IMAGINE 08/09 2025

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mani in pasta lusso: un racconto da (ri)scoprire

se ne parla nicchia 5.0: effetto wow, ma...non per tutti

speciale make-up beauty icon

RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO

# Ciglia Voluminose

# Super lunghe

# Ultra definite

ONE FOR ALL

R ALL L FOR HYPER

IDENTIKIT

Mascara Multibenefit in grado di assicurare elasticità e tenuta.

La texture leggera e modulabile riveste ogni ciglia grazie alla combinazione con lo scovolino in fibra dalla forma conica che raggiunge anche le ciglia più piccole.

Tre i colori + 1: il classico nero, il moderno borgogna, un tono di marrone perfetto per un finish sofisticato + ... il funzionale waterproof in nero.

Vegan e clean come tutti i prodotti Catrice: il tappo è in RPP (Poliepropilene Riciclato) e il flacone in RPET (Plastica Riciclata) con pigmenti NIR, che ne facilitano il riciclo.

Una nuova era anti-macchie.

Corregge, previene, illumina.

Il 96 %

riscontra riduzione delle macchie scure da invecchiamento ed esposizione al sole.* *Test clinici effettuati su 55 donne di carnagioni più chiare dopo 8 settimane.

HENRI CARTIER-BRESSON NATO IN FRANCIA A CHANTELOUP-EN-BRIE IL 22 AGOSTO 1908, È STATO PITTORE, REGISTA, FOTOGRAFO, POTREMMO

DEFINIRLO UN ECLETTICO DELLE IMMAGINI IL FOCUS DEI SUOI LAVORI E LA CARATTERISTICA CHIAVE DEL SUO STILE FOTOGRAFICO SI RIASSUME NEL CONCETTO DI ’ISTANTE DECISIVO’ DI CUI È STATO IL TEORICO, INTERESSATO COM’ERA A FISSARE UNA FRAZIONE DI SECONDO DI REALTÀ I SUOI SCATTI RESTITUISCONO

IMMEDIATEZZA, REALISMO, FERMANO L’ATTIMO, L’AZIONE, L’ESPRESSIONE

SPONTANEA E IRRIPETIBILE CHE PUÒ COGLIERE SOLO UN’OSSERVATORE

ACUTO DI CIÒ CHE GLI AVVIENE INTORNO, CHE ATTRAVERSO L IMMAGINE NON VUOLE SOLO RACCONTARE, MA RENDERE IMMORTALE IL MOMENTO

CATTURATO CON L’OBIETTIVO ABBIAMO SCELTO QUESTO ARTISTA, PERCHÈ ‘IL PUNTO’ È UN ATTIMO, MA PER ARRIVARE A FISSARLO RICHIEDE

ATTENZIONE CONTINUA A QUANTO ACCADE INTORNO A NOI, LA STESSA CHE

BRESSON HA MESSO NEL SUO PERCORSO CREATIVO COME DIMOSTRANO LE IMMAGINI PROPOSTE IN QUESTA PAGINA

Buone analisi!

Cosa è importante? Su cosa bisogna soffermarsi? Non facile dare una risposta netta a domande tanto impegnative, perché dipende dal momento, dal punto di osservazione, dal ruolo A meno che, a monte non si sia fatta un ’analisi precisa e definiti degli obiettivi chiari. Valgono sempre questi elementi sia nella vita lavorativa che nel privato, ma spesso, troppo spesso, si tende a ‘tuffarsi’ nelle situazioni piuttosto che ‘immergersi’ cercando di capire come ‘nuotarci’ dentro

Urgenza, inadeguatezza, coinvolgimento sono solo alcune delle ragioni che portano a scelte e azioni ‘scomposte’ e perciò non efficienti, a volte anche inefficaci o addirittura controproducenti

Facile dare consigli osservando da fuori, si potrebbe obiettare, ma quando si è ‘dentro’ difficile esaminare quanto sta accadendo con spirito scientificamente analitico!!

Certamente non è semplice, ma sicuramente è opportuno per riuscire nell’impresa di non farsi travolgere Come fare?

Programmando tutto quanto in nostro potere e poi continuamente analizzando la situazione contingente in base agli obiettivi.

Sarà banale e un po ’ semplicistico, ma spesso le soluzioni, anche dei problemi più complessi, non sono difficili, ma solo impopolari o faticose da accogliere.

Quindi, per prima cosa, bisogna non farsi sopraffare cercando, invece, di riflettere sui FATTI, piuttosto facendosi aiutare da qualcuno meno coinvolto Situazione ottimale sarebbe decisamente ANTICIPARE

E così torniamo all’inizio: Cosa è importante? Qual è il punto? In azienda, ma anche in famiglia bisognerebbe chiederselo ogni giorno alla luce degli obiettivi e dell’evoluzione del contesto. Assolutamente vietato fissare un punto e continuare a seguirlo senza alcuna verifica o aggiustamento. Se cambiano le condizioni climatiche è probabile che sia necessario cambiare rotta anche se la meta rimane la stessa, ma a maggior ragione se quella meta è necessario modificarla

Fondamentale, quindi, avere una meta, ma guai a considerarla fissa e immutabile, perché il mondo intorno a noi cambia e non si può non tenerne conto.

Cosa certa è che bisogna crederci e impegnarsi per far succedere le cose Il come è un lavoro in continuo divenire

La profumeria di questi anni ce l’ha mostrato modificandosi nettamente rispetto alle sue origini e così omologandosi ad altre distribuzioni per poi tornare all’inizio, riavvolgendo il nastro della storia, per mettere nuovamente in avanti il CONSIGLIO così ridisegnando la proposta per distinguersi ed emergere in un panorama commerciale di profumeria -ma non solo- assopito e poco attrattivo per un consumatore che cerca nel fisico accoglienza ed esperienza

Muoversi, andare oltre in funzione dei cambiamenti possibilmente analizzando a tavolino diversi scenari in base ai punti di forza, alle energie, alle persone. Solo un lavoro di verifica, programmazione, progettazione continui garantisce costanza del business, ma anche certezza e solidità nel privato pur non potendo eliminare completamente il fattore ‘I’, l’Imprevisto. Il futuro non è genitore, ma figlio del presente e nipote del passato!

ISPIRAZIONI

33. SUGGESTIONS Overview: Fusioni & Acquisizioni di Lisa Dansi

Unprofumodinicchiadovrebbesoprattutto sorprendere,crearereazionideltutto inaspettate,eproporreconnubiecontrasti imprevedibili.Diffidodiunafragranzache vengaaccoltapositivamentedapiùdella metàdelcampionediconsumatorichela provaperlaprimavolta!

ini

ESPERIENZE

66. FERMO IMMAGINE

Obiettivo? Crescere! (Giufra)

68. LA MODA SI FA BEAUTY

Cedere alla tentazione (Interparfums: Cavalli)

70. IL FUTURO PROSSIMO: QUI E ORA

Qualità, rigore e... un nuovo modo di comunicare (Arval)

73. UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO

Il profumo del futuro è made in Italy (Mane)

76. RACCONTI DI MARKETING

La nuova bellezza è smart e creativao (Micys: Pupa)

78. UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO

Un laboratorio di identità olfattive. (CreaSens)

80. RACCONTI DI MARKETING

Il viaggio comincia a Lipari (Le Mercanti di Essenze: EolieParfums)

88. SCOPRIAMO LE CARTE

La bellezza va in scena (Rinascente)

92. QUALCOSA DA DIRE

La forza di un Love Brand (Sephora)

26.

RUBRICHE

28. TRAINERS 5W Million Gold for Her Parfum (Puig: Rabanne)

30. INGREDIENTS INCI Pistacchio

36. KEYWORDS Smellmaxxing

38. BRAND IDENTITY Spot (Pinalli)

40. TRAINERS 5W Floris Golden Amber (Calè)

86. PEOPLE Careers

APPROFONDIMENTI

Dieciannidipresidenzasonoungrosso impegno...Qualcosasièmossoemiauguro cheinfuturosicontinuiaessereincisivi,perchéil livellodiinteresseversolanostraorganizzazione ècresciuto.Quindisonoaumentateanchela suainfluenzaelasuaefficacia.Oggic’èpiù proattività,chesperoportiFenaproversonuovi traguardi.

-

82. UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO Packaging sostenibili e dove trovarli

MICHELANGELO LIUNI, PRESIDENTE FENAPRO

#DIGITAL

DELL’INTELLIGENZA

ARTIFICIALE UNA PARTNERSHIP INEDITA CHE UNISCE BELLEZZA E TECNOLOGIA PER RIDISEGNARE L’ESPERIENZA DEL CONSUMATORE E DEL

L’ORÉAL E NVIDIA UNISCONO LE FORZE

PER ESPLORARE NUOVI ORIZZONTI DEL BEAUTY TECH

Al Viva Technology 2025 di Parigi -il più grande evento europeo dedicato a startup e innovazione- L’Oréal ha stupito il pubblico con stand esperienziali che esploravano il futuro della bellezza: New frontiers of Longevity, New frontiers of Beauty Services, New frontiers of Sustainability, New frontiers of Creativity & Culture Quattro aree tematiche, un solo messaggio: la bellezza può (e deve) evolvere con la tecnologia Inoltre, durante la conferenza 'New Frontiers of Beauty', il Gruppo ha annunciato una collaborazione strategica con NVIDIA, azienda americana tra le più importanti nel campo dell’hardware e dell’IA L’obiettivo? Sbloccare il potenziale dell’intelligenza artificiale in molteplici aspetti della bellezza per offrire esperienze mai immaginate prima Le due aziende stanno già collaborando ad alcuni progetti Tra questi Creaitech, piattaforma di contenuti generativi basata sull’IA del Gruppo L’Oréal, che sta sviluppando rendering digitali 3D dei prodotti L’Oréal per realizzare campagne di marketing e pubblicità in modo rapido e creativo E poi c'è Noli ('No one like I'), un consulente di bellezza basato sull’IA in grado di analizzare la pelle di ciascun utente, grazie al training su oltre 1 milione di dati, e di suggerire i prodotti a lui più adatti, che vengono recapitati direttamente a domicilio. È una sinergia, questa, che unisce scienza cosmetica e potenza computazionale, per un ’esperienza d’acquisto più empatica, intuitiva e coinvolgente E che segna un punto di svolta: l’intelligenza artificiale non è più un supporto tecnico dietro le quinte, ma entra in scena da protagonista Non solo potenzia creatività ed efficienza, ma ridefinisce con precisione il modo in cui pensiamo il rapporto tra desiderio, tecnologia e identità. E poi c’è il suo lato pratico: meno sprechi, grazie a test digitali e simulazioni, meno campioni e meno packaging superfluo Così la filiera diventa più leggera, più intelligente, più sostenibile Il prossimo step non sarà solo tecnico ma anche culturale perché l’IA, se ben progettata, non serve solo a vendere di più, ma anche a vendere -e a raccontare- meglio. Se ben addestrata, può consigliare senza imporre, basandosi su ciò che osserva e non su stereotipi Può proporre alternative, aprire nuove possibilità Non dirà soltanto “questo è il fondotinta adatto ” , ma anche “questo colore non lo hai mai provato, ma parla di te”.

ORGANO UFFICIALE FENAPRO

Rivista specializzata fondata nel 1975

DIRETTORE RESPONSABILE

LOREDANA LINATI

loredana linati@rcs it

Direttore editoriale Michelangelo Liuni

Realizzazione grafica e impaginazione Veruska Cassinari (Emmegi Group).

Hanno collaborato a questo numero Rachele Briglia, Paola Colombo Kapsa, Lisa Dansi, Gabriella Gerosa, Ivan Pestillo, Giulia Spiller, Giò Tinali, Marika Vecchiattini.

Coordinamento tecnico Allen Michi

Responsabile del trattamento dei dati personali (ID Regolamento UE 679/2016, D.Lgs 196/2003 e s.m i.): Loredana Linati

imagine è pubblicato da PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO

URBANO CAIRO

Consiglieri Federica Calmi, Carlo Cimbri, Benedetta Corazza, Diego Della Valle, Uberto Fornara, Veronica Gava, Laura Gualtieri, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera

Direttore generale News

Alessandro Bompieri

IMAGINE

Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529

Direzione, redazione, amministrazione via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 3136

STAMPA: Errestampa srl - Orio al Serio (BG)

Pubblicità

RCS MediaGroup SpA divisione Sfera via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (Italy) centralino: +39 02 2584 1 - mail: imagine@sfera rcs it

Abbonamenti Per informazioni: 02 25846785

Orario continuato 9:00 – 18:00

Traffico pubblicitario

Cristina Lodi cristina lodi@rcs.it

Informativa ai sensi del Regolamento EU 679/2016 (“Regolamento Generale per la Protezione dei Dati personali”)

Riceve il numero di questa rivista in quanto registrato al database degli utenti abbonati ad IMAGINE, rivista edita da RCS MediaGroup S.p A Titolare del trattamento è RCS MediaGroup S.p A con sede legale in Via A Rizzoli 8 20132 Milano (MI). i Suoi dati non saranno diffusi ma potranno essere portati a conoscenza dei soggetti che svolgono per conto del Titolare compiti di natura tecnica od organizzativa strumentali alla gestione dellerogazione degli abbonamenti e che operano in qualità di Responsabili del trattamento ai sensi del Reg. UE 2016/679 (“GDPR ). I Suoi dati registrati sono conservati su supporti elettronici e cartacei e trattati con adeguate misure di sicurezza anche associandoli ed integrandoli con altri database del Titolare; iI loro trattamento sarà effettuato con strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la tutela della Sua riservatezza, come previsto dal Regolamento EU 679/2016 (“GDPR”) e dalla cura con la quale il Titolare tratta e conserva i dati personali. Se desidera rettificare, modificare, consultare i Suoi dati o comunque esercitare i diritti riconosciuti ai sensi del Reg. UE 2016/679 (“GDPR”) scriva a privacy@rcsdigital.it Lei ha sempre il diritto di proporre reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali, contattabile all’indirizzo garante@gpdp.it o mediante il sito http://www.gpdp.it.” Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica sono riservati. Manoscritti e foto anche se non pubblicati, non verranno restituiti

Questo periodico è iscritto alla FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali

Il potere rigenerante

dei probiotici sulla tua pelle

ROSÂGE RIPARAZIONE DELLA PELLE

LA PELLE È RASSODATA* 98 RASSODATA*

PELLE È RINGIOVANITA* 82 %

THE NEW GINGER-LEATHER FRAGRANCE BOSS BOTTLED BEYOND

MARTINA RICCI

SEGNI PARTICOLARI

SENSIBILE E ALTRUISTA

NELLA VITA E NEL LAVORO

BEAUTY

COACH

IN PROFUMERIA SONO AUTENTICI PUNTI DI RIFERIMENTO. PERCHÉ CONOSCONO IL CLIENTE E LE SUE ESIGENZE, E SONO PRONTE A OFFRIRE CONSIGLI PERSONALIZZATI, SERVIZIO IMPECCABILE E… SORRISO IL LORO SEGRETO? LA FORMAZIONE, UNITA A UNA BUONA DOSE DI EMPATIA

COME E PERCHÉ HO SCELTO QUESTO LAVORO

«È nato tutto dal fatto che sono una make-up artist Ho seguito il corso qualche anno fa e ho provato a inserirmi nel lavoro come professionista indipendente, per esempio nei servizi fotografici Mi sono presto resa conto delle difficoltà e quindi sono entrata nel settore che mi sembrava più vicino al mio mondo: la profumeria Ho iniziato così, cambiando varie insegne, fino a quando sono arrivata da Seminati, dove ho potuto portare il mio background»

MONICA SCAGLIOSI

SEGNI PARTICOLARI DECISA, ANALITICA E MOLTO INTRAPRENDENTE

«Venticinque anni fa non c ’ era niente a Torremaggiore Mi sono guardata bene intorno, cercando di analizzare la situazione per capire quali fossero le esigenze del luogo E ho deciso di aprire una profumeria, lanciandomi in un lavoro complesso ma appassionante. All’inizio è stato difficile Sono partita da zero, con poche concessioni e un piccolo locale di trenta metri quadri Ma negli anni siamo cresciuti e oggi posso affermare che la professionalità ha pagato»

LUCI E OMBRE

«Mi piace rendere felici i clienti: a volte bastano un paio di prodotti giusti per sentirsi più sicuri e cambiare umore L’altra faccia della medaglia? Non tutti quelli che entrano in negozio sono facili da affrontare e io sono molto sensibile alle emozioni altrui Ma non bisogna lasciarsi condizionare Il corso Beauty Coach mi ha fornito degli strumenti concreti per imparare a gestire gli stati d’animo»

«Amo la relazione con il pubblico anche se con gli anni è cambiata molto, insieme al mercato Oggi capita che il consumatore entri e sappia già cosa vuole, lasciando poco spazio alla consulenza Quindi bisogna essere preparati e pronti a usare gli strumenti che una buona formazione può dare Il corso Beauty Coach? È stato utile per mettere a fuoco i punti di forza, trasmettere sicurezza e fidelizzare il cliente»

I MIEI SOGNI PROFESSIONALI

«Sono molto attratta dalla formazione e da discente non sento mai la stanchezza, neanche dopo ore Un giorno, mi piacerebbe cambiare fronte e mettermi a disposizione come docente È un ’ attività appassionante Non è il sogno di tutti fare un lavoro che diverte?»

«Non è proprio un sogno ma un desiderio, forse comune a chi fa questo lavoro: far capire alle persone perché una fragranza o una crema si compra nei nostri negozi La profumeria, però, deve ritrovare identità, stimolando la necessità di un consiglio professionale»

DOVE LAVORO

«Seminati è una profumeria storica di Mariano Comense, diversa dalle altre in cui ho lavorato perché attentissima ai dettagli e a ciò di cui ha bisogno la clientela Passiamo molto tempo con le persone che entrano da noi Le facciamo accomodare, presentiamo i prodotti, offriamo un caffè. Cerchiamo di regalare un ’emozione, senza spinta all’acquisto Perciò si instaura un rapporto speciale e i clienti tornano, ci chiamano per nome Questo è Seminati, questo è il vero lusso!»

«Il mio punto vendita si trova in un paesino in provincia di Foggia Nel tempo si è ampliato e oggi ho a disposizione un ambiente di cento metri quadri, che accoglie un vasto assortimento non solo di cosmetici e profumi, ma anche di accessori e pelletteria Ho due dipendenti, a cui ho fatto seguire il corso Fenapro perché in questo complicato momento storico, in cui anche le relazioni con le aziende sono faticose, la formazione conta più che mai nello sviluppo del nostro settore»

Wdi Paola Colombo Kapsa

5W RABANNE

MILLION GOLD FOR HER PARFUM

Come una regina della notte, il nuovo Million Gold è il cuore pulsante della festa. Entra in scena con un cuore incandescente, audace e intenso: un ’evoluzione olfattiva della firma floreale del brand, ora reinterpretata in chiave boisée. Il risultato è un bouquet ricco e avvolgente, ultra-femminile, pensato per donne fiere, potenti e indipendenti.

A CHI È ADATTO

Million Gold for Her Parfum è perfetto per chi osa uscire dagli schemi, per chi vive la propria femminilità con fierezza e libertà È l’essenza di donne indipendenti e sicure, che usano il profumo per sedurre, affermare la propria presenza e catalizzare l’attenzione con un jus magnetico, che è un esplosione di contrasti. Un cuore floreale ultra-femminile si unisce a un fondo legnoso, caldo e intenso, capace di infondere energia ardente e avvolgere la pelle con sensualità

PER QUALI RISULTATI

QUANDO SI USA

Se si vuole essere al centro della scena, regine assolute della notte, avvolte nel bouquet più sensuale e audace di Rabanne, quintessenza della femminilità dello stilista. Million Gold for Her Parfum con il suo jus dall’intensità ardente e una scia avvolgente di sandalo è pensato per esaltare una personalità unica e forte, capace di catturare ogni sguardo Il bouquet, ispirato alla lucentezza del metallo dorato, è la reinterpretazione ricca e boisée di Million Gold for Her, il primo Grand Floral della Maison.

Per profumarsi con una fragranza sofisticata ed elegante, emblema dello stile ultra-chic e rivoluzionario di Rabanne Un sigillo d’autore che si riflette anche nel flacone sfaccettato, gioiello dal design prezioso, che si tinge di una texture fumé, specchio visivo dell’intensità del jus, ed è decorato dall’iconica collana XL Link, ispirata alle catene delle ancore bretoni, e dal monogramma Rabanne Troppo bello per separarsene: è ricaricabile con refill da 200 ml pensato per rinnovare le versioni da 90 e 50 ml Il formato da 30 ml è perfetto da borsetta.

IN QUALI OCCASIONI

W H E N

W H E R E W H Y

Per dominare la notte dorata sotto i riflettori, o farsi notare in pieno giorno: Million Gold for Her Parfum è perfetto ogni volta che si vuole essere protagoniste Come l’Ambassador Gigi Hadid, radiosa e audace nella campagna diretta dal regista Manu Cossu e fotografata da Mert Alas. Con il suo abito firmato Rabanne tempestato di migliaia di cristalli Swarovski incarna l’energia del profumo: potente, sicura, irresistibile Basta uno snap per conquistare la scena. Un invito a vivere un bel sogno dorato, senza compromessi.

WHAT

QUAL È IL BOUQUET

Creato da Aliénor Massenet, Suzy Le Helley, Nathalie Benareau e Loc Dong, gli stessi maestri profumieri dell’Eau de Parfum originale e della variante Pure Jasmine, il nuovo bouquet si apre con un bagliore di mandarino fresco e frizzante. Il cuore floreale ultra-femminile sboccia in un accordo di fiori in piena fioritura, assoluta di gelsomino ‘Coeur de saison’ e un tocco inebriante di ylang ylang Il fondo è legnoso, caldo e gourmand: l’assoluta di sandalo ‘Drèches’ da legno upcycled, rivela note cremose di caffè tostato, caramello e cioccolato

THE NEW FRAGRANCE

IDENTIKIT

Il pistacchio è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Anacardiacee. È originario del Medio Oriente, dove veniva coltivato già in età preistorica, particolarmente in Persia. In Italia vi è storicamente qualche coltivazione di nicchia: rinomati sono quelle di Bronte e Raffadali, protetti da marchio DOP.

Il Bagnodoccia Pistacchio Cremoso di Intra trasforma l’igiene personale in un momento sensoriale, dal profumo gourmand Distribuito da Naturalia Tantum.

Green Tea Pistachio Crunch Honey Drops Body Cream di Elizabeth Arden promette 24 ore di idratazione e profuma di miele e pistacchio Distribuito da Beauty and Luxury.

Fortuitous Finley di Penhaligon’s invita a perdersi in un labirinto di cuoio e spezie, esaltati dalla sofisticata intensità del pistacchio salato Distribuito da Puig.

Per il jus di Bronth, Ciatu ha scelto una nota di pistacchio morbida, ma al tempo stesso croccante, perché abbinata a zucchero filato e marshmallow Distribuito da Ciatu Soul of Sicily.

Con questa versione Stellar, Angel di Mugler diventa ancora più gourmand grazie a una cremosa nota di pistacchio, esaltata da vaniglia e bergamotto Distribuito da L’Oréal Luxe.

Con il suo jus, Odyssey Dubai Chocolat di Armaf cavalca il trend viralissimo della barretta di cioccolato ripienda di pistacchi. Distribuito da Forma Italiana.

INGREDIENTS

INCI

PISTACCHIO

HA TANTE VIRTÙ COSMETICHE TANT’È CHE IL SUO OLIO VIENE CONSIDERATO UN VERO TOCCASANA PER TUTTE LE PELLI, COMPRESE QUELLE SECCHE O ARROSSATE QUEST’ULTIMO OGGI TROVA SOPRATTUTTO IMPIEGO NEI PRODOTTI PER IL CORPO MENTRE IN PROFUMERIA IL PISTACCHIO CORRISPONDE A UNA NOTA SINTETICA CHE RESTA COMUNQUE UNA DELLE PIÙ GETTONATE DEL MOMENTO

Mai più senza olio di pistacchio! Almeno all’interno dei cosmetici. Questo è, infatti, per la pelle un vero toccasana dalle mille virtù Estratto per spremitura meccanica, seguita da centrifugazione, dei semi del frutto della pianta Pistacia vera, l’olio di pistacchio è così ricco di acidi grassi, vitamine, minerali e antiossidanti da risultare davvero multitasking Non solo per la pelle ma anche per i capelli.

Un ingrediente miracoloso

Circa le virtù dell’olio di pistacchio, è difficile stilare un elenco esaustivo Eppure alcune sue proprietà sono così evidenti e potenti da renderlo unico nel suo genere: è profondamente idratante e nutriente perché ricco di acidi grassi essenziali; anti-età e rimpolpante perché, grazie alla presenza degli antiossidanti, contrasta l’azione negativa dei radicali liberi; illuminante, perché promuove l’uniformità cutanea; lenitivo e antibatterico, perché infuso di polifenoli e flavonoidi. C’è chi afferma persino che l’olio di pistacchio sia in grado di accelerare la ricrescita dei capelli. Anche se, a oggi, è presente soprattutto nelle creme e negli oli per il corpo per la sua funzione anti-secchezza ed elasticizzante

Dolce o salato?

Anche nel segmento delle fragranze, quello del pistacchio è un trend fortissimo «La nota pistacchio in profumeria è una materia prima di sintesi, ed è stata veramente una grande sfida riprodurla in maniera così fedele» racconta Andrea Spatola, founder del marchio di profumeria artistica Ciatu Soul of Sicily Si tratta, inoltre, di una nota molto trasversale: abbinata a note speziate, salate e affumicate restituisce il sentore tostato tipico dei pistacchi da aperitivo, mentre insieme a vaniglia, caramello e cioccolato diventa decisamente gourmand. «Per Bronth di Ciatu, per esempio, la nota pistacchio è stata scelta nella sua versione più realistica -sottlinea Spatola- ovvero quella della frutta secca così come si trova in natura e quindi non dolce Per renderla golosa l’abbiamo poi abbinata a cacao, vaniglia, accordi fruttati e zucchero filato Così da un lato abbiamo ricreato un ’esperienza gourmand e dall’altro abbiamo preservato l’autenticità della nota regina che è quella del pistacchio verde di Bronte» Quest’ultimo è una varietà di pistacchio DOP, tipica della provincia di Catania in Sicilia.

SUGGESTIONS

OVERVIEW

FUSIONI & ACQUISIZIONI

“Il mercato M&A nel settore Beauty & Personal Care ha chiuso il 2024 con un nuovo record: 355 operazioni a livello globale, in crescita del 40% rispetto al 2023. Tuttavia, il valore medio per deal si è drasticamente ridotto: da $400M nel 2022 a $160M nel 2024 (-60%) Le operazioni di grandi dimensioni (> $1bn) si sono quasi estinte, rappresentando solo il 3% del totale È il segnale di una trasformazione strutturale: meno mega-deal, più acquisizioni mirate su brand agili e ad alta trazione -spiega Marina Catino, Partner Kearney- La crescita non è omogenea tra i profili di acquirenti: tra il 2019 e il 2024, le operazioni da parte di financial acquirer (soprattutto fondi PE) sono cresciute con un CAGR del +16%, contro il +9% degli acquirenti strategici. Per il 2025, tuttavia, i corporate M&A leaders restano ottimisti: l’80% si aspetta una crescita sia nei volumi che nelle valutazioni” Il dato più significativo è, però, il cambiamento nella logica strategica dei corporate buyer: le motivazioni alla base delle acquisizioni stanno evolvendo in modo netto. “Oggi accelerazione della crescita e diversificazione del portafoglio sono i driver dominanti, rappresentando il 42% delle operazioni nel 2024, rispetto al 30% nel 2022 -prosegue la Catino- In calo, invece, le operazioni legate all’integrazione verticale o produttiva In questo scenario, l’acquisizione di nuovi consumatori emerge come la principale ragione per cui i buyer strategici perseguono operazioni di M&A nel 2025: entrare in nuovi mercati, parlare a nuove

HAILEYBIEBERHAVENDUTO

RHODE SKIN PER 1 MILIARDO DI DOLLARI

e.l.f Beauty ha siglato un accordo per l’acquisizione di Rhode Skin, il beauty brand creato da Hailey Bieber, per 1 miliardo di dollari. Un’operazione che consente a e.l.f Beauty di completare il proprio portfolio con una linea di prodotti approvata dalle celebrità che è diventata molto popolare tra la Gen Z e i Millennials. Bieber ha creato un marchio incentrato sulla sua filosofia di cura della pelle: “one of everything really good”. I prodotti multifunzionali ed efficaci di Rhode, realizzati con ingredienti innovativi per risultati visibili, mirano a “trasformare la pelle con gentilezza”. Rhode si è affermato come un innovatore in termini di contenuti, commercio e community, costruendo una solida attività di vendita direct to consumer. Il marchio ha registrato una crescita incredibile, più che raddoppiando la propria base di consumatori nell’ultimo anno e generando vendite per 212 Mio di dollari nei 12 mesi terminati il 31 marzo 2025. I prodotti Rhode sono venduti sul sito dell’azienda, ma l’intenzione è di arrivare, grazie alla partnership con Sephora, anche nei punti vendita fisici in tutto il Nord America e nel Regno Unito prima della fine dell’anno.

generazioni, aprire nuovi canali Parallelamente, per i private equity investors, il driver principale nel 2025 è la creazione di valore operativo -ottimizzazione di costi, margini e crescita organica-. È la conferma che molti fondi stanno cercando di recuperare valore su asset acquistati in passato a valutazioni elevate, oggi difficilmente replicabili sul mercato”

I segmenti di maggior interesse? In cima alla lista troviamo skincare e dermocosmesi (+8% volumi attesi), con una forte spinta verso prodotti ad alta efficacia scientifica Occhi puntati anche su beauty tech, AI e la personalizzazione dei trattamenti

Altro dato interessante è quello riguardante la geografia delle operazioni: il 2024 ha segnato una svolta. “Per la prima volta dal 2020, l’Asia ha superato il Nord America come seconda regione target per volumi di M&A, con India e Corea del Sud trainanti grazie al dinamismo dei trend e alla crescita della domanda interna Per il 2025, India e Nord America si confermano le aree più promettenti in termini di incremento atteso del numero di operazioni, mentre l’Europa resta stabile e la Cina mostra ancora segnali di cautela”

Se, come sempre, è difficile fare pronostici su cosa accadrà nei restanti mesi dell’anno, gli analisti concordano sul fatto che, nel beauty M&A del 2025, non vincerà chi farà più operazioni, ma chi sceglierà meglio -con visione, coerenza e capacità di costruire valore reale-

MEDIK8ENTRAAFARPARTEDEL(RICCO) PORTFOLIO DI L’ORÉAL

Medik8, il marchio britannico di prodotti premium per la cura della pelle, entrerà a far parte della divisione Luxe del Gruppo L’Oréal Questa acquisizione rafforza ulteriormente il portfolio Luxe di L’Oréal, aggiungendo un marchio premium per la cura della pelle scientificamente provato e con un forte potenziale di crescita globale Nell’ambito dell’operazione, Inflexion, una delle principali società europee di private equity del mercato di fascia media, rimarrà azionista di minoranza Il fondatore continuerà a far parte del consiglio di amministrazione, mentre l’attuale comitato direttivo rimarrà in carica per garantire la continuità Fondato dallo scienziato Elliot Isaacs, Medik8, noto per il suo iconico siero Crystal Retinal e per la sua filosofia CSA©: Vitamina C e protezione solare di giorno, Vitamina A di notte, offre prodotti per la cura della pelle premium basati su ingredienti selezionati per garantire “risultati senza compromessi” Fedele alle sue origini professionali, il brand si è evoluto verso un mix di vendita omnicanale diversificato attraverso i più importanti rivenditori online e offline in Europa, con una presenza crescente negli Stati Uniti

SUGGESTIONS

GROUPE BERKEM HA ACQUISITO LABORATOIRES ERIGER

Groupe Berkem, player di riferimento nelle sostanze chimiche a base biologica, ha acquisito Laboratoires Eriger per rafforzare la propria posizione nel mercato degli attivi cosmetici. Fondata nel marzo 2019 a Tours, in Francia, Laboratoires Eriger ha sviluppato e brevettato PhytoVec, un innovativo processo di incapsulamento dei principi attivi a base vegetale utilizzando la clorofilla L’incapsulamento ‘imprigiona’ i principi attivi instabili all’interno di una microcapsula protettiva, proteggendoli così dal rischio di ossidazione o deterioramento causato, ad esempio, dalla luce. Una tecnologia che migliora la stabilità degli attivi, ne potenzia l’efficacia e ne facilita l’utilizzo.

HUDA BEAUTY TORNA IN MANO ALLA FONDATRICE

HUDA KATTAN

Huda Kattan ha riconquistato la piena proprietà del brand da lei creato dopo la conclusione della partnership con TSG Consumer Partners. Nel 2017, TSG Consumer aveva acquisito una partecipazione di minoranza nell’azienda Con questa operazione, Huda Beauty diventa un ’azienda completamente indipendente, entrando a far parte del ristretto gruppo di marchi beauty interamente di proprietà del fondatore. Questo traguardo rappresenta un nuovo importante capitolo per il brand, rafforzando il suo impegno verso l’innovazione, l’autenticità e una community fortemente coinvolta, oltre a riaffermare la visione della fondatrice

MOVENDO CAPITAL E DRAYCOTT ENTRANO IN VERESCENCE

Dopo l’uscita di Stirling Square Capital Partners, Verescence, produttore di flaconi in vetro per la profumeria e la cosmetica con oltre 130 di storia alle spalle, ha annunciato l’ingresso del consorzio composto da Movendo Capital e Draycott, due holding di investimento a conduzione familiare, come nuovo azionista del gruppo. Verescence produce 600 milioni di flaconi all’anno nei suoi 4 stabilimenti di produzione del vetro e 5 stabilimenti di finishing in Europa, Nord America e Asia Nel 2024, Verescence contava 2 500 dipendenti in tutto il mondo

LUCAS MEYER COSMETICS PASSA A CLARIANT

Lucas Meyer Cosmetics, gruppo canadese produttore di componenti per l’industria cosmetica, è entrata a far parte di Clariant, azienda chimica con sede a Basilea, in Svizzera. “Unendo forze e competenze, creeremo un player potente e competitivo nel mercato degli ingredienti cosmetici ad alto valore aggiunto. I nostri clienti potranno beneficiare dei vantaggi del nostro portfolio che presenta un mix di ingredienti attivi e naturali supportati da solide capacità formulative”, ha dichiarato Christian Vang, Presidente della Business Unit Care Chemicals di Clariant.

