alluminio migliora la conduzione del calore e ottimizza il cut-off del cordolo.
5. Distanza ugello-substrato
Verificate già in fase di progetto che le pistole permettano una distanza di 2–5 mm dall’ugello al substrato. Distanze maggiori favoriscono filamenti e scarti; mantenetela il più breve possibile e fate confermare l’impostazione da un tecnico.
6. Controllo pressione pompa e alimentazione aria al fusore
L’aria compressa verso il fusore deve essere a 6 bar; prima di avviare la produzione controllate che la pressione della pompa sia tra 3,0 e 3,5 bar per garantire erogazione regolare.
7. Gestione delle temperature per zone
Seguite le indicazioni del produttore dell’adesivo. Indicazione generale: - Zona pistola: secondo scheda tecnica.
- Zona tubo riscaldato: 5–10 °C sotto la pistola.
- Zona fusore: 10–30 °C sotto il tubo. È necessario far verificare e tarare le temperature da un esperto in funzione del consumo e dell’applicazione. Per concludere, una corretta selezione degli ugelli, una manutenzione dell’aria compressa, la gestione puntuale delle pressioni e delle temperature e il rispetto della distanza di applicazione sono i fattori che più incidono sulla qualità e sui costi di esercizio. Robatech ha raccolto questi e altri approfondimenti in una guida completa disponibile in PDF gratuito per supportarvi già nella fase di progettazione.
Nuovi webinar Kodak su automazione e gestione del colore e integrazione
Kodak lancia il secondo appuntamento della sua serie di webinar KODAK PRINERGY, offrendo uno sguardo approfondito sulle principali funzionalità della piattaforma, sia per i flussi di lavoro digitali che offset. Questa nuova serie entrerà più nel dettaglio su come PRINERGY supporta l’automazione e l’efficienza operativa, aiutando le tipografie a semplificare la produzione, ridurre i costi e migliorare le prestazioni complessive. Gli argomenti e le date sono:
- Automazione Robusta e Stampa Digitale: 6 novembre 2025. Scopri come PRINERGY offre una potente automazione sia per la stampa digitale che tradizionale. Imparerai come i suoi strumenti intelligenti di workflow semplificano la produzione, abbassano i costi e aumentano l’efficienza operativa.
- Il Potere dell’Integrazione Estesa:
16 dicembre 2025. Scoprite come l’integrazione ampliata di PRINERGY ottimizza la connettività con i sistemi MIS e una vasta gamma di strumenti di terze parti. Questo webinar illustra come i flussi di lavoro unificati e lo scambio di dati automatizzato aumentino l’efficienza e il controllo.
- Automazione dei Codici a Barre e
Rendering 3D: 15 gennaio 2026. Scoprite come la Piattaforma KODAK PRINERGY utilizza l’automazione dei codici a barre e il nuovo rendering 3D per semplificare il tracciamento, ridurre i passaggi manuali e visualizzare con precisione il packaging.
I webinar sono rivolti sia ai clienti PRINERGY esistenti sia ai potenziali utenti provenienti dalla comunità globale della stampa. Oltre a dimostrazioni e suggerimenti pratici, le sessioni di 45 minuti offriranno ai partecipanti l’opportunità di far rispondere alle proprie domande dagli esperti Kodak. I webinar si terranno due volte al giorno − una volta per i partecipanti europei e una volta per quelli nordamericani. Il programma completo e la registrazione sono disponibili su kodak.com/go/webinars
GWP Italia nomina il Consiglio Direttivo e lancia il sito web
Dopo il debutto a Print4All lo scorso maggio, Girls Who Print Italia (GWP Italia), associazione nata con l’obiettivo di promuovere la diversità, l’inclusione e la giustizia sociale nel mondo della stampa e del converting, entra in una nuova fase. A segnarla, la nomina del Consiglio Direttivo 2025–2028 e il lancio del sito web ufficiale, pensato come hub di riferimento per professioniste e professionisti dell’industria della stampa e del converting. Sotto la presidenza di Martina Corradi, HP Industrial Printing Marketing Manager for Italy & Iberia, il Consiglio guiderà lo sviluppo delle attività dell’associazione. A comporlo sono: Sara Alexander, Bobst; Rachele Bompan, Bompan; Paola Bonfanti, The Bespoke Agency; Gwyn Garrett, Acimga; Alessandro Lisi, Xerox; Alessandro Mambretti, Kyocera; Francesca Mastrapasqua, Fujifilm; Laura Moretti, Studio Moretti; Paolo Organo, Canon; Michela Pibiri, Stratego Group; Marion Savino, Fontana Grafica e Chiara Zaza, Fuji Seal. Con questo team di professioniste e professionisti provenienti da aziende del settore, l’associazione rafforza la propria mission: promuovere in modo strutturato e concreto diversità, inclusione e pari opportunità in un comparto ancora segnato da squilibri di genere. Strumentale alla mission dell’associazione, il sito web, ora ufficialmente online. Oltre a una sezione news e a un’area riservata agli associati, il sito di GWP Italia ospiterà un database di esperte ed esperti in diversi ambiti dei settori di riferimento. Pensato come strumento concreto a disposizione di aziende, organizzatori di eventi, conferenze e iniziative divulgative, il database facilita l’individuazione di professionisti e professioniste da coinvolgere nei panel. In questo modo, l’associazione intende contribuire alla valorizzazione di competenze e punti di vista differenti, con un duplice obiettivo. Tra le prime attività in programma, una ricerca volta a misurare il livello di diversità, equità, inclusione e accessibilità nelle
aziende italiane della stampa e del converting. La survey, rivolta a dirigenti, responsabili delle risorse umane e imprenditori, ha l’obiettivo di stimolare un’autovalutazione strategica delle politiche interne e di restituire una fotografia realistica dello stato della diversità, equità, inclusione e accessibilità (DEIA) nelle realtà italiane del settore. Commentando l’evoluzione dell’associazione, Martina Corradi, ha dichiarato: “GWP Italia nasce per trasformare la diversità in un motore di innovazione e competitività. Non è un manifesto ideologico, ma un progetto concreto che vuole dare voce, visibilità e opportunità a chi troppo spesso è rimasto ai margini di questa industry. Con il sito e il database competenze facciamo un primo passo per rendere accessibile a tutti un patrimonio di professionalità e conoscenza che può davvero fare la differenza. L’obiettivo è costruire insieme un futuro più equo, inclusivo e rappresentativo per la stampa e il converting in Italia.” L’adesione a GWP Italia è semplice e aperta a tutti: è possibile associarsi direttamente attraverso il sito ufficiale. L’associazione accoglie anche il sostegno delle aziende del settore stampa e converting che desiderano supportare i progetti 2025/2026 e contribuire a promuovere un’industria più inclusiva e senza barriere. www. girlswhoprint.it
Canon
è
“Print Security Leader 2025”
Canon Europe si afferma nuovamente come Industry Leader nel prestigioso report Print Security Landscape 2025 di Quocirca, consolidando la propria posizione grazie a una visione strategica che pone la sicurezza al centro dell’offerta per i clienti. In un contesto sempre più complesso e minacciato da rischi digitali, Canon si distingue per i significativi progressi nella propria strategia di sicurezza, dimostrando un impegno costante nel fornire soluzioni integrate e coerenti a livello globale. Il report evidenzia come l’approccio di Canon superi quello dei competitor, grazie alla capacità di anticipare le esigenze dei clienti e di offrire un ecosistema tecnologico sicuro, scalabile e affidabile.
Questa leadership è il risultato di
investimenti mirati, innovazione continua e una profonda comprensione delle sfide che le organizzazioni devono affrontare nella protezione dei dati e dei flussi documentali. Canon conferma così il proprio ruolo di partner di fiducia per la trasformazione digitale in sicurezza. Quocirca sottolinea inoltre i significativi progressi compiuti da Canon nel campo della sicurezza, tra cui l’introduzione della nuova gamma imageFORCE. Questa serie di dispositivi multifunzione, pensata per gli ambienti di lavoro moderni, integra strumenti avanzati per l’ottimizzazione della sicurezza, sfruttando il machine learning per suggerire automaticamente le impostazioni più efficaci e ridurre in modo proattivo le vulnerabilità.
Davide Balladore Marketing&Innovation
Il centro Kall Kwik investe in Revoria EC2100S 5UPER COLOUR
Kall Kwik, il noto marchio britannico, è stato fondato alla fine degli anni '70 per rendere la stampa con tempi di consegna rapidi disponibile a un'ampia gamma di piccole e medie imprese e ai privati. Il proprietario Phil Beverley è entrato a far parte della filiale di Welwyn Garden City Kall Kwik nel 2012 e poi ha acquistato l'attività dal precedente proprietario nel 2018. Da allora, ha effettuato una serie di investimenti sia in attrezzature di stampa che di finitura.
Phil spiega: "Kall Kwik ha rivoluzionato il mercato con l'adozione precoce della stampa a colori e digitale, consentendo a una gamma molto più ampia di clienti di ricevere piccole quantità di stampa consegnate con scadenze ravvicinate. Questo investimento con Fujifilm è uno dei tanti che ho fatto negli ultimi anni, ed è particolarmente importante. Era da un paio d'anni che stavamo pensando di sostituire la nostra precedente macchina da stampa di produzione a toner e, quando abbiamo visto la EC2100S Revoria, abbiamo deciso di dare un'occhiata più da vicino. Abbiamo eseguito dei test sulla macchina da stampa presso il centro dimostrativo Fujifilm di Luton e, sulla base di questa esperienza pratica e dei consigli di Will Doherty di Digital Printing Systems UK Ltd (DPS), abbiamo deciso che
Director DP&S di Canon Italia ha così commentato: “La sicurezza delle informazioni è la linfa vitale delle aziende moderne. Continuiamo a investire nella fornitura di servizi e soluzioni potenti che garantiscano la sicurezza dei dispositivi endpoint, dei dati e dei documenti digitali. Grazie all’innovazione, abbiamo sviluppato prodotti che si integrano perfettamente nell’infrastruttura IT esistente delle aziende e che sono facili da implementare e configurare. Siamo lieti di essere stati riconosciuti da Quocirca come Leader nel suo recente report. Questo riconoscimento testimonia il nostro impegno nel soddisfare e superare le crescenti esigenze di sicurezza dei nostri clienti.”
era la soluzione migliore per le nostre esigenze".
