Il Piccolo 38 del 11-10-25

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Auto, tra incentivi e fregature

Gaza, la difficile via per la pace duratura

ECONOMIA

Riduzione dell’Irpef in aiuto al ceto medio

Pani a pagina 12

fatemi capire...

Sarà che sono un Gemelli, ma spesso ho a che fare con lo sdoppiamento della personalità. Ad esempio, scrivo su questo giornale ma il sabato prima dell’alba mi potete vedere in qualche strada buia a distribuirlo. Venerdì scorso come giornalista non ho aderito allo sciopero, ma come giornalaio si. Ho litigato con me stesso sulle ragioni della protesta. E così il giornalista si è trovato a preparare un giornale che il giornalaio non avrebbe distribuito. Per placare il litigio ho adottato la soluzione di sempre: una bella cena, nella quale ognuna delle due parti ha ringraziato l’altra di esistere. Vanni Raineri

SERVIZIO IDRICO

PADANIA ACQUE

a pagina

Raineri alle pagine 16-21

COLDIRETTI

Festa della Zucca domani in piazza Stradivari

Domani in piazza Stradivari sarà grande festa, tutta nel segno dell’agricoltura e dei prodotti di stagione.  Con la regia di Coldiretti Cremona, per una domenica piazza Stradivari diventerà il cuore dell’agricoltura cremonese. Il programma è particolarmente ricco. Apre la giornata, dalle ore 9, il mercato di Campagna Amica, che proseguirà fino alle 19 circa, con il tema “Festa della Zucca”. Per l’intera giornata saranno attive le postazioni dello “street food contadino”. Grande attenzione per i più piccoli, che troveranno la consueta zona bimbi, dove scoprirsi piccoli agricoltori, disegnando e giocando con i mini-trattori.

OSSERVATORIO DI CREMONAFIERE

EVENTI

Festa della Mostarda: le visite guidate del weekend

Degustazioni, tour e visite guidate: per il secondo weekend, il Festival della Mostarda, che proseguirà fino al 16 novembre, animerà Cremona, Mantova, Pavia e i territori provinciali. Ecco alcuni degli appuntamenti da segnare in agenda: oggi a Villa Calciati (Dosimo) visite guidate alle ore 15 e 16.30, domani visite guidate negli stessi orari a Palazzo Calciati Crotti, in via Palestro a Cremona, poi al Castello Mina della Scala (Casteldidone), la visita guidata a piedi tra i monumenti più importanti di Cremona (partenza alle 14.30 dall’Infopoint) e quella alla bottega del liutaio (partenza dall’Infopoint alle 16.15).

Cremonesi sensibili al benessere animale, ma solo se non si tratta di spendere

Tante fake news attorno al latte

Il latte è sempre più al centro di discussioni, critiche e - spesso - vere e proprie campagne di disinformazione. Tra fake news, miti infondati e comunicazione poco trasparente, i consumatori italiani finiscono per conoscere decisamente poco il latte che mettono ogni giorno sulle proprie tavole. È questo l’allarme che emerge dall’indagine dell’Osser vatorio di CremonaFiere, attivato nell’ambito delle Fiere Zootecniche Internazionali e condotta su un campione di oltre mille cittadini residenti nella provincia di Cremona.

L’obiettivo della ricerca? Misurare il livello di consapevolezza dei consumatori su alcuni dei temi chiave che oggi influenzano il settore lattiero-caseario: benessere animale, sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica, nutrizione, sicurezza alimentare, intolleranze e prodotti vegetali alternativi.

L’indagine rivela una realtà allarmante: ciò che molti consumatori credono di sapere sul latte e i suoi derivati è spesso frutto più di fake news che di informazioni corrette o scientificamente fondate. Opinioni forti,

dunque, ma conoscenze deboli: è questo il paradosso emerso. Se da un lato il 65% degli intervistati si dichiara molto sensibile al tema del benessere animale, solo il 5% è disposto a pagare un piccolo sovrapprezzo (fino al 5%) per acquistare prodotti certificati in questo senso. Stessa contraddizione anche sul fronte della sostenibilità: pur considerata importante da gran parte del campione, l’80% degli intervistati non è disposto a contribuire economicamente per rendere più sostenibili le filiere. Solo il 3% si dice favorevole a un piccolo aumento dei costi a favore dell’ambiente.

Anche in tema di innovazione, l’indagine rivela una grande confusione: strumenti ormai consolidati negli allevamenti, come collari intelligenti, chip Rfid o sistemi Gps, vengono spesso percepiti solo come strumenti per aumentare i profitti, e non per migliorare il benessere degli animali o la gestione delle aziende agricole. Alcuni inter vistati arrivano addirittura a ipotizzare che i droni servano per trasportare cibo agli animali: un’idea surreale che testimonia quanto la realtà degli allevamenti sia ancora poco conosciuta dal grande pubblico.

Anche i prodotti vegetali alternativi al latte sono oggetto di una  for te disinformazione: le loro caratteristiche nutrizionali, allergeniche o etiche sono sconosciute alla maggioranza del campione, nonostante si tratti di un segmento in forte crescita e centrale nel dibattito alimentare contemporaneo. A peggiorare il quadro, emerge una forte diffidenza verso allevatori e industrie di trasformazione, percepiti più attenti al profitto che alla qualità dei prodotti. Una percezione errata, ma radicata, che segnala non solo un evidente gap informativo, ma anche una profonda crisi di fiducia tra consumatori e filiera. L'Osservatorio di CremonaFiere continuerà a monitorare queste tematiche e presenterà tutti i dati raccolti ed elaborati durante l'evento “Il Gusto di Saperlo”, in programma il prossimo 28 novembre presso le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona. Sarà un'occasione per approfondire i risultati e stimolare un dibattito con i principali attori della filiera sulla necessità di una maggiore informazione per i consumatori.

Abbandono rifiuti: trovato e denunciato il responsabile

La Polizia Locale ha individuato e denunciato il responsabile di ripetuti episodi di abbandono di rifiuti, tra cui materiali edili, mobilio e indumenti, nel Plis del Po e del Morbasco. Gli illeciti si sono verificati in diverse occasioni nel mese di giugno, in Lungo Po Europa. A seguito di una segnalazione, il Nucleo Operativo Ambientale della Polizia Locale, con il supporto del Gruppo Carabinieri Forestale, ha effettuato un sopralluogo nell’area interessata, raccogliendo elementi utili all’identificazione dell’autore.

I rifiuti erano stati abbandonati nella zona dell’ex Capannina ed arrivavano

oltre il confine comunale, sino al territorio di Gerre de’ Caprioli. Le indagini hanno permesso di ricondurre tutti gli abbandoni ad una sola persona, un

IL

Autobus pieni, studenti a piedi Lunedì un vertice in Provincia

«Faccio mie le giuste e legittime lamentele delle famiglie e degli studenti che ogni giorno utilizzano il trasporto pubblico locale per raggiungere gli istituti superiori della nostra provincia. La situazione attuale è assolutamente inaccettabile e non più sostenibile: non si può andare oltre». Il presidente della Provincia di Cremona,  Roberto Mariani , interviene a margine delle proteste sollevate dagli studenti in merito ai sovraffollamenti e ai ritardi degli autobus, spesso talmente pieni da lasciare a terra numerosi ragazzi, costretti a trovare soluzioni alternative o a raggiungere la scuola in ritardo. «Gli studenti pagano un abbonamento per un servizio pubblico che, di fatto, in taluni casi viene loro negato - sottolinea Mariani -. Non possono essere esclusi dai mezzi per mancanza di posti, né subire quotidianamente ritardi che compromettono la regolarità della frequenza scolastica».  Il presidente ricorda che le Province svolgono un ruolo di coordinamento e pianificazione strategica: «Le nostre competenze vogliamo farle valere fino in fondo. Giusto puntare sul trasporto urbano, ma quello extraurbano - che serve le principali scuole superiori di Cremona - non può essere la cenerentola del sistema, né una fonte di disservizi ricorrenti”. Per affrontare immediatamente la questione, Mariani ha convocato un incontro urgentissimo con l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale per lunedì 13 ottobre alle ore 15, presso la sede della Provincia in corso Vittorio Emanuele II.

cittadino straniero residente a Cremona, titolare di un’impresa artigiana. Il responsabile è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di abbandono di rifiuti. A tale proposito va specificato che si tratta di fatti in attesa di giudizio definitivo e per i quali, nei confronti dell’indagato, sussiste la presunzione di innocenza.

L’attività degli uomini del Comando di Piazza Libertà è proseguita con la trasmissione di un’informativa agli Enti interessati così da permettere l’avvio della bonifica dell’area, nell’ambito di un più ampio impegno per il contrasto ai reati ambientali e la tutela del territorio.

Nelle giornate di oggi e domani si svolge una prova di soccorso provinciale promossa dalla Protezione Civile della Provincia di Cremona, con la collaborazione dei Comuni di Cremona e Stagno Lombardo e delle organizzazioni di volontariato del territorio. L’obiettivo principale dell’esercitazione è quello di verificare la risposta operativa sul territorio in diversi scenari di emergenza, tra cui la ricerca di persone disperse, il montaggio di tende e allestimento del campo base, l’allaccio e la messa in opera di container bagni, l’insacchettamento e la distribuzione dei sacchi di sabbia, il monitoraggio delle strutture arginali e la realizzazione di fontanazzi. Le attività si svolgeranno secondo il seguente programma di massima

Oggi, sabato 11 ottobre, nella mattinata, si terranno le operazioni di ricerca persone disperse, logistica e insacchettamento. Nel pomeriggio, invece, i volontari saranno impegnati in ulteriori attività di logistica, monitorag -

Oltre 150 persone hanno partecipato lunedì, presso l’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale a Mantova, al convegno “E domani CO.DI. MA. ancora - Difendere l’agricoltura per coltivare il futuro”, organizzato dal Condifesa Mantova Cremona in occasione dei cinquant’anni di attività. Una giornata che ha unito riflessioni storiche, testimonianze, innovazione e prospettive per il futuro dell’agricoltura italiana. Il presidente Giovanni Gorni ha aperto i lavori ricordando come in mezzo secolo CO.DI.M A. abbia svolto un ruolo fondamentale per la tutela del reddito agricolo: «In cinquant’anni abbiamo

Grande prova di soccorso: trecento volontari in azione

gio e realizzazione di fontanazzi. Domani, domenica 12 ottobre, al mattino proseguiranno le prove di logistica, insacchettamento e monitoraggio, mentre nel pome-

riggio si aggiungerà la distribuzione dei sacchi sul territorio. Sono previsti due turni di partecipazione: il turno mattutino con preaccreditamento dalle 7.30

Oggi e domani massiccia esercitazione tra la sede provinciale di via della Conca a Cremona (insacchettamento), le Colonie Padane (ricerca dispersi) e la golena di Stagno Lombardo (fontanazzi)

alle 8 e chiusura alle 14, e il turno pomeridiano con preaccreditamento dalle 13 alle 13.30 e conclusione alle 18.30 o comunque fino al termine delle operazioni.

Nel complesso, si sono già accreditati oltre 280 volontari provenienti da tutto il territorio provinciale (184 nella giornata di sabato e 104 domenica), a conferma dell’ampia partecipazione e della forte collaborazione tra le diverse realtà di Protezione Civile.

Il campo base sarà allestito presso la sede provinciale di via della Conca a Cremona, dove sarà anche attivo il punto di insacchettamento provinciale. Nella zona delle  Colonie Padane verrà organizzato un esercizio di ricerca persone disperse con il supporto dei Vigili del Fuoco, mentre nel territorio del Comune di Stagno Lombardo, all’interno dell’area golenale, si svolgeranno le prove di monitoraggio e realizzazione di fontanazzi.

Le prove rappresentano un importante momento di verifica, formazione e coordinamento per l’intero sistema di Protezione Civile provinciale, impegnato costantemente nella tutela della sicurezza e nella prevenzione dei rischi sul territorio.

Il convegno organizzato dal Condifesa Mantova Cremona sul ruolo fondamentale svolto “E domani ancora” celebra i 50 anni di CO.DI.MA.

accompagnato gli agricoltori in un percorso di crescita e resilienza. Il nostro compito è continuare a innovare e a fornire strumenti sempre più adeguati per affrontare sfide come i cambiamenti climatici e l’instabilità dei mercati». Tra i protagonisti della giornata anche Alessandro Beduschi , assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, che ha sottolineato il valore strategico delle sinergie tra istituzioni

e realtà territoriali. Andrea Berti , direttore Asnacodi Italia, ha presentato il progetto Prudent legato alla sostenibilità. Marco Mamei , docente del Dipar timento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha illustrato lo sviluppo del Chatbot CO.DI.M A., realizzato con la collaborazione degli studenti di Ingegneria Informatica di Mantova Anna Zanin ed Enrico Morandi , i quali hanno mostrato in diretta il

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funzionamento della nuova chatbot. Giacomo Cecchin , giornalista e divulgatore, ha offerto un affondo culturale sul tema dei giardini gonzagheschi come metafora di bellezza, cura e profitto. Claudia Canali , docente e presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica di Unimore, ha affrontato le opportunità e i rischi legati all’uso dell’intelligenza artificiale in agricoltura. Il presidente dell’Associazione nazionale dei Condi-

fesa (AS.NA.CO.DI.), Albano Agabiti , ha concluso i lavori evidenziando il ruolo nazionale del sistema: «La rete dei Condifesa rappresenta oggi un pilastro della stabilità dei redditi agricoli italiani. La sfida che ci attende è rafforzare ulteriormente la nostra presenza in ambito comunitario, garantendo competitività e resilienza alle imprese». La storia di CO.DI.MA. è testimoniata dai numeri: dal 1975, quando il valore

assicurato era poco più di un milione di euro, ai 604 milioni del 2024. Anche i risarcimenti riflettono il cambiamento: 72 milioni erogati nei primi quarant’anni contro i 208 milioni liquidati nell’ultimo decennio, segno dell’aumento dei fenomeni atmosferici estremi.

La giornata si è conclusa con una visita al “Giardino dei Semplici” e con una degustazione di specialità mantovane nel Giardino d’Onore. Un modo conviviale per celebrare cinquant’anni di storia, guardando al futuro con fiducia e con la consapevolezza che CO.DI. MA. resta un alleato insostituibile per il mondo agricolo.

L’accordo fra Israele e Hamas, raggiunto due notti fa, ha riacceso le speranze di pace su un contesto di guerra, quello in Medio Oriente, al centro dell’attenzione di tutto il mondo, come dimostrato dalle piazze, dalle mobilitazioni e dalle missioni, come quella della Flotilla. Da una parte l’ultimatum del presidente americano Donald Trump - i venti punti che poi vedremo - dall’altro il contributo dei mediatori, quindi Qatar, Egitto, Turchia (con il favore anche dell’Iran) mobilitati per far tacere le armi. E adesso? Prima i punti fermi, poi le incognite. I punti fermi sono che questa intesa prevede il cessate il fuoco immediato, con un ritiro graduale dell'Idf (le forze di difesa israeliane) dalla Striscia, e il rilascio degli ostaggi in cambio della liberazione dei prigionieri palestinesi, oltre a un corridoio di aiuti umanitari. Vediamoli:

CESSATE IL FUOCO

"Totale e immediato". Così viene definito il cessate il fuoco che è entrato in vigore in queste ore a Gaza. Era atteso appena il governo di Benjamin Netanyahu avesse ratificato l'intesa raggiunta in Egitto.

GLI OSTAGGI

Entro 72 ore dalla ratifica dell'accordo vengono rilasciati gli ostaggi ancora in vita (si pensa siano 20) e liberati quasi duemila prigionieri palestinesi (250 con condanna all'ergastolo). È, questa, la concessione più importante ottenuta da Hamas sul fronte politico. Anche se tra di loro non dovrebbe esserci Marwan Barghouti , leader storico di Al Fatah (organizzazione politica e paramilitare, facente parte dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina), popolarissimo tra tutti i palestinesi: Israele si sarebbe rifiutato di inserirlo tra le persone da liberare.

Gaza: l’accordo e i nodi da sciogliere perché non sia una pace fragile

La firma del piano per il cessate il fuoco a Gaza ha fatto esultare tutto il mondo, con feste nelle strade di Tel Aviv e nella Striscia. I punti dell’intesa e le incognite future del progetto Trump: dal disarmo di Hamas alla futura governance di Gaza

IL RITIRO DELL'IDF

Ieri mattina, ovvero nelle 24 ore successive all'accordo, è cominciato e si è concluso il ritiro delle truppe israeliane nella Striscia di Gaza. Tutto è avvenuto secondo le linee di schieramento concordate, come parte dell’accordo con Hamas. Il ritiro è avvenuto sotto la copertura di bombardamenti di artiglieria e attacchi aerei in alcune zone.

Ed è un ritiro, quello dell’Idf, che gli consente di controllare il 53% del territorio.

CORRIDOIO UMANITARIO

Anche il capitolo degli aiuti umanitari è parte integrante dell’accordo raggiunto in Egitto. Previsto l'ingresso di almeno 400 camion al giorno nella fase iniziale. Una prima fase che fa gioire tutta la comunità internazionale,

proprio nel giorno (ieri) in cui si assegnava il Nobel per la Pace. La consapevolezza di tutti è che si tratti di un primo passo - non scontato - al quale però dovranno necessariamente seguirne altri. Del resto i punti chiave del piano di pace di Trump erano venti. Se ne realizzano almeno quattro, ma altri - dal disarmo di Hamas alla governance del dopo guerra - restano poco più che incognite, che andranno affrontate nei prossimi round negoziali.

LA FUTURA GOVERNANCE

DI GAZA (E BLAIR)

Il piano americano, fra quei venti punti, prevede nella seconda fase anche la creazione di un'amministrazione provvisoria internazionale a guida Usa, con la partecipazione di Paesi arabi e dell'ex premier Gb Tony Blair , a garanzia

del mantenimento della pace. Viene prevista anche l'istituzione di una Forza internazionale di stabilizzazione (Isf), con partner arabi e internazionali, da dispiegare "immediatamente" a Gaza.

IL DISARMO DI HAMAS

Una grande incognita di questa fase cruciale. I dettagli sul disarmo di Hamas, passaggio fondamentale del piano americano, non sono stati ancora definiti. Hamas aveva sottolineato di non essere disposta alla totale rinuncia del proprio arsenale. Uno dei leader, Osama Hamdan , ha detto: «Non cediamo le nostre armi, vogliamo un’intesa sul progetto di liberazione nazionale». Punti fermi e incognite, dunque. L’accordo c’è (e su questo conviene esultare), ma la sua tenuta deve restare l’obiettivo di tutti.

LA GUERRA IN MEDIO ORIENTE
ENRICO GALLETTI

OCCUPAZIONE

Istat ha reso noti i dati di agosto. In 5 anni però il lavoro aumenta, ed emerge la

Istat ha pubblicato i dati provvisori di occupati e disoccupati relativi al mese di agosto. Si registra un lieve calo di occupati (-0,2%, pari a 57mila unità), che si associa a un aumento sia dei disoccupati che degli inattivi. La diminuzione coinvolge uomini, donne, dipendenti e tutti coloro che hanno meno di 50 anni di età. Cresce invece il numero di occupati tra chi ha almeno 50 anni. Complessivamente il tasso di occupazione scende al 62,6%. Aumentano di 7mila unità (+0,4%) le persone in cerca di lavoro, ma i dati sono più positivi per le donne e gli over 50. Il tasso di disoccupazione è stabile al 6%, mentre quello giovanile sale al 19,3%, crescendo di ulteriori 0,6 punti.

La crescita degli inattivi interessa soprattutto gli under 35, mentre c’è un calo per chi è più avanti d’età.

Se invece si valuta il trimestre giugno-agosto 2025 con quello precedente (marzomaggio), il numero di occupati cresce dello 0,2%. Guardando a un anno fa, rispetto ad agosto 2024 gli occupati crescono dello 0,4%. In termini tendenziali, l’occupazione cresce dell’1,3% tra i dipendenti permanenti e del 2,7% tra gli autonomi, mentre cala tra i dipendenti a termine (-8,9%).

