

CRONACA COMMERCIO
Incidente mortale ieri mattina alle porte della città
Nuovo incidente mortale ieri alle porte di Cremona. Un sinistro dalle modalità simili a quello che lunedì attorno alle 13 poco dopo il cavalcavia della Giuseppina era costato la vita alla 42enne Ilaria Ottardi , impiegata all’Asst e residente in città. A perdere la vita ieri, nella prima mattinata sulla Paullese a Cappella Cantone, è stato il 50enne Michele Boschi , originario di Cremona e residente a Cologno al Serio, nella Bergamasca. In entrambi i casi sembra che l'auto, per motivi ancora da stabilire, abbia invaso la corsia opposta scontradosi frontalmente con un mezzo pesante.
CRONACA NERA
Lavoro nero: chiusi due ristoranti di Cremona Questa settimana, gli ispettori dell’Ispettorato Territoriale Lavoro di Mantova-Cremona sono stati impegnati in una serie di verifiche nel settore della ristorazione. In particolare, nelle giornate del 10 e 11 settembre, sono stati controllati due ristoranti a Cremona. Per entrambe le attività è stata disposta la sospensione per presenza di lavoro nero. In uno dei ristoranti, su una forza lavoro di 7 persone, 2 erano non solo in nero ma anche prive di regolare permesso di soggiorno. Quanto alle misure di sicurezza, nei ristoranti di Cremona erano assenti quelle idonee a prevenire gli incendi.
Una significativa operazione di contrasto alla vendita di stupefacenti dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona, con il supporto delle pattuglie della Sezione Radiomobile di Cremona e delle Stazioni di Vescovato e Robecco d’Oglio, è stata portata a termine giovedì nelle campagne di Pozzaglio e Persico Dosimo, con l’arresto per spaccio di droga di due uomini di 19 anni, senza fissa dimora, e la denuncia per favoreggiamento personale di un 36enne, pregiudicato e attualmente in affidamento in prova ai servizi sociali. I militari avevano avuto notizia di una fiorente attività di spaccio di stupefacenti nella zona di Persico Dosimo, nei campi coltivati a mais, in un’area raggiungibile con strade interne molto strette, che lo rendevano un ottimo nascondiglio per l’attività illecita. I militari del Nucleo Investigativo, in abiti civili, sono entrati nei campi circostanti e hanno accer tato che, anche quel pomeriggio, tre presunti spacciatori avrebbero iniziato a vendere droga nascosti nei campi di granturco, pro-
AZIENDE
tetti dalle piante molto alte e da piccoli canali irrigui che crevano uno sorta di barriera, uscendo allo scoperto solo per rapidissimi scambi droga-denaro con i clienti. I militari si sono avvicinati e posizionati in punti idonei a vedere le cessioni di stupefacenti al fine di comunicare agli altri militari delle pattuglie le notizie utili a bloccare gli acquirenti mentre si allontanavano dopo avere acquistato la droga. Il viavai era continuo ed arrivavano tutti in auto o in bicicletta. I militari delle pattuglie hanno fermato ben sei acquirenti di età compresa tra i 31 e i 52
anni, recuperando molte dosi di cocaina ed eroina appena comprate. Tutto lo stupefacente trovato ai consumatori e per uso personale è stato sequestrato e i sei uomini sono stati segnalati alla Prefettura di Cremona. Per quattro di loro è scattato anche l’immediato ritiro di patente perché fermati alla guida di veicoli a motore.
Ormai certi dell’attività illecita in corso, i militari hanno deciso di intervenire e fermare i tre. Hanno atteso che sul posto arrivasse un uomo alla guida di un furgone per prelevarli dal terreno agricolo: li hanno ferma-
ti nella frazione di Castelnuovo Gherardi dove sono stati circondati dai veicoli dell’Arma. Due di loro sono riusciti a scendere dal mezzo e a scappare a piedi, ma uno è stato raggiunto e bloccato dopo alcune centinaia di metri di corsa nei campi. Sul furgone, guidato dal 36enne non coinvolto nello spaccio, è stato ritrovato un loro marsupio contenente 114 grammi circa di eroina, 36 di cocaina e 32 di hashish, un bilancino di precisione, vari telefoni e la somma di oltre 100 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Sono stati accompagnati presso la caserma di Cremona dove i due 19enni sono stati dichiarati in arresto per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, mentre il 36enne è stato denunciato per favoreggiamento personale. I due sono stati accompagnati al carcere di Cremona, e l’udienza di convalida di ieri ha disposto la custodia cautelare in carcere. Inoltre, i Carabinieri della Stazione di Vescovato hanno ritrovato nei pressi di alcuni canali di irrigazione due zaini con all’interno quasi quattro chilogrammi di marijuana.
Oltre due secoli di attività racchiusi in pochi centimetri di carta: è questo il significato più profondo del francobollo commemorativo che oggi celebra la lunga storia di Oleificio Zucchi, azienda cremonese fondata nel 1810 e tra i principali protagonisti del settore oleario italiano e internazionale. La cerimonia di annullo, riservata a una selezione di eccellenze dell’agroalimentare italiano, si è svolta nel pomeriggio di giovedì a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza della Presidente e Ad Alessia Zucchi , delle Istituzioni, dei vertici di Poste Italiane e del top management di Oleificio Zucchi. Il francobollo - parte della serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo e del
Made in Italy” - non è solo un riconoscimento formale, ma è il simbolo tangibile di un’eredità costruita passo dopo passo, attraversando trasformazioni industriali, cambiamenti sociali, mode e tecnologie. Una storia che affonda le sue radici nel 1810, quando un piccolo oleificio artigianale di territorio iniziava a produrre olio da semi destinato all’alimentazione. Da quel primo gesto, Oleificio Zucchi non ha mai smesso di crescere e rinnovarsi. Nei primi decenni del Novecento intraprende il cammino ver-
so l’industrializzazione. È poi nel secondo dopoguerra, con la ricostruzione del Paese, che l’azienda prende nuovo slancio, trasformandosi in società per azioni e ampliando la distribuzione. Nasce il marchio “Zeta”, noto a generazioni di consumatori, e si avviano le collaborazioni con la grande distribuzione. Gli anni Novanta segnano una svolta: l’inaugurazione del moderno stabilimento lungo il canale navigabile di Cremona porta con sé una nuova visione.
IN BREVE
Trenord: nuove corse sulla Bs-Cr
Trenord potenzia il servizio su alcune linee: dal 15 settembre in particolare l’azienda ferroviaria lombarda intensifica il servizio festivo sulla Brescia-Cremona: sarà potenziata l’offerta, con l’aggiunta di otto nuove corse. Fra Bergamo e Cremona due corse - 10515 Bergamo 6.43-Cremona 8.38 e 10544 Cremona 21.24-Bergamo 23.23 - effettueranno fermata anche a San Zeno Folzano, Bagnolo Mella, Robecco-Pontevico, Olmeneta.
rete
A partire da lunedì 15 settembre, i tecnici di Padania Acque inizieranno i lavori per la realizzazione di un nuovo tratto di rete fognaria in piazzetta San Pantaleone. L’intervento, che si concluderà nell’arco di due settimane, si rende necessario per sostituire circa 30 metri di tubazioni obsolete e ammalorate, dieci allacci fognari e tre caditoie. L'impor to complessivo dei lavori è stimato in circa 40.000 euro. Padania Acque provvederà al ripristino della sede stradale interessata dal cantiere. Per consentire l’esecuzione di questo importante intervento si rende necessaria la chiusura dell’accesso alla piazza dove sarà vietata anche la sosta. Sarà comunque garantito l’accesso in sicurezza dei pedoni alle proprietà laterali attraverso corridoi posti ai lati del cantiere. Per i veicoli dei titolari/utilizzatori dei carrai di piazza San Pantaleone verrà messa a disposizione un’area di sosta riservata in via Larga, dal civico 1 al civico 7/A (9 posti auto). La parte di cantiere su via Altobello Melone comporta l’istituzione del senso unico alternato che sarà adeguatamente segnalato 48 ore prima dell’inizio dei lavori.
Oggi alle 16 in sala Eventi a SpazioComune, Cremona, incontro cittadino “Verso la convocazione degli Stati generali del pacifismo italiano” che verrà realizzata in Italia entro l'autunno. L'incontro promosso dalla Tavola della pace serve per dare continuità all'impegno per Gaza, preparare prossime iniziative in città e nei territori, seguire e sostenere l'obiettivo della Global Sumud Flottilla di portare aiuti e aprire così corridoi umanitari per una popolazione stremata. La situazione a Gaza sta precipitando e si avvicina il punto di non ritorno: la cacciata dei palestinesi di Gaza dalla loro terra. L'iniziativa è aperta a tutti.
Anche il territorio cremonese sta contribuendo alla spedizione umanitaria della Global Sumud Flotilla, grazie alla generosità di alcuni cittadini di Soncino, Castelleone e Crema. Questa flotta, composta da circa 800 persone e 70 imbarcazioni provenienti da vari porti del Mediterraneo, tenterà di superare il blocco navale israeliano per portare quasi 270 tonnellate di generi di prima necessità alla popolazione palestinese, stremata dalla guerra e dalla carestia. Valeria Deste , giornalista freelance per diverse testate, tra cui Fanpage, e per la trasmissione televisiva Striscia La Notizia su Canale5, ha guidato la raccolta di alimenti non deperibili che ha personalmente consegnato a Music For Peace, l’organizzazione umanitaria promotrice dell’iniziativa di solidarietà a favore della Striscia di Gaza. Valeria è anche in contatto con un palestinese originario di Gaza Nord, emigrato in Europa, la cui famiglia lotta quotidianamente per sopravvivere. Come ha organizzato la raccolta di aiuti pro Palestina?
«Avevo già in mente di attivarmi per fornire un aiuto concreto, ma la spinta decisiva è venuta da mia figlia Olivia . Ha dieci anni, ma ha compreso la situazione drammatica che vivono i suoi coetanei a Gaza e mi ha chiesto di fare qualcosa per i bambini meno fortunati di lei, nati nella “parte sbagliata del mondo”. Ho quindi deciso di organizzarmi autonomamente, come cittadina privata, aderendo alla mobilitazione internazionale guidata dalla Global Sumud Flotilla. In 24 ore, grazie al passaparola, ho attivato una catena di aiuti che ha persino coinvolto persone da Varese e Milano. Insieme a mia figlia e a un amico, abbiamo riempito due auto di viveri, consegnati a Genova presso il magazzino di Music For Peace, il punto di raccolta per il centronord L’INTERVISTA
AGRICOLTURA
Italia. Da lì, i container sono stati spediti al porto di Barcellona, dove si sono uniti ad altri aiuti diretti prima a Tunisi e successivamente in Palestina. La speranza è che tutto arrivi a destinazione entro la fine di settembre».
Oltre ad aver consegnato gli aiuti, ha anche partecipato attivamente con i volontari di Music For Peace. Cosa può dirci di questa esperienza?
«Abbiamo assistito a un vero "ponte di solidarietà". Ci siamo uniti a una grande squadra di volontari che, in meno di cinque giorni, ha smistato pacchi contenenti farina, riso, pasta, zucchero, biscotti, pelati e legumi, miele, marmellata e tonno. Gli alimenti arrivavano anche tramite corriere e noi ci siamo
Grandissima partecipazione per “Giovani in Festa”, la serata promossa dagli agricoltori di Coldiretti Giovani Impresa Cremona , giovedì 11 settembre nella strepitosa cornice offerta da Villa Bottini a Monasterolo. La serata si è aper ta con l’assemblea dei giovani agricoltori di Coldiretti Cremona, con la partecipazione di circa cento imprenditrici e imprenditori agricoli. Coordinata dal Delegato provinciale Piercarlo Ongini , l’assemblea ha accolto gli interventi del Direttore di Coldiretti Lombardia e Delegato Confederale Giovanni Benedetti e del Direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli , che hanno sottolineato il fondamentale apporto dei giovani in agricoltura e fatto il punto sui temi sindacali ed economici. A partire dal libro “Il cibo a pezzi. La guerra nel piatto” di Vincenzo Gesmundo, Roberto Weber e Felice Adinolfi – consegnato a tutti i partecipanti all’assemblea –è proseguito un dialogo rivolto alle azioni e alle battaglie di Coldiretti, oggi in mobilitazione permanente a difesa dell’agricoltura italiana , del cibo naturale made in Italy e della salute di tutti i cittadini.
L’assemblea è stata occasione per presentare la nuova Segretaria di Coldiretti Giovani Impresa Cremona, Giada Tenca , che segue anche il movimento Donne Coldiretti . Al suo fianco la nuova segretaria avrà Cesare Loc atelli , che si occuperà in primis di rafforzare la comunicazione dedicata alle giovani imprese, e tutta la struttura Coldiretti, rappresentata in assemblea dai segretari di Zona e dai capi servizio. Con l’aiuto di Stefano Impilli , inviato di RadioBruno , la serata è proseguita proponendo tre “esempi virtuosi” di agricoltura giovane in provincia di Cremona, in Lombardia, in Italia. Sono intervenuti Mattia Caleffi , che ha testimoniato l’esperienza vincente di produrre vino in terra casalasca esportandolo con successo in ogni parte del mondo, Eleonora Masseretti , Presiden -
occupati di controllare la merce, verificando le scadenze e l’integrità dei prodotti. Successivamente, abbiamo aiutato a predisporre gli scatoloni, suddividendoli per genere alimentare. L’esperienza si è conclusa con la partecipazione alla fiaccolata promossa da Music For Peace, alla quale hanno aderito 50.000 persone». È in contatto quasi quotidiano con un palestinese la cui famiglia vive nella zona nord della Striscia. Qual è la testimonianza che riceve da Gaza?
«Due anni fa, Hamed ha intrapreso un viaggio della speranza ed è riuscito a raggiungere la Grecia; ora si trova in un Paese del Nord Europa. Nei vari messaggi che ci scambiamo, mi ha raccontato
VALERIA DESTE
«Mi sono attivata spinta da mia figlia di 10 anni. Abbiamo riempito due auto di viveri. Hamed, un amico palestinese, mi racconta il dramma del suo popolo»
che gli abitanti della zona nord della Striscia sono stremati, hanno perso la speranza di vivere e attendono la morte in ogni momento. Durante i bombardamenti israeliani, ha perso due parenti. La sua famiglia non vuole spostarsi verso il sud della Striscia, poiché ha ancora una casa in cui stare, a differenza di molti altri costretti a vivere nelle tende».
Le è stato proposto di partecipare a una missione a favore dei giornalisti impegnati in Palestina. Di cosa si tratta?
«Sì, mi è stata proposta la possibilità di salpare su una “nave press”, insieme a un gruppo ristretto di colleghi europei, organizzata dal giornalista di guerra Claudio Locatelli . Si tratta di una nave indi-
pendente che ha l’obiettivo di seguire e documentare a distanza la missione della Global Sumud Flotilla e di consegnare materiale tecnico ai giornalisti presenti a Gaza. La spedizione è partita pochi giorni fa dal porto di Livorno, con un carico di videocamere, GoPro, smartphone e altre attrezzature utili per il lavoro dei giornalisti. L’obiettivo è duplice: abbattere il blocco alla libertà di informazione e fornire un concreto supporto ai colleghi palestinesi, rendendo onore a quelli che hanno perso la vita per documentare la verità. Si tratta di una missione ad alto rischio, e, per amore di mia figlia, ho deciso di non partire». Un suo commento riguardo a questa guerra e all’azione militare di Israele, incluse le ultime escalation di attacchi. «In questo conflitto, Israele utilizza la fame come strumento di guerra. È una pratica disumana. Sottolineo e riporto alla memoria le parole usate dai leader israeliani dopo il 7 ottobre 2023: “Ovunque si trovino i nostri nemici”. Infatti, gli attacchi non si limitano a Gaza, ma si estendono anche alla Cisgiordania, Iran, Siria, Libano, Yemen, Iraq, Tunisia e Qatar. Negli ultimi due anni, Israele ha bombardato continuamente questi Paesi e alcuni hanno subìto vere e proprie invasioni. Solo negli ultimi giorni, cinque di queste nazioni sono state nuovamente colpite. Se il diritto internazionale fosse equo, oggi Israele sarebbe considerato uno Stato terrorista e sarebbe isolato dalla comunità internazionale. Israele ha dimostrato una mancanza di rispetto per il diritto internazionale, colpendo obiettivi civili, umanitari e internazionali per inviare un chiaro messaggio alla comunità globale: “Possiamo colpire chi vogliamo, ovunque, senza conseguenze”. È importante, secondo me, aver chiaro che affermare che ciò che sta facendo Israele è disumano, non significa essere antisemiti o a favore del terrorismo».
Interventi del Direttore di Coldiretti Lombardia e Delegato Confederale Giovanni Benedetti e del Direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli. Presenti oltre circa cento imprenditrici e imprenditori agricoli
Alcune immagini della bella serata di giovedì presso Villa Bottini a Monasterolo
te di Terranostra Lombardia e titolare della prima azienda agricola italiana a coltivare un orto in torri aeroponiche verticali (a Sotto il Monte, paese natale di Papa Giovanni XXIII, nella bergamasca) e Gloria Merli, che ha raccontato l’esperienza, sicuramente singolare, di allevare alpaca a Marano, sulle colline della Val Tidone, in Emilia Romagna, con la lavorazione artigianale della fibra, nel segno della filiera corta.
Grazie anche alle sollecitazioni giunte dai partecipanti, l’assemblea è proseguita toccando vari temi, affrontati dai giovani agricoltori con entusiasmo e grande passione per il proprio lavoro, con la consapevolezza di quanto sia impegnativa la professione di agricoltore, saldamente inserita nel solco
della tradizione ma anche fortemente rivolta al futuro, all’innovazione, alla multifunzionalità, alla valorizzazione del territorio e del rappor to con la comunità, alla conquista di nuovi mercati. In molti interventi è stato ribadito l’orgoglio di appartenere a Coldiretti, la prima Organizzazione agricola del Paese. Il Delegato Piercarlo Ongini ha colto l’occasione per raccontare ai più giovani il significato di Oscar Green “il premio nazionale promosso da Coldiretti Giovani – ha spiegato – che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto l’agricoltura per il proprio futuro. Obiettivo è promuovere l'agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative dei giovani agricoltori”. Terminati i lavori dell’assemblea, la serata è continuata nel giardino di Villa Bottini, dando modo alle imprenditrici e agli imprenditori agricoli intervenuti di proseguire nella reciproca conoscenza, nel dialogo e nel confronto tra le esperienze, nella condivisione dei prossimi impegni che attendono Coldiretti a livello provinciale e nazionale. Vincente anche la scelta di affidare, nella seconda parte della serata, l’apericena a una giovane imprenditrice agricola, la cuoca contadina Elisa Mignani, che con lo staff dell’agriturismo Il Campagnino ha proposto un apprezzato viaggio nei sapori tipici del territorio. Iniziativa realizzata con il contributo di:.
