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Affitti brevi nel mirino La politica si divide
È lotta dura del Governo, in particolare del ministero per lo Sport guidato dal ministro Andrea Abodi, contro la pirateria tv, che fa perdere allo sport diversi soldi per il fatto che tanti italiani utilizzano il cosiddetto “pezzotto”, un dispositivo che per un a decina di euro al mese consente di vedere ogni programma trasmesso dalle pay tv. Tanti esponenti della criminalità organizzata, che lucra sul pezzotto, sono stati denunciati, e migliaia di utenti (si è risalito a loro grazie ai pagamenti tracciabili) segnalati. Un utente del pezzotto, lo ha ammesso lo stesso ministro Abodi, è un ragazzo, che ha la singolare caratteristica di essere suo figlio. Vanni Raineri



Una Vanoli carica va all’assalto di Treviso

Grigiorossi all’esame della Dea nerazzurra
Varesi a pagina 27 Volpi alle pagine 28-29
BOCCE: L’INTERVISTA
Vannucchi promuove l’annata agonistica Malfatto a pagina 30













Pensione di Invalidità, Reversibilità
Indennità di Accompagnamento
Indennità Mensile Frequenza
Inserimento Lavorativo Mirato
Tutela del Posto di Lavoro
Assistenza Legale
Assistenza Sanitaria
Agevolazioni Fiscali
Integrazione Scolastica
Abbattimento Barriere Architettoniche
Patenti Speciali
Consulenze sull’Handicap
Crema 0373-86672
Casalmaggiore 345-6870871
Casalbuttano 340-7358318
Castelleone 333-6357011
Castelverde 333-2183204
Corte de’ Cortesi 340-7358318
Crotta d’Adda 331-8555194
Genivolta 333-6357011
Grumello Cremonese 331-8555194
Isola Dovarese 0375-946175
Olmeneta 340-7358318
Paderno Ponchielli 340-7358318
Palazzo Pignano 351-8291688
Pandino 351-8291688
Piadena 0375-980274
Pizzighettone 0372-051298
S.Giovanni in Croce 0375-670084
Soncino 333-6357011
Soresina 333-6357011
Spino d’Adda 351-8291688
Torre de’ Picenardi 347-4103762
Vailate 351-8291688
L’associazione opera su tutto il territorio nazionale attraverso tutte le sue 104 sedi provinciali presenti in ogni città di Capoluogo, le 19 sedi regionali ed oltre 350 delegazioni comunali. Conta oltre 150.000 iscritti
Ricordiamo a tutti i soci che è possibile RINNOVARE la TESSERA TESSERAMENTO
Carissimi soci ed amici permetteteci di ricordasrvi il rinnovo delle tessere associative
Vi informiamo che rivolgendovi alle nostre sedi provinciali per il rinnovo, non solo risparmierete la spesa del bollettino postale ma vi verrà consegnata immediatamente la nuova tessera.
Ringraziamo tutti coloro che ancora una volta vorranno sostenerci e ricordiamo che i nostri volontari sono a Vostra disposizione per svolgere le pratiche fornire informazioni e quant’altro ci riguardi.
Oggi l’inaugurazione della palestra di San Felice Oggi, sabato 25 ottobre, alle ore 15.30, il sindaco Andrea Virgilio e la Giunta inaugureranno la nuova palestra a S. Felice, interamente ristrutturata nell'ambito del progetto di riqualificazione del quartiere. Partecipano all'inaugurazione Giovanni Donadio , dirigente del Settore Programmazione Progettazione, Esecuzione e Manutenzione del Comune, Tania Se cchi , dirigente del Settore Partecipazione, Comunità e Sport del Comune, Giancarlo Frosi , responsabile unico del Procedimento, i componenti del locale Comitato di Quartiere con la presidente Assunta Sellitto il parroco don Andrea Spreafico , le imprese impegnate.
LEGGE DI BILANCIO
Non è una novità che la Legge di Bilancio apra fronti di scontro politico, anche in anticipo di almeno due mesi dal varo ufficiale della manovra, che puntualmente arriva a ridosso di San Silvestro, poco prima di brindare al nuovo anno. In questi giorni, fra le altre cose, il dibattito si concentra sugli affitti brevi, che rischiano di fare i conti - nel vero senso della parola - con un conto salato da pagare con la prossima finanziaria. La bozza della manovra prevede di alzare - dal 21 al 26% - l’attuale aliquota sulla cedolare secca per le brevi locazioni. Una misura che colpirebbe da un lato i proprietari, dall’altro gli affittuari. Aumentare la tassazione su chi lavora con gli affitti brevi ha diviso anche la stessa maggioranza: Forza Italia ha detto che non avrebbe votato la misura, la Lega ha assicurato che l’aumento della tassazione “non ci sarà alla base della legge di bilancio o in Parlamento”. Va detto che, rispetto all’assetto della scorsa settimana, nei giorni scorsi è subentrata una modifica al testo, giudicata da alcuni una mezza retromarcia del governo. A poche ore dalla bollinatura dalla Ragioneria di Stato (un passaggio del “rituale” che si ripete ogni anno), la misura sugli affitti brevi è cambiata: “resiste” la cedolare secca al 21%, ma solo nel caso in cui “nell’anno di imposta non siano stati conclusi contratti aventi ad oggetto tale unità immobiliare tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o tramite soggetti che gestiscono por tali telematici”, come spiega l’articolo 7. Tradotto: la cedolare secca sale al 26% se ci si affida a intermediari e piattaforme web (come Booking o Airbnb, giusto per citarne due) e resta al 21% negli altri casi. Subito si è registrato il malcontento dell’associazione che raggruppa gli operatori del settore, che parla di correzioni “inutili” e definisce la misura una “patrimoniale mascherata”, stimando i potenziali effetti in un aumento d’imposta di 1.300 euro per un proprietario che dichiara 25mila euro all’anno.
LAVORI PUBBLICI
La prossima settimana asfaltature in via Brescia Si avviano a conclusione i lavori previsti dal piano asfaltature. Da lunedì 27 a venerdì 31 ottobre saranno eseguiti interventi di fresatura e di asfaltatura in via Brescia, nel tratto compreso tra via Cardinal G. Massaia e via della Vecchia Dogana: la circolazione stradale sarà regolata a senso unico alternato e verranno istituiti divieti di sosta su entrambi i lati della via. Poi toccherà a via Bergamo, tra via Cascina Spalle e la tangenziale, via Persico, tra via del Maris e via Agreste, al tratto di via Castelleone, all’altezza dello stacco di via S. Predengo, nella corsia di svolta continua che da via Seminario porta a via Castelleone (rotatoria Itis).
Divisioni nella maggioranza sulla decisione di alzare l’aliquota dal 21 al 26% per le brevi locazioni (ma solo per chi utilizza le piattaforme web). Lo scontento degli operatori

“L’effetto rimane una patrimoniale su mezzo milione di famiglie italiane colpevolizzate perché proprietarie di una seconda casa da cui ricavano un reddito integrativo”, spiega l’associazione al Corriere, che mette in guardia anche sui potenziali rischi di un cambio della tassazione: meno stanze a disposizione, prezzi più alti e un mercato più rigido, negli stessi anni in cui si parla di crisi abitativa, difficoltà a reperire alloggi per gli studenti e overtourism durante l’alta stagione. Dati alla mano, sono 9,6 milioni le abitazioni non utilizzate in Italia: agevolare il
CEDOLARE SECCA, “RESISTE” AL 21%
Solo nel caso in cui nell'anno di imposta non ci siano contratti con intermediari o portali telematici
loro utilizzo per la creazione di soluzioni di alloggio a breve termine è ciò che chiedono le associazioni di categoria, che al contempo lanciano l’allarme su un ulteriore rischio: quello che un aumento della tassazione porti alla crescita del sommerso. Insomma, da qui a Capodanno c’è tempo per confermare o ribaltare il provvedimento, che - è scontato dirlo - tocca un nervo già scoperto in Italia. Quello degli affitti brevi è un tema finito più e più volte al centro delle polemiche: non molto tempo fa sotto la lente vi furono le “keybox”, quelle scatolette a
combinazione sparse per le città (e talvolta legate ai pali o fissate ai muri) che consentono il check in automatico. Non esattamente la formula perfetta per garantire il riconoscimento dell’ospite, la sua registrazione e preservare la sicurezza del condominio in cui sorge il b&b. Tema non secondario, questo, se si considera come possa cambiare la quotidianità di un immobile - e con essa il suo valore - che all’improvviso si ritrova popolato da decine di persone che vanno su e giù con l’ascensore, fra check in, check out e deposito bagagli. Con molti residenti scontenti. E qualcuno che ripensa alle parole dell’agente immobiliare, pronunciate al momento dell’acquisto: “È un contesto tranquillo…”.
Salari e pensioni: la Cgil oggi in piazza
La Cgil di Cremona parteciperà oggi alla manifestazione nazionale “Democrazia al lavoro”, promossa dalla Cgil a Roma. In piazza per chiedere aumenti salariali e pensionistici, investimenti in sanità e istruzione pubbliche, riforme fiscali e previdenziali e per dire no alle politiche di riarmo che sottraggono risorse a welfare e diritti. «Le vere priorità del Paese – afferma Elena Curci , segretaria generale della Cgil di Cremona - sono pensioni, sanità, scuola e casa. Eppure il Governo continua a ignorarle, destinando fondi al riarmo invece che ai bisogni reali delle persone. La nostra mobilitazione vuole rimettere al centro dell’agenda politica il lavoro, i diritti e la giustizia sociale». La promessa di superare la legge Fornero è stata tradita, afferma la Cgil cremonese, mentre i requisiti per l’accesso alla pensione diventano sempre più rigidi. La Cgil chiede una riforma strutturale del sistema previdenziale con una pensione di garanzia per i giovani, la flessibilità in uscita, il blocco dell’adeguamento automatico all’aspettativa di vita, la piena perequazione degli assegni. La Cgil ha presentato al Governo un pacchetto di proposte per affrontare l’emergenza salariale: tra queste, la detassazione degli aumenti contrattuali per tutti - non solo per i redditi sotto i 28.000 euro - e un contributo dell’1,3% sui patrimoni oltre i 2 milioni, per un gettito di 26 miliardi da destinare a welfare e investimenti pubblici. Le misure annunciate dal Governo vanno invece in direzione opposta: la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35 al 33% rafforza le disuguaglianze. Chi guadagna 30.000 euro lordi annui otterrà appena 3 euro al mese, mentre chi ne guadagna 45.000 ne riceverà quasi dieci volte tanto.

Durante il Congresso provinciale c’è stato il passaggio di consegne alla presidenza tra Leopoldo Oneta ed
L’Anmic di Cremona rilancia l’impegno per aiutare le persone più fragili. Erano trascorsi ben 7 anni dall’ultimo congresso, celebrato sabato 20 ottobre 2018 e ieri l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, maggiormente nota con l’acronimo Anmic, si è riunita presso la cascina Moreni per l’XI Congresso provinciale del Comitato di Cremona. Ricordiamo che l’Anmic ha il compito di tutelare e rappresentare in Italia i diritti dei cittadini invalidi civili e vigila pertanto sulle amministrazioni pubbliche per impegnarle ad attuare il rispetto degli obblighi di legge nei loro confronti. Ed è stato ribadito ieri mattina, durante il passaggio di consegne alla presidenza tra Leopoldo Oneta ed Emanue la Maiocchi . Al Congresso erano presenti Enrico Agosti , vicepresidente nazionale, il presidente regionale Angelo Achilli , il consigliere regionale Matteo Piloni , il vicepresidente provinciale Luciano Toscani e Marcello Volpi , giovane sindaco di Torre de’ Picenardi e concittadino di Oneta, che nella sua relazione ha elencato quanto è stato fatto dall’associazione in questi sette anni: «Prima di tutto è stato rinno -

vo il Comitato provinciale, con un presidente, un vice, un segretario e un Consiglio, un po' come un Comune, decisivo nelle scelte da prendere. Vorrei ringraziare, per prima cosa, il consigliere regionale Matteo Piloni per il grande sostegno che mi ha sempre dato e poi le persone presenti, tutte amiche e indispensabili per questa Associazione, perché ne sono l'anima. Inoltre, durante la mia presidenza abbiamo evidenziato tante problematiche e formato delle commissioni per intervenire in vari settori, come la scuola, aiutando molte famiglie sia economicamente, sia in modo organizzativo. Per quanto riguarda il lavoro, abbiamo dato
Pmg Italia Società Benefit, grazie alla stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale e con 35 imprese del territorio, ha consegnato all’Associazione “La Città dell’Uomo”, attiva a Cremona da trent’anni, un nuovo mezzo, un Fiat Ducato, attrezzato per il trasporto di persone con disabilità e fragilità. La consegna è avvenuta ieri in piazza del Comune, quella degli attestati di ringraziamento a chi ha contribuito alla buona riuscita di questa impresa solidale, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, presenti il sindaco Andrea Virgilio , l’asses -
un valido aiuto per l'inserimento occupazionale e ci siam o occupati delle agevolazioni fiscali riguardo la mobilità, il rilascio delle patenti speciali e dei contrassegni per l’ingresso nella Ztl. Un argomento che ci è sempre stato a cuore riguarda le barriere architettoniche, che ci ha più impegnato, cercando di coinvolgere prefetto e sindaco. E non avendo ricevuto risposte, abbiamo segnalato le problematiche ai mass media. Vorrei ricordare a tal proposito che il 65% delle scuole della provincia non è a norma. Non dimentico lo sport e Andrea Devicenzi , si è occupato dell’inserimento nelle società di persone disabili. Andrea è un esempio di
forza di volontà, grazie alla quale si possono raggiungere traguardi ritenuti impensabili. Per concludere, vorrei dare qualche numero: 2000 sono i nostri associati e nei rinnovati uffici, grazie a strumenti all’avanguardia, sono state accolte 16mila persone e analizzate 12.600 mail».
Piloni ha poi affermato: «Ringrazio le persone silenziose che offrono un grande aiuto agli altri, perché per veder riconoscere diritti acquisiti, spesso bisogna far fatica per ottenerli. State vicino alle persone e le sostenete e grazie ai voi finalmente la politica si occupa dell’abbattimento delle barriere architettoniche. La nuova presidente potrà sicuramente contare sul mio sostegno, come ho fatto con l’amico Oneta». «Ad elezioni concluse, mi sento di ringraziare tutti per la fiducia accordatami ed in particolare il presidente uscente Leopoldo Oneta, il vicepresidente uscente Costante Agazzi e il Consiglio direttivo che hanno contribuito in questi anni alla crescita della nostra sede provinciale», ha affermato il nuovo presidente, che ha come vice Maurizio Bassini, mentre Oneta è il nuovo segretario.
Consegnato da Pmg e dal Comune di Cremona all’Associazione “La Città dell’Uomo”
sora alle Politiche Sociali e Fragilità Marina Della Giovanna , in rappresentanza dell’Amministrazione, Virginio Mor tini e Michelangelo Porciello , per Pmg Italia S.p.A., Giuseppe Ballestriero , presidente de “La Città dell’Uomo”, gli sponsor e tutti quanti hanno contribuito a realizzare l’iniziativa. Sindaco e assessora hanno ringraziato tutti coloro

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che si sono attivati per raggiungere questo importante obiettivo, sottolineando che il trasporto sociale è un servizio importante soprattutto nella nostra comunità, in particolare per i bambini con disabilità, in quanto permette loro di andare a scuola, contribuendo così nell’offerta di un valido aiuto alle loro famiglie. In tale ottica, dal 2015 il

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Alzheimer Cafè Stamattina l’open day
(M.M.) Stamattina (ore 10-17) il Centro Alzheimer Caffè in via Fabio Filzi 35/E aprirà le porte alla cittadinanza per un Open Day speciale per scoprire la nuova veste della sede rinnovata che offre spazi ancora più accoglienti e funzionali. Una giornata di festa e di incontro dedicata a chi vive da vicino l’esperienza dell’Alzheimer, ai familiari, agli operatori del settore e a tutti coloro che vogliano conoscere da vicino le attività del Centro. Oggi ci sarà la possibilità di visitare gli ambienti, incontrare il team di professionisti e volontari, conoscere i servizi e i progetti dedicati al sostegno delle persone con Alzheimer e delle loro famiglie. L’obiettivo è aprirsi alla comunità e rafforzare il legame col territorio, valorizzando il Centro come spazio di ascolto, relazione e solidarietà per l’aiuto a chi è colpito dalla malattia e per i familiari.




