il piccolo 23 del 15-06-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 3 • n. 23 • sabato 15 giugno 2019

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Alessia Capelletti, 20enne promossa in A con l’Inter, e l’ex azzurra Viviana Schiavi, oggi tecnico Figc

Raineri alle pagine 4-5

Anche il calcio rosa emoziona ce lo raccontano due cremonesi cronaca

dalle origini del mito ai record negli stadi

maltratta i genitori: denunciato a 14 anni

Articolo a pagina 6

politica

la resa dei conti dopo il ko a destra

Raineri a pagina 3

agricoltura

il tempo continua a fare le bizze si contano i danni per la grandine

Articolo a pagina 9

calcio

Volpi a pagina 23

Cremo, ora l’obiettivo è un grande attaccante Paloschi è nel mirino

musica

Pani a pagina 7

vasco, dalle serate in discoteca ai 350mila in 6 serate a san siro BASKET

ciclismo

Varesi alle pagine 24-25

Tre giovani talenti che hanno sfrecciato ancora davanti a tutti

Vanoli già al lavoro No alle coppe europee Ricci va alla Virtus f at e m i cap i r e . . . Un anno dopo la morte di Battisti, a casa di Celentano arrivarono Mogol e Gianni Bella che composero il brano “Arcobaleno”. Una medium disse di aver fatto da tramite tra Battisti e Mogol, e non sono pochi a credere che quella canzone sia l’ultima vera composizione del grande autore laziale, sia pur inviata dall’aldilà. Oggi in Rai infuriano le polemiche sui cantanti neomelodici Niko e Scarface. Niko Pandetta in particolare ha confessato che alcuni dei suoi testi li scrive lo zio, condannato al 41 bis, direttamente dal carcere. Del tipo “mi hai insegnato a vivere con onore”, “per colpa di questi pentiti sei tra quattro mura”. Per diffondere testi di questa levatura non è servito il tramite di una medium, è bastata la tv di oggi. Dalle stelle alle sbarre.

Vanni Raineri

Chiodo a pagina 26

c a s a l m a g g i o r e

il fair play di vappina e lo sfogo virale di bongiovanni

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

Articolo a pagina 12

c u l t u r a

storia

foto naturalistiche di paolo panni

gli scatti del po in mostra Articolo a pagina 21

i 95 anni dal delitto matteotti

Poli a pagina 8



lA

CRONACA

Sabato 15 Giugno 2019

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POLITICA • Galimberti stravince. Voci di futura Giunta: Virgilio o Pasquali vice, Burgazzi nome nuovo. Provincia, Rossoni presidente?

Sinistra in festa, a destra volano gli stracci VANNI RAINERI

Se veramente Carlo Malvezzi ha sperato che la discesa a Cremona di Matteo Salvini potesse rappresentare la scossa giusta per tentare almeno il clamoroso sorpasso, la speranza è andata delusa. Gianluca Galimberti è stato confermato sindaco di Cremona allargando addirittura il divario col rivale: il primo cittadino ha aggiunto 120 voti rispetto al primo turno, salendo dal 46,37% al 55,94%, mentre Malvezzi ne ha persi ben 1800, salendo dal 41,65% al 44,06%. Un divario che dunque si è ampliato ulteriormente: chi aveva votato centrodestra alle Europee scegliendo Galimberti alle Comunali evidentemente è tornato in buona parte in cabina confermando il voto, e il sindaco ha saputo aggiungere i voti dei 5 Stelle, mentre probabilmente Malvezzi ha pagato anche la sensazione che i giochi fossero ormai fatti dopo il 26 maggio. RESA DEI CONTI E mentre Galimberti esulta giustamente orgoglioso della conferma, nel centrodestra le polemiche non hanno tardato ad accendere il clima, come era ampiamente previsto. Già lunedì la Lega in un comu-

nicato ha rivendicato il massimo impegno dicendo di non aver nulla da rimproverarsi. Il giorno dopo Forza Italia ha accusato gli alleati di fare a scaricabarile, aggiungendo che la scelta del candidato è maturata tutta in casa leghista, dove si è preferito individuare i candidati per Pavia e Bergamo e non per Cremona, dove sul nome di Zagni c’erano malumori interni. “Malvezzi si dice - si è ritrovato così candidato in extremis dopo questa sceneggiata. Ha lottato come un leone tirandosi dietro tutti, detrattori inclusi”. All’insegna del fair play il commento di Marcello Ventura per Fratelli d’Italia, che garantisce massimo impegno congratulandosi con Galimberti. Forza Italia rimarca che all’appello mancano migliaia di voti leghisti. Vero, ma ne mancano anche parecchi di Fratelli d’Italia e

fuga da destra Salvini ha sbagliato i conti: ha preteso Bergamo dove ha perso al primo turno, in cambio di Cremona dove i leghisti hanno rifiutato Malvezzi

pure della stessa Forza Italia, dovuti alla frattura che ha portato al commissariamento con la scelta dei dissidenti di candidare Giovetti e alla manifestazione d’appoggio dei giovani di Forza Italia allo stesso Giovetti che ha scatenato un polverone. Giusta l’autocritica fatta dalla leghista Cristina Cappelletti quando afferma che la Lega non ha saputo individuare per tempo il candidato autorevole ed ha fatto la lista in fretta e furia, come dimostra il caso Di Giovanna. L’esultanza sui social di alcuni leghisti hanno fatto capire quale fosse il clima. Qualche colpa la deve prendere pure Salvini: valeva la pena tenersi Bergamo, dove il candidato della Lega è stato sconfitto già al primo turno, pur di non indicare il nome a

Cremona, dove c’era spazio per fare molto meglio? Malvezzi si è speso molto, è vero, e ha indicato nello zoccolo duro del 17mila e passa cremonesi che votano sempre a sinistra il vero problema. Ma il problema sta nelle migliaia di cremonesi che hanno votato centrodestra e non hanno ripetuto il gesto alle Comunali, quindi non è di schieramento politico. Intanto ha fatto il giro del web la vicenda dello striscione esposto durante il comizio di Salvini in piazza Roma e fatto sparire con spinte e schiaffi al temerario autore, che avevamo raccontato per primi sabato scorso. Del caso si sono occupate anche testate nazionali. LA NUOVA GIUNTA E mentre a destra si litiga, a sinistra si brinda e si pensa alla prossima giun-

ta. Il sindaco ha incontrato tutte le liste che lo hanno appoggiato. La giunta terrà conto dell’apporto che ognuno di loro ha dato a un successo onestamente oltre le aspettative. Dunque non ci si attendano troppi cambiamenti. Molto probabilmente cambierà il vice sindaco (che rimarrà Pd): Galimberti vorrebbe confermare una donna, e la più papabile è la presidente del Consiglio Comunale Simona Pasquali. Molto forte anche la spinta che porta verso Andrea Virgilio. Nel complesso il numero di assessorati aumenterà, probabilmente di uno (da 7 a 8). La novità potrebbe essere Luca Burgazzi alla Cultura. Per il resto si attende qualche rimescolamento degli incarichi, come Rosita Viola al Welfare e Mauro Platé concentrato

sullo Sport, che promette di essere argomento forte del quinquennio (il progetto Palasport stavolta è più concreto). E IN PROVINCIA? I nuovi equilibri emersi dopo i voto comunale mettono in serio dubbio la conferma della maggioranza di centrosinistra. Per la prima volta dall’elezione di secondo livello, il presidente potrebbe non essere più cremonese di centrosinistra (dopo Vezzini, Viola e Azzali, di Sesto, Gadesco e Corte de’ Frati), ma forse cremasco e di centrodestra, grazie ai ribaltamenti avvenuti in grossi centri come Pandini, Agnadello e Madignano. Da qui il nome di Gianni Rossoni, confermato sindaco a Offanengo addirittura con oltre il 75% dei consensi. A spostare verso destra la bilancia ha contribuito anche il Casalasco, col successo inatteso di Priori nel secondo centro più popoloso dell’area, Piadena. Il voto per eleggere il nuovo presidente è stato fissato per domenica 25 agosto. Una data onestamente improponibile per la certezza che non pochi tra amministratori e consiglieri si troveranno in vacanza. E’ atteso (e auspicato) un cambiamento di data.

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» cremonesi al top

alessia capelletti portiere dell’inter promossa in serie a: «rispetto ai maschi il ritmo piu’ basso fa emergere le giocate di qualita’»

Il calcio femminile conquista l’ squadra di cui il padre è stato bomber. Poi, quando le carriere di maschi e femmine sono costretti Mentre le azzurre sono reduci dal a dividersi, il passaggio al settore secondo impegno di un Mondiale giovanile Calcio Cremona, rampa che sta calamitando l’interesse di lancio per arrivare al Mozzanidegli sportivi sul calcio femminile, ca (oggi Atalanta) e quindi all’Inci sono due cremonesi, Alessia ter nell’estate 2017. Nell’ultima Capelletti e Viviana Schiavi, che stagione si è alternata con l’econ ruoli diversi stanno cercando sperta ex azzurra Katja Schroffedi farsi spazio in questo mondo in negger: in tutta la stagione la rapida trasformazione. La prima è difesa dell’Inter ha subito solo 6 un giovane portiere di 20 anni gol. appena promossa in serie A con Come vive Alessia il l’Inter, la seconda boom del calcio femun’ex difensore di 37 minile? anni (ben 55 presenze «C’è un’attenzione in Nazionale) che ha diversa, e lo si vede appeso gli scarpini al IL GRANDE SALTO dalla cura del dettaglio chiodo tre anni fa e Alessia, 20 anni è in allenamento agli che ha iniziato una cresciuta nel Calcio sponsor, i social, i promettente carriera Cremona, ora all’Inter. giornali che danno la di allenatore nell’amViviana, 37, nel visibilità che meritano bito della Figc. i grandi club. Lo si veCos’hanno in comune? Maristella, prima di de anche dalla NazioSono entrambe di Cre- vincere due scudetti nale che grazie al lamona, la prima crevoro fatto dai club sta sciuta nel Corona e nel portando l’Italia ad alto livello. Per Calcio Cremona, la seconda nel quanto riguarda l’Inter, spero che Maristella, e il loro immediato fupossa puntare iun futuro a fare turo si interseca in modo curioso. sempre meglio, magari anche in Alessia infatti attende la possibiChampions League». le chiamata della Nazionale Under Quanto è stato importante l’ar23 che a luglio parteciperà alle rivo delle grandi società che Universiadi di Napoli, Viviana di hanno rilevato piccoli e storici quella squadra è vice allenatore, e club, come la Juventus il Cuneo, non ha voluto anticiparci la posil Chievo il Valpolicella, il Sassibile convocazione della concitsuolo la Reggiana e l’Atalanta il tadina, attesa nella giornata di Mozzanica? lunedì. «E’ stato fondamentale: senza questo passaggio credo oggi non Alessia Capelletti è cremonese ed saremmo dove siamo. La stessa è cresciuta nel Corona, la stessa VANNI RAINERI

FC Inter ha rilevato l’Asd Inter Milano. Già la Figc aveva puntato sui settori giovanili favorendo un’integrazione graduale, ma sono state le grandi società che impegnandosi direttamente hanno portato frutti in breve tempo». Direi brevissimo. «Eh sì, ma noi ragazze siamo così. Le storie calcistiche di Torres, Bardolino e Brescia vanno rispettate, ma era ovvio che prima o poi si andasse verso il professionismo». Anche perché i grandi club trascinano nel tifo femminile i sostenitori dei maschi. «Esatto, e l’idea ormai è che non

ci sia un’Inter maschile e un’Inter femminile, ma sono l’Inter, così come la Juve: una grande famiglia. Come avviene ora con l’Italia, che sia maschile o femminile». Anche i diritti delle partite trasmesse da Sky non è stato un brutto colpo. «Sicuramente Sky ci ha dato tantissima visibilità permettendo alla gente di conoscere il calcio femminile, che si gioca ad un ritmo diverso ma se lo si conosce lo si apprezza». Forse l’agonismo meno esasperato delle vostre gare fa emergere di più i contenuti tecnici. «Con il ritmo più basso si vedono

più giocate di qualità, poiché si coprono più gli spazi e si gioca quindi la palla». Un pronostico per la Nazionale ai Mondiali? «No, dai, non vorrei gufare. Vista la prima gara sono molto fiduciosa perché noi giochiamo di cuore. Passeremo i gironi, poi si vedrà». Tu hai iniziato con l’Under 19, ora speri nella chiamata dell’Under 23. «Ho fatto quest’anno un raduno con l’Under 23 e lunedì ci saranno le convocazioni per le Universiadi. Sarebbe incredibile». Proviamo a chiederlo alla concittadina allenatrice.


Sabato 15 Giugno 2019

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viviana schiavi ex difensore con 55 presenze in azzurro, oggi tecnico figc: «la svolta con la scelta dei club professionistici di investire nel femminile»

Italia

oggi allena l’under

2 3 che si prepara alle universiadi di napoli

viviana, la convochi alessia in azzurro? «non posso dirlo, lunedi’ l’elenco» Viviana Schiavi è nata poche settimane dopo il trionfo dell’Italia di Bearzot al Mundial spagnolo. Nata a Cavatigozzi, ha militato nella società della frazione fino a che bambini e bambine giocano assieme, poi è passata alla squadra femminile del Maristella prima di spiccare il volo verso la Fiammamonza, con cui ha vinto il suo primo scudetto. A seguire Bardolino (altro scudetto) e Brescia, poi l’avventura nel calcio Usa a Seattle prima di chiudere la carriera nel Mozzanica. Numerosissime le sue presenze, nel ruolo di difensore, nelle varie nazionali, fino alla principale in cui ha totalizzato 55 gettoni e due partecipazioni agli Europei. Oggi Viviana è vice allenatrice (di Jacopo Leandri) delle nazionali Under 16 e under 23.

Da sinistra Alessia Capelletti, Viviana Schiavi compagna in Nazionale di Sara Gama e oggi nei panni di allenatrice A destra Viviana con la maglia del Brescia

G I RONE C Australia-ITALIA 1-2 Brasile-Giamaica 3-0 Australia-Brasile 3-2 Giamaica-ITALIA 0-5 ITALIA

6

Australia

3

Brasile

3

Giamaica

0

PR O S S I M o TUR N O 18 giugno, ore 21 Giamaica-Australia; ITALIA-Brasile.

Un bel momento per il calcio femminile. Che accade? «Fondamentale è stata la scelta dei club professionistici di investire nel femminile, il che ha portato a un riscontro di pubblico e visibilità garantita dall’arrivo della tv. Senza quella prima componente la tv avrebbe aspettato. I grandi club hanno prima lavorato con le giovani poi deciso di rilevare le prime squadre portando anche un diverso modello organizzativo. Non dimentichiamoci però di quelle società che per anni hanno portato avanti il movimento, con forze diverse grazie al volontariato. Oggi il giovamento per le ragazze a livello di strutture e di tecnici fa bene all’intero movimento». E il traino dei Mondiali? «Anche questo ha inciso, anche perché partecipiamo dopo 20 anni di assenza, sfruttando anche il buco che purtroppo (lo dico da tifosa) ha lasciato la squadra maschile non qualificandosi al Mondiale di Russia. Questo ci ha agevolato, diciamo che il boom è frutto di una serie di eventi». Sta di fatto che le calciatrici italiane sono ancora dilettanti.

«E’ così. Qualche ragazza ha contratti di sponsorizzazione ma lo status è dilettantistico. Siamo però sulla strada giusta e credo arriveremo al professionismo in poco tempo. Sarebbe una piccola rivoluzione anche perché coinvolgerebbe altri sport». Credi sia così? «Sì, perché volley e basket femminile a quel punto chiederebbero la stessa cosa». Quanto tempo ci vorrà? «In Italia ci mettiamo sempre un po’ a cambiare le cose, ma il potere che hanno i grandi club professionistici inciderà sulla volontà di arrivarci a breve termine. Lo spero, anche perché il contratto professionistico comporta tutele oggi assenti, vedi maternità e contributi». Come va l’esperienza di allenatrice in Figc? «In questo momento m trovo con l’Under 16 per uno stage di perfezionamento di due settimane. Lunedì usciranno le convocazioni dell’Under 23 per le Universiadi di Napoli in luglio». Alessia non sta nella pelle. Ci puoi dire se il suo nome è nell’elenco? «Non posso dirlo, ma lei dopo l’ultimo raduno è tra le papabili». Oggi sostieni i sogni delle giovani calciatrici di arrivare in alto. Non provi rammarico per aver smesso poco prima che arrivasse la grande popolarità? «Un pochino sì, perché ho giocato dai 6 ai 13 anni coi maschietti, poi dai 14 ai 34 a tempo pieno. Era diventato il mio lavoro e nel contempo dovevo studiare. Oggi vedendo che le ragazze possono dedicarsi interamente alla loro passione un po’ di invidia c’è. Quando ho assistito a Juventus-Fiorentina di campionato con 40mila persone sugli spalti l’invidia è salita: è stata una giornata bellissima, ero emozionata per le ragazze perché con quasi tutte loro ci ho giocato, tra club e nazionali,. Sono stata felice per loro e per la prima volta abbiamo respirato un’aria diversa».

Quella gara ha rappresentato la vera svolta: per la prima volta i media vi hanno dedicato grande spazio. «Sì. La Juventus d’altra parte, come oggi anche altre, è la società che per prima ha deciso di mettere sullo stesso piano dei maschi la prima squadra femminile, dando lo stesso risalto e pubblicizzandola a livello di marketing creando interesse, e credo abbia ottenuto il risultato. Le ragazze che alleno oggi arrivano ormai quasi tutte da club professionistici, che avevano già iniziato coi settori giovanili rilevando poi le prime squadre. Quando queste ragazze arriveranno in prima squadra credo ci sarà da divertirsi, perché il livello si sta alzando». Come andranno i Mondiali? «In Nazionale ci ho giocato e ho lavorato fianco a fianco con molte di queste ragazze, poi abbiamo fatto un percorso parallelo nella preparazione con l’Under 23: ho quindi visto in ritiro come hanno lavorato, sono molto cariche e lo staff è entusiasta. Non mi sbilancio per non portare sfortuna, ma credo ci siano le possibilità per fare bene. Abbiamo pagato l’emozione dell’esordio, ma alla fine quel qualcosa in più che abbiamo messo in campo ci ha fatto vincere. Resta un divario da colmare rispetto ad alcune avversarie, ma ho fiducia proprio perché ho visto come hanno preparato l’evento».