BEIERSDORF INVESTE SU VINCERE BIOSCIENCES

Beiersdorf investe su Vincere Biosciences, azienda biotecnologica con sede a Cambridge, Massachusetts L’obiettivo di questo deel è lo sviluppo di nuovi principi attivi che mettano in connessione biotecnologia e skin science per dare supporto alla vitalità e alla resilienza della pelle Vincere, infatti, ha effettuato importanti ricerche sulla mitofagia (ndr: processo naturale di eliminazione dei mitocondri danneggiati per mantenere le cellule sane) mentre il Gruppo Beiersdorf vanta una consolidata conoscenza sul coenzima Q10 e sulla biologia della pelle

IN VENDITA REVOLUTION BEAUTY: FRASERS GROUP TRA I POTENZIALI ACQUIRENTI

Dopo l’uscita dell’AD, Lauren Brindley, passata in Ulta Beauty come Chief Merchandising and Digital Officer, per Revolution Beauty, beauty brand inglese fondato da Adam Minto, si apre una nuova era grazie anche a una nuova proprietà. Il gruppo, infatti, è stato messo in vendita e tra i papabili acquirenti figura anche Frasers Group, gruppo britannico leader nella vendita al dettaglio.

BEAUTY ROUTINE

OLFATTIVA

KEYWORDS

SMELLMAXXING

LE NUOVE GENERAZIONI HANNO ELEVATO IL PROFUMO A PRODOTTO MUST-HAVE DI BELLEZZA TANTO CHE OGGI C’È UNA ROUTINE SPECIFICA PER ASSICURARE LA MASSIMA INTENSITÀ ALLE FRAGRANZE LA SEQUENZA BEAUTY PREVEDE L’UTILIZZO

CONGIUNTO DI DIVERSI PRODOTTI ANCILLARI: DAI SAPONI AGLI SCRUB, DALLE CREME AGLI OLI, SENZA DIMENTICARE LE ACQUE PROFUMATE PER CORPO E CAPELLI

GRAZIE AL TREND DELLO SMELLMAXXING, GLI ANCILLARI DEI PROFUMI TORNANO ALLA RIBALTA INSIEME A GESTI

INEDITI CHE DA UN LATO PREPARANO LA PELLE A RICEVERE IL PROFUMO E DALL’ALTRO LO INTENSIFICANO

COSÌ DIVENTA IMPOSSIBILE NON LASCIARE LA SCIA.

DIOR MISS DIOR MINI MISS PROFUMO SOLIDO FACILE DA TRASPORTARE NEL SUO ASTUCCIO COUTURE E RICARICABILE, SPRIGIONA UN SILLAGE FEDELE A QUELLO DELLA FRAGRANZA ORIGINALE. ALTAMENTE CONCENTRATO E PRIVO DI ALCOL, PUÒ ESSERE USATO COME BOOSTER O DA SOLO DISTRIBUTORE: LVMH.

GUERLAIN

AQUA ALLEGORIA ROSA ROSSA HAND CREAM È UNA CREMA MANI IMPREZIOSITA DALLE NOTE FIORITE E FRUTTARE DELLA RELATIVA FRAGRANZA E COMPOSTA PER OLTRE IL 97% DA INGREDIENTI DI ORIGINE NATURALE DISTRIBUTORE: LVMH.

ESCENTRIC MOLECULES

E:01 BODY WASH BAGNOSCHIUMA CHE ELEVA LA DOCCIA A MOMENTO

LUXURY E MULTISENSORIALE PERCHÉ ARRICCHITO CON UNA DOSE INSOLITAMENTE ALTA DI PROFUMO LO STESSO DELL’OMONIMA FRAGRANZA. DISTRIBUTORE: CAMPOMARZIO70.

La nuova beauty obsession della Gen Alpha si chiama Smellmaxxing ed è già virale su Tik Tok Da non confondere con il Perfume Layering che consiste nel sovrapporre tra loro fragranze diverse per avvolgere la pelle con una scia inedita e personalizzata. Smellmaxxing è, invece, la massimizzazione della propria firma olfattiva attraverso detergenti profumati, creme fragranti, body mist e chi più ne ha più ne metta. Gli step, infatti, sono più di uno. Come insegna su Instagram Emelia O’Toole, alias @professor.perfume, che alla sua community di oltre 120mila follower consiglia sei passaggi per fare in modo che il proprio profumo sia long lasting ed extra smell per tutto il giorno. Ovvero: uno scrub corpo, che prepari la pelle a ricevere il profumo, un doccia schiuma neutro o profumato, la crema, l’acqua fragrante, l’olio profumato e, last but not least, un extrait de parfum. Sarà anche per questo che i beauty brand propongono, tra gli ancillari delle proprie fragranze -ovvero tra i loro prodotti complementari- sempre più gesti inediti: non solo shower gel e body cream, ma anche gommage, dopobarba, deodoranti, creme mani, mist per i capelli e perfume oil in formato roll-on, solo per citarne alcuni. Aqua Allegoria di Guerlain, oggi propone anche profumi per capelli e creme mani. Oppure, nel segmento uomo, la linea Bleu de Chanel che vanta anche un balsamo multitasking, idratante e profumato, per mani, capelli e barba oltre a: profumo per i capelli, all-over spray rinfrescante, gel doccia, deodorante vapo oppure in stick, trattamento idratante per il viso, dopobarba e gel detergente viso.

Fenomeno body spray

Tra tutti i booster di profumo, quello

che più di tutti sta spopolando, tra i più giovani e non solo, sono le acque corpo profumate passate dal 7% al 12% del totale fragranze in termini di unità vendute nei canali Profumeria Selettiva e Grande Distribuzione Organizzata, (fonte: analisi Circana sul mercato Beauty & Wellness in Italia). Una crescita che racconta di come anche il profumo -al pari della skincare e del make up- abbia conquistato una sua routine UN

MERCATO DOMINATO

CHANEL

BLEU DE CHANEL ALL-OVER FRAGRANCE BALM

BALSAMO COMPATTO E IDRATANTE PER MANI, BARBA E

CAPELLI, DAI SENTORI CEDRATI, AMBRATI, AROMATICI E BOSCHIVI PROLUNGA LA SCIA DEL CELEBRE PROFUMO MASCHILE DELLA MAISON MA PUÒ ESSERE UTILIZZATO

ANCHE PER PERFEZIONARE LO STYLING

DISTRIBUTORE: CHANEL.

ROYAL BEAUTY

SCRUB CORPO ESFOLIANTE

ELIMINA LE CELLULE MORTE CON SALI DELL’HIMALAYA

PURIFICANTI E SALI DEL MAR MORTO CHE MIGLIORANO L’OSSIGENAZIONE DEI TESSUTI IN PIÙ HA IL PROFUMO

GOURMAND DI COCCO, BISCOTTO E VANIGLIA DELLA

LINEA BODYCARE DI RIFERIMENTO DISTRIBUTORE: GOLDEN GROUP

SOL DE JANEIRO

FLOR MÍSTICA

ISPIRATA AI RAMPICANTI FIORITI DEI GIARDINI NASCOSTI DI PARATY ALLE PRIME LUCI DEL GIORNO, QUEST’ACQUA

PROFUMATA AVVOLGE IL CORPO CON UNA SCIA

TROPICALE A BASE DI FIORI D’ARANCIO E GARDENIA

BRASILIANA. SI MIXA CON TUTTE ALTRE LINEE DEL BRAND

DISTRIBUTORE: L’OCCITANE.

Come raccontare la bellezza? Da questa basilare domanda è nato il progetto che ha portato alla definizione della nuova campagna Pinalli, andata on air lo scorso maggio «Volevamo comunicare un’idea forte, coinvolgente, non convenzionale, solo nostra E siamo partiti da evidenze di mercato che sottolineano come, oggi, ci sia nel consumatore il desiderio di sperimentare, di giocare con il proprio aspetto in modo libero e spontaneo», ha rimarcato Giovanna Baratello, responsabile marketing «Abbiamo quindi sentito la necessità di fissare un territorio di comunicazione, uno spazio virtuale di posizionamento, e lo abbiamo chiamato ‘Unexpected Beauty’ Per noi è un luogo senza confini, in cui il brand esce allo scoperto e si muove in modo sincero, diretto e svincolato. Ma è anche il luogo in cui la bellezza si

BRAND IDENTITY di Gabriella Gerosa

SPOT

IN

UNA NUOVA CAMPAGNA NAZIONALE, CHE CELEBRA UN’IDEA DI BELLEZZA SORPRENDENTE, UNICA E NON CONVENZIONALE COSÌ PUNTA AL MASSIMO DELLA VISIBILITÀ E SOTTOLINEA L’IDENTITÀ DELL’INSEGNA. TUTTA RACCHIUSA

NEL SIMBOLO PROTAGONISTA DELLO SPOT: L’IRONICA P-

mostra in una luce diversa» Cosa significa in concreto? «Vogliamo dare al pubblico la possibilità di esplorare l’inusuale, di rinnovarsi ogni giorno, di sorprendersi attraverso idee che rompono gli schemi e danno sensazioni inattese» Da qui al payoff il passo è breve: ‘Sei meraviglia’ riassume in sé l’intero manifesto delle intenzioni e degli obiettivi della campagna «In sostanza, racconta la nostra promessa di celebrare la bellezza che sta in ogni persona e nei piccoli gesti quotidiani, e che rende i momenti vissuti nei nostri negozi unici e speciali. Abbiamo portato in scena ‘Sei

meraviglia’ in uno spot distintivo, estraneo a standard noiosi e a immagini canoniche, che vuole generare curiosità celebrando l’imperfezione E che ha come scopo ultimo quello di far conoscere e ricordare il brand, protagonista assoluto attraverso il suo logo: una iconica P, simbolo di un ’espressione del viso ironica e senza filtri come la

LO SPOT ‘SEI MERAVIGLIA’ HA PER SIMBOLO E ISPIRAZIONE L’ICONICA :P DEL LOGO PINALLI, CHE DIVENTA UN GESTO PROVOCATORIO PER ESPRIMERE SPONTANEITÀ E LIBERTÀ DAGLI STEREOTIPI. È UN SUSSEGUIRSI DI SCENE DI VITA QUOTIDIANA E AMBIENTAZIONI IN CUI È FACILE RICONOSCERSI, MENTRE LA COLONNA

SONORA PIENA DI ENERGIA E IL VOICEOVER SOTTOLINEANO EMOZIONE, SORPRESA E IMMAGINAZIONE IN UN MOOD CHE ROMPE

GLI SCHEMI TRADIZIONALI DEL BEAUTY LA PIANIFICAZIONE MEDIA HA PUNTATO SULLE PRINCIPALI EMITTENTI TV, SUL DIGITALE E SU PORTALI SELEZIONATI, OLTRE A SITO E SOCIAL DELL’INSEGNA.

linguaccia In pratica, si tratta di un ’emoticon riferita a due valori per noi importanti come la spontaneità e l’italianità, di cui il linguaggio non verbale è tipico» La P-Face di Pinalli è fresca, liberatoria e irriverente, perfetta per dare voce a questa nuova idea di bellezza anticonformista «Ci abbiamo lavorato insieme all’agenzia creativa Serviceplan Italia, con la direzione di Stefana Siani, e al regista Igor Borghi, pluripremiato e specializzato nella produzione di video commerciali Ne è nata una costruzione cinematografica elegante ma irriverente, che alterna scene di vita quotidiana accomunate dalla volontà di rompere gli schemi del beauty, verso un modo inedito di vivere la bellezza» Lo spirito è giocoso, scanzonato e autentico, e suggerisce che tutti sono liberi di essere meravigliosi a modo loro, fuori dalla mediocrità e dagli stereotipi Ma sottolinea anche quanto la comunicazione costituisca sempre più un asset strategico per l’insegna

PINALLI HA DEBUTTATO
TELEVISIONE CON
FACE

di Paola Colombo Kapsa

5W FLORIS GOLDEN AMBER

Una fragranza genderless, pensata per chi desidera un jus solare e accogliente, sottilmente seducente. Presenta un bouquet senza tempo, contrasto tra freschezza e calore, capace di sottolineare la personalità con un ’eleganza discreta e un fascino sussurrato. Ispirata ai riflessi dorati del Lago di Garda al tramonto, racconta la quiete luminosa delle fughe estive.

PER CHI È ADATTO

QUANDO SI USA

H O

WGolden Amber è ideale per uomini e donne che apprezzano i profumi senza tempo, e che desiderano al tempo stesso un aroma fresco, caldo e accogliente

Il bouquet avvolge la pelle con un’eleganza naturale, diventando un compagno olfattivo fedele e costante

Le note fresche e calde di agrumi, fichi, fiori e tocchi ambrati si fondono in una scia equilibrata, perfetta per chi vuole distinguersi con discrezione È per chi vive il profumo come estensione di sé: un segno invisibile, ma riconoscibile, che rivela uno stile autentico, personale, mai sopra le righe

PER QUALI RISULTATI

W H Y

Indossare Golden Amber è come concedersi una pausa inaspettata: un momento di quiete e bellezza che rasserena i sensi e riporta il corpo in equilibrio È una fragranza da scegliere per la sua luminosità calda, per l’armonia che trasmette, per la sua eleganza rilassata. Perfetta da ‘vestire’ quando si vuole esercitare una seduzione raffinata e sottile, che incuriosisce quanto basta. I profumi Floris sono noti per il loro understatement, un’eleganza che non grida, ma sussurra, creando un ’ aura di fascino che attrae senza essere troppo esplicito.

Questa Eau de Parfum accompagna con naturale eleganza ogni momento della giornata, ma è particolarmente adatto per le occasioni serali, come l’aperitivo, la cena o il dopo cena. È, infatti, ispirato alla magia dell’ora d’oro sul Lago di Garda quando si assaporano gli istanti sospesi e la luce si fa morbida, accendendo l’acqua di riflessi dorati che diventano un caleidoscopio di colori ambrati Una visione che si riflette anche nel classico flacone della Maison (nelle versioni 10 e 100 ml) dalle forme armoniose e dalle tonalità solari: uno specchio visivo del jus luminoso e vibrante

W H E N

IN QUALI OCCASIONI

Ideale per una cena al tramonto, un weekend al mare o una serata in terrazza, accompagna i momenti speciali con autenticità e stile Golden Amber nasce sulle rive del Lago di Garda, tra riflessi dorati e quiete contemplativa. Un paesaggio d’autore che ha ispirato poeti, attori e personaggi storici, diventando rifugio di eleganza e dolcezza italiana La fragranza unisce lo stile inglese di St James’s, il quartiere londinese dei gentiluomini dove Floris ha casa, alla leggerezza della dolce vita, trasportando in uno spazio dove natura e lusso si incontrano.

WHAT

QUAL È IL BOUQUET

È un profumo cinematografico nato da un inaspettato momento di contemplazione durante la pandemia in cui il creatore della fragranza, Nicola Pozzani, era lontano da Londra e vicino alle sue origini sul Garda. Lì scopre che l’esatto luogo in cui si trovava era stato anche meta di vacanza di illustri clienti Floris come Sir Winston Churchill, che ne ha persino catturato i paesaggi nei suoi dipinti Da lì l’intuizione di dipingere il paesaggio con il profumo, un omaggio alla magia della golden hour, quando il sole al tramonto avvolge il paesaggio in una luce calda e dorata Con note di agrumi, fichi e fiori inglesi e italiani, che si mescolano con toni di ambra, è un profumo che cattura l’essenza di istanti sospesi, con un calore e una profondità che si sviluppano lentamente sulla pelle

W H E R E

MANI IN PASTA

LUSSO: UN RACCONTO DA (RI)SCOPRIRE

Il concetto di lusso, da sempre associato a esclusività e opulenza, sta vivendo una profonda trasformazione In un panorama globale in costante evoluzione, caratterizzato da nuove sensibilità dei consumatori e da una vivacità senza precedenti, i pilastri tradizionali su cui si fondava l’identità dei luxury brand non sono più sufficienti. Tutto il settore, ma il beauty in particolare, sta ridefinendo i propri codici, abbracciando innovazione, autenticità ed esperienza, per rispondere alle aspettative di un pubblico sempre più sofisticato e alla ricerca di un valore che vada oltre il mero possesso Esploriamo dunque le dinamiche di un mercato resiliente, le sue metriche e le strategie che permettono ai marchi del lusso di costruire un legame profondo e significativo con l’audience contemporanea

UN CONCETTO CHE CAMBIA

In passato, bastavano heritage, artigianalità e distribuzione selettiva per delineare il profilo di un brand di lusso «Oggi, invece, la marca deve rileggere i propri codici in chiave attuale, innovare con coerenza e mantenere intatto il proprio valore

simbolico ed evocativo, pur adattandosi a un contesto in rapido cambiamento», spiega Federica Levato, senior partner ed Emea Leader Fashion & Luxury di Bain & Company «L’innovazione continua -di prodotto, linguaggio e visione- è diventata un fattore distintivo, così come la capacità di instaurare relazioni autentiche con un pubblico diversificato senza perdere riconoscibilità. Il lusso non si identifica con il possesso di oggetti rari o costosi, ma si esprime attraverso esperienze significative e in linea con i valori del cliente È definito da elementi immateriali come l’emozione, la narrazione, la qualità percepita e la capacità di far sentire le persone parte di un universo esclusivo». E dal punto di vista delle aspettative del consumatore? «Una frase che ripeto al mio team è: “Non vendiamo prodotti, ma emozioni”», dice Alessia Perego, retail manager Parfums Christian Dior, che continua: «Ogni interazione -dalle masterclass ai servizi personalizzati- è un ’opportunità per generare sentimenti positivi Inoltre, nelle nostre boutique offriamo prodotti esclusivi, in edizioni limitate a livello globale, spesso nate da collaborazioni con

COSA È VERAMENTE ESCLUSIVO?

QUALI SONO LE ASPIRAZIONI DEL

CONSUMATORE? E CHE VALORI

CERCA NELL’HIGH-END BEAUTY?

ESPERTI, AZIENDE E RETAILER

CONCORDANO: IL SETTORE STA

RIDEFINENDO I PROPRI CODICI, CHE VANNO BEN OLTRE IL PRODOTTO.

artisti contemporanei. Sono pezzi unici così ambiti da andare sold-out prima di arrivare nei negozi Aggiudicarsene uno è di per sé un lusso» Un concetto, quello del lusso, legato non solo al prezzo o all’estetica del packaging, ma alla ricerca della qualità assoluta, come sostiene Fabrizio Tagliacarne, founder e fragrance designer di Omnia Luxury Trade e Omnia Profumi. «Parliamo di formule complesse e studio di materie prime rare, del racconto di un’idea, un viaggio, un ’emozione Ciò che definisce un profumo di lusso è la capacità di evocare un mondo interiore È la cura artigianale, l’assenza di compromessi, la coerenza tra visione creativa e prodotto finale».

NUMERI E TENDENZE

In un momento di crisi generale del manifatturiero, che nel 2024 ha chiuso quasi flat (-0,6%), l’export cosmetico è cresciuto del 12%, con la profumeria alcolica come prima categoria di destinazione A sottolineare il dato

IN ROUGE PREMIER, L’ARTE DEL MAKE-UP SI FONDE CON L’ALTA GIOIELLERIA COSÌ LA MAISON DIOR DÀ VITA A UN CAPITOLO D’ECCELLENZA

NELLA STORIA DELLA

FRANCHISE: UN ROSSETTO CON MICROPARTICELLE D’ORO 24 CARATI CUSTODITO IN UNO SCRIGNO CAPOLAVORO, DISEGNATO DA VICTOIRE DE CASTELLANE, DIRETTRICE

ARTISTICA DI DIOR JOAILLERIE, E PETER PHILIPS, DIRETTORE

CREATIVO E DELL’IMMAGINE DEL MAKE-UP DIOR UN OGGETTO

PREZIOSO CHE ESPRIME UN INEGUAGLIABILE TALENTO

ARTIGIANO

è Roberto Isolda, del Centro Studi Cosmetica Italia «Il ‘ peso ’ dell’export, che vent’anni fa era un quarto del fatturato, oggi è quasi il 50% Stiamo conquistando sempre più Paesi e questo è indice di buona tenuta, anche se il mercato beauty, in Italia e in Europa, ha registrato un rallentamento della domanda a fine 2024 dovuto al riassorbimento dell’inflazione». Tutto sommato uno stato di salute, quindi E la maggiore richiesta di prodotti beauty di fascia alta lo attesta «Categoria trainante sono gli ultra premium, nella skincare ma soprattutto nelle fragranze Accanto a questi funzionano gli entry premium, che puntano a fidelizzare le fasce di età basso-spendenti, per innescare un mindset fertile e il salto verso l’alto posizionamento quando il portafoglio lo consentirà» Altro elemento interessante è la resilienza della cosmetica di lusso. «A fronte del fast fashion, con cui i player della moda devono fare i conti, sempre più condizionati dalla leva prezzo, non esiste un fast beauty, con lo svilimento del prodotto che comporterebbe», spiega Isolda. «Anzi, il consumatore -specie quello italiano che è tra i più evoluti- riconosce e apprezza i driver del lusso cosmetico: reazione rapida ai trend, ricerca e sviluppo, alta qualità, legata anche agli investimenti in innovazione. Che sono quasi il doppio (6% del fatturato) rispetto a quelli del manifatturiero». Pilastri altrettanto strategici sono le tecnologie digitali come l’IA, che migliorano l’esperienza del cliente, e la sostenibilità «Quest’ultima richiede un approccio sempre più ingegneristico, in una logica di Life Cycle Assessment che si riflette sul prezzo finale Ma viene accettato di buon grado, generando un assorbimento degli andamenti congiunturali negativi».

L’APPROCCIO DEL CONSUMATORE

A cosa sono dovute resilienza e solidità del settore, in un contesto di incertezza macroeconomica? «A una maggiore attenzione dei consumatori al rapporto qualità/prezzo e al posizionamento dei cosmetici come ‘small indulgences’ dalla gratificazione immediata», osserva Levato. «Inoltre, i brand si sono distinti non solo per la capacità di offrire prodotti creativi e formule nuove, ma anche esperienze sensoriali coinvolgenti: aspetto centrale nel generare valore percepito e fedeltà Ecco perché il beauty è così rilevante nel panorama attuale del lusso» Ma cosa cerca il consumatore? Spiega il sociologo Francesco Morace, founder del Future Concept Lab: «La formula magica è ‘performance profonda’ Si tiene conto con accortezza dell’efficacia dei trattamenti, non solo in termini di aspetto esteriore al momento dell’uso, ma anche di cura

ALESSIA PEREGO
ROBERTO ISOLDA

nel tempo Se nella moda il lusso viene valutato soprattutto in base all’originalità e al valore quasi artistico dei capi, nella cosmetica il ‘benessere integrale’ domina sull’immagine e la visibilità». C’è più maturità anche nella profumeria alcolica. «Chi sceglie una fragranza di nicchia lo fa non solo per distinguersi, ma per ritrovare se stesso in un gesto quotidiano», afferma Tagliacarne «La clientela si è ampliata e diversificata: non si parla più di età, ceto o geografia, ma di mentalità. Il nuovo consumatore è curioso e disposto a investire se percepisce valore e una storia da vivere In fondo, il lusso è scegliere ciò che ci rappresenta»

MODA VS COSMETICA

Cosa condividono e in cosa divergono i due poli del lusso? Fa chiarezza Mauro Ferraresi, professore di Sociologia della comunicazione e direttore del Master in Management e Comunicazione del Beauty e del Wellness, Università Iulm Milano «Si può parlare di una medesima grammatica simbolica: entrambi sviluppano identità, aspirazioni e desideri, oltre che esperienze memorabili Tuttavia, mentre la moda esprime una visione del corpo e del mondo, la cosmetica lavora sulla pelle, sul profumo, sull’intimità. In entrambi i settori, i prodotti suggeriscono attraverso il lusso una promessa di trasformazione, esclusività e distinzione sociale» Mentre la moda è ‘visibile’, la cosmetica è ‘invisibile’ «La prima propone figure iconiche, mise en scène spettacolari, sfilate che si manifestano come riti collettivi. La seconda è invece un rituale privato, individuale, che esalta l’unicità e si realizza al riparo delle folle, nel rapporto con se stessi In entrambi i casi il sogno consiste in una costruzione narrativa e sensoriale che agisce sull’immaginario del consumatore E ciò che si vende non è un oggetto, ma un possibile sé più bello e desiderabile Inoltre i due mondi sono stati pionieri nel creare un racconto visivo e partecipativo, che accompagna il cliente ben oltre il punto vendita».

È CRISI DEL MERCATO?

Se la moda è in défaillance, che dire della cosmetica di alto profilo? «Effettivamente il lusso sta attraversando nel fashion una crisi multipla: non solo ciclica (legata ai consumi), ma culturale e simbolica, e vorrei dire anche geopolitica. I suoi codici tradizionali -come esclusività, bellezza, distanza e opulenza- risultano meno sintonici con la sensibilità delle nuove generazioni E soprattutto con l’instabilità della situazione internazionale, che chiude importanti mercati e riduce la voglia di essere ‘vistosi’», analizza Ferraresi. «A ciò si affianca una crisi d’identità legata al significato stesso di lusso, che da status sta ‘traslocando’ verso esperienza, sostenibilità, inclusione La cosmetica, invece, mostra maggiore resilienza, perché propone prodotti accessibili anche nei segmenti

KILIAN PARIS HA APERTO A MILANO IL PRIMO STORE ITALIANO, CHE CELEBRA

CON ORIGINALITÀ LE RADICI DEL FONDATORE KILIAN HENNESSY E LA TRADIZIONE DI FAMIGLIA NELLA DISTILLERIA. ICONICO IL KILIAN BAR, PER SCOPRIRE IL ‘MENÙ’ DEL BRAND CON ESPERIENZE SU MISURA

premium, con forte carica emotiva ed esperienziale. Si consideri, inoltre, che il legame tra benessere, cura di sé e bellezza resta centrale anche nei periodi di contrazione economica» I numeri lo confermano, come spiega Levato: «Nel 2024, il settore ha messo a segno una crescita tra il +3% e il +5% rispetto all’anno precedente: una performance sostenuta dall’abilità di coniugare creatività e innovazione, con coerenza e in sintonia con le aspettative delle nuove generazioni In particolare, i profumi di nicchia si sono affermati per esclusività, componente artistica e maestria nell’offrire esperienze uniche Più che status symbol, questi prodotti sono un rifugio, un ’espressione di sé e un lusso emotivo che risponde al desiderio di individualità ed esperiernza privata».

QUIET, OSTENTATO, ACCESSIBILE…

Tanti sono gli aggettivi che accompagnano il termine lusso, alcuni legati ai trend e altri a strategie di marketing. Ma sono tutti corretti?

Ha senso, per esempio, parlare di ‘lusso accessibile’? Morace risponde negativamente: «Il concetto di lusso (dal latino luxus: oltre, al di là) è fondato sull’esclusività. Possiamo piuttosto riferirci a una buona qualità performativa che i consumatori pretendono anche dai prodotti basic e che mediamente si è alzata Del resto la ‘democratizzazione’ è una formula senza reale rilevanza, specie in un mercato in cui le disponibilità economiche sono sempre più divergenti e cresce il gap tra prodotti eccellenti e di lusso, che pochi possono permettersi» E Tagliacarne aggiunge: «Per definizione, il lusso è qualcosa di raro, che non significa elitario ma significativo. Oggi l’esclusività non si misura solo con la quantità, ma con il valore simbolico. In questo senso, è ciò che distingue un ’emozione vera da un prodotto mainstream» Che dire dell’eterna oscillazione tra understatement e ostentazione? «I due approcci convivono, si alternano e rispondono a esigenze diverse Tuttavia, aumenta l’interesse verso prodotti ‘audaci’, che non segna l’abbandono della discrezione, ma l’emergere di un lusso più espressivo», evidenzia Levato. Sensai è un esem-

DUALITÉ, CRYSTAL

EDITION PERFUME, È UN ECCEZIONALE OBJET

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REALIZZATO A MANO DAI

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OTTANT’ANNI DI STORIA DI BRIONI IN SOLI 18 ESEMPLARI, È UN CAPOLAVORO DA COLLEZIONE, FORGIATO CON L’ANTICA TECNICA DELLA

CIRE-PERDUE, UTILIZZATA

PER MODELLARE I DELICATI

DETTAGLI SCULTOREI

ALL’INTERNO DEL FLACONE.

FRANCESCO MORACE
MAURO FERRARESI
MANI IN PASTA LUSSO DA (RI)SCOPRIRE

pio di posizionamento ‘quiet’ e senza fluttuazioni «La marca ha un’interpretazione molto giapponese: massima cura dei dettagli, eleganza e sobrietà del packaging, alto tasso di innovazione e di qualità delle formule», spiega Miriam Cicchetti, general manager di Kanebo Cosmetics Italy «Da tempo i valori fondamentali sono gli stessi, il nostro percorso serio e coerente si è tradotto in fiducia da parte di retailer e consumatori, e il Giappone con le sue tradizioni fa parte del nostro storytelling In particolare, il rituale skincare Saho, ispirato alla cerimonia del tè: un elemento di posizionamento e unicità. Anche le iniziali difficoltà, legate alle differenze culturali, sono state affrontate continuando a lavorare sui nostri valori Oggi i riconoscimenti confermano l’originalità del rituale Saho, su cui non smettiamo di investire perché le nuove generazioni sono alla ricerca di brand con valori tangibili e condivisibili». Uno stile che va oltre la moda e le tendenze.

ESPERIENZA: UN FATTORE CRUCIALE

Il prodotto di lusso aiuta a costruire relazioni solide con i consumatori? «I top customers generano quasi la metà del valore del mercato globale dei beni luxury. Tuttavia, per rafforzare il legame e mantenere la fiducia, è necessaria un ’evoluzione. È essenziale, in sostanza, tornare a mettere l’individuo al centro, offrendo esperienze personalizzate, rilevanti e innovative», sostiene Federica Levato L’esperienza d’acquisto è infatti un elemento chiave, parte integrante del prodotto stesso «Le boutique si manifestano come teatri, camere delle meraviglie; le consulenze ad hoc, i packaging sensoriali, gli ambienti immersivi contribuiscono a ritualizzare il consumo, trasformandolo in evento», evidenzia Ferraresi «Ma l’esperienza si è smaterializzata: non è più solo nello spazio fisico, ma anche nell’interazione digitale, nelle community online, nella narrazione del brand sui social Chi riesce a orchestrare un percorso phygital fluido ottiene un vantaggio competitivo decisivo». Altro concetto chiave è il ‘tailor made’: «Si sostiene sull’esperienza individuale o del piccolo gruppo di consumatori che si ritrova per affinità elettive Il social shopping garantisce una quota irrinunciabile di personalizzazione e anche l’IA si muove nella stessa direzione, con sperimentazioni avanzate e sofisticate proprio nel mondo del lusso», aggiunge Morace. E Levato conferma che si tratta di una delle leve più potenti: «La personalizzazione di estende all’esperienza, al tono, al tipo di relazione Inoltre, i brand che sapranno usare tecnologie (come l’IA) per potenziare lo ‘human touch’ avranno un impatto enorme sulla fidelizzazione». Il consumatore cerca dunque un ’esperienza completa. E Fabrizio Tagliacarne concorda: «Il momento dell’acquisto deve diventare memorabile, sia in boutique sia online Perciò, oltre al prodotto, anche il racconto e l’interazione col brand sono parte integrante del lusso. In Omnia Profumi ogni creazione evoca un mondo: il cliente non acquista solo un ’ essenza, ma entra in una dimensione emozionale che lo ispira e lo rappresenta»

LA LINEA ULTIMATE, ANTI-ETÀ PREMIUM DI SENSAI, ESPRIME ALLA MASSIMA POTENZA L’IDEA DI LUSSO DEL BRAND SI TRATTA DI UN VERO E PROPRIO RITUALE, BASATO SU DOPPIA PULIZIA E IDRATAZIONE, CHE PUNTA SU INGREDIENTI PREGIATI (SETA KOISHIMARU E SAKURA ETERNAL COMPLEX), FORMULE SENSORIALI, RISULTATI EVIDENTI E PACK SOSTENIBILE. UN MIX DI PERFORMANCE E COMFORT, CHE BEN RACCONTA L’EQUILIBRIO FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE SCIENTIFICA.