VANNI RAINERI
Già due anni fa (l’articolo era a cura di Benedetta Fornasari sul numero del 2 giugno 2023) lanciammo l’allarme sullo stato del volontariato in Italia. L’occasione era data dal report dell’Istat che conteneva i dati del 2021, i quali mostravano un calo del 15% del numero dei volontari rispetto al 2015. Facile fu allora attribuire i motivi di quel calo alla pandemia, che ovviamente aveva interrotto diverse attività e col lockdown ci impediva anche di allontanarci da casa.
I volontari erano allora 4,6 milioni, mentre le cifre del 2023 parlano di 4,7 milioni di persone. Una lieve crescita che però non compensa certo il drastico calo precedente. Insomma, siamo lontani dalle cifre del decennio scorso.
In questo caso la ricerca dell’Istat fa il confronto con il 2013, anno in cui fu realizzato il primo report specifico, anche perché l’intervallo di tempo di 10 anni esatti consente di fare valutazioni approfondite.
IL CALO IN 10 ANNI
Nel 2023 il 9,1% della popolazione dai 15 anni in su (pari appunto a 4,7 milioni di persone) ha svolto attività di volontariato in forma organizzata o con aiuti diretti. Il calo rispetto al 2013 è del 3,6%, ma va detto che sono raddoppiati i volontari che combinano le due modalità. In calo è anche il tempo medio dedicato: da 19 si è scesi a 18 ore settimanali.
I SETTORI
Aumentano del 6,4% i volontari organizzati nei settori ricreati-
vo e culturale, del 7,7% nell’assistenza sociale e protezione civile, dell’1,7% nell’ambiente. Al contrario calano del 5,8% i volontari in ambito religioso, dell’1,9% in quello sportivo e dell’1,3% nel sanitario. In forte diminuzione il numero di chi offre aiuto a persone sconosciute (-10,1%), mentre aumentano decisamente coloro che, sempre in modo diretto, si dedicano alla collettività, all’ambiente e al territorio (+14,7%).
LE MOTIVAZIONI
Tra le motivazioni dell’attività di volontariato sono più spesso menzionati gli ideali condivisi (31,1%) e il bene comune (21,5%) nel volontariato organizzato, le emergenze (27,5%) e l’assisten-
Provincia di Cremona
Piazza Libertà, 12 - 26048 Sospiro (CR) tel: 0372 623101 - fax 0372 621275
Codice Fiscale e Partita IVA: 00304310196 www.comune.sospiro.cr.it
za a persone in difficoltà (24,6%) nell’aiuto diretto.
DIVARI TERRITORIALI
Si conferma come la forza del volontariato in Italia non sia uniforme nelle varie regioni. Nel Nord l’8,2% della popolazione partecipa ad attività promosse da organizzazioni e il 6% agisce con aiuti diretti, percentuale che nel Centro cala rispettivamente al 5,8% e 4,9% e al Sud al 3,6% e 3,4%.
Rispetto al 2013 si osserva un calo generalizzato della partecipazione: il volontariato organizzato scende dal 7,9% al 6,2%, quello non organizzato dal 5,8% al 4,9%. La flessione è stata più contenuta nel Nord (-1,5% per l’organizzato, stabile il diretto),
AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI
DALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS)
NELL’AMBITO DELLA REDAZIONE DELLA VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)
IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA
• il vigente Piano di Governo del Territorio;
• il D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i.
• la Legge Regionale n. 12/2005 e s.m.i.;
VISTI:
• gli indirizzi generali per la valutazione ambientale riportati nelle delibere regionali;
• il D.lgs. n. 267/2000;
• la deliberazione della Giunta Comunale n. 23 del 05.03.2025 di avvio del procedimento per la redazione della Variante generale al vigente Piano di Governo del Territorio (PGT);
• la deliberazione della Giunta Comunale n. 93 del 03.09.2025, esecutiva ai sensi di legge, di avvio del procedimento degli adempimenti previsti dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) nell’ambito della redazione della variante al Piano di Governo del Territorio (PGT);
RENDE NOTO: che, come previsto dalla normativa regionale, il Comune di Sospiro intende avviare il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) nell’ambito della redazione della variante al Piano di Governo del Territorio (PGT), in coerenza con le indicazioni disposte dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 93 del 03.09.2025.
La pubblicazione del presente avviso è prevista all’Albo Pretorio on-line, sul sito internet comunale https://www.comune.sospiro.cr.it/ (Area tematica: Urbanistica e PGT), in Amministrazione Trasparente (sezione: Pianificazione e governo del territorio), sulla piattaforma regionale Sivas (Sistema Informativo Valutazione Ambientale Strategica), su un quotidiano o periodico a diffusione locale e sui normali canali di comunicazione con la cittadinanza.
Sospiro, lì 13 settembre 2025
Il Responsabile dell’Area Tecnica Geom. Danio Grandi
più marcata nel Centro (-2,1% e -1,9%) e nel Mezzogiorno (-1,9% e -1,3%).
ALTRE DIFFERENZE
Per quanto riguarda la differenza di genere, uomini e donne sono presenti in modo equilibrato, ma il calo degli ultimi anni riguarda più i primi. Una certa differenza la si nota sulla base del livello di studi: chi ha un titolo di studio più elevato è più frequentemente coinvolto sia nel volontariato organizzato sia nell’aiuto diretto. Tra i laureati il 10,3% partecipa al volontariato organizzato e il 7,9% all’aiuto diretto. I diplomati di scuola superiore si attestano rispettivamente al 6,6% e al 5,1%, mentre la partecipazione scende tra chi possiede titoli di studio più bassi. Per quanto riguarda l’età, il volontariato è una pratica diffusa soprattutto nella popolazione adulta: i tassi più alti interessano le persone di 45-64 anni (7,2% per l’organizzato e 5,9% per il diretto) e le persone di 65 anni e più (6,2% e 5,5%). I giovani (1524 anni) prediligono le forme organizzate (5,3%) rispetto all’aiuto diretto (2,9%), mentre tra le persone di 25-44 anni le due modalità si equivalgono (4,8% e 4,9%). Nel decennio 2013-2023 il calo ha riguardato soprattutto le generazioni più giovani.
Bergamo: sottopasso chiuso dal 16 al 30 LAVORI
Avanzano i lavori finalizzati alla realizzazione dell'opera idraulica che risolverà il problema degli allagamenti del sottopasso ferroviario di via Bergamo. In particolare, per consentire il collegamento degli scarichi posti a monte dell’impianto in costruzione e che si trovano sotto il ponte, dal 16 al 30 settembre l’accesso al sottopasso verrà chiuso alla circolazione. Questo comporta il divieto di svolta a destra in via San Francesco d’Assisi dove sarà istituito il doppio senso di circolazione, nel tratto compreso tra via Offredi e la rotatoria di via Bergamo, per consentire la sosta e l’accesso alle proprietà laterali, alla scuola infanzia e all’asilo nido presenti nella via. Per chi proviene da piazza Risorgimento, via Bergamo resterà percorribile sino all’incrocio con via Crema. Non cambiano la sosta negli stalli esistenti, il transito per l’accesso alle proprietà laterali, agli esercizi commerciali e rimane consentito il transito di biciclette e pedoni nel sottopasso ferroviario.
Permangono le condizioni viabilistiche sulla via Bergamo, a doppio senso di circolazione. Rimangono inoltre l’uscita da via Lazzari con svolta a destra in direzione periferia e la svolta a destra in direzione via Castelleone.
Si consiglia di prestare la massima attenzione alla segnaletica che verrà posizionata prima delle modifiche viabilistiche e si raccomanda di utilizzare percorsi alternativi indicati.
ENRICO GALLETTI
L’appuntamento di riferimento per la tecnologia è terminato questa settimana, il 9 settembre. Anche l’edizione 2025 di Ifa, a Berlino - nei 26 padiglioni che coprono 160.000 metri quadrati -, ha dato un’anteprima dell’ultima frontiera del tech, di quei prodotti all’avanguardia che a breve entreranno nelle nostre case. Sottolineiamo case perché questa edizione più che mai sembrava voler puntare su smart home, robot aspirapolvere, pulizia domotica: insomma, su un modo differente (e sempre più tecnologico) di vivere gli spazi e le funzionalità delle nostre abitazioni. Rigorosamente con il comune denominatore, ormai parte di ogni evoluzione nel settore, dell’intelligenza artificiale. Ecco allora una carrellata dei prodotti più interessanti presentati a Ifa Berlino 2025.
LA LAVATRICE
A TRE CESTELLI
Ecco una lavatrice di classe energetica A-20 pensata per lavaggi abbondanti, ma attenti ed efficaci, grazie ai cestelli separati per ogni tipologia di capo. I contenitori della biancheria diventano tre e sono indipendenti tra loro: uno principale da 10,5 kg e due più piccoli da un chilo ciascuno. Ogni cestello ha un
suo programma, ma anche una sua temperatura e durata. Il costo si attesta sugli 899 euro.
L’AI CHE PRENDE APPUNTI
Altra novità interessante è il
Note Pro, un dispositivo grande come una carta di credito e poco più spesso, parecchio leggero, che sostanzialmente può ascoltare l’ambiente, registrare quello che sente, trascriverlo, tradurlo, distinguere chi parla e riassumere il contenuto evidenziando anche i punti salienti. Tutto grazie all’intelligenza artificiale. Il prezzo è di 189 euro.
IL NOTEBOOK CHE SI RUOTA
Non novità sostanziali per i computer, ma nuovi formati e nuove sperimentazioni. Come quella di Lenovo che si è lancia-
ta in ThinkBook VertiFlex Concept, un notebook sottile (17,9 mm) e leggero (1,39 kg) con schermo ruotabile da 14 pollici grazie a una cerniera che permette di modificare il formato da orizzontale a verticale e viceversa. L'immagine si adatta automaticamente.
IL ROBOT PULITORE
ADESSO FA LE SCALE
Dicevamo che si è molto pun -
A Ifa Berlino 2025, l’appuntamento di riferimento del settore, spazio soprattutto ai nuovi modi di vivere la casa e di prendersene cura
tato sui robot per la pulizia domestica. La vera novità, oltre ad autonomia e potenza, è stata quella dell’abbattimento degli ostacoli. Ecco allora farsi largo alcuni prototipi di robot che riescono addirittura a salire le scale e a pulirle. Dotati di tre sistemi di freno, garantiscono massima sicurezza. Essendo al momento ancora (solo) prototipi, non abbiamo informazioni concrete su quanto potrebbero costare una volta usciti sul mercato.
IL PROIETTORE TASCABILE
Chi ha detto che il proiettore è diventato fuori moda? Una vera e propria riscoperta dei giovani, che ne hanno fatto una tendenza. Ma se finora avevamo visto prodotti grandi e molto costosi,
ora nasce il proiettore piccolo, super tascabile, da portare con sé nelle situazioni più diverse: dal campeggio al pigiama party con gli amici, fino alle riunioni improvvisate, nelle quali è necessario proiettare delle slide, ma anche in cucina da posizionare sul piano di lavoro accanto ai fornelli per visualizzare sul muro le ricette da seguire. La batteria da 5000 mAh garantisce un'ora e mezzo di autonomia. Si può pre-ordinare, il suo prezzo è di 470 euro.
LA TV CHE SI SPOSTA A IFA Berlino una casa di televisioni ha presentato uno schermo touch QHD da 27 pollici che può essere usato con un piedistallo dotato di ruote oppure staccato e appoggiato su un tavolo, ma anche trasportato comodamente grazie alla maniglia integrata. Insomma, una televisione in mobilità, con una batteria che dura dalle tre alle quattro ore. È possibile anche staccare lo schermo dalla base con un unico movimento, trasformando la televisione in un display autonomo da portare con sé e posizionare dove si vuole. Insomma, tra migliorie e debutti sul mercato, anche quest’anno il futuro della tecnologia è passato dalla più importante fiera d’Europa.
OCCUPAZIONE
VANNI RAINERI
Si parla sempre più spesso dei salari che in Italia non sono cresciuti in modo adeguato all’inflazione, ed è difficile dare torto a questa tesi. C’è chi pensa di ovviare al problema introducendo il salario minimo, chi invece contesta che il minimo salariare è già previsto per gran parte dei lavoratori nell’ambito dei contratti collettivi, e che il rischio sarebbe quello magari di metterli a repentaglio stabilendo un minimo che sia inferiore a questi.
Bernardo Fanfani è un ricercatore che si occupa di economia del lavoro e relazioni industriali, ed ha effettuato una ricerca interessante pubblicata dal sito Lavoce. info La contrattazione collettiva, esordisce la ricerca, ha tra le sue principali funzioni quella di proteggere i livelli retributivi dei lavoratori, ma spesso viene indicata come strumento debole. Per quale motivo negli ultimi decenni i redditi da lavoro nel nostro Paese hanno avuto un andamento stagnante quando non decrescente per i lavoratori più poveri? Fanfani ha ricostruito l’andamento dei salari minimi stabiliti dai maggiori contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) negli ultimi 40 anni, concentrandosi su tre settori: industria metalmeccanica, commercio terziario e industria edile. Si tratta dei tre Ccnl che coinvolgono un terzo dei lavoratori dipendenti italiani, oltre ad esercitare una forte influenza sulle dinamiche salariali, in quanto sono spesso presi come punto di riferimento per i negoziati degli altri contratti minori. Innanzitutto va sottolineato come i salari minimi siano consi -
derati a parità del potere di acquisto, quindi al netto dell’inflazione, come è corretto. La prima conclusione è che l’andamento dei salari minimi nel tempo è simile tra i diversi Ccnl, il che, considera il ricercatore, testimonia di un buon grado di coordinamento tra diversi settori produttivi. Molto interessanti le conclusioni sulla base dei diversi periodi storici. La prima fase va dagli anni Ottanta al 1992 (anno di Tangentopoli): qui i salari reali hanno avuto un andamento piatto, con l’eccezione di una crescita negli ultimi anni. Anche le differenze tra i minimi di lavoratori di bassa e alta qualifica non divergono di molto. La riduzione arriva tra
il ’92 e il ’94, a seguito (sostiene Fanfani) di riforme quali l’abolizione definitiva della scala mobile e la graduale entrata in vigore dell’accordo sulla politica dei redditi, la lotta all’inflazione e il costo del lavoro.
Dal 1995 al 2011 i salari minimi reali crescono ma si nota una significativa differenza tra occupazioni di bassa e alta qualifica, coi secondi che aumentano di più. Dal 2012 prosegue la lieve crescita, che dal 2015 al 2021 arriva al massimo storico. Complessivamente, su un arco di 4 decenni l’aumento complessivo arriva quasi al 40% nel caso delle occupazioni più qualificate, mentre è intorno al 10% nel caso delle
posizioni lavorative a più basso salario. Una differenza davvero significativa, che ha penalizzato i redditi più bassi.
Il problema vero arriva più tardi, ovvero ai giorni nostri: tra il 2022 e il 2023 abbiamo assistito a una drammatica riduzione dei salari minimi. Il principale motivo?
L’inflazione che ha caratterizzato questi due anni, un’inflazione che era bassissima negli ultimi decenni (grazie soprattutto all’euro) ma che si è risvegliata, senza far registrare un adeguato aumento dei salari. In pratica, questa riduzione ha comportato la perdita di quasi tutta la crescita reale che si era cumulata negli ultimi decenni.
La ricerca ha valutato anche l’influenza di altri fattori, quali la disoccupazione e la produttività, ma alla fine è emerso che a pesare sulla crescita dei minimi è soprattutto l’inflazione: si pensi che la produttività negli ultimi 4 decenni è aumentata di circa il 50% nella manifattura, e del 30% nei servizi, mentre è calata del 10% nell’edilizia, senza che ciò (soprattutto le differenze settoriali) si riflettesse sui salari minimi. Una conclusione sulla contrattazione collettiva: questo strumento ha avuto un ruolo fondamentale, ma ha recepito soprattutto le istanze dei lavoratori a più alta qualifica.
Al
Il Centro Commerciale CremonaPo si trasforma oggi in un punto di incontro per tutti gli amanti degli animali, ospitando l’anteprima ufficiale di Petsfestival 2025. Una giornata interamente dedicata al mondo degli animali da compagnia, con un’attenzione speciale rivolta ai cani, attraverso momenti di informazione, spettacolo e partecipazione attiva.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la direzione del Centro Commerciale e CremonaFiere, ed è pensata per coinvolgere famiglie, appassionati e curiosi, offrendo un’anticipazione dei contenuti della grande manifestazione Petsfestival, in programma il 18 e 19 ottobre a CremonaFiere.
In mattinata, dalle 10.30 alle 12.30 spazio alla divulgazione e all’educazione cinofila . Il pubblico è invitato a par tecipare con il proprio cane.
Il pomeriggio, dalle 15 alle 17, sarà dedicato all’intrattenimento e alla condivisione, con esibizioni di Dog Dance, Disc Dog e Trixie Show. Non mancherà un momento aperto al pubblico con la Pet Parade: tutti i visitatori potranno raccontare la propria storia e presentare il proprio animale domestico. Per l’intera giornata sarà possibile assistere alla presentazione di diverse razze canine e conoscerle da vicino.
Un nuovo manifesto artistico, proposto da Marica Fasoli, Marzia Roversi e Federica Cipriani, tre artiste unite in questo unico progetto che di fatto “rompono” le regole classiche della pittura.
da un’idea di Andrea Malaman
Villa Medici del Vascello
San Giovanni in Croce (CR)
Mostre, incontri e presentazioni
Dal 20 Settembre al 19 Ottobre 2025
VERNISSAGE
Sabato 20 Settembre • ore 17.00 Essere libere
Tempi duri per chi delinque. Come se non bastassero le telecamere ormai piazzate ovunque, che consentono spesso di ricostruire i movimenti di chi transita in una certa zona, ora ci si mette anche la app YouPol: partita in sordina, oggi è sempre più utilizzata dai cittadini che in questo modo possono inviare segnalazioni, anche in forma anonima, alla Polizia di Stato. Uno dei casi più recenti è avvenuto mercoledì proprio a Cremona, dove la Polizia di Stato ha inferto un duro colpo al traffico di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno arrestato due cittadini italiani, entrambi con precedenti, trovati in possesso di oltre tre chilogrammi di cannabis pronti per essere immessi sul mercato locale. L’operazione nasce proprio da una segnalazione anonima inviata tramite l’app YouPol. Dopo i riscontri ottenuti attraverso la quotidiana attività di controllo del territorio, una pattuglia della Squadra Volante si è recata presso l’abitazione segnalata. All’interno, nel corso di una perquisizione accurata, gli agenti hanno rinvenuto numerose buste e contenitori nascosti in diversi punti della casa, contenenti complessivamente oltre 3 kg di cannabis, con singoli confezionamenti superiori al chilo. I due uomini, entrambi residenti nella periferia cittadina, sono stati arrestati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti di rilevante entità e sono stati condotti in carcere. Non è la prima volta che l’app YouPol si rivela decisiva a Cremona: lo scorso mese di dicembre, grazie a un’analoga segnalazione, gli agenti avevano arrestato in flagranza uno spacciatore e sequestrato oltre 130 grammi di hashish.
