Il Piccolo 37 del 4-10-25

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Oscar Green 2025

Menzione speciale per il vino di Caleffi

Articolo a pagina 9

Terzo lotto del Duomo

Dall’Oratorio Maffei donati 50mila euro Moreschi a pagina 12

In centinaia al corteo in centro a sostegno degli attivisti della Flotilla fermati in Israele

Anche Cremona in piazza per Gaza

TRUFFE

alle pagine 4-5

Se l’identità digitale finisce in mani altrui

Pani a pagina 7

fatemi capire...

Al Film Festival di Zurigo grande successo per Tilly Norwood, la nuova attrice che ha già ricevuto diverse proposte cinematografiche. Nota a margine: non esiste, è frutto dell’intelligenz a artificiale. Si è sempre detto che un vero attore lo si vede solo sul palco di un teatro. Ora abbiamo capito il perché. Vanni Raineri

È TORNATO L,EVENTO PIÙ GUSTOSO LA FESTA DEL SALAME

Cremo con orgoglio di nuovo a San Siro

a pagina 20

L’abbraccio dei soci all’iridato Gentili Varesi a pagina 21

Primo esame tosto domani per la Vanoli

Vbc e Offanengo pronte per l’esordio

In fuga dopo i furti: due minori arrestati dopo lo schianto

Lungo inseguimento per le strade del Cremasco mercoledì, finito con due minorenni in arresto. Tutto è partito dalla segnalazione di una persona che aveva notato degli individui uscire dalla casa vicina. I Carabinieri, in possesso della targa, hanno intercettato l’auto con 4 persone a bordo che però non si è fermata, e anzi con manovre pericolose ha messo a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada. Alla fine l’auto si è schiantata contro un guard-rail. I quattro sono scappati a piedi nei campi, ma due di loro sono stati fermati: uno di questi ha colpito violentemente i carabinieri con gomitate e calci. Si tratta di due minori senza fissa dimora. Sull’auto rinvenuta la refurtiva, del valore di decine di migliaia di euro.

Cremona, servizio bus sempre più elettrico

Sono stati presentati giovedì in piazza del Comune tre modelli dei nuovi autobus elettrici, uno per ciascuna tipologia presente nella flotta urbana, messi in servizio da Arriva Italia sulla rete di trasporto pubblico del Comune di Cremona. Alla presentazione hanno partecipato Andrea Virgilio , sindaco di Cremona, Simona Pasquali assessora all’Ambiente e Protezione Civile, Angelo Costa , amministratore delegato di Arriva Italia e Roberto Salerno , direttore operativo di Arriva Italia.

Dopo una prima fase di sperimentazione sull’impiego di autobus a trazione elettrica, avviata circa cinque anni fa, nel 2022 è partito un ambizioso progetto di progressivo ammodernamento della flotta urbana, con l’obiettivo di sostituire i mezzi a trazione termica con autobus elettrici. Con l’immissione in servizio nel corso di quest’anno di altri 20 nuovi autobus, la flotta urbana di Cremona conta oggi 31 veicoli elettrici, pari al 91% del parco impiegato sulle linee urbane cittadine, raggiungendo l’importante risultato di offrire

alla città un trasporto pulito e sostenibile a zero emissioni. Il progetto è in fase di completamento e ad inizio 2026, con la messa in servizio degli ultimi 3 bus di piccole dimensioni (7 metri di lunghezza), Cremona sarà una delle prime città in Italia con un servizio trasporto urbano su gomma completamente svolto con mezzi elettrici.

Durante la presentazione sono stati esposti i tre modelli di autobus elettrici che compongono il parco mezzi in circolazione sulla rete cittadina: un autobus BYD K9UB da 12 me-

tri, un autobus Yutong E9 da 9 metri e un autobus Yutong E10 da 11 metri. Attualmente la flotta conta 11 mezzi BYD da 12 metri, 7 veicoli Yutong E9 da 9 metri, 13 autobus Yutong E10 da 10,5 metri. Tutti i veicoli sono 100% elettrici e a emissioni zero, introdotti per sostituire i tradizionali autobus alimentati a gasolio. Come anticipato, l’obiettivo è arrivare a una flotta urbana di 34 mezzi elettrici entro il 2026 per un investimento complessivo di 15,3 milioni di euro, realizzato grazie al supporto dei finanziamenti assegnati a Cre-

mona dal Piano Strategico Nazionale di Mobilità Sostenibile, per 6,8 milioni, e dei fondi del Pnrr pari a 5,6 milioni. Oltre alla quota di cofinanziamento per l’acquisto dei mezzi (2,9 milioni) Arriva ha sostenuto interamente i costi di realizzazione, in collaborazione con Enel X Italia, dell’impianto elettrico a servizio delle infrastrutture di ricarica dei bus, presso la sede di Via Postumia.

“Le tre diverse dimensioni dei nuovi mezzi elettrici presentati oggi, a cui si aggiungeranno, a gennaio 2026, i mezzi da 7 metri, permetteranno al trasporto pubblico locale di essere più fruibile e adeguato alla città di Cremona», è il commento di Andrea Virgilio e Simona Pasquali. Ogni autobus è equipaggiato con una batteria variabile da 255 a 348 kWh che garantisce un’autonomia, in base alle diverse tipologie di veicoli compresa tra 300 e 400 km di percorrenza. La ricarica avviene durante la notte presso l’impianto realizzato all’interno del deposito centrale di Cremona. Il tempo di ricarica completa è di 7 ore.

In Lombardia il record per la spesa culturale dei turisti

Il turismo culturale in Lombardia va a gonfie vele. Il 21° Rapporto Annuale Federculture, presentato giovedì al Museo del Violino di Cremona, consegna alla regione il primato per la spesa culturale dei turisti: quasi 10 milioni di euro nel 2024. Anche i numeri delle presenze non sono niente male: la Lombardia, coi suoi 29 milioni, è dietro solo al Lazio e al Veneto (che, però, possiedono le “supercorazzate” Roma e Venezia). La quantità di finanziamenti raccolti dall’Art Bonus - erogazioni fornite da enti, cittadini e imprese - ammonta a 51 milio -

ni di euro: il 35% sul totale raccolto in Italia. In Lombardia, il turismo è concentrato: stando al Rapporto, soltanto il 4% dei comuni è “a vocazione culturale” (solo il Molise ha una quota inferiore); svettano, dunque, i capoluoghi di provincia. In tal senso, i numeri del 2024 di Milano sono notevolissimi: il Cenacolo Vinciano ha registrato quasi 530mila visitatori; la Pinacoteca di Brera, oltre 546mila; Palazzo Reale di Milano ha superato il milione e 150mila ingressi. «I dati del Rapporto Federculture confermano il ruolo decisivo del turismo cultu -

rale come traino per l’intero settore turistico e per l’economia del Paese. Mostrano tuttavia anche la necessità di rafforzare le politiche di riequilibrio territoriale, sostenendo le realtà che rappresentano autentici poli culturali di eccellenza. È fondamentale puntare su una strategia che sappia valorizzare non solo le grandi città ma anche i centri di medie e piccole dimensioni, dove la cultura può diventare il motore di uno sviluppo più diffuso e sostenibile» ha dichiarato Alberto Bonisoli ( nella foto ) , direttore Ufficio Studi Federculture.

IN BREVE

Una nuova morte sul lavoro Vittima camionista di 61 anni

Un’altra tragica morte sul lavoro. È accaduto ieri poco prima di mezzogiorno nell’area logistica della società Katoen Natie, nella zona del Porto Canale di Cremona. Vittima un camionista di 61 anni, schiacciato da un container mentre assisteva alle operazioni carico del suo veicolo. Inutili i tentativi di rianimazione degli operatori del 118. Sono in corso le verifiche per ricostruire l’accaduto e accertare le responsabilità.

Oggi a Casalmaggiore il primo Festival della Salute

Casalmaggiore ospita oggi la prima edizione del Festival della Salute: una festa della comunità dedicata al benessere del corpo e della mente. Dalle ore 10 alle 18, tra Piazza Garibaldi e il Parco sul Po, cittadini e famiglie potranno partecipare a un ricco programma di incontri, laboratori, camminate ed esperienze pratiche.

Lo scopo è semplice e importante: promuovere la prevenzione e diffondere buone pratiche di vita quotidiana - dall’alimentazione al movimento, dalla salute mentale al lavoro - attraverso momenti informali, accessibili a tutte le età.

Il Festival, organizzato da Asst di Cremona in collaborazione con Ats Val Padana, Comune di Casalmaggiore e Provincia di Cremona, è realizzato con il patrocinio degli Ordini professionali sanitari e socio-sanitari del territorio. Ad aprire l’incontro saranno, tra gi altri, il direttore generale dell’Asst di Cremona  Ezio Belleri , e il sindaco di Casalmaggiore  Filippo Bongiovanni «Abbiamo scelto di portare il Festival anche a Casalmaggiore - spiega Belleri -. La salute la si costruisce insieme giorno dopo giorno; medici di famiglia, specialisti, cure domiciliari, terzo settore, volontariato e persone comuni. Il Festival, infatti, coinvolge moltissimi servizi e operatori del territorio e li mette in connessione».

L’ingresso è libero. In caso di maltempo l’evento sarà annullato.

«L’ASPETTO INTERNAZIONALE DEL ROTARY È PREZIOSO, CI SI RITROVA FRA GENTE DI DIVERSA PROVENIENZA ED È COSÌ CHE TI CONOSCI E SUPERI LE BARRIERE»

» l,intervista Balestreri, una guida cremonese nell’anno

Una cremonese alla guida del Distretto 2050 del Rotary, che comprende le province di Cremona, Mantova, Brescia, Pavia, Lodi, Piacenza e una fetta della provincia di Milano.

Rispetto a papà Davide e nonno Girolamo, entrambi impegnati nelle organizzazioni agricole, una scelta differente... «Nonostante l’impegno in azienda, che comprende l’allevamento, ho continuato il mio percorso nel Rotary. Già nel Rotaract, dove eravamo in 40 soci, introducemmo grandi novità per l’epoca».

Una visione che anticipò i cambiamenti nel mondo Rotary. «Qualche giorno fa il mio segretario Domenico Maschi , che mi accompagna nelle visite ai Club del Distretto, mi ha fatto una sorpresa: mi ha letto quello che scrissi nel 2006 coinvolta in un questionario proposto ai presidenti Rotaract, e devo dire che sono rimasta su quelle posizioni». Qualche estratto di quelle che furono le sue risposte: “Divertimento sì, tanto, ma associato alla consapevolezza che bisogna dedicarsi a chi è meno fortunato… All’esterno abbiamo continuato a lavorare per levarci di dosso l’immagine del club snob e un po’ noioso… Consigli da dare a un aspirante socio? Astenersi perditempo in primo luogo, e in secondo partecipare subito attivamente e lasciarsi coinvolgere profondamente in tutte le attività del club».

Il Rotary quest’anno compie 120 anni. Cosa è rimasto?

«I valori sono sempre gli stessi, tanto che sono sempre attuali gli insegnamenti del fondatore Paul Harris , in particolare l’impegno all’azione e di servire al di sopra del proprio interesse. Va considerato che il Rotary nacque nel 1905 in una Chicago industrializzata che aveva grandi problemi di povertà, tanto che il primo service fu la realizzazione di bagni pubblici a Chicago. A quel tempo i rotariani erano dei magnati, dei professionisti che avevano già l’idea della rotazione degli incarichi; oggi il Rotary è molto aperto a chi decide di fare qualcosa di positivo per la società. Nel 1917 con una prima donazione di 26,5 dollari nacque la Fondazione Rotary, importantissima perché finanzia i progetti nel mondo. A differenza di altre Fondazioni, spende pochissimo per il suo mantenimento, tanto che per una donazione di 100 dollari in sostanza l’88% è utilizzato nei progetti. Ad esempio la Breast Unit di Cremona

fu fatta grazie all’impegno del Rotary ed ebbe una sovvenzione molto alta dalla Fondazione. Come avviene al riconoscimento di cifre elevate, ricordo che arrivarono gli ispettori per una attentissima verifica di quanto fatto: dopo una settimana a spulciare tutti i conti, visitare la Breast Unit, intervistare i pazienti, ci riconobbero l’ottimo lavoro».

Cosa invece è cambiato da quel 1905?

«Come detto, un tempo il Rotary era molto elitario, e si entrava a una certa età proprio perché bisognava rappresentare un’élite; oggi i giovani sono i benvenuti, e anzi ci impegniamo per accoglierli. È cambiata anche la modalità dei service: un tempo erano forme di beneficenza, oggi si sviluppano progetti, quindi è richiesto un impegno sia economico che di volontariato ai Club».

Lei governa un Distretto molto popoloso, che rappresenta circa metà Lombardia.

«Un Distretto molto orientato al fare. Una novità che realizzerò è una fiera dei progetti assieme al Distretto 2042, quello della Lombardia nord-ovest, proprio per mostrare quanto facciamo e quantificare il volontariato nei progetti locali e internazionali».

Il service mondiale più noto è PolioPlus, la lunga battaglia

CHI È ANNALISA BALESTRERI

Una nota famiglia di agricoltori-allevatori

Nasce in una nota famiglia di agricoltori cremonesi: il nonno Girolamo Balestreri è stato per quasi mezzo secolo presidente del Consorzio Agrario , il padre Davide Balestreri vice presidente della Libera Asso ciazione Agricoltori . Quando il padre è mancato, nel 2017, ha iniziato a gestire l’azienda di famiglia assieme alla madre, ed oggi è affiancata anche dal figlio maggiore Girolamo , 24 anni. L’altro figlio, Leone, ha 18 anni e ha iniziato a frequentare la facoltà di Economia Aziendale alla Cattolica. Annalisa fu introdotta nel mondo Rotary proprio da nonno Girolamo, già socio e presidente del Rotary Club Cremona : a 18 anni entra nel Rotaract , dove chiude l’esperienza a 31 anni con la presidenza del Club. Dopo qualche anno entra nel RC Cremona , dove diventa presidente nel 2013-2014. Seguono incarichi nel Distretto 2050 fino alla nomina di Governatore , che ricopre dal 1° luglio e lo farà fino al 30 giugno 2026.

per eradicare la poliomielite nel mondo, che nacque proprio nel suo Distretto.

