Il Piccolo 3 del 25-01-2020

Page 1

PICCOLO

il puNto, la virgola e aNche i due puNti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 4 • n. 3 • sabato 25 gennaio 2020

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

Intervista al comandante della Polizia Locale Sforza: «Ma i cremonesi sono educati»

Fornasari alle pagine 4-5

c’e’ chi sporca la citta’ e c’e’ chi poi la pulisce

auSchwitz

27

geNNaio

1945

el mundo e the times esaltano la liuteria

giorNata della memoria iNvito alla riFleSSioNe perche’ NoN Si ripeta articoli alle pagine 6 e 21

ambieNte

iN tutto il moNdo per Fermare il 5g

articolo a pagina 7

due arreSti

SequeStro di perSoNa, eStorSioNe e Spaccio

articolo a pagina 9

basket

Stampa iNterNazioNale

cremona in prima pagina a londra e a madrid

varesi a pagina 23

calcio

sacchetti non si fida di una virtus in crisi palla due al palaradi fATEmI CAPIRE... Prendi un cantante pressoché sconosciuto, purché abbia scritto in passato almeno un testo aberrante e portalo a Sanremo. Tu troverai la nuova, immancabile quanto necessaria, polemica che trascinerà la manifestazione, lui si ritroverà all’improvviso prima criticato, poi paragonato a grandi del passato che hanno scritto testi provocatori. E quindi troverà il successo. Datemi una polemica e vi solleverò l’audience. vanni raineri

volpi a pagina 24

cremo, nuovo esame contro l’entella sorpresa stagionale

c a s a l a s c o

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

l’ex iSiS Samir bougaNa chiede lo ScoNto di peNa

raineri a pagina 13

a l m a n a c c o 19

BASKET

Vittoria della Coppa Italia , Secondo posto in regular season e la finale dei playoff sfiorata

Per la Vanoli è stato un anno da record FABIO VARESI

E’ stato un anno da record per la Vanoli e non poteva che essere firmato da coach Sacchetti, nel recente passato protagonista di uno storico “triplete” alla guida di Sassari. Alla seconda stagione sulla panchina biancoblu, dopo aver raggiunto la semifinale di Coppa Italia e i quarti dei playoff, ha compiuto un capolavoro con un roster ripartito da alcune certezze italiane e dall’inserimento di due autentici mattatori come Crawford e Mathiang. Una stagione iniziata bene, che ha visto la squadra centrare la final eight di Coppa Italia con un ottimo quarto posto al termine del girone d’andata. L’obiettivo di Sacchetti era quello di fare bella figura, come era capitato un anno

prima, ma proprio a Firenze la quella Vanoli, sarebbe stato difsquadra ha raggiunto il picco di ficile per tutti. Dopo dieci anni in forma, giocando un grande baserie A e a 20 anni dall’inizio sket e tirando dalla distanza con dell’avventura partita in B2 a Sopercentuali eccellenti. Nei quarti resina, ha fatto un certo effetto di finale la Vanoli ha vedere i biancoblu fepiegato senza diffisteggiare la conquista coltà Varese dell’ex della Coppa Italia (foCaja e poi in semifito sotto), biglietto nale ha avuto la me- COACH VINCENTE per entrare nel gotha glio su una big come Dall’arrivo di Sacchetti del basket italiano. Sì, la Virtus Bologna, ca- la Vanoli ha centrato perché la Vanoli non pace di eliminare Mi- sempre l'accesso si è fermata e ha conlano. La Vanoli è stata ai playoff e alla final cluso la regular seabrava a rintuzzare i eight di Coppa Italia son al secondo posto vari tentativi di ried ha vinto con automonta dei felsinei e rità il quarto di finale trascinata da Crawford (poi eletdei playoff contro un’ottima to mvp della manifestazione), ha squadra come Trieste. Poi un seraggiunto una storica finale. Atto mifinale c’è stato l’epico scontro conclusivo contro l’altra sorpresa con Venezia, arrivato a gara 5, Brindisi, che le ha provate tutte dopo che la Vanoli si è trovata sul per restare in partita, ma contro 2-1 sbancando il Taliercio. Al

match decisivo i ragazzi di Sacchetti sono arrivati stremati e non hanno potuto disporre del miglior Crawford, ma hanno venduto cara la pelle in un PalaRadi comunque in festa. Del resto la Vanoli ha perso con onore conto i futuri campioni d’Italia, che hanno potuto disporre di un roster molto più lungo. Archiviata una stagione esaltante, la dirigenza biancoblu ha dovuto sopperire alle partenze di Crawford e Mathiang, approdati entrambi in Turchia, avvicendati da Tiby e Williams, scelte che si sono rivelate ben presto sbagliate. Il centro Williams è stato tagliato già in precampionato, mentre l’ala grande Tiby ha lasciato Cremona dopo alcune partite. Ma la società è stata brava a rimediare, ingaggiando i centri