Situazioni simili si verificano sempre più spesso. Giovedì ad esempio a Ravenna una segnalazione anonima riferiva di uno spaccio in corso in una via della città; prontamente gli agenti sono intervenuti sul posto e hanno arrestato un uomo, rinvenendo sul suo scooter un contenitore con 50 grammi di cocaina. Proprio alcuni giorni fa il Commissario Capo della Questura di Cremona Clau dia Vismara aveva inviato alla stampa un comunica -
to sollecitando i cittadini ad utilizzare questo prezioso strumento.
COS’È YOUPOL L’applicazione YouPol, per smartphone, tablet e computer, nasce nel 2017 come str umento pratico e immediato di comunicazione fra cittadini e Polizia di Stato per prevenire e contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’App, a cui si accede con registrazione utente o in forma anonima, consente
l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle questure. Non sostituisce il numero di emergenza (Nue) 112 ma rappresenta una modalità alternativa di contatto rapido con la Polizia di Stato.
Durante la fase pandemica, che ha registrato un aumento delle violenze domestiche, l’applicazione è stata implementata aggiungendo la possibilità di segnalare anche queste ultime, geolocalizzandone la provenienza.
Le segnalazioni di violenza domestica pervenute tramite Youpol nei primi cinque mesi del 2024 sono state 793 (di cui 251 dal Nord, 219 dal Centro, 172 dal Sud e 151 dalle isole), mentre nel 2023 ne erano arrivate 1616. L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio controllo del territorio della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato che - attraverso gli Uffici Prevenzione generale e Soccorso pubblico delle questure del territorio nazionale - gestisce il sistema per aumentare la “prossimità digitale” verso i cittadini.
PER I GIOVANI
Primi destinatari dell’app sono i giovani e i giovanissimi, che vivono con lo smartphone e hanno una dimestichezza con l’apparecchio maggiore di chi è più grande. Si muovono sui social e proprio in quell’ambiente si intende intercettarli, in modo che abbiano un dialogo con la polizia più semplice e immediato, in modo che il poliziotto in caso di bisogno sia subito raggiungibile. Un ulteriore recente esempio arriva sempre dal Ravennate, dove YouPol ha consentito a una ragazzina di filmare e segnalare i maltrattamenti di un uomo sulla madre fra le mura domestiche. Complessivamente il sistema nel corso di tutto il 2024 ha ricevuto oltre 54mila segnalazioni: il 32% riguarda lo spaccio, il 6% le violenze domestiche, il 3% il bullismo. Gli iscritti sono circa 600mila, oltre la metà dei quali in forma anonima. Il nome PayPol nasce dalla volontà di far sì che anche il semplice cittadino si senta, se non poliziotto, almeno sentinella di quel che accade sul territorio. Una chiamata a essere responsabili, al senso civico, a non voltarsi dall’altra parte di fronte a un reato o a un’ingiustizia, o anche a chi ha bisogno di aiuto.
FEDERICO PANI
Se consideriamo la popolazione di chi non lavora, occorre fare dei distinguo: c’è chi è alla ricerca di un lavoro, chi studia o chi è bambino; oppure, c’è chi è in pensione. C’è però anche un tipo di persona che non si sta formando, non sta compiendo tirocini e nemmeno studia: per designarli, si usa un acronimo inglese, Neet, “Not in education, employment or training”.
IL COSTO ANNUALE, GIGANTESCO, DEI NEET
Del fenomeno si è parlato nel corso del forum annuale del centro studi italiano The european House Ambrosetti, noto anche col nome del luogo in cui si tiene, Cernobbio, sul
come la questione dei Neet si intersechi con quella di genere è questo: se, sul totale, solo il 2,4% degli uomini si trova in quella condizione per ragioni di cura familiari (e il 15,8% lo è per scelta), nel caso delle donne la cifra sale di quasi dieci volte, 20,6% (mentre chi tra le donne lo fa per scelta, e non per necessità, quella cifra scende a un misero 0,4%). Non stupisce, inoltre, che i dati mostrino un persistente divario tra Nord e Sud; ecco infatti - tornando ai dati di Openpolis - i dieci capoluoghi dove si è riscontrata la maggiore concentrazione di Neet nel 2020: Catania (42,0%), Palermo (39,8%), Napoli (37,3%), Messina (33,7%), Caltanissetta (32,1%), Agrigento (31,7%), Trapani (31,6%), Siracusa (31,5%), Frosino -
Dopo le esperienze positive degli ultimi anni è tornata la magia della “Cena dei 500” dell’associazione MEDeA ed ancora una volta è stato un grande successo di partecipazione. Tutto esaurito nella splendida cornice del Campus di Santa Monica dell’Università Cattolica di Cremona che si è vestito a festa per una serata dedicata alla beneficenza, alla condivisione e che ha unito bellezza e solidarietà.
L’atteso appuntamento di fine estate ha commosso, divertito, fatto riflettere; in particolare la sfilata di moda dove tanti negozi e boutique di Cremona e provincia hanno deciso di collaborare a questa iniziativa mettendo a disposizione i propri abiti. Protagonisti della passerella donne e uomini che hanno vissuto storie di tumore. Non sono mancati momenti di emozione con le “Dee di Medea” presentate dal disc jockey Andrea Marchesi , voce di Radio Deejay, che hanno sfilato ed hanno voluto raccontarsi: maglie colorate e frasi per svelare il
dramma di questa malattia, la paura, le battaglie quotidiane ma anche il ritorno della speranza e la guarigione. Soprattutto è stato
anche un modo per ribadire insieme un concetto; sconfiggere la malattia è possibile. Il catering è stato preparato da
Una domenica nel segno del vero made in Italy, garantito dagli agricoltori del territorio, attende i cremonesi. Domenica 14 settembre, per l’intera giornata, il mercato di Campagna Amica isserà i suoi gazebo gialli presso i Giardini di Cremona, in piazza Roma. Sarà un’uscita sicuramente speciale, per le aziende agricole che abitualmente si presentano in piazza Stradivari e che in questa occasione puntano su una nuova piazza: “Vogliamo dedicare questa domenica ai Giardini a tutti i buongustai, che come sempre troveranno in vendita diretta i cibi prodotti e garantiti dagli agricoltori. Tema della giornata, in particolare, sarà ‘La spesa di settembre’, che saluta
Eventi con Gusto di Maurizio Ceresini con la collaborazione degli studenti e delle studentesse del centro di formazione
l’estate e apre le porte all’inizio dell’autunno” spiegano gli agricoltori di Coldiretti Cremona. L’ortofrutta di settembre sarà dunque regina del mercato. Se pesche, fichi, meloni e le ultime angurie continuano ad accompagnarci con i loro colori e profumi tipicamente estivi, sui banchi degli agricoltori iniziano ad arrivare l’uva e le mele. Arricchiscono la spesa anche sedano, melanzane, pomodori e zucchine. E poi c’è il radicchio, altra golosa “anteprima” di stagione. Ma non di sola ortofrutta si alimenterà il “settembre in tavola” proposto dagli agricoltori della Coldiretti. Domani al mercato in Piazza Roma ci saranno tutti gli ingredienti per un
professionale Cr.Forma. Cena delicata accompagnata dalle esibizioni della compagnia di ballo Teatrodanza, dal giovane violinista Isaac Meinert , figlio d’arte del famoso artista di strada Joel Rodrigues . Finale con la band AlterEgo che ha fatto ballare i numerosi ospiti fino a tarda notte.
Non è mancato il saluto del sindaco di Cremona Andrea Virgilio che ha ribadito l’impor tanza della serata finalizzata alla raccolta fondi per l’associazione. Una gran bella festa e soprattutto la voglia di dimostrare con la leggerezza che si può vincere la malattia. Organizzazione curata da Nicoletta Mezzadri e Anna Garavelli consigliere di MEDeA e dai numerosi volontari di questa libera associazione senza fini di lucro fondata a Cremona nel 2004 da persone che a vario titolo hanno avuto esperienza della malattia neoplastica. MEDeA sostiene con varie iniziative l’assistenza dei malati oncologici, dei loro familiari e amici ed opera con i propri volontari in molti comuni limitrofi.
“settembre contadino” all’insegna della qualità, del gusto e dei sapori. Spazio allora ai formaggi, a miele e confetture, al pane e prodotti da forno, ai salumi tipici. E poi prodotti a base di lumaca, riso, dolci, vino. In alcuni momenti della giornata saranno proposte anche degustazioni gratuite di prodotti tipici. Un invito speciale è rivolto ai bambini. Per loro ci saranno giochi e sorprese. Presso il mercato proseguirà la raccolta firme “Stop cibo falso”, a sostegno della legge di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto por tiamo in tavola, con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio.
L’arresto
Il 13 settembre 1982, nella sede Ubs di Ginevra, un uomo con passaporto diplomatico argentino vuol ritirare 150 milioni di dollari, ma è arrestato nei locali della banca. Quest’uomo è Licio Gelli . L’Enciclopedia Treccani lo descrive così: nasce a Pistoia nel 1919, lavora presso il partito fascista, ma durante la guerra civile milita “alternativamente nelle forze fasciste e in quelle partigiane. In seguito ha collaborato con le agenzie dell’intelligence britannica e americana sino a quando (a metà degli anni Sessanta) si è iscritto alla massoneria nella loggia del Grande Oriente; circa un anno più tardi è stato nominato maestro venerabile dell’associazione coperta Propaganda 2”. Grande Oriente Il Grande Oriente d’Italia (G.O.I.) è la massima organizzazione massonica italiana. Nel 2017-2018, l’ex Gran Maestro (1990-1993) dell’Ordine, Giuliano Di Bernardo , rilascia due inter viste al giornalista Sandro Ruotolo . Nella prima, Di Bernardo racconta: “La massoneria, nella sua definizione, è segretezza e non cospirazione. La cospirazione può essere una conseguenza della segretezza. Con questo criterio nasce la loggia P2. La loggia P2 non è stata inventata da Gelli, ma risale
alla seconda metà dell’800 in cui, il Gran Maestro, per dare una certa riservatezza a personaggi che erano i vertici del Governo, delle banche, i militari di altissimo livello, poeti come Carducci e Pascoli , cioè, si disse, evitiamo che questi personaggi svolgano la loro attività massonica nelle logge, almeno per evitare un fastidio…” P2
Per Ruotolo, la P2 è “scoperta per caso dai giudici istruttori di Milano, Gherardo Colombo e Giuliano Turone che stavano indagando sul presunto rapimento di Michele Sindona ,” un banchiere membro della P2 “coinvolto in affari con Cosa nostra… Sindona fu avvelenato in carcere nel 1986 dopo la condanna all’ergastolo. I
Lo scatto della settimana
Alcuni droni russi hanno sorvolato nella giornata di mercoledì i cieli della Polonia, scatenando la reazione degli arerei Nato che li hanno abbattuti. L’episodio ha alzato ulteriormente il livello di allarme
magistrati fanno perquisire la casa di Arezzo di Gelli e la sua fabbrica. È il 17 marzo 1981, i finanzieri scoprono gli elenchi della P2, la lista includeva 962 nomi tra cui l’intero gruppo dirigente dei servizi segreti italiani, ministri, parlamentari, imprenditori come Silvio Berlusconi , finanzieri come Michele Sindona e Roberto Calvi , magistrati, editori, giornalisti. Pochi mesi dopo la scoper ta da parte della magistratura della P2 la corte centrale del Grande Oriente d’Italia espelle Gelli ma non procede allo scioglimento della Loggia P2 perché era già stata sospesa fin dal 1976 e dunque i 962 iscritti alla Loggia restavano a far parte della massoneria italiana”.
Di Bernardo, eletto Gran Maestro G.O.I. nel 1990, racconta che, nonostante le pressioni d’una parte degli affiliati, si
Sébastien Lecornu
All’inizio della settimana
François Bayrou, capo del governo francese, è stato sfiduciato dall’Assemblée Nationale, il Parlamento transalpino, dopo aver proposto un forte taglio delle spese per risolvere la grave crisi economica. Se ne è andato dicendo: “Voi potete cancellare il governo, non cancellare la realtà”. Al suo posto Macron ha nominato Sébastien Lecornu, senza però fermare le feroci proteste che hanno coinvolto mercoledì le piazze francesi.
rifiuta di riammettere Gelli nell’Ordine: la massoneria, capisce, è ancora “gelliana”. Scopi eversivi L’Enciclopedia Treccani dice le stesse cose: nel 1981 è “scoperta una lista di appartenenti alla P2 che ha generato uno dei più gravi scandali politici della storia della Repubblica italiana: negli elenchi erano riportati i nomi di rappresentanti del governo, dei servizi segreti, delle forze dell’ordine, nonché di magistrati, imprenditori, banchieri e giornalisti. Mossi da finalità eversive, i membri dell’organizzazione avevano come obiettivo quello di assumere occultamente il controllo dello Stato attraverso la creazione di un vero e proprio sistema politico sotterraneo (parallelo a quello istituzionale). A metà degli anni Novanta Gelli è stato condannato per depistaggio delle indagini sulla strage di Bologna e per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano (oltre che per calunnia nei confronti di tre magistrati milanesi e procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato). Indagato per l’omicidio di Roberto Calvi (2005), nel 2008 Gelli è tornato a far parlare di sé: ha condotto una trasmissione su Odeon Tv, Venerabile Italia”. Libe ro Mancuso , giudice del processo della strage di Bologna e dei depistaggi P2 e servizi segreti, ha descritto Licio Gelli (scomparso nel 2015) con le stesse parole di quest’ultimo: “burattinaio”.
«Ma perché c’è qualcuno che dice che gli atleti neri non possono rappresentare l’Italia?»
Sempre domande comode tu, eh?
«Sai, mi ha dato fastidio»
E ci credo! Purtroppo tanti italiani, me compreso, sono nati in una società in cui emigrazione era un verbo da esportazione, nel senso che riguardava solo i nostri nonni partiti per l’America. Da qualche decennio è l’Italia la meta di tanti immigrati, e ciò produce profondi cambiamenti nella società, che spesso provocano reazioni. Tra questi cambiamenti alcuni sono in effetti negativi, nel senso che vanno gestiti seriamente pur senza esasperazioni, altri sono molto positivi, anche se questi ultimi sono meno visibili: nel lavoro, nella società, e anche nello sport. Non vi è dubbio che l’inserimento di atleti di origine straniera abbia dato grande impulso in diverse discipline «Come la Nazionale femminile di volley che dopo l’Olimpiade ha vinto anche il Mondiale» Questo è il caso più emblematico. Egonu e Sylla sono ormai delle star, ma Omoruyi, anche lei nel gruppo campione, è in rampa di lancio. Sono nere? Certo, e sono pure nate in Italia. E poi c’è Akrari, di padre marocchino. Segno dei tempi sono le vicende di altre due grandi atlete come Antropova e Fahr: la prima è nata in Islanda da genitori russi, la seconda ha genitori tedeschi che si trasferirono in Italia quando lei era piccola. Ecco, secondo te tutte queste non dovremmo considerarle italiane? O forse solo le prime per il colore della loro pelle?
«Allora la mia classe dovrebbe essere dimezzata!» Tu stai crescendo in un mondo diverso. E pensa ad altri sport come il basket, o l’atletica leggera, dove i nuovi italiani stanno dando un grande contributo. Ovviamente lo stanno dando anche in altri settori ancora più importanti, dalla ricerca alla medicina, ma gli effetti in questo caso potremo vederli più a lungo termine «Ma perché c’è tanto razzismo?»
In parte si tratta di reazioni dovute come detto alle abitudini che cambiano. Pensa solo che un tempo la sfida tra due nazionali era una sorta di torneo della razza, anche tra squadre europee: la fantasia italiana contro la determinazion e tedesca o la tecnica francese, la professionalità statunitense, la preparazione sovietica, l’agilità nigeriana e via dicendo. Ma anche a livello individuale, è politicamente scorretto citare il colore della pelle: Filippo Tortu corse la finale dei 100 metri ai Mondiali di atletica, e nessuno ebbe l’ardire di sottolineare come fosse l’unico dalla pelle bianca. Fosse accaduto negli anni Ottanta sarebbe stato l’argomento principale. Buonanotte Pericle «Buonanotte»
Vanni Raineri
Il calcio d'inizio alle ore 15 di oggi segnerà l'avvio della prima “Artoni e Fadani Cup”, torneo di calcio giovanile riservato alle categorie Pulcini e Primi Calci che l'azienda cremonese organizza in collaborazione con l'A.P.D. River Club United presso il Campo Spor tivo Comunale di Gussola. Il programma della giornata prevede un intenso pomeriggio di partite che si concluderanno con la premiazione di tutti i giocatori e con un momento di festa, con servizio di bar e cucina, aperto a chiunque voglia passare un sabato sera in compagnia. L'evento si inserisce in un momento particolare per l'azienda, che negli ultimi anni ha intensificato gli investimenti in tecnologie sostenibili e nell'innovazione produttiva, mantenendo sempre salda l'attenzione verso la dimensione umana e sociale. Il torneo è aperto al pubblico che vorrà trascorrere un pomeriggio all'insegna dello sport e dell'aggregazione. L'ingresso è gratuito.
“TerraFiume” è la denominazione del festival delle ciclovie cremonesi che è giunto alla sua quarta edizione. Dopo i percorsi ciclistici lungo “Le vie dell’Adda - tra fontanili e rocche” si prosegue in questo week-end con “Le vie dell’Oglio - nella storia con gusto”. Sono interessati i territori di Piadena Drizzona, Bozzolo, Calvatone, Canneto sull’Oglio, Isola Dovarese, Voltido, Casteldidone, Solarolo Rainerio, Acquanegra sul Chiese e Ostiano. Per oggi sono stati allestiti itinerari per l’intera giornata (dalle 9 alle 18) e per il solo pomeriggio (dalle 14.30 alle 18). Informazioni: info@ terrafiume.it / 327 0619441. Prenotazioni direttamente su www.terrafiume.it. Oggi, per entrambi gli itinerari, partenza e arrivo a Isola Dovarese. Domani itinerario unico, dalle 9 alle 18, con partenza e arrivo a Calvatone. Nel prossimo fine settimana “TerraFiume” continuerà “Tra Oglio e Po – terre di ville e cascine”. Oltre al piacere di stare all’aria aperta il festival offre ai partecipanti momenti culturali e appuntamenti enogastronomici.