Carta d’identità: presto dismesse le cartacee
Comune si attiva
BENEDETTA FORNASARI
Dietro un semplice scontrino del Bancomat si nasconde la nuova trappola dei truffatori. A lanciare l’allarme è la Polizia Postale, che segnala un preoccupante aumento di furti e frodi legati ai prelievi di contante agli sportelli automatici. Quella che sembra una banale ricevuta, spesso dimenticata o gettata via con leggerezza, può diventare un prezioso indizio per i criminali digitali, pronti a sfruttarla per colpire.
COME FUNZIO NA LA TRUFFA La dinamica della truffa è semplice eppure efficace. Lo scontrino, contenente il numero parziale della carta, il saldo residuo, il codice del terminale e i dettagli della transazione, fornisce un profilo iniziale della vittima. I criminali agiscono indifferentemente in gruppo o singolarmente: recuperano il foglietto gettato nel cestino a fianco dell’Atm o gettato a terra e poi agiscono secondo due modalità distinte ma complementari. La prima è “diretta” e abbinando i dati trovati con altre informazioni (ad esempio reperite sui social network o in fughe di dati) i malintenzionati ricostruiscono l’identità digitale del titolare e provano ad accedere al conto corrente. La seconda è più subdola e sfrutta l’ingegneria sociale: fingendosi operatori bancari contattano la vittima sostenendo di dover «verificare» o «bloccare» una transazione sospetta e, con
Dal 3 agosto 2026 la carta d’identità cartacea e le vecchie Cie (Carte d’identità elettroniche rilasciate prima del 3 ottobre 2016) non saranno più valide su tutto il territorio nazionale. Pertanto, a partire dalla data sopraindicata, la vecchia carta d’identità car tacea non potrà più essere rilasciata nemmeno per le urgenze, quindi chi parte per le vacanze dovrà controllare la sca-
denza con largo anticipo, affinché vi siano i tempi tecnici per ottenere la nuova Cie (attesa per l’appuntamento e almeno 6 giorni lavorativi per l’invio per posta da parte del Ministero dell’Interno). Dal 3 novembre gli uffici del Comune di Cremona non potranno più effettuare l’assistenza per il rilascio dello Spid. L’Ufficio Anagrafe sarà rafforzato con l’apertura di uno
sportello dedicato al solo rilascio delle Cie in sostituzione delle carte di identità cartacee e delle vecchie Cie con accesso su prenotazione. A SpazioComune (piazza Stradivari, 7) sarà attivato uno sportello telefonico e fisico di prenotazione online degli appuntamenti all’Ufficio Anagrafe per la sostituzione delle carte d’identità cartacee e delle vecchie Cie.

scuse plausibili, inducono la persona a comunicare codici, password o numeri di carte.
Le conseguenze non si limitano a prelievi non autorizzati. Quei dati possono alimentare campagne di phishing mirate per rubare informazioni sensibili come credenziali, dati bancari o informazioni
personali, ma anche portare alla clonazione della carta, alla vendita delle informazioni sul mercato illegale (dark web) o alla creazione di profili falsi, utili a richiedere prestiti e linee di credito a nome della vittima. L’effetto domino sfocia spesso in un furto d’identità completo, con ripercussioni

economiche, legali e psicologiche durature.
I numeri, seppur variabili tra rapporti, fotografano una crescita preoccupante. Le frodi informatiche sono aumentate in misura significativa negli ultimi anni, con stime che indicano incrementi attorno al 25% e somme sottratte che raggiungono centinaia di milioni di euro complessivi, spingendo banche e forze dell’ordine a intensificare la campagna di prevenzione.
I CONSIGLI DELLA POLIZIA POSTALE
La Polizia Postale raccomanda alcune regole semplici. La prima e imprescindibile: non lasciare mai lo scontrino al bancomat. Quel piccolo pezzo di carta è, a tutti gli effetti, un documento personale. Se non serve, dopo averne preso visione va distrutto immediatamente; se si preferisce conservarlo, occorre riporlo in un luogo sicuro. Altri comportamenti consigliati sono quelli di attivare le notifiche push o sms per ogni operazione, diffidare
sempre di chiamate, e-mail o messaggi non sollecitati, controllare regolarmente l’estratto conto e aggiornare costantemente le credenziali di accesso all’home banking. Inoltre, evitare di cliccare link ricevuti via messaggio e, infine, verificare sempre i numeri ufficiali della propria banca prima di rispondere a richieste sospette.
COSA FARE IN CASO DI TRUFFA Se si è caduti nella trappola, la rapidità è fondamentale per contenere i danni. Bisogna agire tempestivamente per bloccare la carta contattando la banca o il circuito di pagamento, denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine fornendo ogni dettaglio utile, informare ufficialmente l’istituto di credito, per richiedere eventuali rimborsi e attivare misure di sicurezza aggiuntive, e monitorare con attenzione i movimenti del conto corrente nei giorni successivi. Infine, la tecnologia offre alternative più sicure per prevenire i rischi di questa frode. Le ricevute digitali sono da preferire a quelle cartacee ed è meglio verificare il saldo del proprio conto corrente direttamente sull’app bancaria o sul display dell’Atm e non stampare lo scontrino, se non strettamente necessario. La consapevolezza, nei gesti più scontati, e talvolta quotidiani, è la prima barriera contro una truffa che parte da un semplice foglio di car ta ma che può svuotare molto di più di un portafoglio.

























































































Tappa a Cremona per l’evento itinerante con cui Regione Lombardia premia sui territori le Attività storiche riconosciute nel 2025. L’iniziativa, voluta dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guide si , è dedicata a negozi, locali e botteghe artigiane che hanno svolto il proprio esercizio senza interruzioni per un periodo non inferiore a 40 anni. Sono 32 le “nuove” imprese storiche della provincia di Cremona che hanno ottenuto il marchio identificativo durante la cerimonia svoltasi ieri nella sede della Camera di Commercio. A consegnare il riconoscimento, oltre all’assessore Guidesi, anche il presidente di Unioncamere Lombardia e della Camera di Commercio di Cremona Mantova Pavia, Gian Domenico Auricchio Per il quarto anno consecutivo, su volontà dell’assessore, la premiazione avviene attraverso un tour che fa tappa in tutte le province lombarde, in collaborazione con le Camere di Commercio.
L'ELENCO DELLE “NUOVE” ATTIVITÀ STORICHE
Queste le 32 “nuove” Attività storiche in provincia di Cremona (9 botteghe artigiane storiche, 13 locali storici, 10 negozi storici) che hanno ottenuto il marchio identificativo nel corso della cerimonia

alla Camera di Commercio. Azzanello Gianna, 1977. Casalmaggio re Id rotermosanitaria Cremonese, 1969; La Tre Erre, 1969. Castelverde Macelleria Canevari, 1974; Ristorante Valentino, 1981.
Rubbiano Macelleria Ber toli, 1963; Ristorante Cantoni, 1969. Cre ma Mazzola, 1960; Torrefazione Ligure, 1977. Cremona Cicli Denti, 1981; Autofficina Tamagni, 1972; Bar Da-
zio, 1968; Bassi Barbara Gioielleria Numismatica, 1984; Bernuzzi, 1954; Bosini Officina, 1955; Caffè Tubino, 1962; Libreria Ponchielli, 1966; Mainardi, 1972. Dovera Generi Alimentari Bonizzi Maria Rosa, 1947. Ostiano Farmacia Clerici, 1978; Trattoria Croce Bianca, 1976. Palazzo Pignano Bar Pizzeria Trattoria Leon Rampante, 1976. Pianengo Bar Ferrari, 1972. Robecco d’Oglio Acconciature Rita, 1981. Sesto ed Uniti Ciu Ciu Bar,1972; Onoranze Funebri Lupi Luciano, 1973. Soncino Autoriparazioni Reali, 1976.
Soresina Baker - Vecchio Baker, 1980. Stagno Lombardo Ristorante Lido Ariston Sales, 1976. Ticengo Trattoria Del Cervo, 1961. Vaiano Cremasco Luigi Parrucchiere Uomo, 1977; Ristorante 7 Sapori, 1985.
Molestò con avances otto giovani donne, tre minorenni: in carcere
La Polizia di Stato di Cremona lunedì scorso ha eseguito l’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Brescia in aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a carico di un soggetto italiano che si è reso responsabile di
svariate evasioni. L’uomo si trovava sottoposto al regime degli arresti domiciliari in quanto indagato per atti persecutori nei confronti di 8 giovani donne, tre delle quali minorenni. L’indagine della Squadra Mobile di Cremona, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, aveva posto in luce una se-
rie di condotte persecutorie particolarmente allarmanti. In più occasioni, l’uomo aveva avvicinato le giovani donne, manifestando loro delle avances sessuali e vantandosi delle proprie doti amatorie, tentando altresì un approccio fisico con le medesime, comportamenti che, talvolta, erano stati reiterati verso le mede-
sime persone offese. L’aggravamento è scaturito dal fatto che l’uomo si è reso responsabile di plurime violazioni della misura degli arresti domiciliari, commettendo svariate evasioni, rilevate dal cosiddetto braccialetto elettronico e dal conseguente invio della Volante sul posto. Tali reiterate violazioni han-
no determinato l’aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere. Rintracciato da personale della Squadra Mobile, terminate le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cremona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
CRONACA
Denunciato uomo per tentata rapina
I Carabinieri di Casalmaggiore e di Sospiro hanno denunciato un uomo ritenuto responsabile di una tentata rapina che avrebbe commesso a fine settembre nei confronti di un giovane nel piazzale delle Tranvie di Cremona. Le indagini sono state avviate a fine settembre quando un giovane si era presentato dai Carabinieri di Sospiro a denunciare che quella mattina era arrivato con un autobus nel piazzale delle Tranvie di Cremona, per poi recarsi a scuola. Mentre attendeva un autobus della rete urbana, era stato avvicinato da un uomo, di cui aveva fornito una precisa descrizione, che gli aveva puntato un coltello chiedendo di consegnare quello che aveva. Ma la vittima aveva reagito, riuscendo a far allontanare l’aggressore senza subire conseguenze. Lo stesso giorno aveva presentato la denuncia e il giorno successivo, nello stesso piazzale, la vittima aveva notato l’uomo che avrebbe tentato di rapinarlo, chiedendo l’intervento di una pattuglia che era giunta rapidamente sul posto e aveva identificato la persona in questione. Inoltre, i Carabinieri avevano acquisito le immagini delle telecamere. La vittima ha riconosciuto l’uomo come il presunto autore del fatto. Per tale motivo, è stato denunciato per tentata rapina aggravata.




Alla fine il pensiero va sempre su quel dato: l’economia sommersa. Quanto potremmo risparmiare in interessi sul debito pubblico, quanto potremmo mettere nella Legge di Bilancio a sostegno delle fasce più deboli, se fossimo un Paese “normale”?
Da qualche parte arrivano segnali positivi (in particolare la diminuzione dell’utilizzo del contante), ma i dati freschi che fornisce l’Istat vanno in tutt’altra direzione. Questi ultimi dati disponibili risalgono al 2023, e mostrano un sensibile aumento dell’economia non osservata rispetto al 2022: un aumento del 7,5% che ha portato il valore alla somma enorme di oltre 217 miliardi (15,1 miliardi in più dell’anno prima). È vero che il Pil, spinto dall’inflazione è aumentato quell’anno del 7,2%, ma il lavoro nero cresce a un ritmo ancora più sostenuto.
L’economia non osservata (secondo i regolamenti comunitari sono la produzione e il commercio di stupefacenti, i servizi di prostituzione e il contrabbando di tabacco) è la somma tra le attività illegali e la vera e propria economia sommersa (che da sola vale 198 miliardi di euro).
Un’economia parallela invisibile dovrà pur utilizzare lavoratori invisibili. E infatti l’Istat calcola in
L’ultima ricerca dell’Istat elabora i dati del 2023 e mostra come l’economia non osservata valga 217 miliardi, oltre

ben 3 milioni e 132mila le unità di lavoro irregolari, anche in questo caso in crescendo di oltre 145mila unità rispetto al 2022. Uscendo un attimo dal rapporto stretto dell’Istat, viene da chiedersi quanto valgano le statistiche relative al numero di disoccupati o parzialmente occupati, considerato che molti di loro o lavorano in nero o per più ore (e più lavori) di quel che dichiarano. Viene pure da domandarsi quante vite potrebbero essere risparmiate se il rispetto delle regole diventasse una abitudine.
Per dare un’idea ancora più chiara del peso che in Italia ha il settore, basti dire che l’incidenza dell’economia non osservata incide per il 10,2% del Pil. Scendendo ai singoli settori, la sotto-dichiarazione ha registrato un incremento del 6,6% (+6,7 miliardi di euro), mentre il lavoro irregolare è aumentato dell’11,3% (+7,8 miliardi). Ci sono poi altre componenti, quali gli affitti non dichiarati, aumentati del 3,8%, mentre le attività illegali sono aumentate “solo” dell’1%. La parte più consistente è quella della sotto-dichiarazione (49,3%), seguita da quella del lavoro irregolare (35,5%). Le altre componenti del sommerso hanno contribuito per il 5,6%. Il 9,2% che manca riguarda appunto le attività illegali, in discesa rispetto al 10,5% del 2020.

Una curiosa ricerca smentisce la convinzione che paghiamo le tasse
VANNI RAINERI
È opinione comune, e non si può dire non abbia qualche fondamento, che gli italiani offrano la loro solidarietà più volentieri nei confronti di altri italiani, mentre lo farebbero con una certa ritrosia se il loro contributo andasse agli immigrati. D’altro canto, basta osservare gli spot trasmessi in tv finalizzati a raccogliere fondi per consentire a chi si trova in difficoltà di nutrirsi nelle mense solidali e soddisfare i suoi bisogni primari: nella gran parte dei casi i testimonial sono bianchi, e generalmente parlano una lingua con inflessione settentrionale. Come se in questo modo li sentissimo più vicini a noi, se ci rendessimo conto che un destino simile in fondo possa capitare a chiunque (il che è comunque vero: i numeri parlano chiaro).
Lo stesso meccanismo potrebbe scattare per le tasse pagate: fa chiarezza una ricerca fatta in tre Paesi europei (Italia, Danimarca e Regno Unito) da due esperte ricercatrici, Alice Guerra dell’Università di Bologna e Brooke Harrington del Dartmouth College in Usa, e ripresa dal sito Lavoce.info

La domanda di partenza è: la disponibilità dei cittadini a pagare le tasse dipende da chi ne riceve i benefici? Alcuni studi infatti (ad esempio uno della Bristol University del 2000) mostrano che i contribuenti sostengono la redistribuzione solo quando percepiscono i destinatari come meritevoli, e in genere ciò si verifica quando li vedono in qualche modo simili a loro. Ovviamente il concetto di “meritevole” cambia a seconda del contesto. Sta di fatto che, se-
condo convinzioni radicate, la disponibilità a sostenere la spesa redistribuiva diminuirebbe laddove c’è una maggiore presenza di immigrati, e chi ha atteggiamenti anti-immigrati tenderebbe a giustificare l’evasione fiscale. Ebbene, l’analisi delle due ricercatrici fa emergere una realtà diversa, negando il nesso causale tra identità dei beneficiari ed evasione fiscale. In particolare, affermano, “il nostro risultato è rilevante non solo per le scienze sociali, ma anche per le politiche pubbliche; va a minare uno degli argomenti chiave dei partiti populisti, secondo cui persone ‘non meritevoli’
AMBIENTE
Anche quest'anno il Comune di Cremona e numerosi Comuni appartenenti al Plis (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) del Po e del Morbasco saranno protagonisti dell'iniziativa promossa da Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste) e Regione Lombardia denominata “Cammina Foreste Urbane”. Questa nuova edizione, che si terrà dall’8 al 23 novembre, ha come focus la conoscenza, la divulgazione, la piantumazione di nuovi alberi, la cura degli habitat, l’osservazione e la partecipazione, con una particolare attenzione al tema del cambiamento climatico e dell'importanza delle zone boschive come polmone verde delle nostre città, tanto da denominarsi “Più Foreste, meno gradi in città”. La campagna “Cammina Foreste Urbane
Torna l’appuntamento con “Cammina Foreste Urbane”
2025” vuole raccontare e celebrare questo movimento: città che scelgono la bellezza e la salute degli ecosistemi. Come nelle precedenti edizioni, la campagna sarà caratterizzata dal colore arancione per magliette, cappellini, maglioni, felpe, pantaloni, calze e scarpe, scaldacollo. Tutti gli istituti scolastici dei Comuni del Parco
- spesso immigrati - beneficerebbero illegittimamente del welfare, presentandola come una sorte di frode ai danni della nazione. I nostri dati mostrano invece che, almeno in termini di comportamento fiscale incentivato, la speculazione politica anti-immigrati non funziona”. Come è stata condotta la ricerca? Sono state coinvolte persone che avessero pagato tasse sul reddito ed è stato loro proposto un compito remunerato: a loro spettava decidere quanto reddito dichiarare sapendo che solo la parte dichiarata era tassata al 30%, con una probabilità di controllo del 5% e una sanzione pari al doppio dell’imposta evasa. I “tributi” raccolti andavano a finanziare una donazione reale a disoccupati. Lo status dei beneficiari però cambiava: disoccupati in generale, nativi del loro Paese, o immigrati. Ci si attendeva una maggiore evasione nel caso a beneficiare delle tasse fossero stati gli immigrati, invece la risposta media è rimasta stabile, e quando il reddito è stato in parte evaso, ciò non è avvenuto a seconda dei beneficiari. Chissà, forse siamo migliori di come ci dipingono, e forse potremmo mostrare anche senza remore negli spot tv le persone cui va il nostro sostegno, diretto (donazioni) o indiretto (imposte). O è un’ipotesi troppo ardita?
che intendono iscriversi devono inviare una mail all’indirizzo “areavasta@comune.cremona.it” entro lunedì 27 ottobre. Le uscite nel parco verranno organizzate in collaborazione con Ersaf Lombardia, Legambiente Cremona, le Guardie Ecologiche Volontarie del Plis del Po e del Morbasco e con esperti naturalisti che faranno da guida. Saranno inoltre organizzati anche momenti rivolti alla cittadinanza.

Si è tenuto in settimana presso Palazzo Lombardia a Milano il convegno promosso da LE2CLombardy Energy Cleantech Cluster, l’associazione riconosciuta da Regione Lombardia come cluster tecnologico per l’Energia e l’Ambiente a supporto della crescita, innovazione e competitività del sistema produttivo regionale, dedicato alla presentazione del report “Inquinanti emergenti: monitoraggio rischio e rimozione”. La pubblicazione, nata dal contributo di ventisei enti e oltre ottanta ricercatori e tecnici, ha l’obiettivo di trasformare i dati scientifici in strumenti concreti a supporto della governance industriale.
L’evento di alto profilo scientifico e tecnico ha visto la partecipazione di Padania Acque insieme ai principali attori istituzionali, accademici e industriali del settore idrico e ambientale lombardo.
A partire dal confronto, dalla condivisione di esperienze e di visioni comuni, il convegno ha messo in luce le sfide e le strategie che i gestori del Servizio Idrico Integrato devono affrontare per garantire la protezione delle risorse idriche. Stefano Ottolini ( nella foto ) , direttore generale di Padania Acque, ha partecipato alla tavola rotonda dedicata alle prospettive di gestione degli inquinanti emergenti e delle microplastiche. Il panel di discussione, moderato dalla giornalista Maria Cristina Ceresa - direttrice di GreenPlanner e firma de Il Sole 24 Ore - accanto a Ottolini, ha visto la presenza di autorevoli relatori: Andrea Agapito Ludovici , responsabile Acque per la Direzione Conservazione di Wwf Italia; Valeria Marchesi , responsabile dell’Unità Operativa Complessa del Centro Regionale per il Mo-

nitoraggio dei Sistemi Idrici e il loro uso sostenibile presso Arpa Lombardia; Emanuela Ammoni , della Direzione Generale Welfare - Unità Organizzativa Prevenzione di Regione Lombardia; Raffaella Mossotti , ricercatrice del Cnr Stiima; Irene Ingrando , funzionaria responsabile dei progetti sui microinquinanti emergenti per l’Autorità Distrettuale del Fiume Po (Adbpo); e Raffaele Pini , portavoce di Water Alliance. «Serve un nuovo approccio me-
todologico: più proattivo e sistemico. Padania Acque ha scelto di investire su strumentazione all’avanguardia, formazione del personale e sinergie tra laboratori per affrontare in modo efficace, tempestivo e condiviso le innovazioni nell’ambito del controllo e dell’analisi dei microinquinanti emergenti e delle microplastiche», ha dichiarato Ottolini. Il direttore generale ha portato l’esperienza del Laboratorio analisi del gestore idrico cremonese che ha già implementato soluzioni avanzate per la ricerca e il monitoraggio di queste sostanze e ha presentato nel dettaglio il contributo operativo e strategico di Padania Acque, evidenziando alcune delle azioni concrete già messe in campo: Potenziamento dei sistemi di monitoraggio tramite analisi di tipo Untarget, seguite da metodi Target per una quantificazione precisa; Implementazione della strumentazione analitica, con l'impiego, soprattutto nell’ambito degli inquinanti organici, dei nuovi sistemi Lc-Ms (liquido-cromatografia e spettrometria di massa); Assunzione e formazione conti-
GLI INTERVENTI Hanno partecipato oltre a Padania Acque, Arpa, Cnr, Istituto Mario Negri, Wwf, Università e Autorità di Bacino
nua del personale tecnico di laboratorio, per garantire competenze aggiornate sui nuovi analiti e metodiche emergenti; Creazione di una rete di laboratori specializzati, che consente una gestione efficiente delle risorse analitiche e tecnologiche tra più aziende del settore idrico all’interno di Water Alliance - Acque di Lombardia e di leAcque, la rete dei gestori idrici pubblici della Lombardia Est formata da Acque Bresciane, AqA del Gruppo Tea e Padania Acque; Interventi impiantistici strutturali, come la realizzazione di nuovi pozzi e l'introduzione di trattamenti a carboni attivi per gli acquedotti, oltre alla preparazione per l’adeguamento degli impianti di depurazione alla normativa europea. Il convegno ha ospitato gli interventi istituzionali dei rappresentanti di Regione Lombardia, Arpa Lombardia, Cnr, Istituto Mario Negri, Wwf Italia, Università e Autorità di Bacino, con approfondimenti sulle tecnologie, i rischi ambientali e sanitari legati ai microinquinanti, e le prospettive per la loro gestione integrata.
Nove imprese sospese, 8 lavoratori in nero su 40
Il personale dell’Itl (Ispettorato territoriale del lavoro) di Mantova-Cremona - sede di Cremona - e i carabinieri del Nil hanno svolto nei giorni scorsi un’intensa attività di controllo che ha interessato diversi settori produttivi. Questo, in cifre, il bilancio dell’operazione: ispezionati 3 cantieri (nei quali operavano 6 ditte), 5 pubblici esercizi e 1 laboratorio tessile. Nove i provvedimenti di sospensione adottati, sia per lavoro nero che per mancata sicurezza. Su 40 lavoratori controllati, 8 sono risultati in nero: 1 nel laboratorio tessile, 3 in edilizia, 4 nei pubblici esercizi. Tra questi ultimi, i Carabinieri del Nil hanno anche identificato un extracomunitario privo del permesso di soggiorno.
Le violazioni in materia di sicurezza sono state riscontrate sia in edilizia - dove, peraltro, 2 ditte operavano senza Pos (piano operativo della sicurezza) e con ponteggi con rischi di caduta dall’alto - sia nei pubblici esercizi, dove ai lavoratori non è stata assicurata la formazione. Nel laboratorio tessile ispezionato, oltre all’assenza della prescritta visita medica, è stata riscontrata anche l’assenza di vie di fuga e di misure antincendio.
Le sanzioni, a titolo di sospensione, ammontano a 23.500 euro; quelle amministrative per lavoro nero superano i 20.000 euro; le prescrizioni in tema di sicurezza ammontano ad oltre 28.000 euro.



