il piccolo 19 del 10/05/2025

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ISTRUZIONE

discutere l’iniziativa del ministro Valditara, che lunedì farà la proposta a Bruxelles

fatemi capire...

L’inviata Rai insegue col microfono un cardinale uscito nelle vie di Roma, lui non si ferma e lei gli chiede: “Perché siete così segreti?”. Arriva in apertura del Tg1 serale quella che forse è la domanda più stupida della settimana.

Vanni Raineri

CULTURA

I molteplici legami tra Puccini e Cremona

Dossena a pagina 18

La Vanoli fa festa domani al

Esperia, A2 a rischio come sedici anni fa

a pagina 22

Devicenzi si allena per il grande giorno

Galletti a pagina

CRONACa

L’EVENTO

CITTÀ DEL VATICANO - C’è stata una fumata, la mattina del giorno clou, che per un attimo ci è sembrata bianca. Ci siamo illusi, ma siamo subito tornati alla realtà. E per sicurezza abbiamo mandato un WhatsApp all’agenzia per farci prenotare una nuova notte in hotel. Del resto gli indizi c’erano. Boato in San Pietro. Applauso. Nuovo boato. Fa caldo, ma torniamo sull’attenti pronti a prendere la linea: dal camino esce un primo fiotto di fumo che sembra davvero bianco, rimetto la giacca (ah, il cielo di Roma: vento, faceva freddo, a tratti freddissimo, poi usciva il sole e faceva caldo e a tratti persino caldissimo). Il bianchino diventa grigio sbiadito, che a sua volta diventa nero. Oltretutto non suonano le campane a festa che stanno esattamente sopra di noi. Fumata nera. Mezzogiorno: andiamo in pubblicità. Se ne riparla alle 17.30, lì torniamo seri, anche perché da Milano ci mandano una velina: il decano Re ha parlato a Pompei, dice che si aspetta la fumata bianca entro sera. Sui nostri cellulari, negli stessi secondi, arriva un messaggino che a sua volta riporta un’indiscrezione (roba da amici di amici).

“Oh”: comincia così. Ma questa è la forma. Nella sostanza dice più o meno questo: galeotta, per i cardinali, sarebbe stata la coda al self service di Santa Marta, dopo il secondo scrutinio della mattinata. In dialoghi più o meno informali, nell’attesa che servissero pasta al ragù (o pasta in bianco) e orata, si sarebbe sbloccata la situazione. Parolin avrebbe fatto convogliare i suoi voti su un altro cardinale. “È fatta, dunque”, pensiamo. Dal colonnato guardiamo giù: riparte l’attesa. Ci sono i bambini che saltano sulle spalle dei genitori, qualcuno ride, per stemperare l’attesa. Altri, molto piccoli - quasi percepissero a modo loro la solennità di quel momento - piangono. Per molti è la prima volta, lì. Altri ci sono tornati ma, certo, l’atmosfera è diversa. Diversa da quella delle udienze del mercoledì, degli angelus della domenica, del Giubileo, di quella sera in cui Francesco aprì la Porta Santa, momento che pure attirò in quei 17mila metri quadrati decine di migliaia di persone. Ecco, la nostra mente torna lì. Era quasi Natale, la

Il fumo grigio, il freddo, le voci Tutti con lo sguardo al camino

Il racconto dell’emozionante nomina del nuovo Papa nel reportage di Enrico Galletti, inviato di Rtl 102.5, che ha vissuto da posizione privilegiata il saluto di Leone XIV

vigilia per l’esattezza. Nelle case degli italiani c’erano i cenoni pronti e i regali impacchettati sotto l’albero. La curiosità di noi giornalisti (eravamo tanti anche in quel caso ma certo mai come l’altro ieri) era rivolta al primo Papa che, nella storia, avrebbe aperto la Porta Santa, sotto l’arcata del portico che la accoglie, in sedia a rotelle. «Spes non confundit», «la speranza non delude». Questo rimarcò con forza Francesco prima di fare tappa a Rebibbia. La speranza fa giri lunghi, ma in questo caso è rimasta lì. A tenere unite quelle 100mila persone che, sopra e sotto il Colonnato del Bernini, aspettavano l’annuncio. C’erano le bandiere americane, tante bandiere americane. E stavano accanto a quelle del resto del mondo. Che immagine semplice ma non scontata, oggi. E quanto sono volati quei minuti - anzi, quel-

le ore - di attesa: tutto il mondo a fissare un camino in attesa delle fumate, abituati come siamo ai minuti digitali, alle breaking news, alle indiscrezioni che trapelano. Qui, al contrario, poco o nulla. Tutti democraticamente ancorati agli stessi blocchi di partenza, con quei 133 cardinali che in Cappella Sistina si sono visti requisire cellulari, tablet e orologi intelligenti. Alle 18.07 arriva la fumata. Questa volta è bianca. Innegabilmente bianca. Ci eravamo documentati anche su quello: oltre al clorato di potassio, nella stufa viene messo anche il lattosio. Ecco perché il fumo che esce dal comignolo della Cappella Sistina, questa volta, è così bianco. Quell’ora che separa la fumata dall’annuncio è, forse, il momento in cui l’emozione va crescendo sino ad arrivare al culmine quando dalla loggia arrivano le due parole:

«Habemus papam». Noi siamo lì e non abbiamo la percezione di cosa succeda nelle case, ma è facile pensare che qualcuno si abbracci, si tenga stretto, che altri semplicemente attendano con compostezza l’annuncio. Giovedì quel momento è arrivato alle 19.12. Alcuni colleghi dello sport (quelli che al posto di giacca e camicia erano in polo e scarpe bianche) erano al Foro Italico agli Internazionali di tennis, a tre chilometri da lì. In fretta e furia, ci hanno raccontato, hanno visto gli operai montare i grandi schermi e masse di tifosi levare le tende dal campo centrale per correre in San Pietro in tempo per l’annuncio. «Robertus», dice il cardinale protodiacono francese Dominique Mamber ti quando le 19.12 sono diventate le 19.13, e quello, sì, è il primo istante di smarrimento generale. «Robertum Franciscum Cardinalem Prevost , qui sibi nomen imposuit Leonem XIV». Un nome che è a suo modo un’indicazione: Leone XIII è il Papa della Rerum Novarum, l’enciclica che il 15 maggio 1891 ha fondato la dottrina sociale della Chiesa. Sono le prime considerazioni che imbastiamo nella lunga diretta iniziata ormai diverse ore prima. Anche questa volta, i papabilissimi sono usciti cardinali. Non si è mai pronti, insomma, giornalisticamente. Temporeggiamo tenendo la linea. Di lì a poco, a parlare è il nuovo Vescovo di Roma. Un papa americano. Un uomo commosso. Che torna a indossare la croce d’oro, la fascia, la mozzetta rossa (Francesco, che lui ha citato due volte, l’aveva tolta. Pare che scherzando - o forse no -, nella stanza delle lacrime dove si vestono i Papi prima di presentarsi al mondo, avesse detto ai suoi: «Il carnevale è finito da un po’…»). Le-

gato a Sant’Agostino, ma anche lui venuto dalla periferia del mondo (Ciclayo, Perù). Statunitense ma non uomo di Trump . «Che la pace sia con voi»: esordisce così, con un primo (dei tanti) riferimenti a una pace giusta. In diretta, a caldo, enfatizziamo alcuni passaggi del suo “Buonasera”: «Il male non prevarrà», ma anche le linee programmatiche di una «Chiesa che sia missionaria», che «costruisca i ponti» e impari a ricevere con le braccia aperte. La pace «disarmata e disarmante». E tutt’intorno, finché non si richiudono le finestre, un silenzio che è difficile da attribuire a 150mila persone che condividono gli stessi spazi. Il prima e il dopo. Un minuto prima della fumata bianca, una mamma gabbianella si è avvicinata al comignolo inquadrato in mondovisione e ha iniziato a nutrire col becco il suo piccolo, un pulcino che alle prime fumate non c’era, ma è spuntato sul tetto della Sistina all’ultimo, arrivato da chissà dove. È in quell’istante che il primo fiotto di fumo bianco si è alzato verso il cielo. Un presagio, per qualcuno. Il “dopo” è invece una sensazione. Alle 21.30 Vaticano e dintorni si erano svuotati, ma noi eravamo ancora lì. Ci affacciamo dal Braccio Carlo Magno, che dà proprio sulla piazza nella quale sono rimasti una manciata di ombrelli e alcuni striscioni. E sembra di vedere un film, di immagini distanti ma vicine. Papa Francesco (20 aprile) che quella piazza la attraversa in papamobile in un bagno di folla, più o meno consapevole che sarebbe stata l’ultima volta, per poi ringraziare il suo infermiere personale per averlo riportato lì. Sempre lui che con un filo di voce augura “Buona Pasqua” il giorno prima di morire (21 aprile). I funerali così partecipati (26 aprile), con leader e capi di Stato arrivati da tutto il mondo e Trump e Zelensky seduti uno di fronte all’altro, a pochi metri dalla schiera di cardinali che davano il via ai novendiali. Siamo ancora qui. Guarda la gente che se ne va: le lacrime di tristezza si sono fatte lacrime di emozione. È il romanzo del Conclave che finisce in quella stessa piazza, dove tutto ha un senso. L’8 maggio, il camino, le bandiere, i gabbiani, i pellegrini, i padri coi figli sulle spalle, noi. Papa Leone XIV e tutto quello che verrà.

ENRICO GALLETTI
In pagina alcune immagini scattate da Enrico Galletti, con Ivana Faccioli dalla postazione in piazza San Pietro di Rtl 102.5

L’antico e solido legame tra Cremona e il Touring Club Italiano, consolidato dalla recente nomina a presidente nazionale di Gian Domenico Au ricchio , ha fatto sì che proprio la nostra provincia, assieme a quella di Lodi, sia stata prescelta come territorio pilota per il nuovo progetto del Tci: “PartecipAzione, un progetto di cura, cultura e comunità”. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di valorizzare le risorse delle comunità. È stata lanciata ormai da quasi un anno, nel luglio 2024, con il supporto di Fondazione Cariplo, e punta a rafforzare la rete locale del Touring potenziando i club di territorio esistenti e favorendone la nascita di nuovi.

Nelle due province pilota, col supporto del Consorzio Aaster, sono stati intervistati opinion leader nell’ottica di rafforzare la rete di collaborazioni.

