IL TUSCOLO N. 228 - Aprile 228

Page 1


TUSCOLO il

GROTTAFERRATA FRASCATI ROCCA DI PAPAMONTE

Il gemellaggio con Cirò nel nome di Luigi Lilio

La città criptense dedica il 2025 alle donne

Aprile 2025

Acea nel mirino, Frascati dice basta I fondi del PNRR perprogetti e opere Il centro storico riparte dal Belvedere

Anche il territorio tuscolano protagonista di un 2025 ricco di eventi legati alla cultura e alla tradizione

Castelli, un brindisi lungo un anno

Tra vigneti, paesaggi

CASTELLI - Il 2025 sarà un anno da ricordare per i Castelli Romani , designati Città Italiana del Vino. Un riconoscimento importante che coinvolge undici Comuni del territorio e che mette in luce il valore di

e

incontri cresce un’energia nuova da raccontare

un’identità costruita nei secoli tra vigne, cultura e paesaggi.Non è solo vino, ma storia, bellezza, artigianato, accoglienza. Il ricco calendario di eventi sarà l’occasione per riscoprire luoghi, tradizioni e racconti condi-

visi. Un viaggio che unisce le comunità e rilancia un’immagine positiva del territorio, anche in chiave turistica e culturale. Anoi, editorialmente, la notizia fa particolarmente piacere. Da oltre vent’anni siamo stati tra i pochi - forse i primi - a batterci fortemente per il rilancio della qualità del Frascati. Oggi se ne raccolgono i frutti, grazie a tante battaglie culturali ed editoriali. Le iniziative coinvolgeranno istituzioni, produttori, cittadini. È il momento di ascoltare ciò che il vino ha sempre voluto dirci. E di brindare, con orgoglio, alla nostra identità ritrovata e finalmente riconosciuta. (FP)

LA MANIFESTAZIONE

Con «Vinalia Priora 2025» il Frascati Doc e Docg torna al top

All’interno >>

Mensile a diffusione gratuita diretto da Fabio Polli
ANNO 32°- N. 228 FRASCATI • GROTTAFERRATA • MONTE PORZIO • MONTE COMPATRI • ROCCA PRIORA • ROCCA DI PAPA • COLONNA
MONTE PORZIO

CASTELLI

beatificazione

Sabato 26 aprile si chiude l’inchiesta per madre Carla Borgheri

FRASCATI - Sabato 26 aprile 2025, alle ore 11:00, nella Cattedrale di San Pietro a Frascati, si svolgerà la solenne Sessione di Chiusura dell’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche e la fama di santità della Serva di Dio Madre Carla Borgheri, fondatrice delle Suore e dei Padri Missionari dell’Incarnazione . La celebrazione, presieduta dal vescovo di Frascati, mon s. Stefano Russo, sarà un momento carico di significato per la comunità religiosa e per tutti coloro che hanno conosciuto l’opera e la testimonianza di questa figura straordinaria. Il processo diocesano ha visto all’opera il tribunale ecclesiastico composto da mons. Orlando Raggi, delegato episcopale, subentrato dopo la scomparsa del camilliano padre Luigi Secchi; don Jude Chukwuma, promotore di giustizia; Federica Branca, notaio; e Marco Capri , notaio aggiunto. Il postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione è il dottor Waldery Hilgeman. Gli atti, redatti in doppia copia e sigillati, saranno affidati a

TUSCOLO

suor Loreda Spagnolo, incaricata di consegnarli al Dicastero delle Cause dei Santi in Vaticano. Madre Carla Borgheri nacque a Novi Ligure il 17 febbraio 1922 e morì a Vermicino, alla periferia di Frascati, il 20 settembre 2006. Qui oggi sorge la Casa Madre della congregazione da lei fondata. La sua vita è stata un continuo

Direttore Responsabile Fabio Polli

Rosalba Collettini

Collaborazione Grafica Francesca Romana Polli

Hanno collaborato:

Fabrizio Giusti, Anna Paola Polli, Paola De Martino, Enrico Di Lernia

cammino di ricerca di Dio, espresso nell'amore concreto per i più deboli. L’Incarnazione, principio cardine della sua spiritualità, la spinse a condividere la condizione dei poveri, entrando nelle loro ferite e sollevandoli con la luce della fede. Il suo motto, «contemplazione e azione», racchiude la sua vocazione profonda: uno

sguardo fisso su Dio e le mani tese verso l’umanità.

«Il suo - racconta suor Loreda Spagnolo, vicaria generale delle Suore Missionarie dell’Incarnazione - rimane un esempio luminoso per chi desidera vivere la fede in modo autentico e radicale.

La sua esistenza si è rivelata un canto d’amore e di consacrazione, i cui frutti sono stati visibili nelle sue opere caritatevoli e nel cuore di innumerevoli persone che hanno avuto il privilegio di avvicinarsi alla sua spiritualità cristocentrica e mariana.

Fabio Florindo è il nuovo presidente dell’INGV

La sua eredità spiritualeaggiunge - continua a ispirare religiosi, laici e fedeli in Italia e nel mondo e anche per la comunità cattolica tuscolana è motivo di grande orgoglio e riconoscenza».

COLONNA – Fabio Florindo è stato nominato nelle scorse settimane alla guida dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), uno dei principali enti di ricerca scientifica in Europa nel campo delle scienze della Terra. La notizia ha reso orgogliosa tutta la comunità di Colonna, dove Florindo risiede da molti anni, con la sua famiglia e un forte legame al territorio. Classe 1966, geofisico di fama internazionale, Florindo ha una lunga carriera all’interno dell’INGV, dove ha ricoperto ruoli di primo piano fino alla recente nomina, ufficializzata il 27 marzo dalla ministra dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini. Laureato a La Sapienza e dottorato nel Regno Unito, ha condotto ricerche in Antartide ed è stato premiato da istituzioni scientifiche di tutto il mondo. L’INGVè l’ente italiano che si occupa del monitoraggio sismico, vulcanico e dei maremoti, in stretta collaborazione con la Protezione Civile. Con Florindo al vertice, il centro si prepara ad affrontare nuove sfide, puntando su innovazione, sicurezza e divulgazione scientifica. Grande la soddisfazione anche da parte del sindaco di Colonna Fausto Giuliani , che ha voluto pubblicamente complimentarsi con il concittadino per il prestigioso incarico, riconoscendo in lui un’eccellenza del territorio e un esempio per le giovani generazioni.

La
Colonna

Inceneritore, l’Europa si pronunci

Nonostante

le dure

proteste delle amministrazioni e dei cittadini dei Castelli Romani, l’inchiesta tv della trasmissione «Report», il Campidoglio prosegue il suo progetto

Nostro servizio

CASTELLI - L’inceneritore di Santa Palomba continua a essere materia di scontro politico, soprattutto nell’area dei Castelli Romani. Mentre l’iter per la realizzazione va avanti a suon di vittorie nei ricorsi da parte del Comune di Roma, gli oppositori alla struttura non si arrendono, comitati, associazioni ambientaliste e sindaci dei Castelli Romani in testa. «La Commissione Petizioni del Parlamento europeo scriverà alle autorità italiane, sottolineando che l'esame della petizione popolare contro la costruzione dell'inceneritore di Roma non solo rimarrà aperto, ma richiederà anche approfondimenti specifici per chiarire le problematiche sollevate». È quanto hanno dichiarato i rappresentanti dell’Unione dei Comitati contro l’Inceneritore. «Riteniamo che questo risultato rappresenti un passo di straordinaria importanza, poiché costituisce il primo riconoscimento istituzionale delle motivazioni alla base della nostra opposizione», hanno affermano i membri dell’Unione. La Commissione europea ha portato alla luce aspetti rilevanti. In particolare, ha confermato che la procedura di pre-infrazione del 2019, riguardante la gestione dei rifiuti di Roma e del Lazio, è ancora in corso. Questo, spiegano i comitati,

contraddice le affermazioni del sindaco Roberto Gualtieri, che all’epoca, durante la visita a Roma del Commissario europeo all’Ambiente, aveva dichiarato di aver ricevuto il via libera dalla Commissione per il suo progetto di «termovalorizzatore». Dopo questo sviluppo, emerge un’attenzione significativa da parte della Commissione europea sul progetto impiantistico, in particolare sul dimensionamento dell’inceneritore e sui criteri che ne determinano la classificazione, tra cui il parametro R1, ovvero il valore che serve a stabilire se l’impianto produce abbastanza energia utile da recupero (elettrica o termica)o se sia solo un

semplice smaltitore di rifiuti. Infatti se l’impianto che Gualtieri propone non raggiungesse il valore R1 minimo, non potrebbe essere considerato un vero «termovalorizzatore» (recupero), ma solo un «inceneritore» di smaltimento, con conseguenze importanti in termini di finanziamenti, normativa ambientale e percezione pubblica. Inoltre, l’invito da parte della Commissione a partecipare alla prossima consultazione pubblica sulle procedure ambientali conferma che non sono ancora state avviate le procedure autorizzative previste dalla normativa europea, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni ambienti

capitolini che avevano fatto trapelare notizie su una valutazione d’impatto ambientale (VIA) interna, realizzata con i poteri speciali del sindaco. L’Unione dei Comitati ha colto l’occasione per sollevare un punto cruciale: il conflitto di interessi del commissario Gualtieri, che ricopre contemporaneamente il ruolo di governo dell’autorità procedente e quella competente nella gestione delle autorizzazioni ambientali. Concludendo, chi contesta la realizzazione del termovalorizzatore sottolinea che, trascorsi i primi tre mesi del Giubileo senza che siano state avviate le procedure ambientali, si potrebbe determinare un nuovo punto di partenza per la mobilitazione. «Ci impegneremo a portare le nostre istanze di giustizia ecologica in ogni sede istituzionale, perché chi prende decisioni che impattano l’intero territorio non potrà nascondersi ancora nelle stanze del potere», concludono i comitati. Questo sviluppo segna una nuova tappa nella battaglia contro la costruzione dell'inceneritore, e offre nuove speranze per chi si oppone al progetto e lotta per una gestione sostenibile dei rifiuti. (Nella foto una manifestazione organizzata ad Albano nel 2013. Da molti anni, infatti, i Castelli Romani si battono contro il progetto del Campidoglio).

FG/FP

CASTELLANO

AMBASCIATORE

DI PACE ALLA

NYC MARATHON

Di Sante corre a New York con la maglia voluta dal Papa

CASTELLI - Domenica 3 novembre 2024, Roberto Di Sante ha corso la sua seconda Maratona di New York, esattamente dieci anni dopo la prima esperienza, ma questa volta con un significato ancora più profondo. Indossando la maglia dell’Athletica Vaticana con la scritta Peace sul petto e un messaggio di Papa Francesco sul retro, Di Sante ha portato sulle strade della Grande Mela una testimonianza di speranza e resilienza. Giornalista e scrittore originario di Marino e residente da molti anni a Frascati, Di Sante ha trovato nella corsa un’ancora di salvezza nei momenti più bui della sua vita. La sua prima maratona, nel 2014, rappresentò una sfida contro la depressione, un percorso di rinascita che raccontò nel libro Corri. Dall'inferno a Central Park, diventato un best seller con numerose ristampe e un applauditissimo monologo teatrale con la regia di Ferdinando Ceriani, l’interpretazione di Sebastiano Gavasso e le musiche di Giovanna Famulari. Attraverso la sua storia, migliaia di lettori

hanno trovato ispirazione per affrontare le proprie difficoltà. Dopo dieci anni, il suo ritorno alla Maratona di New York non è stato solo un tributo alla sua rinascita personale, ma anche un messaggio di pace universale. Di Sante è stato il primo atleta a correre la maratona con la maglia dell’Athletica Vaticana, associazione sportiva ufficiale della Santa Sede. Il suo impegno è stato riconosciuto anche dal presidente dell’Athletica Vaticana, Giam-

paolo Mattei, che ha sottolineato come lo sport possa essere un ponte per il dialogo e la pace in un periodo storico segnato da conflitti. La vigilia della gara è stata segnata dalla tradizionale Messa del maratoneta nella St. Patrick’s Cathedral , sulla Fifht Avenue, nel cuore di Manhattan. Questa celebrazione, iniziata nel 2007, ha visto la partecipazione di numerosi atleti provenienti da tutto il mondo. Durante la cerimonia, la Preghiera del maratoneta , recitata da Di

Sante, ha unito i corridori in un momento di spiritualità e riflessione, confermando il valore della corsa come strumento di connessione tra le persone. Per il suo libro Corri. Dall’inferno a Central Park, Di Sante ha ricevuto riconoscimenti importanti, tra cui il Premio Alda Merini per la narrativa. Successivamente ha pubblicato il romanzo Tre, vincitore del Premio Nazionale Città di Grosseto nel 2020, consolidando la sua carriera letteraria. Tornato in Italia dopo la

maratona, Di Sante è stato protagonista di un altro evento simbolico: la corsa per la pace a Roma con l’Athletica Vaticana e il cardinale Jean-Paul Vesco . Partiti da Piazza San Pietro, gli atleti hanno attraversato il centro storico, con Vesco –ex maratoneta capace di correre la Maratona di New York in 2 ore e 52 minuti nel 1989 – a guidare il gruppo. Con il suo consueto umorismo, Di Sante ha raccontato sui social: «Ho rincorso un cardinale! Dopo tre chilometri gli ho chiesto l’estrema unzione, ma lui è ripartito quando è scattato il verde». La partecipazione di Roberto Di Sante alle sei maratone più importanti del mondoTokyo , Boston , Londra , Berlino , Chicago e New York - gli è valsa l’inserimento nella prestigiosa Six StarFinisherHall of Fame. Un traguardo incredibile, se si pensa che solo dieci anni fa ha iniziato a correre senza avere mai praticato sport, solo per combattere la depressione. «Il destino ti colpisce duro, una, due, tre volte. Ti lascia a terra, ma tu puoi sempre rialzarti», ha dichiarato Di Sante. La sua storia è la dimostrazione che la corsa, così come la vita, è una battaglia da affrontare un passo alla volta, senza arrendersi mai. La sua maratona a New York 2024 è stata molto più di una gara: è stata una dichiarazione di speranza, di resistenza e di sogno. Oggi, Di Sante continua a correre e a raccontare storie, ispirando chiunque abbia bisogno di una scintilla per ripartire.

In alto Roberto Di Sante all’arrivo della ultima maratona di New York

A lato è alla messa del maratoneta, nella Cattedrale di St. Patrick, con la maglia della pace di Athletica Vaticana che riportava una frase voluta da Papa Francesco; a fianco con il francese Jean-Paul Vesco, creato cardinale recentemente, già arcivescovo di Algeri, che fu ottimo atleta e corridore della maratona di New York (foto) con tempi da professionista. Di Sante e Vesco hanno corso insieme, di recente, per le strade di Roma

TUSCOLO

il

La cronaca, i fatti, i protagonisti

FRASC

L’INCONTRO Tra emergenze idriche e opere incomplete aumenta la pressione sull’azienda

Acea nel mirino, Frascati dice basta

F RASCATI - L’acqua, elemento essenziale della quotidianità, è diventata negli ultimi mesi una fonte di preoccupazione crescente per i cittadini di Frascati. Interruzioni improvvise, interventi non risolutivi e ripristini stradali lasciati a metà hanno trasformato il tema del servizio idrico in una vera e propria emergenza urbana. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, è proprio il caso di dirlo, è stata la sospensione del servizio del 15 marzo scorso, protrattasi ben oltre le ore previste per i lavori di manutenzione. Un disguido non isolato, ma l’ennesimo episodio di una serie di disservizi che hanno coinvolto vaste aree del territorio comunale, esasperando residenti e commercianti.La sindaca Francesca Sbardella ha espresso la propria indignazione in un comunicato ufficiale dal titolo inequivocabile: «Ennesimo e inaccettabile disservizio causato da Acea Ato2». In esso si è denunciato il mancato rispetto degli accordi presi, con particolare riferimento agli interventi sulla condotta della Doganella ,

Dopo le proteste dei cittadini e le raccolte di firme il Comune ha convocato i vertici della multiservizi che rassicura sui lavori in corso e la manutenzione degli impianti

nel territorio di Monte Porzio Catone.Oltre alla crisi idrica, nel mirino sono finiti anche i ritardi nel ripristino del manto stradale in via delle Fratte, una delle arterie principali del centro cittadino, dove una nuova rottura fognaria ha peggiorato ulteriormente la situazione.

