

Decreto flussi tra necessità e difetti
Raineri a pagina 4
Giustizia: la riforma che fa discutere POLITICA
Galletti a pagina 7
fatemi capire...
Sul caso Milano sono combattuto: una parte di me mi sussurra che dove girano tanti soldi nel nostro Paese è automatico che qualcuno se ne intaschi una parte, l’altra mi sussurra che Milano è stata trasformata in dieci anni, in un’Italia in cui 10 anni passano per avere il timbro di qualche funzionario, e che a questi funzionari sta bene che continui ad essere così.
In realtà quel che non sopporterei è conformarmi verificando prima quale parte politica prendere, e in base a questo decidere a quale sussurro dare retta.
Vanni Raineri
Fornasari a pagina 8
IMPIANTI SPORTIVI
Skate Park Cremona: oggi alle 17.30 l’inaugurazione Oggi alle ore 17.30 verrà inaugurato il nuovo skate park presso gli impianti sportivi al Po da parte del Comune di Cremona e dell’Assessorato allo Sport. Gli skaters cremonesi inizieranno a familiarizzare con il nuovo Skate Park dalle ore 16.30 con una sessione di free skate. Alle ore 17.30 l’inaugurazione ufficiale con il taglio del nastro alla presenza del sindaco Andrea Virgilio e dell’assessore a Mobilità, Commercio e Sport Luca Zanacchi , alle ore 18.30 circa avrà inizio il “Best trick contest” che metterà in palio numerosi premi ed animerà l’impianto per circa un’ora. La partecipazione all’evento ed al contest è libera.
SERVIZIO IDRICO
BANDO “PORTE APERTE”
Dalle Fondazioni 2,4 milioni a sostegno degli oratori
Sono 38 i progetti selezionati nell’ambito della 2ª edizione del bando “Porte Aperte”, promosso da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e dalle 16 Fondazioni di Comunità con l’obiettivo di rafforzare e ampliare l’offerta educativa e di socializzazione, valorizzando gli oratori come luoghi di aggregazione e presidi educativi. Il bando ha ottenuto un riscontro molto positivo: 133 progetti pervenuti, per una richiesta di quasi 10 milioni di euro e uno stanziamento di risorse pari a 2.403.500 euro. Premiati anche 3 oratori in provincia di Cremona: Pianengo, Vaiano Cremasco e Castelverde.
È il premio dell’Autorità di regolazione Arera che ha riconosciuto gli elevati standard qualitativi
A conferma gli elevati standard qualitativi del Servizio Idrico Integrato provinciale, Padania Acque e l’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona sono stati premiati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) con 3,4 milioni di euro.
Già top per former con il primo posto nella classifica nazionale per il biennio 2018-2019 e il secondo posto per il periodo 2020-2021, Padania Acque si riconferma ai vertici del sistema idrico italiano, ricevendo un ulteriore riconoscimento economico dopo la valutazione di 270 aziende riguardo alla Qualità Contrattuale e di 201 per la Qualità Tecnica. Le performance sono state analizzate su diversi parametri. Per la Qualità Tecnica, sono stati considerati i macroindicatori relativi alle perdite idriche, interruzioni del servizio, qualità dell’acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, smaltimento dei fanghi di depurazione e qualità dell’acqua depurata. Per la Qualità Contrattuale, si è
valutata l’efficienza nelle tempistiche di avvio e cessazione del contratto e l’accessibilità al servizio.
In particolare, Padania Acque ha raggiunto la classe A per le perdite di rete, pari al 23,1%, rispetto alla media nazionale del 42%, evidenziando l’eccellenza anche nella qualità dell’acqua distribuita e nello smaltimento dei fanghi di depurazione.
«Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato», ha dichiarato il presidente Cristian Chizzoli . «Padania Acque si conferma tra i migliori
ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI
gestori del sistema idrico a livello regionale e nazionale. Questo riconoscimento ci consente di reinvestire risorse significative a beneficio del territorio, garantendo un servizio di alta qualità per le famiglie e le imprese della nostra provincia. La nostra mission aziendale è quella di migliorare costantemente la qualità del servizio erogato». «La premialità assegnata per il biennio 2022-2023, equivalente a quasi 10 euro per abitante - ha commentato l’amministratore delegato Alessandro
«No allo smantellamento della Pac per deviare risorse sul
Saranno oltre 770mila le aziende agricole italiane colpite dal taglio della Pac 20282034 con il passaggio al fondo unico tra politiche agricole e di coesione. Ecco su chi pesa la scelta della presidente Von der Leyen che genererà una perdita secca per le migliaia di imprese che ricevono sostegno, compresi gli investimenti, attraverso la Politica agricola comune (Pac). La misura avrà effetti potenzialmente disastrosi sulla produzione di cibo, la sicurezza alimentare e la spinta verso l’innovazione e la sostenibilità che in questi anni ha reso l’agricoltura italiana leader in Europa. È la stima elaborata da Coldiretti su dati Agea sugli effetti del piano di bilancio della Commissione Ue, diffusa in
occasione dell’Assemblea nazionale della più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa, alla presenza di agricoltori provenienti da tutta Italia insieme al presidente nazionale Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo . Con loro, Raffaele Fitto , vicepresidente esecutivo della Commissione europea e Commissario per la politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme, e Francesco Lollobrigida , Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare. Il disegno della presidente tedesca della Commissione Ue di diluire le risorse dell’agricoltura in un unico contenitore dove sarà più facile non far capire quali tagli verranno fatti, ad esem-
Lanfranchi - è un chiaro segno dell’efficienza operativa e dell’efficacia gestionale di Padania Acque. Negli ultimi dieci anni, abbiamo effettuato investimenti significativi, superando i 186 milioni di euro, con una media annua di circa 19 milioni e un investimento pro capite di circa 53 euro, mantenendo una tariffa contenuta e inferiore alla media nazionale». Il direttore generale, Stefano Ottolini , sottolinea l’importanza del recente premio ricevuto: «Questo riconoscimento, che posiziona Padania Acque e la provincia di Cremona ai vertici del servizio idrico nazionale, è il risultato di un lavoro costante sui processi di produzione e sulla formazione continua del personale, che desidero ringraziare per gli altissimi livelli di qualità raggiunti, che rappresentano ad oggi un vero e proprio vantaggio competitivo per la nostra azienda. Inoltre, gli investimenti mirati e consistenti nelle infrastrutture idriche completano il mix di fattori che hanno contribuito a questi eccellenti risultati».
pio, per coprire le spese per il riarmo, farà sentire inevitabilmente i suoi effetti sulle aziende che dalla Pac ricevono sostegno anche per garantire sviluppo rurale, tutela dell’ambiente, produzione di energia pulita e presidio delle aree interne. «Dietro la retorica della transizione - denuncia Gesmundo - si nasconde la volontà di concentrare risorse sul riarmo, smantellando la Pac e condannando alla marginalità le imprese agricole. Ma Coldiretti sarà argine e voce libera, come lo è sempre stata, per difendere il futuro del nostro agroalimentare e il diritto dei cittadini a un cibo vero, sano e italiano.
Largo Moreni, a metà agosto riapre la rotonda alla viabilità
I lavori su largo Moreni proseguono. Dopo il sopralluogo di ieri mattina dell’assessore Luca Zanacchi , accompagnato dai tecnici del Comune, dal cantiere arrivano aggiornamenti importanti. La prima notizia è che dalla metà del mese di agosto la rotonda riaprirà alla viabilità, come concordato con la ditta esecutrice, prima della pausa estiva dei lavori. L’area resterà comunque oggetto di intervento e lavorazioni ma la viabilità non sarà più limitata fino al termine dei lavori. Tutta la rotatoria sarà percorribile escluso un piccolo tratto che impedirà ai mezzi provenienti dal Piacentino di tornare direttamente in direzione del fiume Po. Il resto dell’area sarà percorribile secondo progetto.
La seconda novità è che dopo un’accurata gestione delle risorse del quadro economico, sono risultate alcune economie che si è deciso di investire sull’area includendo nel progetto alcuni interventi significativi. Per fare ciò gli uffici e i tecnici hanno predisposto una variante di progetto in corso d’opera che porterà i seguenti ulteriori interventi: eliminazione di tutti i 40 pali in calcestruzzo che sostenevano i cavi della vecchia linea della filotramvia, nel progetto iniziale era prevista la bonifica di solo 16 di questi; modifica dell’aiuola di ingresso in tangenziale lato via Eridano; implementazione della protezione della ciclabile sul lato del Biba Bar con suo allargamento; nuova canaletta per lo smaltimento delle acque meteoriche sul tratto stradale di Viale Po che collega Largo Moreni al ponte sul fiume e che garantirà maggiore sicurezza a tutte le attività economiche operanti sul lato destro in uscita dalla città, dall’intersezione con la tangenziale fino alla stazione di ser vizio.
Per operare queste varianti che danno ulteriore valore all’intervento complessivo, è stata concordata una proroga dei lavori fino a fine settembre.
Durante il periodo di proroga il tratto stradale tra il ponte e la rotatoria di Largo Moreni resterà comunque a doppio senso di marcia e la rotatoria resterà aperta.
La crisi demografica del nostro Paese non consente altre soluzioni: servono lavoratori stranieri, e su questo c’è poco da dire. La vera sfida però è la loro individuazione: tra il registrare automaticamente chi è riuscito, in un modo o nell’altro, ad entrare clandestinamente in Italia e il selezionare personale attraverso la formazione fatta possibilmente nei luoghi di partenza c’è una grande differenza, che riguarda non solo la situazione di clandestinità da sanare ma anche la possibilità di un pronto inserimento nel mondo del lavoro. Una differenza abissale sia per chi vive la già complessa situazione di immigrato in una nuova realtà sia per la società che paga una criminalità che è legata a stretto giro con la clandestinità.
LA PROGRAMMAZIONE
Per pianificare l’ingresso di nuovi lavoratori il Consiglio dei ministri ogni anno approva il cosiddetto “decreto flussi”, e lo ha fatto anche nei giorni scorsi. Nell’arco dei prossimi tre anni (dal 2026 al 2028) è prevista la concessione del regolare permesso di soggiorno a circa 500mila persone, di cui 165mila per il 2026; nello scorso decreto il numero era di 450mila. L’operazione risponde alla grande richiesta di lavoratori sia stagionali che non, di colf e badanti: il 54% è comunque rappresentato da lavoratori stagionali nei settori agricolo e turistico. Secondo il governo, questo è il modo migliore per far arrivare regolarmente nuovi lavoratori non comunitari in Italia, consentendo anche una programmazione sulla base delle esigenze delle aziende.
MA È PROPRIO COSÌ?
Purtroppo le cose vanno in modo ben diverso. La realtà ci dice che il decreto consente di regolarizza-
L’Italia ha necessità di importare forza lavoro, ma l’odierno sistema, tra clandestinità, rischi di truffe e manodopera qualificata, è da superare
re i lavoratori già presenti in Italia, facendoli uscire dall’alveo dell’irregolarità; in pratica funziona da sanatoria. Per non parlare dei casi di truffa: serve alle organizzazioni criminali per assumerli in aziende fittizie per regolarizzarli e poi impiegarli nelle loro losche attività. Tra l’altro l’ottenimento del permesso di soggiorno è tutt’altro che automatico: burocrazia e lungaggini fanno sì che negli ultimi due anni solo il 16% di tutte le richieste accolte si siano concluse col rilascio dell’agognato permesso di soggiorno.
IL CLICK DAY
Un altro problema è il ricorso al “click day”. Si tratta delle giornate in cui sono aperte le richieste dei datori di lavoro per stranieri, per i quali conta l’ordine di presentazione delle domande. Insomma, chi è più veloce a cliccare vince il posto. Un sistema barbaro e insensato che anche le aziende combattono, preferendo ovviamente un percorso più flessibile che consenta di valutare meglio le richieste dei lavoratori. Il governo ha affermato che ci sarà un ridimen-
sionamento di questo sistema (anche perché lo scorso anno la stessa premier Meloni denunciò anomalie e sospetti di truffa di questo sistema all’Antimafia), ma questa procedura non sarà comunque superata. Resta la volontà di incentivare gli ingressi fuori quota per lavoratori formati nei Paesi di origine.
I LIMITI DEL SISTEMA
Il meccanismo fu introdotto dalla legge Turco - Napolitano del 1998 e consolidato dalla Bossi - Fini del 2002. Il nodo sta nel collega-
mento tra ingresso e lavoro: è il datore di lavoro che fa domanda di ingresso impegnandosi ad assumere persone che in realtà non ha mai visto né conosciuto. Per questo la prima critica è che i beneficiari siano lavoratori già impiegati in forma clandestina rendendo la procedura una sanatoria di fatto.