Lo ha spiegato Sergio Remi nel corso dell’incontro inaugurale (l’altro si è tenuto a Lodi ieri) che si è svolto martedì pomeriggio presso la Sala Consulta del Comune di Cremona, che ha visto la partecipazione di diversi tra operatori culturali e volontari: «In Lombardia abbiamo 4 piattaforme: la alpina, la pedemontana, Milano e l’area milanese e la Bassa padana, cuore dell’agroalimentare, della logistica ma anche sede di città d’arte e culturali. L’obiettivo della ricerca era stabilire la percezione che il territorio ha del Touring e quali valori il Touring può portare in dote al territorio. Il Tci è conosciuto da tutti gli intervistati, e tutti si sono detti disposti a collaborare; viene considerato portatore di valori e competenze. Cremona ha elementi di vantaggio come i flussi turistici consolidati e l’offerta ben strutturata, mentre le sfide sono il maggior raccordo tra capoluogo e provincia e tra le due sponde del Po. Poi serve coinvolgere i giovani,

Dal Touring Club Italiano appello alla PartecipAzione

aprendo a un diverso approccio verso il turismo. In questo senso andare nelle scuole è fondamentale».

A fare gli onori di casa erano gli assessori comunali al Turismo Luca Burgazzi e alla Cultura Rodolfo Bona . Dopo i loro interventi è toccato al presidente Auricchio ricordare che il progetto nacque da un’idea del suo predecessore Franco Iseppi , colui che lo chiamò come consigliere. Auricchio ha anche sottolineato come proprio grazie ai volontari Touring sia visitabile la Strada Romana di via Solferino. «Pensavo di conoscere il Touring - ha detto il presidente - ma già il giorno dopo la mia nomina mi sono trovato davanti

al Presidente della Repubblica

Mattarella che mi ha ricordato il grande passato e il grande futuro che abbiamo davanti per tutelare il nostro Paese. Il Touring ha segnato la storia del turismo in Italia e del rispetto ambientale». La console di Cremona Mariella

Morandi ha ricordato la grande storia locale: «Il Tci è a Cremona da sempre: alla fine del 1894 fu fondato a Milano, e già all’inizio del 1895 fu costituito il consolato di Cremona. Oggi abbiamo anche l’onore di avere un presidente cremonese». Ha poi affermato come si sviluppi l’attività, dalla visite guidate mensili agli incontri nelle sale dell’Adafa, dall’iniziativa “Io sono il Po” al convegno sulle cascine e il paesaggio agrario. «Dal 2008 ad oggi - ha continuato - sono oltre 200mila i visitatori a Cremona in occasione di “Aperti per voi”, che dal 2024 è anche “sotto le stelle”: l’anno scorso abbiamo visitato l’archivio camerale e le sale di rappresentanza della Camera di Commercio con i notevoli dipinti che ospitano, quest’anno dal 13 al 15 giugno saremo all’ex convento di Santa Monica». Poi ha chiuso informando dei prossimi appuntamenti: oggi la visita a Crema e il 21 settembre a Casalmaggiore, dove l’intenzione è di inaugurare

un gruppo locale come già esiste a Crema. È stata Valentina Suni , che ha illustrato il funzionamento dei club di territorio, a sottolineare come i volontari di “Aperti per voi” siano 36 a Cremona e 21 a Crema. Il direttore nazionale del centro studi Massimiliano Vavassori è entrato nel merito del progetto PartecipAzione, che si concluderà in dicembre, mentre Matteo Montebelli ha offerto uno sguardo più ampio: «Il Touring Club Italiano si è data la mission di prendersi cura dell’Italia per renderla più conosciuta (libri e guide, la community, l’archivio fotografico, il centro studi), più attrattiva (le bandiere arancione, tra cui Pizzighettone, il progetto “Cammini e percorsi”), più competitiva (formazione di guide e manager), più accogliente (il progetto “Aperti per voi” dal 2005 con 135mila ore di volontariato donate e 24 milioni di persone accolte, di cui 1,6 nel 2024). A proposito di bandiere arancioni, Vavassori ha ricordato come fino a 30 anni fa i borghi non interessavano a nessuno, mentre oggi sono presi d’assalto. A chiudere la giornata un invito: il Tci cerca persone che vogliano mettersi in gioco per la propria città, offrendo l’appassionata conoscenza del territorio in cui vivono, con capacità di relazione con gli enti pubblici e i soggetti privati, una disponibilità alla mediazione e al dialogo per il raggiungimento di obiettivi di interesse generale.

TURISMO
VANNI RAINERI
Sopra Auricchio con Iseppi e Mattarella in occasione del 130° anniversario del Touring. Sotto l’incontro di martedì in Comune

EVENTI

Quinta tappa del roadshow su temi attuali di scienza e innovazione di Fondazione Lgh con Ilaria Capua

“Incontri con la scienza” fa tappa a Cremona

Fondazione Lgh/Gruppo A2A celebra i suoi tre anni di attività con il Roadshow “Incontri con la scienza”, un evento itinerante in cinque tappe realizzato in collaborazione con il Corriere della Sera , con l’obiettivo di favorire il dialogo su temi attuali di scienza e innovazione, per una crescita condivisa e consapevole.

Dopo Pavia, Franciacorta, Crema e Lodi, il roadshow è arrivato alla sua quinta tappa ieri mattina presso l’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona. La tappa cremonese ha partecipato al Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS, un evento nazionale e internazionale che coinvolge vari settori in un confronto costruttivo sulla sostenibilità economica, sociale, ambientale e istituzionale. All’Alleanza aderiscono oltre 320 organizzazioni che promuovono attività per diffondere la cultura della sostenibilità e contribuire al

AZIENDE

raggiungimento dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs) in Italia. L'evento condotto da Massimiliano del Barba , caposervizio del Corriere della Sera , è stato introdotto dal sindaco Andrea Virgilio , dall’assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia Alessandro Beduschi e ha avuto come ospite speciale la professoressa Ilaria Capua , virologa di fama internazionale, che ha condiviso la sua

visione innovativa sulla scienza e le sfide future. Durante l'incontro Nando Pagnoncelli , presidente di Ipsos, ha presentato i risultati di una ricerca realizzata recentemente commissionata da Fondazione Lgh, che fornisce un quadro delle aspettative e opinioni della popolazione sulle iniziative di innovazione tecnologica ed energetica nel sud della Lombardia.

I dati sono stati commentati dal Presidente di Fondazione Lgh

Padania Acque, l’Assemblea dei Soci approva all’unanimità il Bilancio 2024

Un utile netto di 3,4 milioni di euro, interamente destinato a riserva per investimenti; un margine operativo lordo pari a 30,4 milioni, che rispetto al 2023 è cresciuto di quasi sette punti percentuali, e 13 milioni di euro di investimenti. Numeri che delineano gli ottimi risultati conseguiti da Padania Acque e che vengono riportati nel Bilancio di esercizio 2024, approvato all’unanimità dal 93,02% del capitale sociale nel corso dell’Assemblea dei Soci che si è tenuta giovedì presso gli spazi della Fiera di Cremona. Nella sua relazione agli azionisti, il presidente Cristian Chizzoli ha sottolineato che gli in-

vestimenti effettuati hanno promosso lo sviluppo sostenibile del territorio, contribuendo a potenziare, rinnovare ed efficientare l’infrastruttura funzionale all’erogazione del Servizio Idrico Integrato.

L’Assemblea è proseguita con l’intervento dell’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi che ha evidenziato la crescita dei margini industriali e l’innalzamento dell’utile lordo, dati che attestano la solidità aziendale. Il direttore generale Stefano Ottolini ha presentato gli importanti risultati del bilancio e i dati relativi alla gestione, che segnano ulteriori

Giorgio Bontempi , dal segretario generale Anna Villari , dal presidente Cciaa Cremona, Mantova e Pavia Gian Domenico Auricchio , e da Sergio Vergalli di Fondazione Eni Enrico Mattei. I cittadini mostrano un diffuso ottimismo riguardo al potenziale innovativo della regione, con il 61% che valuta positivamente l'impulso innovativo del territorio. L'uso di energie da fonti rinnovabili (41%), la creazione di comunità energetiche rinnovabili (26%) e l'implementazione di principi di economia circolare (14%) vengono citate come alcune delle aree in cui si concentrano i progetti attualmente presenti sul territorio.

È poi seguito un contributo dell'artista di fama internazionale Angelo Bonello , e l’intervento del presidente di A2A, Roberto Tasca . A conclusione dell’evento si è tenuta l’audizione di uno dei famosi violini di Stradivari della collezione del Museo.

progressi nello sviluppo industriale di Padania Acque. L’Assemblea dei Soci, infine, non ha assunto decisioni in merito alla nomina del Collegio sindacale che viene quindi prorogato.

AGRICOLTURA

Torna domani in piazza Campagna Amica

“W la mamma” e “Voglia di fragole” sono i temi del mercato di Campagna Amica che si terrà domani in piazza Stradivari a Cremona. Dalle ore 9 alle 19 i gazebo gialli degli agricoltori di Coldiretti saranno nel salotto della città, nell’ambito dell’iniziativa “Le quattro stagioni di Cremona”, col patrocinio del Comune. Gli agricoltori proporranno in vendita diretta i cibi e i fiori made in Cremona e made in Lombardia, con l’intento di portare nel cuore della città tutto “il buono e il bello” che nascono nelle campagne e nelle aziende agricole. La “spesa di maggio” arriverà sui banchi del mercato, con i sapori e i colori tipici di questo mese. Sotto i gazebo gialli, i buongustai troveranno tutti i cibi tipici. Presso il mercato di Campagna Amica i cremonesi troveranno anche lo stand di MEDeA Medicina e Arte, l’associazione senza fini di lucro nata nel 2003 che sostiene con varie iniziative l’assistenza dei malati oncologici e dei loro familiari. Presso lo stand sarà possibile sostenere la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare proposta da Coldiretti, con l’obiettivo di portare l’Europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola, con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio.

Paolo Spotti

COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI

Cer: ciclo di tre incontri gratuiti in provincia

ISTRUZIONE

La Camera di Commercio di Cremona-MantovaPavia, in collaborazione con la Diocesi di Cremona e il Consorzio Informatica Territorio S.p.A., promuove un ciclo di incontri gratuiti rivolti alle imprese per presentare le Comunità Energetiche Rinnovabili recentemente costituite nel territorio

cremonese. Gli incontri si terranno il 14 maggio (ore 16.30-18) a Casalmaggiore nella sala del centro parrocchiale Santo Stefano in piazza Marini, il 15 maggio (ore 16.30-18) a Cremona in Sala Mercanti di via Baldesio, il 21 maggio (ore 16-17.30) a Crema in via del Commercio 29.

Lunedì prossimo il ministro italiano dell’Istruzione proporrà a Bruxelles di proibirli ai ragazzi fino a 14 anni

Valditara: l’Ue vieti i cellulari in classe

Il dubbio si ripropone regolarmente: il telefonino in classe è uno strumento che aiuta l’apprendimento o è solo un fattore di distrazione?

