IMAGINE 12/2025

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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL
FENAPRO

CHISIAMO

Un’azienda conoltre 40 anni di esperienza nell’offerta di servizi tailor made perlaprogettazione,produzione,allestimento di spazi espositivi.

Siamo in grado di garantire un supportoa360°efficace ed efficiente pertutte le esigenze di “immgineinstore”.

La conoscenza del mercato unita arelazioni consolidate con il retail ci permettono di rispondere conflessibilità assicurando al contempo cura deidettaglie rapidità esecutiva.

A lato alcune immagini di StudioFMche può contaresu5.000 mq adibitia progettazione,uffici, laboratorio,magazzino eatelier espositivo oltre ad una veduta delcuore dellanuova unità produttiva Karté, 100% di proprietà di StudioFM. +39039 2878350 •info@studiofmvetrine.com •www.studiofmvetrine.com

COSAFACCIAMO

Supportiamo ibrand nella creazione erealizzazione di spazi di mise en place, vetrine, elementi di immagine per ipunti vendita, merchandising...inpratica la scenografiadel prodotto

INOSTRINUMERI

•oltre 15mila allestimentil’anno

•12magazzini distribuiti su tutto il terrirorio nazionale

•9.000 mq di superficie di gruppo

•80vetrinisti

•35addetti presso le 2sedi di cui 10project manager

Buona fine (miglior inizio)!

Un auguriotradizionale per un anno speciale!I359 giorni targati2025(quelli fino all’uscita di Imagine 12) sono stati senza dubbio particolari! Lo si dicesempre, ma in questocasoè un’affermazione quanto mai calzante.

Dazi d’Occidente, guerre d’Oriente,morti illustrihanno confermato,làdovecene fosse ancora bisogno,che un’epoca èveramentefinita!

Elanuova epoca, quella in cui ci troviamo,com’è?Una parola ne riassume tante: IMPREVEDIBILE!

Difficile prevederegli andamentidimercato,fareprevisioni sulle vendite, esserecerti di untrend. Tuttosenza regole?Non proprio!

Unaregola aurea sopravvive: il cliente ha sempreragione!Ovverodeveessere il centro di ogni sceltaediognisforzo,perché se per lui siamo un riferimento noncisaranno difficoltàche ne devieranno la preferenza accordata. Verràmeno spesso emagarifaràacquisti dal valorepiù contenuto se la condizione economica nonèfavorevole,maamaggior ragione vorràgratificarsi equindi assicurarsi la miglioreesperienza possibile...Eccoche se abbiamo investitoper garantireservizio, accoglienza, ascolto,consiglio ad altilivelli, quel cliente non si dimenticherà di noi!

Ma se viene menoe comprameno come facciamo afar quadrareiconti? Il passaparola!Concentriamoci sull’offertaeinumerinon mancheranno!

La Profumeria èmagica, unabuonaaccoglienza fa magie!

GAME

Ogginelsettoredeicosmeticidilussocisono diversilivellidiposizionamento.Sipassadal segmento‘trueluxury’conprezzitrai200 ei1.000europerunacremavisofinoall’ ‘ultra-luxury’conprezzichevannoancheoltrei 1.000europerunafacecream.

ESPERIENZE

42. COSA PROPORRE ACHI Sensuali sussurri (M.L.G.: GrittiFragrances)

Nuove rottetra strategia e creatività.(TheFirst)

. REPORTAGED’AZIENDA Nondisolomake-up (MicysCompany: Pupa Milano)

. UN PO’PRIMA DELPRODOTTO

di GiuliaSpiller

#DIGITAL

GIVAUDAN CELEBRA IL 1° ANNODELLA DIGITALFACTORY APARIGI (2020)

LE PRIME FRAGRANZE REALIZZATE CONL’AIUTO DELL’AI DI O BOTICÁRIO (2019)

DALLABORATORIO'ANALOGICO'AQUELLODEL

FUTURO, LA PIPETTA INCONTRAILMACHINE LEARNING

NELLA CREAZIONEOLFATTIVA COSÌ, L'INTELLIGENZA

ARTIFICIALESTA RISCRIVENDO LE REGOLE DELLA

RICERCA. NON TANTOPER SOSTITUIRE IL NASOUMANO

QUANTOPER AMPLIFICARNE LE INTUIZIONI

L’AI

DIVENTA CO-AUTRICE

OGGI, GIVAUDANESPLORAUNA NUOVA FRONTIERADELL’AICON IL SISTEMA MYRRISSI™.

Se ilreportBIP racconta l’hic et nunc,alcuni casi internazionali mostrano che l’AI èsìapplicata alla ricerca di laboratorio,mahaanche già varcatolasoglia delmercato conprodottifiniti. Nel2018Symrise,in collaborazione conIBM Research, ha sviluppato Philyra, unsistema capacedianalizzare oltreunmilionedi formule eselezionarecombinazioni aromatiche. Nel 2019,ilbrand brasiliano OBoticário ha commercializzato le prime duefragranzeco-create conl’algoritmo: 'EgeoOn me' ed 'Egeo-Onyou.Mentrel'anno successivo l'aziendaGivaudanhaintrodottoCARTO:AIcon un'interfaccia intuitivaeinterattiva, unamappa che permettedi esploraremigliaia di ingredientie una libreria digitale che suggeriscecombinazioniolfattive. Oggi, Givaudan esplorauna nuovafrontiera con Myrrissi™, un sistema in grado di tradurreognifragranza in un codicecoloreeinuna mappa emozionale basata su migliaia di insightdei consumatori Èevidente che ormai l’AI èparte del processo.Ma mentrei modelli predittiviaffinano la scienza egli algoritmi suggeriscono nuovestrade,l'elementoumano restalaverascintilla creativa.

DENTRO ILLABORATORIO DELFUTURO

ORGANOUFFICIALE FENAPRO

Rivistaspecializzatafondata nel 1975

DIRETTORERESPONSABILE

LOREDANA LINATI loredana.linati@rcs.it

Direttoreeditoriale Michelangelo Liuni

Realizzazione grafica eimpaginazione VeruskaCassinari (Emmegi Group)

Hannocollaboratoa questo numero PaolaColomboKapsa, Gabriella Gerosa, IvanPestillo,Giulia Spiller,Giò Tinali, MarikaVecchiattini, Chiara Venturi.

Coordinamentotecnico AllenMichi

Responsabile del trattamento dei dati personali (IDRegolamento UE 679/2016,D.Lgs.196/2003 es.m.i.): Loredana Linati

imagine èpubblicatoda

PRESIDENTE EAMMINISTRATORE DELEGATO

URBANO CAIRO

Consiglieri Federica Calmi, Carlo Cimbri, BenedettaCorazza, Diego Della Valle,Uberto Fornara,VeronicaGava, LauraGualtieri, Stefania Petruccioli, MarcoPompignoli, Stefano Simontacchi,Marco TronchettiProvera DirettoregeneraleNews AlessandroBompieri

IMAGINE

Registrazione del TribunalediMilano N° 139 in data24/3/1986 -IscrittaalRegistroNazionale dellaStampa il 10/4/85aln.1529

Direzione,redazione,amministrazione via Angelo Rizzoli, 8-20132 Milano telefono 02 25843136

STAMPA: Errestampa srl-Orio al Serio (BG)

Pubblicità RCSMediaGroupSpA divisioneSfera via Angelo Rizzoli, 8-20132 Milano (Italy) centralino:+39 02 2584.1- mail: imagine@sfera.rcs.it

Abbonamenti Perinformazioni: 02 25846785

Orario continuato 9:00 –18:00 Traffico pubblicitario CristinaLodi cristina.lodi@rcs.it

Informativaaisensi del Regolamento EU 679/2016 (“RegolamentoGeneraleper la Protezionedei Dati personali”)

UNPROFUMIERE USAL’AINEI LABORATORI SYMRISE,AZIENDA CREATRICE CONIBM DEL SISTEMA PHILYRA.

BIP,una delle principali società europeediconsulenza in ambitodigitalee data-driven, nel nuovoreport 'AI&Tech inBeauty:FromMolecular Design to Personalization' fotografaunsettoreinvivace trasformazione.L'intelligenzaartificiale starendendo la R&Dcosmeticapiù rapida, precisa esostenibile. Fino aqualche tempo fa,sviluppareunnuovo prodotto significava percorrereunlungo iter,fattodiricerca,test eperfezionamenti: praticamente un’eternitànell’erain cui la velocità èunfattoreimprescindibile.Oggi, invece, èpossibile ridurretempi ecosti grazie aglialgoritmi: alleatistrategici, enon antagonisti, dellacreatività. Le AI sono ingrado di analizzaremilioni di combinazioni molecolariinpochi secondi, identificarepatterninvisibili all’occhio umano esuggerire formulazioni. Il risultato èduplice:meno sprechi emaggioreefficienza.Non è futurismo,ma il presente che evolve. La creativitànon scompare, ma si libera. Nelsenso cheiprofessionistisi affrancano dalle fasi più lunghe eripetitivedel proprio lavoro,concentrandosi su ciò che rende un prodotto davveromemorabile.

ÈFATTA DA NOI, MA ANCHEDAVOI #FACCIAMOIMAGINEINSIEME imagine@sfera.rcs.it

Riceve il numerodiquesta rivista in quanto registratoal database degli utenti abbonati ad IMAGINE, rivista editada RCSMediaGroup S.p.A Titolare del trattamento èRCS MediaGroup S.p.A. consede legale in ViaA.Rizzoli8,20132 Milano (MI). iSuoidati non saranno diffusi ma potranno essereportati aconoscenza dei soggettiche svolgono per conto del Titolarecompiti di natura tecnicaodorganizzativastrumentali alla gestione dell’erogazione degli abbonamenti eche operano in qualità di Responsabili del trattamento ai sensi del Reg. UE 2016/679 (“GDPR”).I Suoi dati registrati sono conservati su supporti elettronici ecartaceietrattati conadeguatemisuredi sicurezza anche associandoli ed integrandoli conaltri database del Titolare; iI loro trattamento saràeffettuato construmenti informatici idonei agarantirelasicurezza ela tutela della Suariservatezza,comeprevisto dal Regolamento EU 679/2016 (“GDPR”) edalla curacon la quale il Titolare trattae conservaidati personali. Se desiderarettificare, modificare, consultareiSuoidati o comunque esercitareidirittiriconosciuti ai sensi del Reg. UE 2016/679 (“GDPR”) scrivaaprivacy@rcsdigital.it.Lei ha sempreildirittodiproporrereclamo all’AutoritàGarante per la Protezione dei dati Personali, contattabile all’indirizzo garante@gpdp.it omediante il sitohttp://www.gpdp.it.” Tuttiidirittidiproprietà letterariae artisticasono riservati. Manoscrittie foto,anche se non pubblicati, non verranno restituiti

Questo periodico èiscrittoalla FIEG Federazione Italiana EditoriGiornali

imagine

MODERNI CAPOLAVORI

UN RICCO ARCHIVIO

STORICO, UNA TRADIZIONE ULTRACENTENARIA,UNHERITAGE CONSISTENTE ECOERENTE.

SONO GLI SPUNTI CREATIVI DELLA RESERVE COLLECTION

ATKINSONS, CHE RIVISITA IN CHIAVE MODERNA ICAPOLAVORI OLFATTIVI CHE HANNO COSTELLATOLA STORIA DEL BRAND DALLASUA NASCITA.

Note olfattived’Autore

BORN FORETERNITY

Ispirazione: l’ecodell’incredibile scoperta della tomba di Re Tutankhamon porta nel 1925 alla creazione di una serie di fragranzeche si ispirano al ‘concetto di rinascita’

Caratteristiche: audace, sfarzoso,esotico Piramide olfattiva: Testa: Zafferano,Pepe Rosa, Cardamomo,Coriandolo,Incenso; Cuore: Geranio,Oud, Pralina; Fondo: Cuoio, Ambra, legnodiAkigala.

AMBRE ROYAL:

Ispirazione: l’antica Cina eisuoi preziosi manufatti, chenel 1927 portarono alla creazionedi ‘Ambre Chinois, unadelle primefragranze orientali di cui venne presentata nel 1929una sontuosa Essence Edition’ Caratteristiche: caldo,sensuale, sfaccettato

Piramide olfattiva: Testa: Ambra, YlangYlang, Magnolia; Cuore: Ambrostar, Caramello,Cisto labdano,Olio di Olibano; Fondo:Vetiver del Madagascar, Olio di Sandalo

SHINE DESPITEEVERYTHING:

Ispirazione: attrice, icona di stile,artista, Sara Bernhardt èstata la prima vera celebritàdell’era moderna .Questo profumo celebralasua personalità esuberante eilsuo carisma’

Caratteristiche: radioso,glamour, effervescente

Piramide olfattiva: Testa: Zafferano, Incenso, Pimento,Curcuma; Cuore: Iris, Rosyfolia Orpur Caramello,Ambra; Fondo: Cumarina, Vaniglia, Akigalawood.

MIDNIGHTSCENTED DREAM:

Ispirazione: BlackTulip Deluxe,l’edizione luxury del 1933 editatasulla scia del successo nel1929diBlack Tulip:unsogno olfattivoche rievocailfioreincantato del ‘Sogno di unaNotte di MezzaEstate’ di Shakespeare. Caratteristiche: seducente,raffinato, avvolgentece, sfarzoso,esotico Piramide olfattiva: Testa: Bergamottodi Calabria, Paradisone®; Cuore:Gelsomino Sambac,Vaniglia; Fondo:Mandorla Bianca, LegnodiSandalo,Anthamber

LUCREZIA SPINA

SEGNI PARTICOLARI

DISPONIBILE ECON GRANDE

SPIRITODIADATTAMENTO

BEAUTY

COACH

IN PROFUMERIA SONO AUTENTICI PUNTI DI RIFERIMENTO. PERCHÉ CONOSCONO IL CLIENTE ELESUE ESIGENZE, ESONO PRONTE AOFFRIRE CONSIGLI PERSONALIZZATI, SERVIZIO IMPECCABILEE…SORRISO.ILLORO SEGRETO? LA FORMAZIONE,UNITAAUNA BUONA DOSE DI EMPATIA

COME

EPERCHÉHOSCELTOQUESTOLAVORO

«Un giorno sono entratanella profumeria di cuiero cliente per fare compere. Sapevano che stavocercando un lavoro emihanno propostodicollaborare. Io,ben contenta,hoaccettato esonostata assunta.Del resto ho una preparazione da estetista,unmondo familiareaquello della cosmetica, anche se lontano dalla venditain sensostretto. Perciò,all’inizio non èstato facile.Mapoi ho ingranato etuttoèandato per il meglio.Dal 2009 in poi, non ho più smesso!».

SILVIA BOTTINI

SEGNI PARTICOLARI PRECISA, SIMPATICAE COMPETITIVA(IN SENSO BUONO)

«Hosemprelavoratocome assistentealla venditanel campo dell’abbigliamento,mainprofumeria sono arrivataper caso.Ilmondo della bellezza mi affascinava ed entrarci eraunmio piccolo sogno. Come ècapitato? Cercavouna nuovaoccupazione esiera creatauna certasintonia conuna dipendente dell’ufficiodicollocamento.Èstata proprio lei, durante un colloquio,aindicarmi il negozio dove poi sono stataassunta.Daallorasono passati 17 anni enon mi sono più mossa».

LUCI EOMBRE

«Amo moltoilcontatto, la relazione che siinstauracon la clientela. Quando consiglio un prodottoeilsuggerimento èazzeccato,quando la persona torna esi affida nuovamenteame, io sonofelice. Certo, di questi tempi le difficoltànon mancano,soprattuttoper un certo tipo di clienti, che sarebbe dispostoadacquistare ma poi deve fare i conticon il portafoglio.Equindi si ferma ariflettere».

«Faccio congioia il mio lavoro enon mi pesa mai. Però non èsempre facile riuscirea instaurareundialogo, specie conlenuove generazioni, che tendono afidarsi delle parole di uno sconosciutosui social epoi replicano di fronte aunprofessionista del settore. Devo dire che la formazione aiutae icorsi di Fenapro, fattibenissimo emoltoconcreti, sono statidigrande aiuto. Ce ne vorrebberotanti di più!».

IMIEI SOGNIPROFESSIONALI

«Sono 16 anniche lavoro per la stessa insegna emitrovo benissimo

Ma il mio sognonel cassettopiù grande èquello di mettereinpiedi un’attivitàtuttamia, dedicata sia ai servizi estetici sia alla profumeria tradizionale,per darealcliente una propostacompleta».

«Per quanto riguarda il lavoro,sto bene dove sto. Il mio sognoè viaggiare, ritagliarmi del tempo per ricaricarelepile.Quando si hanno una famiglia configli piccoli eun’occupazione che,per quanto amata, assorbe energie forsepiù di altre, staccareognitanto èutile».

DOVE LAVORO

«La profumeria Premieresitrova aBisceglie.Hauna clientela medio altaecerca di soddisfare tutteletasche etutteleesigenze. La propostacomprende valigeria, borse eaccessori. In più offriamo il servizio make-up,dicui mi occupo insieme auna collega concui ho seguitouna formazione specifica. La professionalitàè un valore importante, per Premiere,e quindi ho avutomodo di frequentare i corsiFenapro, chemihanno aiutatomoltoanche nella vendita!».

«DoctorLook &Mrs.Style èun’insegnastorica di Chiavari,gestita dalla quarta generazione di titolarieparte del consorzioEthos. Uniscetradizione einnovazione, profumeriaclassica ebrand più particolariericercati. Acui si aggiungono borse,bijoux, pochettee accessoriper capelli. Riusciamoquindi aintercettareunpubblico moltovariegato. In più la stessainsegnaidentifica anche un centro di distribuzione all’ingrosso di prodottiprofessionali».

PROFILO OLFATTIVO

Pur derivandodaunagrume, perciò dotata di freschezzae luminosità, l’essenza di bergamottooffre una maggiore complessità rispettoadaltri oliessenziali esperidati: una texturepiù materica, un impattodistintivo euna maggiore longevità. Le suetonalità verdiearomatiche possonoacquisire accentifrizzanti,amari etonificanti oppure caldi espeziatiinbasealgrado di maturazione deifrutti.

SMELL

BERGAMOTTO

PARE CERTO CHEAPPARTENGAALLAFAMIGLIA DEGLI AGRUMI, DI CUI PRESENTALEPOSITIVE CARATTERISTICHEOLTREMODOMOLTIPLICATE. E HA UNAPROVENIENZAGEOGRAFICA UNICA: LA FASCIA COSTIERALIMITROFAA REGGIO CALABRIA, TRASCILLAEMONASTERACE.

I botanici nonsono ancorariuscitia stabilire se sia fruttodi una mutazione genetica dell’arancio amaro osesitrattidiun agrume aséstante.L’unica certezza èche se ne iniziò ad avere testimonianza intorno al 1500,nella zona compresa traReggio Calabria eLocri:una strisciadi terraaffacciatasul mare che presenta condizioni micro-climatiche talmentespecifiche da riuscire aprodurreoggiil90% del bergamottomondiale

Il frutto

Il bergamottonon èunfruttoda tavola:lasua polpa eilsuo succo sono troppo amari eastringenti per essere consumati al naturale.Vienecoltivato per la suabuccia, riccadiunolio essenzialeintenso etonificante, protagonistadell’industria profumiera. La produzione dell’essenzasiè sviluppata nei secoli eoggi‘l’oroverde diReggioCalabria’, come viene spesso appellato,è un’eccellenzaitaliana che si adoperaper armonizzare l’accordoditesta conquello di cuore, poichésiaffianca edà intensitàafiori,spezie eatuttelealtrenoteesperidate.Tra le formule piùfamoseabasedibergamottoc’è l’acquadiColonia.

La lavorazione

La maturazione dei fruttiavviene tranovembreemarzo,quando vengono raccolti manualmente einviati allo stabilimento di lavorazione. Quivengono puliti elasciatiriposare un paio di giorniaffinché la buccia si ammorbidisca,cosìdafacilitare l’estrazione dell’essenza. Un temposipraticavalatecnica di estrazionemanuale della spugnatura, cherichiedeva la divisione delfruttoindue metà,svuotatedella polpa tramite uno strumentodenominato ‘cavatore’.Ledue partidella buccia venivano poi pressate sopra una spugna, che si saturava delprezioso liquido.Infine,laspugnaveniva strizzata el’olio essenzialeraccoltoera lasciatodecantare persepararele

QUANDO IL BERGAMOTTO È PROTAGONISTA

L’essenza di bergamottoèprotagonistadella formula tradizionale dell’Acqua di Colonia ed èuningrediente di eccellenza nelle fragranzemaschili.Introduce a meravigliaqualsiasiprofumo fiorito, soprattuttoquelli dotati di sfacettaturefruttate,è unacomponente tradizionaledell’accordochypreeapporta slancio e grinta alle sfumaturealdeidate. Ecco alcuni esempi

Acqua di Parma Colonia Intensa -È un grande classicodieleganzaatemporale, conilbergamottodiCalabriacome attoreprincipale,impreziositodai toni freddie pungenti di zenzeroe cardamomo

Dior Eau Sauvage -Un’apertura brillante di bergamottodiReggio Calabria introduce un fougèremoderno, dotato di note speziate elegnose che conferiscono eleganzae profondità.