COSTRUIRE IL VALORE

La sfida è reinventare questo universo esclusivo senza svuotarlo di senso «In un ’ epoca che richiede autenticità, responsabilità e trasparenza, il lusso smette di essere status symbol per diventare scelta consapevole, gesto curato, oggetto narrativo», spiega Ferraresi. Particolarmente sensibili a questi valori sono le nuove generazioni, come conferma Levato: «Millennials e Gen Z cercano un rapporto più vero con i brand: vogliono sentirsi coinvolti, ascoltati e valorizzati E cercano coerenza valoriale, specie la Gen Z. Tuttavia, il desiderio di autenticità convive da un lato con la pressione sociale e mediatica, che spinge verso codici di conformità e riconoscibilità; e dall’altro con una forte esigenza di affermazione personale e di espressione libera. Questa dualità orienta verso marchi capaci di offrire spazi di identità e non solo status» Dove si trovano? Per esempio nella profumeria artistica: «I giovani spendono in fragranze di lusso più che in passato: non so quanto il trend durerà ma è reale Per il resto la clientela non si è diversificata E nell’acquisto cerca sia prodotti esclusivi sia esperienze esclusive, insieme o separati», osserva Roberto Drago, co-founder di Kaon e direttore creativo di Laboratorio Olfattivo. «In questo contesto», conclude Levato, «anche il concetto di valore si è evoluto, e si osserva soprattutto tra i giovani una maggiore attenzione al value for money»

SOSTENIBILITÀ: CHIAVE STRATEGICA

L’attenzione alla sostenibilità sta ridefinendo il concetto di lusso? «Sì, e in modo irreversibile. Le nuove generazioni non separano il valore estetico dal valore etico Per loro il lusso deve essere trasparente, inclusivo, rispettoso dell’ambiente», sottolinea Mauro Ferraresi Il tema è anche molto concreto, come evidenzia Morace: «Il paradigma Smart & Sustainable diventa una variabile importante nelle decisioni di acquisto e assume connotazioni meno ideologiche e più ‘pratiche’, legate alla qualità della vita dei consumatori Ciò vale per tutti i segmenti, ma trova nel lusso una rilevanza che prima non aveva: corrisponde cioè a una sensibilità dell’immaginario collettivo che non può essere ignorata» Secondo Federica Levato, infatti, «la sostenibilità non è più un ’opzione, ma un prerequisito strategico. I consumatori, specie i giovani, premiano i brand che si espongono e raccontano le proprie scelte ambientali, sociali, etiche Perciò chi saprà integrare sostenibilità e trasparenza nel proprio modello di business avrà un vantaggio competitivo duraturo» Miriam Cicchetti ha voce in capitolo: «La sostenibilità è parte integrante del dna di Sensai. Considerare il ciclo di vita di un prodotto, dalla creazione allo smaltimento, è una prassi radicata nella tradizione artigianale giapponese Ciò prevede un profondo rispetto delle risorse nonché una riduzione degli sprechi attraverso la riconversione e il riutilizzo. Dalla selezione di ingredienti provenienti da fonti gestite in modo responsabile a design attenti e innovativi, il nostro impegno per l’ambiente è e sarà costante e continuo»

MIRIAM CICCHETTI
FABRIZIO TAGLIACARNE

LA BEAUTÉ LOUIS VUITTON, PRIMA LINEA MAKE-UP DELLA MAISON, VUOLE DEFINIRE

UN NUOVO STANDARD NEL

BEAUTY DI LUSSO. A PAT MC GRATH, DIRETTRICE CREATIVA, IL COMPITO DI SVILUPPARE

UN’ESPERIENZA CHE VA BEN

OLTRE IL PRODOTTO E DI SOTTOLINEARE IL PATRIMONIO DI ARTIGIANALITÀ E INNOVAZIONE DELLA GRIFFE.

IL LUSSO SI RACCONTA

«La narrazione dei brand di lusso, in tutti i settori, combina Heritage (la storia), Legacy (il valore acquisito nel tempo), Experience (la performance nel presente) e connessione emotiva, che tende a ripetersi attraverso i riti quotidiani, trasformandosi in relazione sentimentale Da qui nasce la fiducia nel brand che si protrae nel tempo», sottolinea Morace. Ma in un ’ era dominata dal digitale e dai social media, quali strategie si rivelano più efficaci per coinvolgere il target? «La gestione della comunicazione per un marchio come Parfums Christian Dior richiede un approccio sia innovativo sia rispettoso della nostra eredità Non si tratta solo di essere online, ma di curare un racconto che risuoni autenticamente con il pubblico», dice Alessia Perego. «La nostra strategia digitale si concentra sulla creazione di un dialogo, non sulla semplice trasmissione di messaggi Narriamo storie che permettono di catturare l’essenza di Dior, condividendo la passione per l’artigianato, l’innovazione e la bellezza E lo facciamo attraverso contenuti accattivanti, collaborazioni con personalità che incarnano i nostri valori e, soprattutto, personalizzando l’esperienza per ogni cliente Oggi i consumatori cercano una connessione emotiva e quindi ci impegniamo a utilizzare dati e tecnologie digitali per comprendere i loro desideri e offrire proposte su misura Che si tratti di raccomandazioni personalizzate, anteprime esclusive o inviti a eventi, cerchiamo un legame al di là della transazione commerciale» La sfida più grande è mantenere l’esclusività del marchio in un mondo in cui l’accessibilità è la norma «Perciò selezioniamo attentamente i canali su cui comunichiamo, privilegiando la qualità sulla quantità», aggiunge Perego. «Ci concentriamo sulla creazione di contenuti di valore che ispirino, intrattengano e informino, piuttosto che sulla promozione L’obiettivo? Creare esperienze digitali all’altezza della promessa di lusso e raffinatezza che Dior rappresenta da decenni».

MANI IN PASTA

LUSSO DA (RI)SCOPRIRE

IN RISONANZA COL TARGET

La qualità del prodotto resta fondamentale, «ma oggi i consumatori vogliono stabilire un legame emotivo con il brand», sostiene Levato. «Il senso di esclusività passa dunque attraverso momenti di connessione in cui il lusso si rinnova e rafforza il suo significato» Dice Tagliacarne: «Nome o prestigio storico non bastano, perché il pubblico vuole un contatto emozionale col brand. Per marchi indipendenti come Omnia Profumi, questo è un grande punto di forza: possiamo raccontare ogni dettaglio e ispirazione coinvolgendo il cliente in un vero dialogo, in una comunicazione personale». A sottolineare il bisogno di entrare in risonanza con il target è anche Marianna Mariani, general manager Yves Saint Laurent, Prada e Miu Miu «Nel beauty il concetto di lusso è in continua evoluzione, plasmato da trend globali e consumatori sempre più sofisticati Una delle maggiori sfide è proprio mantenere la relevance dei nostri brand, anticipando i desiderata di una clientela esigente e connessa In un mercato saturo di offerte, il punto distintivo è creare un universo di marca che risuoni con i valori e le aspirazioni del target Come? Attraverso tre pilastri: innovazione, esperienza e sinergia. Innovazione nelle formule, nei processi e nei servizi. Esperienze memorabili oltre il prodotto YSL Beauty, per esempio, riflette l’audacia, la sensualità e l’energia di Monsieur Saint Laurent con una proposta che permette ai clienti di esprimere la propria personalità unica, in maniera bold e edgy. Capitalizzare questa sinergia e creare esperienze di lusso a 360 gradi è la chiave per conquistare i consumatori di oggi Questa è la direzione in cui ci stiamo muovendo, creando un dialogo costante tra il beauty e le esperienze, per garantire un ’esecuzione perfetta, completa e appagante per il consumatore».

RETAIL: LA COERENZA È TUTTO

DAL SERVIZIO IMPECCABILE ALL’ARTE DEL CONFEZIONAMENTO, DAL MERCHANDISING AL RITUALE D’ACQUISTO, FINO AL PERSONALE... TUTTO, NEL PUNTO VENDITA, DEVE ESSERE CONGRUENTE PER COSTRUIRE UN’ESPERIENZA DI VALORE E PRESERVARE L’IMMAGINE DEL BRAND.

La profumeria selettiva è uno dei pilastri del lusso «I punti vendita non sono più solo luoghi di acquisto, ma spazi dove il cliente deve sentirsi coinvolto e valorizzato», osserva Federica Levato, senior partner ed Emea Leader Fashion & Luxury di Bain & Company. «Allo stesso tempo i touchpoint fisici e digitali devono essere coerenti tra loro per costruire un ’esperienza distintiva Oggi la vera sfida è generare valore lungo l’intero percorso di interazione col brand, fino alla distribuzione, che può consentire di mantenere il controllo sull’immagine della marca preservando l’attrattiva della proposta» All’ultimo Luxury Summit del Sole 24 Ore, Federica Polinori, Ceo e direttore generale di The Estée Lauder Companies Italia, ha confermato: “Pensiamo che, oggi più che mai, il lusso sia proteggere la desiderabilità del prodotto e soprattutto riuscire a dare, in un momento di multicanalità e confusione nel mercato, un ’esperienza perfetta d’acquisto Quindi quel valore che il consumatore cerca in un luxury brand e che fa la differenza ” Il retail come estensione dell’identità del marchio? «Dal merchandising di boutique e counters al grooming delle vendeuse, dal

servizio impeccabile all’arte del confezionamento: tutto può esaltare il brand nell’immaginario del cliente», dice Alessia Perego, retail manager Parfums Christian Dior Secondo Roberto Drago, co-founder di Kaon, «il ‘contenitore’ deve essere allineato con il contenuto e parlare la stessa lingua al consumatore, che altrimenti si accorge della differenza. Se vendi lusso, il negozio deve essere all’altezza» E così pure gli addetti alla vendita, che Fabrizio Tagliacarne, founder e fragrance designer Omnia Profumi, considera «ambasciatori del marchio, capaci di instaurare un rapporto umano e di consigliare con empatia e passione» Insomma, l’accoglienza è un fattore chiave: «Il lusso nel retail passa dal termine Omotenashi, che ha un significato più profondo di ‘ospitalità’ È l’arte di anticipare i bisogni dell’ospite, offrendo un ’esperienza sincera e disinteressata, intrisa di rispetto e gentilezza», spiega Miriam Cicchetti, general manager Kanebo Cosmetics Italy «La cerimonia di vendita delle Sensai Adviser presso i concessionari parte proprio dall’Omotenashi, apprezzato dalle clienti che ricercano performance efficaci, personale preparato ed esperienza in negozio».

MARIANNA MARIANI
ROBERTO DRAGO

SPECIALE

di Ivan Pestillo

BEAUTY ICON

CHI SONO LE ICONE BEAUTY DI OGGI E COME LO SONO DIVENTATE? DA RIHANNA

A SABRINA CARPENTER, PASSANDO PER KIM KARDASHIAN E HAILEY BIEBER, LE STAR

DEI SOCIAL SEMBRANO SAPERNE DI TRUCCO PIÙ DEI LORO MAKE-UP ARTIST.

Ogni epoca ha le sue icone di bellezza: figure, solitamente femminili, che grazie al loro fascino e al loro stile hanno segnato un ’ epoca, continuando negli anni a essere fonte di ispirazione Basti pensare al corpo tutto curve mozzafiato di Marilyn Monroe, il cui magnetismo era dovuto anche al famoso neo sulla guancia. Oppure ai capelli corti di Twiggy, modella degli anni Sessanta celebre per le sue ciglia a ciuffetti Ancora prima c’è stata Cleopatra Di lei sopravvivono molte leggende: dal bagno di bellezza nel latte d’asina all’eyeliner grafico con tanto

di ombretto blu Ciascuna di loro continua a ispirare le collezioni make-up di stagione Affiancandosi alle nuove icone che, in linea con l’evolversi dell’idea di bellezza, abbracciano sempre più un concetto di individualità e diversità Tra queste la popstar globale Rihanna, ma anche la stella dei social Kim Kardashian, la modella Hailey Bieber e la cantante Sabrina Carpenter, solo per citar-

LO STATUS DI ‘ICON’ REGGE SOLO QUANDO È AUTENTICO, SPONTANEO E COERENTE.

ne alcune. Ma come si diventa modelli di bellezza ai nostri giorni? «Le nuove icone si caratterizzano per il loro carattere personale», racconta Francesco Morace, sociologo e founder di Future Concept Lab «Sono sempre più testimoni e meno testimonial: il consumatore apprezza la loro spontaneità anche in fatto di stile e, per quanto possibile, l’autenticità del personaggio Il loro status ‘ regge ’ soltanto se le storie e le occasioni raccontate si dimostrano coerenti proprio con questo spirito di autenticità» Le ‘Beauty Icon’ contemporanee comunicano le loro preferenze in fatto di make-up attraverso i social, le apparizioni in tv e i reality show. E, oltre a fondare i propri brand, vengono a loro volta scelte dalle Maison de Beauté come ambassador, capitalizzando al massimo il loro status

IL VOLTO DELL’INCLUSIVITÀ

Basti pensare a Rihanna, scelta come volto del profumo J’Adore di Dior, nonostante lei stessa, con il suo marchio Fenty Beauty, produca profumi, make-up e skincare Molto più di una semplice cantante, nel corso degli ultimi anni, la popstar 37enne ha saputo diventare il volto dell’inclusività, insegnando a valorizzare i propri difetti e punti di unicità alle donne di ogni età che la seguono sui social media Il suo potere mediatico e la sua influenza sono da sempre inarrestabili (non a caso è stata la prima donna a raggiungere un miliardo di stream su Spotify), con oltre 140 milioni di follower su Instagram e 103 milioni di fan su Facebook, che superano di gran lunga l’intera popolazione italiana. A renderla un’icona beauty è stata la sua ‘autorità’ nel mondo del make-up Attraverso i suoi canali, Rihanna è stata la prima, già nel 2017, a promuovere l’inclusività, ponendo all’industria cosmetica un quesito che fino ad allora non aveva mai trovato risposta: perché non esistono prodotti adatti a tutti i tipi di pelle e a tutte le etnie? La sua voce ha avuto una risonanza impensabile. Tant’è che oggi non esiste brand che non offra soluzioni idonee veramente per tutte le pelli Basti pensare a Estée Lauder con il fondotinta Double Wear Stay-In-Place Makeup SPF 10, disponibile in oltre

55 sfumature Oppure a Dior con le 70 nuances del suo iconico rossetto Rouge

Dior Insomma, oggi c’è una nuance per

FRANCESCO MORACE
GIULIA GUNNELLA

1. DIOR - COLLEZIONE MISS DIOR

ISPIRATA ALLA VIBRANTE ENERGIA DEGLI ANNI 60 QUESTA COLLEZIONE PRESENTA UNA

PALETTE AUDACE DI MARRONI, CORALLO, ROSA RUBINO ROSA AMARANTO E VIOLA MALVA PERFETTA PER SCOLPIRE’ LO SGUARDO

DISTRIBUTORE: LVMH.

2. LANCôME - SKIN IDÔLE 3 SERUM SUPERTINT SIERO COLORATO DAL FINISH LUMINOSO E DALLA COPRENZA MODULABILE, A BASE DI NIACINAMIDE E ACIDO IALURONICO

DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE.

3 BELL HYPOALLERGENIC - BAKE & BLUR LOOSE POWDER E FLASH & GLOW LOOSE HIGHLIGHTER UNA POLVERE FISSANTE E UNA ILLUMINANTE CREANO LA BASE TRIDIMENSIONALE PERFETTA

DISTRIBUTORE: BURTON.

4. PUPA - #GRWSTICK

COLLEZIONE DI STICK PER PREPARARE LA PELLE AL TRUCCO E MODELLARE I TRATTI.

DISTRIBUTORE: MICYS COMPANY.

5 SENSAI - RADIANT GLOW FOUNDATION & GLOWING BASE

LA BASE DIVENTA LONG LASTING CON FONDOTINTA LIQUIDO + PRIMER IDRATANTE

DISTRIBUTORE: KANEBO COMETICS

6. MESAUDA - DRAWMATIC SHADOW

LOMBRETTO STYLO SCOLPISCE LE PALPEBRE ALLA PERFEZIONE, PROMETTENDO COLORE INTENSO E LUNGHISSIMA TENUTA

DISTRIBUTORE: MESAUDA BEAUTY.

ogni donna, grazie anche alla rivoluzione avviata anni fa da Rihanna «L’attenzione alla pluralità di esigenze, gusti personali e tipologie di pelle è da tempo alla base del nostro modo di intendere il prodotto cosmetico», conferma Giulia Gunnella, Marketing Coordinator & Art Director di Astra Make-Up, che aggiunge: «Abbiamo sempre creduto in una bellezza libera da etichette, dove ogni persona possa sentirsi rappresentata e valorizzata Per questo sviluppiamo formule versatili e dai finish modulabili, che si adattano con naturalezza a diverse esperienze d’uso, lasciando piena libertà di espressione. Il nostro obiettivo non è seguire una tendenza, ma continuare a proporre strumenti che permettano di vivere il make-up come spazio personale, creativo e inclusivo L’inclusività, a nostro parere, non è soltanto un messaggio da comunicare, ma un valore che pratichiamo quotidianamente e che si configura come parte fondante della nostra identità. Nei nostri prodotti tutto questo si traduce in formule accessibili e intuitive, pensate per adattarsi a ogni tipo di pelle e di persona, senza imporre né canoni né regole Nelle campagne, invece, la nostra visione prende forma grazie all’inserimento di volti differenti, nei quali il consumatore abbia la possibilità di riconoscersi. Inoltre, sul fronte social scegliamo di collaborare con creator che condividono esperienze personali e visioni libere, in grado di amplificare correttamente i nostri messaggi e il nostro concetto di bellezza Ci impegniamo a promuovere un modo di intendere la cosmetica che mette al centro l’individualità e l’espressione più pura del sé, lasciando da parte canoni prestabiliti Perché la cosmetica rappresenta il mezzo attraverso il quale è possibile esaltare la propria bellezza e dare sfogo alla creatività»

LA QUEEN DEL CONTOURING

Non è solo una questione di ideali e valori. Alcune celebs sono diventate icone di bellezza perché hanno sdoganato delle tecniche di make-up professionali, rendendole accessibili al pubblico In cima alla lista c’è la regina del contouring Kim Kardashian, che insieme al suo make-up artist di fiducia, Mario Dedivanovic, ha mostrato a tutti e a tutte come l’arte del trucco cinematografico possa effettivamente cambiare i connotati, infondendo maggiore sicurezza E non lo ha fatto solo attraverso i social, ma anche sul piccolo schermo: è stata infatti protagonista di ben venti stagioni della docu-serie ‘Keeping Up with the Kardashians’ e attualmente di sei stagioni di ‘The Kardashians’ In più ha lanciato il suo beauty brand Skkn, diventando una delle personalità più influenti -oltre che potenti a livello economico- dei nostri tempi e rafforzando la propria immagine attraverso l’attivismo legale Oggi, con più di 360 milioni di follower su Instagram e un patrimonio stimato di quasi due miliardi di dollari, continua su questa strada ispirando anche i beauty brand che di contouring continuano, infatti, a parlare C’è il face contouring che scolpisce gli zigomi e la

PAROLA D’ORDINE

“PELLE RADIOSA”

IL RITUALE DI CURA SENSAI PREVEDE GESTI PRECISI DA RIPETERE IN MANIERAPRECISA SECONDOUNA SEQUENZA DEFINITA. ANCHE IL MAKE-UP GLOW VIENE SUBLIMATO DALLASUCCESSIONE ORDINATA DEI PRODOTTI

ÈlaSeta Koishimaru,fonte di ispirazione dell’intera gamma di prodotti Sensai eprimo ingrediente delle sue formulazioni, ad aver fatto da modello per la messa apunto del nuovoRADIANT GLOW FOUNDATION oltreche per l’upgrading di GLOWINGBASE. Unapelle radiosaètale se conservailgiusto livello di idratazione. La tecnologiaSensaiha ricreato un fondotinta leggerocome la miglioredelle sete, un primercapace di infondere particolareluminosità eunprodotto trasversale -HYDRATING FIX MIST-,studiato per assicurareunbooster di morbidezza fissando emantenendolacorretta idratazione.

1° GLOWINGBASE

LA ‘STRATIFICAZIONE’ DI PRODOTTI MIRATIGARANTISCE IL RISULTATO OTTIMALE.COSÌPER IL MAKE-UP CHE HA PER OBIETTIVOLALUMINOSITÀÈ STATORIFORMULATO,ILPRIMO GESTO.L’ICONICOPRIMER ÈSTATO ARRICCHITODIPOLVERI IRIDESCENTI DALLE ECCEZIONALI PROPRIETÀ RIFLETTENTI.

Un’applicazione impeccabile euna tenutaprolungatadel make-up sono garantitisolodauna pelle perfettamente idratata ecompatta.Siincarica di creareuna base uniformeilprimermust-have di Sensai, che nella versionerinnovata vede potenziatelesue proprietàidratanti, leviganti eilluminanti.Latexturericca esetosadiquestoprodotto arricchitadi pigmenti perlescenti dona alla pelle un finish uniforme, fresco eradioso.

2° RADIANTGLOW FOUNDATION

L’ESCLUSIVATECNOLOGIA IN GEL, APPLICATA PER LA PRIMA VOLTA AUNFONDOTINTA SENSAI, GARANTISCEIDRATAZIONE ELUMINOSITÀA LUNGOTERMINE DONANDO AL TEMPO STESSOUNA PIACEVOLE SENSAZIONE DI FRESCHEZZA.

Il fondotinta, si sa, prosegue il rituale skin-care sublimandolo.In particolareillancio Sensai -invendita da inizio settembre- ha l’obiettivo di ‘illuminare’l’incarnato. L’originale tecnologia gel messa apuntoper questoprodotto utilizza oli colorati invece di polveri. La Radiant Glow Formula assicura coprenzaeunfinish luminoso enaturale creando un film impercettibile sullapelle che si adatta alle espressioni del viso assicurando zero depositi di prodotto per tutto il giorno.

HYDRATINGFIX MIST

IL 3° STEPDEL MAKE-UP GLOW SENSAI ÈUNO SPRAY STUDIATO PER FISSARNE EMANTENERNELAFRESCHEZZA,ASSICURANDO NEL TEMPOILIVELLI IDEALIDIIDRATAZIONE DELLA PELLE, GARANZIA DI TENUTAE LUMINOSITÀ PERFETTI OLTRECHE DI UN COMFORTOTTIMALE.

Sbalzi di temperatura, agenti climatici, il passaredelle oreinsidiano la perfetta tenuta del make-up. Per ovviareaquesto ilaboratori Sensai hanno formulato uno spray sottile etrasparente ricco di agenti idratantiche si distribuisce uniformemente sulviso creando un velo impercettibile. Previene le sbavature, dona istantaneamente un’idratazione duratura, che previene la sensazione di “pelle che tira”, epuò essereriapplicato nel corso della giornata.

PELLEDISETA VESTITADINUOVA LUCE

LE 8TONALITÀ DI RADIANT GLOW FOUNDATION

I3 CONSIGLIDIMASSIMO ORSI, SENSAIMAKE UP EXPERT

1- comeapplicarlo

Sicuramente con il pennello per un risultato‘copertura impeccabile’. Le dita non sono bandite, ma al contrario permettono un risultato ‘tailor made’. La stesura risulterà ‘sottile’ el’effetto serico per un’extra luminosità.

2- il risultatoche non ti aspetti

Assolutamente da sottolinearel’elasticitàche lo rende ‘invisibile’, ma presente. Niente depositi, assoluta perfezione.

3- ti svelounsegreto

Per un extra glow suggerisco di inserire nella routine il nostro Supreme Illuminator.Dapicchiettarecon ipolpastrelli nelle zone sporgenti del viso(parte alta dello zigomo, sotto il sopracciglio, al centrodel labbroinferiore, sulla punta del naso, nell’arco di cupido), per un effetto piùdiscreto. Oppuredastenderecon il pennello al centrodel viso per un effetto più marcato.

PELLEDISETAVESTITA DI NUOVALUCE

Indossa un incarnato luminosoe profondamente idratato con questo nuovo fondotinta liquido. La sua texturemodulabile sifonde perfettamente alla pelleper una tenuta impeccabile tutto il giorno.Enfatizza la luminosità dellatuo visocon le novità make-up di SENSAI.

GLOWINGBASE

RADIANT GLOW FOUNDATION

HYDRATING FIX MIST

mascella, l’eye contouring per modellare la forma delle palpebre e far sembrare l’occhio più allungato oppure più tondo, e il lip contouring che fa apparire le labbra piene e voluttuose Anche le tecniche variano a seconda della manualità della consumatrice. Quella più alla portata di tutte è la tecnica dei dots, ovvero dei puntini di prodotto che seguono le linee del viso e vanno poi sfumati Lo sa bene Pupa, che ha cavalcato questo trend con prodotti come Wonder Me Shake Contour: «Questo prodotto nasce dalla necessità del beauty-on-the-go, della praticità

e della facilità di utilizzo», spiega Giorgio Forgani, make-up artist del brand «Grazie all’esclusivo applicatore sponge integrato e a una formula liquida, è ideale per creare in modo facile e veloce il contouring, sfruttando appunto la tecnica dei dots. L’incarnato è esaltato attraverso un gioco di ombreggiature che appare naturale sotto ogni tipo di luce» Ma come si realizza? «Per scolpire il viso e donargli una nuova tridimensionalità, bisogna applicare il contouring con dei puntini sulla fronte, vicino all’attaccatura dei capelli, sotto gli zigomi, sui contorni del naso, sotto il mento e la mandibola. Poi si sfuma». Un’alternativa sono i prodotti di contouring in stick. «Lo Stick Contour Viso della nuova collezione Pet Ready With Stick di Pupa, per esempio, ha una texture ‘ cream to powder’ che scivola sulla pelle con una consistenza cremosa e si trasforma poi in una polvere ultra sottile e aderente: risulta facile da applicare e da sfumare, e dona al viso profondità con un effetto naturale. In più, è arricchito con ingredienti skincare emollienti che assicurano comfort e morbidezza, senza seccare la pelle», conclude Forgani

IL LATO ‘GOURMAND’ DEL TRUCCO

Non si può parlare di contouring senza parlare contemporaneamente di highlightening. Questo perché, nel makeup come in molte forme d’arte, ci deve essere sempre un equilibrio tra ombra e luce L’illuminante è diventato ormai un prodotto fondamentale e facile da usare E anche in questo caso, nuova fonte di ispirazione per teniche e finish inediti sono le star Abbiamo sentito parlare di Glass Skin, la pelle a effetto vetro che piace tanto in Corea, di estetica Clean Girl, ovvero di una pelle acqua e sapone valorizzata con la skincare, ma soprattutto di trucco Glazed, luminoso, specchiato e ‘goloso’ come la glassa dei donuts americani A farsene portavoce è, ormai da qualche anno, la modella Hailey Bieber, il cui beauty brand Rhode, incentrato soprattutto sulle Glazed Lips, ovvero le labbra a effetto glassa appunto, è stato di recente acquistato da E l f Beauty per un valore di un miliardo di dollari, generando una delle operazioni Mergers & Acquisitions più rilevanti dell’anno nel settore cosmetico Se ciò è potuto accadere, un motivo ci sarà! L’estetica Glazed di Hailey Bieber -oltre 50 milioni di follower su Instagram- piace alle ragazze giovani (ma non

NON C’È

CONTOURING SENZA HIGHLIGHTENING, IN UN GIOCO DI EQUILIBRI TRA LUCI E OMBRE. COME NELL’ARTE.

solo), perché è originale, ma al tempo stesso mai eccessiva e soprattutto facile da realizzare, con lucidalabbra, smalti oppure ombretti carichi di microparticelle scintillanti. «Del resto, per un risultato Glazed a regola d’arte su occhi, labbra o unghie servono texture delicatamente iridescenti», come racconta Laura Portomeo, make-up artist e founder di Lace Beauty «Tra i prodotti da utilizzare ci sono ombretti pressati a effetto top coat che donano un tocco quasi specchiato, illuminanti in crema satinati o trasparenti, tinte labbra di nuova generazione: gloss e lip oil, che lasciano

1. YSL - ALL HOURS HYPER LUMINIZE ILLUMINANTE COUTURE CON TEXTURE INNOVATIVA CREMA-IN-POLVERE E MICRO PERLE RIFLETTENTI PER UNA RADIOSITÀ CHE DURA FINO A 12 ORE

DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE.

2 DIEGO DALLA PALMA - PARTY COLLECTION

RIFLESSI METALLICI TEXTURE GIOIELLO E PIGMENTI VIBRANTI PER UN LOOK PROFONDAMENTE SCENOGRAFICO DISTRIBUTORE: COSMETICA HUB.

3 CHANEL - LES 4 OMBRES BOUTONS I NUOVI OMBRETTI SI IMPREZIOSISCONO CON I SIMBOLI DELLA MAISON E SI INDOSSANO COME UNA FIRMA

DISTRIBUTORE: CHANEL.

4. GIORGIO ARMANI - PRISMA GLASS ICY PLUMPER

GLOSS CHE RIMPOLPA LE LABBRA E DÀ UNA LUMINOSITÀ TRIDIMENSIONALE

DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE.

5 DOLCE & GABBANA - LIP PLUMPER PROMETTONO 24 ORE DI IDRATAZIONE I NUOVI LIP OIL DALLA FINITURA LUCIDA NON APPICCICOSI PERCHÉ IN GEL CON VITAMINA E DALLE VIRTÙ PROTETTIVE

DISTRIBUTORE: DOLCE & GABBANA BEAUTY.

6 NAJ OLEARI - COLLEZIONE

PLUSH CRUSH

COLORI CALDI E TEXTURE VELLUTATE CHE RACCONTANO UNA STAGIONE

AFFASCINANTE LE NUANCE NOCCIOLA E BURGUNDY INCONTRANO FINISH

LUMINOSI E CONSISTENZE SENSORIALI.

DISTRIBUTORE: EUROITALIA

le labbra turgide e viniliche» Il bello del trucco Glazed, nonostante faccia impazzire le più giovani, è che sta bene a tutte, indipendentemente dall’età «È trasversale ma, per non esagerare, è preferibile non mischiare troppi elementi ‘glassati’ tra loro. Meglio, invece, concentrarsi solo su una parte del viso, che siano gli occhi, le guance o la bocca», consiglia l’esperta

COME FOSSI UNA BAMBOLA

Last but not least, tra le icone di bellezza dei nostri tempi non si può non citare la cantante dei record Sabrina Carpenter A conquistare i suoi fan, oltre a hit del calibro di Please Please Please ed Espresso -che da sola ha superato i 442 milioni di stream su Spotify in un mese e mezzo- è stata anche la sua blush routine, una delle più virali su TikTok In effetti la cantante, da tempo ormai, si distingue per il suo beauty look d’ispirazione ‘coquette’, che la rende sicuramente diversa da colleghe come Dua Lipa e Ariana Grande. Le sue acconciature retrò hanno riportato in auge la famosa frangia a tendina alla Brigitte Bardot e i suoi maquillage -sempre tipicamente sunkissed- hanno inaugurato l’era del Doll Blush Così, dopo il Boyfriend Blush ispirato ai Royal inglesi e il Sunset Blush ispirato ai tramonti d’estate, ora è la volta delle guance arrossate in stile bambola californiana. A far arrossire le pommettes di Sabrina Carpenter è la make-up artist delle celebrity Carolina Gonzalez che, sulla popostar, pare utilizzare addirittura più di un blush contemporaneamente Sovrapporre texture e nuance diventa, dunque, la tecnica chiave per giocare con il trucco. Perché, per quanto il make-up nel settore cosmetico sia una cosa seria -secondo in termini di volumi di vendita solo ai profumi- di certo aiuta a non prendersi troppo sul serio Sarà anche per questo che, secondo i dati del Beauty Report 2024 di Cosmetica Italia, fard, blush e terre sono i prodotti che, nell’asse trucco viso, hanno evidenziato la crescita maggiore in termini di consumo: +31,2%, che porta a un valore di oltre 250 milioni di euro Seguono, come perfomance, le ciprie: +22,2%, con un valore di poco superiore ai 77 milioni di euro E il futuro di questo segmento pare essere sempre più roseo, complici trend virali che continuano a rendere il blush il nuovo prodotto must-have del maquillage. Si pensi a una tendenza fortissima, esplosa la scorsa estate e ancora oggi in auge: quella delle Guava Girls, con le gote cariche di blush dalle nuance juicy e succose, ispirate ai frutti rossi ma anche a quelli tropicali Ciliegia, fragola, lampone, anguria, pesca e, appunto, guava sono le colorazioni più in voga per ottenere un risultato che non passa certo inosservato Si applicano su guance e zigomi con un pennello, ma anche con le spugnette o con le dita Grazie a texture sempre più high-tech e ibride, che da cremose diventano polvere e, viceversa, da polverose si trasformano in crema

1. ASTRA MAKE-UP - PRIVATE DREAM COLLECTION

QUATTRO PALETTE DI OMBRETTI E ALTRETTANTE

DI BLUSH OFFRONO INFINITE POSSIBILITÀ DI COMBINAZIONE PER LASCIARE SPAZIO A LOOK INTENSI E STRUTTURATI, MA ANCHE SEMPLICI E PIÙ SOFT

DISTRIBUTORE: GIUFRA.

2. ESSENCE - JELLY GRIP

IL PRIMER CHE RENDE LONG LASTING OGNI GENERE

DI MAKE-UP PUNTA SU UNA TEXTURE IN GEL LEGGERA E SU UN EFFETTO RINFRESCANTE E LUMINOSO

DISTRIBUTORE: COSNOVA

3. KIKO MILANO - COLLEZIONE MILANO CORTINA LE OLIMPIADI 2026 ISPIRANO UNA SERIE DI PRODOTTI FACILI DA USARE E ADATTI A TUTTE SUI TONALITÀ PIÙ TRASVERSALI DEL NUDE

DISTRIBUTORE: KIKO MILANO.

4. CATRICE - HYPER LASH MASCARA WATERPROOF IL MASCARA CHE REGALA CIGLIA VOLUMINOSE E AUDACI CON UNA LUNGHEZZA E UNA DEFINIZIONE SORPRENDENTI. LA FORMULA AD ALTE PRESTAZIONI RIMANE IMPECCABILE TUTTO IL GIORNO RESISTENDO A SBAVATURE, SUDORE E UMIDITÀ

DISTRIBUTORE: COSNOVA.