Il ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara sembra non avere dubbi, almeno riguardo ai ragazzi fino ai 14 anni: il telefono in classe toglie concentrazione, e non sviluppa la memoria. Di conseguenza ha pensato bene di proporre il divieto agli under 14 di tenere con sé, durante le lezioni, lo smartphone. Ma chi pensa che si tratti di una proposta di legge si sbaglia: il ministro lunedì prossimo formalizzerà la proposta direttamente a Bruxelles: intende infatti chiedere la raccomandazione per il divieto all’Unione Europea.

La volontà quindi è di intervenire in tutte le scuole dei 27 Paesi dell’’Ue. Spetterà poi alla Commissione decidere se accogliere la proposta di Valditara, e saranno probabilmente i diversi ministri dell’Istruzione a pronunciarsi in proposito.

Secondo quanto riportato dallo stesso ministro italiano, almeno due Paesi avrebbero già deciso di appoggiare la sua iniziativa: si tratta di Polonia e Svezia. Ma la

sua volontà sarebbe quella di ampliare eventualmente il divieto, fino a comprendere le scuole superiori: «È un dibattito aperto - ha affermato -. Vogliamo difendere la salute dei ragazzi, gli studi dimostrano l’ impatto fortemente negativo dell’abuso del cellulare sullo sviluppo cognitivo. Al G7 di Trieste lo scorso anno l’Ocse chiarì che l’uso del cellulare a scopi didattici incide negativamente persino sulle facoltà di apprendimento delle materie scientifiche. Nelle indicazioni nazionali e nelle linee guida sull’educazione civica diciamo che nelle scuole va insegnato un uso corretto di tutti gli strumenti digitali, invitando gli studenti a fare attenzione ai rischi del web e dei social».

Al momento Valditara non prevede nuove circolari sulle modalità di custodire tablet e cellulari durante le ore di lezione: «Credo che le scuole nella loro autonomia sappiano regolarsi sulle misure adeguate per affrontare il divieto di utilizzo; la misura più diffusa è l’armadietto da tenere in classe e quindi sotto vigilanza diretta; è un metodo efficace e trasparente e abitua anche i giovani ad una forma di autoresponsabilizzazione, non credo sia il caso di disporre misure su questo punto».

Ha poi aggiunto di ritenere opportuno l’utilizzo del diario cartaceo, per una forma di coerenza. Dispositivi digitali quali pc e tablet possono essere utilizzati per fini didattici sotto la guida

dei docenti. Ricordiamo che già nella circolare pubblicata l’11 luglio 2024 il ministro aveva introdotto il divieto sull’uso dei cellulari nelle scuole, da quelle dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado (ma lasciando pc e tablet), suscitando un ampio dibattito. Ma già nella sua prima circolare del 2022 si richiamava al senso di responsabilità per un uso corretto della tecnologia.

Rimane appunto ill dibattito, che ora si sposta in Europa, proprio da dove erano partiti gli obiettivi del Pnrr che appoggiavano con entusiasmo la tecnologia. La strada per diventare cittadini digitali, dentro e fuori l’aula, è tutta da percorrere.

SOLIDARIETÀ

Anap: oggi e sabato 17 il Banco Elementare

È stato presentato presso la sede di Confartigianato Cremona il “Banco Elementare”, iniziativa voluta ed organizzata da Anap (Associazione Nazionale Anziani Pensionati). La raccolta benefica di materiale didattico e scolastico da donare alle scuole, giunta all’ottava edizione, si svolgerà nella galleria del Centro Commerciale Cremona Po sabato 10 e sabato 17 maggio, dalle 10 alle 19. L’iniziativa è stata illustrata da Alceste Bartoletti e Palmiro Fanti , presidente e vice presidente di Anap, oltre alla componente della Giunta Esecutiva di Anap Giovanna Signori , alla presenza dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Cremona Roberta Mozzi , con la dirigente del Settore Politiche Educative Silvia Bardelli «Non abbiamo la presunzione di risolvere tutti i problemi della Scuola - ha spiegato Alceste Bartoletti - ma questa nostra iniziativa vuole essere un modo concreto, anche se piccolo, di vicinanza in questi momenti così difficili». I bambini delle scuole che hanno aderito al progetto e che saranno protagonisti attivi del progetto, appartengono alle primarie “Bissolati” e “Monteverdi”, alla primaria paritaria diocesana di servizio pubblico “Canossa” e alla scuola comunale dell’infanzia “Martiri della Libertà”.

VANNI RAINERI

Presentata in settimana a Zoomark International la XVIII edizione del Rapporto Assalco-Zoomark: l’annuale pubblicazione realizzata da Assalco, l’associazione di settore, documenta l’evoluzione del mercato del pet food e del pet care in Italia offrendo una fotografia aggiornata sull’importanza degli animali da compagnia nelle famiglie e in società.

Il Rapporto è stato presentato in occasione del convegno inaugurale di Zoomark, uno dei gioielli di BolognaFiere. Da oltre 20 edizioni accompagna la crescita della pet industry, interpretando i bisogni del mercato e presentandone le principali tendenze.

Nel 2024 i prodotti per l’alimentazione di cani e gatti - che rappresenta senza dubbio il segmento principale del mercato del pet food e pet care - hanno sviluppato nel nostro Paese un giro d’affari che ha superato i 3,1 miliardi di euro, con un aumento a valore del 3,7% rispetto al 2023. Si tratta di un risultato positivo, che rappresenta tuttavia un leggero rallentamento sul fronte dei volumi, che segnano un -1,4% e che riallinea il dato al livello del 2021. Inserendo il trend a valore nel più ampio contesto dei consumi in Italia, si nota come il settore degli alimenti per cani e gatti anche quest’anno abbia performato meglio del Largo Consumo Confezionato, cresciuto del 2,1%.

L’andamento del mercato degli alimenti per cane e gatto registrato quest’anno si inserisce in un trend di medio periodo fortemente positivo che segna un tasso medio di crescita dal 2021 al 2024 a valore pari al +9,8%, che ha portato il mercato dai 2,4 miliardi di euro del 2021 ai 3,1 del 2024.

L’aumento del giro d’affari del mercato del pet food è strettamente legato ai cambiamenti demografi-

Cibo e cura degli animali: mercato in continua crescita

Il pet food in Italia nel 2024 supera i 3,1 miliardi di euro. I prodotti per gatto rappresentano il 56,3% del valore di mercato. In Italia sono presenti 65 milioni di animali da compagnia

ci delle famiglie italiane, che sono sempre più piccole e composte da una maggiore percentuale di senior; ciò ha portato ad una maggiore attenzione verso gli animali da compagnia con la conseguente scelta di prodotti premium. Non va dimenticata poi la crescente consapevolezza dell’importanza di una corretta alimentazione per il benessere dei pet. Se a ciò si aggiunge l’aumento della popolazione felina rispetto a quella canina e la preferenza - che si è andata affermando in anni recenti - per cani di piccola taglia, si comprende meglio il perché della leggera contrazione dei volumi a fronte di un aumento del valore delle vendite. Afferma Giorgio Massoni , presidente di Assalco: «L’indagine di quest’anno conferma una volta di più come i pet siano oggi considerati parte integrante del nucleo

familiare, addirittura dal 96% dei proprietari. Questa crescente centralità ha un impatto diretto sulla domanda di prodotti e servizi». Vediamo qualche numero. I prodotti per gatto rappresentano il 56,3% del valore complessivo, con un fatturato di 1.758 milioni di euro, e mostrano una dinamica in crescita (+5% rispetto al 2023), trainata dall’umido (+5,3%). Anche i prodotti per cane segnano un +2,1% di aumento, attestandosi a 1.367 milioni di euro, con una crescita maggiore nel secco (+2,3%).

Nelle famiglie italiane vivono quasi 65 milioni di animali da compagnia, una stima stabile nel suo complesso rispetto al 2023, ma che evidenzia al suo interno dinamiche differenti. Da un lato diminuiscono i pesci (28,1 milioni equivalenti a 1,4 milioni di acquari

stimati) e gli uccelli (12,7 milioni), dall’altro aumentano cani e gatti che arrivano a superare i 20 milioni di esemplari. Si osserva una prevalenza di gatti, che si stimano essere poco meno di 12 milioni di esemplari, registrando una crescita di oltre 1 milione. Seppur più contenuto, anche i cani segnano un aumento, ascrivibile principalmente a quelli di piccola taglia. Resta stabile la popolazione di piccoli mammiferi e rettili, oltre 3 milioni.

Il mercato degli accessori in Gdo mostra un calo di fatturato pari al -2,6% e delle unità vendute pari al -0,7%. Si segnala tuttavia che, poiché questi dati fanno riferimento esclusivamente alla Gdo, possono non rispecchiare gli andamenti generali: gli accessori sono infatti disponibili sia nei canali specializzati, che online.

Infine, le lettiere per gatto, con un fatturato di oltre 102 milioni di euro. Nel 2024 il mercato segna una crescita a valore del +2,5% e a volume di +1%.

Dall’elaborazione di dati interni, il valore totale del mercato online degli alimenti per cani e gatti in Italia nel 2024 è pari a 451 milioni di euro con una crescita anno su anno dell’8,2%, trainata dal gatto. Sempre più diffuso anche il fenomeno della pet inclusion negli ambienti di lavoro: cresce il numero di ambienti lavorativi che permettono ai dipendenti di portare il proprio animale d’affezione in ufficio, nel rispetto di apposite procedure. Queste iniziative migliorano il clima lavorativo, riducono lo stress e rafforzano le relazioni sociali, promuovendo una nuova concezione del benessere organizzativo.

«Vorrei chiederti una cosa»

Come al solito. Dimmi «Ma ai vostri tempi come facevate a condividere, dato che non avevate internet e nemmeno gli smartphone?»