VersaceVersense -È un jusfresco everde,con un’aperturaesperidata dominata dai sentori aromatici del bergamotto, abbinatoaunaccordodi fioribianchi avvoltiinuna lungascia sensuale emuschiata

MYSLF Yves SaintLaurent -Una scia moderna ericca di contrastiper questo profumoche ha il bergamottocome unica nota di testaenel cuorefiorid’arancio. Sempliceecomplessa al tempo stesso la piramide di un maschileinedito.

impurità. Le tecnichedilavorazione più moderne prevedono invecel’uso di macchinari cheraschiano odeformano la buccia, rendendo più veloceedeconomica la raccoltadell’essenza. Unacuriosità: per ottenereunkgdiolio essenziale ènecessario lavorare duecento kg di frutti.

AFM Atelier Fragranze Milano,hascelto di:

• essere ‘Atelier’ ovvero uno spaziodove la creatività sposa l’eleganza, il saper fare,ilsumisura;

• puntare fortemente sul‘madeinItaly’inteso come capacità artigianale eindustriale,maanche come modo di intenderelavita. Un mixdiingredienti checomprendono capacitàtecnica,intuito e naturalmente la selezione delle materieprime.

Proprio le materie primesonounelemento cardine nellaproposta di AFM, perchè l’attenzione alla provenienza elapossibilità di certificarnel’autenticità dalcampoalloscaffalegarantisce una forte emarcata firma olfattivache assicura uno sviluppo creativo unico.

Per questo AFM ha siglatoaccordidiesclusivacon diversi produttori locali,una tutela per il territorio euna valorizzazione delle suespecificità.

Rispetto molto più chemarketing.

Per il Bergamotto il deal ècon l’Azienda AgricolaPatea di Brancaleone Marina nella provinciadiReggio Calabria.

IlBergamotto diReggio Calabria: una materiaprima autoctona nonriproducibilealtrove

Così Luca Maffei,CEO ePrincipal Perfumer di Atelier Fragranze Milano, ha commentato:

«La collaborazione traAtelier Fragranze Milano el’Azienda Agricola Patearappresenta un impegno costante nella ricerca evalorizzazione di produttori d’eccellenzacapacidiestrarre una materia prima di straordinaria qualità.

Il BergamottoPatea,con la suaaffascinante combinazione difreschezza efrizzante eleganza, si distingue nel panoramadellaprofumeria perlasua versatilità e charme.

Una tipica nota di testa,capace di far innamorare al primo incontro con la fragranza,offre un impatto brillante evivace,infondendo immediatamente un piacevole senso di freschezza evitalitàinogni composizione.

L’eccellenza elapersistenza del Bergamotto Patea hanno conquistato Atelier FragranzeMilano,che ha sceltodi includerlo nelle sue creazioni perarricchire la sua palette di Materie Prime con unanota autentica eincantevole.

Per noi di Atelier Fragranze Milano, il Bergamotto Patea non è solo un ingrediente, ma un veroe proprioprotagonista cheesalta la bellezzadellefragranze in cuivieneimpiegato»

atelierfragranze.it atelierfragranzemilano

Sentirsi protagonisti della propria favola di bellezza: èquesto il messaggio -semplice ma identitario- dello spotdiNatale Naïma Entrareinprofumeria significavivere un’esperienza personale,trovare le risposte ai propri desideri beauty esentirsi accolti inunspazio capace di trasformare ogni visita in un momento speciale,taylor-made, proprio come avviene negli storeNaïma. Lastoria nasce dal‘Libromagico’,cuore narrativodel Calendario dell’Avvento e simbolo della bellezza personale: una porta d’accesso aunmondo incantato dove vivere, giorno dopo giorno,la propria fiaba beauty

BRANDIDENTITY

di PaolaColombo Kapsa

SPOT

NAÏMARINNOVALAMAGIA DEL NATALE CONUNA CAMPAGNA CHEINVITAAVIVERE LA PROPRIA FIABA DI BELLEZZA.DAL ‘LIBRO MAGICO’ ALLE ‘STANZEDELLA BELLEZZA’, LA PROFUMERIA DIVENTA UN’ESPERIENZAIMMERSIVA, TAYLOR-MADE ED EMOZIONALE,PROPRIO COME AVVIENEINSTORE.UNO SPOT COINVOLGENTE ED EVOCATIVO CHE,INSIEME AL CONCORSO ‘MILLE PREMIDAFAVOLA’,GUIDERÀ ICONSUMATORI ALLA SCOPERTA DELLOSPIRITO EDEL VALORE DISTINTIVODELLEPROFUMERIE APPARTENENTIALGRUPPO.

«Lo spotsiaprecon il gestoevocativo dell’aperturadel libro»,raccontaArianna Conte,MarketingManager di Naima. «La protagonista-un’attriceche incarna il nostro ideale di donna edibellezza, vicina e accogliente-intraprende un percorso fiabescoche la conducealla profumeria.Per la prima

un luogo emozionale in cui ogni donna può ritrovareispirazionee

voltaabbiamo sceltodinon mostrare lo storeinmodo realistico, ma come un’esperienza da vivere:

LA MAGIA NATALIZIA

IL PRIMOCALENDARIO DELL’AVVENTO FIRMATO NAÏMA ÈUNELEGANTE COFFEE

TABLE BOOK BLUCON DETTAGLI ORO, CURATOINOGNI PARTICOLARE EGIÀ

AMATISSIMODACONSUMATRICI, BEAUTYADDICTED ENUOVE

GENERAZIONI.UN‘VERO LIBRO

MAGICO’CHE TRASFORMA

L’ATTESA IN UN’ESPERIENZA

BEAUTYRAFFINATA:NON UN

SEMPLICE COFANETTO,MA

UNAFIABA DI BELLEZZA CHE

RACCHIUDE 24 SORPRESE, MOLTEINFULL SIZE DEDICATE

ASKINCARE, MAKE-UP E

FRAGRANZE.DIETRO OGNI FINESTRELLA C’È

UNACOCCOLA: UN MOOD CHENEI NEGOZI

NAÏMATROVA LA SUAESPRESSIONE PIÙ

IMMEDIATA ECHE ISPIRALOSPOTDINATALE.

autenticità». Le ‘Stanze della Bellezza’interpretano i trepilastridella Profumeria -fragranze, make-up eskincare- trasformandoliin ambienti immaginifici ed evocativi. Il racconto superalospazio fisicoeinvitaavivere l’universo Naïma come un momento intimo epersonalizzato,dovetrovare rispostesu misura esentirsialcentrodella propria storiadibellezza. «Abbiamo sceltoun linguaggio nuovo, attuale easpirazionale,in equilibrio traemozione,immaginazione e riconoscibilità»,prosegue Arianna Conte. «Lospotmodernoecoinvolgente -firmato da SUNTIMES- traduceivalori Naïma in una fiaba contemporanea, parte del concept‘RaccontidiBellezza’, che guida la comunicazione natalizia. La campagna sarà live su ConnectedTVcon presenza premium su Disney+ esaràsostenuta da Prime Video,radio nazionali eOOH. Il racconto continueràsui social convideo,visual storytellingeattivazioni digital».Una squadra di creator-tracui BeatriceGherardinirafforzerà l’online concontenuti dedicatie attivitàdidrive to store, dialogando conla community epromuovendoilconcorso che metteinpalio ‘Mille premi da favola’.

Altroche lipstick index:quando si esce da un periodo di crisi, soprattuttose personale,laprimacosaacambiare in una donna (ma anche in un uomo)è l’acconciatura. Un nuovotaglio all’ultima moda, un nuovocolore di capelli pieno ea effettoglossysonogli indicatori di una trasformazione.Anche in senso socio-culturale,perché ogni epoca ha le proprie acconciatureiconiche.Losa bene Pantene,che da 80 anni fotografa la storia dell’emancipazione femminile attraversolesue campagne adv. Il marchio nacque inSvizzeranel 1945 sotto la stella dell’aziendaHoffmann-LaRoche Appena in tempo per diventare testimone di un

L’EMANCIPAZIONE FEMMINILE PASSAANCHE ATTRAVERSO LA CURA DEI CAPELLI ADIMOSTRARLOCON LE SUE CAMPAGNE

SEMPRE IN LINEA CONICAMBIAMEMNTISOCIALI ÈPANTENE, MARCHIO DI HAIRCARE ED HAIRSTYLING CHE, ORMAI DA OTTO

DECENNI, PORTA INNOVAZIONI NEL SETTORE

importante traguardo: fu allora, infatti, che un decreto legislativo conferì il dirittodivoto alle donne italiane di almeno 21 anni. La prima lozione per capelli del brand accompagnò questo processo di libertà eaffermazione

La storia continua Il successo del brand derivò-almeno inizialmente-dall’efficacia di un attivo, un unicoingrediente star,ovveroil pantenolo,conosciutoanche come provitamina B5, che proprio neglianni Quaranta fu al centro di specialistudi voltiaprovarne la grande efficacia cicatrizzante.Pantene dimostrò quanto questo attivofosse perfettoanche per icapelli. Così il marchio,all’inizio distribuitosolo in Europa, conobbe presto un successo internazionale, al punto da entrarenel mirino della multinazionale Procter &Gamble che lo acquisì nel 1985.Daquel momento la suacrescitafuesponenzialeealla provitamina B5 si affiancarono altri ingredienti benefici per icapelli, dalla

HISTORY

biotina alle proteine della seta.Seèvero che tuttoebbe inizio da unalozione,oggi Panteneoffre unagamma completa di prodottiper la curaelostylingditutti itipi di capelli. Tralesue testimonial storiche,lamodella Kelly LeBrock Piùrecenti, invece,lacantanteSelena Gomez,l’attricePriyanka Choprae l’influencer ChiaraFerragni. Conilclaim “I tuoi capelli, la tua storia”, Panteneha lanciato qualchemese fa unacampagna che èunviaggio trapassato epresente, fattodisceltequotidiane, conquiste personali emomentidisvoltache hanno segnato la vitadimilionididonne.Un viaggio che restituiscealpubblicoun mosaicoemozionale emultigenerazionale dagli anni Quaranta finoaigiorninostri. «Non èsolo un omaggio alla storia di Pantene», spiega Valeria Consorte, Vice President Beauty CareProcter & GambleItaly,«ma una celebrazionedella bellezza checambia esitrasforma, un riconoscimento della forzafemminile.È una dichiarazionedifiducia versoilfuturo euninvitoalle donne acredere sempre in se stesse.Da80anni, Panteneinnova costantementeleproprie formuleperché conosceilgrande potere checapelli sani eforti possonoavere sull’autostima».

CHARITY

ONLUS

TANTE LE NOVITÀPER ‘LA FORZAEILSORRISO’: NUOVAPRESIDENZAENUOVO

STATUS (DI RECENTEDAONLUS ÈPASSATA AESSEREETS, ENTE DEL TERZO SETTORE), CHE APRONO AUNA RINNOVATA EFFERVESCENZACON OBIETTIVI DI AMPLIAMENTODEI LABORATORI, NUOVI PROGETTIDISUPPORTO EUN COINVOLGIMENTOSEMPREPIÙ ESTESO DELLA FILIERA BEAUTY.

Quando la bellezza smettediessere solo un gestoesteticoediventaunmodo per ritrovareequilibrio,nasce qualcosadi prezioso.È il caso de ‘laForza eilsorriso E.T.S’., versione italiana del programmaLook GoodFeel Better,patrocinata da Cosmetica Italia, l’Associazione nazionale delle imprese cosmetiche,parte di Federchimica, che crea un ponte trailmondo della cosmetica eledonne che attraversano un percorso oncologico, offrendo sostegno,ascoltoe un nuovo modo di guardarsiallo specchio. Alla guida dell’entec’è oraPaolo Braguzzi, elettopresidente per il triennio 20252027. Fortediuna lunga esperienza professionale nel mondo della cosmesi eimpegnato in progetti che coniugano impresa eresponsabilitàsociale,porta avantiunmandato chiaro: ampliaresempre piùlarete dei laboratori gratuiti,che a oggi hanno coinvolto25mila partecipanti in oltre5mila incontri sulterritorio nazionale.Per Braguzzi, questo impegno nascedauna convinzione maturatain oltretrent’anni ai vertici della cosmetica: la curadiséinfluisce sulbenessereesulla capacitàdiaffrontare momenti complessi. «Incoraggiarelepersone asentirsisicure del proprio aspettoèspesso ilprimo passo per aiutarle ad affrontareciò che le circonda». Un bagaglio professionale e

IL 2025 HA SEGNATO PER LA FORZA EILSORRISO UNATAPPACHIAVE: IL PASSAGGIO DA ONLUS AENTEDEL TERZO SETTORE. UN CAMBIAMENTO

CHE, PUR DETTATO DALLA NORMATIVA, RAPPRESENTAUNSALTO DI QUALITÀ. «ÈUNPASSO CHE CI PERMETTE DI INTENSIFICARE LA RACCOLTA FONDI A SOSTEGNO DELLACRESCITADEI NOSTRI CENTRI»,SPIEGA IL PRESIDENTE PAOLO BRAGUZZI.. IL NUOVO STATUS INTRODUCE UNA GOVERNANCE PIÙ TRASPARENTE EAPRE AUNA PARTECIPAZIONE PIÙ AMPIA. «OGGI POSSONO ADERIRE NON SOLOLEAZIENDE COSMETICHE

ASSOCIATEACOSMETICAITALIA,MA TUTTA LA FILIERA: DALPACKAGING

umano cheoggimette al servizio dell’ente. «Sono in una fase della mia vitaincui voglio usarelecompetenzematurate nel settoreper progetti cheabbianoun valoreautentico», racconta.Daqui nasce l’ideaditrasformareillaboratorio non solo in un momento piacevole,maanche in un’esperienza capacedilasciareun segno duraturointermini di autostima ed equilibrio.Tra le priorità del nuovo Presidente c’èilpotenziamento della rete territoriale: oggi contacirca sessanta centri, ma l’obiettivoèraddoppiarliper garantireunaccesso più equo ovunque «Vorremmo arrivareaunmodello in cui ogni donna possa raggiungere un laboratorio entroun’oradiauto», sottolinea Braguzzi Accanto all’espansione geografica, l’ente punta aintrodurrenuovi ambiti, come il supporto dedicato ai capelli -uno dei temi più delicati dell’esperienza oncologica- e formatspeciali che coinvolgano anche le figlie delle partecipanti. Senza dimenticare l’estensione delle attività agli uomini in terapia elacreazione di un follow-up digitale chemantengavivalaspinta positiva dopo il laboratorio.Guardando ai prossimi anni, la direzione ègià tracciata:costruire una rete capillaree stabile,capacedi sostenereognidonna nel momento in cui ne ha più bisogno, in un dialogo costante construtturesanitarie,psicologi eprofessionisti dispostiacollaborare. «Per copriredavvero l’Italia servono almeno centoventicentri», affermaBraguzzi. «Un percorsoimpegnativo, ma fondamentale per continuareaportare bellezza, relazione esostegno, perfaredavvero la differenza»

AI CONTOTERZISTI, FINOAIMPRESE NON DIRETTAMENTE APPARTENENTI ALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE», SOTTOLINEA IL PRESIDENTE. L’INGRESSO AVVIENE ATTRAVERSO UNA RICHIESTA DI ASSOCIAZIONE, VALUTATA DAL CONSIGLIO DIRETTIVO: UNA VOLTA APPROVATA,L’AZIENDA DIVENTA PARTE ATTIVADEL PROGRAMMA,CON LA POSSIBILITÀDICONTRIBUIRE AI PROGETTI EPARTECIPARE ALLE ATTIVITÀDELL’ENTE. IL CONTRIBUTODELLE AZIENDE PUÒ CONCRETIZZARSI IN FORME DIVERSE, TUTTE FONDAMENTALI. LE DONAZIONI ECONOMICHE SONO ESSENZIALIPER

SOSTENERE LA STRUTTURAOPERATIVAE PER ACCOMPAGNARE L’ESPANSIONE DEI CENTRI SUL TERRITORIO.ALTRETTANTO IMPORTANTE ÈLADONAZIONE DI PRODOTTI, CUORE DEI KIT CONSEGNATI ALLE PARTECIPANTI AI LABORATORI, UN REGALO MOLTOAPPREZZATO. «L’OBIETTIVOÈOGGI AUMENTARE SEMPRE PIÙ IL COINVOLGIMENTO DI COLLABORATORI EPARTNER DELLE AZIENDE SOSTENITRICI, COSÌ DA AMPLIARE LA SENSIBILIZZAZIONEE RAFFORZARE LA RACCOLTA FONDI». INIZIATIVE SOLIDALI COME BEAUTY GIVESBACK, CHE BASANO LA LORO REALIZZABILITÀSULLE DONAZIONI MOSTRANO QUANTO IL SETTORE POSSA ATTIVARSI IN MODO CORALE. «CHI PARTECIPALOFAPERCHÉ CI CREDE: È QUESTOCHE FA LA DIFFERENZA,PER IL SETTORE ESOPRATTUTTO PER LE PERSONE CHE SEGUIAMO»,CONCLUDE PAOLOBRAGUZZI.

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C’era da aspettarselo?Forse!Sta di fattoche dopo aver sviluppato trattamenti miratiper ogni area del corpo,del viso edello scalpo, l’industria cosmeticasiè dedicata anche allaV-Care-sigla che staper ‘vagina care’e, dunque,atuttauna serie di trattamenti domiciliari eprofessionali dedicati alla zona intima femminile. Traquesti, per esempio, detergenti purificanti, creme elasticizzanti, mascherelenitive,profumidelicati e persino sieri sbiancanti. Ma non si tratta solo dell’ennesima trovatadi marketing. La V-Caresta abbattendo diversi tabù, arrivando persino arompereilsilenzio sull’importanza dell’igiene intima che,per entrambi isessi, èlaprima arma di difesa contro alcune patologie, tumori compresi. «Tuttavia, èimportantedistingueretra ciò cheèutile dalpunto di vista medicoeciò che èdettatodatendenzecommerciali»,

MIALIBRE, LA MASCHERA VAGINALE IN TESSUTO LANCIATADALLA SHOWGIRLBELÉN RODRÍGUEZ CONILSUO MARCHIOREBEYA PROMETTE DI RIEQUILIBRARE LA FLORACUTANEA CONI POSTBIOTICI DI RIDURRE LA SECCHEZZAVAGINALE CONFITOCOLLAGENE EACIDO IALURONICO, EDI LENIRE IPRURITICON L’ESTRATTO DI LIQUIRIZIA. IN PIÙ ÈAFORMADIFARFALLA:UNCHIARO RIFERIMENTOALTATUAGGIO DI BELÉNCHE, USCENDO DALLOSPACCO, FECE SCALPOREAL FESTIVAL DI SANREMO DEL2012. DistribuitodaRebeyaSrl

TREND

sottolinealadottoressaVittoriaBenini, ginecologa dell’UnitàGinecologia e Ostetricia dell’IRCCSOspedale San Raffale di Milano.«Èinfattifondamentale che le pratichediV-Care abbiano uno scopo funzionale enon solo puramente estetico. La cute elemucosedell’areavulvaresono tessuti moltodelicati: èquindi necessario selezionaredei prodottispecifici enon aggressivi, che abbiano lo scopo di reidratare elenireitessuti ed eventualmente di ristabilirelacorrettafloralocale. Esistono delle condizioni, durante la vitadiuna donna, oveèancorapiù importante avereuna cura miratanei confronti della zona vulvare. Il caldo,l’utilizzodiindumenti intimi sintetici, aggressivepratichedepilatorie odisturbi infiammatori einfettivi genitalipossono esserefattori scatenanti per disturbi vulvovaginali, che possono trarre giovamento da prodottispecifici per il benessere di queste zone». In questo senso, dunque,laV-Care nonèsolo una moda, ma può risultaremolto utile per sensibilizzareiltargetfemminile a una cura consapevole della propria intimità. Così le prime propostededicate alla V-Care si affacciano al mercato beauty.Nel canale professionale,per esempio,siparlasempre di più di vapori vaginali, radiofrequenza e depilazione laser delicata.Non mancano, in farmacia einerboristeria, gliintegratori alimentari che promettono di aiutare a renderepiù bella esana la zona intima femminile.Anche in profumeria ci sono proposteinteressanti.Rebeya,ilmarchio creatodalla showgirl Belén Rodríguez e presente nel circuitodistore Pinalli, ha lanciato MiaLibre: una mascheravaginale

in tessuto, aforma di farfalla, che promette di riequilibrare la flora cutaneacon i postbiotici, di ridurre la secchezza vaginale confitocollagene eacidoialuronicoedi lenireipruriti conl’estrattodiliquirizia. Kysh Cosmetics,invece, èunmarchio premium completamente dedicato alla V-care, che proprioper questoproponeuna beauty routine vaginale completa.I bestseller sono: RefreshingMist, un trattamento intimo in spray formulato per rinfrescare, idrataree proteggere la zona della vulva; Hydrating Serum, un siero quotidiano abase di olio di Neem, succodiRibes neroedestrattodi Fieno greco, formulato perproteggere,lenire eidratarelazonaintima femminile.Grazie all’esclusivaformula in gelalento rilascio, dona un’immediata sensazione di sollievo e freschezza, senza lasciarenessun residuo Il prossimo step?Non èdaescludereche arrivi la ‘P-Care’. perlui.

BELÉNDOCET

Ancorauna voltalashowgirl si confermauna vera trendsetter!InItalia, èstata lei ad attirarel’attenzione sulla V-Care conillancio della mascheraMia Libre, del suomarchio Rebeya.Diversi ipostsui social che ne hanno parlato,senon altro perla grande trovatadimarketing. MiaLibre ha, infatti, la forma di una farfalla:unchiaro riferimento al tatuaggio di Belén che,visibile dall’ampio spacco dell’abito,fece scandalo al Festival di Sanremodel 2012.

