Il Romanista del 3 settembre 2025

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Ed unità per noi Gasperini usa la sua voce per silenziare le altre mille che lo volevano infuriato o sull’orlo di una crisi di nervi: «Avrei voluto qualcosa in più in attacco, ma c’è unità d’intenti. Possiamo fare bene»

IL MERCATO ZITTI E BUONI, PARLA GASP

PRIMA COMUNIONE

DOPO IL MERCATO

«VOLEVO DI PIÙ MA SIAMO UNITI E FORTI»

Gasperini In mattinata la riunione con Massara, Ranieri collegato e Friedkin jr. Poi le parole che fanno chiarezza

Simone Valdarchi simone.valdarchi@ilromanista.eu

Furioso no, entusiasta nemmeno. Semplicemente Gian Piero Gasperini. Un allenatore che, come tale, non potrà mai essere soddisfatto al 100% del mercato fatto dalla sua società, senza per questo essere sull’orlo di una crisi di nervi, come già era stato dipinto dalle voci di una città meravigliosa, che è anche un po’ un paese. Ha deciso di fermarle lui queste voci, usando la sua, in un’intervista rilasciata ai canali del club, ma fortemente voluta da Gasp stesso, nel primo giorno dopo la chiusura del calciomercato e subito dopo la fine di una riunione con i vertici dirigenziali e societari della Roma nella quale, oltre al tecnico di Grugliasco, c’erano: Frederic Massara (saldo nel

Ricapitoliamo. Se sottolinei le difficoltà in cui ha dovuto lavorare Massara sei troppo aziendalista: ancora con il “Non si discute, si ama”?!? Se, al contrario, al ds – e/o i Friedkin – muovi qualche critica, perché certe priorità di mercato sono andate inevase, sei un disfattista anche perché “Ranieri lo aveva detto che ci aspettava un mercato di sacrifici”. Non se ne esce.

Lascio perciò agli altri la smania di affibbiare etichette. E durante il mercato – che da anni vivo con realismo e qualche travaglio – lascio agli altri anche le mitragliate di tweet quotidiane di quelli che “Se lo ha scritto lui vuol dire che è vero”. Sono ogni anno di più… proprio come i mitomani con il salvadanaio alla ricerca di visualizzazioni.

Eccola, allora, una categoria a cui non vorrò mai appartenere: i mitomani. Perciò figurarsi se avrò mai la tentazione di ironizzare su Massara – Ranieri ha avuto un ruolo nel mercato? – come se venisse dalla montagna del sapone. Ma, allo stesso tempo, non sarebbe credibile nemmeno non sottolineare, con dolore, che a questa squadra mancano dei tasselli che l’allenatore aveva messo tra le priorità.

In una parola, insomma, equilibrio.

Dicevo delle priorità indicate da Gasperini: non per vezzo eh… ma perché reali esigenze di una squa-

MI SAREBBE PIACIUTO UN ALTRO ATTACCANTE, MAGARI A GENNAIO. C’È UNIONE D’INTENTI COL CLUB

suo ruolo di ds), Ryan Friedkin e Claudio Ranieri (da remoto).

«Spesso le ultime ore di mercato sono frenetiche, vengono chiusi più affari che nelle settimane precedenti. La Roma è chiaro che avesse voglia e necessità di fare qualche operazione ma, pur con la disponibilità economica del club, si è deciso di non farle perché, per quanto mi riguarda, non avrebbero portato un vantaggio tecnico adeguato all’esborso economico». Insomma, spendere tanto per farlo non è il caso, soprattutto per una società che si muove dentro i paletti dell’accordo firmato con la Uefa. Parola di Gasp. Quell’investimento mancato (leggasi Sancho e non le sue alternative dell’ultimo momento), magari, può essere solo rimandato: «A questo punto la società avrà modo di operare con maggiore tranquillità e successo a gennaio». Insomma, la necessi-

VOGLIO RECUPERARE DOVBYK, PELLEGRINI E BALDANZI. GUARDIAMO AVANTI, SI PUÒ FARE BENE

PER LA ROMA

tà è rimasta tale, l’esterno d’attacco non è arrivato e Gasperini non lo nasconde: «Per me la priorità era la fase offensiva. Per come vedo il calcio, mi andava bene un centrocampista in meno con un attaccante in più. Davanti sono arrivati Ferguson e Bailey, poteva arrivare qualcun altro, ma il mercato è sempre più complicato, con tanti attori tra società, giocatori, agenti e così via. Avevamo individuato figure favorevoli (Sancho di nuovo, ndr), ma poi la