Padus Mirabilis, la festa del Po a Sacca
C’è anche il Museo del Bijou oggi e domani a Sacca di Colorno per “Padus Mirabilis” ovvero la “Festa del Po”. E domani alle 17 lo stand casalasco ospiterà un laboratorio creativo per bambini. Come sempre, il pubblico presente avrà a disposizione una mostra-mercato di opere artigianali, prodotti enogastronomici, esposizioni di oggetti tipici, eccellenze del territorio, attività per bambini e adulti, incontri e conferenze. Info: www.padusmirabilis.com.
ambulante alimentare ben avviata causa pensionamento
Concessione posteggio vendita
sui mercati di:
Lunedì - Rivarolo Mantovano
Martedì - Sospiro
Mercoledì - San Secondo Parmense
Giovedì - Bardi
Venerdì - Cortemaggiore
Sabato - Casalmaggiore
Incluso furgone e attrezzatura
Marco 349 257 90 52
Paola 347 435 02 60
Oggi verso Casalmaggiore e domani verso Viadana la 15ª edizione della Discesa
Pagaiando, pedalando, camminando e nuotando per ritrovarsi tutti assieme, oggi a Casalmaggiore e domani a Viadana. È la Discesa del Po, un appuntamento ormai classico del territorio che attira sempre centinaia di persone e che celebra in questo week end la sua 15ª edizione.
Partiamo dalla giornata odierna. La partenza, alle ore 9, è da Isola Pescaroli per chi vorrà arrivare a Casalmaggiore in canoa o in bici, e da Torricella del Pizzo (ritrovo all'agriturismo Torretta) per chi farà a piedi i 18 km lungo il Po. L’arrivo è previsto per le 13 a Casalmaggiore presso gli Amici del Po, dove alle 18 ci sarà la presentazione del libro “Ripensare l’Antropocene” alla presenza degli autori.
Domani par tenza per le bici da Sacca alle 9.30, oppure, oltre che per le bici, anche per nuoto, canoe e camminatori alle 10 da Casal -
maggiore (Amici del Po). Arrivo a Viadana attorno alle 12.30 in via del Ponte, dove tutti sarano accolti da Food&Ambiente e dalla Ciuma Dixie Swing. In entrambe le giornate è a disposizione un servizio navetta di rientro per bici, barche e camminatori. In caso di maltempo la manifestazione slitterà di una settimana. Organizza il Gruppo Persona-Ambiente con la collaborazione di diverse associazioni e il patrocinio di oltre venti Comuni. Intanto è iniziata ieri la terza edizione dell’Outdoor Education Project - Discesa
Prosegue in questo week-end la fiera settembrina di Piadena con esposizioni, stand, giostre e gastronomia. Oggi (dalle 18 alle 22.30), domani (dalle 17 alle 22.30) e martedì (dalle 19 alle 22.30) lo stand della Pro Loco propone il “tortello di zucca al pomodoro”.
Inoltre l’Equatore Cafè è in trasferta ai giardini pubblici di via Cavallotti fino a martedì, ogni giorno a partire dalle 17. Sempre oggi (dalle 17 alle 23) e domani (dalle 9 alle 23) la fiera offre in via Cavallotti dimostrazioni di ginnastica artistica a cura dell’associazione Arpa di Calvisano. Domani in via Platina c’è il mercatino contadino e degli hobbisti (dalle 10 alle 20) mentre al n° 19 di via Cavallotti il pubblico della fiera può trovare fino a martedì la pesca di beneficenza dell’Avis e dell’Aido locali.
Fino a mar tedì sono visitabili, inoltre, le mostre “Orizzonti” a cura dell’assessorato comunale alla cultura. Nel chiostro dei Gerolamini sono esposte le foto inedite del martignanese Luigi Briselli nell’ambito di “Orizzonti di acque”. Gli scatti di Briselli sono in mostra anche alla cooperativa “La Famiglia” del Vho per “Orizzonti dal passato - Il ciclo fi -
del Po, un corso extracurricolare offerto a 22 giovani studenti dell’Università Cattolica di Milano, che si abbina alla tradizionale Discesa del Po. I ragazzi, accolti nella splendida cornice dell’EcoOstello Interflumina, hanno la possibilità di vivere esperienze immersive di benessere in natura, attraverso la canoa, la bicicletta, il cammino, lo yoga. Verranno affrontati e sviscerati i benefici dell’attività fisica in ambiente naturale e verranno raccolti dati in proposito: attraverso la Cns scale (Connectedness to Nature Scale) e The world
gurato del salone di Villa Magio Trecchi”. Nel chiostro dei Gerolamini sono esposti anche i dipinti di Gianni Feraboli in “Orizzonti oltre il visibile” mentre la Torre dell’Acquedotto accoglie gli “Orizzonti d’impresa - 1952-2025: i cent’anni del Pastificio Nosari”. Oggi e domani le mostre “Orizzonti” sono visitabili pure dalle 21 alle 23. In sala consiliare è aperta la mostra “Attraverso la fotografia” realizzata coi lavori degli alunni dell’istituto comprensivo “Sacchi” a cura di Fabrizio Torchio . “Il viaggio della vita” è il titolo dell’esposizione che raccoglie, presso la Casa delle Arti e del Gioco di Drizzona, schizzi, disegni, dipinti e acqueforti di Mario Lodi (a cura di Alfredo Gioventù Cosetta Lodi e Daniela Mangini ). Nelle ex-scuole di Castelfranco d’Oglio ci sono, invece, le “Scenografie in movimento”, macchine teatrali di Vanni Braga , a cura dell’associazione “Tana liberi tutti”. Infine l’artista tessile Alessandra Scarpari espone presso “Arte in vetrina” in via Libertà 21 fino al 21 settembre. Numerosi gli altri eventi in programma: oggi alle 17 ai giardini pubblici di via Cavallotti si possono fare “Mosse
health organization five well-being index (Who-5) si verificheranno gli eventuali cambiamenti e le correlazioni significative in termini di connessione con la natura e benessere psicofisico percepito. Il corso serve anche a presentare ai nostri giovani nuove prospettive professionali, legate all’incremento esponenziale del turismo outdoor slow e di chi decide di rigenerarsi attraverso l’attività fisica in natura: ecco, quindi, che la figura del trainer del benessere in ambiente naturale potrebbe diventare sempre più richiesta. Il corso, promosso dalla Formazione permanente dell’Unicatt di Milano e da Cattolica per lo sport, riceve da sempre supporto e collaborazione da par te delle due canottieri locali, Amici del Po ed Eridanea, dall’Asd/Aps Il Cammino del Po e dall’Associazione Persona Ambiente.
pericolose”, lezioni e sfide a scacchi; per domani alle 10 davanti alle scuole di via Mazzini è previsto “Scodinzolando 2025”, sfilata di cani; alle 17.30 in via Libertà l’esibizione della scuola da ballo “Step by step”; lunedì sconto di 1 euro al luna-park; martedì alle 15.30 “Arriva la corrida!” alla casa di riposo “San Vincenzo” del Vho; sabato 20 alle 17.30 all’oratorio di Vho va in scena “Vhoodstock”, festival di musica locale; domenica 21 a partire dalle 14.30 corse ciclistiche per giovanissimi col 20° Trofeo Officina Sinelli e il 5° Memorial Ettore Sinelli. E ancora le serate: oggi alle 21 davanti alle scuole di via Mazzini il Centro Formazione Danza di Leila Troletti e Marian Serbanescu presenta “Danza sotto le stelle”; domani alle 21 “Brilliamo di luce”, moda in passerella con lo Studio di Alexa e Giada; lunedì alle 21, sempre in via Mazzini, si prosegue con la 12ª edizione de “La grande corrida piadenese”; martedì presso la Motta - Vho il “Filoss alla Motta aspettando i fuochi” e poi alle 21.30 lo spettacolo pirotecnico.
Guido Moreschi
Chi si cela dietro al quadro leonardiano della Dama con l’ermellino?
Cecilia Gallerani , la nobildonna ritratta nell’iconico dipinto dell’artista toscano, si svela attraverso le sue lettere, raccolte e commentate nel libro “Cecilia Gallerani. Frammenti di una vita attraverso le lettere” di Oler Grandi , edito dal Centro Studi e Ricerche di Scienze Lettere e Arti dell’Associazione
Culturale Postumia, che sarà presentato a Villa Medici del Vascello domani, domenica 14 settembre, alle ore 17.
Il libro getta luce sulla vita e sulla personalità di una donna protagonista del suo tempo, che con tenacia e intelligenza affronta le vicende e le avversità di un’epoca storica, il Rinascimento, caratterizzata da rinnovamento, innovazione e scoperte, ma anche attraversata da guerre e sconvolgimenti politici e sociali. Ne emerge la figura di una donna colta e raffinata, ma anche dotata di acume e determinazione, tanto da prendere le redini del feudo di San Giovanni in Croce, strategico nelle contese territoriali, di cui diviene Contessa in seguito al matrimonio con il Conte Ludovico Carminati
Le lettere testimoniano una fitta corrispondenza con intellettuali e personaggi influenti dell’epoca, tra cui il letterato Gian Giorgio Trissino e il Duca di Mantova Francesco Gonzaga , e, oltre a fare emergere le dinamiche relazionali e il carattere di Cecilia, offrono uno sguardo dettagliato sulla vita sociale, politica e culturale del suo tempo.
Oler Grandi , laureato in Lettere presso l’Università degli studi di Pavia e diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Milano, ha ricoperto per anni il ruolo di preside negli Istituti di Istruzione Se -
La presentazione del libro su Cecilia Gallerani, Dama con l’ermellino, apre una serie di iniziative
condaria Superiore e ha all’attivo numerose pubblicazioni e studi sulla storia del nostro territorio. Dialogherà con l’autore la docente in Lettere Delia Scolari L’ingresso è gratuito, è richiesta la prenotazione. Ma le iniziative culturali di Villa Medici non si chiudono certo qui. Sabato 20 settembre Villa Medici del Vascello riaprirà le porte al mondo dell’ar te con l’inaugurazione della mostra collettiva di arte contemporanea “Essere libere di esplorare”, a cura di Andrea Ma -
laman Marica Fasoli , Marzia Roversi e Federica Cipriani : tre artiste unite in un unico progetto che di fatto “rompono” le regole classiche della pittura, dando vita a un nuovo manifesto artistico dedicato al talento e alla creatività femminile. Un percorso che esplora il ruolo della figura femminile nell’arte attraverso le opere delle tre artiste, che con il loro linguaggio completamente diverso tra loro, unico e innovativo, sfidano stereotipi e creano nuovi orizzonti espressivi.
Manutenzione del verde: donazione dall”Auser
Le opere saranno esposte nelle sale al piano nobile di Villa Medici del Vascello, ognuna delle quali sarà dedicata a una celebre curatrice d’arte del ‘900: Margh erita Sarfatti , Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli , tre donne che, con la loro passione, tenacia e professionalità, hanno dato un importante contributo alla storia dell’arte contemporanea. L’inaugurazione avrà inizio alle ore 17, con ingresso da via Matteotti, 2. La mostra sarà visitabile fino al 19 ottobre negli orari di apertura di Villa Medici del Vascello, con visite guidate ogni domenica alle ore 11, 15, 16 e 17. Il ricco programma di settembre prevede anche il laboratorio di origami (a cura dell'artista Marica Fasoli) domenica 21 settembre alle ore 16.30, e il percorso sensoriale “L’arte attraverso i cinque sensi” domenica 28 settembre, un'esperienza immersiva per esplorare le opere di Federica Cipriani. Ricordiamo anche che Villa Medici del Vascello è aperta ogni domenica con visite guidate alle ore 11, 15, 16 e 17. È possibile organizzare visite guidate per gruppi e scuole su prenotazione in ogni giorno della settimana. Per maggiori informazioni e prenotazioni: segreteria@villamedicidelvascello.it - 370 3379804.
Il Comune di Torricella del Pizzo esprime un profondo e sentito ringraziamento all'associazione di volontariato Auser di Torricella del Pizzo per la generosa donazione di 1.000 euro a favore della comunità. «Questo gesto di altruismo e solidarietà - ha dichiarato il sindaco Alessandro Farina - testimonia il forte legame che unisce l'associazione al nostro territorio. I fondi donati andranno a contribuire per le spese sostenute dal Comune per la manutenzione del verde e del patrimonio pubblico. Siamo profondamente grati all'Auser per questa significativa donazione, che conferma la loro dedizione e il loro impegno concreto. Ci tengo a sottolineare che l’Auser svolge molte attività indispensabili per la nostra comunità: il ser vizio di trasporto verso le strutture sanitarie in favore delle fasce più svantaggiate, il servizio di accompagnamento sullo scuolabus oltre all’organizzazione della tombola che richiama anche molti associati dagli altri paesi, per non dimenticare il costante sostegno agli appuntamenti organizzati nel nostro Comune».
Il Presidente dell'Auser di Torricella del Pizzo, Guglielmo Mantovani (nella foto col sindaco, tra Diego Pelizzoni e Cristina Fadani ), ha commentato: «Per noi dell'Auser è un onore poter contribuire attivamente alla vita del nostro paese. Questa donazione rappresenta un piccolo segno del nostro impegno costante a servizio della cittadinanza».
Settembre è un mese di passaggio: le giornate si accorciano, le temperature calano leggermente e sulle tavole cominciano ad apparire i colori caldi della nuova stagione. Anche se l’autunno a tavola inizierà solo tra qualche giorno, i mercati fervono per raccontare un cambiamento: zucche arancioni, castagne lucide, funghi profumati, mele nuove, cavoli e porri. Ingredienti che ripor tano in cucina piatti più avvolgenti, capaci di scaldare il cuore senza risultare troppo pesanti Dopo i mesi estivi, dominati da insalate, paste fredde e piatti veloci, cresce la voglia di ricette più cremose e sostanziose, da gustare a pranzo o a cena con calma. I primi piatti diventano protagonisti: risotti, zuppe, lasagne e vellutate che raccontano tradizioni regionali e profumi di bosco. Ecco alcune proposte semplici ma perfette per prepararsi a inaugurare la stagione autunnale.
RISOTTO ALLA ZUCCA E ROSMARINO
Ingredienti (per 4 persone):
• 320 g di riso Carnaroli
• 400 g di polpa di zucca
• 1 scalogno
• 1 rametto di rosmarino
• 1 l di brodo vegetale
• 40 g di Grana Padano grattugiato
• 30 g di burro
• 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
• sale e pepe q.b.
Procedimento:
1. Tritare lo scalogno e rosolarlo in una casseruola con olio e metà del burro.
2. Aggiungere la zucca a cubetti e lasciarla ammorbidire per 5 minuti. Unire il riso e tostarlo mescolando bene. Versare un mestolo di brodo caldo alla volta, continuando la cottura.
3. A metà cottura aggiungere il rosmarino tritato finemente. Quando il riso è pronto, mantecare con il burro rimasto e il Grana Padano. Regolare di sale e pepe e servire cremoso.
Dopo i mesi estivi, dominati da insalate, paste fredde e piatti veloci, cresce la voglia di ricette più cremose e sostanziose, da gustare a pranzo o a cena.
Alcune proposte semplici ma perfette per prepararsi a inaugurare la stagione
TAGLIATELLE AI PORCINI
Ingredienti (per 4 persone):
• 350 g di tagliatelle all’uovo
• 300 g di funghi porcini freschi (o surgelati)
• 2 spicchi d’aglio
• olio extravergine d’oliva q.b.
• 1 ciuffo di prezzemolo fresco
• sale e pepe q.b.
Procedimento:
1. Pulire i funghi con un panno umido e tagliarli a fettine. In una padella scaldare olio con gli spicchi d’aglio, poi eliminarli.
2. Aggiungere i funghi e cuocere a fuoco vivace per 10 minuti. Salare, pepare e completare con prezzemolo tritato.
3. Cuocere le tagliatelle in acqua salata, scolarle al dente e saltarle in padella con i funghi. Servire subito, con un filo d’olio a crudo.
LASAGNE AL RADICCHIO
E TALEGGIO
Ingredienti (per 4 persone):
• 250 g di pasta fresca per lasagne
• 2 cespi di radicchio rosso
• 200 g di taleggio
• 400 ml di besciamella
• 1 cipolla
• 1 bicchiere di vino bianco
• olio extravergine d’oliva q.b.
• sale e pepe q.b.
Procedimento:
1. Affettare la cipolla e soffriggerla in padella con olio. Aggiungere il radicchio a listarelle e sfumare con vino bianco.
2. Cuocere finché risulta morbido, poi frullarlo e unirlo alla besciamella. In una teglia alternare strati di pasta, crema di radicchio e cubetti di taleggio.
3. Terminare con abbondante crema e formaggio. Cuocere in forno a 180°C per 2530 minuti, finché in super ficie non si forma una crosticina dorata.
VELLUTATA DI CASTAGNE E PORCINI
Ingredienti (per 4 persone):
• 300 g di castagne lesse (già sbucciate)
• 200 g di funghi porcini
• 1 scalogno
• 800 ml di brodo vegetale
• 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
• sale e pepe q.b.
• crostini di pane per servire
Procedimento:
1. In una casseruola soffriggere lo scalogno tritato con olio. Aggiungere i funghi a pezzetti e lasciarli insaporire.
2. Unire le castagne e coprire con brodo vegetale caldo. Cuocere per 20 minuti, poi frullare fino a ottenere una crema liscia.
3. Regolare di sale e pepe e servire calda con crostini croccanti.
ZUPPA D’ORZO CON VERDURE AUTUNNALI
Ingredienti (per 4 persone):
• 200 g di orzo perlato
• 2 carote
• 2 patate
• 1 porro
• 1 costa di sedano
• 1 l di brodo vegetale
• olio extravergine d’oliva q.b.
• sale e pepe q.b.
RAVIOLI DI
E NOCI CON SALSA BURRO E SALVIA
Ingredienti (per 4 persone):
• 250 g di farina 00
• 2 uova
• 250 g di ricotta fresca
• 80 g di gherigli di noci
• 50 g di Grana Padano
• 60 g di burro
• 6-7 foglie di salvia fresca
• noce moscata q.b.
• sale e pepe q.b.