«Vero, fu grazie a Sergio Mulitsch , socio del RC Salò-Desenzano poi del Treviglio: abbiamo una foto che ritrae lui e Albert Sabin , colui che elaborò il vaccino contro la polio, al Grand Hotel di Gardone Riviera. Mulitsch iniziò la sua opera contro la malattia nelle Filippine, e fu lì che contrasse la malaria che lo portò alla morte. Peccato che ciò non sia noto, per un difetto di comunicazione che abbiamo noi rotariani. Recentemente Sky ha realizzato un documentario che finalmente ha dato evidenza al nostro

IL PRESIDENTE INTERNAZIONALE

«Ho avuto l’onore di avere Arezzo come ospite nel mio Club. Grande umiltà e capacità di empatia»

Sopra Annalisa Balestreri in redazione. A destra al “Fusion” di Bruxelles. Sotto col presidente internazionale Arezzo e sua moglie

impegno in questo senso. Ma la comunicazione non è un problema solo italiano: a New York nel Museo di Storia Naturale visitai una mostra sulle grandi malattie, e per la lotta alla poliomielite era citato il grande impegno della Fondazione Bill e Melinda Gates e non il nostro, al quale i Gates aderirono con generosità».

Il grosso del lavoro per sconfiggere la poliomielite sembra fatto, ma ci sono zone del mondo in cui rimangono dei casi. «L’impegno non si limita all’acquisto del vaccino, il problema è che in certe zone i medici non riescono ad arrivare, e si riesce ad

effettuare le vaccinazioni solo affidandosi alle donne dei villaggi, che in questo modo guadagnano anche una certa indipendenza economica. Vediamo la polio come una malattia ormai lontana, ma ho un collega Governatore canadese di origine indiana che ha contratto la malattia. C’è ancora da lavorare».

Veniamo a una nota dolente, che riguarda proprio la comunicazione. Il Rotary si trova a combattere un’idea consolidata da parte di chi non lo frequenta: un club di ricchi che cenano fra loro e si compiacciono di qualche piccolo intervento solidale.

VANNI RAINERI

italiano

«Proprio per questo dobbiamo aprirci alla società civile, per questo voglio lavorare per mostrare in che modo ci troviamo e quello che facciamo. Il punto base è che non sappiamo comunicare: chi non ha usufruito dei nostri progetti può avere quell’idea del Rotary, gli altri apprezzano il nostro impegno. È vero che ci ritroviamo a cena e ci divertiamo anche. Ti unisci con piacere con persone che diversamente non frequenteresti. Sono appena rientrata da Bruxelles dove ho incontrato persone diverse per età, professione, idee politiche e fedi religiose: fuori dal Rotary sarebbero relazioni impossibili, invece così si cresce nella reciprocità».

A Bruxelles lei ha partecipato dal 25 al 28 settembre a “Fusion”, seminario Europa-Africa-Medio Oriente. Come è andata? «Ogni anno viene organizzato un incontro solitamente limitato geograficamente al Sud Europa. Quest’anno è stato organizzato un evento innovativo, tanto che ha riunito 1500 rotariani. L’aspetto internazionale del Rotary è prezioso, ci si ritrova fra gente di diversa provenienza ed è con questo tipo di frequentazione che ti conosci e superi le barriere: è proprio superando il pregiudizio con persone di Paesi diversi che puoi trovare idee comuni per costruire la pace. Tra l’altro il prossimo Presidente internazionale sarà nigeriano».

A proposito del quadro internazionale, come è vissuto il Rotary nelle diverse par ti del mondo?

«I valori sono unici, ma declinati in modo diverso: quando sei all’estero ti senti molto europeo. In Asia, in Africa, nel Nord e nel Sud America l’approccio è molto differente. Negli Usa c’è una mentalità tipicamente anglosassone: i soci si trovano spesso ad esempio la mattina a colazione in modo semplice, poi magari organizzano raccolte fondi che arrivano a risultati pazzeschi. Invece laddove il Rotary è arrivato più tardi tende ad essere ancora considerato estremamente prestigioso: l’appartenenza è un punto di arrivo».

Nel suo mandato ha anche la soddisfazione di avere un Presidente italiano: il siciliano Francesco Arezzo è oggi il leader del Rotary nel mondo. «È un anno straordinario, siamo dei privilegiati. Ho avuto l’onore di avere Arezzo come ospite nel mio Club, poi l’ho coinvolto al Sipe (il seminario dei presidenti Rotary, ndr), quando gli ho chiesto di raccontare la sua bellissima storia, che ha strappato applausi a scena aperta. Quel che apprezzo tanto di lui è che è rimasto uguale anche dopo l’elezione, la stessa umiltà e capacità di empatia».

Perché oggi uno dovrebbe entrare nel Rotary?

«Perché ti cambia la vita. E perché attraverso il Rotary puoi realizzare progetti che da solo non potresti realizzare, e più difficilmente in altri contesti frenati dalla burocrazia.

Un aspirante rotariano può trovare il luogo dove farsi coinvolgere secondo la propria indole considerata la varietà dei Club, che oggi vivono anche con nuove modalità».

Anche nel vostro mondo si sente il cambio generazionale? I giovani sono interessati ai club di servizio?

«Come detto, abbiamo diverse forme di Club che possono essere attrattive. Credo sia importante coinvolgere i giovani: se chi entra è coinvolto nei progetti da subito, si trova bene».

Nel suo giro di visite ai Club, il 19 novembre sarà in visita nel nostro territorio, al Gruppo Terre Padane, formato dai 3 Club di Cremona, quello di Soresina e i 3 del Casalasco-Piadenese. Come stanno i club cremonesi?

22/01/2022 don Pier Codazzi

12/02/2022 Agostino Melega

26/02/2022 Gabriele Cervi

19/03/2022 Paolo Bodini

16/04/2022 Massimo Rivoltini

30/04/2022 Luciano Cesini

21/05/2022 Walter Montini

04/06/2022 Mariella Morandi

25/06/2022 Guido Lombardi

30/07/2022 Giorgio Barbieri

10/09/2022 Alessandra Bruschi

24/09/2022 Andrea Devicenzi

22/10/2022 Paolo Mezzadri

10/12/2022 Riccardo Groppali

23/03/2023 Marcello Ventura

15/04/2023 Matteo Piloni

22/04/2023 Gian Carlo Corada

16/09/2023 Luigi Borghesi

11/11/2023 Antonio Pugliano

20/01/2024 Massimo Bondioli

05/10/2024 Giorgio Brugnoli

08/03/2025 Stefano Ottolini

31/05/2025 Claudio Bodini

«Sono molto attivi sul territorio, ma anche all’estero. Sono ben inseriti nella società cremonese, siamo riconosciuti per quello che facciamo e ritengo accada anche per la comunicazione positiva. E mi fa piacere la collaborazione che si è instaurata tra i club di Cremona e quelli casalaschi: siamo riusciti a costruire rapporti per collaborare assieme per fare service di impatto sul territorio. Proprio a Cremona faremo il Congresso Distrettuale, il 23 e 24 maggio 2026, dopo un’assenza di 12 anni».

Autostrade bloccate, tangenziali chiuse da Roma a Milano, nel giorno in cui lo sciopero nazionale riesce (parola dei sindacati) a portare più di due milioni di persone in cento piazze. Il segretario della Cgil (che quello sciopero l’ha indetto insieme a Usb) Maurizio Landini non esita a parlare di un successo, quando sono le 17 del giorno della mobilitazione: «L’adesione media nazionale allo sciopero generale si attesta intorno al 60%», poi sottolinea «la partecipazione straordinaria e senza precedenti dei giovani, che chiedono un futuro di pace e di giustizia sociale, con lavoro stabile e contrasto alla precarietà. Lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, studenti e studentesse hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della Global Sumud Flotilla e in solidarietà con gli attivisti arrestati, per la pace e per riaffermare il diritto internazionale».

Tante le persone che si sono radunate per manifestare anche a Cremona, dove la Camera del lavoro e Usb hanno convocato per le 10.30 di ieri mattina un presidio in piazza Roma, che ha poi sfilato per tutto il centro storico, dopo un flash mob messo in piedi la sera prima.

Flotilla e Gaza: l’Italia in piazza Anche Cremona manifesta

Oggi si replicherà, con i comitati per la pace, il gruppo “Restiamo umani” e diverse associazioni che si sono già dati appuntamento in piazza del Comune per un presidio a partire dalle 15. Proprio il giorno precedente la mobilitazione, giovedì, la Commissione di garanzia aveva valutato illegittimo lo sciopero generale, sottolineando come violasse l’obbligo legale di preavviso. Il Garante aveva sottolineato che “l’art. 2, comma 7, prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”. Un richiamo che non ha bloccato le centinaia di manifestanti che hanno bloccato le stazioni a Bologna, Firenze, Torino, Catania e Cagliari, a Vicenza il casello dell’A4, a Livorno e a

Napoli hanno sbarrato l’accesso ai porti. È in due situazioni distinte ma unite da un filo rosso che vanno cercati i motivi dello sciopero. Da un lato Gaza, con Cgil e manifestanti che puntano il dito contro la reazione dei governi europei (la loro posizione in sintesi: “Il 7 ottobre 2023 Hamas ha scatenato un attacco di inaudita crudeltà (...), ma la reazione del governo israeliano non ha avuto misura: è stata feroce, devastante (...). Eppure i governi europei sono rimasti inerti. Hanno assistito, quasi paralizzati, mentre il diritto veniva stracciato e l’umanità umiliata. Ben poco è stato fatto, soprattutto a livello comunitario, per contrastare la sistematica azione di sterminio usata come metodo di guerra”). Dall’altro lato la Flotilla, la flotta di imbarcazioni con attivisti e politici partiti alla volta di Gaza con gli aiuti umanitari (altra

sintesi del pensiero di Cgil e manifestanti: “un gesto di coraggio e di dignità che è riuscito a scuotere le coscienze, a sensibilizzare l’opinione pubblica”). Va detto che qualcuno ne ha criticato il fine umanitario, definendolo più un atto politico. E questo perché, proprio quando la missione diventava rischiosa, la delegazione italiana della Flotilla ha rifiutato la proposta di deviare gli aiuti in direzione Cipro, per farli arrivare a Gaza con il coinvolgimento del patriarcato latino di Gerusalemme, come proposto anche dal cardinale Pierbattista Pizzaballa Una situazione al centro del dibattito (e dell’attualità) per tutta la settimana, quando le forze navali israeliane hanno intercettato e abbordato oltre 40 navi che si trovavano a 70 miglia da Gaza. Almeno 400 i volontari arrestati, di cui 44 italiani. A bordo c’erano anche quattro parlamentari italia-

Campagna Amica in Piazza Stradivari

ni,

mattina. Gi altri fermati da Israele potranno accettare l’espulsione volontaria oppure rifiutarla e venire giudicati da un tribunale israeliano.

Sullo sfondo, intanto (e il fatto che sia sullo sfondo non è propriamente una buona notizia), resta il piano avanzato dal presidente americano Donald Trump per il conflitto in Medio Oriente. Piano al quale, al momento, sono legate le uniche speranze che termini un conflitto che dura ormai da due anni. Dopo il sì del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si attende la risposta di Hamas (per la quale vi sarebbe tempo fino alla mezzanotte di domani). Il piano prevede un cessate il fuoco immediato, dopo il quale Hamas avrebbe 72 ore per rilasciare tutti gli ostaggi israeliani, vivi e morti, in cambio della scarcerazione di 1.950 prigionieri palestinesi. Tra le altre cose, prevede anche un ritiro graduale dalla Striscia dell’esercito israeliano, che però continuerebbe a occupare un’ampia “zona cuscinetto” lungo tutti i confini. Settimana calda: manifestazioni, proteste, missioni via mare. E un piano di pace rimasto in sottofondo. Non ci si crede più o non ci si crede abbastanza, alla pace?

CREMA pensilina Via Verdi (ore 8-12)

Domenica 5 ottobre • Domenica 19 ottobre

Domenica 26 ottobre in via Verdi e in Piazza Duomo

a Pizzighettone

sabato a Casalmaggiore

Con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona
Iniziativa realizzata con il contributo di:
ENRICO GALLETTI
liberati e tornati nel nostro Paese ieri

Nel 1997 aprire un proprio dominio in rete era cosa meno comune di oggi; lo fece Bruno Tognolini che deve la sua fortuna soprattutto alla sua attività di autore e scrittore per bambini; nel suo palmares ci sono racconti, romanzi, poesie, testi per teatro, videogiochi e canzoni. Infine, c’è l’attività di autore per la “Melevisione” e “L’albero azzurro”, programmi apprezzati da generazioni di giovanissimi spettatori. Recentemente, proprio Tognolini è stato vittima di furto della sua identità digitale.

UN CASO DI FURTO

DI IDENTITÀ IN RETE

Accade infatti che circa un paio di anni fa l’autore e scrittore poliedrico decide di dismettere il suo vecchio dominio (brunotognolini. com) in favore di uno nuovo (tognolini.online). Il passaggio, però, purtroppo non è stato indolore: il vecchio dominio (.com) viene in qualche modo fatto prigioniero da dei pirati informatici; il sito dismesso si riempie di contenuti - testi e immagini - realizzati alla grossa dall’intelligenza artificiale, col problema che quei post rimandano a giochi d’azzardo e slot machine online. Oltre al Corriere della Sera , a sollevare la questione è stata sulla Repubblica anche Concita De Gregorio , la quale non ha mancato di sottolineare come sinora gli sforzi della polizia postale siano caduti nel vuoto. Quel che si promuove sul sito, in effetti, non è illegale; le opere di Tognolini non sono citate direttamente, dunque niente violazione di copyright. Infine, il fatto che il dominio sia registrato negli Usa rende nulla la giurisdizione dell’Agcom.

