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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO - MENSILE - ANNO 45 - N. 6/7 2019 - € 4,50

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C’È UN NEGOZIO NEL NEGOZIO: È L’EFFETTO MATRIOSKA CAPELLI, IL RITUALE DIVENTA QUOTIDIANO CLIOMAKEUP: NON CHIAMATELA INFLUENCER!



fino al









PENSIERI E PAROLE

Sono passati ormai parecchi anni da quando l’Editore mi ha chiesto di occuparmi di imagine. Molti anni e soprattutto molti cambiamenti. Alcuni colleghi non ci sono più, hanno lasciato nel nostro cuore e nella nostra redazione vuoti incolmabili, ma è anche grazie alla loro passione e alla loro professionalità se siamo cresciuti e mi sento di dire, migliorati. Sono cambiati anche i tempi: il Mercato, si continua a ripetere, non è più quello di una volta. I periodi d’oro non ritorneranno. Ogni giorno è una sfida, una lotta, molta fatica, a volte per risultati mediocri. Ma anche da questa situazione di instabilità stiamo imparando molto. Mutanti, cerchiamo con determinazione e tenacia di adeguarci al momento, senza perdere di vista il passato e con uno sguardo sempre curioso e disponibile verso il futuro. Sarà anche per questo che Imagine non ha davvero competitor degni di questo nome. Basta sfogliarlo per cogliere la raffinata ricerca grafica che lega con chiarezza ed eleganza una pagina all’altra. Basta leggere gli articoli per comprendere l’approfondimento che sta dietro a ogni argomento: un lavoro giornalistico preciso e innovativo che traspare dalla prima pagina all’ultima. Una redazione modello ridotta ai minimi termini in senso numerico, ai massimi se si conta l’energia e l’entusiasmo che la sostiene. A completamento e di fondamentale importanza, la forza vendita «una e trina» instancabile e preparatissima. L’altro giorno in redazione guardavo, appese a una parete, le nostre «altre copertine», quelle che di mese in mese produciamo grazie all’estro di Massimiliano, fotografo eccellente. Interpretazioni creative di prodotti beauty, veri e propri tableau, talmente belli che dovremmo pensare di farne una Mostra in onore alla bellezza e a tutte le sue sfumature.

E D I T O R

IN CHIEF

Questo Editoriale può sembrare un po’ vanesio, non è mai bello farsi i complimenti da soli. Ma penso che ogni tanto un po’ di sana auto celebrazione nei riguardi dei propri successi sia doverosa, soprattutto se rivolta a chi con cuore, capacità e impegno quotidiano ha prodotto risultati di cui andare fieri. Quindi, grazie a tutta la mia redazione. Siete bravissimi!

di Cristina Milanesi

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IN QUESTO NUMERO

PAG. 32 TUTTI GLI ANGELI DI NAÏMA

18.

NELLA FORMULA Il potere dei funghi giapponesi

20. TRA LE RIGHE Libri e bellezza trasversale 22.

FORMA E MATERIA Comunicare con il pack

24.

GENERAZIONE DIGITALE Le piattaforme beauty

26.

IERI OGGI DOMANI Naj Oleari in tour

28.

SUL PEZZO Belle notizie dal canale

32.

PRIMO PIANO Fabio Lo Prato, Naïma

36.

SE NE PARLA Effetto matrioska con gli shop in shop

40.

ANNIVERSARI Pink Frogs Cosmetics festeggia 40 anni

42.

STORIE IN VETRINA Francesca Caleri, profumerie Caleri

44.

ANNIVERSARI Confalonieri, mezzo secolo di “trucioli”

PAG. 36 C’È UN NEGOZIO NEL NEGOZIO IMAGINE .11


IN QUESTO NUMERO

SPECIALE 48. 52. 53. 54. 60.

CAPELLI Un rituale quotidiano I numeri dell’haircare Idee (moda) per la testa Le novità a scaffale Acconciature trendy

63.

NOVITÀ DI TENDENZA Gli ultmi lanci in bellezza

64.

DOMANDA E RISPOSTA Luca Sisto, Dermalogica

66.

ICONE La Toscana secondo Ferragamo

68.

DOMANDA E RISPOSTA Mauro Carugati e Manuela Truppi, Carma Italia

70.

COMUNICAZIONE Fenomeno ClioMakeUp

76.

DOMANDA E RISPOSTA Serena Cuoghi, Primavera Cosmetici

78.

ANTEPRIMA Ed è già Natale!

82.

NOVITÀ DI TENDENZA La bellezza inclusiva di Essence

84.

AFFINITÀ ELETTIVE Beauty experience targata Stefano Saccani

PAG. 48 UN DIAVOLO PER CAPELLO PAG. 44 SOLO LEGNO, NIENTE PLASTICA

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IN QUESTO NUMERO

PAG. 70 NON CHIAMATELA INFLUENCER! 85.

ICONE I “liquidi immaginari” di Philippe Di Méo

87.

ACCADEMIA DEL PROFUMO Tutti i vincitori della 30esima edizione

103.

FENAPRO MAG News dalla Federazione

imagine ORGANO UFFICIALE FENAPRO rivista specializzata fondata nel 1975 DIRETTORE EDITORIALE Michelangelo Liuni DIRETTORE RESPONSABILE Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it BEAUTY CONSULTANT Ivan Pestillo

Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529 CONFINDUSTRIA RCS MediaGroup SpA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano

PROGETTO GRAFICO Giorgia Gullotta

PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO

CAPOREDATTORE GRAFICO (ad personam) Lorenza Martini lorenza.martini@rcs.it

CONSIGLIERI Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera

REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE Giorgia Gullotta giorgia.gullotta@rcs.it SEGRETERIA DI REDAZIONE Paola Giangualano paola.giangualano@rcs.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Giovanna Maffina, Ivan Pestillo, Francesca Marotta STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG)

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DIRETTORE GENERALE NEWS Alessandro Bompieri REDAZIONE via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6304 - fax 02 2584 6675 ABBONAMENTI per informazioni: 02 25846785 orario continuato 9.00 - 18.00

CONCESSIONARIA RCS MediaGroup SpA PUBBLICITÀ SFERA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (MI) Italy telefono +39 02 2584.6733, +39 02 2584.1 (centralino) TRAFFICO PUBBLICITARIO Claudia Fieni claudia.fieni@sfera.rcs.it COORDINAMENTO TECNICO Allen Michi allen.michi@sfera.rcs.it GARANZIA DI RISERVATEZZA Informiamo gli abbonati che i dati utilizzati per inviare questa rivista da parte di RCS MediaGroup SpA, titolare del trattamento, sono custoditi nella banca dati di RCS MediaGroup SpA su supporti informatici e sono trattati anche associandoli ed integrandoli con altri Data Base legittimamente utilizzabili, sempre nel pieno rispetto delle misure di sicurezza a tutela della Sua riservatezza. Diritti dell’Interessato (art. 7 del D.Lgs. 196/2003). In qualsiasi momento potrà esercitare i Suoi diritti scrivendo al Responsabile del trattamento c/o RCS MediaGroup. - via Angelo Rizzoli 8 - 20132 Milano (dbm.privacy. sfera@rcs.it) e potrà ottenere gratuitamente l’aggiornamento, la rettifica, la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei Suoi dati.





NELLA FORMULA di Ivan Pestillo

INCI FUNGO

DOPO ESSERE STATI UTILIZZATI ALL’INTERNO DI INTEGRATORI E TISANE, I FUNGHI ASIATICI DIVENTANO LA COMPONENTE STAR DELLE NUOVE CREME ANTI ETÀ.

IDENTIKIT

I funghi, o miceti, sono un gruppo di organismi eucarioti, unicellulari e pluricellulari, a cui appartengono anche i lieviti e le muffe. Le specie conosciute sono più di 100mila in tutto il mondo. Una curiosità: i funghi possono riprodursi in maniera sessuata attraverso la produzione di spore (chiamate più precisamente endospore) ma anche in maniera asessuata per scissione binaria, gemmazione o frammentazione.

Origins e il Dr. Andrew Weil hanno sviluppato la lozione gel lenitiva Mega-Mushroom Relief & Resilience per il viso. Nella sua formula ci sono quattro diversi funghi tra cui il Reishi dalle proprietà anti irritanti. 18. IMAGINE

I funghi potrebbero essere il nuovo ingrediente cosmetico del futuro. A rivelarlo è la ricerca. Ma anche The Cut, il femminile del New York Times, che ha sottolineato come questi organismi siano già ampiamente utilizzati all’interno di integratori, tè e tisane. Come ben noto, però, non tutti i funghi sono buoni. Tra i più gettonati per la salute dell’organismo ci sono alcuni miceti cinesi come il Reishi e il Kikurage. Quest’ultimo, per esempio, vanta una grande capacità di trattenere l’idratazione e regalare un colorito sano.

Tante virtù e un’affinità con la pelle

Il Reishi o Ganoderma Lucidum è, invece, uno dei funghi medicinali più noti nelle culture asiatiche. Basti pensare che in Cina e in Giappone è stato per secoli venerato come una divinità per le sue infinite virtù, oggi confermate da molti studiosi. «Gli attivi estratti dal Ganoderma Lucidum, innanzitutto polisaccaridi come i betaglucani, sono in grado di rinforzare le difese della pelle, migliorandone le funzioni di barriera» spiega Matteo Locatelli, CEO di Pinkfrogs. Non vanno poi dimenticate le proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antiaging e antibatteriche dei funghi. Non c’è, dunque, da stupirsi se, nell’antichità, il Rieshi era chiamato “fungo dell’immortalità”. Mentre, in epoca più attuale, si è persino scoperto che alcuni miceti condividono pezzi di DNA con l’uomo. Ne deriva una grande compatibilità con la pelle.

Adaptogen Deep Moisture Cream di Youth To The People è una texture idratante che combina i poteri nutrienti di alcune piante rare assieme a quelli lenitivi dei funghi adattogeni (in esclusiva da Sephora).



TRA LE RIGHE

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TOP

di Francesca Marotta

Menti non convenzionali

UN LIBRO CHE SUGGERISCE DI USCIRE DAGLI SCHEMI, UNA MOSTRA DEDICATA ALLA POP ART, UNA FRAGRANZA MEDITATIVA E UNA CREMA VERY LUXURY.

“L’abito non fa il monaco” sostiene l’antico proverbio che mette in guardia dall’istinto di soffermarsi sulle apparenze. Sembra una banalità, ma questo vale anche in profumeria. Lo sostiene Francesca Gino autrice del libro Talento Ribelle, proposto in una brillante e accattivante copertina color giallo limone, che suggerisce di ispirarsi anche ai dipendenti delle boutique del quadrilatero milanese per affinare le proprie tecniche di vendita. Intervistati, i commessi dei punti vendita più raffinati hanno dichiarato che l’abito elegante proietta uno status sociale inferiore rispetto alla tuta da ginnastica! La percezione che un individuo stia scegliendo consapevolmente di non conformarsi, infatti, gioca un ruolo fondamentale nel perfezionare la vendita: “Chi ha il coraggio di entrare in una boutique malvestito” sostengono gli addetti, “è sicuro che comprerà qualcosa”. Comunemente, però, l’approccio è l’esatto contrario. Colpevoli di questo modo di porsi sono la standardizzazione del pensiero e del modo di agire. Nel volume sono presentati vari identikit di leader e di collaboratori d’impresa dalle menti non convenzionali, capaci di far progredire le aziende, visti all’opera in tutto il mondo dalla ricercatrice: dai ristoranti più famosi alle fiorenti catene di fast food. Le testimonianze raccolte dimostrano che la “ribellione del pensiero” costituisce un valore aggiunto in un’epoca in cui la competizione è feroce e i social media cambiano la percezione stessa della realtà. Insomma, rompere le regole allarga gli orizzonti! Egea. 29,50 euro.

Nell’aria c’è… vitalità!

L’anti età couture

In cromoterapia, il giallo simboleggia l’energia e l’azione. Circondarsi di questo colore incentiva al recupero della forza vitale. Un contributo per incrementare l’azione di questa cromia arriva da Anna Paghera che ha formulato la fragranza per l’ambiente Giallo di Tebe, pozione meditativa che racchiude note estratte dai pistilli e dagli stilli del delicato fiore dello zafferano. Associato all’anice stellato, ai legni odorosi e alle resine ambrate, questo effluvio risveglia lo spirito e i moti dell’immaginazione. Da liberare nell’aria con il Diffusore a Ultrasuoni. 20. IMAGINE

Il team di ricerca di YSL Beauté ha identificato un composto unico nei pistilli dello zafferano del Marocco. Il terreno e l’altitudine dei Monti dell’Atlante in cui cresce sono le caratteristiche che rendono questa specie ricca di crocina, zucchero essenziale che controlla l’inflamm’aging, una delle cause principali dell’invecchiamento cutaneo. Ottenuto con un nuovo processo di distillazione, preciso e sostenibile, questo ingrediente è inserito in Or Rouge Crème Riche, un trattamento all’avanguardia color giallo caldo che protegge la pelle dallo stress ossidativo.

Magie luminose

Un furore di pennellate gialle primeggia su gran parte delle creazioni esposte alla mostra Roy Lichtenstein – Multiple Visions. Per uno dei più celebri artisti della Pop Art, le colate di questo colore vibrante, forte e brillante (spesso accompagnato al nero e al bianco) sono uno dei tratti distintivi delle opere esposte, ispirate dalle strisce dei fumetti e della pubblicità, con uno stile che imita il processo di stampa impiegato per i giornali. In questa immagine, la serigrafia del 1982 I Love Liberty su carta Arches 88. Al Mudec di Milano fino all’8 settembre 2019.


NUOVO IN PROFUMERIA!

0% ACQUA 100% INFUSO DI TÈ Teaology è la prima linea cosmetica brevettata che utilizza il potere antiossidante di cinque diversi infusi di tè al posto dell’acqua rendendo ogni prodotto completamente attivo. FINO AL 99% DI INGREDIENTI NATURALI - VEGANA E CRUELTY FREE - FORMULATA E PRODOTTA IN ITALIA EFFICACIA CLINICAMENTE DIMOSTRATA Distribuito in Italia da CARMA ITALIA S.r.l. Via E. Fermi, 29 - 20060 Gessate - tel. +39.02.95.38.00.88 - Fax +39.02.95.38.01.35 - carmaitalia.it - info@carmaitalia.it


FORMA E MATERIA

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di Giovanna Maffina

ITEM A PACKAGING PREMIÈRE, L’EVENTO CHE SI È TENUTO A FINE MAGGIO A MILANO, ANCHE ALCUNI SPUNTI PER MATERIALI E IMBALLAGGI COSMETICI DI STAMPO GREEN E CON MOLECOLE PROFUMATE E LUMINESCENTI. PERFETTI ANCHE PER L’ONLINE.

Anche gli inchiostri diventano eco

Il segreto per produrre un inchiostro green potrebbe passare – anzi già passa – per le alghe. Se la maggior parte dei pigmenti attualmente in commercio è prodotta utilizzando derivati dal petrolio, un’azienda del Colorado ha messo in produzione un pigmento nero eco friendly chiamato Algae Black, rinnovabile, bio, sicuro e compostabile, derivato dalle biomasse degli scarti. Sempre sul fronte pigmenti, a Packaging Première, la Cormaf, che produce imballaggi in materie plastiche, ha presentato dei particolari pigmenti dotati di speciali nanocariche, le quali attraverso un procedimento fisico e non chimico, assorbono la luce illuminandosi al buio. «In sostanza - ha spiegato Riccardo Chiaveri, dell’azienda di Lainate - una volta che è alla luce, naturale e artificiale, il pigmento, che può essere mischiato ai materiali plastici, si carica di luce. E, una volta al buio diventa luminescente. Il brevetto è italiano e la produzione è nostra».

Più leggero e bio. È l’imballo online

Profumo di tuberosa

Anche sui nastri e sulle etichette si sta lavorando a tecnologie che rendano ecologico oppure sensoriale il supporto. È il caso del nastro che profuma di tuberosa realizzato dalla Etinastro di Bergamo, con microcapsule che si rompono, emanando il loro aroma, al semplice sfioramento, garantendo il rilascio dell’essenza sotto forma di olio essenziale anche dopo lungo tempo. Una volta individuata l’essenza desiderata, si estraggono le microcapsule per preparare la sostanza profumata: con un kg di preparato si possono profumare sino a mille metri di nastro. Anche le etichette possono essere aromatizzate seguendo lo stesso procedimento. Da segnalare anche Raf Bio Compostable, il film in polietilene estratto da canna da zucchero e “label life”, strumento che consente di confrontare gli impatti ambientali di diversi tipi di etichette nell’arco del loro intero ciclo di vita. 22. IMAGINE

Lo spunto, ancora una volta, arriva dalla rete e da Internet. Mentre aumenta esponenzialmente, in tutti i settori, il volume delle vendite online, ci si interroga su quale sia la soluzione più eco per gli involucri degli acquisti. Perché se agli imballaggi da trasporto si richiede che proteggano il prodotto e comunichino efficacemente il marchio, non da meno deve essere l’aspetto eco. La ricerca punta verso una riduzione degli spessori dei materiali, dei volumi e delle dimensioni. La soluzione proposta da Seaman per dire basta all’utilizzo di bag in plastica per l’invio del prodotto e l’eventuale restituzione del reso si chiama “tissue bag”, materiale 100% riciclabile e 100% compostabile cioè disintegrabile, poiché il suo processo di decomposizione avviene in meno di tre mesi. Seaman ha fatto propria una rigorosa politica ambientale, incorporandola in un programma chiamato SSFI che promuove la sostenibilità con una serie di interventi atti, nel ciclo produttivo, a limitare le emissioni nocive.



GENERAZIONE DIGITALE di Giovanna Maffina

Aumentando il numero delle vendite online, lievita anche quello delle spedizioni via corriere ma, quel che più conta,

il tempo medio delle consegne, ora inferiore ai 2,5 giorni, e che potrebbe scendere ancora. È quanto diffuso dall’Osservatorio sulle spedizioni dell’e-commerce in Italia pubblicato da Qaplà, la piattaforma cui fanno capo un centinaio di corrieri nazionali e internazionali e alla quale sono associati marketplace colosso come Amazon eBay, ePrice, Privalia e altri.

Con il lancio del suo @shop.account, partito dagli Stati Uniti nel 2017 (in pratica,

un account esclusivamente dedicato allo shopping), Instagram ha creato una vetrina di grande visibilità, mettendo in vendita articoli, sia di moda che di beauty, che sono prodotti soprattutto da start up e piccole realtà emergenti. Gli shopper possono così documentarsi sulle ultime novità di brand che altrimenti non avrebbero grande visibilità. La novità è che ora Il servizio è arrivato anche in Italia ed è raggiungibile andando all’indirizzo https://www.instagram.com/shop/. 24. IMAGINE

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GLI ACQUISTI ON LINE AUMENTANO. GRAZIE AD AMAZON E AL SUO NUOVO SERVIZIO DI CLICK&COLLECT, A INSTAGRAM (IL SOCIAL MEDIA PIÙ AMATO DAGLI INFLUENCER) E AL SUO @SHOP.ACCOUNT. E GRAZIE AL FATTO CHE I TEMPI DI CONSEGNA DEI VARI ETAILER SI SONO FATTI SEMPRE PIÙ RAPIDI.

Entrando nelle immagini pubblicate su @shop.account si può accedere a un collegamento

“visualizza prodotti” che rimanda allo shop ufficiale del marchio. Tra i marchi beauty ospitati al momento ci sono Glossier e Mented Cosmetics. I rispettivi post sono dotati di un’icona che indica la possibilità di acquistare il cosmetico visualizzato in foto reindirizzando verso una pagina dedicata, ma per il futuro il social di proprietà di Facebook, intende far sì che le vendite vengano effettuate in modo rapido direttamente a partire dal suo sistema stringendo collaborazioni mirate con i partner.

Amazon ha scelto il nostro Paese per lanciare un nuovo servizio di click&collect che

permette di ritirare nei negozi della zona gli acquisti effettuati online. Per usufruirne, dopo aver cliccato su “procedi all’acquisto”, bisogna andare a “seleziona un indirizzo di consegna” e cercare il punto di ritiro più vicino per indirizzo. Attivo dalla seconda metà di maggio, il tool sarà via via esteso a tutti i punti vendita partner nel corso dell’anno. Perché proprio l’Italia? Per la sua forte tradizione di click&collect.

Per gli influencer... Instagram batte YouTube!

Ad affermarlo è “The 2019 Influencer Marketing Global Survey”, secondo cui il 65% dei consumatori, per rimanere aggiornato sui contenuti pubblicati dai loro beniamini, dichiara di utilizzare proprio il social media, che così, per un soffio (3%), batte la piattaforma di condivisione e visualizzazione in rete di contenuti multimediali. Nello stesso Report si legge anche che l’81% dei consumatori ha dichiarato di aver concluso almeno un acquisto seguendo un link condiviso da un influencer e che il 26% ha ammesso di spendere oltre 500 dollari.



IERI OGGI DOMANI di Ivan Pestillo

STORY

TELLING

GRANDE SUCCESSO PER IL BEAUTY STUDIO DI NAJ OLEARI CON L’INFLUENCER MARTINA LUCHENA. UN TOUR CHE HA PORTATO (FINALMENTE) IN PROFUMERIA TANTE GIOVANI DONNE. NOI C’ERAVAMO E LO POSSIAMO TESTIMONIARE!

Fidelizzare il consumatore ma, soprattutto, portare in profumeria tanti, davvero tantissimi, giovani. A riuscire in questa impresa - da molti considerata ardua visto il target e la concorrenza di alcuni monomarca - è stata l’azienda Euroitalia con il Beauty Studio di Naj Oleari Beauty: un tour in tre tappe, assieme all’influencer Martina Luchena, all’interno di altrettanti punti vendita del territorio per incontrare le fan e svelare loro tutti i segreti del marchio di make up made in Italy. Tutto è cominciato il 6 aprile, presso Le Vanità Profumerie a Firenze, per poi proseguire nel punto vendita Coin all’interno del centro commerciale Le Gru di Torino, il 4 maggio, e infine a Pompei, presso la profumeria Allscent, l’8 giugno scorso.

A parlare di successo sono i numeri, fisici e virtuali! Oltre 300 i partecipanti a

ogni incontro (gratuito) e grande traffico sui social network. Ogni contenuto Instagram Story realizzato, per l’occasione, da Naj Oleari insieme a Martina Luchena è stato visualizzato in media da 100mila persone. E a chiedere il “bis” non sono solo i fan della beauty influencer, ma anche i profumieri concessionari del brand.

Durante ogni tappa del tour, Martina Luchena, assistita da un make up artist, ha

raccontato ai partecipanti i suoi must have targati Naj Oleari e come utilizzarli. Il tutto in un clima molto professionale, con tanto di postazioni fornite di specchi e prodotti e un backwall per le foto e i selfie. «Ormai sono tre anni che lavoro con Naj Oleari, ma questo progetto mi ha riempita davvero di soddisfazioni. Ogni tappa mi ha dato l’opportunità di abbattere quel muro “virtuale” che inevitabilmente si crea con i social tra me e le mie fan. Il contatto diretto è importante e i loro sguardi mi regalano tante emozioni» ci ha raccontato Martina Luchena. Ma quali sono le domande che le sono state poste con più frequenza dalle sue follower durante il Naj Oleari Beauty Studio? «Il mascara è un prodotto che amano ma che vogliono applicare al meglio per enfatizzare al massimo lo sguardo senza “sporcare” la palpebra». 26. IMAGINE



SUL PEZZO di Giovanna Maffina

NEWS 1

& Roos arriva in Italia 2 1Un Roos nuovo gioiello si aggiunge alla collezione di brand di Alta Profumeria di Beauty

and Luxury. È il brand parigino Roos & Roos, che firma profumi di nicchia realizzati in Francia con le migliori materie prime. Rivolto a un consumatore audace, contemporaneo, dallo stile di vita sicuro e libero dai cliché, da oggi il marchio sarà presente in una rete selezionata di profumerie e department store, lifestyle e concept stores. Roos & Roos è un marchio unico nel suo genere, una Maison nata da due donne, madre e figlia, conosciute e riconosciute in ambiti creativi distinti. È una storia di famiglia. Una storia tra due donne diverse, complici, a volte in contrasto, sempre complementari.

