

Auto, l’elettrico è la vera svolta?
Galletti a pagina 6
Chi pensava che con la celebre banana appesa di Cattelan si fosse raggiunto l’apice dell’arte “moderna”, con l’acquirente che dopo aver speso oltre 6 milioni di euro ha annunciato che l’avrebbe mangiata, ecco l’artista che mette in vendita all’asta per la modica cifra di 15mila euro un quadro invisibile, con tanto di certificato di autenticità indicante pure le dimensioni (virtuali). Ebbene, da sabato prossimo troverete Il Piccolo sempre più ricco di notizie. Lo troverete nei soliti dispenser, e se non lo vedrete, sappiate che è invisibile. Almeno è la mia proposta all’editore, che però non ha la mia sensibilità artistica, e ha risposto che pure il mio assegno mensile sarà invisibile.
Vanni Raineri
Cremo con il Parma per sognare ancora
a pagina 19
LEGGERA
Una Vanoli in crescita sfida stasera Brescia
a pagina 21
NUOTO PARALIMPICO Sveva Gerevini lotta con onore ai Mondiali
Morelli a Singapore per un’altra impresa
CREMONA - La tragedia ieri mattina in via Buoso da Dovara. Una donna di 83 anni, Luciana Cibolini , è morta, investita da un’auto mentre attraversava la strada. È successo tutto intorno alle 11. La donna si è spenta sul posto, in seguito all’impatto. Inutili i tentativi dei soccorritori di rianimarla. Le forze dell’ordine devono ancora chiarire l’esatta dinami-
ca dell’incidente. Per questo ieri mattina il traffico è stato chiuso in entrambe le direzioni, per consentire i rilievi. Delle indagini si occupano gli agenti della polizia locale: hanno raccolto la versione dell'automobilista coinvolto, alla guida di una Fiat Punto, e ascoltato le testimonianze di passanti e residenti che hanno assistito alla scena.
La Provincia annuncia l’inizio dei lavori per lunedì prossimo. Dal 29 settembre chiusa
Finalmente, dopo anni di attesa e, purtroppo, incidenti in serie, la Provincia di Cremona ha annunciato che presto prenderanno il via i lavori per la realizzazione di una rotonda all'incrocio tra la SP 33 e la via Postumia. Ribattezzato “l'incrocio maledetto”, questo a ridosso del centro abitato di Pieve San Giacomo ha visto purtroppo negli anni tanti sinistri. È di pochi mesi fa l'ultimo incidente mortale, che costò la vita in aprile ad una donna di 81 residente a Pieve San Giacomo, la cui auto fu travolta da un furgone mentre si immeteva sulla Provinciale. E pensare che si trattava del quinto incidente sulla rotonda da inizio anno, ed altri ne sono seguiti nei mesi scorsi. La dinamica degli incidenti è spesso legata alla mancata precedenza, anche a causa della visibilità ridotta che rende l'incrocio particolarmente insidioso.
Le prime lavorazioni, relative alla cantierizzazione e alle opere provvisionali da eseguire in alveo del Canale Delmona, propedeutiche alla costruzione del manufatto di attraversamento, inizieranno
lunedì 22 settembre. A partire dal 29 settembre sarà necessaria la chiusura completa al transito della SP 27 “Postumia” in corrispondenza dell’intersezione con la SP 33, al fine di garantire la sicurezza delle maestranze e l’operatività dei mezzi di cantiere. La chiusura durerà per tutto il periodo dei lavori. Il percorso alternativo di deviazione seguirà le seguenti direttrici: SP 28 “GabbionetaDerovere” - SP 87 “Giuseppina”
- SP 33 “Seniga - Isola Pescaroli” - strada comunale “via Borghisani” - strada comunale “via Matteotti”, come evidenziato nello schema planimetrico raffigurato sopra. Le criticità di questa intersezione erano state evidenziate già nel secondo mandato dell’allora sindaca Silvia Genzini , a partire dal 2006, con un fitto scambio di comunicazioni con la Provincia. Il primo passo concreto si ebbe nel 2021,
con l’inserimento dell’opera nel cosiddetto “Piano Marshall” di Regione Lombardia, che stanziò un primo finanziamento. Il progetto, nel tempo, ha richiesto aggiornamenti e risorse aggiuntive, por tando oggi a un investimento complessivo di ben più ampia portata. Con l’avvio del cantiere, la Provincia risponde finalmente a un’esigenza di sicurezza e di modernizzazione viabilistica a lungo attesa. Il presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani , ha espresso grande soddisfazione: «Siamo felici di poter annunciare l’avvio di un’opera attesa da anni e che riguarda un punto nevralgico della viabilità provinciale. È un risultato che si deve alla tenacia delle amministrazioni comunali che si sono susseguite. A poco meno di un anno dal mio insediamento, seguo da vicino l’attività del Settore Infrastrutture e ringrazio le professionalità interne della Provincia per il lavoro svolto con competenza e dedizione. Questa rotatoria rappresenta un investimento sulla sicurezza stradale e sulla qualità della vita dei cittadini».
Fondazione Sospiro ha adottato un regolamento per le nuove assunzioni con un “Bonus di benvenuto” che prevede l’erogazione di un cospicuo incentivo economico straordinario di 5.000 euro per ogni nuovo professionista socio-sanitario assunto all’interno del Dipartimento delle Disabilità.
L’iniziativa riguarda l’assunzione di 25 nuove figure professionali così suddivise: 15 Operatori Socio-Sanitari (Oss) 10 Ausiliari Socio-Assistenziali (Asa). Il Bonus sarà corrisposto dopo 60 giorni di lavoro effettivo e subordinato all’impegno del lavoratore a prestare servizio presso la struttura per un periodo minimo di 36
mesi, come riconoscimento tangibile della scelta di unirsi alla Fondazione.
«Un gesto concreto, coraggioso e innovativo, unico sul nostro territorio, per premiare ed accogliere chi sceglierà di intraprendere una carriera nel segno della cura, e dell’impegno sociale, all’interno di un contesto lavorativo multidisciplinare, altamente qualificato e orientato alla crescita personale e professionale. Un investimento concreto nella qualità della vita e nel benessere dei propri nuovi collaboratori. Un investimento per attrarre professionalità e passione» dichiara il direttore generale Fabio Bertusi Un nuovo capitolo si apre nella lunga (oltre 125 anni di storia) e illustre storia della
Fondazione Sospiro, oggi punto di riferimento nazionale e internazionale per l’assistenza e il trattamento delle persone più fragili, con la consapevolezza che il valore di un’organizzazione risiede prima di tutto nelle persone che la compongono. I professionisti selezionati entreranno a far parte di uno staff integrato, lavorando fianco a fianco con medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti ed educatori, in un ambiente dinamico e sinergico. Per informazioni sulle modalità di candidatura è possibile consultare il sito ufficiale: www.fondazionesospiro.it oppure inviare una mail a: alberto.zagni@fondazionesospiro.it, telefono: 0372 620392.
REGIONE LOMBARDIA
Minori in comunità: contributo per 25 Comuni cremonesi
Via libera dalla Giunta lombarda a un contributo straordinario pari a 2,6 milioni di euro da destinare ai piccoli Comuni con popolazione sino a 5 mila abitanti per le spese di inserimento dei minori allontanati dal nucleo familiare a seguito di provvedimento dell’Autorità giudiziaria in strutture residenziali quali comunità educative, comunità familiari e alloggi per l’autonomia. Tali risorse, che rappresentano la quota straordinaria e aggiuntiva a quella ordinaria del Fondo Sociale Regionale, consentiranno di destinare il contributo economico a 331 Comuni lombardi. Il costo totale sostenuto dai piccoli Comuni lombardi, per interventi in Comunità residenziali per minori, nel 2024 è stato di 13.126.682,94 euro. «La nostra Regione - ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini - considera strategica la programmazione locale dei servizi e degli interventi sociali, pertanto ho voluto garantire continuità a questo contributo molto atteso dagli amministratori locali. Grazie alle risorse aggiuntive, reperite in sede di assestamento di Bilancio, potremo destinare, anche quest’anno, 2,6 milioni di euro per aiutare i piccoli Comuni sui quali ricadono i costi sociali e finanziari per l’inserimento di minori in Comunità educative, Comunità familiari e Alloggi per l’autonomia». Da sottolineare il lavoro svolto in questi anni e portato avanti da Regione Lombardia su tutti i livelli. «La Conferenza delle Regioni – ha sottolineato la responsabile alla Famiglia –, raccogliendo l’istanza della Lombardia, ha votato a favore dell’istituzione di un fondo dedicato. Impegno concretizzatosi con la cifra di 100 milioni di euro messa a disposizione dal ministero dell’Interno e destinata a sostenere proprio le spese dei piccoli Comuni per i minori in comunità. Un traguardo importante reso possibile grazie alla sensibilità del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha concretizzato la proposta della Lombardia». Questo l’elenco dei 25 Comuni cremonesi beneficiari dell’Ats Val Padana: Agnadello, Capralba, Dovera, Madignano, Monte Cremasco, Sergnano, Trescore Cremasco, Trigolo, Vailate, Acquanegra Cremonese, Casalbuttano ed Uniti, Casalmorano, Grontardo, Ostiano, Pescarolo ed Uniti, Robecco d'Oglio, Sesto ed Uniti, Sospiro, Stagno Lombardo, Torre de' Picenardi, Vescovato, Cingia de' Botti, Gussola, Rivarolo del Re ed Uniti e Scandolara Ravara.
Al via bando per negozi alimentari nei borghi
Al via da martedì scorso il bando promosso da Regione Lombardia per sostenere l’aper tura di negozi di generi alimentari e di prima necessità nei piccoli Comuni e nelle frazioni, laddove ne siano sprovvisti. La misura, voluta dall’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi di concerto con l’assessore agli Enti locali e Montagna Massimo Sertori , è finanziata con 5.560.000 euro: sarà possibile presentare domande fino al 13 novembre 2025 salvo esaurimento fondi. L’agevolazione, denominata “Nuova impresa – piccoli Comuni e Frazioni”, consiste nella concessione di risorse a fondo perduto in conto capitale fino al 80% della spesa ritenuta ammissibile: il contributo non potrà superare il limite massimo di 40.000 euro. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro e riguardare Comuni con popolazione pari o inferiore a 3.000 abitanti o frazioni di tutti i Comuni della Lombardia. Le domande dovranno essere presentate attraverso la piattaforma “Bandi e Servizi” di Regione Lombardia. L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta. Per accedere ai fondi è necessario che il Comune competente certifichi l’assenza di un negozio di alimentari da almeno sei mesi, rilasciando apposita attestazione.
LA STORIA
A soli diciannove mesi la piccola Rajkumari ha intrapreso un viaggio di ottomila chilometri per ricominciare da capo. La storia di rinascita della piccola “principessa” (questo il significato del suo nome tradotto dall’hindi all’italiano) ha inizio a Cremona. Abbandonata appena nata per le strade di Prayagraj, nell’India settentrionale, la bambina è stata salvata da un passante che l’ha affidata alle cure di un orfanotrofio. Qui ha vissuto in attesa di incontrare i suoi genitori adottivi. Mamma Valentina e papà Michele , sposati da tredici anni e residenti a Cremona nel quartiere Boschetto, hanno aperto le porte del loro cuore e della loro casa a questa splendida bambina, donandole la possibilità di riscrivere il suo destino. Il percorso di adozione internazionale è stato completato grazie all’associazione "I Bambini dell’Arcobaleno - Bambarco Onlus", un ente senza scopo di lucro che, dalla sua fondazione nel 1995 al 2024, ha trovato una famiglia per 1.285 minori stranieri. «Desideriamo ringraziare lo splendido staff dell’Associazione che ci ha permesso di adottare la nostra principessa, realizzando il nostro sogno di diventare genitori e facendoci scoprire la grande ricchezza di donare e ricevere tanto amore. Proviamo una gioia indescrivibile e vogliamo crescere la nostra bambina costruendo, passo dopo passo, un legame unico e speciale, nel rispetto delle sue origini e senza dimenticare il suo passato di sofferenza, segnato dall’estrema povertà e dalla malnutrizione».
sana, come dimostrano i numerosi esami eseguiti. Inoltre, si è ambientata senza troppe difficoltà. È con noi soltanto da un mese e mezzo, ma non sembra aver sofferto il passaggio dall’istituto alla sua nuova casa. Nell’orfanotrofio era accudita da alcune tate, che si prendevano cura di lei e di altri 52 bambini, di cui 17 neonati. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla sua straordinaria capacità di adattamento a un contesto del tutto nuovo, con
nascita, stabilita mediante esami clinici. «Quando sarà più grande e ci chiederà informazioni sul suo passato e sulla sua provenienza, saremo pronti a rispondere a ogni sua domanda». Dopo un complesso iter di adozione, Valentina e Michele raccontano emozionati ed entusiasti la loro nuova vita: «Nel 2017 abbiamo presentato la domanda di disponibilità di adozione al Tribunale competente. La procedura prevede il soddisfacimento di diversi requisiti stringenti per valutare l’idoneità di una coppia, un passaggio necessario che coinvolge anche i servizi ra colloqui, attese e una
burocrazia lenta e farraginosa, sia in Italia che all’estero, abbiamo affrontato un percorso impegnativo e oneroso, che a tratti ci ha messi alla prova e ci ha fatto perdere la speranza, ma che alla fine ci ha donato la nostra più grande gioia. Nel 2020, l’Associazione Bambarco ha inviato la richiesta di mandato per l’India e il 19 agosto 2024 ci hanno contattati per la fase di abbinamento, che serve a determinare la compatibilità tra genitori e bambini in attesa di essere adottati. Da quel giorno, in meno di un anno, siamo riusciti ad abbracciare la nostra principessa, che ci ha subito conquistato con il suo dolce sorriso e il suo sguardo vivace e curioso. È una bambina molto affettuosa e solare e, con piacere, constatiamo che è anche una buona forchetta: non solo apprezza la dieta mediterranea, ma anche la cucina cremonese!».
