Le recenti morti di Pippo Baudo e Giorgio Armani hanno riportato alle cronache una tendenza quanto mai fastidiosa, quella dei personaggi pubblici a sfruttare a proprio vantaggio l’ondata di commozione. Quando muore un grande personaggio, quel che sembra emergere è l’egocentrismo degli intervistati. Quando li sento dire “ci volevamo molto bene”, o “ci stimavamo molto” non riesco a non pensare che il messaggio sia “mi voleva bene” e “mi stimava molto”. Tanto il caro estinto è… estinto, e non avrà la facoltà di eccepire. Vanni Raineri
ADDIO ALLECASSETTE POSTALI LE LETTERE D,AMORE DIVENTANO UNRICORDO LA PRIMA È LA DANIMARCA
Raineri a pagina
CERIMONIA
Lunedì la commemorazione dell’8 settembre
Lunedì 8 settembre, in occasione dell’82° anniversario della proclamazione dell'Armistizio e dell'inizio della Resistenza, alle ore 10.30, al Civico Cimitero, si terrà un momento di preghiera e di riflessione presso il Monumento ai Caduti. In rappresentanza del Comune interverrà il presidente del Consiglio comunale
Luciano Pizzetti . A seguire, alle ore 11.30, nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, sarà deposta una corona di alloro alla lapide che ricorda i Caduti della Resistenza ed i Martiri di Cefalonia con gli interventi di Gian Carlo Corada , in rappresentanza delle Associazioni Partigiane, e del sindaco Andrea Virgilio
AGRICOLTURA
LAVORI
Da lunedì senso unico alternato in via Passolombardo I tecnici del Servizio Mobilità e di Aem hanno compiuto alcuni sopralluoghi nei corso dei quali è stata verificata una criticità sulla via Passolombardo, all’altezza del sovrappasso della via Postumia. A causa delle recenti forti precipitazioni si è verificato un cedimento della banchina destra. Per questo motivo si rende necessario mettere in sicurezza quel tratto di strada e procedere poi al ripristino dell’asfaltatura. L’area è stata transennata e da lunedì inizieranno i lavori che si protrarranno per dieci giorni lavorativi. Per l’intera durata dell’intervento verrà istituito un senso unico alternato regolato da semaforo.
Secondo Coldiretti e Filiera Italia servono reciprocità e più controlli. L’allarme di Roncalli
Mercosur: un accordo insoddisfacente
L’accordo con il Mercosur deve essere vincolato a precise garanzie sul rispetto del principio di reciprocità degli standard produttivi e su controlli puntuali su tutti i prodotti agroalimentari che entrano in Europa, se non vogliamo mettere a rischio la salute dei consumatori e il futuro delle filiere agroalimentari. È quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia nel commentare l'adozione da parte del Collegio dei commissari Ue dell'accordo di partenariato con il blocco dei Paesi sudamericani.
La previsione di una clausola di salvaguardia, seppur un passo in avanti, non è sufficiente a sostenere le imprese agricole e agroalimentari rispetto ai possibili contraccolpi dell’accordo, poiché non se ne prevede l’attivazione automatica che la renderebbe realmente efficace. Senza dimenticare che non possono esistere compensazioni adeguate rispetto al rischio di devastare il tessuto produttivo europeo.
Le stesse generiche rassicurazioni della Commissione sull’avvio di iniziative complementari,
comprese valutazioni d’impatto sull’allineamento degli standard di produzione (fitofarmaci, benessere animale) per i prodotti impor tati devono trovare inoltre adeguata collocazione all’interno dell’accordo stesso. Oltre a ciò, occorre garantire controlli sul 100% dei prodotti agroalimentari che entrano nei confini europei per assicurarne la sicurezza alimentare e il rispetto delle regole che valgono per i nostri produttori. Nei Paesi sudamericani - ricordano Coldiretti e Filiera Italia - si fa tutt’ora largo uso di antibiotici e altre
sostanze come promotori della crescita negli allevamenti, oltre all’utilizzo di pesticidi vietati da anni nella Ue.
Nei primi nove mesi del 2025 sono scoppiati 130 allarmi alimentari nei Paesi Ue legati all’importazione di prodotti alimentari dal Mercosur, di cui oltre un terzo legati proprio alla carne, secondo un'analisi Coldiretti su dati Rasff. Proprio la carne bovina e quella di pollo, assieme a riso e zucchero sarebbero peraltro - rilevano Coldiretti e Filiera Italia - le filiere più danneggiate dall’accordo.
Senza le necessarie garanzie l’accordo colpirà le piccole e medie imprese agricole italiane ma anche le piccole aziende del Sudamerica andando a peggiorare ulteriormente un deficit della bilancia commerciale agroalimentare tra Italia e Mercosur già estremamente ampio. Nei primi cinque mesi del 2025, inoltre, le importazioni in Italia di prodotti alimentari dai Paesi Mercosur sono aumentate del 20%, con punte del 35% per la carne, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. «È assolutamente inaccettabile, poi, l’idea di utilizzare i soldi della riserva di crisi della Politica agricola comune per “coprire” i potenziali danni economici causati dall’accordo alle filiere, usando in pratica i soldi degli agricoltori, anche alla luce degli inaccettabili tagli alla Pac annunciati dalla Commissione» sottolinea il Direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli . «Per difendere l’agricoltura italiana ed europea Coldiretti ha aperto una mobilitazione che sarà permanente, a tutela delle imprese agricole e dei cittadini».
Due denunciati: possesso di droga e guida in stato di ebbrezza
Sono stati intensificati i controlli nel centro cittadino da parte dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona, che in poche ore hanno denunciato due uomini. Nel primo caso, hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere un uomo di 20 anni, senza fissa dimora, trovato in possesso di 12 dosi di cocaina e di un coltello. Il pomeriggio di giovedì, verso le 16, i militari della Radiomobile, durante il normale servizio di controllo del territorio, si trovavano nei pressi del piazzale della stazione ferroviaria e hanno notato un giovane che, arrivato nel giardino, alla vista dell’auto di servizio, si è chinato per due volte per nascondere qualcosa dentro le aiuole. Poi ha raggiunto un altro uomo e si è seduto su una panchina. È stato raggiunto e, alla richiesta dei documenti, non è stato in grado di fornirli perché sprovvisto. Poi i militari sono andati nei punti in cui era stato visto chinarsi e, in mezzo all’erba, hanno trovato un coltello a serramanico della lunghezza di
20 centimetri e un borsello portamonete risultato contenere 12 dosi di cocaina già confezionate per la vendita. L’uomo è stato accompagnato presso la caserma Santa Lucia dove è stato fotosegnalato. Al termine delle operazioni, i militari hanno sequestrato la droga ed il coltello e il 20enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Nel secondo caso hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un uomo di 25 anni. La stessa sera di giovedì una pattuglia della Radiomobile, verso le 21, si trovava in via Ala Ponzone e ha sottoposto a controllo un’auto con il solo conducente a bordo. L’hanno identificato e hanno sentito provenire dall’abitacolo un forte odore di alcol. L’hanno sottoposto al test dell’etilometro che ha evidenziato valori di quasi 2,20 g/l, oltre 4 volte il valore consentito. Avuto il riscontro del suo stato di alterazione psicofisica durante la guida, i Carabinieri hanno denunciato il 25enne, la sua patente è stata immediatamente ritirata e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.
INCONTRI
Cattolica, giornata di studi sulle Canottieri a Cremona
Venerdi 12 settembre, il gruppo degli studenti partecipanti al Master di II° Livello in “Sport e Intervento Psico Sociale” dell'Università Cattolica di Milano sarà ospite presso la Canottieri Bissolati per una giornata di studi sul tema “Il fenomeno delle Società Canottieri a Cremona: aspetti sociali, economici, culturali e sportivi”. Come relatori si alterneranno: Maurilio Segalini , Pierangelo Fabris , Valerio Demaldè e Luca Zanacchi per la parte istituzionale. Cesare Beltrami , Valentina Rodini ed Oreste Perri (i due nelle foto ) per tutto ciò che riguarda lo sport, cavalcando oltre mezzo secolo di storia della centenaria Leonida Bissolati. Al pomeriggio il gruppo si trasferirà nel Campus di Santa Monica accolto dal vicedirettore Matteo Burgazzoli e dal professor Fabio Antoldi che traccerà un profilo delle nostre Canottieri sotto l'aspetto economico con le possibili strategie di sviluppo. La giornata è stata ideata ed organizzata da Pierluigi Torresani , da sempre collaboratore del Master per le relazioni esterne.
Giovani manifestanti cremonesi a Bruxelles
URBANISTICA
Via Decia diventa “strada scolastica”
Dal pomeriggio di mercoledì 3 settembre è partita la sperimentazione della “strada scolastica” in via Decia, davanti all’ingresso della scuola primaria “A. Manzoni”. Le strade scolastiche nascono con l’obbiettivo di mettere in sicurezza gli studenti nei pressi degli istituti scolastici operando interventi di chiusura totale o parziale della viabilità o riduzione del traffico veicolare prediligendo la mobilità pedonale e ciclabile.
Il tema delle strade scolastiche è stato affrontato in modo organico dall’Ufficio Mobilità coinvolgendo i dirigenti degli Istituti Comprensivi e il Settore Politiche Educative. Lo scopo dell’operazione è di attuare interventi che nel tempo possano generare spazi di sicurezza davanti alle scuole.
La sperimentazione di via Decia si protrarrà per l’intero anno scolastico 25/26. Consiste in un restringimento della carreggiata in modo da determinare un rallentamento dei veicoli e, contemporaneamente, garantisce un ampliamento degli spazi sicuri per i bambini che frequentano la scuola.
INCIDENTI
Alcuni appassionati delle due ruote intervengono in merito agli ultimi dati Istat sulle vittime della strada
VANNI RAINERI
Non sono le moto a provocare gli incidenti, anzi molto spesso i motociclisti sono le vittime delle distrazioni altrui, trovandosi in posizione di debolezza rispetto a chi viaggia su un mezzo a quattro ruote.
È un po’ questo il succo dell’intervento di un gruppo di persone che ci ha contattato, chiedendo di inter venire in merito all’articolo che abbiamo pubblicato lo scorso 2 agosto, sull’ultimo numero prima della pausa estiva.
Quell’articolo non era basato sulle motociclette, ma sugli incidenti stradali in generale, sulla base delle cifre pubblicate dall’Istat sull’anno 2024. Il dato che più balzava all’occhio riguardava proprio le vittime in moto, che nel corso dell’anno erano state 830, vale a dire il 13,1% in più rispetto al 2023. E ciò nonostante il numero complessivo fosse diminuito.
Per dare l’idea dell’incidenza dei motociclisti sul totale, basti dire che i motocicli sono meno del 4% dei mezzi circolanti, ma i morti in moto sono il 27% (il totale su strada di un anno è 3030). Cifre sconvolgenti, che però qualcuno non si accontenta di leggere semplicemente ma vuole addentrarsi sui motivi di un dato di fatto che resta lapalissiano.
D’altra parte la passione per le moto nella nostra provincia è testimoniata dalla presenza di un circuito di grande richiamo, dai Motoclub, dalle piste di enduro, aziende ed officine di qualità eccetera.
«Vogliamo rimanere nell’anonimato - ci dicono - ma intervenire nel merito dell’articolo, con grande richiamo in prima pagina dal
“Più
morti in moto non significa che la colpa sia di chi le guida”
titolo “Il pericolo viaggia su due ruote”. Conosciamo la situazione dal punto di vista tecnico, e vorremmo che tutti gli appassionati, praticanti e non, di moto e motociclismo non vengano ulteriormente condannati da chi non ha questa passione e questa cultura. Da appassionati, ci sentiamo bonariamente offesi dal titolo in prima pagina, sulla base di una indagine Istat che è stata fatta per cosa? Per farci capire che in strada si muore, e che accade più spesso in moto che in auto? Per farci capire che aumenteranno i premi assicurativi? Per farci abbandonare l’dea di girare in moto?». In realtà, facciamo notare, ogni anno l’Istat pubblica queste cifre, e l’obiettivo non è quello di
condannare i motociclisti, ma di far emergere dati che possano indirizzare l’azione di chi governa, proprio per tutelare maggiormente chi viaggia su strada. «Quanti motociclisti - continuano nell’analisi - sono dichiarati tali senza esserlo, dato che lo scooter o scooterone non sono propriamente moto, e non sono stimolati da passioni e regole precise? Il 90% di chi circola su due ruote non ha una vera e propria patente di guida, ma un attestato che lo autorizza a guidare il Cinquantino e che nel tempo potrebbe essere trasformato in una patente A1, e che fino a una certa potenza è guidabile anche a 16 anni, senza la necessaria esperienza. Ci sono poi 24enni che possono guida -
re maxi moto 1000 di cilindrata con centinaia di cavalli grazie a una regola del Codice della Strada che lo consente dopo un anno e mezzo senza aver accumulato la necessaria esperienza e conoscenza del mezzo, magari con l’impressione che l’elettronica dia una mano in caso di emergenza. Quanti lettori del Piccolo se la saranno presa coi soliti motociclisti irrispettosi?». È evidente, aggiungiamo noi, che un numero più elevato di vittime non significa una maggiore responsabilità; sappiamo bene che molto spesso chi è in auto ha la responsabilità del sinistro, ma sta di fatto che è più tutelato e nel perdere il controllo del mezzo rischia meno dal punto di vista fisico.
«Se si hanno 24 anni con la possibilità di viaggiare su moto che arrivano a 300 all’ora, spesso non si hanno l’astuzia e la vista rapida che derivano solo dall’esperienza. Per non parlare del fatto che chi ha la patente A può guidare grossi trattori, e anche da lì arrivano poi alle grosse moto senza aver maturato esperienza di guida». Cosa si potrebbe fare?
«Ai bambini non si insegna più il Codice della Strada, e nemmeno il genitore lo fa più, anzi se attraversa col figlio, lo fa col cellulare in mano».
Ci sono immagini che “puntano” sulla cucina di casa, sulla camera da letto, sul giardino, sull’esterno o su un box. Le istantanee, prelevate dai dispositivi di sicurezza domestici connessi in rete, finiscono per diventare facilmente reperibili online, esponendo la privacy delle nostre abitazioni a portali in cui tutto diventa di dominio pubblico. Già negli scorsi mesi, a inizio estate, i ricercatori di un’agenzia di sicurezza informatica avevano scovato online ben 40.000 telecamere (un dato da intendersi a livello mondiale) a cui era possibile accedere senza particolari problemi. Senza eccessive competenze digitali, insomma, ci si poteva di fatto intrufolare nelle case altrui, carpendo informazioni e dati sensibili. Va infatti ricordato che le telecamere di sicurezza non solo consentono di accedere alle immagini delle stanze in cui sono posizionate in tempo reale, ma anche alla parte sonora, dunque di ascoltare discorsi e conversazioni in diretta. La ricerca parlava di circa 1.000 dispositivi vulnerabili in Italia. In realtà la situazione sarebbe ben peggiore. I dati del Corriere della Sera , recuperati attraverso una piattaforma per il monitoraggio dei sistemi dell'IoT (Internet of Things), spiegano che gli “occhi” elettronici installati nelle nostre case arriverebbero ad essere più di 74.000. Le grandi città in testa: Roma e Milano con oltre 10 mila telecamere per ciascuna città. Anche in questo caso, come negli altri casi che in questi giorni hanno fatto rumore, un ruolo cruciale lo avrebbero decine di gruppi Telegram. Alcuni di questi, infatti, suggerirebbero l'acquisto di un pass a vita per una piattaforma dalla quale è possibile visionare in qualsiasi momento le trasmissioni video da case private, attività, spogliatoi.
Case, negozi, studi: se le telecamere private finiscono in rete
Proprio questa settimana è stato scoperto un portale indicizzato dai comuni motori di ricerca, che ospitava le registrazioni video rubate da oltre 2.000 edifici, tra i quali alcuni centri estetici e perfino studi medici. Ad accorgersi dell’esistenza di questa piattaforma è stata la società trevigiana Yarix, centro di competenza per
la cybersecurity di Var Group, che ha se gnalato il caso alla Polizia Po stale. Un portale che sarebbe attivo da dicembre 2024. Con delle regole ben precise: la visione di alcuni secondi di
Alcuni siti e gruppi social darebbero accesso alle riprese di migliaia di “occhi elettronici” sparsi in tutta Europa: anche spogliatoi, centri estetici e studi medici risultano visibili online, con rischi concreti per la nostra privacy
registrazione era gratuita, ma con una cifra compresa tra 20 e 575 dollari, gli utenti avevano la possibilità di acquistare l’accesso completo a una videocamera, ottenere contenuti esclusivi o addirittura prenderne
il controllo (direzionandola, accendendola e spegnendola).
Così gli hacker sarebbero riusciti a creare un vero e proprio catalogo a pagamento, con i contenuti etichettati sulla base di diversi fattori, come stanze, persone e attività riprese. Le registrazioni provenivano da diversi Paesi, tra cui Francia, Germania, Russia, Ucraina, Messico e Argentina. In Italia sono già stati individuati circa 150 video. Alcuni dei filmati hanno superato addirittura le 20.000 visualizzazioni, con evidenti rischi e timori per la privacy. E mentre continuano le indagini della Polizia postale per individuare i gestori dei portali e capire come innalzare la sicurezza dei dispositivi, una domanda sorge spontanea: come è possibile che strumenti così sensibili possano essere accessibili e violabili in pochi clic, anche da chi ha poca dimestichezza con la rete? Un tema di configurazione sbagliata o di password vulnerabili? Interrogativi ai quali sono chiamati a rispondere anche i produttori, oggi più che mai - in tempi di vite connesse - alle prese con un serio tema di sicurezza infomatica. Se fino a ieri il rischio più concreto era quello di lasciare la porta aperta ai ladri, oggi la tecnologia li accompagna addirittura in un soggiorno di cui conoscono già ogni dettaglio.
SICUREZZA INFORMATICA
ENRICO GALLETTI
La Miglioli srl, ogni giorno da oltre 50 anni, si impegna a svolgere le attività di raccolta, trasporto, stoccaggio e lavorazione dei rifiuti rispettando rigorosamente le normative e le procedure di qualità. La nostra attività spazia dal recupero di metalli ferrosi e non ferrosi, fino alla gestione di rifiuti speciali nell’area della provincia di Cremona e delle provincie limitrofe.