Con la nuova “pace fiscale”, per molti italiani sarà possibile regolare la propria situazione tributaria senza dover pagare more e relativi interessi. La misura riguarda coloro che non sono ancora in regola col fisco - in particolare col pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali - nel periodo che va dall’inizio del 2000 alla fine del 2023. Si tratta della quinta pace fiscale, la seconda voluta dal Governo Meloni , e che segue quelle dei governi di Matteo Renzi , Paolo Gentiloni e Giuseppe Conte . Va detto che si tratta di una misura fortemente voluta dalla Lega e, in particolare, dal suo segretario, Matteo Salvini
PER IL GOVERNO NON È UN REGALO AGLI EVASORI Nel corso della conferenza stampa sulla Manovra di bilancio, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha parlato così della nuova rottamazione delle cartelle esattoriali: «La rottamazione - ha spiegato - ha la durata di 9 anni, con rate bimestrali di identico importo; è aperta a tutti coloro che hanno dichiarato ma non versato: non è quindi un condono per coloro che hanno evaso, cercando di fare i furbi e sfuggire al fisco». Le rate sono dunque 54, pagabili entro il maggio del 2035, con un interesse del 4% a partire dal 31 luglio del 2026; entro quella data, infatti, sarà possibile estinguere il debito in una sola tranche, senz’alcun interesse. Non tutti, però, hanno salutato con favore la misura: sulla Stampa , Veronica De Romanis ha scritto che “La rottamazione delle cartelle è oramai diventata una pratica che mette tutti d’accordo, a destra come a sinistra. E noi ci dovremmo indignare. Molto”. Vediamo un po’ più da vicino il suo ragionamento.

DUE OBIEZIONI
ALLA SANATORIA
In primo luogo, vanno introdotte le due ragioni a favore della rottamazione: la prima, citata anche da Giorgetti, riguarda il fatto che a essere coinvolto non è chi non ha dichiarato, cercando dunque di evadere le tasse, bensì chi ha dichiarato ma non ha pagato; la seconda è che si tratterebbe di soldi che lo Stato, se si comportasse
diversamente dal compiere una sanatoria, non recupererebbe più. Alla prima ragione, De Romanis risponde affermando che dichiararsi disposti a pagare le tasse e poi non farlo non può mettere sullo stesso piano i cittadini che pagano e quelli che non pagano. La seconda obiezione è che l’efficacia di queste misure è tutta da dimostrare. Anzi: secondo un Rapporto della Corte dei conti, sommando


serve andare lontano: basta considerare le dimensioni della Manovra di bilancio per il 2026; come scrive il Centro Studi Parlamentari “Nomos”, la copertura è di 18,5 miliardi di euro (lo 0,7% del Pil), 10 miliardi dei quali provengono dai tagli alla spesa pubblica. Il calcolo è semplice: recuperando quegli 80 miliardi si potrebbero annullare i tagli alla spesa per otto anni. Così ancora l’editorialista della Stampa : “In altre parole, lo scopo di questi condoni - perché, al di là delle etichette, questo sono - non è risolvere il problema, ma prendere tempo”. E dunque sia: pochi, maledetti e subito (o, per dirla in milanese, piutost che nient l’è mei piutost ).
le entrate lorde previste delle varie rottamazioni, circa 100 miliardi di euro, ben 80 miliardi non sono stati sinora recuperati; anche facendo dei calcoli più generosi, “in media si perdono circa due terzi delle entrate attese”.
IL COSTO
DELLE ROTTAMAZIONI
Per capire l’entità di questo mancato introito - 80 miliardi - non
PRECEDENTI NOCIVI PER IL SISTEMA DI RISCOSSIONE Come fa notare Chiara Brusini sul Fatto Quotidiano , è vero che sono escluse dalla rottamazione le pendenze dovute ad accertamento fiscale; nondimeno, queste ultime rappresentano un’infima minoranza sul totale, ossia l’1% rispetto ai 173 milioni di cartelle di pagamento cumulate negli ultimi 5 anni. Non solo; Brusini menziona uno stralcio di una recente audizione a cura dell’Ufficio parlamentare di bilancio: “La riproposizione di forme di agevolazione sempre più vantaggiose per il contribuente e di annullamento dei crediti potrebbe (…) avere effetti negativi sia sulla già scarsa efficienza del sistema di riscossione, sia sulla fedeltà fiscale contribuendo ad alimentare l’aspettativa che il mancato pagamento dei tributi possa essere sanato o condonato in maniera progressivamente più agevolata”. La parafrasi, praticamente, non serve: se, come insegna l’esperienza, chi non paga può comunque contare, prima o poi, su sanatorie e dilazioni, a che serve farlo in tutta fretta?





SISTEMA DI REGOLAZIONE Pratica leva di regolazione profondità di lavoro. Posta a lato del manubrio accelera e facilita le regolazioni.

25 Ottobre 1976: il pilota inglese vince in Formula 1 sfruttando le paure di Lauda
È uno dei Mondiali di Formula 1 più iconici della storia, tanto da ispirare il film “Rush” diretto da Ron Howard , il celebre Richie Cunningham di Happy Days. I protagonisti sono il freddo calcolatore austriaco Niki Lauda e il guascone inglese James Hunt , che si contendono il titolo fino agli ultimi metri dell’ultimo Gran Premio. Ma non è una classica lotta accesa, come è accaduto tante altre volte, bensì un romanzo ricco di colpi di scena, anche con risvolti drammatici. Il favorito del Mondiale è Lauda, al volante di una Ferrari che vola in pista ed infatti l’austriaco e la Rossa sono campioni in carica. James Hunt non ha vinto molto, ma alle soglie dei 30 anni ha l’occasione di guidare un’auto competitiva come la McLaren e si annuncia bellicoso. L’inizio è però nel segno di Niki: dopo sette Gp ha già totalizzato 52 punti (quattro vittorie, due secondi e un terzo posto), mentre l’inglese ne ha appena 8, ma recupera poi i 9 punti ottenuti a Jarama, dove la sua M23 era stata inizialmente esclusa dalla classifica per irregolarità negli pneumatici montati. Tutto resta immutato, con una vittoria a testa a Le Castellet e a Brands Hatch. E veniamo al primo colpo di scena: il 1º agosto

1976 è in programma il Gp di Germania al Nürburgring, dove Lauda è vittima di un grave incidente che rischia di costargli la vita. Dopo la sbandata causata da alcune chiazze d’umido e dalla non ottimale temperatura delle gomme, impatta contro una roccia a bordo pista e rimane intrappolato per lunghi minuti nell’abitacolo della sua 312 T2 in fiamme. A salvarlo da morte certa sono i piloti Merzario , Edwards , Ertl e Lunger , che lo estraggono dalle lamiere in fiamme. Ricoverato in gravi condizioni, riesce a salvarsi, por tando
Lo scatto della settimana

Nemmeno in un film hanno mai osato tanto, ma la realtà a volte supera la fantasia. E così è bastato usare un montacarichi per salire al Louvre, rubare preziosi tra la curiosità dei visitatori e andarsene
però sul corpo i segni delle ustioni. Costretto ai box, la Ferrari ingaggia l’argentino Reutemann al suo posto, mentre Hunt recupera quasi tutto lo svantaggio. Lauda decide allora di accelerare i tempi di recupero, per prendere parte alle ultime quattro gare. Il rientro è a Monza e ha del miracoloso, viste le sue condizioni e oltretutto arriva quarto, mente Hunt non raccoglie punti. Poi però l’inglese vince a Mosport Park e a Watkins Glen, mentre Lauda deve correre in difesa. Tutto si decide il 25 ottobre in Giappone sul circuito del Fuji. Piove a dirotto e mancano le norme di sicurezza, ma la gara non
Nicolas Sarkozy
Martedì, per la prima volta nella storia, un ex Presidente della Repubblica francese è stato condotto in carcere. La condanna (a 5 anni di reclusione) è per aver percepito finanziamenti dalla Libia di Gheddafi per la campagna elettorale del 2007. Ad accompagnare Sarkozy martedì mattina verso l’ingresso del carcere della Santé, che si trova nel centro di Parigi, nel XIV arrondissement tra Montparnasse e Place d’Italie, la moglie Carla Bruni, mano nella mano.
viene fermata. Lauda, che ha tre punti di vantaggio, non se la sente di rischiare ancora la vita e si ritira dopo due giri, mentre Hunt tenta il tutto per tutto e, in un convulso finale, agguanta il terzo posto che vale il titolo mondiale. Una beffa per Lauda, che senza l’incidente in Germania, con ogni probabilità avrebbe vinto in scioltezza. Ma si è subito rifatto l’anno dopo, mentre Hunt inizia un inesorabile declino. Oltretutto, uno stile di vita sregolato lo ha portato alla morte a soli 45 anni. Ma quel Mondiale del 1976 lo ha reso un mito, grazie anche al suo amico-rivale Niki Lauda.


«Cosa pensi di Sinner che ha rifiutato di vestire la maglia della Nazionale per le finali di Coppa Davis?»
Penso che non ci sia nulla di strano. Il tennis è uno sport individuale, non è uno sport che si giochi tra squadre, men che meno tra Nazionali
«Ma cosa è la Coppa Davis?»
Diciamo la verità: prima che l’Italia diventasse competitiva, proprio grazie a lui, nessuno da noi se la filava. Chi saprebbe dire chi ha vinto la Davis negli ultimi 20 anni? Pensa che nemmeno le finali venivano trasmesse in tv. Al contrario le finali di Wimbledon e del Roland Garros si guardano anche senza italiani in finale «Però tanti giornalisti non la pensano come te» Fa sorridere chi si esprime senza competenza. Ad esempio Bruno Vespa ha fatto un post sottolineando come al contrario di Sinner Alvarez giocherà per la Spagna «Alvarez chi?»
Appunto. Ha confuso il nome di Alcaraz «Che però giocherà le finali con la Spagna» Anche lui però non è sempre presente. Ad esempio ha saltato le qualificazioni. Ho controllato i grandi degli ultimi 20 anni: tolto Nadal, che l’ha vinta 4 volte (e Sinner ha tutto il tempo per superarlo), Federer l’ha vinta una volta sola, e Djokovic pure. Alcaraz, che hai citato, non l’ha mai vinta. Beh, Sinner ci ha già regalato due trofei da protagonista. Il calendario del tennis è molto impegnativo, e una sua rinuncia ci sta tutta. Mi pare piuttosto che al sudtirolese S inner si chieda ogni volta di dimostrare la sua italianità, e non nego che la cosa mi procuri un certo fastidio, come sono certo lo procuri anche a lui
«E i vincitori della Coppa del 1976, che hanno detto?»
Pietrangeli, Panatta e Zugarelli, in forme diverse, hanno mosso critiche, mentre Barazzutti ha detto che è in pieno diritto di decidere e Bertolucci che ci sta, anche perché oggi la Coppa Davis vale meno rispetto ai suoi tempi
«È vero?»
Ho qualche dubbio, come dimostra il fatto che quell’Italia batté in finale il Cile, non proprio una squadra ricca di talenti. Quella edizione si è ammantata d’impresa perché sfidavamo la Nazionale di Pinochet sul suo campo, ma già allora era una manifestazione che coinvolgeva pochi dei grandi protagonisti
«Ma è un torneo storico»
Questo sì, è iniziato nel lontano 1900, e si gioca anche in ambito femminile
«Dove la Paolini si presenta sempre»
Contribuendo alle ultime due vittorie, nel 2024 e quest’anno. Una volta si chiamava Fed Cup, oggi Billie Jean King Cup, intitolata alla grande tennista ancora vivente Vanni Raineri

• Realizzazione pozzi civili e giardinaggio
• Realizzazione pozzi per Agricoltura,
Ieri mattina il sindaco e l'assessore alla Cultura e Turismo di Casalmaggiore hanno incontrato presso la sede della Pro Loco i referenti di Target Turismo di Cremona, diretto da Elena Piccioni , a cui è stato recentemente affidato un progetto per la gestione dello sportello Infopoint nel fine settimana (venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 16.30).
Oltre alla riattivazione stagionale dell'Infopoint, il progetto prevede la messa a punto di una serie di attività e proposte per la valorizzazione delle risorse turistiche della città e del territorio: dalla promozione a mezzo social, all'ideazione e organizzazione di percorsi di visita originali e con una spiccata componente esperienziale. Il servizio, che sarà svolto presso la sede negli orari indicati fino all'Epifania, per poi riprendere in aprile, viene attualmente realizzato col contributo della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia e con la collaborazione della Pro Loco. Il progetto affidato a Target Turismo rappresenta un primo passo sperimentale per una proposta più articolata da sviluppare nel corso del 2026: l'Amministrazione Comunale crede molto infatti nella possibilità di dare nuovo respiro alla proposta turistica locale, valorizzando il circuito della Dmo cremonese e destinando al meglio le risorse che saranno disponibili grazie alla recente introduzione della tassa di soggiorno.
Cessione Medicina Sportiva, anche l’assemblea approva
Lunedì scorso è arrivato il nuovo atto formale della cessione del Centro di Medicina Sportiva da parte dell’Interflumina. Nel corso dell’assemblea dei soci tutti i soci presenti (con l’astensioe del Comune di Casalmaggiore) hanno deliberato la cessione del ramo d’azienda alla società “Ortigrada srl”. L’atto conclusivo sarà la firma che avverrà davanti al notaio il 31 ottobre.
Piante, animali e mostri del passato al museo Platina
“Piante, animali e... mostri del passato” è il titolo dell’evento che domani sarà ospitato dal museo archeologico “Platina” di Piadena Drizzona. L’appuntamento è dalle 10.30 alle 11.30. Il sottotitolo dell’iniziativa, che si rivolge ai bambini, è “Grazie all’archeologia impariamo a conoscere meglio l’uomo, gli animali e la natura”. “Dopo aver scoperto le origini di Halloween - spiegano gli organizzatoritrasformeremo la sala celtica del museo in un bosco autunnale con foglie di cartone e legno decorate a intreccio”. Costo: 3 euro per i bambini; ingresso gratuito per gli adulti. Prenotazioni: 0375-380131 e info@museoplatina.it.
A pochi giorni dall’atteso incontro a Roma sulla tangenziale, la necessità dell’opera che tolga dal centro di Casalmaggiore i mezzi pesanti è testimoniato da un nuovo incidente avvenuto ieri. Le modalità (al netto della ricostruzione della dinamica al vaglio della Polizia Stradale) sono le consuete: una donna è stata investita mentre attraversava via Beduschi all’altezza del Famila, ed è stata trasportata con l’elisoccorso all’Ospedale di Brescia. L’impatto è avvenuto alle 10 circa di ieri nei pressi delle strisce pedonali che dall’ex campo sportivo vanno al supermercato Famila. Il camion si era fermato per lasciare passare una ragazza che si dirigeva al Famila, poi è ripar tito ma nel contempo la donna, una anziana di 91 anni residente a Casalmaggiore, si immetteva nella direzione opposta. Lo scontro è stato inevitabile. Immediato l’inter vento della Polstrada che,
DI SERVIZIO

mentre la donna veniva caricata su un’ambulanza, ha deviato il traffico; poco dopo, l’arrivo dell’elisoccorso e dei vigili del fuoco. L’anziana avrebbe riportato lesioni gravi a
una gamba. Come detto, altri incidenti anche mortali si sono verificati sulla strada Asolana negli ultimi anni, l’ultimo dei qualicostò la vita un anno fa a Claudia Grimaldi. Tornando all’incontro di Roma, si terrà martedì 28 ottobre alle ore 15, alla presenza (fisica o virtuale) di rappresentanti della Regione Lombardia, della Provincia di Cremona e del Comune di Casalmaggiore. Data l’urgenza, l’opera è stata finalmente svincolata dalle sorti della TiBre, ed è auspicabile che l’ennesimo incidente possa accelerare la ricerca dei fondi necessari (il costo è stimato in 40 milioni).
La Rotary Foundation ha approvato il progetto del RC Casalmaggiore Oglio Po per la
È finalmente arrivata la notizia tanto attesa: la Rotary Foundation ha approvato il progetto Engera, che coinvolge il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po e che consiste nell’invio di giovani medici che hanno il compito di formare medici ed infermieri in Etiopia. Per la precisione, l’obiettivo è il sostegno all’invio di giovani medici di medicina pediatrica dell’Università di Firenze (alcuni sono cremonesi, da qui l’appello al RC casalasco) all’ospedale di Attat nella regione di Gurage (Etiopia) per svolgere attività clinica nei reparti di terapia intensiva pediatrica e neonatale e attività di formazione del personale sanitario locale al fine di migliorare l’assistenza nella vasta regione servita dall’ospedale.
Il progetto mira a garantire la presenza continuativa di 3 team di 3 medici italiani (che trascorrono periodi di rotazione di 3