PASTA AL FORNO
Ingredienti (per 4 persone):
• 350 g di pasta corta
Procedimento:
1. Tritare porro, carote, patate e sedano e rosolarli in una pentola con olio. Aggiungere l’orzo perlato sciacquato e coprire con brodo caldo.
2. Cuocere per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto. Regolare di sale e pepe. Servire la zuppa calda con un filo d’olio a crudo.
Procedimento:
1. Preparare la pasta disponendo la farina a fontana, rompendo al centro le uova e impastando fino a ottenere un composto liscio. Avvolgerlo in pellicola e lasciarlo riposare 30 minuti. Intanto tritare le noci e mescolarle con ricotta, Grana, un pizzico di noce moscata, sale e pepe.
2. Stendere la pasta sottile, disporre mucchietti di ripieno e richiudere con un altro foglio di pasta, sigillando bene. Ricavare i ravioli. Cuocere i ravioli in acqua bollente salata per pochi minuti. 3. In una padella sciogliere il burro con la salvia finché diventa leggermente color nocciola. Scolare i ravioli e saltarli nel condimento. Servire caldi, con una spolverata di Grana Padano
• 250 g di cavolo nero già pulito
• 200 g di salsiccia fresca
• 300 ml di besciamella
• 100 g di scamorza affumicata
• 50 g di Grana Padano grattugiato
• 1 spicchio d’aglio
• olio extravergine d’oliva q.b.
• sale e pepe q.b.
Procedimento:
1. Sbollentare le foglie di cavolo nero in acqua salata per 5 minuti, scolarle e tritarle grossolanamente. In una padella rosolare l’aglio con poco olio, unire la salsiccia sbriciolata e farla dorare.
2. Aggiungere il cavolo nero e far insaporire per qualche minuto. Cuocere la pasta in acqua salata e scolarla molto al dente.
3. Condirla con il mix di salsiccia e cavolo nero, la besciamella e metà Grana Padano Trasferire in una pirofila, completare con scamorza a dadini e il restante Grana Padano
4. Cuocere in forno a 190°C per 20 minuti, finché la superficie sarà dorata e gratinata.
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Se l’estate è la stagione delle grigliate leggere e dei piatti veloci, l’autunno riporta in cucina il piacere della cottura lenta, del forno acceso e dei profumi che invadono la casa sin dalle prime ore del mattino. Le giornate più fresche invitano a ricette robuste e nutrienti, senza rinunciare alla raffinatezza degli ingredienti di stagione.
È il momento ideale per sfruttare la carne in abbinamento a funghi, castagne e radicchio; per gustare pesci che raggiungono il loro momento migliore; per riscoprire legumi e verdure a foglia scura. Non mancano le preparazioni “comfort food”, come gli stufati, gli arrosti o le cotture in padella con salse cremose, perfette da accompagnare con un buon vino rosso. Oltre, naturalmente, ai gustosi primi piatti, che abbiamo passato in rassegna nelle prime due pagine di questo speciale.
Ecco alcune proposte di secondi autunnali che raccontano i sapori di questo periodo, dalle ricette più rustiche della tradizione alle idee leggermente rivisitate.
ARROSTO DI VITELLO
CON CASTAGNE E FUNGHI
Ingredienti (per 6 persone):
• 1,2 kg di vitello (fesa o noce)
• 250 g di castagne lessate
• 200 g di funghi porcini
• 1 bicchiere di vino bianco secco
• 2 spicchi d’aglio
• rosmarino, salvia q.b.
• olio extravergine d’oliva q.b.
• sale e pepe q.b.
Procedimento:
1. Legare il pezzo di carne con spago da cucina, insaporirlo con sale e pepe. Rosolare la carne in casseruola con olio e gli spicchi d’aglio.
2. Sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare. Aggiungere funghi e castagne, aromi e mezzo bicchiere d’acqua calda.
3. Coprire e cuocere a fuoco dolce per circa 1 ora e mezza. Servire l’arrosto a fette, accompagnato dal suo fondo di cottura.
Ingredienti (per 4 persone):
• 6 uova
• 200 g di funghi misti (porcini, champignon, chiodini)
• 50 g di formaggio a pasta molle (fontina o asiago)
• 1 spicchio d’aglio
• 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
• sale e pepe q.b.
Procedimento:
1. Saltare i funghi in padella con olio e aglio, regolare di sale e pepe.
2. Sbattere le uova con il formaggio a dadini. Unire i funghi alle uova e versare il composto in padella.
3. Cuocere la frittata da entrambi i lati, finché dorata. Servire calda o tiepida, anche come secondo piatto leggero.
SPEZZATINO DI MANZO CON ZUCCA E PATATE
Ci trovi anche nei mercati:
Dalle ricette della tradizione alle idee rivisitate.
Spezzatini, polpette, arrosti, ma anche piatti a base di pesce che sapranno sorprendere i vostri ospiti
Ingredienti (per 4 persone):
• 800 g di spezzatino di manzo
• 300 g di zucca
• 2 patate
• 1 cipolla
• 1 bicchiere di vino rosso
• 500 ml di brodo di carne
• olio extravergine d’oliva q.b.
• sale e pepe q.b.
Procedimento:
1. Rosolare la carne in casseruola con olio e cipolla tritata. Sfumare con vino rosso.
2. Aggiungere zucca e patate a cubetti, coprire con brodo caldo.
3. Cuocere lentamente per circa 2 ore. Servire fumante, con il sugo che avvolge carne e verdure.
Ingredienti (per 4 persone):
• 1 coniglio tagliato a pezzi
• 150 g di olive nere
• 1 cipolla
• 1 bicchiere di vino bianco
• rosmarino, salvia, alloro q.b.
• 400 ml di brodo vegetale
• olio extravergine d’oliva q.b.
• sale e pepe q.b.
CONIGLIO IN UMIDO CON OLIVE E ERBE AROMATICHE
Procedimento: 1. Rosolare i pezzi di coniglio in casseruola con olio, cipolla tritata e aromi. Sfumare con il vino bianco.
2. Aggiungere le olive e il brodo caldo. Coprire e cuocere a fuoco basso per un’ora, finché la carne sarà tenera. Servire con polenta morbida.
FILETTO DI MAIALE AL RADICCHIO E MIELE
Ingredienti (per 4 persone):
• 600 g di filetto di maiale
• 1 cespo di radicchio tardivo
• 2 cucchiai di miele di castagno
• 1 bicchiere di vino rosso
• 30 g di burro
• olio extravergine d’oliva q.b.
• sale e pepe q.b.
TROTA AL CARTOCCIO CON ERBE E PATATE
Ingredienti (per 2 persone):
• 2 trote fresche pulite
• 2 patate
• 1 limone
• timo e rosmarino q.b.
• 3 cucchiai di olio extravergine
• sale e pepe q.b.
Procedimento:
1. Affettare le patate e disporle su un foglio di carta forno. Adagiare sopra le trote, condirle con olio, sale, pepe, fette di limone e le erbe.
2. Chiudere il cartoccio e cuocere in forno a 180°C per 25 minuti. Servire direttamente nel cartoccio, che fa mantenere profumi e umidità.
Procedimento:
1. Tagliare il filetto in medaglioni e rosolarli in padella con olio e burro. Aggiungere il radicchio tagliato a listarelle e sfumare con il vino rosso.
2. Quando la carne è quasi cotta, unire il miele e mescolare.
3. Regolare di sale e pepe e servire caldo, con la salsa al radicchio che diventa leggermente amarognola e dolce allo stesso tempo.
Ingredienti (per 4 persone):
• 200 g di lenticchie secche
• 150 g di cavolo nero
• 1 uovo
• 50 g di Grana grattugiato
• pangrattato q.b.
• 1 spicchio d’aglio
• olio extravergine d’oliva q.b.
• sale e pepe q.b.
Procedimento:
1. Lessare le lenticchie e frullarle grossolanamente. Sbollentare il cavolo nero e tritarlo.
2. Unire in una ciotola lenticchie, cavolo, uovo, Grana Padano, sale e pepe. Formare delle polpette, passarle nel pangrattato.
3. Cuocerle in forno a 190°C per 20 minuti oppure in padella con poco olio.
Nella graduatoria mondiale dei migliori “smart hospitals”, tre dei primi quattro ospedali italiani sono lombardi
La Lombardia si conferma punto di riferimento della sanità italiana e internazionale nelle classifiche 2026 stilate da Newsweek e Statista. Nella graduatoria mondiale dei migliori “smart hospitals”, che misura l’adozione di tecnologie digitali, intelligenza artificiale e innovazione al servizio dei pazienti, tre dei primi quattro ospedali italiani sono lombardi. In totale, sui 18 presenti a livello nazionale, ben 7 appartengono alla Lombardia.
A guidare la classifica italiana è l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, 61° a livello globale. Subito dopo si posiziona l’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato di Milano, 72° al mondo e secondo in Italia, mentre al quarto posto tra i migliori ospe-
dali italiani compare l’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo). Presenze che dimostrano come la Lombardia sappia coniugare innovazione, ricerca e qualità delle cure, imponendosi come laboratorio avanzato della sanità italiana. Il primato lombardo emerge anche nella classifica dei migliori ospedali specializzati al mondo in 12 discipline mediche. In 5 specialità su 12, il miglior ospedale italiano è lombardo: il Centro Cardiologico Monzino si distingue nella chirurgia cardiaca e nella cardiologia, la Fondazione IrccsIstituto Neurologico Carlo Besta è prima in neurologia e neurochirurgia, mentre per l’oncologia il riferimento resta l’Istituto Europeo di Oncologia - Ieo. Accanto a questi riconosci -
menti, altri ospedali lombardi confermano la loro centralità a livello nazionale. L’Ospedale San Raffaele è secondo in endocrinologia e urologia, oltre che tra i migliori in cardiologia. L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano è secondo in gastroenterologia, mentre il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano si distingue in ostetricia e ginecologia (secondo in Italia) e in pneumologia (quinto). L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è il secondo centro italiano in oncologia, l’Ospedale Galeazzi –Sant’Ambrogio di Milano, del Gruppo San Donato è secondo in ortopedia e l’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi – Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano rappresenta il quarto centro pediatrico italiano.
Integra in un unico ambiente apparecchiature endoscopiche, ecografiche e radiologiche avanzate
L’endoscopia digestiva e gastroenterologia di Cremona ha una nuova sala endoscopica ibrida che integra in un unico ambiente apparecchiature endoscopiche, ecografiche e radiologiche avanzate da utilizzare in modo integrato. In segno di riconoscenza per il lavoro svolto negli anni, la sala è stata intitolata al dottor Federico Buffoli, scomparso nel 2023 e già direttore del servizio dal 2008 al 2021. Buffoli è riconosciuto ancora oggi dalla comunità scientifica nazionale e internazionale come un precursore nell’impiego di tecniche endoscopiche innovative per il trattamento delle patologie gastrointestinali complesse.
La nuova sala è stata inaugurata giovedì, alla presenza del direttore generale Ezio Belleri, affiancato dal direttore sanitario Francesco Reitano, dal direttore amministrativo Gianluca Leggio, dai direttori di dipartimento Enrico Storti (Emergenza urgenza), Erika Viola (Area chirurgica) e da Roberto Grassia (direttore Endoscopia digestiva e gastroenterologia). Sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Luciano Pizzetti e la presidente degli Amici dell’Ospedale “Gianni Carutti” Ida Beretta. Hanno partecipato anche i famigliari del dottor Buffoli, la moglie Laura e i figli Michele e Andrea, accompagnati dagli amici più intimi. Dopo la presentazione e il taglio del nastro, è stata svelata la targa dedicata all’ex primario, accolta da un lungo e commosso applauso. Don Marco Genzini ha benedetto la sala, e ha sottolineato l’importanza di questo momento perché «i malati ricordano gli operatori sanitari e il loro modo di rap-
portarsi con le persone». «Rispetto alle sale endoscopiche tradizionali, la nuova sala è più ampia (45 mq) ed è dotata di un apparato tecnologico multifunzionale - spiega Grassia -. Inoltre, risponde ai più moderni standard di aerazione che agevolano il supporto anestesiologico durante le procedure interventistiche. Questo consente di offrire a tutti i pazienti, in particolare a chi è affetto da patologie oncologiche, procedure endoscopiche avanzate e interventi terapeutici innovativi e integrati nei diversi distretti dell’apparato digerente. Uno dei vantaggi maggiori è rappresentato dalla logistica: una volta in sala, il paziente non viene più spostato. Gli specialisti – anestesista, gastroenterologo, radiologo, chirurgo, tecnico di radiologia, nurse anestesista – insieme agli infermieri dell’endoscopia hanno a disposizione in un unico spazio tutta la strumentazione necessaria».
COMPETENZE VALORIZZATE, ORGANIZZAZIONE
PIÙ EFFICIENTE
«L’apertura della nuova sala endoscopica dimostra come spazi adeguati e una dotazione tecnologica polifunzionale siano fondamentali per valorizzare le competenze dei professionisti e migliorare l’organizzazione a favore dei pazienti - spiega Belleri -. Tutto questo è funzionale a promuovere una modalità di lavoro completamente diversa, basata sull’interazione sistematica fra specialisti e sulla valutazione multidisciplinare di ogni singolo caso. Stiamo parlando di un servizio che lo scorso anno, fra Cremona e Oglio Po, ha erogato 9.600 prestazioni endoscopiche e strumentali».
Con la sala ibrida sarà possibile gestire in modo più snello le procedure avanzate, con una significativa riduzione dei tempi di attesa per i pazienti ricoverati. «Attualmente, per
motivi di sicurezza, queste procedure vengono eseguite nella piastra operatoria. Con la nuova sala la programmazione sarà più rapida e non inter ferirà con altre attività chirurgiche», aggiunge Belleri.
CREMONA IN LINEA CON I MIGLIORI CENTRI ITALIANI
«L’introduzione e l’implementazione dell’attività interventistica ci pone in linea con i principali centri endoscopici italiani, per qualità e ampiezza delle procedure erogate - spiega Grassia -. A Cremona vengono eseguite routinariamente procedure endoscopiche ed ecoendoscopiche avanzate, indispensabili – ad esempio – per trattare pazienti con patologie pancreatiche benigne e maligne, in stretta collaborazione con l’équipe chirurgica guidata dal professor Gianluca Baiocchi nell’ambito della Pancreas Unit».
ATTIVITÀ 2024: I NUMERI
Pazienti esterni: 3.600 esofagogastroduodenoscopie, 3.700 colonscopie, 500 screening, 2.000 visite. Pazienti ricoverati in ospedale: 1.200 esofagogastroduodeno-scopie + colonscopie, 490 ecoendoscopie, 295 colangio-pancreatografie endoscopiche retrograde, 90 videocapsule endoscopiche, 240 ecografie delle anse intestinali, 250 resezioni endoscopiche in regime protetto (ricovero/Bic).
giornata di consulenza nutrizionistica gratuita
25 settembre 2025 0375 82703
prenota dal lunedi’ al venerdì 08:00-19:30 orario continuato
e dell’età. Non esiste una dieta universale valida per tutti e per tutto l’anno, ma piuttosto un approccio flessibile che si adatta ai bisogni specifici del nostro corpo. La natura ci offre ciò di cui abbiamo bisogno nel momento giusto. Frutta e verdura di stagione, oltre ad essere più gustose e sostenibili, sono anche più ricche di nutrienti specifici per quel periodo dell'anno. In inverno, agrumi e verdure a foglia verde ci forniscono la vitamina C per rafforzare il sistema immunitario, mentre in estate, meloni e pomodori ci aiutano a mantenere l'idratazione. Un’alimentazione stagionale ci connette al ciclo della natura e ottimizza l'appor to di vitamine e minerali essenziali. Di pari passo anche le stagioni della vita hanno necessità nutrizionali in continua evoluzione: la dove l’infanzia e l’adolescenza rappresentano una fase di rapida crescita e sviluppo servirà un’alimentazione ricca di proteine, calcio e ferro per costruire muscoli e ossa forti e sostenere lo sviluppo cognitivo, mentre nell’età adulta l'obiettivo principale sarà il mantenimento e la prevenzione tramite una dieta equilibrata per mantenere il peso forma, e prevenire malattie croniche come diabete e ipertensione sempre in base alle diverse esigenze del proprio stile di vita e condizione di salute. Con l’invecchiamento, il metabolismo rallenta e l'assorbimento di nutrienti può diminuire. È fondamentale in questa fase della vita privilegiare alimenti ricchi di fibre, proteine magre, calcio e vitamina D per preser vare la massa muscolare e la salute delle ossa, non dimenticando che un'alimentazione sana può anche contribuire a mantenere la lucidità mentale e a migliorare la qualità della vita.
In conclusione, una dieta sana non è una rigida imposizione, ma un percorso dinamico che si adatta alle nostre esigenze in continua evoluzione. Ascoltare il nostro corpo e nutrirlo con consapevolezza, tenendo conto delle stagioni dell’ambiente e dell'età, è la chiave per vivere una vita lunga, sana e piena di energia e a questo proposito il dott. Matteo Riviera nutrizionista presso il Poliambulatorio San Giuseppe di Viadana, sarà disponibile il 25 settembre 2025 per fissare un appuntamento per un body check gratuito di valutazione nutrizionistica.
Per fissare un appuntamento telefonare al n. 0375-82703 tutti i giorni dal lunedì al venerdì con orario continuato.
Il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata dedicata alla malattia di Alzheimer, un momento di sensibilizzazione e riflessione su una patologia che colpisce milioni di persone e che ha un impatto profondo non solo sui pazienti, ma anche sulle loro famiglie e sull’intero tessuto sociale. Istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International, la ricorrenza ha l’obiettivo di accendere i riflettori su una malattia spesso poco compresa, che porta con sé talvolta stigma, isolamento e grandi sfide assistenziali.
UNA MALATTIA
CHE CAMBIA LA VITA
L’Alzheimer è la forma più comune di demenza senile. Rappresenta circa il 60-70% dei casi. Si tratta di una patologia neurodegenerativa progressiva, che danneggia in modo irreversibile le cellule cerebrali e compromette funzioni fondamentali come la memoria, il linguaggio, l’orientamento, fino ad arrivare alle abilità motorie e alla capacità di riconoscere i propri cari. Non si tratta di un semplice “invecchiamento della mente”: è una vera e propria malattia che, una volta diagnosticata, cambia radicalmente la vita della persona e di chi le sta accanto.
I NUMERI DELL’ALZHEIMER
Secondo le stime più recenti, nel mondo ci sono oltre 55 milioni di persone affette da demenza, e circa 10 milioni di nuovi casi vengono diagnosticati ogni anno. In Italia si calcola che più di 1 milione di persone convivano con una forma di demenza, di cui circa 600.000 con Alzheimer. A fronte di questi numeri, appare evidente che si tratta di una delle principali sfide sanitarie e sociali del nostro tempo, destinata a crescere con l’aumento dell’aspettativa di vita e l’invecchiamento della popolazione.
