Il Piccolo 31 del 02-08-25

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Il pericolo viaggia su

Articolo

RAPPORTO INPS

Raineri a pagina 10

fatemi capire...

È giovedì 24 luglio, leggo sul profilo Facebook della splendida Riserva dello Zingaro, in Sicilia: “Avviso: domani la Riserva sarà chiusa per aller ta rossa incendi e ondate di calore”. Ma come, mi dico: perché chiudere alle visite un sito del genere per un generico rischio di incendi? Passano poche ore e la mattina del 25 luglio arriva la notizia: un vasto incendio sta bruciando la Riserva dello Zingaro. Anche quest’anno, e pure previsto nei tempi. Riuscirà mai a riscattarsi quel bellissimo territorio?

Vanni Raineri

Fornasari a pagina 7

Chiusura estiva per l’Informagiovani di Cremona

L’Informagiovani del Comune di Cremona rimarrà chiuso da lunedì 11 a venerdì 22 agosto. Durante questo periodo saranno sospese le attività dello sportello di via Palestro 17 e di quello online. L’Informagiovani tornerà operativo da lunedì 25 agosto 2025.

CONTRIBUTI

CRONACa

COMMEMORAZIONE

45° anniversario della Strage di Bologna, il Comune c’è

Oggi, sabato 2 agosto, il Comune di Cremona, rappresentato dall’assessora Roberta Mozzi , sarà presente con il proprio Gonfalone alla cerimonia che il Comitato di Solidarietà alle Vittime delle Stragi, presieduto dal sindaco di Bologna, promuove insieme all'Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 1980 per commemorare e ricordare le vittime e le famiglie colpite da uno degli eventi più tragici della storia della nostra Repubblica. Il Comune di Cremona intende così confermare la vicinanza ai familiari e riaffermare i valori della pace, della convivenza civile, chiedendo verità e giustizia.

Finanziati 14 progetti in provincia: 30mila euro al Ponchielli, 25mila al Museo di Storia Naturale

Dalla Regione 245mila euro per la cultura

Sono 14 i progetti finanziati da Regione Lombardia in provincia di Cremona grazie all’Avviso Unico 2025, per un investimento complessivo di 245.000 euro. La misura conferma e rafforza l’impegno a fianco di chi promuove la cultura nei territori, tra enti pubblici, associazioni e realtà del terzo settore. Il finanziamento complessivo, a livello regionale, è di oltre 5 milioni di euro, con 310 iniziative in tutte le province. «Abbiamo premiato la qualità, la varietà e la capacità di dialogare con le comunità –ha dichiarato l’assessore alla Cultura Francesca Caruso –. Dietro ogni progetto c’è un presidio culturale che custodisce e rinnova l’identità lombarda: dalla musica al teatro, dalle arti visive al patrimonio immateriale. I numeri restituiscono una fotografia dinamica: ogni provincia ha presentato proposte solide, frutto di esperienze radicate nel territorio. La partecipazione è stata ampia, favorita anche dal tour di presentazione del bando che, nei mesi scorsi, ci ha permesso di incontrare dal vivo operatori e amministratori locali in tutte le

REGIONE LOMBARDIA

dodici province lombarde». «La misura - ha aggiunto l’assessore - ha favorito una diffusione capillare, sostenendo chi sperimenta nuovi linguaggi, valorizza le tradizioni locali o coinvolge giovani, scuole, famiglie e comunità, anche nei contesti più periferici. Regione Lombardia investe in chi ogni giorno allestisce un palco, apre una sala prove, organizza una lettura pubblica o accompagna i cittadini in una visita guidata. Con l’Avviso Unico 2025 affermiamo con chiarezza che la cultura è una presenza concreta, un presidio attivo e una risorsa per tutti». Questi i 14 progetti finanziati in provincia di Cremona: Terrafiume - Scopri la gente di terra e di fiume - Un Festival

culturale itinerante tra ville e cascine immersi nella musica, nel teatro, nelle esperienze (Casalbuttano) 18.520 euro. La Banda va (Tavolo permanente delle federazioni bandistiche italiane) 17.150 euro. II Edizione Cavalli Monteverdi Competition - Cmc (Associazione musicale Giovanni Bottesini) 17.500 euro. Narraz ioni inedite. Il patrimonio del Museo del Violino raccontato ai nuovi pubblici (Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona) 21.000 euro. Egittomania. Luigi Manini e Antonio Rovescalli tra pittura e scenografia (Comune di Crema) 8.000 euro. Book Hunters: alla ricerca di storie straordinarie (Comune

di Crema) 7.000 euro. Cremona Romana. Progetto di catalogazione e valorizzazione (Museo Archeologico San Lorenzo Cremona) 12.900 euro. L’Archeologia in un tocco (Comune di Piadena Drizzona) 10.200 euro. Bibliot eca Tecnologica e Inclusiva (Comune di Pescarolo) 18.000 euro. Una Bibliot eca per il Museo di Storia Naturale (Comune di Cremona) 25.000 euro. Realizzazione di una nuova Biblioteca-Centro Multimediale e di aggregazione culturale (Comune di Crotta d’Adda) 25.000 euro. Acrobati(Che) Poeti(Che) 2025 VI edizione (Associazione Rtb Cremona Ets) 5.000 euro. Teatro Amilcare Ponchielli (Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli) 30.000 euro. Oltre la costruzione: messa a punto acustica e tecniche di restauro. Competenze trasversali nel lavoro dei liutai. Educazione, formazione e capacity building relativo al patrimonio culturale immateriale del “Saper Fare Liutario Tradizionale Cremonese” (Comune di Cremona) 30.000 euro.

Sicurezza Urbana, documento unitario per tutte le 12 province

A seguito delle interlocuzioni condotte nelle scorse settimane dall’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Santo Canale nella veste di vice presidente Anci Lombardia del Dipartimento Sicurezza, le proposte operative in tema di sicurezza urbana, già condivise dagli assessori alla Sicurezza di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, e presentate il 4 luglio scorso nel capoluogo virgiliano, hanno ottenuto ora il pieno consenso anche degli altri otto capoluoghi di provincia della regione. Nata da un’iniziativa promossa dai quattro capoluoghi di provincia della Lombardia orientale, la piattaforma di proposte, da sottoporre al Tavolo di Coordinamento

delle Polizie Locali istituito presso Regione Lombardia, è così divenuta un documento unitario che, oltre alle firme di Giacomo Angeloni , assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale di Bergamo, di Valter Muchetti (Brescia), di Santo Canale (Cremona), e di Iacopo Rebecchi (Mantova), nei giorni scorsi è stato sottoscritto anche da Alessandro Rapinese , sindaco di Como con delega alla Sicurezza e Polizia Locale, da Simona Piazza , assessore di Lecco, da Manuela Minojetti , assessore di Lodi, da Marco Granelli , assessore di Milano, da Ambrogio Moccia , assessore di Monza, da Rodolfo Faldini , assessore di Pavia, da Marco Scaramellini , sindaco di Sondrio

con delega alla Polizia Locale, e da Raffaele Catalano , assessore di Varese.

Le proposte, trasmesse formalmente giovedi 31 luglio agli organi deputati di Regione Lombardia, nascono dalla necessità, ormai urgente, di adeguare il quadro normativo e organizzativo che regola l’attività della Polizia Locale

Le 5 proposte sono le seguenti: Aggiornamento del Regolamento regionale sugli strumenti di autotutela, Accesso diretto al sistema SDI per i Comuni capoluogo, Formazione obbligatoria e regolare per operatori della Polizia Locale, Aumento stabile delle risorse regionali per la sicurezza locale, Legge regionale sugli Street Tutor.

CRONACA IN BREVE

Circola con uno storditore elettrico in auto: denunciato

I Carabinieri di Castelleone hanno denunciato un uomo di 52 anni, con precedenti, per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Giovedì mattina, verso le 9, durante il servizio di vigilanza del territorio, i Carabinieri hanno effettuato dei controlli nel parcheggio di un supermercato dove hanno notato un veicolo sospetto che, alla loro vista, è ripartito velocemente. È stato raggiunto e fermato sulla SP 415 ed è stato identificato il conducente. L’uomo alla guida era nervoso ed il veicolo è stato perquisito, trovando uno storditore elettrico di cui è vietato il porto. L’oggetto da offesa, portato senza alcuna giustificazione, è stato sottoposto a sequestro ed il 52enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

Aggredisce donna in strada: denunciato dai Carabinieri

Giovedì i Carabinieri di Soresina, al termine di una rapida e incisiva attività di indagine, hanno individuato e denunciato un uomo di 32 anni, ritenuto responsabile di percosse, che alcuni giorni fa, nelle prime ore del mattino, aveva colpito con un bastone una signora in zona Ariadello. In quell’orario quella zona è spesso frequentata da persone che passeggiano verso il santuario. E proprio dal santuario, la mattina del 25 luglio, stava tornando una signora residente a Soresina, quando la stessa si è accorta di un uomo che la seguiva poco distante. Giusto il tempo di rendersi conto della sua presenza e la donna è stata colpita, senza alcun motivo, con un bastone da quell’uomo che poi ha proseguito la camminata come nulla fosse. La signora, colpita all’avambraccio, è stata prontamente soccorsa da un altro passante, mentre l’aggressore si è allontanato. Nonostante la donna non avesse riportato lesioni e non avesse chiesto l’intervento dei sanitari, a seguito della sua denuncia, i Carabinieri, partendo dalla precisa descrizione della vittima, si sono messi immediatamente alla ricerca dell’uomo. E in breve tempo sono riusciti ad individuarlo nel 32enne, residente fuori provincia ma temporaneamente ospitato da parenti a Soresina. I militari hanno acquisito la sua foto ed hanno preparato un fascicolo fotografico che hanno mostrato alla vittima che l’ha riconosciuto. I Carabinieri lo hanno quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria di Cremona per percosse.

Alla Fondazione Ponchielli un contributo di 30mila euro

È stata ufficialmente presentata

martedì presso Palazzo Lombardia, alla presenza di Massimo Sertori , assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica, la partnership tra i gestori idrici Acque Bresciane, AqA gruppo Tea e Padania Acque.

L’accordo, sancito da un contratto di rete con durata fino al 2030, unisce sotto il nome di leAcque le tre società pubbliche del Servizio Idrico Integrato delle province di Brescia, Mantova e Cremona. La finalità della joint venture è quella di creare una convergenza strategica per affrontare insieme le sfide del settore, attraverso una cooperazione che rafforzi la capacità operativa mantenendo l’autonomia giuridica delle singole aziende.

ECONOMIE DI SCALA

Grazie alla contiguità territoriale e alle infrastrutture idriche interconnesse, la rete offre l’opportunità di sviluppare sinergie industriali, realizzare economie di scala e incrementare la capacità di investimento. I principali obiettivi di leAcque sono il consolidamento territoriale delle tre società partecipate dagli enti locali e l’offerta di un servizio unificato per tutti gli utenti delle province, attraverso la condivisione di numerose aree di intervento: laboratori e analisi delle acque, ingegneria e pianificazione infrastrutturale integrata, sistemi IT, digital transformation e cybersecurity, efficienza energetica e impianti da fonti rinnovabili (Fer), amministrazione del personale e supporto ordinario. Al centro delle attività ci sono le competenze, nell’ottica che l’accentramento non significhi centralizzazione, ma intelligenza operativa condivisa.

LA GESTIONE DI LEACQUE

La governance della Rete, progettata per essere snella ma rappre-

CREMONA, BRESCIA E MANTOVA "UNITE”

Gestori idrici: nasce la nuova

rete della Lombardia Est

sentativa, comprende l’Assemblea delle retiste (composta dai presidenti o amministratori delegati), il Consiglio di Gestione (direttori generali o amministratori delegati) e il delegato del Consiglio.

Massimiliano Ghizzi , presidente di gruppo Tea e membro del CdA di AqA, presiederà l’assemblea delle retiste, mentre Stefano Ottolini , direttore generale di Padania Acque, assumerà il ruolo di delegato del Consiglio.

L’ASSESSORE REGIONALE

«Questo nuovo contratto di rete tra i gestori del servizio idrico - ha dichiarato l’assessore Massimo Sertori - si inserisce perfettamente in un momento in cui Regione Lom-

bardia ha avviato con gli operatori del settore un percorso volto all’ottimizzazione del servizio». «In tale percorso - continua l’assessore - le varie forme di aggregazione e collaborazione tra i gestori, anche per stralci settoriali, stanno emergendo come elementi chiave per garantire un miglioramento in termini di efficienza, qualità, resilienza e sostenibilità». «Stiamo dando oggi - ha concluso Sertori - un segnale forte di come l’unione delle forze e delle risorse possa non solo andare a beneficio dei territori direttamente interessati, ma anche di tutto il territorio lombardo, perché rappresenta un modello virtuoso che potrà essere replicato e preso a esempio di come si possa

lavorare insieme per il bene della comunità, affrontando con determinazione le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla crescita demografica e alle nuove esigenze del territorio».

GHIZZI (TEA MANTOVA) «Oggi diamo ufficialmente il via a un progetto cui lavoravamo da diverso tempo. Nel valorizzare i singoli territori e gestori, leAcque intende anche far crescere e consolidare una collaborazione con respiro extra provinciale in un settore in grande, profonda e delicata trasformazione. Con i partner della rete, costruiremo sinergie utili a creare efficienze e ottimizzazioni gestionali in diverse aree», ha

commentato Massimiliano Ghizzi, presidente Tea S.p.A. e dell’assemblea delle retiste.

OT TOLINI (PADANIA ACQUE) «Siamo pronti a intraprendere un percorso di sinergia industriale volto a ottimizzare la condivisione delle best practices e a centralizzare specifiche attività aziendali. La Rete di Imprese ’ leAcque’, fondata su una collaborazione solida, è stata creata per valorizzare la gestione del servizio idrico integrato, migliorare la qualità del servizio e aumentare la capacità di investimento e di riduzione dei costi, il tutto nel segno dell’efficienza attraverso la condivisione. Questa partnership ha anche l’obiettivo di rappresentare gli interessi comuni nei confronti degli stakeholder istituzionali e associativi rilevanti», ha dichiarato Stefano Ottolini, direttore generale di Padania Acque SpA e Consigliere delegato di leAcque.

TOSANI (ACQUE BRESCIANE)

«Acque bresciane mette a fattor comune competenze, risorse, strategia. Lo stesso approccio che ha messo in campo con la rete di Water alliance-Acque di Lombardia. Le sfide che abbiamo davanti, come servizio idrico integrato, sono complesse e impegnative, sotto ogni punto di vista e non possiamo permetterci di perdere strumenti, anche operativi, come questo», ha dichiarato Pierluigi Toscani , presidente Acque Bresciane S.r.l. SB.

L’AREA DI INTERVENTO

leAcque agirà su un territorio di 267 comuni, per un totale di circa 1,4 milioni di abitanti e oltre 700mila utenti dell’acquedotto, gestendo circa 9mila chilometri di rete di distribuzione e 7mila chilometri di rete fognaria. La nuova Rete è già proiettata verso il futuro, impegnandosi a creare una leadership sostenibile nel settore idrico lombardo.

La governance di leAcque: da sinistra Stefano Ottolini, Alessandro Lanfranchi, Giovanna Pesente, Cristian Chizzoli, Massimo Sertori, Pierluigi Toscani, Massimiliano Ghizzi e Paolo Saurgnani

Solo poco più di un mese fa, al Palazzo Maffei di Verona, una coppia in visita, per scattarsi un selfie, è precipitata sulla celebre “Sedia Van Gogh”, un’opera dell’artista Nicola Bolla , interamente rivestita di cristalli Swarovski, mandandola in frantumi. I due si sono allontanati in fretta, senza avvisare il personale, ma la scena è ovviamente stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza. Nel 2014, a Milano, un ragazzo è saltato in braccio al Satiro Ubriaco, nella Gypsoteca dell’Accademia di Brera, sempre per scattarsi una foto, finendo per spezzare una gamba alla statua. Nel 2015, proprio da noi, a Cremona, due baldi giovani si arrampicarono sulla statua dei due Ercole sotto la Loggia dei Militi ( nella foto ) per un autoscatto entrato in qualche modo (in negativo) nella storia. Entrambe le statue danneggiate, compreso lo stemma della città.

Nel 2017, a Washington, durante una mostra di Yayoi Kusama , un Instagrammer ha perso l’equilibrio nella stanza degli Infinity Mirrors, colpendo una delle celebri zucche dell’artista. E che dire di quanto accaduto alcuni anni dopo al Museo Canova di Possagno, dove un turista austriaco si è seduto sul gesso originale della Paolina Borghese spezzandole alcune dita del piede per poi darsi alla fuga?

Qualcuno parla di una vera e propria urgenza: quella di tornare al rispetto dell’arte. È sull’onda di questa convinzione che il media Libreriamo ha collaborato con i direttori dei principali musei italiani per stilare il primo Galateo dei musei. Si tratta di undici semplici regole che puntano a centrare l’obiettivo di un turismo sempre più rispettoso (almeno nei musei). Ecco allora le regole di quello che

Il bon ton? È anche culturale «Ora basta sfregi all’arte»

è addirittura più di un decalogo.

Le pubblichiamo in versione integrale: chissà che qualche turista intento a progettare un’estate da funambolista per il selfie perfetto possa farne tesoro.

1. BORSE LEGGERE

Molte volte le opere esposte si trovano collocate in luoghi piccoli e che non permettono grande libertà di movimento. Prima di entrare nel museo è opportuno controllare le proprie borse e svuotarle del superfluo per evitare che le eccessive dimensioni possano urtare le opere.

2. ABBASSA LA VOCE

Il chiacchiericcio anche se a bassa voce rovina il giro della visita alle persone che ci stanno intorno. Si finisce per trovare le sale dei musei vuote pur di non

Ogni anno si moltiplicano i danni fatti dai turisti nei luoghi d’arte.

Nasce il Galateo dei musei: 11 regole per provare a educare i visitatori

sentire le voci assordanti di chi intrattiene conversazioni personali. Le gallerie dei musei non sono lo spazio ideale per dialogare.

3. NO A CI BO, BEVANDE, FUMO

Se si è colpiti da improvvisi attacchi di fame ci si può recare negli appositi bar messi a servizio nei musei. Stessa cosa vale per le sigarette, anche quelle elettroniche, che a causa del vapore possono danneggiare le pitture, i materiali e gli artefatti.

4. NIENTE TELEFONATE

Capita di ricevere delle telefonate mentre siamo intenti a guardare la mostra. Rispondere al cellulare non solo disturba la concentrazione delle persone a noi attorno, ma rovina anche la nostra esperienza. Basti pen-

sare alle regole in vigore al Metropolitan Museum di New York city che non permette al pubblico di rispondere alle telefonate nemmeno nei corridoi.

5. I L TEMPO “DI SOSTA” È normale ripercorrere più volte lo stesso percorso durante la visita ma bisognerebbe avere l’accortezza e l’educazione di non sostare per troppo tempo davanti all’opera: le persone che attendono in coda dietro di te aspettano il loro turno.

6. NON FOTOGRAFARE TUTTO Anche se ci siamo recati alla mostra del nostro artista preferito, è consigliabile non fotografare tutto ciò che si presenta ai nostri occhi. Il consiglio è quello di non perdere del tempo con i filtri del tuo cellulare o a studia -

re quale inquadratura migliorerebbe la fotografia che vuoi fare, quando potresti semplicemente osservare l’opera fissando nella memoria l’istante della visita.

7. NON UTILIZZARE IL FLASH Ove sia consentito scattare delle foto, assicuratevi che il flash sia spento prima di fare clic sul tasto del telefono o della macchinetta fotografica. Questo perché il flash, proprio come un fulmine, potrebbe danneggiare il materiale di cui è composto l’artefatto.