Valentina e Michele lanciano un messaggio a tutte le coppie che desiderano intraprendere un percorso di adozione: «Ai futuri genitori diciamo di avere coraggio e di non demoralizzarsi. È un percorso sicuramente impegnativo e che richiede molta pazienza. Consigliamo di affrontarlo pensando al bene futuro di questi bambini, che hanno il diritto di essere accolti e amati. Con questo pensiero, ogni attesa diventa sopportabile e ogni ostacolo può essere superato».
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Un giro in “idro” (volante). Insomma, un Gidro, come lo hanno battezzato gli organizzatori.
Parliamo della prima edizione del “Gidro d’Italia in idrovolante”, che si sta tenendo in questi giorni organizzato dall’Associazione Aviazione Marittima Italiana. Una manifestazione presentata nella Casa dell’Aviatore a Roma e che gode della collaborazione con importanti enti e associazioni, tra cui l’Aeronautica Militare, l’Associazione Arma Aeronautica-Aviatori d’Italia, l’Associazione Trasvolatori Atlantici e l’Associazione Pionieri dell’Aeronautica.
Ma cos’è questo primo “Gidro”? Vi partecipano 15 piloti, tra cui due svizzeri, un serbo e un austriaco. Gli italiani dunque sono 11, e la curiosità che ci riguarda da vicino è che due di loro sono della nostra provincia: si tratta di Graziano Mazzolari , di Bordolano (che è anche vice presidente dell’associazione organizzatrice, oltre che punto di riferimento del settore da decenni), e di Angelo Bonardi , di Torricella del Pizzo, nel Casalasco. Sono 9 le località toccate dal gruppo di piloti nell’arco di 18 giorni, ognuna delle quali li ha visti soggiornare per due giorni: il gruppo ha iniziato il 5 e 6 settembre da Venezia, il 7-8 era a Marone sul Lago d’Iseo, il 9 e 10 a Pavia, l’11 e 12 sull’Isola d’Elba, il 13 e 14 sul Lago
Sono 15 i piloti che partecipano all’evento organizzato dall’Associazione Aviazione Marittima Italiana: nove tappe in 18 giorni da Venezia all’arrivo lunedì a Gallipoli
di Bracciano, il 15 e 16 a Napoli, il 17 e 18 a Sibari, ieri e oggi a Taranto e infine l’ultimo spostamento: il 21 e 22 settembre a Gallipoli. Il Gidro 2025, come si afferma nel sito web, “nasce per rinnovare i fasti del mondo del volo anfibio, riaccendendo gli entusiasmi e le rivalità sportive, ma soprattutto per divulgare la cultura del volo”. Circa un secolo fa (parliamo degli anni tra il 1913 e il 1931) i progressi dell’aeronautica hanno avuto come metro la massima velocità degli aeroplani, e grandi protagonisti furono gli idrovolanti, non fosse che per il fatto che all’invenzione degli aerei non fece immediatamente seguito la realizzazione di piste adeguate, e mari e laghi lo sono perfettamente per gli aeroplani in grado di atterrare sull’acqua. Specie in tempo di guerra. Ovviamente le due giornate in ogni città attraversata sono state
occasione di mostre, conferenze sulla regolamentazione europea del volo idro, dibattiti di approfondimento delle nuove progettualità, open day con le realtà formative aeronautiche, workshop, eccetera.
«Le nove sedi - afferma in attesa di partire per Taranto Angelo Bonardi
- non sono certo scelte casuali: si tratta di luoghi in cui si rievocano gli idroscali di inizio Novecento. L’isola di Sant’Andrea a Venezia fu un importante scalo per idrovolanti durante la Prima Guerra Mondiale, a Pavia transitavano importanti rotte aeree. A Bracciano siamo
atterrati nel luogo in cui si realizzavano idrovolanti, poi l’area divenne un parco e siamo stati i primi ad atterrare di nuovo dopo 80 anni. E così per gli altri siti. Chiuderemo a Gallipoli poiché lì si trova la sede della catena alberghiera salentina Caroli Hotels, main sponsor dell’evento, oltre che quella della nostra associazione»
Mazzolari è anche noto come costruttore di galleggianti per ultraleggeri. «In gergo questi galleggianti si chiamano “scarponi” - precisa Bonardi -. Tutti i nostri aerei sono stati trasformati da terrestri ad anfibi, e in gran parte “indossano” gli scarponi che lui produce».
Anche lei fa parte dell’Associazione Aviazione Marittima Italiana. «A questo evento stanno lavorando da un anno, ma è stata una soddisfazione essere accolti ovunque con questo entusiasmo. Ieri abbiamo visitato l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, lo stesso a Taranto con la Scuola Volontari dell’Aeronautica Militare, e abbiamo avuto incontri con i ver tici dell’Aeronautica Italiana».
Alla penultima tappa il gruppo si è assottigliato: «Siamo rimasti in 6 piloti verso la tappa finale (compresi i due cremonesi). È stata davvero un’esperienza magnifica, nonostante qualche intoppo come il maltempo sull’Elba. Una soddisfazione rievocare gli idroscali storici dei tempi della Grande Guerra».
Di auto elettriche si parla da tempo. Sono in molti ad augurarsi che questa svolta possa toccare sempre più famiglie, per arrivare all’obiettivo di emissioni zero e limitare, dunque, l’inquinamento delle nostre città. Proprio il 15 ottobre partirà il bonus in Italia per acquistarle, e verrà attivata la piattaforma per le prenotazioni gestita dalla Sogei (Società generale d’informatica controllata dal ministero dell’Economia). Il contributo è destinato a persone fisiche e microimprese che hanno residenza o sede legale nelle cosiddette A ree Urbane Funzionali, ossia in città con oltre 50 mila abitanti e la relativa area di pendolarismo.
I REQUISITI
Per le persone fisiche, per ottenere l’agevolazione, è necessario avere un ISEE fino a 40.000 euro e rottamare un’auto a benzina o
ZERO EMISSIONI
Un’auto elettrica evita scarichi di sostanze inquinanti in città: la qualità dell’aria migliora e l’inquinamento diminuisce, specialmente nelle aree trafficate.
COSTI DI GESTIONE RIDOTTI
Un pieno di benzina o diesel è più caro di una ricarica completa alla colonnina. Se si sfrutta l’elettricità di casa, inoltre, si risparmia ancor di più. Meno costi anche sul fronte manutenzione: niente olio motore, meno componenti soggetti a usura (come i freni, per effetto della frenata rigenerativa).
ESENZIONI E INCENTIVI
Al netto dell’investimento iniziale, è possibile risparmiare. Ecobonus e agevolazioni come quella in arrivo il 15 ottobre permettono di abbattere il prezzo. Inoltre molte regioni, tra cui la Lombardia, offrono l’esenzione dal pagamento del bollo. In alcuni casi è possibile risparmiare anche sull’assicurazione.
ZTL E PARCHEGGI
In alcune città (tra le quali Cremona) le auto elettriche possono entrare in zone a traffico limitato e parcheggiare gratuitamente negli stalli a pagamento. Anche a Milano è possibile entrare gratuitamente in Area C (normalmente accessibile a 7,50€) e non pagare il parcheggio.
OBIETTIVI EUROPEI
Acquistare un’auto elettrica è una svolta che può mettere al riparo dalle misure che potrebbero entrare in vigore nei prossimi anni, a livello europeo, per restringere la circolazione dei veicoli a motore endotermico.
diesel fino a Euro 5. Ogni nucleo familiare potrà ricevere un solo bonus. Le microimprese dovranno avere meno di 10 dipendenti, un fatturato o bilancio annuo non superiore ai 2 milioni di euro ed essere in regola con gli obblighi fiscali e contributivi.
QUANTO VALE?
Per le persone fisiche il valore del bonus è di 11.000 euro nel caso di un ISEE fino a 30.000 euro e di 9.000 euro con un ISEE tra i 30.000 euro e i 40.000 euro. Per le microimprese è previsto un contributo fino al 30% del prezzo del veicolo (IVA esclusa), con un massimo di 20.000 euro. L’incentivo per i privati si applica su auto nuove e 100% elettriche, categoria M1, con massimo 8 posti oltre al conducente, e con un prezzo di listino non superiore a 35.000 euro IVA esclusa (ovvero di circa 42.700 euro IVA inclusa). La formula dell’agevolazione è quella dello sconto diretto nel momento in cui si acquista l’auto.
PREZZO DI ACQUISTO
Nonostante gli incentivi, le auto elettriche presentano ancora un costo iniziale superiore a quello dei veicoli a diesel o a benzina, a parità di categoria.
IL NODO AUTONOMIA
L’autonomia è un punto cruciale per le auto elettriche, che spinge molti a restare legati al motore endotermico.
Le citycar coprono in media 200-300 km con una ricarica; le berline e i SUV arrivano, all’incirca, a 400-500 km, ma con prezzi leggermente superiori. Va detto che, in caso di guida in autostrada o di temperatura bassa, l’autonomia può calare sensibilmente. Per molti è scomodo programmare troppe soste-ricarica in caso di viaggi lunghi.
TEMPI DI RICARICA E COLONNINE
Chi dispone di un garage, può lasciare l’auto in carica per tutta la notte, senza troppe difficoltà. Alle colonnine, invece, servono 20-40 minuti per raggiungere l’80% di carica. E in ogni caso non è possibile lasciarvi l’auto parcheggiata dopo la ricarica, o si continua a pagare la tariffa prevista. A questo tema si lega quello delle colonnine pubbliche, la cui distribuzione sul territorio cresce ma risulta ancora disomogenea.
DIPENDENZA DALLE MATERIE PRIME
Batterie al litio, cobalto e nichel comportano una serie di costi ambientali, oltre a interrogativi su riciclo e smaltimento. Un tema che non impatta strettamente sul singolo proprietario di un’auto elettrica, ma che in ogni caso accende il dibattito sul futuro del settore.
PREVIDENZA
Scatta automaticamente con l’aumento dell’aspettativa di vita. Ma la politica si agita: chi dovrà pagare? FEDERICO PANI
Che saranno mai 3 mesi di lavoro in più? Dal punto di vista politico, quei 3 mesi pesano assai: significa esporsi all’ira di moltissimi elettori e, molto probabilmente, vedere precipitare i consensi. Sul piano economico, significa trovare entro dicembre tra i 3 e 4 miliardi di euro. Stiamo parlando del rinvio eventuale - detto anche “sterilizzazione” - dell’aumento automatico dell’età pensionabile, previsto per il 2027. LO SCATTO AUTOMATICO (E BIENNALE) DELL’ETÀ
PENSIONABILE
Siamo nel 2011 e da allora, con la riforma delle pensioni che porta il nome di Elsa Fornero , viene aggiornata con cadenza biennale una variabile fondamentale - fornita dall’Istat - per il calcolo dell’età pensionabile: l’aspettativa di vita. Il meccanismo ha funzionato sino al 2019; all’epoca, il governo di coalizione Movimento 5 Stelle e Lega decise di procrastinare il successivo scatto al 2026. La cosa non stupisce più di tanto: Matteo Salvini acquisì molto del suo consenso politico proprio per l’indefessa volontà di smantellare la Riforma Fornero. Ma dopo la vittoria di Giorgia Meloni nel 2022, il suo Governo ha reintrodotto il meccanismo di aggiornamento biennale per il 2025. Il meccanismo, però, non è scattato subito, giacché l’aspettativa di vita, nel frattempo, non è cresciuta (così come non era cresciuta nel 2023, per le conseguenze della pandemia). Ora, invece, l’Istat ha aggiornato i dati e li ha comunicati all’Inps: il responso è che - proprio sulla base dell’avvenuto aumento, vivaddio, dell’aspettativa di vitaserve innalzare di 3 mesi l’età pensionabile a partire dal 2027.