GUELFI, GHIBELLINI

E... ROMANISTI

dra a cui l’allenatore vuole/voleva/ vorrebbe far cambiar passo. Inutile girarci intorno… se, solo per fare un esempio, scrivessi tutti gli esterni sinistri inseguiti – va a sapere se alcuni per davvero – dalla ROMA potrei riempire l’intero giornale… in un mercato, eccone un altro di esempio, iniziato cercando Rios ma prendendo El Aynaoui che, per caratteristiche e temperamento, è un giocatore molto differente. Facendo una metafora piuttosto scontata potrei dire che se vado a fare la spesa nel carrello metto prima la carne e poi, se ne avanza, il cioccolato. Così da non arrivare a un’ora dalla chiusura del supermercato nella condizione di sgommare tra i reparti alla disperata ricerca dell’ingrediente irrinunciabile… lasciando, così, l’allenatore con un pericoloso sospeso e, perché no, il rischio tafazzista di cancellare, agli occhi dei tifosi, anche il buono fatto – conferma big, cessioni di giocatori ai margini, rinnovo Svilar,

realtà non ti permette di arrivare sempre a quello che vuoi».

Un’assenza di cui si è discusso anche dentro le mura di Trigoria, ma che non ha reso incompatibili Gasperini e Massara o, tantomeno, non ha fatto rimpiangere a Gian Piero l’addio dopo nove anni da favola all’Atalanta o il “no” alla Juventus di quest’estate: «L’ho detto e lo ripeto: fin dal primo momento c’è stata unione d’intenti e il giusto feeling con la società. Le disponibilità econo-

acquisto di giocatori di prospettiva – perché, duole evidenziarlo, non completato.

A tal proposito mi viene in mente una diatriba da sociologi: resta nella memoria tutto quello che viene fatto prima – effetto primacy – o quello che accade all’ultimo (effetto recency)? Se avessero parlato ieri con molti tifosi avrebbero risolto l’enigma.

Adesso basta, però: il mercato è finito, FORZA ROMA.

Nella speranza che, prima o poi, si faccia tesoro di certe dinamiche. E nella convinzione che abbiamo un grande allenatore: proteggiamolo, allora. Perché al primo passo falso, con le consuete dinamiche anni novanta difficili da estirpare, i Ghibellini, dalla parte di Massara, proveranno a mettere in conto a Gasperini la qualunque per scagionare il ds.

Così come, al contrario, i Guelfi metteranno in croce il ds al primo pareggio.

Nel mezzo, grazie al cielo, manco a dirlo i Romanisti. Quelli che fanno le cose semplici: tristi dopo ogni passo falso, felici dopo ogni vittoria. Quelli gasati per ogni nuovo acquisto, quelli pronti a sostenere chi è rimasto invece che rimpiangere quelli che non sono arrivati.

Perché tanto, come sempre, mentre gli altri si divideranno per difendere, nella migliore, le proprie idee personali… loro, i Romanisti, sceglieranno di non mollare mai.

FORZA ROMA!

Danilo Per la Roma
Ricky Massara in tribuna a Liverpool vicino a Claudio Ranieri nel pre-campionato MANCINI

miche, diverse da altri anni per via del Ffp, sono state comunque sufficienti a garantire le operazioni che si volevano fare». E su Massara: «I nostri sono lavori molto diversi. Il mercato ha le sue strategie, io non entro nelle trattative, ma è chiaro che ci debba essere una sinergia tra direttore sportivo, allenatore e società. La presenza del club è stata continua ed efficace. Come pretendo una squadra in campo, senza troppi battitori liberi, ce ne

