Il Romanista del 4 settembre 2025

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LA DURA LEGGE DEL GOL

Valanga di gol In 9 stagioni la Dea di Gasperini ha segnato 855 reti con una media di 95 all’anno. Più della metà sono state realizzate dal reparto offensivo. Ora tocca ai nostri

AMORE SENZA SOSTA CON IL TORINO GIÀ IN OLTRE 59MILA Frenquelli Pag 5

Futuroma

CON LA DEA 855 GOL, 523 DALL’ATTACCO

Potenza di fuoco L’Atalanta di Gasp segnava a valanga

Il

supporto dei

Davide Fidanza davide.fidanza@ilromanista.eu

Lgiocatori offensivi è stato determinante

e qualità offensive delle squadre di Gasperini sono oramai diventate un marchio distintivo del tecnico giallorosso. Il suo è sempre stato un calcio improntato all’attacco che nei 9 anni all’Atalanta si è consacrato e consolidato grazie agli ottimi risultati conseguiti. A Bergamo Gasp ha trovato l’ambiente giusto per seminare le sue idee con calma e pazienza, raccogliendo poi nel corso degli anni i frutti di tutto il suo lavoro.

La sua Atalanta in 9 anni è sempre stata una macchina da gol al punto che, tra campionato e coppe, si sono registrati ben 855 gol. Di media equivarrebbero a 95 reti stagionali per 9 anni consecutivi, un’enormi-

IL MIGLIOR BOMBER

È STATO

ZAPATA

CON BEN 82 CENTRI

SOTTO LA SUA GUIDA

TECNICA

tà. Il rischio è inevitabilmente l’esposizione a qualche rete di troppo e per questo, per riuscire a rendere efficace il suo calcio, è importante che Gasp abbia a disposizione una squadra capace di arrivare con costanza al gol. Il reparto offensivo, composto da centravanti e trequartisti, è di vitale importanza per la buona riuscita del calcio Gasperiniano: da questo reparto infatti, degli 855 gol messi a segno in 9 stagioni, ne sono usciti ben 523, più della metà. Un grosso aiuto sicuramente gli è stato dato dai centravanti: Zapata ne ha messi a referto 82, Retegui da solo quest’anno addirittura 28. Anche Scamacca ne ha realizzati 19 con Gasp a testimonianza dell’importanza del centravanti. Tuttavia non è certamente trascurabile, anzi il contrario, l’apporto di quei trequartisti “Gasperiniani” che

DIETRO L’EX UDINESE E TORINO, MURIEL CON 68 RETI E ILICIC

CON 60 TRA COPPE

E SERIE A

assomigliano molto a dei veri e propri attaccanti: Lookman, per citarne uno, ha realizzato 52 reti, Muriel 68 e Ilicic 60 e non è certamente da dimenticare Gomez che con Gasperini è andato a segno in 49 occasioni. Anche i vari De Ketelaere e Koopmeiners hanno dato il loro fondamentale contributo, mettendo a segno rispettivamente 27 e 29 reti. In questa chiave potrebbe essere letta l’insistenza del tec-

nico in questa sessione di calciomercato nei confronti degli acquisti da effettuare nel reparto offensivo, con quella che era la volontà di inserire più giocatori possibili che avessero gol nelle gambe: «Tanto della nostra stagione passerà da quello che riusciremo a fare in avanti», aveva detto Gasp durante il lavoro estivo.

E in questo i numeri sembrano dargli assolutamente ragione 

Da sinistra, nella foto grande: Gasperini, tecnico della Roma; Ferguson ringrazia il settore ospiti dopo la sostituzione in Pisa-Roma; l’esultanza di Dybala e Gasp al termine della gara disputata all’Arena Garibaldi GETTY IMAGES