5 CLINIQUE - HONEY LIPSTICK

LA FAMIGLIA DEGLI ICONICI ROSSETTI HONEY SI ALLARGA CON LA NUOVA SHADE NUDE HONEY SIA NELLA VERSIONE ALMOST LIPSTICK SIA

LIP & CHEEK OIL

DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER.

IL

MA... NON PER TUTTI! EFFETTO

PERSONALE DEL CREATORE, SPERIMENTAZIONE. NON DEVE QUINDI ESSERE ‘ACCOGLIENTE’ MA ‘RISPONDENTE’, CIOÈ CAPACE DI RISVEGLIARE EMOZIONI E ‘PARLARE’ A CHI SA DECODIFICARNE IL MESSAGGIO PER AFFINITÀ.

Creatività estrema, materie prime naturali e preziose, produzione limitata, distribuzione rarefatta Fino a qualche anno fa, queste quattro caratteristiche definivano tutte le fragranze di nicchia. Oggi il profumo sta vivendo un momento di grande popolarità e il segmento nicchia in misura ancora maggiore. Le logiche che ne stanno alla base, sia a livello creativo sia distributivo, si stanno modificando per rispondere alle necessità di un pubblico più vasto e variegato. Il confine tra i settori masstige, selettivo e artistico si fa sempre più sfumato.

E se dovessimo affidarci solo alle quattro caratteristiche della nicchia sopra citate, alcune fragranze lanciate oggi nel segmento non ri-

entrerebbero nella definizione Ne abbiamo parlato con alcuni protagonisti del settore, ai quali abbiamo chiesto quali caratteristiche deve possedere una composizione per essere detta ‘di nicchia’?

IL CORAGGIO DI SORPRENDERE

«Il termine ‘nicchia’ indica qualcosa che inizialmente incontra l’apprezzamento di poche persone, perché non ha riferimenti con trend in voga o con modelli consolidati. Anzi, tende a essere dirompente, inaspettata e fuori dagli schemi». È Silvio Levi a parlare per primo e a introdurre un concetto caro a tutti gli intervi-

SILVIO LEVI

A SINISTRA, OTTAVIANO PARFUMS ET BEAUTÉ DI ARONA, INSEGNA CON CINQUE PORTE IN PIEMONTE E UN ONLINE CON OLTRE 120 BRAND ARTISTICI E DI

stati: l’originalità Il fondatore e direttore creativo di Calè Fragranze d’Autore, marchio di profumeria artistica fondato nel 2008, ne sottolinea così l’importanza: «Un profumo di nicchia dovrebbe soprattutto sorprendere, creare reazioni del tutto inaspettate, e proporre connubi e contrasti imprevedibili Diffido di una fragranza che venga accolta positivamente da più della metà del campione di consumatori che la prova per la prima volta!» Originalità e capacità di sorprendere sono fondamentali anche per Barbara Loddo, creatrice del brand Agarthi Scent Core, che sottolinea come le innovazioni presentate dalle fragranze di nicchia contribuiscano a creare veri e propri trend olfattivi, capaci di estendersi anche alla profumeria tradizionale e diventare tendenze più ampie: «La vera profumeria artistica differisce da quella mainstream per l’attenzione alla creazione delle composizioni: la maggior parte osano proporre accordi inusuali, di rottura, improbabili, spesso sperimentali A volte le novità danno vita a trend talmente importanti da influenzare anche il settore mainstream Per esempio, con Magnetic Maze siamo i primi a proporre un accordo mimosa e miele scaturito dall’innovativa tecnologia AromaSpace». Il coraggio di osare è l’ingrediente chiave cui non rinuncerebbe Ilaria Naldi, titolare della Profumeria Naldi di Bologna, aperta dai genitori negli Anni ’20 e ora dedicata

esclusivamente alla nicchia «Per potermi appassionare a un marchio e decidere inserirlo in negozio, devo percepire la creatività e l’originalità degli accordi. Quando questi fattori sono presenti è difficile che la fragranza sia ‘brutta’ o non si venda. Non importa se le materie prime sono naturali o di sintesi -alcuni marchi usano solo sintetici e creano fragranze meravigliose- quello che conta è come vengono orchestrate». E Silvio Levi continua: «È normale che non tutto il pubblico sia in grado di apprezzare fin da subito la bellezza di un messaggio olfattivo complesso e articolato, creato appositamente per portarti lontano dalla tua zona di confort. Ma ciò non significa che in seguito la fragranza non possa avere successo e diventare un benchmark».

SOTTO, NEOS 1911 DI CASERTA, CHE PUNTA SOLO SULLA PROFUMERIA

ARTISTICA E SULLA DIFFUSIONE DELLA CULTURA OLFATTIVA

IL PROFUMO COME FORMA D’ARTE Silvia Perricone, co-fondatrice della boutique Neos1911 di Caserta, vede nella profumeria di nicchia una forma d’arte trasversale: «Non si tratta di mettere una fragranza un po ’ più elaborata in una boccetta! L’idea che guida l’artista, sia esso il compositore o il direttore artistico del brand, deve emergere con coerenza a più livelli: non solo nella piacevolezza della fragranza in sé, ma anche nel packaging, nel nome e in ogni altro dettaglio del progetto, che va visto nella sua globalità. Al di là dell’ispirazione, della formulazione esclusiva e della distintività globale della fragranza, il profumo di nicchia permette di indossare sulla propria pelle un pezzo del vissuto personale di chi lo ha creato. L’appassionato percepisce questa identità e se ne innamora Essere autentici paga sempre e i marchi più fedeli a se stessi sono quelli che restano veramente forti nel tempo»

Anche Valentino Di Liello, quarta generazione di una famiglia che si è dedicata anima e corpo alle fragranze, vede nel profumo di nicchia una forma d’arte «Nei punti vendita Campomarzio70, dislocati in tutta la Penisola, ci siamo sempre impegnati a

ILARIA NALDI
SILVIA PERRICONE
VALENTINO DI LIELLO
BARBARA LODDO
ANDREA OTTAVIANO
SOPRA, LA PROFUMERIA NALDI DI BOLOGNA, APERTA NEGLI ANNI ‘20 DEL NOVECENTO E ORA DEDICATA ESCLUSIVAMENTE ALLA NICCHIA
NICCHIA

FRANCESCA DELL’ORO

proporre fragranze capaci di parlare a chi le indossa, non necessariamente a tutto il mercato Fragranze che nascono da un’intuizione, da una storia, da un’idea forte e che non hanno paura di essere diverse. La nicchia non segue le tendenze: le anticipa o le ignora, se non sono coerenti con la propria identità È questo ciò che il nostro pubblico continua ad apprezzare: l’idea di scegliere qualcosa realmente in grado di interpretare la personalità individuale, che non sia ovunque e che abbia un ’anima Alla fine, ciò che fa la differenza è l’intenzione con cui un profumo viene creato E questo si deve percepire»

LIBERTÀ CREATIVA

Oggi più che mai il consumatore vede nella profumeria artistica un mezzo per distinguersi. Eppure la viralità di certe fragranze sui social media ha innescato una rincorsa alla visibilità e ai like, con il risultato di generare un certo grado di omologazione anche in questo settore. Francesca Dell’Oro, fondatrice e direttrice artistica di Francesca dell’Oro Parfum, brand nato a Piacenza nel 2011, non ha dubbi: «È il concetto di libertà a definire se una fragranza è di nicchia oppure no. Il

UN PROFUMO DI NICCHIA SI DIFFERENZIA PER IL MIX COERENTE DI CREATIVITÀ E ORIGINALITÀ

vero profumo di nicchia è frutto di una creatività libera, ispirata da qualcosa di personale. Ha bisogno di essere spiegato, vissuto... Lo scopri solo quando sei stanco di ciò che propone la profumeria mainstream e sei pronto a un livello maggiore di espressività. Io non ho mai seguito le mode: mi sono sempre concessa il privilegio di fare solo ciò che mi piace e mi emoziona, e di seguire i miei tempi. Sono convinta che proprio qui stia l’essenza del vero lusso. Le fragranze della linea Francesca dell’Oro sono diverse da tutte le altre, perché sono io ad averle create così: parlano di me, del mio vissuto e non desiderano piacere a tutti. Per il progetto All Day Vanille, per esempio, ne ho create addirittura quattro alla vaniglia, perché mi interessava catturare sfumature inedite e sorprendenti, con cui costruire un dialogo sensoriale che attraversa tutta la giornata» Anche chi propone al pubblico le fragranze artistiche, definisce fondamentale riuscire a percepire la libertà del compositore, perché senza di essa è difficile poter parlare di arte profumiera. «Le fragranze di nicchia hanno la capacità di evocare emozioni profonde, creando legami invisibili ma potenti con chi le indossa. Per questo è fondamentale che il marchio sia mosso da una creati-

FOCUS ON... ‘COMPOSIZIONE’

A SETTEMBRE SI RINNOVA L’APPUNTAMENTO CON PITTI FRAGRANZE CHE NELLA SUA VENTITREESIMA EDIZIONE PROSEGUE L’ESPLORAZIONE DI TREND E COMPOSIZIONI ELETTIVE CAPACI DI GENERARE PIACERE.

DAL 12 AL 14 SETTEMBRE LA STAZIONE LEOPOLDA DI FIRENZE SARÀ UN VERO E PROPRIO STARGATE, CHE TRASPORTERÀ APPASSIONATI E CURIOSI NEL FANTASTICO E PLURISFACCETTATO MONDO DELLA PROFUMERIA ARTISTICA SI POTRANNO SPERIMENTARE NOTE OLFATTIVE ARDITE E FORMULE SKINCARE INNOVATIVE DI STORICHE MAISON DE PARFUM COME DI BRAND EMERGENTI. MOSTRA CERTO, MA ANCHE LABORATORIO PER NUOVE COLLABORAZIONI E MOMENTO DI APPROFONDIMENTO, GRAZIE A UN RICCO PALINSESTO DI TALK, INCONTRI E PRESENTAZIONI, CHE RUOTERANNO INTORNO ALLA PAROLA ‘COMPOSIZIONE’ UN SOSTANTIVO RICCO DI SFACCETTATURE PROFONDE PER IL MONDO DELLA PROFUMERIA: UNIONE CONCATENAZIONE ACCOSTAMENTO EQUILIBRIO DI NOTE, INGREDIENTI E SIGNIFICATI DIVERSI.

GIÀ RICCO IL CARNET DI ESPOSITORI ANCHE PER LE AREE: - SPRING, SPAZIO DEDICATO A UNA SELEZIONE DI BRAND NUOVI, PER INTERCETTARE L’ESIGENZA DI NOVITÀ DEI BUYER PIÙ ATTENTI ALLA RICERCA; - SOUL AND SKIN, LA NUOVA SEZIONE DEDICATA ALLO SKINCARE TANTI, COME DI CONSUETO GLI INCONTRI, GLI EVENTI E I TALK ORGANIZZATI IN COLLABORAZIONE CON GLI ESPOSITORI DI FRAGRANZE TRA GLI APPUNTAMENTI: MANE CONFERMA LA SUA PRESENZA COSÌ COME LOSSERVATORIO ECONOMICO SULLE PERFORMANCE DEL SETTORE ALLA DIMENSIONE FISICA SI AFFIANCA QUELLA DIGITALE, GRAZIE ALLA PIATTAFORMA PITTI CONNECT –ONLINE FINO AL 28 OTTOBREPER MAGGIORI INFORMAZIONI, AGGIORNAMENTI PUNTUALI E REGISTRAZIONI: WWW.FRAGRANZE.PITTIMMAGINE.COM

vità sbrigliata La magia non sta solo nella qualità altissima delle materie prime, che è imprescindibile. Ogni fragranza è un gesto d’autore, frutto di ricerca, di ispirazione, di un’idea precisa Non nasce per piacere a tutti, ma per esprimere qualcosa di autentico. È un atto culturale prima ancora che commerciale», afferma Andrea Ottaviano, titolare di Ottaviano Parfums et Beauté, esperto e fedele al segmento nelle sue cinque boutique in Piemonte.

EMOZIONE, INGREDIENTE SEGRETO

Il tam-tam degli influencer e dei social media ha avvicinato alla nicchia anche quei consumatori che hanno sempre utilizzato

MARCO ABATON

fragranze mainstream Questo ‘ nuovo ’ pubblico è abituato a valutare la qualità di un profumo a partire da caratteristiche precise, come l’intensità e la durata, per proseguire con il tipo di materie prime utilizzate, considerando migliori quelle naturali. Eppure, come hanno chiaramente sottolineato gli esperti interpellati, le performance tecniche non sono un fattore essenziale nella profumeria di nicchia Quel che conta davvero è la capacità di una fragranza di riuscire a ‘scatenare’ emozioni La componente emotiva è di cruciale importanza anche per Luca Gritti, fondatore e direttore creativo del brand Gritti Venetia: «Un profumo di ricerca non è semplicemente un oggetto da acquistare, ma una vera e propria esperienza da vivere Uno qualsiasi dei nostri profumi va oltre la pelle: tocca corde profonde, evoca immagini, risveglia memorie Questa magia parte da una narrazione più ampia ed è un invito a esplorare la propria interiorità attraverso l’olfatto». Per Marco Abaton, founder di Abaton Exceptional Luxury Brands e ideatore della Collezione Chinotto, le fragranze di nicchia sono frutto di un ’armoniosa correlazione di elementi: «L’autenticità della storia e dell’ispirazione, la coerenza del packaging, della comunicazione e della sua distribuzione sono tutti fattori importanti. Ma la capacità di evocare emozioni intense e ricordi indelebili è fondamentale». L’aspetto emozionale è essenziale anche per Valentino Di Liello: «Le fragranze artistiche sono frutto di una visione genuina, di una ricerca profonda che non ha come obiettivo quello di piacere incondizionatamente, ma quello di raccontare qualcosa, di emozionare e di lasciare un segno in chi le prova». E se la caratteristica principale di questo tipo di profumi fosse proprio quella di trasportare chi li indossa fuori dalla zona di confort? Ne è assolutamente convinta Anna Cauli, titolare della profumeria Cauli di Cagliari:«Le vere fragranze di nicchia sono quelle capaci di coinvolgerti emotivamente e di immergerti in un ’esperienza unica, diversa da qualsiasi altra Lo scopo degli artisti che creano questi veri e propri ‘racconti’ è quello di proiettare chi li sperimenta in mondi lontani. Ma anche quello di regalare emozioni inaspettate A volte, possono essere sconvolgenti e d’impatto quasi come un pugno nello stomaco Del resto, non è proprio questo il bello?»

LUSSO ED ESCLUSIVITÀ

Quando un retailer deve selezionare i marchi da suggerire

ai propri clienti, una delle caratteristiche più ricercate ha molto a che fare con l’idea di lusso. Lia Lo Brutto, titolare della Profumeria Sacro Cuore di Bologna, aperta quasi quarant’anni fa, non lo cita mai direttamente, eppure il concetto emerge in ogni sua parola: «Quando abbiamo inaugurato il nostro negozio, all’inizio degli anni Novanta, la profumeria di nicchia era un fenomeno nuovissimo Allora, questo genere di fragranza rispecchiava la ricerca di unicità e chi entrava nel nostro punto vendita cercava proprio originalità ed esclusività Da allora, la nostra idea di quel che rende ‘di nicchia’ un profumo non è affatto cambiata Come tutte le cose preziose, la vera fragranza artistica non è per tutti e non si può trovare ovunque, ma va cercata con pazienza e con amore. Non c’è alcun bisogno che sia costosa o persino ricca di materie prime pregiate: l’importante è che sia esclusiva, testimone di una passione e di una scoperta personale». Anche Paola Gambarini, titolare della Profumeria Gambarini di Arona, aperta quasi un secolo fa, ama proporre ai suoi clienti «sia brand affermati da tempo sia piccoli profumieri indipendenti, ancora semisconosciuti, che sappiano trasferire nelle loro opere quei valori di originalità ed esclusività che hanno sempre caratterizzato la vera nicchia In quelle fragranze si percepisce una visione personale della profumeria, perché raccontano storie vere, che il cliente riesce a cogliere e apprezza» Lusso, emozione, esclusività, autenticità: Luca Gritti riassume tutte le caratteristiche emerse finora «Il tipo di lusso che proponiamo rifiuta l’omologazione. È il piacere di scegliere qualcosa che pochi conoscono, ma che allo stesso tempo racconta molto di te Quando una fragranza è ben costruita non si limita a vestirti: ti trasforma e ti rivela Dietro a ogni nostra creazione c’è una incessante ricerca. Non solo tecnica, ma anche emotiva, estetica, narrativa Studiamo epoche, personaggi, luoghi e simboli per poi tradurli in accordi e sfumature che abbiano una voce Sono racconti da indossare Sogni, sì, ma concreti, portabili e profondamente personali». Chiude il discorso Paola Gambarini, con una riflessione sul ruolo chiave del punto vendita: «Saranno proprio gli artisti del profumo a portare la nicchia nel futuro Sta a noi cercarli, scoprirli, accoglierli nel nostro negozio e raccontarli al pubblico in modo da farli crescere, perché possano ottenere il successo che meritano»

ANNA CAULI
A LATO, GLI INTERNI DELLA PROFUMERIA SACRO CUORE DI BOLOGNA, SIN DALL’APERTURA SPECIALIZZATA IN FRAGRANZE DI NICCHIA

di Gabriella Gerosa

BEAUTY COMES TO TOWN

La cosmesi è un’industria che fa bene al paese, è noto. Ed è anche oggetto di crescente interesse da parte del pubblico Se c’è un’iniziativa che lo dimostra è proprio la Milano Beauty Week Anno dopo anno la sua risonanza aumenta, il programma si fa sempre più ricco e il suo perimetro si allarga oltre i confini del capoluogo lombardo La massiccia partecipazione di protagonisti del settore e appassionati, ma anche la stretta collaborazione con le istituzioni, hanno permesso di decretare il successo della manifestazione, organizzata da Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence Anche quest’anno, dal 17 al 21 settembre, nuove o consolidate partnership allargano lo spettro dei progetti in palinsesto, sempre ad alto tasso di attrattività per la popolazione e gli addetti ai lavori Sì, perché l’unicità della MBW è proprio il confronto ravvicinato tra professionisti, autorevoli ricercatori e pubblico, che accede gratuitamente agli eventi, compresi quelli a carattere scientifico. Divulgazione, informazione e intrattenimento, quindi Per diffondere una corretta cultura della bellezza, del benessere e della salute

TRA LE ‘SETTIMANE’ PIÙ PRESTIGIOSE

TRA INNOVAZIONE, PARTNERSHIP

STRATEGICHE ED EVENTI DI

SUCCESSO, MBW CONSOLIDA IL

PROPRIO PRESTIGIO ED ENTRA DI DIRITTO TRA LE ‘WEEK’ MILANESI.

CINQUE GIORNI DI INFORMAZIONE, DIVULGAZIONE E INTRATTENIMENTO

I numeri del 2024 -oltre 230mila presenze in totale e 500 eventi in calendario- sembrano destinati ad aumentare, in questa edizione, così come è ufficiale il riconoscimento dell’evento, ormai entrato nella rosa delle ‘Week’ milanesi per eccellenza «La manifestazio-

ne sta crescendo organicamente e, dall’intuizione iniziale, non ci aspettavamo un riscontro così positivo in tempi così brevi», racconta Ambra Martone, vice presidente di Cosmetica Italia «Il nostro sogno era entrare a far parte del palinsesto delle ‘settimane’ che contano, dedicate a fashion e design Siamo al quarto anno e direi che ci siamo riusciti, con un’iniziativa in continua evoluzione: da un lato si confermano le attività che ne hanno decretato il successo, dall’altro si cerca di approfondire temi, collaborazioni e prospettive sempre nuove Quest’anno, per esempio, lanciamo il tema della gentilezza -per noi molto affine alla bellezza- che si traduce in un gesto di riconoscenza nei confronti della città che ci ospita e ha creduto in noi sin dall’inizio. Si tratta del restauro del Pozzo del Broletto, in Piazza Mercanti, finalmente restituito ai cittadini» Se la MBW registra tale successo, quali sono le ragioni profonde? «Il mondo della bellezza ha e continuerà ad avere nei prossimi anni grande rilevanza. In un ’ epoca così incerta, compare una radicalità del ‘sentire presente’, che trova nel Corpo, protagonista estetico assoluto, la sua prima espressione E la potenza pervasiva dei social sostiene questa ritrovata centralità del Corpo e del Viso: riconosciuto, celebrato, manipolato in tempo reale come in una performance teatrale e artistica. I social lo propongono con la sua avvenenza e lo rilanciano come strumento di relazione, con la propria unicità», osserva il sociologo Francesco Morace, fondatore di Future Concept Lab «Inoltre, gentilezza,

FRANCESCO MORACE

cura e gratitudine sono sentimenti che non trovano molto spazio in questo momento storico Credo quindi che sceglierli come fil rouge della MBW sia un appello coraggioso a orientarsi nella direzione di valori più inclini all’empatia, alla comprensione e al rispetto, per riconquistare la serenità di una convivenza più civile».

IL PROGETTO: COSA C’È DI NUOVO

Ed è proprio a partire dal tema della gentilezza, affrontato con un linguaggio inedito, che si conferma la collaborazione con OffiCine-Ied: «Rispetto al cortometraggio del 2024, quest’anno abbiamo un musical, presentato nel corso della serata inaugurale, che sottolinea il valore delle piccole azioni per innescare il cambiamento», spiega Ambra Martone «Lo spirito è quello del mecenatismo culturale, che ci spinge a promuovere giovani talenti, a cui chiediamo di raccontare il nostro mondo dalla loro prospettiva» Passando alla Closing Ceremony, con un salto temporale, troviamo un ’altra novità: «Il Teatro alla Scala, con tutto il suo valore storico e simbolico, è per la prima volta cornice della Cerimonia di Premiazione Accademia del Profumo 2025 A cui seguirà lo spettacolo ‘Gesti di Bellezza’, interpretato dagli allievi della Scuola di Ballo diretti da Frédéric Olivieri: un omaggio ai valori più profondi del nostro mondo e alla gentilezza, che l’arte della danza esprime al massimo» Restando in tema di location prestigiose, Palazzo Bovara è il terzo hub dell’edizione 2025, che si aggiunge a Palazzo Giureconsulti e Palazzo Castiglioni. «Sarà il luogo dell’emozione e delle fragranze, quindi ospiterà iniziative di Accademia del Profumo ed Esxence, dai talk alle masterclass, dai laboratori olfattivi alla mostra ‘Iris-Alla radice della bellezza’», continua Martone, che segnala tra gli eventi del fitto palinsesto 2025 ancora due ‘prime volte’. «Ospitiamo Aestetica, fiera B2B nata nel napoletano, che per aderire al format inclusivo MBW si apre al consumatore con appuntamenti esperienziali, all’interno della Scuola Militare Teulié E poi

un progetto multidisciplinare, Cosmetic Bro, che unisce scienza, gioco e consapevolezza per sensibilizzare i più piccoli sull’importanza dei cosmetici e sul loro corretto utilizzo nell’igiene quotidiana e nella cura di sé L’appuntamento è il 20 settembre con il live show di Marco Martinelli, volto noto della divulgazione scientifica per ragazzi, ma l’attività proseguirà nelle scuole primarie».

PROTAGONISTA LA SCIENZA

Prendersi cura della pelle non è solo un gesto estetico, ma un atto di prevenzione e di benessere globale Per questo Milano Beauty Week, sin dalla seconda edizione, ospita Dermocosm, convegno di dermatologia ideato e diretto dal professor Antonino Di Pietro, fermamente convinto che non può esserci bellezza senza salute e che la salute è già bellezza «Si tratta di un vero congresso scientifico, con relatori di fama nazionale e internazionale, in cui si diffondono nuove conoscenze che riguardano l’invecchiamento, i principali inestetismi, i problemi cutanei Con un filo conduttore: la rigenerazione, che è la strada maestra quando si vuole migliorare il proprio aspetto o aiutare la pelle a restare giovane», afferma il professore «A Dermocosm non si parla di botox e di filler, se non per affrontarne reazioni avverse o abuso, perché è un approccio che non ha nulla a che vedere con la bellezza Si parla invece di metodi, ricerche e strumenti che mirano a rigenerare le cellule, non a trasformare i volti Tra i temi affrontati in questa edizione (il 20 settembre) ci sono nuovi laser, acne, perdita di capelli, sostanze rigeneranti iniettabili, ma anche problemi delle unghie, microbioma e patologie in aumento nelle grandi città Tutti argomenti che tratto nel mio ultimo libro (Cambia pelle, Sperling & Kupfer)». Un aspetto importante quanto unico del congresso è che si svolge a porte aperte: «La gente può partecipare gratuitamente perché l’incontro ha anche una funzione divulgativa Ma resta a tutti gli effetti un congresso scientifico, che dà una risposta

I DISTRETTI DI LODI E CREMA, CHE HANNO

Crema Beauty Days - NEL CUORE DEL DISTRETTO COSMETICO PER ECCELLENZA È PREVISTA UN’AMPIA SERIE DI ATTIVITÀ ED EVENTI, PENSATI PER SOTOLINEARE IL SAPER FARE E LE QUALITÀ DELLA FILIERA CREMASCA FIORE ALLOCCHIELLO DEL MADE IN ITALY

Lodi - LE INIZIATIVE MIRANO A PROMUOVERE LE IMPRESE LOCALI E A RAFFORZARE LE SINERGIE CON ISTITUZIONI E STAKEHOLDER UN’OCCASIONE DI NETWORKING, MA ANCHE DI AGGIORNAMENTO SU TREND E INNOVAZIONI CON UN FOCUS SULLA FORMAZIONE

Monza e Brianza - GRAZIE AD ASSOLOMBARDA, IL FUORI MBW ARRIVA IN UN’AREA CHE DA SEMPRE SI DISTINGUE PER DINAMISMO IMPRENDITORIALE IL CALENDARIO DI EVENTI VUOLE EVIDENZIARE IL RUOLO DI

Firenze, Museo Villoresi - LA PROPOSTA DEL MUSEO È UN VIAGGIO AFFASCINANTE TRA LE MATERIE PRIME, CHE RACCONTA COS’È UN

PROFUMO E COME SI CREA DA NON PERDERE IL GIARDINO DEGLI AROMI, CHE OSPITA UNA COLLEZIONE DI OLTRE 80 PIANTE AROMATICHE

Venezia, Palazzo Mocenigo LA MOSTRA ‘VIAGGIO NELLA STORIA DEL PROFUMO COLLEZIONE STORP’ (FINO AL 30 NOVEMBRE) ESPLORA 6000 ANNI DI CULTURA OLFATTIVA, GRAZIE A MAVIVE PARFUMS, ZIGNAGO VETRO, GIVAUDAN E UNIVERSITÀ DI PADOVA E DIVENTA PROTAGONISTA DI UN TALK IN PROGRAMMA IL PRIMO GIORNO DELLA MBW

AGGIORNAMENTI, DATE E DETTAGLI SUL ‘FUORI MILANO BEAUTY WEEK SONO REPERIBILI SU WWWMILANOBEAUTYWEEK IT O SUL’APP UFFICIALE, DISPONIBILE SU APP STORE E GOOGLE PLAY

AMBRA MARTONE
ANTONINO DI PIETRO

DA NON PERDERE

DAL 17 AL 21 SETTEMBRE MILANO BEAUTY WEEK TORNA AD ANIMARE LA CITTÀ CON NUMEROSI EVENTI IN PROGRAMMA, ACCESSIBILI GRATUITAMENTE E DECLINATI NEI TEMI GUIDA DI INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ, INCLUSIONE ED EMOZIONE ECCO UNA SELEZIONE, OLTRE A QUELLI GIÀ CITATI NELL’ARTICOLO

17 settembre

CONVEGNO INAUGURALE - AUDITORIUM ASSOLOMBARDA ‘IL BEAUTY TRA ETICA E INNOVAZIONE’ È IL TITOLO DELL’INCONTRO: OCCASIONE DI CONFRONTO TRA IMPRESE, ISTITUZIONI E STAKEHOLDER SULL’EVOLUZIONE DEL SETTORE SEMPRE PIÙ ORIENTATO VERSO MODELLI DI SVILUPPO RESPONSABILI

17-20 settembre

BEAUTY CORNER - PALAZZO GIURECONSULTI UN’AREA, CHE ASSOMIGLIA A UN GRANDE SALONE DI BELLEZZA, CURATA DA ALCUNE DELLE AZIENDE CHE HANNO ADERITO ALLA MANIFESTAZIONE E CHE

OFFRONO BEAUTY ROUTINE, TRATTAMENTI ED ESPERIENZE ESCLUSIVE

17-21 settembre

PROFUMERIA VIAGGIO IN ITALIA - PALAZZO CASTIGLIONII

MOSTRA ITINERANTE FIRMATA IMAGINE E FENAPRO: UN AFFASCINANTE

PERCORSO ALLA SCOPERTA DI REALTÀ STORICHE DELLA DISTRIBUZIONE ITALIANA, MA ANCHE UNA LENTE SMART PER OSSERVARE I CAMBIAMENTI DEL MERCATO

17-21 settembre

BEAUTY TALK - PALAZZO BOVARA

INCONTRI DI APPROFONDIMENTO CON ESPERTI OPINION LEADER E PROFESSIONISTI LEGATI AL SETTORE COSMETICO CON IL SUPPORTO DELLE REDAZIONI DEL GRUPPO CAIRO-RCS, MEDIA PARTNER

17-21 settembre

LABORATORI OLFATTIVI - PALAZZO BOVARA

APPUNTAMENTI CON LE CASE ESSENZIERE ADERENTI AD ACCADEMIA DEL PROFUMO PER CONOSCERE IL MONDO DIETRO LE QUINTE DELLA PROFUMERIA CON LA POSSIBILITÀ DI INCONTRARE ‘NASI’ ITALIANI E INTERNAZIONALI

17-21 settembre

BEAUTY CUBE - IN CENTRO CITTÀ

INSTALLAZIONI CHE OFFRONO APPROFONDIMENTI ED ESPERIENZE LEGATI AI PILASTRI DELLA MBW: INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ, INCLUSIONE ED EMOZIONE QUELLO IN PIAZZA CASTELLO È DEDICATO A SERVIZI DI PREVENZIONE GRATUITI

17-21 settembre

FILM IN ODORAMA - IL CINEMINO, VIA SENECA 6

PROIEZIONE MULTISENSORIALE DEL CELEBRE ‘FORREST GUMP’, GRAZIE A UN KIT

OLFATTIVO CREATO DALLA CASA ESSENZIERA MOELLHAUSEN. 25 LE FRAGRANZE CHE SI DIFFONDERANNO IN CORRISPONDENZA DEI MOMENTI CLOU

17-21 settembre

PASSEGGIATA E TOUR OLFATTIVI GUIDATI - CENTRO CITTÀ LA PRIMA È UN ITINERARIO TRA LE PROFUMERIE PER SCOPRIRE LE FRAGRANZE IN CHIAVE ARTISTICA OGNI TOUR, INVECE, È UN VIAGGIO IN LUOGHI ANTICHI E MODERNI DELLA CITTÀ, LEGATI A ODORI CHE NE HANNO SEGNATO LA STORIA.

