Il settore del lusso è in continua evoluzione e il packaging gioca un ruolo fondamentale nella percezione dei brand premium. Nel 2025, le tendenze del packaging di lusso ruotano attorno all’integrazione della sostenibilità, della tecnologia all’avanguardia e di esperienze sensoriali uniche. pag. 4
DOSSIER
Il 2024 è stato un altro anno positivo per l’Out of Home (OOH), e il 2025 si preannuncia ancora più ricco di crescita e innovazione. Il settore continua a evolversi, offrendo costantemente creatività eccezionale, strategie basate sui dati e risultati inaspettati, il tutto guidato dalle più avanzate tecnologie. pag. 16
FOCUS
L’editoria scolastica sta sostenendo l’avanzamento della scuola ed è un punto di riferimento nella sua trasformazione, in un contesto in cui questa si muove ancora troppo lentamente rispetto ai cambiamenti che investono la società. pag. 22
EVENTI
Da Viscom Italia 2025, in programma dall’1 al 3 ottobre 2025 negli spazi espositivi di Fiera MilanoRho, un’anticipazione delle novità dei maggiori player di tecnologie e materiali per la comunicazione visiva e dei trend emergenti nell'Intelligenza Artificiale, a supporto del settore. pag. 52
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per libri con alette Brossuratrice con sistema di cordonatura integrato Nuovo iCElink work ow JDF
Abbonamenti e diffusione customercare@ innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 60 euro - Europa 100 euro
Redazione
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Primo Piano
4 Packaging di lusso, le tendenze chiave del futuro
6 Il potere del lusso nella concezione moderna
Osservatorio Mercato
10 Unione GCT Milano traccia nuovi orizzonti
12 La carta, grande valore nel quotidiano
Dossier
16 Out of Home, le tendenze chiave della crescita
18 Outdoor Advertising, boom per il mercato globale
Focus
20 Il mercato del libro rallenta e chiede iniziative
22 Editoria scolastica, un ecosistema ricco e multimediale
Packaging&Cartotecnica
26 Intelligenza artificiale e packaging, La rivoluzione nascosta
30 Sostenibilità e packaging, criteri decisivi per i consumatori italiani
Strategie
32 Edigit - Tikappapi per una gestione intelligente e just in time
34 SisTrade celebra 25 anni di innovazione
Approfondimenti
36 Difettosità in stampa e misurazione del bianco
Tecnologie
38 HP Indigo 6K+ più efficienza alla produzione di etichette digitali
40 Konica Minolta, l’innovazione al centro!
42 Fujifilm, alto valore tecnologico nella gamma POD
Rassegna dell’imballaggio
Food Machines
Beverage Machines Il network
Rassegna Grafica
Obiettivo Impresa
44 Nastro & Nastro, innovazione e sostenibilità al centro della crescita
46 Del Duca Print un salto di qualità con Durst
Eventi
Editore
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52 Viscom Italia, l‘AI ridisegna la creatività
53 Durst, un concentrato di innovazione
54 Liyu Italia, il partner di riferimento
56 Agfa, debutto per Anapurna Ciervo H3200i
57 B-Flex Italia, nuova gamma di materiali per la personalizzazione tessile
58 Il manifesto di 4Graph più valore alla carta
58 Guandong, nuove collezioni 2025/2026
60 LUXE PACK Monaco, hub internazionale per il cambiamento
Abbiamo raggiunto 4,5 milioni di pagine al giorno. È una vera svolta.” “
John Place, CEO
Mercury Print Productions
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Packaging di lusso le tendenze chiave del futuro
Il settore del lusso è in continua evoluzione e il packaging gioca un ruolo fondamentale nella percezione dei brand premium. Nel 2025, le tendenze del packaging di lusso ruotano attorno all’integrazione della sostenibilità, della tecnologia all’avanguardia e di esperienze sensoriali uniche.
Tra le tendenze chiave che definiranno il futuro del packaging di lusso ve ne sono alcune che hanno guidato gli sviluppi del settore negli ultimi anni, per citarne alcune pensiamo alla crescente richiesta di soluzioni a basso impatto ambientale o alla personalizzazione spinta dei prodotti.
Sostenibilità e materiali eco-friendly
La responsabilità ambientale continua a essere una priorità nel settore del lusso. Nel 2025, i brand di alta gamma stanno adottando materiali sostenibili senza compromettere l’esclusività o il design.
I packaging ricaricabili e riutilizzabili rappre -
sentano una richiesta sempre più urgente dal mercato. I marchi di prestigio come Chanel e Dior hanno già introdotto flaconi di profumo ricaricabili. Questa tendenza si estenderà anche a vini e liquori premium.
Si sta diffondendo sempre più l'uso di materiali biodegradabili pregiati e sostenibili: zamak, alluminio, pelle, legno e velluto stanno emergendo come opzioni esclusive ed ecologiche.
Minimalismo e design elegante
Nel moderno packaging di lusso, meno è più, o per dirla all'inglese, less is more. I design minimalisti con forme pure, texture raffinate e dettagli sofisticati continueranno a guadagnare terreno. Palette di colori neutri e metallici in combinazioni eleganti di oro, nero e bianco con accenti raffinati sono ormai uno standard. Le grafiche si caratterizzano per sobrietà ed eleganza, poiché design puliti, semplici e minimal valorizzano l’esclusività.
Per esperienze di unboxing esclusive, le confezioni devono sorprendere il consumatore senza essere appariscenti, utilizzando materiali pregiati per elevare l’esperienza sensoriale.
Tecnologia integrata e smart packaging
Lo smart packaging è una delle tendenze principali nel mercato del lusso. Brand di punta come LVMH hanno già integrato soluzioni digitali nelle confezioni. Codici QR e tecnologia NFC permettono ai clienti di accedere a contenuti esclusivi, verificare l’autenticità del prodotto e vivere esperienze personalizzate. Attraverso la realtà aumentata (AR), il packaging può offrire esperienze interattive, come video personalizzati o informazioni aggiuntive sul brand. Sistemi di tracciabilità blockchain garantiscono l’autenticità del prodotto e aumentano la fiducia dei consumatori.
Esperienza sensoriale e personalizzazione
Nel 2025, il concetto di lusso va oltre il prodotto stesso: le esperienze sensoriali sono al
Imballaggi tra creatività e attenzione all'ambiente
Il packaging nel mondo del lusso sta vivendo una trasformazione silenziosa ma profonda, diventando più intelligente, più sostenibile e più significativo.
Secondo il report "Luxury Packaging: Resolving the Tension Between Creativity and Impact" ad opera di Bain & Company, in collaborazione con il Gruppo Fedrigoni, oltre il 30% delle vendite di packaging di lusso utilizzerà soluzioni sostenibili nei prossimi tre anni. Nel lusso, l’esperienza è tutto: la consistenza di una carta pregiata, il design di una bottiglia su misura. Ma oggi, accanto all’estetica, con l’evolversi delle normative e delle preoccupazioni legate al cambiamento climatico, emerge con forza un nuovo imperativo: la responsabilità ambientale. I brand stanno ridefinendo il concetto stesso di packaging, trasformandolo in una dichiarazione concreta dei propri valori. Il report evidenzia come i brand più all’avanguardia stiano reinterpretando i principi della sostenibilità — Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare — con un nuovo “linguaggio”. Si sperimentano materiali innovativi come carte avanzate, polimeri biodegradabili e persino soluzioni a base di micelio, derivato dalla struttura radicale dei funghi, che uniscono esclusività ed ecologia. Anche bottiglie in vetro più leggere e design modulari contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale senza sacrificare l’eleganza. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la sostenibilità non frena la creatività: la potenzia. Il packaging diventa il primo passo per la narrazione di marca, soprattutto nell’era digitale. Confezioni con QR code integrati, etichette intelligenti e contenuti in realtà aumentata arricchiscono e trasformano il momento dell’unboxing in un’esperienza immersiva e informativa. Tra le azioni più efficaci per rendere il packaging più sostenibile, il 43% degli intervistati indica la riduzione di peso e volume — elemento chiave per ottimizzare i trasporti e ridurre le emissioni. Seguono il riutilizzo delle confezioni (25%), l’impiego di materiali resistenti e leggeri per evitare danni (17%), e i design modulari e impilabili (10%). Solo il 5% considera prioritario l’uso di tecnologie smart per il tracciamento in tempo reale. Anche il quadro normativo — come la Direttiva UE sul Reporting di Sostenibilità e il nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio — contribuisce a velocizzare questo cambiamento. Secondo lo studio, metà dei dirigenti del settore prevede che le vendite di packaging sostenibile supereranno il 30% entro tre anni.
centro dell’attenzione. Texture innovative, come goffrature, incisioni e finiture soft-touch, offrono un’esperienza tattile esclusiva.
Una tendenza odierna è il packaging profumato: l'integrazione di fragranze nella confezione rafforza l’identità olfattiva del brand. La personalizzazione, come ad esempio l'aggiunta di nomi o iniziali al packaging, offre un servizio premium ed esclusivo.
Torna l'uso di materiali lussuosi, come pelle, legno e velluto, che aggiungono una dimensione sensoriale unica, rafforzando l’identità premium del marchio.
Artigianalità ed esclusività
Il lusso contemporaneo celebra l’artigianalità e i dettagli fatti a mano come simboli di esclu -
sività. Finiture artigianali e su misura in edizioni limitate con dettagli dipinti a mano o incisioni uniche restano ancora un must per il packaging di lusso.
Materiali pregiati ed esotici, come zamak, alluminio, legni pregiati e inserti in pelle, arricchiscono l’esperienza del packaging per i consumatori più esigenti.
Il packaging di lusso nel 2025 sarà definito da sostenibilità, innovazione tecnologica, minimalismo ed esperienze personalizzate. I brand che adotteranno queste tendenze rafforzeranno la propria immagine premium rispondendo alla crescente domanda di prodotti responsabili ed esclusivi.
Fonte: Ataviance*
* Con oltre 20 anni di esperienza nel settore della moda e una specializzazione in accessori metallici per i principali marchi fashion a livello mondiale, Ataviance offre al settore del packaging per profumeria, cosmetica e distilleria una vasta gamma di accessori di design.
Il potere del lusso nella concezione moderna
Intervenendo alla London Packaging Week, il visionario Frank Stephenson, famoso designer per brand iconici come Ferrari, McLaren e Maserati, esplora come il design emotivamente intelligente stia ridefinendo il concetto di lusso moderno.
Al cuore del lusso si trova un equilibrio delicato tra desiderio e accessibilità: qualcosa non necessariamente indispensabile, ma a cui si aspira in modo irresistibile. La ricerca di standard più elevati, raffinatezza e qualità è ciò che attira le persone verso i beni di lusso. Ma ciò che rende veramente desiderabili – e soprattutto raggiungibili – questi oggetti è l’attrazione emotiva che un buon design sa evocare. Frank Stephenson, designer di fama internazionale, affronterà proprio questo tema alla London Packaging Week, nell’ambito del programma di conferenze. Il fascino del lusso va oltre la funzione di un prodotto: si tratta di creare una connessione immediata e innegabile.
Per Stephenson, il design è sia scienza che arte, dove la funzione non deve mai essere sacrificata in nome dell’estetica, ma dove la bellezza è parte essenziale dell’esperienza. Secondo lui, la vera magia del design risiede nel creare qualcosa che susciti emozioni e generi una connessione fin dal primo istante. Che si tratti delle linee sinuose di un’automobile o dei dettagli ricercati di un packaging di lusso, l’obiettivo rimane lo stesso: evocare quel sentimento inconfondibile di “amore a prima vista”. La vera sfida, dice, è progettare un prodotto che non solo soddisfi le aspettative, ma le superi - catturando il consumatore con il suo irresistibile richiamo emotivo.
Attraverso il suo studio di design, Frank Stephenson Design, che fonde innovazione, sostenibilità e intelligenza emotiva in un’ampia gamma di settori, e un focus sulla biomimesi e sul design orientato al futuro dimostra come la creatività all’avanguardia possa affondare le radici nei principi naturali e nelle emozioni umane. Queste filosofie si traducono direttamente nel packaging di lusso, dove scatola, etichetta ed esperienza tattile devono rispecchiare l’essenza del prodotto. Nel mercato del lusso, il packaging non è solo un involucro, è una storia, un segnale di valore e un ponte verso il desiderio del consumatore. Non si tratta di stravaganza, ma di unicità e attenzione ai dettagli. Per Stephenson, un buon design non riguarda la complessità, ma il raggiungimento di un’armonia perfetta tra forma e funzione, creando qualcosa di senza tempo, che risuoni in modo profondo, emotivo e istintivo.
Il fascino del design di lusso
Il lusso è spesso visto come un traguardo a cui aspirare, qualcosa che va oltre il bisogno immediato. Come dice Frank Stephenson, "il lusso non è qualcosa di cui qualcuno ha bisogno. È desiderabile - qualcosa a cui molte persone aspirano nella vita - perché tutti vogliamo migliorare il proprio standard e la qualità della vita". Eppure, il lusso non è sempre accessibile, ed è proprio lì che nasce il suo fascino. Cosa rende il lusso allo stesso tempo desiderabile e raggiungibile? Secondo Stephenson, la chiave sta nell’aspetto emotivo del design. "Il design, dal mio punto di vista, è più una scienza che un’arte", osserva, sottolineando che, sebbene sia un equilibrio tra entrambe, la vera magia avviene quando il design funziona perfettamente ed evoca una risposta emotiva. Questa fusione tra scienza ed emozione è ciò che dà vita al desiderio. Per Stephenson, il momento della connessione è immediato, non graduale. "Il vero trucco è progettare qualcosa di desiderabile. E la desiderabilità non dovrebbe svilupparsi nel tempo—dovrebbe scattare quasi subito. Quel momento di attrazione, quella prima impressione, è cruciale." Questa connessione istantanea, questo "amore a prima vista", è ciò che secondo lui definisce un design di successo. Sottolinea che un prodotto non dovrebbe richiedere tempo per piacere. "Non dovresti aver
bisogno di tempo per abituarti all’aspetto o alla sensazione di un prodotto. Quella connessione dovrebbe essere immediata." Per Stephenson, questa attrazione istantanea è il vero segno distintivo di un design che si distingue e che risveglia qualcosa nel consumatore, spingendolo ad agire. Anche il packaging gioca un ruolo centrale in questa connessione emotiva e nella desiderabilità. Stephenson ha sottolineato quanto sia cruciale il packaging per i prodotti di lusso. Ma mette in guardia: il packaging di lusso non deve essere sfarzoso, ma deve essere curato e avere uno scopo preciso. "Prendiamo il whisky, ad esempio, una delle mie passioni. Non è sempre la bottiglia a vendere il whisky. Ovviamente si paga per il liquido all’interno, ma il design della bottiglia è incredibilmente studiato, discusso ed eseguito." Questa attenzione ai dettagli e la perfetta integrazione tra prodotto e confezione sono vitali nell’esperienza e nel processo decisionale del consumatore. Come dice Stephenson: "Prodotto e packaging devono parlare la stessa lingua, e devono essere entrambi ugualmente forti." Quando fatto nel modo giusto, il packaging può elevare la desiderabilità di un prodotto, rendendo importante non
solo ciò che c’è dentro, ma l’intera esperienza. "La desiderabilità nasce dal pacchetto completo, non solo dal prodotto in sé", conclude, sottolineando l’importanza dell’insieme tra prodotto e presentazione nel design di lusso.
L’essenza creativa del design
Nel mondo di oggi, i consumatori sono sopraffatti dalle scelte. Frank Stephenson osserva: "Il consumatore moderno è stato esposto a così tanti elementi. Entri in un supermercato, in un centro commerciale o in qualsiasi spazio commerciale e trovi innumerevoli versioni di prodotti che fanno essenzialmente la stessa cosa, solo confezionati o progettati in modo diverso." Questa abbondanza di opzioni ha reso il design, e non solo la funzione, il fattore decisivo per molti. Tuttavia, la creatività dei designer continua a distinguersi, spingendo i confini in un modo che, secondo Stephenson, l’IA non può replicare. "Quello che l’intelligenza artificiale non riesce ancora a replicare è la creatività unica della mente umana", sostiene, sottolineando il ruolo cruciale che l’ingegno umano gioca nel design. L’IA può eccellere nella generazione di idee, ma è il tocco umano a produrre design davvero memorabili. Purtroppo, secondo Stephenson, questo potenziale creativo è spesso soffocato nel processo di progettazione, in particolare a causa delle carenze nel sistema educativo. "In questo momento, vediamo molti lavori che sono diversi, ma sorprendentemente poco attraenti", osserva. Ciò è in parte dovuto a una lacuna nel sistema educativo del design, dove si pone poca enfasi sui principi fondamentali come l’unicità, il carattere e la proporzione. Con il predominio degli strumenti digitali nella progettazione, cresce il rischio di una creatività omologata, che riduce la distintività del lavoro di ogni designer. "In passato, si poteva spesso riconoscere l’impronta di un designer su un prodotto", dice Stephenson, citando come esempio i progetti di packaging di Ross Lovegrove. Eppure, questo tocco distintivo sta diventando sempre più raro. "Stiamo perdendo quella riconoscibilità, quel
PRIMO PIANO ›
tocco umano", lamenta, evidenziando come la mercificazione del design attraverso gli strumenti digitali stia erodendo l’essenza di ciò che rende un prodotto di lusso davvero lussuoso. Per Stephenson, la soluzione sta in un ritorno alle forme organiche e naturali che fanno appello ai sensi umani. "Siamo intrinsecamente attratti dalle forme organiche e naturali", spiega. La biomimetica, ovvero il design ispirato alla natura, è qualcosa che incorpora frequentemente nel suo lavoro, riconoscendo che la bellezza della natura è universalmente apprezzata. "Non puoi sbagliare progettando qualcosa ispirato alla natura, nessuno può facilmente dire che è brutto". Nel mondo del design di lusso, sostiene l’importanza di "unicità e semplicità", design che rimangano desiderabili senza ricorrere all’effetto shock. "L’effetto shock raramente funziona", avverte. "L’obiettivo dovrebbe essere spingere i confini restando entro i limiti di ciò con cui le persone possono connettersi immediatamente." Questo equilibrio tra innovazione e accessibilità, racchiuso nel principio progettuale del MAYA ("Most Advanced Yet Acceptable" - il più avanzato ma ancora accettabile), rappresenta il punto d’incontro in cui nascono davvero i design di lusso più impattanti.
Il ruolo essenziale del packaging design Stephenson sottolinea l’importanza di considerare l’intera esperienza quando si parla di design del packaging. Osserva che il packaging è una professione a sé stante. “Non credo che qualcuno che prenda sul serio il design possa creare un packaging senza considerare l’esperienza completa: chi è il consumatore, di che tipo di prodotto si tratta e come il packaging contribuisce all’impressione
generale”. Per Stephenson, il packaging non è solo un contenitore; è un mezzo per creare una connessione emotiva con il consumatore. Sostiene che il packaging non dovrebbe mai sembrare usa e getta o insignificante. Un grande designer si chiede se il consumatore vorrà conservare la confezione. “In alcuni casi, non è nemmeno qualcosa che si possa separare dal prodotto: il packaging diventa parte essenziale del design”.
Secondo Stephenson, questo livello di progettazione richiede un'attenzione costante ai dettagli e una grande apertura verso le nuove tecnologie. “La tecnologia sta aprendo nuove possibilità, specialmente con strumenti come la stampa 3D,” spiega. “Puoi creare forme complesse senza preoccuparti troppo dei vincoli di produzione”. Indica come esempio innovativo la bottiglia d’acqua Ty Nant progettata da Ross Lovegrove, per mostrare come semplicità e innovazione possano elevare un prodotto. “Era straordinaria nella sua semplicità, e per me è un’icona del design,” afferma Stephenson, sottolineando come il packaging della bottiglia sia diventato importante quanto il prodotto stesso. L’evoluzione dei materiali e dei metodi di produzione implica anche che il concetto di lusso non sia più definito solo dalla rarità. “Oggi il lusso può includere materiali sostenibili: pelli biodegradabili, Kevlar o compositi innovativi,” osserva, mostrando come la definizione di lusso stia cambiando per includere la coscienza ambientale. Per Stephenson, questo orientamento verso la sostenibilità è strettamente legato alla responsabilità del designer di migliorare il mondo. Ritiene che il design implichi lavorare entro dei limiti, compreso l’impatto ambientale dei materiali e dei metodi produttivi. “Il design, per sua natura, implica lavorare entro dei confini,” afferma. “Senza limiti, stai solo facendo arte, espressione libera senza vincoli”. Questa visione si allinea con una crescente consapevolezza da parte dei consumatori, sempre più informati e responsabili in tema ambientale. “Il nostro compito è superare le aspettative, non solo soddisfarle,” afferma. Per Stephenson, il design non riguarda la semplice replica, ma l’innovazione, la creazione di prodotti che prima non esistevano, guidata da una responsabilità verso le generazioni future. Grazie alla sua educazione globale e all’esposizione a culture diverse, porta con sé una visione ampia, che favorisce una comprensione più profonda delle persone e del mondo. Una prospettiva che, senza dubbio, influenza i suoi progetti, sempre pensati con intenzione e profondo. Con la sua visione del futuro del design, Stephenson continua a ridefinire il significato del lusso in un mondo di possibilità in continua espansione. In occasione della London Packaging Week, Frank Stephenson promette un’immersione nel futuro del design di lusso, invitando alla conferenza dal titolo "Driving the Future of Luxury: Crafting Exclusivity Across Industries".
Fonte: London Packaging Week
Unione GCT Milano traccia nuovi orizzonti
L’ultima Assemblea
dell’Unione Industriali Grafici di Milano, svoltasi il 1 luglio nella sede dell’Associazione, ha visto l’importante presenza della nuova Presidente
Laura Botta e della squadra di Vicepresidenti. Inoltre, è stato presentato il progetto Integra con l’obiettivo di dare opportunità di lavoro nel nostro settore a persone immigrate.