IL PRO BLEMA DEI “NUOVI ESODATI” NON È NEMMENO IL PIÙ GRAVE
Va detto che, in prima istanza, la questione non riguarda solo il capriccio o la delusione di chi anelava un’uscita dal mercato del lavoro in tempi più rapidi. Lo spiega bene e in modo completo Marco Leonardi su Lavoce.info . C’è, in effetti, un primo problema da risolvere: 44mila persone - già ribattezzati “nuovi esodati” - hanno concordato un’uscita anticipata dal lavoro; ecco, proprio loro per quei 3 mesi resterebbero in una terra di nessuno senza percepire uno stipendio né un’indennità pensionistica. Certo, prosegue Leonardi, questo costerebbe alle casse dello Stato parecchio: qualche centinaio di milioni di euro. Ma il punto è un altro: questo esborso stinge al confronto del costo del rinvio dell’aumen-
to dell’età pensionabile; come accennato, parliamo di 3-4 miliardi. Nel podcast “ Wilson ”, Francesco Costa spiega che una cifra simile è quanto l’Italia spende ogni anno per tenere in piedi l’intero sistema carcerario (strutture, mantenimento dei detenuti, stipendi di chi lavora); ma corrisponde anche alle spese per fronteggiare ogni anno i danni provocati dai terremoti, tenuto conto della spesa degli ultimi 50 anni.
TRA CO NSENSO
E SPESA PUBBLICA
Sulla rivista Quifinanza.it Matteo Runchi fa di nuovo i conti e parla di una spesa di almeno 2,7 miliardi per garantire quei 3 mesi di pensione ai lavoratori; le spese lieviterebbero però poi a oltre 3 miliardi, se si contano anche i Tfr. Questa cifra corrisponde a circa
un decimo della manovra finanziaria prevista per quest’anno. Ad ogni modo, si calcola che a essere interessati da questa misura siano 500mila persone: un tesoretto elettorale non da poco, pronto a essere ghermito da qualche partito a caccia di consensi. Va detto, fa notare Costa, che la battaglia per agevolare chi è prossimo alla pensione ha avuto un successo politico trasversale: dai sindacati (Cgil in testa), e dunque a sinistra, alla Lega (e in parte anche Fratelli d’Italia). Ma lasciamo la parola all’Ufficio parlamentare di bilancio, organo terzo che si occupa di valutare le previsioni economiche fatte dai governi; in un’audizione tenuta a luglio si legge: “L’aggiornamento biennale del coefficiente di trasformazione e l’adeguamento dell’età di pensionamento all’andamento dell’aspettativa di vita, consentono di neutralizzare il rischio di longevità e di attenuare la crescita del rappor to tra pensionati e occupati”. In altre parole, il benvenuto aumento dell’aspettativa di vita si trasforma però in un aggravio per le casse dello Stato, che dovrà pure far pagare qualcuno. Il punto è chi lo farà: più tasse sul lavoro o ancora più debito pubblico (facendo pagare a chi lavora o chi verrà in futuro)? Allungamento dell’età pensionabile o tagli ai servizi (scolastici, sanitari, previdenziali) e agli investimenti?
Sono 9 i nuovi agenti della Polizia Locale assunti a seguito del concorso tenutosi nei mesi scorsi. Il bando per l’assunzione di 10 agenti si è concluso con il posizionamento di 12 candidati in graduatoria. Tuttavia, a seguito di scorrimento e rinunce, solamente per 9 sono state formalizzate le procedure di assunzione. Di conseguenza sarà attivata la procedura di mobilità per portare a dieci il numero dei nuovi assunti, così come previsto in origine. Un risultato atteso che risponde alle esigenze di servizio e previste nel piano di fabbisogno delle assunzioni, che sarà completato da un percorso formativo di Regione Lombardia che si terrà da fine settembre proprio a Cremona. I nuovi assunti sono stati accolti martedì mattina, nella sede del Comando di piazza Liber tà, dal sindaco Andrea Virgilio , dall’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale Santo Canale e dal comandante Luca Iubini , affiancato dalla vice comandante Sonia Bernardi Viene così potenziato l’organico della Polizia Locale per rispondere con nuove risorse alle esigenze di residenti e cittadini in tema di sicurezza, controllo del territorio comunale e rendere sempre più efficaci le numerose attività che vedono gli agenti del Comando di piazza Libertà in prima fila.
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Ultime due serate oggi e domani al campo sportivo di Pieve San Giacomo, con musica dal vivo e cucina
Con una bellissima serata, che ha visto la partecipazione di diverse centinaia di persone, ha preso il via giovedì la terza edizione della Festa della Croce Verde di Cremona, che si sta tenendo in questi giorni presso il campo sportivo di Pieve San Giacomo in via Pertini. Ad allietare i presenti, il concerto della “I Big Band”, una formazione di 20 musicisti, un direttore d'orchestra e due cantanti, applauditi a più riprese dal folto pubblico.
Ieri sera la festa è proseguita sempre a base
di musica e ottima cucina, e ci si prepara al gran finale. Questa sera “Ape? Sì”, con sorteggio della lotteria (in palio iphone 16SE, Playstation 5 e Tv 42 pollici).
La festa si chiuderà domani sera con i Diskorario & Fabi J Anni '90. In cucina, sia stasera che domani, menu tradizionale e speciale torta fritta. Dalle 19 happy hour con Dj set; tutte le sere animazione per bambini. Presidente della Croce Verde da quest'anno è Simone Di Dio : «Abbiamo in dotazione 8 mezzi di cui due convenzionati col 112 Areu
Nata nel 2020, Padano Vita ETS è la Mutua di Assistenza, senza scopo di lucro, promossa da BCC Credito Padano, con l’obiettivo di offrire ai propri soci e clienti servizi e opportunità in ambito sociale, sanitario, culturale e ricreativo, ispirandosi a un modello di welfare allargato.
Afferma il presidente di Padano Vita Della Nave : «Erogare contributi simbolici, rispetto alle spese quotidiane che una famiglia deve sostenere, è un modo per offrire un sostegno concreto, utile e solidale. Con i nostri servizi vogliamo promuovere l’accesso equo al benessere, stimolare la partecipazione attiva dei cittadini e diffondere una solida cultura della solidarietà».
Il presidente di Credito Padano Ghisotti evidenzia: «Promuovere e sostenere Padano Vita è l’impegno della Banca per concretizzare quanto sancito dall’art. 2 dello statuto, che persegue obiettivi di solidarietà e responsabilità sociale, promuovendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei soci appartenenti alle comunità locali nelle quali operiamo».
In ambito salute, Padano Vita ha attivato importanti convenzioni
Lombardia per emergenza-urgenza. I nostri dipendenti sono 24, e i volontari oltre cento. Avremmo la necessità di un nuovo automezzo, poiché le richieste aumentano, ed è questo l'obiettivo della festa: raccogliere fondi da destinare al suo acquisto. Nei prossimi mesi vorremmo anche ristrutturare la nostra sede di via Mantova 8 che ci mette a disposizione il Comune di Cremona. Quest'anno chiuderemo ad oltre 500 servizi svolti a livello di manifestazioni e quasi 2000 a favore della cittadinanza». Lo spettacolo della serata inaugurale EVENTI
con strutture sanitarie e centri medici, offrendo agli associati sconti e agevolazioni sulle prestazioni.
Eroga rimborsi fino al 40% dell’importo speso per visite ed esami
specialistici e organizza campagne di prevenzione mirate garantendo agli associati l’opportunità di sottoporsi a controlli e screening utili a prevenire malattie.
Nella foto a fianco, per Credito Padano il presidente Arnaldo Ghisotti e per Padano Vita il presidente Gian Paolo Della Nave con i consiglieri Gigliola Catenacci, Massimo Dester, Romeo Faganelli e Alberto Spotti e la sindaca unica Rachael Oluwabunmi Oluwayemisi
Nell’ambito del sostegno alla famiglia e ai giovani, Padano Vita eroga i seguenti sussidi: € 100 per la nascita dei figli e per l’iscrizione all’università; € 50 per l’iscrizione
dei figli all’Asilo Nido, alla Scuola dell’Infanzia e per l’acquisto di libri e/o materiale scolastico; € 20 per attività spor tiva ed extrascolastica. Sempre vicina e attenta ai bisogni degli associati, anche quest’anno è stata riproposta l’iniziativa “Contributo Scuola”: un ulteriore sussidio di € 25 a sostegno delle spese di iscrizione e frequenza scolastica per i figli dai 2 ai 16 anni. In ambito culturale e ricreativo organizza visite, gite e viaggi, con agevolazioni riservate agli associati, al fine di favorire l’aggregazione, l’inclusione e la socializzazione. Le iniziative permettono di scoprire territori e culture, creare relazioni, rafforzare il senso di comunità e arricchire il proprio bagaglio culturale. L’offerta si completa con l’ampia rete di convenzioni stipulate da tutte le Mutue del territorio nazionale, che danno diritto a sconti e agevolazioni (ad es. palestre, associazioni sportive, negozi di vario genere, car tolerie, farmacie, ecc.). Chi volesse avere maggiori informazioni può rivolgersi a www. padanovita.it (tel. 0372-928235, email infosoci@padanovita.it) oltre che naturalmente presso tutte le filiali di Credito Padano.
«Tu non mi avevi detto un giorno che la democrazia è meglio della dittatura?»
Ora non ricordo, ma è assai probabile che te l’abbia detto. E ci mancherebbe altro
«E perché allora Papa Leone ha detto che la democrazia ha tanti difetti?»
Tu ti riferisci a un’intervista rilasciata qualche giorno fa, che ha sollevato discussioni. Per inquadrarla nel modo corretto, ti riporto le sue parole: “Non si tratta di cercare di trasformare la Chiesa in una sorta di governo democratico, poiché, se guardiamo a molti Paesi del mondo di oggi, la democrazia non è necessariamente una soluzione perfetta per tutto” «Embé? Cosa cambia?»
Innanz itutto la democrazia non è certo la soluzione perfetta per governare la Chiesa, e nemmeno il Vaticano «E perché mai?»
Scusa Pericle, te l’immagini la gente che va a votare per eleggere il Papa e magari, a quel punto, dire la propria sulle liturgie e addirittura mettere in discussione i dogmi? Le rivelazioni d Dio non possono essere oggetto di discussione democratica, ci mancherebbe «Però l’ha detto che la democrazia non è una soluzione perfetta»
Winston Churchill disse che la democrazia è la peggior forma di governo, ad eccezione di tutte quelle che si sono sperimentate finora. E dalla morte di Churchill non si sono verificate grosse novità. La democrazia è piena di difetti. Ad esempio se in Europa ci fossero governi autoritari non ci sarebbero discussioni sulla transizione ecologica: o la si fa o non la si fa. Finirebbe la lunghissima attesa per conoscere il luogo in cui realizz are il deposito unico delle scorie nucleari: e chi protesterebbe in una dittatura? Sono tanti i casi in cui la democrazia va in tilt, casi che fanno ritenere ai dittatori che i Paesi democratici siano deboli, fatti da gente molliccia. È vero che il dittatore decide subito, con efficacia e spesso con giustizia (la sua). In democrazia le idee circolano, anche le più malsane, e qualcuno ne approfitta per diffondere teorie manipolate e infondate, che però hanno presa su tanti, e mettere in discussione realtà indiscutibili. Quante volte assistiamo poi a discussioni tra due posizioni estreme, quando spesso la soluzione è nel mezzo? La gente è influenzabile, e accoglie diverse teorie, pure il terrapiattismo. Il clan dei “non ce la raccontano giusta” ha sempre avuto affiliati, ma oggi c’è la ressa all’ingresso
«Buonanotte»
Buonanotte Pericle
Vanni Raineri
Lo scatto della settimana
Nella notte tra lunedì e martedì l’esercito israeliano ha avviato una massiccia invasione di Gaza City con aerei, droni, missili ed elicotteri. In fuga mezzo milione di palestinesi
20 Settembre 1870: lo Stato Pontificio indifeso si arrende alle bombe di Porta Pia
PAOLO A. DOSSENA
Il 20 settembre rappresenta un doppio anniversario: l’invasione dello Stato Pontificio del 1870 e la proiezione del film “La presa di Roma” di Filoteo Alberini , mostrato proprio presso la Porta Pia (da dove i bersaglieri erano entrati a Roma 35 anni prima) del 1905.
Il Papa nazionalista “neoguelfo” Papa Pio IX , protagonista di questa vicenda, ha contribuito in modo determinante a formare quello spirito nazionalista che alla lunga gli si ritorcerà contro. Eletto nel 1846, il pontefice fa subito sapere di essere un lettore del nazionalista Vincenzo Gioberti (autore di “Del primato civile degli italiani”, 1843) fautore di un cattolicesimo liberale “neoguelfo” la cui idea è una federazione degli stati peninsulari presieduta dal papa. Questo programma politico del “neoguelfismo” sembra realizzarsi con Pio IX. Questi eccita l’opinione pubblica nazionalista italiana in modo crescente (la gente comincia a chiamarlo “il Papa liberale” della “nuova Italia”) fino al delirio collettivo. In parte questo è un equivoco, perché Pio IX intende muoversi in un’ottica di dispotismo illuminato più che nazional-liberale, ma il pontefice stesso cade vittima di quel clima isterico,
Mattia Furlani
Un’impresa davvero storica quella del ventenne italiano che ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Tokyo nel salto in lungo stabilendo il suo record personale di 8,39 metri con il quarto salto, che gli ha permesso di salire dal 4° al 1° posto. Così come Nadia Battocletti, donna di punta della nostra atletica (oggi sarà impegnata nella finale dei 5000 metri), Mattia ha padre italiano e madre straniera: la dimostrazione che la contaminazione porta risultati sorprendenti.
lasciandosi fortemente influenzare dalle passioni e dagli entusiasmi che egli stesso ha suscitato, anche con gesti e frasi clamorose come “Benedite, gran Dio, l’Italia!” Scoppiata l’ondata rivoluzionaria del 1848 (cominciata a Palermo in gennaio, con un falò che si estende a Parigi in febbraio, a Berlino, Vienna, Milano, Venezia e Ungheria in marzo) il Papa vede questo sconvolgimento come una manif estazione della volontà divina che abbatte i superbi ed esalta gli umili e se ne sente interprete, partecipando alla passione nazionalista di quei disordini. Il progetto del liberalismo nazionale “neoguelfo” sembra realizzarsi quando, in marzo, il Piemonte dichiara guerra all’Austria, e Pio IX invia truppe in suo sostegno (lo stesso fanno
Firenze e Napoli). Vienna minaccia allora uno scisma religioso, mentre il papa si trova oggettivamente, e si sente personalmente, in una posizione equivoca per aver messo due popolazioni cristiane (italiani e austriaci) in contrasto militare tra loro. Chiesa e impero sono due istituzioni universaliste che non si conciliano con il sovranismo nazionalista. Il Papa è dunque costretto a dissipare ambiguità ed equivoci ritirandosi della guerra il 29 aprile 1848.