La tutela dell’ambiente, la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle pa rti coinvolte sono il cuore del nostro lavoro. Per questo, ci impegniamo pubblicamente nei confronti del territorio, dei cittadini e delle istituzioni a ricercare soluzioni sempre più efficaci per la salvaguardia ambientale.
L’azienda occupa un’area di circa 15.000 mq situata in prossimità dell’uscita di Cremona dell’autostrada A21, posizione che le conferisce una rilevante importanza logistica. All’interno della superficie, regolarmente autorizzata, vengono svolte tutte le lavorazioni inerenti alla nostra attività.
LA MISSION
Promuovere una gestione sostenibile dei rifiuti è sempre stato il cuore della nostra attività. Abbiamo ottenuto le certificazioni EMAS e ISO 14001 più di 15 anni fa, e ogni anno pubblichiamo una Dichiarazione Ambientale che rinnova il nostro impegno, completa di obiettivi e indicatori di prestazione. Ogni nostro progetto viene avviato soltanto dopo un’attenta analisi del suo impatto su persone e ambiente. Impatto che, dal punto di vista delle emissioni in atmosfera, complessivamente abbiamo azzerato, compensando al 100% le nostre emissioni di CO2 grazie alla realizzazione di un bosco “filtro” di 8000 mq. adiacente all’azienda.
Miglioli, 70 anni di storia, una missione: poter ridare agli scarti il proprio valore
Tutela dell’ambiente, salute e sicurezza sono il cuore dell’azienda di San Felice. Un impegno nei confronti del territorio, dei cittadini e delle istituzioni nella ricerca di soluzioni sempre più efficaci per la salvaguardia ambientale
CONSULENZA AMBIENTALE
L’insieme delle normative che disciplinano il settore della raccolta rifiuti sono vaste, frammentate e in continuo aggiornamento. Per questo, nel corso degli anni molte aziende si sono affidate alla Miglioli srl per conoscere le modalità e per adempiere a tutti gli obblighi, senza incappare in sanzioni.
I SERVIZI OFFERTI
All’inizio di ogni nuova collaborazione, effettuiamo una serie di sopralluoghi preparativi per progettare la migliore organizzazione logistica e per raccogliere tutte le informazioni necessarie, prima di indirizzare i rifiuti verso la loro corretta destinazione. In questo
STOCCAGGIO E LAVORAZIONE
DI RIFIUTI SPECIALI
La Miglioli srl è autorizzata allo stoccaggio e alla lavorazione di rifiuti speciali. Nello specifico l'azienda tratta:
• Imballaggi vari (misti, car ta, plastica, legno)
• Terre e rocce da scavo
• Rifiuti inerti
• Cartongesso
• Lane minerali
• Onduline catramate/bituminose
• Pannelli coibentati
• Materiali da costruzione contenenti amianto
• Materiali filtranti/assorbenti pericolosi e non
• Sabbiature, anche pericolose
• Fanghi industriali
modo siamo in grado di offrire un servizio efficace e su misura. La corretta caratterizzazione del rifiuto ci permette di gestirlo con tutte le cautele del caso, sia a livello di trasporto che di confezionamento ed etichettatura.
LAVORAZIONE E RECUPERO METALLI
Grazie all'esperienza maturata negli anni, l'azienda si è specializzata nella lavorazione e nel successivo recupero dei metalli. I metalli in ingresso nel nostro impianto subiscono un processo di cernita sia manuale
che meccanica e, successivamente, un processo di riduzione volumetrica utilizzando una pressacesoia. In questo modo i metalli lavorati, rientrando nelle specifiche merceologiche di settore, possono essere inviati ad acciaierie e fonderie per essere reintrodotti nel mercato.
TRASPORTO RIFIUTI E NOLEGGIO CASSONI
L’azienda si occupa del servizio di raccolta e trasporto rifiuti presso i propri clienti utilizzando automezzi regolarmente iscritti all’ Albo Gestori Ambientali. Mettiamo a disposizione del cliente veicoli dotati di caricatore e cassoni scarrabili, per dare inizio al processo di recupero del rifiuto. Con questo servizio, offriamo supporto a molte aziende municipalizzate per la raccolta differenziata, ma siamo attivi anche nel settore dell’edilizia, agricolo e industriale. Per agevolare la raccolta e il corretto differenziamento dei rifiuti offriamo ai nostri clienti servizi di noleggio cassoni scarrabili di varie dimensioni e tipologie.
Le certificazioni che la Miglioli srl ha ottenuto negli anni sono il riflesso di un impegno costante, a garanzia della qualità del lavoro.
La Miglioli srl è a Cremona, in via san Felice 21. Maggiori informazioni sul sito www.migliolicremona.it
FAMIGLIA
BENEDETTA FORNASARI
In Italia, la maternità ha un costo elevato, sia in termini salariali e occupazionali sia in termini di carico mentale, organizzativo ed emotivo. Nel 2024, i nati residenti in Italia sono stati circa 370.000, in calo del 2,6% rispetto all'anno precedente, portando il tasso di natalità a 6,3 per mille e di fecondità a 1,18 figli per donna (dati Istat). Inoltre, l’età delle madri al primo parto è aumentata da 28 anni nel 1995 a 32,6 anni nel 2024. Alle radici di questa crisi demografica vi sono fattori socio-culturali, tra cui la responsabilità nella gestione e cura dei figli, che grava in misura maggiore sulle donne. La difficoltà di conciliare lavoro e vita familiare rende la situazione ancor più complessa, compromettendo le prospettive professionali delle madri. Due studi pubblicati da Lavoce.info mettono in luce le difficoltà che le madri incontrano sul piano lavorativo, del benessere individuale e familiare.
LA CHILD PENALTY
La penalizzazione retributiva colpisce esclusivamente le madri (non i padri) dopo la nascita di un bambino. Le donne con un solo figlio riescono a recuperare il reddito perso entro tre anni, mentre le mamme con due o più figli subiscono un abbassamento del salario che si colma solo tra il quarto e il sesto anno successivo alla nascita, mentre quelle con tre o più figli non riescono a recuperare nemmeno dopo sette anni. La child penalty è influenzata da tre variabili: l’età delle madri, la provenienza geografica e il settore di impiego. Le giova -
Il prezzo oggi di essere madre Il peso dell’impegno dell’uomo
ni mamme di età compresa tra i 20 e i 35 anni sembrano più resilienti nel riprendere le posizioni retributive, ma questo è spesso legato a un’importante selezione: quelle con solide prospettive lavorative riescono a rimanere nel mercato e recuperare il reddito. Al contrario, le donne in posizioni precarie tendono a lasciare il lavoro. Per le madri tra i 36 e i 45 anni, la stabilità lavorativa è maggiore, però il recupero salariale è più lento. Si notano anche due picchi di uscita dal lavoro: uno in coincidenza con la nascita e uno
due anni dopo, probabilmente legato a una seconda gravidanza. Al Sud, la probabilità di lasciare il settore privato dopo la nascita è del 26%, rispetto al 18% nel Centro-Nord. Infine si evidenzia che le lavoratrici del settore pubblico subiscono una penalizzazione salariale inferiore rispetto a quelle con occupazione nel privato.
ESSERE MADRE: UN CARICO COGNITIVO, MANAGERIALE ED EMOTIVO
La straordinaria capacità delle madri di anticipare i bisogni e
di gestire scadenze rappresenta un notevole sforzo. Le madri devono fronteggiare un calendario denso di impegni che assorbe gran parte delle loro energie mentali. Non solo devono pianificare e organizzare ma anche gestire ansie e stress. Se non supportate da un partner attivo e coinvolto, corrono il rischio di sentirsi sopraffatte. Uno studio condotto su oltre 2.400 madri evidenzia una correlazione significativa tra l’impegno del padre e la volontà della donna di affrontare una seconda gravidanza entro tre anni dalla nascita del primo figlio. A fare la differenza non è solo la quantità di lavoro, dentro e fuori casa, ma soprattutto la qualità della condivisione dei compiti e la capacità della coppia di lavorare in team, da perfetti alleati. Secondo la ricerca, le madri mostrano una responsabilità significativamente maggiore rispetto ai padri: le madri sotto i 35 anni ripor tano un punteggio medio per il carico mentale di 3,62, contro un valore percepito per il partner di 3,25. Il divario cresce tra le madri over 35, con un punteggio di 3,72 rispetto a 3,01 attribuito ai padri. La presenza attiva del compagno riveste, quindi, un ruolo cruciale nella decisione di una madre di avere ulteriori figli.
Dal 3 al 5 ottobre torna la Festa del Salame
Cremona torna ad essere la capitale del gusto dal 3 al 5 ottobre con la 7ª edizione della Festa del Salame, l’evento che celebra uno dei salumi più amati e riconosciuti nel mondo. Come nelle passate edizioni, la manifestazione è organizzata da Sgp Grandi Eventi, società che da anni porta avanti con successo eventi en plein air e progetti di marketing territoriale con un forte focus sull’enogastronomia. L’appuntamento sarà ancora una volta un’occasione unica per immergersi nel mondo del salame, con un programma ricco di degustazioni, show-cooking e una serie di attività culturali e di intrattenimento per ogni fascia di pubblico. Saranno presenti le iconiche maxiinstallazioni: composizioni di grandi dimensioni che celebrano elementi tipici della cultura cremonese, reinterpretati in chiave gastronomica.
La Festa del Salame si trasformerà in un’opportunità per scoprire le tradizioni locali e le storie delle aziende produttrici, che contribuiscono ogni giorno a rendere questo prodotto tra i più apprezzati nel mondo. Il centro storico di Cremona e le sue principali vie - dai Giardini di Piazza Roma a Corso Garibaldi, passando per Corso Campi e Corso Cavour -, faranno da cornice al festival, arricchendosi di eventi speciali, dove gli amanti del buon cibo potranno scoprire produzioni artigianali provenienti da tutte le regioni italiane e da oltre confine.
di turismo
In materia di euro digitale, ci si avvia alla fine di una prima fase preparatoria: per l’ottobre prossimo, il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (Bce) si esprimerà su come proseguire col progetto. Meglio però, a questo punto, fare qualche passo indietro e vedere un po’ più da vicino la questione. Come funziona l’euro digitale?
L’euro digitale viene presentato dalla Bce come una forma di “contante digitale”. Più specificamente, consiste in un metodo di pagamento gratuito, privato, disponibile anche senza rete internet e dal valore completamente equivalente agli euro fisici. Per usarlo, serve un portafoglio digitale (lo si trova spesso chiamato con la parola inglese, “ wallet”); di fatto, consisterà in un’applicazione sulla quale sarà possibile caricare del denaro, prelevandolo dal conto corrente: alla stregua di quando si ritira il contante da uno sportello automatico. Questo sistema di pagamento, aggiungiamo, è pensato per a) convivere con quelli esistenti: circuiti di pagamento elettronico, app come Satispay e, naturalmente, il contante; b) arrivare a coprire un par te ragguardevole delle transazioni: 50 miliardi all’anno, tenendo conto che, nel 2023, le transazioni via car ta sono state oltre 84 miliardi.
Il Comune di Cremona è tra i promotori e capofila del progetto Navigando fra Storia, Fiume e Sapori, un percorso esperienziale in un territorio autentico della Lombardia, nell'ambito del bando Lombardia Style. Il progetto mette in rete cinque territori – Bergamo, Cremona, Lodi, Mantova e Pavia – attraverso un programma di eventi dedicati alla scoperta del patrimonio culturale, naturale ed enoga-
stronomico della regione. Il filo conduttore è l'acqua, elemento simbolico e strutturale che unisce città e paesaggi lungo fiumi e laghi. L'evento promosso dal Comune di Cremona è Bici e Barca Po Experience e si svilupperà nelle quattro domeniche di settembre (7 e 21 a Isola Serafini, 14 e 28 a Stagno Lombardo). Un’avventura a ritmo lento tra navigazione fluviale e cicloturismo: i partecipanti potranno esplorare il fiume Po a bordo del battello Mattei di Cremona Crociere, per poi proseguire in bicicletta, tra scorci naturalistici e degustazioni dei prodotti tipici cremonesi. Ritrovo ore 10, rientro ore 16.30. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria contattando l’Infopoint di piazza del Comune 5, entro il giovedì precedente l’evento (tel. 0372407081, info.turismo@comune.cremona.it).
L’Europa si prepara all’euro digitale
CHE NE PENSANO I CONSUMA -
TORI? E LE BANCHE?
Tutti pronti per il salto? È opportuno cominciare col chiedersi che ne pensano i consumatori. Su Lavoce. info Marco Tabili riporta due report. BearingPoint quantifica a un terzo dei cittadini europei la quota di chi accetterebbe di buon grado la valuta digitale. Toni meno entusiastici suggerisce una ricerca di Payments Europe: la metà dei con -
Campagna Amica 2025 a Cremona con cibi e fiori garantiti dagli agricoltori
sumatori non sarebbe così contenta di ricorrere a un euro digitale. E gli istituti di credito? Scrive sempre Tabili che, per le banche, l’euro digitale è visto in modo ambivalente: da un lato, sarebbero proprio le banche a fornire il ser vizio; un ulteriore modo, dunque, per legare a sé la clientela; d’altro canto, la presenza di “contante digitale” sui portafogli elettronici ridurrebbe sia gli introiti delle commissioni sia le
IL MERCATO CONTADINO DOMENICA
14 SETTEMBRE 2025
dimensioni di alcuni conti correnti; e si paventa, in questo caso, una stretta al credito (giacché le banche attingono proprio dai conti correnti per fornire buona parte dei prestiti).
UNA QUESTIONE DI SOVRANITÀ MONETARIA Dell’euro digitale si notano certamente due aspetti: la comodità e il passo coi tempi; insomma, a prima vista sembra il classico passaggio obbligato per essere aggiornati con un mondo a trazione tecnologica. C’è di più, però, ed è la questione della sovranità monetaria. In primo luogo, l’Europa sembra sempre più isolata tra attori ostili: gli Stati Uniti di Donald Trump , così come il blocco asiatico riunitosi in questi giorni (India, Cina e Russia). Pare normale, allora, che l’Europa cerchi di accelerare su delle strategie difensive, anche in vista di possibili scontri “non convenzionali” (dall’hackeraggio alle
guerre commerciali). Del resto, i grandi circuiti di pagamento, quali Visa e Mastercard, arrivano nientemeno che da Oltreoceano; e sono privati. In secondo luogo, come ha scritto Corrado Passera su Linkiesta , va considerata la concorrenza delle stablecoin: valute digitali che non hanno alle spalle un’istituzione finanziaria prestatrice di ultima istanza (come la Bce); inoltre, basano il loro valore ancorandosi a valute forti (l’allineamento più classico è col dollaro).
A QUANDO L’EURO DIGITALE?
L’avvento dell’euro digitale, però, non sembra proprio dietro l’angolo. Quando si parla di Unione Europea, difatti, non si può dimenticare che la sua struttura prevede spesso una lunga fase negoziale prima che si arrivi a un risultato. Servirà allora che il Parlamento espleti il doveroso percorso legislativo; a quel punto, il Consiglio direttivo della Bce deciderà il da farsi; ossia se sborsare 1,5 miliardi di euro per portare il lavoro a compimento. Qualcuno ha provato a fare delle previsioni: gli ultimi via libera di natura politica dovrebbero arrivare nel corso dell’anno prossimo; sicché si ipotizza che il lancio effettivo dell’euro digitale potrebbe arrivare nella prima metà del 2028. Viene da chiedersi: sarà già troppo tardi per fare la differenza?
Con il patrocinio e
MERCATO CONTADINO IN ROCCA CON CAMPAGNA AMICA
Uscita speciale
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Ai giardini
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Di piazza roma
Di piazza roma
A cremona
A cremona
Dalle ore 8 alle 18:30
Dalle ore 8 alle 18:30
Soncino - Domenica 21 settembre 2025 alla Rocca Sforzesca di Soncino Ore 9-18:30 Lo street food contadino
Giochi e attività per piccoli agricoltori
A cura dell’Associazione Castrum Soncini nel pomeriggio visite guidate ai sotterranei del Borgo I CIBI E I FIORI D’INIZIO AUTUNNO
OCCUPAZIONE
Recruiting Day per chi cerca lavoro
SERVIZI
e-work, gruppo italiano leader nella consulenza e gestione di soluzioni HR, organizza una serie di Recruiting Day in Lombardia. L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con 150 posizioni aperte. Quattro gli eventi in settembre, a Bergamo, Brescia, Cre-
mona e Busto Arsizio. Giovedì 11 settembre il Recruiting Day sarà a Cremona. La sede di via Dante 86 aprirà le porte ai candidati dalle 9 alle 18 con opportunità di assunzione prevalentemente in aziende del settore metalmeccanico, della Gomma-Plastica, Alimentare, Logistica, Chimico.
La Danimarca è il primo Paese che toglierà dalle strade, dal 1° gennaio 2026, tutte le cassette per spedire la posta
Non è più tempo di lettere d’amore
Il romanticismo dal sapore antico simboleggiato dalle lettere d’amore inviate per posta, ma anche la vecchia abitudine di spedire cartoline agli amici dai luoghi delle vacanze, sono consuetudini ormai da tempo non più praticate dalla maggior parte delle persone, sostituite dalla tecnologia che ci permette di raggiungere chiunque in tempo reale, ma forse con meno poesia. E così le immagini delle vacanze sono postate sui nostri profili ricevendo immediatamente le reazioni dei conoscenti, mentre le lettere d’amore possono essere evitate potendo contattare il partner, attuale o ambìto, direttamente sullo smartphone. O forse, chissà, le stesse dichiarazioni di un tempo non sono più così di moda. Tutto questo per dire che anche i pochi che ancora si ostinano a recapitare messaggi cartacei affidati al postino e a una cassetta delle lettere, presto con ogni probabilità dovranno forzatamente cambiare abitudine. La consegna delle missive per le Poste sono ormai un “ramo secco”, e le cassette pubbliche in cui infilare lettere presto saranno un ricordo. Quanto alle nostre cassette delle lettere (quelle private, che posizioniamo all’ingresso di casa) si chiamano così
per abitudine, ma ormai sono riempite da bollette (per chi ancora le riceve in forma cartacea) e volantini promozionali.
Il primo Paese ad aver annunciato lo stop nella consegna delle lettere è la Danimarca: a partire dal 1° gennaio 2026 PostNord, l’azienda statale che gestisce i servizi postali in Svezia e Danimarca, ha annunciato la fine del servizio almeno nel secondo dei due Paesi. Niente più posta tradizionale, quindi, ma solo la ben più remunerativa consegna dei pacchi, un servizio che è sempre più richiesto per la crescita esponenziale dell’e-commerce (sappiamo
bene quante volte passa davanti a casa nostra un furgoncino che distribuisce pacchi di Amazon e simili).