2 Il board di Naïma si rafforza 3

Luigi Tacelli è il nuovo Chief Business Developement Officer di Naïma. Suo sarà il compito di sviluppare e far crescere il Network Naïma oltre a creare e implementare le strategie di trade marketing sui punti vendita “brick and mortar”. «Nel contesto della nostra nuova strategia “From Clicks to Bricks”, e che darà presto vita a tre hub “Clicks” “Bricks” e “Phygital”, abbiamo deciso di creare questo nuovo ruolo che sarà sostanziale per lo sviluppo del nostro business plan da implementare con i marketing locali e lavorando naturalmente insieme ai Brand Partner di Naïma», ha detto Fabio Lo Prato. Tacelli, arriva da un percorso di 29 anni nel gruppo L’Oreal.

3 Il Tea-book, per un Natale green

Il Natale di Teaology prende forma attraverso quattro Tea Book, quattro cofanetti a forma di libro che riprendono i grafismi cari al marchio. Ecco le varianti proposte: il libro giallo e quello rosa, con le fragranze Matcha Lemon e Black Rose + shower gel e maschera; il libro azzurro con la linea anti age (crema viso + scrub + maschera); il libro verde con la linea matcha (crema viso + scrub + maschera).

Chicca e la spinta verso l’online 4 4 Grazie alla collaborazione con Mip – società informatica della Fenapro -, le prime dieci

profumerie Chicca sono oggi on line con il loro sito e-commerce ed entro il 2019 tutte le altre saranno on line. «È un traguardo importante. Il primo di una lunga serie. A ogni consorziato, Arcobaleno fornisce il sito di e-commerce in forma gratuita, così come il servizio di back office. Stiamo inoltre terminando le nuove gift card e il lancio di alcuni prodotti make up a marchio Chicca», ha dichiarato Alberto del Borrello, presidente del Consorzio Arcobaleno.

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DALLA PARTE DELLA NATURA

NELLA COPERTINA DI QUESTO MESE, LIPSTICK E LIPGLOSS DELLA NUOVA PROPOSTA BEAUTY PUPA CHE CONIUGA ALLA PERFEZIONE NATURALITÀ E GLAMOUR. foto Massimiliano De Biase, art Giorgia Gullotta


IMAGINE NEW!

Il make up ha l’anima green Natural Side è la nuova proposta Pupa contenente dall’86 fino al 100% di ingredienti di origine naturale, che garantiscono qualità e purezza delle formule. Ne fanno parte Natural Side Lipstick e Natural Side Lip Gloss. Il primo, un Rossetto Colore Puro Luminoso (88% di ingredienti di origine naturale), è a base di olio di jojoba e di cocco. Viene proposto in dieci diverse tonalità. Il secondo è, invece, un gloss Labbra Ultra Luminoso (99,8% di ingredienti di origine naturale) arricchito di oli naturali e amido di riso. Sei sono le sue varianti colore. Entrambe le formule sono prive di parabeni, siliconi, petrolati e filtri chimici. A ridotto impatto ambientale anche il packaging, con l’astuccio realizzato in cartone certificato FSC e 100% riciclabile.

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PRIMO PIANO di Giovanna Maffina

FABIO

GRAZIE A TUTTI GLI ANGELI DI NAÏMA. È DA QUESTA PREMESSA CHE PARTONO LE RIFLESSIONI DEL MANAGING DIRECTOR DEL GRUPPO DI PROFUMERIE NATO TRE ANNI FA. DOVE NAÏMANGELS E NAÏMALOGGERS SONO MILESTONES.

LO PRATO U

n confronto a cuore aperto con Fabio Lo Prato, dal 2017 – anno in cui Naïma è nata – managing director di questa società che riunisce sette catene regionali (l’ultima, Marisa Profumerie, di Napoli, appena arrivata), sette famiglie storiche della profumeria che tutte insieme aggregano oltre 230 punti vendita. Un confronto dove, inevitabilmente, l’accento cade a più riprese sulle beauty expert dell’insegna. Strano? Affatto, considerata la rivoluzione sul fronte risorse umane portata avanti da questo manager con un trascorso più che ventennale in L’Oréal, partito da un’idea apparentemente – ma solo apparentemente – semplice, cioè mettere al centro i ragazzi e le ragazze Naïma (NaïmAngels e NaïmaLoggers), per farne davvero la leva su cui costruire crescita e notorietà dell’azienda. E arrivato, oggi, a vedere tutti i suoi sforzi premiati. Il personale di vendita è una grande risorsa, ma può costituire un problema perché non sempre è sufficientemente preparato. Voi, con le vostre NaïmAngels usate l’arma della formazione ma anche quella del coinvolgimento. Funziona? «Moltissimo. La capacità di coinvolgere e di farsi coinvolgere è ciò che, insieme alle competenze individuali, fa la differenza. Abbiamo da subito messo le nostre ragazze (e i nostri ragazzi) al centro del progetto di Naïma. Se loro, che hanno in mano il cliente, non condividono i tuoi valori, non avrai fatto nulla e il tuo sarà un messaggio lanciato nel vuoto. Il loro coinvolgimento poi è direttamente proporzionale alla tua capacità di essere presente. Devono avere ben chiaro che non sei un estraneo che pianifica strategie a tavolino, ma le supporti sempre. Attraverso i sette gruppi costituiti su Whatsapp, ad esempio, sono in contatto giornaliero con un

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PRIMO PIANO NAÏMA

migliaio di ragazze con le quali ho uno scambio importante e un’interazione continua. Con noi, condividono l’obiettivo, ma sta a te, a noi, coinvolgerle emotivamente facendole sentire parte di un progetto». Ecco perché siete partiti da subito con il vostro programma di upskilling, che si focalizza sulla conoscenza dei prodotti ma anche su quella dei social e va oltre la formazione… «È così. Prima è arrivato il Naïma Make Up Talent, poi il Naïma Fragrance (R)Evolution e il Naïma Skincare Master. Occasioni stimolanti dove le ragazze, per alcuni mesi, si sono confrontate, e che si sono concluse con una vincitrice in ognuna delle tre categorie. Tre momenti che non sono stati solo funzionali alla riorganizzazione in chiave phygital, ma sono serviti ad aggregare e motivare i NaïmAngels. Anche gli spot e le presenze in Striscia la Notizia e reti Mediaset hanno avuto loro come protagoniste: non è stato semplice convincere l’agenzia e Mediaset che quella era la strada giusta, mi sono dovuto imporre. Le ragazze sono state selezionate attraverso un casting e con un criterio di eterogeneità: le prime erano diverse dalle seconde e le terze saranno ancora diverse. Poi le abbiamo messe al centro del progetto digital, è anche così che crei engagement. Dimenticavo… negli spot coinvolgo anche i figli dei soci».

E adesso siete arrivati al Naïma Customer Satisfaction, che chiude idealmente il progetto… «Ci siamo arrivati con un finale in crescendo. È il progetto nato in collaborazione con Estée Lauder, a cui ho chiesto di sviluppare un corso che fosse 100% Naïma ma risultasse totalmente svincolato dai prodotti. Così è nato O.S.A.R.E. grazie a Daniela Pistoia e a Estée Lauder Education - acronimo che sta per Offrire Sempre Autenticità Regalando Emozione. È l’empatia con il cliente a fare la differenza». C’è un altro elemento importante per quanto riguarda la costruzione del vostro PhiGital World, fisico e digitale insieme, che sono i NaïmaLoggers, i vostri nativi digitali. A che punto siete su questo fronte? «Stiamo lavorando per rafforzare la nostra presenza sui social e loro sono il nostro valore aggiunto! Siamo partiti tre anni fa con trenta ragazzi, li abbiamo portati all’Acquario di Genova con tre esperte: di comunicazione, di digital, e di Facebook e Instagram. Li abbiamo formati come NaïmaLoggers, (i nostri micro influencer) ottenendo in cinque mesi 300 mila atti di engagement su Instagram e 500 mila su Facebook. Questo progetto è nato grazie alla vision e al coraggio di intraprendere un percorso innovativo con noi da parte del team di Biotherm e YSL Beauté guidato

LA NOSTRA BRAND AWARENESS È IN COSTANTE CRESCITA da Cristina Seri e oggi tramutatosi in progetto powered by L’Oréal Luxe con a capo Roberto Serafini. Da 30, i ragazzi sono diventati 200 e poi 500 all’inizio di quest’anno, con la giornata di formazione allo Iulm di Milano. I prossimi voglio siano 1.000, ci stiamo già lavorando! E i risultati si vedono. La brand awareness è in crescita, passata dal 54 all’attuale 64%, mentre prima ancora, lo scorso settembre, era al 25%. Dobbiamo ringraziare la tv e i nostri Naïmaloggers. Ora siamo molto vicini a Douglas e Sephora, pur essendo una realtà molto più recente rispetto a loro». È da poco entrata a far parte del gruppo la Zigò srl, con l’insegna Marisa Profumerie, otto punti vendita a Napoli e altri due nel Lazio. Chi ha trovato chi? «Da tempo cercavamo un socio in Campania, dove non eravamo ancora presenti, ma volevamo qualcuno che condividesse il nostro progetto, i nostri obiettivi e che, come tutti gli altri nostri soci, avesse un forte legame con il territorio. Con Emmanuele Del Prete, il fondatore della società, ci siamo incontrati e piaciuti. Negli incontri preliminari si è parlato di tutto, ma non di condizioni economiche e questo mi è piaciu-


State continuando anche con il Naïma Future Lab? «Sì, i figli dei soci vengono da noi a fare uno stage di tre o quattro mesi, poi stanno per oltre un mese in Mediaset, LVMH o Estée Lauder, da ultimo li mandiamo a lavorare nei punti vendita di altri soci. Il percorso si chiude con la presentazione di un progetto ai soci e agli AD dei gruppi partner. Anche in questo caso, la vision imprenditoriale di Laura Burdese di Lvmh, Edoardo Bernardi di Estée Lauder e Matteo Sordo di Mediaset sono stati fondamentali per la nascita e lo sviluppo del progetto. La differenza la fanno gli uomini e le idee».

UN MOMENTO DELLA FORMAZIONE DELLE NAÏMANGELS.

to molto: vogliamo aggregare per obiettivi, non per interesse. Sta cambiando l’insegna, come tutti gli altri. Ci sono altre realtà che vorremmo aggregare ma devono avere caratteristiche coerenti con il nostro progetto Naïma one brand one soul». Poi sono arrivati i concept store Naïma, gli spazi dove la vostra identità è espressa al 100%: Roma, Brescia, Castelleone… «Abbiamo messo in gara i nostri architetti scegliendo quello che non aveva mai lavorato per il nostro mondo! Il layout dei concept verrà implementato dai singoli soci. Quindi, abbiamo stretto una partnership con i migliori HairColorist in Italia per il nostro spazio Haidresser perché nulla fidelizza di più e meglio al proprio parrucchiere del colore. Il messaggio che da subito ho voluto trasmettere agli imprenditori con i quali mi confronto giornalmente, e ai quali rispondo del mio operato, è che siamo un team dove ognuno è padrone in casa propria ma concorre agli obiettivi comuni». Su cosa bisogna ancora lavorare? «Su tutto! Nel senso che siamo in continua evoluzione. Se qualcuno viene da me con un progetto interessante, lo condivido. Credo nella sperimentazione, credo nel fare e disfare per fare meglio, quel che serve oggi non è detto servirà domani. Lo stesso metodo O.S.A.R.E, nato grazie alla lungimiranza di Estée Lauder, è una grossa scommessa, perché mettiamo in discussione modi di vendita consuetudinari, collocando al centro l’emozione. Prima ancora del consiglio, bisogna creare empatia con chi si ha di fronte per capirne le esigenze, questo è il nostro concetto di customer satisfaction». Oltre alla brand awareness è in crescita il fatturato complessivo del gruppo. Quali sono gli ultimi dati? «Le rilevazioni sono partite tra gennaio e maggio dello scorso anno, segnando un prima e un dopo, considerato che poi è partito tutto: abbiamo cambiato insegna, siamo passati da 30 a 200 a 500 NaïmaLoggers, è partita la televisione. Così, il secondo semestre del 2018 c’è stato un incremento del 9%. E siamo a + 8% like for like nei primi quattro mesi di quest’anno».

L’industria sta cambiando veramente o continua a esser relegata agli schemi di un tempo? «A fare la differenza sono i singoli manager, come sempre. C’è chi è rigidamente condizionato dalle scelte della casa madre e chi ha voglia di cambiare le cose. Al momento di girare i nostri spot ho chiesto alle varie aziende chi volesse sostenerci, qualcuno ha colto l’opportunità». Chiudo con una domanda sui vostri competitor. ce n’è uno che più degli altri prendete a riferimento? «Là dove c’è da imparare, impariamo volentieri. Non c’è un’insegna che monitoriamo più delle altre, tutte possono fungere da stimolo, se fanno bene. Di Sephora, ad esempio, apprezziamo la coerenza, la stessa sulla quale noi abbiamo investito tanto e che il pubblico ci sta riconoscendo. Detto questo, al centro, per noi, ci sono le aziende partner, è con loro che vogliamo crescere e lavorare, sviluppando progetti innovativi che ci aiutino a costruire insieme il futuro del nostro mercato. Vorrei che questa differenza emergesse in modo forte e chiaro». n

STRETTAMENTE PERSONALE

IL MIO TEMPO LIBERO

«Il poco tempo libero lo dedico senza dubbio a mia moglie e alle mie figlie . La cosa fantastica è che spesso in Naïma con i soci ci troviamo a passare e condividere dei momenti di svago durante i weekend insieme alle famiglie. La famiglia è la mia forza e la mia fonte di ispirazione».

LA MIA PASSIONE

«Sono due le cose che fanno letteralmente “switch off”!... giocare a calcio e cucinare. Mi piace stare con le persone che mi danno vibrazioni , i “miei ragazzi” come li chiamo e con i quali condivido emozioni uniche sul campo e fuori».

IL MIO SOGNO

«Di sogni ne ho due: vedere Naïma diventare un love brand e vedere le nuove generazioni, i figli dei nostri soci, proseguire con entusiasmo nel percorso tracciato dai loro genitori (anche rivoluzionandolo naturalmente!)». IMAGINE .35


SE NE PARLA di Ivan Pestillo e Giovanna Maffina

EFFETTO

GLI SHOP IN SHOP VALORIZZANO LA PROFUMERIA GRAZIE A UN IMPORTANTE FOCUS SULLA CONSULENZA. INOLTRE, CREANO TRAFFICO E ATTIRANO NUOVI TARGET DI CONSUMATORI.

MATRIOSKA F

ino a qualche tempo fa, il department store era il luogo in cui i marchi selettivi riuscivano a esprimersi al meglio e al massimo con shop in shop, corner e importanti personalizzazioni. Oggi, però, qualcosa sta cambiando. Anche la profumeria più tradizionale e persino quella artistica hanno compreso l’importanza di questi spazi. Veri e propri negozi nel negozio che - stando a quanto ci hanno raccontanto alcuni player del canale - vivono di un servizio proprio e creano traffico sul punto vendita, avvicinando nuovi consumatori, spesso anche più giovani, alla profumeria con eventi ad hoc e una comunicazione che è sempre più digitale. Sul fronte dell’industria, invece, questi spazi permettono ai marchi poco distribuiti, ma già molto conosciuti e con grandi potenzialità, di raggiungere il consumatore su tutto il territorio e non solo nei capoluoghi dove, il più delle volte, sono presenti con i monomarca e nei grandi magazzini.

LA PAROLA ALL’INDUSTRIA PAOLO DEPONTI

BRAND MANAGER DI MAC COSMETICS & ORIGINS

«Dopo una prima fase di espansione del brand Mac attraverso i negozi monomarca, si è resa necessaria una differenziazione di canale per essere in grado raggiungere il consumatore della provincia italiana. Il modello SIS e la partnership con la profumeria si è rivelato altamente performante e sinergico poiché ha permesso a Mac di intercettare un consumatore più “tradizionale” e ai nostri partner di attrarre una clientela giovane. Il modello SIS è poi estremamente versatile e varia da un counter di 30 mq fino al cosiddetto Specialty Multi di circa 12 mq. L’assortimento è ridotto a circa 600 referenze. Questo semplifica la scelta del consumatore rendendola molto immediata senza però rinunciare all’esperienza d’acquisto tipica di un monomarca, poiché tutti i nostri SIS sono presidiati da make up artist professionisti selezionati e formati dal nostro Team Education Mac. Al fine di creare l’attesa nel contesto in cui si trova la profumeria, investiamo in una comunicazione digital geolocalizzata. Il risultato è che, il giorno dell’inaugurazione, il nostro SIS diventa il luogo di un vero e proprio evento locale che attira consumatrici di ogni fascia d’età in coda per vivere l’esperienza del mondo Mac». 36. IMAGINE


ANDREA CATALANI CEO DI FINMARK

«L’idea di creare uno spazio Finmark all’interno delle profumerie nasce dalla richiesta dei nostri clienti di avere un supporto e una strategia innovativa per promuovere al meglio i prodotti di eccellenza da noi distribuiti. Finmark interviene con i suoi shop in shop creando delle vere e proprie partnership con i clienti. L’idea dell’azienda non è quella di togliere l’identità alla piccola profumeria artistica ma anzi di valorizzarla attraverso dei corner di eccellenze e supportandola in tutta la strategia di comunicazione. I primi due shop in shop sono stati creati per questo motivo all’interno di due realtà completamente diverse: il primo a Verona, all’interno della storica profumeria Grazia di Piazza dell’Erbe, il secondo, invece, a Macerata all’interno della profumeria Lotum. In questi due spazi, la coesione tra i nostri marchi e quelli degli altri distributori è molto semplice poiché Finmark non vuole imporre una sua identità. La nostra azienda, infatti, si occupa della formazione del personale già esistente in profumeria non introducendo, dunque, addetti alla vendita esterni, proprio per restare nella filosofia del progetto».

G SHOP IN SHOP GLI ALL’INTERNO DELLE PROFUMERIE SI SONO RIVELATI PERFORMANTII IMAGINE .37


SE NE PARLA SHOP IN SHOP

MOIRA D’AGOSTINI

BRAND MANAGER FRAGRANCES DI ESTÉE LAUDER ITALIA

«Abbiamo scelto di portare gli shop in shop di Jo Malone London in profumeria in quanto canale più appropriato per il marchio. Ciò non esclude che siamo aperti anche ad altre realtà come quella dei concept store. Lo shop in shop ci permette di raggiungere tutti i consumatori d’Italia e non solo quelli che vivono nelle grandi città in cui sono presenti i monomarca o i corner nei department store. Questa strada, intrapresa con il selettivo circa tre anni fa, ci sta portando risultati positivi. Attualmente siamo in circa 40 profumerie. Il concessionario può contare su un’offerta unica perché legata ai concetti di “lifestyle” e “arte del regalo”, sulla formazione da parte nostra del suo personale di vendita e sulla comunicazione digitale. In più, i nostri stylist viaggiono in tutta Italia per portare in profumeria eventi unici targati Jo Malone. Quanto all’assortimento, questo è ridotto rispetto a quello del monomarca, in virtù del minore spazio dedicato al marchio. Questa modularità assortimentale ci permette di creare spazi in grado di inserirsi alla perfezione all’interno della singola profumeria».

LA PAROLA ALLA DISTRIBUZIONE BENEDETTA SABATINI LE VANITÀ PROFUMERIE DI FIRENZE

«Nel nostro flagship di via Porta Rossa, nel centro storico di Firenze, abbiamo due shop in shop: uno di Decorté e l’altro di Acqua di Parma. Entrambi si distinguono per il forte impatto visivo sulla clientela. Non passano inosservati e comunicano un senso di ordine, personalizzazione e profondità all’assortimento. Lo spazio Acqua di Parma occupa due pareti e frontalmente ha un tavolo per la presentazione delle novità, mentre Décorté, all’ingresso, è molto scenografico per il decoro intarsiato e candido delle formelle e il lungo bancone. Il marchio vive di vita propria all’interno della profumeria. Questo nostro store funge da laboratorio per sperimentare idee e progetti che verranno via via traslati anche agli altri nostri sette punti vendita, perché è molto centrale e visibile. Tra quelli in cantiere, ancora in fase di definizione, c’è la creazione di eventi settimanali, ogni settimana brandizzati da un marchio diverso, così da attingere anche a mondi contigui a quello della profumeria. Questo per dare modo al nostro negozio di sviluppare sempre di più e meglio il concetto di “shop in shop”».

GAIA GIANNA

RESPONSABILE SERVIZIO MARKETING E SVILUPPO RETAIL DI PINALLI

«Abbiamo intrapreso il percorso dello shop in shop con Estée Lauder Company e L’Oréal Luxe tre anni fa, con l’installazione dei corner di MAC Cosmetics, Jo Malone e Kiehl’s, spaziando dal make up alla cosmetica alle fragranze. Gli spazi hanno moduli espositivi brandizzati, make up station attrezzate, sedute comode e dimensioni variabili in base a superficie e layout dello store. Arricchiscono e potenziano l’offerta Pinalli differenziando la proposta e rendendola sempre più esclusiva ed esperienziale, inoltre generano traffico, incuriosendo target di consumatori differenti, anche stressando molto il concetto di consulenza inevitabilmente associato. Sono efficaci perché comunicano appieno i valori del brand e ne incrementano la user experience in store. Per sostenerli, organizziamo i “theme day” e altri eventi dedicati di grande richiamo, tutte attività comunicate attraverso i nostri social media».


MICHELANGELO LIUNI PROFUMERIA PEPE DI BARI

ALCUNI ESEMPI DI SHOP IN SHOP E CORNER ALL’INTERNO DI PROFUMERIE E DEPARTMENT STORE. DALL’ALTO IN SENSO ORARIO: FINMARK, TEAOLOGY E ORIGINAL TOILETRIES, KIEHL’S, JO MALONE E MAC COSMETICS.

«Il nostro temporary store, ricavato all’interno del flagship di via Abate Gimma a Bari, che comunica con la profumeria vera e propria, è nato nel 2008 ed è, a tutti gli effetti, un negozio nel negozio, uno spazio dove, con cadenza più o meno mensile, i vari marchi possono esprimersi al meglio, attraverso le loro personalizzazioni. Ai brand piace perché si possono raccontare compiutamente, diventando protagonisti non solo con i prodotti ma con uno spazio molto fidelizzante, scaffalature, materiali e colori personalizzati. E per noi diventa un modo per creare ogni volta qualcosa di diverso all’interno del negozio, potenziare le competenze del personale e stimolare le clienti a venire a trovarci per scoprire che cosa c’è di nuovo. Un modo fresco, moderno e diverso di proporre le aziende nostre partner». n IMAGINE .39


ANNIVERSARI di Francesca Marotta

40 ANNI

TOTAL PINK Un anniversario importante per Pink Frogs Cosmetics, azienda italiana che fa della ricerca e dell’etica i propri punti di forza.

I

l nuovo spazio per il benessere dei milanesi, Bagni Misteriosi, ha ospitato il Pink Party organizzato per festeggiare il 40esimo anniversario di Pink Frogs Cosmetics: un’azienda italiana che produce per marchi nazionali e internazionali. Le 300 nuove formule di skincare, haircare e medical device messe a punto ogni anno non sono l’unico fiore all’occhiello dell’impresa vincitrice di numerosi premi (il più recente è il Best Skin Care Formula per Warm & Cold Program, un programma 2 in 1 altamente innovativo al Cosmopack the Wall) ma sono anche dinamismo, meticolosità e innovazione, che le hanno permesso di ottenere la ISO 13485, recante i requisiti per il sistema di gestione della qualità nell’ambito della progettazione e produzione dei dispositivi medici.

sabilità sociale, economica e ambientale realizzate finora.