IL RUOLO DELLE FAMIGLIE
Una delle difficoltà maggiori legate alla malattia non è solo la sua gestione clinica, ma anche il peso psicologico e sociale. Ancora oggi, attorno all’Alzheimer si registrano pregiudizi e stigma: la persona malata viene
spesso ridotta alla sua condizione, dimenticando che dietro la diagnosi continua a esserci un individuo con emozioni, desideri e una propria dignità. Al tempo stesso, le famiglie vivono un carico enorme: oltre al dolore di vedere il proprio caro
cambiare giorno dopo giorno, si aggiungono le difficoltà pratiche ed economiche dell’assistenza. In Italia, infatti, gran parte della cura ricade ancora sulle spalle dei familiari, con un impatto fortissimo sulla qualità della vita e sul benessere psicologico di chi assiste.
LA RICERCA E LE NUOVE PROSPETTIVE
Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha compiuto importanti passi avanti. Se fino a poco tempo fa l’unico approccio era di tipo sintomatico – mirato cioè ad alleviare i di-
19 SETTEMBRE - DALLE ORE 15 ALLE 17
Open Day, Fondazione E. Germani Cingia de Botti (Cremona)
Screening gratuito: misurazione parametri vitali, glicemia, ECG, colesterolo; screening della memoria gratuito per le persone over 65 anni. Incontri formativi e informativi per caregiver con presentazione nuove progettualità.
21 SETTEMBRE
Ogni anno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, vengono organizzate iniziative di sensibilizzazione, convegni, incontri pubblici e campagne di informazione. In molte città italiane si tengono camminate, eventi culturali, spettacoli e momenti di confronto con medici, caregiver e associazioni di pazienti. Il simbolo della giornata è il fiore non-ti-scordar-di-me, che racchiude il messaggio di vicinanza a chi vive con la malattia e l’impegno a non dimenticare chi spesso rischia di essere lasciato ai margini.
IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLA COMUNITÀ
Fondamentale è l’opera delle associazioni, come la Federazione Alzheimer Italia, che si battono per dare voce ai pazienti e ai familiari, offrendo servizi di supporto, centri di ascolto, attività di stimolazione cognitiva e momenti di sollievo per i caregiver. Ma accanto alle associazioni è l’intera comunità che può fare la differenza: costruire città inclusive e capaci di accogliere le persone con demenza, ad esempio, significa migliorare significativamente la qualità della vita di chi è malato e restituire dignità alle relazioni quotidiane.
sturbi comportamentali e a rallentare il declino cognitivo – oggi si intravedono nuove possibilità: farmaci che hanno aperto scenari inediti, pur con molte cautele e in attesa di ulteriori conferme sull’efficacia a lungo termine.
Parallelamente, cresce l’attenzione verso la prevenzione: uno stile di vita sano, che includa attività fisica regolare, alimentazione equilibrata e stimolazione cognitiva, può ridurre in parte il rischio di sviluppare la malattia.
Ogni anno a settembre il mondo si unisce per sensibilizzare sulla malattia di Alzheimer.
La giornata, istituita nel 1994, è l’occasione per riflettere sul peso sociale e umano della patologia e sostenere la ricerca scientifica, che apre nuove prospettive di cura
UN IMPEGNO CHE RIGUARDA TUTTI
La Giornata Mondiale dell’Alzheimer non è solo una ricorrenza per addetti ai lavori: è un invito rivolto a tutti a prendere coscienza di una realtà diffusa ma spesso nascosta. Significa imparare a riconoscere i segnali pre-
coci, sostenere le famiglie, promuovere la ricerca e lottare contro lo stigma. Ricordare il 21 settembre non è solo ricordare una data, ma riconoscere il diritto alla cura, alla dignità e alla speranza per milioni di persone nel mondo.
Questa volta parliamo di… “ L’ENQUETE CORSE ”
Un caro amico, di ritorno dalla Corsica, mi omaggia di questo piccolo capolavoro di René Pétillon, fumettista francese di assoluta intelligenza e impareggiabile sense of humor, morto ahimè nel 2018. Beh, se c’è un modo per descrivere con equilibrio, saggezza e coraggio le forti pulsioni che animano l’isola francese, che può spiegare come un tipo tosto come Napoleone sia venuto da lì e che racconta l’eterna conflittualità fra isolani e resto del mondo, beh, è proprio quello narrato da “L’enquete corse” (L’inchiesta corsa). Un candido e indifeso detective privato, Jack Palmer, che incontreremo anche in altre spassose avventure fumettistiche, riceve da un notaio parigino l’ingrato compito di consegnare un plico ad un certo Ange Leoni, che sceso dall’aereo a Ajaccio si reca a Rossignoli, dove si trova ben presto invischiato nell’interminabile lotta fra indipendisti terroristi locali, che nemmeno ricordano più perché lo sono, danarosi turisti e poliziotti rassegnati. Tutto è raccontato e disegnato con bonaria perfidia, lontana anni luce dalla fastidiosa indolenza di Zerocalcare, che ha il merito di spiegare senza troppa filosofia e con irresistibile umorismo lo spirito corso, così da giustificare un grande successo di critica e pubblico: 300.000 copie stampate in Francia, 30.000 (di cui una è la mia), stampate in Corsica. Piacevole anche il film che ne è stato tratto, interpretato da Jean Reno e un convincentissimo Cristian Clavier. Purtroppo non ne esiste una pubblicazione in lingua italiana, ma non è un problema, con l’aiuto delle immagini e il traduttore google si capisce tutto, e proprio ne Valelapena.
Giselle Pelicot è una donna francese che, per circa un decennio, è stata narcotizzata da suo marito, Dominique Pelicot e (sempre incosciente) stuprata da 50 uomini diversi, il tutto a favore di telecamera. La vicenda è nota: a occuparsene sono stati i giornali di mezzo mondo. Dopo la pronuncia della sentenza del processo – non definitiva, ma che condanna la totalità degli imputati: esistono le prove video,
Domani la Biblioteca Statale di Cremona apre in via straordinaria i suoi battenti. Per l’occasione alle ore 11 verrà presentato il progetto discografico “Ergobando Suite” di Camilla Finardi (mandolino) e Riccardo Barba (pianoforte). “Ergobando Suite” ispirata da un’antica leggenda ladina che circonda il suggestivo Lago di Carezza in Val di Fassa, noto anche come “Lech di Ergobando” o “il lago dell'arcobaleno”, è composta da un preludio, quattro danze e un finale tripartito caratterizzato da tre enigmi musicali e si distingue per l’intreccio ricco di emozioni e alcuni passaggi virtuosistici per mandolino. Le “Cinque canzoni botaniche" rappresentano, invece, un ciclo di canzoni in cui ogni brano è intessuto
di sensazioni personali, memorie e profonde riflessioni filosofiche, ispirate dalla bellezza e dalla simbologia di diverse piante. Oltre a "Ergobando Suite" e alle "Cinque canzoni botaniche", il disco contiene un'altra composizione intitolata “You’re”, brano scritto per chitarra e pianoforte, che trae ispirazione dall’omonima poesia di Sylvia Plath, arricchendo ulteriormente il contesto tematico dell'album proposto. Oltre alla presentazione del progetto discografico, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2025 (XXVI edizione) la Biblioteca Statale di Cremona partecipa proponendo ai lettori una mostra virtuale relativa ai volumi e ai frammenti in ebraico più rappresentativi delle sue collezioni.
Fabio Clerici ci presenta “Poetando tra in fornelli” realizzato con la chef Maria
Secondo Elsa Morante, la più bella frase d’amore è “Hai mangiato?”. Il cibo è una necessità che può farsi piacere. La letteratura ha preso molto dal suo ambito lessicale: assaporare o divorare un romanzo, versi dolci o amari, e così via. La dimensione immateriale del sapore e la componente visiva del cibo fanno sì che quest’ultimo molto abbia preso, a sua volta, dal linguaggio delle arti: sinfonia di sapori, tripudio di gusti (il tripudio era una danza sacerdotale), ecc. Nel libro “Poetando tra i fornelli” (TraccePerLaMeta Edizioni) il gioco è di andata e ritorno tra la poesia e la cucina: ognuna delle 30 poesie scritte da Fabio Clerici si alterna con le ricette realizzate da Maria Antonella Calopresti (entrambi nella foto) . Nella nota introduttiva, il poeta spiega la dimensione metafisica che accomuna la poesia e i sapori della cucina: in ambo i casi, emozioni che di fronte a un bella poesia o a un bel piatto proviamo tutti noi. La chef e food-blogger correda ciascuna poesia con una ricetta, premettendo l’ingrediente emotivo (proveniente dalla poesia) che l’ha por tata a scegliere la preparazione. Questo libro fa venire voglia di tracciare dei parallelismi tra la
poesia e la cucina: la scelta della parola e quella degli ingredienti; la cura della messa in poesia e delle preparazioni. A Clerici abbiamo chiesto quali sono i gesti che, secondo lui, accomunano di più le due attività. «In entrambi riscontro una forte connotazione evocativa: la poesia e la cucina sanno evocare delle emozioni. Tempo fa, del resto, la cucina era soprattutto convivio; lì parole ed esperienze si intrecciavano. Io aiutavo mia ma-
dre, mentre cucinava. Farlo insieme era una forma di composizione partecipativa; l’occasione per farsi raccontare storie e la genesi dei piatti. Tutto ciò vale, a maggior ragione, per noi italiani: le parole e la cucina sono inscindibili; e difatti le cose più importanti vengono decise proprio a tavola. Inoltre, la radice comune della poesia e della cucina è la nostra esperienza quotidiana: entrambe sono chi siamo, da dove veniamo, ciò che
I grandi nomi e tante delle loro storie saranno protagonisti all’interno di Cremona Musica
Le icone del rock, i loro contratti storici, le copertine delle riviste e i manifesti dei concerti che hanno segnato le tappe più significative della musica internazionale, per un viaggio attraverso la storia della musica, saranno il cuore di “Pagine di rock”, una mostra che racconta l’epopea dei grandi concerti-raduni, fino all’assassinio di uno dei più importanti personaggi della storia del rock: John Lennon. I grandi nomi del rock e tante delle loro storie, saranno protagonisti all’interno di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, fiera divenuta un punto di rifermento internazionale per appassionati ed esperti di settore, in programma a Cremona dal 26 al 28 settembre, all’interno del nuovo salone Electric Sound Village, responsabile organizzativo Stefano Prinzivalli. Documen -
irrefutabili, nonché la confessione di Dominique Pelicot – la filosofa francese Manon Garcia ha scritto un libro (fatto tradurre in italiano da Einaudi), “Vivere con gli uomini. Che cosa ci insegna il caso Pelicot”. Garcia ha seguito il processo e, a partire da questa esperienza diretta, ha tracciato delle considerazioni su alcune questio-
ni di genere; tra queste, al centro del processo, torreggia il consenso. Certo, nel caso Pelicot i confini del consenso sono stati clamorosamente superati: le colpe giudiziarie, dunque, sono lampanti. Tuttavia, esiste un aspetto, più sottile (e non punibile), che emerge dalle deposizioni degli uomini coinvolti, dai discorsi dei loro avvocati
ti, contratti, lettere e poster dei concerti, le prime pagine di riviste storiche della musica, strumenti ed oggetti da palco, riporteranno i visitatori negli anni ’70, da Monterey a Woodstock, da Altamont all’Isola di Wight, nelle sale di registrazione dei Queen e dei Lez Zeppelin, tra Inghilterra e Stati Uniti, fino all’epoca della contestazione politica italiana. Tra i tanti pezzi appartenenti alla collezione di Mariano Freschi, presidente dell’Associazione Made in Rock Aps, la coper tina del primo numero della rivista Rolling Stone, con John Lennon che indossa un elmetto inglese, le ricevute dei taxi presi dal bassista dei Queen, Roger Taylor, che per prenotare le corse utilizzava lo pseudonimo “Howie”, o il contratto dei Black Sabbath che Ozzy Osbourne non voleva inizialmente firmare nel 1970...
e dal dibattito mediatico: una sotterranea, diffusa e perniciosa cultura o, come scrive Garcia, “un’impalcatura culturale” che sorregge lo stupro. Per molti, infatti, non si questiona su un fatto: i maschi devono fare i conti con un istinto sessuale difficile da controllare; ne consegue che sarebbe comprensibile come talvolta, per ottene -
re ciò che vogliono, forzino un po’ la mano – chi più, chi meno – sino a casi estremi, in palese violazioni della legge. Il punto, afferma Garcia, è che il problema della violenza di genere non si può risolvere nei tribunali, quando è già troppo tardi: è una questione che va risolta, innanzitutto, culturalmente: mettere a punto dei metodi efficaci per farlo è una delle grandi sfide del presente.
abbiamo vissuto”. Non pensa che ci sia più poesia nelle preparazioni – spesso velocizzate – sui social, piuttosto che nei pensierini affidati a qualche post? «Penso che i social siano uno strumento immediato e alla portata di tutti e, perciò, debbano avere un linguaggio scarno e offrire contenuti immediati. Così, anche le ricette che vi compaiono devono stupire, magari per la loro novità. C’è una cosa che accomuna moltissime delle preparazioni sui social: sono ricette veloci, per le quali servono pochi ingredienti. Ciò è del tutto in linea con l’utilizzo dell’utenza mordi e fuggi dei social, con la narrazione sul web. Ne consegue che fermarsi e comprendere il valore delle parole, così come trovare gli ingredienti giusti, è un lavoro più complesso. Il poeta centellina le parole: la parola deve essere proprio quella che identifica un’emozione; parimenti, quando si cucina, si cerca un ingrediente suggerito da un’emozione specifica. Il libro illustra tutto ciò: ogni poesia contiene un ingrediente, che viene poi contestualizzato nella ricetta, sulla base della reazione emotiva che ha prodotto; in altre parole, sono tutte ricette che contengono ingredienti contenuti nel bagaglio emotivo e testuale delle poesie».
Shadi Al Wawy al Number One
Una mostra itinerante, un percorso emozionante tra dolore, speranza e sorrisi. Venerdì 19 settembre alle ore 19.30 presso il Bar Number One in via Guarneri del Gesù 5 a Cremona, si terrà l’inaugurazione del progetto “Ghena. A Melody for Gaza”, esposizione personale di Shadi Al Wawy, talentuoso ar tista gazawo, a cura di Manuela Indelicato, Antonino Dimondo e Ilaria Giani. “Ghena” in arabo significa “melodia” ed è ora silenzio assordante, urlo disperato di un popolo ingiustamente martoriato e, al contempo, dolce canto di resistenza. «Per noi Ghena, così si chiama la nipote del fotografo, diventa simbolo dell’innocenza di tutti i bambini e le bambine davanti agli orrori di ogni sterminio», affermano i curatori. Il ricavato delle offerte raccolte nel corso della mostra e delle donazioni fatte tramite il crowdfunding andranno alle famiglie di Shadi e di Hani.
Si avvicina la nuova stagione d’opera del Teatro Ponchielli di Cremona: un viaggio emozionante in cinque titoli che celebrano la passione, il coraggio, la follia e il sogno, sentimenti assoluti che solo l’opera sa portare in scena con tanta forza e poesia. Ad aprire la stagione sarà “Carmen” (3 e 5 ottobre) di Georges Bizet, un personaggio che infrange le regole, che sceglie di non appartenere, di amare e morire seguendo la propria volontà. La stagione proseguirà con “L’elisir d’amore” (17 e 19 ottobre) di Gaetano Donizetti, un elisir che è il bisogno umano di credere, una metafora della fede nei sentimenti più puri. “Nabucco” (21 e 23 novembre) di Giu-
seppe Verdi è un capolavoro sull’esilio e l’oppressione, che vivremo coralmente come inno alla memoria, fondamento dell’identità. Poi sarà il momento de “I Puritani” (4 e 6 dicembre)
di Vincenzo Bellini: un tempo sospeso, rarefatto, dove la vocalità straordinaria ci trasporta nella profondità emotiva, tra amore, fragilità e follia. Lo sfondo della guerra civile non è che la manifestazione esteriore della vera battaglia di tutti noi, quella interiore. A concludere la stagione, “Don Quichotte” (23 e 25 gennaio) di Jules Massenet: un titolo raro e suggestivo, ispirato all’eroe sognatore di Cervantes. I biglietti sono in vendita da oggi presso la biglietteria del Teatro: distribuzione delle contromarche alle ore 9.30 e apertura della biglietteria dalle 10 fino alle 18. Dalle 18.30 sarà possibile acquistarli online sul circuito Vivaticket.
La professoressa Marina Montesano ha trattato approfonditamente l’argomento in un suo saggio
Marina Montesano è una storica internazionale che ha insegnato presso numerose università italiane e che collabora anche con la University of Richmond (Virginia, Stati Uniti). La professoressa ha recentemente pubblicato presso Routledge (il miglior editore accademico britannico dal 1836) un altro dei suoi eccellenti studi (“Cross-dressing” in the Middle Ages), ma oggi ci parla di uno dei suoi maggiori interessi: la stregoneria al femminile. Si tratta d’un argomento affrontato in un altro suo saggio: “Andare per i luoghi della stegoneria” (Il Mulino, 2024). Gentile professoressa, di cosa parla il suo saggio?
«È un breve libro, inserito in una collana (“Ritrovare l’Italia”) che mira a creare percorsi insoliti di scoperta e riscoperta del nostro Paese. Rispetto a questo filo conduttore, il mio testo presenta un profilo par ticolare, poiché traccia un percorso fra luoghi fisici e luoghi dell’immaginario. Per esempio, il luogo più celebre della stregoneria italiana, quel Noce di Benevento verso il quale tante confessioni di streghe dicevano di volare per incontrare il demonio, accoppiarsi, danzare, gozzovigliare (atti che nel loro insieme vengono qualificati come “sabba”), in realtà non esiste: nessun albero a Benevento o dintorni è stato individuato come luogo concreto di incontri. In altri casi, invece, come per i Monti Sibillini, o la “stregata” Triora, parliamo di geografie reali».
Esiste un collegamento tra questo argomento e il suo interesse, espresso nei suoi precedenti saggi, sulla stregoneria femminile e sulle figure femminili fuori dal comune ?