mesi per squadra) per otto mesi (le squadre si sovrappongono 15 giorni per il passaggio di consegne): dal prossimo dicembre al luglio 2026. I progetti che lasciano il segno sono quelli che hanno la possibilità di durare nel tempo, gestiti in autonomia dai territori nei quali si sviluppano: in Etiopia il personale medico e infermieristico locale potrà acquisire le competenze per operare in autonomia e collaborare con la giusta competenza con i medici italiani, attraverso i quali la
POLIZIA INTERCOMUNALE OGLIO PO
Alcuni dei medici impegnati nel progetto Engera
struttura Engera, in collaborazione con l'Università di Firenze, intende continuare a monitorare e implementare questo servizio all'interno dell'ospedale, coinvolgendo anche la comunità locale. Si tratta dunque di un inter vento di prevenzione e trattamento delle malattie con la tutela della salute materna e infantile, il che è stato determinante per ottenere il finanziamento del Rotary International, che sarà fondamentale in quanto garantirà la metà della somma totale, che ammonta a 36mila dollari. Gli
altri 18mila dollari arriveranno in buona parte (12mila) dal RC Casalmaggiore Oglio Po, cui si aggiungono 6mila dollari donati da alcuni imprenditori: Domenico Maschi , Massimo Rivoltini e Quirico Decordi Nel gergo rotariano il service condotto a livello internazionale si chiama global grant, e presuppone l’accordo tra un club che figura come sponsor internazionale (il Casalmaggiore Oglio Po appunto, che ha presentato il progetto che ha avuto successo grazie soprattutto al grande lavoro del socio Francesco Fe rron ), uno sponsor ospitante, che è il RC Addis Abeba Central Mella, cui si aggiungono appunto l’organizzazione cooperante Engera e il locale Attat Hospital. L’associazione Engera opera da vent’anni in Etiopia, in stretto contatto con la locale chiesa cattolica. Il fondatore e presidente è Francesco Silenzi e i volontari, medici e infermieri impegnati sono ben 450.
Di per sé è una semplice delibera di acquisto all’albo pretorio, che incarica la ditta Maggioli di fornire nuovi verbali per la Polizia Intercomunale Oglio Po con sede a Piadena Drizzona ma che controlla il territorio di altri comuni limitrofi. Di per sé nemmeno una spesa eccessiva, a dirla tutta: circa 21mila euro dopo una spesa iniziale ben più sostenuta di 110mila euro. Ma dietro queste cifre ve ne sono altre che rappresentano la vera notizia. «Abbiamo sottostimato il numero di verbali effettuati in un anno - spiega Armando Aversa , coman-
dante della Polizia Intercomunale - e questo, se da un lato ci dice che c’è una certa indisciplina, dall’altro illustra il modo in cui stiamo lavorando, cioè seriamente e con continuità». Altri numeri si diceva: i verbali stimati in un anno erano 10mila, ma già ora - a fine ottobre - si è arrivati a 12.500 verbali e la previsione è di arrivare a fine anno a 14mila. «Il calcolo iniziale è stato fatto basandoci sui dati del 2023, ultimo anno pieno in cui i velox hanno lavorato per dodici mesi interi, dato che poi nell’estate 2024 era subentrata l’inchiesta
che aveva imposto di fermare le macchine. La stima però era al ribasso, come abbiamo visto, e così si è resa necessaria questa integrazione». Oltre a Piadena Drizzona il corpo di Polizia Intercomunale Oglio Po (ex Aci 12) controlla altri otto comuni più tre unioni di comuni, che fanno aumentare il totale a diciotto. Un territorio senza dubbio vasto sul quale però si continua a lavorare alacremente e senza sconti. I numeri non sono un’opinione e il record di verbale è la cristallizzazione del famoso detto “carta canta”.

Dall'1 al 4 novembre Pro Loco e Comune coinvolgono tutta la città. Numerose iniziative collaterali: musica, esposizioni e rassegne senza far mancare cibo e divertimento
“Fiera centenaria che nacque come fiera agricola, di bestiame e di scambi”: così gli organizzatori della Fiera di San Carlo, immancabile appuntamento autunnale del capoluogo casalasco, introducono il cartellone dell’edizione 2025.
La fiera vera e propria sarà dal 1° al 4 novembre, ma alcune iniziative in scaletta avranno un respiro più ampio. Come sempre, piazza Garibaldi ospiterà il luna-park circondato da bancarelle di abbigliamento, dolciumi, gastronomia e articoli per la casa. In piazza Turati l’esposizione delle automobili e nei pressi del duomo, cantiere permettendo, quella delle macchine agricole in omaggio alla tradizione. In via Favagrossa non mancheranno i consueti stand dell’artigianato per soddisfare esigenze e curiosità dei visitatori, numerosissimi soprattutto nei giorni festivi e col meteo favorevole. Presso la biblioteca civica “Mortara” resterà aperta fino a martedì 4 la mostra curata da Ugo Lazzarini “Il

coraggio di dire no. Gli Internati Militari Italiani (IMI) di Casalmaggiore”. Da venerdì prossimo fino al 4 novembre (e su prenotazione fino al 12) la cripta del duomo di Santo Stefano ospiterà l’esposizione “Non si può morire per un dollaro. La rivoluzione di Amadeo Peter Giannini” che proviene dall’ultimo Meeting di Rimini. Sono in cartellone, come sempre, anche i due musei cittadini: al Museo del Bijou apre oggi la mostra “Tra le maglie dello sport. Un filo fra Milano, Cortina e i gadget del museo” mentre al Diotti il pub-
blico potrà visitare “Giardini. Modelli storici e testimonianze del territorio”.
Dal 1° al 4 novembre l’auditorium Santa Croce sarà una grande salamostre per “Il cielo in una scatola” (modellismo) a cura dell’Associazione Arma Aeronautica di Casalmaggiore, la rassegna fotografica “Oltre l’evidenza” con gli scatti degli studenti del polo “Romani” e la rassegna fotografica “Donne di pace” promossa dal Fotocine Casalasco 1966 e da Acli Fotocine. Presso

la sede della Pro Loco la mostra del collezionista Aldo Vecchi “Le veline delle arance”. Ancora una volta l’oratorio “Maffei” accoglierà la “Sagra del cotechino e del blisgòn” che il 1° e 2 novembre sarà aperta a pranzo e a cena, il 3 solo a cena e il 4 a pranzo. Martedì 4 alle 19.30 il torneo di briscola “Memorial Garavandi”. L’auditorium Giovanni Paolo II del “Maffei” farà da cornice alla mostra di Paride Pasquali “50” mentre nel palazzo abbaziale troverà spazio un’esposizione a ricordo del pittore Gianmario Castoldi.
Torricella del Pizzo (CR) - Via G. Marconi, 2 Ufficio Vendite: Casalmaggiore (CR) - Piazza Turati, 4/5 Tel. 0375 201227 • Cell. 333 30 62 105 email: giovannirigolli70@gmail.com








Lunedì 3 novembre le giostre saranno a prezzi agevolati e martedì 4, alle 21.15, si potrà assistere in teatro Comunale al “Gran Gala Lirico Corale” col pianista Cristiano Paluan e il coro reggiano “Claudio Merulo” diretto dal maestro Valentino Salvini.
Il cartellone della Fiera di San Carlo è stato messo a punto dalla Pro Loco in collaborazione col Comune e col sostegno di alcuni sponsor del territorio. Info: 378-0915851 e prolococasalmaggiore@gmail.com.



VANNI RAINERI
L’economia casalese e casalasca sta tenendo, con aziende storiche che si potenziano, nuove che si affacciano e altre che, nate a metà Novecento, percorrono nuove strade per rispondere alle mutate esigenze del mercato, come lei stesso ha testimoniato recentemente sui social. È soddisfatto del momento della nostra economia? «Usciamo da due anni molto positivi, il 2023 e il 2024, per l’economia nazionale, ma anche casalasca, dopo il Covid: comparto edilizia, Pnrr, maggiore export hanno trainato fatturati più alti e buoni utili. Una serie di fattori che ha contribuito alla crescita del territorio. Anche il 2025 è stato comunque un anno più che discreto. Un Comune capisce dagli oneri di urbanizzazione in ingresso se nel territorio si sta investendo e devo dire che gli introiti sono stati ben maggiori di quelli previsti. Tuttavia il 2026 non appare partire sotto gli stessi buoni auspici, un po’ perché l’effetto incentivi e bonus, soprattutto nell’edilizia, sta scemando, un po’ perché la situazione internazionale, tra guerra, nuovo aumento dei costi delle materie prime, dazi Usa e minor potere di consumo delle famiglie, stanno mortificando la crescita e la voglia di investire di molti. Rimane difficile la situazione del commercio di vicinato. Il 2025 è forse il primo anno dove assistiamo a diverse chiusure, più che ad aperture di nuove attività. Purtroppo si sa che l’online sta sempre più prendendo piede e non

tutti i negozi sono attrezzati per farvi fronte».
Recentemente si sono conclusi i recuperi del Torrione e della chiesa di San Rocco, attesi da parecchi anni. Due nuovi spazi da mettere a disposizione della città? «Qualcuno sostiene che questa amministrazione non curi la bellezza della propria città. Abbiamo coi fatti dimostrato il contrario, sistemando e rigenerando vari immobili e vari luoghi (Municipio, ex Macello, scuole, impianti sportivi, nuovo porfido sulle vie, illuminazione pubblica).
Il Torrione è la punta di diamante. Abbandonato dagli anni ’70. Poche manutenzioni e poi il crollo del tetto nella parte della palazzina di accesso, stavano mettendo a rischio l’intero complesso. Dopo l’annuncio dell’allora premier Renzi dell’iniziativa Bellezza@Governo, abbiamo ideato una campagna comunicativa e di raccolta di segnalazioni dei cittadini al fine di
inviarle ad una email del Governo, grazie alla quale siamo riusciti ad essere nei 273 progetti selezionati a livello nazionale per il recupero di un monumento che stava a cuore ai cittadini. Nei fatti però, dei 273 progetti, solo una quarantina sono stati realmente finanziati e stanno eseguendo i lavori. Nel nostro caso, sono stati affidati, a seguito di gara d’appalto, all’impresa Lares Srl, specializzata in beni architettonici vincolati. Si è trattato di un restauro conservativo, non è dunque in sé un progetto di ristrutturazione per usufruire di nuovi spazi, ma una opportunità turistica in più per i visitatori di poter entrare o comunque avvicinarsi al monumento più antico della città che caratterizza la nostra skyline e che stiamo illuminando perché risalti nella notte. Alla stessa stregua la chiesa di San Rocco, di proprietà della parrocchia di Santo Stefano, è stata salvata grazie al contributo decisivo dell’ex Soprintendente professor Gabriele Barucca , che si è preso


subito a cuore le sorti della chiesa, del lavoro dell’architetto Gabriele Pezzini e dell’impresa Favagrossa, e della campagna comunicativa del Polo Scolastico Romani, che ha adottato il complesso immobiliare. Adesso potrà essere visitata da turisti all’interno di una visita guidata della città, ma anche la bellissima area appena sistemata del “sagrato” può far da palco a spettacoli e concerti all’aperto nella splendida cornice degli angeli di San Rocco. Il comparto quando sono diventato sindaco era decadente e abbandonato, dopo 10 anni è rifiorito, questa è la vera mission di noi amministratori».
Mentre la Vbc è tornata nell’Oglio Po dopo un’assenza di oltre un decennio, come procede la realizzazione del nuovo Palazzetto dello sport in Baslenga?
«Con la serie A2, VolleyBall Casalmaggiore ha scelto di rientrare a Viadana, sia per una ragione di comodità che di sponsor locali. La






cosa mi fa piacere, in attesa del possibile rientro proprio nella nostra città. Il palazzetto dello Sport, investimento da oltre 6 milioni di euro, finanziato per 2,85 milioni da Regione Lombardia in un accordo di programma stipulato nel 2021, procede in modo spedito, dopo un 2023 perso per il frequente maltempo. È un investimento importante per le future generazioni, per le scuole e le società sportive del territorio. Contiamo che la prossima stagione sportiva e il prossimo anno scolastico siano nel nuovo impianto. La parte relativa ai lavori dovrebbe concludersi a marzo 2026, poi sappiamo che tra allestimenti e omologazioni occorrono alcuni mesi».
A proposito di Baslenga, l’Associazione Atletica Interflumina gestirà il Centro Medicina dello Spor t fino a fine anno, poi la gestione passerà ad una società del settore più strutturata. Crede ci possano essere problemi per l’utenz a?




Perforazione e posa di pozzi civili, industriali ed agricoli
Fornitura e installazione di pompe sommerse, autoclavi e impianti ad inverter
Realizzazione impianti d’irrigazione e scavi con macchina catenaria
Sabbioneta (MN) - Via A. De Gasperi, 14 cell: 347 330 83 43 tel: 0375 220159



«Atletica Interflumina ha approvato in assemblea la cessione del ramo d’azienda del Centro di medicina sportiva. Costruito e aperto nel 2003, il Centro fu un investimento lungimirante che ha consentito di risparmiare tempo e denaro alle società sportive della zona nel corso di questi 22 anni.
Purtroppo la carenza di medici sportivi ha costretto l’associazione a cedere il passo a società più strutturate. Dispiace che Interflumina non abbia potuto usufruire della convenzione col Comune, proprietario dei locali, fino alla scadenza del 2033, che peraltro avrebbe garantito entrate certe per l’associazione negli anni a venire. Mi auguro non vi siano problemi con il gestore che subentrerà e che rispetti il territorio e lo spirito col quale il centro è stato pensato; conoscendo la serietà degli acquirenti, mantovani, nel settore da decenni, penso che andrà tutto per il meglio».
È stata recentemente presentata la nuova stagione del Teatro Comunale. Qual è il suo bilancio del primo anno della gestione di Beppe Arena ? «Dopo il Covid ci siamo ritrovati il teatro semivuoto, le stagioni, seppure di qualità, avevano un seguito basso e si stavano come trascinando su una falsariga già scritta. Dopo il pensionamento del direttore storico Giuseppe Romanetti , abbiamo deciso, con l’assessore alla Cultura Marco Micolo , di sperimentare una stagione più popolare, con nomi di richiamo, pur mantenendo la qualità del prodotto. Lo abbiamo fatto anche con un po’ di timore, il rischio era quello di perdere il pubblico storico e di non far breccia in un pubblico nuovo, dato che la proposta teatro, in sé, poteva essere ritenuta superata, almeno in un territorio piccolo come il nostro. Per fortuna è stato esattamente il contrario. È tornato il pubblico storico, anche quello che negli ultimi anni non si era più
visto, e si è incrementato il numero di abbonati e spettatori residenti in città, che si sono lasciati coinvolgere dal nuovo corso. Il bando per l’affidamento triennale è stato vinto dall’associazione che ha come presidente Beppe Arena e quindi quest’anno la stagione è sullo stile della precedente. Tuttavia non vogliamo fossilizzarci su questa tipologia di spettacoli, si dovranno studiare negli anni a venire ulteriori novità».
Recentemente è stato presentato il progetto del nuovo ponte sul Po: 5,5 anni di lavori previsti, ora si cercano i finanziamenti. Dopo la riapertura del 2019, è fiducioso che si possa avere il nuovo ponte per il 2032? «Finalmente, dopo almeno un anno e mezzo di ritardo, il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato inviato dalla Provincia di Parma ad Anas Emilia Romagna, che gestirà con Anas Lombardia, la progettazione esecutiva e la gara d’appalto dei lavori di realizzazione. Le sensazioni sono che il ponte è incanalato per la ricostruzione, ma che i tempi siano ancora lunghi per potervi transitare. Il computo finanziario cuba 300 milioni di euro di costi, quando un paio di anni fa si parlava di 100 milioni, non è ancora chiaro come sarà la rampa di discesa verso la rotonda di Casalmaggiore. Abbiamo chiesto la presentazione ufficiale al pubblico della progettualità, tuttavia Anas ha chiesto ai progettisti ulteriori chiarimenti e integrazioni per cui si è rimandato. Quindi non è ancora tutto


liscio e tutto chiarito purtroppo. Inoltre dire quanta durata residua avrà il ponte attuale non è corretto, è solo una stima. È stato garantito fino al 2029. Ci è stato detto che, dai dati di monitoraggio che Anas possiede, può durare di più. Non sappiamo né potremo sapere con precisione quanto in più, magari altri 5 anni, magari 5 mesi. Ecco perché è importante agire in fretta e compatti come territorio. I Comuni di Colorno e Casalmaggiore, assieme al Comitato Treno-PonteTangenziale, hanno continuamente, in questi anni, fatto da pungolo e richiamo alla Provincia di Parma e ai progettisti incaricati, direi senza troppa fortuna; solo nell’ultima fase, con il nuovo presidente Alessandro Fadda , i lavori sono proceduti con maggiore chiarezza e speditezza. Ora la palla è passata ad Anas, per cui le pressioni vanno fatte non solo dai Comuni, ma anche dagli enti superiori con cui siamo in sinergia, ossia le Province di Cremona e Parma, Regione Lombardia, in questo senso l’assessore regionale Claudia Maria Te rzi ha già dichiarato il proprio impegno in prima persona, mentre
la grande assente è sempre stata Regione Emilia Romagna, che probabilmente non è nemmeno a conoscenza dell’esistenza di questa infrastruttura».
Recentemente si è tenuto un vertice in Prefettura in merito ai casi di vandalismo e delinquenza giovanile in provincia. Il fenomeno a Casalmaggiore sembra in forte calo. È così? E, se sì, per quale motivo? «Il vertice in Prefettura ha riguardato tutti i reati perpetrati in Provincia, dove, in un anno, è emerso un drastico calo di crimini, parliamo addirittura del 25%, su Casalmaggiore, in generale su tutta la Provincia il calo è stato del 7%. Il nuovo Prefetto, Antonio Giannelli , dopo una serie di eventi di una certa rilevanza accaduti in centro a Cremona, ha rafforzato le misure di controllo assieme alla Questura e alle altre forze dell’ordine. Ogni Comune ha fatto la sua parte e i risultati sembrano darci ragione. Il rischio zero non esiste, ma la collaborazione dei cittadini assieme al coordinamento delle varie forze di sicurezza è fondamentale per evitare o perseguire certi fenomeni».
LAVORATIVI
PULIZIA AMBIENTI
RACCOLTA DIFFERENZIATA
SERVIZI SGOMBERO LOCALI GESTIONE VERDE




La Cooperativa Sociale Gardenia nasce nel 1998 rispondendo all’esigenza pubblica territoriale di avere un partner specializzato nello svolgimento di attività e servizi finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate ed alla promozione sociale secondo i dettami della Legge 381/91.
Per realizzare i propri scopi, la Cooperativa ha deciso di sviluppare la propria attività di servizi alle Imprese sia Pubbliche che Private, affiancando al personale svantaggiato parecchie risorse formate e specializzate affinando così la propria attività nel settore delle pulizie e ampliando il proprio raggio d’azione nel settore della raccolta differenziata, nella custodia e guardiania delle Isole Ecologiche, nella pulizia esterna per il recupero e la riqualificazione di aree in disuso, nel servizio di assemblaggio e confezionamento di prodotti non alimentari per conto terzi.
Attualmente la Cooperativa Gardenia con la sua forza lavoro composta da quasi 100 addetti si propone come riferimento per diverse attività ed esigenze del territorio casalasco. www.gardeniacoop.it
CASALMAGGIORE (CR) - Via Benedetto Croce, 44 gardeniacoop@alice.it - Tel 0375 42441
“il giardino è il possesso di pochi e al contempo un godimento per tutti: non solo coi giardini urbani e i parchi pubblici, ma anche con l’apertura di quelli privati”