UNA CRESCITA COSTANTE

Pioniera del settore, fin da quando è stata fondata nel 1979 dal Cavaliere Mario Locatelli, Pink Frogs Cosmetics ha sempre avuto ben chiara la direzione da seguire, e ogni passaggio della sua evoluzione ha rappresentato una svolta. Creata inizialmente con la missione di offrire un ser-

VALORI CHE CONTANO

Le celebrazioni di fine maggio sono state l’occasione per presentare il nuovo Bilancio di Sostenibilità 2018, approvato secondo i criteri del sistema internazionale GRI (Global Reporting Initiative). Nel corso della serata Matteo Locatelli, CEO dell’azienda e vicepresidente di Cosmetica Italia, ha ricevuto la certificazione da Armando Romaniello, direttore marketing di Certiquality. Si tratta di un riconoscimento molto ambito, e Pink Frogs è la prima azienda italiana a ottenerlo. Il volume in questione racconta i valori, l’impegno e tutte le iniziative di respon40. IMAGINE

LO STAFF DURANTE IL PINK PARTY CHE SI È TENUTO AI BAGNI MISTERIOSI, A MILANO, PER FESTEGGIARE I 40 ANNI DELL’AZIENDA.

vizio di formulazione e produzione di cosmetici tricologici, si è poi progressivamente ristrutturata per adeguarsi ai cambiamenti richiesti dalle nuove esigenze dei consumatori, incrementando così negli anni la propria capacità produttiva e allargando i propri ambiti di competenza anche alla cosmetica “bianca”. L’ingresso della terza generazione in azienda nel

1996 rappresenta un momento chiave: Matteo Locatelli, biologo, diventa Chief Executive Officer e riesce a dare un nuovo impulso all’attività con la creazione della divisione Ricerca & Sviluppo. Un potenziamento dello staff del laboratorio che produce due risultati: aumento della produttività e vendite che si espandono anche all’estero. Successivamente, nel 2010, l’aggiunta di un laboratorio di ricerca separato da quello di sviluppo sottolinea l’intenzione di investire sempre più nella creazione di formule all’avanguardia. Protezione dell’ambiente e responsabilità sociale sono due capisaldi per Pink Frogs Cosmetics. Aspetti che fanno parte di un percorso iniziato nel 2010 con l’adesione a Driade, un programma regionale finalizzato allo sviluppo di processi produttivi più efficienti, di formule e di tecnologie ecocompatibili. Un impegno culminato nel 2017 con l’inserimento a tempo pieno nell’organico aziendale del Responsabile Sostenibilità, figura laureata in Ingegneria Chimica e dei Processi Sostenibili, con esperienza nel dipartimento Tecnico Scientifico di Federchimica. Un momento clou della serata è stato anche l’annuncio dell’adesione come azienda sostenitrice alle attività di La forza e il sorriso Onlus, associazione patrocinata da Cosmetica Italia e parte integrante del gruppo internazionale Look Good Feel Better. Una partnership ufficializzata alla presenza del presidente dell’associazione Anna Segatti. n


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STORIE IN VETRINA di Giovanna Maffina

NON IL SOLITO

NEGOZIO

Francesca Caleri ha quattro profumerie, tre a Genova, la quarta ad Alassio. Mondi agli antipodi tra loro ma accomunati da una precisa scelta artistica.

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na realtà come poche altre. E un’imprenditrice come poche altre. Perché capace di fare scelte di campo precise, senza vie di mezzo. Lei è Francesca Caleri, proprietaria di quattro store, tre in centro a Genova e uno ad Alassio, molto diversi come impostazione l’uno dall’altro ma con in comune l’approccio rigoroso e tenace di nicchia. Tutto è partito nel 1898 da Ottavio, il bisnonno di Francesca, che aveva creato l’Acqua di Genova. Poi, il passaggio del testimone al figlio – il papà di Fran42. IMAGINE

cesca – e alla nipote, che ha sposato senza indugi il credo della profumeria iperselettiva. Francesca, ci racconta di come sono strutturati i suoi negozi? «Sono tutti di nicchia, la scelta che ho fatto da subito è stata di tenere marchi che nessun’altro a Genova avesse. Lo spazio storico, che è anche quello a tutti gli effetti più simile a una profumeria tradizionalmente intesa, è in via XXV Aprile. Trattiamo fragranze e skinca-

re, non teniamo make up per scelta. Il negozio è su due piani e ogni marchio rimane ciò che è, con le proprie personalizzazioni e il proprio spazio ben definito. Non mischio mai i prodotti: sono convinta che si acquista meglio se si segue un certo ordine mentale. Poi, in via Roma, poco distante, ho un punto vendita esclusivamente dedicato alle fragranze, Olfattorio by Caleri, di mia proprietà, dove hanno trovato dimora quei marchi che nell’altra profumeria non ci stavano più. Il quarto dà sul mare, ad Alassio: è il più piccolo ma anche il più internazionale di tutti e quello dove mi posso permettere di sperimentare di più con l’assortimento, perché Alassio attira turisti da tutto il mondo ed è una cittadina incredibilmente ricettiva alle tendenze e al bello. Gli alassini sono persone di grande gusto». Un cenno a parte va al suo beauty store, il Calery Beauty, in Salita Santa Caterina, sempre a Genova, che ha rilevato nel 2003, uno spazio tutto


FRANCESCA CALERI HA FATTO UNA SCELTA BEN PRECISA. ANCHE PER QUANTO RIGUARDA IL LAYOUT E L’ARREDAMENTO DEI SUOI NEGOZI CHE NON SEMBRANO AFFATTO DELLE PROFUMERIE TRADIZIONALI MA LUOGHI ALL’INSEGNA DEL LIFESTYLE.

riservato all’estetica dove si praticano solo massaggi manuali… «Sì, è così, per scelta non si usano macchinari. Due i marchi da cabina protagonisti: Ortigia, un omaggio ai colori e alla ricchezza artistica della Sicilia, presente con lo skincare ma anche con una selezione di pezzi fashion, come le borse e i costumi da bagno e, da metà giugno, la new entry Decorté che, insieme a noi, sperimenterà per la prima volta in Italia la scelta del trattamento in cabina. Questo di Santa Caterina era un negozio che esisteva da sempre, il più storico e antico della città, comprandolo ho acquistato un pezzo di storia di Genova, senza modificare nulla della tradizionale impostazione: è nato come centro estetico dove si usano solo mani e prodotti e così è rimasto. Lo abbiamo solo ristrutturato in alcune parti». Quali marchi tratta? Per lo più alcolico di nicchia? «Sia alcolico che trattamento. Creed, Kilian, Byredo, Diptyque, Bond No9, Clive Christian poi Menard, Bakel, Erno Laszlo, Decorté e altri. Ma anche accessori e bijoux, tutti con una forte identità e tanta ricerca alle spalle, come Amlé e Carmina Campus. Con alcuni, come Creed e Laszlo, il matrimonio dura da tanti anni, con altri è più recente. Se ci sentiamo tra qualche mese è probabile che l’assortimento sia già cambiato, faccio spesso inserimenti momentanei. Quando certi nomi cominciano a diventare popolari, capisco che il mio ciclo si • chiuso perché non hanno più quell’esclusività che ritengo indispensabile per fare la differenza. Di recente ho preso la concessione di 3Lab, marchio di skincare coreano le cui formule sono ognuna frutto di un brevetto, creato da un’imprenditrice fantastica». C’è molto rigore nella selezione dei marchi… «Assolutamente sì. Ho scelto di non avere vincoli di alcun tipo e imboccato la strada della nicchia verso la fine degli anni novanta. È stato l’avvento di Douglas che ha cambiato il modo di lavorare di tutti, il mio incluso. Mi sono detta: o faccio tutt’altro o mi metto a combattere con questo colosso una battaglia persa in partenza. Comunque, già prima di quella data, quando studiavo per diventare architetto e a gestire l’attività c’era mio padre, quando mi capitava

na. Un po’ come la Feltrinelli per i libri, che ha portato tante piccole librerie a chiudere ma ha diffuso la consuetudine alla lettura. Inoltre, ripeto, mi hanno fatto capire che dovevo cambiare. Che dovevo fare una scelta di campo, di qua o di là».

di dargli una mano e sentivo parlare di sconti, cifre e numero minimo di pezzi, mi sembrava tutto strano». Quindi, dal suo punto di vista, l’avvento delle grandi catene ha rovinato il mercato? «No affatto. Al contrario ha “democratizzato” l’utilizzo del cosmetico e dei profumi. Realtà come Sephora e Douglas sono state comunque la mia fortu-

Dunque… niente sconto nelle sue profumerie? «No, niente sconto. Solo anima e cuore, amore, passione e tanto servizio. A certi marchi, anzi a tanti marchi, ho detto basta, quando ho capito che stavano diventando altro. Inevitabile che succeda, sta nelle logiche commerciali e strategiche di ogni brand crescere, ma non potevano più fare al caso mio. Mi è costato fatica, ed è stato emotivamente difficile, scegliere di chiudere con alcuni di loro, con i quali facevo anche cifre importanti, ma non avevo scelta e con il tempo questa intransigenza ha pagato. Tra le soddisfazioni più grandi c’è quella di vedere tanti giovani, tra i 20 e i 30 anni entrare nelle mie profumerie. Spendono 80/90 euro per un profumo di qualità e se ne escono soddisfatti». n IMAGINE .43


ANNIVERSARI di Giovanna Maffina

50 ANNI

NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE Luca Confalonieri dirige l’omonima azienda che produce matite cosmetiche 100% legno da sempre. È tra i pochissimi al mondo a non cedere alla plastica. Da mezzo secolo.

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a Confalonieri Matite, che produce matite cosmetiche in legno, compie 50 anni. Ma la storia imprenditoriale della famiglia Confalonieri risale a molto tempo prima, al 1897, quando il nonno di Luca Confalonieri, attuale CEO dell’azienda, aveva avviato la sua produzione di gessi per sarti, mentre il padre anni dopo aveva diversificato sulle matite in grafite. Poi, nel 1969, la svolta, con l’apertura dell’attuale azienda. Artefice, Donna Elisabetta. Ci racconta chi era Donna Elisabetta? «Era il nome con il quale le persone si rivolgevano rispettosamente a mia madre. Fu lei 50 anni fa ad avere l’intuizione di aprire alla produzione di matite cosmetiche. È grazie a lei e pensando a lei che la mia strada imprenditoriale ha poi preso forma e l’azienda è diventata ciò che oggi è». È vero che siete rimasti gli unici in Italia a produrre matite cosmetiche in legno? «Sì, è così. Da 50 anni produciamo trucioli, come ho scritto nel mio sito! I nostri più diretti concorrenti ora hanno delocalizzato la produzione in Cina. Siamo partiti con il legno – utilizziamo solo cedro della California – e non abbiamo mai cambiato idea, non abbiamo mai ceduto alla tentazione della plastica, per una forma di profondo rispetto nei confronti dell’ambiente. 44. IMAGINE

le in un macchinario che controllasse le emissioni di radon nell’atmosfera e qualche anno dopo sono stato certificato dalla PEFC, un’organizzazione mondiale non governativa, no-profit e indipendente, che promuove, a livello mondiale, la gestione sostenibile delle foreste attraverso una certificazione rilasciata da un organismo esterno e indipendente. Anche sul prodotto finito lavoriamo in questa direzione, adesso stiamo testando delle vernici ad acqua e abbiamo lanciato la linea green Cosmos». Produciamo dai 16 ai 26 milioni di pezzi l’anno. Produciamo per tutti, dalla profumeria alla grande distribuzione alla farmacia: solo e rigorosamente matite in legno». Forse siete anche pochi in tutto il mondo… «È così. Saremo una quindicina. Mentre di produttori di rossetti ce ne saranno 35/40 mila. Non lo dico come motivo di vanto, è un dato di fatto. Lavorare la matita è un’arte che si impara con molta pazienza e tanto impegno. Lo sa che ci vogliono circa 15 passaggi per passare dalla tavoletta di legno, da cui tutto ha inizio, sino al prodotto finito?». La sostenibilità parte da molto lontano per la sua azienda, è così? «È stata l’impronta che mi sono dato da subito. Dieci anni fa, ad esempio, ho deciso di investire una cifra fol-

L’azienda è al 100% sua. Nessun fondo di investimento vero? Se ne saranno fatti avanti suppongo… «Sì, mi hanno corteggiato ma non mi interessa. Perché dovrei vendere? Per diventare più ricco? Certo, non sono eterno e non ho eredi diretti, ma quando non ci sarò più qualcun altro prenderà il mio posto. L’azienda non sono io, l’azienda è fatta dalle persone che ci lavorano». Come imprenditore ha un rammarico? «Sì, di non essere riuscito ad aggregare altri imprenditori del settore attorno a un mio progetto. Anni fa ci ho provato, mi sono detto: come mai noi italiani, che siamo leader al mondo nella produzione di make up e abbiamo evidentemente una marcia in più rispetto agli altri, non riusciamo a metterci d’accordo per fare qualcosa per noi stessi unendo le forze? Ma il progetto non è mai partito». n


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FIERE E SALONI di Giovanna Maffina

HONG KONG

NUOVA MECCA DEL BEAUTY Fare networking, definire nuovi progetti di business. Semplicemente, incontrarsi. È il senso vero di manifestazioni fieristiche come Cosmoprof e Cosmopack Asia, in scena a Hong Kong il prossimo novembre.

I

l prossimo novembre, Hong Kong si trasformerà in palcoscenico internazionale della bellezza. Due gli eventi in programma: si parte con Cosmopack Asia, dal 12 al 14, in programma presso l’AsiaWorld Expo, per presentare il meglio delle aziende della filiera produttiva cosmetica, per poi proseguire, dal 13 al 15, con Cosmoprof Asia, ospitato presso l’Hong Kong Convention&Exhibition. La formula “One Fair, Two Venues”, che prevede per i due diversi volti della stessa manifestazione due diversi inizi. Di anno in anno la fiera si conferma il palcoscenico ideale per gli imprenditori internazionali interessati ai mercati asiatici, in continua espansione. Oltre 3.000 le aziende attese (erano 3.030, provenienti da 53 paesi, lo scorso anno) con un’affluenza che quest’anno potrebbe superare quota centomila (sono stati 87.284 gli operatori professionali provenienti da 135 nazioni che lo scorso anno hanno visitato i due quartieri fieristici). Molto nutrita, come di consueto, sarà la sezione convegnistica che spazierà dalle tecnologie in ambito beauty, alla sostenibilità e allo sviluppo delle vendite online. Gli organizzatori si aspettano una crescita della manifestazione del 5% sia per spazio espositivo che per numero di espositori. In scena, tutto il meglio di oltre 130 marchi provenienti da Australia, Corea, Francia, Giappone, Italia, Nuova Zelanda, Polonia, Stati Uniti e Regno Unito.

CRESCITA COSTANTE IL MERCATO ASIATICO STA DI ANNO IN ANNO ATTIRANDO L’ATTENZIONE DI AZIENDE INTERNAZIONALI CHE PUNTANO A OTTIMIZZARE LE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS IN UN’AREA IN FORTE ESPANSIONE. LA STESSA EUROMONITOR HA DI RECENTE SOTTOLINEATO COME I PAESI DELLA REGIONE ASIA-PACIFIC COPRANO IL 32% DEL MERCATO BEAUTY GLOBALE, CON UN ULTERIORE SVILUPPO DEL 6,7% PREVISTO NEI PROSSIMI 5 ANNI. ANCHE IL TASSO DI CRESCITA DELL’E-COMMERCE IN ASIA È IN GRANDE ASCESA, CONFERMANDOSI LA CINA IL PIÙ GRANDE MERCATO ON LINE AL MONDO, CON UN EFFETTO TRAINO PER PAESI COME INDIA, INDONESIA, MALESIA, FILIPPINE, SINGAPORE, TAILANDIA E VIETNAM.

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GLI AMBITI AWARD

Tra i riconoscimenti più attesi, i Cosmoprof e Cosmopack Asia Awards, creati in collaborazione con l’agenzia di tendenze internazionali Beautystreams per riconoscere il prodotto più all’avanguardia di Cosmopack e Cosmoprof Asia. I Cosmopack Asia Awards celebrano l’innovazione, la creatività e il design per la supply chain, mentre i Cosmoprof Asia Awards premiano le migliori strategie per costruire la consapevolezza del marchio e la sua commercializzazione. Tutti gli espositori potranno prendere parte a entrambi i concorsi e i vincitori saranno annunciati durante un cocktail di beneficenza. Da citare anche CosmoTrends, il rapporto curato dalle agenzie di tendenza internazionali per conoscere i nuovi trend nei mercati asiatici e le varie innovazioni. Tutti i prodotti selezionati saranno esposti in una galleria appositamente progettata per ottenere la migliore attenzione da parte di media, influencer, buyer e leader del settore. Maggiori dettagli su www.cosmoprofawards-asia.com. n A COSMOPROF ASIA SONO PREVISTI TANTI MOMENTI DI INCONTRO E CONFRONTO.


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ER/KVC System esclusiva formula professionale che protegge, ristruttura e rinforza i capelli fragili, danneggiati, con doppie punte. Trattamento riparatore per ristrutturare e rigenerare i capelli danneggiati, con doppie punte. 5 AZIONI POTENZIATE: 1- Nutre i capelli in profondità riducendo la secchezza. 2- Fortifica la fibra cappillare. 3- Aumenta l’elasticità e la resistenta alla rottura. 4- Ripara e sigilla le lunghezze. 5- Migliora la pettinabilità e la morbidezza. RISULTATI VISIBILI DAI PRIMI LAVAGGI.

protegge, ristruttura

E rinforza

PER CAPELLI

FRAGILI, CON DOPPIE PUNTE ER/KVC® System


PER capelli

RICCI, LISCI, MOSSI HC/AFP ® System

HC/AFP System esclusiva formula professionale anti-umidità. Trattamento disciplinante, protettivo, anti-umidità, anti-crespo. 5 EFFETTI A LUNGA DURATA: 1- Film protettivo contro l’umidità. 2- Crespo sotto controllo. 3- Capelli disciplinati. 4- Fibra capillare nutrita. 5- Alta definizione dell’acconciatura.

FORMULA PROFESSIONALE

ANTIUMIDITA'

PROTETTIVO

SENZA RISCIACQUO

PS/V43 System esclusiva formula professionale, anti-giallo, anti-opacità. Trattamento illuminante contro il progressivo ingiallimento. 1- Ravviva il colore. 2- Esalta la luminosità. 3- Elimina gli antiestetici pigmenti gialli-paglierini. 4- Contrasta la secchezza dei capelli causata dai continui trattamenti e dall’invecchiamento.

per capelli

bianchi, grigi, brizzolati, con mEches, decolorati

FORMULA PROFESSIONALE

ANTI-GIALLO SP/V43 ® System


SPECIALE di Ivan Pestillo

S.O.S. LA CHIOMA NON È POI COSÌ DIVERSA DALLA PELLE. PER QUESTO SERVE UN RITUALE QUOTIDIANO CONTRO IMPURITÀ, INQUINAMENTO, AGENTI ATMOSFERICI E PERSINO PESTICIDI.

CAPELLI L

e italiane sono quelle che, in Europa, si tingono di più i capelli. A confermarlo, la ricerca “Le donne e la colorazione” divulgata l’anno scorso da L’Oréal Italia come terzo appuntamento del suo Osservatorio Beauty. In particolare, nel Belpaese, il 67% della popolazione femminile dai 15 ai 75 anni di età ricorre alla tinta contro una media del 61% nel resto del continente. Si tratta di circa 16 milioni di italiane che ripetono il trattamento una volta ogni due mesi. I motivi sono tanti. Il 96% del campione, per esempio, afferma che dei capelli “puliti” e in ordine rappresentano un ottimo biglietto da visitapersonale. E confortante è la consapevolezza dei danni causati dai trattamenti troppo aggressivi. Per questo, l’80% delle donne tra i 25 e i 65 anni sarebbe interessato alle colorazioni green-oriented. Numeri che ben fanno sperare per questo comparto perché è evidente quanto - almeno nel nostro Paese - la cura della chioma sia considerata importante.

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SPECIALE CAPELLI

150

È IL NUMERO DI CAPELLI PER CENTIMETRO QUADRATO CHE ABBIAMO IN TESTA. CIASCUNO DI ESSI È COSTITUIT0 DA PROTEINE SOLIDE, COME LA CHERATINA, IN UNA PERCENTUALE COMPRESA FRA IL 65 E IL 95%, E PER IL RESTO DA ACQUA, LIPIDI, PIGMENTI E OLIGOELEMENTI. ALTRA PROTEINA SOLIDA È LA MELANINA CHE CONFERISCE IL COLORE AL CAPELLO. CRESCONO A UNA VELOCITÀ DI CIRCA 0,3 MILLIMETRI AL GIORNO CON UN CICLO DI DURATA CHE VA DA DUE A SEI ANNI.

AUMENTANO LE SPECIALITÀ

Oltre alla colorazione, poi ci sono gli indispensabili detergenti, balsami, maschere e spray che, però, diventano sempre più specifici per assecondare tutte le esigenze di una nuova consumatrice molto consapevole. Di recente, per esempio, l’azienda Italian Beauty ha rilanciato il suo storico marchio BluOrange con una nuova immagine e nuove linee per la cura e lo styling della chioma a 360 gradi. «Abbiamo voluto rafforzare il concetto di professionalità racconta Martina Morellato, CEO della società - non solo a livello formulistico, ma anche nel packaging con formati diversi e un look total MARTINA black che esalta il senso estetico richiesto dalMORELLATO la profumeria. Il nuovo programma haircare si concentra su linee di prodotto specifiche per le attuali esigenze del mercato, con formule 100% made in Italy, impreziosite da fragranze che si basano su piramidi olfattive ricercate». Il focus, dunque, è anche sulla sensorialità di questi trattamenti che diventano sempre più quotidiani per contrastare gli effetti nocivi di sole, inquinamento e, persino, pesticidi.

L’INSIDIA DEI PESTICIDI

Fipronil, peregrina, propiconazolo e clorpirifos etile sono i pesticidi - alcuni davvero dannosi - che “abitano” i capelli degli italiani. A dichiararlo è stato uno studio dell’istituto Ires (Institut de Recherche & d’Expertise Scientifique) di Strasburgo che ha analizzato le chiome di 148 cittadini di sei differenti Stati, tra cui l’Italia. Due terzi dei soggetti testati nel nostro Paese sono risultati contaminati da almeno una sostanza chimica. Il Fipronil, per esempio, era presente nel 45,8% del campione, contro una media europea inferiore al 30%. Impossibile, dunque, non comprendere l’importanza di una MERCEDES routine quotidiana che curi e protegga i capelli ODIERNA così come accade per la pelle. «Bisogna agire alla fonte - spiega Mercedes Odierna, responsabile della formazione di Sisley - quindi il focus è sul cuoio capelluto che non differisce molto dalla pelle in termini di micro circolo e rinnovamento cellulare: se il bulbo è sano, il capello cresce più forte e splendente». E, forse, i capelli sono addirittura più delicati dell’epidermide perché, oltre ai fattori ambientali, risentono an-

COLORAZIONI: PIÙ NATURALI E VELOCI Silium

Keramine H

DISTRIBUTORE: CARMA ITALIA

DISTRIBUTORE: SOCO

Non contiene ammoniaca, resorcina, parabeni e profumo. Ma è arricchita con i preziosi oli di argan e jojoba che tutelano la struttura del capello. é la colorazione permanente Silium 10 Minuti che, in pochissimo tempo, regala una chioma brillante, senza più capelli bianchi e con riflessi naturali che durano a lungo. 50. IMAGINE

Per la primavera estate 2019, il brand presenta la colorazione “castano chiaro malva intenso” della sua Crema Gel Senza Ammoniaca Multi Vita Color. Particolarmente indicata per i capelli stressati perché ricca di principi attivi rinforzanti come i peptidi d’avena, l’olio di semi di lino, l’olio di avocado e la cheratina.


che di tinte, stirature e permanenti. «La consumatrice ha sempre più bisogno di una “guida” per la scelta del programma perfetto - aggiunge Martina Morellato - e, per questo, sul sito web di BluOrange abbiamo creato un’area dedicata ai consigli personalizzati dove, di anno in anno, aumenta il numero delle donne che chiede delucidazioni sul proprio tipo di capello”.