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Sabato 15 Giugno 2019

Cronaca

CRONACA • Più volte aveva minacciato mamma e papà verbalmente e con un coltello da cucina

Maltratta i genitori, 14enne denunciato

Da mesi maltrattava, a livello fisico e psicologico, i genitori 40enni, entrambi residenti a Cremona. I carabinieri l’hanno individuato e fermato nella giornata di ieri. Si tratta di un ragazzo di 14 anni di Cremona, che in più occasioni avrebbe rivolto frasi offensive e minacciose ai genitori, e sarebbe arrivato anche alla violenza, colpendoli con oggetti di diversa natura e minacciandoli con un coltello da cucina. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il tutto sarebbe avvenuto perché il giovane non voleva sottostare alle regole imposte in casa. Si tratterebbe, in particolare, dell’obbligo di dover andare a scuola e di quello di avere un rientro a casa dopo le uscite. Durante l’ultimo episodio di violenza verbale e fisica, a sedare il litigio sono intervenuti i carabinieri. Questi ultimi erano stati allertati alcuni giorni fa dai genitori del ragazzo, che hanno sporto denuncia per maltrattamenti in famiglia. La delicata situazione è stata segnalata anche al Tribunale dei minori. I Carabinieri di Cremona, guidati dal Maggiore Rocco Papaleo, sospettano che il disagio comportamentale del minore sia accentuato anche dall’uso di sostanze stupefacenti. Il 14enne autore delle ag-

gressioni, infatti, già nei mesi scorsi era rimasto coinvolto in un’indagine per lo spaccio e il consumo di droga in una scuola media della zona. In quel frangente, di fronte agli uomini delle forze dell’ordine, il giovane

aveva ammesso di fare uso di hashish. L’epilogo della vicenda è arrivato proprio con la denuncia da parte dei genitori del ragazzo che, esasperati per i continui maltrattamenti, hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri.

P O STO DI B LO CCO

GUIDAVA CON DOCUMENTI FALSIFICATI, NEI GUAI UN 41ENNE DI PIZZIGHETTONE PIZZIGHETTONE - Al termine di una serie di accertamenti, i carabinieri hanno individuato F.I.I., nato in Ucraina nel 1978 e residente a Piacenza, di professione operaio, alla guida della sua auto, una Ford Focus con targa bulgara, privo dei documenti di circolazione e di identificazione. L’uomo, alla richiesta dei militari al posto di blocco, ha fornito documenti falsificati. Si è ferma-

to senza batter ciglio. I carabinieri, avuti i primi sospetti sulla veridicità di quei documenti, dopo una serie di verifiche hanno smascherato l’autista. Adesso alcune indagini e verifiche saranno svolte anche in stretta collaborazione con gli agenti della Questura. L’obiettivo è quello di accertare eventuali condizioni di irregolarità dell’uomo sul territorio nazionale.

SORESINA

IDENTIFICATO L’IMBRATTATORE DI MURI 14ENNE

SORESINA - E’ Il reato che gli hanno contestato i carabinieri è quello di deturpamento e imbrattamento di immobili. A finire nei guai è stato uno studente 14enne, nato a Cremona e residente a Soresina. Il ragazzo è stato identificato dopo un’accurata visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza situati della zona. E’ l’autore di alcune scritte e disegni a mezzo spray effettuate il 10 giugno scorso su alcuni muri della stazione ferroviaria di Soresina, in particolare sulle strutture adibite a magazzino. Il minore, una volta rintracciato dai carabinieri, è stato affidato alla madre 42enne. Non è il primo caso simile che si verifica nella nostra provincia. Tempo fa, infatti, erano stati individuati altri ragazzi che, in città, erano impegnati in operazioni di imbrattamento dei luoghi pubblici, anche in prossimità della stazione dei pullman.


Cronaca

Sabato 15 Giugno 2019

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Immor(t)ale Vasco federico pani

MILANO - Alle 23.30 in punto, quando la musica finisce, si accendono le luci su San Siro e lo stadio, ordinatamente, si svuota. Ragazzi, coppie, qualche solitario; tante amiche e amici di mezza età; famiglie e qualche bambino. Certe facce sono stravolte, altre sorridenti; c’è chi canta ancora, chi se ne va in silenzio e chi intona cori; e chi proprio non ce la fa a non piangere. Quasi tutti hanno una sciarpa, una maglietta, un cappellino col suo nome. Non si potrebbe trovare un campione migliore della cosiddetta “gente”. Anche se, per una sera, quelle 60mila persone sono un’altra cosa: sono il popolo di Vasco. E lo spettacolo è anche lo stadio stracolmo fino agli ultimi anelli, i boati, il pubblico che – sulle note di “Vivere” – sembra un immenso cielo stellato, trapunto di telefonini accesi. Sei date, tutte a San Siro e tutto esaurito. Un altro record. A due anni dal raduno di Modena Park, che ha regalato al cantante di Zocca il pubblico pagante più numeroso della storia, Vasco fa il pieno con il “Vasco non stop live 2019”: 350mila spettatori. E dopo mercoledì scorso, ultima data di Milano, sarà a Cagliari il 18 e 19. Ma torniamo a mercoledì. Il palco è enorme, le luci impazzano e sugli schermi si susseguono sfondi strepitosi. I musicisti suonano infuriati. E poi, Vasco. A cui è difficile chiedere di stare fermo per più di un secondo e sarebbe impossibile levargli quel sorriso che lo accompagna fino all’ultima canzone. Pause, Vasco, se ne concede; ma non si risparmia nel cantare a squarciagola: niente male per uno che ha l’età di chi aspirerebbe solo ad arrivare a quota 100. Nella scaletta, che pesca da album lontani tra loro nel tempo, co-

me è normale per chi ha da poco festeggiato i quarant’anni di carriera, stupiscono (e spiazzano) gli arrangiamenti durissimi di “Cosa succede in città”, “Fegato fegato spappolato” e “Portatemi Dio”. Ci sono pause delicate come “Domenica lunatica”, “Tango della gelosia” e “Canzone”, cantata con la nuova corista e polistrumentista, Beatrice Antolini. Il momento più trasgressivo è “Rewind” con i seni al vento ben inquadrati negli schermi. Se, come è normale, scoppia il boato quando il bassista Claudio Golinelli, detto il

“il Gallo”, comincia il giro di basso di “Siamo solo noi”, o il tastierista Alberto Rocchetti dà il via a “Vita spericolata”, il vertice Vasco lo tocca con “Sally”, immerso in una luce blu, mentre canta proteso verso il pubblico; e con la voce è come se guardasse negli occhi tutti quanti. Con “Albachiara”, come sempre, lo spettacolo finisce tra i fuochi d’artificio. “Siete solo voi”, “Ce la farete tutti”, “Vorrei abbracciarvi tutti”; saluta così, Vasco. Sono lontani gli anni del rock sudato, delle canzoni-sberleffo che strizzavano l’occhio a una vita

irregolare, alle sbornie e a qualche droga – capitolo, quello delle droghe, su cui si è inutilmente esagerato -. Ad accadere, invece, è un rito collettivo, dove ciascuno rivive emozioni precise, legate a canzoni con cui è consapevole di avere un rapporto personale, unico. Tutti riescono a sentirsi speciali, ed è per questo che sono così grati a Vasco. E sono pronti, la mattina dopo, per sedersi alla scrivania e tornare al lavoro con un pizzico di speranza in più, grazie a quelle canzoni in testa che parlano proprio a loro e della loro vita.

ALBACHIA R A? P E R ANNI FU SC O NO SC IUT A

IL ROCKER DI PROVINCIA CHE HA FATTO IL RECORD NEGLI STADI VANNI RAINERI

L’esplosione del fenomeno Vasco Rossi ha una data precisa, e risale alla primavera del 1983. Fino a Sanremo ’82 (“Vado al massimo”) era un fatto regionale. “Albachiara” fu incisa nel ’79, ma è rimasta per anni conosciuta solo dalla sparuta schiera dei primi fans. Il cerchio si allarga con l’album “Colpa d’Alfredo” e con il quarto, “Siamo solo noi”. Nel febbraio 1982 Vasco esordisce a Sanremo con “Vado al massimo”, che dà il titolo a un album che contiene altri pezzi storici (“Ogni volta”, “Canzone”): stupisce il pubblico per la sua performance stravagante, che scandalizza i più ma esalta parecchi giovani per l’attitudine rock. Nel febbraio ’83 Vasco torna a Sanremo con “Vita spericolata”. Arriva penultimo, ma parte da lì un’escalation incredibile. Settimana dopo settimana, Vasco si trasforma da cantante per una fascia limitata di fans a vera e propria icona rock. Il 14 aprile 1983 esce l’album dei record, “Bollicine”, che resterà in classifica 35 settimane. In estate

vincerà il Festivalbar e... il resto lo sappiamo. Il mio primo ricordo di Vasco risale al 1980. Era appena uscito l’album “Colpa d’Alfredo”, che per me e per i miei amici era la colonna sonora estiva che ci accompagnava sugli spiaggioni del Po, vicini a quella terra emiliana da cui Vasco proveniva ed era già più noto. Ho visto 4 concerti di Vasco, tra tutti l’83 e l’87. L’ultimo fu quello di piazza del Comune a

Cremona, quello della polemica con la Curia per il discusso utilizzo della piazza per un concerto rock. In quei 4 anni il suo pubblico era cambiato, forse troppo per i primi accaniti suoi fans. Ma il mio ricordo più bello resta quello del 25 aprile 1983. L’album “Bollicine” era uscito solo 11 giorni prima, e Vasco sul palco del Marabu, discoteca di Reggio Emilia, si esibì davanti a qualche centina-

io di persone presentando tra le prime volte dal vivo brani quali la title track, “Una canzone per te” e appunto “Vita spericolata”. Con lui c’era la band degli esordi, che di lì a poco cambierà. Alle chitarre Maurizio Solieri e Massimo Riva (che Vasco lanciò letteralmente sulle prime file strappando i fili elettrici), al basso non più Andrea Righi (e non ancora Claudio Golinelli) ma Rudy Trevisi (nessuno lo vide mai in faccia: rimase per due ore a testa bassa, quasi in trance; Rudy se ne è andato due anni fa, mentre Riva ci manca ormai dal 1999), alle tastiere Mimmo Camporeale e al sax Andrea Innesto. Conservo ancora il biglietto di quella splendida serata, al momento lo feci soprattutto per la conoscenza di una morettina. Ma questa è un’altra storia. Potrei venderlo? Mai, ma non ci farei un euro. Infatti il nome di Vasco Rossi non è nemmeno scritto sul biglietto: c’è solo il nome della discoteca col numero di serie di ingresso; il nome di Vasco l’ho scritto io sul retro, a biro. Era il 25 aprile ’83: in fondo ognuno ha la sua Liberazione.


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Rubrica

Sabato 15 Giugno 2019

LA STORIA • Il 10 giugno si è celebrato il 95° anniversario dell’omicidio del parlamentare socialista da parte di una squadra fascista francesco agostino poli

“Povero Matteotti, te l’hanno fatta brutta”

“Povero Matteotti, te l’hanno fatta brutta e la tua vita te l’han tutta distrutta! E mentre che moriva, morendo lui dicea: “Voi uccidete l’uomo ma non la sua idea”. E mentre che moriva, con tutto il suo eroismo gridava forte forte: «Evviva il Socialismo!» Vigliacchi son, l’han fatto assassinare! Noialtri proletari lo sapremo vendicare”. L’assassinio per mano fascista del parlamentare socialista Giacomo Matteotti, avvenuto il 10 giugno del 1924, segnò una data fondamentale per la storia italiana. Matteotti, nato a Fratta Polesine nel 1885, era laureato in giurisprudenza. Eletto nel collegio di Ferrara Rovigo la prima volta nel 1919, fu riconfermato nel 1921 e nel 1924. Matteotti, soprannominato Tempesta dai suoi compagni di partito per il suo carattere battagliero ed intransigente, visse la tormentata storia del socialismo italiano nei primi anni Venti del Matteotti (al centro) nell’ultima foto scattata prima dell’omicidio ’900, venendo espulso, nell’ottobre del 1922, dal Partito Soti firmò la sua condanna a morTurati, poco prima delle eleziocialista Italiano con tutta la corte il 30 maggio del 1924, con un ni del 1924: “Innanzitutto è nerente riformista legata a Filippo celebre discorso tenuto alla Cacessario prendere, rispetto alla Turati. I fuoriusciti fondarono il mera, in cui aveva denunciato dittatura fascista, un atteggianuovo Partito Socialista Unitapubblicamente l’uso sistematimento diverso da quello tenuto rio di cui Matteotti divenne seco della violenza a scopo intifino qui; la nostra resistenza al gretario e, nel 1924, veniva midatorio usata dai fascisti per regime dell’arbitrio dev’essere pubblicata a Londra la traduziovincere le elezioni del 6 aprile più attiva, non bisogna cedere ne del suo libro Un anno di do1924 e contestato la validità del su nessun punto, non abbandominazione fascista, col titolo: voto. Alla fine del discorso, il nare nessuna posizione senza le The Fascists exposed; a year of coraggioso deputato socialista, più decise, le più alte proteste. Fascist Domination, in cui riben consapevole del pericolo Tutti i diritti cittadini devono portava analiticamente gli atti che correva, disse ai colleghi: essere rivendicati; lo stesso codi violenza fascista contro gli “Io, il mio discorso l’ho fatto. dice riconosce la legittima difeoppositori, ribattendo alle afOra voi preparate il discorso fusa. Nessuno può lusingarsi che fermazioni del regime, per cui nebre per me”. il fascismo dominante deponga l’uso della violenza squadrista Questo è un brano del discorso: le armi e restituisca spontaneaera utile allo scopo di riportare “[...] Contestiamo in questo mente all’Italia un regime di leil paese a una situazione di luogo e in tronco la valigalità e libertà. (...) Perciò un legalità e normalità, ridità delle elezioni della partito di classe e di netta oppristinando l’autorità maggioranza. [...] L’eposizione non può accogliere dello Stato dopo le lezione secondo noi è che quelli i quali siano decisi a violenze socialiste del una resistenza senza limite, con biennio rosso. Matte- L’omicidio efferato essenzialmente non disciplina ferma, tutta diretta otti denunciava che le del politico allora valida, e aggiungiamo che non è valida in ad un fine, la libertà del popolo spedizioni squadriste 39enne tutte le circoscrizioni. italiano". contro gli oppositori [...] Per vostra stessa conMatteotti, che aveva già avuto erano continuate anche ferma (dei parlamentari fascimodo di dire “Uccidete pure me, dopo la presa del potere da sti) dunque nessun elettore itama l’idea che è in me non l’ucparte del fascio e sosteneva che liano si è trovato libero di deciciderete mai”, era pericoloso per il miglioramento delle condidere con la sua volontà... [...] Vi il regime fascista: non solo per zioni economiche e finanziarie è una milizia armata, composta le denunce delle violenze e dei del paese, che stava lentamente di cittadini di un solo Partito, la brogli, ma anche perché, proriprendendosi dalle devastazioquale ha il compito dichiarato di prio il 10 giugno, giorno del suo ni della guerra, era dovuto non sostenere un determinato Goassassinio, avrebbe dovuto preall’azione fascista, quanto alle verno con la forza, anche se ad sentare un nuovo discorso alla energie popolari; ma a benefiesso il consenso mancasse”. Camera dei deputati, in cui ciarne sarebbero stati solo gli L’antifascismo militante ed il riavrebbe rivelato le sue scoperte speculatori ed i capitalisti, menfiuto di ogni tattica attendista riguardanti lo scandalo finantre il ceto medio e proletario ne erano vivi in Matteotti, come ziario coinvolgente anche Aravrebbe ricevuto una quota miaveva ribadito in una lettera a naldo Mussolini, fratello del nima. Grande oratore, Matteot-

1924

capo del fascismo, circa le tangenti della concessione petrolifera alla Sinclair Oil. Il parlamentare viene quindi rapito, certamente complice Benito Mussolini, a Roma: sono da poco passate le quattro del pomeriggio e si sta recando a Montecitorio. Sotto casa, in lungotevere Arnaldo da Brescia, nel quartiere Flaminio, una squadra di cinque fascisti guidata da Amerigo Dumini lo preleva con la forza e lo carica in macchina, dove viene picchiato e accoltellato fino alla morte, per poi essere seppellito nel bosco della Quartarella, a 25 chilometri dalla capitale. L’auto, una Lancia Lambda, viene fornita dal direttore del “Corriere Italiano” Filippo Filippelli. Da notare che Dumini, riconosciuto colpevole di omicidio premeditato e condannato all’ergastolo nel 1947, dopo sei anni venne scarcerato per l’amnistia concessa dal governo di Giuseppe Pella, venendo graziato definitivamente nel 1956. Tornato libero, si iscrisse al Movimento Sociale Italiano senza però entrare direttamente in politica. L’assenza di Matteotti in Parlamento non viene immediatamente notata, ma già il giorno dopo, l’11 giugno, la notizia della scomparsa appare sui giornali. Più tardi Mussolini sostenne di aver appreso della morte la sera dell’11 giugno, e, il 12 giugno, così rispose a una interrogazione parlamentare posta dal deputato Enrico Gonzales: “Credo che la Camera sia ansiosa di avere notizie sulla sorte dell’onorevole Matteotti, scomparso improvvisamente nel pomeriggio di martedì scorso in circostanze di tempo e di luogo non ancora ben precisate, ma comunque tali da legittimare l’ipotesi di un delitto, che, se compiuto, non potrebbe non suscitare lo sdegno e la commozione del governo e del parlamento”. Le accuse dell’opposizione si muovono quasi immediatamente contro il regime fascista e contro lo stesso Mussolini, il quale inizialmente nega ogni responsabilità. La situazione precipita nel caos e il 26 giugno tutti i parlamentari dell’opposizione decidono di abbandonare i lavori del Parlamento fino

a quando il governo non farà chiarezza sulla propria posizione sull’omicidio (la cosiddetta secessione dell’Aventino). Il corpo di Matteotti venne ritrovato il 16 agosto del 1924 dal cane di un brigadiere in licenza, Ovidio Caratelli. Mussolini ordinò al ministro degli Interni Luigi Federzoni di preparare imponenti funerali da tenersi a Fratta Polesine, città natale di Matteotti, in modo da tenerli lontani dall’attenzione dell’opinione pubblica. Saputolo, ecco il testo di una lettera che la vedova, la poetessa Velia Titta Matteotti, scrisse allo stesso Federzoni, chiedendo che al funerale non fossero presenti esponenti del partito fascista e della Milizia: “Chiedo che nessuna rappresentanza della Milizia fascista sia di scorta al treno: nessun milite fascista di qualunque grado o carica comparisca, nemmeno sotto forma di funzionario di servizio. Chiedo che nessuna camicia nera si mostri davanti al feretro e ai miei occhi durante tutto il viaggio, né a Fratta Polesine, fino a tanto che la salma sarà sepolta. Voglio viaggiare come semplice cittadina, che compie il suo dovere per poter esigere i suoi diritti; indi, nessuna vettura-salon, nessun scompartimento riservato, nessuna agevolazione o privilegio; ma nessuna disposizione per modificare il percorso del treno quale risulta dall’orario di dominio pubblico. Se ragioni di ordine pubblico impongono un servizio d’ordine, sia esso affidato solamente a soldati d’Italia (Corriere della Sera, 20 agosto 1924)”. Velia Titta aveva subito molte minacce e angherie insieme al marito e, cinque giorni dopo la sua scomparsa, aveva interpellato direttamente Mussolini: “Eccellenza, sono venuta a chiederle la salma di mio marito per vestirlo e seppellirlo”. Ma bisognerà arrivare al 3 gennaio 1925 perché Mussolini, di fronte alla Camera dei deputati, tenga un discorso in cui, inizialmente, nega ogni coinvolgimento nella morte, ma poi si assume personalmente la responsabilità dell’accaduto: “Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere”. Durante la Resistenza, i partigiani di orientamento socialista presero il nome di “Brigate Matteotti”: nell’aprile del 1945, Mussolini avrebbe pagato anche per questo e per altri innumerevoli delitti, non ultima una guerra scellerata, a fianco del Giappone e della Germania nazista, che aveva distrutto il nostro Paese.


