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Save the Truffle, progetto per le piante TARTUFIGENE

Carlo Marenda

Save the Truffle, un progetto per la protezione e diffusione delle piante tartufigene

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“Save the Truffle”, in Italiano “Salviamo il Tartu

fo”, nasce nell’autunno del 2015 grazie all’idea comune del trifulau Carlo Marenda e del naturalista Edmondo Bonelli. Il progetto si occupa concretamente delle tematiche ambientali e didattiche legate al Tartufo, in un momento storico e culturale in cui la salvaguardia e tutela dell’ambiente è di primaria importanza, a maggior ragione in un territorio come il nostro, divenuto nel 2014, Patrimonio dell’Unesco e dove il tartufo rappresenta Cultura e Tradizione. Carlo Marenda, di professione, progettista nella vita di tutti i giorni, è anche un giovane trifulau con una storia da raccontare: tre cani da Tartufo, ricevuti in eredità da un anziano cercatore, Giuseppe Giamesio di Roddi, che oltre alla passione, gli ha trasmesso l’interesse per la cura dei boschi a vocazione tartufigena e l’importanza di effettuare le piantumazioni di nuovi alberi. Edmondo Bonelli, è invece un consulente in campo ambientale (viticoltura e corilicoltura), che porta avanti in modo autonomo studi a carattere scientifico sul tartufo. Inoltre è un esperto nella ricerca dei fossili (a lui sono attribuiti il ritrovamento della Balenottera nel Tanaro e del Mastodonte di Verduno) e nell’analisi delle caratteristiche dei suoli delle Langhe e del Roero. I due giovani, credono fortemente nello sviluppo di una piccola economica-circolare legata al Tartufo: attraverso i servizi offerti, una percentuale del 20% viene reinvestita esclusivamente in campo ambientale, principalmente nella piantu

mazione di piante a vocazione tartufigena. Un gesto concreto, verso l’ambiente ma soprattutto verso il futuro, considerando che molto spesso i boschi vengono abbandonati o abbattuti per far spazio ad altre coltivazioni. Di fondamentale importanza è il dialogo con le istituzioni locali che si occupano del Tartufo (Centro Nazionale Studi sul Tartufo, Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba), il dialogo con i trifulau, il dialogo con le poche associazioni di cercatori di tartufo presenti sul Territorio che operano esclusivamente con finalità ambientali e per ultimo quello con i proprietari dei Boschi. Altrettanto importante è il confronto con enti pubblici: la Regione Piemonte deve garantire gli indennizzi per le piante tartufigene mentre i Comuni, oltre a regolamenti dedicati e mirati alla protezione delle piante, dovrebbero prevedere piani di piantumazioni e lezioni didattiche nelle scuole primarie e secondarie. Ci piace ricordare anche che in Italia abbiamo una legge Nr.10 del 14 Gennaio 2013 che prevede la messa a dimora di un albero per ogni bimbo nato: sarebbe bello che nei comuni delle Langhe del Monferrato e del Roero, in occasione della giornata mondiale dell’Albero del 21 Novembre, si mettessero a dimora piante tartufigene, come Tigli, Querce e Carpini, ideali per il verde pubblico e giardini. “Save the Truffle” è una vera, tangibile, seria occasione per agire e mantenere gli ambienti naturali nelle nostre colline : conservare le tartufaie significa difendere ecosistemi ad elevatissima biodiversità, in un territorio unico al mondo.

“Save the Truffle” per info: Cell. 333 2570927 - info@savethetruffle.com

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