VERO VERSUS FALSO LA DIFFERENZA C’È!

MESSI ACONFRONTODAUNOCCHIO NONESPERTO, AVOLTE POSSONO ESSERE CONFUSI. MA ÈIMPORTANTE SAPERECHE LA DIFFERENZAC’È ENON STASOLONEL PREZZO. ECHE LA TUTELA DEL CONSUMATORE PASSADALLA CONSAPEVOLEZZA.

Ilfalso non nasce dal nulla: haradici precise, strategie sofisticate, contromisure tecnologiche enormative al centro dei nostri approfondimenti precedenti. Sul numerodiottobre abbiamo raccontato dovesiproduce, come sicontrasta equali strumenti tutelano l’originale. Per completare il quadro, l’obiettivo si sposta ora sul consumatore, spesso ignaro protagonista di un mercato che mette arischio salute esicurezza,con implicazionietiche, economicheeambientali. Tramateriali di scarsa qualità eprocessi produttivi irregolari, la superficialità sul tema

contraffazione dovrebbe essere bandita,perché l’acquisto facile, stimolato dall’esca del prezzo basso, rischia di diventare un pericolo concreto.Consapevolezza escelte ponderate sono dunque essenziali, ma non solo: istituzioni, forze dell’ordine eretailer svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione enell’informazione, educando ariconoscere l’autentico easegnalare l’illecito.Esploriamo quindi icomportamenti arischio,leconseguenze del fenomeno elecampagne che puntano atrasformare le persone in alleati nella lotta aquesto dilagante problema

ATUTELADEL CONSUMATORE

Come proteggere iconsumatori dai prodotti contraffatti? Rendendoli parte attiva esmettendo di considerarli vittimeinermi.È questa la direzione indicata da Adiconsum, cheinsiste sulla necessitàdiincentivare sensodi responsabilità econsapevolezza. «Ilnostroruolo èprevenire sial’acquisto volontario sialafrode commerciale,diffondendo conlenostre campagne informative e formativelacultura della sicurezzae delconsumo attento», dice Laura Galli,dell’ufficio analisiericercadiAdiconsum. «La legalità èunbene prezioso:dobbiamodifenderlae praticarla nel nostro Paese, unitamente alle forze dell’ordine, alle istituzioni e alle aziende. Perciò siamoimpegnati da anni nel contrasto al fenomeno, anche attraverso il Centro EuropeoECC-Net Italia, che gestiamo per contodella CE edel Ministero delle Imprese e del Made in Italy.È una questione di sicurezza esalubrità, di qualità eprotezione ambientale, di correttezzafiscale epersino di tutela di consumatori elavoratori. Acquistare prodotti fake,infatti, significa affidarsi asoggetti che non rispettano alcuna norma. In casodicosmetici, èquindi probabile che contengano materie prime pericolose eche iprocessi produttivi siano irregolari,col risultato di formulescadenti, di scarsa performance erapido deterioramento,spesso realizzati con lavoro nero, minorile oaddiritturaschiavizzante, eintotaleevasionefiscale. Aciò si aggiungono il danno ambientale, derivantedasmaltimenti illegalidirifiuti eacque reflue, equello economico generato dallaconcorrenza sleale ai produttori legalieatutto il loro indotto».

MANI IN PASTA

NORMATIVAEAVVERTENZE

Traiprodotti piùimitati dall’industriadel falso ci sono proprio icosmetici.«Ipericoli per la salute sono evidenti: dalla presenza di sostanze vietate in Europa alla conservazione impropriadimaterie prime deperibili, fino al rischio allergenico legato ad alcuni ingredienti eadditivi usati per profumare, stabilizzare oconservare», spiega Laura Galli. Non èraro, purtroppo, che beni privi di qualunque controllo, immessi illegalmente sulmercato,vengano realizzati con sostanze dannose proibite. «La Guardia di finanza esegue numerosi sequestri di prodotti contenenti sostanze chimiche (per esempio il cosiddetto Lilial) bandite dal Regolamento (CE) n. 1223/2009 in quanto classificate come cancerogene, mutageneo tossiche per la riproduzione (CMR). Tral’altro, la loro presenza tra gliingredienti costituisce un reato (art. 3del D.Lgs. 204/2015), punibile con la reclusione da uno acinque anni», segnala il Tenente Colonnello Antonio De Cristofaro, Comandante della 1^ Sezione del Gruppo anticontraffazione esicurezza prodotti,del Nucleo Speciale Beni eServizi dellaGuardia di finanza. La normativa, ricorda, stabilisce che «i prodotti cosmetici, compresi icampioni gratuiti distribuiti al di fuori dei punti vendita, possono essere introdotti sul mercato soloseilcontenitore primario e l’imballaggio secondario riportano precise indicazioni in caratteri indelebili, facilmente leggibili evisibili, secondo itermini del citatoRegolamento:ilnumero di serie, che deve coincidere sulla confezione esul prodotto; il codice abarre indicante il paese di produzione; le avvertenze relativeall’utilizzo;l’elenco degliingredienti secondo la nomenclatura internazionale INCI». Un primo indizio di autenticità

LAURA GALLI

ATTENZIONEALPREZZOBASSO

Chi cerca l’affare deve faremolta attenzione. «Laqualità si paga eunprezzo troppo basso fa semprepensare, perché gli ingredienti incidono in modosignificativosul valore finale del cosmetico», spiegailcosmetologo Pedro Catalá. «Un esempio emblematico èlaniacinamide: le versioni piùpure sono onerosedaprodurre,mentrequelle economichepossonocontenere residui di acido nicotinico, responsabile di arrossamenti eirritazioni soprattutto sullepelli sensibili. Lostesso valeper gli oli vegetali: se di scarsaqualitàoformulatimale si ossidano facilmente,perdono efficacia epossono rilasciare sostanze dannose.Acne, irritazionie rossori sonolereazioniavverse piùcomuni. Le buone marche, invece, investonoinoli sele-

PAROLAAI RETAILER

FRANCESCA CALERI, CALERI 1898

«Siamo invasi dai falsi enon possiamoalzarelespalle

MANI IN PASTA CONTRAFFAZIONE

zionati, più stabili edosati in modo da aumentareperformance esicurezza del cosmetico». Cataláinvita anche aguardare oltre iproclami: «Un contorno occhipuò essere presentato come miracoloso. Ma accade che il suo effetto derivi da ingredientiingrado di mascherare visivamente gli inestetismi, come le miche, enon da sostanze che agiscono sul microcircolo per otteneremiglioramentiduraturi.Inpratica, il prodotto simulailrisultato della formula piùcostosa,manon apporta reali benefici».

COMPORTAMENTI ARISCHIO

Il tempo gioca contro la sicurezza.«Nella fretta di immettere i fake sul mercato,sisaltano quei passaggi cruciali che tutelano la salute del consumatore: itestdistabilitàdel cosmetico, per esempio, che richiedono almeno tremesi, oppure icontrolli microbiologici edermatologici;e ancora le prove di efficacia, altrettanto lunghe ecostose», spiega Pedro Catalá. Le conseguenze sono intuitive: «Basti pensare alla protezione solare... Molti filtri economici,non sottoposti atest rigorosi come i loro corrispondenti premium, sono poco affidabili ed espongonolapelle ai danni degli Uv». Itagli alla qualità, dunque, possono avereimplicazioni serie,così come l’assenza di un altro stepcardine: la verifica di compatibilità tra prodotto e packaging oapplicatore. «Mi ècapitato,durante il dottorato, di lavorare alla formuladiunmascara.Nonostante fosse più

Al contrario dovremmocombattereunfenomeno che continua adiffondersiincontrollato.Isocial network e alcuni e-commerce pocoaffidabili sono pieni di prodottisottocosto che mettono in allarme. Tuttavia, molte persone li comprano e nelmio lavoro ne ho esperienza diretta, perché una voltafatto l’acquisto entrano in negozio e si lamentano del profumoche nonsadiniente odella crema poco performante.Dicerto,è una guerrache il profumierenon deve combatteredasolo.Può informareiclienti suirischi che comporta mettersi sulla pelle un prodottodall’origine sconosciuta, ma ènecessario il supporto di tutti, dalleaziende alleistituzioni. Anche la nostra Federazione dovrebbe schierarsi per aiutareacontrastare il fenomeno eper difenderenon solo noimaanche iconsumatori»

PAOLOPIADENI, FRAGRANS1908

«Di solitolamerce contraffattaè distribuita nei banchi del mercato enon nelle profumerietradizionali e selettive, perché sono concessionarie delbrand equindi autorizzate alla venditadirettamentedalla Casa madre.

Certo, in canali sospettitroviamosemprepiù spesso prodottinon solo falsi, ma anche vecchi escaduti, epersino tester -per natura senza codicediriconoscimento- di origine incerta.Ilfenomeno dà fastidio finoa un certopunto al nostro settore, perchéchi compra questo tipo di articoli èuna personache non cercalaqualitàma l’occasione, edesidera spendereilmeno possibile.Quindi èdifficile che entri in profumeria. Nonè neppureunconsumatore cheda giovane compramarchi più accessibiliepoi la suaspesaevolve insieme alla capacità di acquisto.Èunproblema di sicurezza? Sicuramente,maspesso gli acquirentisanno bene cosa comprano e conosconoi rischi che si assumono. In qualche circostanza si trattadi giovani che cercanoillow-cost, quasi mai di utenti tradizionali, vicini al nostro target»

VERONICA INFANTE,ANNA PROFUMERIE

«Se c’èun’offerta,c’è anche una domanda. Evidentemente,oggi, sono molti iconsumatori che non possono permettersi iprodottioriginali, perché iprezzi sono arrivatialle stelle.Manon hanno intenzione di rinunciarealla griffe eamano seguirelamoda eletendenze, in ogni settoremerceologico. Devono

VERONICA INFANTE

PEDROCATALÁ

che sicura, iconsumatori lamentavano irritazioni. Il problema?Non stavanel cosmetico, ma nello scovolino non idoneo,sceltoper risparmiare. L’azienda fu costretta aritirarlo, con notevoli danni economici edi immagine». Ma non ètutto, sottolinea il cosmetologo: «Uno degliaspetti peggiori della contraffazione èl’acquisto sfrenato di merce che, alla fine, non si usa, non si rispetta perché costa poco esibutta senza rimorsi se non soddisfa, in unalogica di spreco deltutto anacronistica. Se si vuole risparmiare, il mercato offreprodotti accessibili,dalle formule semplici ma sicure. L’importante èaffidarsi a marchi noti, evitare venditoriositisconosciuti, efare un test di prova sulla propria pelle, abitudineche si sta diffondendo sempre più nella profumeria selettiva. Èinquesto canale che ho scelto di vendere la mia linea cosmetica,perché offre maggiori garanzie, competenza eprofessionalità».

STRUMENTI DICONTRASTO

Per combattere il mercatoillegale èprioritario evitare canali di vendita non autorizzati, come siti poco affidabili oambulanti privi di licenza. «Ma serve anchesensibilizzare iconsumatori sull’importanzadisegnalareilprodotto falso alle au-

atuttii costi possedereilproprio oggettodel desiderio,anche se spudoratamente contraffatto. Credoche ci siaspesso consapevolezza nell’acquisto di un falso,perché se il profumodiungrande brand costa meno della metà,com’è possibile nonfarsi unadomanda?Inoltre, i cosmetici di lusso sonovendutiinnegoziquanto meno ‘all’altezza’. Quindi anche il luogo d’acquisto èunpreciso indicatore epuò orientare nella sceltaconsapevole.Abbiamoadisposizione un’infinitàdi informazioniemichiedo come sia possibile ignorareirischi legati all’uso di un cosmeticofake! Un contoè nonavere possibilità economiche,un altro scegliereilconsumo illegale sapendo di farlo»

VALENTINO DI LIELLO, CAMPOMARZIO70

«Negli ultimi anniabbiamoregistratouna crescita significativadella contraffazione, soprattuttoper imarchi di maggioresuccesso.Nella nicchiailfenomeno non è ancoracosìdiffuso come nel settorecommerciale,mai segnali stanno aumentando.Spesso le copie sono molto grossolane,facilmente riconoscibili dalla bassaqualitàdel packaging, delle etichetteodel profumostesso.Ma per constrastare gli illeciti ècomunque essenziale sensibilizzareilconsumatore, invitandolo ad acquistare esclusivamente presso negozi ositiufficiali. Èl’unicomodo pergarantireautenticità,sicurezza equalità.ComeCampomarzio70 lavoriamo costantementecon ibrand partnerper monitorareilmercato, enel caso di rinvenimentidiprodotticontraffattiodisegnalazioni

torità competenti», evidenzia il Tenente Colonnello Antonio De Cristofaro. «In questa direzione si orientano le iniziative di sensibilizzazione della Guardia di finanza, che organizza attività di educazione alla legalità anche presso le scuole, con il contributo di ulteriori attori istituzionali. Inoltre, prevenzione econtrasto alla contraffazione sono tanto più efficaci quanto più si instaura un proficuo rapporto tra le case-madri (fondamentalinell’individuazione dei falsi al momento del sequestro)e le Forze dell’Ordine. La sfida richiede un impegno collettivo».È d’accordo Laura Galli,che mette in luce gli strumenti utili acontenere il fenomeno. «Secondo Adiconsum, oltre acontrolli rigorosi suimarketplace easanzioni severe per chi vende prodotti nonsicuri, servono un’informazione capillare eundialogo sistematico tra enti, autorità, piattaforme e brand. Negli anni, abbiamo partecipato atavoli di confronto con associazioni di categoria come E-commerce Europe

cerchiamo di intervenirecon rapidità. Il messaggio chiave,per noi e perilconsumatore, èunivoco: sceglierecanali giusti elegalisignifica proteggere sé stessi esostenereun’industria che investeincreatività, ricerca equalitàautentica. Solocosìpossiamo tutelareilnostrosettore»

MARCOABATON, CONCEPTSTORE NICCHIA

«Fino ai primi anni Duemila, la contraffazione eraun problema che colpivasololegrandi aziende eriguardava copie grossolane.Oggituttoè cambiato eilfenomeno si stadiffondendo amacchia d’olio,con produzioni di fake sofisticati ancorapiù pericolosi perché difficili da individuare. Itentativi di plagio colpiscono anche ibrand artistici, soprattuttosegodono di un buon livello di popolarità. Eoltreairischi per la salute, si pone il problema della pubblicitànegativaper il marchio,in caso di acquisto inconsapevole,ediconcorrenza sleale per il distributore eilnegoziante che operano nella legalità. Irimedi per contrastare la contraffazione esistono: dai sistemi di codifica nascosiper individuareifalsi dagli originali alla denuncia. Ma irimedi migliori restano le buone pratiche: per l’utente finale si trattadi acquistare in canali autorizzati e diffidaredei prezzi troppo bassi; brand, distributori econcessionari devono invece salvaguardare la distribuzione selettivae controllata,econdividerele informazioni che caratterizzano l’originale»

MARCO ABATON

MANI IN PASTA

epiattaforme come Amazon per chiedere maggiorevigilanza sui venditoriterzi e sulla rimozione rapidadei contenuti illegali. Vorremmo inoltre che fossero adottati meccanismi di verifica preventiva più rigidi estrumenti di segnalazione semplificati per iconsumatori». Che non si tratti di un’impresa semplice ètestimoniatodagli ingenti investimenti messiin campo proprio da Amazon, che ha dichiaratodiavereinvestito nel 2023 più di 1,2 miliardididollari, di aver impiegato più di15.000 persone, utilizzandotutti ipiù recenti progressi dell’intelligenza artificiale, ediavere identificato esequestrato nel mondo oltre 7milioni di prodotticontraffatti

SENSIBILIZZAZIONE INNANZITUTTO

Dal 2017 Adiconsum èimpegnatainprogetti che hanno come obiettivo principale il livello di consapevolezza del consumatore. Racconta LauraGalli: «Abbiamopartecipato avarie iniziative nazionali ed europee sul tema della sicurezza dei prodottie del contrasto al mercato deifalsi. Tralepiù recenti,c’è ‘Weall say no 2fakes’: una campagna formativa con tournelle scuole elaboratori, realizzata graziealsostegno dell’Agenzia europea per la proprietà intellettuale EUIPO, che vuole insegnareadistinguere l’originale dal contraffatto, informare sui pericoli per la salutee sottolineare l’impatto negativo economico esociale del fenomeno. Numerosi anche iprogetticon il supporto del Ministero delle Impresee del Made in Italy (Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale Ufficio Italiano Brevetti eMarchi), tra cui ’Io sono Originale’, con eventi, road-show, attività nelle scuolee iniziativepubbliche per diffondere la culturadella legalità edell’originalità dei prodotti. Eancora, la campagnaeducativa in corso,giunta alla terza edizione: ‘Dico Sì-Diritti,Consapevolezza, Opportunità, Strumenti, Inclusione’. Miraaridurre il divario digitale ea rendere icittadinipiù sicuri econsapevoli nell’uso delle tecnologie, attraversosportelli di assistenza, incontri e seminari.Riguardaanchegli acquisti online edunque il problema delle frodi commerciali».

vengono citate per lo più la scarsa qualità oladurata limitata del prodotto (67%), senza cogliere iprofili legali, irischi per la salute elasicurezza ol’impatto economico su imprese elavoratori. Ancora più sorprendente èche un giovane su quattro ritenga che non ci siano rischi di alcun tipo, mentre solo una minoranza sa che acquistare merce contraffatta può comportare sanzioni anche per il consumatore: per il 35%sitratta semplicemente di un comportamento ‘scorretto’. Acomplicare lo scenario ci sono irisultati dell’indagine EUIPO, che registrano un aumento significativo degli acquisti intenzionali di prodotti falsi: il 37% dei giovani ha compratoalmeno un fake consapevolmente e tra le categorie più gettonate ci sono anche cosmetici, igiene personalee profumi.Queste evidenze, che fotografano una normalizzazione preoccupantedella contraffazione, indicano la direzione: investire nell’educazione dei minori, per rafforzare la cultura della legalità eilconsumo responsabile.

IL CONSUMATORE ATTIVO

LA CONTRAFFAZIONE NUOCE ALLA SALUTE EALSISTEMA ECONOMICO. ECCO PERCHÉ

VA COMBATTUTA

GIOVANI E(IN)CONSAPEVOLI

La percezione della contraffazionetra ipiù giovani resta un terrenofragile, spessodistorto da informazioni parziali emessaggiambiguiche circolano online. Asottolinearlosono gli ultimi dati disponibili, chedelineanounquadro tutt’altro che rassicurante. Secondo l’indagine commissionata ametà2025 dal Mimit al Moige-IstitutoPiepoli, soloil30% deglistudenti tragli 11 ei17anni sa definire cosa sia una merce contraffatta, mentre il 33% non ne ha alcuna percezione concreta. Il fenomenoviene ridotto auna questione di ‘alternativa economica’ o‘imitazione innocua’ (13%) etra le possibili conseguenze

Negli ultimi anni si èregistrato un aumento significativo delle segnalazioni relative all’acquisto di cosmetici online, soprattutto ‘di marca’, vendutia prezzi anomali oprovenienti da piattaforme poco trasparenti.Mailsupporto al consumatore nonmanca: «Tra iprincipali canali adisposizione ci sono il nostro sportello nazionale equelli regionali, isiti web (www.ioscelgoautentico.net, oltre al sito di ECC net Italia eaquello di Adiconsum) elecampagne social, che invitano gli utenti asegnalare tempestivamente eventuali irregolarità. Nei casi più gravi, come reazioni allergiche osospetti effetti tossici, li aiutiamo inveceaindirizzare la denuncia alle autorità competenti», afferma Galli. Dalle numerose notifiche èfacile dedurre qualisiano gli errori che rendono più vulnerabili iconsumatori: «Si tratta spesso di fiducia mal riposta in prezzi troppo bassi,discarsa attenzione ainformazioni chiave,come INCI, lotto,PAO ed etichettatura in italiano. Avolte,sidàper scontata l’autenticità del prodotto solo perché si trovainunmarketplace famoso, dove però operano venditori indipendenti spesso difficili da controllare. Completano il quadro offerte lampo epubblicità aggressive tipiche dei canaliillegali». Da qui le raccomandazioni, conclude Galli: «Èbene acquistare solodastore orivenditori ufficiali e autorizzati, diffidare di prezzi troppo distanti dal mercato e controllare le informazioni riportatesul prodotto una volta ricevuto. In casodidubbi,inostri consulenti possono fornire supporto immediato, mentre per ireclami transfrontalieri, il riferimento èilCentro Europeo Consumatori». Perché, in un mercato cosmetico sempre piùveloce eaffollato, la vera arma contro la contraffazione resta una sola: scegliere consapevolmente. Èungesto semplice, ma capace di tutelare la salute, il portafoglio el’intera filiera.