LLa nuova Presidente Laura Botta con la sua squadra di Vicepresidenti Fabio Testa, Federico Bandecchi, Sergio Pedrazzini e Carla Croso.
a parte privata dell’Assemblea si è focalizzata sulla nomina della nuova Presidente Laura Botta. La nuova Presidente per la “territoriale di categoria” milanese, porta di accesso privilegiata per le aziende del settore della stampa e del packaging al Sistema Confindustria, è stata eletta insieme ad una nuova squadra di Vicepresidenti che raccoglie personalità di spicco del mondo grafico ed editoriale. La nuova squadra di Vicepresidenti, che accompagnerà la Presidente per il biennio 2025-27, è composta da Federico Bandecchi, Rotolito SpA; Carla Croso, Saccarta SpA; Sergio Pedrazzini, Gruppo Editoriale San Paolo e Fabio Testa, DTD Packaging Srl. Lara Botta è attualmente vicepresidente presso BOTTA EcoPackaging, azienda specializzata in imballaggi in cartone ondulato e in soluzioni di packaging sostenibile. Milanese di nascita, con esperienza e visione internazionale, ha condotto l’impresa di famiglia a riconoscimenti quali Imprese Vincenti di Banca Intesa, TecnoVisionaria, Esperta di Packaging Sostenibile da Comieco, Top 100 EU Digital Champion del Financial Times, Miglior PMI a guida femminile e vincitrice del Packaging Excellence Award USA. Botta ricopre diversi ruoli in associazioni imprenditoriali nazionali ed è particolarmente attiva su fronti quali parità di genere e innovazione sostenibile. “Sono onorata della fiducia in me riposta – ha commentato Lara Botta -, mi impegnerò per rendere l’Unione Grafici e Cartotecnici sempre più centrale nella vita degli associati del nostro settore”. Al centro
del programma della neo Presidente la continuità operativa e qualitativa su alcuni servizi core associativi (come quelli sindacali e legati alla formazione), ma anche la capacità di ascolto degli Associati per ampliare l’offerta ed essere vicini ai nuovi bisogni operativi delle aziende. Importante sviluppare la business community associativa, valorizzando i legami sia con la categoria (Assografici), sia con il Territorio (Assolombarda).
Il progetto Integra Nella parte pubblica, Cinzia Tonin, Responsabile area sviluppo occupazionale, ha presentato il progetto Integra, promosso da Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi / Formaper. L’obiettivo è dare l’opportunità, a persone immigrate con permesso di soggiorno valido, di accedere a percorsi formativi, che li mettano in grado di inserirsi nel mondo del lavoro. Unione GCT Milano ha aderito al progetto, in collaborazione con Istituto Pavoniano Artigianelli e àncora Arti Grafiche srl. Nel suo intervento Patrizia Marchesan, Responsabile area formazione Unione GCT Milano, ha sottolineato il valore di questo percorso e l’importanza di progetti come questi anche dal punto di vista umano. Roberta Chiodaroli di Soleterre ETS ha spiegato le modalità di selezione dei lavoratori, mettendo in evidenza anche le problematiche correlate agli aspetti documentali. Renato Turati dell’Istituto Pavoniano Artigianalli e Delio Remondini di àncora Arti Grafiche hanno raccontato il percorso che ha visto i partecipanti impegnati in ore di formazione presso l’Istituto, diverse ore di laboratori di stampa e legatoria ed, infine, un tirocinio pratico presso l’azienda grafica. Hanno evidenziato il valore umano di questa iniziativa, non scontato nel momento storico attuale. Non è mancato anche un corso di abilitazione alla conduzione del muletto. Alla fine del corso l’operatore di stampa offset e legatoria/cartotecnica è in grado di operare in sicurezza sui macchinari di stampa e post-stampa; conosce le principali fasi di lavoro del processo grafico; conosce le tecniche e gli strumenti per il controllo qualità. è inoltre in grado di condurre carrelli elevatori semoventi con elevatore frontale (muletto) conoscendone i rischi in materia di sicurezza. Prima della premiazioni di importanti aziende nel mondo dell’editoria e della grafica come mebri storici dell’Unione, David Serenelli ha raccontato i trend che stanno influenzando il settore del packaging.
La nuova Presidente
Laura Botta
La carta grande valore nel quotidiano
L’Punti chiave della ricerca
- Solo il 16% dei consumatori riconosce che le foreste europee stanno aumentando di dimensione.
- Solo il 25% è a conoscenza che il tasso di riciclo della carta in Europa supera il 60%.
Nonostante la continua ascesa delle piattaforme digitali, una nuova ricerca di Two Sides dimostra come i consumatori continuino ad attribuire un grande valore ai media stampati, soprattutto in termini di comprensione, fiducia e apprendimento.
ultimo sondaggio Two Sides Trend Tracker 2025, uno degli studi più ampi e completi dell’industria della carta e della stampa, rivela un apprezzamento costante e resiliente per la carta nella vita di tutti i giorni. I consumatori preferiscono la carta per l’apprendimento, la fiducia e la vita quotidiana. La carta è uno dei prodotti più sostenibili che utilizziamo oggi – deriva da una risorsa naturale e rinnovabile ed è parte di un’economia circolare fiorente. Ma nonostante i progressi del settore nel promuovere queste verità, molti consumatori continuano ad avere opinioni influenzate da informazioni obsolete o errate. L’indagine ha rilevato che solo il 25% dei consumatori europei è a conoscenza del fatto che il tasso di riciclo della carta e degli imballaggi a base di carta supera il 60%. Si tratta comunque di un miglioramento significativo rispetto al 2023, quando era solo il 18%.
- Il 76% desidera avere il diritto di scegliere come ricevere le proprie bollette e dichiarazioni: in formato cartaceo o elettronico.
- Il 63% preferisce leggere i libri in formato cartaceo.
- Il 58% non presta attenzione alla maggior parte delle pubblicità online.
- Il 58% crede che i bambini imparino di più leggendo materiali stampati, rispetto a quelli digitali.
- Il 48% preferisce leggere le riviste in formato cartaceo.
- Il 53% preferisce imballaggi in carta, ritenendoli migliori per l’ambiente.
- Il 62% preferisce che i prodotti ordinati online vengano consegnati in imballaggi di carta.
La stampa è ancora preferita
La pandemia da Covid-19 ha causato grandi sconvolgimenti nei media stampati, cambiando il modo in cui i consumatori interagiscono con le notizie e i contenuti su carta. Sebbene il mondo digitale offra comodità, il sondaggio evidenzia che la preferenza per la lettura su carta è tornata a crescere dopo la pandemia ed è il formato preferito per libri, riviste e documenti importanti. Infatti, il 65% dei consumatori europei preferisce i libri stampati,
in crescita rispetto al 53% del 2021. Le riviste stampate sono preferite dal 48% (rispetto al 35% del 2021), mentre i cataloghi di prodotti stampati dal 33% (rispetto al 21%).
Per comunicazioni essenziali come informazioni mediche, estratti conto finanziari e documenti legali, i consumatori scelgono costantemente la carta rispetto al digitale per la sua sicurezza, chiarezza, affidabilità e permanenza:
• Il 47% preferisce fogli illustrativi e istruzioni mediche stampati
• Il 27% continua a preferire bollette ed estratti conto in formato cartaceo
• Il 36% preferisce ricevere informazioni dai medici e dagli ospedali in formato stampato
• Il 76% vuole avere il diritto di scegliere e non essere obbligato a un’opzione solo digitale.
Il ruolo della stampa nell’apprendimento
Oltre ai documenti quotidiani, la stampa continua a svolgere un ruolo vitale nell’istruzione e nel consumo di notizie. Il sondaggio ha rilevato che:
• Il 58% ritiene che gli studenti apprendano meglio con materiali stampati rispetto al digitale
• Il 45% afferma di comprendere meglio le notizie su carta rispetto a quelle online
• Il 49% è preoccupato per la scomparsa dei quo-
tidiani stampati. In un’epoca di esposizione costante agli schermi, i consumatori mostrano un crescente desiderio di disconnettersi e riconnettersi con il mondo reale. La stampa offre un’esperienza fisica che il digitale semplicemente non può replicare – niente pop-up, nessuna distrazione, solo un modo più immersivo e rilassante per assorbire le informazioni.
I media stampati non sono solo rilevanti, ma anche
Inquadra il QR code per visualizzare la video-intervista
La Chimica al servizio dell’ Industria Grafica
Flexo · Offset · Rotocalco · Serigrafia
Additivi di bagnatura
Sostitutivi dell’alcool isopropilico
Solventi di lavaggio
Rigeneratori
Prodotti speciali
Prodotti ausiliari
Prodotti per trattamento lastre
Prodotti per stampa UV e UV Led
Siliconi
Materie prime
Solventi Flexo
Prodotti per serigrafia
digital permanence, medical tangible passwords, crucial filters. that comprehension, important details.
away from traditional print.
the top choice in 9 categories, glass in 4, metal and plastic in 1 each.
away from traditional print.
in 2025,
Now, in 2025, the survey shows that consumer preferences for print remain steady across all major categories.
Prefer
favour paper-based packaging for its compostability, recyclability, and lower environmental impact.
favour paper-based packaging for its compostability, recyclability, and lower environmental impact.
Percentage Of European Consumers Who Prefer To Read In Print:
CONSUMATORI CHE PREFERISCONO
CARTA STAMPATA
Percentage Of European Consumers Who Prefer To Read In Print:
Non-Recyclable PackagingWho’s Responsible?
When consumers were asked to rank who they believe has the most responsibility for reducing the use of non-recyclable single-use packaging, 39% believe that governments and local authorities are the most responsible.
Consumers were asked to select their preferred packaging material - paper/cardboard, plastic, glass, or metal - based on various important environmental, visual, and physical attributes. Paper/cardboard was the top choice in 9 categories, glass in 4, metal and plastic in 1 each.
Consumers were asked to select their preferred packaging material - paper/cardboard, plastic, glass, or metal - based on various important environmental, visual, and physical attributes. Paper/cardboard was the top choice in 9 categories, glass in 4, metal and plastic in 1 each.
Consumers Who Prefer Paper-Based Packaging For
Consumers Who Prefer Paper-Based Packaging For The Following Attributes:
Many consumers still prefer to receive or read important documents in print rather than via digital devices, driven by a sense of security, permanence, and ease of access. For legal, financial, or medical records, having a physical copy provides a tangible reference that doesn’t rely on devices, passwords, or internet connectivity. Having these important documents in print reduces the risk of missing crucial information due to overlooked emails or spam filters. Many published external reports have proven that reading on paper enhances focus and comprehension, making it easier to absorb and retain important details.
Many consumers still prefer to receive or read important documents in print rather than via digital devices, driven by a sense of security, permanence, and ease of access. For legal, financial, or medical records, having a physical copy provides a tangible reference that doesn’t rely on devices, passwords, or internet connectivity. Having these important documents in print reduces the risk of missing crucial information due to overlooked emails or spam filters. Many published external reports have proven that reading on paper enhances focus and comprehension, making it easier to absorb and retain important details.
sostenibili. Libri, giornali, riviste, pubblicità postale e altri materiali stampati sono riciclabili,
65% prefer to read books in print
rispetto al digitale, le cui
57%
When consumers were asked to rank who they believe has the most responsibility for reducing the use of non-recyclable single-use packaging, 39% believe that governments and local authorities are the most responsible. Reducing Non-Recyclable PackagingWho’s Responsible?
are increasingly concerned that personal information held electronically is at risk of being hacked, stolen, lost or damaged
the full report, visit: www.twosides.info/trend-tracker-2025
65% prefer to read books in print 57%
carta sono sempre più riconosciuti come la scelta sostenibile preferita, soprattutto con la crescita dell’e-commerce. L’indagine mostra che i consumatori preferiscono gli imballaggi in carta per la loro compostabilità, riciclabilità e minore impatto ambientale. Ai consumatori è stato chiesto di selezionare il materiale di imballaggio preferito – carta/cartone, plastica, vetro o metallo – in base
a vari attributi importanti dal punto di vista ambientale, visivo e fisico. La carta/cartone è risultata la scelta preferita in 9 categorie, il vetro in 4, il metallo e la plastica in una ciascuno. Quando è stato chiesto ai consumatori chi, secondo loro, abbia la maggiore responsabilità nel ridurre l’uso di imballaggi monouso non riciclabili, il 39% ha indicato i governi e le autorità locali come i principali responsabili.
Reducing Non-Recyclable Packaging -
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39% Governments & Local Authorities
19% The Individual 22%
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La percezione dei consumatori nei confronti della carta e dei prodotti a base di carta sta migliorando, ma permangono ancora dei pregiudizi. Il Trend Tracker 2025 mostra progressi incoraggianti nella comprensione pubblica della sostenibilità della carta, ma evidenzia anche alcune lacune – in particolare riguardo alla crescita delle foreste e al riciclo. Con l’aumento della consapevolezza ambientale, l’industria della stampa, della carta e dell’imballaggio deve continuare a diffondere messaggi chiari e basati sui fatti, per contrastare i miti legati al digitale e rafforzare i punti di forza ambientali della carta. Con uno dei più alti tassi di riciclo in Europa e un forte impegno verso la gestione forestale sostenibile, i risultati ottenuti dall’industria della carta sono significativi. Tut tavia, persiste un divario tra questi sforzi e le percezioni dei consumatori. Una comunicazione continua è essenziale per colmare questa distanza. Massimo Ramunni, Country Manager di Two Sides Italia, afferma: “Le conclusioni di quest’anno riflet tono un approccio dei consumatori alla carta più stabile e consapevole. Pur riconoscendo il valore degli strumenti digitali, le persone riconoscono sempre di più i punti di forza unici della carta, specialmente quando comprensione, memoria e fiducia sono fondamentali”. Ramunni conclude: “Il Trend Tracker 2025 di Two Sides evidenzia che mentre la tecnologia continua a evolversi, la carta resta una parte fidata, apprezzata ed essenziale della vita moderna. Dall’apprendimento all’alfabetizzazione, fino alla serenità giuridica, la carta continua a
ciò che più conta".
When consumers were asked to rank who they believe has the most responsibility for reducing the use of non-recyclable single-use packaging, 39% believe that governments and local authorities are the most responsible.
Out of Home le tendenze chiave della crescita
Il 2024 è stato un altro anno positivo per l’Out of Home (OOH), e il 2025 si preannuncia ancora più ricco di crescita e innovazione. Il settore continua a evolversi, offrendo costantemente creatività eccezionale, strategie basate sui dati e risultati inaspettati, il tutto guidato dalle più avanzate tecnologie.
Con un fatturato globale dell’OOH previsto in crescita fino a 41,82 miliardi di dollari nel 2025 – e il Digital OOH (DOOH) in aumento dell’8,44% fino a raggiungere i 22 miliardi di dollari – si prevede un’ulteriore espansione, trainata principalmente da maggiori investimenti e dall’aumento dell’adozione programmatica dell’OOH. Man mano che l’OOH evolve, diverse priorità continueranno a orientarne la direzione nel 2025. Tra queste, l’uso dell’econometria per massimizzare il ROI, il supporto ai brand nell’affrontare le nuove normative HFSS (prodotti ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale) per mantenere la loro visibilità, l’integrazione del DOOH con i retail media network per migliorare il percorso d’acquisto, e l’impiego dell’intelligenza artificiale per aumentare efficienza e creatività. Questi ambiti d’intervento garantiranno che l’OOH rimanga innovativo, adattabile e un attore chiave nell’ecosistema pubblicitario.
Tendenze chiave che plasmeranno il futuro
Oltre a queste priorità, riteniamo che il 2025 sarà definito da sette tendenze chiave che guideranno il futuro dell’OOH.
1. Il tessuto delle connessioni nel mondo reale In un mondo saturo di interazioni digitali, i consumatori cercano connessioni autentiche e reali, trascorrendo sempre più tempo fuori casa.
Vogliono entrare in contatto con il mondo in modi significativi, cercando esperienze “tattili” che le connettano con l’ambiente e tra di loro. Accenture ha definito questo fenomeno come “social rewilding” – una ricerca di riconnessione sociale nel mondo reale, spesso ma non sempre legata alla natura, per bilanciare il ruolo della tecnologia nei momenti che portano gioia e benessere. Nel 2024, le persone hanno partecipato maggiormente ad attività fisiche e “nel mondo reale”, come confermato da un recente sondaggio Kantar: il 48% ha trascorso del tempo all’aperto, il 47% ha frequentato amici di persona e il 46,9% ha fatto la spesa nei negozi fisici. La pubblicità OOH pone i brand al centro di tutto questo, intrecciandosi con naturalezza nel tessuto della vita quotidiana delle persone.
2. Creare micro-momenti
L’uso della pianificazione audience-first e dei dati in tempo reale nell’OOH per offrire messaggi altamente contestuali e mirati diventerà mainstream nel 2025. Questo approccio permetterà ai brand di creare campagne che sembrano connessioni personalizzate one-to-one, anche se veicolate su un mezzo one-to-many. La personalizzazione nell’OOH sta trasformando il modo in cui i brand coinvolgono il pubblico:
la pianificazione audience-first attraverso Ada e Atlas consente l’attivazione in tempo reale di trigger come posizione, meteo e ora del giorno, per adattare dinamicamente le campagne OOH al loro contesto. Ciò consente messaggi altamente pertinenti e d’impatto che colmano il divario tra ampia copertura e risonanza personale.
3. Crescita continua del Programmatic OOH Il Programmatic Out Of Home (prOOH) continuerà la sua rapida crescita, poiché sempre più brand ne adottano la precisione, la flessibilità e la capacità di attivazione in tempo reale su larga scala. Combinando la flessibilità delle piattaforme digitali con l’incredibile copertura dell’OOH, il programmatic permette agli inserzionisti di migliorare i propri piani media, acquistare e ottimizzare le inserzioni pubblicitarie in tempo reale, in base al pubblico. Questa precisione consente ai brand di trasmettere messaggi altamente rilevanti a target specifici, nel momento e nel luogo giusti. Vedremo un maggior numero di inserzionisti utilizzare il prOOH: si prevede che il 36% dei piani media includerà prOOH, con un aumento medio del 29% della spesa in campagne prOOH nei prossimi 18 mesi.
4. L’OOH basato sui dati come perno delle campagne omnicanale
Come collegamento fondamentale tra i touchpoint fisici e digitali, l’OOH data-driven avrà un ruolo centrale nelle strategie di marketing omnicanale nel 2025. L’OOH funge da ponte tra le impronte digitali e le esperienze reali dei consumatori, permettendo la realizzazione di campagne integrate. Collegando gli schermi, l’OOH consolida la presenza dei brand nella vita quotidiana delle persone, connettendo in modo fluido le campagne su mobile, social e in-store. La connessione tra schermi aumenta l’engagement e migliora il ricordo del brand. I marketer possono ottenere messaggi coerenti e armonici su tutti i punti di contatto sincronizzando l’OOH con i canali digitali come i social media e la pubblicità mobile.
5. Sostenere strategie di marketing sostenibili con l’OOH
Poiché la sostenibilità diventa una priorità fondamentale per consumatori e aziende, la pubblicità OOH continua a fare passi importanti per ridurre il proprio impatto ambientale. Il settore OOH ha adottato una metodologia unificata per la misurazione del carbonio, al fine di offrire trasparenza e permettere la pianificazione di campagne orientate alla sostenibilità. Questa metodologia consente ai brand di pianificare campagne con un’impronta di carbonio ridotta, grazie a dati allineati agli standard del settore. Pratiche sostenibili come il DOOH alimentato da energia verde e l’uso di materiali riciclati per i poster tradizionali sono ormai la norma. In confronto agli altri media, l’OOH rappresenta solo il 3,3% del consumo totale di energia pubblicitaria nel Regno
Unito e meno del 3,5% dell’impronta di carbonio pubblicitaria complessiva. I consumatori danno sempre più valore ai brand che danno priorità alla sostenibilità, e l’OOH può soddisfare questa aspettativa mantenendo al contempo la scala e l’impatto necessari per influenzare la percezione pubblica.
6. La credibilità dell’OOH aiuterà a costruire fiducia nei consumatori
In un’epoca segnata dalla disinformazione digitale, l’OOH si dimostra un mezzo credibile e tangibile che i brand possono sfruttare per costruire fiducia. I consumatori fanno sempre più fatica a distinguere contenuti autentici online, il che sottolinea l’importanza di media offline affidabili. L’OOH è rimasto un mezzo stabile e fidato per la comunicazione autentica dei brand. A differenza delle piattaforme digitali, dove spesso la credibilità dei contenuti è messa in discussione, l’OOH offre una presenza fisica che rafforza la fiducia nel mondo reale.
La sua natura tangibile lo rende una base solida per campagne cross-canale, amplificando la fiducia sia nel mondo fisico che digitale.
7. Convergenza tra OOH ed esperienziale Nel 2025, i canali OOH e quelli esperienziali si integreranno sempre più, sfumando i confini tra media statici ed esperienze dal vivo con i brand. Poiché i consumatori desiderano interazioni coinvolgenti e memorabili, l’OOH si evolverà per includere elementi esperienziali, trasformando gli spazi fisici in palcoscenici interattivi dove il pubblico può partecipare attivamente ai contenuti. Nel 2025, assisteremo a una reinvenzione degli spazi fisici come scenari esperienziali, fondendo la creatività dell’OOH con l’interattività. Dai cartelloni pubblicitari gamificati alle installazioni artistiche immersive, le campagne OOH esperienziali invitano il pubblico a interagire direttamente con il brand.Queste esperienze tattili e sensoriali non solo aumentano il ricordo del brand, ma creano anche connessioni emotive, facendo sentire il consumatore parte della storia. Fonte: Talon
Outdoor Advertising boom per il mercato globale
Per il mercato dell’outdoor advertising sono previsti 60 miliardi di ricavi entro il 2033. Il trend più in ascesa è quello della sostenibilità. All’interno di uno scenario economico e operativo in grande evoluzione, cresce infatti l’attenzione delle aziende e degli addetti ai lavori nei confronti dell’ambiente, dell’ecologia, della tutela dell’ecosistema e, per ultimo ma non meno importante, dell’abbassamento delle emissioni inquinanti.
Il futuro è già oggi. E oggi è tempo di occuparsi anche di ambiente, di ecosostenibilità e soprattutto di tutela delle generazioni future. Il settore della pubblicità – ormai è un dato ufficiale – è già proiettato in questa direzione ed entro il 2033 crescerà di oltre il 100% nel ramo dell’outdoor advertising. Secondo l’ultimo rapporto di Market Strides –tra i più importanti studi globali nelle ricerche di mercato - il mercato internazionale dei cartelloni pubblicitari e della pubblicità esterna (abbreviato in Ooh) nel 2024 è stato valutato poco più di 30 miliardi di euro ed è previsto che si raggiungeranno i 63 miliardi entro i prossimi 8 anni. Il mercato della pubblicità esterna comprende un’ampissima varietà di strumenti volti a promuovere brand, marchi, servizi e prodotti negli spazi a forte passaggio pubblico. Tra queste modalità si trovano la pubblicità tradizionale sui cartelloni, i cartelloni digitali, la pubblicità sui mezzi del trasporto pubblico, l’arredo urbano e altre forme di promozione. I cartelloni, spesso posizionati in aree ad alto traffico come autostrade, aeroporti o altre aree di forte passaggio, rimangono un mezzo potente e visivamente accattivante per gli inserzionisti che desiderano raggiungere un vasto pubblico.