Sobin e soprattutto Happ e grazie all’americano arrivato dall’Olimpiakos, la Vanoli ha ribaltato la stagione, inanellando 5 vittorie di fila. La squadra ha iniziato, quindi, a scalare la classifica, dopo un inizio difficile e malgrado tanti infortuni. Tra le vittime anche Milano la capolista Virtus Bologna, cadute al PalaRadi, dove è passata solo Cantù. Per sopperire all’assenza di Stojanovic, che si è aggiunta a quelle di Diener e Mathews, è stato ingaggiato Richardson, rivelatosi tiratore di talento, che ha contribuito all’ennesima qualificazione alla final eight di Coppa Italia, certificata dal successo contro Brindisi, ottenuto ad inizio 2020. Il modo migliore per inaugurare il nuovo anno e archiviare dodici mesi da record.

AZZURRI DI SACCHETTI POCO BRILLANTI

NAZIONALE SOLO DECIMA AI MONDIALI Oltre ad essere il condottiero della Vanoli, Sacchetti è anche il ct della Nazionale, che dal 2004 (storico argento olimpico) non ottiene risultati di rilievo. Purtroppo, anche Meo non è riuscito al momento ad invertire la rotta, anche se attorno gli azzurri si respira almeno un certo ottimismo. L’Italia puntava molto sul Mondiale in Cina e il sogno era centrare subito il pass olimpico, dopo tre

edizioni dei Giochi viste da casa. Ma dopo aver battuto Nazionali di secondo piano (Filippine e Angola), gli azzurri sono stati piegati da Serbia e Spagna ed hanno faticato tantissimo a battere Portorico. Il 10º posto finale non può soddisfare Sacchetti, che almeno ha centrato la partecipazione al torneo preolimpiaco (dal 23 al 28 giugno al Belgrado), ultima chance per arrivare a Tokyo.

raineri a pagina 3

201

9

dodici meSi iN 24 pagiNe diStribuito mercoledi’

s t o r i a

guido da veroNa l’ebreo FaSciSta dimeNticato due volte zontini a pagina 8

volley

l’editoriale

Cosa voterebbero oggi Peppone e Don Camillo? vanni raineri

Lunedì è la Giornata della Memoria, domani si vota nella rossa Emilia Romagna. Per chi voterebbe, se fosse vivo, Giovannino Guareschi nel seggio di Fontanelle di Roccabianca? Guareschi non esitava a prendere posizione, ma senza preconcetti, tanto che in fondo stava sulle scatole a tutti i partiti. Era fortemente anticomunista, ma nello stesso tempo fu strenuo oppositore del fascismo (cosa che ad alcuni oggi sembrerebbe strana ma al tempo ben comprensibile): a sue spese, in quanto soggiornò in un lager nazista per due anni, avendo rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò. Con le sue vignette si dice che risultò decisivo nella delicata campagna elettorale del 1948, favorendo la vittoria della Democrazia Cristiana contro il “pericolo rosso”. La vignetta più celebre recitava “Nella cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no”, ma si dice che la più efficace risultò al tempo quella in cui un soldato italiano dell’Armir indicava la falce e martello affermando “mamma votagli contro anche per me”. Dopo, bastonò senza ritegno la Democrazia Cristiana ricevendo condanne per oltraggio prima a Einaudi poi a De Gasperi, il che gli costò una nuova esperienza in carcere. Guareschi inventò i personaggi di don Camillo e Peppone, celebri nel mondo ed entrambi, dice che lo conobbe, sono la sua personificazione. Due personaggi che faticherebbero ad orientarsi nel mondo di oggi. Può essere che, come dice Salvini, il sanguigno Peppone domani voterebbe la Lega. Ma non escluderei che fosse don Camillo a votare a sinistra. raineri a pagina 26

mission impossible per le rosa stasera contro la corazzata


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Il Piccolo 3 del 25-01-2020 by Il Piccolo Cremona - Issuu