8. EVITA I BASTONI DA SELFIE

Attenzione a scattare foto senza muoversi troppo. Per questo si evita l’utilizzo dei bastoni dei selfie che a causa di movimenti distratti potrebbero urtare gli artefatti.

9. OCCH IO AL “CAMMINO”

Cosa essenziale a cui prestare attenzione mentre si cammina tra le opere sono le zone delimitate, cartelli di divieti o a quello che si potrebbe trovare per terra legato all’esposizione. L’ultima cosa che si vorrebbe creare è un effetto domino che termina con qualcosa di rotto.

10. NON TOCCARE

Quante volte ci è venuta la tentazione di sfiorare con le dita una scultura di Bernini o del divino Michelangelo per coglierne, attraverso il tatto, la morbidezza dell’incarnato. Ma tra allarmi, transenne e (soprattutto) buon senso ciò potrebbe risultare assai difficile.

11 . NON APPOGGIARSI

Le pareti servono per ospitare le opere esposte. Anche se dovessero esserci degli spazi vuoti, è buona regola non appoggiarsi con il proprio peso per evitare di urtare in qualche modo i quadri. Se la stanchezza incombe, è più opportuno prendersi qualche minuto di pausa sedendosi sulle apposite sedie.

TURISMO CAFONE

ANMIC

XI° CONGRESSO PROVINCIALE

La S.V. è invitata a partecipare in qualità di socio al Congresso Provinciale A.N.M.I.C. sede di Cremona. Convocato giusta delibera del Consiglio provinciale del 21/06/2025 ed indetto per il giorno 24/10/2025 in prima convocazione alle ore 07,00 e qualora non si raggiungesse il numero legale in seconda convocazione alle ore 10,00 presso “Cascina Moreni”, via Pennelli,1, Cremona; Con il seguente ordine del giorno:

1. comunicazione del presidente provinciale uscente; 2. elezione giunta provinciale: presidente provinciale, vice presidente provinciale, segretario; 3. elezione del Consiglio provinciale; 4. elezione dei delegati al Congresso nazionale; 5. varie ed eventuali

Il Presidente provinciale Leopoldo Oneta

Carissimi Soci/Socie, sono trascorsi ben 7 anni dall’ultimo congresso, celebrato sabato 20 ottobre 2018, per cui siamo nuovamente a richiedere la Vs. preziosa partecipazione a quello che avverrà il 24/10/2025 (venerdì), sempre presso la “Cascina Moreni”, via Pennelli 1, Cremona (laterale della tangenziale nella direzione da Porta Po a Fiera, lato opposto alla Tamoil), dove, a fine congresso, potremo pranzare e cominciare a conoscere i nostri nuovi rappresentanti e discutere con loro sulle questioni più urgenti da affrontare per migliorare la vita delle persone disabili.

Per chi volesse fermarsi, prego avvisarci in tempo (entro primi di ottobre) sempre telefonando ai nostri uffici (0372-450681).

Nel caso di impossibilità, sarà possibile presentarsi con delega

L’associazione opera su tutto il territorio nazionale attraverso tutte le sue 104 sedi provinciali presenti in ogni città di Capoluogo, le 19 sedi regionali ed oltre 350 delegazioni comunali. Conta oltre 150.000 iscritti

Ringraziamo tutti coloro che ancora una volta vorranno sostenerci e ricordiamo che i nostri volontari sono a Vostra disposizione per svolgere le pratiche, fornire informazioni e quant’altro ci riguardi. D.P.R. 23.12.1978

TESSERAMENTO 2025

Ricordiamo a tutti i soci che è possibile

Carissimi soci ed amici è iniziata la campagna di rinnovo delle tessere associative per il 2025. Vi informiamo che rivolgendovi alle nostre sedi provinciali per il rinnovo, non solo risparmierete la spesa del bollettino postale ma vi verrà consegnata immediatamente la nuova tessera.

Nascosto tra le alte spighe di granoturco che svettano nel suggestivo paesaggio padano, a Pieve d’Olmi, in località Bardella, si trova un labirinto di quasi 3 ettari. L’idea brillante di trasformare un semplice campo di mais in un percorso sensoriale dedicato alla riscoperta della natura è frutto della visione di Attilio Zabert , agricoltore per vocazione, già sindaco dal 2014 al 2024.

Il Labirinto EdoLavi, il primo e unico nel territorio cremonese, nasce con l’intento di offrire un’alternativa al turismo veloce, proponendo un’avventura immersiva a contatto con la terra, ricca di storia e cultura da esplorare. «Qualche anno fa, durante una visita a Palmanova, in provincia di Udine, siamo rimasti affascinati da un labirinto di mais. È stata un’illuminazione per me, un sogno custodito che ho voluto realizzare al termine del mio mandato di primo cittadino. Non è stato facile dar vita a questo progetto, che ho voluto dedicare ai miei figli Edoardo e Lavinia e con loro alle giovani generazioni, ma la passione e l’amore per il nostro territorio hanno reso tutto possibile», racconta Zabert. Il labirinto, ispirato a un antico mosaico romano conservato nel Museo Archeologico di Cremona, è il risultato di un lavoro meticoloso. «Per prima cosa, abbiamo ampliato l’attività dell’azienda agricola per renderla conforme dal punto di vista amministrativo all’erogazione dei servizi compresi nella categoria “agriturismo”, poi siamo passati ai lavori veri e propri. Abbiamo ridotto del 20% le piante di mais e creato un

CURIOSITÀ

Un viaggio tra le spighe al labirinto di Pieve d’Olmi

reticolo di filari per formare il percorso. Inoltre, abbiamo allestito un area attrezzata per sostare e rilassarsi, completa di gazebo, tavoli, griglia per barbecue e fontanella, per favorire momenti di aggregazione».

Passeggiando nel labirinto, grandi e piccini possono lasciarsi avvolgere dalla magia di questo luogo, specialmente al calar del sole, dove si incontrano stupore e autenticità in un’atmosfera di divertimento e relax. Percorrendo il sentiero, ogni angolo racconta storie di dimore storiche, musei e gioielli architettonici del cremonese, invitando a scoprire le bellezze del patrimonio locale. I cartelli informativi, insieme a QR Code disseminati lungo il percorso, offrono curiosità sul mais e sull’importanza della sua coltivazione.

Il progetto del Labirinto EdoLavi, inaugurato pochi giorni fa, ha trovato sostegno anche tra le aziende locali, contribuendo a creare sinergie vincenti. «Ci

siamo uniti a realtà del settore turistico e imprenditoriale per sviluppare una collaborazione che possa generare nuove opportunità per il nostro territorio e i suoi abitanti», spiega Zabert. La passione e il desiderio di investire nel territorio si traducono anche nella volontà di organizzare visite didattiche e attività tematiche per le scuole, in un’ottica di educazione e coinvolgimento.

Il Labirinto è aperto da venerdì a domenica, dalle 18 a mezzanotte, con prenotazioni disponibili nei giorni feriali fino alla fine di settembre. Un invito a tutti a perdersi in questo angolo di bellezza, dove la natura e la cultura si intrecciano in un’esperienza indimenticabile.

Castelleone: autovelox in entrambe le direzioni

La Polizia Provinciale informa che da mercoledì scorso la postazione fissa di controllo della velocità situata sulla Strada Provinciale ex SS 415 Paullese, al km 42+780, tra Castelleone e Madignano, tornerà attiva in entrambe le direzioni: sulla direttrice Crema-Cremona (già attiva); sulla direttrice Cremona-Crema, dove è prevista la riattivazione per l’accertamento delle infrazioni. La ditta incaricata ha proceduto con le operazioni di taratura dell’apparecchiatura, accompagnate da segnali temporanei di preavviso e cartelli che segnalano la presenza della postazione. Il dispositivo è ora regolarmente in funzione. In quel tratto di strada, il limite massimo di velocità è di 90 km/h. Negli ultimi mesi, il monitoraggio effettuato ha evidenziato un calo generale delle infrazioni, ma permangono numerosi casi di eccesso di velocità, che giustificano il potenziamento delle attività di controllo. L’Amministrazione Provinciale - attraverso la propria rete stradale e il Corpo di Polizia - prosegue l’impegno per garantire prevenzione, sicurezza e tutela degli utenti della strada.

Ulteriori aggiornamenti sono attesi per la stagione invernale: è infatti in itinere l’installazione di una nuova postazione fissa sulla SP 415 in territorio di Spino d’Adda, con l’obiettivo di rafforzare il presidio anche in quel tratto particolarmente trafficato.

Ragazzi in visita al labirinto e l’ingresso (con Zabert Massimo Gennari)
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ECONOMIA

Perché il Governo l’ha esercitato per opporsi all’acquisizione di Banco Bpm da parte di Unicredit. Il ruolo

dell’Europa

Il golden power e il risiko bancario

Tanto tuonò che alla fine piovve: Unicredit ha ritirato la sua offerta di acquisto di Banco Bpm. A far desistere la banca dall’impresa è stato nientemeno che il ricorso al “golden power”. Questo strumento legislativo permette al Governo di opporsi a “determinate operazioni aventi ad oggetto il trasferimento di attivi di rilevanza strategica”. Certo, questa facoltà non può essere utilizzata alla leggera: come si legge sul sito della Camera dei Deputati, un requisito per l’esercizio di questi poteri speciali è “la sussistenza di una minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale”. Già: ma in che modo Unicredit rappresentava una simile minaccia?

UNICREDIT È DAVVERO

UNA BANCA STRANIERA?

La ragione che ha spinto il Governo ad adottare una misura così drastica è il rischio che correrebbero i risparmiatori italiani di Banco Bpm: Unicredit rappresenterebbe infatti prevalentemente gli interessi di investitori stranieri. Unicredit ha una forte componente di investitori stranieri, è vero: come si legge sul sito della banca, “UniCredit è una ‘public company’ (cioè una società ad azionariato diffuso, ndr), controllata per oltre l’85% da investitori professionali, di cui la maggioranza è ubicata fuori dall’Italia”. Nondimeno: a) l’azionariato è distribuito su più soggetti, nessuno dei quali egemonico (la società

BlackRock è il maggior azionista, col 7%); b) si tratta pur sempre di una banca italiana, che ha la sua sede sociale e direzione generale in Italia, a Milano, ben visibile, in piazza Gae Aulenti. Pertanto, un accorpamento tra le due banche, sostiene qualcuno, avrebbe anzi potuto avvantaggiare gli interessi nazionali: un campione finanziario italiano avrebbe assunto dimensioni ancora più competitive. Non dimentichiamo poi che Unicredit sta provando a scalare Commerzbank: una banca, questa sì, straniera. E i tedeschi hanno inarcato più di un sopracciglio nel vedere una banca italiana così intraprendente: oggi Unicredit possiede il 30% di Commerzbank.

IL GO VERNO

HA UN PIANO DIVERSO

Su Lavoce.info l’economista Angelo Baglioni sottolinea la paradossalità dell’operazione; a maggior ragione se si considera

questo: il Governo non ha preso nessuna misura preventiva nei confronti delle richieste da parte di Crédit Agricole di aumentare la sua partecipazione a Banco Bpm, così da superare il 20%. Come scrive Baglioni, “pare quindi che Unicredit sia una banca straniera e Crédit Agricole una banca italiana: una bella contorsione”. L’economista, allora, ricostruisce le vicende finanziarie a cui abbiamo assistito, a partire da un intento preciso del Governo: creare un terzo polo bancario, da affiancare a Intesa e Unicredit. Qui però si comincia a entrare in un terreno complicato: il Governo ha infatti ceduto quote di Monte dei Paschi di Siena - banca che si era trovata a controllare, in seguito al salvataggio avvenuto anni fa - proprio a Banco Bpm; nel frattempo, Montepaschi ha lanciato un’offerta di acquisto che ha come obbiettivo Mediobanca; la quale a sua volta sta cercando di accaparrarsi Banca Generali. Ma

con cibi e fiori garantiti dagli agricoltori

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Domenica 21 settembre (ore 9-19) Domenica 14 dicembre (ore 9-19)

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la storia, nella quale non conviene addentrarsi ora, è ancora più complicata di così.

VERSO ATTORI BANCARI

ITALIANI PIÙ SOLIDI?

Le ragioni di questi movimenti sembrano sostanzialmente politiche; ma, almeno in parte, possono venire considerate anche sistemiche. Come spiega Salvatore Rossi sulla Stampa , il Governo ha certamente esercitato in modo molto discutibile il golden power; ne è prova la minaccia della Commissione europea di aprire una procedura di infrazione per l’uso improprio di questi poteri straordinari. Detto ciò, ora che la frittata è fatta, questi movimenti possono essere letti da un punto di vista più generale: un tentativo del sistema bancario e finanziario italiano di rafforzarsi. “Cer to - prosegue Rossi - l’ideale sarebbe approdare alla scala europea, in modo da disporre di enti finanziari in grado di osare l’inosabile: sfidare le grandi banche americane e cinesi per la conquista di fette del mercato globale, a cominciare dalla stessa Europa”. Da un lato, ci sono le sfide dei giganti finanziari extraeuropei, che attirano grandi masse di risparmio europeo; dall’altrocome ammoniva Mario Draghi nel suo rapporto - c’è la necessità che nasca un mercato dei capitali unificato: solo così si possono fornire le leve finanziarie sufficienti (leggi: prestiti, finanziamenti e investimenti) per la nascita, anche in Europa, di nuove società innovative e ad alto valore aggiunto.

Iniziato

Nei giorni scorsi sono iniziate a Cremona le attività di ripristino della segnaletica orizzontale. I lavori sono partiti da alcune vie del centro storico come Corso Pietro Vacchelli, via XX Settembre, via Platina, via XI Febbraio, via Bonomelli, via Manini, via Monteverdi e Piazza V Novembre. I lavori di riqualifica della segnaletica orizzontale si protrarranno fino alla fine del mese di ottobre e toccheranno diverse aree della città. Tra i diversi interventi il programma prevede la riqualifica di più di 1000 attraversamenti pedonali e ciclo-pedonali e circa 1000 linee di arresto (stop e precedenze) sugli incroci più sensibili e trafficati della città. In prossimità della Settimana Europea della Mobilità si interverrà con il ripristino della segnaletica orizzontale della pista ciclabile di Viale Trento e Trieste e infine verranno ridipinti gli stalli di sosta nelle vie interessate dagli inter venti. Le attività in essere si inseriscono in un quadro più amplio di manutenzioni ordinarie e straordinarie che, a partire dalla seconda metà del mese di agosto, vedrà l’attivazione di ulteriori interventi. Tra questi, l’inizio dei lavori relativi al Bando Semaforico, con l’abbattimento delle barriere architettoniche su diversi impianti semaforici in città, interventi di ripristino di alcuni marciapiedi in diversi quartieri cittadini e nuove asfaltature in ambito urbano.

CREMONA, SEDE PROVINCIALE Via G. Verdi, 4 Tel. 0372 499811

CREMONA Via Ruffini, 28 - Cremona Tel. 0372 732930

CREMA Via del Macello, 34 - Crema Tel. 0372 732900

CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 - Casalmaggiore Tel. 0372 732960

SORESINA Via Biasini, 64 - Soresina Tel. 0372 732990

www.cremona.coldiretti.it Coldiretti Cremona cremona@coldiretti.it

LAVORI PUBBLICI
FEDERICO PANI
La sede a Milano di Mediobanca, coinvolta nel risiko bancario

Di pensioni, e della conseguente situazione delle casse dell’Inps, si parla spesso: ci sono oggi più persone che vanno in pensione rispetto a quanti iniziano a lavorare, e di conseguenza, data la crisi demografica che non lascia intravedere nulla di positivo in futuro, è necessario importare manodopera dall’estero.

A chiarire la situazione ci pensa il 24° Rapporto Inps, che è stato presentato pochi giorni fa a Montecitorio e traccia un quadro dello stato del sistema pensionistico in Italia nell’anno 2024. Sono 4 i capitoli che compongono il Rapporto: il mercato del lavoro, il sostegno alle famiglie, la previdenza e le altre prestazioni sociali.

PENSIONI E PENSIONATI

Partiamo dal dato principale che riguarda le pensioni: lo Stato ha speso in un anno 355 miliardi di euro, una cifra in crescita che rappresenta da tempo la principale uscita nel bilancio pubblico. I pensionati nel 2024 sono 16,3 milioni, il 51% dei quali sono donne. Le prestazioni totali sono circa 21 milioni, di cui 16,8 milioni sono a carico del capitolo previdenza e 4,1 milioni del capitolo assistenza. Il primo riguarda gli assegni pagati a chi ha versato i contributi previdenziali (pensione di anzianità, di invalidità, di reversibilità a favore del coniuge), il secondo quelli pagati in forma di assistenza, non legati a versamenti, dovuti a difficoltà economica o invalidità civile. Va pure sottolineato come in alcune prestazioni previdenziali sono comprese quote assistenziali, come nel caso delle reversibilità o delle integrazioni al minimo. Il valore medio (lordo) di una pensione in Italia è pari a 1.252 euro, che sale a 1.444 euro per le previdenziali e 502 euro per quelle assistenziali. Le pensioni di an-

24° RAPPORTO INPS, L'ANALISI

«Età

zianità valgono in media 2.133 euro, quelle di vecchiaia 1.021 euro, meno di quelle di invalidità (1.151 euro), e non sono pochi coloro che ritengono questa una incongruenza. Infine i trattamenti di reversibilità hanno in media un importo di 855 euro. Tra i tanti elementi di interesse, da sottolineare come dal 2001 ad oggi i redditi da pensione più elevati siano cresciuti, mentre sono rimasti costanti quelli più bassi. Una differenza che però è compensata dalla maggiore protezione delle pensioni inferiori con il meccanismo di indicizzazione, e quindi del potere di acquisto. Il Rapporto entra anche nel fenomeno delle “pensioni esportate”: è in crescita infatti il numero dei pensionati che decidono di trasfe-

rirsi all’estero, in genere laddove il trattamento fiscale è più favorevole e il costo della vita inferiore: sono quasi 230mila i pensionati emigrati, e di questi quasi 38mila hanno trascorso l’intera vita lavorativa in Italia trasferendo poi la propria residenza all’estero.

L’ETÀ DEL PENSIONAMENTO

L’età media effettiva in cui gli italiani vanno in pensione è di 64 anni, ben 6 anni in più rispetto ai 58 dell’anno 2001. Come sappiamo, le regole indicano età superiori, ma a far fede concretamente è l’età effettiva.

Ricordiamo che la pensione di anzianità si distingue da quella di vecchiaia per il fatto che prevede il raggiungimento di un periodo minimo di contribuzione, mentre

Appenaraccolti!

LO STATO DELLE PENSIONI Un macigno sui conti

per quella di vecchiaia serve il raggiungimento dell’età minima, che oggi è 67 anni sia per gli uomini che per le donne. Per questo la media è di 62 anni per la prima forma e (ovviamente) 67 per la seconda.