DESIDERABILITÀ

SUPER LUSSO

RESTA CHE SEGMENTARE ULTERIORMENTE LA PROPRIA OFFERTA

Daparametro di recessione asimbolo di un settore che diventa sempre più luxury eforse volutamente inaccessibile. Ècosì che potrebbe essere riassunta la storiadel rossetto.Maingenerale anche del mercato beauty nel suo complesso. Nel 2001 LeonardLauder coniò il termine ‘lipstick index’ per far notare al mondo come,intempi di crisi, le persone trovassero conforto proprio neipiccoli oggetti di lusso come il rossetto. Da allora la categoriabeauty,bene o male,è sempre stata considerata un lusso accessibile e, per legriffe, un’importante entry level. Almeno fino all’arrivo, a fine agosto 2025, dei rossetti di Louis Vuitton che, appena lanciati, hanno fatto parlare più perillorocosto ‘proibitivo’ che per il pack, la qualità olamente (quelladella guru del make up Pat McGrath)che li ha creati. Venduti in pochissi-

mipunti vendita al costo di 140 euro l’uno, ilipstick LV Rouge hanno alzato notevolmente l’asticella del posizionamento, definendo un nuovo standard di lusso nel settore cosmetico. Il tutto mentre iprezzi delle fragranze cosiddette mainstream hanno ormairaggiunto, etalvolta addirittura superato, quelli deiprofumi di nicchia. C’è chi dice che la causa sia la scarsa reperibilità delle materie prime iniziata nel2020 con lapandemia.Eppure siamo ormai nel2026 esembra cheil segmento prestige stia diventano sempre piùultra-prestige sicuramente perlaleva prezzo.

PURCHÉ SE NE PARLI

«Illipstick di LouisVuitton si posiziona intornoai140 euro, una fascia nettamente superiore rispetto ai competitor,sia

quelli più tradizionali comeChanel eDior (che propongonorossetti acirca 50 euro), sia quelli piùrecenticome Hermès (i cui rossetti costano attorno agli 80 euro)», spiega Carolina Guajana, Programme Leader Fashion Business dell’Istituto Marangoni di Milano, cheaggiunge:«Sembra,infatti, che il pricing scelto da Louis Vuitton non punti ai volumiquanto piuttosto auno status ea un’esperienza fortemente simbolica.Casi come questo confermanouna chiara elevation del segmento beautysia in termini di prodotto sia di immagine siadiprezzo». Delresto Vuitton non ha fatto altro che estremizzare ciò che molti brand professano già da tempo, per esempio, con le linee di Alta Cosmesi eAlta Profumeria. «Oggi nel settore dei cosmetici di lusso ci sono diversi livelli di posizionamento -continua Guajana-. Sipassa dal segmento ‘true luxury’ con prezzi tra i200 ei1.000 euro per una crema viso fino all’ ‘ultra-luxury’con prezzi che vanno anche oltre i1.000 euro per unafacecream.L’ultra-luxuryè anche caratterizzato da una distribuzionesempre più selettiva, avolte con flagship dedicaticome,per esempio, le Fragranceand Beauty Boutique di Chanel. Da notare il caso Augustinus Bader,unbrand delsegmento true luxury icui hero productsono in vendita a200/300 euro, mache ha appena lanciatolanuova linea di skincare ‘Dua by AB’, in collaborazionecon la cantanteDua Lipa, conprodotti trai38e78euro». Anche in questo caso, le polemiche non si sono fatte attendere einmolti si sonochiesti come fossepossibile cheuna tecnologiaskincare costosa comequella del professor Bader potesse essere così deprezzata quando ametterci il volto non èpiù un guru della longevity,ma unacelebrity.«In generale, si può dire che, oltre al prezzo ealla distribuzione, il terzo elemento essenziale per definire il lusso nel mercato cosmetico èl’esperienza, sempre più curatae personalizzata».

INDICE INVERSO

Di fronte aunsettore in cui la variabile prezzo inizia afare la differenza sempre di più, anche alivello di comunicazione e status, il consumatore tipo può uscirne confuso al contrario di quello altospendente. «In questo contesto èdifficile comprendere cosa sia davvero luxury ecosa no -commenta Mara Zanotto, Direttore Generale

QUI SOPRA, LA CANDELA EL’EAUDETOILETTE THÉYULONG DELLA COLLEZIONE ALTA PROFUMERIA ARMANI /PRIVÉ DI GIORGIOARMANI.ASINISTRA, DUE PROFUMI ICONICI DELLA LINEA ARMANI /PRIVÉDIGIORGIO ARMANI:ROUGE MALACHITEEVERTMALACHITE.

SOTTO, LE TRE FRAGRANZE DELLA NUOVA COLLEZIONE MEZZANOTTEDI BOTTEGAVENETA: HINOKI, GOODMORNING MIDNIGHTE ALMOSTDAWNSONO VERI EPROPRI PEZZID’ALTAPROFUMERIANEL FLACONE SCULTURA.

di Ethos Profumerie-, ma sicuramentela‘fascia alta’ rappresenta un segmento di mercato cuiEthos Profumerie, per la tipologiadei puntivendita checompongono il Consorzio, si èsempre approcciato quasi come core business. Abbiamo la media scontrinipiù altad’Italia, abbiamounfocusossessivo sulservizio al cliente (necessario per quel tipo di target, di prodotto edi consumatore), il lusso èlanostra vocazione. Se sia strategico un talebalzo in avanti dei prezziinunmomento economico così complicato èdifficile da affermare con certezza. Di sicuro ènostro dovere cercare di mixare la nostra offerta per accontentare una pluralità di richieste. Lato Ethos Profumerie, infatti,abbiamoriscontrato un aumento deiprezzi delle fragranzenegli ultimi anni in maniera molto generalizzata. Non si tratta solo del segmentoprestige ma, al contrario, di un fenomeno chehariguardato esta riguardando l’intero asse alcolico. Paradossalmente, la nicchia ha oggi prezzi piùabbordabili rispetto ad alcune fragranze mainstream. Ci sono brand, ormaidavvero noti,partiti da segmenti di cosiddetta nicchia, che stanno diventanosempre più‘commerciali’ e che, nonostante la ricercatezzae la qualità, hanno prezzi mediamente piùbassi del 50% rispetto alle fragranze dei marchi che da sempre popolanogli scaffali delle Profumerie. Il mercato sta veramente vivendo unaparadossale inversione di posizioni».

IL CONSUMATORE TIPO

Come afferma Francesco Morace, sociologo epresidente di Future

Concept Lab:«In questo contesto illipstickindex perdegradualmentedirilevanza, se non altro per l’attuale condizione di crisi permanente». Crescendo, però, il divario economico e socialetra fasce di popolazionipiù emeno abbienti (a discapito deiceti medi), diventa piùsemplice disegnare il ritratto della consumatrice tipodella luxury beautyedel segmento ultra-prestige: «Si tratta di una donna che èingrado di valutare contemporaneamente la raffinatezza deldesign, la ricercadiuna sfumatura originale nel caso del trucco, la garanzia salutistica delle componenti,laqualità degli ingredienti edelle loro performance. Questa equazione dovrà

CAROLINA GUAJANA
FRANCESCO MORACE
MARA
ZANOTTO

soddisfare le esigenze sempre più elevate di chipuò permettersi una spesafuori dalnormale», sottolinea Morace.

UN’OFFERTA ALTA MA TRASVERSALE

I nuovi brand del lusso elegriffeche si affacciano oggialmercato beauty-vedi appunto Louis Vuitton maanche Bottega Veneta, Fendi eBalenciaga- scelgono ormaididebuttaredirettamente nel segmento ultra-prestigee dell’Alta Profumeria, rinunciando,almeno per ora, alla fascia mainstream. Per competerecon questi colleghi outsider,aimarchitradizionali del canale selettivo -da Chanel aDior,daLancômea Estée Lauder-non resta che segmentare sempre di piùl’offerta. «Nel portafoglio di Guerlain, accantoalle linee piùiconiche, come Aqua Allegoria, Abeille Royale, Terracotta eRouge G, convivono fragranze più esclusive create artigianalmente dai Perfumers Guerlain,Thierry Wassere DelphineJelk, partendo da materie prime naturali ed esclusiveeispirandosi acollaborazioni artistiche, come L’Art& La Matière eiPezzi Eccezionali, che sonovere eproprie opere d’arteinserie limitata», racconta Coralie Iachino,Marketing Director GuerlainItalia. «Nel nostrocaso -continua Iachino-, la differenzatra una linea prestigeeuna hautenon riguarda solo il prezzo oilposizionamento, mailtipo di connessione emotiva che desideriamo offrire. Lelinee prestige rappresentano l’accesso privilegiatoall’expertiseGuerlain: tecnologie avanzate,ricerca scientifica,sostenibilitàe un racconto chemette al centro la nostra storia, l’efficacia eladesiderabilità. La comunicazione èampia eformativa, pensataper accompagnare il consumatore in un universodoveinnovazione etradizione convivono. Le linee di alta gamma, invece, richiedono un approccio ancorapiù personalizzatoeimmersivo,doveesprimiamo la nostra identitàdiCreatoridiAltaProfumeriae Alta Cosmesi dal 1828. La narrazione diventapiù artistica eculturale: ogni anno iPerfumers Guerlain collaborano conartisti,noti o emergenti, per dare vita anuovi capolavori olfattivi. Eccezionalmente alcuni clientihanno la possibilità di incontrare direttamentei Perfumers Guerlain perconoscerele loro ispirazioni eiracconti dellevarie fasi delleloro creazioni. Peripiù esigenti, inoltre,lapossibilità di vivereun percorso personalizzatoe unico cheporta i Pefumers Guerlain acreare fragranze su misura per loro con il servizio di Bespoke». Sulla stessa linea d’onda si collocano Giorgio Armani eValentino, la cui bellezza èinlicenza al gruppo L’Oréal.Come spiegaChiara Pasetto, General Manager Armani Beauty, ValentinoBeauty e Mugler:«La nostra strategianel mercatodelle fragranze

IL LIPSTICK INDEX OGGI

LEFRAGRANZE DE LA COLLECTION PRIVÉE DI CHRISTIANDIOR SONO PERSONALIZZABILI CONTAPPI ISPIRATIALL’ALTAMODADELLA MAISON.

GIVENCHY

riflette l’evoluzione del consumatorecontemporaneo, chericercaesperienze olfattive capaci di rispecchiare le proprie aspirazioni. Perquesto il nostro portafoglio si fonda su due pilastri: le lineePrestige elecollezioni di Alta Profumeria. LefragranzePrestige rappresentano il nostro accesso al lusso, concreazioni iconiche euniversalmente apprezzate, scelte da chiricerca notorietàe aspirazionalità: un consumatore che desidera riflettere la propria identità quotidiana attraverso un classico contemporaneoriconoscibile.Nel mondo Valentinoquestavisioneprende forma con Born in

CHIARA PASETTO
CORALIE IACHINO

DUE CREAZIONI ESCLUSIVETARGATE GUERLAIN: MUGUETMILLÉSIME NELLA BEE

BOTTLE CURATADALL’ARTISTA YANN PHILIPP.E IMAGINE MILLESIME NEL FLACONE GIOIELLOFIRMATO DALLA SCULTRICE GÉRALDINE GONZALEZ.

Roma, mentre nell’universo Armani si declinanelle due anime Emporio Armani, con la modernitàaudace di Stronger With You, eGiorgio Armani, con l’eleganzasenzatempo di Acqua Di Giò eSì. Le collezioni di AltaProfumeria, d’altra parte, costituiscono il vertice della nostra espressionecreativa,impiegando materie primeeccezionali ecomposizioni audaci, come si evince dalla linea ArmaniPrivé,(confragranze quali Thé Yulong oBoisd’Encens) edalla fragranza Anatomy of DreamsdiValentino Beauty.L’identikit del loro consumatore èquellodiunvero intenditore, un ‘esploratore olfattivo’, che ricerca una storia,un’esperienza sensoriale unica epersonalissima,apprezzando la rarità, la sofisticazionee l’artigianalitàcomeespressione distintiva dellapropria individualità. La differenza traquestedue anime deinostri marchi si estende profondamenteinogniaspetto dell’esperienza d’acquisto».

LARGO AI GIOVANI

«La bellezza non ènecessariamentemenoaccessibile ma sicuramenteè più segmentata -confermaAnnalisaTuci,DivisionalMerchandising Manager Women’s Accessories and

DOPO L’ALTA PROFUMERIA, LOUIS VUITTONHALANCIATO QUELLOCHE POTREMMO CHIAMARE ‘ALTOMAKE UP’ CON55ROSSETTI, 10 BALSAMI LABBRA EOTTOPALETTEDI OMBRETTI, PIÙ UNA COLLEZIONE DI ACCESSORI BEAUTY EMINIVANITYCHE INEVITABILMENTE RICHIAMANO IPRIMI BAULI DA VIAGGIO REALIZZATI DALLA MAISONNEL 1854

SE NE PARLA SUPERLUSSO

ANATOMYOFDREAMSDIVALENTINO ÈUNA COLLEZIONEDIPROFUMI HAUTECOUTURE ISPIRATAALLO SPIRITOEDONISTICODIROMA. UNA NARRAZIONE DI OTTO SOGNIOLFATTIVI INDIVIDUATI DA OTTO COLORI.

Beauty di Rinascente-.L’ultraprestige cresceperchérisponde a un bisogno di esclusività, identità equalitàpercepita,soprattutto nella fragranza.Èuna categoria con un fortecontenuto emozionale ed esperienziale, su cui il cliente èdisposto ainvestire. Quello che notiamo èche anchelegenerazioni piùgiovani sono decisamente attratte dall’ultra-prestige ericercano brand cheesprimonoun’identitàunica,ingrado di fare dello storytelling un punto di forza».A confermarloera stato, in un’intervista aImagine,già un annofa, anche il GeneralManager di Dior Parfums, Giuseppe Oltolini,parlando dellefragranzedella Collection Privée dellaMaison: «Ciò che ciriempiedisoddisfazione èche, nonostante l’esclusivitàdiquesto segmento, la lineastia riscuotendo un enormesuccesso soprattutto tra le giovani generazioni. Il consumatore tipo dellaCollectionPrivée di Dior risulta addiritturasette/ottoanni più giovanerispetto a quello della marca».

TEMPIO DELLUSSO

Quanto alla distribuzione, le lineediAlta Cosmesi e Alta Profumeriamiranoapoche porte.Loro location d’elezione sono le profumerie di ampie metraturedove èpossibileallestire dei veri epropri shop-in-shop, idepartment store eleboutique monomarca.«Un department store come Rinascente ha diversi vantaggi distintivi sul segmento ultra-prestige»,sottolinea Annalisa Tuci,che continua: «Il primo èlapossibilità difare editing ecostruire assortimenti selettivi, raccontati attraverso una sceltaprecisadibrande fragranze. In questo modo il cliente percepisce la selezione come segno di valore equalità. Inoltre nell’ultra-prestige l’esperienza ècentrale: consulenzapersonalizzata,rituali di scoperta sensoriale, percorsiimmersivi espazidedicati. Il prodotto nonvienesolo esposto: viene messo in scena. Infine, il beauty ultra-prestige trovauncontesto naturale accanto alla moda, agli accessori e al lifestyledialtagamma. Questo permetteuna lettura completa del concetto di lusso contemporaneo efavoriscedinamiche di cross-selling efidelizzazione. Rinascente, in questo senso, diventa la destinazione in cui il cliente vive la dimensionedel “one-of-a-kind” (ndr: unico nelsuo genere), dove ilvalore non èsolonel prodotto, ma in ciòche lo circonda: consulenza, relazione ed esperienza».

GIUSEPPE OLTOLINI
ANNALISA TUCI

COSA PROPORRE ACHI

SENSUALI

SUSSURRI

Un profumodeve‘raccontare’, la suastoria, ma anche e soprattuttotrovare corrispondenzacon l’essenzadichi lo indossa. Muskaria e Vanilla Tanà si esprimono conforza eraccontano storieprecise,maal tempo stesso il loro tono èpacato. Non urlano,masussurrano con energica sicurezza.

M

uskariacontienegià nelnomela suaessenza,che nonèsoloolfattiva,manasce anzituttocomestile di vita.Comeimuschiche caratterizzano il fondodiquestafragranza l’uomo cheindossaquestafragranza èradicatoallesue origini, ma ifiorie le spezie denotano al tempostessolasua propensioneall’esplorazioneelacuriosità pertutto ciòche è nuovoeinesplorato.Affrontalavitacon il coraggio di unapantera chedifendei suoi cuccioli ecomequestoenigmaticofelino èammantato di unanaturaleeleganza.Losiriconosce subito,perchèquando vesteclassicosceglie concuraitessuti delsuo outfit, cachemire, tweedesclusivi, popeline finissimo.Quandoesplora look piùaudacie moderniè sempre ricercato enon scontato negliaccostamenti, chelo caratterizzano come la suafirmaolfattiva,opulenta, profonda, magnetica. Intima,manon nascosta.Esuberante, ma nonsfrontata!

il mood

CALDO, SEDUCENTE, CARNALE ÈMISTERIOSO, MA SI SVELA COMPLETAMENTE

SE CI SI METTE IN ASCOLTO

CALDA, DOLCE, ESOTICA

VIVE DI CONTRASTI EALTEMPO STESSO DI ASSONANZE

il mood

Vanilla Tanà nascedaun’esperienza olfattivadel suocreatore, Luca Gritti,che in un viaggioin Madagascar ha scoperto unavanigliadifferenteo meglio un differente modo di lavorarla, le bacche sono macerate neitronchi cavi deibaobab un processo cheleconferisceuna potenza e unaprofonditànuove especiali, un’energia quasiprimordiale.La nuvola di questa fragranzaparla di unadonna sicura di sé,maaltempo stesso desiderosa di protezione,sensualee profondamente femminile.Indossa un rigoroso tailleur pantalone, la giacca, un doppio petto, lascia intravedereuna sensualissimalingeriedisetaamaranto ornatadipizzo écru.Rigoreefrivolezza, classicoe moderno. Il calore chesisprigionadalla fragranzasiavverte se questa donna magneticalasciaentrare nellasua aurea.Ilmooddiquestoprofumo èilvigore el’energia di cavallialgaloppo eal tempostessol’atmosfera sospesadiun’alba nellasavana, dove glialberisembrano respirare.Èunintreccio di contrastie di armonia, come in unadanza etnica.La piramide èuntripudio di vaniglia,che esprime tuttelesue poliedrichesfaccettature essendopresentecon bentre differentitipidiestrazione, tresentori,tre sfaccettature:scienza epoesia… un’epifaniaeuna metamorfosi!

IL FUTUROPROSSIMO: QUI EORA

NUOVEROTTE TRASTRATEGIA ECREATIVITÀ

Conunnuovo assettomanageriale eunportafoglio semprepiù identitario, TheFirst acceleralapropria crescita. Omnicanalità,innovazione ebrand value

sono idriver che guideranno un 2026 riccodinovità, tranuovi lanci, restyling mirati eprogetti ad alto potenziale.Alcentrocreativitàe consumer experience.

Nel mondobeauty, oggi piùche mai, la vera sfida nonèsoloemergere, ma preservare un’identitàriconoscibilee distintiva all’internodiunmercato affollato,ipercompetitivo ein continua ridefinizione.Per affrontare questa complessità,The Firsthasceltouna direzionechiara: integrare sostenibilità, innovazionee digitalizzazione in un modelloche mettealcentro creatività econsumerexperience.CosìraccontavamesifaGiuseppeCarlino,dapoconominatoChief OperatingOfficerdi TheFirst.Una visioneche l’aziendahaportato avanti pertutto il 2025,con unafasesignificativa di consolidamento organizzativoecrescita strategica.«Attraverso nuovilanci erestyling importanti,abbiamo implementato il palinsesto deibrand in portafoglio, secondo un modellodisviluppo checoniuga visione creativa ed efficienza», racconta Carlino. «Tra imomenti piùrilevanti sottolineo il lancio di Freevola,con il suoconcept gourmand,coloratoedivertente, dedicato alla GenZ,e conunposizionamento audace.Masonostate un successo anche la nuovissima capsulePrivé di Acquadì elefragranze Coco Monoï, cheinvitano ascopriremeteolfattive in giro peril mondo».Così, ogni brandha contribuito, conlapropria personalità, arafforzare l’immagine solida,dinamicae contemporaneadiThe First. «Lanostraforza è

quella di distinguerci grazieallacapacità di coniugare tradizione emodernità,attraversoprodottinon solo belli, ma portatoridi un’identitàculturale forte ericonoscibile.Ognibrand ha unapersonalità definita, unostorytellingcoerente eunposizionamentocalibrato. Vogliamo integrare qualità, innovazionee accessibilitàper trasferire qualcosa di importante al consumatorefinale».

COSTRUIREVALORE

NelpercorsodicrescitadiThe First, il tema dellastrutturazionedilungo periodo ècentrale: approccioche si traduce in scelte operativeestrategiche chiare «Guardiamo al futuro attuando progetti di brandbuildingsolidie investimenti mirati.Puntiamoaesserecompetitivi, ma anchearestare presenti,riconoscibili eaffidabili neltempo», affermaGiuseppe Carlino. «Per questo ogni nostra scelta, dallacostruzione delportafoglio alle relazionicon ipartner coinvolti, segueuna visioneorientata aconsolidare valore,oltreaivolumi».Talevisione si fondasuun equilibrio costante tracreatività, innovazioneeattenzionealdettaglio,elementi cheper TheFirst nonsonoslogan, ma prassi quotidiana.«Pernoi,questoequilibrio nascedaunapproccio concreto, alimentato dalconfronto costante deinostri team», continua Carlino. «Ogniprogettoprendeforma attraverso l’analisi puntuale delmercato,laricerca costante

dinuove ispirazionieilcoraggiodisperimentaremateriali,tecnicheesoluzioni innovativi.È un lavoro complessoeminuzioso, oggettodicontinuiaggiornamenti erevisioni,maèqui chesicostruisce la nostra vera differenza.L’intento è sempre quello di ‘innovareerinnovare’ senzaperdere coerenza conl’identità delbrand». Alla base di questa strategiasitrovano quei principi cheorientano comportamenti,relazioni eprocessi. «Lalorocondivisioneè fondamentale per il successo di ogni progetto», sottolinea Carlino. «Rispetto, passione,lavorodi squadrae dinamismoguidano la nostra squadranella ricercadel miglioramento continuo,e si riflettonoall’esterno nella costruzionedirelazioni autentiche con partner, retailer econsumatori».