I giardini del Casalasco e i bijoux dello sport: sono queste, oltre al concerto del 4 novembre, le proposte del Comune in occasione della Fiera di San Carlo. “Giardini. Modelli storici e testimonianze dal territorio” è il titolo della mostra che presso lo Spazio Rossari del Museo Diotti verrà inaugurata venerdì 31 alle 18 e proseguirà fino all’8 dicembre. “Luogo di pace, di riposo fisico, di isolamento e di ricreazione dello spirito a contatto con una natura amica che si sposa all’architettura, ma anche rappresentazione tangibile di bellezza e salubrità da condividere con chi è meno for tunato – spiegano gli organizzatori - il giardino è il possesso di pochi privilegiati e al contempo un godimento per tutti e lo diventa fisicamente non solo coi giardini urbani e i parchi pubblici, ma anche con l’apertura sempre più frequente di quelli privati”. In esposizione “mosaici di immagini” che raffigurano i giardini di importanti residenze dei territori di Casalmaggiore, Casteldidone, Gussola, Martignana di Po, Rivarolo del Re, San Giovanni in Croce, San Lorenzo Picenardi, Torre de’ Picenardi, Cicognolo, Sabbioneta e Colorno. A disposizione del pubblico ci saranno anche volumi, disegni e stampe antiche. La mostra si avvale
soprattutto delle foto di Luigi Briselli ed è stata curata anche da Marida Brignani e Valter Rosa. Fra l’altro Brignani e Briselli, insieme a Luciano Roncai, hanno all’attivo due note pubblicazioni sull’argomento: “Giardini Cremonesi” (2004) e “Un giardino nell’Europa: la provincia di Cremona” (2005). Orari di apertura durante la fiera: dal 1° al 4 novembre dalle 15 alle 19. Biglietti: 3 euro intero e 2,50 euro ridotto. Il 2 novembre, prima domenica del mese, il museo e la mostra saranno visitabili gratuitamente. Lo stesso vale per il Museo del Bijou e per l’esposizione “Tra le maglie dello sport. Un filo fra Milano, Cor tina e i gadget del museo” di cui parliamo a parte a pagina 20.
Guido Moreschi
IN BIBLIOTECA ESPOSIZIONE SUGLI INTERNATI MILITARI
Fra le esposizioni da non perdere in questo periodo va senz’altro ricordata anche quella allestita al primo piano della biblioteca civica “Mortara”: “Il coraggio di dire no. Gli Internati Militari Italiani (IMI) di Casalmaggiore”. Curata da Ugo Lazzarini, la mostra è il frutto di un’impegnativa ricerca sui militari di Casalmaggiore e del territorio circostante che nel ’43 rifiutarono l’arrolamento nell’esercito tedesco o in quello di Salò.
Diciotto di loro morirono durante la prigionia mentre altri 124 fecero ritorno a casa. Questi, però, sono dati parziali in quanto la ricerca è ancora in corso e la “Mortara” si è messa subito a disposizione come punto di riferimento per ulteriore materiale.
La mostra, che resterà aperta fino al 4 novembre (dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19; il mar-

tedì e il sabato anche dalle 9 alle 12.30), è stata inaugurata in settembre col contributo degli studenti del liceo classico “Romani”
La Sagra del cotechino e del Blisgòn sarà all'oratorio Maffei e la mostra su Castoldi nel Palazzo Abbaziale. La cripta del Duomo ospiterà delle opere sulla vita del banchiere Amadeo Peter Giannini
La principale novità di questa edizione della Fiera di San Carlo è rappresentata dal “Gran Gala Lirico Corale” che si terrà proprio nel giorno in cui si festeggia il patrono della città, san Carlo Borromeo. A ospitare questo concerto, martedì 4 novembre alle 21.15, sarà il teatro Comunale che torna, dunque, ad aprire le sue porte alla kermesse novembrina. Protagonisti della serata saranno il pianista casalasco Cristiano Paluan e il coro “Claudio Merulo” di Reggio Emilia diretto dal m° Valentino Salvini. Questa la scaletta del concerto: “Gli arredi festivi” dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi, “O Signore dal tetto natio” da “I lombardi alla prima crociata” di Verdi, “Scorrendo uniti” dal “Rigoletto” di Verdi, “Patria oppressa” dal “Macbeth” di Verdi, “Gli aranci olezzano” dalla “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, “Coro a bocca chiusa” da “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, “Zingarelle e mattadori” dalla “Traviata” di Verdi, “Brindisi” da ”Ernani” di Verdi, “Coro dei gitani” dal “Trovatore” di Verdi e infine il cele-

berrimo “Va’ pensiero” dal “Nabucco” di Verdi. Ingresso “a offerta consapevole”: 15 euro per il biglietto intero e 10 euro per il ridotto (over 65 e under 18) e il loggione.
Informazioni e prenotazioni: 0375200434 e madesaniroberto@gmail. com. L’allestimento del concerto è stato curato dal consigliere comunale con delega al commercio Roberto Madesani in collaborazione con la Pro Loco.
Fra le conferme dell’appuntamento novembrino, storicamente il più affollato del capoluogo casalasco, va senz’altro annoverato il ruolo rilevante della parrocchia di Santo Stefano e dei suoi spazi. Presso l’oratorio “Maffei” troverà posto, com’è noto, la tensostruttura della “Sagra del cotechino e del blisgòn” e a ridosso del campo da calcio si potrà parcheggiare l’auto (impresa altrimenti complicata nei giorni della fiera).

Al “Maffei” sarà allestita anche una pesca di beneficenza e quanti volessero donare materiale da mettere in palio possono portarlo in oratorio nei prossimi giorni dalle 16.30 alle 18.30.
Nel palazzo abbaziale sarà aperta l’1, 2, 3, 4, 8 e 9 novembre, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18, la mostra dedicata a Gianmario Castoldi e curata da Paride Pasquali. Le opere dello stesso Pasquali saranno esposte nell’auditorium Giovanni Paolo II
dal 1° al 4 novembre, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Rammentiamo, infine, la consueta mostra a cura dell’Associazione Famiglie Santo Stefano nella cripta del duomo. Questa volta i pannelli dell’esposizione, intitolata “Non si può morire per un dollaro”, ripercorreranno la vita e le opere del banchiere italo-americano Amadeo Peter Giannini.
Guido Moreschi

Tanti gli incontri a tema sportivo: coinvolti gli atleti olimpici
Gianluca Farina, Alessandra Montesano, Simone Raineri e Fausto Desalu, la nuotatrice paralimpica Giulia Ghiretti, e l’atleta paralimpico
Andrea Devicenzi
I bijoux della montagna! Verrà inaugurata sabato 25 ottobre alle ore 16 la prossima, originale, mostra del Museo del Bijou di Casalmaggiore, inserita fra le iniziative di Regione Lombardia dedicate all’evento sportivo per eccellenza del 2026, ovvero i Giochi Olimpici invernali 2026. “Tra le maglie dello sport. Un filo tra Milano, Cortina e i gadget del museo” è il titolo dell’esposizione che dal 25 ottobre al 1° marzo 2026 occuperà la Sala Zaffanella: saranno valorizzati bijoux e oggetti d’epoca legati agli sport invernali e souvenirs turistici montani dalle raccolte del museo di Casalmaggiore, con un “morbido” allestimento realizzato ai ferri e all’uncinetto dalle ragazze del corso Maglia Voglia (organizzato dalla primavera 2025 al Bijou) e con attrezzi e strumenti legati alle vette del tempo che fu. La mostra è corredata da un catalogo, la cui parte preponderante è costituita dai saggi di uno dei maggiori esperti di storia dello sport in Italia, Sergio Giuntini (autore, fra gli altri, del libro Alpinismo e Resistenza. Storie partigiane


d’alta quota - 2025), e con articoli dei concittadini Marco Vallari e Sonia Sbolzani: protagonisti, fra gli altri, il dott. Eugenio Benecchi, don Marzo Tizzi e la religiosità della montagna. Poco dopo l’inaugurazione di sa-
bato, la Biblioteca Civica di Casalmaggiore si trasformerà in un “villaggio olimpico”: per condividere i valori dei giochi invernali Milano Cortina, il Comune di Casalmaggiore, insieme a quelli di Albino (BG), Belgioioso (PV) e

Solaro (MI), ha partecipato al programma finanziato da Regione Lombardia “Giochi della Cultura” con il progetto “Il villaggio spor tivo delle biblioteche”, che permette la fruizione di incontri culturali, esposizioni temporanee, eventi ricreativi, nonché di assistere alle gare olimpiche e paralimpiche direttamente nelle sale della “Mortara” grazie ad un maxischermo installato al piano superiore.
Tanti gli incontri a tema sportivo, in cui saranno coinvolti gli atleti olimpici Gianluca Farina, Alessandra Montesano, Simone Raineri e Fausto Desalu, la nuotatrice paralimpica Giulia Ghiretti, l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi.
GLI EVENTI PARALLELI A MILANO E ALBINO
In collaborazione con il Museo del Bijou prenderanno vita due proposte espositive: oltre a “Tra le maglie dello sport. Un filo tra Milano, Cortina e i gadget del museo”, dal 7 marzo sarà allestita “Ridefinire il Gioiello. La montagna: oltre la vetta”, una mostra di gioielli contemporanei con creazioni in materiale non prezioso ispirati ai pezzi storici a tema montano del Museo, all’interno del contest “Ridefinire il Gioiello”
Il 7 novembre alle ore 11, presso l’Auditorium Comunale di Albino (BG), si terrà la conferenza stampa di presentazione di tutte le iniziative del progetto realizzate dalle quattro biblioteche: vi parteciperanno i sindaci dei rispettivi Comuni, fra cui quello di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni.

I
temi del “passaggio generazionale” e del “fondo rustico e ricomposizione fondiaria” sono al centro di un nuovo ciclo di incontri proposti da Coldiretti Cremona agli imprenditori agricoli del territorio. Hanno preso il via a Cremona, con un appuntamento molto partecipato, e proseguono da Soresina (il 29 ottobre) a Crema (il 5 novembre). A Casalmaggiore, presso l’Ufficio Zona di via Cairoli, il primo incontro è fissato per mercoledì 12 novembre, dalle ore 14.30 alle 16.30. Con la presenza del Delegato Confederale Giovanni Benedetti e del Direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli, questo ciclo di appuntamenti vede gli interventi dell’avvocato Luca Pederneschi e del Responsabile Fiscale Paolo Soldi, con la partecipazione dei funzionari di Impresa Verde e Coldiretti, a disposizione dei Soci per ogni approfondimento.
Obiettivo è assicurare agli imprenditori agricoli la formazione e gli strumenti utili per svolgere al meglio il proprio lavoro.
“Il periodo tra gli anni ‘60 e la riforma del 1982, in continuità con i principi ispiratori della riforma agraria degli anni ‘50, è stato caratterizzato da un’incalzante produzione normativa speciale, tesa a sostituirsi alle regole codicistiche e a “stabilizzare” sul fondo i coltivatori, per agevolarne la trasformazione dapprima in imprenditori e, successivamente, in proprietari. È stata così introdotta una disciplina vincolistica a detrimento delle ragioni dei proprietari fondiari ed è stata nel contempo favorita l’aggregazione delle proprietà fondiarie attraverso l’istituto della prelazione agraria e le agevolazioni creditizie e fiscali –spiega Roncalli –. Questa fase di modernizzazione del settore è stata avviata con la legge n. 203/1982 che ha reso il contratto di affitto lo strumento elettivo per la gestione e l’ampliamento della azienda agricola ed è poi evoluta a seguito degli

interventi normativi dell’Unione Europea, cresciuti di pari passo, in numero ed importanza, con il progressivo suo allargamento dai 6 membri iniziali agli attuali 27”. “Dalla figura del coltivatore diretto degli anni ‘60 (che coltivava il fondo con la prevalenza della manodopera personale e quella dei familiari) si è così passati a quella dell’imprenditore agricolo a titolo principale che, anche in veste societaria, può ora estendere la sua azione a rilevanti attività collaterali. Ciò ha innescato nuove questioni, nuove istanze. Il contenzioso nella materia agraria si è perciò evoluto negli anni adeguandosi alla modificata realtà sociale ed economica e al nuovo quadro normativo”.
“Anche nei decenni successivi, il processo di evoluzione dell’agricoltura in moderna attività di impresa è stato accompagnato da un’incalzante attività normativa, volta, da un lato, a favorire l’aumento dimensionale delle imprese attraverso l’estensione alle società agricole del regime normativo e fiscale di favore previsto per gli imprenditori agricoli individuali e l’ampliamento della nozione di attività agricola. Grazie al forte impegno di Coldiretti, si è introdotto il concetto delle attività multifunzionali – prosegue Roncalli –. Gli incontri formativi hanno l’obiettivo di approfondire le norme nazionali e sovranazionali che disciplinano l’attività agricola e la filiera agroali-

mentare, con particolare attenzione ai riflessi dell’interpretazione di questa variegata normativa, fornendo le competenze necessarie per interpretare e applicare la normativa agroalimentare, gestire questioni legate alla proprietà rurale, ai contratti agrari, alla sicurezza alimentare, alla tutela dell'ambiente e alla sostenibilità delle pratiche agricole”.
Gli appuntamenti sono anche occasione per tutti gli aggiornamenti legati all’azione sindacale di Coldiretti, a difesa delle imprese agricole. Si parla di Pac, con il forte pressing di Coldiretti sul Parlamento europeo e sugli Stati membri, per spingere a rivedere la proposta
Obiettivo è assicurare agli imprenditori agricoli la formazione e gli strumenti utili per svolgere al meglio il proprio lavoro
miope e pericolosa della Presidente Von der Leyen che, con il passaggio al fondo unico tra politiche agricole e di coesione, toglierà risorse all’agricoltura, con gravi danni alle imprese agricole e al loro futuro. “Il disegno della presidente tedesca della Commissione Ue di diluire le risorse dell’agricoltura in un unico contenitore dove sarà più facile non far capire quali tagli verranno fatti, ad esempio, per coprire le spese per il riarmo – denuncia Coldiretti Cremona – farà sentire inevitabilmente i suoi effetti sulle aziende che dalla Pac ricevono sostegno anche per garantire sviluppo rurale, tutela dell’ambiente, produzione di energia pulita e presidio delle aree interne”.


Sarà come di consueto il vescovo Antonio Napolioni a presiedere a Cremona, in Cattedrale e al Cimitero, le celebrazioni della solennità di Tutti i Santi e della commemorazione dei Defunti.
Sia sabato 1° novembre che domenica 2 novembre il vescovo presiederà l’Eucaristia in Cattedrale alle ore 11: entrambe le celebrazioni saranno trasmesse in diretta televisiva su Cr1 (canale 19) e in streaming sui canali web e social della Diocesi.
Domenica 2 novembre, inoltre, alle 15 monsignor Napolioni presiederà presso il monumento centrale del Cimitero civico di Cremona (in caso di maltempo sotto l’androne di sinistra rispetto al monumento centrale) la preghiera in suffragio dei defunti. Alla celebrazione, che sarà proposta in diretta sui canali web e social della Diocesi di Cremona (Facebook, Youtube e il sito www.diocesidicremona.it), prenderanno parte i sacerdoti della città con il nuovo vicario zonale della Zona pastorale 3, don Paolo Arienti, insieme ai religiosi e alle religiose e ai fedeli.
Lunedì 3 novembre, infine, come tradizione alle 18 in Cattedrale sarà celebrata la Messa in suffragio dei vescovi defunti: anche in questo caso la liturgia sarà presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e concelebrata dal vescovo emerito Dante Lafranconi insieme al Capitolo della Cattedrale.
Ogni anno, con l’avvicinarsi del 2 novembre, le città italiane si colorano di petali e profumi. È il giorno della Commemorazione dei defunti, un momento in cui si rinnova il legame con chi non c’è più attraverso un gesto semplice ma carico di valore simbolico: portare un fiore. Da Nord a Sud, cimiteri e giardini si riempiono di colori diversi, ciascuno con il proprio significato, le proprie radici culturali e una scelta che racconta più di quanto sembri.
IL CRISANTEMO,
IL FIORE DELLA MEMORIA
Nessun fiore è più strettamente legato al 2 novembre del crisantemo. Diffuso in tutto il Paese, è il simbolo per eccellenza della commemorazione dei defunti. La sua associazione con il lutto è un fenomeno tipicamente italiano (e, più in generale, europeo), mentre in altre culture — come in Giappone — il crisantemo è invece simbolo di felicità e longevità. In Italia, la fioritura autunnale di questa pianta ha determinato la sua categorizzazione come fiore del ricordo: resiste al freddo, è disponibile in molti colori e ha una durata superiore rispetto ad altre varietà. Il bianco resta il colore più scelto, emblema di purezza e pace, ma non mancano il giallo e il viola, tonalità legate al cordoglio e alla riflessione.
ROSE, GAROFANI E GIGLI:
L’ELEGANZA DELLA TRADIZIONE
Accanto ai crisantemi, negli ultimi anni si è diffusa la tendenza a scegliere rose, garofani e gigli, spesso per omaggiare la personalità della persona scomparsa. La rosa, soprattutto quella rossa, rappresenta l’amore eterno e la passione che sopravvive al tempo. Le varietà bianche, invece, vengono preferite per ricordare la purezza di un legame familiare, come quello tra genitori e figli. Il garofano, con i suoi petali resistenti e il profumo intenso, è il fiore della fedeltà e della riconoscenza. In particolare, il garofano rosso viene spesso scelto per


Non solo crisantemi: per la ricorrenza dei defunti, anche ciclamini, margherite, oltre che orchidee, ranuncoli e anemoni
ricordare figure amate e generose. Il giglio, infine, è legato al significato cristiano della rinascita spirituale e viene spesso utilizzato nelle composizioni dedicate ai più giovani o a chi ha lasciato la vita prematuramente.

FIORI DI STAGIONE E COMPOSIZIONI NATURALI
Negli ultimi anni si è affermata una tendenza più “green” nella scelta dei fiori per il 2 novembre. Molte persone preferiscono piante


in vaso o composizioni di stagione, che durano più a lungo e possono essere riutilizzate o trapiantate. I ciclamini, ad esempio, sono una scelta sempre più diffusa: fioriscono in autunno e resistono anche alle temperature più rigide, rappresentan-
do la continuità e la vita che si rinnova. Cresce, inoltre, la sensibilità verso l’impatto ambientale: alcune famiglie scelgono fiori locali, evitando quelli importati da lontano, e si orientano verso materiali biodegradabili per i vasi e i supporti floreali.