Qui a fianco, Artem Dovbyk, in campo durante l’amichevole tra Everton e Roma, dello scorso 9 agosto a Liverpool. A sinistra, in grande, Gian Pieri Gasperini davanti alla sua nuova panchina, prima di Roma-Bologna, prima giornata di campionato. In basso, Frederic Massara e Claudio Ranieri seduti vicini in tribuna allo Stadio Olimpico MANCINI

deve essere anche una fuori». Ed unità per noi. Se qualcuno non è arrivato, altri non sono partiti, ma anche su questo Gasperini precisa: «Voglio recuperare Dovbyk: si è impegnato moltissimo. Baldanzi e Pellegrini anche, sono giocatori che mi hanno dato risposte incredibili. Partiremo con loro, guardiamo avanti, abbiamo le condizioni per esprimerci bene. Mentalmente i ragazzi sono perfetti. Dobbiamo soltanto lavorare

sul campo per migliorare le prestazioni di tutti, non solo le loro». A proposito del lavoro sul campo: «C’è uno spirito encomiabile, sono molto contento. Siamo partiti bene con queste due vittorie, ma c’è molto ancora da fare. Sento la spinta della città, dei tifosi, la passione che c’è qui. L’obiettivo è dare soddisfazioni a loro, senza promettere traguardi. Poi è chiaro che ci auguriamo tutti di arrivare il più in alto possibile». Più su. Tutti insieme. ■

UN’ALTRA PROSPETTIVA

Ora Lorenzo cambia Pelle Sarà il “più uno” di Gasp

A tempo La permanenza quasi forzata può trasformare il 7 in risorsa inattesa

Fabrizio Pastore fabrizio.pastore@ilromanista.eu

Questione di tempo. Quello trascorso e quello che verrà. Carriera e vita di Lorenzo Pellegrini sono cambiate dall’alfa all’omega nel giro di pochissimo. Mesi nei quali il numero 7 è passato dalla fascia di Capitano alle saltuarie panchine; da simbolo a capro espiatorio; infine da oggetto indesiderato a possibile risorsa. Il contratto in scadenza e i gradi passati su altre braccia secondo i nuovi criteri gasperiniani avevano già fatto presagire che sarebbe stata l’ultima estate insieme per Lollo e la Roma. Le parole del tecnico alla vigilia dell’esordio in campionato sembravano poi aver dissipato ogni residuo dubbio sul matrimonio agli sgoccioli: «Quello che ho visto io con lui è che c’è una situazione non così chiara, nel senso che la società non vuole allungare il contratto del giocatore e lui ha bisogno di giocare per ambire alla Nazionale e ai suoi obiettivi».

La sessione estiva di calciomercato è finalmente giunta al termine anche se la Roma non è riuscita a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati ad inizio estate. Anche nella passata stagione, complice qualche difficoltà di troppo, la squadra consegnata a Daniele De Rossi per l’inizio del campionato presentava quache lacuna che, la vecchia dirigenza, decise di colmare attraverso l’utilizzo dei calciatori svincolati. L’anno scorso arrivarono Hummels ed Hermoso dato che le emergenze riguardavano il reparto dei difensori centrali.

In questa stagione, quel reparto in realtà sembra essere l’unico abbastanza completo e le esigenze vertono principalmente nel ruolo di attaccante di sinsitra. Nella lista degli svincolati, per quanto riguarda quel ruolo, è presente una vecchia conoscenza del calcio italiano, ovverosia Marko Pjaca, che in Serie A ha vestito le maglie di Juventus, Torino, Empoli e Fiorenti-

na. Sempre come ala offensiva spicca anche il nome di Ziyech, ex stella del Chelsea uscito da qualche anno dai radar del calcio che conta. Oltre all’età comunque (32 anni), Ziyech difficilmente potrebbe rientrare in una valutazione di Massara e Gasperini considerando che si tratterebbe dell’ennesima ala destra di piede mancino all’interno della rosa. Un altro nome potrebbe essere quello di Lorenzo Insigne ma anche qui si parlerebbe di un calciatore di 34 anni lontano dal grande calcio ormai da un bel po’. Di nomi noti in realtà nella lista svincolati di quest’anno ce ne sono in quantità: tra di essi figura l’ex giallorosso Miralem Pjanic ma anche i vari Gagliardini, Bonaventura, Eriksen, Caldara, Umtiti, Zouma, Balotelli e tanti altri. Molte conoscenze del nostro calcio ma anche nomi che con la Serie A hanno poco o nulla a che fare. Tuttavia, nonostante l’abbondanza, in pochi, o forse nessuno, rappresentano una reale occasione per la Roma per completare la propria rosa. ■