20 settembre

BEAUTY SATURDAY NIGHT - PALAZZO GIURECONSULTI LA NOTTE BIANCA DELLA MILANO BEAUTY WEEK, CHE PERMETTE DI CONTINUARE A CELEBRARE LA BELLEZZA GRAZIE ALL’APERTURA PROLUNGATA DEGLI HUB DELL’EVENTO DA NON PERDERE IL DJ SET A POCHI PASSI DAL DUOMO

17-20 settembre

REDAZIONE CAIRO-RCS MEDIA - PALAZZO GIURECONSULTI NEL SALONE DI INGRESSO È ALLESTITA UNA REDAZIONE LIVE PER LE TESTATE PARTNER DELL’EVENTO, DOVE CREARE E PUBBLICARE CONTENUTI DIGITAL E SOCIAL IN DIRETTA E DOVE INCONTRARE I PROPRI LETTORI

PER IL CALENDARIO COMPLETO O PER REGISTRARSI AGLI EVENTI CHE LO RICHIEDONO, BASTA CONSULTARE WWWMILANOBEAUTYWEEK IT OPPURE L’APP DELL’EVENTO SCARICABILE SU APPLE STORE E GOOGLE PLAY

FIERE, EVENTI, CONVEGNI

a tante superficialità con cui facciamo i conti quotidianamente» Per partecipare è necessario registrarsi su www dermocosm com (i posti sono limitati)

INCLUSIONE E SOSTENIBILITÀ

Tutti gli eventi della MBW sono gratuiti, fatta eccezione di quelli benefici ospitati a Palazzo Castiglioni, come sottolinea Ambra Martone: «Il primo è Beauty Gives Back: a fronte di una donazione consigliata, i visitatori possono scegliere cosmetici offerti dalle aziende aderenti Il secondo è invece Love is in the Hair, vera e propria maratona in cui una serie di professionisti si dà il cambio per offrire servizi di hairstyle e trattamento. Il ricavato da entrambe le iniziative viene devoluto a la Forza del Sorriso Onlus e alla sua missione: aumentare i laboratori di bellezza gratuiti a favore della popolazione femminile colpita da tumore» Anche il tema dell’impatto ambientale è centrale nel palinsesto della manifestazione, a partire dall’’Osservatorio sulla sostenibilità nel settore cosmetico’, giunto alla seconda edizione, in cui Cosmetica Italia, in collaborazione con l’Università Bocconi, presenta analisi, studi e buone pratiche settoriali «Ritorna anche Never Ending Beauty, a Palazzo Giureconsulti, dove si promuove una maggiore consapevolezza rispetto al tema del rifiuto e alla circolarità nel settore, evidenziando l’impegno dei marchi e sensibilizzando il consumatore a smaltire correttamente i prodotti L’iniziativa permette di scambiare cosmetici inutilizzabili con nuovi cosmetici a marchio MBW, creati dai nostri terzisti: un ’eccellenza della filiera del Made in Italy a cui vogliamo dare rilievo. Interessante è anche la collaborazione con Scart, da cui è nata una mostra di opere d’arte realizzate con materiali di rifiuto del settore cosmetico, per promuovere il riciclo e il riutilizzo creativo»

RETAIL: CRESCE LA PARTECIPAZIONE

Milano Beauty Week è un ’occasione strategica, che consente alle insegne di avvicinarsi a un pubblico più ampio e diverso da quello abituale Osserva Eleonora Radini, trade marketing specialist Lively Profumerie: «Partecipare significa non solo presidiare un evento di grande richiamo, per aumentare la propria visibilità, farsi conoscere da nuovi target e mostrare il proprio impegno in un progetto che celebra l’eccellenza e l’innovazione del settore Vuol dire anche cogliere l’opportunità di raccontarsi in modo inedito, valorizzando il proprio ruolo nel mondo della bellezza e della cura di sé Per questo la partecipazione del retail è cresciuta negli anni, considerato che Milano è un territorio dinamico e competitivo, specie nel beauty. Ciò rende ancora più importante essere presenti e attivi nelle iniziative cittadine Siamo alla MBW sin dalla sua prima edizione perché crediamo nel valore di eventi come questo, che offrono l’opportunità di rafforzare il legame con il pubblico e dimostrare ai clienti quanto crediamo in quello che facciamo, avvicinandoci a loro con attività pensate ad hoc, differenti rispetto a quelle proposte nel corso dell’anno. Milano Beauty Week è un ’ occasione per esprimere l’animo di Lively e per condividere i nostri valori, per celebrare la bellezza e l’attenzione verso il territorio e le persone che entrano nei nostri store» Il pubblico risponde? «Sì, durante la manifestazione notiamo un incremento delle visite e un grande interesse per le nostre proposte e iniziative», conclude Radini «Il riscontro è molto positivo, sia negli store sia online, dove riceviamo messaggi e interazioni, specie via social, a dimostrazione di una curiosità e di un coinvolgimento reali»

ELEONORA RADINI

imagine

COME LE ALI DELLE FARFALLE

MEZZI DI COMUNICAZIONE, ELEMENTI DI DISTINZIONE, UTILITY. QUESTO SONO LE ALI DELLE FARFALLE CHE PERMETTONO LORO DI VOLARE DI FIORE IN FIORE, DI MIMETIZZARSI CON L’AMBIENTE, MA ANCHE DI IDENTIFICARSI E DI COMUNICARE E ADDIRITTURA POSSONO AVERE UN RUOLO NEL CORTEGGIAMENTO. COSÌ LE CIGLIA COPERTE DAL MASCARA HYPER LASH DI CATRICE, CHE APRE LO SGUARDO E AMPLIFICA I MESSAGGI DEGLI OCCHI.

Parola d’ordine: cambiamento

Vero e proprio make-up trasformativo, perché capace di imprimere una forma e una consistenza nuove a ogni passata oltre a donare un guizzo colorato. Il mascara HYPER LASH di Catrice ‘cambia’ gli occhi in base alla modalità di applicazione per un risultato wow molto naturale, che accontenta ogni look. Tre i colori cui si aggiunge il waterproof nel classico nero.

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&

FERMO IMMAGINE

di Paola Colombo Kapsa

OBIETTIVO? CRESCERE!

Con risultati consolidati che si riconfermano a doppia cifra e 48 Paesi già presidiati, Astra Make-Up inaugura il suo Hub milanese, simbolo di una nuova fase di espansione focalizzata sul rafforzamento delle relazioni

con i mercati chiave. Per costruire un dialogo ancora più efficace con partner e stakeholder globali.

Definire questo periodo come un momento magico per Astra Make-Up, brand della family company Giufra, sarebbe riduttivo Il successo del marchio non ha nulla a che a vedere con la fortuna: è invece frutto di un lavoro di squadra strategico, che parte dall’analisi delle tendenze, passa per lo sviluppo di formule d’eccellenza -di alta qualità, con performance elevate e spiccata sensorialità- e si completa con uno studio accurato del packaging e una comunicazione che arriva dritta alla consumatrice. Il risultato? Una crescita a doppia cifra, rilevante sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo «Abbiamo chiuso il 2024 con un fatturato di 39,4 milioni di euro, in crescita del 10,4% rispetto all’anno precedente: l’86% realizzato in Italia, il restante 14% all’estero Registriamo un Ebitda (margine operativo lordo, ndr) di 10,7 milioni, un utile pari a 7 milioni e una posizione finanziaria netta positiva di 3,2 milioni… Potremmo continuare a lungo con i numeri», racconta Simone Settimi, direttore generale Giufra «Per dare un quadro più ampio: se il comparto food ha segnato un calo del 2%, e la cosmetica rischia di perdere fino al 20%, noi possiamo ritenerci soddisfatti Abbiamo deciso di crescere solo del

10,4%, in linea con l’anno precedente, per strutturarci meglio e garantire qualità costante: nel servizio, nei prodotti e nell’innovazione Ora siamo pronti a ripartire Il settore prevede un +6% e noi puntiamo al 10% E se sarà di più, tanto meglio Ci aspettiamo un ultimo trimestre in accelerazione, salvo nuovi scenari di instabilità internazionale, ma siamo fiduciosi: tutto indica che siamo nella giusta direzione»

Qual è la sfida più importante che vi attende a breve-medio termine?

«Di certo l’internazionalizzazione. Oggi l’export rappresenta il 14% del fatturato, ma puntiamo ad arrivare al 18% entro l’anno e a superare il 30% nei prossimi tre», spiega Settimi «La strategia è chiara: replicare all’estero il modello che ci ha premiato in Italia, con relazioni solide, visione condivisa e un dialogo continuo con partner affidabili Per noi il rapporto commerciale non si esaurisce nella transazione: è un percorso di crescita reciproca E il merito è anche del team commerciale, che lavora con determinazione per costruire legami duraturi, anche con grandi gruppi». Punto di partenza di questa nuova fase è l’inaugurazione a fine maggio dell’Astra Make-Up Hub, nel cuore del quartiere Isola di Milano L’unità, guidata da Sergio Porazzi, affiancato da Eleonora De Lisi e Martina Villa, è nata per consolidare la presenza del brand nei mercati chiave e cogliere opportunità a livello globale «Rappresenta il simbolo della nostra evoluzione: è uno spazio moderno e flessibile, dove far circolare idee e rafforzare relazioni con stakeholder, clienti e partner», continua Settimi «Abbiamo scelto Milano, perchè è il centro nevralgico del settore: qui operano stampa specializzata, grandi grup-

UNO

pi, catene retail, uffici marketing e fornitori

Aprire in questa città è stato naturale: non un traguardo, ma un altro tassello di un progetto che guarda oltre. Il quartiere Isola è stato, invece, selezionato, perché riflette il nostro spirito: dinamico, creativo, in costante fermento» Oggi Astra Make-Up è presente in 48 Paesi e punta con determinazione a nuove frontiere, forte di un heritage saldamente radicato: un ’azienda umbra, con un team umbro, che dimostra come la cosmesi possa nascere e crescere nel cuore verde d’Italia «L’Hub sarà motore del nostro sviluppo in aree come Europa dell’Est, Balcani, Svizzera, Austria, Germania, Gran Bretagna e Paesi nordici. Continueremo a portare nel mondo artigianalità, qualità e passione italiana, che da sempre ci contraddistinguono», assicura Simone Settimi Il 2025 vedrà il brand approdare in Turchia, Romania, Bolivia e Sri Lanka, confermando la volontà di posizionarlo come marchio italiano forte, riconoscibile e distribuito globalmente «Ogni nuovo Paese è una sfida e insieme un ’opportunità per raccontare chi siamo, con coerenza e autenticità Astra Make-Up non esporta solo prodotti: porta con sé valori, visione e cultura. Il nuovo Hub è proprio un ponte tra ciò che siamo e ciò che vogliamo diventare»

Come è cresciuto il brand, anche rispetto alla distribuzione?

«La distribuzione si è evoluta di pari passo con il cambiamento del prodotto», spiega Simone Settimi «Siamo presenti in 3700 punti vendita qualificati: 70% a dettaglio e 30% GDO, con player come OVS, PiùMe, Upim, Marionnaud, Douglas, Caddy’s, Idea Bellezza. Si tratta di una rete variegata, ma profondamente trasformata e, oggi, anche più qualificata, grazie a un processo avviato nel 2021, che ha avuto un ’accelerazione post-Covid Parallelamente, abbiamo lavorato molto sul prodotto: la skincare e il make-up hanno entrambi ingredienti di origine naturale fino al 99% In più, abbiamo cercato di adottare policy mirate nella promozione e attivato collaborazioni di rilievo che hanno contribuito a far decollare il brand». Due le tappe chiave del recente percorso aziendale: il rebranding del 2018 e la partnership con X Factor nel 2021 «Il rinnovamento del marchio è stato affida-

L’ASTRA MAKE-UP HUB DI MILANO È STATO IMMAGINATO

COME UN LUOGO DI CONNESSIONE, IN CUI LE PERSONE SI INCONTRANO, COLLABORANO, SI ISPIRANO

to a un ’agenzia esterna al settore beauty, proprio perché cercavamo uno sguardo inedito Il risultato? Un’identità visiva e di brand così forte da spingere alcuni consumatori a pensare che avessimo cambiato -e migliorato- anche la produzione», prosegue Settimi Oggi il modello distributivo è trasversale: oltre ai drugstore, che restano il core business, il brand è presente in farmacia e nei principali e-commerce. «La nostra è una cosmetica accessibile, con un posizionamento ben definito: qualità e performance elevate a un prezzo alla portata di tutti La distribuzione riflette esattamente questi valori»

In un mercato così affollato, qual è la vera forza di Astra Make-Up?

«La nostra peculiarità è guardare ogni aspetto con occhi diversi, liberi da quegli schemi standardizzati che spesso dominano il settore. Prodotto, performance, packaging, comunicazione: in Astra Make-Up ogni scelta deriva da una visione originale», spiega Settimi «È nel nostro Dna: siamo visionari, curiosi, talvolta controcorrente. Questo ci distingue». Negli ultimi anni il brand ha ridefinito il proprio posizionamento, allontanandosi dalla logica del prezzo ultra democratico «Per offrire prestazioni e qualità elevate, è fondamentale riconoscere il giusto valore del prodotto. I costi sono aumentati, ma noi non intendiamo scendere a compromessi e, pur restando accessibili, non inseguiamo il prezzo più basso a tutti i costi», precisa il direttore generale «Se siamo diversi è anche per la passione che mettiamo in ogni dettaglio, per l’entusiasmo che nasce da un

IL TEAM ASTRA DURANTE

L’INAUGURAZIONE

DELL’HUB MILANESE NEL

CORSO DELLA SERATA

LUCIA MENGHELLA, CEO

GIUFRA (AL CENTRO

CON IL MAZZO DI FIORI) HA DICHIARATO:

«MILANO È UN PONTE

NATURALE VERSO

L’INTERNAZIONALITÀ

PER QUESTO SIAMO QUI!

L’OBIETTIVO È QUELLO

DI COLTIVARE NUOVE

OPPORTUNITÀ ED ESSERE

PARTE ATTIVA DI UN

ECOSISTEMA CREATIVO

E IMPRENDITORIALE IN CONTINUA EVOLUZIONE»

approccio familiare e da una visione autentica Facciamo scelte differenti rispetto allo standard A volte è una forza, a volte una fragilità, perché il nostro è un marketing non convenzionale. Ma quando qualcuno ci prende a modello, è una soddisfazione: significa che abbiamo lasciato il segno»

Quali sono gli obiettivi del brand?

«La sfida più grande, accanto a quelle che affrontiamo ogni giorno, è il passaggio alla terza generazione. E mio figlio ha già espresso il desiderio di entrare in azienda», afferma Settimi «Dare continuità a questa storia di famiglia, mantenendola viva e attuale, è per noi una grande motivazione, ma anche una responsabilità». Dopo quattro anni di crescita straordinaria, ora il focus è sul consolidamento «Il 2024 ci ha dato segnali molto positivi e anche il 2025, pur in uno scenario instabile, ci conferma che siamo sulla strada giusta L’obiettivo è ambizioso ma concreto: raggiungere i 60 milioni di fatturato nel prossimo triennio» Nel breve periodo, Astra Make-up ha un calendario fitto di novità e lanci «Per la prima volta presenteremo una collezione dedicata al Natale: è un debutto per il nostro brand e i primi feedback sono già positivi. Tra le novità non ci saranno solo referenze ‘collaterali’, ma anche prodotti destinati a diventare parte della gamma core Come sempre, procediamo a piccoli passi, ma con l’intenzione di sorprendere». Inoltre, il brand porterà avanti iniziative pensate per rafforzare i propri valori identitari «Dopo quattro anni di partnership con X Factor, che ha rappresentato una consacrazione importante, è tempo di voltare pagina», conclude Settimi. «Abbiamo definito un elenco di attività, previste nell’autunno 2025 e poi tra febbraio e marzo 2026 Il fil rouge che le unisce? Il legame con la musica e l’arte, linguaggi che sentiamo nostri, e naturalmente l’inclusione: un valore che è e resterà centrale nella nostra visione d’impresa».

CEDERE ALLA TENTAZIONE

Inteparfums Italia porta a nuovi livelli la creazione olfattiva firmata Roberto Cavalli. Compone un femminile destinato a chi vuole farsi notare e lo accessoria con un bracciale sinuoso quanto il più ‘ammaliante’ degli animali. Poi, lo rende protagonista di uno spot di prim ’ordine, ricco di forza narrativa e seduttività.

Non passa inosservato Roberto Cavalli Serpentine, il nuovo progetto olfattivo di Interparfums Italia. «Dopo aver rilevato la licenza del brand, abbiamo lavorato a un progetto che ne rispecchiasse i codici stilistici», introduce Can Taner, Trade Marketing Director Interparfums Italia. «E ci siamo presi il tempo necessario, perché parliamo di un marchio riconoscibile al primo sguardo e apprezzato in tutto il mondo» C’è un mercato che più di altri nutre una passione per la Casa couture? Non ha esitazione Taner: «Le rivelo un aneddoto legato al lancio di Serpentine Abbiamo allestito una preview in anteprima mondiale a Dubai, dal momento che il Middle East è una delle piazze dove Cavalli è più amato Ebbene, la nuova composizione è diventata la numero cinque in un solo mese».

produzione essenziera della Casa a un livello superiore» Si è lavorato su ogni aspetto: dal packaging alla composizione, dai visual allo spot, a quella che Taner definisce la ciliegina sulla torta «Per la prima volta in profumeria, un flacone può essere scomposto in due parti: una è la bottiglia, l’altra diventa un accessorio da indossare. Serpentine avrà tre formati: 30, 50 e 100 ml Ma l’innovazione in questione riguarderà solo la taglia più grande» Si parla di un bracciale a forma di serpente Spiega Taner: «È concepito perché lo si possa separare dal flacone e indossare, trasformando qualsiasi mise in un look cento per cento Cavalli Realizzato in una lega pregiata che rientra nella famiglia delle zamac, è facilmente modellabile e si adatta a qualsiasi polso». Al suo interno, l’iscrizione Cavalli Serpentine.

scia hanno preso forma i visual e lo spot pubblicitari, di cui è protagonista la top model Natasha Poly, supermodella russa. «Oltre ad aver sfilato più volte per la Maison, Natasha è un ’amica del brand Per un progetto come questo, che ammicca alle origini del brand, non potevamo fare scelta migliore» Ciò che colpisce maggiormente, nelle immagini a corredo del lancio di Serpentine, è l’eleganza: Poly veste in total black, creando un intrigante contrasto con il bianco del flacone Quel che affascina nel video, invece, è la compartecipazione di un serpente Precisa Taner. «Quello che si vede nello spot è un

UNA FRAGRANZA DA INDOSSARE

«Lato moda, l’avvento di Fausto Puglisi in veste di direttore creativo, nel 2020, ha introdotto un capitolo di innovazione e creatività, pur nel rispetto del dna del brand Con Serpentine, Interparfums Italia ha fatto la stessa cosa: elevato la

UNA CAMPAGNA SEDUCENTE

Il serpente è un tributo alla tradizione e allo stile Roberto Cavalli «La scelta del nome della fragranza e il design vogliono creare una linea di continuità con l’heritage di un marchio che il mondo ci invidia», riprende Taner Nella stessa

Per la prima volta, una parte del flacone diventa accessorio moda, identitario del brand e del profumo. Per poter essere 100% Cavalli.

I CREATORI

SERPENTINE NASCE DA UN LAVORO D’ÉQUIPE, ANCHE A LIVELLO OLFATTIVO LA SUA COMPOSIZIONE È OPERA DI TRE NASI: RALF SCHWIEGER, GINO PERCONTINO E PATRICIA

CHOUX, TUTTI APPARTENENTI

PATRICIA CHOUX

ALLA CASA ESSENZIERA MANE IL PRIMO, NATO IN GERMANIA, HA COLLABORATO CON MARCHI DEL CALIBRO DI HERMÈS, YVES SAINT LAURENT, MUGLER, FRASSAI, ÉTAT LIBRE D’ORANGE COSMOPOLITA PER VOCAZIONE, SI È FORMATO A GRASSE E AMA LE COMPOSIZIONE RIDONDANTI ALTRETTANTO NUMEROSE LE COLLABORAZIONI DI

RALF SCHWIEGER

GINO PERCONTINO (DA DUNHILL AD ANNA SUI, A GUESS), CHE DESCRIVE IL SUO STILE CREATIVO COME MINIMALISTA, MA CON CONTRASTI DRAMMATICI. INFINE PATRICIA CHOUX:

ANCH’ESSA CRESCIUTA PROFESSIONALMENTE A GRASSE, HA COLLABORATO

ALLA CREAZIONE DI JUS PER ROCHAS, CARVEN, MARC

JABOS E MOLTI ALTRI. AMANTE DI QUELLA CHE DEFINISCE

GINO PERCONTINO

PROFUMERIA ALTERNATIVA, CREDE CHE LA DETERMINAZIONE SIA PARTE INTEGRANTE DEL PROCESSO CREATIVO SERPENTINE NON È COME TUTTI GLI ALTRI. BASTA BUON COLPO D’OCCHIO AL VENTAGLIO DELLE COMPOSIZIONI FEMMINILI FIRMATE ROBERTO CAVALLI PER COGLIERNE L’UNICITÀ STILISTICA, PER COMINCIARE IL PARFUM ULTIMO NATO HA UN FLACONE DI FORMA DIVERSA DALLE PRECEDENTI, COME DIVERSO È IL COLORE «ABBIAMO SCELTO UN PARALLELEPIPEDO IN VETRO LACCATO DI BIANCO, SORMONTATO DA UN TAPPO DORATO E ‘ABBRACCIATO’ DALL’ANIMALE-FETICCIO: IL SERPENTE», DESCRIVE CAN TANER, TRADE MARKETING MANAGER INTERPARFUMS ITALIA. MA VI È UNA SECONDA DIFFERENZA ED È LEGATA AL TIPO DI FRAGRANZA, CHE SI DISTINGUE DA OGNI ALTRA IN GAMMA. PARLIAMO DELL’EAU DE PARFUM CHE PORTA IL NOME DELLA MAISON E DELLE SUE VARIANTI: NERO ASSOLUTO E SWEET FEROCIOUS MA ANCHE DI PARADISO, EAU DE PARFUM CHE, NEL TEMPO, SI È DECLINATA NELLE VERSIONI AZZURRO, ASSOLUTO E ROSA SENZA DIMENTICARE FLORENCE,

animale fatto in CGI (Computer Generated Image)» Ciò non priva la sequenza di forza narrativa e seduttività: le riprese mostrano il serpente avvolgere Natasha in una danza sinuosa, tramutandosi sul braccio in un bracciale dorato Lo stesso presente sul flacone «Settembre sarà il nostro momento», anticipa il Trade Marketing Director di Interparfums Italia. «La campagna prenderà il via alla fine della prima settimana del mese e sarà assidua In parallelo, avvieremo campagne social e digital, altrettanto intense»

UNA FIRMA INDIMENTICABILE Il desiderio è farsi notare, da tutti i punti

di vista Contribuiscono lo spot, i visual e la fragranza «Non c’è altro modo per raccontarla: è una composizione polarizzante», la descrive Can Taner. «Nel crearla abbiamo pensato a un tipo di donna e non a una generazione specifica» Anche in questo, Serpentine introduce una piccola/grande rivoluzione: «In Interparfums non crediamo nella creazione di profumi in base al pubblico di riferimento. Realizziamo composizioni che possono attrarre diversi tipi di donna, indipendentemente dall’età anagrafica» Come dire: non esistono limiti d’età per ‘sentirsi’ nel mood Cavalli. «È una questione di interessi, di personalità». Serpentine ne è la dimostra-

zione: «Nasce per una donna che vuole attirare attenzione e ama osare» Sotto forma di Parfum, rientra nella famiglia olfattiva dei Floreali Legnosi Ambrati. La partenza è brillante con le note di Bergamotto, il cuore fiorito rivela un bouquet di Gelsomino e Zafferano Il viaggio si conclude con un abbraccio vellutato di Vaniglia e Patchouli. È un progetto audace e ben definito, coerente con il brand. Tanto che la sfilata Cavalli del prossimo settembre sarà l’occasione per introdurre Serpentine al pubblico Svela Can Taner: «Non posso anticipare altro né scendere in dettagli. Ma assicuro che si tratterà di un evento ‘molto intrigante’».

COME LUI NON C’È NESSUNO

IL FUTURO PROSSIMO: QUI

E ORA

di Paola Colombo Kapsa

QUALITÀ, RIGORE E... UN MODO NUOVO DI COMUNICARE

Arval rinnova il proprio storytelling, che evolve e si fa più contemporaneo. Ma resta fedele a un’identità ben forgiata e a un Dna dermatologico, fondato sulla ricerca costante e sulla qualità. Perché la vera bellezza ha bisogno non solo di performance ma anche di autenticità.

Da oltre settant’anni, Arval coltiva la propria visione della bellezza: prendersi cura della pelle con competenza, passione e rigore scientifico Unendo la precisione svizzera alla creatività italiana, l’azienda ha costruito una storia fondata sulla ricerca costante, la qualità senza compromessi e l’impegno quotidiano verso l’innovazione, senza mai perdere di vista la propria identità Oggi, forte di questa eredità, Arval sceglie di rinnovare anche il modo di raccontarsi: più trasparente e vicino ai consumatori «Alla base di questo lungo percorso c’è una filosofia skincare chiara e allineata ai nostri valori», dice Luca Mazzoleni, Ceo di Arval Cosmetici «Arval è arrivata fin qui perché ha sempre creduto nella ricerca scientifica cosmetica come risposta concreta alle esigenze della pelle. Siamo rimasti indipendenti, abbiamo mantenuto il controllo su ogni fase del processo produttivo e non ci siamo arresi alla tentazione di puntare sul marketing a discapito della sostanza Il prodotto viene prima di tutto, sempre E poi c’è la dimensione umana, non meno importante: siamo un ’azienda, ma anche una grande famiglia di persone unite da passione e senso di ap-

partenenza Una rarità che fa la differenza». Questa forte identità si traduce in un posizionamento inimitabile nel panorama cosmetico «L’unicità è scritta nella nostra storia e in quel Dna dermatologico che ci guida da decenni. A distinguerci sono la continua attività di ricerca e sviluppo, e i laboratori di produzione a Sion, in Svizzera Non offriamo semplici prodotti, ma trattamenti completi e mirati, che si prendono cura della pelle in modo specifico e scientifico Dietro c’è un patrimonio di competenze e di impegno che, più di ogni claim, si riflette nella fiducia che i consumatori ci accordano da tempo». Nel suo percorso l’azienda ha saputo evolvere con coerenza, adottando linguaggi, formule e dettagli sempre fedeli alla propria essenza «Abbiamo cambiato pelle, ma non identità! Il rinnovamento ci ha permesso di esprimere autorevolezza con modernità, senza mai svendere la sostanza», afferma Mazzoleni. «I nuovi pack sono più sostenibili, le formule più performanti e dermocompatibili Saper coniugare tradizione e innovazione è la nostra sfida, un talento che vogliamo far crescere ogni giorno restando fedeli a noi stessi, che poi è ciò che conta davvero».

UNA VOCE PIÙ AUDACE E DIRETTA

LA NUOVA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE INTEGRA

MEZZI TRADIZIONALI E DIGITALI PER L’OUTDOOR LA STRATEGIA PREVEDE UNA PRESENZA SELETTIVA, CON UN’IMMAGINE FORTEMENTE CONNOTATA.

GRANDE IMPORTANZA HA ANCHE LA COMUNICAZIONE SUL PUNTO VENDITA IN ITALIA E ALL’ESTERO.

Per anni Arval ha privilegiato un tono pacato, sobrio e professionale, pensato per chi cerca sostanza e non effetti speciali. Ora la voce si fa più forte e riconoscibile, ma senza perdere autenticità; il linguaggio è diretto, vero, capace di farsi ascoltare anche nel ru-

LUCA MAZZOLENI

more di fondo attuale «Ci siamo resi conto che era arrivato il momento di alzare il volume per ottenere visibilità, raccontando chi siamo davvero», spiega Luca Mazzoleni. «Da qualche anno investiamo anche in televisione e, soprattutto, in radio. Inoltre, oggi, una parte significativa del nostro budget di comunicazione è destinata al mondo digitale e all’influencer marketing, nelle sue molteplici declinazioni Il racconto resta sobrio, dunque, ma si fa audace e si avvicina al nostro pubblico». L’obiettivo è chiaro: comunicare di più e meglio, restando fedeli a se stessi e raggiungendo nuovi interlocutori «Il mondo è cambiato Non basta essere più bravi: bisogna saperlo raccontare E noi vogliamo far conoscere il nostro valore a una nuova generazione di consumatori senza tradire chi ci sceglie da sempre Serve un racconto più ardito e visibile Senza filtri ma con stile Perché Arval è un brand con una storia che merita di essere ricordata e che al contempo si evolve, grazie all’innovazione dei laboratori di Sion e alla modernità della ricerca e sviluppo Vogliamo dimostrare

ALCUNI

CONSUMATORI

IN BASSO, UNA PROPOSTA PER IL PERIODO NATALIZIO: IL COFANETTO NATO DALLA COLLABORAZIONE CON JOHN RICHMOND, MIX FRA TRADIZIONE E MODERNITÀ

CON CONTINUITÀ E STRATEGIA

che si può avere un approccio scientifico alla bellezza senza rinunciare all’emozione. Come dice il finale di ogni nostro spot radio: “ogni emozione passa dalla pelle”», continua Mazzoleni A emergere saranno i valori più veri del brand: autenticità, competenza, rigore dermatologico e attenzione per la pelle reale, non quella dei filtri. Il tutto nel rispetto dell’ambiente e delle persone. «Vedo troppo spesso dinamiche commerciali che mettono in secondo piano il consumatore Per noi, invece, viene prima di qualsiasi scorciatoia di mercato Crediamo in relazioni solide e trasparenti, non in strategie a breve termine che non portano valore». Arval parla a donne e uomini consapevoli, a chi desidera prendersi cura della propria pelle per sentirsi meglio, con prodotti sicuri, efficaci e testati «Abbiamo un trattamento di bellezza per ogni esigenza cutanea, con risultati certificati Non offriamo promesse vuote, ma soluzioni reali che nascono dal nostro know-how consolidato»

Arval non punta a colpi di scena La sua comunicazione, dunque, è un percorso strutturato, coerente e continuo «Sarà un investimento importante, ma soprattutto ben calibrato. Non amiamo i fuochi d’artificio, perché senza continuità la comunicazione rischia di restare un semplice esercizio creativo», spiega Luca Mazzoleni La strategia scelta integra media tradizionali e digitali, ed è capace di raggiungere consumatori diversi con un linguaggio sempre coerente. «Lavoreremo su tre livelli -posizionamento, awareness e conversione- tenendo la rotta sulla reputazione del brand Il cartaceo ci permette di approfondire, la tv e la radio hanno un impatto emotivo, mentre l’online garantisce agilità e dialogo diretto con il pubblico» Anche le affissioni seguono una logica precisa: presenza selettiva e non invadente, solo nelle grandi città, per mantenere un’immagine raffinata e di qualità La tv sarà utilizzata in modo strategico, scegliendo tempi e formati che lasciano il segno «Non ci interessa semplicemente presidiare uno spazio, ma essere nel posto giusto con il messaggio giusto», chiarisce Luca Mazzoleni Sul fronte digitale, il piano è ampio e diversificato: social media, influencer, contenuti educational e performance marketing «Parleremo alle persone, non certo agli algoritmi, per costruire un dialogo vero e significativo, che rafforzi la relazione con il target», aggiunge il Ceo. In tutto questo, il punto vendita rimane una tappa fondamentale del percorso comunicativo «È un luogo cruciale, uno spazio in cui l’esperienza visiva si fonde con l’informazione e il coinvolgimento. Cartelli vetrina con messaggi chiari e focus sui benefici guideranno il consumatore, mentre QR code intelligenti collegheranno offline e online, offrendo un percorso integrato e coinvolgente»

TRA TESTIMONIAL E INFLUENCER

Per dare volto alla nuova fase, Arval ha scelto figure capaci di incarnare i valori del brand A cominciare da Giorgia Palmas, presenza storica e centrale nell’immaginario del marchio «Giorgia è autentica, professionale e credibile. Ha saputo trasmettere fiducia in modo naturale, aumentando la nostra visibilità, certo, ma soprattutto generando un legame profondo con le per-

sone» sottolinea Luca Mazzoleni «Continuerà? Diciamo che… i matrimoni ben riusciti non si sciolgono facilmente». Accanto a lei, la collaborazione con Veronica Rocca, fondatrice di FaceTraining, apre la strada a contenuti dedicati e percorsi di ginnastica facciale integrati ai prodotti skincare Arval. «È un approccio innovativo e concreto alla cura della pelle Riflette perfettamente la nostra filosofia: una bellezza consapevole, scientifica, che mette il benessere reale al primo posto» A completare la squadra, una selezione strategica di influencer: volti noti e voci di nicchia, scelti per la loro capacità di generare un passaparola autentico e stimolare un dialogo diretto con il consumatore»

NOVITÀ IN PRIMO PIANO

Nei prossimi mesi, due importanti novità saranno al centro della comunicazione Arval «A partire da settembre lanceremo un progetto molto importante legato alla nostra linea dermo-specialistica Antimacula», annuncia Mazzoleni. «Si tratta di un rilancio completo, con formule rinnovate e altamente performanti, e nuovo packaging

Una linea che incarna il nostro approccio scientifico alla bellezza e la volontà di offrire soluzioni reali a problemi specifici della pelle». In vista del periodo natalizio, è in arrivo una proposta speciale: i cofanetti realizzati in collaborazione con John Richmond «Eleganti, completi e curati nei dettagli, uniscono l’efficacia dei nostri trattamenti all’estetica del designer Un mix ideale fra tradizione e modernità, pensato per il gifting delle festività, sia skincare sia make-up, per donna e per uomo» E lo sguardo è già proiettato al futuro «Dopo la pausa estiva ci attendono sfide importanti», conclude Luca Mazzoleni «Ripartiremo ancora più convinti, pronti a nuovi lanci, nuove campagne e collaborazioni Sempre fedeli al nostro Dna, ma con passo deciso verso ciò che verrà»

cocomonoi_beauty

IL PROFUMO DEL FUTURO È MADE IN ITALY!

MANE come casa essenziera investe da sempre sulla selezione delle materie prime, ne cura i processi di lavorazione, e ne rispetta le peculiarità «Il nostro obiettivo non può limitarsi alla vendita di fragranze», dice Bruno Chezzi, nuovo Fragrance Director della filiale Italiana. «Intendiamo sviluppare una profumeria che abbia un impatto positivo sul futuro, sulle persone, sull’ambiente»

UN PATRIMONIO TUTTO DA VALORIZZARE

«Lavoriamo su diversi pillar contemporaneamente. Il primo è la valorizzazione del territorio», spiega Paolo Di Muzio, Sales&Marketing Director MANE Italia. A monte c’è una passione (manifesta) per l’Italia, «Lo 'Stivale' è unico sotto diversi punti di vista», spiega. «Altrove puoi parlare di limoni senza specificarne l’origine; da noi è inevitabile distinguere tra la qualità di Sorrento e quella di Amalfi». Sembra una battuta, ma non lo è. «Abbiamo un patrimonio tra i più preziosi al mondo», riprende Di Muzio. «Il Made in Italy continua a essere di tendenza ovunque, dalla Cina agli Stati Uniti. Le materie prime autoctone del Bel Paese sono tra le più apprezzate e la competenza delle piccole e grandi aziende tricolore ha contribuito a definire e consolidare l’italianità olfattiva». MANE ci mette del suo: «In passato è capitato di collabora-

re con il Comune di Bologna, che ci ha commissionato una fragranza-tributo ai suoi storici portici. E abbiamo affiancato Francesca Casale, una delle voci più autorevoli dell’Olfactory Art, nella realizzazione della mostra Olfactus Loci, allestita nel Parco Sculture del Chianti di Pievasciata Obiettivo, anche in questo caso, era narrare il contesto attraverso l’olfatto, evidenziandone le peculiarità naturalistiche, la storia, la cultura». Più di recente, MANE Italia ha avviato una collaborazione con coltivatori locali, per avere accesso a materie prime specifiche. Il risultato sono accordi che fanno venire l’acquolina in bocca. «L’ultimo in ordine cronologico ricrea l’aroma dell’aceto balsamico», racconta Di Muzio «Prima sono venuti il panettone, il limone di Amalfi, la torta all’iris di Gualteri, storica pasticceria di Firenze…».

di Rachele Briglia

Composizioni funzionali a livello emotivo, accordi olfattivi a chilometro zero, fragranze d’ispirazione couture. È quanto ci aspetta secondo il team di esperti di MANE Italia, che vede sempre più centrale il ruolo del nostro Paese oltre che di sostenibilità e ricerca.