Artem vuole rilanciarsi Può essere la sorpresa

Dovbyk Doveva partire, poi è rimasto Al lavoro con Gasp per fare la differenza

Lorenzo Latini lorenzo.latini@ilromanista.eu

Domani affronterà il compagno Manu Koné in Ucraina-Francia, gara di qualificazione ai prossimi Mondiali. Intanto, Artem Dovbyk non ha cambiato casacca e - nonostante i rumors di uno scambio col Milan con Gimenez - e resta il numero 9 della Roma: certo è che quest’anno, a differenza di quello scorso, ci sarà da battagliare per conquistare un posto. Nelle prime due gare stagionali Gasperini gli ha preferito Ferguson, e l’irlandese si è disimpegnato molto bene, mentre Dovbyk ha disputato due spezzoni. Il tecnico, però, nella sua intervista dopo la chiusura del mercato ha parlato chiaro: «Artem voglio recuperarlo, perché in questi due mesi si è impegnato tantissimo. Lui, come Baldanzi e Pellegrini, mi ha dato delle risposte incredibili: ripartiremo con loro e sono convinto che avremo la possibilità di esprimerci bene». Un attestato di stima non scontato, che allo stesso tempo mira a ridare autostima al centravanti, che alla sua prima stagione in Italia ha palesato delle difficoltà, pur mettendo a referto 17 gol complessivi. Difficoltà viste anche nel precampionato, ma che non fanno perdere le speranze né al tecnico, né tantomeno al calciatore: Artem crede in se stesso, e crede di avere il potenziale per far cambiare le idee a Gasperi-

ni. Sicuramente dovrà rivedere il suo modo di interpretare il ruolo - Gasp predilige centravanti mobili, abili a dialogare con i compagni e a creare spazio per i loro inserimenti - ma non intende certo darsi per vinto. Se c’è una dote che negli anni va riconosciuta a Gasperini è quella di saper valorizzare il reparto offensivo e i centravanti, come testimonia anche l’approfondimento qui accanto. Dovbyk spera ora di poter beneficiare di un calcio più propositivo, volto maggiormente all’attacco rispetto a quello della passata stagione. Intanto, all’orizzonte si prospettano quattro mesi intensi, ricchi di impegni tra campionato e coppe, prima della fine del 2025: l’ex Girona dovrà sgomitare per trovare spazio, ma la concorrenza con Ferguson potrebbe motivarlo e spingerlo a dare di più. Poi, eventualmente, a gennaio si faranno le valutazioni necessarie: quel che è certo è che, una volta che la sosta sarà archiviata, il focus di Dovbyk sarà solo e soltanto sulla Roma. Con la speranza che, da probabile partente, possa trasformarsi in una preziosa risorsa a disposizione di Gasp. 

IL TECNICO HA DETTO DI VOLERLO RECUPERARE, LA CONCORRENZA CON FERGUSON POTREBBE FUNGERE DA STIMOLO

Artem Dovbyk, 28 anni, in azione sabato scorso contro il Pisa GETTY IMAGES

LA STAGIONE 2025/26

25/01

29/01 21 Panathinaikos-Roma

01/02 - Udinese - Roma

04/02 - Quarti Andata*

| 09/04 - Quarti Andata | 04/04 - Inter - Roma | 22/03 - Roma - Lecce | 19/03 - Ottavi Ritotno | 15/03 - Como - Roma | 12/03 - Ottavi Andata | 08/03 - Genoa - Roma | 04/03 - Semifinali Andata* | 01/03 - Roma - Juventus | 26/02 - Playoff Ritorno | 22/02 - Roma - Cremonese | 19/02 - Playoff Andata | 15/02 - Napoli - Roma | 11/02 - Quarti Ritorno* | 08/02 - Roma - Cagliari

| 16/04 - Quarti Ritorno | 12/04 - Roma - Pisa

| 19/04 - Roma - Atalanta

| 30/04 - Semifinale Andata | 26/04 - Bologna - Roma | 22/04 - Semifinali Ritorno*

| 03/05 - Roma - Fiorentina

| 13/05 - Finale | 10/05 - Parma - Roma | 07/05 - Semifinale Ritorno

| 24/05 - Verona - Roma | 20/05 - Finale | 17/05 - Roma - Lazio

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Verso Roma-Torino

ALL’OLIMPICO

Amore senza sosta: col Torino già vicini all’ennesimo tutto esaurito

Oltre 59.000 tagliandi staccati in un giorno.