20 settembre 1870 Troppo tardi, ormai il nazionalismo si è scatenato. Il papa ne è travolto una prima volta nel novembre del 1848 (con il suo ministro Pellegrino Rossi brutalmente ucciso a pugnalate da un manipolo di “patrioti” fanatici) e poi, dopo una restaurazione, è definitivamente spodestato
nel 1870. Il grande protettore del Papa, Napoleone III , dal luglio 1870 è in guerra con la Prussia e quindi ritira le truppe dallo Stato Pontificio, che resta indifeso. Allora, il 20 settembre, le truppe italiane, dopo il breve cannoneggiamento di Porta Pia (una scaramuccia insignificante, passata tuttavia alla storia come un’epica e colossale battaglia) entrano a Roma occupandola.
20 settembre 1905
Nasce così la Questione romana: Pio IX e i papi seguenti non riconoscono lo stato nazionale italiano. In questo periodo storico la disputa è feroce, con scontri fisici tra nazionalisti e cattolici ogni 20 settembre (talvolta con attacchi a cortei religiosi). È in questo contesto così contrastato che, il 20 settembre 1905, migliaia di persone si affollano in Via Nomentana per assistere alla “Presa di Roma” di Filoteo Alberini, un film muto che, in dieci minuti, ricostruisce la storia della “battaglia” di Porta Pia, ove la pellicola è mostrata a un pubblico molto impressionato. Ironia della storia, nel 1905 Benito Mussolini è un anticlericale arrabbiato, che scrive libri come “L’amante del cardinale” (1910). Sarà tuttavia lui, diventato nazionalista, che, nel 1929, chiuderà la Questione romana con la conciliazione tra stato e chiesa, passando (temporaneamente) alla storia come “l’uomo della provvidenza”.
EDILIZIA URBANA
Aperto il cantiere di Palazzo Camozzi-Favagrossa. Visioli: «Conservazione del
patrimonio e sostenibilità ambientale»
A due passi dal grande cantiere del duomo di Santo Stefano ce n’è un altro che non passa inosservato. Si tratta del cantiere aperto in questi mesi per la ristrutturazione di palazzo Camozzi - Favagrossa. Dell’inter vento in questione si è cominciato a parlare pubblicamente verso la fine del 2024 in occasione della donazione al Museo Diotti da parte dell’imprenditore Francesco Favagrossa , attuale proprietario dell’edificio ubicato a ridosso della chiesa di Santa Chiara, del dipinto “Il principe degli studi” che ritrae il conte Francesco Busi Già residenza proprio dei conti Busi (a Carlo è intitolata la casa di riposo cittadina), l’immobile è stato abitato dalla famiglia Camozzi , ma per anni è rimasto inutilizzato in quanto i discendenti dei Camozzi vivono ormai lontano dal capoluogo casalasco. Al Museo Diotti è stato affidato anche l’archivio storico custodito nel sottotetto del palazzo e non è difficile prevedere che dall’esame di queste carte preziose possano emergere informazioni utili per definire
meglio il passato di Casalmaggiore (e non solo). Il progetto di recupero del palazzo Camozzi - Favagrossa è stato redatto dall’ingegner Iosè Paroni mentre i lavori sono affidati all’impresa edile di Valter Zanazzi . All’interno dello stabile è prevista la realizzazione di tredici appartamenti di varie metrature, dotati di garage, per una superficie complessiva di 2mila metri quadrati. È sta-
ta definita una ristrutturazione di tipo conservativo valorizzando al meglio gli spazi esistenti. La vendita degli appar tamenti è curata dallo studio immobiliare di Andrea Visioli , il quale ci dice che alcuni appartamenti sono già stati acquistati. L’edificio è imponente e l’ultimo rimaneggiamento significativo è del 1861/62, proprio all’indomani dell’Unità d’Italia, e ciò conferma lo spirito risorgimentale della struttura. Di grande impatto risulta la facciata che è vincolata dalla Soprintendenza delle Belle Arti e non sarà in alcun modo alterata. «La riqualificazione di questo palazzo ottocentesco - aggiunge Visioli - intende sposare la conservazione del patrimonio culturale con la sostenibilità ambientale (si prevede di raggiungere la classe energetica A)».
L’inter vento in atto dovrebbe completarsi nell’arco di un anno e mezzo rigenerando un edificio in pieno centro, vicinissimo al duomo come pure a piazza Garibaldi, e salvaguardando uno di quei palazzi storici che puntellano il patrimonio architettonico locale.
la sesta edizione della Stragussola: percorsi per tutti i gusti
È giunta alla 6ª edizione la StraGussola, manifestazione podistica ludico amatoriale che è in programma per domani, domenica 21 settembre. A parlare è il consigliere delegato allo Sport, Matteo Sanfelici : «L’evento, che da anni attira centinaia di camminatori e amanti della natura, è organizzato dalla società Apd River con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e manterrà lo stesso format delle pas-
sate stagioni». Ci saranno perciò 3 offerte di percorso adatte a tutti (anche bambini in passeggino e amici a 4 zampe) di 3 km su asfalto, di 7 km e di 12 km (percorsi misti).
La novità principale di questa edizione sarà l’inserimento della manifestazione nel circuito podistico “Cremona Grand Prix”, un campionato provinciale che è stato riproposto nel 2025 dopo qualche anno di pausa. Anche
Ricerca Eurac-Gal: clima nell’Oglio Po tra criticità e strategie condivise
Per la prima volta il territorio dell'Oglio Po dispone di un'analisi scientifica rigorosa sui cambiamenti climatici che interesseranno i 31 comuni del Gal nei prossimi decenni. I risultati, presentati presso la Sala Civica “B. Tosatto” di Calvatone ad amministratori e associazioni agricole e di categoria, delineano scenari che richiedono strategie territoriali condivise. I dati evidenziano trasformazioni significative già nel breve periodo (2025-2040). «Entro la metà del secolo ci sarà un innalzamento medio delle temperature da 1,2 a 2 gradi centigradi nello scenario più ottimistico, mentre negli scenari più drastici - che sono probabilmente i più plausibili - l'innalzamento sarà di almeno 1,5-1,8 gradi nel medio termine, fino a 2-3 gradi nel lungo termine», ha spiegato Lorenzo Mucciarelli di Eurac Research. L'analisi di rischio ha identificato il rischio idrogeologico come la minaccia principale per il territorio. Al secondo posto si colloca il rischio siccità e stress idrico. Il terzo rischio identificato riguarda le ondate di calore.
ambulante alimentare ben avviata causa pensionamento
Concessione posteggio vendita
sui mercati di:
Lunedì - Rivarolo Mantovano
Martedì - Sospiro
Mercoledì - San Secondo Parmense
Giovedì - Bardi
Venerdì - Cortemaggiore
Sabato - Casalmaggiore
Incluso furgone e attrezzatura
quest’anno si attraverseranno luoghi suggestivi del territorio come la riserva del Lancone, la cascina Cartiera e la chiesa di Borgolieto. Ci saranno 3 punti ristoro, uno dei quali nella splendida cornice del Centro Natura Amica, che come sempre garantisce la sua collaborazione. Le iscrizioni saranno aper te dalle ore 8 in piazza Comaschi, dove avverrà anche la partenza unica alle ore 9. Ad ogni parte-
Giuseppe Fiore nuovo Comandante dei CC
Movimenti nell’Arma dei Carabinieri, che coinvolgono anche le due principali caserme dell’Oglio Po, Casalmaggiore e Viadana. In settimana il Prefetto della Provincia di Mantova Roberto Bolognesi ha salutato tra gli altri il comandante della Compagnia Carabinieri di Gonzaga, Maggiore Giuseppe Fiore (nella f oto) , che è stato destinato al comando della Compagnia Carabinieri di Casalmaggiore, dove prenderà il posto del Maggiore Fabrizio Liberati Classe 1979, Fiore ha maturato esperienze di comando in provincia di Catania e a Fidenza, dove ha comandato la locale Compagnia fino al 2022, fino al trasferimento a Gonzaga. Saluti anche al comandante della Compagnia Carabinieri di Viadana Tenente Colonnello Giovanni Martufi , in attesa del sostituto.
Gussola chiede un contributo contro il dissesto idrogeologico
Un contributo di 400.000 euro a fondo perduto: a tanto ammonta la richiesta che il Comune di Gussola ha presentato al Ministero dell’Interno per far fronte alle necessità connesse a rischi idrogeologici. L'iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di tutela del territorio, per la quale il Comune ha già beneficiato nel 2024 di un contributo a fondo perduto di 600.000 euro, anch'esso destinato ad interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico e protezione dai rischi di allagamento. I lavori, già finanziati ed appaltati, sono programmati per l’avvio nel mese di ottobre. Il sindaco di Gussola, Stefano Belli Franzini , spiega che «con questa nuova richiesta di contributo confermiamo il nostro impegno costante nella tutela del territorio e nella sicurezza dei cittadini».
A Vicoboneghisio incontro sul tema dell’inclusione
cipante verrà consegnato un gadget (fino a esaurimento) e un braccialetto che permetterà di accedere al rinfresco finale e alla lotteria. La quota di partecipazione è di 5 euro (gratis fino a 9 anni) e sono previsti premi speciali al più giovane, al più anziano e ai 5 gruppi più numerosi. A garantire la sicurezza dell’evento saranno presenti la Croce Rossa, la Protezione Civile oltre a una serie di volontari.
La legge regionale 25/22 affronta il tema delle politiche del welfare sociale per il riconoscimento del diritto a una vita indipendente e all’inclusione di tutte le persone con disabilità. Di questo tema si parlerà venerdì prossimo, 26 settembre, alle 17 presso lo Spazio Stelle di via Bellini a Vicoboneghisio su iniziativa dell’associazione locale “Stelle sulla Terra”. “L’inclusione si fa solo insieme - Percorsi per la vita indipendente” è il titolo dell’incontro che si rivolge soprattutto a persone con disabilità, famiglie e caregiver. Il programma prevede, dopo i saluti di benvenuto, l’intervento di Giovanni Merlo , direttore di Ledha (“Lega per i diritti degli handicappati”). A seguire le testimonianze dal territorio e le riflessioni dei presenti. È prevista la partecipazione dei rappresentanti di Concass, Asc Viadana, Csv Lombardia Sud e Asst. Alle 18.50 le conclusioni e i saluti finali. Info: 329-6965256, info@stellesullaterra. org, www.stellesullaterra.org.
Tra le difficoltà che un proprietario di immobile può incontrare nel corso di un rapporto di locazione, la morosità del conduttore è certamente la più frequente e anche la più temuta. Non si tratta soltanto di una questione economica, legata al mancato incasso dei canoni: la morosità porta con sé inevitabili tensioni personali, preoccupazioni e, spesso, la necessità di affrontare un procedimento giudiziario che può protrarsi nel tempo. Per questo motivo è importante che il locatore conosca i propri diritti e sappia come agire tempestivamente per tutelarsi e ridurre i danni. La legge mette a disposizione strumenti chiari ed efficaci, a patto che il locatore agisca con tempestività e con il giusto supporto legale. Molti proprietari, quando si trovano di fronte a un inquilino che non paga, tendono a rimandare nella speranza che la situazione si risolva spontaneamente. Nulla di più rischioso: ogni mese che passa la morosità cresce e diventa più difficile recuperare le somme dovute. Ecco perché è fondamentale muoversi subito.