Da quel 22 agosto però nessuna offerta è arrivata: fra strascichi dell’infortunio, stagione scorsa più che deludente e un ingaggio di primo livello, Pelle non è appetibile come qualche anno fa, soprattutto considerando che a giugno prossimo potrebbe liberarsi a zero. Eppure le parti assicurano che non andrà via senza far incassare qualcosa alla Roma. La sessione di gennaio non è lontana e se il giocatore riuscisse a rilanciare le proprie quotazioni, il divorzio consensuale

sarebbe più remunerativo per sé e per il club che lo ha cresciuto. E al quale Lorenzo è legatissimo, come ha confermato Gasperini anche prima del match contro il Pisa. «Ho già parlato di lui: va trovata con la società la soluzione migliore - l’ammissione del tecnico - Io lo considero un ragazzo maturo, attaccato alla Roma e disponibile per la sua carriera a fare altre scelte. Questa è la sua situazione, ma resta un bravo ragazzo e ha voglia di giocare». Dal colloquio Gasp ha ricevuto la massima disponibilità di Pelle, che dal proprio canto ha garantito lavoro silenzioso e pieno rispetto delle scelte, in linea con quanto fatto sotto ogni gestione tecnica. Se il ragazzo è consapevole di come il nuovo corso potrebbe giovare a una sua possibile rinascita, lo stesso allenatore è intrigato dalle doti del numero 7. Il club ha fatto altre scelte, ma finché le strade non si separeranno, sul campo c’è volontà di essere ancora utili reciprocamente. Pellegrini può quindi diventare l’uomo in più di questa squadra, a centrocampo più che a trequarti. In mediana manca un giocatore con le sue caratteristiche, “verticale” e talentuoso. Qualità che Gasp apprezza. ■

IL TECNICO HA APPREZZATO LA PIENA DISPONIBILITÀ DEL GIOCATORE E NE VUOLE UTILIZZARE LE QUALITÀ TECNICHE A CENTROCAMPO

Lorenzo Pellegrini, 29 anni, in campo con la maglia della Roma nella scorsa stagione GETTY IMAGES
Davide Fidanza

IN CAMPIONATO

ANNO NUOVO STESSA ROMA IL 2025 È GIALLOROSSO

Il ruolino Da gennaio solo 1 sconfitta

46 punti nel girone di ritorno, 6 ora

Davide Fidanza davide.fidanza@ilromanista.eu

Dove eravamo rimasti?

La Roma di Ranieri aveva chiuso la Serie A 2024-2025 al quinto posto in classifica ad un solo punto di distanza dalla Champions League centrata dalla Juventus. I giallorossi, arrivati all’ultima giornata di campionato, potevano ancora ottenere la qualificazione alla massima competizione europea ma il successo fuori casa contro il Torino non fu sufficiente a sorpassare i bianconeri, che a loro volta vinsero 3-2 a Venezia. Per arrivare a giocarsi una possibilità così ghiotta, la squadra di Ranieri era stata chiamata ad una rincorsa sensazionale, visti i disastri combinati fino alla fine di dicembre in seguito all’esonero di De Rossi e alla poco produttiva gestione di Juric.

L’arrivo di Sir Claudio al posto del tecnico croato è stato la chiave di volta per quanto riguarda le sorti della stagione romanista, che dall’inizio del nuovo anno solare ha completamente cambiato faccia. La partita ad aver dato il là a quest’incredibile rimonta non poteva che essere stata il derby. Il 5 gennaio del 2025 la Roma aveva inaugurato l’anno solare battendo la Lazio per 2-0 grazie alle reti di Pellegrini e Saelemaekers, ottenendo tre punti

di vitale importanza per allontanarsi il più possibile dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Sono stati i primi tre punti del 2025, tre punti che a fine maggio, al termine di Torino-Roma 0-2, sarebbero stati ben 49. Un bottino incredibile specialmente se considerato che era stato raccolto in “sole” 20 giornate di campionato, mantenendo quindi una media di 2,9 punti per gara in 6 mesi. In quelle 20 giornate la Roma è stata capace di vincere contro la Lazio, il Milan, l’Inter e la Fiorentina per poi pareggiare contro la Juventus ed il Napoli. L’unica sconfitta in quei 6 mesi - e al momento l’unica in tutto il 2025 - c’era stata contro l’Atalanta guidata da Gasperini, che quest’anno siede sulla panchina della Roma e che ha ricominciato la stagione giallorossa esattamente come si era interrotta. Due partite e due vittorie contro Bologna e Pisa per un inizio di campionato promettente, che conferma i valori di una rosa che era già riuscita a dimostrare le proprie capacità nella seconda parte della precedente stagione ■