Da un paio di mesi la Danimarca ha iniziato la rimozione delle tipiche cassette postali rosse che riportano il logo della corona danese ( nella foto ), in cui è possibile (ancora per poco) infilare le lettere. Qualcuna di queste finirà in un museo, sta di fatto che verranno tolte tutte dalle strade. La posta tradizionale è considerata ormai insostenibile, tanto che la stessa PostNord ha stimato un calo dal 2000 ad oggi di circa il 90% del volume delle lettere: nella sola
Danimarca si è passati da 1,4 miliardi di lettere a 110 milioni. Oltre alla rimozione delle tipiche cassette postali (sono circa 1500 nelle strade), è previsto il licenziamento di altrettanti dipendenti. E c’è da scommettere che la Danimarca sarà solo la prima Nazione ad agire in tal senso. È la prima poiché è una delle più digitalizzate al mondo (davanti c’è solo la Corea del Sud).
La storia delle cassette postali nelle strade è lunga: le prime apparvero nel Seicento, soprattutto in Inghilterra, Germania e Italia.
A quell’epoca risale anche il servizio portale danese, per la precisione fu fondato nel 1624 dal re Cristiano IV.
I Paesi che già stanno valutando di prendere la stessa decisione sono la Germania, la Svizzera e il Regno Unito, ma non è difficile immaginare che anche in Italia un giorno non lontano le cassette postali diverranno, come avvenuto per le cabine telefoniche, solo un ricordo delle città del ventesimo secolo.
Avanti dunque con i messaggi su WhatsApp, con Ie foto su Instagram e Facebook, e con gli incontri su Tinder. E che gli ultimi romantici se ne facciano una ragione: il tempo corre più veloce dei loro sentimenti.
EVENTI
Domani Strade del Gusto, della Bellezza e del Gioco
Domenica torna a Cremona la terza tappa della manifestazione “Le Strade del Gusto, della Bellezza e del Gioco”, inserita nel Bando del Comune di Cremona “Le 4 Stagioni di Cremona 2025”. L’iniziativa, patrocinata dal Comune, ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti tipici, l’artigianato, la musica e il gioco come strumenti di socializzazione e di promozione culturale e turistica del territorio. Per un’intera giornata Piazza Stradivari diventerà il cuore pulsante della città, accogliendo visitatori, famiglie e turisti in un’atmosfera vivace e coinvolgente. L’evento nasce con l’intento di promuovere i prodotti enogastronomici locali e italiani, di dare visibilità al lavoro degli artigiani e degli artisti, e di offrire spazi di intrattenimento e socialità per tutte le età. Non è solo l’occasione per fare acquisti di qualità o per gustare prodotti tipici, ma anche per visitare la bellissima città di Cremona tra le sue strade ricche di arte, storia e musica, i visitatori potranno immergersi nella cultura locale e godere della sua atmosfera unica. Info visite guidate: https://www targetturismo.com. Per informazioni: 0373-85684, 335-619656. Aggiornamenti e dettagli saranno disponibili sulla pagina Facebook della manifestazione.
VANNI RAINERI
A Isola Dovarese si respira già aria di Palio. L’appuntamento si avvicina e il paese intero è già in fermento per unirsi e preparare il ritorno di Barbara di Brandeburgo (14221481), marchesa di Mantova, immortalata nel celebre affresco di Andrea Mantegna che decora le pareti della “Camera degli Sposi” del castello di San Giorgio. Nel 1458 fu infatti ospite della famiglia Dovara, mentre era di passaggio per recarsi a Cremona, e nel borgo si celebra ancora il suo arrivo con il Palio delle Contrade, una grande festa che si svolge come da tradizione il secondo weekend di settembre.
La rievocazione storica, che è ormai giunta alla 58ª edizione, si svolgerà infatti venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 settembre, e quest’anno avrà ancora come tema il viaggio, ma si tratta di un viaggio diverso, quasi mistico, fra paesaggi incantati e storie incredibili. L’edizione di quest’anno si intitola infatti “Navigatio insulensis”, un titolo evocativo che prende ispirazione dalla straordinaria leggenda medievale del monaco irlandese San Brandano e della sua impresa mistica per raggiungere la terra promessa. Durante il viaggio egli incontra isole incantate, creature marine, demoni, prodigi e redenzioni. Insomma, non si tratta soltanto di una storia da raccontare, ma anche di un percorso emotivo che ciascuno di noi può vivere.
Tutto pronto a Isola Dovarese per la 58ª edizione della manifestazione che si terrà venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 settembre. Si rievoca la festa dei Dovara
Con “Navigatio insulensis” torna la magia del Palio
«Por tare in scena la Navigatio Sancti Brendani - spiega Emanuele Tira , direttore artistico della rievocazione - significa riavvicinarci a quella forma di teatro medievale che univa fede, simbolismo e comunità. Non era solo intrattenimento, ma un modo per educare, commuovere e far riflettere. Abbiamo così cercato di restituire quella potenza, con un linguaggio che parlasse sia al cuore che alla memoria». Questa edizione - la cui regia è affidata a Gianni Miceli - prende il via il venerdì sera con l’arrivo del podestà e la consegna simbolica delle chiavi del borgo da parte del sindaco. Subito dopo avrà inizio il primo dei tre spettacoli teatrali con l’arrivo di san Brandano che salperà con la sua nave e affronterà la prima tentazione. Il sabato sera la storia del viaggio riprende con
il protagonista che approda sulle isole della perdizione tra diavoli, fuoco, animali che parlano e visioni. Infine, la domenica sera si terrà l’ultimo quadro in cui san Brandano e i suoi compagni giungono in una terra piena di luce dove ogni cosa fiorisce e si compie: la terra promessa. Le scenografie degli spettacoli sono state realizzate dallo staff della Proloco con la collaborazione degli studenti della classe 4B di scenografia del Liceo Artistico “A. Stradivari” di Cremona, che hanno realizzato le maschere, mentre i costumi sono stati disegnati da Benedetta Bodini , studentessa dell’Accademia di Brera.
IL PALIO DELLE CONTRADE Ogni anno, dunque, l’antica piazza porticata ospita tre giorni di festa che rievocano quella che i Dovara avevano allestito per le illustri ospi -
ti. E sulle tavole imbandite per l’occasione si possono gustare i piatti tramandati negli scritti dei cuochi del Rinascimento, come Martino de’ Rossi e Cristoforo Messisbugo. Un’esperienza davvero imperdibile: da provare almeno una volta nella vita i civieri di selvaggina, il pesce fritto o in carpione, le zuppe di legumi, i tortelli, e tanto altro ancora proposto sulle tavole imbandite delle taverne dell’Aquila d’Oro, della Tenca, dei Sette Peccati, del Viandante. Oppure si può curiosare fra i banchi del mercato che offrono cibo semplice da consumare in piedi mentre si gironzola fra i vicoli. Tuttavia il Palio non è solo rievocazione storica e teatro, ma è anche sfida. Le quattro contrade - San Bernardino, San Giuseppe, Porta Tenca, Le Gerre – si affrontano la domenica pomeriggio disputando tre giochi storici: la
corsa del gallo, la corsa dei trampoli e il magher. Chi vince riceve il palio e la gloria per un intero anno.
IL PROGRAMMA
Venerdì 12 Settembre ore 19.30: apertura della manifestazione, delle taverne e del mercato ore 20.30: benedizione dei gonfaloni e delle contrade sul sagrato della chiesa di San Nicolò ore 21: Scambio delle chiavi fra il sindaco e il podestà e presentazione delle contrade ore 21.15: inizio dello spettacolo nella grande piazza gonzaghesca Sabato 13 settembre ore 19: apertura della manifestazione, delle taverne e del mercato ore 21.15: nella maestosa piazza si mette in scena lo straordinario spettacolo intitolato “Navigatio insulensis” Domenica 14 sette mbre ore 11.30: apertura della manifestazione, delle taverne e del mercato ore 17: l’assegnazione dell’ambito “Palio di Isola Dovarese”. Durante il corteo si potrà assistere a sfilate di dame e cavalieri vestiti dei loro abiti più belli per la visita della famiglia Gonzaga, danze rinascimentali e giochi con le bandiere. ore 21.30: spettacolo finale ore 22: la magia dei fuochi d’artificio chiude ufficialmente l’edizione 2025.
6 Settembre 1972: l’attacco di “Settembre nero” ai Giochi portò alla morte di 17 persone
Le Olimpiadi di Monaco macchiate di sangue
Una tragedia impossibile da dimenticare. Per la prima volta le Olimpiadi si sono macchiate di sangue e dal quel momento lo sport non è più stato lo stesso. Siamo nel settembre del 1972, i Giochi Olimpici si stanno svolgendo nella rigorosa e organizzata Germania Ovest, precisamente a Monaco di Baviera, quando all’alba del 5, otto membri dell’organizzazione palestinese “Settembre nero” fecero irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico. Com’è stato possibile che il servizio d’ordine abbia permesso questa irruzione? Purtroppo non è stata l’unica lacuna di quei Giochi. Ma cosa voleva “Settembre nero”? Prima di tutto avere visibilità planetaria sulla questione palestinese e poi liberare 232 prigionieri palestinesi, rinchiusi nelle carceri israeliane e i terroristi tedeschi Andreas Baader e Ulrike Meinhof, detenuti in Germania. L’irruzione nel villaggio olimpico fece ben presto il giro del mondo, rimasto per due giorni con il fiato sospeso, ma i Giochi non vennero fermati e anche in questo caso fioccarono le polemiche. Gli otto fedayin travestiti da atleti e armati di fucili automatici e granate, entrati negli alloggi degli israeliani, uccisero subito l’allenatore di lotta Moshe Weinberg e il
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L’elicottero bruciato la sera del 6 settembre 1972
I FEDAYIN CHE FECERO IRRUZIONE NEL VILLAGGIO OLIMPICO
pesista Yossef Romano, sequestrando altri 9. L’operazione era stata organizzata due mesi prima a Roma, in un bar di piazza della Rotonda, da alcuni vertici di “Settembre Nero”, organizzazione armata internazionale nata il 16 settembre 1970, dopo che il re di Giordania Husseyn aveva fatto intervenire l'esercito per contrastare il crescente potere dei fedayin nel suo Paese. Ma nel mirino c’era soprattutto Israele, vincitore nel 1967 della Guerra dei sei giorni. Nel villaggio olimpico il commando era guidato da Yusuf Nazzal, detto Tony, e da Luttif Afif, detto Issa. Per
Lo scatto della settimana
Dramma a Lisbona, dove l’antica e celebre funicolare Gloria si è schiantata al suolo, provocando la morte e il ferimento di decine di persone. Una struttura molto usata da turisti e locali
quasi due giorni ci furono lunghe trattative tra la polizia tedesca - coordinata dal ministro degli Interni tedesco Hans-Dietrich Genscher - e gli attentatori, che nel tardo pomeriggio del 6 settembre accettarono un trasbordo in elicottero fino al vicino aeroporto militare di Förstenfeldbruck, dove li avrebbe attesi un Boeing 727 della Lufthansa per condurli a Il Cairo. In verità si trattava di una trappola e l’intento era quello di catturare i fedayin che avrebbero ispezionato l’elicottero, mentre i cecchini avrebbero dovuto eliminare gli altri. Ma la polizia tedesca non sapeva il numero esatto dei sequestratori e schierò solo cinque cec -
Ha radunato a Pechino, in occasione della grande parata in piazza Tienanmen, i leader del mondo non filooccidentale. Vestito alla meniera di Mao, e affiancato dal presidente della Russia Vladimir Putin e da quello della Corea del Nord Kim Jong-un, ha voluto offrire al mondo una prova di forza del suo Paese, tra missili minacciosi e colombe della pace liberate in cielo. A Taiwan già si trema. È il segno di un nuovo ordine mondiale multipolare?
chini. Alla fine i fedayin che ispezionarono il velivolo si accorsero della trappola e alle 11 di sera scoppiò il finimondo, con proiettili e bombe a mano che fecero una carneficina. Il bilancio finale fu drammatico: 17 morti, 11 israeliani, 5 guerriglieri e un poliziotto. Per alcune ore era serpeggiata la notizia che gli atleti erano stati tratti in salvo, ma alla fine la verità venne a galla e scatenò le polemiche, ingigantite dalla decisione di non interrompere le Olimpiadi tedesche. Gli organizzatori si limitarono a fare una commemorazione nello stadio Olimpico, ma sui Giochi calò una coltre di tristezza, che segnò profondamente tutti i protagonisti…
«Volevo chiederti una cosa ancora sulle vacanze. Mi hai detto che i dati ufficiali dicono che più italiani quest’estate sono andati in vacanza. Ma dove l’hai letto?»
C’è il solito rimpallo di minoranza e maggioranza: la prima dice che gli italiani sono più poveri e non riescono ad andare in vacanza come una volta, la seconda che non è vero e mostrano i dati per confutarlo. Stando ai dati ufficiali, ci sono più italiani che sono andati in vacanza ma, come avevo aggiunto, i dati vanno analizzati meglio. Ad esempio, per prima cosa va valutato quanto spendono in media rispetto al passato. Poi un altro paramtro fondamentale è valutare se si tratta di arrivi o di presenze
«E che differenza c’è?»
Ce n’è molta: gli arrivi danno il numero di tutti quelli che si muovono, le presenze sono la somma delle notti trascorse nei luoghi di vacanza. Capisci bene che la differenza è grossa: valgono più 10 persone che vanno in vacanz a una settimana ciascuna o 8 persone che fanno due settimane di vacanza?
«Ho capito. La questione si fa complicata»
E non solo. Ad esempio, secondo gli operatori turistici il trend positivo si deve in buona parte all’emersione del nero, dopo che è entrato in vigore il codice identificativo nazionale obbligatorio per le case che ospitano turisti
«Sii più chiaro»
Si calcola che grazie ai nuovi obblighi di legge siano emersi circa 600mila alloggi che prima erano sconosciuti: si tratta quindi di turisti effettivi ma che sfuggivano alle cifre ufficiali. Ovvio che se nei dati recenti li aggiungi, hai un numero che cresce
«Ho capito, insomma non ci si può fidare neanche dei numeri. E la cosa che da noi tutte le spiagge sono private?»
Non tutte, ma in gran parte sui litorali più frequentati si è costretti ad andare negli stabilimenti balneari, date le pessime condizioni in cui sono tenute le spiagge libere. Purtroppo in Italia non riusciamo nemmeno a contrastare la lobby dei gestori degli stabilimenti balneari per metterli a gara, a costo di pagare sanzioni. Il turismo poi avrebbe bisogno di altri interventi: pensa alla vergogna internazionale delle file per entrare ai Musei Vaticani con gli addetti che propongono un biglietto per saltare la fila «Ci vorrebbe un piano per il turismo?»
Certo, ma va fatto molto. Contro l’overtourism si tende a far pagare un ingresso. Percorrere la via dell’amore alle Cinque Terre costa 35 euro a coppia: non è la via ideale «Vogliono impedire ai poveri di andare in vacanza» È un errore privilegiare il turismo ricco: i giovani di oggi sono i turisti danarosi di domani. Buonanotte Pericle «Buonanotte»
Vanni Raineri
Xi Jinping
FABIO VARESI
IN BREVE
Medicina Sportiva a Benacus: arriva un sì condizionato
Via libera da parte del Consiglio Direttivo dell’Interflumina alla cessione a Benacus Lab della gestione del Centro di Medicina Sportiva. All’unanimità è stato affidato un mandato al consulente Matteo Stassano di chiedere un aggiornamento del prezzo da corrispondere all’Interflumina, dopo che Benacus Lab ha presentato un’offerta ridotta rispetto a quella pervenuta in precedenza. Ha prevalso la decisione di privilegiare la salvaguardia del diritto alle tante famiglie interessate del territorio, altrimenti costrette a spostarsi a Cremona o Mantova.
Ponte sul Po, depositato il progetto
A Fossacaprara la festa della
Padana Soccorso
Si concluderà domani a Fossacaprara la festa con cui la Padana Soccorso celebra i suoi trent’anni di attività. La manifestazione, apertasi ieri, offre l’occasione di rivivere e apprezzare l’operato dell’istituzione casalasca che è nata il 20 luglio 1995 con una sola ambulanza, un telefono fisso, quattro dipendenti e alcuni volontari. A trent’anni di distanza i dipendenti sono 22, i volontari 125 (di cui 20 operativi) e le ambulanze 9 oltre a 3 Doblò. La festa di questi giorni prevede il servizio di bar-cucina con piatti salentini e locali. Domattina alle 10.30 nella chiesa di San Lorenzo sarà celebrata la messa mentre alle 11.30 verranno consegnati attestati e riconoscimenti a dipendenti e volontari. Alle 12.30 il pranzo per tutti i presenti. Guidata da Giorgio Moriero , la Padana Soccorso ha la sua sede a San Giovanni in Croce e un distaccamento a Casalmaggiore e rappresenta ormai un insostituibile punto di riferimento nell’ambito dell’emergenza/ urgenza, del trasporto presso le strutture sanitarie e dell’assistenza durante gli eventi pubblici.
È stata una settimana davvero importante per il futuro del nuovo ponte sul Po di Casalmaggiore. Presso la sede della Provincia di Parma è infatti stato presentato nella giornata di giovedì il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Nell’occasione il presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda , e con lui i tecnici del servizio Viabilità dell’ente Gianpaolo Monteverdi e Giovanni Catellani , ha incontrato Giuseppe Musinu , direttore tecnico di Enser, in rappresentanza del raggruppamento temporaneo di progettisti italo-spagnolo EnserAyesa. Musinu ha consegnato i 140 elaborati, che poi sono stati inviati ad Anas, che ha in carico la realizzazione del manufatto.
«Il nuovo ponte - ha poi annunciato Fadda - sarà costruito a fianco di quello attuale, che sarà poi demolito, e si innesterà negli stessi punti dell’attuale ponte rispetto alle due sponde. Avrà un costo di 300 milioni di euro e potrà essere realizzato in 5 anni dall’inizio dei lavori».
