Il Piccolo 26 del 28-06-25

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Stop al numero chiuso: avremo più medici?

Medio Oriente: le tante versioni della guerra

Rissa a Piadena: grave all’ospedale

Massarutto espone la sua arte boschiva CULTURA

La Cremo ha scelto l’esperto

Coraggio, mancano solo 180 giorni a “Una poltrona per due”. Vanni Raineri
fatemi

PRESENTAZIONE PROGETTI

Camera di Commercio, prorogati i termini

La Camera di Commercio comunica che, al fine di favorire una più ampia partecipazione, è stato prorogato al 31 luglio il termine di presentazione delle domande relative all’avviso a valere sul nuovo Regolamento per i contributi a favore di organismi terzi per la realizzazione di progetti e iniziative, realizzate nell’anno 2025, finalizzate alla promozione e allo sviluppo dell’economia locale.

CRONACA

CRONACa

SERVIZI

Informagiovani, aula studio aperta di domenica

In occasione della sessione estiva degli esami, l’aula studio dell’Informagiovani di via Palestro, 17 riapre per offrire a studentesse e studenti uno spazio tranquillo e funzionale dove studiare la domenica. Le date di apertura, inaugurate domenica scorsa, sono domenica 29 giugno, domenica 6 e domenica 13 luglio. Sarà possibile accedere all’aula studio dalle ore 9 alle 14 su prenotazione.

DIFFERENZIATA

La postazione mobile, denominata Ecocar, per la raccolta dei Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e della plastica dura stazionerà stamattina in via Novati dalle 8.30 alle 13. Alla postazione possono recarsi tutti i cittadini, indipendentemente dalla zona di residenza. Nel mese di luglio la postazione mobile stazionerà sabato 26 in largo Ragazzi del ‘99, sempre dalle 8.30 alle 13. Raccolta Raee e plastica dura oggi in via Novati

Il ragazzo, originario del Gambia, trasportato in elisoccorso all’ospedale di Cremona. Due fermati

Rissa a Piadena, 28enne ferito: è grave

Ascoltava musica a volume troppo alto. Pare sia questo il futile motivo che ha scatenato una rissa che è costata il ricovero all’ospedale di un 28enne originario del Gambia, ferito da due ragazzi maghrebini, ancora da stabilire se con un coltello o con un coccio di bottiglia, in un bar della centralissima via Libertà, in pieno centro a Piadena.

Si tratta del bar “Fragole e Stelle”: al suo interno, quando era circa mezzogiorno di ieri, i due ragazzi avrebbero ripreso il gambiano per la musica troppo alta; questi avrebbe risposto e da lì si è scatenata la rissa, che è proseguita all’esterno del locale. Nel corso della rissa il 28enne è stato accoltellato in modo grave, tanto che è stato trasportato in codice rosso con l’elisoccorso giunto da Brescia all’ospedale Maggiore di Cremona, dopo essere atterrato al campo sportivo piadenese. Sul posto, oltre ai sanitari, sono giunti anche i carabinieri delle pattuglie di Piadena (la caserma si trova a pochi metri di distanza dal bar), di Torre de’ Picenardi e della radiomobile di Casalmaggiore, chiamati da alcuni cittadini attraverso il numero unico 112.

Il ragazzo del Gambia, ferito all’addome, non sarebbe però in pericolo di vita, pur avendo perso molto sangue. Quanto ai

EVENTI

due maghrebini, sono stati condotti in caserma e identificati, prima di essere interrogati sui motivi della rissa. Anche con l’aiuto dei cittadini che hanno assistito all’episodio i militari stanno ricostruendo

Durante la giornata le bancarelle su viale

la dinamica di quanto accaduto Ovviamente il brutto episodio ha riacceso l’allarme in paese: già nel corso dell’ultima Fiera Settembrina di Piadena si era registrato un accoltellamento.

Domani il gran finale della Fiera

Il San Pietro Park di Cremona si prepara all’atto finale: domenica 29 giugno torna anche quest’anno l’appuntamento con i tradizionali fuochi d’artificio, che allieteranno la serata a partire dalle 23. Lo spettacolo pirotecnico è completamente organizzato e finanziato dai gestori del Luna Park, che come ogni anno vogliono salutare in bellezza la cittadinanza. Per l’ultimo giorno di giostre al luna park si affiancheranno inoltre le bancarelle della Fiera di San Pietro, che riempiranno il viale Po. A questo proposito il Comune sta organizzando la viabilità in modo da rendere la cosa meno impattante possibile, alla luce dei lavori che interessano Barriera Po, via del Porto e Largo Moreni.

La fine di giugno è anche l’occasione per fare alcuni bilanci. Soddisfatti i membri del comitato organizzativo, composto da Dylan Calvi , Elia Marchesi , Marco Piccaluga e Mattia Barbera : “Quest’anno abbiamo avuto un calo di visite rispetto allo scorso anno, a causa dei lavori, ma siamo comunque contenti, perché i cremonesi hanno risposto con entusiasmo, come sempre. Molto positiva è stata anche l’adesione che abbiamo avuto alle giornate dedicate all’autismo e alla disabilità, che il prossimo anno ripeteremo e amplieremo”. Il Luna park di San Pietro è stato anche uno dei posti più sicuri in città: non si sono infatti mai verificati incidenti.

Ma è già il momento di guardare avanti: il comitato organizzativo sta infatti già pensando all’edizione 2026: “Tra i nostri obiettivi c’è quello di spostare le nostre abitazioni da piazzale Azzurri d’Italia, cosa che avremmo già voluto fare quest’anno. A questo proposito, stiamo lavorando con il Comune di Cremona per trovare una soluzione alternativa, in modo da poter lasciare libero il parcheggio. Questa sarebbe, secondo noi, la soluzione ottimale per migliorare la convivenza con le realtà sportive circostanti e per lasciare alla cittadinanza più opzioni per parcheggiare”.

Dopo il 29 di giugno le giostre del Luna Park si sposteranno a pochi chilometri di distanza, per il Sum-

Centrale Realdo Colombo, avanza la riqualificazione

I lavori di riqualificazione da parte di Padania Acque Spa della storica Centrale Realdo Colombo di Cremona, inaugurata nel 1910 come primo acquedotto cittadino, proseguono secondo il piano stabilito. Questo progetto rappresenta un passo fondamentale per il rinnovamento delle infrastrutture idriche della città. Avviati sei mesi fa con un investimento complessivo di 2.600.000 euro, questi interventi rientrano nel Progetto E.A.S.I. (“Efficientamento Reti Acquedottistiche tramite Sistema Integrato”), finanziato per l’83% da fondi Pnrr.

La prima fase dei lavori, del valore di 500.000 euro, è già stata completata e ha incluso la posa di nuove condotte di grande diametro in via Realdo Colombo e nelle intersezioni con via Apor ti e via XI Febbraio. Il rifacimento degli asfalti verrà ultimato il prossimo autunno. Attualmente, il secondo step, che prevede un investimento totale di 1.600.000 euro, si concentra sulle vasche di stoccaggio da 2 milioni di litri di acqua potabile. Questa fase ampia comporta rifacimenti strutturali e l’installazione di un nuovo gruppo di pompaggio. Nelle prossime settimane, i lavori si estenderanno alla seconda vasca di accumulo, dove sono previsti il rifacimento delle tubazioni, l’ammodernamento dell’impiantistica e la posa di pompe di rilancio ad alta efficienza.

mer Park Desenzano 2025, che prenderà il via venerdì 4 luglio. Domenica 29 giugno ci saranno anche le bancarelle su viale Po, nel tratto compreso tra piazza Cadorna e largo Moreni, per la tradizionale Fiera merceologica di San Pietro. Gli operatori, che provengono non solo dalla Lombardia, ma anche anche da altre regioni,

occuperanno il posteggio loro assegnato a partire dalle 5.30, mentre l'attività di vendita è consentita dalle 7 sino alle 24. Trattandosi di una fiera non specializzata, i posteggi possono essere utilizzati per la vendita di qualsiasi prodotto, fatte salve eventuali limitazioni o divieti imposti per motivi di ordine igienico, sanitario.

LAVORI PADANIA ACQUE

sovraindebitamento: un caso concreto

IL SOVRAINDEBITAMENTO COINVOLGE TANTE PERSONE, CHE SPESSO NON CONOSCONO LA POSSIBILITÀ DI RIPARTIRE AZZERANDO TUTTO (3ª PUNTATA)

» lA STORIa Senza lavoro, divorziato, malato e

Da qualche tempo ci stiamo occupando di sovraindebitamento, e delle possibilità che gli incapienti oggi hanno di azzerare i debiti contratti grazie all’introduzione di leggi ad hoc a partire dal 2012, quando fu approvata la cosiddetta “legge salva suicidi”. Il sovraindebitamento si verifica quando un soggetto non è più in grado di pagare regolarmente i propri debiti: oggi fortunatamente la normativa pone un’attenzione particolare alle situazioni di fragilità finanziaria.

Dopo aver illustrato le leggi e i loro obiettivi (vedi numeri del Piccolo del 19 aprile e 7 giugno scorsi), oggi vediamo un caso concreto seguito dal Movimento Difesa del Cittadino Associazione consumatori Cremona. Il presidente Luca Avino è stato ospite della nostra redazione accompagnato da Ange lo Timmoneri , che ha 64 anni, vive a Pieve San Giacomo e ha dovuto far fronte a un’emergenza economica provocata da una serie di situazioni che gli sono capitate. Angelo non ha remore a metterci la faccia, anche perché non è mai stato con le mani in mano ad attendere aiuti, ma anzi ha offerto la sua disponibilità al mondo del volontariato in diverse forme.

LA VI CENDA

ANGELO TIMMONERI

«Non ce la facevo, chiesi un finanziamento che mi fu accordato, poi un secondo e un terzo, quindi mi sono fermato: stavo arrivando alla disperazione»

Cremona fu fondata nel 2003 da una costola di Legambiente, poi ci siamo staccati. All’inizio l’attività era fatta con le scuole per far conoscere le etichette dei prodotti, imparare le regole della raccolta differenziata e l’importanza di non abbandonare i mozziconi di sigarette, oggi affrontiamo i casi di sovraindebitamento. Conobbi Angelo nel 2016: era a casa dal lavoro e divenne volontario della nostra associazione. Il suo è uno dei casi più chiari di sovraindebitamento e incapienza: Angelo è invalido al lavoro a causa di una forma grave di diabete, tanto che è insulino dipendente e non può più svolgere il lavoro che faceva un tempo, vale a dire l’operaio addetto alla manutenzione delle strade. Oggi l’Inps gli riconosce a causa dell’inabilità un indennizzo di 1090 euro al mese. Sappiamo però che il livello minimo di sussistenza per un single è di 900 euro al mese, ma la moglie l’ ha lasciato e ha il mutuo della casa rimasto sulle sue spalle, quindi la sua disponibilità effettiva è molto ridotta».

LA TESTIMONIANZA

A introdurla è Avino: «A livello nazionale la nostra associazione esiste dai primi anni Ottanta, a

È Angelo a raccontarci la sua storia, partendo dall’inizio: «Arrivo da un’esperienza collegiale di

dieci anni, conclusa con l’affidamento in una famiglia cremonese molto conosciuta. Poi inizia un percorso autonomo: mi venne assegnato dall’Aler un appartamento a San Felice dove rimasi per due anni. Quindi mi sposai, per 28 anni tutto bene finché il matrimonio saltò. Ai guai si aggiunsero la malattia e la perdita del posto di lavoro, il tutto seguito dalla depressione. Sono stato seguito da Ucipem Cremona in un percorso durato tre anni, con l’assistenza di uno psicologo e di una psichiatra che mi segue ancora oggi. Poi la malattia del dia-

bete ha fatto sì che non riuscissi più a gestire né la mia situazione patrimoniale né quella sentimentale, non potendo vivere in modo sereno e costretto a chiedere aiuto. Non riuscivo ad arrivare a fine mese, e un po’ grazie al Comune di Pieve San Giacomo un po’ con la Naspi raggranellavo 700-800 euro al mese. Non ce la facevo, chiesi un finanziamento che mi fu accordato, poi un secondo e ancora un terzo, quindi mi sono fermato perché stavo arrivando alla disperazione. Ero sovraindebitato e non avevo più chance di ripagare i debiti, e così chiesi aiuto a Luca Avino

dopo aver conosciuto nel corso di un convegno la possibilità dell’esdebitamento».

LE TAPPE DELL’INCUBO «Io Angelo lo conobbi nel 2016 - afferma Avino - all’interno del mondo del volontariato. Avevamo uno sportello a disposizione dei cittadini una volta la settimana e lui teneva il registro dei volontari. Un lavoro d’ufficio, insomma. Lo conosco quindi da dieci anni, ma ho saputo della sua situazione solo nel dicembre scorso, quando al termine di un convegno sull’esdebitazione mi

Camminata notturna non competitiva da 10 km

Armigeri e figuranti in costume medievale lungo il percorso

Costo del biglietto €10.00 | Gratuito fino agli 8 anni compiuti Biglietti acquistabili in loco il giorno dell'evento

VANNI RAINERI

Sabato 28 Giugno 2025

DOPO LA SEPARAZIONE DALLA MOGLIE È ARRIVATA LA MALATTIA E LA CONSEGUENTE PERDITA DEL LAVORO. ORA FA IL VOLONTARIO IN DIVERSE ASSOCIAZIONI E HA DECISO DI INIZIARE LA PROCEDURA DI ESDEBITAZIONE CONCESSA DALLA LEGGE LA VICENDA DI ANGELO

e con il mutuo della casa

ha raccontato la sua storia. Il fatto è che il sovraindebitato dei suoi problemi tende a non parlarne con nessuno».

«A tempo perso - attacca Angelofaccio il volontario anche all’Auser di Pieve San Giacomo, tenendo il registro dei viaggi. Altrimenti dovrei stare in casa da mattina a sera». Ma veniamo ai tre prestiti: «Sono tutti e tre illegittimi - dice Avino -, in quanto il testo unico bancario prevede che ci sia un’indagine creditizia prima di concedere il finanziamento, e che si valuti su quale quota del reddito necessario per vivere incida. Potremmo agire

A fianco sul fondo i due ospiti in redazione: a sinistra Luca Avino, presidente del Movimento Difesa del Cittadino Associazione consumatori Cremona, a destra Angelo Timmoneri, assistito per superare i problemi di sovraindebitamento

contro i tre procedimenti, ma preferiamo puntare sull’esdebitazione; poi le società creditrici, secondo la normativa, potranno dedurre le somme in incassate come passivo aziendale, un po’ quel che avviene nei casi di fallimento». Angelo si sente strangolato dai debiti: «Oggi mi ritrovo nella situazione vissuta già anni fa, ma vorrei solo vivere. Dopo il divorzio ho lasciato praticamente tutto a mia moglie, per mantenere con lei un clima sereno, e ho dovuto acquistare un appartamento nuovo

GLI ANNI DI ETÀ DI ANGELO: DEI 1090 EURO 600 SERVONO PER IL MUTUO

con un mutuo. All’inizio la rata era di 400 euro, oggi è diventata di 600, e sono arrivato a malapena a rimborsare la parte del capitale». Quindi un’altra tegola: «Infine ho conosciuto una ragazza dell’Est che mi ha portato via quel poco che mi era rimasto. Oggi preferisco vivere da solo a Pieve San Giacomo, mi mancano 20 anni di mutuo. Tra due anni andrò in pensione, i contributi necessari li ho versati, e dato che la pensione sarà di 1.110 euro forse

sarò costretto ad andare a vivere all’estero, dove il costo della vita è più basso». «Ora so che il cammino burocratico non sarà facile: vanno documentate tutte le spese, e devo sperare di non avere imprevisti: ad esempio mi si è rotto da poco il condizionatore e avendo io problemi di respirazione sono costretto a ripararlo».

L’ESDEBITAZIONE

LUCA AVINO

«Il Movimento Difesa del Cittadino Associazione consumatori Cremona fu fondata nel 2003: Oggi aiutiamo le pe rsone soffocate dai debiti»

A presentarci il cammino che attende Angelo è sempre Luca Avino: «Angelo ha un piano mensile di entrate e uscite, conosce già tutte le spese che avrà fino a fine anno. La legge prevede che 900 euro corrispondano alla somma minima per poter sopravvivere. Quel che è extra va dato al tribunale, ma a lui non rimane nulla. L’obiettivo è salvare la casa: le norme prevedono che si tolga dalla situazione patrimoniale il mutuo con la banca, e su quel che resta si agisce con l’esdebitazione in base alla normativa del 2023. È riconosciuto il diritto a sdebitarsi una volta nella vita in qualità di incapienti, ma va detto che il procedimento presso il tribunale costa: il costo medio dell’esdebitazione è di 3000 euro, nel suo caso si tratta di 2.440 euro, e la nostra associazione ha deciso di coprire circa 1.500 euro. Lui non ha parenti che possano aiutarlo, e i soldi ovviamente non li ha. Ma se un diritto è tale, devo esserlo anche nella pratica, sennò resta solo sulla carta. Contiamo comunque di raccogliere il migliaio

di euro che mancano. Detto ciò, il percorso dovrebbe durare 6-8 mesi in fase pregiudiziale, poi per tre anni rimane in bilico. Anche il mutuo della casa dovrebbe avere una contrazione a causa del valore più basso dell’immobile: è un debito rimodulabile. Ora stiamo raccogliendo i documenti, anche se le banche non ce li danno: scriveremo loro come associazione per avere gli ultimi 5 anni di movimentazione. A quel punto inizierà la fase pregiudiziale, ma già dal mese prossimo a lui sarà consentito sospendere le rate, in attesa della rinegoziazione. Poi ci sarà la nuova rata rinegoziata. In ottobre il giudice dovrebbe confermare la bontà dei conti presentati, e Angelo con tutti i suoi conti finirà sotto lo stretto controllo del tribunale. Alla fine dei tre anni potrà chiedere al giudice di emettere il decreto di esdebitazione: se nell’arco di questi tre anni avrà versato tutto ciò che aveva più del necessario, potrà cancellare i debiti non pagati, tornerà vergine per la centrale rischi e potrà ricominciare dalla sua pensione. Importante è sottolineare che esdebitarsi è un nuovo diritto di cittadinanza».

«Intanto - chiude Angelo Timmoneri - mi appoggio alla Caritas che mi dà il pacco alimentare. È vero che ho una casa, ma non è vendibile e loro capiscono la situazione».

