Gli otto passi Nell’amichevole infrasettimanale contro il Roma City, i giallorossi segnano otto volte: in mostra per la prima volta le capacità realizzative del giovane Paratici, tripletta. Bene Pellegrini nel nuovo ruolo in mediana, doppiette per Baldanzi e Cristante, gol di Soulé. E a fine partita Gasperini e Massara vanno via insieme progettando il futuro
recuperare Pellegrini in regia. Baldanzi gioca e segna
Daniele Lo Monaco
Verso Roma-Torino
AMICHEVOLE A TRIGORIA
OTTO PASSI PER IL BENE COMUNE
Battuto il Roma City Massara osserva, Gasperini sperimenta
Vola il giovane Paratici, Pellegrini mediano lascia ben sperare
Roma 8
Roma City 0
Roma (3-4-2-1)
Gollini (1’ st Vazquez); Ghilardi, Hermoso, Angeliño; El Shaarawy, Pellegrini (16’ st Seck), Cristante, Soulé; Baldanzi, Dybala; Paratici (16’ st Lulli)
Allenatore: Gasperini
Roma City (3-4-2-1)
Santi;Izco (1’ st Greggi), Menini (1’ st Susini), Carillo (1’ st Pizzuti); Petraglia (1’ st Palleschi), Traditi (1’ st Barraco), Marchi (1’ st Spila), Contini (1’ st Drost); Milani (1’ st Baco), Hernandez (1’ st Ribeiro); Riosa (1’ st Cotugno)
Allenatore: Boccolini
Reti: 11’ pt Paratici, 20’ pt Baldanzi, 32’ pt Paratici, 40’ pt Soulé, 3’ st Baldanzi, 13’ st Paratici, 22’ st e 32’ st Cristante
TRIPLETTA PER IL FIGLIO DEL DIESSE ALL’ESORDIO, DOPPIETTE PER BALDANZI E CRISTANTE, GOL DI SOULÉ
Daniele Lo Monaco daniele.lomonaco@ilromanista.eu
Curiosi i tempi in cui viviamo e per cui il saluto a fine amichevole tra un allenatore e il proprio direttore sportivo diventa una notizia come se la mano se la fossero stretta Putin e Zelensky. No, Gasperini e Massara non si odiano. Sì, si parlano. E pur con le loro diversità, anzi con le loro unicità, quelle che a volte respingono e a volte avvicinano, come succede a chiunque, ogni giorno e in ogni momento di ogni nostra relazione, hanno poi i loro momenti di condivisione in cui entrambi lavorano per il bene comune, che poi è il nostro, la Roma. A mano a mano, dunque, si può lavorare per costruire una squadra che possa tornare ad ambire a vincere.
TRA I PALI GOLLINI E VAZQUEZ, SULLE FASCE ELSHA E SOULÉ, DENTRO
ANCHE SECK E LULLI
Lavorare, costruire, tornare, ambire, vincere. Questo, ieri mattina, una volta di più, abbiamo capito. L’occasione per sbirciare dentro Trigoria l’ha data un’amichevole voluta dall’allenatore per tenere alto il ritmo del lavoro sul campo (a trenta gradi...) in una settimana in cui inevitabilmente l’assenza dei nazionali rischiava di abbassare la tensione agonistica. Per questo il tecnico ha fatto organizzare una partitella contro il Roma City, una delle squadre
più forti del campionato regionale di Eccellenza (la quinta serie delle nostre leghe calcistiche), per tenere alto il minutaggio dei titolari rimasti a sua disposizione, “arricchiti” nell’occasione dalla presenza di un ragazzotto di belle speranze appena arrivato e con un cognome ingombranteParatici, classe 2008 - che è stato schierato al centro dell’attacco. La Roma ha vinto 8-0 e il figlio dell’ex direttore sportivo della Juventus e attuale consulente del
LA RIPRESA È DURATA
SOLO 35 MINUTI, FACEVA TROPPO
CALDO. ABBRACCI
ALLA FINE
Qui accanto, il ds Massara saluta con affetto Lorenzo Pellegrini al termine dell’amichevole
MANCINI Sotto, il primo gol segnato dal giovane Lorenzo Paratici. Nell’altra pagina, un’iniziativa di Paulo Dybala AS ROMA VIA GETTY IMAGES