UNA NUOVA GOURMANDISE

L’elenco è destinato ad allungarsi: «A oggi, le essenze 'gastronomiche' sono dieci; salgono a trenta se includiamo le sfaccettature in fase di studio e di sviluppo» La direzione intrapresa punta

inequivocabilmente sul gusto. «Abbiamo stretto alleanze strategiche con bartender e chef, accompagnando cocktail e ricette con fragranze in grado di amplificarne la piacevolezza», sottolinea il Sales & Marketing Director. Gli fa eco Cristiano Canali, Parfumer MANE Italia da febbraio 2024: «L’asse gusto-olfatto è uno dei più esplorati, a ogni latitudine» Il 'naso' porta un esempio concreto: «Sono appena rientrato da una trasferta in Brasile, dove ho avvicinato materie prime di cui non conoscevo l’esistenza né il profumo. L’esperienza ha confermato quanto le coordinate geografiche impattino sul gusto olfattivo di un popolo e sulla produzione essenziale in quella specifica area del pianeta. Quel che noi occidentali reputiamo esotico, dall’altra parte del mondo è quotidiano e viceversa. E quel che in Brasile definiscono dolce, in Italia verrebbe giudicato stucchevole». Eppure il gourmand è un trend topic anche sul mercato europeo. «E continuerà a esserlo», conferma il profumiere. «È innegabile che una fragranza dai sentori zuccherini evochi emozioni positive e che, in questa particolare fase storica, i consumatori ne sentano la necessità». Tuttavia, anche il gourmand è destinato a evolvere in una forma più sofisticata. Andremo incontro a una gourmandise dalle sfaccettature minerali, salate o aldeidate, che ne mantengono il côté confortevole, alleggerendo la componente zuccherina».

BRUNO CHEZZI
PAOLO DI MUZIO
CRISTIANO CANALI

DALLA TAVOLA AL GUARDAROBA

Dopo il food e il beverage, il passo successivo porterà a esplorare il binomio olfatto-moda «Niente spoiler», riprende Bruno Chezzi. «Posso solo anticipare che l’edizione 2025 di Raw by MANE, la conferenza in apertura di Pitti Fragranze, indagherà il rapporto tra la profumeria e la couture» Un filone già battuto dal team «Da anni MANE Italia sostiene il Creativity Pioneers Fund della Moleskine Foundation, per lo sviluppo di progetti artistici e culturali nelle diverse aree del mondo Grazie a loro abbiamo conosciuto Erica Brunetti, founder dell’associazione Trama Plaza, che promuove un concetto di moda sostenibile. E tramite Erica abbiamo avvicinato la designer Giorgia Andreazza, che crea capi e accessori utilizzando scarti dell’industria alimentare Per lei abbiamo composto Bergie, un profumo che ne rispecchia la visione perché realizzato con materie prime frutto di upcycling»

L’ESSENZA DELLA LONGEVITÀ

La morale? Da cosa nasce cosa. «Ragionare esclusivamente in ottica business è obsoleto», sottolinea Chezzi. «Servono iniziative che aprano la mente e amplino gli orizzonti». MANE, per esempio, contempla una produzione essenziera più sostenibile a livello ambientate e più funzionale al benessere dei consumatori. «Da qui a cinque anni, il profumo avrà una valenza del tutto nuova. Saremo in grado di comporre fragranze addizionate con principi attivi efficaci sia a livello

topico sia a livello emozionale; oppure jus che mimano l’azione della skincare neurosensoriale (che mentre tratta la pelle migliora l’umore)». Il traguardo è vicino: «Se ragioniamo su un arco di tempo ancora maggiore, penso arriveremo a considerare il profumo parte integrante di programmi orientati alla longevità. Va considerato che nel 2009, MANE ha sviluppato una microemulsione biodegradabile, Aquafine™, che può sostituire l’alcol all’interno delle fragranze e accogliere ingredienti funzionali al trattamento di cute e capelli».

BENVENUTI NELLA 'JUNGLA'

Il progresso, in MANE Italia, ha uno sviluppo a 360 gradi. «Lavoriamo sulle tecniche estrattive, sulle materie prime e sul cosiddetto delivery system», spiega Cristiano Canali. «Vantiamo una lunga tradizione nel trattamento delle specie botaniche, che ci permette l’estrazione di principi attivi secondo tecniche ecofriendly, rispettose della pianta oltre che dell’ingrediente». Il riferimento è alla tecnologia JUNGLE ESSENCE™, che consente l’estrazione di molecole odorose da qualunque elemento esista

in natura attraverso un apposito strumento brevettato. Di piccole dimensioni (viaggia all’interno di una valigetta 24 ore), utilizza un fluido supercritico per campionare il Dna olfattivo della materia prima e tradurlo in una formula chimica che può essere ricreata all’infinito, senza intaccare le risorse naturali e garantendo una qualità e una purezza eccezionali. «A differenza dell’headspace, che si concentra solo sulle note di testa, JUNGLE ESSENCE™ analizza l’intera piramide olfattiva», spiega Canali. «E dà un’idea di come la nota risulterà in produzione»

TI RACCONTO UNO STORYTELLING

Di pari passo alle tecniche estrattive, sta cambiando il modo di vivere il profumo «In MANE Italia stiamo ampliando la sezione dedicata alla customer experience e sperimentando tecniche di micro e macro incapsulazione per una diversa 'somministrazione' delle fragranze», riprende Di Muzio «Abbiamo integrato l’headquarters milanese con un laboratorio perfettamente attrezzato e uno spazio destinato al co-working, dove accogliamo i clienti e impostiamo insime la fragranza che nascerà» Gomito a gomito, un ’ essenza alla volta «Crediamo nell’importanza del confronto, dei rapporti diretti, di percorsi customizzati sulle peculiarità del committente». L’obiettivo è dare un valore aggiunto al progetto e al cliente: «Non ci limitiamo a comporre fragranze, ma lavoriamo su uno storytelling E questo è un fattore di crescita per le aziende che si affidano a MANE». L’italianità, ancora una volta, è un plus non indifferente «Penso che il nostro Paese possa fungere da incubatore di nuove idee e progetti originali», conclude il Fragrance Director «L’italia ha una specificità che la rende unica al mondo: all’estero si tende a lavorare a compartimenti stagni; in Italia invece i brand, soprattutto i più esclusivi, offrono un ’esperienza prodotto a 360 gradi Giorgio Armani è fashion, ma è anche un museo, un caffè, un hotel, una linea di arredamento… Il marchio Dolce & Gabbana ha firmato un panettone oltre ad arredi ed elettrodomestici Molto stimolante!»

LA NUOVA BELLEZZA È SMART E CREATIVA

Qualità, innovazione, design curato e soluzioni intelligenti: è la visione di Pupa Milano che continua a ridefinire la bellezza quotidiana trasformandola in un gesto semplice, veloce e sempre sorprendente. Un approccio contemporaneo che si riflette in ogni lancio: dalle palette multifunzione ai charms, fino alle nuove formule in stick.

Essere unici, lasciare il segno, sorprendere sempre: è questa la filosofia che da mezzo secolo rende Pupa Milano un punto di riferimento nel panorama beauty In un mondo in costante evoluzione, il brand ha saputo rinnovarsi con intelligenza e sensibilità, interpretando i segnali del presente, deci-

frando i nuovi linguaggi della bellezza e anticipando i desideri di chi la vive ogni giorno Non sorprende, quindi, che sia considerato un vero e proprio ‘Love Brand’: amato, riconosciuto e trasversale, capace di parlare a generazioni diverse senza tradire la propria identità. Un equilibrio perfetto tra innovazione e riconoscibilità, prestazione e immaginazione, che continua a conquistare Oggi come ieri, Pupa Milano rompe gli schemi del make-up tradizionale con collezioni vivaci, formule efficaci e intuitive, dettagli creativi che trasformano la routine in un gesto di libertà, accessibile a tutti e distintivo «Il nostro impegno è unire due pilastri del marchio, estetica e funzionalità:

RACCONTI DI MARKETING

di Paola Colombo Kapsa

il design curato e accattivante è abbinato a soluzioni semplici da usare, performanti e adatte alla vita di tutti i giorni», dice Francesca Comoglio, Chief Marketing Officer di Pupa Milano. «Si tratta di valori che si esprimono al meglio fin dagli iconici cofanetti rossi: simboli di eleganza e carattere, ma anche sintesi ideale tra forma e utilità, perché oggetti pratici e maneggevoli, capaci di catturare l’attenzione e incarnare lo spirito del brand».

PRODOTTI SMART PER LA VITA QUOTIDIANA

Pupa Milano continua a rafforzare una strategia chiara: accompagnare le donne di oggi con soluzioni beauty smart e versatili, studiate per adattarsi a ogni momento della giornata, senza compromessi in termini di qualità, performance e stile «Abbiamo voluto creare prodotti davvero in sintonia con i ritmi frenetici di chi ci sceglie ogni giorno: il consumatore moderno cerca praticità e noi rispondiamo con formule all’avanguardia e packaging intelligenti, che rendano il gesto quotidiano ancora più semplice e naturale», spiega Francesca Comoglio Dietro questa visione, c’è un processo di sviluppo ben definito, che parte dalla ricerca scientifica e si confronta con l’evoluzione dei comportamenti di consumo. «La nostra priorità è garantire alte performance cosmetiche, utilizzando ingredienti selezionati e tecnologie avanzate», prosegue Comoglio «Ma tutto questo deve tradursi in una user experience piacevole: texture leggere, longlasting e multifunzione; applicazione facile e pack dalle forme compatte; chiusure smart e formati on-the-go Ogni dettaglio è progettato per accompagnare la beauty routine con leggerezza e intuitività: elementi fondamentali per chi vive giornate intense. Tutto deve integrarsi nella quotidianità, senza compromessi» Le collezioni più recenti riflettono questo approccio Si tratta di capsule ibride che abbracciano mondi diversi, con allure fashion e attenzione crescente alla sostenibilità, ma tutte accomunate da un design attuale, packaging innovativi e formule clean «Si tratta di prodotti molto performanti, che vanno dai trattamenti skincare con alta percentuale di ingredienti naturali a referenze make-up a lunga tenuta, create per assecondare i ritmi dinamici delle nostre giornate», prosegue Comoglio Un esempio di questa evoluzione è stato il lancio di

FRANCESCA COMOGLIO
FRANCESCA RIGGIO

Everywear Beauty on the go: un concept semplice ma rivoluzionario, che abbina alcuni dei bestseller make-up del brand con oggetti tech e lifestyle -dallo smartphone al portacarte, dallo specchietto al ventaglio- trasformandoli in accessori pieni di stile, che offrono un ’esperienza beauty nuova, sorprendente e perfettamente integrata nella vita contemporanea.

ALLURE FASHION

I NUOVI E GIOCOSI HAPPY CHARMS BEAUTY ON THE GO UNISCONO UN GLOSS LABBRA A UN ACCESSORIO TRENDY IN APERTURA, LA NUOVA LINEA #GRWSTICK:

SKINCARE E MAKE-UP SOLO IN FORMATO STICK.

UNA PALETTE SEMPRE A PORTATA DI MANO

UNA ‘TAVOLOZZA’ CHE PERMETTE DI CREARE UN MAKE-UP COMPLETO PER PUPA MILANO MY DAILY

Una nuova collezione unisce il make-up ad accessori di tendenza in modo fresco e divertente. «Happy Charms Beauty On The Go nasce dall’idea di trasformare la cura delle labbra in un momento ‘creativo’ e spensierato», racconta Valentina Spreafico, Senior Product Manager divisione make-up di Pupa Milano. Si tratta di due gloss dal design giocoso, avvolti da una delicata fragranza di vaniglia e declinati in tre tonalità luminose. Il dettaglio che li rende speciali? Una catenella di perline colorate, pensata per decorare borse, zaini o jeans, aggiungendo allegria e carattere a qualsiasi look. «È un chiaro invito a riscoprire le good vibes, la leggerezza e la libertà di esprimersi, trasformando un comune gesto beauty in un momento glamour. Happy Charms è il connubio ideale per chi vuole sentirsi sempre al meglio, portando con sé un dettaglio fashion che può personalizzare ogni outfit con un segno distintivo», aggiunge Valentina Spreafico. Sperimentare con design originali e soluzioni inaspettate fa parte del dna di Pupa Milano: così anche un gloss diventa oggetto da ‘indossare’ e può raccontare uno stile di vita. «Inoltre, il packaging innovativo non solo è funzionale, ma è parte integrante dell’esperienza di bellezza. Con proposte come questa vogliamo rendere fantasioso ogni gesto di bellezza, in perfetta sintonia con chi ama distinguersi».

NUOVE FORMULE IN STICK

Un packaging che conquista non solo per praticità, ma anche per un aspetto da non sottovalutare: la sensorialità. È il caso dei nuovi stick #GRWSTICK «Puntiamo su texture leggere ma performanti, capaci di regalare un momento beauty coinvolgente

e quasi ludico», racconta Francesca Riggio, Senior Product Manager divisione make-up di Pupa Milano «La collezione si compone di tre referenze skincare (Clean, Scrub detergente viso; Detox, Maschera anti-pollution; Pure, Maschera purificante) e tre referenze make-up (Sculpt, Contouring viso; Lip & Cheek, blush & balm labbra; Shine, Illuminante viso), per un’intera routine in pochi e semplici gesti», prosegue Riggio. «Il loro formato in stick ci permette di offrire prodotti compatti, facili da applicare anche fuori casa e con risultati rapidi Per esempio, Lip & Cheek colora guance e labbra con una texture balmy sfumabile, che dona un finish dewy, fresco e naturale A contatto con la pelle Sculpt si trasforma in una polvere impalpabile per ‘scolpire’ il viso, che è facile da sfumare con le dita e non ha bisogno di essere fissata Insomma, i prodotti si applicano, si sfumano e il gioco è fatto, anche per veloci ritocchi, senza stratificare né appesantire Le texture ultra-sensoriali e le profumazioni delicate arricchiscono l’esperienza». Monica Dell’Orto, Senior Product Manager divisione skincare di Pupa Milano, aggiunge: «Abbiamo voluto rivoluzionare anche la gestualità tradizionale della cura del viso, rendendola molto più intuitiva e immediata. Lo stick permette infatti un ’applicazione precisa, senza sporcare le mani ed evitando gli sprechi Inoltre, è perfetto anche fuori casa, in viaggio e persino dopo lo sport» Il lavoro di ricerca si è concentrato sul tentativo di unire la praticità del formato con il comfort e l’efficacia tipici delle texture skincare «A contatto con la pelle umida, la consistenza solida dello stick si trasforma, sprigionando la stessa cremosità dei trattamenti in vasetto», prosegue Dell’Orto «In questo modo, garantiamo idratazione, pulizia profonda e azione detox-antipollution mantenendo un ’estrema comodità d’uso» Leggeri, facili da portare in borsa o in valigia, gli stick non hanno bisogno di accessori extra come pennelli oppure spatoline, semplificando la routine e adattandola a ogni momento della giornata «Sono pensati per essere funzionali e easy-to-use, a prova di vita dinamica», conclude Monica Dell’Orto Come è facile immaginare, Pupa Milano continuerà a sviluppare la propria idea di bellezza contemporanea, pratica e sempre sorprendente, in tutti i lanci e progetti futuri

PALETTE RAPPRESENTA LA MASSIMA ESPRESSIONE DI UN FORMATO SMART, PERSONALIZZABILE E SOSTENIBILE «È L’ALLEATA QUOTIDIANA PER CHI CERCA VERSATILITÀ E PRATICITÀ: IL SUO FORMATO ULTRA SLIM, COMPATTO E FUNZIONALE, LA RENDE IDEALE DA PORTARE SEMPRE CON SÉ, PER NON RINUNCIARE ALLA POSSIBILITÀ DI CREARE (O RITOCCARE) UN TRUCCO OCCHI E VISO COMPLETO IN QUALSIASI MOMENTO» , SPIEGA VALENTINA SPREAFICO, SENIOR PRODUCT MANAGER

DIVISIONE MAKE-UP DI PUPA MILANO «IL FATTO CHE LO SPECCHIO SIA ESTRAIBILE E RIUTILIZZABILE LO RENDE ANCORA PIÙ PRATICO: PUÒ DIVENTARE UN ‘ALLEATO’ DA TENERE IN BORSA, ANCHE

SEPARATAMENTE DALLA

PALETTE ED È UN ESEMPIO DELLA NOSTRA ATTENZIONE AL DETTAGLIO E DELLA VOLONTÀ DI PROPORRE SOLUZIONI INTELLIGENTI, CHE RISPONDONO CON CREATIVITÀ E INNOVAZIONE

ALLE ESIGENZE DI UNA BEAUTY ROUTINE MODERNA E PERSONALIZZABILE» AL SUO INTERNO, MY DAILY PALETTE CONTIENE UN BLUSH E SEI OMBRETTI CON FINISH DIVERSI: DUE MATTE E DUE SATINATI DALLA TEXTURE VELLUTATA, UN ‘HYPNOTIC GAZE’, DAL RIFLESSO BRILLANTE E MULTIDIMENSIONALE GRAZIE A UN’ELEVATA CONCENTRAZIONE DI PERLE E UN METAL FOIL’ CHE REGALA UN EFFETTO ‘LAMINA METALLICA’. TUTTI UTILI PER CREARE LOOK ADATTI A OGNI OCCASIONE IL PRODOTTO È DISPONIBILE IN QUATTRO VARIANTI COLORE CIASCUNA CON TONALITÀ STUDIATE PER DIVERSE CARNAGIONI E PREFERENZE «IL BLUSH, LEGGERO E IMPALPABILE, DONA FRESCHEZZA AL VISO CON UN EFFETTO NATURALE E RADIOSO

GLI OMBRETTI CONSENTONO DI REALIZZARE COSÌ TANTI EYE-LOOK, CHE È POSSIBILE PASSARE DA UN TRUCCO DA GIORNO A UN MAKE-UP SERALE PIÙ INTENSO NELLA STESSA GIORNATA» IN PIÙ, È STATO RIDOTTO SIGNIFICATIVAMENTE LUSO DI PLASTICA RISPETTO A UNA PALETTE TRADIZIONALE GRAZIE ALL’IMPIEGO DI MATERIALI COME IL PET, SMALTIBILE NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA «INOLTRE, LA CONFEZIONE È STATA PROGETTATA PER ESSERE COMPLETAMENTE DISASSEMBLABILE: UNA VOLTA TERMINATI I PRODOTTI, LE CIALDE SI SEPARANO SENZA DIFFICOLTÀ DAL RESTO DELLA STRUTTURA, FACILITANDO IL SUO RECUPERO O SMALTIMENTO CORRETTO» CONCLUDE VALENTINA SPREAFICO «UN APPROCCIO CHE RISPECCHIA IL NOSTRO IMPEGNO NEL PROPORRE SOLUZIONI RESPONSABILI, SENZA RINUNCIARE A STILE E FUNZIONALITÀ, PER UN’ESPERIENZA BEAUTY PIÙ CONSAPEVOLE E SOSTENIBILE»

VALENTINA SPREAFICO
MONICA DELL’ORTO

UN LABORATORIO DI IDENTITÀ OLFATTIVE

Quattro sedi a coprire i principali mercati e un cuore italiano. CreaSens ha puntato su una struttura snella e dinamica in cui tradizione, innovazione e sostenibilità si intrecciano in un modello creativo che trasforma ogni fragranza in un ’ esperienza tailor-made.

In un settore dove creatività, competenza tecnica e visione devono convivere con rigore e velocità, la Maison essenziera CreaSens, fondata da Marco Genovese, si distingue per la capacità di coniugare radici italiane e apertura internazionale Con oltre un milione di chili di fragranze prodotte ogni anno e più di 300 nuove composizioni ‘ su misura’, sedi operative in Italia, Francia e Medio Oriente, e una distribuzione attiva in più di 50 Paesi, l’azienda si è affermata come una delle realtà più dinamiche e trasversali del panorama essenziero europeo. Nata nel 2000 con l’acquisizione di Mediterranea Essenze e successivamente rafforzata dalla fusione con la storica Cerizza, CreaSens ha trasformato un patrimonio artigianale in una piattaforma produttiva creativa e flessibile, che risponde alle esigenze di brand, retailer e industrie in ogni angolo del mondo «Quando si pensa a noi, si pensa a fragranze Made in Italy con un ’anima internazionale», spiega Marco Genovese, Presidente e Fondatore di Creasens. I valori aziendali sono chiari: «La nostra storia italiana è un elemento fondante, ma la dimensione internazionale ci ha insegnato l’arte dell’ascolto e della ‘tessitura’ Ogni fragranza è il risultato di un intreccio armonico tra know-how, cultura olfattiva e dialogo con il cliente»,

prosegue Genovese. «Il nostro punto di forza? La qualità delle proposte: studiate nei dettagli, personalizzate, frutto della sinergia tra profumieri, tecnici, marketing e clienti Un approccio che ci porta a festeggiare 25 anni di attività con la stessa passione del primo giorno, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro»

INTERNAZIONALI PER SCELTA

«L’identità globale di CreaSens non è solo un ’estensione geografica, ma una precisa scelta strategica», sottolinea Marco Genovese, che continua: «L’essere presenti in tanti mercati, diversi per tradizioni, gusti, potere economico, su svariate categorie merceologiche dalla profumeria alcolica alla cosmetica fino alla detergenza ci permette di proporre sempre cose nuove, ma rodate, perchè già inserite con successo in altre parti del mondo» Nel quartier generale di Gattico-Veruno, in Piemonte, inaugurato nel 2010, c’è il cuore operativo: qui si concentrano ricerca e sviluppo, produzione, customer care e attività commerciale

Ma l’attività supera i confini italiani. «Oggi abbiamo quattro sedi nel mondo, ognuna con una specializzazione che rispecchia le esigenze dei mercati locali È una struttura pensata per ampliare, non replicare, le nostre competenze», racconta Genovese. Il centro APA (Atelier de Productions Aromatiques) di Grasse, acquisito nel 2012, è specializzato nel segmento Fine Fragrance A Dubai, dal 2013, una sede produttiva supporta i mercati del Medio Oriente e dell’Africa. A questi si è aggiunta una nuova sede in Cina, altro tassello di un ’espansione selettiva, mentre Israele rappresenta un ulteriore punto chiave «Ogni sede dà un contributo unico Alcune si concentrano sull'alta profumeria, altre sulla detergenza o l’home fragrance. Abbiamo una visione comune, ma è il pluralismo che rende la nostra offerta più ricca: una sintesi di culture, di approcci creativi e tecnici che si incontrano» Una rete di partner locali e distributori strategici consente all’azienda di essere presente in circa cinquanta Paesi. «Il mondo ci ha insegnato a costruire un dialogo: non esportiamo solo profumi, ma idee, relazioni, competenze che si evolvono con ogni mercato»

FRAGRANZE SU MISURA

Tra i punti di forza di Creasens c’è sicuramente l’ascolto, come tiene

di Paola Colombo Kapsa
MARCO GENOVESE

a specificare Genovese: «Clienti e Mercati forniscono continui stimoli che vanno solo ascoltati e messi a frutto. Il nostro è sempre un approccio dialettico Chi formula e crea le fragranze non è chiuso in laboratorio, ma si pone all'ascolto» Le fa eco Francesca Guglielmetti, Sales Manager di CreaSens, «A guidarci sono proprio le richieste specifiche dei clienti. Il nostro compito è tradurle in una fragranza unica e riconoscibile, capace di raccontare un’identità» La complessità della formula varia a seconda della destinazione d’uso: da composizioni semplici per le toiletries a creazioni più strutturate, con oltre 250 materie prime, nel caso di un ’ eau de parfum Il repertorio olfattivo è vastissimo: oltre mille ingredienti, naturali e sintetici, tutti conformi alle normative Ifra, pronti per essere rielaborati anche in accordi inusuali La produzione è distribuita tra le varie sedi, mentre il centro R&D resta a Gattico-Veruno Qui si conducono oltre mille analisi annuali in fase di sviluppo, cui si affiancano 10mila controlli qualità Inoltre, ogni anno si aggiungono più di 2000 nuove referenze alla banca dati interna Ma non è solo il laboratorio a guidare l’innovazione: il reparto marketing monitora il mercato e intercetta nuove traiettorie creative per offrire fragranze contemporanee e sempre riconoscibili

nel rapporto con il cliente si gioca uno dei tratti distintivi del gruppo «Autenticità è la parola chiave della relazione. Non offriamo solo un servizio, ma costruiamo insieme un percorso creativo, con l’ascolto come base Questo è ciò che ci differenzia dai competitor»

SOSTENIBILI A TUTTO TONDO

UNA STRUTTURA ARMONICA

Dietro ogni fragranza c’è un modello organizzativo che integra intuizione, tecnica e talento. Con un fatturato di circa 50 milioni di euro e una sessantina di collaboratori -oltre la metà impegnati in laboratorio- CreaSens punta su una struttura snella ma molto specializzata «Ci piace raccontarci con i numeri, ma oltre le cifre vogliamo comunicare il nostro 'saper fare'», afferma Francesca Guglielmetti «Siamo come un 'orchestra

Ogni persona ha un ruolo preciso e un momento in cui esprimersi, in un ’armonia totale che valorizza il capitale umano» Negli ultimi anni, l’azienda ha investito in modo significativo sull’automazione e sull’innovazione tecnologica, sia nella produzione di campioni sia nelle linee principali, migliorando efficienza, rapidità, qualità del servizio e capacità di customizzazione. «Tutto il nostro impatto sulla filiera si è evoluto: dalle risorse interne ai fornitori, ai clienti», sottolinea Guglielmetti Proprio

La sostenibilità in CreaSens non è un ’ etichetta: è un approccio sistemico che abbraccia ogni aspetto dell’attività, dalla produzione al capitale umano, passando per la relazione con fornitori, clienti e comunità «Per noi significa generare impatto positivo, creare dinamiche di valore nella filiera, impegnarci in pratiche di upcycling e risparmio energetico, ma anche cercare di essere misurabili in tutto ciò che facciamo», continua Guglielmetti «Dal 2011 l’azienda produce l’energia necessaria grazie a un impianto fotovoltaico È attivo un programma di recupero di fusti e cisterne industriali, che vengono sterilizzati e riutilizzati La gestione dei rifiuti segue rigidi protocolli, con attenzione particolare ai materiali potenzialmente critici Anche nella scelta delle materie prime, il rispetto ambientale è fondamentale: ogni ingrediente è selezionato considerando l’etica della filiera di provenienza». Sostenibilità significa anche centralità delle persone. «Crediamo nella compartecipazione e il nostro obiettivo è costruire un ambiente dove ognuno possa esprimere il proprio potenziale» Una visio-

A LATO, ANCORA MOMENTI RIFERITI AL PROCESSO PRODUTTIVO

IN APERTURA, LA SEDE PIEMONTESE, CUORE OPERATIVO E STRATEGICO DELL'AZIENDA

ne che si traduce in formazione continua, attenzione alla sicurezza, investimenti sul talento e una reale cultura della parità: oggi, su 46 dipendenti 20 sono donne

L’EVOLUZIONE CONTINUA

Il futuro di CreaSens si costruisce su un equilibrio solido: espandersi senza perdere coerenza, crescere senza spezzare il filo che unisce persone, processi e valori «Da un lato vogliamo continuare a rafforzarci internamente, dall’altro espanderci esternamente con sempre maggiore sensibilità alle interconnessioni umane e all’economia relazionale in cui operiamo», spiega Marco Genovese L’internazionalizzazione proseguirà con un focus su mercati strategici europei ed extraeuropei, dove concentrare risorse e consolidare partnership «Ma la vera guida sarà la costruzione di ‘reciprocità positive’ con tutti gli stakeholder, un modo per affrontare la complessità del mercato con intelligenza, ascolto e visione trasversale» In parallelo, l’azienda si prepara ad ampliare fisicamente la sede italiana e a rafforzare le attività di ricerca «Dall’analisi delle materie prime all’evoluzione delle formule, ogni aspetto sarà analizzato per generare un impatto qualitativo più preciso, misurabile e distintivo» Infine, il traguardo dei 25 anni sarà celebrato con una fragranza costruita su note esperidate e legnose «Un omaggio alla nostra doppia anima: frizzantezza e solidità, opportunità e radici. La sua evoluzione olfattiva racconta bene anche il nostro percorso, fatto di cambiamenti ma anche di fedeltà ai valori», conclude Genovese

FRANCESCA GUGLIELMETTI

RACCONTI DI MARKETING

di Paola Colombo Kapsa

IL VIAGGIO COMINCIA A LIPARI

EolieParfums è un progetto artistico e sensoriale, che sublima le magiche isole in fragranze d’autore. Il cuore di questo universo? È il ‘Salotto Olfattivo’ di Lipari, luogo d’incontro tra arte, emozione e bellezza.