Aiuto, mi han rubato l’identità

BRUNO TOGNOLINI, VITTIMA DI “DOMAIN GRABBING”

A parlare dell’accaduto è stata anche Vera Gheno , nel suo podcast “Amare parole” per il Post La linguista ha raccontato di essere stata vittima, a sua volta, di furti della sua identità digitale: il suo nome e la sua foto sono stati usati sia su un’app di dating (di appuntamenti romantici), sia per generare diversi “doppioni” del suo profilo Facebook. Gheno ha parlato di quanto accaduto a Tognolini proprio perché Tognolini stesso si è rivolto al Post per raccontarlo. L’autore e sceneggiatore è stato vittima, come si dice in gergo, dei “domain grabber”, ossia dei “ghermitori di domini”: cioè persone che acquistano domini dismessi dal proprietario, ma che - spiega la linguista - “possono essere rilevanti perché si portano dietro un’eredità rilevante di traffico web”. È stato il caso del dominio di Tognolini, il cui sito era seguito da un nutrito numero di

fan, interessati a ricevere aggiornamenti sull’attività dell’autore e sceneggiatore. Come suggerisce Gheno, è possibile fare qualcosa di molto concreto per Tognolini: visitare il dominio ufficiale (tognolini.online) e disertare quello sottratto (.com).

I PERICOLI DEGLI ATTACCHI INFORMATICI

Le insidie in rete non si limitano a questi furti. Non più tardi di qualche giorno fa un professionista cremonese ha raccontato a chi scrive di avere subito un attacco hacker sui suoi profili social, dei quali si serve per promuovere il proprio lavoro. Non era la prima volta che gli accadeva, sicché ha agito prontamente, cambiando tutte le password necessarie e attivando un servizio di autenticazione a due fattori: si tratta di quella procedura che ci richiede l’inserimento di un doppio codice, una password e un altro codice, appunto, ricevuto via sms, ap -

plicazione, o altri modi. Ad ogni modo, il dettagliato Rappor to Clusit 2025 (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, la cui sede legale è presso l’Università degli Studi di Milano) sottolinea l’inquietante aumento degli attacchi informatici, sia sotto il profilo della quantità che della gravità delle conseguenze.

LA GIURISPRUDENZA

SUI CRIMINI INFORMATICI

Banco Bpm, che ha dedicato una pagina divulgativa in rete a “Password e identità digitale”, spiega che “il Codice Penale prevede due reati principali per tutelare le vittime: Art. 494 c.p. - Sostituzione di persona: punisce chi si appropria dell’identità altrui, anche nel mondo digitale. Art. 640-ter c.p. - Frode informatica: punisce chi, con mezzi informatici, procura un danno patrimoniale a terzi”. Non solo: “La giurisprudenza ha progressivamente riconosciuto che l’identità digitale merita la stessa protezione dell’identità reale. La Corte di Cassazione, ad esempio, ha stabilito che impersonare qualcuno in una chat può configurare il reato di sostituzione di persona”. Nel frattempo, l’Unione Europea - da diversi anni impegnata a rafforzare la sicurezza informatica - pochi mesi fa ha fornito agli Stati membri un programma unitario “per gestire meglio le crisi e gli incidenti informatici”, a sottolineare - se ce ne fosse ancora bisogno - che i conflitti oggi tra i Paesi passano anche per la frontiera digitale e la rete.

In vigore dal 1° ottobre le misure

Dal 1° ottobre sono in vigore nelle città lombarde con oltre 30mila abitanti, quindi anche a Cremona, le disposizioni regionali in materia di contenimento dell’inquinamento e della attuazione delle misure strutturali e permanenti di limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti per il miglioramento della qualità dell'aria, che saranno attive sino al 31 marzo 2026. Le misure temporanee di 1° livello (arancione) si attivano dopo due giorni di superamento del valore limite di 50 μg/m3 della concentrazione di PM10, mentre le misure di 2° livello (rosso) si attivano dopo sette giorni di superamento. La verifica per stabilire l’attivazione viene effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo).

Le misure permanenti che riguardano la circolazione e l’utilizzo degli autoveicoli omologati in classe 0 e 1 a benzina e sino alla classe Euro 4 diesel, dispongono il fermo nelle giornate dal lunedì al venerdì, escluse quelle festive infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30 sino al 31 marzo. Inoltre i motoveicoli e i ciclomotori a due tempi di classe Euro 0, dal lunedì alla domenica, non possono circolare su tutto il territorio regionale, 24 ore su 24, dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. I motoveicoli e ciclomotori a due tempi di classe Euro 1 non possono circolare dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno.

Saranno  Fabrizio Nonis Manuel “Roccia” Battaglia  e  Massimo Spigaroli  i veri protagonisti della Festa del Salame che è iniziato ieri a Cremona e finirà domani, domenica 5 ottobre. Un evento gastronomico che, arrivato alla settima edizione, celebra la tradizione, l’ar te culinaria e l’eccellenza dei prodotti italiani, con un focus speciale sull’insaccato e altre prelibatezze artigianali.

Fabrizio Nonis, in arte Il Bekèr, è giornalista, volto televisivo e “macellaio-comunicatore” che ha saputo ridare valore e dignità al mestiere del macellaio. Attraverso programmi tv, eventi e fiere internazionali ha promosso il mondo della carne e le eccellenze gastronomiche italiane. Con la sua attività ha contribuito a far conoscere il salame e la tradizione norcina ben oltre i confini nazionali. Per questo impegno costante nella divulgazione e valorizzazione della cultura enogastronomica italiana, gli viene conferito l’Oscar del Salame.

Accanto a lui, Manuel “Roccia” Battaglia, bresciano doc e influencer, sarà celebrato come Ambasciatore del Gusto per la sua capacità di raccontare con passione e ironia la bontà di uno dei prodotti più amati d’Italia. Con il suo approccio diretto e genuino, Roccia

Nella Festa del Salame l’identità di Cremona

ha fatto del panino al salame il simbolo della sua alimentazione nonché della sua filosofia di vita, raccontando ogni giorno sui social la semplicità e la bontà dei sapori autentici.

Massimo Spigaroli è l’anima della Bassa Parmense: chef, norcino e

custode di un sapere antico che ha trasformato in eccellenza riconosciuta nel mondo. Alla guida dell’Antica Corte Pallavicina, ha fatto della filosofia “dal campo al piatto” la sua firma, coltivando, allevando e trasformando personalmente le materie prime della sua

terra. Conosciuto come il “re del culatello”, che stagiona nelle suggestive cantine secolari della sua tenuta, Spigaroli non è solo un interprete della tradizione ma anche un ambasciatore della cultura gastronomica italiana. Verrà insignito del Premio Eccellenza.

Tutti questi eventi culturali arricchiscono il programma della Festa del Salame 2025, rendendola un’occasione unica per incontrare i grandi nomi del settore, scoprire piccoli produttori d’eccellenza e soprattutto vivere il salame come mai prima: tra degustazioni, storie e abbinamenti sorprendenti. La manifestazione è promossa da Confcommercio Provincia di Cremona, Confartigianato Imprese Cremona e Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e vanta il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Cremona, Confartigianato Imprese Alimentazione, Confartigianato Imprese Lombardia,  Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia. È organizzata da Sgp Grandi Eventi in partnership con Assipan e in collaborazione con Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Einaudi”, Villaggio della Mostarda e Fipe. Il programma inizia con Negroni, storico marchio simbolo della salumeria italiana, che guiderà il pubblico in un percorso a tappe. Le degustazioni proseguiranno con l’azienda Ca’ dell’Ora, sponsor della manifestazione. Non mancheranno momenti di approfondimento, come quello a cura di La.Bu. Nat, azienda che dal 1981 lavora con il budello naturale,

Si terrà dall’8 al 16 novembre, e proporrà un ricco calendario nel segno di arte, cultura e gusto

Intanto anche la Festa del Torrone scalda i motori

È stata presentata martedì l’edizione 2025 della Festa del Torrone di Cremona, appuntamento tra i più attesi del calendario nazionale dedicato all’enogastronomia e alle tradizioni italiane. In programma dall’8 al 16 novembre, la manifestazione proporrà un ricco calendario di eventi tra degustazioni, spettacoli, installazioni artistiche e iniziative culturali. Il tema di quest’anno sarà la musica, in omaggio alla grande tradizione liutaria cremonese, e farà da filo conduttore a un’edizione che of -

frirà appuntamenti imperdibili. «Il successo crescente dell’evento - dichiara il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani - testimonia l’interesse di turisti e operatori del settore». «Il turismo enogastronomico legato al prodotto tipico - aggiunge Gian Domenico Auricchio , presidente della Camera di Commercio di Cremona-MantovaPavia - promuove l’intera filiera e offre visibilità ai produttori, alle loro competenze e capacità di innovazione». «L’edizione 2025

- conclude il sindaco di Cremona Andrea Virgilio - rappresenta un’importante occasione per valorizzare ulteriormente il centro cittadino e il tessuto commerciale locale». La manifestazione è promossa e sostenuta dal Comune di Cremona e dalla Camera di Commercio di Cremona, con il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Cremona. Gli sponsor: Sperlari Srl, Rivoltini Alimentare Dolciaria srl, Vergani spa, Pernigotti spa e il Centro Commerciale Cremona Po.

Parla anche cremonese l’edizione 2025 dell’Oscar Green Lombardia, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare l’innovazione dei giovani imprenditori agricoli. Merito di Mattia Caleffi , giovane imprenditore agricolo di Spineda, produttore di vino, premiato con la Menzione Speciale Lombardia per la sua “Impresa da bere”.

Gli Oscar Green della Lombardia sono stati consegnati mercoledì a Gravedona (Como), presso Palazzo Gallio, alla presenza tra gli altri di Gianfranco Comincioli , presidente di Coldiretti Lombardia; Enrico Parisi , delegato nazionale Coldiretti Giovani Impresa; Stefano Leporati , segretario nazionale Coldiretti Giovani Impresa; Giovanni Bellei , delegato regionale Giovani Impresa Coldiretti Lombardia; Alessandro Beduschi , assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste. Un premio consegnato alle aziende agricole giovani più innovative, in un universo che in Lombardia conta oltre tremila aziende gestite da under 35, secondo un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Registro Imprese. Dall’alveare sensoriale dello psicologo delle api all’ApePork, dal recupero del pollo della città giardino all’agriturismo slow tra lago e montagna… sono alcuni dei progetti e delle idee imprenditoriali premiate a Gravedona.

Appuntamento annuale con l’innovazione dei giovani imprenditori agricoli Premiato Mattia Caleffi di Spineda: la sua azienda esporta in tutto il mondo

L’IMPRESA DA BERE CHE

PORTA NEL MONDO WINE EXPERIENCE DI QUALITÀ

Con il titolo “L’impresa da bere che porta nel mondo wine experience di qualità”, Mattia Caleffi ha conquistato la Menzione Spe -

ciale Lombardia. “Da una carriera manageriale nell’ambito dell’automotive al ritorno in provincia di Cremona nell’azienda agricola di famiglia, con l’obiettivo di renderla ambasciatrice dell’eccellenza e dello stile italiano nel panorama

vinicolo mondiale. È la scommessa vinta da Mattia Caleffi, che oggi gestisce e segue il ramo vitivinicolo della produzione aziendale” si legge nella motivazione, che evidenzia come, grazie all’impegno di Mattia Caleffi, l’azienda di Spineda

Di seguito gli altri vincitori degli Oscar Green e i premiati con le menzioni speciali.

L’alveare sensoriale dello psicologo delle api

Categoria Agri influencer: Marco Cavanna - Val di Nizza (Pavia)  Apepork, l’aperitivo contadino tra gusto e convivialità

Categoria Campagna Amica: Laura Marchesini - Bedizzole (Brescia)

Dall’Unive rsità alle campagne lecchesi, così rinasce il pollo della città giardino

Categoria Coltiviamo Insieme: Lorenzo Pensa Montevecchia (Lecco)

L’agriturismo slow tra lago e montagna

Categoria Impresa Digitale e Sostenibile: Tiffany Bertoni - Varese, località Schiranna

La smart farm a tecnologia avanzata per il benessere animale

Categoria +Impresa: Lorenzo Ottoni - Asola (Mantova)

Le trote di montagna, un sapore che racconta il territorio

Menzione speciale Lombardia: Diego RaviscioniSamolaco (Sondrio)

La razione green che migliora l’allevamento Menzione speciale Lombardia: Sara Derottia - Caselle Landi (Lodi)  Formaggi d’autore a 19 anni: il sogno di andrea nel cuore delle orobie Menzione speciale Lombardia: Andrea Oberti - Bracca (Bergamo)

sia approdata a una “produzione di vini di alta qualità apprezzati in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Medio Oriente, mentre all’orizzonte, per il prossimo futuro, ci sono già nuovi mercati in Africa e America Latina”.

Una delegazione di giovani agricoltori cremonesi, guidata dal direttore Giovanni Roncalli e dal delegato di Giovani Impresa Cremona Piercarlo Ongini , era presente per sottolineare il valore del lavoro di Caleffi, dei risultati raggiunti e della menzione che gli è stata tributata. «È per noi una grande soddisfazione - ha detto Roncalli - portare la testimonianza di un nostro giovane che si è imposto a livello nazionale ed internazionale, peraltro attraverso la valorizzazione di un prodotto che non è tipicamente cremonese, poiché parliamo di un’eccellenza vitivinicola».

«I giovani che scommettono il proprio futuro in agricoltura - ha commentato Giovanni Belleisono naturalmente portati a voler migliorare la propria attività nel segno dell’innovazione di prodotto, della sostenibilità, della tutela dell’ambiente e della biodiversità». «Occorre favorire questa voglia imprenditoriale - ha affermato Gianfranco Comincioli - lavorando per eliminare gli ostacoli al ricambio generazionale in agricoltura, linfa vitale per il futuro del settore».

A sinistra la delegazione cremonese col direttore Roncalli e il premiato Mattia Caleffi. Al centro il giovane imprenditore di Spineda. Sopra il gruppo dei vincitori

4 Ottobre 1883: il viaggio inaugurale grazie all’ingegnere belga Nagelmackers

La grande epopea dell’Orient Express

Il 4 ottobre 1883, l’Orient Express lascia Parigi per Constantinopoli per un viaggio di sette giorni e con quaranta passeggeri a bordo. È il viaggio inaugurale di quello che viene definito “il treno più affasciante del mondo”.