Prendendo in esame invece un intervallo più ampio, notiamo come tra il 2019 e il 2024 l’occupazione in Italia

carenza di certe figure

Occupazione in lieve calo E resta il nodo stipendi

abbia registrato una crescita sostenuta, in linea con la media dell’area Euro. A spingere l’occupazione anche fattori negativi: ad esempio nel post-Covid l’inflazione ha determinato un forte incremento del costo dei beni e del capitale, rendendo il lavoro più conveniente. A contribuire anche la crescita del comparto delle costruzioni a seguito del Superbonus e lo sblocco delle assunzioni pubbliche. Un comparto che è cresciuto

parecchio è quello dei servizi di informazione e comunicazione: +9% e addirittura +19% nell’area Euro, anche se si tratta di un settore limitato (la quota del totale italiano è salita al 2,6%).

Aumentate anche le attività professionali, scientifiche e tecniche. I settori citati, assieme, hanno contribuito per un quarto della crescita occupazionale complessiva. Quali sono le imprese che hanno contribuito alla crescita occupazionale? Quelle

forse che pagano salari più alti? Pur troppo no, queste hanno accresciuto l’intensità del capitale che ha consentito l’aumento della produttività, col risultato di ampliare i divari retributivi fra le imprese. La riduzione della popolazione in età lavorativa ha contribuito alla crescente difficoltà delle aziende a reperire personale. Nei servizi, sono proprio quelli più tecnologici che riscontrano le maggiori difficoltà, tanto da mettere a rischio il futuro del comparto. Nello specifico, l’Italia si contraddistingue per la carenza di specialisti Ict (Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione), figura che, come visto in alto, segna una grande crescita, soprattutto di quelli laureati. Ci sono anche difficoltà geografiche nel reperimento di queste figure, difficoltà che potrebbero essere in parte superate dal telelavoro, che in questo settore è molto utilizzato.

Quel che emerge è che siamo di fronte a un cambiamento epocale, e la capacità del nostro Paese di far fronte ai problemi strutturali è decisivo per il progresso futuro.

Cirimbelli: «Indicazioni errate nel web, Star Brixia è nel pieno dell’efficienza»

A seguito di alcune segnalazioni e confusione generate dalla gestione automatica delle schede Google, Star Brixia S.r.l. precisa che tutte le proprie sedi sono regolarmente aperte, attive e operative.

«Desideriamo precisare - dichiara Daniele Cirimbelli , amministratore unico di Star Brixia - che la sede legale della società è regolarmente operativa. Eventuali indicazioni di chiusura riportate su piattaforme esterne, come Google, non sono sotto il nostro diretto controllo. Tutte le agenzie Star Brixia proseguono l’attività in piena efficienza, garantendo ai clienti la consueta disponibilità e professionalità».

La società, con sede a Castegnato (BS) e 17 uffici distribuiti tra le province di Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, Monza e Brianza, Milano, Piacenza e Novara, è regolarmente iscritta all’albo OAM A196 ed è agente di Prexta - Gruppo Bancario Mediolanum. Con oltre 60 collaboratori e un fatturato in costante crescita, Star Brixia conferma la solidità e la continuità del proprio percorso di sviluppo, smentendo nuovamente qualsiasi voce o ipotesi di chiusura.

«Siamo un’azienda viva, dinamica e radicata nel territorio - aggiunge Cirimbelli -. I nostri uffici sono aperti e pronti ad accogliere chiunque desideri informazioni, consulenze o soluzioni finanziarie personalizzate. Il nostro lavoro è fatto di ascolto, fiducia e presenza reale, non di algoritmi o automatismi informatici».

Il chiarimento arriva dopo il successo del comunicato diffuso l’11 giugno scorso, “Star Brixia si cambia d’abito e guarda al futuro”, in cui la società aveva già annunciato una nuova fase di crescita all’interno del gruppo Mediolanum.

Oggi Star Brixia rinnova il proprio impegno verso clienti e famiglie, invitando a verificare la correttezza delle informazioni direttamente sui canali ufficiali o presso gli uffici territoriali.

«Ringrazio ancora una volta - conclude Daniele Cirimbelli - i nostri collaboratori, i clienti e tutti coloro che credono nella nostra storia e nel nostro modo di lavorare. Continueremo a crescere insieme, con serietà e trasparenza».

Tra le 17 sedi di Star Brixia, anche quella di via Dante 53 a Cremona (tel. 0372/942053).

Non sono pochi gli italiani che attendono di poter accedere agli incentivi per rottamare la propria auto per comprarne una nuova. Incentivi che per alcuni sono davvero invitanti: possono infatti arrivare a 11mila euro nel caso si acquisti un’auto elettrica, ma solo se si ha un reddito basso e se si risiede in città di una certa dimensione. Per quanto riguarda il reddito, i privati con Isee fino a 30mila euro possono avere un bonus fino a 11mila euro, mentre quelli con Isee da 30mila a 40mila euro hanno diritto a un incentivo più basso, ma sempre attrattivo: 9mila euro, per l’acquisto di un’auto elettrica del costo fino a 35mila euro. Contributi previsti anche alle microimprese attive nel trasporto merci: per loro è previsto un contributo del 30% del valore dei veicolo, fino alla somma massima di 20mila euro.

Per ottenere il bonus è necessario rottamare un’auto con motore a combustione interna fino all’Euro 5 (detenuta da almeno 6 mesi), acquistare un’auto 100% elettrica (non ibrida quindi) e mantenerne la proprietà per almeno 24 mesi. Per la copertura finanziaria del provvedimento il governo ha stanziato poco meno di 600 milioni di euro (fondi dirottati dal Pnrr inizialmente destinati alle colonnine di ricarica), con l’obiettivo di rottamare 39mila veicoli inquinanti entro il 30 giugno 2026. I fondi dunque non sono infiniti, ed è consigliabile muoversi per tempo per evitare di arrivare tardi. Al giorno inaugurale degli incentivi manca ormai pochissimo: si inizia infatti il 15 ottobre. Ma veniamo al tema residenza. L’incentivo è indirizzato solo a

Al via gli incentivi auto Usato: occhio all’inganno

chi risiede in aree urbane funzionali, vale a dire in città di almeno 50mila abitanti, comprensive delle aree di pendolarismo: nella nostra provincia dovrebbero essere inseriti diversi Comuni della cintura di Cremona, unica area premiata dagli incentivi.

OCCHIO AI KM DELL’USATO

E chi non vive nelle aree indicate, oppure ci vive ma non ha comunque la disponibilità economica per acquistare un’auto nuova, oppure ancora non intende passare all’elettrico? Può dirottare la propria attenzione sull’usato, ma facendo molta attenzione. È dei giorni scorsi una ricerca condotta da carVer-

tical, società che raccoglie dati sulla storia dei veicoli ed opera in 35 Paesi, e si occupa specificamente dei veicoli usati. La ricerca si basa su dati raccolti in Italia su auto prodotte tra il 2000 e il 2023, e lancia un allarme sui tanti casi di contachilometri manomessi. La manomissione avviene soprattutto per le auto più vecchie, ma la ricerca dimostra come accada anche per quelle di soli tre anni di età. In diversi casi emerge anche come siano stati nascosti precedenti incidenti. Secondo i dati raccolti, i modelli più manipolati risultano quelli del 2003: l’11,6% di tutte le auto controllate da carVertical presentava un contachilo -

metri alterato. Tra i veicoli prodotti nel 2022, l’1,5% mostrava chilometraggio truccato, nel 2023 l’1,1% e nel 2021 lo 0,6%. Un’auto con chilometraggio manomesso ha un valore reale più basso, quindi chi la compra rischia di pagare troppo. Più l’auto è costosa, maggiore sarà la perdita economica. Chi sta per acquistare un’auto usata dovrebbe quindi sempre fare particolare attenzione. Anche se l’auto ha un chilometraggio apparentemente basso, altri componenti possono rivelare il numero reale di chilometri percorsi. Il chilometraggio viene registrato in molte parti dell’auto: in alcuni modelli ci sono fino a 100 componenti che salvano queste informazioni. Per questo è importante non solo controllare la storia del veicolo, ma farlo anche presso centri assistenza autorizzati. Lo studio, condotto in Italia e in altri Paesi europei, conferma che la manipolazione del chilometraggio e la mancata segnalazione di incidenti possono riguardare qualsiasi auto, indipendentemente dall’età. Si raccomanda sempre di controllare la storia del veicolo e di farlo esaminare da un centro autorizzato prima dell'acquisto. Un mito molto diffuso è che le auto moderne siano immuni da manipolazioni. In realtà, con gli strumenti giusti, anche i veicoli più recenti possono essere facilmente truccati.

Nuovi spazi al cimitero: estumulati 303 defunti

Proseguono gli interventi per reperire nuovi spazi da destinare a sepolture nel Civico Cimitero. Nello specifico, gli uffici comunali, dopo aver provveduto nei mesi di febbraio e marzo alle esumazioni dei defunti sepolti al Campo 4, hanno avviato le procedure per le estumulazioni dei defunti tumulati al piano terra dell’VIII Androne vecchio della Crociera di ponente, operazioni che verranno effettuate a par tire dall’inizio di novembre. Le estumulazioni sono necessarie per sopperire alla carenza di sepolture all’interno del cimitero in quanto non vi è la possibilità di costruire nuove strutture. Le operazioni sono state ufficializzate da un’ordinanza a firma del sindaco, insieme all’elenco dei nominativi di tutte le 303 persone che verranno estumulate, e la cui sepoltura risale a più di cinquant’anni fa (nella maggior parte dei casi le sepolture risalgono agli anni ‘30 e ‘40 del Novecento). Le ultime estumulazioni sono avvenute tra il 2020 e il 2023, a seguito dell’emergenza pandemica, e sono state nuovamente programmate quando è stato verificato che il numero dei cosiddetti colombai stava scarseggiando. I famigliari delle persone sepolte nell’VIII Androne Vecchio possono prendere contatto con con i Servizi Cimiteriali, preferibilmente entro il 18 ottobre, per manifestare la loro volontà sulla destinazione dei resti dei propri cari scrivendo all’indirizzo cim@comune.cremona.it, oppure telefonando al numero 0372407361 - 0372407362).

SERVIZI

» edizione autunnale

Oggi e domani Giornate Fai

Tornano le Giornate del Fai nell’edizione autunnale, e offrono anche stavolta la possibilità ai cittadini di visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico, e in questa occasione particolarmente suggestivi. Le date sono quelle di oggi e domani. Si tratta di un’occasione speciale per il Fondo Ambiente per l’Italia, che apre ai cittadini 700 siti in tutta Italia in occasione del 50° anniversario della sua fondazione.

VIL LA VERDI

Sono 5 i luoghi aperti in provincia di Cremona, 4 dei quali in città, ma probabilmente ancor più suggestivo è l’appuntamento che attende a pochi chilometri di distanza dalla nostra provincia, precisamente a Sant’Agata, frazione di Villanova d’Arda. È qui, a meno di 20 km da Cremona, che si trova Villa Verdi, la casa abitata per circa mezzo secolo dal grande compositore. Come noto, la villa, al centro di lunghe dispute tra gli eredi, è stata acquisita dallo Stato (precisamente appartiene al Ministero della Cultura) solo l’anno scorso, e si appresta a trasformarsi in un centro cruciale per valorizzare la musica del nostro Paese. Giuseppe Verdi fece costruire la sua nuova casa a pochi chilo -

metri dalla casa natale di Roncole (oggi Roncole Verdi), frazione di Busseto. Pochi chilometri ma province diverse: da Parma a Piacenza. È dunque l’irripetibile occasione di visitare non solo la casa ma anche l’ampio parco prima della ristrutturazione che lo aprirà in futuro come museo. Verdi a Sant’Agata curava personalmente i propri poderi, e lo stallo tra gli eredi ha avuto il “merito” di ri consegnarci quasi immutata la proprietà. Verdi acquistò i terreni nel 1848, e tre anni dopo vi si trasferì con la seconda moglie, la soprano Giuseppina Strepponi. Qui Verdi compose gran parte del le sue opere, alternando la musica con l’attività agricola e di allevatore. A Villanova Verdi fece anche costruire, nel 1879, un ospedale. Il visitatore potrà entrare nelle stanze di Verdi e Strepponi, ricche di mobili pregiati, effetti personali e documenti legati alla loro vita e alle opere del maestro. Curiosa la ricostruzione della camera del Grand Hotel et de Milan nella quale il compositore morì nel 1901. Ovviamente si visiterà il giardino che Verdi volle in stile romantico, adattandolo poi

all’inglese con il laghetto raggiungibile in barca, il ponticello e la grotta artificiale. Poi i vialetti tra gli alberi di grande valore ornamentale. In passato Villa Verdi è stata aperta al pubblico, ma da anni ciò è impossibile. Tornerà ad esserlo dopo i restauri in corso. Per le visite non è necessaria la prenotazione. Sia oggi che domani il sito è aperto dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 16.30).

Vediamo ora i 4 siti visitabili a Cremona. Nemmen in questi casi è richiesta la prenotazione. Orari delle visite: oggi e domani dalle 10 alle 18.

AEROPORTO MIGLIARO

Come noto, l’aeroporto intitolato ad Antonio Stradivari si trova alle porte della città. L’associazione Aero Club Cremona fu istituita nel 1957, anche se solo 5 anni più tardi la Provincia accese un mutuo per la realizzazione dell’aeroporto. I primi voli sulla pista cremonese si sarebbero avuti nel 1965, poi l’attività si è sviluppata coinvolgendo i voli privati, dando supporto alla Protezione Civile e alle Forze dell’Ordine e ospitando le associazioni di pa -

racadutismo. Nonostante si tratti di uno degli aeropor ti più piccoli in Italia, ospita diverse attività ludiche, oltre che appunto di pubblica utilità. Negli anni poi si sono realizzati ulteriori hangar e altre strutture di servizio. La visita consentirà di recarsi all’interno dei diversi spazi (compresi alcuni aerei) e della torretta di controllo, e di vedere decolli e atterraggi dei voli e il lancio dei paracadutisti.

PALAZZO DELLA LIBERA

La sede della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi occupa il quarto lato della splendida piazza del Comune, oltre al Municipio, al Battistero e a Duomo e Torrazzo. Fu realizzata negli anni Venti per ospitare l’Unione fascista degli agricoltori, e con la demolizione dei vecchi edifici (sic) si riuscì a materializzare il simbolo del terzo potere, che si aggiungeva a quelli laico e religioso. In questo weekend sarà consentito entrare nella sede che ospita mobili e raffigurazioni a tema agreste dell’epoca, ed affacciarsi sul lato più panoramico di piazza del Comune.

SEDE DEL POLITECNICO

Come noto si trova negli spazi della ex caserma Manfredini, circondati dalle mura dell’edificio ottocente-

sco lungo via Bissolati. Le origini risalgono al Trecento, quando vi abitò il conte Covo, poi diventò un convento, che nel Cinquecento si arricchisce del grande chiostro e della chiesa della SS. Annunciata. I francesi napoleonici trasformarono il convento in caserma, poi il decadimento fino alla chiusura nel 2011. Oltre alle tante tracce dei resti antichi, si possono visitare i nuovi locali del Politecnico frutto dell’intervento di adeguamento terminato nell’estate scorsa finanziato dalla Fondazione Arvedi Buschini.

SEDE DEL CONSORZIO AGRARIO Anche questo palazzo risale agli anni fascisti, e pure questa costruzione comportò la demolizione di antichi edifici: in questo caso l’ex convento di Sant’Angelo. Fu negli anni Trenta che si decise di costruire la sede del giornale “Il regime fascista”, sempre per scelta di Farinacci. Fu inaugurata nel 1940 alla presenza di Galeazzo Ciano, e divenne dopo la guerra sede del Consorzio Agrario Provinciale, dal 1960 fino ai giorni nostri. L’ufficio di

Farinacci è rimasto intatto, oggi occupato dal presidente del Consorzio, mentre l’ampio appartamento del ras fascista all’ultimo piano consente una vista panoramica su piazza della Pace e piazza Marconi. Tutti locali che sarà possibile visitare.

ALTRI SITI VICINI

VILLA MARAZZI

Il quinto sito in provincia di Cremona si trova a Palazzo Pignano. Anche in questo caso non è richiesta la prenotazione: orari oggi e domani dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17. Villa Marazzi è una splendida dimora del Settecento, costituita da una antica torre (databile agli inizi del 1400) e due grandi corti: la villa e la residenza agricola con edifici rustici. Attorno, un parco secolare di 15mila mq. Il conte Marazzi divenne ne proprietario a fine Ottocento e appartiene tuttora i suoi discendenti. Nella sala d’accoglienza si trovano affreschi seicenteschi, ma altri ambienti di pregio non mancano, a partire dalla sala del biliardo e dalla sala da ballo.

una grande OPPORTUNITÀ

A Cremona quattro occasioni tutte molto interessanti: le sedi del Consorzio Agrario e della Libera, il Politecnico ex caserma Manfedini e l’aeroporto del Migliaro. Ma altri siti attraenti si trovano a pochi chilometri

A sinistra la veduta dalla sede della Libera. A destra e sotto, due foto degli interni di Villa Verdi. Nell’immagine tonda il Migliaro

VILLA PALLAVICINO BUSSETO

È una delle ville più prestigiose del Parmense e sorge fuori delle mura di Busseto al centro di un’isola artificiale quadrata. Di stile rinascimentale, è circondata da una peschiera preceduta da un padiglione seicentesco. Fu la residenza estiva dei Pallavicino, che nel 1533 vi ospitarono l’imperatore Carlo V di Asburgo, e nel 1543 fu sede dell’incontro tra lo stesso Carlo V e Papa Paolo III, che sancì la creazione del Ducato di Parma e Piacenza. La villa fu poi modificata ma senza stravolgere l’impianto cinquecentesco. Oggi appartiene al Comune di Bus-

seto e ospita un museo civico con cimeli verdiani. Visita senza prenotazione, oggi e domani dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.

PAL AZZO DEL COMUNE PARMA

Negli stessi orari visti sopra è visitabile questo edificio che ha segnato la storia politica e culturale della città di Parma. Si trova nella piazza principale e fu edificato nel Seicento, dopo il crollo del complesso medievale, che coinvolse anche la Torre civica, al tempo nota anche per la sua altezza superiore a quella del Torrazzo di Cremona. Si potranno visitare le sale più rappre-

La Croce Verde di Cremona è sempre al fianco dei cittdini, 24 ore su 24, con professionalità e dedizione.

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sentative con le loro preziose opere d’ar te, con una bella vista su piazza Garibaldi.

SEDE DEL TRIBUNALE DI PARMA

Sempre negli orari di sopra è aperta la visita a questo palazzo voluto a inizio Ottocento da Maria Luigia per ospitarvi l’università di Parma, e che nel 1924 divenne sede del Tribunale di Parma.

NEL M ANTOVANO

Tre siti sono visitabili nella Bassa mantovana, a pochi chilometri da Piadena. Si tratta dell’Oratorio Campestre Campi Bonelli e della cascina Corte Melone (entrambi aperti oggi 14.30-17.30, domani 10-12.30 e 13.30-17.30), entrambi a Mariana Mantovana, e del Castello dei Gonzaga di Redondesco (oggi 14.30-17.30, domani 10-13.30 e 14.30-17.30). In nessuno dei casi serve la prenotazione.

NEL LODIGIANO

IN ITALIA

giornata di domani, dalle 10 alle 18. Si tratta della chiesa della Santissima Annunciata, della chiesa di San Bernardino e della chiesa di Santa Maria Incoronata.

ALTRI SITI IN ITALIA

Sono 700 i siti aperti straordinariamente in 350 località. Tra questi il Viminale a Roma, la Torre Gioia 22 a Milano e Palazzo Balbi a Venezia

Poco distante da Pizzighettone si trova Castiglione d’Adda, dove sono ben tre i siti aperti in occasione delle giornate Fai. Tutti e tre i siti, attenzione, sono aperti solo nella

Tra i 700 siti aperti in 350 località, l’apertura al pubblico più significativa è probabilmente il Palazzo del Viminale a Roma, sede del Ministero dell’Interno, voluto nel 1911 da Giovanni Giolitti come sede del governo italiano. Come è facilmente immaginabile, si tratta di un luogo assai protetto, quindi raramente visitabile. Anche per questo vi si potrà accedere solo domani e unicamente su prenotazione. Sempre a Roma si potranno visitare i meccanismi idraulici della Fontana di Trevi, posti sul retro del celebre monumento. A Milano porte aperte alla Torre Gioia 22 a Por ta Nuova, mentre a Segrate sarà possibile visitare Palazzo Mondadori e a Venezia Palazzo Balbi che si affaccia sul Canal Grande.

Le previsioni meteo sono incoraggianti. Buona visita a tutti.