Critiche puntuali sono arrivate anche da alcuni esponenti della minoranza consiliare, che hanno affisso manifesti pubblici per denunciare l’immobilismo e sollecitare risposte concrete.La crescente esasperazione popolare ha spinto parte della cittadinanza e alcune forze politiche all’organizzazione di raccolte firme , sia in piazza San Pietro sia

tramite canali online come la pagina Facebook «Frascati Segnalazioni», ormai divenuta uno spazio virtuale di denuncia e confronto. In questo clima teso, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la richiesta di un incontro ufficiale con i vertici Acea Ato2, che si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Marconi. Presenti la sindaca Sbardella, l’assessore ai Lavori Pubblici Claudio Cerroni , il dirigente del settore Lavori Pubblici Riccardo Basili , diversi consiglieri di maggioranza e opposizione, e i responsabili tecnici del-

l’azienda, guidati da Francesco Barbaro, responsabile Rapporti e Tutela del Territorio e da Marco Lupi , direttore dei lavori. Dal verbale dell’incontro, reso pubblico dall’amministrazione, emergono alcuni dettagli significativi: i lavori su via delle Fratte saranno completati entro la fine di aprile, mentre il ripristino

Nella foto in alto un momento dell’incontro di Palazzo Marconi al quale hanno partecipato attivamente anche i consiglieri di minoranza

del selciato di via del Castello è previsto per metà luglio. Sono state eseguite complesse operazioni di riparazione sulla rete idrica in diverse zone, tra cui la Doganella e l’impianto booster di via Sebastiani, dove saranno installate nuove elettropompe per evitare futuri disservizi. Acea ha ricordato che Frascati è stata oggetto, tra il 2020 e il 2024, di oltre 18 milioni di euro di investimenti, con una media annuale superiore ai 100 euro per abitante. Nel solo 2024, grazie anche a fondi PNRR, si sono superati i 5,2 milioni.Nonostante queste rassicurazioni, la percezione diffusa tra i cittadini resta quella di una gestione inadeguata, specie in vista della stagione estiva, che aumenterà la domanda idrica. La scarsità di piogge, un problema strutturale di carattere nazionale, aggrava ulteriormente il quadro locale.L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha ribadito la necessità di interventi tempestivi e duraturi, annunciando la volontà di convocare un incontro aperto alla cittadinanza, per offrire trasparenza e aggiornamenti sui prossimi step operativi

ASCATI

TUSCOLO il

Anno 32°- N.228 - Aprile 2025

NE FANNO PARTE I SETTE COMUNI DEL DISTRETTO SANITARIO

Frascati sarà capofila del nuovo Consorzio peri Servizi sociali

FRASCATI – Un passo storico per la gestione condivisa e integrata dei Servizi sociali sul territorio dei CastelliRomani. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio comunale di Frascati ha approvato lo Statuto e la Convenzione che sanciscono la nascita del Consorzio del Tuscolo , un nuovo ente intercomunale a cui aderiscono i comuni di Frascati, Colonna, Grottaferrata , Monte Compatri , Monte Porzio Catone, Rocca di Papa e Rocca Priora. Il consorzio, nato all’interno del Distretto sociosanitario

Rm6/1, si pone l’obiettivo di creare un modello di welfare moderno e funzionale, capace di rispondere in maniera più efficace ed efficiente alle esigenze dei cittadini, con particolare attenzione alle fasce più fragili della popolazione. La sede legale del consorzio sarà a Frascati, che ospiterà anche una delle tre sedi operative previste, insieme all’Ufficio di Programmazione e Direzione - cuore amministrativo dell’intero sistema - e al Direttore del Consorzio. «Quello di oggi è un importante passo in avanti verso la gestione condivisa dei Servizi sociali - ha dichiarato la sindaca Francesca Sbardella -. È una sfida

che siamo chiamati ad affrontare con spirito di collaborazione, per trovare le risposte migliori ai bisogni dei nostri cittadini, in particolare di chi si trova in difficoltà». Parole condivise anche dall’assessore ai Servizi sociali Matteo Filipponi , che ha sottolineato l’importanza della fase transitoria che si aprirà a breve: «Sarà un momento delicato, in cui i sette comuni dovranno lavorare in maniera prudente ma propositiva. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione di questo percorso. Ora, come Frascati,

faremo la nostra parte con il massimo impegno». Il nuovo assetto permetterà una gestione più coordinata di servizi fondamentali come assistenza domiciliare, sostegno alle famiglie, politiche giovanili, disabilità e inclusione, puntando alla razionalizzazione delle risorse e alla condivisione delle buone pratiche tra enti locali.La costituzione del consorzio rappresenta un cambio di passo nella visione del welfare locale, unendo forze e competenze per offrire risposte concrete, rapide e più vicine ai bisogni reali delle comunità.

LE BANDIERE PER LE SCUOLE

Nei giorni scorsi la sindaca Francesca Sbardella e l’assessore alle Politiche scolastiche e Servizi Sociali Matteo Filipponi, con la responsabile Ufficio Scuola Damiana Soddu, hanno consegnato nuove bandiere dell’Italia e dell’Europa alle professoresse Marianna Diana e Cinzia Silvestri, presenti in rappresentanza degli Istituti comprensivi Frascati e Frascati 1.

Cocciano, al via i lavori di riqualificazione

dello stadio

FRASCATI – Hanno preso ufficialmente il via i lavori di riqualificazione dello stadio del rugby di Cocciano, impianto storico dove si allena e gioca il Frascati Rugby Club 1949, una delle società più longeve e storiche del rugby italiano. Il progetto è finanziato con oltre 2 milioni di euro attraverso i fondi del PNRR, nell’ambito dei Progetti Urbani Integrati (PUI) promossi da Città Metropolitana di Roma, che ha inserito l’impianto tuscolano tra le strutture prioritarie da rigenerare. L’intervento prevede la completa ristrutturazione del campo, degli spogliatoi, delle coperture, dell’illuminazione e delle aree funzionali, con l’obiettivo di restituire alla città una struttura moderna, efficiente e inclusiva, pronta a diventare un punto di riferimento per il rugby nel centro-sud Italia. La conclusione dei lavori è prevista per la primavera del 2026. Alla cerimonia di avvio del cantiere erano presenti la sindaca Francesca Sbardella, il vicepresidente di Città Metropolitana Pierluigi Sanna, il consigliere delegato allo Sport Riccardo Tomei e l’assessore ai Lavori Pubblici Claudio Cerroni, che ha partecipato indossando la maglietta del Frascati, società in cui ha militato per anni da giocatore. «È un campo che sento mio - ha dichiarato emozionato - e sapere che tornerà a splendere per i giovani e le famiglie mi riempie d’orgoglio». «Restituiremo ai nostri ragazzi un impianto degno della loro passione», ha affermato la sindaca Sbardella, che era accompagnata anche dal dirigente del settore Lavori Pubblici Riccardo Basili

L’ANNIVERSARIO

LO SPAZIO MUSEALE TUSCOLANO FESTEGGIA UN QUARTO DI SECOLO DI ATTIVITA’ CULTURALI

Scuderie Aldobrandini, anno XXV

Opera dell’archistar Massimiliano Fuksas, dopo la trasformazione voluta dal Comune di Frascati è diventato nel tempo uno dei centri più prestigiosi d’Italia

Nostro servizio

CASTELLI - Frascati si prepara a vivere un anno ricco di eventi per celebrare il 25° anniversario del Complesso museale delle Scuderie Aldobrandini, un luogo che, dalla sua inaugurazione nell’aprile del 2000, ha rappresentato un punto di riferimento culturale per l’intera Regione Lazio. Per l’occasione, il Comune ha organizzato un ampio programma di mostre e incontri dedicati all’arte contemporanea, alla fotografia e alla creatività, con il coinvolgimento di importanti istituzioni e associazioni culturali. Le celebrazioni sono già iniziate con la mostra personale Cieche Speranze di Lorenzo Fonda, un’esposizione che offre un’esperienza visiva intensa, dove astrazione e realismo si mescolano in una narrazione suggestiva. Nei prossimi mesi, le Scuderie ospiteranno una serie di appuntamenti di grande rilievo. Tra questi, un omaggio a L’astrattismo italiano dal 1950 al 1980, con opere di artisti del calibro di Mimmo Rotella , Toti Scialoja ed Ettore Colla , e una retrospettiva su VladimirKhasiev , il cui lavoro sul paesaggio dipinto ad acquerello dialoga con incisioni e stampe storiche. Non mancherà uno sguardo alla scultura con la mostra CortesPoetica e impegno di Ugo Attardi, che presenterà una raccolta di imponenti opere in legno dal forte valore simbolico. Spazio anche alla fotografia con L’altro sguardo - La fotografia delle donne, una selezione di immagini provenienti dalla più importante collezione privata di scatti realizzati da artiste. Un’attenzione particolare verrà riservata al fu-

metto internazionale, con la rassegna ROMIX , mentre in collaborazione con il Museo della Ceramica di Faenza verrà allestita la Biennale Arte Ceramica Contemporanea , che esplorerà le nuove frontiere di questa antica arte. Nel solco delle celebrazioni per il Giubileo, verrà proposta inoltre la mostra Perdono , un viaggio

artistico che indaga i temi della spiritualità, della divinità e del sacro. Il programma non si limiterà alle esposizioni: il pubblico potrà partecipare a incontri e conferenze che affronteranno le sfide dell’arte contemporanea e della creatività, con un focus sull’uso delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, e sulla ge-

stione degli spazi culturali nel Lazio. L’iniziativa è stata ideata e curata da Francesco Paolo Posa, già sindaco della città, che ha sempre sostenuto il valore delle Scuderie Aldobrandini come luogo di cultura e memoria. «Le Scuderie sono da sempre uno spazio aperto alla comunità, un luogo capace di connettere Frascati al pa-

norama culturale nazionale e internazionale. Celebrare questo anniversario significa ribadire l’importanza di investire nella cultura come motore di crescita e identità collettiva», ha dichiarato Posa. L’intero programma delle celebrazioni è promosso dal Comune di Frascati insieme a diverse istituzioni culturali e associazioni di prestigio. «Le Scuderie Aldobrandini rappresentano un patrimonio inestimabile per la nostra città e celebrare un anniversario così importante è un atto naturale e doveroso», ha commentato la sindaca Francesca Sbardella, sottolineando il valore della rassegna come occasione per rafforzare il ruolo della città come centro di produzione e diffusione culturale. «Questo anniversario - ha aggiunto - si configura come un appuntamento imperdibile, capace di unire tradizione e innovazione, passato e contemporaneità. Sarà un grande 2025 per tutti noi che amiamo Frascati».

In alto la sala espositiva del complesso museale e in basso l’auditorium; sotto Alfredo Moraci, attuale direttore delle Scuderie Aldobrandini, presenta la «Menade»; a destra, la sindaca Francesca Sbardella con Franco Posa e Alessandro Masi (segretario generale della Dante Alighieri) alla cerimonia di avvio del XXV anniversario di attività dello spazio culturale tuscolano; qui a sinistra, ancora Franco Posa nel 2005 con l’architetto romano Massimiliano Fuksas, autore del restauro delle antiche scuderie

SOCIALE

Ivolontari Arvas del San Sebastiano

La sezione di Frascati ha formato altri 22 «angeli» per l’ospedale cittadino

CASTELLI - Le associazioni di volontariato sono un pilastro fondamentale della società contemporanea perché rappresentano e concretizzano, ogni giorno, un contributo irrinunciabile alla vita delle nostre comunità. Sono organizzazioni che intervengono a colmare lacune a volte macroscopiche in settori vitali quali la salute, l’educazione, l’ambiente e la giustizia sociale ma, soprattutto, si reggono sull’impegno incondizionato, gratuito e spontaneo della parte migliore della cittadinanza. Così facendo, non solo inducono un radicale cambiamento e una profonda innovazione sociale, ma creano anche una rete di supporto tra cittadini e istituzioni. Anche sul nostro territorio sono attive e numerose le organizzazioni no-profit che operano, da tempo, per il bene comune garantendo sostegno e supporto a salvaguardia dell’ambiente, del patrimonio artistico e culturale, alla lotta alla povertà, all’inclusione e alla assistenza a persone con disabilità o in temporanea necessità di assistenza sanitaria. Iniziamo, da questo numero del giornale, un viaggio in questo territorio di valore dei Castelli Romani, avvicinandoci alle diverse realtà che vi operano. Tra quelle più attive nel comprensorio tuscolano, merita particolare menzione la sezione di Frascati dell’ARVAS (Associazione Regionale Volontari Assistenza Sanitaria) che, sotto la guida e la spinta instancabile della responsabile, Alma Sasso, garantisce un supporto irrinunciabile alle persone ricoverate presso l’Ospedale San Sebastiano , garantendo loro una presenza quotidiana di immenso valore a sostegno e integrazione del lavoro del personale sanitario, spesso oberato da ritmi ope-

rativi eccessivamente compressi. Questa esperienza, come riferiscono gli stessi volontari, non porta solo vantaggio a chi riceve aiuto, ma arricchisce profondamente chi offre supporto. E non solo da un punto di vista emotivo ed empatico. I volontari acquisiscono competenze trasversali che arricchiscono il loro bagaglio personale e professionale attraverso corsi di formazione organizzati periodicamente e aperti alla partecipazione di chiunque voglia dedicare parte del proprio tempo a chi ne ha bisogno. Comunicazione, problem solving, lavoro di squadra, psicologia sono solo alcune delle discipline che contribuiscono a formare, durante il corso di preparazione, persone più responsabili, consapevoli e in grado di affrontare contesti e situazioni a volte complessi. Queste competenze si esprimono, poi, nella concreta vicinanza a chi ha necessità a volte, anche solo di uno sguardo, di una carezza, di attenzione e comprensione in uno scambio reciproco che diventa sol-

lievo per gli uni e arricchimento personale per gli altri. Atestimonianza e riconoscimento dell’impegno e della professionalizzazione

Due foto della recente cerimonia di fine corso per i nuovi volontari Arvas che si è svolta al teatro di Capocroce di Frascati; dietro il cartello, nella foto a lato, ci sono Laura Mosciatti e Alma Sasso, che vediamo anche qui sopra consegnare i diplomi

dei partecipanti all’ultimo corso di formazione svolto da ARVAS durante lo scorso anno a Frascati, concluso di recente, si è svolta al

Il Rotary Club Castelli Romani in aiuto delle famiglie bisognose

Frascati - Lo scorso sabato 15 febbraio, il «Rotary Club - Roma Castelli Romani» si è reso protagonista di un evento di beneficienza per la collettività tuscolana. Presso i locali delle Scuole Pie di Frascati, anche grazie all’aiuto e alle segnalazioni di Mons. Orlando Raggi (nella foto con i rotariani è il terzo da sinistra), sono stati consegnati venticinque pacchi alimentari a famiglie bisognose del nostro territorio, il cui contenuto è stato raccolto con la partecipazione attiva dei soci volontari dell’associazione e di alcuni sponsor. Il club rotariano dei Castelli Romani oggi è presieduto da Marzia Maria Teresa Spedone e come sempre si impegna per il bene del prossimo.