DAL DERBY DI PELLEGRINI ALLA CHAMPIONS LEAGUE MANCATA DI SOLO 1 PUNTO I GIALLOROSSI RIPRENDONO LA PROPRIA MARATONA

Dall’alto verso il basso; l’esultanza di Soulé nella vittoria contro l’Inter a San Siro; i festeggiamenti di Paredes dopo il gol su punizione realizzato contro il Milan; la rete di Pellegrini nel derby vinto per 2-0; in basso a sinistra, la gioia di Wesley e Dybala per il sigillo del brasiliano all’esordio stagionale contro il Bologna GETTY IMAGES

LA LISTA A PER L’UEFA: NON C’È BALDANZI

I nomi Niente Europa per l’ex Empoli

Tra i 22 convocabili c’è anche Gollini

Ogni momento è buono per lavorare e dare una forma ancora più definita alla Roma targata Gasperini. Anche in questi giorni in cui 11 dei giocatori sono impegnati con le rispettive nazionali, a Trigoria si lavora sotto la guida del tecnico ex Atalanta, sfruttando il tempo con chi è rimasto per affinare quei meccanismi offensivi che dovranno necessariamente essere trovati: ieri

BAILEY RIENTRATO NELL’ELENCO COME GLI ALTRI NUOVI EL AYNAOUI, FERGUSON, TSIMIKAS, ZIOLKOWSKI E GHILARDI

I

ROMANISTI

dopo i due giorni di riposo, il gruppo si è ritrovato a Trigoria per l’allenamento, eccezion fatta per gli 11 nazionali. Era al Fulvio Bernardini l’accoppiata Dybala-Soulé, non convocati dall’Argentina e che presumibilmente potrebbero trovarsi a fare coppia più volte del previsto alla luce di ciò che non è arrivato dal mercato. C’è anche Cristante, già titolare inamovibile anche per Gasperini, il jolly El Shaarawy e anche Pellegrini, che rientra tra quelli da rimettere in corsa per dare una mano alla squadra almeno finché non arriverà la finestra di trasferimenti di gennaio. Con la “nuova” nazionale è invece partito El Aynaoui, che ha risposto alla prima chiamata del suo Marocco, cosa che comporterà una sua assenza dalle disponibilità gasperiniane in tempo di Coppa d’Africa: «Sono molto orgoglioso - ha dichiarato il centrocampista giallorosso - di essere entrato a far parte di questo gruppo - l’accoglienza è stata

IN NAZIONALE

Giocatore Nazionale

eccellente e non vedo l’ora di iniziare a lavorare». Dalla nazionale, ma dall’Italia Under 21, ha parlato anche Pisilli, mai utilizzato fin qui da Gasp, ma anche lui tra quelli da “recuperare” come Pellegrini: «Sono felice di avere un allenatore bravo come quello che ho alla Roma - ha dichiarato - posso impegnarmi ogni volta negli allenamenti e so che dall’altra parte ho un mister disposto a migliorarmi. Al di là del mio ruolo, sono cresciuto come mezzala, ma ogni allenatore ha un modo di interpretare il calcio e io devo essere bravo a fare ciò che mi chiedono»

Categoria Primo impegno

Pisilli in Lista B Intanto ieri la Roma ha presentato all’Uefa la Lista A, l’elenco dei 22 giocatori che saranno eleggibili per Gasperini nel corso della Fase campionato della prossima Europa League, al via il 24 settembre in Francia contro il Nizza. L’escluso dai 22 nomi scelti dal club (non potevano essere di più per mancanza del numero sufficiente di giocatori formati nel club) è Tommaso Baldanzi, “sacrificato” per i diversi pari ruolo in rosa oltre che vicino alla cessione al Verona fino alle ultime ore della sessione da poco conclusa. A saltare all’occhio è