I progetti di formazione ad oggi si sperimentano in pochi Paesi, tra questi Marocco e Tunisia, e in pochi settori legati alla grande industria.
LE NUOVE ESIGENZE
L’Italia attrae abitualmente manodopera straniera poco qualificata, impiegandola in lavori di basso livello. Ma le previsioni affermano senza ombra di dubbio che nei prossimi anni non sarà solo la manodopera poco qualificata a scarseggiare: quasi il 40% del fabbisogno sarà costituito da professioni specializzate e tecniche. Ed è evidente che il sistema odierno non sarà minimamente in grado di rispondere a tale esigenza.
LE IPOTESI DI RIFORMA
L’esperto Enrico Di Pasquale sul sito Lavoce.info ricorda le proposte più interessanti avanzate negli ultimi anni. “Ad esempio - afferma - si potrebbe sperimentare il permesso di soggiorno per ricerca lavoro, magari con una cauzione da versare in anticipo come garanzia. Oppure reintrodurre la figura del garante o “sponsor”, sul modello anglosassone, in vigore in Italia solo tra il 1998 e il 2002. Si potrebbero poi avviare meccanismi di regolarizzazione puntuali e specifici, ben diversi dalle emersioni di massa sperimentate negli ultimi trent’anni. Indipendentemente dalla strada che verrà scelta, appare evidente la necessità di rivedere un impianto datato e farraginoso, anziché continuare a proporre piccoli correttivi”.
Offrire servizi di qualità significa anche, e soprattutto, prendersi cura delle proprie strutture. Anche di quelle che richiedono – nel caso di un centro sportivo – di mantenere uno standard di qualità alto. Ad esempio le piscine. Ad occuparsi di questo tema è, nel nostro territorio, Universo Piscine (official dealer di Piscine Laghetto), con sede a Vescovato e uno showroom a Casalromano. Ne abbiamo parlato con Igor Cottarelli, titolare di Universo Piscine.
Qual è la sfida principale che vi ponete come obiettivo?
«Parlare ai centri sportivi, spingerli ad interessarsi a questa tematica, perché da lì passa un significativo miglioramento della qualità dei servizi offerti alla loro clientela. Ma, soprattutto, chi si avvicina alla realtà green di Universo Piscine ha la possibilità di ridurre il consumo idrico, energetico e chimico».
Qual è lo strumento principe di questo cambiamento?
«Grazie a AFM, un marchio registrato e realizzato esclusivamente da Dryden Aqua sostituiamo la sabbia con AFM, un vetro attivato elettrostaticamente, ottenendo ottimi risultati e notevoli risparmi».
Quali i vantaggi di questa tecnologia?
«Innanzitutto la riduzione del 50% del consumo di prodotti chimici; la riduzione del 50% del consumo di acqua in fase di lavaggio dei filtri; un 50-70% di risparmio energetico oltre all’eliminazione dell’odore di cloro combinato e un’acqua nettamente più pura e cristallina». Il vostro successo più grande?
«Ti cito Lefay, a Pinzolo e al lago di Garda. Strutture all’avanguardia e di altissimo livello. Abbiamo ottenuto i risultati richiesti con la tecnologia AFM e pompe a velocità variabile di ultima tecnologia, applicate in tempi brevi, e il problema si è risolto».
Parliamo di costi.
«Ogni caso è a sé. Nei centri sportivi, serve innanzitutto capire il vantaggio che si ha in futuro, con queste tecnologie. Vantaggio che viene ampiamente ammortizzato con ogni impianto, a lungo termine. Il risparmio verrà quantificato dopo un sopralluogo ed una relazione senza impegno dove indicheremo consumi attuali e possibili risparmi e migliorie».
Qual è l’iter da seguire, con voi?
«Verrà misurato il diametro dei filtri e la potenza delle pompe, poi prepariamo una relazione, fornendo dati e grafici per evidenziare quanto il centro sportivo spende e quanto potrebbe risparmiare. L’intervento, consiste nello svuotamento dei filtri e nella loro sostituzione, oppure nel cambio delle pompe. Può essere eseguito durante l’inverno o anche in alta stagione. E i vantaggi, in termini economici e di miglioramento dei servizi, non tardano ad arrivare».
Il 20 settembre del 1958 veniva applicata la Legge Merlin: terminava così la stagione delle “case chiuse” o “di tolleranza”, ossia dei lupanari e dei postriboli legalizzati. Anche Cremona non fece eccezione: come ricorda Fabrizio Loffi nel suo blog “ Cremona misteriosa ”, in città c’erano 7 case chiuse con circa 10 prostitute ciascuna. Di quel mondo, restano tracce documentali; ma anche testimonianze vive, come quella di Pietro Seghizzi , barbiere in via Aselli. Come ha raccontato al Piccolo (leggi il numero del 24 giugno 2023), iniziò la sua attività, diciassettenne, proprio in una zona malfamata di Cremona: nella zona attigua all’ex ospedale erano presenti ben 7 bar e tre case chiuse; si praticava volentieri il gioco d’azzardo; e i ceffi che capitava di incontrare fanno oggi dire a Seghizzi che si trattava di un Bronx nostrano. Un’altra testimonianza diretta, sempre da noi raccolta parecchi anni fa, era quella di un maggiorente cittadino, morto ormai qualche anno fa: raccontava di come, la domenica, la tenutaria di un bordello cittadino mettesse in mostra le ragazze appena arrivate, facendo fare loro avanti e indietro lungo l’attuale Galleria XXV Aprile.
Oggi, per fortuna, quel mondo non esiste più. Non che la prostituzione sia sparita: tutt’altro; ha solo cambiato i suoi luoghi, e prolifera nell’illegalità. Il punto è che un certo interesse per quel periodo non può che restare; l’interesse per un passato che è parte integrante della storia cittadina. Storica dell’arte, un master in Management dei beni culturali e uno in Promozione turistica, Susanna Fiorentini propone iniziative e tour culturali in Lombardia ed Emilia. Il suo progetto prende
il nome di “Susanna’s Italy” ed ha come centro operativo Cremona. Da qualche anno, Fiorentini ha ideato dei percorsi di visita culturali a Cremona (così come in altre città limitrofe) che accolgono
sia turisti che cremonesi. Proprio pensando a chi già vive la città, Fiorentini offre delle proposte variegate e originali. Tra queste, la visita dedicata alla Cremona della Resistenza, o alla città nel
suo rapporto col fiume Po. Tra queste proposte inconsuete c’è la “Cremona erotica”, ossia una visita che racconta la realtà delle case chiuse cittadine attive prima della Legge Merlin.
«È un tour - spiega Fiorentiniche si svolge in cinque appuntamenti estivi, da fine giugno e inizio settembre. Vorrei sottolineare che non si tratta di un’iniziativa voyeuristica; piuttosto, la visita indaga il fenomeno della prostituzione a Cremona al momento della chiusura delle case di tolleranza. In tal senso, mi propongo di avviare una riflessione sul tema, spiegando che cosa fu la Legge Merlin e quali furono le sue ripercussioni. Il percorso si snoda lungo il centro cittadino, facendo tappa in alcuni dei luoghi caratterizzati un tempo dalla presenza delle case. Racconto storie di tenutarie, di ragazze e dei loro clienti; aneddoti legati anche al costume della Cremona degli anni Cinquanta, pur senza indugiare nei pettegolezzi; il mio intento resta quello di far riflettere». Quali sono alcuni dei luoghi della visita?
«Voglio citarne tre: via Polluce, via Bardellona e piazza del Comune. In via Polluce c’era una casa di tolleranza, potremmo dire, chic; mentre in via Bardellona (la zona, appunto, di via Ase lli, ndr) ce n’era una particolarmente malfamata. Molti di questi luoghi erano poi legati al consumo di droga. Il terzo luogo è la piazza del Comune, in particolare il Torrazzo: un tempo ad accesso libero, era teatro di incontri amorosi».
Su ch e cosa il tour cerca di far riflettere, in particolare?
«Sulla condizione di chi lavorava in queste case e sull’importanza della Legge Merlin, la quale, pur nei suoi limiti, fu una vera e propria rivoluzione copernicana, spostando il biasimo dalle ragazze coinvolte a chi sfruttava il fenomeno della prostituzione; un racconto che coinvolge anche la contemporaneità e ci spinge a riflettere sulle forme di sfruttamento contemporanee».
ENRICO GALLETTI
Questa settimana il Senato ha approvato (in seconda lettura) il ddl costituzionale sulla giustizia. Il titolo che spicca è quello della separazione delle carriere dei magistrati. In tutto sono stati 106 i voti favorevoli, 61 quelli contrari, 11 le astensioni. Un passo avanti che non scioglierebbe - hanno già fatto notare molti costituzionalisti - tutti i nodi della giustizia italiana (alle prese soprattutto con tempi biblici, sui quali il ddl non interviene), ma metterebbe mano a una questione da anni al centro del dibattito politico. Il testo tornerà ora alla Camera (dove era stato approvato il 16 gennaio scorso) per il terzo passaggio, poi al Senato per l’ultima delle quattro letture previste per le leggi che puntano a modificare la Costituzione. Insomma, affinché la riforma entri in vigore ser viranno un nuovo passaggio nei due rami del Parlamento e un referendum confermativo, necessario se l’approvazione passasse con meno dei due terzi dei voti. Ma insomma: cosa prevede il ddl costituzionale? E in che modo punta a cambiare la giustizia italiana, intervenendo su diversi aspetti dell’attuale ordinamento?
SEPARAZIONE DELLE CARRIERE: PUBBLICI MINISTERI E GIUDICI
Partiamo dall’aspetto maggiormente discusso. Quello, cioè, che punta ad arrivare a una sola magistratura ma a due carriere distinte: da una parte i giudici e dall’altra i pm. Nel ddl, all’attuale articolo 104 della Costituzione (“La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere”) si aggiungerebbe la frase: “Essa è composta dai magistrati della carriera giudicante e dalla carriera requi-
rente”. Insomma, si passerebbe alla nascita di due concorsi differenti per le due diverse carriere, che porteranno gli studenti a decidere quale strada scegliere per il proprio futuro, dopo gli studi in Legge. Fin qui, dalla riforma Cartabia in poi, il passaggio dall’una all’altra carriera era possibile una sola volta entro dieci anni dalla prima assegnazione.
DUE CSM: I COMPONENTI
SCELTI CON IL SORTEGGIO
I due Csm, secondo quanto previsto dal ddl, non saranno più elettivi, come accade ora. I componenti, un terzo dei quali laici e due terzi togati, saranno estratti a sorte. I primi da un elenco di giuristi predisposto dal Parlamento in seduta comune, i secondi fra
Approvato in settimana dal Senato (in seconda lettura) il disegno di legge introdurrebbe alcune novità, a cominciare da due diversi concorsi: uno per la magistratura giudicante, uno per quella requirente. Vicina l’ipotesi di un referendum sul tema
tutti i magistrati che abbiano requisiti che saranno stabiliti da una legge ordinaria successiva. Un metodo, quello del sorteggio, che punta a contrastare il fenomeno delle correnti, tornato d’attualità negli ultimi anni. I componenti dei due Csm durano in carica 4 anni e non possono partecipare alla procedura di sorteggio successiva. A presie-
dere i due Csm sarà comunque sempre il Presidente della Repubblica, come già avviene.
DUE CONSI GLI DISTINTI E COMPETENZE DIVERSE
Due, come detto, i Csm che nascerebbero con la riforma. Diverse, come è facile intuire, sarebbero le competenze dei due organismi, oltre che i componenti. Del Csm della magistratura giudicante sarà membro di diritto il primo presidente della Corte di Cassazione, di quello della magistratura requirente, il procuratore generale della corte.
I membri laici saranno individuati da un elenco di professori e avvocati compilato dal Parlamento in seduta comune. Le competenze dei Csm si baseranno su assunzioni, assegnazioni, trasferimenti, valutazioni e conferimento di funzioni. Competenze che non riguarderebbero (e questo è un passaggio decisivo) i provvedimenti disciplinari.
SUI CASI DI SCIPLINARI ECCO L’ALTA CORTE Il ddl di revisione costituzionale sulla giustizia introduce un’altra novità: l’Alta corte disciplinare. Un organo al quale sarà affidata la giurisdizione disciplinare nei confronti dei magistrati ordinari, fin qui compito di una sezione del Csm. A comporre l’Alta corte saranno 15 membri: 3 nominati dal Presidente della Repubblica; 3 estratti a sorte da un elenco compilato dal Parlamento in seduta comune; 6 estratti a sorte tra i magistrati giudicanti in possesso di specifici requisiti, come vent’anni di attività e l’esperienza in Cassazione; 3 estratti a sorte tra i magistrati requirenti in possesso degli stessi specifici requisiti.