ALLA GUIDAUNASSETTO INNOVATIVO

Conladefinizionedel nuovoassetto manageriale, TheFirst apre unafasepiù strutturataedeterminanteper l’evoluzione delgruppo. DalmesescorsoGiuseppe

GIUSEPPE CARLINO

Carlinohaassunto ufficialmente il ruolo di ChiefOperating Officer,mentreLuca Rodolfiè entratoinazienda come nuovoDirettore Commerciale, portando un rinnovatoequilibriotra leve strategichee operativedel business.«Le nuovecariche accompagneranno TheFirst in unafasedi sviluppo cruciale», spiega Giuseppe Carlino.«Io sarò impegnatonella definizione dellestrategie edel brandpositioning, oltreche nell’efficientamentodei processi operativie produttivi.LucaRodolfi, invece,cureràlepolitiche commercialistrategiche perilmercato italiano,lavorando per consolidarelanostraleadershipnei drugstoree percostruire il percorso di sviluppo deibrand in profumeria». Una riorganizzazioneche nonridefiniscesolo responsabilitàe funzioni,masegnal’avvio di unafasediintegrazionepiù profonda tralediverse animeaziendali.«L’obiettivo

èrafforzarel’allineamentotra le funzioni, ottimizzando iprocessidecisionali egli investimenti legati ai lancie ai restyling» Un approccioche guarda al 2026 con concretezzaoperativa.Ladistribuzione, un pilastro delsuccessodei brandThe First,rappresenta unodegli ambiti in cuiilcambiamento èpiù evidente.«Stiamo lavorandosuuntipodiomnicanalitàche valorizziilruolo delretailfisico e, allo stesso tempo, potenzilapresenza digitale.Nel 2026 rafforzeremo la relazionecon ipartner deicanalidrugstore eprofumeriaattraversostrumenti di sell-out einiziativededicate, costruite sustrategie condiviseper valorizzarei marchi emassimizzarelalorovisibilitàe il loro impattosul puntovendita. Il percorso di sviluppo proseguirà anchesulle

ADESTRA, RESPIRO VERTICALEDIDUOMO MILANO,UN ESEMPIO VIRTUOSO DI MADE IN ITALY.

IN BASSO ASINISTRA, LA LINEA MIRRORÉ,CONCEPITA SECONDO IL CONCETTO DI TATUAGGIO OLFATTIVO. IN BASSO ADESTRA, OBSIDIAN DI GIANMARCOVENTURI, INTERPRETAZIONE PIÙPROFONDA, LEGNOSA E AMBRATADELLA FRAGRANZAMASCHILEAQUA.

piattaformeonline. Apriremo nuovisiti, pensati peroffrire un’esperienzadiacquisto intuitiva, coinvolgente epersonalizzata».Questaevoluzionemanageriale e distributiva si riflettedirettamentesui brand in portfolio, accompagnandoliin unaevoluzionecalibrata ecoerente. «La nostra strategiafalevasuunapproccio strutturatoe orientatoallungo periodo, pensato percoprire un target ampioe diversificatodiconsumatori attraverso marchi dalDna fortemente identitario», prosegueCarlino.«Ogni brandmantienelapropria unicitàebeneficiadiuna strategia distributiva dedicata,ingrado diidentificarlotanto sulmercato nazionale quanto su quello internazionale».

VERSO IL 2026

Ilnuovo anno si preannunciacomeuna stagionericca di progetti all’insegna dell’innovazione.«Tranuovi lancierestyling deibrand giàpresentiaportafoglio,ciprepariamoadaffrontarel’anno nuovodaprotagonisti, conmolte novità». Una roadmapche conferma la direzione giàtracciata dall’azienda:quelladiun approccio omnicanale solido,orientato al potenziamentodella presenza distributiva eallavalorizzazionedelle caratteristichedei singolibrand.«Ogni novità sarà guidata dall’obiettivo di amplificare identità eappeal, conun’attenzione particolareallaqualità delleessenze ealdesign del packaging»,sottolineaCarlino.«Tra le proposte piùrilevanti spicca Mirroré, unacollezionediEau de Parfum sofisticate eimponenti,incui il profumodiventa linguaggio dellapelle,trasformandosi in un autentico‘tatuaggio’ olfattivo». In questo percorso,Arrogance avrà un ruolodiprimo piano. «Con il lancio di Hyperglow, la nuovaCapsule di fragranzefemminili emaschilicaratterizzate da codici colore intensiebriosiche avvolgono isensi eportano conséuna ventata di ottimismo»,spiegaCarlino.E sarà solo l’inizio di un anno importante per il brand. «Il2026vedrà Arrogance protagonistacon il lancio di un femminile, supportato da unastrategia di comunicazionemulticanale cheunirà media tradizionali,digital marketinge collaborazionicon influencerdirilievo». Anche altri branddel portafoglioproseguiranno il loro percorso evolutivocon progetti fortemente caratterizzanti: «CocoMonoï amplieràlacollezionedifragranze coinvolgendoilconsumatore conpercorsi sensorialiedesperienzeolfattive immersiveispirateadestinazioniesotiche einternazionali».Freevolaconsoliderà la suaposizione supportata da unastrategiadicomunicazione accattivante e mirata.GianMarcoVenturiesordiràcon Obsidian,una nuovavisione maschile:«È un’interpretazione intensaecontemporaneadell’universo Aquatic, chefaevolvere la freschezza della storicareferenza GianMarcoVenturi Aqua versouna dimensione piùprofonda, legnosae ambrata, perfettamente allineataaitrend attuali». Continua la crescita anchediDuomo Milano,brand accoltocon grande favore daiconsumatori egià considerato un esempiovirtuosodi Made in Italy, capace di unireestetica, qualitàe storytelling.Ilmarchio proseguirà il propriopercorsodiconsolidamentoper tuttoilprossimoanno, rafforzando presenza eposizionamento

PRIORITÀSTRATEGICHE

Il 2026 sarà un anno cruciale,guidato da tredriverfondamentali: innovazione, internazionalizzazione evalorizzazione delcapitaleumano.«Continueremo ainvestireinricerca esviluppo, in strategie di brandawareness einuna struttura sempre piùagile esinergica», spiega GiuseppeCarlino.Unapproccioche mira a rafforzare ulteriormente il posizionamento delgruppoinunmercato in costante evoluzione.Losguardo di TheFirst punta auna traiettoriadicrescitaalungo periodo. «Guardiamo al futuro conuna visione chiara:diventare un puntodiriferimentonella profumeria Made in Italy, capace di coniugarecreatività, struttura evalore»,concludeCarlino.«Vogliamo costruireungrupposolido, riconoscibile eispirazionale,che rappresentialmeglio il voltodella profumeria italiana«.

RACCONTI DI MARKETING di Paola ColomboKapsa

IL LATO PLAYFUL DELBEAUTY

Il brand che trasforma il ‘fun’inperformance reale,e conquista le GenZe Alpha, chiude l’anno in crescita, tradigital-first strategy, community attivaebest-sellervirali. Ora, essencesipreparaal2026con lanciadalto potenziale eunecosistema omnicanale.

Unbrand cosmetico può essere allegro, creativo eallo stesso tempo uno deipiù performantidel mercato? Sì, se essere giocosi epieni di colore significa non rinunciare alla qualità. Per essence -ilbrand tedesco del gruppo Cosnova- questo equilibrioèuna competenza strategica: prodotti ‘divertenti’, ma supportati da formule innovative; packaging pop, ma progettati con rigore tecnico; prezzi accessibili, ma con standardqualitativi elevati. Una combinazionedistintiva, che parla la lingua delle nuovegenerazioni econtinua ad alimentare volumi, frequenza d’acquistoe unabrand loyalty sopra la media del mass market. In un settore sempre più competitivo, èquesta la levache fa la differenza: posizionamento chiaro,communityattiva eunmodello di prodotto che trasforma il funinperformance reale. essence anticipa il mercato, lo interpreta eloportainstore, con risultatievidenti. «Questa combinazione tra creatività eperformance ci permette dicrescere anno dopo anno», afferma Elvira Viteritti, Head of Communication Cosnova Italia. «È un modello che funziona sulmercato italiano perché risponde alle esigenze reali della nostra community esi traduce in risultati concreti»

UNA CRESCITACONTINUA

Con la fine dell’anno si chiude, per essence, un periodo di progressi costanti, sostenuto dalla spinta del digitale edaun legame sempre più autentico con la propria community.«Il 2025 ha confermato il brand come leader avolume nel colour cosmetics del mass market italiano (fonte Nielsen MATQ32025), dato che testimonia la solidità del brand», osserva Vi-

teritti. «La crescita della pagina Instagrameilsuccesso del Call Me Queen Mascara -Prodotto dell’anno 2024- dimostrano l’efficacia della nostra strategia digital-first: l’engagement rate è aumentato del 28,35% elapartecipazione agli eventi, dalla Milano Beauty Week alle attivazioni in store, è stata altissima». Una dinamica che evidenzia la capacità del marchio di muoversi con agilità tra online eoffline, intercettando le nuove generazioni nei loro touchpoint preferiti. Traimust-have dell’anno spicca la linea Juicy Bomb, icona del brand. «È il lucidalabbra più amato dai consumatori equest’anno lo abbiamoarricchito di gusti sorprendenti, come cioccolato epeperoncino», racconta Viteritti. «L’edizione speciale BirthdayBomb, trasparente con particelle luccicanti rosa, èstata il prodotto più venduto del primo semestre, insieme alla Trend Edition che includeva le Body Mist, apprezzate per la componente sensoriale». Il trucco occhi continua a essere la categoria preferita dalla fanbase essence. «Hanno performato benissimo imascara Lash Princess Burgundy,Call Me Queen Waterproof, Lash Without Limits eiltubing mascara, amatissimo dalla Gen Z», continua Viteritti. «Ottimi risultati anche per iprodotti più playful: Spot Squad Pimple Patches, iprimer Jelly eBouncy,e iBouncy Blush con texture cream-to-powder». Successi che nascono da una strategia chiara ecoerente. In Italia, il brand mantiene un posizionamento accessibile, inclusivo eorientato alle Gen ZeAlpha, con una comunicazione diretta eautentica.« La nostra leva competitiva è la localizzazione strategica: interpretiamo itrend, sviluppiamo campagne per il mer-

cato italiano eabbiamo ampliato la distribuzione aggiungendo ai drugstore profumerie eretailer online. Questa presenza multicanale ci permette di raggiungere i consumatori ovunque, rafforzando brand awareness, reputatione vendite».

FUN, CLEAN &VEGAN

La filosofia del brand si basa su un equilibrio unico nel mass market: prodotti giocosi esorprendenti, ma sviluppati con standard elevati di qualità esicurezza. «essence nasce per unire creatività, accessibilità eperformance. Ogni referenza parte da un lavoro di trend scouting internazionale edaunapprocciofun-first, ma viene sviluppata attraverso test rigorosi ecriteri tecnico-qualitativi stringenti», spiega Elvira Viteritti. «Il risultato èuna gamma che spazia dal prodotto virale al must-have evergreen, sempre accessibile, cruelty-free evegan, conunfocus costante su responsabilitàsocialeeambientale. Texture elook &feel sono sorprendenti, ma con performance affidabili». La scelta di un’impostazione interamente vegan non èunsemplice posizionamento di marketing, ma un pilastro della visione essen-

ELVIRA VITERITTI

ce. «Il brand ècruelty-free da sempre eha scelto un approccio 100% vegan per renderelabellezza più etica, trasparente einclusiva», continua Viteritti. Il percorso clean èaltrettantosolido: formulazioni senza parabeni, microplastiche ePEG, eingredienti selezionati secondo criteri di qualità esicurezza. Dallo stessomindset nascono packaging progettati per ridurre l’impatto ambientale, grazie amateriali sostenibili, mono-materiali riciclabili, uso crescente di PCR edesign leggeri. Eliminazione progressiva di imballaggi superflui, come quelli secondari, efilieralogistica ottimizzata con fornitori europei completano il quadro. «Proponiamo una bellezza accessibile eresponsabile, che unisce innovazione, sicurezzae rispetto per la pelle», afferma Viteritti. «È la rispostaconcreta alle aspettative delle nuove generazioni e un’evoluzione naturale dei nostri valori».

TREND SPOTTING

La collezione autunno/inverno èuninvito alla self-expression eaunmodo di vivere il make-up più intuitivo eliberodaschemi. «Abbiamo lavorato su texture innovative, finish luminosiesoft-matte, formule

multitasking etonalità calde ispirate ai trend globali», sottolinea Elvira Viteritti. «L’idea èsemplificare la routinecon prodotti immediati eperformanti». Tralenovità spiccano le linee Jelly eBouncy,nate per risponderealla crescente domanda di texture sensoriali, ad alta resa efacili da usarecon il tipico approccio playful di essence. «I primer Jelly preparano la pelle idratandola, mentre gli spray Jelly e Bouncyfissano il trucco con un effetto luminoso», spiega Viteritti. «I Bouncy Blush egli illuminanti cream-to-powder garantiscono una resa naturale emodulabile, perfetta per look ‘clean girl’ emake-up strutturati». Inoltre, le texture Jelly puntanosufreschezza,leggerezza efacilità di applicazione, mentre le Bouncy si distinguonoper elasticità, morbidezza ed effetto second skin.«Tutte le formule sonoidratanti, confortevoli, long-lastingesiadattanoa ogni stile etipo di pelle: dailook naturali eglowy arisultati più intensi eduraturi». Infine, achiuderel’anno arrivano tre Trend Edition. Spiega Viteritti: «Nuts AboutYou si ispira allo Schiaccianoci eal trendballetcore, con toni delicati edettagli romantici. Feelin’ Comfy celebra comfort eself-care con texture vellutate eprofumazioni avvolgenti. Jeans Clubporterà nel beautylospirito del denim con colori versatili edinamici».

VERSO IL 2026

In essence non ci si fermamai eilteamè già al lavoro sulle progettualità che definiranno il nuovo anno. «Nel 2026 vogliamo rafforzare ulteriormente la relazionecon la nostra communityattraverso un approccio omnicanale ealways-on», rivela Elvira Viteritti. «Suldigitale continueremo ainvestire su Instagram,TikTok eYouTube con contenuti originali, creator selezionati e unapresenza costante, mentre crescerà anchelavisibilità ‘OutofHome’». Sul fronte offline, invece, il brand puntasuesperienze immersive, in particolare «eventi PR, progetti editoriali, attività in-store ecollaborazioni con ipartner retail. L’obiettivo è costruire un ecosistemaintegrato che sostenga brandloyalty eawareness, rendendo il make-up un’esperienza sempre più coinvolgente. Il 2026 si aprirà con lanci ad alto potenziale, soprattutto nelle categorie viso eocchi, pensati per rispondere alle esigenze più attuali della community», conclude Elvira Viteritti. «E arriveranno anche ampliamentidelle nostre linee più amate.Insomma, sarà un anno ricco di innovazione, sempreinchiave fun eaccessibile, come da Dnaessence».

SOTTOLALENTE

ESSENCE CONTINUAAUNIRE FUN EPERFORMANCE

AMPLIANDOL’OFFERTA CONPRODOTTICHE ELEVANO

LA ROUTINE QUOTIDIANA.TRA QUESTISPICCANO ILASHWITHOUT LIMITSTUBING ELASHWITHOUT LIMITS WATERPROOF,VERA EVOLUZIONEDELLAMASCARAEXPERIENCE DELBRAND.

«LI ABBIAMO SVILUPPATI PER OFFRIRE ALTA RESA, APPLICAZIONE INTUITIVAE

MASSIMARESISTENZA»,SPIEGA DIANA CHIARAVALLOTTI, COMMUNICATION MANAGER. «IL TUBING,GRAZIE ALLA TUBING TECH,AVVOLGE OGNI CIGLIAINMICROTUBI FLESSIBILI GARANTENDO

LUNGHEZZA,VOLUMEE

TENUTAIMPECCABILESENZA

SBAVATURE.LAVERSIONE WATERPROOF,INVECE, HA UNO SCOVOLINO IN ELASTOMERO CHE CATTURA

ESOLLEVA ANCHE LE CIGLIA

PIÙ CORTEPER UN VOLUME IMMEDIATOEUNIFORME. DUE FORMULE, DUE ESPERIENZE: UNA PENSATA PERTENUTAE

RIMOZIONE FACILE,L’ALTRA PER RESISTENZATOTALE» LE TEXTURE RESTANO UN PLUS:FLUIDAEAVVOLGENTE

QUELLA DI TUBING,CREMOSA ED ELASTICA LA WATERPROOF, CONASCIUGATURARAPIDA

EZEROGRUMI. «LE ABBIAMO PROPOSTE IN NERO PERCHÉUNIVERSALMENTE

VALORIZZANTE. ENONOSTANTE LA RESISTENZASI RIMUOVONO FACILMENTE: TUBING CONACQUA TIEPIDAE WATERPROOF CONUNBIFASICODELICATO. I LASH WITHOUT LIMIT AMPLIANO L’OFFERTA ESSENCE ACCANTOALLE LINEE ICONICHE LASH PRINCESS ECALL ME QUEEN».ACCANTOAINUOVI MASCARA, DEBUTTA HYDRAKISS LIPTINT,CHE UNISCE COLORE NATURALE, IDRATAZIONE ECOMFORT IN UNA FORMULA LEGGERA ELONG-LASTING «OFFRE UN RISULTATOUNIFORME, LUMINOSO ESECOND-SKIN»,SPIEGA CHIARALABARBERA, COMMUNICATION MANAGER. «ÈL’ULTIMA ARRIVATADELLA FAMIGLIAHYDRA KISS: DOPO ILIP OIL,LATINTAAMPLIA LA GAMMACON UN FINISH SOFT-GLOW EUN’ANIMA NUTRIENTE».LASUA TEXTURE FLUIDAFONDE PIGMENTI DELICATIELUMINOSITÀDIFFUSA PER UN EFFETTO ‘YOUR LIPS BUT BETTER’, MODULABILE ESUPER CONFORTEVOLE».OLI LEGGERI E AGENTI UMETTANTI ASSICURANO MORBIDEZZATUTTO IL GIORNO «LA LUNGADURATAÈUNPLUS MOLTOAPPREZZATO: VOLEVAMO UN EFFETTO NON-TRANSFER MA MOLTO CONFORTEVOLE»,AGGIUNGELA BARBERA. LA PALETTESEGUE IL TREND DEL NATURAL REVIVAL CON SEI SHADE ROSATE, NUDE EBERRY. «È UN PRODOTTOVERSATILE, IDEALE PER CHI AMA UN MAKE-UP FRESCO EMODERNO,MAANCHE PER CHI CERCAPIACEVOLEZZAECOLORE SEMPRE PORTABILE»

DIANA CHIARAVALLOTTI
CHIARALABARBERA

NON DI SOLO MAKE-UP

Daltrucco da borsettaauna beauty routine completa, PUPA Milano celebramezzo secolo guardandoalfuturo.

Traheritage ecreatività, il brand continua areinventare la bellezza conlibertà,autentica innovazione euna visione internazionaleche conserva un cuoreitaliano.

Cinquant’anni enon sentirli Nel2025 PUPAMilano ha celebrato mezzo secolodi storia:unanniversario che non guardaalpassato, ma racconta unavitalità unica nel panorama beautyitaliano. Cinque decadi incui il brandhasaputo trasformarsi, reimmaginare la bellezza econtinuareaparlare alle nuove generazioni senza perdere la propria essenza, fatta di creati-

vità, colore, ricerca euna profonda italianità. PUPAMilano non invecchia: evolve, sperimenta, affina il proprio linguaggioeconservaquella carica creativa che l’ha resa iconica nel tempo. Ripercorrendo le sue tappe, emerge un filorosso costante: la visione contemporanea. Oggi, come ieri,Pupa sa leggere imutamenti del settore restando sulla cresta dell’onda, guidata da un intuito imprenditorialeche guarda sem-

pre avanti senzanostalgia, ma con la consapevolezza di ciò chesignificaessere italiani nel panoramacosmetico. Èuna filosofia che Valerio Gatti, CeodiMicys Company,riassume con parole chiare edirette:«Arriva a compiere 50 anni chihacostruito esoprattutto ha saputo rinnovarsi. Non èuntraguardo che equivale al ‘siamo ancoraqui’, ma un’affermazione di continuità, evoluzione ecapacità di interpretare icambiamenti del mondo edel mercato».