Una vera e propria svolta green Un fenomeno che, soprattutto negli ultimi anni e anche nelle grandi metropoli mondiali, vede
una rapida crescita del settore che, sul versante della sostenibilità, sta rimodulando le proprie priorità anche con una vera e propria “svolta green”. Negli ultimi anni, infatti, si sta vivendo un significativo cambiamento verso la sostenibilità in tutti i settori.
I consumatori-clienti finali stanno diventando sempre più attenti (ma anche esigenti) alla tutela dell’ambiente e questo trend porta imprese, società e aziende di ogni settore ad adottare pratiche ecosostenibili, non solo nei loro prodotti e servizi, ma anche nelle loro strategie di marketing. E per quanto riguarda, invece, l’Europa ci sono novità in merito allo scenario analizzato? Assolutamente sì, infatti, il mercato europeo della pubblicità esterna, nel 2024, si è aggirato intorno agli 8,34 miliardi di dollari ed è previsto che raggiungerà gli 11,78 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita del 5,79%. Ulteriori considerazioni sullo scenario arrivano da un esperto del settore, ovvero Domenico Maduli, presidente di Pubbliemme, gruppo leader in Italia e in Europa nel settore e che conta più di 800 mila metri quadrati destinati ad affissioni pubblicitarie sia outdoor che indoor: “Il tema della sostenibilità anche nel settore del marketing e della pubblicità è un tema centrale e strategico per affrontare le future sfide globali e, soprattutto, per cercare di essere maggiormente green e attenti all’ambiente – sottolinea il presidente Maduli – Questa per noi, e per
l’intero settore, è una sfida non più rinviabile. Serve evitare gli sprechi e puntare su campagne e iniziative che siano ecocompatibili e con il minor impatto ambientale possibile: questi gli obiettivi da raggiungere da qui ai prossimi cinque anni in ottemperanza anche al Green deal promosso dalla Commissione europea e che punta a ridurre le emissioni a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030”.
Sostenibile è la parola d’ordine La sostenibilità nella pubblicità Ooh sta prendendo piede e diventerà nel prossimo decennio più di una semplice parola d’ordine. Dall’utilizzo di materiali ecocompatibili all’integrazione di fonti di energia rinnovabili fino alla riduzione degli sprechi, il settore dei cartelloni pubblicitari sta adottando misure per ridurre al minimo il proprio impatto ambientale. Dal vecchio (e inquinante) Pvc si sta virando verso carte e prodotti biodegradabili, riciclabili e a bassissimo impatto ambientale. Poster e manifesti in fibre vegetali, infatti, stanno prendendo piede anche nelle grandi campagne marketing e grazie all’attenzione all’ambiente delle imprese del territorio. Ma c’è molto di più dietro a un asset che è in continua evoluzione. Anche la tecnologia è ormai proiettata verso un’ecoso -
stenibilità. Led, pannelli e striscioni “digitali” sono sempre più green e sono – ormai praticamente ovunque – alimentati da energia verde e completamente sostenibile. Molti gestori di questi impianti, ad esempio, hanno iniziato ad alimentare i propri cartelloni digitali con l’energia solare. Alcuni cartelloni sono ora dotati di pannelli solari propri, che consentono quindi di sfruttare l’energia del sole durante il giorno per alimentare i display di notte (ma non solo). Ma questo ha generato anche un impatto positivo sulla società. Spessissimo, infatti, questa energia non viene utilizzata al 100% e l’energia eccedente a quella necessaria per il funzionamento dei pannelli può essere “messa in rete” (le cosiddette Comunità energetiche rinnovabili, le Cer, sono ormai già una realtà consolidata ad esempio in Regione Lombardia).
Tutte queste strategie, inevitabilmente, sono anche accompagnate da “messaggi ad hoc” che puntano l’attenzione proprio sulla difesa dell’ambiente e sulla necessità – non solo di aziende e company – di cambiare paradigma. Tutto questo per puntare a una maggiore tutela dell’ecosistema, della salvaguardia del pianeta anche con una particolare riflessione sul tema della lotta agli sprechi e alla gestione ottimale delle risorse.
Fonte: Pubbliemme
Il mercato del libro
rallenta e chiede iniziative
La flessione dell’editoria di varia nei primi quattro mesi del 2025 è del -3,6% a valore. Necessaria una riflessione e azioni collettive, degli attori pubblici e privati assieme, che rimettano il libro al centro.
Si intensifica la flessione nei primi quattro mesi del 2025 per il mercato libro. Cala del 3,6% l’editoria italiana di varia –romanzi e saggi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione – rispetto allo stesso periodo del 2024, registrando 431,3 milioni di euro di vendite a valore per una minor spesa degli italiani di 15,9 milioni di euro. Il calo a copie è stato del 3,2%: quasi un milione di copie di libri acquistati in meno (975mila) su 29,2 milioni di copie complessive. La flessione coinvolge tutti gli editori, con gradi di intensità diversi: i grandi gruppi e gli editori con un venduto superiore a 5 milioni di euro di nell’anno precedente perdono l’1,3% a valore, gli editori medi (tra uno e cinque milioni
Il mercato di varia nei primi quattro mesi dell'anno
di euro di venduto) il 13,1%, i piccoli (sotto il milione di euro di venduto) il 7,3%.
“Il mercato sconta il venir meno delle misure di sostegno, in particolare il calo degli acquisti con le Carte per i neo-diciottenni e quelli delle biblioteche, ma al netto di questo tiene in un contesto caratterizzato da tendenze di lungo periodo – ha spiegato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Innocenzo Cipolletta –. Il calo demografico, l’impatto delle nuove tecnologie sui modi e i tempi della lettura, modalità di studio differenti che nelle università tendono a marginalizzare l’approfondimento sui libri sono fenomeni che dispiegano i loro effetti a largo raggio sull’industria editoriale e che hanno riflessi sulla vita culturale del Paese. È necessaria una riflessione e azioni collettive, degli attori pubblici e privati assieme, che rimettano il libro al centro”. L’analisi e rielaborazione dell’ufficio studi AIE sulla base di dati Nielsen IQ-GfK e altre fonti è stata presentata al Salone Internazionale del Libro di Torino nel convegno “Il mercato del libro nei primi mesi del 2025”. Con la moderazione di Sabina Minardi (L’Espresso), hanno illustrato l’andamento dei rispettivi settori i rappresentanti dei gruppi di AIE Lorenzo Armando (presidente del Gruppo Piccoli editori), Renata Gorgani (presidente del Gruppo Editoria di varia), Maurizio Messina (presidente del Gruppo Accademico Professionale) e Roberto Devalle (vicepresidente del Gruppo
Educativo). A seguire l’approfondimento sulle sfide del mercato e in particolare l’andamento dei canali e dei generi con Paolo Ambrosini (Associazione Librai Italiani Confcommercio), Isabella Ferretti (66thand2nd), Andrea Giunti (Gruppo Giunti), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), Barbara Nardi (Gruppo Feltrinelli), Alberto Ottieri (Messaggerie), Enrico Selva Coddè (Gruppo Mondadori).
Lo stato di salute dell’editoria italiana
Nel 2024 l’editoria italiana di varia ha chiuso in calo dello 0,9%, con vendite complessive di 1.522 milioni di euro, 14,6 milioni in meno dell’anno precedente. L’editoria scolastica adozionale ha registrato un meno 0,5% attestandosi a 790,2 milioni di euro, 3,9 milioni in meno dell’anno precedente. L’editoria universitaria ha accusato una flessione del 15,1%: i 154,9 milioni di euro di vendite a valore sono inferiori di 27,5 milioni rispetto l’anno precedente.
Le ragioni della flessione del 2025
Rispetto all’anno precedente, il mercato di varia nel 2025 sconta soprattutto la forte diminuzione dei sostegni alla domanda: gli acquisti dei neo-diciottenni con le Carte nei primi quattro mesi del 2025 sono stati pari a 18,3 milioni di euro contro i 45,9 milioni di euro del 2024: al netto di questi acquisti, il mercato del 2025 rispetto al 2024 è in crescita del 2,9%. Le prime dieci novità nel 2025 hanno venduto quasi un quarto di copie in meno (-23,9%) rispetto al 2024. Infine, se nella top 10 dei primi quattro mesi del 2024 figuravano sei romanzi italiani, tra cui il primo in classifica, nel 2025 (in allegato) sono solo due, in ottavo e decimo posto. Il prezzo medio del venduto, pari a 14,76 euro, è in flessione dello 0,3% rispetto all’anno precedente, contro un’inflazione generale del 2%. La flessione riguarda tutti i canali, ma cresce la quota delle librerie.
Nei primi quattro mesi del 2025 segnano una flessione degli acquisti tutti i canali di vendita. La grande distribuzione perde il 6,6% delle vendite a valore, gli store online il 5,2%, le librerie di catena e indipendenti il 2,1%. Ma all’interno di questo ultimo gruppo, le librerie indipendenti perdono 322mila copie comprate, il 7,5%. Per effetto dei diversi andamenti, la quota delle librerie fisiche cresce ancora e raggiunge il 55,6%, l’online si riduce al 40% e la grande distribuzione si attesta a un residuale 4,5%.
Calo generalizzato dei generi, con l’esclusione di bambini e ragazzi. Il calo delle vendite attraversa tutti i generi con l’esclusione di bambini e ragazzi, le cui vendite crescono a valore del 5,4%. La saggistica specialistica è calata del 12,4%, la manualistica del 7,7%, la saggistica generale del 2,7%, la narrativa straniera del 2%, la narrativa italiana dell’1,5%, i fumetti dell’1,4%. Male le formule promozionali dell’1+1: calo del 15,7%.
All’interno della narrativa italiana, cala dell’11,2% quella letteraria e cresce dell’8,9% quella di genere. Il romance, in flessione dell’1,8%, vede però una crescita delle vendite di autrici italiane (più 16,7%) e un calo di quelle straniere (meno 22,1%), confermando un trend già in corso l’anno precedente. Nei libri per bambini e ragazzi traina la fascia 0-5 anni (più 13,5%) e calano tutte le altre, mentre nei fumetti prosegue la discesa dei manga che perdono il 5,8% mentre, in controtendenza, i fumetti per bambini e ragazzi crescono del 14,5%.
Editoria scolastica
un ecosistema ricco e multimediale
Secondo i docenti italiani, l’editoria scolastica sta sostenendo l’avanzamento della scuola quasi quanto i dirigenti scolastici ed è un punto di riferimento nella sua trasformazione, in un contesto in cui questa –secondo un campione rappresentativo del corpo docente italiano - si muove ancora troppo lentamente rispetto ai cambiamenti che investono la società.
Èquanto emerge dalla ricerca di Ipsos per l’Associazione Italiana Editori (AIE), dal titolo “Il valore della conoscenza. L’editoria scolastica a sostegno della scuola e del sistema Paese”, dedicato a raccontare come nascono i contenuti didattici, il loro utilizzo da parte dei docenti, la percezione dei dirigenti, e quali figure ne guidano la progettazione e l’im -
patto sul mondo della scuola e sul Paese. Nell’indagine (la sintesi è in allegato) – basata sulle interviste a 700 docenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e focus group con dirigenti scolastici, sempre di scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, Istituti comprensivi e Istituti di Istruzione Superiore – emerge una pressione molto forte sui
docenti, a volte stressati per le continue richieste di aggiornamento delle loro competenze, ma che desiderano per il futuro una scuola sempre più interattiva, immersiva, digitale (72%) mentre, al momento, la sua velocità di trasformazione è percepita come troppo lenta (50%). In questo contesto sfidante, i docenti si sentono accompagnati prima di tutto dai loro dirigenti (il 41%), poi dagli editori scolastici (37%), quindi dalle famiglie degli studenti (25%).
Il lavoro dietro le quinte
Tre insegnanti su quattro (il 73%), secondo Ipsos, riconoscono la complessità del lavoro richiesto agli editori scolastici per l’ideazione e realizzazione di un progetto editoriale scolastico che non è più fatto dal solo manuale a stampa, ma anche da materiali digitali integrativi cui si può
accedere attraverso QRcode presenti nelle pagine del libro di testo, piattaforme delle case editrici ed e-book, e da webinar e corsi. Anche i dirigenti riconoscono “il lavoro dietro le quinte” svolto dagli editori, un motore che riesce a sostenere tutti i miglioramenti riconosciuti.
Il 92% dei docenti è inoltre concorde nel ritenere che l’intero ecosistema editoriale, libri di testo ed estensioni digitali, avrà un ruolo di primo piano nel contesto scolastico dei prossimi dieci anni. Complessivamente, quasi tre quarti degli intervistati (il 73%) valorizzano l’utilità del libro di testo cartaceo nella didattica (assegnando voti da 7 a 10).
Il ruolo educativo e sociale della scuola è in continua evoluzione, alla ricerca del giusto equilibrio tra tradizione e innovazione, non solo tecnologica. In tale contesto i docenti italiani appaiono sovraccarichi e poco valorizzati. L’offerta editoriale scolastica è considerata oggi un ecosistema ricco e multimediale e si conferma la base formativa del sapere, in grado di evolvere aiutando la scuola a mettersi in connessione con una società nuova.
Si evidenzia il ruolo dell’editoria scolastica nell’aggiornamento professionale dei docenti e la richiesta di sostegno formativo su tematiche di ampia rilevanza socio-culturale ed educativa, come l’inclusione e l’intelligenza artificiale.
Ruolo strategico e responsabilità sociale
“Questo appuntamento è prima di tutto un richiamo forte all’importanza dell’istruzione e di un sapere solido per garantire la crescita
FOCUS
del Paese – ha sottolineato il presidente di AIE Innocenzo Cipolletta –. L’editoria scolastica ha un ruolo strategico e una forte responsabilità sociale. Serve che questo investimento e che questo sforzo costante che gli editori scolastici fanno per il futuro del Paese sia accompagnato dalle Istituzioni con provvedimenti adeguati a sostegno del diritto allo studio e della sostenibilità economica del settore”.
“L’editoria scolastica è parte integrante del sistema educativo: garantisce pluralismo, qualità e accesso alla conoscenza – ha dichiarato il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti – Il ministro Valditara e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, grazie a un costante e proficuo confronto con l’AIE, sono riusciti ad adeguare, dopo ben 13 anni, i tetti di spesa della dotazione libraria all’inflazione, ad aumentare il Fondo per le famiglie meno abbienti, ad incrementare la flessibilità dei docenti e definire i tempi per recepire nei libri di testo le nuove indicazioni nazionali. Questo Ministero continuerà a sostenere il dialogo avviato con l’AIE per valorizzare il ruolo del libro di testo come strumento essenziale per la formazione e la crescita degli studenti.”
Un punto di analisi privilegiato Una seconda indagine, l’Osservatorio AIE sulla scuola e sull’offerta editoriale, ha fotografato cosa gli editori vedono attraverso il loro punto di analisi privilegiato: non solo un drastico calo del numero di studenti in vent’anni (tra dieci anni la popolazione studentesca sarà un quarto in meno rispetto a venti anni prima) ma anche un aumento del 39% della popolazione scolastica con disturbi specifici dell’apprendimento (la
sintesi dell’indagine è in allegato). Un contesto difficile per chi opera nel settore e gestisce un catalogo attivo di 23.500 titoli (codici ISBN), con 3,6milioni di contenuti didattici digitali. Ma come studiano i ragazzi da ciò che vedono gli editori? Lo studio su libro di carta più digitale è la modalità più funzionale: nel 2024/2025 la quasi totalità dei libri scolastici adottati, il 96%, combina il libro a stampa –centrale nei processi di apprendimento – con il formato digitale (e-book) arricchito da contenuti didattici digitali offerti senza incrementi di costo. Il solo e-book invece è poco utilizzato dagli studenti: solo alle scuole secondarie di primo grado si arriva a un quarto di e-book attivati sul totale dei libri adottati, a fronte di una media delle attivazioni sul totale degli adottati pari a un sesto (16,1%). Ma cresce l’utilizzo dei contenuti didattici digitali e, in coerenza con la maggior offerta, l’uso dei QRcode presenti nei libri di testo.
“Gli editori hanno investito molte risorse in questi anni per essere al passo con ciò che era richiesto dal legislatore, in una logica di servizio e con prodotti di alta qualità – ha sottolineato il presidente del Gruppo Educativo di AIE, Giorgio Riva -. La strada davanti però è molto complessa: riduzione in prospettiva del numero degli studenti, aumento dei bisogni e quindi della diversità dei contenuti rendono sempre più difficile il nostro lavoro. Lavoriamo in un ambito altamente normato: l’invito al Parlamento e al Governo è di lavorare insieme, instaurando un dialogo bipartisan che permetta sostegni e correttivi in aiuto al settore e al tempo stesso sostegni alle famiglie, con provvedimenti come la detrazione fiscale dei libri scolastici”.
Intelligenza artificiale e packaging la rivoluzione nascosta
Tey Bannerman, responsabile del lavoro di McKinsey sull’esperienza cliente guidata dall’intelligenza artificiale e sull’iper-personalizzazione, esplora come l’IA stia trasformando silenziosamente il packaging, le catene di fornitura e l’innovazione.
Il vasto e interconnesso ecosistema del packaging e dell’innovazione è qualcosa a cui la maggior parte delle persone non dedica mai un pensiero. Eppure, al suo interno – in ogni piega – si cela un mondo di ingegnosità nascosta. È una forza silenziosa che modella il modo in cui i prodotti ci raggiungono, resistono nel tempo e impattano il mondo ben oltre il momento del loro utilizzo. Entrare in questo mondo significa entrare in un regno di complessità e interconnessioni, dove le soluzioni non sono invenzioni isolate ma collaborazioni articolate che si sviluppano attraverso settori e tempi diversi.
Analizzando la meccanica delle catene di approvvigionamento, scopriamo che ogni anello rappresenta al contempo un’opportunità e una sfida. Il flusso dei materiali richiede un nuovo tipo di intelligenza, capace di andare oltre i singoli componenti. Secondo Tey Bannerman, a capo del lavoro di McKinsey con i clienti sull’esperienza cliente guidata dall’IA e sull’iper-personalizzazione, l’intelligenza artificiale integrata in questi livelli ha il potenziale di amplificare l’intuizione umana che
ancora oggi costituisce la base di gran parte del processo, intrecciando punti dati disparati in una narrazione coerente di efficienza e possibilità. Mentre l’IA generativa sconvolge i settori del design e del business, cresce l’incertezza sul ruolo della creatività umana nell’innovazione dei prodotti. Tuttavia, Bannerman suggerisce che, anziché segnare la fine dell’arte, l’intelligenza artificiale rappresenti un’opportunità senza precedenti per espandere il potenziale creativo.
"Passeggiando in giro ti rendi conto dei tanti livelli all’interno dell’ecosistema del packaging e dell’innovazione", ha affermato, parlando dall’edizione da record di Packaging Innovations & Empack tenutasi a febbraio. "Solo parlare dei problemi dei clienti, delle sfide che stanno cercando di risolvere, e di come ciascuno gestisca la propria posizione lungo la catena del valore, è stato affascinante". È facile trascurare l’arte dietro l’ordinario. Una semplice bottiglia di bevanda, ad esempio, non è solo un contenitore, ma un’opera di ingegneria: progettata per resistere agli estremi, preservare il gusto, e offrire una sensazione familiare nella mano pur restando invisibile alla mente. Decenni di perfezionamento sono stati investiti negli oggetti che consumiamo senza pensarci, e proprio qui risiede il paradosso: quanto più il design è perfetto, tanto meno ne percepiamo il genio.
I trionfi silenziosi del design
Secondo Bannerman, le conversazioni più affascinanti sull’intelligenza artificiale non avvengono nei luoghi previsti, come l’arte digitale, i chatbot o la robotica. Piuttosto, si sviluppano nei dettagli inosservati della vita quotidiana – la precisione di un tubetto di dentifricio che non si spacca mai, l’isolamento perfetto di una tazza da caffè, la funzionalità impeccabile del dosatore di uno shampoo. Questi sono i trionfi silenziosi del design, dove l’IA non sostituisce la creatività, ma ne espande la portata. Con il machine learning che ottimizza le catene di approvvigionamento, i modelli generativi che accelerano l’innovazione dei materiali e le simulazioni guidate dall’IA che testano migliaia di varianti di design in pochi istanti, il modo in cui modelliamo il mondo fisico sta evolvendo più rapidamente che mai.
"Anche se non sono molte le persone che riflettono a fondo sul packaging, il 99% della popolazione
non ci pensa affatto", ha proseguito. "Non solo ignorano cosa sia il packaging o cosa possa fare, ma anche quanto sia cruciale in ambiti come la freschezza degli alimenti, la sicurezza dei medicinali e la comodità nella vita quotidiana. Pensiamo all’enorme quantità di ingegneria, tecnologia e innovazione necessaria per produrre qualcosa di apparentemente semplice come una bottiglia di Coca-Cola o Pepsi – progettata per resistere a un’ampia gamma di temperature mantenendo la qualità del prodotto. Queste bottiglie sono ingegnerizzate per resistere a temperature ambientali elevate senza deformarsi o perdere liquido, e per evitare il congelamento a basse temperature bilanciando con precisione i livelli di carbonatazione, le proprietà dei materiali e l’integrità strutturale. Quando si comprende la mole di ricerca, scienza dei materiali e ingegneria di precisione dietro oggetti così comuni, si inizia ad apprezzare quanto consumiamo prodotti in modo fluido, senza pensarci due volte". Ciò che rende questo cambiamento così potente è proprio la sua invisibilità. L’IA non sta solo cambiando il modo in cui il packaging viene realizzato; sta ridefinendo ciò che è possibile. È alla base delle confezioni farmaceutiche che assicurano dosaggi corretti, dei materiali sostenibili che prolungano la durata degli alimenti e delle innovazioni ingegneristiche che riducono gli sprechi su scala industriale. Eppure, la maggior parte delle persone non si renderà mai conto di aver interagito con design guidati dall’IA decine di volte prima ancora di fare colazione.
"Le persone dovrebbero prendersi un momento per riflettere sul packaging – non solo su come influisce sulla loro vita quotidiana, ma anche su quanta innovazione vi sia racchiusa", ha continuato. "Sviluppando una maggiore consapevolezza verso il packaging, possiamo iniziare a pensare a come possa continuare ad evolversi e migliorare. Magari le persone non conoscono a fondo i materiali o tutti i fattori in gioco, ma se avessero accesso alle informazioni giuste, questo potrebbe trasformare radicalmente il loro modo di vedere l’innovazione. Allo
stesso modo, se un fornitore comprendesse gli scenari d’uso potenziali oltre quelli tradizionali, potrebbe cogliere opportunità al di fuori del proprio ambito abituale e portare valore in modi prima impensati".
