SPECIALE mani in pasta diffidate delle imitazioni bellezza a tutto tondo gli accessori completano l’offerta
SPECIALE dall’italia al mondo
RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO
THE ICONIC FRAGRANCES
Buon Ritorno (a casa)!
L’ITALIA ‘CONTIENE’ INFINITI TESORI
MATERIALI E IMMATERIALI COME I SAPERI PER FARE COSE BELLE È IMPORTANTE COLTIVARE MA SOPRATTUTTO TRASMETTERE CULTURA DEL BELLO E DEL BEN FATTO ED È PROPRIO
QUESTA LA MISSIONE DELLACCADEMIA
TEATRO ALLA SCALA IL TEATRO ALLA SCALA, FRA I TEATRI PIÙ CELEBRI DEL MONDO, HA
PENSATO FIN DAI SUOI ESORDI DI CREARE UNA SUA’ SCUOLA, CHE PARTITA DALLA
DANZA NEL 1813 OFFRE OGGI UN VENTAGLIO FORMATIVO CHE COPRE PRESSOCHÉ TUTTE LE PROFESSIONI DELLO SPETTACOLO DAL VIVO CON I SUOI 4 DIPARTIMENTI: DANZA, MUSICA; PALCOSCENICO; MANAGEMENT ALL’INTERNO DEL DIPARTIMENTO PALCOSCENICO VI SONO CORSI SPECIFICI PER MAKE-UP ARTIST, EFFETTI SPECIALI (I TRUCCHI SCENICI), PARRUCCAI SI TRATTA DI CORSI PROFESSIONALIZZANTI DOVE SI INSEGNA UN MESTIERE E SI OFFRE LA PREZIOSA OCCASIONE DI METTERE FIN DA ‘SUBITO’ IN PRATICA QUANTO SI È IMPARATO GRAZIE ALLA STRETTA COLLABORAZIONE CON IL TEATRO
PER INFORMAZIONI SUI CORSI: WWW.ACCADEMIALASCALA.IT
Essere italiani è un privilegio e una responsabilità! Ci lamentiamo sempre delle storture del nostro Paese, ma chi va fuori, ed entra nel merito dei posti dove va, sa che altrove non ci sono solo efficienza e opportunità. Di contro l’Italia ha molte delle cose che rendono la vita degna di essere vissuta: cultura, buon cibo, panorami mozzafiato, arte antica e non solo
In più c’è: ingegno, creatività, capacità tecniche e cura in percentuali maggiori che altrove
Tutto questo ha prodotto e produce BELLEZZA!
Ecco perché dovremmo essere orgogliosi dei nostri natali. Pronti a difendere, invece che attaccare, perché è facile criticare e stare a guardare I risultati, però, si ottengono impegnandosi, mettendoci la faccia e lavorando, magari insieme E sì, proprio quello che non sappiamo fare e che invece è fondamentale: cooperare, collaborare, seguire chi aumenta il passo, invece di ostacolarlo per invidia o stare a guardare per poi mettersi in scia solo per opportunismo.
Fondamentale imparare a ‘vincere insieme’ solo così le nostre grandi potenzialità potranno diventare opportunità per Tutti, le basi di un Sistema Paese solido e vincente.
Mi arrabbio quando sento dire che qui non è possibile fare nulla, che i giovani devono andare via, che è tutto sbagliato e non c’è modo di aggiustarlo Ma noi, ciascuno di noi, cosa fa?! Abbiamo il coraggio di combattere? Vogliamo essere in prima linea? Se non si parte difficile arrivare, non credete?!
La Cosmetica è un vanto Italiano, ma sono relativamente pochi anni che si è acceso un faro su questo comparto assimilandolo a moda, design, food Fondamentale è stato fare gruppo! La filiera, il distretto produttivo c ’ erano, ma non si presentavano come tali La forma fa sostanza! Senza una buona narrazione si resta invisibili Ma per comunicare una storia bisogna costruirla e perché sia conosciuta bisogna essere in tanti a raccontarla nello stesso modo, credendoci!
La Profumeria bella, ma in cerca di identità -dopo essersi lasciata ammaliare dalle sirene di un finto progresso, che l’hanno solo allontanata dalla sua essenza e portata fuori strada- dovrebbe seguire l’esempio di certa parte dell’industria, che ha capito, obtorto collo, che se si fa Sistema si vince!
La profumeria delle meraviglie: un unico sentire, tante voci che parlano all’unisono di bellezza e lusso e lo fanno con l’Arte del Consiglio, che sì, è proprio Arte!
SECONDA PAGINA
di Marika Vecchiattini
IL BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA
www.consorziodituteladelbergamotto.it
Coltivato in una stretta fascia della costa ionica, fra Reggio e Locri, il bergamotto (Citrus bergamia risso) è considerato ‘l’oro verde’ della Calabria. Femminello, Castagnaro e Fantastico sono le tre cultivar del bergamotto, che si distinguono per la forma e la grandezza dei frutti La genesi di questo agrume è incerta: mentre alcuni botanici lo classificano come specie a sé stante, altri lo indicano come una mutazione dell’arancio amaro L’olio essenziale si ricava dalla buccia tramite espressione o raschiamento, rompendo le vescicole oleifere e raccogliendone il contenuto L’essenza di bergamotto offre un profilo secco, luminoso ed euforizzante, ricco di toni aromatici e speziati, che varia leggermente, in base al punto di maturazione dei frutti, da fresco a verde a caldo a fruttato Da almeno tre secoli è un componente indispensabile per l’industria profumiera: si usa per armonizzare l’accordo di testa con quello di cuore, poiché si affianca bne a fiori, spezie e a tutte le altre essenze esperidate. Tra le formule più famose a base di questo agrume c’è l’acqua di Colonia usata da Napoleone Bonaparte: un accordo secco e vigoroso di bergamotto, lavanda e rosmarino, che il generale portava persino sul campo di battaglia, nascosto dentro gli stivali
(MY) PLACE
(MY) PLACE È IL LUOGO DEL CUORE, LA CASA...PER ANTONOMASIA, QUINDI ANCHE, IL TERRITORIO D’ORIGINE, LE SUE TRADIZIONI, I SUOI FRUTTI....PER NOI L’ITALIA CON LE SUE PECULIARITÀ, I SUOI
PRODOTTI TIPICI LE SUE ECCELLENZE TRA LE TANTE IL NOSTRO PAESE VANTA UN POSTO SPECIALE IN ‘PROFUMERIA’ ESSENDO ‘CASA’ DI VARIETÀ DI PIANTE, FIORI E ARBUSTI PARTICOLARMENTE
APPREZZATI DAI NASI DI TUTTO IL MONDO PER LA SPECIFICITÀ DELLE NOTE SVILUPPATE SI TRATTA DI COLTIVAZIONI
AUTOCTONE PER LA LAVORAZIONE DELLE QUALI SI FA RIFERIMENTO A TRADIZIONI ANTICHE TRAMANDATE DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE UN VERO PATRIMONIO PER ALCUNE AREE DELLA PENISOLA
TANTO CHE IL NOME STESSO DI QUEGLI INGREDIENTI È INDISSOLUBILMENTE
LEGATO AL RIFERIMENTO DELLA
LOCALITÀ: IL BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA, L’IRIS FIORENTINO, IL LIMONE DI SORRENTO SOLO PER CITARNE
ALCUNI. ABBIAMO COSÌ PENSATO DI PRESENTARNE IN QUESTO NUMERO QUALCHE ESEMPIO CON UNA BREVE
DESCRIZIONE CHE ANDREMO AD APPROFONDIRE NELLE PROSSIME EDIZIONI. BUONA SCOPERTA!
L’IRIS FIORENTINO
www.societaitalianairis.com
Con un costo intorno ai sessanta mila euro al kilo, l’iris è una delle note più preziose della profumeria. Le due varietà usate nei profumi sono l’iris germanica e l’iris fiorentina, altrimenti detta iris pallida, coltivata in Toscana nella zona della Valdarno Sebbene la maggior parte degli iris decorativi si sviluppi a partire da un bulbo, le varietà destinate alla profumeria si sviluppano da un rizoma, una radice strisciante ad andamento orizzontale che si propaga qualche centimetro sottoterra dando vita a nuove piante È proprio lì che risiede il prezioso olio: per poterlo produrre, il rizoma deve rimanere nel terreno per tre anni prima di essere estratto, asciugato, scortecciato e riposto a seccare per altri tre anni. Le note polverose, estremamente eleganti del resinoide di iris possiedono una struttura affine sia ai legni che alle resine, di cui l’iris condivide le qualità fissative
IL LIMONE DI SORRENTO
www.limonedisorrentoigp.it
Il limone (citrus limon) è uno dei primi agrumi ad aver compiuto il viaggio dalla Cina all’Italia, ben prima dell’anno Mille L’albero di limone è dotato di radici piuttosto superficiali, che lo rendono particolarmente delicato La sua coltivazione solo al di sotto del parallelo di Napoli, dove il clima è caldo e asciutto può avvenire senza protezioni; a latitudini maggiori il limone necessita del riparo di una serra durante i mesi invernali, le ‘Limonaie’ diffuse nelle ville liguri e toscane dell’800 e del 900 Questa pianta generosa fiorisce duetre volte l’anno: dalla fioritura primaverile si sviluppano i limoni che saranno raccolti in autunno/inverno, mentre la fioritura estiva produce i limoni che saranno raccolti la primavera seguente. L’olio essenziale di limone, ottenuto dal raschiamento delle bucce, necessita di essere deterpenato, ovvero purificato dalle componenti potenzialmente irritanti per la pelle, e pericolose per la stabilità dell’essenza stessa L’essenza di limone apporta alle fragranze una nota freschissima, acuta, tonificante, sorprendentemente dolce e gentile; la sua breve durata è bilanciata da uno slancio ed una luminosità incomparabili, che brillano all’interno dell’accordo di testa di qualsiasi fragranza, sia maschile che femminile. Il limone è uno dei componenti fondamentali della prima Acqua di Colonia della storia: l’Aqua Mirabilis creata da Gian Paolo Feminis ad inizio Settecento
LA LAVANDA
www.centroitalianolavanda.it
La lavanda è una pianta rustica e resistente, che necessita di un terreno ben drenato e un clima secco e soleggiato, con estati calde e inverni miti Cresce in tutto il bacino del Mediterraneo, così come in molte Regioni italiane, dalla Liguria alla Toscana, fino all’Abruzzo Le varietà di lavanda più coltivate sono la lavanda vera, o lavandula angustifolia, dalle cui infiorescenze singole si ottiene un olio essenziale caldo, aromatico e fiorito, e il lavandino, un ibrido tra lavanda vera e spigo, a fiore doppio, dalle sfumature più verdi, agresti e pungenti. La lavanda è stata associata fin dall’antichità ai rituali di igiene e pulizia; il suo nome deriva dal gerundio latino del verbo lavare: lavandum, ovvero ‘da lavare’ L’essenza di lavanda è ottenuta dalla distillazione dei fiori in corrente di vapore, ed è tra le più usate in profumeria Assoluta protagonista di molte Colonie esperidate, alle quali regala una sottile sfumatura verde, e di molti fougère, che grazie alla sua presenza guadagnano un ’eleganza fresca e pulita
IL CHINOTTO DI SAVONA
facebook - Associazione per la tutela del Chinotto di Savona
Il chinotto è un agrume dall’origine ancora sconosciuta L’opinione prevalente tra i ricercatori è che si tratti di una mutazione dell’arancio amaro, ma non si hanno prove definitive a livello genetico Il chinotto è presente quasi solo in Italia: in Sicilia, Calabria, Toscana e soprattutto in Liguria, a Savona, dove viene coltivato fin dall’Ottocento per realizzare sciroppi e canditi. Dato l’esiguo numero di piante esistenti, nel 2014 il Comune di Quiliano (SV) ha avviato un ’operazione di salvataggio tramite piantagione estensiva, per scongiurarne l’estinzione L’olio essenziale di Chinotto si ottiene per raschiamento delle bucce; il suo profilo olfattivo è ricco e sfaccettato, complesso come quello dell’arancio amaro, ma con sfumature più calde e speziate, che gli ha fatto guadagnare spazio come materia prima d’eccellenza della profumeria italiana.
COL OR S
di Gabriella Gerosa
ESPLORARE I COLORI DELLA MODERNA PROFUMERIA SIGNIFICA IMMERGERSI IN UN CALEIDOSCOPIO DI REALTÀ MOLTO DIVERSE, IN UN MERCATO COSTELLATO DA OPERATORI ETEROGENEI, CHE VANNO DALLE GRANDI CATENE NAZIONALI A UNA MIRIADE DI NEGOZI INDIPENDENTI, DAI DEPARTMENT STORE AI DRUGSTORE PASSANDO DALLA PROFUMERIA ARTISTICA A GRUPPI E CONSORZI IL NOSTRO VIAGGIO CONTINUA CON LE TESTIMONIANZE DEI PROTAGONISTI PER RACCONTARE L’ESTREMA VARIETÀ DI QUESTO UNIVERSO DISTRIBUTIVO
ALINE ESSENCE PROFUMERIA ARTISTICA
«È stato mio padre, nel 1986, a dare il via all’attività e oggi è ancora titolare e amministratore dell’azienda insieme a mia madre», esordisce Francesco Vezzoso, retail manager di Aline e figlio del fondatore «Nel corso degli anni siamo cresciuti in modo organico, entrando a far parte del circuito Naïma, ma abbiamo continuato a preservare un forte legame con il territorio Il nostro nome è un punto di riferimento per il rapporto con il pubblico, per la selezione accurata dei brand e la competenza del personale, oltre che per l’equilibrio tra innovazione e cura artigianale dell’esperienza in negozio»
Ogni apertura è stata pensata per trasferire questi stessi valori in nuovi contesti «Abbiamo un concept store di 400 mq a Conversano, con un assortimento che va dalla profumeria all’abbigliamento, e altri due store non dedicati al beauty in provincia di Bari, accomunati dalla volontà di offrire un servizio completo» Da settembre 2022, a questi si è aggiunto il progetto Aline Essence, nato dall’esigenza di offrire qualcosa di più ricercato a un pubblico curioso ed esigente «Siamo partiti dall’osservazione del mercato, ma soprattutto dall’ascolto del cliente E abbiamo colto un bisogno di esperienze profonde e coinvolgenti Quindi ci siamo orientati verso la profumeria artistica, perché conserva quel lato creativo che la leva prezzo e la politica degli sconti stanno impoverendo. La nostra analisi ci ha confermato che c’è spazio per un format in cui la fragranza torni a essere un ’emozione, non solo un prodotto», osserva Vezzoso
Due i punti vendita Aline Essence: il più grande a Conversano, studiato in modo da favo-
rire la sosta del cliente al suo interno, e l’altro a Monopoli, in una zona più turistica Il fil rouge? «L’assortimento curato, la centralità del cliente e l’esperienza sensoriale Ogni elemento è pensato per accompagnare chi entra in un viaggio olfattivo unico, compresi gli arredi: caldi, eleganti ma non impersonali Fondamentale è la presenza di un team appassionato e preparatissimo Ma la formazione è rivolta anche alla clientela, che partecipa a masterclass organizzate con le aziende Vogliamo far conoscere questo mondo, le storie che racconta, le materie prime, i nasi ma senza alcuna spinta all’acquisto Altrimenti verrebbe meno la nostra filosofia, che punta sul valore del tempo e lascia piena libertà di avvicinarsi, scoprire e poi ritornare da noi», dice Francesco Vezzoso, che sottolinea come la fidelizzazione nasca dalla fiducia, non soltanto da vantaggi di tipo economico «Cerchiamo di rendere i clienti parte integrante del nostro progetto di crescita. Perciò monitoriamo le loro preferenze, siamo disponibili a consulenze personalizzate, anche su whatsapp, creiamo programmi fedeltà su misura ed eventi riservati»
Cosa c’è nel futuro di Aline Essence? «Stiamo valutando nuove aperture, ma anche collaborazioni con artisti e brand emergenti, e progetti che integrino ancora di più esperienza fisica e digitale L’e-commerce, ne siamo convinti, è essenziale per crescere più rapidamente E così pure i social network, che aiutano a rendere meno impersonale la relazione e a trasmettere i nostri valori Al tempo stesso continuiamo a lavorare per conoscere il territorio, rispettandone le peculiarità, e restiamo in ascolto del cliente L’obiettivo è duplice: diventare un punto di riferimento nel settore e sviluppare la collaborazione con i colleghi, fondamentale per sapere dove stiamo andando e per intercettare i trend», conclude Vezzoso
«In sintesi, siamo un’impresa familiare attenta all’evoluzione del mercato, radicata nella tradizione ma con uno sguardo verso l’innovazione. Aline è passato, presente e futuro: un progetto in costante movimento, che non ha paura di cambiare pur restando fedele a sé stesso»
FRANCESCO VEZZOSO
Black Honey goes Nude.
ll fenomeno virale, in una nuova shade universale.
Novità Nude Honey
ISPIRAZIONI
66. MANI IN PASTA Diffidate delle imitazioni di Gabriella Gerosa
78. BELLEZZA A TUTTO TONDO Gli accessori completano l’offerta
MICHELANGELO LIUNI, PRESIDENTE FENAPRO
di Giulia Spiller
#DIGITAL
COMUNICATIVO: I TREND VIRALI NATI SUI SOCIAL VENGONO REINTERPRETATI E ADATTATI AL MARCHIO, PER DIVENTARE VERI E PROPRI ASSET COMUNICATIVI
GEN Z & BEAUTY: SOCIAL COME GUIDA D’ACQUISTO
Per la Gen Z i social non sono più solo svago, ma veri e propri spazi dove informarsi, scoprire trend e lasciarsi ispirare, anche per gli acquisti. In Italia, l’85% dei ragazzi tra 11 e 19 anni ha almeno un profilo social (97% tra i 17–19 anni) e trascorre in media 1 ora e 48 minuti al giorno online (We Are Social, 2025). Alcune piattaforme, come TikTok e Instagram, sono ormai punti di riferimento per trovare nuovi brand: il 32% degli utenti le usa proprio con questo obiettivo Intrattenimento, scoperta e suggerimenti oggi convivono sulle stesse piattaforme Ed è qui che i marchi giocano la propria sfida: parlare lo stesso linguaggio della Gen Z e creare contenuti autentici è essenziale per restare rilevanti e costruire un legame duraturo
ORGANO UFFICIALE FENAPRO
Rivista specializzata fondata nel 1975
DIRETTORE RESPONSABILE
LOREDANA LINATI
loredana linati@rcs it
Direttore editoriale Michelangelo Liuni
Realizzazione grafica e impaginazione Veruska Cassinari (Emmegi Group).
Hanno collaborato a questo numero Rachele Briglia, Paola Colombo Kapsa, Lisa Dansi, Gabriella Gerosa Francesca Marotta, Ivan Pestillo, Giulia Spiller, Giò Tinali, Marika Vecchiattini.
Coordinamento tecnico
Allen Michi
Responsabile del trattamento dei dati personali (ID Regolamento UE 679/2016 D.Lgs 196/2003 e s.m i.): Loredana Linati
imagine è pubblicato da PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO
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Direttore generale News Alessandro Bompieri
IMAGINE
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STAMPA: Errestampa srl - Orio al Serio (BG)
Pubblicità
DALLA TENDENZA AI CONTENUTI DI VALORE Consapevoli dell’importanza di una comunicazione autentica e allineata con le dinamiche dei social network, molti brand stanno sperimentando una strategia sempre più diffusa: trasformare i trend virali in vere e proprie campagne, capaci di coinvolgere davvero il pubblico giovane Pupa Milano ha colto perfettamente il linguaggio dei social reinterpretando in chiave beauty una delle tendenze più popolari su TikTok: 'Who is this diva?'. Un format che celebra personalità audaci, pose teatrali e atteggiamenti fieri: gli stessi delle vere dive, appunto Il risultato è un ’estetica bold, potente e immediatamente riconoscibile, che è diventata simbolo di empowerment ma anche di autoironia Con la campagna 'Who Is This Pupa', il marchio è riuscito a trasformare questo immaginario in una narrazione visiva colorata, pop e perfettamente integrata con le logiche di TikTok I contenuti, infatti, sono pensati per essere visti, condivisi e reinterpretati, in un dialogo continuo con la community Anche MAC Cosmetics ha intercettato il potenziale narrativo dei fenomeni social su più larga scala con ‘Get Ready With MAC’, versione rivisitata del popolarissimo ‘Get Ready With Me’ (#GRWM), in cui gli utenti si mostrano mentre si preparano per uscire Il brand ha portato questo format nei propri store, trasformandoli in autentici beauty hub dove è possibile prenotare servizi make-up personalizzati. Per chi ha poco tempo a disposizione c’è l’Express Look, un trucco fresco e naturale in 30 minuti; per un risultato più strutturato, invece, c'è il Full Look di 60 minuti L’iniziativa comprende ben 14 servizi -alcuni gratuiti, altri a pagamento- ideati per offrire un ’esperienza su misura. Ancora una volta, non si tratta solo di una proposta al pubblico, ma di una narrazione coerente con i linguaggi dei social, capace di rafforzare la relazione tra il brand e la propria community
RCS MediaGroup SpA divisione Sfera via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (Italy) centralino: +39 02 2584 1 - mail: imagine@sfera rcs it
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Orario continuato 9:00 – 18:00
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Cristina Lodi cristina lodi@rcs.it
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Questo periodico è iscritto alla FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali
di Gabriella Gerosa
ANGELA VEZZOSO
SEGNI PARTICOLARI
DETERMINATA, EMPATICA, PROFESSIONALE
BEAUTY
COACH
IN PROFUMERIA SONO AUTENTICI PUNTI DI RIFERIMENTO. PERCHÉ CONOSCONO IL CLIENTE E LE SUE ESIGENZE, E SONO PRONTE A OFFRIRE CONSIGLI PERSONALIZZATI, SERVIZIO IMPECCABILE E… SORRISO IL LORO SEGRETO? LA FORMAZIONE, UNITA A UNA BUONA DOSE DI EMPATIA
COME E PERCHÉ HO SCELTO QUESTO LAVORO
«I miei genitori hanno aperto la profumeria quarant’anni fa e quindi posso dire di essere cresciuta in questo mondo, che ha sempre fatto parte di me Ai tempi della scuola, finito di studiare, trascorrevo molto del mio tempo libero in negozio. Quindi ho iniziato per gioco, poi il beauty mi ha conquistato e all’età di vent’anni ho scelto di lavorare in questo settore Il nostro è un mestiere impegnativo Ma per me è una vera e propria passione e questo basta ad affrontare qualsiasi sfida»
MARTINA SCARIOT
SEGNI PARTICOLARI DECISA, ESPANSIVA E CON I PIEDI PER TERRA
«Ho cominciato lavorando in un centro estetico Poi l’attività è diventata mia, ma per una serie di circostanze personali e non, tra cui la pandemia, ho dovuto chiudere Era il 2021 e sono venuta a sapere che la mia attuale titolare stava cercando una persona da inserire nello staff Mi sono detta, perché no! Il rapporto che si instaura con le clienti è diverso, in profumeria, ma sarei rimasta nel campo della bellezza Quindi ho provato e non ho più smesso»
LUCI E OMBRE
«Ciò che amo di più è il contatto diretto. Mi piace ascoltare le esigenze dei clienti e consigliarli per trovare la soluzione migliore Sono felice quando il mio suggerimento è stato utile Certo, spesso entrano in negozio persone che pensano di essere ben informate o che hanno convinzioni irrealistiche Il nostro compito è proprio quello di riportarli a una visione più concreta, ma senza farli sentire giudicati»
«Amo la continua crescita, la formazione sui prodotti, la soddisfazione di ‘indovinare’ ciò che la cliente cerca Ci sono tante gratificazioni nel nostro lavoro che compensano i lati più spinosi, tra cui la gestione di alcuni atteggiamenti pretenziosi o arroganti Per questo è stato particolarmente utile l’approfondimento dedicato alle emozioni, all’ascolto e alla valorizzazione dei punti di forza durante il corso Beauty Coach Reloaded»
I MIEI SOGNI PROFESSIONALI
«Il mio più grande desiderio è portare avanti con orgoglio l’eredità di famiglia, ciò che i miei genitori hanno costruito Sento il desiderio di far evolvere questa attività aprendo nuovi punti vendita e conservando un’identità riconoscibile, perché nella zona siamo da anni una bella realtà»
«Ho un lavoro che mi piace e che è correlato alla mia formazione professionale, quindi vorrei rimanere in profumeria e crescere al suo interno Se però devo sognare in grande, desidererei riaprire un centro estetico Ma bisogna essere realisti e al giorno d’oggi è difficile riuscirci»
DOVE LAVORO
«Aline conta una profumeria tradizionale e due di nicchia (Aline Essence), oltre a due negozi di altra merceologia, tutti in provincia di Bari Io e mio fratello continuiamo ad aggiornarci per portare modernità nell’azienda di famiglia, dove la professionalità è tutto Il corso beauty coach è stato davvero prezioso, da questo punto di vista, specie quello avanzato, perché mi ha fornito una serie di strumenti importanti per comprendere meglio il cliente e mi ha dato ancora più sicurezza nelle consulenze»
«La profumeria Elda ha un punto vendita a Feltre, in provincia di Belluno, che è stato aperto dalla mamma dell’attuale titolare, Alessandra Gasparo Alessandra ha poi ampliato l’attività introducendo articoli di pelletteria e accessori, e aprendo un secondo negozio a Fiera di Primiero, in provincia di Trento. A Feltre abbiamo anche una buona proposta di profumeria artistica e la clientela è abbastanza assortita, con tanti ‘fedelissimi’, perché il negozio è un punto di riferimento anche per la sua storicità»
H O
WW H E R E
di Francesca Marotta
5W DRAWMATIC SHADOW™
Mesauda amplia il proprio universo make-up con Drawmatic Shadow™, un nuovo ombretto stylo multifunzionale adatto a ogni stile e personalità. Con le sue 12 nuances, in finitura matte o shimmer, colori intensi e sfumabili, e una formula a tenuta estrema, promette versatilità e garantisce precisione, rapidità di applicazione e risultati creativi.
PER CHI È ADATTO
Drawmatic Shadow™ è adatto a tutti: dai professionisti del make-up a mani meno esperte, che cercano performance e creatività nello stesso prodotto per esprimere la propria individualità. È perfetto per chi ama raccontarsi attraverso il colore, senza rinunciare a semplicità e stile Del resto, l’ombretto ha stile da vendere anche anche nel packaging Il cap è metallizzato shiny silver per un raffinato tocco di luce, così come il body, con la sua elegante serigrafia nera a contrasto
PER QUALI RISULTATI
Il nuovo Drawmatic Shadow™ è ideale per ottenere uno sguardo che lascia il segno: ben definito, intenso, ma sempre naturale al tocco È nato per soddisfare le esigenze di chi cerca comfort, performance e tenuta estrema in un unico prodotto make-up, senza scendere a compromessi tra stile e praticità. Grande la sua versatilità, grazie anche a una formulazione cremosa che permette di ‘dare forma’ a ogni tipo di personalità, con naturalezza e precisione, e a un colore intenso ad alto grado di sfumabilità
IN QUALI OCCASIONI
Non esistono circostanze in cui Drawmatic Shadow™ non riesca a offrire un risultato ideale: dai look da giorno più rapidi e disinvolti a quelli serali più intensi e glamour Questo grazie all’estrema versatilità delle shade e a una formula altamente sfumabile, modulabile e semplicissima da applicare, persino on the go Ma anche grazie a una speciale punta conica, che aiuta a realizzare un maquillage preciso con rapidità L’ombretto diventa così un alleato unico, da portare sempre con sé per creare qualsiasi tipo di effetto, dal più neutro al più audace.
QUANDO SI USA
Le 12 nuances di Drawmatic Shadow™ mostrano grande versatilità. Il momento migliore per utilizzarle? Sempre, ma in particolare quando si ha il desiderio di esprimere se stessi: al mattino, per un make-up fresco e naturale; durante il resto della giornata, per completare un look più elegante; e ancora la sera, per osare con un maquillage di profondo fascino e intensità. Un ombretto stylo ad alta multifunzionalità, che può accompagnare ogni occasione, perché consente di ottenere risultati sempre diversi e creativi. Un dettaglio in più? Il colore del temperino è ‘color match’ e richiama la nuance dell’ombretto, per garantire immediata riconoscibilità.
WHAT
QUAL È L’ISPIRAZIONE
L’ispirazione nasce dall’incontro tra arte e bellezza Il nome -unione tra ‘Draw’ e ‘Dramatic’- esprime la potenza creativa che trasforma ogni gesto in un segno di espressione. Linee che definiscono, sfumature e tonalità che raccontano emozioni... L’ombretto è disponibile in 12 shades sofisticate con due finish differenti, matte e shimmer Tra i matte: 101 Blackout: nero; 102 Meringue: burro; 103 Cookie: nude; 104 Iris: malva; 105 Cinnamon: nocciola; 106 Rich: cioccolato; 107 Sculpt: marrone freddo Tra gli shimmer: 108 Angel: champagne; 109 Dusk: tortora; 110 Halo: oro rosa; 111 Bronzed: marrone; 112 Magnet: canna di fucile
W H Y
H E N
DRAWMATIC SHADOW TM
Ombretti stylo multifunzionali a lunga tenuta, perfetti come primer, eyeliner e ombretto 12 shades sofisticate, in finish matte vellutato o shimmer luminoso, per look impeccabili on-the-go
OGNI TRATTO È UN RACCONTO. OGNI SFUMATURA È UN’EMOZIONE.
IDENTIKIT
L’oro, dal simbolo chimico Au, è sempre stato sinonimo di ricchezza e lusso. Tuttavia, è interessante sapere che il metallo prezioso è anche considerato uno dei più antichi rimedi curativi e un ingrediente molto apprezzato nella medicina tradizionale cinese con effetto positivo sulla salute e sull’energia vitale
Catrice Glam In Gold è un Primer Viso arricchito con acido ialuronico dall’intenso potere idratante Grazie alle delicate scaglie d’oro 24k dissolte nella texture dona un finish radioso. Distribuito da Cosnova
Astra Zen Routine
Multifunctional Oil
22K con foglie d’oro 22k sospese in un liquido infuso di attivi è a metà strada fra un siero e un primer illuminante La sua texture leggera e a rapido assorbimento rende la pelle radiosa. Distribuito da Giufra.
Dalla texture iridescente e dal finish naturalmente setoso, Pure Gold Revitalising Essence - primo step del rituale di bellezza
Pure Gold - migliora la densità cutanea, il comfort e la radiosità. Distribuito da La Prairie
INGREDIENTS
di Lisa Dansi
INCI
ORO
SIMBOLO DI LUCE E IMMUTABILE NEL TEMPO, EMBLEMA DI RICCHEZZA E POTERE, L’ORO È ANCHE UN PREZIOSO ALLEATO DELLA PELLE GRAZIE ALLE SUE PROPRIETÀ ANTIINVECCHIAMENTO, ANTI-INFIAMMATORIE E ILLUMINANTI
Noto per la capacità di stimolare la microcircolazione, favorendo l’ossigenazione e la rimozione delle tossine, contribuisce a regalare alle pelle un aspetto più giovane e radioso In cosmetica è impiegato sotto forma di lamine sottilissime e di microparticelle “Nei cosmetici l’oro viene utilizzato in forma colloidale, una forma sicura e ipoallergenica, ben tollerata anche dalle pelli sensibili. Nell’oro colloidale, noto anche come ‘nanogold’ o ‘nanoparticella d’oro’, piccolissime particelle d’oro sono finemente disperse in un liquido, generalmente acqua, che assume un colore che può variare dal rosso intenso (per particelle di dimensioni inferiori a 100 nm) al giallo sporco (per le particelle più grandi)”, spiega Mara Alvaro, formatrice, docente, cosmetologa.