Paolo Spotti

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Dopo anni di dibattiti e di proposte di modifica, il nuovo sistema per l’accesso alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, ha debuttato questa settimana. Il 23 giugno, con l’apertura delle iscrizioni ai corsi di studio, è ufficialmente caduto il test di ammissione. Non più, dunque, prove a crocette per decidere chi possa avviarsi al percorso di studi che porterà a indossare il camice, ma un primo semestre di lezioni aperto a tutti, immediatamente seguito da una selezione sulla base dei risultati agli esami. L’obiettivo è, inevitabilmente, quello di ridurre le barriere all’ingresso delle facoltà, evitando così che una prova scritta possa far desistere gli aspiranti medici dal sogno di diventare professionisti di cui il Paese ha bisogno. Da tempo, infatti, si parla della carenza di personale sanitario, tema chese unito al conseguente invecchiamento della popolazione - assume ancor più rilevanza. Un recente rapporto ha infatti rilevato come, tra il 2025 e il 2027, gli ospedali rischino un deficit di 20/25mila specialisti, con conseguenze importanti sulla capacità assistenziale. Non c’è una causa principale, ma un vero e proprio combinato fatto di pensionamenti e fuga di professionalità verso altri settori, come il privato e l’estero. Dal 2019 al 2023 (termine degli ultimi dati a disposizione), circa 39mila medici hanno lasciato l’Italia. I motivi principali sono salari più alti all’estero (fino a 60mila euro l’anno in alcuni Paesi), condizioni di lavoro migliori e maggiore riconoscimento professionale. Insomma, appare chiaro come

NUMERO CHIUSO

La fine dei test a crocette ci darà più medici?

ci sia bisogno di più medici. La domanda, al termine di una settimana che ha cambiato le regole per l’accesso alle Università, è: la caduta del numero chiuso andrà incontro (o contro) questa esigenza? Proviamo ad abbozzare qualche riflessione. Con il semestre libero, più studenti avranno la possibilità di iniziare a frequentare le Facoltà: se ben gestito, il nuovo sistema porterà a un numero maggiore di laureati, che - come è facile

intuire - contribuiranno a riempre vuoti in corsia e nel territorio. C’è anche un tema di equità sociale, che va considerato. Per comprenderlo bisogna partire da un dato: accanto al numero chiuso, in tutti questi anni, è nato un (florido) mercato di corsi privati in preparazione ai test di ingresso. Un’indagine ha stimato che il 67% dei candidati ha seguito, negli anni, almeno un corso a pagamento. In considerazione della stringente se-

È entrato in vigore il nuovo sistema di accesso alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: primo semestre aperto a tutti, poi la selezione sulla base dei risultati degli esami. Servirà per far fronte alla carenza di camici bianchi in Italia?

lezione dell’accesso a numero chiuso, in molti casi gli studenti si ritrovavano a iscriversi ai cor

rivendicano anche il fatto che il semestre libero apra anche a una selezione basata su esami “veri” e non su quiz a tempo, le cui domande, negli anni, hanno fatto discutere. Parliamo di quesiti che interrogavano gli aspiranti medici sulla definizione di Def (il Documento di Economia e Finanza), sulla comprensione del testo di un editto dell’imperatore Corrado II il Salico o sulla analisi del volo di una gazza, giusto per citare alcuni esempi tratti da storie vere. Di contro, se il meccanismo del semestre rende tutto più coerente con il percorso di studi e con le richieste future del mestiere, i critici nei confronti della riforma fanno notare che il vero imbuto non è sempre e solo il test di ingresso, ma anche l’accesso alle scuole di specializzazione: se non si aumentano i posti qui, avremo solo più medici generici e meno specialisti. Inoltre, c’è il rischio che le Facoltà si sovraccarichino se gli iscritti aumentano. E c’è chi punta sull’obiettivo che la qualità dell’insegnamento non cali anche nei primi sei mesi “per tutti”.

Insomma, gli effetti della nuova riforma potranno essere chiari solo tra alcuni anni. L’impressione, in ogni caso, è che la fine del numero chiuso sia solo un pezzo del puzzle, che difficilmente

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SANITÀ

INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL

6 Luglio - 24 Luglio 2025 | 27a Edizione

www.casalmaggiorefestival.com

Domenica 6 luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei Concerto di benvenuto Suzhou Ensemble

21:00 - Casalmaggiore, Teatro Comunale Concerto inaugurale

Lunedì 7 luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

21:15 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

Martedì 8 luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

21:15 - Martignana di Po, Chiesa Parrocchiale di S. Lucia

Mercoledì 9 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

21:15 - Quattrocase di Casalmaggiore, Cortile di Casa Bonardi

Giovedì 10 luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei 21:15 - Casalmaggiore, Teatro Comunale Suzhou Ensemble

Venerdì 11 luglio

10:00 - Casalmaggiore, Casa di Riposo “Conte Busi”

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

21:15 - Casalmaggiore, Chiostro di S. Chiara

23:00 - Casalmaggiore, Chiostro di S. Chiara Bach a mezzanotte

Sabato 12 Luglio

10:30 - Casalmaggiore, Casa Giardino

21:00 - Cremona, Auditorium “G. Arvedi” del Museo del Violino in collaborazione col “Cremona Summer Festival”

Domenica 13 Luglio

10:30 - Casalmaggiore, Società Canottieri Eridanea Concerto aperitivo

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei 21:15 - Casalmaggiore, Teatro Comunale Duo Enrico Pace - Sung Won Yang

Lunedì 14 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei 21:15 - Casalmaggiore, Teatro Comunale

Martedì 15 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei 21:15 - Sabbioneta (MN), Teatro all’Antica in collaborazione col Comune di Sabbioneta

Mercoledì 16 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei 21:15 - Casalmaggiore, Teatro Comunale Multi-Ethnic Opera Ensemble della Regione Autonoma di Guangxi Zhuang (Cina) in collaborazione col “Cremona Summer Festival”

Giovedì 17 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

21:15 - Piadena (CR), Chiostro del Palazzo Municipale in collaborazione col Comune di Piadena

Venerdì 18 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

21:15 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

Concerto CIME

21:15 - Dosimo (CR), Villa Calciati in collaborazione con “Un altro festival”

23:00 - Casalmaggiore, Chiostro di S. Chiara Bach a mezzanotte

Sabato 19 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

21:15 - Casalmaggiore, Chiostro di S. Chiara

Domenica 20 Luglio

21:00 - Cremona, Auditorium “G. Arvedi” del Museo del Violino in collaborazione col Cremona Summer Festival

Lunedì 21 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei Cellissimo

21:15 - Commessaggio (MN), Chiesa Parrocchiale Sant’Albino

21:15 - Casalmaggiore, Chiostro di S. Chiara

Notes on War iSchool Symphonic Rock Ensemble

Martedì 22 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

21:15 - Casalmaggiore, Teatro Comunale

Concerto “Venetia Picciola”

Mercoledì 23 Luglio

17:45 - Casalmaggiore, Auditorium Oratorio Ma ei

21:15 - Casalmaggiore, Cortile di Palazzo Melzi

Concerto di Gala

Giovedì 24 Luglio

21:15 - Casalmaggiore, Cortile di Palazzo Melzi

Concerto conclusivo del Trio Kobalt

Tutti i concerti sono ad ingresso libero

La tassa sulle bevande analcoliche zuccherate rimandata al 2026. Nessuno in maggioranza la vuole, ma per

Anche quest’anno la “Sugar tax”, la tassa sulle bevande analcoliche zuccherate, è stata rimandata all’anno prossimo: se ne riparlerà dal 1° gennaio 2026, quando scadrà la proroga voluta dal Consiglio dei ministri. Per descrivere la situazione, sul Foglio Lu ciano Capone usa un’espressione inglese, “kick the can down the road”, calciare la lattina lungo la strada: ossia rimandare.

STO RIA DELLA SUGAR TAX

La Sugar tax fu introdotta nel dicembre del 2019 (Legge di Bilancio 2020) dal governo di Giuseppe Conte , a maggioranza

M5s-PD: 10 centesimi per ogni bevanda con un contenuto di zuccheri superiore a 25 grammi per litro e 25 centesimi per ogni chilogrammo di prodotto solubile. La tassa, però, non è mai entrata in vigore; l’attuale, difatti, è l’ottava proroga. Eppure, il Governo attuale non fa mistero di volersene sbarazzare. Già alla vigilia del varo di questa e di altre tasse (la “Plastic tax”), Giorgia Meloni si disse contraria (parlò di un’Iva mascherata). Oltre a Fratelli d’Italia, anche la Lega e Forza Italia sono contrari. Se nulla osta, allora, come mai non si abroga la Sugar tax?

UN PROBLEMA CONTABILE

In realtà, il problema non è il consenso politico - i numeri in Parlamento ci sono - bensì la copertura fiscale: mancano i soldi per farlo; o, meglio, bisogna trovare il modo di reperire le risorse equivalenti a quelle che si otterrebbero con l’introduzione della tassa. Come scrive Capone, “più

Sugar tax all’ottavo rinvio Il dolce balletto del governo

che una tassa, è diventata una finzione contabile nel bilancio dello Stato: si dice all’Europa, e ai mercati, che l’imposta non c’è oggi ma ci sarà l’anno prossimo, sul cui bilancio viene imposta come entrata”. In concreto, parliamo di circa 140 milioni di euro.

L EFFICACIA

DELLA SUGAR TAX

Nel podcast del Post “Ci vuole una scienza”, i giornalisti scientifici Emanuele Menietti e Beatrice Mautino hanno approfondito la questione dell’efficacia della

tassa. È chiaro che un consumo smodato di bevande zuccherate possa concorrere all’obesità; anche perché, quando le consumiamo, manca il senso di sazietà che spingerebbe alla moderazione. Tuttavia, non è detto che la Sugar tax comporti una riduzione dei consumi: nei Paesi dove vige una Sugar tax paragonabile, i risultati sono stati modesti; ciò perché la tassa, pur malvista, è troppo bassa per scoraggiare gli acquisti. Inoltre, la riduzione del consumo di bibite zuccherate non porta necessariamente

alla riduzione dell’obesità e delle patologie connesse: trattandosi l’obesità di una situazione dovuta a più fattori, chi smette di consumare tali bibite dovrebbe comunque sostituirle con alimenti più salutari (sull’argomento vedi approfondimento a pagina 11).

LA CONTRARIETÀ

DI ASSOBIBE

Comprensibilmente, a muoversi contro l’applicazione della tassa è stata Assobibe, l’Associazione italiana industria bevande analcoliche. Molti sono gli argomenti portati contro la Sugar tax. Innanzitutto, paventarne l’introduzione comporta già di per sé una riduzione degli investimenti e spese preventive per la burocrazia. L’entrata in vigore della tassa, poi, verrebbe pagata con una contrazione delle vendite del 16%, mettendo a rischio 5.050 posti di lavoro; oltre a ciò andrebbe calcolato l’impatto sulla filiera delle materie prime “made in Italy”. Inoltre, i vantaggi per la salute sono messi in dubbio: “nei Paesi che hanno introdotto questa misura (anche da decenni), patologie complesse come l’obesità non hanno registrato flessioni”, scrive Assobibe. O, come spiegano ancora Menietti e Mautino, ciò è accaduto solo per alcune categorie di consu -

matori. Va detto altresì che dalla tassa sono esclusi i succhi di frutta, il cui appor to di zuccheri è talvolta persino superiore a quello delle bevande zuccherate.

PD: UNA SUGAR TAX

“A SCAGLIONI” Proprio mentre il Governo rinvia la Sugar tax, il Partito Democratico propone un’alternativa, una tassazione proporzionale alla quantità di zucchero presente nelle bibite: “a scaglioni”, come ha affermato la deputata Pd Eleonora Evi , firmataria della proposta. Scrive Enrico Dalcastagné su Domani : “La proposta segue l’esempio virtuoso del Regno Unito, dove dal 2018 è in vigore la ‘soft drinks industry levy’, che si basa su un meccanismo analogo. Una tassa così fatta non si scarica sui consumatori ma resta sui produttori, che sono spinti a ridurre il contenuto di zuccheri. E, in effetti, in Gran Bretagna alcuni brand (…) hanno tagliato la percentuale di zucchero per pagare un’imposta più leggera. Anche chi continua a consumare bevande di questo tipo ne ha quindi tratto beneficio”. Sempre i giornalisti del Post mettono però in guardia dalle premesse di questa proposta. Se l’obbiettivo di promuovere stili alimentari sani è senza dubbio virtuoso, va fatta attenzione: gli zuccheri sono componenti essenziali della nostra dieta e non possono essere equiparati - come fa la proposta - ad altre sostanze che creano dipendenza. La ragione è semplice: per quanto un abuso di zuccheri sia dannoso, non ci sono evidenze scientifiche per cui poter parlare di sostanze che creano dipendenza.

Dopo il riconoscimento della “Pancreas Unit”, che ha inserito l’ospedale di Cremona nel circuito dei centri di eccellenza lombardi per la cura delle neoplasie del pancreas, l’Asst di Cremona si conferma all’avanguardia anche per la diagnosi e la presa in carico dei pazienti affetti da tumori del fegato. «Il nostro nosocomio - spiega

Andrea Celotti , dirigente medico della Chirurgia Generale dal luglio del 2021 - offre la possibilità di un percorso di cura completo per le neoplasie del fegato primitive e secondarie (metastatiche), grazie a un approccio multidisciplinare che prevede il lavoro in team delle figure mediche della Medicina Interna ed Epatologia, Oncologia, Chirurgia Generale, Radioterapia, Radiologia, Anatomia Patologica, Gastroenterologia e Malattie Infettive. La sinergia quotidiana tra i diversi specialisti è una prassi consolidata con comprovati benefici per i pazienti e migliori risultati clinici».

Celotti esprime soddisfazione per la recente partnership con l’Ospedale Niguarda di Milano, che segna un ulteriore passo in avanti nel garantire un percorso diagnostico e terapeutico completo: «Grazie al lavoro svolto dalla dottoressa Ilaria Cavalli , specialista in medicina interna, i pazienti cremonesi potranno accedere al trapianto di fegato, un trattamento che verrà effettuato presso l’Ospedale Niguarda, da tempo centro di riferimento nazionale per i trapianti».

L’Unità Operativa Complessa Uoc Chirurgia Generale di Asst Cremona, diretta dal professor Gian Lu ca Baiocchi , interviene ogni anno su circa 50 pazienti, ricorrendo alla tecnica mininvasiva che riduce notevolmente i tempi di ricovero e di riabilitazione rispetto alla chirurgia tradizionale.

Neoplasie del pancreas, Cremona eccellenza lombarda

«Siamo in grado di effettuare interventi complessi di chirurgia epatica, asportando anche fino al 70% dell’organo» racconta Celotti. Operiamo in collaborazione con i colleghi radiologi e della radiologia interventistica, che si occupano di bruciare le lesioni metastatiche più profonde, favorendo interventi più precisi e riducendo il rischio di complicanze post-operatorie». Il dottor Celotti ha inoltre illustrato i notevoli progressi compiuti dalla medicina riguardo alla prevenzione e ai trattamenti chemioterapici, immunoterapici e chirurgici, finalizzati ad aumentare la prospettiva di vita dei

ANDREA CELOTTI

«Siamo in grado di effettuare interventi complessi di chirurgia epatica, asportando fino al 70% dell’organo. Le cure oncologiche sono sempre più promettenti»

pazienti: «Il programma di screening aiuta a prevenire l’incidenza di forme avanzate di cancro del colon e, di conseguenza, dei tumori epatici secondari. I controlli regolari nei pazienti con cirrosi consentono di individuare i noduli in condizioni precancerose o i tumori in fase iniziale. Il trattamento farmacologico per l’epatite C, la vaccinazione contro l’epatite B e le campagne informative a sostegno di stili di vita sani e contro il consumo di alcolici e cibi grassi risultano fondamentali. Le cure oncologiche però sono sempre più promettenti e, nel prossimo futuro, saranno sempre più determinanti. Ad oggi, per esempio, lo sviluppo della chemioterapia e dell’immunoterapia per contrastare i tumori del colon, che tendono frequentemente a diffondersi al fegato, ha portato a tassi di cura elevati e a trattamenti personalizzati. L’immunoterapia, in particolare, è stata definita come la nuova frontiera di cura per diverse forme tumorali. Sebbene non tutti i pazienti possano accedervi, quelli ritenuti idonei possono raggiungere la remissione completa senza necessità di inter vento chirurgico».

Tumori del fegato, Asst Cremona collabora col Niguarda

Si è svolto il primo incontro ufficiale tra i team multidisciplinari dell'Asst Ospedale di Cremona e dell'Ospedale Niguarda di Milano, centro di riferimento nazionale per i trapianti.

L'obiettivo è quello di costruire un percorso condiviso per valutare i pazienti candidabili al trapianto e ottimizzare le strategie terapeutiche per le pato-

logie epatobiliari. «Il trapianto di fegato può essere l’unica opzione curativa per i pazienti con tumori epatici quando

la funzionalità epatica è compromessa. La sinergia tra i centri ospedalieri è cruciale per offrire un percorso diagnostico e terapeutico completo, valutando ogni caso in modo tempestivo e strutturato» ha spiegato

Ilaria Cavalli (specialista medicina interna e responsabile scientifico del progetto, nella foto).

L’Asst Cremona lavorerà

in stretta partnership con il team multidisciplinare del Niguarda, condividendo risorse ed expertise per il trattamento dei pazienti con tumori epatici. Le riunioni periodiche permetteranno di gestire al meglio i casi e, quando necessario, indirizzare i pazienti verso il trapianto, garantendo un continuum di cura sul territorio cremonese.

Installatore autorizzato
LA RESPONSABILE DEL PROGETTO ILARIA CAVALLI

Il rapporto “cibo e bambini” e l’impegno per assicurare un’alimentazione sana e naturale ai più piccoli, anche a par tire dalla merenda e dalla mensa nelle scuole, saranno al centro del progetto didattico che Coldiretti Cremona sta già preparando per il prossimo anno scolastico. «Per il nostro progetto-scuola si è appena chiuso un anno particolarmente positivo, con oltre 2500 bambine e bambini protagonisti di sei percorsi e con una festa finale alle Colonie Padane che è stata un grande successo. Ora, mentre i piccoli si godono le meritatissime vacanze, noi ci dedichiamo alla programmazione del prossimo anno, confermando l’impegno di dedicare massima attenzione al valore dell’educazione alimentare. Convinti come siamo che l’alimentazione sana e naturale sia un fattore fondamentale nello sviluppo e si traduca in una crescita sana. Indagini e dati alla mano, prendendo atto della fortissima diffusione del “cibo spazzatura” rivolto ai più piccoli, direi che il lavoro da fare in questo ambito è davvero ancora moltissimo. Ed è fondamentale». A parlare è Giovanni Roncalli , Direttore di Coldiretti Cremona, a partire dai dati dell’indagine Coldiretti/ Ixè diffusa in occasione del lancio del Manifesto per l’Educazione Alimentare nelle Scuole presentato da Coldiretti nel corso dell’evento su “Cibo naturale: un patrimonio da difendere” organizzato al recente Villaggio contadino a Udine. Secondo l’indagine - spiega Coldiretti Cremona - il 40% degli alunni e degli studenti italiani acquista abitualmente prodotti come snack dolci e salati e bevande energetiche per fare merenda a scuola, con un impatto potenzialmente devastante sulla crescita e sulla salute, come evidenziato ormai da sempre più numerosi studi scientifici. Nonostante i Criteri ambientali minimi previsti dalla legislazio -

Cibo e bambini: l’impegno per un’alimentazione sana

ne nazionale per i contratti della ristorazione collettiva - prosegue Coldiretti Cremona - in tante mense scolastiche, soprattutto quelle gestite da grandi appalti industriali, possono essere serviti cibi ultra-formulati, spesso per ragioni di costo, conservazione e praticità, come evidenzia un’analisi di Fondazione Aletheia. Questi alimenti subiscono numerosi processi industriali e contengono additivi, conservanti, coloranti, emulsionanti e ingredienti artificiali che li rendono poco salutari, soprattutto per i bambini. Si va dai bastoncini di pesce industriali, che spesso contengono più panatura e additivi che vero pesce, alle polpette con carne ricostituita e aromi artificiali, fino al puré liofilizzato. Ma ci sono anche formaggini fusi spesso addizionati con sali di fusione e conser vanti, pane

in cassetta pieno di conservanti, dolci come merendine, biscotti confezionati ricchi di zuccheri, oli vegetali raffinati (spesso di palma), aromi e coloranti. Senza dimenticare i piatti pronti surgelati. Ancora più impattanti sulla salute delle giovani generazioni sono i distributori automatici con il loro carico di prodotti ultra-formulati. Secondo un’analisi della Fondazione Aletheia sulla base di un’indagine del sistema di sor veglianza dell’Istituto Superiore di Sanità, la categoria di prodotto più presente nelle “macchinette” onnipresenti nelle scuole italiane sono gli snack dolci (nel 77% dei casi analizzati) davanti a snack salati (76%) mentre la presenza di yogurt o latte è appena del 2% e quella della frutta all’1%.