FINO AL 29 OTTOBRE
Circolazione dei veicoli per accompagnamento dalle 13 alle 17.30 solo per:
1. Accompagnare persone con disabilità o difficoltà motorie
2. Introdurre e posare ricordi o oggetti ingombranti/pesanti.
DAL 25 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE
Sospensione lavori e cantieri
DAL 26 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE
Orario di apertura dalle 8 alle 18.
DAL 30 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE 2025
DIVIETO DI CIRCOLAZIONE
È vietata la circolazione di tutti i veicoli, comprese le biciclette.
ECCEZIONE: i mezzi che trasportano persone con disabilità o difficoltà motorie possono entrare dalle 15 alle 17.30.
COLORI E SIGNIFICATI
La scelta dei colori non è mai casuale. Il bianco domina come segno di rispetto e di luce, ma molti scelgono anche toni caldi come il rosso e l’arancione, che evocano il calore del ricordo e la vicinanza emotiva. Il viola, tradizionalmente associato alla spiritualità e alla meditazione, rimane una delle tonalità più legate al 2 novembre.
UN GESTO CHE RESISTE AL TEMPO
Portare un fiore sulla tomba dei propri cari è un gesto che unisce ritualità, memoria e affetto. È una consuetudine che, nonostante i cambiamenti sociali e culturali, continua a rappresentare un momento di riconciliazione con il passato e di intimità con il ricordo. Il fiore del 2 novembre resta un segno concreto e silenzioso di amore: il modo più semplice e sincero per dire che la memoria non appassisce, proprio come i crisantemi che, ogni anno, tornano a fiorire quando l’autunno diventa più freddo.


Questa volta parliamo di…
“ JESUS BLOOD ”
Non ho ancora acceso il riscaldamento in casa e alla radio qualcuno mi sollecita l’acquisto dei cadeaux natalizi, azz… è vero, mancano solo cinquantanove giorni, devo affrettarmi, e nel frattempo le sinapsi del mio cervello mi trasportano alla canzone che in qualche modo più mi avvicina a quei momenti. Tu scendi dalle stelle? Jingle Bells? No! Bianco Natale cantato da Il Volo? Per carità! Il mio cervello suona “Jesus blood never failed me yet” (Il sangue di Gesù non mi ha mai tradito), opera davvero singolare di Gavin Bryars. Gavin, girando un documentario sui barboni che gironzolavano alla stazione Waterloo di Londra, sente uno di loro cantare con voce roca e profonda questo inno religioso, lo trova interessante, lo rielabora in studio e lo arricchisce con generosità di archi e ottoni, ripetendo il motivo in un moto circolare con alcune piccole varianti ad ogni giro di giostra. Ne esce una composizione calda, addirittura bollente quando entra la voce incrostata di Tom Waits, intensa di profonda spiritualità, testimone di una illimitata fiducia nella bontà di Gesù, che commuove tutti, credenti o meno. L’ultima versione è una composizione minimalista che dura 74 minuti, un loop che pare non finire mai ma non annoia (beh, no, forse un po’, verso il cinquantesimo minuto lo fa). Se volete stupire gli amici per le feste natalizie abbandonate gli stucchevoli cori di bambini, le mielose nenie di George Michael e Mariah Carey e mettete su questo cd: nella peggiore delle ipotesi li vedrete piangere oppure appisolarsi già dopo il primo piatto. Che fine ha fatto il povero senzatetto che sentite intonare questo canto triste? Sarà diventato famoso? L’avranno chiamato in tivù? Niente di tutto questo. È morto. Prima di potere ascoltare il frutto di questo suo dolce atto di amore cieco per Gesù.
“Voglio vederti danzare” è il nuovo spettacolo dedicato a Franco Battiato, in tour nei più grandi teatri d’Italia e che farà tappa al Teatro Ponchielli sabato 9 maggio 2026 (alle ore 21). I biglietti sono già in vendita presso la biglietteria del Teatro negli orari di apertura (lunedì-venerdì ore 10-18, sabato ore 10-13) e online sulle piattaforme Vivaticket e Ticketone.
Tornano i laboratori presso i musei di Cremona
Dopo il successo dell’edizione estiva, torna l’iniziativa “Tocca a te”, laboratori per adulti nei musei. Il primo appuntamento è oggi dalle 10.30 alle 12 al Museo Civico Ala Ponzone (in via Ugolani Dati 4) con il laboratorio “La ceramica graffita rinascimentale”. Tutti i laboratori sono a numero chiuso (è necessario prenotarsi a museo.didattica@comune.cremona.it ).
il Mudec di Milano sono esposte fino all’8 febbraio le opere dell’incisore olandese
MILANO - Accostare l’arte islamica alle opere di Maurits Cornelis Escher (1898-1972) è sì un atto filologico, ma anche un modo per capirne una cifra artistica fondamentale: proprio ammirando l’ar te ornamentale musulmana –che non può rappresentare figure umane e tantomeno la divinità – il geniale incisore olandese confermò l’idea che con la modularità, la ripetizione e la combinazione avrebbe potuto riempire artisticamente ogni spazio. La mostra “M.C. Escher. Tra arte e scienza”, al Mudec di Milano sino all’8 febbraio 2026, ripercorre questa e altre tappe fondamentali della carriera di Escher. Il contatto con l’arte islamica avvenne per via diretta, soprattutto con le visite, nella Spagna del sud, all’Alhambra di Granada e alla Mezquita di Cordova. Sono perciò proposti ai visitatori esempi di decorazioni medievali di area islamica: formelle pavimentali o parietali (e non solo) raffiguranti elaborati intrecci di scritture e disegni geometrici o fitomor fi. Nelle sale si esplorano i rapporti dell’incisore con altre due fonti
CONCORSO DI CANTO BAROCCO

d’ispirazione. La prima è l’Italia, con vedute di Roma, della costiera amalfitana, dell’Etna, della Calabria e non solo. Escher filtra questi paesaggi col suo genio grafico da incisore: li trasforma geometrizzandoli, così da intersecare linee e piani, prevalentemente in bianco e nero. Ma il suo interesse non è la sola staticità del paesaggio, bensì il divenire, inteso come trasformazione: la progressiva astrazione mediante la tassellazione (“in geometria, configurazione costituita da poligoni che ricoprano l’intero piano, senza sovrapporsi a due a due”, Treccani.it) permette all’artista di costruire sequenze di immagini raccordate da un procedimento di scomposizione. In questo senso, “Metamorfosi II” (in mostra) è esemplare: da una
scacchiera si passa alla veduta del borgo salernitano di Atrani, per poi approdare a figure di animali (pesci e rettili), insetti (delle api e un alveare), geometrie e, di nuovo, una scacchiera. Ma la sperimentazione di Escher prosegue: la sua arte si lascia ibridare con la sua seconda fonte di ispirazione, ossia gli studi geometrico-matematici; in particolare, quelli derivanti dagli studi sulla cristallografia. La tassellazione ben si attaglia allora a raffigurare alcuni problemi e concetti delle geometrie e della matematica. Tra questi, la mostra approfondisce il tema dell’infinito, che per Escher viene rappresentato con la ripetizione e la riduzione della scala dei moduli a forme sempre più piccole: in altre parole, le sue geometrie
L’Associazione Musicale Giovanni Bottesini e il Teatro Ponchielli si preparano a dare il via alla seconda edizione del Cavalli Monteverdi Competition - Cmc, il concorso internazionale di canto barocco che si terrà a Crema e Cremona dal 27 ottobre al 1° novembre. L’evento, per la seconda volta, ha riunito le due città nel solco di un comune patrimonio musicale,
Accostandosi a questo “L’Italia di carta. Viaggio tra le pagine che hanno raccontato il nostro paese” (il Saggiatore), viene da pensare che un titolo altrettanto azzeccato sarebbe stato “paesaggi di carta”. Il paesaggista e giornalista Antonio Canu fa tappa in alcuni dei luoghi naturalisticamente più suggestivi d’Italia, facendo ricorso alle sue esperienze personali e, ancor di più, a quanto messo su carta, appunto, da insigni
modulari vengono riprodotte viepiù rimpicciolite; così l’artista cerca di farci provare, nella vertigine della ripetizione e della trasformazione, la sua percezione dell’infinito. La mostra è prodotta da 24 Ore Cultura (Gruppo 24 Ore) e promossa dal Comune di MilanoCultura, col supporto di Turisanda1924 (Alpitour World). Ha visto altresì il patrocinio dell’Ambasciata e Consolato dei Paesi Bassi: l’esposizione, infatti, non sarebbe stata possibile senza la collaborazione del Kunstmuseum Den Haag (che possiede una collezione permanente dell’artista) e della Fondazione M.C. Escher. L’idea generale dell’allestimento è di Judith Kadee, mentre i curatori sono Claudio Bartocci, Paolo Branca, Claudio Salsi.
di cui Claudio Monteverdi e Francesco Cavalli sono stati non solo i padri ma anche i massimi esponenti. Il concerto finale è in programma al Teatro Ponchielli sabato 1° novembre alle ore 16. I biglietti saranno in vendita (al costo di 5 €) presso la biglietteria del Teatro nei consueti orari di apertura e sul circuito Vivaticket a partire da lunedì 27 ottobre.
scrittori (del passato recente e remoto, italiani e stranieri). Protagonisti di questa antologia restano i paesaggi, nei quali si intreccia la natura, moltissimo presente e valorizzata da Canu, e la cultura, rispettosa talvolta sì talaltra meno degli equilibri naturali. Va detto che molte specie di piante e animali sono state introdotte, o reintrodot -
te, dall’uomo; così come alcuni ambienti sono il frutto del secolare lavoro umano. Detto ciò, oggi a maggior ragione, la natura incontaminata è una nostra scelta: decidere di circoscrivere una porzione di territorio facendola diventare area protetta (dalle attività dell’uomo) è onore e onere di quest’ultimo; è un delicato esercizio che deve
mediare tra le sacrosante esigenze materiali di chi vive le comunità locali, e la meraviglia e il senso di bellezza che questi luoghi suscitano, e che, come illustra Canu, hanno ispirato pezzi memorabili della letteratura. Nel libro è molto presente il Sud: si fa tappa in Sardegna, nel Gargano e sul Tavoliere, in Lucania, Cilento, Calabria e Sicilia. Ma notevoli

sono anche le sezioni dedicate al Nord; si parla di Langhe, Monviso, Dolomiti, delle lagune adriatiche e del delta del Po.

Due proposte interessanti nel weekend al Cinema Filo
Due proposte interessanti nel weekend al Cinema Filo. Stasera e domani alle 21 viene proiettato “Una battaglia dopo l’altra”, con Leonardo DiCaprio, Sean Penn, Benicio Del Toro, Regina Hall e Teyana Taylor, per la regia di Paul Thomas Anderson, un genio che torna tenacemente alla misteriosa fonte che lo distingue dalla maggioranza dei suoi colleghi: l'ispirazione. Domani alle 16 appuntamento con “Duse”, la “divina” star del teatro che manca dalle scene da quasi un decennio e che dopo la fine del conflitto, un ritrovato stato di salute e le difficoltà economiche la spingono a rimettersi in gioco recitando Ibsen assieme alla sua troupe.
Target Turismo conduce visitatori, appassionati e cittadini in un nuovo fine settimana con possibilità davvero di grande interesse per scoprire l'importante patrimonio di ville, palazzi e castelli di cui il territorio cremonese, ma non solo, è ricco e lo fa partendo da una dimora fuori por ta, nella vicina Bassa Bresciana, ovvero lo splendido Palazzo Lechi a Calvisano. Situata nel centro dell’abitato, la splendida dimora settecentesca è da secoli residenza estiva della nobile famiglia Lechi, una delle casate nobiliari più importanti del territorio e i cui antenati hanno partecipato attivamente alla storia bresciana, lasciando importanti e significative tracce. Oggi pomeriggio, con turni di visita alle 15 e 16,30, sarà possibile ammirare i sugge-

stivi ambienti nobiliari del palazzo, ancora oggi arredati e dove sono presenti cimeli di famiglia, ricordi, ma anche arredi e opere d'arte. Una occasione, quindi, davvero unica per entrare in una importante dimora a poca
distanza da Cremona per una gita all’insegna dell’arte e della cultura locale. Ma nel fine settimana sono diverse le dimore storiche in territorio cremonese che aprono le porte a turisti e visitatori: sempre oggi, altra interessante apertura quasi al confine col territorio bresciano per Villa Bottini la Limonaia (nella foto) a Monasterolo di Robecco d'Oglio, splendida e storica dimora nel verde della campagna circondata da un lussureggiante giardino con una speciale visita guidata alle ore 15. Domenica, invece, aperture autunnali tra città e campagna per Palazzo Calciati Crotti nel cuore del centro storico di Cremona e in territorio casalasco Castello Mina Della Scala, per entrambi visite guidate alle ore 15 e 16.30. Info: 379 1165691.
Da oggi è visitabile l’esposizione allestita fino al 4 novembre presso il Museo di Storia Naturale
S’intitola “Sguardi sulla natura” la mostra collettiva che si apre stamattina alle ore 11 nel Museo di Storia Naturale, con l’introduzione della conservatrice Anna Mosconi e la presentazione del curatore Simone Fappanni. L’esposizione, che vanta il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione co-munale, propone un centinaio di scatti dei membri dell’Associazione Kaos Focale. Fondato a Codogno nel 2016, il sodalizio nasce da un forte legame creatosi tra la fotografa e insegnante Claudia Lozzi e i suoi allievi, allo scopo di unire professionisti e fotoamatori che condividono una forte passione per questa forma d’arte. «Il nome del nostro collettivo – spiegano gli espositori - crea un ossimoro curioso, accostando due termini tra loro contrastanti: kaos, che richiama liberamente la parola greca cháos e indica il concetto di espansione, e focale che fa riferimento all’ottica fotografica e a un punto di fuoco ben definito, richiamando l’idea di concentrazione».

Si possono ammirare le fotografie di Alessandra Barbè, Alberto Bonfitto, Rosanna Callegari, Milena Cornali, Angelo Dadda, Marco Dadda, Marco Ferrari, Claudia Lozzi, Mar tina Lucchini, Arduino Marone, Antonella Mereu, Arianna Martini, Daniele Savian, Edoardo Uggeri, Fulvio Uggeri, Valentina Uggeri, Massimiliano Zetti. Attraverso i loro obiettivi, la natura si rivela nei suoi dettagli più sottili e nelle sue forme più sorprendenti, offrendo uno sguardo intimo e approfondito su insetti, piante, animali, fiori e alberi. L'esposizione si
propone di far emergere la straordinaria varietà e bellezza degli elementi naturali. I fotografi di Kaos Focale esplorano, infatti, i piccoli universi degli insetti, la delicatezza dei fiori, la struttura maestosa degli alberi, invitando il visitatore a riflettere sul valore e la fragilità del mondo naturale che ci circonda. Come sottolinea Fappanni, «la mostra non si limita a ritrarre la natura, ma la interpreta attraverso gli occhi dei fotografi, trasformando ogni immagine in un racconto visivo capace di emozionare e far riflettere. Ogni fotografia è il risul-
tato di un'osservazione paziente, di un'attesa silenziosa, di un rapporto di rispetto e quasi di complicità con il soggetto. Questi scatti non sono semplici documenti naturalistici, ma veri e propri atti di poesia visiva». Il tema della natura, in tutte le sue declinazioni diventa qui un motivo per esplorare la bellezza del dettaglio, la perfezione delle strutture naturali, la complessità di un ecosistema che funziona in equilibrio. Ma è anche un invito a rallentare, a guardare con attenzione, a riscoprire il senso del meraviglioso nel quotidiano. In un'epoca di accelerazione continua, di immagini effimere e consumate in pochi secondi, questa mostra ci chiede di fermarci, di osservare con calma, di lasciarci attraversare dalle emozioni che una foglia illuminata dal sole, un fiore appena sbocciato, un insetto in volo possono suscitare. La rassegna si può visitare gratuitamente fino al 4 novembre nei seguenti orari: martedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 14, mercoledì dalle 9 alle 17.30.
Domani mattina alle 11, presso la Feltrinelli di Cremona, prima presentazione del volume “Non solo Heidi. Ritratto di Johanna Spyri”, scritto da Emanuela Riverso e pubblicato da Talos Edizioni. Si tratta della prima biografia in lingua italiana dedicata alla celebre scrittrice svizzera, un’opera che ripercorre le tappe salienti della sua vita e invita a riscoprire le opere minori, spesso trascurate eppure significative. A quasi duecento anni dalla nascita di Johanna
Spyri (il bicentenario ricorrerà nel 2027), grazie a lettere, racconti dimenticati, appunti e memorie, il libro di Emanuela Riverso ci restituisce un ritratto vivido e approfondito della donna e della scrittrice, delineando un percorso di lettura che ricostruisce il contesto culturale in cui visse: la Zurigo della seconda metà dell’Ottocento, a contatto con il compositore Richard Wagner e con scrittori come Gottfried Keller e Conrad Ferdinand Meyer. Ampio
CONSIGLIO
Quando piove ci si può muovere anche a piedi, senza stress e non inquinando Arriva la pioggia, 15-30 minuti di acqua e la città impazzisce: tutti si richiudono nelle scatole (o scatoloni) di lamiera, impauriti, nervosi, impazienti e… inquinanti. Facciamoci una domanda: quella che cade dal cielo è una misteriosa sostanza pericolosa? No, è acqua, H2O (come ci hanno insegnato a scuola), è vita! Facciamo pure una piccola riflessione:

spazio è dedicato anche ai numerosi viaggi intrapresi dalla Spyri, alla scoperta di paesaggi che ispiraro-
quando non esistevano le auto, (dai nostri nonni in su) cosa si faceva contro la pioggia per muoversi in città? Un ombrello o solo il tabarro con cappello e oggi basta un impermeabile da 30 euro e si va tranquilli, a piedi, senza nervoso, senza cercare con ansia parcheggi liberi (colpa del sindaco!), senza inquinare e - cosa più importante - dando il buon esempio ai nostri pargoli, che, ricordiamolo sempre, nascono con due gambe e due piedi, non con quattro ruote...
no molte delle sue opere. Emergono il profondo legame con il Lago Maggiore e con Montreux, e la sua straordinaria capacità di rinnovarsi, affrontando con coraggio le sfide e i dolori della vita. Uno dei capitoli del libro è dedicato all’importanza della musica nella quotidianità della scrittrice: Johanna Spyri suonava il pianoforte, mentre il figlio Bernhard era un violinista appassionato e talentuoso. Anche questo aspetto, finora poco indagato, emer-
ge in alcuni suoi racconti minori. «Mi auguro che questo libro contribuisca a suscitare l’interesse di alcuni editori per la scrittrice, affinché in vista del bicentenario possano finalmente vedere la luce, in traduzione italiana, le opere di Johanna Spyri ambientate nel nostro Paese e finora inedite», ha affermato l’autrice. A moderare l’incontro, che fa par te del ciclo di appuntamenti organizzato dalla Fiera del Libro, sarà il critico letterario Claudio Ardigò.
Un nuovo violino Amati da ammirare
Le Collezioni del Museo del Violino raccontano con continuità la storia, lunga cinque secoli, della liuteria cremonese. A questa narrazione avvincente si aggiunge una nuova pagina. Da ieri, nell’ambito del network friends of Stradivari, è esposto un violino di Girolamo II Amati, temporaneamente affidato al Museo e alla città da Helen Brunner, solista ed educatrice musicale. Con questo autore trova, dunque, definizione esaustiva l’attività della più antica famiglia di liutai cremonese, attiva già a metà Cinquecento. Oggi e domani, alle 12 nell’Auditorium Giovanni Arvedi, sarà possibile apprezzarne le doti timbriche in due audizioni dedicate. Protagonista dei brevi recital solistici sarà Lena Yokoyama (posto unico 10 euro).
Benché la fama di Girolamo II Amati sia solo in parte oscurata dall’eccellenza dei risultati raggiunti dai precedenti membri della sua famiglia, può a pieno merito essere citato tra i grandi liutai della scuola classica cremonese. Tra Sei e Settecento si ritrova a portare avanti l’attività della celebre bottega di famiglia in un momento storico caratterizzato da una vivace concorrenza, nel corso di una vita segnata da numerose difficoltà e tragedie personali.
“I colori dell’anima” all’Arci San Bernardino
SEGNALAZIONE
Pavimentazione del Parco del Vecchio Passeggio sempre più inaccettabile
Ecco come si presenta la pavimentazione del Parco del Vecchio Passeggio. Non si interviene in nessun modo ed ovviamente la situazione peggiora sempre più. Ricordo che il Parco è frequentato da persone anziane e da mamme con i loro bambini. A favore della sicurezza e del decoro chiedo un intervento risolutore.
Matteo Tomasoni LETTERE &
Anselmo Gusperti
lettereilpiccolo@gmail.com