Tranquillo, anche noi da ragazzi condividevamo, ma in modo molto diverso. Lo facevamo di persona, senza l’ausilio della tecnologia, ma ti assicuro che non era così male, anche se certe opportunità che avete voi oggi non esistevano. Si condividevano le esperienze… sul campo «Non riesco a immaginare come fosse. La musica, ad esempio: potevate ascoltarla solo alla radio o comprare i dischi, vero? Non c’erano YouTube e Spotify, e nemmeno potevate commentare con altre persone se non le vedevate di persona, che poi erano sempre le stesse»

In effetti è così. A tal proposito ti posso fare un esempio. All’inizio degli anni Ottanta io ed alcuni amici miei iniziammo ad ascoltare i primi dischi “commerciali” di Franco Battiato. L’uscita dell’album “La voce del padrone” (che sarà il primo album italiano a superare il milione di copie vendute) fece conoscere anche i precedenti “L’era del cinghiale bianco” e “Patriots”. Era la fine del 1981. Pensa che poche settimane prima dell’uscita di quel disco, Battiato tenne un concerto al campo sportivo di Pianengo. Il grande successo arrivò durante il tour che iniziò nel 1982, e una delle prime date fu proprio il concerto di Cremona, al PalaSomenzi il 18 febbraio 1982. Andai con alcuni amici: tutti noi conoscevano ormai a memoria le canzoni di quei tre album, a forza di sentirle, ma non avevamo idea di come la nostra passione fosse condivisa «Cer to, non c’erano i social» Esatto. Io ascoltavo da settimane quelle canzoni, senza avere la minima percezione che la stessa cosa la facessero tanti miei coetanei. E fu così che già dal primo brano di quel concerto (fu “Summer on a solitary beach”) mi ritrovai a cantare a squarciagola il testo così come le migliaia di persone presenti al palazzetto. Fu un’emozione che ancora ricordo, dettata dal fatto che mi resi conto come non fossi solo, tutt’altro. Nel pubblico c’era anche un giovane Vialli, che pure cantava a memoria i brani «Che poi mi sembra non fossero così semplici» Tutt’altro. I testi erano ricercati, spesso enigmatici, e dico la verità, li cantavamo a memoria senza coglierne il senso, trascinati dalla musica che invece era accattivante «Almeno oggi i testi li comprendiamo»

In effetti i testi dei cantautori degli anni Settanta non erano agevoli, e faceva figo fingere di apprezzarli anche per chi non li capiva. Sì, oggi sono più semplici, ma non so se sia una cosa buona. Buonanotte Pericle» Buonanotte

Vanni Raineri

Lo scatto della settimana

Il cardinale decano Giovanni Battista Re celebra la Messa “Pro Eligendo Pontifice”, poco prima che i cardinali elettori si chiudano nella cappella Sistina per dare inizio al Conclave

10 Maggio 1987: grazie al campione argentino il tricolore del calcio arriva al Sud

Il Napoli di Maradona vince il primo scudetto

In 59 anni di storia (dal 1926), il Napoli era andato veramente vicino allo scudetto solo nel 1975, ma fu il gol del grande ex Altafini (dal quel momento diventato “core ’ngrato”) a far sfumare il sogno azzurro proprio nello scontro diretto con la Juventus.

Anche nel 1981 i partenopei furono molto competitivi, ma le sconfitte casalinghe con il già retrocesso Perugia e con la solita Juventus relegarono il Napoli al terzo posto.

Ma con l’arrivo di Diego Armando Maradona , il presidente Ferlaino ha rotto gli indugi nella corsa allo scudetto, pagando 15 miliardi di lire al Barcellona (cifra record per l’epoca).

Il 5 luglio 1984, in un San Paolo gremito, Maradona si presentava ai suoi nuovi tifosi, diventando sin da subito il loro eroe. Nel frattempo, la società ha reso la rosa sempre più competitiva con gli arrivi di Salvatore Bagni , Bruno Giordano , Claudio Garella (fresco scudettato con il Verona), Ciro Ferrara (promosso dalle giovanili), Alessandro Renica Andrea Carnevale , e dopo il terzo posto nel 1986 il Napoli partiva tra i favoriti nella stagione 1986-87, con Maradona carico a mille per il successo iridato in Messico. Sin dalla prima giornata (1-0 a Brescia con gol proprio di Maradona), la squa-

Francesco Acerbi

Giocava nel Chievo quando morì suo padre. Lo prese il Milan, la squadra per cui tifava da bambino, ma «non avevo più nessuno per cui giocare» dirà poi. «Toccai il fondo: iniziai a bere molto, sempre in giro per locali. Mi salvò il tumore». Quel tumore al testicolo che scoprì appena arrivato al Sassuolo. Qui diventa leader, come lo sarà poi alla Lazio e all’Inter. All’età di 37 anni, all’ultimo minuto di recupero, c’era solo lui in area del Barcellona a segnare, neanche col suo piede, il gol decisivo.

dra di Ottavio Bianchi ha mostrato una marcia in più, anche perché le grandi del Nord sono apparse subito in difficoltà. Il successo del 9 novembre 1986 a Torino contro la Juventus (3-1 in rimonta, con gol di Ferrario , Giordano e Volpecina ) ha dato la convinzione al Napoli che fosse l’anno giusto per raggiungere l’agognato scudetto. Solo l’Inter ha provato a restare in scia, soprattutto grazie al successo di San Siro (gol nel finale di Bergomi ), ma il 10 maggio 1987 agli azzurri bastava un pareggio casalingo con la Fiorentina per far scattare la festa. In un San Paolo straripante di tifosi, il Napoli passò in van-

taggio con Carnevale e subì il pareggio da un giovanissimo Roberto Baggio , ma con quel punto lo scudetto arrivava finalmente al Sud. Maradona, dopo il capolavoro con l’Argentina, riusciva in un’impresa ritenuta impossibile, che solo un fenomeno come lui poteva trasformare in realtà.

In quella stagione il Napoli vinse anche la Coppa Italia in finale con l’Atalanta (che nel turno precedente aveva eliminato la Cremonese), e dopo aver sfiorato il bis tricolore nel 1988, tornò a primeggiare in campionato nel 1990, superando nel

L’avventura di Maradona a Napoli si interruppe bruscamente nel 1991 dopo la positività a un test antidoping ed anche se il Napoli è tornato sul trono tricolore nel 2023 con Spalletti alla guida e potrebbe aggiungere un quarto scudetto in questa stagione grazie a Conte , per i tifosi partenopei il primo trionfo tricolore resta indimenticabile, soprattutto perché porta la firma di un eroe del pallone che nessuno sotto il Vesuvio ha mai dimenticato e mai scorderà.

rush finale il Milan di Sacchi
Rubrica
1975
per la prima volta i partenopei vicini al tricolore
Diego Armando Maradona esulta con la fascia di capitano per lo scudetto conquistato

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CASALMAGGIORE

La Fondazione Conte Busi ha ricevuto in dono da Carla Maffei, Presidente della Associazione Oltrefossa di Fossacaprara, un nuovo carrello infermieristico. La presidente Maffei ricorda che Oltrefossa ha la finalità di custodire e valorizzare il patrimonio delle tradizioni del territorio, tradizioni che sono protagoniste della Sagra annuale che attira moltissime persone per il cibo tradizionale e per i giochi antichi. Anche la Fondazione Busi mette al centro della propria attività assistenziale in Rsa gli anziani del territorio, autentici custodi delle tradizioni locali e memoria storica del nostro territorio. Questa comunità di intenti ha determinato la scelta dell’Associazione Oltrefossa di effettuare una importante e graditissima donazione per l’acquisto di un nuovo moderno e funzionale carrello infermieristico, già collocato nei nuclei di degenza e utilizzato dagli infermieri della Rsa per la quotidiana somministrazione delle terapie. Il nuovo carrello è molto apprezzato dagli infermieri, che in prima persona e quotidianamente si prendono cura degli anziani. Un grandissimo ringraziamento alla Associazione Oltrefossa per questo impor tante dono da parte degli amministratori della Rsa.

Le tappe del Giro in Regione

Come preannunciato, lunedì in Regione il presidente Fontana , la ministra Santanché e il sottosegretario alla Presidenza con delega allo Sport Federica Picchi hanno presentato le tappe lombarde del Giro d’Italia. Presente anche Nicola Cavatorta , sindaco di Viadana, dove il Giro arriverà il 22 maggio. Lo stesso giorno anche il Giro-E transiterà per il nostro territorio, compreso il Fly Cycling Team che porterà il logo dell’Oglio Po.

Celebrazioni del mese mariano

Negli edifici sacri e nei quartieri si susseguono in questi giorni gli appuntamenti del mese mariano. Tutti i giovedì alle 21 si recita il rosario e viene celebrata la messa nella chiesa del Morotto. Sempre alle 21, dal lunedì al venerdì, viene recitato il rosario nella chiesa di San Sebastiano. Lunedì 12 alle 21 rosario zonale a San Martino dell’Argine, lunedì 19 a Cicognara col vescovo Antonio Napolioni e lunedì 26 a San Matteo delle Chiaviche. Solenne chiusura venerdì 30 alle 21 con la processione dalla chiesa di San Sebastiano al duomo di Santo Stefano.

L’ultima vittima è un indiano di 43 anni che stava attraversando sulle strisce pedonali in bici. Appelli per la tangenziale

Nuova morte sull’Asolana: urgono rimedi

L’ennesima morte di un uomo investito mentre attraversava le strisce pedonali sull’Asolana a Casalmaggiore riporta inevitabilmente al culmine la discussione sulla necessità ineludibile di realizzare la tangenziale. A perdere la vita è stato domenica scorsa Balraj Singh , indiano residente a Rivarolo del Re. Stando alle testimonianze, sembra che stesse attraversando in bici il passaggio pedonale nei pressi della rotonda Conad, una situazione che si verifica spesso. Proprio chi scrive era transitato in auto nello stesso medesimo punto tre ore prima: una persona in bici si era immessa sulle strisce provocando la frenata improvvisa dell’auto che stava uscendo dalla rotonda, il che ha costretto le 4-5 auto che seguivano a frenare di colpo a loro volta. Fortunatamente in quel caso non è successo nulla, né alle auto né soprattutto al cicli -

EVENTI

Feste del luartìs domani a Piadena e a Canneto

SOLIDARIETÀ

sta. È pur vero che il codice della strada prevede che chi conduce una bicicletta dovrebbe passare sulle strisce inforcando la bici a mano: transitare in sella alla bici è consentito solo in caso di traffico non intenso, e sarebbe il caso di dare ampia informazione su questo, così come forse si dovrebbe meglio evidenziare i passaggi pedonali, illuminandoli e mantenendoli ben visibili, e forse si potrebbe valutare l’i-

potesi di allontanarli di qualche metro rispetto alle rotonde, dove le auto escono provenendo da direzioni diverse e si ritrovano spesso di fronte persone che si immettono all’improvviso. A denunciare nuovamente la situazione sono a livello politico le forze di opposizione, che tornano alla carica chiedendo ad alta voce che si faccia più in fretta possibile perché si realizzi una tangenziale (in ogni caso i

tempi non saranno certo brevi) e diverse associazioni.

Intanto la folta comunità indiana casalasca vive il lutto per la scomparsa di un uomo di soli 43 anni la cui famiglia vive in India.

“Tra Asolana e Sabbionetanaafferma il comunicato di Laboratorio Comune e Rive Gauche - il numero dei mor ti e dei feriti “da traffico” sta crescendo di mese in mese. Ma non sono numeri, sono persone, sono famiglie distrutte, per le quali niente sarà più come prima.