La lunghezza del ponte sarà di 2 chilometri, di cui 460 metri nell’alveo del Po: quest’ultima parte sarà composta di tre campate lunghe 150 metri, in acciaio e a forma di arco (come si vede nella foto del
CEDESI ATTIVITÀ
ambulante alimentare ben avviata causa pensionamento
Concessione posteggio vendita
sui mercati di:
Lunedì - Rivarolo Mantovano
Martedì - Sospiro
Mercoledì - San Secondo Parmense
Giovedì - Bardi
Venerdì - Cortemaggiore
Sabato - Casalmaggiore
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rendering). La parte restante, in golena, sarà costituita da un viadotto multicampata in conglomerato cementizio e acciaio. Avrà un’altezza di 3 metri superiore a quella attuale. Le pile in acqua saranno solamente due, il che favorirà la navigazione e la gestione idraulica e ridurrà la problematica dei tronchi trasportati nei periodi di piena.
Dei 5 anni di durata dei lavori, i primi tre e mezzo avranno luogo sulla sponda parmense, e solo nell’ultimo anno e mezzo riguarderanno la sponda casalasca (come noto l’argine maestro è a ridosso del fiume sulla sponda cremonese, più lontano se si va verso Colorno).
Ha poi aggiunto il presidente Fadda: «Il progetto è stato concepito con l’idea di consentire l’utilizzo del vecchio ponte, durante il cantiere per la realizzazione del nuovo, in modo da
non interrompere la viabilità, così come si sta facendo per i lavori in corso relativi al ponte Verdi sul Po tra Ragazzola e San Daniele Po. Come Provincia di Parma abbiamo completato le attività a nostro carico, ossia quelle di raccolta dei dati e di elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Ora si apre la partita del finanziamento economico dell’intera opera che deve coinvolgere, ovviamente, il Governo. Un aspetto importante, viste le tempistiche, è emerso dal costante monitoraggio del ponte attuale da parte di Anas e Università di Parma. I dati raccolti sino ad oggi fanno stimare una vita utile del ponte attuale superiore ai 10 anni che erano stati ipotizzati alla riapertura nel 2019. Come Provincia di Parma, insieme a tutti gli altri enti coinvolti a par tire dai comuni di Colorno e Ca-
salmaggiore, continueremo a seguire tutti i passaggi della vicenda ponte per fare in modo che i tempi di realizzazione della nuova opera siano i più brevi possibili». Quella della copertura economica e quindi dei tempi di inizio lavori rimangono infatti questioni aperte. «Finalmente due buone notizie - ha dichiarato il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni -. Il progetto di fattibilità è concluso e sarà ora in carico ad Anas la progettazione esecutiva, inoltre si certifica che la durata del ponte potrà andare oltre ai 10 anni stimati di vita utile. Ringrazio il presidente Fadda per il costante impegno e aggiornamento e il cambio di passo rispetto al passato. Lavoreremo assieme per accelerare il più possibile la realizzazione della nuova opera». Anche l’assessore regionale lombardo alle Infrastrutture e Opere Pubbliche Claudia Maria Terzi ha accolto con favore la novità: «Una buona notizia che segna un passaggio fondamentale per l’avanzamento dell’iter procedurale finalizzato a realizzare un’opera cruciale. In attesa dei prossimi passi progettuali a cura di Anas, che ora ha in gestione il ponte, Regione Lombardia manterrà alta l’attenzione sulle prossime fasi di sviluppo di un intervento determinante per la connessione tra le sponda lombarda ed emiliana».
Oglio Po e cambiamento climatico: scenari critici per il futuro
Temperature in costante aumento, precipitazioni sempre più irregolari e un rischio idrogeologico in crescita esponenziale: per la prima volta, l’Oglio Po è al centro di un’analisi scientifica approfondita che delinea con precisione le sfide climatiche dei prossimi decenni, con i risultati che impongono una svolta nelle strategie di sviluppo territoriale. La ricerca, finanziata da Fondazione Cariplo e condotta dal Gal Oglio Po in collaborazione con Eurac Research, prestigioso centro di ricerca di Bolzano che da decenni si dedica all’impatto del cambiamento climatico, sarà la base per definire la Strategia Clima dell’Oglio Po. I dati che stanno emergendo sono così significativi
da spingere il Gal a condividerli con i portatori di interesse e tutto il territorio. A questo scopo si terrà una presentazione aperta il prossimo giovedì 11 settembre alle ore 21 presso la Sala Civica "B. Tosatto" di Calvatone.
La ricerca prende in considerazione l’interazione di 4 elementi fondamentali: i fattori climatici di base (come l’aumento delle temperature e le variazioni delle precipitazioni), i pericoli che ne derivano (alluvioni, siccità, ondate di calore), l’esposizione del territorio (popolazione, agricoltura, infrastrutture) e la vulnerabilità specifica dell’area.
Il risultato è una fotografia precisa dei rischi che il territorio dovrà affrontare nei prossimi decenni. La conformazio -
ne pianeggiante, la densa rete idrografica e la forte dipendenza da risorse idriche superficiali che caratterizzano fortemente le nostre zone sono anche elementi critici che aumentano significativamente il rischio idrogeologico, dovuto ad una combinazione di periodi di siccità prolungata alternati a piogge intense che metteranno a dura prova i sistemi di drenaggio esistenti. Situazioni già in parte riscontrate negli ultimi anni e destinate a peggiorare. «I risultati di questa ricerca ci impongono di guardare in faccia la realtàsottolinea il presidente del Gal Oglio Po Domenico Maschi -. Non possiamo più considerare i cambiamenti climatici come un problema futuro».
VANNI RAINERI
RICERCA CONDOTTA DAL GAL
L’Atletica Interflumina fu fondata nel 1975. Stasera all’EcoOstello il primo evento celebrativo. Fino al clou del 29 novembre
Cinquant’anni di atletica tra due fiumi
Era il 28 dicembre 1975: i sindaci dei 4 Comuni fondatori (Casalmaggiore, Viadana, Piadena e Bozzolo) si ritrovarono dal notaio assieme ad altri personaggi per fondare l’Atletica Interflumina, colori verde e azzurro a richiamare i campi e l’acqua del territorio situato tra i due fiumi (inter-flumina) Po e Oglio. La società raccoglieva il testimone della preesistente Associazione Atletica Casalmaggiore presieduta da Mario Cozzini e affidava l’incarico di primo presidente a Paolo Corna , due personaggi indimenticati come altri che pur troppo in questi 50 anni ci hanno lasciato.
L’Asd Interflumina oggi è guidata da Carlo Stassano , che fu parte di quel ristretto gruppo di fondatori, e si accinge dunque a celebrare i suoi primi 50 anni di vita. Lo fa con una serie di eventi che prendono il via stasera con un concerto che si terrà alle ore 20 all’EcoOstello. Ad esibirsi sarà Stefano Pe li , accompagnato da Sergio Lorandi , Sergio Martinelli e Silvano Silva . Peli è stato finalista nell’ultima edizione di The Voice Senior, e ha un forte legame con l’atletica: il cantautore bresciano ha 64 anni ed è campione italiano di salto in alto settore Master. Il suo record di 3,55 è stato fatto proprio nella nuova palestra indoor della Baslenga, e il concerto è il suo modo per restituire il favore. È anche stato presidente di una società di atletica. La serata sarà ad ingresso libero e si potrà gustare gnocco fritto con salumi.
Dopo aver presentato il concerto (nel corso del quale ci sarà un momento di ringraziamento per tutti coloro che hanno sostenuto la società nella realizzazione dell’EcoOstello), Stassano (affiancato dalla vice Linda Baroni , dai consiglieri Calogero Tascarella , Sebastiano Fortugno e Giovanni Fantini e dal tecnico Corrado Ardu ini , presidente del Comitato Fiso dell’Emilia Romagna) ha elencato i successivi appuntamenti del mese di settembre. Domenica 7 in collaborazione con l’Atletica Viadana ci sarà la prima edizione del “Miglio sul Po” (21ª Corri-Viadana), alle ore 9 in piazza Manzoni: è una gara competitiva valida per il Criterium provinciale Fidal.
Domenica 14 settembre la collaborazione con l’Asd Rivarolo del Re ha favorito l’organizzazione della 14ª Corsa del Rey, una gara podistica non competitiva sulle distanze di 3,5 e 10 km, con partenza prevista per le ore 9 dal campo sportivo di Rivarolo del Re. Dal 15 al 19 settembre, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico, ci sarà l’accoglienza con
l’orienteering nelle scuole di Gussola, Piadena Drizzona, Rivarolo del Re, Sabbioneta e San Giovanni in Croce. Un appuntamento di lunga tradizione è l’Esagonale del Po, che da 39 anni vede confrontarsi le rappresentative delle province di Cremona, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Il Campo Scuola intitolato a Paolo Corna ospiterà martedì 23 settembre una serie di gare con inizio alle ore 17. Poco prima delle 20 ci sarà anche il 7° Memorial Mauro Zucchi, competizione maschile sugli 800 metri.
Venerdì 26 settembre, sempre il Centro Sportivo in Baslenga ospiterà il Mennea Day, giunto alla 13ª edizione. Dalle ore 8 saranno impegnati alunni e alunne delle classi dei 14 Comuni aderenti. Importanti le presenze ai saluti istituzionali che seguiranno: in primis Manuela Olivieri , vedova di Mennea, ma anche Alfio Giomi (presidente Fiso e già presidente nazionale Fidal), sindaci e dirigenti scolastici. Nel pomeriggio, corsa maschile e femminile Fidal sui 200 metri (distanza su
cui Mennea conserva ancora il record europeo, già mondiale, di 19”72), esibizione dei Paracadutisti Cremona e in chiusura una gara maschile sempre sui 200 metri di alto livello. «Nell’occasione - ha aggiunto Stassano - avverrà l’inaugurazione ufficiale della nuova pista di atletica, costata 700mila euro dei quali 100mila a carico del Comune di Casalmaggiore». Ad accompagnare l’evento, la musica dell’Estudiantina. Sabato 27 e domenica 28 la stessa location ospiterà i campionati regionali Master (che ha diverse categorie tra i 35 e i 90 anni). Per queste date sono già pervenute prenotazioni all’EcoOstello. Il ricco mese di settembre si concluderà con il 53° Meeting di atletica leggera, Memorial Silvio Ferrari, presso il Centro Sportivo Comunale di Rivarolo del Re. Calogero Tascarella ha poi introdotto la festa celebrativa, che sarà il 29 novembre nella palestra Baslenga: «L’ambizione è quella di richiamare gli atleti che hanno fatto un percorso di crescita nell’Interflumina, sia fisica che valoriale. Verranno ricordati i dirigenti che hanno dato lustro alla società, e nell’occasione verrà lanciata una grande campagna di tesseramento soci». Foto e video di questi 50 anni di attività saranno proiettati, con un’anteprima nel corso della Fiera di San Carlo in Galleria Gorni. Infine, Sebastiano Fortugno ha sottolineato come i 50 anni dell’Interflumina rappresentino anche il mezzo secolo di storia locale, con tutte le evoluzioni subite dal territorio.
Da domani Piadena in Fiera
Con la biciclettata dell’Avis prende il via domani la fiera di Piadena Drizzona. Giovedì prossimo alle 21 nel chiostro dei Gerolamini l’inaugurazione delle mostre “Orizzonti”. Da venerdì 12 tutte le esposizioni, anche quelle allestite in altri siti culturali, saranno a disposizione del pubblico fino a martedì 16. Sempre venerdì prossimo l’accensione delle luci del luna-park. La fiera terminerà il 21 settembre.
Tutti matti per Colorno
Si concluderà domani l’edizione 2025 di “Tutti matti per Colorno”, festival internazionale di circo contemporaneo, teatro e musica. Numerosi e variegati, come sempre, gli appuntamenti allestiti nella città emiliana.
Oggi spettacoli dalle 17.30 a mezzanotte e domani dalle 16.30 alle 22.30. Non mancano gli stand gastronomici e quelli dedicati all’hobbistica e all’artigianato.
Martignana speaks english
Visto il successo dello scorso anno, riapre a Martignana Po la scuola di conversazione in inglese. I corsi per bambini si attiveranno sabato 20 dalle 10 alle 11 e dalle 11.15 alle 12.15 al costo di 20 euro/ora (+ 10 euro per la prima iscrizione). Ma la novità di quest’anno è l’apertura dell’iniziativa ad adolescenti e adulti che potranno conversare con un insegnante madrelingua dalle 18 alle 19 o dalle 19.10 alle 20.10 in un giorno da stabilire. Il costo è sempre di 20 euro/ora + 10 euro per l’iscrizione. Informazioni e iscrizioni: 391-7002748 (Rani Puja). Open day lunedì 15 in biblioteca alle 18.
SISTEMA DI REGOLAZIONE Pratica leva di regolazione profondità di lavoro. Posta a lato del manubrio accelera e facilita le regolazioni.
COLTELLI Rotore composto da 15 coltelli ssi con larghezza di taglio da 38 cm.
MANUBRIO Manubrio ripiegabile per ridurre gli spazi di ingombro in fase di rimessaggio
IN BREVE
VANNI RAINERI
CARATTERISTICHE, REGOLE, COME RICHIEDERLO
Fondo di garanzia per la prima casa
Un’opportunità per i più giovani
Una grande occasione, per i giovani, è data dal Fondo Prima Casa, rivolto ai cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero).
L’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro.
Il Fondo prevede una garanzia pubblica del 50%. Un’opportunità che, negli scorsi anni, aveva ricevuto molte adesioni.
I DESTINATARI DEL FONDO
Le nuove regole, entrate in vigore a gennaio 2025, hanno disposto l’accesso al Fondo prima casa “esclusivamente”:
- alle giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio, il cui nucleo familiare sia stato costituito da almeno 2 anni e in cui uno dei due componenti non abbia superato 35 anni di età - ai nuclei familiari monogenitoriali con figli minori
- ai conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari
- ai giovani che non hanno compiuto 36 anni
- ai nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni e con un Ise non superiore a 40.000 euro annui;
- ai nuclei familiari che includono quattro figli di
età inferiore a 21 anni e con un Ise non superiore a 45.000 euro annui; - ai nuclei familiari che includono cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e con un Ise non superiore a 50.000 euro annui.
INNALZAMENTO DELLA GARANZIA
La norma ha inoltre previsto la possibilità di richiedere l’innalzamento della garanzia per coloro che hanno un ISEE qualificato e richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori.
CARATTERISTICHE DELL’IMMOBILE
L'immobile per il quale si chiede il finanziamento deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero 1072/69.
COME EFFETTUARE LA DOMANDA
La richiesta deve essere inoltrata alle banche o agli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa e non direttamente a Consap. È sempre facoltà della banca in base a proprie ed esclusive valutazioni decidere sulla concessione del mutuo e sul ricorso alla garanzia del Fondo.
Comprare un immobile rappresenta un’operazione complessa, che richiede verifiche preventive di natura giuridica per garantire la certezza dell’acquisto e prevenire contenziosi. Prima della stipula notarile, l’acquirente deve procedere a una attività di controllo, spesso sottovalutata, che riguarda diversi profili di diritto civile e immobiliare.
ATTO DI PROVENIENZA
Occorre innanzitutto accertare la piena titolarità del bene da parte del venditore, attraverso l’esame dell’atto di provenienza (compravendita, donazione, successione, divisione, ecc.). Non tutti i titoli assicurano la stessa stabilità giuridica: si pensi agli immobili provenienti da donazione, che possono essere oggetto di azioni di riduzione da parte di eredi legittimari, o alle successioni aperte di recente, che espongono al rischio di impugnazioni.
VERIFICA SULLE IPOTECHE
Attraverso le visure ipotecarie è necessario verificare l’eventuale esistenza di ipoteche volontarie o giudiziali, pignoramenti o sequestri. Tali vincoli, se non rimossi, incidono direttamente sulla commerciabilità del bene. È buona prassi anticipare l’indagine, senza affidarsi unicamente al controllo notarile, così da predisporre clausole contrattuali adeguate o subordinare l’acquisto alla cancellazione dei gravami. Elemento imprescindibile è la conformità tra stato di fatto, titolo edilizio e planimetria catastale. Ogni difformità urbanistica può comportare l’impossibilità di trasferire validamente l’immobile o l’esposizione a sanzioni amministrative e ordini di demolizione. L’acquirente deve pertanto acquisire e confrontare la documentazione edilizia depositata presso il Comune con quella catastale, che ha valore meramente fiscale e non probatorio circa la legittimità edilizia.
Comprare prima del
ASSENZA DI MOROSITÀ Nel caso di acquisto di un’unità in condominio, occorre accertare l’assenza di morosità del venditore nei confronti della gestione condomi-niale. L’art. 63 disp. att. c.c. prevede infatti la solidarietà dell’acquirente per le spese relative all’anno in corso e a quello precedente. Inoltre è opportuno veri-
A CURA DELL’AVV. GIULIO FRANZINI
Comprare casa: i controlli indispensabili
del rogito per prevenire contenziosi
ficare l’eventuale esistenza di delibere relative a lavori straordinari, che potrebbero gravare sul nuovo proprietario. È altresì necessario verificare la presenza di contratti di locazione, comodato o altri diritti personali che limitino la disponi-
bilità del bene. L’acquirente subentra nei rapporti in corso e deve quindi essere pienamente consapevole delle condizioni contrattuali e delle tempistiche di rilascio dell’immobile. L’insieme di questi accertamenti rientra in una vera e
propria due diligence legale immobiliare, indispensabile per assicurare la certezza del trasferimento e la piena disponibilità del bene. Un controllo parziale o superficiale può esporre l’acquirente a rischi economici ingenti e a cause giudi-
ziarie lunghe e costose.
IL CONSIGLIO L’assistenza di professionisti esperti– avvocati, notai e tecnici – alla stipula del contratto preliminare consente di prevenire proble-
LE VOSTRE DOMANDE
Egregio avvocato, volevo sapere quali sono le conseguenze giuridiche della sublocazione dell’immobile ad uso abitativo effettuata dal conduttore senza il consenso del locatore?
Il subaffitto senza consenso del locatore costituisce grave inadempimento ex art. 1594 c.c., che legittima la risoluzione del contratto di locazione e lo sfratto. Il subaffitto resta valido solo tra conduttore e subconduttore, ma è inefficace verso il proprietario, che non è tenuto a riconoscerlo. La Cassazione ha chiarito che il subconduttore non acquisisce alcun diritto nei confronti del locatore e potrà agire solo contro l’inquilino. Conseguenza: perdita del contratto per il conduttore e mancanza di tutela per il subconduttore.
INVIATE LE VOSTRE
DOMANDE ALLA MAIL
avv.giuliofranzini@gmail.com
matiche spesso sottovalutate, garantendo la sicurezza dell’investimento immobiliare.