Da lunedì 28 luglio fino a venerdì 1 agosto si eseguiranno nuovi interventi di asfaltatura su alcune strade cittadine. I lavori di fresatura e asfaltatura interesseranno la tangenziale e via Mantova. Sulla tangenziale si interverrà sulla corsia di marcia di via Nazario Sauro nei seguenti tratti: direzione Piacenza dal quartiere fieristico fino alla caserma dei VVFF per una lunghezza complessiva di circa 400 metri; direzione Mantova dall’altezza della via Boschetto e fronte VVFF per una lunghezza complessiva di circa 400 metri.
Le lavorazioni comprenderanno scarificazione del manto stradale di 14 cm con stesura di guaina antipumping, 10 cm di base più 4 cm di tappeto per complessivi 3200 metri quadri di nuovo asfalto.
In corrispondenza dei tratti oggetto di intervento il flusso veicolare transiterà sulla corsia di sorpasso.
Sulla via Mantova sono previsti due interventi a completamento del precedente intervento più importante eseguito nel mese di giugno sulla corsia in direzione Mantova all’altezza dello svincolo autostradale per una lunghezza di circa 50 metri lineari e sulla corsia in direzione Cremona all’altezza del locale Roadhouse per una lunghezza di circa 30 metri lineari. L’inter vento di finitura, con fresatura di 10 cm e relativo nuovo asfalto, interesserà una porzione di circa di 500 metri quadrati. In questo caso la circolazione stradale sarà regolata a senso unico alternato.
AGRICOLTURA
Sostenibilità ambientale: dalla Regione 7 milioni
COMMERCIO
Sono 301 le domande ammesse a finanziamento nell’ambito dell’intervento Srd04 “Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale” del Piano strategico Pac 2023-2027. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Bedu -
schi , a seguito dell’approvazione del decreto che stanzia 6,9 milioni di euro per progetti finalizzati alla sostenibilità ambientale. Il riparto di fondi assegnati per provincia evidenzia come Cremona sia destinataria di complessivi 268.400 euro suddivisi in 4 beneficiari.
La Commissione Europea intenzionata ad aumentare fortemente le accise per finanziare il bilancio comunitario
BENEDETTA FORNASARI
La Commissione Europea ha annunciato una nuova stangata sulle sigarette e altri prodotti simili o alternativi. Secondo il legislatore, i rincari avranno un duplice obiettivo: disincentivare un’abitudine dannosa per la salute pubblica e finanziare il Bilancio dell’Unione Europea per il periodo 2028-2034. Inoltre, l'incremento delle imposte mirerà a colpire la spesa in sigarette elettroniche e tabacco riscaldato, che rappresentano il 13% del valore del mercato dei prodotti sostitutivi del tabacco, sempre più diffusi soprattutto tra i giovani. Un ulteriore scopo è ridurre il divario di costi tra i diversi Paesi Ue.
In base a quanto riportato nel Quadro Finanziario Pluriennale europeo, sei Stati sarebbero già conformi alla revisione della norma, mentre gli altri ventuno dovranno adeguarsi. È importante notare che l'Unione Europea non interviene sul livello minimo delle accise che ogni Paese applica sui prodotti da fumo dal 2010. La nuova tassazione, comunque, non entrerà in vigore prima del 2028, previa approvazione unanime di tutti i membri.
Bruxelles precisa che, in media, le accise sui prodotti a base di tabacco negli Stati europei sono già più del doppio del minimo stabilito dall’Ue. L'impatto sui prezzi al consumo nei 27 Stati Membri dipenderà dalle politiche dei singoli governi, dalle strategie commerciali dei produttori e dalle condizioni del mercato.
Tuttavia, i rincari saranno significativi, con un aumento stimato tra 1 e 2 euro a pacchetto per le sigarette tradizionali. In Italia, un pacchetto di 20 “bionde” potrebbe arrivare a costare tra 5,80 e 6,20 euro.
L’accisa minima sulle sigarette
dovrebbe aumentare a 215 euro per 1.000 pezzi (+139%), mentre quella sul tabacco trinciato (da arrotolare) passerebbe a 215 euro al chilogrammo (+258%).
Il prezzo di sigari e sigarilli dovrebbe salire a 143 euro/kg per 1.000 unità (+1.090%) rispetto agli attuali 12 euro. Per il tabacco riscaldato, come nei dispositivi Iqos e glo, il costo si aggirerà intorno ai 108 euro per mille unità. Il nuovo prezzo delle bustine di nicotina e di altri prodotti a base di tabacco sarà fissato a 143 euro/kg.
Le sigarette elettroniche, contenenti liquidi vaporizzati da inalare, verrebbero tassate in base alla concentrazione di nicotina, con costi oscillanti tra 12 cente-
simi al millilitro fino a 15 milligrammi di nicotina e 36 centesimi oltre questo quantitativo.
LA TOBACCO EXCISE DUTY OWN RESOURCE (TEDOR) La manovra della Commissione Europea mira a rimpinguare le casse del bilancio comunitario, che sarebbe finanziato per il 15% del gettito derivante dalla nuova tassa sul tabacco. L’introduzione di questa misura potrebbe generare introiti fino a 11,2 miliardi di euro all’anno. Di fatto, ogni anno gli Stati dovrebbero versare all’Ue risorse pari al 15% delle entrate legate alle accise minime su sigarette e tabacco.
Tuttavia, questo meccanismo, basato su un minimo garantito, potrebbe spingere i governi a ulteriori rincari per aumentare i guadagni e finanziare i propri bilanci nazionali. Si teme, inoltre, che l’aumento considerevole delle tasse possa favorire il mercato nero e l’importazione illegale di sigarette e prodotti correlati o sostitutivi. Diverse Nazioni, tra cui Italia, Grecia e Romania, hanno già espresso contrarietà a questa iniziativa. La riforma, dunque, potrebbe incontrare numerosi ostacoli lungo il suo cammino.
26 Luglio 1936: Hitler interviene a sostegno di Franco, Mussolini è attivo da tempo
Operazione Canarie
Il preambolo agli eventi tedeschi del 26 luglio 1936 va cercato nella guerra civile spagnola, anche se tutto comincia non in Spagna, bensì a Roma e a Londra. Il primo luglio, a Roma, sono firmati contratti per la fornitura di 43 aerei da guerra e da trasporto e di 220 tonnellate di bombe ai ribelli spagnoli. Si ritiene che l’uomo dietro ai contratti fosse il facoltoso industriale Juan March , un ex contrabbandiere di tabacco. Intanto, a Londra, i ribelli spagnoli si rivolgono all’editore cattolico Douglas Jerrold , chiedendogli il noleggio di un aereo che potesse volare alla Canarie e trasportare il generale Francisco Franco in Marocco, dove l’alto ufficiale avrebbe preso il comando delle truppe ribelli.
Una manifestazione dei repubblicani spagnoli contro l’intervento dell’Asse a sostegno del generale Francisco Franco
L’omicidio Sotelo
12/7
“Bionde platino” I ribelli chiedono che l’aereo porti in volo alle Canarie anche delle “bionde platino” inglesi, in modo che il viaggio sembri un fatto turistico. Jerrold telefona quindi al capitano Cecil Bebb , un brillante ex pilota della Raf, i cui passeggeri includeranno l’ex maggiore Hugh Pollard , sua figlia Diana e un’amica di Diana, Dorothy . Le autorità britanniche non sono coinvolte nell’operazione ma ne sono al corrente.
L’OMICIDIO DI CALVO SOTELO È LA CAUSA SCATENANTE
Il 12 luglio, il politico galiziano conservatore e monarchico José Calvo Sotelo , deputato per la provincia di Orense, pronuncia un discorso alle Camere di Madrid. Denuncia al governo del Fronte Popolare delle sinistre di Casares Quiroga l’estremo disordine in cui è caduta la Spagna. Subito dopo il discorso, il 13 luglio, Sotelo è rapito e quindi assassinato. Questa è la vera causa scatenante della guerra civile (anche se i ribelli stavano già procurandosi aerei a Roma e a Londra per trasferire il generale Franco in Marocco e poi per trasportare le truppe ribelli dal Marocco alla Spagna). Calvo Sotelo è assassinato dalla polizia per decapitare l’opposizione, infatti l’assassinato è il capo dello schieramento di destra, mentre Gil Robles
Lo scatto della settimana
Presentata in settimana la nuova maglia che la Cremonese indosserà nelle gare casalinghe. Immagini e video sono stati registrati nel Museo del Violino e vedono Franco Vasquez protagonista
altro leader dell’alleanza conservatrice, avrebbe dovuto essere ucciso a sua volta. L’omicidio di Calvo Sotelo è un crimine senza precedenti, l’unico esempio, nella storia dell’Occidente, in cui il capo dell’opposizione parlamentare è ucciso dalla polizia governativa (l’omicidio di Giacomo Matteotti in Italia è altrettanto impressionante, ma quel socialista non era il capo dell’opposizione e fu assassinato da una banda di squadristi in camicia nera e non dalla polizia).
Gran Canaria, 14 luglio
Intanto Cecil Bebb e “le bionde platino” atterrano a Gran Canaria. Melilla, 17-18 luglio
L’ammutinamento della fazione nazionalista delle forze armate comincia il 17 luglio in Marocco, a Melilla. Il generale Manuel Quintero Romerales è costretto a rassegnare le dimissioni come comandante della guarnigione di Melilla da-
Ghislaine Maxwell
L’ex collaboratrice di Jeffrey Epstein, il pedofilo morto suicida in carcere, condannata a 20 anni di reclusione per traffico sessuale, è stata convocata dal Dipartimento di Giustizia Usa, e sono molti i pezzi grossi a tremare. Secondo il Wall Street Journal, il presidente Donald Trump fu avvertito a maggio che il suo nome compariva più volte nei files di Epstein. Col suo ci sarebbero anche i nomi di un centinaio di personaggi di alto profilo.
vanti alla minaccia di armi da fuoco che gli vengono puntate contro. Pochi giorni dopo è comunque assassinato. Il 18 luglio comincia l’insurrezione Te tuán, 19 luglio
Quel giorno Cecil Bebb atterra a Tetuán (Marocco) con il generale Franco, che il giorno prima ha firmato la dichiarazione per l’instaurazione della legge marziale.
Berlino, 26 luglio Il 26 luglio, Adolf Hitler Führer del Terzo Reich, interviene a sostegno dell’insurrezione militare. Il Duce italiano Benito Mussolini , anche se la cosa è rimasta segreta fino a pochi anni fa, c’è invece dentro fino al collo fin dall’inizio, anzi, è una delle cause dell’inizio della guerra civile. Comunque, la propaganda del governo nazista descrive il generale Franco, capo delle truppe ribelli, come il condottiero impegnato in una lotta mortale per salvare la Spagna e l’Europa da una cospirazione giudeobolscevica. Questo ha degli effetti anche sulla politica interna del governo Hitler: la stampa invoca misure restrittive per gli ebrei e ne approfitta altresì per attaccare e minare l’influenza dell’episcopato cattolico, ormai infettato dalla “ideologia giudeo-bolscevica”. Certamente, quel 26 luglio sarà gravido di conseguenze per la storia di tutta Europa, e non solo della Spagna.
«Hai visto che le cattiverie su Facebook qualche volta producono cose buone?»
A cosa ti riferisci, Pericle?
«L’Italia Under 20 ha conquistato l’Europeo di basket»
Certo. È un momento d’oro per lo sport italiano. Calcio a parte (ma con l’eccezione delle donne agli Europei), voliamo nel nuoto, nell’atletica, per non parlare del tennis. Ma cosa c entra Facebook con la vittoria nel basket?
«È successo che durante l’Europeo ci sono stati tanti commenti razzisti, che sostenevano che quella non era Italia, dati i tanti giocatori di colore che sono in rosa. E così dopo aver vinto la squadra ha dichiarato: “grazie a tutti per i post razzisti, ci avete dato la carica”»
Cosa vuoi, gli stupidi sono sempre più numerosi, e sono pure rumorosi, direi irrecuperabili
«Però sarebbe giusto rispondergli»
Non credo serva a qualcosa, tanto più che le persone serie di solito non intervengono a commentare questi post: sono “discussioni” da cui è impossibile uscire vincitori, cioé convincere qualcuno di questi haters sia pur esponendo le migliori ragioni
«Ma ognuno ha il diritto di dire e scrivere cosa pensa»
Trovo abbia sempre ragione Umberto Eco quando sostenne che le persone che in pubblico si vergognerebbero a dire certe cose, sui social non hanno freni, nonostante potenzialmente si rivolgano a una platea più grande. E se per le idee non è possibile dimostrarn e scientificamente l’infondatezza, in matematica il discorso cambia «Cosa c entra la matematica?»