E aggiunge: "Conosciamo molto bene l'ingegneria e il design di Fujifilm, avendo utilizzato molte macchine da stampa Xerox nel corso degli anni, quindi investire nella tecnologia Fujifilm aveva senso per noi. Ma nella EC2100S Revoria abbiamo anche l'ulteriore vantaggio di una macchina da stampa che è stata accuratamente progettata per includere un quinto canale di colore. Questo ci offre enormi vantaggi, e tutto a un prezzo simile a quello che pagheremmo per CMYK solo da altri produttori".
Phil prevede che la nuova macchina da stampa avrà un grande impatto sulla qualità e sulle capacità di produzione. "L'aggiunta del toner rosa significa che possiamo ottenere molti più colori pantone
di quanto siamo stati in grado di fare prima e possiamo anche aumentare significativamente i livelli di qualità. Realizziamo molte stampe artistiche e prevediamo di essere in grado di spostare gran parte di quella produzione dalle nostre stampanti a getto d'inchiostro. Il EC2100S sarà anche eccellente per la produzione di opuscoli e riviste a bassa tiratura e per libri ricchi di immagini. Fujifilm ha anche recentemente annunciato che presto saranno disponibili anche toner argento e bianco. Facciamo un sacco di articoli di cancelleria per matrimoni, quindi il toner d'argento ci offre un'alternativa molto più economica alla pellicola per questo tipo di prodotti. Nel complesso, siamo fiduciosi che si tratti di un investimento a lungo termine che ci aiuterà mentre continuiamo a crescere". Sul processo di vendita e installazione, Phil commenta: "Sia Will di DPS che Fujifilm sono stati eccellenti da affrontare. Ci fidiamo di Will per i suoi consigli imparziali e siamo rimasti enormemente colpiti da Fujifilm durante l'intero processo. Sembra davvero che vogliano lavorare con noi per ottenere il meglio dalla stampa, piuttosto che limitarsi a fare una vendita. Questa non è sempre stata la nostra esperienza con altri fornitori in passato. Siamo rimasti molto colpiti anche dal fatto di aver ricevuto due giorni interi di formazione come parte del contratto di acquisto, molto più tempo di quanto abbiamo mai avuto per qualsiasi altro investimento in attrezzature".
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INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
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categoria INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
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INDUSTRIA GRAFICA
INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
27 NOVEMBRE 2025
Museo Alfa Romeo - Arese
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16.00 | Print Economic Forum
17.30 | Visita museo e aperitivo
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INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
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INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
Oro della Stampa, l’unico e il più ricercato riconoscimento all’eccellenza dell’industria della stampa e del converting in Italia
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Sostenibilità e automazione temi chiave per l’industria delle etichette
Con il lancio del programma di economia circolare dell’Unione Europea, che include il regolamento PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulations), la sostenibilità è salita in cima alla lista delle priorità per l’industria della stampa di etichette e imballaggi. E non solo in Europa. In tutto il mondo, i governi stanno iniziando a legiferare su una vasta gamma di questioni legate alla sostenibilità, come la plastica monouso e gli obiettivi di riciclo, mentre i converter che lavorano per marchi globali ovunque nel mondo dovranno soddisfare mandati di sostenibilità sempre più rigorosi. Sebbene molti dei requisiti dettagliati e delle tempistiche del PPWR non siano ancora chiari, i contorni generali stanno emergendo. Le etichette sono di importanza critica per l’attuazione di due requisiti chiave del PPWR: il “riciclo avanzato” (upcycling) e i contenitori riutilizzabili. L’economia circolare richiede che i materiali di imballaggio possano essere separati in modo pulito e, dopo il trattamento, ritornino nello stesso punto della catena del valore. Ciò significa, ad esempio, che l’adesivo dell’etichetta deve essere facilmente removibile dal contenitore; che l’inchiostro UV deve essere separabile dalle sleeve in PET termoretraibile in modo che sia il contenitore sia la sleeve possano essere recuperati in modo pulito. L’etichetta deve anche fornire informazioni sulla riciclabilità di ciascun componente del contenitore o dell’imballaggio. Nel caso di materiali compostabili, ad esempio, i consumatori dovranno sapere se sono disponibili impianti di compostaggio industriale locali. In mancanza di ciò, l’imballaggio non supererà
La sostenibilità
è diventata una priorità assoluta per l’industria della stampa di etichette e imballaggi.
L’automazione può contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
il test dell’economia circolare. L’etichetta servirà anche per attivare i sistemi automatici di selezione dei materiali post-consumo tramite codici leggibili dalle macchine, come previsto dal progetto Holy Grail. Le future normative sul Passaporto Digitale del Prodotto (DPP) richiederanno che ogni prodotto fisico abbia un “gemello digitale” nel cloud, contenente informazioni sui materiali di imballaggio, indicazioni sullo smaltimento, tracciabilità e altro ancora. Questo comporterà l’aggiunta di un inlay RFID o di codici QR, richiedendo ai converter investimenti in nuove attrezzature e competenze. Il DPP sarà inizialmente implementato nei settori dell’abbigliamento e dell’elettronica, per poi estendersi ad altri ambiti. Per quanto riguarda gli imballaggi riutilizzabili a più cicli, sarà nuovamente necessario che le etichette primarie si stacchino facilmente, in modo che il contenitore possa essere pulito prima del riempimento e della spedizione al punto vendita o al cliente online. Tuttavia, poiché l’UE richiede che un contenitore compia diversi viaggi di andata e ritorno per essere considerato “riutilizzabile”, sarà necessaria anche un’etichetta permanente leggibile dalle macchine, con un adesivo in grado di resistere ai lavaggi, al riempimento e al trasporto.
L’automazione a supporto della sostenibilità
A prima vista, automazione e sostenibilità sembrano temi scollegati. In realtà, sono strettamente connessi. In primo luogo, l’automazione aiuta direttamente i converter di etichette e imballaggi a conformarsi alle normative e ai mandati in materia di
Andy Thomas-Emans*
sostenibilità. In futuro, i converter dovranno fornire una vasta gamma di dati sulla sostenibilità ai propri clienti e alle autorità nazionali, federali ed europee. I converter dovranno automatizzare la raccolta dei dati sulle emissioni di carbonio. Sensori automatici installati sui componenti più energivori delle macchine da stampa e converting – come i servo motori e le lampade di essiccazione/UV – sono già una realtà, così come la possibilità di inviare questi dati a server cloud e distribuirli in sicurezza tramite blockchain. I proprietari dei marchi chiederanno informazioni sulla composizione degli imballaggi forniti. Questo richiederà la raccolta automatica delle informazioni di sostenibilità lungo tutta la catena di fornitura – dagli inchiostri, lastre, materiali e prodotti chimici da sala stampa. Senza automazione, tutto ciò sarà semplicemente impossibile.
Automazione = Aziende sostenibili
L’automazione è anche fondamentale per rendere sostenibili, nel lungo periodo, le aziende di stampa di etichette e imballaggi. Sarà essenziale per affrontare la carenza di manodopera qualificata nel settore della stampa.
Nel processo flessografico, l’automazione sta diventando imprescindibile, dalla preparazione alla stampa fino al monitoraggio automatico della pressione, tensione, registro e colore. L’adozione della
stampa con gamut esteso – mantenendo gli stessi sette inchiostri CMYK+OGV in macchina per simulare i colori Pantone – permette l’automazione della gestione del colore già in fase di prestampa. Nel campo dell’offset in bobina, alcune aziende stanno esplorando modelli di intelligenza artificiale per gestire l’equilibrio tra inchiostro e acqua, al fine di ridurre i tempi di avviamento e gli sprechi. Durante l’ultima edizione della Labelexpo Europe 2025 a Barcellona, sulle macchine di converting si è assistito a un aumento dell’automazione in numerosi processi: dalla regolazione delle lame alla gestione delle lastre di verniciatura, fino al controllo qualità tramite telecamere e al riavvolgimento con torrette. Queste macchine saranno sempre più gestite da remoto e programmate via JDF/JMF, riducendo la necessità dell’intervento dell’operatore. I cambi formato saranno attivati da codici QR univoci stampati all’inizio di ogni nuovo lavoro, sia da una stampa digitale che da una testina digitale montata su una macchina convenzionale.
Le nobilitazioni digitali tramite testine inkjet UV che depositano vernici e adesivi permettono di automatizzare una vasta gamma di finiture decorative, tra cui la laminazione a freddo, effetti tattili ed embossing simulato.
Ulteriori sviluppi si sono registrati nel taglio laser e nella fustellatura convenzionale semi-rotativa ad alta velocità con espulsione automatica della lastra, al punto che l’unico processo manuale resta il caricamento della fustella flessibile.