Tottenham ha segnato tre gol dimostrando quantomeno una certa freddezza sottoporta. Due li ha realizzati Baldanzi, due Cristante e l’altro Soulé, imbeccato da una bellissima intuizione di Pellegrini nell’occasione in versione mediano. L’importanza del test era ovviamente relativa e limitata a capire la capacità di concentrazione dei difensori (e un paio di volte Gasperini si è arrabbiato per altrettante iniziative troppo disinvolte di Hermoso e Ghilardi)
SOTTO LA LENTE
L’ex tecnico di Paratici:
e soprattutto l’applicazione degli attaccanti in quella che sostanzialmente è stata un’esercitazione attacco contro difesa. L’occasione è stata buona per rinsaldare i rapporti con un club dalle disponibilità economiche ambiziose (è di proprietà dei fratelli Doino, facoltosi imprenditori tornati con una ricchissima dotazione da un’avventura imprenditoriale negli Stati Uniti nel campo della ristorazione) e anche per tenere allenati i muscoli dei non nazionali. Nello specifico, hanno giocato in porta Gollini, appena riabilitato e mai impegnato, in difesa Ghilardi, Hermoso e Angeliño, in mezzo al campo da destra El Shaarawy, Pellegrini, Cristante e Soulé, davanti Dybala a sinistra, Baldanzi a destra e al centro dell’attacco, per l’appunto, Paratici. Bene, per quello che la partitella poteva mostrare, l’ex capitano nel ruolo di mediano, buoni gli spunti di Dybala col freno a mano tirato (e spesso al tiro, ma senza la consueta mira), agile il contributo dell’ombroso Baldanzi (che ha vissuto un paio di giorni complicati tra il richiamo a casa quand’era ormai a Verona e l’esclusione dalla lista Uefa), attenti gli esterni d’occasione, due attaccanti prestati alla fascia. Nella ripresa (durata 35’, faceva troppo caldo) al posto dei figliol prodigo Gollini è entrato Vazquez, e con lui Seck in difesa e Lulli sulla fascia destra, mentre uscivano Pellegrini e Paratici e si spostavano di ruolo Angeliño (in fascia) e Baldanzi (in mediana). Gasperini si è mezzo disperato per qualche errore in controllo di Hermoso e Ghilardi, ha applaudito e stimolato Pellegrini, ha spronato gli esterni a puntare sempre gli avversari in fascia e a concludere ogni azione avendo l’accortezza di far passare la palla in area (e si è arrabbiato parecchio quando non succedeva), e i portieri a giocare più alti. A fine partita ha salutato gli avversari intrattenendosi con loro per foto, autografi e qualche chiacchiera e poi, a beneficio di cronisti e fotografi, ha salutato pure Massara, rientrando con lui. E vai. ■
«Si allena già come i grandi. Spero che Gasp ci punti»
Sergio Carloni sergio.carloni@ilromanista.eu
Per Lorenzo Paratici, il senso di quei tre gol sta tutto racchiuso in una foto di alcuni anni fa. Ci sono lui da piccolo, qualche amichetto e Paulo Dybala, al tempo alla Juventus. E allora basta fare un salto in avanti per catapultarsi sul campo e abbracciare il suo idolo. Stavolta per una tripletta. “Basta”, forse, è troppo poco. Ma l’attaccante classe 2008 ha davvero vissuto un sogno. Era arrivato due giorni prima dalla Sampdoria, in prestito, dove si era messo in luce dal 2023; prima, l’esperienza alla Pro Vercelli. Dopo, presenze a go go con U18 e Primavera (da sotto età) blucerchiate. Tant’è che il sedicenne (è nato il 21 ottobre) ha chiuso il suo 2024-25 con 39 apparizioni, 17 gol (di cui 4 al Torneo di Viareggio) e un assist. Calcolando anche l’Under 17. Cambia poco: agile, scattante, bravo in profondità e davanti la porta.