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Il Governo ha prospettato un’attenuazione del prelievo fiscale a partire dal gennaio del 2026. Vediamo un po’ più da vicino di che cosa si tratta.

UN A RIDUZIONE DELLA

ALIQUOTA IRPEF IN VISTA

Dice il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo - ne ha parlato anche a Telefisco2025, Il Sole 24 Ore - che “il ceto medio è una priorità avvertita da tutti”: di qui, si spiega l’intenzione del governo di ridurre l’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) per i redditi annui compresi tra i 28mila e i 50mila euro, mediante una riduzione dell’aliquota d’imposta dal 35 al 33%; con la possibilità di estendere la misura anche a chi arriva a percepire 60mila euro all’anno. In totale, spiega sempre il ministro Leo, si tratterebbe di 13,6 milioni di contribuenti. Se la forbice invece riguardasse la fascia 28-50mila euro, la platea scenderebbe a 9,5 milioni di persone. In questo computo, rientrano i lavoratori dipendenti e autonomi, nonché i pensionati. Come scrive Mario Sensini sul Corriere della Sera , la misura significherebbe un risparmio in tasse da “poche decine di euro a un massimo di 440 l’anno”. A tal proposito Fanpage ha riportato alcuni dati forniti dal portale “Consulenti del Lavoro”: in effetti si va da un risparmio di circa 40 euro all’anno per chi guadagna 30mila euro all’anno, a 440 per i redditi di 50mila euro.

RIDUZIONE CARICO FISCALE:

ORA TOCCA AL CETO MEDIO

In occasione di un convegno del centro studi Itinerari Previdenziali, anche Antonio Tajani , vicepresidente del Consiglio e Ministro Affari Esteri, ha af -

VERSO LA LEGGE DI BILANCIO

Una riduzione dell’Irpef per aiutare il ceto medio

fermato che “l’80% del gettito dell’Irpef grava sul ceto medio (…): un chiaro disequilibrio, se pensiamo che è sul ceto medio che gravano i costi di pensioni, sanità, assistenza, istruzione; se vogliamo avere più risorse per infrastrutture, ricerca, sicurezza, serve un sistema fiscale più equilibrato”.

Prosegue dunque il progetto dell’attuale Governo - in linea con quanto cominciato da Mario Draghi , che aveva ridotto le

aliquote da 5 a 4 - nella progressiva riduzione del carico fiscale in capo all’Irpef: nel 2023 si era partiti dai ceti più bassi, con i primi due scaglioni Irpef accorpati e portati al 23%. Va detto, come scrive sempre Sensini sul “ Corriere ”, che “la discussione tra i partiti su cosa definire ceto medio è ancora aperta”. Per Giorgia Meloni , come ha precisato lei stessa recentemente, si tratta di coloro che arrivano ai 50mila euro di reddito all’anno.

MENO TASSE SIGNIFICANO ANCHE MENO SERVIZI? Non tutti però vedono positivamente questa misura del Governo: sul Fatto Quotidiano il docente di economia dell’Università di Padova Mario Pomini arriva a chiedersi - senza mezzi termini - “dove sia la fregatura”; a conti fatti, il taglio dell’Irpef costerà al fisco italiano 5 miliardi di euro; oppure, 3 miliardi se si considera la versione “light”, cioè per coloro che percepiscono non oltre i 50mila euro all’anno.

Se li si somma ai precedenti ritocchi all’imposta, l’ammontare complessivo raggiunge i 15 miliardi di euro. Scrive Pomini: “Il taglio delle tasse dovrà essere compensato con un robusto taglio dei servizi pubblici. Taglio chiama taglio, anche perché dobbiamo rispettare gli impegni europei. L’astuzia dei politici consiste nel fatto che il cittadino è messo contro il contribuente, anche se spesso sono la stessa persona”. Secondo Pomini, la direzione intrapresa dal Governo sembra avvicinarsi più a una flat tax (una “tassa piatta”, uguale per tutti) che al criterio di progressività voluto dall’art. 53 della Costituzione. Come ricordava anche il giornalista Riccardo Staglianò , sono lontani i tempi in cui in Italia gli scaglioni dell’Irpef erano ben 32: era il 1974 e l’aliquota marginale massima era del 72%.

RISPARMIARE SULLE DETRAZIONI STAVOLTA NON SARÀ SUFFICIENTE

Certo trovare i soldi stavolta appare più difficile rispetto alla volta scorsa: quando il Governo aveva detassato le fasce più basse si era potuto avvalere di una franchigia sulle detrazioni fiscali dei redditi sopra i 50mila euro; in altre parole, aveva fissato un tetto massimo per la restituzione di soldi, in sede di dichiarazione dei redditi, per chi guadagna più di 50mila euro. Come spiega sempre Sesini, escludere dalle detrazioni i redditi sopra i 100mila euro sembrerebbe un’opzione non solo percorribile ma anche equa; nondimeno, la ridottissima proporzione di questi contribuenti sul totale, ossia il 2%, renderebbe la misura quasi simbolica, giacché frutterebbe all’erario circa 200 milioni di euro: ben lontani dai 3 o 5 miliardi (sulla base, come si diceva, delle fasce reddituali incluse) preventivati per il taglio all’Irpef.

A sinistra il viceministro dell’Economia e delle Finanze
Maurizio Leo, a destra il ministro Giorgetti

11 Ottobre 1796: è adottato dalla Legione Lombarda. Il precedente di Bologna

Il Tricolore? Nacque a Milano. Forse

Quella tra Milano e Reggio Emilia è una vecchia polemica: le due città si contendono infatti l’invenzione della bandiera italiana, vessillo ispirato al tricolore francese. Questa storia comincia quindi non a Milano, non a Reggio Emilia, bensì a Parigi. Parigi, 1794 Il tricolore francese è disegnato nel 1794 (l’epoca del regime giacobino del Terrore e delle terribili Legge dei sospetti e Legge del 22 pratile), su richiesta della Convenzione. La nuova bandiera è largamente (ma non universalmente) attribuita al giacobino Jacques-Louis David , un membro della stessa Convenzione ed ex pittore di re Luigi XVI . David ha partecipato al voto sull’esecuzione del monarca, votando a favore, poi tornerà a lavorare per un trono diventando il pittore di Napoleone Bonaparte , altro ex giacobino cui piacciono le corone.

Legione Lombarda, 11 ottobre 1796 Ed è proprio Napoleone che, nel 1796, durante la guerra della prima coalizione, attraversa l’Appennino Ligure sopra Savona sconfiggendo austriaci e piemontesi ed entrando a Milano il 15 maggio. Qui, a Napoleone viene l’idea di fondare una Legione Lombarda che adotta il tricolore. Secondo Carlo Culcasi (“L’antologia della nostra guerra”, Albrighi, 1920): “quando fu

formata la guardia nazionale milanese, a simiglianza della guardia cittadina in Francia, essa s’ebbe il nuovo stendardo che fu detto dei tre colori italiani. La loro scelta a Milano era stata preceduta da una deliberazione dell’amministrazione lombarda. Ce lo dice il Bonaparte stesso in una sua lettera in data 11 ottobre 1796, con cui inviava al Direttorio ‘il piano di formazione della legione lombarda: I colori nazionali che hanno adottato sono il verde, il bianco e il rosso’”.

lungo e vistoso pennacchio (che diventano tre per gli ufficiali) verde, bianco e rosso. La giacca verde ha dei vistosi risvolti e baveri rossi (con delle grosse spalline e bottoni d’oro per i gradi superiori).

1794

La Legione Lombarda è costituita quello stesso 11 ottobre.

Un’uniforme grottesca

La guardia nazionale lombarda ha un’uniforme grottesca. Per cappello hanno una specie di cilindro alla Paperon de Paperoni con un

Lo scatto della settimana

Dopo 15 mesi di guerra e distruzione da parte dell’esercito israeliano, l’annuncio dell’accordo per il cessate il fuoco è stato accolto a Gaza da scene di gioia. La speranza è che la tregua regga

Il bianco è rappresentato dal colore dei guanti. Ultimo tocco kitsch: dal bordo superiore degli stivaloni degli ufficiali pende un pacchiano fiocchetto d’oro. Uniforme e bandiera della Legione Lombarda sono tricolori in analogia con la nuova bandiera francese disegnata dal voltagabbana David due anni prima. Eppure, i lombardi hanno sostituito il blu con il verde. Come mai?

I massoni di Reggio Emilia

Il 29 giugno 1797, Napoleone fonda la Repubblica Cisalpina, composta per lo più dal vecchio ducato di Milano più

Cristiano Ronaldo

Secondo le stime di Bloomberg, l’attaccante portoghese che ha rinnovato il contratto con l’Al-Nassr è il primo calciatore ad aver accumulato un patrimonio personale che supera il miliardo di dollari: sarebbero 1,4 miliardi, pari a 1,2 miliardi di euro. Nello sport prima di lui c’erano riusciti Michael Jordan, Magic Johnson e LeBron James (basket), Tiger Woods (golf), Roger Federer (tennis), Floyd Mayweather (boxe), gente che ha saputo incrementare gli ingaggi e le pubblicità con investimenti riusciti.

Bergamo e Cremona e con una costituzione modellata su quella francese termidoriana del 1795. In luglio, la Repubblica Cisalpina assorbe la Repubblica Cispadana (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia) anch’essa istituita da Napoleone (nel 1796) con la solita costituzione di stile termidoriano. Prima di scomparire, anche la Cispadana aveva avuto una bandiera tricolore, apparsa il 7 gennaio 1797 durante lo svolgimento del Congresso cispadano a Reggio Emilia. Nel saggio “Il Fascio e la Squadra”, Aldo Alessandro Mola scrive: “La massoneria aveva fatto da balia al tricolore a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797”. Il verde che sostituisce il blu è infatti il colore della massoneria (che lo riconduce all’acacia).

Prima la Legione Lombarda? Dunque la Legione Lombarda ha per vessillo e per uniforme il tricolore a partire dall’11 ottobre 1796, mentre i massoni di Reggio Emilia adottano la stessa bandiera il 7 gennaio 1797. Ma non è Milano a vincere questa competizione, bensì Bologna. Qui, nel 1794, il locale studente Luigi Zamboni , che congiura contro lo stato pontificio, si inventa delle coccarde tricolori che vengono cucite dalla madre e dalla zia. Una di esse è tutt’ora esposta al Museo degli studenti dell’Università di Bologna. Anche Zamboni ha preso quei colori dalla Massoneria.

«Scusa, ma cosa sta succedendo in Francia? Ogni settimana c’è un primo ministro che si dimette» Quella francese è una situazione che si è fatta davvero caotica. Alla base di tutto c’è un voto che oggi premia le due ali estreme, a destra e a sinistra, incompatibili ma incapaci di avere i numeri per governare da sole «Quello che chiamano ingovernabilità» Bravo Pericle, una situazione che l’Italia ha vissuto in passato, anche se in forme diverse, e che in Francia era sconosciuta. Pensa che fu De Gaulle a introdurre il sistema maggioritario per porre fine al frequente cambio di capi di governo «Ma perché Macron rimane sempre?» Il sistema francese è diverso dal nostro. Macron è il presidente della Repubblica, che in Francia è eletto in forma diretta dal popolo. Nel 2022 fu confermato battendo al ballottaggio Marine Le Pen dell’estrema destra, unico ad essere rieletto nella Quinta Repubblica dopo De Gaulle, Mitterand e Chirac. È il presidente a nominare, sulla base dei voti del Parlamento (che là si chiama Assemblea Nazionale) il capo del governo, che poi deve avere la maggioranza dei voti. Macron durerà fino al 2027, a scanso di dimissioni, mentre oggi l’Assemblea non è in grado di esprimere una maggioranza. E così ci ha provato Barnier, poi Bayrou, poi Lecornu che è durato poche ore «Ma quando hanno votato i francesi per il Parlamento?» Nel giugno 2024 alle Europee ci fu l’exploit della destra del giovane Bardella (sostituto della Le Pen dichiarata da un tribunale ineleggibile), e Macron, probabilmente sbagliando, sciolse il Parlamento chiamando i francesi al voto. Dopo pochi giorni la Francia premiò l’estrema destra con oltre il 30% dei voti, mentre crollava la coalizione che sosteneva Macron, superata all’estrema sinistra da Mélenchon. Con quest’ultimo si arrivò a un voto di desistenza che impedì a Bardella di ottenere la maggioranza al ballottaggio, ma la composizione dell’Assemblea rimane un grosso problema «E adesso cosa può accadere?» Forse nuove elezioni, o anche elezioni presidenziali all’inizio del 2026. La situazione è complicata «Intanto sento che la Francia è in grave crisi economica» Il debito publico francese ha raggiunto i 3.400 miliardi, mentre noi italiani siamo fermi a quota 3000 «Quindi stanno peggio loro»

No, perché quel che conta è il debito rapportato al pil, cioé alla capacità di produrre, e noi siamo quasi al 140%, mentre la Francia è al 114%. Ma se continua così, rischiano di avvicinarci. Buonanotte Pericle «Buonanotte»

Vanni Raineri

1923 - 2023

Le uniformi della Legione Lombarda

IN BREVE

Quattrocase, incontro con l’arte oggi alla

Casa di Camilla

Nuovo appuntamento con l’arte questo pomeriggio alla Casa di Camilla, a Quattrocase. Un “incontro con l’arte” che avrà luogo a partire dalle 15.30 nell’edificio di via Gioberti 47 della frazione di Casalmaggiore. Ci sarà spazio per “gli acquerelli di Camilla”, le bancarelle di artisti “fatto a mano”, un’area dedicata all’arte Raku, e poi fiori e tisane nel vialetto.

Tersilla Federici incanta il pubblico del Teatro all’Antica

Nella suggestiva cornice del Teatro all’Antica di Sabbioneta si è tenuta la presentazione dei due più recenti libri di Tersilla Federici , poetessa e ricercatrice sabbionetana: “Passeggeri col sorriso di pioggia” (in edizione bilingue italiano–inglese) e “A colloquio con il vento”. All’incontro, particolarmente partecipato, è intervenuto Massimo Gherardini caporedattore di Dantebus Edizioni, la casa editrice romana che pubblica le opere della Federici. Nel suo intervento, Gherardini ha definito l’autrice “la Alda Merini di Commessaggio”, sottolineando come la serata abbia registrato “una presenza di pubblico superiore a quella di eventi analoghi organizzati a Roma”. Le opere della Federici saranno protagoniste anche alla Fiera del Libro dell’Oglio Po, a Bozzolo il 25 e 26 ottobre.

Open Day Tennis con Shotty domani a Torricella del Pizzo

Domani mattina si svolgerà a Torricella del Pizzo un Open Day Tennis, presso il campo da tennis di via Guido Rossa. Ci sarà la possibilità di provare “Shotty”, lo sparapalline digitale con l’insegnante Alessandro Reggiani : dalle 10 alle 11 appuntamento con i ragazzi, dalle 11 alle 12 con gli adulti.

CASALMAGGIORE

UNIONE TERRAE FLUMINIS

Modifiche statuto: il Tar respinge ricorso di Torricella del Pizzo

CANOTTIERI

Il Comune di Gussola comunica con soddisfazione che il Tar per la Lombardia, sezione di Brescia, ha respinto, ritenendolo infondato nel merito, il ricorso presentato dal Comune di Torricella del Pizzo relativo alle delibere modificative dello statuto dell’ex Unione “Terrae Fluminis”, sciolta dal 1° gennaio 2025. La sentenza conferma che le delibere approvate erano pienamente legittime, rispettose della normativa e dello statuto dell’Unione. La composizione degli organi dell’Unione, inclusi Consiglio e Giunta, era proporzionata alla consistenza demografica dei Comuni associati e ha garantito una rappresentanza equa dei Comuni stessi e delle relative comunità. Inoltre, i consiglieri del Comune di Torricella sono stati correttamente sostituiti dal Commissario straordinario.

Verrà rinnovata e quasi raddoppiata. Intanto l’Eridanea festeggia i prestigiosi risultati sportivi conseguiti

Amici del Po, presto i lavori alla piscina

Una piscina ludica completamente rinnovata e quasi raddoppiata: è questo il “regalo” che i soci della polispor tiva Amici del Po riceveranno alla vigilia della prossima stagione estiva. Archiviati i mesi caldi, il sodalizio biancoazzurro sta già pensando al 2026 e a breve sarà presentato ai suoi iscritti il progetto esecutivo della nuova piscina, i cui lavori prenderanno il via nei prossimi mesi per concludersi prima che si riaprano lettini e ombrelloni. Ce lo anticipa il presidente Paolo Antonini , il quale in merito alla stagione da poco conclusa ci parla di «un’annata ricca, ma anche difficile perché dopo un giugno piovoso sono arrivati due mesi molto caldi ed è stato impegnativo tenere sotto controllo le condizioni delle piscine». Antonini ricorda le numerose iniziative allestite, dalle uscite sul Grande Fiume con l’Anguilla (oltre a due crociere della Padus) all’affollato concerto di Bernardo Lanzetti e agli appuntamenti sportivi, fra cui quella Festa dello Sport che ha avvicinato all’attività ludica e motoria anche soci non sem-

pre abituati a praticarla. Bloccate, al momento, le iscrizioni: «I soci sono 2400 - spiega il presidente - e per ora ci si può iscrivere alla nostra associazione solo a fronte di dimissioni da parte dell’utenza attuale». Nei mesi invernali resteranno sempre aperti il bar-ristorante e la palestra, i tennisti sfrutteranno i campi sociali finché il meteo lo consentirà e i bocciofili continueranno a sfidarsi nella struttura degli omologhi viadanesi.

In ambito sportivo la Canottieri Eridanea festeggia i successi ottenuti nel canottaggio e nel tennis. Basti citare, nel settore remiero, la partecipazione di

Arianna Truzzi agli Europei U19 con la maglia azzurra e l’ottima prestazione della stessa Truzzi, nel doppio, e di Tommaso Grassi , nel singolo, alla Coupe de la Jeunesse. Tra i successi tennistici spicca il passaggio in serie C della rappresentativa di D1. Sia per il canottaggio che per il tennis proseguono, come ogni anno, i corsi rivolti soprattutto ai più giovani. Allargando lo sguardo all’intera vita sociale la presidente Silvia Orlandini ci parla di «un bilancio estivo molto soddisfacente con un bel clima sereno e coeso fra i soci che attualmente sono circa 1680». Numerose le iniziative di carattere culturale, musica-

le e gastronomico allestite nei mesi scorsi, talora promosse in collaborazione con altri sodalizi e istituzioni locali. Ne è un esempio la recente “Eridano Padus Po”, a cura di Giuseppe Romanetti , con la banda dell’Estudiantina sull’Anguilla degli Amici del Po. Una citazione meritano anche l’Erisport, i “memorial” sportivi, i laboratori per i bambini, gli spazi a disposizione di discipline emergenti come il padel. Nei prossimi mesi bar-ristorante e palestra saranno sempre disponibili oltre ai due campi da tennis coperti (di quello fisso è stato rifatto il manto). Immancabili e apprezzati i corsi di fitness.