DIFFERENZE DI GENERE

L’importo dei redditi percepiti dagli uomini risulta superiore a quello delle donne di circa il 34%. Il genere, in particolare, spiegherebbe tra il 10 e il 20 per cento della differenza tra pensioni percepite da uomini e donne e l’area geografica di residenza il 5 per cento. Tuttavia, la principale determinante dei divari pensionistici risulta essere la differenza nell’importo medio tra le pensioni di vecchiaia e quelle anticipate.

di pensionamento effettiva cresciuta di 6 anni negli ultimi 25» LE PROSPETTIVE

Paolo Balduzzi, già membro della Commissione per la spending review guidata da Carlo Cottarelli e Consulente tecnico per la Presidenza del Consiglio al tavolo delle trattative con le Regioni per la concessione di maggiore autonomia, ha valutato per il sito Lavoce.info il futuro che attende il settore, ed è un forte monito alla politica: “In un contesto di invecchiamento ormai inesorabile della popolazione, con allungamento della vita media degli individui e restringimento del numero dei lavoratori (il cui reddito, bisogna ricordarlo, costituisce la base imponibile per il finanziamento dell’intero sistema), l’equilibrio dei conti dell’Inps risulta cruciale per evitare che il bilancio dello Stato, già oberato da un debito pubblico enorme, venga ulteriormente messo alla prova. L’età effettiva di pensionamento è cresciuta di 6 anni negli ultimi 25, un numero certo non elevato ma nemmeno simbolico, che contribuirà a non far esplodere la spesa previdenziale. Tuttavia, visto il punto di partenza, nel futuro il legislatore dovrebbe evitare il più possibile ulteriori provvedimenti estemporanei e probabilmente elettorali che, pur soddisfando solo poche migliaia di persone, mettono a rischio il destino previdenziale di un intero Paese”.

La ludopatia continua ad essere una piaga per l’Italia intera e per il nostro territorio in particolare. Si tratta di un fenomeno che spesso rimane invisibile, non solo per la tendenza delle vittime a non parlare della loro dipendenza, ma anche per le nuove forme che consentono di scommettere online nel chiuso di casa propria, utilizzando la carta di credito. Giocoresponsabile.info è un’associazione no-profit nata con l’obiettivo di promuovere una cultura di gioco consapevole e responsabile, e recentemente sul proprio sito ha pubblicato tre storie di ludopatia. Sono quelle di Giovanna , Mattia e Alberto , persone che hanno vissuto e stanno combattendo il dramma del gioco d'azzardo patologico.

“Crediamo - si afferma nel sito - che queste testimonianze siano uno strumento potentissimo per sensibilizzare e informare il pubblico sui pericoli reali della ludopatia e, al tempo stesso, offrire un messaggio di speranza”. E noi crediamo che effettivamente leggere la storia di chi sta cercando di uscire dall’incubo possa aprire uno spiraglio di luce anche nelle vite delle tante persone che stanno soffrendo, e stanno facendo soffrire i propri cari.

GIOVANNA, 46 ANNI

Non so neanche quando ho cominciato davvero. Forse tutto è partito da quel gioco sul computer di mio figlio, uno di quei puzzle colorati che sembrano innocui. All’inizio mezz’ora al giorno, giusto per staccare. Poi un’ora. Poi due. E ogni volta, mentre giocavo, non c’era più niente: niente bollette da pagare, niente chiamate che non arrivavano per lavorare, niente ex marito con cui discutere. Solo io, il suono dei blocchi che scoppiano e quei livelli da superare. Ma poi chiudevo il computer e tut -

LA TESTIMONIANZA

Tre storie di ludopatia Perché uscirne si può

to tornava. Peggio di prima, a volte. E mi sembrava di non respirare. Il bar sotto casa aveva le slot. Luci, suoni, promesse mute di qualcosa di meglio. E io ci sono cascata. Pensavo, magari vinco, magari risolvo tutto. Magari compro quelle scarpe a mio figlio senza contare le monete. Ma non ho mai vinto davvero. Ogni euro che entrava spariva in un attimo. E io con lui.

Non saprei dire quanto ci sono rimasta dentro. Abbastanza da mentire a mio figlio, abbastanza da vergognarmi di guardarmi allo specchio.

Poi un giorno mi sono vista riflessa nel vetro della slot: gli occhi vuoti, le spalle curve. E ho capito che stavo perdendo tutto, anche me stessa.

Non è finita. L’ansia c’è ancora. I problemi pure. Ora non gioco più. Da sola non penso ce l’avrei fatta, ma chiedere aiuto è stata la scelta migliore che potessi fare per me stessa. Adesso, quando la tentazione torna, apro il cassetto dove tengo la foto di mio figlio da piccolo. La guardo. Respiro. E passo oltre.

MATTIA, 24 ANNI

A scuola non ci andavo pazzo. I prof mi dicevano che ero intelligente, ma svogliato. Forse era vero. A parte la matematica: quella sì, mi piaceva. Le probabilità, i calcoli… lì mi sentivo forte.

Poi è arrivato il poker online. All’inizio per curiosità, poi per soldi. E i soldi arrivavano. Veloci. Facili. L’adrenalina quando girano le carte, il brivido di una mano rischiosa

che ti porta a casa cento euro. Poi duecento. Poi mille. Mi sembrava di aver trovato il mio modo per uscire dal fango. Niente lavoretti di m…., niente genitori che ti chiedono cosa vuoi fare della tua vita. Io giocavo. E vincevo. Poi mi hanno scritto. Un gruppo. Mi offrivano di giocare per loro: mi davano il capitale, io giocavo, prendevo una percentuale. Figo, no? Pagato per fare quello che già facevo. Era come dire a un pesce: “Nuota e ti diamo da mangiare”. Solo che poi sono arrivati i rovesci. Perdevo. E non erano più soldi miei. Erano loro. E loro volevano risultati. Pressioni, controlli, minacce velate. Una spirale. Per recuperare perdevo ancora di più. La testa andava in fumo, il cuore batteva a mille, ma non

per l’adrenalina. Per la paura. Mi sono tirato fuori. A fatica. Ho perso soldi, amici, fiducia. Ma adesso ho capito: il gioco non sei mai tu a controllarlo. Sei solo una pedina che pensa di essere il re. E io non voglio più essere una pedina.

ALBERTO, 32 ANNI

Era per divertirsi, dai. All’inizio era solo questo. Una birra con gli amici, una schedina da cinque euro sulla Serie A. Chi segnava per primo, chi prendeva il giallo. Una roba tra di noi, per ridere. Poi però qualcosa è cambiato. Senza la scommessa, la partita non valeva più niente. Guardarla così, “pulita”, era come bere una birra calda: insipida. Io volevo sentirmi vivo. Volevo il brivido. Gli altri hanno smesso. Dicevano: “Non ne vale la pena, si perde sempre.” Ma io no. Io rincorrevo la vincita giusta, quella che rimetteva tutto in pari. E più perdevo, più scommettevo. La domenica non era più calcio. Era ossessione. Poi un giorno si è avvicinato uno. Uno che sapeva tutto. Troppo. Mi ha offerto una cifra per “pilotare” una partita della squadra dove giocavo. Io in campo, io che potevo farlo. Bastava sbagliare un passaggio, perdere un contrasto. Facile. Sporco, ma facile. Ci ho pensato? Sì. Per tre secondi. Poi ho detto di sì. Non è durata molto. In un paese piccolo le voci girano, e le telecamere vedono più di quanto immagini. Sono stato beccato. Squalifica a vita. Processo. Multa. Fine. Il calcio era tutto per me. Ed è proprio quello che ho distrutto. Con le mie mani. Adesso vivo altrove. Nessuno mi riconosce, e va bene così. Ma ogni volta che sento l’inno allo stadio in Tv, cambio canale. Non riesco a guardare. Non più.

Tempo di bilanci anche per quanto riguarda gli incidenti stradali. È l’Istat ad aver pubblicato il resoconto relativo all’anno 2024, nel quale si è consolidato il ritorno a una mobilità su livelli analoghi a quelli pre-pandemici. Diciamo subito che il numero delle vittime rimane stabile rispetto al 2023, ciò a fronte di un aumento sia del numero di incidenti sia dei feriti. Ciò forse grazie anche ai continui miglioramenti nella sicurezza soprattutto delle autovetture.

LE CIFRE

Sulla nostre strade l’anno scorso sono morte 3.030 persone (-0,3% rispetto al 2023), i feriti sono stati 233.853 (+4,1%) e nel complesso i sinistri stradali 173.364. Importante considerare che si valutano solo i sinistri con lesioni a persone. Tutti gli altri incidenti non sono quindi considerati. Interessante anche il raffronto con il 2019, ultimo anno prima della pandemia che ovviamente ha modificato le condizioni. Rispetto al 2019 le vittime e i feriti sono diminuiti rispettivamente del 4,5% e del 3,1%, mentre i sinistri sono aumentati dello 0,7%, a conferma di una maggiore sicurezza degli autoveicoli. Il costo sociale degli incidenti stradali con lesioni a persone ammonta a poco più di 18 miliardi di euro nel 2024, quasi l’1% del Pil nazionale. Se si aggiungono anche i costi legati ai sinistri con soli danni alle cose, si arriva a circa 22,6 miliardi di euro.

TIPOLOGIE DI STRADE

L’incremento è soprattutto nelle autostrade (+7% sia per incidenti che per morti e feriti), mentre calano i sinistri nelle strade urbane (-2,1%).

Aumentano pur troppo le vittime tra i motociclisti (sia conducenti

Sinistri stradali in aumento Distrazioni alla guida fatali

L’Istat ha reso noto i dati del 2024. Colpisce l’incremento notevole (+13,1%) delle vittime tra i motociclisti, nonostante il calo del loro numero. In Italia dati peggiori dell’area Euro

stradale ogni milione di abitanti, contro i 51 che rappresentano la media italiana. L’Italia resta al 19° posto della macabra graduatoria europea.

I MOTIVI DEI SINISTRI

I comportamenti errati alla guida più frequenti si confermano essere la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Insieme, costituiscono il 37,8% delle cause (85.339 casi), un valore che si dimostra stabile nel tempo. La guida troppo veloce è il comportamento più sanzionato dopo la sosta vietata e rappresenta il 34% del totale delle violazioni del co-

dice della strada. Aumentano le sanzioni per guida sotto l’effetto di stupefacenti, in lieve calo quelle per guida in stato di ebbrezza.

che passeggeri) e i conducenti di monopattini e di autocarri. Nel 2024 sono morti 830 motociclisti (+13,1% sul 2023), mentre gli occupanti di autocarri sono aumentati addirittura del 30,4%. Dati in calo per le altre categorie.

L’EUROPA

Allargando il raggio all’Unione Europea, nei 27 Paesi il numero di vittime è diminuito del 2,2%, confermando il calo dell’anno precedente. A confronto con il 2019 il calo è del 12,1%. In Europa ci sono 45 morti per incidente

I L IVELLI DI MOBILITÀ Nel 2024 sono stabili i livelli di mobilità sia rispetto al 2023 che rispetto agli anni che hanno preceduto la pandemia. La mobilità ciclistica (e micromobilità) si attesta attorno al 4%, come quota modale, in lieve crescita. Anche il peso percentuale modale per i motocicli si attesta attorno al 4%, ma con un calo non trascurabile. L’automobile continua a rappresentare il mezzo di traspor to più utilizzato, nel 64,7% degli spostamenti. Il trasporto collettivo, infine, prosegue il suo graduale recupero, dopo il crollo del 2020. Il ricorso all’auto privata rimane prevalente sul territorio nazionale; l’Italia, infatti è un Paese con un tasso di motorizzazione tra i più elevati in Europa, con 700,8 auto ogni 1.000 abitanti. Le percorrenze sulla rete autostradale (per tutti i veicoli), che nel 2024 hanno superato la quota di 83 miliardi di veicoli per km, hanno registrato una crescita del 2,2% rispetto al 2023; le percorrenze per i veicoli pesanti sono aumentate del 2,3% e quelle per i veicoli leggeri del 2,1%.

2 Agosto 1998: Marco Pantani vince il Tour de France dopo il trionfo al Giro d’Italia

Il Pirata dalla maglietta gialla

Nell’Albo d’oro del Tour de France c’è un salto di 8 anni tra le vittorie di Marco Pantani (1998) e Oscar Pereiro (2006). Sono le 7 edizioni di fila che videro transitare davanti a tutti l’americano Lance Armstrong , poi squalificato a vita per uso di sostanze dopanti, con effetto retroattivo. In realtà anche nel 2006 non fu Pereiro ad arrivare davanti a tutti, ma l’altro americano Floyd Landis che subì la stessa sorte di Armstrong. Fu il 1999 l’anno nero del doping: non solo il primo Tour di Armstrong, ma anche il celebre stop imposto a Pantani al Giro d’Italia a Madonna di Campiglio la mattina del 5 giugno: il Pirata fu fermato per ematocrito alto, e da quel giorno il ciclismo non fu più lo stesso. Ma perché il nome di Pantani è rimasto nella storia del Tour e quello di Armstrong cancellato? Marco non ammise mai l’uso di sostanze dopanti, e l’ematocrito alto indica una concentrazione di globuli rossi che nel suo caso era lievemente superiore al consentito. Pantani fu escluso “per scopo precauzionale”, per tutelare la sua salute insomma, non per punizione per aver assunto sostanze dopanti. Per lui fu un colpo durissimo. Una volta comunicatagli la notizia dello stop, seguito dai giornalisti e accompagnato dai Carabinieri, in hotel frantumò una vetrata e disse: «Mi sono sempre rialzato anche dopo i tanti infortuni, ma stavolta rialzarsi per me sarà molto difficile». Fu buon profeta, purtroppo: avrebbe anche potuto partecipare di lì a poco al Tour de France, ma vi rinunciò, allontanandosi dal ciclismo e cedendo alla cocaina e alla depressione. Tornò in bici l’anno dopo, ma non era più il Pirata. Sta di fatto che nessuna macchia è sulla sua vittoria al Tour del 1998, facciamo dunque qualche passo indietro. Classe 1970, di Cesena, Marco Pantani,

Lo scatto della settimana

«Sai che voi adulti siete molto pettegoli?»

Lo scatto decisivo di Pantani nella tappa di Les Deux Alpes

ebbe a 16 anni il primo grave incidente: lo scontro con un camion gli provocò 24 ore di coma. Diverse altre fratture gli derivarono dallo scontro con un’auto. Nonostante ciò, a 22 anni divenne professionista e nel ’94 mostrò al mondo il suo talento in salita, vincendo ad Aprica al Giro d’Italia staccando di netto il suo capitano Chiappucci , la maglia rosa

Berzin e il grande Hindurain . Il ’95 si apre con un nuovo incidente in allenamento contro un’auto, e si chiude con uno scontro ancor peggiore con un fuoristrada alla MilanoTorino che gli provoca la frattura di tibia e perone. Al Giro d’Italia del 1997 è costretto al ritiro da una caduta di gruppo provocata da un gatto, poi al Tour alterna imprese a nuovi problemi (bronchite).

Insomma, il destino pare segnato, ma chissà perché il 1998 è l’unico anno in cui la sfortuna si dimentica di lui. Dopo il terzo posto alla Vuelta di Spagna, il Pirata demolisce i rivali nelle salite del Giro d’Italia vincendo la corsa rosa. La Grande Boucle non era nei programmi, ma la morte improvvisa del suo diret-

Qualche giorno fa l’allarme: c’è un coccodrillo a Ladispoli. Una foto sui social mostra il terribile alligatore. È il caos, il sindaco invita a prestare attenzione. Poi la verità: era lo scherzo di un buontempone

Martina Ceretti

tore sportivo Luciano Pezzi lo spinge a partecipare pur senza una idonea preparazione, il che gli costa 5 minuti di ritardo nelle prime tappe. Quando la strada sale però non ha avversari: accorcia le distanze poi piazza l’impresa sul Galibier, tra pioggia e vento gelido: all’arrivo a Les Deux Alpes straccia tutti e conquista la maglia gialla. Che conserva sino a Parigi, il 2 agosto 1998. Pantani è uno dei pochi a poter vantare l’accoppiata Giro-Tour lo stesso anno, assieme a Coppi Anquetil Merckx Hinault , Roche , Indurain e Pogačar . Quel 5 giugno 1999 è lo spartiacque, con la vittoria sul traguardo di Campiglio, il vantaggio enorme e il blitz dei Carabinieri: quel giorno Marco cominciò a morire. Quello che rientrò tempo dopo non era più il Pirata, e lo scarso rendimento fu per molti la dimostrazione che prima si dopasse. Sul suicidio o morte per overdose nella camera di albergo di Rimini ci sono grandi dubbi: Vallanzasca e alcuni pentiti di mafia affermarono che dietro c’era un giro di scommesse gestite dalla camorra, ma la verità, come spesso accade in Italia, non verrà mai a galla.

Massì, siamo in agosto, dedichamoci al gossip. La 23enne modella romana trapiantata a Milano è al centro della bufera per aver provocato la rottura tra Raul Bova e Rocìo Muñoz Morales. Lo scambio di messaggi tra lei e il bell’attore è stato pubblicato da Fabrizio Corona. Il guaio è il come Corona ne sia venuto a conoscenza. Pare che glieli abbia passati un amico di Martina, forse d’accordo con lei. Solo tanta voglia di celebrità?

E questa tua teoria da dove spunta?

«Ascoltandovi. Quando parlate tra di voi lo fate soprattutto parlando male di altre persone che non sono presenti»

Oddio, Pericle, non sempre

«Se poi siete più anziani, parlate solo di malattie, cioé di gente malata, o addirittura morta»

Sai, è che più avanzi con l’età più sono le persone conosciute in vita che hai dovuto salutare, e altre che magari hanno problemi fisici. Insomma, mi sembra normale

«Io con i miei compagni non parlo degli altri bambini: ne parlo solo quando sono presenti. E poi tra maschi parliamo magari più di calcio e di giochi, le femmine tra loro parlano delle loro cose»

Sai che mi hai ricordato una cosa che disse Olmo Losca?

«E questo chi sarebbe mai?»

È un poeta impegnato nel sociale che scrive anche racconti per ragazzi. Un giorno disse di aver letto una frase su u n muro di Bologna che recitava: “Siediti a un tavolo dove si parla di arte, di tramonti, universo, alberi, animali, viaggi, sogni. Non di persone”. Sai, Pericle, che anche stavolta forse hai ragione tu?

«Bella la frase, ma forse l’ha scritta lui e ha voluto farsi un po’ di pubblicità»

Ma no, non avrebbe senso. Anzi, l’ha commentata dicendo che era probabile l’avesse scritta un poeta, perché solo un poeta potrebbe spiegare la vita in questo modo in una sola frase «Ecco, visto che forse l’ha scritta lui? Forse però “spiegare la vita” è un po’ esagerato. Ma lui vive a Bologna?» È milan ese, ma è passato anche per Bologna, dove viveva in un centro sociale. Ora pare stia da qualche parte in Liguria. È un difen sore della causa animale e in generale un paladino dell’ecologia. Inoltre invita tutti a sorridere, sempre, che è il modo migliore per far stare bene chi ci vuole bene, e far rodere di invidia e rabbia chi invece ci vuole male. Sorridere, anche quando stai male dentro «È stato lui a dire “Ridere, anche se sei morto dentro”»? Non fare confusione. Era “vivere”, non “ridere”, e quello è Vasco Rossi

«Seguiamo quell’ignoto bolognese, e parliamo… di arte e universo no, però almeno di viaggi. Tu vai in vacanza?» Certo, grazie alla chiusura del Piccolo «E dove vai? Quando?»