È diventata la nostra Spoon River, un elenco straziante, nell'ultimo caso un ragazzo che ha lasciato la famiglia in India per cercare fortuna e ritorna a casa in una bara. In attesa della tangenziale Comune e Provincia devono gestire il presente, fare qualcosa di utile per limitare i danni, i tavoli istituzionali stanno solo allungando i tempi, bisogna agire, qui ed ora”.

Il Comune di Piadena Drizzona ha organizzato per domani la “Festa del Luartìs” che prevede alle 14.45 presso il museo archeologico “Platina” una visita guidata su “Le erbe nell’antichità” a cura della cooperativa Kleio. Alle 15.30 la camminata fino all’azienda agricola Jenny Green. Qui alle 16 sarà la volta di “Storie di erbe” a cura di Antonella Ziliani . Alle 17, sempre all’azienda agricola Jenny Green, degustazione della frittata coi luartis (germogli del luppolo selvatico) e di tisane fresche a base di piante aromatiche. Sempre domani a Canneto sull’Oglio “Festa del Luertìs” (con la “e” al posto della “a”), con la biciclettata culturale e gastronomica sulle rive dell’Oglio. Ritrovo dei partecipanti alle 14.30 in piazza Gramsci e arrivo alle 16.30 a Bizzolano con passeggiata nel borgo.

Amurt mobilitato per il Myanmar. Presto la biblioteca in Uganda

I grandi eventi nel mondo sono così ravvicinati che talvolta rischiano di farsi dimenticare in fretta. È il caso del terremoto che lo scorso 28 marzo ha sconvolto il Myanmar con epicentro vicino a Mandalay, la seconda città del Paese. All’indomani del sisma Amurt Italia si è attivata per raccogliere fondi con cui acquistare beni di prima necessità da destinare al Myanmar. «La raccolta sta proseguendo - ci dice Paolo Bocchi , rappresentante di Amurt Italia - e gli interessati possono fare riferimento all’Iban IT20V 05034 56746 00000 0199 983 del Banco Popolare - agenzia di Casalmaggiore. Le donazioni sono possibili anche sul sito www.amurt.it cliccando su “dona ora” e indicando come causale “Emergenza terremoto Myanmar”. Sono già stati raccolti circa 15mila euro, ma la sottoscrizione è sempre aperta. Va detto che i volontari di Amurt operano da tempo in Myanmar e conoscono molto bene il territorio e la popolazione. Aggiungo che sono poche le associazioni italiane attive in questo Paese del sud-est

asiatico. I fondi che raccogliamo, per la precisione, vengono destinati ad Amurt Thailandia e alla Fondazione Baan Unrak». Spostando lo sguardo sull’Africa si ricorda

che nelle scorse settimane Bocchi è stato in Uganda nell’ambito del progetto denominato “Donare conoscenza” e finalizzato alla realizzazione di una biblioteca nella scuola di Wasswa. «La nuova biblioteca - afferma il nostro interlocutore - aggiungerà sicuramente qualità all’insegnamento scolastico e sarà un luogo deputato all’insegnamento, allo studio, alla lettura di libri e all’utilizzo del computer con lezioni di informatica e non solo. Quest’anno la stagione delle piogge, oltre a essere arrivata in anticipo, sta facendo disastri e purtroppo i lavori per la realizzazione della biblioteca hanno subito rallentamenti. Inoltre c’è stato un inaspettato cambio di programma: l’edificio non sarà più a un solo piano, ma a due col raddoppio della superficie totale che sarà di quasi 200 mq. Al pianterreno avremo la biblioteca vera e propria e al primo piano lo spazio adibito all’informatica. Nelle ultime settimane i lavori sono proseguiti e a breve la struttura sarà pronta».

Guido Moreschi

Dono al Busi da Oltrefossa
Una delle manifestazioni per chiedere la tangenziale a Casalmaggiore

Gare belle e combattute a San Martino del Lago anche

organizzazione possono ancora migliorare

Che spettacolo la Superbike al Circuit

Una bella cornice di pubblico, gare coinvolgenti e un caldo da estate piena: l’arrivo della Superbike al Cremona Circuit ha soddisfatto buona parte delle aspettative della vigilia. Il bilancio finale dell’evento è positivo: Cremona ha esaltato lo spirito combattivo dei piloti, in particolar modo degli italiani che hanno vinto 6 gare delle 7 in programma. Molti addetti ai lavori avevano indicato il Cremona Circuit come una pista dove sorpassare è difficile ma il talento dei piloti ha smentito queste premesse, con sorpassi mozzafiato che hanno reso le gare spettacolari e incerte fino agli ultimi giri. Il tris di Nicolò Bulega in Superbike (più pole position), la doppietta di Stefano Manzi in SuperSport e il successo in gara-1 di Roberta Ponziani in Wcr sono merito della grande spinta del pubblico: i piloti in conferenza stampa e sul podio hanno ringraziato più volte i tifosi per l’incredibile sostegno, iniziato

a partire dal giovedì in piazza del Duomo. Perfino il campione in carica, il turco Razgatlioglu , è rimasto impressionato dall’affetto dei tifosi cremonesi, lui che l’anno scorso era assente a causa di un infortunio. L’energia respirata nel paddock e nelle tribune è stata davvero magica: tanto sostegno per tutti, non solo per gli italiani, applausi anche per chi è caduto o ha chiuso nelle retrovie. La risposta dei piloti è stata esemplare: grande disponibilità per foto e autografi e la voglia di festeggiare ogni risultato con il pubblico, innaffiato

dalle bollicine del prosecco dal podio oppure con qualche sgasata nel parco chiuso. Insomma un clima vivo, frizzante ma soprattutto autentico, in grado di coinvolgere ed emozionare anche i fan meno accaniti del motorsport, che hanno potuto scoprire l’umanità dei piloti e ammirare da vicino il lavoro dietro le quinte di tecnici e meccanici. Tanti stranieri arrivati in provincia, da sottolineare nelle giornate di sabato e domenica l’arrivo di diversi turchi, giunti in massa per sostenere il loro idolo Razgatlioglu, per un evento che ha dunque

GEMELLAGGIO

Sissa Trecasali e Torricella: un progetto per il traghetto

proiettato Cremona al centro del mondo. L’organizzazione ha svolto un lavoro attento e preciso, facendo passi in avanti rispetto all’edizione dell’anno scorso, riuscendo ad accogliere addetti ai lavori e pubblico diviso tra tribune e paddock. Non mancano i margini di miglioramento: ad esempio il discorso viabilità, che ha reso il Cremona Circuit raggiungibile non senza difficoltà e ostacoli, oppure qualche zona d’ombra in più per contrastare le altissime temperature del weekend di gara. La cornice di pubblico è stata positiva ma non all’altezza delle aspettative: oltre 43.000 tifosi quest’anno contro i 45.000 del 2024 con il ponte del primo maggio che, da possibile alleato, si è rivelato probabilmente un nemico. L’organizzazione del Cremona Circuit avrà sicuramente raccolto importanti feedback per il 2026, edizione che potrebbe rappresentare il vero trampolino di lancio per il binomio Cremona Circuit-Superbike, che al momento durerà fino al 2028.

Casalasco: Marco Sartori confermato presidente

Si è tenuta martedì l’assemblea ordinaria del Consorzio Casalasco del Pomodoro che ha deliberato il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2025-2028 e l’approvazione del bilancio 2024. I soci hanno riconfermato il Consiglio d’Ammi -

nistrazione uscente con Marco Sartori presidente, rinnovando la loro fiducia nell’operato svolto e in un futuro di nuovi ambiziosi progetti insieme a Fsi. Vicepresidente è stato nominato Stefano Trentini . Confermati i consiglieri

Daniele Arata Piercarlo Barilli

Piergiorgio Bassi , Giuseppe Borzi , Lucio Compagnoni , Gianpaolo Fava Graziano Gentili Gianpaolo Rancati , Attilio Sfolcini e Claudio Spagnoli , con il nuovo ingresso di Dario Solavaggione

Un importante segnale di collaborazione e valorizzazione territoriale si concretizza con la volontà di riprendere il “Gemellaggio del Grande Fiume” tra i comuni di Sissa Trecasali, in provincia di Parma e Torricella del Pizzo, in provincia di Cremona. L’iniziativa mira a rafforzare i legami storici e culturali tra le due comunità, unite dal fiume Po e a promuovere congiuntamente le loro ricchezze paesaggistiche, enogastronomiche e culturali. Il gemellaggio, formalizzato in passato e ora in fase di ripresa con rinnovato entusiasmo, rappresenta un’opportunità per lo sviluppo turistico e la crescita socio-economica delle due sponde del fiume. Nella giornata del 1° maggio, i sindaci di Sissa Trecasali e Torricella del Pizzo si sono incontrati in occasione della manifestazione “Pizzetto Week” tenutasi a Torricella. Si è colta l’occasione per effettuare un sopralluogo congiunto sulla sponda cremonese del grande fiume, focalizzato sul progetto di realizzazione di un attracco fluviale che v errebbe denominato “Traghetto del Fiume Po”. L’incontro ha visto anche la presenza di rappresentanti della Nautica di Torricella di Sissa-Trecasali, un attore chiave per lo sviluppo della navigazione locale. La realizzazione di un attracco fluviale funzionale rappresenterebbe un’opportunità significativa per migliorare l’accessibilità al territorio via fiume, con l’obiettivo di incentivare il turismo facilitando i collegamenti fra le piste ciclabili esistenti sulle due sponde. L’incontro si è concluso con l’impegno congiunto delle amministrazioni comunali a proseguire la collaborazione per la realizzazione dell’opera. I rappresentanti dei due Comuni hanno poi visitato i musei di Storia Naturale e strumenti musicali meccanici “Amarcord” in “Cascina Torretta”.

RICCARDO VECCHIA
AZIENDE

e canoni non pagati: funziona il recupero crediti

Va poi ricordato che i crediti da canoni di locazione si prescrivono in cinque anni, ai sensi dell’art. 2948 n. 3 c.c., e che è possibile interrompere la prescrizione con un atto formale, come una raccomandata AR o una PEC. Infine, nell’ottica di un recupero efficace e tempestivo del credito, il locatore dovrebbe attivarsi prontamente, evitando di lasciar trascorrere mesi senza agire. L’inerzia, oltre a ridurre le possibilità di recupero, può essere interpretata negativamente anche in sede processuale, ad esempio nella valutazione della condotta contrattuale delle parti. Consiglio: il recupero dei canoni non pagati è un’attività complessa che richiede attenzio-

ne, tempestività e un’adeguata strategia legale. Agire subito dopo le prime mensilità non pagate, affidandosi a un legale di fiducia, è spesso la scelta più efficace per tutelare i propri diritti e ridurre i danni economici. Avv. Giulio Franzini

INVIA LA TUA DOMANDA

Scrivi una mail all’avv. Giulio Franzini (avv.giuliofranzini@ gmail.com). La risposta alla tua domanda verrà pubblicata nel prossimo speciale casa.