GLI STEP DA SEGUIRE
Il primo passo, di solito, è l’invio di una diffida: una comunicazione formale, redatta dal legale, con cui si intima all’inquilino di regolarizzare i pagamenti entro un termine breve. Se il sollecito non sortisce effetto, si passa alla vera e propria intimazione di sfratto per morosità. È un procedimento speciale previsto dal codice di procedura civile che consente, in tempi relativamente rapidi, di ottenere la liberazione dell’immobile. Alla prima udienza, se l’inquilino non si presenta o non solleva obiezioni, il giudice convalida lo sfratto. A quel punto l’ordinanza diventa titolo esecutivo: significa che, dopo aver notificato l’atto di precetto, il proprietario può chiedere l’intervento dell’ufficiale giudiziario per il rilascio dell’appartamento. Se invece l’inquilino decide di opporsi, il procedimento si trasforma in una causa ordinaria, con tempi più lunghi e costi maggiori. Un aspetto da conoscere è la cosiddetta “sanatoria della morosità”: la legge consente al conduttore di evitare lo sfratto pagando i canoni arretrati, gli interessi e le spese legali. Una possibilità che, se da un lato tutela
l’inquilino, dall’altro permette al proprietario di recuperare rapidamente quanto gli spetta. Naturalmente, il modo migliore per gestire il problema resta la prevenzione. Alcune cautele possono fare la differenza già al momento della firma del contratto: chiedere una fideiussione bancaria o assicurativa, pretendere un deposito cauzionale adeguato (nel limite massimo di tre mensilità) e valutare la formula del canone concordato, che non solo offre vantaggi fiscali, ma consente anche una selezione più attenta degli inquilini. In definitiva, la morosità non va mai sottovalutata né affrontata con eccessiva tolleranza. Agire tempestivamente e con l’assistenza di
un professionista significa ridurre al minimo i rischi, accelerare i tempi dello sfratto e tornare al più presto a disporre liberamente del proprio immobile.
IL CONSIGLIO
Consiglio: conoscere la normativa, affidarsi a un legale esperto e adottare adeguate garanzie contrattuali sin dall’inizio del rapporto locatizio consente al proprietario di proteggere i propri diritti e di ridurre al minimo le conseguenze negative.
Avv. Giulio FranzinI
Egregio avvocato volevo chiederle se il proprietario può trattenere il deposito cauzionale se l’inquilino lascia l’appartamento con dei canoni di locazione non pagati?
Sì. Il deposito cauzionale ha la funzione di garantire il locatore in caso di mancati pagamenti o danni all’immobile. Se l’inquilino lascia l’appartamento con delle mensilità arretrate, il proprietario può trattenere la cauzione, imputandola a copertura del credito. Se però il debito supera l’importo della cauzione, il locatore potrà agire per recuperare la differenza. avv.giuliofranzini@gmail.com
sede e uffici
CELLA DATI | VIA GIUSEPPINA, 28
Tel: +39 0372 67060
Cell: +39 338 36 44 570
CREMONA | VIA PLATINA, 22 solo su appuntamento info@msacostruzioniedili.it www.msacostruzionicremona.it
Casa dolce casa? Non sempre. Il bisogno di una casa è universale, ma in Italia diventa ogni giorno più difficile soddisfarlo, specie per chi ha risorse limitate. Nonostante da decenni si dia per scontato che possedere un’abitazione sia l’obiettivo naturale, oggi molti vivono in affitto o si trovano costretti ad accettare sistemazioni peggiori per mancanza di alternative. Secondo i dati più recenti, nel 2023 solo un quarto delle famiglie abita in un alloggio in affitto: una percentuale ben al di sotto della media europea, che si colloca intorno al 35%.
AFFITTI E CASE DISPONIBILI
Le disparità - come analizzato in un focus de Lavoce.info, curato da Valentina Ferraris, senior economist in REF Ricerche, dove si occupa di analisi e previsioni per l’economia italiana -, emergono soprattutto sul fronte del reddito. Famiglie con entrate inferiori al 60% del reddito mediano usano maggiormente l’affitto, e spesso in condizioni più precarie. Negli ambienti urbani, la carenza di case disponibili a locazione, unita all’alta domanda per motivi di studio o lavoro, fa schizzare i canoni verso l’alto. Chi ha risorse modeste si ritrova a vivere in abitazioni strette, meno curate, o in zone periferiche. Accade, inoltre, che il peso dell’affitto incida molto sul bilancio familiare, specialmente per nuclei più fragili come quelli monogenitoriali o costituiti da persone sole.
EDILIZIA PUBBLICA: UN DECLINO? Il settore dell’edilizia pubblica, un tempo pilastro sociale fondamentale, ha subito un lento declino. Le grandi campagne pub-
bliche per la casa oggi restano un ricordo: negli anni recenti gli investimenti statali sono diminuiti, colpendo il numero di abitazioni popolari. Lo stock di edilizia residenziale pubblica (Erp) è ormai carente, sia per numero che per vetustà: gran parte degli alloggi attuali risale agli anni fra il 1960 e il 1990, e più di un quarto è prece-
dente al 1960. Anche la distribuzione territoriale è molto squilibrata: alcune regioni o città godono di una dotazione considerevole, altre (inclusa la Lombardia) arrancano.
IL PIANO CASA
Il governo pare ora voler reagire: nel suo “Piano casa” sono previsti rilanci nell’edili-
zia sociale, maggiore organizzazione delle Aziende Casa, interventi sul partenariato pubblico-privato, recupero urbano e rigenerazione. Tuttavia, le risorse stanziate finora non sono ingenti (circa 660 milioni di euro su più anni), e resta da vedere quanto verranno davvero impiegate e con quali effetti concreti.
Questa volta parliamo di… “MOSÈ ”
Sì, so di essere ripetitivo, ma ci sono cose che uno fatica a digerire, tipo la peperonata fredda, le pillole di saggezza del Vannacci o i programmi televisivi di cucina.
Mi capita di rivedere l’imponente Mosè di Michelangelo (Maicolengel per il critico d’ar te Renzi) e mi perdo nell’immensa bellezza di quel marmo lucido esposto nella Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma. Per quanto mi sforzi non riesco ad immaginare l’abilità artigianale, l’intelligenza estetica, il potere evocativo dell’artista che ha creato quel capolavoro che resterà per sempre nella storia dell’umanità.
Già questo potrebbe placare il bisogno di arte che tutti noi sentiamo, ma non basta; andiamo ad analizzare nel dettaglio quel corpo marmoreo e scopriamo, fra mille altre cose, che nell’avanbraccio destro viene scolpita la tensione di un piccolo muscolo che si contrae solamente al sollevarsi del dito mignolo della mano di quel braccio. Noi nemmeno sapevamo di averlo quel muscoletto, ma Michelangelo sì che lo sapeva, e lo ha scolpito tradendo così una conoscenza dell’anatomia dell’uomo che neanche al San Raffaele.
E poi mi capita di vedere una banana attaccata ad un muro con un pezzo di nastro adesivo e un gruppo di fresconi lì a celebrare quella scemenza da asilo infantile come fosse una opera geniale.
Forse la cosa poteva funzionare in epoca dadaista, forse, ma ora questo tipo di provocazione sa di stantio e quello che rimane è la ragionevole convinzione che il fruttivendolo che ce l’aveva appiccicata quella banana, alla fine dei conti, voleva solo prendere per i fondelli quei fresconi. Quel fruttivendolo, anche lui un dito lo aveva scolpito nel marmo e aveva, non so come, convinto la Moratti a erigerlo in una piazza, ma ho la certezza che non avesse la minima idea di dove si trova quel muscolo che lo aveva innalzato.
Presentata la programmazione del Comunale di Casalmaggiore curata da Beppe Arena
La nuova stagione del Teatro Comunale di Casalmaggiore si presenta. Curata dal direttore artistico Beppe Arena, prevede il ritorno dei Gemelli di Guidonia (29 novembre) e a questo si aggiunge la presenza di un nome di grande notorietà televisiva: Ezio Greggio. Il suo spettacolo di cabaret promette di essere un evento di grande richiamo (13 dicembre). La programmazione musicale rende omaggio a un pilastro della cultura italiana, Giorgio Gaber, con uno spettacolo diretto e interpretato da Gioele Dix (9 gennaio). L’omaggio a Gaber culminerà ad aprile con la recitazione di un testo inedito di Gaber affidata a Fabio Troiano, attore di formazione teatrale, ma molto conosciuto anche dal grande pubblico televisivo (10 aprile). Riprendendo la formula di successo delle stagioni passate, è stata inclusa una commedia
INTERVISTA
di un grande autore: “Ti ho sposato per allegria” di Natalia Ginzburg, che vedrà sul palco il talento di Giampiero Ingrassia (1 marzo). Non mancherà uno spettacolo di rilievo sociale: Vanessa Gravina porterà in scena “Pazza”, che affronta un argomento di grande attualità attraverso la rappresentazione di un personaggio straordinario (27 marzo). La stagione si arricchisce anche di un’altra commedia molto attesa, “La moglie fantasma”, nella quale spiccano i nomi di Mariagrazia Cucinotta e Pino Quartullo (14 febbraio). A questo si aggiunge un’altra commedia, “Più vera del vero”, interpretata da Gianluca Guidi affiancato da Martina Colombari e Fabio Ferrari (20 marzo). Gli abbonati della scorsa stagione possono sottoscriverlo al Centro Servizi Cittadino dal 25 ottobre al 31 ottobre, tutti gli altri dal 3 al 15 novembre.
NEL WEEKEND
Ultimi appuntamenti con Casa Ponchielli
Ultimi due appuntamenti con Casa Ponchielli. Stasera alle 21.00 (ad ingresso libero), si terrà nella Casa natale del compositore, dove oggi sorge il Museo Ponchielliano di Paderno Ponchielli, Camilla Finardi al mandolino e Riccardo Barba al pianoforte interpreteranno composizioni di maestri italiani. Domani alle 18 al Teatro Ponchielli, invece, sarà un’occasione unica di riscoperta e innovazione musicale: il programma propone capolavori inediti di Ponchielli in prima esecuzione moderna.
«La programmazione di settembre è già cominciata la settimana scorsa, mi limito quindi a raccontarvi cosa faremo dal 22 al 29 settembre». Il programma di questo mese della Biblioteca Statale di Cremona (in via Ugolani Dati 4) è straordinariamente ricco, ad esso ci introduce l’insostituibile direttrice Raffaella Barbierato, che ha gentilmente concesso questa intervista.
Qual è il primo appuntamento?
«Per lunedì 22 settembre abbiamo in serbo l’incontro con l’Associazione Latinoamericana di Cremona, che quest’anno offre un incontro su Vargas Llosa che prevede la tradizionale struttura con interventi musicali di Voz Latina, relazione di Daniela R. Negri e letture di M. Pegorini». Il successivo incontro è per giovedì 25 settembre?
«Sì e riguarda la presentazione del libro “I bemolli di Stalin, conversazioni con Gennadij Roždestvenskij” di Bruno Mon -
CONSIGLI IN LIBRERIA
31 marzo 1929, è la domenica di Pasqua e lungo la Fifth Avenue (New York) sfila un corteo di donne che compiono un gesto inconsueto: fumano. L’evento “Torches of freedom”, per quanto poco salutare, sembra una dimostrazione di emancipazione, un avanzamento per l’uguaglianza di genere: allora non era costume che le donne fumassero in pubblico. Dietro la manifestazione, però, ci sono due uomini:
saigeon (Edizioni Zecchini). Si tratta di un’interessante storia del XX secolo vista attraverso gli occhi di un direttore d’orchestra che ha dovuto gestire il rapporto col regime sovietico. L’autore dialogherà con il critico musicale Roberto Codazzi». Avete poi tre appuntamenti che sono anche in programma alla rassegna Cremona Musi -
ca, presso la Fiera di Cremona, ve ro?
«Esattamente, però questi tre eventi avranno luogo nei locali della Biblioteca. Il primo appuntamento è per venerdì 26, con apertura serale straordinaria (20.30-22) per il concerto del coro lirico “Ponchielli-Vertova” accompagnato dall’orchestra sinfonica dei Colli Morenici, direttore Loris Braga». Gli altri eventi coincidenti con Cremona Musica combaciano con le Giornate Europee del Patrimonio.