Viaggio in America

Sembra proprio che la storia delle origini dell’Orient Express abbia a che fare con un cuore spezzato. Tutto comincia quando l’ingegnere belga Georges Nagelmackers ha una forte delusione: il suo amore per una cugina più anziana di lui non è corrisposto. Per riprendersi dalla delusione, il giovane europeo intraprende un viaggio negli Stati Uniti, dove scopre ferrovie con treni con i primi vagoni letto mai apparsi nella storia del mondo. Tornato in Europa, Nagelmackers capisce quale sarà il lavoro della sua vita: lanciare sul mercato continentale treni di lusso che avrebbero portato i passeggeri ai cancelli dell’oriente. È il 1867. Questa è la versione dei fatti più accreditata sulle origini dell’Orient Express, ma altri resoconti della biografia di Nagelmackers affermano invece che i vagoni letto gli fossero già noti, e che li avesse visti operare in Belgio prima del suo viaggio americano. Si può osservare che una versione non esclude l’altra, perché sembra comunque che la folgorazione, l’intuizione dell’ingegnere risalga al viaggio statunitense. I sogni di Nagelmackers vengono comunque ritardati dalla guerra franco-prussiana del 1871, che spacca il continente.

CIW L

Uno dei primi manifesti che promuovevano i viaggi sull’Orient Express

1867 NAGELMACKERS È ISPIRATO DA UN VIAGGIO IN USA

(un’azienda internazionale di vagoni letto) con quartier generale a Parigi. Questi treni diventano famosi per il comfort che offrono, per le loro lussuose decorazioni e per un servizio ai clienti senza precedenti e rivali. Finalmente, nel 1883, l’Orient Express, un capolavoro che mescola perizia tecnica, potenza industriale e ar te nel vero senso della parola, compie il suo viaggio inaugurale. L’impatto dell’Orient Express sull’immaginazione dei contemporanei, soprattutto su quella dei sudditi del Regno Unito, è gigantesca.

Un ge ografo estremista

Finalmente, nel 1876, Nagelmackers lancia la Ciwl, acronimo di Compagnie Internationale des Wagons-Lits

scatto della settimana

La storia dell’Orient Express ha molto a che fare anche con la geografia. Tra i sudditi britannici c’è anche il geografo Sir Halford John Mackinder , l’in -

Poco dopo il fermo in mare degli occupanti della Flotilla da parte dell’esercito israeliano, tanta gente si è riversata nelle piazze italiane (nella foto Firenze), mentre alcuni sindacati proclamavano lo sciopero generale

ventore della cosidetta “geopolitica”, una scienza soggettiva che risponde segretamente a questa domanda: chi dominerà il mondo di domani? Mackinder nota infatti che la Gran Bretagna è una potenza marittima, la cui forza consiste nel dominio delle rotte navali dall’Oriente all’Europa. Tuttavia, all’inizio del XX secolo, le grandi ferrovie continentali (soprattutto in Russia) stanno mettendo in crisi questa potenza. In tale contesto, l’Orient Express è il minore dei problemi, viaggia “solo” da Parigi a Costantinopoli. Ma se quella ferrovia si allungasse? Se arrivasse a toccare l’Iran, Kabul, l’Afghanistan, se valicasse il Khyber Pass per arrivare fino alla Mongolia e alla Cina? Se tutto questo si fosse realizzato, la potenza militare e commerciale britannica, regina dei mari, ne sarebbe stata gravemente danneggiata.

“Assassinio su ll’Orient Express” Del tutto diverso il punto di vista della leggendaria scrittrice inglese Agatha Christie , che non è sotto l’effetto della droga della politica e della volontà di potenza. La signora nasce sette anni dopo l’inaugurazione dell’Orient Express, ma la sua generazione è profondamente segnata dal fascino di quel treno, al punto che nel 1934 pubblica “Murder on the Orient Express”, “Assassinio sull’Orient Express”. Qui occorre ricordare che, a partire dal 1894, Nagelmackers aveva aperto i primi lussuosi e moderni hotel, una catena che si sarebbe estesa da Parigi a Pechino, da Istanbul al Cairo. Questi alberghi erano punti di appoggio che avrebbero reso il viaggio sull’Orient Express ancora più indimenticabile. E questa fu esattamente l’esperienza di Agatha Christie, che scrisse il suo romanzo in una lussuosa stanza (la 411) dell’hotel Pera Palais a Istanbul, ultima fermata dell’Orient Express.

Nel consegnare il Tricolore alla relatrice Onu Francesca Albanese, simbolo dei pro Pal, sul palco del Teatro Valli, il sindaco di Reggio Emilia ha affermato che “la fine del genocidio e la liberazione degli ostaggi sono condizioni necessarie per avviare un processo di pace”. Non si aspettava i fischi di parte della platea, oltre che il rimbrotto della premiata, che lo ha “perdonato” per la citazione sugli ostaggi. Dopo, prevale il silenzio nel Pd, il partito del sindaco, segno di un certo imbarazzo e disorientamento.

«Vedo che di recente si parla molto di gente che muore» In effetti ultimamente sono venute a mancare persone molto famose: dopo Ferragosto Pippo Baudo, e solo in settembre gli attori Claudia Cardinale e Robert Redford, il cantante Christian, i giornalisti Emilio Fede e Carlo Sassi, lo stilista Giorgio Armani, lo scrittore Stefano Benni… «Famosi? Di questi ho sentito parlare solo di Armani» Ci credo, a 12 anni non puoi aver vissuto gli anni ’70 e ’80, però ti assicuro che si tratta di celebrità assolute «Sono sempre bravissimi quelli che se ne vanno» È normale, si parla sempre bene di chi è mancato, anche perché con lui se ne va una parte della nostra vita, i ricordi della giovinezza. Con la morte si entra nel mito, e gli elogi non si negano a nessuno, o quasi. Spesso si parla di grandi artisti anche per gente dello spettacolo che in realtà non era granché, ma non vale per quelli citati «Se si esalta chi bravissimo non era, magari capita al contrario che ci si dimentichi di chi bravo era davvero» Verissimo. Capita che finisca in fretta nel dimenticatoio chi ha avuto a lungo grande successo. E poi magari succede che improvvisamente qualcuno ne sottolinei la grandezza, e l’artista in questione torna a fare discutere «Ad esempio a chi è capitato?»

Il primo nome che mi viene in mente è quello di Ivan Graziani, cantante che ho apprezzato molto da giovane e che vidi anche in concer to. Ivan manca da quasi trent’anni, era un grande cantautore e ottimo chitarrista: fu chiamato anche dalla Pfm, da Battisti, da De Gregori, da Venditti, per suonare la chitarra in alcuni loro dischi. Poi ottenne il successo coi suoi, di album, anche un ottimo successo di vendite. Alla fine della sua carriera si esibì al Festival di Sanremo col bel brano “Maledette malelingue”. Era già malato e si presentò sul palco con un parrucchino: tanti lo derisero, senza sapere il motivo di quei capelli posticci «La gente a volte è cattiva» Da qualche anno fortunatamente si è tornato a parlare di lui come di un grande artista, grazie a colleghi come Morgan, Enrico Ruggeri, Colapesce Dimartino, Zucchero e altri. Ma soprattutto grazie al figlio Filippo che da anni porta in giro le sue canzoni «C’è qualcuno che invece aspetta ancora di essere rivalutato come meriterebbe?»

Lasciami pensare… direi l’attore-regista Francesco Nuti, morto solo due anni fa. Negli anni ’80 firmò una serie di film di grandissimo successo. Oggi è come se scontasse una specie di Purgatorio, in attesa di una rivalutazione che, sono certo, prima o poi arriverà «Buonanotte»

Buonanotte Pericle

Vanni Raineri

Lo
Marco Massari
PAOLO A. DOSSENA

Il caso Tortora al Rotary Cvs

Un lungo e sofferto calvario giudiziario portò Enzo Tortora a una condanna in primo grado, per lui straziante; poi fu completamente assolto in appello e con sentenza definitiva dalla Cassazione nel 1987, riconosciuto vittima di un caso di malagiustizia. Al suo fianco, come difensore, come amico, l’avvocato Raffaele della Valle , uno dei maggiori penalisti italiani, ospite della conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta presieduto da Stefano Bozzetti . Presente anche il giornalista Francesco Kostner , che con lui ha scritto il volume “Quando l’Italia perse la faccia. L’orrore giudiziario che travolse Enzo Tortora”.

Sulle orme degli Anghinelli

L’Associazione “Inventio” è impegnata a divulgare il notevole contributo dato dai fratelli Antonio e Sergio Anghinelli , purtroppo scomparsi, alla conoscenza della storia antica del nostro territorio. È grazie a loro se è possibile oggi apprezzare i reperti archeologici raccolti in oltre 50 anni di scavi in tutto il territorio Oglio-Po ed oltre, messi in bell’evidenza al Museo “Parazzi” di Viadana. Per questo stasera alle ore 21 si terrà l’incontro “Sule orme degli Anghinelli-Riconferme e nuove scoperte” presso il saloncino parrocchiale di Quattrocase.

Eridanos: oggi la premiazione

Oggi pomeriggio, alle 16, presso la sede del circolo Arcibassa di Gussola, in piazza Comaschi, verranno premiati i vincitori del concorso letterario Eridanos. Presenterà Stefano Prandini con Erminio Zanoni . Rinfresco finale per tutti i presenti.

Bijou e Diotti: domani gratis

Domani, prima domenica di ottobre, i Musei del Bijou e Diotti saranno visitabili gratuitamente, dalle 15 alle 19 per l’esposizione permanente di via Porzio e dalle 15.30 alle 18.30 per quella di via Formis.

CASALMAGGIORE

OUTDOOR EDUCATION

Torre de’ Picenardi: si inaugura domani l’orto didattico

SANTO STEFANO

Domani alle ore 12 verrà inaugurato il nuovo orto didattico realizzato nell’area adiacente alle scuole elementari e medie di Torre de’ Picenardi, con accesso da Piazza Roma. Un progetto di grande valore educativo e ambientale, nato dalla partecipazione del Comune a un bando regionale promosso da Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), che ha garantito un cofinanziamento del 50% dei lavori di pulizia, bonifica e riqualificazione di uno spazio da tempo inutilizzato. L’iniziativa rappresenta un nuovo capitolo nell’offerta formativa del territorio, fornendo alle scuole un contesto naturale e stimolante dove sviluppare attività legate all’agricoltura sostenibile, all’educazione ambientale, all’alimentazione consapevole e alla cittadinanza attiva.

Somma di 50mila euro per il terzo lotto della copertura. L’appello di don Arrigo Duranti ai parrocchiani

L’oratorio Maffei in soccorso al Duomo

GUIDO MORESCHI

“Siamo un unico corpo e un’unica famiglia e ciò che ci lega non è solo il vivere nello stesso luogo, ma l’amore per la nostra terra, le nostre tradizioni, i segni concreti che custodiscono la nostra storia. Fra questi segni nessuno è così vivo e radicato come il nostro Duomo”: così scrive don Arrigo Duranti , vicario presso la parrocchia di Santo Stefano, insieme al consiglio dell’oratorio per invitare la comunità locale a sostenere il terzo lotto di riqualificazione della copertura del duomo (è prevista una spesa di 500mila euro, per il 30% a carico della parrocchia). “Il nostro Duomo –prosegue don Arrigo - è il cuore pulsante di questo corpo. Non è soltanto pietra e architettura, ma la casa che custodisce la nostra fede, la memoria dei nostri padri. Oggi questo cuore chiede ancora una volta la nostra attenzione e la nostra cura. Il restauro, giunto al terzo lotto, è il cammino necessario per restituire al nostro Duomo tutta sua bellezza, la sua forza, la sua capacità di essere rifugio e faro per il futuro. Anche l’oratorio Maffei ha deciso di

rispondere a questa richiesta di aiuto facendo confluire i suoi risparmi nel sostegno di questa impresa titanica e devolvendo una somma di denaro pari a 50mila euro. Ecco, questi 50mila euro sono un dono

che profuma di vita quotidiana, d’impegno e di amore sincero, che porta i volti, le mani e i cuori della nostra comunità e della generosità di chi ha scelto di fare un passo indietro perché la comunità potesse fare un

passo avanti”. A tutti è esteso l’invito a partecipare alla raccolta-fondi. “Non contano le cifre – si legge sul sito della parrocchia – ma la disponibilità del cuore”. Le donazioni, che sono in parte detraibili, possono essere versate sul conto corrente della parrocchia. L’Iban è IT96K 03069 09606 1000 0012 7955 con causale “Casalmaggiore, Duomo di Santo Stefano Protomartire. 3° lotto. Progetto di restauro manto di copertura e miglioramento sismico maschi murari della cupola”. Intanto oggi anche le parrocchie di Casalmaggiore partecipano al “Festival della Salute” con l’iniziativa denominata “Sui sentieri del Po - Storia, fede e salute in ogni passo”. Si partirà alle 15 dall’oratorio Maffei. È previsto un percorso adatto a tutti di circa un’ora e 45 minuti. Dal palazzo abbaziale il gruppo si trasferirà sull’argine maestro con soste in prossimità delle chiese che sorgono ai suoi piedi. Per chi lo vorrà (i posti disponibili sono 35) alle 17 ci sarà la tappa finale all’Eco-Ostello dell’Interflumina per l’Ape-Sano a cura degli studenti dello Ial.

L’Interact casalasco in campo contro le alluvioni

Un gemellaggio nel segno della solidarietà. È quello che da domenica scorsa unisce l’Interact Casalmaggiore Oglio Po (formatosi in seno all’omonimo Rotar y Club) e l’Interact Forlì Tre Valli. L’Interact è formato da ragazzi dai 12 ai 19 anni, e il legame tra i due sodalizi si è creato con un impegno comune: la raccolta fondi per l’acquisto di una insacchettatrice, uno strumento che consente il riempimento in tempi brevi di sacchetti di sabbia da utilizzare in caso di alluvione, che è stata destinata alla Protezione Civile di Forlimpopoli. Domenica i ragazzi dell’Interact casalasco, accompagnati da alcuni soci del Rotar y Club padrino, hanno raggiunto il Forlivese per la consegna del macchinario. La giornata è iniziata con una sopralluogo nel quartiere San Benedetto, duramente colpito dall’alluvione del maggio 2023. Dopo aver sentito le drammatiche testimonianze di alcuni abitanti del luogo, i ragazzi hanno visitato il centro di Forlì, grazie alla collaborazione con lo Iat. Prima dei saluti, i due presidenti ( Gaia Fortunati per l’Interact Casalmaggiore Oglio Po, Ludovica Borghesi per il Forlì Tre Valli) hanno apposto la firma sul certificato di gemellaggio, preannuncio di futuri nuovi incontri.