Cronaca

MALTEMPO • Anche il Cremonese colpito dalla bomba d’acqua di martedì: il bilancio di Coldiretti

Grandine, ora si fa la conta dei danni Anche il territorio cremonese ha fatto i conti con le bombe di grandine che, in modo particolare lo scorso martedì, si sono abbattute su buona parte della regione. Lo rende noto la Coldiretti Lombardia che ha disegnato la prima mappa regionale della devastazione provincia per provincia, sottolineando come i chicchi di ghiaccio abbiano colpito frumento, mais, orzo e ortaggi, mentre negli alpeggi è andato distrutto il foraggio per le mucche che dovevano salire sui pascoli. In Valtellina le forti piogge stanno allagando campi e pascoli, ingrossando fiumi e torrenti. Nel Cremonese – precisa la Coldiretti – nel tardo pomeriggio di martedì una violenta grandinata si è abbattuta sul territorio casalasco tra i comuni di Gussola, Torricella del Pizzo, Scandolara, Motta Baluffi, Cingia de’ Botti e Torre de’ Picenardi. I danni maggiori si sono registrati sulle coltivazioni prossime al raccolto come frumento, orzo e piselli. La tempesta ha spezzato anche le pianticelle di pomodoro e mais, le zucche e gli ortaggi in campo. Nella Bergamasca – continua la Coldiretti Lombardia – la grandine ha colpito la Valle di Scalve, dove è andato distrutto il primo raccolto di fieno. Prati imbiancati nella zona di Schilpario, dove in questi giorni avrebbero dovuto pascolare le mucche che invece così non potranno trovare l’erba di cui cibarsi. «Per noi allevatori spiega Giovanni Giudici, allevatore - è un danno gravissimo. Dovremo riprogrammare tutta la stagione e saremo costretti a comprare il foraggio per dare da mangiare ai nostri animali, con un forte aumento dei costi”. Anche nella zona di Gazzaniga, in Valle Seriana, un forte vento ha spianato il frumento in campo e la violenta grandinata che è seguita lo ha distrutto. Problemi inoltre in Valle Imagna tra Fuipiano, Brumano, Rota d’Imagna e Sant’Omobono Terme, dove il primo taglio di foraggio che era pronto per essere raccolto è andato perso totalmente. Danni si sono contati anche nel Bresciano: in Vallesabbia campi allagati e prati completamente distrutti. Grandine anche sulla zona di Brescia città e sul lago di Garda. In Vallecamonica, oltre all’erba medica, sono andati persi mirtilli e zucchine. A nord di Leno e di Ghedi colpito il mais. Ortaggi in pieno campo, fiori e strutture danneggiati anche nelle

province della Lombardia settentrionale: la grandine ha colpito l’arco alpino e prealpino, interessando le valli che collegano il Varesotto al Lecchese. Anche meli, peri e peschi sono stati vittime del maltempo. Secondo un monitoraggio della Coldiretti nazionale le ultime tempeste di ghiaccio e acqua hanno fatto salire di un metro il livello del Po al Ponte della Becca a Pavia ed esondare il lago di Como. La grandine è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché provoca danni irreparabili alle coltivazione mandando in fumo un intero anno di lavoro. Ne abbiamo avuto prova ne-

gli anni, durante la stagione estiva, anche nel nostro territorio. Stando invece ai dati, dall’inizio del 2019 in Italia sono state registrate ben 86 grandinate, più di una ogni due giorni, con un balzo del 48% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo i dati Eswd, la banca dai degli eventi estremi in Europa. Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’acqua intense ed impreviste i cui effetti si fanno sempre più devastanti.

Gli effetti della grandine su un campo di zucche nel Cremonese

Sabato 15 Giugno 2019

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BOCCIODROMO

IERI LE FINALI cgil 1+1=3 DI BOCCE

Ieri si sono svolte presso il bocciodromo comunale di Cremona (sempre sensibili a queste iniziative la Fib e il gestore dell'impianto comunale) le finali regionali di bocce 1+1=3, progetto di coesione sociale organizzato dalla Spi Cgil Lombardia in collaborazione con la Spi di Cremona. L'iniziativa si inserisce in un ampio progetto definito come Giochi di LiberEtà giunto ormai alla 25 esima edizione. E' stata una piacevole e gradevole giornata dove i giochi intesi come svago e coesione sociale consistono nell'affiancare un pensionato ad una persona con disabilità in un torneo di bocce a coppie ad eliminazione. Questa iniziativa ricopre un aspetto di carattere sociale duplice: la prima sottrarre alla solitudine i volontari pensionati, la seconda far passare una giornata in compagnia e di sport ai ragazzi portatori di disabilità. Il consolidamento di questo progetto ha visto negli ultimi anni l'aumento di partecipazione in Lombardia. Molte erano le associazioni presenti anche ieri provenienti da Bergamo, Como, Mantova, Ticino Olona, Varese ed ovviamente Cremona. Per venire al lato agonistico iscritte 32 formazioni, hanno dominato le coppie di Varese con un primo, terzo e quarto posto. Successo di Scarpa e Pasqua della Associazione Parkinson di Cassano Magnago che in finale hanno avuto la meglio su Anastasi e Gobbi. Terzo posto per Pizzoni-Marchiorato e Bessega-Gualandis. Gradite le presenze del sindaco Gianluca Galimberti, del delegato Fib provinciale Giovanni Piccioni mentre gli onori di casa sono stati fatti dal segretario della Spi di Cremona Mimmo Palmieri. di Massimo Malfatto


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Cronaca

Sabato 15 Giugno 2019

BILANCIO • Il resoconto dello scorso anno vede anche una consistente diminuzione dell’indebitamento finanziario netto

Arvedi, 2018 positivo, crescono produzione e vendita Il Gruppo cremonese, prima azienda siderurgica nazionale a proprietà italiana e fra le prime 100 realtà al mondo, registra una crescita di produzione e vendite, mentre la redditività si conferma in linea con il precedente esercizio, a riprova della solidità e della competitività raggiunte sul mercato a livello internazionale. Consistente diminuzione dell’indebitamento finanziario netto, in linea con il processo di “deleveraging” avviato negli scorsi esercizi. In sintesi, i principali risultati del Gruppo nello scorso esercizio: ricavi a 3,126 miliardi di euro (+9,5% vs 2017); produzione, oltre 4,5 milioni di tonnellate (+5% rispetto al 2017); mol a 460,4 milioni (14,73% del fatturato) in linea con

il precedente esercizio; risultato operativo a 269,6 milioni e risultato netto consolidato a 164,7 milioni, anch’essi in linea con il 2017; l’indebitamento finanziaio netto si riduce, da 653,2 del 2017 a 580,5 milioni; investimenti per 110 milioni a completamento di un ciclo di 1,9 miliardi lanciato nel 2007. Così il Gruppo Arvedi chiude l’esercizio 2018 con risultati molto positivi, in termini di produzione, vendite, ricavi, redditività. Soddisfacente inoltre il miglioramento dell’indebitamento finanziario che cala di oltre 72 milioni di Euro rispetto al 2017. In sintesi, al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha registrato un +5% nei volumi di produzione (poco più di 4,5 milioni di tonnellate) e ricavi

consolidati in crescita del 9,5% rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a Euro 3,126 milioni, grazie anche al favorevole andamento dei prezzi medi di vendita, in particolare della prima metà dell’anno. La marginalità operativa lorda registrata nel 2018 a livello di Gruppo è in linea con quella dell’esercizio precedente, a riprova di una forte e stabile capacità competitiva. Il MOL consolidato si è infatti attestato a Euro 460,4 milioni (466,7 milioni nel 2017). Il risultato è di particolare importanza, tenuto conto dell’andamento del mercato, contrassegnato da un deciso rallentamento negli ultimi mesi dell’anno. A contribuire maggiormente al risultato (MOL) è stato il

comparto dell’acciaio al carbonio che incide per circa l’85% sul totale, mentre tra le società del Gruppo a dare il maggior contributo è stata Acciaieria Arvedi, che, da sola, vale circa il 73%. Nel 2018 il risultato operativo consolidato del Gruppo risulta pari a Euro 269,6 milioni. Il risultato netto consolidato è in linea con quello del precedente esercizio posizionandosi a Euro 164,7 milioni. Migliora l’indebitamento finanziario netto consolidato che, al 31 dicembre 2018, ammonta a Euro 580,5 milioni con una diminuzione di Euro 72,7 milioni rispetto al precedente esercizio, in piena coerenza con il processo di “deleveraging” annunciato nel 2016.

La catena di fast food più famosa al mondo, con punti vendita anche a Cremona, collabora con i produttori locali

McDonald’s sceglie il Provolone Valpadana Il Provolone Valpadana DOP è une delle eccellenze italiane scelte dagli chef di GialloZafferano e di McDonald’s per la realizzazione delle McChicken Variation, i nuovi panini con 100% petto di pollo italiano disponibili in tutti i 600 McDonald’s a partire dal 12 giugno. Tra i primi prodotti ad indicazione geografica ad essere utilizzato nei panini di McDonald’s, il formaggio DOP sarà infatti protagonista della nuova ricetta del McChicken Delicato realizzato con Provolone Valpadana DOP. La selezione delle nuove ricette ha

coinvolto le community online di GialloZafferano e McDonald’s che, per la prima volta in Italia sono state chiamate a scegliere i nuovi sapori con cui arricchire la gamma McChicken, votando tra due ricette a base di prodotti italiani. Con un totale di circa 200.000 voti raccolti online in due settimane, la ricetta McChicken Delicato ha ottenuto la maggioranza dei voti e, insieme a McChicken Saporito, si è aggiudicata l’inserimento di diritto nel menù McDonald’s. Oltre al classico McChicken, uno dei panini più iconici e amati

dai clienti, sarà possibile trovare in tutti i 600 McDonald’s due nuove ricette: McChicken Delicato, con Provolone Valpadana DOP, zucchine grigliate e salsa con pomodori secchi della Puglia; e McChicken Saporito, con Toma con latte 100% italiano, bacon croccante, pomodoro e maionese con senape in grani. Per entrambe le ricette viene usato solo 100% petto di pollo italiano. «L’utilizzo del Provolone Valpadana DOP come ingrediente della nuova ricetta di McDonald’s dimostra che questo straordinario for-

maggio è perfetto non solo per essere consumato a crudo, ma anche in gustose ricette, rendendolo amato dal pubblico che ne apprezza l’estrema duttilità», afferma Libero Stradiotti, Presidente del Consorzio Tutela Provolone Valpadana. McDonald’s conferma così lo stretto legame con il comparto agroalimentare italiano e il proprio impegno nel favorire la conoscenza e la diffusione dei prodotti DOP e IGP Made in Italy, grazie alla decennale collaborazione con i Consorzi di tutela e i produttori locali.


Da Zer

a Cento

Sabato 15 Giugno 2019

Si apre la primavera e iniziano ad abbondare gli appuntamenti del week end soprattutto all'aria aperta. Vediamo qualche proposta per oggi e domani.

ca e vivacità in compagnia degli "Amici di Rebecco", con musica e stand gastronomico.

A CURA DI VANNI RAINERI

>>>67km

Oggi e domani in piazza della Repubblica dalle 12 alle 24 con ingresso gratuito si ricrea l'atmosfera da piccolo Oktoberfest, con degustazioni di piatti tipici della cultura Bavarese, un patio di gazebi adornati con gadged in stile Oktoberfest dove saranno collocate panche e tavoli a servizio del pubblico.

, FIORENZUOLA D ARDA >>>32km KILL BEER FEST

Oggi e domani musica e fiumi di birra artigianale. Domani a pranzo spiedo (con polenta e intingolo) anche da asporto su prenotazione (366-1834568). Gelato artigianale di Derecò. Gonfiabili gratuiti per i piccoli.

SALSOMAGGIORE TERME >>>52km

in primo piano

QUATTROCASE >>> 48 km LE NOTTI DI QUATTROCASE Oggi e domani l'8ª edizione della manifestazione organizzata dal Gruppo Emergenti di Quattrocase,

FELINO >>>65km LA NOTTE DEL PALATO FINO

Dalle 18,30 di oggi per le vie del paese negozi aperti, stand gastronomici, spettacoli, concerti, trampolieri, performances artistiche e truccabimbi. In serata musica per tutti i gusti.

RODIGO RODIGO BEER FEST

>>>60km

Oggi e domani dalle 19 la 7ª edizione presso Fossato di Rodigo.

STREET FOOD D’AUTORE

Oggi e domani (10-24) in viale Matteotti il tour gastronomico dell'Associazione Italiana Cuochi Itineranti. Protagonista, oltre che al cibo tradizionale italiano e non, vi è la birra artigianale.

CASTEGNATO >>>62km FRANCIACORTA IN MALTO

Oggi e domani al Parco Villa Calini in via Trebeschi birrifici artigianali e musica.

BAGANZOLA >>>48km GOLESE A TUTTA BIRRa Stasera si chiude l'edizione 2019 al Campo Mordacci. Alle 18 trofeo di boxe, alle 21 concerto dei Muses (band tributo dei Muse), a seguire dj El Loco.

ARTE E CULTURA

COLORNO >>>44km FESTIVAL DELLA LENTEZZA Oggi e domani torna nella splendida cornice della Reggia di Colorno la quinta edizione del festival, dal titolo "Il tempo che aggiusta le cose". Francesco Guccini, Michela Murgia, Massimo Recalcati, Vito Mancuso, Marco Bellocchio, sono solo alcuni dei grandi ospiti di quest'anno. Tutti i 50 eventi (laboratori, incontri, spettacoli, concerti, mostre e attività ricreative) sono ad ingresso libero. Programma completo e info: www.lentezza.org.

ROCCABIANCA RIPARTY 2019

>>>26km

castel goffredo >>>47km grande festa del tortello amaro

Oggi e domani nel Parco La Fontanella la 23ª edizione della festa che celebra l'orgoglio gastronomico locale.

villimpenta festa del risotto

>>>91km

Oggi e domani si chiude la festa iniziata a fine maggio, giunta alla 73ª edizione, che prevede degustazioni di risotti vari. Tutte le sere spettacoli musicali.

BRESCIA HOLI FUN

>>>54km

GOITO FESTIVAL OLISTICO

>>>65km

Domani dalle 14 presso il Parco Castelli la 5ª edizione dell'evento che colora la città. Bar e area food aperti dalle 13 alle 22. Info al 329-5993166.

EVENTI ENOGASTRONOMICI

, S. ILARIO D ENZA FESTA BAVARESE

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Oggi e domani in piazza Garibaldi 9ª edizione organizzata dal Circolo Ricreativo Arci Giovani Faraboli, con manifestazioni artistiche di vario genere in un continuo susseguirsi di eventi ed emozioni. Anche quest'anno cucina esclusivamente in piazza con ampio menu di qualità.

il METEO Previsioni di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

frazione di Casalmaggiore. Evento in parte benefico, in quanto con la lotteria si contribuirà a finanziare la realizzazione della nuova sede della Croce Rossa di Casalmaggiore. Ricco menu a partire dalle 19,30, con area gonfiabili e intrattenimenti gratuiti per i bambini. In caso di pioggia le serate si svolge-

GRAZZANO VISCONTI >>>44km , L INCANTO DEL TRONO

Oggi e domani nel suggestivo borgo medioevale l'evento unico nel suo genere, ispirato alla fortunatissima serie “Il Trono di Spade”. Ingresso gratuito.

MANTOVA FOOD FESTIVART

>>>67km

Oggi e domani “Arte, cibo e turismo per riattivare la città”, tanti eventi per valorizzare le eccellenze del territorio ed il patrimonio locale attraverso iniziative non convenzionali. Info su www.foodfestivart.com.

ranno sotto la tensostruttura. Stasera il menu è molto vario, domani grande spazio e gnocco e gnocca fritta con salumi. Per la musica stasera la cover band % live, domani l'orchestra Loretta Giorgi. Oggi alle 17,30 Mud Truck Run, per correre o camminare sporcandosi e divertendosi.

Oggi dalle 16,30 presso l'Associazione Santa Federici il comitato Stelle sulla terra in collaborazione con la Cooperativa Santa Federici organizzano un momento di gioco aperto a tutti i bambini di ogni età. Due ore insieme per divertirsi, giocare con l’aiuto degli educatori. Un momento per dare la possibilità ai bambini ma anche ai genitori di conoscersi e comprendere che nella diversità si è uguali.

TORRILE VIVA WOODSTOCK!

>>>46km

CASALMAGGIORE >>>40km FESTA SOCIALE

Oggi dalle 19 festa di fine stagione dell'U.C. Casalese allo stadio Icio Ferrari, con premiazione squadre, stand gastronomici, servizio bar e dj set per tutta la serata.

MONTICELLI D,ONGINA >>>11km BIMBINFESTA SOTTO LE STELLE

Oggi dalle 14 fino a mezzanotte all'Agriturismo Bassanine con ingresso libero area giochi gonfiabili, laboratori e tante altre attrazioni per i più piccoli. Dalle 19 alle 20 apertiivo senzxa prenotazioni, dalle 20 apericena/picnic (fai da te o con le proposte dell'agriturismo).

VIGOLENO >>>53km LA NOTTE DEI BRIGANTI

Stasera il Castello di Vigoleno, nel comune di Vernasca, ospita una camminata al chiaro di luna che ripercorre gli antichi sentieri che conducono Vigoleno a Vernasca. Passeggiando lungo i crinali e attraversando i boschi al buio della sera. Tappe ristoro durante il percorso con buon vino, cibo e musica. Festa dalle 19,30, partenza camminata alle 21.

BERGAMO >>>82km WALKZONE MODE IN BERGAMO

>>>0km

Oggi torna il raduno più rock e storico del mondo bikers, ques'anno in stile old school: un tuffo negli anni '80 con ingresso gratuito, beer food, rock live music, camping.

IN MOVIMENTO

CASALMAGGIORE >>>40km MERENDA INCLUSIVA

, ALL ARIA APERTA

CREMONA MOTOROCK 2019

Domani dalle 10 al Parco delle Bertone nel Parco del Mincio una giornata dedicata alla scoperta di discipline bio-naturali, pratiche di rilassamento, tecniche per il benessere psico-fisico, Arti, alimentazione naturale, e tanto altro. Info al 335-343289.

Stasera dalle 20 nel Parma Music Park il Peace & Love party per celebrare il 50° anniversario del grande concerto. Tre band sul palco e dj set in area Boschetto, con area food. Ingresso gratuito.

RIVAROLO MANTOVANO >>>36km VINCI... PER FAR VINCERE

Oggi dalle 18,30 fino a tarda notte serata benefica con briscolata in piazza Finzi, con tanto cibo nostrano e la migliore musica del Tam Tam Disco remember 70/80: il premio finale del torneo di briscola è di 5mila euro, totalmente devoluto a un progetto sociale.