L’automazione del flusso di lavoro aziendale contribuisce alla sostenibilità in molti modi. L’automazione della gestione dell’inventario, inclusa la possibilità di ripetere la commessa, è già una realtà, ma oggi si sta estendendo anche alla gestione dei flussi di lavoro tramite intelligenza artificiale. Questo significa, ad esempio, avvio automatico dei lavori all’interno dell’impianto, dalla prestampa alla stampa, fino al converting e al controllo qualità, con assegnazione delle risorse in base a vari fattori come lunghezza della tiratura, requisiti di finitura, disponibilità di macchine e operatori. Per i converter di etichette, la robotica è orientata all’automazione del confezionamento delle bobine finite, tipicamente prelevate da un riavvolgitore a torretta. In futuro è probabile che anche altre operazioni intorno alla macchina da stampa siano automatizzate, inclusi il montaggio automatico delle sleeve e degli utensili. La crescente convergenza tra IA e automazione condurrà infine a modelli di business più sostenibili per i converter. Ridurrà drasticamente la necessità di operatori con competenze tradizionali nella stampa, rendendo gli impianti più efficienti e creando posti di lavoro a maggiore valore aggiunto nella gestione dell’automazione – il che renderà le attività di stampa di etichette e imballaggi più redditizie.
*Direttore strategico del gruppo Labels & Packaging di Informa Markets
loupe il nuovo Brand di l a BeleXpo
Labelexpo Europe 2025, tenutasi per la prima volta a Barcellona nei suoi 45 anni di storia, si è conclusa come l’edizione più grande di sempre, sia per spazio espositivo che per numero di partecipanti, registrando anche la più alta partecipazione internazionale. La prossima edizione europea si terrà dal 5 all’8 ottobre 2027 con il nuovo nome di LOUPE Europe 2027.
Le statistiche dell’evento hanno rivelato che si è trattato del più grande Labelexpo di sempre, con oltre 43.000 metri quadrati netti di spazio espositivo. L’evento ha anche battuto i record di affluenza, superando i 37.000 visitatori. Tra i dati chiave: un aumento del 18% dei decisori di alto livello, un aumento del 49% dei visitatori sudamericani rispetto al 2023, e un aumento del 28% dei visitatori nordamericani. La Spagna ha guidato la classifica dei Paesi con più visitatori, seguita da Italia, Germania, Francia e Regno Unito. Andy Thomas-Emans, Direttore Strategico di Labelexpo Global Series, ha dichiarato: "Il trasferimento a Barcellona per Labelexpo Europe 2025 rappresenta una tappa strategica nella storia quarantacinquennale della fiera. Il superamento dei record sia in termini di spazio espositivo che di partecipazione dimostra la crescita continua del settore e l’attrattiva globale della nuova location. Siamo particolarmente incoraggiati dall’aumento significativo della partecipazione internazionale, soprattutto dalle Americhe, che conferma il nostro impegno a creare una piattaforma veramente globale per l’industria delle etichette e della stampa per imballaggi. Abbiamo assistito a un settore che abbraccia l'automazione, la sostenibilità e i primi sviluppi nell'integrazione dell'IA. Tutti segnali di un comparto vivace, in costante evoluzione e innovazione." Labelexpo Europe 2025 si è
distinta per le innovazioni in automazione e sostenibilità. Per quanto riguarda le tecnologie di stampa flexo, digitale e ibrida, i temi principali si sono concentrati sull’automazione, l’integrazione con il Cloud e i primi sviluppi nelle interfacce uomo-macchina basate su intelligenza artificiale. Diversi lanci di soluzioni digitali sono destinati a facilitare l’ingresso alla stampa digitale per i converter e permettere ai fornitori di crescere insieme a loro.
LOUPE, il nuovo brand
Quest’anno, Labelexpo Global Series ha annunciato un importante rebranding dell’intero portafoglio di eventi, che transiterà nel nuovo marchio LOUPE a partire dal 2026, iniziando con l’edizione delle Americhe prevista per settembre. Il portafoglio LOUPE rimane focalizzato sulle etichette, pur riconoscendo l’evoluzione e la diversificazione dell’industria nell’ultimo decennio verso il packaging flessibile e astucci pieghevoli in linea. Jade Grace, Direttrice Generale di Labelexpo Global Series, conclude: "La decisione di cambiare il nome della fiera arriva dopo due anni di riflessione e consultazione con partner fidati, associazioni di settore e clienti chiave. Negli ultimi dieci anni, il packaging flessibile in linea e digitale è diventato parte integrante degli eventi Labelexpo. Ora stiamo osservando le stesse tendenze nel mercato dei cartoni pieghevoli, con le tecnologie in linea, digitali e ibride pronte a rivoluzionare
anche questo settore della stampa per imballaggi. Le etichette restano al centro del portafoglio LOUPE, e siamo entusiasti di supportare l'evoluzione continua del settore."
Contenuti, Funzionalità & Community
Labelexpo Europe 2025 ha introdotto nuove funzionalità per i contenuti e la community, tra cui una app user-friendly, aree relax e di lavoro, il Gold Concierge Club, l’arena conferenze Pulse, e una corsa comunitaria per le strade di Barcellona dedicata all’industria. La nomina degli Ambasciatori Labelexpo, figure di spicco del settore, ha visto esperti rinomati tenere keynote, sessioni di Q&A e incontri con il pubblico nell’area Pulse, trattando temi come astucci pieghevoli, packaging flessibile, materiali, sostenibilità e IA & automazione. Inoltre, i migliori professionisti del settore sono stati celebrati durante la prima edizione dei Labels & Labeling Global Awards, nella serata inaugurale dell’evento presso Festa Barcelona.
Labelexpo Europe 2025 ha rafforzato le proprie credenziali in materia di sostenibilità con il programma Better Stands, che incentiva gli espositori a utilizzare materiali riciclabili per gli stand, e con una partnership esclusiva con DMP, per il riciclo dei materiali di scarto trasformandoli in materiali riutilizzabili. Andrew Galloway, Direttore dell’Evento, ha dichiarato: "La nostra visione per Labelexpo Europe 2025 andava oltre il semplice spazio espositivo: volevamo creare un'esperienza più immersiva e di valore per la nostra community. Queste iniziative riflettono la nostra dedizione all’industria che serviamo, creando non solo una fiera, ma un vero e proprio momento di incontro globale che offre valore a ogni livello."
Gallus Alpha
Gallus
alla stampa di eticHette
A Barcellona Gallus e Heidelberg hanno lanciato la macchina da stampa ibrida Gallus Five ad alte prestazioni e la nuova digitale inkjet roll to roll Gallus Alpha. Ne abbiamo parlato in una videointervista con Andrea Citernesi, Gallus Regional Manager.
Gallus, riferimento globale nella tecnologia di stampa di etichette, ha scelto Labelexpo Europe per il lancio di due nuove macchine per la stampa, una completamente digitale e una ibrida. Queste aggiunte al portfolio System to Compose sono state sviluppate strategicamente da Heidelberg e Gallus per soddisfare le pressanti e mutevoli esigenze dei produttori di etichette per offrire maggiore velocità, flessibilità e risultati di alta qualità.
Gallus Five
La nuova Gallus Five, una macchina di stampa ibrida ad alte prestazioni creata sulla solida piattaforma Gallus Labelmaster, combina cinque vantaggi chiave: produzione industriale, qualità delle immagini ad alta risoluzione, configurabilità modulare plug-and-play, finitura alla massima velocità di stampa e riduzione del costo totale di gestione. Nello specifico, offre una risoluzione di 1200 x 1200 dpi e velocità di produzione fino a 100 m/min, aumentando la produttività dei trasformatori di etichette. Basata sul concetto modulare System to Compose di Gallus, la Gallus Five è disponibile nelle larghezze 340 mm e 430 mm ed è completamente compatibile con l’attuale gamma Gallus Labelmaster. Sviluppata in collaborazione con Heidelberg, la Gallus Five introduce anche una serie di funzioni avanzate progettate per ottimizzare la produttività e ridurre i costi. Ciò
la rende particolarmente preziosa per i mercati basati sui volumi, dove qualità, velocità ed efficienza costanti e di livello industriale sono fondamentali, come i settori della salute, della bellezza e dei cosmetici, dei prodotti farmaceutici e da banco, nonché dei prodotti alimentari e per la casa. La macchina da stampa incorpora il nuovo set di inchiostri Heidelberg Saphira UV05. Offre inoltre prestazioni cromatiche di alta qualità, coprendo fino al 95% della gamma cromatica Pantone, compresa la maggior parte dei colori spot più utilizzati nel packaging.
Gallus Alpha
Destinata all’altra fascia di mercato, la nuova Gallus Alpha, una soluzione di stampa digitale accessibile e orientata al valore, risponde alle esigenze dei trasformatori che cercano un punto di ingresso efficiente ed economico nella stampa digitale. Destinata a mercati in rapida crescita come quello della vendita al dettaglio, farmaceutico e logistico, Gallus Alpha offre facilità d’uso, flessibilità e prestazioni ai trasformatori che si adattano a tirature più brevi e tempi di consegna più rapidi. Disponibile con una larghezza di 340 mm, è distribuita in due configurazioni: quattro colori + bianco o sei colori + bianco, e offre una stampa ad alta risoluzione di 1200 × 1200 dpi a 65 m/min. In particolare, la macchina da stampa offre una configurazione digitale roll-to-roll pura
per una semplicità operativa e una perfetta integrazione nei flussi di lavoro di produzione esistenti.
Gallus Print Academy
In fiera Gallus ha anche presentato la nuova Gallus Print Academy: un’iniziativa di formazione dedicata, pensata per supportare i clienti nella transizione dalla stampa convenzionale alle tecnologie ibride e a getto d’inchiostro, oppure per fornire una formazione approfondita sulle attrezzature esistenti, direttamente in loco, in modo da ridurre gli spostamenti e minimizzare i tempi di fermo della produzione. “Questa edizione di Labelexpo Europe è per noi eccezionale per la quantità di tecnologia che stiamo presentando in anteprima”, ha commentato Andrea Citernesi, Gallus Regional Manager, nella videointervista raggiungibile dal QR code. “Tutto ciò è possibile grazie ad Heidelberg, che costantemente investe soldi, energie e persone per ricercare nuove tecnologie e nuovi sviluppi. Oggi qui in fiera vediamo questi sforzi, durati anni, ampiamente ripagati e per questo conserveremo dei bellissimi ricordi di questa Labelexpo”.