Sono state oltre 80 le adesioni a “Orienteering: una bussola per la vita”, corso di aggiornamento teorico/pratico per docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Lombardia, laureati in Scienze Motorie e docenti della scuola primaria. “Orienteering is different” è lo slogan di questa importante iniziativa che si terrà a Casalmaggiore l’8 e 9 ottobre. La due-giorni è stata promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito-Ufficio Scolastico per la Lombardia in collaborazione col comitato lombardo della Fiso (Federazione Italiana Sport Orientamento), Eridano Adventure e i Comuni di Casalmaggiore e Martignana Po. Per le lezioni teoriche e gli aspetti logistici è stato scelto l’EcoOstello. Fra i docenti Andrea

Visioli , formatore di secondo livello della Fiso, maestro federale e referente locale del corso, Stella Varotti , tecnico Fiso di terzo livello e atleta della nazionale di orienteering, Federica Passera , docente dell’Università Cattolica di Milano-Piacenza, e Roberto Biella , maestro federale e formatore Fiso di terzo livello. Esperienze pratiche di cartografia ed esercizi saranno allestiti presso gli Amici del Po e la Canottieri Eridanea. Da non dimenticare la serata formativa aperta a tutti: appuntamento alle 21 di mercoledì 8 al Teatro all’Antica di Sabbioneta. Interverranno, fra gli altri, il presidente nazionale Fiso Alfio Giomi e il presidente emerito Fiso Carlo Stassano Guido Moreschi

CLUB DI SERVIZIO

CASALMAGGIORE

Wifi gratuito in Biblioteca

«L’obiettivo di mandato dell'amministrazione - afferma il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni - è di sviluppare un modello di crescita della città valorizzando il patrimonio storico- culturale (Teatro comunale, Museo Diotti, Museo del Bijou, Biblioteca Civica) cui si intende garantire il mantenimento e la fruizione dei cittadini». Da qui la volontà di puntare

sull’innovazione e la modernizzazione. Oltre che in piazza Garibaldi e presso il centro sportivo Baslenga, la Giunta ha deciso di installare nuovi apparati nella rete informatica già esistente che consentano l’utilizzo e la gestione di una connessione internet wifi fruibile sia dai dipendenti sia dai cittadini-utenti della Biblioteca per un costo di circa 8000 euro.

Sarà il parroco anche della comunità di Torricella del Pizzo. I fedeli hanno affollato la chiesa per la Messa di ingresso

A Gussola l’ingresso di don Lorenzo

Una chiesa strapiena di fedeli ha assistito domenica alla Messa di ingresso del nuovo parroco delle parrocchie di Gussola e Torricella del Pizzo: don Lorenzo Nespoli sostituisce don Roberto Rota , che a sua volta farà il suo ingresso a Sabbioneta domani.

A celebrare la Messa nella chiesa dell’Annunciazione di Gussola il vescovo di Cremona Antonio Napolioni ; al suo fianco, oltre a don Lorenzo e al vicario zonale don Marco D’Agostino altri parroci tra cui l’ex di Torricella don Giuseppe Allevi , il gussolese don Alfredo Assandri , da un anno a Calvatone, e monsignor Dino Censori , originario di Scandolara Ravara. Presenti anche un gruppo di membri della Confraternita del Sacro Cuore di Gesù oltre alle autorità civili e militari.

A seguire la cerimonia tanti fedeli provenienti da Covo, dove don Lorenzo è stato parroco negli ultimi 9 anni.

Prima della Messa, sul sagrato il saluto dei due sindaci: Stefano Belli Franzini di Gussola e Alessandro Farina di Torricella del Pizzo.

Nella sua omelia, il vescovo Napolioni ha preso spunto dalla let -

tura del Vangelo secondo Luca, nella quale dopo la mor te un ricco finisce agli inferi, e il povero Lazzaro al fianco di Abramo. Inutilmente il ricco chiede ad Abramo di avvisare i suoi familiari di non comportarsi come lui, per evitare la stessa sorte.

E Abramo: “Se non ascoltano Mosé e i profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”. E sui mali della Terra, in primis la tragedia di Gaza, Napolioni si è soffermato chiedendo alla platea: «Quanti oggi insultano i poveri nel mondo? Chi ha l’orologio da tre milioni esca da qui, o lo doni alla parrocchia», creando in qualcuno un certo imbarazzo. «I ricchi - ha continuato - diventano pazzi di avidità, inventano criptovalute mentre i piccoli risparmi finisco-

no in banche che li destinano all’acquisto di armi». Qualche minuto prima dal pulpito una parrocchiana di Gussola, Clotilde Pasini , lamentava l’assenza di giovani in chiesa: «Se i ragazzi non vengono a Messa - ha detto il vescovo - è perché noi non la sappiamo raccontare. Non è in gioco solo la vita eterna, come fosse un premio di consolazione: è in gioco l’oggi. Se i nostri ragazzi sono poveri di fede sta a noi arricchirli».

Al termine don Lorenzo Nespoli si è rivolto ai nuovi parrocchiani: Ringrazio tutti quelli che mi hanno insegnato a essere chi sono oggi, e chi ha preparato questa bella accoglienza». Quindi ha estratto da uno zainetto tre oggetti chiamandoli “segni”: una maglia dell’Atalanta (don Loren-

zo è originario della parrocchia di Cristo Re a Cremona, ma tanti anni nella Bergamasca hanno lasciato il segno) con la scritta “la maglia sudata sempre”, che sta per «non aspettare che altri facciano quello che puoi fare tu. E se sudi, se fai fatica, sei sulla strada giusta». Il secondo segno è un piatto donatogli da amici alpini di Covo, riportante la scritta “per esserci ovunque c’è bisogno”, e infine una maglietta donatagli dai bambini delle parrocchie che ha cresciuto, con la scritta “non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento”.

Prima del congedo, Napolioni si è rivolto a don Lorenzo dicendo: «Ti do un impegno in più: creare un gruppo di boy scout nel Casalasco».

A Casteldidone

da oggi

e per quattro giorni la Sagra della Madonna del Rosario

Casteldidone si prepara a vivere la Sagra della Madonna del Rosario, in programma dal 4 al 7 ottobre. Si parte oggi con una novità pensata per bambini e famiglie: il Ludobus, la ludoteca di una volta, animata da Energia Ludica Asd dalle 15 alle 18 presso il salone dell’oratorio parrocchiale. Negli stessi orari, presso il Centro Anziani di via Mazzini sarà visitabile la mostra di Bambole, che verrà inaugurata alle 18. Alle 21 spazio al tradizionale appuntamento con la Tombola della Fiera, sempre all’oratorio. Domani la giornata più intensa. Dalle 8.30 alle 12.30, presso le ex scuole elementari, si svolgerà lo screening cardiovascolare gratuito “Service Cardio”, offerto dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po in collaborazione con il Comune, l’Asst di Cremona e la sezione Avis locale. Lo screening prevede controlli di glicemia, colesterolo, pressione arteriosa, peso e altezza, oltre a valutazioni cardiologiche. Alle 9, nella Sala Civica, lezione di yoga aperta a tutti. La mattinata continuerà in Piazza Giovanni Paolo II con due momenti significativi per la comunità: alle 10 la consegna della Costituzione ai neomaggiorenni e, a seguire, la presentazione delle associazioni di volontariato. Alle 11.30 automotoraduno organizzato dal Motoclub Le Mura di Rivarolo Mantovano. La giornata si concluderà con la S. Messa Solenne alle 18 in Chiesa Parrocchiale e, dalle 18.30, con l’apericena musicale all’Enobottega Viola accompagnata dalla musica dei White Moon Acoustic Duo. Lunedì alle 20.30, nel salone dell’oratorio parrocchiale si terrà la presentazione dei Gruppi di Cammino, promossa dal Servizio Prevenzione della Salute di Ats Val Padana. Martedì 7 ottobre infine, alle 20.30, la comunità si ritroverà per la S. Messa della Madonna del Rosario al Centro Anziani.

CURIA
VANNI RAINERI
A sinistra il saluti dei sindaci prima della Messa, a destra don Lorenzo con la maglia dell’Atalanta

Locazione: capitolo manutenzione Obblighi e oneri del proprietario

La disciplina codicistica della locazione attribuisce al locatore obblighi precisi in materia di manutenzione dell’immobile. L’art. 1575 c.c. individua i doveri principali del proprietario: consegnare al conduttore la cosa in buono stato di manutenzione; mantenerla in stato da servire all’uso convenuto; garantirne il pacifico godimento durante la locazione. Tali obblighi si affiancano a quelli previsti dagli artt. 1576 e 1578 c.c., che delineano con maggiore dettaglio la ripar tizione delle responsabilità.

OBBLIGHI DI MANUTENZIONE

Ai sensi dell’art. 1576 c.c., il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che spettano al conduttore. La giurisprudenza qualifica come “straordinarie” le riparazioni dirette a rimuovere guasti e deterioramenti derivanti da vetustà, caso for tuito o forza maggiore, tali da incidere sulla struttura e sulla funzionalità essenziale del bene. Sono quindi a carico del locatore interventi quali il rifacimento del tetto, la sostituzione della caldaia centralizzata, il consolidamento delle fondamenta, la riparazione di gravi infiltrazioni o di impianti vetusti. La ratio è garantire che l’immobile resti conforme alla destinazione pattuita, preservando la sua idoneità all’uso abitativo o commerciale.

IDONEITÀ ALL'USO

La responsabilità del locatore non si esaurisce negli interventi straordinari. L’art. 1578 c.c. stabilisce che, se al momento della consegna l’immobile presenta vizi che ne diminuiscono l’idoneità all’uso, il conduttore può chiedere la risoluzione del contratto o una

riduzione proporzionale del canone, salvo che li abbia conosciuti o potuti conoscere con l’ordinaria diligenza. La Cassazione ha chiarito che per “vizi” si intendono non solo difetti materiali, ma anche la mancanza dei requisiti di sicurezza ed abitabilità richiesti dalla normativa vigente. È quindi inadempiente il locatore che consegni un immobile privo del cer tificato di agibilità, con impianti non a norma o in condizioni tali da pregiudicare la salute del conduttore.

OBBLIGO DI CUSTODIA

E INADEMPIMENTO

L’inadempimento agli obblighi manutentivi può comportare conseguenze rilevanti: il conduttore ha diritto, ex art. 1577 c.c., di eseguire le riparazioni urgenti e di ottenere il rimborso; può, inoltre, agire per la riduzio-

manutenzione proprietario

LA DOMANDA ALL’AVV. FRANZINI

Vorrei sapere dall’avvocato Giulio Franzini come deve comportarsi il locatore se, durante la locazione, il conduttore non esegue la manutenzione ordinaria della caldaia. Il conduttore è tenuto a occuparsi della manutenzione ordinaria della caldaia durante la locazione; se non vi provvede, il locatore deve innanzitutto diffidarlo formalmente chiedendo che l’intervento venga eseguito entro un termine ragionevole. Se il conduttore resta inadempiente il locatore può far eseguire direttamente la manutenzione e poi chiedere il rimborso delle spese sostenute qualora l’omissione si protragga e sia tale da compromettere la funzionalità e la sicurezza dell’impianto, essa può essere considerata un inadempimento grave che giustifica la richiesta di risoluzione del contratto.

INVIATE LE VOSTRE DOMANDE A: avv.giuliofranzini@gmail.com

CLAUSOLE CONTRATTUALI

ne del canone o per la risoluzione del contratto, nei casi più gravi. La responsabilità del locatore può assumere anche natura extracontrattuale qualora dal difetto manutentivo derivino danni alla persona o ai beni del conduttore (art. 2043 c.c.).

LE SPESE ORDINARIE DEL CONDUTTORE

In contrapposizione, l’art. 1609 c.c. pone a carico del conduttore le piccole riparazioni rese necessarie dall’uso della cosa. La giurisprudenza le individua nelle opere di modesta entità economica, legate al deterioramento conseguente all’uso ordinario dell’immobile: sostituzione di rubinetti, serrature, vetri, tinteggiatura interna, manutenzione periodica della caldaia autonoma. Qualora, tuttavia, il guasto derivi da vetustà o da vizio originario, la responsabilità resta in capo al locatore.

E AUTONOMIA PRIVATA

In materia è frequente la previsione contrattuale di clausole che regolano nel dettaglio la ripartizione delle spese. Tuttavia, la giurisprudenza ritiene inderogabili gli obblighi fondamentali posti a carico del locatore: una clausola che trasferisse al conduttore le spese di manutenzione straordinaria sarebbe nulla per contrarietà a norme imperative.

Sono invece ammissibili pattuizioni integrative o specificative delle obbligazioni già stabilite dal codice.

Consiglio: osservare gli obblighi sopra descritti da parte del locatore al fine di evitare un contenzioso.

Avv. Giulio Franzini

Cremona - via Milano 15

Attestazione SOA

Categoria OG1

Classifica IV a bis Certificata ISO

Conto Termico 3.0, Caratteristiche, regole

Partirà a fine anno il terzo round di incentivi statali dedicato all’incremento dell’efficienza termica ed energetica degli edifici, anche noti come Conto Termico. L’annuncio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale con una indicazione del periodo natalizio; sul piatto ci saranno 900 milioni di euro, anche se 400 saranno riservati alla pubblica amministrazione. L’iniziativa ha avuto una gestazione piuttosto lunga, costellata da molteplici rifiniture e aggiustamenti, e ci sono ancora dei dettagli che vanno chiariti o stabiliti.