REBECCO FESTA D’ESTATE

>>>54km

Oggi, domani e lunedì nella frazione di Guidizzolo tre serate di degustazione, allegria, musi-

Domani dalle 9,30 al Parco della Trucca una camminata sportiva di gruppo arricchita da esercizi di fitness dinamico, svolta lungo percorsi caratterizzati da bellezze naturali, artistiche e culturali. News su info@ walkzone.eu.

CORTE FRANCA TUTTI IN CAMMINO

>>>76km

Alla scoperta della Franciacorta domenica con partenza alle 9: percorsi di 5, 12 e 18 km. Ritrovo e iscrizioni presso lo stand del Festival del Cammino al Parco del Conicchio dalle ore 8 di domani. Al termine ristoro per tutti. Info al 348-8214945. GIARDINAGGIO

MARCARIA >>>45km PRATI COMMESTIBILI & FIORI EDULI Stamattina alle 9,30 passeggiata e raccolta di fiori eduli e frutti selvatici per la nostra cucina e il nostro benessere nel verde del parco Dell'Oglio.

CREMA

FESTA DI RIFONDAZIONE FRA DIBATTITI, MUSICA E RISTORAZIONE

Sabato 15 giugno

Domenica 16 giugno

Dal 7 al 16 giugno, a Crema, arriva la Festa di Rifondazione Comunista. Nella cornice della Colonia Seriana di viale S. Maria andranno in scena concerti, dibattiti, momenti di aggregazione, con tanto di ristorante, rosticceria, pizzeria, vineria, griglieria e bar. Sul palco, musica dal vivo con “Asia and the dead seagulls” (venerdì 7), “Zurino Band” (sabato 8), “Dan & Ste Mao” (mercoledì 12), Gio Bressanelli (giovedì 13), “Collettivo me-

moria civile” (venerdì 14) e “Violenti lune elettriche” (sabato 15). Per quanto riguarda invece i dibattiti, domenica 9 ci sarà “La salute è un nostro diritto” con Silvana Cesani, ex assessore al sociale di Lodi, Fulvio Aurora, di “Medicina democratica” e Mario Lottaroli, di P.R.C. Domenica 16, invece, spazio a “Percorsi unitari di sinistra” con Paolo Losco (S.I.), Andrea Serena (P.R.C.), Alvaro Dellera (S.I.) e Piergiuseppe Bettenzoli (P.R.C.).


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Sabato 15 Giugno 2019 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

calvatone

festa d’estate di pobic: sport e cena all’aperto CALVATONE - Si terrà venerdì 21 giugno la Festa d’Estate promossa dall’Associazione Sportiva “Marcia con Pobic”, affiliata alla Fiasp. L’appuntamento è per le 20,30 presso il Ristorante Locanda Zanzarina d’Oro (strada Provinciale 31 a Calvatone, sulla sponda dell’Oglio verso Acquanegra sul Chiese), quando si potrà partecipare a una cena all’aperto a prezzo fisso (12 euro bevande escluse) a sostegno del progetto umanitario “Cuore aperto”, in compagnia della musica dal vivo proposta da Max Piano Live. Per info e prenotazioni telefonare al 342-5551193. Poco prima, alle ore 19, ci sarà un incontro pubblico sul tema “L’uomo, lo sport e i suoi cambiamenti”, che vedrà la partecipazione di Gian Carlo Ceruti del Comitato Nazionale Coni, già presidente della Federazione Ciclistica Italiana e autore del libro “Tra passione e realtà, Antropologia di una cultura ciclistica”. Interverranno assieme a lui il giornalista sportivo Giorgio Barbieri, il recordman di presenze della Cremonese Luciano Cesini, e il Segretario Nazionale Fiasp (Federazione Amatori Sport Per Tutti) Remo Martini.

biblioteca civica

tornano le serate kids si parte con Mimetik

Si rinnova anche quest’anno ed è alla 19ª edizione, l’appuntamento con le Serate Kids, la rassegna dedicata ai bambini con spettacoli e laboratori. Tre appuntamenti serali da non perdere, tutti diversi. Si parte giovedì 20 giugno alle ore 21.30 con “Mimetik, storie di mondi improvvisati”, uno spettacolo di improvvisazione teatrale a cura di Improjunior. L’improvvisazione teatrale è una forma di teatro dove gli attori non seguono un copione definito, ma inventano il testo improvvisando estemporaneamente. Questa tecnica comporta l’interazione che collabora con gli attori. E’ una forma di rappresentazione molto antica che trova le sue radici addirittura negli antichi teatranti greci, nei buffoni medievali e nelle maschere della Commedia dell’Arte. Per i bambini sarà un po’ come l’emozione che si prova nel creare qualcosa di nuovo con i pezzi di un Lego. Faranno la stessa cosa, ma con i loro beniamini: Cappuccetto Rosso può volare come Superman, Biancaneve sfreccia nella sua Batmobile e Masha conquista i poteri dei Super Pigiamini. Questo è il mondo di Buzzer, dove ogni storia è improvvisata e prende vita dalle idee e dalla fantasia del piccolo pubblico, che decide il futuro dei suoi eroi preferiti guidato dagli attori di Improjunior e da Mimetik l’eroe che mancava. I successivi appuntamenti con le Serate Kids saranno giovedì 27 giugno (Vassilissa la Bella) e giovedì 4 luglio (Estate Bibliobijou).

casalmaggIore POLITICA • Bongiovanni si conferma nettamente, Vappina si congratula. Ferroni escluso

Comunali, il fair play e lo sfogo Nessuna sorpresa dal ballottaggio, anzi il divario tra Filippo Bongiovanni e Fabrizio Vappina si è allargato a 605 voti, rendendo quindi ininfluente l’endorsement di Orlandi Ferroni, escluso dopo il primo turno (aveva raccolto 500 voti). Ma inutile è risultato beffardamente lo stesso endorsement: Ferroni lo aveva motivato non tanto con una vicinanza politica (che pure ci sarebbe in teoria), ma con l’opportunità di conquistare una sedia in consiglio comunale, il che non sarebbe avvenuto in caso di vittoria di Vappina. Ebbene, Ferroni ha sbagliato i suoi conti, in quanto l’assegnazione dei seggi lo ha visto escluso. Ora ha detto di valutare un eventuale ricorso: potrebbe aver ragione nel sostenere il valore dei suoi 500 voti, ma qui si tratta di applicare una legge. Tornando al secondo turno, Bongiovanni ha raccolto il 54,47% avendo la meglio in 11 seggi su 16, primeggiando soprattutto nelle frazioni che gli avevano propiziato la grande rimonta del 2014: il record nel seggio di Quattrocase dove ha superato il 70%. Vappina ha avuto la meglio in 4 seggi (parità in quello dell’ospedale, con pochissimi elettori), facendo il record in quello della scuola Diotti col 58,37%. L’unica frazione che l’ha preferito è la più grande, Vicobellignano, che nei fatti è però ormai collegata al capoluogo. Dopo il voto ha prevalso il fair play tra i due contendenti, con Vappina che ha raggiunto il rivale nella sua sede elettorale per complimentarsi: il sincero abbraccio accompagnato dal coro dei sostenitori del sindaco eletto nei confronti del candidato di centrosinistra sembrava cristallizzare un clima che è sempre stato morbido tra i due (meno nelle liste di appoggio). Una chiusura davvero degna, grazie alla sportività di Vappina che non a caso proviene dal mondo del rugby, in cui i complimenti all’avversario vincente sono doverosi. Meno comprensibile la scelta di Vappina (motivata proprio dalla volontà di non

Sopra Bongiovanni poco dopo la vittoria. Sotto l’abbraccio col rivale Vappina avvelenare il clima) di rifiutare il confronto prima del secondo turno: solitamente chi parte in svantaggio ha tutto linteresse a confrontarsi per mischiare le carte. Poco prima Bongiovanni, nel suo discorso ai sostenitori, aveva mostrato tutta la giusta soddisfazione lasciandosi però andare ad un certo punto parlando di “feccia”, rivolgendosi a quella parte di Casalmaggiore che avrebbe messo in giro bugie sul suo conto. Evidentemente uno sfogo a lungo trattenuto in campagna elettorale, che però non ha mancato di suscitare polemiche per la veemenza con cui è stato pronunciato tanto da diventare virale: ieri i principali giornali nazionali online hanno pubblicato il video. Il giudice Pierpaolo Beluzzi ha provveduto lunedì a proclamare i nuovi consiglieri: 10 seggi ai vincitori e 5 agli sconfitti; nessuno come detto per Ferroni. A sostegno di Bongiovanni 6 seggi a “Casalmaggiore è viva” (Pierfrancesco Ruberti, Sara Manfredi, Pamela Carena, Marco Micolo, Igor Piazza e Silvia Tei) e 4 a “Casalmaggiore al Centro” (Sara Valentini, Martina Abelli, Gianpietro Seghezzi, Mauro Sartori). Per la minoranza, oltre al candidato

sindaco 4 seggi a “Casalmaggiore la Nostra Casa (Pierluigi Pasotto, Valentina Mozzi, Mario Daina, Annamaria Piccinelli) e uno al Listone (Alberto Fazzi). Si attendono ora le nomine del sindaco per gli assessorati. Vice (e ai Lavori Pubblici) dovrebbe essere confermato Vanni Leoni, e anche Pamela Carena dovrebbe rimanere a capo della Cultura. Si dovrà attendere il primo consiglio comunale, non ancora fissato.

c lub d i se rviz io

nasce nell’oglio po un club soroptimist international Il Soroptimist International è un’organizzazione senza fini di lucro di service club che riunisce donne con elevata qualificazione in ambito lavorativo e opera attraverso progetti diretti all’avanzamento della condizione femminile, la promozione dei diritti umani, l’accettazione delle diversità, lo sviluppo e la pace. Il primo Club in Italia fu fondato a Milano nel 1928; l’Unione Italiana si è costituita nel 1950 e

conta oggi oltre 150 Club con quasi 6000 Socie. Il Soroptimist International d’Italia ha una sua rappresentante nel Comitato Nazionale di Parità presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presso le Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità e presso il MIUR (Ministero Istruzione Università Ricerca). I Club Soroptimist International di Cremona (in attività da

oltre 50 anni) e quello di Mantova hanno deciso di creare una nuova sezione nel territorio Oglio Po che comprenderà due comuni mantovani (Sabbioneta e Viadana) e i cremonesi Casalmaggiore, Martignana di Po, Gussola, Torricella del Pizzo, Scandolara Ravara, San Martino del Lago, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, Casteldidone, Rivarolo ed Uniti, Spineda, Tornata e Calvatone.

Il nuovo Club sarà fondato ufficialmente dopo l’estate ma già da ora Marida Brignani, referente per il territorio, raccoglie le adesioni: il solo requisito è quello di essere donne che esercitano un lavoro o una professione, qualunque esso sia. Chi fosse interessato si può mettere in contatto con Marida Brignani: marida.brignani@gmail.com, telefono 3496535857.


Casalasco

SANITA’ • Presentato il service per dare un luogo più dignitoso ai malati dell’Oglio Po SAN LORENZO PICENARDI – Il contorno del Castello di San Lorenzo Picenardi, unico nel suo genere, il vociare – a volte anche insistente – dei pavoni, ma soprattutto tanto contenuto. E’ stata una serata diversa dal solito quella organizzata, a inizio estate, da Apindustria Confimi Cremona, perché differente erano lo scopo e la motivazione che ha animato l’incontro. Partendo da cinque parole: “Il cielo in una stanza”, come la canzone di Gino Paoli. Una sorta di unione di intenti da parte di diverse associazioni, con Apindustria in testa, per sposare e sostenere un progetto da alcuni mesi portato avanti dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po della presidente Daniela Borella: intervenire cioè sul Day Oncologico Hospital dell’ospedale Oglio Po per migliorare il soggiorno di malati gravi o meno gravi, perché spesso la risposta migliore alle cure si può trovare proprio nell’ambiente circostante. Dopo il buffet al suono dei violini di due allievi del Conservatorio “Monteverdi” di Cremona, il saluto di Alberto Griffini e di Sonia Cantarelli, presidente e vice di Apindustria, è servito a ricordare come il contatto – “per una serata una volta tanto non di numeri o rating, ma di cuore” – sia partito: un pranzo con alcuni soci della Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano e alcuni medici, tra cui il dottor Luigi Borghesi, che illustrano a Cantarelli questo progetto. Da lì il riferimento a Daniela

Gli imprenditori coinvolti nel progetto Day Hospital

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a gu ssola

ritorna in luglio “sinistra in festa”

Sopra e sotto due immagini dell’edizione 2018

La presentazione del progetto per trasformare il Day Hospital dell’ospedale Oglio Po Borella, e soprattutto a Daniel Damia e Paola Tagliavini, i due architetti che hanno studiato il progetto del Day Hospital con un unico obiettivo: dare dignità al malato. I grazie più importanti sono andati a Daniele Generali, oncologo-ricercatore dell’Asst di Cremona, a Paola Daina e Andrea Ferrari per l’organizzazione della serata-evento, alla dottoressa Maria Grazia Cappelli e agli imprenditori presenti. A seguire spazio all’illustrazione di un percorso che prende spunto dai Cancer Maggie’s Center sorti negli anni ’90 nel Regno Unito, ma di recente anche ad Hong

Kong e Barcellona, e dalla teoria degli anni ’80 dell’Healing Garden del dottor Roger Ulrich, che dimostrò nella pratica, con studi appositi, quanto il verde possa risultare curativo, abbassando il livello di stress e pressione nel malato. Da lì un reparto ridisegnato, all’insegna di alcune parole chiave: connessione, apertura, comfort, semplicità e ovviamente verde. Maggiore ariosità alla sala d’attesa, che diventa uno spazio unico con la reception, pochi accorgimenti per creare una zona di passaggio di altri utenti al reparto, perché la malattia non deve fare paura. E pol-

trone per la chemioterapie orientate verso giardini e spazi verdi, che potrebbe essere curati, sia sul lato esterno sia su quello interno, dai ragazzi del Centro Psico Sociale già seguiti dalla dottoressa Borella. Il tutto per umanizzare e portare serenità dentro il reparto. Da Maurizio Mantovani, di San Giovanni in Croce, che tra pochi giorni sarà governatore del Rotary 2050, un ultimo appello per sostenere il progetto: «Questi professionisti vi hanno dedicato tempo – ha detto Mantovani – e il tempo è l’unico dono assoluto e non restituibile. Ora dobbiamo fare la nostra parte».

a s an lo renz o

domenica 23 giugno la festa per celebrare i 25 anni dell’ail oglio po

SAN LORENZO PICENARDI – Anche quest’anno il Castello di San Lorenzo ospiterà la festa Ail (Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma Onlus), che sarà davvero speciale, in quanto si tratta del 25° dalla fondazione della sezione Oglio Po, che risale infatti al 1994. La festa dell’associazione presieduta da Ines Bodini si terrà domenica 23 giugno, con una cena alle ore 20 allietata dalla musica italiana e internazionale proposta da Maristella e Barbara, anticipata da un aperitivo alle 19,30. Saranno presenti anche due esposizioni: una collezione privata di grammofoni e strumenti musicali d’epoca e una mostra di mosaici e pitture di Pier Alan Lorenzini. Diversi gli sponsor che hanno garantito il lo-

Il castello di San Lorenzo Picenardi, che ospiterà l’evento ro supporto all’iniziativa, che sarà ovviamente finalizzata al sostegno dell’associazione: il ricavato della serata verrà infatti devoluto alla sezione Ail Oglio Po della Provincia di Cre-

mona. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri: 339-8120071, 339-8455508, 3452100596 e 0372-416038.

GUSSOLA – Dieci giorni di festa. Anche quest’anno non si risparmia l’associazione “A sinistra” di Gussola che organizza l’edizione 2019 di “Sinistra in Festa”, come sempre nel parco comunale Vainer Lombardi, da sabato 6 fino a lunedì 15 luglio. Vediamo il programma, non prima di aver specificato che ogni sera, dalle 19,30 alle 23, la cucina sarà aperta con ampia scelta di piatti tradizionali (e alle 23,30 risotto con scopo benefico), mentre a disposizione dei visitatori ci sarà la pista da ballo di 200 mq in legno. Sabato 8 alle ore 18 aperitivo di apertura, poi ballo con Fausto Tenca. Domenica 7 alle 21 ballo con l’orchestra Roberto Tagliani. Lunedì 8 grande tombola, martedì 9 alle 21, in collaborazione con ArciBassa, un incontro dibattito sul tema “Oasi comunitarie: Lanca di Gussola-Isola Santa Maria. Due polmoni verdi da difendere e preservare”. Si parlerà di valorizzazione e aspetti gestionali con la partecipazione di Damiano Ghezzi, tecnico dell’Amministrazioe provinciale, Stefano Belli Franzini, sindaco di Gussola, Luigi Rizzi, presidente Legambiente, Simone Balbo, delegato Lipu provincia di Cremona, e Cesare Vacchelli, ambientalista. Mercoledì 10 esibizione di ballerini della scuola di ballo “Cremona Dance & co.”. Giovedì 11 alle 21 orchestra di Luca Canali, e in cucina serata all’insegna del pesce gatto e rane fritte e fritto di mare. Venerdì 12 un nuovo dibattito alle ore 19: “Lo sport, i giovani e la società”, coordinato dal giornalista Giorgio Barbieri. Se ne discuterà col presidente Interflumina èpiù Pomì Carlo Stassano, il calciatore gussolese neopromnosso in serie B (col Pordenone) Roberto Zammarini, l’ex atleta del grande basket Giuseppe Ponzoni, pure lui gussolese, gli ex calciatori della Cremonese Luciano Cesini, Simone Guarneri e Bruno Minini, la medaglia d’oro olimpica del canottaggio Simone Raineri e il gussolese campione mondiale di go-kart Piermario Cantoni. Al termine cena insieme ai campioni, in cucina gnocco fritto. Dalle 21 si balla con l’orchestra Piazza. Sabato 13 alle 21 ballo con l’orchestra Sergio Cremonese, domenica 14 alle 12,30 l’ormai tradizionale Pranzo alla festa e alle 21 l’orchestra Nadia Nadi. Infine lunedì 15 luglio chiusura con una super tombola.


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SPECIALE

Da quest’anno si cambia: due prove scritte invece di tre, più l’orale, ma anche un peso maggiore al

Conto alla rovescia per il nuovo Il diploma è a un passo. A separare i ragazzi di quinta superiore dalle meritate vacanze estive è l’esame di stato. Una versione tutta nuova, quella che debutterà la prossima settimana e che coinvolgerà migliaia di studenti. Il nuovo esame di Maturità è composto da due prove scritte prima e seconda prova - e da una prova orale. A cambiare le carte in tavola è stata la tanto discussa riforma della Buona Scuola.

giugno. La data di inizio degli orali invece viene decisa dalle singole scuole. C’è chi inizierà i colloqui uno o due giorni dopo la seconda prova e chi invece aspetterà anche una settimana.