Non te lo dico, che poi c’è il rischio che lo racconti in giro, poi qualcuno lo posta su Facebook, lo leggono i ladri… «Buonanotte»

Buonanotte Pericle, e buona estate

Vanni Raineri

VANNI RAINERI

IN BREVE

Terminato InSummer 2025, il centro estivo inclusivo

(G.M.) Si è appena conclusa la positiva esperienza di “InSummer 2025” ovvero “il centro estivo che accoglie tutti”. Con questo progetto l’associazione “Stelle sulla Terra” ha vinto il bando della Fondazione Comunitaria di Cremona e nella frazione di Vicoboneghisio ha attivato al termine dell’anno scolastico un centro estivo inclusivo al servizio di tutta la comunità. “Il cuore pulsante del progetto –hanno spiegato i promotori – era l’inclusione di bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico, spesso non accolti nel grest e nei centri estivi tradizionali perché non abbastanza strutturati per rispondere alle loro specifiche esigenze. “InSummer” è stato un centro estivo accessibile, strutturato, pensato con cura grazie alla collaborazione di diversi genitori e realizzato con professionalità grazie alla presenza di educatori competenti”. Il progetto si è concretizzato grazie alla collaborazione con altre associazioni e istituzioni locali e ha proposto ai giovani utenti del centro momenti comunitari, pranzi condivisi, laboratori, gite, feste e molto altro. Va ricordato che proprio a Vicoboneghisio l’associazione “Stelle sulla Terra” ha trovato la propria casa e ha partecipato attivamente pure alla recente “Sagra di Santa Margherita”. Sempre all’associazione casalasca è stato devoluto parte del ricavato della recentissima manifestazione “Amici dello Sport” allestita dalla polisportiva Amici del Po. Alla kermesse sportiva hanno partecipato oltre 250 persone, fra giovani e adulti, in un bel clima di amicizia, divertimento e, appunto, solidarietà.

Il Grest dell’oratorio Maffei si svolgerà a inizio settembre

Il Grest di fine estate allestito dall’oratorio Maffei si svolgerà dal 1° all’11 settembre, dalle 9 alle 17. Al mattino ci sarà la possibilità di fare i compiti, nel pomeriggio non mancheranno le occasioni di svago e divertimento. La quota di iscrizione è di 10 euro e la quota settimanale di frequenza è di 50 euro (30 euro per i fratelli). Il costo per il pranzo è di 8 euro al giorno. Si potrà anche pranzare al sacco. Il coordinamento educativo verrà affidato alla pedagogista Sabrina Dore . Iscrizioni tramite whatsapp al 333-2236471 (don Arrigo) e al 320-3092489 (Piero). Le adesioni si chiuderanno il 20 agosto.

PATRIMONIO

Classificato fra i primi 5 in provincia per il bando di Fondazione Cariplo: obiettivo 1,3 milioni di finanziamento

Casa Zani: buone nuove per il progetto

Casa Zani passa il primo step, classificandosi tra i primi cinque progetti a livello provinciale per il bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo. È un primo risultato che, svelato tra le righe nell’ultimo consiglio comunale di giovedì sera a Casalmaggiore, consente ora al Comune, capofila del progetto che cuba 2 milioni di euro e punta ad ottenere 1,3 milioni di finanziamento dal bando (i 700mila euro mancanti li metterebbe il Comune accendendo un mutuo), di passare dallo studio di fattibilità al progetto esecutivo vero e proprio. Ecco perché la notizia è emersa in fase di assestamento di bilancio in consiglio, con 70mila euro stanziati (e anticipati dal Comune, capofila di un percorso che coinvolge anche gli Amici dell’International

Festival e la Società Musicale Estudiantina), per presentarsi alla scadenza di ottobre dimostrando di fare sul serio. Avere passato il primo step, la prima scrematura, non significa avere i soldi in mano, sia chiaro, ma significa poter ancora giocare una partita importante. Il risanamento conservativo di Casa Zani, infatti, non è un intervento edilizio fine a se stesso, per ri-

lanciare la villetta Liberty di via Repubblica. Prima di tutto è un rilancio culturale di un dono fatto dal compianto Maestro Giacomo Zani nel 2013. I progetti sono due e mettono al centro la musica, e la cultura in senso lato, e i giovani. Si tratta di “Music Lab”, ossia la creazione di una sala prove musicali, negli spazi pertinenziali esterni alla villa appositamente riquali-

Il miele dell’apiario didattico “Elisa Minelli”

Entra nel pieno delle sue funzioni l’apiario didattico che il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha realizzato presso l’EcoOstello Interflumina. Un progetto di alcuni anni fa intitolato ad Elisa Minelli , prematuramente scomparsa nel gennaio 2023 a Bozzolo, figlia di Renzo che è socio del Club. La passione di Elisa per le api ha trovato sbocco nel progetto che si inserisce nella bellissima area dell’EcoOstello Interflumina. È in questa area verde addossata alla cascina che si trovano le arnie dalle quali giovedì mattina è stato ricavato il miele, grazie alle attrezzature acquistate dal Rotary nell’ambito del progetto. A compiere le operazioni alcuni soci:

ficati, pensata prioritariamente per offrire l’opportunità di esprimere le proprie capacità artistiche. E di “Musica senza confini”, che mira in questo caso ad aiutare le persone con difficoltà di apprendimento, disabile, anziana che ha difficoltà nell’utilizzare il sistema di comunicazione convenzionale, che può trovare nella musica un mezzo per interagire con gli altri, in particolar modo con il gruppo dei pari. Attraverso il linguaggio musicale anche chi ha difficoltà fisiche o motorie potrà riuscire ad esprimere emozioni e bisogni. Appuntamento a ottobre, per capire se Casalmaggiore riuscirà a mantenere, col suo progetto esecutivo, la posizione di privilegio che, grazie alla prima scrematura, è riuscita a guadagnarsi con il progetto di Casa Zani.

La smielatura avvenuta giovedì

gli esperti Renzo Minelli e Luigi Borghesi e Dino Seroni . Con loro anche Giacomo Regattieri , che di Elisa era il compagno e che sa districarsi molto bene tra melari e telai, centrifughe e maturatori. Il primo miele in assoluto fu raccolto un anno fa, ma fu una produzione simbolica, che fruttò la realizzazione di alcune confezioni donate in occasione della conviviale prenatalizia del Club. La produzione di quest’anno sarà a disposizione dal mese di settembre: i vasetti da 250 grammi l’uno saranno conservate presso l’EcoOstello: chi vorrà fare un’offerta, il ricavato andrà all’attività dell’apiario didattico di Elisa Minelli e dell’EcoOstello. Tra l’altro val la pena di sottolineare che il miele, dopo gli assaggi preliminari, è davvero buonissimo. L’apiario è didattico in quanto trova sede in una stanza che accoglie le scolaresche alle quali viene insegnato il processo di produzione del miele, e, fattore ancor più importante, l’essenziale ruolo che hanno le api per la salvaguardia dell’ambiente.

Ormai è deciso: a fornire il servizio presso il Centro di Medicina Sportiva in via Baslenga sarà la società Benacus Lab, che ha già avuto l’accreditamento da parte dell’Ats Val Padana. L’ultimo medico sportivo ha terminato il proprio incarico presso la sede di via Baslenga il 30 luglio, dopo aver protratto di un mese la precedente scadenza. Ora dunque non è presente alcun medico, ma dai prossimi giorni l’Interflumina (che svolgerà il servizio fino alla fine dell’anno) potrà impiegare i medici della Benacus Lab, che dal 1° gennaio 2026 effettuerà direttamente il servizio a favore dei cittadini. Come noto, l’Inter flumina ha dovuto alzare bandiera bianca dopo aver constatato l’impossibilità di reperire medici sportivi, professionalità oggi molto ricercata. Da qui la cessione dell’attività alla società nata 10 anni fa a Desenzano del Garda. Nell’ultima riunione di giunta, il presidente Carlo Stassano ha informato i presenti sulla situazione. Mercoledì 30 luglio ha quindi inviato

Il Centro di Medicina Sportiva in Baslenga non sarà più gestito dall’Interflumina

Se ne

va l’ultimo medico: arriva Benacus Lab

una lettera al sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni , che fa seguito alla precedente inviata dopo la riunione di giunta e che informa che il 6 agosto prossimo verrà stipulata la cessione del ramo di azienda di Asd Interflumina al gruppo Benacus lab che subentrerà nella gestio-

ne e nel contratto con Ats Val Padana. La cessione, si sottolinea, avrà effetto dal 31 dicembre, quando l’Interflumina lascerà i locali attualmente occupati (di proprietà comunale) in vir tù della convenzione stipulata col Comune. Stassano poi si riferisce a un eventuale bando che il Comune potrebbe aprire per destinare la sede in Baslenga, auspicando che Benacus lab partecipi: difficile credere che non accada, anche perché si tratta della società accreditata presso l’Ats, il che dovrebbe scoraggiare eventuali concorrenti.

ROTARY CLUB COP

OPERE PUBBLICHE

Il progetto, del valore complessivo di 850mila euro, prevede tra l’altro la riqualificazione degli spogliatoi e delle tribune

Centro sportivo: Gussola vince il bando

Grande soddisfazione a Gussola per l’aggiudicazione del bando nazionale “Sport e Periferie 2025”, il finanziamento è un riconoscimento importante per l’intero territorio. La richiesta di finanziamento era caratterizzata da un elevato livello di competitività, tanto che i fondi si sono esauriti in sole due ore dall’apertura delle candidature. Il comune casalasco è rientrato nell’elenco dei 58 ammessi al finanziamento a livello nazionale. Il sostegno è stato istituito dal Governo. Il progetto presentato dal Comune di Gussola ha risposto perfettamente alle finalità candidando una struttura che nel suo insieme è utilizzata settimanalmente da oltre 400 atleti di tutte le età grazie all’attività delle società spor tive locali.

UN PROGETTO STRATEGICO PER IL TERRITORIO

Tanti gli interventi previsti, a partire dalla riqualificazione degli spogliatoi, che passeranno dagli attuali 265 a 422 mq. Saranno riqualificati e realizzati quattro spogliatoi distinti e spogliatoi dedicati agli arbitri

con accessi separati dal pubblico. Particolare attenzione sarà dedicata alla riqualificazione delle tribune esistenti. L’aspetto dell’efficientamento energetico costituisce un elemento centrale del progetto.

Punto importante della riqualificazione sarà anche la realizza-

zione di un nuovo spazio convertibile che vedrà realizzato il locale ristoro e punto di ritrovo destinato a tutto il centro sportivo. Il progetto vedrà poi la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione del campo centrale da calcio, che sarà cofinanziato dal Comune, che permetterà maggior fruibilità degli spazi sportivi nelle ore serali. I cantieri dopo tutte le fasi di progettazione ed appalto dovrebbero partire nel corso del 2026. L’investimento complessivo di 850mila euro, di cui 586.500 euro a carico del finanziamento statale e 263.500 euro di compartecipazione comunale, con una buona parte di questa che verrà coperta da contributi a fondo perduto del Gse.

A Martignana in fase di costruzione il centro di protezione civile

Ha destato curiosità, e pure qualche protesta, la visione di un capannone che sta nascendo nel centro abitato di Martignana a ridosso di un giardino pubblico, di alcune villette e della recinzione che delimita l’area del campo sportivo. Il cartello esposto indica che l’iniziativa è della Provincia di Cremona, e la finalità è la realizzazione di un centro polifunzionale di emergenza di protezione civile. Si tratta di null’altro che di una struttura già prevista da anni, come spiega il sindaco Alessandro Gozzi : «La Provincia di Cremona, area protezione civile, aveva vinto un bando regionale per realizzare tre strutture in provincia da destinare a deposito di attrezzature, un magazzino da utilizzare soprattutto in caso di

piene del Po. Il magazzino non è quindi comunale ma provinciale, a servizio dei gruppi di protezione civile del Casalasco». Qualcuno obietta che si sarebbe potuto farlo in un’area più isolata. «Quell’area è di proprietà comunale ed è stata ceduta in diritto di superficie alla Provincia di Cremona per 50 anni. Quello limitrofo al campo sportivo era l’unico punto, anche per dimensioni, in cui era possibile costruire il magazzino. Quando si decise un paio di anni fa la costruzione, il nostro era l’unico Comune nella zona che aveva nel Pgt un’area destinata a questo tipo di strutture. Quindi vorrei sottolineare che si tratta di un’area non edificabile per ville o per capannoni artigianali: è un deposito che

Le opere in corso per realizzare il magazzino

a suo tempo fu individuato come possibile struttura da utilizzare da parte del Gruppo di protezione civile Le Aquile, poi come detto passato alla Provincia».

Ha preso il via a Gussola la Fiera di San Lorenzo

La Fiera di San Lorenzo ha preso il via ieri sera a Gussola e durerà fino al 5 agosto con un programma articolato che unisce spettacolo, tradizione culinaria e valorizzazione del territorio. L’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Auser e numerosi volontari, ha organizzato cinque serate di eventi gratuiti che si svolgono presso il Parco Lombardi, accompagnate da servizi di ristorazione e attrazioni per tutte le età. Come ha ricordato la capogruppo di maggioranza Sabrina Depietri , «dopo il concerto degli Oxxxa (ieri sera, ndr), sabato 2 sarà la volta del Village, format che per il secondo anno consecutivo approda a Gussola con i grandi tormentoni estivi, i tradizionali balli di gruppo e la distribuzione di gadget per il pubblico presente». La serata di domenica 3 agosto sarà interamente dedicata a Lorenzo Jovanotti con i Jovanotte, uno show che ripercorre l’intera carriera del cantautore. Il programma prosegue lunedì con la tradizionale Tombolata di San Lorenzo. La conclusione è prevista per martedì 5 agosto con "90’s back" che celebra la musica degli anni novanta con live band e dj set. Tutte le serate saranno accompagnate da un ricco servizio di ristorazione. Parallelamente agli spettacoli serali, la Sala Civica ospiterà la mostra fotografica “Un viaggio nei ricordi”, esposizione che raccoglie immagini storiche dell’asilo Monumento ai Caduti e delle suore per commemorare il centenario della sua fondazione. Durante la Fiera, piazza Comaschi è animata dalla presenza del luna park, con giostre e attrazioni pensate per soddisfare visitatori di ogni età.

OPERA DELLA PROVINCIA

La locazione ad uso diverso dall’abitativo è disciplinata dagli articoli 27 e seguenti della legge n. 392/1978 e riguarda tutti quegli immobili destinati ad attività industriali, commerciali, artigianali, professionali o di interesse turistico. In tale ambito, le esigenze di stabilità dell’impresa si conciliano con la tutela del locatore, in un equilibrio regolato da norme inderogabili in molti aspetti fondamentali.

LA DURATA

La durata minima della locazione commerciale è fissata in sei anni (nove per le attività alberghiere e assimilate), con rinnovo automatico per un uguale periodo salvo disdetta. Tale previsione ha lo scopo di garantire all’attività esercitata una certa stabilità temporale, elemento cruciale per lo sviluppo economico. Il locatore può evitare il rinnovo alla prima scadenza solo per motivi indicati in modo specifico dalla legge (ad esempio, necessità di adibire l’immobile ad uso proprio, demolizione, ristrutturazione integrale), da comunicarsi con preavviso di almeno dodici mesi. Il conduttore può recedere dal contratto in qualsiasi momento, per gravi motivi, con preavviso di almeno sei mesi. In alternativa, le parti possono prevedere clausole che permettano il recesso anticipato anche senza giustificato motivo.

Al termine del contratto, qualora non vi sia stato rinnovo per volontà del locatore, il conduttore ha diritto a un’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale, salvo che l’attività esercitata non ne generi (come nel caso dei magazzini o degli studi professionali). L’indennità è pari a 18 mensilità dell’ultimo canone (21 per le attività alberghiere), elevabili se il nuovo conduttore esercita la stessa attività.

IL CANONE

A differenza delle locazioni abitative, nella locazione commerciale il canone è liberamente determinabile dalle parti. Tuttavia, è consuetudine inserire una clausola di aggiornamento ISTAT, generalmente nella misura del 75% dell’indice FOI (famiglie di operai e impiegati), salvo diversa pattuizione.

La locazione degli immobili ad Articoli, tempi e regole: tutto ciò

Come va redatto il contratto?

Quali sono le differenze con le locazioni abitative?

Come funziona il recesso anticipato? Domande e risposte dell’esperto, l’avvocato Giulio Franzini

IL CONTRATTO

Il contratto deve essere redatto in forma scritta a pena di nullità e deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla sottoscrizione, a prescindere dall’importo del canone.

La mancata registrazione comporta la nullità del contratto e può dar luogo a contestazioni fiscali e civilistiche.

Sono nulli i patti che derogano in senso peggiorativo per il conduttore alle disposizioni imperative, come quelli che prevedono una

durata inferiore al minimo legale o limitazioni ingiustificate alla facoltà di recesso. Tuttavia, è legittima la rinuncia anticipata all’indennità per avviamento in caso di locazioni brevi inferiori a sei mesi o per usi meramente transitori.

ad uso commerciale ciò che serve sapere

CONSIGLIO La locazione commerciale richiede particolare attenzione nella redazione contrattuale: la disciplina legale, seppur parzialmente derogabile, impone un quadro normativo rigido in cui le esigenze di libertà negoziale devono fare i conti con la tutela della parte economicamente più debole, ossia l’imprenditore conduttore. È dunque essenziale per le parti affidarsi a una consulenza giuridica competente sin dalla fase precontrattuale, per evitare futuri contenziosi e garantire il corretto equilibrio del rapporto.

LE VOSTRE DOMANDE

Buongiorno avvocato, volevo sapere se al termine di un contratto di locazione ad uso commerciale, il conduttore ha sempre diritto di prelazione sull’immobile in caso di vendita da parte del locatore? Quali sono i presupposti, i limiti e le conseguenze dell’eventuale violazione di tale diritto? Nel contesto delle locazioni ad uso commerciale, il conduttore gode di due diversi diritti di prelazione:

- Prelazione legale in caso di vendita dell'immobile locato (art. 38 L. 392/1978);

- Prelazione in caso di nuova locazione (art. 40 L. 392/1978).

- Prelazione in caso di vendita dell’immobile locato (art. 38)

Il diritto di prelazione legale sorge solo al ricorrere di specifici presupposti: Il contratto di locazione deve riguardare immobili adibiti ad uso commerciale, industriale, artigianale o alberghiero.

Il conduttore deve esercitare nel locale una attività che comporti contatto diretto con il pubblico.

La vendita deve avvenire durante la vigenza del contratto di locazione, non dopo la scadenza.

Il locatore, prima di vendere l'immobile, deve notificare al conduttore la proposta di vendita, indicandone prezzo e condizioni. Il conduttore ha 30 giorni per esercitare il diritto di prelazione, accettando l’offerta alle medesime condizioni.

Se il locatore vende senza notificare la proposta al conduttore, quest’ultimo può esercitare il diritto di riscatto nei confronti dell’acquirente entro sei mesi dalla trascrizione della vendita nei registri immobiliari.

Buongiorno avvocato, quali sono i maggiori rischi di chi compra una casa all'asta?

Chi acquista una casa all'asta può affrontare rischi legati alla presenza di occupanti difficili da sfrattare, debiti non estinti sull'immobile (come spese condominiali pregresse), difetti strutturali non visibili e difficoltà nell’ottenere un mutuo.

È fondamentale leggere attentamente la perizia e il bando d’asta.

Ho intenzione di stipulare un contratto di locazione ad uso abitativo a canone concordato 3 + 2 con un giovane conduttore privo di reddito stabile. Mi è stato consigliato di prevedere nel contratto la figura del garante. Vorrei sapere quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere il garante e quale tipo di responsabilità assume quest'ultimo nei confronti del locatore. Gentile lettore, la figura del garante nel contratto di locazione ad uso abitativo (comunemente detto anche fideiussore) è una persona terza, generalmente un parente o un conoscente del conduttore, che assume l'obbligo di garantire il pagamento dei canoni di locazione e degli eventuali oneri accessori nel caso in cui il conduttore principale non adempia ai suoi obblighi contrattuali. Per quanto riguarda le caratteristiche, il garante dovrebbe essere una persona dotata di un reddito adeguato e stabile, o comunque con un patrimonio sufficiente a far fronte agli eventuali debiti derivanti dalla locazione. È buona norma per il locatore verificare preventivamente le capacità economiche del garante attraverso documenti fiscali o buste paga. La responsabilità del garante può essere:

- Solidale: il locatore può rivolgersi indifferentemente al conduttore o al garante per ottenere il pagamento, senza essere obbligato a escutere prima il debitore principale.