ROUTINE QUOTIDIANA ALL’INSEGNA DELLA PROTEZIONE

Come ogni rituale, anche quello dei capelli parte dalla detersione. «Nella linea Hair Rituel di Sisley, lo shampoo è stato formulato per andare a rigenerare il bulbo capillare; se si usa quotidianamente, basta un solo lavaggio con una noce di prodotto da emulsionare a partire dalla cute con movimenti circolari che creano una sorta di micro massaggio» racconta Mercedes Odierna. Oggi anche balsami e maschere possono essere usati tutti i giorni. «I prodotti di Sisley incorporano un profumo attivo che contribuisce alla vitalità del capello. Inoltre, le nostre formule creano una sorta di effetto guaina protettivo: i capelli si sporcano meno e possono essere lavati con una frequenza inferiore» aggiunge l’esperta. E anche BluOrange, come racconta Martina Morellato, pensa alla protezione: «La nostra linea Detox tutela il capello dall’inquinamento, lo Spray No Humidity, a effetto lacca, lo protegge dall’umidità, mentre il trattamento Ends Remedy previene le doppie punte». Da non dimenticare, anche la detersione per affinità: una sorta di pulizia “delicata” che non altera il cuoio capelluto perché sfrutta sostanze grasse e oleose - “affini”, appunto, al sebo - capaci di inglobare le impurità prima di essere rimosse mediante risciacquo. n

IL RUOLO DELLO SHAMPOO È QUELLO DI LIBERARE IL BULBO DALLE IMPURITÀ


SPECIALE DIAMO I NUMERI

UN COMPARTO CHE FATICA

A RIPRENDERE QUOTA Quella dei prodotti per capelli e cuoio capelluto è la quinta famiglia per ordine di importanza del settore cosmetico. Due le tendenze rilevate negli ultimi esercizi: la flessione complessiva del mercato (specie nel canale profumeria) e la rimodulazione dell’offerta da parte dei saloni specializzati.

I

l 2018 ha confermato il generale calo dei consumi di prodotti per capelli e cuoio capelluto nei canali non professionali, profumeria inclusa, come già i due esercizi precedenti, con una flessione dello 0,9%, per un valore di circa 1.010 milioni di euro. Oltre ai prodotti di rivendita e a quelli usati in salone, vanno considerati anche quelli venduti nei canali al consumo, profumeria inclusa, che registrano una lieve contrazione del -0,3%. Nei saloni specializzati si conferma la tendenza, in atto da qualche anno, alla rivendita di trattamenti specifici che, oltre a essere un chiaro segnale di rimodulazione dell’offerta in un’ottica di crescente qualità, diventa strumento per fidelizzare la clientela. Il rapporto che si crea

-0,3%

È LA FLESSIONE DEI PRODOTTI PER CAPELLI VENDUTI NEI CANALI AL CONSUMO NEL 2018, PER UN VALORE DI CIRCA 995 MILIONI DI EURO.

11,8%

È IL PESO DELLE VENDITE DELLA CATEGORIA NEI CANALI TRADIZIONALI, RAPPRESENTATI DA OLTRE DUE TERZI DALLA GRANDE DISTRIBUZIONE E DA CIRCA IL 18% DALLE VENDITE IN FARMACIA.

4%

È LA QUOTA DETENUTA NEL COMPARTO PER CAPELLI E CUOIO CAPELLUTO DALLA PROFUMERIA, FANALINO DI CODA PER CONSUMI.

443 MIO DI EURO

È IL VALORE COMPLESSIVO DERIVANTE DALLE VENDITE DEGLI SHAMPOO, LA PRIMA CATEGORIA DEL MERCATO, CHE CHIUDONO IL 2018 CON UN +0,9%. CRESCITA AVVENUTA ANCHE NEI DOPO SHAMPOO, BALSAMI E MASCHERE (+4,7%, PER 146 MILIONI DI EURO).

tra la cliente e il suo hairstylist è estremamente fidelizzante, al pari di quello con l’estetista, specie per quanto riguarda la scelta della colorazione. La flessione ha riguardato quasi tutti i segmenti: dallo styling ai coloranti, dalle lozioni ai trattamenti d’urto, eccezion fatta per i dopo shampoo, balsami e maschere e gli shampoo. Quest’ultima si conferma peraltro la categoria leader (con il leggero incremento dello 0,9%), più che doppia rispetto alla seconda classificata, dei coloranti e delle spume colorate, che sono invece la prima categoria a consumo per la profumeria, seguiti da doposhampoo/balsami/ maschere; lacche e trattamenti d’urto, gel/acque/fissatori/mousse strutturanti. n

209 MIO DI EURO

LA COLORAZIONE

È IL VALORE DELLE VENDITE DEI COLORANTI E SPUME COLORATE, CHE FLETTONO DEL 2,8%, CONFERMANDOSI COMUNQUE LA SECONDA FAMIGLIA A VALORE DEL COMPARTO.

-4,6% E -5,8%

È LA FLESSIONE DEI CONSUMI REGISTRATA RISPETTIVAMENTE DALLE LACCHE E DAI FISSATORI E MOUSSE STRUTTURANTI.

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FIDELIZZA AL SALONE


SPECIALE ACCESSORI

BYBA BIJOUX I cerchietti del brand, in diverse fantasie, evocano l’estate con colori accesi e dettagli di tendenza.

IN

DEFILÉ Cerchietto per bimba con maxi fiocco doppio, in raso e nastro animalier, realizzato artigianalmente in Italia.

DISTRIBUTORE: BYBA BIJOUX

TRA BEAUTY TOOL E DETTAGLI MODA, I NUOVI MUST HAVE PER UN’ACCONCIATURA DI TENDENZA.

JANEKE 1830 Elegante pinza per capelli Kashmir, fatta a mano da un’azienda storica del made in Italy.

TANGLE TEEZER Districa i capelli bagnati, con i suoi 325 denti sottili, The Wet Detangler in due nuovi colori, con tanto di stickers.

MICHEL MERCIER Spazzola classica, per capelli ricci, della collezione Memphis Art. Con 428 setole di 32 altezze e 16 diametri differenti.

DISTRIBUTORE: GIORGIO JANEKE

DISTRIBUTORE: ADI

DISTRIBUTORE: CARMA ITALIA

JLD Spazzola da viaggio, molto delicata, pensata per chi lamenta capelli fini e che si spezzano facilmente.

TEK Spazzola in legno di frassino con certificazione FSC 100% e VeganOk, con dentini in legno di carpino e manico trattato con cera vegetale.

PARLUX Design ergonomico per il phon Alyon che è un concentrato di potenza e leggerezza grazie al suo motore ultra leggero.

DISTRIBUTORE: ABC ITALIA

DISTRIBUTORE: TEK

DISTRIBUTORE: PARLUX

DISTRIBUTORE: DEFILÉ GIEMME

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SPECIALE CAPELLI

CHIOME IN LIBERTË FORMULE DELICATE, DA USARE ANCHE OGNI GIORNO, PER CAPELLI SEMPRE PULITI E PROTETTI DAGLI AGENTI INQUINANTI. di Ivan Pestillo

CHRISTOPHE ROBIN È una formula ibrida, quella dello Scrub Detergente ai Sali Marini che incorpora due ingredienti star: il primo è, appunto, il sale marino che rimuove le impurità e ripristina il corretto equilibrio del cuoio capelluto, mentre il secondo è un potente agente idratante che riduce irritazioni e prurito. IN ESCLUSIVA DA SEPHORA

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AVEDA

CINQ MŌNDES

EQUILIBRA

Formulato con il 95% di ingredienti di derivazione naturale, Shampure Nurturing Shampoo deterge i capelli lasciandoli leggeri e nutriti. Il suo segreto sta nell’olio di Abissinia, un silicone naturale che dona lucentezza senza appesantire.

Traendo ispirazione dai segreti di bellezza delle donne indiane, il brand ha formulato uno Shampoo in Crema Riparatore a base di amla e olio di amaranto. Appositamente pensato per i capelli secchi, dona elasticità alla chioma in modo naturale perché non incorpora siliconi, solfati e parabeni.

Per detergere con delicatezza i capelli e il cuoio capelluto appesantiti da inquinamento, sebo ed eccesso di impurità, arriva lo Shampoo Detox a base di carbone attivo riequilibrante e aloe vera restitutiva e idratante. Con tanto di estratto di limone a effetto rinfrescante.

DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER

DISTRIBUTORE: KAON

DISTRIBUTORE: EQUILIBRA


IGK Thirsty Girl è uno shampoo balsamo creato per definire i capelli ricci e le onde naturali. Incorpora: latte di cocco, olio di semi di carota, estratti di crisantemo e tè rosso africano dalle virtù rinvigorenti. IN ESCLUSIVA DA SEPHORA

ROSSANO FERRETTI Texture inedita per Vivace Dry Shampoo Crème. Si tratta, infatti, di un detergente in crema, senza risciacquo, con tanto di formula vegana a base di menta piperita, salvia e rosmarino ad azione rinforzante e illuminante.

L’ANGELICA

INTRA

Nuovo pack, colorato e accattivante, per lo Shampoo Nutriente a base di pappa reale e olio di oliva che, specifico per i capelli secchi e sfibrati, non contiene parabeni, siliconi, paraffina e OGM.

Specifico per cuoio capelluto e capelli grassi, l’OlioShampoo Antiforfora allevia il prurito con un mix di oli vegetali, tè verde e Piroctone Olamine.

PHILIP B

MAISON BIO Shampoo Idratante, eco biologico, per capelli secchi o crespi, a base di estratti di calendula, malva e camomilla dalle proprietà lenitive.

DISTRIBUTORE:

Perfetto per tutti i tipi di capello e per un uso quotidiano, Weightless Volumizing Shampoo deterge con delicatezza preservando l’umidità essenziale della chioma. In più ha un fresco profumo di infuso di fiori di magnolia.

COSWELL

DISTRIBUTORE:

DISTRIBUTORE: HARBOR

ORGANIC SHOP In questo Nourishing Shampoo c’è tutta l’efficacia degli stessi ingredienti semplici e naturali presenti in molti rimedi fai-da-te. Come argan biologico e amla, ricchi di nutrienti. DISTRIBUTORE: SIMCA

IN ESCLUSIVA DA DOUGLAS

STEFANO SACCANI

DISTRIBUTORE: STEFANO SACCANI

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SPECIALE CAPELLI

MORBIDEZZA ISTANTANEA MASCHERE FLASH E BALSAMI LAVANTI CHE SEMPLIFICANO LA ROUTINE QUOTIDIANA GRAZIE A FORMULE MULTITASKING.

MARLIES MÖLLER Con Overnight Care Intense Hair Mask, i capelli si rigenerano e ristrutturano durante le ore di sonno grazie a un complesso di glicerina, lanolina e olio di chiodi di garofano. Per un aspetto sano, voluminoso e soffice in una sola notte. DISTRIBUTORE: BEAUTYUP

BIOPOINT

SCHWARZKOPF

SUNSILK

Aloe vera, pantenolo e un complesso idratante, sono gli ingredienti star della linea micellare Pure & Fresh pensata per i lavaggi frequenti. In gamma anche l’inedito Balsamo Soufflé: una formula trasparente che si trasforma in una mousse idratante e che, inoltre, non appesantisce la chioma.

Per le chiome costantemente esposte allo stress atmosferico e ambientale c’è il Balsamo Gliss Purify & Protect, senza siliconi, arricchito con Keratin Serum ed estratto di moringa per riparare i danni già esistenti sul capello e prevenirne di nuovi.

Un prodotto appositamente formulato per i capelli fragili. È il Balsamo Ricarica Naturale con olio di argan e di mandorle, ricchi di vitamine ad azione rinforzante e antiossidante.

DISTRIBUTORE: SODALIS

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DISTRIBUTORE: HENKEL

DISTRIBUTORE: UNILEVER


BLUORANGE

COLLISTAR

Nella linea Ends Remedy c’è un Balsamo particolarmente indicato per i capelli fragili con doppie punte. La sua formula professionale - a base di keratine vegane, agenti condizionanti, e priva di parabeni e coloranti - ripara i capelli sfibrati a causa di stress chimici, fisici e atmosferici.

Co-Wash 2in1 Balsamo Lavante Micellare Purificante non si sostituisce allo shampoo ma è una valida alternativa quando si ha la necessità di lavare i capelli frequentemente. Intensamente idratante, questo prodotto ad azione lenitiva non stimola la produzione di sebo e non appesantisce la chioma.

L’ORÉAL PARIS

DISTRIBUTORE:

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ITALIAN BEAUTY

COLLISTAR

L’ORÉAL ITALIA

Elvive Rapid Reviver Dream Long è un trattamento intensivo istantaneo altamente concentrato e arricchito con amminoacidi e oli protettivi per un’azione anti rottura sui capelli lunghi.Va applicato su tutte le lunghezze, fino alle punte, dopo lo shampoo e poi risciacquato.

VITALCARE La linea Vitamins accoglie la nuova Maschera Addolcente & Fortificante, specifica per i capelli secchi e crespi. Nel cuore della sua formula ci sono l’acqua attiva di cocco (ricca di potassio, magnesio e calcio) e un estratto di zenzero illuminante. DISTRIBUTORE: SO.DI.CO.

PANTENE PRO-V

HEAD & SHOULDERS

La maschera Hair Biology Purifica & Rigenera è perfetta per le ragazze giovani che lamentano radici grasse a causa dell’elevata produzione di sebo e lunghezze danneggiate a causa dello styling. La sua formula incorpora acqua micellare, acqua di rose e Pro-Vitamina B5. Il tutto per un’azione detox e antiossidante.

L’innovazione del nuovo Balsamo Lisci & Setosi sta nella sua formula Derma & Pure. Alla base di questa c’è il Piroctone Olamina, un principio attivo anti forfora e idrosolubile, specifico per il cuoio capelluto. In più, un mix di micro nutrienti, lipidi e antiossidanti apporta massima idratazione alla chioma.

DISTRIBUTORE: P&G

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SPECIALE CAPELLI

IL TOCCO FINALE SPRAY E SIERI A METÀ TRA TRATTAMENTO E STYLING. PER DONARE LUCENTEZZA E VOLUME A TUTTE LE CHIOME.

TENAX

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ALAMA

ALTERNA

La nuova Matte Pomade è una cera a base d’acqua che promette una tenuta forte e un effetto opaco. La sua formula garantisce chiome strutturate ma morbide al tempo stesso. Da usare sui capelli asciutti oppure umidi.

Un siero di bellezza notturno per i capelli secchi. Si chiama 8H Magic Night Serum e mixa un pool di cinque vitamine antiossidanti, più l’estratto di radice di iris che nutre la chioma. Al risveglio, i capelli sono più morbidi e resistenti.

DISTRIBUTORE:

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LUDOVICO MARTELLI

L’ORÉAL ITALIA

Lo Spray Volume Pump Up della linea Biocean è formulato con più del 95% di ingredienti di origine naturale. Nel cuore della sua formula, oltre all’acqua marina, ricca di minerali antiossidanti, c’è anche l’estratto d’alga Hypnea Musciformis che assicura un plus di idratazione.

Grazie alla sua formula, arricchita con il Moisture Restoring Complex, il nuovo Caviar Anti-Aging Replenishing Moisture Priming Leavein Conditioner in spray districa e idrata i capelli senza appesantirli, fornendo una protezione termica e anti umidità.

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DISTRIBUTORE: ADI

BEAUTY APPLICATION

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DIEGO DALLA PALMA

MELVITA

DISTRIBUTORE:

La polvere di indaco trasformata in olio è un’esclusiva del brand, protetta da un brevetto depositato in Francia. Da questo ingrediente è nato l’Olio di Indaco Biologico, con il suo colore rosa, da usare prima dello shampoo per lenire il cuoio capelluto e proteggere il colore.

COSMETICA

DISTRIBUTORE:

Un prodotto perfetto per l’estate e la vita all’aria aperta: O’Solemio Beach Glow è un olio spray impalpabile che protegge i capelli dai raggi del sole senza ungerli o appesantirli. Regala alla chioma stressata dal sole, arida e opaca, una luminosità naturale.

HELEN SEWARD Uno styling da passerella a portata di mano con il nuovo Volume Booster, spray volumizzante a effetto corporizzante sulle radici per donare sostegno ai capelli fini. Da nebulizzare sulla chioma umida in modo uniforme, senza risciacquare. DISTRIBUTORE: HELEN SEWARD

GARNIER

ORIBE

SISLEY

Si chiama Fructis Aloe Vera Air-Dry Cream, il nuovo trattamento senza risciacquo che combina gel di aloe e glicerina vegetale per idratare la chioma senza appesantirla. La sua texture non appiccicosa protegge i capelli dall’effetto crespo fino a 48 ore.

C’è il 2% di vitamina C nella formula di Power Drops Color Preservation Booster che fornisce alla chioma una dose concentrata di aminoacidi in grado di schermare i capelli dai raggi del sole per preservarne al massimo il colore.

Contro gli effetti nocivi di sole, salsedine e cloro, arriva Le Fluide Protecteur Cheveux che ripara la fibra capillare con un complesso ristrutturante e la protegge con un mix di quattro oli vegetali nutrienti (macadamia, karité, camelia e nocciola).

DISTRIBUTORE: ADI

DISTRIBUTORE: SISLEY

DISTRIBUTORE: L’ORÉAL ITALIA

L’OCCITANE

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SPECIALE TENDENZE

CAPELLI DA “INDOSSARE”.

ORA!

Decorazioni artistiche, onde soffici, sfaccettature cromatiche multidimensionali e lucentezza estrema. Dalle passerelle della primavera estate 2019, ecco le nuove tendenze e le ispirazioni per proporre nuovi hair look. di Francesca Marotta

D

ai doppi elastici da ballerina di Dior ai cerchietti con le borchie di Prada, dai fermagli logati di Chanel alle fascette avvolte in micro reti di metallo argentato portate sulla fronte di Yves Saint Laurent, fino ai foulard persi nelle trecce robuste di Stella Jean. Dalle passerelle della moda, per la primavera estate 2019, arriva un messaggio forte e chiaro: la testa va decorata. «Mollette griffate, spille preziose posizionate con una casualità naturale e non con precisione, fiocchetti e nastri colorati e perle satinate: sì quest’anno gli accessori sono di grande tendenza» dice Davide Andena, Global Fashion Ambassador L’Oréal Professionnel e hairstylist Kérastase.

TAGLI RIVEDUTI E CORRETTI

Mentre le lunghezze XL sono una presenza costante, uno dei temi ricorrenti delle sfilate sono i tagli corti.

«Sì al mullet addolcito nelle misure, cioè meno ciuffi posteriori che accarezzano i lati del collo e più morbidezza nella parte superiore della testa, con “basette” presenti ma non troppo evidenti», spiega l’esperto. «Le nuove mezze misure, invece, hanno forme meno geometriche rispetto al passato e puntano su volumi più equilibrati che addolciscono il volto».

IL PARTICOLARE MODA

Esagerata e corposa oppure microscopica e scalata, trionfa la frangia. L’abbiamo vista sulle passerelle di Proenza Shouler, Miu Miu e Dries Van Noten. Attenzione, però, perché non è per tutte, e, per non sbagliare, meglio consigliare la “sforbiciata” di un hairstylist esperto. «Va considerata sempre un “accessorio”, una vera cornice dello sguardo, con la lunghezza da costruire ad arte considerando i lineamenti del viso» ammonisce l’intervistato. Per questo

PRADA

LA FRANGIA DIVENTA IL DETTAGLIO MODA CHE INCORNICIA LO SGUARDO E CHE CREA ARMONIA

MIU MIU


IL FOCUS È SUGLI ACCESSORI CHE NON VANNO POSIZIONATI CON TROPPO RIGORE!

molti retailer del canale selettivo si sono attrezzati con appositi spazi dedicati al servizio “parrucco”.

IL GRANDE RITORNO DEL MOVIMENTO

La messa in piega rigorosa va in soffitta. «Curly, frisé e teste afro ritornano alla grande su corti e mezze misure, con ricciolini ribelli in movimento, dall’andamento sbarazzino» spiega Davide Andena. Qualche esempio arriva da Escada e Vivienne Westwood. Beach waves raffinate, già adottate da moltissime dalle star, con onde sinuose quasi destrutturate, poco accennate e impercettibili, dominano sui capelli lunghi dalle spalle in poi. «L’andamento definito che sembra naturale richiede prodotti per lo styling precisi, che preparino bene il capello e che mantengono il risultato. La chioma deve essere curata e lucidissima. Quest’ultimo, poi, si ricollega a un altro tema ricorrente: il wet look, con capigliature talmente glossy e brillanti da sembrare bagnate».

MET GALA DOCET! LO SCORSO MAGGIO AL METROPOLITAN MUSEUM OF MODERN ARTS DI NEW YORK HANNO SFILATO SUL RED CARPET DEL MET GALA LE ACCONCIATURE E GLI ACCESSORI PER CAPELLI PIÙ ESUBERANTI DI SEMPRE: DALLE GIGANTESCHE PIUME SULLA TESTA DI CELINE DION ALLE CATENE DI ISPIRAZIONE EGIZIANA DI JENNIFER LOPEZ. KATY PERRY HA, INVECE, OSATO SULLA TESTA UN LAMPADARIO. MENTRE CARA DELEVINGNE UN COPRICAPO CON BANANE. IN FOTO, L’ATTRICE GEMMA CHAN.

LE NUOVE DIREZIONI DEL COLORE

Dal celeste all’albicocca, dal blu al rosa. In passerella si sono viste tante teste colorate: Marc Jacobs, in particolare, ha fatto sfilare un’infinita varietà di nuance sorbetto. Una palette allettante per cambiare radicalmente. Ma per chi cerca qualcosa di più indossabile non mancano le ispirazioni più sobrie. «Ritorna il rosso, in tutte le sue varianti, impreziosito da contrasti e riflessi ramati. Le tonalità cremisi dominano anche su basi scure: qui le sfumature più cool sono mat» dice Andena. Mentre le teste scure e corvine, associate soprattutto a pixie cut dai ciuffi importanti, sono ammorbidite da leggere velature pastello, quelle castane sono più soft. «Puntano all’armonia, con contrasti cromatici color nocciola, miele e dorato, creati per dare intensità. Le sfaccettature cromatiche multidimensionali sono molto contemporanee e sofisticate, ispirate allo stile effortless chic parigino», sottolinea l’hairstylist. Nel biondo prevalgono le declinazioni fredde e un po’ sabbiose, dal ghiaccio scandinavo al silver. «Quest’ultimo è ancora di grande tendenza per le over 60 e le extra young!». n IMAGINE .61


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DELLA BELLEZZA Formazione continua delle Professional Skin Therapist. Una beauty routine tailor made con l’ausilio di cosmeceutici di efficacia dimostrata. Supporto costante al punto vendita. Sono questi gli elementi dell’approccio a 360 gradi di Dermalogica.