L‘IA nel cuore della produzione
Il vero potere dell’intelligenza artificiale risiede tanto nelle rivoluzioni silenziose quanto nelle ottimizzazioni invisibili che trasformano interi settori dall’interno. Questo è particolarmente evidente nel settore manifatturiero, dove l’IA sta accelerando il progresso e ridefinendolo completamente. Dalla manutenzione predittiva alle simulazioni avanzate dei materiali, l’IA si sta integrando nel cuore stesso della produzione, sbloccando efficienze e possibilità che un tempo sembravano irraggiungibili. "Penso che questo sia probabilmente più rilevante in quest’ambito che nei campi più ampi del design e dell’innovazione", ha affermato Bannerman. "Gran parte del valore potenziale viene da aspetti “vecchi” della manifattura – processi consolidati da lungo tempo. Sebbene molte decisioni fondamentali che influenzano questi processi vengano prese nel contesto del design del marchio, è nella produzione e nella R&S (ricerca e sviluppo) che si trova un potenziale di trasformazione molto maggiore. È un’area un po’ trascurata. E credo che ciò sia dovuto, in parte, al fatto che, come esseri umani, siamo creature altamente visive. Molti dei progressi dell’IA di cui si parla nelle notizie riguardano immagini e video, e questo li rende facili da mostrare e capaci di impressionare. Puoi mostrare un’immagine generata dall’IA a qualcuno e sentirai dire: “Wow!”. Ma se parli di ottimizzare un processo manifatturiero di nicchia per migliorare l’efficienza del 17%, non ha lo stesso impatto visivo".
Bannerman insiste sul fatto che l’IA non è solo uno strumento di automazione; è un catalizzatore per un pensiero più profondo, che consente agli esperti di spingere oltre i limiti di ciò che è possibile. Che si tratti di progettazione del prodotto, logistica o produzione avanzata, il suo valore più grande non sta nel sostituire la creatività umana, ma nell’espanderla – aiutando le persone a vedere soluzioni che forse non avrebbero mai immaginato.
"Le persone la usano già ogni giorno – a casa, al lavoro – con un aumento dell’efficienza personale", ha aggiunto. "Ma al di là di questo, aziende, organizzazioni e imprese stanno ora sfruttando l’IA per risolvere problemi complessi e ottimizzare processi in modi che, anche dopo decenni di tentativi, non erano mai stati possibili prima". Spesso si teme che l’intelligenza artificiale possa ridurre la creatività umana, prendendo il controllo di compiti tradizionalmente guidati dall’intuizione e dall’originalità. Tuttavia, la realtà che si sta delineando è esattamente l’opposto. Lontano dal soffocare la creatività, l’IA la sta potenziando – dando alle persone la possibilità di esplorare idee, gene -
PACKAGING&CARTOTECNICA
rare soluzioni e sperimentare in modi che un tempo sarebbero stati troppo lunghi o addirittura impossibili. Fornendo accesso rapido a enormi quantità di informazioni, rivelando schemi nascosti e automatizzando analisi complesse, l’IA non sostituisce i professionisti creativi, ma li dota di strumenti per portare le loro idee più lontano che mai. L’IA può aiutare a rispondere a domande come: “Si può stampare questo su un packaging sostenibile?” oppure “Questo materiale può essere usato in un modo nuovo?” L’IA fornisce strumenti e intelligenza che danno potere alle persone in modi a cui prima non avevano accesso. Di conseguenza, stiamo assistendo alla nascita di un maggior numero di innovazioni, semplicemente perché le persone ora hanno accesso a intuizioni e soluzioni guidate dall’IA. "Molte ricerche dimostrano che aziende e individui che si affidano completamente all’IA per prendere decisioni non ottengono benefici significativi – se non addirittura nessuno –rispetto a chi usa l’IA come strumento a supporto del proprio giudizio. L’approccio più efficace è quando l’IA lavora al fianco dell’intuizione, dell’esperienza e della competenza umana, piuttosto che sostituirle del tutto. Molti
studi suggeriscono che individui e organizzazioni ottengono molto più valore quando l’IA è combinata con professionisti qualificati, che portano intuizione, esperienza e una profonda comprensione del proprio settore. Non si tratta solo di avere accesso all’IA – conta come la si utilizza".
IA, catalizzatore per il potenziale umano Bannerman sottolinea che l’intelligenza artificiale non è solo uno strumento di automazione, ma un catalizzatore per espandere il potenziale umano. Il tempo, le risorse e le competenze individuali hanno tradizionalmente limitato la generazione e l’elaborazione delle idee. Non importa quanto una persona sia abile o creativa: esistono limiti naturali al numero di variazioni concettuali che può esplorare in un determinato periodo di tempo. L’IA, però, cambia completamente questa equazione. Generando e analizzando rapidamente innumerevoli possibilità, consente a designer, ingegneri e innovatori di superare le barriere convenzionali, scoprire soluzioni inaspettate e spingere i confini della creatività oltre ogni precedente.
"Una persona, per quanto brillante, ha dei limiti nel generare e testare idee", ha affermato Bannerman. "Ma in un mondo in cui l’IA può creare 100 variazioni di un concetto in pochi secondi, diventa possibile sperimentare rapidamente. Una persona potrebbe vedere una variazione generata dall’IA e pensare: “Questo non l’avevo considerato – lasciami provarlo e vedere cosa può emergere”. Questa capacità di iterare più velocemente e su scala più ampia porta naturalmente a una maggiore innovazione".
La realtà è che l’intelligenza artificiale rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui i settori operano, innovano e competono. Anche se può persistere un certo scetticismo o resistenza, la storia ha dimostrato che il progresso tecnologico non aspetta l’accettazione universale. Le aziende, i designer e gli ingegneri che riconoscono il potenziale dell’IA e la integrano nei propri flussi di lavoro saranno coloro che plasmeranno il futuro, superando i limiti del possibile e accelerando il progresso in modi un tempo inimmaginabili.
Questa conversazione diventerà sempre più centrale man mano che un numero crescente di settori abbraccia l’innovazione guidata dall’IA. Nel mezzo di questa trasformazione, la scelta per le aziende diventa chiara: adattarsi e prosperare, oppure restare ferme e faticare. Le imprese di maggior successo non saranno quelle che resistono all’IA, ma quelle che la sfruttano – facendo leva sulle sue capacità per aumentare efficienza, creatività e successo a lungo termine.
Fonte: London Packaging Week
Sostenibilità e packaging criteri decisivi per i consumatori italiani
Packaging sostenibile o niente: secondo i dati dell’Osservatorio Pro Carton 2025, quasi 1 italiano su 2 abbandona i brand con confezioni non sostenibili. Materiali rinnovabili, biodegradabili e facilmente riciclabili sono le scelte che gli italiani si aspettano dai brand più responsabili.
Il cambiamento parte dalla confezione: il packaging green conquista gli italiani e guida le scelte quotidiane. È quanto emerge dall’Osservatorio realizzato da Pro Carton, l’Associazione Europea dei Produttori di Cartone e Cartoncino, che ha analizzato il comportamento di oltre 5.000 consumatori in Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna rispetto alle scelte d’acquisto e all’impatto ambientale del packaging.
Fedeltà ai brand? Se il packaging è sostenibile
Negli ultimi 12 mesi, quasi 1 italiano su 2 (47%) ha cambiato marca o prodotto proprio a causa del tipo di confezione utilizzata. Un dato in netta crescita rispetto al 2024 (quando era al 41%) che conferma quanto il packaging sostenibile sia diventato un criterio determinante nelle scelte d’acquisto.
La sensibilità verso l’ambiente si riflette anche in una preferenza diffusa per i prodotti sostenibili: l’86% dei consumatori italiani continua a sceglierli, nonostante le difficoltà legate al crescente costo della vita (che preoccupa il 65% della popolazione). Una scelta consapevole, ma condizionata: il 67% li acquista solo se il prezzo è allineato a quello delle alternative tradi-
zionali, mentre il 19% è disposto a spendere di più pur di privilegiare opzioni più responsabili. Il 56% degli italiani evita esplicitamente prodotti con imballaggi non riciclabili, mentre altri fattori che incidono sulle decisioni d’acquisto sono l’eccesso di confezionamento (35%) e l’uso della plastica (33%). Con questi numeri, l’Italia si conferma al vertice in Europa per attenzione all’impatto ambientale del packaging, superando la media europea, ferma al 40%.
Il cartone convince L’Italia è la nazione che preferisce di più il cartone a livello europeo. Infatti, quando gli italiani si trovano a scegliere tra due confezioni dello stesso prodotto, ma realizzate in materiali diversi, il 91% opta per il cartone piuttosto che per la plastica. Una scelta che racconta molto di più di una semplice preferenza d’acquisto, riflettendo una sensibilità ambientale sempre più radicata e una cultura della sostenibilità che si esprime con gesti concreti.
Aspettative dei consumatori
La ricerca evidenzia anche le aspettative che gli italiani rivolgono alle aziende. È emerso, infatti, che le azioni più importanti e più responsabili che un brand possa compiere per tutelare l’ambiente, secondo i consumatori, sono: utilizzare materiali naturali e rinnovabili (lo dichiara il 69% degli intervistati, il dato più alto tra i Paesi europei coinvolti), usare solamente packaging facilmente riciclabili (55%), ridurre l’uso della plastica (47%), fornire istruzioni chiare sul riciclo dell’imballaggio (41%).
“La crescita della sensibilità verso l’ambiente si riflette nelle decisioni quotidiane: la maggior parte degli italiani, infatti, sceglie packaging in cartone e premia i brand che puntano su materiali rinnovabili e riciclabili. Le aziende hanno oggi una grande responsabilità e opportunità, che è quella di rispondere concretamente a questa domanda di cambiamento, cercando soluzioni che favoriscano l’innovazione sostenibile”, commenta Winfried Muehling, Direttore Marketing e Comunicazione di Pro Carton. “È particolarmente incoraggiante notare come, in diversi ambiti dell’indagine, l’Italia abbia conquistato il podio a livello europeo, raggiungendo alcune delle percentuali più alte. I dati dell’Osservatorio annuale di Pro Carton, infatti, dimostrano quanto i consumatori italiani siano attenti e determinati nelle loro scelte sostenibili al momento dell’acquisto, anche in un contesto economico sempre più complesso e sfidante”.
Edigit - tikappapi
pEr una gEstionE intElligEntE
E just in timE
In questa intervista, il team di Edigit - Tikappapi ci spiega come l'azienda si posiziona oggi sul mercato e come, anche alla luce di nuovi sviluppi e soluzioni, può supportare le aziende grafiche e cartotecniche in una gestione interconnessa per un controllo in tempo reale.
❯ Come si posiziona oggi Edigit –Tikappapi sul mercato?
Edigit, come gestionale, e Tikappapi, come partner tecnologico, rappresentano oggi la soluzione più completa per le aziende grafiche, della stampa commerciale, etichette e cartotecnica in Italia. Il connubio tra Edigit, l’unico software verticalizzato per tutte le tecnologie produttive del settore, e Tikappapi, consente ad ogni azienda che intraprende un percorso di digitalizzazione di crescere in modo solido, sicuro e con respiro internazionale. Le soluzioni offerte integrano software, hardware, cyber security e consulenza gestionale e ESG. Edigit è tuttora il gestionale verticale più installato e specializzato nel multiprodotto (stampa, packaging, etichette) ed è l’unico a soddisfare pienamente i requisiti di interconnessione avanzata in ottica Industria 4.0 e 5.0, controllo energetico e sostenibilità. In sintesi, Edigit rappresenta una soluzione innovativa e strategica per una visione d’impresa orientata a digitalizzazione, integrazione, innovazione e smart factory.
❯ A Print4All, la vostra azienda ha presentato 4D TOTAL FACTORY CONTROL, la nuova piattaforma integrata a Edigit, sviluppata con tecnologie avanzate per l’impresa connessa. Ce ne parla?
È una soluzione all’avanguardia pensata per offrire un controllo totale e in tempo reale su ogni aspetto dell’azienda. La piattaforma è interattiva e permette una navigazione temporale e spaziale: l’im-
prenditore può esplorare virtualmente la propria azienda, reparto per reparto, analizzare lo storico degli eventi, ricevere allarmi e notifiche per intervenire tempestivamente, da qualunque luogo e in qualsiasi momento. 4D Total Factory Control rappresenta un cambiamento epocale nella gestione aziendale: un nuovo paradigma che unisce analisi predittiva, navigazione immersiva, profonda integrazione e sostenibilità.
❯ Le normative europee sulla sostenibilità richiedono un impegno sempre più concreto alle aziende del nostro settore. In che modo Edigit può supportare l'azienda nella gestione di conformità, produzione, processi e rendicontazione ESG in modo integrato?
Edigit è la base dati ideale per avviare progetti di sostenibilità realmente efficaci. Oltre a soddisfare i requisiti normativi, consente alle imprese di migliorare l’efficienza, riducendo consumi, sprechi e costi. La rendicontazione ESG è solo una parte del percorso.
Noi di Tikappapi affianchiamo ogni cliente con team di consulenti che analizzano l’azienda, progettano soluzioni su misura e supportano l’intero percorso – dalla definizione delle azioni all’implementazione operativa, fino all’assistenza postprogetto. Ogni impresa trova in Tikappapi un interlocutore unico per: analisi, progettazione, implementazione, rendicon-
tazione, assistenza e formazione. Il nostro approccio progettuale e completo, comprende software, infrastruttura IT, hardware, sicurezza e consulenza. L’obiettivo è fornire soluzioni che non solo rispettino le normative, ma offrano dati certi e certificati per guidare l’azienda nel futuro con consapevolezza e sicurezza.
❯ Grazie al nuovo algoritmo di calcolo, i moduli delle vostre soluzioni diventano più versatili e scalabili, pronti ad adattarsi a ogni settore e a ogni tipologia produttiva... Come può cambiare la gestione grazie all'implementazione dei vostri sistemi?
Abbiamo puntato moltissimo sull’usabilità. Il nostro obiettivo era rendere il lavoro degli operatori fluido, veloce e sicuro. Abbiamo raggiunto questo traguardo con la piena soddisfazione dei clienti, che ringraziamo per i preziosi feedback. Con Edigit l’utente può operare facilmente su ciò che gli interessa e contare su una suite che supporta la produttività anche da remoto.
L’integrazione profonda delle varie aree permette accesso rapido alle informazioni, semplicità di navigazione e, persino, accesso immediato all’assistenza con un semplice click.
❯ Quali sono i punti di forza e le peculiarità delle soluzioni di gestione Edigit?
Le soluzioni Edigit si distinguono per una serie di caratteristiche uniche, frutto di decenni di esperienza nel settore grafico-cartotecnico e dell’integrazione con il gruppo Tikappapi. Si tratta di un gestionale avanzato, altamente specializzato per stampa, packaging ed etichette, in grado di modellare i processi sulle specificità di ogni tecnologia produttiva.
L’architettura è modulare, scalabile, integrata e dinamica. La suite copre tutti i processi aziendali:
• CRM e Preventivi
• Pianificazione e Schedulazione
• Produzione multiprodotto
• Consuntivazione e Logistica
• Tracciabilità materiali e Non conformità
• Certificazioni e Contabilità
• Business Intelligence e navigazione immersiva
• Controllo consumi e interconnessioni con le attrezzature
Nessun’altra soluzione sul mercato offre una copertura così completa in un unico sistema integrato.
❯ Il Piano Transizione 5.0 è una grande opportunità per le imprese che vogliono innovare e diventare più sostenibili. In che modo il software Edigit ERP per il settore delle arti grafiche può aiutare le aziende ad accedere agli incentivi previsti dal piano e a monitorare i consumi?
Edigit offre un ecosistema gestionale verticale, integrato e predittivo, pensato per guidare ogni processo aziendale con strumenti intelligenti e sostenibili. I dati raccolti sono reali, completi e orientati alla transizione 5.0. Costruiamo con ogni cliente un percorso su misura, con strumenti e moduli per il monitoraggio dei parametri richiesti. I dati ottenuti sono veritieri, certi e certificabili, per questo i nostri progetti non solo facilitano l’accesso agli incentivi, ma rappresentano una reale opportunità di miglioramento operativo, oltre che economico. Moltissime aziende hanno già beneficiato dei contributi grazie al nostro supporto progettuale.
❯ Avete esperienze di successo nelle implementazioni delle vostre soluzioni da raccontarci?
Le esperienze sono numerose: molte aziende hanno già intrapreso la transizione 5.0, mentre altre hanno sfruttato opportunità differenti. Analizziamo ogni caso per proporre percorsi personalizzati, sostenibili e adatti alle reali esigenze. Tra i progetti più recenti possiamo citare aziende che hanno digitalizzato interi processi produttivi, integrato sistemi di monitoraggio energetico e ottenuto importanti contributi a fondo perduto. Le aziende che stiamo seguendo con le nuove soluzioni stanno sperimentando con entusiasmo le novità introdotte. Edigit viene installato in sempre più aziende di medie dimensioni, i cui progetti sono ampi e articolati. Ciò richiede l’azione di vari team a supporto e a soluzioni tipiche integrate. Siamo sempre disponibili a raccontare le esperienze simili ai progetti che presentiamo, talvolta anche portando il cliente direttamente presso la struttura dove i nostri sistemi sono pienamente operativi.
sistradE
cElEbra 25 anni di innovazionE
SisTrade ha celebrato l’importante anniversario con la Conferenza Internazionale “25 anni di innovazione”, che si è tenuta a Porto. L’evento ha saputo riunire quasi 150 partecipanti di 20 nazionalità diverse, puntando i riflettori sulle principali sfide del settore: digitalizzazione, tracciabilità, sostenibilità e integrazione dei sistemi.
Nell’arco della giornata, interamente dedicata all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale nel settore delle arti grafiche, la conferenza ha offerto sessioni plenarie, gruppi di lavoro specializzati, opportunità di networking e dimostrazioni tecnologiche dal vivo. Da sottolineare come più della metà dei partecipanti, principalmente partner, clienti ed esperti dei settori della stampa, del packaging e delle tecnologie industriali, provenisse dall’estero, a riprova della forte presenza globale e del posizionamento internazionale di SisTrade. A fare gli onori di casa, con la sessione
“25 anni di innovazione: il futuro inizia ora”, António de Sousa Ribeiro, CEO e fondatore di SisTrade, che ha evidenziato il ruolo dell’azienda come motore della trasformazione digitale nel settore. Nel suo intervento ha inoltre ricordato i primi passi compiuti nel 2000 e l’obiettivo che permane ancora oggi: sviluppare soluzioni software specializzate per settori esigenti. “SisTrade, così come è oggi, è il risultato di 25 anni di lavoro ed è ancora in fase di sviluppo”. António de Sousa Ribeiro ha inoltre voluto sottolineare come la stretta collaborazione con i clienti e la fornitura di servizi di consulenza industriale negli ultimi decenni sono state fondamentali per creare soluzioni tecnicamente valide e su misura per le reali esigenze del mercato. “Il software che sviluppiamo non è un prodotto. È uno strumento basato su decenni di consulenza e conoscenza industriale.” Antônio de Souza Ribeiro, CEO Con una presenza in oltre 40 paesi e team tecnici in paesi come Thailandia, Turchia, Serbia e Slovenia, SisTrade si posiziona come fornitore globale di soluzioni MIS/MES ed ERP per i settori della stampa e dell’industria. Questa espansione, secondo il CEO, è stata possi -
António de Sousa Ribeiro, CEO e fondatore di SisTrade
bile solo grazie alla dedizione interna e alla fiducia dei suoi partner. “Ringraziamo i nostri clienti, perché senza di loro non saremmo qui. E ringraziamo le persone di SisTrade, che rappresentano il nostro capitale sociale e il nostro bene più prezioso”, ha concluso. António de Sousa Ribeiro ha inoltre sostenuto che l’ascolto attivo e continuo del mercato è ciò che consente all’innovazione di rimanere rilevante ed è una pratica che continuerà a essere centrale nei prossimi 25 anni.
Si sono poi susseguiti gli interventi di Helder
Martins, Direttore Printing & Packaging di SisTrade, che ha incentrato la sua presentazione sull’evoluzione tecnologica della stampa e degli imballaggi, illustrando come l’innovazione continua e la digitalizzazione stiano trasformando i processi produttivi e i modelli di business. A seguire, André Oliveira, Direttore Flexible Packaging & Label, ha sottolineato l’importanza dell’interoperabilità e della scalabilità nello sviluppo di
decisionale chiave. Pablo Serrano (ASPACK & Kolokio) ha offerto una panoramica dettagliata delle sfide e delle opportunità del settore iberico dell’etichettatura e del cartone, con particolare attenzione alle PMI.
Sérgio São João (Valora) ha presentato un caso pratico di tracciabilità completa e gestione intelligente in uno stabilimento di stampa di sicurezza.
Sbloccare ciò che deve avvenire Mentre nell’arco della giornata, i partecipanti hanno potuto visitare le aree dimostrative riferite al Sistrade Software Technology Showcase e all’Industry 4.0 Showcase, con soluzioni digitali implementate in tempo reale, nel pomeriggio, la conferenza ha lasciato il posto a sessioni di gruppi di lavoro specializzati, che hanno favorito un dibattito approfondito sulle sfide future della stampa, degli imballaggi flessibili e della stampa di
software specializzati. Francisco Leiras, Direttore dell’Area Industriale, ha infine presentato le soluzioni di produzione intelligenti e d’integrazione MES nel contesto dell’Industria 4.0.
Condivisione delle conoscenze
La sessione è proseguita con il panel “Condivisione delle conoscenze: prospettive del settore”, che ha visto interventi di rinomati leader del settore. Mike Turner (ECMA) ha sottolineato la necessità di allineare meglio la legislazione europea alla realtà operativa del settore del packaging, investendo in politiche basate su dati ed evidenze. Sante Conselvan (FTA Europe) ha messo in guardia dalla mancanza di competenze tecniche come ostacolo alla modernizzazione della stampa flessografica, sostenendo una profonda riforma della formazione tecnica e professionale. Pedro Paes do Amaral (APIP) ha sostenuto un approccio scientifico basato sul ciclo di vita all’uso delle materie plastiche, promuovendo la Valutazione del Ciclo di Vita (LCA) come strumento
sicurezza. Per offrire un maggior coinvolgimento, SisTrade ha inoltre previsto sessioni parallele su sicurezza digitale, stampa intelligente, intelligenza artificiale, sostenibilità ed ERP in ambienti critici, evidenziando esperienze in mercati come Qatar, Polonia e Germania.