«Sì, infatti il secondo appuntamento coincidente con Cremona Musica è per sabato 27, con altra apertura straordinaria della Biblioteca, stavolta grazie alle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Sono in programma visite guidate all’appartamento nobiliare e al patrimonio della Biblioteca. Allo stesso tempo, ripeto, in coincidenza col programma di Cremona Mu-
sica, ospitiamo Matinée Musicale (dalle 10 alle 11). Quanto a domenica 28, è previsto (ore 9.30-13) il convegno sul tema “Architetture: costruire connessioni tra il passato e il futuro. Gli archivi e i fondi bibliografici musicali: la loro fruizione”. Si tratta di una giornata di studio (ancora una volta coincidente con il programma di Cremona Musica) che presenta figura e produzione musicale del compositore Daniele Maffeis, che ebbe punti di contatto con vari compositori cremonesi quali Vincenzo Petrali, Amilcare Ponchielli e Federico Caudana. Al termine del convegno è prevista una performance a cura del musicologo e pianista William Limonta». L’ultimo incontro è particolarmente promettente. «Vero. Lunedì 29 settembre (ore 16.30 in sala Conferenze “Virginia Carini Dainotti”) abbiamo in programma la presentazione dell’ebook di Fabrizio Bondi “Esperimento su Bottego”. È prevista la straordinaria partecipazione del professor Claudio Vela».
il presidente della American Tobacco Company e di Lucky Strike, George W. Hill e (colui che si ritenne) l’inventore delle pubbliche relazioni, Edward Bernays. A quest’ultimo, Serena D’Angelo ha dedicato un saggio: “Miracoli. Vita e talenti di Edward Bernays, leggendario maestro della propaganda” (People). Bernays fu, nel corso della
sua lunga vita, più persone: un persuasore occulto alla Vance Packard e un pubblicitario; un massmediologo e un lobbysta. Parlare di Bernays consente di cimentarsi con la cultura di massa statunitense del Novecento, tra grandi “companies”, politica e cittadini trasformati in consumatori. Oltre a Gustave Le Bon (autore di “Psicolo-
gia delle folle”), a segnare l’intellettuale Bernays fu, in particolare, Sigmund Freud, di cui era nientemeno che il nipote. Il libro di D’Angelo procede per gustosi episodi, contrappuntando in modo leggero e conciso osservazioni cronachistiche e teoriche. Il volume non è solo un esempio di eccellente giornalismo saggistico, ma an -
di Federico Pani
che un prontuario, piacevole da leggere, per colmare una lacuna culturale, molto italiana; ed è imprescindibile per chi vuole occuparsi di comunicazione. Bernays peraltro, spiega D’Angelo, fu mitografo di sé stesso, lasciando ai posteri il proprio archivio; e cercò anche di presentarsi come un paladino di cause virtuose, opponendosi alla Guerra in Vietnam o lasciando che la moglie firmasse col proprio cognome da nubile.
Oggi pomeriggio viene inaugurata la mostra di Marica Fasoli, Marzia Roversi e Federica Cipriani
Talento e creatività al femminile sono al centro della nuova mostra a Villa Medici del Vascello, storica dimora nobiliare a San Giovanni in Croce, che oggi riapre le porte all’arte e a chi la ama, con l’inaugurazione dell’esposizione collettiva dal titolo “Essere libere di esplorare”. La mostra, curata da Andrea Malaman, è ideata come terreno fertile per la nascita di un nuovo manifesto artistico femminile che prenda avvio dalle opere di Marica Fasoli, Marzia Roversi e Federica Cipriani, presenti da anni nel mondo delle più importanti gallerie nazionali d’arte contemporanea in Italia e all’estero: tre artiste unite in un unico progetto, che di fatto “rompono” le regole classiche della pittura e che, con linguaggi differenti, unici e innovativi, sfidano stereotipi e continuano a sfornare orizzonti espressivi. Dai lavori con la carta di Marica Fasoli, che trovano piena realizzazione estetica e concettuale nei suoi origami, simboli di metamorfosi e trasformazione che rappresentano i cicli
della vita, alle opere evocative di Marzia Roversi, che conducono a mondi paralleli in bilico tra sogno e realtà, fino all’arte di Federica Cipriani, che unisce pittura e tridimensionalità scultorea in opere che abbracciano armonia, movimento e identità. L’esposizione si può ammirare nelle sale al piano nobile di Villa Medici del Vascello, ognuna delle quali sarà dedicata a una celebre curatrice d’arte del
’900: Margherita Sarfatti, Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli, tre donne che, con la loro passione, tenacia e professionalità, hanno dato un importante contributo alla storia dell’arte contemporanea. Artiste e critiche unite in un connubio che esplora il ruolo e il contributo delle donne nell’arte, un tema caro a Villa Medici del Vascello, che da anni organizza e propone eventi dedicati alla scoperta, all’approfon-
VISITE GUIDATE
dimento e alla celebrazione della creatività femminile. Il vernissage avrà inizio alle ore 17 e la mostra sarà visitabile fino al 19 ottobre negli orari di apertura di Villa Medici del Vascello, con visite guidate domenicali alle ore 11, 15, 16 e 17 Oltre all’esposizione d’arte, il progetto “Essere libere di esplorare” comprende percorsi esperienziali, laboratori creativi e incontri con l’autore volti a coinvolgere il pubblico in prima persona e offrire un’esperienza immersiva del fare arte. “Ali di carta” è il primo di questi eventi collaterali alla mostra e si terrà domani pomeriggio alle ore 16.30: un laboratorio di origami per adulti e ragazzi dai 10 anni in su a cura dell’artista Marica Fasoli, che guiderà i partecipanti nel mondo degli origami, per apprendere e affinare la tecnica di questa affascinante ed elegante forma d'arte. I posti sono limitati, è richiesta la prenotazione. Per maggiori informazioni e prenotazioni: segreteria@villamedicidelvascello.it - 370 3379804.
L'inizio di una nuova stagione autunnale nel segno delle porte aperte alle dimore storiche di Cremona e provincia: il circuito Dimore Storiche Cremonesi di Target Turismo ha, infatti, predisposto un ricchissimo fine settimana di possibilità per ammirare e visitare ville, palazzi e castelli di Cremona e del suo territorio. Si comincia oggi con porte aperte a Villa Calciati Crotti, splendida dimora seicentesca a pochi chilometri da Cremona nel Comune di Persico Dosimo, con visite guidate per ammirarne i suggestivi ambienti in partenza alle ore 15 e 16.30; nella città di Crema, itinerario tutto speciale in occasione del “Crema Beauty Days” con “Crema Nobile”, una visita guidata del centro storico in partenza alle 14.30 alla scoperta dei palazzi cittadini attraverso i suoi nobili abitanti con l'in-
LETTERE & OPINIONI
AD AMSTERDAM
Un’opera d’arte che fa riflettere sulla dipendenza tecnologica
Su una panchina ad Amsterdam, tre figure immobili con lo sguardo fisso sui loro telefoni. L’artista ha chiamato questa scultura semplicemente “Dipendenza”. Un’immagine che riflette una realtà sotto gli occhi di tutti: siamo connessi, ma sempre più distanti. Persi in schermi luminosi, ignoriamo chi ci siede accanto. È solo arte? O forse uno specchio che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con
gresso a Palazzo Zurla de Poli. Nella suggestiva atmosfera della sera nella medesima dimora “Notturno a Palazzo Zurla De Poli”, apertura straordinaria della dimora cinquecentesca con visita guidata alle 21 accompagnata da una speciale animazione musicale. Domani, invece, nuova giornata ricca di possibilità in tutto il territorio provinciale: sempre a Crema, infatti, un altro suggestivo itinerario alle 14.30 di “Crema Nobile”, questa volta nel quartiere dell’antica Vicinia dei Terni, con approfondimenti su diverse importanti casate nobili cremasche per concludere con la visita di Palazzo Terni De Gregorj, gioiello del Settecento cremasco, con i suoi sfarzosi ambienti interni. Passando nel territorio Casalasco, porte aperte a Castello Mina della Scala di Casteldidone, dimora nobiliare
reale? A volte è necessario fermarsi e guardarsi intorno, davvero. Matteo Tomasoni
dal fascino immutato nei secoli e Villa Sommi Picenardi a Torre de’ Picenardi, importante dimora dalla ricca storia e famosa nei secoli per il suo giardino all'inglese visitato nel tempo da importanti personaggi; per entrambi visite alle ore 15 e 16.30. Nel capoluogo Casalmaggiore, dopo il successo della scorsa domenica, nuova possibilità per ammirare e scoprire la storia dello splendido Palazzo Abbaziale con un inedito tour che comprende anche il vicino duomo di Santo Stefano e ambienti come la cripta, le sacrestie e il coro, normalmente questi ultimi non accessibili e aperti per l'occasione, visite alle 15 e 16.30. Il calendario completo è disponibile presso l’Infopoint di Piazza del Comune a Cremona o sul sito www.targetturismo.com (info al 379-1165691).
Domani Torre de’ Picenardi sarà protagonista di una nuova tappa dell’importante festival “Musica intorno al fiume” promosso e organizzato dall’Associazione Serassi, giunto nella stagione musicale 2025 alla 23ª edizione, che coinvolge e valorizza organi storici, musicisti ed edifici sacri con un ricco calendario che tocca svariate località tra Emilia e Lombardia. Alle ore 18 nella centrale chiesa parrocchiale di S. Ambrogio alla consolle dell'organo storico “Franceschi-
ni 1855” ci sarà il maestro Mario Verdicchio, affermato organista parmense, docente e concertista con alle spalle un lungo ed importante curriculum musicale. Il maestro Verdicchio saprà esaltare le sonorità dell’organo ottocentesco di Torre de’ Picenardi con un variegato repertorio musicale che toccherà varie epoche e autori. Il concer to, ad ingresso libero, è promosso dal Comune di Torre de’ Picenardi in collaborazione con l'Unità Pastorale locale.
Incontri con gli autori del 30º Premio Viadana (G.M.) Si è aperta ieri con Paolo Malaguti e il suo romanzo “Fumana” (Einaudi) la 30ª edizione del Premio Viadana. Malaguti è stato il primo dei quattro finalisti della rassegna. Venerdì prossimo si proseguirà con Roberta Recchia che presenterà il suo romanzo d’esordio “Tutta la vita che resta” (Rizzoli). L’appuntamento è alle 21 nei giardini davanti al MuVi (in caso di maltempo presso l’auditorium dell’Itc “Sanfelice”). Il terzo incontro è fissato per il 10 ottobre con Ilaria Tuti e il suo ultimo lavoro “Risplendo non brucio” (Longanesi). Infine, il 24 ottobre si parlerà del libro di Paolo Ruffilli “Fuochi di Lisbona” (Passigli).
Fino a domani sera il 1º “Parva mundi” (G.M.) Fino a domani sera Brescello ospita la prima edizione di “Parva mundi”, manifestazione dedicata al Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi. Oggi dalle 10 alle 24 è in cartellone “Lieti calici”, degustazione di vini e dj set. Alle 17 la “Benedizione del fiume Po” con partenza da piazza Matteotti. Alle 21 la “Milonga di tango” e alle 22 concerto di “Pianeta Zero”, tribute band di Renato Zero. Domani alle 11 la rievocazione de “Le elezioni del ‘46” sempre in piazza Matteotti. Inoltre, dalle 10 alle 19 ci saranno ancora “Lieti calici” unitamente a una mostra-mercato di prodotti enogastronomici e vintage, giochi antichi, la fattoria degli animali e antichi mestieri.
La Libreria Logos ospita oggi Fabrizia Perrachon Oggi alle ore 17.30, presso la Libreria Logos in Corso Garibaldi 92 a Cremona, la scrittrice e blogger cattolica Fabrizia Perrachon presenta il suo libro “Se il chicco di frumento… Storia vera di speranza oltre la morte prenatatale” (Edizioni Tau). Il libro-testimonianza allarga lo sguardo su chiunque abbia attraversato, o stia attraversando, la stessa terribile prova della morte prenatale del suo figlioletto per portare comprensione, empatia, fiducia.
La stagione venatoria in Lombardia si prepara ad aprire i battenti domani, 21 settembre 2025, con termine fissato al 31 gennaio 2026, secondo quanto stabilito dal nuovo calendario venatorio approvato dalla Regione. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire “serenità e certezza del diritto” per i cacciatori, nel rispetto della tutela della fauna selvatica e di un utilizzo venatorio sostenibile.
COSA PREVEDE IL CALENDARIO
Il regolamento 2025-2026 è composto da più atti: una delibera di Giunta Regionale che contiene le disposizioni comuni per tutta la Lombardia e quelle territoriali specifiche, oltre alle giornate integrative settimanali di caccia da appostamento fisso nei mesi di ottobre e novembre; e un decreto “riduttivo” che limita il prelievo per alcune specie di avifauna considerate in stato di conservazione non favorevole. Tra le specie la cui caccia è sospesa rientrano la tortora selvatica, la pavoncella e il combattente, mentre viene reintrodotta al prelievo la moretta.
CREMONA E IL CREMONESE
Anche nella provincia di Cremona il calendario recepisce le norme regionali, con variazioni locali per specie o per tutelare situazioni specifiche. Una questione che ha creato tensione già nelle stagioni passate è la chiusura anticipata per alcune specie, come la lepre, negli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) di Cremona. Per esempio, nella stagione 2024-2025 la Regione ha disposto che negli ATC 1 CR, 2 CR, … fino al 7 CR, la caccia alla lepre comune
cessasse il 28 novembre 2024, a fronte del fatto che non è stato realizzato almeno il 70% del piano di prelievo entro sette settimane dall’inizio della stagione. Inoltre, nel passato recente, associazioni venatorie della zona hanno denunciato gli effetti delle sospensioni dovute al TAR, quando l’apertura
della stagione per l’avifauna è stata rinviata o limitata, come era accaduto nella stagione 2024-2025. Un altro tema caldo è quello legato ai piani di prelievo degli ungulati e al contenimento del cinghiale, specie che creano non pochi problemi, sia sul piano della sicurezza stradale che per danni agricoli. Sebbene il calenda-
rio regionale stabilisca regole per questi aspetti, nelle singole province come Cremona le modalità di intervento (chiusure, deroghe, giorni consentiti) sono spesso oggetto di negoziazioni fra i cacciatori, le associazioni agricole e i soggetti istituzionali competenti.