Con la conversione in legge del Decreto Bollette arrivano importanti novità per chi vuole entrare in una comunità energetica rinnovabile. Ampliata la platea dei soggetti beneficiari, prorogati i termini per accedere ai contributi del PNRR, rivisti i requisiti degli impianti. Vediamo cosa cambia per i condomìni.

NUOVE REGOLE E VANTAGGI

Con l’entrata in vigore del Decreto Bollette, arrivano buone notizie per chi vive in condominio e guarda con interesse alle comunità energetiche rinnovabili (CER).

Il provvedimento interviene proprio per semplificare l’accesso agli incentivi statali previsti dal decreto MASE n. 414/2023, in vigore da febbraio.

L’obiettivo è quello di accelerare la diffusione di questi modelli di produzione e autoconsumo collettivo di energia da fonti rinnovabili, che rappresentano uno dei pilastri della transizione ecologica.

A spingere il legislatore è anche la necessità di recuperare terreno rispetto agli obiettivi europei fissati con il pacchetto “Fit for 55%”.

I dati del MASE, infatti, parlano chiaro: le CER oggi coprono una percentuale ancora troppo bassa della produzione da rinnovabili incentivata, nonostante le risorse disponibili siano ingenti.

COME NASCONO

LE COMUNITÀ ENERGETICHE

Le comunità energetiche possono nascere anche tra i condomini e prevedono che due o più soggetti – persone fisiche, enti o imprese – si uniscano in una configurazione giuridica autonoma, per produrre e condividere energia rinnovabile. Gli impianti non devono trovarsi nello stesso edificio, ma è essenziale che siano collegati alla medesima cabina primaria. Questo consente, ad esempio, a più palazzi del quartiere o a famiglie e negozi della stessa zona di creare una rete solidale di produzione e consumo, beneficiando di una tariffa incentivante erogata dal GSE per vent’anni, di un corrispettivo per l’autoconsumo e, nei piccoli comuni, di un contributo a fondo perduto che può coprire fino al 40% delle spese iniziali.

Decreto bollette: su energia

LE NOVITÀ INTRODOTTE

DAL DECRETO BOLLETTE

Con l’introduzione del Decreto Bollette ci sono due importanti novità: - il termine per richiedere questo contributo è stato prorogato al 30 novembre 2025; - si amplia la platea dei soggetti che possono partecipare: oltre a cittadini e imprese, ora anche le ATER, gli enti assistenziali e le aziende pubbliche per i servizi alla persona

Installatore autorizzato

bollette: le opportunità

verde e risparmio

possono aderire alle CER. Un’altra modifica importante riguarda la data di attivazione degli impianti. Prima, per accedere agli incentivi, si richiedeva che l’impianto fosse stato messo in esercizio dopo il 24 gennaio 2023 o, se realizzato prima, che fosse stato costruito espressamente per essere parte di una CER. Oggi, invece, è stata introdotta una finestra temporale più chiara: saranno ammessi agli incen-

tivi anche gli impianti entrati in esercizio entro 150 giorni dalla pubblicazione del decreto MASE n. 414/2023, ossia entro il 23 luglio 2024. Questo allargamento è fondamentale per accelerare l’adesione a questi strumenti e offrire ai condomini una concreta possibilità di risparmio in bolletta. Ora si attende, entro novanta giorni, l’aggiornamento delle regole operative da parte del MASE, che dovranno recepire tutte queste novità.

Primi concerti della rassegna “Primavera in crescendo”

Al via “Primavera in crescendo”, grazie alla quale i cortili delle più affascinanti dimore storiche di Cremona diventeranno lo scenario dei primi due concerti della rassegna. Il primo appuntamento è per oggi pomeriggio alle ore 18 a Palazzo Guazzoni-Zaccaria con l’ensemble Saxofollia (nella foto) , un quartetto

di sassofoni che proporranno un programma eclettico e coinvolgente con musiche che spazieranno da Vivaldi a Puccini, da Morricone a Mina. Domani sempre alle 18 nell’incantevole cornice di Palazzo Fodri, l’ensemble dell’Orchestra da Camera di Mantova proporrà un programma tutto dedicato a Mozart.

INIZIATIVA

La Diocesi partecipa al progetto nazionale

In occasione del Giubileo 2025 il Polo Museale della Diocesi di Cremona partecipa al progetto nazionale “Nel tuo nome l’arte parla di comunità”, promosso dall’Ufficio Nazionale per i beni ecclesiastici e condiviso con le Diocesi di tutta Italia. Da mercoledì scorso i visitatori potranno ammirare, nel transetto nord del Duomo, gli antichi affreschi dell’altare di S. Michele, con al centro L’Incoronazione della Vergine di Bonifacio Bembo di metà ’400 e un’antica raffigurazione di Sant’Omobono.

“Donna a metà”, raccolta poetica di Giusi Bova

“Donna a metà” (Marco Serra Tarantola Editore), una raccolta poetica di Giusi Bova, calabrese di nascita e cremonese d’adozione, ricorda proprio alcuni quadri di Frida Kahlo, menzionata in esergo: una natura e un immaginario fantasiosi, vibranti e colorati, il cui epicentro è il sorriso appena accennato, immalinconito e fiero dell’autrice. “Desiderosa di attingere / a vasi boccheggianti di nettare d’amore, / li ho sigillati / timorosa di annegare”, scrive Bova, a testimoniare che la poesia non può che nascere dal trauma della vita, così attraente e temibile, promessa di gioia e dolore. I poeti rispondono

LETTERE & OPINIONI

PUNTO DI VISTA

Per salvare le generazioni future bastano cuore e cervello o, se preferite, la ragione Luce deriva da ‘lumen”: illuminismo. La nostra civiltà occidentale nasce dal Cristianesimo su cui si è innestato il pensiero illuminista: il prodotto, pagato a caro prezzo, è la democrazia basata sui diritti inalienabili dell’uomo, di tutti gli uomini (libertà, uguaglianza, fraternità) e di tutti i Paesi.

come possono a questi continui abbandoni e seduzioni; lo fanno con un linguaggio non ordinario, che mette in scena ed evoca: “Trafitti anche / da un petalo caduto, / nascondono / i giardini di Versailles”, così Bova, riferendosi all’opera dei poeti. A partire da questa dualità si sviluppa l’intera raccolta, tra l’empireo malinconico della poesia e il doloroso piacere della vita: “Donna a metà / tra terra e cielo, / (…) Donna a metà / che ancora scrive / di terra il cielo”. Nel presentarci la sua raccolta, l’autrice si sofferma sull’immagine in copertina: «L’angelo della copertina è una creatura a metà tra terra e cielo, una creatura che Dio ci pone accanto per proteggerci e so-

Oggi, purtroppo. è a stento praticata solo nell'Europa e in poche altre isolate realtà. In questo periodo storico il buio (i Paesi che non hanno conosciuto il pensiero cristiano e illuminista e le forze che lo negano o lo rinnegano) sta tentando di spegnere i nostri valori. È un nostro preciso diritto-dovere batterci per salvarci, noi e le prossime generazioni. Senza paure o tentennamenti: noi siamo la luce , basta usare cuore e cervello o, se preferite, la ragione. Anselmo Gusperti

stenerci nella crescita personale o, che dir si voglia, nella conversione, che è tensione dal reale all’ideale, condizione di elevazione spirituale. L’angelo, all’apparenza chiuso, obbediente e contrito ha una postura che per me, invece, significa accoglienza, riconciliazione e pacificazione con la mia storia e il mio passato. Questo mio angelo, a ben guardare, ha i muscoli tesi e le ali spiegate, ed è pronto ad alzarsi e spiccare il volo». Il libro verrà presentato, con la presenza dell’autrice, dal regista teatrale Beppe Arena il 16 maggio alle 18 a Spazio Comune a Cremona. Le letture delle poesie di Bova saranno a cura dell’attrice e assistente del regista Jennifer Rastelli.

SEGNALAZIONE

L’arredo urbano nel centro della città ha bisogno di interventi, magari solerti

Le fotografie a lato mostrano lo stato di degrado dell’arredo urbano nel centro città di Cremona. Il legno su tutte le sedute è ormai collassato e da sostituire. Chiedo il ripristino della panca (corso Garibaldi 72) crollata e la verifica sul restante arredo, in attesa del ricondizionamento complessivo annunciato

Le opere di Apostoli al Centro Arte Perini «Mi ritengo sempre in cammino». Così si presenta il pittore Guerino Apostoli, che espone al Centro Arte Perini di Castelvetro Piacentino fino al 5 giugno. Nato a Brescia e residente a Botticino Sera, al centro della sua opera pittorica c’è la natura che egli ama profondamente. Più precisamente ama quel mondo rurale in cui ha sempre vissuto.

dall’assessore competente. Vista la centralità delle strade interessate speriamo almeno che l'intervento sia rapido. Matteo

MOSTRA
FEDERICO PANI Sabato
Tomasoni

MOTOGP

Bagnaia all’assalto dei fratelli Marquez a Le Mans

Dopo le emozioni vissute con la Superbike al Cremona Circuit, torna nel weekend la MotoGp, impegnata sulla pista di Le Mans nel Gran Premio di Francia. Ancora una volta Pecco Bagnaia deve sfidare gli scatenati fratelli Marquez, al comando della classifi-

ca iridata (Alex 140 punti e Marc 139), con l’italiano terzo a quota 120. Dopo le libere di ieri, oggi sono in programma le qualifiche alle 10.45, mentre alle 14.55 si assegnano i primi punti con la Sprint. Domani, infine, alle 14 parte la gara.

TENNIS

Avanzano Musetti e Passaro, oggi Sinner e Paolini

ROMA - Impresa ieri agli Internazionali d’Italia di Francesco Passaro che ha battuto 7-5, 6-3 il bulgaro Dimitrov, numero 15 del mondo. Tutto facile per Lorenzo Musetti, testa di serie numero 8, che ha superato 6-3, 6-2 il finlandese Virtanen. Nel prossimo turno si

giocheranno Passaro-Khachanov e MusettiNakashima. Oggi alle 19 è il grande giorno di Jannik Sinner, al rientro dopo tre mesi contro l’argentino Navone. In campo anche Matteo Berrettini con Fearnley, Matteo Gigante con Mesnik e Jasmine Paolini con la Jabeur.