«Un fenomeno - sottolinea Roncalli - che mette a rischio la salute

delle giovani generazioni e dinanzi al quale occorre intervenire da subito, anche per rispondete al grido d’allarme che viene dalle famiglie italiane, sempre più preoccupate per il futuro dei propri figli. Proprio per sensibilizzare i ragazzi sui pericoli della cattiva alimentazione la Coldiretti, con le Donne Coldiretti e le fattorie didattiche in prima linea, promuove il progetto Educazione alla Campagna Amica, che negli ultimi vent’anni ha coinvolto circa 10 milioni di bambini, praticamente mezzo milione all’anno, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra 4 e 11 anni, dalla scuola dell’infanzia alla primaria e il 30% studenti più grandi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Anche a Cremona siamo fortemente impegnati in questo progetto». Coldiretti Cremona invita alla lettura del rapporto “cibo e bambini” (disponibile su https://bit. ly/4letsPU), che fa il punto sugli stili alimentari pericolosi riportando dati, politiche e strumenti per arginare i rischi legati all’aumento del consumo di cibi ultra-formulati. “Questi prodotti, poveri di nutrienti ma ricchi di zuccheri, grassi, sale e additivi, sono altamente appetibili ma poco sani - spiega Coldiretti -. Il consumo regolare è collegato all’obesità, purtroppo sempre più diffusa anche nel nostro Paese, e a patologie cardiovascolari, diabete, disturbi com -

portamentali e, secondo recenti studi, anche a un maggiore rischio di allergie”. In Italia quasi il 10% dei giovani è obeso e oltre il 27% è in sovrappeso mentre a livello globale l'obesità infantile è quadruplicata dal 1990 al 2022. «Il cibo ultra-formulato minaccia il futuro dei nostri giovani e la qualità del cibo è la chiave. Vogliamo costruire un futuro più sano per i nostri figli, partendo dall’educazione al cibo. Un’alimentazione consapevole è la prima forma di prevenzione e rispetto per la salute, l’ambiente e l’economia agricola del Paese» conclude Giovanni Roncalli. Nel Manifesto, Coldiretti evidenzia come l’allarmante aumento dell’obesità infantile nel nostro Paese richieda l’avvio di una strategia nazionale strutturata, con obiettivi chiari e condivisi tra istituzioni, scuole e famiglie. L’agricoltura italiana è pronta a dare il suo contributo, mettendo in campo filiere garantite, campagne di sensibilizzazione e iniziative educative per promuovere un’alimentazione più equilibrata e consapevole. Per costruire un vero cambiamento, serve però un patto educativo tra scuola, famiglia e agricoltori, soprattutto per far capire ai ragazzi l’importanza dell’origine del cibo e il valore di una dieta sana e sostenibile. In questo senso, Coldiretti mette a disposizione la propria rete di fattorie didattiche e le esperienze maturate attraverso Campagna Amica per realizzare percorsi formativi capaci di coinvolgere non solo gli studenti, ma anche le loro famiglie. Un punto centrale della strategia - conclude Coldiretti Cremona - è rilanciare le mense scolastiche come luoghi di educazione e salute. Il primo passo è l’introduzione sistematica di cibo a km zero, locale, stagionale e di filiera corta, sottraendo le gare d’appalto alla logica del massimo ribasso economico, che penalizza la qualità e la sostenibilità.

A conti fatti, sembra sia stato Paolo Mieli ad averlo intuito per primo: “Può essere tutta una messa in scena per fare poi delle trattative (…) ‘Messa in scena’ può voler dire che una trattativa molto complicata viene coperta da gesti fintamente ostili”. All’alba delle cessate ostilità, l’inviato di Repubblica Paolo Mastrolilli conferma: non solo lo sostengono molti diplomatici ed esperti, ma gli indizi ci sono tutti: dopo i bombardamenti americani, “Teheran ha avvertito con grande anticipo lui (cioè Al Thani , emiro del Qatar, sede delle basi Usa bersagliate, ndr) e Trump dei missili in arrivo, per garantire che fossero intercettati e dimostrare la volontà di de-escalation”. Proseguiamo allora in questa campionatura delle opinioni della stampa italiana su questa “Guerra dei 12 giorni”.

UN BILANCIO PROVVISORIO

L’inviato del “ Corriere ” a Beirut Andrea Nicastro traccia l’esito di quella che Trump ha battezzato “Guerra dei 12 giorni”: “Sono stati uccisi una decina di scienziati e bombardati laboratori e centrifughe di arricchimento. Non sappiamo se ciò fermerà il programma atomico. Trump dice che è stato ‘distrutto’. Fonti di intelligence descrivono alla Cnn danni che rallentano di ‘qualche mese’ il programma”. Sulla Repubblica Maurizio Molinari campisce uno sfondo da Guerra fredda: “Questo scenario di opportunità nasce dalla convergenza fra Trump e Putin sul compromesso di fondo che Benjamin Netanyahu e Ali Khamenei hanno accettato di sottoscrivere: il premier israeliano incassa l’allontanamento di Teheran dall’atomica mentre la Guida Suprema della Rivoluzio-

Messa in scena? Guerra lampo? E chi l’ha vinta?

La stampa del nostro Paese offre diverse interpretazioni del conflitto dei 12 giorni che ha visto combattersi Israele e Iran col successivo inserimento degli Stati Uniti

ne salva la sorte del suo regime”. Cer to, prosegue Molinari, si tratta pur sempre di un equilibrio precario: difficile pensare che Iran e Israele cominceranno presto a cooperare. Nel frattempo, l’Iran sta già acuendo la repressione interna; e, dal canto suo, Netanyahu è tornato a salire nei sondaggi: insomma, la guerra sembra avere rafforzato i regimi al loro interno ben più che aver giovato alla pace in Medio Oriente.

CHI HA VINTO DAVVERO LA GUERRA? Sulla Stampa Stefano Stefanini riconosce al presidente Usa una vittoria militare e diplomatica: “In quarantott’ore Donald Trump ha messo fine alla guerra fra Israele e Iran, oltre che allo scontro militare fra Usa e Iran, brevissimo ma con un bersaglio cruciale centrato da parte americana (i bombardamenti degli impianti

sciare il regime, che è sempre al suo posto; doveva radere al suolo l’uranio iraniano, che ha solo cambiato posto”. In effetti, se l’obbiettivo era davvero un cambio di regime per scongiurare minacce future, non si può certo dire che la guerra sia stata vinta da Usa e Israele; piuttosto, scrive Nicastro (“ Corriere ”) è stata vinta una battaglia, ma non la guerra, che anzi rischia di essere ancora più pericolosa: “Che cosa penseranno ora gli ayatollah? Che per sopravvivere devono essere più armati, non meno. E la bomba atomica è la regina di tutte le deterrenze”.

“UNA SCENEGGIATA (ANCHE) ECONOMICA”

nucleari iraniani Fordow, Natanz e Isfahan, ndr). La guerra è cessata, spiega, perché tutti hanno potuto dichiararsi vincitori: Israele allontana lo spettro della bomba degli ayatollah; il regime iraniano regge l’urto delle due potenze; gli Usa danno prova di diplomazia muscolare. Sul Fatto Quotidiano , il direttore Marco Travaglio afferma però che questa guerra è l’Iran ad averla vinta, mentre Netanyahu è il grande sconfitto: “Doveva rove-

Sul Sole 24 Ore Giuliano Noci ha parlato di “una sceneggiata tanto diplomatica quanto economica”, aggiungendo che “la guerra costa, la pace rende”. Gli Usa rischiavano un aumento dell’inflazione dovuta ai rincari del petrolio e un’ulteriore instabilità sui mercati; la Russia, di vedere reciso il dialogo con gli Usa e subire ulteriori sanzioni; la Cina, di subire l’instabilità in un’area che è sia destinazione sia punto di passaggio dei suoi investimenti. A tal proposito, sul “ Corriere ”, Nicastro ricorda come la Cina abbia da poco messo in opera in Iran un progetto strategico notevole: una nuova via commerciale, consistente in 4mila km di ferrovia, in grado di aggirare lo Stretto di Malacca, zona di passaggio critica per Pechino giacché sorvegliata dalle navi Usa. Tornando invece all’articolo del Sole 24 Ore , e venendo alle nostre latitudini, è suggestivo e impietoso il modo in cui Noci tratteggia il ruolo dell’Europa: “Si aggira per i tavoli diplomatici come un’ex potenza che ha dimenticato di controllare la scadenza del proprio passaporto geopolitico”.

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Il bombardamento sulla sede della tv di Stato iraniana avvenuto a Teheran il 16 giugno

28 Giugno 1914: viene ucciso in un attentato Ferdinando d’Austria: è guerra

Sarajevo, la storia non insegna nulla

Oggi, 28 giugno 2025, siamo sull’orlo della terza guerra mondiale. Chi è l’aggressore e chi l’aggredito? Davvero è tutta colpa, al 100%, dell’Iran? Cento anni fa, il 28 giugno 1914, il mondo è sull’orlo della prima guerra mondiale. Chi è l’aggressore e chi l’aggredito? Davvero è tutta colpa dell’Austria?

Clan selvaggi

Racconta Gordon BrookShepherd in “Royal Sunset” (1987): il 28 giugno 1914 a Belgrado c’è un uomo gigantesco, tenebroso, il capitano Dragutin Dimitrievic detto Apis, capo dei servizi segreti di Belgrado e d’una setta segreta, la “Mano nera”. In passato Apis è stato capo d’una congiura volta a eliminare gli Obrenović , sovrani di Serbia, a rimpiazzarli coi Karageorgević Il capostipite di questi ultimi, Gjorgje Petrović (1768-1817) è “un guardiano di porci” e “fuorilegge” dalla “crudeltà quasi incredibile”. Ha ucciso il padre, quasi ammazzato la madre ficcandole in testa un alveare d’api impazzite e impiccato il fratello all’architrave della por ta di casa con una briglia. Apis s’inserisce in questa tribale e selvaggia faida secolare (cominciata con Gjorgje Petrović) combattuta con “crimino -

se e subdole vendette” che superano “perfino i criteri balcanici dell’eccesso con la loro corruzione e sete di sangue”.

Oscena profanazione

Apis è la mente del complotto. Nella notte del 1011 giugno 1903, 40 ufficiali - che han passato le ore precedenti bevendo e ubriacandosi in vari bar e circoli di Belgrado - attaccano palazzo reale. Il portone è chiuso (il congiurato che doveva aprirlo dorme ubriaco fradicio) e allora è fatto saltare, cosa che allerta la guardia causando una battaglia. Gli Obrenović balzano dal letto, si nascondono nell’armadio, ma, scoperti dai cospiratori, sono crivellati con 50 colpi di pistola. I cadaveri son fatti a pezzi con sciabole, e “con gesto di profanazione volutamente osceno”, gli ufficiali “squarciarono il ventre della regina”. I cor -

Lo scatto della settimana

Spettacolo sabato scorso in centro a Cremona dove sono transitati gli affascinanti bolidi della Mille Miglia (foto Zenzolo)

pi mutilati vengono gettati dalla finestra. Bilancio della congiura: 54 morti e feriti.

Mano nera

Così commenta Brook-Shepherd: Apis ha modificato il corso della storia serba, il 28 giugno 1914 modificherà il corso della storia mondiale. Infatti, dopo l’eccidio degli Obrenović, nessuno “nella Serbia o fuori della Serbia” ha molti dubbi “riguardo a ciò che sarebbe seguito”. I Karageorgević, nella persona di Pietro, sono messi sul trono e la Serbia lancia “la crociata fatale”. Pietro è panslavista, tesse rapporti con la Russia, gioca la carta della “Grande Serbia”: “solo il nazionalismo” avrebbe dato slancio e rispettabilità ai Karageorgević sul “trono imbrattato di sangue” intorno al quale associazioni nazionaliste spuntano come funghi. Di queste la più tenebrosa e fanatica è la “Mano nera” di Apis, nata nel 1911 con lo scopo d’unire tutti i serbi “mediante azione ri -

Pedro Sànchez

Lo prenderanno pure in giro, ma Donald Trump ha ottenuto il risultato rincorso inutilmente da anni dai suoi predecessori: ha convinto gli europei a partecipare con maggiori risorse alle spese della Nato, contribuendo alla difesa collettiva. E i Paesi Nato si sono impegnati ad elevare la propria spesa fino al 5% del loro Pil, Spagna esclusa. Infatti Sànchez, che nel suo Paese non se la passa troppo bene, ha ottenuto il 2%: europei comprensivi, mentre Trump medita vendetta.

voluzionaria”. Essa “poteva sembrare, a chiunque non avesse familiarità con il feticismo balcanico, qualcosa che provenisse direttamente dal palcoscenico di un teatro Gran Guignol”. La “Mano nera” ci riporta “direttamente al 1903 e all’assunzione al trono di re Pietro” e “arma e addestra gli assassini di Sarajevo”, quel gruppo di terroristi serbi che, il 28 giugno 1914, assassina nella capitale della Bosnia l’arciduca d’Austria Ferdinando e consorte.

La profezia

i Papa Francesco Vienna indirizza alla Serbia un ultimatum e il 28 luglio dichiara guerra. Una possibile mediazione non è adeguatamente esplorata (il feldmaresciallo Conrad von Hötzendorf propose di invadere la Serbia ben 25 volte tra il 1906 e il 1914). Comincia la prima guerra mondiale. Ma chi può credere che la Serbia sia innocente? Un secolo dopo risuona la profezia di Papa Francesco del 18 agosto del 2014 sulla “Terza Guerra Mondiale” che “verrà fatta a pezzi”. Già nel novembre del 2024 il Papa parlò della ritorsione israeliana su Gaza come di possibile genocidio e oggi assistiamo alla saldatura delle crisi ucraina e iraniana. L’unica cosa che impariamo dalla storia è che non impariamo dalla storia. C’è ancora spazio per ragionevolezza e diplomazia?

«Ma non ti sembra assurdo che ci sia gente che rompe opere d’arte nei musei solo per farsi fotografare vicino a questi?»

È proprio assurdo, ma è il punto a cui siamo arrivati. È l’approdo di un costume iniziato tanti anni fa. Credo che ne abbiamo già parlato

«Non ricordo. Dimmi»

La presenza della gente in un luogo in cui si può godere di musica e di arte non si giustifica più, come avveniva nel secolo scorso, nel piacere di assistere a tale bellezza, per poi ricordarla. Oggi è fondamentale, almeno sembra sia così per gran parte delle persone, mostrarsi in quel luogo, per ricordare poi non tanto di averlo visto, ma di esserci stato

«Più che ricordarlo dopo, sembra sia importante fare vedere agli altri in tempo reale di essere in quel luogo» Bravo, Pericle, vero anche questo: oggi grazie ai social puoi mostrare agli altri dove sei, e pare che siano in tanti a tenerci molto

«Alla fine te la prendi sempre coi social. È un ragionamento da vecchi»

Probabilmente è così. Per me essere al concerto di un cantante che mi piace è bello per poterlo ascoltare, mica per farmi un selfie col palco sullo sfondo. E lo stesso vale per un’opera d’arte

«Capisco, anche se i casi a cui mi riferivo sono pochi, fatti da persone che hanno esagerato. Come quell’uomo che si era seduto su una sedia in mostra a Verona rompendola e quel ragazzo che si è appoggiato contro un quadro agli Uffiz i a Firenze squarciandolo»

Ma vedi, entrambi in fondo volevano solo farsi una foto, però mi sembra che ci sia un eccesso di protagonismo fomentato dalla presenza sui social. Siamo così convinti che il mondo abbia bisogno di conoscere il nostro pensiero o di vedere la nostra immagine?

«S iamo arrivati a questo punto, hai detto. E te ne sei accorto adesso?»

No, ti avevo già ricordato il momento preciso in cui mi accorsi che qualcosa stava cambiando. Mi trovavo al Louvre a Parigi, tanto tempo fa, nella saletta che ospita la Gioconda di Leonardo. Ad un certo punto mi resi conto di essere l’unico con lo sguardo rivolto al quadro. Con me c’erano tanti giovani tutti con le spalle alla Gioconda e lo sguardo fisso sullo smartphone per farsi un selfie «Ragionamenti da anziano»

Che adesso va a dormire. E comunque oggi forse sono più quelli della mia età che si comportano così. Abbiamo appreso da voi il peggio. Buonanotte Pericle «Buonanotte»

Vanni Raineri

Il corteo funebre ai funerali dell’arciduca Ferdinando

IN BREVE

Il Consiglio Provinciale approva l’Area Omogenea Casalasca

Il Consiglio Provinciale di Cremona ha approvato all’unanimità la proposta di riconoscimento ai fini dell’individuazione delle Aree Omogenee Cremonese e Casalasca, completando così il percorso avviato negli scorsi anni con la costituzione dell’Area Omogenea Cremasca. La proposta, illustrata dal vicepresidente Luciano Toscani , prevede il riconoscimento formale delle tre Aree Omogenee all’interno del territorio provinciale, definite secondo la ripartizione originaria degli ex Distretti socio-sanitari, quale elemento di omogeneità territoriale, amministrativa e funzionale. Nel corso della seduta è intervenuto il consigliere Roberto Rava , che ha chiesto conto degli esiti degli incontri recentemente svolti con i sindaci dei territori coinvolti. Toscani ha ripercorso le tappe del confronto istituzionale, ricordando gli incontri del 12 marzo e del 16 aprile rispettivamente con i Comuni delle aree Casalasca e Cremonese, nei quali è emersa una condivisione unanime sull’opportunità di procedere alla costituzione delle Aree Omogenee, quale strumento di coordinamento territoriale, di supporto alle autonomie locali e di valorizzazione delle specificità territoriali. A sostenere il valore di questo percorso è stato anche il consigliere  Gianni Rossoni , che ha richiamato l’esperienza positiva già avviata nell’Area Omogenea Cremasca. La deliberazione approvata prevede la conferma dell’individuazione di tre Aree Omogenee (Cremasca, Cremonese e Casalasca), identificate con gli ex Distretti socio-sanitari; l’approvazione della ripartizione dei Comuni nelle tre Aree; il riconoscimento dell’Area Cremasca già costituita nel 2023; la proposta all’Assemblea dei Sindaci di individuare formalmente le Aree Cremonese e Casalasca.