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el 1983 la Skin Therapist Jane Wurwand, affermata esperta di bellezza, lascia il Regno Unito e approda a Los Angeles, dove fonda The International Dermal Institute (IDI), che in breve diventa la scuola di estetica professionale più prestigiosa, con 37 sedi sparse in tutto il mondo. Tre anni dopo, ispirata dal motto “Solo una pelle sana può regalare la bellezza che ogni donna desidera”, fonda Dermalogica, una gamma di cosmeceutici di efficacia dimostrata che ha l’obiettivo di migliorare la salute dell’epidermide del viso, del collo e del décolleté. «Privo di sostanze irritanti e di ingredienti potenzialmente dannosi, il menu dei trattamenti è composto da 200 referenze tutte certificate vegan e cruelty free, distribuite in profumeria, nelle spa, negli istituti di bellezza, nei centri di estetica e nelle farmacie con cabina. Siamo presenti anche in alcuni department store: Coin e Rinascente a Milano”» spiega Luca Sisto, general manager di Dermalogica del gruppo Unilever Prestige. Iniziamo dal claim del marchio: “Noi siamo Skin Therapist. Noi Leggiamo La pelle”. Ci spiega questo concetto? «Mettiano al centro del nostro lavoro la salute della pelle applicando la filosofia del “su misura”. Questo vuol dire che focalizziamo la nostra attività sulla personalizzazione, partendo dalla consapevolezza che ogni prodotto anche se ha specifiche azioni non può andare bene per tutti. Non solo: gli strati superficiali cutanei si rinnovano ogni 28 giorni e questo modifica le neces-

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ciamo prima un Face Mapping accurato e poi mettiamo a punto una beauty routine che cambia periodicamente».

sità dell’epidermide che, nello stesso tempo, quotidianamente si deve adattare anche ai cambiamenti del clima. Per esempio, siamo passati dal freddo e dalla pioggia di maggio al sole torrido di giugno: è inevitabile che quello che andava bene un mese fa non sia più appropriato oggi. Ci comportiamo, insomma, come personal trainer: fac-

Chi esegue la mappatura delle esigenze della pelle? «I nostri prodotti possono essere usati esclusivamente da personale competente e adeguatamente istruito sulle potenzialità racchiuse nelle formulazioni. Per questo dedichiamo molta cura nella formazione delle Professional Skin Therapist, con corsi realizzati ad hoc nella nostra Accademia di Milano. Si tratta di percorsi formativi aperti solo a chi ha una qualifica triennale in estetica. Le lezioni forniscono gli strumenti per capire come agiscono i prodotti, con vere e proprie full immersion legate anche alle caratteristiche dell’epidermide. Il brand ha un approccio scientifico scrupoloso:


UN PROTOCOLLO ESCLUSIVO E DUE NOVITÀ C’È GRANDE ATTESA PER IL NUOVO TRATTAMENTO DIGITAL DETOX DI DERMALOGICA: UN PROTOCOLLO SENSORIALE ESCLUSIVO IN CABINA AROMATERAPICA CHE FA STACCARE LETTERALMENTE LA SPINA, CONSENTENDO AI CLIENTI DI DISCONNETTERSI DAL MONDO DIGITALE AFFIDANDOSI ALLE MANI ESPERTE DELLE PROFESSIONAL SKIN THERAPIST. SONO DEDICATI ALL’UTILIZZO QUOTIDIANO, INVECE TRE NUOVI PRODOTTI. CLEARING DEFENSE SPF30 DELLA LINEA CLEAR FUNZIONA COME UNA VERA E PROPRIA BARRIERA TRA PELLE E AGENTI AMBIENTALI CHE PROTEGGE DA RAGGI UV E INQUINAMENTO. AGE BRIGHT CLEARING SERUM E AGE BRIGHT SPOT FADER DELLA LINEA ACTIVE CLEARING, INVECE, SONO LE SOLUZIONI SINERGICHE MULTIFUNZIONALI PURIFICANTI E ILLUMINANTI CHE CONTRASTANO GLI INESTETISMI DELLE PELLI CHE TENDONO A INVECCHIARE PREMATURAMENTE PROPRIO A CAUSA DELL’ACNE.

proponiamo cosmeceutici caratterizzati da innovazione scientifica decisamente all’avanguardia e che evolve continuamente, ed è basilare che l’operatore capisca come funzionano i principi attivi, come penetrano in profondità e qual è il loro meccanismo d’azione. Non affidiamo i nostri preparati a chi non dimostra di avere sufficienti competenze per usarli in modo appropriato e consapevole. Anche per questo motivo le lezioni non finiscono mai, e organizziamo periodicamente anche incontri di aggiornamento. Il discorso diventa ancora più rigoroso quando forniamo dispositivi tecnologici, elettroporazione e luce led per esempio, che favoriscono l’assorbimento dei principi attivi. Stiamo progettando l’apertura di due nuove Accademie: a Roma entro il 2020 e a Napoli nel 2021, con corsi di formazione aperti anche a chi non è cliente Dermalogica». Quali iniziative attuate sui punti vendita? «Consideriamo i nostri clienti come partner, cui forniamo supporti concre-

CURIAMO MOLTO ANCHE L’ASPETTO PIÙ LEGATO AGLI ARREDI ti per affrontare ogni aspetto dell’attività. A cominciare da quelli che aiutano a individuare il trattamento cosmeceutico più indicato, come per esempio l’accesso a particolari applicazioni che attivano la fotocamera e permettono di visualizzare il volto del cliente, mostrando i risultati che si ottengono utilizzando il preparato suggerito. Inoltre, ai titolari forniamo anche sistemi gestionali per verificare

IL FOCUS È SUL SERVIZIO. PER QUESTO I PRODOTTI DI DERMALOGICA VENGONO AFFIDATI SOLO AI CONCESSIONARI CHE HANNO LE ADEGUATE COMPETENZE PER UTILIZZARLI.

la resa dei trattamenti proposti. Abbiamo visto che, mediamente, i trattamenti professionali per il viso rendono più del doppio rispetto a quelli per il corpo: il primo è un mercato che non conosce stagioni ed è attivo tutto l’anno, mentre il secondo ha dei picchi nei mesi più caldi dell’anno, indicativamente da aprile a ottobre, per rallentare bruscamente nei periodi freddi. I dati raccolti sono indispensabili per le strutture di medie e grandi dimensioni, perché consentono di valutare quali sono le attività più redditizie e concentrare i propri sforzi su di esse. Per quanto riguarda le apparecchiature per la cura della pelle che forniamo, invece, diamo accesso ad applicazioni specifiche che ne agevolano l’utilizzo. Un altro aspetto che curiamo molto è legato agli arredi, e aiutiamo nell’organizzazione e nella personalizzazione delle cabine, degli scaffali e dello spazio a disposizione. Stiamo progettando anche un servizio di “beauty delivery” che vuole replicare l’attività di Foodora con la consegna a domicilio dei nostri prodotti».n IMAGINE .65


STRATEGIE di Giovanna Maffina

L’ANIMA (OLFATTIVA) DELLA TOSCANA

Alla scoperta di Tuscan Creations, la linea di Alta Profumeria della maison Salvatore Ferragamo pensata per i veri intenditori. Ce ne parla Luciano Bertinelli.

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uscan Creations Rinascimento di Salvatore Ferragamo ha vinto la trentesima edizione del Premio Accademia del Profumo come “Miglior Profumo Collezione Esclusiva Grande Marca”. Un riconoscimento atteso per questo spartito per lei e per lui creato dal naso Alex Lee e per tutta la linea Tuscan Creations che è il fiore all’occhiello della Maison. Come ci ha raccontato Luciano Bertinelli, CEO della Ferragamo Parfums.

IL CUORE DELLA MARCA

Rinascimento è, infatti, una delle 11 fragranze della collezione, una propo-

ABBIAMO SCELTO UNA STRATEGIA MOLTO SELETTIVA sta di esclusive creazioni olfattive che racconta l’essenza del brand e, soprattutto, della terra da cui tutta la storia imprenditoriale della famiglia Ferragamo ha avuto inizio, la Toscana. «È la linea di maggior prestigio e sicuramente quella che rispecchia al meglio il DNA del marchio. Si distingue per l’altissima qualità di materiali e ingredienti, che diventano prezioso tramite per trasferire anche a livello olfattivo i valori del brand. Coerentemente, anche la sua distribuzione è molto selettiva», sottolinea Bertinelli.

RINASCIMENTO È UNO DEGLI 11 JUS DELLA COLLEZIONE TUSCAN CREATIONS.

LE NOTE SONO AUTENTICHE

Quali sono i valori del progetto? «Penso che al centro ci siano l’autenticità e la qualità in tutti i dettagli della colle-

zione Tuscan Creations. Anche questa, come tutti i prodotti Salvatore Ferragamo è, infatti, 100% made in Italy». Dal concept, che sottolinea anche il legame profondo con la Toscana, allo storytelling, che con il nome italiano di ogni profumo, introduce un capitolo nuovo e diverso del patrimonio artistico, naturale e culturale di questa terra, fino all’altissima qualità delle fragranze stesse create dai migliori maestri profumieri».

I NUMERI NON SONO AL PRIMO POSTO

Da subito, si è scelto di distribuire la collezione esclusivamente nelle boutique Salvatore Ferragamo in tutto il mondo. «Non potrebbe essere diversamente, considerato che si tratta della nostra linea di fragranze top di gamma con la quale miriamo solo a punti vendita in linea con il brand e in grado di rispecchiare l’esclusività del prodotto. Non è una questione di numeri ma di qualità. Il nostro obiettivo è di garantire che ogni nuovo punto vendita racconti al meglio la storia di questa collezione». Quali saranno i prossimi sviluppi del progetto? Non ne fa mistero l’intervistato: «Continueremo sicuramente a puntare su questa collezione olfattiva, ampliando le creazioni con un nuovo capitolo già quest’anno. Non vorrei anticipare troppo, ma la storia che racconteremo questa volta si ispira al patrimonio musicale italiano, incredibilmente ricco e amato in tutto il mondo». n


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DOMANDA E RISPOSTA di Giovanna Maffina

“TEA TIME” PER LA PELLE

A maggio Teaology e Carma Italia hanno stretto un accordo di distribuzione per portare (finalmente) nel selettivo di casa nostra il marchio dalla notorietà in forte crescita.

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arma Italia distribuirà il marchio di skincare Teaology nel nostro Paese. La notizia della partnership, comunicata in questi giorni, testimonia come l’indie brand italiano consideri strategica la penetrazione nel mercato nazionale (all’estero la diffusione è già capillare). E di come, parallelamente, la società di distribuzione vada sempre di più nella direzione di proposte emergenti alternative ai mainstreamer. Mauro Carugati e Manuela Truppi, rispettivamente direttore commerciale e responsabile formazione di Carma Italia, ci raccontano che cosa succederà nei prossimi mesi. 68. IMAGINE

Com’è nata l’opportunità con Teaology? Mauro Carugati. «Ci sono stati vari incontri e abbiamo subito compreso che con Cecilia Garofano, creatrice e fondatrice di Teaology, condividevamo l’idea di business (serio, selettivo, curato) e, soprattutto, i valori. Da subito poi ci è parso evidente quanto potenziale avesse questo marchio 100% italiano, che non ha davvero concorrenti in profumeria. È qualcosa di decisamente nuovo, un’opportunità da cogliere al volo per tutti quei profumieri, tantissimi e sempre di più, alla ricerca di proposte forti, diverse, con una bella storia da raccontare, che aiutino a far entrare

più gente in negozio. Viene loro offerta la possibilità di affiancare alle tradizionali linee di skincare una nuova proposta che ha tutte le caratteristiche, certificate e dichiarate, di naturalità richiesta dai consumatori». Parliamo allora del mondo di Teaology. Ce lo può raccontare? Manuela Truppi. «La linea, totalmente pensata e prodotta in Italia, mette al centro il tè: bianco, nero, verde, blu e matcha, con un approccio molto scientifico. Alla base c’è infatti una tecnologia unica e brevettata, la Tea Infusion Skincare™, un procedimento di infusione delle foglie da cui si ottiene un


concentrato attivo, un infuso che mantiene inalterata nel tempo una significativa capacità antiossidante, come dimostrato da test di efficacia condotti in collaborazione con l’Università di Ferrara. Una formula naturale e molto efficace dunque». Quali gli elementi differenzianti di Teaology all’interno del panorama cosmetico? M.T. «Da un punto di vista scientifico, senz’altro l’infuso di cui ho parlato. Teaology è una proposta 100% naturale dove si è riusciti a estrarre il meglio del tè, le catechine - i polifenoli che sono come starter antiossidanti capaci di potenziare le molecole antiradicaliche già naturalmente presenti nell’organismo - e a potenziarle al massimo, inserendole nelle formule in dosi funzionali e concentrate. Poi il progetto grafico, molto delicato e suggestivo e certamente di grande impatto sul punto vendita, inoltre la sensorialità e il profumo delle texture e l’attenzione dedicata all’ambiente. L’azienda crede fortemente e sinceramente nel rispetto per l’ecosistema, oltre a usare plastica e cartoni green, ha deciso dallo scorso anno di eliminare i foglietti illustrativi, con un risparmio di ben 500 kg di carta. Inoltre, non ultimo, la proposta si inserisce in un trend, quello dei super food, di grande attualità in tutto il mondo, ingredienti/alimenti che nutrono e rigenerano in profondità la pelle, reinterpretandolo con un occhio attento, appunto, alle tematiche naturali e ambientali». M.C. «Teaology utilizza al 100% il tè. Il claim “Zero Acqua - 100 % Tea Infu-

sion” è straordinario, se si considera che nella formula di un cosmetico tradizionale l’acqua è presente tra il 60 e il 97%, mentre il restante è costituito dai principi attivi, per Teaology è proprio il contrario, contiene tra il 60 e il 97% di Tea Infusion, dunque di sostanze funzionali, differenziandosi da tutti gli altri marchi». Avete già pensato alla formazione per il punto vendita? M.T. «Sì, certamente, è la premessa dalla quale partire. Teaology ha una forte identità che va comunicata, il profumiere deve conoscere tutto della proposta per poterla argomentare efficacemente al consumatore, ma soprattutto per poterla raccontare, vista la storia affascinante che c’è dietro. Il profumiere poi verrà supportato con invii costanti di campioni e materiali per personalizzare gli spazi dedicati al marchio che, tra l’altro, per la propria immagine, si presta molto bene all’organizzazione di attività in store. Insomma, cercheremo di rendere il più attrattiva possibile la presenza di Teaology sul punto vendita».

TEAOLOGY È STATA CREATA NEL 2016 DA CECILIA GAROFANO. DA ALLORA ALLE REFERENZE INIZIALI SE NE SONO AGGIUNTE ALTRE, TUTTE CON UN COMUN DENOMINATORE: L’INFUSO CONCETRATO DI TÈ.

Come pensate di distribuirlo? (M.C.) «Non abbiamo dubbi: in profumeria, il solo canale che oltre alla professionalità e all’esperienza, può trasmettere emozioni nel proporre un prodotto come Teaology. Ognuno di noi ha emozioni e ricordi legati al mondo del tè che possono riaffiorare in fase d’acquisto e sappiamo bene come nel cosmetico proprio l’emozione sia un efficace criterio di scelta. La proposta, come dicevo, è certamente un’opportunità per la profumeria che ha le carte per attrarre l’attenzione di una nuova clientela alla ricerca di qualcosa che oggi fatica a trovare. Tra l’altro è unisex, trasversale anche per età e allineata al mondo del naturale di cui oggi tutti parlano. Sta aumentando sempre più la domanda di cosmetici “puliti” ed eco. Anche le ultime rilevazioni di Cosmetica Italia danno il green in grande crescita: erboristerie, negozi monomarca, farmacie, on line e grande distribuzione organizzata intercettano, insieme, il 70% del mercato, mentre la profumeria uno scarso 11%. La nostra Teaology si inserisce perfettamente in questo trend, con il brevetto Tea Infusion Skincare™ ha le carte in regola per diventare protagonista del selettivo». Chi sono gli interlocutori ideali per Teaology? M.C. «Tutti quei profumieri tradizionali che guardano avanti, che sono attenti alle nuove esigenze di consumo, appartenenti a consorzi o indipendenti. Ci rivolgiamo a quei profumieri che abbiano il coraggio di affiancare alle loro tradizionali linee cosmetiche, sempre più simili l’una all’altra, una vera proposta green, supportandoli efficacemente». n IMAGINE .69


COMUNICAZIONE di Ivan Pestillo

NON CHIAMATELA CLIO È UNA VERA ESPERTA CHE DAL 2008 TESTA PRODOTTI COSMETICI CONDIVIDENDO LE SUE OPINIONI SUL WEB. OGGI LA SUA CONOSCENZA È TALE DA AVERLA PORTATA A LANCIARE ANCHE UNA LINEA DI MAKE UP.

INFLUENCER! B

ellunese di origine ma newyorkese d’adozione, classe 1982, oggi mamma della piccola Grace e di un eco sistema digitale integrato unico nel suo genere, almeno in Italia, che comprende un canale YouTube i cui video sono stati visualizzati più di 316 milioni di volte, un blog da 2,4 milioni di utenti unici al mese, un e-commerce e gli immancabili social network (solo il suo Instagram conta oltre 2,5 milioni di follower). Difficile non intuire, per chi lavora in questo settore, che stiamo parlando di Clio Zammatteo, in arte ClioMakeUp. Definirla un’influencer è alquanto riduttivo. Clio stessa preferisce parlare di sé e del suo business in termini di engagement: «Non 70. IMAGINE

mi piace pensare di essere seguita da persone “influenzabili” - ci ha confidato ironicamente -, preferisco condividere con la community una serie di spunti che poi ciascuno individualmente è libero di elaborare a modo suo». Parole che fanno certamente riflettere, soprattutto in un mondo così accessibile come quello digitale dove oggi chiunque può diventare una star anche senza averne né arte né parte. Ma Clio le competenze le ha davvero e i suoi follower, che la seguono dal suo primo video nel 2008, lo sanno bene. L’hanno vista crescere e sono cresciuti con lei apprendendo insieme l’arte della bellezza. Lei è stata la prima in Italia quando ancora nessuno sa-


NEL 2017 CLIO ZAMMATTEO HA LANCIATO LA SUA PRIMA LINEA MAKE UP CHE AD OGGI COMPRENDE GIÀ DIVERSE REFERENZE: I ROSSETTI LIQUIDLOVE E CREAMYLOVE, IL MASCARA BEST SELLET DARKLOVE, E LE PALETTE DI OMBRETTI FIRSTLOVE. ULTIMI NATI I NUOVI COCCOLOVE: DEI BALSAMI LABBRA COLORATI CHE DONANO MORBIDEZZA E IDRATAZIONE. ATTUALMENTE TUTTI I PRODOTTI SONO VENDUTI SULL’E-COMMERCE UFFICIALE DI CLIO E NEI SUOI POPUP STORE.

peva cosa fosse un’influencer o una youtuber. E oggi non ha competitor perché oltre a saper comunicare è anche una ricercatrice, una creatrice di cosmetici, una “library vivente” di referenze, formule e texture. E ad aiutarla in quella che è stata una vera rivoluzione digitale nel campo della bellezza c’è il Team Clio, un pool di 35 tra dipendenti e collaboratori, guidato da sua cognata Elena Dominique Midolo, che è oggi CEO dell’azienda, e dal marito Claudio Midolo, che si occupa dello sviluppo creativo e innovativo tecnologico di tutte le properties ClioMakeUp. Li abbiamo intervistati tutti e tre e siamo stati piacevolmente colpiti dalla loro complementarietà.

Clio Zammatteo, founder di Cliomakeup Definirla un’influencer è alquanto riduttivo. La vediamo costantemente sui social ma ha fatto anche televisione, ha pubblicato libri, è una make up artist e ha creato una sua linea di make up. Ma qual è la parte del suo lavoro che preferisce? «Quando ho iniziato a caricare i miei video su YouTube, ero molto più proiettata verso il mondo della moda, dei backstage, delle sfilate e dei servizi fotografici. Poi, con il passare del tempo, mi sono trovata sempre più spesso a truccare donne comuni, magari nei programmi TV o durante gli eventi. La IMAGINE .71


COMUNICAZIONE CLIOMAKEUP

gioia che mi trasmettevano era incredibile. È proprio per loro che ho creato la mia linea di make up. Servivano dei trucchi facili da indossare tutti i giorni e altamente performanti. Così oggi posso dire con certezza che la parte del mio lavoro che mi entusiasma di più è sicuramente quella inerente allo sviluppo del prodotto». Quali sono i plus della sua linea make up? «Dopo tanti anni trascorsi a scambiare pareri e opinioni con la community, di una cosa sono certa: i marchi tradizionali lanciano davvero troppi prodotti, troppe edizioni limitate, bellissime ma non sempre utili. Il mercato è affollato e le consumatrici non sanno più davvero come orientarsi. In questo contesto, ho sempre cercato di aiutarle. Prima con i miei video, in cui ho messo sempre al primo posto la formazione, l’applicazione e gli strumenti, ancora prima del prodotto in sé. E poi, non appena ne ho avuta occasione, con la mia linea di make up. Ogni referenza è pensata per le donne comuni: il prezzo è accessibile a tutti, le formule sono

ultra performanti e facili da usare anche per quelle consumatrici sempre di corsa e a qualsiasi età e, infine, i colori sono molto “portabili”. Penso che il make up sia diverso dalla moda anche se spesso sono accomunati. Un abito non si fonde con la pelle come un cosmetico. Il trucco risponde sempre più a un bisogno psicologico e non a un capriccio: infonde sicurezza. Tutti devono poterne usufruire». Oggi il suo brand è distribuito in esclusiva sul portale e-commerce ufficiale e i prodotti vanno sold out in pochissime ore. Ha mai pensato di portarlo anche all’interno di una catena di profumerie? O di aprire dei monomarca? «Penso che la soluzione migliore per il mio brand, in futuro, sarà sicuramente il negozio monomarca, oltre all’e-commerce già esistente. Un esperimento in questo senso lo stiamo portando avanti con i PopUp store che sono sempre affollatissimi. Il traffico sul punto vendita è elevato anche nelle giornate a seguire e anche se io non sono presente. Penso che la community apprezzi anche l’esperienza che si vive all’interno di questi spazi temporary. Nel primo PopUp di Milano avevamo dato la possibilità alle clienti di seguire la realizzazione artigianale dei rossetti, dal colaggio negli stampi fino al confezionamento, giocando con texture e colori».

NEI MIEI VIDEO HO MESSO AL PRIMO POSTO LA FORMAZIONE Un’altra area di business è l’endorsement di prodotto di terzi: come sceglie i suoi partner? «Di solito sono loro che mi contattano. Io prendo in considerazione tutte le proposte di collaborazione commerciale ma non accetto mai finché non ho testato il loro prodotto a fondo e sono sicura di poterlo consigliare a chi mi segue. Quindi per prima cosa mi faccio spedire i prodotti che potrebbero essere oggetto della collaborazione poi, se passano il test, cerco di capire assieme all’azienda quale possa essere il contenuto più appropriato da realizzare vista la quantità di piattaforme e strumenti di cui dispongo attualmente». Lei di progetti ne ha già realizzati molti. Quale consiglio darebbe ai giovani che hanno un sogno nel cassetto? «Di aprirlo! Troppa gente esita ad aprire il cassetto dei propri sogni, non è facile realizzare i propri desideri, tuttavia è importante crederci e metterci tanto impegno, essendo consapevoli del fatto che le difficoltà sono spesso stimoli per ripensare a noi stessi, fare appello a risorse che pensavamo di non avere e trovare così la forza e il coraggio per superare ogni ostacolo. E poi bisogna avere pazienza. Non si ottiene mai tutto subito. È dal 2008 che lavoro al mio brand e ho ancora tanti progetti in cantiere!». 72. IMAGINE


ELENA MIDOLO CEO DI CLIOMAKEUP

CLALUDIO MIDOLO CO-FOUNDER DI CLIOMAKEUP

elena midolo, Ceo di Cliomakeup Come è strutturato oggi il business di ClioMakeUp? «Nel 2008, quando tutto è cominciato, Clio ha iniziato con un progetto “aprogrammatico” su una piattaforma, YouTube, allora priva di una linea editoriale. La Clio del 2008 era una “creator” perché ha avuto l’idea e il coraggio di lanciare uno spazio virtuale per condividere informazioni sulla bellezza e sul make up e, soprattutto, di farlo in maniera accessibile e democratica, attraverso gli strumenti messi a disposizione dal digitale. All’origine non c’era dietro un’idea di business, anche perché di influencer ancora nessuno parlava, e questo le ha permesso di stringere un bellissimo patto di fiducia con la community. Dopo anni passati a testare centinaia di migliaia di prodotti, oggi Clio è considerata da tutti, addetti ai lavori e consumatori, una vera istituzione: è una ricercatrice autorevole, conosce formule, texture e analizza quotidianamente le performance dei cosmetici che testa. E la sua onestà intellettuale sul tema del prodotto la porta a dare un contributo sostanziale - e non solo di immagine (come sempre più spesso accade in questo campo) - alle grandi marche con cui collabora. Se Clio sceglie di fare da “testimonial” a un prodotto è perché lo ha testato per mesi e lo ritiene efficace. Altrimenti lascia perdere. Le sue follower lo sanno. Basta osservare i suoi profili social che, al contrario di quelli di altri personaggi del web, hanno meno post commerciali, nonostante la sua grande fama. Inoltre i nostri partner possono contare su un vero e proprio eco sistema digitale integrato unico nel suo genere, almeno in Italia, che dal 2013, oltre a YouTube e ai social network, comprende anche un blog strutturato come un vero e proprio magazine (che conta oltre 17 milioni di visite ogni mese e quasi 3 milioni di utenti unici al mese)».