» BASKET SERIE A Il settebello di Brotto per salvare la Vanoli

Missione compiuta. Con estrema facilità, molto più del previsto, la Vanoli ha travolto Pistoia e conquistato una salvezza incredibile, se torniamo con la mente a fine dicembre, appena dopo la disfatta casalinga contro Sassari, che ha rappresentato il punto più basso della gestione Cavina. Ed infatti il coach emiliano è stato sollevato dall’incarico e per sostituirlo è stato promosso Gigi Brotto, da anni assistant coach e alla prima esperienza da capo allenatore in serie A. Una scelta per molti azzardata, visto il precedente di Lepore, ma ponderata da Aldo Vanoli e Andrea Conti, che hanno confidato nelle qualità umane di Brotto e nelle sue indubbie capacità tecniche, già mostrate alla guida della JuVi. Non vanno dimenticati gli sforzi della proprietà, che ha rinforzato

Insolita presentazione alla Vanoli. Parola allo staff di Brotto, per scelta dello stesso coach, che ha voluto dare visibilità ai suoi preziosi collaboratori Carlo Campigotto e Massimo Giubertoni: «Domenica af-

PLAY-IN

Primo turno

Avellino-Brindisi 67-82

Pesaro-Torino 85-72

Secondo turno

Verona-Brindisi 85-90

Fortitudo-Pesaro 94-85

PLAYOFF*

Quarti di finale

Rimini-Brindisi

Cividale-Forlì

Rieti-Urania Milano

Cantù-Fortitudo Bo

*Al meglio delle 5 partite

PLAYOUT

Ferraroni JuVi-Nardò

10 e 12-5 a Cremona, 16 e 18-5 a Nardò, 21-5 a Cremona (sempre h 20.30)

Livorno-Vigevano

Dalla sua promozione a head coach il tecnico veneto ha ribaltato la stagione, cogliendo sette successi in sedici giornate e conquistando a Pistoia una salvezza davvero prodigiosa

il roster prima con Willis (risultato decisivo) e poi con Burnes e Christon, il cui apporto di esperienza è stato sicuramente importante. Certamente sono stati fatti degli errori di valutazione, come l’ingaggio di Booth e la poca fisicità sotto canestro, dove Owens ha troppe volte sofferto i centri avversari. Infatti, la Vanoli ha quasi sempre patito a rimbalzo (è solo

Risultati 29 ª giornata

Pistoia-Vanoli Cremona 65-89, Sassari-Brescia 77-96, Scafati-Virtus Bologna 87-104, Trapani-Milano 8981, Tortona-Napoli 82-89, TrentoReggio Emilia 84-63, Treviso-Venezia 83-72, Varese-Trieste 85-80.

30 ª giornata (11-04 h 18.15)

Brescia-Treviso, Milano-Scafati, Napoli-Trento (10-05 h 20.30), Reggio Emilia-Pistoia, Trieste-Sassari (10-05 h 20), Vanoli Cremona-Tortona, Venezia-Varese, Virtus Bologna-Trapani.

15ª in questa particolare classifica) ed ha cercato di sopperire con i canestri dal perimetro. Alla fine i conti tornano, grazie alla gestione di Brotto, che in 16 giornate ha conquistato ben 14 punti (43,75% di vittorie), contro le due sole di Cavina in 13 partite (15,38%). Tra i tanti meriti del coach veneto c’è la crescita degli italiani, il cui rendimento nella prima parte di stagio-

C lassifica

Virtus Bologna 44

Trapani 44

Brescia 42

Trento 42

Milano 38

Trieste 34

Reggio Emilia 34

Venezia 30

Tortona 28

Sassari 24

Treviso 24

Varese 20

Vanoli Cremona 18

Napoli 18

Scafati 12 Pistoia 12

ne è stato molto scadente, mentre con lui sono tutti migliorati, in particolare Nikolic che ha spesso spaccato le partite, soprattutto nei delicatissimi scontri diretti. Certamente la voglia di cambiare aria di Eboua ha influito sulla squadra, che senza di lui ha perso fisicità e la scelta di passare a sei stranieri, grazie al buyout pagato da Trapani, non è stata efficace, perché

Gli assistant coach presentano il match

frontiamo una squadra di talento, anche se è reduce da 6 sconfitte consecutive, ma davanti ai nostri tifosi vogliamo chiudere

con una vittoria. È stato un anno difficilissimo e siamo molto felici di festeggiare tutti insieme. A dicembre noi ci credevamo e poi Gigi

è stato il valore aggiunto. La cosa più importante era ricostruire la fiducia nella squadra e visto il risultato finale, ci siamo riusciti in pieno. Con noi gli italiani hanno fatto il salto di qualità, perché hanno smesso di essere “pulcini bagnati” e sicuramente li ha aiutati l’arrivo di Burns, il cui contributo di esperienza è stato determinante».

Da stasera la JuVi va a caccia della salvezza

Settimane caldissime, a conclusione di questa lunghissima stagione. Dal 10 al 21 maggio, in una decina di giorni la Ferraroni JuVi conoscerà il suo destino. I playout sono arrivati e gli oroamaranto si giocheranno un posto nella prossima A2 contro Nardò, in una serie che sarà tesissima. Il calendario prevede il debutto in casa con due partite consecutive al PalaRadi, stasera e lunedì 12 maggio. Il 16 ed eventualmente il 18 maggio gara 3 e gara 4 in Puglia, nella lontana Nardò, mentre l’eventuale gara 5 si giocherà il 21 maggio al PalaRadi, in una partita che sarebbe da dentro o fuori e per cuori forti. Palla a due

sempre alle 20.30. La JuVi, che ha il fattore campo dalla sua ed è un vantaggio che ha il suo peso, non vuole lasciare nulla di intentato e ha rafforzato la squadra col lettone Kristaps Kilps, esterno di 23 anni, allungando

così le rotazioni. Ci sarà poi l’apporto del pubblico di fede oroamaranto, che dovrà diventare il sesto uomo in campo, come ha ribadito ieri coach Bechi. Il roster oroamaranto, però, dovrà giocare soprattutto la carta del collettivo: la sua forza, infatti, è l’essere squadra e la salvezza dovrà essere cercata tutti insieme. Il coach lo sa bene e sta lavorando sulle motivazioni del gruppo: la fame dovrà essere il motore per bombardare il canestro avversario e soprattutto per difendere con ferocia. Tra i pugliesi, attenzione a Russ Smith, oltre 24 punti di media in stragione. Alexandro Everet

l’arrivo di Dreznjak (voluto da Cavina) si è rivelato deludente, tanto che il croato è stato tagliato senza rimpianti. Dopo tante sofferenze, domani contro Tortona del grande ex Denegri è tempo di festeggiare in un match che non ha nulla da dire per la classifica, ma che la Vanoli vuole vincere per puntare al 12º posto. Poi partirà la solita difficile ricerca del budget necessario per affrontare con speranze di salvezza la prossima stagione, ma è lecito confidare nelle capacità manageriali di una società che è sempre stata brava a non fare il passo più lungo della gamba. LE SETTE PERLE DI BROTTO

14ª Trento-Vanoli 76-80

17ª Vanoli-Scafati 88-85

19ª Vanoli-Trapani 85-80

21ª Vanoli-Napoli 94-85

25ª Varese-Vanoli 85-87

Logiman, oggi al via

la serie con Cassino

Inizia stasera alle 21 al PalaCremonesi la serie di playout che vede la Logiman Crema cercare la salvezza contro la Virtus Cassino. Un epilogo di stagione che le due società avrebbero voluto evitare e che per i cremaschi si è concretizzato per una sola vittoria di differenza. «La Virtus Cassino è una squadra quadrata, organizzata, tattica e aggressiva, usano molte difese, mettono le mani addosso», avverte coach Pedroni. IL PROGRAMMA

Gara 1: stasera ore 21 al PalaCremonesi a Crema. Gara 2: lunedì 12 maggio ore 19 al PalaCremonesi. Gara 3: giovedì 15 maggio ore 21 a Scauri (Latina). Gara 4 (eventuale): sabato 17 maggio ore 21 a Scauri. Gara 5 (eventuale): mercoledì 21 maggio ore 21 con sede da definire (Crema o Orzinuovi).

SERIE A2
Il play Eric Washington (foto Zenzolo)
FABIO VARESI
Biancoblu festanti dopo la salvezza conquistata a Pistoia
SERIE B - PLAYOUT

» calcio serie b

Le neopromosse Juve Stabia e Cesena sono le sorprese della stagione e senza pressioni possono diventare pericolose, mentre Palermo e Bari fanno pesare piazze molto ambiziose

La Cremo ai playoff troverà avversari tosti

La Cremonese conclude la stagione tra la Liguria e la Toscana, scendendo in campo prima ieri sera con lo Spezia (il commento della partita sulla pagina Facebook de Il Piccolo di Cremona) e poi martedì all’Arena Garibaldi di Pisa per cementare la propria posizione di privilegio in chiave playoff e continuare la striscia positiva. A pochi giri d i lancette dalla conclusione della stagione regolare, la serie B deve regalare ancora la maggior parte dei suoi verdetti. Nella griglia playoff ci sono tanti incroci ancora possibili, mentre ancora maggiore bagarre si registra in coda con il Cosenza che è l’unica squadra retrocessa in C dopo la sconfitta subita a Bolzano. Poi un’ammucchiata di squadre (tra cui spiccano Sampdoria e Brescia) che viaggiano sul filo d ei punti fra la caduta

diretta in serie C, i playout e la salvezza senza passare dagli spareggi. Nella griglia playoff, la sorpresa assoluta è senza dubbio la Juve Stabia, che da neopromossa sta sfidando le società con tasche più gonfie grazie alla carica agonistica

Bari-Pisa 1-0, Brescia-Juve Stabia 0-0, Carrarese-Modena 2-1, Catanzaro-Sampdoria 2-2, Cesena-Palermo 2-1, CremoneseSassuolo 1-1, Frosinone-Cittadella 1-1, Reggiana-Spezia 2-1, Salernitana-Mantova 2-0, Südtirol-Cosenza 2-1. R isultati 37 ª giornata

38 ª giornata (ieri sera)

Cittadella-Bari, Cosenza-Cesena, Juve Stabia-Reggiana, MantovaCarrarese, Modena-Brescia, Palermo-Frosinone, Pisa-Südtirol, Sampdoria-Salernitana, Sassuolo-Catanzaro, Spezia-Cremonese.