Conosciuto fin dall’antichità’
Le proprietà benefiche dell’oro sulla salute sono conosciute sin dall’Antichità. “Agli Egizi si riconosce il merito di aver individuato per primi le potenzialità di questo nobile metallo, giungendo a usarlo per curare problematiche come fistole e verruche, oltre che per trattare condizioni di natura psichica. –prosegue la Alvaro- All’inizio del ‘900 l’auroterapia (o crisoterapia) ha assunto una grande importanza nel trattamento dell’artrite reumatoide e della tubercolosi”.
Un prezioso alleato per la pelle
Precious Gold Vitality Serum formulato con 24K Gold Retinol Complex, contiene 24K Gold Infusion e Retinolo ACE Fa parte della linea
Precious Gold Vitality, che infonde energia alla pelle contrastando i segni dell’età Distribuito da Shiseido.
L’oro è una vera e propria miniera di bellezza anche per la pelle, grazie alle sue virtù idratanti, ricostituenti, rigenerative e anti-invecchiamento Inoltre, la sua elevata compatibilità con i tessuti del corpo umano riduce al minimo i problemi di rigetto, incompatibilità e reazioni allergiche “È capace di riflettere la luce e aumentare la temperatura della pelle, favorendo il microcircolo e migliorando l’aspetto dell’incarnato. Può contenere fino a trecento volte il suo peso in acqua e infondere alla pelle un’intensa idratazione Le sue proprietà antibatteriche, l’azione lenitiva e la capacità di calmare le irritazioni sono di grande aiuto per le pelli soggette a imperfezioni o ad allergie. Il metallo prezioso, infine, ha proprietà antiossidanti che preservano la cute dal precoce invecchiamento”, conclude l’esperta.
Gold Infusion Crema di Giovinezza Diego dalla Palma è un ‘gioiello’ per la pelle, al 98% di origine naturale, nato dal perfetto bilanciamento di 30 oli naturali e foglie di oro puro Distribuito da Cosmetica Hub.
Non aveva neppure 20 anni quando Elie Saab nel 1982 portò sulle passarelle la sua visione di moda. I suoi atelier dedicati alla haute couture sono presenti nelle principali capitali del fashion system Con linee pure, silhouette radiose e materiali preziosi, è considerato il couturier dell’eccezionale, capace di elevare ogni creazione Una firma unica tradotta in profumo nel 2011 con Le Parfum EdP, creato come un tributo alla luce e diventato un classico senza tempo Ora, nel 2025 il nuovo Le Parfum Absolu EdP raccoglie il testimone, regalando a ogni donna la possibilità di irradiare un ’ aura di luminosa eleganza Il duo di profumieri Aurélien Guichard e Leonardo Lucheze (Takasago) si è ispirato alla prima fragranza per realizzare un perfetto equilibrio tra raffinatezza e modernità. Distribuito da Beauty and Luxury, il jus si rivela
BRAND IDENTITY
di Francesca Marotta
SPOT
ELIE SAAB DISEGNA CREAZIONI DALLE LINEE PURE E DALLE
SILHOUETTE IMPECCABILI REALIZZATE CON MATERIALI PREZIOSI LO
STESSO STILE SI RITROVA IN LE PARFUM ABSOLU EDP, FRAGRANZA
LUMINOSA ED ELEGANTE COME LA MODELLA PROTAGONISTA DELLA
CAMPAGNA DI LANCIO
fresco e vibrante come i primi raggi del sole grazie alle note di mandarino, fiore d’arancio e ylang-ylang del Madagascar. Nel cuore, l’iconico bouquet di fiori bianchi (con gelsomino Sambac, tuberosa e gardenia) si arricchisce con un accordo di fiore d’ulivo, evocando una luce dorata, radiosa e sensuale. L’accordo di ambra solare, costruito attorno alle note legnose e resinose di benzoino, ambra e vaniglia, conferisce profondità e intensità alla fragranza Il legno d’ulivo, con le sue sfaccettature balsamiche e lievemente ambrate, avvolge le note di fondo,
riscaldate da un muschio sensuale, come pelle accarezzata dalla luce del sole. I fiori bianchi, sostenuti da voluttuose sfumature ambrate, lasciano sulla pelle una scia calda e solare
Le Parfum Absolu EdP racconta la storia di una donna che emerge dall’ombra per abbracciare la luce, e dichiarare al
CLASSE 1997, ABBY CHAMPION È UNA MODELLA DI GRANDE FAMA ORIGINARIA DELL’ALABAMA, NEGLI STATI UNITI. SOTTO I RIFLETTORI SIN DA GIOVANISSIMA HA, INFATTI, INIZIATO LA SUA CARRIERA NEL 2015, FIRMANDO IL PRIMO CONTRATTO CON LA PRESTIGIOSA AGENZIA NEXT MODEL MANAGEMENT ABBY È CONOSCIUTA PER AVER SFILATO PER MARCHI COME BOTTEGA VENETA, DOLCE&GABBANA, MIU MIU E LO STESSO ELIE SAAB È STATA ANCHE SULLA COPERTINA DI DIVERSE EDIZIONI DI VOGUE AMERICA E VOGUE ITALIA È MOLTO NOTA NON SOLO PER LA SUA CARRIERA DA MODELLA MA ANCHE PER ESSERE LA SORELLA DELLA STILISTA BASKIN CHAMPION.
AB B Y C H AM PION
mondo la propria eleganza raffinata La campagna, interpretata dalla modella americana Abby Champion, presenta una donna dall’eleganza naturale valorizzata da un abito sontuoso, illuminato dai caldi raggi rosati del sole Abbagliante e sicura di sé, irradia e cattura ogni sguardo
La sua aura è maestosa La sua fragranza è assoluta Vive il momento presente con intensità, rendendolo straordinario. La location è un ambiente architettonico moderno, in cui la protagonista ascende verso la luce Gli scatti sono affitati a Natasha KOT, fotografa ucraina che vive a Parigi. La sua opera si distingue per un approccio dinamico, spesso ispirato alla sua esperienza come ballerina, dove la linea del corpo in movimento diventa un elemento centrale delle sue creazioni Il videomaker del film principale è Martial Schmeltz, già noto per la sua macchina da presa viva e dinamica, che anche in questa occasione è avvincente nell’illustrare l’energia sofisticata della nuova creazione Elie Saab
di Francesca Marotta
5W
MY SKIN DNA 16H LONG LASTING
Una base leggera, trattante e a lunga durata si aggiunge alla gamma bellaoggi, per offrire un perfetto equilibrio tra incarnato uniforme e aspetto naturale. Grazie a ingredienti accuratamente selezionati, la sua formula ha una spiccata azione idratante, che rende le rughe meno evidenti. Il fondotinta ideale per chi è alla ricerca di un prodotto multitasking, effetto ‘seconda pelle’.
QUANDO SI USA?
PER CHI È ADATTO
WMy Skin Dna 16h Long Lasting è pensato per adattarsi perfettamente alla pelle, come fosse il suo ‘gemello’ Un compagno invisibile ma fondamentale, su cui poter contare, pronto all’uso in ogni occasione Numerosi, infatti, sono i vantaggi che presenta: uniforma con leggerezza il colorito, infonde idratazione e dura a lungo. La sua formula crea un film sottile e flessibile che aderisce al volto, assecondandone i movimenti e garantendo un effetto softfocus levigante e uniforme
IN QUALI OCCASIONI
La presenza di ingredienti specifici e mirati rende il fondotinta un vero e proprio alleato quotidiano Non solo perché garantisce un maquillage impeccabile, ma anche perché la sua texture fluida e setosa è ricca di principi attivi che rispettano e coccolano la pelle In pratica, una sintesi di performance e trattamento, con un testato effetto long lasting, prezioso quando l’occasione lo richiede, che assicura effettivamente la durata prolungata del prodotto.
Imperfezioni e rossori risultano minimizzati grazie alla formulazione arricchita da agenti emollienti, in grado da garantire comfort assoluto anche alle pelli più sensibili. Tra gli ingredienti del nuovo fondotinta spiccano l’acido ialuronico, che vanta proprietà idratanti, elasticizzanti ed è utile a rendere meno visibili le rughe, e l’estratto di semi di anguria, uno speciale nutriente che dona elasticità e previene la secchezza cutanea. Inoltre, Pro-Wear Complex è l’elemento che garantisce una perfetta coprenza e un finish naturale per molte ore
PER QUALI RISULTATI
La miscela dermo-affine assicura una fusione ideale con la cute e un incarnato uniforme, fresco e naturalmente luminoso per tutta la giornata. La collezione comprende 12 shades, di cui 4 per l’estero e 8 per l’Italia, che seguono una scala cromatica capace di abbracciare tutti i tipi di toni e sottotoni Ogni nuance è in grado di mantenere un colorito omogeneo, garantendo resistenza e integrità nel corso della giornata Insomma, un fondotinta con una formula su cui poter contare.
WHAT
L’ISPIRAZIONE
Senza dubbio un’innovazione nel mondo del make-up, grazie al tipico effetto second skin che unisce coprenza modulabile, comfort prolungato e skincare attiva, per un risultato naturale e impeccabile fino a 16 ore. Uno dei plus di My Skin Dna è proprio la speciale texture che, una volta applicata, diventa un velo impercettibile, capace di mascherare lievi discromie garantendo al tempo stesso idratazione Una caratteristica da non trascurare? La coprenza è modulabile: per intensificarla basta aggiungere ulteriori strati di prodotto
H O
WH E N W H Y W H E R E
PEOPLE di Lisa Dansi
AUDE GANDON
RUOLO: CHIEF DIGITAL & MARKETING OFFICER
AZIENDA: THE ESTÉE LAUDER COMPANIES
ATTIVITÀ: IN QUESTO RUOLO DI RECENTE CREAZIONE, GUIDERÀ LA TRASFORMAZIONE DELL’ECOSISTEMA DIGITALE, DEL MARKETING E MEDIATICO DELL’AZIENDA, CREANDO STRATEGIE END-TO-END, E DIRIGERÀ IL COMMERCIO
DIGITALE A LIVELLO MONDIALE
BIO: DOPO AVER LAVORATO IN AGENZIE
PUBBLICITARIE GLOBALI DEL CALIBRO DI PUBLICIS WORLDWIDE, MCCANN E LEO
BURNETT, HA LAVORATO IN GOOGLE COME
GLOBAL MANAGING DIRECTOR FOR PLATFORM & ECOSYSTEMS E POI IN NESTLÉ COME GLOBAL CHIEF MARKETING OFFICER,
DREW ELLIOTT
RUOLO: CHIEF BRAND OFFICER
AZIENDA: KIKO MILANO
ATTIVITÀ: GUIDERÀ LA DIREZIONE CREATIVA E LA STRATEGIA GLOBALE DEL MARCHIO, RIPORTANDO DIRETTAMENTE AL CEO, SIMONE DOMINICI UN FOCUS SPECIALE SARÀ SUL PERFEZIONAMENTO DEL ‘TONE OF VOICE’ E DELL’ESPRESSIONE CREATIVA DEL MARCHIO IN TUTTI I PUNTI DI CONTATTO CON I CONSUMATORI, ALLO SCOPO DI RAFFORZARE IL LEGAME EMOTIVO CON I CLIENTI ED ESPANDERNE
LINFLUENZA A LIVELLO MONDIALE
BIO: HA SVOLTO DIVERSI RUOLI CREATIVI DI RILIEVO TRA CUI QUELLO DI DIRETTORE CREATIVO GLOBALE DI MAC COSMETICS PRIMA DI MAC, È STATO CO-FONDATORE E DIRETTORE CREATIVO DI ENTTECH MEDIA GROUP
CAREERS
JONATHAN SIMON
RUOLO: PRESIDENTE DIVISIONE FINE FRAGRANCE
AZIENDA: DSM-FIRMENICH
ATTIVITÀ: AVRÀ IL COMPITO DI GUIDARE
LA DIVISIONE VERSO UNA NUOVA ERA RAFFORZANDO LA LEADERSHIP E GUIDANDONE
LA TRASFORMAZIONE NEL SEGNO DI INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
BIO: DOPO AVER LAVORATO IN L’ORÉAL, OCCUPANDOSI DELLA CREAZIONE DI FRAGRANZE
PER LANCÔME VIKTOR & ROLF CACHAREL E POI IN L’ORÉAL PARIS, NEL 2020 È ENTRATO A
FAR PARTE DI DSM-FIRMENICH DAL 2024 HA
RICOPERTO IL RUOLO DI GLOBAL ACCOUNT
LEADER PER P&G
NICOLA FORMICHETTI
RUOLO: GLOBAL CREATIVE DIRECTOR
AZIENDA: MAC COSMETICS
ATTIVITÀ: GUIDERÀ L’INNOVAZIONE DI PRODOTTO, LE COLLABORAZIONI CREATIVE E LE INIZIATIVE CHE
COINVOLGERANNO I CONSUMATORI A LIVELLO
GLOBALE E PLASMERÀ LA VISIONE CREATIVA DI M A C IN OGNI ASPETTO – DALLE CAMPAGNE
PUBBLICITARIE AI SOCIAL MEDIA, DAL DESIGN DEI PRODOTTI AL PACKAGING E ALLE RETAIL EXPERIENCE
BIO: CELEBRE DIRETTORE CREATIVO, DESIGNER E ICONA CULTURALE, HA LAVORATO CON SUPERSTAR DEL CALIBRO DI LADY GAGA E CURATO LA SUPERVISIONE CREATIVA DI ALCUNE TRA LE CASE DI MODA PIÙ INFLUENTI
LUDIVINE PONT
RUOLO: CEO
AZIENDA: OFFICINA PROFUMO-FARMACEUTICA DI SANTA MARIA NOVELLA
ATTIVITA’: SARÀ RESPONSABILE DELLO SVILUPPO
GLOBALE DEL MARCHIO, CON IL COMPITO DI VALORIZZARNE L’ECCEZIONALE PATRIMONIO
STORICO E ARTIGIANALE, CON L’OBIETTIVO DI AFFERMARNE IL POSIZIONAMENTO COME ESPRESSIONE ORIGINALE E SENZA TEMPO DELLA CURA BOTANICA E FARMACEUTICA
BIO: HA RICOPERTO RUOLI DI LEADERSHIP IN ALCUNE
DELLE PRINCIPALI MAISON INTERNAZIONALI DELLA
MODA, DA PHILIPP PLEIN A MONCLER, PASSANDO PER BALENCIAGA DOVE HA LAVORATO A STRETTO CONTATTO CON IL DIRETTORE CREATIVO DEMNA
DOVE VA CHI, PER FARE CHE COSA, PROVENENDO DA DOVE BREVE GUIDA RAGIONATA SUI PIÙ RECENTI
INSEDIAMENTI IN NUOVI RUOLI PER INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE PER MEGLIO CONOSCERE I PROTAGONISTI DEL SETTORE E LE LORO ESPERIENZE.
MIKE JATANIA
RUOLO: CEO
AZIENDA: THE BODY SHOP
ATTIVITÀ: SVILUPPO DEL BRAND E RAFFORZAMENTO DEL SUO POSIZIONAMENTO
PRESSO LE NUOVE GENERAZIONI
BIO: IMPRENDITORE CON 30 ANNI DI ESPERIENZA NELLA CREAZIONE, ACQUISIZIONE E SVILUPPO DI MARCHI DI BELLEZZA È COFONDATORE DI AUREA, SOCIETÀ DI PRIVATE
EQUITY SPECIALIZZATA IN BEAUTY CUI HA PORTATO IN DOTE IL SUO KNOW-HOW
OPERATIVO E LA SUA VASTA RETE DI CONTATTI
PER INDIVIDUARE E INVESTIRE IN MARCHI AD
ALTO POTENZIALE
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di Rachele Briglia
5W MOSCHINO TOY BOY 2
Il flacone più riconoscibile della profumeria moderna, l’iconico orsettogiocoso e irriverente si presenta con una nuova finitura opaca molto elegante per accogliere un nuovo jus maschile. Connubio di accenti aromatici, legnosi e ambrati, nasce per dispensare buonumore, in risposta al “logorio della vita moderna” grazie alle sue sferzanti note di testa e al calore pungente del suo cuore.
CHE COS’È
Autentico, passionale, intrigante e ironico
Questi gli aggettivi che descrivono al meglio Toy Boy 2, la nuova composizione maschile firmata Moschino. Opera del Maître Parfumeur Jordi Fernández, è un ’ eau de parfum pensata per infondere una sensazione di ottimistica euforia fin dal primo soffio Il jus fa la sua parte: il resto lo fa il flacone con il suo finish, un elegante grigio antracite opaco, dalle sembianze, l’ormai iconico orsetto
PER QUALI RISULTATI
Toy Boy 2 nasce con l’ambizione di esplorare un nuovo approccio alla profumeria Un approccio fondato sull’alta qualità delle materie prime e un maggiore rispetto delle risorse ambientali. A questo scopo, il master parfumer Jordi Fernández ha utilizzato ingredienti Orpur®, che ne garantiscono la qualità premium, in quanto provengono solo dalle raccolte migliori, e ingredienti da coltivazioni sostenibili, approvvigionate con processi eco-responsabili, per dare vita a un ’ eau de parfum incisiva e vivace,
PER CHI È ADATTO
Obiettivo di Toy Boy 2 è strappare il ‘ suo ’ uomo alla noia e all’ordinarietà. Chi sceglie Moschino, d’altro canto, non può aspettarsi altro, se non una fragranza che esce dai canoni per affermare la propria unicità. La via scelta del Naso è quella emozionale: «questo orsetto di design grigio antracite opaco si mette alla ricerca per iniziare un percorso positivo, dal fascino brioso e ironico, per evadere del grigiore quotidiano ripercorrendo emozioni lontane ma sempre presenti», ha dichiarato il profumiere
IN CHE OCCASIONI
Uno spruzzo di Toy Boy 2 lavora su corpo e mente per rapirti e farti evadere alla scoperta dei tuoi lati più nascosti Indossare questa fragranza spazza via ogni sengno di stress e/o di noia Un concetto che Fernandez ha espresso alla perfezione: «questo orsetto di design si mette alla ricerca per iniziare un percorso dal fascino brillante e allegro, per evadere dal grigiore quotidiano ripercorrendo emozioni lontane, ma sempre presenti Man mano che l’avvenura procede, lascia dietro di sé una morbida scia di mirra e vetiver»
WHEN
QUANDO SI USA
H O
WW H E R E
Non esiste ora del giorno e periodo dell’anno che non siano adatti a Toy Boy 2 Tanta trasversalità è merito di Jordi Fernández, abile nel comporre un ’ eau de parfum in perfetto equilibrio tra ironia, irruenza, intensità, autorevolezza L’esordio profonde energia, complice l’accostamento di zafferano, noce moscata, zenzero, pepe nero e cardamomo Cuore e fondo amplificano profondità e calore: vi si trovano geranio d’Egitto, concreta di cisto Spagna, caffè CO2, Akigalawood, vetiver di Haiti, resina di mirra e Ambrofix™
COGLITZ‘NGLAM
PRODUCTs
di Paola Colombo Kapsa
WWW.HTTPS://WWW.PUPA.IT/EDIZIONI
ILLUMINANTE VISO
Cos’è: un illuminante color champagne che sublima il viso con una luce naturale. La formula, ricca di pigmenti e perle, valorizza l’incarnato con un finish luminoso e levigato
Come si usa: è una polvere ultra fine da applicare con il pennello sul viso per valorizzarlo, o a tocchi sui punti di rilievo per scolpire con un risultato 3D
LA COLLEZIONE MAKE-UP DI PUPA MILANO, IN EDIZIONE LIMITATA PER L’AUTUNNO/INVERNO, È UN CONCENTRATO DI STILE, FEMMINILITÀ E GLAMOUR. IDEALE PER BRILLARE NELLA FESTIVE SEASON CON PRODOTTI INNOVATIVI E SCINTILLANTI, DALL’ALLURE FASHION. IN VENDITA NEI PUNTI SELEZIONATI DEL BRAND, DA NOVEMBRE SARÀ ANCHE NEGLI STORE PENNYBLACK ADERENTI, INSIEME ALLA CAPSULE MODA COORDINATA.
PRODOTTO STAR
PALETTE OCCHI
MULTIFINISH
Sei ombretti per quattro finish per uno sguardo wow, perfetto da giorno e da sera. Metal Foil crea un effetto lamina metallica, Hypnotic Gaze illumina con perle multidimensionali, Matt è vellutato e ultra-fine, Top Coat, brillante e traslucido, si usa da solo o sopra gli altri per modulare la luce.
SPECIAL
L’ACCESSORIO BEAUTY ‘ON THE GO’
Un charm da borsa che unisce un tocco glamour a praticità e bellezza. Include uno specchietto con i loghi Pupa e Pennyblack, un pom pom in eco pelliccia, un mini foulard e un pratico porta make-up con il gloss della collezione, per labbra con un effetto plumping tridimensionale dalla brillantezza estrema.
IL LUCIDALABBRA CHARM
Cos’è: un gloss proposto unicamente nel charm, in un ’unica nuance nude rosata facile da indossare, che regala un effetto brillante 3D
Come si usa: si stende con il pratico applicatore in ogni momento della giornata per un ritocco veloce o per accendere il sorriso con un velo di luce.
IL ROSSETTO TRASFORMISTA
Cos’è: un rossetto liquido dalla texture cremosa, che muta con il passare dei minuti: da finish satinato a perlato glitterato
Come si usa: si stende uno strato sottile, si massaggiano le labbra tra loro, si lascia asciugare un minuto e si premono le labbra nuovamente.
LO SMALTO PROFUMATO
Cos’è: uno smalto in gel dal colore pieno, brillante e long lasting già dalla prima passata. La formula contiene un ’alta concentrazione di fragranza che si diffonde quando lo smalto è asciutto.
Come si usa: l’applicatore ‘fan brush’, piatto a ventaglio con 300 setole arrotondate, assicura un ’applicazione facile, scorrevole e un colore uniforme
PRODUCTs
di Giò Tinali
RESERVECOLLECTIONATKINSONS1799
MIDNIGHT SCENTED DREAM
L’Ispirazione: Black Tulip Deluxe, la fragranza lanciata da Atkinsons nel 1933 Fabrice Pellegrin ha composto un floreale ambrato gourmand che cattura la sensualità e il mistero dell’attimo in cui la notte cede il passo a un nuovo giorno
Gli Accordi: ‘Sussurro’, un mix ben bilanciato che ha per protagonisti Paradisone® e Bergamotto di Calabria; ‘Incanto’, un intreccio di gelsomino e del notturno Lady of the Night; ‘Sogno’, mandorla, eliotropio e ambra
Il Contenitore: una foglia dorata applicata a mano da maestri artigiani fiorentini impreziosisce il flacone laccato nero
LA TRADIZIONE E LE PECULIARITÀ DEL BRAND ATKINSONS PRENDONO NUOVA VITA IN UN PROGETTO A LUNGO TERMINE: LA RESERVE COLLECTION, CHE SI PROPONE DI RIVISITARE IN CHIAVE MODERNA I CAPOLAVORI OLFATTIVI DEL PRESTIGIOSO ARCHIVIO ATKINSONS, PER CREARE NUOVE FRAGRANZE SOFISTICATE ED ESCLUSIVE L’OBIETTIVO È L’ELEVAZIONE DEL PERCEPITO DEL BRAND E PER QUESTO TUTTE LE NUOVE FRAGRANZE SONO REALIZZATE GRAZIE ALL’UTILIZZO DI CONCENTRAZIONI DI OLI DI QUALITÀ ELEVATA E STUDIATE DA CELEBRI MAESTRI PROFUMIERI
AMBRE ROYAL
L’Ispirazione: Ambre Chinois che nel 1929 venne rieditata come Essence. Maurice Roucel ha reinterpretato in chiave moderna la suggestione di un viaggio tra epoche e culture, che era stata la suggestione per quella prima fragranza orientale
Gli Accordi: ‘Nettare ’ , un abbraccio tra ylang ylang e magnolia; ‘Incandescente’, vede l’incontro tra l’iconico accordo Ambre De Laire 84 -creato originariamente da Georges De Laire all’inizio del XX secolo- , un accordo caramello e una miscela di preziosi legni; ‘Trascendenza’, olio di Vetiver del Madagascar e olio di Sandalo
Il Contenitore: dipinto a mano da artigiani fiorentini.
Testa: Zafferano, Opoponax, Bay Oil, Belanis®; Cuore: Eliotropio, Legno di Sandalo, Mandorla, Vaniglia; Fondo: Resina di Labdano, Tabacco, Fava Tonka
Wdi Ivan Pestillo
5W ROUGE DIOR ON STAGE
Non delude nessuno, questo nuovo rossetto dai mille vantaggi. Illumina le labbra con eccezionale lucentezza, le idrata ed è facile da applicare grazie alla speciale custodia slim. Inoltre, non sbava, è disponibile in dieci tonalità che permettono di valorizzare ogni incarnato e ha una formula super confortevole a lunga tenuta.
CHE COS’È
Un rossetto diverso da tutti gli altri, che non ha paura di andare oltre, di osare, esaltando le labbra con una lucentezza estrema mai vista prima d’ora, dalla tenuta long lasting e dal confort intenso. Merito di una nuova tecnologia all’avanguardia, ispirata a quella dei rossetti liquidi, che combina una fase di ‘ultra-colore’, utile a fissare i pigmenti sulle labbra, e una fase di ‘lucentezza rivestita’, ottenuta attraverso una miscela di oli che rende le labbra protagoniste indiscusse del make-up È questo il segreto di una performance decisamente professionale
A CHI È ADATTO
Di Rouge Dior On Stage ce n’è uno per ogni donna Il savoir-faire della Maison trova, infatti, piena espressione in dieci nuance, che spaziano da quelle discrete a quelle più audaci: sempre, però, luminosissime! La modernità cromatica di questa palette è stata ottenuta dall’esplorazione di nuance e semitoni non completamente saturi, che permettono di valorizzare ogni tipo di incarnato e, al tempo stesso, di rivelare una radiosità naturale I colori più abbaglianti? 390 Redwood Star, un rosso sequoia dai riflessi blu, e 120 Iconic Rose, un beige-nude rosato che lascia in segno!
IN QUALI OCCASIONI
PER QUALI RISULTATI
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Da portare sempre con sé grazie alla silhouette slim della sua custodia, Rouge Dior On Stage è un oggetto del desiderio sottile, pratico ma anche ‘couture’, con il suo logo CD rovesciato Lo stick è stato studiato per seguire le curve naturali delle labbra, consentendo di scolpirle e modellarle in tutta facilità, anche negli angoli più ostici come quelli dell’arco di Cupido Impossibile, dunque, non averne il pieno controllo durante l’applicazione, che a ogni passata si rivela veloce, semplice e intuitiva Ancora una volta, alla portata di tutti!
Con Rouge Dior On Stage è impossibile passare inosservati Del resto, il suo finish ultra luminoso è come se ponesse le labbra sotto i riflettori Ma non solo Il nuovo rossetto ha una texture dalla tenuta estrema, che si fissa immediatamente senza sbavare e mantiene la nuance fedele e inalterata per tutta la giornata Inoltre, la sua formula è altamente idratante, così da poter essere utilizzata tutto l’anno, anche quando si lamentano labbra secche e screpolate Non c’è motivo, dunque, per non cedere al fascino di questo prodotto davvero trasversale.
WHEN
QUANDO SI USA
Rouge Dior On Stage è il rossetto perfetto quando si ha voglia di sentirsi protagonisti. Come dimostra la sua testimonial, la giovane attrice 22enne Jenna Ortega, con la sua femminilità moderna ed entusiasmante, nella campagna di comunicazione diretta da Gordon von Steiner e scattata da Oliver Hadlee Pearch. Una stella tra le stelle, che galvanizza il tappeto rosso con il suo fascino, giocando con gli obiettivi e cambiando atteggiamento a ogni flash Perché il bello del nuovo rossetto Dior è proprio questo: permette di vestire i panni della femme fatale così come quelli della diva sfrontata.
DATA di Lisa Dansi
A E S I I L M O N D O I L C O N T O T E R Z I
NU MBERS
TRE SONO I NUMERI ‘CHIAVE’ PER DESCRIVERE L’INDUSTRIA
COSMETICA ITALIANA: 1°: 22 MILIARDI DI EURO OVVERO IL VALORE COMPLESSIVO PRODOTTO DALL’INDUSTRIA COSMETICA
INCLUSA LA FILIERA A MONTE (MACCHINARI PER LA PRODUZIONE E IL CONFEZIONAMENTO, PACKAGING E MATERIE PRIME); 2°: 30,8 MILIARDI DI EURO OVVERO IL VALORE AGGIUNTO GENERATO DALLA COSMETICA IN ITALIA (PARI AL 2,6% DEL MANIFATTURIERO ITALIANO); 3°: 41,2 MILIARDI DI EURO OVVERO IL VALORE PRODOTTO DALLA FILIERA A MONTE E DALLA DISTRIBUZIONE A VALLE. NUMERI IMPRESSIONANTI, CHE FOTOGRAFANO UN SETTORE IN BUONA SALUTE, NONOSTANTE LE TENSIONI INTERNAZIONALI L’ITALIA DELLA COSMETICA CONTINUA A DIMOSTRARE LA SUA SOLIDITÀ E CAPACITÀ DI GENERARE VALORE, OCCUPAZIONE E INNOVAZIONE È QUANTO EMERGE DALL’ULTIMO RAPPORTO ANNUALE, PRODOTTO DAL CENTRO STUDI DI COSMETICA ITALIA RIFERITO ALL’ ANNO 2024, CHE DELINEA UN QUADRO POSITIVO, SEBBENE LA CRESCITA SIA PIÙ CONTENUTA RISPETTO AL 2023, TRAINATO DALLA SPINTA DELL’EXPORT, A CONFERMA DEL SUCCESSO WORLDWIDE DEL BEAUTY MADE IN ITALY IN TEMA DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA E OFFERTA DECLINATA SU SPECIFICHE ESIGENZE, TRA GLI SCENARI PIÙ DINAMICI, SI REGISTRA L’IPER-PERSONALIZZAZIONE RESA POSSIBILE DALL’USO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DELLA REALTÀ AUMENTATA, CHE PERMETTONO LA CREAZIONE DI PRODOTTI SEMPRE PIÙ RISPONDENTI ALLE ESIGENZE DEI CONSUMATORI PROSEGUE L’EVOLUZIONE IN MATERIA DI DIGITALIZZAZIONE E SI AFFERMANO NUOVI CANALI DI VENDITA, COME IL DIRECT-TO-CONSUMER (DTC) CRESCE LA DOMANDA DI PRODOTTI GENDER-NEUTRAL E ADATTI A DIVERSE ETNIE E TIPI DI PELLE, SEGNO TANGIBILE DI UN’ACCRESCIUTA SENSIBILITÀ VERSO TEMI COME L’INCLUSIONE, MA STANNO GUADAGNANDO SPAZIO ANCHE PSICODERMATOLOGIA E NEUROCOSMETICA CHE, SEBBENE NON RIENTRINO ANCORA NELLA CLASSIFICAZIONE REGOLATORIA, SOTTOLINEANO LA SEMPRE PIÙ STRETTA RELAZIONE TRA BENESSERE MENTALE E SALUTE DELLA PELLE
L’INDUSTRIA COSMETICA MONDIALE HA TOCCATO I 555 MILIARDI DI € NEL 2024 E PER I PROSSIMI TRE ANNI LA CRESCITA MEDIA ANNUA STIMATA È DEL 6%, IL CHE PORTERÀ IL VALORE DEL COMPARTO A SUPERARE I 700 MILIARDI NEL 2028
1,
L ’ I T A L I A
FONTE: COSMETICA ITALIA, DATI RELATIVI AL 2024 (GENNAIO – DICEMBRE).