Beppe Arena presenta la sua idea di teatro

Beppe Arena , direttore del Teatro Comunale di Casalmaggiore, è stato l’ospite della prima conviviale tradizionale del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po (dopo la presentazione del Direttivo del nuovo presidente Fabio Araldi ), alla quale hanno partecipato diversi soci e ospiti e un nutrito gruppo di socie dell’Inner Wheel Casalmaggiore, a partire dalla presidente Marina Scomparin Troletti Arena ha presentato gli spettacoli della stagione teatrale casalese, 7 cui si aggiunge uno spettacolo del Teatro Famiglia fuori abbonamento. «La cosa più sbagliata che possa fare il direttore di un teatro - ha esordito Arena - è fare gli spettacoli che piacciono a te». Arena ha poi rivendicato il successo della scorsa stagione, la prima sotto la sua direzione: «Abbiamo avuto 160 abbonati e un teatro sempre pieno» e parlato di un teatro di cui vede un futuro luminoso, col cinema destinato a pagare un prezzo alto all’intelligenza artificiale e gli artisti veri ad esibirsi davanti a spettatori reali. Questa stagione segue il percorso tracciato nella scorsa, con spettacoli soprattutto di venerdì, o di sabato, e difficilmente la domenica: «È più comodo per chi viene ma più complicato per gli artisti, che tendono ad accettare il fine settimana solo quando puoi offrire due spettacoli. Il fatto di aver lavorato tanti anni a Roma come regista mi consente di avere spettacoli importanti e di qualità a prezzi accessibili». Quindi l’elenco degli spettacoli. Il 29 novembre si parte con “Intelligenza musicale 2.0” con i Gemelli di Guidonia («Non ho mai riproposto lo stesso artista l’anno dopo, lo faccio quest’anno perché è uno spettacolo meraviglioso»), poi “Una vita sullo schermo” il 13 dicembre con Ezio Greggio («Da 40 anni fa parte della nostra vita. Non sarà solo cabaret: oltre a interpretare alcuni suoi personaggi racconterà alcuni aneddoti»), «Ma per fortuna che c’era il Gaber” il 9 gennaio con

Gioele Dix («Un grande attore, nel ventennale della scomparsa di Gaber»). E poi il 14 febbraio “La moglie fantasma” con Mariagrazia Cucinotta e Pino Quartullo , “Ti ho sposato per allegria” (scritta da Natalia Ginzburg ) il 1° marzo con Giampiero Ingrassia , “Più vera del vero” il 20 marzo con Gianluca Guidi e Martina Colombari . Gli ultimi tre spettacoli analizzano storie di coppia, molto diverse tra loro. Si prosegue il 27 marzo con Vanessa Gravina in “Pazza” e il 10 aprile torna Gaber con “Il Dio bambino” con Fabio Troiano I biglietti sono in vendita (gli interi 30 euro platea e palchi, 15 euro loggione), presto ci saranno gli abbonamenti. Sul rapporto con i casalaschi Arena ha detto: «Ritengo importante conoscere la gente del posto, per questo vado sempre prima degli spettacoli, e a Casalmaggiore c’è un grande entusiasmo di ogni età, pur avendo vicino Parma che offre molto. È un pubblico sincero che aspetto sempre anche all’uscita, cercando di far loro incontrare gli attori».

Il presidente degli Amici dell’ospedale Oglio Po Claudio Toscani gli ha chiesto se ci siano speranze di ridare vita al Teatro Zenith di piazza Garibaldi: «Il Comunale - ha risposto Arena - ha una capienza di 300 posti, e alcuni personaggi ne chiedono 500-600, che allo Zenith starebbero tranquillamente. So che ci sono diversi motivi, tra cui strutturali, che lo tengono chiuso da anni, ma mi sono riproposto di visitarlo, con l’assessore alla Cultura».

GUIDO MORESCHI
Una veduta aerea dell’area degli Amici del Po
ROTARY CLUB CASALMAGGIORE OGLIO PO
Scomparin Troletti, Araldi e Arena

Al termine di un servizio coordinato dei Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore, due persone sono state segnalate alla Prefettura per droga. La sera di giovedì 9 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore hanno organizzato e svolto un nuovo servizio coordinato che ha interessato i comuni di Piadena Drizzona, Torre de’ Picenardi, Sospiro e San Giovanni in Croce e che ha visto l’impiego di pattuglie dell’Aliquota Radiomobile di Casalmaggiore, delle Stazioni di Piadena Drizzona, Scandolara Ravara, Rivarolo del Re, Torre de’ Picenardi, San Giovanni in Croce, Sospiro e Gussola, con il supporto di unità cinofile antidroga di Orio al Serio (BG) e di un elicottero del 2° Nucleo Elicotteri sempre di Orio

CRONACA

Giovedì servizio coordinato sul territorio. Cani antidroga hanno individuato droga addosso a due persone

Casalasco al setaccio dei carabinieri

al Serio che ha sorvolato e controllato dall’alto i luoghi oggetto di controllo da parte delle pattuglie.

L’obiettivo del servizio era la salvaguardia della sicurezza pubblica, finalizzata alla prevenzione e al con-

trasto dei reati e delle condotte che possono turbare l’ordine sociale, al controllo straordinario dei locali pubblici e dei luoghi di aggregazione giovanile, al controllo della circolazione stradale ed alla prevenzione e contrasto di condotte di guida pericolose e alla verifica dell’eventuale presenza di cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale. Dalle 18 alle 24, le pattuglie hanno controllato in maniera continuativa le strade, le piazze, parchi pubblici, le stazioni ferroviarie e i luoghi di aggregazione di Piadena Drizzona,

Parata di associazioni nella Fiera di Casteldidone

Una domenica molto partecipata quella del 5 ottobre a Casteldidone, in occasione della Fiera. Nel corso della mattinata c’è stato l’intervento di diversi rappresentanti di gruppi di volontariato. Nel mentre si è svolto, dalle 8.30 alle 12.30, il service Cardio a cura del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po in collaborazione con Asst, Avis e Comune. A coordinare le visite alle decine di persone che si sono recate presso le ex scuole comunali, il socio rotariano nonché primario di Cardiologia all’ospedale Oglio Po Luigi Moschini . Si sono svolti test di glicemia, colesterolo, altezza, peso, pressione, saturazione con colloquio col cardiologo.

A partire dalle 10 in piazza Giovanni Paolo II si sono alternati diversi interventi: dopo quello del citato dottor Moschini, che ha spiegato l’importanza della prevenzione associata a stili di vita corretti che possano mantenerci in salute, è toccato al sindaco Andrea Rivieri , che ha consegnato ai 18enni e 19enni la Costituzione citando Gaber per il quale “liber tà è partecipazione”. È poi toccato al consigliere comunale Pietro Gualazzi ventenne che ha parlato coi coetanei ricordando loro il sangue versato per realizzare la Costituzione. Subito dopo è avvenuta la consegna della Carta, poi l’intervento di Maria Rosa Bazzola , presidente

Avis Casteldidone, che ha aggiunto in regalo una borraccia e un kit informativo sul dono del sangue. Alberto Faini , presidente dell’Associazione Centro Anziani Luigina Saradini, ha ricordato l’attività del centro, specialmente in un paese dove l’età media è in continuo aumento, e le donazioni fatte alle strutture ospedaliere. Cesare Vescovi , referente dell’associazione Anteas, ha ricordato la convenzione col Comune per il trasporto sociale delle persone in difficoltà, mentre Filippo Morsolini , presidente della Pro Loco, ha ripercorso le attività fatte durante i 20 anni di vita, in particolare la Sagra del Marubino che

Torre de’ Picenardi, Sospiro e San Giovanni in Croce, effettuando numerosi posti di controllo nelle principali arterie stradali. Sono state identificate 164 persone ed effettuate verifiche su 52 veicoli, controllando anche 15 locali pubblici. Due persone sono state segnalate alla Prefettura per stupefacenti.

Nel primo caso, i Carabinieri della Stazione di Piadena Drizzona hanno segnalato alla Prefettura come consumatore di droga un uomo di 35 anni, residente in provincia di Mantova. Fermato e identificato nei

pressi dei binari della stazione ferroviaria di Piadena Drizzona, è stato segnalato dal cane antidroga. È stato perquisito e trovato in possesso di quasi due grammi di hashish. Lo stupefacente, per uso personale, è stato sequestrato e l’uomo è stato segnalato all’Autorità amministrativa competente.

Nel secondo caso, i Carabinieri della Stazione di Torre de’ Picenardi hanno segnalato alla Prefettura come assuntore un uomo di 55 anni. Controllato all’interno di un locale pubblico di Isola Dovarese, anche lui è stato segnalato dal cane antidroga. È stato perquisito e trovato in possesso di circa due grammi di marijuana. Lo stupefacente, per uso personale, è stato sequestrato e l’uomo è stato segnalato alla Prefettura.

si accinge a tagliare il traguardo della 20ª edizione. L’associazione La Bussola Odv, come ha sottolineato Mar tina Favalli , compie 5 anni nel nome dell’arte e della valorizzazione della storia locale. Valentina Schizzetti , presidente della Protezione Civile Le Aquile, ha ricordato le attività svolte durante situazioni difficili e calamità naturali. Mani Chouh an ha parlato a nome dell’associazione culturale

Shri Guru Ravidass Parchar Sabha Cremona, spiegando l’origine della loro comunità. Giorgio Moriero , presidente della Padana Soccorso, ha spiegato l’attività di dipendenti e volontari, infine l’Associazione Vigili del Fuoco Volontari hanno ricordato la competenza nelle varie emergenze. Alle 11.30 è transitato il corteo auto e moto storiche provenienti dal raduno di Rivarolo Mantovano.

SISTEMA DI REGOLAZIONE Pratica leva di regolazione profondità di lavoro. Posta a lato del manubrio accelera e facilita le regolazioni.
COLTELLI Rotore composto da 15 coltelli ssi con larghezza di taglio da 38 cm.
MANUBRIO Manubrio ripiegabile per ridurre gli spazi di ingombro in fase di rimessaggio
EVENTI

Il Pnrr ha rappresentato un’occasione per alcuni irripetibile per poter superare ritardi infrastrutturali che da decenni penalizzano il nostro Paese. Non poteva sottrarsi il capitolo del Ser vizio Idrico Integrato. Ci rivolgiamo ai vertici di Padania Acque , che hanno pieno titolo di intervenire in virtù di una competenza maturata ben al di fuori dei confini provinciali: il preside nte Cristian Chizzoli è membro della giunta esecutiva di Utilitalia, e oltre a una visione nazionale ne ha una europea grazie al ruolo all’interno del C onsiglio Direttivo di Aqua Publica Europea , l’associazione europea dei gestori pubblici dell’acqua. In ambito re gionale, l’ amministratore delegato Alessandro Lanfranchi è da anni coordinatore della Commissione Acqua di Confser vizi Cispel Lombardia . Quanto al direttore generale Stefano Ottolini , anche lui riveste ruoli di grande prestigio, a par tire dal fresco incarico di consigliere delegato della rete leAcque , che come vedremo più avanti riunisce le società di gestione di Cremona, Brescia e Mantova, e che spesso è chiamato in diverse attività di consultazione in Europa e oltreoceano, come nella sua recente partecipazione a un importante forum a O rlando in Florida (Usa). Insomma, ruoli al di fuori della gestione di Padania Acque che consentono ai tre dirigenti di avere una visione complessiva e di agire strategicamente in anticipo rispetto alle normative nazionali e alle direttive europee, che hanno dettato alcune delle scelte importanti fatte negli ultimi anni.

Per questo a loro, che incontriamo nella sede di via del Macello, chiediamo: ritenete che il nostro Paese sia sulla strada giusta nella gestione delle cospicue risorse che il Pnrr ha riconosciuto al settore idrico?

Chizzoli: «È certamente un’occasione importante per fare un salto di qualità e per accelerare rispetto a carenze storiche del nostro Paese. Sull’idrico una grossa parte delle risorse è stata destinata al Sud, d’altra parte la logica era quella di andare laddove c’era più bisogno: al Nord è stato destinato subito un miliardo di euro su un totale di 4,5. La recrimi-

Padania Acque: il PNRR un’opportunità Saperla cogliere fa la differenza

nazione è che siamo stati penalizzati in quanto virtuosi, avendo investito tanto e ottenendo un tasso di perdita di rete in linea con la media europea. Il gap esiste, e si osservano ritardi in certe aree del Paese, con il rischio che certe risorse economiche poi non arrivino. La scadenza ultima è quella di marzo 2026, e non ci sono più i termini per realizzare progetti già beneficiari di contributi. Padania Acque è stata finanziata nella terza finestra del Pnrr, quando a livello ministeriale c’era la consapevolezza che altrimenti certe risorse non sarebbero state messe a terra. Noi, quando ci danno i soldi, li investiamo».

Lanfranchi : «Questa è la capacità lombarda e delle aziende ben strutturate delle reti del Nord Italia – e mi riferisco anche al Veneto e al Piemonte - che nel tempo si sono strutturate con politiche dinamiche, perseguendo l’efficienza con prassi di tipo industriale». Otto lini: «I gestori idrici con il Pnrr hanno intercettato due linee di finanziamento: quello relativo al trattamento rifiuti (che noi abbiamo indirizzato all’essiccamento dei fanghi) e quello più ampio sulla ricerca delle perdite di rete (per noi il progetto E.A.S.I.). Nel valutare i progetti, è stata premiata la riduzione di perdite attesa, quindi noi siamo stati penalizzati in confronto al Sud, paradossalmente premiato per il deficit di partenza che di fatto ha permesso di ridurre maggiormente la percentuale di perdite. Padania Acque, invece, parte da un livello molto basso di perdite di rete: il 23% rispetto alla media nazionale del 42%. Una difficoltà ulteriore è data dal fatto che i due ter-

Lanfranchi: «Grazie alla nostra struttura amministrativa, abbiamo incassato l’intera cifra del primo Pnrr, resta solo il 20% post verifica»

fianco Stefano Ottolini, Cristian Chizzoli e Alessandro Lanfranchi nella sede di Padania Acque in via del Macello a Cremona

zi del periodo a disposizione sono serviti per l’as segnazione dei fondi, quindi è rimasto praticamente solo un anno per realizzare i lavori. Noi però avevamo giocato d’anticipo, facendo le gare e stipulando i contratti condizionati all’attivazione del finanziamento. I contratti esecutivi in questo modo erano già pronti così abbiamo azzerato i ritardi sia in fase di avvio del procurement, che nella fase esecutiva; inoltre, facendo parte degli organi associativi del settore idrico, ci siamo bene organizzati dal punto di vista non solo tecnico, ma anche amministrativo. I numeri

della Lombardia parlano chiaro: noi abbiamo completato il 100% della linea di finanziamento relativa ai rifiuti, mentre su quella destinata all’efficientamento e alla riduzione delle perdite di rete la media regionale di realizzazione è del 60%, ma noi, ad oggi, con il completamento della distrettualizzazione di 1.600 km su 2.066, siamo vicini all’80%».    Lanfranchi: «In generale, ci sono molte criticità nelle rendicontazioni, molti Comuni hanno difficoltà di cassa per la necessità di p agare i fornitori prima dei rendiconti, per questo tanti investimenti sono fermi a metà

Perforazione e posa di pozzi civili, industriali ed agricoli

Fornitura e installazione di pompe sommerse, autoclavi e impianti ad inverter

Realizzazione impianti d’irrigazione e scavi con macchina catenaria

A

IDRICO un’opportunità differenza

strada. Noi incassiamo regolarmente perché la nostra struttura amministrativa è puntuale nel rendicontare; facciamo riunioni mensili con il Ministero delle Infrastrutture e sappiamo che c’è una certa rigidità nel valutare lo stato di avanzamento lavori. Del primo Pnrr abbiamo incassato l’intera cifra, resta solo il 20% che sarà liquidato dopo la verifica dei risultati attesi».

Ottolini: «L’allineamento dello stato di avanzamento dei lavori è una delle condizioni fondamentali per incassare i contributi del Pnrr e per evitare difficoltà noi ci siamo dati come

termine di fine lavori il 31 dicembre 2025 e non la scadenza fissata al 31 marzo 2026. Sappiamo già però che diversi gestori non ce la faranno né per dicembre né per marzo. A quel punto che farà il Ministero? In qualche caso si potranno ottenere proroghe, concordate con l’Europa, in altri casi i finanziamenti saranno revocati, e potrebbero essere messi sul piatto a favore di chi invece ha rispettato i tempi».

E in quel caso avete progetti pronti nel cassetto?

Lanfranchi: «Quel che non ci manca sono gli interventi sul territorio. Con E.A.S.I. cambieremo oltre 50mila contatori, ma in totale ne dovremo cambiare circa 150mila: sono interventi che non hanno bisogno di grande progettazione. E poi ci sono le reti dell’acquedotto da sostituire, la digitalizzazione, la sicurezza informatica».

Oltre a finanziare i progetti, anche in questo caso il Pnrr prevedeva l’obbligo di approvare riforme, in particolare una semplificazione della normativa. Come hanno risposto sin qui le istituzioni?

Ottolini: «Se hanno risposto non ce ne siamo accorti. La riforma che ci riguarda è il Codice degli Appalti, che è stato rivisto ma non abbiamo riscontrato la semplificazione che ci porti a essere più rapidi nella fase di affidamento. Ci sono state modifiche che sembrano più un maquillage: i controlli aumentati sopra cer te soglie di importo, e anche l’appesantimento della disciplina dei P.P.P. (partnership pubblico-privato), tanto che prima il mercato andava sondato una volta dopo la proposta, ora due volte».

Lanfranchi: «Le riforme sono sulla carta, abbiamo visto l’esposizione di principi ma non cose concrete».

Un altro intervento richiesto da Bruxelles riguardava il rafforzamento della governance e della capacità gestionale degli operatori, mirata soprattutto a ridurre la polverizzazione gestionale soprattutto al Sud. Come siamo messi?

Ottolini : «Il tema vero del Sud sono le gestio -

Chizzoli: «Il grosso delle risorse al Sud, che ne ha più bisogno ma che fatica a rispettare le scadenze»

ni in economia, che dalle nostre parti sono state superate 15-20 anni fa. La Legge Galli del 1994 prevedeva gestori unici per ambiti ottimali, e a Cremona arrivammo al gestore unico nel 2014: prima c’erano più gestioni che Comuni. Nel Sud è complicato superare le frammentazioni. Questo al netto di situazioni positive, come il gestore Acquedotto Pug liese che offre un servizio efficiente a tutta la regione, o il percorso avviato in Calabria. Al Nord il processo è più avanzato e il risultato è una qualità superiore con le tariffe più basse d’Italia».

Lanfranchi: «Ricordo che fu una bella rincorsa, dopo l’arrivo dell’autorità Arera a gestire il settore. All’epoca, anche i comuni del Cremonese dovevano occuparsi singolarmente dei se rvizi di fognatura e depurazione, poi con l’avvento del gestore unico è cambiato tutto e il servizio è continuamente migliorato. In alcune zone d’Italia rimane questa frammentazione, e quindi come si fa a determinare una tariffa adeguata a fare investimenti?».

L’obiettivo principale, come avviene in altri settori di intervento, è proprio quello di ridurre le differenze tra Nord e Sud, ma proprio il Sud, nonostante abbia avuto più tempo, ap -

Ottolini: «Le riforme delle istituzioni?

Fin qui non abbiamo visto alcuna semplificazione»

pare in netto ritardo rispetto al Centro e al Nord nei progetti già saldati da Bruxelles. Il top è il Friuli con il 52% dei pagamenti effettuati, segue la Lombardia (44%), in fondo la Campania (10%), nonostante sia la Regione più finanziata. Considerato che le perdite del sistema idrico si segnalano proprio al Sud (vicine al 50%), non rischiamo che invece il divario aumenti?

Ottolini: «Come avanzamento progettuale siamo al 100% sui rifiuti e all’80% sulle perdite di rete, e a livello di pagamenti rispettivamente all’80% e al 57%: ci posizioniamo più in alto della media in Friuli, che è la Regione più virtuosa. Altrove si verifica un circolo vizioso: l’avanzamento tecnico è lento e le imprese non pagate si fermano. Se la contribuzione è assistenzialismo premia chi non fa, invece il Pnrr va in direzione opposta: il metodo è che ricevi se metti a terra i progetti».

La durat a media per completare un’opera idrica finanziata dal Pnrr è di 4 anni e mezzo. Sembra molto, in realtà per la portata di certi progetti non è moltissimo. C’è anche in questo settore il rischio di proporre progetti che sono stati preferiti ad altri più ambiziosi per evitare l’incognita di chiudere la partita oltre il termine consentito?

Ottolini: «Noi più che quattro anni e mezzo, siamo a un anno e poco più per tempistiche di esecuzione dei lavori».

Lanfranchi : «Ci siamo posti il problema già 5-6 anni fa, cercando di standardizzare le diverse fasi che vanno dall’idea progettuale alla fase di approvazione, che coinvolge altri soggetti, fino all’esecuzione. Che l’opera sia da 100mila euro o da 100 milioni, alcune fasi sono incomprimibili. Abbiamo fatto dei benchmark con gli altri gestori della Lombardia sui tempi minimi di un’opera, anche per questo motivo abbiamo progetti nel cassetto, alcuni già in fase di approvazione».

I NUMERI

COMUNI GESTITI

1,4 737.000 9.000km 7.300km

MILIONI DI ABITANTI SERVITI

UTENTI ACQUEDOTTO

RETE DI DISTRIBUZIONE

RETE FOGNARIA

Si chiama leAcque la nuova rete tra i gestori del Servizio Idrico Integrato delle province di B rescia, Mantova e Cremona. Costituita sotto forma di joint venture , riunisce tre realtà pubbliche del territorio: Acque Bresciane (per la provincia di Brescia), AqA del Gruppo Tea (per la provincia di Mantova) , insieme a Padania Acque (per la provincia di Cremona).