- Limitata o illimitata: il garante potrebbe essere responsabile solo fino a un importo massimo prestabilito oppure senza alcun limite, a seconda di quanto previsto nel contratto.

Infine, è essenziale che la garanzia venga formalizzata con chiarezza e precisione nel contratto di locazione o attraverso un'apposita scrittura privata separata, sottoscritta dal garante stesso, così da evitare future contestazioni.

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Nasce oggi a Cremona in via Gazzoletto 4/c un nuovo spazio di bellezza e materia: lo showroom Meglioalge di Idrocentro. Un luogo progettato con cura e passione, dove i pavimenti e i rivestimenti raccontano le vostre emozioni, l’arredobagno interpreta le vostre necessità estetiche e funzionali e il mondo del wellness si fa esperienza reale.

ARREDO BAGNO, WELLNESS E SPA

Meglioalge è la vetrina di Idrocentro dedicata al settore dell’arredo bagno, al Wellness e alla Spa, pavimenti per interni ed esterni, rivestimenti e carte da parati, illuminazione, cucine e serramenti di tutti i migliori brand del mercato. Mostra all’interno delle sue sale svariate ambientazioni e offre una consulenza personalizzata, potendo contare su soluzioni ampie e diversificate riguardo a tutto quello che serve a progettare o ristrutturare sia gli interni che gli spazi outdoor.

SPAZI BENESSERE PERSONALIZZATI

Presso i nostri showroom potremo progettare insieme il tuo spazio benessere personale, studiando lo spazio e ridisegnando il ruolo della sauna residenziale. Grazie alle molteplici offerte di prodotti possiamo comporre un sistema di wellness integrato, funzionale, ripensare alla doccia convertendola in hammam. Minipiscine e vasche idromassaggio, piccoli mondi di grande benessere, dove immergi il corpo per rilassare la mente. Autentiche oasi di pace in cui vivere con te stesso o da condividere in coppia, con la tua famiglia e i tuoi amici.

COLLABORAZIONE

CON I PRIVATI

Meglioalge collabora con privati per la realizzazione di spazi abitati-

Meglioalge Il nuovo showroom che progetta lo spazio benessere

vi di pregio, accompagnando il cliente in ogni fase del progetto e post-vendita. Ogni lavoro viene ideato e sviluppato a partire dalle esigenze del cliente, con il quale instauriamo un rapporto di fiducia, fondamentale per comprendere al meglio ogni desiderio. Proponiamo i migliori brand del mercato offrendo all’interno delle nostre sale svariate ambientazioni, sempre dando la massima priorità ad una consulenza specializzata e personalizzata: questo è il punto di partenza di ogni soluzione.

PROGETTI DI PROFESSIONISTI

Condividiamo i progetti di professionisti del settore, proponendoci come supporto in fase operativa e mettendo a disposizione materiali, spazi, strumenti e competenze. Seguiamo inoltre in modo competente ogni intervento, collaborando con imprese edili e specialisti del settore nella fase di costruzione. Il servizio alla clientela è garantito da una capillare presenza nel territorio che vede la dislocazione di molteplici magazzini, di 36 showroom e di un nuovo sito di vendita on-line dove si possono trovare i prodotti delle migliori marche.

LE COORDINATE

Vi aspettiamo nel nuovo showroom Meglioalge a Cremona in via Gazzoletto 4/c per farvi scoprire non solo cosa facciamo, ma come lo facciamo: con una consulenza attenta, ambientazioni curate e un servizio costruito su misura. Non uno showroom qualunque: quello giusto al momento giusto, dove la materia incontra l’anima del progetto. Per qualsiasi informazione o per fissare una visita, potete contattarci all’indirizzo e-mail grassi@alge.it o telefonare ai numeri +39 348 2375431 (Silvia Grassi) e +39 0372 1566315. Siamo aperti dal mar tedì al sabato dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00. www.meglioalge.it

Installatore autorizzato

Arredare una casa vacanza non è solo una questione estetica: è un’arte che unisce funzionalità, comfort e personalità. Che si tratti di un piccolo appartamento al mare, di uno chalet in montagna o di una casa in campagna, l’obiettivo è creare un ambiente accogliente, pratico e che trasmetta un senso di evasione dalla routine. Una seconda casa deve essere facile da gestire, piacevole da abitare e – se affittata – anche sufficientemente neutra da piacere a chiunque. Ma come fare?

L’IDENTITÀ DELLA CASA

Il primo passo è capire l’identità della casa. Ogni ambiente dovrebbe raccontare il luogo in cui si trova. Una casa al mare, ad esempio, può richiamare i colori della sabbia, del cielo e delle onde, con tessuti leggeri, materiali naturali come il rattan e il lino, e dettagli marini. Al contrario, un rifugio montano può puntare su legni caldi, plaid, tappeti e una palette cromatica più calda, per richiamare l’idea del nido e della protezione. In campagna, vince il fascino rustico: mobili in legno massello, ceramiche, tessuti a quadri o floreali e oggetti vintage che evocano la semplicità di un tempo.

OBIETTIVO FUNZIONALITÀ

La funzionalità è il secondo elemento fondamentale. In una casa vacanza ogni metro quadrato conta. Spesso si tratta di abitazioni di dimensioni ridotte, quindi l’arredo deve essere intelligente: divani letto, letti contenitore, tavoli allungabili, sedie impilabili. La cucina deve essere compatta ma ben attrezzata, e lo spazio esterno – se presente – deve essere valorizzato come un’estensione della casa, con arredi resistenti ma comodi, luci soffuse e magari una piccola zona pranzo o relax all’aperto.

casa

Funzionalità, stile, accoglienza Come arredare una casa vacanza

I MATERIALI

Anche i materiali devono essere scelti con attenzione. Nelle case vacanza, si tende a soggiornare

per periodi brevi ma intensi, con un ricambio frequente di ospiti nel caso di affitti. Ecco perché è meglio preferire materiali resi-

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stenti, facili da pulire e durevoli: superfici lavabili, divani sfoderabili, pavimenti che non temono sabbia o fango. L’ordine deve es-

sere facile da mantenere, perciò servono armadi capienti ma essenziali, scaffali aperti e soluzioni salvaspazio.

L’ATMOSFERA

E poi c’è l’atmosfera. Una casa vacanza dovrebbe far sentire bene fin dal primo istante. La luce naturale va valorizzata, usando tende leggere e colori chiari. Quadri, stampe, oggetti decorativi devono essere presenti, ma non eccessivi: pochi elementi scelti con gusto, magari artigianali o legati al territorio, possono dare carattere senza appesantire. Anche l’olfatto fa la sua parte: profumatori d’ambiente, candele o saponi con fragranze naturali possono diventare la firma olfattiva della casa.

IL MERCATO

Infine, se si pensa di affittare l’immobile, bisogna arredarlo con un occhio al mercato. Non serve strafare, ma dotarlo di comfort moderni: Wi-Fi, aria condizionata o ventilatori, zanzariere, macchinetta del caffè, pentole e stoviglie di qualità, almeno un set di biancheria. Il consiglio è puntare su uno stile coerente e “instagrammabile”, che renda la casa riconoscibile anche nelle foto degli annunci online. Insomma, arredare una casa vacanza è un equilibrio tra praticità e sogno. Ogni dettaglio conta: è come dire che le vacanze, quelle vere, iniziano anche da una bella porta d’ingresso.

I canoni di locazione a luglio mostrano una nuova crescita. Nel mese appena terminato si è registrato un incremento medio nazionale dello 0,3%: cifre che hanno raggiunto una media di 14,9 euro al metro quadrato. È il valore più alto mai registrato, secondo le rilevazioni di Idealista, il portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, che dal 2012, anno della sua prima rilevazione, monitora l'andamento dei prezzi degli affitti. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, l’aumento su base annua è stato del 4,8%. Aumenti si registrano anche a Cremona, sia in provincia sia in città.

I CAPOLUOGHI

L'analisi delle principali città italiane ha evidenziato una tendenza contrastante: ben 39 capoluoghi di provincia hanno visto aumenti dei canoni di locazione. Cremona si attesta su un canone medio di 8,6 euro/ m² (+8,2% rispetto a luglio 2024). I principali mercati dell'affitto hanno mostrato un andamento variabile: Catania (1,6%) e Venezia (0,5%), sono in terreno positivo. Al contrario, Napoli (-0,2%) Firenze e Torino (-0,8%), Milano (-1%) e Roma (-1,2%) hanno registrato cali. Le maggiori diminuzioni mensili si sono registrate a Trapani (-6,3%), Lodi (-6,1%) e Lecco (-5,5%). Nonostante il rallentamento a livello mensile, Milano rimane la città con i canoni di locazione più elevati d’Italia, con una media di 23,4 euro al metro quadrato, seguita da Firenze (22,2 euro/m²), Venezia (21,5 euro/m²), Roma (18,2 euro/m²) e Bologna (17,5 euro/m²). Anche Como, Napoli e Bolzano superano la media nazionale, con valori rispettivamente di 16,4, 15,5 e 15 euro al metro quadrato. Dall’altro lato della classifica, le città con i canoni più contenuti sono Caltanissetta (4,9 euro/m²), Vibo Valentia (5,5 euro/m²) e Reggio Calabria (5,6 euro/m²).

LE PROVINCE

A livello provinciale, i canoni di locazione sono aumentati nel 61% delle province italiane, con i maggiori incrementi a Viterbo

I canoni d’affitto aumentano Più cara anche Cremona: +8,2%

I PREZZI

CREMONA CITTÀ

8,6€/mq

PROVINCIA DI CREMONA

9,1€/mq

LOMBARDIA

19,8€/mq

(10,9%), Taranto (+10,6%) e Belluno (9,3%). Altre 59 province hanno registrato variazioni superiori al tasso medio nazionale, con incrementi che vanno dall’8,3% di Rimini fino al più contenuto 0,4% di Firenze e Pisa. Tuttavia, alcune province hanno visto dei ca-

li, tra queste Caltanissetta (-10,3%), Forlì-Cesena (-8,1%) e Vercelli (-6,8%). Padova è l'unica provincia a mantenere i prezzi stabili rispetto a giugno.

La provincia di Cremona si colloca a 9,1 euro/m² (+5,6% rispetto a luglio 2024). Lucca

Le classifiche di Idealista mostrano rincari generalizzati (anche nella nostra provincia). Il Molise la regione più conveniente. Milano si conferma il capoluogo più caro con 23,4 euro/m²

I PREZZI

14,9€/mq

si conferma la provincia con i canoni di locazione più alti, con 32,3 euro/m², seguita da Belluno (32,1 euro/m²).

Milano (22,5 euro/m²), Firenze (20,1 euro/ m²), Venezia (18,4 euro/m²) e Roma (17,1 euro/m²) completano le prime posizioni della

ancora: 14,9 euro/m²

rispetto al 2024

classifica provinciale. A livello nazionale, la maggior parte delle province mantiene i canoni al di sotto della media nazionale di 14,9 euro/m², con Enna, in Sicilia, che si distingue come la provincia con i valori più bassi, pari a 5,6 euro/m².

LE REGIONI

Anche sul fronte regionale, la situazione appare mista. Le regioni con i maggiori aumenti sono la Valle d'Aosta (7,5%), la Calabria (3%) e la Puglia (2,6%). Al contrario, il Trentino-Alto Adige (-3,4%), l’Abruzzo e l’Emilia-

I CANONI DI AFFITTO PER REGIONE Luglio 2025

Regione Canone medio (euro/mq)

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste24,5

Romagna (entrambi -1%) e la Basilicata (-0,8%) hanno visto i maggiori ribassi. In termini di prezzi, secondo i dati di Idealista, la Valle d'Aosta resta la regione più cara, con una media di 24,5 euro/m², seguita dalla Lombardia (19,8 euro/m²) e dalla Toscana

(19 euro/m²). Lazio e Trentino-Alto Adige, con 15,9 e 15,2 euro/m², sono le uniche altre regioni a superare la media nazionale. Infine, il Molise, con una media di 7 euro mensili, risulta essere la regione più conveniente per gli inquilini italiani.

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«Dopo 28 giorni di coma ho reimparato a vivere»

«Ero al lavoro, stavo montando un impianto di condizionamento. Da un momento all’altro mi è venuta a mancare la forza nelle braccia. Ho ceduto, mi sono dovuto sedere», racconta  Stefano Naldi , 58 anni, residente a Ostiglia (Mantova) che, quattro anni fa, è rimasto un mese in coma all’Ospedale di Cremona a causa di una Fistola Arterovenosa Durale (Favd). «Quella mattina, era il 21 settembre del 2021, sono dovuto tornare a casa. A dire il vero non mi sentivo bene dal giorno prima, ma non gli avevo dato troppo peso. Da lì in poi i ricordi sono intermittenti e sfumati, sino a quando non mi sono svegliato ventotto giorni dopo, senza sapere dove fossi».

A portarlo in pronto soccorso è stata la moglie,  Michela : «inizialmente non mi ero allarmata perché pensavo fosse un comune malessere», ricorda, «ma poi ha cominciato a biascicare: mi parlava convinto di parlare bene, ma io non capivo niente di quello che diceva; non erano delle parole, ma dei suoni. Quando ha cominciato a barcollare, mi sono spaventata. Ho chiamato subito il dottore e l’ho portato nell’ospedale più vicino, che per noi è Pieve di Coriano».

CREMONA, CENTRO DI RIFERIMENTO NEUROVASCOLARE

La Favd è una delle malformazioni neurovascolari complesse più frequenti, insieme alla Malformazione Artero-Venosa (Mav). Si manifestano quando c’è una comunicazione anomala tra il sistema arterioso e il sistema venoso. Nonostante queste malformazioni siano molto rare, ogni anno sono circa 10 i pazienti che arrivano in emergenza nella Neuroradiologia di Cremona per essere trattati. L’ospedale, infatti, è il centro di riferimento provinciale per le patologie neurovascolari dove il fattore tempo salva la vita. L’attività viene svolta dall’équipe di Neuroradiologia diretta da  Claudia Ambrosi  e composta da  Michele Besana ( nella foto con Naldi), Emilio Giazzi , Gloria Maccabelli , Barbara Romano , Alessandro Scavuzzo . La collaborazione con gli altri specialisti è strettissima e avviene con le équipe di Pronto soccorso (diretta da Francesca Co’ ), Neurologia (diretta da  Stefano Gipponi ), Neurochirurgia (diretta da Antonio Fioravanti ) e Anestesia e Terapia intensiva (diretta da  Enrico Storti ).

MICHELA E STEFANO RACCONTANO «Da quel giorno l’Ospedale di Cremona è diventato la mia seconda casa; io e Stefano stiamo insieme da più di vent’anni, e ci siamo sposati nel 2022, dopo che si è ripreso da questa brutta avventura; per convincermi ha giocato la carta del coma» scherza Michela. «La cosa più difficile è stata ricominciare», aggiunge Stefano. «Ho avuto paura di non poter riprendere la mia vita di prima. Non riuscivo a camminare. Mi hanno insegnato di nuovo a scrivere e disegnare; in un mese è come se avessi fatto dalla prima elementare alla terza media. Non ringrazierò mai abbastanza i medici che mi hanno salvato».

Il presidente di Regione Lombardia: «Quel modello non funziona più; usciamo dalle logiche di partito»

Fontana alla Conferenza delle Regioni: rivedere la legge istitutiva del Ssn

Un tavolo tecnico con rappresentanti di tutte le Regioni per rivedere la legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale. È la proposta avanzata oggi dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana , durante la riunione della Conferenza delle Regioni. «Ringrazio il presidente della Conferenza, Massimiliano Fedriga , per aver accolto la richiesta di inserire il tema all’ordine del giorno - ha dichiarato Fontana intervenendo alla seduta di mercoledì -. Lo scenario attuale è profondamente mutato rispetto al 1978, anno in cui fu istituito il Servizio Sanitario Nazionale. Siamo consapevoli che quel modello, da solo, non è più in grado di rispondere in modo

adeguato ai bisogni sanitari di oggi e del futuro. Sono convinto che la Conferenza delle Regioni rappresenti il contesto ideale per elaborare una proposta condivisa di riforma, capace di rispondere alle nuove esigenze della popolazione, come l’aumento delle cronicità e le sfide epidemiologiche e demografiche sempre più complesse, al di fuori dalle logiche di contrapposizione politica». «Durante la pandemia - ha ricordato Fontana - le Regioni hanno già dimostrato di saper collaborare con efficacia: in sole 24 ore siamo riusciti, grazie al lavoro dei nostri tecnici, a definire le linee guida per la riapertura delle attività. In questo caso servirà certamente più tempo, ma l’urgenza è evidente. Occorre agire al più presto per restituire fiducia ai cittadini e garantire un futuro solido al nostro sistema sanitario».

«Purtroppo - ha osservato - la sanità viene spesso strumentalizzata politicamente, quando invece dovrebbe essere al riparo da logiche ideologiche e di partito. Il rischio concreto è quello di accompagnare il sistema verso un lento declino. Assistiamo ormai a un costante incremento della domanda sanitaria, che cresce più velocemente dell’offerta: in Lombardia, lo scorso anno, le prestazioni sono aumentate del 2%, ma la domanda è cresciuta del 36%, senza cause epidemiche a giustificarla».

Mattia Bozzetti, infermiere e ricercatore dell’Asst di Cremona, al congresso in California con 13mila professionisti

Un volo di dodici ore, due film di  Christopher Nolan per ingannare il tempo e mille domande per la testa. “Come sarà un congresso internazionale?”, si chiedeva  Mattia Bozzetti  (Incarico Funzione Professionale Ricerca e innovazione in ambito assistenziale dell’Asst Cremona) mentre oltrepassava l’oceano insieme ad altri 25 colleghi italiani. La destinazione? Il Digestive Disease Week 2025 a San Diego, uno degli eventi più importanti al mondo in ambito gastroenterologico che si è svolto dal 3 al 6 maggio 2025.

IL «POSTER TOUR»

NON È SOLO PER INFERMIERI

All’evento erano presenti oltre 13.000 professionisti provenienti da tutto il mondo per partecipare a più di 400 sessioni scientifiche e 4.300 presentazioni tra poster, relazioni in presenza e online. Il Digestive Disease Week, infatti, è un punto di riferimento per specialisti di gastroenterologia, epatologia, endoscopia e chirurgia digestiva. In questo contesto, lo studio “N-Ecco Grant. Self-care behaviours and resilience in patients with inflammatory bowel disease: a cross sectional study” al quale ha preso parte Bozzetti, è stato selezionato per il prestigioso Poster Tour, una sessione dedicata ai contributi scientifici di particolare rilievo. Un riconoscimento ancora più significativo perché ottenuto in un congresso non esclusivamente infermieristico, ma multidisciplinare.

L A SCIENZA È RELAZIONE, “MA CHE ANSIA” «Sono passati tre mesi da quel giorno, ma il ricordo è ancora fortissimo» - spiega Bozzetti -, «insieme a centinaia di partecipanti da tutto il mondo,

Da Cremona a San Diego a presentare la ricerca

ogni giorno mi incamminavo con il poster sotto il braccio. Chi andava al congresso lo riconoscevi subito: tutti con lo stesso tubo rigido in spalla. Sembrava di fare una piccola processione scientifica. Un’esperienza che ripeterei ogni anno».