L’altro giorno ho letto un post su Facebook: un quesito matematico elementare. Diceva: “se compri una mucca a 80 e la vendi a 100, poi la ricompri a 110 e la vendi di nuovo a 130, quanto hai guadagnato?”
«Beh, ma è semplice: 40»
Ovvio, e ci arrivi facilmente tu che hai 12 anni. Al momento, essendo il quesito elementare, ho pensato a qualche tranello rileggendo il testo, ma non ce n’erano. Poi ho letto i commenti: non ci crederai, ma la maggior parte dava risultati sbagliati: chi 20, chi 30, chi 50, e il bello è che tutti spiegavano il ragionamento contorto per arrivare a quella soluzione
«Ma ti sembra corretto criticare chi non…» Non è questo il punto. Quei commenti sbilenchi dimostrano, più che quelli concettuali, come l’ignoranza non sia qualcosa da celare bensì la si possa esaltare «Almeno nello sport siamo tutti d’accordo su Sinner» Aspetta che perda qualche partita poi ne riparliamo. Buonanotte Pericle «Buonanotte»
Vanni Raineri
“Amici dello Sport” è il titolo della nuova manifestazione allestita quest’anno dalla polisportiva Amici del Po che invita i soci a cimentarsi oggi e domani in numerose discipline sportive (sulla scia di ciò che accadeva con la “24 ore di sport” che era aperta a tutti e si protraeva anche nelle ore notturne). La quota di partecipazione è di 10 euro (gratis per gli under 16). Parte del ricavato sarà devoluto all’associazione “Stelle sulla Terra”. Queste le discipline in cartellone: tennis, rowing, fitness, acquagym, canoa, beach-volley, ballo, basket, carte (invido e briscola), calcio, stage, bocce, tennis tavolo, nordic walking, orienteering e golf. Per stasera è in programma una serata musicale con dj Cari e dj Demis.
Da venerdì 1 a domenica 3 la Festa Avis in Baslenga
Il Torrione come non l’avete mai visto: potrebbe essere questo, al giro di boa dell’estate, lo slogan di un progetto di recupero ormai agli sgoccioli. «I lavori sono nella loro fase conclusiva – ci conferma il sindaco Filippo Bongiovanni – in quanto termineranno a fine mese mentre per l’inizio di agosto è previsto qualche piccolo intervento a chiusura del cantiere. Ricordo che questo è stato un restauro conservativo che ha salvato il monumento più antico della città».
Si aprirà venerdì prossimo, presso la sede in zona Baslenga, l’edizione 2025 della festa estiva della sezione comunale dell’Avis. Tutte le sere dalle 19.30 sarà attivo il servizio bar-cucina e dalle 21 alle 22 i presenti potranno apprezzare la musica selezionata dal dj Assdarrr. Venerdì alle 22
Il torrione estense testimonia l’antica fortificazione di Casalmaggiore e rappresenta uno dei simboli più noti e suggestivi della città. La maggior par te dei casalaschi l’ ha visto solo dall’esterno in quanto da circa mezzo secolo è del tutto inutilizzato. Fino alla metà del ‘900 questa antica torre merlata è stata sede di un carcere mandamentale. Quindi ha ospitato attrezzi e reperti del Centro Ca -
salasco di Studi Paletnologici. Quando abbiamo avuto la fortuna di visitarlo, oltre trent’anni fa, abbiamo scoper to che era diventato il regno dei piccioni con abbondanti strati di guano sui pavimenti e lungo le scale. All’epoca erano ancora ben visibili le celle dei detenuti, al cui
interno si poteva osservare ciò che restava degli vecchi giacigli. Impagabile la vista che si godeva dalla merlatura, sospesa fra il Grande Fiume e il centro abitato.
Nell’immediato la struttura non sarà di facile fruizione, ma già adesso l’esterno è radicalmen-
te cambiato rispetto al passato. E comunque l’intenzione, per il futuro, è quella di ospitare all’interno del Torrione associazioni, riunioni ed esposizioni temporanee. Questa operazione di restauro è diventata possibile quando nel 2016 il governo Renzi ha lanciato il bando “Bellezz@Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” chiedendo agli italiani di segnalare luoghi da salvare. Comune, Pro Loco e semplici cittadini si sono subito messi all’opera e nel 2017 il torrione estense di Casalmaggiore è stato inserito fra i 273 finanziabili. Nel 2019 l’approvazione del progetto esecutivo e nel 2021 la stipula della convenzione fra Comune e Ministero dei Beni Culturali. Al Torrione è stato destinato il finanziamento di 1 milione e 500mila euro e nel 2022 si è aperto il cantiere per intervenire sulla struttura e sull’impiantistica e in definitiva ridare vita a un testimone esemplare della storia locale.
“L’ospedale Oglio Po resterà un Dea di primo livello: la criticità principale su cui lavorare resta la carenza di personale”. È quanto affermano i consiglieri regionali del Pd Matteo Piloni e Marco Carra dopo l’incontro di martedì organizzato dall’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso con la direzione generale dell’Asst di Cremona per
LOGISTICA INTEGRATA SANITÀ
fare il punto sulla situazione dell’ospedale di Casalmaggiore. «Abbiamo accolto molto positivamente questo incontro - dichiarano Piloni e Carra - che dimostra un’attenzione non di facciata, ma orientata a trovare soluzioni concrete». I consiglieri evidenziano un cambio di passo rispetto al passato: «Registriamo una maggiore attenzione, a
partire dalla stessa direzione generale. Accogliamo con favore l’impegno dell’assessore Bertolaso a lavorare per rendere l’Oglio Po una struttura più attrattiva. Il problema principale resta però quello del personale, in particolare infermieristico. Da tempo sosteniamo che per attrarre professionisti servono investimenti nei servizi».
riprenderla, non l’aveva trovata. I militari avevano acquisito le immagini riprese dalle telecamere di sor veglianza presenti nella zona del fatto, notando l’azione di due uomini che erano saliti sull’auto e si erano allontanati dalla piazza. Qualche ora prima, una pattuglia della Radiomobile di Casalmaggiore aveva controllato auto con targa straniera con due persone a bordo e il conducente del mezzo era stato sanzionato per guida senza patente, con il fermo
amministrativo del veicolo. E, dal confronto con le immagini acquisite, i militari hanno riconosciuto immediatamente come i due presunti autori del furto fossero il conducente ed uno dei passeggeri del veicolo straniero fermato in precedenza. Al termine degli accertamenti, i due uomini sono stati denunciati per fur to aggravato. Il veicolo rubato era stato ritrovato alcuni giorni dopo dai Carabinieri della provincia di Lodi e restituito alla proprietaria.
Il
cortometraggio
“La mia terra” prodotto dal Gal Oglio Po ha vinto il prestigioso premio in Basilicata
Era stato proiettato in occasione di diverse manifestazioni dell’estate 2024, ottenendo numerosi riscontri positivi, ma la vittoria al Marateale - Premio Internazionale Basilicata è giunta comunque inaspettata. Il docufilm “La mia Terra”, prodotto dal Gal Oglio Po e diretto da Stefano Sgarella , ha infatti ottenuto l’ambito riconoscimento per la sezione “Marateale in ShortShort Italia” come miglior cortometraggio sulla ruralità, creatori over 35.
Grande soddisfazione da parte del Gal Oglio Po e del direttore Giusy Botti , che ha ritirato il premio mercoledì a Maratea durante la cerimonia di premiazione della 17ª edizione del festival, una delle più importanti vetrine cinematografiche italiane con status di qualificazione agli Oscar «Che l’Oglio Po abbia la giusta atmosfera per il cinema, è cosa nota», ricorda Botti. «Sono tanti i film girati qui, gli ultimi solo
qualche mese fa tra Piadena e Sabbioneta. Questo riconoscimento conferma che il nostro territorio possiede una forza narrativa autentica, che emoziona e coinvolge. Quando con Stefano Sgarella abbiamo iniziato a ragionare su questo progetto, volevamo trasmettere la forza genuina che lega le persone ai nostri fiumi e riportare alla luce la bellezza dei luoghi, troppo spesso sottovalutata o data per scontata. Lo scopo primario era la promozione dell’Oglio Po, ma credo che alla fine questo cortometraggio abbia ricordato a tutti
la propria terra, le proprie origini, gli insegnamenti ricevuti, le tradizioni, il vissuto che, anche quando si è lontani, ritrascina verso luoghi, profumi e colori familiari e sorprendenti».
L’opera, della durata di circa 30 minuti, è stata realizzata nell’ambito del progetto di cooperazione interterritoriale Green&Blue, per la promozione del turismo rurale finanziato da Regione Lombardia nella Programmazione 2014-2022. Il docufilm racconta il territorio dell’Oglio Po attraverso lo sguardo di un giovane protagonista, interpretato
da Stefano Annoni , che dopo un periodo di lontananza riscopre i luoghi della sua infanzia pedalando lungo i corsi d’acqua che caratterizzano l’area.
La pellicola alterna il percorso reale del protagonista con le testimonianze di personalità locali che arricchiscono la narrazione emotiva, fornendo allo spettatore una panoramica coinvolgente delle peculiarità naturali e culturali dell’Oglio Po. Il cortometraggio era già stato presentato con successo durante l’estate 2024 in diverse proiezioni itineranti nei borghi del territorio, riscuotendo un notevole apprezzamento di pubblico. Il riconoscimento assume particolare rilevanza considerando il prestigio del festival lucano, che negli anni ha saputo attrarre personalità di primo piano del cinema italiano e internazionale. Il docufilm è disponibile per la visione sul canale YouTube del Gal Oglio Po all’indirizzo https:// bit.ly/la-mia-terra.
Lo scorso weekend si è svolta, con straordinaria partecipazione, la prima edizione della Festa della Birra, organizzata dall’Associazione Taverna Dopo Lavoro, nata nell’ottobre 2024. Due serate di festa, musica, convivialità e spirito di comunità che hanno animato la piazza. Un successo su tutti i fronti: ottima affluenza di pubblico, tanta voglia di stare insieme, e un gruppo di volontari coeso e produttivo, che ha lavorato con passione e dedizione
per rendere possibile questo evento. Sabato sera, sul palco, è intervenuto anche il sindaco di Torre Marcello Volpi , che ha voluto ringraziare pubblicamente l’associazione e tutti i volontari: «So cosa significa fare volontariato e spendersi per una comunità a cui si vuol bene. Congratulazioni per questa prima edizione, che sia soltanto un inizio». Il presidente dell’associazione, Fabio Bastoni , ha voluto ringraziare tutti i partecipanti.
Giorni di festa a Casteldidone Cinema, musica e celebrazioni
È in corso a Casteldidone la festa dei Santi Patroni Abdon e Sennen. Stasera alle 21 cinema d'estate con “Romeo è Giulietta” in piazza Giovanni Paolo II, domani alle 18 Santa Messa solenne e alle 19 apericena musicale con il Trio Zenzero. Mercoledì 30 alle 20.30 Santa Messa in suffragio dei defunti al cimitero.
Gussola, da venerdì 1 agosto la Fiera di San Lorenzo
Prenderà il via al Parco Lombardi venerdì 1 agosto la Fiera di San Lorenzo a Gussola. Questo il programma delle serate: venerdì 1 Live Band, sabato 2 Party Village, domenica 3 Tribute Jovanotti, lunedì 4 grande tombolata, martedì 5 “90' back”, live band e dj set. Ser vizio bar e cucina attivo tutte le sere dalle 19.30, maredì 5 specialità torta fritta.
Alterego alla Summer Forste di Pomponesco domani sera
C’è anche il gruppo Alterego di Alessandro Zaffanella nel cartellone della “Summer Forste” iniziata ieri nella piazza centrale di Pomponesco. L’evento onora la memoria di Stefano Flisi scomparso a soli 15 anni; l’associazione viadanese Forste onlus organizza ogni anno iniziative benefiche a favore della lotta alle cardiopatie e malattie rare. Si è cominciato ieri con gli Spingi Gonzales. Si prosegue oggi alle 16 con le iscrizioni al terzo motoraduno, il cui tour partirà alle 18.30. Alle 19 l’esposizione curata dal club Ferrari e alle 21 la musica di “Effetto Vasco”. Domani alle 18 l’appuntamento a cura del comitato cinofili della Croce Rossa Italiana e alle 21 l’esibizione degli Alterego. Ogni giorno la manifestazione propone anche stand gastronomici, laboratori creativi e banchetti solidali.