Perché nasce leAcque L’iniziativa nasce dalla volontà di rafforzare la collaborazione tra soggetti pubblici che condividono un contesto territoriale omogeneo dal punto di vista demografico, idrogeologico e ambientale. Fattori che influenzano in modo simile i processi produttivi e le dinamiche di costo e investimento. Le società fondatrici hanno scelto di unire le forze mantenendo ciascuna la propria autonomia giuridica , con l’obiettivo di affrontare insieme le grandi sfide del settore idrico: d alla gestione delle risorse alla sostenibilità, dagli investimenti infrastrutturali all’innovazione digitale.

leAcque: la nuova rete dei gestori idrici pubblici della Lombardia Est

Quando è stata presentata

La rete leAcque è stata ufficialmente presentata a fine luglio nella sede di Regione Lombardia, alla presenza delle principali autorità del settore e dell’ Assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori , che ha salutato positivamente la nuova realtà.

Una collaborazione strategica tra Brescia, Mantova e Cremona per un servizio idrico più efficiente, sostenibile e innovativo

A fianco Stefano Ottolini, Consigliere delegato di leAcque e Direttore Generale di Padania Acque. In alto a destra la governance di leAcque in Regione

Una governance snella e rappresentativa

Con sede legale a Cremona, presso Padania Acque, leAcque è stata strutturata per garantire una gestione efficiente e condivisa.

La governance si articola in tre organi:

• L’Assemblea , composta dai Presidenti delle società aderenti;

Il Consiglio di Ge stione , organo esecutivo formato dai Direttori Generali; Il Consigliere Delegato , con funzione di rappresentanza legale e direzione operativa. Massimiliano Gh izzi, membro del CdA di AqA, presiede l’Assemblea, mentre Stefano Ottolini, Direttore Generale di Padania Acque, ricopre il ruolo di Consigliere Delegato.

• SERVIZI ESPRESSI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI

• CARICHI COMPLETI E TRASPORTI SPECIALI

• TRASPORTO ABBINATO

• GROUPAGE

• SPEDIZIONE SINGOLI

E PICCOLI COLLI • TRASPORTO DEDICATO • SPEDIZIONE MERCE

Padania Acque SpA

COMUNI GESTITI

Le prospettive: efficienza, innovazione e sostenibilità

leAcque punta a sviluppare ambiti operativi condivisi , favorendo la realizzazione di infrastrutture gestite in maniera integrata e l’attivazione di sinergie industriali. L’obiettivo è costruire una piattaforma tecnico-operativa sovra-provinciale, capace di migliorare l’efficienza, la qualità e la sostenibilità del servizio idrico.

L'INCONTRO OPERATIVO

Lanfranchi: «Aumentare l’efficienza e ottimizzare la spesa, a vantaggio del cittadino-utente con riflessi sulla tariffa»

Lunedì 6 ottobre si è svolto a Mantova il primo incontro operativo della joint venture leAcque. Chiediamo ai vertici di Padania Acque di aggiornarci sul tema.

«Noi facciamo parte di Water Alliance, cui aderiscono le aziende idriche pubbliche di tutta la Lombardia - afferma il pre sidente di Padania Acque Cristian Chizzoli - , e lo spirito resta quello. Ci sono sfide che da soli è difficile affrontare, penso ad esempio alla cybersecurity, e mettendoci in rete le possiamo affrontare in modo più efficiente. La sede di leAcque rimarrà qui a Cremona, e questo credo sia un merito che ci è stato riconosciuto sul campo. Le attività che possiamo fare insieme a Brescia e Mantova sono molteplici, la logica rimane la salvaguardia della società pubblica che mantiene forti radici sul territorio, ma che deve anche attivare partnership che servano ad ottenere economie: ricordiamo che ogni euro risparmiato non lo distribuiamo in dividendi ai soci, ma lo reinvestiamo a beneficio del territorio».

«L’obiettivo è proprio questo - aggiunge l’AD Alessandro Lanfranchi -: au -

Tra i benefici attesi:

mentare l’efficienza e ottimizzare la spe sa evitando di fare da soli cose che ci costerebbero di più, il tutto a vantaggio del cittadino-utente con riflessi sulla tariffa. L’operazione è finalizzata anche a salvaguardare l’autonomia del territorio, e a garantire il servizio».

Chiude il DG Stefano Ottolini: «Lunedì abbiamo affrontato gli ultimi aggiornamenti sulle attività operative. La rete è stata presentata il 29 luglio e il 1° settembre era già operativa. Il piano è incentrato su quattro princìpi: la centralizzazione di attività ad alta specializzazione, la possibilità di non duplicare gli investimenti, l’allineamento

• Maggiore capacità d’investimento e ottimizzazione delle risorse; Accesso coordinato a bandi e finanziamenti;

• Accelerazione dei processi di digitalizzazione e innovazione (Intelligenza Artificiale, Customer Relationship Management, Building Information Modeling, Cybersecurity e Infrastrutture IT);

• Preparazione alle evoluzioni normative e ai possibili scenari di consolidamento del settore.

alle best practice e l’effetto scala (ad esempio, si abbassa il costo unitario di gestione del personale). In quali ambiti far valere questi principi? Ad esempio, nei Sistemi IT e nella cybersicurezza, nella redazione dei piani di sicurezza degli acquedotti, nella metodologia di progettazione digitale, sviluppando competenze sia a livello di software che di risorse umane, nella centralizzazione dell’attività del laboratorio analisi, nella gestione del personale, nella coordinazione della comunicazione anche verso gli stakeholders. In definitiva, sono tanti i benefici attesi senza sacrificare il lavoro delle singole società del territorio».

I primi gruppi di lavoro sono già attivi su temi chiave: laboratori di analisi delle acque e Water Safety Plan (piani di sicurezza), sistemi informatici e cybersecurity, progettazione integrata e Building Information Modeling, gestione delle risorse umane e comunicazione. Nei prossimi mesi, nuove attività verranno centralizzate, contribuendo allo sviluppo di una rete sempre più integrata e resiliente , al servizio dei cittadini e dei territori.

DOSSIER

Il progetto E.A.S.I. di Padania Acque

Padania Acque è al lavoro per realizzare E.A.S.I. – Efficientamento Reti A cquedottistiche tramite Sistema Integrato , un progetto ambizioso che punta a rendere più efficienti e digitalizzate le infrastrutture idriche della provincia di Cremona, con un obiettivo chiaro: ridurre in modo strutturale le perdite d’acqua e i consumi energetici

Un progetto finanziato dall’Unione europea nell’ambito del PNRR

Il progetto E.A.S.I. si inserisce nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) , grazie a un importante finanziamento a fondo perduto di oltre 19 milioni di euro , ottenuto dall’ Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona nell’ambito del programma europeo Next Generat ion EU Il contributo, concesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con decreto del 6 maggio 2024, rientra nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” , e in particolare nell’ Investimento 4.2, dedicato alla “ riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua , compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”.

Le azioni previste sul territorio

Padania Acque, gestore unico del servizio idrico della provincia, ha avviato una serie di interventi distribuiti sull’intero territorio, che integrano tecnologie avanzate, sistemi predittivi e strumenti di controllo in tempo reale.

Il futuro delle reti idriche cremonesi: gli investimenti strategici

Gli interventi in corso nel territorio provinciale:

1 2 3 4 5 6

Georeferenziazione e digitalizzazione delle reti : informatizzazione capillare delle infrastrutture, realizzazione di 189 distretti idrici, installazione di circa 450 sensori acustici (noise loggers), 170 strumenti di misura di portata, 80 sensori di pressione e 55.000 smart meters per la telelettura dei consumi; Completamento della modellazione idraulica su tutti gli acquedotti gestiti, per supportare interventi mirati di ottimizzazione della rete;

Ricerca perdite evoluta , attraverso l’uso di algoritmi predittivi, l’analisi dei dati dai contatori elettronici e dai modelli idraulici; Efficientamento delle pressioni di rete , per ridurre le perdite e i consumi energetici;

Implementazione di un software di asset management , per una manutenzione preventiva e una pianificazione più accurata degli interventi;

Sost ituzione e riparazione di condotte deteriorate e impiego di tecniche innovative come la ricerca satellitare delle perdite e l’analisi dei tratti più critici individuati dai software di gestione.

Il maxi-intervento alla centrale

Realdo Colombo

Tra le opere più significative figura la riqualificazione della centrale di rilancio Realdo Colombo di Cremona, con un investimento complessivo di 2,6 milioni di euro. Il progetto, avviato nel 2025, prevede un nuovo impianto di rilancio dell’acqua, l’installazione di un impianto fotovoltaico e il potenziamento generale dell’infrastruttura per migliorarne efficienza e sostenibilità. Dopo la posa di nuove tubazioni di grande diametro e l’installazione del nuovo sistema di

pompaggio, è ora in corso la fase finale del cantiere, che prevede la realizzazione dell’impianto fotovoltaico sul tetto e dei sistemi elettrici.

Meno sprechi, più efficienza: i risultati attesi entro il 2026 Il progetto E.A.S.I. si concluderà entro marzo 2026 e porterà risultati concreti:

• Riduzione delle perdite idriche percentuali (indicatore M1b) dal 24% del 2020 al 21% previsto nel 2026 ;

• Distrettualizzazione di 2.066 chilometri di rete acquedottistica ;

• Risparmio energetico annuo stimato in 600.000 kWh , pari a una riduzione di circa 147 tonnellate di anidride carbonica emesse nell’atmosfera.

Un modello di gestione sostenibile

Con E.A.S.I., Padania Acque conferma il proprio impegno nella costruzione di un modello di gestione moder no ed efficiente , capace di coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e responsabilità pubblica Un passo decisivo verso un servizio idrico più resiliente, sostenibile e vicino ai cittadini.

IDRICO cremonesi: del PNRR

Linea finanziamento M2C4.M4.I4.2 – “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”;

Ministero: MIT, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Progetto: progetto E .A.S.I. – Efficientamento reti acquedottistiche tramite sistema integrato

Importo finanziato € 19.145.873 Su un progetto del valore complessivo di € 23.145.873 (Cofinanziamento di Padania Acque € 4.000.000); % Raggiungimento del progetto: 80% (calcolato sul target dei km di rete distrettualizzata - ad oggi km. 1.651,90 su tot. Km 2.066 Da raggiungere al 31.12.2025)

Obiettivi da raggiungere: km rete distrettualizzata (tot. 2.066 Km al 31/12 - riduzione delle perdite idriche del 12,5% ovvero M1B 2020=24,05% - M1B target 2026 = 21,00%)

Costo complessivo sostenuto a tutt’oggi ca. € 10.000.000 – In totale sono stati attivati oltre 100 contratti per un totale di impegni pari a circa 23 milioni di euro.

Finanziamento: ad oggi autorizzati e liquidati dal ministero € 10.733.267

DEPURATORE DI CREMONA

L’impianto di essiccamento fanghi riduce l’impatto ambientale e ottimizza la

Da oltre un anno è attivo, all’interno dell’area del depuratore di Cremona, il nuovo comparto di essiccamento fanghi, un’opera strategica realizzata da Padania Acque con l’obiettivo di ridurre significativamente l’impatto ambientale dei residui generati dal processo di depurazione delle acque reflue.

Attraverso l’impiego di una tecnologia a basso impatto energetico, l’impianto consente una notevole riduzione della quantità di fanghi prodotti, agendo sulla componente umida tra mite un trattamento termico a bassa temperatura.

Un progetto finanziato nell’ambito del PNRR

Il comparto è stato realizzato grazie a un importante contributo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica , nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) riconosciuto all’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona.

Il f inanziamento, a fondo perduto, ammonta a quasi 3,5 milioni di euro, a fronte di un investimento complessivo di circa 4,1 milioni di euro.

Il progetto rientra nella Missione 2 –“Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 1 – “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Investimento 1.1 – “Realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e ammodernamento degli impianti esistenti”.

Come funziona l’impianto di essiccamento

Il comparto si basa su una linea tecnologica avanzata, composta da cinque essiccatori capaci di trattare

Linea finanziamento M2C1.1.I1.1 – LINEA C “Realizzazione di proposte volte all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/ricilaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili;

Ministero: MASE Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Progetto: realizzazione del comparto di essiccamento fanghi presso l’impianto di depurazione di Cremona

Importo finanziato € 3.484.413,54 Su un progetto del valore complessivo di € 4.130.000,00 (Cofinanziamento di Padania Acque € 645.586,46); % Raggiungimento del progetto: 100% (opere completate)

Costo complessivo sostenuto circa € 4.000.000,00 (Comprensivo costi interni) –solo valore del contratto principale per esecuzione lavori circa € 3.200.000

Finanziamento: liquidati dal Ministero oltre 3 milioni di euro ; resta un ultimo 20%.

comples sivamente 5.000 tonnellate di fango all’anno, e da una seconda centrifuga dedicata alla disidratazione dei residui provenienti dal comparto di digestione anaerobica. Grazie a questo processo, il volume e il peso dei fanghi vengono ridotti di oltre il 60%. La tecnologia adottata utilizza pompe di calore, evitando l’impiego di gas naturale e affidandosi esclusivamente all’energia elettrica. Il fango trattato raggiunge così un a percentuale media di sostanza secca pari al 69,5%, riducendo drasticamente la componente liquida.

Benefici ambientali ed economici concreti L’impianto è stato progettato nel pieno rispetto delle direttive europee e nazionali in materia di economia circolare, puntando alla riduzione della produzione di rifiuti alla fonte, prima ancora dell’ottimizzazione delle fasi di riciclo o recupero.

I vantaggi sono tangibili: Riduzione fino a 1.700 tonnellate all’anno di fanghi da smaltire; Risparmio sui costi di trasporto e smaltimento;

• Diminuzione delle emissioni di CO 2 , grazie al minor traffico su gomma; Totale assenza di emissioni in atmosfera: i vapori generati durante l’essiccamento vengono condensati e reimmessi nel ciclo depurativo per ulteriori trattamenti.

Un esempio virtuoso di gestione sostenibile Il comparto di essiccamento fanghi del depuratore di Cremona rappresenta un esempio virtuoso di integrazione tra innovazione tecnologica, efficienza energetica e sostenibilità ambientale, contribuendo in modo concreto agli obiettivi di transizione ecologica e migliorando la qualità della gestione del servizio idrico integrato sul territorio.

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RIDUZIONE DELLE PERDITE IDRICHE, IL PROGETTO E.A.S.I.
PNRR

Cani e gatti oggi fanno parte della famiglia a tutti gli effetti. Lo dimostra anche il mercato: secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2025, il settore del pet food in Italia ha superato 3,1 miliardi di euro, con un +3,7% in un solo anno. Ma non si tratta solo di crocchette. Intorno agli animali ruota un mondo sempre più ampio di prodotti: alimenti sani, integratori, giochi, abbigliamento e accessori per la pulizia.

CIBO ED ETICHETTE

Il primo gesto di cura è quello che finisce nella ciotola. Sempre più proprietari scelgono alimenti naturali o “grain free”, cioè senza cereali. Attenzione, però: non sempre “naturale” significa “migliore”. Gli esperti ricordano che ogni animale ha esigenze diverse: un cane sportivo avrà bisogno di più proteine, un gatto anziano di un alimento più digeribile. Un dato utile: il 56% delle vendite di pet food riguarda i gatti, segno che cresce la sensibilità anche per chi vive in appartamento. Le formule “funzionali” (quelle con sostanze che aiutano articolazioni o digestione) sono sempre più richieste. In generale, scegliere un cibo completo, con una chiara indicazione degli ingredienti e cer tificato da un veterinario, resta la regola d’oro.

GLI INTEGRATORI (SE SERVONO)

Dal collagene per le articolazioni agli omega 3 per il pelo, il mercato degli integratori per animali è in for te crescita: secondo le stime, oltre il 30% dei proprietari italiani ne acquista abitualmente. Tuttavia, il consiglio è sempre lo stesso: mai improvvisare. Gli integratori non sostituiscono l’alimentazione e vanno scelti in base alle indicazioni del veterinario, proprio come per noi.

Animali domestici felici e in salute con alimenti, giochi e accessori giusti

GIOCHI E DIVERTIMENTO

Un animale che gioca è un animale sereno. Il gioco, infatti, serve a mantenere attivo corpo e mente. Nel caso dei cani, palline e corde rinforzano il legame con il padrone. Per i gatti, invece, bastano un tiragraffi o giochi che stimolino l’istinto predatorio. Secondo le analisi di mercato, i prodotti per l’intrattenimento e il benessere mentale sono tra i segmenti più in crescita. Oggi si trovano anche giochi “intelligenti”, che si attivano con sensori di movimento o rilasciano snack a tempo. Ottimi per animali che restano spesso soli in casa.

ABBIGLIAMENTO

Cappottini, pettorine, impermeabili: non è solo un vezzo. I cani di piccola taglia o a pelo corto soffrono il freddo, e un capo tecnico può davvero fare la differenza. Anche qui, la parola d’ordine è comodità: niente indumenti troppo stretti o con cuciture che irritano. Un mercato che vale ormai oltre 200 milioni di euro in Europa mostra quanto i proprietari siano disposti a spendere per unire estetica e benessere.

PULIZIA E IGIENE

Spazzole, shampoo delicati, sal-

viette umidificate, detergenti per pavimenti “pet friendly”: la cura quotidiana è parte del benessere dell’animale e della casa. Cresce la richiesta di prodotti naturali e biodegradabili, privi di profumi forti o sostanze irritanti. Un consiglio utile è alternare shampoo e spazzolature regolari per evitare dermatiti e cattivi odori. Anche la pulizia di cucce, cuscini e ciotole è fondamentale: meglio usare detergenti neutri o specifici per animali.

Nel complesso, insomma, il mercato dei prodotti per animali (tra cibo, igiene, giochi e accessori) in

CremonaFiere

Il 18 e 19 ottobre torna Petsfestival

Sabato 18 e domenica 19 ottobre, a CremonaFiere, torna la manifestazione all-pet più grande d’Italia. Petsfestival è l’evento imperdibile per l’intera community di appassionati, professionisti e amanti degli animali. Con un’area espositiva di 25.000 mq, più di 200 espositori, eventi, spettacoli, laboratori e approfondimenti è possibile vivere un’esperienza a tutto tondo nel mondo pet. A Petsfestival si trovano: tantissimi esemplari bellissimi, un’ampia gamma di prodotti e servizi per animali, dalle ultime novità di mercato a pezzi unici e artigianali; momenti formativi; eventi coinvolgenti; spettacoli e tanto altro.

Italia supera oggi i 5 miliardi di euro, e continua a crescere di anno in anno. Un segno evidente di quanto sia cambiato il rapporto tra persone e animali domestici: non più “solo compagnia”, ma veri membri della famiglia da curare, nutrire e far star bene. E se la scelta dei prodotti è sempre più ampia, la regola resta una sola: ascoltare il proprio animale. Un cane allegro, un gatto che mangia volentieri e un pelo lucido sono i segnali più chiari che le attenzioni – e gli acquisti – stanno andando nella direzione giusta.