«Abbiamo saputo solo quattro giorni prima di partire che il nostro lavoro era stato selezionato per il Poster Tourracconta Bozzetti - e questo significava anche doverlo presentare in inglese davanti a una platea. L’ansia era doppia: per l’importanza della ricerca e per la lingua. Ma è stato bellissimo. Nella nostra giornata, l’area “clinical practice” raccoglieva più di 400 poster: essere lì, e confrontarmi con esperti di ogni par te del mondo, è stato motivo di orgoglio. Il bello di questi eventi è che la scienza diventa relazione: ti fermi, conosci persone, idee, progetti. È stato davvero un momento di crescita personale e professionale».

L’AUTOGESTIONE

DELLA MALATTIA

AUMENTA LA RESILIENZA

Lo studio al quale ha partecipato Bozzetti è stato coordinato da  Daniele Napolitano , infermiere del Cemad del Policlinico Gemelli di Roma, e condotto in nove centri italiani, tra aprile e settembre 2024, coinvolgendo 401 pazienti adulti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali, equamente suddivisi tra colite ulcerosa e morbo di Crohn. Il poster è stato ideato da quattro infermieri (Daniele Napolitano, Mattia Bozzetti,  Alessio Lo Cascio  - La Maddalena Cancer Center di Palermo - e  Nicoletta Orgiana  - Fondazione Policlinico Gemelli di Roma) e due medici gastroenterologi ( Loris Riccardo Lopetuso  - Policlinico Gemelli di Roma e professore a Link Campus University e Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma - e  Franco Scaldaferri  - Policlinico Gemelli di Roma e professo-

re all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) e ha dato vita ad un articolo pubblicato sul prestigioso Journal of Clinical Medicine (https:// www.mdpi.com/20770383/14/11/3868). L’obiettivo? Indagare il legame tra self-care (capacità di gestire la propria salute in autonomia) e resilienza (capacità di affrontare la malattia in modo positivo) due elementi chiave per fronteggiare le sfide quotidiane poste da queste patologie croniche.

L’apporto di Bozzetti alla ricerca è stato fondamentale: ha collaborato alla stesura metodologica, pianificando le analisi a partire dalla letteratura già esistente e ha esaminato i dati raccolti da altri colleghi.

La ricerca ha dimostrato che:

1) Più un paziente è autonomo e sa prendersi cura di sé, più aumenta la sua resilienza.

2) La gravità della malattia conta: se la malattia è lieve, i pazienti tendono ad avere una resilienza più alta.

3) I maschi, in questo studio, sono risultati in media meno resilienti delle femmine.

4) La maggior parte dei pazienti ha una resilienza elevata: il 63,8% ha mostrato livelli da sufficienti a eccellenti, mentre uno su cinque ha una resilienza molto bassa.

Un risultato che apre la strada a interventi mirati per rafforzare l’autonomia dei pazienti e migliorare la loro qualità di vita.

LA STORIA

CULTURA

Questa volta parliamo di… “ I CONIUGI ARNOLFINI ”

Ti piace Van Eyck? Chi, il ciclista? No… Allora il compositore? Nemmeno. Jan Van Eyck, il pittore, quello de “I coniugi Arnolfini”. È il classico caso in cui riconosci un’opera, certo, ma ne ignori l’autore, quasi come se quell’artista avesse realizzato solo quel lavoro, e prima e dopo non ci fosse niente. Sei alla National Gallery di Londra, sala 56, ancora soddisfatto per essere entrato gratis (tanto per capire come ragionano lì), e sei di fronte a questo olio su tavola, non tanto grande (81,8x59,7) ma che attira il tuo sguardo come una calamita cromatica. Una coppia di sposi senza apparenti titoli nobiliari o religiosi, e già qui usciamo dai canoni romani che imponevano contenuti sacri e da quelli europei che amavano simboli nobiliari celebrativi; sono due borghesi, ricchi (i poveri meriteranno di essere ritratti solo qualche secolo dopo), in una posa fissa, lui benedicente, nella loro casa, un po’ disordinata invero, con un batuffolo peloso che potrebbe essere il loro cane, niente di speciale, eppure quell’immagine così dettagliata nei minimi particolari, tanto da inorridire qualsiasi potenziale impressionista o macchiaiolo, si impadronisce del tuo interesse. Lo sguardo dello sposo è severo (ma giusto), quello della donna rispettoso, entrambi sono consapevoli del proprio rango (gli Arnolfini erano ricchi commercianti). Jan è conscio del potere evocativo del suo lavoro e non esita a firmarsi “Johannes de Eyck fuit hic. 1434”, anche questa una cosa inconsueta al tempo; probabilmente sa che le future generazioni saranno impegnate a chiedersi il significato di quel lavoro: la donna è incinta? è una allegoria alla maternità? certifica un matrimonio riparatore? è la celebrazione di una gravidanza tanto attesa da un non più giovane padre?

E come diavolo gli sarà venuto in mente quel giochetto dello specchio concavo che riflette quanto accade alle spalle dei due coniugi, idea poi ripresa anche da altri, come Velazquez (Las Meninas)? Sicuro che Vermeer un occhio ce l’ha buttato.

Cremona Summer Festival: due appuntamenti con il teatro cinese

Martedì 5 agosto alle 21 nel Cortile Federico II e mercoledì 6 agosto, sempre alle ore 21 presso l’Auditorium Manenti (Chiesa di San Bernardino) a Crema, la Jiangsu Kunshan Contemporary Kunqu Opera Theatre sarà protagonista con “The romance of the western chamber”, uno dei capolavori assoluti del teatro classico cinese, un testo che ha attraversato i secoli mantenendo intatto il suo fascino presso generazioni di lettori, spet-

tatori e artisti. Sull’onda del grande entusiasmo suscitato a metà luglio dagli spettacoli della Guangxi Zhuang Autonomous Region MultiEthnic Opera Ensemble, che hanno portato in scena la toccante opera “Peach-Blossom face ”a Casalmaggiore e Cremona, il Cremona Summer Festival 2025 prosegue il suo percorso dedicato al teatro cinese con due nuovi appuntamenti imperdibili, nell’ambito degli scambi culturali tra Italia e Cina. Gli eventi

sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

L’inserimento dell’opera tradizionale cinese nel Cremona Summer Festival 2025 è il frutto della collaborazione con l’International Culture Cooperation con sede a Vienna, il Centro per lo sviluppo artistico del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica Popolare Cinese, il Fondo Nazionale per le Arti della Cina e la Società di ricerca sull’opera cinese.

Il Teatro Ponchielli ha presentato gli spettacoli che inizieranno il 26 novembre

Nuova stagione con i classici, ma non solo

Classici? Alcuni sì, altri forse, altri quasi. La domanda, rivolta agli spettatori, è il titolo della stagione di prosa 2025-2026 del Teatro Ponchielli di Cremona (dal 26 novembre al 2 aprile). Nel presentarla, la segretaria artistica della prosa, Laura Seroni, passa da un’opera all’altra giocando su questa duplicità: classici canonici, reinterpretati o aspiranti tali. Andrea Nocerino, sovrintendente del Teatro, spiega che a legare gli spettacoli è la natura dei classici, ossia proporre archetipi umani e questioni cruciali: «E dov’è il caso di confrontarsi con i grandi temi dell’umanità – aggiunge Nocerino – se non a teatro?». Si comincia con “Tragùdia. Il canto di Edipo”, ispirata alle tragedie di Sofocle. Piccolo dettaglio: è in grecanico, dialetto greco parlato nel Sud, con sovratitoli in lingua. La regia è di Alessandro Serra e la produzione di Sardegna Teatro, già stata a Cremona con “Macbettu”, dramma scespiriano in sardo. A proposito di Shakespeare, Filippo Timi porterà in scena “Amleto2” (fuori abbonamento): quel 2 non è un refuso, bensì il simbolo matematico della potenza e suggerisce la reinterpretazione della tragedia. Ci sono alcuni spettacoli che testimoniano l’osmosi tra il cinema, la

Salutando i lettori per le vacanze, ci concediamo il lusso di consigliare non un solo libro, bensì una collana, nata da poco, menzionando tutte e sei le pubblicazioni: s’intitola “Italianistica”, dell’editore Vallecchi Firenze, curata da Gualberto Alvino, critico e filologo. Cominciamo con “er Sommo poeta de Roma”, “Parola di donna.

tv e il teatro: “Scandalo”, di Ivan Cotroneo, vede tra gli interpreti Anna Valle, già Miss Italia e Gianmarco Saurino, volto della serie “Doc. Nelle tue mani”. L’interpretazione di Riccardo III è affidata a Vinicio Marchioni, “er Freddo” in “Romanzo Criminale”, ma di recente anche in “Diamanti” di Özpetek. Dalla serie “Doc” arriva anche Alberto Boubakar Malanchino, protagonista di “Sid – Fin qui tutto bene” diretto da Girolamo Lucania: a questo spettacolo, sull’irrequietezza della vita nelle periferie, seguirà, coi medesimi interpreti, “Sid Party”, un dj-set all’interno del Teatro. Dall’inquietudine giovanile si passa, poi, a una riflessione sulla violenza di genere: se ne parlerà in “L’ange-

lo del focolare”, di Emma Dante, Nastro d’argento per il film “Le sorelle Macaluso”. Da un progetto che ha visto coinvolta la Casa Circondariale di Messina, con la sezione femminile di alta sicurezza, nasce invece “Vorrei una voce” (fuori abbonamento) di e con Tindaro Granata, che interpreterà in playback le canzoni di Mina. Veniamo ora a un classico della letteratura, “Fahrenheit 451” (1953), il romanzo di Ray Bradbury dal quale prende ispirazione “Il fuoco era la cura”; l’ideazione e la regia sono di Sara Bonaventura, Claudio Cirri e Daniele Villa. Ecco un classico dal passato e uno dal presente: “Il misantropo” di Molière e “Fantozzi, una tragedia”, quest’ultimo basato sulla ma -

schera comica creata da Paolo Villaggio. Stefano Massimi, scrittore e monologhista, porterà in scena il più tremendo dei “classici”, il “Mein Kampf” di Adolf Hitler, così da non dimenticare i prodromi di una tragedia impossibile da confinare nel passato. Chiudono la stagione due spettacoli lepidi, all’insegna della leggerezza: “Romeo & Giulietta. L’amore è saltimbanco” (fuori abbonamento) di Marco Zoppello e “La mia vita raccontata male”, da dei racconti di Francesco Piccolo, con Claudio Bisio, volto “classico” della televisione. Ma non finisce qui: a questi spettacoli si aggiungono quelli (fuori abbonamento) di “Ponchielli Life”, dove vanno in scena personaggi del giornalismo, della politica e del mondo dello spettacolo: Beppe Severgnini con “Invecchiare con filosofia”, Max Giusti con “Bollicine”, Walter Veltroni con “Le emozioni che abbiamo vissuto” e il duo comico Marta Zoboli e Gianluca De Angelis con “Io e Gianlu”. Ultime segnalazioni, gli spettacoli per le feste di fine anno: “Cin-cin-là” (che compie 100 anni), il “Festival della magia” con Raoul Cremona e altri artisti e infine “Scrooge. Non è mai troppo tardi”, tratto dal racconto “A Christmas Carol” di Charles Dickens. Il programma completo è disponibile sul sito del Teatro Ponchielli.

Sei libri inseriti nella collana ”Italianistica”

Sonetti per voce femminile”, di Giuseppe Gioachino Belli, raccolta curata da Pietro Gibellini. Passiamo poi – dal romanesco all’italiano, anzi, al toscano antico – al Sommo poeta d’Italia: “Dante lirico. Saggi sulle rime”; la curatela è di un esperto dantista e filologo, Marco Grimaldi. Venendo a tempi più vicini a noi, “Fornace Volponi. Etica del corpo e genetica della scrittura” è un volume dedicato allo scrittore Paolo Volponi; è stato realizzato da Fabrizio Scrivano, docente all’Università di Perugia. Per i critici letterari, risulterà particolarmente interessante “Manuale di stilistica”, il cui autore è Luigi Matt, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Sassari. C’è poi un libro di Anna Dolfi, a lungo docente di Letteratura italiana, accademica dei Lincei: “Declinazioni

L’evento benefico a favore della Fondazione Giorgio Conti premierà l’ex calciatore cremonese Antonio Cabrini

A settembre torna “Gli Straordinari” al Filo di Cremona

Giovedì 25 settembre, dalle 20.30, avrà luogo al teatro Filo di Cremona la sesta edizione de “Gli Straordinari”, evento benefico a favore della Fondazione Giorgio Conti firmato Casapoint, manifestazione che quest’anno vedrà ospite Antonio Cabrini. Il campione riceverà il premio “Gli Straordinari” nella città in cui è nato. Cabrini, tra i migliori terzini al mondo della storia, detiene nel suo palmares tanti successi: campione del mondo nel 1982, sei scudetti, due Coppe Italia, una Coppa Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea e un Mondialito per Club. Nel corso di una serata ricca di sorprese, in cui verrà intervistata e premiata una leg-

genda del calcio, saliranno sul palco anche Gian Luigi Sarzano, imprenditore, scrittore e coach tra i più importanti d’Italia, leader nel settore comunicazionale e commerciale, consulente di personaggi, imprenditori e sportivi (è autore di “Mettici tutto il cuore. Fai della tua vita un capolavoro” e “Comunica, è gratis”, usciti con Mondadori), e Paolo Feroldi, presidente di Gruppo Casapoint. L’iniziativa annuale “Gli Straordinari”, che ogni anno premia una figura capace di ispirare gli spettatori con il racconto di esperienze straordinarie, è nata da Casapoint (gruppo di agenzie immobiliari nato a Cremona e oggi presente in 7 province tra Lombardia ed Emilia Romagna con oltre venti punti vendita) e vanta cinque edizioni di grande

successo grazie ad ospiti nazionali ed internazionali: Massimiliano Sechi, campione mondiale di videogiochi e mental coach, nato con una grave malformazione agli arti, Danilo Callegari, avventuriero protagonista del programma tv “Extreme Adventures” su Dmax, Angelo Valente, 4 volte campione mondiale di kick boxing, Paolo Ruggeri, imprenditore internazionale, formatore e autore di libri da centinaia di migliaia di copie vendute, e Mogol, il più grande autore di testi di canzoni della storia della musica italiana. L’intero incasso della serata, come di consueto, andrà alla Fondazione Giorgio Conti. I biglietti dell’evento sono disponibili al prezzo di 15 euro presso tutte le agenzie Casapoint (info: 0372-028234).

della voce e forme dell’io nella letteratura moderna”. Infine, c’è un libro che poco meno di 500 anni fa fece scandalo: “La cazzaria. Dialogo filosofico-grottesco” di Antonio Vignali (tra i fondatori della senese Accademia degli Intronati); la pubblicazione è curata da Pasquale Stoppelli e corredata dai saggi di Nino Borsellino e Paolo Cherchi.

FINO AL 17 AGOSTO

La mostra urbana di Pezzini da oggi a Castell’Arquato

“Round trip” è il titolo della nuova mostra personale di Claudio Pezzini che si tiene dal 2 al 17 agosto presso lo Spazio Arte “GioEle chi?” di Castell’Arquato, curata da Simone Fappanni. L’apertura è fissata per oggi alle 17.30. Pezzini, artista cremonese residente a San Martino del Lago, ha da sempre sviluppato una sensibilità particolare per la rappresentazione degli spazi urbani: nelle sue opere la città non è mai un semplice sfondo, ma protagonista assoluta, luogo di incontri, contrasti, sogni e per fino d’inquietudini. La mostra è visitabile gratuitamente nelle sale di via Dante nei giorni festivi dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 19.

di Federico Pani
FEDERICO PANI PROSA
Andrea Nocerino e Laura Seroni

PREMIO LETTERARIO

La giuria ha iniziato a valutare gli oltre trenta elaborati di “Senghor 2025”

(G.M.) C’è chi vuole praticare la boxe e non vede l’ora di salire su un ring e combattere la propria battaglia, c’è chi ha scoperto il calcio e chi la cucina, c’è chi fa il fashion designer e chi il dj, c’è chi vuol fare la parrucchiera, chi ama prendersi cura dei fiori e delle piante e chi addirittura è attratto dal mestiere di doppiatore: sono molteplici le passioni descritte nei testi pervenuti ai promotori del premio letterario “Senghor 2025”. Quest’anno il tema del concorso promosso dall’omonima comunità per minori di Vicoboneghisio, in collaborazione con enti e associazioni locali, è “Coltivare le proprie passioni per diventare adulti”. Oltre trenta le opere inviate agli organizzatori con una netta prevalenza dei testi scritti, suddivisi in base all’età dei loro autori in tre sezioni: dai 13

ai 16 anni, dai 17 ai 19 anni e dai 20 ai 22 anni. In queste settimane la giuria del premio sta valutando i lavori per individuare quelli più meritevoli. La premiazione dei vincitori è prevista per fine settembre, ma i dettagli sono ancora in via di definizione. I premi sono: 200 euro per i primi classificati, una targa ricordo per i primi tre e la pubblicazione delle prime dieci opere.

Dall’8 al 10 agosto appuntamento al Parco Porta Mosa con il “Cremona Show”

Un tuffo tra le note di passato e presente

È iniziato il conto alla rovescia per uno degli eventi musicali più attesi dell’ estate: il “Cremona Show“ (del quale Il Piccolo è tra i media partner) La kermesse musicale è in programma dall’ 8 al 10 agosto presso il suggestivo Parco Porta Mosa. Si tratta di una manifestazione che offre un’ opportunità imperdibile per gli amanti della musica, che possono vivere tre serate indimenticabili, in compagnia di artisti di fama e generi musicali diversi. “Cremona Show“ avrà il suo atto inaugurale venerdì 8 agosto con il concerto dei leggendari Dik Dik (nella foto) , una band storica della musica italiana che ha segnato intere genera-

zioni con le sue melodie intramontabili. Il gruppo, noto per il suo stile unico e le sue performance energiche, promette di regalare al pubblico un’ esperienza emozionante, rivisitando i brani che hanno fatto la

Sino al 14 agosto è ancora possibile iscriversi ad uno dei gruppi del progetto Flash (Fumetto Laboratori Animazione Sinergie Hub), quello dedicato all’illustrazione. Per questa attività il partner di progetto è l’associazione Tapirulan, una delle realtà più significative in Italia. Sono previste 40 ore, metà dedicate alla formazione e metà alla progetta-

storia della musica italiana. Il secondo giorno, sabato 9 agosto, il palco sarà animato dalla Trap Edition, con la presenza del noto artista Bello Figo come special guest. Questo concerto rappresenta un’ oc-

casione unica per i fan del genere trap e hip-hop di assistere a uno spettacolo dinamico e coinvolgente, caratterizzato da ritmi travolgenti e testi incisivi, perfetto per ballare e divertirsi sotto le stelle. Infine, domenica 10 agosto, sarà la volta dei Gem Boy, una band che mescola originalità e comicità attraverso la musica. Con il loro stile parodistico e divertente, i Gem Boy sono in grado di coinvolgere il pubblico in un’ atmosfera festiva e spensierata, rendendo l’ ultima serata del “Cremona Show” un appuntamento da non perdere. I biglietti per l’ evento sono disponibili su Liveticket, dove è possibile procedere all’ acquisto in prevendita. È

Progetto Flash, iscrizioni aperte

zione di un evento culturale finale sul tema. Durante la formazione sarà possibile conoscere e sperimentare alcune delle tecniche di base dell’illustrazione. Durante la progettazione il gruppo lavorerà ad un’iniziativa espositiva o formativa che andrà ad aggiungersi

a quelle pensate dagli altri gruppi. Sono già, infatti, al lavoro gruppi che riguardano argomenti espressivi come il fumetto o inerenti il patrimonio culturale come la memoria storica locale. La partecipazione alle attività del progetto, e in particolare al gruppo illustrazione,

importante sottolineare che, per coloro che non riescono ad acquistare il ticket online, sarà possibile acquistarlo direttamente in cassa il giorno dell’ evento. L’ ingresso include anche una consumazione, offrendo così un valore aggiunto all’ esperienza. La biglietteria sarà aperta nei tre giorni dalle 18, ma i biglietti sono disponibili anche presso la tabaccheria Da Maffy in via Ferruccio Ghinaglia 41/c (tel. 037227623).