L’evento si è concluso con una presentazione di Fábio Coelho, Capo del Dipartimento di Sviluppo di SisTrade, che ha illustrato la vision dell’azienda basata su sostenibilità, automazione e integrazione intelligente. Fábio Coelho ha evidenziato il lancio della nuova piattaforma Sistrade, che integra oltre 1.000 nuove funzionalità personalizzabili e ottimizzate per i dispositivi mobili, migliorando l’accesso ai dati in tempo reale e l’esperienza utente. Ha inoltre presentato l’iniziativa Atlas AI, che offre strumenti intelligenti come l’assistenza vocale. Chat, supporto contestuale, analisi basate sull’intelligenza artificiale e gestione sicura di attività e documenti, il tutto sviluppato internamente per garantire la privacy dei dati.
Difettosità in stampa e misurazione del bianco
Taga Italia ha concesso a Rassegna Grafica di pubblicare questi due articoli che provengono dai documenti tecnici dell‘associazione. Il primo tratta principalmente alcune nozioni base per la difettosità in stampa, il secondo tratta della misurazione del bianco.
La qualità non è semplicemente una caratteristica del prodotto stampato, ma un obiettivo aziendale che abbraccia metodologia, formazione del personale e capacità di competere efficacemente sul mercato. Pertanto, comprendere e gestire le cause della difettosità in stampa è indispensabile per ogni operatore del settore.
Le manifestazioni della difettosità in stampa possono essere varie e si riscontrano in ogni fase della produzione, dalla pre-stampa al finishing. Uno dei difetti più comuni è il fuori registro, ovvero lo scostamento tra i diversi colori di un’immagine. Sebbene lievi scostamenti, nell’ordine di 40-45 micron, possano essere visivamente non evidenti, differenze superiori a 100 micron (pari a 0,10 mm) sono considerate non accettabili e chiaramente percepibili dall’occhio umano a 30 cm di distanza. La precisione del registro è cruciale non solo per le illustrazioni ma anche per elementi testuali sottili, che risentono maggiormente di tali scostamenti. A questo si aggiungono fenomeni come lo slur (sbaveggio, strisciamento) e il doppieggio, che si manifestano come deformazioni o sdoppiamenti dei grafismi e dei punti retinati, alterando la nitidezza e la resa tonale dell’immagine. L’Ink Trapping, che indica la capacità di un inchiostro di accettare la sovrapposizione di un altro, è un altro parametro fondamentale che, se non ottimale (con valori minimi attesi superiori all’80%), può portare a disuniformità e deficienze cromatiche nelle sovrapposizioni. L’aumento del valore tonale, o dot gain, è una variazione della superficie del punto retinato che avviene durante il processo di stampa e deve essere mantenuto entro tolleranze definite dalle norme per non compromettere la qualità visiva. Non meno importanti sono
i difetti fisici come sporchi, macchie, grinze, o delaminazioni della carta, che possono compromettere l’integrità del prodotto.
Difettosità in stampa: l‘origine in prestampa
Le radici di questa difettosità in stampa sono molteplici e spesso interconnesse, rendendo la diagnosi e la risoluzione dei problemi una sfida complessa. A livello di pre-stampa, la non conformità dei file digitali rappresenta una causa significativa: risoluzioni insufficienti per immagini a colori (sotto i 300 ppi) o al tratto (sotto i 1000 ppi), l’omissione di abbondanze di almeno 1,5 mm per lato, l’uso di font non idonei o non incorporati, o la presenza di oggetti inutili nei file, possono generare problemi in fase di riproduzione. Un’altra causa risiede nelle prove colore non contrattuali o non fedeli alle condizioni di stampa finali, che possono ingannare il committente sulla qualità attesa.
Per quanto riguarda i materiali, la carta gioca un ruolo cruciale: la sua planarità, il contenuto di umidità e le sue caratteristiche superficiali influenzano il registro e la macchinabilità, potendo causare ondulazioni, stiramenti o grinze. Gli inchiostri, se non adeguatamente formulati o con proprietà di tiro e viscosità non ottimali, possono contribuire a difetti come spolvero, controstampa o un equilibrio instabile con la soluzione di bagnatura.
Come influiscono le attrezzature
Dal punto di vista delle attrezzature, una regolazione meccanica non accurata, l’usura di rulli e caucciù, o problemi nel sistema di trasferimento dei fogli, sono fattori che generano slur e doppieggio. Le condizioni ambientali, come temperatura e umidità dell’aria, se non mantenute entro i valori raccomandati dal produttore della macchina, possono influenzare negativamente la qualità nel tempo. Per contrastare la difettosità in stampa e garantire risultati prevedibili e ripetibili, l’industria grafica si affida a strategie rigorose basate sulla standardizzazione e sul controllo di processo. L’adozione delle norme ISO, in particolare la serie ISO 12647, fornisce un riferimento fondamentale per la gestione della qualità, definendo parametri e tolleranze per le diverse fasi di stampa. È essenziale che gli strumenti di misura siano sempre calibrati, e che vengano eseguiti controlli regolari sul sistema di stampa, noti come “check-up” o “caratterizzazione”. Questa fase permette di definire le caratteristiche di resa qualitativa della macchina e di generare profili colore ICC affidabili, indispensabili per una corretta gestione del colore.
Le prove colore contrattuali, che devono simulare fedelmente il risultato finale e includere scale di controllo misurabili, sono il riferimento per lo stampatore e vincolano le parti sul risultato da ottenere. Infine, una comunicazione chiara e continua tra tutti gli attori della filiera, dal progettista grafico allo stampatore e al legatore, è un pilastro per prevenire e risolvere la difettosità in stampa, permettendo di condividere le specifiche, le attese e le eventuali devia-
zioni dal processo. Solo così è possibile raggiungere un’eccellenza qualitativa che garantisca la coerenza tra l’idea progettuale e il prodotto finito, minimizzando contestazioni e inefficienze.
Carta e supporti: misurare il bianco
Misurare il bianco in stampa rappresenta un aspetto fondamentale nel campo delle arti grafiche, influenzando direttamente la percezione del colore. La sfida principale risiede nella gestione della componente invisibile della luce, in particolare quella ultravioletta (UV). Dal punto di vista tecnico, il bianco di una superficie cartacea viene definito attraverso le sue caratteristiche colorimetriche, espresse nel sistema CIELAB, con valori Lab. Nello spazio CIELAB, il valore L indica la chiarezza (luminosità), un L* elevato rappresenta la carta bianca, un valore basso tende al nero. Le coordinate a* e b* indicano, rispettivamente, la posizione del colore sull’asse verde-rosso e blu-giallo. Tuttavia, la semplice misurazione di questi valori non è sufficiente per cogliere pienamente la percezione del bianco, specialmente in presenza di sbiancanti ottici (OBA), noti anche come agenti fluorescenti (FWA).
Gli sbiancanti ottici
Gli sbiancanti ottici sono sostanze presenti nella maggior parte delle carte moderne per aumentare la loro bianchezza percepita, assorbendo le radiazioni UV invisibili (al di sotto dei 400 nm) ed emettendo luce nella parte blu dello spettro visibile (a circa 430 nm). Questo processo di fluorescenza fa sì che la carta appaia più bianca e brillante. Di conseguenza, la misurazione del bianco è fortemente influenzata dalla quantità di radiazioni UV presenti nella sorgente luminosa utilizzata, che determina il grado di eccitazione degli OBA.
Una carta con OBA apparirà più biancaazzurrina sotto una luce con abbondante UV, mentre una carta priva di OBA apparirà giallastra in confronto. Questo fenomeno, che può portare a significative discrepanze visive e a contestazioni da parte del cliente, è una forma di metamerismo.
Per affrontare queste complessità, le normative ISO hanno stabilito condizioni standardizzate per la misurazione del bianco e la valutazione visiva.
La norma ISO 3664:2009 definisce le caratteristiche degli illuminanti per l’esame visivo (condizione P1 per la riflessione e T1 per la trasparenza), specificando l’uso
di un illuminante D50 (temperatura colore di circa 5000 Kelvin) con una distribuzione spettrale equilibrata e un indice metamerico nella zona UV inferiore a 1,5 (tendente a 1,0) per controllare l’influenza degli OBA.
L’indice di resa del colore deve essere ≥ 90. Parallelamente, la norma ISO 13655:2009 ha introdotto diverse condizioni di misurazione, tra cui la condizione M1, che specifica una distribuzione spettrale della sorgente luminosa che corrisponde all’illuminante CIE D50, rendendo omogenei i dati delle misurazioni e quelli percepiti dall’osservatore anche in presenza di materiali con OBA. Questo è un cambiamento significativo rispetto alle misurazioni M0, che trascuravano il contenuto UV e potevano portare a valori strumentali simili per campioni visivamente diversi.
Misurare il bianco: il filtro UV
Il ruolo del filtro UV è cruciale in questo contesto. Mentre le misurazioni M1 includono la componente UV di D50, le misurazioni M2 escludono l’influenza degli OBA attraverso l’uso di un filtro UV-cut. Questo permette di isolare l’effetto degli sbiancanti ottici e capire come la carta apparirebbe senza di essi. Tuttavia, Fogra e ECI raccomandano esplicitamente l’uso delle condizioni di misurazione M1 per una migliore correlazione con la percezione visiva sotto illuminazione D50 standard. Per una misurazione accurata del bianco, si raccomanda l’uso della spettrofotometria. Questo strumento è in grado di analizzare il colore per bande di lunghezze d’onda ridotte, rilevando le variazioni cromatiche e fornendo dati colorimetrici affidabili. Sebbene la densitometria sia ancora ampiamente utilizzata per il controllo di produzione è considerata meno precisa per la “misurazione del bianco” e per la valutazione di colori composti o speciali a causa della sua natura ambigua e della dipendenza dal metodo di misurazione. È inoltre essenziale considerare le condizioni di appoggio del campione durante la misurazione (fondo bianco “wb”, fondo nero “bb” o stesso supporto “sb”), poiché queste possono influenzare significativamente i valori misurati. La definizione chiara di queste condizioni è indispensabile per la comunicazione e la comparazione dei dati. Misurare il bianco in stampa è un campo che richiede attenzione ai dettagli tecnici, specialmente in relazione alla presenza di sbiancanti ottici. L’adozione di standard ISO, l’uso di illuminanti D50 con un contenuto UV controllato e l’impiego della spettrofotometria nelle condizioni M1 sono pratiche essenziali per garantire la coerenza tra la misurazione strumentale e la percezione visiva, contribuendo a una comunicazione del colore di alta qualità lungo l’intera filiera produttiva. Questi sono estratti dai documenti tecnici di TAGA Italia. - www.tagaitalia.it
Hp indigo 6k+
più EfficiEnza alla produzionE di EticHEttE digitali
In occasione di Labelexpo Europe 2025, svoltosi per la prima volta a Barcellona, HP ha introdotto la nuova HP Indigo 6K+ Digital Press, progettata per soddisfare le crescenti esigenze di produzione di etichette digitali, offrendo alta produttività, robustezza operativa ed elevata versatilità.
La nuova HP Indigo 6K+ mira a definire un nuovo standard di versatilità nella produzione digitale di etichette. Grazie al nuovo SmartControlSystem, gestisce in modo efficiente la produzione di volumi bassi e medi di etichette, sfruttando elevati livelli di automazione intelligente e precisione. Il mercato delle etichette e degli imballaggi continua a evolversi, richiedendo più SKU, tempi di commercializzazione più rapidi e una maggiore diversità di applicazioni. In risposta, HP ha presentato la prossima evoluzione della sua macchina da stampa per etichette leader di mercato, la HP Indigo 6K+ Digital Press. Basata sulle comprovate prestazioni della HP Indigo 6K, di cui oltre 2.300 unità sono state installate a livello globale fino ad oggi, la HP Indigo 6K+ è progettata per soddisfare le crescenti esigenze del settore. Mantenendo gli standard HP di qualità e versatilità, la HP Indigo 6K+ massimizza la produttività grazie al nuovo SmartControlSystem e agli strumenti di automazione intelligenti. HP Indigo 6K+ ha introdotto innovazioni innovative in
termini di strumenti basati sull'intelligenza artificiale, automazione, scalabilità e robustezza della macchina da stampa. Progettata per la massima operatività, HP Indigo 6K+ offre una piattaforma pronta per il futuro che consente ai converter di rimanere al passo con un mercato in rapida evoluzione. La nuova macchina da stampa sarà disponibile a livello globale a partire dalla fine di luglio 2025. "Mentre portiamo avanti la visione di HP Indigo
di stampa digitale non-stop, siamo orgogliosi di presentare la nuova macchina da stampa digitale HP Indigo 6K+, dotata dell'innovativo SmartControlSystem per una maggiore robustezza e una produzione non-stop. Questa macchina da stampa è progettata per aiutare i converter ad accettare con sicurezza qualsiasi lavoro di etichettatura, oggi e in futuro", ha dichiarato Noam Zilbershtain, Vicepresidente e Direttore Generale di HP Indigo. "Grazie all'automazione intelligente, all'intelligenza artificiale integrata, alla diagnostica avanzata e a una piattaforma digitale collaudata al suo interno, la HP Indigo 6K+ apre infinite opportunità di crescita."
Strumenti di automazione intelligenti
HP Indigo 6K+ è dotata di un sistema SmartControlSystem avanzato, progettato per migliorare la diagnostica, i tempi di attività e l'affidabilità della macchina da stampa, garantendo una maggiore robustezza. Grazie al nuovo sistema integrato, gli operatori di stampa possono produrre più lavori per turno, riducendo al minimo gli sprechi e le interruzioni per manutenzione non pianificate. Una suite di strumenti di automazione e basati sull'intelligenza artificiale ottimizza l'efficienza produttiva di HP Indigo 6K+ grazie a soluzioni come HP PrintOS Suite, Automatic Alert Agent 2.0 (AAA 2.0), HP Spot Master e HP Nio. Le ultime innovazioni offrono agli operatori informazioni in tempo reale, tempi di configurazione più rapidi, risoluzione dei problemi intuitiva e gestione automatizzata del colore. Questi sviluppi rendono HP Indigo 6K+ la soluzione ideale per gli operatori di stampa che devono affrontare carenze di manodopera o processi di onboarding complessi.
Prestazioni pronte per il futuro
Progettata per i converter che mirano a migliorare l'efficienza operativa e ad ampliare il proprio portfolio di appli -
cazioni, la nuova HP Indigo 6K+ offre prestazioni ineguagliabili per lavori di stampa on-demand, a basse tirature e con un elevato mix di materiali . Progettata per aumentare il volume di etichette vendibili, offre una scalabilità e una precisione di stampa senza pari, garantendo risultati uniformi e di alta qualità in ogni tiratura. Grazie a un'ampia gamma di substrati e al supporto per applicazioni complesse quali etichette intelligenti con funzionalità di protezione del marchio e strumenti di progettazione basati sui dati, HP Indigo 6K+ consente ai converter di diversificare in nuovi mercati. Progettata per panieri di lavoro altamente eterogenei, questa macchina da stampa aumenta la versatilità consentendo ai converter di acquisire più commesse passando senza problemi da un lavoro all'altro, senza sacrificare tempo o qualità. Dalle etichette autoadesive alle shrink sleeve, alle etichette in-mold (IML), ai wrap-around, ai tubi laminati, agli imballaggi flessibili e al cartone pieghevole, la macchina da stampa apre nuove opportunità praticamente in qualsiasi settore verticale delle etichette. Dotata di sette stazioni di inchiostro e colori spot, HP Indigo 6K+ copre fino al 97% della gamma di colori e la più ampia gamma di inchiostri speciali del settore, tra cui Silver ElectroInk, inchiostri invisibili e resistenti allo sbiadimento e un portafoglio completo di inchiostri bianchi, offrendo risultati vivaci e di grande impatto a ogni stampa.
Sostenibilità che ha senso per il business
Grazie a tempi di preparazione ed esecuzione dei lavori più rapidi, HP Indigo 6K+ riduce le emissioni di CO₂ legate ai supporti per lavoro fino al 20% e riduce gli sprechi di supporti. Questa nuova macchina da stampa digitale consente la produzione con un'ampia gamma di substrati che possono contenere materiali riciclati e rinnovabili e aiuta i converter a produrre etichette sostenibili. Anche la disponibilità della macchina da stampa è notevolmente migliorata con materiali di consumo di nuova generazione, risparmiando diverse ore al mese per macchina da stampa in tempi di manutenzione e riducendo gli sprechi di materiali di consumo. Questi miglioramenti aiutano i converter a soddisfare gli obiettivi di sostenibilità normativi e aziendali in continua evoluzione, mantenendo al contempo la redditività e ampliando le proprie attività aziendali con sicurezza.
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nel segno dell’innovazione.
I sistemi LED UV Superfici racchiudono tutti i benefici delle più moderne tecnologie made in Italy: stabilità e nitidezza dei colori LED unite alla perfezione della stampa. Il risultato garantito è un prodotto contraddistinto da una qualità senza pari. Tutto con un notevole risparmio energetico rispetto ai sistemi tradizionali e senza più lampade da smaltire. Un ulteriore vantaggio? I nostri sistemi sono installabili su macchine da stampa esistenti. Non resta che fare un passo avanti nel segno dell’innovazione.
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konica minolta
l'innovazionE al cEntro!
Konica Minolta lancia AccurioJet 30000, la stampante inkjet UV digitale all’avanguardia che definisce nuovi livelli di eccellenza per la precisione del colore, la stabilità di produzione e la gestione dei supporti. Presentata recentemente anche la nuova generazione di macchine da stampa di alta produzione, con i modelli AccurioPress C14010/S e AccurioPress C12010/S.
La nuova generazione di sistemi digitali di Konica Minolta eredita la qualità e la tecnologia della serie AccurioJet KM-1e, il cui successo è stato sancito da più di 350 installazioni a livello mondiale. AccurioJet 30000 è stata sviluppata per dare ai clienti maggiore valore e più funzionalità. Il sistema è stabile e preciso nella resa cromatica, con teste di stampa dotate della tecnologia brevettata Konica Minolta “Dot Freeze Technology”.
Una stampante versatile per applicazioni creative Apprezzato per la flessibilità nelle applicazioni, che permette di cogliere nuove opportunità di business, il sistema dispone della tecnologia proprietaria che offre testi più definiti, risolu -
zione effettiva di 1200 x 1200 dpi e un gamut colore eccezionalmente ampio per realizzare prodotti creativi. Il grande formato B2+ aumenta ulteriormente la flessibilità e la produttività.
AccurioJet 30000 produce fino a 3.000 fogli l’ora, con stampa automatica in bianca e volta senza ritardi dovuti all’asciugatura dell’inchiostro. Stampa su carta con spessore compreso tra 0,06 e 0,6 mm su un’ampia varietà di supporti, compresa carta testurizzata, tela, canvas, materiali metallici e traslucidi, cartoncino per il packaging e plastica.
Grazie ad una nuova serie di inchiostri speciali per esterni, è possibile stampare anche menu dei ristoranti senza laminatura, cartine, sagome ed espositori per esterno, poster retroilluminati, insegne e molto altro.
Ecco alcune novità introdotte con AccurioJet 30000 di Konica Minolta:
- Modalità a maggiore definizione (HD) attivabile semplicemente premendo un pulsante;
- Nuova testa di stampa HM201 per ottimizzare la temperatura e l’uniformità di stampa;
- RIP migliorato con maggiori funzionalità di configurazione e memoria, con eliminazione dei tempi di attesa grazie all’elaborazione PreRIP;
- Nuovi sensori del supporto e spettrofotometro per offrire una qualità immagine costante e correzione automatica durante la fase di produzione;
- Tempi di manutenzione ridotti;
- Gli operatori possono svolgere buona parte degli interventi di assistenza, con servizi di supporto da remoto;
- Sistema migliorato per l’elaborazione dei dati con facile integrazione nei flussi di lavoro offset esistenti;
- Interfaccia in linea per dispositivi di finitura di terze parti.
Stabilità per una precisa riproduzione dei colori
“AccurioJet 30000 è la stampante inkjet UV digitale più all’avanguardia della lineup di Konica Minolta” commenta Masashi Morii, Head
of Industrial Printing Business Development, Konica Minolta Business Solutions Europe GmbH. “È un sistema affidabile e preciso nella resa cromatica, con teste di stampa dotate della tecnologia brevettata Dot Freeze Technology. AccurioJet 30000 è una stampante digitale con un percorso carta stabile come le macchine offset. Utilizza inchiostro UV proprietario di Konica Minolta che permette di ottenere la massima qualità anche durante lunghi cicli di lavorazione. I nostri clienti possono quindi ampliare le opportunità di business e offrire valore aggiunto”.
La nuova serie AccurioPress
C14010/S e AccurioPress
C12010/S
Konica Minolta ha recentemente presentato anche la nuova serie di macchine da stampa di alta produzione, con i modelli AccurioPress
C14010/S e AccurioPress C12010/S. Queste soluzioni offrono prestazioni elevate, raggiungendo una velocità di stampa di 140 e 120 pagine A4 al minuto (ppm). Grazie al 5° colore, presente nei modelli “S”, i clienti possono esplorare nuove strade creative e ottenere effetti innovativi ed accattivanti.
L’Automazione raggiunge i massimi livelli: i nuovi sensori multimediali intelligenti rappresentano un punto di svolta nella gestione automatizzata della stampa, poiché
grammatura e il formato della carta, garantendo sempre impostazioni di stampa ottimali senza l’intervento dell'operatore.
I nuovi sistemi AccurioPress C14010/S e C12010/S sono in grado di gestire un'ampia gamma di supporti, di bassa ed alta grammatura (fino a 450 gsm), tra cui buste, carta goffrata, carta adesiva, poliestere. Con queste macchine da stampa si aprono le porte di numerose e differenti applicazioni, esaltate dall’aggiunta del colore bianco.
La serie trova la sua perfetta collocazione nel reparto produttivo delle Arti e delle Industrie Grafiche, sia come indiscussa regina del reparto di stampa digitale che come solida spalla del reparto di stampa offset. Anche i CRD delle grandi aziende possono godere di questi nuovi modelli, grazie ad una produttività e ad una affidabilità senza eguali.
Flessibilità senza pari e Tecnologia Intelligente
I sistemi di stampa AccurioPress C14010/S e C12010/S possono gestire fogli banner con una lunghezza massima di 1300 mm, con stampa fronte / retro automatica fino a 900 mm, offrendo una flessibilità senza pari per soddisfare tutte le richieste dei clienti. Che si tratti di pieghevoli, copertine di libri o articoli speciali, la serie AccurioPress C14010/S aiuta i clienti a ripensare le potenzialità della stampa di produzione e ad avere ulteriori opportunità di crescita del business.