AVV. GIULIO FRANZINI
Presidente A.P.P.C. Sede Provinciale di Cremona
18 SPECIALE
La gestione delle risorse idriche è una delle sfide cruciali del presente, sia in ambito civile che agricolo e industriale. La crescente scarsità d’acqua in molte aree e la necessità di garantire approvvigionamenti costanti hanno reso sempre più rilevante il settore della perforazione dei pozzi e della posa di sistemi tecnologici avanzati per la distribuzione idrica. Un comparto in cui tradizione artigianale e innovazione tecnologica si incontrano, dando vita a soluzioni su misura per privati, aziende agricole e imprese.
TRADIZIONE E INNOVAZIONE
La realizzazione di un pozzo è un’operazione che richiede competenze tecniche elevate, strumenti di precisione e rispetto delle normative ambientali. La perforazione può avere destinazioni d’uso diverse: pozzi civili per l’approvvigionamento domestico, pozzi agricoli per l’irrigazione dei campi e pozzi industriali per processi produttivi che necessitano grandi quantità di acqua. Le tecniche di perforazione variano in base alle caratteristiche del terreno e alla profondità della falda acquifera: dai sistemi a percussione, usati storicamente, a quelli più moderni a rotazione, che garantiscono rapidità e sicurezza. Una volta individuata la falda, viene installato il rivestimento in acciaio o PVC e inserito il filtro che permette di trattenere sabbia e impurità, assicurando acqua pulita e costante nel tempo.
PROGETTAZIONE AD HOC
Ogni pozzo è un’opera unica: la progettazione tiene conto di elementi come la portata della falda, la qualità dell’acqua, la destinazione d’uso e le normative regionali. Nei contesti agricoli, ad esempio, è fondamentale garantire un flusso continuo per alimentare gli im-
edilizia
L’acqua come risorsa preziosa Il ruolo della perforazione dei pozzi
pianti di irrigazione. In ambito industriale, invece, servono pozzi in grado di soppor tare prelievi intensivi senza compromettere l’equilibrio idrogeologico. Anche i pozzi civili, destinati ad abitazioni o condomini, richiedono soluzioni su misura, spesso integrate con sistemi di accumulo e distribuzione.
LE POMPE SOMMERSE
Un pozzo, per funzionare correttamente, ha bisogno di un sistema
di pompaggio efficiente. Le pompe sommerse rappresentano oggi la tecnologia più diffusa: installate direttamente all’interno del pozzo, permettono di prelevare l’acqua e convogliarla verso gli impianti di distribuzione. Questi dispositivi sono progettati per garantire continuità di servizio e ridotti consumi energetici, con varianti che vanno dai piccoli modelli domestici alle pompe di grande potenza per utilizzi agricoli o industriali. La scelta
della pompa adeguata è cruciale e dipende dalla profondità del pozzo e dalla quantità d’acqua necessaria.
AUTOCLAVI E IMPIANTI A INVERTER
Alla pompa si affiancano sistemi di regolazione e distribuzione come le autoclavi e gli impianti ad inver ter. Le prime consentono di mantenere costante la pressione dell’acqua anche in presenza di
prelievi irregolari, evitando sprechi e proteggendo la rete di distribuzione. Gli impianti ad inverter, invece, rappresentano l’evoluzione più recente: grazie all’elettronica, modulano automaticamente la velocità della pompa in base al fabbisogno reale, riducendo consumi elettrici e usura delle apparecchiature. Si tratta di soluzioni particolarmente apprezzate nelle aziende agricole e nelle industrie, dove i volumi d’acqua richiesti possono variare in modo significativo nell’arco della giornata, ma sempre più diffuse anche nei contesti civili, per abitazioni e condomini attenti al risparmio energetico.
RISORSA STRATEGICA
PER IL FUTURO
Il settore della perforazione dei pozzi e della fornitura di impianti tecnologici legati all’acqua rappresenta oggi un nodo strategico per garantire sostenibilità, indipendenza idrica e risparmio economico. La possibilità di attingere a fonti sotterranee, unite a tecnologie avanzate per il pompaggio e la regolazione, consente di rispondere in maniera efficace alla crescente domanda d’acqua e alle sfide poste dai cambiamenti climatici. In un mondo dove l’acqua è sempre più preziosa, investire in pozzi ben progettati e in impianti efficienti non è soltanto una scelta tecnica, ma una necessità per il futuro di famiglie, imprese e comunità.
Perforazione e posa di pozzi civili, industriali ed agricoli
Fornitura e installazione di pompe sommerse, autoclavi e impianti ad inverter
Realizzazione impianti d’irrigazione e scavi con macchina catenaria
Negli ultimi anni l’edilizia sta vivendo una trasformazione che guarda con sempre maggiore interesse ai materiali naturali e sostenibili. Tra questi, i pannelli di legno hanno conquistato uno spazio rilevante, sia per le prestazioni tecniche sia per il loro ridotto impatto ambientale. In par ticolare, il pioppo si conferma una delle essenze più utilizzate in Italia e in Europa grazie alla sua versatilità, leggerezza e alla capacità di integrarsi in filiere a basso consumo di risorse.
IMPIEGATO IN MOLTI SETTORI
Il pannello di pioppo, che nasce dall’assemblaggio di sottili sfogliati incollati in strati incrociati, viene impiegato in molteplici settori dell’edilizia: dai rivestimenti interni alle strutture leggere, dall’arredamento fisso ai casseri per il getto del cemento. La sua caratteristica principale è la leggerezza, che ne facilita la movimentazione in cantiere e riduce i costi di trasporto. A questa si aggiungono la buona stabilità dimensionale e la facilità di lavorazione: il pioppo si presta a essere tagliato, fresato, incollato e verniciato con estrema semplicità.
VANTAGGI AMBIENTALI
Dal punto di vista ambientale, il pioppo ha un vantaggio competitivo significativo. Le piantagioni crescono rapidamente – con cicli di appena 8-10 anni – e richiedono un uso contenuto di acqua e trattamenti fitosanitari. In Italia, soprattutto nella Pianura Padana, la coltivazione di pioppi ha radici storiche e costituisce oggi una risorsa per una filiera corta, che alimenta l’industria del compensato e contribuisce alla riduzione delle importazioni di legno da paesi extraeuropei.
BIOEDILIZIA ED EFFICIENZA
Il settore edile trova nei pannelli di pioppo una risposta concreta alle nuove esigenze di bioedilizia e di efficienza energetica. Grazie alla loro
NATURALE E SOSTENIBILE
Il ritorno del legno in edilizia Il prezioso ruolo dei pannelli di pioppo
capacità isolante, questi pannelli possono essere impiegati come supporto per cappotti interni e per strutture modulari che richiedono materiali traspiranti e riciclabili. Non a caso, diverse aziende italiane stanno investendo in soluzioni innovative a base di pioppo, integrando resine a basso contenuto di formaldeide o addirittura leganti naturali che rendono il prodotto finale ancora più ecocompatibile.
LE SFIDE DEL MERCATO Il mercato, tuttavia, presenta anche delle sfide: la resistenza meccanica del pioppo è inferiore a quella di essenze più dure come betulla o faggio, motivo per cui spesso i pannelli vengono destinati ad applicazioni non strutturali o combinati con altri materiali. Ciononostante, la sua diffusione resta in crescita, spinta dalle normative europee sull’economia circolare e dalle richieste di certificazioni
ambientali negli edifici.
IL MATERIALE PERFETTO
In un settore che cerca sempre più equilibrio tra tecnologia e sostenibilità, il pannello di pioppo si propone come un materiale moderno con un cuore antico: semplice da lavorare, rispettoso dell’ambiente e in grado di raccontare una tradizione produttiva italiana che guarda al futuro.
Le nostre radici, il nostro impegno per il futuro. Un sapere coltivato nel tempo generando valore per la comunità, in armonia con l’ambiente, le persone, il lavoro.
Perché il futuro si costruisce ogni giorno con scelte consapevoli radicate nella nostra identità.
Le recenti inchieste della magistratura sull’urbanistica milanese hanno riportato al centro del dibattito pubblico un tema che da anni serpeggia senza trovare risposte adeguate: quello della casa. Se da un lato le indagini hanno acceso i riflettori sulle modalità con cui vengono prese decisioni cruciali per lo sviluppo urbano, dall’altro hanno evidenziato una verità che va ben oltre la cronaca giudiziaria: Milano, e non solo, ha bisogno di più abitazioni a prezzi accessibili. Il “caso Milano” diventa così l’occasione per riflettere su una questione che riguarda non soltanto la Capitale economica del Paese, ma l’intero tessuto sociale italiano.
UN MERCATO IMMOBILIARE
DISTANTE DAI CITTADINI?
Negli ultimi dieci anni i prezzi delle abitazioni a Milano sono saliti a livelli record, con valori che hanno superato i 10.000 euro al metro quadrato nelle zone centrali e difficilmente scendono sotto i 5.000 nelle aree semicentrali. Una dinamica che ha reso la città sempre più attrattiva per investitori e fondi internazionali, ma sempre meno accessibile per famiglie, giovani coppie e studenti. Gli affitti, di conseguenza, hanno subito un’impennata: secondo le associazioni degli inquilini, per un bilocale servono mediamente oltre 1.200 euro al mese. Numeri che spiegano il malessere sociale diffuso e il senso di esclusione provato da chi non può permettersi di vivere in città, costretto a spostarsi verso l’hinterland con conseguenze pesanti sulla qualità della vita e sulla mobilità quotidiana.
IL PESO DELL’EDILIZIA SOCIALE
NEI NUOVI SVILUPPI URBANI
Le indagini della magistratura (precisando che è ancora tutto da appurare, dunque il condizionale è d’obbligo) hanno acceso i riflettori su presunti rapporti poco trasparenti tra politica, amministrazione e operatori privati nella gestione del territorio. Se l’aspetto giudi-
CITTÀ SEMPRE PIÙ CARE E CHI NON PUÒ PERMETTERSELE
Con le inchieste sull’urbanistica l’edilizia sociale torna una
Le indagini hanno acceso i riflettori su una verità che va oltre la cronaca giudiziaria: le città hanno bisogno di più abitazioni a prezzi accessibili. Il “caso Milano” diventa così l’occasione per riflettere su una questione che riguarda l’intero tessuto sociale italiano
ziario farà il suo corso nelle aule dei tribunali, quello politico e sociale è già evidente: si è riaper ta la discussione sulla destinazione delle aree edificabili, sul ruolo degli operatori immobiliari e sul peso delle convenzioni urbanistiche. In particolare, emerge un
interrogativo di fondo: quanto spazio viene davvero riservato all’edilizia sociale e convenzionata nei nuovi sviluppi urbani? E soprattutto, gli strumenti messi in campo finora sono sufficienti a garantire un reale accesso alla casa per i ceti medi e popolari?
LA SITUAZIONE ITALIANA E IL CONFRONTO CON L’EUROPA Il confronto con l’Europa restituisce dati impietosi. In Paesi come l’Austria o i Paesi Bassi, la quota di abitazioni pubbliche o a canone calmierato oscilla tra il 20 e il 30%
sull’urbanistica priorità?
del patrimonio immobiliare. In Italia, secondo gli ultimi dati, non supera il 4%. Milano, pur avendo lanciato negli ultimi anni progetti di “housing sociale” in collaborazione con operatori privati, rimane ben lontana dagli standard europei. Il risultato è che la
domanda di alloggi a prezzi accessibili supera di gran lunga l’offerta. Le graduatorie per le case popolari restano affollate, mentre le iniziative di edilizia convenzionata faticano a soddisfare le esigenze di una fascia sempre più ampia di cittadini, non più
solo i redditi
anche lavoratori e famiglie della classe media.
LE RISPOSTE POSSIBILI:
DAL PUBBLICO AL PARTENARIATO
Gli esperti concordano su un punto: la sola
edilizia privata, guidata dalle logiche di mercato, non può risolvere il problema. Servono politiche pubbliche coraggiose, capaci di aumentare significativamente l’offerta di abitazioni sociali. Ciò significa investire nel recupero del patrimonio esistente, incentivare il riuso delle aree dismesse, semplificare le procedure per i progetti di housing sociale e destinare risorse stabili nel tempo. Un ruolo chiave può essere svolto dai partenariati pubblico-privati, già sperimentati in alcune realtà, che prevedono vincoli chiari sugli affitti e sui prezzi di vendita. Ma servono regole certe e controlli rigorosi, per evitare che gli obiettivi sociali vengano sacrificati a favore della massimizzazione dei profitti.
La vicenda milanese, al di là delle responsabilità che saranno eventualmente accertate, ha il merito di riportare la questione abitativa al centro dell’agenda politica. Milano, con il suo dinamismo economico e la sua attrattività internazionale, rischia di trasformarsi in una città sempre più esclusiva, accessibile solo a chi ha grandi disponibilità economiche. Il rilancio dell’edilizia sociale, in questo senso, non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche di equilibrio urbano: senza un mix equilibrato di popolazioni e redditi, la città rischia di perdere quella vitalità che l’ha resa negli anni un modello di crescita e innovazione.
UNA SFIDA PER IL FUTURO
Il “caso Milano” dimostra come le inchieste giudiziarie possano avere un effetto collaterale importante: riaccendere il dibattito pubblico su questioni fondamentali. La casa non è solo un bene economico, ma un diritto costituzionale e un presupposto per la coesione sociale. Costruire più abitazioni a prezzi accessibili, rafforzare l’edilizia sociale e garantire regole trasparenti nella gestione del territorio sono le sfide che attendono le amministrazioni locali e il governo centrale. Una sfida che non riguarda solo Milano, ma tutte le grandi città italiane, chiamate a rispondere a un bisogno sempre più pressante: quello di restituire la città a chi la vive, e non soltanto a chi può permettersela.
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Il Laboratorio di Tossicologia aperto agli utenti esterni
Il Laboratorio di Tossicologia dell’Ospedale di Cremona è aperto all’utenza esterna. Il servizio fa parte del Laboratorio di Patologia Clinica e Sostanze d’Abuso, diretto dalla dottoressa Sophie
Partirà dal 10 settembre. Una decisione che risponde alle segnalazioni di medici e famiglie
Regione Lombardia: rimborso per le scarpe ortopediche
Da Regione Lombardia rimborso per le calzature ortopediche di serie. Un provvedimento che va oltre i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) nazionali per garantire un supporto reale a chi ne ha bisogno e l'appropriatezza prescrittiva. Queste scarpe, progettate per prevenire lesioni, trattare deformità lievi e migliorare la deambulazione, saranno coperte dal Servizio Sanitario Regionale a partire dal 10
settembre. La misura è contenuta in un provvedimento approvato recentemente dalla Giunta regionale. Una decisione che risponde alle segnalazioni di medici e famiglie, semplificando l'accesso a dispositivi fondamentali per la mobilità quotidiana. Le calzature ortopediche di serie sono indicate per minori con problemi come piedi piatti o valgismo, pazienti diabetici con complicanze vascolari e persone con
invalidità che usano tutori o protesi. Non si tratta di scarpe comuni, ma di ausili che aiutano a camminare meglio, riducendo dolore e rischi. I codici per il rimborso includono modelli per piede diabetico (230 euro), pediatrici (140 euro) e per patologie neurologiche (230 euro), con rinnovi ogni 18-24 mesi. L'iniziativa si affianca alla reintroduzione di ortesi spinali, come collari e corsetti, per fratture e cifosi.
8 SETTEMBRE 2025 GIORNATA MONDIALE DELLA FISIOTERAPIA
In occasione della Giornata mondiale della fisioterapia, lunedì 8 settembre 2025 i fisioterapisti dell’Asst di Cremona,
La salute dei muscoli si può
ASST CREMONA
Questa volta parliamo di… “ WILL HUNTINGGENIO RIBELLE ”
Lui, Matt Damon, è un bel giovane, un ribelle, un attaccabrighe, un ragazzo di strada, tipo Fedez insomma, dotato di una memoria prodigiosa e un enorme intuito matematico - beh, allora forse Fedez qui è un po carente - incredibilmente intelligente e acculturato, beh, allora no, sicuramente non come Fedez. A causa di una infanzia davvero problematica, come poi si scoprirà alla fine del film, pur essendo dotato di questi grandi talenti, preferisce trascorrere una misera vita facendo le pulizie per una cooperativa, in un pulcioso sobborgo di Boston, insieme ad altri ragazzi dalle scarse prospettive, suoi fedelissimi amici, fra i quali spicca un giovanissimo Ben Affleck, nell’occasione accompagnato dal fratello Casey. Riuscirà l’amore per una brillante studentessa a riscattare da tali miserie il giovane Matt? Sì, riuscirà, ma solo con l’aiuto dello psicologo che tutti noi vorremmo ci confortasse, interpretato da uno strepitoso Robin Williams (scusate ma non riesco a risparmiarmi i toni entusiastici ogni volta che ne parlo). Alla regia del film, gli sceneggiatori, che poi sono gli stessi Matt Damon e Ben Affleck, chiamano Gus Van Sant (chi?), e il lavoro si rivela non solo un grande successo economico (da un budget di 10 milioni il film incasserà 225 milioni) ma anche di critica, ricevendo un Oscar per la miglior sceneggiatura e un Oscar come miglior attore non protagonista per Robin Williams; bene, ma come è possibile considerare Williams un non protagonista? In più di una occasione Matt ha ricordato come, nel 1997, anno di uscita del film, lui e Ben erano solo due sbarbatelli e gran parte del successo di quel film e della loro radiosa carriera, lo devono proprio a Robin e alla sua magistrale interpretazione. Volendo fare però la parte del critico a tutti i costi, non posso che concordare su quanto il famoso (?) critico cinematografico Roger Ebert ha affermato, e cioè che “anche se la storia è prevedibile, sono i singoli momenti, non lo sviluppo, che la rendono così efficace”.