Inquadra il QR code per la videointervista
Gallus Five
Be packaGinG
installa la prima
Hp indiGo v12 in italia
Be Packaging, realtà d’eccellenza nel mondo delle etichette e delle sleeve, ha installato la prima HP Indigo V12 in Italia. In una videointervista, realizzata a Labelexpo Europe
Andrea Lonardo ci ha raccontato come la macchina si sia integrata perfettamente nel flusso di lavoro attuale.
Be Packaging si posiziona all’avanguardia nel mercato italiano come produttore di etichette, specializzato in etichette autoadesive e shrink sleeves. Con un team di circa 50 dipendenti e una presenza capillare su tutto il territorio nazionale, l’organizzazione è strutturata per soddisfare ogni esigenza del cliente - dalle piccole tirature fino alla produzione su larga scala - grazie a un reparto produttivo versatile che integra perfettamente tecnologie analogiche e digitali.
Investire per crescere
Storicamente, le capacità digitali di Be Packaging erano focalizzate sulle microtirature. Oggi, grazie all’investimento nell’HP Indigo V12, una macchina digitale ad alte prestazioni, l’azienda sta ampliando con decisione il proprio raggio d’azione verso le tirature medie e alte. “Fin dal primo momento in cui HP ha presentato questa nuova macchina da stampa, il suo potenziale è stato subito evidente e perfettamente in linea con la visione e la missione di Be Packaging di innovare e guidare il settore,” ha dichiarato Andrea Lonardo per Be Packaging. “La nostra azienda sta affrontando attivamente una trasformazione digitale, con l’obiettivo di offrire prodotti di qualità superiore, garantendo al contempo affidabilità, flessibilità e un alto grado di personalizzazione. Questo inve-
stimento ci permette non solo di migliorare l’efficienza produttiva, ma soprattutto di rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze dei nostri clienti, assicurando soluzioni su misura che valorizzino i loro progetti e rafforzino la loro identità di brand. La soddisfazione del cliente è il vero motore del nostro sviluppo, ogni innovazione che adottiamo è pensata per creare valore concreto e costruire relazioni di lungo termine basate su fiducia, qualità e attenzione costante.”
I vantaggi della tecnologia digitale
La macchina da stampa digitale HP Indigo V12 è la prima ad utilizzare la nuova tecnologia LEPx, una rivoluzione nel settore. Una macchina per etichette a bobina stretta progettata per una produzione di etichette ad alta velocità e senza interruzioni, portando la forza del digitale nelle tirature medio alte. Questo consentirà a Be Packaging di soddisfare anche gli ordini più impegnativi in tempi rapidi e con qualità eccezionale, elevando gli standard di servizio e aprendo nuove opportunità di mercato grazie all’eccellenza digitale. Un altro vantaggio chiave della tecnologia digitale è il suo impatto sull’acquisizione di talenti e sullo sviluppo della forza lavoro. Il settore della stampa analogica affronta una carenza di personale specializzato, mentre le macchine digitali attraggono
Inquadra il QR code per la videointervista
operatori più giovani, grazie a tempi di apprendimento più rapidi e al supporto intelligente delle macchine. Questo non solo rende la forza lavoro più resiliente, ma favorisce anche una cultura di innovazione e adattabilità. “Innovare con l’HP Indigo V12 è una testimonianza concreta della nostra visione di guidare la trasformazione digitale nella produzione di etichette,” prosegue Andrea Lonardo. “Questa tecnologia ci consente di offrire ai nostri clienti una qualità di stampa eccezionale, massima flessibilità nei volumi e nei tempi di consegna, e un livello di personalizzazione che risponde con precisione alle loro esigenze. Inoltre, rappresenta un passo avanti verso una produzione più sostenibile ed efficiente, in linea con le aspettative di un mercato sempre più attento all’impatto ambientale. La collaborazione con HP si traduce quindi in un valore reale per i nostri clienti, ed è perfettamente allineata con la nostra missione di fissare nuovi standard di innovazione e servizio nel settore.”
Grazie a quest’acquisizione, Be Packaging è pronta a stabilire nuovi parametri di produttività, sostenibilità e soddisfazione del cliente consolidando il proprio ruolo di leader di pensiero e partner affidabile nel mondo in evoluzione delle etichette e del packaging.
Nordvalls puNta su uNa secoNda Hp INdIgo v12 dIgItal press
Nordvalls Etikett, uno dei principali converter di etichette della Scandinavia, rafforza il proprio impegno nella trasformazione digitale con l’installazione di una seconda stampante digitale HP Indigo V12 in Svezia.
Meno di due anni dopo l’acquisto della prima, questa nuova installazione riflette la forte fiducia di Nordvalls nella HP Indigo V12 come motore di crescita redditizia e come elemento centrale della strategia “Nordvalls 2.0” – un ambizioso programma volto a modernizzare la produzione. La HP Indigo V12 è una soluzione end-to-end che consente a Nordvalls di costruire una catena di fornitura digitalizzata. Fondata nel 1907, Nordvalls è passata da una tradizionale tipografia per etichette a uno dei converter di etichette con la più alta reputation della Svezia, servendo settori come alimentare e bevande, farmaceutico e logistica. Per Nordvalls, la HP Indigo V12 colma un’importante lacuna produttiva tra le commesse digitali a tiratura ridotta, gestite dalla HP Indigo 6K, e la produzione analogica ad alto volume. Grazie alla tecnologia LEPx di Indigo, che consente prestazioni ininterrotte su richiesta e velocità fino a 120 metri lineari al minuto, la HP Indigo V12 permette a Nordvalls di consolidare la produzione da più stampanti tradizionali, aumentando la produttività e offrendo una qualità di stampa digitale di livello superiore. Questa mossa contribuisce anche a costruire un ambiente produttivo moderno basato su automazione, flussi di lavoro integrati e semplicità operativa. La seconda HP Indigo V12 rappresenta un elemento fondamentale del nuovo sito produttivo ampliato di Nordvalls. Pensato per massimizzare il flusso operativo e la produzione digitale, il sito riflette l’intento di Nordvalls di fare della stampa digitale ad alto volume la base della sua prossima fase di crescita. “La HP Indigo V12 ha cambiato radicalmente il nostro modo di operare”, ha dichiarato Patrik Jenemark, CEO di Nordvalls. “È un ottimo complemento alla flessografia tradizionale e ha migliorato la nostra efficienza operativa. Abbiamo ridotto i tempi di avviamento, minimizzato gli scarti e migliorato la reattività in tutta la linea di produzione. Questa stampante ci ha dato la flessibilità per crescere in modo più intelligente, con meno macchinari e una maggiore produttività. Il suo impatto sul nostro business è stato positivo, e investire in una seconda HP Indigo V12 è stata una naturale evoluzione del nostro percorso di trasformazione digitale”. Nordvalls sta inoltre sfruttando la rapidità di immissione sul mercato della HP Indigo V12 per rendere i processi “dall’ordine alla stampa” più rapidi, intelligenti e reattivi alle fluttuazioni della domanda.
WatersHed
INstalla uNa Hp INdIgo 6K+
HP ha raggiunto il traguardo di 3.000 stampanti digitali HP per etichette e packaging a livello globale. La stampante, una HP Indigo 6K+, è una delle sole tre attualmente presenti sul mercato europeo.
La nuova HP Indigo 6K+, installata presso lo stabilimento di Watershed Group a Dublino, rafforza l’impegno dell’azienda verso l’accelerazione digitale, in qualità di uno dei principali converter indipendenti di etichette e packaging in Europa. Con oltre 30 anni di esperienza all’insegna dell’artigianalità, dell’innovazione e della crescita, Watershed gestisce oggi cinque siti produttivi tra Irlanda, Germania e Polonia. L’azienda è un partner chiave per la stampa nei settori alimentare, vino e distillati, farmaceutico e industriale. L’installazione della nuova HP Indigo 6K+ espande la flotta esistente di stampanti HP Indigo di Watershed, che include una HP Indigo 6900 e tre HP Indigo 6K. “Siamo orgogliosi di essere un sito Beta per la HP Indigo 6K+ e di ospitare la 3.000ª stampante digitale HP per etichette e packaging nel mondo”, ha dichiarato Kirwan Waters, Direttore di Watershed. “Investire nella HP Indigo 6K+ è stato un passo naturale per noi, vista la continua crescita della domanda di stampa digitale. La macchina ha migliorato i nostri tempi di consegna, ha aumentato l’efficienza e ci ha dato la flessibilità di spostare le tirature più brevi sul digitale, liberando capacità in tutta l’azienda. Per i nostri clienti significa servizio migliore, tempi più rapidi e qualità costante”. Tradizionalmente orientata all’analogico, Watershed ha dovuto affrontare la pressione crescente delle commesse brevi. L’aggiunta della HP Indigo 6K+, insieme al resto della flotta digitale, ha trasformato questo scenario, spostando le tirature brevi e complesse sul digitale, triplicando l’operatività e liberando le linee flexo per produzioni più lunghe ed efficienti. L’obiettivo di Watershed è ottimizzare l’efficienza e accelerare la crescita tramite l’automazione di processi come la pianificazione e l’allocazione dei lavori, guidata da indicatori operativi chiave. L’azienda utilizza HP PrintOS per supportare le attività post-produzione e ottimizzare le performance, monitorando produttività degli operatori, uptime delle macchine e dati di utilizzo. Rispetto ai sistemi flexo tradizionali, la piattaforma HP Indigo consente cicli di formazione degli operatori e inserimento molto più rapidi. L’investimento nella HP Indigo 6K+ supporta anche la strategia aziendale più ampia di Watershed, orientata alla crescita attraverso applicazioni etichettate complesse e di alto valore e un forte impegno per la sostenibilità.