5
IL VALORE TOCCATO DALLA PRODUZIONE NEL 2024, CON UNA CRESCITA DEL 9,1% VS 2023 E UN’INCIDENZA SUL PIL NAZIONALE PROSSIMA AL 2% PER IL 2025 SI STIMA UNA CRESCITA DEL 5,9%, CHE SALIRÀ AL 7% NEL
‘25/’26 IL MERCATO INTERNO CONFERMA LA SUA SOLIDITÀ NEI CONSUMI CON UN CON UN +6,9% CHE SFIORA I 13,4 MILIARDI L’EXPORT RAPPRESENTA IL 47,9% DELLA PRODUZIONE E CRESCE DEL 12%, CON UN VALORE COMPLESSIVO DI QUASI 8 MILIARDI DI EURO
LETTURA PER SINGOLI PAESI, GLI STATI UNITI MANTENGONO LA PRINCIPALE
DI MERCATO CON 107 MILIARDI DI EURO NEL 2024, MENTRE LA CINA (65 MILIARDI DI EURO),
AFFRONTANDO UNA CRESCITA PIÙ LENTA, RIMANE IL SECONDO MERCATO MONDIALE IN UNA VISIONE AGGREGATA PER AREE, L’EUROPA RAPPRESENTA IL SECONDO MERCATO MONDIALE CON 104 MILIARDI DI EURO PER QUANTO CONCERNE I MERCATI EMERGENTI, IL MEDIO ORIENTE E L’AFRICA SI STANNO AFFERMANDO COME NUOVI POLI DI CRESCITA, GRAZIE A UNA POPOLAZIONE GIOVANE
UN CRESCENTE INTERESSE PER PRODOTTI DI BELLEZZA PERSONALIZZATI
LA LOMBARDIA SI CONFERMA LA ‘PATRIA’ DELLA COSMETICA. INFATTI OLTRE IL 59% DELLE IMPRESE SI CONCENTRA NEL NORD-OVEST DELL’ITALIA, MA LA LOMBARDIA È LA REGIONE CON LA PIÙ ALTA DENSITÀ D’IMPRESE COSMETICHE, CON QUASI IL 54% DELLE INDUSTRIE (E QUASI IL 67% DEL FATTURATO), SEGUITA DA EMILIA-ROMAGNA (10,2%), VENETO (7,2%) E TOSCANA (5,9) IN PUGLIA E IN CAMPANIA SI SEGNALANO NUOVE PICCOLE REALTÀ PRODUTTIVE CHE, SEBBENE CON VALORI ANCORA POCO RILEVANTI, SI DISTINGUONO PER LE PRODUZIONI SPECIFICHE LEGATE AL TERRITORIO SEMPRE IN LOMBARDIA SI CONCENTRA ANCHE LA MAGGIOR PARTE DEI TERZISTI. DEGLI OLTRE 2,1 MILIARDI DI EURO (IN CRESCITA DELL’8,2% RISPETTO AL 2023) PRODOTTI DALLE AZIENDE CONTO TERZI, IL 79% È GENERATO IN LOMBARDIA, CON UN VALORE PROSSIMO A 1 7 MILIARDI DI EURO SEGUONO IL VENETO,
DALL’ITALIA AL MONDO
IL MADE IN ITALY COSMETICO ACCELERA SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE. E A
RICONOSCERNE LA QUALITÀ SONO IN TANTI, SOPRATTUTTO QUANDO SI TRATTA DI PROFUMI. IL PARTNER NUMERO UNO? GLI STATES. MA PROMETTONO BENE ANCHE EUROPA DEL NORD E DELL’EST, ASIA E AFRICA.
Appuntamento dal 28 settembre al 2 ottobre a Cannes, con l’annuale TFWA World Exhibition & Conference, per parlare di duty free e travel retail, ma anche di profumeria e cosmesi Made in Italy Negli anni, infatti, la kermesse è diventata un importante punto di riferimento per la nostra industria della bellezza, con adesioni sempre crescenti dentro e fuori il Palais des Festi-
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TOP IN THE WORLD
vals et des Congrès. A dimostrazione di quanto il comparto beauty italiano continui ad accelerare sull’internazionalizzazione Del resto, come conferma Silvia De Dominicis, direttore generale di Cosmetica Italia, «l’industria cosmetica italiana rappresenta una delle punte di diamante del nostro Paese nel mondo. Nel 2024, le esportazioni hanno raggiunto i 7,9 miliardi di euro, registrando un incremento del 12% rispetto all’anno precedente e confermando il beauty come uno tra i settori più dinamici, secondo soltanto alla gioielleria per crescita percentuale nell’ex-
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port. Tuttavia, non basta appellarsi all’etichetta del ‘fatto in Italia’ per avere successo oltralpe, in quanto espandersi oltre i confini nazionali richiede da parte delle aziende visione strategica, investimenti e un ’attenta preparazione e pianificazione per l’internazionalizzazione. Inoltre, è necessario costruire una cultura del prodotto cosmetico italiano, raccontando l’innovazione e la qualità che contraddistinguono questo settore e tutte le imprese che ne fanno parte» «Il nostro osservatorio privilegiato ci conferma che i prodotti italiani continuano a riscuotere successo», aggiunge Enrico Zannini, general manager di Bologna Fiere Cosmoprof. «Ma l’interesse del mercato è rivolto alla qualità in senso più ampio, indipendentemente dal Paese di provenienza Questo premia le aziende che investono in innovazione, sostenibilità e storytelling autentico»
IL PRIMATO DELLA PROFUMERIA ALCOLICA
L’Italia, da questo punto di vista, è per così dire fortunata, perché può vantare tante icone Alcune di queste, una volta varcati i confini nazionali, sono diventate molto di più: un sogno, un ’aspirazione... Basti pensare ai capi maschili di Giorgio Armani che hanno costruito il guardaroba di Richard Gere in American Gigolò; oppure alla Bamboo Bag di Gucci, che esordì per la prima volta nel 1954 al braccio di Ingrid Bergman nel film Viaggio in Italia di Rober-
to Rossellini. E poi ancora alle maioliche, alle ricette simbolo della nostra cucina, all’olio d’oliva, ai vini toscani e al beauty Made in Italy, ambito da tutti Tant’è che persino la più piccola del clan Kardashian, Kylie Jenner, 400 milioni di follower su Instagram, si è fatta seguire dalle telecamere durante le riprese del reality che la vede protagonista, all’interno di un laboratorio nella ‘cosmetic valley’ alle porte di Milano. Qui, ha valutato texture e formule per alcune nuove referenze del suo marchio globale Kylie Cosmetics Una bella pubblicità per le aziende lombarde del contoterzismo, che già producono circa il 70% del makeup a livello mondiale! Tuttavia, come sottolinea
De Dominicis di Cosmetica Italia, «a livello di categoria merceologica, tra i prodotti più richiesti internazionalmente spicca la profumeria alcolica, seguita dai trattamenti per la cura della pelle» «All’estero il Made in Italy è ancora oggi sinonimo di eccellenza, autenticità e cura del dettaglio», le fa eco Davide Sgariboldi, general manager di EuroItalia, che vanta nella propria scuderia i profumi di Versace, Moschino, Atkinsons e Michael Kors, solo per citarne alcuni «Nel nostro settore, in
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particolare, viene apprezzata la capacità di coniugare artigianalità e innovazione, con una grande attenzione alla qualità delle materie prime e al design Inoltre, il concetto di ‘Made in Italy’ evoca un immaginario ricco di bellezza, creatività e passione: valori che sono parte integrante della nostra cultura e riconosciuti dai mercati esteri, che li ricercano e apprezzano da
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sempre. Per questo motivo ci impegniamo a enfatizzarli in ogni fase del nostro lavoro, dal concept olfattivo al prodotto finito, dalla gestione della supply chain italiana alla distribuzione selettiva Per noi il ‘Made in Italy’ è anche una responsabilità, perché significa tutelare l’italianità, preservare la nostra tradizione e diffonderla con coerenza e orgoglio. Portiamo il profumo italiano nel mondo! Tutti i nostri prodotti sono ideati, sviluppati e realizzati nel nostro Paese Ogni singolo componente -a eccezione di pochi
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fornitori-, è frutto del lavoro dei migliori specialisti ‘nostrani’ nei rispettivi settori Anche la distribuzione delle fragranze parte dall’Italia La logistica, infatti, è gestita internamente, nel nostro ‘ green headquarter’, e monitorata in ogni dettaglio con sistemi avanzati. Attualmente il mercato estero rappresenta il 95% del nostro fatturato, mentre l’Italia incide per circa il 5%» Come dimostra EuroItalia, sono i beauty brand legati alle Maison di moda quelli con la vocazione internazionale nel proprio Dna. Ne sa qualcosa anche The First: «Russia e Ucraina manifestano da sempre un grande interesse per il ‘Made
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in Italy’ firmato GianMarcoVenturi», conferma Giuseppe Carlino, direttore commerciale di The First, che aggiunge: «Legandosi all’eccellenza artigianale, all’innovazione stilistica e alla cura per i dettagli, i brand fashion italiani vengono percepiti come veri e propri status symbol, trasmettendo un’immagine solida e positiva, sinonimo di lusso, creatività e affidabilità». Italart -che nel proprio portafoglio presenta le licenze dei profumi di Richmond, Replay e Roccobarocco- fa il 40% del fatturato in Italia e il 60% all’estero: «Il successo dei nostri profumi sul mercato internazionale è dovuto alla notorietà dei marchi di cui siamo licenziatari. I brand che godono già di una forte riconoscibilità a livello globale facilitano l’ingresso e la crescita nei mercati esteri Uno dei nostri bestseller internazionali è, infatti, Source of Life Man di Replay», spiega Nicola Carlevaro, chief commercial officer SPECIALE
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L’ITALIA PRODUCE OLTRE LA METÀ DEL MAKE-UP IN CIRCOLAZIONE AL MONDO
della società guidata dalla famiglia Tanzi Quando si parla di profumeria ‘Made in Italy’, però, non vince solo lo storytelling legato all’estetica È importante raccontare il territorio, sfruttando gli ingredienti della tradizione e dell’alto artigianato locale «Tutto questo crea un forte valore percepito», commenta Marcello Mengarelli, international sales director di Mavive, che, nel 2024, ha realizzato il 66% del fatturato all’estero soprattutto nel segmento premium e luxury, dove il profumo rappresenta una vera esperienza culturale e sensoriale. «L’esempio del successo
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di The Merchant of Venice, concepito per trasmettere la storia di una delle città più suggestive al mondo, ossia Venezia, evidenzia la crescente volontà dei consumatori di scegliere e acquistare prodotti curati nei dettagli e portatori di un’identità culturale forte e autentica».
QUESTIONE DI ESTETICA... MA NON SOLO
Nel contesto del make-up, vincono innanzitutto performance e qualità italiane Ma non solo «Il Made in Italy rappresenta una garanzia di eccellenza soprattutto per quanto riguarda la ricerca, l’innovazione formulativa e il design dei packaging» spiega Valerio Gatti, Ceo di Micys Company, che aggiunge: «Per Pupa Milano l’italianità è un elemento distintivo, che rafforza la brand equity e conferma il sentiment positivo di
GIUFRA
fiducia e desiderabilità nei confronti del marchio, rendendolo un ‘love brand’ per ogni generazione». Il ‘Fatto in Italia’ viene così associato a prodotti che non solo rispettano elevati standard, ma sono anche un riflesso della nostra ricca tradizione artistica e culturale Precisa Federica Lo Vasto, direttore marketing & comunicazione di Eurostyle: «Gli acquirenti internazionali guardano ai brand italiani come simboli di eleganza, raffinatezza e stile E apprezzano la loro capacità di raccontare una storia unica attraverso ogni prodotto, una storia che parla di passione, dedizione e di un patrimonio culturale ineguagliabile Questa reputazione facilita l’ingresso in nuovi
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mercati e la fidelizzazione sostenendo una crescita continua. Tant’è che nel 2024 la quota estero del nostro fatturato complessivo si è attestata intorno al 25%, con un trend di forte crescita per il 2025 Uno dei prodotti bestseller di Bellaoggi all’estero resta il famoso lucidalabbra Gloss Affair, illuminante e rimpolpante grazie a una miscela di acido ialuronico e olio di argan biologico, che aiuta a trattenere l’umidità per un intenso effetto bagnato». Non sempre, però, il timbro ‘Made in Italy’ è sufficiente a garantire l’affidabilità di un prodotto Soprattutto quando esiste una promessa di performance, come nel make-up e nella skincare «Ricordiamoci che il consumatore acquista un prodotto innanzitutto perché ‘aderisce’ al brand. Quindi è necessario costruire il marchio tramite la comunicazione dei suoi valori e delle sue promesse prodotto Non basta che sia ‘Fatto in Italia’», spiega Andrea Culpo, global sales
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director di Cosmetica Hub -Diego dalla Palma e Mulac-, che aggiunge: «Il Made in Italy è universalmente riconosciuto ma, ribadisco, non è sufficiente a garantire il successo del brand Sono convinto, infatti, che esistano altri fattori capaci di avere un maggiore impatto sulla penetrazione nei mercati, come il livello di competizione, le differenti abitudini di utilizzo dei prodotti da parte dei consumatori, le barriere all’ingresso a livello di operations» Insomma, mai abusare dell’espressione ‘Made in Italy’, altrimenti si rischia di banalizzarla, indebolendola
ITALIANI ALL’ESTERO
Quanto ai Paesi che più apprezzano il Made in Italy, il primato è degli States. «Gli USA rappresentano il mercato più importante per noi, sia in termini di posizionamento commerciale sia di volumi», spiega Davide Sgariboldi di EuroItalia «Gli americani percepiscono il prodotto italiano come simbolo di lusso accessibile e ricercatezza Oggi il mercato statunitense incide per il 25% sul totale del nostro fatturato: dato che conferma la solidità della nostra presenza sul territorio» È d’accordo Fe-
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derica Lo Vasto di Eurostyle: «Gli Stati Uniti hanno una forte predilezione per i prodotti italiani di alta qualità, specialmente nei settori del lusso, della moda e, di conseguenza, dei cosmetici La percezione di eccellenza, artigianalità e stile italiano continua a rappresentare un valore aggiunto determinante Tuttavia, gli ultimi sviluppi nella politica americana e, in particolare, le scelte adottate dal Governo
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L’EXPORT DEI PRODOTTI BEAUTY HA TOCCATO I 7,9 MILIARDI DI EURO
NEL 2024
in tema di dazi, hanno reso più complicata la penetrazione all’interno di questo mercato» In ogni caso, i numeri parlano chiaro: «Gli Stati Uniti sono certamente importanti per l’industria cosmetica del nostro Paese, con un valore dell’export che supera 1,1 miliardi di euro», sottolinea Silvia De Dominicis di Cosmetica Italia. «Tuttavia esistono anche altre destinazioni di rilievo, come la Francia e la Germania». E poi i Balcani e l’Europa dell’Est «La penetrazione nell’area balcanica è facilitata dalla vicinanza e dai contatti
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con l’Italia, che sono più frequenti», racconta Andrea Culpo di Cosmetica Hub «I profumi di GianMarcoVenturi funzionano in Est Europa e Russia», gli fa eco Giuseppe Carlino di The First, «per la loro firma olfattiva elegante e pulita -ideale per l’uso quotidiano o per occasioni formali- ma anche per la familiarità con il brand ormai presente in questi Paesi dagli anni Novanta e per l’ottimo rapporto qualità-prezzo» «Il make-up di Pupa (che fa il 50% del fatturato all’estero) registra le performance più significative in Slovacchia, Romania e Ungheria, dove siamo presenti con boutique monomarca», aggiunge Gatti di Micys Company Arval, invece, riscuote grande successo in Repubblica Ceca e Polonia: «Qui i consumatori mostrano una spiccata attenzione per la qualità dei prodotti, mostrando una crescente sensibilità verso formulazioni efficaci e
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sicure. In questi Paesi, l’origine italiana è percepita come sinonimo di ‘ cura ’ , eleganza e affidabilità: elementi che rafforzano ulteriormente il posizionamento del brand», afferma Luca Mazzoleni, Ceo di Arval Cosmetici. E poi c’è il Regno Unito con i suoi department store: «Il mercato che ci regala maggiori soddisfazioni è senza
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ombra di dubbio quello U.K.», asserisce Marcello Mengarelli di Mavive «Per noi rappresenta il 12,7% del totale del fatturato estero (dato 2024), grazie anche alla collaborazione con retailer prestigiosi come Harrods, Selfridges, Fortnum & Mason e Harvey Nichols che hanno valorizzato i nostri brand, in modo particolare The Merchant of Venice, che è annoverato tra i top player nel settore delle fragranze di nicchia Anche il Middle East sta dimostrando di apprezzare sempre più l’artigianalità e lo storytelling italiani, riconoscendoli e valorizzandoli» Per Eurostyle con il marchio Bellaoggi, il Medio Oriente è addirittura il mercato più significativo: «Rappresenta una quota superiore al 30% del fatturato export», conferma Lo Vasto E poi c’è l’Europa del Nord, cui
A FINE 2024, IL PESO
DELL’EXPORT SUL FATTURATO DELL’INDUSTRIA COSMETICA È QUASI RADDOPPIATO
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piacciono in modo particolare quei brand che puntano su formule pulite, verdi e sostenibili. «In quest’area geografica, il beauty italiano riscuote un ottimo successo grazie alla reputazione di purezza, efficacia e sicurezza In particolare, le nostre linee Pure Beauty e Astra Skin, entrambe con elevate percentuali di ingredienti di origine naturale, hanno ottenuto un riscontro molto positivo», conferma Simone Settimi, direttore generale Astra Make-Up.
AMERICA LATINA: UN MERCATO EMERGENTE
«Stati Uniti, Corea del Sud, Cina, Giappone e Medio Oriente si confermano tra i mercati più dinamici e interessati a prodotti di alta qualità, in cui il Made in Italy trova spazio per il suo storytelling unico. Tuttavia», sottolinea Enrico Zannini di Cosmoprof, «ci sono aree come l’Africa, il sud-est asiatico e l’America latina dove le opportunità sono ancora largamente da esplorare» In particolare, molti riconoscono il potenziale del Sud America, consapevoli, però, che ci sia ancora del lavoro da fare «Secondo la nostra esperienza, i mercati che mostrano maggiore apprezzamento per il Made in Italy sono proprio quelli sudamericani», afferma Simone Settimi di Astra MakeUp, «probabilmente per affinità culturale e per una sensibilità estetica molto vicina alla nostra Paesi come Ecuador, Bolivia e Colombia, dove siamo già presenti, stanno dimostrando un interesse crescente non solo per i cosmetici, ma per i prodotti italiani in generale L’Equa-
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dor, addirittura, è tra i primi quattro dei 48 Paesi in cui siamo presenti attualmente, tra Europa, Medio Oriente, Sud America, Africa e Asia». «Il Messico rappresenta un’area in crescita, con un aumento della domanda», aggiunge Sgariboldi di EuroItalia. «Qui vengono apprezzati la qualità artigianale e il legame con la tradizione». Per certi versi, però, resta un mercato difficile: «Il Brasile e l’America Latina, in generale, sono molto sensibili ai prezzi e alle dinamiche politiche ed economiche interne, che a volte non aiutano», sottolinea Lo Vasto di Eurostyle. Ed è d’accordo, almeno in parte, Giuseppe Carlino di The First: «L’America Latina, che racchiude tanti importanti mercati come Brasile, Uruguay e Messico, dimostra una grande passione per l’estetica e per il bello in generale, ma restano le barriere all’ingresso e la volatilità economica. Ciò non toglie che il Paraguay resti per noi il mercato più importante dall’altra parte dell’Oceano. Qui il Made in Italy firmato Arrogance ha aperto le porte ad altri brand della nostra azienda, come Aquadì e GMV, che sono riusciti a imporsi per l’eccellente rapporto qualità-prezzo e la sempre maggiore attenzione a un concetto di beauty sostenibile e accessibile a tutti».
LA SFIDA SONO L’ASIA E L’AFRICA
Buone notizie arrivano da alcuni mercati emergenti di Asia e Africa Dall’ultimo Beauty Report di Cosmetica Italia, nel corso del 2024 è emersa una crescita dell’export cosmetico verso Corea del Sud (+5,2%), India (+20,7%) e Nigeria (+6,7%). «Il principale mercato emergente resta l’Africa, che presenta un grande potenziale di crescita», conferma Federica Lo Vasto di Bellaoggi «Tuttavia, la penetrazione nei mercati africani richiede un adattamento delle strategie alle specifici-
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tà culturali di quest’area geografica L’India, invece, dimostra un aumento dell’interesse per i prodotti di qualità Qui, però, il ‘Made in Italy’ deve affrontare una forte concorrenza locale e internazionale, oltre a numerose barriere all’importazione». Dello stesso avviso è Simone Settimi di Astra Make-Up: «I più sfidanti restano i mercati asiatici, dove la concorrenza è alta ed è dominata da brand locali consolidati In queste aree geografiche, per poter emergere con successo è fondamentale puntare su strategie mirate e su una narrazione autentica dei valori distintivi del ‘Made in Italy’» Ma tutto questo non vale soltanto per il make-up
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Conclude infatti Mengarelli di Mavive: «In Asia e Africa, il valore del brand Italia non è ancora pienamente riconosciuto e la cultura del profumo di nicchia è solo agli inizi»
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YIN & YANG
ACQUA E FUOCO. LUCE E BUIO. IDENTITÀ DISTINTE E AL TEMPO STESSO COMPLEMENTARI COME LE MAGLIE DI UNA CATENA, CONTEMPORANEAMENTE UGUALI E UNICHE. OGNUNA HA LA SUA INDIVIDUALITÀ, INSIEME SONO PIÙ FORTI.
COSÌ LE DUE NUOVE INTERPRETAZIONI ABSOLU DI MICHAEL KORS POUR FEMME E POUR HOMME HANNO CIASCUNA UNA SUA IDENTITÀ, PECULIARITÀ BEN DEFINITE, MA AL CONTEMPO SI SPECCHIANO UGUALMENTE INTENSE, LUMINOSE CONTEMPORANEE.
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Michael Kors pour Femme Absolu è ambrata fruttata floreale. Nelle note di testa la Pera si impone accompagnata da Mandarino, Pepe Rosa Nel cuore: la Rosa Damascena ha un ruolo di primo piano insieme a Rosyfolia e Vetiver. La fragranza si chiude con Vaniglia del Madagascar, Fava Tonka, Benzoino
Michael Kors pour Homme Absolu è aromatico, legnoso, esperidato. In testa troviamo un dominante Limone Italiano accompagnato da Cardamomo, Pepe Rosa, Menta Piperita. Nel cuore è il Lavandin a farla da padrone, insieme a Rosyfolia, Mahonial, Incenso. Sul fondo ci sono Legno di Cedro e Vetiver.
PERA
ROSA DAMASCENA
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LAVANDIN
LEGNO DI CEDRO
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DIFFIDATE DELLE IMITAZIONI
È DI FONDAMENTALE IMPORTANZA VIGILARE SULL’AUTENTICITÀ DEI PRODOTTI
COSMETICI IN COMMERCIO. NE VA DELLA SALUTE DEL CONSUMATORE, MA
ANCHE DEL MERCATO, CHE VIENE IMPOVERITO E LOGORATO DAL PROLIFERARE
DI FALSI. COSA SI STA FACENDO? L’ABBIAMO CHIESTO AD AUTORITÀ ED ESPERTI.
Un fatto è certo: nel beauty la contraffazione si espande perché si tratta di un mercato in forte crescita E l’interesse economico è da sempre propulsore di attività illecite Secondo i dati del Comando Generale della Guardia di finanza, aggiornati al periodo 2022-24, nel nostro Paese sono stati eseguiti 439 interventi di sequestro, con il ritiro di 3 367 716 pezzi contraffatti tra cosmetici, profumi e prodotti per l’igiene e cura della persona, per un valore pari a 18 597 665 euro «L’esperienza maturata nel tempo conferma che il fenomeno interessa tutti i settori produttivi: dal farmaceutico all’alimentare, dall’abbigliamento ai giocattoli e, naturalmente, alla cosmetica Di frequente la merce viene importata e distribuita da associazioni criminali, anche di tipo organizzato, che utilizzano tecniche sempre più raffinate e
ingannevoli», conferma il Tenente Colonnello Antonio De Cristofaro, Comandante della 1^ Sezione del Gruppo Anticontraffazione e Sicurezza Prodotti, del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di finanza. Ma come arriva nel nostro Paese? Come si contrasta il fenomeno e cosa dice la giurisprudenza in merito? E ancora, quali sono gli strumenti per difendere brand e consumatori dal propagarsi di questa pratica illegale?
COME (E DOVE) NASCE IL FALSO
Secondo i dati del Comando Generale della Guardia di finanza al 30 giugno 2024, «la Cina è il principale paese di provenienza dei cosmetici contraffatti sequestrati (54%, 906 980 pezzi), seguita dall’Italia (20%, 334 000 pezzi) Anche la Turchia è un
Paese di origine della merce, insieme a India, Romania, Bulgaria e Ungheria», specifica il Tenente Colonnello Antonio De Cristofaro. «Inoltre, la Componente territoriale della GdF ha rilevato in Italia piccole fabbriche di produzione, etichettatura e confezionamento -gestite principalmente da cittadini di origine cinese e in misura minore da indiani e italiani- dove su prodotti ‘neutri’ vengono applicati segni identificativi e marchi registrati Sono stati individuati anche depositi di stoccaggio in Campania (151.805 pezzi sequestrati), Lombardia (61.425 pz) e Sicilia (21.404 pz)». Ma attraverso quali modalità gli articoli falsi vengono acquistati? «Il commercio si sta spostando sempre più su marketplace e social network, piattaforme di messaggistica istantanea, forum online e altri tipi di chat Un ulteriore modus operandi consiste nella creazione di siti web per la vendita di merce contraffatta, spesso clonati da quelli dei marchi, con foto degli articoli identiche a quelle ufficiali per indurre in errore gli utenti In genere, i contraffattori scelgono di diversificare i canali utilizzati per massimizzare il numero di potenziali clienti raggiungibili ed eludere i controlli, sia delle autorità sia quelli automatizzati delle stesse piattaforme di ecommerce e social network, sempre più rigorosi. Proprio grazie al loro monitoraggio, la Guardia di finanza di Portici (Na) e di Ferrara ha recentemente individuato alcuni esercizi di vendita al dettaglio e all’ingrosso di cosmetici, e sequestrato oltre 2 milioni di articoli contraffatti»
LE STRATEGIE DI CONTRASTO
Tutelare la proprietà industriale, disincentivare all’acquisto di merce falsa, procedere al sequestro e alla ricostruzione della filiera illecita Come si perseguono tali obiettivi? «Con il presidio
MANI IN PASTA
di Gabriella Gerosa
delle aree doganali, portuali e aeroportuali, in sinergia con gli Enti competenti, e attraverso il controllo economico del territorio e l’attività investigativa L’azione di contrasto si estende anche al web, con un monitoraggio che richiede collaborazione tra gli stakeholder del settore, anche a livello internazionale, perché non è agevole individuare chi si nasconde dietro i siti illegali e risalire ai luoghi di produzione e stoccaggio della merce», sottolinea il Tenente Colonnello De Cristofaro «Un nostro valido strumento operativo è il SIAC (Sistema Informativo Anticontraffazione), gestito dal Gruppo Anticontraffazione e Sicurezza Prodotti del Nucleo Speciale Beni e Servizi: una piattaforma informatica accessibile al pubblico e alle realtà produttive, attraverso cui si sviluppa un ’efficace cooperazione con Forze di Polizia, componenti istituzionali, aziende e associazioni di categoria Fondamentale è anche la collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si concretizza nella Linea Diretta Anti Contraffazione (LAC), pensata per ricevere segnalazioni dai cittadini e attivare il Nucleo Speciale in caso di anomalie In questa cornice si collocano le iniziative per rafforzare le partnership con le piattaforme di e-commerce, e creare modalità di individuazione dei bad actors, nonché le numerose operazioni di contrasto organizzate sotto l’egida delle principali Autorità di riferimento europee e mondiali. In ambito EMPACT (piattaforma europea contro i crimini transnazionali), per esempio, la GdF è stata co-leader nell’azione operativa ‘Aphrodite’: nel corso delle due ultime edizioni, la Componente territoriale del Corpo ha sequestrato oltre 26 milioni di prodotti contraffatti e/o pericolosi per la salute, tra cui anche cosmetici, profumi e articoli per la cura della persona».
LA NORMATIVA È UNA TUTELA?
Fa chiarezza Miriam Mangieri, Partner Trademark Attorney di Jacobacci & Partners «In Italia il riferimento è il Codice di proprietà industriale, che ha recepito i regolamenti europei e raccoglie le norme a tutela dei diritti immateriali (marchi, brevetti, design che possono essere oggetto di registrazione) Il Codice si integra con il Regolamento sui prodotti cosmetici dell’UE, il 1223/2009: che riporta indicazioni essenziali su definizione di cosmetico, tracciabilità, etichettatura e su tutti quegli aspetti che i prodotti contraffatti non rispettano in parte o in toto, ostacolando i principi di trasparenza e responsabilità». Ciò che manca è una normativa specifica che applichi il concetto di proprietà intellettuale anche ai cosmetici «Quindi, si procede per analogia e per precedenti giurisprudenziali, con le decisioni del Tribunale e della Corte di Giustizia dell’UE che aiutano a risolvere questioni critiche». Altra cosa è il diritto d’autore (L. 633/1941), continua Mangieri «Nasce con la creazione dell’opera d’arte e non è richiesta una registrazione per ottenere tutela Tuttavia fa riferimento a opere teatrali, letterali, musicali... ma non alle fragranze. Gli ostacoli? Sono di ordine pratico Per essere tutelata dal diritto d’autore, infatti, un ’ opera deve essere tangibile e oggettiva Il profumo, invece, è ritenuto un ’esperienza soggettiva e la sua formulazione, sebbene frutto dell’idea di un creatore, viene considerata come applicazione tecnica
MIRIAM MANGIERI
di una serie di ingredienti» Come affrontare, dunque, il tema dell’oggettività? «A livello europeo si è provato con la descrizione verbale della fragranza, con il deposito di un campione, che però col tempo si deteriora E persino con l’ipotesi di una classificazione internazionale degli odori, simile a quella che c’è per i colori. Ma esistono ancora lacune tecniche che non aiutano quelle normative»
COME SI DIFENDE IL COSMETICO
Quando nasce un nuovo prodotto, quali sono le strategie da attuare per bloccare sul nascere tentativi di contraffazione? «Lo strumento giuridico di tutela della formula chimica è il brevetto, ma non è sempre una strada agevole Vi si può ricorrere in presenza di un aspetto di novità, rispetto a quanto già registrato ed esistente, e soltanto prima della divulgazione della formula, altrimenti viene meno la possibilità di protezione», precisa Miriam Mangieri. «Alle aziende consigliamo quindi massima riservatezza e accordi di segretezza anche al loro interno. Inoltre, è bene registrare tutto ciò che è possibile: il nome, il packaging, il design, l’etichetta, il modo in cui si appone il marchio sulla confezione ovviamente in presenza dei requisiti di novità e distintività» Uno degli strumenti più utilizzati dalle aziende attente ai propri diritti e alla proprietà intellettuale è il monitoraggio online: «Si basa su sistemi di intelligenza artificiale e permette di individuare prodotti falsi su social, piattaforme e-commerce, siti web generici E poi di intervenire chiedendo la rimozione dei contenuti e la chiusura della pagina abusiva Offline consigliamo il servizio di sorveglianza sui marchi, che consente di rilevare depositi di marchi identici o simili fatti da terzi, e la sorveglianza doganale, che porta a forte repressione, con il blocco e sequestro di interi lotti e successive cause contro i responsabili E ancora, esistono efficaci tecnologie adottate dalle aziende per consentire la tracciabilità del prodotto e ridurre le violazioni: blockchain, QR code, codice a barre, etichette intelligenti...».