Civica Benemerenza a Denti, per 15 anni al Rugby Viadana

L’amministrazione comunale di Casalmaggiore ha deciso di conferire all’atleta casalese Antonio Denti, classe 1990, l’attestato di Civica Benemerenza. Rugbista professionista per oltre 15 anni, ha difeso i colori del Rubgy Viadana 1970 anche nella recente finale scudetto, prima di ritirarsi dalla carriera agonistica.

La sua serietà e dedizione per questo sport ne hanno fatto un atleta modello per tutti i ragazzi che si accostavano alla disciplina nel nostro territorio. «Oltre all’attestato - dice il sindaco Filippo Bongiovanni -, prima dell’inizio ufficiale del consiglio comunale del 30 giugno, alle 20.30, consegneremo una targa, che viene assegnata solo a chi, come Antonio ha dato lustro alla città di Casalmaggiore a livello nazionale».

AGRICOLTURA

Il Gal Oglio Po dà il via al primo piano di sviluppo: 4 milioni sul territorio per rinnovare gli allevamenti

Fondi dal Gal per il benessere animale

Il Gal Oglio Po dà il via al primo bando del Piano di Sviluppo 2023-2027 che destinerà 400mila euro al benessere animale negli allevamenti. È il primo passo di un percorso che porterà complessivamente 4 milioni di euro sul territorio nei prossimi anni. I sostegni sono destinati a imprenditori e società agricole situate in uno dei 31 comuni cremonesi e mantovani soci del Gal Oglio Po. La percentuale di sostegno sarà del 60% delle spese ammesse, fino ad un massimo di 100.000 euro di contributo concedibile e gli investimenti candidati dovranno proporre una spesa minima di 15.000 euro.

I fondi sono destinati a promuovere il benessere degli animali attraverso la ristrutturazione di stalle e di fabbricati rurali, l’acquisto di impianti fissi che garantiscano migliori condizioni di vita agli animali, l’installazione di sistemi per il controllo ambientale e alla realizzazione di interventi per aumentare la biosicurezza aziendale. Tra le novità più interessanti ci sono

gli incentivi per la creazione di spazi esterni, la sostituzione di pavimentazioni inadeguate, l’installazione di robot per l’alimentazione automatica e sistemi avanzati per il controllo del microclima.

Rimane invariato il sistema di inoltro delle domande che vanno presentate esclusivamente online entro il 30 settembre 2025 attraverso il sistema regionale Sis.Co. La selezione avverrà tramite graduatoria. Saranno elementi premianti, tra gli altri, l’essere aziende ge-

stite da giovani o donne. Questo è solo il primo dei bandi annunciati. Nei prossimi giorni il Gal Oglio Po aprirà nuove call destinate a servizi socio-sanitari, attività culturali e recupero di edifici storici, infrastrutture turistiche e ricreative. Una novità importante sarà il sostegno alle startup con finanziamenti forfettari di 10mila euro per nuove imprese di commercio, artigianato e servizi. Regione Lombardia ha riconosciuto al Gal Oglio Po 4 milioni di euro di fondi complessivi per

la programmazione 2023-2027 del Piano di Sviluppo Locale “Nuove Generazioni Rurali” con una valutazione molto positiva per “il lavoro fatto, l’attenzione all’ambiente e la visione a lungo termine che è emersa da un territorio che progetta e gestisce le risorse Leader fin dal 2002”.

«Questo territorio si merita progetti ambiziosi - sottolinea il presidente Domenico Maschi -. Iniziamo una nuova fase che guarda al futuro del territorio e al suo sviluppo. Il bando sul benessere animale risponde alle nuove sfide etiche e ambientali che il settore deve affrontareı.

Aggiunge il direttore Giusy Botti : «Questo primo bando inaugura un percorso che toccherà settori primari per l’Oglio Po: dall’agricoltura ai servizi, dalle infrastrutture leggere all’innovazione. Vogliamo sostenere una migliore qualità di vita e aiutare le imprese che credono in questo territorio, ma anche dare fiducia e prospettive ai giovani che sono il vero futuro dell’area».

fabbricadigitale festeggia 25 anni di innovazione a Casalmaggiore

Una serata immersa nel verde, tra buon cibo, musica dal vivo e tante emozioni. Presso l’EcoOstello Interflumina di Casalmaggiore, fabbricadigitale ha celebrato la sua tradizionale festa d’estate, che quest’anno ha assunto un significato ancora più speciale: i 25 anni di attività dell’azienda.

Fondata nel 2000, fabbricadigitale è oggi una realtà solida e innovativa nel panorama tecnologico nazionale. Per celebrare questo importante traguardo, l’azienda ha voluto condividere un momento di festa e gratitudine con dipendenti, collaboratori e – con grande orgoglio – tutti gli ex dipendenti, invitati a prendere parte a questa serata simbolica. La risposta è stata entusiastica: un’altissima partecipazione, che ha rappresentato un forte segnale di appartenenza e riconoscenza, a testimonianza dell’impatto positivo lasciato nel tempo dalla

cultura aziendale.

Durante la serata è stato svelato un “regalo” speciale: il rinnovamento dell’identità visiva dell’azienda. Sono stati presentati: un font proprietario, pensato per esprimere l’unicità e il carattere di fabbricadigitale; un nuovo gradiente, moderno e distintivo; un nuovo logo, simbolo di una trasformazione che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. Grande emozione tra i presenti al momento della proiezione del video celebrativo, che ha

ripercorso le principali tappe della storia di fabbricadigitale, dagli inizi fino alle sfide e ai successi più recenti. Un racconto coinvolgente, capace di restituire tutta l’evoluzione tecnologica, culturale e umana dell’azienda. La scelta dell’EcoOstello Interflumina come location dell’evento non è stata casuale. Questo spazio immerso nella natura, situato tra il fiume Po e la città di Casalmaggiore, rappresenta perfettamente lo spirito di fabbricadigitale.

L’EcoOstello – recentemente riqualificato – è il frutto di un importante progetto volto a restituire un luogo prezioso alla comunità locale, trasformandolo in un punto d’incontro, di cultura e di accoglienza.

La serata è stata resa ancora più speciale dalla presenza di partner d’eccellenza. Il catering è stato curato da Pantura - Storie di cibo, che ha proposto un allestimento con food truck e un menu ricercato e conviviale. L’intrattenimento musicale è stato affidato a The Stalkers, band che ha reinterpretato in chiave rock’n’roll e rockabilly i più grandi successi italiani degli anni ’60 e ’70, trascinando il pubblico in un entusiasmante viaggio musicale.

Con questa festa, fabbricadigitale ha voluto celebrare non solo il passato, ma anche – e soprattutto – il futuro: un futuro fatto di tecnologia, persone e passione per il cambiamento.

EVENTI
Foto di gruppo di fabbricadigitale all’EcoOstello Interflumina

Via

Ponte Bailey a Calvatone: c’è l’ok

Si è ufficialmente conclusa la Conferenza dei Servizi per la realizzazione del ponte Bailey tra Calvatone e Acquanegra sul Chiese. Tutti gli enti coinvolti - Comuni, Province, Regione Lombardia, Parco Oglio Sud, Soprintendenza, uffici competenti e gestori di sottoservizi - hanno espresso parere favorevole. Dove non pervenuti, i pareri si intendono acquisiti per silenzio-assenso. Particolarmente significativa la decisione di Regione Lombardia, che ha escluso la procedura di assoggettabilità a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), riducendo sensibilmente i tempi di approvazione.

Pareri positivi sono inoltre giunti dal Parco Oglio Sud, dagli uffici ambiente delle Province di Cremona e Mantova,

quest’ultima anche per l’aspetto paesaggistico, oltre che dagli enti gestori dei sottoservizi, che hanno indicato la presenza o meno di propri impianti.

Ne dà notizia l’architetto Giulio Biroli , dirigente del Settore Infrastrutture Stradali della Provincia di Cremona. Il prossimo passaggio sarà

l’atteso parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che dovrà definire le linee guida per la progettazione esecutiva, base per la gara d’appalto. Questo il commento del Presidente della Provincia di Cremona,  Rober to Mariani : «La conclusione della Conferenza dei Servizi rappresenta un passaggio decisivo per questo progetto strategico per il nostro territorio e per le comunità di Calvatone e Acquanegra sul Chiese. Abbiamo voluto condividere passo dopo passo l’avanzamento dell’iter con i cittadini, attraverso assemblee pubbliche e momenti di confronto, mantenendo un impegno di trasparenza e presenza costante. Ora proseguiamo determinati verso la fase esecutiva, continuando a farci interpreti della voce del territorio».

“Villa Medici Splash” a San Giovanni in Croce

Anche il 2025 ha registrato una corsa all’iscrizione di “Villa Medici Splash”, il centro estivo organizzato dal Comune di San Giovanni in Croce a Villa Medici del Vascello. Il servizio, giunto alla sua quinta edizione consecutiva, prenderà il via lunedì 30 giugno. Nato per garantire un supporto fattivo ai genitori che lavorano nei mesi in cui la scuola è chiusa, è rivolto ai bambini dall’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia fino al quinto anno della Scuola Primaria, e si svolgerà fino al 29 agosto, con una sola pausa a Ferragosto, per un totale di 8 settimane.

Il “centro estivo tra arte, storia e natura” trova posto tra le attrezzate aule didattiche e gli ampi spazi verdi di Villa Medici del Vascello, luoghi su misura per le tante attività che coinvolgeranno attivamente i bambini così come nelle edizioni precedenti. Che il ser vizio sia particolarmente apprezzato, e non solo a San Giovanni, è provato anche dall’ampia richiesta di iscrizione da parte di famiglie non residenti, pari a circa il 50 % delle richieste totali.

IN BREVE

Visite guidate nel weekend a tre ville storiche casalasche

Il circuito Dimore Storiche Cremonesi by Target Turismo saluta l’inizio dell’estate con  possibilità di ammirare diverse importanti ville e castelli del territorio casalasco. Oggi pomeriggio porte aperte per la suggestiva Villa Fadigati La Bastia a Martignana di Po: visite guidate in partenza alle ore 17 e alle ore 18. Domani apertura di Villa Sommi Picenardi a Torre de’ Picenardi (visite alle 15 e alle 16.30) e del Castello Mina Della Scala a Casteldidone (visita alle 17). Informazioni e prenotazioni al 379-1165691.

Emmaus: mercatini solidali nei tre centri in provincia

Emmaus Piadena partecipa ai progetti di solidarietà di Emmaus International devolvendo una parte dei ricavati dei mercatini solidali dell’usato che si terranno oggi nei tre punti gestiti: a Canove de’ Biazzi in via Sommi 6, a Piadena in via Bassa 5 (in entrambi i casi mattino e pmeriggio) e a Cremona in via dell’Annona 11 (solo al mattino). Si invitano i cittadini a non mancare all’appuntamento con la solidarietà.

Martignana: cinema sotto le stelle nel parco Nassiriya

Prenderà il via giovedì prossimo alle 21 a Martignana Po la rassegna di “Cinema sotto le stelle del parco di Nassiriya”. Rivolta al pubblico più giovane, l’iniziativa si aprirà con la proiezione di “Flow - Un mondo da salvare”. Questi gli altri appuntamenti: “Encanto” (giovedì 10 luglio), “Up” (giovedì 28 agosto) e “Un film minecraft” (giovedì 4 settembre). Le proiezioni saranno a ingresso gratuito e non è richiesta la prenotazione. In caso di maltempo le pellicole verranno proiettate nel teatro parrocchiale.

DAL

Sarà la Società Musicale Estudiantina ad aprire la Fiera di Piazza Spagna martedì 1° luglio alle 21.30 in piazza Garibaldi. Nell’occasione si esibiranno sia il coro che la banda e, ben conoscendo il loro nutrito numero di estimatori, è facile prevedere un’affluenza davvero folta. La serata fornirà l’occasione di festeggiare il maestro Roberto Lupi che da vent’anni dirige il corpo bandistico cittadino. Bussetano d’origine, classe ’67, Lupi si è diplomato al conservatorio “Boito” di Parma ed è approdato all’Estudiantina proprio nel 2005. Ancora musica sul listone mercoledì 2 con la tribute band “Dire Straits Reload” che alle 21.30 terrà il concerto denominato “The legendary sound of Dire Straits”. Fa parte del gruppo invitato dagli organizzatori della fiera anche quell’Andrea Cervetto, ex New Trolls, che il pubblico casalasco ha già applaudito in occasione delle sue esibizioni con Bernardo Lanzetti. Negli scorsi anni Cervetto è stato in città anche con la band “Dire Strato”. Tradizionalmente la musica rappresenta la spina dorsale della Fiera di Piazza Spagna che venerdì 4 luglio porterà in piazza Garibaldi alle 21.30 la storica tribute band degli U2 “Achtung Babies”. La formazione romana si è costituita nel ’93 e da allora

Nella serata di apertura, martedì, la Società Musicale Estudiantina festeggerà il maestro Roberto Lupi , classe 1967, che da vent’anni dirige il corpo bandistico cittadino

interpreta in modo molto efficace i successi di Bono e soci. Applauditi anche in importanti trasmissioni televisive, gli “Achtung Babies” possono contare su numerosi supporters che pro-

LA MUSICA PROTAGONISTA DELLA KERMESSE: IL PROGRAMMA

Martedì torna la Fiera di Piazza L’Estudiantina dà il via alla

babilmente non faranno mancare il loro calore nella performance cittadina. La parabola musicale della kermesse di luglio si concluderà sabato 5 luglio alle 21.30, sempre

in piazza Garibaldi, con il concerto del casalasco Stefano Savazzi che presenterà il suo recente disco “In ogni battito”. Con Savazzi suoneranno Giovanni Tumino (batte-

ria), Dario Cavalli (basso), Calogero Siracusa (chitarra), Stefano Goi (tastiere) e Alevtina Matveeva (violoncello). Savazzi e il suo gruppo, sempre con i brani di “In ogni

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A

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battito”,
sono esibiti nell’aprile scorso al Comunale in un evento benefico a favore del centro antiviolenza M.I.A.
margine della fiera, domenica 6
GUIDO MORESCHI

Piazza Spagna

alla settimana

alle 21 presso il teatro Comunale si aprirà, infine, un’ampia finestra sulla musica classica grazie al concerto inaugurale del Casalmaggiore International Music Festival. Anche quest’anno ci saranno tre setti-

mane di concerti ed emozioni a Casalmaggiore e dintorni nell’ambito della masterclass allestita dagli Amici del Casalmaggiore International Festival in collaborazione col Comune.

IL 6 TRADIZIONALE SPETTACOLO PIROTECNICO SUL PO

Le giostre e il luna park al Lido Po

Il 2 luglio sconti per i più giovani

Le prime giostre sono arrivate nella zona Lido Po una manciata di giorni fa. Contemporaneamente i carrozzoni dei giostrai hanno iniziato a prendere posto nel parcheggio del centro sportivo Baslenga. Ieri sera le luci del luna-park si sono accese e hanno anticipato il varo ufficiale dell’edizione 2025 della Fiera di Piazza Spagna. Il suo programma è stato messo a punto dalla Pro Loco in collaborazione con le Botteghe di Casalmaggiore e col patrocinio del Comune. Come sempre, non mancano gli sponsor grazie ai quali è stato possibile allestire un cartellone interessante con appuntamenti rigorosamente a ingresso gratuito. Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, bar e ristoranti lavoreranno a pieno ritmo per soddisfare al meglio le richieste della platea locale.

Il luna-park è già diventato la meta dei più giovani che ieri sera hanno potuto usufruire di sconti fino al 50%. Ulteriori sconti sono previsti per la serata del 2 luglio. È indubbio che la presenza delle giostre non sempre si sposa facilmente con l’affollata frequentazione della polisportiva Amici del Po, ma si tratta di una “convivenza” co-

munque consolidata che non può non rinnovarsi ogni anno. Come accade sovente, il cartellone 2025 ha un occhio di riguardo per la musica. Fa eccezione l’esibizione di Gianni Fantoni in programma giovedì 3 luglio alle 21.30 in piazza Garibaldi. Fantoni presenterà al pubblico casalasco il suo nuovo spettacolo “Made in Italy” e in settanta minuti parlerà, col linguaggio dell’umorismo, del nostro Paese, delle sue contraddizioni, dell’osservazione soggettiva dei fatti e della frenesia della vita, della tecnologia e dell’analfabetismo di ritorno. Già ospite di trasmissioni televisive di successo, Gianni Fantoni è in tour nei teatri dallo scorso anno con lo spettacolo “Fantozzi. Una tragedia” dedicato a Paolo Villaggio di cui è il più noto imitatore/interprete oltre che erede ufficiale in ambito teatrale. Sempre al di fuori della ricca offerta musicale si colloca l’immancabile epilogo della Fiera di Piazza Spagna: lo spettacolo pirotecnico sul Po. L’appuntamento è per domenica 6 luglio a partire dalle 22.30. Il pubblico potrà assistervi dalla zona Lido Po e dall’argine maestro.

Due uomini di fede – il cantautore Luca Frigeri e l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi – hanno unito le loro esperienze di vita e spiritualità per realizzare un’iniziativa dal forte valore umano e simbolico: “Connessione Spirituale per il Giubileo 2025” Dal 23 a oggi, hanno attraversato in bicicletta l’Italia da Modena a Roma, attraversando l’Appennino per proseguire lungo la via di San Francesco per raggiungere la città eterna, antico itinerario che ha unito spiritualità, bellezza paesaggistica e storia. Ogni tappa èstata occasione di incontro con comunità locali, giovani, famiglie e realtà del territorio, in momenti di musica e testimonianza che hanno favorito la riflessione e il dialogo.

Il tour è nato dal desiderio di seminare valori di solidarietà, consapevolezza e spiritualità autentica, in un tempo sconvolto dalle guerre, segnato spesso da solitudine, sfiducia e disorientamento. I promotori hanno voluto offrire una proposta concreta per dimostrare, soprattutto ai giovani, che con la fede nel cuore nulla è impossibile.

La musica in “controtendenza” del cantautore e la sfida atletica dello sportivo paralimpico invitano a riscoprire la profondità delle relazioni, il rispetto per il creato e il senso del vivere senza paura. Lungo questo cammino, l’ispirazione francescana è diventata bussola e orizzonte, con san Francesco come simbolo di fraternità, pace e speranza.

IL PERCORSO

Il percorso ha avuto inizio il 23 giugno dal Santuario della Beata Vergine della Salute di Puianello, con passaggi significativi presso il Santuario di San Geminiano, patrono di Modena, e la Cattedrale cittadina. La prima tappa si è conclusa a Monte San Paolo Dovadola, con un momento di musica e

L’INIZIATIVA DELL’ATLETA ANDREA DEVICENZI CON IL CANTAUTORE

Pellegrini in connessione

Da Modena a Roma: la Via

parole presso l’Eremo-Santuario di Sant’Antonio custodito dalle Clarisse. Il giorno successivo, 24 giugno, il gruppo ha raggiunto La Verna,

sacro per la memoria delle stimmate di Francesco. Qui, nelle adiacenze del santuario, si è tenuto un nuovo incontro aperto alla comunità.

Il 25 giugno il viaggio è proseguito verso Gubbio, dove l’incontro con la città è avvenuto presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, luogo fortemente legato

luogo
alla figura del Santo e all’episodio del lupo ammansito. A questo momento ha preso parte anche mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio e di

CANTAUTORE LUCA FRIGERI

spirituale

Via di Francesco

Città di Castello.