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Patrik Jenemark, CEO di Nordvalls
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Kirwan Waters, Direttore di Watershed
durst tau G3
un nuovo capitolo nella stampa di eticHette
Il Gruppo Durst ha presentato a Labelexpo Europe 2025 la nuova piattaforma Tau G3 che garantisce affidabilità, semplicità e produttività nella stampa digitale di etichette.
L'ultima novità di Durst per il settore delle etichette e degli imballaggi flessibili è la serie Tau G3. Con i due modelli Tau G3 Core e Tau G3 Peak, Durst stabilisce nuovi standard in termini di produttività, facilità d'uso e qualità di stampa. Thomas Macina, Direttore Vendite Globali Etichette e Imballaggi Flessibili del Gruppo Durst, ha dichiarato: “Con la piattaforma Tau G3, stiamo aprendo un nuovo capitolo nella stampa digitale di etichette. I nostri clienti beneficiano della massima qualità di stampa, della facilità d'uso, delle soluzioni software integrate e di una piattaforma progettata per garantire affidabilità e prestazioni a prova di futuro”.
Caratteristiche tecniche della piattaforma Tau G3
La nuova piattaforma Tau G3 offre una risoluzione nativa di 1200x1200 dpi per una qualità di stampa estremamente alta. In termini di velocità, Tau G3 Core raggiunge i 61 m/min, mentre Tau G3 Peak arriva a 80 m/min e può essere espansa opzionalmente fino a 100 m/min, a seconda della configurazione. Le larghezze di stampa vanno da 244 mm a 510 mm, offrendo scalabilità per diverse esigenze di produzione. Per la massima flessibilità cromatica, Tau G3 supporta la classica quadricromia CMYK più opzionalmente
arancio, viola, verde (OVG, eptacromia) e bianco - disponibili con polimerizzazione sia UV che LED. Questa versatilità, combinata con la possibilità di poter stampare su substrati che vanno dalla carta ai film e ai fogli di alluminio con uno spessore compreso tra 20 e 500 µm, consente di produrre con successo molte applicazioni nei settori delle etichette e degli imballaggi flessibili. L'architettura della macchina, basata sul collaudato design Tau RSC, introduce display di stato LED intuitivi, ergonomia migliorata e facilità di manutenzione ottimizzata. Un sistema di raffreddamento riprogettato, un armadio elettrico e una migliore accessibilità dei componenti semplificano la gestione e la manutenzione. L'unità di ispezione ergonomica, dotata di illuminazione D50/RGB e adattatori flessibili per i sistemi di ispezione, migliora ulteriormente l'affidabilità del processo. La Tau G3 integra anche il nuovo Durst ARC (Automatic Register Control) per la regi-
strazione dei colori in tempo reale, la riduzione degli scarti e il miglioramento della qualità, e il nuovo Durst MEP (Material Edge Protection), che protegge le testine di stampa con sensori ottici di bordo e piastre protettive. Inoltre, è possibile includere Durst HAWK AI, il sistema intelligente di monitoraggio e assistenza di Durst, per automatizzare la registrazione colore su colore e fornire una correzione degli ugelli a circuito chiuso durante la stampa. Il lancio ufficiale sul mercato della Tau G3 è previsto per il secondo trimestre del 2026.
Potenza ibrida con Durst-Omet KJET
Durst continua a rafforzare il suo portafoglio ibrido presentando alla Labelexpo il Durst-Omet KJET, il sistema di stampa ibrido di etichette più versatile sul mercato, che combina il getto d'inchiostro digitale con la flessografia convenzionale e la finitura in un'unica linea. Questa integrazione consente la verniciatura in linea, finitura ed effetti speciali, offrendo ai convertitori il meglio della produttività digitale con la versatilità della flessografia.
Un ecosistema di produzione completo
A supporto dell'intera gamma di etichette e imballaggi flessibili c'è il sistema di inchiostri Durst Tau. Gli inchiostri UV 3 offrono un'adesione e una durata superiori su diversi substrati, mentre gli inchiostri LED consentono un'essiccazione efficiente dal punto di vista energetico, un impatto ambientale ridotto, la compatibilità con materiali sensibili al calore e il TCO più competitivo. Insieme, offrono ai convertitori la massima flessibilità e sostenibilità nella loro attività di produzione di etichette. Inoltre, tutti i sistemi di stampa di etichette Durst si collegano perfettamente alla Durst Software Suite, inclusi Durst Workflow Label e Durst Analytics, trasformando ogni macchina da stampa in una cella di produzione completamente integrata, pronta fin dal primo giorno.
BoBst FleXjet la stampa diGitale oltre i limiti
BOBST ha ampliato la gamma di applicazioni disponibili e rafforza la propria presenza sul mercato in occasione di Labelexpo Europe 2025.
Durante Labelexpo Europe, a Barcellona, BOBST ha presentato dimostrazioni focalizzate sulle applicazioni e sulle opportunità di diversificazione. Tra le novità in evidenza, il lancio del modulo BOBST FLEXJET: nel settore, rappresenta la prima soluzione completamente digitale per la stampa di etichette multistrato. Questo modulo innovativo consente la stampa digitale su colla e su liner, aprendo nuove possibilità in nicchie ad alto margine e offrendo ai converter strumenti più agili per affrontare le rapide evoluzioni del mercato. “Che siano di piccole o grandi dimensioni, le aziende di stampa si affidano a BOBST per crescere, rispondere alle esigenze dei clienti ed entrare in nuovi mercati”, ha commentato Patrick Graber, Marketing Director, PL Labels. “Le nostre soluzioni possono aprire nuove opportunità per i trasformatori di etichette, consentendo loro di produrre molte applicazioni in modo efficiente e redditizio rispondendo così alle loro esigenze. Che si tratti di etichette, imballaggi flessibili o cartoncino, abbiamo la tecnologia e i servizi per soddisfare le esigenze dei brand owner.”
BOBST FLEXJET per la stampa di etichette multistrato
BOBST ha lanciato il modulo FLEXJET come nuova opzione disponibile per le macchine DIGITAL MASTER 340 e 510, ampliando le possibilità applicative e aumentando la produttività per i trasformatori di etichette. Integrato perfettamente nelle macchine della serie DIGITAL MASTER, rappresenta la prima soluzione del settore per la stampa di etichette multistrato totalmente digitali, con più
unità di stampa digitali in linea. Questo flusso di lavoro completamente integrato consente la produzione di lavori complessi in un unico passaggio come etichette multistrato, stampa su colla e sulla galassina. Con BOBST FLEXJET, i converter possono sfruttare appieno i vantaggi della stampa digitale: tirature brevi, tempi di consegna più rapidi, variazioni infinite di SKU e varianti diverse, il tutto anche riuscendo a semplificare i tradizionali flussi di lavoro con più passaggi. L’approccio in linea e completamente digitale riduce drasticamente i tempi di avviamento, gli scarti e la quantità di passaggi, minimizzando la complessità operativa e riducendo i tempi di immissione sul mercato per i proprietari di marchi. “Stiamo assistendo a una crescita significativa della domanda di applicazioni mutistrato, trainata da numerosi fattori: requisiti di sostenibilità e normativi, inclusa l’indicazione di informazioni sul prodotto, valori nutrizionali e avvertenze in più lingue, oppure per aggiungere contenuti promozionali e funzionalità interattive”, ha dichiarato Graber. “BOBST offre già soluzioni innovative per produrre etichette multistrato con tecnologie flexo in linea, macchine All-in-One e ora una soluzione completamente digitale con FLEXJET, che porta la stampa digitale oltre i suoi limiti tradizionali.” Il nuovo modulo FLEXJET, attualmente per la stampa in colore nero, si basa sulla Tecnologia a Getto d’Inchiostro di BOBST, con risoluzione 1200 x 1200 dpi alla massima velocità di processo grazie alle testine di stampa della tecnologia Fujifilm Dimatix
Samba. Questo consente ai converter di stampare liberamente sia sul fronte che sul retro, sul liner, o superfici adesive, tutto in linea e in un unico passaggio. Con FLEXJET, BOBST introduce un nuovo livello di flessibilità, consentendo ai trasformatori di etichette di ampliare la propria offerta in termini di applicazioni, ottimizzare la produzione e ridurre gli scarti, permettendo ai brand di adattarsi rapidamente alle normative in evoluzione e a rimanere competitivi a costi inferiori. BOBST FLEXJET segna un nuovo standard di innovazione nella stampa di etichette, combinando l’efficienza della stampa digitale con la versatilità delle soluzioni All-in-One.
Gestire le applicazioni
BOBST ha annunciato l’estensione del servizio di consulenza della gestione delle applicazioni, Application Management, anche all’industria delle etichette, dopo il successo ottenuto nel settore del cartone pieghevole, ondulato e imballaggio flessibile. Questa soluzione di consulenza operativa è progettata per supportare converter e brand owner con indicazioni tecniche e strategiche personalizzate che affrontano sia le sfide attuali sia gli obiettivi futuri. Graber ha commentato: “In un settore in cui velocità, qualità e sostenibilità determinano la competitività, il servizio di consulenza Application Management offre competenze specialistiche su tutto, dalla selezione dei materiali all’ottimizzazione della produzione e all’integrazione della supply chain. Il servizio consente ai nostri clienti di prendere decisioni complesse con sicurezza, che si tratti di passare a substrati più sostenibili, migliorare l’efficienza o valutare nuove opportunità di mercato.”