C lassifica SASSUOLO 82 PISA 72 Spezia 63 Cremonese 58 Juve Stabia 54 Catanzaro 49 Palermo 48 Bari 47 Cesena 47 Modena 44 Südtirol 44 Carrarese 44 Reggiana 41 Mantova 40 Frosinone 40 Brescia 39 Salernitana 39 Sampdoria 37 Cittadella 36 Cosenza (-4) 30

ed all’entusiasmo di una piazza che vuole crederci fino in fondo. Nella sfida apertissima per gli altri 3 posti disponibili, non meno significativa, a nostro avviso, la presenza del Catanzaro, che nonostante s ia u n po’ in calo in quest’ultimo

Grigiorossi salvi, un grande traguardo

Lunedì scorso è stato un pomeriggio storico per la Primavera grigiorossa (nella foto) , che in occasione della 36ª giornata di campionato ha vinto all’ultimo secondo contro l’Atalanta, conquistando così l’aritmetica salvezza a due turni dal termine. Un traguardo meritato, sudato, che segna un ulteriore passo in avanti nel processo di crescita del settore giovanile grigiorosso. La rete del successo non poteva che

realizzarla Giacomo Gabbiani, che domina la classifica marcatori con 27 gol. Stamattina alle 11 penultimo appuntamento a Udine contro il fanalino di coda. Classifica (36ª giornata): Roma 77; Inter 68; sassuolo

66; Fiorentina 63; Juventus 62; Verona 59; Milan 58; Lazio, Cagliari 55; Genia 51; Lecce, Torino 49; Cesena 47; Atalanta 46; Monza 45; Cremonese 44; Bologna 36; Empoli 34; Sampdoria 23; Udinese 14

Emessi altri 24

Daspo ai tifosi

Il Questore di Cremona, Ottavio Aragona, ha emesso altri 24

Daspo per i fatti accaduti durante la partita Cremonese-Brescia del 29 dicembre 2024, che si aggiungomo ai 14 che erano stati emessi a marzo.

periodo, è stato capace di confermarsi su livelli da promozione dopo l’exploit dello scorso anno, trascinata dal suo bomber e capitano Iemmello. Palermo e Bari hanno invece quel “peso” dovuto a proprietà importanti, che per alcuni nei play -

off emerge sempre. Entrambe devono, però, guardarsi da un Cesena che ci crede e che sta stupendo al p ari della JuVe Stabia e non avendo pressioni, potrebbe diventare pericoloso. Ricordiamo che i playoff si giocano dal terzo all’ottavo posto della classifica e il turno pre liminare sarà una gara “secca” fra sesta e settima e quinta e ottava classificata. In caso di parità al triplice fischio, si disputeranno i soli tempi supplementari, al termine dei quali, in caso di ulteriore parità, passerà il turno la squadra meg lio classificata nella regular season. Le ulteriori sfide, invece saranno tutte con andata e ritorno. 34ª giornata (13-05 h 20.30): Brescia-Reggiana, Cittadella-Salernitana, Juve Stabia-Sampdoria, Mantova-Catanzaro, Modena-Cesena, Palermo-Carrarese, Pisa-Cremonese, Sassuolo-Frosinone, SpeziaCosenza, Südtirol-Bari.

Crema, permanenza sofferta e meritata

Il Crema ha dovuto attendere il quarto minuto di recupero prima di festeggiare una salvezza sofferta, ma meritata. Sotto 3-1 a Ospitaletto, la squadra di Vullo ha reagito ed ha trovato la rete decisiva con il capitano Vincenzo Guarino. Il pareggio è bastato al Crema (nella forto Giordano) , perché anche il Magenta non ha trovato la vittoria sul campo della Varesina e per regolamento, con otto punti di vantaggio sulla quartulti-

ma, non si giocano i playout e quindi l’obiettivo è stato raggiunto. Nel dopo partita Vullo ha rivendicato i meriti della squadra, che con un budget modesto, ha raggiunto un traguardo affatto scontato alla vigilia del

campionato. Nota di merito per l’attaccante Akammadu, autore di 21 gol e sicuramente uomo mercato la prossima estate. Classifica finale: OSPITALETTO 75; Pro Palazzolo 70; Desenzano 69; Casatese, F. Caratese 68; Varesina 64; Chievo 57; Pro Sesto 52; Club Milano 49; Sondrio, Breno 47; Castellanzese 46; Sant’Angelo,

Tonoli in azione
COLTELLI
Rotore composto da 15 coltelli ssi con larghezza di taglio da 38 cm.
MANUBRIO Manubrio ripiegabile per ridurre gli spazi di ingombro in fase di rimessaggio
Vigasio, Sangiuliano City 45; Cre ma 44; Magenta 36; Fanfulla 32; Ciliverghe, Arconatese 31.
Barbieri festeggia il gol del pareggio con il Sassuolo (fort Us Cremonese)

» paraciclismo

A Palma di Maiorca la preparazione per tentare la grande impresa - 500 km in 24 ore il 7 e l’8 giugno - è entrata nel vivo. «La gamba ha risposto alla grande, sono molto motivato»

Devicenzi pedala forte in vista del record

Al via l’operazione record del mondo. In vista del tentativo di coprire 500 km nel velodromo coperto di Palma di Maiorca, dalle ore 17 del 7 giugno alle 17 del giorno dopo, l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi ha effettuato nei giorni scorsi il test delle 8 ore sulla pista iberica. «Un test fondamentale - afferma Devicenzi - perché in questi progetti estremi, nei quali la distanza è enorme ma le certezze sono poche, non si può improvvisare nulla». Quanto hai pedalato?

«Sono stati 197 i km percorsi, una distanza importante che ci dà una chiara indicazione: i 500 km nelle 24 ore non sono un sogno folle, ma un obiettivo possibile, reale, alla mia portata. Certo, è stato solo un terzo della distanza totale e lo ricordo a me stesso con umiltà: non per smorzare l’entusiasmo, ma per nutrire la concentrazione, affinché rimanga viva, alta e costante fino al 7 giugno». Come stai fisicamente?

« La gamba ha risposto alla grande. Non una fitta, non una flessione, ma un rendimento pieno, potente, continuo. E questo, per un atleta amputato come me, è già di per sé una conquista enorme. La posizione in bici è quasi perfetta, ma ci sono ancora dei piccoli ag-

giustamenti da fare: e su questo siamo già al lavoro, perché a quei livelli ogni millimetro può fare la differenza. L’alimentazione? Precisa, calibrata, ma so già che nel test di 12 ore tra due settimane e soprattutto il giorno del record, dovrò apportare alcune modifiche.

La macchina funziona, ma per farle percorrere 500 km senza soste, serve il carburante giusto, al momento giusto, nella forma giusta» E la testa come sta? «Ha tenuto bene, solida, lucida, determinata. Solo dopo la quinta ora qualche pensiero pesante ha bussato, ma l’ho cacciato fuori dalla porta velocemente. Lo dico spesso: nei record, la parte fisica è fondamentale, ma è la mente a decidere se arrivi al traguardo o ti fermi prima. Dopo la prova sento la stanchezza, alcune parti del corpo gridano più forte di altre, ma dentro di me c’è una soddisfazione potente, che supera la fatica. Insomma, il team è carico ed io sono motivato. Ora serve solo continuare a fare domande giuste, nelle prossime settimane, fino a quando la linea del traguardo diventerà una linea di partenza, per ispirare, dimostrare e ricordare al mondo che nessun limite è troppo grande».

CICLISMO

Circuito del Porto in diretta su CR1

Per il terzo anno consecutivo, il Circuito del Porto Internazionale-Trofeo Arvedi potrà beneficiare della diretta televisiva. La corsa organizzata dal Club Ciclistico Cremonese-Gruppo Arvedi, giunta alla 58º edizione ed in programma domenica 18 maggio sulle strade di Cremona, avrà come media partner CR1, l’emittente televisiva leader nel territorio cremonese che coprirà la diretta live della partenza delle ore 13.30 (diretta dalle 13) e dell’ultima ora di gara (a partire dalle 16.30) con le fasi più salienti della corsa del Torrazzo, che saranno visibili in ogni angolo del pianeta.

Successo per 7-1 nel Campionato Italiano di Società e la sfida di ritorno domani a Malalbergo dovrebbe essere solo

Giochi quasi fatti per il Flora, che supera La Fontana per 7-1 nel match di andata del Campionato Italiano di Società Juniores. Partita ben giocata da entrambe le formazioni e il risultato finale non deve trarre in inganno. Sulle corsie del Comunale subito il primo solco tra le due squadre nel Tiro di Precisione con i successi delle coppie Massarini-Minoia e Di Vita-Mor. Nell’individuale solita personalità ed intensità di Luca

Flora Juniores dirompente nella gara d’andata

Domaneschi che ha la meglio su Lorenzo Bocchio, ex di turno. Nella seconda parte del match successo della coppia Minoia-Mor, mentre Di Vita-Domaneschi si concedono il lusso di rifiatare nel primo set, per poi riaccendersi ed aggiudicarsi il secondo. Domani match di ritorno a Malalbergo che dovrebbe essere una pura formalità per la formazio -

ne cremonese: sarà, infatti, sufficiente vincere due set.

TROFEO AMICIZIA

Esultano Giulio Cornacchia e Luciano Ghisolfi nella gara organizzata dalla bocciofila Tranquillo. Equilibrio per i portacolori dell’Astra nei primi incontri di finale, quando estromettevano Pedretti-Lupi ed i capergnanichesi Fiorentini-Torresani. Sugli scudi anche Sergio

Betti e Gianpietro Lanfredi: il duo della Bissolati superava Faenza-Generali, eliminava i beniamini di casa AliprandiFontana ed in semifinale aveva la meglio sui cremaschi Volpi-Lorenzetti. Scatenati gli “astrali” nel match di finale e nulla da fare per i bissolatini: punteggio finale 12-2 in solo otto tornate.

PROMOZIONE Pagano dazio Flora e Caper-

gnanica, entrambe sconfitte nella settima giornata del campionato di Promozione. Non riesce l’impresa del Flora che a Credaro cede per 3-5 dopo una discreta prestazione. Il match si era aperto bene per i rivieraschi con la terna Visconti-A. Massarini-Minoia che si era aggiudicata il primo set, per poi perdere il successivo. Luca Domaneschi vinceva

il primo set, ma cedeva nel successivo. Nella seconda parte del match prendevano il sopravvento i bocciofili orobici. La coppia MinoiaVisconti (poi sostituito da Caccialanza) aveva disco rosso in entrambi i set, mentre Zagheno (Massarini) e Domaneschi perdevano il primo set, ma s’imponevano nel successivo. Non fa più notizia l’ennesima sconfitta casalinga di Capergnanica (2-6) con la Minopriese. Massimo Malfatto

Andrea Devicenzi in allenamento a Palma di Maiorca
BOCCE

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