AZIENDE IN PRIMA LINEA
«L’adozione di nuove tecnologie da parte delle aziende è un ’ottima opportunità per prevenire la contraffazione, perché rende possibile la ricostruzione dei flussi commerciali lungo la catena produttiva, logistica e distributiva», osserva il Tenente Colonnello De Cristofaro, sottolineando la necessità di una sempre più stretta collaborazione tra istituzioni e titolari dei diritti. Come rileva Miriam Mangieri, infatti, «i grandi Gruppi del lusso investono molto nella difesa della proprietà intellettuale e di fronte a violazioni procedono fino a rivolgersi alle autorità più alte». Non solo. LVMH, per esempio, ha lanciato, insieme a Prada Group, OTB e Richemont, Aura Blockchain Consortium, una piattaforma che sfrutta la blockchain per garantire trasparenza e tracciabilità, proteggere i marchi e dare ai consumatori informazioni affidabili Da luglio 2025, con l’ingresso di Amouage, è attiva anche nel settore beauty. Tra i grandi marchi, Chanel vigila costantemente su siti, social network e marketplace, e collabora con polizia, dogane e piattaforme online contro gli illeciti Quest’anno ha introdotto l’e-logo ‘Authorized Retailer’, che appare sui siti di rivenditori autorizzati di profumi e cosmetici, e serve a orientare il consumatore ostacolando la diffusione di falsi online. Anche la profumeria artistica ha un forte interesse a proteggere l’unicità dei prodotti «Ogni fragranza che creo è il risultato di un percorso di ricerca autentico, profondo e artigianale Per questo la contraffazione non è solo un danno economico, ma un furto d’identità», sottolinea Fabrizio Tagliacarne, Founder & Fragrance Designer di Omnia Luxury Trade. «Abbiamo
FABRIZIO TAGLIACARNE
quindi scelto di investire in una strategia di contrasto lungimirante, che parte dalla registrazione di marchi, loghi e design del packaging, e continua sul Cosmetic Products Notification Portal, creato dalla Commissione Europea per garantire sicurezza e controllo dei cosmetici sul mercato. Inoltre, puntiamo su un design esclusivo e raffinato, su materiali o tecniche di stampa difficili da replicare E ancora, su dettagli identificativi, come incisioni, elementi numerati o texture brevettate»
NUOVE TECNOLOGIE CRESCONO
La nuova frontiera della contraffazione va oltre il fake. «Ormai, i profumi vengono ‘clonati’ attraverso l’uso di macchinari capaci di indicarne la composizione: gli stessi che noi adoperiamo per garantire ai clienti qualità e standard continuativo del loro prodotto», afferma Luca Maffei, Ceo e Perfumer di Atelier Fragranze Milano «Il mercato europeo dei falsi vale oltre 4 miliardi e vengono sequestrati due-trecento milioni all’anno di pezzi. Quindi è sempre più urgente intervenire. Purtroppo, da un punto di vista giuridico non esiste modo per proteggere la proprietà intellettuale di una fragranza perché manca il presupposto, cioè non è considerata arte. In realtà, esistono sentenze europee pregresse sul tema, ma non sono mai stati applicati i requisiti di brevettabilità (novità, originalità, applicabilità industriale)» Partendo da queste riflessioni, Maffei e Alberto Asti, Ceo e founder di IT Value Partner, hanno dato vita ad AIDA (Authored Intangible Digital Assets), una piattaforma per la tutela delle creazioni olfattive e la certificazione dell’autenticità dei
profumi «In AIDA è possibile registrare le formule (abbiamo censito oltre il 90% delle materie prime), la paternità, la scheda tecnica, il numero di pezzi creati; ma anche i passaggi della catena produttiva e persino le certificazioni e le transazioni dei lotti», racconta Maffei Un passaporto digitale del prodotto a tutti gli effetti Ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta Spiega Alberto Asti: «AIDA si avvale della tecnologia blockchain per creare una registrazione permanente e a prova di manomissione di formule di profumi o cosmetici, incorporata in un NFT (NonFungible Token): bene digitale irriproducibile, che garantisce unicità, autenticità, proprietà e paternità della creazione Per l’utente finale il sistema è semplicissimo Basta avvicinare il cellulare al prodotto per collegarsi, tramite un chip (NFC: Near Field Communication) applicato sul packaging interno, a una pagina web e visionare il certificato di autenticità che contiene l’intera ‘storia’ del profumo Si tratta di un sistema di tutela che ha anche una funzione educativa sul consumatore finale, stimolato a riconoscere il valore dell’autenticità e i rischi della contraffazione»
LA FRONTIERA DELLA SICUREZZA
Fra le tecnologie più all’avanguardia c’è un sofisticato sistema integrato anti-contraffazione collegato all’IA, che restituisce ai brand di alta gamma il controllo sulle proprie creazioni anche dopo la vendita Si chiama KOBRION e nasce dalla sperimentazione avviata da Stefano Torreggiani e Davide Martini, founder di Rito, marchio di profumeria artistica che si propone di essere un omaggio al lusso e all’innovazione non solo dal punto di vista olfattivo e del design, ma anche dei meccanismi di tutela del prodotto «Il sistema è l’evoluzione di Rito-Security, da cui siamo partiti, e rappresenta la nuova frontiera della sicurezza», racconta Torreggiani. «Una sua parte funziona attraverso il ‘ con-
PORT OF THE INVESTIGATION ON COUNTERFEITING) 2023 E 2024
LUCA MAFFEI
VALORE STIMATO SEQUESTRI
ALBERTO ASTI
MANI IN PASTA CONTRAFFAZIONE
tatto’ tra l’NFC nascosto dietro l’etichetta del profumo e il cellulare, che permette di atterrare sul sito della Casa madre (non sul dominio KOBRION) Al termine della procedura prevista si riceve un certificato ufficiale univoco e non replicabile: la prova che l’articolo è autentico e proviene da un punto vendita autorizzato». Non solo: «Stiamo parlando di un programma blindato, che tutela l’identità di qualsiasi tipo di prodotto con un sistema crittografato Ogni volta che viene attivato, può testare la legittimità del soggetto che ha agito, anche grazie a geolocalizzazione e riferimenti temporali Inoltre, associa codice seriale e fattura Ciò significa totale tracciabilità, monitoraggio in tempo reale delle violazioni e persino lotta al ‘mercato grigio’, causa di danno reputazionale alle aziende» Ma qual è la sua forza e in cosa si differenzia davvero? «L’utilizzo del sistema prevede l’inserimento di una email, che va ad alimentare un database di clienti autenticati, prezioso per costruire una relazione diretta tra brand e pubblico Inoltre, aspetto non secondario, molti sistemi basati su QR code o NFC possono essere copiati o replicati KOBRION no, perché è progettato per impedire attacchi informatici, accesso automatico o duplicazione massiva»
IL SELETTIVO A DIFESA DEL CONSUMATORE
La distribuzione selettiva è cruciale per sensibilizzare il consumatore ed educarlo alla qualità «Una rete di vendita ben selezionata è fondamentale», spiega Tagliacarne «E ogni brand di profumeria artistica dovrebbe non solo monitorare le piattaforme online per individuare presenze sospette, ma anche limitare la vendita a soggetti autorizzati, meglio se condividono la visione del brand. Ciò riduce il rischio di ‘contaminazioni’» Oltre a essere una garanzia, il selettivo è uno sportello di consulenza «Tanti si rivolgono al personale dei negozi dopo essere caduti in trappola, spesso inconsapevoli che i cosmetici contraffatti possono avere ripercussioni su salute e sicurezza», sottolinea il presidente di Fenapro, Michelangelo Liuni. «E anche se la nostra categoria da sola non può fare molto, di fronte a un problema di questa complessità, cerchiamo di infromare i clienti, aiutandoli a distinguere il vero
dal falso Segnaliamo che i cosmetici contraffatti, tra le caratteristiche comuni, hanno un prezzo insolitamente ‘scontato’, confezioni di bassa qualità, a volte con errori di ortografia e prive di informazioni chiave come il numero di lotto Inoltre, suggeriamo di acquistare -online e offline- solo da fonti affidabili Una di queste è proprio la profumeria selettiva, che mette a disposizione consulenti qualificati, focalizzati sulle esigenze specifiche del cliente per offrire un ’esperienza di acquisto unica. E che ha un impatto positivo sulle scelte consapevoli dei consumatori».
PIÙ COLLABORAZIONE E INFORMAZIONE
Le aziende possono investire tanto, ma se i consumatori non sono edotti e consapevoli, gli sforzi vengono vanificati Lo pensa Miriam Mangieri, che ribadisce la fondamentale importanza di campagne di sensibilizzazione «per sottolineare la pericolosità dei fake e per dire a chiare lettere che acquistare prodotti contraffatti danneggia l’economia e l’occupazione» Insomma, un cliente informato diventa un alleato nella lotta alla produzione e al commercio illegale «I brand dovrebbero preoccuparsi di comunicare il pregio dell’autenticità, per aiutare le persone a fare scelte giuste, rafforzando il valore percepito del brand», aggiunge Tagliacarne, che continua: «Attraverso i nostri canali digitali, ci impegniamo a raccontare il dietro le quinte di una creazione olfattiva, la complessità della formula, il tempo impiegato a rifinire ogni accordo. Perché solo conoscendo si può riconoscere». Ovviamente, le istituzioni hanno un ruolo fondamentale. Conclude il Tenente Colonnello De Cristofaro: «La priorità è sì far capire ai cittadini di non acquistare prodotti contraffatti ed evitare canali di vendita non autorizzati, ma altrettanto rilevante è segnalare la merce falsa alle autorità competenti In questo senso si collocano le tante iniziative formative promosse dalla Guardia di Finanza anche presso le scuole. La lotta contro la contraffazione è una sfida complessa che richiede un impegno collettivo Solo attraverso la collaborazione tra consumatori, imprese, istituzioni e autorità competenti possiamo sconfiggere questo nemico subdolo e costruire un futuro migliore per tutti»
La contraffazione è un tema caldo e complesso, che non si può esaurire in qualche pagina Abbiamo così pensato di ‘frazionarlo’ in più puntate Torneremo quindi a occuparcene nei prossimi numeri Stay tuned!
COME SI DISTINGUE IL FALSO DAL VERO?
SE L’OBIETTIVO DELLA CONTRAFFAZIONE È RIPRODURRE IL PRODOTTO ORIGINALE IN TUTTE LE SUE POSSIBILI CARATTERISTICHE, ESISTONO SEMPRE ALCUNI ELEMENTI DI DETTAGLIO CHE CONSENTONO DI DISTINGUERE IL FALSO DALL’ORIGINALE. COME SOTTOLINEATO DAL TENENTE COLONNELLO ANTONIO DE CRISTOFARO, COMANDANTE DELLA 1^ SEZIONE DEL GRUPPO ANTICONTRAFFAZIONE E SICUREZZA PRODOTTI, DEL NUCLEO SPECIALE BENI E SERVIZI DELLA GUARDIA DI FINANZA.
«Il prezzo è sicuramente un indicatore: se è troppo basso rispetto a quello dell’originale presente sul mercato, bisogna insospettirsi Altri elementi da analizzare sono la qualità del packaging o del vetro del flacone (più leggero, fragile o con bordi irregolari in caso di fake), l’assenza del sigillo di sicurezza o della pellicola protettiva che hanno spesso i profumi originali per garantire l’integrità del prodotto, e il fatto che il rivenditore non sia autorizzato dalla Casa madre Inoltre, in caso di prodotti contraffatti, verificando il numero del lotto (se presente) sul sito ufficiale del marchio non si trova alcuna corrispondenza Anche il codice QR può aiutare, perché una volta inquadrato non reindirizza ai siti web ufficiali delle Case produttrici Altra tecnica di ‘camouflage’ è quella di sovrapporre nuove etichette adesive alle precedenti. Lo
scorso maggio, la Guardia di finanza di Cosenza ha sequestrato 33.000 etichette di diverso colore -su cui era stata omessa l’indicazione delle sostanze chimiche vietate- che venivano utilizzate per rietichettare i prodotti cosmetici Ultimo, ma non meno importante, è il fenomeno della vendita dei tester, diffuso soprattutto nell’e-commerce: operazione illecita in cui gli sconti praticati dai rivenditori vanno dal 40 al 50% rispetto allo stesso prodotto venduto nel mercato Se non si tratta di tester contraffatti (per i quali si applicano le norme penali), ma originali, la Guardia di Finanza verifica che non provengano da furto o non derivino da una produzione che supera i limiti definiti dagli accordi commerciali tra la Casa madre titolare del diritto di proprietà industriale e il fabbricante (il cosiddetto over running)».
MICHELANGELO LIUNI
INCONFONDIBILE
IL FUTURO PROSSIMO: QUI E ORA di Gabriella Gerosa
LA FACTORY DIETRO IL PROFUMO
Una tradizione familiare all’insegna dell’eccellenza, che alimenta un savoir faire artigianale di tutto rispetto. Una tecnologia all’avanguardia unita alla gestione dell’intero ciclo produttivo. Per questo MLG è un nome altisonante nella creazione di fragranze conto terzi, che rispettano la filosofia del vero lusso e i suoi valori: contenuto artistico, rigore ed estrema qualità.
Nel cuore della profumeria di alta gamma esistono realtà capaci di coniugare eccellenza tecnica e sensibilità artigianale MLG Cosmetics Manufacturing, guidata dal Maestro profumiere Luca Gritti, ne è un raro esempio Forte di una lunga tradizione familiare e di un knowhow che le permette di collocarsi ai piani alti del settore, l’azienda gestisce l’intero ciclo produttivo Tecnologie avanzate e lavorazioni manuali coesistono, per assicurare standard elevati e realizzazioni ‘sartoriali’. Mentre la scelta delle collaborazioni si orienta alla selezione di quei marchi che condividono la stessa visione del lusso. Accanto all’attenzione per il dettaglio e la qualità, MLG mostra una forte sensibilità verso la sostenibilità e un impegno concreto nella valorizzazione
del Made in Italy, inteso come espressione di cultura, innovazione e bellezza In un mercato in costante evoluzione, dove cresce la richiesta di esperienze olfattive distintive e di narrazioni forti, il suo vantaggio competitivo sta nella capacità di tradurre visioni in progetti coerenti, esclusivi e duraturi Una sintesi fra creatività, innovazione e rigore, tra personalizzazione e fedeltà al proprio Dna, che rende l’azienda un punto di riferimento nella profumeria contemporanea.
UN SAVOIR FAIRE UNICO
Il percorso di MLG nella produzione di fragranze conto terzi ha inizio nel 1946 «Abbiamo alle spalle una lunga tradizione familiare, evoluta verso l’eccellenza», racconta Luca Gritti, che supervisiona ogni progetto e interviene nello sviluppo dei prodotti «Collaborare con brand prestigiosi ci ha permesso di affinare un savoir-faire tecnico e creativo davvero unico, e di maturare un ’esperienza nel segmento alto di gamma che è stata poi determinante nella scelta fatta nel 2009, ovvero la fondazione del brand
Gritti: la nostra visione più intima e lussuosa della profumeria, in cui ogni fragranza è un autentico oggetto d’arte» Ma quali sono i fiori all’occhiello dell’azienda, oggi? «La nostra struttura produttiva unisce impianti all’avanguardia, pensati per lavorazioni di estrema precisione, a una forte componente manuale Alcune operazioni, come l’imbottigliamento o l’applicazione di elementi decorativi su flaconi speciali, non possono che essere affidate alla maestria di mani esperte. Quindi, se la tecnologia ci garantisce rigore, l’artigianalità dà anima e unicità a ogni nostra creazione», sottolinea Luca Gritti «A questo si aggiunge un aspetto fondamentale: gestiamo internamente tutta la catena produttiva, con uno standard qualitativo altissimo, che va dalla progettazione e studio della fragranza alla pesatura millimetrica delle materie prime e alla macerazione lenta, fino al confezionamento finale Questo controllo totale garantisce eccellenza assoluta e la possibilità di realizzare collezioni su misura, anche in tirature limitate, curate nei minimi dettagli»
IN APERTURA IL MIX FRA ALTA TECNOLOGIA E FORTE COMPONENTE MANUALE RENDE UNICA OGNI CREAZIONE.
SU MISURA, PER OGNI MERCATO
Si tratta di un servizio, quello offerto da MLG, decisamente tailor-made «Ogni progetto è unico, elaborato per rispecchiare il Dna del brand e posizionarlo nel segmento più elevato del mercato. Dalla composizione olfattiva alla scelta del vetro, dal design del packaging alle finiture, tutto viene sviluppato secondo criteri rigorosissimi», afferma Gritti, che sottolinea anche l’estrema selettività dell’azienda. «Lavoriamo solo con realtà che condividono la nostra filosofia del lusso autentico, fatto di contenuto, identità e coerenza Per noi è fondamentale che ci sia affinità estetica e valoriale con il cliente, per costruire insieme qualcosa che abbia senso e duri nel tempo. Quindi collaboriamo con brand che operano nella profumeria di ricerca, nell’alta profumeria artistica e nel settore del luxury lifestyle Seguiamo progetti speciali per marchi di moda, hôtellerie, yacht e private label di livello. In pratica, riusciamo ad adattare la nostra expertise a contesti diversi, purché sia condivisa la stessa visione Perciò i nostri clienti sono marchi e imprenditori che operano nella fascia top del mercato, in Italia e all’estero Lavoriamo con Maison importanti, ma anche con realtà emergenti che ambiscono a un posizionamento molto alto Abbiamo rapporti consolidati in Europa, Medio Oriente, Stati Uniti e Asia, molto ricettivi rispetto a prodotti esclusivi realizzati interamente in Italia, proprio come il nostro. Tuttavia, per noi, Made in Italy non è solo un ’etichetta, ma un impegno concreto verso la qualità, l’estetica e il saper fare Significa cura maniacale dei particolari, eleganza senza tem-
po, innovazione e cultura del bello È un modo di operare che ha radici profonde e rappresenta il cuore della nostra identità»
L’APPROCCIO? SEMPRE CREATIVO Esistono sinergie tra l’attività di produzione conto terzi e lo sviluppo del brand Gritti Venetia? «Sì, soprattutto a livello tecnico e organizzativo: l’esperienza maturata come terzisti ci ha permesso di rafforzare l’efficienza, il controllo qualità e la capacità di gestire progetti complessi anche per Gritti. Ma le due realtà restano distinte», specifica il Maestro profumiere «Gritti è la nostra voce più personale, viene da una visione artistica libera, non influenzata da logiche di mercato. Nella produzione conto terzi, invece, mettiamo il nostro know-how al
UN SERVIZIO TAILOR-MADE, PER CHI CONDIVIDE LA NOSTRA VISIONE
servizio di marchi selezionati, costruendo per loro prodotti di eccellenza, coerenti e su misura» Due mondi diversi, quindi, entrambi fondati sull’estrema qualità ma con linguaggi differenti «Nei lavori su commissione la creatività si esprime in forme più dialogiche, in confronti stimolanti. Si tratta infatti di interpretare l’idea del cliente e il mondo che vuole raccontare per trasformarli in un progetto sofisticato e memorabile», continua Gritti «Noi interveniamo sempre con discrezione, eleganza e competenza perché, anche se non porta il nostro nome, ogni profumo che formiamo è una dichiarazione di stile Per questo accettiamo solo lavori in cui crediamo profondamente, cercando di garantire standard eccezionali e tracciabilità. Selezioniamo con cura fornitori di materie prime prestigiosi,
privilegiando ingredienti naturali rari, assolute pregiate, molecole innovative. Anche per il packaging ci rivolgiamo a partner specializzati nel lusso, spesso italiani, in grado di produrre flaconi, tappi e astucci raffinati, realizzati con materiali eccellenti e finiture personalizzate. Ogni minimo dettaglio deve sempre riflettere la bellezza e il valore del contenuto»
UNO SGUARDO AL FUTURO
«Le sfide della profumeria di alta gamma si giocheranno sempre più sulla capacità di offrire esperienze esclusive, autentiche e personalizzate», osserva Luca Gritti «C’è una domanda crescente di progetti su misura, collezioni limitate, narrazioni significative. Allo stesso tempo, i clienti sono più consapevoli: cercano qualità reale, coerenza e trasparenza Chi opera nel segmento luxury, dunque, deve mantenere elevato il livello di eccellenza, senza cedere alla pressione dei numeri o dei trend passeggeri Noi, per esempio, seguiamo con attenzione le tendenze internazionali, che servono come stimolo creativo, ma non seguiamo la moda del momento Semmai, in un mercato che cambia, la vera differenza sta nella capacità di anticipazione Perché il lusso autentico è legato alla ‘longevità’, a prospettive forti, a una profonda cultura olfattiva e a una ricerca costante del valore Anche la sostenibilità è una responsabilità che prendiamo sul serio Abbiamo adottato pratiche per ridurre l’impatto ambientale, come l’uso di impianti a basso consumo energetico, la scelta di materie prime provenienti da filiere controllate e packaging riciclabili o realizzati con materiali certificati», conclude Gritti «Non scendiamo a compromessi: cerchiamo sempre soluzioni che mantengano intatto il nostro standard estetico e qualitativo, con l’obiettivo di costruire un lusso che sia consapevole e duraturo» A DESTRA MATERIE PRIME NATURALI RARE, ASSOLUTE PREGIATE E MOLECOLE INNOVATIVE: L’ATTENTA SELEZIONE DEGLI INGREDIENTI È ALLA BASE DELL’ECCELLENZA.
Replay non arretra di un passo Al contrario: il brand di pret-à-porter avviato nel 1981, specializzato nella produzione di capi per lo streetstyle a forte impronta ecologica, porta avanti una visione personalissima di produzione essenziera Visione perfettamente allineata a quella couture: le sue sono fragranze da vivere quotidianamente, informali e prodotte con la massima attenzione nei riguardi dell’ambiente. Un percorso che Replay ha intrapreso nel 2022 avvalendosi della collaborazione di Italart, realtà familiare fondata a Parma nel 1954, specializzata nella realizzazione di fragranze e prodotti beauty per brand in licenza e private label.
LA PIETRA CHE INCANTA
Il lancio 2025 si ispira e prende il nome dal marmo, una roccia riconosciuta fin dall’antichità per la sua lucentezza e per la varietà dei suoi colori. Marble Aura, come i lanci che l’anno preceduto si declina in due composizioni, un femminile e un maschile «Il tempo e il terreno sono fondamentali per la struttura del marmo che è una roccia metamorfica», osserva Nicola Carlevaro, chief commercial officer Italart «Le nuove creazioni hanno un flacone che si discosta dai precedenti, ma il tema centrale resta la natura e la sua va-
LA MODA SI FA BEAUTY di Rachele Briglia
SCOLPITI NEL MARMO
lorizzazione» Il marmo a seconda dell’area in cui si estrae muta per colore e composizione ed ecco che il colore è uno dei fattori distintivi delle eau Marble Aura. «La componente materica è molto forte», riprende Carlevaro «Entrambi i falconi sono in vetro, ma sembrano scolpiti nella pietra» La versione femminile adotta un rosa satinato mentre la controparte maschile un tono nero intenso lucido. Non vi sono etichette: il logo Replay e il nome sono impressi sulla bottiglia e sull’anello in eco-pelle che ne decora il collo «Un dettaglio che differenzia ulteriormente le ultime composizioni dalle precedenti, un richiamo all’attitudine artigianale e couture del brand Replay». L’esperto, poi, pone l’accento sul tappo, «che riporta venature simili a quelle che caratterizzano le diverse qualità di marmo»
EDIZIONI SPECIALI
Peculiarità delle nuove composizioni firmate Replay è l’uso di ingredienti che rientrano nella collezione Orpur® della Casa essenziera Givaudan Si tratta di materie prime particolarmente pregiate che vengono selezionate nei Paesi d’origine e trattate secondo un processo di estrazione che consente di ottenere un distillato puro e di alta qualità, perché caratterizzato da
un ’elevata concentrazione di componenti aromatici In più, gli ingredienti Orpur® provengono da fonti sostenibili e rispettose del Pianeta.
FRUTTI, FIORI E LEGNI
Composto dalla Master Perfumer Amélie Jacquin, Marble Aura Woman comunica freschezza, trasparenza, purezza Il contrasto tra la consistenza del marmo e la ‘pulizia’ del bouquet è ricercato ed evidente I primi a emergere sono bergamotto italiano e mandarino Orpur®, cui fa da amplificatore un accordo che la Maison ha
“Il tema da cui hanno preso spunto le nuove composizioni è quello che ha ispirato i nostri ultimi lanci: la natura e la sua valorizzazione”
CARLEVARO, CHIEF COMMERCIAL OFFICER ITALART
NICOLA
Le due nuove fragranze a marchio
Replay omaggiano la più nobile delle pietre, il marmo. Nasce così il quarto capitolo di una saga olfattiva che vede unite una Casa couture e un ’azienda cosmetica nel segno dell’eco sostenibilità.
battezzato, semplicemente, Clean Cambia registro la parte centrale del sillage, in cui si respirano gli accenti di mughetto, ylang ylang e burro di iris francese, questi ultimi due ottenuti attraverso procedimento Orpur® Solida, calda e avvolgente, la base è fortemente connessa alla terra: vi si ritrovano legno di cedro della Virginia, patchouli dell’Indonesia e Ambrofix Il risultato è una composizione elegante, sicura e irresistibilmente femminile.
L’ETICA DEL GREEN
CORTECCE, RESINE E MUSCHI
Opera del Maître Parfumeur Guillaume Flavigny, Marble Aura Man nasce per un uomo di carattere, moderno e autentico. Calde, speziate, carismatiche, le prime note sprigionano una personalità decisa: corteccia di cannella del Laos, noce moscata indonesiana e un tocco aromatico di rosmarino del Nord Africa catturato attraverso metodo Orpur®. Una partenza calda e magnetica, cui segue un cuore virile: nota centrale è
l’Akigalawood, frutto di sintesi e caratterizzata da sfumature speziate e legnose Al suo fianco, cedro dell’Atlante marocchino Orpur® e resina del balsamo di abete. Come per il jus femminile, anche Marble Aura Man ha un fondo terroso, con l’aggiunta di sfumature resinose Vi si ritrovano l’assoluta di cisto spagnolo Orpur® e l’Ambrexolide, molecola sintetica dagli echi muschiati, in grado di fissarsi alla pelle e prolungare la scia olfattiva della composizione.
LA COPPIA DELLE FRAGRANZE MARBLE AURA AGGIUNGE UN NUOVO, IMPORTANTE TASSELLO ALLA COLLABORAZIONE TRA REPLAY E ITALART. DA UNA PARTE, CONSOLIDA LA VISIONE SECONDO CUI È POSSIBILE FARE PROFUMI SENZA IMPATTARE NEGATIVAMENTE SULL’AMBIENTE DALL’ALTRA, ARRICCHISCE IL PORTFOLIO OLFATTIVO DELLA CASA COUTURE, AFFIANCANDO LE COMPOSIZIONI CHE L’HANNO PRECEDUTA UNA DEDICATA ALL’ELEMENTO ACQUATICO, L’ALTRA ALLA TERRA
SOURCE OF LIFE
LA GAMMA INCLUDE UN’EAU DE PERFUME FEMMINILE E UN’EAU DE TOILETTE MASCHILE
ISPIRATE ALL’ELEMENTO
ACQUATICO E REALIZZATE A PARTIRE DA INGREDIENTI
NATURALI, ESPRIMONO IL
VIGORE DEL MARE E DELLE
COSTE CHE NE SONO LAMBITE
NON A CASO, I FLACONI
RICHIAMANO LA SAGOMA
DI UN ‘CIOTTOLO’ LEVIGATO
DALLE ONDE CHE LO HANNO
CONSEGNATO ALLA BATTIGIA
GREEN ON ME
ANCHE IN QUESTO CASO UNA
COPPIA EDP PER LEI ED EDT PER LUI, LANCIATE NEL 2024 UNA CONFERMA DELL’ATTENZIONE VERSO IL PIANETA: LE CREAZIONI UTILIZZANO INGREDIENTI ACCURATAMENTE SELEZIONATI E TRATTATI SECONDO TECNICHE DI PRODUZIONE CHE MINIMIZZANO L’IMPATTO AMBIENTALE. I FLACONI ADOTTANO TAPPI IN BAMBÙ, RISORSA RINNOVABILE E BIODEGRADABILE
GLI ACCESSORI
COMPLETANO L’OFFERTA
... e fanno la differenza! A patto di conoscere il proprio bacino d’utenza
così da proporre articoli differenzianti, ma coerenti.
Fondamentale saper scegliere!
Un’affermazione sempre valida quando si delinea l’offerta del proprio esercizio commerciale, ma imprescindibile in fatto di Accessori siano essi articoli per capelli, dalla spazzola al cerchietto, piuttosto che pochetteria, borse, trousse, beauty case oppure si tratti di bijoux, collane, orecchini, bracciali
«Nonostante il numero delle aziende resti alto, i marchi di livello stanno diminuendo», segnala Franco Marinoni, titolare della Profumeria Mariarosa di Santa Margherita dove si alterna alle vendite con la moglie Marilisa e la figlia Cecilia, e continua: «Ecco perché, oggi più che mai, saper scegliere fa la differenza: occorre gusto certo, ma
anche e soprattutto occorre conoscere la propria platea» Le fa eco convinta Elisabetta Crovella della Profumeria Elise di Torino: «Il consiglio di chi ha esperienza e la prova in store è quel che rende forte e insostituibile la profumeria Svolgiamo un ruolo di consulenza a 360°, anche psicologico, perché è indiscusso che la cura del proprio look abbia la capacità di far sentire a proprio agio con gli altri e con sè stessi».
ITALIA SÌ, ITALIA NO
Il made in Italy rappresenta una certezza soprattutto quando esprime tutto il suo potenziale di oggetto esclusivo fatto con cura e viene proposto in località ad alta vocazione turistica come conferma Paolo Piadeni della Profume-
ria Fragrans 1903 di Como: «Ci troviamo in una cittadina a forte vocazione turistica: nella scelta degli accessori, come in quella delle fragranze, ciò che ‘fa’ Italia è quel che attira gran parte della clientela di passaggio». Concorda sul tema anche Franco Marinoni, che aggiunge: «A guidarci è il target Santa Margherita richiama un pubblico medio-alto che mostra grande attenzione ai dettagli ed entra in una profumeria come la nostra per farsi o per fare un regalo di classe, che sia unico, magari fatto a mano o lavorato con cura artigianale Per questo ci facciamo guidare nella scelta dalla qualità selezionando prodotti di nomi prestigiosi sia italiani che internazionali». Cecilia, la terza generazione della Profumeria Mariarosa, sottolinea: «La nostra Profumeria è la nostra Famiglia e questo più di ogni altra cosa ci differenzia Siamo, infatti, in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico eterogeneo essendo noi stessi eterogenei per visione e gusti: mio papà è sicuramente tra noi il più attento alla
tradizione e propende per una proposta più classica; mia mamma è decisamente più fashion mentre io amo sperimentare e guardo con interesse alle tendenze lanciate da Paesi emergenti in fatto di beauty e accessori».