Il 26 giugno è stata la volta di Assisi, cuore spirituale del cammino, dove il gruppo è stato accolto nella suggestiva Piazza della Chiesa Nuova, luogo

natale di Francesco, per un evento all’insegna della fraternità. Lasciata Assisi, la carovana spirituale è giunta a Rieti, per un incontro nel silenzio suggestivo del Santuario della Foresta, uno dei luoghi francescani più intimi e contemplativi e un passaggio anche al Santuario di Greccio dove Francesco nel 1223 inventò il Presepe.

L’ULTIMA TAPPA

Infine, il 28 giugno, oggi, il cammino culminerà a Roma, con un primo momento in Piazza del Popolo, all’interno della Basilica di Santa Maria in Montesanto, conosciuta come la Chiesa degli Artisti. Da qui, i protagonisti si dirigeranno verso Piazza San Pietro, dove si concluderà simbolicamente il viaggio dopo aver attraversato la Porta Santa del Giubileo, affidando al cuore della cristianità il messaggio di connessione spirituale vissuto lungo il cammino.

Un’esperienza intensa, aperta a tutti, che ha unito musica, sport e fede per testimoniare che la spiritualità può ancora essere un punto di riferimento concreto, vivo e contagioso.

LE PRIME DUE TAPPE DEL VIAGGIO

“Spiritualità, fatica e bellezza” Il diario di bordo di Devicenzi

Il viaggio, che ha preso il via lunedì, è stato raccontato in prima persona da Andrea Devicenzi in un diario. Pubblichiamo il resoconto delle prime tappe. 23 GIUGNO - Ha preso il via da Modena un cammino speciale, fatto di ciclismo, musica, incontri e profonda spiritualità. È ufficialmente cominciato il “Connessione Spirituale Tour 2025”, un pellegrinaggio in bicicletta verso Roma, ideato e vissuto da me e Luca Frigeri, diversi ma uniti dalla stessa missione di divulgazione di messaggi positivi e ispirazionali. Un progetto nato con il cuore, pensato per portare luce e ispirazione nel tempo del Giubileo 2025, e che percorre l’Italia da nord a sud attraversando l’Appennino e seguendo poi il tracciato della Via di Francesco, tra luoghi di culto, borghi intrisi di bellezza e paesaggi che invitano alla riflessione e al silenzio (...). Una partenza avvolta in un’atmosfera raccolta, intima, che ha dato il tono a tutto il progetto: non una semplice avventura sportiva, ma un cammino spirituale condiviso, destinato a lasciare un segno e di far parlare di sé. La giornata è proseguita con una sosta significativa al Santuario di San Geminiano, patrono della città di Modena, e poi alla Cattedrale cittadina, simboli potenti di fede e storia che hanno accompagnato le prime pedalate del tour. Nel tardo pomeriggio, la prima tappa si è conclusa a Monte San Paolo Dovadola, davanti all’EremoSantuario di Sant’Antonio, custode silenzioso delle Clarisse. L’accoglienza è stata emozionante: le suore ci hanno accolto con calore e semplicità, offrendo un luogo dove spiritualità e bellezza naturale si fondono in maniera profonda. Luca poi ha tenuto un concerto dedicato proprio alle Clarisse, suonando brani che parlano di speranza, fede, cambiamento, tratti appunto dal suo ultimo album “Connessione Spirituale”. Insieme poi, abbiamo raccontato i valori che animano questo viaggio: la voglia di testimoniare, di portare parole e gesti che parlino al cuore, di seminare un nuovo modo di credere e vivere. Un momento speciale, fatto di suoni, emozioni e

verità, in cui musica e parole si sono fuse in un unico messaggio: tutto è possibile quando si cammina con fede, umiltà e amore (...)”.

24 GIUGNO - La seconda giornata di questo straordinario “Connessione Spirituale Tour 2025” si è conclusa con l’arrivo in un luogo per me davvero speciale: il Santuario de La Verna. Un luogo che porto nel cuore, perché proprio da qui, nel 2018, partii per la mia prima tappa a piedi verso Assisi e poi Roma sulla “Via di Francesco”. Tornarci in sella, in un cammino così simbolico, ha reso tutto ancora più emozionante. È stata e sarà, senza dubbio, la tappa più dura del tour. Una vera prova di resistenza fisica e mentale: 131 chilometri, 3.000 metri di dislivello e temperature che hanno toccato più volte i 40 gradi. La prima grande sfida è stata la salita al Passo del Muraglione, che con i suoi 1.000 metri di altitudine ha richiesto impegno ma mi ha regalato anche un tratto relativamente “fresco”, grazie all’orario favorevole. Scattata la foto di rito ed una abbondante idratazione, discesa veloce fino ai 200 metri di altitudine, e poi via con la seconda salita impegnativa della giornata, verso il Valico Croce ai Mori. Qui ho iniziato a sentire le prime vere difficoltà, anche a causa del caldo e, forse, di un piccolo errore nella gestione dell’alimentazione (...).

Al mio fianco, il gruppo si sta rivelando affiatato e motivato, anche se stiamo ancora trovando il giusto equilibrio tra le tante dinamiche organizzative.Oggi, pedalando, ho pensato spesso alla squadra che in questi anni si è formata intorno a me per i miei viaggi. Persone di grande valore e competenti, che hanno reso possibili viaggi incredibili e imprese come il Record delle 24 ore su pista. Un pensiero dunque a loro, che hanno fin qui condiviso sogni, sacrifici e successi. Domani ci aspetta un’altra tappa entusiasmante, verso una città che è un gioiello: Gubbio. Un altro passo avanti, in questo cammino che unisce spiritualità, fatica e bellezza.

ANDREA DEVICENZI

Il Liceo Classico“Giovanni Romanii” di Casalmaggiore stava perdendo la propria autonomia per essere aggregato ad uno dei licei di Cremona a seguito di una disposizione ministeriale. Qualche politico creativo, qualche burocrate romano un po’ distratto non manca mai. Insomma una bischerata, come si direbbe oggi, alla toscana e con il linguaggio disinvolto che allora, credo fosse il 1987, non era permesso. Mancava pure il preside e la vicepreside, professoressa Brunilde Benecchi bussò a tante porte per impedire quella iattura. Venne anche da me pensando che avessi qualche conoscenza importante, magari in ambito rotariano, riguardante la scuola. «Purtroppo, no», fu la mia risposta amara e chiara. «Però», «Però?» seguitò la vicepreside con un’espressione sorridente e fiduciosa. «Un santo in Paradiso – forse – dovrei averlo». È passato molto tempo, tuttavia i compagni di scuola, quello di banco soprattutto, restano impressi nella testa di ciascuno in modo indelebile. A Milano, al “Primo Liceo Scientifico Statale Vittorio Veneto” – Sezione E (lingua spagnola), il mio compagno di banco si chiamava Maurizio Pagani, abitava a Baggio oltre l’Ospedale Militare, suo padre era direttore di banca e quando organizzavamo qualche festicciola studentesca la location, si direbbe oggi, o era in casa Pagani oppure in casa Tentolini. A fine anno, tra Natale e l’Epifania, andavamo a sciare a San Vigilio di Marebbe in Val Badia e conservo ancora un caro ricordo, un premio consegnatomi dal responsabile locale FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) per essermi classificato terzo allo slalom speciale, categoria Seniores, in data 31 dicembre 1954. Poi ci perdemmo di vista. Maurizio si laureò in Inge-

RAUL TENTOLINI: «ERA IL 1987, PAGANI MI RISPOSE: IL LICEO

RESTÒ

«Volevano ‘chiudere’ il Romani, scrissi

al mio compagno di banco diventato ministro...»

gneria Idraulica al Politecnico di Milano, fu sindaco di Novara (PSDI) e poi Deputato al Parlamento, Ministro del governo Ciampi (Poste e Telecomunicazioni), quindi Senatore. Per quel che mi riguarda, dopo un paio d’anni all’Università Bocconi di Milano, dovetti subentrare a mio padre che si era ammalato e mi in-

serii nell’azienda famigliare arrivando ad occupare ventisei collaboratori. Producevo merceria metallica (aghi da lana, uncinetti, spilloni), pentole a pressione, ghiere per pennelli belle arti e cosmesi, minuteria metallica di precisione.

Scrissi una lettera al Senatore Maurizio Pagani - Palazzo Madama – Roma spiegandogli che,

stranamente, non avevo bisogno di nulla a livello personale, ma che il liceo della città, ove ero nato e lavoravo, essendo in procinto di perdere la propria autonomia necessitava di un aiuto. Chiesi all’antico compagno di banco: «Se si trattasse del nostro caro Vittorio Veneto potremmo restare inerti?».

RESTÒ AUTONOMO»

una lettera ministro...»

A stretto giro di posta mi arrivò la risposta su carta intestata del Senato della Repubblica Italiana. La riservatezza mi vieta di trascriverla ma, per ciò che interessa, per il problema relativo all’autonomia del liceo classico “Romani” il santo in Paradiso, che ave-

PAGANI,

Maurizio Pagani, nato a Milano, il 27 gennaio 1936 e morto a Novara il 7 febbraio 2014, è stato un politico italiano, esponente di spicco del Partito Socialista Democratico Italiano. Dal 1979 al 1981 ha ricoperto la carica di sindaco di Novara. Dal 28 giugno 1992 al 22 aprile 1993 è stato Ministro delle poste e delle telecomunicazioni del Governo Amato I e dal 28 aprile 1993 al 16 aprile 1994 nel Governo Ciampi. Dal 13 giugno 1999 al 27 giugno 2004 è stato presidente della provincia di Novara. Proprio a lui si è rivolto con una lettera, come raccontato nella testimonianza, il casalasco Raul Tentolini (suo amico ed ex compagno di classe), a fine anni Ottanta, per impedire che il liceo Romani di Casalmaggiore perdesse la propria autonomia.

va parlato col ministro competente, mi disse di aver ottenuto, in via provvisoria, per Casalmaggiore, la sospensione del provvedimento, aggiungendo che «…in Italia, sovente, ciò che è provvisorio diventa definitivo». E così fu.

ERA IL 1933: “LIGIU“ E “CICLÒN”

«Quando Italo Balbo venne a Vicobellignano e un garzone lo fece passare per spilorcio...»

In una radiosa e calda giornata del mese di maggio 1933, a Vicobellignano di Casalmaggiore si fermò una monumentale Isotta Fraschini tipo 8 (cilindri) con il motore fumante. Quella berlina di colore nero era la macchina di Italo Balbo e si arrestò davanti alla bottega del meccanico (di biciclette) Eligio Fantini detto Ligiu, magro e taciturno, coadiuvato da un ragazzo di 14 anni che si chiamava Valerio Chierici detto Ciclòn. L’autista, in divisa fascista, aprì il lato destro del lungo cofano anteriore e chiese urbanamente dell’acqua per rabboccare il radiatore. Il titolare dell’officina con un cenno di assenso al ragazzo indicò  l’innaffiatoio in un angolo della bottega e l’operazione di soccorso fu sbrigata rapidamente. L’illustre personaggio che occupava il sedile posteriore della nera Isotta Fraschini abbassò il cristallo della portiera e allungò al

ragazzo, con discrezione, una mancia. La rombante Isotta Fraschini si allontanò in direzione San Giovanni in Croce (allora Palvareto)  sollevando una nuvola di polvere e sparì con destinazione probabile Villa Medici del Vascello. Ligiu chiese al ragazzo: “Cusa t’al dat?” (cosa ti ha dato ?) e Valerio, detto Ciclòn, temendo il sequestro di un rilucente scudo d’argento appena ricevuto, spalancò la mano mostrando invece un misero dieci centesimi di rame e facendo così passare da spilorcio un Italo Balbo che non meritava il laconico e caustico commento di Ligiu; insomma il famoso, generoso  trasvolatore, non si era sprecato, non si era proprio fatto male. Un mito demolito da un garzone di quattordici anni in quel di Vicobellignano.

Raul Tentolini

ASSISTENZA SANITARIA E SOCIOASSISTENZIALE

La Regione Lombardia investe 6 milioni per la formazione di nuovi operatori Asa e Oss

Regione Lombardia prosegue nel suo impegno per potenziare il sistema sociosanitario attraverso un investimento concreto nella formazione professionale. È stato approvato l'Avviso “Percorsi di formazione abilitanti e regolamentati per l'ottenimento della qualifica di Ausiliario Socio Assistenziale (Asa) e di Operatore Socio Sanitario (Oss)”, nell'ambito del Programma Regionale FSE+ 2021-2027 e in attuazione di una delibera della Giunta regionale approvata a fine marzo. L'iniziativa, finanziata con 6 milioni di euro, si rivolge a persone disoccupate e mira a incrementare la disponibilità di figure qualificate in un settore strategico e a forte impatto sociale, in risposta al fabbisogno occupazionale rilevato sul territorio. Chi è interessato potrà presentare la propria domanda a partire dal 14 luglio utilizzando le informazioni presenti sul sito Bandi e servizi di Regione Lombardia.

«Stiamo rispondendo con strumenti concretispiega l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi - a una delle urgenze più rilevanti del nostro sistema sociosanitario: la carenza di personale qualificato. Con questo Avviso favoriamo la formazione gratuita di Asa e Oss e accompagniamo i partecipanti verso l'occupazione, mettendo in connessione diretta formazione e fabbisogni reali delle strutture».

«Secondo le rilevazioni che abbiamo condotto presso Rsa e Unità di Offerta Sociosanitarie lombarde - chiarisce - mancano all'appello 1.422 Asa e 1.005 Oss. Una situazione che rischia di compromettere l'efficienza e la qualità dei servizi offerti, aggravata dal disallineamento tra domanda e offer ta di lavoro».

L'Avviso prevede che la partecipazione ai corsi sia totalmente gratuita per gli utenti, e con un matching mirato, attraverso il quale gli enti accreditati alla formazione, in raccordo con le strutture sociosanitarie, favoriranno l'inserimento lavorativo dei partecipanti.

«Formazione, occupabilità e prossimità ai territori - conclude Simona Tironi - sono le parole chiave di questo intervento. Il nostro obiettivo è duplice: da un lato qualificare nuove professionalità, dall'altro garantire un servizio efficiente, umano e competente a chi ha bisogno di assistenza».

A partire dal 1° luglio, la prima con studio a Cremona il secondo nel Comune di Pescarolo

Inizio attività per i medici di famiglia Francesca Gazzaniga e Amos Ankomah

Dal 1° luglio 2025, la dottoressa Francesca Gazzaniga inizierà la propria attività di medico di famiglia con studio a Cremona ( Via Dante Ruffini,30). Sempre dal 1° luglio 2025, il dottor Amos Ankomah inizierà la propria attività di medico di famiglia in qualità di proposto provvisorio, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale nel Comune di Pescarolo ed Uniti (Piazza Giuseppe Garibaldi, 14). I cittadini che intendono avvalersi dell'assistenza della dottoressa Francesca Gazzaniga o del dottor Amos Ankomah possono effettuare la scelta attraverso le seguenti modalità, a partire dal 1° luglio: di persona agli sportelli di scelta/revoca (in via San Sebastiano 14 a Cremona, il lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 16.30, il martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30), via e-mail (assintegrativa.cremona@asst-cremona.it), in farmacia o collegandosi tramite Spid o Cie al sito di Regione Lombardia. Info al 0372 408635 - 408636, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30, e-mail: assintegrativa.cremona@asst-cremona.it.

RICERCA, INNOVAZIONE, PREVENZIONE E DIGITALIZZAZIONE PER UN SISTEMA SANITARIO EFFICIENTE

Innovazione, ricerca e digitalizzazione sono i “motori dello sviluppo e dell’efficienza del Sistema Sanitario Nazionale”, insieme alla prevenzione, alla tutela e alla formazione dei medici e la riforma della medicina generale.  Questo il cuore dell’intervento del ministro della Salute Orazio Schillaci , presente lunedì alla XXVI Edizione di Salute Direzione Nord, evento promosso dalla Fondazione Stelline, in corso presso il Belvedere di Palazzo Lombardia, con il patrocinio della Commissione Europea e del Comune di Milano, oltre al contributo di Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo. «Ricerca e innovazione sono i punti dove investire e dove i soldi sono ben spesi, oltre che essere motore di medicina e biomedicina – ha dichiarato il ministro -; la cura oggi di malattie un tempo incurabili è dovuto a questo». In merito alla necessità di innovare costantemente e alle discrepanze presenti nel territorio italiano in termini di accesso e Ssn, Schillaci ha precisato come «la digitalizzazione può servire a superare tante discrepanze», e come con «la telemedicina avremo quello che

Il ministro Schillaci in Regione Lombardia

accadde nel dopo guerra con autostrade, ovvero unire Nord con Sud, piccoli centri e grandi città, città della costa». Il ministro Schillaci ha poi spiegato come grazie al «tele-consulto, sarà possibile avere in tempi rapidi un secondo consulto da un esperto che vive lontano dal cittadino», cosa che, «insieme al fascicolo sanitario elettronico consente migliore accesso al Pronto Soccorso, evitando il duplicato di esami fatti di recente. Un processo

virtuoso», ha concluso il ministro, «che ci vede impegnati e possa cambiare in meglio il Sistema Sanitario Nazionale». Il ministro della Salute, che ha riaffermato come il nostro Sistema Sanitario Nazionale continui a restare un modello nel mondo ma che necessiti anche di una riforma della medicina generale, ha affrontato la crescente disaffezione dei giovani verso la professione di medico di famiglia, proponendo una riqualificazione della

scuola di medicina regionale, affinché lo stipendio sia più allineato a quello delle specializzazioni. «L’obiettivo è mantenere il medico di base come primo presidio per il cittadino – ha detto il ministrointroducendo al contempo la possibilità per i nuovi medici di scegliere tra la convenzione tradizionale e l'assegnazione alle regioni». Il ministro ha aperto alle richieste di Fontana: «Non vogliamo risorse in più - ha commentato il governatore chiedendo l'eliminazione della spesa “a silos” - ma la possibilità di spendere quelle che ci sono nel modo che riteniamo più opportuno» in base alle necessità della Regione. «Di questo abbiamo già parlato più di una volta - ha replicato Schillaci - e credo che appena possibile cercheremo di far sì che le risorse possano essere spese al meglio e nell'interesse della salute pubblica».

AZIENDA CREMONA SOLIDALE: IL NUOVO DG

Si tratta del dottor Stefano Gariano: proviene dal’Irccs Maugeri di Veruno

Il Consiglio di Amministrazione, a conclusione della selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato del Direttore Generale, dell’Azienda Speciale Comunale per i servizi alla persona Cremona Solidale, ha deliberato di nominare il dottor Stefano Gariano ( nella foto ) nuovo Direttore Generale dell’Azienda “Cremona Solidale”.

Il dottor Gariano prenderà servizio, compatibilmente con gli attuali impegni lavorativi, con decorrenza dall’8 settembre 2025. Classe 1976, laureato presso l’Università Bocconi di Milano in Economia, Discipline Economiche e Sociali (DES), arriverà a Cremona Solidale dopo una esperienza ventennale nel settore sanitario, vantando l’ultimo incarico presso l’Irccs Maugeri di Veruno (Novara).