«Mentalità giusta»
«Ho capito subito che fosse un ragazzo in gamba e che meritava». Parola di chi lo ha avuto e lo ha in un certo senso plasmato. Parola di
Lorenzo Paratici contro il Roma City MANCINI
William Rosset, tecnico della Samp Under 18, a Il Romanista. «Ha voglia, ha fame, sa mettersi in gioco. Alla fine degli allenamenti, chiedeva sempre di poter continuare a tirare». Tradotto: quello che serve. Sono stati una gioia anche per lui, i tre gol. Tutti diversi: «Fotografano quello
PARLA WILLIAM ROSSET, ALLA SAMP U18: «CHIEDEVA SEMPRE DI CONTINUARE A TIRARE. NON PENSO CHE SENTA LA PRESSIONE»
TEMA Nuova vita da mediano L’altra Pelle di Lorenzo
Da recuperare Il numero 7 in regia Riecco Baldanzi, che gioca e segna
Simone Valdarchi simone.valdarchi@ilromanista.eu
Lche è Lorenzo. Il modo in cui sul primo gol ha pressato la palla non è da tutti. Sul secondo, ha attaccato la palla e l’ha colpita di testa alla grande. Anche perché lui sta crescendo, è giovane ed è indietro fisicamente. Può ancora crescere. Lo definisco un rapace d’area che sa anche giocare. Ma può migliorare nella gestione».
«Non sente la pressione»
Impossibile, per Rosset, non mandare un messaggio: «Ci siamo sentiti, gli ho scritto per fargli i complimenti. Lui è un ragazzo umile». Pur sempre un figlio d’arte (suo padre è Fabio Paratici, noto dirigente, ndr), catapultato nella piazza romana. Forse qualche pressione di troppo. O forse no: «È concentrato su ciò che fa in campo, non penso che possa farsi distrarre. Poi, arrivare alla Roma non è facile da gestire. E con la sua crescita, ci si può aspettare di tutto. Mi auguro che Gasperini ci punti. La Roma non dovrà avere fretta». Alla fine, l’anello di congiunzione è quello scatto con Paulo: «L’ho vista. È una cosa bellissima, il bello del calcio. E lui si allena già come i più grandi». Ad maiora ■
a vita da mediano, cantata da Ligabue, è quella di chi è nato senza i piedi buoni. I piedi buoni Pellegrini ce li ha sempre avuti, al di là di ogni soggettiva e più o meno condivisibile critica che gli viene mossa ogni volta che indossa la maglia della Roma, ma la nuova veste (o nuova Pelle) che Gasperini gli sta provando a cucire addosso è proprio quella di chi gioca davanti alla difesa. Dal momento in cui, già qualche ora prima della fine del mercato, Gasperini ha intuito che il destino di Pellegrini l’avrebbe portato alla momentanea permanenza a Trigoria, almeno fino alla prossima sessione di trattative, nella testa del tecnico ex Atalanta è nata l’idea di provarlo nei due mediani del suo centrocampo. Una zona del campo in cui la Roma ha già Koné, Cristante, El Aynaoui e Pisilli, ma che necessita di un’alternativa numerica (soprattutto quando Neil andrà a giocare la Coppa d’Africa col suo Marocco) e di caratteristiche. Perché è vero, Pellegrini non ha la progressione di Koné o il senso tattico di Cristante, ma ha i famosi piedi buoni, che possono aiutare la Roma a partire dal basso. Questo gli ha chiesto di fare in campo Gasp, a più riprese, ieri mattina durante il test vinto per 8 a 0 contro il Roma City, nel quale ha schierato Pellegrini in coppia con Cristante a centrocampo. «Abbassati e vieni a prendere la palla», gli