CHI SCEGLIE COSA
Gli Accessori servono certamente a completare il proprio look e i propri spazi domestici, ma soprattutto rappresentano un ’affermazione di sé esprimendo massimamente i gusti e la sensibilità e finanche l’umore di chi li sceglie Ne è convinto Paolo Piadeni: «Età e lifestyle influenzano le scelte Il pubblico più agé continua a ricercare la tradizione: orecchini a bottone con chiusura a clip, collier placcati oro e filo di perle, per intenderci I clienti più giovani, per contro, sono attirati da ciò che è anticonvenzionale: bracciali, anelli, pendenti e orecchini realizzati con materiali ‘alternativi’, fantasiosi, che riconducono al Paese di origine».
QUALI TRENDS?
Si può parlare di stagionalità e trends anche nel 2025? La risposta corale dei Profumieri intervistati e sì, ma ci sono anche prodotti super trasversali, che riescono a superare indenni ogni stagione e ogni moda «Le trousse, sia da viaggio che da borsetta sono un articolo altamente richiesto e sempre più difficile da reperire, dal momento che i produttori sono in calo», afferma Paolo Piadeni, che continua: «Fattori discriminanti, nella scelta del ‘ case ’
dove custodire i propri cosmetici, sono praticità ed estetica Rigorosamente in quest’ordine»
E senza tempo non sono solo gli oggetti, ma anche i colori come conferma Georgea Manieri della Profumeria Bianca di Copertino in provincia di Lecce: «Il nero ‘tiene’, il marrone si declina in più varianti (dal soffice beige al sofisticato fango, al goloso choco-mousse), il bordeaux si conferma la tinta-outsider». In tema di tinte Marilisa Marinoni per la stagione in arrivo, prevede: «Un boom di nuance tipicamente autunnali, con il maculato a farla da padrone» Mentre Elisabetta Crovella è pronta a scommettere che «la prossima stagione porterà al ritorno di toni freddi, in risposta all’oro, che ha dominato le ultime stagioni Mi aspetto una maggiore disponibilità di accessori dalla finitura argento, da solo o abbinato all’oro. Lo stesso vale per borse, borsellini, portachiavi: vedremo crescere la presenza di catene e applicazioni silver»
L’accessorio-feticcio dei prossimi mesi per Georgea Manieri, che a Lecce ha inaugurato un secondo punto vendita dedicato esclusivamente agli accessori (borse, bijoux & company): «Una borsa medio-piccola da portare a tracolla
DA SINISTRA, LA PROFUMERIA
FRAGRANS 1903 PROPRIO NELLA PIAZZA DEL DUOMO
DI COMO; LA VETRINA DELLA PROFUMERIA MARIAROSA
DI SANTA MARGHERITA
LIGURE CON UN DETTAGLIO DELL’ESPOSIZIONE DI ACCESSORI PER CAPELLI; IL PUNTO VENDITA
BIANCA DI LECCE INTERAMENTE DEDICATO AGLI ACCESSORI CON UN DETTAGLIO DELLA NUOVA COLLEZIONE; LA PROFUMERIA ELISE DI TORINO
E mi piace pensare che la richiesta, già alta nel primo semestre dell’anno, indichi il desiderio di viaggiare leggere condiviso tanto dalle giovani quanto dalle loro mamme».
Anche i materiali sono cambiati negli anni, come fa notare Elisabetta Crovella: «Capitolo a parte spetta agli indossabili: negli ultimi anni abbiamo visto esplodere foulard, sciarpe e stole in tessuti naturali, realizzati a partire da materie prime organiche, come bambù ed eucalipto, adatti tanto all’inverno quanto alla primavera»
Conclude Georgea Manieri, che fa una carrellata sulle specifiche dell’autunno/ inverno 2025/2026: «Gli accessori per i capelli punteranno sulla discrezione Mai troppo appariscenti, dovranno illuminare l’acconciatura con sobrietà ed eleganza, caratterizzando il raccolto con delicati punti luce. Guarderanno in direzione opposta i bijoux: collane, bracciali, anelli e orecchini si faranno notare, assecondando i dettami di una moda che punta a non passare inosservati Su tutto la ricerca rappresenta una specifica richiesta da parte di tutta la clientela, che vuole, soprattutto per l’accessorio qualcosa di particolare, unconventional e poco visto»
ABATON DISTRIBUTION - MARCO ABATON, TITOLARE
«NELLA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO DI LES NEREIDES CONVIVONO
COLORI SCURI (DAL NERO AL BLU ELETTRICO, DAL MARRONE CIOCCOLATO AL VERDE SMERALDO, AL ROSSO CILIEGIA BRILLANTE) CON COLORI PASTELLO I TEMI SONO QUELLI CLASSICI DEL BRAND FORTEMENTE CONNESSI ALLA NATURA E AL SOFISTICATO STILE PARIGINO ANCHE IN QUESTA STAGIONE LA MAESTRIA ARTIGIANALE SENZA TEMPO FA DI OGNI
CREAZIONE UN CAPOLAVORO DI UNICITÀ».
ACCA KAPPA - VERONICA RECALCATI, MARKETING & COMMUNICATION
«L’AUTUNNO PORTA CON SÉ DUE NUOVE EDIZIONI DELLA SPAZZOLA INFINITO, UNA IN LEGNO LACCATO VERDE, DALLA SUPERFICIE LISCIA E BRILLANTE, CHE TRASMETTE UNA SENSAZIONE DI ARMONIA TRA DESIGN E FUNZIONALITÀ. E UNA IN LEGNO D’ACERO LA CUI SPECIFICA LEGGEREZZA RENDE LA SPAZZOLA PARTICOLARMENTE MANEGGEVOLE E COMODA DA UTILIZZARE»
EMANUELA BIFFOLI - MELISSA SATURNI, MARKETING
«LA COLLEZIONE GIARDINO D’INVERNO SI ISPIRA AL FASCINO DELLA NATURA INGLESE. VOLEVAMO RACCONTARE UN INVERNO INTIMO E SOFISTICATO, FATTO DI DETTAGLI ELEGANTI E RICHIAMI ALLA TRADIZIONE BRITANNICA, MA CON LO SGUARDO RIVOLTO ALLO STILE CONTEMPORANEO IL BASSOTTO, PER NOI SIMBOLO DI TENEREZZA E CARATTERE, RIAPPARE SU MOLTI ARTICOLI: È UN CANE MOLTO AMATO, DOTATO DI UN’ELEGANZA BUFFA E IRRESISTIBILE CHE BEN SI SPOSA CON LO SPIRITO GIOCOSO E RAFFINATO DELLA COLLEZIONE».
FLER - ALLEGRA VIOLANTE, FOUNDER
«FLER È UN MARCHIO DEDICATO ALLA PRODUZIONE DI RASOI DEPILATORI E FORMULE PER LA BODY CARE. PRODOTTI UTILI, COOL, 100% STRESS-FREE. PARLIAMO AI GIOVANI, MA NON SOLO: STA CRESCENDO LA PERCENTUALE DI UTENTI OVER 45 CHE SI AVVICINANO AL MONDO DEL RASOIO, PER ESEMPIO
A CAUSA DI UNA SOPRAGGIUNTA FRAGILITÀ CAPILLARE CI ASPETTIAMO UN AUTUNNO ‘CALDO’: ABBIAMO APPENA AVVIATO LA NOSTRA PRIMA CAMPAGNA
PUBBLICITARIA TELEVISIVA E LANCIATO LA SOLA HAIR & BODY MIST SUL MERCATO PENSATA PER ESSERE APPLICATA (ANCHE) SU PELLE APPENA DEPILATA».
FOREO - IGOR SPINA, GENERAL MANAGER FOREO SOUTH EUROPE
«ANCHE ALLA ROUTINE DI IGIIENE ORALE SI RICHIEDONO ALTE PRESTAZIONI PER RISPONDERE A QUESTE RICHIESTE È STATO MESSO A PUNTO ISSA™ 4, CHE COMBINA IL ‘METODO’ SONIC PULSE A UN’ESCLUSIVA TESTINA IBRIDA QUES’TULTIMA È DOTATA DI DUE TIPI DI SETOLE : SULLA PARTE ANTERIORE, PER UNA PULIZIA ACCURATA DEI DENTI E UN DELICATO MASSAGGIO GENGIVALE; CUI SULLA PARTE POSTERIORE ABBINA UN PULITORE PER LINGUA E GUANCE. COME TUTTI I DEVICE DELLA COLLEZIONE PREVEDE LA CONNESSIONE ALL’APP»
MARTINI - SABRINA RACZYNSKI, TRADE MARKETING
«QUEST’AUTUNNO ANDREMO AD AMPLIARE LA COLLEZIONE MASSAGE NATURAL, UNA LINEA COMPLETA DI ACCESSORI PER LA CURA CORPO, PROGETTATA PER COMBINARE ESPERIENZA SENSORIALE ED EFFICACIA FUNZIONALE LA LINEA PROPONE VARI ACCESSORI PENSATI PER RICREARE A CASA UN RITUALE DI BENESSERE ISPIRATO ALLE TECNICHE PROFESSIONALI OGNI PRODOTTO È REALIZZATO CON MATERIALI DI ALTA QUALITÀ, A PARTIRE DA FIBRE DI ORIGINE VEGETALE. NEW ENTRY LA SPAZZOLA IN LEGNO DI FAGGIO E SETOLE NATURALI, PENSATA PER INTRODURRE NELLA ROUTINE QUOTIDIANA IL GESTO RIGENERANTE DELLA SPAZZOLATURA A SECCO»
OLA MODA SI FA BEAUTY di Rachele Briglia
ICONICA CATENA
Un’eau de parfum femminile e la sua controparte maschile
segnano il ritorno di Michael Kors alla profumeria. Le fragranze ne confermano il talento per la provocazione, il lusso, la sensualità. I flaconi ne celebrano il gusto per l’accessorio-feticcio.
gni couturier ha la sua firma Può essere la scelta reiterata di un tessuto o di un colore, un accessorio immancabile, un taglio abituale dei capi. Michael Kors ha scelto la catena: un intreccio di maglie in metallo che ‘colora’, di volta in volta, di oro e argento L’ha resa parte della produzione pellettiera, facendone una tracolla o un dettaglio aggiunto alle borse L’ha inserita nella produzione orafa, trasformandola in gioielli. L’ha integrata alle collezioni moda, utilizzandola come cintura o complemento di bluse e top Infine, l’ha introdotta nella produzione essenziera, facendone il modello di riferimento dei flaconi che accolgono le sue fragranze.
ANELLI DI CONGIUNZIONE
È successo all’inizio dello scorso anno, quando lo stilista statunitense ha presentato Pour Femme e Pour Homme, composizioni create a quattro mani con Euroitalia, eccellenza italiana specializzata nella creazione e distribuzione di fragranze di lusso A racchiuderle, due flaconi identitici nell’aspetto, differenti nella colorazione: caratterizzata da riflessi aurei la bottiglia femminile, poco più che trasparente quella maschile La sagoma è quella descritta in precedenza: un incastro di anelli che richiamano
le maglie di una solida catena in metallo Un motivo che il design riprende oggi, per il lancio di due nuove fragranze, reinterpretazione delle precedenti. I nomi non cambiano, ma i nuovi Pour Femme e Pour Homme si arricchiscono di un termine, Absolu, che la dice lunga sulla costruzione dei due jus
VERSIONI ‘ABSOLU’
È lo stesso Kors a darne una descrizione: «I nuovi profumi catturano l’essenza del glamour rilassato Dal calore dei flaconi in oro rosa e gunmetal alle note indimenticabili che li pervadono, sono fragranze dal forte impatto, sensuale e sofisticato». Vi si ritrovano i codici della Casa couture: eleganza disinvolta, femminilità audace, vigorosa mascolinità Michael Kors Pour Femme Absolu è dedicata a una donna carismatica, stylish, sicura di sé. Rientra nel segmento delle composizioni ambrate/fruttate/floreali, cui apporta una nota inedita, di radiosa freschezza L’esordio è frizzante: combina mandarino italiano, succosa pera e un tocco di pepe rosa La parte centrale è un tripudio fiorito: la nota portante, di rosa, è accentuata dalla presenza di Rosyfolia, un ingrediente creato dalla Casa essenziera Givaudan per implementare la
componente flowery del jus, al contempo apportando eleganza e un tocco di ariosità fruttata A chiusura della composizione si sovrappongono vetiver, vaniglia del Madagascar, fava tonka e benzoino. Altrettanto effervescente la partenza di Michael Kors Pour Homme Absolu, affidata agli accenti di limone, cardamomo, pepe rosa e menta piperita Il jus si rivela appieno man mano che emergono le note centrali. È il caso di lavandin, Rosyfolia e Mahonial, quest’ultima una molecola floreale sintetica creata da Givaudan, che richiama l’aroma mughetto con sfaccetta-
“I nuovi profumi catturano l’essenza del glamour rilassato. ... Sono fragranze dal forte impatto, sensuale e sofisticato”
MICHAEL KORS
ture di magnolia Utilizzato (anche) per incrementare la componente floreale del jus, introduce la parte finale della composizione, affidata a incenso e Akigalawood. Il risultato è un profumo che racconta di una presenza sicura e di una mascolinità consapevole
I SOLITI NOTI
Irina Shayk e Jon Kortajarena tornano a Miami. La coppia di modelli scelta da
SI INFITTISCE
Michael Kors per rappresentare le composizioni Pour Femme e Pour Homme si riconfermano volto delle nuove eau de parfum. La campagna, come i jus, evoca opulenza, sensualità, senso di avventura Scattato dal fotografo australiano Lachlan Bailey, il visual vede i protagonisti in primo piano, stretti in un abbraccio, con la città di Miami a fare da sfondo. Una scelta tutt’altro che casuale: la metropoli statunitense possiede un ’ aura
di prestigio e un’allure internazionale che ne fanno un simbolo di glamour e sensualità in tutto il mondo. Entrambi in total black, guardano in macchina mentre il cielo alle loro spalle mostra un crepuscolo rosa infuocato, riflesso del calore, dell’intensità e del dinamismo delle nuove fragranze Stessa location e analoga atmosfera pervadono lo spot, girato dal direttore della fotografia Minka Farthing-Kohl.
IL MOTIVO A CATENA CHE DECORA LE NUOVE EAU DE PARFUM NON È NUOVO ALLA PRODUZIONE KORS POUR FEMME E POUR HOMME ABSOLU, INFATTI, SONO REINTERPRETAZIONI -OLFATTIVE E STILISTICHE- DELLE FRAGRANZE LANCIATE DALLA MAISON NEL 2024. RIPASSIAMONE LE CARATTERISTICHE.
MICHAEL KORS POUR FEMME
PER PRIME EMERGONO LE NOTE DI MANDARINO, PEPE ROSA E RIBES NERO È UN’INTRODUZIONE VIBRANTE, FRESCA, MALIZIOSA, PREAMBOLO ALLA SENSUALITÀ DELLA PARTE CENTRALE. PROTAGONISTI, IN QUESTA FASE, SONO GLI ACCENTI DI GELSOMINO E BOCCIOLO DI ROSA, CUI LE NOTE DI FONDO APPORTANO CORPO E PERSISTENZA MAN MANO CHE IL CUORE SI ATTENUA, INFATTI, EMERGONO GLI ACCORDI CONCLUSIVI, CHE INCLUDONO VANIGLIA, MUSCHIO E FOGLIE DI PATCHOULI. L’INTRECCIO
MICHAEL KORS
POUR HOMME
EMANA ENERGIA, JOIE DE VIVRE E UN CALORE CORROBORANTE. IN PERFETTO EQUILIBRIO TRA ACCENTI DI TERRA E DI MARE, SPOSA CON ARMONIA AROMI, LEGNI E NOTE SALMASTRE. L’APERTURA È FRESCA, AFFIDATA A BERGAMOTTO, PEPE ROSA E LAVANDA, MENTRE IL CUORE ACCOGLIE SENTORI MARINI, SALVIA SCLAREA E GERANIO. LA BASE RIPORTA SALDAMENTE A TERRA: CALDO E VELLUTATO, IL FONDO DEL JUS AFFIANCA ACCENTI DI PATCHOULI, VETIVER E AMBRA GRIGIA.
SPOTLIGHT - KORS F16
SPOTLIGHT - KORS BAG F17
SPOTLIGHT
SPOTLIGHT - KORS BAG F16
TREND, COERENZA, QUALITÀ LA SFIDA VINTA
The First è visione strategica, brand identity e innovazione. La sua storia unisce coerenza e dinamismo, creatività e know-how. E il suo portfolio è in costante evoluzione, per rispondere a richieste e tendenze del mercato globale.
Fondata nel 1974, The First è un ’azienda specializzata nello sviluppo, produzione e distribuzione di fragranze e skincare Con solide radici nel Made in Italy, si è affermata nel tempo come player di riferimento sui mercati nazionali e internazionali A distinguerla è un modello operativo integrato, che abbraccia l’intero ciclo di vita del prodotto: dalla ricerca e sviluppo alla produzione, fino alla distribuzione. Oggi, The First vanta un portfolio di prodotti iconici che soddisfano target diversi, sempre dall’alto contenuto creativo e qualitativo A supportare la crescita, un’identità aziendale fondata su coerenza, innovazione e visione imprenditoriale. Il mix tra savoir-faire, cultura del progetto e capacità di interpretare i trend globali conferisce all’azienda un posizionamento competitivo e distintivo, valorizzato dall’autenticità dell’heritage italiano «Nel corso della nostra storia abbiamo mantenuto il focus sulla diffusione della cultura della bellezza e del benessere, rivolgendoci a un pubblico ampio e trasversale», afferma Giuseppe Carlino, direttore commerciale di The First «Il potenziamento della struttura attraverso una supply chain integrata e l’im-
plementazione di strumenti digitali ci permette di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più dinamico. Il nostro Made in Italy è quindi diventato un riferimento globale di qualità, passione e stile E in un contesto in cui sostenibilità e autenticità sono valori chiave, ci distinguiamo per la capacità di coniugare tradizione e modernità, con prodotti non solo belli, ma anche espressione di un’identità forte e riconoscibile»
‘COSTRUTTORI’
DI BRAND
The First si definisce una branding company: un ’azienda capace di costruire brand con forte orientamento all’identità di prodotto «Creiamo marchi con una personalità riconoscibile, capaci di intercettare i trend e di accompagnare i consumatori nell’esperienza d’acquisto», spiega Giuseppe Carlino «Ogni progetto deve essere sostenibile, iconico e fondato su una visione chiara, supportata da una relazione di fi-
ducia duratura con i partner» Tutto parte da un ’analisi del mercato, da cui prendono forma un concept solido e un posizionamento ben definito. «Siamo attentissimi da un lato alla selezione delle migliori formule e del packaging, in linea con le esigenze del target e con l’identità del brand, e dall’altro alla strategia di comunicazione, per sostenere la distribuzione attraverso i nostri canali». Alla base di questa efficienza c’è una struttura integrata e agile, in cui creatività, product development, marketing e supply chain operano in sinergia «L’integrazione è fondamentale perché consente di ottimizzare tempi e costi, mantenendo la coerenza del marchio e la qualità delle proposte, anche in categorie diverse come fragranze, body care e skincare», spiega Carlino. «Questo approccio ci rende molto reattivi alle dinamiche di mercato, senza compromettere l’eccellenza del prodotto» Un modello operativo reso ancora più efficace dalla presenza, all’interno del Gruppo, di una catena di profumerie e da una rete di canali retail e wholesale: «Questo aspetto ci permette di gestire velocemente l’intera filiera, senza dispersioni, e al stesso tempo di portare sul mercato progetti forti, distintivi e competitivi» Strategico è anche il rapporto con l’ecosistema di fornitori, distributori, licenziatari «Lavoriamo in ottica di partnership, condividendo obiettivi e valori: qualità, affidabilità e velocità di esecuzione sono imprescindibili», aggiunge il direttore commerciale «Il dialogo costante ci aiuta ad adattarci rapidamente ai diversi contesti e mercati, mantenendo sempre elevati i nostri standard operativi»
MARCHI PREMIUM ACCESSIBILI
Il portfolio di The First comprende un ’ ampia gamma di marchi masstige, ciascuno con un’identità distintiva e un posizionamento che unisce premium experience e prezzo accessibile. «Gestiamo brand come Arrogance, GianMarcoVenturi, Acquadì, Mirroré, Valentina by Guido Crepax, Essenza, Duomo Milano, Freevola, Nubis, Coco
GIUSEPPE CARLINO
Monoï, Pikenz PZ Premium Series e Looxie», sottolinea Giuseppe Carlino «Ognuno ha una personalità precisa, uno storytelling riconoscibile e un posizionamento ben calibrato. Cosa li unisce? La qualità percepita, l’accessibilità e la distribuzione selettiva. Il nostro modello operativo -flessibile e interconnesso- ci consente di realizzare prodotti premium mantenendo prezzi competitivi e di incorporare pratiche sostenibili in ogni fase della filiera: dalla scelta di materiali riciclabili all’ottimizzazione dei trasporti e alla gestione responsabile dei processi produttivi Coniughiamo qualità e accessibilità grazie alla nostra integrazione verticale, alla gestione efficiente dei costi e a un grande lavoro su design e storytelling, che trasferiscono valore al consumatore finale. Inoltre l’innovazione, applicata sia al prodotto sia alla comunicazione, gioca un ruolo centrale nel valorizzare ogni brand all’interno di un mercato in continua evoluzione». La definizione del target avviene attraverso un mix di dati e insight qualitativi: «Analisi di mercato, benchmark di categoria e ascolto attivo del consumatore permettono di costruire il tone of voice e di scegliere i canali più efficaci per intercettare il target», prosegue Carlino. Tendenze, ricerca e visione globale completano il quadro «L’osservazione dei trend, il monitoraggio dei movimenti di mercato, la partecipazione alle principali fiere internazionali, insieme al dialogo costante con i partner retail ci permettono di essere reattivi e di anticipare i bisogni del settore»
RADICI ITALIANE, ESPANSIONE GLOBALE
IL FUTURO PROSSIMO: QUI E ORA
di Paola Colombo Kapsa
The First ha rafforzato il proprio posizionamento internazionale con brand capaci di adattarsi ai gusti locali pur mantenendo intatta l’identità Made in Italy «Mercati storici come l’Europa orientale continuano a mostrare grande affinità con i nostri marchi», osserva Giuseppe Carlino. «GianMarcoVenturi, in particolare, è apprezzato per la sua firma olfattiva elegante e versatile, unita a una notorietà costruita fin dagli anni Novanta e a un ottimo rapporto qualità-prezzo». Anche il Sud America rappresenta un ’ area strategica «Il Paraguay è attualmente il nostro mercato di riferimento oltre-
oceano, dove Arrogance ha aperto la strada al successo di altri marchi come Acquadì e GianMarcoVenturi, grazie a una proposta in linea con i desideri del consumatore locale» La partecipazione a fiere internazionali e a eventi come il TFWA di Cannes è essenziale per consolidare relazioni e intercettare nuove opportunità. «Il TFWA è per noi un appuntamento irrinunciabile, un contesto prestigioso che per un ’azienda come la nostra, fondata sul valore del Made in Italy, è ideale per raccontare la nostra visione e le nostre novità», continua Carlino. The First si presenta con un portfolio ampio, tra marchi consolidati e progetti inediti pensati per il mercato globale «Arrogance lancia la capsule collection Hyperglow: una collezione multisensoriale di fragranze femminili e maschili, che sorprende con un ’esplosione di colore e ottimismo, sostenuta da una campagna multicanale per rafforzare la presenza del brand», svela il direttore commerciale. Le altre novità riguardano: Acquadì, che dopo il restyling del pack delle linee attuali, si veste di nuovo allure con la collezione Privé. La ‘ capsule’ si avvale di materie prime preziose e accordi inediti della profumeria artistica elaborati per dar vita a sette EdP intensi e persistenti Coco Monoï presenta il concept “Fragranze in giro per il mondo”: le fragranze storiche assumono una nuova e coloratissima immagine cui si affiancano due referenze inedite Freevola dal canto suo introduce due nuovi jus: My Cherry Bomb e Pistachio Crash Essenza, il brand dalle formule vegane e genderless, aggiunge una travel size da 30 ml ai formati da 100 e 10 ml. «Vogliamo
portare il concetto di layering anche in viaggio, offrendo soluzioni pratiche, sostenibili e coerenti con la filosofia del brand», sottolinea Carlino. Il portfolio di The First si amplia con Mirroré, new brand highend «Mirroré rappresenta la nostra visione più sofisticata di profumeria italiana, un ’esperienza olfattiva non solo sensoriale, ma anche culturale: otto EdP per raccontare una storia, lasciare un segno, costruire memorie Accanto ai nuovi lanci, The First presenta importanti operazioni di restyling su alcuni marchi storici. GianMarcoVenturi, per esempio, è protagonista di un percorso di rilancio con gli iconici profumi femminili Woman e Girl, rivisitati in chiave premium per rispondere alle aspettative di un consumatore sempre più attento», conclude il direttore commerciale
LE SFIDE DI DOMANI
In un settore in rapida trasformazione, The First guarda ai prossimi cinque anni con approccio analitico. «Vogliamo rafforzare le posizioni acquisite e aprirci a nuove sfide, esplorando territori ancora vergini per il made in Italy, anticipando le tendenze e costruendo progetti solidi che possano resistere nel tempo». Le direttrici di crescita comprendono nuove aree geografiche, canali distributivi e categorie di prodotto «Mercati come l’India, ancora poco esplorata dal beauty italiano, ma in rapida espansione, rappresentano di fatto un ’ opportunità. Il Sud-est asiatico -in particolare Vietnam, Indonesia e Filippine- mostra una crescente attenzione per la skincare, ma anche una forte concorrenza da parte dei brand coreani, cosa che rende fondamentale una proposta distintiva Anche l’America Latina, con i suoi importanti mercati (Brasile, Uruguay, Messico...), dimostra di avere grandi possibilità, nonostante la complessità delle barriere economiche e doganali» Ma la vera sfida, per chi opera oggi nel mondo della bellezza, è mantenere un’identità forte e distintiva in un mercato saturo e iper competitivo Riassume, quindi, Giuseppe Carlino: «Per affrontare questa complessità, abbiamo scelto una direzione chiara: integrare sostenibilità, innovazione e digitalizzazione, per noi pilastri irrinunciabili, mantenendo al centro la creatività e il focus sul consumatore finale»
EMOZIONI
ACCESSIBILI
E GIOIOSE
Rituali skincare che appagano i sensi, packaging e jus distintivi, formulazioni green e texture sensoriali sono i punti di forza di Baïja, brand francese distribuito da Euracom.
Con grafiche che evocano allegria e dinamismo, viaggi e ricordi Baïja è un brand che colpisce al primo sguardo «Nasce nel 2012 in Francia con l’obiettivo di realizzare prodotti skincare di alta qualità, utilizzando i migliori ingredienti di origine completamente naturale, con formulazioni esclusive che coinvolgono tutti i sensi, dando vita a universi olfattivi sorprendenti e inediti, e combinazioni inaspettate», spiega Claudio d’Emilio, socio e amministratore delegato Euracom, distributore del marchio «È l’essenza di un concetto di bellezza che va oltre la cura della pelle, che prende vita da una visione olistica in cui il benessere autentico nasce dall’equilibrio tra corpo, emozioni e sensi Il brand non crea solo cosmetici, ma rituali Ogni prodotto è un invito a prendersi cura di sé in modo completo E si prefigge di trasformare la routine quotidiana in un momento di rigenerazione e piacere profondo, attraverso gesti di bellezza emozionali, sensoriali e naturali»
I PILASTRI DISTINTIVI
L’identità di Baïja si sviluppa su fondamenta precise «Si tratta di tre pilastri essenziali: sensorialità intensa, formule naturali e viaggio emozionale. Ogni prodotto è un ’esperienza composita: fragranze create da maestri profumieri di Grasse, texture coinvolgenti e packaging narrativi, che raccontano mondi e memorie Inoltre, la filosofia del brand si riassume in un semplice principio: ‘La bellezza non è solo ciò che si vede, ma ciò che si sente’ Ed è lì, nel sentire, che Baïja trova la sua voce», spiega Claudio d’Emilio «Un altro punto fermo è l’approccio cosmetico positivo, accessibile, gioioso, che aiuta a prendersi cura della pelle ma anche dello spirito Ogni collezione è un piccolo mondo, pensato per
evocare sensazioni, benessere e piacere Che si tratti di una crema corpo o di una candela profumata, ogni creazione racconta un viaggio, un giardino segreto, una spiaggia lontana, una reminiscenza felice»
EFFICACIA COSMETICA E BENESSERE EMOTIVO
La considerazione del prodotto è precisa «I cosmetici non sono soltanto strumenti di cura, ma veri e propri atti d’amore verso se stessi», osserva d’Emilio «Al centro c’è la ‘Baïja Routine’, un percorso sensoriale studiato per risvegliare i sensi e ritrovare l’armonia attraverso alcuni step fondamentali, che iniziano dalla preparazione dell’ambiente con la fragranza giusta, continuano con la detersione, l’esfoliazione, l’idratazione e la profumazione. Ogni passaggio è pensato per unire efficacia cosmetica e benessere emotivo Collezioni come Les Intemporelles offrono routine complete pensate per viso, corpo e ambiente Ogni formula contiene fino al 99% di ingredienti di origine naturale, è ricca di attivi funzionali e studiata per essere una gratificazione per la pelle e per i sensi Puntiamo sempre su linee versatili e iconiche Tra queste La Moana Collection è una delle più amate dai consumatori», spiega il socio e amministratore delegato Euracom I suoi tratti distintivi sono le inebrianti note
CLAUDIO D’EMILIO
RACCONTI DI MARKETING
di Francesca Marotta
di fiori di Tiaré, che rievocano una calda isola tropicale dal mare cristallino, un gioiello magico e incontaminato Una collezione completa di prodotti per la cura del corpo e della casa ideale per chi ama le avvolgenti atmosfere esotiche «In più, quest’anno, è nata Moana Sun Collection, dedicata all’estate con prodotti come crema autoabbronzante viso e corpo, lozione solare Spf50+, acqua lenitiva e riparatrice e doposole viso e corpo».
