PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 37 • sabato 6 ottobre 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
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Antonio Fioravanti il nuovo primario di Neorochirurgia: a Bologna un paziente ha suonato la chitarra durante l’intervento
un ospedale all’avanguardia si operera’ al cervello da svegli
Raineri a pagina 3
scuola
l’editoriale
La vera passione del Berlusca di Fabio Varesi
ecco la nuova maturita’ gli scritti scendono a due Galletti a pagina 6
editoria
che ci fa socrate su facebook? il libro del cremonese Scrima
Pani a pagina 9
ambiente
altro che cinghiali in arrivo cervi scoiattoli e lontre
santiago e francigena
Articolo a pagina 7
basket
Varesi a pagina 23
Stasera la Vanoli prova a scalare le Dolomiti
Raineri alle pagine 4-5
per sport, religione o silenzio i racconti dei cammini di fede calcio
ciclismo
Volpi a pagina 25
Chiodo a pagina 26
Quattro giovani delle due ruote ancora protagonisti
Cremo, per volare deve battere oggi la Salernitana
casalasco
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
provocano incidenti e poi fuggono
Articolo a pagina 12
f at e m i cap i r e . . . Il governo andò al tavolo dei negoziati europei spinto da un forte mandato popolare, convinto così che i creditori avrebbero allentato la morsa cedendo almeno ad alcune richieste per alleviare l’austerità. La risposta dei creditori alle suppliche fu durissima, e costrinse i cittadini a pesanti, ulteriori, sacrifici. Tranquilli, è accaduto alla Grecia. Vanni
c u l t u r a
Una mostra in citta’ dopo quattro anni
Cremona nelle opere di fiorini Anticolo a pagina 22
Il calcio è una passione che non svanisce mai. Soprattutto se l’hai vissuta da protagonista. Chi non ama lo sport più popolare al mondo, trova incomprensibile la scelta di Silvio Berlusconi e del suo fedele Adriano Galliani, di acquistare il Monza a un anno esatto dalla storica cessione del Milan a una cordata cinese. Per chi come me, a diverso titolo, si è occupato di calcio, la decisione di tornare in campo non è una sorpresa. Ma come si fa a ripartire dalla serie C, dopo aver presieduto per 31 anni una delle squadre più prestigiose come il Milan, portato a più riprese sul tetto del mondo? Semplicemente per passione... Ma non pensiate che quello della coppia Berlusconi-Galliani sia solo un capriccio, perché chi nello sport è abituato a vincere, si mette in gioco solo per il massimo. E a Monza l’obiettivo proibito è la serie A, traguardo mai raggiunto in 106 anni di storia. Difficile, ma non impossibile, per chi ha investito su un Milan alla deriva e dopo un paio di stagioni lo ha portato ad alzare la Coppa dei Campioni. Ironia della sorte, l’ex proprietario del Monza è il figlio di quel Colombo che al Milan è ricordato in positivo per la conquista della stella e in negativo per la retrocessione a seguito del calcioscommesse. Insomma, il copione è lo stesso: da Giussy Farina alla famiglia Colombo, per puntare al vertice. Berlusconi, chiaramente, non è stato solo il presidente del Milan, ma se sull’imprenditore e politico, ognuno può avere una propria valutazione, come dirigente sportivo, senza ombra di dubbio è stato uno dei più grandi e vincenti della storia del calcio. E sono sicuro che i tanti tifosi ingrati, che nelle ultime stagioni rossonere lo hanno invitato ad andarsene, ora lo rimpiangono e forse avranno iniziato a fare il tifo per il Monza, anche se non lo confesseranno mai.