Pensate per rendere efficienti i processi di Stampa, le AccurioPress C14010/S e C12010/S di Konica Minolta semplificano le operazioni con una tecnologia intelligente all’avanguardia. L’unità di ottimizzazione intelligente IQ-601, che include un nuovo spettrofotometro in linea per profili colore più precisi, e i sensori multimediali intelligenti IM-104 e IM-105, garantiscono risultati costanti e di alta qualità con il minimo intervento da parte dell'operatore. L'IM-105 misura il formato della carta, rilevando anche le minime variazioni derivanti dal taglio in risma e, insieme all’IQ-601, regola automaticamente il posizionamento dell'immagine per eliminare gli errori di allineamento fronte/retro e garantire risultati professionali e uniformi per ogni tiratura. Questi strumenti aiutano gli operatori a lavorare in modo più efficiente, riducendo le regolazioni manuali, gli sprechi e consentendo di ottenere prodotti stampati impeccabili in tempi ridotti. La serie AccurioPress C14010/S rappresenta un altro passo verso l’obiettivo di Konica Minolta di supportare la Trasformazione Digitale dei professionisti della stampa, mettendo sempre il cliente al centro e offrendo vantaggi concreti e tangibili, come l’ottimizzazione del lavoro dell’operatore o la riduzione degli sprechi.
fujifilm
alto valor E tEcnologico nElla gamma pod
Mark Lawn, responsabile delle soluzioni POD, Fujifilm
EMEA, esplora come i progressi tecnologici delle ultime macchine da stampa POD di fascia media di Fujifilm offrano velocità, qualità, versatilità e sostenibilità leader del settore, combinate con la stampa a cinque colori a valore aggiunto, a un mercato più ampio che mai.
Fujifilm ha una lunga reputazione per l'innovazione tecnologica e la sua trasformazione nel mercato della stampa su richiesta (POD) è una continuazione di questa eredità. Il percorso di Fujifilm nel mercato POD europeo è iniziato nel 2021, con l'avvio di un lancio graduale del marchio Revoria. Da allora, la gamma ha riscosso un notevole successo, basato su un'esperienza sessantennale nella tecnologia del toner secco e su un impegno costante nell'innovazione. La Revoria Press PC1120 a 6 colori, il prodotto di punta della gamma Revoria, ha già lasciato il segno, consentendo alle aziende di stampa di offrire soluzioni creative rivoluzionarie e un valore aggiunto significativo ai clienti, grazie alle sue prestazioni pluripremiate e alla capacità di stampare colori speciali su richiesta.
Ora, le nuove aggiunte di fascia media alla gamma Revoria, presentate a drupa 2024 e lanciate sul mercato a dicembre 2024, stanno ampliando l'accesso alla stampa a valore aggiunto con canali di colore aggiuntivi. Con l'introduzione delle Revoria Press EC2100 e SC285, Fujifilm è ora in grado di offrire macchine da stampa di fascia media che consentono una stampa a 4 colori eccezionale e di alta qualità, adatta alla più ampia gamma di applicazioni, il tutto con un'efficienza e
una velocità senza precedenti. Queste macchine da stampa sono completamente aggiornabili sul campo ai modelli “S”, che si distinguono per la capacità di incorporare toner speciali in un quinto canale di colore, come il toner trasparente, rosa o per carta testurizzata, offrendo maggiori possibilità creative.
EC2100S e SC285S senza segreti
Al centro di questi dispositivi troviamo una quantità straordinaria di innovazioni tecnologiche Fujifilm. Fra queste, oltre venti nuovi brevetti esclusivi per questi dispositivi e oltre 200 brevetti Fujifilm in totale, comprese innovazioni per aumentare la qualità, la produttività, l'efficienza e la sostenibilità. A prima vista, le Revoria EC2100S e SC285S possono sembrare molto simili, ma, mentre entrambe condividono tecnologie avanzate e fondamentali di Fujifilm, soddisfano esigenze di produzione diverse. La Revoria EC2100S è progettata pensando alla produttività, con una velocità di stampa fino a 100 pagine al minuto (ppm) per A4, che la rende adatta ad ambienti con elevate esigenze di stampa. La SC285S, con una velocità di stampa leggermente inferiore, ovvero 85 ppm per A4, è ottimizzata per le aziende che richiedono una qualità di stampa eccellente con una maggiore
versatilità nella gestione dei supporti, a volumi leggermente inferiori.
5UPER COLOUR
Senza dubbio, il vantaggio principale delle macchine da stampa EC2100S e SC285S è la capacità di stampare con cinque colori in un unico passaggio; ciò che Fujifilm chiama “5UPER COLOR”. Attualmente, le macchine da stampa con tali capacità sono disponibili solo nella fascia alta del mercato. Questo ulteriore vantaggio offre la possibilità di stampare con toner trasparente, rosa o per carta testurizzata oltre che con CMYK, rendendo disponibile una gamma più ampia di possibilità creative, a vantaggio di designer, tipografie commerciali e aziende che desiderano ampliare la propria offerta di stampa. È ideale per imballaggi di lusso, materiali di marketing e album fotografici in cui è necessario riprodurre toni dell’incarnato di altissima qualità, produrre colori più profondi e ricchi, stampare con un effetto simile alla vernice o stampare su carta goffrata o con texture più complesse.
Tecnologia innovativa di “sviluppo verticale del toner”
L'uso efficiente dello spazio è un fattore cruciale per molte aziende e Fujifilm ha affrontato questo problema con la sua tecnologia di “sviluppo verticale del toner”. Questa innovazione consente di integrare cinque stazioni colore senza aumentare l'ingombro complessivo della macchina, rendendo queste macchine da stampa la scelta ideale per ambienti con spazio limitato. A differenza delle unità di sviluppo orizzontali tradizionali, questo design innovativo impila in verticale la fornitura di toner, riducendo significativamente l'ingombro della macchina. Oltre al semplice uso efficiente dello spazio, questa tecnologia migliora anche la stabilità del trasferimento del toner, garantendo una qualità di stampa più coerente su diversi tipi di supporti.
Fujifilm presenta la nuova Jet Press 1160CF
“Discover the High Speed Inkjet Difference” (Scopri la differenza della tecnologia a getto d’inchiostro ad alta velocità) con la gamma in espansione di soluzioni Jet Press 1160 di Fujifilm.
Fujifilm ha presentato un altro dei suoi modelli di stampanti a getto d'inchiostro a alimentazione continua leader di mercato, la Jet Press 1160CF, nella regione Europa, Medio Oriente e Africa. Questa nuova macchina da stampa va ad affiancare il modello Jet Press 1160CFG già lanciato da Fujifilm in occasione di drupa 2024. Trasmessa in diretta dal Giappone, l'esperienza online ha offerto ai professionisti della stampa una panoramica dettagliata dei modelli Jet Press 1160CF e 1160CFG, macchine da stampa a getto d'inchiostro ad alte prestazioni progettate per garantire produttività e qualità di stampa eccezionali per un'ampia gamma di applicazioni di stampa commerciale, tra cui direct mail, libri e riviste. Già affermate con successo nella regione Asia-Pacifico, dove Fujifilm detiene la quota di mercato leader con oltre 200 installazioni di sistemi a getto d'inchiostro a alimentazione continua, queste macchine combinano velocità, stabilità e qualità per rispondere alla crescente domanda di soluzioni a getto d'inchiostro affidabili, sostenibili ed economiche. La nuova Jet Press 1160CF è dotata di una formulazione dell'inchiostro unica che consente di stampare su supporti non patinati e patinati opachi con una qualità elevata e costante ed è ideale per transazioni, transpromo, libri, direct mail e manuali. Il suo ingombro ridotto e il basso consumo energetico offrono ulteriori vantaggi in termini economici senza compromettere la produttività e la qualità. L'integrazione della finitura a valle consente un ulteriore livello di automazione per massimizzare la produttività. La Jet Press 1160CFG è una configurazione avanzata del modello CF e presenta l'esclusiva tecnologia di stabilizzazione della carta di Fujifilm, ideale per la stampa su supporti offset standard per applicazioni commerciali di alta qualità, libri e riviste.
Qualità
Come per tutte le macchine Fujifilm, queste nuove macchine da stampa di fascia media eccellono in termini di qualità ottenibile. Oltre al canale colore aggiuntivo, sono stati introdotti una serie di progressi tecnologici che assicurano a queste macchine una qualità di stampa eccezionale anche nella stampa a 4 colori. Tutti e quattro i modelli utilizzano una testina di stampa LED da 2.400 x 2.400 dpi per dettagli nitidi e sfumature uniformi. Questa avanzata tecnologia LED garantisce testi nitidi, linee sottili e immagini cristalline, oltre ai vantaggi di una maggiore longevità e di un minor consumo energetico, migliorando le prestazioni di sostenibilità delle macchine da stampa. L'uso del toner Super EA-Eco di Fujifilm, che utilizza le particelle più piccole del settore, contribuisce a una nitidezza dell'immagine superiore, a una ridotta granulosità e a transizioni tonali uniformi.
Versatilità
Le tecnologie di piegatura della carta nella macchina da stampa sono all’avanguardia. Tradizionalmente, gli alimentatori di carta hanno utilizzato la tecnologia di
alimentazione a frizione con rulli di gomma. Questo sistema, con i suoi soffiatori laterali e il rilevatore di alimentazione multipla, lo rendono estremamente affidabile ed efficace. Una serie di altre nuove tecnologie nelle macchine da stampa contribuisce inoltre a renderle tra le più versatili sul mercato, in grado di supportare una gamma più ampia di applicazioni. Possono gestire senza sforzo una varietà di substrati impegnativi, come i supporti testurizzati e goffrati. La stampa di buste e di piccoli formati è facilmente realizzabile grazie a un meccanismo di alimentazione di precisione, mentre le macchine da stampa possono stampare anche su supporti sintetici e resistenti all'acqua (come insegne, etichette e materiali di marketing per esterni). Anche la stampa di fogli lunghi rientra nelle capacità standard, grazie alla possibilità delle macchine da stampa di stampare fino a 1.300 mm di lunghezza.
Velocità e produttività
Oltre al colore, alla qualità e alla versatilità, le macchine da stampa offrono una velocità eccezionale. I modelli EC2100 ed EC2100S stampano fino a 100 pagine al minuto (ppm) per il formato A4 e 55
ppm per il formato A3, mentre SC285 e SC285S raggiungono fino a 85 ppm (A4) e 47 ppm (A3). Queste velocità vengono mantenute anche quando si stampa su supporti più pesanti, con entrambi i modelli che possono gestire supporti fino a 400 g/m². Sono quindi adatti a una varietà di applicazioni, tra cui imballaggi, biglietti da visita e prodotti di stampa di alta qualità che richiedono durata e una finitura di alto livello.
Sostenibilità
La sostenibilità è un requisito fondamentale per una soluzione di produzione di stampa moderna e avanzata e continua a essere al centro dei valori di Fujifilm. Queste quattro macchine da stampa soddisfano tutte ampiamente queste aspettative. La testina di stampa a LED e il toner Super EA-Eco funzionano a temperature di fusione più basse, grazie al punto di fusione ultra-basso del toner, riducendo così il consumo energetico. Fujifilm ha ottenuto l'accreditamento INGEDE, che certifica che i prodotti stampati sulle macchine da stampa Revoria sono disinchiostrabili e completamente riciclabili nei normali flussi di riciclaggio della carta.
nastro & nastro
innovazionE E sostEnibilità al cEntro dElla cr Escita
Nastro & Nastro è un’azienda familiare con 140 anni di storia da sempre proiettata al futuro. In quest’ottica, è stata pioniera nell’inserimento di tecnologie all’avanguardia: nel 2007 è la prima azienda italiana a introdurre la tecnologia cold foil e recentemente ha realizzato nuovi investimenti, tra i quali una Heidelberg Speedmaster XL 106, in configurazione 7 colori dotata del sistema Foilstar.
Fondata nel 1885 e situata a Luino, a breve distanza dalla Svizzera, la sede produttiva di Nastro & Nastro si estende su un’ampia area di 11.000 metri quadrati, di cui 6.000 coperti. Qui, opera un team dinamico e appassionato che gestisce un processo a ciclo completo, dalla progettazione alla prestampa, dalla stampa alla confezione e alla spedizione in tutto il mondo.
L’azienda, infatti, esporta circa il 70% del fatturato, principalmente in paesi quali
Germania, Svizzera, Francia e Stati Uniti. Nicola Nastro, alla guida dell’azienda, racconta: “Siamo un’azienda familiare, oggi alla quinta generazione. Per noi l’aspetto umano è fondamentale: crediamo nel valore delle persone che lavorano con noi e che consideriamo una seconda Famiglia, per noi rappresentano una grande responsabilità. Dietro il nostro successo c’è una squadra che lavora insieme per un comune obiettivo. Nasciamo come una
tipografia tradizionale e da sempre siamo focalizzati sulla realizzazione di stampati su carta e cartoncino, che vanno dai biglietti da visita a cataloghi, brochure, libri, riviste e molto altro; negli ultimi anni abbiamo orientato la nostra produzione al packaging, poiché la stampa commerciale ha sofferto della riduzione di tirature”.
L’azienda ha approcciato il mondo del packaging già da alcuni anni servendo settori quali l’alimentare, il farmaceutico e il cosmetico. Nel 2018 è stata conseguita la certificazione BRCGS Packaging Materials specifica per il settore Food e oggi tali standard normativi vengono applicati in tutti i processi produttivi.
Aggiornamento tecnologico e sostenibilità
Nastro & Nastro ha sempre puntato all’aggiornamento tecnologico e l’evoluzione del mercato l’ha spinta a fare scelte rivolte alla sostenibilità.
Con l’avvento della stampa digitale si sono resi necessari nuovi investimenti in tecnologie sempre più sofisticate, che hanno permesso di ridurre i tempi di avviamento e di produzione, aumentando la flessibilità e mantenendo un’elevata qualità dei prodotti.
L’esperienza con il Cold foil
Nicola Nastro prosegue: “Nel 1998 è stata installata una 6 colori più vernice di Heidelberg, poi sostituita nel 2007 con una nuova 6 colori più vernice dotata del dispositivo Foilstar. Siamo stati i primi in Italia ad introdurre questo sistema. Quest’anno abbiamo portato a termine un ulteriore importante investimento installando una Speedmaster XL 106 a 7 colori più vernice, anch’essa con dispositivo Foilstar per la stampa a freddo. Questa scelta è significativa, poiché il nostro obiettivo è ampliare il mercato del packaging e tale configurazione si adatta perfettamente a questo settore, dove colori Pantone e la nobilitazione con il Foil sono sempre più richiesti, in particolare nel mondo del Lusso, del Pharma e del Food. Dal 2007 vantiamo molti anni di esperienza nella stampa a
automatizzare la gestione del colore e di ottimizzare le regolazioni di inchiostrazione e bagnatura, riducendo gli scarti di produzione e i tempi di avviamento. Sul fronte energetico, la tecnologia di essiccazione DryStar Combination Eco assicura un risparmio fino al 30% rispetto ai sistemi precedenti e l’uso più razionale dei materiali ausiliari, come la polvere antiscartino, riduce ulteriormente l’impatto ambientale.
La macchina è inoltre certificata BRC e utilizza inchiostri a base vegetale, rendendola idonea anche alle esigenze del settore alimentare.
Partnership e fiducia con Heidelberg
La scelta di installare la nuova Speedmaster XL 106 è stata dettata anche dal rapporto di fiducia con Heidelberg, che
freddo che ci permettono di realizzare un’infinità di applicazioni differenti, stimolando la creatività dei nostri Clienti”. L’attenzione alla qualità e la passione sono elementi distintivi che caratterizzano la produzione di Nastro & Nastro. Grazie al cold foil, l’azienda può offrire alla propria clientela una nobilitazione pregiata ed effetti cromatici su superfici ampie o tratti sottili. Oltre ai colori metallizzati, tra i quali oro e argento sono i più richiesti, con questa tecnologia è possibile realizzare applicazioni olografiche per dare effetti di tridimensionalità su carte e cartoncini di diverso tipo.
Efficienza e sostenibilità con la nuova Speedmaster XL 106
La nuova Speedmaster XL 106 di Heidelberg rappresenta il top di gamma unendo sostenibilità, qualità e produttività. Il cambio lastre automatico e i sistemi di controllo basati sull’AI consentono di
strategia aziendale che ci vedrà sempre più orientati al servizio del mondo del packaging cartotecnico, un percorso con una direzione precisa che rappresenta il futuro dell’azienda”.
Nicola Nastro continua: “Amiamo le sfide nel nostro lavoro e l’opportunità che Heidelberg ci ha offerto. Questa tecnologia ci permette di ampliare anche la clientela, attraverso collaborazioni con aziende di stampa che non realizzano la stampa a freddo. Attualmente lavoriamo già in conto terzi per importanti realtà nel settore grafico e questo dimostra la nostra affidabilità e professionalità”.
Verso il futuro: packaging e sostenibilità
Riassumendo gli aspetti che rendono distintiva questa realtà vi sono sicu -
segue da tempo l’azienda in qualità di fornitore di riferimento. Nicola Nastro spiega: “È una partnership che dura nel tempo, non solo in ambito stampa, ma anche in prestampa con il workflow Prinect e nella parte di dopostampa con diverse attrezzature.
Siamo soddisfatti dell’assistenza e dell’attenzione che ci garantiscono in ogni momento. La nuova macchina ha comunque tutti gli automatismi necessari che agevolano l’operatore.
L’implementazione di questa macchina rappresenta il cuore della nostra nuova
ramente una specializzazione verso la stampa di fascia alta, una forte focalizzazione sul packaging cartotecnico, la puntualità e la cura ai dettagli e, non ultimo, il legame con il territorio che rende l’azienda sensibile ai temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Per quest’ultimo aspetto, l’azienda ha già messo in atto diverse iniziative quali l’utilizzo di lastre processless, di vernici a base acqua, a bassa migrazione e odorosità senza l’uso di oli minerali e di carte derivanti da foreste gestite in modo responsabile. Tra i progetti futuri vi è l’idea di installare un impianto fotovoltaico che permetterà un risparmio di circa il 30% del fabbisogno complessivo di energia. Coniugando innovazione, creatività e responsabilità ambientale, Nastro & Nastro guarda al futuro del packaging cartotecnico con fiducia e determinazione.
dEl duca print
un salto di qualità con
durst
Con l’installazione di due nuove Durst P5 350 HS, Del Duca
Print ha rinnovato il proprio parco macchine, rafforzando un legame quasi ventennale con il produttore altoatesino ed entrando nei mercati premium.
Sebastiano Del Duca, amministratore
unico di Del Duca
Print, di fronte
alla nuova Durst P5 350 HS
Quella di Del Duca Print è stata una scelta strategica che coniuga qualità, produttività e versatilità per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione. Attive dallo scorso agosto, le nuove stampanti Durst P5 350 HS hanno già impattato in modo significativo sull’efficienza di tutta la filiera, riducendo drasticamente i tempi di produzione e innalzando gli standard qualitativi. Fondata nel 1992 da Francesco Del Duca come service per la stampa digitale in piccolo e grande formato, l’azienda si è inizialmente rivolta ai professionisti delle arti grafiche, specializzandosi nella produzione di banner, cartelline, forex stampati, biglietti da visita e altri materiali promozionali. Negli ultimi cinque anni ha intrapreso un significativo processo di trasformazione, puntando su clienti strutturati, in particolare nel mondo del retail e della GDO. Parallelamente, l’offerta si è progressivamente ampliata, includendo insegne luminose, ledwall ed elementi di interior design, integrati in un servizio completo: dalla progettazione all’allestimento degli spazi. In quest’ottica si inserisce anche l’apertura, due anni fa, di una filiale tecnico-commerciale a Monza, diventata punto di riferimento per il Nord Italia. Oltre a uno showroom dedicato ai materiali, è stata sviluppata una rete di cinque agenti supportata da un network di allestitori attivi su tutto il ter-
ritorio nazionale. Qui ha sede anche il Del Duca Innovation Hub, la divisione che si occupa della progettazione di soluzioni creative e personalizzate per il mondo retail. Alla guida dell’azienda oggi c’è Sebastiano Del Duca, amministratore unico, che ha saputo coniugare la solidità della tradizione con una forte propensione all’innovazione. “Abbiamo investito nelle due P5 350 HS per compiere un vero salto di qualità. Con una sola macchina siamo in grado di produrre fino a 2.000 mq al giorno, con eccellenti livelli qualitativi. Il tempo di stampa per pannello è passato da oltre dieci minuti a meno di tre, riducendo la necessità di lavorare su due turni”, racconta Del Duca.
Una partnership strategica
Il rapporto con Durst, iniziato nel 2007 con la prima installazione nel Sud Italia, è cresciuto fino a diventare una partnership tecnologica consolidata. Prima dell’ultimo investimento, il parco macchine dell’azienda vedeva schierati cinque sistemi Durst: due P10, una Rho 750, una Rho 320 e una Rho 512R LED da cinque metri. La visita al Customer Experience Center di
Bressanone ha rappresentato la svolta: “Abbiamo capito che due nuove P5 350 HS avrebbero potuto sostituire otto o nove sistemi di vecchia generazione. Abbiamo quindi dismesso quattro precedenti unità e avviato un’importante fase di rinnovamento”, prosegue Del Duca. Le due P5 sono state configurate per rispondere a esigenze differenti: una, dotata di carico e scarico automatico, è dedicata alla produzione intensiva di pannelli e cartotecnica; l’altra, attrezzata per stampa con bianco, vernice e modalità roll-to-roll, consente lavorazioni ad alto valore aggiunto. Questa flessibilità ha permesso all’azienda di espandersi in settori come la cosmetica e la produzione di espositori durevoli e non durevoli, dove velocità e qualità sono elementi determinanti. “La possibilità di stampare su materiali come plexiglass, legno e Dibond, abbinata alla nobilitazione con vernice, ci ha aperto nuove opportunità. Siamo entrati in mercati prima inaccessibili, con margini più interessanti e una visibilità superiore”, sottolinea Del Duca. “Con Durst esiste una fiducia reciproca che va ben oltre il rapporto fornitore-cliente. Condividiamo la stessa visione, gli stessi obiettivi e standard qualitativi”, aggiunge Del Duca. A confermare il valore di questa collaborazione è Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia di Durst: “Conosciamo bene la realtà di Del Duca Print e siamo orgogliosi di accompagnarne l’evoluzione. Le due nuove P5 350 HS rappresentano la scelta ideale per chi punta su velocità, flessibilità e precisione, in linea con la visione strategica di Sebastiano”. La sede produttiva di Marigliano (NA), con 5.000 mq e 50 collaboratori, resta il cuore pulsante dell’azienda. Ma la presenza nazionale è oggi rafforzata da una piattaforma e-commerce e dall’Innovation Hub di Monza. Il prossimo obiettivo è trasformare proprio la sede brianzola in un secondo polo produttivo, dedicato alla prototipazione e alla stampa just-in-time, per cui è in valutazione l’introduzione della nuova Durst P5 X. Il modello ibrido sarà dedicato a campionature e lavorazioni espresse, per rispondere reattivamente alle esigenze dei clienti.