UN TRAINING MIRATO
La collaborazione con professionisti del benessere e del beauty è essenziale: «Il rapporto con profumerie, erboristerie, farmacie e istituti di bellezza
ricordi, texture che trasformano i gesti quotidiani in rituali, packaging che possono raccontare una storia I nostri consumatori cercano prodotti che vadano oltre la semplice performance cosmetica: desiderano esperienze polisensoriali, capaci di trasformare la routine quotidiana in un viaggio emozionale Le fragranze avvolgenti, le consistenze ricercate e le formulazioni naturali sono pensate proprio per chi vuole prendersi cura di sé in modo autentico e consapevole»
STRATEGIA A TUTTO TONDO
è molto stretto Inoltre, riconosciamo l’importanza crescente dei servizi estetici negli store», sottolinea Claudio d’Emilio «Selezioniamo con cura le strutture che desiderano offrire ai propri clienti un ’esperienza distintiva e di alta qualità Tali partner condividono la nostra visione di una bellezza olistica e scelgono Baïja per arricchire la loro proposta con prodotti che uniscono naturalità, efficacia e piacere sensoriale. E ancora, riconosciamo l’importanza crescente dei servizi estetici all’interno di farmacie e parafarmacie Il brand si inserisce perfettamente in questo contesto, fornendo referenze che si adattano sia alla vendita al dettaglio sia all’utilizzo professionale in cabina Ovviamente il pubblico consumer, ora prevalentemente femminile, resta di fondamentale importanza», continua l’amministratore delegato Euracom. «Si tratta di una clientela curiosa, sensibile e attenta alla qualità, ma anche alla piacevolezza, che ama profumi capaci di evocare
In un mercato super affollato, attirare l’attenzione è un obiettivo che necessita di un approccio diversificato. «Per coinvolgere e conquistare l’interesse del pubblico cui ci rivolgiamo, stiamo lavorando su più fronti in modo coerente e integrato. Il punto vendita resta centrale: qui il consumatore deve essere subito catturato dal mondo Baïja Per questo, sviluppiamo materiali vetrina di forte impatto e ispirazione, capaci di evocare i nostri universi olfattivi ancora prima di avvicinarsi al prodotto In negozio, puntiamo su espositori curati, routine visivamente complete, tester emozionali e comunicazione chiara, con un tocco poetico», afferma Claudio d’Emilio Un altro aspetto molto importate è il training del personale «Offriamo ai nostri partner una formazione dedicata per conoscere a fondo le caratteristiche dei prodotti e saperle comunicare adeguatamente ai clienti Sul fronte digitale, la nostra presenza è sempre più rilevante I social media sono una vetrina creativa dove raccontiamo tutto, dalle emozioni ai gesti di bellezza. Utilizziamo video, reels, storytelling visivo per coinvolgere, educare e ispirare Le collaborazioni con influencer e beauty expert ci aiutano a rendere Baïja ancora più vivo Infine, non mancano iniziative mirate: cofanetti in edizione speciale, eventi in store, campagne stampa lifestyle e nuove attività di direct marketing, come newsletter e sampling strategico», conclude d’Emilio «Il nostro obiettivo è semplice ma ambizioso: non solo farsi notare ma lasciare il segno in modo positivo, gioioso e memorabile Perché Baïja non si prova soltanto si vive!»
LE ULTIME NOVITÀ
«MINUIT CHÉRI, IN VENDITA DA GIUGNO, È LA NUOVA COLLEZIONE CHE RICHIAMA UN MOOD MAGNETICO E SENSUALE, CON FORMULE RICCHE DI PREGIATI OLI VEGETALI, AVVOLGENTI NOTE DI FRANGIPANE E ATTIVI SKINCARE AVANZATI» , SPIEGA CLAUDIO D’EMILIO, SOCIO E AMMINISTRATORE DELEGATO EURACOM «LA LINEA SEGNA UN EVOLUZIONE PER QUANTO RIGUARDA IL PACKAGING CHE DIVENTA ANCORA PIÙ ACCATTIVANTE E RICONOSCIBILE TUTTAVIA IL FILO CONDUTTORE RESTA LO STESSO: OFFRIRE UN RITUALE AUTENTICO, OLISTICO E SENSORIALE LA GAMMA SI SVILUPPA IN SEI STEP PER IL CORPO E PER LO SPIRITO TRA LE REFERENZE: CRÈME CORPS VELOURS ADOUCISSANTE E CRÈME MAINS NOURRISSANTE ALL’OLIO ESSENZIALE DI LEGNO DI HÔ; BRUME CORPS PARFUMÉE HYDRATANTE E CRÈME CORPS EXFOLIANTE ILLUMINATRICE CON ESTRATTO DI GINSENG; MOUSSE DE DOUCHE CORPS HYDRATANTE CON GLICERINA VEGETALE»
Pelle più compatta dopo una sola applicazione, contorni ridefiniti in tre giorni e volumi scolpiti con l’uso costante Sono le promesse di Total Form Expert Cream di Sensai, ultima icona della linea Expert Items della Maison, nata dopo che le più recenti ricerche scientifiche hanno rivelato quanto Koishimaru Silk EX, ingrediente distintivo del brand, fosse in grado di sintetizzare le molecole essenziali per la struttura cutanea Così, Total Form Expert Cream associa al celeberrimo Koishimaru Silk EX nuovi attivi per migliorare la densità dei tessuti
EFFETTO ‘TIRAMISÙ’
Nel tentativo di ridefinire i contorni del viso, la ricerca Sensai ha approfondito il processo di invecchiamento cutaneo, concentrandosi in particolare sul meccanismo che causa il rilassamento
CONSIGLI PER LA VENDITA di Ivan Pestillo
ZERO GRAVITY
Pelle come seta, certo, ma anche tonica e compatta per contorni sepre definiti e sollevati. È la promessa di una crema che, ispirata ai rituali skincare giapponesi, punta all’effetto 3D, rendendo ancora più piacevole la cura di sé. Grazie alla texture sensoriale, al massaggio specifico e a un packaging che non ha bisogno di presentazioni.
I segni visibili dell’aging, graduali ed evidenti non solo in età matura, sono associati a cambiamenti sostanziali nei diversi strati dell’epidermide con una perdita di integrità strutturale In un primo tempo, la pelle inizia a perdere compattezza ed elasticità, per poi mostrare segni d’espressione e rughe. Con gli anni, man mano che la struttura si indebolisce ulteriormente, il fenomeno interessa un ’ area più estesa, con guance ulteriormente incavate, zone d’ombra, contorni meno definiti e perdita di tono del viso e del collo. Per contrastare questo processo, Sensai ha realizzato una sorta di crema anti-gravità Descriverla alla cliente è del tutto semplice, nonostante la complessità della sua formula: «La nuova Total Form Expert Cream è un prodotto che, grazie alle sue caratteristiche e al metodo di applicazione, si distingue per risultati
immediatamente visibili, accompagnati da una sensazione di piacere e di estremo benessere, ma anche per la grande versatilità», spiega Federica Cruciani, Training Manager di Sensai «È importante specificare al consumatore che si tratta di una crema multifunzionale e modulabile per tutti i tipi di pelle, oltre che di una soluzione ideale a ogni età, capace di prevenire gli inestetismi e di agire sulle diverse esigenze offrendo volumi 3D, effetto lifting, compattezza e idratazione La texture è irresistibile e il metodo di automassaggio serve a potenziare i risultati e a garantire al viso uno straordinario senso di benessere La qualità e l’innovazione giapponese sono il miglior investimento per la pelle!» Del resto, la formula di Total Form Expert Cream è stata sapientemente realizzata in modo da ottenere il massimo effetto antietà attraverso un ’ azione mirata su epidermide, derma e tessuto sottocutaneo Grazie all’azione sinergica di un complesso di ingredienti attivi e all’inserimento di oli di ultima generazione, il trattamento aiuta la pelle a trattenere l’idratazione e a ottenere un effetto riempitivo e liftante sin dalla prima applicazione
FEDERICA CRUCIANI
COME SI APPLICA
COME SETA SULLA PELLE
«L’ingrediente distintivo resta la seta Koishimaru», continua Federica Cruciani «Koishimaru Silk EX è stato infatti oggetto di ricerche sempre più approfondite, grazie alle quali si è scoperto che, oltre a stimolare la produzione di acido ialuronico nelle cellule dermiche ed epidermiche, aiuta anche a sollecitare la produzione di collagene ed elastina, fondamentali per la compattezza e l’elasticità della pelle». Del resto, si tratta di un ingrediente che da sempre è ritenuto prezioso La natura lussuosa della seta Koishimaru è radicata nelle sue nobili e pure origini, che la riconoscono come la più diretta ‘discendente’ dell’originario baco da seta giapponese Per generazioni, la sua coltivazione e il suo utilizzo sono stati appannaggio esclusivo della famiglia imperiale giapponese Da quando, nel 1998, la Koishimaru Silk è stata resa disponibile al pubblico, viene coltivata in pochissime aree qualificate e nel rispetto di standard rigorosi «Questo prezioso ingrediente», aggiunge la Training Manager, «contribuisce anche a prevenire l’ossidazione e le irritazioni che possono causare rossori» All’interno di Total Form Expert Cream c’è anche il Total Form CPX. Si tratta di un nuovo complesso brevettato studiato per agire su tre strati: epidermide, derma e tessuto sottocutaneo Aiuta a incrementare la produzione di ceramidi per promuovere il rafforzamento della pelle e ha una funzione barriera ottimale. Inoltre, preserva la qualità dei principali componenti della matrice dermica, favorisce la produzione di acido ialuronico ed elastina, inibendone la scomposizione, e aiuta a promuovere la produzione di energia delle cellule cutanee. «In pratica, è un complesso di ingredienti attivi studiato per migliorare e potenziare la funzionalità cellulare», commenta Federica Cruciani, «con un focus particolare sull’epidermide, sulle tre principali matrici del derma e sul supporto dell’elasticità muscolare per ottenere volumi scolpiti 3D con effetto naturale Si tratta di un prodotto
pensato per migliorare visibilmente lo stato della pelle»
UNA TEXTURE DA PROVARE
Il bello di Total Form Expert Cream sta anche nella sua Plumping Veil Formula che restituisce una texture sensoriale, da far provare subito alla cliente, già in negozio «Esistono diverse occasioni di testing, a seconda delle possibilità del punto vendita. Per gli store dotati di servizio cabina, l’opportunità più grande è quella di far vivere alla cliente un ’esperienza rilassante con il massaggio facciale creato appositamente per la nuova crema: il cosiddetto Signature Massage», specifica Federica Cruciani. «Questa tecnica si ispira al Kobido, tradizionale massaggio giapponese che stimola in modo prodigioso il metabolismo linfatico e sanguigno portando a risultati straordinari, come una pelle più ossigenata e un effetto lifting immediato Nel caso in cui non si possa usufruire dell’esperienza in cabina, il test prodotto è comunque importante Il consiglio è di farlo provare massaggiandolo sulla mano sinistra, che corrisponde alla parte emozionale del nostro sistema limbico Durante l’applicazione è utile descrivere i risultati e i benefici della crema, e chiedere riscontro alla cliente sulla sensazione sperimentata. Inoltre, se la persona mostra interesse e intenzione, si può anche mostrare il massaggio di auto-applicazione da eseguire a casa, oppure farlo insieme con l’aiuto di uno specchio. Questo momento di complicità non solo permette di riscontrare nell’immediato gli effetti della crema, ma aiuta anche a creare una connessione e un legame emozionale» In fase di proposta, è utile far notare anche il packaging? Oppure è meglio lasciarlo ‘esprimere’ da solo? «Il packaging è spesso il primo elemento che viene notato», conclude Cruciani «Se comunica qualità, innovazione o sensorialità, può invogliare il consumatore a scoprire di più sul prodotto senza bisogno di molte parole Tuttavia, il packaging non deve mai sostituire la comunicazione diretta con il cliente»
TOTAL FORM EXPERT CREAM È PARTE INTEGRANTE DEL RITUALE SAHO DI SENSAI, COME SPECIFICA FEDERICA CRUCIANI, TRAINING MANAGER. «SI TRATTA DI UNA ROUTINE CHE, DOPO LA DOPPIA PULIZIA, PREVEDE L’APPLICAZIONE DI UNA SERIE DI PRODOTTI: UNA LOTION PER RESTITUIRE IDRATAZIONE ALLA PELLE, SEGUITA DALL’ESSENCE, UN SIERO RICCO DI ATTIVI CHE PENETRANO RAPIDAMENTE IN PROFONDITÀ; QUINDI UN’EMULSION, CHE HA LA FONDAMENTALE FUNZIONE DI SIGILLARE L’IDRATAZIONE, E INFINE UNA CREMA CHE, COME NEL CASO DI TOTAL FORM EXPERT CREAM, VA A RISPONDERE ALLE ESIGENZE SPECIFICHE DELLA PELLE IL TUTTO SENZA MAI DIMENTICARE, COME ULTIMO GESTO, LA FONDAMENTALE PROTEZIONE URBANA! QUESTA ROUTINE, CHE PUÒ APPARIRE COMPLESSA E LUNGA DA ESEGUIRE NELLA QUOTIDIANITÀ DOMESTICA, IN REALTÀ È FACILISSIMA DA GESTIRE, UNA VOLTA INTRODOTTA, E AIUTA A RAGGIUNGERE RISULTATI STRAORDINARI IN TERMINI DI EFFICACIA E MANTENIMENTO DELLA PELLE IN OTTIMO STATO. QUANTO ALL’APPLICAZIONE A CASA, TOTAL FORM EXPERT CREAM DI SENSAI PREVEDE UNA TECNICA DI MASSAGGIO SPECIFICA PER IL VISO E PER IL COLLO, DUE ZONE PARTICOLARMENTE INTERESSATE DAL CEDIMENTO CUTANEO IL MASSAGGIO COINVOLGE AMPIE AREE MUSCOLARI E FAVORISCE L’OSSIGENAZIONE E LO SCARICO LINFATICO. TUTTI I MOVIMENTI, COME ALLUNGAMENTI E INCLINAZIONI DEL COLLO, FAVORISCONO INOLTRE L’EFFETTO STRETCHING LA SENSAZIONE FINALE È DI GRANDE BENESSERE E RELAX, OTTENUTI CON POCHI E SEMPLICI GESTI. A MOSTRARLO IN PROFUMERIA È LA VENDEUSE, CHE RENDE COSÌ IL RITO D’ACQUISTO UNA VERA E PROPRIA EXPERIENCE».
IDRATAZIONE
di Paola Colombo Kapsa
A DUE STEP
Elizabeth Arden arricchisce la linea Ceramide con due specialità. Due nuovi trattamenti viso idratanti e rimpolpanti, che combinano l’efficacia dell’acido ialuronico con il potere dei peptidi: una perfetta sinergia che garantisce una pelle più fresca, tonica e luminosa.
Prendersi cura della pelle è molto più di un gesto beauty. È un atto d’amore quotidiano verso se stessi, un rituale per sentirsi bene, ritrovare equilibrio e anche buonumore Dal 1910, Elizabeth Arden interpreta questa idea di bellezza autentica e consapevole, offrendo soluzioni skincare mirate, pensate per accompagnare ogni donna nel tempo. In quest’ottica, oggi arrivano due nuovi trattamenti hi-tech, con texture sensoriali e dai risultati visibili «Hyaluronic Acid+Peptides Ceramide Capsules HydraPlumping Serum e Hyaluronic Acid+Peptides Ceramide Hydra-Plumping Water Cream ampliano la nostra linea Ceramide, pioniera nell’utilizzo di ceramidi biomimetiche e di capsule monodose ormai iconiche», racconta Alessia Petronio, Brand Manager Elizabeth Arden «In piena continuità con la gamma, le due specialità per il viso sono un upgrade della versione originale, potenziate con attivi di ultima generazione per favorire l’idratazione profonda e aumentare la sintesi naturale dell’acido ialuronico L’idea alla base è questa:
una pelle sana e forte è il primo passo per prevenire i segni del tempo. Ecco perché il nostro ingrediente chiave (le fitoceramidi) agisce proprio rinforzando e proteggendo la barriera cutanea»
IDRATAZIONE A 360°
Due formule, un solo obiettivo: idratazione intensa, duratura e visibilmente rimpolpante Entrambi i prodotti sono perfetti per chi desidera una pelle più tonica, luminosa, sana E per chi vuole iniziare a contrastare i segni del tempo, anche quelli appena accennati. «Parliamo di linee sottili, di pelle che ‘tira’ dopo la detersione, di piccole rughe di disidratazione Tutti segnali che spesso si notano già dai 20-25 anni, quando l’acido ialuronico naturale comincia a diminuire», spiega Alessia Petronio. «I due trattamenti si integrano facilmente nella beauty routine quotidiana, mattina e sera Il siero in
NUOVE FORMULE
capsule si applica come primo step dopo la detersione: idrata all’istante e rimpolpa con ‘effetto wow ’ La Water Cream completa il rituale: ha una texture leggera e fresca che sigilla l’idratazione e restituisce tonicità cutanea». Usati insieme, i due prodotti diventano una combo perfetta, da usare tutto l’anno e su qualsiasi tipo di epidermide «D’inverno aiutano a riparare la cute stressata dal freddo; d’estate combattono la disidratazione causata da sole, caldo e agenti esterni. L’idratazione, del resto, è linfa vitale di bellezza», specifica la Brand Manager Un plus distintivo è sicuramente la texture «Diversa da tutti i sieri all’acido ialuronico in commercio, è ultra setosa, perfetta per pelli secche o disidratate, ma anche miste o grasse», sottolinea Petronio. I test in vitro e di autovalutazione confermano i risultati: «Dopo soli 10 minuti dall’applicazione del siero, la pelle appare visibilmente più idratata, con un incremento del 100% della quantità di acido ialuronico Dopo 48 ore, la percentuale sale al 109% Per quanto riguarda la Water Cream, che agisce
ALESSIA PETRONIO
ANTONELLA SAVANI
in piena sinergia, il 96% delle consumatrici percepisce immediatamente una pelle più tonica, con un boost di idratazione che può durare fino a 240 ore».
CONCENTRATI DI TECNOLOGIA
Le nuove formule racchiudono il SizeShifting Hyaluronic Acid, un complesso di peptidi che stimola la naturale produzione di collagene, e l’80% in più di acido ialuronico rispetto alla formula precedente «In particolare, il Size Shifting Hyaluronic Acid presente nel siero è una piccola rivoluzione Si tratta di un acido ialuronico che agisce come una molecola calamita dell’idratazione», approfondisce Antonella Savani, Training Manager Elizabeth Arden «Grazie a una dimensione 500 volte più piccola rispetto all’HA tradizionale, penetra facilmente negli strati cutanei, dove si espande trattenendo grandi quantità di acqua, come una spugna intelligente I risultati? Un effetto rimpolpante visibile dopo pochi minuti e un +109% di acido ialuronico naturale della pelle, testato» Ma non finisce qui. Il segreto del siero è la sinergia con altri due attivi top. «Il Peptide Complex, composto da peptidi di nuova generazione, stimola la sintesi del collagene e favorisce il rimodellamento dell’architettura cutanea Le fitoceramidi, invece, rinforzano la barriera cutanea naturale, migliorando la sua capacità di trattenere l’acqua e proteggendola dalle aggressioni esterne Il mix di ingredienti che agiscono in sinergia ha come risultati un miglioramento dell’idratazione, un effetto tensore immediato e una pelle più tonica, rimpolpata e luminosa. Il formato in capsule, oltre ad assicurare la massima purezza e stabilità degli attivi, è pratico e perfetto per l’uso quotidiano» Al siero si affianca Hyaluronic Acid+Peptides Ceramide Hydra-Plumping Water Cream, un altro booster di idratazione. «La tecnologia 5D Hyaluronic Acid alla base del trattamento combina cinque forme di HA con pesi molecolari differenti, in grado di agire a vari livelli della pelle», prosegue
la Training Manager «Le molecole più grandi trattengono l’idratazione in superficie, mentre quelle più piccole scendono in profondità. Il risultato è un’idratazione multilivello prolungata, fino a 240 ore dopo una singola applicazione» Anche in questo caso, la formulazione si basa su una combinazione di attivi all’avanguardia: «Oltre 16mila peptidi agiscono stimolando la sintesi di collagene ed elastina, mentre le fitoceramidi contribuiscono a ripristinare la barriera cutanea e a sigillare l’idratazione Inoltre, gli esosomi vegetali (microscopici vettori naturali derivati da cellule vegetali) favoriscono la comunicazione cellulare e il rinnovamento dell’epidermide», spiega Antonella Savani «I test dimostrano che la Water Cream riesce a mantenere l’idratazione fino a dieci giorni dopo l’applicazione, con il 96% delle consumatrici che riferisce una pelle più compatta e il 95% un incremento della luminosità»
SOLUZIONI PERSONALIZZATE
ISTRUZIONI PER L’USO
DUE TRATTAMENTI SKINCARE ALL’AVANGUARDIA, UN SOLO OBIETTIVO: IDRATAZIONE INTENSA, PELLE PIÙ TONICA E RIMPOLPATA. LE NOVITÀ HYALURONIC ACID+PEPTIDES CERAMIDE CAPSULES HYDRA-PLUMPING SERUM E HYALURONIC ACID+PEPTIDES CERAMIDE HYDRA-PLUMPING WATER CREAM ARRICCHISCONO LA LINEA CERAMIDE DI ELIZABETH ARDEN, CON FORMULE SMART E PERFORMANTI. ANTONELLA SAVANI, TRAINING MANAGER DEL BRAND, SPIEGA COME USARLE PER OTTENERE IL MASSIMO BENEFICIO. «PER QUANTO RIGUARDA IL SIERO, BASTA APRIRE UNA CAPSULA
Il siero Hyaluronic Acid+Peptides Ceramide Capsules Hydra-Plumping è particolarmente indicato per chi inizia a notare i primi indicatori di invecchiamento cutaneo: «Perdita di compattezza, rughe sottili, pelle spenta e sensazione di secchezza cronica sono segnali da non trascurare», precisa Antonella Savani. «Ideale dai trent’anni in su, il siero è un prezioso alleato anche per pelli sensibilizzate da stress ambientali o cambiamenti stagionali» Hyaluronic Acid+Peptides Ceramide Hydra-Plumping Water Cream, invece, grazie alla sua texture ultra rinfrescante e leggera, è perfetta sia per pelli secche sia miste e tendenzialmente grasse «Non occlude i pori, viene assorbita rapidamente e avvolge il viso come una carezza d’acqua: la sensazione è quella di una sete istantaneamente placata», prosegue la Training Manager. «Il volto appare subito più disteso, la pelle risulta liscia, elastica, tonica e rimpolpata È un vero e proprio momento di sollievo, una coccola quotidiana che si trasforma in benessere duraturo». Tollerata anche da pelli più sensibili e reattive, grazie ad attivi lenitivi e riparatori, la formula della crema è indicata nei momenti in cui la pelle appare particolarmente spenta, affaticata, segnata dalla secchezza o dal discomfort post detersione. «In più», conclude Antonella Savani, «è priva di fragranze aggiunte, come del resto tutte le capsule Ceramide, per garantire la massima tollerabilità»
E DISTRIBUIRE IL CONTENUTO SU VISO, COLLO E DÉCOLLETÉ, DOPO LA DETERSIONE, UNA O DUE VOLTE AL GIORNO SI ASSORBE SUBITO E LASCIA L’EPIDERMIDE PRONTA PER LO STEP SUCCESSIVO», SPIEGA LA TRAINING MANAGER MA ATTENZIONE: ANCHE SE IL SIERO È SUPER IDRATANTE, È FONDAMENTALE ABBINARLO ALLA CREMA. «LA COMBO PERFETTA È CON LA NUOVA HYDRAPLUMPING WATER CREAM, CHE AMPLIFICA E PROLUNGA BENEFICI ED EFFICACIA DEI PRINCIPI ATTIVI IL SIERO PUÒ ESSERE INSERITO ANCHE IN UNA ROUTINE ANTI-AGE PIÙ SPECIFICA, PER ESEMPIO INSIEME ALLE RETINOL+HPR CERAMIDE CAPSULES, PER UN PERCORSO SKINCARE SU MISURA E MULTILIVELLO». LA SCELTA DEL FORMATO IN CAPSULE MONODOSE NON È CASUALE: «PRESERVA L’INTEGRITÀ DEL PRODOTTO PROTEGGENDOLO DA LUCE, ARIA E CONTAMINAZIONI COSÌ GLI INGREDIENTI
RESTANO PURI ED EFFICACI. E POI NIENTE SPRECHI: OGNI CAPSULA È UNA DOSA PERFETTA, PRONTA ALL’USO» LA CREMA È L’ULTIMO STEP DELLA SKINCARE ROUTINE CONCLUDE ANTONELLA SAVANI: «LA HYDRA-PLUMPING WATER CREAM VA APPLICATA DOPO IL SIERO, MATTINO E SERA, PER MANTENERE LA PELLE MORBIDA, ELASTICA E INTENSAMENTE IDRATATA AL MATTINO È CONSIGLIABILE AGGIUNGERE UN FILTRO SOLARE, MENTRE LA SERA SI PUÒ ABBINARE A UN TRATTAMENTO SPECIFICO -ANTIETÀ, LENITIVO O RIGENERANTE- A SECONDA DELLE ESIGENZE DEL MOMENTO».
IL PROFUMO
UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA
La storia di ICR parte molto prima della sua stessa nascita, perchè il suo fondatore è figlio d’arte. Ed è così che ha messo a fondamenta della Sua azienda la meticolosità e l’attenzione alla qualità dell’azienda farmaceutica paterna.
Nel giorno (esatto!) del cinquantesimo anniversario dalla nascita della ‘ sua ’ azienda Roberto Martone, con l’entusiasmo di sempre, osserva: «Sembra ieri che abbiamo cominciato». E, invece, di anni ne sono passati tanti da quel luglio 1975 in cui a 28 anni decide di mettersi in gioco con il desiderio di trasformare la moda in profumo e fonda ICR, Industrie Cosmetiche Riunite Siamo a Milano, epicentro di un’Italia in fermento: la città ‘da bere’ sta affilando le unghie, i couturier nazionali (da Giorgio Armani e Valentino Garavani, da Gianfranco Ferré a
Franco Moschino) stanno ridefinendo la geografia dell’haute couture, dirottandola dalla Francia al Bel Paese Martone ha un’intuizione: «da fautore del Made in Italy quale sono sempre stato, ho sognato di tradurre l’alta moda italiana in una produzione essenziera Ho contattato i maggiori stilisti per ottenerne la licenza: Renato Balestra è stato il primo a darci fiducia, Nicola Trussardi il secondo. In breve, il fatturato è raddoppiato e questo ci ha dato credibilità. Sono arrivati Gianni Versace, Nazareno Gabrielli, Romeo Gigli» Il 1987 porta al trasferimento dalla
1975
UN’INTUIZIONE DA VITA A UNA
NUOVA REALTÀ PRODUTTIVA: ICR, INDUSTRIE COSMETICHE
RIUNITE SI PARTE CON UN PICCOLO
LABORATORIO CON GRAN PARTE
DELLE LAVORAZIONI REALIZZATE ARTIGIANALMENTE.
sede milanese a quella attuale, il 1992 consacra ICR quale produttore in conto terzi, complice le neonate collaborazioni con Bulgari e Salvatore Ferragamo Parallelamente si allarga il portfolio delle licenze: tra i tanti, si aggiungono Gianfranco Ferré, Extè, Blumarine, Roberto Cavalli, Dsquared2 Il 2002 porta alla creazione di una realtà ad hoc, ITF (acronimo di Italian Fragrances), voluta per custodire i contratti con i brand e gestire la relazione con loro Ma la volontà di concentrarsi sugli aspetti produttivi, nel 2013 spinge ICR a cedere ITF ad Angelini Beauty, pur mantenendo la continuità nella produzione delle fragranze, tutt’ora appannaggio della fabbrica lodigiana Attualmente, la famiglia Martone firma profumi e cosmetici aromatici per: LVMH (Bulgari); Interparfums (Ferragamo, Roberto Cavalli, DKNY, Guess, MCM e Anna Sui); Give Back Beauty e AB Beauty (Elie Saab, Philipp Plein, Tommy Hilfiger, Trussardi, Laura Biagiotti); Dolce & Gabbana Beauty; Kering Beauté, oltre che per marchi di profumeria artistica e private label. «Nel 2013, poi, è arrivato LabSolue, marchio di profumeria artistica e artigianale creato da
ANNI ’80
È IL 1987 QUANDO ICR LASCIA
MILANO PER TRASFERIRSI A LODI
L’ATTIVITÀ È CRESCIUTA A TAL
PUNTO DA AVERE NECESSITÀ DI SPAZI
DECISAMENTE PIÙ GRANDI
ROBERTO MARTONE
Ambra e sua sorella Giorgia Un vero gioiellino: dallo scorso anno abbiamo deciso di intraprendere un programma di espansione che lo porterà oltre confine» Obiettivi economici? «I numeri, in questo caso, non sono importanti. Conta la soddisfazione di creare fragranze»
DALLO STORYTELLING AL PALLET. CREATIVITÀ ED EFFICIENZA
Che cosa ha fatto di ICR il partner dei più importanti gruppi del lusso lo si capisce perfettamente visitando lo stabilimento di Lodi: cinque building (il sesto è in fase di costruzione) per un ’ area complessiva di 120 mila metri quadrati, di cui 65 mila coperti; 670 dipendenti; 120 milioni di pezzi prodotti annualmente. Dove per ‘pezzi’, si intende flaconi di profumo, creme per viso e corpo, detergenti, amenities per grandi alberghi Procedendo per numeri non si può che rimanerne impressionati: ammonta a 4 milioni di litri la produzione annuale di bulk (il distillato che si ottiene al termine dei processi di macerazione e filtraggio cui è sottoposto il prodotto alcolico), che si traducono in oltre 100 milioni di boccette di profumo riempite e spedite in tutto il mondo, o quasi. Una produzione su vasta scala facilitata dalla spinta all’innovazione di cui la famiglia Martone è sostenitrice «L’investimento più recente ammonta a 26 milioni di euro in due anni, da destinare a nuovi spazi e nuovi macchinari», svela Roberto Martone. Tra il 2023 e il 2025 è stata inaugurata la sesta sala di produzione e macerazione per profumeria alcolica, raggiungendo una capacità di 420 mila litri Nel 2025, sono stati potenziati i laboratori di Ricerca e Sviluppo e di Qualità, raddoppiandone gli spazi, e inaugurato un nuovo laboratorio di microbiologia, in risposta a standard internazionali sempre più stringenti Entro fine
di Rachele Briglia
anno entrerà in funzione un nuovo magazzino automatizzato a completamento della Warehouse ICR, che raggiungerà i 60 mila posti pallet: un hub logistico per la gestione di materie prime, componenti, prodotti finiti, preparazione ordini e spedizioni globali. ICR vanta un ’organizzazione ineccepibile, familiare, ma non ‘familistica’, che la fa essere da sempre un ’azienda fortemente managerializzata con tutte le prime linee che riportano al Direttore Generale Massimo Cappini. Di questa organizzazione, Ambra Martone, vicepresidente, è un tassello fondamentale Si muove con identica disinvoltura dal laboratorio di Ricerca & Sviluppo raddoppiato negli spazi a febbraio 2025, è gestito da Lorenzo Zappa) al comparto dove vengono effettuati controlli sulla qualità delle materie prime e delle formule finite (diretta da Francesca Conserva), dall’area dove vengono sviluppati i packaging e controllati i componenti (se ne occupano Francesca Gigante e Andrea Vigorelli) alla sezione che ospita le linee automatiche (accoglie 300 operatrici suddivise su 35 linee di produzione, per una produzione giornaliera di 140-200 mila pezzi, con una media di 1.500 prodotti orari). Cosa piace di più ad Ambra del suo ‘multiforme’ lavoro? Risponde senza esitare: «Mi piace accogliere i clienti, sedermi con loro a tavolino per capire quali sono le loro aspettative E tradurle in una fragranza» È quel che avviene nell’ICR Lab: «dove si svolge il primo confronto, dove nasce lo storytelling, dove sintonizziamo linguaggio e obiettivi»
ARTIGIANALITÀ E
AUTOMAZIONE CONVIVONO
«In ICR la produzione segue due binari paralleli: da una parte abbiamo le linee automatiche o semi-automatiche che consentono volumi importanti in tempi rapidi;
ANNI 2000
LA SEDE LODIGIANA DI ICR SI AMPLIA
ULTERIORMENTE, NASCE L’ICR LAB UNO SPAZIO ATELIER DOVE
ACCOGLIERE I CLIENTI PER METTERE A PUNTO L’IDEA DI PRODOTTO.