ha ripetuto da bordocampo l’allenatore di Grugliasco, sollecitandolo a dare il via alla manovra. Quando poi, dopo un’ora di gioco condita da un assist per Soulé, Pelle è stato richiamato in panchina (la condizione è ancora lontana dal 100%, rientrando il numero 7 da un infortunio lungo quasi quattro mesi), Gasperini si è intrattenuto con lui in un colloquio fitto su movimenti da ripetere in campo. Chiacchierata alla quale ha fatto seguito quella con Massara, prima di raggiungere gli spogliatoi. D’altronde, è uno di quelli «da recuperare», come sottolineato da Gasperini nel suo commento al mercato estivo. Lui, come Baldanzi e Dovbyk: da possibili partenti a risorse da riscoprire. In attesa del centravanti, ora impegnato con l’Ucraina, ieri si è rivisto in campo anche il trequartista toscano. Tommaso è stato schierato sul centro-destra dietro alla punta, con Dybala spostato a sinistra. Due gol (il primo un bel sinistro a giro) e tante giocate provate dal classe 2003, che cercherà di ritagliarsi un po’ di spazio nelle prossime settimane. In campionato, visto che è stato uno dei due esclusi (insieme a Vasquez) dalla lista Uefa. ■
60’ PER L’EX CAPITANO, POI A COLLOQUIO CON GASPERINI E MASSARA. TOMMASO, ESCLUSO DALLA LISTA UEFA, CERCA SPAZIO
Gian Piero Gasperini e Lorenzo Pellegrini a colloquio ieri, durante Roma-Roma City 8-0 MANCINI
LA STAGIONE 2025/26
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29/01 21 Panathinaikos-Roma
01/02 - Udinese - Roma
08/02 - Roma - Cagliari | 04/02 - Quarti Andata*
| 22/02 - Roma - Cremonese | 19/02 - Playoff Andata | 15/02 - Napoli - Roma | 11/02 - Quarti Ritorno*
| 16/04 - Quarti Ritorno | 12/04 - Roma - Pisa | 09/04 - Quarti Andata | 04/04 - Inter - Roma | 22/03 - Roma - Lecce | 19/03 - Ottavi Ritotno | 15/03 - Como - Roma | 12/03 - Ottavi Andata | 08/03 - Genoa - Roma | 04/03 - Semifinali Andata* | 01/03 - Roma - Juventus | 26/02 - Playoff Ritorno
| 19/04 - Roma - Atalanta
| 22/04 - Semifinali Ritorno*
| 26/04 - Bologna - Roma
| 30/04 - Semifinale Andata
| 03/05 - Roma - Fiorentina
| 13/05 - Finale | 10/05 - Parma - Roma | 07/05 - Semifinale Ritorno
| 20/05 - Finale | 17/05 - Roma - Lazio
| 24/05 - Verona - Roma
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FINO A FINE NOVEMBRE
Le tv riportano la Roma agli orari di un tempo: questione di slot
Sei volte nelle prossime dieci di giorno, 4 alle 15. Soltanto due in notturna
Fabrizio Pastore fabrizio.pastore@ilromanista.eu
Ai limiti del paradosso. Il ritorno con una certa frequenza delle partite della Roma agli orari di un tempo dipende da quelle televisioni sempre associate al calcio moderno. Nelle prossime dieci giornate di Serie A, la squadra di Gasperini giocherà in ben sei occasioni in diurna: quattro volte alle 15 come
IL CALENDARIO
in epoca pre-televisiva; due nel lunch match delle 12.30, orario a dire il vero meno tradizionale e mutuato dal football britannico in piena era pay tv. Una rarità per tutti o quasi le gare di giorno, molto di più per i giallorossi, abituati nelle ultime annate a scendere in campo spessissimo (se non sempre) con le luci artificiali: alle 15 è accaduto appena 4 volte nelle passate 3 stagioni, una nel 2022-23, zero in quella successiva, tre nell’ultima. Complessivamente quanto quelle che seguiranno fino a fine novembre, fra Verona, Fiorentina, Sassuolo e Cremonese (mentre alle 12.30 si disputeranno i prossimi due match, contro il Torino e l’altra squadra della regione).