Incisoria
Vicentina sceglie Canon per la stampa accessibile
Incisoria Vicentina, azienda che opera a livello nazionale e internazionale nella progettazione e realizzazione di incisioni su misura e mappe tattili, ha scelto le tecnologie Canon Arizona e PRISMAelevate XL per offrire prodotti e applicazioni di qualità e altamente personalizzati nel campo della stampa a rilievo. Da oltre cento anni Incisoria Vicentina si distingue per la capacità di unire passione, esperienza artigianale e tecnologie all’avanguardia. Grazie alla sua solida esperienza e a un team di giovani talenti, l’azienda offre soluzioni su misura nel campo delle incisioni – targhe, telai e timbri – e mappe tattili, con un servizio completo e personalizzato per ogni esigenza e settore, dalla scelta dei materiali alla lavorazione più complessa, fino alla definizione della grafica. L’azienda vanta inoltre il brevetto internazionale per la produzione di mappe tattili con braille e un secondo brevetto relativo a targhe e mappe tattili fotoluminescenti, concepite per garantire la sicurezza anche in condizioni di blackout, e che rappresenta un importante passo avanti nella sicurezza accessibile.
Quando, nel 2024, Incisoria Vicentina ha sentito la necessità di rafforzare la sua presenza nel settore delle stampe a rilievo, ha individuato in Canon il partner perfetto. “Abbiamo capito che dovevamo fare un ulteriore salto di qualità, adottando una nuova tecnologia” – racconta Massimo Treu, titolare di Incisoria Vicentina. “Con i miei figli abbiamo iniziato una ricerca per individuare macchinari che offrissero le caratteristiche e le performance necessarie per i nostri progetti. Quando è arrivato il momento di scegliere un sistema per la stampa a rilievo, Canon si è distinta non solo per la qualità di stampa, ma anche per la sua filosofia, che condividiamo: cercare di rendere il mondo un po’ più equo e accessibile per tutti”. Nello specifico, l’azienda ha scelto di integrare nella sua produzione la stampante di grande formato Arizona 1360 GTF, con software di gestione PRISMAelevate XL. Apprezzate per la loro versatilità
e qualità di stampa, le stampanti Canon Arizona sono progettate per gestire un'ampia gamma di supporti rigidi e flessibili, riuscendo a stampare con estrema precisione anche forme irregolari, ideali per le applicazioni più disparate. La loro tecnologia brevettata FLXflow, infatti, consente una gestione intelligente dei supporti, con opzioni di mantenimento e flottazione, facilitando il lavoro su supporti pesanti o delicati. Grazie al software di gestione PRISMAelevate XL è possibile inoltre creare stampe testurizzate di alta qualità fino a 4 mm di elevazione. Utilizzando la tecnologia brevettata ALPS, questo software consente di stampare strati di inchiostro intelligenti che, sovrapponendosi, costruiscono effetti materici e impressioni tattili, permettendo di realizzare una vasta gamma di applicazioni, tra cui segnaletica per persone con disabilità e stampe in Braille, materiali di arredamento e decorazioni, packaging personalizzati e fedeli riproduzioni d’arte. Le innovative tecnologie di stampa Canon, unite alla sua pluriennale esperienza, hanno consentito a Incisoria Vicentina di ampliare la sua offerta, spaziando su una vastissima serie di applicazioni e offrendo ai propri clienti progetti di stampa sempre più innovativi, con elevati livelli di personalizzazione e accessibilità.
Fujifilm nomina Francesca Ricupero Sales Manager Packaging & Flexo
Francesca apporta al team vendite packaging italiano di Fujifilm un'esperienza pluridecennale e una profonda conoscenza della stampa a getto d'inchiostro e della stampa di etichette Fujifilm è lieta di annunciare la nomina di Francesca Ricupero a Sales Manager, Packaging & Flexo all'interno del team vendite packaging di Fujifilm Italia. Francesca vanta oltre 15 anni di esperienza nei settori della stampa digitale e convenzionale, con una solida esperienza nelle applicazioni commerciali, nell'etichettatura e
nell'imballaggio flessibile. Nel suo nuovo ruolo, Francesca supporterà lo sviluppo del business del packaging di Fujifilm in Italia, con particolare attenzione al packaging flessibile digitale. Contribuirà inoltre alla crescita del settore inchiostri dell'azienda attraverso partner di distribuzione terzi. “Ho sempre creduto che la stampa digitale debba essere scalabile ed efficiente, senza essere eccessivamente complessa”, dichiara Francesca. "L'impegno di Fujifilm nella tecnologia a getto d'inchiostro e il suo potenziale di rivoluzionare il packaging flessibile mi entusiasmano molto. Esiste un'enorme opportunità per contribuire alla conversione di un mercato che, sotto molti aspetti, è ancora nelle prime fasi
in Italia
dell'adozione digitale”. Francesca ha iniziato la sua carriera nel marketing e nell'organizzazione di eventi prima di entrare in HP nel 2008. In quell’azienda ha ricoperto diversi ruoli all'interno di Indigo. Nel 2015 Francesca è passata a un altro reparto interno di HP, dovesi è occupata del supporto ai mercati della stampa commerciale, editoriale e transazionale. Successivamente è entrata a far parte di Bobst, dove ha lavorato su macchine da stampa convenzionali, digitali e ibride per il mercato delle etichette nel nord Italia. Nel suo nuovo ruolo in Fujifilm, porta con sé un bagaglio di esperienza e conoscenza del settore.
“Quando vendi prodotti digitali, non sei solo un venditore”, afferma Francesca. "Sei più un account manager perché
Heidelberg acquisisce il brand e la tecnologia Polar Mohr
Heidelberg ha acquisito in esclusiva la tecnologia per i prodotti post-stampa Polar Mohr, inclusi brevetti, diritti di proprietà intellettuale e marchio. Polar Group, di proprietà di SOL Capital Management, rimarrà partner di sviluppo di Heidelberg e continuerà le attività di produzione e assemblaggio. Con questa acquisizione, Heidelberg rafforza la sua posizione di integratore di sistemi, in particolare nel settore del packaging e delle etichette. Si prevede che la transazione si concluda entro le prossime settimane, dopo questa fase Heidelberg avrà i diritti esclusivi di vendita, assistenza e marketing a livello globale per i prodotti post-stampa. In questo modo, Heidelberg consolida la sua partnership con Polar Mohr e ottiene l'accesso diretto ad altri mercati del packaging nelle regioni in crescita di Asia, Sud America e Medio Oriente. Tutti i processi relativi alle nuove macchine, alla fornitura di ricambi e alle attività di assistenza rimarranno invariati per i clienti. "Heidelberg punta a raggiungere una crescita mirata attraverso attività di fusione e acquisizione in segmenti di mercato interessanti. Questa acquisizione rafforza la nostra posizione di fornitore completo per i nostri clienti nel settore del packaging e delle etichette, inclusi i servizi, e ci garantisce l'esclusività in un mercato in crescita", afferma Jürgen Otto,
fornisci tutto, dall'hardware ai materiali di consumo. Anche se disponi di un ottimo processo di assistenza, tu rimani il punto di riferimento principale per il cliente”. Francesca ha anche visitato Eco Flexibles nel Regno Unito, dove è stata installata la prima Jet Press FP790 al di fuori del Giappone, per vedere la macchina in funzione. “Quando ho visto la macchina, sono rimasta stupita dal fatto che, con la sola la macchina da stampa e un piccolo team di prestampa, si potesse gestire una gamma così ampia di volumi e applicazioni”, afferma. “Come persona che vende prodotti digitali dal 2009, sono rimasta sinceramente impressionata”. Guardando al futuro, Francesca pensa a un mercato in rapida evoluzione, caratterizzato da alleanze e specializzazione: "I grandi gruppi stanno acquisendo aziende
CEO di Heidelberg. "Come integratore di sistemi, copriamo l'intera catena del valore di una tipografia di packaging, in modo completamente integrato e interconnesso, per garantire un'elevata produttività. I sistemi Polar Mohr svolgono un ruolo chiave in questo contesto".
Risalente agli anni '50, la partnership tra Heidelberg e Polar Mohr si è rivelata estremamente proficua per entrambe le aziende. Polar Mohr sviluppa e produce i sistemi, mentre Heidelberg si è occupata di gran parte delle attività di vendita e assistenza. Al termine dell'operazione, questa responsabilità diventerà globale ed esclusiva. Heidelberg offre i sistemi di post-stampa Polar Mohr come parte integrante del suo portafoglio di soluzioni. L'attenzione è rivolta all'automazione, alla digitalizzazione e all'integrazione del flusso di lavoro, con l'obiettivo di aumentare la produttività delle catene del valore dei clienti nella produzione di imballaggi ed etichette. La gamma di prodotti comprende componenti e sistemi che collegano e automatizzano tutti i processi: dal carico, alla parzializzazione, al taglio e alla fustellatura, fino allo scarico e alla fascettatura. Le aziende del Gruppo Polar, di proprietà di SOL Capital Management, continueranno a operare
più piccole e altamente specializzate. Ciò comporta un maggiore potere di investimento e un'offerta più ampia di applicazioni. Soprattutto nel settore degli imballaggi flessibili, il digitale avrà un ruolo fondamentale, non solo per le tirature limitate, ma anche come strumento per migliorare il monitoraggio dei costi, la tracciabilità e l'efficienza produttiva”. Francesca prosegue: "L'Italia e la Germania sono note per la loro competenza nella produzione e per gli standard qualitativi molto elevati. Fujifilm lo sa bene e sono convinta che l'azienda sia in grado di innovare al ritmo giusto, con una tecnologia affidabile e pronta per il mercato. Sono sempre sicuri dei prodotti che immettono sul mercato, ed è questo che mi ha spinto a lavorare per un'azienda come Fujifilm”.
come partner di Heidelberg per il futuro sviluppo, produzione e assemblaggio dei sistemi Polar Mohr. "Con l'acquisizione del Gruppo Polar all'inizio del 2023, abbiamo acquisito un gruppo di aziende ricche di tradizione e piene di spirito innovativo. Negli ultimi due anni, abbiamo ulteriormente intensificato la collaborazione con Heidelberg. Il passo logico successivo per noi è stato il consolidamento a lungo termine di questo stretto rapporto. Siamo lieti di compiere insieme questo importante passo con questa cessione dei diritti di marchio e della tecnologia e la piena integrazione delle attività di vendita e assistenza nell'organizzazione Heidelberg", afferma il Dott. Paul Niederkofler, Managing Partner di SOL Capital Management.
Francesca prevede inoltre di svolgere un ruolo attivo a Labelexpo alla fine dell'anno: "Labelexpo si è evoluta, non è più solo una fiera dedicata alle etichette. Riflette l'intera gamma dei prodotti da imballaggio e molti trasformatori stanno ora cercando di diversificare la propria offerta. Non vedo l'ora di sostenere la presenza di Fujifilm e di contribuire a questi colloqui”. Manuel Schrutt, Responsabile Packaging, Fujifilm Graphic Systems EMEA, commenta: "Siamo lieti di dare il benvenuto a Francesca in Fujifilm. La sua vasta esperienza, la sua mentalità strategica e il suo approccio orientato al cliente saranno fondamentali per aiutarci a espandere la nostra offerta di soluzioni di packaging e inkjet in Italia, soprattutto in vista di Labelexpo. Entra in azienda in un momento cruciale per Fujifilm e per il settore”.
La guida di Konica Minolta e Taktiful per far risaltare le stampe digitali
Mentre il settore della stampa si evolve a una velocità vertiginosa, Konica Minolta raddoppia il suo impegno per aiutare gli stampatori a rimanere competitivi, redditizi e pronti per il futuro. In collaborazione con Taktiful, specialista nella nobilitazione, l'azienda ha lanciato un nuovo e-book di grande impatto: "How to Make Your Prints POP", una guida per aumentare i profitti con il Digital Embellishment.
Più di un semplice articolo di ispirazione patinata, la guida digitale gratuita "How to Make Your Prints POP" è stata creata con un obiettivo chiaro in mente: aiutare gli stampatori a migliorare la propria offerta, ottenere margini migliori e proteggere le proprie attività dalla mercificazione. Che tu stia appena iniziando con l'abbellimento digitale o che tu stia cercando di migliorare la tua strategia, questa risorsa passo dopo passo offre una tabella di marcia accessibile per una stampa che non solo abbia un aspetto migliore, ma che offra anche prestazioni migliori. "I clienti di oggi sono più attenti ai costi che mai e questa pressione si fa sentire in tutto l'ecosistema della stampa", ha
affermato Frank Mallozzi, Presidente della divisione Industrial Print di Konica Minolta. "Gli stampatori hanno bisogno di strategie concrete per generare profitti, e la nobilitazione è la risposta. Aumenta il valore percepito della stampa, consentendo prezzi premium e margini più elevati. Non si tratta solo di aggiungere stile; si tratta di trasformare la stampa in un'esperienza per cui i clienti sono disposti a pagare di più. Questo ebook mostra come la nobilitazione possa essere un vero elemento di differenziazione in un mercato competitivo". Come far risaltare le tue stampe sulle copertine:
- Una semplice introduzione alle tecnologie di abbellimento digitale
- Migliori pratiche per la progettazione e la preparazione dei file su lamina, UV in rilievo, rivestimenti spot e texture
- Suggerimenti per commercializzare e vendere con sicurezza aggiornamenti di alto valore
- Esempi reali di ROI che dimostrano che l'abbellimento vende
- Guida al flusso di lavoro di produzione per evitare errori costosi
- Strategie di prezzo che vanno oltre
Liyu Italia lancia il nuovo sito web ufficiale
Liyu Italia annuncia il lancio del nuovo sito web ufficiale www. liyuprinter.it, sviluppato con l’obiettivo di essere più completo, più accessibile, più vicino ai professionisti della stampa Liyu Italia, realtà di riferimento nel settore della stampa industriale di grande formato, annuncia il lancio del nuovo sito web ufficiale www.liyuprinter.it, completamente rinnovato nella grafica, nei contenuti e nell’architettura per offrire un’esperienza di navigazione moderna, funzionale e orientata ai professionisti della stampa.
Il nuovo portale nasce con l’obiettivo di mettere a disposizione degli operatori del settore uno strumento aggiornato, ricco di contenuti e facile da consultare, in grado di accompagnare i visitatori alla scoperta dell’intera gamma di tecnologie offerte da Liyu Italia: dalle stampanti ibride e flatbed UV LED, alle soluzioni roll-to-roll fino a 5 metri, fino ai sistemi di taglio piano. Contenuti tecnici, applicazioni reali e accesso semplificato ai servizi All’interno del sito, le diverse linee di prodotto sono organizzate in modo chiaro, con schede dettagliate, immagini applicative, video dimostrativi e la possibilità di richiedere una demo personalizzata presso il centro dimostrativo di Peschiera Borromeo.
il concetto di costo maggiorato per concentrarsi sulla fornitura di valore Konica Minolta ha avviato il progetto per supportare gli stampatori nell'affrontare un mercato in continua evoluzione, dove i clienti si aspettano sempre più esperienze tattili e di grande impatto, e dove i fornitori di servizi di stampa devono trovare nuovi modi per distinguersi e fidelizzare i clienti. Grazie alla collaborazione con Taktiful, leader riconosciuto nel settore della nobilitazione, l'ebook raggiunge il perfetto equilibrio tra formazione e ispirazione. "Il nostro obiettivo non era quello di produrre un altro manuale. Ci siamo prefissati di creare una guida che mostrasse agli stampatori come le decorazioni possano andare oltre la semplice decorazione e diventare un vero e proprio motore di crescita aziendale", ha affermato Kevin Abergel, fondatore di Taktiful.
E sebbene il contenuto sia basato su consigli pratici, non perde mai di vista ciò che rende la stampa impreziosita così entusiasmante: la sua capacità di creare esperienze emozionali e memorabili.
Tra le nuove sezioni del sito:
• Tecnologie di stampa e taglio con focus su ogni gamma
• Settori applicativi: visual, packaging, design, industria
• Area eventi, con anticipazioni su Viscom Italia 2025
• Contatti diretti con il team tecnico e commerciale
• Modulo per richiesta ticket di assistenza e demo personalizzate.
“Il nuovo sito è uno strumento pensato per essere realmente utile ai nostri clienti e partner”, dichiara il team di Liyu Italia. “Abbiamo voluto un portale che fosse non solo una vetrina istituzionale, ma anche un hub tecnico, aggiornato e semplice da usare, dove trovare rapidamente ciò che serve: informazioni, contatti, applicazioni e aggiornamenti sul nostro mondo”. Disponibile ora su www.liyuprinter.it Il nuovo sito è già online ed è accessibile da desktop, tablet e smartphone. È stato sviluppato internamente con l’obiettivo di riflettere al meglio i valori del marchio: tecnologia, performance, concretezza e vicinanza al cliente.
Viscom Italia l‘AI ridisegna la creatività
L‘intelligenza artificiale non è più solo uno strumento, ma un partner strategico che amplifica le capacità umane.
Da Viscom Italia 2025, in programma dall’1 al 3 ottobre 2025 negli spazi espositivi di Fiera MilanoRho, un’anticipazione dei trend emergenti.
Superata la fase della pura sperimentazione, l’AI è diventata un fattore strategico che sta trasformando radicalmente processi e flussi di lavoro anche nel mondo della comunicazione visiva. Per i professionisti del settore, la vera sfida oggi è integrare questi strumenti in modo consapevole, passando da una logica di mero utilizzo a una di collaborazione. La narrazione è, dunque, cambiata: non si tratta più di una minaccia di sostituzione, ma di una profonda evoluzione delle competenze che sta dando vita a nuovi paradigmi operativi e specializzazioni.
Quattro trend che definiscono il futuro
Mentre è in preparazione la 36esima edizione di Viscom Italia, la manifestazione internazionale dedicata alle tecnologie, applicazioni e materiali per la comunicazione visiva e le arti grafiche in programma dall’1 al 3 ottobre 2025, cominciano a delinearsi alcune tendenze destinate a definire sempre più il prossimo futuro. In generale, l'AI generativa si sta affermando come un amplificatore delle capacità umane, estendendo il suo impatto a tutto il processo creativo. In questo quadro, le principali evoluzioni dei processi si possono riassumere in quattro macro-trend:
1. L̓AI come partner del processo di ideazione
Gli strumenti di AI sono diventati alleati indispensabili nella fase di ideazione: i designer li utilizzano per superare i blocchi creativi, generando in pochi istanti un'ampia gamma di concept visivi che prima avrebbero richiesto ore di lavoro, accelerando la convergenza verso l'idea vincente.
2. Co-creazione conversazionale
Le piattaforme AI più recenti non si limitano a eseguire un comando, ma consentono un dialogo continuo tra il professionista e la macchina. Il processo di affinamento di un'immagine o di un layout non è più un'azione meccanica, ma un flusso naturale e collaborativo, fondamentale per la gestione di progetti complessi.
3. Accelerazione produttiva
La tecnologia sta ottimizzando i tempi di pro -
duzione, accorciando le distanze tra concept e asset finale. Processi che prima erano distinti e sequenziali, come la creazione di schizzi 2D e la loro trasformazione in modelli 3D, o l'ottimizzazione delle immagini per la stampa, vengono ora integrati e automatizzati, lasciando ai professionisti più tempo da dedicare alla strategia e alla cura dei dettagli.
4. Iper-personalizzazione
La creazione di campagne visive su larga scala cambia natura e va verso l’iper-personalizzazione. Invece di un unico output per tutti, l’AI consente infatti di generare migliaia di variazioni di un'immagine, adattandola dinamicamente a diversi segmenti di pubblico e canali e mantenendo al contempo una perfetta coerenza con il brand. “Dai primi spunti che ci arrivano dai nostri partner ed espositori mentre siamo nel pieno della preparazione della prossima edizione di Viscom Italia, ci troviamo nel mezzo di un radicale cambiamento metodologico, non solo tecnologico”, dichiara Cecilia Montalbetti, Exhibition Manager di Viscom Italia. “La tecnologia diventa un co-creatore, ma competenze umane come la visione strategica e il gusto estetico restano centrali. Il professionista del futuro non sarà un semplice utilizzatore dell'AI, ma colui che la dirige, la cura e la integra in un flusso di lavoro sempre più intelligente e potenziato”.
Nuove professioni creative nell‘era dell‘AI
Questa evoluzione dei processi sta inevitabilmente ridefinendo anche le competenze richieste, dando vita a nuovi ruoli, sempre più ricercati dalle aziende. Tra questi emergono:
- il creative prompt director, che, sviluppando prompt complessi, traduce le strategie in un linguaggio che l'AI possa interpretare e trasformare in un output visivo di alta qualità; - l'AI brand guardian, che supervisiona la perfetta coerenza stilistica tra ogni singolo contenuto generato dall'AI e l'identità e i valori aziendali; - il consulente etico per l'AI creativa, che guida i team nell'uso responsabile della tecnologia, affrontando questioni di copyright, bias e trasparenza, assicurando che l'innovazione non comprometta l'integrità del brand e il rispetto per il pubblico.
Tutto questo sarà tra i tanti temi di dibattito e approfondimento della prossima edizione di Viscom Italia.
Durst un concentrato di innovazione
L‘azienda altoatesina conferma la propria partecipazione a Viscom Italia con una selezione delle sue tecnologie più avanzate, pensate per ispirare e offrire nuove prospettive a chi opera nel mondo della stampa digitale di grande formato.
Anteprima italiana per la sublimatica superwide P5
500 TEX iSUB.
Tra le novità in primo piano, tutte rigorosamente “Made in Durst”, la nuova P5 500 TEX iSUB, che sarà presentata per la prima volta in Italia dopo il lancio ufficiale a FESPA 2025. L’ultima nata della piattaforma P5 è un sistema a sublimazione superwide da 5,2 metri con tecnologia water-based e fissaggio in linea, progettato per rispondere alle esigenze della produzione tessile su larga scala. Una soluzione unica nel suo genere, ideale per applicazioni come allestimenti fieristici sostenibili, fondali scenografici e interior decoration di grande formato.