«In Italia la stregoneria si declina
soprattutto al femminile, quindi un collegamento di genere è senz’altro presente. Gli uomini venivano condannati per atti legati alla magia, ma si trattava spesso di pratiche differenti, quali la divinazione, la ricerca di tesori, la “negromanzia” cioè l’evocazione di demoni attraverso atti o recitando formule tratte da libri. Per esempio, il Lago di Pilato nei Monti Sibillini era frequentato da questo genere di individui. In età moderna, molte delle condanne per magia di questo tipo riguardavano sacerdoti. Le donne, invece,
sono più legate alla stregoneria vera e propria, che presuppone formule incantatorie, certo, ma anche la minaccia all’infanzia attraverso la suzione del sangue e l’incontro con il demonio. Nel libro ci sono profili di donne accusate di stregoneria, come Matteuccia da Todi, Bellezza Ursini e Gostanza da Libbiano». Ci sarà una versione inglese di questo libro e come viene valutata la sua opera nel mondo che legge in ingle se, lingua alla quale hanno accesso milioni di non parlanti nativi?
ESPOSIZIONE
«Anche se questo libro per sua natura si presta meno a una diffusione internazionale, l’accademia internazionale ha grande interesse per i temi magico-stregonici, e in generale per quelli della storia culturale, che è il campo nel quale mi identifico. All’inizio di quest’anno è stato pubblicato da Routledge il mio “Cross-dressing in the Middle Ages”, che spero sarà tradotto in italiano il prossimo anno». Mi chie do se lei abbia familiarità con l'opera di Giorgio Galli, che si è molto occupato dei legami tra il mondo femminile e la stregoneria. «Di Giorgio Galli ho avuto modo di apprezzare la varietà degli interessi, che a tratti hanno sfiorato i temi che io studio, pur avendo io un approccio differente. Anche se oggi la storiografia in materia va in una direzione diversa dalla sua, il legame fra eresia, magia, politica è ben presente soprattutto perché fra Medioevo ed età moderna molti processi con accuse di quel genere hanno un chiaro sfondo politico».
Nell’ambito delle attività volte alla valorizzazione di Palazzo Comunale, i resti del Carroccio di Milano saranno esposti nella sala Alabardieri di Palazzo Comunale in quanto è quella che, nel complesso, ha mantenuto maggiormente l’originale impianto medioevale dell’edificio. Questa è la decisione presa dalla Giunta. Il Carroccio di Milano — protagonista della battaglia di Legnano del 1176 e della lega dei Comuni lombardi contro l’Imperatore Federico Barbarossa — venne catturato una prima volta dai cremonesi nella cruenta battaglia delle Bodesine (presso Castelleone) nel 1213 e una seconda volta nel 1237, nella battaglia di Cortenuova (in provincia di Bergamo), quando Federico II ed i cremonesi sconfissero le truppe di Milano. Quello conservato a
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Cremona è probabilmente davvero il primo, perché il secondo venne dall’imperatore inviato a Roma, come trofeo di guerra e, secondo la versione della cronaca di Salimbene de Adam bruciato, mentre secondo altri esposto in Campidoglio. Il Carroccio è stato restaurato nel 2007, quindi esposto in occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dell'edificazione di Palazzo Comunale e dei 900 anni del Duomo. L’antico reperto è stato esposto nella sala Cremona dell'Ala Ponzone a Palazzo Affaitati nel 2013. Successivamente, considerata la delicatezza del cimelio, è stato collocato in uno spazio adeguato dei Musei Civici, sotto la responsabilità del conservatore per la cura e il monitoraggio costante del suo stato di conservazione.
Oggi alla Libreria Logos si parla di psicologia
Riprendono gli eventi organizzati dall’Associazione
Culturale Diogneto per il nuovo anno sociale 2025 -2026. Oggi pomeriggio alle ore 17.30 presso la Libreria Logos in Corso Garibaldi 92 a Cremona, il dottor Stefano Parenti (psicologo e psicoterapeuta) presenta il suo libro “Sulle spalle dei giganti” (Edizioni D’Ettoris). Il libro propone il recupero della psicologia tradizionale - in particolare dell’antropologia tomista - quale fondamento della pratica psicoterapeutica. Attraverso lo studio delle facoltà dell’anima, delle virtù che le perfezionano e della loro psicodinamica è possibile descrivere le patologie del mondo d’oggi e aiutare i pazienti nella loro risoluzione.
All’Adafa la mostra di Agnieszka Trotta Riprende, dopo la consueta pausa estiva, l’attività espositiva dell’Adafa, con l’inaugurazione oggi alle 17.30 della mostra di acquerelli “Anime d’acqua e di terra” di Agnieszka Trotta, detta “Aga”. L’esposizione, che sarà introdotta da Fulvio Stumpo e Giusy Asnicar e presentata dal curatore Simone Fappanni, mette in dialogo paesaggi e ritratti umani attraverso la sensibilità dell’acquerello, tecnica nella quale l’artista ha maturato da anni un significativo percorso, facendosi apprezzare in contesti nazionali e internazionali.
La mostra “Introspezioni” al Centro Arte Perini
La mostra “Introspezioni” di Alessio Cremonesi, ospitata al Centro Arte Perini di Castelvetro Piacentino (Località Ponte 7) fino al 19 ottobre, si configura come una vera e propria ricognizione nell’animo femminile attraverso i ritratti e le figure che l’ar tista bresciano propone.
Il Museo Ferroviario riapre domani alle 15
Il Museo Ricordi Ferroviari Cremonesi (nel piazzale della Stazione 12) riaprirà gratuitamente domani pomeriggio alle ore 15-18.
Enerwa da 25 anni produce ed installa impianti di chiarificazione, deferrizzazione e demanganizzazione, abbattimento dell'ammoniaca, abbattimento dell'arsenico, di addolcimento per impianti industriali. Si occupa inoltre di impianti ad osmosi inversa, di sistemi di dosaggio e controllo, fornisce prodotti chimici specialistici.
Oltre alla vendita, al noleggio, alle manutenzioni, all’ assistenza tecnica ed analitica, è alla continua ricerca di nuove tecnologie volte a migliorare l’efficacia degli impianti di trattamento delle acque industriali.
Il lavoro dell’azienda parte dalla raccolta dati, allo studio di fattibilità, dal progetto all'elaborazione di un impianto, fino alla sua installazione e messa in servizio. Una volta in funzione, la ditta assicura l'assistenza post-vendita. Il punto di forza è la formula Global Service, che comprende apparecchi, prodotti, assistenza, ricambi, manutenzione e ottimizza la vasta gamma di impianti e prodotti da offrire al cliente.
I servizi si rivolgono per la massima parte ad industrie, che hanno la necessità di avere acqua tecnologica per produrre vapore, alimentare circuiti di raffreddamento o centrali di umidificazione, come caseifici, macelli, aziende alimentari e siderurgiche. Viene realizzato e gestito l'impianto nella sua completezza, compresa la sua automazione.
Su richiesta, si realizzano anche quadri elettrici per gestire e automatizzare gli impianti di trattamento acqua.
Ecco i consigli per la 3ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese). Portieri - Carnesecchi (Atalanta) , ottima scelta contro il Lecce, può portare clean sheet e sufficienza. Provedel (Lazio) , con il Sassuolo in casa è una buona chance per mantenere la porta inviolata. Semper (Pisa) ,
se la sua difesa regge, può portare a casa un buon voto con qualche parata decisiva. Difensori - Di Lorenzo (Napoli) , contro la Fiorentina avrà spazio per spingere sulla fascia. Ramon (Como) , partita casalinga contro il Genoa, potenziale partita solida per la difesa lariana. Hermoso (Roma) , dovrebbe partire nuovamente titolare contro il Torino, con buona probabilità di prestazione solida. Centrocampisti - De Bruyne (Napoli) , grande fonte di creatività, centro nevralgico del
gioco offensivo di Conte e si mette. Ferguson (Bologna) , tornato dall’infortunio, al Meazza contro il Milan può sorprendere con un inserimento vincente. Dele Bashiru (Lazio) , buona opzione se titolare, fisico e qualità adatte per lasciare il segno al Mapei. Attaccanti - Jonathan David (Juventus) probabile titolare contro l’Inter; vuole decidere il derby d’Italia con un suo gol. Belotti (Cagliari) , titolare con il Parma, con qualche chance nei palloni aerei, sarà molto perico-
loso. De Ketelaere (Atalanta) , partita casalinga contro il Lecce, il belga può incidere e trovare il primo gol del suo campionato. Possibili sorprese - Rabiot (Milan) , dovrebbe partire subito titolare, con la piena fiducia del mister vorrà impressionare. Oristanio (Parma) , in una partita che si preannuncia equilibrata, le giocate del fantasista saranno la chiave per i gialloblu. Nzola (Pisa) , contro l’Udinese sarà ancora in grado di essere decisivo come qualche anno fa?
Malgrado i cinque punti di differenza tra le due squadre, quello di lunedì a Verona è un importante scontro diretto per la salvezza. I gialloblu hanno ingaggiato Gagliardini
La parola ripassa al campo. Dopo un primo mese da sogno, con due vittorie consecutive in campionato ed i sogni di gloria cullati in seguito al roboante arrivo di Jamie Vardy in grigiorosso, la Cremonese è chiamata ora a confermarsi nel difficile scontro diretto in programma lunedì a Verona. Si giocherà alle 18.30 sul terreno di gioco di un Bentegodi da sempre ricco di insidie: in casa gialloblu mancherà Mosquera, mentre resta da verificare la disponibilità o meno di Rober to Gagliardini (31 anni, ex Atalanta, Inter e Monza), giunto nelle ultime ore alla corte di mister Zanetti da svincolato. Curiosità e un pizzico di attenzione al giovane talento brasiliano Giovane Santana do Nascimento (meglio conosciuto come Giovane), classe 2003, mancino puro, ancora però in fase di adattamento al calcio italiano. I gialloblu, reduci dal tracollo con la Lazio, sono affamati di punti e quindi non vanno assolutamente sottovalutati.
Mister Nicola - nominato tecnico del mese di agosto - sa bene come tenere i suoi con i piedi ben piantati a terra ed evitare che un ambiente, pur ricco di entusiasmo positivo, possa portare i diretti interessati a voli pindarici che in questa fase potrebbero finire per rovinare una partenza di stagione da urlo. L’arrivo di Vardy, oltre che un evento di portata continentale, è stata in realtà la ciliegina sulla torta ad un mercato estivo studiato e ponderato in base a nomi scelti dal tecnico (ed anche del suo procuratore…), che hanno contribuito a formare una Cremo -
nese solida e credibile sul campo. Al Bentegodi, pertanto è lecito attendersi una squadra umile ed ordinata, pronta a difendersi con equilibrio, mantenendosi sempre in grado di gestire la partita. Quanto all’undici titolare, mister Nicola
dovrebbe scegliere la continuità confermando a grandi linee l’undici mandato in campo nella gara casalinga con il Sassuolo (non escluso il rientro di Bonazzoli al fianco di Sanabria), valutando poi di inserire alcuni nuovi acquisti
3 ª giornata (14-09)
Atalanta-Lecce (h 15), Cagliari-Parma (13-09 h 15), Como-Genoa (1509 h 20.45), Fiorentina-Napoli (13-09 h 20.45), Juventus-Inter (13-09 h 18), Milan-Bologna (h 20.45), PisaUdinese, Roma-Torino (14-09 h 12.30), Sassuolo-Lazio (h 18), Verona-Cremonese (15-09 h 18.30).
Bologna-Genoa (20-09 h 15), Cremonese-Parma (h 15), Fiorentina-Como (h 18), Inter-Sassuolo (h 20.45), Lazio-Roma (h 12.30), Lecce-Cagliari (19-09 h 20.45), Napoli-Pisa (22-09 h 20.45), Torino-Atalanta (h 15), Udinese-Milan (20-09 h 15), Verona-Juventus (20-09 h 20.45). 4 ª giornata (21-09)
PRIMAVERA 1 - Dopo tre sconfitte, i grigiorossi cercano i primi punti domani alle 11 al Soldi contro la Lazio.
a partita in corso. Vardy, che da star andrà a vivere a Salò (secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia), non sembra ancora avere i novanta minuti nelle gambe, ma potrebbe essere letale a partita in corso e anche il brevilineo potreb -
LA PRESENTAZIONE
be offrire vivacità. Staremo, invece, a vedere quali saranno le scelte nelle retrovie, dove Baschirotto e Terraciano sembrano ormai inamovibili, così come Bianchetti che dovrebbe essere confermato con la fascia di capitano al braccio.
(F.V.) Presentazione da grande star per Jamie Vardy, con tanti giornalisti presenti, anche stranieri e una location di pregio come l’Autitorium Arvedi. Il ds Giacchetta ha rivelato l’emozione di aver ingaggiato un giocatore come l’inglese: «Se un mese fa mi avessero detto che avrei presentato Vardy, gli avrei dato del visionario, ma nel calcio certe distanze possono essere cancellate. Operazione fatta per i valori umani di un campione Vardy, che è di altissimo livello e che con la Cremonese si è voluto rimettere in gioco». Ecco le affermazioni più significative di Vardy: « È stato un cambiamento importante per la famiglia, ma parlando con l’allenatore Nicola, ho colto la sua passione ed ho accettato. Da parte mia posso assicurare di alle-
Con le reti di Parker, Bane e Dore la Pergolettese ha piegato 3-1 il Cittadella e ieri sera ha affronato l’Ospitaletto a Salò.
CLASSIFICA (3ª giornata): L.R. Vicenza, Lecco, Renate 7; Union Brescia, Arzignano,
Pergolettese , Alcione Milano, Pro Vercelli 6; Trento, Cittadella, Giana Erminio 4; Novara 3; Inter Under 23, Dolomiti Bellunesi, Ospitaletto 2; AlbinoLeffe, Pro Patria, Virtus Verona 1; Lumezzane 0; Triestina -6.
narmi con grande impegno. Come al Laicester, l'obiettivo è la salvezza, ma non ci poniamo limiti e proveremo a vincere contro tutti. Esordio a Verona? Mi piacerebbe, ma la decisione spetta al mister. Altre offerte? Non me la sento di parlarne. Sappiamo di partire da sfavoriti, ma vogliamo sovvertire i pronostici e conservare la categoria. Con chi mi sono confrontato in Inghilterra? Con Maresca, che mi ha parlato bene della città e della società e mi ha convinto ad accettare la proposta della Cremonese. Non vedo l'oro di smentire chi ha dei dubbi su di me. Nelle prime due partite mi ha colpito lo spirito di solidarietà tra i giocatori, sappiamo che sarà dura, ma speriamo di conquistare tante altre vittorie. Ho 38 anni, ma non si è mai troppo vecchi per imparare».
Falsa partenza del Crema, travolto 3-0 a Lentigione e costretto a riscattarsi domani alle 15 al Voltini contro il Tuttocuoio.
CLASSIFICA (1ª giornata): Lentigione, Rovato Vertovese, Sangiuliano City, Sant’An-
gelo, Cittadella, Piacenza, Pro Sesto 3; Tuttocuoio, Tropical Cariano, Pistoiese, Imolese 1; Correggese, Sasso Marconi, Trevigliese, Scd Progresso, Desenzano, Pro Palazzolo, Crema 0.
La 12ª edizione del Torneo Internazionale di tennis in carrozzina “Città di Cremona”, disputatosi sui campi della Baldesio, ha avuto un notevole successo di pubblico e di partecipazione. Erano presenti i più forti tennisti italiani e stranieri provenienti da Europa, Giappone, Colombia e Sri Lanka e proprio il cingalese Suresh Dharmasena ha superato in finale il giapponese Tomoya Tachi, in un
match intenso ed appassionante, caratterizzato da elevata tecnica, grande agonismo e fair play. Il torneo, magistralmente supervisionato dal giudice arbitro Giancarlo Turrisi, ha decretato anche altri due verdetti: Dharmasena e Tachi hanno conquistato il titolo
nel doppio superando la coppia composta dal francese Geoffrey Jasiak e dal greco Giorgos Lazaridis. Nel tabellone di Consolazione, il croato Anto Joskic si è imposto sul greco Giorgos Lazaridis. Molto soddisfatti gli organizzatori Alceste Bartoletti e Roberto
Bodini, che hanno ringraziato i partecipanti per il loro impegno e tutti coloro che hanno sostenuto l’evento sportivo. Insomma, l’edizione 2025 del “Città di Cremona” ha confermato, ancora una volta, come lo spor t possa essere strumento di inclusione, rispetto e valorizzazione della persona, confermando Cremona come punto di riferimento per il tennis in carrozzina.
Per anni nello staff azzurro, lo storico tecnico della Bissolati si è da poco ritirato, ma la sua passione per i remi è intatta e seguirà i Mondiali dal divano tifando per Gentili
Cresce l’attesa per i Mondiali di canottaggio, in programma a Shanghai dal 21 al 28 settembre. Dopo tanti anni, nello staff azzurro non c’è Gigi Arrigoni, storico allenatore della Bissolati e per lungo tempo tecnico federale, che da poco ha deciso di ritirarsi, con la soddisfazione di averlo fatto dopo Parigi 2024, con la medaglia d’argento del suo pupillo Giacomo Gentili. Ora i Mondiali li seguirà dal salotto di casa, ma con la stessa passione che lo ha animato per decenni nelle vesti di allenatore. Gigi come vedi gli azzurri? «Per fare dei pronostici attendibili bisognerebbe essere Frate Indovino, comunque dopo la gara di Coppa del Mondo penso che l’Italia farà un buon Mondiale, considerato che ha dimostrato di avere alcuni ottimi equipaggi. Sicuramente gli avversari saranno migliorati, ma a Parigi gli azzurri erano all’inizio di un nuovo ciclo con diversi cambiamenti di equipaggi e metodologie che ora hanno assimilato. Giacomo è sempre un ottimo capovoga e l’equipaggio, con un nuovo in -
nesto, si è comunque rafforzato. Mi godrò tutte le gare alla tv come se fossi sul campo di gara fra i ragazzi, partecipe a tutte le operazioni da farsi minuto per minuto». Conoscendolo bene, ne siamo sicuri.
Nei giorni scorsi il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, è intervenuto presso il Centro Nazionale di Preparazione Olimpica di Piediluco su invito del presidente federale Tizzano ed ha par-
lato agli atleti della Nazionale: «Ragazze e ragazzi, siate protagonisti, mai comparse, in barca e a terra. Pensate al messaggio che possiamo lanciare nel mentre sale la bandiera durante la premiazione di un Mondiale nel momento in cui ascoltiamo l’inno. Sono contento di essere qui insieme al presidente Davide Tizzano che, come me, condivide la centralità degli atleti nello sport e la massima attenzio -
ne per metterli in condizione di esprimere il massimo delle proprie potenzialità grazie alle professionalità dello staff tecnico e medico». Presente anche Valentina Rodini nel suo doppio ruolo di consigliere federale e membro di Giunta quota Atleti e durante la serata è stata ribadita l’imprescindibilità del rapporto con la Fic a Piediluco, sede del 39º Memorial d’Aloja nel weekend del 18 e 19 ottobre. EUROPEI UNDER 23 «Bellissima esperienza, buon Europeo. Non era facile ricompattare la squadra poche settimane dopo il Mondiale. I risultati del campo sono soddisfacenti perché i nostri equipaggi, contro avversari di valore importante incontrati anche a Poznan, sono migliorati», ha commentato l’head coach Giovanni Calabrese al termine della rassegna continentale giovanile di Racice, dove l’Italia ha conquistato 2 ori, tre argenti e tre bronzi. Ha sfiorato il podio (4º) il quattro senza di Anna Scolaro (Flora), Lisi, Nichifor e Sciattella. Per l’atleta rivierasca si tratta di una bella conferma ad alti livelli, dopo il 9° posto ai recenti Campionati del Mondo.