IMPORTANZA E IMPATTI
La caccia è un’attività profondamente radicata in molte aree rurali della Lombardia, compresa la provincia di Cremona: per cacciare non si tratta solo di passione, ma anche di impulso economico e sociale — gestione dei terreni agricoli, controllo delle specie dannose, e contributo agli equilibri ambientali. Ad esempio, contenere il numero dei cinghiali o di altre specie selvatiche in eccesso è essenziale anche per gli agricoltori, che in molte zone della provincia lamentano danni non irrilevanti, specie agli orti, alle colture e alle infrastrutture.
LE ATTESE PER LA STAGIONE
Insomma, la stagione venatoria 2025-2026 in Lombardia è pronta a partire con il nuovo calendario. Cremona, con i suoi ATC e le sue esigenze locali, sarà chiamata ad applicare le regole regionali facendo i conti con tradizione, territorio, aspettative economiche, e vincoli ambientali. Le novità introdotte — specie sospese, restrizioni, disposizioni territoriali specifiche — rappresentano il tentativo della Regione di conciliare la pratica della caccia con principi di tutela della fauna e trasparenza normativa. Per i cacciatori della provincia, come altrove, sarà una stagione di equilibrio: tra passione, obbligo di regole, e dialogo costante con le istituzioni.
Ecco i consigli per la 3ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese). Portieri - De Gea (Fiorentina), il Como di Nico Paz darà del filo da torcere, ci terrà a blindare la porta. Audero (Cremonese), nella sfida contro il Parma può essere chiamato in causa e offrire nuovamente un buon
rendimento. Skorupski (Bologna) , contro il Genoa il portiere polacco può portare a casa un buon voto.
Difensori - Gosens (Fiorentina) , contro il Como può spingere bene sulla fascia e offrire potenziale assist. Kelly (Juventus) , viene da due gol consecutivi, non può non esserci tra i consigliati di giornata. Hien (Atalanta), che sia lui, dopo Scalvini, a trovare la via del gol per la Dea?
Centrocampista - Politano (Napoli) , nel
posticipo del lunedì il Napoli parte favoritissimo, si prospettano molti bonus, a partire dall’esterno italiano. Calhanoglu (Inter) apparso rivitalizzato e di nuovo centrale nel progetto nerazzurro, sarà pericoloso anche da palla inattiva. Saelemaekers (Milan) , sempre più parte integrante della manovra rossonera, è l’arma in più. Attaccanti - Ferguson (Roma) , il derby è la partita ideale per prendersi Roma e la Roma. Vlahovic (Juventus) , 4 partite 4 gol, viene
dalla doppietta in Champions, è carico. Pinamonti (Sassuolo) , il Sassuolo difficilmente strapperà i 3 punti a San Siro, ma la legge del gol dell’ex rimane in vigore. Possibili sorprese - Orban (Verona) , apparso vivace e determinato, che sia lui l’eroe di giornata per il Verona? Vazquez (Cremonese) , spesso decisivo nei momenti chiave, con il Parma ha buone chance di bonus. Fabbian (Bologna) , può mettersi in mostra anche in vista della riconferma in Nazionale.
Come suona bene la parola “imbattibilità”. Dopo il pareggio (anche fortunoso…) al Bentegodi di Verona, la Cremonese si prepara ad affrontare la gara casalinga con il Parma con sette punti all’attivo e ancora nessuna sconfitta al passivo. Un bilancio sin qui straordinario per una neopromossa, che entusiasma piazza e tifosi a tal punto da aver fatto quasi esaurire le scorte di maglie ufficiali da gara negli store. “Effetto Vardy”, ma non solo. Il bomber inglese ha debuttato nel finale di gara a Verona e di lui ha impressionato l’approccio. Gli è bastato tornare sul campo per una manciata di minuti per capire che la squadra era in enorme difficoltà e lui prontamente, pur di toccare almeno un paio di palloni, si è esibito in alcuni ripiegamenti difensivi spazzando davanti all’area e contrastando avversari. Purtroppo, un guaio muscolare potrebbe renderlo già indisponibile per la gara di domani. Poco altro… per il momento. A Verona, in realtà, il protagonista assoluto è stato Emil Audero, che con le sue parate ha consentito di uscire indenne ad una squadra bloccata e sostanzialmente inesistente in
C lassifica (4ª giornata)
L.R. Vicenza 10
Lecco 10
Union Brescia 9
Pergolettese 9
Arzignano 7
Renate 7
Alcione Milano 7
Pro Vercelli 6
Trento 5
Giana Erminio 5
Virtus Verona 4
Cittadella 4
Novara 4
Dolomiti Bellunesi 3
AlbinoLeffe 2
Pro Patria 2
Inter Under 23 2
Ospitaletto 2
Lumezzane 0
Triestina (-20) -15
SERIE C
Anche se sofferto, il punto di Verona è stato importante per muovere ancora la classifica, ma domani servirà qualcosa in più per battere il Parma. Vardy già ai box?
Risultati 3 ª giornata
Atalanta-Lecce 4-1, Cagliari-Parma 2-0, Como-Genoa 1-1, FiorentinaNapoli 1-3, Juventus-Inter 4-3, MilanBologna 1-0, Pisa-Udinese 0-1, Roma-Torino 0-1, Sassuolo-Lazio 1-0, Verona-Cremonese 0-0.
Bologna-Genoa (20-09 h 15), Cremonese-Parma (h 15), Fiorentina-Como (h 18), Inter-Sassuolo (h 20.45), Lazio-Roma (h 12.30), Lecce-Cagliari (ieri sera), Napoli-Pisa (22-09 h 20.45), Torino-Atalanta (h 15), Udinese-Milan (20-09 h 15), Verona-Juventus (20-09 h 20.45). 4 ª giornata (21-09)
PRIMAVERA 1 - Nulla da fare anche contro la Lazio per i grigiorossi, battuti 2-0 e ancora a zero punti. Lunedì alle ore 13 a Napoli sarà la volta buona per rompere il ghiaccio?
fase offensiva. Domani allo Zini contro il Parma servirà senza dubbio una gara più propositiva da par te dei grigiorossi. Lo sa bene mister Nicola, che valuterà al meglio gli effettivi da utilizzare. La piazza vuole continuare a sognare in grande e, come ha detto lo stesso Audero, nessun avversario deve permettersi di sottovalutare questa Cremonese perché questa Cremonese sa “lottare e soffrire”.
Da valutare se in avanti verrà riproposto dall’inizio Vazquez in
Dopo tre vittorie di fila la squadra di Curioni ospita i nerazzurri domani alle 12.30
La Pergolettese non si ferma più. La terza vittoria di fila è arrivata nell’anticipo con l’Ospitaletto (nella foto) e la tifoseria sogna. Certo, siam o solo alla quarta giornata, ma uscire vincenti (per 2-1) dopo una gara “sporca” come quella disputata al Turina di Salò, ha dato autostima e grande entusiasmo all’interno della squadra, che si trasporta poi nel lavoro settimanale e in partita. Come aveva previsto mister Curioni nelle dichiarazioni della vigilia, quella contro l’Ospitaletto è stata una gara com -
pletamente diversa da quella disputata la settimana prima con il Cittadella, ma la forza dei gialloblu è quella di adattarsi alle diverse situazioni e tematiche. Senza il centrale Lambrughi, vittima di una in-
disposizione alla vigilia, mister Curioni ha schierato Benvenuto al fianco di Bane, lasciando Arini a orchestrare nella sua posizione di play ed ha avuto ragione. Di Dore e Ferrandino le reti della Pergolettese, che ha già ben 7 punti di vantaggio sulla zona playout. Ma nell’ambiente gialloblu nessuno si vuole montare la testa, perché il campionato è lungo e difficile. Ciò non significa che la squadra si debba porre dei limiti, a partire dalla sfida domani alle 12.30 al Voltini contro l’Inter Under 23.
appoggio a Sanabria per favorire il possesso palla (con Bonazzoli eventualmente pronto a subentrare), confermando a grandi linee il resto dello scacchiere titolare. I gialloblu, guidati dal giovanissimo tecnico spagnolo Carlos Cuesta, arriveranno a Cremona con l’obbligo di reagire, alla luce del solo punto all’attivo in classifica e con l’amaro in bocca della gara persa contro il Cagliari. Cutrone e Pellegrino saranno i principali pericoli offensivi.
Il Crema ha subito reagito Oggi la sfida a Sant’Angelo
Dopo la sconfitta all’esordio, il Crema ha subito reagito e conquistato i primi 3 punti della stagione davanti al proprio pubblico, battendo il Tuttocuoio con un secco 2-0. A segno nel primo tempo Fenotti e Mozzanica, poi i ragazzi di Piccolo hanno saputo gestire il vantaggio con maturità e determinazione. Oggi alle 18.30 insidiosa trasferta a Sant’Angelo Lodigiano. CLASSIFICA (2ª giornata): Pro Sesto, Cittadella Vis Modena, Sangiuliano City 6; Pistoiese 4; Lentigione, Rovato Vertovese, Trevigliese, Sasso Marconi, Sant’Angelo, Piacenza, Correggese, Crema 3; Tropical Cariano, Imolese, Desenzano, Tuttocuoio, Pro Palazzolo 1; Scd Progresso 0.
L’Italia sfida l’Argentina e non la Francia agli ottavi
MANILA - L’Italvolley maschile, dopo l’inatteso ko per 2-3 con il Belgio, non ha tremato contro l’Ucraina, battuta 3-0. In un Mondiale che ha visto l’eliminazione al primo turno di Francia (due ori olimpici di fila), Brasile e Giappone, gli azzurri hanno raggiunto gli ottavi, dove trovano a sorpresa l’Argentina e non i transalpini. Un’occasione da non sprecare. Appuntamento domani alle 9.30 (ora italiana).
L’Italia è di nuovo in finale nella Billie Jean King Cup
SHENZHEN (C ina) - L’Italia batte l’Ucraina ed è in finale di Billie Jean King Cup 2025 (terza di fila). Dopo che la Cocciaretto è stata travolta 6-2, 6-3 dalla Kostyuk, la Paolini ha sfatato il tabù Svitolina, rimontando da 3-6, 2-4 e trionfando 6-4, 6-4. Poi in doppio la coppia d’oro Errani-Paolini ha battuto Kostyuk-Kichenok 6-2, 6-3. In finale le azzurre, detentrici, affrontano domani la vincente di Usa-Gran Bretagna.
Ai Mondiali di Tokyo la cremonese si fa valere soprattutto nel getto del peso, lanciando a 12,98 (record personale). Oggi le ultime tre prove dell’eptathlon
Nella terzultima giornata dei Mondiali di Tokyo, tra gli azzurri impegnati c’era anche Sveva Gerevini, che si è cimentata in quattro delle sette prove dell’eptathlon. L’atleta cresciuta nella Cremona SportivaAtletica Arvedi ha iniziato molto bene, quarta in 13”52 nei 100 hs, a sette centesimi dal suo primato. Poi nel salto in alto è salita a 1,74 ed ha aggiunto alla sua classifica 903 punti (14ª). Nel getto del peso ha lanciato a 12,60, 12,46 e infine a un ottimo 12,98 (personale all’aperto). La serata giapponese per Sveva si è chiusa con i 200 metri, corsi in 24”07 e con la 17ª posizione con 3650 punti. «Mesi di fatica vengono coronati, spero di migliorare domani», ha affermato Sveva. Oggi le ultime tre prove: salto in lungo, lancio del giavellotto e 800 metri. Ottimo l’argento nel lungo del piacentino Andrea Dallavalle
VOLLEY A2 FEMMINILE Offanengo e Vbc impegnate da oggi nel Trofeo Bressan
(17,64), battuto all’ultimo salto di Pichardo (17.91). Il primo a gareggiare è stato il 25enne piadenese Riccardo Orsoni nella 35 km di marcia ed ha colto un ottimo ottavo posto in 2h31’39”, quarto degli europei al traguardo, dove ha trionfato il canadese Evan Dunfee in 2h28’22”, davanti al brasiliano Caio Bonfim (2h28’55”) e al giapponese Hayato Katsuki (2h29’1”6). «Sono otta -
vo nel mondo - ha commentato Orsoni via social - ed è una cosa che mi rende orgoglioso e fiero di me stesso. Il lavoro fatto è stato tanto, ma la differenza l’ha fatta il come. Senza fretta, ma senza sosta, io insieme a tutte le persone che mi stanno attorno stiamo cercando di alzare sempre di più l’asticella, cercando di rimanere noi stessi e di goderci il viaggio ed ogni piccolo passo. Oggi è
È tutto pronto al PalaCoim di Offanengo per il 4º Trofeo Pietro Bressan, in programma nel weekend. Oggi le semifinali (al meglio dei tre set): alle 16 Vbc Casalmaggiore-Costa Volpino, alle 18 la Trasporti Bressan Offanengo-Club Italia. Domani dalle 16 le due finali (al meglio dei cinque set). Vbc e Club Italia hanno effettuato nei
così. Posso godermi tutti i passi fatti per essere arrivato fino qua e come ogni anno che passa, mi sta crescendo sempre di più la fame e l’ambizione». Naturalmente meno felice il casalasco Fausto Desalu, che sulla pista di Tokyo nel 2021 ha vinto l’oro nella 4x100. Reduce da una delle sue migliori stagioni sui 200, ci sperava davvero nell’accesso almeno in semifinale, ma nel giorno dell’oro di Furlani nel salto in lungo, è finito nella batteria più competitiva, ha corso in 20”43 (+0.1) e cedendo qualcosa nel finale, ha poi ricevuto la notizia beffa di essere stato escluso per cinque millesimi. Malgrado questo, si è detto comunque soddisfatto di quanto fatto in questo 2025 e attende le decisioni sul quartetto che difenderà l’argento iridato. Con Jabos deluso e Tortu non al meglio, Fausto può puntare a essere uno dei quattro in gara.
giorni scorsi un allenamento congiunto a Riozzo (Mi), vinto 3-2 dalle rosa (in evidenza Kavalenka con 18 punti, di cui 3 muri e 4 ace). Inoltre, nella serata di martedì scorso presso la splendida struttura del Teatro Vittoria di Viadana, si è tenuta la presentazione ufficiale della Volleyball Casalmaggiore per la stagione 2025-2026.