LE NOVITA’ Le novità della nuova maturità sono state introdotte dalla riforma e ribadite dalla circolare Miur del 4 ottobre e dal DM del 26 novembre 2018 che ha definito argomenti e struttura della seconda prova. Cambiano anche i requisiti per l’ammissione all’esame: Invalsi e alternanza scuola lavoro non sono obbligatori per l’ammissione, lo saranno solo a partire dalla prossima maturità. Cambia anche la prima prova di maturità 2019 - gli studenti avranno a disposizione tre tipologie e sette tracce -, la seconda prova potrebbe essere multidisciplinare e sono confermati i cambiamenti su voto e crediti, mentre all'orale sparisce la tesina.

L’AMMISSIONE Ai criteri per l’ammissione alla maturità già previsti negli scorsi se ne aggiungono altri due a partire dall'esame di Stato che debutterà la prossima settimana. A decidere l’accesso o l’esclusione dall’esame di maturità è stato, nelle diverse scuole, il Consiglio di classe che, durante gli scrutini di giugno, ha verificato la presenza dei seguenti requisiti: il voto di tutte le materie (il voto minimo è la sufficienza, ovvero il sei, ma secondo il DL 13 aprile 2017, n162, «nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo»); il voto in condotta (non inferiore al 6); le assenze (lo studente deve aver preso parte alle lezioni per almeno tre quarti del monteore annuale). In base a questi requisiti si stabilisce l’idoneità a svolgere l’esame.

LE DATE Per quanto riguarda le informazioni “di servizio”, mercoledì 19 giugno si svolgerà la prima prova, la seconda sarà giovedì 20

PRIMA PROVA Il giorno del primo scritto di italiano sarà uguale per tutte le scuole d’Italia, senza distinzione di indirizzo. Le tracce tra cui sce-

gliere saranno: tipologia A (traccia dell’analisi del testo: al candidato vengono proposte due possibili analisi del testo, che possono essere un brano di prosa o una poesia di un autore italiano vissuto nel periodo compreso dall'Unità di Italia ad oggi);

tipologia B (si tratta del testo argomentativo. Questa tipologia contiene tre ulteriori tracce di ambito artistico, letterario, filosofico, storico, economico, sociale, tecnologico, scientifico. La scelta dell’ambito, ovviamente, è del candidato); tipologia C (trac-

cia del tema di attualità: è il “tema d’ordine generale”). SECONDA PROVA Il secondo scritto della maturità 2019 è diverso per ogni indirizzo di studio e si svolge nello stesso giorno in tutta Italia. Ogni anno,


scuola

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percorso dei cinque anni. Si parte mercoledì prossimo

esame di Maturità classico con una mista di latino e greco. Le prove, come è ovvio, restano segrete fino alla mattina stessa dell’esame.

entro la fine gennaio, il Miur sceglie le materie della seconda prova per ogni liceo, istituto tecnico e istituto professionale ed elabora le tracce. Quest’anno, come effetto della riforma, la seconda prova può essere mul-

tidisciplinare e comprendere, quindi, tutte le materie fondamentali di un indirizzo di studio. Ad esempio, gli studenti del liceo scientifico dovranno vedersela con una seconda prova sia di matematica che di fisica, quelli del

PROVA ORALE L’orale è l’ultima prova dell’esame di maturità. In molti casi si tratta di quella più temuta dai ragazzi. Consiste in un’interrogazione incrociata su più materie. Si svolge davanti a tutta la commissione e proprio per quello è considerata una delle prove che mette più ansia: da solo, davanti ai commissari, il maturando deve rispondere alle domande. L’orale della maturità 2019 apre le porte a molti interrogativi. Analizzando con attenzione la circolare del 4 ottobre, infatti, nonostante l’alternanza scuola lavoro non sia obbligatoria per l’ammissione, sembra che questa sarà parte del colloquio orale. Fino all’anno scorso, ovvero prima dell’entrata in vigore del nuovo esame, gli studenti potevano aprire l’orale di maturità con la presentazione della cosiddetta tesina, un percorso multidisciplinare costruito a partire da un argomento da loro scelto. Quest’anno la tesina è stata abolita ed è stata rimpiazzata da una relazione sull’alternanza scuola lavoro. L’orale, a partire dal 2019, si svolgerà a partire da un argomento predisposto dalla commissione e sorteggiato dal candidato il giorno stesso del colloquio d’esame.

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LE OPINIONI

Il nuovo esame convince Approvato dagli studenti L’aspetto che piace di più è la riduzione degli scritti

I ragazzi sono, nel complesso, soddisfatti dei principali cambiamenti. Il Miur ha appena emanato la circolare con le prime indicazioni operative sull’esame di Stato 2019. Rimane confermato l’impianto stabilito dal decreto 62/2017 – costola della "Buona Scuola" – con il sistema dei punteggi che dà maggior peso al rendimento scolastico e la riduzione delle prove scritte. Unica grande novità: l’eliminazione dei test Invalsi e dell’alternanza scuola-lavoro come requisito d’accesso all’esame finale. Gli interventi più consistenti, per ora, riguardano la prima prova: non più quattro tipologie di svolgimento ma solo tre, cancellato il tema storico, riformato il saggio breve, raddoppiate le tracce d’attualità e l’analisi del testo. Ma come avranno preso la notizia i diretti interessati? Skuola.net ha voluto sondare i loro umori a poche ore dalla pubblicazione della circolare, intervistando circa mille maturandi. Nel complesso, pollice su per il 34%: per loro è meglio della precedente. L’11%, al contrario, dice che

è peggio questa maturità. Per il 22% sono ugualmente difficili. L’aspetto che convince di più i ragazzi che si dovranno cimentare con la maturità 2019 è la riduzione delle prove scritte (con l’addio alla terza prova). Oltre 2 maturandi su 3 hanno apprezzato tale scelta, soprattutto perché con la nuova articolazione degli scritti potranno dedicare più ore della loro preparazione alla seconda prova, quella d’indirizzo, la più ostica. Solo il 14% avrebbe invece preferito cimentarsi con il terzo scritto, immaginando che gli avrebbe alzato il punteggio. Approvate anche le modifiche alla prima prova. In particolare, ai maturandi piace la doppia chance per il tema di ordine generale (quello comunemente chiamato d’attualità): un’ottima boa a cui aggrapparsi nel caso in cui le tracce più specifiche inneschino il "blocco dello scrittore". La pensa così il 61% di loro, mentre il 23% avrebbe volentieri barattato le due tracce d’attualità con il mantenimento delle quattro tracce di saggio breve.


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SPECIALE

scuola

I probabili spunti della prima prova, per la prosa Verga e D’Annunzio, per la poesia Leopardi e Ungaretti

Dal Muro a Notre-Dame, il tototracce Come ogni anno, prima della prova iniziale dell’esame si formulano molte ipotesi sulle tracce papabili del tema di italiano. In particolare, ne hanno parlato mille ragazzi attraverso il Totoesame di Skuola.net che da sempre formula indiscrezioni e prepara i ragazzi alle tanto temute prove scritte. Riflettori puntati innanzitutto sugli autori protagonisti della prima traccia, quella dell’analisi del testo. Stando alle simulazioni ufficiali del Miur, gli autori dovrebbero essere un esponente della prosa e uno della poesia, attivi dal 1861 in poi. Le previsioni, per quanto riguarda la prosa dell’Ottocento, parlano di Verga e D’Annunzio e Manzoni. Per quanto riguarda invece la prosa del Novecento, se la giocano Svevo e Pirandello, mentre la terza ipotesi è quella di Calvino. Uno sguardo ai poeti: i papabili sono Leopardi e Ungaretti, ma non si esclude Montale, già protagonista, però, della seconda simulazione ministeriale. Come sempre accade, anche quest’anno non mancano le ansie: quattro maturandi su cinque, infatti, ipotizzano che possa fare la sua comparsa tra le tracce un autore sconosciuto. Fatte le previsioni sugli autori, se ne possono fare molte anche sulle ricorrenze che potrebbero costituire tracce di svolgimento del tema. Molto probabile l’uscita di uno spunto sui trent’anni dal crollo del Muro di Berlino. A breve distanza troviamo altri trent’anni: quelli passati dalla nascita di In-

ternet, che condividono il secondo gradino del podio con gli ottant’anni dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Medaglia di legno per i cinquant’anni dal primo sbarco sulla Luna. Quasi ignorati nelle previsioni, ma comunque possibile traccia, quella basata sui dieci anni, appena trascorsi, dal terremoto de L’Aquila. Tra gli anniversari legati ai personaggi famosi, invece, gli studenti si fidano degli indizi la-

sciati per strada dal Miur: il 2019 ha visto porre un accento particolare sulle celebrazioni per i 200 anni dalla composizione dell’'Infinito' di Giacomo Leopardi. Ma questo importante passaggio per la storia della letteratura, nella corsa al Totoesame, è battuto da un altro avvenimento: i 100 anni dalla nascita di Primo Levi, che hanno ottenuto il voto di un maturando su cinque. In pochi, al contrario,

credono in uno degli eventi da copertina del 2019: i cinquecento anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, scavalcati anche dagli ottant’anni dalla nascita di Giovanni Falcone. E poi c’è il podio dell’attualità, che da sempre ricopre un ruolo fondamentale negli spunti che il Ministero dell’Istruzione mette a disposizione degli studenti. Al primo posto, in questo senso, troviamo l’Inquinamento e l’Ambiente,

con la battaglia sul riscaldamento globale portata avanti dalla giovane Greta Thunberg. Si parla poi di possibili tracce su immigrazione, violenza sulle donne, tecnologia, intelligenza artificiale, il rogo a Notre-Dame, Brexit ed elezioni europee. Poco appeal per uno dei temi dominanti della politica italiana: Il reddito di cittadinanza? «Non ci sarà», dicono gli studenti ottimisti del nuovo millennio.


SPECIALE

ESTATE

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Dopo un mese di luglio molto caldo, il successivo sarà caratterizzato da una forte dinamicità, fra afa e colpi di scena

Meteo estivo, agosto osservato speciale Come accade ogni anno, in estate restano sorvegliate speciali le previsioni meteo. In alcuni casi, perturbazioni e temporali arrivano a rovinare i migliori momenti di festa, quindi meglio essere previdenti ed informarsi sul tempo che, in generale, dobbiamo aspettarci nella stagione più calda di tutto l’anno. Nonostante sia solo giugno, l’attenzione maggiore è già rivolta ad agosto, mese in cui si pensa che l’estate possa dare il meglio di sé. Dopo aver previsto un luglio molto caldo, a tratti rovente, fanno sapere gli esperti di Ilmeteo.it, è emerso dalle tendenze stagionali un mese di agosto un po' particolare, caratterizzato soprattutto da dinamicità, alternanza fra periodi caldi e colpi di scena. Gli esperti hanno studiato con attenzione tutto quello che potrebbe accadere nel dettaglio così da offrire una previsione quanto più precisa possibile, ma hanno allo stesso tempo ribadito che viviamo nel campo delle ipotesi, e che le condizioni meteorologiche previste non sono mai da considerarsi mera certezza. Ad oggi, tuttavia, è possibile confermare un avvio di agosto estivo su tutta

l’Italia grazie all’Anticiclone Sub-Tropicale che continuerà a dominare la scena su gran parte del nostro Paese. Difatti, tra il primo e il dodici agosto, quindi all’incirca nelle prime due settimane del mese, la situazione sarà stazionaria, con temperature

che supereranno, quasi quotidianamente, la soglia dei 35°C con punte massime di 38°C-39°C al Sud. Ma tutto cambierà poco prima del Ferragosto, giorno tradizionalmente dedicato a grigliate e feste. Proprio in quella ricorrenza, secondo gli

esperti meteo, potrebbe attuarsi un primo declino stagionale. Infatti, aria più instabile e fresca raggiungerà prepotentemente e all’improvviso la zona dell’Italia: l’alta pressione di matrice Sub-Tropicale uscirà di scena lasciando spazio ai temporali. Non

solo fenomeni temporaleschi ma anche episodi violenti come grandinate, trombe d’aria e alluvioni lampo. Questi fenomeni verranno ulteriormente amplificati dalla differenza di temperatura tra il suolo (rovente) e l’aria in quota (fresca). Gli esperti

però sono concordi nel tranquillizzare chi ha già programmato le vacanze in quel periodo sul fatto che si tratti solo di una parentesi facilmente dimenticabile. Infatti, dal venti agosto in poi, ovvero archiviate le prime tre settimane del mese tendenzialmente più caldo dell’anno, la situazione su tutto il Mediterraneo tornerà a stabilizzarsi e a ritornare alla normalità. Si prevede dunque il ritorno del bel tempo ovunque, con temperature in aumento. Insomma, continuerà l’Estate, seppur zoppicante. Anche a Settembre poi non mancheranno giorni molto caldi che regaleranno gli ultimi scampoli d’Estate prima di un tramonto definitivo. Chi è già allarmato, dunque, avrà modo di tranquillizzarsi. In generale, comunque, le previsioni parlano di una stagione estiva calda, in linea con quelle degli anni scorsi. Se avete già prenotato le vacanze, dunque, non fatevi intimorire dalle previsioni. Il consiglio resta quello di dare uno sguardo alle condizioni meteorologiche di volta in volta, per avere informazioni precise e puntuali, anche in vista di eventuali perturbazioni non previste.


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SPECIALE

ESTATE

Il codice penale prevede l’arresto fino a un anno per chi prova a sbarazzarsi dei propri animali lasciandoli sulle strade

Torna il problema degli abbandoni Torna l’estate e con lei aumenta il rischio di abbandono di cani e gatti prima della partenza delle famiglie per le vacanze. Un triste fenomeno con numeri davvero molto alti. A volte si cede all’entusiasmo di un momento, oppure si decide di fare un dono speciale per una festività, ed ecco arrivare in casa un animale d’affezione. Presto, però, ci si rende conto che oltre a dare tantissimo, quel piccolo richiede molte attenzioni, cure e tempo. L’ideale è che quando si decide di adottare un animale sia “per sempre”. Secondo alcune indagini raccolte da fonti pubbliche, oggi sono moltissime le famiglie italiane composte da almeno un animale – cane, gatto o altro piccolo amico – in particolare, risultano circa 7 milioni di cani e 9 milioni di gatti che condividono la propria vita con uomini, donne e bambini. Ma non tutti questi animali sono così fortunati, infatti, in Italia, ogni anno vengono abbandonati cinquantamila cani e ottantamila gatti, che vanno ad incrementare il numero di randagi, pari a circa un milione. L’80% di questi animali rischia di essere vittima di un incidente stradale, di subire maltrattamenti o addirittura di morire di stenti; solo una piccola percentuale trova accoglienza e rifugio nelle strutture come l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) o di altre associazioni di volontariato. Questo triste fenomeno si ripete ogni anno, soprattutto nei periodi che coincidono con le vacanze estive - tra luglio e settembre sono almeno 600 al giorno gli animali che vengono abbandonati - e con quelle di fine anno (tra novembre e febbraio). Ma non sono solo queste le cause di abbandono, infatti pare che oltre il 30% dei cani venga abbandonato subito dopo l’apertura della stagione di caccia, perché

il cane “non è in grado” di adempiere al suo compito. L’incapacità di occuparsi di cani e di gatti, o di saper gestire un viaggio insieme a loro, è uno dei motivi più ricorrenti di questa vera emergenza. Eppure, nonostante siano numerose le campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono, ogni anno questa problematica si manifesta. Abbandonare un animale non è solo crudeltà, ma un reato punito per legge con multe che vanno dai mille ai diecimila eu-

ro e con l’arresto fino ad un anno. Infatti, l’articolo 727 del codice penale parla chiaro: «Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze». Non dimentichiamoci dei tanti modi che potrebbero argi-

nare il fenomeno dell’abbandono, ad esempio quello di scegliere vacanze adeguate per far sentire l’animale parte della famiglia; negli ultimi anni sono molte le strutture che si sono adeguate a questa esigenza. Oppure, se per qualche motivo risulta difficile portarli con sé la soluzione potrebbe essere una pensione per animali. Chiunque vedesse un cane o un gatto abbandonato sulle strade deve a tutti i costi allertare le forze dell’ordine.


SPECIALE

Viaggi

Sabato 15 Giugno 2019

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Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: Dal 18 al 25 ottobre 2019 una vacanza indimenticabile alla scoperta della “quintessenza” dell’Oman

Tour affascinante nella natura incontaminata La “quintessenza” dell’Oman, con le sue straordinarie bellezze naturali e la grande varietà dei paesaggi. Pochi luoghi al mondo

I L PROG RAM M A Giorno per giorno 1° GIORNO 18 OTTOBRE Cremona/Milano Malpensa/ Muscat 2° GIORNO 19 OTTOBRE Muscat visita della città di Muscat, la bella capitale del Sultanato iniziando dalla Grande Moschea splendido esempio di architettura araba moderna. 3° GIORNO 20 OTTOBRE Muscat/Wadi Arbeen/Biman Sinkhole/Wadi Tiwi/Sur/Ras Al Jinz (300 km ca) 4° GIORNO 21 OTTOBRE Ras Al Jinz/Al Khabbah/Jalan Bani Bu Ali/Wadi Bani Khalid/Wahiba (270 km ca) 5° GIORNO 22 OTTOBRE Wahiba Sand / Sinaw / Jabreen / Bahla / Jabal Akdar 6° GIORNO 23 OTTOBRE Jabal Akhdar / Nizwa / Al Hamra / Birkat Al Mouz / Muscat 7° GIORNO 24 OTTOBRE Muscat / Crociera intera giornata Bandar al Kayran* / Muscat 8° GIORNO 25 OTTOBRE Muscat / Milano Malpensa / Cremona

possono vantare così tanta ricchezza e diversità di elementi paesaggistici come l’Oman: montagne, spiagge, wadi, canyon, fior-

di, deserti, isole che compongono un mosaico straordinariamente variegato ed ancora per la gran parte incontaminato. L’immensi-

tà di questi spazi, il semplice incontro con un pescatore o un beduino, le notti nel deserto, i colori incredibili di albe e tramonti, le

passeggiate lungo spiagge ed un tuffo in un mare cristallino regaleranno immagini da sogno e ricordi indimenticabili.


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Sabato 15 Giugno 2019

gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Buongiorno dottoressa Subacchi, sono a dieta da una vita ma ho sempre fame. Esiste qualche alimento che possa controllare la mia continua e perenne fame nervosa? Grazie Maria Gentile Maria, una delle problematiche di chi si mette a dieta è la fame nervosa. Solitamente la voglia incontrollata di mangiare deriva dalla privazione che possiamo avere quando siamo in restrizione calorica. L’insuccesso di molte diete deriva anche dal fatto che il cervello “impazzisce” quando è obbligato ad evitare determinati cibi spazzatura. Quello che consiglio sempre ai miei pazienti è di consumare cibi croccanti e non morbidi. Per esempio: uno yogurt è un buon spuntino ma tuttavia risulta troppo morbido e cremoso e quindi il cervello ne vorrebbe consumare altri, e la voglia di mangiare persisterebbe a lungo. Una buona merenda “croccante” potrebbe per esempio essere associata da 1 frutto, mela, pera, con 30 gr grana o noci o mandorle. Si parla sempre di snack poco calorici ma che soddisfano il cervello. Altra strategia consiste nel terminare il pasto con qualcosa di acido: esempio succo di limone, aceto di mele. Il cervello blocca la voglia di magiare ancora con i cibi acidi. Se terminassimo il pasto con un frutto, la voglia di mangiare aumenterebbe. Altra alternativa è utilizzare a fine pasto una sostanza piccante per inibire la sensibilità delle papille gustative, per esempio peperoncino o zenzero.