Oltre a questo sistema digitale c’è poi anche una linea make-up… «Il 2017 è stato un anno importantissimo per ClioMakeUp perché, dopo anni di gestazione, Clio ha finalmente lanciato la sua linea di prodotti per il trucco, partendo con i rossetti. Mi piace sottolineare che si tratta di un indie brand totalmente autofinanziato. I lanci sono pochi e molto mirati perché Clio vuole e deve fare ogni cosa alla perfezione. Dopo anni trascorsi a recensire i cosmetici dei competitor non può certo lanciare referenze poco performanti. Se così fosse, deluderebbe la community che, invece, attualmente è davvero soddisfatta, questo ci dicono i dati di vendita. Il contatto diretto con i follower attraverso il poderoso presidio dei social è la nostra carta vincente: il nostro è un modello direct-to-consumer, innovativo, che sta registrando exploit memorabili negli States e noi, primi in Italia, stiamo dimostrando che funziona anche nel nostro Paese. Surfiamo nelle diverse dimensioni e il nostro e-commerce Cliomakeupshop.com appartiene a quell’eco sistema digitale integrato a cui accennavo prima. Non abbiamo mai creduto, però, nella distanza tra on e off line. ClioMakeUp nasce sul web, però ha anche scritto un libro, condotto programmi tv e partecipato a numerosi eventi in store. Per questo abbiamo pensato a dei negozi PopUp nelle principali città italiane. Direi che quella targata ClioMakeUp è un’esperienza “all line”». Qualche numero relativo al 2018? Abbiamo chiuso l’anno scorso con un fatturato di 6 milioni di euro. E attualmente con noi lavorano circa 35 persone tra dipendenti diretti e collaboratori. Il Team Clio è nato principalmente con il Blog, ma oggi è una IMAGINE .73


COMUNICAZIONE CLIOMAKEUP

squadra che spazia da social media manager a grafici e esperti di marketing, con sede a Milano che, come Clio a New York, testa costantemente prodotti e fa ricerca per permettere al brand di coprire al massimo questo settore». Claudio midolo, Co-founder di Cliomakeup In che modo promuove lo sviluppo creativo e innovativo tecnologico delle properties ClioMakeUp? «Per prima cosa cercando di supportare l’organizzazione e la creatività dei singoli team che compongono ClioMakeUp, attraverso workflow mirati e l’utilizzo di tool corretti per la nostra dimensione e attività, tool per lo smart work che vanno dai semplici messaggi WhatsApp ai software di Analytics più complessi. Dal lato dell’infrastruttura, invece, guido il mantenimento e la crescita tecnologica dei nostri siti, che devono quotidianamente far fronte al traffico generato da migliaia di utenti, anche contemporanei nei momenti di lancio, tramite le piattaforme Amazon Aws e Shopify. Continuo infine a supportare Clio e il team nella ideazione e realizzazione di contenuti nativi per le varie piattaforme che presidiamo». Ci parla dell’attuale immagine e del target a cui si rivolge il brand? «Il nostro target è eterogeneo e lo sta diventando sempre di più: durante gli eventi live come le inaugurazioni dei ClioPopUp è possibile constatare come il pubblico sia vasto e vario, dalla nonna alla nipotina fino al ragazzo e il marito, il nostro pubblico è affiatato e trasversale. La nostra immagine comunica semplicità ed energia positiva. In una “giungla” di prodotti complicati, spersonalizzati e dal dubbio valore finale per il cliente noi cerchiamo di proporre prodotti e contenuti semplici,

I MIEI PRODOTTI VANTANO UN PREZZO ACCESSIBILE E SONO ULTRA PERFORMANTI ma non per queasto scontati, che trasmettano calore umano, che abbiano una storia, una personalità e un valore funzionale garantito dalla presenza di Clio, guardiana della nostra qualità e dei nostri valori».

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2008

CLIO COLLABORA CON LA RIVISTA VOGUE E IL MARCHIO PUPA

NASCE IL CANALE YOUTUBE DI CLIOMAKEUP

2011

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La vostra forza sta nella comunicazione. Come vi state muovendo su questo fronte e cosa è cambiato dagli inizi a oggi? «Bisogna adattarsi via via ai cambiamenti tecnologici e di piattaforma, i social in particolare, tenendo saldi i valori per noi di riferimento come la genuinità, l’onestà e il rispetto per il nostro pubblico. Il nostro obbiettivo è diminuire la distanza con la community, evitando ostentazioni o atteggiamenti falsi e forzati. Crediamo fermamente che il numero fine a se stesso sia controproducente e che sia meglio rivolgersi a un pubblico focalizzato e affezionato piuttosto che a una massa anonima ed effimera. Per questo motivo cerchiamo di lavorare al contatto diretto con la nostra audience sia online tramite i nostri contenuti personali che offline con l’esperienza, per esempio, dei PopUp, cercando anche di incentivare il passaparola, vero motore alla base di una efficace comunicazione organica». n

STEP

2012

NASCONO CLIOMAKEUP BLOG E IL TEAM CLIO

2015

CLIO LANCIA LA SUA LINEA MAKE UP

CLIO SBARCA IN TV CON UN PROGRAMMA SU REALTIME

2013

CLIO PUBBLICA IL LIBRO SEI BELLA COME SEI (RIZZOLI)

2017


imagine VIDEO INTERVISTE AI PROTAGONISTI DEL SETTORE

FATTI E MISFATTI DAL CANALE SELETTIVO...

I NUOVI PRODOTTI IN PROFUMERIA

...E TANTI SPUNTI PER DIVENTARE VERE BEAUTY COACH

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DOMANDA E RISPOSTA di Francesca Marotta

IL COSMETICO

È UN “LUSSO NECESSARIO” Storia e progetti per il futuro di Innoxa, un’azienda che punta tutto sulla qualità dei prodotti, sulla formazione delle beauty consultant e sul rapporto di fiducia con i clienti. Con un occhio attento allo sviluppo sostenibile e ai nuovi mercati.

N

el 1920, in una delle più grandi fabbriche farmaceutiche francesi, il dermatologo François Debat formulò il primo latte di pulizia per il viso firmato Innoxa: Irradié. «Nei primi anni del dopoguerra, furono l’intuizione e le capacità imprenditoriali di un italiano a portare il marchio in Italia» racconta Serena Cuoghi che aggiunge: «Fu mio nonno Andrea Angelo Facchi a riuscire a “strappare” una concessione per la produzione e la distribuzione di questi cosmetici, con formule realizzate esclusivamente nel nostro laboratorio, e a distribuirli inizialmente nei salotti dell’alta società e, in seguito, nelle profumerie e farmacie. Da allora molte cose sono cambiate, e oggi Innoxa è diventato un brand internazionale focalizzato sulla ricerca e sull’innovazione, presente non solo in Europa ma anche nel resto del mondo, con sede in Australia». La vostra azienda è molto dinamica, e la gamma dei vostri prodotti è davvero ampia. Come nasce l’idea di una nuova formula e come la sviluppate? «Una volta individuate le nuove esigenze del cliente, iniziamo la ricerca delle materie prime di nuova generazione per soddisfarle e avviamo lo sviluppo della formula. Poi, eseguiamo le prove di stabilità (challenge test) e di compatibilità (patch Test). Parallelamente il team marketing elabora packaging e comunicazione dopo attente indagini di mercato. Periodicamente organizziamo riunioni di lavoro, nel corso delle quali si impartiscono sintetici ordini operativi. I due team di ricerca-sviluppo e quello di comunicazione presentano il progetto al responsabile della sicurezza del prodotto, che ne valuta le caratteristiche dal punto di vista legislativo e

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di tutela della salute. A questo punto ci sono l’approvazione del cosmetico, la messa in produzione, la strategia di presentazione alla rete vendita e la commercializzazione. Il nostro laboratorio lavora con un metodo di programmazione organizzato, ed è attrezzato con strumenti di precisione che consente la messa a punto di formule sicure, in grado di competere in un contesto economico sempre più competitivo».

NO SPOT È UNA LINEA DI TRATTAMENTI DI ULTIMA GENERAZIONE, APPOSITAMENTE STUDIATA PER ATTENUARE LE DISCROMIE E LE MACCHIE CUTANEE. NEL CUORE DELLE SUE FORMULE C’È TUTTO IL POTERE ILLUMINANTE DELL’UVA URSINA.

Su cosa state lavorando adesso? «Quest’anno abbiamo novità solari ed è imminente l’uscita di una nuova gamma certificata Bio. Il nostro core business è lo skincare. Non di meno il make up, che resta, secondo una nostra filosofia aziendale, un trucco di trattamento che pone l’accento sulle caratteristiche curative. Abbiamo capito l’importanza del “lusso necessario” e siamo convinti che le persone non badino a spese se hanno le prove che un cosmetico soddisfi realmente le loro esigenze. I nostri prodotti possono conquistare donne e uomini, e regalare sensazioni ed emozioni che si riflettono sui tratti del viso, giorno dopo giorno. Per questo abbiamo sempre puntato sulla prova del cosmetico prima dell’acquisto, dando importanza ai campioncini, ai folder illustrativi con spiegazioni mirate sull’applicazione. C’è un altro aspetto di grandissima importanza per noi:


LA PROTEZIONE SOLARE E L’IMPORTANZA DELL’INFORMAZIONE

STRUMENTI PRECISI CONSENTONO FORMULE SICURE ci concentriamo molto sulla formazione di chi lavora sul punto vendita, che propone trattamenti completi a ciascun cliente. L’immagine e l’impegno della nostra équipe che si vedono dall’esterno sono il risultato dell’attento lavoro di un marchio storico che ha fatto della tradizione e dell’innovazione la propria expertise». Quali sono i vostri canali distributivi? «La nostra realtà è presente principalmente nelle profumerie, in alcune parafarmacie, farmacie e centri estetici. L’azienda tiene molto al rapporto con il proprio concessionario, anche se è riduttivo chiamarlo così. Non diamo concessioni ai punti vendita per poi andare dai grossisti! Il nostro rivenditore deve sapere che “lui semina, e lui raccoglie”. In questo siamo maniacali e convinti della nostra filosofia operativa. Attraverso il nostro sito, il blog, le pagine facebook e instagram e tutto quello che riguarda i canali di condivisione on line, l’azienda è sempre presente e tiene in grande considerazione l’impor-

tanza di un mondo social sempre più in crescita. Un altro nostro obiettivo è sostenere uno sviluppo più responsabile rivolto verso la sostenibilità. C’è la consapevolezza che le vendite on line continuano a segnare trend nettamente superiori agli altri canali. Per i giganti dell’e-commerce il settore beauty rappresenta un segmento a elevato potenziale di crescita. Per la natura del nostro marchio e per una precisa strategia aziendale, attualmente preferiamo seguire un percorso più selettivo». Quali sono i vostri progetti a lungo termine? «Nonostante la difficile situazione del mercato, il brand è forte. I dati forniti dal Centro Studi di Cosmetica Italia descrivono una sostanziale tenuta del settore e un’ulteriore crescita per l’anno in corso relativamente alle vendite all’estero. E Innoxa cavalca l’onda verso nuovi mercati. Le nostre strategie di sviluppo sono semplici e attuali, e vanno dalla cura del punto vendita alla formazione di personale qualificato, come gli informatori del cosmetico e delle beauty consultant formate per eseguire i trattamenti in cabina. Continuiamo a concentrarci sulle informazioni su carta relative alle nostre linee e alle promozioni mirate per il sell out del prodotto. E poi, indentiamo mantenere i contatti con le testate di settore e le riviste, nonché i social. Lavoriamo anche per la realizzazione di eventi che mettano in luce il marchio, con uno sguardo ai canali radiofonici e al mondo dell’on line». n

“LASCIAMOCI BACIARE E COCCOLARE DAL SOLE SENZA DIMENTICARE CHE PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE” È IL MOTTO CHE METTE IN GUARDIA DAI DANNI DEL SOLE. FONTE DI ISPIRAZIONE PER INNOXA CHE HA IDEATO LA NUOVA LINEA DI SOLARI COLLASTIN TAN SOLARE, CARATTERIZZATA DA UN’AMPIA GAMMA DI PROTEZIONI (MEDIA SPF15, ALTA SPF30 E MOLTO ALTA SPF50), IN GRADO DI PREVENIRE LE SCOTTATURE E ATTENUARE L’AZIONE DEI RAGGI UV, RESPONSABILI DELL’INVECCHIAMENTO PRECOCE DELLA PELLE. LA NUOVA GAMMA COMPRENDE ANCHE BRONZE TAN SOLARE, CON OLIO DI CRUSCA DI RISO NUTRIENTE CHE CONFERISCE UN COLORITO ABBRONZATO ANCHE SENZA SOLE, DOCCIA TAN SOLARE, FORMULATO CON IPPOCASTANO NORMALIZZANTE E ALOE LENITIVA, PIÙ UN PH CHE NON CAUSA ULTERIORI IRRITAZIONE ALLA CUTE, E CREMA DI BELLEZZA, DOPOSOLE CON COLLAGENE MARINO CHE DONA PROTEZIONE E COMFORT DOPO LE ESPOSIZIONI. TUTTI I PRODOTTI DELLA GAMMA SONO IN FLACONI AIRLESS DA 100 ML.

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NATALE, CROCE E DELIZIA IN TRENTA GIORNI, I PROFUMIERI SI GIOCANO IL FATTURATO DELL’INTERO ANNO. MA DEVONO FARE LO SLALOM TRA METEO E BLACK FRIDAY, CHE POSSONO COMPROMETTERE O DARE SLANCIO AL RISULTATO FINALE. E L’ACQUISTO D’IMPULSO DIVENTA CENTRALE.

DELLA PROFUMERIA di Giovanna Maffina

È

fatto noto. Il mese di dicembre è quello che più pesa sui fatturati aziendali, arrivando a incidere per oltre il 50% sul conto economico della profumeria. Trenta giorni decisivi, dove ci si gioca il tutto e per tutto e dove la chiusura – negativa o positiva – dell’anno è lasciata a variabili che ai non addetti ai lavori possono sembrare irrilevanti, come le condizioni atmosferiche, ma irrilevanti, per chi sta dietro il bancone, non sono. Perché la temperatura molto rigida o la neve, banalmente, po78. IMAGINE

trebbero di molto complicare le cose, diventando un deterrente all’ingresso in profumeria.

BLACK FRIDAY O... ...BLACK CHRISTMAS?

Anche l’introduzione del Black Friday – che per consuetudine si fa cadere il quarto venerdì di novembre – un’usanza in crescendo negli ultimi anni, qualche problema all’esito delle vendite natalizie lo sta dando.


ANTEPRIMA

Molti tra i profumieri che hanno deciso di festeggiarlo, con sconti importanti su tutto l’assortimento, ne sono usciti con le ossa rotte. La ragione? Le forti scontistiche adottate per stimolare il successivo shopping natalizio, lo hanno invece cannibalizzato. In sostanza, chi ha fatto scorta prima, durante il venerdì nero, non ha comprato poi, a Natale. Gli sconti importanti del “venerdì nero” hanno eroso la marginalità penalizzando poi anche le vendite successive, che sarebbero invece state a prezzo pieno. C’è poi il fatto (ma questa è un’altra storia) che da singolo giorno che era, il black friday si è dilatato a tre giorni e, in alcuni casi, addirittura a una settimana. Una distorsione rispetto a quanto accade negli Stati Uniti, dove almeno la metà del listino natalizio non viene promozionato durante il Black Friday.

COFANETTI AL CENTRO

Il fucus, in termini assortimentali, continuano a essere i cofanetti, le confezioni regalo vestite a festa che le aziende fanno a gara per personalizzare e rendere il più possibile impattanti all’interno del punto vendita. Principale driver all’acquisto rimane la convenienza economica. Ma anche l’abbinamento di prodotto allettante (che tende sempre a concentrarsi su referenze complementari: bagnodoccia+crema mani, mascara+struccante, crema corpo+scrub), l’appeal grafico e l’idea del regalo nel regalo, con l’aggiunta di gadget omaggio, sono variabili sulle quali le aziende si giocano lo sprint natalizio. I colori sono quelli tradizionali, che più e meglio rimandano alla festività e fanno tanto arredo tra scaffali e lineari: il rosso, il verde, l’oro, l’argento, il nero anche se qualcuno sperimenta colori molto più audaci come il giallo o il blu. La fascia di prezzo delle proposte è volutamente molto ampia: si spazia da idee regalo il cui costo si aggira attorno a pochi euro, per via via salire a proposte più ricercate e impegnative. Anche i simboli sono quelli prettamente natalizi e le confezioni assumono la forma di stelle, alberi di Natale, bonbon, pan di zenzero. Piccoli sfizi che moltiplicano le occasioni d’acquisto e generano traffico in profumeria. n

I COFANETTI CHE PIACCIONO AGLI UOMINI STANDO ALLE RILEVAZIONI DI COSMETICA ITALIA CHE RIGUARDANO IL PERIODO TRA GENNAIO E NOVEMBRE DEL 2018, IL COMPARTO DELLE CONFEZIONI REGALO

IN PROFUMERIA

HA GENERATO 103,2 MILIONI DI EURO DI FATTURATO,

CON

UN INCREMENTO RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE DEL +1,2%. ALLA LEGGERA FLESSIONE DELLE PROPOSTE PER LEI (-1,6%) HA FATTO DA CONTRAPPASSO LA POSITIVA PERFORMANCE DEI COFANETTI DA UOMO, CRESCIUTI DEL 5,7%.

IL VALORE DELLE DUE

VOCI SI È RISPETTIVAMENTE ATTESTATO A 62,2 (CONFEZIONI REGALO DONNA) E 41 MILIONI DI EURO (CONFEZIONI REGALO UOMO).

NATALE E BLACK FRIDAY POSSONO CONVIVERE?


FOR YOU A SPECIAL HUG VERAKARITÉ-BURRO DI KARITÉ L’OMINO DI PAN DI ZENZERO SPALANCA LE BRACCIA E SORRIDE! AL SUO INTERNO, BAGNO DOCCIA MULTIUSO KARITÉ IDRATANTE, PER TUTTI I TIPI DI PELLE 100 ML + CREMA MANI MULTIUSO KARITÉ 50 ML IDRATANTE ANTIOSSIDANTE, DUE SPECIALITÀ VERAKARITÉ ARRICCHITE DEL PREZIOSO BURRO NUTRIENTE. 100% MULTIFUNZIONE E MULTIUSO.

HAVE A SWEET TIME VERAGOJI-BACCHE DI GOJI UNO SPECIALE AUGURIO DI BUON NATALE A FORMA DI BONBON DI COLORE ROSSO, ALL’INTERNO DEL COFANETTO, UN BAGNO DOCCIA MULTIUSO GOJI ANTIOSSIDANTE, PER TUTTI I TIPI DI PELLE 100 ML + UNA CREMA MANI MULTIUSO GOJI 50 ML IDRATANTE E ANTIOSSIDANTE VERAGOJI. ENTRAMBI 100% MULTIFUNZIONE E MULTIUSO.

Italian Beauty

BE HAPPY. BE BRIGHT. BE YOU. VERAALOE-ALOE VERA LA CONFEZIONE RICORDA UN DECORO NATALIZIO, IL COLORE SCELTO È UN VERDE VIVACE SU CUI SPICCA IL LETTERING ROSSO BE HAPPY. BE BRIGHT. BE YOU. ALL’INTERNO UN PREZIOSO ABBINAMENTO VERAALOE: BAGNO DOCCIA MULTIUSO ALOE IDRATANTE, PER TUTTI I TIPI DI PELLE 100 ML + CREMA MANI MULTIUSO ALOE 50 ML IDRATANTE E LENITIVA. ENTRAMBI 100% MULTIFUNZIONE E MULTIUSO.

VERAVITA DI AMOVITA CREA DELIZIOSI COFANETTI DA APPENDERE ALL’ALBERO DI NATALE. LA LINEA CONTIENE IL 99% DI INGREDIENTI DI ORIGINE NATURALE, È VEGAN OK E NICKEL TESTED. ALL’INTERNO DI OGNI CONFEZIONE UN BAGNODOCCIA MANI, VISO E CORPO E UNA CREMA MANI ABBINATI.

YOU ARE A SPARKLING STAR VERAFICUS-FICO D’INDIA UNA STELLA LUMINOSA CHE DIVENTA ORIGINALE DECORO DA APPENDERE ALL’ALBERO. CONTIENE DUE SPECIALITÀ VERAFICUS: BAGNO DOCCIA MULTIUSO FICO D’INDIA TONIFICANTE, PER TUTTI I TIPI DI PELLE 100 ML + CREMA MANI MULTIUSO FICO D’INDIA 50 ML IDRATANTE E LENITIVA. ENTRAMBI 100% MULTIFUNZIONE E MULTIUSO. 80. IMAGINE


ANTEPRIMA

ANTICHI TOMI SEGRETI LE RICETTE DEI MONACI TORNANO SOTTO FORMA DI INFUSI COSMETICI CONCENTRATI DI ESTRATTI NATURALI TRATTANTI. CONTENGONO IL 95% DI INGREDIENTI DI ORIGINE NATURALE. I MANOSCRITTI RIVIVONO NEI COFANETTI ANTICO TOMO SEGRETO, ISPIRATI AGLI ANTICHI VOLUMI DI RICETTE. QUATTRO LE PROPOSTE: ANTICO TOMO SEGRETO OLIO DI COCCO CON BAGNODOCCIA OLIO DI COCCO 300 ML + CREMA CORPO OLIO DI COCCO 300 ML; ANTICO TOMO SEGRETO OLIO DI MANDORLE, CON BAGNODOCCIA OLIO DI MANDORLE 300 ML + CREMA CORPO OLIO DI MANDORLE 300 ML; ANTICO TOMO SEGRETO OLIO DI OLIVA, CON BAGNODOCCIA OLIO DI OLIVA 300 ML + CREMA CORPO OLIO DI OLIVA 300 ML; ANTICO TOMO SEGRETO ESTRATTO DI ZENZERO CON BAGNODOCCIA ESTRATTO DI ZENZERO 300 ML + CREMA CORPO ESTRATTO DI ZENZERO 300 ML.

1636 - ANTICHE RICETTE NATURALI DI AMOVITA È LA LINEA DI PRODOTTI VEGETALI ISPIRATA ALLE RICETTE NUMERATE FORMULATE DAI MONACI BENEDETTINI ALL’INTERNO DEL LORO MONASTERO, OGGI VILLA ZILERI. LE RICETTE, RIVISITATE DA AMOVITA , SONO CUSTODITE IN FORZIERI E TOMI D’ANTAN… PER RENDERE IL NATALE PIU’ PREZIOSO.

ANTICHI TESORI SEGRETI I TESORI CUSTODITI NELLE SEGRETE DEI MONASTERI, RITORNANO GRAZIE AD AMOVITA. HANNO LA FORMA DI FORZIERI DAL PREZIOSO CONTENUTO: UNA COLLANINA PORTAFORTUNA E DUE INFUSI COSMETICI DI ANTICHE RICETTE NATURALI, UN BAGNO DOCCIA E UNA CREMA CORPO, DA 300 ML. TRE LE PROPOSTE: ANTICO TESORO SEGRETO OLIO DI ARGAN, CON BAGNO DOCCIA OLIO DI ARGAN 300 ML + CREMA CORPO OLIO DI ARGAN 300 ML; ANTICO TESORO SEGRETO ESTRATTO DI BAMBÙ, CON BAGNO DOCCIA ESTRATTO DI BAMBÙ 300 ML + CREMA CORPO ESTRATTO DI BAMBÙ 300 ML; ANTICO TESORO SEGRETO FIORI DI BACH, CON BAGNO DOCCIA FIORI DI BACH 300 ML + CREMA CORPO FIORI DI BACH 300 ML. IN TUTTI E TRE LA PREZIOSA COLLANA PORTAFORTUNA. IMAGINE .81


NOVITÀ DI TENDENZA di Ivan Pestillo

QUANDO LA BELLEZZA

È UNIVERSALE This is me. Questa sono io. È il nome della nuova collezione di smalti e rossetti di essence, pensata per abbattere ogni barriera e accontentare tutti gli incarnati.

S

i parla sempre più spesso di trucco a effetto nudo, di un make up che “c’è ma non si vede” perché richiama le naturali nuance di un incarnato giovane e sano. Ma è davvero così facile da realizzare? Nonostante l’inclusività che contraddistingue molti indie brand del momento, in profumeria e nei canali specializzati è ancora difficile trovare un’ampia gamma di colori adatti a tutte, ma proprio tutte, le tonalità della pelle. Per questo, il marchio essence, del gruppo Cosnova, ha creato una collezione di smalti e rossetti nude, dai colori coordinati, pensati per accontentare tutte le etnie.

DAL BEIGE AL MATTONE, DAL MALVA AL BORGOGNA, DAL ROSA ANTICO AL CIOCCOLATO. SMALTI E ROSSETTI POSSONO ESSERE ACQUISTATI SINGOLARMENTE OPPURE IN COPPIA PER UN LOOK COORDINATO O, PERCHÉ NO, ANCHE A CONTRASTO!