C’è un amore che non si spegne mai: quello per le isole Eolie Selvagge, plasmate dal fuoco e dal mare, esercitano un fascino irresistibile che dà vita a legami profondi, a sentimenti come quello che Olga Iossa custodisce fin dalla giovinezza. Ed è proprio da questa passione che nel 2014 fa nascere EolieParfums Il marchio distilla l’anima autentica dell’arcipelago in ogni creazione Ed è un invito a portare con sé l’esperienza sensoriale delle isole, a indossarne i profumi come promessa di libertà e bellezza senza tempo Quello che doveva essere un racconto per pochi intimi è cresciuto passo dopo passo: ai primi Extraits si sono aggiunte nuove fragranze, sempre più ricercate. «Sono tutti profumi artistici o di nicchia: una forma d’arte olfattiva capace di narrare storie senza tempo», precisa Olga Iossa, founder e anima di Le Mercanti di Essenze, azienda che produce e distribuisce il brand «Ogni composizione deriva da una ricerca profonda ed è ricca di significati simbolici e richiami emozionali Non segue mai le mode, piuttosto riflette l’identità di chi la indossa, diventando un segno distintivo»

TRA ARTE E FRAGRANZE

Negli anni il brand è cresciuto, conquistando ammiratori in Italia e all’estero Dopo aver celebrato il decimo anniversario con un libro dedicato al proprio cammino, oggi

EolieParfums inaugura un nuovo capitolo: nasce a Lipari il Salotto Olfattivo, un posto speciale fatto di incontri, idee e bellezza condivisa «Da tempo volevo chiudere il cerchio con Lipari, isola che amo e che sento parte di me», racconta Iossa «Questo salotto è dunque la celebrazione del percorso fatto, ma anche la realizzazione di un desiderio: avere un luogo dove condividere il frutto di anni di lavoro» Nel tempo, Olga ha cercato di custodire l’habitat naturale di Lipari e delle Eolie in formule olfattive pure, capaci di trasmettere l’allure delle isole e la loro mitologia. «Non a caso, proprio Lipari -dove tutto ha avuto inizio- è la culla di Meligunis, il profumo che ne porta l’antico nome greco: un jus che si apre con note agrumate, si addolcisce con rosa di Turchia, gelsomino d’Egitto e peonia, e si chiude con muschio bianco e tabacco». Il Salotto Olfattivo è un punto vendita, ma soprattutto un luogo di incontro, un laboratorio creativo, popolato da personalità artistiche che condividono la visione di Olga «Quando l’imprenditoria diventa qualcosa di personale, in cui arte e poesia sono la chiave per esprimersi, per me è una vittoria Significa poter scegliere di chi circondarsi» Non solo profumi, quindi, ma anche arte, design e creatività «Dietro questa concettualità c’è l’impegno di molti: l’architetto Daniela Verazzo, con il suo marchio ARU Eyewear di occhiali design; Marcella Di Benedetto, con i dipinti su tavole di legno; Fabio Famularo e Federico Lo Schiavo, con i racconti coinvolgenti su queste terre Senza dimenticare le ‘esplosioni vulcaniche’ dell’artista Fernanda Mendoza, le rappresentazioni di Pasquale Morabito, gli acquerelli di Loredana Salzano, le creazioni in legno di Massimo Sepe

OLGA IOSSA

e le sculture di Elisabetta Marinella Surico Insomma, il Salotto è una tela bianca, in cui lasciarsi trasportare dalla forza dei sentori isolani, che diventano fragranze e si declinano in opere d’arte varia», prosegue Iossa. Lo spazio rispecchia la personalità aperta e gioiosa della sua fondatrice: total white, con dettagli in legno, mensole in vetro ed esplosioni di colore dedicate alle Eolie Una scala conduce al piano superiore, che mostra lo stesso concept di luminosità e leggerezza. «Cosa mi aspetto da questo progetto? Una gentile Lipari Revolution», confida Iossa «Qui mi sento a casa, ma so che il mio è uno sguardo innamorato Non spetta a me insegnare la meraviglia di queste terre, specie a chi ci è nato. Cerco solo di raccontarle sotto una luce diversa Non so se questo spazio resterà unico o nasceranno altri Salotti Ma il mio desiderio è uno solo: continuare a emozionare e a lasciare un ricordo indelebile»

UNA LINEA SPECIALE

All’interno del Salotto trova spazio I Golosi, una collezione che rende omaggio alla cultura gastronomica eoliana «I profumi delle isole si raccontano anche attraverso i sapori e i contrasti di una cucina dalla tradizione», spiega Olga Iossa. L’idea nasce dal desiderio di esplorare abbinamenti insoliti, trasformando un’intuizione in una linea tutta da ‘ assaporare ’ «A un certo punto ho pensato: “Perché non un gourmand”? Poi sono diventati quattro, ma in realtà il precursore è stato Eolia, nel 2016. I Golosi sono arrivati dopo otto anni. Tra note che richiamano il senso del gusto e materie prime semplici e naturali, sono una proposta originale e contemporanea, che evoca sensazioni antiche» Come tutte le composizioni olfattive di EolieParfums, anche queste

sono unisex Spiega Iossa: «I profumi non si scelgono in base al genere, ma per ciò che raccontano di noi Come un abito, si indossano e rivelano chi siamo» La collezione comprende quattro jus: «Luna Blu, una magia avvolgente di vaniglia, caramello, miele e grappoli d’uva Poi Tabacco Rosa, una scia dolce e sensuale in cui si fondono cocco, vaniglia, rosa, tabacco, fava tonka e resine E ancora Dulcis, un ’esperienza di miele, mandorle caramellate e vaniglia, che si mescolano a zafferano, cannella e sentori agrumati Infine, Alba Chiara è un assaggio di cocco, vaniglia e leggere sfumature floreali che richiamano le atmosfere assolate delle Eolie»

za giusta è un piccolo gesto d’arte; crearla, lo è ancora di più» Il packaging, essenziale e curato, con carte pregiate e dettagli artistici, segue la stessa filosofia: «Ogni scatola ha un acquerello ispirato alle pennellate di Loredana Salzano, con colori che richiamano gli ingredienti del profumo: dal giallo del limone al verde del vetiver, al blu dei fiori di lino E in futuro? Chissà Sono sempre alla ricerca di nuove ispirazioni»

IL SUCCESSO PORTA LONTANO

ESSENZE IMPORTANTI

Ogni fragranza EolieParfums -100% made in Italy- è realizzata con materie prime di altissima qualità, che per il brand è tutto. «Cerchiamo di creare profumi raffinati e persistenti, non opulenti», sottolinea Iossa «Fin dall’inizio, abbiamo scelto di Extrait de Parfum con almeno il 25% di oli essenziali: una concentrazione che garantisce profondità e lunga durata, riflette la forza espressiva delle isole ed entrando in osmosi con la pelle crea un ’alchimia unica e personale Il profumo è una poesia silenziosa, un invisibile linguaggio del corpo che ci annuncia e ci accompagna. Scegliere l’essen-

EOLIA, L’ESSENZA DELL’ARCIPELAGO

DOPO I PRIMI SETTE EXTRAIT, OGNUNO DEDICATO A UN’ISOLA, È ARRIVATO EOLIA: UNA FRAGRANZA CHE RACCOGLIE IN SÉ L’ANIMA DI TUTTE LE ‘SETTE SORELLE’ «IL PROFUMO È UN RACCONTO SILENZIOSO », SPIEGA OLGA IOSSA, FOUNDER DI EOLIEPARFUMS «PARLA DI CHI LO INDOSSA, DIVENTA MESSAGGERO DI UN LUOGO O DI UN RICORDO. EOLIA È PROPRIO QUESTO: UN INVITO A IMMAGINARE LE ISOLE, PERSINO A OCCHI CHIUSI». IL PACKAGING ESTERNO NON CONTIENE SOLTANTO IL FLACONE CON LA FRAGRANZA, MA ANCHE UNA FAVOLA «BEPPE CARDILE HA SCRITTO PER EOLIA UN RACCONTO POETICO, INSERITO NELLA CONFEZIONE E PRESENTE SUL NOSTRO SITO», SVELA IOSSA «È LA STORIA DI UNA FANCIULLA SOLITARIA CHE, GRAZIE A UN COFANETTO MAGICO DONATO DA MERCURIO, SCOPRE LA PROPRIA BELLEZZA E IL PROFUMO CHE LA RENDE UNICA. EOLIA ABBANDONA COSÌ IL SUO CARATTERE SCONTROSO E DIVENTA LA PIÙ BELLA E DESIDERATA FANCIULLA DEL REGNO UN SEGRETO PORTATO DAL VENTO TRA LE ISOLE E RITROVATO DA ME, UNA SIGNORA DI NAPOLI CHE NE HA FATTO UN PROFUMO» EOLIA

Oggi, EolieParfums è presente in oltre 150 punti vendita sul territorio nazionale, accuratamente selezionati per mettere bene i luce i valori del brand «Lavoriamo soltanto con rivenditori capaci di trasmettere l’anima delle nostre fragranze. Ma vogliamo consolidare la nostra presenza anche all’estero, replicando il percorso di crescita fatto in Italia Di recente siamo arrivati persino in Australia!», evidenzia con orgolgio la fondatrice. Il legame con la community, importantissimo, è vivo anche online «Sul nostro sito non ci limitiamo a proporre i nostri prodotti, ma raccontiamo anche la poesia nascosta in ogni flacone. Non è per niente facile descrivere una fragranza, qualcosa che si ‘assaggia’ sia con l’olfatto sia con le emozioni Ecco perché puntiamo a un linguaggio intimo e sensoriale Inoltre, il nostro customer care è sempre attivo e io stessa rispondo spesso in prima persona per consigliare e accompagnare nella scelta Offriamo esperienze su misura, organizzando percorsi immersivi nel Salotto Olfattivo o in altre location, che guidano gli ospiti in un viaggio alla scoperta dell’anima e degli aromi delle Eolie». E guardando al futuro? «L’espansione è il nostro prossimo traguardo», conclude Iossa «Partecipare a fiere internazionali sarà un modo per portare le nostre fragranze nel mondo, con la stessa passione che ci ha accompagnati fin qui».

ARRICCHISCE LA COLLEZIONE ‘IL FASCINO DEL MITO’, ACCANTO AD ABRAXAS, NESOS E NYX (QUEST’ULTIMO DEDICATO ALLA DEA DELLA NOTTE) «È UNA COMPOSIZIONE OLFATTIVA GOLOSA E AMBRATA, CALDA E AVVOLGENTE, CON NOTE DI TESTA FRESCHE DI BERGAMOTTO, POMPELMO E VIOLETTA, UN CUORE DI PATCHOULI, LAMPONE E MELA VERDE, E UN FONDO MORBIDO DI MUSCHIO BIANCO, AMBRA E VANIGLIA. HA UN CARATTERE COSÌ SENSUALE CHE FA VENIR VOGLIA DI ‘MORDICCHIARE’ LA PELLE», DICE SORRIDENDO LA CREATRICE. COME LE ALTRE FRAGRANZE PRINCIPALI DEL BRAND, ANCHE EOLIA È UN EXTRAIT DE PARFUM: «CON ALMENO IL 25% DI OLI ESSENZIALI, È INTENSO, PERSISTENTE E PERFETTO IN OGNI OCCASIONE» IL PACK, CREATO DALL’ARTISTA LOREDANA SALZANO, RICHIAMA I COLORI TIPICI DELLE SETTE ISOLE

PACKAGING SOSTENIBILI E DOVE TROVARLI

LA SOSTENIBILITÀ È UN TEMA SCOTTANTE SU CUI SI STANNO

ARROVELLANDO POLITICI, SCIENZIATI, AMMINISTRATORI E CHE FATICA

A ESSERE RISOLTO. PER IL PACKAGING COSMETICO MOLTO SI È FATTO E GLI ESEMPI VIRTUOSI NON MANCANO

Spinta dalla crescente consapevolezza dei consumatori in tema di salute e ambiente e dalle normative sempre più stringenti, l’innovazione nel mondo del packaging cosmetico si baserà sempre di più sull’adozione di pratiche sostenibili e circolari che interessano l’intero ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Assessment -LCA) Pratiche che vanno dalla riduzione del peso dei materiali per combattere sprechi ed emissioni, all’impiego di elementi riciclati e di materiali realizzati da fonti rinnovabili, per evitare di ricorrere alla plastica vergine e contrastare così la dipendenza dalle risorse fossili Via libera anche a

packaging ricaricabili e riutilizzabili, per ridurre i rifiuti monouso e a processi di selezione e riciclo.

RICICLO: C’È ANCORA MOLTO DA FARE, MA NON MANCANO GLI ESEMPI VIRTUOSI

Bello a dirsi, ma difficile a farsi Sul riciclo, infatti, la strada da fare è ancora lunga Secondo alcune stime, l’industria della bellezza mette in circolazione circa 120 miliardi di unità di packaging ogni anno, di cui ben il 95% non viene riciclato Un mercato da 47,3 miliardi di dollari (2024) che si prevede diventeranno 61,9 miliardi nel 2030 Si

tratta soprattutto di plastica o di materiali misti, spesso difficili -se non impossibili- da separare (fonte: Dossier ‘Contenitori senza trucco Il corretto conferimento degli imballaggi dei cosmetici e dei prodotti per l’igiene personale”, realizzato dal team di Junker app in collaborazione con il web magazine Economiacircolare.com). In verità vanno segnalate delle punte di diamante Aziende partite in anticipo, molto sensibili o molto focalizzate sul tema stanno già proponendo soluzioni interessanti che lavorano con materiali riciclabili, bio-based o soluzioni refill

Punta sulla funzionalità, ma anche a semplificare il riciclo, l’ultima novità sviluppata da Eurovetrocap: Celine,

SOPRA, GLI OMBRETTI DI HALF MAGIC, IL PRIMO BEAUTY BRAND AD AVER UTILIZZATO PAPERFOAM® E DI FIANCO,

un vaso da 50 ml pensato per rispondere alle esigenze di una cosmetica sempre più responsabile e funzionale Il progetto si distingue per l’adozione di un sistema refill esclusivo, il cui brevetto è stato depositato a novembre 2024, con l’obiettivo di rivoluzionare l’esperienza d’uso e riutilizzo nel mondo skincare Il cuore del progetto è la vaschetta interna ricaricabile in PP, dotata di coperchio con chiusura a baionetta e tenuta in campana: un sistema intuitivo che non richiede macchinari per l’inserimento e la sostituzione, ideale anche per clienti di piccole dimensioni. Un altro elemento chiave di questa soluzione è l’anello realizzato con un elastomero termoplastico, che facilita l’inserimento della vaschetta refill da parte del consumatore e ne agevola la rimozione a fine vita La popolarità dei refill si deve alla loro capacità di combinare efficacemente estetica e sostenibilità E i numeri lo confermano: a gennaio 2024, Circana riportava che la vendita di soluzioni ricaricabili era cresciuta del 62% e nel caso delle ricariche addirittura del 72%. Un vero e proprio boom, soprattutto in Europa, dove il 64% dei consumatori considera le soluzioni ricaricabili più rispettose dell’ambiente rispetto ai packaging tradizionali Anche Lumson, azienda italiana che quest’anno festeggia 50 anni di attività e che, in tema di positive luxury, ha molto da dire, ha la-

vorato sul refill Tra le proposte dell’azienda figura XTAG: un flacone in vetro da 15ml e 30ml con un sistema ricarica airless che lavora con tecnologia pouch Un prodotto che si fa portavoce di un ’etica del consumo rispettosa del pianeta, delle persone e dei processi. L’attenzione ai dettagli è massima e le personalizzazioni possibili moltissime; tutto questo senza però dimenticare la sostenibilità: XTAG con ricarica airless con pouch consente una riduzione delle emissioni di CO2 del 38% (ndr: risultati ottenuti paragonando un flacone 30 ml airless in vetro standard con pompa e overcap in plastica con XTAG cambiando per 3 volte la ricarica - fonte: SPICE)

La sostenibilità è un processo complesso che passa anche dalla cooperazione fra i vari attori della filiera. Un esempio di collaborazione virtuosa in chiave sostenibile e circolare è quella offerta dalla multinazionale chimica statunitense Dow con Brivaplast e Tecnogi per promuovere la circolarità nell›industria dei beni di lusso. Brivaplast, azienda familiare riconosciuta per le sue soluzioni applicative e packaging destinati all’industria cosmetica, utilizza la resina Surlyn di Dow per creare tappi per profumi di alta gamma per diversi brands di fragranze. I pezzi non conformi, cioè quelli che non rispondono agli elevati standards dei brands di lusso, non vengono buttati via, ma, in un processo virtuoso di upcycling, vengono recuperati e riprocessati da Tecnogi, produttore di componenti per l’industria delle calzature e degli articoli in pelle, per essere riutilizzati nella produzione di calzature di alta gamma.

MATERIALI ALTERNATIVI

«Le crescenti preoccupazioni relative al cambiamento climatico e all’inquinamento da plastica hanno spinto i player del settore a cercare materiali alternativi, meglio se realizzati con risorse rinnovabili o a base biologica, per ridurre la dipendenza da risorse fossili o finite -spiegano gli esperti di Beautystreams-. Dai materiali a base biologica creati utilizzando fonti di biomassa rinnovabili a quelli a base di biopolimeri che solleticano l’interesse degli operatori del settore grazie alla loro biodegradabilità, rinnovabilità e biocompatibilità. Anche le biotecnologie che impiegano materiali derivati da microrganismi (come micelio, alghe o batteri) o da rifiuti dell’industria -scarti o sottoprodotti- possono rappresentare opportunità interessanti per il settore». Tra gli esempi più ‘disruptive’ c’è la crema deodorante PolyPotato di Ben & Anna: la vera chicca è il pack, il primo di questo

LUMSON
LA CREMA DEODORANTE POLYPOTATO DI BEN & ANNA

FR&PARTNERS

tipo sul mercato, che combina amido di patate con carta e fibre naturali, offrendo un’alternativa compostabile e senza plastica ai deodoranti convenzionali. E poi c’è PaperFoam®: un packaging a base biologica, biodegradabile e personalizzabile, realizzato con amido di patate industriale e cellulosa stampata, che si decompone naturalmente in poche settimane. Half Magic è stato il primo beauty brand ad aver utilizzato PaperFoam® per ombretti e altri prodotti per il trucco, dimostrando come un packaging sostenibile può essere anche divertente, funzionale e curato. UnaltroesempiointeressanteèoffertodaFR&PARTNERS e dal suo R-SUE: un packaging che unisce innovazione, estetica e sostenibilità grazie all’impiego del sughero, un materiale biodegradabile e naturalmente rinnovabile. La custodia presenta un semplice ed efficace meccanismo che la rende facile da aprire, ricaricabile e riutilizzabile. Il sughero ha un altro vantaggio: assorbe gli urti da caduta. Questa proprietà dissipa efficacemente l’energia d’impatto, riducendo il rischio di rottura del prodotto contenuto durante il trasporto e migliorando le prestazioni nei test di caduta. Dulcis in fundo: le materie prime sono ottenute attraverso partnership etiche.

‘DETTAGLI’ CHE FANNO LA DIFFERENZA

TikTok e Instagram -e prima di loro, YouTube- hanno diffuso l’unboxing, che non è più solo l’atto di aprire una scatola, ma diventa esperienza includendo il pack nella valutazione del prodotto. I brand sono, quindi, sempre più attenti al design puntando su decorazioni accattivanti per creare un forte impatto visivo. Grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi materiali, i beauty brand esplorano decorazioni innovative che riducono al minimo l’impatto ambientale senza compromettere l’appeal visivo e la sensazione di lusso. Dagli effetti laccati e cristallizzati, agli effetti metallici e olografici, fino ai tocchi vellutati e agli effetti marmorizzati, il packaging offre ora opzioni di rivestimento e decorazione lussuose, accattivanti ed ecocompatibili che non impediscono il riciclo del materiale. E la rivoluzione di un packaging può partire anche da un ‘dettaglio’, come un’etichetta o una busta. Lo sa bene Gicherstampa, azienda marchigiana che ha rivoluzionato il tradizionale concetto di etichetta autoadesiva, stampando sui materiali più prestigiosi e diverse tipologie di carta -per offrire sensazioni tattili diverse - e con inchiostri di ogni genere- lucidi, con foil a caldo, a freddo, rilievo a secco, glitter, serigrafia tattile, sabbiature, vernici perlescenti, inchiostri profumati, solo per citarne alcuni. O come Sales | Società Benefit, azienda piemontese fondata nel 1886 a Torino e nota per aver sviluppato la prima busta con bolle ad aria, usata

ancora oggi in tutto il mondo, e oggi player di riferimento nella stampa di etichette autoadesive in bobina, buste e shopping bag, per il mondo cosmetico e farmaceutico. Le soluzioni proposte da Sales | Società Benefit sposano tecnologia innovazione e rispetto per l’ambiente, come dimostra E|Pad, la busta protettiva ecologica con cuscinetto interno di carta ondulata vincitrice di numerosi riconoscimenti. I crash test condotti in laboratorio hanno mostrato una capacità di assorbire gli urti addirittura superiore alla classica “busta con bolle”. E poi c’è la carta con cui è fatta la busta: riciclata e certificata FSC.

LA SOSTENIBILITA’ PASSA ANCHE

DALLA DECORAZIONE

«Sperimentazione e interazione sono elementi chiave dei prodotti per i beauty brand che cercano di entrare in sintonia con i consumatori, soprattutto con le giovani generazioni -spiegano gli esperti di Beautystreams-. In questo contesto, il design divertente e giocoso del packaging contribuisce a fidelizzare i giovani consumatori. I marchi progettano packaging che incoraggiano il consumatore a toccare e interagire con un prodotto o una confezione; aggiungono decorazioni di grande impatto che li spingono a collezionare i prodotti; o mettono nel packaging un’azione divertente, come elementi che invogliano ad aprire, scoppiare o spremere. Il packaging può offrire una dose di evasione attraverso colori vivaci e neon, fantasie divertenti, illustrazioni o una tipografia accattivante, suscitando curiosità ed entusiasmo». Se le decorazioni possono fare la differenza a livello estetico, è vero anche che possono dare il proprio contributo anche sul fronte della sostenibilità. Tapematic, azienda lombarda specializzata nello sviluppo di macchine per la metallizzazione e la verniciatura UV, ha sviluppato una serie di sistemi modulari e modulabili dedicati alla decorazione del packaging cosmetico. Sistemi che non solo riescono ad aumentare la flessibilità e la qualità del processo, ma che permettono anche di migliorarne la sostenibilità riducendo l’overspray e le emissioni di vernice nell’ambiente.

SALES | SOCIETÀ BENEFIT

PEOPLE di Lisa Dansi

MARTA ZAMBELLI

RUOLO: BRAND DIRECTOR LUXURY BEAUTY

AZIENDA: ESTÉE LAUDER COMPANIES ITALIA

ATTIVITÀ: OBIETTIVO CRESCERE METTENDO AL CENTRO IL CONSUMATORE E ELEVANDO IL SERVIZIO E L’ESECUZIONE E’ MEMBRO DEL LEADERSHIP TEAM DELL’AZIENDA, A RIPORTO DI FEDERICA POLINORI,

AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE

GENERALE ITALIA E SVP SUD EST EUROPA

BIO: VANTA UN ESPERIENZA SOLIDA E COMPLETA NEL SETTORE DELLA COSMETICA DI LUSSO, MATURATA

ATTRAVERSO UN PERCORSO MULTIDISCIPLINARE CHE HA ABBRACCIATO CONSUMER, TRADE E

DIGITAL MARKETING, COMMERCIALE E CATEGORY MANAGEMENT IN DIVERSI GRANDI BRAND DELLA PROFUMERIA SELETTIVA CON INCARICHI E RESPONSABILITÀ CRESCENTI IN L’ORÉAL

STEFANO BRUN

RUOLO: RETAIL & COMMERCIAL DIRECTOR

AZIENDA: SHISEIDO ITALY

ATTIVITÀ: SUO IL COMPITO DI CONSOLIDARE IL POSIZIONAMENTO PREMIUM DEL PORTAFOGLIO

BRAND NEL MERCATO NAZIONALE

BIO: ENTRATO IN SHISEIDO NEL 2016 HA RICOPERTO DIVERSI INCARICHI FINO A DIVENTARE, NEL 2019, NATIONAL KEY ACCOUNT MANAGER PRESTIGE, CONTRIBUENDO A RAFFORZARE LA PRESENZA DEL GRUPPO NEI PRINCIPALI CANALI RETAIL LA SUA

EVOLUZIONE PROFESSIONALE LO HA PORTATO

SUCCESSIVAMENTE A PARIGI DOVE PER TRE ANNI SI È DEDICATO ALLO SVILUPPO DI ULÉ

PERRIN BEQUINON

RUOLO: DIRETTRICE SCIENTIFICA

AZIENDA: KIKO MILANO

ATTIVITÀ: AVRÀ IL COMPITO DI DARE A KIKO MILANO UN CONTRIBUTO DI CRESCITA

IMPORTANTE, SIA NELLA SPINTA ALL’INNOVAZIONE, CHE NELL’AMBITO DELL’APPLICAZIONE DELLE

NORMATIVE E DEI REQUISITI LEGALI, STABILENDO E MANTENENDO UN SOLIDO PROGRAMMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ DEI FORNITORI E ALLO STESSO TEMPO SVILUPPANDO RELAZIONI CON INTERLOCUTORI PRIMARI COME LE AUTORITÀ, I CENTRI DI RICERCA, I LABORATORI, I FORNITORI E LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

BIO: UN ESPERIENZA QUASI VENTENNALE NEL SETTORE DELLA COSMETICA E NELLA GESTIONE DI PROGETTI COMPLESSI,

CAREERS

TOMOTAKE TAMAI

RUOLO: CHIEF EXECUTIVE OFFICER

AZIENDA: KANEBO COSMETICS ITALY

ATTIVITÀ: DOPO L’USCITA DI WATARU SAITO, IL MANAGER CHE SI È FERMATO PIÙ A LUNGO

NELLA FILIALE ITALIANA TAMAI AFFIANCATO

DA MIRIAM CICCHETTI, CHE DA GENNAIO HA

ASSUNTO L’INCARICO DI GENERAL MANAGER, AVRÀ IL COMPITO DI ALLARGARE LA BASE DEI

CONSUMATORI ATTINGENDO ANCHE ALLE GENERAZIONI PIÙ GIOVANI

BIO: VANTA UNA SOLIDA ESPERIENZA

ALL’INTERNO DEL GRUPPO ARRIVANDO IN ITALIA DOPO 16 ANNI TRASCORSI RICOPRENDO

DIVERSI RUOLI MANAGERIALI ALL›INTERNO DEL GRUPPO KAO IN GIAPPONE E IN ALTRI MERCATI

AZIENDA: FINE COSMETICS (EX EURO COSMETIC)

STRATEGIA: LE NOMINE RAPPRESENTANO SIA UN SEGNALE DI CONTINUITÀ SIA LA VOLONTÀ DI TRASFORMAZIONE E INNOVAZIONE DELLAZIENDA

BENEDETTA SUARDI

RUOLO: TECHNICAL AND SCIENTIFIC DIRECTOR

ATTIVITÀ: SVILUPPO IN AREA RICERCA E

INNOVAZIONE, POTENZIAMENTO DEL TEAM

REGOLATORIO E INNALZAMENTO DEGLI STANDARD QUALITATIVI

BIO: HA RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE TECNICO IN IMPORTANTI AZIENDE COSMETICHE DI SKINCARE E MAKE-UP, OCCUPANDOSI DI R&D DI PRODOTTI COSMETICI E APPARECCHIATURE

ORIETTA RICCABONI

RUOLO: COMMERCIAL DIRECTOR

ATTIVITÀ: RAFFORZARE IL LEGAME TRA L’AZIENDA E I CLIENTI

BIO: VANTA UNA ESPERIENZA VENTENNALE NEL SETTORE COSMETICO B2B E B2C, AVENDO

RICOPERTO RUOLI DI BUSINESS DEVELOPER E DIRETTORE COMMERCIALE IN IMPORTANTI

AZIENDE DEL SETTORE ACQUISENDO COMPETENZE TECNICHE E MANAGERIALI

PEOPLE NUOVI ASSETTI

NATHALIE BERGER-DUQUENE

RUOLO: CHIEF EXECUTIVE OFFICER

AZIENDA: CREED

ATTIVITÀ: GUIDERÀ LA MAISON CREED IN UNA NUOVA FASE DI SVILUPPO E CRESCITA, CON IL SUPPORTO DEI TEAM GLOBALI DI CREED E KERING

BEAUTÉ RIPORTERÀ A RAFFAELLA CORNAGGIA, CEO DI KERING BEAUTÉ INOLTRE SARÀ MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO LAVORANDO DA LONDRA

BIO: VANTA OLTRE 25 ANNI DI ESPERIENZA NEL SETTORE HA INIZIATO LA SUA CARRIERA IN GUERLAIN NEL 2005 È ENTRATA IN L’ORÉAL DOVE HA RICOPERTO DIVERSE POSIZIONI NEL 2019 È ENTRATA

NEL GRUPPO ESTÉE LAUDER COME DIRETTORE

GENERALE EMEA PER TOM FORD BEAUTY E KILIAN PARIS NEL 2022 È PASSATA IN BALMAIN BEAUTY COME GLOBAL GENERAL BRAND MANAGER

SALVATORE VALERIO FERRI

RUOLO: CHIEF EXECUTIVE OFFICER

AZIENDA: EXOLAB ITALIA

ATTIVITÀ: GUIDERÀ LA SOCIETÀ, REALTÀ BIOTECH

ALL’AVANGUARDIA NELLA PRODUZIONE DI ESOSOMI

VEGETALI PER I MERCATI DELLA COSMETICA, IN UNA

NUOVA FASE DI CRESCITA E CONSOLIDAMENTO

INTERNAZIONALE, IN LINEA CON UN AMBIZIOSO

PIANO INDUSTRIALE QUINQUENNALE

BIO: HA RICOPERTO RUOLI DI VERTICE IN REALTÀ DI PRIMO PIANO COME BIOFARMA GROUP E FIDIA

FARMACEUTICI, OLTRE CHE IN FAREVA, SECONDO PRODUTTORE AL MONDO NEL SETTORE CDMO CONSOLIDANDO LE SUE COMPETENZE

DOVE VA CHI, PER FARE CHE COSA, PROVENENDO DA DOVE BREVE GUIDA

RAGIONATA SUI PIÙ RECENTI INSEDIAMENTI IN NUOVI RUOLI PER INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE, PER MEGLIO CONOSCERE I PROTAGONISTI DEL SETTORE E LE LORO ESPERIENZE.

ANTONELLA CHIARIELLO

RUOLO: COUNTRY MANAGER E AMMINISTRATORE

DELEGATO ITALIA

AZIENDA: WELLA ITALIA

ATTIVITÀ: SARÀ ALLA GUIDA DI UN’ORGANIZZAZIONE

COMPOSTA DA OLTRE 270 COLLABORATORI E

RESPONSABILE DI UN PORTAFOGLIO DI BRAND

LEADER : WELLA PROFESSIONALS, SYSTEM

PROFESSIONAL, OPI, NIOXIN, SEBASTIAN

PROFESSIONAL-

BIO: GIÀ CFO ITALIA & GRECIA E DIRETTORE

SVILUPPO STRATEGICO PER IL MERCATO ITALIANO

LA MANAGER VANTA UN’ESPERIENZA PLURIENNALE IN AMBITO FINANZIARIO E STRATEGICO MATURATA IN AZIENDE MULTINAZIONALI DEL SETTORE BEAUTY E NON SOLO, TRA CUI NESTLÈ, L’ORÉAL E COTY

FEDERICO FILIPPA

RUOLO: DIRETTORE COMUNICAZIONE E PUBLIC AFFAIRS

AZIENDA: COSMETICA ITALIA

ATTIVITÀ: GUIDERÀ L’AREA STRATEGICA

DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI

ISTITUZIONALI CON LOBIETTIVO DI RAFFORZARE LA POSIZIONE DI COSMETICA ITALIA NEL PANORAMA DELL’INDUSTRIA DEL BENESSERE E DELLA BELLEZZA

BIO: UNA LUNGA ESPERIENZA NELLA

COMUNICAZIONE, NELLA REPUTAZIONE

AZIENDALE E NELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI

MATURATA RICOPRENDO RUOLI DI RILIEVO IN SOCIETÀ NAZIONALI E INTERNAZIONALI

COME HILL & KNOWLTON, NH HOTEL GROUP, SCHIBSTED, AMAZON E CISALFA GROUP

GIVE BACK BEAUTY RIDISEGNA LA LEADERSHIP DELLE SUE AZIENDE COMMERCIALI IN ITALIA

IL GRUPPO GIVE BACK BEAUTY (GBB) HA RIDISEGNATO LE RESPONSABILITÀ DI LEADERSHIP DELLE SUE AZIENDE DI DISTRIBUZIONE IN ITALIA, BEAUTY & LUXURY E AB PARFUMS ITALIA

Come ha sottolineato Patrizio Stella, Global Chief Executive Officer GBB, i cambiamenti organizzativi

puntano a migliorare ulteriormente l’efficacia dei servizi offerti da GBB ai partners di licenza e di distribuzione e a tutti i clienti in Italia. Il principale obiettivo è quello di coordinare e fare eccellere AB Parfums e Beauty & Luxury, mirando a rendere il Gruppo GBB l’organizzazione distributiva più efficace ed efficiente nel mercato italiano delle fragranze e del Beauty in generale In questo possiamo contare su molti fattori: un portafoglio competitivo e diversificato di brand, la loro distribuzione capillare e multicanale, la fiducia e le grandi relazioni esistenti con tutti gli operatori del mercato, e l’estrema professionalità dei nostri team. Sono convinto che l’Italia rappresenterà così la punta di diamante del nostro Gruppo”.

Dopo l’acquisizione da parte di GBB di AB Parfums (precedentemente Angelini Beauty) e allo scopo di massimizzare la complementarità e le sinergie esistenti fra AB Parfums e Beauty & Luxury, GUIDO BELLICINI -General Manager della struttura Go-to-Market italiana di AB Parfums– ha assunto il ruolo di General Manager dell’intera organizzazione Go-to-Market del Gruppo GBB in Italia. In questo ruolo, Bellicini aggiunge alle sue responsabilità attuali in AB Parfums la supervisione del business e del team di Beauty & Luxury, riportando a MATIAS DE ALZUA, VP Go-to-Market Europe, GBB Group Mentre STEFANO

MALACHIN, che ha avuto negli anni un ruolo fondamentale nella creazione e sviluppo del business di Beauty & Luxury, è divenuto Presidente del CDA di Beauty & Luxury e membro dei CDA di altre aziende del Gruppo Inoltre gestirà attivamente alcune missioni strategiche per lo sviluppo futuro del Gruppo GBB

MATIAS DE ALZUA
STEFANO MALACHIN
GUIDO BELLICINI
PATRIZIO STELLA

SCOPRIAMO LE CARTE di

LA BELLEZZA VA IN SCENA!

Dal cuore delle città in cui ha sede, Rinascente lancia un messaggio di innovazione, coinvolgimento e inclusione. E continua a sorprendere il suo pubblico, con centinaia di iniziative l’anno e un grande evento dietro l’angolo: un intero ‘teatro’ dedicato alla bellezza in tutte le sue forme.