2025
VENGONO INTRODOTTE DUE LINEE AUTOMATICHE DI RIEMPIMENTO E CONFEZIONAMENTO DA 10 MILIONI DI PEZZI ANNUI OGNUNA SI AMPLIA IL LABORATORIO QUALITÀ E SI ACCOGLIE UN NUOVO MAGAZZINO COMPONENTI DA
dall’altra l’Atelier, dove le operatrici lavorano artigianalmente, personalizzando anche ogni singolo pezzo» Ambra Martone le padroneggia entrambe «Sono entrata in azienda nel 2014; prima, per anni, ho lavorato in grandi corporation internazionali Ho fatto la gavetta senza scorciatoie e questo mi è valsa la stima delle persone Quando ho bussato alla loro porta, chiedendo che producessero con ICR, si sono fidati perché mi conoscevano. Dal mio arrivo, l’azienda ha quadruplicato il fatturato». A oggi i mercati sono centoventi, domani chissà Di certo il ritmo, in casa Martone, è sostenuto Il time-lapse che scandisce le tappe cruciali della storia aziendale parla chiaro: ha inizio nel 1940, quando Vincenzo Martone, padre di Roberto, fonda l’azienda farmaceutica Marvin La spinta all’innovazione caratterizza la società da subito, tant’è che, già nel dopoguerra, la formulazione di prodotti cosmetici affianca la produzione di farmaci. Una fase che Martone ricorda molto bene: «quando hai un padre con una fabbrica da gestire, la sera, a tavola, si parla esclusivamente della fabbrica», scherza Poi confessa di aver fatto le stesso con le figlie, Giorgia e Ambra. «Devo molto al periodo in cui ho affiancato mio padre in azienda Ho fatto l’operaio, poi sono entrato in laboratorio, dove ho fatto il preparatore di sciroppi. Ho conosciuto tutte le fasi della lavorazione e credo che questo, in seguito, mi abbia aiutato» Di certo, il patron ha esteso a ICR l’impronta farmaceutica frutto della sua esperienza in Marvin Lo dimostrano le attestazioni di qualità e i certificati di garanzia di cui l’azienda è dotata. «Siamo la prima realtà italiana nel settore cosmetico ad aver ottenuto la Certificazione di Qua-
AMBRA MARTONE
lità, nel 1996», subentra Ambra Martone «Negli anni a venire si sono aggiunti gli attestati per le Norme di Buona Fabbricazione nei Cosmetici (2009), per il Sistema di Gestione Ambientale (2014), per il Sistema di Gestione Lavoro Salute e Sicurezza (2014), per la Parità di Genere (2024), dal momento che in azienda il 79 per cento dei dipendenti è donna»
PRIMI IN EUROPA
È con particolare orgoglio -ed è del tutto motivato- che Ambra Martone introduce un capitolo di particolare prestigio per l’azienda: «Lo scorso anno abbiamo introdotto due nuove linee automatiche per il riempimento e il confezionamento di profumi che a regime implementeranno la produttività di 20 milioni di pezzi annui» Sono le prime assemblate e attivate in Europa «Il macchinario è frutto della collaborazione tra ICR e il Gruppo Ima, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il confezionamento di prodotti cosmetici», specifica Stefano Bertolotti, responsabile dell’Area Tecnica in cui rientrano Ingegneria e Manutenzione «La ‘catena’ è lunga 45 metri e consente la lavorazione di bottiglie che misurano da 30 a 200 millilitri» Non è un processo banale, né economico «La sfida è duplice», puntualizza la vicepresidente «La prima: fare in modo che queste macchine, pur non essendo flessibili, sviluppino i tooling necessari a confezionare prodotti di lusso. La seconda: produrre volumi talmente importanti da assorbire i costi dell’automatizzazione» E così è: per quanto riguarda la cura nella produzione, ogni ro-
LA FABBRICA
CINQUE BUILDING (IL SESTO È IN FASE DI COSTRUZIONE) PER UN’AREA COMPLESSIVA DI 120 MILA METRI QUADRATI. DOVE SONO PRESENTI LABORATORI, PRODUZIONE, RIEMPIMENTO E INSCATOLAMENTO, LOGISTICA IN (COMPONENTI E MATERIE PRIME) E OUT (PRODOTTO FINITO).
bot è guidato da sistemi di visione che scandagliano la catena senza sosta, scartando in autonomia qualunque prodotto non rispecchi la qualità richiesta. La linea carica i vetri, li deterge e li riempie. Inserisce l’erogatore, monta gli eventuali accessori, colloca il tappo Il profumo viene inserito nell’astuccio, prima e nel cartoncino poi Si appone il lotto di produzione, per garantirne la tracciabilità e si procede alla fase di cellofanatura. Al termine, la macchina effettua la lettura del secret code, un codice che attesta l’autenticità e l’unicità del profumo, a scanso di contraffazioni «Per quanto riguarda i volumi, le nuove macchine sono dedicate alla produzione di linee che richiedono un numero di pezzi non inferiore a 200 mila per anno e per referenza, cui si uniscono i flanker Nel loro caso, cambia il jus, ma non la bottiglia Il che consente alla linea di procedere senza ritocchi alle impostazioni».
PENSIERO VERDE
Se la qualità è il primo asset ad aver alimentato la crescita di ICR, la sostenibilità segue
a brevissima distanza. «Ci crediamo da sempre e ce ne occupiamo da prima che facesse tendenza», sottolinea Ambra Martone E porta esempi: «dal 2016 l’energia utilizzata in azienda proviene da fonti rinnovabili e dal 2019 siamo plastic-free Ora stiamo ultimando un secondo impianto fotovoltaico da 1,6 megawatt, che si aggiungerà a quello esistente da 1,9 megawatt, consentendo una riduzione di circa 2 milioni di chili di anidride carbonica all’anno Dal 2024, l’approvvigionamento degli oltre 2,3 milioni di litri di alcol cosmetico annui è stato convertito dal mais ungherese alla barbabietola da zucchero tedesca, che vanta il metodo di coltivazione a minor impatto ambientale» In merito ai filari di alberi che punteggiano il perimetro aziendale, la vicepresidente spiega che sono specie autoctone del vicino Parco dell’Adda Sud: «nel 2017 ne abbiamo donati 40 mila Ne abbiamo tenuto qualcuno per noi: essere circondati dal verde dà gioia»
LA FAMIGLIA MARTONE NEL 2014. ROBERTO E MARZIA CON LE RISPETTIVE MADRI RENATA E SUSI, LE FIGLIE GIORGIA ED AMBRA, IL GENERO PAOLO, I NIPOTI GREGORIO, ALLEGRA E TANCREDI
Dinamismo, creatività e formule performanti sono da sempre i tratti distintivi di bellaoggi, che ritroviamo nella collezione di specialità per il trattamento della pelle Care Cube Collection, ispirata alla cosmesi coreana. L’esordio nel segmento della skincare è avvenuto in occasione del Cosmoprof Bologna 2025 con otto referenze Oggi, il brand annuncia l’ingresso di sette nuovi prodotti, che completano ulteriormente la routine di skincare. Con Federica Lo Vasto, Mar-
FEDERICA LO VASTO
RACCONTI DI MARKETING di Francesca Marotta
K-BEAUTY
ITALIAN STYLE
Care Cube Collection si arricchisce di sette
nuove referenze, che si aggiungono alla prima tranche di specialità cosmetiche ispirata alla
routine di bellezza coreana, presentata all’ultimo Cosmoprof. Così bellaoggi è entrata in grande stile nel segmento della cura della pelle.
keting & Communication Director dell’azienda produttrice Eurostyle, scopriamo quali sono le novità, i piani di marketing previsti e le attività promozionali in fase di attuazione.
IN CONTINUA EVOLUZIONE
Con un heritage focalizzato sul make-up, l’ingresso di bellaoggi nella skincare con Care Cube Collection continua a sorprendere «Da sempre il marchio sviluppa prodotti trucco altamente innovativi e decisamente attenti alle necessità della pelle E tutte le formulazioni sono testate sia a livello di performance sia
di efficacia», spiega Federica Lo Vasto «Questo know-how ci ha permesso di ideare una linea di trattamento che si prende cura dell’epidermide con prodotti studiati proprio per ripristinare il film idrolipidico e offrire un’immediata idratazione». Obiettivi che l’azienda dimostra di avere molto a cuore arricchendo la collezione di nuove referenze «Inizialmente, la gamma era suddivisa in tre passaggi, ovvero detergenza, ribilanciamento e attivazione Ma è stata ampliata grazie a una serie di prodotti studiati per la cura della pelle, che nutrono efficacemente e riducono gli inestetismi, al fine di preservare il più a lungo possibile lo stato di benessere e tonicità cutaneo Le referenze sono passate da 8 a 15, completando così la routine di bellezza».
LE NOVITÀ CHE VANNO A COMPLETARE LA GAMMA
CREMA VISO IALURONICA
HA UNA SPECIALE TEXTURE IN GEL DAL TOCCO LEGGERO, CHE SI ASSORBE RAPIDAMENTE RENDENDO LA PELLE MORBIDA
VELLUTATA E DISTESA IIDRATA IN PROFONDITÀ E OFFRE PROTEZIONE
CONTRO DISIDRATAZIONE E SEGNI DEL TEMPO INOLTRE, FAVORISCE
L’EQUILIBRIO CUTANEO E MANTIENE LA PELLE SANA E RADIOSA
CREMA VISO TONO E LUMINOSITÀ
LA TEXTURE, DELICATA MA RICCA, RENDE LA PELLE SANA
ED ELASTICA ESALTANDONE
LA NATURALE LUMINOSITÀ IL
SUO POTENTE MIX DI ATTIVI
RIDUCE L EFFETTO PELLE
SPENTA E LA PERDITA DI TONO
CUTANEO IL RISULTATO? UN VISO
LUMINOSO, TONICO E UNIFORME, DALL’ASPETTO FRESCO E RADIOSO
CREMA VISO UNIFORMANTE
ED ELASTICIZZANTE
HA UNA TEXTURE RICCA E LUSSUOSA
CHE IDRATA E MANTIENE LA PELLE
ELASTICA E LEVIGATA GRAZIE
ALLA SUA DELICATA AZIONE
MICRO ESFOLIANTE, FAVORISCE IL RINNOVAMENTO CELLULARE
AIUTANDO AD ATTENURE DISCROMIE E IMPERFEZIONI PER UN INCARNATO PIÙ
UNIFORME E LUMINOSO
MASCHERA HYDROGEL AL COLLAGENE
REALIZZATA IN HYDROGEL, È INFUSA CON 33
GRAMMI DI SIERO INTENSIVO AL COLLAGENE
DAL BASSO PESO MOLECOLARE LA SUA
POTENTE
ASPETTO PIÙ SANO
NUOVI TRATTAMENTI
ESSENZIALI
I concetti chiave identificati nel lancio primaverile di questa collezione riguardavano due cardini: la doppia detergenza, che comprende la mousse e l’olio detergente struccante, e i sieri A questi focus specifici, ora se ne aggiungono altri, altrettanto determinanti, centrati sull’idratazione e sul nutrimento. «Per completare la beauty routine abbiamo introdotto tre creme viso (Crema Viso Ialuronica, Crema Viso Tono e Luminosità, Crema Viso Uniformante ed Elasticizzante), che si integrano proprio alle referenze dei sieri, ai quali si aggiunge un nuovo trattamento: il Siero Occhi Defaticante In più, da oggi sono presenti in gamma una crema occhi dalle proprietà tonificanti e illuminanti (Bel-Eyes), e due maschere: Maschera Hydrogel al Collagene e Maschera Hydrogel Occhi Rivitalizzante, vere coccole per la pelle», spiega Federica Lo Vasto Le Hydrogel Mask si presentano come un foglio simile alla gelatina, che ha la caratteristica di aderire perfettamente alla cute pro-
MASCHERA HYDROGEL OCCHI
RIVITALIZZANTE
I PATCH IN HYDROGEL OFFRONO
UN COMFORT IMMEDIATO AL CONTORNO OCCHI GRAZIE
A UN POTENZIATO EFFETTO
RINFRESCANTE IDEALI PER
RIVITALIZZARE LO SGUARDO E
ATTENUARE I SEGNI DI FATICA
prio come un cerotto Viene ottenuta da una miscela di fibroina (una proteina fibrosa), di alginato ricavato dalle alghe e di cellulosa, e contiene quei principi attivi specifici rilasciati durante il tempo di posa Con l’introduzione dei sette trattamenti di bellezza, la gamma Care Cube Collection può dirsi davvero completa, perché racchiude in sé tutti i valori distintivi di bellaoggi: innovazione, alta qualità delle formulazioni e anche attenzione alle tendenze
A CHI SI RIVOLGE
La nuova linea skincare è stata studiata in base alla filosofia del benessere. «Care Cube Collection deve rappresentare una vera coccola per la pelle Ogni step, ogni formula è stata sapientemente progettata per dare all’epidermide ciò di cui ha bisogno, per idratarla e nutrirla con dolcezza», sottolinea la Marketing & Communication Director dell’azienda Eurostyle «bellaoggi è la marca che celebra l’intraprendenza, la forza e l’unicità delle donne Ed è appunto a queste donne che ci rivolgiamo, indipendentemente dall’età, per
SIERO OCCHI
DEFATICANTE
HA UNA TEXTURE
IN GEL CHE OFFRE
UN IMMEDIATO
SOLLIEVO AL DELICATO
CONTORNO OCCHI,
MENTRE ATTENUA I
SEGNI DI STANCHEZZA
E CONTRASTA LA FORMAZIONE DI RUGHE
E RUGHETTE INOLTRE
ASSICURA UN’AZIONE
LIFTANTE E ILLUMINANTE
CON RIDUZIONE DI
BORSE E GONFIORI LO
SGUARDO RISULTA PIÙ
APERTO E RIPOSATO, LA
GRANA DELLA PELLE È
AFFINATA E SI ATTENUA
LA SENSAZIONE DI PESANTEZZA
BEL-EYES
CREMA OCCHI
HA UNA TEXTURE
LEGGERA E SETOSA, CHE SI ASSORBE
RAPIDAMENTE ED È ADATTA ALLA
DELICATEZZA DEL CONTORNO OCCHI. IL SUO MIX DI ATTIVI
RIDUCE I SEGNI DELL’ETÀ, MANTENENDO LA PELLE
TONICA ED ELASTICA
MENTRE IDRATA IN PROFONDITÀ ASSICURA UN’AZIONE LIFTANTE
ILLUMINANTE CON RIDUZIONE DI BORSE E GONFIORI RENDENDO
GIORNO DOPO GIORNO, LO SGUARDO PIÙ FRESCO E RADIOSO
offrire i nostri prodotti altamente qualitativi che rispondono anche alle necessità delle più intransigenti, ma con prezzi accessibili».
LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE
Per la collezione Care Cube Collection il brand ha studiato un piano lanci in grande stile. «La collezione sarà inserita nell’attuale linea distributiva del make-up Vogliamo lavorare su tutte le piattaforme, dalla stampa tradizionale e digitale all’influencer marketing, e abbiamo partecipato a un brand event stampa/influencer, durante la Milano Beauty Week, che ha fatto da apripista alla distribuzione dei nuovi prodotti, in lancio nei negozi fisici, online e sui marketplace a partire da ottobre, per dare maggiore risonanza al nostro ingresso nel mondo skincare», racconta Federica Lo Vasto «Inoltre, abbiamo studiato un espositore semipermanente dal notevole impatto grafico, creato ad hoc e autoparlante: uno strumento che racconta l’utilizzo di ogni prodotto e i suoi benefici. Oltre ai materiali pop, come la brochure già realizzata in occasione del Cosmoprof e aggiornata con i nuovi lanci -proprio per la presentazione in anteprima dell’ampliamento della gamma in occasione dell’evento dedicato alla bellezza nel capoluogo lombardostiamo pianificando anche attività di ‘in store promotion’, per la prova prodotto con addette specializzate Inoltre, abbiamo anche pianificato cartelli vetrina e minitaglie. E ancora: «In occasione del Natale 2025 puntiamo al ‘Regalo che ti coccola’», conclude Federica Lo Vasto «Si tratta di quattro kit in matriale metallico con la grafica rappresentativa di Care Cube Collection, ciascuno contenente il necessario per offrire una coccola alla pelle e studiato per soddisfare ogni esigenza di detergenza e di idratazione»
.101
SARÀ UN DOLCE NATALE
Alcuni profumano di cacao, pistacchio e caffè, altri omaggiano la lavorazione della maiolica. Sono prodotti per la toiletry e fragranze create da una storica Maison in vista dei giorni di festa. Racchiuse in confezioni dal gusto rétro, per richiamare alla mente ricordi felici.
Non c’è niente da fare: il Natale di Rudy Profumi ha un sapore del tutto diverso Nel vero senso della parola: «Per le festività in arrivo abbiamo scelto di cavalcare uno degli asset di maggiore forza, al momento, in ambito olfattivo», introduce Cristina Calabrese, product manager «Parlo dei sentori gourmand, famiglia che la profumeria attuale ha riscoperto e valorizzato in tutti i modi» Lo stesso ha fatto la Casa essenziera fondata a Milano nel 1920. «In vista del 25 dicembre torniamo a proporre confezioni regalo che il cliente può comporre al momento, offrendo un ’ampia scelta di referenze e profumazioni In particolare, abbiamo creato tre nuove fragranze che rispecchiano il gusto italiano del ‘fare festa’. Si tratta di Zuccotto, Caffè Cremoso e Pistacchio»
DAL VESUVIO ALL’ISOLA DEI PISTACCHI
Sia chiaro: sposare la ‘ causa ’ dei goumand è tutto fuorché una scelta facile Certo, al momento si tratta delle profumazioni più ricercate, «ma lo sforzo, in Rudy Profumi,
è cercare di valorizzare l’aspetto fortemente italiano che ognuna delle tre fragranze racchiude», precisa Calabrese Ed entra nello specifico: «Zuccotto affonda le radici nella Firenze rinascimentale. Il dolce che conosciamo oggi venne proposto alla corte dei Medici per sorprendere i principi e le dame che la frequentavano» Caratterizza-
to da una cupola di Pan di Spagna e da una ricca farcitura di cacao, zucchero a velo e panna fresca, offre un profumo ‘morbido’ e sontuoso «Caffè Cremoso è un omaggio a Napoli, patria del caffè sospeso (consiste nel pagare un caffè in più rispetto a quello consumato, per chi non può permetterselo, ndr) È un rito che testimonia la generosità della città e ci ha fatto piacere trovare il modo di celebrarlo» La fragranza, va da sé, ha l’intensità di un espresso: risuona di chicchi tostati, fava tonka e legni. Da Napoli ci si sposta a Sud fino ad approdare in Sicilia, dove nasce una varietà di pistacchio apprezzatissima «Se i gourmand sono i profumi più ricercati del momento, il pistacchio è il re incontrastato della categoria», osserva Calabrese. La terza profumazione, nata per celebrare il Natale 2025, è dunque una sinfonia di mandorla dolce, nocciola tostata e del particolare frutto siciliano in versione salata
IL VINTAGE È D’ATTUALITÀ
Ognuna delle tre fragranze si declina in cofanetti che possono contenere, a scelta,
Bagno Schiuma e Crema Corpo oppure Acqua Profumata e Crema Corpo «I formati sono di tutto rispetto», riprende Calabrese «Si parte dai 150 ml dell’acqua profumata e si arriva ai 500 ml del Doccia Schiuma. Il tutto a prezzi più che ragione-
RACCONTI DI MARKETING
di Rachele Briglia
voli» L’accessibilità è uno degli elementi che caratterizzano la produzione di Rudy Profumi, assieme alla scelta di packaging accattivanti «È l’elemento portante, quello da cui siamo partiti nel promuovere le linee che, a oggi, sono le nostre portabandiera», ammette la manager Il riferimento è alla linea-signature Le Maioliche, ma non solo: «Sposiamo colorazioni vivaci e grafiche eleganti, vagamente rétro, comunque sempre in linea con la tradizione italiana, inestinguibile fonte di ispirazione». A Natale a maggior ragione: «La linea Gourmand prevede confezioni che richiamano le antiche scatole di dolci in alluminio, rispettando un ’estetica vintage che aiuta a risvegliare i ricordi d’infanzia».
CLUB MÉDITERRANÉE
Tornando a Le Maioliche, Cristina Calabrese afferma: «Senza dubbio è la nostra linea di maggiore successo, quella che ci distingue e rende riconoscibili al primo sguardo» La scintilla è scaturita dal viaggio in una piccola città italiana, celebre proprio per la decorazione artigianale delle maioliche. Lo spunto è stato trasformare una forma d’arte in un vero e proprio passe-partout, che permette di viaggiare attraverso l’Italia sulla scia di fragranze e grafiche omaggio a luoghi-icona del Bel Paese La collezione natalizia non fa eccezione: in vista delle festività 2025, Rudy Profumi l’ha arricchita con una serie di cofanetti orchestrati a partire dai scent più amati della gamma: Portofino, Ischia, Taormina e Pantelleria Le combinazioni sono tre: Bagno Schiuma e Crema Corpo, Acqua Profumata e Crema Corpo, Sapone Liquido e Crema Mani I jus? Ricorrono alla spensieratezza degli agrumi, alla verve degli aromi mediterranei, alla soavità delle fioriture stagionali, alla salinità dei paesaggi marini «I cofanetti premiano lo sguardo, l’olfatto e il tatto», sottolinea Calabrese. «Grazie alla ricchezza dei dettagli, anche i coffret natalizi -come tutte le referenze Le Maioliche- ambiscono a diventare un oggetto da collezione Il packaging, per noi, non è solo un contenitore, ma una parte essenziale dell’esperienza. Prima ancora di essere aperto, deve emozionare, raccontare una storia, arredare»
FATTO APPOSTA PER TE
porre la propria scatola regalo come meglio crede», spiega Calabrese «E non mi riferisco solo al periodo di festività: è una scelta che portiamo avanti lungo l’intero arco dell’anno». In pratica, si parte dall’acquisto di un prodotto e si sceglie quale o quali referenze abbinargli, attingendo indifferentemente da tutte le collezioni della Maison Che sono nove, dedicate a viso e corpo (a queste si affiancano fragranze per la persona e prodotti per la casa, tra cui detergenti e candele aromatiche). Si spazia dalla linea Uomo a Nature & Arome, che include quattro profumazioni per sette referenze, sia per la persona sia per l’ambiente E ancora: Fruit & Juice (conta tre fragranze e formule detergenti arricchite da un mix centrifugato di arancia, carota e limone), Gli Albarelli (gamma composta da sei saponi adatti a mani e viso), Elite (detergente corpo e profumatore d’ambiente declinati in tre profumazioni d’ispirazione orientale) Ce n’è per tutti i gusti e le esigenze Alla varietà delle proposte si unisce l’attenzone alla sostenibilità: «Prevediamo l’opzione refill sia per la linea dei saponi mani e viso sia per la gamma dei diffusori d’ambiente, che sono le referenze soggette a un uso più intenso», sottolinea Cristina Calabrese «Una possibilità per il cliente di risparmiare e al tempo stesso di valorizzare i contenitori, che possono essere conservati all’infinito. Proprio come succede agli oggetti d’arte che amiamo esporre nelle nostre case»
QUESTIONI DI FAMIGLIA
RUDY PROFUMI È STATA FONDATA NEL 1920 DA SPIRIDIONE CALABRESE FU LUI A LASCIARE IL SUD ITALIA PER INSTALLARSI A MILANO, IN VIA SAN PAOLO. QUI APRÌ UNA BOTTEGA
La personalizzazione è parte integrante delle proposte Rudy Profumi: «Abbiamo previsto cofanetti ad hoc per il Natale, è vero, ma il cliente ha la possibilità di com-
DEDICATA ALLA VENDITA DI TINTURE PER CAPELLI E SI DEDICÒ ALLA REALIZZAZIONE DELLA FORMULA UTILE A SOLIDIFICARE LE POLVERI PRESSATE PER COLORARE LE LABBRA FU LUI, INSOMMA, A CONVERTIRE IL ROSSETTO DA VASETTO A STICK. IL PASSO SUCCESSIVO PORTÒ ALLA CREAZIONE DI PROFUMI PER LA PERSONA: SCELTA FORTUNATA, CHE PERMISE ALL’AZIENDA DI PROSPERARE ANCHE IN TEMPO DI GUERRA E AD ANTONIO, FIGLIO DI SPIRIDIONE, DI SUBENTRARE AL PADRE ALLA GUIDA DI UNA REALTÀ MOLTO BEN AVVIATA. IL RESTO, COME SI SUOL DIRE, È STORIA: A OGGI RUDY PROFUMI È GESTITA DAI NIPOTI E PRONIPOTI DEL FONDATORE, ‘RESPONSABILI’ DI AVERE AMPLIATO ULTERIORMENTE IL NUMERO DI REFERENZE E DI AVER APERTO LA MAISON A OLTRE TRENTA MERCATI INTERNAZIONALI.
CRISTINA CALABRESE
I NOSTRI NUMERI
¬ oltre 15mila allestimenti l’anno
¬ 12 magazzini distribuiti su tutto il territorio nazionale
¬ 9.000 mq di superfice di gruppo
¬ 80 vetrinisti
¬ 35 addetti presso le 2 sedi di cui 10 project manager
CHI SIAMO
Un’azienda con oltre 40 anni di esperienza nell’offerta di servizi tailor made per la progettazione, produzione, allestimento di spazi espositivi. Siamo in grado di garantire un supporto a 360° efficace ed efficiente per tutte le esigenze di ‘immagine in store’. La conoscenza del mercato unita a relazioni consolidate con il retail ci permettono di rispondere con flessibilità assicurando al contempo cura dei dettagli e rapidità esecutiva.
COSA FACCIAMO
Supportiamo i brand nella creazione e realizzazione di spazi di mise en place, vetrine, elementi di immagine per i punti vendita, merchandising… in pratica la scenografia del prodotto.
A lato l’ingresso della sede di Studio FM che può contare su 5.000 mq adibiti a progettazione, uffici, laboratorio, magazzino e atelier espositivo Sopra una veduta del cuore della nuova unità produttiva Karté 100% di proprietà di Studio FM.
QUALCOSA DA DIRE
di Gabriella Gerosa
Con l’acquisizione dell’intera rete
Modus e l’ingresso nel consorzio Naïma, Beauty Star avvia una fase di espansione. Obiettivo: superare cento store nel 2026 e seguire un percorso di sviluppo continuo, basato su valori, cultura aziendale e innovazione. Per una profumeria sempre più moderna e accessibile.
VERSO NUOVE SFIDE...
IN ACCELERAZIONE
L’acquisizione di 24 profumerie Modus e l’ingresso nel gruppo Naïma segnano una nuova fase di sviluppo per Beauty Star, la catena di profumerie del Gruppo DMO (Distribuzione Moderna Organizzata).
Dietro queste mosse c’è una visione di crescita sostenuta da una cultura aziendale forte, da una capacità organizzativa solida e da una lettura attenta delle dinamiche della distribuzione cosmetica. Gli obiettivi? Sono ambiziosi e concreti, come ha raccontato Annalisa Celeghin, vicepresidente DMO, sottolineando logiche, linee guida e propositi che descrivono questa fase di espansione, messi a punto insieme al presidente Fabio Celeghin. Dai criteri con cui sono stati selezionati i nuovi punti vendita al senso dell’accordo con Naïma, fino alla centralità dell’esperienza cliente e ai valori che definiscono l’identità di Beauty Star, il percorso è tracciato: costruire un modello di profumeria moderna, accessibile e capace di fare sistema.