Il quadruplo di Gentili da domani ai Mondiali
Da domani fino al 28 settembre, il canottaggio azzurro è in gara a Shanghai per i Mondiali Assoluti. Dopo gli Europei di Plovdiv e la Coppa del Mondo di Varese, la Nazionale del dt Antonio Colamonici è pronta ad affrontare il più importante appuntamento annuale con 14 equipaggi. Il più atteso è natutalmente i quattro di coppia maschile (nella foto www.canottaggi.org) che si presenta con la formazione capace di vincere l’argento alle Olimpiadi di Parigi: Giacomo Gentili (Fiamme Gialle Bissolati), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) e Luca Chiumento (Fiamme Gialle Padova).
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La Vanoli Cremona ha chiuso la Lombardia Cup con una vittoria e una sconfitta, ma la vera qualità emersa da questo torneo è stata la personalità. Senza Ndiaye e Burns (ai box per problemi fisici) le rotazioni tra i lunghi erano cortissime, ma la Vanoli è uscita dalle difficoltà con carattere: Casarin sta prendendo in mano la squadra, Veronesi è grintoso in entrambe le metà del campo, Jones è già nella sua miglior versione della passata stagione, mentre Grant appare in crescita e positivo anche da “falso centro”. Contro Varese sono emersi alcuni limiti della squadra, improvvisi blackout e palle perse di troppo, ma ancor più positiva è stata la reazione che ha portato alla vittoria. Contro Cantù uno splendido primo tempo è stato minato dai forfait nella ripresa di Willis e Durham, che hanno portato i padroni di casa a prendere il largo. In generale, il gioco risulta efficace sia in attacco che in di-
Malgrado le assenze pesanti di Ndiaye e Burns la squadra di Brotto si è fatta valere nella Lombardia Cup, battendo Varese e lottando con Cantù. In evidenza Casarin
fesa, con la squadra che sembra per fettamente in sintonia con le idee tecnico-tattiche di coach Brotto. Se la Vanoli riuscirà a essere fisicamente integra, questo gruppo sembra avere le caratteristiche per potersi candidare come mina vagante del campionato. Intanto, in settimana sono preseguite le presentazioni dei giocatori biancoblu. Prima è stata la volta del centro Christopher Ike
Anigbogu, che ha rivelato: «La mia taglia fisica e la forza muscolare mi hanno sicuramente aiutato a diventare un giocatore di basket di alto livello. Porto alla squadra protezione del ferro, sfruttando la mia verticalità e presenza nel pitturato. Voglio essere l’ancora difensiva della squadra e essere un leader vocale, incitando i miei compagni a dare il loro meglio. Però non voglio limitarmi alla
è l’ora
La Ferraroni JuVi è ai blocchi per fare sul serio e lottare sotto il canestro per qualcosa che conta. Stasera alle 20.30 inizia, infatti, il campionato di serie A2 e al PalaRadi arriva la Unieuro Forlì (piazza storica del basket italiano), avversaria che permetterà di fare capire quanto valgono davvero gli oroamaranto. Coach Luca Bechi arriva alla sfida con una squadra che ha perfezionato la preparazione, pur perdendo 93-91, contro la Libertas Livorno al termine di una partita intensa e fisica, il test perfetto per cesellare e rifinire la preparazione
metà campo difensiva: il basket europeo richiede a tutti i giocatori in campo, compresi i lunghi, di essere coinvolti ed efficaci in attacco. Tutti si aspettano da me energia e apporto difensivo: non mancherà, ma voglio rendermi utile alla squadra anche in attacco». Poi è toccato all’ala Giovanni Veronese: «Gli obiettivi personali sono sempre relativi. Non mi do mai un obiettivo specifico: secondo me il focus deve rimanere sul giocare a pallacanestro nel migliore dei modi, aiutando la squadra. Ho giocato in piazze vincenti e per altre con obiettivi differenti, dunque sento di poter dire che in generale la chiave è il lavoro. La continuità è ciò che poi porta al raggiungimento dei risultati. Dunque, l’obiettivo è giocare il miglior basket possibile. Coach Brotto? Gigi è sempre lo stesso. Il rispetto che porto per lui sin da quando mi allenava in serie
B non è mai cambiato». Infine, ecco lo staff medico: Marco Moretti, Massimo Crotti, Lorenzo Boccali, Sebastiano Spotti.
Stasera alle 20 a Orzinuovi l’amichevole con Brescia
Vista la concomitanza con il match di campionato della JuVi, il test amichevole con la Pallacanestro Brescia, si gioca stasera alle 20 a Orzinuovi e per motivi di capienza e ordine pubblico, verranno consegnati i tagliandi alle prime 1400 persone che si presenteranno al PalaBertocchi. L’apertura dei cancelli è prevista per le ore 19, dunque un’ora prima della palla a due. L’ingresso per tutti i tifosi rimane gratuito, ma con posti limitati. Domani, invece, il Centro Commerciale Cremona Po ospita alle ore 16 la presentazione ufficiale delle squadre della Vanoli Basket Cremona per la stagione 2025-2026. Dalla prima squadra guidata all’intero settore giovanile Vanoli Young, compresa la sezione femminile Cremona Pink, tutte le squadre sfileranno e potranno ricevere l’abbraccio dei tifosi.
del roster juvino. Contro Livorno la JuVi non è dispiaciuta, è in linea col ritmo di preparazione al campionato che doveva mantenere secondo la tabella di marcia. In casa oroamaranto c’è curiosità, la squadra è rinnovata e i leader sono inediti, a cominciare dagli americani Garrett e McConico, che per ora hanno suscitato una discreta impressione, ma ora c’è bisogno di mettersi alla prova per capire meglio cosa si potrà fare. Comunque fra i tifosi c’è il tradizionale entusiasmo, la fiducia nella dirigenza e in coach Bechi resta alta dopo annate impor -
tanti, anzi storiche. Intanto, la società oroamaranto ha presentato le nuove divise da gioco stagionali presso la Decathlon, maglie che sono state già presentate alla tifoseria in una sentita serata al PalaCava. Ora non resta che accomodarsi sui gradoni del PalaRadi e godersi lo spettacolo: si inizia!
SERIE B - La Logiman Orzinuovi, frutto della fusione con Crema, affronta il primo impegno ufficiale: domani alle 18 la squadra di Gabrielli sarà di scena a Piacenza contro la Bakery. Alexandro Everet
Intramontabile Efrem Morelli. Il nuotatore cremonese in forza alle Fiamme Oro e alla Baldesio, malgrado la carta d’identità (il prossimo 25 novembre compirà 46 anni), è ancora sulla cresta dell’onda, come dimostra l’argento conquistato alle Paralimpiadi di Parigi nel 2024. Con la passione di un ragazzo, è atterrato ieri a Singapore per partecipare al Mondiale di nuoto paralimpico, gareggiando nella sua specialità, i 50 rana SB3. «Ci siamo - ci ha rivelato appena sceso dall’aereo - le sensazioni sono abbastanza buone ed anche se ho dovuto combattere una brutta influenza, posso giocarmi le mie carte senza problemi. Ora dobbiamo cercare di recuperare un po’ dagli effetti del fuso orario e domenica gareggerò nei 50 rana. Anche se credo
di essere al settimo Mondiale, le emozioni sono sempre le stesse, come la voglia di esprimere il meglio del lavoro svolto in preparazione e poi il risultato verrà di conseguenza. In una gara veloce come le mia, nella quale siamo tutti molto vicini, posso
vincere come arrivare quinto. Quindi dovrò essere perfetto per tutta la gara, poi vedremo cosa succede».
Ricordiamo che nella sua lunga carriera paralimpica, Efrem ha conquistato un argento e un bronzo alle Paralimpiadi, quat-
L’atleta della Baldesio a quasi 46 anni è ancora tra i favoriti nei 50 rana SB3, in programma domani nella piscina di Singapore
tro ori e tre argenti iridati, 2 ori, quattro argenti e due bronzi continentali. Ma ha una gran voglia di aumentare il bottino. Sono 31 gli azzurri che dal 21 al 27 settembre saranno in gara presso la World Aquatics Championships Arena di Singapore. La rassegna iridata vede la partecipazione di 600 nuotatori provenienti da 60 Paesi. Portabandiera della squadra azzurra è Antonio Fantin, accompagnato da Xenia Francesca Palazzo (porta car tello). Lo staff tecnico è composto dal ct Roberto Bonanni, dai tecnici federali Gloria Benedetti, Francesco Bonanni, Francesco Piccinini, Marcello Rigamonti e da due tecnici di società, Micaela Biava e Riccardo Tomasi. Oltre a Morelli, gli azzurri di spicco sono Simone Barlaam, Alberto Amodeo, Stefano Raimondi, Carlotta Gilli e Angela Procida.
Presso il Centro Sportivo Comunale Nelson Mandela di Lainate inizia oggi la rassegna tricolore
Sono quattro le formazioni della delegazione di Cremona impegnate oggi (si spera anche domani) nei Campionati Italiani Seniores maschili e femminili organizzati dalla bocciofila La Primavera Lainatese, in collaborazione con la Federazione Italiana Bocce e il comitato regionale Fib Lombardia. Nella categoria B, l’individualista sarà Giovanni Moretti, la coppia sarà formata dagli “astrali” Cornacchia-Ghisolfi. Per quanto concerne la categoria C, il madignanese Evaristo Padovani giocherà l’individuale, mentre la coppia sarà costituita dai bissolatini Betti e Lanfredi.
Nessuna formazione iscritta nella specialità terna e al femminile. Finali domani presso il bocciodromo della società organizzatrice ubicato all’interno del Centro Sportivo Comunale Nelson Mandela a Lainate.
TROFE O CORAZZI - Domani gara regionale Juniores organizzata dalla Bocciofila Stradivari. Iscritti 49 ragazzi, undici di categoria
Under 18, ventiquattro Under 15 e quattordici
Under 12. Fari puntati sui neo campioni italiani Luca Domaneschi e Alessandro Massarini, alla loro ultima gara nella categoria. Si inizia alle ore 9 con le batterie sulle corsie di
Bissolati, Flora e Stradivari, dove nel pomeriggio (ore 15) sono in programma le finali.
GP COMUNE DI ORZINUOVI - Oggi pomeriggio finale della gara individuale, organizzata dalla Bocciofila Orceano. Nella categoria B in evidenza Luciano Fratus e Pierluigi Consolandi, mentre in categoria C note positive per Ernesto Dossena, Rober to Rizzi, Evaristo Padovani, Alberto Degli Agosti e Venicio Papa. Tutta la fase finale sulle corsie del bocciodromo comunale di Orzinuovi, con inizio alle ore 14. Direttore di gara Vanni Capelli. Massimo Malfatto
Marta Cavalli si ritira Venturelli ai Mondiali
«Un’altra stagione si è conclusa, ma il sapore che lascia è leggermente diverso…». A scrivere sui propri profili social è Marta Cavalli, che dopo tanta sfortuna, ha deciso di ritirarsi. «Anni e anni passati a rincorrere sogni e obiettivi si fanno sentire e dopo aver versato litri di sudore, macinato km e superato i miei limiti più e più volte, mi sento esausta. Gli ultimi anni sono stati difficilissimi per i continui alti e bassi, ho rincorso per tanto tempo una condizione che non è più tornata. Le gambe non sono più tornate a girare forte come avrei voluto e la motivazione è andata calando. Mi sono trovata di fronte a un bivio tante volte, ma ho sempre scelto di restare e rimettermi in gioco perché arrendersi non mi è mai piaciuto. Non nascondo il dispiacere, ma è giunto quel momento in cui è meglio allentare la presa e andare a caccia di altri sogni che ho nel cassetto. È il momento di scoprire il mondo da un’altra angolatura e di vivere una vita sicuramente più “normale”». Peccato, perché Marta ha soli 27 anni, ma la sua scelta va rispettata e va applaudita per i successi ottenuti (Amstel Gold Race e Freccia Vallone su tutti). A ricevere il testimone dalla Cavalli è Federica Venturelli (Uae Development Team), che a 20 anni è stata convocata per la rassegna iridata in Ruanda (21-28 settembre), dove gareggerà nel Team Mixed Relax.