Nell’ambito della nuova serie di conferenze di storia dell’arte dedicate alla raffigurazione delle donne nell’arte di Leonardo da Vinci, l’Arci San Bernardino di Crema (in via XI Febbraio) ospita la mostra personale di Ivana Enny dal titolo “I colori dell’anima”. Fonti di ispirazione della sua arte sono prevalentemente tematiche sociali e ambientali che, toccando la sensibilità dell’artista, si esprimono attraverso il realismo e l’avvicinamento a una prospettiva filosofica affine a quella del Surrealismo. L’esposizione è visitabile gratuitamente fino al 13 novembre, da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30.
A 20 anni sul tetto del mondo. Federica Venturelli da San Bassano è già una delle colonne della Nazionale maggiore, dopo tanti allori giovanili. La sua è un’escalation inarrestabile, certificata dall’inserimento nell’Uae Team Adq, formazione del World Tour per la quale correva già nella squadra di sviluppo. Insieme a Martina Fidanza, Martina Alzini e Vittoria Guazzini (con Chiara Consonni come riserva) ha riportato il titolo mondiale in Italia nell’inseguimento a squadre femminile dopo tre anni dalla prima storica vittoria del 2022. Le azzurre si sono imposte in una finale vibrante contro la Germania, che in semifinale ha eliminato la favorita Gran Bretagna. Riavvolgendo il nastro, sulla pista del Velódromo Peñalolén di Santiago del Cile, sede dei Mondiali 2025, avevano già strabiliato in qualifica, stabilendo il miglior tempo (4’09”609) e in semifinale si sono sbarazzate dell’Australia. A quel punto, le azzurre non si sono accontentate dell’argento ed hanno puntato dritto all’oro. Nella finalissima, la Germania è partita forte e dopo un km era avanti di 0”547. Ma la reazione delle italiane è stata immediata e a metà gara erano avanti di 0”65. Il vantaggio è aumentato a un terzo della sfida (1”209), ma i giochi non si sono chiusi perché le tedesche hanno tentato il tutto per tutto. Le azzurre sono però brave a tenere duro e a vincere con il tempo di 4’09”569 contro il 4’09”951 della Germania. Una grande impresa e il modo migliore per iniziare il quadriennio olimpico, visto che queste ragazze possono solo crescere e puntare con ambizione alle prossime Olimpiadi di Los Angeles 2028. Visibilmente commossa, al termine della finale, Federica Venturelli ha affermato al sito della Fci: «È fantastico! Non ero venuta qui con questa aspettativa, ma dentro di me un po’ ci speravo, perché sapevo di avere accanto un gruppo fantastico di ragazze, tutte forti, che in un certo senso mi hanno trascinata verso la vittoria. È un titolo di squadra e condividere questa maglia con loro è davvero speciale. Sono felicissima». In alcuni momenti sembravi tu a trascinare il gruppo, soprattutto contro la Germania. «Sì, la Germania in semifinale ha fatto un tempo bellissimo e sapevamo che sarebbe stata dura. Però siamo andate tutte molto forte, abbiamo fatto tutto in modo perfetto e alla fine è andata bene». Adesso ti aspetta l’inseguimento individuale (in programma oggi). «Sì, lì ho meno chance di podio, perché

nelle prove individuali devo ancora crescere tanto. Ma cercherò di fare il meglio possibile e di tornare a casa con una prestazione che mi renda contenta, a livello di numeri e come sfida personale». Naturalmente al settimo cielo il cremasco Marco Villa, protagonista della rinascita della pista e ora alla guida della strada, che sempre al sito della Fci ha affermato: «La Germania aveva fatto un tempo interessante nel primo turno. Non dimentichiamoci che a Tokyo erano campionesse olimpiche: hanno cambiato qualche elemento, ma la scuola si vede, e in due o tre anni il tecnico è riuscito a ricostruire un bel gruppo. Dalla qualifica al primo turno hanno fatto un ulteriore passo avanti, quindi sapevamo perfettamente contro chi correvamo. Non è che essere in finale con loro, invece che con l’Inghilterra, ci abbia sollevato: anzi, sapevamo che avevano battuto le britanniche. Le nostre ragazze sono state

bravissime. Abbiamo un gruppo giovane: l’inserimento di Venturelli, al suo primo quartetto, è stato impor tante. Ieri 3’09”, oggi 4’09” e titolo mondiale. È un innesto interessante, insieme a Guazzini, Fidanza, Alzini e Consonni, che sono giovani ma già esperte. A casa ab-
biamo anche Balsamo e Paternoster, quindi guardiamo con fiducia al futuro, alla qualifica olimpica e poi, naturalmente, alle Olimpiadi.»
SESTO LAMON
Torna a casa con qualche rimpianto, invece, il quartetto maschile, alle prese con un ricambio generazionale. A deludere non è stato tanto il piazzamento (sesto in 3’49”254), quanto la finale per il bronzo sfumata per un’inezia. «Visto il livello generale, brucia non essere stati nelle condizioni di giocarci una medaglia per pochi decimi. Questi ragazzi sono il futuro e penso che alla fine possiamo guardare avanti con fiducia», ha commentato Francesco Lamon (Fiamme Azzurre/Arvedi Cycling), unico superstite dell’oro olimpico di Tokyo, che ha gareggiato con Davide Boscaro, Luca Giaimi e Renato Favero. «Se mi avessero detto, alla vigilia, di firmare per un sesto posto, l’avrei fatto subito. Alla


luce della gara, però, questo sesto posto ci lascia un po’ di amaro. Prendiamo l’aspetto positivo della prestazione: il vertice attuale della disciplina non è così lontano, per noi deve essere uno stimolo a continuare su questa strada», ha aggiunto il ct Edoardo Salvoldi.
ELIMINATI MORO E VECE Poca fortuna per Stefano Moro (Fiamme Azzurre/Arvedi Cycling), quarto sia in batteria, sia nei ripescaggi e quindi eliminato nel keirin, ma in una specialità che vedeva impegnati grandi atleti. La cremasca Miriam Vece (Fiamme Oro) si è cimentata nella sua specialità, la velocità, cogliendo l’11º posto in qualificazione con il tempo di 10”507, che le ha permesso di passare il turno. Nei sedicesimi ha poi eliminato al fotofinish l’australiana Alessia McCaig, ma non ha potuto nulla contro la russa Iana Burlakova, che l’ha eliminata per otto centesimi.




Serie A1: il Tc Crema si gioca i playoff domani a Palermo Musetti è sempre più vicino alle Atp Finals di Torino
Pronto riscatto del Tennis Club Crema, che si è imposto per 5-1 sui campi del Park Tennis Club Genova. Un successo che consente ai cremaschi di tornare al secondo posto nel girone 1 di serie A1 con 4 punti, in coabitazione con il Ct Palermo. E proprio i siciliani saranno i prossimi avversari, domani in trasferta, nella prima giornata del girone di ritorno: un confronto diretto che vale tanto nella corsa playoff.
Buone notizie per Lorenzo Musetti, sempre più vicino all’Atp Finals, grazie al ritiro a Basilea di Auger-Aliassime, l’unico che può insidiarlo nella qualificazione a Torino. A questo punto, con il solo Master 1000 di Parigi e un infortunio da valutare, il canadese è praticamente fuori dai giochi. Per l’Italia è davvero un vanto poter schierare tre giocatori (Sinner, Musetti e Paolini) e un doppio (Errani-Paolini) alle Finals.

Per fortuna che la Vanoli si presentava incerottata al cospetto dei campioni d’Italia... È stato un lunedì storico per i biancoblu, che già in passato avevano espugnato il PalaDozza, ma stavolta ci sono riusciti contro una squadra che fa la voce grossa in Eurolega e quindi sulla carta inattaccabile. Per dir la verità, le “V nere” avevano già rischiato a Udine, ma davanti ai propri tifosi non volevano fare brutte figure ed infatti sono par tite forte, arrivando sul +9 (30-21). Poi è successo qualcosa di incredibile: la Virtus ha smesso di segnare e la Vanoli ha iniziato a bucare la retina, piazzando un parziale, non ho sbagliato a scrivere, di 48-9! Con 30 punti di vantaggio, la serata era già negli annali, ma quando
Ieri Gigi Brotto ha presentato così il match di domani sera: «Treviso è una buona squadra e ha un potenziale molto alto, quindi non dobbiamo guardare la loro classifica. Servirà una partita attenta in difesa e
C lassifica (6ª giornata)
Pesaro 10
Brindisi 10
Verona 10
Livorno 8
Pistoia 8
Rieti 8
Avellino 6
Bergamo 6
Rimini 6
For titudo Bologna 6
Torino 6
Scafati 6
JuVi Cre mona 6
Mestre 6
Cento 6
Cividale 4
Forlì 2
Urania Milano 2
Roseto 2
Ruvo di Puglia 2

si incontrano avversari di tale qualità, le partite non sono mai finite. Infatti, Bologna ha risposto con un contro parziale che li ha portati a -9, ma la Vanoli ha confermato di avere gli attributi e con due triple
L’incredibile successo di Bologna premia la forza di un gruppo che sa esaltarsi nelle difficoltà, ma che deve recuperare il centro Anigbogu già contro Treviso
Risultati 3 ª giornata
Cantù-Trapani 63-81, Reggio Emilia-Varese 103-79, Sassari-Milano 77-76, Trento-Tortona 89-75, Treviso-Napoli 79-86, Udine-Brescia 7281, Venezia-Trieste 102-66, Virtus Bologna-Vanoli Cremona 69-86.
4 ª giornata (26-10)
Brescia-Cantù (h 17), Milano-Venezia (h 16), Napoli-Reggio-Emilia (h 17.30), Tortona-Trapani (25-10 h 20.30), Trieste-Udine (h 18), Vanoli Cremona-Treviso (h 20), VareseTrento (25-10 h 20), Virtus BolognaSassari (h 19).
spaziali di Durham, ha ammazzato definitivamente il match. Una vittoria inattesa e quindi ancor più bella, che porta la firma di giocatori apparsi in difficoltà contro Sassari e questa è una buona no -
C lassifica
Brescia 6
Trento 4
Venezia 4
Vanoli Cremona 4
Tor tona 4
Reggio
tizia per coach Brotto. L’unica nota stonata è rappresentata da un‘altra serata no del centro Anigbogu, che in 7 minuti ha commesso 4 falli ed ha terminato la partita senza punti e con un desolante -6 di
giocando in casa, dovremo dare battaglia. In settimana ho detto ai miei giocatori di gioire per la vittoria, ma anche di riportarli alla realtà
del campionato. Anigbogu?
A Bologna è stato condizionato dai falli e non è riuscito a dare il meglio di sé, ma mi aspetto che prima o poi
ci dia un buon contributo. Dal punto di vista tattico, mi aspetto che Treviso faccia una partita spavalda e la difesa sarà ancora una
volta la chiave, mentre in attacco la nostra tendenza sarà sempre quella di sfruttare al massimo il tiro da tre. La tragedia di Rieti? Al palazzetto si deve andare per far star bene le persone e non altro».
ALEXANDRO EVERET
La Ferraroni JuVi fa innamorare sempre più i suoi tifosi. Gli oroamaranto hanno compiuto l’impresa forse più grande della propria storia, battendo con pieno merito la gloriosa Fortitudo Bologna, una squadra che è stata in passato due volte campione d’Italia. Una vittoria che fa correre il pensiero ai primi giorni della rinascita juvina, quando si giocava nelle palestrine del Cremonese. Contro i bolognesi la JuVi ha tirato fuori il meglio del suo repertorio, con una prestazione di squadra maiuscola e con un’intensità difensiva clamorosa, frutto della concentrazione che ha limitato Bologna a soli 7 miseri punti nel secondo quar -

to e 38 punti nei primi 30 minuti. La squadra di Bechi ha avuto anche 18 punti di vantaggio, poi la Fortitudo ha reagito riaprendosi sul -4, ma la JuVi ha tenuto duro fino in fondo, dimo -
strando mente fredda e mano calda quanto contava. Una grande vittoria per 68-58 in cui ha avuto un grande peso anche il debutto superbo del lungo italo-argentino Matias Bortolin, capace di mettere a referto 8 rimbalzi e 8 punti in 20 minuti, mostrando uno strapotere atletico che sarà molto utile nel resto del campionato. Domani alle 18 è in programma la trasferta a Pistoia (piazza ferita dalla tragica e inaccettabile vicenda di Rieti e dall’aggressione che ha portato alla morte dell’autista Marianella), con gli oroamaranto consapevoli della forza di un gruppo che ha saputo scrivere la storia e rendere orgogliosi coach Bechi, la società e tutti i tifosi juvini. Una Juvi semplicemente da impazzire!
valutazione. Anche se la trasferta era sulla carta proibitiva, si chiedeva al lungo di San Diego una risposta positiva, che pur troppo non è arrivata ed è ancora più grave visto che i compagni hanno offerto una prova da incorniciare. La società inizierà a fare le sue valutazioni, ma noi speriamo che già da domani sera contro la Nutribullet Treviso, Anigbogu possa dimostrare di essere un giocatore di peso sotto canestro, in un match importante perché vincendo, la Vanoli staccherebbe di 6 punti i veneti. La squadra di Alessandro Rossi, senza più un leader come Ky Bowman, fa fatica e fino ad ora non sono bastate le prodezze offensive di Olisevicius. Ma guai a sottovalutare un avversario esperto, che storicamente sa esaltarsi nei momenti più difficili.
SERIE B
Logiman in Veneto per il quinto successo
La Logiman Orzinuovi ha sofferto, ma alla fine ha piegato l'Elachem Vigevano (68-61), riscattando così la sconfitta di Lumezzane. Gli uomini di Gabrielli hanno piazzato il break decisivo ad inizio secondo tempo, chiudendo il terzo quarto in vantaggio di 15 punti e resistendo al tentativo di rimonta avversaria nell’ultimo parziale. La Logiman torna in campo domani alle 18 a Conegliano contro San Vendemiano, reduce dal ko con la Gema. Classifica (6ª giornata): Legnano, Treviglio 10; Assigeco Piacenza, Vicenza, Logiman Orzinu ovi , Gema Montecatini, Fabo Montecatini, Omegna 8; Fiorenzuola, Vigevano, Desio, Capo d’Orlando 6; San Vendemiano, Piazza Armerina 4; Lumezzane, Agrigento, Bakery Piacenza, Fidenza, 2; Casale Monferrato 0.
Rispetto per tutti, paura di nessuno. Un atteggiamento che piace quello di questa Cremonese, uscita con un pizzico di rammarico dal pareggio contro l’Udinese, ma carica e pronta ad attendere la corazzata Atalanta. La sfida in programma stasera in prima serata allo Zini è senza dubbio durissima. La Dea, seppur senza più Gasperini in panchina, rimane una formazione di rango e ricca di giocatori divenuti, proprio in nerazzurro, di caratura internazionale. La Cremo non batte l’Atalanta dalla stagione 1993-94 (autorete di Montero e gol di Maspero) e alla luce dei dieci punti già all’attivo in classifica, sono molte le analogie tra l’attuale undici di Nicola e quello all’epoca guidato da Gigi Simoni. Meglio fermarsi qui. Attendiamo quello che dirà il campo. Serviranno senza dubbio equilibrio ed astuzia: l’Atalanta è una squadra che aggredisce alto e proverà sicuramente a chiudere il prima possibile i grigiorossi nella propria metà del campo. Una situazione tattica che Nicola ed i suoi uomini sanno gesti-
re bene, salvo poi avere l’occasione di partire in contropiede. Jamie Vardy, in questo senso, è senza dubbio un valore aggiunto. Contro l’Udinese il bomber inglese ha avuto due ghiotte occasioni per sbloccarsi, nelle quali è stato tanto bravo a smarcarsi (alla sua maniera, con movimento senza palla a dettare il passaggio del compagno), quanto
Ecco i consigli per la 8ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese). Portieri - Butez (Como) , a Parma il portiere francese vorrà blindare la porta. Merita. Svilar (Roma) , a Reggio Emilia la Roma cerca i 3 punti, solidità e sicurezza difensiva saranno due chiavi importanti della partita. Da schierare. Montipò (Verona) , in casa contro il Cagliari può essere una garanzia low cost per questa giornata. Difensori - Dodò (Fiorentina) , ci si aspetta tanto
poco cinico nella conclusione finale. Ma l’apprensione che mette ai difensori avversari lo rende al momento insostituibile. Nessuna bocciatura per Sanabria, ma, per il momento, l’atteggiamento e le giocate di Vardy, Bonazzoli, Sarmiento e Vazquez sono sembrate in grado di regalare maggiori emozioni ai tifosi e qualche grattacapo in più
da lui, deve dimostrarlo sul campo, la Fiorentina ha bisogno della sua spinta. Hien (Atalanta) , leader della difesa Atalantina, ci si può aspettare una partita solida anche questo weekend. Palestra (Cagliari) , fiducia all’esterno scuola Atalanta anche in questa giornata. Centrocampisti - Zaccagni (Lazio) , la Juve soffre ultimamente, può approfittarne. Calhanoglu (Inte r) , partita chiave per la stagione dell’Inter, palle inattive e rigori potrebbero deciderla, lui è lo specialista. Cristante (Roma) , con la sua pericolosità su palla inattiva, è difficile da tener fuori. Attaccanti - Kean (Fiorentina) , la prima vittoria della Fiorentina passa necessariamente dai
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Atalanta-Lazio 0-0, Cagliari-Bologna 0-2, Como-Juventus 2-0, Cremonese-Udinese 1-1, Genoa-Parma 0-0, Lecce-Sassuolo 0-0, Milan-Fiorentina 2-1, Pisa-Verona 0-0, Roma-Inter 0-1, Torino-Napoli 1-0.
Risultati 7 ª giornata 8 ª giornata (26-10)
Cremonese-Atalanta (25-10 h 20.45), Fiorentina-Bologna (h 18), Lazio-Juventus (h 20.45), Milan-Pisa (ieri sera), Napoli-Inter (25-10 h 18), Parma-Como (25-10 h 15), Sassuolo-Roma (h 15), Torino-Genoa (h 12.30), Udinese-Lecce (25-10 h 15), Verona-Cagliari (h 15).
PRIMAVERA 1 - A Verona i grigiorossi sono tornati a muovere la classifica (1-1), ma stamattina alle 11 al Soldi contro l’Inter sarebbe importante tornare alla vittoria.
suoi piedi, serve una sua prestazione monstre contro il Bologna. Davis (Udinese) , un’ottima occasione per tornare al gol e trovare il terzo centro del suo campionato. Adams (Torino) , da titolare avrà opportunità per fare male alla retroguardia genoana.
Possibili sorprese - Cutrone (Parma) , un ex è sempre un ex, la legge è sempre in vigore, ci penserei attentamente prima di lasciarlo in panchina. Vardy (Cremonese) , finito il periodo di ambientamento, ha già avuto delle occasioni importanti ed ora ha bisogno del gol. Morata (Torino) , si deve sbloccare, una perfetta scommessa di giornata.
alle difese avversarie. Detto ciò, Nicola farà sicuramente ruotare gli effettivi a propria disposizione e già contro l’Atalanta, squadra dotata di difensori molto forti fisicamente, non è da escludere l’impiego dell’ex centravanti del Torino, non impiegato contro l’Udinese. Da escludere il rientro di Audero tra i pali, mentre sono da valutare le condizioni di Grassi, la cui indisponibilità ha consentito a Dachi Lordkipanidze (classe 2005) di esordire in serie A. Il centrocampo con Bondo, Payero e Vandeputte è sembrato quadrato, con la mezz’ala belga abile ad abbassarsi ed accentrarsi da playmaker in certe fasi di costruzione e da valore aggiunto, specie sui calci piazzati. Sono tanti gli ex di turno: Grassi e Pezzella fra le fila grigiorosse, Carnesecchi e Scamacca fra quelle nerazzurre. Il portiere atalantino, in particolare, tornerà allo Zini per la prima volta da avversario e verrà accolto dal pubblico di casa tra gli applausi, dopo le splendide stagioni in grigiorosso. Sugli spalti peserà, senza dubbio, l’assenza dei tifosi atalantini che sarebbero accorsi in massa vista la poca distanza. Tre le trasferte che sono state inibite ai tifosi della Dea (ultima proprio quella dello Zini), in seguito agli scontri avvenuti il 30 agosto scorso con i tifosi del Como presso l’area di servizio di Somaglia.