Gli atleti dell’Arvedi Cycling sono stati protagonisti in pista. Nella Coupe de France a Lione, si sono registrati i successi di Niccolò Galli nell’omnium, dello stesso Galli ed Eros Sporzon nella Madison e di Stefano Moro nel kerin (nella foto) . Affermazioni che confermano l’ottimo lavoro svolto dalla società cremonese. Due successi (keirin e sprint) anche per un’ispirata Miriam Vece (Esercito). Nei Campionati Europei Derny e Stayer nella cittadina di Erfurt, in Germania, Davide Boscaro (con Christian Dagnoni) ha sfiorato il podio (4º) nella prova vinta dai tedeschi Augenstein-Ertel.
Bagnaia vuole tornare sul podio a Misano Adriatico
MISANO - Il Mondiale della MotoGp fa tappa a Misano Adriatico per il Gran Premio di San Marino, 16º appuntamento stagionale e ultima gara in Europa (domani alle 14) prima della tournée in Asia che inizierà in Giappone il 26-28 settembre. Reduce dal 7º posto in rimonta da 21º a Barcellona, Francesco Bagnaia su Ducati cerca un podio che manca ormai da due mesi (3º al Sachsenring)
Esordio iridato per gli azzurri domani
MANILA - Da domani l’Italvolley inizia la difesa del titolo iridato nelle Filippine. Dopo la delusione per il mancato podio olimpico, la squadra del ct De Giorgi è carica per fare un grande Mondiale ed emulare le donne. Inseriti nella Pool F, gli azzurri esordiscono domani alle 15.30 (ora italiana) a Quezon City contro l’Algeria, poi il 16 settembre alle 15.30 sfideranno il Belgio e il 18 settembre alle 15.30 l’Ucraina.
Dopo la bella vittoria con Reggio Emilia, che ha fornito indicazioni incoraggianti a coach Brotto, i biancoblu tornano in campo oggi e domani nella Coppa Lombardia
Pallacanestro e cultura in simbiosi al Ponchielli
Una simbiosi perfettamente riuscita tra basket e mondo dello spettacolo, business e diver timento, musica e ottimo cibo. Nella suggestiva cornice del Teatro Ponchielli, si è tenuto giovedì sera il Vanoli Opening Exclusive Party, evento ideato per celebrare i partner della Vanoli Ba-
sket, in un tempio della cultura che per l’occasione è stato parzialmente riadattato a tema cestistico. In platea, infatti, al posto delle tradi-
Settimana movimentata in casa Vanoli, con le presentazioni di Davide Casarin, Alijami Durham e Sasha Grant, l’amichevole infrasettimanale con Reggio Emilia e la Coppa Lombardia prevista in questo weekend. Davide Casarin, sicuro di sé e del potenziale della squadra, ha spiegato perché ha scelto la Vanoli: «Ho scelto Cremona dopo aver parlato con coach Brotto. Ho avuto un paio di opportunità importanti, ma ho deciso di sposare il progetto della Vanoli per le prospettive che mi hanno descritto e la fiducia che mi hanno trasmesso» In campo lo vedremo anche da playmaker: “Il ruolo di 1-2 è quello che mi è sempre piaciuto di più. Mi piace soprattutto spingere la squadra in contropiede e muovere la palla anche in situazioni di 1 contro 1. L’arrivo di Vitali nello staff è un valore aggiunto incredibile soprattutto per me, visto che ha giocato nel mio ruolo”. Alijami Durham è soddisfatto delle prime settimane da giocatore della Vanoli, dove ha ritrovato un suo vecchio avversario: «Io e Willis ci siamo già affrontati ai tempi del college, è bello ora far par te della stessa squadra. La nostra chimica sia in campo che fuori è buona e penso che potrà ulteriormente migliorare». E su Brotto svela un curioso aneddoto: «La prima volta che l’ho sentito mi sembrava molto cattivo, soprattutto sui metodi di lavoro. Invece, quando ci siamo visti di persona ho cambiato subito idea, è una bravissima persona, conosce molto bene il gioco e abbiamo instaurato un gran rapporto». Nel mezzo
zionali poltroncine rosse, lo staff della Vanoli ha potuto allestireun mini campo da basket, che ha meravigliato i diversi sponsor presenti.
c’è stato il test con Reggio Emilia al PalaRegnani di Scandiano, che è valso il primo successo della Vanoli nella pre-season (85-81): tante buone indicazioni a partire da una fase difensiva aggressiva e fisica, che ha portato a decisivi punti in contropiede. La verve offensiva di Veronesi (17 punti), le fiammate di Willis e Ndiaye (che ha però riportato una microfrattura a un gomito), la difesa e i rimbalzi di Anigbogu hanno contribuito a rendere una Vanoli frizzante, che nonostante qualche errore ha mostrato segnali davvero incoraggianti. Ieri è stata la volta di Sasha Grant, tenuto a riposo con Reggio, presentarsi alla stampa. Nel weekend la squadra di Brotto sarà impegnata al Pala FitLine Desio nella Coppa Lombardia insieme a Varese, Cantù e Bergamo (squadra di A2). Oggi alle 18 i biancoblu affrontano Varese, test molto utile tra due formazioni che lotteranno per salvarsi. Domani alle 17.45 finale per il 3º posto e alle 20.45 quella che mette in palio il trofeo.
Diramati le date e gli orari (solo delle prime quattro giornate) del calendario dei biancoblu: Venezia-Vanoli (domenica 05-10 h 19), Vanoli-Sassari (domenica 12-10 h 17.30), Virtus Bologna-Vanoli (lunedì 20-10 h 20), Vanoli-Treviso (domenica 26-10 h 20), Cantù-Vanoli (domenica 02-11), Vanoli-Trento (mercoledì 05-11), Trapani-Vanoli (domenica 09-11), Vanoli-Trieste (domenica 16-11), Brescia-Vanoli (venerdì 21-11), Vanoli-Varese (domenica 07-12), Napoli-Vanoli (domenica 14-12), Vanoli-Tortona (domenica 21-12), Milano-Vanoli (lunedì 29-12), Vanoli-Reggio Emilia (domenica 04-01), Udine-Vanoli (domenica 11-01), Trentino-Vanoli (domenica 18-01), Vanoli-Virtus Bologna (domenica 25-01), Sassari-Vanoli (domenica 01-02), Vanoli-Cantù (domenica 08-02), Vanoli-Milano (domenica 15-02), Tortona-Vanoli (domenica 08-03), Vanoli-Brescia (domenica 15-03), Treviso-Vanoli (domenica 22-03), Vanoli-Napoli (domenica 29-03), Vanoli-Udine (sabato 04-04), Reggio Emilia-Vanoli (domenica 1204), Vanoli-Trapani Shark (domenica 19-04), Varese-Vanoli Basket Cremona (domenica 26-04), Vanoli-Venezia (domenica 03-05), Trieste-Vanoli (domenica 10-05).
SERIE A2
Prosegue la marcia di avvicinamento della Logiman Orzinuovi al torneo di serie B. La formazione di Gabrielli ha prima superato 78-76 in amichevole Desio, in un incontro avvincente che ha divertito gli appassionati giunti al PalaBertocchi.Privi di Oxilia, recuperabile però per l'esordio in campionato, i padroni di casa (nella foto di Federica Scio) hanno sofferto nel primo tempo la vivacità dei brianzoli, squadra giovane e frizzante, costituita come da tradizione in buona parte da prodotti del florido vivaio bluarancio. Piu incisiva la Logiman nella ripresa, con quattro uomini in doppia cifra. «Partita tosta, dopo un buon inizio siamo andati sotto di 15, poi abbiamo recuperato nell'ultimo quarto. Noi siamo un cantiere aperto, ma mi è piaciuta la reazione d'orgoglio», ha commentato il ds Muzio,
Al di là dei risultati, la preparazione della Ferraroni JuVi prosegue con confortanti indicazioni per coach Bechi. Nella doppia sfida con l’ Urania Milano, gli oroamaranto hanno vinto al PalaBasiglio di Milano 3 per 83-76 e poi ha ceduto 76-82 (nella foto di Zenzolo) , ma con le assenze precauzionali di Bartoli e Del Cadia. «Abbiamo fatto un bellissimo test affrontando per prima volta una squadra che si è preparata contro la nostra difesa e le nostre caratteristiche offensive, insieme ad un approccio energico ed aggressivo. Abbiamo tanti spunti da prendere
per continuare a crescere. Adesso ci aspetta ancora un test impegnativo a Livorno, dove cercheremo di fare ancora un passo avanti prima dell’esordio in campionato», ha commentato il direttore sportivo Panizza. Come detto, la JuVi è impegnata nell’ultimo appuntamento di pre-season oggi alle 18.30 a Livorno contro la Libertas 1947, poi sarà campionato e a tal proposito l’esordio con la Unieuro Forlì, inizialmente previsto per domenica 21 settembre alle 18, è stato anticipato a sabato 20 settembre alle 20.30 al PalaRadi di Cremona. Intanto, giovedì
sera al PalaCava JuVi Center la formazione di Bechi si è presentata, insieme a tutte le realtà oroamarnto. È stata anche l’occasione per annunciare la partnership con Decathlon Italia, definita strategica per le stagioni 2025-2027 all’insegna di sport e territorio. «Siamo onorati che Decathlon, realtà di riferimento a livello internazionale nell’abbigliamento e nelle attrezzature sportive, abbia scelto la JuVi come partner, riconoscendo nella nostra società valori e visione comuni», ha affermato Enrico Ferraroni, presidente JuVi Cremona 1952
Appuntamento il 20 settembre al PalaCoim con le semifinali e il giorno dopo con le finali
Cresce l’attesa per la 4ª edizione del Trofeo Pietro Bressan a Offanengo, quadrangolare di A2 femminile organizzato anche quest'anno dal Volley Offanengo per ricordare la figura del padre dell’attuale presidente Cristian Bressan (nella foto) . Una piacevole tradizione recente, quella in arrivo, che rappresenta un punto di riferimento nella pre-season delle squadre protagoniste in vista dell’avvio di campionato, previsto quest'anno lunedì 6 ottobre. «Sono fiero di questa manifestazione - ha affermato
Cristian Bressan - e auspico che continui così nel corso del tempo. Da parte nostra ci sarà la volontà di portarla avanti, chissà magari ampliando un giorno il numero delle squadre partecipanti. Inoltre, mi fa piacere sia abbinata alla figura di mio padre. Sebbene sia
mancato 18 anni fa, è come se fosse ancora qua in mezzo a noi. Sicuramente mi ha dato tutto, tra cui gli insegnamenti e anche l’attività aziendale (Trasporti Bressan) di cui era il titolare. Sono fiero di portare avanti questa impresa». L'appuntamento è per sabato 20 e domenica 21 settembre al PalaCoim di Offanengo (ingresso gratuito) e a contendersi il trofeo, oltre alle padrone di casa della Trasporti Bressan, ci saranno la Vbc Casalmaggiore (altra formazione del territorio), la Cbl
Costa Volpino e il Club Italia, prima squadra a iscrivere nel 2022 il nome nell'albo d'oro, prima della doppietta di Brescia. In campionato, Offanengo è inserita nel girone B di A2, mentre le altre tre squadre partecipanti al torneo faranno parte del raggruppamento A . Il programma - Sabato 20 settembre le semifinali (al meglio dei tre set): alle 16 Vbc Casalmaggiore-Costa Volpino, alle 18 la Trasporti Bressan Offanengo-Club Italia. Domenica 21 settembre dalle 16 le finali (al meglio dei cinque set).
La Bissolati ha conquistato 13 podi (con 5 ori) e il 9º posto nelle finali sul lago di Caldonazzo
Sul lago di Caldonazzo in Trentino si sono svolte le gare del Meeting delle Regioni e le fasi finali del Canoagiovani 2025 di canoa e kayak. Bene si sono comportati gli atleti della Baldesio e soprattutto della Bissolati, non solo per i risultati raggiunti ma anche per i notevoli miglioramenti dimostrati. In totale, la Bissolati ha conquistato 5 ori, 4 argenti e 4 bronzi, classificandosi al 9° posto tra tutte le 80 società partecipanti. Inoltre, nelle gare del Meeting alcuni atleti cremonesi hanno vestito la divisa del Comitato della Lombardia, nel quale ha brillato il K2 Cadetti B di Leonardo De Camillo e Mattia Tomasoni (Bissolati), medaglia d'argento nell’agguerrita finale sulla distanza dei 2000 metri, con il tempo di 8’00”62, alle spalle solo dell’equipaggio del Piemonte e precedendo il K2 del Lazio.
Alla vigilia degli Italiani il responsabile del settore giovanile del Flora, Giuseppe Domaneschi, si augurava un buon weekend ma mai avrebbe immaginato che i suoi ragazzi conquistassero una medaglia d’oro e una di bronzo. Il sogno è diventato realtà per Luca Domaneschi e Alessandro Massarini campioni d’Italia coppia Under 18. Esaltanti i due rivieraschi sulle corsie del bocciodromo di Campobasso, una prestazione straordinaria per questi due ragazzi al loro ultimo anno nella categoria Juniores. Sulle corsie molisane Domaneschi e Massarini hanno messo rabbia e classe fin dalle batterie, dove hanno eliminato i sardi Paderas-Lilliu (8-1 e 8-1) e inflitto un cappotto a Cannella-Pergolesi. Più sofferta la finale di batteria, dove hanno estromesso Simeoni-Lamberti per 10-9. Finale giocata alla grande dai due boys del Flora che hanno avuto la meglio sui salentini Marco Bruno e Andrea Vernazzaro per 10-5. Doppio impegno per Alessandro Minoia che chiude gli Italiani con una medaglia di bronzo nel tiro di precisione. Semifinale ricca di emozioni dove tutto si è deciso nell’ultima bocciata: pun -
teggio finale Minoia 22, Capponi 23 e finale sfumata per un solo punto. Nell’individuale Alessandro, superato Damiano Peruzzi (ai pallini), cedeva a Riccardo Giacomoni per 7-10. Sconfitta (indolore) per la debuttante Letizia Mombelli, ma è stata un’utile
A Campobasso trionfo della coppia Juniores formata da Domaneschi e Massarini, Minoia conquista la medaglia di bronzo nel tiro di precisione
esperienza per il futuro. In conclusione, un intenso weekend e il concetto della forza di questo gruppo del Flora, sempre più in crescita.
SETTEMBRE OFFANENGHESE
Ancora un dominio “straniero” nella gara festiva organizzata dalla bocciofila Mcl Offanenghese dove esulta Andrea Carini. Dopo aver estromesso l’astrale Luciano Ghisolfi (12-9), il portacolori della Carpaneto s’imponeva sul bresciano Alessandro Saiani (12-8) ed approdava in finale sconfiggendo l’emiliano Gianluca Agosti per 12-6. Dall’altra parte del tabellone in evidenza l’orobico Silvano Lorenzi. Il portacolori della Verdellese superava negli ottavi il lodigiano Massimo Fasoli (12-3), nei quarti Valter Asti (12-9) ed in semifinale aveva la meglio su Andrea Zagheno per 12-4. Finale equilibrata, ma la spuntava Carini su Lorenzi con il punteggio di 12-9. Ha diretto la gara Antonio Vannucchi.
( M.M .) Con un successo orobico si è concluso il Trofeo Giulio Giana (alla memoria) organizzato dall’Oratorio Pianengo. Vittoria fin troppo facile quella di Silvano Lorenzi e Giovanni Travellini. I portacolori della “Verdellese” eliminavano nei quarti i bissolatini Sonzogni-Perini (12-2) ed in semifinale Bugini-Facchinetti per 12-7. Approdavano in finale anche Pier Bernardino Pensotti e Ivo Codega che estromettevano Magnini-Morena (12-10), PersicoPersico (12-6) e gli offanenghesi Carniti-Lupo Pasinetti per 12-11. Finale a senso unico: ad affermarsi Lorenzi-Travellini, nettamente sconfitti i comaschi per 12-2. Ha diretto la gara Francesco Lanzi. Nel frattempo, è in pieno svolgimento il 13º Trofeo Baldesio con finale in programma venerdì 19 settembre sulle corsie della società rivierasca.
Pini trionfa nel lungo nel Trofeo Sandro Calvesi a Brescia
Presso il campo Gabre Gabric di Brescia
si è tenuto il 15° Trofeo Sandro Calvesi e non sono mancate le soddisfazioni per la Cremona Sportiva-Atletica Arvedi. Tra le numerose gare del pomeriggio, si è distinto Leonardo Pini (nella foto) , che ha conquistato il primo gradino del podio nel salto in lungo con la misura di 7.27. In gara c’era anche Alessandro Roda, che ha saltato 5.56. Nella velocità si è distinta Chiara Rognoni che ha corso i 100 metri in 12”12, ottenendo la medaglia d’argento.
Nei 100 maschili, Cristian Mascherpa ha mancato la finale correndo in 11”07. Nella stessa distanza, Manuele Corbani ha tagliato il traguardo in 11”80, mentre Simone Poli ha migliorato il suo primato personale con il tempo di 11”87. Infine, hanno corso anche Andrea Ranzenigo (11”94) e Dario Malusardi (11”95). Buona anche la prova di Davide Renati, che ha conquistato la medaglia di bronzo nei 400 ostacoli grazie al tempo di 56”11. Nella stessa gara al femminile Alice Sgarzi ha chiuso
in 1’04”60. Molto bene anche Leonardo Polara che si è migliorato negli 800 metri, abbassando il suo personale a 2”11”13. Nel salto in lungo femminile ha gareggiato Marta Arcari, che ha stabilito il proprio primato personale avvicinandosi alla misura dei 4 metri. Pietro Dagani, infine, si è cimentato nei 400 metri, chiusi in 57”04.
CAMPIONATI MONDIALI
Nella notta è iniziata la rassegna iridata a Tokyoed ha subito gareggiato il piadenese Riccarso Orsoni nella 35 km di marcia.