Teatro Capocroce, lo scorso sabato 15 febbraio, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione e qualifica per i nuovi volontari che andranno ad aggiungersi a coloro che già da tempo operano nel settore. I diplomi sono stati consegnati da due colonne portanti del volontariato frascatano, Laura Mosciatti, infermiera in forza all’Ospedale San Sebastiano, e dalla stessa Alma Sasso, responsabile della sezione cittadina. Questi i nomi dei nuovi volontari, alcuni dei quali hanno anche completato il corso BLSD (Basic Life Support Early Defribillation) per il soccorso di soggetti in arresto cardiaco e l’uso del defibrillatore in situazioni di emergenza: Tiziana Agnoletto , Gemma Cecchi , Lucia Cicconi , Annalisa De Martino , Paola Di Nuzzo , Patrizia Di Paolo, Fiorella Fabbrini, Roberto Gentilini, Rebecca L’Afflitto , Cinzia Giancola , Cecilia Trani , Patrizia Pompili, Monica Palani , Mari Rosaria Liberatori, Katerine Betancur , Eufrosinia Scripnic , Fabrizia Ghezzi , Monica Cesarini , Serena Troìa , Giuliana Zaratti, Rita Angelucci e Antonio Vicino Da febbraio 2025, dunque, i ricoverati dell’ospedale di Frascati e le loro famiglie posso contare su un team di volontari ARVAS ancor più numeroso e qualificato, che potrà offrire assistenza a chi ne ha bisogno, restituire un sorriso e anche semplicemente regalare una carezza a chi soffre. Sono già in programmazione nuovi corsi, che prenderanno il via nel 2025, aperti a chiunque voglia dedicare parte del proprio tempo a così nobile e gratificante impegno. Complimenti e in bocca al lupo ai nuovi volontari.

Paola De Martino

ENOLOGIA

La

nuova edizione inserita negli eventi di «Castelli Romani Città del vino 2025»

Vinalia Priora, il Frascati torna al top

Dal 25 al 27 aprile tre giorni di degustazioni, masterclass, cultura e incontri

F RASCATI - Dal 25 al 27 aprile 2025, Frascati ospita una nuova edizione di Vinalia Priora, la manifestazione dedicata al Frascati Doc e Docg e all’eccellenza enologica del Lazio. Un evento diffuso che intreccia storia, innovazione e cultura del vino in un ricco calendario di appuntamenti pensati per appassionati, curiosi e professionisti del settore. Afare da preludio alla tre giorni, giovedì 17 aprile alle 16:30, sarà Villa Falconieri ad accogliere il convegno di apertura «Le geografie dei vini del Lazio. Vino, paesaggio e innovazione», in cui si discuterà di enologia e sostenibilità tra scienza, cambiamenti climatici e valorizzazione territoriale. Tra i relatori anche Giancarlo Righini , assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità alimentare della Regione Lazio, e Roberta Angelilli, vicepresidente regionale e assessore alle Attività produttive. Il programma entrerà nel vivo giovedì 24 aprile, quando una selezione di chef di Frascati si sfideranno in una gara culinaria tra storia e stagionalità. Presso il ristorante Cacciani, dalle 12 alle 14, si terrà infatti «I Ristoranti di Frascati: un omaggio al Territorio» , con i ristoranti Cacciani , Zarazà, Alloro, Contatto, Il Posticino , La Bottega Frascatana , Ninfa , Noah , Belvedere dal 1933 e ‘Na Fojetta protagonisti di una sfida all’ultimo piatto, valutata da una giuria di esperti. «La sfida gastronomicaspiega Alessio Ducci, delegato Attività produttive del Comune di Frascati - ha un obiettivo ambizioso: individuare un piatto iconico che rappresenti l’anima di Frascati, da proporre come accompagnamento ideale al vino che ne ha reso celebre il nome in tutto il mondo. Un modo per unire gusto e

Alcune immagini della edizione 2024 della manifestazione «Vinalia Priora»: in alto le bottiglie del Frascati Docg protagoniste di una partecipata degustazione per la stampa che si svolse in apertura dell’evento alla Tenuta di Pietra Porzia; poi la premiazione dell’enologo e produttore Lorenzo Costantini di Villa Simone ritratto con l’assessore frascatano Claudio Cerroni, la sindaca di Frascati Francesca Sbardella e il sindaco di Monte Porzio Catone Massimo Pulcini; nella foto a lato Alessio Ducci, delegato Attività Produttive del Comune di Frascati

identità, valorizzando i sapori autentici della tradizione tuscolana». «Il vino Frascati - dichiara Claudio Cerroni, assessore all’Agricoltura del Comune di Frascati, ideatore e promotore della manifestazione - è da sempre simbolo della nostra terra, un elemento identitario che ha attraversato la storia della viticoltura nazionale ed è arrivato sulle tavole del mondo intero. Con le Vinalia Priora - aggiunge - celebriamo non solo un prodotto d’eccellenza, ma anche un’eredità culturale profonda: le antiche festività latine di aprile, da cui l’evento prende il nome, erano dedicate al vino nuo-

vo e al legame sacro tra agricoltura, territorio e comunità. Riattualizzarle oggi significa ribadire la centralità del vino Frascati nella costruzione di un futuro sostenibile, consapevole e radicato nelle nostre origini. Il vino più prestigioso che degnamente rappresenta e guida la grande filiera dei vini laziali che trovano pari dignità in questa edizione della manifestazione e sempre più ne troveranno negli anni successivi».

Venerdì 25 aprile si aprirà ufficialmente la manifestazione: alle 12, a Palazzo Marconi, il Nuovo Consorzio dei Vignaioli del Lazio

si presenta con una masterclass a cura di Jacopo Manni sulla viticoltura e il paesaggio. Nel pomeriggio, alle 16, Francesco Radiciotti guiderà un viaggio sensoriale tra i suoli vulcanici del Lazio, seguito alle 18:30 da un approfondimento sulle geografie dei vini pontini, condotto da Umberto Trombelli

In contemporanea, il Museo delle Scuderie Aldobrandini ospiterà la mostra «In Vino Laetitia», dedicata alle ceramiche Squarciarelli e alla tradizione vinicola dei Castelli Romani, a cura di Flavio Altamura e Alfredo Moraci . Dalle 16 alle 22, sarà possibile immergersi

nel percorso di degustazione con oltre 60 cantine laziali presenti . La giornata proseguirà in musica, alle ore 18 in Piazza San Pietro, con un concerto tra pizzica, saltarello, tammuriata e tarantella.

Sabato 26 aprile, sempre a Palazzo Marconi, si prosegue con nuove masterclass: alle 12 si esploreranno i vini della Tuscia con Carlo Zucchetti , alle 16 quelli della Ciociaria con Jacopo Manni, e alle 18:30 si viaggerà nel tempo e nello spazio del terroir di Bolsena con Jacopo Cossater e Matteo Gallello, degustando sei annate dell’Alea Viva di Andrea Occhipinti , in collaborazione con il magazine «Verticale». Anche sabato, dalle 16 alle 22, torna il percorso di degustazione con le cantine del Lazio al Museo delle Scuderie, mentre alle 18 in Piazza San Pietro protagonisti saranno i suoni della tradizione musicale romana. Chiuderà la serata un evento originale al Ristorante Il Torchio: «Vino sul Divano», live podcast con Jacopo Cossater e l’ospite Daniele Presutti di Cantina Ribelà.

Domenica 27 aprile, Vinalia Priora guarda al futuro con la masterclass di Andrea Gori su vino e intelligenza artificiale («Le geografie del vino nell'infosfera» ), e conclude alle 18:30 con un affascinante viaggio nei vitigni storici del Lazio con il collettivo Vinario 4. Organizzata dal Comune di Frascati e Frascati Scienza, in collaborazione con Iperico – servizi perla cultura e con il contributo di Regione Lazio, Arsial e Lazio Innova, Vinalia Priora si inserisce nel programma di «Castelli Romani – Città Italiana del Vino 2025», riaffermando Frascati come capitale della cultura del vino,

L’INTERVISTA La dottoressa Anna Aramini spiega gli accorgimenti da seguire per evitare problemi

Ecco come proteggere la pelle dal sole

Per esporsi ai raggi solari con tranquillità ed evitare scottature e rischi più gravi

Nostro servizio

CASTELLI - Con l’arrivo della bella stagione cresce la voglia di trascorrere più tempo all’aria aperta. Tuttavia, l'esposizione solare senza le dovute precauzioni può causare danni alla pelle, accelerando il processo di invecchiamento cutaneo e aumentando il rischio di scottature e patologie più gravi. Per affrontare questo tema, abbiamo chiesto alla dottoressa Anna Aramini della storica Farmacia Aramini di Frascati alcuni consigli utili per proteggere la pelle e scegliere i prodotti più adatti.

Dottoressa, quali sono i principali rischi legati all’esposizione al sole?

«La lunga esposizione ai raggi solari senza una protezione adeguata può provocare scottature, macchie sulla pelle e un invecchiamento precoce. Ma il rischio più serio è quello legato al melanoma, un tumore cutaneo aggressivo che può svilupparsi anche a distanza di anni per un’ecces-

siva esposizione ai raggi UVsenza protezione. Purtroppo, il melanoma colpisce sempre più giovani, per questo è essenziale prendere precauzioni fin da subito, evitando le scottature e utilizzando sempre una prote-

zione adeguata».

Quali sono i prodotti consigliati perpreparare la pelle al sole?

«Esistono integratori specifici ricchi di antiossidanti,

come il betacarotene e la vitamina E, che aiutano la pelle a difendersi dai danni causati dal sole. Inoltre, l’applicazione quotidiana di creme idratanti con ingredienti lenitivi e nutrienti contribuisce a rinforzare la pelle prima dell’esposizione. In questo periodo è importante anche mangiare alimenti antiossidanti come carote, pomodori e albicocche per preparare la pelle all’esposizione al sole».

Dottoressa, come scegliere la protezione solare più giusta peril proprio tipo di pelle?

«I solari non sono tutti uguali ed è fondamentale scegliere il prodotto più adatto. Chi ha la pelle chiara o sensibile dovrebbe optare per una protezione molto alta (50+), mentre chi ha una carnagione più scura può scegliere una protezione medio alta (30). È importante anche considerare la consistenza del prodotto: chi ha la pelle grassa preferirà formule leggere, mentre chi ha la pelle secca scelga creme più idratanti».

Quanto è importante l’applicazione corretta della protezione solare?

«Spesso si sottovaluta l’importanza della quantità e della frequenza di applicazione. La protezione solare va applicata almeno 20 minuti prima dell’esposizione e ripetuta ogni due ore, soprattutto dopo il bagno o una sudorazione intensa. È essenziale coprire tutte le aree esposte, senza dimenticare mani, collo e orecchie».

Oltre alla protezione solare, quali altre accortezze si possono adottare?

«Indossare occhiali da sole con lenti anti-UV, cappelli a tesa larga e vestiti leggeri ma coprenti aiuta a ridurre l’esposizione diretta. Inoltre, è bene evitare di stare troppo al sole nelle ore più calde, tra le 12 e le 16, quando i raggi sono più intensi. Ricordiamo sempre che i danni del sole si accumulano nel tempo e che proteggere la pelle oggi significa preservare la nostra salute futura».

Martina Sambucini, Miss Italia 2020, conferma:
«Mai al sole senza crema protettiva. Per il mio lavoro non posso abbronzarmi troppo, ma la salute viene ancora prima»

FRASCATI

LA PRIMA TAPPA

Al Villa Mercede

l’Inclusive Padel Tour2025

FRASCATI – La quarta edizione dell'Inclusive Padel Tour 2025 è partita con grande entusiasmo da Frascati, lo scorso sabato 22 febbraio, nella splendida cornice del Villa Mercede Padel Club , confermandosi uno degli eventi più importanti a livello internazionale per la promozione dello sport inclusivo.

Il torneo, che prevede coppie formate da un atleta normodotato e un giocatore con disabilità fisica (protesi o carrozzina), ha visto sfidarsi 28 coppie provenienti da Italia, Francia, Gran Bretagna e Spagna in un’atmosfera di agonismo, fair play e grande emozione. Atrionfare nella tappa inaugurale sono stati Andrea Sgarlata e Giorgio Saputo , che hanno saputo imporsi in una competizione avvincente, dimostrando talento e spirito di squadra. Un successo che rappresenta

solo l’inizio di un tour destinato a toccare alcune delle città più prestigiose al mondo. Dopo Frascati, il circuito proseguirà con tappe a Miami, Nizza, Venezia, Lugano, Madrid, Londra, Milano, Torino e si concluderà con il gran finale del 27 dicembre a

Dubai , consolidando così il valore internazionale della manifestazione.«Quest’annoha detto Alessandro Ossola di Bionic People , ideatore dell’evento - toccheremo tre continenti con dieci tappe di altissimo livello. Il padel è lo sport del futuro perché è pie-

namente inclusivo e permette a tutti di esprimere il proprio talento». Sulla rilevanza dell’evento e sull’importanza della struttura di Villa Mercede per l’economia locale è intervenuto Luigi Clarioni, in rappresentanza della proprietà del club. «Siamo particolar-

Nella foto a sinistra la presentazione della tappa romana del torneo di padel «inclusivo» giocata al Villa Mercede Padel Club di Frascati Sotto un momento del torneo e un’immagine di Andrea Sgarlata, atleta adattivato che ha conquistato la vittoria insieme a Giorgio Saputo

mente orgogliosi di aver ospitato questo torneo internazionale - ha detto Clarioni - perché la nostra struttura ha investito molto in un progetto di lungo periodo che coniuga sport e ospitalità di alta qualità. Per Frascati, il Villa Mercede Padel Club rappresenta indubbiamente una vetrina internazionale che aggiunge prestigio alla storia della città e genera un indotto economico e sociale significativo. La nostra struttura polivalente, che coniuga sport, ospitalità e intrattenimento, garantisce infatti oltre sessanta posti di lavoro, con punte di oltre cento in particolari momenti dell’anno tra hotel, convegnistica, bar aperto 24 ore su 24, ristorante, area benessere e fitness, piscina estiva e padel».