la presenza di Gollini: riabilitato dal tecnico, sarà il secondo di Svilar, anche perché rientra nel novero dei “formati in Italia” richiesti dall’Uefa. Nell’elenco, da presentare entro la mezzanotte di ieri, sono rientrati quasi tutti i nuovi acquisti di Massara (out Vasquez), da Ghilardi a Ziolkowski, passando per Wesley, El Aynaoui, fino a Bailey (auspicabilmente al rientro quando sarà tempo di Europa) e l’ultimo arrivato Tsimikas. Nei 22 non figura nemmeno Pisilli, che però sarà inserito nella Lista B, in quanto prodotto del settore giovanile di Trigoria ■

Secondo impegno

Gianluca Mancini Italia A Italia-Estonia (5-9; 20.45) Israele-Italia (8-9; 20.45)

Artem Dovbyk Ucraina A Ucraina-Francia (5-9; 20.45) Azerbaigian-Ucraina (9-9; 18.00)

Evan Ndicka Costa d’Avorio A Costa d’Avorio-Burundi (5-9; 21.00) Gabon-Costa d’Avorio (9-9; 21.00)

Evan Ferguson Irlanda A Irlanda-Ungheria (6-9; 20.45) Armenia-Irlanda (9-9; 18.00)

Manu Koné Francia A Ucraina-Francia (5-9; 20.45) Francia-Islanda (9-9; 20.45)

Neil El Aynaoui Marocco A Marocco-Niger (5-9; 21.00) Zambia-Marocco (8-9; 15.00)

Wesley Brasile A Brasile-Cile (5-9; 2.30) Bolivia-Brasile (10-9; 1.30)

Zeki Celik Turchia A Georgia-Turchia (4-9; 18.00) Turchia-Spagna (7-9; 20.45)

Kostas Tsimikas Grecia A Grecia-Bielorussia (5-9; 20.45) Grecia-Danimarca (8-9; 20.45)

Baldanzi in campo nell’amichevole pre-stagionale con l’Aston Villa GETTY IMAGES

25/01

28/12

03/01

06/01

11/01

LA STAGIONE 2025/26

Roma - Milan

29/01 21 Panathinaikos-Roma

01/02 - Udinese - Roma

04/02 - Quarti Andata*

08/02 - Roma - Cagliari

| 19/02 - Playoff Andata | 15/02 - Napoli - Roma | 11/02 - Quarti Ritorno*

| 22/02 - Roma - Cremonese

| 26/02 - Playoff Ritorno

| 04/03 - Semifinali Andata* | 01/03 - Roma - Juventus

| 08/03 - Genoa - Roma

| 12/03 - Ottavi Andata

| 04/04 - Inter - Roma | 22/03 - Roma - Lecce | 19/03 - Ottavi Ritotno | 15/03 - Como - Roma

| 09/04 - Quarti Andata

| 12/04 - Roma - Pisa

| 16/04 - Quarti Ritorno

| 19/04 - Roma - Atalanta

| 22/04 - Semifinali Ritorno*

| 26/04 - Bologna - Roma

| 30/04 - Semifinale Andata

Roma

Atalanta - Roma

Lecce - Roma

Roma - Sassuolo

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| 03/05 - Roma - Fiorentina

| 07/05 - Semifinale Ritorno

| 10/05 - Parma - Roma

| 13/05 - Finale

| 17/05 - Roma - Lazio

| 20/05 - Finale

| 24/05 - Verona - Roma

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NAZIONALE

MANCINI SCALPITA PER UN POSTO DAL 1’

Dal campo Continua la preparazione verso

Andrea Monaco

Prosegue la preparazione della Nazionale in vista della gara del Gewiss Stadium di Bergamo di venerdì alle 20.45 contro l’Estonia, quando Gattuso farà il suo esordio da CT dell’Italia per cercare di centrare l’obettivo dei Mondiali, che si giocheranno tra Canada, Stati Uniti e Messico il prossimo anno. Nel frattempo, il tecnico ha presentato la gara in conferenza stampa: «Voglio senso di appartenenza e la voglia di sacrificarsi. Non deve esserci panico, dobbiamo essere squadra mettendo grande entusiasmo. Deve esserci un gruppo di 27-28 giocatori, è sempre stata la nostra forza. Il carattere non è mai mancato e dobbiamo recuperare questo aspetto. Estonia? Giocano di rimessa ma provano a partire