Posti solo in Monte Mario

Non è che ci sia da sorprendersi, ma i romanisti stanno dimostrando ancora una olta il loro attaccamento. Dopo gli oltre

40.000 abbonamenti fatti registrare in pochissimo tempo, i tanti romanisti al seguito durante il ritiro inglese, gli oltre

7.000 a Frosinone per l’ultimo test pre-stagionale col Neom, il tutto esaurito alla prima gara ufficiale della Roma di Gaspe -

QUI TRIGORIA

Un’immagine della

dell’Olimpico durante RomaBologna, prima in casa della stagione in corso MANCINI

rini col Bologna, e il migliaio di tifosi a riempire il settore ospiti dell’Arena Garibaldi di Pisa nonostante i prezzi e le complicazioni burocratiche, c’è aria di tutto esaurito anche per la seconda in casa di questa Serie A. Domenica 14 allo Stadio Olimpico si giocherà alle 12.30 la gara contro il Torino e, dopo soltanto 24 ore dall’apertura della vendita libera, si è già superata quota 59.000 biglietti venduti.

Sì, c’è la sosta, ma il ritmo tenuto dai romanisti è comunque quello “da campionato”, nonostante manchino quasi due settimane al fischio d’inizio.

L’ennesima conferma di attaccamento e curiosità, visto che anche per la sfida con i rossoblù i tagliandi a disposizione erano durati poco più di una giornata. Stavolta, nel numero dei già sicuri presenti ci sono anche quelli che hanno acquistato il “pack” fornito dal club, che permetterà di assistere anche alle partite contro Verona in Serie A (il 28 settembre alle 15) e Lille in Europa League (il 2 ottobre alle 18.45). Per domenica 14 resta soltanto qualche posto in Monte Mario, ma sarebbe sorprendente rimanesse invenduto a lungo. ■ LF

A VOLTE RITORNANO

Dal campo Gollini in lista Uefa scelta tecnica, il portiere reintegrato si allena con i compagni

Anche Pellegrini e Dybala corrono con Gasp, mentre Dybala incanta. Derby domenica alle 12.30

Simone Valdarchi simone.valdarchi@ilromanista.eu

Ma l’estate somiglia a un gioco. Forse non si è divertito parecchio in quella appena trascorsa Pierluigi Gollini, ma sicuramente quello che è accaduto nelle ultime ore potrebbe presto fargli dimenticare i contorni di mesi passati ai margini della Roma, con un piede e mezzo fuori Trigoria, fino alla permanenza e al reintegro in gruppo. Già, perché alla notizia della sua presenza nella lista Uefa presentata da Gasperini per la fase campionato di Europa League, ha fatto seguito la presenza in gruppo di Gollini nella seduta di ieri mattina al Fulvio Bernardini, a certificare il fatto che il classe 1995 è tornato a tutti gli effetti a disposizione di Gasp. Complice la mancata cessione (alcune offerte erano arrivate, ma nessuna ritenuta adeguata dal trentenne, che in questi giorni ha definito il secondo cambio di agente da giugno in poi) e un riavvicinamento col tecnico che ha già avuto all’Atalanta e con cui, evidentemente, era necessario avere un chiarimento. Sarà Gollini, quindi, il vice Svilar. Di sicuro in coppa, mentre in campionato bisognerà capire la gestione che Gasperini vorrà fare anche di Vasquez. Il colombiano, che ieri era assente all’allenamento per motivi personali (in queste ore gli è nato un figlio, auguri), è arrivato da svincolato per fare il secondo portiere e ora si ritrova la concorrenza del portiere nato a Bologna. Gollini, ma non solo. A volte ritornano. Anche ieri, sotto al sole della Capitale, la Roma si è allenata, priva degli undici che hanno lasciato Trigoria per rispondere alle chiamate delle nazionali. Presenti Pellegrini e Baldanzi, due dei tre citati da Gasperini (l’altro è Dovbyk, che però ora è impegnato con la sua Ucraina) tra quelli «da recuperare». Tommaso non potrà mettersi in mostra in Europa League (lui l’altro escluso oltre a Vasquez), ma magari troverà spazio in altre occasioni, a partire da questa mattina, quando alle 11 al Fulvio Bernardini va in scena il test contro il Roma City, squadra di Eccellenza. Un buon modo per te-

nere le gambe sempre a giri alti, anche durante la sosta. Ci sarà anche Dybala, che ieri ha incantato in allenamento con sprazzi del suo talento.