GASTRONOMIA

FRASCATI

«ArVicoletto» i sapori di una volta

F RASCATI - Nel cuore del centro storico di Frascati, in via Farini 2/4, da pochi mesi aperto le sue porte la trattoria ArVicoletto, un locale accogliente e familiare che porta la firma di Fabrizio Mangiapelo , cuoco di lunga esperienza, e della moglie Rita Di Giacomantonio , che si occupa della sala. Con un percorso che affonda le radici nella tradizione della cucina romana, la trattoria si distingue per l'alta qualità dei piatti, preparati con ingredienti freschi e selezionati, in un'atmosfera calda e informale. Fabrizio è un volto conosciuto nel panorama gastronomico dei Castelli Romani. Dopo la formazione alla scuola alberghiera di Marino, sotto la guida di maestri come Cesco e Carlo Zappulla,e dopo aver accumu-

lato una vasta esperienza in ristoranti e alberghi di alta fascia, ha deciso di aprire la sua trattoria dove propone i piatti più tradizionali della cucina romana arricchiti da rivisitazioni creative di alta qualità. Ar Vicoletto si sta facendo amare per l’offerta di piatti tipici romani come la coda alla vaccinara , la pajata al forno o la guancia di manzo brasata al Barolo e cioccolato. Uno dei piatti più iconici del locale è lo spaghetto alla Maradona, un omaggio al celebre calciatore realizzato con pomodori pachino, aglio, olio e peperoncino, proprio come lo preparava Fabrizio per Maradona durante i mondiali del 1990, quando l’Argentina alloggiò a Villa La Rocca di Rocca Priora. Per chi cerca un'esperienza autentica, la matriciana alla

Fabrizio è un must, preparata con un guanciale affumicato proveniente direttamente da Norcia, che conferisce un sapore unico e inconfondibile. Da assaggiare lo stinco di maiale nero toscano con miele, tartufo e noci, gli involtini con lo scamone o i carciofi alla trasteverina. Il locale, con circa 35 coperti, si distingue per la sua atmosfera intima e accogliente, tipica delle trattorie familiari. Fabrizio e Rita si prendono cura di ogni dettaglio, dai piatti preparati con passione e attenzione, ai dolci fatti in casa, come il millefoglie alle fragoline di bosco e la pastiera napoletana, un vero comfort per il palato.

Trattoria ArVicoletto Via Farini 2/4 - Frascati Tel. 393.7886936

ARTIGIANATO

AFrascati l’Atelierdel filo creativo

Discendente da una famiglia di sarti e rivenditrice del marchio Moda Positano, in via Cavour 78 propone suoi pezzi unici e creazioni di alta qualità artigianale

FRASCATI - «L’Atelierdel filo creativo non è solo un brand o uno store, è un’idea, un luogo dove ogni dettaglio è unito da quel filo capace di scegliere per voi, originalità e buon gusto». Sono queste le parole che usa Alessandra Luziotti, artigiana romana, che dal 2010 lavora per dare vita ai suoi progetti artistici. Proveniente da una famiglia di sarti, Alessandra, al suo esordio, si occupa prevalentemente di decoupage, cucito creativo e cuscini di noccioli di ciliegio, utili per trattare dolori muscolari e articolari. Nel 2011 inizia il suo progetto di ricerca di produttori e materiali artigianali e di qualità, che la portano a collaborare con il marchio Moda Positano , di cui è ufficiale rivenditrice e, nello stesso periodo, comincia anche il suo percorso come professionista nel mondo delle fiere dell’artigianato, nelle quali propone prevalentemente sciarpe e mantelle realizzate con tessuti naturali, ricercati e di grande valore poiché provenienti dai vari viaggi da lei fatti, in giro per il mondo. Nel 2021 viene registrato il marchio Atelier del filo creativo che dà inizio a quel progetto artistico commerciale di unione di creatività, maestria e buon gusto che da sempre è stato nei pensieri di Alessandra, che nello stesso anno inaugura il suo primo store a Roma in via Cornelia 493, sostituito nel 2023 da un nuovo laboratorio showroom, questa volta a Frascati, in via Cavour78.All’interno di questo suo nuovo spazio di creazione il lavoro di Alessandra si è concentrato sempre di più sulla ideazione di pezzi unici realizzati con materiali ec-

cellenti, esempio più caratteristico è quello delle realizzazioni con filati provenienti dagli Urali con i quali, grazie alle tecniche di lavorazione a maglia acquisite dalle artigiane uzbeke, sue collaboratrici, è in grado di sviluppare pezzi d’artigianato unici nel loro genere, ibridi tra le culture italiana e uzbeka che mantengono vivo il lascito antico di questo popolo. Lo store di Frascati è l’ambiente da sempre desiderato da Alessandra all’interno del quale propone solo prodotti di qualità, provenienti da sartorie artigianali e made in Italy e soprattutto preferendo il lavoro al femminile che si esprime in molteplici sfaccettature nell’artigianato italiano. Nei prossimi mesi Alessandra sarà impegnata in numerosi eventi il 5 e 6 aprile 2025 esporrà le sue creazioni al FlowerShow di Firenze presso la magnifica location dei Giardini di Villa Corsini, nel pomeriggio del 12 aprile terrà la seconda edizione di «Fashion Exhibition - Quando la moda è spettacolo», presso le Mura del Valadier di Frascati, mentre dal 16 al 18 maggio parteciperà all’evento «Frascati in…Festa Spring» nello spazio espositivo del Mercato coperto di Frascati. Alessandra Luziotti (foto in basso) vi aspetta in via Cavour 78 (dal lunedì al sabato ore 10,00-13,00 / 16,00-19,30) e sulle varie pagine social dove spesso vengono annunciati e proposti alcuni dei nuovi arrivi stagionali e proposte di eleganza da non perdere. Questi gli indirizzi da seguire: su Instagram @atelierdelfilocreativo, su Facebook Atelier del filo creativo e TikTok @Atelierdelfilocreativo.

VIABILITA’ Grazie ai fondi del PNRR diventa realtà la pista ciclabile richiesta da tanti cittadini

Grottaferrata-Frascati si farà in bici

Città Metropolitana vuole arrivare a Tor Vergata, ma intanto si litiga sui meriti

CASTELLI - È stato presentato il progetto della pista ciclopedonale che collegherà Grottaferrata a Frascati, un’opera attesa da anni e che ora prende forma grazie alla sinergia tra Grottaferrata e la Città Metropolitana di Roma Capitale. L'intervento, finanziato con i fondi del PNRR nell’ambito del piano urbano integrato «Poli di sport, benessere e disabilità», riguarderà il tratto che da Viale Dusmet si estende verso Frascati. Un progetto che rientra in un disegno più ampio: la realizzazione di una dorsale ciclopedonale di circa 18 km che, nelle intenzioni di Città Metropolitana, collegherà l’Università di Tor Vergata, il centro Enea di Frascati, il centro storico e la stazione FS, fino a Grottaferrata. Il

sindaco Mirko Di Bernardo ha annunciato anche ulteriori interventi sulla viabilità pedonale, inclusa la riqualificazione del secondo marciapiede lungo lo stesso asse. Il tratto tra Via Dusmet e Piazza De Gasperi, invece, sarà realizzato con fondi che arriveranno dalla convenzione per il Programma Integrato di Intervento legato alla riqualificazione del comprensorio dell’ex Hotel Traiano. Ma non mancano i contraccolpi politici. L’ex assessore Alessandro Cocco , oggi in minoranza, ha criticato l’attuale amministrazione, accusandola di aver «attribuito a sé meriti non propri», rivendicando invece un percorso iniziato nel 2019 con il contributo dell’architetta Claudia Fabriani, promotrice del

tracciato, e dell’associazione

La tua Grottaferrata, che raccolse oltre mille firme. Il progetto, sostiene Cocco, fu poi finanziato dalla Comunità Montana, consentendo la redazione del progetto esecutivo senza oneri per le casse comunali. «Sarebbe bastato

riconoscere il lavoro fatto», ha scritto su Facebook, «invece si è preferito l’autoincensamento». E se le polemiche sulla paternità dell’opera si moltiplicano, emergono anche questioni di merito. Il tracciato attraverserà una delle aree più congestionate

di Frascati, dove ogni giorno residenti e studenti lottano per un posto auto . L’arrivo della pista in comporterà una rimodulazione della viabilità? Saranno sottratti ulteriori stalli a una zona già in affanno? Infine, un dettaglio formale ma non irrilevante: non sarebbe stato opportuno coinvolgere, almeno simbolicamente, l’amministrazione di Frascati per un’opera che parte da Grottaferrata ma si conclude sul loro territorio? Inoltre, lungo il percorso sta per aprire un chiosco commerciale, oggetto, sembra, di un ricorso presentato dai tecnici progettisti della pista, che denunciano di non essere stati consultati in merito all’impatto sull’opera. Domande aperte, mentre le ruspe si preparano a partire. (FP)

LA NOVITA’ La storia di Patrizio

e Sara,

titolari

del centro servizi Mail Boxes Etc. di San Cesareo

«Spedire merci è il nostro mestiere»

CASTELLI - Nel cuore di San Cesareo, cittadina in espansione nella provincia romana, ha preso vita un progetto imprenditoriale fresco, dinamico e soprattutto giovane. È qui che Patrizio Zecca , 32 anni, originario di Monte Compatri, e Sara Cusimano, 36 anni, romana, hanno dato vita a un nuovo Centro Servizi Mail Boxes Etc. (MBE), unendo competenze, energie e visione per offrire un punto di riferimento concreto e professionale per aziende e privati del territorio. Lui con un solido background nella logistica e nelle vendite, lei esperta di marketing e comunicazione, hanno scelto di scommettere su un’area in forte fermento, convinti che anche al di fuori dei grandi centri urbani ci sia spazio e necessità per servizi di qualità, integrati e su misura. «Ab-

biamo scelto San Cesareo per il suo potenziale e per l’energia che si respira nel tessuto locale», raccontano. «Qui le persone hanno bisogno di efficienza, ma anche di vicinanza, di qualcuno che le ascolti e sappia proporre soluzioni reali». Il centro, mo-

derno e funzionale, offre servizi che spaziano dalle spedizioninazionali e internazionaliall’imballaggio professionale, dalla logistica personalizzata alla stampa e al marketing. Particolare attenzione è riservata anche al supporto delle attività di e-

commerce , settore in piena espansione e spesso alla ricerca di soluzioni rapide e affidabili. Ma oltre al ventaglio di servizi, ciò che rende unica l’esperienza di chi entra nel centro MBE è il clima di accoglienza, la disponibilità, la capacità di personalizzare ogni proposta. «Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento per tutta l’area», spiegano i due giovani imprenditori. «Non vogliamo solo offrire un servizio: vogliamo creare una relazione di fiducia, crescere con i nostri clienti, accompagnarli e semplificare il loro lavoro quotidiano». Il Centro di San Cesareo è affiliato al network internazionale Mail Boxes Etc., che fa parte del Gruppo Fortidia, una multinazionale che opera nel mondo dell’ecommerce, delle spedizioni, della logistica e del marketing

con un approccio integrato e una forte presenza sul territorio.Quella di Patrizio e Sara è una storia di intraprendenza e di coraggio, ma anche di concretezza. È l’esempio di come i giovani possano essere protagonisti nella trasformazione del proprio territorio, dando vita a progetti sostenibili e di valore. Una testimonianza positiva, che speriamo possa essere d’ispirazione per tanti altri ragazzi che hanno un’idea, un talento o semplicemente la voglia di provarci. Perché ogni storia che parte dal basso può diventare, passo dopo passo, un’opportunità per tutti.

Mail Boxes Etc San Cesareo Via Filippo Corridoni 13-15 06.30325090 / 339.4182382 e-mail: mbe3391@mbe.it Instagram @mailboxesetc_sancesareo

L’INIZIATIVA

Grottaferrata dedica il 2025 alle donne

Il no alla violenza anche con Serena Dandini, Gino Cecchettin e Francesca Sbarra

G ROTTAFERRATA - Con un forte messaggio di denuncia e speranza, lo scorso 7 marzo ha preso il via a Grottaferrata il progetto «Basta...!» con la cerimonia di svelamento dell’opera monumentale La violenza è una gabbia, realizzata dall’artista Anna Izzo

La scultura, posizionata sul piazzale antistante la casa comunale, rappresenta un simbolo potente delle gabbie invisibili - fisiche, psicologiche e sociali - che imprigionano le donne vittime di violenza. Adare ancora più forza al messaggio è stata la performance artistica «La sottile linea rossa», interpretata dalla danzatrice Corinna Torreggiani , con l’accompagnamento musicale di Daniela Di Renzo (voce), Francesco Consaga (sax soprano) ed Ermanno Dodaro (contrabbasso). Asottolineare l’importanza dell’iniziativa, oltre al sindaco Mirko Di Bernardo e alla vicesindaca e assessora alle Pari Opportunità Paola Franzoso, sono intervenute diverse personalità istituzionali. Tra queste, la consigliera della Città Metropolitana di Roma Alessia Pieretti , la consigliera della Regione Lazio Eleonora Mattia, la senatrice Beatrice Lorenzin e l’onorevole Marianna Madia , tutte concordi nell’affermare la necessità di un impegno politico e culturale costante per combattere la violenza di genere. Un contributo fondamentale è arrivato anche da Carla Centioni, presidente dell’associazione Ponte Donna , che ha illustrato le attività e i progetti realizzati negli anni per il supporto alle donne vittime di violenza. Un ringraziamento speciale è stato rivolto dalla vicesindaca Franzoso a Gaetano Coscia, cittadino delegato alle Relazioni esterne e al coordinamento politico, per il grande con-

tributo dato nell’organizzazione dell’evento e dell’intero progetto annuale.

L’inaugurazione è stata caratterizzata da un forte coinvolgimento artistico e culturale. Ad aprire l’evento sono stati gli studenti del Liceo Artistico San Giuseppe , con Martina Pucci e Daniele Parisi che hanno declamato la poesia La nostra lotta, circondati dai loro compagni e docenti. Oltre al progetto «Basta...!», il sindaco Di Bernardo ha annunciato la volontà di realizzare un museo interamente dedicato alla donna. «Sarà uno spazio in cui le donne di tutto il mondo potranno esprimere il proprio pensiero creativo e testimoniare la propria esperienza di libertà», ha

dichiarato il primo cittadino, sottolineando l’importanza della cultura come strumento di emancipazione. L’ampia partecipazione della cittadinanza, con una rappresentanza delle nuove generazioni, ha testimoniato il crescente interesse verso questa tematica. «Basta...!» sarà un percorso che accompagnerà Grottaferrata per tutto il 2025, con eventi e iniziative volti a tenere alta l’attenzione sulla lotta alla violenza di genere.