Patrick Graber, Marketing Director, PL Labels BOBST
konica minolta un prototipo di nuova Generazione accuriol a Bel
Con la produzione di etichette digitali in rapida espansione, Konica Minolta ha svelato a Labelexpo i primi dettagli del nuovo prototipo AccurioLabel: un sistema progettato per portare automazione e produttività a nuovi livelli, affrontando al contempo le principali sfide del settore.
Basato sul comprovato successo dell’AccurioLabel 230, il nuovo prototipo di Konica Minolta si propone come la soluzione ideale per la produzione di etichette digitali di fascia media. Introduce l’ottimizzatore intelligente della qualità (IQ) come opzione, che semplifica i flussi di lavoro, consente tirature più lunghe fino a 1.600 metri lineari e garantisce una perfetta registrazione del colore anche alla massima velocità (23,4 m/min). Inoltre, la risoluzione di stampa è stata aumentata a 1200x2400 dpi, offrendo stampe più nitide e vivaci.
I visitatori di Labelexpo Europe hanno potuto vedere il prototipo insieme all’intero portafoglio di soluzioni digitali per etichette e packaging di Konica Minolta, presentate in collaborazione con MGI Digital Technology.
Tra gli altri prodotti in mostra figuravano la AccurioLabel 230 (CMYK), pensata per i fornitori che stanno convertendo i volumi di produzione dalla stampa convenzionale a quella digitale, la AccurioLabel 400 (CMYK + Bianco) e la JETvarnish 3D Web 400 di MGI per la nobilitazione digitale. Presenti anche la MGI Octopus Web per il
taglio e la finitura digitale ibrida, e la GM DC350Mini Basic per la fustellatura semirotativa e la laminazione.
Le dimostrazioni software hanno messo in luce: AccurioPro Flux; AccurioPro Dashboard; il controller IC-320L Creo; le piattaforme MGI Connect (Dashboard, Approve, Predict) ele soluzioni JETFORCE
Dieci anni nel mercato label Quest’anno segna anche dieci anni dall’ingresso di Konica Minolta nel mercato delle etichette, durante i quali sono state installate oltre 1.700 macchine da stampa in tutto il mondo. L’ultimo report IDC MarketScape: Worldwide High-Speed Digital Label Printers 2025 Vendor Assessment (doc #US51812724, agosto 2025) osserva: “Konica Minolta propone le sue macchine da stampa digitali AccurioPress per etichette dal 2014. Da allora, ha installato oltre 1.700 stampanti a toner, trovando una posizione ideale nel mercato delle etichette digitali grazie alla combinazione di qualità e produttività.” Konica Minolta è stata inoltre nominata Leader in questo rapporto. Guardando al futuro, l’azienda intende
sfruttare il forte slancio di un mercato in piena espansione, che secondo gli analisti di Smithers Pira crescerà del 60% in 10 anni, raggiungendo 20 miliardi di dollari entro il 2032.
Toshi Uemura, Executive Officer e Responsabile della stampa industriale presso Konica Minolta Europe, ha commentato: “Siamo all’avanguardia nella produzione digitale di etichette, un ambito che offre grandi opportunità ai fornitori di servizi di stampa. La presentazione del nostro nuovo prototipo AccurioLabel rappresenta un’altra tappa fondamentale, che si basa sul successo dell’AccurioLabel 230 offrendo ancora più automazione, velocità e qualità.” e ha aggiunto “La missione di Konica Minolta è favorire una comunicazione migliore e una società più connessa attraverso il potere della stampa digitale. Collaborando strettamente con i nostri clienti, li aiutiamo ad affrontare sfide come tempi di consegna sempre più brevi, tirature ridotte, carenza di operatori specializzati e preoccupazioni ambientali. Avendo installato ad oggi oltre 1.700 stampanti per etichette a toner in tutto il mondo, siamo più concentrati che mai nell’aiutare i nostri clienti a cogliere il punto di forza del mercato delle etichette digitali, reso possibile dall’esclusiva combinazione di qualità e produttività offerta dalla nostra tecnologia. Dal forte interesse riscontrato a Labelexpo, è chiaro che questo impegno verso l’innovazione è stato accolto molto positivamente, con 15 ordini confermati – otto AccurioLabel 400 e sette AccurioLabel 230 – inclusi paesi come Cina e India. A ciò si aggiunge anche la firma di numerose lettere di intenti”.
soluzioni per distinGuersi
nel mercato delle eticHette
In questa intervista Chiara Prati, CEO & CSO di Prati, ci accompagna alla scoperta di soluzioni e servizi innovativi presentati dall’azienda a Labelexpo Europe mentre
Daniela Binario, Communication Manager, ci racconta come il team sia sempre al centro del Pianeta Prati.
DIGIFAST20000
❯ Quali sono le soluzioni più importanti e quelle di più recente sviluppo che presentate qui in fiera?
Chiara Prati: Le due novità principali che presentiamo sono il Jupiter TCWM e la DIGIFAST20000. Il Jupiter Wide Format è stato disegnato per il mercato del Food&Beverage e viene presentato per la prima volta in fiera con l’unità di fustellatura semirotativa a registro, per svolgere tutti i processi di converting e finitura in un unico passaggio, sia su materiale autoadesivo che su film plastico non supportato. L’altra grande novità è la DIGIFAST20000, dotata di un gruppo flexo completamente rinnovato e altamente performante, con tutti i processi di setup automatizzati. Il cambio lavoro si riduce a soli 12 minuti grazie all’inchiostrazione automatica, al lavaggio automatico dell’anilox e alla messa a registro del cliché sul materiale, anch’essa completamente automatizzata. Questo consente di lavorare una vasta gamma di materiali, dal film plastico al cartoncino, dai 12 ai 450 micron, cambiando solamente due parametri di tensione nella macchina. Questa macchina è l’unica sul mercato con queste caratteristiche, capace di stampare e verniciare anche in semirotativo materiali così spessi. Ma le novità non finiscono qui. Stiamo infatti mostrando anche un’anti-
cipazione della nuova normativa che entrerà in vigore a gennaio 2027. Le macchine Prati sono già quasi tutte predisposte e conformi al nuovo regolamento, pronte per essere sicure, anche dal punto di vista della cyber security, e in regola con le normative sul risparmio energetico. Sono quindi macchine già pronte per il futuro. Un esempio di questa visione è la nuova Saturn. La Saturn è la nostra macchina più venduta, che presentiamo nella configurazione “Next”. É completamente chiusa, perché progettata per essere conforme al nuovo regolamento, ma anche facilmente utilizzabile dai nuovi operatori, i cosiddetti “digital native operators”.
❯ Non parliamo solo di macchine, ma anche di progetti e servizi innovativi per distinguersi sul mercato. Ce ne parli?
INNOTECH è il nuovo servizio Prati per tutto il post-vendita. Abbiamo voluto portare innovazione anche nel servizio quindi insieme al nostro team di customer care e di tech service abbiamo digitalizzato completamente il servizio di richiesta di assistenza, ricambi e accessoriamento tramite il portale FASTLANE, accessibile 24 ore su 24 a tutti i nostri clienti, che possono facilmente inserire le richieste e generare automaticamente un ticket indirizzato al reparto competente.
Questo snellisce l’intero processo di risposta, lo rende più veloce e garantisce che i clienti ricevano assistenza diretta dagli esperti di riferimento. Tutto il processo è tracciabile, quindi si può sempre controllare a che punto è la richiesta. Si tratta di una piattaforma estremamente utile sia per noi produttori che per i clienti. Vogliamo che il servizio post-vendita diventi il nostro miglior prodotto.
❯ Al centro del Pianeta Prati c’è ancora una volta il team. Quanto sono importanti le risorse umane e le relazioni consolidate per il vostro business?
Daniela Binario: Il team è davvero al centro del Pianeta Prati.
Con la DIGI COMPACT abbiamo realizzato un’opera che nasce dal contributo di tutti. Abbiamo organizzato un’attività di team building in azienda chiedendo alle persone di scegliere una frase tratta da un libro. In questa attività siamo stati ispirati dall’idea di Malala Yousafzai che “un bambino, un insegnante, un libro, una penna possono cambiare il mondo”. E ora possiamo dire anche un SEGNALIBRO, soprattutto se “SEGNALA un LIBRO” e a farlo è una persona del team Prati. Con queste frasi abbiamo creato dei segnalibri che sono stati fustellati sulla DIGI COMPACT. C’è un segnalibro che li rappresenta tutti ed è quello che riporta una famosa citazione di Sant’Agostino: “La misura dell’amore è amare senza misura. Il mondo è come un libro, e chi non viaggia ne conosce solo una pagina”.
Inquadra il QR code per la videointervista
screen e upm
innovazione nei suBstrati per l’inkjet a Base d’acqua
SCREEN Europe e UPM Adhesive Materials hanno collaborato a sviluppare substrati specializzati per la macchina da stampa digitale per etichette Truepress
LABEL 520AQ a base d’acqua, portando la stampa inkjet di etichette ad alta velocità e qualità a Labelexpo 2025.
SCREEN ha stretto una partnership con UPM Adhesive Materials per qualificare diversi substrati per etichette progettati per l’uso con la nuova macchina da stampa digitale inkjet a base d’acqua Truepress LABEL 520AQ di SCREEN. Questa collaborazione rappresenta un passo fondamentale per esplorare la fattibilità della tecnologia di stampa inkjet a base d’acqua nel mercato delle etichette. Sebbene questa tecnologia abbia una lunga storia di successo nel settore della stampa commerciale, la produzione di etichette presenta requisiti specifici in merito ai substrati per etichette e imballaggi.