CONTRO IL ROMA CITY. UFFICIALI GLI ORARI, 4 VOLTE DI DOMENICA ALLE 15

Il pranzo è servito Ufficiali anticipi e posticipi dalla 4ª alla 12ª giornata. Il derby alle 12.30 di domenica 21 settembre, stesso orario di Roma-Torino di una settimana prima. Per quattro volte la Roma giocherà di domenica alle 15 (contro Verona in casa e le trasferte sui campi di Fiorentina, Sassuolo e Cremonese), tante quante negli ultimi tre campionati messi insieme (3 nel 24/25, 0 nel 23/24, 1 nel 22/24). ■ ALLE 11

Anticipi e posticipi dalla 4ª alla 12ª giornata

Curva Sud
Pierluigi Gollini, 30 anni, in allenamento al Fulvio Bernardini di Trigoria AS ROMA VIA GETTY IMAGES

18 ANNI NON SONO POCHI

Roma-Foggia 1994 Francesco Totti e la Roma si promettono il futuro: è il primo gol in Serie A

Il primo in una gara ufficiale, la nota stonata del pareggio con i pugliesi della squadra di Mazzone

Quel giorno gli argomenti erano altri. Nel primo anno con i tre punti a vittoria, la Roma iniziava con un pareggio, quindi con la prima “mezza sconfitta”. In casa, davanti a sessantamila persone, con il Foggia che aveva perso Zeman, oltre a Signori, Baiano e Rambaudi. In panchina aveva Pierpaolo Catuzzi, che dieci anni prima era stato a un passo dal sedere sulla panchina della Roma perché Eriksson nel suo primo anno in giallorosso non ci poteva andare. “Stiamo proseguendo su una strada che porta lontano”, disse uno dei sopravvissuti di Zemanlandia, il futuro romanista Gigi Di Biagio, a fine partita. Sarebbe retrocesso, quel Foggia che il 4 settembre 1994 fermava la Roma sull’1-1 all’Olimpico alla prima giornata. Balbo in panchina, perché gli stranieri erano 4, ma in campo potevano andarne solo tre. Così aveva scelto Mazzone. E la coppia Balbo-Fonseca, la più attesa? Forse non la vedremo mai, diceva qualcuno, dato che Aldair sembrava indispensabile per una difesa che aveva regalato il pareggio ai pugliesi, Thern anche, dato che Giannini, pur essendo partito titolare, era ancora considerato in partenza per problemi contrattuali, e Fonseca comunque si era

prodotto in un bell’assist di testa. Per chi? Per Francesco Totti, 18 anni ancora da compiere, che con gran sinistro in corsa aveva illuso tutti portando la Roma in vantaggio. Per la precisione, 17 anni e 342 giorni. Ad oggi è il sesto calciatore più giovane ad aver realizzato una rete nella storia romanista tra campionato e coppe (quando andò a segno nel 1994 divenne il quarto). Il primo della graduatoria è Amadei con 15 anni, 287 giorni.

Primo gol in Serie A, esultanza con corse un po’ a caso prima di essere abbracciato dai compagni di squadra, perché non gli era mai capitato di segnare un gol in una partita ufficiale con la Roma. Nessuno poteva sapere che lo avrebbe fatto altre 306 volte nei futuri 21 anni anche se chi seguiva la Primavera sapeva che in lui c’era qualcosa di speciale e chi era rimasto folgorato da quel Roma-Sampdoria di Coppa Italia di 9 mesi prima aveva già capito tutto. Ma in quel momento non ci pensava quasi nessuno. Qualcuno già pensava a sostituire Mazzone in caso di sconfitta alla

BALBO IN PANCHINA PER LA REGOLA DEI TRE STRANIERI, CON ALDAIR E THERN INDISPENSABILI. TOCCA AL “RAGAZZINO”