>> Il calendario degli eventi in programma

Ad aprile il ciclo di conferenze si aprirà con l’evento sulle pratiche che negano i diritti, parteciperanno il giornalista e mediatore cul-

Alcuni momenti dell’avvio della manifestazione che Grottaferrata dedicherà alle donne durante il 2025

Sopra, con il sindaco, ci sono (da sx) le ex ministre Marianna Madia e Beatrice Lorenzin, Carla Centioni, Eleonora Mattia, Paola Franzoso e Alessia Pieretti

A lato l’affascinante performance artistica di Corinna Torreggiani che ha chiuso l’evento di presentazione di «Basta!»

turale pakistano Ejaz Ahmad con l’avvocata Ilaria Boiano (che ha assistito la parte civile del caso di Samman Abbas ) e Patrizia Fiocchetti e Kwanza Musi Dos Santon esperta di immigrazione. Amaggio, è stata invitata a Serena Dandini a presentare il suo ultimo lavoro, C'era la Luna , un romanzo che attraversa l’educazione sentimentale e politica di un’adolescente negli anni Sessanta. Agiugno, Gino Cecchettin incontrerà gli studenti per parlare del suo libro Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia e inaugurerà la seconda parte della casa rifugio intitolata a Giulia Cecchettin Aluglio è in fase di definizione un grande evento mu-

sicale con un’artista di fama nazionale, da sempre impegnata nella difesa della dignità e della libertà delle donne. Asettembre, la città cambierà simbolicamente il nome di alcuni luoghi: Corso della Speranza (anziché Corso del Popolo), Piazza delle Libertà (anziché Piazza Cavour), Abbazia del Rispetto. Questi luoghi ospiteranno un’esposizione artistica di pittura, scultura e fotografia sul tema della violenza di genere. Aottobre, spazio alla politica italiana ed europea con l’evento Non un'altra! Prevenire, Proteggere, Agire contro la Violenza , un importante momento di confronto istituzionale a cui prenderanno parte parlamentari italiani ed europei impegnati sul tema. Anovembre, l’attenzione sarà rivolta alle donne che si sono distinte nei campi della scienza, della letteratura, della politica e dell’economia, con un omaggio teatrale intitolato Storie di Donne di Storia

Adicembre, l'evento finale vedrà la partecipazione di Patrizia Schiarizza, presidente di Giardino Segreto, e la testimonianza di Pasquale Guadagno , orfano di femminicidio, autore insieme a Francesca Barra del libro Figli di Nessuno. (FP)

Un Playground nel ricordo di Daniela

La città omaggia l’apprezzata insegnante e giornalista scomparsa nel 2019

GROTTAFERRATA - Recentemente la città di Grottaferrata ha intitolato a Daniela Fognani , scomparsa nel 2019, il nuovo Playground di via Cicerone, un'opera che ha riqualificato un’area cittadina abbandonata offrendo ai giovani campi polivalenti per basket, pallavolo e calcetto, spalti, area fitness e area cani. Un omaggio alla memoria della giornalista e insegnante amata e stimata sul territorio. Figura di grande cultura e sensibilità, Fognani ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità attraverso il suo impegno nell’istruzione e nell’informazione. L’iniziativa, promossa dal sindaco Mirko Di Bernardo, ex allievo della Fognani, ha raccolto il consenso unanime del mondo politico visto che anche nella precedente amministrazione Andreotti in tanti si erano espressi in favore di una iniziativa in suo ricordo. Nata il 18 giugno 1948 a Subbiano (Arezzo), dopo aver sposato nel 1982 Massimo Morais, commercialista e perito del Tribunale, si trasferì a Grottaferrata nel 1985 per insegnare al li-

Sopra il sindaco Di Bernardo inaugura il nuovo playground di Via Cicerone dedicato a Daniela Fognani (foto) Insieme a lui ci sono Massimo Morais, marito dell’insegnante giornalista, con il loro figlio Matteo; dalla coppia nacque anche Federica, oggi 37enne

ceo Touschek. Laureata alla Sapienza in Matematica e Fisica, le sue materie d’insegnamento, Fognani conseguì successivamente anche la laurea in Scienze politiche. Tra i suoi docenti l’ex presidente del Consiglio

Giuliano Amato . Durante la sua vita alternò sempre l’insegnamento alla passione per il giornalismo. Da giovane aveva lavorato per GBR Tv e collaborato con l’ufficio stampa dell’IRI, la cui sede in via Veneto rag-

giungeva in motorino. Dal 1996, fino alla sua morte, collaborò come corrispondente dell’area metropolitana de Il Messaggero e anche con Il Tuscolo per le pagine di Grottaferrata. La sua passione per la conoscenza e

l’informazione la portò a raccontare con grande professionalità le vicende del territorio, facendo emergere tematiche culturali e sociali fondamentali per la comunità. Donna di grande sensibilità e intelligenza, madre di Matteo (41) e Federica (37), era appassionata di viaggi e lettura. Nonostante la malattia, che ha combattuto per sei anni con coraggio e riservatezza, continuò le sue attività con dedizione fino agli ultimi giorni, lasciando un’eredità di valori che oggi rivivono nel Playground Inclusivo. «La città di Grottaferrata che l’aveva adottata e che lei tanto amava - ha detto il sindaco Di Bernardo - la ricorda oggi con questa intitolazione, affinché il suo impegno per la cultura e l’educazione resti un esempio per le nuove generazioni». In merito al Playground il primo cittadino ha aggiunto. «Questo spazio rappresenterà un punto di riferimento per l’aggregazione giovanile e si propone anche come un luogo di memoria per onorare il lascito umano e professionale di Daniela». (FP)

GROTTAFERRATA

POLITICA Bocciata la mozione della minoranza contro il mega impianto di Santa Palomba

Inceneritore, Grottaferrata ambigua

L’amministrazione Di Bernardo vota no, poi corregge il tiro: «Conteneva errori»

GROTTAFERRATA - Il progetto dell'inceneritore di Santa Palomba sta sollevando forti polemiche tra i cittadini, i gruppi ambientalisti e le amministrazioni locali. La decisione di realizzare un impianto di incenerimento a ridosso dei Castelli Romani ha scatenato una mobilitazione crescente. I cittadini e i movimenti ambientalisti si sono organizzati per opporsi a questa scelta, preoccupati per l'impatto ambientale e sanitario che l'inceneritore potrebbe avere sulla zona. Sul tema il Consiglio comunale di Grottaferrata si è riunito lo scorso 13 febbraio per discutere la mozione presentata dai consiglieri di minoranza, che chiedevano al sindaco Mirko Di Bernardo e alla sua maggioranza di esprimersi ufficialmente contro la realizzazione dell'inceneritore voluto dal Commissario straordinario al Giubileo e sindaco di Roma, Roberto Gualtieri . Nonostante le preoccupazioni espresse dalla comunità e il malcontento generale dei cittadini dei Castelli, riscontrato soprattutto tra i giovani, l'amministrazione di Grottaferrata ha bocciato la mozione, suscitando forti critiche. Il comitato #perlefuturegenerazioni ha sottolineato che l'amministrazione Di Bernardo ha fallito nell'assumere una posizione chiara sulla questione, ritenendo che la scelta di non opporsi all'inceneritore sia irresponsabile. «Il rifiuto di questa mozione, privo di valide motivazioni, mina la compattezza delle amministrazioni castellane contrarie al progetto e apre la strada a scelte dannose per la salute pubblica e l'ambiente», afferma il comitato. In particolare, la critica riguarda il fatto che l’inceneritore, progettato per smaltire i rifiuti di una città di 2,5 milioni di abitanti come Roma , produr-

In alto palazzo comunale di Grottaferrata dove si tengono le riunioni di Consiglio; a destra Tonino D’Annibale, storico esponente di quella sinistra movimentista castellana che oggi si batte contro il mega inceneritore di Santa Palomba, nonostante sia un progetto della giunta progressista della Capitale

rebbe ingenti emissioni di CO2, polveri sottili, ossidi di azoto, sostanze tossiche che finirebbero percom-

promettere la qualità dell’aria per il nostro territorio, protetto dall’area del Parco dei Castelli Romani,

e per migliaia di persone che risiedono a ridosso di Santa Palomba. Contribuendo, non da ultimo, all’inqui-

Di Bernardo «recupera» Trovalusci

GROTTAFERRATA - Lo scorso 14 febbraio, Pierfranco Trovalusci, consigliere comunale di Grottaferrata, ha annunciato la costituzione di un gruppo autonomo di maggioranza denominato «Ora Grottaferrata». Questa mossa segna una separazione dalla lista civica «Siamo Grottaferrata», che Trovalusci aveva fondato insieme all’amico e collega Federico Pompili . Negli ultimi mesi, il gruppo era diventato sempre più critico nei confronti della giunta comunale, soprattutto per le sue scelte politiche e amministrative. Il sindaco Mirko Di Bernardo ha accolto la decisione di Trovalusci con un messaggio di supporto: «Bentornato Pierfranco, insieme fino all’ultimo nel presente di questa avventura amministrativa e per il futuro, sempre a servizio della collettività». Trovalusci, dal canto

suo, ha espresso il suo impegno a proseguire la collaborazione con la maggioranza che ha contribuito a far eleggere e governa Grottaferrata, garantendo il suo sostegno per le attività amministrative. Ha inoltre ringraziato i colleghi della lista «Siamo Grottaferrata» per i due anni di collaborazione. La nascita del gruppo «Ora Grottaferrata» segna un momento di transizione per la politica locale, con Trovalusci che sottolinea l'importanza di lavorare sempre per il bene della comunità, rispettando il mandato ricevuto dagli elettori. Il nuovo gruppo si propone di portare avanti l’amministrazione con un approccio inclusivo, ma «al contempo critico», per migliorare i servizi e rispondere alle esigenze dei cittadini. Sarà veramente così?Intanto Di Bernardo segna un punto a suo favore. (FG)

namento atmosferico e alla crisi climatica. Inoltre, la richiesta di un notevole fabbisogno idrico per l’impianto rischia di compromettere ulteriormente l'equilibrio idrico della zona, già fragile da tempo, testimoniato dal drammatico abbassamento dei livelli dei laghi dei Castelli Romani.Tonino D’Annibale , del comitato #perlefuturegenerazioni, ha evidenziato Grottaferrata avrebbe dovuto tutelare i cittadini e l’ambiente, e non nascondersi dietro a «tecnicismi burocratici». Dal canto suo, l’amministrazione Di Bernardo ha giustificato la propria posizione ricordando che la competenza per l'autorizzazione di impianti di incenerimento spetta alla Città Metropolitana di Roma e non al Comune. Il sindaco ha sottolineato che il voto contrario alla mozione «è stato motivato da imprecisioni e inesattezze nel testo» («i dati sull'impatto ambientale non erano corretti»)e ha dichiarato di essere comunque impegnato a promuovere soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti e di avere avviato iniziative per il monitoraggio dell’aria. Ma la minoranza ha accusato la sua amministrazione di aver preso una posizione troppo debole su un tema cruciale per la salute pubblica e l'ambiente. «Il rifiuto della nostra mozione, priva di motivazioni politiche, è solo un tentativo di deresponsabilizzazione», hanno dichiarato i consiglieri di opposizione. Il dibattito sulla questione si preannuncia ancora lungo, con una netta divisione tra chi difende la realizzazione dell'inceneritore come parte della gestione dei rifiuti e chi invece chiede soluzioni alternative, più rispettose dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Grottaferrata / Si spacca l’alleanza con Federico Pompili

GROTTAFERRATA

AL FELLINI

Nino Frassica alla presentazione del film «Sinapsi»

G ROTTAFERRATA - Tra gli eventi che hanno caratterizzato l’ultimo periodo, è da segnalare la presentazione del film «Sinapsi» che si è svolta al cinema Al Fellini di Grottaferrata lo scorso 26 febbraio. Diretto da Mario Parruccini e prodotto da Alfonso Santaniello nell’ambito del progetto Anema sostenuto dalla Regione Campania, il film è ambientato a Napoli e racconta, attraverso la storia della giovane giornalista Anna, le implicazioni dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro e della sicurezza digitale. Ametà strada tra il thriller e la commedia, con un Nino Frassica in grandissimo spolvero, il film è ora disponibile su Prime Video e altre piattaforme digitali. Nel cast, oltre al comico siciliano, troviamo Beatrice Arnera, Teo Guarini, Massimo Venturiello, Martina Galletta, Sun Hee You e Veronica Maya L’iniziativa, promossa da Davide Fontana , gestore della sala, ha visto la partecipazione del vicesindaco

Paola Franzoso e di alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale, oltre al cast e alla produzione che al termine della proiezione si sono intrattenuti con il pubblico per rispondere alle loro domande. ANino Frassica, inoltre, i rappresentanti dell’associazione «Giornalisti 2.0» hanno consegnato una targa in omaggio alla sua carriera di artista poliedrico e amatissimo dagli italiani. Una bella serata per chi ama il cinema.

L’attore Nino Frassica, nella foto in alto, ospite a Grottaferrata per la presentazione del film «Sinapsi», viene omaggiato dai dirigenti della associazione «Giornalisti 2.0» Con l’attore siciliano, accolto anche da alcuni rappresentanti comunali, c’erano anche il regista, il produttore e diversi interpreti della pellicola oggi già visibile in rete, anche su Prime Video

Riqualificazione ex Traiano, dai privati i fondi per4 progetti

GROTTAFERRATA - La giunta comunale ha approvato, nella seduta del 13 marzo, tre Documenti di Indirizzo alla Progettazione relativi ad altrettanti interventi pubblici nell’ambito del Programma Integrato di Intervento per la riqualificazione del comprensorio dell’ex Grand Hotel Traiano. Le opere saranno realizzate grazie al contributo straordinario dei privati previsto nella convenzione urbanistica firmata dall’amministrazione Di Bernardo lo scorso dicembre. Il primo progetto riguarda la riqualificazione del parcheggio in Via degli Ulivi, con un investimento di 344.508 euro per aumentare sicurezza, fruibilità e qualità urbana. Il secondo intervento, inserito nel piano complessivo di recupero dell’area dell’ex Grand Hotel, prevede il completamento di un parcheggio pubblico a raso, insieme alla sistemazione del soprasuolo, per un totale di 299.200 euro. Il terzo progetto, da 317.260 euro, punta al prolungamento della pista ciclo-pedonale tra Piazza De Gasperi e Viale Dusmet, contribuendo alla mobilità sostenibile e alla connessione con Frascati. «È in fase di approvazione anche un quarto progetto su piazzale San Nilo - ha detto il sindaco Di Bernardo - che sarà presentato, insieme agli altri, in un incontro pubblico previsto per fine aprile. Interventi che miglioreranno sensibilmente la qualità della vita dei cittadini».