Chissà se oggi l’industria editoriale potrebbe permettersi un libro come “Danubio” di Claudio Magris. Pubblicato nel 1987 e da allora sempre ristampato da Garzanti, questo saggio è spesso scambiato erroneamente per un romanzo. Alle tappe del fiume – che si snoda per quasi 2.900 km, mentre il Po, per farsi un’idea, ne conta poco più di 650 – corrisponde
CULTURA
Quattro appuntamenti musicali per rendere omaggio a Ponchielli
“Casa Ponchielli” è una piccola, ma importante rassegna giunta al quarto anno di programmazione, che rende omaggio ad Amilcare Ponchielli. Quattro imperdibili concerti a cura dell’Associazione Centro Studi Amilcare Ponchielli con il coordinamento artistico di Federica Zanello e di Pietro Zappalà. Da quest’anno partner artistico della rassegna è il Baz-
INTERVISTA
zini Consort (nella foto) , orchestra fondata nel 2017 da giovani musicisti e divenuta negli anni un punto di riferimento per la diffusione della musica classica su tutto il territorio nazionale. Tre concerti nella “casa” a lui dedicata (18, 19 e 21 settembre) e uno nella sua dimora natale a Paderno Ponchielli (2 settembre) per scoprire e riscoprire la musica del compositore
cremonese. Le edizioni dei brani di Amilcare Ponchielli sono a cura del Centro Studi Amilcare Ponchielli. I biglietti sono già in vendita presso la biglietteria del Teatro, aperta dal lunedì al venerdì con orario continuato dalle ore 10 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 13 (tel. 0372022001/02, biglietteria@teatroponchielli.it) e online sul circuito vivaticket.
Il divulgatore Marco Brando fa chiarezza sulla figura di un importante personaggio storico
Tutta la verità su Federico II di Svevia
FEDERICO PANI
Federico II di Svevia è un personaggio storico importante per Cremona. Ma non sempre se ne parla in modo appropriato. Qualche anno fa il Comune di Parma - ci spiega l’esper to che abbiamo intervistato - ha dovuto correggere un refuso non da poco: una targa dedicata a un inesistente Federico di Svezia (anziché, appunto, di Svevia). Dell’argomento, parliamo con Marco Brando (nella foto) , giornalista e divulgatore che ha scritto molto sull’uso e sull’abuso del Medioevo nella cultura di massa. All’imperatore, Brando ha dedicato due libri: “Lo strano caso di Federico II di Svevia. Un mito medievale nella cultura di massa” (Palomar, 2008) e “L’imperatore nel suo labirinto. Usi, abusi e riusi del mito di Federico II di Svevia” (Tessere, 2019). Ha presentato le sue ricerche anche a Cremona, vero?
«Certo. Durante la presentazione a Cremona del mio primo libro su Federico II, un partecipante intervenne accusandomi di essere filo-imperiale e anti-leghista. Erano i tempi in cui (parliamo del 2010) la Lega Nord di Umberto Bossi invocava un passato mitico, nel quale tutti i Comuni del Nord Italia si sarebbero confederati contro il giogo imperiale. Il discorso, per quanto riguarda Cremona, è ben diverso. La città
fu acerrima avversaria di Milano che, tra il XII e il XIII secolo, tentò di imporre il proprio predominio nell’area padana. Così, quando nel 1226 fu rinnovato il giuramento della Lega Lombarda –erede della Lega che aveva sconfitto a Legnano (1176) Federico I Barbarossa, nonno di Federico II – la scelta di Cremona fu chiara: insieme a Pavia, Parma, Reggio e Modena, si schierò con gli imperiali. Non stupisce allora che, dopo la vittoria di Federico II a Cortenuova (1237), il Carroccio della Lega Lombarda fu trascinato proprio nelle vie di Cremona; il simbolico bottino fu trainato da un elefante, sul quale era legato Pietro Tiepolo, il podestà di Mila-
no, giustiziato in Puglia tre anni dopo». Perché, anche nel passato recente, c’è stata una mitizzazione dell’unità dei Comuni Nord italiani contro l’I mpero svevo?
“In primis durante il Risorgimento, nell’Ottocento, c’è stata la retorica patriottica antiaustriaca (presente tuttora persino nei libri di scuola); del resto, basta pensare che nella versione completa dell’Inno di Mameli compare un riferimento a Legnano. In seguito, in occasione della Prima guerra mondiale, la propaganda antiaustriaca si rinvigorì. Poi è stata la volta della Resistenza, durante la quale i nemici erano tornati a essere, guarda caso, i tedeschi.
Realizzato da Francesco Ceretti, verrà presentato martedì 9 settembre presso il Palazzo Vescovile
Un libro dedicato al pittore Altobello Melone
Martedì 9 settembre alle ore 17.30 nella Galleria dei Vescovi del Palazzo Vescovile di Cremona, il Museo Diocesano ospiterà la presentazione del volume “Altobello Melone”. Opera completa di Francesco Ceretti, assegnista di ricerca in Storia dell’arte moderna presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona dell’Università di Pavia. Il volume, edito da Officina Libraria e realizzato grazie al contributo della Camera di Commercio di Cremona - Mantova - Pavia, rappresenta il primo catalogo monografico dedicato al pittore cremonese, frutto di anni di ricerche, approfondimenti documentari e nuove scoperte. Comprende un saggio sulla biografia e sull’evoluzione stilistica dell’artista, un contributo sulla fortuna critica e un regesto dei documenti, alcuni dei
una sequenza di brani di un viaggio, dove però solo di rado fanno capolino i viaggiatori. Ognuna delle città bagnate o scorte dal Danubio sono l’occasione per ammirare dei torreggianti monumenti culturali, soprattutto letterari, eretti dall’erudizione di Magris, a lungo ordinario di letteratu-
ra tedesca. Più che addentrarsi in questi monumenti, Magris sceglie di passeggiarci attorno: con navigata confidenza quando si tratta di Mitteleuropa tedesca e austriaca; con fare più circospetto, viepiù si addentra nei Balcani. Luoghi e libri, allora, diventano un modo per lasciar galoppare an-
quali inediti. Oltre cinquanta opere di Altobello Melone e della sua cerchia, conservate nei principali musei del mondo, sono state schedate, ordinate cronologicamente e riprodotte in fotografie a colori. Figura eccentrica e anticonvenzionale, Altobello Melone occupa un posto centrale nella pittura del primo Cinquecento in Italia settentrionale. Con il suo spirito anticlassico e ponentino, seppe distinguersi dalle principali correnti dominanti, tanto da essere ricordato già dal contemporaneo Marcantonio Michiel come “giovine de buon instinto e indole in la pittura”. Nonostante la sua importanza, la critica del Novecento non aveva ancora prodotto una monografia capace di restituirne una visione d’insieme: la ricerca di Francesco Ceretti colma oggi questa lacuna.
che considerazioni da viaggiatore nostalgicamente sorridente, qual è Magris. L’eleganza della prosa di “Danubio” si vede nella rarefazione delle immagini di viaggio e letterarie, frutto di una scelta lessicale accurata; il solo difetto, forse, è che talvolta quella stessa prosa resta incantata non
solo dal viaggio in sé, ma anche dalle riflessioni che esso suscita. Le spinte centrifughe sono però trattenute dal percorso del fiume, che rende più ordinata e –usando l’aggettivo in onore al fiume – più scorrevole la prosa di Magris rispetto a quella di saggi simili, come il “Breviario mediterraneo” di Matvejević, edito sempre da Garzanti; e guarda caso prefato da Magris.
A tal proposito, nel mio primo libro sul mito di Federico cito il “motivo del conferimento” della medaglia d’oro al Valor militare attribuita al gonfalone di Parma nel 1947: “Fiera delle secolari tradizioni della vittoria sulle orde di Federico Imperatore, le novelle schiere partigiane rinnovavano l’epopea vincendo per la seconda volta i barbari nipoti, oppressori delle libere contrade d’Italia”». Qui a chi si fa riferimento? «Da un lato, agli occupanti nazisti; dall’altro, all’assedio della città da parte dell’imperatore svevo (1247-48), poi sconfitto dai parmigiani. I quali però, fino a non molto prima (come detto) avevano militato a fianco degli imperiali, per poi passare nella fazione avversa; una mobilità nelle alleanze frequentissima allora. Infine, arriviamo all’epopea leghista tra XX e XXI secolo, ai tempi di Bossi: dal simbolo scelto, Alberto da Giussano (mitica figura mai esistita), alla scelta di Pontida come luogo del raduno annuale, giacché, secondo la tradizione, lì sarebbe avvenuto il famoso giuramento di Pontida del 7 aprile 1167, quello della prima Lega Lombarda. Il nemico imperiale venne sostituito da “Roma ladrona”. Scelta curiosa: il papato, e dunque Roma, fu strenuo avversario degli imperiali, nonché alleato dei comuni –guelfi per definizione – della Lega Lombarda».
MUSICA
Il Dorè Quartet al “Capristars”
Dopo il successo della prima edizione, Capristars torna a Capri oggi alle 20 con una serata dedicata alla musica classica nella suggestiva atmosfera della Certosa di San Giacomo. L’iniziativa punta a raccontare la città non solo come meta turistica, ma anche come luogo di cultura e creatività, capace di ospitare eventi di respiro internazionale. Ad aprire la serata sarà il Dorè Quartet, fondato nel 2021 presso il Conservatorium di Maastricht. Il quartetto, riconosciuto a livello internazionale, dal 2024 compie un percorso di alto perfezionamento presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Il cuore della serata sarà l’esibizione del maestro Salvatore Accardo, tra i massimi interpreti del repertorio violinistico mondiale, che sarà insignito del premio Capristars 2025 alla carriera.
...PER MAURO ACQUARONI
È nato il Cremona Gospel Choir, una vera scuola canora aperta a tutti
In una città dal cuore musicale come Cremona, patria della grande liuteria e della tradizione classica, è nata una nuova realtà artistica capace di coniugare passione, spiritualità ed energia corale: è il Cremona Gospel Choir, ovvero, il coro che avrà come principale obiettivo quello di portare il nome ed i colori cremonesi nel genere musicale gospel in giro per il mondo. Il Cremona Gospel Choir si propone come vera e propria scuola canora corale totalmente aperta alla citta-
dinanza, dove la musica gospel sarà strumento culturale e sociale di grande condivisione. Il progetto, rivolto trasversalmente a tutti senza limiti di età, nasce dal desiderio di creare un’esperienza capace di unire le persone attraverso la potenza emotiva del canto gospel. La nuova compagine sarà legata direttamente al blasonato coro nazionale Italian Gospel Choir del quale ne sarà parte fondamentale e che ne ha promosso e sostenuto la nascita. Alla presentazione uffi-
ciale, avvenuta nella sala eventi di SpazioComune nel cuore della città, erano presenti diverse autorità civili e militari.
Per entrare a far parte del Cremona Gospel Choir e ricevere tutte le informazioni e modalità sulle iscrizioni, si terranno inizialmente tre audizioni alle quali poter partecipare liberamente. Le prime due sono previste sabato 13 e sabato 27 settembre ed una sabato 11 ottobre, dalle 15 alle 18, sempre presso il Centro Civico del Boschetto. Per prenotarsi sarà necessario scrivere a info@cremonagospelchoir. it , oppure inviare un messaggio whatsapp al 392 9800800.
Martedì presso il Museo Diotti viene inaugurata la mostra realizzata dagli alunni del Casalasco
Esposizione degli alunni a tutto.... Tondo!
Sarà inaugurata martedì prossimo, 9 settembre, alle 11.30 la mostra “Tondo!” allestita presso il Museo Diotti a chiusura di un progetto didattico che ha coinvolto le scuole del Casalasco nell’anno scolastico 2024-2025. «Questo progetto – spiegano gli organizzatori – è nato dall’idea di dedicare una mostra all’affascinante tema del cerchio come cornice, forma della visione e contenuto. La vita stessa e le forme della quotidianità, dal cibo agli oggetti d’uso, dagli strumenti alle macchine, nonché i primi pro -
dotti delle moderne tecnologie, sono legati alla figura del cerchio. Nella simbologia il cerchio indica il cie-
lo, in arte la perfezione, nel mondo della tecnica le cose che funzionano e a cui è possibile imprime-
RASSEGNA INIZIATIVA
re, senza troppa fatica, un movimento, nel commercio ciò che ha valore». Nell’esposizione sono documentati i lavori degli alunni della scuola secondaria di Gussola (Istituto Comprensivo Dedalo 2000), della scuola primaria di Vicobellignano (Istituto Diotti), della scuola primaria di Casalmaggiore e della secondaria di primo grado di Rivarolo del Re (Istituto Marconi) e del liceo classico di Casalmaggiore (Istituto Romani). Le opere esposte sono state realizzate con tecniche differenti, dalla fotografia al cortometraggio, dalla modellazione all’incisione,
dal collage alla scrittura creativa, dal disegno all’installazione. Ai lavori degli alunni si aggiungono, in mostra, quelli realizzati nell’ambito dei laboratori e delle attività didattiche del museo di via Formis. La mostra “Tondo!” viene integrata dalla sezione storico-artistica “Memoria e fama in tondo” a cura di Valter Rosa. Per domenica 21 settembre è previsto alle 15.30 un laboratorio per famiglie con bambini dai 4 agli 11 anni (la partecipazione è gratuita). La mostra “Tondo!” sarà visitabile fino al 5 ottobre (con ingresso libero) negli orari di apertura del museo.
Riparte il caffè letterario all’Eridanea con Riccardo Groppali Ingresso gratuito ad entrambi i musei di Casalmaggiore
Dopo il rinvio dell’incontro con Teresa Maresca, riparte giovedì 11 settembre slle ore 21 il caffè letterario allestito anche quest’anno dalla Canottieri Eridanea. Nell’occasione sarà ospite del sodalizio bianconero Riccardo Groppali per parlare di “Lanche e morte nel Po cremonese”. La rassegna è aperta anche ai non soci dell’Eridanea.
Il Summer Festival stasera all’Auditorium Manenti
Il Cremona Summer Festival 2025 prosegue con uno degli appuntamenti più attesi della rassegna: stasera alle 20.30, l’Auditorium Manenti di Crema ospita l’Akademische Philharmonie Heidelberg, una delle orchestre sinfoniche giovanili più prestigiose della Germania. Il concerto è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti e sarà diretto da Ilya Ram, recentemente nominato direttore musicale della Chattanooga Symphony & Opera.
Entrambi i musei di Casalmaggiore riaprono dopo la pausa estiva e lo fanno gratuitamente, per chi vuole scoprire il patrimonio artistico otto-novecentesco del Museo Diotti e per chi desidera trovare bellezza e curiosità vintage al Museo del Bijou. Orari di apertura: Museo Diotti dalle 15.30 alle 18.30, Museo del Bijou dalle 15 alle 19.
RIEVOCAZIONE
A Calvatone la gloriosa battaglia di Bedriacum
La gloriosa battaglia di Bedriacum rivive in un percorso immersivo ed esperienziale. Appuntamento oggi e domani presso La Zanzarina d’Oro a Calvatone in via Case Sparse 1 (cell. 342 555 1193), dove prenderà forma un’affascinante rievocazione storica. È il 69 d.C., un impero in frantumi e due eserciti pronti a fronteggiarsi. Quale era la vita dell'impero? Cosa accadeva nelle legioni in quei giorni? Cosa sarebbe accaduto poi? Tutto rivivrà in questo weekend.
«Nel meraviglioso parco dell'O-
glio, sulla soglia di boschi e sentieri, un accampamento romano vi proietterà nel 69 d.C. per ricordare e rivivere in prima persona una storia millenaria e determinante per tutta l'umanità. Partecipare sarà un viaggio nel passato. Partecipare sarà un viaggio nel tempo», affermano gli organizzatori. È previsto un servizio ristoro attivo per tutta la durata dell’evento (dalla griglia ai dessert). Parte del ricavato sarà devoluto a Pobic ong, a sostegno dei suoi progetti sociali e umanitari.
Le opere di Valerio Betta da oggi al Centro Pinoni
S’intitola “Oltre il volto” la mostra allestita da oggi al Centro Pinoni di Cremona, aperta fino al 30 settembre e curata da Simone Fappanni. Protagoniste le opere di Valerio Betta (nella foto) , nato a Nozza di Vestone, che propone un’esposizione che approfondisce la riflessione sul ritratto e sulla figura umana, con una particolare attenzione sulla rappresentazione del volto che spesso nei suoi lavori appare volutamente non dipinto, privo di lineamenti definiti, suggerendo una ricerca sull’identità e sull’essenza oltre l’apparenza. La rassegna è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle 14.15 alle 16.15.
Cremona Music Awards Svelati tutti i premiati I prestigiosi Cremona Music Awards saranno assegnati durante l’annuale Cremona Musica International Exhibitions and Festival, in programma dal 26 al 28 settembre. I premiati di quest’anno sono la violinista giapponese Midori Goto, il compositore Francesco Filidei, l'Accademia Pianistica di Imola-Franco Scala, il pianista e compositore Bruno Canino, Elio Bertolini per la fisarmonica e Valeria Torregrossa per la chitarra.
LA LETTERA
Il tratto della Ti-Bre è comunque molto utile
Ringrazio Guido Moreschi per il suo articolo sul primo tratto della famosa TirrenoBrennero. Giustamente lui doveva andare a Casalmaggiore e quindi ha preso per Colorno. Ma bisogna anche considerare la grandissima utilità di questo nuovo casello a Sissa-Trecasali per tutto il traffico che proviene dal ponte sul Po di Isola Pescaroli (con la provinciale 33 che arriva dal Bresciano) e da Polesine-Zibello, dove passa chi proviene dalla provincia di Piacenza. Insomma, non tutti i mali vengono per nuocere. Stefano Bandioli Castelvetro Piacentino
GUIDO MORESCHI
L’esame di Maturità cambia.
A cominciare dal nome, Maturità, appunto. E non più Esame di Stato.
La riforma, approvata dal Consiglio dei Ministri questa settimana, il 4 settembre, introduce novità significative, in par ticolare sul colloquio orale, con modifiche che influenzeranno anche la composizione del voto finale. Novità che entreranno in vigore proprio da giugno.
SCENA MUTA ALL’ORALE
SCATTA LA BOCCIATURA
Se quest’anno abbiamo assistito a un boom di studenti che, per protestare contro il sistema dei voti, hanno scelto di fare scena muta all’orale, dal prossimo anno qualcosa cambierà. Momento centrale della valutazione finale sarà il colloquio orale, dove lo studente avrà l’opportunità di dimostrare l’insieme delle competenze raggiunte. L’orale diventerà obbligatorio. Chi deciderà di non presentarsi o di non parlare, senza un giustificato motivo, sarà di conseguenza obbligato a ripetere l’anno scolastico.