Il Consiglio di Amministrazione, certo che il dottor Gariano contribuirà in modo determinante alla realizzazione delle finalità istituzionali dell’Azienda, rafforzando il ruolo di Cremona Solidale come punto di riferimento nel sistema di Welfare territoriale, gli dà il benvenuto e gli augura buon lavoro.

Continua l’operazione informativa dei vertici dell’Asst di Cremona

Il nuovo ospedale presentato ai comitati di quartiere

Nella sala riunioni della direzione generale dell’Asst di Cremona si è svolto l’incontro di presentazione del progetto Nuovo Ospedale dedicato ai presidenti e ai componenti neoeletti dei Comitati di Quartiere della Città. Ad accogliere i rappresentanti dei cittadini c’erano il direttore generale  Ezio Belleri  affiancato da  Gianluca L eggio  (direttore amministrativo),  Francesco Reitano  (direttore sanitario) e Giorgio Scivoletto  (direttore socio sanitario). All’incontro ha partecipato la vicesindaca del Comune di Cremona  Fran -

cesca Romagnoli  in quanto anche assessore con delega all’innovazione e ai quartieri. Il direttore Belleri, davanti ad un tavolo di interlocutori desiderosi di conoscere, ha ripercorso le tappe salienti del percorso progettuale Nuovo Ospedale dal 2024 ad oggi, spiegando «cosa è stato fatto e come ci stiamo preparando» e mettendo in risalto gli esiti del confronto fra direzione, architetti e sanitari servito a ridisegnare spazi e a compiere scelte funzionali ai percorsi di cura.

Da sinistra Bertolaso, Schillaci e Fontana

Con l’arrivo dell’estate, la città si trasforma in una distesa di asfalto bollente, dove ogni angolo d’ombra diventa un’oasi. Per chi resta in città, lontano dalle spiagge e dalle vacanze, il centro sportivo si rivela una delle migliori soluzioni per trovare refrigerio, fare movimento e godere appieno delle giornate di sole. Non solo sport, ma anche relax, convivialità e benessere: l’estate in città può essere sorprendentemente piacevole, se vissuta nei posti giusti. I centri sportivi, soprattutto quelli all’aperto o dotati di ampi spazi verdi e piscine, si sono evoluti negli ultimi anni, trasformandosi da semplici luoghi di allenamento in veri e propri poli di aggregazione e svago. Tra vasche semi-olimpioniche, zone idromassaggio, campi sportivi e aree relax, l’offerta estiva è sempre più ricca e variegata, pensata per rispondere alle esigenze di adulti, famiglie, ragazzi e anche anziani. Il primo pensiero, quando il termometro supera i 30 gradi, è l’acqua. E allora via libera alla piscina, cuore pulsante di ogni centro sportivo estivo. Che si tratti di una nuotata per mantenersi in forma, di un tuffo per rinfrescarsi o di una giornata di totale relax su un lettino a bordo vasca, la piscina è il punto di ritrovo per eccellenza. Molti impianti organizzano anche corsi di acquagym, nuoto libero o lezioni per bambini, rendendo l’esperienza acquatica accessibile a tutti. Non mancano, spesso, bar all’aper to e punti ristoro dove gustare una bevanda fresca o un’insalata leggera tra un bagno e l’altro.

Ma l’estate non è solo relax. Per chi ama mantenersi attivo anche sotto il sole, i centri sportivi offrono campi da beach volley, calcetto, padel e basket, oltre a corsi di yoga, pilates e ginnastica dolce all’aperto, spesso nelle prime ore del mattino o al tramonto, quando le temperature lo permettono. Lo spor t all’aria aperta ha un sapore diverso in estate: la

meteo rovente Bagni in piscina, sport e relax per combattere il grande caldo

luce intensa, il contatto con la natura, la possibilità di allenarsi all’ombra di un albero o con il cielo azzurro sopra la testa trasformano l’attività fisica in un momento di piacere, più che di fatica.

Per i più piccoli, molti centri organizzano campus estivi con attività sportive, giochi d’acqua, laboratori creativi e momenti di svago supervisionati da educatori. Un modo per tenere impegnati i bambini in modo sano e diver tente, dando allo stesso tempo un po’ di respiro ai genitori che lavorano. La componente sociale è un altro punto di forza: il centro sportivo è anche un luogo

d’incontro. Le persone si salutano, si ritrovano, chiacchierano a bordo piscina, fanno gruppo durante i corsi. In un’estate cittadina che rischia di essere solitaria e afosa, si creano occasioni spontanee di condivisione che contribuiscono al benessere psicologico oltre che fisico.

Anche il relax ha il suo spazio. Molti centri mettono a disposizione aree verdi con lettini, ombrelloni, amache e, in alcuni casi, anche zone dedicate al silenzio e alla lettura. Per chi cerca una pausa dallo stress e dalla frenesia urbana, questi spazi diventano piccoli rifugi di pace. Alcuni impianti, inoltre,

propongono anche serate a tema, con musica dal vivo, aperitivi al tramonto o proiezioni cinematografiche all’aperto, prolungando il piacere dello svago fino a sera. In un’estate sempre più calda, dove la città sembra meno vivibile, il centro sportivo rappresenta una risposta concreta, accessibile e sostenibile, al desiderio di evasione. Una vacanza a chilometro zero, dove benessere, movimento, acqua e socialità si intrecciano in un’esperienza completa. Bastano un costume, un asciugamano e un po’ di voglia di lasciarsi andare: anche in città, l’estate può essere bellissima.

CULTURA

Questa volta parliamo di… “ IL SEMINATORE ”

Un romanzo sull’agricoltura? No. Lubo, il protagonista de “Il Seminatore” di Mario Cavatore (Einaudi 2004) è dedito ad un altro tipo di semina, ma facciamo un passo indietro. Siamo nella civilissima Svizzera, Lubo è uno zingaro, naturalizzato svizzero, ma pur sempre zingaro. I tempi sono inquieti, siamo nel 1939, non tira buona aria per quelli come lui (ma per nessuno in generale) e lo stato vuole ricondurre alla civiltà il suo popolo irregolare; dunque, l’Opera Bambini delle Strade si impegna ad accogliere i piccoli zingari in un confortevole (?) collegio, ovviamente sottraendoli ai loro genitori, cattivi maestri. I genitori non ne sono entusiasti, e lo sarebbero ancor meno se sapessero cosa succede ai loro bimbi in quel collegio, e cercano di resistere in ogni modo a questo rastrellamento (non capisco se questa caccia al piccolo mi ricordi più Erode o Putin), e così, mentre Lubo viene con la forza obbligato a prestare il servizio militare, l’Opera si prende i suoi due figli e completa il lavoro uccidendone la madre. Al suo ritorno alla vita da civile Lubo è disperato e medita vendetta. Uccisioni? Terrorismo? Vandalismo? Disobbedienza civile o incivile? Espatrio? Niente di tutto questo. Lubo è un bell’uomo, bruno, carnagione olivastra in un mondo di pallidi incolore, piace alle donne, e lo sa; dunque, decide di abbandonarsi al piacere della vendetta, proprio così, piacere, ingravidando più donne svizzere che può, così da diffondere il suo dna in quel popolo che non vuole saperne di lui e quelli come lui. Unico suo cruccio non essere arrivato a duecento ma di essersi fermato a centonovantadue. Nella seconda parte Cavatore non scrive più in terza persona ma passa alla prima (bello questo passaggio di tecnica di scrittura) e lascia parlare uno dei figli di Lubo che in una lettera scrive “Io sottoscritto Bertallo Hanselm (….) con la presente confesso di essere uno stupido”. Volete sapere perché? Leggete il libro.

Oggi e domani sono in programma grandi appuntamenti dedicati al Divin Claudio

Ultimo weekend del Monteverdi Festival 2025

Ultimo weekend con grandi appuntamenti al Monteverdi Festival 2025. Il primo oggi dalle 11 alle 13 e dalle 14.30 alle 16 nel Ridotto del Teatro Ponchielli con il convegno e workshop “Il Canto del Divin Claudio” a cura del Comitato per la Salvaguardia del canto Lirico Italiano. Interverranno Francesco Bellotto (regista e musicologo), Carmelo Di Gennaro (musicologo e critico), Rosanna Savoia (cantante lirica e docente). A seguire a Palazzo Guazzoni Zaccaria (ore 18), la soprano Chiara Nicastro e l’ensemble Anime

Specchianti dedicheranno il concerto alla compositrice Barbara Strozzi. Un graditissimo ritorno al Monteverdi Festival, dopo quasi dieci anni

di assenza, è quello di Christophe Rousset con “Les Talens Lyriques”, che alle 21 all’Auditorium Arvedi ci farà riflettere sulla magnificenza del Divin Claudio, mettendo a confronto estratti da “L’Incoronazione di Poppea” con alcune opere di Francesco Cavalli. L’ultimo concerto, è in programma nel Ridotto del Teatro domani 11.30, con il giovane clavicembalista Kohei Takeoka e dedicato a Frescobaldi e Froberger. Domani alle 17 al Ponchielli, infine, replica di “Ercole Amante”, opera di Francesco Cavalli.

TEATRO FILO

Due spettacoli serali della Scuola Carini

Si conclude anche quest’anno la Scuola di Teatro Luigi Carini. Dopo i saggi del 22-24 giugno, gli allievi del regista Beppe Arena (coadiuvato da Enrico Tomasoni e Jennifer Rastelli) si cimenteranno con altri spettacoli sul palco del Teatro Filo di Cremona (la Società Filodrammatica cremonese ospita il corso durante l’anno): il 29 giugno in scena “Čechov” alle 20.30, il 30 giugno “Il soldato e il drago”, sempre alle 20.30.

L’arte boschiva di Massarutto al Museo Civico

Sino al 3 agosto, la Sala delle Colonne del Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona ospiterà l’installazione di Antonio Massarutto, dal titolo Nĕmŏrālis, parola latina che significa “silvestre, boschivo”. L’occasione è stata fornita dalla terza edizione della “Cremona Contemporanea Art Week”. Ad attendere i visitatori saranno poco meno di una decina di statue zoomorfe, realizzate con materiale inusitato: resti ossei di animali, crani soprattutto – forse l’unica componente proveniente dal mondo animale – ai quali si sommano tronchi, rami, terriccio e muschio, ma anche materiali di recupero: tra questi, coperte e tessuti, cordame, attrezzi da lavoro (guanti, martelli, pennellesse), tubi di metallo e di plastica; e persino un manometro. Massarutto inscena qui, pare di capire, un laboratorio di tassidermia, un mestiere, quello del tassidermista, che più popolarmente è chiamato anche “impagliatore” o “imbalsamatore”. Si tratta di un lavoro ben noto a Massarutto, giacché era il lavoro di suo padre.

La collana del Mulino “Ritrovare l’Italia” è un’enciclopedia che si muove tra passato e presente. L’impostazione tematica dei singoli volumi li rende dei viaggi attraverso la Penisola. Non è il caso qui di menzionarli tutti, quanto piuttosto di prenderne uno - scelta difficile - per dare un assaggio della collana. “Andare per le piazze d’Italia” (le prime due parole sono comuni

A una prima impressione - sarà forse l’attrazione che esercita il biancore dei crani animali - sembra di trovarsi dinanzi a una delle molte fantasie post-apocalittiche: una natura che torna a pervadere i relitti della modernità, generando esseri ibridi. Soffermandosi un po’ di più, però, l’interpretazione si capovolge: la natura risulta anzi ormai intimamente pervasa, forse addirittura uccisa dalla civiltà umana, una “civiltà dei rifiuti” (come recita il sottotitolo di un saggio del sociologo Guido Viale).

Ad ogni modo, la poetica di Massarutto trova riscontro in alcune sue scelte di vita: nato in Friuli, da anni vive però nella Val di Chiana, a Cortona; come scrive Matteo Pacini nel catalogo della mostra, infatti, “dall’ambiente boschivo, in particolare dal sottobosco delle campagne tra Umbria e Toscana, Antonio Massarutto trae ispirazione e materia per dare sfogo alla sua passione/ossessione per il mondo animale (…)”. Due fili legano l’artista a Cremona. Sempre nel catalogo, l’assessore

alla cultura del Comune, Rodolfo Bona, ricorda che Massarutto ha già avuto modo di collaborare con la città: gli fu commissionato da Auser Cremona un’opera che oggi si trova all’ingresso del Museo della civiltà contadina. L’altro filo - ne scrivono sia Pacini sia Bona - è il dialogo tra la sua opera in esposizione e il celeberrimo “Ortolano” di Arcimboldo. L’accostamento a questo capolavoro del manierismo può avvenire da più punti di vista. Come si diceva, anche l’artista friulano mette in scena una rappresentazione ambigua, ribaltabile: la fine della civiltà ricoperta dalla natura o la fine della natura sommersa dalla civiltà? Questa duplicità è resa in modo analogo al quadro di Arcimboldo che, come tutti sanno, può essere sia un canestro di verdura sia un volto umano (perciò è ottima l’idea del Museo di presentarlo sopra uno specchio, che ne restituisce l’immagine rovesciata). Ecco: come Arcimboldo compone figure antropomorfe con elementi vegetali, così Massarutto realizza feticci zoomorfi col materiale più vario, lasciando al pubblico l’interpretazione.

Andare per le piazze d’Italia con D’Orazio

a tutti i titoli) è a cura di Costantino D’Orazio, affabile storico dell’arte, che è anche volto televisivo e voce radiofonica. Pare proprio di ascoltarne la voce, mentre ci fa visitare alcune delle piazze più iconiche d’Italia: un’occasione per ripercorrerne i significati monumentali, storici e sociali. Già,

“perché una piazza non è mai soltanto uno spazio funzionale, ma è un luogo nel quale si sono concentrati aspettative, idee e comportamenti di un’intera cittadinanza; le piazze hanno registrato i cambiamenti delle civiltà e ancora oggi custodiscono alcune fondamentali memorie della nostra

identità”. La lettura può andare da cima a fondo o procedere per gustose spigolature, magari come propedeutica o accompagnamento alla visita di una delle città che ospitano le piazze. Dallo scavo di D’Orazio emerge l’ermeneutica del testo artistico e architettonico delle piazze. Ne è a suo

modo epitome la piazza che fornisce l’immagine di copertina: piazza dell’Anfiteatro a Lucca, la cui forma circolare è una persistenza dall’antico; ma se oggi appare tale è in virtù dell’opera dell’architetto Lorenzo Nottolini, che liberò il centro della piazza dagli edifici sorti nel frattempo, valorizzando la forma ad anello dell’antico monumento romano.

...PER MAURO ACQUARONI
di Federico Pani
FEDERICO PANI
MOSTRA
Kohei Takeoka (foto Denise Prandini)

PALAZZO COMUNALE

IN REGIONE

CONCERTO

Votato il progetto di legge per promuovere e valorizzare la liuteria È iniziata la parte più complessa del consolidamento degli archi È stato votato e approvato a maggioranza un progetto di legge regionale per la promozione e valorizzazione della liuteria cremonese. «L’arte liutaria rappresenta una specificità artigianale, storica e culturale molto antica e importante, al punto che l’Unesco nel 2021 l’ha iscritta nella lista rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità», affermano in Regione Lombardia.

È iniziata la parte più complessa dell’intervento di consolidamento degli archi di Palazzo Comunale, lato Piazza del Comune. Arrivate a bordo di un carico eccezionale, sono state infatti posizionate le prime due centine metalliche che andranno a rinforzare gli archi. Le altre verranno collocate nelle prossime settimane in modo da completare il tutto, entro la metà di luglio.

“Cremona Musica” partecipa fino al 14 luglio alla mostra “Esporre innovazione, le fiere Hub del Made in Italy”

L’arte liutaria cremonese è sbarcata a Roma

“Cremona Musica International Exhibitions and Festival”, da anni riconosciuta a livello mondiale come eccellenza nel panorama fieristico musicale, è sbarcata a Roma per partecipare alla mostra dal titolo “Esporre innovazione, le fiere Hub del Made in Italy”, iniziativa organizzata dal’Aefi (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) che si tiene fìno al 14 luglio presso Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con il suo focus distintivo sullo strumento artigianale d’alta gamma, Cremona Musica (prodotta da CremonaFiere spa, in collaborazione con il Consorzio Liutai A. Stradivari), presenta l’esposizione “Trasformazioni sonore: dal cuore del legno all’innovazione digitale”. Questa mostra offre un viaggio affascinante che illustra lo sviluppo dell’antica arte liutaia verso le frontiere del suono digitale, dimostran-

DAL 28 SETTEMBRE Lo Stradivarifestival tornerà in autunno con sette concerti

do come la liuteria moderna unisca esperienza artigiana e tecnologia per raggiungere il suono perfetto. Cremona Musica, da sempre punto di riferimento per l’eccellenza nel

settore, vuole evidenziare come oggi, dietro all’artigianalità e all’arte che esprime un violino, si celino studi scientifici avanzati e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. La co-

Dopo i concerti primaverili dedicati a Bach, Stradivarifestival ripartirà il 28 settembre con l’ensemble d’archi dei Berliner Philharmoniker e si svilupperà per la prima volta come una vera e propria stagione: sette appuntamenti di altissimo livello fino al 18 dicembre, con lo Stradivarimemorialday. Da sabato scorso sono in vendita degli abbonamenti,

struzione scientifica è ormai un’arte multidisciplinare che integra il saper fare con chimica, informatica, fisica acustica e ingegneria del suono. Questo approccio innovativo consente la creazione di strumenti acusticamente perfetti, guidando la ricerca del suono futuro e valorizzando al contempo il prezioso artigianato artistico italiano. La fusione tra tradizione e innovazione nella liuteria verrà rappresentata all’interno di un corner dedicato a Cremona Musica dove sarà possibile ammirare tre elementi chiave di questa antica tradizione: tavole armoniche, un violino e uno una presentazione multimediale che spiegherà in dettaglio lo sviluppo dell’arte liutaria. L’apertura al pubblico è prevista tutti i giorni feriali, da lunedì a venerdì dalle 17 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 18. L’ingresso è libero previa identificazione, direttamente da via Veneto 33.

mentre sabato 5 luglio partirà la vendita dei biglietti per i singoli concerti, che si possono acquistare al botteghino del Museo del Violino (0372-080809) oppure online sulla piattaforma Vivaticket (www.vivaticket.com). L’abbonamento per 7 concerti costa 110 o 140 euro e i biglietti per i singoli concerti 25 o 30 euro, in base ai settori.