LE CARATTERISTICHE

Rispetto alle erogazioni precedenti, il Conto Termico 3.0 sembra ancora più allettante: tanto per cominciare non andrà in base a reddito o alla tipologia di immobile, e poi sarà un contributo immediato, non una detrazione di tasse o altre formule che implicano un’attesa pluriennale per ricevere tutto il dovuto. In effetti pare che fino a 15.000 euro il contributo sarà versato in una singola soluzione entro qualche mese, a differenza delle vecchie iniziative in cui il limite era di 5.000 euro. Per cifre più alte ci saranno le rate, che non saranno più di cinque.

IL VALORE DEL CONTRIBUTO

Il valore del contributo sarà calcolato in base a tutta una serie di parametri tecnici, che sostanzialmente punta a capire quanto migliorerà la situazione dal “prima” al “dopo”, comunque nei casi migliori dovrebbe raggiungere il 65% del costo totale dell’intervento. Si potrà ri-

chiedere il contributo per i seguenti lavori. Privati Cittadini:

- sostituzione caldaie e scalda acqua con sistemi a pompa di calore - sostituzione di impianti di riscaldamento tradizionali con allacciamenti a quelli di teleriscaldamento o con impianti alimentati da rinnovabili

- apparecchi ibridi e impianti a biomassa installazione di sistemi fotovoltaici termici

Installatore autorizzato

si parte a fine anno regole e beneficiari

Imprese e pubblica amministrazione: tutto ciò che è previsto per i privati cittadini interventi di miglioramento dell’efficienza termica dell’edificio, come:

- cappotto

- sostituzione infissi e serramenti

- installazione di schermature solari

- impianti smart di automazione

- impianti di illuminazione ad alta efficienza energetica

- installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici

- installazione di pannelli fotovoltaici ad accumulo

Restano ancora da definire alcuni dettagli. Per esempio la tempistica di varo dell’iniziativa e il periodo utile per presentare le domande per gli incentivi. L’attesa non dovrebbe essere par ticolarmente lunga, anche perché ormai la strada sembra tracciata.

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CULTURA

Questa volta parliamo di… “BRUBAKER ”

Ne ha scritti e recitati un sacco, ma oggi ne voglio ricordare uno in particolare, perché in quel film Robert Redford non è solo un attore, è l’America che ci piace, quella democratica, liberale, progressista, aperta al nuovo, quella della giustizia senza compromessi ma umana, del rispetto dei più deboli, ma senza quel fastidioso retrogusto dolciastro di buonismo a buon mercato. Penso a “Brubaker”. Qui Robert Redford, uno di quegli attori con una personalità tale da potere essere sempre sé stessi in ogni pellicola, interpreta un giovane criminologo incaricato di studiare una riforma del sistema carcerario e per questo nominato direttore di un penitenziario nel profondo (e un po’ arretrato) Arkansas. Lui lo fa entrando da una porta secondaria, fingendosi nei primi giorni un semplice detenuto, e così ha modo di scoprire quel sistema di corruzione e soprusi che imperversa da sempre in quel carcere e in tutto quel paese. Svelatosi quale è, si batte come un leone contro tutti, anche contro gli stessi detenuti che non si fidano di lui, per fare pulizia, per fare emergere quanto c’è di buono in tutti quei carcerati, apparentemente perduti ma in fondo uomini, con tutte le loro doti e debolezze. Ce la farà? Come in tutte le cose, un po’ sì e un po’ no, quel che è certo è che alla fine la sua intransigenza lo renderà vittima del sistema, ma sicuramente una piccola crepa in quel mondo corrotto riesce a provocarla. Il film, uscito nel 1980 con la regia di Stuart Rosenberg (chiamato a sostituire il regista precedente, troppo politicizzato), racconta, romanzandola ovviamente, una storia realmente accaduta che vedeva protagonista il criminologo Thomas Murton.Ora Robert Redford (Brubaker) non c’è più. E forse non c’è più nemmeno l’America che lui rappresentava.

Un successo l’edizione 2025 di Cremona Musica

Con grande successo si è chiusa l’edizione 2025 di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, l’appuntamento più importante a livello globale dedicato alla musica e agli strumenti musicali di alta qualità. Oltre 400 espositori di 35 Paesi hanno animato una tre giorni intensa e ricca di eventi, a conferma della vocazione internazionale dell’evento. EVENTO

INTERVISTA

Il film “Da che parte stai?” il 15 ottobre al Chaplin

Il film “Da che parte stai?”, dedicato a Giuseppe Morandi (Piadena, 19372024), artista, fotografo, scrittore e organizzatore di cultura, fondatore nel 1967 insieme a Gianfranco Azzali della Lega di Cultura di Piadena, diretto da Alessandro Scillitani, verrà proiettato mercoledì 15 ottobre alle 21 al Cinema Chaplin, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. PROIEZIONE

Il popolare attore ci parla del docu-film presentato in anteprima nazionale al Filo

Alla scoperta di Verdi con Giulio Scarpati

Un viaggio nelle terre verdiane, partendo da Piacenza, passando per Villanova d’Arda e Busseto, fino a Milano, alla scoperta di un Giuseppe Verdi inedito: l’uomo curioso e innovatore, filantropo e imprenditore agricolo, patriota e benefattore. Il docufilm “Le stanze di Verdi” (nelle foto) , diretto da Riccardo Marchesini e a cura di Pupi Avati, ripercorre la storia del Maestro, facendo tappa nei luoghi simbolo della vita del sommo compositore. Tra fiction e documentario, il film si configura come un vero e proprio road movie. A guidare lo spettatore in questo percorso sono l’attore Giulio Scarpati, volto noto del teatro, del cinema e della tv (in particolare in “Un medico in famiglia”) e Marco Corradi, profondo conoscitore dell’opera e della figura di Verdi. Insieme intraprendono un viaggio fisico ed emotivo alla ricerca dell’uomo dietro il musicista. Prodotto da Giorgio Leopardi, con il sostegno della Regione EmiliaRomagna, tramite Emilia-Romagna Film Commission, la pellicola nasce da un soggetto e una sceneggiatura di Tommaso Avati e Luca Pallanch, liberamente ispirati al libro “Verdi non è di Parma” di Marco Corradi (Persiani Editore). “Le stanze di Verdi” è stato presentato in anteprima nazionale al Cinema Filo di Cremona, davanti a un pubblico numeroso e partecipe. In occasione della serata, abbiamo incontrato Giulio Scarpati, artista appassionato che ha messo anima e sensibilità in questo progetto fuori dagli schemi,

La lettura è una conversazione in solitudine. Coi libri, del resto, ci comportiamo da amici schietti e disinteressati: li abbandoniamo e li riprendiamo quando più ci va. Quegli stessi libri sono una promessa (senza troppe garanzie) di conoscenza e di felicità. Poi, c’è un fatto: “La lettura si arresta alle soglie della vita spirituale; può introdurci in essa

atteso in tutte le sale a partire dal prossimo 6 ottobre. Questo progetto arriva in un momento particolare della sua carriera. Cosa rappresenta per lei? «È un progetto che parte dal cuore. Dopo il successo e la popolarità, sentivo l’esigenza di mettermi alla prova con qualcosa di diverso. Non avevo un copione, mi sono lasciato guidare in un viaggio divertente, commovente e sorprendente. Mi sono trovato a svolgere un ruolo particolare, narratore e spettatore insieme, e ho partecipato con totale adesione, con passione autentica. È stato un banco di prova, ma anche un’opportunità per cercare nuovi linguaggi, nuove sfide. E credo di aver fatto un buon lavoro. Abbiamo girato per quasi due settimane e ho incontrato figure incredibili, dall’allevatore che si veste da Verdi a don Luigi Compagnoni, secondo il quale è più facile scoprire i segreti del Pentagono che capire la personalità di Verdi. E aveva ragione: Verdi era un “orso”, ma anche un benefattore. Era schivo,

sì, ma profondamente attento alla dignità umana». Il docu-film propone un ritratto inedito di Giuseppe Verdi: in che modo questo personaggio può parlare alle nuove generazioni? «Verdi è un’eredità musicale immensa, ma anche un uomo di grande sensibilità. Non volevamo raccontarlo in modo accademico, da addetti ai lavori, ma andare dritti al cuore dei suoi sentimenti e della sua umanità. Siamo entrati nei suoi dolori, come la prematura scomparsa della moglie, e nelle sue passioni, recuperando l’amore per la sua terra che ha saputo esprimere con potenza attraverso la sua musica. Verdi era un innovatore non solo nella musica: come agronomo sperimentava, studiava, investiva nella sua terra. Era avanti, sempre. Pensiamo al suo “Requiem per Manzoni”, una composizione sacra per una funzione religiosa, non un’opera da teatro e con le donne nel coro, una cosa assolutamente progressista per l’epoca. Per questi e tanti altri motivi considero Verdi una figura

Vitiello ci conduce verso

ma non la costituisce”. Ad affermare quanto scritto sin qui è l’autore della “Ricerca del tempo perduto”, col quale Guido Vitiello si confronta in “La lettura felice. Conversazioni con Marcel Proust sull’arte di leggere” (Il Saggiatore).

A partire da alcuni brani della “Ricerca” e dal sag-

assolutamente attuale». Il film indaga il rapporto tra Verdi, la sua terra e la sua idea di Nazione . Il cinema italiano ha bisogno di tornare a questi valori? «Sì, credo che oggi ser va più coraggio nelle storie che scegliamo di raccontare. Bisogna uscire dai sentieri battuti, riscoprire quella forza particolare che aveva il cinema italiano del dopoguerra, che sapeva parlare di identità, di valori, di popolo. Cinema, teatro e televisione devono trovare il linguaggio del nostro tempo, senza perdere la profondità. Raccontare l’uomo, il territorio, le radici: tutto questo è ancora attuale».

Il docu-film lancia anche un appello alle istituzioni, affinché ve ngano recuperati la sua villa, l’ospedale e l’albergo San Marco, dove risiedeva a Piacenza. Villa Verdi a Villanova d’Arda, acquisita dalla Stato nel dicembre 2024, potre bbe diventare un museo? «Le istituzioni vanno sollecitate continuamente e penso sia utile a smuovere una certa pigrizia. Abbiamo un patrimonio culturale unico, ma spesso ce ne dimentichiamo. Verdi non è solo di Parma o di Piacenza: è un musicista universale. Visitare i luoghi in cui è vissuto ci fa capire come quelle terre abbiano nutrito la sua musica e forgiato la sua personalità. La sua arte nasce anche da quel contesto. È fondamentale preservare questi spazi, renderli vivi, accessibili, condivisi. La speranza è che questo documentario possa risvegliare l’interesse per la sua figura a 360 gradi e contribuire al recupero di queste strutture».

la lettura felice

gio “Giornate di lettura” (riprodotti in blu nel testo) Vitiello ricama un’elegante rete di connessioni, quasi un broccato sul fondo del tessuto proustiano: le fogge degli abiti che escono dal lavoro sartoriale – e noi con loro nell’uso della metafora – sono modi d’interpretare la lettura

dal punto di vista dell’antropologia culturale. Grazie a una monumentale e disparatissima cultura libraria, Vitiello sostanzia l’interpretazione del testo – nelle sue metafore e impliciti – costruendo dei percorsi tematici lussureggianti di erudizione, e però lepidi: un barocco

dello stile, velato d’ironia, che ci fa transitare per letture inopinate, dotte, bizzarre, grottesche. Due connessioni riempiono di meraviglia: una miniatura a tutta pagina del Maestro di Borgogna e un dipinto di Vermeer, “Donna che legge una lettera davanti alla finestra”, rispettivamente emblemi di due modi di considerare la lettura, uno “felice” e l’altro “triste”.

...PER MAURO ACQUARONI
di Federico Pani
BENEDETTA FORNASARI

Il mese di ottobre si apre con visite giudate in alcune nobili residenze del territorio provinciale

Una domenica alla scoperta di dimore storiche

Il mese di ottobre si apre con davvero tante possibilità di scoprire e ammirare ville, palazzi e castelli del territorio cremonese. Prosegue, infatti, il calendario di aperture promosso da Dimore Storiche Cremonesi by Target Turismo e che proseguirà fino agli inizi del 2026 tra Cremasco, Cremonese e Casalasco. L'autunno, del resto, è una stagione davvero suggestiva che ammanta le nobili residenze di sfumature e colori, offrendo scorci di grande fascino. Domani è una giornata davvero fitta di appuntamenti con l'aper tura straordinaria di Villa Fadigati La Bastia a Martignana di Po (nella foto) , a due passi da Casalmaggiore. Dimora abitata e custodita da oltre 230 anni dalla nobile famiglia Fadigati, è un importante esempio di villa castellata casalasca, con decorazioni e ambienti che raccontano la storia dei suoi proprietari da sempre legati con

Le canzoni di Gaber domani al Soms

La Sala Soms 1908 di Torre de’ Picenardi inaugura la nuova stagione teatrale “Acrobatiche poetiche - scritture contemporanee per la scena” con uno spettacolo di forte impatto: domani alle ore 17 andrà in scena “Gaber - Il profeta scorretto”, con Riccardo Leonelli, Emanuele Cordeschi, Lorenzo D’Amario ed Emanuele Grigioni, su canzoni e monologhi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, per la regia e drammaturgia di Riccardo Leonelli. La produzione è firmata dalla compagnia Povero Willy Aps di Terni.

la storia del territorio, da scoprire nel percorso di visita guidata che si snoda nel piano terra e nel piano nobile della residenza, per concludersi nell'oratorio privato della villa. Nella stessa giornata, sempre in territorio casalasco, apertura stagionale anche per il

Il 10-12 ottobre

non lontano Castello Mina Della Scala di Casteldidone, residenza castellata tardo cinquecentesca eretta dalla nobile famiglia Schizzi e che da allora accoglie ospiti e persone di passaggio nell’abitato sul confine tra il territorio Cremonese e quello Mantovano.