IL COLLOQUIO CAMBIA VOLTO
SARÀ SU QUATTRO MATERIE
Con il nuovo decreto, l'esame orale sarà focalizzato su quattro discipline che meglio rappresentano le “competenze fondamentali e caratterizzanti del percorso di studio” dello studente. Le materie scelte per il colloquio saranno stabilite annualmente, presumibilmente a gennaio, nello stesso periodo in cui vengono assegnati i commissari esterni, con un decreto del Ministro dell'Istruzione e del Merito. In modo tale da garantire flessibilità e, soprattutto, adattamento alle specifiche esigenze di ciascun indirizzo di studio.
Orale obbligatorio, commissioni più snelle. Così dal 2026 cambia l’esame di Maturità
I RISULTATI INVALSI
Piccola modifica anche per i risultati delle prove Invalsi, che saranno inseriti “in forma descrittiva” nel curriculum dello studente, ma solo una volta che sarà uscito l’esito dell’esame di maturità. Tali dati verranno allegati al diploma finale, e la commissione d’esame non vi avrà accesso. Dunque per il momento restano totalmente slegati dal voto finale dello studente.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
A partire dal prossimo anno scolastico, l’ex alternanza scuola-lavoro sarà conosciuta come “Percorsi di formazione scuola-lavoro”, con l’intento di rafforzare il legame tra il mondo scolastico e quello del lavoro. Nel contesto dell’esame di maturità, poi, i PCTO avranno un ruolo centrale nella valutazione finale degli studenti, con particolare rilievo nel colloquio orale. In quella sede, potrebbe essere richiesto un resoconto dell’esperienza svolta durante gli anni scolastici.
MODIFICA ALLE COMMISSIONI SCATTA LA FORMULA 2+2
Con le nuove regole, le commissioni d’esame saranno composte da due commissari esterni e due interni, per ciascuna delle due classi abbinate, sostituendo il precedente schema di tre esterni e tre interni.
Il presidente esterno, come sempre, completerà il quadro. Con i soldi risparmiati grazie alla riduzione del numero dei commissari, nei piani del Ministero, si punterà ad aumentare i compensi dei docenti impegnati nell’esame. Ma anche, più in generale, alla formazione degli insegnanti.
VIA LO SPUNTO INIZIALE
E TRE PUNTI BONUS
Cancellato lo spunto iniziale scelto dalla commissione per il colloquio. La prova, fino a quest’anno, prendeva infatti il via da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema predisposto e assegnato dai commissari. Ma ora si cambia.
Oltre a questo, la commissione avrà la possibilità di incrementare il punteggio finale fino a tre punti, ma solo per gli studenti che raggiungeranno almeno 97 punti complessivi, in modo tale da portare il voto eventualmente a 100.
E CITTADINANZA
COSTITUZIONE
Altro punto di rilievo riguarda l’Educazione alla Costituzione, alla Cittadinanza e all’Ambiente, che diventa anch’essa un elemento fondamentale, influente sul voto finale del colloquio. Una decisione, questa, che fa sempre seguito alla volontà di misurare non solo lo studente ma anche la persona nella sua interezza e il percorso umano dei cinque anni.
Secondo l’ultimo rapporto diffuso da Invalsi, i livelli di apprendimento nella scuola italiana si confermano a doppia velocità. Considerando l’ultimo anno delle superiori, per esempio, italiano e inglese sono le uniche materie dove oltre la metà degli studenti otterrebbe una promozione superando la quota attesa. E in italiano si allargano le differenze territoriali. Ecco la situazione nelle altre discipline.
DIFFICOLTÀ NELLA
COMPRENSIONE DEL TESTO
Stando ai risultati delle verifiche tenute nel corso dell’anno scolastico, al Nord circa il 60% degli alunni conseguirebbe la sufficienza nella comprensione dei testi scritti in italiano, percentuale che scende sotto la soglia del 50% nel Centro-Sud e nelle Isole.
PEGGIORAMENTO
NELL’ITALIANO SCRITTO
Il rapporto rivela un peggioramento rispetto al 2024 portando la valutazione complessiva sull’italiano scritto ai livelli del biennio 2021-23. Rispetto al periodo pre-pandemico, gli esiti hanno registrato un calo di 7 punti e mezzo. Per quanto riguarda le singole Regioni, solo in Valle d'Aosta, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto e Friuli-Venezia Giulia la quota di allievi con competenze non adeguate in italiano rimane sotto il 40%.
LE DIFFICO LTÀ IN MATEMATICA
Nella fotografia scattata dal rapporto Invalsi, in matematica si confermano le carenze maggiori, soprattutto al Centro-Sud. Dal Lazio a Campania, Calabria e Sicilia: circa il 60% degli studenti non raggiunge i livelli di accettabilità, percentuale che sale al 70% in Sardegna. In tutta Italia i risultati rivelano un calo delle competenze medie del 5% rispetto al 2019, in linea con la tendenza registrata in tutti i Paesi Ocse e in Nord America.
I NUMERI I dati Invalsi bocciano gli studenti italiani, la Maturità li promuove (con lode)
99,7%
GLI STUDENTI PROMOSSI ALLA MATURITÀ 2025
MA
I
DATI SULLA MATURITÀ...
Molte, insomma, secondo i dati Invalsi, le difficoltà degli studenti. Che però vengono premiati (e in molti casi con lode) dai risultati della Maturità. Gli studenti ammessi all’esame sono stati praticamente tutti promossi (99,7%) e un diplomato su dieci - il 9,9 per cento - ha preso i voti massimi: il 7,1% ha ottenuto 100/100 e il 2,8% la lode, facendo segnare un piccolo miglio-
ramento rispetto all’anno scorso quando le lodi erano il 2,6% mentre i 100/100 sono rimasti invariati. In termini assoluti le lodi sono state 13.857, oltre mille in più del 2024 (erano 12.700).
DIFFERENZE TERRITORIALI
Anche nei voti della Maturità vi è un ampio divario tra nord e sud: in Calabria, Puglia, Sicilia e Campania si registra il maggior numero di voti
alti e di lodi, che confermano il boom dello scorso anno. Con 2.898 100 e lode la Campania ha un risultato che è il quadruplo della Lombardia, dove le lodi sono soltanto 782. La regione dove gli studenti sono andati meglio in percentuale è la Calabria (6,1 per cento di lodi, più un 12 per cento di 100/100) seguita dalla Puglia (5,5 per cento e 9,9), dalla Sicilia (4,7 e 10,3) e Campania (4 e 9,5).
VENERDÌ 17 OTTOBRE
ORE 14:30 - Meccanica - Elettrotecnica e Automazione
Sede Centrale, via Lea Garofalo Presentazione in comune, a seguire laboratorio di indirizzo
SABATO 18 OTTOBRE ORE 14:30 - Professionale
Sede associata APC, via Gerolamo da Cremona Presentazione in comune, a seguire laboratorio di indirizzo
SABATO 18 OTTOBRE ORE 9:30 - Liceo Scientifico delle Scienze Applicate - Liceo Scientifico Sportivo
Sede Centrale, via Lea Garofalo Presentazione in comune, a seguire laboratorio di indirizzo
SABATO 25 OTTOBRE ORE 14:30 - Informatica - Chimica
Sede Centrale, via Lea Garofalo Presentazione in comune, a seguire laboratorio di indirizzo
Le prenotazioni saranno attive dal 10 settembre Presentazione dell'offerta formativa generale in Aula Magna e laboratorio in un indirizzo di studio
Le famiglie accompagnano gli studenti di terza media alla presentazione generale; il laboratorio va prenotato per il solo studente
www.iistorriani.it/continuita-e-orientamento
IIS TORRIANI CREMONA
calcio serie A La Cremo di Nicola non soffre di vertigini
Un’onda senza precedenti. La storica vittoria all’esordio contro il Milan a San Siro, la successiva in casa contro il Sassuolo allo Zini ed il finale con il botto del calciomercato hanno alzato l’entusiasmo di tifosi e appassionati come mai era successo nella storia della Cremonese dell’era Arvedi. I colori grigiorossi sono saliti prepotentemente alla ribalta sulle prime pagine di giornali, tv e siti internet, il richiamo mediatico dell’arrivo di un giocatore iconico e di fama internazionale come Jamie Vardy sarà qualcosa di unico per Cremona e la sua gente (il giocatore verrà presentato mercoledì alle 15.30 all'Auditorium Arvedi). Ora non resta che avere ancora un attimo di pazienza prima di vedere il giocatore all’opera sul campo, senza dimenticare gli altri tasselli arrivati insieme a lui. Oltre al gigantesco attaccante camerunense Moumbagna, è arrivato anche Mikayil Faye (difensore senegalese giunto in prestito dal Rennes, ma con alle spalle un’intera stagione nella seconda squadra del Barcellona), che proverà a giocarsi le sue carte come braccetto o terzino sinistro a seconda delle esigenze di mister Nicola; mentre Jeremy Sarmiento, inglese naturalizzato ecuadoriano, è un giovane talento tutto da scoprire e si candida come vice Vandeputte. Se proprio si vuol trovare un neo, stona un po’ l’esclusione dalla rosa di gente del calibro di Sernicola, Okereke, Valoti e De Luca, quest’ultimo protagonista del rigore decisivo proprio contro il Sassuolo. Per loro potrebbero aprirsi piste
C lassifica (2ª giornata)
Pro Vercelli 6
Arzignano 6
L.R. Vicenza 4
Lecco 4
Cittadella 4
Renate 4
Union Brescia 3
Pe rgolettese 3
Alcione Milano 3
Trento 3
Novara 2
Dolomiti Bellunesi 2
Inter Under 23 2
Pro Patria 1
Albinoleffe 1
Vir tus Verona 1
Ospitaletto 1
Giana Erminio 1
Lumezzane 0
Malgrado il punteggio pieno e un mercato di valore, il tecnico grigiorosso continua a predicare umiltà, pensando solo al concreto. Fa scalpore De Luca fuori dalla lista
Atalanta-Lecce (h 15), Cagliari-Parma (13-09 h 15), Como-Genoa (1509 h 20.45), Fiorentina-Napoli (1309 h 20.45), Juventus-Inter (13-09 h 18), Milan-Bologna (h 20.45), PisaUdinese, Roma-Torino (14-09 h 12.30), Sassuolo-Lazio (h 18), Verona-Cremonese (15-09 h 18.30).
Triestina -6 C lassifica
4
3
ACQUISTI
Okereke (a, fine prestito)
Sernicola (d, fine prestito)
Floriani Mussolini (d, Lazio)
Nava (p, Milan)
Grassi (c, Empoli)
Pezzella (d, Empoli)
Audero (p, Como)
Zerbin (c, Napoli)
Baschirotto (d, Lecce)
Terracciano (d, Milan)
Bondo (c, Milan)
Silvestri (p, svincolato)
Sanabria (a, Torino)
Payero (c, Udinese)
legate ai mercati esteri ancora aperti (Okereke in primis), anche se lascia senza dubbio perplessi l’incapacità di non essere riusciti a trovare una sistemazione a loro adatta (anche per volontà dei giocatori stessi o del loro entourage). Al momento, speriamo per il minor tempo possibile, sono comunque ben quattro elementi a libro paga sui quali è stato deciso di non fare affidamento. Una situazione un po’ strana, ma in linea con le dinamiche un po’ folli del calciomercato, che tuttavia ridisegna nuovamente anche alcune gerarchie interne di una Cremonese che, nelle prime due settimane di campionato, è riuscita a stupire un po’ tutti. Gran parte del merito va senza dubbio al suo direttore d’orchestra: Davide Nicola. Un tec-
SERIE C
PRIMAVERA 1 - Se la prima squadra vola, i giovani grigiorossi continuano a non fa punti, anche se la sconfitta con la Juventus è arrivata al 90’. Durante la sosta, la rosa si è rinforzata con l’esterno lituano Adrian Lickunas (dal Perugia).
nico che parla chiaro tanto quanto sono le sue idee e che ha preteso una società strettamente in linea con lui nella costruzione della rosa. Batteria di portieri esperti della categoria (Audero e Silvestri), difesa solida imperniata sul gigante Baschirotto, mai troppo lontana dalla linea dei suoi centrocampisti di copertura, massimo sacrificio ed equilibrio sulle fasce e una girandola di elementi offensivi con cui potersi divertire. Niente male. Ora sarà fondamentale riprendere il cammino con l’umiltà sin qui mostrata. Nel concreto, oltre ai sogni di gloria che è lecito farsi, visti i nomi, ci sono già 6 preziosissimi punti in carniere. Negli ultimi anni la quota salvezza si è aggirata tra i 30 e i 35 punti, quindi già quasi un quinto dei punti è sta-
to ottenuto dopo soli due turni. ZERBIN - Ieri il laterale ha incontrato la stampa: «L’impatto con la Cremonese è stato positivo. Il ruolo a tutta fascia sulla desta? Mi sto adattando bene e lo sento sempre più mio. Il mister mi sprona sempre ad incidere in ogni partita. La concorrenza con Floriani Mussolini e Barbieri non è assolutamente un problema ed anzi è di grande stimolo per me». CALENDARIO - 4ª giornata Cremonese-Parma (21-09 h 15), 5ª Como-Cremonese (27-09 h 15), 6ª Inter-Cremonese (04-10 h 18), 7ª Cremonese–Udinese (20-10 h 20.45), 8ª Cremonese–Atalanta (25-10 h 20.45), 9ª Genoa–Cremonese (29 ottobre h 20.45), 10ª Cremonese–Juventus (01-11 h 20.45), 11ª Pisa–Cremonese (07-11 h 20.45), 12ª Cremonese–Roma (23-11 h 15).
Dopo il blitz di Lumezzane i gialloblu sfidano stasera una squadra quotata
La Pergolettese ci prova con il Cittadella
La Pergolettese è una squadra di carattere, è risaputo e lo ha confermato sbancando Lumezzane (3-2), riscattando così la sconfitta all’esordio con il Renate. Anche la squadra di casa cercava un rilancio dopo la debacle di Vicenza, ma ha trovato sulla sua strada un avversario con la fame di agguantare i primi tre punti della stagione. Neppure il gol incassato a freddo dopo solo 2 minuti ha abba ttuto i ragazzi di Curioni, che prima d ell’intervallo hanno ribaltato il risultato con Parker e Ca-
reccia (su rigore). Nell’ultima parte della gara i bresciani hanno trovato il pareggio, ma è stata la Pergolettese a piazzare il colpo vincente con Tremolada che su un cros s di Tomaselli, anticipava il
portiere Filigheddu e deviava in rete. Dopo la presentazione di tutte le squadre al Centro Sportivo Ber tolotti, l’attenzione è focalizzata sul nuovo turno casalingo, stasera alle 20.30 contro una delle squadre più quotate del girone, il Cittadella di Manuel Iori. I veneti, retrocessi dalla serie B, sono reduci dal successo con l’Alcione Milano e si annunciano avversario molto ostico. Ma i gialloblu davanti ai propri tifosi venderanno casa la pelle ed an zi sperano di muovere di nuovo la classifica.
Moumbagna (a, Marsiglia)
Faye (d, Rennes)
Sarmiento (c, Brighton)
Vardy (a, svincolato)
CESSIONI
Falletti (c, Mantova)
Stückler (a, L.R. Vicenza)
Zunno (a, Crotone)
Antov (d, fine prestito)
Drago (p, fine prestito)
Gelli (c, fine prestito)
Jungdal (p, Westerlo)
Lochoshvili (d, Norimberga)
Duca (d, Giana Erminio)
Fulignati (p, Empoli)
Quagliata (d, Depor. La Coruña)
Zanimacchia (c, Modena)
Azzi (d, Monza)
Ravanelli (d, Monza)
Nasti (a, Empoli)
Afena-Gyan (a, Amed Sk)
Tannander (p, Farense)
Pickel (c, Espanyol)
Castagnetti (c, Cesena)
Tsadjout (a, Pescara)
Rocchetti (d, Potenza)
Saro (p, Reggiana)
SERIE D
Crema pronto per l’esordio domani alle 15 a Lentigione
Il Crema ha chiuso il mercato con due nuovi rinforzi: l’attaccante Babacar Diop (22 anni) e il difensore Vincenzo Camilleri (classe 1992). Il primo in passato ha vestito le maglie di Novara, Venezia e Vis Pesaro, mentre il secondo vanta tante esperienze in serie C ed è sicuramente un innesto di valore per la categoria. Insomma la rosa è completa per l’esordio in campionato, in programma domani alle 15 a Lentigione. Ecco le altre partite della prima giornata: Correggese-Cittadella Vis Modena, Palazzolo-Rovato Vertovese, Piacenza-Desenzano, Pistoiese-Imolese, Progresso-Pro Sesto, S. Angelo-Trevigliese, Sangiuliano CitySasso Marconi, Tuttocuoio-Tropical Coriano.