I ROMANISTI IN NAZIONALE

Giocatore Nazionale

L’esordio di De Rossi con la “seconda” maglia

Dieci anni dopo il primo gol di Totti in Serie A un’altra data da ricordare: il 4 settembre 2004 Daniele De Rossi fa il suo esordio con la maglia, da lui tanto amata, della Nazionale: è Italia-Norvegia 2-1, giocata a Palermo, valida per le qualificazioni al Mondiale 2006 (poi vinto). Nell’immagine (Getty) un contrasto con Ribery nella finale con la Francia

Categoria Primo impegno

seconda giornata in casa dell’Inter. Forse non Franco Sensi, che però rimase a colloquio col tecnico subito dopo la partita, mentre i fischi accompagnavano l’uscita dal campo della squadra. Invece alla seconda giornata la Roma avrebbe vinto a Milano con un autogol di un fedelissimo di Mazzone, Gianluca Festa, che l’anno prima era stato in prestito alla Roma e per avere il quale il tecnico avrebbe sacrificato addirittura Aldair. E avrebbe poi disputato un buon campionato, tornando a qualificarsi per le coppe europee. Giannini si sarebbe ripreso la maglia da titolare, la coppia Balbo-Fonseca avrebbe fatto spesso faville, Totti avrebbe continuato a crescere seguendo alla lettera i consigli di Mazzone. Storia di un campionato, iniziato mentre si poneva un’altra pietra miliare di una leggenda che era iniziata già il 28 marzo 1993 a Brescia. Il secondo gol sarebbe arrivato 18 giorni dopo, in Coppa Italia contro il Fiorenzuola, in occasione della gara di ritorno dei sedicesimi di finale. Una Coppa Italia che vedrà Totti segnare anche nella rimonta agli ottavi contro il Genoa (3-0 all’Olimpico dopo lo 0-2 a Marassi) e nella mancata rimonta dei quarti di finale contro la Juventus (3-1 a Roma dopo lo 0-3 di Torino). Tutti gli altri, sarebbero arrivati nel tempo e comunque non sarebbero bastati a definire la grandezza di Francesco Totti.

Secondo impegno

Gianluca Mancini Italia A Italia-Estonia (5-9; 20.45) Israele-Italia (8-9; 20.45)

Artem Dovbyk Ucraina A Ucraina-Francia (5-9; 20.45) Azerbaigian-Ucraina (9-9; 18.00)

Evan Ndicka Costa d’Avorio A Costa d’Avorio-Burundi (5-9; 21.00) Gabon-Costa d’Avorio (9-9; 21.00)

Evan Ferguson Irlanda A Irlanda-Ungheria (6-9; 20.45) Armenia-Irlanda (9-9; 18.00)

Manu Koné Francia A Ucraina-Francia (5-9; 20.45) Francia-Islanda (9-9; 20.45)

Neil El Aynaoui Marocco A Marocco-Niger (5-9; 21.00) Zambia-Marocco (8-9; 15.00)

Wesley Brasile A Brasile-Cile (5-9; 2.30) Bolivia-Brasile (10-9; 1.30)

Zeki Celik Turchia A Georgia-Turchia (4-9; 18.00) Turchia-Spagna (7-9; 20.45)

Kostas Tsimikas Grecia A Grecia-Bielorussia (5-9; 20.45) Grecia-Danimarca (8-9; 20.45)

Jan Ziolkowski Polonia A Olanda-Polonia (4-9; 20.45) Polonia-Finlandia (7-9; 20.45)

Niccolò Pisilli Italia
U21
Italia-Montenegro (5-9; 18.15) Macedonia del Nord-Italia (9-9; 18.15)
Vittorio Cupi
Il gol di Francesco Totti al Foggia il 4 settembre 1994

«ME LA FAREI A PIEDI PER LA NAZIONALE»

Mancini Domani sera c’è l’Estonia: «Dobbiamo sudare»

Lorenzo Paielli lorenzo.paielli@ilromanista.eu

Ecco di nuovo la Nazionale. Per i tifosi Azzurri, ma soprattutto per Gianluca Mancini: il difensore giallorosso era rimasto fuori dai convocati negli ultimi tempi, sotto la guida di Luciano Spalletti. Precisamente, la chiamata mancava dall’ultimo Europeo. Con il cambio in panchina e l’avvento di Gennaro Gattuso, Mancio ha risposto subito presente al richiamo dell’azzurro: «Dobbiamo rispettare la nostra storia e vedere anche chi c’era prima di noi, dobbiamo sudare tutte le partite. Io l’ho sempre detto, sarei venuto anche a piedi per la Nazionale», ha dichiarato il centrale dal ritiro a Coverciano in vista delle sfide contro Estonia e Israele, valevoli le qualificazio-