La giovane studentessa dell’IIS Racchetti-Da Vinci di Crema partecipa con il racconto dal titolo “Il luogo del cuore”

La cremasca Claudia Carioni finalista del Premio Chiara Giovani

La stagione 2024-2025 di NexTeatro, iniziata lo scorso ottobre con il patrocinio del Comune di Cremona, è arrivata al suo ultimo appuntamento. Dopo otto spettacoli, la filodrammatica Qu.Em. quintelemento presenterà il dramma “La vita vera”, un’opera scaturita dal laboratorio annuale di teatro, uno dei due che ogni anno caratterizza l’intensa attività della compagnia (l’altro è più ispirato alle dinamiche del teatro-danza). Le rappresentazioni saranno due, oggi e domani alle ore 21 presso il Centro Culturale Next di Cremo -

LETTERE & OPINIONI

POLITICA SOTTO ACCUSA

Claudia Carioni (15 anni), cremasca e studentessa dell’IIS Racchetti-Da Vinci di Crema è tra i finalisti del Premio Chiara Giovani 2025, sezione del rinomato Premio letterario “Piero Chiara” (fondato nel 1989 e maggior concorso italiano dedicato al racconto), riservata a concorrenti italiani e svizzeri tra i 15 e i 20 anni d’età. “Il luogo del cuore” è il titolo del racconto di Claudia Carioni (nella foto) e parla di Alessia, un’adolescente chiusa e solitaria, che riesce a essere se stessa e serena solo quando balla. Il palco e la sala da ballo sono il suo posto del cuore. L’unico. Stanca di essere sempre triste, decide di provare a portare dentro di sé il suo rifugio e di aprirsi al mondo. I finalisti saranno ospiti del Premio in un evento a loro dedicato che si terrà il 21 settembre alle ore 16 presso la Sala Montanari in Varese. Come di con -

sueto, i racconti finalisti sono raccolti in un volume pubblicato a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara. Questo volume viene inviato ai 150 membri della giuria dei lettori, i quali votano per stabilire la graduatoria finale dei premiati. Il libro sarà disponibile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, oltre che agli eventi autunnali del Festival del Racconto 2025 e per i soci Amici di Piero Chiara. La premiazione finale, dove verranno rivelati i vincitori e gli assegnatari dei premi, avrà luogo domenica 19 ottobre alle ore 17 presso le Ville Ponti in Varese, in concomitanza con la finale del Premio Chiara “maggiore”, a cui concorrono quest’anno Piero Colaprico con “Le vie della katana” (Feltrinelli), Andrej Longo con “Undici, non dimenticare” (Sellerio) e Gabriele Pedullà con “Certe sere Pablo” (Einaudi).

“La vita vera” conclude la stagione del NexTeatro

na, nel Palazzo Schinchinelli Martini in via Cadolini 20. Seguendo le modalità ormai consolidate della metodologia laboratoriale della compagnia cremonese, il laboratorio è iniziato prendendo spunto da un testo, nel caso specifico il romanzo “Perturbamento” di Thomas Bernhard, scrittore e drammaturgo austriaco tra i più grandi del Novecento. L’elaborazione finale del copione è stata curata da Francesca Rizzi con la

C’è una vera democrazia in un società che ha solo diritti e nessun dovere?

Ogni uomo politico, specialmente in campagna elettorale, s’impegna e promette, con ardori che sfiorano la comicità tragica dell’anti civismo, a riconoscere aiuti, sussidi, prebende, stanziamenti e sconti ai cittadini che rimangono abbagliati dai futuri guada -

collaborazione di Danio Belloni, che si è occupato anche della parte propriamente tecnica e grafica. Il punto di partenza su cui ruota tutto il dramma è la classica festa di compleanno, che altrettanto classicamente rappresenta il momento “migliore” per sentirsi addosso tutti i disagi possibili: per come si è vestiti, per la presenza di persone che non ci sono troppo simpatiche, per il doversi divertire anche controvoglia,

gni: presi in trappola, allocchiti, fidelizzati in un’operazione “voto di scambio” che ormai è diventata tanto frequente da non scandalizzare più nessuno. Quando addirittura non si va a “premiare” il figlio, l’amante, l’amico fedele con una sinecura che fa a pugni con il merito: le cronache di questi giorni sono zeppe di esempi. Ma c’è un problema che si cerca di risolvere solo col silenzio: da dove derivano le risorse necessarie per questa beneficenza “pelosa”? Un decreto di qua,

perché avremmo preferito stare a casa… e soprattutto perché spuntano i ricordi e le assenze, anche quelle più dolorose. Insomma, è lo scenario di un micromondo in cui esplode tutto il “pieno” che amplifica il “vuoto” che spesso ci fa sentire soli e fragili. E in questo dramma la festa diventa dunque l'occasione per scrutare senza sconti i meandri più nascosti dell'animo umano. “La vita vera” vedrà in scena undici performer:

un taglio di là, un mancato stanziamento, un rinvio (sine die?) di un’opera… Ovviamente senza render conto a nessuno: il popolo bue dimentica facilmente, imbambolato ed indottrinato a dovere dalla maggioranza dei mass media officianti la solita nenia: tutto va bene madama la marchesa. L’uomo politico di cui sopra, si guarda bene dal ricordare ai beneficiari (e a tutti gli altri non beneficiati), che la torta è piccola e le bocche voraci sono sempre più numerose (specialmente

L’American Music Abroad a Crema lunedì alle ore 21

Dopo il successo dello scorso anno, l’American Music Abroad - Bronze Tour torna a Crema per un nuovo concerto gratuito all’insegna della grande musica giovanile internazionale. L’appuntamento è per lunedì 30 giugno alle ore 21 presso l’Auditorium Manenti (Chiesa di San Bernardino in via Cesare Battisti 2). L’ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. L’evento si inserisce nel programma del “Cremona Summer Festival 2025”, promosso dalla Camera di Commercio di Cremona-MantovaPavia nell’ambito del progetto “Masterclass”, con il supporto dei Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore e con la collaborazione della Scuola Internazionale di Liuteria, della Fondazione Museo del Violino, del Touring Club - Sezione di Cremona, della Strada del Gusto Cremonese, delle Botteghe del Centro, del Distretto Urbano del Commercio, di Confartigianato, dell’Associazione Filodrammatica Cremonese, del Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona, della Cremona International Music Academy, del Casalmaggiore International Music Festival, del Festival delle Orchestre Giovanili di Firenze e di BeMyMusic Cremona. Info: 0372-490224 - 392 6565672.

Clotilde Elena Caiazza, Filippo Cattadori, Ersin Drndar, Anna Gagliardi, Eloisa Martino, Marco Mastronicola, Simona Orizio, Laura Perlasca, Roberta Schiavi, Beatrice Spampinato e Claudio Torelli. La regia sarà curata da Francesca Rizzi, la direzione tecnica da Danio Belloni. Per poter organizzare al meglio le due serate, è obbligatoria la prenotazione, scrivendo una mail all’indirizzo info.progettonext@gmail.com oppure telefonando ai numeri 333 3596529 - 338 1278776 (anche via Whatsapp).

le meno produttive) perché lui deve avere e perpetuare il consenso: costi quel che costi (agli altri). I doveri? Singoli e di gruppo? Toccano sempre agli altri, agli sconfitti e ai più deboli. Mi viene il dubbio che la Repubblica Democratica immaginata e progettata nel 1946-’47-’48 non fosse esattamente così… Forse perché ideata da Padri Costituenti che con gli attuali governanti non erano nemmeno lontani parenti? Anselmo Gusperti

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» calcio serie A La Cremo si affida al mago delle salvezze

GLI ALLENATORI

La Cremonese ripartirà, come previsto, da Davide Nicola, che nelle prossime ore dovrebbe essere finalmente ufficializzato come nuovo allenatore della Cremonese. Stando a quanto confermato anche da Sky Spor t, il tecnico piemontese firmerà un contratto fino al 2027 con opzione per il 2028 in caso di salvezza. Un profilo chiaro, prima scelta assoluta della società grigiorossa fin dall’inizio, anche perché autentico specialista in tema di salvezza in serie A, anche con rose limitate a disposizione (si salvò persino con il Crotone nel 2017!). Nessuno meglio di lui, quindi, per centrare quello che sarà l’unico, grande obiettivo della prossima stagione, ovvero mantenere la massima categoria. Un’impresa tutt’altro che semplice e per la quale servirà senza dubbio una rivoluzione della rosa in sede di mercato. Visto il protrarsi dei tempi di annuncio di Nicola, viene da pensare che lo stesso tecnico abbia chiesto ampie garanzie alla dirigenza grigiorossa, per evitare di fare un buco nell’acqua, che macchierebbe un curriculum come il suo. Per l’attacco sono subito circolati i nomi di Antonio Sanabria (paraguaiano del Torino), così come quello di Eldor Shomurodov (uzbeko della Roma, che tuttavia il diesse Giacchetta, proprio nei giorni scorsi, ha inizialmente smentito). Ma non solo: Enea Mihaj, difensore centrale classe ’98 in scadenza di contratto con il Famalicao, club che milita nella Liga por toghese, sembra piacere alla Cremonese, ma anche al Verona. E via dicendo. Ufficializzato il tecnico, c’è sicuramente da attendersi un fiume di nomi che verranno accostati ai grigiorossi, anche per interesse dei procuratori (che sanno che Cremona è piazza economicamente sana). L’impressione è che il passo sul mercato sarà lento, con l’intenzione di fare scelte oculate e per valutare davvero al meglio

AlbinoLeffe

Alcione

Arzignano

Bra

Cittadella

Dolomiti Bellunesi

Feralpisalò (Brescia?)

Giana Erminio

Juventus Next Gen

Lecco

L.R. Vicenza

Lumezzane

Novara

Ospitaletto

Pro Patria

Pergolettese

Pro Vercelli

Renate

Trento

Triestina (-7)

Atalanta Ivan Juric (nuovo)

Bologna Vincenzo Italiano (confermato)

Cagliari Fabio Pisacane (nuovo)

Como Cesc Fabregas (confermato)

Cremonese Davide Nicola? (nuovo)

Fiorentina Stefano Pioli? (nuovo)

Genoa Patrick Vieira (confermato)

Inter Cristian Chivu (nuovo)

Juventus Igor Tudor (confermato)

Lazio Maurizio Sarri (nuovo)

Lecce Eusebio Di Francesco (nuovo)

Milan Massimiliano Allegri (nuovo)

Napoli Antonio Conte (confermato)

Parma Carlos Cuesta (nuovo)

Pisa Alberto Gilardino (nuovo)

Roma Gian Piero Gasperini (nuovo)

Sassuolo Fabio Grosso (confermato)

Torino Marco B aroni (nuovo)

Udinese Kosta Runjaic (confermato)

Verona Paolo Zanetti (confermato)

Manca solo l’ufficialità, ma è praticamente certa la scelta della società grigiorossa di affidare la neopromossa a Davide Nicola, un grande esperto della massima serie

Sopra Davide Nicola, il prescelto per guidare la Cremo nella stagione del suo rirorno in serie A. A lato il campo del Centro di Preparazione Olimpica AQ1816 in Aquagranda a Livigno, dove i grigiorossi saranno in ritiro dalla serata di sabato 26 luglio alla mattinata di lunedì 4 agosto

chi possa essere davvero adatto e funzionale alla serie A della rosa attuale. Il divario con la cadetteria è importante e probabilmente al raduno si presenterà una rosa ancora ricca di elementi attualmente sotto contratto, pronti per essere valutati dal nuovo staff tecnico.

RITIRO ESTIVO

Dal 26 luglio (alle 16 amichevole con il Torino) al 4 agosto, la Cremo sarà in ritiro a Livigno, nel cuore delle Alpi valtellinesi, senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi d’Europa. I grigiorossi soggiorneranno all’Alpen Resort Bivio, struttura di alta qualità, mentre gli allenamenti si svolgeranno al centro Polifunzionale Aquagranda, che offre un campo da calcio regolamentare con manto erboso misto (sintetico e naturale) e l’area sportiva Run&Play, che include anche una pista d'atletica. Una location perfetta per il lavoro atletico, la concentrazione e la coesione del gruppo, che farà l’esordio ufficiale il 16 agosto allo Zini (ore 21.15) in Coppa Italia contro il Palermo. PRIMAVERA 1 I grigiorossi esordiranno in campionato sabato 16 agosto a Frosinone, mentre sette giorni dopo ospiteranno il Parma al Soldi.

SERIE D

MONDIALE PER CLUB

Ottavi: Juve-Real e Inter-Fluminense

Juventus agli ottavi con il morale basso dopo il 2-5 con il Manchester City. Il 1º luglio alle 21 contro il Real Madrid servirà una reazione, per evitare un’altra dura lezione. Morale alto, invece, per l’Inter che ha vinto il proprio girone e il 30 giugno alle 21 cercherà i quarti di finale contro la Fluminense.

EUROPEO UNDER 21

Stasera la finalissima Inghilterra-Germania

Dopo aver eliminato in modo un po’ rocambolesco l’Italia (3-2 ai supplementatri con gli azzurrini ridotti in nove), la Germania di Woltemade (6 gol) ha raggiunto la finale travolgendo 3-0 la Francia e si gioca il titolo europeo Under 21 stasera alle ore 21 a Bratislava contro l’Inghilterra, che ha superato 2-1 l’Olanda.

SERIE B

Stroppa al Venezia la prossima stagione

Il Venezia ha ufficilizzato giovedì sera di aver affidato a Giovanni Stroppa l’incarico di allenatore della prima squadra. L’ex tenico della Cremo ha firmato un contratto annuale fino al termine della stagione 2025-26, con rinnovo automatico in caso di promozione in serie A.

SERIE C

Una settimana dopo la partenza per il ritiro. Basili approda alla Reggiana

La Pergolettese torna al lavoro il 14 luglio

La Pergolettese ha ufficializzato le date della nuova stagione. Il raduno è fissato per lunedì 14 luglio alle 16.30 presso il Centro Sportivo Bertolotti per la consegna del materiale e poi a seguire la prima ci sarà la prima seduta di allenamento. La prima settimana di preparazione si terrà al “Bertolotti” con sedute mattutine (ore 9.30) fino a sabato 19 luglio. Il giorno dopo, nel pomeriggio, la squadra partirà per il ritiro estivo di San Marino, dove alloggerà al The Regent Hotel e Spa a Cailun-

go. Da lunedì 21 fino a sabato 26 luglio, la preparazione proseguirà con doppie sedute di allenamento nel centro sportivo Fonte dell’Ovo a Montecchio di San Marino, con utilizzo della palestra

adiacente “Move”. Nella mattinata di sabato 26 luglio è in programma un’amichevole contro una formazione locale, che chiuderà la settimana di ritiro. Nel pomeriggio il rientro a Crema, dove poi proseguirà la preparazione precampionato. Intanto, Damiano Basili (nella foto) saluta i gialloblu e spicca il volo verso la serie B. Il giovane trequartista ha firmato, infatti, un contratto biennale con la Reggiana, dopo un’ottima stagione: 35 presenze, 5 gol e altrettanti assist.

Difficile per ora ipotizzare le 17 avversarie del Crema

Ipotizzare i gironi della prossima serie D al momento è davvero un azzardo. Il campionato 2025-26 della quarta serie tornerà ai gironi a 18 squadre e non più come accaduto finora con raggruppamenti a 18 o a 20 a seconda delle esigenze. Il Crema dovrebbe rimanere nel girone B, ma non sono poche le società con problemi economici, che rendono difficile l’iscrizione, quindi fino a metà luglio è praticamente impossibile stilare il raggruppamento lombardo. In ogni caso il Crema, dopo aver ufficializzato l’allenatore, ha iniziato a sondare il mercato per rinforzare la squadra.

IL PROBABILE GIRONE A

Bagnaia cerca il rilancio sull’amata pista di Assen

La Swiatek si conferma la bestia nella della Paolini ASSEN - La pista ideale per rilanciarsi. Pecco Bagnaia ha vinto le ultime tre edizioni del Gp d’Olanda e ad Assen ha trionfato in tutte le categorie. « È uno dei miei tracciati favoriti da sempre, dove spero di poter sfruttare al meglio tutti i nostri punti di forza e tornare in lotta per le primissime posizioni», ha affermato il pilota della Ducati, ora a 110 punti dal Marc Marquez. La gara è in programma domani alle 14.

» canottaggio

BAD HOMBURG - Iga Swiatek si conferma la bestia nera di Jasmine Paolini. La polacca ha vinto anche la semifinale su erba del Wta 500 di Bad Homburg, che metteva in palio la quarta posizione della classifica mondiale. Netto il punteggio (6-1, 6-3) a favore della Swiatek, apparsa in gran forma. La Paolini proverà a rifarsi a Wimbledon, dove deve difendere la finale raggiunta nel 2024.

Tra gli Under 17 hanno conquistato l’oro il doppio e il quattro di coppia della Baldesio e Miglioli (Bissolati) nel singolo. Vittorie anche del Flora e della Pedrola tra gli Under 23

Giovani in evidenza agli Italiani di Gavirate

A Gavirate, con la partecipazione di 1115 atleti in rappresentanza di 109 società, si sono disputati i Campionati Italiani Under 17, Under 23 ed Esordienti. Non sono mancate le soddisfazioni anche per le canottieri cremonesi, che hanno portato a casa cinque titoli dei quaranta in palio. Due gli ori della Baldesio, arrivati dagli Under 17, per merito di Maria Milanesi ed Emma Caratozzolo nel doppio e poi protagoniste insieme a Irene Barbisotti e Delia Mazzoni nel quattro di coppia. Nel doppio, Milanesi e Caratozzolo hanno avuto un percorso netto: prime in qualificazione, hanno poi chiuso al comando anche la semifinale, con meno di un secondo di vantaggio sull’Esperia Torino. In finale, la conferma definitiva: regata solida e determinata, con 3”78 di margine sulla Bellagina e quasi 9 secondi sull’Esperia. Il quattro di coppia, dopo una prima parte

CANOA VELOCITÀ

Europei di Racice:

Andrea Dal Bianco nella top 10 del K1

controllata, è stato protagonista di un’ultima frazione imperiosa, che ha permesso alle ragazze baldesine di tagliare il traguardo davanti a Lario e Speranza Prà. Grande prova anche di Matteo Miglioli del singolo Under 17. Matteo è stato

il protagonista assoluto del panorama remiero nazionale per tutta la stagione ed ha messo in scena uno show incredibile, vincendo batteria, quarti di finale, semifinale e finale (battendo Iacovacci delle Fiamme Gialle e Ponzini della

Si è chiuso con un bottino di un oro, tre argenti e due bronzi il Campionato Europeo di canoa velocità e paracanoa 2025 a Racice. Nell’ultima giornata ha gareggiato anche il cremonese Andrea Dal Bianco, che nel K1 5000 ha chiuso in 9ª posizione con il tempo di 22’11”138. Il podio è stato conquistato dal portoghese Fernando Pimen-

Estate 2025

PIAZZETTA CENTRALE

sabato 28 giugno Live - MATIX BAND

sabato 5 luglio Cartoni animati live band - MARMOCCHI DI GATTO

venerdì 18 luglio Live - PIERO GUARAGNI GROUP

sabato 19 luglio NOTTE BIANCA: Società illuminata e aperta fino alle 2:00 SFILATA DI MODA - DJ SET

domenica 20 luglio AREAS - SPETTACOLO DI DANZA AEREA CON I VELI

venerdì 25 luglio Live - MANUEL COMELLI SHOW

sabato 26 luglio SERATA LATINA

sabato 2 agosto Live - DISKORARIO

sabato 9 agosto DJ SET STRADJVARI

Bellagina), coronando un weekend perfetto. Miglioli, Milanesi ed Caratozzolo parteciperanno allo stage internazionale giovanile di Macon, in programma dal 24 al 31 agosto, insieme ad atleti e atlete provenienti da Francia e Germania. In evidenza anche il Flora. Dopo il titolo regionale conquistato a Corgeno, il quattro senza di Amedeo e Riccardo Benedusi e Giacomo e Mattia Mari ha trionfati tra gli Under 23 Pesi Leggeri, battendo la forte canottieri Varese con un distacco di circa mezza barca. Giacomo Mari e Riccardo Benedusi si sono ripetuti nel doppio pesi leggeri, conquistando l’argento alle spalle dell’Arolo. Oro anche per Susanna Pedrola, che nel quattro con del Cus Torino ha battuto gli equipaggi di Lario e Roma. Per quanto riguarda gli Europei Master, infine, la Bissolati ha conquistato due ori e tre bronzi sulle acque del lago di Bled in Slovenia.

ta (oro in 21’14”874), seguito dall’ungherese Adam Varga (21’15”984) e dal danese Mads Pedersen (21’17’760). Ora l’attenzione si concentra sul grande appuntamento della stagione: i Mondiali in programma a Milano dal 20 al 24 agosto, dove l’Italia avrà l’opportunità di gareggiare in casa davanti al proprio pubblico.

domenica 10 agosto GIORNATA DELLE FAMIGLIE: Dalle ore 10:30 Gonfiabili - GIOCHI BIMBI - In serata Fiaba “Cenerentola”

venerdì 15 agosto GIOCHI ACQUATICI piscina 33 mt - SERATA ZELIG CON CHIODAROLI - DJ SET

sabato 16 agosto GNOCCATA BENEFICA DI SAN ROCCO - LISCIO - MUSIC MOMENT LIVE

venerdì 22 agosto CENA BENEFICA in collaborazione con LIONS CLUB TORRAZZO (su prenotazione)

sabato 23 agosto BALLO LISCIO

sabato 30 agosto DJ SET + LIVE

Il canottaggio italiano entra nella Giunta del Coni grazie a Valentina Rodini. L’oro olimpico di Tokyo rappresenterà gli atleti italiani per il quadriennio 2025-2028. Giovedì mattina, nell’ambito del 309º Consiglio Nazionale del Coni, la consigliera federale è stata eletta con 39 voti, 17 in più della sua avversaria Elena Micheli (pentathlon). Il canottaggio ritorna ad essere presente all’interno dell’organo esecutivo dello sport italiano vent’anni dopo l’elezione di Carlo Mornati. Il nuovo presidente è Luciano Buonfiglio, che arriva dalla canoa. «Elezione tosta, con candidati di grande spessore e quindi sono molto felice di essere stata eletta, perché voglio mettermi al servizio dello sport, che mi ha dato tanto e quindi cercherò di ripagarlo con grande impegno», ha rivelato a caldo Valentina.