Non c’entra il presunto appeal lievitato o affievolito, a seconda dei punti di vista. L’altare cui sono devote le tv resta l’audience e la Roma è la quinta scelta dopo le tre grandi storiche del Nord e il Napoli, ovvero i club con seguito maggiore. Considerando che nella divisione fra piattaforme delle 10 gare di giornata, a Sky toccano la seconda, la quinta e la settima in ordine d’importanza (il sabato alle 20.45, la domenica alle 18 e il lunedì sera), è presto spiegato anche il motivo per il quale nei primi due turni le prestazioni di Dybala e compagni sono state trasmesse (anche) dall’emittente satellitare. Dazn ha invece sempre l’esclusiva su prima, terza, quarta,
sesta e ottava scelta. Tradotto: se sono in programma scontri diretti, la Roma scala verso l’alto in un palinsesto che assegna il prime time (il posticipo domenicale) al big match; a seguire la gara delle 18 di sabato e quelle delle 15. Va da sé che in presenza di una sfida fra possibili contendenti di vertice (ad esempio Bologna-Atalanta), una partita dei giallorossi contro squadre di bassa classifica potrebbe viceversa slittare in orari meno appetibili in chiave televisiva. Discorso differente per le 12.30, orario che scombussola il lavoro e le squadre gradiscono solo a basso dosaggio. La variabile coppe poi spiega anticipi e posticipi. Ma questa è storia nota. ■
TRA CURVE E RETTILINEI
Gli intrecci Per la prima di Europa League si va a Nizza tra il derby e la gara interna con il Verona
Subito dopo esordio casalingo in coppa col Lille nella settimana che porta alla trasferta di Firenze
Davide Fidanza davide.fidanza@ilromanista.eu
Il viaggio comincia. O per meglio dire, è già cominciato con la Roma che ha vinto le prime due giornate di campionato contro Bologna e Pisa, ottenendo 6 punti molto importanti per la classifica e per il morale. Tuttavia la pausa per le nazionali ha bruscamente interrotto l’entusiasmo con il quale i tifosi si stavano apprestando a vivere questa nuova annata, per la quale, è stato stilato il calendario con le date e gli intrecci tra Serie A ed Europa League. Al termine della sosta la Roma tornerà in campo allo Stadio Olimpico contro il Torino domenica 14 settembre alle 12.30. Una settimana più tardi è in programma il derby contro la Lazio, inevitabilmente sempre all’Olimpico ma da calendario come squadra “fuori casa”. Sarà l’ultima settimana, quella che passerà tra granata e bianconcelesti, senza partite infrasettimanali fino alla prossima sosta. Poi comincerà un percorso fatto di (tante) curve, anche pericolose, e (pochi) rettilinei. Il giovedì dopo la stracittadina, infatti, gli uomini di Gasperini esordiranno in Europa League nella difficile trasferta contro il Nizza, che diviene ancor più complicata considerando che si giocherà pochi giorni dopo una partita dispendiosa sotto il punto di vista delle energie fisiche e mentali. Appena 4 giorni dopo, poi, si ritornerà immediatamente in campo con la Serie A nel match interno contro il Verona che si giocherà domenica 28 alle 15. La serie di partite ravvicinate non si ferma certamente qui: già il 2 ottobre si ritornerà in campo per l’Europa League, stavolta contro il Lille a Roma e appena tre giorni dopo i giallorossi dovranno essere a Firenze per la partita in trasferta contro la Fiorentina. Dopo il Franchi il campionato si interromperà di nuovo, ancora con la sosta per le nazionali, riprendendo nel week end del 18 ottobre. Anche in que-
COL PLZEN TRA INTER E SASSUOLO.