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Il forte caldo può provocare problemi alla salute, soprattutto nelle persone fragili, come gli anziani

Ondate di calore: come correre ai ripari Giulia sapelli

Con il caldo che ormai la fa da padrone, è il momento di pensare anche a come prevenire gli effetti negativi delle alte temperature sulla salute, soprattutto delle persone più fragili. Cosa fare dunque? Dipende dal livello di calore misurato dai bollettini che vengono periodicamente resi noti dalle Ats regionali. All’inizio della stagione estiva è comunque importante prepararsi all’arrivo del caldo seguendo alcuni semplici consigli: è bene migliorare il microclima dell'ambiente domestico e di lavoro attraverso schermature e isolamento termico. In caso di utilizzo di condizionatori d’aria fare attenzione alla loro manutenzione e al loro corretto uso (leggi l'opuscolo Come migliorare il microclima delle abitazioni) Bisogna poi seguire un'alimentazione leggera, preferendo la pasta e il pesce alla carne ed evitando i cibi elaborati e piccanti ma anche consumare molta verdura e frutta fresca. Per chi viaggia, meglio programmare i viaggi informandosi sulle previsioni del rischio ondate di calore nel luogo di destinazione, pianificare le

scorte di acqua, cibo e medicinali, Identificare la stanza più fresca della casa dove trascorrere le ore più calde della giornata. E' poi bene informarsi sulla presenza, nel proprio quartiere, di locali pubblici climatizzati (es. centro anziani) dove poter trascorrere alcune ore della giornata E' sempre meglio evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18). Da evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono, in particolare per i bambini

molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti Non è il caso di praticare attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata: meglio trascorrerli nella stanza più fresca della casa, bagnandosi spesso con acqua fresca. Importante utilizzare correttamente il condizionatore o comunque ventilare gli ambienti, cercando di trascorrere alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata. Meglio indossare indumenti

chiari, leggeri in fibre naturali (es. cotone, lino), riparandosi la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usando occhiali da sole. Fondamentale bere liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evitare, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche. L'alimentazione anche in questo caso dovrà essere leggera. Se l’auto non è climatizzata meglio evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata e portare sempre con sè sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste. Evitare poi di lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole e prendersi cura di eventuali parenti anziani costretti a letto, assistendo chi è maggiormente a rischio (ad esempio anziani che vivono da soli). Nelle persone anziane un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contattare un medico.

pillole di . . . salute Primo premio alla direzione medica dell'Ospedale di Cremona La scorsa settimana, la direzione medica del Presidio Ospedaliero Cremonese, diretta da Lorenzo Cammelli, è arrivata prima in classifica alla 45ª edizione del Congresso Nazionale Andmo (Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere) per la migliore comunicazione scientifica. A ritirare il primo premio è stata Federica Pezzetti (Direzione Medica di Presidio) che grazie alla collaborazione con l’UO Gestione Operativa (diretta da

Alberto Silla) e agli studenti del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano (sede di Cremona) ha sviluppato il progetto vincente. Di cosa si tratta? Di un progetto sperimentale, partito lo scorso marzo nel reparto di Medicina Interna di Cremona (diretto da Matteo Giorgi Pierfranceschi), avente come obiettivo l’individuazione delle cause che portano al mancato turn over dei posti letto e l’applicazione delle relative contromisure. Per raggiungere questo scopo, l’analisi dei dati è stata ef-

fettuata applicando il modello lean, una metodologia che pone al centro il paziente e la sua soddisfazione. Si concentra sull’eliminazione degli sprechi (intesi come tutto ciò di cui non trae beneficio il paziente) per garantire un migliore processo di cura. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso una metodologia organizzativa che analizza il flusso dei processi interni, individua gli eventuali sprechi e implementa poi soluzioni di miglioramento, che vengono consolidate attraverso un costante monitoraggio.


LA al t e at ro s an d o me nic o

CULTURA

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“Il soffio del violino”, spattacolo di danza domani e lunedi’ a crema Domani e lunedì alle ore 21 sul palco del Teatro San Domenico di Crema è in programma lo spettacolo di danza dal titolo “Il soffio del

violino” (posto unico 10 euro). Protagonisti dello spettacolo saranno i ballerini della Mda Mosaico Dance & Arts School di Sergnano.

“Vibrano le corde al sofio del vento. Scorre sulla vita al passare del tempo. Segui la musica, ascolta il violino Il vento passa e ti ritrovi bam-

bino. Giochi, balocchi, carte e tarocchi Ma... fai attenzione! Non guardarlo negli occhi!”, si legge in una nota degli organizzatori.

a z i bello La mostra fotografica “I silenzi del Po”, dopo aver fatto tappa a Motta Baluffi, Salsomaggiore Terme e Polesine Parmense, approda a Zibello, dove per tutto il mese di giugno (ma probabilmente sarà prorogata) attende i visitatori all’ingresso dell’ottocentesco teatro Pallavicino di piazza Garibaldi. L’esposizione, che viene inaugurata oggi, è aperta tutti i sabati, domeniche e festivi dalle ore 10 alle 18. Le fotografie sono state scattate da Paolo Panni, giornalista e fotoreporter, molto sensibile al rapporto con la natura che spesso immortala nei paesaggi

“I silenzi del po” mette in mostra gli scatti naturalistici di paolo panni padani. Le foto sono state realizzate in questi anni tra la bassa parmense e quella cremonese e ritraggono il fiume, i suoi ambienti e le sue golene. «La mostra – ci dice Panni -, nel suo piccolo, vuole cercare di dare lustro e valorizzazione al grande fiume e ad alcuni dei suoi angoli più suggestivi, ma rappresenta anche un richiamo verso la necessità di tornare a vivere ed apprezzare il silenzio in questa società caotica in cui, invece, di silenzio c’è sempre più bisogno».

Fino al 30 giugno è allestita a Crema la mostra dal titolo “CineArte” che propone i ritratti di attori famosi

I divi del cinema immortalati sulla tela

dalla redazione

I divi del grande schermo protagonisti in una mostra. Fino al 30 giugno l’Arci San Bernardino di Crema ospita, nei locali di via XI Febbraio, la rassegna “CineArte”. L’esposizione, a ingresso libero, si divide in due sezioni. Nella prima vengono proposti i ritratti di famosi attori, fra cui quelli di Sofia Loren, Ugo Tognazzi, Totò, Vittorio Gassman, Nicole Kidman, Robert de Niro, Tom Cruise e Nicole Kidman. Ne sono autori i pittori Dania Agosti e Giorgio Carletti e il writers Antònimo. A seguire si possono ammirare lavori, eseguiti con diverse tecniche, da quelle tradizionali, come l’olio, la china, l’acquerello e l’acrilico, ma anche multimediali, ispirati a famose pellicole cinematografiche. Fra i lavori esposti, ad esempio, figura la tela di Graziamaria Giandini ispirata a “E.T.” in cui il tenero extraterrestre vola in cielo con la sua bicicletta al chiaro di luna, un hommage al western con un intenso ritratto di Clint Estwood

(nella foto) in tenuta da cowboy realizzato a silver and gold da Riccardo Bozuffi e sempre sul lontano Ovest, le non meno in-

teressanti tele di Giorgio Denti. Seguono lavori di Stefano Cozzaglio, che riprendono spezzoni di “Excalibur”. Il grafico Simon

Effe propone, fra l’altro, chine ispirate a “Pulp fiction” di e “Arancia meccanica” di, oltre a un lavoro sulla comicità travolgente di Stanlio e Olio. Vengono eccezionalmente esposti anche i lavori di Lorenzo Sperzaga ispirati a film noir. Si tratta di lavori di grande formato in cui la tinta nera, robusta e pastosa, s’incardina in altre, poche tinte, che descrivono i protagonisti di una pagina immortale del cinema, arrivando alla scena finale di “Casablanca” di. Nella sala espositiva viene inoltre riprodotta, con un’installazione, un momento cruciale della scena del film “Chiamami col tuo nome”, quale garbato omaggio al regista cremasco, premiato con l’Oscar per la migliore sceneggiatura, Luca Guadagnino, che ha ambientato la pellicola proprio a Crema. Nel corso del vernissage il curatore, Simone Fappanni, terrà una conversazione sul rapporto fra cinema e pittura. Orari di apertura: martedì, giovedì e venerdì 17-19, sabato e domenica 10-12 e 17-19.

audizione speciale all’auditorium arvedi del violoncellista Robert deMaine Oggi alle ore 12, presso l’ Auditorium Giovanni Arvedi, è in programma un’audizione speciale: quella di Robert deMaine con il violoncello JeanBaptiste Vuillaume. Robert deMaine è il primo violoncello solista della Los Angeles Philharmonic ed è stato membro fondatore del Ehnes String Quartet. E’ stato il primo violoncellista a vincere il primo premio assoluto al Concorso Internazionale Irving M. Klein di San Francisco. Come so-

lista, ha collaborato con molti illustri direttori, tra cui Neeme Järvi, Peter Oundjian, Joseph Silverstein e Leonard Slatkin e ha eseguito quasi tutti i principali concerti per violoncello con la Detroit Symphony Orchestra, dove è stato il primo violoncello per oltre un decennio. Ha studiato alla Juilliard School, alla Eastman School of Music, alla University of Southern California, alla Yale University e alla Kronberg Academy in Germania.

fino al

22 giugno

sono Un inno alla liberta’ le opere di carla battaglia in esposizione a cremona Sono delle vere e proprie geometrie cromatiche quelle che contraddistinguono le opere della reggiana Carla Battaglia. Lo possono appurare in questi giorni (fino al 22 giugno) gli appassionati d’arte che a Cremona, nei locali di “Immagini, Spazio, Arte” di via Beltrami, hanno l’opportunità di visitare la personale dell’artista emiliana. «Sono quasi un inno alla libertà», ha tenuto a precisare il critico d’arte Gianluigi Guarneri presentando la mostra al pubblico cremonese. In effetti, le composizioni cromatiche arricchite da inserimenti geometrici e da fasci di luce stimolano lo spettatore ad andare oltre il messaggio consegnato dall’artista a quell’opera, andando alla scoperta di significati più vicini alla propria sensibilità. A questo stile del tutto personale Carla Battaglia è arrivata – come ha ricordato Guarneri – attraverso la propria ricerca da autodidatta e grazie all’esperienza fatta alla scuola danese di Holbeck. Per l’artista reggiana è stata l’occasione per portare a compimento la sensibilità per il colore e per la sua forza comunicativa che da sempre la caratterizza. La personale si ripartisce in quattro momenti distinti, fra loro correlati; fanno riferimento alle cromie che li distinguono: il blu e le tonalità fredde, il giallo e le tonalità calde, il rosso del periodo russo ed il verde.

concerto a due e a quattro domani mattina per musica al museo Domani mattina alle ore 11, nella sala Manfredini del Museo Civico “Ala Ponzone” (in via Ugolani Dati 4), è in programma il concerto a due e a quattro con Stefan Stancic e Silvia Vendrame (nella foto), Ann Sophie Volz (violini), Lorenzo Novelli (viola) e Alessandro Mastracci (violoncello). L’appuntamento, inserito nella rassegna Musica

al Museo, rientra ne Les matinées del Monteverdi, ciclo di incontri musicali ideati dall’Istituto superiore di studi musicali “C. Monteverdi” con la collaborazione del Settore Cultura e Musei del Comune. In apertura Silvia Vendrame e Stefan Stancic eseguiranno Moderato dal Duo Concertante n. 1 in Sol minore Op. 57 di Charles Auguste de Béri-

ot (1802-1870). A seguire Tema con variazioni in Mi maggiore dai quattro pezzi per quartetto Op. 81 di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) e Quartetto n. 2 in Re maggiore (Allegro moderato, Scherzo, Allegro Notturno, Andante, Finale, Andante-Vivace) di Aleksandr Porfir’evič Borodin (1833-1887) eseguiti da Silvia Vendrame,

Ann Sophie Volz, Lorenzo Novelli e Alessandro Mastracci. Come sempre l’ingresso è libero e gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili. Chi volesse abbinare al concerto la visita al Museo Civico “Ala Ponzone” e alla mostra “Giuseppe Moroni tra Novecento e Scuola Romana”, deve munirsi di biglietto d’ingresso.


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Cultura

Sabato 15 Giugno 2019

Appuntamento il prossimo 17 dicembre con “Il mio gioco preferito – European tour”

Nek farà tappa al Ponchielli Nek, col suo nuovo “Il mio gioco preferito – European tour”, farà tappa a Cremona. L’atteso appuntamento è previsto per martedì 17 dicembre 2019 alle ore 21 sul palco del Teatro Ponchielli. I biglietti in vendita da martedì 11 giugno alla biglietteria del teatro nei consueti orari di apertura (10.30-13.30 e 16.3019.30) e sono già disponibili online solo sul circuito ticketone. Si avvicina sempre di più il 22 settembre, giorno in cui Nek (all’anagrafe Filippo Neviani), tornerà in concerto con un imperdibile appuntamento all’Arena di Verona. Il live evento darà ufficialmente il via a “Il mio gioco preferito European tour”, un tour di 30 date che da novembre farà tappa nelle grandi città europee e porterà Nek a suonare nei principali teatri di tutta Italia con un calendario di nuo-

vi appuntamenti live fino al 2020. Un’occasione per tutti i suoi fan italiani e europei per ascoltare dal vivo i brani del nuovo album e le hit che in oltre venticinque anni di carriera hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Da sempre alla ricerca di nuove sfide e nuovi stimoli artistici, per la prima volta, Nek si sta cimentendo in un ruolo per lui inedito, quello di conduttore radiofonico: con Andrea Delogu, sarà infatti è al timone di “Alza la radio”, in onda per altre due domeniche sera (dalle 21 alle 22.30) su Rai Radio 2. Il programma è uno show radiofonico in cui Nek, al suo debutto alla conduzione, si mostra in una veste che sorprende il pubblico, abituato a vederlo soprattutto come cantante o come musicista. E’ ovviamente la musica, con interventi live con musicisti in studio e

non solo, la vera protagonista di “Alza la radio”. Per quanto riguarda il nuovo album di inediti “Il mio gioco preferito –

MU SI C A • la nov it a’ della s et tima n a di Enrico Galletti

parte prima” (distribuito da Warner Music Italy), composto da sette tracce ed entrato direttamente ai vertici della classifica

degli album più venduti della settimana, è il primo capitolo del nuovo progetto discografico di Nek. Nei brani dell’album, l’artista si allontana dall’impronta elettronica del suo precedente album per andare, invece, all’essenzialità degli strumenti, creando un album fortemente “umano” e suonato. L’album, prodotto e arrangiato dallo stesso Nek insieme a Luca Chiaravalli e Gianluigi Fazio, è stato anticipato dal singolo “La storia del mondo”, attualmente in radio e disponibile su tutte le piattaforme digitali. Questa la tracklist di “Il mio gioco preferito – parte prima”: “La storia del mondo”, “Mi farò trovare pronto”, “Alza la radio”, “Cosa ci ha fatto l’amore”, “Il mio gioco preferito”, “Musica sotto le bombe”, “Mi farò trovare pronto (Di fronte a te)” con Neri Marcorè.

il “Jova Beach Party” e’ gia’ il successo dell’estate Le prime battute dell’estate premiano il padre di uno dei tormentoni più freschi. “Jova Beach Party”, il nuovo Ep di Jovanotti, è al primo posto della classifica Fimi/ Gfk degli album più venduti della settimana. Ma non si tratta dell’unico successo per l’artista che si prepara ad “invadere” le spiagge con il suo insolito tour. “Nuova era

dando al futuro. L’Ep “Jova Beach Party” è uscito anche in forma di playlist di lyric video, con i sette brani in versione cartoon. Un esperimento premiato anche dai numeri: ad appena una settimana dall’uscita i sette video, sviluppati dai fratelli Dan&Dav insieme a Colormovie, hanno già ottenuto oltre 600mila visualizzazioni.

(with Dardust)”, primo estratto dell’Ep, a una settimana dall’uscita è già al primo posto della classifica Earone tra i brani più trasmessi in radio. Una donna metafora di vita, di coraggio, di libertà, di tutte le cose che è l’amore a nutrire. “Nuova era” è anche un omaggio alla musica da pista delle ultime quattro decadi, guar-

rassegna

lunedi’ torna “ballando ballando”

Come da programma, la rassegna Ballando Ballando prosegue lunedì 17 giugno alle ore 21, in largo Ragazzi del ’99 (Quartiere 1). La serata, sempre all’insegna del ballo liscio, vedrà esibirsi, come avvenuto per gli altri appuntamenti, il duo Gianni e Cristiano, mentre il Gruppo Animazione CremonaDance&co, diretto da Renato Arisi ed Elena Cacciatori, che collabora con il Settore Cultura e Musei per la realizzazione dell’iniziativa, proporrà un intermezzo con spettacolo. Il liscio, da sempre vissuto come momento di socializzazione, con il tempo si è evoluto e alle danze tradizionali ne ha viste aggiungersi delle altre, sempre più coinvolgenti e adatte ad ogni età. Anche per tale motivo quest’anno la rassegna lo vede come protagonista assoluto per tutti gli appuntamenti in programma.