Un mix di innovazione, lusso e tradizione, di qualità e attenzione alle esigenze dei clienti, a cui riserva esperienze uniche È questa l’identità di Rinascente, destination che affonda le proprie radici nel capoluogo lombardo, di cui esprime tutto il dinamismo A partire dal nome ricevuto in dono da Gabriele d’Annunzio, che rimanda alla ripresa economica del dopoguerra e ben si adatta alla continua spinta innovativa dell’insegna negli anni successivi Più che semplice store, Rinascente ama definirsi House of Brands, che ospita quanto di meglio offrono i mercati italiano e internazionale; ma anche House of Values, ovvero una realtà attiva per la città, con la città e nella città che la ospita. Infine, ogni negozio è un polo d’attrazione, una House of Entertainment dove shopping e intrattenimento coincidono La vocazione a essere una finestra sul mondo, un palcoscenico di novità e proposte, sarà presto amplificata da un grande evento, che sta alimentando le più alte aspettative È attesa per maggio 2027, infatti, l’apertura nel cuore di Milano di Rinascente Odeon Beauty Hall, hub esperienziale dedicato alla bellezza in tutte le sue forme, dove i brand si racconteranno regalando esperienze coinvolgenti. Ce ne parla Annalisa Tuci, Divisional Merchandising Manager - Women’s Accessories & Cosmetics, sottolineando cosa è oggi Rinascente e quanto accade sotto la sua insegna

STORIA DI UNA RINASCITA

Odeon Beauty Hall nasce da un ’esigenza precisa e da una visione a lungo raggio. «Il beauty è una categoria fortissima, che sta crescendo in tutti i nostri negozi. Un livello di attenzione così alto da parte dei consumatori e dei brand ci ha spinto a creare iniziative e cercare spazi alternativi, che integrano quelli solitamente dedicati alla bellezza», spiega Tuci «Da qui l’idea di Odeon, che testimonia sia la centralità della cosmetica in Rinascente sia il nostro impegno sul territorio Si tratta di un progetto di rinnovo ambizioso, che riporta alla luce uno storico teatro (e poi cinema) nel rispetto del suo valore culturale e architettonico. All’interno dell’edifico, dove i lavori sono in corso, c’è l’iscrizione ‘Ex tenebris vita’, che è stata d’ispirazione nel percorso progettuale e ci ha aiutato a far rivivere quel palcoscenico attraverso lo spettacolo della bellezza, per restituirlo alla città in tutto il suo fascino» Con i suoi tre piani, 16 m di altezza e una superficie di 3000 mq, Odeon Beauty Hall ospiterà più di 300 brand premium e una serie di servizi esclusivi, mentre 800 mq saranno dedicati all’area food. «Con un investimento di 40 milioni e l’obiettivo di far crescere il business da 50 a 80 milioni nel primo anno, per arrivare a 130 in tre anni, daremo vita a un polo unico in Europa, un vero e proprio distretto, insieme al main building e a Rinascente Annex, che ci aspettiamo darà slancio a tutta l’area»

SHOW AL PRIMO POSTO

Oltre a rappresentare un ’eredità storica, l’eccezionale scenografia di Odeon Beauty Hall fa parte del progetto ed è funzionale al business «I pillar della nostra strategia aziendale sono ‘show, people, innovation’ Lo show, al primo posto, è per noi

ANNALISA TUCI, DIVISIONAL MERCHANDISING MANAGER

un aspetto imprescindibile, che ci permette di interpretare l’identità del luogo mettendo in scena la bellezza, con i brand come protagonisti», osserva Tuci «Al piano terra dell’edificio è prevista un ’ area dove i marchi potranno esprimersi in originali iniziative Tutti hanno accolto con entusiasmo l’idea di creare qualcosa di inedito, pensato ad hoc per un contesto speciale, sia a livello di design sia di concept Si muoveranno secondo precise linee guida, per conservare una sorta di armonia visiva, ma esprimeranno il proprio Dna dando il meglio di sé, per un risultato di certo fuori dall’ordinario Del resto Rinascente si considera una Media Company, un ‘editore’ che offre ai propri partner la possibilità di raccontarsi efficacemente». L’apertura di Odeon Beauty Hall, in cui si concentrerà la proposta beauty, porta con sé una novità anche nel main building: «Il Ground Floor si trasformerà in Grand Floor, per rendere sin dal nome l’idea della sua grandiosità Sarà dedicato ad accessori, orologeria e gioielleria, con un brand mix di alto posizionamento e un ’ area di vendita doppia rispetto a quella attuale»

IL CONSUMATORE AL CENTRO

Con il nuovo progetto Rinascente vuole ridefinire l’idea di bellezza, ma la scommessa sta nell’immaginare oggi cosa funzionerà tra due anni, in prossimità dell’apertura della Beauty Hall «Lavorando

in proiezione, abbiamo deciso di dare più spazio al mondo dei brand Couture, che è in via di sviluppo ma che oggi non riusciamo a esprimere in maniera adeguata Inoltre, ospiteremo trattamenti di medicina estetica avanzata, altro trend di estremo interesse E poi sono previste cabine fisse dedicate a marchi con cui già lavoriamo, più una cabina a rotazione Puntiamo alto dal punto di vista della qualità, dell’experience e del servizio al cliente, che troverà sempre qualcosa di indimenticabile, coinvolgente e tagliato ad hoc sulle proprie necessità», sottolinea Annalisa Tuci. Nel nuovo ‘teatro della bellezza’, infatti, il consumatore sarà protagonista «Il nostro compito è costruire una proposta inclusiva -che accoglie diverse aspirazioni ed esigenze- e offrire esperienze tailor made, memorabili e innovative. Vogliamo accendere nelle persone il desiderio di partecipare e di ritornare con frequenza, anche solo per bere un caffè in un luogo così affascinante L’area food e il ristorante al terzo piano, del resto, aiutano i brand a lavorare sui cinque sensi e a completare l’experience».

BEAUTY IN ESPANSIONE

La necessità di dare più voce alla cosmetica per assecondare un mercato in forte crescita ha dato vita, da qualche anno, a una serie di attività che ‘colonizzano’ spazi aggiuntivi rispetto a quelli usuali

SOTTO DUE ESEMPI DI SHOP-IN-SHOP DURANTE LA BEAUTY FAIR

«A Milano Duomo e Roma Tritone, per esempio, mettiamo a disposizione i piani dedicati al design, che i brand possono personalizzare anche attraverso full take over», spiega Tuci «Ed è ormai tradizione il doppio appuntamento annuale con la Beauty Fair: un autentico viaggio alla scoperta di trattamenti e masterclass, con esclusivi pop-up e la possibilità di provare prodotti in limited edition. Si svolge in tutti i nostri store: due Flagship (Milano Duomo e Roma Tritone), tre mini flagship (Torino, Firenze e Roma Piazza

SOPRA IL BEAUTY BAR, SPAZIO MULTIBRAND PENSATO PER LA GEN Z E I MILLENNIALS, E IL MAIN BUILDING DI RINASCENTE DUOMO, A MILANO.
MILANESE L’EVENTO È ORGANIZZATO DUE VOLTE L’ANNO IN TUTTI GLI STORE ITALIANI.

SOPRA E A DESTRA, IL FLAGSHIP STORE DI ROMA TRITONE, SPLENDIDO EDIFICIO RESTITUITO ALLA CITTÀ DOPO UNA COMPLESSA RISTRUTTURAZIONE DI UNDICI ANNI

SOTTO, L’ULTIMA BEAUTY FAIR A ROMA TRITONE, QUI, COME A MILANO E A FIRENZE, L’EVENTO È STATO DEDICATO ALLE FRAGRANZE DI NICCHIA

Fiume) e quattro store più commerciali (Catania, Cagliari, Palermo e Monza)

Ovunque investiamo per elevare l’offerta e il posizionamento in tutti e tre gli assi, a partire dalle fragranze che hanno un peso del 50% sul totale del beauty business Alla nicchia, infatti, abbiamo dedicato l’ultima Beauty Fair di Milano e Roma»

Per il mondo dei brand nativi digitali o indipendenti, ma dall’alto contenuto in ricerca e innovazione, esiste il format del Beauty Bar «È uno spazio multibrand pensato per i Millennials e la Gen Z, dove esplorare skincare e make-up del momento all’interno del main building oppure, come a Milano, in Annex, destination point accanto allo store principale. Siamo perennemente alla ricerca di novità e tendenze interessanti, cercando di anticiparle laddove possiamo»

SPECCHIO DELLE CITTÀ

Rinascente non è una catena, ma una collezione di store con una forte identità legata al territorio «Cerchiamo di essere parte attiva nel tessuto cittadino, allineandoci alle sue caratteristiche culturali, sociali ed economiche, e restando sempre

sulle necessità dei clienti: masterclass, pop-up, tastings experience Tutto serve a coltivare il senso di appartenenza e a stimolare il passaparola Non c’è niente di più forte»

in ascolto dei clienti Uno stretto rapporto che si concretizza anche con la valorizzazione di luoghi iconici, restituiti ai cittadini Accadrà con Odeon Beauty Hall ed è accaduto con Roma Tritone, edificio rinato dopo un lavoro di ristrutturazione durato undici anni», racconta Tuci Inoltre, Rinascente cerca di ampliare il proprio impegno sociale attraverso una serie di attività charity. «Abbiamo recentemente siglato una partnership con ‘Una Nessuna Centomila’, fondazione dedicata al contrasto della violenza sulle donne Sarà una collaborazione duratura, fatta di azioni concrete, per costruire insieme un cambiamento culturale». In generale, il palinsesto delle iniziative è molto ampio e articolato «L’anno scorso ne abbiamo organizzate circa 400 in totale, tra grandi eventi di posizionamento, esclusivi e a numero chiuso, eventi in partnership (come l’apertura delle vetrine di Natale o i lanci di capsule collection) ed eventi legati al calendario, dalla design week alla settimana della moda milanese Infine ci sono i microeventi studiati

QUESTIONE DI LOYALTY

Dopo il Covid Rinascente ha scelto di puntare sui clienti locali, attualmente la quota più rilevante, per quanto i turisti siano frequentatori abituali degli store «Una strategia che ci ha ripagato, perché garantisce stabilità e fidelizza Il beauty, in particolare, ci aiuta ad andare in questa direzione grazie a un servizio altamente personalizzato, con beauty expert sempre presenti per offrire consulenze su misura Si crea così un rapporto one-to-one davvero premiante, coltivato anche attraverso la Rinascente Card: uno strumento prezioso che ci consente non solo di indirizzare il business, ma anche di creare una relazione con i nostri consumatori, conoscerli più a fondo e coccolarli con benefit differenziati a seconda dell’appartenenza a uno dei quattro livelli di loyalty previsti Abbiamo clienti molto longevi che sono il nostro orgoglio Questo aspetto fa la differenza!», conclude Annalisa Tuci «Guadagnare la loro fiducia significa poter contare su ambassador spontanei, i migliori per far comprendere che Rinascente non è solo un department store, ma un luogo dove accadono cose uniche e sorprendenti Questa è la strategia che guiderà le attività legate a Odeon Beauty Hall, dove la fase progettuale è già molto avanzata».

LA FORZA DI UN LOVE BRAND

Sephora dà voce ai propri valori e li traduce in impegni concreti, per celebrare la bellezza in ogni forma. Così ha conquistato una community vasta e appassionata, a cui regala creatività, innovazione, inclusione... ed esperienze uniche e coinvolgenti.

La sua mission è reinventare la bellezza e promuovere un mondo fatto di creatività e inclusione E la sua storia lo attesta Nata nel 1969 a Limoges e parte del gruppo Lvmh dal ’97, Sephora ha continuato negli anni a suggerire un modo diverso di celebrare se stessi, di valorizzare lo straordinario che c’è in ogni individuo e di guardare agli altri, abbattendo barriere o preconcetti Una scala di valori che ha premiato nel consenso e nei risultati, con numeri decisamente dalla parte del brand. Oggi Sephora è ai vertici del ‘prestige beauty retail’, con una vasta rete globale di negozi fisici, uno store digitale molto performante e un assortimento vastissimo Ma tra i suoi fiori all’occhiello c’è anche una community ampia, fedele e dinamica, allineata all’impegno sociale e alle politiche di sostenibilità dell’insegna Intorno a essa nascono iniziative coinvolgenti

ed esperienze interattive capaci di rafforzare la relazione con i clienti. Una fra tutte, Sephoria, travolgente palcoscenico della bellezza giunto a Milano la scorsa primavera Con Fenisia Cilli, marketing director, abbiamo fatto il punto sull’identità e sul modello di business del brand, ma anche sulla sua capacità di comunicare e raccontarsi alla propria audience

TUTTO IN QUATTRO PILASTRI

Lo scopo di Sephora è promuovere un mondo fatto di ispirazione e inclusione, in

cui ognuno possa celebrare la propria bellezza, considerata fonte positiva di diversità e di scoperta. Una ferma convinzione, che poggia sulla forza, sulla diffusione e sulla strategia di un brand internazionale: «Siamo presenti in 35 mercati, con oltre 3200 punti vendita, di cui circa 130 in Italia; collaboriamo con circa 500 marchi e contiamo su 56.000 colleghi in tutto il mondo», esordisce Fenisia Cilli «In qualità di leader mondiale e unico rivenditore globale di ‘prestige beauty’, il nostro successo si basa su quattro pilastri: offerta, esperienza, talento e community. Significa che Sephora pone al centro l’esperienza del cliente, un assortimento ben selezionato (con private label e brand in esclusiva) e l’incommensurabile valore di un pubblico appassionato e fedele Ci stiamo evolvendo verso un modello sempre più orientato al cliente, che offre un ’esperienza personalizzata sia in store sia online Lavoriamo costantemente all’espansione

FENISIA CILLI

e al rinnovamento del portfolio prodotti collaborando con i marchi beauty più desiderati, che incontrano i desideri della nostra community» L’elemento più distintivo? «È proprio la community, con i suoi ‘beauty lover’ affezionati e competenti, che incontriamo e ascoltiamo ogni giorno attraverso tutti i nostri touch point»

BELLEZZA È INCLUSIVITÀ

Attiva nel promuovere una cultura della bellezza aperta e accogliente, Sephora si fa portavoce di principi fondamentali, che si traducono in iniziative concrete e in attestati di merito «Siamo orgogliosi di aver ricevuto un riconoscimento prestigioso come il Brand Diversity Digital Award», sottolinea Cilli. «Dare voce ai valori base della nostra identità di marca è una responsabilità che ci assumiamo, per contribuire al dialogo e ispirare il cambiamento Crediamo nel ruolo dei brand come agenti di trasformazione, capaci di influenzare e coinvolgere community ampie e diversificate Per questo, ci impegniamo a generare un impatto positivo sfruttando ogni strumento a nostra disposizione La campagna ‘We Belong Here’, per cui siamo stati premiati (lanciata durante il Pride Month 2024, ndr), è un esempio di come abbiamo trasformato l’intenzione in azione, fornendo un supporto reale grazie alla collaborazione con Arcigay» Si è trattato di uno short film, con la partecipazione della cantante BigMama, e di una social content strategy che ha generato mille ore di sostegno psicologico online gratuito per gli studenti LGBTQIA+, proprio perché la scuola può essere un contesto discriminante. «Ci auguriamo che diventi un modello virtuoso, per dimostrare come un brand può mettere a sistema le proprie risorse e il proprio potere comunicativo»

LA COMMUNITY AL CENTRO

Un ecosistema di consumatori affezionati si riconosce totalmente in Sephora, dando vita a una cerchia di sostenitori unica nel panorama beauty Il contatto con loro aiuta a cogliere aspettative, gusti e attitudini, per orientare di conseguenza il percorso del brand. «La nostra community non è solo un asset che ci differenzia dai competitor, ma anche un vantaggio I canali social rappresentano infatti un punto di vista privilegiato, un ‘luogo’ in cui interagiamo con i clienti effettivi e potenziali, e li ascoltiamo Questo ci permette di conoscerli meglio, di intuire le loro richieste, di intercettare i trend futuri e, infine, di pensare al nostro sviluppo strategico in maniera ancora più

BELLEZZA IN AZIONE

IN OCCASIONE DEL WORLD PRIDE MONTH 2025, SEPHORA HA RILANCIATO LA CAMPAGNA ‘WE BELONG TO SOMETHING BEAUTIFUL’. PROTAGONISTA È LADY GAGA, CHE IN UNO SHORT FILM HA RACCONTATO

UN’IDEA DI BELLEZZA ALLINEATA A QUELLA DELL’INSEGNA, SOTTOLINEANDO IL VALORE DI FAR PARTE DI UNA COMMUNITY

SOLIDALE IL PROGETTO NASCE DALLA COLLABORAZIONE CON IL MARCHIO

COSMETICO HAUS LABS BY LADY GAGA, CHE LANCIA UN MESSAGGIO DI GENTILEZZA E CORAGGIO, E CON BORN THIS WAY FOUNDATION, NO PROFIT FONDATA

DALLA PERFORMER E SUA MADRE PER PROMUOVERE L’IMPORTANZA DELLA

SALUTE MENTALE TRA I GIOVANI. SI TRATTA DI UN’INIZIATIVA CONCRETA DI SOSTEGNO PER LA COMUNITÀ LGBTQIA+: I FONDI

RACCOLTI A GIUGNO DALLA VENDITA DEI PRODOTTI HAUS LABS VENGONO

DEVOLUTI AL PROGRAMMA KINDNESS IN COMMUNITY FUND, CHE SOSTIENE REALTÀ

LOCALI IMPEGNATE A CREARE SPAZI SICURI E ACCESSIBILI, PENSATI PER IL BENESSERE PSICOLOGICO GIOVANILE INOLTRE, SEPHORA HA RECENTEMENTE LANCIATO IN EUROPA IL PROGRAMMA ‘HEARTS NOT HATE’, CHE RIBADISCE L’IMPEGNO CONTRO OGNI FORMA DI ODIO E DISCRIMINAZIONE ONLINE, PER COSTRUIRE UNO SPAZIO INCLUSIVO E ACCOGLIENTE DOVE OGNI FORMA DI BELLEZZA POSSA ESPRIMERSI ED ESSERE APPREZZATA.

accorta», spiega Fenisia Cilli, chiarendo le dinamiche della relazione con l’audience, verso la quale si muove ed evolve anche il format dei punti vendita «I nostri negozi si stanno trasformando per rispondere a una domanda sempre più esigente e consapevole Stiamo sviluppando spazi esperienziali e digitalizzati, dove la parola chiave è personalizzazione, come dimostra l’ultima nuova apertura, il Flagship Store di Firenze. Il modello punta a valorizzare consulenza tailor-made, testing prodotto e servizi su misura Ma tutto nasce dall’ascolto attivo del cliente, che cerca esperienze coinvolgenti, consigli mirati e un rapporto di fiducia con il brand»

INTERATTIVITÀ ESPONENZIALE

DI

IL

HUB DEL

NELLO STORICO PALAZZO DEL

BONAIUTI. È PROGETTATO PER RISPETTARE L’ESTETICA DELLA LOCATION E OFFRE GRANDE VARIETÀ DI SERVIZI E TRATTAMENTI PERSONALIZZATI, ESEGUITI DA BEAUTY ADVISOR SEPHORA E PROFESSIONISTI DEI BRAND

IN APERTURA, LA FORZA DIROMPENTE DELLA COMMUNITY CHE SOSTIENE L’INSEGNA: UNA CERCHIA DI SOSTENITORI UNICA NEL PANORAMA BEAUTY. IMAGINE

A proposito di esperienze che lasciano il segno, Milano ne è stata testimone la scorsa primavera, quando è giunto nel nostro Paese Sephoria. Evento dedicato alla bellezza in tutte le sue forme, viaggio sensoriale, spazio esclusivo e interattivo, dove connettersi con altri beauty lover e lasciarsi ispirare: Sephoria è tutto questo «Ha debuttato in America nel 2018, è passato da Atlanta, Shanghai, Dubai, Parigi… E il tour internazionale 2024 ha accolto 25mila visitatori», racconta Cilli «Sin dalla prima edizione abbiamo capito che il format ha qualcosa di speciale perché offre l’esperienza più immersiva, gioiosa e giocosa che siamo riusciti a immaginare, con l’obiettivo di creare qualcosa di mai visto prima e di rafforzare la connessione con la nostra community Alla tappa milanese di Sephoria abbiamo riservato uno spazio di circa 3000 mq, con 35 brand corner, 8 masterclass con grandi brand expert e 4 aree servizi dedicate a trattamenti personalizzati I biglietti sono andati subito sold out e i media hanno fatto la loro parte perché, grazie alla presenza di giornalisti e influencer da diversi Paesi europei, lo storytelling di quanto accaduto ha avuto ampia risonanza, ben oltre le aspettative», conclude Cilli «C’è stato enorme entusiasmo e credo che la ragione sia la risultante di tutto il lavoro svolto negli anni per far diventare l’insegna un ‘love brand’, oltre che un riferimento nel mondo della bellezza»

SOPRA,
BEAUTY
FLAGSHIP STORE
FIRENZE,
BAZAR

BILANCIO D’ESERCIZIO di RCS MEDIAGROUP S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2024

In applicazione alla legge del 5 agosto 1981 n.416 e dell’art.1, comma

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO(^)

545/96 convertito con legge 23 dicembre 1996 n.650 Note 31/12/2024 31/12/2023

I Ricavi delle vendite 12 458.206.209 467.530.224

– Ricavi diffusionali 233.258 121 236 814 315

– Ricavi pubblicitari 190 095 871 197615 026

– Ricavi editoriali diversi 34 852.217 33 100 883

II Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso 14 181 039 (1.230 640)

II Acquisti e consumi materie prime e servizi 15 (268.201 955) (287.245 936)

– Acquisti e consumi materie prime e merci (39133 776) (52 622 541)

– Costi per servizi (213 977847) (219 813 362)

– Costi per godimento beni di terzi (15 090 332) (14 810 033)

II Costi per il personale 16 (155 505 477) (150 161 119)

II Altri ricavi e proventi operativi 17 39 667112 34 727007

II Oneri diversi di gestione 18 (6.775.554) (6.201.906)

V Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti comm li e diversi 19 (54 840) -

IV Accantonamenti

V (Svalutazione)/ripristino di crediti commerci

diversi

(644 896) VI Ammortamenti attività immateriali

(13.965.234) (13.671.454) VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari

Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Valori in Euro)

Altre componenti di conto economico complessivo:

saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio

Utili (perdite) su copertura flussi di cassa - 29 979

Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa - (694.285)

Effetto fiscale su copertura flussi di cassa - 159 433

XIV Immobili, impianti e macchinari

XVI

XVIII

XVIII

– non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti

Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri strumenti rappresentativi di capitale

Totale altre componenti di conto economico complessivo

conto economico complessivo

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA(^)

L’ARTE INVISIBILE DEL PROFUMO, NOTE CHE RACCONTANO UNA STORIA

L’eleganza prende forma nelle creazioni di MANE

I profumieri MANE firmano i due ultimi lanci di Acqua di Parma. ARANCIA DI CAPRI LA RISERVA, di Jérôme Di Marino, tributo olfattivo alla bellezza radiosa e incontaminata di Capri, si apre con un ’esplosione solare di Olii Essenziali di Arancia Rossa, Mandarino e Petitgrain Bigarade, e si dispiega in tocchi di Rosmarino e Basilico, illuminati da sfumature saline e minerali Nel fondo, Legno di Cedro, Sublimolide e un accordo Cuoio lasciano un’impressione raffinata e duratura FICO DI AMALFI LA RISERVA, di Mathieu Nardin, celebra il Fico mediterraneo arricchito dalle note esperidate tipiche della Costiera Amalfitana Il top brilla con Olii Essenziali di Mandarino e Arancia Rossa, intrecciati con la vivacità del Pompelmo, e svela un cuore di Concreta di Iris, arricchito da un’infusione di Fico e Limone Il fondo è sigillato da Assoluta di Fava Tonka, Sublimolide e OrcanoxTM Due icone reimmaginate nella loro forma più intensa

MANE presenta la prima collezione di fragranze MAX&CO: tre profumi dai nomi evocativi, che raccontano le mille sfumature dell’anima femminile, in perfetta armonia con lo spirito libero e audace di MAX&Co MORNING CAN WAIT di Jérôme di Marino incanta con la sua allure enigmatica: agrumi dorati aprono la composizione, seguiti da un cuore avvolgente di Gelsomino Sambac E-PURE JUNGLE ESSENCETM twistato con un intrigante tocco Cacao, che sfuma nella profondità vellutata del Legno di Cedro e del Sublimolide. SHE IS A 10 di Violaine Collas celebra l’incontro tra natura e innovazione: la luminosità degli Olii Essenziali di Bergamotto Italiano e Arancia, si fonde con la dolcezza della Fragola NAT NEO JUNGLE ESSENCETM e con un cuore floreale etereo, mentre il fondo muschiato di Sublimolide e OrcanoxTM sigla una scia sensuale e contemporanea. GOOD VIBES DON’T LIE di Veronique Nyberg è un inno alla gioia autentica: l’energia del Bergamotto Italiano incontra la freschezza della Violetta, sbocciando in un cuore solare di Frangipani e Red Champaca E-PURE JUNGLE ESSENCETM , per un tocco distintivo e raffinato, sublimando nella calda eleganza dell’Assoluta di Fava Tonka e dell’OrcanoxTM

Véronique Nyberg traduce in profumo la poesia del mare: nasce RUBUS MARIS, una delle più recenti creazioni della collezione Aqve Romane di Laura Biagiotti Il nome, che significa “arbusto marino”, racchiude l’anima di questa fragranza: un elisir acquatico che cattura le vibrazioni del Mar Mediterraneo L’apertura è frizzante e sorprendente, con Pepe Rosa PURE JUNGLE ESSENCETM , esaltato da un intrigante accordo di Pera, Sorbetto allo Zenzero e Camomilla Blu Nel cuore sboccia una nota di Giglio di mare, le cui sfumature saline si intrecciano all’accordo di Salicornia, evocando un paesaggio costiero incontaminato. L’Assoluta di Rosa Lani arricchisce la composizione con la sua delicatezza e un accento fruttato inaspettato. A sigillare il bouquet, un abbraccio avvolgente di note ambrate e legnose per un tocco di calda sensualità.

È di Mathieu Nardin FRAGARIA, la nuova Eau de Parfum di The House of Creed Ispirata a un campo di fragole inondato dal sole, la fragranza unisce la freschezza degli Olii Essenziali di Bergamotto e Mandarino a un succoso cuore di Fragola NAT NEO JUNGLE ESSENCETM Questa nota lussureggiante è graziosamente avvolta da Iris cipriato e dal calore del legno di Cedro e Vetiver Un profumo vibrante, luminoso e profondamente incantevole.

II Incremento immobilizzazioni per lavori interni

II Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e

II

III

II Utili (perdite) da eliminazione contabile di

IV Accantonamenti

V (Svalutazione)/ripristino di

VI Ammortamenti attività immateriali

VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari

VIII Amm diritti d'uso su beni in leasing

IX Ammortamenti investimenti immobiliari

X Svalutazione / Ripristino immobilizzazioni

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

XI Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo

XI Proventi finanziari

XI Oneri finanziari

XII Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto

XIII Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie

XIII Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie

XIII (Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie

Risultato ante imposte

XIV Imposte sul reddito

Risultato attivita destinate a continuare

XV Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse

Utile/(perdita) dell'esercizio

Attribuibile a : XVI Utile/(perdita) attribuibile ai terzi

Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo

Utile/(perdita) dell'esercizio

Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro

Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro

(0,1) (0,1)

(2,0) (1,7) Risultato operativo

Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione base in euro

Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione diluito in euro

(0,9) (0,2)

8/9N. 2025

FENAPROMag

TEMPO DI BILANCI,VERSOLA FINEDELSECONDOMANDATO

DOPO QUASI DIECI ANNI DI GOVERNO DELLA FEDERAZIONE, IL PRESIDENTE TIRA LE SOMME, TRA RISULTATI OTTENUTI E TRAGUARDI ANCORA DA RAGGIUNGERE. UNA SINTESI UTILE PER IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE, ALLE ELEZIONI DEL 2026.

L’attuale organo direttivo Fenapro giungerà tra qualche mese allo scadere del proprio mandato quinquennale L’elezione del presidente e del Consiglio è infatti avvenuta durante l’Assemblea del 21 marzo 2021, che per la seconda volta ha confermato alla guida Michelangelo Liuni. L’esigenza di tirare le somme e di fare un bilancio è dunque cruciale, anche per chi erediterà oneri e onori alla prossima tornata elettorale. Ne abbiamo parlato con il presidente in carica: «Premetto che non amo essere autoreferenziale e che mi interessano le opinioni esterne al Consiglio,

soprattutto quelle negative, dal mio punto di vista più utili per intraprendere un nuovo percorso di sviluppo Detto questo, credo che la mia doppia presidenza sia stata una delle più lunghe nella storia di Fenapro: un decennio non semplice, cominciato raccogliendo una Federazione indebolita e un po ’ isolata che, tolta la segreteria generale, stava attraversando un periodo di operatività scarsa e guida politica latitante

Abbiamo quindi cercato di riorganizzarla, di far sentire la nostra voce e di ripristinare una serie di collegamenti esterni che erano saltati» L’impegno di infondere nuova

linfa è stato considerevole, anche perché distribuito su tanti fronti «Qualcosa è andato in porto e qualcos’altro no. Per esempio non siamo riusciti a portare a termine la campagna di canale che era un obiettivo strategico importante, almeno così ritengo. Sarebbe stato basilare rinvigorire quello spirito di coesione che dovrebbe appartenere a tutti noi e che forse avrebbe fatto andare diversamente le cose

Quello stesso spirito che ci ha permesso di essere efficaci durante il periodo della pandemia, quando ci siamo seduti intorno a un tavolo per chiedere all’industria

di ritardare i pagamenti, di rivedere gli obiettivi e di mettere in atto una serie di azioni in quel momento vitali per la distribuzione», continua Liuni «Anche il progetto dell’insegna comune, nato allo scopo di contraddistinguere la distribuzione selettiva, è rimasto in sospeso. La responsabilità è sempre di chi presiede la Federazione, naturalmente. Tuttavia, qualche operazione d’impatto è andata a segno. Tra queste la formazione gratuita e l’istituzione del ‘Registro professionale Beauty Coach’, per valorizzare l’attività dei consulenti di bellezza nei nostri negozi. Dopo la prima edizione del 2018 e le successive svolte in pieno Covid, i corsi sono ripartiti e procedono con risultati rilevanti e feedback sempre positivi. Tuttavia, c’è ancora da fare perché l’iniziativa venga riconosciuta come un vantaggio per il canale e possa coinvolgere tutte le ragioni sociali in maniera strutturata».

Dal punto di vista delle relazioni istituzionali, è stato necessario un gran lavoro di ricostruzione, impegnativo ma proficuo. «Abbiamo riacquistato spazio al Cosmoprof e oggi l’interazione è più solida ed efficace. È proprio in fiera che si svolge da tre anni il Premio Imagine dei Profumieri, una novità che ha ottenuto interesse crescente da parte dell’industria e degli addetti ai lavori. E poi, finalmente, c’è stata la ripresa dei rapporti sia con Accademia del Profumo sia con Cosmetica Italia, con il primo tavolo di filiera

A CURA DI GABRIELLA GEROSA

UN DECENNIO DI GRANDE LAVORO E TANTI OBIETTIVI: RIORGANIZZARE LA FEDERAZIONE, RESTITUIRLE

RILIEVO, RIATTIVARE LE RELAZIONI ESTERNE. IN PIÙ UNA SERIE DI PROGETTI, REALIZZATI O IN CANTIERE, CHE PUNTANO AD AMPLIFICARE LA VOCE DEL CANALE SELETTIVO.

organizzato dopo decenni: un ’operazione importante che, ovviamente, non può dare risultati immediati, almeno rispetto agli obiettivi preposti. Ma è stato un primo passo e confido che ce ne saranno altri, per uscire dalla fase dei proclami ed entrare in quella dei fatti. Infine, abbiamo riaperto le comunicazioni con Confcommercio, con

cui abbiamo affrontato, tra l’altro, la questione non completamente risolta relativa alle nostre spettanze. Molto si è fatto anche a livello europeo: l’Italia ha dato un notevole contributo alla FEPD, insieme alla Francia, nel lungo iter che ha portato all’emanazione del nuovo Regolamento Europeo in materia di accordi verticali,

il noto VBER (Vertical Block Exemption Regulation) Un passo importante per la tutela della distribuzione selettiva, che ha disciplinato tra l’altro le vendite online». Qual è il bilancio dell’esperienza di governo, dunque, tra luci e ombre, risultati ottenuti e sperati, errori ed equilibri ritrovati? «Non sono deluso, tutt’altro. Dopo il lungo periodo di silenzio prima del nostro arrivo, c’è stato tantissimo da fare… E dieci anni di presidenza sono un grosso impegno, difficilmente riconoscibile o riconosciuto In Federazione si fa attività

per spirito di servizio, perché si vuole portare una visione all’interno del canale, non per altro. Ma il ritorno è un notevole bagaglio di esperienza in termini di rapporti con il canale, i colleghi, le istituzioni, l’industria Qualcosa si è mosso e mi auguro che in futuro si continui a essere incisivi, perché il livello di interesse verso la nostra organizzazione è cresciuto Quindi sono aumentate anche la sua influenza e la sua efficacia. Oggi c’è più proattività, che spero porti Fenapro verso nuovi traguardi»

FENAPRO È SUI SOCIAL MEDIA...

... per comunicare con gli stakeholder, aggiornarli sul proprio operato e informarli sui temi di maggiore interesse Per diventare follower di Fenapro, vai su Linkedin (@FenaproItalia) e su Facebook (@Fenapro)! Ricordiamo anche il sito www.fenapro.it.

FENAPRO: COME ACCEDERE DIRETTAMENTE ALLA FEDERAZIONE E PERCHÉ

UN PROMEMORIA PER RIASSUMERE I VANTAGGI CHE LA FEDERAZIONE RISERVA AI PROPRI ASSOCIATI. E LA MODALITÀ PIÙ SEMPLICE PER USUFRUIRNE IN MODO RAPIDO, SENZA FATICOSI PASSAGGI BUROCRATICI.

Essere soci di Fenapro dà accesso a una serie di vantaggi e servizi che abbiamo già sottolineato (vedi Imagine n. 3/2025), ma che vale sempre la pena riassumere. Si va dalla consulenza preventiva su problematiche del selettivo a iniziative a difesa delle concessioni, dall’accesso ai dati di mercato Circana, elaborati mensilmente, alla spedizione di Imagine, magazine ufficiale della Federazione, che dà visibilità alle profumerie associate con articoli e interviste. E poi, ancora, accrediti gratuiti al Cosmoprof, spazio sui canali social Fenapro e newsletter di aggiornamento, fino alla possibilità di acquistare l’anagrafica dei cosmetici, con i listini di oltre 1000 marchi e 100.000 referenze. Infine, i corsi gratuiti di formazione, uno dei fiori all’occhiello della Federazione, recentemente ripartiti con uno stretto calendario. Finanziati da fondi interprofessionali, quindi senza oneri aggiuntivi per i titolari delle insegne, offrono un bagaglio di informazioni specialisticheel’inserimentodegliaddettiallavenditanel‘Registro professionale Beauty Coach’. Il programma didattico riparte in autunno/invernoconcorsiancorpiùprofessionalizzanti,rimodulati

rispetto alla precedente edizione, con l’aggiunta di nuove materie quali: le competenze digitali, il corso d’inglese, l’utilizzo della IA nella vendita e molto altro. e rappresenta un ’opportunità da cogliere, insieme agli altri servizi messi a disposizione da Fenapro. Come? La strada più breve per usufruirne è procedere all’associazione diretta. Se prima lo Statuto prevedeva che solo le imprese esercenti con punti vendita in più di una provincia potessero versare la quota associativa direttamente alla Federazione, senza passare dalle Ascom provinciali, ora l’opzione vale anche per le insegne con sede in una sola provincia, grazie a una recente riforma statutaria. La scelta è finalmente libera per tutti.

Per informazioni sull’iscrizione e sulla quota associativa è possibile contattare la segreteria Fenapro: tel. 02 7750466; e-mail fenapro@confcommercio.it. Inoltre, aggiornamenti in tempo reale sulle attività della Federazione, nonché sui prossimi corsi Beauty Coach, sono disponibili sulle pagine ufficiali di Linkedin (@FenaproItalia) e Facebook (@Fenapro) e sul sito www.fenapro.it.

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