COLORE E PERFORMANCE

40 in totale le referenze - 20 per le unghie e altrettante per le labbra -, a loro volta suddivise in quattro macro famiglie: light, medium, tan e dark. In particolare, This Is Me Smalto Unghie Effetto Gel ha una formula vegana (la stessa dei già iconici smalti Shine Last & Go!). In più vanta un’asciugatura rapida, una tenuta long lasting e un effetto colore intenso e ultra brillante. This Is Me Rossetto Labbra, invece, ha un finish semi Matt a lunga durata e, nonostante l’elevata coprenza, sulle labbra risulta leggero come una piuma. n

LA CREATIVITÀ SUGLI OCCHI TRA GLI ULTIMI LANCI DI ESSENCE ANCHE I NUOVI EYESHADOW IN 12 COLORAZIONI ALTAMENTE PIGMENTATE, A LUNGA TENUTA E DALL’EFFETTO MATT, BRILLANTE O METALLICO. LA VARIETÀ E IL PERFETTO MIX TRA I COLORI STANDARD E QUELLI PIÙ TRENDY INVITANO A ESSERE CREATIVI E A GIOCARE CON LE DIVERSE NUANCE PER SPERIMENTARE NUOVI LOOK. GLI OMBRETTI POSSONO ESSERE INDOSSATI INDIVIDUALMENTE O COMBINATI TRA LORO. 82. IMAGINE


Dall’idea realizziamo e produciamo profumi per passione.

AZIENDA CERTIFICATA

Un’arte, un’emozione che si traduce in fragranze esclusive, dove tutto è studiato nei minimi dettagli. Materie prime selezionate con attenzione per creare marchi prestigiosi, profumi unici attraverso un accurato servizio conto terzi e full service.

www.newcosmesy.com - info@newcosmesy.com


AFFINITÀ ELETTIVE di Ivan Pestillo

UNO SPAZIO IN CONTINUA

EVOLUZIONE

È quello di Stefano Saccani a Parma. Difficile dargli una definizione. Ma quando si entra nello store, ogni elemento sembra coinvolgere il consumatore con un’esperienza beauty inedita e completa.

D

efinirlo un semplice beauty store è alquanto riduttivo. Forse è più un concept store. Ma anche un salone di bellezza e un istituto. Se, nel nostro settore, c’è uno spazio avanguardista a cui difficilmente si riesce a dare una definizione, questo è sicuramente il punto vendita Stefano Saccani a Parma, nella centralissima Piazza della Ghiaia. Fondato dall’omonimo imprenditore, oggi considerato un talent scout della bellezza, lo store propone, spesso in esclusiva, eccellenze beauty non ancora conosciute al grande pubblico e specializzate in cosmeceutica, cosmesi organica, biologica, omeopatica e preparazioni ayurvediche. Basti pensare che, per anni, Saccani ha lanciato ed è stato il distributore italiano dell’iconico marchio di make up Laura Mercier. È stato tra i primissimi anche ad accogliere i servizi di Dermalogica, marchio di skincare di Unilever Prestige.

NESSUNA BARRIERA

«Nel 1994, abbiamo iniziato come salone di hairstyling. Poi nel 2000, il negozio ha cominciato a trasformarsi con l’aggiunta di una day spa e di uno showroom. In tre

Kerosene e Yohji Yamamoto Parfums. «L’arredamento è apparentemente non terminato perché legato all’idea di un continuo cambiamento - racconta l’imprenditore -. Non appena entra in assortimento un nuovo brand, l’allestimento cambia per dargli spazio ed esprimere al meglio il suo concept. Mi piace, inoltre, l’idea che tra il prodotto e il consumatore non ci siano barriere o vetrine di alcun genere. Chi entra in store deve essere libero di toccare con mano e scoprire ogni referenza, nonostante la vendita sia assistita». mesi avevamo già un assortimento di 11 marchi. Tutti ancora sconosciuti al consumatore italiano che ha saputo subito apprezzarne la ricercatezza» racconta Stefano Saccani. Oggi lo store si estende su tre livelli - il piano terra dedicato alla rivendita, il primo piano al servizio parrucchiere e l’ultimo all’evoluzione del concetto di beauty institute - e vanta in esclusiva marchi come Chantecaille, Surratt, Uslu Airlines,

IL NOSTRO E-COMMERCE GENERA IL 70% DEL FATTURATO

ALCUNE FOTO DELLO STORE DI PARMA E LA POLVERE THREADS OF SILK DI EDWARD BESS (MARCHIO DISTRIBUITO DA SACCANI), REALIZZATA CON FIBRE DI VERA SETA PER UN INCARNATO A EFFETTO BONNE MINE.

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LA FORMAZIONE AL CENTRO

Poi ci sono i marchi in distribuzione come 3Lab, Edward Bess, Philip B e Rossano Ferretti, solo per citarne alcuni: un’attività iniziata, un po’ per caso, nel 2000. «Dopo sei anni di presenza esclusiva all’interno dello store, il marchio di skincare ReVive ci chiese di distribuirlo anche ad altri retailer. Fu una sfida. Ma dopo pochi mesi avevamo già un portafoglio di quattro marchi in distribuzione. Questo ci ha aiutati a crescere. E il negozio si è trasformato in una sorta di showroom che utilizziamo anche per la formazione della forza vendita dei nostri concessionari». Crede molto nel training? «Certo, penso che a fidelizzare il consumatore oggi siano il training e la cultura che si sviluppano intorno al prodotto . Per questo organizziamo delle masterclass per i nostri consumatori e delle giornate di formazione per i concessionari dei brand che abbiamo in distribuzione». n


ICONE di Giovanna Maffina

LÕARTIGIANO DELLÕEDONISMO

I profumi esoterici di Philippe di Méo, distribuiti in esclusiva in Italia da Olfattorio, partono da storie che lui stesso scrive. E viaggiano sempre in tre. L’ultima trilogia presentata, Eaux de l’Est.

R

icordi personali che si mischiano a mitologia, natura, storia. Così, l’incendio della sua casa parigina, nel 2011, diventa scintilla per cominciare a comporre i suoi Liquides Imaginaires, dove les Eaux Arborantes sono un inno all’ancestralità del mondo vegetale, mentre les Eaux-Delà diventano metafora della forza purificatrice e al tempo stesso oscura del profumo. In Philippe Di Méo, naso colto e sofisticato, enigmatico e gentile, tutto si fonde e si confonde. Con David Frossard, ha creato questa collezione di fragranze alla quale lavora sempre per trilogie. Parte da una storia e poi ne fa una composizione olfattiva. Al mestiere di naso affianca quello di designer per il mercato dell’alcolico di lusso. Domanda scontata: perché proprio il numero tre? Una specie di plot teatrale… inizio, fine e storia centrale… «Simboleggia il triangolo, la forma perfetta. Tre sono le dimensioni in cui siamo immersi. Oltre alla terra e al cielo, uno spazio intermedio che li congiunge, facendo in modo che le loro differenze si compongano in un unicuum equilibrato e armonico». In questa nuova trilogia Eaux de L’Est, qual è invece l’ispirazione? «È un omaggio ai giardini orientali, ne ho immaginati tre: quello terreno, rappresentato da Fleur du Sel (Rosa del Deserto), singolo fiore generato dal vento; quello di seta, associato a Tapis Volant, Tappeto Volante, un giardino pensile i cui gli aromi fluttuano nell’aria come un tappeto volante appunto. E quello di vento, con Buveur de Vent (Mangiatore di Vento), simboleggiato da un cavallo, metafora di un giardino selvaggio».

cessorio di bellezza e non è solo lo strumento per dare sfogo alla mia creatività ma tramite di un linguaggio invisibile, porta spalancata su di un mondo che altrimenti non si potrebbe raccontare. E che solo attraverso quelle note e non altre, puoi varcare». E i simboli a lei tanto cari che ruolo hanno all’interno dello spartito? «Ne sono l’essenza, l’incarnazione. Senza simboli il profumo non esisterebbe. Sono il tramite del passaggio dal

BUVEUR DE VENT, TAPIS VOLANT E FLEUR DU SEL SONO LE TRE NUOVE EAUX DE L’EST CHE OMAGGIANO I GIARDINI ORIENTALI.

Lei dice, «la scrittura di un profumo è il disegno dei miei pensieri», in che senso? «Parto sempre da una storia per poi trasformarla in profumo. Può avere la natura più diversa e non so perché riaffiora nella mia mente. È un flash, un’illuminazione che poi via via prende forma e consistenza. Una volta immaginata e scritta la storia, chiedo al naso di trasformarla in fragranza». Definisce i suoi profumi, “di elevazione”. Un compito impegnativo, non crede? «Elevare è insito nella natura stessa del profumo, che non è solamente un ac-

materiale all’immateriale, dal solido al liquido, dal visibile all’invisibile delle emozioni. Ecco perché i miei jus si chiamano Liquides Imaginaires». È vero che la spinta alla creazione di Liquid Imaginaires è arrivata nel 2011, anno in cui si è incendiata la sua casa parigina? «È così. Tutto è andato distrutto, la casa con tutto ciò che di valore c’era all’interno: opere, quadri, tanti effetti personali. L’incendio è stato quasi un momento catartico per la mia rinascita: bisogna ricostruire su ciò che non c’era più e l’ho fatto anche con i profumi».n IMAGINE .85


PASSIONE, CREATIVITÀ, INNOVAZIONE: 2019, I SUCCESSI DI MANE CONTINUANO AD EMOZIONARE INASPETTATE ED ELEGANTI, LE CREAZIONI DEI PROFUMIERI MANE INVITANO ALLA SCOPERTA DI NUOVE EMOZIONI.

La Maison ERMANNO SCERVINO debutta con una creazione nata per emozionare, tattile, ricca di sfaccettature e frutto della collaborazione tra Mathilde Bijaoui, Julie Massé e Véronique Nyberg. La fragranza si apre con un irresistibile tocco gourmand, dato dall’ accordo Gianduia che si fonde con la preziosità del Neroli. Nelle note di cuore una sorprendente Tuberosa viene esaltata dalle ricche note di Cocco Neo Jungle Essence™, specialità MANE. L’ anima golosa e fiorita del blend si adagia su un fondo orientale e legnoso, dove la seducente Assoluta di Vaniglia si intreccia con le avvolgenti nuances di Legno di Cashmere, accentuando il carattere sensuale della fragranza per una raffinatezza senza tempo. Alex Lee ha catturato l’ essenza incantevole della regina dei fiori nella nuova fragranza GIANFRANCO FERRÉ BLOOMING ROSE, una creazione che diventa simbolo di romantica femminilità. Le frizzanti note di testa di Lampone Jungle Essence™, specialità MANE, vengono elevate dalle sfumature esuberanti del Pomelo, aggiungendo una vibrazione gioiosa al cuore fiorito, dove le nuances romantiche di Rosa e Fresia incontrano il fascino lussureggiante dell’ Assoluta di Gelsomino. Nel fondo, il maestoso Legno di Cedro si intreccia al raffinato e cremoso Legno di Sandalo, conferendo il sigillo finale di un’ eleganza moderna. Véronique Nyberg ha costruito MANDARINA DUCK LET’S TRAVEL TO MIAMI FOR MAN rendendo omaggio ai due estremi della città di Miami, la calda e persistente brezza della spiaggia e il fresco rinvigorente sapore del mare. La fragranza si apre con le note intriganti di Foglie di Violetta che, rese frizzanti e moderne dal Bergamotto e dal Cardamomo, si fondono con le nuances avvolgenti di Lavandino e Noce Moscata nel cuore, regalando una personalità unica alla creazione. Il cerchio si chiude nel fondo sensuale, dove le intriganti sfaccettature del Cuoio vengono esaltate dall’avvolgente Legno d’ Ambra e dal sofisticato Legno di Guaiaco, donando al blend il fascino di irresistibili contrasti.

Dopo il successo dell’ultimo maschile di EMPORIO ARMANI, Cécile Matton ha creato STRONGER WITH YOU INTENSELY, un irresistibile Fougère reso inaspettato da note di Pepe Rosa, Vaniglia e un accordo di Legno di Ambra. Un audace profumo che si sviluppa attorno ad un cuore caldo e intrigante, con la sua firma olfattiva, l’ accordo di Marron Glacé, usato in overdose ed in contrasto con le note aromatiche fresche e speziate. Una fragranza intensa che riflette la personalità del giovane uomo contemporaneo. ARMANI SÌ PASSIONE è una combinazione irresistibile di grazia, forza e spirito di indipendenza creata da Julie Massé. La fragranza non perde la firma originale del SÌ: il nettare di Blackcurrant Jungle Essence™ si combina con una nota di Pera frizzante e gioiosa, un’ intensa Vaniglia con la Rosa in fiore, Eliotropio e Gelsomino per creare un profumo fiorito, sensuale e fruttato. Nel cuore, il Legno di Cedro e il moderno Legno Ambrato Orcanox™ conferiscono maturità e carattere, evocando la vera passione. Altre fragranti sorprese vi aspettano…


Accademia del Profumo di Giulia Varalli

THE WINNER IS... Giorgio Armani con Sì Passione e Christian Dior con Dior Sauvage Eau de Parfum sono i vincitori del premio Accademia del Profumo 2019.

A

ldilà delle polemiche che da qualche tempo a questa parte il Premio di Accademia del Profumo pare alimentare, rimane un dato di fatto: come tutte le manifestazioni che dividono, fa parlare di sé. Ma non riteniamo che questa sia l’unica ragione. Perché, di fatto, almeno al momento, è l’unico evento a mettere al centro profumo e profumeria: il primo come protagonista del canale, la seconda come palcoscenico che più gli si addice, quello che più e meglio di ogni altro sa esaltarne i valori. E gli attori del 2019, gli spartiti che nelle varie categorie si sono aggiudicati il primo premio, li trovate nelle due pagine che seguono. Su tutti, a conquistarsi il riconoscimento più ambito, quello di miglior profumo dell’anno femminile e maschile, sono stati Sì Passione di Giorgio Armani, per la delicatezza e la forza espresse dal suo bouquet intensamente femminile, e Dior Sauvage Eau de

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Accademia del Profumo

MILANO SI INCHINA A SUA MAESTÀ IL PROFUMO Parfum. A eleggerli, i 150 mila consumatori che hanno espresso le loro prefereneze dal 21 gennaio al 13 aprile scorso attraverso il minisito dedicato al concorso, la pagina Facebook di Accademia e il volantino “squilla e vinci” disponibile in 1.000 profumerie italiane. Una tra esse, quella di Gigi Meroni, profumiere tradizionale di Monza, ha vinto il premio per aver raccolto il maggior numero di voti nel lasso di tempo stabilito. È toccato, invece, alla giuria tecnica, costituita da esperti del settore - retailer ma anche beauty editor, blogger e componenti della commissione direttiva di Accademia del Profumo - eleggere i vincitori delle altre cinque categorie in gara: miglior creazione olfattiva, miglior profumo made in Italy, miglior packaging, miglior profumo collezione esclusiva grande marca e miglior profumo di profumeria artistica. Poi, il premio per la miglior comunicazione, il settimo in palio, ad appannaggio di una giuria vip, mentre il naso François Demachy, per Joy by Dior, è stato insignito del riconoscimento al creatore del profumo che, lo scorso anno, ha ottenuto i migliori risultati di vendita nei primi sei mesi del lancio sul mercato italiano. PROFUMERIA E PROFUMO... AL CENTRO

Anche quest’anno la serata è stata presentata dall’attrice e conduttrice televisiva e radiofonica Giorgia Surina, affiancata da Luciano Bertinelli, nelle vesti di padrone di casa, e Michelangelo Liuni, presidente della Fenapro, che ha presenziato al momento della premiazione della

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VINCITORI

MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO

GIORGIO ARMANI SÌ PASSIONE

DIOR SAUVAGE EDP

MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA TIFFANY & CO. EDP INTENSE

TOM FORD OMBRÉ LEATHER

MIGLIOR PACKAGING CHLOÉ NOMADE

YSL Y EDP


NELLA PAGINA A FIANCO, I RAPPRESENTANTI DI GIORGIO ARMANI E CHRISTIAN DIOR MENTRE RITIRANO IL PREMIO. SOPRA E A FIANCO, FOTO DI GRUPPO CON TUTTI I VINCITORI E IL PROFUMIERE GIGI MERONI DI MONZA.

Profumeria Meroni. «Il ruolo dei profumieri si conferma sostanziale nella diffusione della cultura del profumo - ha sottolineato Liuni -, e la premiazione di questo collega conferma quanto, ognuno di noi, nella gestione dei propri punti vendita, si impegni a fondo per la valorizzazione del canale». «Il Premio di Accademia del Profumo ha il ruolo unico di sottolineare innovazione e creatività delle nuove fragranze lanciate sul mercato. In questi 30 anni, ha continuato a rappresentare un unicuum per la nostra filiera» gli ha fatto eco Bertinel-

MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY ACQUA DI PARMA CHINOTTO DI LIGURIA

ACQUA DI PARMA COLONIA SANDALO

li. Accademia quest’anno è anche artefice di “Leonardo Genio e Bellezza”, con una mostra a lui dedicata - in occasione dei 500 anni intercorsi dalla sua scomparsa presso il Museo di Palazzo Mocenigo, Centro Studi del Tessuto, del Costume e del Profumo a Venezia (fino al 20 settembre) e con un profumo in limited edition, presentato il 28 e 29 settembre a Milano. «E questa non è che una delle iniziative attraverso le quali si concretizza la mission di Accademia». LEONARDO RIVIVRÀ IN UNO SPARTITO OLFATTIVO

Al naso Emilie Coppermann di Symrise, il compito di realizzare la fragranza dedicata al genio toscano, traendo ispirazione dalla simbologia del mondo leonardesco. La sua “illusione olfattiva”, come lei stessa l'ha definita, si presta a numerose interpretazioni, proprio come l'opera di Leonardo. Partner del progetto saranno anche ICR Industrie Cosmetiche Riunite, Bormioli Luigi Glassmaker, Industrial Box, Candiani, QuintoLancio, Aptar e Ars Metallo. n

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HA VINTO PERCHƒ: OGNI ASPETTO DELL’ORIGINARIO SAUVAGE È STATO RIVISITATO, MANTENENDONE TUTTAVIA LA FIRMA.

DIOR SAUVAGE EDP

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er creare il suo profumo, François Demachy si è ispirato all’ora magica del crepuscolo nel deserto. Incontrando la freschezza della notte, l’aria torrida del deserto diffonde sentori intensi, sprigionando gli istinti più selvaggi . Nell’ora in cui i lupi escono allo scoperto e il cielo si infiamma, si compie una nuova magia. Spiega il ParfumeurCréateur Dior, «Sauvage eau de parfum non è nato pensando alla potenza del profumo. La firma della fragranza è già indiscutibilmente riconoscibile. Non si trattava di accentuarne le caratteristiche, né di saturarne la composizione. Ho voluto semplicemente arricchire ogni nota dominante per proporre delle nuove sfumature».

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UN BOUQUET DAGLI INGREDIENTI ESCLUSIVI

NOTE DI TESTA BERGAMOTTO NOTE DI CUORE AMBROXAN, SICHUAN PEPPER, ANICE STELLATO, NOCE MOSCATA

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a composizione emana una scia intensa e soave, misteriosamente potente perché dosata con saggezza. Mentre il bergamotto di Calabria, l’inconfondibile firma vivace e succosa di Sauvage, sprigiona note speziate e sensuali, la scia legnosa e ambrata dell’ambroxan si lascia avvolgere dall’assoluta di vaniglia, i cui accenti legnosi conferiscono alla fragranza un carattere virile. La vaniglia scelta è quella di Papua Nuova Guinea, raccolta verde e poi scottata in aqua bollente, viene trattata tramite un metodo inntovativo di estrazione che restituisce la complessità e la forza dei suoi aromi. Su una base legnosa e ambrata, diffonde il suo spirito esotico e goloso conferendo a Sauvage sensuali accenti orientali.

NOTE DI FONDO VANIGLIA DI PAPUA E VETIVER

FRANÇOIS DEMACHY IL NASO “IN QUESTA EAU DE PARFUM VOLEVO CONSERVARE IL CARATTERE DI SAUVAGE, IL SUO TEMPERAMENTO MOLTO AFFERMATO E VIRILE, PRESERVANDO LA FORZA DELLA SUA SCIA E LA SUA FEDELTÀ”, DICE DEMACHY. IL CELEBRE

NASO, CLASSE 1949, HA TRASCORSO TUTTA LA SUA INFANZIA A GRASSE,L, I CUI ODORI COSTITUIRANNO LA SUA BIBLIOTECA OLFATTIVA.DAL 2006 DIRETTORE DELLA DIVISIONE PROFUMI E COSMETICI DEL GRUPPO LVMH. AMA LA CULTURA GIAPPONESE. IMAGINE .91


Miglior Profmo Maschile

IL DETTAGLIO: IL GROSSO TAPPO CHE SORMONTA IL FLACONE È BLU NOTTE , CROMATO E “SALDATO” AL RESTO DA UN POTENTE MAGNETE.

NEL PACK... I COLORI DEL CREPUSCOLO NELLA CREAZIONE, IL FONDO LEGGERMENTE TRASPARENTE SI SCONTRA CON IL BLU NOTTE CUPO DELLA PARTE SUPERIORE DELLA BOTTIGLIA, CON UN SUGGESTIVO EFFETTO OTTICO. QUASI UNA METAFORA 92. IMAGINE

DELLA METAMORFOSI RACCONTATA DAL PROFUMO. IL TAPPO IMPORTANTE È CARATTERIZZATO DA UN POTENTE MAGNETE... BASTA SVITARLO APPENA PERCHÈ SI STACCHI DAL RESTO COME PER MAGIA.


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ean-Baptiste Mondino mette nuovamente in scena Johnny Depp, stavolta nella scenografia grandiosa e crepuscolare di una “Magic Hour” bluastra. Sauvage eau de parfum è insieme un profumo e un eroe, due inscindibili componenti. Su uno sfondo di cielo sconvolto, il protagonista si sofferma e scruta. Immortalato a torso nudo, sublime e sereno, è diventato il signore delle sue terre. Una muta lo circonda in questo deserto che lo ha visto rinascere. Lo sciamano è diventato un condottiero di lupi e l’attore, in questo contesto, è più sincero e selvaggio che mai… Sauvage è un profumo potente che vive in un universo intensamente radicato negli immensi paesaggi del West americano e il suo docu-fiction, «Legend of the Magic Hour» esplora efficacemente questo territorio intriso di credenze, soffermandosi sulla leggenda indiana del dio-coyote che restituisce con grande intensità.

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Miglior Creazione Olfattiva Femminile

HA VINTO PERCHƒ: ISPIRATA ALL’OTTIMISMO, ALLA FORZA E ALLA GIOIA.

TIFFANY & CO. EAU DE PARFUM INTENSE

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spirata all’ottimismo, alla forza e alla gioia, Eau de Parfum Intense di Tiffany & Co. rappresenta il marchio nella sua essenza più pura. Del profumo originario riprende lo spartito, rivisitandolo. Il risultato? Una composizione floreale muschiata con una profusione di iris, ambra e benzoino. L’iris, in particolare, è l’ingrediente principale dei profumi Tiffany. Il burro di iris è prodotto con uno straordinario processo di distillazione, esclusivo della Maison, per garantire un profumo che dura nel tempo, con una ricca nota finale. Tiffany iniziò a usare il fiore per realizzare la spilla grazie alla quale vinse il Grand Prix all’Esposizione Universale di Parigi nel 1900. Il flacone di questo nuovo femminile floreale muschiato, rimanda ai tagli dei diamanti più celebri della Maison, mentre la tonalità è più intensa di quella dell’iconico Tiffany Eau de Parfum.

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NOBILE E RAFFINATO... COME LO STILE TIFFANY

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n nuovo modo di indossare Tiffany: una fragranza luminosa, contemporanea e sensuale che sublima ogni donna, offrendo un’interpretazione in chiave moderna degli ingredienti più nobili, in un floreale muschiato frizzante e lussuoso. Questo elisir di felicità si apre sulle note verdi di mandarino per una testa scintillante. Il cuore, invece, è impregnato d’iris, la nota principale dello spartito, che apporta charme e femminilità alla fragranza. In chiusura arrivano infine il muschio e il patchouli, che si fondono per creare una scia ricca e sensuale.

NOTE DI TESTA FOGLIA DI MANDARINO NOTE DI CUORE IRIS NOTE DI FONDO AMBRA, BENZONIO

LA NUOVA EDP RAPPRESENTA IL MARCHIO NELLA SUA ESSENZA PIÙ PURA.