I test iniziali hanno avuto risultati molto positivi. Questa soluzione di stampa congiunta offre un’asciugatura rapida e immediata a velocità di produzione fino a 100 m/min, sia su carta che su film, che è stata presentata al mercato per la prima volta a Labelexpo 2025.
Una lunga storia di co-innovazione
UPM Adhesive Materials è uno dei principali produttori e fornitori mondiali di materiali autoadesivi, offrendo materiali per etichette ad alte prestazioni, soluzioni grafiche e nastri speciali. È inoltre una delle divisioni del gruppo UPM in più
rapida crescita, riconosciuta per il suo impegno verso l’innovazione e il servizio al cliente. Grazie a questi valori condivisi, SCREEN e UPM collaborano da oltre dieci anni, lavorando insieme presso lo SCREEN Inkjet Innovation Centre (IIC) per testare e perfezionare substrati destinati alle macchine da stampa UV inkjet di SCREEN. Quando SCREEN ha iniziato a esplorare l’applicazione della sua tecnologia inkjet a base d’acqua nel settore delle etichette, UPM era l’unico produttore di substrati che stava esplorando soluzioni simili in questo campo, diventando così il partner ideale per supportare questa nuova iniziativa sperimentale.
Ottimizzazione dei substrati
Per la Truepress LABEL 520AQ, SCREEN e UPM hanno ottimizzato diversi substrati, tra cui film in polipropilene (PP) e film in polipropilene biorientato (BOPP) con rivestimento per inkjet a base d’acqua, oltre a un substrato in carta Jet Matte. Il polipropilene è uno dei materiali autoadesivi più utilizzati nell’industria delle etichette, per cui era essenziale testarne la compatibilità con gli inchiostri a pigmenti a base d’acqua, come gli inchiostri Truepress SC+ di SCREEN. Per garantire la piena funzionalità di questo substrato con la stampa inkjet a base d’acqua, UPM
ha sviluppato un rivestimento speciale che migliora l’adesione dell’inchiostro. Tuttavia, anche con un top-coating specializzato, l’asciugatura efficace degli inchiostri a base d’acqua sui film è sempre stata una sfida alle alte velocità, poiché l’acqua tende a non fissarsi correttamente sulla superficie idrofobica. Il sistema di asciugatura Near-Infrared (NIR) di SCREEN risolve questo problema, consentendo un’asciugatura efficace sui substrati in film a velocità di produzione fino a 100 metri al minuto. UPM ha inoltre migliorato la composizione di un film BOPP, un altro materiale importante per etichette e imballaggi, per ottimizzare l’interazione tra gli inchiostri a base d’acqua e la superficie del film. Come nel caso del film PP testato, la combinazione di questo substrato con il processo di asciugatura avanzato di SCREEN ha prodotto risultati di alta qualità senza rallentare la produttività o compromettere la coerenza delle etichette. Per le applicazioni su carta, UPM ha sviluppato un substrato Jet Matte con un rivestimento inkjet ottimizzato per gli inchiostri a base d’acqua, in grado di produrre testi nitidi, immagini definite e colori vivaci, mantenendo le velocità di produzione richieste dai converter che utilizzano substrati in carta. Inoltre, le formulazioni avanzate degli inchiostri SCREEN consentono di stampare direttamente su carte patinate offset disponibili in commercio, senza pretrattamenti o primer.
Un passo avanti per i converter di etichette I test di queste due tecnologie innovative, condotti su diverse prove e in condizioni di produzione, hanno dimostrato prestazioni di stampa elevate e costanti sia sui substrati in film sia su quelli in carta. La combinazione dei rivestimenti specializzati di UPM e della tecnologia di asciugatura di SCREEN ha garantito risultati vividi e di qualità offset, indipendentemente dalla copertura o densità di inchiostro richiesta, mantenendo la massima velocità di produzione per la stampa di etichette.
Bama
camBiare per continuare a miGliorare
Dopo vent’anni Bama ha chiuso la collaborazione con MPS SYSTEM BV e ha scelto come nuovo partner commerciale Hongsheng Machinery Co., Ltd., per presentarsi alla scorsa edizione di Labelexpo Europe.
“D
opo un’attenta valutazione delle nuove dinamiche di mercato ci siamo decisi a cambiare uno dei nostri partner commerciali storici e così dallo scorso luglio la nostra collaborazione ventennale con MPS SYSTEM BV è terminata”, ha annunciato Antonio Verdi, Amministratore di Bama. “Questa decisione è stata presa per migliorare la nostra posizione competitiva e per essere in grado di rispondere repentinamente alle nuove esigenze di un mercato in continua evoluzione come quello italiano”.
Ed è proprio grazie a queste nuove peculiarità che Bama ha individuato il suo nuovo partner: Hongsheng Machi -
La sede di Zhejiang Hongsheng Machinery Co., Ltd
nery Co., Ltd., produttore cinese di macchine flessografiche rotative per stampa di etichette autoadesive ed imballaggio flessibile.
Una realtà in espansione
Fin dalla sua fondazione nel 2011, Zhejiang Hongsheng Machinery Co., Ltd., ha mostrato una crescita così straordinaria, da farla affermare come leader di mercato nella produzione di macchine flessografiche a banda stretta in Cina. Con oltre 200 dipendenti e uno spazio produttivo di oltre 40.000 metri quadrati questa azienda ha creato delle solide basi per soddisfare la necessità di un aumento della capacità produttiva.
L’azienda dispone di tre linee principali di prodotto (S-Class, E-Class e C-Class), tutte servomotorizzate, ma con caratteristiche diverse per soddisfare le diverse esigenze del mercato. Questi macchinari sono facili da utilizzare così da minimizzare la variabile operatore e far aumentare di conseguenza la produttività ed i profitti. Hongsheng Machinery era presente alla fiera Labelexpo Europe 2025 con un macchinario che racchiude tutti i suoi concetti innovativi. Guardando al futuro, Zhejiang Hongsheng Machinery Co., Ltd. continuerà a sostenere lo spirito d’innovazione aumentando gli investimenti in ricerca e sviluppo, per ampliare la propria presenza a livello globale, e per diventare uno dei leader mondiale nel settore della stampa flessografica.
Viscom Italia guarda al futuro con un nuovo format
Si è chiusa con soddisfazione la 36ª edizione di Viscom
Italia, la manifestazione internazionale di riferimento per la comunicazione visiva, e già si pensa al futuro.
È stato annunciato il nuovo format 2026: un hub della comunicazione visiva in Italia per rispondere alle esigenze del settore.
Anche quest’anno la fiera,che per tre giorni ha ospitato esposizioni, incontri, talk e dimostrazioni dal vivo, coinvolgendo professionisti e aziende provenienti da tutta Italia e dall’estero, ha rappresentato un punto di riferimento per professionisti, brand, creativi e operatori del settore. Sono stati 9.254 i visitatori che hanno preso parte alla manifestazione per incontrare i player del mercato e scoprire le ultime tendenze tecnologiche, applicative e progettuali del comparto. A livello geografico, la partecipazione è stata guidata in primis da visitatori provenienti da Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio, mentre dall’estero i Paesi che hanno registrato la maggiore affluenza sono stati Svizzera, Cina, Germania, Spagna e Croazia.
Un’edizione che riflette l’evoluzione del settore
I 180 brand presenti in fiera – di cui il 30% nuovi espositori – hanno portato in mostra progetti, soluzioni e tecnologie ad alto impatto, confermando Viscom Italia come una piattaforma concreta per scoprire le nuove direzioni del mercato. Anche quest’anno il comparto protagonista rimane quello di stampatori e stampatori digitali, a dimostrazione della solidità del segmento, mentre si segnala anche un particolare interesse verso settori ad alto potenziale di personalizzazione e creatività applicata, evidenziato dalla presenza di allestitori, agenzie e servizi per eventi, e professionisti del settore moda e accessori.
Il Wonderplace: il cuore scenografico della fiera
Novità dell’edizione 2025, il Wonderplace ha rappresentato il centro scenografico di Viscom, un’installazione suggestiva nata dalla collaborazione con sponsor d’eccellenza come 3M, ABS Group, Philips Professional Displays e T-Shirt Makers. Oltre a vedere ricreate le potenzialità applicative della comunicazione visiva
nei settori retail, hospitality e personalizzazione di prodotto, qui i visitatori hanno potuto assistere alla nuova edizione dei Viscom Talks, con un palinsesto articolato di incontri e dibattiti che ha affrontato temi cruciali per il futuro del settore quali intelligenza artificiale generativa, sostenibilità ambientale, architetture temporanee, nuove normative vigenti e processi aziendali.
Elementaria: il design espositivo incontra l’intelligenza artificiale
Tra gli eventi speciali di Viscom Italia 2025, ha trovato spazio l’11ª edizione di Elementaria, la mostra curata da Display Italia e dedicata al design espositivo. Otto designer professionisti hanno presentato prototipi originali per il retail e la comunicazione di marca, ispirati al tema “A.I.D.A. – Artificial Intelligence Display Art”, utilizzando materie prime fornite da aziende sponsor del settore. Ha completato il progetto una Matter Gallery dedicata ai nuovi materiali, che ha offerto uno sguardo concreto sulle potenzialità della materia applicata alla creatività.