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com treni

Rimane purtroppo ancora viva la preoccupazione dei tagli al trasporto pubblico locale Signor direttore, «non abbiamo ottenuto le risposte che volevamo, in Commissione Trasporti, dove l’assessore Terzi è stata convocata per presentare la relazione annuale sul servizio ferroviario che la direzione generale ha redatto sugli anni 2017 e 2018». Lo dice il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che ha colto l’occasione, per sottoporre all’assessore ai Trasporti le questioni che al momento stanno più a cuore al Pd, ma soprattutto ai pendolari lombardi. «Ancora nessuna risposta sulla destinazione dei 161 treni, di cui 30 sono stati bloccati dal Tar e a cui ne sono stati aggiunti 15 in un secondo momento - specifica Piloni - abbiamo ribadito la necessità che siano assegnati alle linee con maggiori criticità e dalle nostre parti c’è solo l’imbarazzo della scelta. E, a proposito delle nostre linee, ho colto anche l’occasione per chiedere ragguagli sul progetto del treno diretto Crema-Milano: l’assessore mi ha comunicato di averlo formalmente richiesto a Rfi e prossimamente è previsto un confronto anche con i pendolari. Bocche cucite, invece, sulle penali del 2018, che Trenord deve pagare a Regione Lom-

L’alta adesione allo sciopero testimonia la preoccupazione Signor direttore, l’adesione allo sciopero del Trasporto pubblico locale proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt ha raggiunto l’87% in tutte le province lombarde, con punte del 95%. Un risultato che testimonia la preoccupazione di un intero settore per la mancanza di risposte da parte di Regione Lombardia e del governo nazionale. Chiediamo che il conge-

bardia per disservizi e bonus e che non sono state citate nella relazione, anche se in più occasioni ci è stato riferito in via informale che superano i 25 milioni di euro. Rimane ancora viva, purtroppo, la preoccupazione dei tagli al trasporto pubblico locale, perché anche se l’assessore ha ribadito che il governo si è impegnato, ad oggi nessun assegno è stato staccato». L’audizione dei giorni scorsi è stata anche l’occasione per ribadire, tra le segnalazioni pervenute dai pendolari, il problema degli abbonamenti online per cui il Pd ha già presentato una interpellanza. «Gli annunci e i numeri che continuano a essere comunicati non corrispondono certo alle ricorrenti segnalazioni e proteste dei pendola-

lamento di due miliardi di euro della finanziaria, in cui sono compresi 300 milioni di euro per il trasporto locale, di cui 52 milioni destinati alla nostra regione, non si traduca in tagli. Chiediamo a Regione Lombardia, di fronte ad un’adesione così alta allo sciopero, di chiarire come intenda far fronte ad un taglio che solo la manovra correttiva potrà scongiurare. Chie-

diamo, ancora, un accordo che salvaguardi nelle gare i posti di lavoro, la contrattazione di secondo livello e quindi il servizio ai cittadini. Ci auguriamo che l’amministrazione regionale non rimanga sorda e in silenzio di fronte ad aspettative così evidenti di servizi pubblici efficienti e irrinunciabili e di certezze per i lavoratori e per le aziende. Cgil Lombardia

ri – conclude Piloni - e le problematiche restano le medesime. Il treno dei desideri all’incontrario va…». Pd Lombardia ••• brescia-parma

Grazie a noi si muove qualcosa per una linea ferroviaria che era abbandonata al suo destino Egregio direttore, il prossimo 24 giugno cominceranno alcuni lavori di sistemazione lungo i binari della linea ferroviaria Brescia-Parma. Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Lombardia, commentano: «E’ ovviamente una notizia positiva e attesa dai territori,

ma ci sarà da festeggiare solo quando la linea sarà completamente elettrificata. E’ su questo obiettivo che concentreremo le nostre energie a tutti i livelli istituzionali. Non dimentichiamo infatti che i lavori di Rfi non erano più rimandabili e non cancellano i disagi che hanno sofferto per anni pendolari e viaggiatori. Si interverrà a Nord con lavori di elettrificazione e a Sud, tra Casalmaggiore e Parma, con interventi di manutenzione. In ogni caso, grazie al rinnovato impegno a valorizzazione del trasporto pubblico del M5S al Governo, si muove qualcosa per una linea ferroviaria abbandonata fin qui al suo destino e tristemente nota come la quinta peggiore d’Italia. Oltre a Rfi però attendiamo un intervento di Trenord

e quindi di Regione Lombardia, sulla parte rotabile: la BresciaParma è percorsa da carrozze diesel che sono hanno esaurito di gran lunga il loro ciclo». M5S Lombardia ••• massima

Ci comportiamo da creature mortali ma che coltivano interiormente la speranza di non morire mai Egregio direttore, penso che i nostri comportamenti quotidiani siano dettati dalla nostra consapevolezza superficiale di essere delle creature mortali, ma che coltivano interiormente la speranza fasulla di non morire mai. Pietro Ferrari Cremona


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

triathlon

ottimo week end p er il team stradi v ari

Gloria cisotto protagonista in due gare

E’ stato un week end da favola per il Team Stradivari. Gloria Cisotto si è imposta nel triathlon olimpico Marconi. Un successo netto, con il tempo di 2h13’01”, che conferma l’ottimo momento di forma. Nella stessa gara Mirko Abeni ha completato in 2h21’39° (173° assoluto 36° M1). Cisotto protagonista anche al Night Triathlon con il quarto po-

v olley

grande impresa delL’esperia che torna in B1 Esperia in serie B1. In un serata magica, memorabile e ricca di pathos, le cremonesi hanno bissato il successo di gara 1 (3-0) contro la giovane e quotata Anderlini, vincendo al tiebreak e conquista la storica promozione in serie B1. «Un successo, nato dalla lungimiranza e dalla perseveranza della dirigenza. Complimenti a staff tecnico, atlete, simpatizzanti e a tutti coloro che hanno i colori gialloblu tatuati nel cuore per un risultato sportivo di grandissimo livello per la città di Cremona», si legge nel comunicato della società, che raggiunge in B1 la Chromavis Abo Offanengo, sempre che le cremasche non ottengano il ripesgaggio in serie A2.

SPORT

sto assoluto e la vittoria di categoria S3 in 1h 06’29” Numeroso il gruppo di atleti presenti allo Sprint della Deejay Tri: 10° posto assoluto per Veronica Signorini in 1h04’19”, 18ª Sara Dragoni e 3ª Junior in 1h0’32”, 47ª Francesca Merli e 6ª YB in 1h15’32”. Nel triathlon Sprint a Pizzighettone il migliore è stato Alberto Lanzani 47° in 1h05’51” e 7° M1.

s c h e r m a p a r a li m p i a c a

Diana Solomon bronzo agli Assoluti Dopo soli 6 mesi di attività, Roxana Diana Solomon (34 anni) conquista il suo primo podio paralimpico ai Campionati Italiani Assoluti. Impegnata in due finali, se nella sciabola non ha trovato la chiave di lettura giusta della gara, nella prova della spada, invece, Roxana è partita in quarta e alla fine si è portata a casa la medaglia di bronzo. E’ la prima volta per lei e per la società cremonese Minervium Scherma che, dopo soli 3 anni di attività conquista un podio davvero importante. Ora mancano solo 25 giorni al suo esordio in Coppa del mondo a Varsavia, gara autorizzata dalla Federazione Italiana Scherma, dove vorrà essere ancora protagonsita.

calcio serie B • Nel mirino il solito Antenucci, ma il vero obiettivo sarebbe Paloschi

Cremo a caccia di un grande bomber matteo volpi

Il mercato entra nel vivo e la Cremonese sembra sapere davvero cosa vuole. Una “bocca da fuoco” anzitutto, perché se si hanno ambizioni, centravanti del calibro di Montalto e Strizzolo potrebbero non bastare. Per questo sono ormai argomento comune i nomi altisonanti di Mirko Antenucci e Alberto Paloschi, entrambi in uscita (così pare…) dalla Spal. Il primo, classe ’84, ogni estate viene accostate ai colori grigiorossi ma alla fine non è mai arrivato e a questo punto, viste le 35 primavere suonate, sono in molti a sperare che sia il secondo, classe ’90 originario di Chiari ed ex enfant prodige del Milan, a potersi convincere, nonostante l’ingaggio molto alto (dovuto anche ad una breve parentesi in Inghilterra al Swansea nel periodo in cui lo allenava Guidolin) a rilanciarsi definitivamente a suon di gol sposando le ambizioni grigiorosse. L’altro reparto dove qualcosa pare bollire in pentola è la retroguar-

Alberto Paloschi sotto la curva della Spal dopo un gol dia. Confermati il portiere Agazzi e Claiton dos Santos, divenuto capitano dopo l’addio di Brighenti, si sta valutando un rinforzo giovane che possa magari scaturire dagli ottimi rapporti rimasti in essere tra il diesse Bonato e il Sassuolo (sua ex società). Edoardo Goldaniga, classe ’93 cresciuto nelle

giovanili del Pizzighettone, di proprietà del Sassuolo e la scorsa stagione in prestito a Frosinone, potrebbe essere il nome importante sebbene il giocatore prediliga se possibile rimanere in serie A, in neroverde o nuovamente in prestito. Lo stesso discorso potrebbe valere per Cristian Dall’Or-

co, sempre di proprietà del club emiliano reduce da una buona esperienza a Empoli, società che sembrerebbe volerlo trattenere anche per il prossimo anno in serie B. Con il club toscano si potrebbe però trovare un accordo anche per Simone Romagnoli, cremonese doc e classe ’90, che tanto bene ha fatto con il Brescia quest’anno (34 presenze e due reti) e che il club delle rondinelle potrebbe anche alla fine voler confermare nella rosa che sul campo ha conquistato la serie A. In uscita sicuro l’addio anche di Xian Emmers. Il centrocampista belga è stato infatti ceduto dall’Inter allo Standard Liegi, nell’ambito di un’operazione che comprende anche la cessione di Vanheusden per un totale complessivo di ben 25 milioni di euro. Voci di mercato, invece, vorrebbero alcuni club di serie A potenzialmente interessati a Vasile Mogos, tra gli assoluti protagonisti della stagione grigiorossa e senza dubbio tra i migliori esterni del campionato cadetto.

SERIE D

pariscenti ingaggiato dal crema

Il Crema ha un nuovo consulente tecnico per la prossima stagione: si tratta di Giancarlo Pariscenti. A Pariscenti l’incarico di seguire la prima squadra e la Juniores. «Primo obiettivo - fa sapere la società - sarà quello di interagire e collaborare con

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lo staff per arrivare alla definizione dell’allenatore e alla successiva costruzione della squadra». Giancarlo Pariscenti, da sempre professionista dello sport, vanta numerose esperienze di fama nazionale nello scounting. Nel suo curriculum espe-

rienze professionali con squadre di prestigio tra cui Brescia, Siena, Reggiana, Bari, Palermo calcio, Venezia e Cremonese. «Sono lusingato di entrare a far parte della famiglia nerobianca in maniera ancora più operativa» ha dichiarato ì Pariscenti.

serie a

le panchine sono tutte occupate Tutte le panchine della serie A sono praticamente occupate. Mancano ancora gli ultimi dettagli, ma l’esito appare scontato. La Juventus, dopo aver trovato l’accordo con il Chelsea, ha ingaggiato Sarri che a breve verrà presentato come successore di Allegri. Anche Giampaolo (ex Cremo) è praticamente certo di allenare il Milan, mentre la Sampdoria ha virato su Di Francesco. Montella sarà ancora l’allenatore della Fiorentina con la proprietà Commisso, mentre Andreazzoli allenerà il Genoa, che però deve prima chiudere il rapporto con Prandelli. L’altro nuovo tecnico è Fonseca, alla guida della Roma, mentre sono numerose le società che hanno confermato l’allenatore. Intanto, dopo le due vittorie della Nazionale maggiore e l’amara eliminazione della Under 20 in semifinale ai Mondiali polacchi, scatta l’ora dell’Europeo Under 21, organizzato in Italia. Gli azzurri, che hanno perso Pinamonti per infortunio (sostituito da Bonazzoli), esordiranno domani alle 21 a Bologna contro la Spagna, mercoledì sfideranno la Polonia e sabato affronteranno il Belgio.


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Sport

» BASKET serie A FABIO VARESI

La delusione per il mancato approdo in finale è durata poco, perché ha prevalso la soddisfazione per una stagione straordinaria, culminata con la conquista della Coppa Italia. E la voglia di riprovarci è testimoniata dalle manovre di mercato, arrivare a pochi giorni di gara 5 con Venezia (1-1 con Sassari dopo due gare dalla finale scudetto). E la prima notizia fa molto piacere ai tifosi: il prolungamento dell’accordo in essere con Wesley Saunders fino al 30 giugno 2020. L’americano è stato protagonista di una stagione eccellente e l’averlo trattenuto per un’altra stagione a Cremona, è motivo di soddisfazione. Alla sua prima stagione in maglia Vanoli, “Wes” ha giocato 39 partite, alla media di 11.6 punti, 6.6 rimbalzi, 3.3 assist e 1.2 palle recuperate a partita, con il 48% nel tiro da due, il 33% da tre e l’83.7% dalla lunetta. I suoi high stagionali sono stati i 29 punti realizzati all’esordio a Trento, i 15 rimbalzi catturati contro Reggio Emilia e gli 8 assist contro Pesaro. Con una valutazione di 40 nel match d’esordio al PalaTrento, ha messo a referto la seconda prestazione nella storia biancoblu, dopo Tu Holloway (42) e al pari di Artur Drozdov. Il totale stagionale di 657, è la valutazione più alta mai raggiunta da un giocatore della Vanoli in serie A. Insomma, la squadra di Sacchetti ripartirà dalla guardia americana e in

prime mosse di mercato

Dopo la conferma di Saunders, uno dei protagonisti della strepitosa stagione biancoblu, è arrivato il primo ingaggio: si tratta dell’ala Nicola Akele da Roseto

La Vanoli è già al lavoro per rilanciare la sfida serie B. Nella stagione 2013attesa di conoscere il futuro 2014 ha fatto il suo esordio di Crawford e Mathiang, nei in serie A con l’Umana Reyer giorni scorsi ha perfezionato Venezia, segnando 2 punti di il primo ingaggio. Si tratta media in 10.3 minuti. Nella dell’ala Nicola Akele, messo stagione seguente si è trasotto contratto fino al 30 sferito negli Stati Uniti, prigiugno 2022. Ala di 203 cenma alla Img Academy e poi a timetri per 95 kg Akele proRhode Island University: con veniente dai Roseto Sharks. i Rams, in tre staNato il 7 novemgioni ha vinto il bre 1995 a Trevitorneo dell’Atlanso, è reduce da tic-10 nel 2017 e un’ottima stagiola regular season ne con la Cimoro- i protagonisti della stessa consi arrivata ai In attesa di conoscere ference nel 2018, quarti playoff di il futuro di Crawford quando è stato A2 contro Trevi- e Mathiang, è ufficiale convocato nella glio: in 35 gare ha l’approdo di Ricci Nazionale Speritotalizzato 13.4 all’ambiziosa mentale da Meo punti, 6.9 rim- Virtus Bologna Sacchetti. Akele balzi, 1.5 assist e vestirà la maglia 1.2 recuperi di numero 45 nella prossima media, con il 60% da due e il stagione. «Sono davvero 29.7% da tre, oltre ad un himolto contento dell’opporgh di 34 punti alla 10a giortunità di vestire la maglia nata contro Ravenna. Dopo della Vanoli Cremona. Mi aver mosso i primi passi a elettrizza l’idea di essere alMontebelluna, Nicola è stato lenato da coach Meo Sacprotagonista nel settore giochetti, che ho conosciuto ed vanile della Reyer Venezia, apprezzato con la Nazionale nonché delle Nazionali gioSperimentale, così come mi vani Under 16, Under 18, Unha affascinato seguire la geder 19 e Under 20, assagsta di questa grande , che ha giando il primo campionato portato alla conquista della senior nella stagione 2010Coppa Italia, al 2° posto in 2011 con i Bears Mestre in

regular season e alla semifinale playoff. Credo che per me Cremona sia l’ambiente giusto per questo importante step in serie A, dopo la bella annata in A2 con Roseto. Non vedo l’ora di iniziare e approcciarmi a tutto l’ambiente Vanoli, dalla proprietà ai tifosi», sono state le prime parole di Akele. Il presidente Aldo Vanoli ha poi aggiunto: «La sfida di lanciare un ragazzo giovane e promettente come Nicola in serie A è sempre motivo di grande entusiasmo per la nostra società. Sono sicuro che qui troverà l’ambiente ideale fare bene». Insomma, due prima mosse per allungare il roster, le cui poche rotazioni si sono fatte sentire negli impegni ravvicinati dei playoff. Ora attendiamo notizie, come divevamo, due grandi protagonisti della stagione: Drew Crawford e Mangok Mathiang. L’mvp di Coppa Italia e regular season è giocato probabilmente la sua miglior stagione in carriera, risultando determinante anche nei quarti di finale contro Trieste. Poi anche lui ha accusato la stan-

chezza e la difesa asfissiante di Stone nella serie contro Venezia, ma francamente era difficile chiedergli di più. Drew ha ancora un anno di contratto, ma con la clausola del buyout in caso di offerta irrinunciabile. Non è un segreto che l’ambiziosa Virus Bologna sia interessata a lui e a questo punto non resta che attendere le decisioni del giocatore. Per quanto riguarda, il centro africano di passaporto australiano, l’augurio dei tifosi è che possa restare ancora a Cremona, ma la sua crescita esponenziale durante la stagione, hanno suscitato l’interesse di molti club, anche blasonati. Anche in questo caso, molto dipenderà della volontà di Mangok, che ha ampi margini di miglioramento, soprattutto nella gestione dei falli e nella precisione


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serie b

JuVi: il nuovo direttore sportivo e’ andrea zagni La Juvi Ferraroni Cremona Basket 1952 h un nuovo direttore sportivo della prima squadra: si tratta di una vecchia conoscenza del basket cremonese, Andrea Zagni. Classe 1964, da giocatore ha vestito per diverse stagioni la canotta juvina, anche da capitano, prima di trasferirsi alla Tamoil Soresina. Appese le scarpe al chiodo, Zagni si è trasferito dal parquet alla scrivania ricoprendo per anni il ruolo di direttore sportivo nel Gruppo Triboldi Basket, poi Guerino Vanoli Basket, fino al 2014. Dopo una breve “avventura” da dirigente calcistico, è tornato al suo mondo ricoprendo il ruolo di direttore sportivo alla Pallacanestro Fiorenzuola 1972, a fianco di Simone Lottici, del quale è stato giocatore nei primi anni 2000. «Con l’arrivo di Andrea, la società punta a fare un ulteriore passo in avanti, fuori dal rettangolo di gioco, nel percorso di crescita iniziato 5 anni fa con la ripartenza dal campionato di Promozione e proseguito con la cavalcata che ci ha portato ai playoff di serie B nella stagione appena conclusa. Con l’occasione voglio ringraziare tutti quelli che in questi anni ci hanno supportato, in questo ruolo e negli altri e senza i quali i risultati conseguiti non sarebbero stati possibili. Naturalmente l’augurio è che continuino a farlo e che altri appassionati si possano unire al nostro gruppo. Un ringraziamento particolare alla famiglia Ferraroni senza la quale questa fantastica avventura non sarebbe iniziata e proseguita», ha affermato Il vicepresidente Barcella.

Il capitano Travis Diener e a lato la foto di gruppo dopo gara 5 contro Venezia (foto Studio Passamonti)

dalla lunetta. In pratica, sicuri di restare sono Saunders, Ruzzier e Stojanovic, mentre si deve attendere la decisione di Travis Diener, che malgrado i 37 anni, resta una colonna della squadra e Sacchetti sarebbe felice di averlo ancora a disposizione. Poi c’è l’addio di Ricci, un altro dei pupilli del coach, che aveva manifestato il desiderio di cimentarsi in una big e nelle ultime ore è arrivato il suo approdo ufficilale alla Virtus Bologna. Per quanto riguarda Aldridge, invece, sarà decisivo il

parare di Sacchetti, visto che l’ala americana è stato protagonista di una buona prima parte di stagione, prima di calare vistosamente, soprattutto nel tiro da tre. Difficile, infine, che Gazzotti resti un’altra stagione, con un basso minutaggio come quello che gli ha concesso il coach in tutta la stagione. Ma c’è tempo per fare le necessarie valutazione, visto che il campionato inizierà il 25 settembre, dopo i Mondiali organizzati in Cina, ai quali partecipa l’Italia del ct Meo Sacchetti.