Lo ha affermato l’assessore Bertolaso in visita alla nuova Terapia Intensiva dell’Ospedale

La visita dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha rappresentato un momento importante per fare il punto sulla riqualificazione del Pronto Soccorso e della nuova Terapia Intensiva. Progetti realizzati grazie al «Piano di riordino della rete ospedaliera» post pandemia, finanziato dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia. Due progetti ambiziosi che migliorano il percorso di urgenza ed emergenza, ponendo al centro l’efficienza organizzativa e l’umanizzazione delle cure. L’assessore (nella foto) è stato accolto dal direttore generale Ezio Belleri e dopo aver visitato il cantiere del Pronto Soccorso e il nuovo reparto di Terapia Intensiva, ha incontrato le autorità civili e militari, i rappresentanti della sanità locale e i dipendenti dell’Asst. Erano presenti il prefetto Antonio Giannelli, il sindaco di Cremona Andrea Virgilio, il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani e il direttore generale dell’Ats Val Padana Stefano Manfredi. Per l’Asst hanno partecipato il direttore amministrativo Gianluca Leggio, il direttore sanitario Francesco Reitano e il direttore socio sanitario Giorgio Scivoletto, il direttore medico Maria Lidia Raffaella Sinatra, il direttore del distretto di Cremona Valentina Brunelli e del distretto Casalasco Viadanese Elena Mariani (Asst Mantova). Fra gli ospiti il consigliere regionale Marcello Ventura, i presidenti degli ordini delle professioni sanitarie, il responsabile Aat 118 Cremona Ugo Rizzi, la presidente della Croce Rossa Loredana Uberti, molti operatori sanitari e amministrativi degli Ospe -

«Cremona esempio virtuoso dell’utilizzo di fondi pubblici»

dali di Cremona e Oglio Po e dei servizi territoriali insieme agli studenti dei corsi di laurea di infermieristica e fisioterapia. In Aula Magna sono stati affrontati temi cruciali per il futuro della sanità locale: il progetto del nuovo ospedale, i lavori di riqualificazione dell’Oglio Po e l’implementazione delle Case di Comunità. «Cremona - ha dichiarato Bertolaso - rappresenta un esempio virtuoso di come i fondi del Piano post-pandemia siano stati trasformati in progetti concreti e innovativi. La nuova Terapia Intensiva e il Pronto Soccorso rinnovato non sono semplici interventi edilizi, ma il simbolo di una sanità che evolve, che mette al centro le persone, il comfort, la tecnologia e l’efficienza organizzativa. Certo, tra alcuni anni Cremona avrà un nuovo efficiente e anche bellissimo ospedale,  ma nel frattempo e fino ad allora, dobbiamo garantire a

tutti i pazienti le migliori cure e strutture e queste ristrutturazioni hanno proprio questo obiettivo.  Regione Lombardia continuerà a investire per rendere la rete ospedaliera sempre più moderna, senza mai dimenticare l’umanità della cura».

NUOVA TERAPIA INTENSIVA E PRONTO SOCCORSO

Le criticità della pandemia si trasformano in opportunità. Il progetto della nuova Terapia Intensiva dell’Ospedale di Cremona nasce dall'esperienza della pandemia e rappresenta una risposta concreta alle criticità emerse in quel drammatico periodo. Finanziata per il 95% da fondi ministeriali, la struttura prevede 20 posti letto, dimensione stabilita come obiettivo ministeriale per garantire un'adeguata capacità di risposta nelle emergenze sanitarie che richiedono spazi ad alta intensità di cura.

“La scrittura che cura” i disturbi della mente

Ieri in occasione della Giornata Mondiale della salute Mentale si è tenuto un incontro dal titolo  “La scrittura che cura”, organizzato nella sala Conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca Statale di Cremona (in via Ugolani Dati 4). Un pomeriggio dedicato alla parola, alla poesia e alla forza espressiva dei testi scritti da utenti, familiari e operatori della salute mentale. Ad aprire l’incontro è stato Roberto Poli, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’sst di Cremona e a scandire la lettura dei testi con alcuni intermezzi musicali ci ha pensato Paolo Pueroni. Ogni settimana, al Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale il laboratorio di scrittura diventa un luogo di incontro e di libertà. «È un’occasione preziosa che offriamo agli utenti e alle persone che frequentano il nostro centro - spiega Francesco Casali, educatore professionale del Centro Diurno -. Vuol dire provare a esprimersi: come in altre attività usiamo il disegno o la grafica, qui lo facciamo con le parole».

I partecipanti arrivano, scelgono insieme un tema (alcuni dei temi proposti sono stati “chiedimi se sono felice”, “le emozioni”, “il viaggio”) e dal dialogo nascono riflessioni e testi personali. «Alla fine del laboratorio, ognuno condivide ad alta voce con gli altri quello che ha scritto. Il beneficio maggiore è proprio questo: l’arricchimento reciproco, il sentirsi parte di qualcosa», conclude Casali.

Un’iniziativa che coinvolge Asst, Ats, strutture sanitarie e associazioni del territorio Per tutto il mese torna la prevenzione con “Ottobre rosa”

Regione Lombardia rinnova anche per il 2025 l’appuntamento con “Ottobre rosa”, il mese dedicato alla prevenzione dei tumori femminili. Un’iniziativa che coinvolge Asst, Ats, strutture sanitarie e associazioni del territorio per promuovere visite gratuite, screening e momenti di sensibilizzazione in tutte le province lombarde. Durante tutto il mese di ottobre sono in programma open day, incontri informativi, consulti medici e visite senologiche e ginecologiche gratuite, oltre a campagne di comunicazione per ricordare alle donne l’importanza della diagnosi precoce. I Centri Screening (Ats) e le Breast Unit

regionali (Asst, erogatori Privati accreditati, Irccs) hanno programmato giornate dedicate alla prevenzione, con percorsi di informazione e accesso facilitato ai programmi di screening oncologici gratuiti messi a disposizione dal Servizio Sanitario Regionale. “ «La prevenzione - sottolinea l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso - è la chiave della salute. Con ‘Ottobre Rosa 2025’ vogliamo ricordare a tutte le donne lombarde che una visita può salvare la vita. Regione Lombardia è al loro fianco con servizi gratuiti, strutture d’eccellenza e iniziative diffuse su tutto il territorio».

Prevenzione femminile nella Giornata Mondiale della Menopausa

donne in questa fase di trasformazione, promuovendo benessere e consapevolezza. Obiettivo dell’evento è informare e sensibilizzare rispetto ai cambiamenti fisici e psicologici legate alla menopausa per trovare insieme strategie per affrontarli al meglio. L’attenzione è rivolta anche alla prevenzione delle complicanze che possono manifestarsi a lungo termine, come osteoporosi e malattie cardiovascolari. Questo accadrà attraverso la consulenza degli specialisti e degli operatori dell’Asst di Cremona attraverso visite, consulenze, test e incontri di gruppo. «La menopausa è un tema di cui si parla, ma spesso in modo superficiale - sottolinea Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda Ets -. Molte donne convivono in silenzio con i sintomi. Considerando che oggi si possono vivere anche trent’anni in menopausa, è fondamentale promuovere una corretta informazione e, quando necessario, trattamenti mirati per migliorare la qualità della vita e prevenire disturbi cronici». Sono le tre parole chiave che guidano l’impegno di Asst Cremona: sensibilizzare, informare sui cambiamenti ormonali e sintomi come vampate, insonnia e disturbi dell’umore; prevenire, intercettare precocemente patologie come osteoporosi e rischi cardiovascolari e promuovere benessere, affrontare la menopausa con un approccio positivo e consapevole. Le attività sono gratuite e rivolte a tutte le donne. Prenotazioni: lunedì 13 ottobre dalle 8.30 alle 930 allo 0372-405752.

PROMOZIONE AUTUNNALE

La nuova Terapia Intensiva rappresenta una grande op portunità di crescita per tutto l'Ospedale di Cremona: «I 20 posti letto permettono di au mentare l’offerta di sala opera toria e di gestire una maggio re complessità assistenziale nell'ambito delle reti speciali stiche di cui Cremona è hub di riferimento: la rete politrauma, la rete stroke e la rete cardio logica - ha spiegato Belleri -. Si tratta di una vera e propria riorganizzazione della mediaalta intensità che rende possibili soluzioni diagnostiche e terapeutiche sino ad oggi logisticamente più complicate da realizzare». In contemporanea, procede la ristrutturazione del Pronto soccorso, «un intervento che mira a superare l'attuale criticità rappresentata dalla disposizione degli spazi lungo un corridoio che frammenta il lavoro e rende difficile l'applicazione di modalità organizzative secondo i più moderni standard che favoriscono la qualità clinica e il comfort di operatori e pazienti. Entrambi i progetti rappresentano molto più di semplici interventi edilizi - ha continuato Belleri - sono la materializzazione di un nuovo modello organizzativo dove la logistica è al servizio dell'organizzazione sanitaria e non viceversa, dove l'umanizzazione delle cure e l'efficienza terapeutica procedono insieme, dove gli spazi vengono pensati prima e in funzione delle necessità assistenziali». SCONTO 30%

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CULTURA

Questa volta parliamo di… “IL PICCIONE ”

Patrick Suskind è passato alla storia della letteratura contemporanea per “Il profumo”, ma se vai di fretta, magari su un Freccia Rossa Milano-Roma, puoi approfondire la sua conoscenza e trovare soddisfazione anche su un suo lavoro minore: “Il piccione”. È la storia triste di Jonathan Noel, un uomo che cerca di fuggire da un passato terribile fatto di genitori deportati dai nazisti, da una moglie che lo lascia per un commerciante di frutta tunisino e una sorella scomparsa nel nulla. Per proteggerlo dal dolore il suo sistema immunitario lo condanna ad una totale anaffettività, se non odio per il prossimo, al bisogno di rifugiarsi nelle abitudini rifuggendo qualsiasi emozione, novità o imprevisto. Per eludere la derisione degli altri si nasconde nell’anonimato di Parigi, dove sembra trovare un suo anomalo equilibrio, ma una mattina trova all’uscita dalla porta del suo appartamento un piccione, un inquietante piccione che lo guarda con quegli occhi fissi, ed ecco che quel delicato equilibrio si spezza, perché per Jonathan quello non è un semplice uccello, è l’imprevisto, l’anarchia, il caos. Non c’è altra soluzione alla fine se non fuggire, ancora… Ma qui mi fermo, hai appena passato la stazione di Firenze, e hai ancora tutto il tempo per finire il libro da te prima di arrivare a Roma. Io ho goduto molto questo racconto, per la sua stranezza, perché mi ha ricordato “La metamorfosi” di Kafka e ancor di più “Bartleby lo scrivano” di Melville e anche perché durante il viaggio nessuno mi ha disturbato. Per sicurezza, comunque, tu sul Freccia Rossa portati anche qualcosa d’altro da leggere, casomai a qualche mani-festante venga voglia di ottenere giustizia mettendosi di traverso sui binari e condannandoti alla detenzione ferroviaria per qualche simpatica ora di relax.

PS - Sui piccioni ci ho scritto anche un libro, ma è un’altra cosa.

In vendita i biglietti per l’omaggio a Lucio Dalla

“La sera dei miracoli - Omaggio a Lucio Dalla” andrà in scena al Teatro Ponchielli venerdì 13 marzo 2026 (ore 21). Uno spettacolo speciale, prodotto da Good Vibrations Entertainment, per rivivere la storia musicale di uno dei più grandi autori del nostro secolo. I biglietti andranno in vendita presso la biglietteria del teatro e online su Vivaticket e Ticketone.

Con il Touring alla fonderia Allanconi-Bolzone

ll Touring Club di Cremona organizza per sabato 25 ottobre una visita alla fonderia Allanconi-Bolzone di Ripalta Cremasca, unica bottega artigiana rimasta in Lombardia per la produzione di campane ed una delle pochissime in Italia. Annesso alla bottega verrà visitato il Museo Didattico della Campana. Prenotazione obbligatoria fino al 23 ottobre (328 5731807).

In occasione dei 100 anni dell’artista cremonese, il Museo “Ala Ponzone” gli ha dedicato una mostra L’arte di

Sergio

Tarquinio in esposizione

FEDERICO PANI

Lunedì 13 ottobre, Sergio Tarquinio compirà 100 anni. In occasione di questa ricorrenza, il Museo Civico “Ala Ponzone” ha deciso di dedicare una mostra all’artista cremonese, dal titolo “100 anni di Sergio Tarquinio, mostra di incisioni”, dal 26 settembre al 26 ottobre. L’esposizione consiste in un’antologia che attinge dalle 415 stampe donate da Tarquinio al Museo. Xilografie, acqueforti, puntesecche e litografie si susseguono, impressionando sì per la perizia tecnica, ma anche portandoci altrove: nel Sud Italia, nel passato contadino, nelle metropoli in costruzione e disfacimento, così come nelle dolci colline emiliane e in spazi metafisici. Le opere di Tarquinio creano collegamenti non solo con altrove fisici, ma anche artistici: un’acquaforte come “Pescatori a riposo” sembra quasi una raffigurazione di “La terra trema” di Visconti (ispirato ai “Malavoglia” di Verga), mentre la xilografia a colori “Vecchie contadine (Sud)” pare quasi uscita dalle pagine del “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi. Ci sono poi

ESPOSTE LE FOTO DI PAOLO PANNI

Prorogata la mostra “I silenzi del Po”

a Motta Baluffi

CONSIGLI IN LIBRERIA

Il Chimborazo è un vulcano spento delle Ande, in Ecuador. Non è la montagna più alta del mondo ma, data la latitudine, la vetta è la più distante dal centro della Terra. Nel 1802 Alexander von Humboldt si fermò a soli 300 metri dalla cima. Da lassù, contemplò il percorso fatto sin lì, rendendosi conto che l’ascesa era stata come un viaggio da sud a nord: il clima e la vegetazione erano passati da tropicali a pressoché artici; altitudine e latitudine erano, per certi

richiami espliciti alla pittura italiana di inizio Novecento, così come si possono ammirare dei paesaggi che, per la scomposizione geometrica delle forme, si possono accostare a Paul Cézanne. Infine, sono presenti spaccati di edifici – figure sagittali che, per l’accumulazione di dettagli, si avvicinano alle concettose prove di Escher – nonché tessiture e costruzioni, geometriche e cromatiche, che sembra occhieggino all’arte astratta e alla

pop art. Alla longevità di Tarquinio corrisponde una lunga attività professionale che lo ha portato a lavorare, tra le altre cose, per la casa editrice Abril di Buenos Aires e poi con Sergio Bonelli – il notissimo papà di Tex Willer – a Milano. Questa esposizione, necessariamente selettiva e antologica, è uno spaccato dell’artista più che del professionista: ci porta in un mondo interiore, di ricordi, fascinazioni e sensazioni.

Tre concerti nel Ridotto la domenica mattina

La domenica mattina tornano, nel Ridotto del Teatro Ponchielli alle ore 11, i graditissimi concer ti de “La musica del Monteverdi”. Tre appuntamenti autunnali, il 19 ottobre e il 9 e 23 novembre, con i giovani e talentuosi musicisti del “Conservatorio Claudio Monteverdi” di Cremona. Biglietti sono già in vendita nei consueti orari di apertura della biglietteria.

Al Centro Pinoni le opere di Emanuela Terragnoli

S’intitola “Orizzonti colorati” la nuova mostra personale che si apre oggi pomeriggio al Centro Pinoni. Nella sale di Largo Carelli 5 a Cremona si possono ammirare, fino al 30 ottobre, le opere di Emanuela Terragnoli.

È stata prorogata fino al 18 ottobre la mostra fotografica dal titolo “I silenzi del Po” di Paolo Panni, conosciuto anche come “Eremita del Po”, allestita nella sala Consiliare del Palazzo Municipale di Motta Baluffi. Inaugurata in occasione della fiera del paese, grazie alla disponibilità del sindaco Antonietta Premoli e dell’amministrazione comunale, rispondendo anche alle sollecitazioni di diversi cittadini, la mostra va avanti ancora per una decina di giorni dando la possibilità a tutti di poterla visitare. È aperta al pubblico nei giorni e negli orari di apertura del municipio e quindi il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle 8 alle 13, il martedì e giovedì dalle 8 alle 13 ed anche dalle 14.30 alle 16.30.

Le avventure di Alexander von Humboldt

versi, variabili sovrapponibili. L’impresa convinse definitivamente Humboldt che gli elementi naturali –rocce, terre, acque, piante e animali – fossero inestricabilmente interrelati: parlò di “affresco della natura” (che sarebbe poi diventato un “cosmo”). Andrea Wulf ha dedicato al naturalista e scrittore tedesco una corposa biografia, “L’invenzione della natura. Le avventure di Alexander

von Humboldt, l’eroe perduto della scienza” (Rizzoli). Queste pagine non potrebbero descrivere meglio l’ardente voglia di conoscenza di Humboldt: un ribollire di idee paragonabile al ribollire delle forme di vita naturali. Sempre alla ricerca di mezzi per viaggiare e tempo per scrivere e incontrare artisti e studiosi, lo scienziato viaggiò fuori dall’Europa solo due volte: in Sudame-

rica e nel centro dell’Asia (ma rimpianse sempre di non aver potuto scalare l’Himalaya); gli bastò lo stesso per diventare una leggenda, più famoso ancora del fratello Wilhelm, studioso di lingue e riformatore del sistema scolastico prussiano. Oggi abbastanza negletta, l’opera di Humboldt ebbe invece un’eco sorprendente tra i suoi contemporanei e per tutto l’Ottocento: come

racconta Wulf, con la sua persona e con le sue opere, Humboldt costruì intorno a sé una rete di connessioni intellettuali che poco aveva da invidiare a quella naturale: ispirò Goethe e affascinò Darwin; ma fu anche un riferimento per Ernst Haeckel (coniatore del termine “ecologia”), per lo scrittore Henry D. Thoreau, per il naturalista John Muir e altri ancora. Perciò, se oggi vediamo la natura così come la vediamo, ci suggerisce Wulf, è in larga parte merito di Humboldt.

...PER MAURO ACQUARONI
di Federico Pani
Alcune delle opere di Sergio Tarquinio in mostra
IN BREVE

La mostra “LogicAntologica” presso la Biblioteca Statale

Il 17 ottobre, alle ore 16.30 nelle sale allestite per le esposizioni della Biblioteca Statale di Cremona, si terrà l’inaugurazione di “LogicAntologica”, la mostra di “The Gahan Project”, acronimo di un gruppo composto da più persone che opera a più mani, una sull’altra, nell’assoluto anonimato in collaborazione con i curatori Anna Vergine e Gabriele Fallini. Il titolo della mostra è il risultato del lavoro di oltre 25 anni di attività, propriamente nel luogo in cui il libro, la lettura e la ricerca sono strumento di accrescimento e costruzione della persona, nella sua unicità e potenzialità. L’esposizione è visitabile fino al 31 ottobre.

Ha riaperto il CineChaplin e mercoledì

Il CineChaplin in via Antiche Fornaci a Cremona ha riaperto ieri sera. «In questo momento storico così difficile - affermano gli organizzatori - continuiamo a cercare nel cinema qualche risposta, consapevoli che le domande rimarranno sempre troppe. La stagione inizia con la presentazione di un progetto al quale teniamo molto, anche perché è nato tra le poltrone del nostro cinema: mercoledì 15 ottobre alle ore 21 siete tutti invitati alla presentazione del documentario “Da che parte stai?” (anteprima a ingresso libero), realizzato per ricordare l’amico Giuseppe Morandi, fotografo, regista, artista fondatore della Lega di Cultura di Piadena». Il film, diretto da Alessandro Scillitani, racconta la vita e l’opera di Giuseppe Morandi

Il Teatro Monteverdi ospita il 17 ottobre alle ore 21

propone “Da che parte stai?”

(Piadena, 1937-2024), straordinario artista e organizzatore di cultura, fondatore della Lega di Cultura di Piadena insieme a Gianfranco Azzali. Stasera (ore 18.30 e 21), domani (16, 18.30,

21) e lunedì alle 21 verrà riproiettato “Tre ciotole”, regia di Isabel Coixet, con Alba Rohrwacher e Elio Germano. Tratto dall’omonimo romanzo di Michela Murgia, dopo quello che sembrava un banale litigio, Marta e Antonio si lasciano. Marta reagisce alla rottura chiudendosi in sé stessa. L’unico sintomo che non può ignorare è la sua improvvisa mancanza di appetito. Antonio, chef in rampa di lancio, si butta sul lavoro. Eppure, sebbene sia stato lui a lasciare Marta, non riesce a dimenticarla. Quando Marta scopre che la mancanza di appetito ha più a che fare con la propria salute che con il dolore della separazione, tutto cambia: il sapore del cibo, la musica, il desiderio, la cer tezza delle scelte fatte.

uno spettacolo che unisce arte e solidarietà

“Voci sorelle” contro le violenze sulle donne

Il Teatro Monteverdi ospita uno spettacolo che unisce arte e solidarietà. Appuntamento giovedì 17 ottobre alle ore 21 con lo spettacolo teatrale “Voci sorelle” (nella foto di Vanessa De Lorenzis) , esito finale del laboratorio condotto da Denise Valentino, con la collaborazione alla regia di Cristina Guindani e Silvia Accini e con la compagnia teatrale “La Casta D”. La serata rappresenta un momento di condivisione artistica e sociale, frutto di un percorso formativo che ha visto protagonisti i partecipanti al laboratorio. L’evento è realizzato in collaborazione con “Arti Sorelle” e gode del patrocinio del Comune di Cremona e dell’Ordine degli Avvocati di Cremona - Comitato Pari Opportunità. “Arti sorelle” è nato come blog che esplora l’arte adottando un punto di vista transfemminista

e col tempo è diventato un collettivo che opera nel campo della cultura, proponendosi di fare divulgazione e dare spazio a realtà artistiche impegnate in progetti sociali. Anche lo spettacolo ha un risvolto sociale importante: l’ingresso sarà a offerta libera e il ricavato, al netto dei costi, verrà devoluto all’Associazione “I care, we care” Aps, impegnata in progetti a sostegno delle donne vit -

time di violenza. “Voci Sorelle è un viaggio che parte dal mondo degli stereotipi per approdare nella terra delle “non rappresentate”, ovvero «di quelle donne che nel corso della storia hanno cambiato il mondo dell’arte con le loro invenzioni, ma che sono state oscurate dall’ombra di mariti, padri, allievi e fratelli - spiega la regista Denise Valentino -. Da tempo sposiamo le

EVENTO

battaglie dell’associazione “I care, we care” e le sosteniamo con convinzione. Quest’anno collaboreremo anche con “Arti Sorelle”, una giovane realtà che fa dell’arte un utile attivismo. Per noi è un onore avere ottenuto il patrocinio del Comitato delle pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati che ha dato lustro al nostro spettacolo». «Noi di “Arti Sorelle” siamo emozionate di poter collaborare con “La Casta D” e con “I care, we care”, poiché ci danno l’occasione di vedere la nostra ricerca messa in scena nel secondo atto dello spettacolo, dando maggior risonanza alle voci di artiste che sono state tanto fondamentali, quanto oscurate nel corso della storia», commenta Penelope Contardi, portavoce di “Arti Sorelle”.