Contro l’Udinese i grigiorossi hanno giocato bene, ma sono stati sfortunati e si sono dovuti accontentare di un solo punto. Stasera con l’Atalanta sperano di fare l’impresa
«Contro i nerazzurri sarà una partita tosta»
«L’obiettivo diventa essere fluidi per più partite consecutive e inoltre ci sono altre aree di miglioramento. L’Atalanta? Rappresenta un’altra sfida nella quale servirà fare ancora meglio, con più velocità, capacità di lettura e meno frenesia. Sono imbattuti in campionato e consolidati nel panorama italiano e internazionale, hanno mantenuto una certa continuità con Juric, che è un allenatore che stimo e apprezzo moltissimo. Per noi sarà una partita tosta in un momento in cui si accumuleranno diversi impegni».

(F.V.) Dopo la sfida casalinga con l’Atalanta, la Cremo sarà impegnata mercoledì sera nella delicata trasferta di Genova contro i rossoblu dell’ex Johan Vasquez (nella foto) La squadra di Vieira è in fondo alla classifica, ma a Napoli e a Marassi con il Parma ha raccolto molto meno di quanto meritato sul campo (un solo punto) e quindi per i grigiorossi si tratta di uno scontro diretto non facile, simile a quelli di Verona e allo Zini con il Parma. Il Genoa sta

pagando a caro prezzo la sterilità offensiva (solo 3 gol realizzati in 7 turni), ma annovera giocatori di buon
livello come Malinovskyi e Vitinha, quindi servirà un’altra prova di spessore e carattere dei grigiorossi per cogliere un risultato positivo. 9ª giornata (29-10): Atalanta-Milan (28-10 h 20.45), Bologna-Torino (h 20.45), Cagliari-Sassuolo (30-10 h 18.30), Como-Verona (h 18.30), Genoa- Cremonese (h 20.45), Inter-Fiorentina (h 20.45), Juventus-Udinese (h 18.30), Lecce-Napoli (28-10 h 18.30), Pisa-Lazio (30-10 h 20.45), Roma-Parma (h 18.30).
Meglio che niente... La Pergolettese, aggrappatasi all’esperienza dei suoi due veterani Lambrughi e Arini (per entrambi oltre 600 gare tra i professionisti), ha portato a casa un punto dalla trasferta di Trieste (nella foto) . Un pareggio che riscatta in parte la battuta d’arresto dello scorso turno di campionato con l’Alcione Milano, ma che lascia parecchio amaro in bocca per non aver sfruttato al meglio l’abbondante ora di gioco in cui è stata in superiorità numerica per l’espulsione dopo soli 13 minuti del difensore Silvestri. Ma in vantaggio di un gol (a segno Lambrughi) e di un uomo, si è fatta raggiungere dalla rete di Ionita ed ha poi provato a vincere, senza trovare più il guizzo decisivo. Tornare a muovere la classifica è stato comunque importante, ma ora servono altri punti nella trasferta di domani alle 14.30 a Vercelli contro la Pro del bomber Comi. Intanto, Fabio Scarsella ha rescisso consensualmente il contratto con i gialloblu. Il centrocampista, 36 anni ed ex Cremonese, chiude così la sua avventura cremasca con 30 presenze e 2 reti, totalizzato nella scorsa stagione.

Il Crema è una squadra di carattere ed ha subito riscattato la sconfitta casalinga con il Tropical Coriano, espugnando Sasso Marconi. I ragazzi di mister Piccolo hanno conquistato altri tre punti preziosi, grazie a un cross di Gramignoli deviato da un difensore avversario per l’1-0 decisivo Nel finale Ferrara si è superato parando un rigore e blindando la vittoria, che vale il secondo posto a tre punti dalla vetta. Domani alle 14.30 arriva al Voltini un Desenzano in netta crescita, quindi si annuncia una sfida di alta classifica.
CLASSIFICA (8ª giornata): Lentigione 19; Pistoiese, Crema 16; Pro Sesto 15; Desenzano 14; Piacenza, Cittadella Vis Modena 12; Rovato Vertovese, Correggese, Sangiuliano City 11; Imolese, Sant’Angelo 10; Tropical Coriano, Pro Palazzolo 9; Sasso Marconi, Trevigliese 6; Scd Progresso 5; Tuttocuoio 3.
Le casalasche hanno battuto con autorità Roma, le cremasche hanno giocato alla pari e colto un punto con Talmassons
La Vbc Casalmaggiore ha rotto il ghiaccio, confermando la sua crescita. Sul taraflex del PalaFarina di Viadana contro la Smi Roma Volley, squadra sicuramente attrezzata e di grande livello, le ragazze di coach Cuello hanno giocato una grande pallavolo per tutta la durata della gara, con il piccolo rammarico di non aver chiuso la partita al terzo set, ma mostrando grande carattere nel quarto. Orfane ancora di Kovalcikova e Ravarini, le rosa sono state trascinate da capitan Chiara Costagli (eletta mvp del match insieme a Giorgia Faraone), che ha realizzato ben 20 punti, 3 muri e 2 ace. «Sono molto contenta, perché ho visto un netto miglioramento rispetto alla sconfitta con Melendugno. Abbiamo giocato con grande carica e gli sforzi che abbiamo fatto in settimana negli allenamenti ci hanno permesso di lottare alla pari in tanti


frangenti. Insomma, ottima partita per noi», ha commentato la schiacciatrice Valeria Vazquez Gomez. La Vbc è impegnata oggi alle 16 ancora al PalaFarina contro il Club Italia, ancora a quota zero, ma assolutamente da non sottovalutare. Da applausi anche la Trasporti Bressan Offanengo, che ha brillato per tre set contro la Cda Volley Talmassons. Avanti 2-1, le neroverdi sono
state rimontate dalle friulane, impostesi nettamente nel quarto set e al tie-break. Offanengo ha comunque mosso ancora la classifica e tra le note positive c’è la rimonta nel secondo set (da 12-18 a 25-23), oltre alla qualità di gioco mostrata per metà abbondante del match e al rientro del libero Giada Di Mario. «Sono contento perché la squadra ha reagito alla sconfitta di domenica scorsa a Imola, tenendo testa a una super squadra. Ma dobbiamo gestire meglio le situazioni negative più prolungate: anche il tie-break contro Imola è stato un po’ sulla falsariga di questo, seppur contro un avversario diverso», ha affermato coach Bolzoni, che domani alle 17 in trasferta alla Soevis Arena di Castellanza contro la Futura Giovani Busto Arsizio, spera di cogliere finalmente la prima vittoria stagionale.
RISULTATI (3ª giornata)
Costa Volpino-Concorezzo 3-0
Melendugno-Club Italia 3-1
Trento-Marsala 3-0
Vbc -Roma 3-1
Riposa Messina
CLASSIFICA
Trento, Costa Volpino, Melendugno 9; Messina, Concorezzo, Vbc Casalmaggiore 3; Roma, Marsala, Club Italia 0.
RISULTATI (3ª giornata)
Altino-Brescia 0-3
Fasano-Modena 3-0
Imola-Futura Busto Arsizio 2-3
Modena-Brescia 0-3
Offanengo -Talmassons 2-3
CLASSI FICA
Padova, Brescia 9; Talmassons 8; Fasano 5; Futura Busto Arsizio, Imola, Altamura, Altino 3; Offanengo 2; Modena 0.

In un’edizione della Half Marathon Cremona da record (4000 iscritti), i titoli italiani sono stati assegnati al varesino Badr Jaafari, 5º in 1h01’48” (primato personale) e alla bresciana Sara Bottarelli, terza al traguardo con il presonale di 1h11’46”. In una prova maschile di alto livello ha trionfato il burundese Egide Ntakarutimana (nella
foto Zenzolo) in 1h01’32” (nuovo record della manifestazione) ed ha preceduto il connazionale Celestin Ndikumana (1h01’34”) e
il keniano Raymond Cheruiyot (1h01’41”). La gara femminile, invece, è stata vinta dall’eritrea Rahel Daniel Ghebreyohannes in 1h10’27”, davanti alla connazionale Elvanie Nimbona (1h11’31”). Gli organizzatori pensano già alla 25ª edizione in programma nel 2026, con l’obiettivo di mantenere alto il livello della manifestazione.

Il delegato provinciale analizza i primi dieci mesi dal suo insediamento e ringrazia tutte le società e i volontari per la collaborazione fornita
Si è conclusa l’annata boccistica e il primo anno di Antonio Vannucchi da delegato Fib di Cremona. «Sono trascorsi dieci mesi dal mio insediamento come responsabile provinciale, un periodo intenso ma estremamente positivo durante il quale ho potuto apprezzare la grande disponibilità e la collaborazione di tutte le società cremonesi e dei loro dirigenti. Nel corso di questi mesi ho mantenuto la struttura organizzativa ereditata dal mio predecessore Gabriele Ronda, cercando di proseguire sulla strada da lui tracciata e di affiancare le società nella gestione e nell’organizzazione dei vari eventi. A questo proposito desidero ringraziare in particolare Vanni Capelli, Gabriele Ceriati, Francesco Lanzi, Francesco Serena e tutto il settore arbitrale per la loro disponibilità e collaborazione. Ho voluto instaurare un dialogo diretto e costante
CANOTTAGGIO - NEL D’ALOJA
Vince la Pedrola, podi per Gentili e Sali a Piediluco
CANOA VELOCITÀ

con i presidenti e i dirigenti, ascoltando le loro esigenze e raccogliendo suggerimenti. Non sempre è possibile condividere ogni scelta, ma l’importante è remare tutti nella stessa direzione. Oggi percepisco una maggiore unità d’intenti, un segnale di maturità e coesione
che rappresenta un grande valore per il nostro movimento. Abbiamo dovuto affrontare diverse sfide organizzative e gestionali, ma il bilancio complessivo di questi primi mesi è senz’altro incoraggiante. Siamo riusciti a mantenere un clima di partecipazione e dialogo costruttivo che considero la base di ogni crescita futura”. Situazione cartellinati della delegazione? «Ad oggi contiamo 539 atleti tesserati, di cui 49 di categoria A, 94 categoria B, 327 categoria C e 70 di categoria D. Il movimento bocciofilo cremonese è vivo e dinamico anche se, come molte altre realtà, risente del naturale ricambio generazionale». Note positive a livello organizzativo? «Non sono mancate le difficoltà, coordinare attività diverse con risorse limitate e coinvolgere nuovi volontari non è sempre semplice. Senza il contributo dei volontari, infatti, nessuna manifestazione sarebbe possibile e a loro va
L’Italia ha conquistato la 39ª edizione del Memorial Paolo d’Aloja, la regata che ogni anno a Piediluco celebra lo storico Presidente federale e che in questa occasione si è disputata sulla distanza sprint dei 500 metri. L’inossidabile Giacomo Gentili, al termine di una stagione intensissima e di alto livello, impreziosita dall’oro iridato nel quat-
Atleti della Baldesio in evidenza agli Italiani Societari a Ledro
La stagione agonistica si è chiusa a Ledro con il Campionato Italiano Societario sulla distanza dei 500 metri e la Baldesio è stata protagonista. Terzo posto per il K2 di Umberto Salvagnini e Marco Cabrini, equipaggio che si è confermato tra i migliori nonostante Umberto a inizio stagione sia stato fermo diversi mesi per infortunio. Questo risultato fa ben sperare per la prossima stagione. Finale anche per il K2 di Michele Caponi e Pietro Persico, che ha concluso la gara in settima posizione. Settimo posto anche per il K2 femminile di Bianca Aldovini e Maria Boiciuc e per il k1 di Marco Cabrini. Nel trofeo delle Regioni, ottimo secondo posto di Michele Caponi nel K4 Junior e bronzo di Marco Cabrini nel K4 Ragazzi, due equipaggi della Lonbardia.
il mio ringraziamento. Sul fronte organizzativo abbiamo costruito un calendario di gare che valorizza tutte le realtà del territorio, evitando sovrapposizioni e offrendo spazio sia alle competizioni individuali sia a quelle di squadra. Nel periodo 1° gennaio-30 settembre sono state organizzate 45 gare tra cui due competizioni nazionali e per quest’ultimo trimestre sono in programma altre nove manifestazioni». Annata da incorniciare per l’attività giovanile, vero? «Senza dubbio sul piano sportivo desidero sottolineare i risultati ottenuti dai nostri giovani: la coppia Under 18 composta da Luca Domaneschi e Alessandro Massarini ha conquistato il titolo italiano, mentre Minoia ha ottenuto un prestigioso terzo posto sempre ai Campionati Italiani. Lo stesso Alessandro rappresenterà l’Italia ai Mondiali in Francia nella specialità coppia mista: un risultato che riempie d’orgoglio tutta la nostra provincia».
tro di coppia e dall’argento nell’otto misto, è salito tre volte sul podio (oltre al 6º posto nel singolo). Nell’inedito doppio con Andrea Panizza è giunto seconso il sabato e terzo la domenica (entrambe le gare vinte dai vicecampioni mondiali Martin Mackovic e Nikola Pimenov), mentre nel suo quattro di coppia (con Chiumento, Rambaldi e
CICLOCROSS
(M.M.) Oggi si conclude il 26º Memorial Gianpietro Berlonghi, tradizionale gara regionale organizzata dalla Bocciofila Tranquillo. Nelle batterie finora svoltesi (ventidue erano in programma), tra gli altri successi di Erminio Erba e Luciano Ghisolfi (categoria A), Claudio Ardoli, Giorgio Grazioli, Paolo Lucca ed Evaristo Padovani (categoria B), Libero Assirati, Ivano Dolara, Adriano Lacca, Agostino Tessadori, Giorgio Cremonesi, Roberto Soana, Cesare Manfredini, Giancarlo Della Noce e Massimiliano Arisi (categoria C), Gabriela Linkova (categoria D). La finale avrà inizio alle ore 15 con sei spareggi in programma presso i bocciodromi di Cremona e Soresina, dove si concluderà la manifestazione.
Panizza) ha ceduto solo alla Serbia per 82 centesimi. Soddisfazione per il quattro di coppia femminile (Chiavini, Gattiglia, Spirito e la cremonese Susanna Pedrola), che si è imposto con il tempo di 1’35”25. Ottimo anche il seconso posto di Elena Sali (Bissolati) nel doppio con Sara Borghi, alle spalle di Gaia Umbra Chiavini e Aurora Spirito.
Oggi e domani è in programma l’attesa manifestazione di ciclocross con atleti provenienti da tutta Europa
Oltre mille atleti di tutta Europa si sfideranno a Salvirola (Cremona) oggi e domani nel 5° Gran Premio Cicli Francesconi, una delle manifestazioni di ciclocross più attese del calendario lombardo. L’evento è organizzato da Pierluigi Francesconi (Cicli Francesconi) con il supporto del Comitato Lombardo della Fci, il patrocinio di Regione Lombardia e la collaborazione del Comune di Salvirola. La manifestazione vedrà in gara atleti di tutte le categorie (dai Giovanissimi di 13 anni agli É lite), in un percorso tecnico e spettacolare tra sterrati, prati e ostacoli naturali. Le prove avranno durata variabile: 20 minuti per i più giovani, fino a 60 minuti per i profes-

sionisti, con oltre 25 batterie competitive complessive. Alla presentazione hanno partecipato Federica Picchi, sottosegretario alla Presidenza della Regione con delega a Sport e Giovani, l’organizzatore Pierluigi Francesconi, Stefano Pedrinazzi,
presidente Fci Lombardia e Nicola Marani, sindaco di Salvirola. «Una gara più unica che rara - ha commentato l’organizzatore Pier Luigi Francesconi -, aperta a tutto il mondo del ciclocross, dall’amatore al professionista, in un parco stabile dedicato di 2.500 metri quadri, disponibile anche per chi volesse provare la disciplina per la prima volta». L’evento si conferma anche quest’anno un importante volano per il territorio, corredato da oltre 100 volontari e rappresentanti di 10 Paesi europei. Inoltre, il ciclocross, disciplina che unisce resistenza, tecnica e passione, è in costante crescita e vede nella Lombardia una delle sue capitali italiane.