MIDTJYLLAND A CAVALLO FRA LE GARE
CONTRO
NAPOLI E CREMONESE
sto caso si ricomincierà con una faticosa serie di partite ogni 3 giorni fino allo stop successivo. Il 18 ottobre alle 20.45 ci sarà tuttavia Roma-Inter alle 20.45; qualche giorno di riposo e poi Roma-Viktoria Plzen di Europa League alle 21. Il tempo di finire la partita che già bisognerà andare a Reggio Emilia per la gara di tre giorni dopo in casa del Sassuolo il 26 ottobre. Dopo Reggio non ci sarebbero gare di Europa League, ma l’impegno infrasettimanale sarà garantito comunque dal turno di Serie A che vedrà la Roma impegnata contro il Parma all’Olimpico il 29 ottobre alle 18.30. Anche qui, nessuna tregua. Il 2 novembre si volerà a Milano per Milan-Roma (ore 20.45) e 4 giorni dopo un’altra trasferta, stavolta europea, contro il Rangers. A distanza di tre giorni poi di nuovo Stadio Olimpico per la gara
di campionato contro l’Udinese, prevista per le 18. La partita contro i friulani sarà l’ultima prima dell’ennesimo stop per le partite delle nazionali. Dopo il terzo stop si ritornerà in campo il 23 novembre. La Roma dovrà giocare in trasferta contro la Cremonese alle 15 e 4 giorni dopo, il 27 novembre, è in programma la partita interna di Europa League contro il Midtjylland alle 18.45. Al momento la Serie A ha ufficializzato date e orari fino a questa partita, ma il calendario comunque è stato stilato nella sua interezza ed è dunque possibile capire almeno le restanti partite europee fra quali gare di Serie A si collocheranno. La difficile trasferta contro il Celtic per esempio, in programma per l’11 dicembre, si giocherà a cavallo di Cagliari-Roma e Roma-Como. L’altra - e ultima - partita della fase campionato dell’Europa Le-
Una foto del settore ospiti romanista in occasione di PisaRoma dello scorso 30 agosto vinta dagli uomini di Gasperini per 1-0 grazie al gol di Mati Soulé GETTY IMAGES
ague sarà sempre in trasferta, stavolta contro il Panathinaikos. La sfida si giocherà il 29 gennaio del 2026 e si andrà a posizionare fra Roma-Milan, che si giocherà 3-4 giorni prima, e Udinese-Roma. Quella contro il Panathinaikos quindi chiuderà la fase campionato dei giallorossi e, in base al piazzamento, capiremo se saranno o meno necessari i playoff. In tal caso essi sarebbero previsti per il 19 e 26 febbraio con la gara di andata a cavallo fra Napoli-Roma e Roma-Cremonese e il ritorno fra la stessa Cremonese e Roma-Juventus. E poi si andrà verso il finale di stagione, con la speranza che un ulteriore carico di impegni caratterizzi le ultime sfide dell’anno. E stavolta magari la Roma potrebbe arrivarci senza troppo fiatone. Chissà che non si faranno sentire, quando serviranno, gli effetti della cura Gasperini. ■
Una camera televisiva a riprendere il prato dell’Olimpico GETTY IMAGES
Fuori le mura
NAZIONALI ROMANISTI
DOVBYK SFIDA KONÉ CELIK RESTA IN PANCHINA
Gli impegni Debutto coi big rinviato per Ziolkowski. Oggi Pisilli in Under 21
Pietro Laporta pietro.laporta@ilromanista.eu
In attesa di esordire con la maglia della Roma, Jan Ziolkowski dovrà aspettare anche per il debutto con la nazionale maggiore polacca. Convocato dal c.t Urban, il giovane difensore ventenne è rimasto in panchina per tutto il match disputato dalla Polonia, che al Feyenoord Stadium di Rotterdam è scesa in campo contro l’Olanda, nel match valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. La partita è poi terminata 1-1, con le reti di Dumfries per i padroni di casa e Cash per gli ospiti. Poche ore prima era scesa in campo la Turchia di Zeki Celik, allo Stadio Boris Paichadze di Tbilisi, per affrontare la Georgia di Kvaratskhelia. Pure il terzino romanista è rimasto in panchina per tutto il match, mentre i suoi
compagni hanno portato a casa la vittoria non senza qualche brivido: sotto 3-0 (rete di Muldur e doppietta di Akturkoglu) i padroni di casa hanno riaperto il match grazie ai gol di Davitashvili e dell’ex Napoli, sfiorando dunque il pari. Per quanto riguarda gli altri romanisti in nazionale, nella notte la partita tra il Brasile di Wesley e il Cile, quindi oggi pomeriggio, alle 18.15, Niccolò Pisilli sarà impegnato con l’Under 21 nel match di qualificazione ai prossimi Europei di categoria contro il Montenegro. Non tenendo conto dell’Italia (e quindi di Mancini) sono cinque gli altri romanisti che potrebbero giocare questa sera. I riflettori sono tutti sul “derby giallorosso” che si disputerà in Polonia tra l’Ucraina di Artem Dovbyk e la Francia di Manu Koné, mentre l’ultimo acquisto del mercato romanista