CHIOSCO PISCINA 50 MT

sabato 5 luglio 12h di PALLANUOTO Piscina 33 mt - Area chiosco

venerdì 11 luglio Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET

sabato 19 luglio NOTTE BIANCA: Dalle ore 16:00 POOL PARTY in piscina 25 mt. Dalle ore 19:30 GRIGLIATA E BIRRA 2x1 e DJ SET - PASTA DI MEZZANOTTE

domenica 27 luglio Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET

venerdì 1 agosto Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET

venerdì 8 agosto Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET

venerdì 15 agosto POOL PARTY in piscina 25 mt DJ SET dalle 19:00 alle 21:00

venerdì 22 agosto Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET

venerdì 29 agosto Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET

AL CAMPO DA BASKET

sabato 5 luglio SERATA SOTTO LE STELLE in collaborazione con GRUPPO ASTROFILI CREMONESI (dalle 22:00)

EVENTI SPORTIVI

sabato 28 giugno TORNEO di CALCIO GIOVANILE “CHECCO GENNARI”

sabato 12 luglio “NOTTURNA DI CREMONA” Gara nazionale di bocce

domenica 21 settembre TORNEO “BISSOLATI” di PALLANUOTO

Tutti i sabati BABY DANCE in piazzetta centrale ore 20:45

Valentina Rodini entra nella Giunta del Coni
ELEZIONI
Matteo Miglioli (al centro) sul podio tricolore

» BASKET SERIE A Vanoli, idee chiare sul mercato degli italiani

Salutati Poser, Zampini (approdati a Verona) e Nikolic (in procinto di firmare per Venezia), la priorità sul mercato della Vanoli è rinnovare il gruppo degli italiani. Il primo acquisto è Giovanni Veronesi, ala piccola classe 1998, proveniente dalla Dinamo Sassari. «Tornare a Cremona per me è come tornare a casa. Sono molto legato alla città, per anni ho fatto par te del Team Libidine di 3x3 e ho davvero tantissimi amici. Ho anche già giocato al PalaRadi per due stagioni in serie B e in panchina c'era proprio Gigi Brotto: appena mi ha chiamato non ho avuto dubbi, mi ha presentato il progetto e la mia decisione è stata facile. «Cremona è stata il palcoscenico dove tutto è iniziato. Adesso è arrivato il momento di confermarsi», ha affermato Veronesi, che ha maturato molte esperienze in A2 e nell’ultima stagione ha dimostrato

La Ferraroni JuVi Cremona si muove, eccome se si muove! Dopo le prime conferme e la strutturazione veloce dell’organigramma dirigenziale, ecco i primi colpi di un mercato già molto attivo. Il primo arrivo - come già rivelato la scorsa settimana - è stato una vecchia conoscenza del basket cremonese: Tommaso Vecchiola. Playmaker classe 2004, nato ad Ancona e alto 187 centimetri, cresciuto a Brescia, ha militato nella Vanoli fra Under 19 e prima squadra e anche nella Sansebasket in serie C Gold e serie B Interregionale. Ha poi gioca-

di essere pronto per la massima serie, realizzando 5.6 punti in 17.5 minuti di media a partita. A Veronesi potrebbe presto aggiungersi Davide Casarin (classe 2003), in uscita dalla Reyer Venezia. Sulla guardia veneta hanno messo gli occhi anche altre società, ma Cremona può garantirgli più minutaggio in una stagione che per lui deve rappresentare

Dopo aver ufficializzato l’ala piccola Veronesi, la società biancoblu è vicina alla guardia Casarin della Reyer e pare interessata al play Cappelletti, al centro Lever e all’ala Grant

quella del riscatto, visto che è reduce da soli 2.9 punti, 2.3 rimbalzi e 2 assist in 15.2 minuti di media nell’ultimo campionato.

Sempre da Sassari potrebbe arrivare anche Alessandro Cappelletti, playmaker classe 1995, giocatore di esperienza e in grado di rendere di più di Zampini. Altri giocatori seguiti da Andrea Conti sono Alessandro Lever, cen -

tro di 26 anni che ha trovato poco spazio alla Reyer Venezia e l’ala Sasha Grant (23 anni), in uscita da Reggio Emilia. E poi c’è il veterano Christian Burns, 40 anni a settembre, che sembra destinato a giocare a Cremona la sua ultima stagione in carriera. Chi saluta è lo storico preparatore atletico e osteopata Jacopo Torresi, che lascia la Vanoli dopo 11 anni. «Ricordo ancora il primo giorno che è arrivato Jacopo a Cremona, è passato tanto temp,o ma sembra ieri. Si è inserito in questa grande famiglia in punta di piedi ed è diventato una colonna. Spiace annunciare la sua partenza, ma allo stesso tempo si è meritato con il lavoro e con la serietà un palcoscenico di altissimo livello e gli auguriamo veramente il meglio. È stato quasi un fratello, che ci ha accompagnato in tutti questi anni. Un abbraccio a Jacopo», ha detto il general manager Andrea Conti.

La JuVi punta sull’esperienza con Alessandro Panni

to in serie B a Treviglio, diventando il leader con una media di 13.5 punti e 4.6 rimbalzi e 5 assist a par tita, convincendo la JuVi a puntare su di lui, che è stato premiato come Miglior Under 21 della categoria (assegnato da allenatori e giocatori, quindi di grande valore). Ha anche vestito la maglia delle Nazionali giovanili azzurre, esperienza che non guasta mai (ed è forte anche nel 3x3). Il secondo colpo del mercato juvino è Alessandro Panni (nella foto) . Se Vecchiola è il giovane, Panni è il play-guardia esperto, colui

che dovrà essere titolare nel ruolo. Classe 1991 di Thiene ( Vicenza), 185 centimetri, vanta espe -

rienza, qualità, carisma e dal 2022 ha giocato nella Fortitudo Bologna (canotta sempre prestigiosa), dopo

Efrem Morelli due volte sul podio nella vasca di Berlino

Efrem Morelli sugli scudi nell’Idm Berlin 2025 - International German Championships, andata in scena nella capitale tedesca. Dopo il bronzo nei 100 rana, il nuotatore paralimpico della Canottieri Baldesio ha centrato l’argento nei 50 rana, la sua gara (nella foto) . «Ho notato dei buoni riscontri e sono riuscito a tenere dietro lo spagnolo, il mio avversario diretto, quindi direi che è andata bene. Adesso vediamo di riuscire a te-

nere alta la concentrazione fino a settembre», ha dichiarato al termine della prova Morelli, che ha poi commentato sui social il bilancio della trasferta tedesca, sottolineando la qualità del test in vista del percorso verso i Mondiali: «È sempre un piacere tornare a gareggiare a Berlino, ottimo test! Sono soddisfatto dei risultati ottenuti e del mio stato di forma. La strada verso il Mondiale di Singapore (3-9 ottobre) è ancora lun-

ga, quindi continueremo a spingere. Un ringraziamento particolare va alla Canottieri Baldesio per avermi dato la possibilità di affrontare nel migliore dei modi questa trasferta». Insomma, con queste due maglie, Morelli è tornato protagonista in campo internazionale, rilanciando con forza la sua corsa verso la rassegna iridata, dando continuità allo straordinario argento conquistato alle Paralimpiadi Parigi 2024.

aver militato con Ferrara, Bergamo e Orzinuovi. Un giocatore importante e con doti di rilievo su cui la JuVi punta forte: dovrà essere, infatti, un pilastro nel nuovo quintetto varato da coach Luca Bechi. Sistemato il comparto dei play, la JuVi potrà buttarsi sugli altri elementi del roster, andando a completare piano piano tutta la squadra. Tra conferme e arrivi, però, c’è già una struttura di base su cui contare e non è poco. Gli oroamaranto non hanno perso tempo, la dirigenza si è data da fare e in pieno rispetto della tabella

Crema verso la cessione dei diritti a Orzinuovi?

A stagione conclusa, ecco l’elenco delle squadre che hanno diritto a partecipare alla prossima serie B nazionale: Treviglio, Omegna, Legnano, Casale Monferrato, Desio, Lumezzane, Crema (che potrebbe cedere i diritti a Orzinuovi), Baker y Piacenza, Assigeco Piacenza, Vigevano, San Vendemiano, Vicenza, Fidenza, Ferrara, Faenza, Virtus Imola, Costa Imola, Ravenna, Jesi, Fabriano, Loreto Pesaro, Pielle Livorno, Gema Montecatini, Fabo Montecatini, Quarrata, Chiusi, Piombino, Virtus Roma, Luiss Roma, Cassino, Rieti, Latina, Caserta, Salerno, Sant’Antimo, Nardò, San Severo, Capo d’Orlando, Agrigento, Piazza Armerina.

di marcia, se non in anticipo, sta nascendo la nuova JuVi. Ovviamente, saranno fondamentali gli americani, ma quella per natura del mercato è l’ultima pista che prende una forma concreta, di solito sono gli ultimi ad arrivare, come ciliegine sulla torta (una torta che si spera sia buona come quelle degli chef più quotati). Solo le divinità del canestro potranno giudicare la bontà del lavoro svolto dai dirigenti juvini, ma la voglia di fare è indubbia, mentre cresce già nei tifosi l’attesa per una nuova stagione di grande basket oroamaranto. Insomma, il cuore juvino batte forte, sempre.

FABIO VARESI
Giovanni Veronesi
SERIE A2
NUOTO PARALIMPICO
Davide Casarin
SERIE B

Gli sprinter azzurri hanno acceso i motori. Il duello sui 100 metri tra Lorenzo Patta e Fausto Desalu ha infiammato la 5ª edizione del Roma Sprint Festival allo stadio dei Marmi, ultimo collaudo per gli Europei a squadre di Madrid. Sono stati soltanto tre millesimi a dividere i due azzurri, entrambi 10”25 sul traguardo dell’impianto intitolato a Pietro Mennea. È stato il sardo delle Fiamme Gialle a prendersi il successo, con vento contrario di -0.7, davanti all’altro staffettista oro di Tokyo, il casalasco Fausto Desalu (anche lui

Doppia sfida per Desalu agli Europei a squadre

delle Fiamme Gialle) che ha chiuso a quattro centesimi dal personale, dopo aver già corso in 10”33 (+0.9) nella prima “race”. Intanto, ieri sono iniziati gli Europei a squadre (ex Coppa Europa) di Madrid, in programma fino a domani. Sono 51 gli atleti azzurri convocati dal direttore tecnico Antonio La Torre, di cui 26 uomini e 25 donne. Nel team, a due anni dalla prima storica vittoria dell’Italia nell’evento ospitato a Chorzow, sono seleziona -

te le due medaglie olimpiche di Parigi: l’argento dei 10.000 Nadia Battocletti (a

» bocce: le gare

Madrid in gara nei 5000), quattro volte campionessa europea negli ultimi dodici

mesi e il bronzo Mattia Furlani (nel lungo), medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Nanchino. L’altro podio olimpico Andy Diaz, invece, ha dovuto dare forfait per problemi fisici ed è stato sostituito da Simone Biasutti. Fausto Desalu (nella foto) , sarà in gara nei 200 metri (domani alle 19.20) e nella 4x100 (stasera alle 21.20). Assente Jacobs, i tre campioni olimpici Patta, Desalu e Tortu gareggeranno con uno tra Ceccarelli e Rigali, cercando di

avere la meglio sulla Gran Bretagna del ritrovato Gemili e su Germania, Olanda e Francia. Tutte le gare potranno essere seguite in diretta tv su RaiSport e in streaming su RaiPlay. Sono sedici le squadre in gara nella First Division del massimo evento continentale per nazioni. Come detto, l’Italia riparte dal primo storico successo di due anni fa a Chorzow, in Polonia, dove due anni prima, sempre a Chorzow, gli azzurri avevano conquistato il secondo posto per soli 2,5 punti alle spalle dei padroni di casa.

Nella final four tricolore in Molise i giovani rivieraschi affrontano stamattina alle 9.30 il Castelfidardo e in caso di successo si giocheranno il titolo alle 17.30 a Campobasso

Oggi il Flora va a caccia dello scudetto Juniores

Non sarà un sabato qualunque per la Canottieri Flora, specialmente per i giovani bocciofili, ma un fine settimana boccistico di alto livello. L’attesa è finita, oggi va in scena la final four scudetto del Campionato italiano di società Juniores. L’obiettivo è stato raggiunto dall’esaltante formazione rivierasca, quello di essere tra le prime quattro bocciofile d’Italia, ma l’esame di maturità vero e proprio per il Flora sarà a Campobasso. La rappresentativa rivierasca, accompagnatori e tifosi al seguito, è partita giovedì per il capoluogo molisano e c’è fiducia nell’ambiente, anche se non si nascondono le difficoltà. Formazione del Flora (nella foto) , guidata da Giuseppe Domaneschi, Edoardo Massarini, Luca Bagnacani e composta da Luca Domaneschi, Alessandro Massarini, Alessandro Minoia, Christian

VOLLEY SERIE A2

Di Vita, Thomas Mor, Letizia Mombelli e Paolo Casalini

Il programma: ore 9.30 FloraCastelfidardo a Castelpetroso, Martanese-Città di Spoleto a Ripamolisani. Ore 17.30 finale a

Campobasso.

TROFEO CASC Parla “straniero” la gara regionale giunta alla 39ª edizione ed organizzata dal Cral Aziende Sanitarie Cremonesi. Protagonisti Marco Luraghi e Daniele

Palazzi, che con classe, determinazione e solidità la coppia bresciana-brianzola ha trovato l’osso più duro solo nel match di spareggio, quando ha avuto ragione sui boys Massarini e Domaneschi. Poi tutta in discesa la prestazione dei portacolori dell’Arcos Bocce, che infilavano un “cappotto” ai rivieraschi Assirati-Sarzi Amadè ed in semifinale s’imponevano sui beniamini di casa AmarossiDolara. Sugli scudi anche Giulio Cornacchia e Luciano Ghisolfi che estromettevano i compagni di società Grazioli-Mainardi ed in semifinale avevano la meglio sui mantovani Fornaciari-Stoppini. Match di finale a senso unico, che si è dipanato per nove tornate e successo di Luraghi-Stoppini per 12-4. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati, onori di casa fatti dal presidente del Cral Gianluca Silla e da Enzo Ferrari, inossidabile responsabile del settore bocce.

Il direttore generale delle neroverdi si è detto ottimista per la prossima stagione

Stefano Condina e Offanengo al decimo anno insieme

Con la nuova stagione che formalmente prenderà il via il primo luglio, Stefano Condina (nella foto) si appresta a vivere il suo decimo anno di lavoro con il Volley Offanengo. «Nella prossima stagione in A2, l'obiettivo della Trasporti Bressan è far bene e raggiungere la salvezza il prima possible. Dopo due anni al sesto posto nel girone, a un passo della pool promozione, sarebbe bello raggiungere questo

traguardo, ma senza pressio ne, perché sarebbe un tassel lo in più della nostra storia. La nuova rosa è come sempre

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un mix tra atlete giovani ed esperte, siamo molto contenti dell'idea di puntare su una palleggiatrice giovane come Giorgia Compagnin, cresciuta con noi. Può far bene, anche se deve lavorare tanto ovvia-

potremmo aggiungere due giocatrici negli slot di centrale e schiacciatrice, ma solo trovando ragazze funzionali al progetto», ha affermato il direttore generale delle neroverdi. Intanto, la centrale Silene Martinelli, dopo la maturità, ha sostenuto a Milano un collegiale con la Nazionale under 21, in vista del torneo di qualificazione agli Europei Under 22 che si svolgerà dal 3 al 6 luglio a Costa Volpino.

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GARA REGIONALE

Lunedì sera si conclude il Trofeo Corazzi 2025

(M.M.) Dopo una settimana intensa di batterie (ben tredici), forfait e colpi di scena, lunedì prossimo si concluderà il Trofeo Corazzi 2025, gara regionale organizzata dall’Asd Bocciofila Stradivari. Nella categoria A in evidenza Venturelli-Vitali ed i rivieraschi Minoia-L. Domaneschi, G. Domaneschi-A. Massarini, mentre in categoria B note positive per Ronda-Gaimarri, Dolara-Amarossi e Fortunati-Buscone. Infine nella categoria C da registrare, tra gli altri, i successi di Cabrini-Bongiorni e dei beniamini di casa Foroni-Boccali. Tutta la fase finale sulle corsie della bocciofila di via Milano: inizio alle ore 19 con i cinque spareggi. Direttore di gara Gabriele Ceriati.

Ciclismo - La Venturelli vola nella crono tricolore

Ottima prova di Federica Venturelli (Uae Development Team) nel gran finale dei Campionati Italiani a cronometro. Tra le Elite, sul percorso da Morsano a San Vito al Tagliamento, successo di Vittoria Guazzini, su Elisa Longo Borghini e sulla giovane cremonese (a 1’15” dalla leader), che vale anche come titolo italiano Under 23. Tra gli Under 23, solo 20º Eros Sporzon dell’Arvedi Cycling, mentre tra gli uomini

MASSIMO MALFATTO
ATLETICA LEGGERA

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Il Piccolo 26 del 28-06-25 by Il Piccolo Cremona - Issuu