CASTELLI

VILLA ALBANI La BCC Castelli Tuscolo installa una panchina rossa davanti la prestigiosa sede

Violenza sulle donne, il No dei giovani

ACastel Gandolfo bella iniziativa promossa dal Comitato Soci under 35

CASTEL GANDOLFO - In occasione dell’ultima edizione della Giornata Internazionale perl'eliminazione della violenza contro le donne , davanti alla sede della Banca di Credito Cooperativo dei Castelli Romani e del Tuscolo, nel comune di Castel Gandolfo, è stata installata una nuova panchina rossa. Un simbolo di memoria e impegno che invita alla riflessione e all'azione contro ogni forma di abuso. L’iniziativa è stata promossa dal Comitato Giovani Soci dell’istituto di credito. «Abbiamo voluto questa installazione per ricordare le vittime di femminicidio e dare un segnale di vicinanza alle donne che subiscono violenza, non solo fisica, ma anche psicologica,

verbale ed economica», ha spiegato Linda Ceccarelli, rappresentante del comitato, la cui richiesta è stata subito accolta dalla dirigenza della Bcc. «Con questo gesto simbolico - ha affermato Francesco Manganaro, direttore generale dell’istituto - ci

IL LIBRO DA LEGGERE

«L’urlo di Tardelli»

di Fabrizio Giusti emoziona e fa riflettere

CASTELLI - Fabrizio Giusti, giornalista e storico collaboratore del nostro periodico, ha dato vita a un’opera che racconta con autenticità l’Italia degli anni ’70 e ’80, filtrata dallo sguardo di chi l’ha vissuta tra crescita, turbamenti, felicità quotidiane e dolori privati. Il suo libro, «L’urlo di Tardelli», pubblicato da Affiori Editore, è una raccolta di racconti che mescola vicende personali e memoria collettiva, in un intreccio narrativo che colpisce per sincerità, nostalgia e profondità.Il titolo richiama un momento scolpito nell’immaginario nazionale: l’iconica esultanza di Marco Tardelli durante la finale dei Mondiali del 1982. Un gesto che, secondo l’autore, rappresenta lo spartiacque emotivo di una generazione, e di un’intera nazione che in quell’istante sembrò finalmente riconoscersi unita. Da qui parte il viaggio nei ricordi, tra i quartieri popolari

schieriamo apertamente contro ogni forma di violenza di genere. Le donne in difficoltà troveranno sempre nella nostra banca un sostegno, soprattutto per affrontare il problema della dipendenza economica». Un tema ripreso anche da Elisa

della Roma di quegli anni, i sogni e le difficoltà di una giovinezza vissuta ai margini, ma piena di umanità. Giusti, nato a Pisa nel 1974 e cresciuto tra Roma e Grottaferrata, oggi vive a Rocca di Papa. Giornalista, consulente in progetti culturali, collabora da oltre quindici anni con il quotidiano online ilmamilio.it e con Il Tuscolo. La sua penna, solitamente impegnata nella cronaca, rivela qui una vena letteraria intensa e matura, che ha sorpreso molti lettori e partecipanti agli incontri di presentazione del libro.«L’urlo di Tardelli», con il sottotitolo evocativo «Storie di vivi e di morti», è stato già protagonista di

Chioccioni, consigliere della banca, che ha sottolineato l’importanza della cultura finanziaria: «Molte vittime non hanno autonomia economica. Fornire loro strumenti di gestione del patrimonio significa renderle più indipendenti e meno esposte

numerosi eventi nel territorio dei Castelli Romani, da Grottaferrata a Frascati, passando per Rocca di Papa e Rocca Priora. Ogni presentazione ha rappresentato un’occasione per riflettere sul valore della memoria e della narrazione personale come ponte verso il vissuto comune. Fabrizio, con uno stile diretto e profondo, ci restituisce personaggi, luoghi e at-

Un racconto che mescola i ricordi personali con la memoria collettiva

ai soprusi». Sulla necessità di un cambiamento culturale si è soffermata Irma Conti, presidente dell’Associazione Donne Giuriste d'Italia: «La violenza sulle donne si contrasta anche con i simboli. La panchina rossa è un messaggio chiaro: la società è accanto a chi vuole interrompere il ciclo della violenza e denunciare. È anche un segnale per gli uomini, affinché prendano posizione e condannino apertamente questi crimini». Il presidente Domenico Caporicci ha ribadito l’importanza di iniziative come questa per sensibilizzare la comunità: «La lotta alla violenza di genere passa anche da piccoli ma significativi gesti come questo, voluto dai nostri giovani. Complimenti a tutti».

Due momenti della presentazione del libro di Fabrizio Giusti, ritratto con Flavia Testi e Anna Zaratti a Rocca Priora e, qui sopra, al comune di Grottaferrata

mosfere che sembrano svaniti, ma che continuano a vivere nella coscienza di chi li ha conosciuti e amati. Nel libro, emergono con forza le figure dei genitori dell’autore, Giulio e Paola, educatori silenziosi alla bellezza della vita, e un’umanità fatta di volti veri, oggi spesso scomparsi ma mai dimenticati. Un invito a fermarsi, a riconoscere la bellezza nei dettagli, e a trovare ogni giorno un attimo di felicità. Come ricordava la madre di Giusti: «La vita è tosta. Ma tu cerca sempre uno spazio per un attimo di felicità. Vedrai che ti aiuta». Un libro che commuove e accompagna, da leggere e far leggere.

CASTELLI

4,15

Rocca di Papa, arrivano i fondi «Pnrr»

Serviranno per completare i lavori all’ex Hotel Europa e per lo sport cittadino

ROCCADI PAPA - Il Comune di Rocca di Papa ha avviato l'iter per dare il via a due importanti interventi di rigenerazione urbana, grazie ai fondi ottenuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell'ambito della Missione 5 - Inclusione e Coesione. I progetti, che riguardano la ristrutturazione dell'ex Hotel Europa, destinato a diventare nuova sede comunale,e la realizzazione di un complesso sportivodi via Montepennolo , si inseriscono in un ampio programma di miglioramento delle infrastrutture sociali e comunitarie della città. I finanziamenti per questi interventi sono stati già accertati e impegnati: un totale di euro 2.000.000 per la ristruttura-

zione dell’ex Hotel Europa e euro 2.150.000 per un nuovo palazzetto dello sport in via Montepennolo. Inoltre, nel 2023, il Comune ha ricevuto un ulteriore contributo pari al 10% dell’importo inizialmente assegnato per la realizzazione degli in-

SOSTEGNO SOCIALE

Lo Sportello antiusura

oggi è una Fondazione: «Possiamo aiutarvi»

Castelli - Apiù di vent’anni dalla sua istituzione e quattro anni dopo il trasferimento nella sede di Grottaferrata, lo Sportello Antiusura e Sovraindebitamento dell’ Area Metropolitana di Roma Capitale guarda al futuro con un rinnovato assetto organizzativo e un ruolo sempre più centrale nella rete sociale del territorio. Dal 2023, infatti, lo sportello è ufficialmente diventato una Fondazione, un passo importante che ne ha rafforzato la struttura operativa e la capacità di intervento, anche grazie al sostegno di fondi pubblici erogati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Regione Lazio . Aguidare l’iniziativa fin dalle origini è Massimo Morais (foto), figura storica dell’impegno sociale locale. «Siamo a disposizione di chi vive una situazione economica difficile e rischia di essere risucchiato nel so-

terventi, contribuendo così a sostenere ulteriormente i progetti. Per proseguire con la fase di realizzazione, il Comune ha dato intanto incarico alla TPS Ingegneria Srl per la verifica dei progetti esecutivi, con un importo complessivo di spesa per il servizio di euro 31.161,73, Iva e contributi previdenziali inclusi. La conclusione di questi interventi rappresenta un passo importante verso il potenziamento delle strutture pubbliche e il miglioramento della qualità della vita per la comunità di Rocca di Papa. I tempi sono stretti e i progetti sono da concludere nei tempi prestabiliti dall'Europa, salvo proroghe. Nei prossimi mesi si dovrà dunque accelerare. (F.G.)

La città di Rocca di Papa ricorda con una targa i concittadini morti peril Covid 19

ROCCADI PAPA -Lo scorso 18 marzo si è svolta una cerimonia di commemorazione presso piazza Claudio Villa a Rocca di Papa, in occasione della Giornata Nazionale in Ricordo delle Vittime del Covid L'evento è stato organizzato dal comitato dei familiari delle vittime in collaborazione con il Comune di Rocca di Papa. La comunità si è raccolta in un momento di profonda riflessione per onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita durante la pandemia. È stato anche un tributo a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per fronteggiare l'emergenza sanitaria, tra cui medici, infermieri, operatori sanitari, forze dell'ordine, protezione civile e numerosi volontari. Durante la cerimonia, è stata deposta una targa commemorativa per ricordare le vittime del Covid residenti a Rocca di Papa. Il sindaco e le autorità locali hanno evidenziato l'importanza di non dimenticare i concittadini scomparsi e hanno espresso vicinanza ai familiari e a chi, ancora oggi, vive il dolore di una perdita irrecuperabile. (F.G.)

vraindebitamento o, peggio, nell’usura. I soldi ci sono, basta chiedere aiuto», afferma Morais. «Il mio consiglio è di non aspettare che la situazione diventi ingestibile: prima ci si rivolge a noi, più possibilità ci sono di uscire da una condizione di pericolo». Lo sportello è operativo dal 2003, nato su intuizione di don Baldassare Pernice , all’epoca coordinatore della Caritas diocesana di Frascati, e sostenuto da una rete di circa 40 soci, tra cui le Caritas di Albano, Frascati e Tivoli, l’Associazione Tuscolana di Solidarietà, l’Ambulatorio Antiusura, le comunità montane del Lazio e

dell’Aniene, e la quasi totalità dei Comuni del territorio (ad eccezione di Marino e Velletri), che contribuiscono con una quota annuale proporzionata al numero degli abitanti.

La Fondazione Antiusura si avvale oggi di un team di professionisti volontari - avvocati, esperti finanziari, psicologi - che offrono gratuitamente le proprie competenze per sostenere soggetti ad alto rischio finanziario e senza garanzie sufficienti per accedere al credito. L’intervento (fino a un massimo di 25mila euro rimborsabili al massimo in 7 anni) però, è subordinato a

criteri di meritevolezza sociale, come previsti dal Regolamento e dal Codice Etico: lo stato di bisogno, la validità delle cause dell’indebitamento, la capacità di rimborso e le prospettive reali di evitare il ricorso a canali usurari. Quando sussistono i requisiti, la Fondazione può intervenire direttamente con i creditori, sanando le posizioni debitorie con fondi pubblici, che verranno poi restituiti dal beneficiario in piccole rate sostenibili. La sede operativa si trova oggi a Grottaferrata, in Viale San Nilo 4 , nei locali messi a disposizione dal Comune, accanto a quelli della Asl Roma 6. «La collaborazione con i Servizi sociali dei Comuni del territorio - sottolinea Morais - deve essere rafforzata perchéspetta a loro comprendere le situazioni più rischiose e inviare a noi le segnalazioni. Lo strumento c’è, ora bisogna usarlo meglio e insieme, per intercettare chi ha davvero bisogno di aiuto prima che sia troppo tardi».

Per informazioni si può contattare il Numero Verde 800.650016, oppure i numeri di segreteria 06.94548081348.9153762 o scrivere all’indirizzo info@fondazioneantiusura.info

MONTECOMPATRI

Il centro storico riparte dal Belvedere

Da viale Europa, oltre che in ascensore, si potrà salire anche dalla vecchia scalinata

M ONTE C OMPATRI - Nelle prossime settimane il centro storico di Monte Compatri sarà interessato da importanti novità. Due opere pubbliche vedranno la conclusione, mentre la terza - la riqualificazione di Palazzo Altemps - prenderà il via con la fase conclusiva dei lavori che consegneranno alla cittadinanza un polo culturale dell’eccellenza. Infine è stata quasi completata l’operazione decoro con la rimozione dei cavi aerei della linea elettrica della media e bassa tensione da parte di E-Distribuzione, partendo dalla fine di viale Santa Francesca Cabrini fino a piazza Manfredo Fanti. «Dopo anni di degrado e di abbandono - spiega il sindaco Francesco Ferri -stiamo dando una risposta concreta per dare una nuova vita al nostro centro storico. Finalmente chi abita e chi verrà a visitare Monte Compatri potrà apprezzare anche l’architettura, le forme e i colori del centro storico e in particolare del Belvedere. Si tratta di risulta-

ti importanti ottenuti grazie a un lavoro di squadra dell’amministrazione comunale e alla professionalità dei nostri uffici». Tornando alle opere pubbliche, fanno sapere dal palazzo comunale, «sono praticamente ultimati i lavori di riqualificazione degli immobili residenziali di via Placido Martini 114-116 grazie a 600.000 euro di fondi PNRR e nei prossimi giorni è prevista la consegna ai beneficiari». Tra unità immobiliari e relative pertinenze, i due edifici interessati sono grandi circa 700 metri qua-

e le cantine con il recupero della funzionalità e della sicurezza sismica degli edifici che da tempo avevano palesato importanti cedimenti strutturali. «Abreve - aggiunge il sindaco Ferri - termineranno i lavori di realizzazione della scalinata (foto) e il camminamento che collegano viale Europa al Belvedere. È stata rifatta l’illuminazione e riqualificata l’area a ridosso del nostro

drati. La ristrutturazione completa ha riguardato tutte le unità a destinazione residenziale comprese le soffitte

Dal 1 al 4 maggio 2025 ritorna a Monte Compatri, con la sua 98ma edizione, la tradizionale esposizione dedicata al vino e ai sapori

Monte Porzio / Grazie alle suore di Maria Clarac realizzati 33 stalli

Inaugurato il nuovo parcheggio di via Pilozzo utile anche perl’area parco e museo del Vino

Monte Porzio Catone ha ufficialmente inaugurato il nuovo parcheggio gratuito in via Pilozzo , adiacente al Parco Gramsci. L’opera, attesa da tempo nella parte bassa del paese, risponde alla storica carenza di stalli in una zona ad alta affluenza di residenti, attività commerciali e visitatori. L’intervento, dal valore complessivo di 270.000 euro, è stato realizzato con fondi comunali (120.000 euro) e regionali (150.000 euro), e ha portato alla creazione di 33 posti auto, di cui 2 riservati a persone con disabilità. L’area è dotata di illuminazione pubblica, videosorveglianza e si presenta già pienamente fruibile. Alla cerimonia di inaugurazione, tenutasi lo scorso venerdì 7 marzo, erano presenti il sindaco Massimo Pulcini, assessori e consiglieri comunali, rappresentanti della Polizia Locale, delle forze dell’ordine, dell’associazione Carabinieri e numerosi cittadi-

ni. L’inaugurazione è stata anche un’occasione di condivisione, con un brindisi collettivo per celebrare un’opera molto attesa. Il sindaco ha ricordato che l’intervento si inserisce in un piano di riqualificazione più ampio avviato tre anni fa, che ha già trasformato il nodo viario tra piazza Trieste e via Roma, con nuovi marciapiedi, punti luce, griglie per la raccolta delle acque piovane e installazione di telecamere. Fondamentale il contributo delle suore della casa di soggiorno per anziani Maria Clarac, che hanno donato parte del proprio uliveto per consentire la realizzazione dell’opera, con gli ulivi spostati e salvaguardati. Il parcheggio resterà sempre accessibile da via Pilozzo, ma il cancello pedonale che lo collega al Parco Gramsci seguirà gli orari di apertura del parco, chiudendo la sera per tutelare l’area e prevenire danneggiamenti o assembramenti notturni.

punto panoramico. Lo scorso dicembre - spiega - è stata approvata la variante per la realizzare alcuni lavori di completamento dell’opera realizzata grazie a un contributo regionale di 500 mila euro. Oltre all’utilità per residenti ed avventori che potranno parcheggiare l’auto nella parte bassa del paese e raggiungere a piedi il centro storico, l’opera abbellisce un versante di Monte Compatri che era stato abbandonato. Un risultato che si aggiunge alla piena funzionalità dell’ascensore inclinato, utilizzato ogni giorno da decine di persone. Infine ad aprile partirà anche la seconda parte dei lavori che porterà alla completa rifunzionalizzazione di Palazzo Altemps grazie a 1.600.000 euro di fondi PNRR ottenuti dal comune. Il progetto di polo culturale prevede la realizzazione di una biblioteca multimediale, una sala polifunzionale per gli eventi, una sala dedicata alle associazioni cittadine e una sala espositiva».