I ROMANISTI IN NAZIONALE
Giocatore Nazionale
LA TURCHIA VINCE IN GEORGIA, MA ZEKI RESTA OUT. STASERA IN CAMPO NDICKA E TSIMIKAS
Kostas Tsimikas sarà impegnato con la Grecia contro la Bielorussia. Le partite inizieranno alle 20.45: un quarto d’ora più tardi, rivolgendo la propria attenzione oltre Europa, i tifosi potranno rivedere in campo Evan Ndicka. La colonna difensiva romanista con ogni probabilità sarà titolare nella partita che la sua Costa d’Avorio disputerà contro il Burundi, alle ore 21. Contemporaneamente ci sarà l’incontro tra Marocco e Nigeria: la partita potrebbe fare da cornice al debutto in nazionale di Neil El Aynaoui, dopo la
Categoria Primo impegno
decisione di giocare con la nazionale marocchina e non con quella francese. Tornando nel nostro continente, la partita di domani tra l’Irlanda di Evan Ferguson e l’Ungheria sarà l’ultima del “primo round” in casa giallorossa. A dare il via al secondo, domenica sera, saranno nuovamente Celik (Turchia-Spagna) e Ziolkowski (Polonia-Finlandia). Chiuderà il 10 settembre Wesley (il suo Brasile sfiderà la Bolivia), ultimo romanista a rientrare prima della gara di campionato contro il Torino ■
Secondo impegno
Gianluca Mancini Italia A Italia-Estonia (5-9; 20.45)
Israele-Italia (8-9; 20.45)
Artem Dovbyk Ucraina A Ucraina-Francia (5-9; 20.45) Azerbaigian-Ucraina (9-9; 18.00)
Evan Ndicka Costa d’Avorio A Costa d’Avorio-Burundi (5-9; 21.00) Gabon-Costa d’Avorio (9-9; 21.00)
Evan Ferguson Irlanda A Irlanda-Ungheria (6-9; 20.45) Armenia-Irlanda (9-9; 18.00)
Manu Koné Francia A Ucraina-Francia (5-9; 20.45) Francia-Islanda (9-9; 20.45)
Neil El Aynaoui Marocco A Marocco-Nigeria (5-9; 21.00) Zambia-Marocco (8-9; 15.00)
Wesley Brasile A Brasile-Cile (5-9; 2.30) Bolivia-Brasile (10-9; 1.30)
Zeki Celik Turchia A Georgia-Turchia 2-3
Turchia-Spagna (7-9; 20.45)
Kostas Tsimikas Grecia A Grecia-Bielorussia (5-9; 20.45) Grecia-Danimarca (8-9; 20.45)
Jan Ziolkowski Polonia A Olanda-Polonia 1-1
Polonia-Finlandia (7-9; 20.45)
Niccolò Pisilli Italia U21 Italia-Montenegro (5-9; 18.15) Macedonia del Nord-Italia (9-9; 18.15)
Manu Koné in azione con la Francia nella scorsa stagione: il centrocampista sfiderà l’Ucraina di Dovbyk, questa sera alle 20.45 GETTY
GATTUSO: «DOBBIAMO ESSERE SQUADRA»
Italia-Estonia, 20.45 Barella: «Il ct ci ha dato serenità»
Iacopo Mirabella
Con il campionato in stand-by tutti gli occhi sono puntati sulla Nazionale, pronta a scendere in campo per provare a centrare la qualificazione ai Mondiali del 2026. Una nuova Italia, l’Italia di Gennaro Gattuso che questa sera alle 20.45 farà il suo esordio sulla panchina azzurra nella sfida contro l’Estonia a Bergamo. Ieri in serata Gattuso è intervenuto in conferenza stampa insieme a Nicolò Barella. Il nuovo tecnico azzurro si è mostrato concentrato sulla gara senza lasciare spazio alle possibili emozioni: «Non ho il tempo di emozionarmi - esordisce in conferenza stampa - ho troppe responsabilità addosso. Forse domani quando l’arbitro fischierà un po’ di emozione ci sarà, ma adesso sono molto concentrato. Non dormo
per i pensieri, non per l’emozione. Sappiamo che abbiamo un compito difficilissimo, ma ce la metteremo tutta per raggiungere il nostro obiettivo». Tanti gli elogi di Gattuso per i giocatori azzurri: «Non potevo immaginare cose migliori. Ho trovato un gruppo di ragazzi che si sono messi a disposizione, così come tutte le persone che lavorano all’interno della Federazione. C’è stato un lavoro quasi perfetto e penso che domani vedremo una grande partita». Sull’Estonia: «L’Estonia è una squadra che vuole palleggiare e fare costruzione dal basso. È una squadra ben organizzata, hanno un allenatore giovane con buone idee. Dobbiamo essere umili e arroganti. L’umiltà quando si sbaglia una palla, poi dopo l’arroganza di fare la giocata difficile e non preoccuparci di sbagliare».