Uno sguardo al futuro:
Viscom si rinnova nel 2026
Durante l’edizione appena conclusa, è stato presentato in anteprima il futuro di Viscom Italia 2026, che segnerà un cambio di passo nel format della manifestazione, pur rimanendo nel solco della sua identità storica e consolidata. Con l’obiettivo di offrire un’esperienza ancora più efficace e rispondente alle reali necessità del mercato e dei professionisti che lo animano, Viscom si trasformerà nell’hub della comunicazione visiva in Italia e sarà in programma il 27 e 28 ottobre 2026 presso la moderna sede di Allianz MiCo, nel cuore di Milano. Il nuovo formatExhibition & Conference - è pensato per coniugare in modo agile l’efficacia dell’esposizione con la qualità dei contenuti convegnistici. In particolare, l’edizione 2026 offrirà agli espositori spazi preallestiti di alto livello, modulabili e funzionali, in grado di ospitare anche macchinari di grandi dimensioni e demo live; parallelamente, il programma dei convegni si articolerà in grandi aree tematiche, pensate per accogliere tutta la varietà del settore – dalle grandi industrie alle PMI – e offrirà una visione strategica sul futuro della comunicazione visiva, con interventi di esperti, aziende e speaker internazionali. A completare l’esperienza, sarà presente anche un’Arena dedicata alle aziende espositrici, per raccontare in modo pratico e diretto prodotti, soluzioni e progetti innovativi.
Formnext sviluppo dinamico e presenza italiana
Al suo 10° anniversario Formnext sta mostrando uno sviluppo solido e promettente, nonostante un contesto politico ed economico incerto.
Ametà giugno 2025 erano già 623 le imprese provenienti da 36 Paesi iscritte a Formnext, la principale fiera al mondo dedicata alla manifattura additiva e alla prossima generazione di tecnologie per la produzione industriale intelligente – tra cui più di 30 dall’Italia. Tra gli espositori che si sono già iscritti non c’è solo l’élite mondiale della produzione additiva, ma anche numerose aziende che si sono affermate in altri settori industriali e che vedono nell’industria AM, che ogni anno una crescita a due cifre, un mercato di vendita molto interessante.
I numeri degli espositori
Il 65% degli espositori finora iscritti proviene dall’estero. Oltre alla Germania e alla Cina, tra i principali Paesi espositori figurano l’Italia, la Spagna, Paese partner di quest’anno, la Francia e il Regno Unito. Il solido sviluppo di Formnext si basa anche su una risposta estremamente positiva da parte di espositori e visitatori: l’88% degli espositori si è dichiarato soddisfatto o estremamente soddisfatto della propria partecipazione a Formnext 2024, come emerge dal sondaggio condotto tra gli espositori. Tra gli oltre 30.000 visitatori questa percentuale ha raggiunto addirittura il 96%.
L’industria italiana dell’AM: innovativa e forte
La manifattura additiva è sempre più utilizzata in molti settori industriali diversi in Italia, tra cui l’industria automobilistica. Utenti importanti sono ad esempio i grandi produttori FCA, Ferrari, Lamborghini, Maserati e Ducati oltre ad aziende più piccole come XEV, che dal 2021 produce l’auto elettrica Yoyo nella quale oltre il 50% delle parti proviene dalla stampa 3D. Ma anche nella tecnologia medica, con aziende leader a livello mondiale come Lima Corporate, nonché nei settori della gioielleria, dell’architettura, dell’arredamento, della costruzione di yacht e altri, le imprese italiane sono tra le più innovative a livello mondiale. Anche tra i produttori di sistemi AM le aziende italiane fanno parte dell’élite internazionale. A Formnext 2025 si sono già iscritti i seguenti fornitori di sistemi: Prima Additive (sistemi LPBF e DED), Sisma (stampanti laser per metalli) Caracol, WASP, Breton (tutti specializzati in sistemi di stampa 3D di grande formato) e Sharebot (stampanti 3D desktop e industriali). MOI Composites ha sviluppato una nuova tecnologia di stampa per
fibre continue, che viene utilizzata ad esempio nella costruzione di imbarcazioni o nell’industria dentale. Allo stesso tempo sempre più aziende industriali italiane tradizionali stanno riconoscendo le opportunità offerte dalla produzione additiva, sia in termini di applicazioni sia come mercato di vendita. I produttori di macchine CMS e Multiax o lo specialista dell’estrusione Gimac, che hanno sviluppato soluzioni specializzate per l’industria AM, ne sono un esempio eccellente.
Nuovi temi negli eventi collaterali
Il programma degli eventi collaterali a Formnext 2025 continua a evolversi presentando temi completamente nuovi, oltre a quelli già affermati. L’anno scorso Formnext ha introdotto un nuovo modello di assegnazione dei premi con sei diverse categorie. Anche quest’anno Formnext premia, tra l’altro, giovani aziende innovative, idee commerciali sostenibili e tecnologie pionieristiche. Le domande possono essere presentate da subito. Anche il programma di conferenze, molto apprezzato a livello internazionale e liberamente accessibile su tre palchi, sarà ulteriormente ampliato dal punto di vista tematico.
Stampa 3D nell’industria edilizia
L’associazione VDMA presenterà una mostra speciale con interessanti applicazioni AM nel mondo dell’ingegneria meccanica. La mostra speciale BE-AM illustrerà, sulla base di applicazioni concrete, i progressi raggiunti nello sviluppo dell’argomento “stampa 3D nell’industria edilizia”, che sta acquisendo un’importanza sempre maggiore. Contemporaneamente il simposio BE-AM presenterà numerosi retroscena e sviluppi futuri in questo campo. Il giorno prima di Formnext si terrà anche l’AM Innovation and Standards Summit at Formnext.
Paese partner Spagna
La Spagna è il Paese partner di quest’anno e si presenterà a Formnext 2025 con numerosi espositori innovativi, dando anche importanti impulsi al programma collaterale. Questo Paese della penisola iberica non solo ha un’industria AM molto dinamica e in rapida crescita, ma grazie alla sua posizione geografica funge anche da ponte tra Europa e America
Latina. Con la Spagna come Paese partner, quest’anno Formnext si concentra ancora una volta sul potenziale della cooperazione europea, succedendo all’Italia che, con la sua forte industria AM, ha già partecipato a Formnext come Paese partner nel 2021 per sfruttare le opportunità offerte sul mercato internazionale.
Milano
1-3 ottobre
Fiera della comunicazione visiva www.viscomitalia.it
BUCHMESSE
Francoforte 15-19 ottobre
Salone internazionale del libro www.buchmesse.de
BOOKCITY MILANO
Milano 10-16 novembre
Iniziativa dedicata al mondo del libro www.bookcitymilano.it
PTE
Milano 21-23 gennaio 2026
Fiera dell'oggetto pubblicitario, del tessile promozionale e delle tecnologie per la personalizzazione www.promotiontradeexhibition.it
Düsseldorf 7-16 maggio 2026
Fiera internazionale delle tecnologie per il packaginge il processo www.interpack.com
Torino 14-18 maggio 2026
Fiera internazionale dell'editoria libraria italiana www.salonelibro.it
Barcellona 19-22 maggio 2026
Mostra dedicata alla stampa di grande formato www.fespa.com
Milano 19-21 maggio 2026
Esposizione per il packaging di lusso www.packagingpremiere.it
FORMNEXT
Francoforte 18-21 novembre
Fiera internazionale sulla manifattura additiva www.formnext.mesago.com
Siviglia 27-29 maggio 2026
Congresso internazionale per l'industria delle etichette www.europeanlabelforum.com
Chicago 15-17 settembre 2026
Fiera delle tecnologie per etichette www.labelexpo-americas.com
Montecarlo 28-30 settembre 2026
Fiera del packaging di lusso www.luxepack.com
maggio
www.atif.it
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VENDESI Rotativa Solna, anni di costruzione 1977-2010. # Elementi di stampa n.10: n.5 D30 e n.5 D25; # n.5 2+1 e n.5 1+1; # Piega lastre - alberi e carrelli per bobine; # n.5 sbobinatori Amal; # Pronta per stampare quotidiani, libri e periodici senza forno; # Giro cilindri: 63 cm; # Compressore per aria compressa Balma C25; # CtP Thermal News; # Stacker Muller Martini CS 25; # n.4 Pompe per inchiostro. Si parte da un prezzo base di Euro 80.000. Per info: 3387118835
VENDESI KBA Rapida 105 5 colori 2001 (no intermediari) - Contattare: sig. Lattanzio - Tel 366.4899323
Varie
VENDESI - SPAZZOLA PULITRICE adatta per spazzolare e lucidare qualsiasi superficie (spazzole nuove)  EUR 250 - PRESSA COMPATTATORE
CARTA vendo per non utilizzo pressa compattatore carta adatta per imballare sfridi di carta, cartone, anche latte di metallo formato 70x100 Potenza motore CV 5.5  EUR 2950 - PLACCATRICE SECOM PL71 macchina adatta per stampare e lucidare pelli  EUR 4650 Per info: tel. 0395310327- info@peregoalbum.com
VENDESI
Attrezzature serigrafiche
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• N° 20 Pinze x tesatrice cm 25 + punte e graffettatrice pneumatica + un polmone da 30 litri. Tessuto e varie attrezzature.
• Stenditoio da cm 140x105 - 50 piani.
• Lampada ad arco da 30 Amp.
• Cappa cm 70x55 Altezza regolabile.
• Macchina da stampa su rotondo e conico.
• Pressa a caldo cm 50x40.
• Forno 1000 gradi - Prof. cm 28 - Largh.17 - Altezza 12
• Piano espositore cm. 150x240 + Lampada da 5000 Wat
• Idrogetto con lancia per recupero telai.
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REGALO
• Taglierina elettrica Luce: cm 78
• Piano luminoso 130 x 80
• Bilancere e una marea di fustelle.
F. Giuseppe Biella
ABBONAMENTO
8 numeri all’anno
Italia 60 euro Europa 100
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