GLI ALTRI NAZIONALI

ni ai prossimi Mondiali del 2026. Non solo domande e risposte di campo, c’è spazio anche per un tema importante e delicato: «La questione Israele? La Vivo tutto con tristezza, mi immedesimo in quei padri che prendono i loro figli in braccio, immagini scioccanti, ma, come ha detto il mister, dobbiamo fare quello che ci viene detto: se ci dicono di giocare giochiamo, non decidiamo noi. Da padre e da uomo tutto quello che succede è drammatico».

Le possibili scelte Domani sera con l’Estonia, Mancini si candida a una maglia da titolare. A comporre la linea a 4, anche Di Lorenzo, Bastoni e Dimarco. Alle loro spalle Donnarumma. A centrocampo si preparano Tonali, Barella e Frattesi. Mentre in attacco spazio a Orsolini, Scamacca e Zaccagni. ■

Femminile, rinnovo per Lukasova e Soggiu

Doppio rinnovo contrattuale tra i pali della Roma Femminile. Ieri il club giallorosso ha annunciato che Olivie Lukasova e Valentina Soggiu hanno prolungato il proprio contratto. Per l’estremo difensore ceco, al rientro da un lungo infortunio, si tratta di un quadriennale: firma sul contratto fino al 2029. Per la calciatrice classe 2003, invece, un prolungamento contrattuale fino al 2027. Dopo aver trascorso l’ultima stagione in prestito al Como Femminile, Soggiu è stata inserita nella rosa a disposizione di Rossettini.

Celik dal 1’, Ziolkowski pronto all’esordio

Oltre a Mancini e Pisilli, sono nove i calciatori giallorossi ad essere stati convocati con le rispettive Nazionali. Questa sera scenderanno in campo Zeki Celik e Jan Ziolkowski. Il turco si candida per una maglia da titolare nella sfida con la Georgia delle 18, valevole le qualificazioni ai prossimi Mondiali, mentre il polacco se la vedrà alle 20.45 con l’Olanda. Il difensore centrale scalpita per esordire tra i grandi, dal momento che si tratta della sua prima convocazione con la Nazionale maggiore, arrivata subito dopo la firma con la Roma. Domani sarà invece la volta di Koné, che scenderà in campo

con la Francia nella sfida contro l’Ucraina delle 20.45, in cui sarà presente anche Dovbyk. In contemporanea ci sarà anche Tsimikas con la Grecia, che affronterà la Bielorussia. Giocherà

anche il Brasile di Wesley, impegnato contro il Cile alle 2.30 (ora italiana), con l’esterno giallorosso che si candida per un posto dal 1’ dopo aver raggiunto la terza convocazione in verdeoro. Grande attesa anche per l’esordio di El Aynaoui, che è stato convocato per la prima volta con i più grandi dopo aver scelto il Marocco e che se la vedrà domani alle 21 contro il Niger. In campo domani anche Ndicka con la Costa D’Avorio nella sfida contro il Burundi, prevista alle 21. Il centrale si candida per una maglia da titolare, dal momento che è un perno della propria Nazionale. ■ AM

Gianluca Mancini in ritiro con la Nazionale GETTY IMAGES
Zeki Celik con la Nazionale turca GETTY IMAGES
El Shaarawy e Dybala scherzano sui social dopo l’allenamento andato in scena a Trigoria. Ecco lo scatto condiviso sulle storie dal numero 92
Gasperini a cena per le vie della Capitale. Ecco uno scatto condiviso sui social dal proprietario di “Stellina Garbatella”, ristorante in cui il tecnico ha cenato ieri sera. Tante foto coi tifosi presenti
Lutto nel mondo del calcio: a 81 anni si è spento Vito D’Amato. Una Coppa Italia vinta in giallorosso nel 1968-69. Il cordoglio del club: «Alla famiglia vanno le nostre

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