STRADELLA

Apertura anche per Villa Sommi Picenardi, sontuosa residenza che si affaccia sulla piazza dell’abitato di Torre de’ Picenardi, con il suo storico giardino all’inglese famoso nei secoli e visitato da importanti personaggi. Tutte le visite guidate partiranno con turni alle ore 15 e 16.30. Sempre domani alle 16.15 nel cuore del centro storico di Cremona, speciale esperienza a Palazzo Mina Bolzesi di via Platina e nei suoi sfarzosi ambienti neoclassici, dove da diversi anni è ospitata l’Academia Cremonensis, realtà di alto perfezionamento liutario, Oltre alla visita degli ambienti storici del palazzo, verrà anche illustrata la grande tradizione dei violini che hanno reso Cremona famosa nel mondo. Il calendario completo è disponibile presso l’Infopoint di Piazza del Comune a Cremona o sul sito www.targetturismo.com (per informazioni: 379-1165691).

spazio al “NarrAzioni Book Festival”

Un appuntamento interessante per gli amanti dei libri si terrà a Stradella il prossimo fine settimana (10-12 ottobre): è il “NarrAzioni Book Festival”. La direzione artistica è della scrittrice Silvia Grossi, che sarà accompagnata in diverse presentazioni dal critico letterario cremonese Claudio Ardigò. Nei tre giorni si alterneranno presenta-

SABBIONETA

Due raccolte poetiche di Federici

zioni di libri e lectio magistralis. I libri e gli autori presentati saranno i seguenti: “Digressione” (Einaudi) di Gian Marco Griffi, “L’amore non è un arrocco. Capire la vita grazie agli scacchi” (Baldini+Castoldi) di Montanari Raul, “La figlia del gigante” (Feltrinelli) di Ilaria Mattioni, “Le stelle divorate dai cani” (Laurana Editore) di Pierfrancesco Majorino,

Oggi alle 17.30 nel Teatro all’Antica di Sabbioneta avrà luogo la presentazione del libro “A colloquio con il vento” e dell’edizione inglese di “Passeggeri col sorriso di pioggia”, due raccolte poetiche di Tersilla Federici.

“La spia del Duce” (Zolfo Editore) di Roberto Lodigiani, “Gotico salentino” (Einaudi) di Marina Pierri. Le lectio magistralis saranno a cura di Daniela Piazza (autrice Rizzoli) e Patrick Fogli (Mondadori). Claudio Ardigò presenterà anche la giovanissima scrittrice Elena Mora, nata nel 2007, ma già Giovane Alfiere della Repubblica.

Oltre all’autrice, poetessa e ricercatrice sabbionetana, interverranno Marcella Luzzara e Massimo Gherardini, caporedattore di Dantebus Edizioni, casa editrice con sede a Roma. L’ingresso è libero e gratuito.

Il Diotti diventerà tutto da giocare

Il Diotti sarà “Un museo tutto da giocare” e quattro giochi nuovi di zecca consentiranno al pubblico di divertirsi col patrimonio esposto nella struttura di via Formis a Casalmaggiore. «Con grande soddisfazione - dichiara Marco Micolo, assessore alla Cultura - annunciamo di aver avuto l’assegnazione da parte del Ministero della Cultura di un contributo di 32mila e 500 euro finalizzato al progetto “Un Museo tutto da giocare». Il nostro museo fa parte dei 28 selezionati su oltre 600 candidature in tutta Italia nell’ambito del bando del 2024. Con questo progetto, il Museo Diotti si conferma un luogo dinamico e partecipato, capace di trasformare la visita museale in un’esperienza viva, interattiva e condivisa”. «Attraverso la metodologia della “gamification” – aggiunge Roberta Ronda, responsabile dei Servizi educativi del Diotti – il nostro museo diventerà uno spazio dove l’apprendimento si intreccerà col divertimento creando occasioni di dialogo, confronto e scoperta e coinvolgendo scuole, famiglie e associazioni». L’esecuzione del progetto è stata affidata al creativo parmense Davide Carcelli, il quale rivela che nel 2026 si concretizzeranno le prime iniziative: «Saranno ideati e realizzati giochi da tavolo e attività ludiche non digitali in modo da valorizzare le collezioni museali e i legami col territorio»

Guido Moreschi

TORRE DE’ PICENARDI

Ecco i consigli per la 6ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese).

Portieri - Suzuki (Parma) , i ducali sono in cerca di punti chiave in ottica salvezza, il portiere giapponese merita fiducia. Sava (Udinese ), buona partita per trovare una rete inviolata per il portiere dei friulani. Skorupski

(Bologna) , contro il Pisa, in casa, non ci sono motivazioni per lasciarlo in panchina.

Difensori - Gila (Lazio) , difensore solido per una partita che la Lazio non può permettersi di perdere. Carlos Augusto (Inter) , è in un buon momento, merita la conferma anche questa giornata. Palestra (Cagliari) , in forma smagliante, è un’ottima occasione per schierarlo titolare.

Centrocampisti - Atta (Udinese) , molto hype intorno a questo nome, nel match contro il

Cagliari deve fare la differenza. Orsolini (Bologna) , è il miglior centrocampista di giornata sulla carta, impossibile non metterlo in queste partite. Conceição (Juventus) , ci si aspetta tanto da lui, dev’essere argento vivo, linfa vitale per la Juventus. Attaccanti - Pellegrino (Parma) , darà continuità alla grande partita di lunedì? È in rampa di lancio, non può permettersi di guardare giù. Krstovic (Atalanta) , la Dea ha ripreso a correre, i suoi gol, ora più che mai, sono

fondamentali. Leao (Milan) , imprevedibile, le sue giocate, anche dalla panchina, possono sbloccare il big match di giornata. Possibili sorprese - Francesco Pio Esposito (Inter) , il ragazzo è forte, ma sa reggere la pressione? Sarà il campo a non lasciare dubbi. Neres (Napoli) , tornato pericoloso contro il Milan, dovrebbe avere più spazio anche in campionato, da mettere. Bonazzoli (Cremonese) , a San Siro gli attaccanti saranno fondamentali per rimanere in partita.

» calcio serie A La Cremo ci riprova a San Siro dopo 42 giorni

A San Siro, quarantadue giorni dopo, per uno scontro di alta classifica e per difendere una imbattibilità da record. Chi l’avrebbe mai detto? Alle 18 di oggi la Cremonese sarà nuovamente di scena alla “Scala del calcio” (ancora per poco), questa volta contro l’Inter per provare a ripetere l’impresa corsara già riuscita nella gara d’esordio in campionato. I ragazzi di Nicola sono nel gruppo delle poche squadre ancora imbattute nei primi cinque campionati europei. In serie A, per il momento, oltre ai grigiorossi, solo Juventus ed Atalanta non sono ancora state sconfitte, un dato che mette Baschirotto e compagni sullo stesso livello di club come Bayern Monaco e Barcellona, ancora senza sconfitte rispettivamente in Bundesliga e Liga. Con il petto gonfio di orgoglio, non resta che affrontare l’Inter come un pari livello. La formazione guidata da Chivu è reduce dalla vittoria in Champions League di martedì scorso e questo potrebbe portare il tecnico rumeno a valutare degli avvicendamenti nelle scelte di formazione. Thuram, ad esempio, sarà sicuramente fuori causa, ma ora le alternative offensive non

C lassifica (7ª giornata)

L.R. Vicenza 19

Lecco 17

Union Brescia 14

Inter Under 23 14

Alcione Milano 14

AlbinoLeffe 11

Pergolettese 10

Vir tus Verona 9

Pro Vercelli 9

Arzignano 8

Renate 8

Trento 7

Dolomiti Bellunesi 7

Lumezzane 6

Giana Erminio 6

Novara 5

Ospitaletto 5

Cittadella 5

Pro Patria 3

Triestina (-20) -9

SERIE C

Dopo l’esordio vincente con il Milan i grigiorossi tornano a Milano per sfidare la corazzata Inter, priva di Thuram. Sarà dura, ma la squadra di Nicola ci crede

Risultati 5 ª giornata

Cagliari-Inter 0-2, Como-Cremonese 1-1, Genoa-Lazio 0-3, Juventus-Atalanta 1-1, Lecce-Bologna 2-2, MilanNapoli 2-1, Parma-Torino 2-1, PisaFiorentina 0-0, Roma-Verona 2-0, Sassuolo-Udinese 3-1.

6 ª giornata (05-10)

Atalanta-Como (04-10 h 20.45), Bologna-Pisa (h 15), Fiorentina-Roma (h 15), Inter-Cremonese (04-10 h 18), Juventus-Milan (h 20.45), LazioTorino (04-10 h 15), Napoli-Genoa (h 18), Parma-Lecce (04-10 h 15), Udinese-Cagliari (h 12.30), Verona-Sassuolo (ieri sera).

PRIMAVERA 1 - Continua il momento no dei grigiorossi, battuti anche a Sassuolo (1-0) nell’anticipo di ieri pomeriggio. È la sesta sconfitte in sette giornate.

mancano, ad iniziare da quel Pio Esposito che solo qualche mese fa sfidava i grigiorossi con la maglia dello Spezia nella finale dei playoff. Stavolta ad attenderlo ci sarà però uno come Baschirotto… Mister Nicola dovrebbe confermare le scelte votate all’equilibrio difensivo delle prime giornate di campionato, sbizzarrendosi poi tra le varie soluzioni offensive. Tra queste, c’è da pensare a Jamie Vardy, rimasto in panchina contro il Como e ormai ristabilito, anche se non ancora al

Voglia di riscatto dopo l’inattesa sconfitta casalinga con la Dolomiti Bellunesi

La Pergolettese cerca l’impresa oggi a Brescia

La Pergolettese si lecca le ferite di una sconfitta casalinga inattesa. Un gol fortuito e un grossolano errore in uscita dell’estremo difensore gialloblu fuori area a pochi minuti dal novantesimo, infatti, hanno consegnato alla Dolomiti Bellunesi la prima vittoria in serie C. La Pergolettese ha molto da recriminare sia per le occasioni sprecate, ma anche per la sfortuna nell’aver colpito l’ennesimo palo, stavolta con Tremolada, con il punteggio fermo sull’1-1. Eppure la squadra di Cu-

rioni era riuscita a sbloccare la sfida con il giovane centrocampista Salvatore Dore (nella foto) ma stavolta non ha avuto la luci-

dità per portare a casa tre punti preziosi. E alle porte c’è la complicata trasferta di Brescia contro l’ambiziosa Union, oggi alle 14.30 al Rigamonti. «Sappiamo che troveremo un ambiente caldo: sarà uno stimolo ulteriore. Loro sono una squadra costruita per vincere, con tanti elementi di categoria. Noi abbiamo dimenticato il passo falso di domenica scorsa e siamo già concentrati su questo impegno. Li affronteremo con tanta umiltà, cercando di fare la nostra gara», ha affermato Dore.

top della condizione, magari a partita in corso. Tra i pali c’è la conferma di Silvestri, visto che le condizioni di Audero non gli consentono di essere al meglio per affrontare la sua ex squadra. « È un’opportunità straordinaria per capire il livello al quale dobbiamo ambire per raggiungere i nostri obiettivi», ha affermato ieri Nicola, che dove fare a meno anche di Terracciano (fermato da fastidi muscolari). Al suo posto con ogni probabilità giocherà Ceccherini.

SERIE D

Il Crema sfida la Trevigliese per continuare a stupire

Sotto di un gol allo scadere del primo tempo sul campo della Pro Sesto, il Crema non ha mollato la presa ed ha trovato il pareggio nella ripresa con Simone Azzali, al secondo gol stagionale. Un punto prezioso, che infonde ancora più fiducia alla squadra, stabilmente nelle zone alte della classifica. Domani alle 15 arriva al Voltini la Trevigliese.

CLASSIFICA (5ª giornata): Lentigione 12; Pistoiese, Pro Sesto 11; Crema 10; Cittadella Vis Modena 9; Desenzano, Piacenza, Sangiuliano City 8; Sant’Angelo 7; Correggese, Imolese, Trevigliese 6; Tropical Cariano, Pro Palazzolo 5; Rovato Vertovese 4; Sasso Marconi 3; Tuttocuoio 2; Scd Progresso 1.

di matteo saviotti

GIOCHI INVERNALI

FORMULA 1

Presentato il villaggio olimpico di Milano Cortina Piastri sfreccia nelle libere del Gp di Singapore

MILANO - È stato presentato ufficialmente il villaggio olimpico per i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026. Progetto Cmr ne ha curato la direzione lavori generale ed architettonica nell’ala ovest nell’ex Scalo di Porta Romana e dopo la conclusione dei Giochi sarà restituito alla città come studentato con 1.700 posti letto realizzati in edilizia convenzionata.

» canottaggio

MARINA BAY - Oscar Piastri ha siglato il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere del Gp di Singapore (domani alle 14 la gara). Il leader del Mondiale ha preceduto Isack Hadjar e Max Verstappen. L’altra McLaren di Lando Norris, nonostante l’incidente in pit-lane con Leclerc, ha ottenuto il quinto crono. Passo indietro delle Ferrari, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton rispettivamente nono e decimo.