DANIELA ANDRIER IL NASO DANIELA È NATA IN GERMANIA, A HEIDELBERG, E HA STUDIATO FILOSOFIA ALLA SORBONA PRIMA DI INTRAPRENDERE LA CARRIERA DI MAITRE PARFUMEUR. HA ESORDITO NEL 1988

IN CHANEL PER POI PASSARE ALLA SCUOLA DI PROFUMERIA DI ROURE. LAVORA ATTUALMENTE PER LA CASA ESSENZIERA GIVAUDAN. È SPOSATA CON GILLES ANDRIER, CEO DELLA SOCIETÀ. IMAGINE .95


Miglior Creazione Olfattiva Maschile

HA VINTO PERCHƒ: PROFUMA DEI SENTORI RURALI DEL CONTINENTE AMERICANO.

TOM FORD TOM FORD OMBRÉ LEATHER

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na fragranza dalla struttura incisiva che sconvolge con una sensualità quasi tattile. Inspirandola sembra quasi di essere lì, nel deserto assolato che è un po’ il simbolo dell’ovest degli Stati Uniti. Quasi un paesaggio a strati, dove la roccia si trasforma in tramonto all’orizzonte. Le note speziate del cardamomo e dello zafferano segnano l’inizio del viaggio, mentre l’eco di accordi floreali dai toni desertici cangianti si alterna ininterrottamente alla dolcezza enigmatica del gelsomino sambac. Poi, arriva il cuoio nero, che avvolge come una seconda pelle ed è reso ancor più corposo dall’irresistibile sentore boisé del patchouli e del vetiver. Sul fondo, raffinato e impalpabile, il muschio bianco e l’ambra dei canyon, esplicito rimando alla calura diffusa sulla terra dai raggi solari che via via arde sino a trasformarsi in una brace, insinuata tra rocce e sabbia.

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AL CENTRO, L’IPNOTICO ACCORDO CUOIO

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o spartito olfattivo di Ombré Leather è incentrato sul cuoio, ingrediente caro allo stilista americano e che ha già declinato in modo inedito in numerose creazioni. È un cuoiato caldo, ipnotico, avvolgente, che evoca atmosfere assolate e misteriose. A contenerlo, un flacone in vetro liscio, nero e opaco, dal design architettonico la cui silhouette ricorda una pedina degli scacchi. A impreziosire il tutto, un’etichetta in simil-pelle dall’effetto sensoriale che riporta il nome della fragranza in rilievo. Ombré Leather appartiene alla linea Tom Ford Beauty.

NOTE DI TESTA CARDAMOMO ZAFFERANO GELSOMINO NOTE DI CUORE BLACK LEATHER PATCHOULI VETIVER NOTE DI FONDO MUSCHIO BIANCO AMBRA

L’EFFLUVIO DI OMBRÉ LEATHER RIVELA UN PAESAGGIO SU PIÙ LIVELLI.

SONIA CONSTANT IL NASO SONIA È UN GIOVANE NASO MOLTO TALENTUOSO CHE HA GIÀ AL SUO ATTIVO UN RICCO PALMARÈS DI CREAZIONI OLFATTIVE. PRIMA DI FREQUENTARE LA SCUOLA DI PROFUMERIA ISIPCA DI VERSAILLES HA AVUTO L’OPPORTUNITÀ

DI FREQUENTARE UNO STAGE PRESSO GIVAUDAN, ACCANTO A OLIVIER PESCHEUX, DIVENTATO POI SUO MENTORE. HA DECISO DI DIVENTARE MAITRE PARFUMEUR A SOLI 16 ANNI, DA ALLORA HA LAVORATO PER LE PIÙ FAMOSE MAISON. IMAGINE .97


Miglior Profmo Made in Italy Femminile

ACQUA DI PARMA CHINOTTO DI LIGURIA

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l miglior femminile made in Italy del 2019? É questo jus tutto dedicato al raro agrume che cresce principalmente in questa regione, tra le più amate del nostro Paese per i contrasti selvaggi dei suoi paesaggi naturali. A elettrizzare come brezza marina è l’esordio, dove si prigionano le noti dolci amare del chinotto contrapposte a quelle frizzanti del mandarino. Pura energia che lascia spazio ai battiti del cuore fiorito, dove gelsomino e geranio sono rinfrescati dai caratteristici effluvi del cardamomo e del rosmarino. Ma il fondo è già pronto per farsi strada: qui tutto si ricompone e trova approdo nel caldo abbraccio del patchouli e del musk. A sigillare la fragranza, il flacone stile art déco imprinting di tutte le colonie Acqua di Parma.

HA VINTO PERCHƒ: INSPIRARLO È COME IMMERGERSI NELLE MERAVIGLIE NATURALI DELLA LIGURIA.

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Miglior Profmo Made in Italy Maschile

HA VINTO PERCHƒ: ESALTA L’ANIMA PIÙ AUTENTICA DELLA COLONIA.

ACQUA DI PARMA COLONIA SANDALO

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resco ma anche dolcemente cremoso. Lo spartito olfattivo vincitore del premio come miglior profumo made in Italy maschile si apre con un incontro inatteso: tra le note agrumate di colonia (bergamotto, limone, arancia e petit-grain) e quelle morbide del legno di sandalo, dando vita a qualcosa di totalmente inedito. Questa originale reinterpretazione del profumo icona di Acqua di Parma, qui riproposto in una lussuosa versione Concentrée, diventa metafora di tutto il savoir faire del celebre marchio essenziero italiano. Nello spartito, anche cardamomo e lavanda, protagonisti di un cuore aromatico e raffinato che prelude a un fondo di legno di sandalo indiano, intensamente balsamico, fava tonke e ambra. IMAGINE .99


Miglior Packaging Femminile

CHLOÉ NOMADE

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on un semplice flacone, ma una sorta di icona, per i suoi mille rimandi e simbolismi, della maison Chloé. Le sue forme arrotondate e a forma di “O” contrastano con le linee possenti del collo e del tappo dai riflessi luccicanti e sigillato da un nastro rosa. Che cos’ha di tanto speciale questa “O”? È la lettera-occhio del brand, quella attraverso la quale iniziare il viaggio all’interno di un mondo fatto di equilibrio ed eleganza. Proprio come la fragranza Chloé Nomade, anche il packaging evoca l’evasione, accendendo il desiderio di libertà. Attraverso le sue trasparenze la luce beige rosata è libera di filtrare, regalando inedite suggestioni. Il nome Nomade spicca al centro, inciso su di una placca dorata. Rosa cipria anche la scatola esterna, naturalmente, impreziosita dalle stesse finiture dorate del flacone.

HA VINTO PERCHƒ: È UN FLACONE ISPIRATO AL MONDO CHLOÉ CHE EVOCA IL DESIDERIO DI LIBERTÀ.

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Miglior Comunicazione Femminile

GIVENCHY LÕINTERDIT

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o spot diretto dal regista Todd Haynes ha conquistato tutti per la sua capacità di coinvolgere lo spettatore, tanto che anche su youtube è stato visualizzato decine di milioni di volte. La protagonista, l’attrice americana Rooney Mara, esplora il proibito con una spiazzante fiducia in sé. Inizialmente la troviamo in un abito Haute Couture Givenchy in pizzo nero, annoiata in un elegante appartamento parigino. Esce alla ricerca di un anelito di libertà. Entra in una stazione della metropolitana. Il contrasto tra il suo look e l’ambiente circostante è audace. Il suo approccio coraggioso nei confronti della vita la guida intenzionalmente verso una porta chiusa. Entra. Varca il limite. All’alba la nostra eroina emerge da questo luogo sconosciuto forte e serena. Armata solo della sua fragranza, la sua forza motivante. L’esperienza è una chiara affermazione di sé.

HA VINTO PERCHƒ: L’ATMOSFERA RICCA DI CONTRASTI DELLO SPOT SI RIVELA TRAVOLGENTE.

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Miglior Profumo Profumeria Artistica

CLIVE CHRISTIAN XX ART NOUVEAU

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na composizione che è un’ode, come tutta la collezione cui appartiene la Noble Collection, al movimento artistico che più e meglio di ogni altro ha saputo creare un nuovo concetto di estetica. Papyrus è un unisex che celebra il connubio tra lavanda e vetiver, unito alle note verdi del galbano, pepe, geranio, basilico e ginger tingling. Sul fondo, la fusione con il legno di cedro, la lavanda e una punta di bergamotto. Lo spirito dell’epoca rivive nei bouquet frizzanti ed esuberanti della collezione, un tributo al suo stile romantico e fluttuante, espresso attraverso le iconiche forme botaniche e organiche e quel design intricato che adorna ogni flacone. Clive Christian è una celebre casa essenziera inglese, l’unica a potersi fregiare sui flaconi dell’effige della corona della Regina Vittoria. Fondata nel 1872, prima il suo nome era Crown Perfumery Company, nel 1999 è stata poi acquistata dal marchio Clive Christian.

HA VINTO PERCHƒ: PALPITA DELLO SPIRITO ESUBERANTE E GIOIOSO DELL’ART NOUVEAU.

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PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT

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PRESIDENTE: MICHELANGELO LIUNI

N. 2019

FENAPRO

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A CURA DI GIOVANNA MAFFINA

STIAMO PER ARRIVARE ANCHE AD ANCONA! DI MICHELANGELO LIUNI

BEAUTY COACH È LA SVOLTA CHE CI VOLEVA, MA ABBIAMO BISOGNO DEL SOSTEGNO DI TUTTI

ALLE TAPPE GIÀ CONCORDATE SI È AGGIUNTA QUELLA DI ANCONA. UN ALTRO SEGNALE DI COME IL PROGETTO FORMATIVO NAZIONALE FENAPRO FINANZIATO DAL FONDO FOR.TE. STIA CRESCENDO. CHI LO FREQUENTA HA COMMENTI ENTUSIASTICI. BISOGNA SPINGERE ANCOR DI PIÙ SULL’ACCELERATORE, CON L’AIUTO DI TUTTI VOI. CE NE PARLA IL PRESIDENTE LIUNI.

La notizia che il nostro Be- È ufficiale, esatto?

auty Coach farà una tappa in più ad Ancona è il segnale che aspettavamo. Il passaparola delle e dei beauty coach che hanno partecipato all’incontro e le attestazioni di stima da parte dei colleghi, che chiamano per congratularsi, sono il tramite più prezioso per noi. Ed è di grande soddisfazione – si veda la tappa di Ancona – che anche profumieri che “stavano alla finestra” ora si sono convinti a far partecipare il loro personale di vendita. È un grande risultato, merito di un team molto affiatato. A cominciare dalla nostra segreteria, con Paola Mondino in testa, oltre alla Shackleton, ad Alessia Zuzio e a tutte le validissime trainer inviate dalle aziende sostenitrici del progetto (Coty inc, Estée Lauder, LVMH, L’Oréal Luxe, Shiseido Group, Sisley). Con l’aiuto di tutti i profumieri cresceremo ancora moltissimo.

A settembre Beauty Coach sarà ad Ancona… «Sì, è così. Al momento abbiamo avviato e concluso con grande entusiasmo le tappe di Torino, Bologna, Milano, Padova, Genova, mentre sono in fase di svolgimento ed organizzazione le sessioni di Napoli, Bari e Roma alle quali si è aggiunta quella di Ancona. Il consenso è unanime». I partecipanti, superato l’esame, hanno la possibilità

di accedere all’Albo Nazionale per Beauty Coach, esatto? «Sì, ottengono l’Attestato di Frequenza Fondo Forte/Tratto d’Unione; il Diploma Beauty Coach Fenapro/Shackleton e la spilla Beauty Coach attestante l’alta qualificazione professionale. In più, hanno diritto a essere iscritte all’Albo Nazionale per Beauty Coach appositamente creato sul sito ufficiale della nostra Federazione : www.fenapro.it/ albo-professionalebeauty-coach.html. Inoltre, a fine corso, stiamo organizzandoci per fornire in pacchetto unico i file powerpoint delle lezioni perché anche i titolari possano documentarsi sui contenuti. Tra l’altro, alcuni di loro, stanno insistendo perché si faccia un nuovo mini master ad hoc». Come sta andando il corso? E le adesioni? «Il percorso non è stato facile ed è ancora in salita, ma noto che con

un po’ di pazienza da parte di tutti (e quando si naviga controvento ce ne vuole tanta!) i risultati già si vedono e con il tempo aumenteranno, dando a tutti le soddisfazioni alle quali ambiscono (lavorative, di visibilità, economiche, ...). Chi – direttamente o indirettamente – ha a che fare con il corso, capisce che è un grande progetto del futuro e lo sposa al 100%». Qual è invece il feedback dei colleghi riguardo alla partecipazione del personale? «Mi chiamano soddisfatti e ringraziano perchè trovano i ragazzi e le ragazze molto più motivati. Naturalmente mi chiamano i più sensibili, ma è già un successo che alcuni prima nelle retrovie decidano di aderire. Di ciò ringrazio Paola della segreteria Fenapro per la determinazione con la quale raccoglie nuove adesioni così come tutti gli altri che lavorano a Beauty Coach». IMAGINE .103


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Due preziose testimonianze A seguire trovate due preziose testimonianze di imprenditrici che sono diventate grandi sostenitrici di Beauty Coach. Le ragioni? Hanno raccolto i commenti entusiastici, e visto i frutti, di chi vi ha partecipato. E hanno partecipato loro stesse in veste di uditrici a qualche lezione. CRISTINA QUERCI PROFUMERIE SBRACCIA DI GENOVA «Le tre ragazze coinvolte sono state felicissime e hanno partecipato con grande entusiasmo. Si sono sentite onorate di aver acquisito il titolo di Beauty Coach, maturando una forte consapevolezza del loro ruolo, totalmente rivalutato. Siamo tutti consapevoli, d’altro canto, di quanto il genere merceologico della profumeria differisca rispetto a tutti gli altri e di quanto si debba pazientare prima di essere al 100% formati. Il corso ha dato una visione globale del mercato, anche fornendo un quadro dettagliato delle dinamiche della concorrenza, allargando la visione agli altri canali. Penso che ogni realtà di profumeria, indipendente o catena che sia, dovrebbe coinvolgere il proprio personale in questo progetto. Ci sono colleghi, anche di realtà molto articolate, che stanno facendo un lavoro egregio sulla formazione. Ecco, ritengo che se integrassero con beauty Coach ne trarrebbero un grande vanataggio. Due i ringraziamenti speciali: a Michelangelo Liuni, che si è impegnato a fondo dedicando tempo e risorse per far decollare e andare avanti il progetto, e alla formatrice di Coty, Cecilia Rovelli, il cui contributo sul profumo è stato altamente qualificato e motivante». FRANCESCA BEGHIN PROFUMERIE BEGHIN DI PADOVA «È la seconda volta che mando il personale agli incontri Beauty Coach e le aspettative sono state di nuovo all’altezza. Due sono gli aspetti molto interessanti: oltre ai concetti trasmessi, anche l’idea dell’esame finale, della valutazione, che onora il percorso e dà valore alle conoscenze acquisite. È un’occasione importante per crearsi delle competenze che vanno al di fuori del settore in senso stretto. Si parla di concorrenza, si forniscono nozioni di operatività manageriale, si stimolano i partecipanti ad avere loro stessi una visione imprenditoriale. Io stessa, poi, ho partecipato al corso per i titolari, che è stato molto ben organizzato e ha fornito moltissimi spunti interessanti, con contenuti davvero all’altezza. Mi piacerebbe si potesse ripetere». 104. IMAGINE

CONTIAMO SULL’AIUTO DEI RETAILER ALESSIA ZUZIO E’LA FORMATRICE CHE HA SEGUITO E VISSUTO SIN DAGLI INIZI IL PROGETTO. INSIEME A LEI, IL RESTO DEL TEAM DELLA SHACKLETON E LE ALTRE FORMATRICI DELLE AZIENDE CHE HANNO FINANZIATO BEAUTY COACH. L’ABBIAMO INCONTRATA PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE.

Formare il personale di profumeria è un compito impegnativo ma ricco di soddisfazioni. Adesso a cosa state lavorando? «Il corso sta raccogliendo molti consensi da parte delle partecipanti ed è interessante constatare come chi ha frequentato tenda a condividere quanto appreso con le colleghe che non hanno partecipato. Sarebbe bello, per appianare ogni differenza, che l’esperienza fosse effettivamente condivisa da tutti e che a tutti fosse data la possibilità di partecipare! È importante superare via via quei modelli consolidati, ma obsoleti, che tendono a essere applicati ancora troppo spesso in profumeria. Il rischio, una volta rientrate in negozio, è

quello di confrontarsi con colleghe che tendono a essere restie rispetto alle nuove metodologie e diano poco spazio alle altre…ma sono dinamiche che si possono senz’altro appianare». Quindi bisognerebbe creare una maggior amalgama nelle “squadre”? «Sì, una strada da intraprendere è valorizzare i talenti individuali e creare sfere di responsabilità definite che promuovano una maggiore motivazione nelle persone. Si pensi solo al tema del digital, che oggi tutti devono affrontare, e che può essere la giusta sfida per le ragazze giovani e con voglia di fare. Spesso questo non avviene perché i titolari tendo a trascurare le dinamiche legate alla gestione delle risorse umane. Ritengo si debba per contro lavorare a una diversa e più strategica visione».

Che suggerimento si sentirebbe dunque di dare ai profumieri? «Di essere più sensibili al tema della crescita. Ha poco senso fornire una preparazione di alto livello con il BC se poi i suoi contenuti rimangono “lettera morta”. L’entusiasmo delle Beauty Coach non va smorzato ma, anzi, valorizzato per ciò che di positivo può dare alla gestione del negozio». Qual è la resistenza principale da parte del personale invece? «Il BC si confronta con persone adulte che già lavorano da tempo. Non sono tele bianche e hanno bisogno di “agganciare” contenuti nuovi a quello che fanno quotidianamente e a mettere in discussione le abitudini. Tutto ciò non è possibile se non scatta in loro una forte motivazione a innovare il loro approccio».


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I PROFUMIERI DI PARMA IN PRIMA LINEA CON LA FEDERAZIONE FORMAZIONE, MA ANCHE INIZIATIVE PER METTERE LA BELLEZZA, E SOPRATTUTTO IL PROFUMO, AL CENTRO DI PARMA 2020. MARINA LAZZINI, PRESIDENTE ASCOM DELLA CITTÀ, RACCONTA COME I PROFUMIERI SI STANNO PREPARANDO AL BIG EVENT DEL PROSSIMO ANNO.

MARINA LAZZINI, DELLA PROFUMERIA MARIA LUIGIA DI PARMA, È PRESIDENTE ASCOM PER LA CITTÀ EMILIANA Proprio a Parma avete di recente organizzato un incontro al quale ha partecipato anche il segretario Fenapro Mario Verduci. Di cosa si è discusso? «Dell’andamento del mercato cosmetico, di formazione, ma anche di progetti e iniziative pensati per Parma 2020. Parliamo proprio di Parma 2020. Il prossimo sarà un anno particolarmente importante per

la vostra città, eletta a capitale della cultura. La profumeria come si sta preparando all’evento? «La città ha intenzione di non farsi cogliere impreparata davanti a questa grande opportunità, così come il commercio in generale che può senz’altro beneficiare dell’aumento di presenze che il 2020 prevede. Al centro dei nostri sforzi, lo sviluppo del progetto ideato da Mouillettes & CO e presentato da CNA Parma come organo promotore e da vari partner sostenitori, che vede Parma Città del Profumo. L’idea nasce per sottolineare la cultura e la tradizione profumiera della città, che affonda le radici ai tempi della duchessa Maria Luigia : qui nascono

e operano tuttora moltissime aziende che costituiscono tutta la filiera del prodotto». In cosa consisterà il progetto? «L’idea, ambiziosa, è quella di mettere insieme molti operatori del mercato profumato e di creare percorsi turistici (magari anche con visite in aziende), percorsi olfattivi che finiscano anche nei punti vendita tradizionali della città, oltre a un museo del profumo per diffondere e far capire tutto il valore e la storia nascoste dietro la fragranza. Uno spazio dove si raccolgano materiali storici dei partner, integrandoli con pannellature esplicative e video, che possa essere poi utilizzato per iniziative culturali e

turistiche. Difficile spiegare tutto in poche parole, ci sono molte idee ancora in evoluzione, come quella di coinvolgere le altre eccellenze di Parma, quali il cibo, forse la musica, e l’arte. Dal confronto con le persone e le aziende stanno nascendo tante idee da valutare e per il 2020 saremo tutti pronti!». Che cosa fa Ascom Parma per gli associati? «Ci troviamo di frequente in sede per parlare dei problemi del mercato e delle iniziative per trovare una soluzione. In questo, è centrale la formazione, che ci viene proposta da Iscom, Istituto di Formazione di Ascom con corsi che spaziano dall’ informatica, alle lingue straniere,

all’accoglienza, al neuromarketing, alla difesa antirapina, al mindfulness fino ad arrivare a qualcosa di molto specifico per il settore, come la formazione fragranze (il nostro partner è Mouillettes & Co), la vendita di prodotti lusso, o di confezioni regalo personalizzate. Spesso questi corsi sono già finanziati per cui è più semplice accedervi senza che il negoziante abbia costi aggiuntivi, riuscendo anche a personalizzarli su ogni richiesta dell’azienda». A proposito di formazione, avete mai pensato a integrare con il corso Beauty Coach della Fenapro. Che ne pensate in proposito? «Il corso della Fenapro è indubbiamente di IMAGINE .105


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grande valore, un valore confermato dalle persone che lo hanno frequentato. E che fornisce strumenti inediti e nuovi di valutazione del mercato. Ogni addetto alle vendite acquisisce competenze che esulano dalla semplice vendita, acquisendo una mentalità

imprenditoriale. Da quando è presidente del Gruppo Profumieri di Ascom Parma? «Dal 2008. Purtroppo non sempre è stato facile riunire i colleghi, ma quest’anno abbiamo rinnovato il Consiglio e con l’aiuto di Andrea Chiastra (Profumerie Chiastra),

Marco Riccardi (Profumerie Maria Luigia), ed Ernesto Coruzzi (Comar Profumerie), ci siamo già trovati diverse volte con altri imprenditori a Parma e provincia, per condividere problemi, iniziative e strategie. Condividere è importante: il momento difficile che da troppo

tempo stiamo attraversando ci ha portato finalmente a considerarci colleghi e non concorrenti... fare sistema è importante, dà una visione diversa delle cose. I valori che ci ispirano e che vogliamo promuovere sono la condivisione, la correttezza professionale (tra di noi e verso il

cliente), il senso di appartenenza alla città, per sostenerla sempre di più nel suo sviluppo commerciale. Ognuno di noi porta avanti gli interessi della propria azienda, ma perché non farlo in armonia? Soprattutto, ribadisco, crediamo nel fare sistema, per coinvolgere i tanti protagonisti del mondo profumato e di molti altri settori ad esso collegati nell’ambito cittadino». Un sogno nel cassetto che ha da sempre? «Che il Museo del Profumo superi la prova del 2020 e diventi permanente, e che la “materia profumo” acceda al campo universitario con corsi di specializzazione adeguati».

Un mercato contradditorio Mario Verduci, che ha partecipato all’incontro Ascom di Parma, si è soffermato sull’andamento del comparto cosmetico selettivo italiano, che ha definito come: «Un mercato in crescita ma con molte contraddizioni sul posizionamento dei tanti canali di vendita. Il valore del prodotto cosmetico ha un ricco contenuto di servizi ma l’aspra concorrenza, fondata sul prezzo, impedisce al consumatore di metterlo al fuoco. Di fronte alla scontistica selvaggia applicata da molte realtà, diventa molto difficile convincere chi ci sta di fronte ad acquistare quel certo prodotto che dal concorrente a fianco viene venduto con il 30-40% di sconto. Non ci si stupisca che lo sconto diventi unico criterio di scelta: quante volte vi sarà capitato di vedere un cliente 106. IMAGINE

andarsene altrove, per acquistare su Internet o dove c’è la convenienza maggiore, dopo che gli avete fornito un servizio di consulenza ineccepibile? Sono situazioni con le quali chi fa il mestiere di profumiere si ritrova a fare sempre più i conti». A questa distorisione esiste una sola via d’uscita: l’applicazione delle regole previste dal Regolamento UE 330/2010 sugli accordi verticali e pratiche concordate. «È l’unico documento al quale i si può appellare per il rispetto di regole che ormai sono andate totalmente dimenticate. Ciò vale per la concorrenza su punti vendita ma anche, e soprattutto, per l’E-Commerce, che esige una regolamentazione diversa. Se ne stanno rendendo conto i retailer e le stesse marche».




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