Anche Barella è intervenuto al fianco del tecnico: «Nelle ultime partite in nazionale potevo e do-
vevo fare meglio. Le partite sono tante, la stanchezza c’è, non penso sia una scusa. Ora dobbiamo essere proiettati in avanti. Ho giocato tutte le competizioni tranne il Mondiale con la Nazionale, voglio riportarla sul palcoscenico che merita. Nell’ultimo periodo di Mancini e in quello di Spalletti abbiamo avuto delle difficoltà. Per questo ritrovarci è la cosa importante da fare oggi. Gattuso ci ha dato serenità e fiducia, ci ha fatto lavorare e dobbiamo ripagarlo con le nostre prestazioni in campo».
Gattuso è pronto a proporre il 4-3-3 con Donnarumma in porta, linea a 4 formata da Di Lorenzo e Di Marco come terzini mentre Calafiori e Bastoni formeranno la coppia centrale. a centrocampo pronti Barella, Locatelli e Tonali mentre in avanti Politano e Zaccagni sono pronti ad agire da ali mentre Kean è favorito su Retegui come prima punta. ■
quasi 1.000 al Tre Fontane
Un giorno al primo appuntamento casalingo della Roma Femminile. Domani alle 15 le giallorosse sfideranno il Milan al Tre Fontane nella seconda partita della Serie A Women’s Cup, dopo il debutto vittorioso in casa della Ternana che ha preceduto i due successi in Champions League contro Aktobe e Sparta Praga. I romanisti sono pronti ad accogliere le giallorosse con circa 1.000 tagliandi staccati (non tantissimi in realtà, considerando anche che si tratta di un week-end senza Serie A maschile), ma il numero può ancora crescere prima del fischio d’inizio. Contestualmente la squadra di Rossettini si sta preparando sul campo: da martedì per tutta la settimana il
gruppo ha svolto sedute di allenamento mattutine, con il tecnico che ha potuto contare su tutte le sue effettive eccezion fatta per l’infortunata Viens, mentre Dragoni continua il suo recupero svolgendo la parte atle-
tica degli allenamenti (attivazione e riscaldamento) con il gruppo per poi continuare in modo individuale. In mattinata è prevista la rifinitura al Giulio Onesti, poi le scelte dell’allenatore.
«Non vediamo l’ora di tornare al Tre Fontane - ha detto ieri Di Guglielmo a Sky Sport - e personalmente non vedo l’ora che abbiano la possibilità di giocare lì». Al netto dell’atmosfera, è in arrivo una sfida importante: «Giochiamo contro una big e vogliamo vedere a che punto siamo perché sono cambiate tante cose. Rossettini ha portato serenità con la sua umiltà ed esperienza e concetti che lavoriamo per assimilare» ■ LF
ha inviato un saluto a Thomas, giovane portiere di 13 anni, aggredito da un padre in una partita giovanile: «Siamo con te, ti aspettiamo all’Olimpico»
Gennaro Gattuso durante una conferenza stampa della Nazionale italiana GETTY IMAGES
Romanisti in tribuna al Tre Fontane GETTY IMAGES
Titolare nelle prime due partite di questa stagione, anche Angeliño è rimasto a Roma durante la sosta per le nazionali, Il terzino ha condiviso una foto di lui in allenamento a Trigoria
Una foto di Gollini contro il Roma City, ricondivisa dallo stesso portiere: sembrava destinato a lasciare la Roma, invece è rimasto e, a sorpresa, è stato inserito nella lista Uefa