Reduce da un oro e un argento iridati (che gli sono stati rubati all’aeroporto di Roma), il capovoga del quadruplo è stato premiato con grande emozione dalla sua Canottieri

L’affetto della Bissolati per Giacomo Gentili

Il Mondiale di Shanghai si è chiuso in gloria per Giacomo Gentili. Dopo aver dominato il quattro di coppia, l’azzurro cresciuto alla Bissolati si è cimentato nell’otto misto, conquistando la medaglia d’argento. Gentili, Laura Meriano, Elisa Mondelli, Aisha Rocek, Alice Codato, Andrea Panizza, Nunzio Di Colandrea e Giovanni Codato (con al timone Alessandra Faella) sono stati preceduti all’arrivo soltanto dalla Romania, dopo aver tenuto dietro corazzate del calibro di Nuova Zelanda, Stati Uniti, Olanda e Germania. Un bell’esordio per gli azzurri in questa nuova specialità, che potrebbe addirittu-

Continua a brillare la stellina di Federica Venturelli. Dopo il bronzo al Mondiale in Ruanda, la giovane cremonese ha indossato la maglia dell'Unione Europea (nella foto) , in una crono In Francia altrettanto difficile come quella in Africa e nella quale era assente la sola Backsted.

ra entrare nel programma olimpico a Los Angeles 2028. «Una medaglia d’argento davvero inaspettata, sicuramente meno attesa rispetto a quella vinta nel quattro di coppia e ottenuta contro colossi dell’ammiraglia. Dopo la batteria abbiamo capito che po-

CICLISMO

tevamo fare bene e poi in finale ci siamo molto divertiti. Ringrazio il direttore tecnico Antonio Colamonici per averci trasmesso le giuste qualità mentali per affrontare la gara», ha affermato Giacomo Gentili, che è stato giustamente festeggiato nella sua Bissolati, al

rientro dalla Cina. Peccato che all’aeroporto di Roma gli abbiamo rubato lo zainetto con le due medaglie. Sui social, Giacomo ha lanciato un appello, nella speranza di riavere i due preziosi allori. Il furto non gli ha comunque tolto il sorriso e l’emozione di essere fe-

Continua l’ascesa di Federica Venturelli

La 20enne di San Bassano, una volta tagliato il traguardo ha affermato: «ll Mondiale mi ha permesso di migliorare la condizione, superando bene le fatiche di una trasferta impegnativa e di

gare così impor tanti nello spazio di pochi giorni» Per la Venturelli si tratta del decimo titolo europeo (tra strada e pista), il primo a cronometro tra le Under 23, dopo aver conquistato l’oro tra le Juniores nel

2023 in Olanda. Analizzando la gara, l’azzurra ha fatto segnare il terzo tempo al primo rilevamento, per poi passare decisamente in vantaggio negli altri e chiudere in 34’17”12 alla media di 42 km/h, un rit-

mo insostenibile per le avversarie. ' Come ha detto il ct Marco Villa, Federica è Ganna (lui argento europeo) al femminile. Un bel complimento... Poi Federica si è messa al collo anche l’argento nella crono a squadre Elite, a soli 6” dalla Francia. Insomma, un Europeo con i fiocchi.

steggiato nella società che lo ha visto crescere, sotto la guida di Gigi Arrigoni, che ha abbracciato affettuosamente. Naturalmente molto felice anche il presidente Maurilio Segalini, che ha affermato: « È stato un momento veramente bellissimo, il salone era pieno di tanti ragazzi del canottaggio e di soci di tutte le età. Lo abbiamo premiato e ho visto un Giacomo consapevole della sua forza attuale. A 28 anni, con due ori mondiali e l’argento olimpico, si rende conto di essere uno degli sportivi contemporanei più medagliati e per noi è motivo di soddisfazione, anche se resta sempre il nostro Jack, come lo abbiamo chiamato sin da piccolino».

L’otto misto di Giacomo Gentili (foto canottaggio.org/Julia Kowacic)
COLTELLI Rotore composto da 15 coltelli ssi con larghezza di taglio da 38 cm.
MANUBRIO Manubrio ripiegabile per ridurre gli spazi di ingombro in fase di rimessaggio
FABIO VARESI
L’abbraccio con Gigi Arrigoni Premiato dal presidente Segalini

» BASKET SERIE A Subito un esame molto duro per la Vanoli

Con il test contro Tortona, si è chiusa la preseason e da domani si fa sul serio. Ancora una volta senza Burns e Ndiaye, la Vanoli ha fatto il possibile per tenere testa alla squadra di Mario Fioretti, trascinata da Vital (25 punti), ma alla lunga il limitato numero di rotazioni si è fatto sentire e i piemontesi si sono imposti per 94-81 a Soresina. «Siamo più contenti rispetto all’ultima amichevole giocata contro Brescia. Il primo tempo è andato meglio del secondo, abbiamo avuto dei problemi quando loro hanno aumentato il livello di fisicità. Abbiamo concesso dei canestri nel finale che hanno permesso a Tortona di vincere la partita. Anche il nostro flow offensivo si è interrotto, dobbiamo cercare di limare questi dettagli per arrivare al meglio al campionato», ha affermato coach Brotto. A proposito di infortunati, in settimana è stato presentato alla stampa Ousmane Ndiaye, che ha lanciato subito un appello al

Il campionato dei biancoblu inizia domani alle 19 al Taliercio contro la Reyer Venezia che si è parecchio rinforzata in sede di mercato. Ma i ragazzi di Brotto sono carichi

popolo biancoblu: «Invito i tifosi a riempire il PalaRadi per aiutare la squadra a ottenere il numero più alto possibile di vittorie. L’obiettivo chiaramente è guadagnarci una posizione in classifica che sia la migliore possibile e con il supporto dei nostri tifosi, sarà meno difficile riuscirci. La Lba è una lega davvero competitiva e fisica. Si corre tanto, si gioca un basket fisico e ogni partita sarà sicuramente tosta da affrontare. Dovremo farci trovare pronti ogni sera, facendoci valere anche dal punto di vista fisico. Ci sono tanti ottimi giocatori in questo campionato, il livello è alto». Il calendario propone subito una trasferta tosta, domani alle 18 al Taliercio di Mestre contro la Reyer Venezia, desiderosa di riscattare il ko interno in Eurocup contro l’Aris Salonicco. La squadra di coach Spahija si è sicuramente rinforzata con l’ingaggio di grandi protagonisti della scorsa stagione come Ky Bowman, Denzel Valentie, Chris Horton e Stefan Nikilic, prelevato proprio

dalla Vanoli. Servirà un’impresa per centrare una vittoria, ma i biancoblu sono determinati a far bene. Ieri coach Brotto ha presentato il match al Golf Club Il Torrazzo, alla presenza anche della Star Brixia, uno dei partner commerciali della Vanoli: «In un campionato competitivo e difficile, affrontiamo una potenziale top 5, ma non ci spaventa. Siamo consapevoli che serve il massimo sforzo per sperare di raggiungere il nostro primo obiettivo, che è la salvezza. Per fortuna abbiamo recuperato entrambi gli infortunati e vedremo come impiegarli. Comunque sono disponibili. Ho visto il match di Venezia con l’Aris Salonicco, che è stata brava a lottare su ogni possesso, l’unica arma per poterli limitare e sperare di batterli». 1ª giornata (05-10 h 17): Milano-Tortona, Reggio Emilia-Udine, Sassari-Varese (04-10 h 20) , Trento-Cantù (h 18) , Treviso-Brescia, Trieste-Trapani (04-10 h 20) , Venezia-Vanoli Cremona (h 19) , Virtus Bologna-Napoli (06-10 h 20)

La JuVi prova a riscattarsi contro Rimini

Quando l’avversario è più forte, va riconosciuto e gli vanno fatti i complimenti. La Ferraroni JuVi è torna ta battuta senza appello dalla trasferta in terra di Puglia (nella foto) , contro una Valtur Brindisi chiaramente dotata di importanti qualità tecniche e fisiche e destinata quasi certamente a un campionato di vertice. I pugliesi hanno dominato sin dalla palla a due e mantenuto una presa ferrea sulla partita con una determinazione feroce, non permettendo alla JuVi di rientrare veramente in gara, piazzando triple nei momenti giusti e dominando a rimbalzo. Progressivamente Brindisi ha scavato un

divario di ben 25 punti, cer tificato dall’85-60 finale. In realtà la JuVi ha poco da rimproverarsi, ha semplicemente incontrato un’avversaria più forte sotto ogni punto di vista. Nella

difficile serata brindisina si salvano comunque capitan Panni, sempre affidabile, Vecchiola e soprattutto un ottimo McConico che si conferma pedina fondamentale nella corsa alla salvezza. La squadra di Bechi è pronta a tornare al PalaRadi, dove domani alle 18 riceverà la Dole Bk Rimini, una squadra che ha valori degni di rispetto, ma decisamente più alla portata degli oroamaranto, che potranno inoltre contare sull’apporto del sempre caloroso e fedele pubblico cremonese. Per vincere servirà comunque una prova di qualità, come all’esordio con Forlì. Alexandro Everet

Giacomo Gentili

SERIE B

Primo squillo della Logiman Domani a Fidenza per il bis

D opo l’amaro ko a tavolino, la Logiman Orzinuovi ha subìto per 16 minuti una buona Fiorenzuola Bees, ma con un grande Oxilia, un finale eccezionale di Giacomini ed una difesa capace di chiudere i varchi nei momenti decisivi del match, ha incassato la prima vittoria ufficiale del campionato (89-74). «La squadra vuole arrivare ad un certo stato di forma fisica e tecnica, rispettando tutti, ma usando le nostre armi, fisicità, atletismo e talento offensivo», ha affermato coach Gabrielli. Domani alle 18 c’è la trasferta a Fidenza.

Oro nel quattro di coppia Argento nell’8+ mix Mondiali di Shangai 2025

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FABIO VARESI
Veronesi in azione contro Tortona
SERIE A2

» volley serie a2

Gli ultimi collaudi hanno mostrato due squadre già in forma: le casalasche saranno impegnate a Trento con l’Itas, mentre le neroverdi ospitano Padova

Vbc e Offanengo, da lunedì si fa sul serio

Ultimi collaudi per Vbc e Offanengo, che da lunedì saranno impegnate in campionato. Mercoledì la Vbc Casalmaggiore ha sostenuto l’ultimo allenamento congiunto con la Pallavolo San Giorgio Piacentino, battuta 4-0. «Stiamo ancora cercando ritmo e coesione come squadra. Siamo una formazione giovane, ma con un grande potenziale. È stata la mia prima amichevole con la maglia di Casalmaggiore e sono molto emozionata di iniziare il campionato», ha affermato Valeria Vazquez Gomez. In precedenza le rosa di coach Cuello hanno affrontato al Pala Guarini di Modena un avversario ostico, con il quale hanno pareggiato 2-2. Nell’occasione, tre giocatrici sono andate in doppia cifra (Costagli 18, Kavalenka 12 e Ravarini 11). Lunedì alle 20.30 l’esordio in campionato sarà al SanbaPolis di Trento contro l’ambiziosa Itas Trentino.

Si è chiusa con una vittoria, inve-

ce, la pre-season della Trasporti Bressan Offanengo, che al PalaCoim ha superato 3-1 la Clerici Auto Concorezzo, squadra brianzola che milita nel girone A di A2. Nell’occasione, sono state tenute a riposo precauzionale la schiacciatrice Rachele Nardelli e l’opposta Margherita Meoni, con l’utilizzo di tutte le dieci giocatrici effettivamente a disposizione.

Top scorer, la schiacciatrice Sara Bellia con 16 punti, in doppia cifra

Oggi dalle ore 14 a Soresina la finale del Trofeo Reno Pinoni

( M.M .) Oggi epilogo del Trofeo Reno Pinoni organizzato dalla Bocciofila Tranquillo. Nelle batterie successi di Pietro Zovadelli e Francesco Botta (categoria A), Danio Bastoni, Luciano Ghisolfi e Omar Ghiraldi (B), Giuseppe Mammoliti, Giuseppe Bottini, Ivano Dolara, Germano Betti e i madignanesi Evaristo Padovani, Lorenzo Degani, Giuseppe Agosti (C). Finale alle ore 14 presso il Bocciodromo di Soresina.

insieme a capitan Valentina Zago (13) e alle centrali Anna Caneva (11) ed Eva Ravazzolo (12). «È stato un buon test prima dell’inizio del campionato, ho visto alcune cose su cui stiamo lavorando, tra cui anche l’aspetto chiesto ai palleggiatori di giocare maggiormente al centro. Dobbiamo essere più precisi in alcune situazioni di gioco, perché ci sono buone individualità ma manca ancora un po’ di amalga-

ma su determinate cose rispetto all’organizzazione. In ogni modo, è stato un test positivo non solo per il risultato ma anche per il gioco espresso; tutte le ragazze a disposizione oggi sono entrate in campo e hanno fatto bene», ha commentato coach Giorgio Bolzoni. Offanengo esordirà sempre lunedì alle 20.30 al PalaCoim contro la Nuvolì Altafratte Padova. Sullo stato di forma e sulle prospettive delle neroverdi, il direttore generale Stefano Condina ha affermato: «Ho visto un buon entusiasmo e la dedizione al lavoro, è una squadra giovane ma con la maggior parte delle atlete che ha già calcato i campi della serie A. Come tutte le formazioni con un’età media molto bassa, c’è bisogno di tempo e pazienza, ma sicuramente avremo grandi margini di crescita. L’ho detto fin dal primo giorno: credo che Offanengo possa puntare al 5º posto e l’accesso alla pool promozione, dopo due stagioni in 6ª posizione».

CANOTTAGGIO

Serata di premiazioni per gli atleti baldesini

Serata di premiazioni alla Baldesio. Sul palco sono sfilati i protagonisti delle ultime due stagioni: Paolo Gregori, Maria Sole Perugino, Miriam Alfano e Chiara Caratozzolo (assente Anita Gnassi per motivi di studio) e per il 2025 Maria Milanesi ed Emma Caratozzolo.

Baldesio agli Italiani con due formazioni

La Canottieri Flora fa festa con i tanti protagonisti

Consueto appuntamento di fine anno presso la Canottieri Flora con la Festa dell’atleta che ha visto la partecipazione di circa 200 atleti. Atleta dell’anno 2025 è stato eletto Mattia Mari, campione europeo nell’otto under 19 di canottaggio. In aggiunta la società ha inserito un riconoscimento speciale per quegli atleti che hanno raggiunto risultati a livello nazionale, meritevoli di essere menzionati come eccellenze sportive. I premi sono andati a Luca Domaneschi, Alessandro Massarini e Leonardo Bernabò

(nella foto di Michela Tassi) , rispettivamente campioni italiani di bocce e terzo posto agli Italiani di doppio Under 15 di tennis. Il

dell’anno

presidente Marzio Busseti, nel suo discorso di apertura, ha ringraziato tutti i presenti, gli atleti e gli allenatori per quanto fatto nel corso dell’annata sportiva e soprattutto i genitori per il loro contributo silenzioso, ma fondamentale. Ha poi posto l’accento sul valore socio educativo dello sport come interpretato al Flora dove il risultato passa in secondo piano rispetto a quei valori formativi che presuppongono collaborazione, impegno, dedizione e rispetto. Massimo Malfatto

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La Vbc in azione
PREMIAZIONI
BOCCE
La Baldesio è impegnata con due squadre ai Campionati Italiani di tennis in carrozzina ad Arezzo. In evidenza la squadra A, vittoriosa su Suprema Sport Village di Gubbio, mentre la squadra B è stata sconfitta all’esordio e quindi relegata al tabellone di Consolazione.
TENNIS IN CARROZZINA
Un attacco di Offanengo

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