NO ALLE COPPE EUROPEE La Vanoli Basket fa sapere «di non aver proceduto alla registrazione per la partecipazione alle coppe europee nella stagione 2019-2020. Nell’ambito di una progettualità pluriennale, la società ritiene necessario un ulteriore consolidamento nella prossima stagione della struttura organizzativa e sportiva nel rispetto delle risorse economiche disponibilim in un percorso di crescita graduale e continuo».

Crema conferma il coach e il play francesco forti Dopo la riconferma di coach Garelli, la dirigenza della Pallacanstro Crema ha raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto con il playmaker Francesco Forti. Arrivato a stagione in corso da Cecina, il play scuola Livorno ha subito convinto per la lucidità in regia e la facilità nell’integrarsi nello spogliatoio. Il direttore sportivo Dellanoce continua ovviamente, lavorando di concerto con il tecnico Garelli, per rinforzare il roster.


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Sport

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c o ppa si gn orini Due grandi. Non c’ è altro da dire. I due ragazzi che non ti aspetti della scuola del ciclismo bresciano sono i più forti e penso che saranno loro a giocarsela fino alla fine di stagione. Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro della 4ª Coppa Signorini a Cremona, meeting riservato alla categoria Esordienti, organizzato dal CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi,

Il casalasco Visioli e’ il campione provinciale esordienti prova unica di Campionato provinciale 2019. Luca Braghini, 13enne di Gussago, ha confermato una volta di più di essere sorretto da una grande condizione fisica. Lesto di testa, tosto di gambe, Braghini mette in fila il gruppo, precedendo Cozzani e Davide Mai-

fredi di Ghedi, portacolori della Madignanese che si laurea campione provinciale. L’altro bresciano Daniele Bono, di Monticello Brusati non è da meno. Mi impressiona per forza e intelligenza tattica. Sa muoversi come pochi corridori di gruppo ed è sorprendente per

come riesca a mantenere la calma e la ucidità. Ha battuto in volata il gruppo cogliendo la seconda vittoria dell’anno, tra gli Esordienti di 14 anni, superando il compagno di squadra Simone Codenotti, Angelo Monister e Alessandro Cattani. Quinto il casalasco Matteo Visioli

(Gioca In Bici Oglio Po) che si prende la maglia di campione provinciale Esordienti del secondo anno. Più di una centuria i partecipanti (tantissimi considerato la concomitanza di corse in Lombardia) e un premio speciale alla Unione Ciclistica Imperia, che si è sciroppata una marea di chilometri dalla Liguria alla Lombardia per far a correre i loro ragazzi.

CICLISMO • Brugna si è imposto a Gessate, Quaranta a Bedizzole e la Venturelli ha vinto il titolo lombardo

Alessio, Samuel e Federica imprendibili fortunato chiodo

Alessio Brugna, velocista 24enne di Rivolta d’Adda che in questa stagione era ancora a secco, accende il turbo e vola come un razzo a Gessate, nel Milanese, nel 35º Trofeo Stefano Fumagallli per Elite e Under 23. Nello sprint a ranghi compatti, l’atleta della Viris Vigevano dominatore incontrastato, ha superato il veneto Attilio Viviani della Arvedi Cycling e il compagno di squadra Daniele Cazzola. Ordine d’arrivo: 1) Alessio Brugna (Viris Vigevano) km 150 in 3h16’38”, media/h 45.700, 2) At-

tilio Viviani (Arvedi Cycling), 3) Daniele Cazzola (Viris Vigevano), 4) Yuri Colonna (Team Casillo Maserati), 5) Jaramillo Nicolas Gomez (Colpack). Samuel Quaranta concede il bis Tranquilli, Samuel Quaranta, figlio d’arte, non è abituato a raccontarsela o a fare lo smargiasso. E’ un tipo silenzioso, che parla poco, la vittoria a Bolzano è stata molto più semplicemente una normale corsa, doveva fare il punto d’appoggio, ma alla fine i suoi tecnici hanno deciso di fargli giocare le sue carte e lui si è fatto trovare puntuale con la storia. Se il buongiorno si vede dal mattino, beh, lo spettacolo è assicurato. Mi piace un sacco Samuel (voglio ricordare che papà Ivan, professionista dal 1996 al 2008 conta 33 vittorie su strade in carriera, da Juniores ha vinto nel 1992 il Campionato del mondo su pista nella specialità della velocità). Non c’era nessuno in avanscoperta a Bedizzole (Bs) alla Giornata Rosa Azzurra, la sua squadra Lvf ha fatto lavorare gli altri, prima di aprire il gas e sca-

tenare l’inferno nella volata di gruppo cominciata sullo strappo della “salita delle Monache”, dalla quale è emerso perentorio lo spunto di Quaranta che si è imposto per distacco sul bresciano Giosuè Epis della Aspiratori Otelli Nacanco e il suo compagno Andrea Gatti. Quaranta è stato poi convocato nella rosa della Lombardia per i Campionati italiani su strada in programma domani a Città di Castello (Perugia). Rastelli 2º a Rimini Il cremonese Luca Rastelli, della Delio Gallina Colosio Eurofeed, gira che è un piacere e ha sfiorato il primato

l’ atleta della A rv edi Cy cling

nella Coppa Della Pace-Trofeo Anelli, gara internazionale per Under 23 che si è corsa a Sant’Ermete di Rimini chiudendo 2° alle spalle del tedesco Georg Zimmermann. Terzo il veneto Filippo Zana (Sangemini-Trevigiani). Federica Venturelli campionessa lombarda Irrefrenabile! Non si ferma più la striscia vincente della superdecorata Federica Venturelli. La forte 14enne Esordiente del secondo anno del Gs Cicli Fiorin, ha centrato a Bedizzole, nel Bresciano il dodicesimo successo stagionale tra strada, cronometro e pista, rimontando nello sprint in salita la casalasca Rebecca Vezzosi (Gioca In Bici Oglio Po). Il successo odierno della reginetta di San Bassano, vale la conquista del titolo regionale lombardo su strada Esordienti. La due volte campionessa italiana di ciclocross e tricolore su strada 2018, si è messa con più di una strategia, ma il gruppo ha ricito. Sulla salita delle Monache è stata Rebecca Vezzosi a lanciare la volata, ma negli ultimi metri Federica Ven-

turelli con una sgasata delle sue ha rimontato la diretta avversaria per il successo e si è aggiudicata il titolo lombardo, davanti a Rebecca Vezzosi di Casalmaggiore. Terza la varesina Carola Ratti (Cardanese). Anita Baima (Cicli Fiorin) ottava assoluta, è lstata a migiore esordiente del primo anno, mentre la prima lombarda 2006 è stata la normaghese Camilla Colombo (Ju Green Gorla Minore). Valentina Basilico, atleta del Cesano Maderno, ha conquistato la prima vittoria stagionale Allieve e la maglia biancoverde di campionessa regionale.

gi o v a n i s s i m i

Moro sfiora il successo a Monza Spettacolo a San Daniele Perdere fa montare la rabbia, stavolta ancor di più: a giocarsi l’87ª Medaglia d’Oro Città di Monza-Trofeo Angelo Schiatti, che si è svolta sulla pista dell’Autodromo, non c’era tanta ressa (23 dei 126 corridori in gara di Elite e Under 23) che a velocità vertiginosa viaggiava spedito a giocarsela. Stefano Moro, bergamasco di Fontanella, velocista principe della Arvedi Cycling con tre successi stagionali, si accorge tardi che il treno è sbagliato e prova a cambiar locomotiva, ma non va più in là del secondo posto. Pazienza! Il più veloce è Tommaso Campesan, 2 enne vicentino di Bassano del Grappa, il velocista della Work Group ServiceVidea, che ha la meglio su Ste-

fano Moro e sul trevigiano Stefano Gandin della Delio Gallina Colosio Eurofeed. Cavalli in altura Marta Cavalli insieme alle sue compagne della Valcar Cylance ha lavorato al Passo San Pellegrino per rinforzare la condizione in vista del

calendario internazionale su strada Elite. La campionessa italiana sta correndo con la maglia azzurra di leader della classifica Uci World Tour delle Giovani insieme alle compagne Alessia Vigilia, Asja Paladin e Dalia Muccioli alla Ovo Energy Women’s nel Regno Unito, corsa a tappe World Tour, sei frazioni con il via da Beccles e finale a Pembrey Country Park. Per tutte l’obiettivo è tentare di vincere una tappa e per le più complete entrare nelle prime dieci della classifica. C’è la firma della belga Jolien D’Hoore della Boels Dolmans nella prima frazione, che ha preceduto la compagna di squadra Amy Pieters. Settimo posto per Maria Giulia Confalonieri.

Il Trofeo Sportivi B&P Recycling di San Daniele Po, patrocinato dal Velo Club Cremonese, ha messo in luce la vitalità dei ciclisti del CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi e del Gioca in Bici Oglio Po di Casalmaggiore, con il primo che si è garantita il trofeo a punti e il seconda il trofeo per il maggior numero di partecipanti. ORDINE D’ARRIVO • G1: 1) Riccardo Carrera (Cremasca), 2) Evan Bertoni (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), 3) Dennis Rinaudo (Imbalplast). Donne: 1) Serena Dominoni (Cremasca). G2: 1) Gabriel Rodriguens (Corbellini Ortofrutta), 2) Elisa Ferrari (Cremasca), 3) Luca Rebessi (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi). G3: 1) Federico Bruzzisi (Imbalplast Soncino), 2) Elia Noto (Imbalplast), 3) Alberto Bianchessi (Corbellini Ortofrutta). G4: 1) Lorenzo Panico (Muzza), 2) Umberto

Vaselli (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), 3) Federico Sanfelici (Gioca in Bici Oglio Po). Donne: 1) Melania Tenca (Gioca in Bici Oglio Po). G5: 1) Paolo Ferraina (CC Cremonese 1891-Arvedi), 2) Nicolas Rodriquens (Corbellini Ortofrutta), 3) Andrea Boldori (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi). Donne: 1) Gloria Vezzosi (Gioca in Bici Oglio Po). G6: 1) Stefano Ganini (Madignanese), 2) Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po); 3) Loris Galimberti (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi). Donne: 1) Claudia Margariti (Madignanese). Domani dalle 14.30 a Romanengo si corre il Trofeo Comune di Romanengo- Avis-Aido-Trofeo Giacomo Grimaldelli e Renato Fiameni. Sei Giorni delle Rose Ecco il podio: 1) Plebani-Scartezzini 101 punti, 2) C. Volikakis-Z. Volikakis 126 punti a 1 giro, 3) Gladish-Hryniv 67 punti a 1 giro.


Sport

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p a lla n u o t o

a tleti c a leggera

Dester campione italiano juniores nel salto in lungo la Bissolati concede il bis Grande impresa di Dario Dester, nuovo campione italiano Juniores nel salto. A Rieti l’atleta della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi, si è alternato tra la finale del lungo e la semifinale dei 110 ostacoli, vincendo l’oro in pedana e raggiungendo la finale tra le corsie (poi chiusa all’ottavo posto. Subito in testa con la misura di 7,26, alla quinta e penunltima serie di sal-

ti Kareem Mersal (VV Managemente Isernia) ha eguagliato la misura di Dario a 7,44, anche atleta cremonese è rimasto al primo posto per la miglior seconda misura ottenuta. Dester non si è però accontentato e ha saltato a 7,48 nuovo primato cremonese Juniores. Buon nono posto di Giantommaso Bentivoglio nel salto con l’asta coon la misura di 4,40.

Prosegue la risalita della Bissolati, che contro Milano 2 ha conquistato la seconda vittoria consecutiva (15-10), che rilancia le chance di salvezza dei cremonesi. In rete 7 volte Costantino e 4 volte Formis. Oggi alle 20 proibitiva trasferta a Lodi contro lo Sporting capolista. Classifica (18ª giornata): Sporting Lodi 54; Piacenza 45; Aquatica Torino 34; Busto Pallanuoto 33; River Borgaro (-1) 28; Treviglio 27; Canottieri Milano24; Spazio Sport One 22; Gam Team 19; Bissolati 14; Safa 12; Milano 2 11.

CANOTTAGGIO • A Piediluco successi autoritari di Cattaneo, Gentili e Rodini. Oro anche per Caldonazzo e Montesano

Importanti conferme per i tre azzurri Ai Tricolori Assoluti Coop, sul bacino remiero della Schiranna, importanti conferme per gli azzurri in vista dei prossimi impegni internazionali. Partiamo dai netti successi dei tre atleti cresciuti alla Bissolati. Nel quattro di coppia, il capovoga campione del mondo Giacomo Gentili ha dominato con l’equipaggio delle Fiamme Gialle formato anche da Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Filippo Mondelli, che ha rifilato più di 5 secondi di distacco al Saturnia. Dopo l’argento agi Europei, Gentili prosegue la marcia di avvicinamento ai Mondiali, che mettono in palio il pass per le Olimpiadi. Autoritaria anche l’affermazione di Andrea Cattaneo nel doppio Senior dei Carabinieri con Stefano Oppio, che ha prece-

Il podio del quattro di coppia di Gentili (foto C.Cecchin)

duto l’equipaggio del Padova. Importante successo anche per Valentina Rodini, che sembra aver pianamente recuperato dall’infortunio patito in inverno. In gara nel doppio Senior (malgrado appartenga ai Pesi Legge-

ri), Valentina ha dominato con Clara Guerra, infliggendo un pesante distacco all’Aniene. Gli altri due successi sono arrivati da equipaggi delle canottieri. Alessandra Montesano (Eridanea) ha confermato il suo valore vincen-

do d’autorità il singolo Senior davanti a Tontodonati (Fiamme Oro), Patelli (Padova) e Alice Rossi (Flora). Marcello Caldonazzo (ex Baldesio) si è invece imposto nel quattro di coppia Pesi Leggeri con l’equipaggio del Milano SC con Carlo Giacomo Colombo, Paolo Corvini e Pietro Klausner, davanti a Terni e Gavirate. Ci sono stati poi tre bronzi per il Flora: nel doppio Junior con Gabriele Brugnoli e Lorenzo Matteo Malfasi, nel settore para rowing con Michele Frosi e Carlo Aringhieri (Orbetello) nel due senza PR3, che si sono poi ripetuti nel quattro con misto insieme a Cristina Scazzosi (Lago D’Orta), Caterina Cavuoti (Gavirate) e al timoniere Fabio Siracusa (Muncarolo). Intanto, è inizia-

to domenica scorsa a Varese il raduno olimpico preparatorio per la seconda tappa di Coppa del Mondo in programma a Poznan (Polonia) dal 21 al 23 giugno. Al raduno, che proseguirà fino al 16 giugno, sono stati aggregati anche due atleti del Gruppo Paralimpico. Una squadra azzurra che, sotto la direzione dello staff tecnico del dt Francesco Cattaneo, tra Varese e Piediluco è formata da 61 atleti (tra i quali Cattaneo, Gentili, Ontesano e Rodini): 48 olimpici (39 Senior e 9 Pesi Leggeri) e 13 paralimpici. La Coppa del mondo di Poznan sarà l’ultimo banco di prova in vista delle qualificazioni olimpiche e paralimpiche in programma a Linz (Austria) dal 25 agosto al 1° settembre 2019.

ca no a m ar a t o na

Due successi tricolori per vincenzi

Cremona protagonista nella canoa maratona italiana, impegnata nella suggestiva cornice della Valle di Ledro, dove si sono svolti i Campionati italiani di specialità, valevoli come prova indicativa per la definizione della squadra azzurra che prenderà parte agli Europei in programma a Decize (Francia) dal 21 al 28 luglio. Nel K1 Senior,

successo allo sprint di Filippo Vincenzi (Cus Milano ed ex Bissolati) su Alessandro Bonacina (Canottieri Lecco). Vincenzi, poliedrico atleta già maglia azzurra nella specialità della lunga distanza e detentore del titolo da ben due anni consecutivi, si è riconfermato in volata. A separare i due atleti meno di un secondo di distacco,

dopo oltre 2h13 di gara, necessari per completare gli otto giri del percorso di 29,8km sul tracciato di 3600 metri con circa 100 metri di trasbordo. Vincenzi, in tandem con Sabino Candela, ha poi concesso il bis nel K2, davanti a MarinBernabei (CC Aniene). Tra gli under 23, terzo Giulio Bernocchi (Cus Milano ed ex Baldesio).

BOCCE • Luciano Ghisolfi e Filippo Celardo da urlo. Lunedì 17 le finali alla Coop di Castelvetro

La coppia Guerrini-Travellini vince ancora massimo malfatto

Con un finale benaccetto dagli organizzatori si è concluso il trofeo Giuseppe Miglioli e Targa Astra. Sul gradino più alto del podio sono saliti i beniamini di casa Luciano Ghisolfi e Filippo Celardo. Gli “astrali”, superato lo scoglio dello spareggio per assenza degli avversari (i soci Dilda Biazzi), eliminavano Ametrano-Zocaro (12-3) e Bagnacani-Ravasi per 12-7. Approdavano in finale anche Giovanni Gaudenzi e Roberto Visconti che avevano la meglio su Brocchieri-Assirati (12-3) in semifinale. Finale equilibrata, la spuntavano Ghisolfi-Celardo sui codognesi per 12-8. Ha diretto la gara Vanni Capelli.

Trofeo Soci Bocciodromo La musica non cambia sulle nostre corsie dove continuano a seminare panico Stefano Guerrini e Giovanni Travellini. Devastante la coppia della “Arcos Bocce” nella Regionale organizzata dalla Nuova Bar Bocciodromo. Dopo aver superato Pietrobelli-Vailati Canta (12-1) s’imponeva in semifinale sui bissolatini Vailati-Venturini (12-6) ed in finale aveva la meglio su Roberto Vanelli e Mario Ferrari per 12-4. Quarto posto per i beniamini di casa Poletti e Grimaldi sconfitti dagli offanenghesi. Trofeo Mcl Achille Grandi Ancora un'esaltante prestazione di Nicolas Testa vincitore nella gara nazionale categoria Under 18.

Dopo aver superato il bresciano Marco Piceni (12-10) in semifinale, Nicolas s’imponeva in finale sul compagno di società Cristiano Manzoni per 12-2. Nella categoria Under 15/12 successo di Rebecca Ceriani che in finale aveva la meglio su Lorenzo Bocchio per 12-5. Targa Coop Castelvetro Lunedì 17 l'epilogo della gara regionale giunta alla sua 18ª edizione. Una settimana di batterie con qualche risultato a sorpresa. Nella categoria A in evidenza Guerrini-Travellini, CampolungoGaudenzi e Cantarini-Comizzoli mentre in categoria B note positive per Ghisolfi-Lupi. Infine in categoria C successi di Ravasi-Bagnacani, Pedrini-Paffi e Bongiorni-Mamet-

Guerrini e Travellini vincitori a Crema ti. La finale, direttore di gara Gabriele Ceriati, avrà inizio alle ore 19 con i tre spareggi in programma al bocciodromo comunale e sulle corsie della società organizzatrice di Castelvetro Piacentino dove si concluderà la manifestazione.


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