“Cremona Show” si preannuncia, quindi, come un evento di grande richiamo, in grado di attrarre appassionati di ogni età, trasmesso in collaborazione con il media partner Radio Birikina.

è libera e gratuita. In questa fase, è aperta ai giovani d’età compresa tra i 20 e i 35 anni (gli interessati possono iscriversi inviando una mail a info@cfapaz.org ). Il progetto è tra i vincitori del bando “Giovani in Biblioteca”, a cura del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Prima della pausa estiva, domani tutti i visitatori potranno accedere ai corridoi del Bijou alla ricerca di mille curiosità

Una domenica pomeriggio gratuitamente al Museo del Bijou

Gratis al Museo del Bijou. Un’altra prima domenica del mese e un’altra possibilità di visitare a costo zero lo “scrigno del Fabbricone”, il museo di via Porzio che è stato da poco protagonista di un servizio del Tg5 curato da Veronica Gervaso (disponibile online su www.museodelbijou.it ). Prima della pausa estiva, dunque, domenica 3 agosto tutti i visitatori potranno accedere gratuitamente ai corridoi del Bijou alla ricerca di mille curiosità e altrettanti monili realizzati a Casalmaggiore, ma anche alla sala Zaffanella, che ospita la giocosa mostra “Gioielli di gusto” (nella foto) , curata dalla storica

del gioiello Mara Cappelletti e sostenuta da Alimentis srl: un viaggio “saporito” fra ornamenti ispirati al cibo, quindi collane, bracciali, anelli, gemelli che richiamano uva, melograni, ananas, fragole, pesci, granchi, uova e pasta... La mostra è una rivisitazione di quella andata in scena a Palazzo Morando a Milano durante l’Expo 2015 imperniata sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. A distanza di dieci anni dalla sua “prima”, “Gioielli di Gusto” si presenta dunque al Museo del Bijou di Casalmaggiore in una nuova ulteriore veste, orientata al bijou storico e fashion, con incursioni nell’am -

bito contemporaneo, e con gli allestimenti in origami, originali e delicatissimi, di Alejandro Ruiz, geniale designer di fama internazionale. Fra gli altri si possono ammirare monili firmati da grandi bigiottieri come Trifari, Ornella Bijoux e Sharra Pagano, contemporanei come Lucilla Giovanninetti, Nicoletta Frigerio, Barbara Uderzo; ma anche alcuni gadget aziendali (Cinzano, Mar tini, Cedrata Tassoni, Lambrusco Ruffino) realizzati dalle fabbriche bigiottiere di Casalmaggiore negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Il Museo del Bijou sarà aper to domani dalle 15 alle 19, poi osserverà la chiusura estiva fino al 23 agosto. Info: 0375-284424.

“Miracoli eucaristici nel mondo” in mostra Presso il Santuario della Madonna della Fontana a Casalmaggiore è stata aperta lo scorso 21 luglio la mostra sui “Miracoli eucaristici nel mondo”, ideata e realizzata dal beato Carlo Acutis, che a settembre verrà proclamato santo. I pannelli sono esposti nei corridoi della struttura sacra. È una mostra che è stata richiesta in tutta Italia e all’estero e rappresenta un’interessante opportunità per i fedeli locali ed è visitabile negli orari d’apertura del santuario.

Due appuntamenti con “Serata d’autore” Si aprirà venerdì 29 agosto “Serata d’autore”, la nuova rassegna letteraria allestita presso il parco Caduti di Nassiriya a Mar tignana Po a cura della biblioteca comunale. L’appuntamento, alle 21, sarà coi libri “Obscurus” di Simone Draghetti e “Spettri, artigli e visioni” di Giada Gioè, entrambi editi da Linee Infinite. La rassegna proseguirà mercoledì 10 settembre, sempre alle 21, con “Ballando sulla coda delle gaussiane” di Sergio Roncati. In caso di maltempo gli incontri si terranno in biblioteca.

A fine settembre riparte lo Stradivarifestival

Dopo i concerti primaverili dedicati a Bach, Stradivarifestival riparte il 28 settembre con l’ensemble d’archi dei Berliner Philharmoniker e si sviluppa per la prima volta come una vera e propria stagione: sette appuntamenti di altissimo livello fino al 18 dicembre, con lo Stradivarimemorialday.

Sono già in vendita i biglietti per i singoli concerti, che si possono acquistare al botteghino del Museo del Violino (telefono 0372-080809), oppure online sulla piattaforma Vivaticket (www.vivaticket. com). Il prezzo dei singoli concerti è di 30 euro per i settori A/B/C/D/E/H/I e di 25 euro per i settori F/G. È prevista una riduzione per studenti a 12 euro (settori F/G). L’abbonamento per 7 concerti costa 140 euro per i settori A/B/C/D/E/H/I e 110 euro per i settori F/G. La direzione artistica è di Roberto Codazzi.

IN BREVE
MUSICA

MOTOCICLISMO

Mondiali: Ceccon, Deplano, Di Pietro e Quadarella in finale Mondiale Superbike al Cremona Circuit a settembre 2026

SINGAPORE - Giornata senza medagie per gli azzurri, ma con buone prove e qulificazioni in finale. Dopo l’8º posto della 18enne Sara Curtis nei 100 stile libero e il 7º della 4×200 stile libero azzurra, sono arrivati i pass in finale di Thomas Ceccon nei 100 farfalla con il 5º tempo (record italiano in 50”42), di Leonardo Deplano nei 50 stile libero, di Silvia Di Pietro nei 50 far falla e di Simona Quadarella negli 800 stile libero.

Restano dodici le tappe del Mondiale Superbike 2026. Non ci saranno grandi stravolgimenti, ma solo lo spostamento di date nei weekend. Il più vistoso riguarda il Cremona Circuit, che ospiterà il Mondiale il 25-27 settembre, su richiesta degli organizzatori. Punto fermo, invece, l’altra tappa italiana: sul circuito “Marco Simoncelli” di Misano si gareggerà il 12-14 giugno.

» calcio serie A Cremo, non Maleh finora le scelte di mercato

Tutti ad abbonarsi, perché questa Cremonese promette bene. A poche ore dall’apertura degli abbonamenti aperti a tutti (chi aveva diritto di prelazione ha già potuto posizionarsi), l’entusiasmo della piazza va crescendo. In pochi giorni, la società ha regalato a mister Nicola elementi impor tanti come Federico Baschirotto e Alessio Zerbin, che vanno ad aggiungersi a Floriani Mussolini, Grassi, Pezzella ed Audero. E forse il meglio deve ancora venire. Via via che passano i giorni, l’attenzione del diesse Giacchetta si sposterà sul reparto avanzato, dove potrebbero arrivare nomi importanti. In cima alla lista dei desideri sembrano rimanere Youssef Maleh e Antonio Sanabria (entrambi elementi già allenati da mister Nicola rispettivamente ad Empoli e Torino). Il centrocampista italo-marocchino, che nell’ultimo biennio ha giocato in serie A all’Empoli in prestito, non è stato riscattato dal club toscano, facendo ritorno al Lecce con il quale ci sono corsie preferenziali visto il buon esito dell’affare Baschirotto. Un ritorno importante, quello del centrale difensivo che aveva già vestito il grigiorosso

SERIE C

Gli arrivi di Baschirotto e Zerbin hanno dato sostanza alla rosa e il nuovo obiettivo per il centrocampo è l’italo-marocchino del Lecce. In attacco il sogno resta Sanabria

nelle giovanili e il cui arrivo garantisce a Nicola un elemento di grande fisicità e leadership a comandare un pacchetto arretrato ancora da completare. Dopo tre salvezze consecutive da capitano con la maglia del Lecce, sarà lui il nuovo leader grigiorosso? Zerbin, invece, è in cerca di rilancio dopo alcune stagioni in prestito poco entusiasmanti e potrebbe essere una valida alternativa sull’esterno o per il reparto avanzato. Sia Baschirotto che Zerbin hanno vissu-

to l’emozione di essere convocati in Nazionale e per entrambi c’è la forte volontà di fare un salto di qualità in carriera che li possa in qualche modo consacrare in una piazza in cui ritagliarsi un ruolo importante. Al centro dell’attacco, Tony Sanabria è una sorta di sogno proibito, visto l’alto ingaggio del giocatore, ma l’arrivo di Simeone al Torino potrebbe favorirne l’uscita. L alternativa, che in realtà potrebbe essere anche in aggiunta all’ex Betis, è Giuseppe Ambro-

sino. Il giovane attaccante è reduce da un buon Europeo Under 21, a breve si aggregherà al ritiro del Napoli di Conte e sarà solo allora che verrà deciso il suo futuro. In caso di addio, presumibilmente in prestito, la Cremonese potrebbe essere una soluzione calda. Sulle fasce sembra vivo l’interesse per Filippo Terracciano, prodotto del vivaio del Milan come Warren Bondo, altro potenziale obiettivo per il centrocampo. Nella ricca panoramica di svincolati di lusso sono spuntati i nomi di Eric Bailly (che però ai tempi del Manchester United aveva un ingaggio fuori portata) e Koffi Djidji per la difesa, dove è stimato anche Candé del Venezia. In uscita, dopo Fulignati all’Empoli e Quagliata al Deportivo La Coruna, si attendono gli addii di Pickel e Zanimacchia. Il baby bomber Gabbiani, invece, è stato prestato alla Giana Erminio per provare a ripercorrere le orme di Stückler. Infine Moretti e anche Castagnetti hanno offerte dalla serie B, ma il centrocampista potrebbe anche restare. Nelle prossime ore, la squadra concluderà il ritiro di Livigno e domani pomeriggio (ore 16), sempre in altura, è in programma l’amichevole contro la Pro Patria.

Altro test oggi alle 17 al “Bertolotti”. Il via ufficiale della stagione il 16 agosto in Coppa Italia

Pergolettese di nuovo in campo contro l’Ospitaletto

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Dopo il successo per 2-0 sulla Nazionale Under 21 di San Marino (reti di Careccia e Roversi), la Pergolettese affronta oggi al centro spor tivo Bertolotti alle 17 l’Ospitaletto, neopromosso in serie C. Poi, sempre alle 17.30 al “Bertolotti”, i gialloblu sfideranno il 6 agosto il Brusaporto e il 9 agosto la Virtus Ciserano Bergamo. La stagione ufficiale inizierà il 16 agosto alle ore 18 al Voltini in Coppa Italia

contro il Renate, che curiosamente sarà ospite anche della prima di campionato il 24 agosto alle18 (a lato il calendario dei gialloblu). «Ci sarà da lavorare bene - ha commentato il tecnico Curioni - e da trattare la gestione di una doppia sfida Renate nel giro di se tte giorni: questo può essere già un aspetto curioso e particolare. Poi arriverà la trasferta di Lumezzane (31 agosto alle 15.30), do-

ve incontreremo una squadra che ormai negli ultimi anni si è stabilizzata in serie C, punta a crescere e che si è molto rinnovata in questo mercato. Poi incontreremo in casa il Cittadella (sabato 6 settembre alle 20.30), una squadra che dopo tanti anni in serie B, sicuramente partirà per fare un campionato di ver tice. Insomma, dovremo essere subito pronti per partire bene».

SERIE B

Le tre favorite al via con gare casalinghe

Anche la serie cadetta ha il suo calendario. La stagione regolare si concluderà il 10 maggio 2026, sono previsti cinque i turni infrasettimanali (30 novembre, 28 ottobre, 10 febbraio, 3 marzo e 17 marzo) e quattro le soste per le Nazionali (6 settembre, 11 ottobre, 15 novembre e 28 marzo). Le date di playoff e playout, invece, non sono state ufficializzate. Favoriti per la promozione il Venezia di Stroppa, il Palermo di Pippo Inzaghi e l’Empoli di Pagliuca. 1ª giornata (23-08-2025): Catanzaro-Südtirol, Empoli-Padova, Frosinone-Avellino, Monza-Mantova, Palermo-Reggiana, Pescara-Cesena, Sampdoria-Modena, Spezia-Carrarese, Venezia-Bari, Virtus Entella-Juve Stabia. 2ª giornata (30-08-2025): BariMonza, Carrarese-Padova, Cesena-Virtus Entella, Juve Stabia-Venezia, Mantova-Pescara, Modena-Avellino, Palermo-Frosinone, Reggiana-Empoli, SpeziaCatanzaro, Südtirol-Sampdoria.

SERIE

D

Il Crema si è rinforzato in difesa e a centrocampo

Sono finite le vacanze anche per il Crema, già al lavoro al centro sportivo San Luigi. Intanto, nei giorni scorsi la società ha ufficializzato altre operazioni di mercato. Il rinforzo in difesa è Edoardo Bettinelli (classe 2005), nativo di Sergnano, cresciuto nel settore giovanile della Cremonese e reduce da due stagioni nel Caravaggio, dove ha collezionato 50 presenze in serie D. Poi c’è stato il ritorno del centrocampista Pio Francesco Russo (classe 1999), che in carriera ha giocato anche con Pergolettese, Virtus Ciserano, Luparense e nell’ultima stagione si è diviso fra Castiglione e Codogno. Infine, Simone Azzali è stato promosso dalla Juniores.

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Federico Baschirotto
Alessio Zerbin

La Federazione ha reso note le entry list degli imminenti Campionati Italiani Estivi di Categoria che si svolgeranno dall’1 all’8 agosto a Chianciano. La Bissolati è presente con ben sei atleti ammessi, quattro di loro nate nel 2012, quindi al primo anno della categoria Ragazze e a differenza dei Criteria che prevedono la suddivisione per anno, stavolta dovranno vedersela anche con le più esperte

Bissolati, in sei agli Italiani di Chianciano

del 2011. In gara Margherita Ligutti, al primo anno in biancazzurro e già protagonista ai Regionali sia invernali che estivi oltre che ai Criteria, che nuoterà 50, 100 e 200 sl. Nella rana gareggerà Yeva Zaitsava nei 100 e nei 200 dopo l’eccellente annata e i grandi miglio-

» canottaggio

ramenti ottenuti in questi mesi che, tra l’altro, le sono valsi anche il conseguimento dei record bielorussi di categoria su 50, 100 e 200 rana. Nel delfino, Matilde Iride sarà ai blocchi di partenza nei 100 e 200 dopo una stagione caratterizzata da miglioramenti progressivi che l’hanno vista fare un bellissimo salto di qualità in questa specialità. Eleonora Grandi darà il suo importante contributo nella staffetta 4×100 mista con la frazione iniziale a dorso. Poi scenderanno in vasca i più grandi, dal 4 all’8 agosto: Loredana Radu nei 100 e 200 farfalla, per l’ultima volta fra le Cadette, mentre fra gli Juniores, Thomas Lampugnani nuoterà nei 100 e 200 stile libero.

Sono cinque i cremonesi impegnati nella Coupe de la Jeunesse: Mattia Mari e Riccardo Benedusi (Flora), Andrea Cigala e Francesca Sasso (Bissolati), Arianna Truzzi (Eridanea)

Un pokerissimo alla conquista dell’Austria

Nuovo fine settimana internazionale per l’Italia, che schiera molti atleti delle società cremonesi. Appuntamento a Linz sulle acque di Ottensheim (nella foto) per la Coupe de la Jeunesse, riservata alle rappresentative nazionali Under 19 e la squadra dell’head coach Luigi De Lucia affronta la trasferta austriaca con dodici equipaggi. Ad aprire le danze è stato ieri l’otto misto - in una gara dimostrativa tornata dopo il debutto internazionale della specialità un mese mezzo fa nella tappa di Coppa del Mondo di Varese - composto da Aurora Gerosa (Corgeno), Emma Lucchetti e Rebecca Lensi (Limite), Mattia Mari e Riccardo Benedusi (Flora), Loris Piscia (Monate), Neve Aroldi (Corgeno), Jacopo Moretti (Lario), con al timone Lorenzo Lauretti (Fiamme Gialle). Per quanto riguarda il doppio, Arianna Truzzi dell’Eridanea gareggerà insieme a Carlotta Livorti (Cus Bari). Molto attesi sono anche il quattro senza di Mattia Remelli e Matias Thomazetto (Gavirate), Mattia Mari e Riccardo Benedusi (Flora) e il quattro di coppia di Leonardo Tronca (Cerea), Matteo Bossone (Murcarolo), Andrea Ci-

gala (Bissolati) e Leonida Altair Arra (Varese). Tra le donne fari puntati su Francesca Sasso (Bissolati), Roberta Romani (Fiamme Gialle), Maria Lucrezia Dittamo (Velocior) e Cecilia Maria Elizabeth Holloway (Trieste). Tommaso Grassi (Eridanea), invece, fa parte delle riserve. Le batterie e le finali sono in programma sia sabato che domenica.

MONDIALI UNDER 19

La Federazione ha reso nota la composizione della squadra azzurra in vista della rassegna iridata in programma a Trakai (Lituania) dal 6 all’11 agosto. Sono 49 le atlete e gli atleti convocati

dal dt Antonio Colamonici alla luce dell’esito delle selezioni del 7 e 8 giugno scorsi e tra questi c’è Matteo Miglioli della Bissolati. La squadra sarà diretta dall’head coach Luigi De Lucia, con i collaboratori federali Gaia Tagliabue e Daniele Barone. Insieme a loro, i tecnici societari Spartaco Barbo, Stefano Luoni, Vittorio Serralunga, Carlo Alberto Vedana.

UNIVE RSIADI

Soddisfazioni per la Bissolati sono arrivate anche dalle Universiadi, che hanno visto le prove del canottaggio svolgersi a Duisburg in Germania. A salire sul gradino più alto del podio è stata Elena

Sali, che insieme a Sara Borghi ha vinto l’oro nel doppio. Prime in batteria e terze in semifinale, le due azzurre in partenza sono state in scia di Gran Bretagna e Nuova Zelanda. Poi il loro sogno è diventato realtà grazie a un passo martellante: una dimostrazione di grande personalità e forza, tra i 500 e i 1500, dove hanno posto le basi per il successo. Il vantaggio sulle olandesi è arrivato a tre secondi e mezzo, poi le orange hanno forzato la chiusura con un anticipo del serrate per cercare di guadagnare terreno e avvicinarsi. Obiettivo raggiunto a metà, visto che il vantaggio di Elena e Sara si è dimezzato, ma poco importante perché al traguardo sono arrivate meritamentente prime.

MONDIALI UNDER 23 Era lecito aspettarsi di più dall’otto femminile con a bordo Anna Scolaro del Flora e Susanna Pedrola, cremonese del Cus Torino ed ex bissolatina, ai Mondiali Under 23 di Poznan. L’armo azzurro, solo 4º in batteria, è stato relegato nella finale B e alla fine ha conseguito il 9º posto, che certamente non soddisfa le due ragazze, che avranno comunque modo di rifarsi.