Ci sono tanti modi di vivere l’estate: c’è chi parte per mete lontane o per rispettare la tradizione e trascorrere alcuni giorni al mare, ma c’è anche chi ama vivere la stagione più calda e spensierata nel proprio territorio. L’occasione, in molti casi, di riscoprire i sapori, i profumi, le tradizioni. Un’estate fatta di piccoli grandi eventi, dove le comunità si ritrovano e i visitatori diventano ospiti di famiglia. Cuore pulsante di questa stagione “di prossimità” sono le sagre: appuntamenti imperdibili che esaltano i prodotti tipici locali, raccontando storie di sapienza contadina e cucina popolare. Le sagre non sono solo momenti gastronomici: sono esperienze multisensoriali. Ci sono giostre, luna park, occasioni di divertimento per i più piccoli. E, ad ogni edizione, a farla da padrona è anche la musica dal vivo.
In questi giorni, fino a martedì 29 luglio, a Vigolzone (PC) grande partecipazione per la Festa del tortello (De.C.O.). Edizione speciale, quella di quest’anno, che festeggia i trent’anni dal debutto. Tante le orchestre che si susseguono in queste serate. Martedì, in chiusura della kermesse, lo spettacolo piromusicale coreografico con effetti silenziosi. Tutte le sere, inoltre, viene aperto il luna park, gratuito per tutti i bambini.
A Gussola, dall’1 al 5 agosto, torna la Fiera di San Lorenzo. Musica live nelle prime tre sere a partire dalle 22. Lunedì 4 agosto, dalle 21, grande tombolata. Il giorno seguente, il 5, gran finale con una specialità: la torta fritta. Ogni sera, dalle 19.30, attivo il servizio bar e cucina (ingresso gratuito).
A Gambara, dal 9 al 17 agosto, in piazza Donatori di Sangue, la Festa dell’Unità porta musica e intrattenimento, oltre alla tipica cucina tradizionale e alla pizzeria. Divertimento e musica anche a Caorso, il 12, 13 e 14 settembre, con la “Sagra dal Nadar”: tutte le sere apertura degli stand gastronomici alle 19 e la domenica anche a pranzo. Per le vie del paese, svago con il lunapark.
Parallelamente, d’estate, prende vita un’altra magia: quella del cinema all’aperto. Con la sola luce delle stelle, il grande schermo diventa un punto di incontro. Famiglie, giovani, anziani, turisti e residenti: tutti seduti per godersi film d’autore, classici intramontabili o ultime uscite. In questo periodo è possibile approfittare di un’occasione speciale, “Cinema revolution”: fino al 20 settembre i film italiani ed europei vengono proposti al pubblico alla tariffa speciale di 3,50€. Tutto questo, a Cremona, avviene all’Arena Giardino (Parco Tognazzi).
LUGLIO inizio h 21,40 - Ingresso 3,50€ Sabato 26 - PATERNAL LEAVE
Domenica 27 - FOLLEMENTE
Lunedì 28 - TUTTO IN UN’ESTATE - 1ª Visione Martedì 29 - FOLLEMENTE
Mercoledì 30 - 30 NOTTI CON IL MIO EX Giovedì 31- DIAMANTI
AGOSTO
inizio h 21,30 - Ingresso 3,50€
Venerdì 22 - HAPPY HOLIDAYS - 1ª Vis (6,50€)
Sabato 23 - OH CANADA - I TRADIMENTI (6,50€)
Domenica 24 - ANORA (6,50€)
Venerdì 1 - FREUD L’ULTIMA ANALISI (6,50€)
Sabato 2 - TUTTO L’AMORE CHE SERVE
Domenica 3 - LA TRAMA FENICIA
Lunedì 4 - L’AMICO FEDELE (6,50€)
Martedì 5 - THE END
Mercoledì 6 - LA DOMENICA MUOIONO PIÙ PERSONE - 1ª Visione
Giovedì 7 - AMICHEMAI
Venerdì 8 - CONCLAVE
Sabato 9 - LE ASSAGGIATRICI
Domenica 10 - NAPOLI - NEW YORK
Lunedì 11 - FLOW UN MONDO DA SALVARE
Martedì 12 - MADAME CLICQUOT
Mercoledì 13 - LA FAMIGLIA LEROY (6,50€)
Giovedì 14 - TRE AMICHE
Venerdì 15 - U.S. PALMESE
Sabato 16 - NONOSTANTE
Domenica 17 - LA GAZZA LADRA
Lunedì 18 - 4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO
Martedì 19 - HERE
Mercoledì 20 - 100 LITRI DI BIRRA - 1ª Visione
Giovedì 21 - FUORI
Lunedì 25 - SCHOOL OF LIFE (6,50€)
Martedì 26 - FINO ALLE MONTAGNE
Mercoledì 27 - SCOMODE VERITÀ
Giovedì 28 - IDDU - L’ULTIMO PADRINO
Venerdì 29 - IL MAESTRO E MARGHERITA 1ª Visione (6,50€ - ore 21,00)
Sabato 30 - FOLLEMENTE
Domenica 31 - LA TRAMA FENICIA
SETTEMBRE inizio h 21,15 - Ingresso 3,50€
Lunedì 1 - ARAGOSTE A MANHATTAN 1ª Visione (6,50€)
Martedì 2 - EMILIA PEREZ (6,50€)
Mercoledì 3 - THE BRUTALIST (ore 21,00)
Giovedì 4 - VERMIGLIO
Venerdì 5 - CUORE SELVAGGIO (6,50€)
Sabato 6 - TRE AMICHE
Domenica 7 - LE ONDE DEL DESTINO
Lunedì 8 - VOLVEREIS - 1ª Visione
Martedì 9 - UNA SCONOSCIUTA A TUNISI - 1ª Vis.
L’estate è la stagione della leggerezza, del caldo che si fa sentire, della voglia di cibi freschi, facili da preparare e — soprattutto — sani. È anche il momento ideale per riscoprire il valore della stagionalità, una regola d’oro dell’alimentazione che, oltre a far bene alla salute, tutela l’ambiente e valorizza le produzioni locali. A guidare l’estate nel piatto sono loro: frutta e verdura, protagoniste assolute di un’alimentazione equilibrata, ricca di acqua, vitamine e gusto.
Quando le temperature salgono, il corpo ha bisogno di reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con la sudorazione. Ecco perché è fondamentale scegliere alimenti con alto contenuto d’acqua: angurie, meloni, pesche, albicocche, cetrioli, pomodori, zucchine, lattuga. Non solo idratano, ma rinfrescano, saziano e forniscono un apporto calorico contenuto, perfetto per chi desidera restare in forma. La frutta estiva, in particolare, è un’esplosione di colore e proprietà benefiche. Il melone è ricco di betacarotene e vitamina C, oltre a essere dissetante e digestivo. L’anguria, composta per oltre il 90% da acqua, aiuta la diuresi e contrasta la ritenzione idrica. Le albicocche forniscono ferro e potassio, utili contro la spossatezza, mentre le ciliegie, oltre a essere deliziose, hanno proprietà antinfiammatorie e depurative.
Anche tra le verdure non manca la scelta. I pomodori, simbolo dell’estate italiana, sono una fonte eccellente di licopene, un antiossidante che protegge la pelle dai danni del sole. Le zucchine sono versatili, leggere e ricche di potassio. I peperoni, se ben digeriti, forniscono un apporto importante di vitamina C. Le melanzane, infine, stimolano il fegato e aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo.
Seguire una dieta ricca di frutta e verdura non significa rinunciare al gusto. Al contrario, l’estate è il momento ideale per sperimentare: insalate creative con ingredienti dolci e salati, centrifughe fresche
da bere a merenda, spiedini di frutta, pasta fredda con verdure grigliate, gazpacho o zuppe tiepide a base di ortaggi. Le possibilità sono infinite, tutte nel segno del benessere. Ma non è solo una questione di salute. Privilegiare i prodotti di stagione è anche una scelta consapevole: si riduce l’impatto ambientale, si sostengono i produttori locali e si ha la certezza di consumare alimenti coltivati
secondo i ritmi naturali. Mangiare una pesca che ha maturato al sole, e non in una cella frigorifera a migliaia di chilometri da casa, è un gesto semplice che fa bene a tutti. Un altro alleato della tavola estiva è la corretta idratazione: bere almeno un litro e mezzo o due di acqua al giorno è fondamentale, soprattutto per bambini e anziani. Ma si può integrare anche con tè freddi non zuccherati, infusi alla frutta, acque aromatizzate con menta, limone o cetriolo. L’alimentazione estiva, in definitiva, è un’occasione per tornare all’essenziale. Basta poco: un pasto preparato con ingredienti semplici e naturali, una tavola apparecchiata all’aperto. E ogni giorno può diventare una piccola festa del benessere, nel rispetto del proprio corpo e del territorio.
...PER MAURO ACQUARONI
Questa volta parliamo di… “ IL NASO DI UN NOTAIO ” Il filosofo Tommaso Campanella (1568-1639) aveva trovato il tempo per dire la sua sulla tecnica medico-scientifica di trapianto della pelle che già allora si iniziava a praticare. In particolare, per un eventuale trapianto di naso si chiedeva se in qualche modo permanesse un rapporto fra donante e donatario anche dopo l’operazione, supponendo che con la carne anche una par te di anima si trasferisse al trapiantato. Quel buontempone di Edmond About (1828-1885) decide di riderci un po’ sopra e scrive nel 1862 questo fantasioso romanzetto che, quantomeno per la tutela del mio naso, dovevo leggere. Il notaio L’Ambert discende da una dinastia di notai che dura da oltre due secoli (e poi dicono che non è vero che i notai sono tutti figli di… notai), è un per fetto conservatore che sa di appartenere al “tiers état”, ma ambisce alla “noblesse”, il suo maggior pregio è sapere portare con eleganza una cravatta bianca (e non è da tutti). Litiga per una amante con un rivale turco che lo sfida a duello. L’arma scelta è la sciabola e con un colpo ben assestato dell’arma il notaio L’Ambert vede staccarsi il naso e con orrore un gatto che se lo mangia. Come riparare la mutilazione? Con un trapianto di pelle da un bifolco illetterato che pertanto rimane agganciato al notaio per un mese, durante il quale, da gentile, semplice e religioso proletario viene istruito ai piaceri della vita, primo dei quali il buon bere, di cui ovviamente in futuro abuserà abbruttendosi. Staccatisi con reciproco sollievo donatore e donatario, il naso del notaio rifiorisce, ancor più elegante del vecchio mangiato dal gatto, ma poco dopo avvizzisce e si scopre che la salute del naso resta legata a quella del bifolco donante. Dunque, il notaio se ne prende cura, ma ad un certo punto il naso nuovo sparisce del tutto. Perché? No, il bifolco non è morto, ma per un incidente sul lavoro ha perso il braccio. Morale della favola? Boh! Trovatela voi fra le righe del racconto, perché ci deve pur essere.
Un luogo dove la storia si intreccia con il futuro del territorio. Il progetto “Palazzo Stanga Trecco – 600 anni di storia, 100 anni a servizio dell’agricoltura cremonese e delle nuove generazioni”, promosso dalla Provincia di Cremona in qualità di Ente proprietario e capofila, è stato ammesso da Fondazione Cariplo alla fase 2 del Bando Emblematici Maggiori con comunicazione ufficiale del 17 giugno.
Con un costo complessivo stimato di 1.600.000 euro, il progetto sarà finanziato attraverso risorse proprie per 480.000 euro e un contributo richiesto a Fondazione Cariplo pari a 1.120.000 euro. L’obiettivo è ambizioso:
riqualificare uno dei palazzi storici più rappresentativi della città di Cremona, oggi sede dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura “Stanga” e della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona – Onlus, rilanciandolo come polo culturale, didattico e identitario al servizio delle nuove generazioni e del comparto agroalimentare. Il progetto, affidato alla responsabilità tecnica dell’architetto Massimo Masotti, sarà al centro del primo incontro di monitoraggio il 30 luglio, con la società incaricata da Fondazione Cariplo per le verifiche di cantierabilità e sostenibilità economico-finanziaria. Si è già tenuto un incontro operativo
È raccontata nell’Atlante della lingua e dei testi della
con il dirigente scolastico dell’IIS “Stanga” per definire il ruolo di partner strategico dell’Istituto nella progettualità. Venerdì scorso si è invece svolto un confronto con l’arch. Balboni della Soprintendenza, volto a chiarire le problematiche connesse alla progettazione del terzo lotto, relativo ai laboratori didattici. Per le fasi 1 e 2, il parere della Soprintendenza è già stato acquisito. Nei prossimi giorni sarà avviata la procedura di estensione dell’incarico progettuale all’architetto Bocciola, con il coinvolgimento di ulteriori figure tecniche, tra cui impiantista e strutturista, per il completamento della progettazione esecutiva delle fasi 2 e 3.