MAKE-UP READYTOUSE

Tutto ècominciato nel1975, quando il mondo beauty eraancorato acodicirigidi emodelli tradizionali. Parlare di colore, creatività elibertà nelmake-up significava immaginare qualcosa di completamente nuovo. «È nata cosìl’intuizione di mio padreAngelo -Fondatore eoggi Presidente-dicreare un brand moderno, capace di rompere icanoni delsettorecosmetico Anni ’70», racconta Valerio Gatti. «L’idea era quella di proporre una bellezza più inclusiva, in grado di rappresentare ogni donna con un linguaggio contemporaneo e di stimolare la libertà di espressione.Non semplici cosmetici, ma un invito agiocare

con la propria immagine». Il primo prodottoè stato ilcofanetto Bouquet: un piccolo scrigno che racchiudevailnecessario per un maquillage completo, praticamente una rivoluzione per l’epoca. Era infatti un oggettodel desiderio chedemocratizzavailtrucco rendendologiocoso,personale e vicino alledonne. «Findall’inizio abbiamo voluto renderlo accessi-

fortuna efemminilità giocosa, mentre Carillon (1993) porta poesia nella routine quotidiana, perché racchiude prodotti per viso, occhi, labbra emani in un cofanetto che giraesuona come fosse una giostra in miniatura. «Lenostre creazioni sono moltopiù di un prodotto beauty: rappresentano un simbolo di bellezza accessibile, elegante efunzionale», sottolinea Gatti. «Il filo conduttore che unisce passato, presente efuturo èquesta combinazionedidesign iconico,funzionalità, bellezzaepraticità: ipilastri del nostro Dna».

LA STORIA CONTINUA...

bile,unendoqualità, innovazione edesign», prosegue Gatti. «L’ambizione erariscrivere i canoni di un settore ancoralegato aregole inflessibili ediventareunriferimento della bellezza italiana». Da qui nasce un’era di creatività edesignapplicati al makeup:ogni cofanetto èinfatti una piccola opera d’ingegno studiataper sorprendere. Negli anni successivi,l’innovazione continua: Genesis (1983) introduce il concetto di beauty-case professionale; Pupafree (1985) portai refillnel mondo cosmetico; Aphrodys (1988) cofanetto-piramide ispirato all’antico Egitto, unisce immaginario, design efunzionalità. NegliAnni ’90 Coccinella(1990) diventa un’iconasimbolodi

Ilbrand nonèsoltanto sinonimo di cofanetti iconici. Nel 1979, per esempio, il mascara Intensylconquista il pubblico grazie alla formulainnovativa ealpackaging con specchio integrato, anticipando il concetto di make-up ‘on the go’.«Inoltre, negli Anni ’90, abbiamo ampliato gli orizzonticon fragranze come Fiorilù, Eau Active eBouquet de Parfums, con toiletries per bambini come Bebè &Fans, econ trattamenti maschile per la cura di visoebarba», aggiunge Gatti.«Nel2003 nasce MissMilkie, tra le prime linee gourmand, enel 2008 il volumizzante seno diventa un best seller». Gli anni più recenti confermano una vocazione all’innovazione che non si ferma mai: dal Mascara Vamp! (2012), che diventa icona epunto di partenza di una franchise dedicataalsegmento occhi, alle linee skincare e bodycare (2022), fino ai prodotti diventativirali su TikTok (2024),come MascaraVamp! Lash Extender eShock Plump. Nel 2025 questa energia creativa si tradu-

2003

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ce in una seriedilanci che interpretanoal meglio l’identità di Pupa:Everywear.Beauty on the go, accessori fashion indossabili per portaresempre conséilmake-up preferito; Vamp! Marker Duo che reinterpreta il trucco labbra in chiave smart; #GRWSTICK,collezioneessenziale per unabeauty routinedinamica. Con Happy Charms Beauty On theGo, infine, il trucco unitoa charms da agganciare alla borsa diventapop egiocoso, trapersonalizzazione epositive vibes. «In ognuno di questiprogetti si riflette la nostra visione», afferma Gatti. «Ascoltare le persone, innovarecon passione, valorizzare la bellezza etrasformarla in un linguaggio sempre nuovo: è questo il nostro modo di evolverci».

LA FORZA DELPRESENTE

Fin dalle origini, la visionediPupa Milano èstata ambiziosamasempre radicata nella propria identità:portarenel mondo bellezza, creatività equalità Made in Italy.Oggi quella visionesitraduce in un equilibrio di estetica efunzionalità, tra spirito internazionale eradici italiane. Tutti iprodotti nascono internamente grazie alla sinergia tra marketing, design ericerca,dando vita acapsule collection enovità che uniscono estetica, performance eironia, trademark delbrand.Questo approcciohapermesso di conquistarel’attenzionedei mercati internazionali, sorprendendo iconsumatoria ogni nuovo lancio. «I nostri puntidiforza sono la capacità di intercettarei trend edi capire l’evoluzionedei bisognie degli stili di vitacontemporanei,anticipando idesideri dei consumatori»,osservaValerioGatti. «Unaltro dei nostri pillar èlapassione per l’innovazione, nelle formulecomenel design». Un aspetto che contraddistingue il marchio enerafforza il legamecon chi lo

sceglie. «PUPAMilanonon èsolomakeup: èemozione; èaccompagnarelepersone neimomenti importanti della vita, regalando sicurezza,libertà evoglia di esprimersi. L’equilibrio fra tradizionee innovazione ci ha permesso di diventarenon solounpunto di riferimentonel beauty maancheun‘love brand’, conuna riconoscibilitàaltissima, unsentiment positivoinalteratonel tempo e un pubblico trasversale alle generazioni: dalla Gen Z, sempre più attenta alle tendenze, ai consumatori adulti chedesiderano esprimerelapropria unicità attraverso il trucco», osserva Gatti. «Intercettiamole esigenze deiconsumatori moderni,attenti aefficacia, facilità d’uso edesignoriginale, mantenendo il legame con latradizionedel Made in Italy».

LA MAPPADEL SUCCESSO

Oggi PUPAMilanoconsolida la propria presenza internazionale. «Lestrategie principaliincludonol’espansionenei mercati esteri, in particolare Asiae SudAmerica, il rafforzamentodel canale digitale einvestimentiinricerca esviluppo, conunfocus su formule innovativee packaging sostenibili, per mantenere la leadership con un’offerta allineata atrendeaspettative»,spiega Valerio Gatti. Presente in oltre70Paesi, PUPAMilano porta creatività ed eccellenza italiane aunpubblico globale. «Per ampliare la nostra presenza, puntiamo su una strategiamulticanale cheintegra retail fisico emondo digitale. In Italia manteniamo unaforte collaborazionecon profumerie selezionateegrandicatene,mentreall’estero sviluppiamo flagship store epartnership con distributori locali. E-commerce epiattaforme online ci permettono di raggiungereunpubblico più vasto, offrendo un’esperienza fluida ecoinvolgente», prosegue

Gatti. La diffusione capillare ediversificata testimonia la capacità di PUPAMilano di adattarsi aogni contesto di mercato con soluzioni mirate. «Nel nostro Paese abbiamo una decina di factory outlet nei principali Mall, mentre all’estero esistono 36 boutique monobrand in Slovacchia, Romania eUngheria, dove la distribuzione diretta si èrivelata più efficace per consolidare il nostro insediamento».

EQUILIBRIO CONSAPEVOLE

La bellezza, per PUPA Milano, si intreccia con la responsabilità: dall’ottimizzazione produttiva alla riduzione dell’impatto lungo l’intera filiera, fino all’adozione di pratiche quotidiane più consapevoli, ogni scelta riflette un impegno concreto. «Dal 2011 il tetto della sede ospita un impianto fotovoltaico da 200kw,che produce energia sufficiente al fabbisogno di quasi 70 famiglie», evidenzia Valerio Gatti. «E quando l’azienda èchiusa, l’energia non utilizzata viene immessa nella rete nazionale». Sul fronte prodotto, innovazione esostenibilità camminano di pari passo: ingredienti naturali, packaging compatti pensati per durare nel tempo e formule multiuso, comequelle della linea #GRWSTICK,semplificano la beauty routine riducendo gli sprechi. «La sostenibilità èunpercorso in evoluzione,non unpunto d’arrivo», sottolineaGatti. Altro cuore pulsante del brand èilcapitale umano: «Puntiamo su un ambiente inclusivo, sulla crescita interna del personale esulla

collaborazione tra team. Investire nei talenti significa investire nel futuro». Inoltre, benessere, pari opportunità econciliazione vita-lavoro sono obiettivi concreti: «Abbiamo la certificazione per la parità di genere, l’asilo nido aziendale elasettimana corta. Le donne ricoprono ruoli chiave eleprofessioniste ‘Stem’ testimoniano la volontà di valorizzare merito ecompetenza. In questo modo cerchiamo di promuovere un clima di armonia esoddisfazione, che aiuta astimolare creatività, efficienza esenso di appartenenza».

UNO SGUARDO AL FUTURO

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Da sempre azienda familiare, PUPAMilano trae forza dalla propria struttura e dalla continuità, assicurando visione alungo termine,passione, autenticità eagilità decisionale. «Questo ci permette di innovare con coerenza, preservando l’identità elaqualità del brand anche durante la crescita internazionale», osserva Valerio Gatti. Guardando avanti, l’obiettivo è evolvere senza mai perdere la propria essenza: quella di un brand italiano originale eaccessibile, che innova con autenticità. «Nei prossimi anni la sfida sarà continuare asorprendere le consumatrici, anticipando tendenzeedeffettive necessità, ma senza mai rinunciare ai capisaldi che ci contraddistinguono da sempre: qualità, performance epiacere d’uso», conclude Gatti. «Vogliamo essere non solo un marchio cosmetico di make-up eskincare, ma un punto di riferimento emozionale globale, capace di accompagnare le persone nella loro quotidianità con leggerezza,empowerment euntocco di meraviglia».

1993, CAMPAGNA PER IL LANCIO DEL COFANETTO CARILLON.

I‘MAIPIÙ SENZA’...

Sec’è un mercato che nonconosce rallentamenti,questo èsicuramentequello delle fragranze. Negliultimianni,ilsegmento si èrivelato uno dei più dinamicie aconfermarlosono trendenumeri. Secondo il Beauty Report 2025 di Cosmetica Italia,nel 2024 iprofumi maschilie femminili sono cresciutirispettivamente dell’11,2%, con953 milioni di euro,e del10,3%,con 572 milioni di euro.È positivo il trend generato dai consumidiquesta categoria in ogni formula distributiva, conil canale selettivo al comando (+12,6%)e una concentrazione di quasi l’81% delle vendite di fragranze nel mercatonazionale.A giustificarequesto ottimoandamentosono diversi

fattori: la capacità delle fragranzedi‘parlare’ alle nuove generazioni,la‘globalizzazione’ di questo segmento cui nessuno riesce arinunciare elatrasformazione delle fragranze in veri e propri oggetti del desiderio.

L’ERADEI BOOSTER

«Oggi il consumatore nonsceglieunprofumo solo perlasua piacevolezza olfattiva,maper ciò checomunica», spiega Federica Cinque, Chief Commercial Officer di New Cosmesy cheaggiun-

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modo particolare, igiovanidefiniscono Smellmaxxingl’arte di massimizzare la sciadella propriafragranza. Da nonconfondere con il Perfume Layering che consiste, invece, nelsovrapporre tra loro fragranze diverse per avvolgere la pelle con una scia inedita epersonalizzata. Questo nuovomododiintendere il profumo come un rituale, cavalcato in primis da brandvirali come Sol de Janeiro,trova la sua massima esponenteinEmelia O’Toole -su Instagram @professor.perfumecon unacommunity di oltre 120mila follower-che consiglia una ‘perfume routine’ in sei step al fine di aumentare la persistenzadei propri accordi preferiti: scrub corpo,doccia schiuma, cremacorpo,acqua profumata, olio profumato e, last but notleast,unextrait de parfum. Sarà anche per questo che ibeauty brand propongono, tra iprodotti complementari delle loro fragranze, gesti sempre piùinediti che vanno ben oltre lo shower gele la body cream. Basti pensarea referenze mai viste prima d’ora, comeCoco Mademoiselle Fragrance Primer di Chanel: una mist chefadabooster al profumo, preparando la pelle ad accoglierlo; ci riesce riprendendo le note

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ge: «Il profumo si ètrasformato in un linguaggio identitario». «Il consumatore manifesta un bisogno antropologico di ‘essere visto’», le fa eco Francesca Guglielmetti di Creasens, «e di conseguenzadimanifestarelapropriaunicità edifferenza». Non stupisce, dunque, che il profumo in quanto status attragga oggiinmodoparticolare i più giovani, che sono costantemente esposti ai social.«Le nuove generazioni scoprono le fragranze su TikTok oInstagram», commenta Bruno Chezzi,Fragrance Director di Mane Italia, «dove il profumo diventaesperienza socialeelinguaggio identitario. Per loro la scelta èspesso guidata dall’emozione del momento, dalla community edal desiderio di esprimersi, nonnecessariamente dalla fedeltà aunmarchio. Moltodiversa è la modalità di fruizione del profumo stesso:selegenerazioni meno giovani lo vivono come un gestopersonalee privato,per le GenZeAlfa la fragranza èqualcosadacondividere erecensire. Sono consumatoricuriosi, evoluti efluidi, che costruiscono un guardarobaolfattivoinbasealle situazionie agli stati d’animo». Nonstupisce, dunque, ilsuccesso di trend che hanno portato alla ribalta,insieme ai profumi,anche prodotti ancillari come creme corpo eacque profumate. Queste ultime, in particolare, secondo un’analisi di Circana sulmercato Beauty & Wellness in Italia,hanno registrato una forte crescita, arrivando quasia raddoppiare il proprio peso sulmercato totaledelle fragranze negli ultimi treanni.SuTikTok, in

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del jus originale di Coco Mademoiselle,quindiarancia, gelsominoe patchouli, che graziealla doppiaapplicazione vengono ‘boosterizzate’. Traimarchi di profumeriaartistica che hanno scelto di cavalcarequesto trend c’è Xponential,distribuitodaAbaton, con isuoi ‘booster per profumo’ che amplificano la sciadiqualsiasi fragranza: uno per il giorno, uno per la seraepersino uno in grado di neutralizzare il 99,6% degli odori,lasciando sulla pelle una piacevole efrescasensazione di pulito. MentreRare Beauty,ilbrand cosmeticodellacantante Selena Gomez, contestualmente al debutto dellaprima fragranza, ha lanciato quattro Layering Balm dastendere direttamente nei punti caldi epulsanti del corpo per personalizzare epotenziarel’esperienza deljus.

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troviamo l’oudreinterpretato in Brasile oppure la rosa damascena raccontata da un creatore coreano». Proprio la Corea sta,infatti, sfornando numerosi nuovi talenti. Da oltre 10 anni, del resto, la K-Beauty detta tendenza in campo cosmetico, con proposte destinateadiventare viralissime suisocial media. Basti pensare alle sheet mask, ovvero le maschere in tessuto ispirate a manga ecartoon, oppure alle long routine da 12 prodotti o più, che parrebbero essere il segreto alla base della tanto

DALLA COREA AL MEDIO ORIENTE

Quando si parla di profumi, tuttoilmondoèpaese. Oggi più che mai. Se per decenni il mercatoè statodominato da marchi francesi,inglesi eitaliani, dinicchia olegati alle griffe,oggi stiamo assistendo auna vera epropriarivoluzione culturaleolfattiva.AreecomelaCoreadel Sud eilMedio Oriente stanno, infatti, influenzando in mododecisivo le preferenze olfattive globali. «La profumeria oggi èunmix di stili»,spiegaFederica Cinque di New Cosmesy.«La ricchezza resinosa eopulenta del Medio Oriente, la leggerezza trasparente dell’Estremo Orienteelaraffinatezza europeaconvivonoesi influenzanoa vicenda. Il risultato èuna scena olfattiva più dinamica, dove il consumatore può scoprire nuove estetichee nuovilinguaggi». Ètendenza glocal, dunque,come conferma ancheBruno Chezzi di Mane Italia: «Oggi viviamo una nuova globalizzazione del profumo,fatta diconnessioni culturali e sociali inedite. Isocialmedia egli influencer hanno ridefinito la credibilità: non compro più un profumo perché Made in France ma perchéqualcuno di cui sono follower,dicui mi fido, me lo ha fatto scoprire. Questa visione ha aperto iconfini: oggi

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invidiata glass skinasiatica. Oggi èla volta deiprofumi.All’ultimaedizione di Pitti Fragranze, andatainscena a Firenze lo scorso settembre,erano tra leprincipali novità, in netta ascesa in termini numericiediattenzione con marchi come Saranghaeyo, Pesade e Borntostandout. Proprio Borntostandout, distribuito in Italia da Beauty andLuxury,èstato unodei primi marchi coreani diprofumi avarcare i confini del proprio Paese, dimostrandounenorme potenziale sui mercatioccidentali. Fondatonel 2022 dal giovane imprenditore Jun Lim,è

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entrato prestonel mirinodella multinazionale L’Oréal, cheall’inizio di quest’annonehaacquisito una partecipazione. Del resto, tra jus dirompenti, immagini provocatorie econcept chesfidano le regole, il brandhadimostrato di possederetutte le carte in regola per diventare un vero e proprio fenomeno della K-Perfumery.Con scie intense, persistenti egourmandcome quelle di Indecent Cherry,Fig Porn eNanatopia. «Quando ho lanciato Borntostandout», ha raccontato il suo founder Jun Lim, «volevo sconvolgere innanzitutto il mio Paese, la Corea, dove profumi così forti, con una concentrazionedel 30/35%,sonoconsiderati quasi offensivi». Calé, invece, ha puntatosui marchi Saranghaeyo e Pesade che, al contrario di Borntostandout,abbracciano un’estetica più minimalista. Saranghaeyo, fondatodal fotografo e businessman Sung S. Kim, èuna sorta di diariodiviaggio: «Le suecomposizionisono comeistantanee olfattive, fissanomo-

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mentidivita vissuta di un globe trotterche vantaun’impressionante sommatoriadi miglia in aereo intutto il mondo», spiega Silvio Levi, Ceo di Calé. Pesade,fondatodaMok Young-kyo, si ispira invecealla forza eall’equilibriodella mossa di dressage. Tant’è chelesue fragranze persistono senza essere invadenti. «Abbiamo subito notato che questi due marchi coreanihannodei concetti filosofici di fondo comuni», sottolinea Levi, «dove l’attenzione èverso la semplicità essenziale,alfine di mettere in risalto solo ciò che èveramente importante:sostanza vera oltre l’apparenza, autenticità oltre il rumore di fondo eun riferimento costante al ritrovare sé stessi, aciò che vale nelnostro quotidiano. Al centro c’è sempre la persona eciè sembrato chetra le diverse espressioni fragranti dell’Estremo Oriente, queste avessero un impattoempatico verso il consumatore occidentale, estremamente fruibile, comprensibile eapprezzabile.Anticipano molto bene itrend che ci saranno verso una profumeria meno gridata,più equilibrata esobria, eingrado di dare un contributo emotivo al nostroquotidiano». Accanto alla Corea,brillanoi marchi delmondo arabo,

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oggi molto presenti nel nostromercato: Amouage (distribuito da Olfattorio), Oman Luxury(distribuito da Finmark), Lattafa (distribuito da Forma Italiana),Khayali (distribuito da Luxury Trade), solo per segnalarnealcuni.Ilnumero crescente èindicativo dell’appleal che le fragranze mediorientali hanno su un consumatore alla ricerca di jusopulenti eintensi. Si tratta, infatti, nella stragrande maggioranza dei casi di extrait de parfum oaddirittura oli profumati e, dunque, di formule ultra concentrate, abase di oud, rosa e zafferano. Non tutti sanno, però, che imoderni profumi arabi si ispiranoalle tradizioni oltre che ai rituali prima delle cerimonieoall’accoglienza degliospiti.Come il gesto di bruciare l’incenso nei souk onelle case, l’uso dell’oud come segno di ospitalità.InOman eintutto il mondo arabo il profumo non èdecorazione ma èparte integrante della cultura quotidiana, un simbolo di rispetto verso chientra nella propriacasa

FRAGRANZA ARABAFEMMINILE DALJUS

ORIENTALE EVANIGLIATO. LE SUE NOTE DI TESTASONO FRAGOLA ERIBESNERO; NELCUORE, ARRIVANOFIORI D’ARANCIO

EGELSOMINO; LA BASE INVECE È

SCALDATA DA VANIGLIA CARAMELLO AMBRAEMUSCHIO

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DUE ICONICHE FRAGRANZE

INTRODUCONO UNA

NUOVA GESTUELLE

PROFUMATAGRAZIEALLE

LORO VERSIONI SOLIDE, IN EDIZIONELIMITATA. SI TRATTA DI J’ADORE EAUDE PARFUM EL’ORDEJ’ADORE

CHEDIVENTANO J’ADIOR

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Davanti aunmercatocosìdinamico ealtempo stesso ricercato come quello della profumeria artistica eartigianale, le griffe non sono rimaste a guardare. Bottega Veneta, Balenciaga, Louis Vuitton, Loewe, Christian Louboutin eDries van Noten sonosoloalcuni dei fashionbrand

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ISPIRAAICODICI DELLA PROFUMERIA ARTISTICAE LI REINTERPRETAIN

CHIAVE CONTEMPORANEA PROPONENDO UN VENTAGLIO OLFATTIVO

CAPACE DI ABBRACCIARE LE DIVERSE FAMIGLIE, DA QUELLE FRESCHE

EAGRUMATE AQUELLE PIÙ INTENSE ELEGNOSE

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del lussoche hanno scelto di debuttare non confragranze ‘mainstream’, ma direttamente nel segmento dell’Alta Profumeria. Un tempo ciò era impensabile: primasilanciava il cosiddetto profumocommerciale, poi -semmai- la collezione esclusiva. Oggi il processoè inversoeleragioni si intuiscono nella crisi del lusso. «Le griffe stanno cercando di creare un lussoaccessibile attraverso l’Alta Profumeria, ma solo chi utilizzeràveramente materie prime pregiate eaccordi credibili riuscirà aconquistare il cuore eil‘naso’ di nuovi consumatori», afferma Luca Maffei, Ceo di Atelier Fragranze Milano. Il pubblico è

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INNO OLFATTIVOALLA FRATELLANZA, DEDICATO

AGLI UOMINI CHE ISPIRANO

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disposto ainvestire cifre sempre più alte, purché la promessa sia chiara emantenuta: unicità, qualità, durata, creatività. Ele Maison, dal canto loro, accompagnano questi lanci con servizi dedicati: personalizzazione del jus, incisione del flacone, consulenze olfattive su misura, rituali di vendita che trasformano l’acquisto in un’esperienza. «L’Alta Profumeria non si misura in prezzo opackaging», sottolinea Chezzi di Mane, «ma in ricerca olfattiva, libertà creativa, firma del naso, persistenza ecapacità della fragranza di emozionare. Mette il profumo al centro. Non basta più lo storytelling, oggi serve uno storysmelling: un racconto che parte dalle note, dalle materie prime, dal modo incui un profumo prende vita sulla pelle. Èunterritorio dove creatività etecnica si incontrano, edove il consumatore sceglie con consapevolezza ecuriosità».