Il taglio del nastro e una veduta serale dell’opera
LA FIERA DI SAN GIUSEPPE

ARCHEOLOGIA ARoma e Tuscolo

STORIA

Le lumache di Cleopatra nei mosaici

Si narra che Regina seduttrice facesse largo uso della loro bava per curare la pelle

CASTELLI - Una precisazione è d’obbligo. In una ricerca sui mosaici tuscolani, di cui la maggior parte donati o venduti nel corso dei secoli, da cardinali e papi a personalità e regnanti di mezza Europa, mi sono imbattuto in due mosaici molto simili. Talmente simili e rari, da far pensare che il committente non poteva che essere Cleopatra che nel 46 a.C. giunse a Roma con il suo seguito di maestranze alessandrine. Questi due mosaici li troviamo uno a Roma e l’altro fu scoperto a Tuscolo. Quello di Roma è visibile murato nella sacrestia di S. Maria in Trastevere. Ricordo che la basilica fu edificata nel corso del IVsec. d.C. e confina con il Gianicolo, luogo dove Cesare aveva ospitato la sua Cleopatra, in quella che oggi è Villa Sciarra. Questo mosaico, con un altro rappresentante una scena di un porto (forse Alessandria?), fu reimpiegato nella nuova costruzione della basilica. Il mosaico, di Tuscolo invece, è stato rinvenuto nel 1741 a Camaldoli presso la Casa dei Furii , oggi al Museo Nazionale Romano . Questo mosaico con altri ornava il pavimento della sala da pranzo. E, chissà se Cesare che dalle nostre parti era di casa, non abbia ospitato la regina in questa villa appena fuori Tuscolo. Possiamo definire questa venuta di Cleopatra una sorta di rinascimento romano a tutti gli effetti, anche perché l’arte del mosaico a Roma era ancora ai suoi inizi. Gli schemi dei mosaici romani erano generalmente a carattere geometrico e soprattutto in bianco e nero. L’introduzione di tessere colorate e di temi naturalistici riportano a paesaggi idilliaci, con animali e personaggi. Temi iniziati con la venuta a Roma

di Tolomeo XII Aulete, padre di Cleopatra. Che cosa hanno questi due mosaici in comune? Raffigurano delle papere e uccelli, che sembrano sorprese, attonite per un cesto in vimini caduto in terra. Ma, ancor di più, perché dal cesto escono tre lumache con le corna. Questo sembra incuriosire gli uccelli: uno prende coraggio e vorrebbe beccare l’intruso, mentre un altro si rivolge in basso schiamazzando. Degno di nota è il cesto di vimini caduto in terra, esattamente identico all’altro mosaico. Tutto questo movimento all’interno di un mosaico ne fa un unicum

nell’arte romana, dove invece le figure sono statiche, generalmente geometriche. Sembra quasi di assistere alla scena di un film, a un frame di un cartone animato. In questi due mosaici vi sono le lumache, per la prima e unica volta rappresentate. Perché proprio le lumache? Cosa rappresentano? Cleopatra era esperta nelle proprietà medicinali conoscendo le caratteristiche delle piante, delle resine, degli unguenti, degli oli, dei balsami, delle secrezioni animali, che gli egizi da millenni utilizzavano a scopi terapeutici. Sapeva come utilizzare la bava delle lu-

Sopra un’elaborazione grafica dell’IAche ritrae la Regina d’Egitto con le sue amate lumache. A lato, i particolari dei mosaici rinvenuti nel tempo e che si pensa siano stati ispirati da Cleopatra e realizzati nello stile «alessandrino»: in alto quello romano, sotto quello tuscolano. Per testare i prodotti a base di bava di lumaca, componente principale di creme che regalano benefici effetti sulla pelle, a FRASCATI ci si può rivolgere alla dottoressa Luisa Siliato di Naturalmente Erboristera, via Cairoli 7/9

mache, tanto da volerle rappresentate nei suoi mosaici. Aveva ereditato dalle donne egizie l’arte di truccarsi, di saper utilizzare i minerali giusti per ottenere i colori da applicare sul viso. Non solo per le donne visto che anche gli uomini sapevano come ripararsi gli occhi dal sole e con quali unguenti proteggersi. La bava di lumaca è ancora oggi utilizzata come componente principale nella creazione di prodotti cosmesi per i suoi effetti benefici sulla pelle umana. Vediamo di seguito quali sono le principali funzioni identificate per fini estetici, sulla base di studi

scientifici noti e proprietà conosciute. Azione idratante: aiuta a mantenere la pelle con la giusta percentuale di umidità, idratandola. Funzione curativa: contribuisce a migliorare lo stato generale dell’aspetto della pelle. Lenitiva ed emolliente: la sua applicazione è utile per ripristinare lo stato di equilibrio dell’epidermide, alleviando eventuali sensazioni fastidiose dovute ad agenti atmosferici esterni come il caldo e il freddo. Purificante : interviene in modo eccellente sulle impurità presenti sull’epidermide. Funzione esfoliante: è adatta per trattamenti di cosmesi come eliminare le cellule morte e le impurità. Azione antiossidante : la presenza di vitamine e di sali minerali la rende eccellente per una pelle giovane. Rigenerante : stimola la produzione naturale dei tessuti cutanei. Nutriente e remineralizzante : è un adeguato supporto per il benessere cosmetico della cute. Azione antibatterica: aiuta a mantenere alte le difese immunitarie dell’epidermide. Funzione rassodante : la presenza di collagene è ideale per aiutare a mantenere la tonicità dei tessuti. Azione elasticizzante : la percentuale elevata di elastina è ideale al fine di rendere la cute elastica. Azione rivitalizzante : agisce in modo diretto sull’epidermide rendendola luminosa. Azione ristrutturante : i principi attivi della bava sono eccellenti per raggiungere un equilibrio dell’epidermide. Facile pensare, quindi, che la divina Cleopatra, avendone scoperto le qualità, volle raffigurare nei mosaici queste piccole creature affascinanti. Adistanza di secoli la loro bava è diventata un ingrediente popolarissimo nella cosmetica.

(enricodilernia@hotmail.it)

CON I FONDI DEL PNRR SARA’ TRASFORMATO IN CASA DEI SERVIZI DIGITALI

Progetto Polis, a Rocca Priora chiude fino al 29 luglio 2025 l’Ufficio Postale cittadino

ROCCA PRIORA - Apartire dal prossimo 15 aprile e fino al 29 luglio 2025 , l’ufficio postale di Rocca Priora resterà chiuso per consentire l’avvio dei lavori previsti dal Progetto Polis - Casa dei Servizi di Cittadinanza Digitale, promosso da Poste Italiane e finanziato dal PNRR. Si tratta di un intervento di riqualificazione che, come già avvenuto in altri comuni dei Castelli Romani, punta a trasformare gli uffici postali in veri e propri sportelli unici della Pubblica Amministrazione, più accessibili e digitalizzati.Durante il periodo di chiusura, i cittadini dovranno rivolgersi agli uffici postali di Monte Compatri o San Cesareo (solo al mattino anche di sabato) dove resteranno disponibili tutti i servizi ordinari. Lo sportello bancomat delle poste di Rocca Priora rimarrà invece accessibile ogni giorno dalle 7 alle 22. La notizia ha suscitato numerose reazioni tra i cittadini, in particolare tra gli anziani, preoccupati per i disagi legati agli sposta-

menti verso altri comuni. Sui canali social del Comune sono apparsi già diversi commenti critici, mentre il movimento civico «Coraggio Rocca Priora» ha espresso forti perplessità sulla gestione della chiusura, chiedendo al sindaco di sollecitare Poste Italiane per l’installazione di un ufficio mobile, come accaduto in passato, o quanto meno l’attiva-

zione di un servizio navetta per chi non può muoversi in autonomia. In risposta alle polemiche è intervenuto il sindaco Claudio Fatelli, che ha spiegato come la chiusura sia parte di un progetto nazionale e non di una decisione assunta a livello comunale. Ha definito l’intervento come un investimento necessario per offrire ai cittadini un servizio postale moderno, efficiente e in grado di ospitare in futuro anche pratiche amministrative oggi erogate da altri enti. Ha inoltre ricordato che Rocca Priora è ben collegata con Monte Compatri tramite il trasporto pubblico locale, rassicurando i cittadini sul fatto che l’amministrazione seguirà da vicino i lavori e resterà a disposizione per attutire ogni eventuale criticità «La riapertura dell’ufficio postale - ha detto il sindaco - è prevista per il 30 luglio, salvo imprevisti. Fino ad allora, la comunità è chiamata a un piccolo sacrificio, nella prospettiva di un servizio rinnovato e più al passo con i tempi».

Inaugurata la Scalinata d’autore con le opere del pittore Antonio Alla A PALAZZO GIACCI

ROCCA PRIORA - Cresce l’offerta artistica del Polo Culturale MonsignorFrancesco Giacci di Rocca Priora. Grazie alla donazione di Rita Campi , moglie dell’artista, quattordici opere del pittore romano Antonio Alla sono state acquisite al patrimonio comunale dando vita a un nuovo percorso artistico di palazzo Giacci che prende il nome di Scalinata d’autore. «Le opere donate alla città di Rocca Priora - hanno detto il sindaco Claudio Fatelli e l’assessore alla Cultura Federica Lavalle - rappresentano un importante arricchimento per la nostra comunità e contribuiranno certamente a rafforzare la nostra identità culturale. Per chi ama l’arte, insieme alle opere esposte al Museo Benedetto Robazza, i lavori di Alla rappresenteranno un motivo di certo in più per visitare Rocca Priora».

ILRICORDO

MONTE PORZIO Fu la fondatrice del progetto editoriale ed ecologista che coinvolse migliaia di bambini

Paola Bolaffio, la giornalista nell’erba

In suo onore ora diventerà un Premio internazionale di giornalismo ambientale

MONTE PORZIO - «Sto male» disse. «Tu? Non lo credo possibile». Ricordare qualcuno con cui abbiamo condiviso un tratto di strada e che ci ha insegnato qualcosa; se ci ha trasmesso idee o valori che restano dentro di noi, e ci ha fatto acquisire competenze, non è facile: permane nel racconto un principio di idealizzazione soggettiva. Nel caso di Paola Bolaffio , più oggettivamente, la restituzione dopo la sua scomparsa avvenuta nel luglio 2024, però, è davvero mescolata alla leggenda. Anzi, vorrei che in questo contributo si cogliessero le sfumature di una personalità per certi aspetti fatata, e ben oltre le sue indubbie qualità di giornalista con le quali ha avviato anche me. Mi sono sempre ritenuta una persona intuitiva nel campo creativo ma cosa colse Paola nel lontano 2006 in occasione della XIII edizione di Puliamo il Mondo - iniziativa storica di Legambiente che coordinai per Monte Porzio quel 26 settembre - e soprattutto come coltivò la sua intuizione, resta esempio narratologico, e di grande valenza emotiva per la messa in campo di Giornalisti nell’Erba Avevo da poco avviato l’associazione Ecocity , oggi AinTArtisti in transito, sui temi della sostenibilità, del Capitale naturale ed Eco arte e, su suo invito, iniziato a curare una rubrica Ambiente per il tascabile Il Catone , da lei ideato e diretto. Una giornalista professionista «sbarcata» nella piccola realtà monteporziana di cui è diventata in breve una figura carismatica. Con i suoi editoriali, e una pragmatica dovizia, raccontava luoghi, politiche ed eventi, scovava genti e le portava alla luce. Aveva una marcata skill di problem solving che applicava col sorriso, l’ironia intelligente e la leggerezza di

Paola Bolaffio, classe 1962, ci ha lasciati lo scorso 22 luglio 2024 dopo lunga malattia. Giornalista particolarmente attiva nel campo dell’informazione ambientale e nell’educazione dei giovani alla sostenibilità, è stata la fondatrice del progetto «Giornalisti nell’Erba (GnE)». In passato lavorò come cronista giudiziaria per diverse testate, tra cui Paese Sera, La Gazzetta e L’indipendente. In collaborazione con Gaetano Savatteri, ha scritto il libro «Premiata ditta servizi segreti» (Arbor, 1994). Ha vissuto per molti anni a Monte Porzio Catone, dove è stata nota per aver promosso diverse iniziative ambientali. Lascia quattro figlie alle quali ha trasmesso valori e passioni. A lato, la storica edizione di «Puliamo il mondo» 2006

un segno d’aria ma protesa alle missioni; infine era madre di quattro stupende figlie che le moltiplicavano l’aurea di bionda cronista. Quel giorno al Tuscolo, dopo aver ripulito dal paese alla sommità scarpate, fossi e bordi strada da un quantitativo ingente di rifiuti e ingombranti abbandonati, con l’allora Asp Servizi Ambientali, la Protezione civile di Monte Porzio Catone, il Parco regionale dei Castelli Romani , la Croce Rossa Italiana, l’amministrazione comunale, cittadini volontari con i loro bambini, si era organizzato un pic nic di ristoro nell’area. Ai piccoli partecipanti fu dato modo di svagarsi con un gioco di disegno e l’elezione di un Re e Regina Ingombranti, incoronati con una sorprendente corona realizzata in materiali di re-

cupero. I claim sui rifiuti indifferenziati fioccavano:

« Stai composto »,« Composti@mo, «Passeggiare differente», «Tutti devono farla» (la raccolta differenziata), «Pe(n)sare l’ambiente». Da quel mini contest, l’idea che un argomento serio non ha per forza di cose un target adulto - anzi, coinvolgere i protagonisti del futuro in qualità di primi osservatori del mondo ricevuto in gestione, affinché fosse possibile maturare un ambiente a misura sostenibile - ha preso forza con un numero progressivo di adesioni di piccoli cronisti ambientali sull’economia circolare e in particolare sulle emergenze climatiche e la riduzione delle emissioni. Spronati dall’iniziativa brillante di Paola, una Pifferaia eco magica, a guardare, e a raccontare. La Convenzione sui

diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ Unicef , prevede infatti all’articolo 12 il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni. Un diritto che per una donna e madre di spessore come Paola Bolaffio è stato fondamentale perseguire e diffondere a difesa di ogni fragilità.

La redazione lancia così la prima edizione ufficiale di Giornalisti nell’Erba con tutti gli strumenti del giornalismo per investigare l’ambiente. Il 22 dicembre 2006 gli aspiranti, dai 4 ai 18 anni, si contendono il primo premio (una macchina fotografica digitale) e occupano letteralmente la sala del Consiglio comunale con la redazione, i primi articoli, notizie scovate e reportage, la verifica delle fonti.

Partecipa anche Tullio Berlenghi autore dell’ironico manuale su Come difendersi dagli ambientalisti illustrato da Sergio Staino, che firma e dona copie ai ragazzi.

Più che un gioco, la formazione al pensare, e al pesare l’ambiente, da slogan verace si trasforma in pratica di giornalismo partecipativo e di cucina redazionale, puntuale e affidabile, fino al riconoscimento del Ministero

della Cultura e dell’Ambiente, di altri autorevoli enti nazionali e di ricerca e partnership consolidate con Ordine Nazionale dei Giornalisti, Fnsi e agenzia Ansa . La prossima edizione, la XVI di Giornalisti in erba, si trasformerà in Premio Internazionale di Giornalismo Ambientale intitolato a Paola Bolaffio, la capitana di lungo corso che amava veleggiare e la si immagina sempre nel blu del mare e nel verde d’erba di un approdo. Ciò che amo ricordare sono i suoi insegnamenti per il giornalismo ma ancor più la tacita sorellanza con cui chiudevamo il timone per consegnare alla prima alba utile il giornale in tipografia, gestire un lavoro così impegnativo, e le bimbe, spesso in compagnia. Quel desiderare infine di far festa tutti con direttora e famiglia. «Sto male». «Tu...?». Non l'avrei creduto possibile. Oltre alle buone pratiche lasciate e a un curriculum di imprese ambientali di rigorosa qualità, che non rincorreva il sensazionalismo nelle notizie ambientali, distorte, ci mancherà incrociare il suo sorriso, rammentare il suo «eh eh...» ironico. Seguire ancora il suo sguardo nei viaggi. La vela, fatta di tempo fatato.