Che meraviglia muoversi tra le voci di “AtLiTeG”, “Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica dall’età medievale all’Unità”: non c’è modo migliore per indagare la storia che sta dietro, e dentro, ai piatti delle nostre tavole. Ad esempio: nella scheda di una parola presa non proprio a caso, “torrone”, Chiara Murru ci spiega che «il vocabolo è in realtà probabilmente un ispanismo, da “turron”, a sua volta dal verbo “turrar” ("arrostire")». È probabile, infatti, che il torrone si sia diffuso in Italia a partire da Napoli, zona di contatto tra la cultura italiana e spagnola. Nondimeno, la sua comparsa trionfale avviene nei ferraresi “Banchetti” di Cristoforo Messisbugo, risalenti alla metà esatta del Cinquecento (la cui recente edizione critica è stata curata da Veronica Ricotta). E la parola “mostarda”? Francesca Cupelloni scrive che, di fatto, si fronteggiano due ipotesi: un prestito dal francese antico, oppure una parola che arriverebbe dal longobardo. Nonostante non sia stagione, ci dobbiamo soffermare su “cotechino”: Francesca G. Mazzola spiega che «è un derivato nominale di cotica (…) con suffisso
Aboca è un’azienda che si occupa di prodotti di benessere e punta sui valori dell’ecologia e dell’ambientalismo. Ne è nata un’omonima casa editrice che, tra le sue collane, annovera “Il bosco degli scrittori”, romanzi realizzati da esperti del mestiere. Al centro delle storie raccontate, infatti, vi è sempre una pianta o un albero, capaci di diventare a loro modo dei personaggi fondamentali.
“-ino”; l’origine del piatto, probabilmente, è emiliano-romagnola». Vista l’estate, più che per il cotechino, molti opteranno per del prosciutto e melone. Come spiega Valentina Iosco, il nome “prosciutto” è derivato da un aggettivo, “asciutto”, con un cambio di prefisso. Se poi vi capiterà di fare una puntata in Liguria, sappiate che il nome “focaccia” – è sempre Iosco a dircelo – arriva “dal latino tardo Focācia(M), da Fŏcus ("focolare") sul quale veniva cotta. Si potrebbe pensare che il primo testo in cui compare la parola
sia conservato a Recco, Camogli o Genova: in realtà, il primo manoscritto in cui compare una variante del nome, “fugaçe”, è di area padovana, intorno alla metà del Duecento; così come “fugaza” compare a Venezia, nel 1499. Insomma: per trovare la ligurissima “fûgassa” bisogna aspettare il libro “La cuciniera genovese”, del 1893. Ma torniamo alla Pianura Padana: solo però per scoprire che, ci ricorda di nuovo Francesca Cupelloni, la parola “tortello” è attestata per la prima volta a Napoli all’inizio del Trecento e che il vo-
cabolo conosce una certa fortuna documentaria, in seguito, tra la Campania e la Toscana. Solo nel 1549, sempre grazie a Messisbugo, arriva la prima testimonianza scritta della presenza dei tortelli sulle tavole padane. Speriamo che questo antipasto – stuzzichini, rispetto alle portate che offre AtLiTeG – abbia solleticato l’appetito etimologico di chi cerca uno strumento filologicamente ineccepibile per condurre ricerche o rispondere a curiosità sulla storia gastronomica italiana. L’Atlante, consultabile gratuitamente online, è un progetto finanziato dal Miur ed è frutto del lavoro delle punte più avanzate della ricerca lessicografica italiana (l’attività di raccolta e definizione delle parole). Fa piacere notare che al progetto hanno collaborato anche numerosi studiosi tra i 20 e i 30 anni, che – come ha constatato chi scrive – hanno affiancando al rigore scientifico un’autentica passione per la materia. A coordinare l’impresa è stata Giovanna Frosini, docente all’Università per Stranieri di Siena, ente capofila dell’iniziativa; le altre università coinvolte sono state la “Federico II” di Napoli, l’università di Cagliari e quella di Salerno.
Nuovo episodio del “Bosco degli scrittori”
Ne scegliamo uno di quei libri: “Il cuore infranto della quercia”, di Patrizia Carrano, romanziera e giornalista di lunga esperienza. La storia è quella di Carlotta, donna di mezza età già traduttrice di testi naturalistici. Carlotta si trova a dover affrontare un tornante doloroso della sua vita, dovuto a un evento luttuoso.
L’episodio che diventa il simbolo di quel passaggio intriso di sofferenza è il taglio inopinato di una quercia, meta delle sue passeggiate e luogo di riparo dalle afflizioni della vita. Alla vista dell’albero segato Carlotta accusa un malore e viene ricoverata in ospedale; la diagnosi è “sindrome del cuore in-
franto”. Nel periodo di degenza, Carlotta ripercorre la sua vita sentimentale e professionale: uno dei fili conduttori è l’amore per i lupi, creature che rappresentano l’asperità e la bellezza degli Appennini, ma al tempo stesso sono anche il simbolo della loro fragilità, giacché trattasi di una specie che ha più
volte rischiato di sparire. Il libro è, tra le altre cose, un elogio alla natura: alla sua capacità di rinfrancarci (come le ampie fronde della quercia), di tenerci compagnia (il cane di Carlotta, di nome Spinotto), di ispirarci e darci un profondo e costante senso di meraviglia (il lupo, col suo fare paziente, cooperativo, ruvido, circospetto e con i suoi inconfondibili occhi gialli).
Si preannuncia ricca di novità l’edizione 2025 di “Cremona Musica International Exhibitions and Festival”, l’appuntamento più importante a livello globale dedicato agli strumenti musicali di alta qualità. Dal 26 al 28 settembre, la città di Cremona diventerà il punto di riferimento per appassionati, musicisti, produttori e professionisti del settore, con un programma che celebra la tradizione e l’innovazione del mondo musicale. Con oltre 400 espositori provenienti da 35 Paesi – tra cui Europa, Usa, Canada, Asia e Australia – Cremona Musica conferma la sua forte vocazione internazionale, posizionandosi come l’unica fiera in Italia e in Europa nel suo genere. Una piattaforma unica per scoprire le ultime novità, stringere nuove collaborazioni e immergersi nella vivace comunità musicale globale. Il ricco palinsesto di eventi, incontri culturali e presentazioni di novità trasformerà Cremona in un centro pulsante di attività. La manifestazione riesce a unire tutti i generi musicali, dando spazio a ogni strumento con percorsi tematici dedicati. Riferimento a livello mondiale, il Salone Mondomusica è dedicato alla liuteria d’alta qualità, riunendo i
“Può una storia d’amore nascere mentre si studiano le disgrazie di una guerra? Può una femminista italiana innamorarsi di un egittologo francese? È quello che accade a Ginevra e Lucien e sarà una passione travolgente”. Così viene introdotta la trama di “Un amore a Strasburgo”, il nuovo libro del casalasco Marzio Zaini. Il romanzo è stato pubblicato da Gilga-
migliori maestri liutai da ogni angolo del pianeta. L’Acoustic Guitar Village presenta un format dinamico con l’esposizione di chitarre, mandolini, ukulele e charango, affiancata da masterclass di liuteria e didattica per chitarra, mostre storiche, concerti e seminari, insieme a concorsi per artisti emergenti. Piano Experience è un’area interamente dedicata al pianoforte e agli strumenti a tastiera, che coinvolge pianisti professionali e amatoriali, con i costruttori che presenteranno le loro più recenti innovazioni. Tra i momenti salienti di
questa sezione, spicca il riconosciuto PianoLink International Amateurs Competition, che valorizza i talenti pianistici non professionisti. Cremona Winds, con la terza edizione del Cremona Band Festival che coinvolge oltre 500 musicisti e l’esposizione di strumenti e accessori, con spettacoli e intrattenimento di elevata qualità. A questo si affianca l'Accordion Show, interamente dedicato alla fisarmonica, strumento storico e simbolo della cultura popolare. Dalla scorsa edizione è presente anche l'Electric Sound Village, punto di incon -
“Un amore a Strasburgo” di Marzio
mesh Edizioni ed è disponibile in libreria e nelle edicole locali. “ È un viaggio nelle ferite d’Europa - si legge nella quarta di coper tina - là dove le bandiere cambiano colore, ma gli occhi degli innamorati restano gli stessi”. La vicenda narrata è ambientata negli anni 1975-1976.
tro e confronto sul suono elettrico. Con exhibition, meeting e concer ti sarà possibile scoprire gli strumenti che hanno rivoluzionato la musica negli ultimi 70 anni, collegando la liuteria acustica, classica, moderna ed elettrica. Un’area speciale è poi dedicata all'Arte Organaria Cremasca, una eccellenza nazionale e internazionale, con anche concerti sul territorio, che vedrà anche quest’anno la sua presenza a Cremona Musica. Ampio spazio verrà dato alle premiazioni, con i prestigiosi Cremona Musica Awards. Questi riconoscimenti sono assegnati ogni anno a personalità e istituzioni del mondo musicale che hanno raggiunto l'eccellenza nel proprio ambito, celebrando i contributi più significativi alla musica e alla sua diffusione. Infine, non mancherà il tradizionale “Fuori Salone”, che vedrà numerosi spettacoli e concerti ospitati in suggestive location del centro storico di Cremona, per un coinvolgimento totale della città. Eventi come Cremona Musica Downtown, Cremona Musica Downtown Giovani e i concerti dedicati agli organi di Crema animeranno le vie del centro e del territorio per tre intensi giorni.
Una studentessa di Parma si reca all’estero per raccogliere informazioni per la tesi di laurea e a Strasburgo s’innamora di un giovane studioso di Champollion. Lei è una femminista che ha abbracciato tutti gli ideali degli anni ‘70, mentre lui è uno studioso, dai principi tradizionali, egittomane. Il romanzo si sviluppa su due piani temporali: gli anni ‘70 e un secolo prima (tra le pieghe di vicende storiche come la guerra franco-prussiana, la Comune di Parigi e il contributo di Garibaldi). Classe 1951, Marzio Zaini si è laureato in Economia e Commercio e
dopo una breve esperienza da insegnante, ha lavorato in banca fino alla pensione. Prima di questo romanzo ha pubblicato “In cammino verso la Compostella nell’A.D. 1244 e altri racconti” e “Non c’è più casa per Jan e altri racconti”. “Un amore a Strasburgo” sarà presentato a settembre nella biblioteca civica “Mortara”.
Guido Moreschi
“Cremona show”: cresce l’attesa per la tre giorni Cremona si prepara ad accogliere uno degli eventi musicali più attesi dell’estate: il “Cremona show” (del quale Il Piccolo è tra i media partner), dall’8 al 10 agosto presso il Parco Porta Mosa. Una manifestazione che offre un’opportunità imperdibile per gli amanti della musica di vivere tre serate indimenticabili, in compagnia di artisti di fama e generi musicali diversi. La kermesse verrà inaugurata venerdì 8 agosto con il concerto dei Dik Dik, una band storica della musica italiana che ha segnato intere generazioni con le sue melodie intramontabili. Il gruppo, noto per il suo stile unico e le sue per formance energiche, promette di regalare al pubblico un’esperienza emozionante, rivisitando i brani che hanno fatto la storia della musica italiana. Il giorno dopo spazio alla Trap Edition con special guest Bello Figo. Domenica 10 agosto chiusura in grande stile con i Gem Boy, con il loro travolgente mix di musica e divertimento. La biglietteria sarà aperta nei tre giorni dalle 18, ma i biglietti sono in prevendita tramite Liveticket e sono disponibili anche presso la tabaccheria Da Maffy in via Ferruccio Ghinaglia 41/c (tel. 0372-27623).
Il doppio di Elena Sali approda in scioltezza in semifinale
Tadej Pogačar controlla e ipoteca il suo quarto Tour DUISBURG - È scattato ieri il programma del canottaggio alle Universiadi 2025 nella regione tedesca del Reno-Ruhr. Prestazione di rilievo nel doppio femminile di Sara Borghi ed Elena Sali (Bissolati), che hanno vinto e sono approdate in semifinale. Tra i 500 e i 1000 metri sono balzate al comando, vincendo con oltre tre secondi e mezzo di vantaggio sulla Gran Bretagna.
LA PLAGNE - L’ultima tappa di montagna del Tour de France 2025, la Albertville-La Plagne, è stata accorciata a 95 km a causa di un’epidemia in un allevamento bovino sul percorso. Lo sloveno Tadej Pogačar (nella foto) , malgrado i numerosi attacchi, ha controllato agevolmente la 19ª tappa (vinta da Arensman) e in pratica ha messo in bacheca il suo quarto Tour, che si conclude domani sugli Champs-Élysées.