Jamie Vardy in allenamento (foto Us Cremonese)
Una fase di gioco a Lumezzane
IL MERCATO GRIGIOROSSO
Faris Moumbagna
Jeremy Sarmiento
Mikayil Faye
Le Ferrari vogliono riscattarsi domani nel
Gp di Monza
Quando il gioco si fa
NEW YORK - Quando il gioco si fa duro, Jannik Sinner c’è. Dopo i problemi di salute a Cincinnati e le difficoltà con Shapovalov, l’azzurro ha cambiato marcia: travolto Bublik e annichilito Musetti. Nella notte ha affrontato Auger-Aliassime, mentre nell’altra semifinale c’è stato lo scontro generazionale tra Alcaraz e Djokovic. La finale femminile è Sabalenka-Anisimova e nel doppio fuori in semifinale Errani e Paolini. FORMULA 1 TENNIS
Tanta voglia di riscatto davanti ai propri tifosi. Il popolo ferrarista sperava in un Mondiale decisamente diverso, dopo l’arrivo di Hamilton e la conferma di Leclerc, ma raramente le rosse si sono fatte valere. Per questo motivo è indispensabile regalare un grande weekend nel Gp di Monza ai tanti appassionati delle Ferrari. Ricordiamo che Hamilton, il più veloce nelle prime libere, partirà penalizzato di cinque posizioni.
duro, Jannik Sinner cambia marcia
Operata al tendine d’Achille subito dopo gli Europei indoor di marzo, ha recuperato in tempo per Tokyo. In gara in Giappone anche
Cresce l’attesa per i Mondiali di atletica leggera di Tokyo, uno dei momenti clou dell’anno. Giovedì pomeriggio sono iniziati i primi trasferimenti in Oriente della Nazionale azzurra, che è composta da 90 atleti. I decolli proseguono da oggi in base alla data di esordio di ognuno degli atleti nella 20ª edizione della rassegna iridata. Le nove giornate di gara sono in calendario tra il 13 e il 21 settembre, con le finali della strada (marcia e maratona) previste in orario notturno in l’Italia, mentre tutte le finali della pista e delle pedane sono in programma tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio italiano. Sono tre i cremonesi pronti a gareggiare: lo sprinter Fausto Desalu nei 200 e nella 4x100 (che proprio a Tokyo nel 2021 vinse l’oro), Riccardo Orsoni nella 35 km di marcia e Sveva Gerevini nell’eptathlon. Tutti e tre hanno una gran voglia di ben figurare, anche se sulla carta solo nella staffetta è lecito nutrire ambizioni. Per la Gerevini, 29 anni, cresciuta nella Cremona SportivaAtletica Arvedi e ora in forza ai Carabinieri, è già un successo esserci, visto che poco dopo gli Europei
indoor ad Apeldoorn dello scorso marzo, terminati con un ottimo 6ª posto nella prova del pentathlon nonostante un problema al tendine d’Achille, si è dovuta operare con un innovativo intervento chirurgico rigenerativo, che le ha permesso di riprendersi in tempo per rispondere alla chiamata del ct azzurro. Sicuramente Sveva ha raggiunto negli ultimi anni una dimensione internazionale, visto che ha sfiorato il podio ai Mondiali indoor di Glasgow nel 2024, stabi -
lendo nel pentathlon il record nazionale con 4559 punti e sempre lo scorso anno è stata protagonista agli Europei di Roma, stabilendo il record italiano nell’eptathlon con 6379 punti e cogliendo il 6º posto, mentre alle Olimpiadi di Parigi ha concluso 13ª le sette prove con 6220 punti. Nella capitale nipponica l’azzurra dovrà sfidare il meglio delle prove multiple, ma ha la grinta e le qualità per farsi valere ancora una volta. «Sono felice e soddisfatta di aver recuperato
dall’intervento al tendine d’Achille subìto a fine marzo. Il medico non mi aveva minimamente assicurato la possibilità di poter gareggiare a Tokyo, quindi abbiamo lavorato bene e siamo riusciti a recuperare in tempo. Peccato che a giugno, quando dovevo riprendere a correre, sono stata vittima di un incidente domestico e mi sono lacerata un dito con la lama del frullatore, che ha necessitato di undici punti di sutura. Ho dovuto quindi rallentare la prima parte di preparazione e solo ad agosto ho lavorato a pieno ritmo per preparare il Mondiale. Per fortuna il piazzamento del ranking non è stato penalizzato dalla mia assenza alle gare. Anche se non sono al massimo della forma, ho deciso di partecipare come premio per i sacrifici fatti. Darà tutto a Tokyo e quello che viene, lo vedremo. Al via ci saranno tutte le migliori del mondo e quindi sarà una bella gara». In campo maschile, è molto carico il marciatore piadenese Orsoni, campione italiano ad Acquaviva in 2h27’20” e 4º agli Europei a squadre di Podebrady con il primato personale di 2h26’09”, che vuole riscattare la delusione olimpica (solo 41º).
Tour de l’Avenir Femmes, la Venturelli in evidenza
Nell’edizione 2025 del “Tour de l’Avenir Femmes” in Francia, gara a tappe internazionale Uci 2.2 riservata alla categoria Under 23, è tornata a far parlare di sé Federica Venturelli (Uae Development Team). Nella seconda tappa, la Saint Symphorien Sur Coise-Vitry En Charollais di 136,7 km, la Venr turelli è giunta seconda alle spalle dell’olandese Scarlett Souren e ha concluso il tour 17ª in classifica generale e 9ª tra le giovani. A trionfare è stata la ventenne canadese Isabella Holmgren.
TENNIS IN CARROZZINA
Alla Baldesio le emozioni del 12º “Città di Cremona”
Domani sui campi della Baldesio si conclude la 12ª edizione del Torneo Internazionale “Città di Cremona”, che vede impegnati una trentina di tennisti in carrozzina tra i migliori del ranking mondiale.
Sveva Gerevini
EUROPEI
Come era scontato, l’Italia ha travolto Cipro 89-54 e conquistato gli ottavi a Euro 2025. Gli azzurri, listati a lutto per la scomparsa di Giorgio Armani, hanno totalizzato quattro vittorie a una sola sconfitta (con la Gre-
Gli azzurri sfidano negli ottavi la Slovenia
cia), terminando al secondo posto nel girone C proprio alle spalle degli ellenici. Fa scalpore l’eliminazione della Spagna di Sergio Scario-
lo (che ha dato l’addio dopo tanti anni), campione in carica e vincitrice di quattro delle ultime sei edizioni, ma non più lo squadrone che
fu. Visto il piazzamento degli azzurri, l’accoppiamento negli ottavi poteva andare meglio, visto che la squadra di Pozzecco sfida domani
alle 17.30 a Riga in Lettonia la Slovenia del fuoriclasse Luka Dončić. «La Slovenia? Sarà dura e come dico sempre, in queste competizioni ci vuole anche un pizzico di fortuna», ha commentato il ct Pozzecco.
» BASKET SERIE A Buone prove tecniche di campionato per la Vanoli
Prove tecniche di campionato della Vanoli nella Valtellina Summer League nel PalaTeola di Livigno. Giovedì sera i biancoblu hanno affrontato l'Aek Atene, blasonata anche a livello continentale. La squadra di coach Brotto, priva di Aljami Durham (rimasto a Cremona precauzionalmente per un lieve problema fisico) ha disputato un buon match, malgrado la sconfitta per 82-69, battendosi con intensità e grinta per tutti i 40'. Molto positive le prestazioni di Willis, Ndiaye e Jones, tutti e tre in doppia cifra. «È stata una partita di alto livello, un'amichevole di pre-season in cui si sono viste cose molto buone e altre su cui c'è ancora da lavorare», ha commentato l’assistant coach Campigotto. La Vanoli è tornata in campo ieri sera contro Pallacanestro Cantù, prossima avversaria in serie A. In precedenza, i biancoblu hanno perso di misura a Cles contro Aquila Basket Trento (81-75) nel primo test di pre-season, valido come terza edizione della Melinda Cup. Da segnalare i 17 punti di Durham (con 3 rimbalzi e 3 assist per un totale di 16 di valutazione), i 13 a testa di Jones, Casarin (con 7 assist) e Veronesi. «Le amichevoli servono per vedere a che punto si è con il
Sia nella Valtellina Summer League, sia nel primo test di pre-season contro Trento la squadra di Brotto ha dato segnali positivi, anche se il roster deve ancora lavorare
lavoro. Abbiamo messo dentro idee di attacco e difesa, che in alcuni momenti hanno fruttato molto bene, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo, invece,
siamo stati meno efficaci: abbiamo sbagliato tiri aperti che ci potevano dare fiducia e abbiamo provato quintetti particolari. Il punteggio è figlio sia di speri-
Prestigioso
C’era anche un po’ di Baldesio a Macon in Francia, dove una selezione Under 17 di canottaggio è stata protagonista del prestigioso camp internazionale giovanile insieme a Francia e Germania. Tra i 16 azzurrini selezionati dalla Federazione Italiana Canottaggio figura vano, infatti, Emma Caratozzolo e Maria Mila nesi (nella foto)
Under 17 in doppio e nel quattro di coppia, ol tre che vicecampionesse italiane Under 19 nel quattro di coppia. «P za di Emma e Maria rappresenta un motivo di
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mentazione sia del lavoro svolto ancora da verificare», è stato il commento di coach Brotto. NUOVO CAPITANO
Come regalo per il 40º compleanno, festeggiato il 4 settembre, Christian Burns ha ricevuto la fascia di capitano. «Essere stato scelto come capitano è un onore. Questo è un gruppo di ragazzi motivati che lavorano duramente, non vediamo l'ora di fare una grande stagione e di raggiungere i nostri obiettivi. Daremo tutto per rappresentare i valori della Vanoli nella maniera migliore», ha affermato il successore di Trevor Lacey. Giocatore di grandissima esperienza - dal 2007 ha cominciato la sua carriera europea tra i professionisti - e veterano della serie A, Burns è entrato a far parte della Vanoli nel febbraio 2025. In Italia, prima di approdare a Cremona, ha vestito le maglie di Montegranaro, Brescia, Cantù, Milano e Napoli. L’ala-centro italo-americana si è integrata al meglio e rapidamente nella realtà della biancoblu, tanto da convincere staff tecnico e dirigenza a puntare su di lui anche per la stagione 20252026. Decisive non solo le doti di giocatore e atleta, ma anche il profilo umano e caratteriale che Christian ha mostrato all'interno dello spogliatoio, rappresentando un importante punto di riferimento per i più giovani.
orgoglio e la conferma di un percorso tecnico in costante crescita. Le due atlete hanno avuto la possibilità non solo di affinare la propria preparazione, ma anche di vivere un’occasione preziosa di confronto con coetanei stranieri, arricchendo il loro bagaglio sportivo e umano», ha spiegato il consigliere del settore canottaggio, Giancarlo Romagnoli, L’esperienza, organizzata dall’Ofaj – Ufficio Franco-Tedesco per la Gioventù e ampliata quest’anno alla partecipazione italiana, ha assunto dal 2025 una dimensione trinazionale che proseguirà fino al
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amichevoli
È una Ferraroni JuVi in crescita quella vista all’opera nella “US Basket Cup” a Modena. Dopo aver perso di misura con Unieuro Forlì (91-88 rimontando da -16), la squadra di Bechi ha piegato 9081 Gemini Mestre (con 20 punti di Garrett, 18 di McConico e Allinei 18), cogliendo il terzo posto nel torneo. Poi, gli oroamaranto hanno avuto la meglio sull’Estra Pistoia (79-60) nell’incontro organizzato dal Basket Modena (nella foto) . Con azzeramento del punteggio ad ogni quarto, la JuVi si è aggiudicata tre dei quattro periodi, mettendo in mostra una crescita nell’intensità difensiva che ha portato a creare canestri rapidi in contropiede, grazie anche all’asse play-pivot formato da Vecchiola e Del Cadia, subito ispirati. Ora spazio alle ultime due amichevoli di pre-season: con l’Urania Milano il 7 settembre a Lissone e con la Libertas a Livorno il 13 settembre.
2027, con organizzazione a rotazione tra i tre Paesi. Per una settimana, i migliori Under 17 dei tre stati hanno condiviso allenamenti, vita di gruppo e sfide in acqua, in un percorso che unisce crescita tecnica e scambio culturale. Intanto, oggi scattano a Racice (Repubblica Ceca) gli Europei Under 23 con in gara Anna Scolaro (Flora) nel quattro senza. Si parte stamattina con batterie e preliminary race (911.35), mentre dalle 14 al via alle semifinali, laddove previste. Domani dalle 10.05 le finali con in palio le medaglie.
FABIO VARESI
La Vanoli impegnata contro l’Aek Atene...
Ferraroni JuVi in crescita nelle tre ultime
SERIE A2
CANOTTAGGIO
Il nuovo capotano Burns
Il Volley Offanengo ha acceso i motori per la quarta stagione in A2, con la serata in piazza Senatore Patrini. La Trasporti Bressan guidata in panchina da coach Giorgio Bolzoni (nella foto di Matteo Benelli) è stata presentata nel dettaglio, tra staff tecnico e prima squadra, con la divertente parte relativa alle curiosità di ogni giocatrice a strappare qualche risata. «Sono contento di una presenza così numerosa, speriamo di ripetere l’annata scorsa, centrando la salvezza, per essere poi nuovamente ai
per l’esordio in campionato di Offanengo e Vbc
nastri di partenza dell’A2 nella stagione successiva”, ha detto il presidente Cristian Bressan. Nella parte finale della serata il direttore generale Stefano Condina ha ricordato il Trofeo Bressan del prossimo 20-21 settembre, il debutto in campionato lunedì 6 ottobre al Pa-
laCoim contro Altafratte e la campagna abbonamenti “Più bella cosa” già partita. Una novità della stagione 20252026 è l’inno ufficiale “Cuore neroverde” realizzato da Benedetto Alchieri. L’inizio del nuovo campionato è sempre più vicino anche per la Vbc Casalmaggiore di coach Claudio Cesar Cuello a Trento e poi le rosa affronteranno ben quattro partite casalinghe consecutive. A tal proposito la società ha svelato le date per sottoscrivere l’abbonamento al PalaFarina
di Viadana. Gli abbonamenti sottoscrivibili saranno di due tipi, uno in Settore Oro e uno in Tribuna entrambi senza posto numerato. Il primo costo intero 200 euro, ridotto 180 euro (da 0 ai 17 anni e per gli over 65), il secondo 110 euro, ridotto 90 euro. Gli ingressi da 0 a 11 anni saranno omaggio solo in Tribuna, ritirando il ticket prima di ogni gara. Le prime date di sottoscrizione sono il 13 settembre ore 1619 presso la palestra Baslenga e il 14 settembre ore 9.3012.30 presso il PalaFarina.
Mondiali, oggi le azzurre chiedono strada al Brasile
BANGKOK - La striscia di vittorie continua ad allungarsi. Travolgendo 3-0 anche la Polonia, le azzurre di Velasco hanno portato a 32 il numero di successi in partite ufficiali, ma più che le statistiche, alla Nazionale interessano i trofei e dopo gli ori a Parigi e nelle ultime due edizioni della Vnl, l’obiettivo è trionfare nel Mondiale, che all’Italia al femminile manca dal 2002, quando in Germania la squadra di Bonitta piegò in finale gli Stati Uniti, come è accaduto alle ultime Olimpiadi. Oggi alle 14.30 le azzurre affrontano in semifinale l’ostico Brasile, che ha però faticato più del previsto ad avere la meglio della sorpresa Francia, battuta 3-0 ma solo 27-25 e 33-31 nei primi due set. Tra le verdeoro, attenzione alla capitana Gavi e a Rosemaria Monribeller, ex Vbc. Nell’altra semifinale si sfidano Giappone e Turchia.
» bocce: gli italiani Il Flora cala il poker d’assi a Campobasso
Riflettori puntati sui Campionati Italiani Juniores, Under 15 e Under 18, in programma in questo weekend a Campobasso. Iniziati ieri con le qualificazioni del tiro di precisione, si concluderanno domani. Alla vigilia della manifestazione abbiamo sentito Giuseppe Domaneschi, responsabile del settore giovanile del Flora, nel quale militano i quattro boys (nella foto) che rappresentano Cremona sulle corsie molisane, che analizza il programma e le prospettive in casa cremonese: «Nel tiro di precisione le nostre speranze sono affidate ad Alessandro Massarini e Alessandro Minoia, quest’ultimo reduce dallo stage con la Nazionale Juniores e con il morale alle stelle. Minoia sarà poi impegnato sabato nelle batterie
Sono iniziati ieri in Molise i Tricolori Juniores e la società rivierasca punta molto sulle qualità dei due Alessandro (Massarini e Minoia)
del gioco tradizionale in un girone che riserva qualche insidia. Sulla sua strada, infatti, troverà il blasonato Riccardo Giacomoni, ma soprattutto quel Lorenzo Bocchio (ex Flora), medaglia d’argento lo
scorso anno agli Italiani sulle corsie di Sesto Fiorentino. Massarini farà coppia con Luca Domaneschi in un girone non irresistibile e sicuramente alla loro portata. Dovranno crederci perché per loro è
l’ultima occasione in quanto dal prossimo anno passeranno nei Seniores». Infine nella categoria Under 15 femminile ci sarà il debutto di Letizia Mombelli e per lei sarà una grande soddisfazione solo già la possibilità di partecipare ad una manifestazione così importante. Insomma, c’è una moderata fiducia nell’ambiente rivierasco cremonese: «Non facciamo proclami - conclude Domaneschi - la pressione è parecchia, l’importante è fare bene e divertirci. Vamos Flora». IL PROGRAMMA Ieri il tiro di precisione (qualificazioni con Massarini e Minoia); Oggi alle 9.30 batterie della gara tradizionale individuale (Minoia), individuale femminile (Mombelli) e a coppie (Massarini-Domaneschi). Domani tutte le finali delle varie specialità.
Vitali e Venturelli si aggiudicano a sorpresa il “Memorial soci”
(M.M.) Si è conclusa con un finale che non ti aspetti il “Memorial soci”, gara regionale organizzata dalla Canottieri Bissolati e giunta alla sua 23ª edizione. Festeggiano Francesco Vitali e Gianni Venturelli (nella foto con Germana Cantarini) , una vittoria sofferta conquistata con ostinazione e perseveranza dalla coppia capergnanichese al termine di una fase finale ricca di emozioni e colpi di scena. Dopo aver estromesso i beniamini di casa Lanfredi-Betti (12-3), Vitali-Venturelli s’imponevano su Vitaloni-Soana sul filo di lana, ma in modo rocambolesco e con tante recriminazioni dei “sanitari”. Dall’altra parte del tabellone tutto troppo facile il cammino per i blasonati Luca Viscusi e Mattia Visconti, che impartivano severe lezioni ai rivieraschi Mosconi-Mammoliti (12-3)
ed ai salsesi Rori-Delfanti per 12-4. Match di finale senza storia, dicevano in parecchi attorno alle corsie di gioco. Tutto il contrario, perché sminuivano la tenacia di Vitali-Venturelli che non si rassegnavano al pronostico sfavorevole, si portavano avanti 9-5 e chiudevano il match vittoriosi per 12-8 in undici tornate. Un po' di delusione per gli sconfitti Viscusi e Visconti, apparsi poco brillanti, l’ombra di quello che si era visto il mese scorso proprio sulla stessa corsia di gioco dove avevano dato spettacolo aggiudicandosi la Notturna. Ma quella era un’altra storia, un’altra gara, altri incentivi ed altre motivazioni. Ha diretto l’inossidabile Gabriele Ceriati.
(M.M.) Show della Bocciofila Capergnanica, con due affermazioni in ventiquattro ore. Il successo alla Bissolati era stato preceduto da quello di Nicolas Testa (nella foto) che si era preso la scena nella regionale della Cremosanese. Una vittoria quella di Testa al termine di una fase finale estenuante. Dopo aver superato Erminio Erba, il capergnanichese estrometteva Giuliano Galantini, il beniamino di casa Roberto Moretti (12-4) e l’orobico Oscar Gazzaniga per 12-1. Approdava in finale anche il comasco Pierbernardino Pensotti, che eliminava Gianpiero De Duonni, Evaristo Padovani (12-10) e Michele Minichiello per 12-5. Finale equilibrata, con Testa che aveva la meglio su Pensotti per 12-10. Ha diretto la gara Francesco Lanzi.