Daniela Zannetti

MONTE

Dopo la visita di Pulcini a Cirò avviate le pratiche per il gemellaggio tra le due città

Il calendario gregoriano di Luigi Lilio

Fu il medico, astrologo e matematico calabrese a proporla al papa Gregorio XIII

M ONTE P ORZIO - Nel 443° anniversario della riforma del calendario, la città calabrese di Cirò ha ospitato le tradizionali «Giornate del Calendario Gregoriano» , omaggiando la figura del suo più illustre cittadino: Luigi Lilio (1510-1574), medico, matematico e astronomo, considerato l’ideatore del sistema scientifico su cui si basa il calendario gregoriano. Tra gli ospiti istituzionali anche il sindaco di Monte Porzio Catone, Massimo Pulcini , a testimonianza del gemellaggio tra le due città, unite non solo da una comune vocazione vitivinicola, ma soprattutto da un capitolo fondamentale della storia del tempo: fu infatti proprio a Villa Mondragone , nel territorio monteporziano, che Papa Gregorio XIII promulgò nel 1582 la riforma del calendario con la bolla Inter gravissimas, sulla base degli studi di Lilio. Dopo la morte del matematico calabrese, fu il fratello Antonio

Sopra il sindaco di Monte Porzio Catone, Massimo Pulcini, insieme al collega Mario Sculco, primo cittadino di Cirò; a lato un particolare del busto artistico dedicato a Luigi Lilio (o Giglio), padre della riforma del calendario gregoriano, e la bolla pontificia promulgata nel 1582

a consegnare i suoi scritti alla commissione papale. Il progetto fu poi perfezionato dal gesuita tedesco Cristo-

foro Clavio (al secolo Christoph Clau, 1538-1612), ma è a Luigi Lilio che si deve il cuore scientifico della rifor-

ma: l’introduzione di un sistema in grado di riportare il calendario civile in sincronia con il ciclo astrono-

mico. ACirò si è svolto un ricco programma tra rievocazioni, incontri con studenti, momenti conviviali e un convegno scientifico alla presenza del sindaco Mario Sculco , dell’assessore regionale Gianluca Gallo , del presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari e del prof. Francesco Vizza (CNR Firenze). In collegamento da remoto, anche Helmut Kocher, presidente del Merano Wine Festival. La città di Cirò è stata poi ospite nei giorni scorsi a Villa Mondragone per ricambiare la visita di Pulcini in un incontro simbolico nei luoghi dove la riforma fu ufficializzata. La delegazione calabrese ha partecipato all’inaugurazione della XXVIII edizione di «Orchidee dal Mondo» e le due città. lo scorso 15 aprile, hanno ufficialmente siglato un patto di gemellaggio durante un Consiglio comunale straordinario tenutosi proprio a Villa Mondragone.

L’INIZIATIVA Il libro testimonianza di Valentina Squillacioti dedicato alle malattie oncologiche

«Una Madre» per l’associazione Grace

Presentata la sezione romana del sodalizio che aiuta le donne nel difficile percorso

CASTELLI -Valentina Squillacioti ha trasformato il dolore per la perdita di sua madre in un potente messaggio di speranza e solidarietà. La sua esperienza personale, segnata dalla scomparsa della madre Silvana a causa di un cancro ai polmoni, l’ha spinta a raccontare questa dolorosa vicenda nel libro Una Madre Un'opera intensa e toccante, che non solo narra il percorso di sofferenza e resilienza della sua famiglia, ma invita anche a riflettere su tematiche fondamentali come la prevenzione e il sostegno a chi affronta la malattia. Da oltre un anno, Una Madre è stato presentato in numerose occasioni: nei Comuni dei Castelli Romani, in Calabria, nelle scuole e persino alla Camera dei Deputati. Ogni presentazione è stata un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sul calvario che molte famiglie vivono quando una malattia oncologica irrompe nelle loro vite. Durante questi incontri, Valentina Squillacioti, 46 anni, dipendente dell'Inail, originaria di Guardavalle Marina (CZ) e oggi residente a Monte Compatri, ha voluto sottolineare l’importanza della prevenzione, invitando tutti a non sottovalutare i primi sintomi e a sottoporsi a controlli periodici. Un altro aspetto fondamentale del suo impegno è la scelta di devolvere i proventi del libro all’Associazione Grace, una realtà impegnata da anni nel supporto psicologico e nel benessere delle donne colpite dal cancro. L’associazione, con sede a Villa San Giovanni (Reggio Calabria), è guidata da Lidia Papisca e si distingue per la sua missione di migliorare la qualità della vita delle pazienti oncologiche attraverso percorsi di estetica e benessere. Le sue attività includono non solo iniziative

Valentina Squillacioti (in alto) in due momenti importanti della promozione del suo libro dedicato alla mamma Silvana, morta di tumore: qui sopra alla Camera dei Deputati per la presentazione della sezione romana della Associazione Grace, a destra alla presentazione del libro al Comune di Frascati curata da Fabio Polli, direttore della nostra testata

per il sostegno emotivo delle donne in cura, ma anche progetti di formazione per estetiste specializzate nel

trattamento delle pazienti oncologiche e campagne di sensibilizzazione. Dalla collaborazione tra Valentina

Squillacioti e l’Associazione Grace è nata una nuova importante sinergia: l’autrice del libro sarà la rappre-

Roma / Per gli ex malati difficile chiedere mutui o adottare

«Diritto

all’oblio oncologico», la legge oggi tutela chi ha sconfitto la malattia

ROMA - Per molte persone guarite dal cancro la lotta non finisce con la guarigione. Discriminazioni nell’accesso a mutui, assicurazioni, concorsi pubblici e opportunità lavorative hanno segnato per anni la vita di chi, pur essendo clinicamente sano, veniva penalizzato dal proprio passato oncologico. Anche chi desiderava adottare un bambino si è spesso scontrato con ostacoli burocratici legati a una malattia ormai superata. Questa ingiustizia oggi trova soluzione grazie alla legge n. 193 del 7 dicembre 2023, che garantisce il diritto all’oblio oncologico. In vigore dal 2 gennaio 2024, la normativa stabilisce che, trascorsi dieci anni dalla fine delle cure senza recidive (o cinque per chi ha ricevuto la diagnosi prima dei 21 anni), nessuno potrà più richiedere informazioni sulla malattia pregressa né utilizzarle come criterio discriminante. Si tratta di un tra-

guardo importante per garantire pari opportunità e una reale reintegrazione nella società. Il deputato Gerolamo Cangiano (Fratelli d’Italia), intervenuto alla Camera dei Deputati durante la conferenza dell’Associazione Grace, ha sottolineato l’importanza di continuare a promuovere la cultura della prevenzione e della tutela dei diritti dei pazienti oncologici. Con questa legge, l’Italia compie un passo decisivo verso un futuro in cui la malattia non sia più un marchio indelebile per chi ha avuto la forza di sconfiggerla. L’approvazione di questa normativa pone l’Italia in linea con altri Paesi europei, come Francia e Belgio, dove il diritto all’oblio oncologico è già riconosciuto da tempo. Ora, la sfida è garantire la corretta applicazione della legge, affinché ogni ex paziente possa vedere realmente tutelati i propri diritti senza discriminazioni.

sentante della sezione romana dell’associazione, un coordinamento che punta a creare una rete di sostegno nella Capitale. L’annuncio ufficiale è avvenuto il 4 febbraio 2025, durante la conferenza Le cure integrate in oncologia: progetti e sinergie, ospitata per il secondo anno consecutivo alla Camera dei Deputati. Durante l’incontro, il deputato di Fratelli d’Italia Gerolamo Cangiano ha ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulle tematiche oncologiche, sottolineando i passi avanti compiuti con l’approvazione della legge sul Diritto all’oblio oncologico. Nel corso della conferenza è stata anche presentata la terza edizione dell’evento benefico Una Passerella perGrace, che si è svolto l’8 marzo 2025 al Teatro Cilea di Reggio Calabria. Un evento applauditissimo in cui una ventina di pazienti oncologiche hanno sfilato per lanciare un messaggio di forza e speranza: «Noi non siamo la malattia». «È stata un'esperienza veramente molto emozionante», ha dichiarato Lidia Papisca di Grace, «perché alla Camera abbiamo parlato non solo dell’estetica del benessere per le pazienti oncologiche, ma anche dei nuovi progetti che porteremo avanti grazie alla nostra nuova sezione romana». Valentina Squillacioti ha annunciato un’iniziativa speciale per la Capitale: «Tra i nostri progetti, abbiamo quello di realizzare una sfilata per Grace qui a Roma. Siamo già a buon punto». Questa nuova sinergia tra letteratura, testimonianza personale e impegno sociale rappresenta un passo significativo nella lotta contro il cancro, promuovendo non solo la prevenzione e la ricerca, ma anche il supporto emotivo e psicologico a chi affronta la malattia. (FP)

«Mercato Diffuso - Cantine, Vino e Cucina»

Il maggio di Colonna profuma di vino

Giuliani: «Le cantine torneranno a vivere tra antichi sapori e vecchie tradizioni»

COLONNA – Un tour di gusto, tradizione e cultura nel cuore del centro storico. Il weekend del 10 e 11 maggio, il borgo di Colonna si trasformerà in un palcoscenico diffuso per celebrare l’eccellenza vitivinicola dei Castelli Romani con «Mercato Diffuso – Cantine, Vino e Cucina», un evento che segna il debutto di Colonna nella programmazione dedicata all’evento «Castelli Romani Città Italiana del Vino 2025». Ad annunciare l'iniziativa è stato il sindaco Fausto Giuliani(foto) di ritorno dal Vinitaly di Verona, dove il progetto è stato presentato. L’evento di maggio aprirà idealmente un anno speciale anche per l’area colonnese, in un contesto che vedrà undici Comuni prota-

gonisti di una lunga staffetta di appuntamenti enogastronomici e culturali. Durante il weekend, le antiche cantine di piazza Vittorio e piazza Garibaldi torneranno a vivere grazie a una degustazione itinerante con calice e sacchetta, offrendo al pubblico la possibilità di assaporare etichette locali, dai bianchi strutturati alle bollicine, fino ai profumati vitigni autoctoni come la Malvasia. Ad accompagnare i vini, piatti tipici e stand curati da Slow Food Frascati e Terre Tuscolane, in un’ottica di filiera corta e valorizzazione delle eccellenze territoriali. Il programma sarà arricchito da spettacoli dal vivo, concerti, hobbisti e visite guidate, in un’atmosfera campestre e accogliente, con deco-

razioni fatte a mano dalle abitanti del borgo. Particolarmente suggestiva l’apertura delle cantine storiche, solitamente chiuse al pubblico, e la presenza del Museo della Ferrovia Roma Fiuggi con una postazione dedicata. «Colonna ha molto da raccontare - ha spiegato il sindaco - dal legame profondo

Rocca di Papa / Per fermare gli incivili aumentati i controlli

Rifiuti speciali e mondezza non separata, il Comune dichiara guerra agli zozzoni

ROCCADI PAPA - Nelle ultime settimane sono proseguite le attività di controllo e prevenzione volte a contrastare l'inciviltà e l'abbandono dei rifiuti sul territorio di Rocca di Papa. Grazie alla collaborazione tra la Polizia Locale, l’Ufficio Ambiente del Comune e la società Dm Tecnology, che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani differenziati, sono stati intensificati i controlli su tutto il territorio comunale.

In particolare, i recenti accertamenti si sono concentrati nel centro storico, dove sono emerse delle violazioni legate al conferimento errato dei rifiuti solidi urbani. Decine di residenti e non, sono stati multati per non aver rispettato le disposizioni relative alla raccolta differenziata. Le attività di verifica proseguiranno anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza sul corretto smaltimento dei rifiuti. Tuttavia, non si fermano le problematiche

legate all’abbandono dei rifiuti nei boschi circostanti, dove alcuni incivili continuano a devastare l’ambiente, e nelle aree periferiche e centrali. In queste zone, infatti, non mancano discariche abusive piccole e grandi, segno di un comportamento irresponsabile da parte di alcuni individui. La comunità locale ha avanzato richieste per l'installazione ditelecamere e fototrappole , suggerendo che questi strumenti possano aiutare a prevenire e sanzionare le azioni di abbandono dei rifiuti senza coinvolgere ulteriormente le forze dell'ordine o gli operatori ecologici, che non dovrebbero occuparsi di situazioni di questo tipo. Le autorità locali, pur mantenendo alto l'impegno contro questi comportamenti, stanno considerando le proposte avanzate dalla cittadinanza, cercando soluzioni che possano rafforzare la tutela dell'ambiente e l’efficacia dei controlli sul territorio. (F.G.)

con l’uva e il vino alle radici contadine, dai panorami su Roma ai murales che celebrano la nostra storia. Vogliamo costruire una nuova identità partendo da qui, e il vino sarà il filo conduttore di questo racconto». Il taglio del nastro è previsto per sabato 10 alle ore 17, con la chiusura della serata alle 22.

Domenica 11 si replica a partire dalle ore 11 del mattino, con una giornata all’insegna della convivialità. L’evento si inserisce in una più ampia strategia di rilancio turistico e culturale che vede Colonna impegnata nella cura del borgo e nella creazione di nuovi percorsi di visita, con un calendario ricco di appuntamenti che proseguirà nei mesi successivi, tra cui «Le Notti del Vino» ad agosto e il ritorno di «Spasso diVino» a ottobre. «Dopo tanto lavoro - ha concluso Giuliani - siamo pronti a raccogliere i frutti. Abbiamo una comunità piena di energia e creatività, e vogliamo accogliere chi verrà a visitarci con il meglio che abbiamo da offrire: il vino, la bellezza e l’ospitalità».

Monte Compatri si prepara perla Fiera di San Giuseppe

MONTE COMPATRI - Conto alla rovescia a Monte Compatri per la Fiera di San Giuseppe, giunta quest’anno alla 98esima edizione. Dall’1 al 4 maggio 2025 lungo il centro cittadino ospiterà vari stand di produttori di vino, birre artigianali e prodotti tipici. I bar e i ristoranti proporranno per l’occasione cocktail a tema, menù a prezzo fisso con i piatti della tradizione. In piazzale Nassiriya sarà presente inoltre un’area street food con varie sfiziosità e spettacoli musicali, presentazione libri e altri eventi. I circa cinquanta stand enogastronomici dislocati lungo la Passeggiata di viale Busnago saranno aperti dalle ore 10 alle ore 21. Una volta arrivati a Monte Compatri ci saranno indicazioni su dove parcheggiare la macchina e un bus navetta accompagnerà i visitatori allo spazio fieristico. Qui potranno acquistare i prodotti enogastronomici e fare un tour di degustazioni gratuite di vini delle migliori cantine del territorio, da accompagnare con formaggi, salumi, fragole e altri prodotti tipici. «L’obiettivo di questa edizionespiega l’assessore alla Cultura e Turismo, Serena Gara - è quello di ampliare ancora di più l’offerta, facendo diventare la Fiera di San Giuseppe una manifestazione a cui partecipa tutta la comunità di Monte Compatri, preparandosi al meglio a ospitare visitatori dei comuni limitrofi e a stupire i nostri concittadini».

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.