«Teniamo particolarmente a questo spettacolo,

perché por ta a riflettere in modo brillante e incisivo sul tema degli stereotipi, che sono alla base di tante distorsioni culturali e che provocano spesso a fenomeni di violenza, di genere e non solo. La collaborazione con “Arti Sorelle” costituisce per noi un valore aggiunto - aggiunge Stella Abbamonte, presidente di “I care, we care” -. Siamo molto riconoscenti a Denise Valentino, straordinaria artista e alla compagnia teatrale La Casta D per essere nuovamente al nostro fianco: il loro supporto ci ha permesso in molte occasioni di realizzare progetti scolastici, e non solo, di grande impatto. La loro arte ha consentito di veicolare messaggi con forte potenza». Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 347 5200322.

Oggi al teatro Sant’Agata incontro con monsignor Nicola Bux

Oggi pomeriggio alle 17.30, presso il teatro di Sant’Agata (in corso Garibaldi 121 a Cremona), l’Associazione di Promozione Sociale Diogneto e la Libreria Logos ha l’onore di ospitare monsignor Nicola Bux (nella foto) , autore del libro “La liturgia non è uno spettacolo” scritto con il vaticanista Saverio Gaeta (Edizioni Fede & Cultura). In un tempo di crisi di fede, l’autore affronterà il tema della centralità della liturgia tra pre e post Concilio Vaticano II. Don Nicola Bux, dopo gli studi classici nel liceo e quelli giuridi -

ci presso l’Università di Bari, nel 1970 è entrato nel Pontificio Seminario Regionale Pio XI in Molfetta e nel 1971 nel Collegio S. Paolo di Roma. Ordinato sacerdote nel 1975, ha conseguito il baccellierato filosofico-teologico presso la Pontificia Università Gregoriana, la licenza e il dottorato in scienze ecclesiastiche orientali presso il Pontificio Istituto Orientale in Roma. Nel 1982 ha insegnato come professore incaricato di liturgia orientale presso l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San

Conferenza su vita e opere di don Zambruni

Oggi alle ore 17 a Sabbioneta presso il Museo del Ducato (in via Assunta 7) Giuseppe Flisi, presidente emerito della Società Storica Viadanese, relazionerà sulla vita e le opere di don Proto Zambruni. Flisi è autore di un articolo pubblicato lo scorso anno sulla rivista “Vitelliana” dedicato al sacerdote che, nato a Cicognara nel 1844, dopo avere frequentato il Ginnasio a Viadana, entrò in seminario a Cremona nel 1860. Dopo un percorso impeccabile per profitto negli studi, nel 1866, a soli 22 anni, fu ordinato sacerdote. L’anno successivo fu assegnato come vicario coadiutore nella parrocchia di S. Michele Vetere di Cremona e vi rimase per 57 anni, sino alla morte avvenuta nel 1924. Don Proto fu, fra l’altro, assistente spirituale in Collegi cremonesi, precettore nella nobile famiglia Cavalcabò e collaboratore della Biblioteca circolante degli Asili Infantili. La conferenza, coordinata da Alberto Sarzi Madidini, è organizzata dal Polo Museale “Vespasiano Gonzaga” e dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta. L’ingresso è libero e gratuito.

Nicola” di Bari. È stato anche professore invitato di teologia dei sacramenti nell’Istituto Superiore di

LETTERE & OPINIONI

SEGNALAZIONE

Le panchine dei Giardini sono sempre più in condizioni pessime

Mi scuso, ma dopo la mia segnalazione del 6 luglio, devo ritornare sull’argomento relativo alle panchine dei Giardini di Piazza Roma. Purtroppo non si conoscono i tempi per un loro ricondizionamento e andando verso la brutta stagione, la situazione è destinata a peggiorare, con listelli in legno mancanti o spezzati. Schegge che fuoriescono e diventano una insidia

Scienze Religiose di Bari e di Trani. Nel 1985 ha proseguito la sua attività di ricerca a Gerusalemme nell’Ecumenical Institute e nello Studium Biblicum Franciscanum. Stretto collaboratore di Benedetto XVI, durante il suo pontificato è stato consultore della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, della Congregazione per la Dottrina della Fede, della Congregazione per le cause dei santi e dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. L’evento è a ingresso libero.

per chi ne usufruisce. E quando si andrà ad intervenire, vi sarà certamente un aggravio della spesa e purtroppo, non poche panchine saranno destinate alla discarica. Matteo Tomasoni

Premiato lo scrittore casalasco Ventura

Lo scrittore casalasco Stefano Ventura ha partecipato ieri a Roma alla diciannovesima edizione del “Premio Armando Curcio - Celebrazione dell’eccellenza”. Nell’occasione Ventura è stato premiato con la seguente motivazione: “Per aver saputo tessere trame dove il dato documentario e l'arte del racconto si fondono, promuovendo una cultura della memoria che sia radicata nel sapere, ma alla portata di tutti, dando luce ad angoli inesplorati della storia collettiva”. Si attende, intanto, che Ventura presenti a Casalmaggiore il suo ultimo romanzo “Il decimo scriba - L’eterna dannazione”, edito sempre da Curcio. A fine novembre il libro sarà presentato nella vicina Viadana.

In Santa Chiara tornano gli incontri letterari

Tornano gli appuntamenti letterari nella chiesa monastica di Santa Chiara di Casalmaggiore. Lunedì 20 ottobre alle 21 gli affreschi dell’edificio sacro faranno da cornice alla presentazione del libro “Le traiettorie dell’anima - Il silenzio di Dio e degli innocenti” di Anna Vinci e don Bruno Bignami (Lindau Editore). Sarà presente don Bignami che dialogherà con Paolo Gualandris. L’appuntamento è promosso dalla Fondazione Santa Chiara e dalla libreria “Il Seme”.

Due autrici sono ospiti oggi a Casa Sperlari

Due donne, due generazioni, due sillogi poetiche: Giusi Bova e Silvia Andrea Russo, rispettivamente autrici di “Donna a metà” e “Graffiti”, volumi entrambi pubblicati da Tarantola, casa editrice indipendente bresciana. Le autrici (entrambe cremonesi, quantomeno di adozione) dialogheranno tra loro, presentate da Vincenzo Montuori (a sua volta autore di poesie), nella Casa Sperlari di via Palestro di Cremona, sede dell’Adafa, oggi pomeriggo alle ore 17.30. Titolo dell’incontro: “Poesia al femminile. Generazioni a confronto”.

A SABBIONETA

SONO APERTE LE ISCRIZIONI

2 piscine completamente ristrutturate, una grande e una per i bambini piccoli

1 vasca idromassaggio

2 campi da calcio in erba

4 campi da tennis, di cui

3 in erba sintetica ed illuminati

2 campi da bocce illuminati

1 campo polivalente illuminato

1 campo da beach illuminato

vasta area verde per i bagnanti vasta area verde con giochi per bambini

bar con ampio porticato

nuova area fitness

Una super Paolini travolge la Swiatek a Wuhan

Con Sinner e Musetti quasi subito eliminati a Shanghai, il tennis italiano è protagonista in Cina grazie a una strepitosa Jasmine Paolini, che ha raggiunto le semifinali del Wta 1000 di Wuhan, travolgendo 6-1, 6-2 la polacca Iga Swiatek (numero 2 del mondo). Un successo che avvicina la toscana alle Wta Finals di Riyad. Stamattina alle 11 (ora italiana) sfida l’americana Coco Gauff per un posto in finale.

Gli azzurri di Gattuso devo blindare il secondo posto

Imperativo vincere. La Nazionale di Gattuso, con poche speranze di agguantare la qualificazione diretta ai Mondiali, deve blindare il secondo posto per centrare i famigerati spareggi, fatali nelle ultime due edizioni. Gli azzurri sono impegnati stasera alle 20.45 a Tallinn contro l’Estonia e martedì alle 20.45 a Udine contro Israele (sono attese contestazioni). Sempre martedì, alle 18.15, l’Under 21 sfiderà l’Armenia allo Zini.

» BASKET SERIE A La Vanoli sfida con fiducia la Dinamo Sassari

Una sconfitta che deve rafforzare l’autostima della Vanoli. Esordire al Taliercio contro una corazzata come la Reyer Venezia, oltretutto senza l’influenzato Burns, poteva rappresentare una trappola per la squadra di Brotto, come è capitato a Cantù in Trentino. Invece, i biancoblu hanno giocato con coraggio, non deprimendosi quando sono precipitati a -13 (21-8), tenendo sempre in bilico il punteggio. Nel finale, un gioco da quattro punti di Willis ha fatto sognare i tifosi sul -2, ma quando si affrontano giocatori come Wiltjer, Horton e Bowman, è difficile proteggere il canestro. Comunque coach Brotto ha tratto indicazioni importanti, in vista del prosieguo di una stagione che si annuncia non facile

Ieri coach Gigi Brotto ha presentato il match contro Sassari presso la Sanatec, da anni partner della Vanoli. «Per l’esordio in casa servirà massima concentrazione per fare la miglior partita possibile. Sassari ha talento atletico e tecnico

C lassifica (4ª giornata)

Livorno 6

Rieti 6

For titudo Bologna 6

Mestre 6

Verona 6

Brindisi 6

Bergamo* 4

Pesaro* 4

Pistoia 4

Torino 4

Rimini 4

Avellino 4

Scafati 4

Cento 4

JuVi Cremona 2

Urania Milano 2

Roseto 2

Cividale 2

Forlì 2

Ruvo di Puglia 0

*una partita in meno

per tutti. «Abbiamo fatto la partita che volevamo fare - ha rivelato Brotto - contro una squadra forte, una corazzata come la Reyer. Lo scorso anno per noi Nikolic era una prima punta, quest’anno Ve -

La prestazione al Taliercio è stata confortante malgrado la sconfitta e ha fornito importanti indicazioni al coach, che oltretutto ha affrontato Venezia senza Burns

C

Risultati 1 ª giornata

Milano-Tortona 71-74, Reggio Emilia-Udine 76-71, Sassari-Varese 102105, Trento-Cantù 109-69, TrevisoBrescia 100-102, Trieste-Trapani 87-91, Venezia-Vanoli Cremona 8275, Virtus Bologna-Napoli 105-88.

2 ª giornata (12-10)

Brescia-Trento (11-10 h 20), TrapaniVenezia (h 17), Tortona-Treviso (h 18), Napoli-Trieste (11-10 h 20.30), Vanoli Cremona-Sassari (h 17.30), Varese-Milano (11-10 h 18.15), Cantù-Reggio Emilia, Udine-Virtus Bologna (11-10 h 20).

nezia può permettersi di lasciarlo in panchina tutta la par tita. Sono molto soddisfatto di come abbiamo giocato, abbiamo costretto Venezia a vincerla tirando fuori le unghie nel finale, con Bowman

che ha fatto due canestri decisivi. Il nostro piano partita era non farli correre tanto: ci siamo riusciti a tratti, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi per l’atteggiamento che hanno messo in campo».

Brotto: «Servirà massima concentrazione»

diffusi, quindi dovremo fare molta attenzione. Per fortuna avremo tutti i giocatori a disposizione. A Venezia non sapevo cosa aspettarmi, ma contro un avversa -

rio forte, a tratti abbiamo giocato alla pari. La squadra deve prendere consapevolezza dei propri punti di forza, ma nello spogliatoio si respira molta positività.

L'importanza di uno scontro diretto? Penso che i giocatori sappiamo quali sono le partite più alla nostra portata. C'è comunque tantissima voglia di riabbracciare il PalaRadi e i nostri tifosi». Sull’introduzione dei biglietti nominali, Andrea Conti ha affermato: «È una cosa che non appartiene al basket, speriamo che non sia un ostacolo per i tifosi. Comunque ci stiamo attrezzando per il meglio».

JuVi domani in Abruzzo per tornare a sorridere

Un doppio turno difficile, ma utile per capire quanto è dura l’avventura. La Ferraroni JuVi perde in pochi giorni due partite consecutive, certificazione del livello alto di un campionato che non sarà una passeggiata. La prima gara al PalaRadi contro Rimini è terminata 7184: dopo un primo quarto equilibrato, gli oroamaranto hanno ceduto nel secondo e Rimini è scappata, per poi amministre senza problemi fino alla fine. Mercoledì sera turno infrasettimanale di nuovo al PalaRadi e questa volta è stata Avellino a vincere 68-78. Sotto gli occhi di coach Andrea Trinchieri, presente in tribuna, la JuVi ha lottato

e fino alla fine del terzo quarto era alla pari, anzi a tratti è riuscita a mettere il naso avanti. Nell’ultimo decisivo periodo si è andati avanti in equilibrio, ma nell’ultimo spicchio di gara Avellino ha avuto più birra e più lucidità per scap -

pare via e chiudere con un vantaggio in doppia cifra. Avellino e Rimini sono buone squadre e le sconfitte possono starci, ma non devono demoralizzare la JuVi, semmai consapevole delle difficoltà da affrontare e della necessità di essere sempre intensa, concentrata e mentalmente in partita, peraltro già nella sfida con Avellino si sono visti passi avanti rispetto alla gara con Rimini. Domani alle 17 altra dura prova, stavolta in trasferta a Roseto degli Abruzzi contro la Liofilchem di coach Finelli e dell’ex Sabarino: un match che la JuVi proverà a vincere contro una squadra a pari punti in classifica, consapevole che servirà una prestazione solida per portare a casa i due punti.

La Vanoli, che in settimana ha ricevuto la visita al PalaRadi del nuovo commissario tecnico azzurro Luca Banchi, affronta domani con rinnovata fiducia la Dinamo Sassari, contando sul sempre prezioso apporto dei suoi tifosi. La squadra sarda di coach Bulleri si è parecchio rinnovata in estate, salutando elementi di peso come Bendzius, Sokolowski e Weber, oltre a Veronesi che approdato in biancoblu e in attesa di riabbracciare Polonara, ha ingaggiato giocatori ancora da scoprire. All’esordio al PalaSerradimigni ha ceduto all’overtime contro Varese, ma ha messo in mostra gli stranieri: Desure Buie 20 punti, Nick Mcglynn 16, Nate Johnson e Rashawn Thomas 13. Un match alla portata della Vanoli, ma attenzione perché contro Sassari non è mai facile per i biancoblu.

SERIE B

La Logiman in Sicilia per calare il tris di fila

Una difesa concentrata e fisica ha consentito alla Logiman Orzinuovi di sbancare il campo della Foppiani Fulgor Fidenza per 75-56 (Giacomini 13, Stefani 12, Zilli 10) . Dopo il primo canestro dei padroni di casa, gli uomini di Gabrielli hanno sempre condotto nel punteggio, con pochi momenti di difficoltà, chiudendo poi largamente vincitori. La Logiman è salita così a quota 4 in classifica e si prepara alla sfida contro Capo d’Orlando (domani alle 18 al PalaBertocchi). Classifica (3ª giornata): Legnano 6; Assigeco Piacenza, Treviglio, Vicenza, Logiman , Gema Montecatini, Fabo Montecatini, Capo d’Orlando, Vigevano, Omegna, Fiorenzuola 4; Bakery Piacenza, San Vendemiano, Fidenza 0; Piazza Armerina, Lumezzane, Casale Monferrato, Agrigento 0.

FABIO VARESI
Aljami Durham domenica scorsa al Taliercio
SERIE A2
ALEXANDRO EVERET
Billy Garrett in azione contro Avellino (foto Zenzolo)

» calcio serie A

La netta sconfitta con l’Inter non modifica i piani di una squadra che fin qui ha dimostrato una compattezza che sembra l’arma in più per puntare alla salvezza

La Cremo dovrà ripartire dalle sue certezze

Nella sempre meravigliosa cornice di San Siro, la Cremonese ha chiuso il suo primo mese e mezzo di serie A proprio da dove lo aveva iniziato, col botto, ritrovandosi prima a sognare la luna con la vittoria all’esordio contro il Milan e infine, tornando bruscamente sulla terra, rimediando la prima sconfitta in campionato contro la corazzata Inter. Una batosta tanto netta quanto salutare, quella della scorsa settimana, che di fatto cambia poco nei piani di Nicola e dei suoi. I nove punti in classifica rimangono un bottino sin qui preziosissimo in ottica salvezza e questo è assodato. Ora c’è la pausa per le Nazionali, che consentirà di recuperare al meglio tanti dei componenti della rosa. Tra questi anche quel Jamie Vardy che nel finale a San Siro ha fatto intendere di voler recitare un

C lassifica (8ª giornata)

L.R. Vicenza 22

Lecco 18

Union B rescia 15

Inter Under 23 15

Alcione Milano 14

Pro Vercelli 12

AlbinoLeffe 12

Pergolettese 11

Vir tus Verona 10

Giana Erminio 9

Arzignano 9

Renate 9

Trento 8

Dolomiti Bellunesi 7

Lumezzane 6

Novara 6

Cittadella 6

O spitaletto 6

Pro Patria 4

Triestina (-20 ) -8

IL CALENDARIO

Cremonese-Atalanta (25-10 h 20.45)

Genoa-Cremonese (29-10 h 20.45)

Cremonese-Juventus (01-11 h 20.45)

Pisa-Cremonese (07-11 h 20.45)

Cremonese-Roma (23-11 h 15.00)

Bologna-Cremonese (01-12 h 20.45)

Cremonese-Lecce (07-12 h 12.30)

Torino-Cremonese (13-12 h 15.00)

Lazio-Cremonese (20-12 h 18.00)

Cremonese-Napoli (28-12 h 15.00)

Fiorentina-Cremonese (04-01 h 15.00)

Cremonese-Cagliari (08-01 h 18.30)

Juventus-Cremonese (12-01 h 20.45)

Cremonese-Verona (19-01 h 18.30)

Sassuolo-Cremonese (25-01 h 12.30)

ruolo importante: palla recuperata sulla trequarti e smistata a Vandeputte, per il cross che ha portato al gol di Bonazzoli. Questa dev’essere l’immagine da cui ripartire. Lo si farà in una gara difficile, in programma lunedì 20 ottobre allo Zini contro una Udinese sempre ostica.

SERIE C

Cosa va sin qui di questa Cremo? La tenuta mentale, l’atteggiamento da squadra visto sul campo e anche un pizzico di fortuna che ha accompagnato sin qui i grigiorossi. Il gigante Baschirotto è senza dubbio uno dei migliori acquisti del calciomercato estivo, così come il parco

Risultati 6 ª giornata

Atalanta-Como 1-1, Bologna-Pisa 4-0, Fiorentina-Roma 1-2, Inter-Cremonese 4-1, Juventus-Milan 0-0, Lazio-Torino 3-3, Napoli-Genoa 2-1, Parma-Lecce 0-1, Udinese-Cagliari 1-1, Verona-Sassuolo 0-1.