Un tassello alla volta, la nuova Cremonese prende sempre più forma. Ieri è stato il giorno dell’annuncio ufficiale di Giuseppe Pezzella (ha firmato un triennale). L’esterno sinistro napoletano, classe 1997, è un altro dei fedelissimi di mister Davide Nicola, che dopo l’arrivo di Grassi (presentato ieri), potrà quindi riabbracciare un giocatore di sicuro affidamento, in arrivo dall’Empoli. Nell’ambito della stessa operazione Andrea Fulignati (che è comunque in ritiro) farebbe il percorso opposto, tornando a vestire la casacca azzurra in serie B a trent’anni di distanza. E qui si apre il capitolo portieri. Per il ruolo da titolare, sfumato l’arrivo di Gollini, la società grigiorossa, già nelle prossime ore, dovrebbe annunciare il nome del suo nuovo numero uno. In dirittura d’arrivo sembra esserci Emil Audero, 28enne elemento di esperienza per la serie A, in arrivo dal Palermo dopo la breve parentesi a Como. Ma non è finita qui. Sempre dal Palermo, dove si è allenato ed alternato con Audero in questi ultimi mesi, la dirigenza grigiorossa potrebbe ottenere il prestito del giovane talento Sebastiano Desplanches, titolare dell’Under 21 azzurra, per provare a
IL GIRONE A
Albinoleffe
Alcione
Arzignano
Cittadella
Dolomiti Bellunesi
Giana Erminio
Inter Under 23
Lecco
L.R. Vicenza
Lumezzane
Novara
Ospitaletto
Pergolettese
Pro Patria
Pro Vercelli
Renate
Trento
Triestina (-7)
Union Brescia
Virtus Verona
Da ieri è ufficiale l’esterno arrivato dall’Empoli. Capitolo portieri: in partenza Fulignati, dovrebbero arrivare Audero e Desplanches. Oggi alle 16 primo test contro il Torino
ripetere un affare alla Carnesecchi. Classe 2003, l’estremo difensore di Novara ha iniziato la sua carriera nell’accademia dell’Inter, dove ha militato fino al 2014, per poi trasferirsi al Milan fino al 2022. Ha fatto parte della Nazionale fin dai suoi primi anni, dall’Under 15 fino all’Under 21. Nel 2023, durante il Mondiale Under 20, è stato eletto miglior portiere del torneo e ha ricevuto il premio “Golden Glove”. Gli stessi agenti che seguono Desplanches,
SERIE C
gestiscono anche gli interessi di Antonio Sanabria, attaccante paraguayano del Torino (sogno proibito di Nicola e di parte dei tifosi) e di Giuseppe Ambrosino di Bruttopilo (questo il nome completo), attaccante del 2003, anche lui dell’Under 21 azzurra e di proprietà del Napoli, per il quale si dovrà battere la concorrenza anche del Celtic Glasgow. Sfumato Cheddira, che si accaserà al Paok Salonicco (che vanta il prezioso apporto dell’italiano Matteo
Serra come responsabile scouting), per l’attacco, come detto, ser virà avere un po’ di pazienza ed attendere gli ultimi sussulti di mercato. Per la difesa, invece, Sebastian Walukiewicz sembra indirizzato al Sassuolo, mentre Armando Izzo rimane in stand-by. Dispiace non vedere nell’elenco del ritiro il baby-bomber Giacomo Gabbiani (destinato evidentemente a fare esperienza altrove), che rimarrà ad allenarsi al Centro Arvedi insieme a Stuckler, Pavesi e Tommasi. In uscita e perciò non convocati per il ritiro sono Pickel, Zanimacchia, Saro a Tsadjout.
PRIMA USCITA STAGIONALE
Per la truppa attualmente a disposizione di Davide Nicola è già tempo di amichevoli. Oggi pomeriggio, infatti, è in programma la gara amichevole contro il Torino con fischio d’inizio previsto per le 16 presso il campo sportivo di Prato allo Stelvio (provincia di Bolzano). La partita verrà trasmessa in diretta da Dazn e in registrata da Cr1. Al termine, ci si sposterà nell’Alpen Resort Bivio di Livigno, dove i grigiorossi soggiorneranno fino a domenica 3 agosto per poi tornare in città dopo il triplice fischio dell’amichevole con la Pro Patria.
Al centrocampista Tomaselli si è aggiunto il difensore Antonini ( 21 anni)
Mentre la squadra si allena nel ritiro di San Marino (nella foto) , la società prosegue nell’allestimento della rosa. Gli ultimi colpi della Pergolettese sono il centrocampista Giacomo Tomaselli e il difensore Jacopo Antonini. Il primo (classe 1999) vanta varie esperienze in serie C, l’ultima delle quali con la Feralpisalò. Con i gialloblu ha firmato un contratto biennale. Il secondo è un difensore sinistro e in caso di necessità anche centrocampista, arrivato in prestito dal Torino. Clas-
se 2004, ha colleziona 71 presenze tra Under 18 e Primavera granata, arricchite da 3 gol e 4 assist, guadagnandosi così diverse convocazioni in prima squadra nella stagione 2023-24. Nella prima parte dello scorso
campionato ha vestito la casacca della Vis Pesaro, per poi passare alla Pro Vercelli, sempre in serie C. «Speriamo sia per me l’anno decisivo per fare il salto. Sono molto felice di essere qua e spero di poter dare il mio contributo», ha affermato Antonini. Intanto, ieri sono stati ufficializzati i gironi della serie C. Nel raggruppamento dei gialloblu non ci sono sorprese, con la presenza dell’Inter Under 23 e del nuovo Union Brescia che prende il posto della Feralpisalò.
Tre nuovi innesti per i grigiorossi
Parallelamente al mercato della prima squadra, la Cremonese sta cercando di allestire una rosa competitiva della Primavera 1. Nell’ultima settimana sono stati tesserati dal Milan il centrocampista Alessandro Lamorte (2006), dall’Empoli il difensore Mattia Parente (2006) e dalla Roma il difensore Christian Patinucci (2008).
Azzurre da applausi, uno spot per il futuro
Orgoglio e rimpianti per la Nazionale femminile, andata a un passo dalla finale, sfumata nel recupero contro l’Inghilterra, che ha poi vinto grazie a un discusso rigore. Ma il cammino delle azzurre di Soncin è stato eccellente e rappresenta uno spot per il movimento femminile. La finale per il titolo è Inghilterra-Spagna (domani alle 18)
SERIE D
La stagione del Crema inizia il 30 luglio al Centro San Luigi
La nuova stagione del Crema inizia il 30 luglio al Centro Sportivo San Luigi con il primo allenamento. I primi test - dopo l’amichevole in famiglia del 3 agosto alle 10 - saranno il 9 agosto alle 10.30 a Offanengo con l’Offanenghese, il 14 agosto da definire e il 20 agosto a Soncino alle 17.30 con la Soncinese. Per quanto riguarda il mercato, sono stati ufficializzati l’attaccante Alessio Amedei (classe 2007), proveniente dal Fanfulla, il difensore centrale Elia Maccherini (2003), ex Brescia, Paganese, Carrarese e Ciliverghe, la conferma del centrocampista Pape Babacar e la promozione in prima squadra del portiere Gianluca Cavalli (2007).
CANOTTAGGIO
Seconda giornata di gare amara per i nostri colori ai Mondiali Under 23 a Poznan. Sulle acque del lago Malta, molto atteso era l’otto femminile (nella foto Canottaggio.org/Julia Kowacic) , composto da due atlete cremonesi, Anna Scolaro del Flora e Susanna Pedrola del Cus Torino ed ex
Bissolati, impegnate in batteria insieme a Giulia Clerici, Giorgia Borriello, Eleonora Nichifor, Sara Lisi, Giorgia Sciattella e Giulia Orefice, con al timone Leo Vaughan Bozzetta. Le azzurre hanno dato fondo a parecchie energie nel primo quarto di gara per rimanere vicine alla Gran Bretagna.
Seconde, tra i 500 e i 1000 il loro passo non è però stato redditizio ed hanno subìto il sorpasso di Olanda e Germania. L’armo italiano ha chiuso quarto al traguardo e il tempo finale non consente di superare la batteria, relegando l’otto azzurro alla finale B, certamente con qualche rimpianto.
Scagionato con un’ordinanza di archiviazione da un atto di opposizione presentato dal presidente federale, prosegue la sua dura battaglia legale
Se in pista l’Italia sta vivendo da cinque anni uno dei momenti migliori della sua lunga storia agonistica, a livello dirigenziale da qualche tempo regnano veleni non ancora sopiti. Riavvolgendo il nastro della vicenda, Carlo Stassano (presidente Inter flumina), era stato sospeso per venti da Stefano Mei, presidente della Fidal, insieme ad altri 19 dirigenti di ogni parte d’Italia (questione poi decaduta). Il motivo? Le critiche rivolte a Mei soprattutto per il cambio di statuto, che accentra ulteriormente i poteri del presidente della Federazione. Ma dopo essere stato scagionato dalla giustizia, Stassano è partito al contrattacco, come ci rivela: «Non potevo accettare il protrarsi di un’ingiustizia palese, vergognosa, fatta di intimidazioni nei confronti di dirigenti di Società della Fidal di svariate regioni d’Italia, che da una vita dedicano tutto il loro tempo libero e molte delle loro risorse personali per il bene dei giovani e dell’atletica leggera italiana. L’ordinanza di archiviazione da parte del giudice del tribunale di Rovereto verso un atto di opposizione presentato dal presidente Mei, assolve pienamente gli inda-
gati per la totale mancanza di violazione di atti amministrativi per i quali la Fidal (presidente Mei e segretario Alessandro Londi) ha voluto sostenere il procedimento». Quindi cosa ha deciso di fare? «Ho inteso procedere con la presentazione dell’esposto alla Procura della Repubblica (di Frosinone, perché lì si è celebrata l’ultima assemblea straordinaria della Fidal, con modifiche allo Statuto), perché non è più possibile accettare una illegalità così evidente, condotta con arroganza e disprezzo verso persone oneste che con totale spirito di servizio
donano loro stesse al bene sociale, attraverso lo sport. È venuto il momento che, proprio grazie alle recenti e nuove elezioni dei vertici del Coni, presidente Luciano Bonfiglio in prims, il sistema sportivo italiano metta al primo posto l’etica dei comportamenti dei suoi dirigenti, in particolar modo dei presidenti di Federazione. Potrebbe sembrare alquanto strano, per i non addetti ai lavori, che ci si impegni a sostenere un’azione così forte quando l’atletica Italiana sta godendo del suo massimo splendore grazie agli innegabili e meravigliosi successi che l’Italia atletica sta ottenendo in Europa. Ma questo va riferito all’impegno, ai sacrifici, alla preparazione e all’immane volontariato che dirigenti e società di base ancora oggi mettono in campo nonostante norme legislative sullo sport paiono non riconoscerne l’esistenza. Altro è perpetrare con atti deliberativi antidemocratici ed illegali quella arrogante violenza psicologica al limite della supponente impunibilità. L’esposto alla Procura della Repubblica tende a voler ristabilire la verità. Ideale sarebbe che gli organismi sportivi ne cogliessero prima la necessità
di una “pulizia” morale interna, al fine di offrire fiducia e credibilità all’intero movimento sportivo nazionale. Sono fiducioso e credo nella giustizia anche terrena ed è per questo che non ho timore di espormi, accogliendo quelle che saranno le sentenze e le relative conseguenze. Ho avvertito della mia presa di posizione i consiglieri eletti e membri di Giunta della Asd Interflumina in quanto consapevole che, pur presentando l’esposto nella veste di libero cittadino italiano, rivesto il ruolo di presidente e legale rappresentante della stessa associazione». Ma non è solo nella sua battaglia, vero?
«Molti sono i dirigenti sportivi italiani che sostengono la necessità di un risveglio etico nello spor t, affinché vengano a cessare atteggiamenti spregiudicati da parte di dirigenti nei posti apicali del movimento sportivo nazionale. Tra i dirigenti che con grandissima dignità si adoperano in questa direzione, mi piace citare Alfio Giomi (attuale presidente Nazionale Fiso e per due quadrienni presidente della Fidal, indicato all’interno dell’esposto come “persona informata sui fatti”».
MEETING
Dasalu continua a crescere: corre i 200 in 20”12 a Wetzlar
Fausto Desalu è sempre più lanciato. L’azzurro delle Fiamme Gialle ha dominato i 200 metri nel Meeting di Wetzlar (Germania) in 20”12 (con vento entro la norma di +1.8). Si tratta del nuovo primato stagionale, che ha abbassato di sei centesimi il 20”18 siglato a Madrid in Coppa Europa e soprattutto avvicina al suo primato di 20”08 stabilito la scorsa estate in Svizzera, a La Chaux-de-Fonds. Oltretutto, l’exploit è arrivato un’ora dopo aver corso 100 in 10”25 (+0.1), a quattro centesimi dal personale di 10”21, realizzato a Savona nel 2022. CHALLENGE ASSOLUTO Lo scorso weekend si è tenuto a Conegliano il Challenge Assoluto su pista, una prova importante in vista dei Campionati Italiani Assoluti in programma il 2 e 3 agosto a Caorle. In gara quattro atleti della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi, che si sono ben distinti: Aurora Volpi 7ª (in 12”11) e Chiara Rognon 9ª (in 12”20) nei 100, Alice Sgarzi 8ª (in 1’02”22) nei 400 hs e Mattia Zoppi 7º (con 63,45) nel giavellotto.