ACQUISIZIONI:
UNA LEVA STRATEGICA
L’espansione della catena è parte di una visione chiara, orientata alla crescita selettiva e al consolidamento territoriale «Per DMO la profumeria è un canale strategico e oggi riteniamo che la dimensione sia
un elemento fondamentale per poter essere sostenibili, perché consente di avere sinergie di costi e di migliorare il margine di intermediazione Pensiamo che questo mercato sia arrivato a maturità e che sia quindi il momento di aziende solide e strutturate», spiega Celeghin «Siamo quindi alla ricerca di occasioni per ampliarci: l’operazione Modus rientra in quest’ottica Con l’acquisizione dei primi 22 negozi, seguita ad agosto dall’ingresso di altri due punti vendita (Alba e Cuneo), l’integrazione dell’intera rete ex proprietà Vallesi è completa E ci porta a quota 91 store, con l’obiettivo di sfondare il tetto dei 100 entro il 2026. Ma anche con l’esigenza di rafforzare la presenza nelle nostre aree storiche, di entrare in nuovi territori e persino in nuove arene competitive come gli outlet» Dietro all’ampio disegno di espansione di DMO, c’è una visione precisa e trasparente: «Vogliamo continuare a crescere in modo sano e coerente, acquisendo realtà con un posizionamento affine al nostro e con un potenziale di sviluppo importante», continua Celeghin «Puntiamo ancora una volta sul futuro, sul territorio -come è nostra abitudine- per rafforzare una grande realtà italiana in continuo sviluppo, mantenendo la competitività in un contesto di multinazionali straniere Il Nord
Italia è un ’ area strategica, ma guardiamo con interesse anche all’Emilia Romagna e al Centro, per allargare ulteriormente la presenza nel Paese»
CON NAÏMA, SINERGIE E ACCELERAZIONE
L’integrazione nel consorzio Naïma rappresenta una leva importante per potenziare la crescita, generare vantaggi condivisi e amplificare la visibilità del brand «Naïma è sicuramente un acceleratore. Far parte di un gruppo che conta oltre 400 negozi offre molte opportunità in termini di marchi inediti, prodotti in esclusiva, sviluppo di progetti dedicati Anche il volano di comunicazione è un aspetto rilevante», sottolinea Celeghin. Il piano di rebranding, pensato per trasmettere immediatamente il rinnovato posizionamento, si traduce in iniziative concrete: «Innanzitutto, Naïma prevede la compresenza nell’insegna del doppio logo, anche se con proporzioni diverse, perché si vuole mantenere vivo il collegamento con profumerie riconosciute e radicate nel territorio Di certo, puntare sulla combinazione di due insegne, che possono attrarre target differenti o complementari, permette di rafforzare il posizionamento nel mercato. È un tipo di investimento che ha lo scopo di rinnovare la percezione del brand e di aumentare le opportunità di crescita nel lungo termine
ANNALISA CELEGHIN
TRE PROSPETTIVE DELLO
STORE IN VIA MADAMA
CRISTINA A TORINO: PRIMA
PROFUMERIA BEAUTY
STAR ‘DIGITALE’, CON MONITOR, LEDWALL E TOTEM
INTERATTIVO PER FARE
ORDINI SU BEAUTY-STAR IT
SOTTO LA NUOVA DOPPIA
INSEGNA NAĪMA-BEAUTY
STAR. L’INTEGRAZIONE NEL
CONSORZIO NAĪMA È UN
PASSO IMPORTANTE PER POTENZIARE LA CRESCITA E LA VISIBILITÀ DELLA
CATENA DI PROFUMERIE DI MATRICE VENETA
Inoltre», precisa Celeghin, «da un punto di vista operativo abbiamo aggiornato tutti i supporti a punto vendita -dai materiali promozionali alle shoppers, comprese le comunicazioni visive interne- per riflettere esattamente la nuova identità. Nel mese di luglio, infine, abbiamo dato il via a una campagna di affissioni nelle aree specifiche di acquisizione, ovvero Piemonte e Veneto»
COERENZA E RICONOSCIBILITÀ NEI NUOVI STORE
Cosa succede, quindi, nei nuovi store a doppia insegna? E qual è l’approccio al cliente, sia online sia offline? «Abbiamo trovato i negozi Vallesi in buono stato, alcuni di recente ristrutturazione», spiega Celeghin. «Perciò, oltre al cambio di insegna, è bastato intervenire sulla comunicazione visiva, non solo interna e promozionale, ma anche in vetrina, con l’obiettivo essenziale di essere perfettamente coerenti con la nuova realtà e di creare un ’ esperienza più coinvolgente e riconoscibile per
la nostra clientela» Il restyling ha coinvolto anche il layout e il personale: «A livello di merchandising abbiamo ridistribuito gli spazi espositivi per dare spazio e visibilità a proposte originali di indie brand e a categorie prima non presenti nei negozi. Di conseguenza, si è resa necessaria una formazione mirata al personale su nuove linee e referenze Non solo, abbiamo dato il via a un aggiornamento sulle strategie di vendita, sui servizi offerti e sui valori della nuova insegna». Accanto al valore degli store, su cui si è concentrato il rebranding, quanto conta oggi l’online? «Il nostro approccio alla clientela è improntato sull’omnicanalità, intesa come un sistema integrato di relazione, in cui tutti i canali -fisici e digitali- lavorano in sinergia per offrire un ’esperienza coerente, accessibile e personalizzata Tuttavia, la nostra clientela è molto ancorata al punto vendita fisico Si fa ispirare dai social, si informa online, ma poi si reca ad acquistare in negozio, dove viene accolta e accompagnata con profes-
sionalità e preparazione alla scoperta della soluzione più adatta alle sue esigenze»
UN PERCORSO DI VALORI CONDIVISI
Alle spalle del progetto Beauty Star c’è una storia imprenditoriale familiare, fatta di innovazione, visione e forte coerenza valoriale. «In 40 anni la nostra catena di profumerie ha tracciato un percorso ben orientato, non si è mai fermata e ha continuato a sperimentare guardando al futuro Nel tempo abbiamo cambiato i layout, i format, gli assortimenti; ci siamo adeguati ai cambiamenti del mercato, spesso anticipandoli come nel caso del test relativo ai corner di parafarmacia all’interno delle profumerie», racconta Annalisa Celeghin «E oggi siamo molto orgogliosi di essere la prima catena di proprietà al 100% di una famiglia imprenditoriale italiana. Il punto di arrivo? Vogliamo diventare la terza insegna nel Paese, come ragione sociale, e la prima grazie alla crescita della doppia insegna nazionale Naïma-Beauty Star» Un traguardo sicuramente sostenuto dal patrimonio di valori comune ai due brand: «Abbiamo la stessa filosofia, basata su eccellenza, qualità e attenzione alla persona che acquista Questo ci permette di garantire coerenza e di offrire alle consumatrici e ai consumatori un servizio omogeneo, di alta qualità in ogni punto vendita». Un’integrazione con tale sintonia di base ha permesso di mettere a sistema punti di forza e di allineare gli obiettivi Conclude Celeghin: «La nostra sinergia e condivisione di intenti non può che rafforzare la presenza nel mercato, migliorare la proposta commerciale e offrire alla clientela un ’esperienza più completa e diversificata»
FABIO CELEGHIN
In un mercato beauty sempre più affollato e competitivo, l’esperienza in store resta un momento decisivo nel percorso d’acquisto: è lì che si costruisce il dialogo tra consumatore e brand Oggi, chi entra in profumeria cerca più di un prodotto efficace: desidera un ’esposizione chiara, accessibile, capace di orientare visivamente ed emotivamente In questo contesto, il display gioca un ruolo strategico: rende i prodotti immediatamente riconoscibili, valorizza l’assortimento, rafforza l’identità del marchio e incide in modo diretto sul sell-out. Una struttura espositiva ben progettata può fare la differenza, contribuendo a costruire un ’esperienza d’acquisto coerente, coinvolgente e memorabile Per rispondere a queste esigenze, Cosnova Italia ha avviato un importante rinnovamento dei display per i marchi essence e Catrice «Il redesign è nato dalla volontà di dialogare meglio con un consumatore sempre più informato e attento», spiega Veronica Barbetti, direttore commerciale di Cosnova Italia. «Abbiamo osservato un cambiamento nel comportamento in store: le persone non cercano solo un prodotto da acquistare, ma un contesto che le ispiri, le orienti e le faccia sentire in sintonia con i valori del brand A questo si è aggiunta l’esigenza di innovare sul piano tecnico e funzionale, con espositori più flessibili, facili da aggiornare e in grado di accogliere un assortimento in continua evoluzione»
IN BELLA MOSTRA di Paola
Colombo Kapsa
DISPLAY...
EXPERIENCE INTERATTIVA
I nuovi display di essence e Catrice, concepiti per ispirare, orientare e raccontare l’identità dei brand, sono più di semplici strutture espositive. Perché trasformano l’esperienza in store in un momento di connessione autentica con il consumatore. E non solo.
Il confronto costante con i partner retail ha evidenziato anche la necessità di semplificare la gestione quotidiana degli spazi, coniugando estetica e praticità «essence e Catrice lanciano frequentemente nuove referenze, tendenze e collezioni stagionali: servivano quindi strumenti più dinamici, capaci di supportare una comunicazione rapida, visiva e immediata», aggiunge Veronica Barbetti. «Vogliamo che ogni display rispecchi il posizionamento dei nostri brand e parli sia a chi ci conosce da tempo sia a chi ci scopre per la prima volta In un ambiente retail così ricco di stimoli, il display diventa un elemento di differenziazione essenziale».
DOVE INIZIA L’ESPERIENZA D’ACQUISTO
L’espositore rappresenta il primo punto di contatto con il consumatore «È lì che inizia l’esperienza d’acquisto», sottolinea Veronica Barbetti. «Per noi è molto più di una semplice struttura espositiva: è il mezzo con cui presentiamo l’assortimento e raccontiamo visivamente l’identità dei nostri brand Lo studio del comportamento davanti allo scaffale ci ha portato a ripensare l’intero approccio, rendendo gli espositori più moderni, accessibili e coinvolgenti» Una scelta tanto più rilevante nel segmento make-up, dove l’impulso visivo ed emozionale guida gran parte delle decisioni. «Il display deve ispirare, incuriosire e stimolare l’interazione. Spesso l’acquisto nasce dal desiderio di provare qualcosa di nuovo o di trovare il prodotto perfetto per quel momento È quindi essenziale che l’esposizione accompagni la scelta in modo naturale e rapido, rendendo il make-up più accessibile e rafforzando il legame con il brand»
UNA LOGICA IMMERSIVA E COINVOLGENTE
Per facilitare l’orientamento e la scoperta delle novità, gli espositori sono stati progettati secondo una logica chiara e immersiva «L’assortimento è organizzato per categorie, mentre le novità sono messe in evidenza da wobbler e materiali POP che ne comunicano subito i plus», spiega Veronica Barbetti. «Per essence puntiamo su visual colorati e d’impatto, rafforzati da materiali di campagna che trasmettono l’emozione del momento. Per Catrice, invece, privilegiamo messaggi focalizzati su performance e qualità, in linea con le aspettative di un pubblico più consapevole» Anche il layout guida il cliente nel punto vendita «Ogni elemento è stato progettato per accompagnare la scelta. Le categorie sono facilmente riconoscibili, evitando ricerche inutili Codici colore, grafiche e materiali POP rendono l’esperienza immediata, anche per chi entra senza un’idea precisa» Un’organizzazione che trasforma l’espositore in un vero alleato del customer journey. «Nel nuovo display essence, le categorie occhi e labbra -le più amate- sono strategicamente al centro, all’altezza dello sguardo Viso e accessori occupano la parte centrale inferiore, in un flusso che guida naturalmente alla scoperta. Per Catrice, il nuovo table display propone un percorso orizzontale,
UN PROGETTO CHE FACILITA LA SCELTA DEL CLIENTE E NUTRE LA
VERONICA BARBETTI
UNA DISTRIBUZIONE SEMPRE PIÙ OMNICANALE
SUL FRONTE DISTRIBUZIONE, ESSENCE E CATRICE CONFERMANO LA PROPRIA ESPANSIONE. «NEL PRIMO SEMESTRE 2025 ABBIAMO REGISTRATO UNA CRESCITA
ULTERIORE RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2024», RACCONTA VERONICA BARBETTI, DIRETTORE COMMERCIALE COSNOVA ITALIA «UN RISULTATO CHE PREMIA I NUOVI LANCI, PENSATI IN LINEA CON I BISOGNI DEI CONSUMATORI, CHE GENERANO TRAFFICO NEI NEGOZI E RAFFORZANO LA FEDELTÀ AI BRAND» DETERMINANTE IL POTENZIAMENTO DELLA PRESENZA SUL TERRITORIO: TRA MAGGIO 2024 E MAGGIO 2025 LO SPAZIO ESPOSITIVO È CRESCIUTO DEL 35%, GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON NUOVI PARTNER STRATEGICI E LA TRANSIZIONE VERSO UN MODELLO DISTRIBUTIVO OMNICANALE È SEMPRE PIÙ DECISA «ABBIAMO
RAFFORZATOLANOSTRAPRESENZANEIDRUGSTORE-DASEMPRE AFFINI CON LA NOSTRA FILOSOFIA QUALITÀ-PREZZO- E NELLE
PROFUMERIE FISICHE E DIGITALI, PER GARANTIRE MASSIMA ACCESSIBILITÀ SU TUTTO IL TERRITORIO». L’E-COMMERCE HA UN RUOLO SEMPRE PIÙ STRATEGICO: «CI CONSENTE DI INTERCETTARE COMPORTAMENTI D’ACQUISTO EVOLUTI E DI OFFRIRE CONTINUITÀ ALLA CUSTOMER EXPERIENCE PERCHÉ NON È UN SINGOLO CANALE A TRAINARE LA CRESCITA, MA LA SINERGIA TRA TUTTI I TOUCHPOINT. L’OBIETTIVO È
da sinistra a destra: si passa da occhi e labbra al viso, secondo una mappatura ordinata e coerente che rende l’esperienza più fluida e appagante»
IL DESIGN PARLA
LA LINGUA DEI BRAND
Il nuovo design riflette pienamente le identità distinte di essence e Catrice, integrando elementi comuni per rafforzare l’impatto visivo e l’interazione «Per essence abbiamo creato un ambiente d’acquisto giocoso, accessibile e vivace, coerente con il Dna del brand», precisa Veronica Barbetti «Il display è dominato dall’iconico pink, da grafiche colorate e da un logo più grande, retroilluminato e ben visibile anche da lontano Subito sotto, materiali di marketing chiari e diretti comunicano i nostri valori: vegan, cruelty free e il posizionamento come brand numero uno in Europa» Il concept di Catrice è invece più elegante e sofisticato «Linee morbide e sinuose, lati smussati e un’illuminazione diffusa. «Le performance sono valorizzate da wobbler, materiali informativi e messaggi ispirazionali come il nostro claim ‘Own Your Magic’: un invito a esprimere se stessi attraverso la bellezza» Un’innovazione comune a entrambi i marchi è l’inserimento di QR code e materiali POP informativi, che rendono l’esperienza più personalizzata «Mostriamo, per esempio, l’immagine dello scovolino e la sua funzione per i mascara, l’applicatore per gli illuminanti e i blush, o il livello di coprenza per i fondotinta. Sono dettagli che aiutano il consumatore a fare una scelta più consapevole», aggiunge Barbetti Fondamentale anche la coerenza tra punto vendita e comunicazione online «Chi vede un contenuto social o una campagna digital deve ritrovare la stessa atmosfera davanti al display Questo rafforza la familiarità e la fiducia nel brand»
crescita dello spazio
espositivo da maggio
COSTRUIRE UNA DISTRIBUZIONE MULTICANALE CAPILLARE E COERENTE, CAPACE DI RAGGIUNGERE TARGET DIVERSI E ACCOMPAGNARE IL CONSUMATORE OVUNQUE SI TROVI». L’AMPLIAMENTO DELLA DISTRIBUZIONE HA SEGUITO UN PROGRAMMA BEN DEFINITO, VOLTO RAFFORZARE LA COPERTURA NAZIONALE «DUE LE DIRETTRICI PRINCIPALI: ESPANSIONE AL SUD E CONSOLIDAMENTO AL NORD», PROSEGUE BARBETTI «INDETTAGLIO,ESSENCEECATRICEHANNOESTESOLAPROPRIAPRESENZA NEL SUD ITALIA GRAZIE A PARTNERSHIP CON INSEGNE COME ACQUA&SAPONE E OVS. AL NORD LA COLLABORAZIONE CON IL GRUPPO DMO E LA RETE CADDY’S HANNO GARANTITO UNA CRESCITA EQUILIBRATA E CAPILLARE» A COMPLETARE LA VISIONE OMNICANALE, LA PARTNERSHIP CON PINALLI PER L’ONLINE CONSENTE DI COPRIRE TUTTA LA PENISOLA E OFFRE UN’ESPERIENZA D’ACQUISTO COERENTE CON QUELLA IN STORE «IN QUEST’ULTIMO TRIMESTRE INTENDIAMO CONSOLIDARE LA PRESENZA IN STORE, MIGLIORANDO L’ESPERIENZA DELL’UTENTE. E STIAMO VALUTANDO POSSIBILI COLLABORAZIONI CON INSEGNE DI RILIEVO», CONCLUDE BARBETTI «C’È ANCORA TANTO DA ESPRIMERE E VOGLIAMO COGLIERE OGNI OCCASIONE CHE CI AVVICINI AI CONSUMATORI SARÀ UN PERIODO RICCO DI SVILUPPI, CHE RACCONTEREMO MAN MANO CHE PRENDERANNO FORMA».
2024 a maggio 2025
UN LAVORO DI SQUADRA
Il progetto ha coinvolto più team, sia a livello globale sia locale. «Il marketing ha definito messaggi e identità visiva, mentre vendite e trade marketing hanno curato l’implementazione in store», racconta Veronica Barbetti «Il visual merchandising ha trasformato le idee in soluzioni concrete, occupandosi di struttura, layout e illuminazione, mentre il team digital ha integrato i QR code» Tra le sfide principali, la gestione dell’alto volume di espositori e la simultaneità del rollout nazionale. «Coordinare fornitori, logistica, agenzie di merchandising e partner retail ha richiesto una pianificazione precisa e un dialogo costante», aggiunge Barbetti «In un mercato così complesso e dinamico, efficacia e rapidità sono oggi indispensabili per garantire un servizio puntuale e di qualità» Il rollout ha interessato tutte le soluzioni espositive con una roadmap ben definita Dall’inizio del 2024 è partito il rinnovo delle soluzioni verticali di essence, mentre nella prima metà del 2025 è stato implementato il nuovo table display orizzontale di Catrice, specifico per
il mercato italiano e coerente con il look & feel internazionale. «Puntiamo, in questo caso, a completare tutta la rete prima del periodo natalizio, momento cruciale per la visibilità del brand di cui vogliamo sfruttare a pieno tutte le opportunità» Il successo del progetto è frutto di una pianificazione strategica e della sinergia tra team interni, agenzie esterne e partner retail», sottolinea Veronica Barbetti «Siamo particolarmente orgogliosi della collaborazione tra i team italiani e la Casa madre in Germania: un lavoro coeso, basato su fiducia e obiettivi condivisi, che ha trasformato un progetto complesso in un risultato concreto» I prossimi step sono già in fase di realizzazione e confermano la visione evolutiva dell’azienda «Il rollout del nuovo display Evo Solution di essence è ormai completato, con una presenza capillare nei punti vendita», conclude il direttore commerciale «Da ottobre lanceremo in Italia il nuovo table display di Catrice e, sempre nello stesso periodo, introdurremo a livello europeo i nuovi moduli Beauty Bar da uno e due metri: un ’ulteriore sviluppo per rafforzare la presenza dei marchi in tutta Europa»
il dettaglio
Dopo aver rafforzato la sua posizione nel mondo della profumeria italiana, grazie all’ingresso delle catene Sinatra e Beauty Star avvenuto lo scorso febbraio, che ha permesso al Gruppo di superare i 330 milioni di euro di fatturato con una crescita del +13% rispetto allo stesso periodo 2024 e raggiungere nuove aree del territorio italiano, diverse città del Piemonte, ma anche del Veneto, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige, Naïma, insegna nazionale che fa capo a storici imprenditori italiani e che oggi conta oltre 400 punti vendita su tutta la penisola, si prepara ad un autunno ‘caldo’: tante, infatti, le attività -e le novità- in cantiere per il secondo semestre 2025. Negli ultimi anni, il Gruppo ha lavorato molto sulla sua immagine creando dei beauty store sempre più accoglienti e inclusivi: all’interno delle profumerie Naïma il consumatore ha accesso a una full immersion esperienziale alla scoperta dei migliori brand del settore, grazie a un servizio di consulenza personalizzata che coinvolge il beauty ma anche il lifestyle, con un obiettivo chiaro: rafforzare il legame con il pubblico e far vivere ai clienti un ’experience unica e totalizzante, che va ben oltre l’acquisto del prodotto Un’experience basata su una customer journey ricca e soddisfacente
L’
ESPERIENZA
DEL CLIENTE
IN PRIMO PIANO
Naima svela le novità della prossima stagione all’insegna di una cura speciale per le richieste della sua clientela diversificata per età ed esigenze cui si appresta a proporre Indie Brand di tendenza e novità accattivanti tra cui la sua interpretazione di Calendario
e su un’interazione sempre più personalizzata e coinvolgente dentro e fuori dallo store
Il Gruppo non fa mistero di guardare con interesse anche a nuovi target di clienti e di farlo puntando su un’immagine fresca e attualizzata, sull’ampliamento dell’offerta -dai prodotti complementari (creme, lozioni, accessori per la cura della persona) ai servizi esclusivi come consulenze sulle fragranze e workshop olfattivi, ma anche su nicchie e su nuovi brand, collaborazioni con influencer e make-up artist- e su una strategia di comunicazione che mixa canali tradizionali e nuovi media Elementi che hanno l’obiettivo comune di traghettare l’insegna verso il futuro, tenendo fede ai valori fondanti: fiducia, qualità ed esperienza «Quello che siamo oggi è frutto di un lavoro di oltre tre anni che ci ha portati a definire in maniera chiara chi siamo, la nostra mission e i valori del nostro brand -spiega Arianna Conte, Marketing Manager di Naïma-. Valori perfettamente riassunti nel payoff
Una strategia che trova conferma nell’inserimento di marchi come Matilda Morri Beauty, brand nato dall’ispirazione e dalla QUALCOSA DA DIRE di Lisa Dansi
Avvento.
“Naïma, la tua profumeria”. Naïma vuole essere il luogo in cui i consumatori si recano per trovare una risposta alle proprie esigenze di bellezza; esigenze che sono sempre uniche, individuali e assolutamente specifiche. A distinguerci è la qualità, sia in termini di prodotti che di servizio, che si traduce nella capacità di individuare le necessità dei consumatori e suggerire loro i prodotti più appropriati, facendogli vivere un ’esperienza di qualità e creando un rapporto di fiducia. Siamo la profumeria di prossimità, legata sì ai grandi brand della profumeria tradizionale che rappresentano il nostro core business, ma al tempo stesso aperta anche ai marchi emergenti e di nicchia Una scelta di assortimento fatta con un obiettivo preciso: allargare il target della profumeria tradizionale e portare nuovi consumatori nel canale»
MATILDA MORRI BEAUTY E LE PROSSIME NEW ENTRY
ARIANNA CONTE
visione di Matilda Morri, meglio conosciuta sui social come Sinister, content creator di fragranze tra le più seguite in Italia Giovane, audace e autentica, Matilda ha trasformato una passione nata durante la pandemia in un vero e proprio lavoro, costruendo una community affezionata e multiculturale. Nel 2024, Matilda ha deciso di portare la sua visione al livello successivo, creando Matilda Morri Beauty: brand di fragranze estensione della sua poetica personale che rende omaggio alla creatività, alla diversità e alla libertà di essere se stessi, sempre Un marchio inclusivo, eterogeneo e accessibile, ma soprattutto un omaggio alle emozioni e alle peculiarità che rendono unico ogni individuo «La scelta di lavorare con Matilda non risponde solo a un ’esigenza di target, ma nasce dalla solidità e dalla carica innovativa del suo progetto olfattivo -racconta Arianna Conte- Oltre alla sua figura e alla sua capacità di lavorare sulla community, la portata rivoluzionaria di questo progetto risiede nelle fragranze stesse che la Morri, non per niente, definisce fuori dagli schemi» Scelta lungimirante! Il progetto, partito lo scorso maggio, ha portato a risultati così positivi, centrando perfettamente l’obiettivo di avvicinare al mondo della profumeria un target nuovo di giovani e giovanissimi, che Naïma ha deciso di proseguire nel suo percorso di scouting inserendo brand provenienti dal mondo haircare, skincare (spoiler: nei prossimi mesi grandi novità in arrivo per chi ama la skincare coreana) e make-up (uno degli assi trainanti della
profumeria!) Quella con Matilda Morri Beauty è stata una scommessa vinta, ma non è la sola Per i prossimi mesi sono tante le novità in arrivo. Se gli occhi saranno puntati su emerging, indie e influencer brand, con una proposta che unisce qualità e prezzo accessibile (fondamentale, quest’ultimo, per rendere i prodotti fruibili anche dai più giovani), per il Natale, uno dei momenti chiave per il mondo della bellezza, l’insegna ha in serbo una ‘big news ’ : il primo Calendario dell’Avvento targato Naïma, che si annuncia come un vero e proprio oggetto del desiderio
IL CALENDARIO DELL’AVVENTO 2025
«Non voglio spoilerare troppo, ma posso dire che siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto Si tratta di un elegante coffee table book blu impreziosito da dettagli in oro, che custodisce una fiaba di bellezza e 24 prodotti, molti dei quali in full size, pensato per conquistare il nostro target tradizionale, ma al tempo stesso per attirare l’attenzione delle beauty addicted e dei consumatori più giovani. Un oggetto di tendenza in cui crediamo tantissimo,
IL CALENDARIO DELL’AVVENTO 2025 È UN ELEGANTE COFFEE TABLE BOOK IMPREZIOSITO DA DETTAGLI IN ORO, CHE CUSTODISCE 24 PRODOTTI IL CALENDARIO SARÀ PROTAGONISTA DI UN’IMPORTANTE CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE CHE PARTIRÀ GIÀ A OTTOBRE.
L’INSEGNA PUNTA SUI GRANDI BRAND
DELLA PROFUMERIA TRADIZIONALE, MA
ANCHE SU MARCHI EMERGENTI, DI NICCHIA
O CREATI AD HOC COME LA COLLECTION
DI MATILDA MORRI
una vera e propria chicca curata nei minimi dettagli -abbiamo pianificato diverse campagne di comunicazione dedicate-, che ci aspettiamo rimanga nelle case delle consumatrici anche una volta terminato il periodo dell’avvento Nei punti vendita arriverà a metà ottobre, ma sui social inizieremo a parlarne molto prima, con una fase di teasing che partirà già dall’inizio di ottobre», prosegue la Conte
IL RUOLO CENTRALE
DEL
PUNTO VENDITA FISICO
Il rafforzamento della relazione con il cliente passa anche attraverso esperienze omnicanale, empatia e ascolto in negozio Creare una forte connessione tra comunicazione digitale e store fisico, puntare su un ampliamento dell’offerta -nuovi brand e accessori, ad esempio- si sono dimostrate strategie premianti per Naïma Stategie che hanno permesso all’insegna di avvicinare al mondo della profumeria un nuovo pubblico di beauty & fashion addicted. «All’interno della strategia che vede la nostra insegna proporre prodotti e servizi per un pubblico più giovane si inseriscono anche tutte le attività messe in campo in questi mesi finalizzate a potenziare la nostra presenza sui social media, IG e TikTok in primis. I social media sono degli strumenti potentissimi, in grado di raccontare i progetti e di comunicare quello che succede in profumeria, amplificandone la portata Però, per noi l’obiettivo è sempre e solo uno: portare i clienti in profumeria affinché possano vivere un ’esperienza unica, di qualità».
FENAPROMag
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE SERVONO:INTESAEOPERATIVITÀ
DALL’EUROPA ALL’ITALIA, È ALTA L’ATTENZIONE SUL FENOMENO DELLA CONTRAFFAZIONE. DI COSA C’È BISOGNO? INNANZITUTTO DI CONCRETEZZA, A TUTELA DI INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE. E NON ULTIMO, DEL CONSUMATORE.
Il contrasto alle pratiche illecite da parte della Federazione Europea dei Profumieri Dettaglianti (FEPD) prosegue su due fronti. Da un lato, la lotta alla distribuzione selettiva non autorizzata: il percorso che ha condotto al nuovo Regolamento UE nr. 720/2022 sugli accordi verticali è stato impegnativo, ma la normativa sta producendo risultati concreti Ne sono un esempio i casi di Amazon, Zalando e di alcuni marketplace come Notino, che hanno subito un ridimensionamento significativo Dall’altro, resta sempre aperto e
scottante il tema della contraffazione: «Come FEPD ci siamo recentemente confrontati a Parigi sulle misure che sarebbero utili ad arginare il problema, tra cui un aspetto fondamentale, che spesso sfugge e che riguarda il meccanismo sanzionatorio allargato a tutte le sfaccettature di questa attività fraudolenta», spiega Michelangelo Liuni. «È contraffazione, per esempio, se da un paese extra Cee si immette nel mercato europeo un prodotto originale, ma privo di marcatura Cee. E questo accade abbastanza di frequente, ormai Oppure
se la merce esportata in Cina, negli Stati Uniti o in Paesi con certificazioni evidentemente diverse da quelle europee rientra nel nostro mercato, dove è invece richiesto un tipo di normativa che quel prodotto non rispetta In entrambi i casi si tratta di un illecito, che priva della dovuta tutela il consumatore. Tuttavia, non esiste una vera e propria copertura sanzionatoria in termini di legge. L’idea dei grandi gruppi, a partire da LVMH, è quella di spingere affinché si definisca un meccanismo ‘punitivo’, che permetta di superare la libera interpretazione
dei singoli casi, ogni volta che si presentano, e che funzioni da riferimento codificatorio nonché da deterrente» La Federazione europea, inoltre, ha messo in atto un’importante collaborazione con l’industria. Continua
Liuni: «Periodicamente, FEPD assegna un piccolo budget all’acquisto online di cosmetici, che successivamente vengono inviati alle Case madri in modo che possano verificare se sono contraffatti, restituendo infine i risultati Si tratta di un test, in definitiva, che cerca di monitorare marketplace, siti ibridi o pirata dove viene venduto questo tipo di merce, oltre che ovviamente i mercati fisici. Il passo successivo? È quello di enfatizzare la comunicazione al consumatore, per ‘educarlo’ sui rischi legati all’acquisto di cosmetici o fragranze non originali, che non possiedono le qualità intrinseche del prodotto autentico, e per spingerlo a comprare solo da distributori autorizzati, evitando siti di cui non ha referenze o circuiti ‘informali’ a difesa della propria salute e sicurezza»
L’opera di sensibilizzazione è dunque parte essenziale della lotta al fenomeno. Il consumatore, infatti, è spesso inconsapevole e non possiede le competenze tecniche per individuare i falsi, anche perché si tratta in molti casi di repliche piuttosto sofisticate. «Tuttavia, alla base ci vuole la volontà di agire in sinergia, come
LA CONTRAFFAZIONE È UN PROBLEMA COMPLESSO, DA CONTRASTARE SU MOLTI
FRONTI: INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE, SISTEMI SANZIONATORI EFFICACI... MA SOPRATTUTTO SERVE
LA VOLONTÀ DI AGIRE IN SINERGIA, COME FILIERA, CERCANDO CONFRONTO E COLLABORAZIONE EFFETTIVI
filiera, trovando una chiave di collaborazione sul problema, che coniughi il contributo paritario di industria e distribuzione. Era questo l’obiettivo del tavolo di confronto dello scorso anno», osserva Liuni. «La proposta di Fenapro mirava a passare all’azione,
individuando gli strumenti per contrastare il fenomeno sul territorio e cercando di essere efficaci nel supporto alle autorità competenti, Guardia di Finanza e Polizia L’idea era quella di avviare un progetto sperimentale, che potesse affrontare il tema della saturazione
dei magazzini in cui viene stipata la merce contraffatta sequestrata La partnership tra industria e distribuzione sarebbe stata utile -in un paio di casi individuati- ad accelerare lo smaltimento: un aspetto non da poco, perché la mancanza di spazio rischia di appesantire il sistema, rallentando la lotta alla contraffazione e alla distribuzione impropria L’operazione sarebbe stata adeguatamente pubblicizzata, per lanciare un messaggio positivo di efficienza e concretezza, ma anche per offrire maggiore
chiarezza e informazione al consumatore Nonostante il progetto si sia arenato, ritengo necessario continuare a seminare perché possa crescere lo stimolo ad andare oltre, a muoversi in modo coordinato, a cooperare, ad agire in profondità, nell’interesse di tutti gli stakeholder, del mercato e del consumatore Il tavolo di filiera è dunque un’iniziativa da riprendere, per affrontare argomenti come questo, su cui non si può tacere e per cui è necessario passare dai proclami alle azioni»
FENAPRO È SUI SOCIAL!
Per comunicare con gli stakeholder, aggiornarli sul proprio operato e informarli sui temi di interesse, la Federazione è presente su Facebook (@Fenapro) e LinkedIn (@FenaproItalia). Diventa follower! Ricordiamo anche il sito www fenapro it
FENAPRO: L’ADESIONE DIRETTA E LE NUOVE QUOTE ASSOCIATIVE
IL CONSIGLIO DIRETTIVO HA DEFINITO LE FASCE DI CONTRIBUZIONE IN BASE ALLE QUALI È POSSIBILE DIVENTARE SOCI DELLA FEDERAZIONE IN MODALITÀ DIRETTA: UN SISTEMA EFFICACE, APERTO A OGNI TIPO DI IMPRESA.
Il Consiglio Direttivo Fenapro, riunitosi alla fine di giugno, ha definito il valore delle quote utili a entrare a far parte della Federazione in modalità diretta, senza passare dalle
Ascom territoriali: un sistema oggi aperto a tutte le imprese, come previsto dal nuovo Statuto sociale approvato durante l’Assemblea straordinaria del 25 novembre 2024. L’adesione -va sottolineato- rappresenta un ’opportunità, perché con una quota associativa equa e accessibile, è possibile usufruire di un ’ampia gamma di servizi professionali e di agevolazioni, il cui costo risulterebbe oneroso se sostenuto autonomamente dalle piccole e medie realtà che contraddistinguono il settore nel nostro Paese.
Queste le fasce di contribuzione, calibrate in base al fatturato delle imprese:
Da 0 mln a 1 mln
Da 1 mln a 3 mln
Da 3 mln a 5 mln
Da 5 mln a 10 mln
Da 10 mln a 25 mln
Da 25 mln a 35 mln
Da 35 mln a 100 mln
Da 100 mln a 200 mln
Da 200 mln a 250 mln e oltre
€
Per ulteriori informazioni sulle modalità di adesione è possibile contattare la segreteria Fenapro: tel. 02 7750466; e-mail fenapro@confcommercio.it.
Inoltre, tutti gli aggiornamenti e le news sono disponibili nei canali di comunicazione della Federazione, ovvero le pagine ufficiali di LinkedIn (@FenaproItalia) e Facebook (@Fenapro), e il sito www.fenapro.it.
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