La flatbed universale P5 X
L’innovazione tecnologica by Durst trova espressione anche nella flatbed universale P5 X. Una stampante ideata per coniugare precisione e produttività, utilizzabile anche in modalità roll-to-roll, che definisce nuovi standard in termini di versatilità applicativa. Entrambi i sistemi saranno in funzione durante tutta la
kermesse, per permettere ai visitatori di toccare con mano la qualità delle prestazioni. Accanto all’hardware, ampio spazio sarà dedicato all’ecosistema software Durst, con dimostrazioni live delle soluzioni Workflow e Analytics. Questi strumenti proprietari, perfettamente integrabili con le tecnologie del produttore altoatesino, consentono di ottimizzare ogni fase del flusso di lavoro, migliorando l’efficienza operativa e la gestione dei processi aziendali. “Viscom Italia rappresenta un appuntamento strategico per il nostro mercato di riferimento. Portiamo in fiera due soluzioni che esprimono al meglio la nostra visione all’insegna del motto ‘Production Excellence 360°’, dove ogni componente, dall’hardware al software, è progettato per lavorare in sinergia, assicurando massima qualità, efficienza e continuità produttiva”, afferma Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia di Durst Group. “Quest’anno in particolare, la nostra presenza sarà focalizzata sul dialogo diretto con i clienti, per condividere opportunità concrete di sviluppo”. Proprio in quest’ottica, durante tutta la manifestazione, il team Durst sarà a disposizione per demo personalizzate e approfondimenti mirati, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare nuove soluzioni e confrontarsi direttamente con gli specialisti del Gruppo. PAD. 8
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Liyu Italia il partner di riferimento
Liyu Italia presenta a Viscom 2025 la sua gamma completa: dalla
nuova Signature
Series ai sistemi flatbed e roll-to-roll.
Liyu Italia conferma la centralità di Viscom nella propria strategia fieristica, annunciando una partecipazione di rilievo con un messaggio chiaro: essere il partner tecnologico di riferimento per ogni esigenza professionale di stampa e taglio. L’edizione 2025 sarà l’occasione per presentare al pubblico italiano ed europeo Signature Series, la nuova linea di stampanti ibride industriali, insieme a una gamma completa di tecnologie per la stampa digitale di grande formato.
Signature Series: nuova frontiera della stampa ibrida
Lanciata a FESPA Berlino 2025, Signature Series rappresenta la punta di diamante della proposta Liyu. Queste stampanti ibride LED UV sono progettate per garantire massima qualità, alta produttività e ottimizzazione dei costi di esercizio, rispondendo alle esigenze degli stampatori che operano nel settore industriale e nella comunicazione visiva ad alti volumi. I due modelli disponibili – Signature 2140 (2,1 m) e Signature 3340 (3,3 m) – consentono la stampa su supporti rigidi e flessibili, con risoluzioni fino a 2.400 dpi e velocità fino a 350 mq/h.
Caratteristiche distintive:
• Movimentazione con motori magnetici per precisione e silenziosità assoluta
• Carrello di stampa fino a 40 teste speculari Ricoh Gen6, gocce da 5, 10 e 15 pl per dettagli perfetti e sfumature accurate
• Stampa continua su sei zone parallele, ciascuna con sensori indipendenti
• Sistema di pulizia automatica per una manutenzione semplificata
• Piano di stampa esteso e doppio joystick, per un controllo ottimale della produzione
Signature Series è stata progettata per ridefinire gli standard di produttività e versatilità, offrendo agli stampatori uno strumento in grado di affrontare con successo le sfide.
Una gamma completa per ogni esigenza di stampa
Accanto alla Signature Series, Liyu Italia presenterà altre soluzioni di punta, a partire dalla Platinum KC 3020 PRO XL Plus, stampante flatbed di ultima
generazione in grado di ospitare fino a 40 teste di stampa speculari e raggiungere velocità fino a 480 m²/h, grazie a tecnologie avanzate e funzioni progettate per incrementare la produttività. Completano l’esposizione:
• Piattaforme ibride per la massima flessibilità produttiva
• Stampanti roll-to-roll fino a 5 metri di larghezza
• Una linea esclusiva di plotter da taglio e fresatura piani
Le soluzioni Liyu sono progettate per aiutare gli stampatori a rispondere alle esigenze di mercati che spaziano dalla comunicazione visiva alla stampa industriale, passando per packaging, interior decoration e personalizzazione. La varietà delle tecnologie presentate e la presenza di un team di professionisti confermano l’approccio customer-centric di Liyu: non esistono clienti di serie A o B, ma esigenze specifiche da soddisfare.
La fiducia del mercato per crescere in Europa
Nel 2025, Liyu International ha trasferito il proprio headquarter da Ankara a Düsseldorf, dando vita alla nuova divisione Platinum Technologies, centro strategico che coordina le attività del gruppo.
La nuova sede, di oltre 3.000 mq, ospita:
• Centro di Ricerca e Sviluppo (R&D);
• Showroom dimostrativo;
• Magazzino ricambi e inchiostri.
Questa scelta strategica segna una nuova fase di sviluppo, con un focus crescente sull’Europa e sulla creazione di innovazione continua. Negli ultimi anni, Liyu ha guadagnato la fiducia di aziende e operatori di tutto il mondo grazie a un modello di crescita basato su ascolto del mercato, tecnologie d’avanguardia e servizi strutturati. Liyu Italia non si limita a vendere macchinari, ma costruisce relazioni di valore, offrendo formazione, consulenza personalizzata e assistenza costante.
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Agfa debutto per Anapurna Ciervo H3200i
Agfa è presente alla prossima
Viscom Milano con la conferma di una importante novità che ha debuttato sul mercato italiano lo scorso anno: l’Anapurna Ciervo H3200i.
Dall'introduzione della prima Anapurna sono passati 20 anni fa, anniversario festeggiato alla scorsa Fespa con una livrea speciale in limited edition. Oggi la famiglia ha continuato ad espandersi e si presenta completa nella lineup di formato: 2050, 2500 e 3200.
Anapurna Ciervo H3200i
Sullo stand sarà presente la Ciervo 3200 che con un’ampiezza di stampa di 3.2 metri, polimerizzazione a LED UV e set di sei colori più il bianco, è la scelta perfetta per un’ampia gamma di applicazioni di stampa per interni ed esterni. La tecnologia di stampa ibrida che la caratterizza permette infatti di poter stampare sia materiali rigidi che materiali in bobina con un veloce cambio di setup della macchina. Produttività ottimizzata grazie all’efficiente alimentazione continua dei pannelli e alla stampa di più pannelli (fino a 4 contemporaneamente):
- Inchiostri certificati GREENGUARD Gold con ampio gamut colore ed eccellente resa delle tinte piatte scure;
- Pre-bianco, bianco sandwich e post-bianco in un’unica passata;
- Tecnologia collaudata, basata su un’esperienza ventennale;
- Realizzata su un telaio industriale sviluppato per sostenere carichi di lavoro costanti.
Le guide opzionali espandono ulteriormente le applicazioni realizzabili con Ciervo assicurando precisione e affidabilità senza confronti quando si stampa materiali critici come il cartone ondulato. Ciervo consente di ottenere una qualità di stampa superiore e una produttività di gran lunga maggiore rispetto al suo prede -
cessore, vantando un incremento di quasi il 70% nella velocità di stampa in Modalità Produzione. Inoltre, la capacità di alimentazione continua dei pannelli permette di stampare in modo efficiente su materiali rigidi fino a quattro pannelli contemporaneamente.
Inchiostri e software
Gli inchiostri della serie Anapurna, sviluppati internamente e appositamente da Agfa e utilizzati sulla Ciervo H3200, consentono di stampare su un'ampia gamma di materiali flessibili e rigidi per applicazioni da interno e da esterno. Vantano un ampio gamut colore e un'elevata vivacità del colore, che si traduce in stampe vivaci e naturali. Grazie alla tecnologia Thin ink layer brevettata di Agfa, il consumo di inchiostro per metro quadrato è il più basso del mercato. Gli inchiostri Agfa si fregiano di varie certificazioni, tra cui il GREENGUARD Gold, e sono conformi a una serie di norme industriali in materia di sicurezza dei prodotti, emissioni chimiche e qualità dell'aria. L’Anapurna Ciervo H3200i presente sullo stand sarà pilotata da workflow Agfa Asanti nell’ultima versione disponibile, la 7.0. Asanti è un centro di produzione automatizzato all-in-one dotato della pluripremiata tecnologia di gestione del colore di Agfa, alimentata dall'ultima versione di Adobe PDF Print Engine (APPE).
Asanti rappresenta uno strumento unico per gestire tutti i vostri dati e dispositivi di stampa, con diverse funzionalità:
- verifica preliminare automatica, controllo dei PDF e gestione del vostro intero processo di stampa;
- gestione del colore integrata, per una qualità del colore costante e una riproduzione con il minimo sforzo;
- produzione affidabile, prevedibile e di alta qualità;
- aumento della produttività grazie alla riduzione degli interventi manuali e dei tempi morti;
- meno spreco di supporti grazie a opzioni dedicate come il nesting e il tiling, oltre a una migliore pianificazione. Sullo stand sarà poi possibile acquisire informazioni su tutta la gamma di stampanti wide format di Agfa, oggi sempre più completa con soluzioni diversificate per volumi di produzione e automazione, ma con una costante certa legata alla qualità di stampa ottenibile da tutti i modelli.
PAD 8 - STAND B17/C20
B-Flex Italia
nuova gamma di materiali per la personalizzazione tessile
A Viscom Italia 2025, B-Flex Italia accende i riflettori sul suo catalogo 2025, ricco di novità pensate per ispirare e supportare i professionisti della personalizzazione tessile.
Lo stand di B-Flex si trasformerà in una vetrina di tecnologie, colori e materiali che rappresentano l’impegno dell'azienda nella ricerca e nell’innovazione da oltre 20 anni. Con il catalogo 2025 B-Flex si conferma l'Hub Strategico per i materiali della personalizzazione tessile, con una gamma completa che include termovinili da taglio, da stampa e taglio, oltre a film e colla DTF di altissima qualità. Servizio al cliente, rapidità e affidabilità sono al centro della filosofia aziendale, per garantire massima efficienza e risultati impeccabili.
Linea DTF ad alte prestazioni
Tra le principali novità incluse nel catalogo la linea DTF ad alte prestazioni: un film ultra performante dai colori vibranti, dettagli nitidi e dai tempi di lavorazione rapidissimi grazie allo stacco a caldo immediato. Ancora più performante se abbinato alla colla DTF di B-Flex, pensata per ottimizzare l’efficienza produttiva e attiva già a basse temperature. Entrambi i prodotti rispettano la sicurezza e la salute grazie alle certificazioni OEKO-TEX® ed ECOPASSPORT.
Novità nel termovinile
Anche nella gamma dei termovinili tantissime sono le nuove serie, finiture e colorazioni, rispecchiando la volontà dell’azienda di offrire sempre lo strumento migliore per lo specifico progetto. Le storiche serie GIMME5 e BF 700 sono state ampliate con nuove tonalità, per un totale di oltre 60 colori tutti dalla resistenza elevata al lavaggio (fino a 100 cicli a 90°C). Unica e apprezzatissima la serie BF PUFF, che offre ai profes-
sionisti della personalizzazione un effetto tridimensionale unico e tantissimi colori e finiture. Un mare di colore sempre più ampio per la serie BF SANDY GLITTER: rinnovata e potenziata. La serie è ideale per il settore moda e lifestyle grazie ai suoi glitter finissimi, estremamente luminosi e resistenti anche dopo numerosi lavaggi. Già caratterizzata da una vasta gamma di colorazioni scintillanti, inclusi 5 film Fluo, la serie si amplia fino ad arrivare a 44 colorazioni uniche tra cui un’inedita finitura Arcobaleno e un Galassia dai glitter multicolore, offrendo infinite possibilità creative con un’applicazione semplice e affidabile, tipica di tutti i prodotti B-FLEX. Totalmente nuova la serie BF SILICONE dall’effetto gommato e dal grip elevato, disponibile in tre spessori (180, 300, 650 micron) e nei colori bianco e nero. Ideale per moda, sport e accessori. BF SILICONE è una serie adatta ad un’ampia varietà di applicazioni: moda, abbigliamento sportivo, accessori, cappellini, felpe e capi in cotone o tessuti misti. Il liner non adesivo assicura massima precisione di taglio e facilità di lavorazione anche su grafiche complesse, rendendo il prodotto ideale per ogni tipo di creatività. Attraverso questo catalogo, B-Flex Italia conferma il proprio ruolo di Hub Strategico per la personalizzazione tessile, mettendo a disposizione una gamma prodotti in continua evoluzione, frutto di oltre 20 anni di ricerca, sviluppo e di un’esperienza sui mercati globali.
Con il nuovo catalogo 2025 l'azienda vuole offrire ai professionisti della personalizzazione uno strumento completo di lavoro e una guida per anticipare i trend del mercato, valorizzando ogni progetto con soluzioni all’avanguardia. Viscom sarà l’occasione per presentarlo al mercato italiano dopo il grande successo riscosso a livello internazionale e incontrare chi crede nell’innovazione senza compromessi.
PAD 8 - STAND E08
Il manifesto di 4Graph: più valore alla carta
Per la prima volta 4Graph sarà espositore a Viscom 2025.
Obiettivo: rafforzare il dialogo diretto con il mercato, puntando su applicazioni e servizi inediti.
La kermesse milanese rappresenta un momento chiave nel percorso di crescita dell’azienda, che punta a consolidare il proprio posizionamento come prima tipografia online ecosostenibile in Italia, portando innovazione attraverso un rinnovato equilibrio tra fisico e digitale. Fil rouge della partecipazione a Viscom sarà la campagna “Dai forma alle tue idee”, presentata in anteprima a Print4All, che evolve per promuovere il valore della carta come esperienza sensoriale e mezzo di connessione autentica tra marchi e persone. Non un’alternativa nostalgica al digitale, dunque, ma un complemento strategico in grado di amplificare la memorabilità della comunicazione, generando un’interazione più profonda finalizzata a consolidare la brand identity e a stimolare l’engagement in
progetti multicanale. 4Graph accoglierà i visitatori di Viscom in uno spazio immersivo ed esperienziale, dove la carta potrà essere vista, toccata e reinterpretata, esaltandone le qualità fisiche e le potenzialità comunicative. Ogni dettaglio, dalla scelta dei materiali al design, sarà curato per trasmettere in modo coerente i valori di sostenibilità, design e funzionalità. “‘Dai forma alle tue idee’ si conferma il cuore della nostra narrazione. La nostra presenza a Viscom vuole ribadire che la carta è un mezzo strategico, contemporaneo e sostenibile, capace di generare valore nella comunicazione dei brand”, commenta Alfonso Schiavo, Marketing & Communication Manager di 4Graph. “In un mondo saturo di contenuti digitali, la fisicità può fare la differenza”. La partecipazione alla kermesse milanese,
inoltre, sarà l’occasione per presentare alcuni nuovi servizi che integrano personalizzazione, efficienza e sostenibilità. Tra questi, il servizio di invio diretto che consente di stampare e spedire materiali a una lista di indirizzi fornita dal cliente, gestendo produzione e logistica in un’unica soluzione. A questo si affiancano le nuove funzionalità del programma di fidelizzazione 4Business, che assicura vantaggi esclusivi ai clienti B2B. Tra le novità anche il “Club Editori”, una community riservata agli operatori del settore editoriale, che offre accesso a condizioni agevolate e servizi specializzati.
PAD 8 – STAND D08
Guandong nuove collezioni 2025/2026
Tecnica, servizio e visione si incontrano per anticipare il futuro della visual communication allo stand di Guandong a Viscom Italia 2025.
C’è aria di première allo stand Guandong a Viscom 2025, dove l’azienda si presenterà con una serie di novità che confermano la vocazione all’innovazione e il ruolo consolidato di Specialista delle Specialità. Un viaggio immersivo tra collezioni esclusive, materiali innovativi e soluzioni pensate per ampliare le possibilità applicative della stampa digitale nel mondo della visual communication. Protagoniste di questa edizione saranno la nuovissima Glass Decor Collection, la nuova gamma Super Large Format e l’ulteriore evoluzione della collezione Magnet, con il debutto di Mairon. “Accoglieremo i visitatori in uno spazio espositivo ispirato a un concept ricercato ed evocativo che li accompagnerà alla scoperta delle nostre nuove linee: materiali pensati per specifiche esigenze applicative, ma anche per stimolare la creatività e suggerire nuove direzioni progettuali”, commenta Fabio Elmi, Direttore Ricerca & Sviluppo di Guandong.
pensata per trasformare le superficie vetrate in un mezzo espressivo, con effetti decorativi che spaziano dal pizzo al ricamo, dal rilievo alle trasparenze artistiche. Soluzioni dedicate ad architetti, designer, vetrinisti e professionisti del contract, che fanno parlare il vetro trasformandolo in un vero e proprio elemento di comunicazione visiva. Il percorso prosegue con l’anteprima italiana della nuova collezione Super Large Format, sviluppata per rispondere con qualità e tempestività alle esigenze di un mercato orientato a comunicazioni su superfici sempre più estese. Qui, l’innovazione si sposa con il servizio: ogni supporto è infatti disponibile con consegne rapide e garantite, mantenendo gli stessi standard di tempestività che da sempre contraddistinguono l’azienda. Una filosofia produttiva e logistica allineata al concetto di just-in-time, oggi estesa anche ai formati oltre i due metri.
Il viaggio allo stand Guandong parte dalla novità più scenografica: la Glass Decor Collection, una linea di supporti
Completa il viaggio tra le collezioni Guandong il debutto di Mairon, il nuovo supporto della Magnet Collection, frutto di una produzione industriale che consente all’azienda di proporre una soluzione altamente performante a condizioni estremamente competitive. Flessibile, funzionale e versatile, Mairon apre la strada a nuove applicazioni per la comunicazione in-store, la segnaletica modulare e le grafiche intercambiabili, offrendo nuove opportunità a chi cerca efficienza e impatto visivo.
PAD. 8 – STAND C05
LUXE PACK Monaco hub internazionale per il cambiamento
Il 2025 segna una nuova dimensione per LUXE PACK Monaco, il salone di riferimento per il packaging creativo. L’ampliamento del Grimaldi Forum, che ospita l’evento dal 2000, consente di proporre un’esperienza completamente rinnovata e arricchita.
I quattro pilastri
Torna anche quest’anno, dal 29 settembre al 1 ottobre, LUXE PACK Monaco, l’evento internazionale B2B che riunisce i principali produttori e fornitori di packaging, dove brand di ogni settore vanno alla ricerca di soluzioni innovative.
Dal suo debutto nel 1988, LUXE PACK si fonda su quattro pilastri essenziali:
- Qualità e Selettività: Simbolo di eccellenza, il salone riunisce 450 espositori specializzati nel packaging primario e secondario, mantenendo alti standard qualitativi pur crescendo. “La forza indiscutibile di LUXE PACK Monaco risiede nella capacità di mettere in luce i leader mondiali del packaging di lusso accanto a piccole realtà con competenze molto specifiche. Rimaniamo molto attenti nella selezione degli espositori e la nostra community apprezza profondamente la qualità e la varietà dell’offerta che i visitatori vivono ogni anno,” spiega Fabienne Germond, Direttrice del Salone.
- Portata Internazionale: Con quasi 10.000 visitatori, di cui il 52% internazionali provenienti da 90 paesi, LUXE PACK continua ad ampliare la sua influenza mondiale aprendo a nuovi mercati. “Il riconoscimento globale di LUXE PACK e della sua community dimostra che il nostro evento è la piattaforma di riferimento per i professionisti del packaging. È un punto d’incontro unico che svela tendenze e innovazioni a livello internazionale. Questo successo è anche
frutto dell’impegno degli espositori, la cui creatività rende LUXE PACK un evento di fama mondiale.”
- Networking e Community: Più di una semplice fiera, LUXE PACK Monaco è un hub per scambi significativi, con momenti di networking come colazioni e serate esclusive. Quest’anno, il Grimaldi Forum sarà arricchito con 2.000 m² di nuovi spazi esterni, creando un ambiente più accogliente per le interazioni. “LUXE PACK Monaco è più di una fiera. È un rendez-vous, un’atmosfera, un’esperienza immersiva. Il luogo stesso è parte integrante del fascino che accoglie i partecipanti in un contesto unico.”
- Innovazione: LUXE PACK è una vetrina globale per le tendenze, e ogni edizione mette in luce le evoluzioni più rilevanti del settore. “LUXE PACK Monaco è la piattaforma globale per il lancio di innovazioni nel packaging. I nostri espositori pianificano questo evento per presentare in anteprima assoluta nuove tecnologie, materiali, design e soluzioni sostenibili che rispondono alle esigenze del settore lusso”.
Tecnologie e collaborazioni guidano il cambiamento
In un contesto di trasformazione accelerata del settore packaging, LUXE PACK Monaco annuncia il lancio di THE PORTAL, uno spazio unico e immersivo interamente dedicato all’innovazione nel packaging. THE PORTAL si presenta come un vero e proprio epicentro di innovazione, mettendo in luce soluzioni concrete, sostenibili e visionarie per ripensare il packaging del futuro. Progettato per rispondere alle sfide ambientali e tecnologiche, riunisce aziende esperte e startup pionieristiche, tutte impegnate a supportare la trasformazione del settore. I visitatori scopriranno innovazioni all’avanguardia in settori chiave, con un obiettivo preciso: offrire soluzioni ad alto impatto per brand alla ricerca di eccellenza e responsabilità. Tra le novità del 2025 troviamo un’area completamente nuova: The Collective Laboratory (The Col’Lab). Progettata per accogliere coalizioni internazionali, questa zona presenterà numerosi studi condotti da brand e produttori su temi cruciali per il settore. “Abbiamo osservato una crescita delle coalizioni e dei consorzi negli ultimi anni, segno di un bisogno crescente di collaborazione tra brand per decisioni condivise. Uno dei nostri obiettivi è offrire a queste coalizioni uno spazio per presentare i loro risultati, condividere studi e dialogare con altri gruppi. Vogliamo fornire un quadro globale che guidi e ispiri i brand dell’intero settore”, conclude Fabienne Germond.
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INDUSTRIA GRAFICA
INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
27 NOVEMBRE 2025
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INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
Oro della Stampa, l’unico e il più ricercato riconoscimento all’eccellenza dell’industria della stampa e del converting in Italia
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Elenco aggiornato ad agosto 2025
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