La Vanoli pensa al presente, ma anche al futuro con l’ingaggio del senegalese Ousmane Ndiaye (21 anni). Il quarto straniero per la prossima stagione è un’ala di 210 centimetri, che nell’ultimo campionato è stato protagonista ad alti livelli: tornato al Baskonia dopo il prestito allo Zunder Palencia, è stato promosso stabilmente nel roster della prima squadra e ha fatto il suo esordio in Eurolega, giocando 12 partite con 2,6 punti e 2,6 rimbalzi di media. In campionato, invece, ha giocato 7 gare prima di essere ceduto nuovamente in prestito nel febbraio 2025 al Coviran Granada, producendo 3,7 punti e 3,2 rimbalzi di media in 13 apparizioni. «Sono veramente eccitato e carico di entrare a far parte della famiglia Vanoli. Per me è una grande oppor tunità, non vedo
Ha soli 21 anni l’ala senegalese Ousmane Ndiaye, prospetto interessante prelevato dagli spagnoli del Baskonia ed è in arrivo dalla Reyer Venezia la guardia Davide Casarin
l’ora di conoscere i miei compagni e di iniziare a lavorare con la squadra», ha affermato Ndiaye, che ha firmato un contratto 1+1 con la società biancoblu. «Siamo molto contenti di essere arrivati alla
firma di un prospetto così importante: il ragazzo ha scelto il nostro progetto per proseguire il suo percorso di crescita. Siamo consapevoli che ci sarà tanto lavoro da fare insieme per prepararlo ad un livello
superiore, ma Ousmane ha grandissime motivazioni», ha aggiunto il general manager Andrea Conti. La Vanoli, inoltre, ha confermato Carlo Campigotto e Massimo Giubertoni nel ruolo di assistenti di coach Brotto, al quale mancano solo tre pedine per completare il roster. Sfumato il play Cappelletti, approdato a Trapani, continua la ricerca di un cambio italiano di Durham e sembra questione di ore l’annuncio ufficiale dell’ingaggio di Davide Casarin, da tempo accostato alla Vanoli. Da quanto filtra in Laguna, i biancoblu avrebbero battuto la concorrenza per la guardia della Reyer Venezia (22 anni). Poi l’attenzione sarà focalizzata sul centro americano, una scelta delicata e quindi da non sbagliare, viste le difficoltà delle ultime stagioni sotto canestro. Infine, complimenti a Mattia De Martin, campione d’Europa Under 20 con la Nazionale.
ALEXANDRO EVERET
Dopo una cavalcata veloce, è il momento della giusta e comprensibile pausa di riflessione per la Ferraroni JuVi. Nelle prime settimane di mercato i dirigenti oroamaranto hanno galoppato ad alta intensità, introducendo diversi giocatori nel nuovo roster, che appare già quasi delineato, con tante pedine interessanti che attendono solo di mostrare le proprie qualità all’appassionato popolo juvino. Ora però bisogna piazzare i veri colpi da no-
vanta, cioè ingaggiare gli americani, che sono da sempre i giocatori decisivi nel basket italiano,a maggior ragione in A2 e perciò anche i più complicati da scovare (non per mancanza di alternative, ma il problema è fare scelte corrette). Sono quindi le mosse da non sbagliare, che in casa JuVi sono oggetto di approfondita e meditata riflessione. Siamo nel momento dello studio e dei contatti, della presa di informazioni, della valutazione delle statistiche. Non c’è alcuna fretta, l’importante non è essere
rapidi, ma trovare i giocatori con le caratteristiche giuste. Coach Bechi comunque è tranquillo, la Ferraroni JuVi ormai conosce la categoria e ha dimostrato di sapersi muovere, bisogna solo armarsi di pazienza e attendere con fiducia, alla fine i colpi tanto attesi arriveranno. A proposito di stranieri, Eric Washington (nella foto Zenzolo) , uno dei protagonisti dell’ultima salvezza oroamaranto (con 16.3 punti segnati di media a patita), approda nel campionato tedesco nelle file dello Science City Jena.
Esperienza e gioventù con gli ultimi innesti per la nuova Logiman Dopo l’ingaggio di Edoardo Caversazio (classe 1996), proveniente dalla Virtus Roma, giocatore esperto e versatile, che va a rinforzare il reparto delle ali a disposizione di coach Andrea Gabrielli, la Logiman Orzinuovi ha messo a segno un colpo in prospettiva, assicurandosi le prestazioni del giovane talento Giulio Giannozzi, play-guardia classe 2005, pronto a dare energia e freschezza al roster. Nell’ultima stagione ha vestito la maglia dell’Olimpia Legnaia Firenze in serie B Interregionale, distinguendosi per personalità e impatto sul parquet. Parallelamente, ha disputato le finali nazionali Under 19 con la Firenze Basketball Academy, con cui ha chiuso la manifestazione con 9 punti di media a partita. Il suo curriculum giovanile vanta tappe significative: ha esordito in serie B con la Nuova Pallacanestro Firenze, disputando una stagione brillante sia con la squadra seniores che con l’Under 19 Eccellenza della Firenze Basketball Academy, dove ha fatto registrare 13.6 punti di media, contribuendo alla qualificazione alle finali nazionali della sua squadra.
sabato 26 luglio SERATA LATINA
sabato 2 agosto Live - DISKORARIO
sabato 9 agosto DJ SET STRADJVARI
domenica 10 agosto GIORNATA DELLE FAMIGLIE: Dalle ore 10:30 Gonfiabili - GIOCHI BIMBI In serata Fiaba “Cenerentola”
venerdì 15 agosto GIOCHI ACQUATICI piscina 33 mtSERATA ZELIG CON CHIODAROLI - DJ SET
sabato 16 agosto GNOCCATA BENEFICA DI SAN ROCCO LISCIO - MUSIC MOMENT LIVE
venerdì 22 agosto CENA BENEFICA in collaborazione con LIONS CLUB TORRAZZO (su prenotazione)
sabato 23 agosto BALLO LISCIO
sabato 30 agosto DJ SET + LIVE EVENTI SPORTIVI
CHIOSCO PISCINA 50 MT
domenica 21 settembre TORNEO “BISSOLATI” PALLANUOTO di
Tutti i sabati BABY DANCE in piazzetta centrale ore 20:45
Tutti i sabati BABY DANCE in piazzetta centrale ore
domenica 27 luglio Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET
venerdì 1 agosto Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET
venerdì 8 agosto Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET
venerdì 15 agosto POOL PARTY in piscina 25 mt DJ SET dalle 19:00 alle 21:00
venerdì 22 agosto Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET
venerdì 29 agosto Dalle 19:00 alle 22:30 APERICENA A BUFFET con DJ SET
In collaborazione con
Ad Anadia è calato il sipario su un eccellente Europei su pista Juniores e Under 23 per l’Italia di Federica Venturelli, che nel velodromo portoghese ha conquistato 22 medaglie in sei giorni di gare, frutto di 9 ori, 7 argenti e 6 bronzi. Un bottino che vale il secondo posto nel medagliere continentale. Un risultato di alto profilo, che supera nel numero il totale di podi a Cottbus 2024 (20 medaglie) e lo fa con un salto di qualità evidente nella sostanza: nove ori contro i sette dello scorso anno, a conferma della continua crescita del movimento azzurro. TRE SERE DI PORDENONE Arvedi Cycling protagonista con Davide Boscaro, primo nell’eliminazione e con Niccolò Galli, 3º nella corsa a punti.
Mancano ormai pochi pezzi prima di completare il nuovo roster della Vbc Casalmaggiore. Completati i reparti delle palleggiatrici con Pasquino e Neri, delle centrali con le conferme di Nwokoye e Marku, oltre all’ingaggio di Mattioli, dell’opposto Julia Kavalenka, del libero Martina Morandi e le conferme delle schiacciatrici
Chiara Costagli e Sofia Nosella, alle quali si è aggiunta Alexandra Ravarini. Classe 2005, dopo aver mosso i primi passi tra Settimo Milanese e Busnago nel Visette, è poi passata a Garlasco prima di approdare a San Giovanni in Marignano, vincen -
Girone A: Smi Roma Volley, Akademia Sant’Anna Messina, Itas Trentino, Narconon Volley Melendugno, Cbl Costa Volpino, Vbc Casalmaggiore, Club Italia, Clerici Auto Concorezzo, Marsala Volley. Girone B: Cda Volley Talmassons Fvg, Futura Giovani Busto Arsizio, Banca Valsabbina Millenium Brescia, Nuvolì Altafratte Padova, Trasporti Bressan Offanengo, Clai Imola Volley, Olio Pantaleo Fasano, Volley Modena, Altino Volley, Panbiscò Leonessa Altamura. Ufficializzati
do con le sue compagne il campionato cadetto e conquistando la promozione in A1. Alexandra vestirà la maglia numero 17. Intanto, nei giorni scorsi sono stati ufficializzati i due gironi di A2 e non ci sarà il derby Vbc-Offanengo. Tra le principali novità della stagione, il funzionamento della seconda fase, dove ogni squadra si porterà dietro solamente i punti ottenuti contro le formazioni che accederanno alla stessa pool (salvezza o promozione) e non come avveniva in passato con tutti i punti conquistati in regular season (meno male). L’altra novità riguarda la disputa
di un quarto di finale playoff in due gare (con eventuale golden set).
A trionfare sono stati Luca Capeti e Nicola Franceschi, portacolori della Baldini Stm su Nizzoli-Paglioli (Audace Parma). Terzi i beniamini di casa Passeri e Priori
I bocciofili cremonesi escono duramente sconfitti dall’ultimo weekend boccistico. Lo scorso anno erano stati i giocatori del Flora protagonisti del Memorial Marco Pezzoli, mentre nella seconda edizione hanno dominato i bocciofili emiliani, con un primo e secondo posto. Sul gradino più alto del podio sono saliti Luca Capeti e Nicola Franceschi che hanno dettato legge infliggendo una severa lezione agli avversari. I portacolori della Baldini Stm estromettevano nei quarti Vitaloni-Soana (12-6) ed in semifinale i beniamini di casa Passeri-Priori per 12-3. Approdavano in finale anche Emanuele Nizzoli e Giuseppe Paglioli, che s'imponevano sui salsesi Rori-Delfanti (12-8) ed in semifinale avevano la meglio sui “sanitari” Dolara-Amarossi per 12-4. Finale a senso unico
e senza storia, conclusasi con il successo di Capeti-Franceschi sui parmensi con il punteggio di 12-0 (nella foto le due coppie finaliste) . Ha diretto la gara Van-
ni Capelli, organizzatrice della manifestazione la Canottieri Baldesio, che ha voluto ricordare un suo socio prematuramente scomparso.
Classifica finale: 1) Capeti-Franceschi (Baldini Stm), 2) Nizzoli-Paglioli (Audace Parma), 3) Passeri-Priori (Baldesio), 4) Dolara-Amarossi (Casc), 5) Soana-Vitaloni (Casc), 6) Delfanti-Rori (Salsese), 7) Galli-Poggi (Old Facsal), 8) Faenza-Generali (Flora).
MEMORIAL BONIZZI
Noti dolenti arrivano dalla gara notturna organizzata dalla bocciofila Cremosanese. Non era mai accadutoa una simile debacle dei nostri bocciofili, visto che delle quattordici formazioni finaliste, ben tredici erano straniere. Un record poco invidiabile per i nostri giocatori, unici a salvarsi da questo disastro i bissolatini Belli-Miglioli, eliminati negli ottavi. Esultano i milanesi Mario Bonizzoni e Leonardo Di Gregorio che in finale hanno avuto la meglio sugli orobici Colombo e Miceli. Direttore di gara Francesco Lanzi.
(M.M.) Alla giornata nera dei nostri bocciofili Seniores, ha fatto riscontro lo splendido successo di Luca Domaneschi in terra marchigiana. Il portacolori del Flora si è preso la scena nel 36º Trofeo Antonella Gatti, gara nazionale organizzata dalla bocciofila Osimo. Luca ha esordito annichilendo Alessia Karima Condori (12-1) e imponendosi su Matteo Mar tini e Alessandro Ferragina per 12-9. Irresistibile Domaneschi nella fase finale, durante la quale superava Matteo Pergolesi (12-2), infliggeva un “cappotto” a Lorenzo Bocchio ed in finale aveva la meglio su Mario Lamberti per 12-9. Quarto posto per Alessandro Minoia.