Campionati Italiani con tante stelle

Edizione di grande pregio dei Campionati Italiani Assoluti, tappa fondamentale nell’avvicinamento ai Mondiali di Tokyo. Oggi e domani a Caorle si gareggia per l’edizione numero 115 della massima rassegna tricolore, ospitata dalla città veneta allo stadio Chiggiato. Tra gli iscritti, è stato confermato un cast decisamente qualificato: saranno presenti le tre medaglie olimpiche di Parigi: l’argento dei 10.000 Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) che ha ufficializzato la propria presenza, peraltro con un doppio impegno, non soltanto nei 5000 metri del sabato ma anche nei 1500 della domenica, il bronzo Mattia Furlani (Fiamme Oro) è atteso sulla pedana del lungo, l’altro bronzo olimpico e campione del mondo indoor Andy Diaz (Fiamme Gialle) sarà la stella del triplo. Molto attesi anche Gianmarco Tamberi (oro di Tokyo e iridato in carica nell’alto) e Larissa Iapichino nel salto in lungo.

SISTEMA DI REGOLAZIONE Pratica leva di regolazione profondità di lavoro. Posta a lato del manubrio accelera e facilita le regolazioni.

ATLETICA LEGGERA
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Rotore composto da 15 coltelli ssi con larghezza di taglio da 38 cm.
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Manubrio ripiegabile per ridurre gli spazi di ingombro in fase di rimessaggio

» BASKET SERIE A

Con l’ingaggio della guardia dalla Reyer Venezia e del centro americano Anigbogu, il mercato biancoblu è già concluso. Il decimo giocatore sarà il giovane Filippo Galli

Con Casarin la nuova Vanoli è già al completo

Ci siamo. Ad inizio agosto il mercato della Vanoli è praticamente chiuso, con gli ingaggi di Davide Casarin e del centro americano Christopher Ike Anigbogu, mentre il decimo atleta sarà il giovane Filippo Galli, rientrato dall’esperianza americana. L’arrivo di Casarin era ormai scontato, ma serviva prima la sua rescissione con la Reyer Venezia, la squadra nella quale ha quasi sempre militato. Classe 2003, è una guardia che può anche giocare da playmaker e che vanta l’esordio nella massima serie a soli 15 anni. Nel campionato 2023-24 con la Reyer Venezia ha realizzato 5,7 punti e 2,8 rimbalzi in quasi 20 minuti di impiego, mentre nell'ultima stagione è sceso in campo

CALENDARIO 2025-2026

1ª GIORNATA (21-09-2025)

JuVi Cremona-Forlì

2ª GIORNATA (28-09-2025)

Brindisi-JuVi Cremona

3ª GIORNATA (05-10-2025)

JuVi Cremona-Rimini

4ª GIORNATA (08-10-2025)

JuVi Cremona-Avellino

5ª GIORNATA (12-10-2025)

Roseto-JuVi Cremona

6ª GIORNATA (19-10-2025)

JuVi Cremona-Fortitudo

7ª GIORNATA (26-10-2025)

Pistoia-JuVi Cremona

8ª GIORNATA (29-10-2025)

Cento-JuVi Cremona

9ª GIORNATA (02-11-2025)

JuVi Cremona-Pesaro

10ª GIORNATA (09-11-2025)

Bergamo-JuVi Cremona

11ª GIORNATA (12-11-2025)

JuVi Cremona-Verona

12ª GIORNATA (16-11-2025)

JuVi Cremona-Rieti

13ª GIORNATA (23-11-2025)

Mestre-JuVi Cremona

14ª GIORNATA (26-11-2025)

Livorno-JuVi Cremona

15ª GIORNATA (30-11-2025)

Urania Mi-JuVi Cremona

16ª GIORNATA (07-12-2025)

JuVi Cremona-Ruvo di P.

17ª GIORNATA (14-12-2025)

JuVi Cremona-Torino

18ª GIORNATA (21-12-2025)

Scafati-JuVi Cremona

19ª GIORNATA (28-12-2025)

JuVi Cremona-Cividale

per 15 minuti medi in 30 match. In Eurocup, invece, sono stati oltre 17 i minuti di media per i 18 match della stagione 2023-24, mentre sono stati oltre 16 in 17 partite nell’ultima edizione. «Dopo aver parlato con coach Brotto non ho avuto dubbi sulla possibilità di venire a Cremona: negli anni è sempre stato un club in cui i gio-

20ª GIORNATA (04-01-2026)

Forlì-JuVi Cremona

21ª GIORNATA (11-01-2026)

JuVi Cremona-Brindisi

22ª GIORNATA (18-01-2026)

Rimini-JuVi Cremona

23ª GIORNATA (21-01-2026)

JuVi Cremona-Pistoia

24ª GIORNATA (25-01-2026) Torino-JuVi Cremona

25ª GIORNATA (01-02-2026)

JuVi Cremona-Livorno

26ª GIORNATA (08-02-2026) Verona-JuVi Cremona

27ª GIORNATA (11-02-2026)

JuVi Cremona-Scafati

28ª GIORNATA (15-02-2026) Cividale-JuVi Cremona

29ª GIORNATA (22-02-2026)

JuVi Cremona-Cento

30ª GIORNATA (08-03-2026) Pesaro-JuVi Cremona

31ª GIORNATA (22-03-2026) JuVi Cremona-Urania Mi

32ª GIORNATA (25-03-2026) Rieti-JuVi Cremona

33ª GIORNATA (29-03-2026) JuVi Cremona-Bergamo

34ª GIORNATA (05-04-2026) Avellino-JuVi Cremona

35ª GIORNATA (08-04-2026) Fortitudo-JuVi Cremona

36ª GIORNATA (12-04-2026) JuVi Cremona-Roseto

37ª GIORNATA (19-04-2026) Ruvo di P.-JuVi Cremona

38ª GIORNATA (26-04-2026) JuVi Cremona-Mestre

catori italiani hanno dato e ricevuto un qualcosa in più», ha rivelato. Anigbogu, invece, è nato il 17 ottobre 1998 a San Diego e nel 2019 è approdato agli Erie BayHawks, trasformatosi poi nei Birmingham Squadron, squadra affiliata ai Pelicans di New Orleans, dove ha militato fino al marzo 2025, quando è stato messo

sotto contratto dai College Park Skyhawks, squadra satellite degli Atlanta Hawks, con cui ha giocato 9 partite mantenendo 8 punti, 9.3 rimbalzi e 1,9 stoppate in quasi 23 minuti di media. «Porterò passione, grinta e intensità ogni volta che scenderò in campo. Sono davvero molto eccitato per questa nuova esperienza e onorato nel rappresentare questo club. So quanto la città di Cremona adori la pallacanestro, per questo da parte mia potrete aspettarvi questo stesso amore per il gioco e molto altro ancora», ha affermato il nuovo centro.

Andrea Conti, general manager della Vanoli, ha aggiunto: «Ike ha esattamente le caratteristiche fisiche e tecniche che cercavamo per completare il pacchetto lunghi».

CALENDARIO 2025-2026

1ª GIORNATA (05-10-2025)

Venezia-Vanoli

2ª GIORNATA (12-10-2025) Vanoli-Sassari

3ª GIORNATA (19-10-2025) Virtus Bologna-Vanoli

4ª GIORNATA (26-10-2025) Vanoli-Treviso

5ª GIORNATA (02-11-2025)

Cantù-Vanoli

6ª GIORNATA (05-11-2025)

Vanoli-Trento

7ª GIORNATA (09-11-2025)

Trapani-Vanoli

8ª GIORNATA (16-11-2025)

Vanoli-Trieste

9ª GIORNATA (23-11-2025) Brescia-Vanoli

10ª GIORNATA (07-12-2025) Vanoli-Varese

11ª GIORNATA (14-12-2025) Napoli-Vanoli

12ª GIORNATA (21-12-2025) Vanoli-Tortona

13ª GIORNATA (28-12-2025) Milano-Vanoli

14ª GIORNATA (04-01-2026) Vanoli-Reggio Emilia

15ª GIORNATA (11-01-2026) Udine-Vanoli

16ª GIORNATA (18-01-2026) Trento-Vanoli

17ª GIORNATA (25-01-2026) Vanoli-Virtus Bologna

18ª GIORNATA (01-02-2026) Sassari-Vanoli

19ª GIORNATA (08-02-2026) Vanoli-Cantù 20ª GIORNATA (15-02-2026) Vanoli-Milano

21ª GIORNATA (08-03-2026) Tortona-Vanoli

22ª GIORNATA (15-03-2026) Vanoli-Brescia

23ª GIORNATA (22-03-2026) Treviso-Vanoli

24ª GIORNATA (29-03-2026) Vanoli-Napoli

25ª GIORNATA (04-04-2026) Vanoli-Udine

26ª GIORNATA (12-04-2026) Reggio Emilia-Vanoli

27ª GIORNATA (19-04-2026) Vanoli-Trapani

28ª GIORNATA (26-04-2026) Varese-Vanoli

29ª GIORNATA (03-05-2026) Vanoli-Venezia

30ª GIORNATA (10-05-2026) Trieste Vanoli

Coach Bechi analizza il nuovo roster della Ferraroni JuVi che deve puntare a una salvezza tranquilla

«Stiamo allestendo una squadra equilibrata»

ALEXANDRO EVERET

La Ferraroni JuVi sta completando la costruzione del roster per la stagione del 2025-2026. Manca ancora qualche tassello, ma il lavoro è già avanzato. Abbiamo chiesto a coach Luca Bechi di valutare il nuovo roster e le sue prospettive: «La squadra che stiamo andando a formare è equilibrata, volevamo perseguire certi principi e ci stiamo riuscendo. Il primo era assolutamente alzare il livello atletico della squadra, cercando di essere più competitivi fisicamente nell’1vs1 e nella lotta a rimbalzo. Il secondo era prendere ragazzi con una forte motivazione individuale, che serva da spinta per creare una mentalità

ARRIVA DALLA TURCHIA

Il primo straniero è l’americano

Travis McConico

vincente come squadra». Che tipo di basket possiamo aspettarci, in cosa sarà dive rso dallo scorso anno, se lo sarà?

«L’idea di base è sempre quella di avere una filosofia basata sul gioco di squadra, sul ritmo e sull’intensità. Chiaramente, avendo

cambiato sette decimi della squadra, ci sarà bisogno di un po’ di tempo per trovare la chimica giusta».

Quali possono essere le favorite in A2 e le aspirazioni ju vine ?

«Il campionato si presenta come una competizione di altissimo livello e il girone

unico ha elevato la qualità di ogni squadra. Noi abbiamo il desiderio e l’obiettivo di raggiungere la salvezza quanto prima, con pragmatismo e concretezza».

Una domanda sul basket italiano: cosa va bene e cosa dovrebbe migliorare? «Sicuramente i settori giovanili dovrebbero essere più supportati. L’idea che sta emergendo soprattutto per i club più lungimiranti è avere una seconda squadra che milita in serie B interregionale e che permetta ai giovani di divertirsi e crescere. Questo mi sembra un progetto virtuoso di chi ha una visione di lungo periodo». Dal 9 all’11 agosto la JuVi si allenerà alla Canottieri Bissolati la mattina e al PalaCava il pomeriggio.

Il primo americano della nuova stagione oroamaranto è Travis McConico. Guardiaala di 198 centimetri, nato il 25 marzo 1997 a Jacksonville, nella scorsa stagione ha militato nella Basketbol Süper Ligi turca con lo Yalovaspor, dove ha chiuso con una media di 8.9 punti e 3.9 rimbalzi a partita. Giocatore già abituato al contesto europeo, McConico porta con sé un importante bagaglio internazionale, maturato in diversi campionati dopo essere uscito nel 2019 dalla Charleston Southern University: in Finlandia con il Tapiolan Honka, in Svezia con i Köping Stars e in Bulgaria con il Chernomorets Burgas.

FABIO VARESI
Il nuovo centro Christopher Ike Anigbogu e nel riquadro la guardia Davide Casarin
SERIE A2
Coach Bechi durante un time-out (foto Zenzolo)

La Vbc ha completato il roster per la nuova stagione

La Vbc Casalmaggiore ha completato il roster. Delle dodici giocatrici ufficializzate, ben dieci sono nate tra il 2001 e il 2006, a conferma della linea verde intrapresa dalla società. L’ ultima è la giovane banda slovacca Linda Kovalcikova (nella foto) , che ieri ha compiuto 17 anni. Ha mosso i primi passi in patria nel VK Nové Mesto nad Váhom, dove è rimasta due stagioni, raggiunto ottimi piazzamenti sia in campionato che nella coppa nazionale. Linda ha scelto il numero 88. In precedenza era

stata ufficializzata Alice Stafoggia, opposto classe 2002. Dopo aver mosso i primi passi pallavolistici nella Megabox Vallefoglia, squadra praticamente di casa visto che è nata a Urbino, si è poi accasata a

Chieti e a Noventa Vicentina, prima di approdare alla Clementina 2020 Volley. La scorsa stagione l’ha iniziata nella Focol Legnano per poi arrivare alla Clai Imola in serie A2. «Quest’ anno vestirò la maglia numero 10 di Casalmaggiore, perché il progetto che mi è stato proposto mi ha colpito sin da subito», ha affermato. Inoltre, c’ è stata la conferma di Michele Bosetti nel ruolo di preparatore atletico. Subentrato in corso della stagione, ha saputo inserirsi al meglio nella famiglia rosa, dando al

massimo il proprio contributo con risultati evidenti. Per quanto riguarda la Trasporti Bressan Offanengo, Silene Martinelli (centrale classe 2006 e uno dei volti nuovi in neroverde), è pronta per vivere l’ avventura in maglia azzurra ai Mondiali Under 21 in programma dal 7 al 17 agosto a Surabaya (Indonesia). "Siamo contenti per la convocazione di Silene, sarà sicuramente una bellissima esperienza per lei», ha detto Stefano Condina, direttore generale del Volley Offanengo.

Ciclismo: Arvedi Cycling protagonista a Pordenone

Arvedi Cycling protagonista nella 6 Giorni Internazionale Città di Pordenone. Sulla pista del Velodromo Ottavio Bottecchia, Stefano Moro è giunto 2º nel keirin e 4º nella velocità, mentre la coppia formata da Niccolò Galli e Davide Boscaro (nella foto sul podio) ha sfiorato il successo finale nella 6 giorni, battuti solo da Yoeri Havik e Roy Eefting. Soddisfazioni anche per Miriam Vece (Fiamme Oro). La campionessa italiana in carica del keirin, si è confermata la migliore in questa specialità anche a Pordenone. Nell’ultima serata, infine, bene anche Samule Quarata, che insieme a Matteo Fiorin si è imposto nella madison.

» bocce: l,intervista «Notturna a rischio senza variazioni di calendario»

La “Notturna di Cremona” è andata in archivio venti giorni fa, raccogliendo consensi ed entusiasmo da par te di tutti per una delle manifestazioni più impor tanti del panorama boccistico nazionale. Tutto bene, quindi, ma qualche inquietudine continua a soffiare in casa Bissolati come sottolinea Gabriele Ronda: «Probabilmente per un errore tecnico (forse involontario) da parte degli organi competenti, la nostra gara non ha avuto il giusto collocamento nel calendario delle gare nazionali. Basti pensare che il giorno seguente era prevista una gara del ranking in Centro Italia (poi annullata) e pertanto gli atleti che avevano classifica nazionale, dovendo seguire obbligatoriamente il calendario, non avrebbero potuto iscriversi alla nostra gara. Comunque va constatato che il lotto delle coppie finaliste è stato di primo

La filosofia di due bocciofile unite per organizzare la gara, ha funzionato. La conferma è arrivata dalle corsie cremasche dove hanno allestito una doppia manifestazione con categorie separate che hanno riscosso successo di gioco e di pubblico. Ad Offanengo si è disputato il 15° Trofeo Daniele Rasseghini (categoria A-B) organizzato dalla bocciofila Mcl Offanenghese che ha visto il successo di Camillo Valcarenghi (nella foto con Fabio Tansella

piano ed il pubblico ha risposto positivamente. Ad impreziosire il palco delle autorità, il consigliere federale Lorenzo Della Bella, entusiasta del contesto e dell’organizzazione definita impeccabile. Ha accolto con favore le nostre rimostranze promettendo di portarle in

«Gabriele Ronda confida in un intervento della Federazione, in caso contrario la Bissolati potrebbe non organizzare la prestigiosa gara»

Consiglio Federale e così è stato. Le disposizioni tecniche del 2026 non consentono di accumulare punteggi per i giocatori nel periodo 1 luglio - 30 settembre e questo rende inutile organizzare gare oltretutto di un certo pregio. Alcuni giorni fa ho ricevuto una telefona-

Camillo Valcarenghi fa suo il

e il direttore di gara) . Lo scannabuese superava nei quarti Stefano Fontebasso (12-8), in semifinale il beniamino di casa Lucio Valdameri (12-9) ed in finale aveva la meglio sul milanese Fabio Tansella per 12-7. Quarto Simone Facchinetti. Direttore di gara Francesco Lanzi. A Madignano è andato in scena il trofeo Bees con Cuore Madignano (categoria C-D) che è stato

ta dal responsabile federale della Ctn, il quale mi assicura che sarebbe stata presa in considerazione una modifica del regolamento che permettesse lo svolgimento della gara con tutti i crismi di assoluta importanza e, cosa fondamentale, nei tempi validi per l'assegnazione dei punteggi. Ha dichiarato che non ci si può permettere di perdere una manifestazione che dura da più di 60 anni e che viene definita per contesto e locazione la più bella d’Italia. Staremo a vedere, a settembre sono in programma le elezioni per il rinnovo del presidente e del nuovo Consiglio Federale. La Bissolati ha assicurato la conferma della manifestazione per il 2026 avendo già inoltrato la richiesta ufficiale nel mese di aprile, l’intenzione di organizzare la gara con denominazione ranking solo per la categoria A, onde evitare fraintendimenti. Ma se tutto resterà come deliberato circa un mese fa, ritireremo la richiesta».

A

e Gaudenzi il Memorial Perolini

(M.M.) Parla bresciano-brianzolo il 9° Memorial Massimo Perolini, gara nazionale organizzata a Crema dalla Achille Grandi. Vittoria netta di Daniel Palazzi e Jacopo Gaudenzi e un’altra conferma che le bocciofile “straniere” trovano terreno fertile sulle nostre corsie: quattro formazioni ai primi posti della classifica. Vinta la batteria, Palazzi-Gaudenzi estromettevano Belotti-Mansueto (124) e D’Altoè-Galletti per 12-6. Approdavano in finale anche Luca Morlacchi e Marcello Bugini che s’imponevano sugli “astrali” Grazioli-Mainardi (12-5) ed in semifinale avevano la meglio su GarliniPirrotta (12-3). Finale equilibrata, vinta da Palazzi-Gaudenzi sugli orobici per 12-10.

15º Trofeo Rasseghini

un dominio di Eros Persico. L’orobico estrometteva negli ottavi Lorenzo Lanfranchi, nei quarti il pavese Giovanni Bramini, in semifinale s’imponeva su Alberto Degli Agosti ed in finale aveva la meglio sul bissolatino Venicio Papa per 12-1. Quarto l’astrale Giorgio Grazioli. Infine, successo piacentino di Raffaele Tedesco e Sergio Cuminetti nella Notturna organizzata dalla

bocciofila madignanese. I portacolori della Old Facsal s’imponevano nei quarti su Coscia-Capitani (12-8) ed in semifinale su MozziMarzolini per 12-3. Approdavano in finale anche Gianpietro Zanetti e Mario Comotti che superavano i soresinesi Bonelli-Bono per 12-6. Finale equilibrata (terminata alle quattro del mattino) dove la spuntavano Tedesco-Cuminetti sugli orobici per 12-9. Direttore di gara Antonio Vannucchi. M.M.

Palazzi
A CREMA
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La Notturna 2025 e nel riquadro Gabriele Ronda

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