Atalanta-Lazio (h 18), Cagliari-Bologna (h 15), Como-Juventus (h 12.30), Cremonese-Udinese (20-10 h 20.45), Genoa-Parma (h 15), Lecce-Sassuolo (18-10 h 15), MilanFiorentina (h 20.45), Pisa-Verona (18-10 h 15), Roma-Inter (18-10 h 20.45), Torino-Napoli (18-10 h 18). 7 ª giornata (19-10)

portieri: Audero prima dell’infortunio è stato assoluto protagonista e anche Silvestri si è dimostrato rinforzo esperto e sicuro (contro l’Inter senza di lui il passivo avrebbe potuto essere ben peggiore). C’è qualcosa che non va di questa Cremo? Come detto, la prima sconfitta non ridimensiona nessuno, ma ora servirà provare a proporre di più in fase offensiva. L’attitudine ad alzare le barricate davanti agli avversari c’è, ma bisogna anche fare gol e se possibile anche con gli attaccanti (oltre a Bonazzoli, sino ad ora il più prolifico).

Il punto di Brescia ha dato fiducia ai gialloblu per la sfida di oggi al Voltini

Pergolettese carica contro l’Alcione Milano

Cercava un risultato positivo, dopo la battuta d’arresto casalingo e lo ha trovato. La Pergolettese l’ha colto al Rigamonti di Brescia, al termine di una gara giocata con attenzione difensiva e determinazione (nella foto) . Davanti a un pubblico da categoria superiore, i gialloblu non hanno minimamente patito il clima dello stadio, che invece ha esaltato le loro doti di combattenti e di esperienza.

Tra le altre cose nota lieta il debutto dal primo minuto del portiere Filippo Doldi, che ha bagnato il

suo battesimo in serie C senza subire gol e senza dover compiere interventi particolarmente impegnativi. E quando si è visto su-

perare dal pallone, ci ha pensato la traversa a salvarlo dalla capitolazione. «Una tappa importante del nostro campionato», ha affermato un soddisfatto Curioni. Ma non c’è tempo di cullarsi sugli allori, perché oggi alle 17.30 arriva al Voltini l’ambiziosa Alcione Milano, che vuole riscattare la sconfitta interna con la capolista L.R. Vicenza. Il vantaggio sulla zona playout è di 5 punti, ma quanto è accaduto contro la Dolomiti Bellunesi, ogni partita va lottata per portare a casa dei punti.

SERIE D

Il Crema continua a volare e ingaggia Jacopo Cerasani

Il Crema continua a volare. Davanti a circa 400 spettatori del Voltini, ha battuto la Trevigliese grazie ai gol di Fenotti nel primo tempo e di Latini nella ripresa. Tre punti che confermano il grande momento della squadra, che domani alle 15 al Voltini sfida il Tropical Coriano. Crema che si è rinforzato con il ritorno del centrocampista Jacopo Cerasani. CLASSIFICA (6ª giornata): Lentigione 15; Crema 13; Pistoiese 12; Pro Sesto 11; Sant’Angelo 10; Piacenza, Cittadella Vis Modena, Sangiuliano City 9; Desenzano 8; Rovato Vertovese, Correggese, Imolese 7; Pro Palazzolo, Sasso Marconi, Trevigliese 6; Tropical Coriano 5; Scd Progresso 4; Tuttocuoio 2.

Il saluto ai propri tifosi (foto Us Cremonese)

PODISMO A CREMONA

La Mezza Maratona torna il 19 ottobre

Cresce l’attesa per la Mezza Maratona di Cremona, in programma domenica 19 ottobre. A seguito di una recente disposizione della Fidal, gli organizzatori sono stati costretti a modificare l’orario di partenza: la gara femminile, valida come Campionato

Italiano individuale Assoluto e di Società, partirà alle 8.50, ovvero con 50 minuti di anticipo rispetto all’orario previsto. La gara maschile, invece, partirà alle 9.40. Una scelta resasi necessaria per evitare incroci e sovrapposizioni sul percorso, in partico -

lare al 6º km, dove il tracciato prevede un’intersezione tra i due flussi di gara. Anticipare la partenza femminile consente di garantire fluidità e sicurezza, evitando rallentamenti o interferenze, soprattutto per le atlete impegnate nel Campionato Italiano.

» volley serie a2 Vbc e Offanengo hanno tanta voglia di riscatto

Casalmaggiore e Offanengo steccano la prima. Par tenza difficile per entrambe, visto che le sconfitte sono state pesanti, a conferma che c’è ancora molto lavoro da fare, per affrontare al meglio un campionato che si annuncia non facile. Inserite in due diversi gironi, casalasche e cremasche sono state battute nettamente, rispettivamente da Trento e Padova.

Partiamo dalla Vbc Casalmaggiore, impegnata sul campo dell’Itas Trentino e mai in partita, anche se le assenze di Morandi per influenza e di Kovalcikova per un problema burocratico, hanno sicuramente pesato sull’esito del match, vinto dalla squadra di casa per 3-0 (25-17, 25-15, 25-11). «Sono dispiaciuta per il risultato,

perché forse non ci abbiamo creduto abbastanza, soprattutto nel primo set, dove magari, fino al 15-15 eravamo lì con Trento, che sapevamo essere più forte di noi con due mesi di preparazione sulle spalle, mentre noi questa settimana abbiamo avuto nuovi innesti e quindi abbiamo avuto poco tempo per lavorare insieme a loro. Sia-

Si è conclusa con un bilancio estremamente positivo l’edizione 2025 dei Fipav Awards, la cerimonia di premiazione annuale organizzata dal Comitato Territoriale Fipav Cremona-Lodi. La cornice del Centro Sportivo Stradivari di Cremona ha ospitato l’evento, rivelandosi il luogo ideale per celebrare l’eccellenza e l’impegno di un intero movimento sportivo che continua a crescere in termini di risultati e di partecipazione. La manifestazione, ben più di una semplice premiazione, ha rappresentato un fonda -

Casalasche e cremasche sono reduci da due sconfitte pesanti all’esordio, a conferma che hanno tanto da lavorare per raggiungere la miglior condizione

mo una squadra giovane, con un grande margine di crescita e questo credo si vedrà partita per partita», ha affermato l’opposto Julia Kavalenka. L’obiettivo della squadra di Cuello è fare bella figura nell’esordio al PalaFarina di Viadana, oggi alle ore 16 contro la Narconi Melendugno, che è raduce dalla vittoria di Concorezzo.

Pesante anche la battuta d’arresto della Trasporti Bressan Offanengo, che al PalaCoim è stata sconfitta per 0-3 (16-25, 19-25, 17-25) dalla Nuvolì Altafratte Padova. «Dovevamo battere bene per mettere in difficoltà la loro ricezione - è stata l’analisi di coach Bolzoni - perché viceversa con una palleggiatrice alta e il gioco

veloce che Altafratte ha nelle corde, diventava difficile, cosa che invece non abbiamo fatto. Dovevamo lavorare meglio al servizio sulle giocatrici giuste. Inoltre, in alcuni momenti le scelte in attacco hanno un po’ condizionato il risultato finale. Muro ospite decisivo? La Nuvolì è una squadra fisicata e rodata, noi siamo un po’ più indietro, poi sulla carta l’organico di Altafratte è più forte del nostro, però in alcuni frangenti si poteva fare qualcosa di più. Il risultato è abbastanza netto, loro hanno giocato bene, noi dobbiamo mettere a posto ancora tante cose nel nostro gioco». Anche le cremasche devono voltare pagina e provare a far punti domani alle 17 a Imola contro la Clai, anche lei sconfitta all’esordio.

RISULTATI (1ª giornata)

Concorezzo-Melendugno 1-3

Messina-Club Italia 3-1

Trento- Vbc Casalmaggiore 3-0

Costa Volpino-Marsala 3-0

Riposa Roma

CLASSIFICA

Trento, Costa Volpino, Melendugno, Messina 3; Roma, Club Italia, Concorezzo, Marsala, Vbc Casalmaggiore 0.

RISULTATI (1ª giornata)

Altamura-Imola 3-1

Brescia-Fasano 3-1

Offanengo -Padova 0-3

Talmassons-Modena 3-0

Futura Busto Arsizio-Altino 1-3 CL ASSIFICA

Talmassons, Padova, Brescia, Altamura, Altino 3; Futura Busto Arsizio, Imola, Fasano, Offanengo , Modena 0.

Volley in festa con l’edizione 2025 dei Fipav Awards

mentale momento di incontro tra il Comitato e le numerosissime società sportive del territorio, rinsaldando i legami della grande famiglia della pallavolo locale. Il fulcro della giornata è stato il riconoscimento dei meriti sportivi conseguiti nella scorsa stagione. Sono stati applauditi atleti e atlete che si sono distinti per le loro per formance individuali, così come le squadre che hanno eccelso nei rispettivi campionati, dal livello locale a quello nazionale e regionale. La risonanza dell’evento è stata amplificata dalla presenza di numerosi ospiti istituzionali in rappresentanza delle città di Cremona e Lodi. Particolarmente sentito è stato l'intervento di Marco Spozio, vice presidente del Comitato Regionale Lombardo ed ex presidente del CT Cremona-Lodi, che ha voluto sottolineare gli incredibili successi delle Nazionali azzurre, fresche vincitrici

CANOTTAGGIO

Gentili e Pedrola in gara nel 39º D’Aloja

Sono 31 gli atleti azzurri convocati dal direttore tecnico Antonio Colamonici in vista del 39º Memorial d’Aloja di Piediluco, in programma sabato 18 e domenica 19 ottobre sulla distanza di 500 metri. Naturalmente presente l’iridato Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/Bissolati) e la bissolatina Susanna Pedrola, in forza al Cus Torino. Gli altri convocati sono: Giovanni Abagnale, Alessandro Bonamoneta, Veronica Bumbaca, Stefania Buttignon, Emanuele

Capponi, Gaia Chiavini, Luca Chiumento, Alice Codato, Giovanni Codato, Nunzio Di Colandrea, Alessandra Faella, Emanuele Gaetani Liseo, Irene Gattiglia, Alice Gnatta, Stefania Gobbi, Josef Marvucic, Laura Meriano, Angelica Merlini, Salvatore Monfrecola, Francesco Pallozzi, Andrea Panizza, Giorgia Pelacchi, Luca Rambaldi, Alfonso Scalzone, Giorgia Sciattella, Aurora Spirito, Silvia Terrazzi, Davide Verità e Giuseppe Vicino.

Bissolati sugli scudi nel Trofeo Coni

Nella fase nazionale del Trofeo Coni 2025, svoltasi a Lignano Sabbiadoro, ad aggiudicarsi la vittoria è stata la Lombardia. La competizione, di caratura nazionale, che si svolge da ormai 10 anni e vede tutte le regioni misurarsi in ogni disciplina sportiva afferente al Coni. Per quanto riguarda la canoa, la squadra della Bissolati, composta da Maya Maffioli, Mattia Tomasoni, Pietro Piccinotti e Chiara Zapponi (nella foto) , ha gareggiato con grande successo per la rappresentativa lombarda, classificandosi al 2° posto in Italia e contribuendo così alla vittoria del trofeo della nostra regione.

dell’oro mondiale e delle Nazionali giovanili, confermando l’assoluto livello del volley italiano a livello internazionale. In chiusura, il presidente del CT Cremona-Lodi, Pasquale Losapio, ha ringraziato tutte le società

presenti, elogiando il lavoro svolto dall'intero movimento pallavolistico territoriale nel far crescere non solo l'attività sportiva, ma anche l'importante dimensione sociale legata allo sport.

COMUNE DI MARTIGNANA DI PO (CR)

Provincia di Cremona

Via della Libertà, 64 - 26040 - Martignana di Po (CR) tel: 0375 260062 www.comune.martignanadipo.cr.it

ADOZIONE DEL NUOVO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) IN ADEGUAMENTO ALLE DISPOSIZIONI

DI CUI ALL’ART. 5 DELLA L.R. 31/2014 E S.M.I

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 4, della Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni

RENDE NOTO

che per trenta giorni consecutivi a partire dalla data di pubblicazione, la deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 21.11.2024, esecutiva ai sensi di legge, di adozione degli atti del Nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) in adeguamento alle disposizioni di cui all’art. 5 della l.r. 31/2014 e s.m.i ed i relativi elaborati ad essa allegati, sono posti in libera visione al pubblico presso l’Ufficio Segreteria sito presso il Municipio di Martignana di Po, via della Libertà, 64 negli orari di apertura al pubblico nonché sul sito internet comunale www.comune.martignanadipo.cr.it.

A norma dell’art. 13 della l.r. 11 marzo 2015 durante il periodo di pubblicazione (dal 15.10.2025 al 15.11.2025) chiunque ha facoltà di prendere visione degli atti depositati e nei successivi trenta giorni (quindi entro il 16.12.2025) può presentare osservazioni secondo le disposizioni di Legge presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Martignana di Po.

Il presente avviso viene pubblicato all’Albo Pretorio comunale, sul BURL, sul quotidiano «Il Piccolo» e sul sito internet comunale.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Dott. Gozzi Alessandro

GIRONE A
Un attacco della Vbc a Trento (foto Roberto Muliere)
GIRONE B
Offanengo in azione contro Padova (foto Matteo Benelli)

K3 Triathlon Cremona in trionfo ai Campionati Italiani di triathlon sprint, organizzati a Cervia. Il sodalizio cremonese (nella foto) , dopo il successo nella prova sprint di Chiara Lobba, si è im -

K3 grande protagonista agli Italiani

posto nella mixed relay con la formazione composta dalla stessa Lobba e da Alber to Demarchi, Alessia Orla e Davide

Menichelli (medaglia di bronzo Under 23 nella gara individuale). Il K3 ha preceduto il 707, che ha schierato nomi di li-

» bocce: le Gare

vello come il campione italiano 2025 di triathlon sprint Michael Gar, Asia Mercatelli e Paola Sacchi (rispettivamente argento e bronzo nella gara individuale) e Nicolò Astori. In terza posizione il GS Fiamme Oro con Vittoria Facco (reduce da un bronzo Under 23), Fiorenzo Angelini, Viola Paoletti e Samuele Angelini.

Il soresinese ha aggiunto un altro successo alla sua ampia collezione di trofei, battendo nella finale della gara regionale Ivano Dolara (Vigasio) con un netto 12-2

Zovadelli profeta in patria nel Trofeo Pinoni

La copertina del 13º Trofeo Reno Pinoni se l’è presa Pietro Zovadelli (nella foto ), un campione che per anni è stato senza dubbio uno dei bocciofili più dominanti del boccismo nazionale. Sulle corsie di casa (è soresinese), Pietro è stato l’assoluto protagonista della gara ed ha aggiunto un altro successo alla sua collezione di medaglie, aggiudicandosi la gara regionale ben organizzata dalla Bocciofila Tranquillo. Tutto fin troppo facile per un Zovadelli senza pietà, straripante che ha inflitto severe lezioni agli avversari nella fase finale, a partire dagli ottavi con un roboante “cappot-

to” rifilato a Francesco Botta, per proseguire con i successi su Luciano Ghisolfi (12-1) e sul madi-

per 12-2. Dall’altra

del

sugli scudi Ivano Dolara. Il porta-

TENNIS A1

Crema cerca il primo successo domani a Firenze

Un pari che pesa, visto come si erano messe le cose. Nel match d’esordio del campionato di A1, il Tennis Club Crema (tricolore in carica) ha affrontato sui campi di casa il CT Palermo in una sfida molto combattuta. Cremaschi subito avanti con Samuel Vincent Ruggeri, che ha dominato il tedesco Zahraj (6-2, 6-0), mentre Lorenzo Bresciani ha piegato sempre in due set Francesco Mineo (6-4, 6-1). I siciliani hanno però reagito grazie a Gabriele Piraino, che si è imposto

in singolare contro Riccardo Bonadio (7-6, 6-4) e in doppio insieme a Luca Potenza (6-2, 6-2 a Vincent RuggeriArnaboldi). E con lo stesso Potenza, che ha battuto Leonardo Cattaneo (7-6, 6-2), Palermo si è trovata in vantaggio, ma il doppio cremasco Bresciani-Bonadio ha portato il match definitivamente in parità, superando Surano-Zahraj (7-6, 6-2). «Questo è un punto preziosissimo – ha commentato il capitano cremasco Armando Zanotti – conquistato contro

SUCCESSO DI KEVIN PEZZO ROSOLA

Un figlio d’arte ha conquistato il 75º Gran Premio Calvatone

Un figlio d’arte ha messo la firma sul 75° Gran Premio Calvatone. Kevin Pezzo Rosola (il padre è l’ex velocista Paolo Rosola e la madre la due volte campionessa olimpica di mtb Paola Pezzo) ha conquistato un altro successo su strada in questa stagione, il numero 11 della General Store-Essegibi-F.lli Curia. Il compagno di squadra del vincitore, Thomas Gamba, è giunto al traguardo in quarta piazza. Entrambi facevano parte del quintetto che ha animato le battute finali della prova per Elite e Under 23 e che si è giocato il successo.

una squadra al completo, mentre noi avevamo alcune assenze. Vincent Ruggeri è stato straordinario e Bresciani ha confermato la sua affidabilità. Anche Bonadio e Cattaneo, pur sconfitti, hanno lottato con grande determinazione. Peccato per il doppio perso, ma il risultato resta molto positivo e ci dà fiducia per il prosieguo del campionato». Il TC Crema sarà impegnato domani a Firenze contro il Match Ball Country Club, che all’esordio ha vinto 4-2 a Genova.

TROFEO TOP 87

Ottimo terzo posto di Alessandro Minoia a Teramo nella gara nazionale Juniores Under 18. Il portacolori del Flora superava all’esordio Andrea Gualandi (12-5), estrometteva Matteo Pergolesi (12-2) e si aggiudicava il girone imponendosi su Pasquale Montanino per 123. Nulla da fare in semifinale per Minoia, sconfitto dal marchigiano Alessandro Ferragina per 5-12.

colori del “Casc” s’imponeva sul compagno di società Roberto Soana (12-8), estrometteva il rivierasco Giuseppe Bottini (12-2) ed in semifinale aveva la meglio sul piacentino Andrea Carini per 12-11. Finale senza storia, che si è dipanata per solo sette tornate e successo di Zovadelli su Dolara con il punteggio di 12-2. Ha diretto la gara Vanni Capelli. Classifica finale: 1) Pietro Zovadelli (Bocciofila Vigasio), 2) Ivano Dolara (Casc), 3) Evaristo Padovani (BeesConCuore Madignano), 4) Andrea Carini (Carpaneto), 5) Luciano Ghisolfi (Astra), 6) Giuseppe Bottini (Canottieri Baldesio), 7) Rodolfo Bocca (Achille Grandi), 8) Alberto Festari (Oratorio Pianengo). Frattanto è in pieno svolgimento il Trofeo “Ricordando gli Amici Scomparsi”, gara regionale individuale organizzata dalla bocciofila Scannabuese. Le finali in programma venerdì 24 ottobre.

Stabilita la data dell’edizione numero 59 della prestigiosa corsa internazionale organizzata dal CC Cremonese

Il Circuito del Porto dà già appuntamento al 17 maggio

L'edizione numero 59 del Circuito del Porto Internazionale-Trofeo Arvedi dà appuntamento a tutti gli appassionati per domenica 17 maggio 2026. L'Unione Ciclistica Internazionale ha valutato ed approvato la data richiesta dal Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, dando così continuità rispetto all’edizione del 2025, che ha visto trionfare il giovane talento sloveno Zak Erzen con i colori della Bahrain Victorius. Da alcune settimane la macchina organizzativa della società biancorossoblu,

presieduta da Rossano Grazioli, è in attività per l’allestimento della prossima edizione, che sarà l'anteprima di un prestigioso anniversario: le sessanta edizioni che saranno

festeggiate nel 2027. «La 59ª edizione della nostra corsa internazionale che ci attende nel mese di maggio del prossimo anno - ha detto Rossano Grazioli, presidente del CC Cremonese-Gruppo Arvedi - sarà l’anteprima di un 60º che scoccherà nel 2027 e per tutti noi e per gli sportivi cremonesi e non solo. rappresenterà un appuntamento eccezionale». Già al lavoro l’area tecnica, coordinata da Antonio Pegoiani, con la segreteria impegnata nella gestione delle richieste di partecipazione dei team».

gnanese Evaristo Padovani
parte
tabellone
MASSIMO MALFATTO
La squadra del Tennis Club Crema
Il podio dell’edizione 2025 (foto Rodella)
CICLISMO

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