MILAN-COMO A PERTH

dal basso costruendo. Quando ha la palla bisogna essere bravi a farli sbagliare». Sulle sue sensazioni ha poi dichiarato: «Sento tantissimo la responsabilità anche perché ho vestito questa maglia, ma non ho paura, sono carico a molla». Nella giornata di ieri, il CT ha condotto il primo allenamento a Coverciano con il gruppo al completo. L’unico calciatore della Roma ad essere stato convocato è stato Gianluca Mancini, che era stato escluso da Spalletti nelle gare contro Norvegia e Moldvia e che ora scalpita per un posto da titolare. Escluso invece Bryan Cristante, che fa comunque parte del progetto di Gattuso. come ribadito da lui: «Abbiamo lasciato a casa Buongiorno, Ricci, Cristante ma loro fanno parte del nostro progetto. Dopo i moduli ci sono i riferimenti, si scelgono i calciatori funzionali a ciò che

l’Estonia

vogliamo fare». Sempre ieri, ha parlato il calciatore dell’Inter Pio Esposito, alla prima chiamata tra i grandi: «Sicuramente sta succedendo tutto molto velocemente. Sono molto contento di essere qui per la prima convocazione, una emozione grandissima. Sono contento dell’esordio con l’Inter, questo è un momento molto positivo, ma nel calcio può cambiare tutto velocemente e serve grande equilibrio».

Anche il calciatore del Bologna Giovanni Fabbian ha espresso la sua soddisfazione per la sua prima convocazione: «Giocare per la Nazionale è motivo di orgoglio, vestire questa maglia è il sogno di ogni bambino. Qui abbiamo la possibilità di giocare al fianco di grandi campioni, dovremo cercare di estrapolare il maggior numero di cose da loro. La cosa più importante è l’umiltà». ■

Simonelli: «Entro fine mese la decisione Uefa»

«Milan-Como in Australia? Non ci sono ancora sviluppi, siamo in attesa dell’approvazione da parte della Uefa che ci auguriamo arrivi entro fine mese». Era nata l’ipotesi, piano piano ha preso sempre più concretezza. E ora, come asserito da Ezio Simonelli in conferenza stampa, al termine dell’assemblea dei club a Milano. Perché pure la tanto contestata scelta di disputare la gara a Perth è finita tra gli argomenti di giornata. Una sfida in programma, con data e orario ancora da definire, nel weekend del 7-8 febbraio 2026; su cui il Consiglio Federale della Figc, lo scorso luglio, aveva espresso parere positivo. Dunque, un “matrimonio” che,

a quanto pare, s’ha da fare. Non sarebbe un unicum. Perché già con la Roma, seppur in amichevole, i rossoneri avevano volato e giocato laggiù nel 2024. «Una volta sentito l’Organo europeo, scioglieremo tut-

te le riserve. Io continuo a essere moderatamente positivo nonostante un po’ di movimento contrario sulla vicenda», le parole del presidente della Lega. Inutile dire che lato tifosi, per l’appunto, arrivano pareri contrastanti. Valanghe di critiche. Che però non lasciano spazio a ripensamenti: «Si parla di una partita su 380, come avevamo già spiegato in un comunicato. Posso capire che non sia una trasferta facile anche se so che qualche tifoso la sfrutterà per visitare un continente che non conosce. Abbiamo una grande base di tifosi del calcio italiano, come Lega abbiamo responsabilità di aumentare la visibilità». ■

In foto Gianluca Mancini con la maglia della Nazionale italliana nella gara degli Europei del 2024 contro la Svizzera GETTY IMAGES
Palloni della Lega Serie A 2025-26 GETTY IMAGES
Nella giornata di ieri è stato condiviso sui social un video di Manu Koné che dal ritiro della Francia ha scherzato con Konaté, che gli ha detto: «Come va? Ti stai occupando di Tsimikas?»
Nella giornata di ieri, Mats Hummels ha condiviso uno scatto su Instagram con la maglia della Roma mentre si stava allenando. Il centrale tedesco si è ritirato al termine della scorsa stagione
Il messaggio di Diego Perotti al figlio,

radioromanista.it/app

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