RITORNOALPASSATO

Il deal con cui Kering ha di recente annunciato la cessione della sua divisione Beauty -che comprende imarchi Creed, Balenciaga, Bottega Veneta eGucci Beauty- al colosso della cosmesi L’Oréal èsolo l’ennesimo di una lunga lista che, negli ultimianni, sta ridefinendo gli equilibri di un settore, quello cosmetico, che

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secondo le stimediNielsenIQ,alivello globalevarrebbe 1100 miliardi di dollari. Inunpanorama così dinamico,eper certi versi incerto -dovefusioni, acquisizioni enuove licenze si susseguono aritmifrenetici- non stupisce che alcunemultinazionali stianopuntandosumarchi propridiAlta Profumeria. Giganti comePuig,Coty eInterparfums, infatti, hannodirecente dimostrato di saper valorizzareil proprio know-how industriale, l’heritage el’expertise maturatiindecenni oaddirittura secoli di lavoro,non solo attraverso la gestione delle licenze ma anche con linee proprie, nate rispolverando gli archivi storici con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione. Da questa visione sono nati progetti cheambiscono aimporsi nel segmento più alto del mercato. La collezione Colonias Absolutas di Puig,per esempio,sirifàagli archivi storicie riporta in augeungrande successo degli Anni ’40: Agua Lavanda. Che oggi diventa AguaLavanda Iris einsieme ad Agua Brava, Agua Noble eAgua Mediterránea, compone una collezione Alta Profumeria,orchestrata dal maestroprofumiere Jean-Claude Ellena. Nello stesso contesto si inseriscono anchelacollezione

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SolférinoParis -con cuiInterparfums ha chiesto acelebri nasi di interpretare la ‘loro’ Parigi- eInfiniment Coty Paris, ispirata alla famadiFrançois Coty che, apartire dal1904, inauguròl’era della profumeria modernadandovitaa famiglie olfattive leggendarie, come la celebre chypredel 1917.

PROFUMO DI NUOVO

Quantoalle tendenze olfattive in senso stretto, il 2025 èstato un anno di conferme ma anche di nuove direzioni. «I profumi ‘gourmand raffinati’ -burrosi, lattiginosi, conaccentisalatio di frutta secca- hanno presoilposto di quelli zuccherini piùtradizionali», spiegaLetizia FarottidiFarotti Essenze. Francesca Guglielmetti di Creasens segnala, invece, una forte predominanza dei jus fruttati:«Osserviamo unanota di pera emergente». Ma anche di sentori piùesotici. Farotti,per esempio,cita: «Mango, pesca, ananas,albicocca ebanana, che infondono alle composizioni una dimensione solare evibrante». Federica Cinque di New Cosmesy parla, invece, di «legni secchi eresine, reinterpretati con trasparenze minerali». Il risultatoè un equilibriodicomposizioni aeffetto seconda pelle.

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NewCosmesy un'azienda competitiva. Cheècresciutanella struttura enelle dimensioni, ma non ha perso itratti vantaggiosi dellapiù tradizionale conduzione familiare.

C’èunfilrouge cheattraversa la storia di NewCosmesy: unisceilpiccolo laboratorio aperto dal fondatorenegli Anni ’90 alla complessità di un’industria moderna, capace di dialogare conipiù importanti playerinternazionali dellaprofumeria. Èun collegamentofatto di visione,competenza esoprattutto passione,elementi chehanno accompagnato l’aziendain ognisvolta strategica, trasformando unprogettofamiliare in una realtàeuropeadiriferimento.Dalle fragranze ambienteallaprofumeria artistica, dalconto terzi alle soluzioni full service, dagli aspetti artigianali alla forza produttiva attuale,New Cosmesyhacostruito la propria crescita sulla qualità esulla capacitàdisoddisfare le esigenzedei brand. Oggiquestaevoluzione continua epunta su nuovi investimenti tecnologici, accompagnati da un approccio sostenibile sempre piùconsapevole, per raggiungere obiettivi chiari eambiziosi. Ma alcentro restaimmutabile l’identità dacuitutto ha avuto inizio, coltivata dalla stessa famiglia che guidal’impresa sin dalle origini enetutela ivalori:unpatrimonio prezioso che orienta ogni decisione ealimenta un amoreautentico per il prodotto. Èquestacombinazione di competenza, eticaepassionea rendere

New Cosmesy non solo un partner affidabile,maunpunto di riferimentoper chi cerca eccellenza nelmondo della profumeria.

COME TUTTO È COMINCIATO

New Cosmesy ènata nel1992 da un’intuizione delfondatore Antonio Cinque, chehacostruito la sua attività imprenditoriale con entusiasmo partendo da un laboratorio in cuiproduceva make-up. «Il passaggio al settoretricologico corrisponde all’inizio dell’attività conto terzi, ma non è l’ultimodei nostristepevolutivi»,racconta Federica Cinque,chief commercial officer eCeo. «Con il mioingresso in azienda, 18 anni fa, c’è stato un ulteriore cambiamento. Abbiamocominciatoarealizzarefragranze perambienteeainserire queiservizi accessori di cuiiclienti possono avere necessità, dal reparto grafico all’evaluator.Nel tempo, lo spazio dedicato ai profumipersonali si è ampliato, così come la ‘nicchia’ ècresciuta rispetto all’area più commerciale, ribaltando le proporzioni: oggi, il 70% delfatturato viene dalle personal fragrances,mentre il 30% da homescentsecandele.Graziea personale qualificatoeformato possiamo offrire prestazioni ad alto livello eadampioraggio per coprire ogni esigenza: dalla

personalizzazione del packaging finoalla creazione stessa delbrand». Nel corso deglianni, New Cosmesy si èaffermata come una delle più importanti realtà in Europa: «Concirca venti linee di riempimento,il repartobulk, le sezioniconfezionamento e celofanatura…lanostra capacità produttiva èpiuttosto alta: abbiamoraggiunto i 180.000 pezzi al giorno»

SERVIZI EFLESSIBILITÀ

Ai clienti nazionali einternazionali New Cosmesy offre un supporto ‘full service’ completo estrutturato: «Riusciamo ad accompagnarli in ogni fase: dalla definizione del concept alla creazione della fragranza, dalla scelta dei materiali al design del packaging, fino alla produzione ealla consegna del prodotto finito. Questo approccio integrato permette ai marchi di affidarsi anoi come unico interlocutore, contutti ivantaggi in termini di coerenza e rapidità operativa che ne derivano. Accanto al full service, esisteilmodello di ‘conto terzi’, pensato invece per chi necessita solo di una fase specifica del processo, come la formulazione, il riempimento oilconfezionamento», spiega Cinque. L’expertise maturata nel tempo permette inoltre all’azienda di assistere imarchi di profumeria artistica così come le griffe della moda con

FEDERICACINQUE

grandeelasticità operativa. «Se un cliente haun’urgenza oun’esigenza estemporanea, siamo in grado di ribaltarei nostri piani per accontentarlo. Per me ècomeun mantra: bisogna diventare grandi, ma conservando flessibilità! Ed èciò che abbiamo fatto… Siamo agili, rispondiamo velocemente aogni richiesta, come necessita il mercato contemporaneo, mariusciamoparallelamente adare tutte le garanzie di una grande azienda.Ciaiuta, senza dubbio, una gestione che èancora familiare: inostri clienti possono sempre parlarecon qualcuno chepuò esaudire le loro richieste»

UNA CRESCITACONTINUA

Oltre al supporto in ogni fase della filiera produttiva ealla reattività di fronte alle richieste del cliente, New Cosmesy ha altri punti di forza che giocanounruolo determinante.«Il nostro sviluppo èsempre stato costante nel tempo, quindi prevediamo lo stessoandamento anche nel prossimo triennio», affermaFederica Cinque, che mette in luce ifattori chiave di questo progresso ininterrotto.«Traifattori che ci contraddistinguono da sottolineare in particolare: la qualità degli ingredienti e lacreatività del prodotto.Ciappoggiamo alle case essenziereoppure direttamente aiproduttori, continuamente alla ricerca di materie prime olfattive che selezioniamo con cura per consentire ai nostri laboratori di realizzareformulazioni particolari. Cerchiamo di nonomologarci all’esistente, puntando sulla ricerca della novitàesull’attenzione al dettaglio, edi mantenere un buon livello di artigianalità, perché più il prodotto diventa ‘alto’ oartistico, più il cliente ha necessità di lavorazioni manuali. Che si traduce, per esempio, in una supervisione primadel confezionamento,per controllare che ogni aspetto sia conforme agli standard di eccellenza. In più, lavorando con iplayer piùimportantidella profumeria alivello internazionale, siamoingrado di garantire totale sicurezza sulle certificazioni richieste esul rispettodelle normative inqualsiasipartedel mondo,grazieal nostro reparto regulatory perennemente aggiornato». Atuttociò si aggiunge, non ultima,laproduzione certificata GMP (GoodManufacturing Practices), indicativa di qualità econtrollo rigoroso in ogni fase del processo produttivo.

PROGETTI IN CANTIERE

Èproprio tenendo contodelle esigenze dei partner che New Cosmesy èdiventatoun interlocutore privilegiato anchealivello internazionale. «Molticlienti con sede in Paesi extraeuropei ci chiedono di stoccaredanoi la merce destinataalmercato europeo, così da gestire agevolmentegli ordini di distributori ed e-commerce. Si tratta di un ulteriore supporto, chestiamo implementando così come lo sviluppo di prodotti beauty complementari ai profumi», specifica Federica Cinque.«Sarebbe un completamentoideale soprattutto per ilMedio Oriente, dove esisteuna nostra una filiale, perché rappresentainsieme all’Europa uno dei principali mercatiin termini di fatturato. Il prossimo obiettivo sul fronteexport sarà ampliare ulteriormente l’attività negli StatiUniti. Abbiamo tutte le carteinregola, compresa la capacitàdigarantire piena conformità alle normativeMOCRA (Modernization ofCosmetics Regulation Act), requisitoessenziale peroperare in America». Per affiancare ilcliente in modo efficace in ogni fasedel processo econtinuare a innalzare il livello operativoè in atto un importantepercorso di ammodernamento. «Negli ultimi quattroanni abbiamo adeguatoe reso più performantel’80% delle linee produttive. Non solo. Stiamo lavorando per ridurre al minimo l’impatto ambientale delle nostre attività. All’interno del processo produttivo privilegiamo il recupero eilriutilizzo: l’acqua viene trattata esanificataper essere impiegata nelle operazioni di lavaggio degli impianti,mentre imateriali come il vetro oil legno dei bancali vengono correttamente raccoltiereintrodottinel ciclo di utilizzo. In questo modo diamo nuova vita arisorseche altrimentiandrebbero sprecate».

UN’EREDITÀDIVALORI

Alla base di New Cosmesy continuano arimanere saldi ivalori familiari, che da sempre guidano l’azienda eneorientano ogni scelta. «Nel nostro codice etico abbiamo formalizzatounimpegno chiaro verso la saluteela sicurezza dei lavoratori, la tutela dell’ambientee una concorrenza corretta. Ma prima ancora c’è

un’ereditàvaloriale che proviene da mio padre eche ancora oggi portiamo avanti, fatta di trasparenza, fiducia ed etica nei confronti del cliente», sottolinea Federica Cinque. «Siamo ancora un’azienda di famiglia, gestitadame, mia madre emia sorella, ognuna con il proprio ruolo ele proprie responsabilità. Valentina segue la parteoperativa elapianificazione della produzione; io mi occupo dell’area commerciale, del marketing edello sviluppo prodotto;mia madre sovrintende alla gestione finanziaria, all’immagine aziendale ealrapporto con iparner.Ciaccomuna la passione autentica per ciò che creiamo. Nonsitratta semplicemente di numeri: tutto parte dall’amore per il prodotto. È questospirito che cerco di trasmettere ogni giorno al team, invitandolo aessere curioso,a osservare nei punti vendita ciòche abbiamo realizzato, ariconoscere l’eccellenza del nostro lavoro oltre ai codicieaifatturati. L’amore per ciò che facciamo èuna leva motivazionale potentissima», conclude Cinque. «Dopo tanti anni, continuo atrovare energia nella reputazione enella riconoscibilità che l’azienda ha conquistato, ma soprattutto nella dimensione creativa che ancora conservo nel mio ruolo. Èquesta combinazione di etica, estro epassione che ci guida ogni giorno, eche rappresenta bene la nostra identità».

PER FARSENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETEA: FENAPRO, CORSOVENEZIA 49 -20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT

TUTTELENOVITÀ

DALL’ITALIAALL’EUROPA

UN AGGIORNAMENTOSUI PASSAGGI RILEVANTI DELL’ULTIMOCONSIGLIO DIRETTIVO DELLAFEDERAZIONE: DALLARELAZIONE CONLEASSOCIAZIONI DI CATEGORIAAL PROGETTO DI ALTA FORMAZIONE,DALLE PROSSIME ELEZIONI AL TEMA SCOTTANTE DELLACONTRAFFAZIONE.

Si èriunitoafine novembreil Consiglio direttivoFenapro, in cui si sono affrontati moltidei temi salienti che riguardano la vita della Federazione eisuoi impegni imminenti.Primo fratutti, l’annoso problema del versamento da parte delle Ascomterritoriali del contributodovutoalla Federazione.«Come ènoto, esistono duetipologie di soci Fenapro: quellidirettiequelli indiretti, chesiassociano attraversoleAscom territoriali di riferimento. Abbiamo parlatospesso di come siaarduo,per noi, recuperareilcontributo economico, legato alla

quota versatadai soci, che le associazionidicategoria sono tenute aversarci», spiega Michelangelo Liuni. «A fronte delcreditoinsoluto, e alla luce delle elezioni 2026 per il rinnovo delle cariche statutarie,èstata presa una decisione importante. Le Ascom, chevotano in Assemblea generale attraversoundelegato, vedranno sospeso il proprio dirittoalvotoincasodi morositàe inadempienza

degli accordi. Un passo resosi purtroppo necessario, chevuolericonosceree tutelarelacorrettezza dei sociadempienti,edessereda stimoloa una partecipazione diffusa eattiva». Altro passaggio decisivo dell’ultimo incontroèstato l’approvazione del progettodi altaformazione.«Il percorso didattico», ha spiegato Liuni in Consiglio direttivo prima einAssemblea poi, «avràuna duratadisei

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mesi,due dei quali dedicati alle specializzazioni: distribuzione,industria econtoterzismo.Sarà realizzato grazie alla partnership conIPI, Italian PerfumeryInstitute, con l’obiettivodipreparare dirigenti eprofessionisti in ruoli gestionali, pronti aentrare nel mercato del lavoro eacontribuire attivamente al futurodi tuttalafiliera». Anche sul tema della contraffazione ci sononovità: «Si èparlato di un progettodatempo in cantiere, che prevede la collaborazione conla Guardia di Finanzaalfine di supportarel’Arma nello smaltimento della merce contraffattaconfiscata.In seguito all’ultimo sequestro effettuatoaBari», aggiunge il presidente,«ho avuto modo di entrareincontatto conilcomando della GdFe di confrontarmi nuovamente sul tema. È quanto mai necessaria una collaborazione strettae costante traistituzioni e operatori del settoreper contrastareildilagaredi falsi fuori canale.Inquesta direzione,Fenaproèattiva anche alivello europeo», conclude Liuni. «Nell’ultimo incontrodella FEPD aVienna si èdiscusso di contraffazione estiamolavorando attivamente conCosmetics Europe (ndr: associazione europea di categoria dell’industria cosmetica) per rafforzare gli strumenti adisposizione emettere apunto strategie comuni. L’obiettivoèpromuovere iniziative econfronti,volti arafforzare la tutela del mercato edei consumatori contro la diffusione di prodotticontraffatti».

RITORNO IN STORE

AMilanoMabel raddoppialasua presenza conunnuovo punto vendita-il secondo dell’insegna-e consolida il modello di profumeria tradizionale conuna visione moderna del lusso. Isuoi punti di forza? Assortimentoselezionato, servizio di altolivello,nuovi linguaggi orientati ai giovani consumatori eunsistema economico del tuttosostenibile.

Chi sostiene che la profumeriasia un capitolo chiuso, che inegozi servanosolo come ‘salottini di prova’ di ciòche si acquisterà onlinee che tutto il traffico beauty sia ormai dirottato sulweb,si sbaglia. La realtà èpiù complessa:lemodalitàdiacquisto si evolvono, si ibridano, si sovrappongono. Certo, oggi con un click si compra ovunque -online ovia social- ma questo non significache il negoziofisico abbia persorilevanza.Anzi, in un momento in cuitutto èsempre più digitalizzato,lo storeèuntouchpoint strategico, capacedi custodireciò che nessuna piattaforma potrà mai replicare:l’ascolto diretto,ilconsiglio personalizzato, la capacità di interpretare un’esigenza esuggerire il prodotto più adatto. «Laprofumeria -quando ègestita concompetenzaecon un approcciocontemporaneo- resta il luogo in cuisientra pertrovare soluzioni su misura, ricevere orientamento, vivere un’esperienza autentica», affermaClaudio Gabbai, amministratore delegato epresidente di Mabel Profumerie. «È unpresidio di relazione, non un semplicecanale di vendita. Siamo talmente convinti di questoda aver sceltodi‘ritornare’nel retail qualche anno fa acquisendolaprofumeriaMabele da aver

ampliato la nostra presenza raddoppiando su Milano con l’aperturadiunnuovo punto vendita. Quando il retailè fatto bene, non solofunziona, ma cresce», sottolinea Gabbai.

UNA STORIAMILANESE

Mabel affonda le proprieradici nella storiadel beauty milanese eoggi rappresentaunpunto di riferimentoper chi cerca un’esperienza di acquisto curata epersonalizzata. «Entrare da noi significa essere accoltidaprofessioniste preparate,capaci di guidare il cliente tra skincare, make-up e fragranze conunapprocciocompetente e su misura», racconta ClaudioGabbai.«Il nostro progetto, declinazioneretaildiForma Italiana, nascedalla lungaesperienza nella cosmetica enella distribuzione: volevamoportare nelcanalefisico una visione modernadel lusso,costruita su assortimento selezionato,serviziodialtolivello e ascoltocostante delle esigenze delcliente», prosegueGabbai.«Delresto, la miastoria lavorativa nascepropriodalì... Il negozio

IL

èilvero termometro del mercato, perché il confronto con il consumatore finale èimmediato el’incasso quotidiano ti comunica senza filtri se stai facendo bene. Ho iniziato con iCosmix Store, che avevano un format rivoluzionario in tempi in cui idrugstore non esistevano in Italia. Furono poi acquistati da Marionnaud efui investito della direzione generale della catena in Italia. Sono arrivato agestire 150 punti vendita. Un percorso che mi ha insegnato quanto il negozio sia un organismovivo, fatto di persone, competenze eservizio». Èstato proprio questo know-how che ha guidato l’apertura del primo store Mabel. «Nel 2019 abbiamo rilevato la storica profumeria di via Vittor Pisani, vicino alla Stazione centrale di Milano, el’abbiamo riqualificata, definendo il nostro modello di beauty store contemporaneo», spiega Gabbai. «Seguendo questa direzione, il mese scorso abbiamo inaugurato il secondo punto vendita milanese, in via De Amicis: altra area strategica, diversa per flussi epubblico, dove portiamo lo stesso approccio elastessa attenzione al cliente».

UN CONCETTO DI RETAIL CONTEMPORANEO

Oggi, aprire una profumeria richiede equilibrio rigoroso enumeri solidi. «Nel nostro settore ci sono parametri che non si pos-

CLAUDIO GABBAI

ASINISTRA, IL SECONDO STORE MABEL,APERTO DI RECENTEINVIA DE AMICIS AMILANO:STESSO FORMAT DEL PRIMO, MA FLUSSI EPUBBLICODIVERSI.

IN BASSO,ANCORAUNINTERNO DEL NUOVO PUNTO VENDITA, DOVE L’OBIETTIVOÈL’EXPERIENCE.

sono ignorare»,afferma Claudio Gabbai. «Unnegozio deve aggirarsi trai100 ei 120 metriquadrati, con un team di due otre addettealla vendita eunaffitto chenon superi il 10-12% dell’incasso. Oltre questilimiti, il conto economiconon regge». Aquestosi aggiunge la gestione:rotazione dello stock, controllo dei costi, monitoraggio quotidiano deimargini(spessoerosi dai programmi fedeltà). Epoi c’èundato spesso frainteso: nonè il digitale ad aver ridimensionato la profumeria.«Nel beauty l’online pesa circa il 13% del fatturato globale», puntualizza Gabbai. «L’87% restabrick &mortar

La contrazione arrivainvece dal cambio delle priorità di consumo: oggi si investe di più nelleesperienze-viaggi, ristoranti, weekend- cheinprodotti. E, culturalmente, si tende al low profile: ostentareilbrand èfuori moda». Milanointercettaprima di altriquesti mutamenti. Ementrel’Europa occidentale rallenta nei consumi, nei Paesi dell’Est europeo,inCina ea Dubai si respira energia.

LA LOCATION DETTA

L’APPROCCIO,NON IL MODELLO

Al centrodel modello Mabel c’è un’idea di profumeria tradizionale reinterpretata in chiave contemporanea, centrata su servizio, ascolto erelazione. «Lenostre vendeusehanno grandeesperienza, conoscono iclienti ecostruiscono rapporti di fiduciache destinati adurarenel tempo. È un modo di fareretail cheappartiene alla città, lontano dalla velocità deicentri

QUALCOSA DA DIRE

commerciali, eche continua ad avere unruolo sociale nei quartieri», dice Claudio Gabbai. Milano, però, cambia radicalmente da una zona all’altra eidue store Mabel lo dimostrano. ViaVittor Pisani si trova in un business district: «Ha una clientela di professionisti, manager eimpiegate, con tempi serrati, che cercano consigli precisi esoluzioni rapide», spiega Gabbai. ViaDeAmicis racconta invece una Milano residenziale, con ritmi ed esigenze diversi. «C’è più tempo, più dialogo, più relazione. Èun pubblico borghese, legato all’abitudine». Due store diversi, quindi, due identità complementari, ma un unico modello di servizio che unisce competenza, attenzione ecapacità di interazione col pubblico, e che si adatta al tessuto sociale della zona

PARLARE ALLA GEN Z

Oggi la distribuzione richiede un forte elemento esperienziale. «Se il negozio non offre qualcosa in più rispetto al digitale, diventa un semplice contenitore, per quanto bello», sottolinea Gabbai. «Servono accoglienza, consulenza credibile, postazioni coinvolgenti, momenti di confronto. Èquesto che fa la differenza, soprattutto per le nuove generazioni». Ed èproprio la Gen Zasorprendere: un target che era distante dalla profumeria eche sta tornando apopolare gli store, interessato soprattutto alle fragranze. «Ragazzi giovanissimi acquistanoprofumi con grande consapevolezza e idee molto precise». Traidriver più forti c’è il boom dei profumi arabi, richiestissimi dagli under 25. «Cercano intensità, ‘scia’, identità. Eunprezzo accessibile», continua Gabbai. Per avvicinarli, poi, servono strumenti mirati. «In via De Amicis sono state avviate attività territoriali come i‘gratta evinci’ -pensati per gli studenti dell’Università nelle vicinanze-, che assicurano sconti opiccoli omaggi achi passa in negozio. Èunmodo semplice, immediato, che sta generando passaparola etraffico». Fondamentale anche la presenza sui social. Le vendeuseutilizzano TikTok eInstagram per creare contenuti direttamente dal punto vendita: mini tutorial, consigli veloci e racconto delle novità. «Oggi il beauty lo siscopre lì, non possiamo ignorarlo. Anzi, dobbiamo usare questo canale per mostrare cosa succede in negozio», afferma Gabbai. Epoi c’è il make-up, usato come strumento di relazione. «Nel nostro staff le addette alla vendita sono in grado di realizzare trucchi veloci offrendo mini sessioni gratuite: gesti utili arompere il ghiaccio ea motivare il cliente atornare». L’obiettivo è

creare un luogo in cui giovani emeno giovani si sentano aproprio agio, trasformando l’ingresso in negozio in un’esperienza, non in un semplice atto di acquisto.

LA SFIDADEL FUTURO

Il beauty retail resta un mercato complesso. «Il conto economico di una profumeria, oggi, non èsemplice da far quadrare. Gli scontrini possono essere alti, ma senza traffico, con affitti pesanti ocosti fuori controllo, il negozio non regge», sostiene Gabbai. Da questa osservazione nasce il modello Mabel, che vuole essere una profumeria di prossimità, contemporanea ma sostenibile, capace di unire lo spirito del negozio tradizionale con un posizionamento premium auna gestione rigorosa ed efficiente. «Vogliamo un format riconoscibile, non solo nell’assortimento onel layout, ma nel modo di lavorare: cura del servizio, relazione personale, competenza delle addette. Sono elementi che fidelizzano... Anche la crescita èunobiettivo, ma senza accelerazioni forzate. Vogliamoarrivare acinque punti vendita, ma solo nelle location giuste, perché il retail non perdona: se sbagli indirizzo, puoi avere il negozio più bello del mondo, ma iconti non tornano», osserva Gabbai. Una strategia che unisce prudenza eambizione: metrature contenute, team snelli, controllo dei costi eradicamento nei quartieri. Un modello sartoriale, che si adatta al territorio senza perdere identità.

IL VALORE DI FARPARTE

DI UN GRUPPO

Essere indipendenti èuna forza, ma oggi non basta. La competitività del mercato, la necessità di investire in tecnologie, digitalizzazione, formazione eattività promozionali rendono sempre più difficile sostenere da soli il ritmo del cambiamento. Equi entra in gioco la dimensione di gruppo: Mabel fa parte di Ethos Profumerie, realtà con oltre 300 punti vendita, di cui Claudio Gabbai èvicepresidente. Una nomina che conferma il peso strategico delsuo contributo elavolontà delgruppodirafforzare la propria governance con competenze operative concrete. «Ethos èuna realtà unica. Grazie al recente accordo con Unibee, nascerà una rete da 500 punti vendita eoltre 300 milioni di fatturato aggregato, con una capillarità eunpotere d’acquisto importanti», conclude Gabbai. «Far parte di un gruppo significa crescere insieme, innovare, condividere competenze ecreare valore. Per realtà come Mabel, che vogliono crescere mantenendo identità equalità, èlastrada più giusta».

UN MIXCALIBRATO

DI EXPERIENCE E SERVIZIO

Le profumerie eb®hanno un modello distintivo. Cheuniscecustomerjourneydivalore, assortimento selettivo eproposteestetichesemprepiù ampie. Nelfuturo? Innovazionedigitale ecrescitasostenibile,masoprattuttosempre più strettarelazione colcliente.

Cadenel 2027il25° anniversario delle profumerie eb®: un vero traguardoper l’insegna nataa Milano come Olimpia Beauté ecresciuta fino adiventareunriferimento nel panorama beauty italiano. Molte le tappe della sua evoluzione, tra cui il nuovo naming, Esserbella arrivato nel 2013 elasvolta cruciale sei anni dopo, «con il passaggio aun layout luminoso,digitalee accogliente, che aiutailconsumatore ad avvicinarsi con agio econsapevolezza», spiega Marco Garotta, direttoreoperativo. «Dal 2019 eb® èunautentico beauty store, dove convivono brandesclusivi, novità di tendenza egrandi classici. Il personale esperto fa la differenza ei clienti hanno adisposizionenumerosi servizidiestetica eparrucchiere». Oggi la rete conta50negozi in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Toscanatutti in prossimità di Esselunga ad eccezione dei due ‘stand-alone’ di Mantova eGenova. Ma il percorsoper rafforzare la sua presenza territoriale e diventare una destinazione ancorapiù riconoscibile non siferma.

ESPERIENZAINSTORE

il cliente al centro, senza pressione all’acquisto,con un approccio moderno, rilassatoe trasparente», sostiene Garotta. Arendereefficacequestomodus operandi,che si accompagna a un alto livello di assistenza,c’è un investimento costante nella formazione del personale. «Escludendo i periodi di picco vendite el’estate, restano circa trenta settimane l’anno in cui,a rotazione esuindicazione delle nostre ispettrici,leshop assistant seguono con continuità percorsi di aggiornamento: approfondimenti su prodotti, tecniche di interazione con il cliente, gestione del negozio... Enon si tratta solo dei classici training siglatidai brand: eb® organizza anche programmi indipendenti,pensati su misura per le esigenze dei proprinegozi. Le lezioni si tengono in aula -nel nostro learning center opresso ifornitori- oppure online, con una netta preferenza per la formazione in presenza».

CLIENTELA… E PROPOSTEINLINEA

«È un tratto che clienti efornitori ci riconosconoedè pensata permettere

La prossimitàdelle profumerie eb® ai punti vendita Esselunga si riflette sul tipo di clientela. «I nostrifrequentatori, in gran parte gli stessi del supermercato, sono cambiati»,racconta Garotta. «Se untempo prevalevanogli over 45, ora

cresce la fascia35-45 anni, attratta dal livello di consulenzae daltipo di proposta. Inoltre, puntiamo aintercettare la fascia dai 25 ai 35, chedanoi possono trovare risposte miratesulle loro esigenze eun ambiente sempre accogliente». Sul tema assortimentol’insegna ha una visione chiara: evitare il mainstream. «Quando l’offerta èuniformata, non resta chelaleva del prezzo peressere competitivi. Noi, invece, puntiamo sull’eleganzadei negozi, sulla consulenzaesperta e, naturalmente, sulla scelta deimarchi. Lavoriamo con brandcon una distribuzione limitata e dal2024 abbiamointrodotto la nostra etichetta privatadipennelli make-upe accessori, davvero molto apprezzata», continua Garotta, cheinserisce la questione assortimento in un’analisi più ampia: «I cosmetici sono diventati beni irrinunciabili equesto deve far riflettere industria eretail. Secondo noi ècruciale evitare l’eccessiva polarizzazione deiprezzi egarantireun’offerta democratica accanto aquella luxury, perconsentire al cliente di entrare in negozio senza timore di spendere troppo». Asostenere questa filosofia contribuiscelaCarta Fìdaty di Esselunga: «Nei beautystore eb®è possibile accedere atanti vantaggi epromozioni attraverso il programmafedeltà di Esselunga,comeper esempioconvertire ipuntispesa in buoni da usare pergli acquisti nelle profumerie».

MARCO GAROTTA

IN APERTURA, IL CUORE DEL CINQUANTESIMOPUNTO VENDITAEB®,RECENTEMENTE APERTO AVARESE.

SOTTO, L’INAUGURAZIONE DEL NUOVO STOREE,IN BASSO,L’AREA SERVIZI ESTETICI EHAIR STYLING NEL NEGOZIODIMANTOVA:UNFIORE ALL’OCCHIELLO.

UN AMPIO PORTFOLIO SERVIZI

Per offrire al consumatore un’esperienza completa di bellezza ebenessere, eb® unisce allaprofumeria una vastaproposta di servizi dedicatialla cura di sé. «In tredici dei nostri negozi abbiamoallestito aree riservate all’hair styling ecabine estetiche ampie, insonorizzate eclimatizzate», sottolinea Marco Garotta. «Ciò dimostra una volta di più che il comfort del cliente èper noi una priorità assoluta, insieme alla soddisfazione delle sue esigenze attraverso un portfolio diversificato (viso, corpo, sopracciglia, unghie ecapelli), gestito con partner di eccellenza. I trattamenti corpo vanno daimassaggi alla pressoterapia, cui siaggiungonodiversi servizi di epilazione.Per il viso abbiamo messo apunto una serie di rituali: dalla pulizia viso ai trattamentiidratanti eantiage,fino auna proposta dedicata anche all’uomo. Completano l’offertamanicure e pedicure, soluzioni personalizzate per valorizzare le sopracciglia eilservizio trucco. Eper finire: il salone parrucchiere eleconsulenze di armocromia. Un investimentocosì consistente si traduce in un alto livello di fidelizzazione: inegozi con trattamenti estetici hanno un ritorno tre voltesuperiorerispetto ai nostri normali store ediventano veri epropri puntidiriferimento».

TRAFISICOEDIGITALE

La digitalizzazionedei negozieb® èormai una realtà tangibile. «I cambiamenti più visibili si notano dalle vetrine,che stanno progressivamente lasciando il modello tradizionale per avvicinarsi aquello digitale. Sono inoltre in arrivo le etichette digitali: un valido sistema perrisparmiare materiali elavoro manuale, eaggiornare i prezzi in tempo reale.Quest’anno cinque punti vendita le hanno già adottate ed entro il 2027saranno attive in tutti gli store», evidenzia Garotta. La spinta

ÈAVARESE IL 50°STORE

CONLARECENTE APERTURADEL PUNTOVENDITADIVARESEMALERBA -IL TERZO IN CITTÀ EILTRENTATREESIMO IN LOMBARDIA- EB® CELEBRAUN TRAGUARDO IMPORTANTE: IL CINQUANTESIMOBEAUTYSTORE DELLA RETE.ILNEGOZIO,ALPIANO TERRA, SI SVILUPPASU157 METRI QUADRATIESIDISTINGUE PER LE

AMPIE VETRINE, IL LAYOUT LUMINOSO

EMODERNO,LAPRESENZADISCHERMI DIGITALI, STUDIATI PER RENDERE L’ESPERIENZAD’ACQUISTO ANCORA PIÙ COINVOLGENTE. LA PROFUMERIA OFFRE UN ASSORTIMENTOACCURATO DI BRAND EPRIVATELABEL.NON SOLO, IN VISTA DEL NATALE, PROPONE IDEE REGALO ORIGINALI ED ESCLUSIVE, COME LE DUE VERSIONI DEI CALENDARI DELL’AVVENTO, CHE CONTENGONO UNA SELEZIONE DI MUST HAVE DEI MIGLIORI BRAND DI PROFUMERIA.

QUALCOSA DA DIRE

di Gabriella Gerosa

verso il digitale non èfine asestessa, ma funzionalealla valorizzazione del negozio fisico, propriocome l’e-commerce. «Sebbene il sito dia ottimi riscontri, per noi resta uno strumento da sfruttare in chiave omnicanale: si può utilizzare, per esempio, perprenotare trattamenti estetici oper scegliere il servizio ‘clicca eritira’ come metododiconsegna. Abbiamo store molto belli estudiati nei minimi dettagli, a misura del cliente; perciò, èsuquesti che vogliamo puntare nella nostra strategia di vendita futura». Filo conduttore tra online eoffline èl’attenzionealla sostenibilità «Abbiamo abolito la plastica etutto il materialediconsumo èrispettoso dell’ambiente: dalla carta delle shopper

NON MANCANO,AVARESE, ALCUNI

DEISERVIZI TIPICIEB® -SEDUTE MAKE-UP,CONSULENZE BEAUTY EARMOCROMIA- AFFIDATIA PERSONALE ESPERTO. ISERVIZI SONO IL FIORE ALL’OCCHIELLODEI PUNTI VENDITAEB® CREATI APPOSTAPER OFFRIRE AI CLIENTI ESSELUNGAUN LUOGO SPECIALE IN CUIOCCUPARSI DELLA CURA DI SÉ.

certificata FSC ai nastri in cartene riciclabile ointencel. Questa èlanostra impronta ecologica».

VISIONI EPROGETTI FUTURI

Il 2026 si annuncia come un anno di nuove sfide eopportunità. «Ci dedicheremo allo sviluppo dell’offerta amarchio privato», aggiunge Garotta. Proseguirà anche l’espansione della rete. «Rafforzeremo la nostra presenza sul territorio di Milano. In genere, non andiamo oltre le tre o quattro nuove porte l’anno, perché la nostra strategia di ampliamento si basa su investimenti oculati,edunque su unacrescita equilibrata esostenibile». Crescita che, da sempre, èguidata da un forte sistema valoriale: «Abbiamo un’identità precisa di cui andiamo fieri esiamo parte di un gruppo che gode di ottima reputazione. Entrando nei nostri store iclienti trovano un ambiente curato, moderno eaccogliente, con personale competente eche lavora con professionalità:sono questi gli aspetti che più ci interessa trasmettere».

Profumeria Parenti 50 anni «È mia madreadaveraperto la profumeria nella storica sede di via Monte Santo, dove siamo tuttora. Si trovanel quartierePrati, in una posizione strategica aottocento metri dalla Raidivia Teulada edalla sede di viale Mazzini», spiega Piergiacomo Elia «La suapassione per iprodottidibellezza mi ha trasmesso,probabilmente in modo naturale,l’amoreper questo mondo Eoggisiamo io emia mogliea gestire l’attività, fermamente convinti che la nostra sia una profumeria conlaPmaiuscola. All’inizio mi sono concentrato suibrand più commerciali che andavano per la maggiore. Ma coniltempo,osservando l’evoluzione della clientela eicambiamenti del mercato, ho dato il via auncambio di rotta. Eci siamo progressivamente orientati versoi profumi di nicchia, introducendo marchi alloraquasi sconosciuti. In questo senso, mi considerounprecursore. Negli anni oltre all’assortimentosonocambiati anche inostri frequentatori.Aiclienti storici,che ci seguono da sempre, si èaggiunto un pubblicoelitario eselettivo,alla ricerca di prodottioriginali enon comuni. Anche per questa ragione,ilnostrotrattodistintivo restalavenditaassistita:accogliamo il cliente sin dal primo passo in negozio, lo guidiamo nella sceltadel trattamento più adattoo del profumo che meglio rispecchia la suapersonalità,curando ogni dettaglio,pacchettocompreso.Lavendita ‘mordi efuggi’non ci riguarda: dedicare tempo ai nostri clienti èdasempre la nostra vera identità».

ANNA PROFUMERIE

ANNO DI FONDAZIONE:1955

TITOLARE: VERONICAINFANTE

SEDE: SALERNO,C.SOVITTORIO EMANUELE 157

SITO: WWW.ANNAPROFUMERIE.IT

OPEN SINCE di ChiaraVenturi

Trasparenze Profumeria 40 anni «Ilnegozio ènato grazie aun’ideadimia zia, che lavorava già in profumeria, ma conilsogno di aprireun’attivitàindipendente.Sogno che si èrealizzato nel 1985», sottolineaMonica Cipolla.«Noncièvolutomoltoper capireche qualcosa stavacambiando eche c’erano colossi in cittàingrado di offrireuna scontisticaper noi improponibile.Lavia di uscitaèstata una sola: andarealla ricerca di marchisconosciuti. Una sceltache ci ha premiato,nonostante la nicchia alloranon avesse moltomercato eneppure una comunicazione di supporto,come avviene oggi online.Maiclienti si fidavano di noi e dei nostri suggerimenti, ecosìcel’abbiamo fatta. Oggi Trasparenzeègestitadameemio marito, perché la zia ha passato il testimone

Anna Profumerie 70 anni

Continuiamo acercarebrand pocodiffusi econ caratteristiche speciali da inserirein assortimento.Perciò avremmo bisognodipiù spazio,madicambiaresede non se ne parla. Il nostro negozio storicoè ormai un punto di riferimento per chi desiderafragranze rare,ma anche altacosmesid’avanguardia. Propongo marchi meravigliosi einnovativi, che hanno alle spalle anni di studio edanno risultati straordinari. Conlostesso spiritomidedico al make-up.Esei clienti ci frequentano da 40 anni èperché da semprepuntiamo su:empatia, garbo,accoglienza eprofessionalità, ma soprattuttomiriamo aconquistare la fiducia di chi ci sceglie.Perciò abbiamo volutocelebrare il 40°con tuttiloro, organizzando un grande evento che ha avutonotevole risonanza».

«La profumeria nascenel 1955, quando mio nonno Antonio apreunpiccolo punto venditanel centro di Salerno.Èstato,però, mio padrea trasformarla in un’attivitàaffermata:haintrodottoibrand piùprestigiosi ehainaugurato altri due negozi, costruendo le basi del nostro successo», racconta Veronica Infante.«Sono entratainazienda trent’anni fa edaalloralavoroper continuarea evolvere. Ho avviato lo shop online e, nel 2020,atrecento metri dalla sede storica, ho aperto un punto vendita dedicato esclusivamente alla nicchia. Inoltre, nel corsodegli anni, ho ristrutturato piùvolteilnegozio, perché il mercato cambia di continuo ed èimportante adeguarsi, anche dal punto di vistadel layout edell’esposizione.Oggilostore èuno spazio elegante, dalle luci soffuse,pensato per distinguersi dalla profumeria commerciale.Siamo presenti anche suisocial eabbiamo un e-commerce efficiente, ma ènella venditaaldettaglio che ritrovo la nostra identitàpiù autentica. Perciò punto molto sulla formazione: le mie dipendenti sono professioniste ‘storiche’edesperte,che continuanoad aggiornarsi per offrireunservizio esclusivo. Inostri 70 anni? Li abbiamo celebraticon loroecon una seriediiniziativeper il pubblico, tracui un calendario del profumo offerto come cadeau».

PROFUMERIA PARENTI

ANNO DI FONDAZIONE: 1975

TITOLARE: PIERGIACOMO ELIA, GUGLIELMINA PARENTI

SEDE: ROMA,VIA MONTE SANTO32

SITO: WWW.PARENTIPROFUMERIA.COM

TRASPARENZE PROFUMERIA

ANNO DI FONDAZIONE:1985

TITOLARE: MONICACIPOLLA

SEDE: BERGAMO, VIA SILVIO SPAVENTA 25

SITO: WWW.TRASPARENZEPROFUMERIA.IT

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